continuazione e video degli interventi in
https://www.collettiva.it/copertine/italia/politiche-industriali-la-due-giorni-della-cgil-puglia-diretta-dalle-ore-15-00-jlx5acu2
14 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 722
RaiNews LIVE
Distrutta una nave russa nel Mar Nero. Kiev: “Regalo di San Valentino”
La Nave Kunikov affondata dalla difesa ucraina: è “un regalo di San Valentino”, “morta la maggior parte dell’equipaggio”. Nato, Stoltenberg: “Nel Mar Nero grandi successi dell’Ucraina”. Attacco a Selydove nel Donetsk fa 3 morti
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/biden-a-johnson-su-aiuti-ucraina-lasci-votare-la-camera-324a5b01-d25a-4b74-b467-71f27bfe7dbc.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : le nouveau chef d’état-major de l’armée ukrainienne juge la situation sur le front « extrêmement difficile »
Oleksandr Sysrsky dit s’être rendu sur le front, dans les secteurs d’Avdiïvka et de Koupiansk, en compagnie du ministre de la défense, Rustem Umerov.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/14/en-direct-guerre-en-ukraine-l-etat-major-ukrainien-affirme-avoir-attaque-et-coule-un-navire-russe-en-mer-noire_6215933_3210.html
14 febbraio. Commissione d’inchiesta Covid, tra orgoglio (no vax?) e pregiudizio
Giovanni Rodriquez – quotidianosanita.it
La Commissione d’inchiesta sull’operato del Governo nella gestione dell’emergenza Covid, sulla base di quanto previsto dalla proposta di legge approvata in via definitiva [ieri] dalla Camera, avrà anche il compito di “verificare gli atti del processo di revisione continua (rolling review) sui vaccini anti Sars-CoV-2 e le decisioni in merito della Commissione europea e dell’Agenzia europea per i medicinali precedentemente all’autorizzazione all’uso del vaccino anti Sars-CoV-2”.
La Commissione d’inchiesta sull’operato del Governo nella gestione dell’emergenza Covid, sulla base di quanto previsto dalla proposta di legge approvata in via definitiva ieri dalla Camera, avrà anche il compito di “verificare gli atti del processo di revisione continua (rolling review) sui vaccini anti Sars-CoV-2 e le decisioni in merito della Commissione europea e dell’Agenzia europea per i medicinali precedentemente all’autorizzazione all’uso del vaccino anti Sars-CoV-2”.
Un passaggio, questo, che lascia quantomeno interdetti alla luce delle continue prese di posizione da parte di diversi componenti della maggioranza che sembrano ricalcare i peggiori luoghi comuni no vax.
Ultimo esempio in ordine di tempo l’ha offerto ieri in aula la relatrice del provvedimento, Alice Buonguerrieri (FdI). Nel suo intervento, tuonando contro le opposizioni, Buonguerrieri spiegava come questa commissione sia stata chiesta “da tutti quegli italiani che ancora oggi soffrono per le reazioni avverse (da vaccino ndr), che chiedono aiuto e che si sentono rispondere che le reazioni avverse non esistono”. E ancora: “Magari ci spiegheranno quanti soldi sono stati spesi per i vaccini”. Perché, per la relatrice di FdI, questa commissione “si basa sul dolore, sulla sofferenza” patito dalle persone. Non poteva infine mancare un passaggio sulle cure domiciliari negate: “Perché è stato imposto il protocollo della tachipirina e vigile attesa, precludendo soluzioni alternative come le cure domiciliari”, ha concluso Buonguerrieri.
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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=120231
14 febbraio. Napoli, manganelli su chi protesta contro l’ad Rai Roberto Sergio
Dopo le cariche sette i feriti. Prima che iniziasse il presidio, la Digos ha consegnato le prescrizioni della questura su cartelli e cori pro Gaza, chiarendo i possibili risvolti penali. I promotori: «Siamo alla censura»
Adriana Pollice – ilmanifesto.it* *Edizione del 14 febbraio
Sette manifestanti feriti (crani, palpebre e zigomi rotti ricuciti con i punti) e il presidio disperso a manganellate: ieri mattina Rete Napoli per la Palestina, Centro Handala-Ali, Potere al popolo, SiCobas, Laboratorio politico Iskra, Ex Opg Je so’ pazzo, l’ex sindaco Luigi de Magistris e altre sigle si sono dati appuntamento ai cancelli Rai di via Marconi per «denunciare la negazione del genocidio, la censura e la narrazione filo israeliana, evidenziata dal comunicato dell’ad Roberto Sergio letto in diretta domenica scorsa da Mara Venier». Comunicato stilato in risposta alle parole di Ghali «stop al genocidio» al Festival di Sanremo. La rete voleva un’interlocuzione con la dirigenza, esporre le loro ragioni durante il TgR. Quando si sono avvicinati con lo striscione è partita la carica, veemente.
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https://ilmanifesto.it/napoli-manganelli-su-chi-protesta-contro-lad-rai-roberto-sergio
Napoli, cariche contro i manifestanti pro Palestina all’esterno della Rai: “Presidio era pacifico”
14 febbraio. Dall’India all’Italia, gli attacchi Houthi fanno breccia nell’economia globale
Transiti sul Mar Rosso in calo, costi in salita. E anche i prezzi rischiano di crescere. Preoccupato per i ricavi di Suez, l’Egitto potrebbe aderire alla missione della Ue
Francesca Luci – ilmanifesto.it
È incredibile ma è vero: piccoli gruppi di Houthi yemeniti, fino ieri sconosciuti al grande pubblico, stanno quasi bloccando una delle rotte marittime più importanti del commercio globale. Gli Houthi ritengono che la sua interruzione aumenterà la pressione sulla comunità internazionale per costringere Israele ad accettare un cessate il fuoco nella guerra di Gaza.
Gli attacchi hanno aumentato i costi di trasporto e ridotto il traffico dei portacontainer di quasi la metà. Tuttavia, ciò non si è tradotto in una pressione per un cessate il fuoco: molti paesi hanno preferito schierare le loro navi da guerra nel Mar Rosso. Prosperity Guardian è stata la prima missione che ha visto 12 paesi sotto comando americano partire per proteggere la propria «prosperità», come suggerisce il nome.
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https://ilmanifesto.it/dallindia-allitalia-gli-attacchi-houthi-fanno-breccia-nelleconomia-globale
14 febbraio. Dengue, i casi in aumento in America Latina. Da Milano a Roma sale l’allerta negli aeroporti
Intensificati i controlli a Fiumicino. A Malpensa sanificati aerei che arrivano dal Brasile
Scattano in tutta Italia i controlli negli aeroporti e la disinfezione degli aeromobili per prevenire il rischio di diffusione dell’infezione Dengue, dopo l’allarmante aumento dei casi in vari Paesi come Brasile e Argentina. Intanto l’Oms avverte che i contagi sono in forte crescita a livello globale e gli infettivologi invitano i viaggiatori a controllarsi se dovessero presentare sintomi particolari.
