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2024.02 Febbraio (11 – 15 febbraio) – Senti le rane che cantano

2024.02 Febbraio (11 – 15 febbraio)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

15 febbraio

15 febbraio. Longhena (Brescia), schiacciato da un mezzo in movimento: muore operaio

Incidente sul lavoro a Longhena, in provincia di Brescia.

Un operaio di 40 anni è morto dopo essere investito e schiacciato da un mezzo in movimento. Si tratta del terzo decesso sul lavoro nel Bresciano dall’inizio dell’anno. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i soccorritori.

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https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/brescia-loghena-operaio-morto-schiacciato_77582883-202402k.shtml

15 febbraio: le notizie di Radio Popolare

L’assalto israeliano all’ospedale Nasser, le tensioni nella maggioranza e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 15 febbraio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. A Khan Yunis i militari israeliani hanno fatto irruzione nell’ospedale Nasser, il più grande di tutta la parte meridionale della Striscia di Gaza. In Italia se prima si imponeva il fair play, ora il partito di Giorgia Meloni non le manda proprio a dire a Matteo Salvini. Sulla carta d’identità elettronica di un minore non si può usare la dicitura madre e padre, se il minore è figlio di una coppia omosessuale: la Corte d’Appello di Roma oggi ha di fatto smontato un decreto firmato da Matteo Salvini quando era ministro dell’Interno. Comincerà il 25 marzo a New York il processo a Donald Trump per l’accusa di aver pagato illegalmente la pornostar Stormy Daniels.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-15-febbraio/

15 febbraio. Parla Roberto Salis, papà di Ilaria: “Le condizioni nel carcere sono migliorate”

Sono giorni di fermento sul caso di Ilaria Salis, la nostra connazionale da più di un anno in carcere a Budapest in detenzione cautelare per l’aggressione ai danni di due neonazisti ungheresi. Accuse fino ad ora non provate. Ilaria Salis tra l’altro si è sempre dichiarata estranea ai fatti. I familiari, e in particolare il padre Roberto, da un anno stanno affrontando una difficile battaglia per far ottenere almeno i domiciliari alla figlia che fino a poche settimane fa era costretta a un carcere durissimo. Le immagini di Ilaria che hanno fatto il giro del mondo hanno sensibilizzato l’opinione pubblica, il governo è intervenuto e da qualche settimana qualcosa si sta muovendo.

continuazione e video in
https://www.rainews.it/video/2024/02/intervista-parla-roberto-salis-papa-di-ilaria-le-condizioni-nel-carcere-sono-migliorate-79b67cc9-9348-46c2-a299-716d9248e4c2.html?nxtep


15 febbraio. LEGA AMBIENTE. Protesta trattori, facciamo chiarezza

Non è vero che il green deal danneggia produttori e consumatori. Smontiamo alcune delle principali fake news sulla “protesta dei trattori”. Vere e proprie bufale che sanno solo di campagna elettorale, di attacchi gratuiti al green deal europeo e all’ambiente.

Le proposte dei trattori di queste settimane ci raccontano del grande malessere e della profonda crisi che sta vivendo l’agricoltura, legati soprattutto agli effetti della crisi climatica, ai costi di produzione elevati e alla concorrenza sleale. Ma accusare il Green deal di voler affossare il mondo agricolo è incomprensibile.

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https://www.legambiente.it/news-storie/economia-e-sostenibilita/protesta-trattori-facciamo-chiarezza/?_gl=1ebnjsy_upMQ.._gaMTMwMTA3NzczMS4xNzA4MTgzNTcy_ga_LX7CNT6SDN*MTcwODE4MzU3MC4xLjAuMTcwODE4MzU4MS4wLjAuMA..

15 febbraio. Direttiva Ue su etica d’impresa bloccata da Italia e Germania/ Due diligence: cos’è la CSDD e che succede ora

Diretta Ue “anti schiavismo” sulla due diligence in stallo: Italia e Germania bloccano la CSDD, ecco perché. Globalizzazione, ambiente e costi: gli scenari

Niccolò Magnani – sussidiario.net

L’Italia con la Germania stanno tenendo in scacco l’Unione Europea per la direttiva CSDD, la cosiddetta “direttiva anti-schiavismo” sulla due diligence per la sostenibilità ed etica d’impresa: quando sembrava che l’accordo finale fosse stato raggiunto, ecco che lo scorso 9 febbraio l’adozione formale per i 27 Paesi membri ha visto l’ostruzione “morbida” (tramite astensione) di Germania e anche del governo italiano, di fatto rimandando il tutto. Le norme proposte dalla Commissione Europea a febbraio 2022, avevano infine completato il lungo iter comunitario con l’accordo dello scorso 14 dicembre nei triloghi interistituzionali: e così la Core Sustainability Due Diligence Directive – la direttiva CSDD che richiede alle aziende di «identificare, mitigare, prevenire, porre fine e rendicontare l’impatto delle loro operazioni e di quelle delle loro controparti commerciali sui diritti umani e sull’ambiente» – sembrava pronta per essere approvata.

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https://www.ilsussidiario.net/news/direttiva-ue-su-etica-dimpresa-bloccata-da-italia-e-germania-due-diligence-cose-la-csdd-e-che-succede-ora/2663632/



15 febbraio. Edilizia sanitaria. Semplificazione amministrativa e penalità per l’esercizio dei poteri di revoca delle Regioni. Le conclusioni dell’indagine conoscitiva al Senato

Ester Maragò – quotidianosanita.it

Semplificazione e trasparenza le due parole d’ordine che hanno ispirato il documento conclusivo dell’indagine conoscitiva sulla ristrutturazione edilizia e l’ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico, approvato in X Commissione a Palazzo Madama  

IL DOCUMENTO

Semplificazione amministrativa dei processi per mettere in pista in tempi rapidi gli aiuti alle Regioni. Individuazione di una cabina di regia in grado di fornire supporto tecnico, amministrativo e procedurale, conferendo, nelle more, carattere permanente al Tavolo tecnico della Presidenza del Consiglio Dipe anche per le funzioni di monitoraggio del programma di interventi.

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https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=120213&fr=n

Pnrr. Sostituzione di oltre 3 mila grandi apparecchiature ospedaliere slitta al 2026. Gemmato: “Differimento per esigenze Regioni”. Bonafè (PD): “Liste d’attesa aumenteranno”

“l cronoprogramma del sub-investimento in questione, infatti, era stato costruito, in fase di prima programmazione, sulla base delle sole tempistiche dettate dall’adesione a convenzioni Consip per l’affidamento delle apparecchiature, senza tener conto dei lavori, in taluni casi necessari, per l’installazione delle grandi apparecchiature”, ha spiegato il sottosegretario alla Salute rispondendo all’interrogazione del PD. Bonafè (PD): “Se il ministero della Salute avesse fatto una programmazione maggiormente accurata e capillare non avremmo perso tutto questo tempo”.

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https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=120223


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 132

RaiNews LIVE giorno 132

Le forze speciali israeliane nell’ospedale di Khan Younis Il video L’ambasciata corregge: “Le parole di Parolin sfortunate, non deplorevoli”

Escalation sul fronte nord: 13 morti per un attacco Idf in Libano. C’è un piano di Usa e partner arabi per lo Stato palestinese, l’ultradestra israeliana si mette di traverso. Lega Araba: “Folli” i piani dell’offensiva su Rafah, “agire subito”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/un-morto-e-diversi-feriti-in-attacco-a-ospedale-khan-yunis-biden-rinvia-espulsione-palestinesi-356bbee2-88a0-4b26-bf68-0cbe9972d621.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Patients flee Nasser Hospital under Israeli fire

  • The Israeli army enters Nasser Hospital in Khan Younis with heavy tank and machine gun fire, forcing everyone inside to evacuate and flee for their lives.
  • Rafah exodus begins as Israel’s military steps up air raids and artillery fire before a feared ground operation on the southern city once designated a “safe zone”.
  • Israel “must listen to its friends and the international community” saying civilians cannot be made to “pay the price of defeating Hamas”, leaders of Australia, New Zealand and Canada say.
  • Israel’s attacks on Gaza have killed at least 28,663 Palestinians and wounded 68,395 since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas-led attacks stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/15/israels-war-on-gaza-live-four-dead-as-israel-hits-city-in-lebanons-south
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

15 febbraio. Bologna, presidio alla sede Rai, centinaia di manifestanti: “No a propaganda filo israeliana”

Sono centinaia i manifestanti in presidio per alcune ore sotto la sede della Rai di Bologna. Una manifestazione indetta dai “Giovani palestinesi”. Momenti di tensione quando i manifestanti hanno tentato di entrare nella sede e sono stati respinti dalle forze dell’ordine. In un comunicato i manifestanti chiedono le dimissioni dell’amministratore delegato, Roberto Sergio, e criticano la linea editoriale della Rai – scrivono – schiacciata su una narrazione filo israeliana che tace su 28 mila morti palestinesi: “Chiediamo le dimissioni dell’ad, Roberto Sergio, e la fine della censura. Pretendiamo – concludono – una informazione completa e priva di condizionamenti”.

il video in
https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/articoli/2024/02/presidio-alla-sede-rai-emilia—romagna-no-a-propaganda-sionista-e36421ba-cceb-4f3d-ba8a-b6caca3b7667.html

15 febbraio. Gaza, giornalisti e obiettività

A proposito di una intervista radiofonica a senso unico

Negli ultimi giorni, gli sviluppi della situazione a Gaza hanno avuto una risonanza sempre maggiore, anche per l’intervento del cantante Ghali, che, dal palcoscenico di Sanremo, ha esclamato “stop al genocidio!”, suscitando le irate proteste dell’ambasciatore israeliano, che ha immediatamente definito questa invocazione “un incitamento all’odio”, nonché la preoccupata presa di distanza dei vertici Rai. Qui vorremmo occuparci di un episodio che avrà indubbiamente un’eco minore, dati i non grandi numeri degli ascoltatori della radio, e della radio pubblica in particolare, ma che pare comunque indicativo del modo in cui l’informazione “benpensante” tratta la questione di Gaza, e in generale il conflitto arabo-palestinese.
Ci riferiamo all’intervento della giornalista italo-israeliana, Fiamma Nirenstein, alla trasmissione “Zapping” (Rai Radio uno) di lunedì 12 febbraio. 

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https://www.terzogiornale.it/2024/02/15/gaza-giornalisti-e-obiettivita/

15 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 723

RaiNews LIVE

Casa Bianca: “Confermiamo minaccia russa a satelliti Usa ma non è immediata”

Così il portavoce della Sicurezza nazionale John Kirby: ”Questa non è una capacità attiva che è stata dispiegata. E sebbene il perseguimento di questa capacità da parte della Russia sia preoccupante, non esiste alcuna minaccia immediata”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/attacco-drone-ucraino-a-kursk-deposito-petrolio-a-fuoco-missile-russo-su-regione-kharkiv-un-morto-1ec85b98-045d-490f-b312-43e4335b6b40.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : six morts dans le bombardement d’un centre commercial à Belgorod

Six personnes, dont un enfant, ont été tuées jeudi dans le bombardement et 17 autres, dont quatre enfants, ont été blessées, selon le dernier bilan communiqué par le ministère de la santé russe.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/15/en-direct-guerre-en-ukraine-six-morts-dans-le-bombardement-d-un-centre-commercial-a-belgorod_6215933_3210.html


Santoro: «Serve una scossa, uniamoci per la pace»

EUROPEE. Il giornalista presenta la lista promossa con Raniero La Valle. Rifondazione: «Noi ci siamo»

Giuliano Santoro – ilmanifesto.it

Una colomba con il ramoscello di ulivo su sfondo rosso e la scritta «Pace, terra, dignità»: è questo il simbolo davanti al quale Michele Santoro e Raniero La Valle si presentano per annunciare il programma della lista della quale sono promotori. Il quadro disegnato dal giornalista e conduttore per le europee di giugno è il seguente: non ci sarà travaso di voti tra maggioranza e opposizioni, i due schieramenti si limiteranno a qualche riequilibrio interno e l’astensione è destinata a crescere ulteriormente. Dunque, è il ragionamento, c’è bisogno di un soggetto nuovo che irrompa nell’agone elettorale. E il tema attorno al quale radunare i forgotten della politica attuale è proprio la pace.

