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1847 – Senti le rane che cantano

1847

Londra, emanata la legge sul lavoro infantile nel settore tessile: l’orario di lavoro giornaliero viene portato a 10 ore

Londra, nasce la Lega dei Comunisti. Si forma principalmente grazie all’incontro fra Friedrich Engels e Karl Schapper, presidente della Germany Democratic Society di Londra, nata nel 1840. La Lega, chiamata poi Lega Internazionale Comunista, ha per scopo l’unità fra i democratici comunisti di Londra, l’Association Democratique di Bruxelles di Karl Marx e con la Lega dei Fraternal Democrats di Harney. Le tre associazioni benché avessero finalità simili, dissentono su alcune questioni. Di fatto le prime due hanno come base i principi del socialismo, mentre la terza si ispira al movimento Cartista inglese.

J.M.Fibre fonda a Paraña il Teresa Cristina, prima cooperativa brasiliana.

Torino, le autorità fanno chiudere il giornale di Lorenzo Valerio Letture di famiglia

Milano, attiva nel settore della lavorazione delle pietre fin dalla fine del XVII secolo, la famiglia Cirla, originaria della Val d’Intelvi, acquista una “sostra” – un deposito coperto – situato in Ripa di Porta Ticinese 36. In questa struttura, dove i carichi di granito giungevano direttamente dal Lago Maggiore scendendo prima il Ticino e poi il Naviglio Grande, l’impresa operò ininterrottamente sino al trasferimento nella sede attuale di corso Cristoforo Colombo 10 consolidando la propria attività, soprattutto nelle cordonature stradali, massicciate e ponti. L’azienda è attiva ancor’oggi

Milano, Felice Grondona fonda le Officine meccaniche Grondona, conosciute anche come Grondona, Miani e Zambelli e più tardi Grondona, Comi & C.. Nel 1899 sono state rilevata dalla Miani e Silvestri di Miani, un tempo socio di Felice Grondona. Dall’unione delle due aziende ebbe poi origine la società Officine Meccaniche la cui sigla OM ha caratterizzato il panorama dei veicoli stradali pesanti in Italia per tutto il ventesimo secolo.

Berlino, Werner von Siemens costruisce il suo primo telegrafo e contemporaneamente viene fondata la Telegraphenbauanstalt Siemens & Halske, compagnia di costruzione telegrafi. Oggi la Siemens AG è una conglomerata tedesca, la maggiore d’Europa per fatturato e dipendenti e produce soluzioni per l’industria, l’energia e la salute, ripartite in 15 divisioni. Ha circa 420.800 dipendenti in 190 Paesi, e nel 2009 ha fatturato 76,651 miliardi di euro.

Amburgo, fondata la compagnia armatrice Hamburg Amerikanische Paketfahrt Aktien-Gesellschaft. Nei primi anni la compagnia collegava l’Europa con i porti nordamericani di Hoboken e New Orleans. Negli anni successivi le attività crebbero fino a stabilire rotte dalla Germania per tutti i continenti. Nel 1970 si è fusa con la grande rivale Norddeutscher Lloyd, formando la Hapag-Lloyd.

Görlitz (Germania), fondata la Waggon- und Maschinenbau AG, nota anche con la sigla WUMAG, azienda meccanica attiva nella produzione di rotabili ferroviari, motori, turbine ed altre costruzioni meccaniche. In seguito nota come VEB Waggonbau Görlitz, nel 1998 è confluita nel gruppo Bombardier Transportation.

Parigi, fonda l’omonima casa di moda. La notorietà comincia ad arrivare a partire dal 1856, quando la principessa Matilde, nipote di Napoleone I e cugina dell’imperatore Napoleone III compie i suoi primi acquisti nella Maison. Nel 1859 l’imperatrice Eugenia diventa cliente della boutique e inizia quella tradizione di re, regine e imperatori che caratterizzerà tutta la storia di Cartier. Dopo alcuni passaggi di proprietà, nel 1972 l’azienda passa sotto il controllo di un gruppo di investitori guidati da Joseph Kanoui, mentre presidente della compagnia diventa Robert Hocq, il creatore dei gioielli Les Must de Cartier. Oggi fa parte del gruppo Richemont.
Nel 1984 è stata creata la Fondation Cartier pour l’Art contemporain, ancora oggi sede di mostre ed esibizioni innovative ed interessanti.

