Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno.
SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose
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11 marzo
RaiNews LIVE
Cutro: recuperati altri tre corpi, uno è di una bimba. Concluso il corteo “per verità e giustizia”
L’ultimo corpo ritrovato, un adulto, era incastrato tra gli scogli. Il bilancio delle vittime sale a 76. A Cutro 5mila i partecipanti al corteo “Fermare la strage subito”, in testa una croce fatta con i resti della barca naufragata
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/cutro–la-74a-vittima–una-bimba-di-5-6-anni-al-via-la-manifestazione-per-verit-e-giustizia-5151dde9-6e66-4608-9f58-f75811a26106.html
Da oggi in vigore il nuovo Decreto flussi
Sbarchi record di migranti: oltre quattromila arrivi in quattro giorni
Approdata a Reggio Calabria la “Diciotti” con 584 persone a bordo. In 24 ore soccorsi in mare 1300 tra donne, uomini e bambini. A Lampedusa hotspot allo stremo, la Difesa: sono in corso trasferimenti aerei per decongestionarlo
11 marzo. Cinquecentotrenta giorni dopo. Noi accanto alle donne afghane
Marco Tarquinio – avvenire.it
Cinquecentotrenta giorni fa noi occidentali abbiamo lasciato l’Afghanistan non alla sua libertà, ma all’arbitrio dei suoi signori e padroni
Cinquecentotrenta giorni fa noi occidentali abbiamo lasciato l’Afghanistan non alla sua libertà, ma all’arbitrio dei suoi signori e padroni. I venali e finti guardiani di una fragile democrazia, dimostratisi disposti a vendere tutto, anche i concittadini, per proprio tornaconto. E i taleban (con i loro finanziatori) decisi a comprare in blocco, scaricando poi, in modo sempre più dispotico, il prezzo dell’operazione sulla pelle dei ritrovati sudditi, in particolare delle donne. Cioè di giovani e adulte alle quali non è più consentito studiare, lavorare, partecipare e sviluppare compiutamente la propria personalità. È questo il drammatico risultato di vent’anni di guerra, mossa da Occidente sin dentro i confini di un altro Stato, e di montagne di vite e di miliardi di dollari gettati nella fornace del cinismo politico, dell’industria delle armi e della disumanità organizzata.
continua in
https://www.avvenire.it/donne-afghane/pagine/noi-accanto-alle-donne-afghane
Lo speciale che l’Avvenire dedica alle donne afghane in https://www.avvenire.it/donne-afghane
11 marzo
RaiNews LIVE
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 381
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-381-62a1f74a-ab32-4152-8876-fd1a32a99c57.html
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine en direct : depuis le début de la guerre en Ukraine, au moins 460 enfants ont été tués et plus de 16 000 transférés de force vers la Russie
Ces chiffres ont été diffusés par le parquet général ukrainien, qui précise qu’ils n’incluent ni les territoires occupés, ni ceux où des combats ont lieu.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/11/guerre-en-ukraine-en-direct-dans-les-regions-de-kherson-et-donetsk-les-obus-russes-continuent-de-tomber-en-tuant-des-civils_6165048_3210.html
11 marzo. La Nato americana è molto polacca
«La Polonia e gli Stati Uniti attraversano un momento di allineamento strategico, in cui molti dei rispettivi obiettivi geopolitici possono essere soddisfatti grazie al reciproco benché asimmetrico aiuto». Provando a tradurre in linguaggio corrente, gli Stati Uniti vogliono appaltare la difesa del Vecchio Continente che loro insistono a ritenere il proprio impero europeo, per concentrarsi sulla competizione per loro più importante, che è quella con la Cina.
continua in
https://www.remocontro.it/2023/03/11/la-nato-americana-e-molto-polacca/
“Liberiamoci dal fossile”: l’11 marzo manifestazione a Piombino
Stefania Limiti – terzogiornale.it
Sarà Piombino, sabato 11 marzo, il centro delle battaglie contro rigassificatori, trivelle e gasdotti. Una fitta rete di organizzazioni ha lanciato, infatti, la manifestazione nazionale: “Per la giustizia climatica liberiamoci dal fossile e da opere inutili”. Un’iniziativa presentata nei giorni scorsi alla Camera dalla rete nazionale “No Rigass, no Gnl”, e dalla “Campagna fuori dal fossile”, con i loro rappresentanti: dai comitati di Piombino, Usb, Cobas. La giornata si annuncia di grande importanza, perché le comunità coinvolte dalla decisione del governo Meloni di riprendere le trivellazioni sono molto indignate, essendo già note le conseguenze di quella scelta dal punto di vista dell’inquinamento e della destabilizzazione dei terreni, ed essendo, inoltre, inesistenti i vantaggi economici – ammesso e non concesso che si possa ancora continuare a ragionare in questi termini in piena crisi climatica.
continua in
https://www.terzogiornale.it/2023/03/10/liberiamoci-dal-fossile-l11-marzo-manifestazione-a-piombino/
11 marzo. “Magia” dell’editore Romeo: torna l’Unità ma senza i suoi lavoratori
Oreste Pivetta – strisciarossa.it
L’annuncio della comparsa in edicola (e oggi si deve dire anche “on line”) di un nuovo giornale lo si coglie sempre con grande piacere, perché i giornali sono il segno della vitalità di un paese e della sua democrazia. Non sempre ovviamente: non faccio nomi, ma mi devo chiedere e chiedo che rapporto abbiano certi fogli che pure compaiono ogni sera nella varie rassegne stampa televisive con la democrazia.
Il piacere è ancora più grande per noi quando il “nuovo giornale” reca il nome del centenario giornale che nel 1924 fondò Antonio Gramsci. Non si può ancora sapere quale linea di continuità potrà manifestare il “nuovo giornale” rispetto all’Unità, che il fondatore del Pci volle “giornale di sinistra, della sinistra operaia, rimasta fedele al programma e alla lotta della classe operaia, che pubblicherà gli atti e le discussioni del nostro partito, come farà possibilmente anche per gli atti e le discussioni degli anarchici, dei repubblicani, dei sindacalisti e dirà il suo giudizio con tono disinteressato…”.
continua in
https://www.strisciarossa.it/magia-delleditore-romeo-torna-lunita-ma-senza-i-suoi-lavoratori/
11 marzo. Accordo storico tra i nemici Arabia e Iran, successo cinese e la nuova diplomazia del mondo
Piero Orteca – remocontro.it
Ieri a Pechino l’annuncio che i due paesi ristabiliranno le relazioni diplomatiche interrotte nel 2016. Biden si dice compiaciuto ma vede l’alleata Riyadh sempre più autonoma e decisa a sviluppare i rapporti con Cina, Russia e ora anche l’Iran.