Tra le misure previste il monitoraggio attento “sulla disinsettazione degli aerei” e la valutazione di eventuali ordinanze per interventi straordinari di sorveglianza, sanificazione e disinfestazione. Il provvedimento è arrivato su disposizione del direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Francesco Vaia, agli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera. Le circolari sono riferite alla specie Aedes Aegipty, la zanzara vettore specifico del virus Zika ed anche del virus Dengue. Questa zanzara non è presente nel nostro territorio e l’obiettivo è quello di impedirne l’arrivo in Italia.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/dengue-lepidemia-si-allarga-in-america-latina-da-milano-a-roma-sale-lallerta-negli-aeroporti-317422ab-a907-482a-9ff1-84d3e9d71d08.html
Quotidiano Sanità
Cos’è la Dengue: prevenzione, sintomi e complicanze
14 febbraio. Crimine farmaceutico. Oscurati dai Nas 79 siti web e sequestrati migliaia di medicinali per un valore di circa 9 milioni di euro
Effettuati inoltre 5 arresti, 126 le denunce. Questo il bilancio dell’attività dei Nas a livello nazionale, svolta nell’ambito della vasta operazione internazionale Shield IV, coordinata dall’Europol, che ha coinvolto 28 Paesi e ha permesso di smantellare 52 gruppi criminali, sequestrare 13 milioni di unità tra medicinali, materie prime e prodotti dopanti di vario genere per un valore commerciale di 64 milioni di euro
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https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=120179
14 febbraio. 1000 sprechi
I 1000 esperti assunti nel 2022 dovevano aiutare la pubblica amministrazione italiana a spendere i fondi del Pnrr, ma non abbiamo saputo sfruttare le loro competenze. Adesso le Regioni e l’Italia intera rischiano di rimetterci
Francesca Cicculli e Carlotta Indiano – irpimedia.irpi.eu
Carola entra nel bar boccheggiando. È l’estate più calda di sempre e a fine luglio l’aria di Roma sembra densa. Il clima non le ha impedito di raggiungerci in treno per raccontarci il suo anno da “esperta” alla Regione Emilia Romagna, conclusosi improvvisamente un mese prima della scadenza del contratto. Con una pec la Regione le ha comunicato il suo «contributo non positivo al progetto», senza darle ulteriori motivazioni e senza avvisaglie. Come lei altre tre colleghe – Sandra, Licia e Giulia – con cui ha deciso di fare causa alla Regione e chiedere un risarcimento danni. Il ricorso nasce in particolare perché la Regione non ha saputo dimostrare il nesso di causalità tra il mancato rinnovo e il contributo non positivo menzionato.
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https://irpimedia.irpi.eu/lemanisullaripartenza-1000-esperti-pnrr/
14 febbraio. Pista da bob di Cortina, c’è una seconda inchiesta: i pm indagano anche per la distruzione del bosco di Ronco
Giuseppe Pietrobelli – ilfattoquotidiano.it
Mentre i cantieri per la costruzione della nuova pista da bob di Cortina non sono ancora stati aperti, la Procura della Repubblica di Belluno ha avviato un secondo filone di accertamenti preliminari. Il primo, su sollecitazione di Italia Nostra, riguardava l’esistenza dei permessi della Soprintendenza ai beni ambientali per la rimozione (già avvenuta) di parti della vecchia pista, su cui era stato apposto un vincolo monumentale. Adesso sul tavolo del procuratore Paolo Luca è finito un esposto per “distruzione e deterioramento di beni paesaggistici e disastro ambientale riferito al bosco di Ronco”. A firmarlo sono quattro esponenti del gruppo dei Verdi, i deputati Angelo Bonelli e Luana Zanelli, la senatrice Aurora Floridia e la consigliera regionale del Veneto Cristina Guarda.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/14/pista-da-bob-di-cortina-ce-una-seconda-inchiesta-i-pm-indagano-anche-per-la-distruzione-del-bosco-di-ronco/7446587/
ll conflitto memoriale
Il dibattito su come decidiamo di ricordare il passato non è mai stato così attuale, e allo stesso tempo così frustrante, pieno di cortocircuiti storici
Luca Manucci – jacobinitalia.it
La storia, per definizione, non si cambia. Il modo in cui decidiamo di ricordarla, invece, evolve in base alle necessità del presente e contribuisce a formare il futuro. L’evoluzione della memoria collettiva a volte è talmente lenta da essere quasi impercettibile, scorre come un’acqua cheta sotto i ponti del dibattito pubblico. Altre volte, invece, accelera e si manifesta squarciando il presente come una pioggia di meteoriti. Negli ultimi mesi stiamo vivendo il secondo scenario. Il totale rovesciamento di senso a cui stiamo assistendo segnala un testacoda memoriale che schiaccia lo stomaco da quanto è vorticoso.
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https://jacobinitalia.it/ll-conflitto-memoriale/
14 febbraio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
14 febbraio. Di cosa parliamo quando parliamo di agricoltura rigenerativa
Stefano Bocchi – scienzainrete.it
I recenti episodi di contestazione da parte degli agricoltori mettono in evidenza come ormai il sistema agroalimentare, così come è stato progettato dai fautori della cosiddetta rivoluzione verde del secolo scorso, sia oggi insostenibile per gli aspetti ecologici, economici e sociali e – perché no ? – etici.
In questa situazione di disagio generale, le proposte che si pongono l’obiettivo di elaborare un modello diverso di produzione e consumo si moltiplicano. Alcune provengono dalla comunità scientifica, altre dalle aziende agricole stesse o da centri di innovazione che sviluppano ricerche partecipate che coinvolgono diversi componenti delle filiere agroalimentari. Tutte queste esperienze, di diversa natura e potenzialità, stanno sperimentando e applicando nuovi principi e pratiche, sviluppando proprie tecnologie. Chi non è del settore non sempre riesce a orientarsi e seguire il dibattito interno.
Tra le molte “agricolture del cambiamento” l’agricoltura rigenerativa (AR) appare promettente perché propone non solo di cambiare alcune parti del sistema, ma di elaborare e applicare nuovi principi e pratiche al fine di dare nuova vita, rigenerare gli agroecosistemi degradati, restituendo loro la capacità di produrre diffusamente alimenti sani e ricchi di elementi nutritivi. Vediamo quali sono le sue caratteristiche.
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https://www.scienzainrete.it/articolo/di-cosa-parliamo-quando-parliamo-di-agricoltura-rigenerativa/stefano-bocchi/2024-02-14
14 febbraio. Ex Gkn, Borgomeo fa “terra bruciata”
DELOCALIZZAZIONI. Nessun pagamento degli stipendi, nessun “Piano sociale” che permetterebbe di avviare la cassa integrazione, rifiuto della bozza di accordo presentata dalla Regione Toscana per la reindustrializzazione dello stabilimento ex automotive di Campi Bisenzio. Il Collettivo di Fabbrica: “Ora la Regione intervenga, ne ha gli strumenti”.
In spregio alla legge Orlando Todde e alle conseguenti decisioni della magistratura, la Qf di Francesco Borgomeo va avanti nella tattica della “terra bruciata”. Questa volta non diserta il tavolo istituzionale in Regione Toscana. Ma, davanti agli enti locali interessati alla vertenza, ai sindacati metalmeccanici e alla Rsu, si rifiuta di anticipare i contenuti del “Piano sociale”, previsto dalla legge nella prospettiva di una reindustrializzazione del sito industriale in cui è stata delocalizzata la produzione. Un Piano necessario anche per “agganciare” una nuova cassa integrazione per i 180 addetti tuttora in forze all’azienda di Borgomeo.