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https://ilmanifesto.it/santoro-serve-una-scossa-uniamoci-per-la-pace


15 febbraio. Anche la guerra di preda: gas palestinese, l’Eni e la politichetta di casa

Alberto Negri – remocontro.it

Bombardamenti reciproci tra Libano e Israele. Una donna uccisa nella città israeliana di Safed. Risposta israeliana, 13 uccisi, tra cui due bambini. Dall’inizio della guerra nella Striscia di Gaza, oltre 200 persone sono state uccise in Libano, e 10 soldati e cinque civili israeliani. Scontro anche Israele-Vaticano: per l’ambasciata «i civili sono tutti complici di Hamas».
E nella tragedia che ancora sta maturando verso Rafah, si inserisce la novità della guerra dei ladri. Gaza e Cisgiordania, soldati di Tel Aviv depredano le case dei palestinesi: soldi rubati, case saccheggiate, video su Tik Tok con il bottino.

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https://www.remocontro.it/2024/02/15/guerra-di-preda-oltre-il-massacro-gas-palestinese-eni-e-politichetta-di-casa/


15 febbraio. Sentenza appello per Rigopiano, 22 assoluzioni e 8 condanne

ANSA – Otto condanne e 22 assoluzioni: è il verdetto della Corte d’Appello dell’Aquila per la tragedia di Rigopiano.
I giudici hanno confermato le condanne inflitte in primo grado per il sindaco di Farindola Ilario Lacchetta, per i dirigenti della Provincia Paolo D’Incecco e Mauro Di Blasio, per il tecnico Giuseppe Gatto e per l’ex gestore dell’hotel Bruno Di Tommaso.
Oltre all’ex prefetto Provolo, che dovrà scontare una pena di un anno e otto mesi per falso e omissioni di atti d’ufficio, sono stati condannati Leonardo Bianco, ex capo di gabinetto della Prefettura, e Enrico Colangeli, tecnico comunale di Farindola.
https://www.ansa.it/abruzzo/notizie/2024/02/14/sentenza-appello-per-rigopiano-22-assoluzioni-e-8-condanne_84656670-3c7d-4595-8095-00772f1b6be6.html

Il video
https://www.ansa.it/abruzzo/videogallery/2024/02/14/sentenza-dappello-per-rigopiano-22-assoluzioni-e-8-condanne_8781c1b4-a6c6-422c-a478-409811912411.html


15 febbraio. Trieste, il «trucco» fossile che pompa l’Oleodotto

Marinella Salvi – ilmanifesto.it

ENERGIA. È scontro tra ambientalisti e Regione Friuli sulle nuove 4 pompe di cogenerazione energetica. Serve per velocizzare il petrolio nelle raffinerie tedesche

L’Oleodotto Transalpino: 753 chilometri da Trieste alla Germania. Quasi completamente interrato, attraversa il Friuli Venezia Giulia, l’Austria e la Baviera per giungere a Ingolstadt. Due diramazioni verso Est e verso Nord Ovest conducono il greggio verso le raffinerie tedesche e ceche. Un’opera mastodontica che fornisce energia all’Austria, alla Repubblica Ceca e alla Germania meridionale. Gestore il gruppo TAL composto da tre società che operano nei Paesi attraversati – in Italia è la SIOT – mentre la compagine azionaria è composta dalle majors del settore petrolifero.

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https://ilmanifesto.it/trieste-il-trucco-fossile-che-pompa-loleodotto/r/eHXkYD-A8Jca89QJqwd6O?fbclid=IwAR0v3JiBgEgGxm3J7w6jfESVmrK0UzXD87H3UaKiKWwrXsvGWBZPh1rlHZY

15 febbraio. Roma concede la cittadinanza onoraria a Julian Assange

Agenzia Pressenza – Dopo vari Comuni italiani, tra cui Napoli, Bari, Modena, Reggio Emilia, Procida, Lucera e Castelfranco Emilia, anche Roma ha conferito la cittadinanza onoraria a Julian Assange.
Il Consiglio Comunale ha approvato oggi con 25 voti favorevoli e 2 contrari (Italia Viva e Forza Italia) la delibera che dà il via libera alla concessione della cittadinanza, a prima firma della consigliera ed ex sindaca Virginia Raggi e sottoscritta da M5S, Pd, Lista civica Raggi, Sinistra civica ecologista ed Europa Verde.
Si tratta di un segnale importante in vista della fondamentale udienza del 20 e 21 febbraio, in cui l’Alta Corte di Londra si esprimerà sulla sua eventuale estradizione negli Stati Uniti, dove rischia 175 anni di carcere, ossia una condanna a vita in condizioni durissime. Julian Assange è detenuto dall’aprile 2019 nel carcere londinese di massima sicurezza di Belmarsh in una minuscola cella, una situazione che l’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani ha equiparato alla tortura.
A questo link https://www.amnesty.it/free-julian-assange-mobilitazione-globale/ si trova la mappa in aggiornamento delle iniziative per la liberazione di Julian Assange in vista dell’udienza del 20 e 21 febbraio.

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https://www.pressenza.com/it/2024/02/roma-concede-la-cittadinanza-onoraria-a-julian-assange/

15 febbraio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

15 febbraio. Politiche industriali, la due giorni della Cgil Puglia

Un’iniziativa promossa dalla Cgil regionale insieme alla Fondazione Rita Maierotti

“Siamo convinti che una qualsiasi strategia di ripresa economica, specie al Sud, non può che partire dal consolidamento e allargamento delle attività manifatturiere. Perché rappresentano un motore di cambiamento tecnologico, perché interconnesse con altri sistemi e comparti, perché trascinano lavoro qualificato e investimenti necessari in ricerca e innovazione, di processo e di prodotto. Perché, soprattutto quelle imprese, sono chiamate a rispondere alle sfide ineludibili delle transizioni energetiche, ambientali, digitali”. Spiega così la segretaria della Cgil Puglia, Gigia Bucci, la due giorni seminariale promossa assieme alla Fondazione Rita Maierotti dal titolo “Politiche industriali. Sviluppo sostenibile e buona occupazione in Puglia”, del 15 e 16 febbraio e che sarà ospitata dall’Archivio di Stato di Bari, con la presenza di rappresentanti istituzionali, manager d’azienda, economisti, dirigenti sindacali nazionali, tra cui spicca l’intervento del Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/politiche-industriali-la-due-giorni-della-cgil-puglia-diretta-dalle-ore-15-00-jlx5acu2

continuazione e video degli interventi in
https://www.collettiva.it/copertine/italia/politiche-industriali-la-due-giorni-della-cgil-puglia-diretta-dalle-ore-15-00-jlx5acu2

15 febbraio. Smog, Firenze bocciata dall’Ue blocca gli euro 5 da marzo 2023

Delibera della Regione anticipa di due anni le limitazioni, interessati i viali di circonvallazione

AGENZIA DIRE FIRENZE – Dall’1 marzo 2023 scatta la messa a bando dei veicoli diesel euro 5 su buona parte dei viali di circonvallazione a Firenze. A deciderlo una delibera della Giunta regionale, che ha ricevuto oggi parere favorevole dalla commissione Ambiente dell’assemblea legislativa toscana. La misura si è resa strettamente necessaria a causa di una sentenza dello scorso maggio con la quale la Corte di giustizia dell’Unione europea ha contestato il mancato rispetto da parte dell’agglomerato di Firenze del valore limite di biossido di azoto. Un passo che non poteva essere ignorato. La Regione ha deciso, quindi, di anticipare di oltre due anni le ulteriori limitazioni nelle aree non in regola con i valori di biossido. In precedenza la scure per gli euro 5 era stata fissata per novembre 2025. Dopo il voto in commissione, spetterà all’aula del Consiglio regionale pronunciarsi in via definitiva sulla materia.

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https://www.dire.it/15-12-2022/849608-smog-firenze-bocciata-dallue-blocca-gli-euro-5-da-marzo-2023/

15 febbraio. Fp Cgil, Cisl Fp e Uil Fpl: “Assunzioni urgentissime. Dagli amministrativi a tutti i profili sanitari, tecnici, professionali e di assistenza”

“Esprimiamo la nostra preoccupazione per le parole pronunciate dal presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, in Consiglio Regionale sull’assunzione dei 228 vincitori del concorso per assistente amministrativo, bandito nel 2020 dalla Asl Roma 1 come capofila. Per noi è semplicemente assurdo dichiarare che non c’è l’urgenza di assumere. I nuovi ingressi di personale nelle aziende sanitarie e ospedaliere della regione non sono urgenti, ma urgentissimi”. Così in una nota Giancarlo Cenciarelli, Giancarlo Cosentino Sandro Bernardini, vertici di Fp Cgil Roma Lazio, Cisl Fp Lazio e Uil Fpl Roma e Lazio, sulle dichiarazioni del governatore del Lazio in risposta a una interrogazione del Ps in Consiglio Regionale.

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https://www.quotidianosanita.it/lazio/articolo.php?approfondimento_id=18905

15 febbraio. Prosus: 28 febbraio iniziativa a Cremona con Zerocalcare, dopo lo sgombero della fabbrica la lotta non si ferma


Non si ferma la lotta degli operai della Prsosus di Vescovato, in provincia di Cremona, neanche dopo lo sgombero subito nella notte tra lunedì 12 e martedì 13 febbraio: i lavoratori da mesi occupavano lo stabilimento in forma di protesta. La proprietà, infatti, nei mesi scorsi ha deciso di vendere l’impianto e inoltre, per rendere l’affare più appetibile ed eventuali compratori, di consegnarlo con personale ridotto licenziando decine di padri di famiglia.

Il 28 febbraio USB ha organizzato un’importante iniziativa di divulgazione e sensibilizzazione a Cremona, insieme a Zerocalcare che ringraziamo per la disponibilità e la vicinanza alla lotta degli operai Prosus.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/prosus-28-febbraio-iniziativa-a-cremona-con-zerocalcare-dopo-lo-sgombero-della-fabbrica-la-lotta-non-si-ferma-1541.html


15 febbraio. Bologna, città del lavoro o città della rendita?

Un’inchiesta sociale dal basso nata da un’idea della Cgil cittadina insieme a Cgil Imola, Arci Bologna, Piazza Grande, Link-Studenti indipendenti e Udu

In questi anni, Bologna ha subito profonde trasformazioni economiche e sociali che hanno contribuito ad allargare le fratture presenti all’interno della nostra società.
Dalla riconfigurazione dell’economia cittadina basata sui servizi, all’esplosione della questione abitativa e all’impennata del prezzo degli affitti e dell’inflazione.
Dalla sempre maggiore diffusione della precarietà nel lavoro, alla maggiore difficoltà di accesso ai servizi pubblici come sanità, trasporti, istruzione. Servizi che rischiano, di anno in anno, sempre maggiori tagli e i cui addetti da tempo aspettano il rinnovo dei contratti collettivi nazionali.