La stretta di mano tra Riyadh e Teheran complica i piani di Usa e Israele. Effetto domino sulle relazioni internazionali. Quale il polo strategico del futuro?
11 marzo
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
31 marzo, 1 e 2 aprile, Primo Festival Internazionale della Letteratura Working Class in Italia, a Campi Bisenzio (Fi)
12 marzo
L’allarme lanciato già ieri
12 marzo. Migranti, un’altra tragedia: naufraga un barcone con 47 persone nel Mediterraneo, 30 dispersi
In 17 invece sarebbero stati salvati da un mercantile presente in zona
12 marzo. Vittime dell’indifferenza più che del mare
Simona Ciaramitaro – collettiva.it
Un altro naufragio nel Mediterraneo, l’ennesimo, che miete vittime tra i migranti. A dare il primo allarme, già da sabato, Alarm phone, l’associazione che da anni ha istituito un numero di emergenza auto-organizzato per migranti in difficoltà. Una richiesta d’aiuto rilanciata dopo che era partita dall’imbarcazione in pericolo al largo delle coste libiche con la richiesta di coordinamento di soccorso alle autorità italiane.
12 marzo. Elly Schlein proclamata segretaria: “Più forti e uniti. Stiamo arrivando, è una nuova primavera”
“La sinistra non può che essere ecologista, femminista, inclusiva e di governo”, assicura. Letta: “Guidaci senza trattare con le correnti”. Stefano Bonaccini eletto presidente, Gribaudo e Capone vice
Nel Pd inizia l’era di Elly Schlein. La segretaria, eletta il 26 febbraio, apre oggi l’Assemblea nazionale che eleggerà presidente Stefano Bonaccini, suo rivale nella corsa alla leadership del partito. Attesa per le decisioni che seguiranno, a cominciare dalla nomina della segreteria e dall’indicazione per i capigruppo di Camera e Senato
LA CRONACA IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/lassemblea-nazionale-del-partito-democratico-apre-lera-schlein-2ad58d11-9081-44e4-ac55-910dcb9a1dc4.html
12 marzo. Partito Democratico – Assemblea Nazionale – La forza della comunità
12 marzo
RaiNews LIVE
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 382
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-382-24e9271d-3ed4-4efa-8bd5-ce237aba4e29.html
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine en direct : l’armée ukrainienne veut gagner du temps pour préparer une contre-offensive près de Bakhmout
Un commandant a qualifié de « nécessaire » la défense continue de Bakhmout face aux attaques soutenues de Moscou, afin de pouvoir répliquer prochainement.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/12/guerre-en-ukraine-en-direct-l-armee-ukrainienne-prepare-une-contre-offensive-pres-de-bakhmout_6165135_3210.html
12marzo. No, non è la BBC, sembra la Rai la Rai TiVi’. Censura al conduttore critico col governo ed è rivolta contro i vertici tv servili
Gran Bretagna, non solo Boris Johnson e partito Conservatore. Rivolta di calciatori e telecronisti contro la Bbc che ha cacciato l’ex bomber per le critiche alla legge anti-migranti.
«Lo sport è la continuazione della politica con altri mezzi», l’ironia di Leonardo Clausi sul Manifesto. I fatti noti: Gary Lineker, ex stella del calcio di club e nazionale nonché il più longevo presentatore di ‘Match of the Day’, il novantesimo minuto britannico, è stato indotto a fare «un passo indietro» dalla Bbc per una dichiarazione ovvia fatta passare come controversa. «Lineker, personalità squisita e liberale, in un tweet di martedì alla galassia di suoi seguaci aveva detto che la ministra dell’Interno Braverman che presentava ‘la nuova, tossica e disumana legislazione sui migranti del governo Sunak’, «usava un linguaggio che non è dissimile da quello usato dalla Germania negli anni Trenta». Nazista forse no, la ministra conservatrice, ma fascistella molto probabilmente si. Capita anche in Italia.
12 marzo. Il collettivo di giovani donne e la cultura ammuffita
Antonio Cipriani – remocontro.it
Due notizie in apparenza non collegate tra di loro offrono a Polemos lo spunto per una riflessione sulla cultura sui territori, sulla bellezza del fare del pensiero un’azione contro la modalità corrente del rinunciare al pensiero come atto politico, sociale e culturale indipendente a vantaggio di una plastificazione delle emozioni in una costante e infinita arena mediatica, dove pochi dettano regole, idee e principi e tutti gli altri sono spettatori di uno schermo piatto, sfogando però livori e rilanciando altrui slogan nel mare tempestoso dei social.
Le due notizie sono queste: un gruppo di ragazze di questo nostro territorio ha messo su un collettivo femminista e ha ideato e realizzato un gioiellino editoriale che si chiama Vazine; San Quirico d’Orcia non sarà Capitale del libro 2023 perché in finale è stata sconfitta dal progetto di Genova.
continua in
https://www.remocontro.it/2023/03/12/il-collettivo-di-giovani-donne-e-la-cultura-ammuffita/
12 marzo
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
31 marzo, 1 e 2 aprile, Primo Festival Internazionale della Letteratura Working Class in Italia, a Campi Bisenzio (Fi)
13 marzo
13 marzo. Brescia e Napoli, nella stessa giornata morti sul lavoro due operai cinquantenni
A Bagolino, in provincia di Brescia, un uomo di 52 anni è morto schiacciato da un tronco mentre tagliava un albero in una zona boschiva. La seconda vittima, 50 anni, in provincia di Napoli, è rimasta schiacciata da una trave di ferro mentre stava effettuando delle saldature
Il conto degli incidenti mortali sul lavoro non si ferma. Anche oggi due uomini hanno perso la vita sul luogo di lavoro. Il primo incidente è avvenuto a Bagolino, in provincia di Brescia, dove un uomo di 52 anni, secondo le prime ricostruzioni, è morto schiacciato da un tronco mentre stava tagliando un albero in una zona boschiva in via Cerreto. Sul posto sono intervenuti i soccorsi di Areu (Agenzia Regionale Emergenza Urgenza), i mezzi del Soccorso Alpino, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e i tecnici dell’Ats, che hanno potuto solo constatare il decesso causato dal trauma di schiacciamento subito.
