1 febbraio: Whirlpool, bomba sociale Le “sardine del lavoro” fermino la dismissione
E’ una “bomba sociale” quella collocata alla Whirlpool, come ben sottolinea Giorgio Sbordoni sul sito di Radio articolo uno. Anzi un bombardamento sociale, potremmo aggiungere, pensando alle 140 aziende barcollanti, in cerca di una via d’uscita. Da Ilva ad Alitalia, Berloni, Safilo, Alpitel, per arrivare a quanto avviene nel settore bancario
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www.strisciarossa.it/whirlpool-unaltra-bomba-sociale-e-il-momento-delle-sardine-del-lavoro-per-fermare-la-grande-dismissione/
2 febbraio: Filippine, segnalato il primo decesso fuori dalla Cina: si tratta di un cittadino cinese proveniente da Wuhan. Due giorni dopo sarà segnalato un altro decesso a Hong Kong
6 febbraio: Wuhan, muore Li Wenliang, il medico punito per aver tentato di dare l’allarme per la presenza coronavirus. La sua morte provoca un’esplosione di rabbia, di dolore e di richieste di libertà di parola
Caso Cucchi, le motivazioni della sentenza: per la corte d’Assise non è morto di epilessia, reazione dei carabinieri ingiustificabile
Per la Corte d’Assise di Roma, sul pestaggio e la morte del geometra 31enne, “è indiscutibile che la reazione poi tenuta” dai carabinieri condannati “sia stata illecita e assolutamente ingiustificabile”
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http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/stefano-cucchi-depositate-motivazioni-sentenza-corte-assise-esclusa-morte-per-epilessia-reazione-dei-carabinieri-violenta-e-ingistificabile-af63d891-f112-466e-909f-92d499b81a37.html
7 febbraio: Hong Kong introduce pene detentive per chiunque violi le regole di quarantena
8 febbraio: Parigi, il ministro della sanità francese conferma che un cluster di 5 casi di COVID-19 è stato identificato in una stazione sciistica nelle Alpi francesi. Il paziente indice è un cittadino britannico che ha viaggiato a Singapore il 20-23 gennaio e che ha poi trascorso quattro giorni (24-28 gennaio) in uno chalet a Contamines-Montjoie, nell’Alta Savoia. È risultato positivo al test al suo ritorno in Inghilterra. Quattro contatti nello stesso chalet risultano positivi, tra cui un bambino di nove anni che frequenta una scuola locale. Nessuno dei contatti del bambino a scuola o a casa è stato infettato
21 febbraio: Approvato il primo piano nazionale contro il caporalato
Francesca Dalri – la vialibera
Prevenzione, vigilanza e contrasto, ma anche supporto e reinserimento socio-lavorativo delle vittime dello sfruttamento lavorativo. Una strategia triennale da attuare in 10 azioni
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https://lavialibera.it/it-schede-42-caporalato_approvato_il_primo_piano_nazionale