Copenaghen (Danimarca), Jacob Christian Jacobsen fonda il birrificio Carlsberg. Oggi è una delle più importanti società produttrici di birra al mondo e opera in oltre 50 nazioni. Da alcuni anni la Carlsberg produce anche accessori e abbigliamento.

Elswick (Regno Unito), inizia l’attività la Sir W G Armstrong Whitworth & Co Ltd, azienda meccanica specializzata nella costruzione di armamenti, navi, locomotive, automobili ed aerei.

Saint Hubert (Canada), fondata la CAE Inc., poi diventata Canadian Aviation Elecronics Inc., azienda del settore aerospaziale. Oggi fornisce addestramento e tecnologie di progettazione e simulazione ad aziende dell’aviazione civile e forze militari di tutto il mondo. Dal 2011 ha sedi in 23 stati in tutto il mondo impiegando oltre 7500 dipendenti. Nel 2012 ha iniziato ad operare anche nell’assistenza sanitaria e nell’industria mineraria, attraverso l’acquisizione o la partnership con diverse aziende dei due settori.

London (Canada), fondato il birrificio Labatt Brewing Company Ltd. Nel 1995 è stato acquistato dalla Belgian brewer Interbrew e fa attualmente parte della multinazionale Anheuser-Busch InBev. Una curiosità: nel 1978 Gilles Villeneuve, vincitore del G.P. del Canada, stappò sul podio proprio una bottiglia di birra Labatt (che era del resto tra i suoi principali sponsor) in sostituzione del tradizionale champagne.

Chicago (Stati Uniti), fondata la casa di macchine agricole McCormick.
Dal 1984 il marchio McCormick presente sulle fiancate dei trattori è stato sostituito prima da Case International ed in seguito da Case IH. La McCormick è ritornata alla denominazione McCormick Tractors International Ltd. nel 2001 quando è stata acquistata dall’italiana Landini del gruppo Argo.

Trollhättan (Svezia), fondata società di produzione di rotabili ferroviari NoHAB, acronimo di Nydqvist och Holm AB. Il marchio ha cessato di esistere nel 1979.

Mallabia (Spagna), nasce la fabbrica di biciclette Orbea. Originariamente produceva fucili e pistole, in seguito alla Guerra civile spagnola si trasforma in fabbrica di biciclette. Oggi produce biciclette da corsa e mountain bikes, compresa la fascia alta con telai in carbonio.E’ stata sponsor di diversi team professionistici, tra cui la squadra basca dell’Euskaltel-Euskadi

Parigi, Karl Marx pubblica Miseria della Filosofia. Marx critica con toni aspri gli argomenti economici e filosofici l’opera di Pierre-Joseph Proudhon Sistema delle contraddizioni economiche, conosciuta come Filosofia della miseria – pubblicata l’anno precedente – esponendo quelli che in seguito definirà «i punti decisivi della nostra (sua e di Engels ndr) concezione». Marx contesta l’idea di Proudhon secondo la quale «il valore del lavoro è un’espressione figurata», asserendo che il valore della forza-lavoro è un fattore imprescindibile nella produzione delle merci e non una semplice idealizzazione. Nella Miseria della filosofia Marx fa grandi passi avanti verso l’elaborazione della teoria del valore, che sarà poi uno degli argomenti principali dell’opera Il Capitale. Lenin, nel saggio Carlo Marx, osserva che in quest’opera «vengono esposti il programma e la tattica delle lotte economiche e del movimento sindacale per alcuni decenni, per tutto il lungo periodo di preparazione delle forze del proletariato “per la futura battaglia”»

Copenaghen, Søren Kierkegaard pubblica Atti d’amore. L’opera è strutturata con discorsi separati in 2 parti, ognuna comprendente rispettivamente 5 e 10 capitoli. Ognuno di questi capitoli parla dell’amore cristiano riflettendo sui significati di molti passi del Vangelo.