Il secondo incidente si è verificato invece nel Comune di Frattaminore, in provincia di Napoli. Un operaio di 50 anni stava effettuando alcune saldature nei locali di un’azienda in via Spagnuolo ed è rimasto schiacciato sotto una trave di ferro. L’uomo è morto sul colpo. Sono in corso le indagini dei Carabinieri della compagnia di Caivano per chiarire la dinamica dei fatti e la posizione d’impiego.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/13/brescia-e-napoli-nella-stessa-giornata-morti-sul-lavoro-due-operai-cinquantenni/7095109/
13 marzo. I dieci anni del pontificato di Francesco, il primo Papa gesuita che ha cambiato la Chiesa
Jorge Mario Bergoglio veniva eletto il 13 marzo 2013. Un decennio di riforme, scelte di governo, viaggi, incontri. Amato e osteggiato, ha sempre agito col suo stile “latino” all’insegna di grandi temi: cura del Creato, Misericordia, fratellanza
13 marzo. Cutro e non solo: chi è responsabile delle stragi in mare
Luigi Ferrajoli – volerelaluna.it
Al di là delle colpe specifiche delle nostre autorità per le omissioni di soccorso, sono le nostre leggi e il clima politico e culturale da esse generato le vere responsabili delle catastrofi in mare a cui assistiamo. Giorgia Meloni tenta di scaricare queste responsabilità sugli scafisti, predisponendo per loro pene fino a 30 anni e, soprattutto, sostenendo che occorre fermare i migranti, impedendo loro di partire.
continua in
https://volerelaluna.it/controcanto/2023/03/13/cutro-e-non-solo-chi-e-responsabile-delle-stragi-in-mare/
13 marzo
RaiNews LIVE
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 383
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-383-be701021-c50f-43d9-9beb-8666ab0cf546.html
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : portées par le conflit, les importations d’armes en Europe ont quasi doublé en 2022
L’Ukraine est devenue la troisième destination d’armement dans le monde, derrière le Qatar et l’Inde, conséquence directe de l’aide occidentale pour repousser l’invasion russe.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/13/guerre-en-ukraine-en-direct-portees-par-le-conflit-les-importations-d-armes-en-europe-ont-quasiment-double-en-2022_6165223_3210.html
La maggioranza del mondo che non pensa occidentale e la titolarità della pace
Michele Marsonet – remocontro.it
Quella cinese non voleva essere una vera proposta di pace: quella la decidono le parti in guerra. Ma era il prologo, le condizioni da cui partire per iniziare a parlarne. Mosca s’è complimentata, e persino Zelensky ha apprezzato, ognuno cercando nei principi citati quelli di sua maggior convenienza. Comunque un possibile punto di partenza. Ma poi arriva il No netto da parte Statunitense che si scopre ufficialmente parte belligerante a morti altrui, con l’Europa a traino, senza neppure porsi in dovere del dubbio rispetto ad altri interessi strategici Usa anti cinesi noti anche ai bambini.
A ‘bocce ferme’ un utile riassunto critico di Michele Marsonet
13 marzo
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
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Lettera aperta al movimento sindacale, a tutte le organizzazioni sindacali, a delegate, delegati, semplici iscritte e iscritti, lavoratrici e lavoratori
“Che ci posso fare io? Non si posso fare proprio niente. Perché dovrebbero prendere lo stipendio se non c’è la cassa integrazione? Non ci posso rimettere io. I problemi non sono i miei”, Francesco Borgomeo a Rete4
Alla ex-Gkn di Firenze è in atto un sequestro di salari e diritti. Potenzialmente un licenziamento per mobbing di massa. Non solo da 6 mesi non ci pagano ma il sindacato è azzerato di fatto in tutte le sue funzioni e prerogative. I decreti ingiuntivi sono stati fatti sulle buste paga di ottobre e novembre. Da allora hanno smesso di consegnarci anche le buste.
13 marzo. Portovesme Sulcis Iglesiente, orgoglio e lotta per il lavoro
Daniela Pistis – collettiva.it
L’energia e i suoi costi sono da sempre la spina nel fianco dell’intera area industriale di quell’angolo di Sardegna. Tra proteste eclatanti in cima a una ciminiera e riunioni con il ministero
“Mi sono rotto di darvi il mio territorio, la mia salute, la mia famiglia. Per non avere niente in cambio”. Nelle parole di uno dei lavoratori della Portovesme srl, l’orgoglio di una lotta difficile da spezzare, la dignità e la frustrazione per l’ennesima crisi che travolge il Sulcis Iglesiente. La fabbrica di piombo e zinco, nel Sud Sardegna, è in bilico tra la dismissione e una riconversione tutta da immaginare. E rischia di bruciare millecinquecento buste paga: uno tzunami in un territorio già compromesso dalla crisi ormai decennale dell’industria, come già testimoniano le storie dell’Eurallumina e di quella che fu l’Alcoa.
continuazione e video in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/13/video/portovesme-sulcis-iglesiente-energia-lavoro-protesta-ciminiera-2831807/
13 marzo. Campobasso. Vibac licenzia: a casa nove lavoratori su dieci
Campobasso. Quasi nove lavoratori su dieci, precisamente l’88 per cento. Sono i dipendenti dello stabilimento di Termoli (Campobasso) della Vibac, di cui la multinazionale italiana produttrice di nastro autoadesivo e plastica per imballaggi (con circa mille addetti tra Italia, Serbia e Canada) ha annunciato il 27 febbraio scorso il licenziamento. Gli esuberi dichiarati sono 126, su 142 lavoratori complessivi.
13 marzo. Decreto ricostruzione, arrivano risultati sui precari
“Il nostro impegno concreto e costante per la complessiva stabilizzazione di tutto il personale precario a tempo determinato assunto per far fronte alle esigenze del sisma 2016 consegue un altro importante risultato”. Così la Fp Cgil sul decreto Ricostruzione nel quale, in sede di conversione di legge, “sono stati approvati alcuni emendamenti che consentono concretamente di proseguire la stabilizzazione del personale che matura i requisiti nel corso del 2023”.