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https://www.facebook.com/cgil.cdlmbologna/posts/805244698285278?ref=embed_post


La febbre del cibo. Le ombre della ristorazione bolognese

La febbre del cibo. Le ombre della ristorazione bolognese. È l’ultima inchiesta di Sofia Nardacchione e Andrea Giagnorio per indagare la presenza di fenomeni criminali in città.
Ristoranti spesso vuoti ma con fatturati altissimi, locali che aprono e chiudono in poco tempo, catene in espansione rapidissima, che acquisiscono un locale dopo l’altro anche durante il lockdown. Imprese apparentemente in regola, ma che magari pagano parte degli stipendi in nero.
Questi e altri fenomeni della ristorazione bolognese vengono raccontanti e osservati da vicino nell’inchiesta che nasce da decine di segnalazioni che Libera Bologna ha ricevuto da parte di cittadini.
https://www.liberabologna.it/


14 febbraio

14 febbraio: le notizie di Radio Popolare

Il fallimento del negoziato in Medio Oriente, la proroga dello scudo erariale e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 14 febbraio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Stop netto al negoziato per il cessate il fuoco nella Striscia di Gaza: i mediatori israeliani non torneranno in Egitto; condannato nel processo d’appello per la strage di ricopiano l’ex prefetto di Pescara, confermate 22 assoluzioni; a Roma manifestanti antifascisti chiedono giustizia e un trattamento umano per Ilaria Salis, detenuta in Ungheria; la proroga dello scudo erariale per i funzionari pubblici è fortemente criticato dalla Corte dei Conti.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-14-febbraio/

14 febbraio. Júlia Vásárhelyi: «Orbán e la sua banda hanno demolito la giustizia»

La giornalista indipendente: «Le accuse a Salis sono vaghe, ancora non provate e non ci sono testimoni»

Massimo Congiu – ilmanifesto.it

Júlia Vásárhelyi, giornalista freelance ed editrice, già capo servizio al settimanale di politica ed economia Hvg. Che idea si è fatta del caso Salis?
Non so cos’abbia fatto Salis, l’anno scorso, nel cosiddetto Giorno dell’onore, le accuse sono vaghe, ancora non provate, non ci sono testimoni e le presunte vittime non hanno sporto denuncia. Ma allora com’è possibile che l’ambasciata italiana a Budapest sia stata presente più volte alle udienze precedenti e non abbia informato il governo italiano che la donna era già stata portata alle udienze in un modo così umiliante? Che era detenuta in condizioni disumane, che per sei mesi non aveva potuto parlare con i suoi avvocati e incontrare i genitori, e che non aveva ricevuto gli atti di accusa in italiano o in inglese? Il governo italiano sapeva tutto e non ha reagito per un anno? Perché il processo è iniziato ed il caso è scoppiato proprio un giorno prima della convocazione di un vertice straordinario sul sostegno finanziario Ue dell’Ucraina che Orbán aveva bloccato per mesi? Pare poi che siano stati Meloni e Macron a convincere Orbán a togliere il veto. Vedo che sullo sfondo ci sono diversi giochi politici di cui il caso di Ilaria Salis è solo uno strumento.

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https://ilmanifesto.it/julia-vasarhelyi-orban-e-la-sua-banda-hanno-demolito-la-giustizia

14 febbraio. Sorveglianza, diffamazione, controllo. Libertà di stampa negata a Budapest

Il report di Human Rights Watch
Rapporto Annuale Mondiale 2024
Rapporto Annuale Mondiale 2024 – Italia

Giovanna Branca – ilmanifesto.it

«Tutte le decisioni editoriali, la programmazione e le narrative vengono dall’alto. Non scrivo nulla che vada contro la narrativa» ufficiale. A parlare è un giornalista dell’emittente pubblica ungherese M1, che ha contribuito in forma anonima al report reso pubblico ieri da Human Rights Watch: Non posso fare il mio lavoro di giornalista – la sistematica compromissione della libertà dei media in Ungheria.

REPORT che evidenzia la progressiva erosione della libertà di stampa nel paese europeo a partire dall’ascesa al potere di Viktor Orbàn nel 2010, quando immediatamente viene approvata una nuova legge sui media che rimpiazza tutti gli organismi di regolamentazione con la Media Authority, il cui presidente viene nominato dal primo ministro e resta in carica per nove anni -l’ultimo, sottolinea Hrw, è andato in prepensionamento poco prima delle elezioni del 2022 consentendo a Orbàn una nuova nomina valida fino al 2030. L’inchiesta dell’organizzazione per i diritti umani (a sua volta ostracizzata nella copertura giornalistica ungherese), oltre a elencare delle raccomandazioni sia per l’Ungheria che per l’Unione europea, evidenzia sei aree fondamentali per la libertà di stampa che vengono sistematicamente compromesse in Ungheria. Dal controllo esercitato dalla politica sui media – fino a imporre la terminologia da usare: «migranti» o «migranti illegali» e mai «rifugiati» durante la crisi del 2015 – alla sorveglianza. Sia una commissione d’inchiesta del Parlamento europeo che un’indagine di Amnesty International hanno documentato come Budapest abbia impiegato lo spyware Pegasus per sorvegliare dei giornalisti. «Ho perso delle fonti dopo l’incidente di Pegasus – ha detto a Hrw uno dei quattro reporter sul cui telefono Amnesty ha individuato lo spyware – Ora è più difficile lavorare perché le persone hanno paura di parlare. Un fenomeno che è cresciuto dopo Pegasus: incontrarmi adesso comporta dei rischi extra».

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https://ilmanifesto.it/sorveglianza-diffamazione-controllo-liberta-di-stampa-negata-a-budapest

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 131

RaiNews LIVE giorno 131

Colloqui al Cairo, proroga di tre giorni Erdogan vede al-Sisi: “Subito il cessate il fuoco” Si infiamma il fronte Libano

Cresce la spinta internazionale per un cessate il fuoco. Onu: “A Rafah si rischia un massacro”. Evacuato l’ospedale di Khan Younis. Abbas esorta Hamas a concordare “rapidamente” un accordo su Gaza

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/new-york-times-colloqui-del-cairo-saranno-prorogati-di-tre-giorni–f3ade55d-ac0e-4118-9eda-fb955b6ad04a.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Hezbollah-Israel cross-border fire intensifies

  • Dozens of trapped people flee Nasser Hospital during deadly sniper attacks after Israeli forces ordered hundreds to evacuate.
  • Israel launches “extensive wave of attacks” on southern Lebanon after “deep” rocket strikes kill one and wound eight others. Lebanon’s Hezbollah says one of its fighters killed in Israeli response.
  • UN chief Antonio Guterres condemns an Israeli drone attack on two journalists in Gaza that left both men in critical condition.
  • Israel’s attacks on Gaza have killed at least 28,576 Palestinians and wounded 68,291 others since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas-led attacks stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/14/israels-war-on-gaza-live-afraid-to-leave-as-israel-fires-on-hospital
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

14 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 722

RaiNews LIVE

Distrutta una nave russa nel Mar Nero. Kiev: “Regalo di San Valentino”

La Nave Kunikov affondata dalla difesa ucraina: è “un regalo di San Valentino”, “morta la maggior parte dell’equipaggio”. Nato, Stoltenberg: “Nel Mar Nero grandi successi dell’Ucraina”. Attacco a Selydove nel Donetsk fa 3 morti

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/biden-a-johnson-su-aiuti-ucraina-lasci-votare-la-camera-324a5b01-d25a-4b74-b467-71f27bfe7dbc.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : le nouveau chef d’état-major de l’armée ukrainienne juge la situation sur le front « extrêmement difficile »

Oleksandr Sysrsky dit s’être rendu sur le front, dans les secteurs d’Avdiïvka et de Koupiansk, en compagnie du ministre de la défense, Rustem Umerov.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/14/en-direct-guerre-en-ukraine-l-etat-major-ukrainien-affirme-avoir-attaque-et-coule-un-navire-russe-en-mer-noire_6215933_3210.html

14 febbraio. Commissione d’inchiesta Covid, tra orgoglio (no vax?) e pregiudizio

Giovanni Rodriquez – quotidianosanita.it

La Commissione d’inchiesta sull’operato del Governo nella gestione dell’emergenza Covid, sulla base di quanto previsto dalla proposta di legge approvata in via definitiva [ieri] dalla Camera, avrà anche il compito di “verificare gli atti del processo di revisione continua (rolling review) sui vaccini anti Sars-CoV-2 e le decisioni in merito della Commissione europea e dell’Agenzia europea per i medicinali precedentemente all’autorizzazione all’uso del vaccino anti Sars-CoV-2”.
La Commissione d’inchiesta sull’operato del Governo nella gestione dell’emergenza Covid, sulla base di quanto previsto dalla proposta di legge approvata in via definitiva ieri dalla Camera, avrà anche il compito di “verificare gli atti del processo di revisione continua (rolling review) sui vaccini anti Sars-CoV-2 e le decisioni in merito della Commissione europea e dell’Agenzia europea per i medicinali precedentemente all’autorizzazione all’uso del vaccino anti Sars-CoV-2”.

Un passaggio, questo, che lascia quantomeno interdetti alla luce delle continue prese di posizione da parte di diversi componenti della maggioranza che sembrano ricalcare i peggiori luoghi comuni no vax. 
Ultimo esempio in ordine di tempo l’ha offerto ieri in aula la relatrice del provvedimento, Alice Buonguerrieri (FdI). Nel suo intervento, tuonando contro le opposizioni, Buonguerrieri spiegava come questa commissione sia stata chiesta “da tutti quegli italiani che ancora oggi soffrono per le reazioni avverse (da vaccino ndr), che chiedono aiuto e che si sentono rispondere che le reazioni avverse non esistono”. E ancora: “Magari ci spiegheranno quanti soldi sono stati spesi per i vaccini”. Perché, per la relatrice di FdI, questa commissione “si basa sul dolore, sulla sofferenza” patito dalle persone. Non poteva infine mancare un passaggio sulle cure domiciliari negate: “Perché è stato imposto il protocollo della tachipirina e vigile attesa, precludendo soluzioni alternative come le cure domiciliari”, ha concluso Buonguerrieri.

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=120231

14 febbraio. Napoli, manganelli su chi protesta contro l’ad Rai Roberto Sergio

Dopo le cariche sette i feriti. Prima che iniziasse il presidio, la Digos ha consegnato le prescrizioni della questura su cartelli e cori pro Gaza, chiarendo i possibili risvolti penali. I promotori: «Siamo alla censura»

Adriana Pollice – ilmanifesto.it* *Edizione del 14 febbraio

Sette manifestanti feriti (crani, palpebre e zigomi rotti ricuciti con i punti) e il presidio disperso a manganellate: ieri mattina Rete Napoli per la Palestina, Centro Handala-Ali, Potere al popolo, SiCobas, Laboratorio politico Iskra, Ex Opg Je so’ pazzo, l’ex sindaco Luigi de Magistris e altre sigle si sono dati appuntamento ai cancelli Rai di via Marconi per «denunciare la negazione del genocidio, la censura e la narrazione filo israeliana, evidenziata dal comunicato dell’ad Roberto Sergio letto in diretta domenica scorsa da Mara Venier». Comunicato stilato in risposta alle parole di Ghali «stop al genocidio» al Festival di Sanremo. La rete voleva un’interlocuzione con la dirigenza, esporre le loro ragioni durante il TgR. Quando si sono avvicinati con lo striscione è partita la carica, veemente.