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https://ilmanifesto.it/ex-gkn-borgomeo-fa-terra-bruciata
14 febbraio. Tct-Evergreen: senza proroga non si campa
Simona Ciaramitaro – collettiva.it
Il governo e la maggioranza impediscono l’approvazione di alcuni emendamenti al decreto Milleproroghe che permetterebbero di salvare 330 lavoratori dell’ex Tct-Evergreen del porto di Taranto che rischiano di rimanere senza le entrate economiche che permettono loro di vivere a partire dal primo di aprile. Si tratta delle persone che, dopo le crisi succedutesi negli ultimi anni, sono in attesa di essere ricollocate nel porto pugliese e che ora, per sbarcare il lunario, ricevono un’indennità però in scadenza il 31 marzo.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/tct-evergreen-senza-proroga-non-si-campa-wwgkgtya
14 febbraio. Lombardia SiCura
Al via dal 1 marzo la raccolta di firme per cambiare il servizio sanitario regionale. Promotori Cgil, Spi, Arci, Medicina Democratica, Osservatorio Salute, Acli
Avevano proposto un referendum per modificare le parti peggiori delle leggi regionali che sovrintendono al Servizio Sanitario Regionale della Lombardia ma il consiglio regionale non l’ha approvato e il referendum non si celebrerà. Le organizzazioni componenti il comitato promotore del referendum non si sono fatte intimidire e hanno appena varata una petizione popolare sulla quale dal 1 marzo partirà la raccolta di firme. L’obiettivo è sempre lo stesso: mettere argine al disastro della sanità.
Questa mattina a Milano si è tenuta la Conferenza stampa di presentazione della iniziativa a cui hanno partecipato, in rappresentanza dei soggetti organizzatori, Marco Caldiroli, Medicina Democratica, Vittorio Agnoletto, Osservatorio Salute, Massimo Cortesi Arci Lombardia, Catello Tramparulo Fp Cgil Lombardia e Andrea Villa, Acli Lombardia.
Secondo Catello Tramparulo, Fp Cgil Lombardia: “Tra le ragioni del disastro della sanità lombarda vi è la questione del personale e della carenza cronica di personale che si lega alla lungaggine delle liste di attesa. È inutile far lavorare di più il personale, le liste di attesa di abbattono con più personale e potenziando i servizi territoriali, quelli più vicini ai cittadini e alle cittadine”.
https://www.collettiva.it/copertine/welfare/lombardia-sicura-oazs7mmu
14 febbraio. Precari Aifa. “È arrivata la riforma dell’Agenzia, ma di noi non si parla”
“La tanto attesa riforma dell’Agenzia Italiana del Farmaco è giunta a compimento, la triade dirigenziale – ovvero Presidente, Direttore Sanitario e Direttore Amministrativo – è stata nominata, la Commissione Unica del Farmaco ha schierato la sua formazione. Potrebbe esser la parafrasi di una celebre canzoncina infantile, che rimanda alla passata settimana sanremese, sostituendo il ‘solo non si vedono i due leocorni’ con ‘solo non si parla dei precari Aifa’. Perché purtroppo è questa l’inqualificabile situazione in cui viviamo. Il 31 dicembre sono scaduti i contratti dei lavoratori precari e ad oggi non si parla di rinnovo o proroga”:
È quanto scrivono in una nota i precari Aifa.
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https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=120176
14 febbraio. Campania e Mezzogiorno in crisi economica e sociale: USB sarà nelle piazze con le sue vertenze, per la Sanità, contro ogni Autonomia Differenziata e chiedendo coerenza all’amministrazione regionale
Napoli, la Campania e l’intero Mezzogiorno d’Italia, come dimostrano persino le statistiche dei centri di ricerca istituzionali – sono investite da nuovi fattori di crisi economica e sociale.
Le scellerate decisioni della multinazionale Stellantis che comporteranno pesanti ridimensionamenti occupazionali a Pomigliano d’Arco e negli altri stabilimenti della regione, i costanti tagli – operati dal governo nazionale – al comparto Sanità, Scuola e Trasporti, il blocco di alcune tranche dei Fondi Europei (più specificatamente dei Fondi Sviluppo e Coesione) che determineranno effetti nefasti sulle finanze dei Comuni e nell’importante comparto della Cultura e l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, sostituito dall’Assegno di Inclusione, che ha, ulteriormente, ristretto la platea dei beneficiari, sono le ultime gravi misure che stanno colpendo profondamente le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini campani.
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https://campania.usb.it/leggi-notizia/campania-e-mezzogiorno-in-crisi-economica-e-sociale-usb-sara-nelle-piazze-con-le-sue-vertenze-per-la-sanita-contro-ogni-autonomia-differenziata-e-chiedendo-coerenza-allamministrazione-regionale-1651.html
14 febbraio. Desertificazione bancaria, in Basilicata l’Osservatorio per combatterla
Bruno Lorenzo (Fisac Cgil): “Ottimo risultato, con il venir mento di presidi del credito forti i riflessi sul tessuto economico e sociale”
Giorgio Saccoia – collettiva.it
Sembra non arrestarsi la desertificazione bancaria nel nostro Paese. Quel processo che vede la progressiva chiusura di filiali, sacrificate sull’altare degli ‘utili’, che trascina in questo buco nero anche l’occupazione, che di fatti nel settore continua a calare. Eppure questo trend, peraltro ancor più marcato nel Mezzogiorno, ha generato una reazione avversa grazie a un’iniziativa assunta in Basilicata: un’assunzione di consapevolezza, promossa dalla Fisac e dalla Cgil regionale, insieme alle altre organizzazioni confederali, che ha portato a uno stesso tavolo non solo la controparte datoriale ma anche le istituzioni locali con l’istituzione di un “Osservatorio regionale del credito e del sistema bancario”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/desertificazione-bancaria-in-basilicata-losservatorio-combatterla-cv33yzqo
13 febbraio. L’agricoltura e l’ambiente hanno perso la partita
Vincenzo Comito – sbilanciamoci.info
I trattori contro l’Europa, mentre il settore è a fine corsa, fagocitato dall’agrobusiness da una parte, dalla grande distribuzione dall’altra, e anche dai bassi prezzi esteri. Ma la protesta, su cui soffia l’estrema destra, viene incanalata contro i vincoli ambientali e climatici.
Per comprendere meglio la crisi attuale del settore agricolo in Europa e la falsa soluzione che avanza in queste settimane a Bruxelles e in diversi paesi europei, può essere opportuno ricordare alcune delle trasformazioni che vi hanno luogo da tempo.
Nell’articolo facciamo in particolare riferimento alla situazione francese, paese con una grande tradizione agricola e che appare quello più ricco di elementi di analisi; utilizziamo poi per la redazione del testo diversi pezzi apparsi in particolare sulla stampa di quel paese e specialmente sul quotidiano Le Monde.
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https://sbilanciamoci.info/lagricoltura-e-lambiente-hanno-perso-la-partita/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 130
RaiNews LIVE giorno 130
Telefonata Meloni-Schlein. La Camera approva mozione sul cessate il fuoco | Pronto il piano per evacuare Rafah | Diffuso video di Sinwar nei tunnel
Due colloqui telefonici in mattinata e poi il voto della mozione PD e altri alla Camera per un cessate il fuoco umanitario a Gaza
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2024/02/medio-oriente-giorgia-meloni-e-elly-schlein-si-sono-parlate-al-telefono–6ff42b09-d529-4b62-9bed-9c6728c621f9.html
Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel’s war on Gaza live: Israeli snipers kill three at Nasser Hospital
- An Al Jazeera Arabic correspondent and a photojournalist working with him have been wounded in an Israeli air strike near Rafah, in southern Gaza.
- CIA chief William Burns is in Cairo for the latest round of discussions on a truce that would temporarily halt fighting in exchange for the release of captives and Palestinian prisoners.