Dirigenti scolastici in piazza domani 14 marzo
I dirigenti scolastici scendono in piazza. Dalle 10 alle 13 di martedì 14 marzo, davanti al ministero dell’Istruzione e del Merito, protestano contro i vincoli che impediscono la mobilità da regione a regione. In questo modo, i dirigenti assunti in una regione diversa da quella in cui risiedono si vedono negata la possibilità di tornarvi, anche se ci sono posti disponibili da coprire.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/13/news/dirigenti_scolastici_in_piazza_il_14_marzo-2831637/
14 marzo
14 marzo. I sindacati bocciano la riforma del fisco: “Mobilitazione”. Il Governo: “Massimo dialogo”
Contrari ai nuovi scaglioni Irpef ed all’impianto complessivo: no compatto di Cgil Cisl Uil dopo l’incontro con l’esecutivo che replica: “Massima apertura al dialogo durante l’iter parlamentare di approvazione”
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https://www.rainews.it/articoli/2023/03/sindacati-bocciano-riforma-del-fisco-mobilitazione-governo-massimo-dialogo-sullattuazione-lincontro-a-palazzo-chigi-aa92bd39-61b7-4097-a47f-59cfc3989c00.html
14 marzo. Fisco. Sbarra: “Inadeguato il metodo del dialogo. Giudizio sospeso sulla delega fiscale”
“Abbiamo posto oggi nell’incontro con il governo una questione legata all’inadeguatezza del metodo, del dialogo e del confronto”. Lo ha detto il leader della Cisl, Luigi Sbarra, al termine dell’incontro con il governo sulla riforma fiscale. “Non si può, a poche ore dalla convocazione del Cdm – ha aggiunto Sbarra- chiamare le parti sociali ed il sindacato per una informativa parziale e sommaria sui contenuti della legge delega fiscale. Il governo parla di riduzione delle aliquote senza specificare dove intenda rimodulare. Si anticipa una revisione degli scaglioni ma anche qui rimanendo nel vago così come sui tagli alla spesa fiscale e sulla revisione di detrazioni e deduzioni. Abbiamo ricordato al governo i contenuti della nostra piattaforma unitaria: vogliamo una riforma fiscale redistributiva che risponda a criteri di equità, solidarietà, progressività del prelievo che rimane un principio costituzionale. Bisogna partire da una forte riduzione delle tasse sui redditi medi e popolari da lavoro e da pensione, riducendo le tasse a chi le paga ogni anno sino all’ultimo centesimo. Abbiamo rappresentato l’urgenza di alzare la strategia di contrasto all’evasione e all’elusione fiscale che ricordiamo vale 100 mld di euro di mancati introiti ogni anno nelle casse dello Stato. C’è tanta evasione iva, irpef e tantissima evasione contributiva.
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https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/fisco-sbarra-inadeguato-il-metodo-del-dialogo-giudizio-sospeso-sulla-delega-fiscale/
14 marzo
RaiNews LIVE
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 384
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/bakhmut-strage-di-civili-xi-jinping-vedr-putin-forse-zelensky-3094cfd0-5964-4acc-b2a4-9bcc80bafcec.html
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine : tensions entre Moscou et Washington après l’incident du drone américain tombé en mer Noire
L’armée russe a reconnu que deux de ses chasseurs avaient intercepté, mardi, un drone américain en mer Noire. Cependant, elle a assuré qu’ils ne l’avaient ni heurté ni entraîné sa chute, contrairement à ce qu’avait annoncé Washington.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/15/guerre-en-ukraine-en-direct-la-russie-ne-souhaite-pas-de-confrontation-avec-les-etats-unis-apres-l-incident-du-drone-americain-tombe-en-mer-noire_6165366_3210.html
Tutti i blitz militari dell’esercito privato
I mercenari Wagner in Africa e Medio Oriente: destabilizzano, aiutano i dittatori (e la Russia)
Dalla Siria al Mali, sostengono il generale Haftar in Libia: i fronti dei soldati di ventura che combattono in Ucraina, accusati di atrocità dalla comunità internazionale
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https://www.rainews.it/articoli/2023/03/i-mercenari-wagner-in-africa-e-medio-oriente-destabilizzare-supportare-dittatori–9d231ec9-2f22-4d07-84c7-2946acd0b2c5.html
Un Medio Oriente libero dall’Occidente con più paci che guerre
Se tra Teheran e Riyadh sarà vera pace, sul mondo sta per esplodere un Medio Oriente nuovo e pacificato e dalle molte sorprese, non tutte gradite e noi occidentali schierati e di fatto appiattiti sulla lettura di schieramento Usa-Nato del mondo. Ma fermiamoci per ora ai segnali che anticipano un possibile prossimo futuro.
Il fatto che i due paesi, Arabia Saudita e Iran, abbiano deciso, con la mediazione di Pechino, di ristabilire rapporti diplomatici, non significa che tutti i problemi tra le parti, nemiche per anni, siano risolti, avverte Michele Giorgio su ‘Pagine Esteri’. Ma già il semplice annuncio di pace sta provocando un mezzo terremoto diplomatico.
14 marzo. L’allarme dei geologi: “Al Po servirebbero almeno 45 giorni pioggia”
Resta critica la situazione a causa della siccità e se per contenere i problemi servirebbe una pioggia continua per un mese e mezzo, è ora di ragionare su nuovi interventi e su una programmazione futura
AGI – Resta critica la situazione del Po a causa della siccità e se per contenere i problemi servirebbe una pioggia continua per un mese e mezzo, è ora di ragionare su nuovi interventi e su una programmazione futura. A lanciare l’ennesimo allarme sono i geologi.
14 marzo. Luca Billi – Verba volant
Quando Richard Douglas Fosbury, detto Dick, nella seconda metà degli anni Sessanta cominciò ad allenarsi nel salto in alto, tutti gli atleti usavano lo stile ventrale; in questa tecnica il busto è rivolto verso il basso e rimane quasi parallelo all’asticella. Il più grande campione di salto in alto con questa tecnica fu il sovietico Valerij Brumel’, che vinse la medaglia d’oro nelle Olimpiadi di Tokyo del ’64, con il record olimpico di 2,18 metri. La corsa di Valerij era molto elegante, tanto che si meritò il soprannome di Lord Brummel.
Gli allenatori degli Stati Uniti andarono in Unione sovietica per cercare di capire qual era il segreto di Brumel’. Se Dick Fosbury avesse continuato a fare come facevano tutti gli altri probabilmente sarebbe diventato un buon saltatore, forse avrebbe anche vinto molte gare, però non sarebbe entrato nella storia. Così, nel campus dell’università dell’Oregon non continuò ad allenarsi come facevano tutti, ma cambiò modo di saltare.
Aggiunse una rotazione al salto, in modo da avere la schiena rivolta all’asticella. Con quel salto “strano” Dick Fosbury vinse la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Città del Messico, con il nuovo record olimpico di 2,24 metri. Da allora, anche se con qualche iniziale resistenza, tutti i saltatori in alto adottarono lo stile Fosbury.
Forse non è un caso che Fosbury rivoluzionò il salto in alto proprio in quelle storiche olimpiadi, di cui ci rimane l’immagine del podio dei 200 metri maschili, con i pugni chiusi di Tommie Smith e John Carlos.
Ci capita spesso di provare a fare una cosa a cui teniamo, tentando sempre la stessa strada. A volte riusciamo, molte volte no. Ecco dovremmo imparare a pensare che le cose si possono cambiare.