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https://ilmanifesto.it/napoli-manganelli-su-chi-protesta-contro-lad-rai-roberto-sergio

Napoli, cariche contro i manifestanti pro Palestina all’esterno della Rai: “Presidio era pacifico”

14 febbraio. Dall’India all’Italia, gli attacchi Houthi fanno breccia nell’economia globale

Transiti sul Mar Rosso in calo, costi in salita. E anche i prezzi rischiano di crescere. Preoccupato per i ricavi di Suez, l’Egitto potrebbe aderire alla missione della Ue

Francesca Luci – ilmanifesto.it

È incredibile ma è vero: piccoli gruppi di Houthi yemeniti, fino ieri sconosciuti al grande pubblico, stanno quasi bloccando una delle rotte marittime più importanti del commercio globale. Gli Houthi ritengono che la sua interruzione aumenterà la pressione sulla comunità internazionale per costringere Israele ad accettare un cessate il fuoco nella guerra di Gaza.
Gli attacchi hanno aumentato i costi di trasporto e ridotto il traffico dei portacontainer di quasi la metà. Tuttavia, ciò non si è tradotto in una pressione per un cessate il fuoco: molti paesi hanno preferito schierare le loro navi da guerra nel Mar Rosso. Prosperity Guardian è stata la prima missione che ha visto 12 paesi sotto comando americano partire per proteggere la propria «prosperità», come suggerisce il nome.

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https://ilmanifesto.it/dallindia-allitalia-gli-attacchi-houthi-fanno-breccia-nelleconomia-globale

14 febbraio. Dengue, i casi in aumento in America Latina. Da Milano a Roma sale l’allerta negli aeroporti

Intensificati i controlli a Fiumicino. A Malpensa sanificati aerei che arrivano dal Brasile

Scattano in tutta Italia i controlli negli aeroporti e la disinfezione degli aeromobili per prevenire il rischio di diffusione dell’infezione Dengue, dopo l’allarmante aumento dei casi in vari Paesi come Brasile e Argentina. Intanto l’Oms avverte che i contagi sono in forte crescita a livello globale e gli infettivologi invitano i viaggiatori a controllarsi se dovessero presentare sintomi particolari. 
Tra le misure previste il monitoraggio attento “sulla disinsettazione degli aerei” e la valutazione di eventuali ordinanze per interventi straordinari di sorveglianza, sanificazione e disinfestazione. Il provvedimento è arrivato su disposizione del direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Francesco Vaia, agli Uffici di Sanità Marittima Aerea e di Frontiera. Le circolari sono riferite alla specie Aedes Aegipty, la zanzara vettore specifico del virus Zika ed anche del virus Dengue. Questa zanzara non è presente nel nostro territorio e l’obiettivo è quello di impedirne l’arrivo in Italia. 

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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/dengue-lepidemia-si-allarga-in-america-latina-da-milano-a-roma-sale-lallerta-negli-aeroporti-317422ab-a907-482a-9ff1-84d3e9d71d08.html

Quotidiano Sanità
Cos’è la Dengue: prevenzione, sintomi e complicanze 

14 febbraio. Crimine farmaceutico. Oscurati dai Nas 79 siti web e sequestrati migliaia di medicinali per un valore di circa 9 milioni di euro

Effettuati inoltre 5 arresti, 126 le denunce. Questo il bilancio dell’attività dei Nas a livello nazionale, svolta nell’ambito della vasta operazione internazionale Shield IV, coordinata dall’Europol, che ha coinvolto 28 Paesi e ha permesso di smantellare 52 gruppi criminali, sequestrare 13 milioni di unità tra medicinali, materie prime e prodotti dopanti di vario genere per un valore commerciale di 64 milioni di euro

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https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=120179

14 febbraio. 1000 sprechi

I 1000 esperti assunti nel 2022 dovevano aiutare la pubblica amministrazione italiana a spendere i fondi del Pnrr, ma non abbiamo saputo sfruttare le loro competenze. Adesso le Regioni e l’Italia intera rischiano di rimetterci

Francesca Cicculli e Carlotta Indiano – irpimedia.irpi.eu

Carola entra nel bar boccheggiando. È l’estate più calda di sempre e a fine luglio l’aria di Roma sembra densa. Il clima non le ha impedito di raggiungerci in treno per raccontarci il suo anno da “esperta” alla Regione Emilia Romagna, conclusosi improvvisamente un mese prima della scadenza del contratto. Con una pec la Regione le ha comunicato il suo «contributo non positivo al progetto», senza darle ulteriori motivazioni e senza avvisaglie. Come lei altre tre colleghe – Sandra, Licia e Giulia – con cui ha deciso di fare causa alla Regione e chiedere un risarcimento danni. Il ricorso nasce in particolare perché la Regione non ha saputo dimostrare il nesso di causalità tra il mancato rinnovo e il contributo non positivo menzionato.

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https://irpimedia.irpi.eu/lemanisullaripartenza-1000-esperti-pnrr/

14 febbraio. Pista da bob di Cortina, c’è una seconda inchiesta: i pm indagano anche per la distruzione del bosco di Ronco

Giuseppe Pietrobelli – ilfattoquotidiano.it

Mentre i cantieri per la costruzione della nuova pista da bob di Cortina non sono ancora stati aperti, la Procura della Repubblica di Belluno ha avviato un secondo filone di accertamenti preliminari. Il primo, su sollecitazione di Italia Nostra, riguardava l’esistenza dei permessi della Soprintendenza ai beni ambientali per la rimozione (già avvenuta) di parti della vecchia pista, su cui era stato apposto un vincolo monumentale. Adesso sul tavolo del procuratore Paolo Luca è finito un esposto per “distruzione e deterioramento di beni paesaggistici e disastro ambientale riferito al bosco di Ronco”. A firmarlo sono quattro esponenti del gruppo dei Verdi, i deputati Angelo Bonelli e Luana Zanelli, la senatrice Aurora Floridia e la consigliera regionale del Veneto Cristina Guarda.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/02/14/pista-da-bob-di-cortina-ce-una-seconda-inchiesta-i-pm-indagano-anche-per-la-distruzione-del-bosco-di-ronco/7446587/


ll conflitto memoriale

Il dibattito su come decidiamo di ricordare il passato non è mai stato così attuale, e allo stesso tempo così frustrante, pieno di cortocircuiti storici

Luca Manucci – jacobinitalia.it

La storia, per definizione, non si cambia. Il modo in cui decidiamo di ricordarla, invece, evolve in base alle necessità del presente e contribuisce a formare il futuro. L’evoluzione della memoria collettiva a volte è talmente lenta da essere quasi impercettibile, scorre come un’acqua cheta sotto i ponti del dibattito pubblico. Altre volte, invece, accelera e si manifesta squarciando il presente come una pioggia di meteoriti. Negli ultimi mesi stiamo vivendo il secondo scenario. Il totale rovesciamento di senso a cui stiamo assistendo segnala un testacoda memoriale che schiaccia lo stomaco da quanto è vorticoso. 

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https://jacobinitalia.it/ll-conflitto-memoriale/


14 febbraio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

14 febbraio. Di cosa parliamo quando parliamo di agricoltura rigenerativa

Stefano Bocchi – scienzainrete.it

I recenti episodi di contestazione da parte degli agricoltori mettono in evidenza come ormai il sistema agroalimentare, così come è stato progettato dai fautori della cosiddetta rivoluzione verde del secolo scorso, sia oggi insostenibile per gli aspetti ecologici, economici e sociali e – perché no ? – etici.
In questa situazione di disagio generale, le proposte che si pongono l’obiettivo di elaborare un modello diverso di produzione e consumo si moltiplicano. Alcune provengono dalla comunità scientifica, altre dalle aziende agricole stesse o da centri di innovazione che sviluppano ricerche partecipate che coinvolgono diversi componenti delle filiere agroalimentari. Tutte queste esperienze, di diversa natura e potenzialità, stanno sperimentando e applicando nuovi principi e pratiche, sviluppando proprie tecnologie. Chi non è del settore non sempre riesce a orientarsi e seguire il dibattito interno.
Tra le molte “agricolture del cambiamento” l’agricoltura rigenerativa (AR) appare promettente perché propone non solo di cambiare alcune parti del sistema, ma di elaborare e applicare nuovi principi e pratiche al fine di dare nuova vita, rigenerare gli agroecosistemi degradati, restituendo loro la capacità di produrre diffusamente alimenti sani e ricchi di elementi nutritivi. Vediamo quali sono le sue caratteristiche. 

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https://www.scienzainrete.it/articolo/di-cosa-parliamo-quando-parliamo-di-agricoltura-rigenerativa/stefano-bocchi/2024-02-14

14 febbraio. Ex Gkn, Borgomeo fa “terra bruciata”

DELOCALIZZAZIONI. Nessun pagamento degli stipendi, nessun “Piano sociale” che permetterebbe di avviare la cassa integrazione, rifiuto della bozza di accordo presentata dalla Regione Toscana per la reindustrializzazione dello stabilimento ex automotive di Campi Bisenzio. Il Collettivo di Fabbrica: “Ora la Regione intervenga, ne ha gli strumenti”.

In spregio alla legge Orlando Todde e alle conseguenti decisioni della magistratura, la Qf di Francesco Borgomeo va avanti nella tattica della “terra bruciata”. Questa volta non diserta il tavolo istituzionale in Regione Toscana. Ma, davanti agli enti locali interessati alla vertenza, ai sindacati metalmeccanici e alla Rsu, si rifiuta di anticipare i contenuti del “Piano sociale”, previsto dalla legge nella prospettiva di una reindustrializzazione del sito industriale in cui è stata delocalizzata la produzione. Un Piano necessario anche per “agganciare” una nuova cassa integrazione per i 180 addetti tuttora in forze all’azienda di Borgomeo.