Londra, Emily Brontë pubblica Cime Tempestose, scritto tra il 1845 e il 1846. Sempre nel 1847 pubblica i romanzi Jane Eyre e Agnes Grey.Pubblicato Varney il vampiro, o Il banchetto di sangue, romanzo gotico a puntate scritto da James Malcolm Rymer (ma viene attribuito anche a Thomas Preskett Prest), pubblicato per la prima volta in forma di opuscolo di poco prezzo, quale esempio di quello che all’epoca era definito il genere “penny dreadful” (“letteratura da due soldi”, di scarsa qualità, che costava, appunto, un penny). Varney esercitò una grande influenza sulla successiva letteratura sui vampiri, in particolare su Dracula (1897) di Bram Stoker.

Parigi, Honoré de Balzac pubblica Il cugino Pons. Apparso originariamente a puntate sulla rivista Le Constitutionnel e successivamente in volume, il romanzo fa parte, assieme a La cugina Bette, delle Scene di vita parigina nella sezione I parenti poveride La Commedia umana.Pubblicato I Quarantacinque, ultimo romanzo del ciclo dei Valois scritto da Alexandre Dumas (padre)

Stati Uniti, pubblicato Omoo, secondo romanzo di Herman Melville, scritto dopo il successo di Taipi, ne rappresenta la continuazionePoe pubblica sul periodico American Whig Review, la poesia Ulalume. E’ ritenuta tra le maggiori composizioni liriche di Poe

Mosca, Fëdor Dostoevskij scrive la novella La padrona



1 gennaio: a causa della carestia scoppiano dei tumulti popolari in diversi centri della Lombardia e dell’Italia centrale, l’esportazione dei cereali è sospesa nello Stato Pontificio e nel Regno delle Due Sicilie



7 gennaio: si svolge a Torino, all’Albergo d’Europa, una riunione tra i principali esponenti liberali organizzata dai direttori dei giornali cittadini



18 febbraioLombardia, il susseguirsi di tumulti popolari spingono il governo a sospendere l’esportazione di grano dalle province del Lombardo-Veneto



24 febbraioRavenna, il popolo saccheggia una imbarcazione carica di grano proveniente da Pesaro



Marzo: Edgar Allan Poe pubblica sul periodico Columbian Lady’s and Gentleman’s Magazine il racconto, Le terre di Arnheim



1 giugnoFirenze, nascono tre nuovi periodici liberali, dopo le nuove disposizioni, meno restrittive, sulla stampa emanate da Leopoldo II. In particolare L’Alba, quotidiano diretto da Giuseppe La Farina, diventerà il principale punto di riferimento dei democratici toscani e sarà particolarmente attento ai problemi delle classi lavoratrici. Giovan Pietro Vieusseux, dopo quattordici anni di interruzione, riprende le pubblicazioni dell’Antologia, cui viene dato il nome di Fenice. A Pisa il 19 giugno uscirà il primo numero de L’Italia, diretto da Giuseppe Montanelli e Giovan Battista Giorgini. Il 2 luglio a Firenze viene pubblicato La Patria, diretto da Vincenzo Salvagnoli, Raffaello Lambruschini e Bettino Ricasoli



12 giugnoRoma, Pio IX istituisce il Consiglio dei ministri nello Stato Pontificio e ne definisce le attribuzioni. I liberali, che avevano insistentemente richiesto tale istituto, considerandolo essenziale per la modernizzazione dello Stato, criticano tuttavia l’eccessivo potere concentrato nelle mani del cardinale segretario di Stato e l’assenza di laici all’interno del consiglio. Sebbene organo consultivo, il Consiglio dei ministri segna l’inizio di quella trasformazione costituzionale che, passando per la convocazione di una Consulta di Stato, porterà nel marzo successivo alla promulgazione dello Statuto.