- Local authorities report deteriorating conditions at Nasser Hospital in Khan Younis with sewage water flooding the compound, raising the risk of disease.
- UN humanitarian chief Martin Griffiths warns that an Israeli assault on Rafah “could lead to a slaughter in Gaza”.
- Israel’s attacks on Gaza have killed at least 28,473 Palestinians and wounded 68,146 others since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas-led attacks stands at 1,139.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/13/israels-war-on-gaza-live-jordans-king-urges-ceasefire-in-biden-meeting
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/
13 febbraio. Torino, la polizia carica giovani manifestanti contro il massacro di Gaza davanti alla sede della Rai
vedi anche
https://www.youtube.com/watch?v=F7EKNi_gfrs
13 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 721
RaiNews LIVE
Biden: “Non ci pieghiamo davanti a nessuno, figuriamoci a Putin”. Kiev: “Abbiamo informato la Nato dei piani militari ucraini”
Da Senato Usa 60 mld all’Ucraina, speaker Camera a guida repubblicana: non voteremo. Mosca “accusa di azioni ostili” la premier estone Kallas: “prova che sto facendo cosa giusta”. Intelligence estone: Mosca si prepara a confronto militare con la Nato
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/kiev-mosca-ha-usato-per-la-prima-volta-il-missile-ipersonico-zirkon-invasione-russa-giorno-720-ede4ea37-e7b7-401b-ad21-bf2b6eb42dbc.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Joe Biden exhorte les élus républicains de la Chambre des représentants à débloquer l’aide à l’Ukraine
Le président américain a appelé la Chambre des représentants à approuver « rapidement » le projet d’aide à l’Ukraine adopté mardi au Sénat, bien que le chef de file du Parti républicain de la Chambre ait dit ne pas vouloir l’examiner en l’état.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/13/en-direct-guerre-en-ukraine-joe-biden-exhorte-les-elus-republicains-de-la-chambre-des-representants-a-debloquer-l-aide-a-l-ukraine_6215933_3210.html
13 febbraio. Immigrati, record di assunzioni nel 2023. Più stranieri residenti regolari, effetto della sanatoria del 2020
Alessandra Ziniti – repubblica.it
Il 29esimo rapporto Ismu disegna una mappa della presenza straniera in Italia che sovverte la narrazione populista: la maggior parte arriva da Ucraina, Marocco, Albania e Cina, i centroafricani vanno via . E a scuola il 70 % di studenti di seconda generazione è senza cittadinanza
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https://www.repubblica.it/cronaca/2024/02/13/news/immigrati_record_di_assunzioni_nel_2023_piu_stranieri_residenti_regolari_effetto_della_sanatoria_del_2020-422119125/?ref=drla-f-3
Presentazione 29° Rapporto ISMU sulle Migrazioni 2023
Il rapporto
https://series.francoangeli.it/index.php/oa/catalog/view/1089/961/6199
13 febbraio. L’allarme della Corte dei Conti: “Ssn soffre di una crisi sistemica e non garantisce più alla popolazione un’effettiva equità di accesso alle prestazioni sanitarie”
La magistratura contabile: “La tendenza, ormai già da diversi anni, appare lenta ma costante: da un Servizio Sanitario Nazionale incentrato sulla tutela del diritto costituzionalmente garantito, a tanti diversi sistemi sanitari regionali, sempre più basati sulle regole del libero mercato. Il Ssn dopo aver sostenuto l’impatto della pandemia, soffre di una crisi sistemica accentuata dalla “fuga” del personale sanitario, non adeguatamente remunerato”.
IL DOCUMENTO
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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=120175
13 febbraio. Entro fine mese completate le procedure per la richiesta dei domiciliari di Ilaria Salis in Ungheria
L’avvocato ungherese: “Serve un domicilio sicuro e controllato a Budapest e una cauzione di 51 mila euro”
L’avvocato ungherese di Ilaria Salis, Gyorgy Magyar, ha detto di prevedere che “entro fine mese” saranno completate le procedure necessarie a richiedere gli arresti domiciliari a Budapest per Ilaria Salis, tra cui il versamento di una cauzione di “20 milioni di fiorini ungheresi“, equivalenti a oltre 51 mila euro, e il reperimento di un “domicilio sicuro e sorvegliato” nella capitale ungherese.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/ilaria-salis-entro-fine-mese-saranno-completate-le-procedure-per-la-richiesta-dei-domiciliari-ungheria-24cb80a5-3640-40ae-bf90-8174a016e1f0.html
13 febbraio. Ancora violenze nel Cpr di Milano. È ora di chiuderli tutti
Dopo la vicenda del ragazzo impiccatosi nel Cpr di Ponte Galeria a Roma anche a Milano ci sono stati scontri nel centro di Via Corelli, sotto amministrazione straordinaria dopo che un magistrato della procura di Milano ha messo sotto sequestro la società che lo gestiva. Lorenza Ghidini ha intervistato nella puntata di Prisma di lunedì 12 febbraio Teresa Florio della rete “Mai più lager, no Cpr”.
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https://www.radiopopolare.it/ancora-violenze-nel-cpr-di-milano-e-ora-di-chiuderli-tutti/
13 febbraio. Le strade italiane e il sangue etiope
Claudio Jampaglia – radiopopolare.it
A Milano circa 150 strade e piazze sono intitolate a militari o luoghi di battaglie della storia coloniale italiana. Sono sparse in tutta la città e non le notiamo. Così come spesso non sappiamo nemmeno chi fosse la persona a cui è intitolata la via in cui viviamo. Ad esempio, chi era Ulderico Ollearo che dà il nome alla via dove ha sede Radio Popolare? Un militare italiano, decorato, perché morto conquistando un avamposto austriaco nella Prima guerra mondiale. “Falciato alla mitraglia”, diceva De André. Alcuni di questi decorati e ufficiali delle patrie glorie però sono stati anche aggressori, torturatori, gasatori… l’armamentario peggiore della violenza e della guerra. E forse è il tempo di provare almeno a discutere se non rimuovere questa “celebrazione” presente della violenza, scambiate per patriottismo. Il dibattito sta attraversando da anni tante società e comunità nel mondo, a partire da quelle colonizzate ovviamente, con l’abbattimento di statue, la ridenominazione, commissioni per la verità e la giustizia. Nel caso italiano si segnala una maggiore coscienza dei ricercatori, della letteratura e soprattutto delle nuove generazioni, a partire da quelle afro-discendenti, del tema e del silenzio in cui è rimasto avvolto nel tempo.
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https://www.radiopopolare.it/le-strade-italiane-e-il-sangue-etiope/
- Yekatit 12, la faccia feroce del colonialismo italiano
- Letteratura e racconti post-coloniali
- Il punto: basta celebrazioni coloniali
- Rimuovere le lapidi e le statue?
13 febbraio. Nuovo blitz di Ultima Generazione: foto dell’alluvione sulla Venere di Botticelli agli Uffizi
Due attivisti hanno attaccato sul vetro infrangibile che protegge il dipinto alcuni scatti della recente alluvione a Campi Bisenzio e hanno letto un comunicato di rivendicazione
Gli attivisti di Ultima Generazione hanno preso di mira “La Nascita di Venere” di Botticelli, capolavoro del Rinascimento esposto agli Uffizi. Il dipinto è stato ricoperto nel pomeriggio di immagini dell’alluvione che ha colpito Campi Bisenzio. Le fotografie sono state attaccate con scotch di carta alla teca di vetro che protegge il dipinto, che non ha subito danni.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/firenze-nuovo-blitz-di-ultima-generazione-foto-dellalluvione-sulla-venere-di-botticelli-agli-uffizi-video-72c72d36-e9b9-4d63-b9d1-a82c9327b08b.html
13 febbraio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
13 febbraio. Morti di lavoro
Andare alle radici del progressivo indebolimento della posizione contrattuale dei lavoratori. La bussola è la Carta costituzionale. L’attività produttiva deve essere salubre e sicura fin dal suo concepimento. I morti di Firenze, sempre più al “ribasso”.