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https://ilmanifesto.it/ex-gkn-borgomeo-fa-terra-bruciata

14 febbraio. Tct-Evergreen: senza proroga non si campa

Simona Ciaramitaro – collettiva.it

Il governo e la maggioranza impediscono l’approvazione di alcuni emendamenti al decreto Milleproroghe che permetterebbero di salvare 330 lavoratori dell’ex Tct-Evergreen del porto di Taranto che rischiano di rimanere senza le entrate economiche che permettono loro di vivere a partire dal primo di aprile. Si tratta delle persone che, dopo le crisi succedutesi negli ultimi anni, sono in attesa di essere ricollocate nel porto pugliese e che ora, per sbarcare il lunario, ricevono un’indennità però in scadenza il 31 marzo.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/tct-evergreen-senza-proroga-non-si-campa-wwgkgtya


14 febbraio. Lombardia SiCura

Al via dal 1 marzo la raccolta di firme per cambiare il servizio sanitario regionale. Promotori Cgil, Spi, Arci, Medicina Democratica, Osservatorio Salute, Acli 

Avevano proposto un referendum per modificare le parti peggiori delle leggi regionali che sovrintendono al Servizio Sanitario Regionale della Lombardia ma il consiglio regionale non l’ha approvato e il referendum non si celebrerà. Le organizzazioni componenti il comitato promotore del referendum non si sono fatte intimidire e hanno appena varata una petizione popolare sulla quale dal 1 marzo partirà la raccolta di firme. L’obiettivo è sempre lo stesso: mettere argine al disastro della sanità.
Questa mattina a Milano si è tenuta la Conferenza stampa di presentazione della iniziativa a cui hanno partecipato, in rappresentanza dei soggetti organizzatori, Marco Caldiroli, Medicina Democratica, Vittorio Agnoletto, Osservatorio Salute, Massimo Cortesi Arci Lombardia, Catello Tramparulo Fp Cgil Lombardia e Andrea Villa, Acli Lombardia.
Secondo Catello Tramparulo, Fp Cgil Lombardia: “Tra le ragioni del disastro della sanità lombarda vi è la questione del personale e della carenza cronica di personale che si lega alla lungaggine delle liste di attesa. È inutile far lavorare di più il personale, le liste di attesa di abbattono con più personale e potenziando i servizi territoriali, quelli più vicini ai cittadini e alle cittadine”.
https://www.collettiva.it/copertine/welfare/lombardia-sicura-oazs7mmu


14 febbraio. Precari Aifa. “È arrivata la riforma dell’Agenzia, ma di noi non si parla”

“La tanto attesa riforma dell’Agenzia Italiana del Farmaco è giunta a compimento, la triade dirigenziale – ovvero Presidente, Direttore Sanitario e Direttore Amministrativo – è stata nominata, la Commissione Unica del Farmaco ha schierato la sua formazione. Potrebbe esser la parafrasi di una celebre canzoncina infantile, che rimanda alla passata settimana sanremese, sostituendo il ‘solo non si vedono i due leocorni’ con ‘solo non si parla dei precari Aifa’. Perché purtroppo è questa l’inqualificabile situazione in cui viviamo. Il 31 dicembre sono scaduti i contratti dei lavoratori precari e ad oggi non si parla di rinnovo o proroga”:
È quanto scrivono in una nota i precari Aifa.

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https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=120176

14 febbraio. Campania e Mezzogiorno in crisi economica e sociale: USB sarà nelle piazze con le sue vertenze, per la Sanità, contro ogni Autonomia Differenziata e chiedendo coerenza all’amministrazione regionale

Napoli, la Campania e l’intero Mezzogiorno d’Italia, come dimostrano persino le statistiche dei centri di ricerca istituzionali – sono investite da nuovi fattori di crisi economica e sociale.
Le scellerate decisioni della multinazionale Stellantis che comporteranno pesanti ridimensionamenti occupazionali a Pomigliano d’Arco e negli altri stabilimenti della regione, i costanti tagli – operati dal governo nazionale – al comparto Sanità, Scuola e Trasporti, il blocco di alcune tranche dei Fondi Europei (più specificatamente dei Fondi Sviluppo e Coesione) che determineranno effetti nefasti sulle finanze dei Comuni e nell’importante comparto della Cultura e l’abolizione del Reddito di Cittadinanza, sostituito dall’Assegno di Inclusione, che ha, ulteriormente, ristretto la platea dei beneficiari, sono le ultime gravi misure che stanno colpendo profondamente le condizioni di vita e di lavoro dei cittadini campani.

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https://campania.usb.it/leggi-notizia/campania-e-mezzogiorno-in-crisi-economica-e-sociale-usb-sara-nelle-piazze-con-le-sue-vertenze-per-la-sanita-contro-ogni-autonomia-differenziata-e-chiedendo-coerenza-allamministrazione-regionale-1651.html

14 febbraio. Desertificazione bancaria, in Basilicata l’Osservatorio per combatterla

Bruno Lorenzo (Fisac Cgil): “Ottimo risultato, con il venir mento di presidi del credito forti i riflessi sul tessuto economico e sociale”

Giorgio Saccoia – collettiva.it

Sembra non arrestarsi la desertificazione bancaria nel nostro Paese. Quel processo che vede la progressiva chiusura di filiali, sacrificate sull’altare degli ‘utili’, che trascina in questo buco nero anche l’occupazione, che di fatti nel settore continua a calare. Eppure questo trend, peraltro ancor più marcato nel Mezzogiorno, ha generato una reazione avversa grazie a un’iniziativa assunta in Basilicata: un’assunzione di consapevolezza, promossa dalla Fisac e dalla Cgil regionale, insieme alle altre organizzazioni confederali, che ha portato a uno stesso tavolo non solo la controparte datoriale ma anche le istituzioni locali con l’istituzione di un “Osservatorio regionale del credito e del sistema bancario”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/desertificazione-bancaria-in-basilicata-losservatorio-combatterla-cv33yzqo

13 febbraio

13 febbraio: le notizie di Radio Popolare

A Gaza continuano a cadere le bombe, l’accusa della Corte dei Conti al governo e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 13 febbraio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30A Gaza è stata un’altra giornata di bombe e combattimenti. Intanto, al Cairo sono in corso gli incontri mediati dall’Egitto su un possibile cessate il fuoco in cambio della liberazione degli ostaggi. Il compromesso raggiunto dalla maggioranza sull’innalzamento della soglia di esenzione dell’Irpef agli agricoltori non placa le proteste. le polemiche legate all’esibizione di Ghali a Sanremo e al comunicato di scuse della Rai. il Procuratore Nazionale Pio Silvestri ha parlato di gravi ritardi nell’attuazione del Pnrr. Non ci sarà un processo per la morte dell’ambasciatore Luca Attanasio e per quella del carabiniere Vittorio Iacovacci, uccisi in Congo nel febbraio di tre anni fa.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-martedi-13-febbraio/

13 febbraio. L’agricoltura e l’ambiente hanno perso la partita

Vincenzo Comito – sbilanciamoci.info

I trattori contro l’Europa, mentre il settore è a fine corsa, fagocitato dall’agrobusiness da una parte, dalla grande distribuzione dall’altra, e anche dai bassi prezzi esteri. Ma la protesta, su cui soffia l’estrema destra, viene incanalata contro i vincoli ambientali e climatici.

Per comprendere meglio la crisi attuale del settore agricolo in Europa e la falsa soluzione che avanza in queste settimane a Bruxelles e in diversi paesi europei, può essere opportuno ricordare alcune delle trasformazioni che vi hanno luogo da tempo.
Nell’articolo facciamo in particolare riferimento alla situazione francese, paese con una grande tradizione agricola e che appare quello più ricco di elementi di analisi; utilizziamo poi per la redazione del testo diversi pezzi apparsi in particolare sulla stampa di quel paese e specialmente sul quotidiano Le Monde.

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https://sbilanciamoci.info/lagricoltura-e-lambiente-hanno-perso-la-partita/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 130

RaiNews LIVE giorno 130

Telefonata Meloni-Schlein. La Camera approva mozione sul cessate il fuoco Pronto il piano per evacuare Rafah Diffuso video di Sinwar nei tunnel

Due colloqui telefonici in mattinata e poi il voto della mozione PD e altri alla Camera per un cessate il fuoco umanitario a Gaza

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2024/02/medio-oriente-giorgia-meloni-e-elly-schlein-si-sono-parlate-al-telefono–6ff42b09-d529-4b62-9bed-9c6728c621f9.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Israeli snipers kill three at Nasser Hospital

  • An Al Jazeera Arabic correspondent and a photojournalist working with him have been wounded in an Israeli air strike near Rafah, in southern Gaza.
  • CIA chief William Burns is in Cairo for the latest round of discussions on a truce that would temporarily halt fighting in exchange for the release of captives and Palestinian prisoners.
  • Local authorities report deteriorating conditions at Nasser Hospital in Khan Younis with sewage water flooding the compound, raising the risk of disease.
  • UN humanitarian chief Martin Griffiths warns that an Israeli assault on Rafah “could lead to a slaughter in Gaza”.
  • Israel’s attacks on Gaza have killed at least 28,473 Palestinians and wounded 68,146 others since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas-led attacks stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/13/israels-war-on-gaza-live-jordans-king-urges-ceasefire-in-biden-meeting
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

13 febbraio. Torino, la polizia carica giovani manifestanti contro il massacro di Gaza davanti alla sede della Rai

vedi anche
https://www.youtube.com/watch?v=F7EKNi_gfrs

13 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 721

RaiNews LIVE

Biden: “Non ci pieghiamo davanti a nessuno, figuriamoci a Putin”. Kiev: “Abbiamo informato la Nato dei piani militari ucraini”

Da Senato Usa 60 mld all’Ucraina, speaker Camera a guida repubblicana: non voteremo. Mosca “accusa di azioni ostili” la premier estone Kallas: “prova che sto facendo cosa giusta”. Intelligence estone: Mosca si prepara a confronto militare con la Nato

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/kiev-mosca-ha-usato-per-la-prima-volta-il-missile-ipersonico-zirkon-invasione-russa-giorno-720-ede4ea37-e7b7-401b-ad21-bf2b6eb42dbc.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Joe Biden exhorte les élus républicains de la Chambre des représentants à débloquer l’aide à l’Ukraine

Le président américain a appelé la Chambre des représentants à approuver « rapidement » le projet d’aide à l’Ukraine adopté mardi au Sénat, bien que le chef de file du Parti républicain de la Chambre ait dit ne pas vouloir l’examiner en l’état.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/13/en-direct-guerre-en-ukraine-joe-biden-exhorte-les-elus-republicains-de-la-chambre-des-representants-a-debloquer-l-aide-a-l-ukraine_6215933_3210.html


13 febbraio. Immigrati, record di assunzioni nel 2023. Più stranieri residenti regolari, effetto della sanatoria del 2020

Alessandra Ziniti – repubblica.it

Il 29esimo rapporto Ismu disegna una mappa della presenza straniera in Italia che sovverte la narrazione populista: la maggior parte arriva da Ucraina, Marocco, Albania e Cina, i centroafricani vanno via . E a scuola il 70 % di studenti di seconda generazione è senza cittadinanza

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https://www.repubblica.it/cronaca/2024/02/13/news/immigrati_record_di_assunzioni_nel_2023_piu_stranieri_residenti_regolari_effetto_della_sanatoria_del_2020-422119125/?ref=drla-f-3

Presentazione 29° Rapporto ISMU sulle Migrazioni 2023

Il rapporto
https://series.francoangeli.it/index.php/oa/catalog/view/1089/961/6199


13 febbraio. L’allarme della Corte dei Conti: “Ssn soffre di una crisi sistemica e non garantisce più alla popolazione un’effettiva equità di accesso alle prestazioni sanitarie”

La magistratura contabile: “La tendenza, ormai già da diversi anni, appare lenta ma costante: da un Servizio Sanitario Nazionale incentrato sulla tutela del diritto costituzionalmente garantito, a tanti diversi sistemi sanitari regionali, sempre più basati sulle regole del libero mercato. Il Ssn dopo aver sostenuto l’impatto della pandemia, soffre di una crisi sistemica accentuata dalla “fuga” del personale sanitario, non adeguatamente remunerato”. 

IL DOCUMENTO

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=120175

13 febbraio. Entro fine mese completate le procedure per la richiesta dei domiciliari di Ilaria Salis in Ungheria

L’avvocato ungherese: “Serve un domicilio sicuro e controllato a Budapest e una cauzione di 51 mila euro”

L’avvocato ungherese di Ilaria Salis, Gyorgy Magyar, ha detto di prevedere che “entro fine mese” saranno completate le procedure necessarie a richiedere gli arresti domiciliari a Budapest per Ilaria Salis, tra cui il versamento di una cauzione di “20 milioni di fiorini ungheresi“, equivalenti a oltre 51 mila euro, e il reperimento di un “domicilio sicuro e sorvegliato” nella capitale ungherese. 