30 giugnoTorino, nasce nel Regno di Sardegna l’Agenzia generale delle strade ferrate, alle dipendenze della segreteria di Stato per gli affari interni. 
Carlo Matteucci compie i primi riusciti esperimenti di telegrafia elettrica. I messaggi inviati dalla stazione ferroviaria di Pisa sono ricevuti alla stazione di Livorno



1° luglioTorino, quattro commercianti piemontesi (Clemente Michel, Carlo Re, Carlo Agnelli, Eligio Baudino) costituiscono una “distilleria nazionale di spirito di vino all’uso di Francia”. Nasce la Martini e Rossi.

Massimo d’Azeglio pubblica la Proposta di un programma per l’opinione nazionale italiana, documento programmatico dei moderati di Piemonte, Toscana e Romagna



7 luglioMilano, inizia ad operare la Grondona, Boncinelli e Clerici, azienda che produce materiale ferroviario. In seguito si fonderà con la Miani e Silvestri diventando la Officine Meccaniche (OM)



17 luglioFerrara, un battaglione di fanteria austriaco con cavalleria e artiglieria entra in città, provocando un allarme generale fra i liberali dello Stato Pontificio. Il papa protesta ufficialmente presso la corte di Vienna. Carlo Alberto si dichiara disponibile a una guerra contro l’Austria a difesa del pontefice



30 agosto: tumulti popolari per il grano si ripetono in Toscana e in particolare a Siena e Arezzo



1 settembreMessina, scoppia un’insurrezione costituzionalista. I rivoluzionari, dopo aver sopraffatto la guarnigione attaccano la cittadella, ma sono respinti e fuggono nelle campagne. La rivolta si estende a Reggio Calabria, dove una banda di insorti, al grido di “Pio IX, Italia, Costituzione”, sorprende le truppe borboniche e si impadronisce della città. L’eroismo ed il coraggio degli insorti però ben presto fu represso dalle forze borboniche, più e meglio armate.



4 settembreReggio Calabria, le truppe borboniche marciano su Reggio e riprendono il controllo dalla città. Duecento persone vengono arrestate e bande di insorti fuggono sulle montagne dell’Aspromonte



28 settembreFirenze, Leopoldo II chiama il marchese Cosimo Ridolfi, uno dei più noti esponenti del liberalismo toscano, a ricoprire la carica di ministero degli interni



1 ottobreTorino, una dimostrazione a favore di Pio IX è sciolta violentemente dalla polizia. Dure proteste sono espresse in tutte le città del Regno di Sardegna. Circola una satira politica sul “Re Tentenna”, il cui ritornello “Ciondola, dondola, che cosa amena/ dondola, dondola, è l’altalena”, allude alle eterne incertezze di Carlo Alberto fra liberalismo e reazione

Roma, Pio IX istituisce il Comune di Roma con un consiglio di cento membri e una magistratura (Senato) di nove. I consiglieri sono nominati per la prima volta dal pontefice e successivamente saranno cooptati dal consiglio stesso in maniera che in sette anni il consiglio si rinnovi interamente. A Roma si succedono grandi manifestazioni popolari



2 ottobreGerace (RC) condannati a morte e fucilati come organizzatori dei moti rivoluzionari calabresi, il poeta Michele Bello, Gaetano Ruffo, Rocco Verducci e Pietro Mazzoni



23 – 27 ottobreTorino, organizzate varie manifestazioni in favore dell’intervento contro l’Austria e in favore degli insorti



3 novembreTorino, sottoscritto l’impegno per la costituzione di una lega doganale fra lo Stato Pontificio, il Regno di Sardegna e il Granducato di Toscana. Il progetto sarà sottoposto al duca di Modena e al re delle Due Sicilie e da loro respinto



5 novembreReggio Calabria, condannati a morte quattordici liberali coinvolti nell’insurrezione di settembre. Quattro sono giustiziati e per i restanti le pene sono commutate in carcere.