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14 marzo
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
14 marzo. Giove: «Il nostro congresso, un grande momento di partecipazione»
Stefano Iucci – collettiva.it
Il segretario confederale, con delega all’organizzazione, illustra il percorso che porta a Rimini: “La democrazia è il perno della nostra azione”
14 marzo. Istat: Flc, il governo non rispetta l’autonomia
“La valanga di reazioni suscitate dalle vergognose citazioni fasciste ha costretto Claudio Anastasio a dimettersi da amministratore delegato della 3-I SpA, ma non possiamo permetterci di abbassare la guardia” Inizia così la nota diffusa dalla Flc Cgil.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/14/news/istat-flc-cgil-governo-2835963/
14 marzo Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Con la seguente comunicazione aziendale Qf conferma che i licenziamenti sono di fatto aperti. Un insulto a qualsiasi forma di sindacato. Blocca le aspettative dei lavoratori ma attiva un canale di ricollocamento. Suggerisce di fatto di licenziarsi. Siamo al licenziamento indotto, di centinaia di persone. Qualcosa di mai visto e che può avere solo una riposta. La rabbia nostra, di chi c’era e ci sarà, di tutta la cittadinanza. L’appuntamento è il 25 marzo alle h 14, viale Guidoni, angolo viale Forlanini, Firenze.
“(…), al fine di tutelare per quanto possibile le persone di QF e il destino di centinaia di famiglie, la informo che abbiamo stipulato accordi con società di Outplacement e pertanto chi fosse interessato a verificare le possibilità di usufruire di questo servizio, può contattarci all’indirizzo Email …per avere ulteriori informazioni.
A fronte delle numerose richieste di informazioni ricevute, Le precisiamo che la Naspi può essere concessa anche in caso di dimissioni, rese in conformità con la normativa vigente in materia.
Per quel che attiene alle richieste di aspettativa non retribuita, Le confermiamo che quest’ultima non dà diritto ad alcun trattamento previdenziale o assistenziale o ad alcun tipo di indennità economica”.
#insorgiamo
14 marzo. Comifar, accordo sul contratto integrativo
C’è intesa sul nuovo contratto integrativo aziendale applicato agli oltre 1.700 dipendenti di Comifar, azienda leader della distribuzione farmaceutica in Italia presente sul territorio con 22 unità distributive e quattro hub dislocati in Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Abruzzo, Lazio, Campania, Puglia, Calabria e Sicilia.
14 marzo. Basilicata. Rti Logistica, è mobilitazione
Alla base della decisione presa da Fiom e Uilm regionali, le continue criticità sulle condizioni di lavoro più volte segnalate e il continuo atteggiamento aziendale di scarso rispetto delle relazioni sindacali e dei lavoratori
continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/14/news/rti-logistica-stato-agitazione-2835472/
14 marzo. Cnhi-Iveco, aperto confronto su occupazione e sviluppo
“Si è svolto oggi con le direzioni aziendali di Cnhi e Iveco l’incontro richiesto dalla Fiom per aprire un confronto su un piano per l’occupazione in particolare per le stabilizzazioni, lo sviluppo e gli investimenti per la transizione, la gestione degli ammortizzatori sociali e le relazioni sindacali”. Lo dichiara in una nota Simone Marinelli, coordinatore automotive per la Fiom Cgil nazionale.
“Temi sui quali le delegazioni aziendali hanno mostrato interesse e volontà di aprire un confronto che proseguirà nei prossimi giorni – aggiunge -. Dopo lo strappo sul contratto specifico, è necessario che si arrivi ad un percorso che valorizzi i buoni risultati ottenuti con la gestione della pandemia ma soprattutto con l’accordo di riorganizzazione”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/14/news/cnhi-iveco-occupazione-lavoro-fiom-2836045/
14 marzo. G&W Electric chiude, indetto sciopero a oltranza
Sciopero a oltranza con presidio nelle officine dello stabilimento. È quanto deciso dai lavoratori della G&W Electric di Foggia, unitamente alla Rsu e alle segreterie di Fiom Cgil, Uilm Uil e Fim Cisl. La decisione è maturata nel corso dell’assemblea svolta per fare il punto sulla vertenza.
continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/14/news/g_w-foggia-licenziamenti-2835089/
14 marzo. Vodafone, serve un’inversione di tendenza
La riduzione dell’occupazione non può essere la leva principale per contrastare il calo dei ricavi di Vodafone Italia. Così Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Telecomunicazioni, commentando l’incontro con l’azienda che si è tenuto lunedì 13 marzo a Roma, nella sede di Unindustria.
I sindacati hanno preso atto positivamente della volontà dichiarata da Vodafone Italia “di un confronto aperto tra le parti e dell’analisi esposta sull’andamento del mercato italiano nel settore delle telecomunicazioni”, ma nel contempo hanno dichiarato “con fermezza l’indisponibilità ad affrontare un percorso relazionale senza una chiara inversione di tendenza”.
In marcia sull’Appennino: “Basta nuovi impianti”
https://zic.it/in-marcia-sullappennino-basta-nuovi-impianti/
La scorsa domenica in 12 località di otto regioni italiane “più di 40 realtà associative – tra le quali il nostro comitato – si sono mobilitate per chiedere di fermare la costruzione di nuovi impianti di risalita e immaginare una montagna d’inverno che non sia solo sci da discesa”, riferisce Un altro Appennino è possibile: “Oltre 1.000 persone hanno partecipato all’iniziativa lanciata da The Outdoor Manifesto e Bologna ha contribuito con almeno 250 presenze, distribuite tra l’escursione al Passo di Croce Arcana (insieme ad Ape Bologna e Appennino Splitboard) e quelle organizzate da Trekking Italia Bologna, dal Wwf Bologna e dal Cai dell’Emilia-Romagna, oltre ai tanti contatti promossi dal nostro banchetto informativo in piazza Maggiore, sempre a Bologna”. Il risultato “è ancor più importante se si considera che l’evento più partecipato è stata la salita al Passo di Croce Arcana- continua il comitato- per la quale non avevamo dato nessun appuntamento pubblico, volendo evitare di trovarci in difficoltà, con persone impreparate, in caso di condizioni meteo problematiche. La giornata invece ci ha premiato con il cielo azzurro e con tanti escursionisti che si sono aggregati alla nostra marcia dopo averne condiviso gli obiettivi”.
Scrive ancora il comitato: “Con queste immagini ancora negli occhi, attendiamo che il Tar si esprima sul nostro ricorso in merito alla nuova seggiovia Polla-Scaffaiolo. L’udienza dell’8 marzo scorso è stata infatti l’ultima del lungo procedimento e la sentenza ci verrà comunicata prima di Pasqua”.
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Mercoledì 15 marzo: il programma odierno
Prende il via oggi, mercoledì 15 marzo, alle ore 14 presso il Palacongressi di Rimini, il XIX congresso nazionale della Cgil. Terminerà sabato 18 marzo. Titolo scelto per questa assise è “Il lavoro crea il futuro”.