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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/ilaria-salis-entro-fine-mese-saranno-completate-le-procedure-per-la-richiesta-dei-domiciliari-ungheria-24cb80a5-3640-40ae-bf90-8174a016e1f0.html

13 febbraio. Ancora violenze nel Cpr di Milano. È ora di chiuderli tutti

Dopo la vicenda del ragazzo impiccatosi nel Cpr di Ponte Galeria a Roma anche a Milano ci sono stati scontri nel centro di Via Corelli, sotto amministrazione straordinaria dopo che un magistrato della procura di Milano ha messo sotto sequestro la società che lo gestiva. Lorenza Ghidini ha intervistato nella puntata di Prisma di lunedì 12 febbraio Teresa Florio della rete “Mai più lager, no Cpr”.

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https://www.radiopopolare.it/ancora-violenze-nel-cpr-di-milano-e-ora-di-chiuderli-tutti/

13 febbraio. Le strade italiane e il sangue etiope

Claudio Jampaglia – radiopopolare.it

A Milano circa 150 strade e piazze sono intitolate a militari o luoghi di battaglie della storia coloniale italiana. Sono sparse in tutta la città e non le notiamo. Così come spesso non sappiamo nemmeno chi fosse la persona a cui è intitolata la via in cui viviamo. Ad esempio, chi era Ulderico Ollearo che dà il nome alla via dove ha sede Radio Popolare? Un militare italiano, decorato, perché morto conquistando un avamposto austriaco nella Prima guerra mondiale. “Falciato alla mitraglia”, diceva De André. Alcuni di questi decorati e ufficiali delle patrie glorie però sono stati anche aggressori, torturatori, gasatori… l’armamentario peggiore della violenza e della guerra. E forse è il tempo di provare almeno a discutere se non rimuovere questa “celebrazione” presente della violenza, scambiate per patriottismo. Il dibattito sta attraversando da anni tante società e comunità nel mondo, a partire da quelle colonizzate ovviamente, con l’abbattimento di statue, la ridenominazione, commissioni per la verità e la giustizia. Nel caso italiano si segnala una maggiore coscienza dei ricercatori, della letteratura e soprattutto delle nuove generazioni, a partire da quelle afro-discendenti, del tema e del silenzio in cui è rimasto avvolto nel tempo.

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https://www.radiopopolare.it/le-strade-italiane-e-il-sangue-etiope/

13 febbraio. Nuovo blitz di Ultima Generazione: foto dell’alluvione sulla Venere di Botticelli agli Uffizi

Due attivisti hanno attaccato sul vetro infrangibile che protegge il dipinto alcuni scatti della recente alluvione a Campi Bisenzio e hanno letto un comunicato di rivendicazione

Gli attivisti di Ultima Generazione hanno preso di mira “La Nascita di Venere” di Botticelli, capolavoro del Rinascimento esposto agli Uffizi. Il dipinto è stato ricoperto nel pomeriggio di immagini dell’alluvione che ha colpito Campi Bisenzio. Le fotografie sono state attaccate con scotch di carta alla teca di vetro che protegge il dipinto, che non ha subito danni.

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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/firenze-nuovo-blitz-di-ultima-generazione-foto-dellalluvione-sulla-venere-di-botticelli-agli-uffizi-video-72c72d36-e9b9-4d63-b9d1-a82c9327b08b.html

13 febbraio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

13 febbraio. Morti di lavoro

Andare alle radici del progressivo indebolimento della posizione contrattuale dei lavoratori. La bussola è la Carta costituzionale. L’attività produttiva deve essere salubre e sicura fin dal suo concepimento. I morti di Firenze, sempre più al “ribasso”.

Paolo Pascucci – fuoricollana.it

Il copione è noto. Alle ricorrenti tragedie che ogni giorno immancabilmente si consumano nel mondo del lavoro corrisponde, in modo altrettanto ricorrente, la stessa domanda: che fare per porre termine a questa strage? E altrettanto ricorrenti sono le risposte a questa domanda.

Il cuore del problema
Rafforzare l’impianto normativo. Introdurre la sicurezza sul lavoro nei programmi scolastici. Creare una vera e propria cultura della sicurezza sul lavoro. Aumentare i contingenti del personale ispettivo. Inasprire le sanzioni esistenti. Introdurre una nuova fattispecie di reato come l’omicidio sul lavoro. Istituire un organismo nazionale per coordinare le indagini giudiziarie sugli infortuni sul lavoro.
Ognuna di queste risposte può avere, e probabilmente ha, un proprio fondamento.

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https://fuoricollana.it/morti-di-lavoro/

13 febbraio. Taurianova Capitale italiana del libro 2024, è polemica

ANSA – C’è aria di festa a Taurianova, comune di poco meno di 15mila anime, in provincia di Reggio Calabria, dopo la designazione a Capitale italiana del Libro 2024.
Ma la notizia, emersa già prima della proclamazione, offre il destro alle polemiche degli esclusi. A seguito della scelta operata da una giuria selezionata dal Ministero della Cultura, presieduta da Pierfranco Bruni e composta da Incoronata Boccia, Gerardo Casale, Antonella Ferrara e Sara Guelmi che, nelle motivazioni, ha sottolineato “le grandi potenzialità del progetto”, a dare fuoco alle polveri sono i sindaci degli altri comuni candidati ed esclusi: Trapani, Grottaferrata, San Mauro Pascoli e Tito. I primi cittadini delle quattro città finaliste, oltre a valutare l’eventualità di un ricorso, hanno inviato una nota al ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, chiedendo un incontro urgente e la sospensione in autotutela della procedura di proclamazione.

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https://www.ansa.it/sito/notizie/cultura/2024/02/13/taurianova-e-la-capitale-italiana-del-libro-2024_bee3c1c7-ae00-4b8d-beac-c01e758f317c.html#:~:text=C’%C3%A8%20aria%20di%20festa,Capitale%20italiana%20del%20Libro%202024.

13 febbraio. Crisi Callmat, 100 posti a rischio

Tim riduce l’appalto al call center di Matera, chiesta la cassa integrazione. Sindacati: “Operazione scellerata della committenza , il governo intervenga”

I posti a rischio immediato sono 100, ma entro la fine dell’anno potrebbe aggiungersene altri 70. Le prospettive, dunque, non sono buone per la Callmat, azienda di call center con sede a Matera. La riduzione della commessa Tim sta mettendo in crisi la società, che ha già fatto richiesta di cassa integrazione in deroga.
Lunedì 12 febbraio si è tenuto un incontro tra l’azienda e i sindacati nazionali e territoriali sul futuro dei 420 addetti della sede lucana. In quell’occasione la Callmat ha dichiarato una riduzione dei volumi, a partire da subito, del 25-30% delle attività legate al servizio di assistenza clienti 119, per arrivare al 40% entro dicembre 2024.
Il calo annunciato genera un’eccedenza iniziale di oltre 100 addetti (su 420 complessivamente operanti sul sito produttivo di Matera), che arriverebbe a circa 170 entro la fine dell’anno qualora il piano di decalage annunciato da Tim venisse confermato. Callmat ha già avviato un piano di “smaltimento istituti” (come le ferie) per gestire gli impatti nell’immediato, e inviando richiesta di cassa integrazione in deroga al ministero del Lavoro.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/crisi-callmat-100-posti-a-rischio-ca5aumhs


12 febbraio

12 febbraio: le notizie di Radio Popolare

Israele sempre più isolato, il nuovo attacco di Valditara a chi occupa le scuole e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 12 febbraio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30Israele è sempre più isolato a livello internazionale per la guerra a Gaza, ma Netanyahu sembra intenzionato a non fare alcun passo indietro. Nelle prossime settimane il Governo aprirà un confronto con le Regioni e le organizzazioni agricole per individuare le filiere cui destinare i primi interventi di sostegno. Il ministro dell’istruzione Valditara è tornato ad attaccare chi occupa le scuole. Non ci sono solo i fatti di cronaca a raccontare la realtà dei centri per il rimpatrio, che in Italia sono 9: da ognuno escono storie di degrado, a volte di veri e propri di abusi, quasi sempre di condizioni non rispettose della dignità umana.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-lunedi-12-febbraio/

12 febbraio. Le mani della destra sulle foibe: con l’appoggio di PD e M5S

Giovedì 8 febbraio 2024 alla Camera è stata scritta, dal PD e dal M5S, una pagina nera sulle foibe e il conseguente esodo.

Pierpaolo Brovedani – volerelaluna.it

Il 3 ottobre 2023 fu presentato al Senato un disegno di legge di finanziamento alla legge n. 92/2004 di istituzione del Giorno del ricordo, risultante dall’unificazione dei disegni di legge n.  317 (Romeo), n. 533 (Menia) e n. 548 (Gasparri), dal titolo: “Modifiche alla legge 30 marzo 2004, n. 92, in materia di iniziative per la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni” (https://www.senato.it/japp/bgt/showdoc/REST/v1/showdoc/get/fragment/19/DDLMESS/0/1388972/all). In pratica si prevedeva, per il triennio 2023-2025, lo stanziamento di 3 milioni di euro (più un milione per la gestione dei musei delle foibe e dell’esodo) per: 1) l’istituzione di un concorso nazionale per la “migliore installazione artistica a ricordo delle foibe”; 2) la promozione della conoscenza della tragedia delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata nelle giovani generazioni; 3) l’organizzazione di “viaggi del ricordo” nei luoghi delle foibe, dell’esodo giuliano-dalmata e nelle terre di origine degli esuli.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/02/12/le-mani-della-destra-sulle-foibe-con-lappoggio-di-pd-e-m5s/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 129

RaiNews LIVE giorno 129

Attacchi su Rafah Unrwa, Lazzarini non lascia e Borrell attacca Biden: basta armi Israele nega ingresso a funzionaria Onu italiana: “Antisemita”

Gli elogi della Knesset. Milei: “Grazie Israele, i due liberati hanno doppia cittadinanza”. Mezzaluna Rossa: sotto le macerie molte persone. Tribunale vieta a Paesi Bassi vendita parti F-35 a Israele

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/raid-israeliani-a-rafah-i-morti-sono-piu-di-50-1083e021-b23c-4c35-84ae-c525ecfab8f8.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Rafah bombarded as Israel plans ground assault

  • At least 67 Palestinians were killed in Israeli air and sea attacks on Rafah early on Monday, according to the Health Ministry in Gaza.
  • The Israeli army says it rescued two captives from a house in Rafah’s Shaboura neighbourhood overnight.
  • Israeli snipers have killed seven people inside Nasser Hospital in the southern city of Khan Younis, the spokesman for Gaza’s Health Ministry says.
  • Israel’s planned ground offensive on Rafah would “blow up” the captive exchange negotiations, Al-Aqsa television channel quoted a senior Hamas leader as saying on Sunday.
  • Israel’s attacks on Gaza have killed at least 28,340 Palestinians and wounded 67,984 others since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas-led attacks stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/12/israels-war-on-gaza-live-israel-planning-rafah-assault-as-talks-continue
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

12 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 720

RaiNews LIVE

Isw, Mosca costruisce muro di 30 km di vagoni in Donetsk. Raid russo: 17 droni

Mosca: Guterres non ha strumenti da offrire per fine guerra. 007 ucraini, Russia usa sistema Starlink di Musk per gli attacchi. Trump, inciterei Putin ad attaccare chi non paga la Nato. La cronaca, giorno 720

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/zelensky-voto-aiuti-usa-passo-molto-importante-attacco-russo-17-droni-shahed-e-missili-s-300-guerra-in-ucraina-b10e4a6d-9058-48ce-aa7a-4bc6eaae940b.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : la sécurité européenne au cœur des échanges entre Emmanuel Macron et Donald Tusk, en visite en France

Le chef du gouvernement polonais et ancien président du Conseil européen a rencontré le président français lundi. Emmanuel Macron a insisté sur la nécessité de « renforcer » l’industrie de défense européenne, notamment pour « fournir des équipements stratégiques et des munitions à l’Ukraine » face à l’invasion russe.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/12/en-direct-guerre-en-ukraine-la-securite-europeenne-au-c-ur-des-echanges-entre-emmanuel-macron-et-donald-tusk-en-visite-en-france_6215933_3210.html

12 febbraio. Sulla violenza del carcere di Reggio Emilia

Valentino Salvo – pressenza.com

Agenzia Pressenza – Le immagini di Reggio Emilia, della violenza della polizia carceraria di Reggio Emilia [1], sono circolate anche in tivù, stavolta, e poi sui social, le hanno viste in molti. per chi fosse sfuggito, il video è qui su Youtube.
Questi uomini che mettono un sacco sulla testa di un uomo, che lo denudano violando la sua dignità, che lo trasportano come un sacco di patate, che gli fanno sbattere la testa violentemente contro la porta della cella, non sono le mele marce di un sistema imperfetto. Questo è il carcere.