Paolo Pascucci – fuoricollana.it
Il copione è noto. Alle ricorrenti tragedie che ogni giorno immancabilmente si consumano nel mondo del lavoro corrisponde, in modo altrettanto ricorrente, la stessa domanda: che fare per porre termine a questa strage? E altrettanto ricorrenti sono le risposte a questa domanda.
Il cuore del problema
Rafforzare l’impianto normativo. Introdurre la sicurezza sul lavoro nei programmi scolastici. Creare una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro. Aumentare i contingenti del personale ispettivo. Inasprire le sanzioni esistenti. Introdurre una nuova fattispecie di reato come l’omicidio sul lavoro. Istituire un organismo nazionale per coordinare le indagini giudiziarie sugli infortuni sul lavoro.
Ognuna di queste risposte può avere, e probabilmente ha, un proprio fondamento.
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https://fuoricollana.it/morti-di-lavoro/
13 febbraio. Taurianova Capitale italiana del libro 2024, è polemica
ANSA – C’è aria di festa a Taurianova, comune di poco meno di 15mila anime, in provincia di Reggio Calabria, dopo la designazione a Capitale italiana del Libro 2024.
Ma la notizia, emersa già prima della proclamazione, offre il destro alle polemiche degli esclusi. A seguito della scelta operata da una giuria selezionata dal Ministero della Cultura, presieduta da Pierfranco Bruni e composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi che, nelle motivazioni, ha sottolineato “le grandi potenzialità del progetto”, a dare fuoco alle polveri sono i sindaci degli altri comuni candidati ed esclusi: Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito. I primi cittadini delle quattro città finaliste, oltre a valutare l’eventualità di un ricorso, hanno inviato una nota al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, chiedendo un incontro urgente e la sospensione in autotutela della procedura di proclamazione.
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https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2024/02/13/taurianova-e-la-capitale-italiana-del-libro-2024_bee3c1c7-ae00-4b8d-beac-c01e758f317c.html#:~:text=C’%C3%A8%20aria%20di%20festa,Capitale%20italiana%20del%20Libro%202024.
13 febbraio. Crisi Callmat, 100 posti a rischio
Tim riduce l’appalto al call center di Matera, chiesta la cassa integrazione. Sindacati: “Operazione scellerata della committenza , il governo intervenga”
I posti a rischio immediato sono 100, ma entro la fine dell’anno potrebbe aggiungersene altri 70. Le prospettive, dunque, non sono buone per la Callmat, azienda di call center con sede a Matera. La riduzione della commessa Tim sta mettendo in crisi la società, che ha già fatto richiesta di cassa integrazione in deroga.
Lunedì 12 febbraio si è tenuto un incontro tra l’azienda e i sindacati nazionali e territoriali sul futuro dei 420 addetti della sede lucana. In quell’occasione la Callmat ha dichiarato una riduzione dei volumi, a partire da subito, del 25-30% delle attività legate al servizio di assistenza clienti 119, per arrivare al 40% entro dicembre 2024.
Il calo annunciato genera un’eccedenza iniziale di oltre 100 addetti (su 420 complessivamente operanti sul sito produttivo di Matera), che arriverebbe a circa 170 entro la fine dell’anno qualora il piano di decalage annunciato da Tim venisse confermato. Callmat ha già avviato un piano di “smaltimento istituti” (come le ferie) per gestire gli impatti nell’immediato, e inviando richiesta di cassa integrazione in deroga al ministero del Lavoro.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/crisi-callmat-100-posti-a-rischio-ca5aumhs
12 febbraio. Le mani della destra sulle foibe: con l’appoggio di PD e M5S
Giovedì 8 febbraio 2024 alla Camera è stata scritta, dal PD e dal M5S, una pagina nera sulle foibe e il conseguente esodo.
Pierpaolo Brovedani – volerelaluna.it
Il 3 ottobre 2023 fu presentato al Senato un disegno di legge di finanziamento alla legge n. 92/2004 di istituzione del Giorno del ricordo, risultante dall’unificazione dei disegni di legge n. 317 (Romeo), n. 533 (Menia) e n. 548 (Gasparri), dal titolo: “Modifiche alla legge 30 marzo 2004, n. 92, in materia di iniziative per la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni” (https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/REST/v1/showdoc/get/fragment/19/DDLMESS/0/1388972/all). In pratica si prevedeva, per il triennio 2023-2025, lo stanziamento di 3 milioni di euro (più un milione per la gestione dei musei delle foibe e dell’esodo) per: 1) l’istituzione di un concorso nazionale per la “migliore installazione artistica a ricordo delle foibe”; 2) la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni; 3) l’organizzazione di “viaggi del ricordo” nei luoghi delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e nelle terre di origine degli esuli.
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/02/12/le-mani-della-destra-sulle-foibe-con-lappoggio-di-pd-e-m5s/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 129
RaiNews LIVE giorno 129
Attacchi su Rafah | Unrwa, Lazzarini non lascia e Borrell attacca Biden: basta armi | Israele nega ingresso a funzionaria Onu italiana: “Antisemita”
Gli elogi della Knesset. Milei: “Grazie Israele, i due liberati hanno doppia cittadinanza”. Mezzaluna Rossa: sotto le macerie molte persone. Tribunale vieta a Paesi Bassi vendita parti F-35 a Israele
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/raid-israeliani-a-rafah-i-morti-sono-piu-di-50-1083e021-b23c-4c35-84ae-c525ecfab8f8.html
Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel’s war on Gaza live: Rafah bombarded as Israel plans ground assault
- At least 67 Palestinians were killed in Israeli air and sea attacks on Rafah early on Monday, according to the Health Ministry in Gaza.
- The Israeli army says it rescued two captives from a house in Rafah’s Shaboura neighbourhood overnight.
- Israeli snipers have killed seven people inside Nasser Hospital in the southern city of Khan Younis, the spokesman for Gaza’s Health Ministry says.
- Israel’s planned ground offensive on Rafah would “blow up” the captive exchange negotiations, Al-Aqsa television channel quoted a senior Hamas leader as saying on Sunday.