Le truppe del duca di Modena occupano la Lunigiana, contraria ad assoggettarsi al suo dominio. Durante le manifestazioni popolari di protesta sono uccisi due dimostranti



17 novembreTorino, esce Il Risorgimento, quotidiano diretto da Camillo Benso di Cavour. Il giornale sostiene l’indipendenza italiana, la lega politica ed economica fra gli Stati della penisola e una politica di riforme che garantisca un pacifico progresso sociale del Regno di Sardegna



25 novembreParigi, Mazzini scrive una Pio IX invitandolo a mettersi alla testa del movimento unitario italiano



29 novembreTorino, con la fusione tra la parte insulare del Regno di Sardegna e la parte continentale piemontese, richiesta dal consiglio generale sardo, il regno diventa uno stato unitario. Finisce l’autonomia sarda e cessa la carica di viceré.



30 novembreTorino, Carlo Alberto istituisce il ministero della Pubblica istruzione, per “promuovere il sapere, la diffusione dell’istruzione e la conservazione delle sane dottrine”. Nei giorni successivi saranno creati il ministero dell’Agricoltura, quello del Commercio e quello dei Lavori pubblici.



10 dicembreGenova, eseguito per la prima volta Il Canto degli Italiani, composto da Goffredo Mameli e Michele Novaro. Dopo la seconda guerra mondiale il Canto degli Italiani fu scelto, il 12 ottobre 1946, come inno nazionale provvisorio. Da allora ci sono state varie iniziative parlamentari per renderlo inno nazionale ufficiale, senza però mai giungere a una modifica costituzionale oppure alla promulgazione di una legge specifica che desse al Canto degli Italiani lo status di inno de iure della Repubblica Italiana.



12 dicembreRoma, i lanaioli di Trastevere manifestano contro l’introduzione di macchine che riducono i posti di lavoro. Interviene la polizia che compie numerosi arresti



14 dicembreNapoli, dimostrazioni popolari per chiedere la costituzione. La polizia compie diversi arresti. Cinquecento napoletani stampano un manifesto di protesta contro il governo, dichiarandosi solidali con gli arrestati



23 dicembreFirenze, un gruppo di operai manifesta contro un commerciante che ha importato dalla Germania bottoni metallici, spalline e fregi per le uniformi della guardia civica, facendo una forte concorrenza all’industria locale



29 dicembre: Pio IX con un nuovo motuproprio riorganizza il Consiglio dei ministri e tutte le amministrazioni dello Stato, che vengono ora ripartite in nove ministeri: Estero; Interno; Istruzione Pubblica; Grazia e Giustizia; Finanze; Commercio, Belle Arti, Industria e Agricoltura; Lavori Pubblici; Armi; Polizia. Con questo secondo motuproprio il Consiglio dei ministri è subordinato alla Consulta di Stato (che rimane in vita fino all’editto del 10 maggio 1848 istitutivo del Consiglio di Stato), mentre le due funzioni della Segreteria di Stato sono nuovamente ripartite tra il Ministero dell’Estero (nelle mani del segretario di Stato) e il Ministero dell’Interno.
Questo provvedimento non prevede espressamente – a differenza di quello del 12 giugno precedente – una composizione solo ecclesiastica dei membri del Consiglio (eccetto per il segretario di Stato presidente del Consiglio e ministro dell’Estero e per il prelato segretario del Consiglio) e non identifica più i ministri con i titolari di cariche curiali. Il primo ministro laico sarà il principe Pompeo Gabrielli, ministro delle Armi dal 16 gennaio 1848, in sostituzione di mons. Rusconi passato ai Lavori Pubblici. La strada della secolarizzazione è aperta: il 10 marzo successivo si forma il primo ministero a maggioranza laica (tre ecclesiastici e sei laici). Dopo l’emanazione dello Statuto il 14 marzo e la creazione di un parlamento bicamerale (Alto Consiglio e Consiglio dei Deputati) con il potere esecutivo affidato al governo, si giunge infine – con il ministero Mamiani – a un Consiglio dei ministri esclusivamente laico (4 maggio 1848), se si eccettua il segretario di Stato, cui competeva oramai solo la gestione degli «affari esteri ecclesiastici».