L’iter congressuale, iniziato lo scorso 30 settembre, ha visto lo svolgimento di oltre 45 mila congressi tra categorie territoriali, Camere del lavoro, categorie regionali e nazionali. Un lungo percorso partecipato che ha portato all’elezione di 986 delegate e delegati
https://www.collettiva.it/speciali/xix-congresso-cgil/2023/03/14/news/congresso-cgil-prima-giornata-2834359/
Materiali congressuali
Materiali congressuali approvati dal CD Nazionale del 20.6.2022, che, in base al punto 3.1.2 del regolamento, sono stati assunti da tutte le strutture impegnate nel percorso congressuale
→ Documento “Il lavoro crea il futuro”
SCARICA PDF
→ Documento “Le radici del sindacato. Senza lotte non c’è futuro”
SCARICA PDF
I congressi regionali e di categoria che hanno portato all’appuntamento riminese
https://www.cgil.it/la-cgil/democrazia-e-partecipazione/xix-congresso-il-lavoro-crea-il-futuro/2022/10/26/news/calendario_congressuale_-xix_congresso_il_lavoro_crea_il_futuro-2450447/
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Ilaria Romeo – collettiva.it
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L’attacco ai diritti riaccende il conflitto sociale
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https://www.collettiva.it/longform/2023/03/15/longform/congressi-cgil-storia-2832206/#tab4
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15 marzo
15 marzo. Morto l’operaio edile di Oria caduto da una scala in un cantiere a Mesagne
Andrea Santorsola, 32 anni, era ricoverato al Perrino di Brindisi. La famiglia ha dato l’ok all’espianto degli organi
Non ce l’ha fatta l’operaio 32enne di Oria Andrea Santorsola, caduto martedì da una scala mentre lavorava in un cantiere edile a Mesagne. Era ricoverato al Perrino di Brindisi. Le sue condizioni si erano aggravate in ospedale. La Procura di Brindisi ha aperto un’inchiesta e disporrà l’autopsia; i tecnici dello Spesal e la Polizia locale di Mesagne indagano sull’accaduto per accertare il rispetto delle norme di sicurezza all’interno del cantiere. La famiglia dell’uomo ha dato il consenso alla donazione degli organi che è stata autorizzata dall’autorità giudiziaria.
https://www.rainews.it/tgr/puglia/articoli/2023/03/morto-loperaio-edile-caduto-da-una-scala-in-un-cantiere-a-mesagne-88378c28-c639-4c52-9cab-d68bb955bee3.html
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Question Time alla Camera, attesa per il primo confronto Meloni-Schlein
La premier risponde a varie interrogazioni parlamentari, tra cui quella presentata dalla segretaria del Pd sul salario minimo legale
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Solidarietà nazionale contro l’autonomia differenziata: Napoli 17 marzo
Giovanni Caprio – volerelaluna.it
Sindaci e cittadini insieme per la solidarietà nazionale contro l’autonomia differenziata nel 162esimo anniversario dell’Unità nazionale: è l’iniziativa promossa dalla Rete dei sindaci Recovery Sud che si svolgerà a Napoli il prossimo 17 marzo.
Nei giorni scorsi i presidenti delle Regioni di centrodestra hanno dato il via libera al disegno di legge Calderoli sull’autonomia differenziata, mentre un netto voto contrario è arrivato dalla Campania, dalla Puglia, dall’Emilia-Romagna e dalla Toscana. A frenare l’accelerazione leghista sono stati i Comuni che, in Conferenza unificata, si sono presentati con una posizione unitaria affidata al presidente dell’Anci (https://www.anci.it/wp-content/uploads/autonomia-differenziata-1.pdf). Ma il No! più netto è arrivato da Napoli con l’approvazione di un ordine del giorno votato all’unanimità dal Consiglio comunale il 13 febbraio (https://www.comune.napoli.it/flex/files/1/1/b/D.859a5f8d41f65f343139/Mozione___ddl_Autonomia_differenziata.pdf) in cui si sottolinea che
15 marzo
RaiNews LIVE
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 385
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : les habitants des oblasts de Kharkiv, Mykolaïv et Zaporijia sous la menace de nouveaux raids aériens
Plusieurs alertes ont été annoncées mercredi matin par les autorités ukrainiennes.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/15/guerre-en-ukraine-en-direct-les-habitants-des-oblasts-de-kharkiv-mykolaiv-et-zaporijia-sous-la-menace-de-nouveaux-raids-aeriens_6165518_3210.html
15 marzo
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
15 marzo. Lavoro, Istat: +545 mila occupati nel 2022, si torna ai livelli del 2019
Nel quarto trimestre gli occupati crescono di 120mila unità sul terzo trimestre e di 353mila in un anno con un tasso di occupazione del 60,6%. In calo il tasso di disoccupazione all’8,1%
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
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Liberiamo Gkn, rompiamo l’assedio, fermiamo i licenziamenti di fatto!
Quello che stanno facendo ai lavoratori Gkn non possiamo permetterlo. Non possiamo permetterci un precedente così grave: il sequestro di diritti e salario per svuotare uno stabilimento e effettuare dei licenziamenti di fatto. Il più grosso caso di mobbing di massa.
Corteo 25 marzo, h 14.00, Firenze, viale Guidoni angolo viale Forlanini. Partiremo dalla ex Fiat perché storia siamo e storia saremo.
Sito in aggiornamento: https://insorgiamo.org/info-25-marzo/
Tutti i materiali scaricabili: https://insorgiamo.org/…/Materiale-comunicazione-25…
#insorgiamo
Segnati all’ evento e diffondilo: https://fb.me/e/Hia4jtWw
15 marzo. Trenitalia, proclamato lo sciopero nazionale
I sindacati hanno proclamato uno sciopero nazionale di 8 ore del personale di Trenitalia per il 14 aprile. Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa Ferrovie e Fast Confsal denunciano che “dalla fine della pandemia di fatto sono andate a peggiorare le condizioni di lavoro sia dei ferrovieri che degli addetti delle ditte appaltatrici di pulizia e di ristorazione”. “È necessario – affermano le organizzazioni sindacali – riprendere un confronto serio finalizzato a risolvere le criticità per le lavoratrici e i lavoratori di Trenitalia”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/15/news/trenitalia-sciopero-nazionale-del-personale-2838824/
15 marzo. Toscana. Giuliattini (Cisl): “Uno sportello per il personale sanitario vittima di aggressioni”
Uno sportello di assistenza, anche legale, per il personale sanitario vittima di aggressioni, purtroppo sempre più frequenti. Ad annunciarne la creazione è il reggente della Funzione Pubblica Cisl Firenze-Prato Mauro Giuliattini.“Quello delle aggressioni è purtroppo un problema grave e sempre più diffuso. Anche la scorsa settimana una nostra iscritta, che lavora nell’ambito del 118, è stata aggredita durante il suo turno di lavoro. E’ l’ultimo episodio in ordine di tempo di una lunga lista di aggressioni che ci costringe, ancora una volta, a segnalare una situazione fuori controllo che si va sempre più grave.” “Per questo – aggiunge Giuliattini – la Cisl Funzione Pubblica Firenze-Prato, per garantire una maggiore tutela ai lavoratori del comparto, ha deciso di istituire un proprio sportello di assistenza, anche legale, per i nostri iscritti e per chiunque voglia rivolgersi a questo servizio.”“Nei prossimi giorni – conclude il responsabile Cisl Funzione Pubblica – comunicheremo ai nostri iscritti i riferimenti e le modalità di accesso per lo sportello.”