- Israel’s attacks on Gaza have killed at least 28,340 Palestinians and wounded 67,984 others since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas-led attacks stands at 1,139.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/12/israels-war-on-gaza-live-israel-planning-rafah-assault-as-talks-continue
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/
12 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 720
RaiNews LIVE
Isw, Mosca costruisce muro di 30 km di vagoni in Donetsk. Raid russo: 17 droni
Mosca: Guterres non ha strumenti da offrire per fine guerra. 007 ucraini, Russia usa sistema Starlink di Musk per gli attacchi. Trump, inciterei Putin ad attaccare chi non paga la Nato. La cronaca, giorno 720
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/zelensky-voto-aiuti-usa-passo-molto-importante-attacco-russo-17-droni-shahed-e-missili-s-300-guerra-in-ucraina-b10e4a6d-9058-48ce-aa7a-4bc6eaae940b.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : la sécurité européenne au cœur des échanges entre Emmanuel Macron et Donald Tusk, en visite en France
Le chef du gouvernement polonais et ancien président du Conseil européen a rencontré le président français lundi. Emmanuel Macron a insisté sur la nécessité de « renforcer » l’industrie de défense européenne, notamment pour « fournir des équipements stratégiques et des munitions à l’Ukraine » face à l’invasion russe.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/12/en-direct-guerre-en-ukraine-la-securite-europeenne-au-c-ur-des-echanges-entre-emmanuel-macron-et-donald-tusk-en-visite-en-france_6215933_3210.html
12 febbraio. Sulla violenza del carcere di Reggio Emilia
Valentino Salvo – pressenza.com
Agenzia Pressenza – Le immagini di Reggio Emilia, della violenza della polizia carceraria di Reggio Emilia [1], sono circolate anche in tivù, stavolta, e poi sui social, le hanno viste in molti. per chi fosse sfuggito, il video è qui su Youtube.
Questi uomini che mettono un sacco sulla testa di un uomo, che lo denudano violando la sua dignità, che lo trasportano come un sacco di patate, che gli fanno sbattere la testa violentemente contro la porta della cella, non sono le mele marce di un sistema imperfetto. Questo è il carcere.
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https://www.pressenza.com/it/2024/02/sulla-violenza-del-carcere-di-reggio-emilia/
12 febbraio. In Italia un milione di ragazzi stranieri vive nel limbo
Agenzia Pressenza – Nel 2023 i minori stranieri non accompagnati sbarcati in Italia sono stati 17.319, cioè il 23% in più rispetto al 2023, quando erano stati 14.044.
L’associazione ‘Famiglie accoglienti’ ha diffuso la sintesi di un confronto sul tema, nella sede di Avvenire.
Con contributi fra gli altri del Presidente delle Acli, Emiliano Manfredonia, del sindaco di Prato e responsabile Anci migranti, Matteo Biffoni.
Ecco alcuni passi di quanto è emerso sul tema della cittadinanza ai minori stranieri.
In Italia un milione di ragazzi stranieri vive nel limbo. È nato qui da genitori immigrati, è cresciuto e ha studiato nelle nostre scuole, eppure non ha ancora la cittadinanza italiana. Non solo: il tema, che sembrava centrale fino ad almeno un decennio fa, è scomparso dai radar della politica e delle istituzioni. Perché?
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https://www.pressenza.com/it/2024/02/in-italia-un-milione-di-ragazzi-stranieri-vive-nel-limbo/
12 gennaio. Il “giro di vite” sui problemi etici
Alessandro Spinsanti – saluteinternazionale.info
Sono numerose le situazioni nello scenario della cura che presentano dilemmi difficili da sciogliere. Quando si tratta poi di bambini è forse il caso di evocare la metafora che ha dato il titolo al romanzo di Henry James Il giro di vite: se in una narrazione sono presenti dei bambini, ha luogo un “giro di vite”, che rende il racconto più stringente e forti le contrapposizioni ideologiche. Da cui uscire. L’auspicio è quello di un approccio che permetta al curante di entrare nell’ambito delle scelte etiche delle persone che cura in punta di piedi, con un accompagnamento che chiameremmo “gentile”.
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https://www.saluteinternazionale.info/2024/02/il-giro-di-vite-sui-problemi-etici/
12 febbraio. Cento anni fa nasceva l’Unità
Un quotidiano “che durava al di là del giorno”, per anni raccontò la sinistra e l’Italia. Una storia finita nel modo peggiore, in un’asta di tribunale
Ilaria Romeo – collettiva.it
Il 12 febbraio 1924 viene dato alle stampe a Milano, in Via Santa Maria alla Porta nei pressi di Corso Magenta, il primo numero del ‘quotidiano degli operai e dei contadini’. La titolazione del giornale è decisamente evocativa: l’Unità.
Titolo “puro e semplice” nella definizione che ne dà Antonio Gramsci riportata nella lettera del 12 settembre 1923 al Comitato esecutivo del Pcd’I attraverso la quale veniva proposta la fondazione del giornale (“Dovrà essere un giornale di sinistra, della sinistra operaia. Non è molto facile fissare tutto ciò in un programma scritto; ma l’importanza non è di fissare un programma scritto, è piuttosto nell’assicurare al partito stesso, che nel campo delle sinistre operaie ha storicamente una posizione dominante, una tribuna legale che permetta di giungere alle più larghe masse con continuità e sistematicamente”).
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https://www.collettiva.it/rubriche/buona-memoria/cento-anni-fa-nasceva-lunita-czhlqof9?fbclid=IwAR2V9crHVeGDL-z-tbfxSQrNWHkEf4Ye61DkvpqqN33ZylHYyCqaYeDa38E
Chi ha ucciso l’Unità?
Bruno Gravagnuolo – genteeterritorio.it
C’è qualcosa che non quadra in questo centenario de l’Unità magnificamente celebrato l’11 febbraio a Roma, al Mattattoio, con un libro di Roberto Roscani. Ugo Sposetti con torta, Strisciarossa con racconti di ogni giorno, e ancora il 12 al circolo Pd, Circolo Italia di Roma.
Che cosa non torna? Manca il perché e percome il giornale non c’è più. Io ci ho provato tante volte a raccontarlo. A partire dalla sconfitta di Bersani nel Pd 2014 e, poco a poco, con Matteo Renzi che la fa chiudere due volte, dopo aver impedito che il socio di maggioranza ricapitalizzasse e con il 70 per cento.
Quella regola del 90 per ricapitalizzare o vendere, nata per garantire il partito, si trasforma in un boomerang! Perché il partito è ormai personale e l’autocrate trasformista Renzi usa quella ‘regola’ per impedire al socio di maggioranza privato di rilanciare l’Unità. Infatti la fa chiudere e butta per strada i lavoratori. Poi il giornale riapre come suo mattinale. E poi, da ultimo, con Staino chiude. Siamo nel 2017.
A lungo giornale e archivio restano nelle mani dei padroncini amici di Renzi. Che non mollano l’osso a chi vuol comprare. Poi colpo di scena. Scorso anno: compra tutto Romeo, imprenditore e proprietario del Riformista. Diretta da Piero Sansonetti, già vicedirettore vicario de l’Unità fino al 2000, celebre per il suo “Scusaci Principessa” su Lady D uccisa dai reporter. Gioco tre carte. Sansonetti passa a l’Unità, scarica tutti gli ex del giornale e porta con sé la redazione del Riformista, fin lì calendiano-libertario.
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https://www.genteeterritorio.it/chi-ha-ucciso-lunita/?fbclid=IwAR2JSQavDUNl1bCtFbCi9gduf_RfbMq4jWnVlEtiUBm6ZN_2PAKQfVbYq6o
12 febbraio. Luca Billi sulla propria pagina Facebook
Il 12 febbraio di dieci fa moriva Roberto Antoni, intellettuale, musicista, studioso di Erik Satie, un altro “irregolare” come lui e con cui “Freak” sentiva una particolare affinità.
La morte di Roberto avrebbe potuto essere un’occasione per Bologna. Sarebbe potuta essere l’occasione per riflettere sul ’77 e su quello che ha rappresentato per quella città. Il ’77 a Bologna non è stato soltanto gli scontri, i blindati di Kossiga nella zona universitaria, l’uccisione di Francesco Lorusso da parte della polizia, la tensione tra il Movimento e il Pci “istituzionale”. Certo tutto questo c’è stato e ha pesato come un macigno nella storia della città, anche perché il 2 agosto del 1980 qualcuno volle dare un segno terribile del proprio potere e decise di colpire proprio Bologna.