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https://www.pressenza.com/it/2024/02/sulla-violenza-del-carcere-di-reggio-emilia/

12 febbraio. In Italia un milione di ragazzi stranieri vive nel limbo

Agenzia Pressenza – Nel 2023 i minori stranieri non accompagnati sbarcati in Italia sono stati 17.319, cioè il 23% in più rispetto al 2023, quando erano stati 14.044.
L’associazione ‘Famiglie accoglienti’ ha diffuso la sintesi di un confronto sul tema, nella sede di Avvenire.
Con contributi fra gli altri del Presidente delle Acli, Emiliano Manfredonia, del sindaco di Prato e responsabile Anci migranti, Matteo Biffoni.
Ecco alcuni passi di quanto è emerso sul tema della cittadinanza ai minori stranieri.
In Italia un milione di ragazzi stranieri vive nel limbo. È nato qui da genitori immigrati, è cresciuto e ha studiato nelle nostre scuole, eppure non ha ancora la cittadinanza italiana. Non solo: il tema, che sembrava centrale fino ad almeno un decennio fa, è scomparso dai radar della politica e delle istituzioni. Perché?

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https://www.pressenza.com/it/2024/02/in-italia-un-milione-di-ragazzi-stranieri-vive-nel-limbo/

12 gennaio. Il “giro di vite” sui problemi etici

Alessandro Spinsanti – saluteinternazionale.info

Sono numerose le situazioni nello scenario della cura che presentano dilemmi difficili da sciogliere. Quando si tratta poi di bambini è forse il caso di evocare la metafora che ha dato il titolo al romanzo di Henry James Il giro di vite: se in una narrazione sono presenti dei bambini, ha luogo un “giro di vite”, che rende il racconto più stringente e forti le contrapposizioni ideologiche. Da cui uscire.  L’auspicio è quello di un approccio che permetta al curante di entrare nell’ambito delle scelte etiche delle persone che cura in punta di piedi, con un accompagnamento che chiameremmo “gentile”.

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https://www.saluteinternazionale.info/2024/02/il-giro-di-vite-sui-problemi-etici/


12 febbraio. Cento anni fa nasceva l’Unità

Un quotidiano “che durava al di là del giorno”, per anni raccontò la sinistra e l’Italia. Una storia finita nel modo peggiore, in un’asta di tribunale

Ilaria Romeo – collettiva.it

Il 12 febbraio 1924 viene dato alle stampe a Milano, in Via Santa Maria alla Porta nei pressi di Corso Magenta, il primo numero del ‘quotidiano degli operai e dei contadini’. La titolazione del giornale è decisamente evocativa: l’Unità.
Titolo “puro e semplice” nella definizione che ne dà Antonio Gramsci riportata nella lettera del 12 settembre 1923 al Comitato esecutivo del Pcd’I attraverso la quale veniva proposta la fondazione del giornale (“Dovrà essere un giornale di sinistra, della sinistra operaia. Non è molto facile fissare tutto ciò in un programma scritto; ma l’importanza non è di fissare un programma scritto, è piuttosto nell’assicurare al partito stesso, che nel campo delle sinistre operaie ha storicamente una posizione dominante, una tribuna legale che permetta di giungere alle più larghe masse con continuità e sistematicamente”).

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https://www.collettiva.it/rubriche/buona-memoria/cento-anni-fa-nasceva-lunita-czhlqof9?fbclid=IwAR2V9crHVeGDL-z-tbfxSQrNWHkEf4Ye61DkvpqqN33ZylHYyCqaYeDa38E

Chi ha ucciso l’Unità?

Bruno Gravagnuolo – genteeterritorio.it

C’è qualcosa che non quadra in questo centenario de l’Unità magnificamente celebrato l’11 febbraio a Roma, al Mattattoio, con un libro di Roberto Roscani. Ugo Sposetti con torta, Strisciarossa con racconti di ogni giorno, e ancora il 12 al circolo Pd, Circolo Italia di Roma.
Che cosa non torna? Manca il perché e percome il giornale non c’è più. Io ci ho provato tante volte a raccontarlo. A partire dalla sconfitta di Bersani nel Pd 2014 e, poco a poco, con Matteo Renzi che la fa chiudere due volte, dopo aver impedito che il socio di maggioranza ricapitalizzasse e con il 70 per cento.
Quella regola del 90 per ricapitalizzare o vendere, nata per garantire il partito, si trasforma in un boomerang! Perché il partito è ormai personale e l’autocrate trasformista Renzi usa quella ‘regola’ per impedire al socio di maggioranza privato di rilanciare l’Unità. Infatti la fa chiudere e butta per strada i lavoratori. Poi il giornale riapre come suo mattinale. E poi, da ultimo, con Staino chiude. Siamo nel 2017.
A lungo giornale e archivio restano nelle mani dei padroncini amici di Renzi. Che non mollano l’osso a chi vuol comprare. Poi colpo di scena. Scorso anno: compra tutto Romeo, imprenditore e proprietario del Riformista. Diretta da Piero Sansonetti, già vicedirettore vicario de l’Unità fino al 2000, celebre per il suo “Scusaci Principessa” su Lady D uccisa dai reporter. Gioco tre carte. Sansonetti passa a l’Unità, scarica tutti gli ex del giornale e porta con sé la redazione del Riformista, fin lì calendiano-libertario.

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https://www.genteeterritorio.it/chi-ha-ucciso-lunita/?fbclid=IwAR2JSQavDUNl1bCtFbCi9gduf_RfbMq4jWnVlEtiUBm6ZN_2PAKQfVbYq6o



12 febbraio. Luca Billi sulla propria pagina Facebook

Il 12 febbraio di dieci fa moriva Roberto Antoni, intellettuale, musicista, studioso di Erik Satie, un altro “irregolare” come lui e con cui “Freak” sentiva una particolare affinità.

La morte di Roberto avrebbe potuto essere un’occasione per Bologna. Sarebbe potuta essere l’occasione per riflettere sul ’77 e su quello che ha rappresentato per quella città. Il ’77 a Bologna non è stato soltanto gli scontri, i blindati di Kossiga nella zona universitaria, l’uccisione di Francesco Lorusso da parte della polizia, la tensione tra il Movimento e il Pci “istituzionale”. Certo tutto questo c’è stato e ha pesato come un macigno nella storia della città, anche perché il 2 agosto del 1980 qualcuno volle dare un segno terribile del proprio potere e decise di colpire proprio Bologna.
Il ’77 è stato anche e soprattutto un momento di fervore creativo e una delle ultime occasioni in cui Bologna è stata al centro della scena culturale italiana, per scivolare poi progressivamente e inesorabilmente verso la mediocrità. Roberto è stato uno dei protagonisti di quel momento culturale alto, che bisognerebbe trovare il modo di studiare con serietà, al di là di qualche iniziativa estemporanea, in cui finisce per rimanere solo la nostalgia, come nelle trasmissioni televisive sugli anni Sessanta.
“Fate cagare” diceva Roberto guardandoci dal palco ed effettivamente non possiamo dargli torto. È la realtà italiana ormai a essere diventata demenziale, tanto che Roberto si è dovuto rifugiare in Satie per continuare il suo percorso di ricerca musicale. Basta aprire un giornale o guardare la televisione per rendersene conto.
Roberto ci ha lasciato, oltre alle canzoni, alcuni aforismi di crudele cinismo. A me è sempre piaciuto questo: “Toccato il fondo, a me capita di cominciare a scavare”. Roberto, abbiamo già in mano il badile.


12 febbraio. Il napoletano di Geolier come il francese delle banlieue

Piera De Prosperis – genteeterritorio.it

Tra le polemiche che, come ogni anno, hanno accompagnato il festival di Sanremo, evento clou dei palinsesti nazionali, vi è quella relativa al napoletano del cantante Geolier. E’ vero dialetto? Ne è una deformazione? E’ incomprensibile? Lo scrittore De Giovanni, prima dell’esibizione, aveva detto che la lingua napoletana non merita tanto strazio. A cui il rapper aveva risposto: “È il mio dialetto, è il mio rap e… sembra mi capiscano, non solo a Secondigliano, non solo a Napoli, non solo in Campania. Nel mio flow, magari un po’ rionale, le vocali sono poche, le parole vengono triturate per correre veloci, per seguire il ritmo, il flusso. L’hip hop è slang, gergo, linguaggio di strada, anche nello scrivere ne devi rispettare le radici”.

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https://www.genteeterritorio.it/il-napoletano-di-geolier-come-il-francese-delle-banlieue/

12 febbraio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


12 febbraio. Collettivo di Fabbrica GKN

Intervento pubblico qui e ora. Spicchiamo il volo o cadiamo.
Dove e come informarsi su Gkn, incontrare il Collettivo di Fabbrica…

⚒️Presentazione libro “La Fabbrica dei Sogni”
— Mer 14, h 18.00, libreria Feltrinelli Firenze di Piazza Della Repubblica, https://fb.me/e/1TibwYIrB
— Ven 16, a partire dalle h 19.30, Casa del Popolo San Niccolò, FIrenze https://fb.me/e/398o86873

⚒️Sab 17, Campi Bisenzio, h 17.30, Circolo Arci Rinascita, Banca Etica in festa
con Arci, Democratising work, Fridays For Future, Extinction Rebellion, Ultima Generazione. Con Fabio Saccomani, comico, Pamela Larese, musicista e poetessa che ha scelto di essere artista di strada, Meg Pagani con un monologo sul cambiamento di paradigma e il cantautore Giovanni Truppi.
💥💥 PRENOTARSI 💥💥: https://www.bancaetica.it/banca-etica-in-festa-in…/…

⚒️⚒️1^ tappa: Torino, sab 17 febbraio, assemblea aperta dell’azionariato popolare nord ovest e per l’intervento pubblico
Presso Gabrio, via Millio 42, h 14.30, Torino.
Segnatevi all’evento! https://fb.me/e/189gl8U0a

⚒️mer 21 febbraio, doppia proiezione di @Palazzina Laf presso il Cinema Terminale di Prato, con Elio Germano e il Collettivo di Fabbrica
https://fb.me/e/3nVsX8FoI


12 febbraio. Editoria, una pagina nuova

Firmato l’accordo per il rinnovo del ccnl del comparto. Trentanove nuovi profili professionali provenienti dal digitale 