https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-toscana/toscana-giuliattini-cisl-uno-sportello-per-il-personale-sanitario-vittima-di-aggressioni/
15 marzo. Turni massacranti e la minaccia delle intelligenze artificiali. Perché protestano i doppiatori?
Sospesa la protesta dopo tre settimane di sciopero. Rimane lo stato di agitazione e la richiesta del rinnovo di un contratto scaduto da 15 anni. Come è cambiato il lavoro con le nuove piattaforme streaming
15 marzo. Acciona Mobility, 37 esuberi
Chiude definitivamente i battenti il servizio di moto sharing avviato in via sperimentale nel 2019 da Acciona Mobility Italia, società del gruppo Acciona, la multinazionale dei settori energia, costruzioni, infrastrutture e trasporto innovativo presente in Italia con due unità distributive (Milano e Roma) e 39 addetti.
15 marzo. Softlab, mancano prospettive industriali e occupazionali
“Nell’incontro che si tenuto ieri, 14 marzo, presso il ministero delle Imprese e del made in Italy, in modalità mista, l’azienda ci ha presentato delle slide su un ipotetico andamento previsionale dei prossimi mesi e anni, con l’annuncio dell’azzeramento della Cigs entro fine anno, senza però programmi certi né numeri concreti. Riteniamo il comportamento dell’azienda poco serio, visto che è ormai da diversi incontri che attendiamo un vero piano per il rilancio industriale e ci ritroviamo ancora una volta davanti a qualche numero senza basi solide, che ci racconta di soluzioni tampone, con prospettive di marginalità limitate e variabili e che lascia quindi lavoratrici e lavoratori in una situazione d’incertezza per il futuro”. Così Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil in un comunicato unitario.
continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/15/news/softlab-ict-cigs-mimit-2839115/
15 marzo. Akzo Nobel, firmato accordo per reindustrializzazione
Siglata l’intesa finalizzata alla salvaguardia occupazionale e produttiva della Akzo Nobel di Scorzè (Venezia). La multinazionale olandese (600 dipendenti in cinque impianti), produttrice di vernici e solventi, il 18 gennaio aveva annunciato la chiusura dello stabilimento e la delocalizzazione della produzione in Svezia (a Malmö), con il conseguente licenziamento di 46 lavoratori (su 55 addetti).
Prove di opposizione
Emanuele Di Nicola e Stefano Iucci – collettiva.it
Sul palco di Rimini l’incontro con Landini di Schlein, Fratoianni, Conte e Calenda
È stato il momento dell’opposizione sul palco della Cgil a Rimini. I principali esponenti dei partiti hanno dialogato con Maurizio Landini, in un confronto vero che ha toccato i principali nodi del dibattito politico e sociale. Ha moderato l’incontro la giornalista Lucia Annunziata.
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https://www.collettiva.it/speciali/xix-congresso-cgil/2023/03/16/video/xix-congresso-cgil-opposizione-schlein-conte-calenda-fratoianni-landini-2849431/
Sbarra: «Vediamoci per avviare una fase di lotta»
Marco Togna – collettiva.it
Molto polemico con il governo l’intervento del segretario generale Cisl: “Pronti a valutare iniziative comuni a sostegno dei tanti dossier aperti”
“Se il governo mette alla prova la capacità di mobilitazione del sindacato, stia pur certo che non ci tireremo indietro”. È con queste parole che il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra ha concluso il suo intervento al XIX congresso della Cgil. “Siamo pronti a valutare con voi le iniziative di lotta da mettere in campo a sostegno delle nostre ragioni”, ha aggiunto: “Vediamoci subito per definire le modalità, l’intensità e i tempi da dare per una fase di lotta e mobilitazione”.
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https://www.collettiva.it/speciali/xix-congresso-cgil/2023/03/15/video/congresso-cgil-sbarra-cisl-2843041/
Bombardieri: «Pronti alla mobilitazione unitaria»
Emanuele Di Nicola – collettiva.it
Il segretario generale della Uil: “Serve un’unità in grado di ridare speranza e portare risposte”
La Uil è disponibile a una mobilitazione comune con Cgil e Cisl, costruendo “un’unità sindacale che sappia dare risposte”. Così il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri, nel suo intervento dal palco del congresso della Cgil a Rimini.
continuazione e video in
https://www.collettiva.it/speciali/xix-congresso-cgil/2023/03/15/video/congresso-xix-cgil-rimini-pierpaolo-bombardieri-uil-2843024/
Yolanda Díaz: «È tempo di costruire un’Internazionale del lavoro»
Davide Orecchio – collettiva.it
La ministra del Lavoro spagnola scalda il congresso della Cgil: le conquiste degli ultimi tre anni, le sfide future
Un intervento colto, quello tenuto dalla ministra del Lavoro e dell’Economia sociale e vicepresidente del governo spagnolo Yolanda Díaz durante il congresso della Cgil. Un intervento ampiamente stratificato tra citazioni di Federico Fellini e Pier Paolo Pasolini, ma lucidamente concentrato sui temi che stanno a cuore al mondo del lavoro. Un intervento fiero, nel raccontare alla Cgil le conquiste realizzate negli ultimi tre anni in Spagna dalla sinistra. Un intervento ostinato, nella condivisione di un percorso futuro e comune per la giustizia sociale, e lungamente applaudito dalle delegate e dai delegati della Cgil.