Il ’77 è stato anche e soprattutto un momento di fervore creativo e una delle ultime occasioni in cui Bologna è stata al centro della scena culturale italiana, per scivolare poi progressivamente e inesorabilmente verso la mediocrità. Roberto è stato uno dei protagonisti di quel momento culturale alto, che bisognerebbe trovare il modo di studiare con serietà, al di là di qualche iniziativa estemporanea, in cui finisce per rimanere solo la nostalgia, come nelle trasmissioni televisive sugli anni Sessanta.
“Fate cagare” diceva Roberto guardandoci dal palco ed effettivamente non possiamo dargli torto. È la realtà italiana ormai a essere diventata demenziale, tanto che Roberto si è dovuto rifugiare in Satie per continuare il suo percorso di ricerca musicale. Basta aprire un giornale o guardare la televisione per rendersene conto.
Roberto ci ha lasciato, oltre alle canzoni, alcuni aforismi di crudele cinismo. A me è sempre piaciuto questo: “Toccato il fondo, a me capita di cominciare a scavare”. Roberto, abbiamo già in mano il badile.
12 febbraio. Il napoletano di Geolier come il francese delle banlieue
Piera De Prosperis – genteeterritorio.it
Tra le polemiche che, come ogni anno, hanno accompagnato il festival di Sanremo, evento clou dei palinsesti nazionali, vi è quella relativa al napoletano del cantante Geolier. E’ vero dialetto? Ne è una deformazione? E’ incomprensibile? Lo scrittore De Giovanni, prima dell’esibizione, aveva detto che la lingua napoletana non merita tanto strazio. A cui il rapper aveva risposto: “È il mio dialetto, è il mio rap e… sembra mi capiscano, non solo a Secondigliano, non solo a Napoli, non solo in Campania. Nel mio flow, magari un po’ rionale, le vocali sono poche, le parole vengono triturate per correre veloci, per seguire il ritmo, il flusso. L’hip hop è slang, gergo, linguaggio di strada, anche nello scrivere ne devi rispettare le radici”.
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https://www.genteeterritorio.it/il-napoletano-di-geolier-come-il-francese-delle-banlieue/
12 febbraio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
12 febbraio. Collettivo di Fabbrica GKN
Intervento pubblico qui e ora. Spicchiamo il volo o cadiamo.
Dove e come informarsi su Gkn, incontrare il Collettivo di Fabbrica…
️ Presentazione libro “La Fabbrica dei Sogni”
— Mer 14, h 18.00, libreria Feltrinelli Firenze di Piazza Della Repubblica, https://fb.me/e/1TibwYIrB
— Ven 16, a partire dalle h 19.30, Casa del Popolo San Niccolò, FIrenze https://fb.me/e/398o86873
️ Sab 17, Campi Bisenzio, h 17.30, Circolo Arci Rinascita, Banca Etica in festa
con Arci, Democratising work, Fridays For Future, Extinction Rebellion, Ultima Generazione. Con Fabio Saccomani, comico, Pamela Larese, musicista e poetessa che ha scelto di essere artista di strada, Meg Pagani con un monologo sul cambiamento di paradigma e il cantautore Giovanni Truppi.
PRENOTARSI : https://www.bancaetica.it/banca-etica-in-festa-in…/…
️ ️1^ tappa: Torino, sab 17 febbraio, assemblea aperta dell’azionariato popolare nord ovest e per l’intervento pubblico
Presso Gabrio, via Millio 42, h 14.30, Torino.
Segnatevi all’evento! https://fb.me/e/189gl8U0a
️ mer 21 febbraio, doppia proiezione di @Palazzina Laf presso il Cinema Terminale di Prato, con Elio Germano e il Collettivo di Fabbrica
https://fb.me/e/3nVsX8FoI
12 febbraio. Editoria, una pagina nuova
Firmato l’accordo per il rinnovo del ccnl del comparto. Trentanove nuovi profili professionali provenienti dal digitale
Attenzione alle nuove professionalità del digitale, al welfare e alla gestione flessibile del tempo per un miglior bilanciamento tra vita privata e lavorativa. Sono queste le innovazioni principali che punteranno a migliorare il lavoro nel settore della grafica e dell’editoria. Sindacati e associazioni di categoria hanno appena firmato l’accordo per il nuovo contratto collettivo nazionale del comparto. Da una parte del tavolo Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil; dall’altra Associazione Italiana Editori (Aie), Associazione Nazionale Editoria di Settore (Anes) e Assografici.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/editoria-una-pagina-nuova-we1lyw6w
12 febbraio. Nella crisi agricola attuale, diamo voce a Braccianti e Contadini: USB incontra La Via Campesina
Le grandi proteste in Italia ed in Europa – pur nella loro diversità – evidenziano una crisi strutturale dell’agricoltura che si trascina da decenni, come testimoniato dalla drastica riduzione delle piccole e medie aziende agricole e la conseguente riduzione del numero dei lavoratori nei campi.
L’Unione Sindacale di Base intende confrontarsi con rappresentanti della Via Campesina presenti in Italia, per rimettere al centro categorie di lavoratori che, pur essendo protagonisti assolutamente maggioritari della produzione agricola, sono totalmente ignorati: intendiamo dare voce ai contadini e ai braccianti, categorie che nel mondo producono e garantiscono cibo di qualità per la stragrande maggioranza delle popolazioni.
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https://www.usb.it/leggi-notizia/nella-crisi-agricola-attuale-diamo-voce-a-braccianti-e-contadini-usb-incontra-la-via-campesina-martedi-13-ore-1900-via-giolitti-231-roma-1022.html
12 febbraio. Un Ssn con sempre più personale precario. Negli ultimi 8 anni sono aumentati del 99% gli operatori sanitari a tempo determinato
L’ultimo rapporto sul personale sanitario del Ssn appena pubblicato dal Ministero della Salute restituisce una fotografia in cui tra il 2013 e il 2021 il numero del personale a tempo determinato è praticamente raddoppiato: passando dalle 26.521 unità del 2013 alle 52.846 del 2021, ovvero il 99% in più.
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https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=120116
12 febbraio. Come volevasi dimostrare: pienamente riuscito lo sciopero di tutti i ferrovieri e contro l’accordo del 10 gennaio nella Manutenzione Infrastrutture
Noi ormai ce l’aspettavamo, i lavoratori non aspettavano altro da settimane: il resto della compagnia ferroviaria firmante l’avrà vissuta come la riuscita di uno dei peggiori incubi da cui risvegliarsi. È infatti, pienamente riuscito lo sciopero contro il catastrofico accordo di settore Manutenzione Infrastrutture di RFI del 10 gennaio scorso.
Uno sciopero a cui possiamo dire hanno aderito tutti i lavoratori interessati: lo possiamo dire perché sappiamo che la parte di questi rimasta sugli impianti, non lo è stata in disaccordo con le parole d’ordine dello sciopero ma perché colpita a tradimento dal ricatto terroristico posto in atto dall’azione combinata della compagine firmataria aziendal-sindacale; su questo aspetto della partita stiamo raccogliendo elementi probanti su cui procedere in ogni opportuna sede.