Attenzione alle nuove professionalità del digitale, al welfare e alla gestione flessibile del tempo per un miglior bilanciamento tra vita privata e lavorativa. Sono queste le innovazioni principali che punteranno a migliorare il lavoro nel settore della grafica e dell’editoria. Sindacati e associazioni di categoria hanno appena firmato l’accordo per il nuovo contratto collettivo nazionale del comparto. Da una parte del tavolo Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil; dall’altra Associazione Italiana Editori (Aie), Associazione Nazionale Editoria di Settore (Anes) e Assografici.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/editoria-una-pagina-nuova-we1lyw6w

12 febbraio. Nella crisi agricola attuale, diamo voce a Braccianti e Contadini: USB incontra La Via Campesina 

Le grandi proteste in Italia ed in Europa – pur nella loro diversità – evidenziano una crisi strutturale dell’agricoltura che si trascina da decenni, come testimoniato dalla drastica riduzione delle piccole e medie aziende agricole e la conseguente riduzione del numero dei lavoratori nei campi.
L’Unione Sindacale di Base intende confrontarsi con rappresentanti della Via Campesina presenti in Italia, per rimettere al centro categorie di lavoratori che, pur essendo protagonisti assolutamente maggioritari della produzione agricola, sono totalmente ignorati: intendiamo dare voce ai contadini e ai braccianti, categorie che nel mondo producono e garantiscono cibo di qualità per la stragrande maggioranza delle popolazioni.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/nella-crisi-agricola-attuale-diamo-voce-a-braccianti-e-contadini-usb-incontra-la-via-campesina-martedi-13-ore-1900-via-giolitti-231-roma-1022.html


12 febbraio. Un Ssn con sempre più personale precario. Negli ultimi 8 anni sono aumentati del 99% gli operatori sanitari a tempo determinato

L’ultimo rapporto sul personale sanitario del Ssn appena pubblicato dal Ministero della Salute restituisce una fotografia in cui tra il 2013 e il 2021 il numero del personale a tempo determinato è praticamente raddoppiato: passando dalle 26.521 unità del 2013 alle 52.846 del 2021, ovvero il 99% in più.

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https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=120116


12 febbraio. Come volevasi dimostrare: pienamente riuscito lo sciopero di tutti i ferrovieri e contro l’accordo del 10 gennaio nella Manutenzione Infrastrutture

Noi ormai ce l’aspettavamo, i lavoratori non aspettavano altro da settimane: il resto della compagnia ferroviaria firmante l’avrà vissuta come la riuscita di uno dei peggiori incubi da cui risvegliarsi. È infatti, pienamente riuscito lo sciopero contro il catastrofico accordo di settore Manutenzione Infrastrutture di RFI del 10 gennaio scorso.
Uno sciopero a cui possiamo dire hanno aderito tutti i lavoratori interessati: lo possiamo dire perché sappiamo che la parte di questi rimasta sugli impianti, non lo è stata in disaccordo con le parole d’ordine dello sciopero ma perché colpita a tradimento dal ricatto terroristico posto in atto dall’azione combinata della compagine firmataria aziendal-sindacale; su questo aspetto della partita stiamo raccogliendo elementi probanti su cui procedere in ogni opportuna sede.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/come-volevasi-dimostrare-pienamente-riuscito-lo-sciopero-di-tutti-i-ferrovieri-e-contro-laccordo-del-10-gennaio-nella-manutenzione-infrastrutture-1831.html

11 febbraio


11 febbraio. Gli agricoltori e il ministro Lollobrigida

Mario Capanna – unita.it

L’ineffabile Lollobrigida, che è ministro per le note ragioni, cerca persino di stornare le proteste, inventando la favola che riguardano l’Europa e non il governo italiano. E dimentica bellamente che gran parte degli agricoltori, ormai fuori dall’orbita della filogovernativa Coldiretti, chiede le sue dimissioni per manifesta incapacità.

Grande è l’eco suscitata dalle mobilitazioni… trattoristiche degli agricoltori. Persino al festival di Sanremo. Gli applausi dei cittadini al passaggio dei mezzi indicano una significativa condivisione degli obiettivi rivendicati dai lavoratori della terra. Ma la stessa sensibilità non sembra trovare riscontro nelle sedi istituzionali.

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https://www.unita.it/2024/02/11/gli-agricoltori-e-il-ministro-lollobrigida/

Si spacca il fronte dei trattori. L’ala dura: giovedì in 20mila al Circo Massimo La protesta in Vaticano: la mucca Ercolina alle porte di San Pietro

Manifestanti divisi dopo le risposte del governo. Ciriani: “Entro lunedì depositiamo l’emendamento per gli agricoltori”. La mucca-simbolo delle proteste viene portata in Vaticano da una delegazione, in occasione dell’Angelus del Papa

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https://www.rainews.it/articoli/2024/02/si-spacca-il-fronte-dei-trattori-lala-piu-dura-giovedi-in-20mila-al-circo-massimo-14db9f87-1b1f-436e-8aea-dd990cae7122.html

La protesta dei trattori (filmati e notizie dall’Italia e dall’Europa)
https://www.rainews.it/tag?Protesta%20dei%20trattori%7CTag-6e977b6d-2cda-47a0-93f3-97f2e3bc7d99


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 128

RaiNews LIVE giorno 128

Rafah, decine di morti: Israele non si ferma Morta Hind, la bimba che chiese aiuto al telefono Cavalli a dondolo e macchinine tra le macerie

Netanyahu alla tv americana Abc: “La vittoria è a portata di mano”. Hamas: “Se attacco a Rafah, salta negoziato”. A Gibuti l’Italia passa al comando dell’operazione Atalanta nel Mar Rosso

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/rafah-25-morti-negli-attacchi-notturni-israele-prepara-loffensiva-di-terra-76b0bf11-15b9-4d1f-a588-63bfdddc0938.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Hamas says Rafah assault would end captive talks

  • Any Israeli ground offensive on Rafah will “blow up” the captive exchange negotiations, Al-Aqsa television channel quoted a senior Hamas leader as saying on Sunday.
  • The United Nations, the European Union, the United States and Arab nations are warning Israel not to go ahead with the planned offensive, saying it would cause a humanitarian catastrophe.
  • Palestinian President Mahmoud Abbas is expected to travel to Doha to hold talks with Qatar’s Emir Sheikh Tamim bin Hamad Al Thani. The two leaders are expected to discuss the role of the Palestinian Authority in Gaza’s future.
  • At least 112 Palestinians have been killed in the past 24 hours, taking the death toll to at least 28,176. At least 67,784 Palestinians have been wounded in Israeli attacks on Gaza. The death toll in Israel from the October 7 Hamas attacks stands at 1,139

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/2/11/israels-war-on-gaza-live-leaders-warn-of-catastrophe-if-rafah-invaded
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

11 febbraio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 718

RaiNews LIVE

Cremlino: “Kiev guardi in faccia la realtà”. Salta incontro Putin-Erdogan previsto domani ad Ankara

Droni russi su nove regioni, anche su Kiev che dichiara: 395.200 soldati russi morti dal 24 febbraio. Continua il rimpasto militare di Zelensky che sente Macron per “nuove armi”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/02/raid-di-droni-russi-colpiti-zhytomyr-e-kiev-kuleba-intervistare-putin-e-come-dare-parola-a-hitler-nel-44-guerra-in-ucraina-019fc209-649a-44e6-9503-e0c977ad2687.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : retrouvez les dernières informations

Kiev a annoncé dimanche avoir détruit la plupart des quarante-cinq drones lancés par la Russie pendant la nuit de samedi à dimanche.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/02/11/en-direct-guerre-en-ukraine-retrouvez-les-dernieres-informations_6215933_3210.html

11 febbraio. Detenuto si uccide nel carcere di Latina, è il 17esimo da inizio anno: continua la strage…

Nelle carceri italiane si continua a morire. Una tragica contabilità che arriva oggi a quota 17 suicidi di detenuti su cui dovrebbe vigilare lo Stato italiano.
L’ultima vittima è un 36enne indiano, in attesa di primo giudizio per reati a sfondo sessuale, rinvenuto suicida per impiccagione nel bagno della sua cella del reparto precauzionale della Casa Circondariale di Latina poco dopo la mezzanotte di domenica 11 febbraio.

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https://www.unita.it/2024/02/11/detenuto-si-uccide-nel-carcere-di-latina-e-il-17esimo-da-inizio-anno-continua-la-strage/


11 febbraio. Nudi sotto la pioggia e poi picchiati. Ancora violenze al Cpr di Milano

Roberto Maggioni – radiopopolare.it

Prima la protesta, poi il pestaggio. Nella notte nel Cpr di via Corelli a Milano due ragazzi sono stati picchiati a colpi di manganello da agenti in tenuta antisommossa. I video che riprendono le immagini scioccanti della protesta e del pestaggio sono stati diffuse dalla rete Mai Più Lager – No ai Cpr.

continuazione e video in
https://www.radiopopolare.it/nudi-sotto-la-pioggia-e-poi-picchiati-ancora-violenze-al-cpr-di-milano/

11 febbraio. Perché la Ocean Viking è stata sequestrata, Roma agli ordini dei tagliagole libici

La Ocean Viking salva 261 persone in soccorsi ordinati da Roma. E Roma la blocca 20 giorni in porto e la multa. Perché non avrebbe obbedito a “Zawia”, una motovedetta di miliziani libici. Che in mare nella scena dei soccorsi nemmeno c’era

Angela Nocioni – unita.it

Mettetevi comodi perché sembra una barzelletta. Il Comando delle capitanerie di porto di Roma (Mrcc) ordina a una nave di soccorso, la Ocean Viking, di “muovere senza indugio al soccorso immediato” di un gommone in difficoltà in acque internazionali al largo della Libia.
E’ la notte tra il 5 e il 6 febbraio. Fatto. Salvate 110 persone: 11 donne di cui due incinte, una quarantina di minori tra cui oltre 30 non accompagnati, un bambino di un anno. 

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https://www.unita.it/2024/02/11/perche-la-ocean-viking-e-stata-sequestrata-roma-agli-ordini-dei-tagliagole-libici/

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11 febbraio. E’ morto Nerio Nesi, il banchiere-ministro che amava Cavour

Aveva 98 anni. Guidò i Lavori pubblici nel secondo governo Amato. Fino all’ultimo impegnato in politica, è stato anche partigiano

Partigiano, politico, banchiere. Ha vissuto molte vite, Nerio Nesi, ed è morto all’età di 98 anni. Nato a Bologna ma torinese di adozione, si è sempre occupato di politica, prima nel Psi, poi come deputato, eletto nel 1996 per Rifondazione Comunista (nell’Ulivo), fino a diventare ministro con Giuliano Amato, tra il 2000 e il 2001 in quota Pdci. L’anno scorso si era iscritto al Partito democratico, a conferma del suo impegno instancabile, pur essendo vicino al secolo di vita. Tanti gli incarichi ricoperti anche nel mondo bancario: vicepresidente della Cassa di risparmio di Torino, amministratore delegato di Banca Subalpina, consigliere della Popolare di Milano, fino a diventare presidente della Banca nazionale del lavoro, tra il 1978 e il 1989. 

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https://www.rainews.it/tgr/piemonte/articoli/2024/02/e-morto-nerio-nesi-appassionato-di-cavour-e-torinese-per-convinzione-a08273a8-1f02-401b-a50c-dfc58dbd023e.html

11 febbraio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la