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https://www.usb.it/leggi-notizia/come-volevasi-dimostrare-pienamente-riuscito-lo-sciopero-di-tutti-i-ferrovieri-e-contro-laccordo-del-10-gennaio-nella-manutenzione-infrastrutture-1831.html
11 febbraio. Gli agricoltori e il ministro Lollobrigida
Mario Capanna – unita.it
L’ineffabile Lollobrigida, che è ministro per le note ragioni, cerca persino di stornare le proteste, inventando la favola che riguardano l’Europa e non il governo italiano. E dimentica bellamente che gran parte degli agricoltori, ormai fuori dall’orbita della filogovernativa Coldiretti, chiede le sue dimissioni per manifesta incapacità.
Grande è l’eco suscitata dalle mobilitazioni… trattoristiche degli agricoltori. Persino al festival di Sanremo. Gli applausi dei cittadini al passaggio dei mezzi indicano una significativa condivisione degli obiettivi rivendicati dai lavoratori della terra. Ma la stessa sensibilità non sembra trovare riscontro nelle sedi istituzionali.
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https://www.unita.it/2024/02/11/gli-agricoltori-e-il-ministro-lollobrigida/
Si spacca il fronte dei trattori. L’ala dura: giovedì in 20mila al Circo Massimo | La protesta in Vaticano: la mucca Ercolina alle porte di San Pietro
Manifestanti divisi dopo le risposte del governo. Ciriani: “Entro lunedì depositiamo l’emendamento per gli agricoltori”. La mucca-simbolo delle proteste viene portata in Vaticano da una delegazione, in occasione dell’Angelus del Papa
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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/si-spacca-il-fronte-dei-trattori-lala-piu-dura-giovedi-in-20mila-al-circo-massimo-14db9f87-1b1f-436e-8aea-dd990cae7122.html
La protesta dei trattori (filmati e notizie dall’Italia e dall’Europa)
https://www.rainews.it/tag?Protesta%20dei%20trattori%7CTag-6e977b6d-2cda-47a0-93f3-97f2e3bc7d99
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 128
RaiNews LIVE giorno 128
Rafah, decine di morti: Israele non si ferma | Morta Hind, la bimba che chiese aiuto al telefono | Cavalli a dondolo e macchinine tra le macerie
Netanyahu alla tv americana Abc: “La vittoria è a portata di mano”. Hamas: “Se attacco a Rafah, salta negoziato”. A Gibuti l’Italia passa al comando dell’operazione Atalanta nel Mar Rosso
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/rafah-25-morti-negli-attacchi-notturni-israele-prepara-loffensiva-di-terra-76b0bf11-15b9-4d1f-a588-63bfdddc0938.html
Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel’s war on Gaza live: Hamas says Rafah assault would end captive talks
- Any Israeli ground offensive on Rafah will “blow up” the captive exchange negotiations, Al-Aqsa television channel quoted a senior Hamas leader as saying on Sunday.
- The United Nations, the European Union, the United States and Arab nations are warning Israel not to go ahead with the planned offensive, saying it would cause a humanitarian catastrophe.
- Palestinian President Mahmoud Abbas is expected to travel to Doha to hold talks with Qatar’s Emir Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani. The two leaders are expected to discuss the role of the Palestinian Authority in Gaza’s future.
- At least 112 Palestinians have been killed in the past 24 hours, taking the death toll to at least 28,176. At least 67,784 Palestinians have been wounded in Israeli attacks on Gaza. The death toll in Israel from the October 7 Hamas attacks stands at 1,139
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/11/israels-war-on-gaza-live-leaders-warn-of-catastrophe-if-rafah-invaded
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/
11 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 718
RaiNews LIVE
Cremlino: “Kiev guardi in faccia la realtà”. Salta incontro Putin-Erdogan previsto domani ad Ankara
Droni russi su nove regioni, anche su Kiev che dichiara: 395.200 soldati russi morti dal 24 febbraio. Continua il rimpasto militare di Zelensky che sente Macron per “nuove armi”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/raid-di-droni-russi-colpiti-zhytomyr-e-kiev-kuleba-intervistare-putin-e-come-dare-parola-a-hitler-nel-44-guerra-in-ucraina-019fc209-649a-44e6-9503-e0c977ad2687.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : retrouvez les dernières informations
Kiev a annoncé dimanche avoir détruit la plupart des quarante-cinq drones lancés par la Russie pendant la nuit de samedi à dimanche.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/11/en-direct-guerre-en-ukraine-retrouvez-les-dernieres-informations_6215933_3210.html
11 febbraio. Detenuto si uccide nel carcere di Latina, è il 17esimo da inizio anno: continua la strage…
Nelle carceri italiane si continua a morire. Una tragica contabilità che arriva oggi a quota 17 suicidi di detenuti su cui dovrebbe vigilare lo Stato italiano.
L’ultima vittima è un 36enne indiano, in attesa di primo giudizio per reati a sfondo sessuale, rinvenuto suicida per impiccagione nel bagno della sua cella del reparto precauzionale della Casa Circondariale di Latina poco dopo la mezzanotte di domenica 11 febbraio.
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11 febbraio. Nudi sotto la pioggia e poi picchiati. Ancora violenze al Cpr di Milano
Roberto Maggioni – radiopopolare.it
Prima la protesta, poi il pestaggio. Nella notte nel Cpr di via Corelli a Milano due ragazzi sono stati picchiati a colpi di manganello da agenti in tenuta antisommossa. I video che riprendono le immagini scioccanti della protesta e del pestaggio sono stati diffuse dalla rete Mai Più Lager – No ai Cpr.
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11 febbraio. Perché la Ocean Viking è stata sequestrata, Roma agli ordini dei tagliagole libici
La Ocean Viking salva 261 persone in soccorsi ordinati da Roma. E Roma la blocca 20 giorni in porto e la multa. Perché non avrebbe obbedito a “Zawia”, una motovedetta di miliziani libici. Che in mare nella scena dei soccorsi nemmeno c’era
Angela Nocioni – unita.it
Mettetevi comodi perché sembra una barzelletta. Il Comando delle capitanerie di porto di Roma (Mrcc) ordina a una nave di soccorso, la Ocean Viking, di “muovere senza indugio al soccorso immediato” di un gommone in difficoltà in acque internazionali al largo della Libia.
E’ la notte tra il 5 e il 6 febbraio. Fatto. Salvate 110 persone: 11 donne di cui due incinte, una quarantina di minori tra cui oltre 30 non accompagnati, un bambino di un anno.
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11 febbraio. E’ morto Nerio Nesi, il banchiere-ministro che amava Cavour
Aveva 98 anni. Guidò i Lavori pubblici nel secondo governo Amato. Fino all’ultimo impegnato in politica, è stato anche partigiano
Partigiano, politico, banchiere. Ha vissuto molte vite, Nerio Nesi, ed è morto all’età di 98 anni. Nato a Bologna ma torinese di adozione, si è sempre occupato di politica, prima nel Psi, poi come deputato, eletto nel 1996 per Rifondazione Comunista (nell’Ulivo), fino a diventare ministro con Giuliano Amato, tra il 2000 e il 2001 in quota Pdci. L’anno scorso si era iscritto al Partito democratico, a conferma del suo impegno instancabile, pur essendo vicino al secolo di vita. Tanti gli incarichi ricoperti anche nel mondo bancario: vicepresidente della Cassa di risparmio di Torino, amministratore delegato di Banca Subalpina, consigliere della Popolare di Milano, fino a diventare presidente della Banca nazionale del lavoro, tra il 1978 e il 1989.
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11 febbraio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la