continuazione e video in
https://www.collettiva.it/speciali/xix-congresso-cgil/2023/03/16/video/yolanda-diaz-congresso-cgil-intervento-2850313/
Flick: «No allo tra scambio autonomia differenziata e presidenzialismo»
Roberta Lisi – collettiva.it
La Costituzione è attuale e va attuata. Il combinato disposto delle riforme che vuole il Governo darebbe un risultato preoccupante. Lo sostiene il presidente emerito della Corte Costituzione Giovanni Maria Flick
“Per i suoi primi 35 anni si è cercato di ritardare l’applicazione della Costituzione, nei seguenti 35 la si è attaccata cercando di demolirla pezzo per pezzo”. È duro il presidente emerito della Corte Costituzionale Giovanni Maria Flick, non solo con l’attuale esecutivo e le sue ipotesi di riforma, ma anche con la allora maggioranza di Centro Sinistra che nel 2001 approvò una “infelice riforma” del Titolo V che ha aperto la strada alla proposta Calderoli.
continuazione e video in
https://www.collettiva.it/speciali/xix-congresso-cgil/2023/03/15/video/flick-intervento-congresso-cgil-presidenzialismo-2844257/
Il video della seconda giornata
16 marzo
Riforma fiscale: via libera del Consiglio dei ministri. Meloni: “Svolta necessaria”
La riforma del fisco è stata approvata dal Consiglio dei ministri all’unanimità. Mef: “La delega fiscale approvata dal Cdm riscrive completamente l’attuale sistema tributario varato negli anni 70”. Sul tavolo anche il ponte sullo Stretto
Fisco, una delega sbagliata
Roberta Lisi – collettiva.it
L’incontro tra governo e sindacati per illustrare la delega fiscale. Fracassi, Cgil: “Il giudizio non può che essere negativo”
Come si può pensare di modificare le regole del fisco senza discuterne preventivamente con le organizzazioni che rappresentano chi quella imposta la versa? È questa la prima nota stonata di tutta questa vicenda che Cgil Cisl e Uil hanno sottolineato al ministro Giorgetti, al viceministro Leo e al sottosegretario Mantovano incontrati nella Sala Verde di Palazzo Chigi. A meno di 48 ore da quando la delega fiscale sarà approvata in Consiglio dei ministri. Quasi il 90% dei contribuenti che pagano l’Irpef sono lavoratori dipendenti (22 milioni) e pensionati (14,5 milioni), ma con i sindacati nessun confronto, solo una informativa. “Questo proprio non va”, ha affermato Gianna Fracassi, vicesegretaria generale della Cgil uscendo dall’incontro.
continuazione e PODCAST in
https://www.collettiva.it/copertine/economia/2023/03/14/podcast/una_delega_sbagliata-2835814/
16 marzo
RaiNews LIVE
Bce rialza i tassi di 50 punti base. I listini sbandano ma poi risalgono. Wall Street apre in calo
L’Eurotower ha deciso di alzare i tassi d’interesse di mezzo punto percentuale, portando il tasso sui rifinanziamenti principali al 3,50%. Oggi riunione straordinaria del governo svizzero sul Credit Suiss
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/borse-a-picco-dopo-il-crollo-di-credit-suisse-arrivano-54-miliardi-di-dollari-dalla-banca-centrale-5fcf22e0-04cd-48e3-8db6-1395a5e13a85.html
16 marzo. Pd, bene la gestione unitaria purché non annacqui la svolta di Schlein
Onide Donati – strisciarossa.it
Elly Schlein ha iniziato il suo lavoro da segretaria del Pd all’insegna di un registro doppio, che all’apparenza ha convinto il partito, o almeno la mastodontica assemblea nazionale di domenica 12 marzo: ferma nelle sue posizioni (cosiddette “radicali”, nella semplificazione di commentatori mai tanto pigri e spiazzati da un fenomeno che in realtà era visibilissimo se solo gli si fosse prestato un minimo di attenzione) e aperta alla gestione unitaria del partito.
16 marzo
RaiNews LIVE
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 386
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-386-cb681c62-8b8c-4a1e-9a47-d55ff00c0f17.html
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : la Pologne annonce la livraison prochaine de quatre avions de chasse Mig-29 à Kiev
C’est une première pour un pays de l’OTAN. Varsovie accède ainsi à la demande du président ukrainien, Volodymyr Zelensky, qui réclame aux Occidentaux des avions depuis des semaines. Six autres Mig-29 devraient encore être livrés à l’Ukraine.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/16/guerre-en-ukraine-en-direct-la-pologne-annonce-la-livraison-prochaine-de-quatre-avions-de-chasse-mig-29-a-kiev_6165676_3210.html
Francia, la premier in Parlamento. L’opposizione intona la Marsigliese: “No a riforma pensioni”
Perché i sindacati non sono riusciti a “bloccare la Francia”
I portafogli vuoti dei lavoratori e la riluttanza dei settori “bloccanti” ad andare da soli spiegano in gran parte questa situazione [Cécile Hautefeuille, Dan Israel e Khedidja Zerouali]
Il 15 marzo, per l’ottava giornata di mobilitazione in due mesi contro la riforma delle pensioni, è stato un mucchio di rifiuti non raccolti a diventare il simbolo inaspettato del movimento di protesta. Un’immagine che testimonia la combattività dei netturbini e che ha scatenato appassionati dibattiti politici e mediatici fin dall’inizio della settimana, ma che rimane piuttosto isolata. Brutte notizie per gli otto sindacati dei lavoratori.
16 marzo. Perché i sindacati non sono riusciti a “bloccare la Francia”
I portafogli vuoti dei lavoratori e la riluttanza dei settori “bloccanti” ad andare da soli spiegano in gran parte questa situazione [Cécile Hautefeuille, Dan Israel e Khedidja Zerouali]
Il 15 marzo, per l’ottava giornata di mobilitazione in due mesi contro la riforma delle pensioni, è stato un mucchio di rifiuti non raccolti a diventare il simbolo inaspettato del movimento di protesta. Un’immagine che testimonia la combattività dei netturbini e che ha scatenato appassionati dibattiti politici e mediatici fin dall’inizio della settimana, ma che rimane piuttosto isolata. Brutte notizie per gli otto sindacati dei lavoratori.
Questi ultimi continuano a chiedere all’unisono al governo e a Emmanuel Macron di ritirare la riforma, il cui iter legislativo si concluderà giovedì 16 marzo. Ma dietro la resistenza dei servizi di pulizia di una manciata di grandi città, e al di là dell’attivismo di una manciata di settori professionali, come le ferrovie e l’elettricità, la conclusione è chiara: no, il movimento intersindacale non è riuscito a “bloccare la Francia”, come aveva sperato all’alba del 7 marzo.
L’attuale movimento sociale è forte nei cortei, con una partecipazione alle manifestazioni che a volte non si vedeva dal dopoguerra. Ma è debole nei picchetti. Le interruzioni del lavoro e i blocchi aziendali si verificano, ma a un livello tutt’altro che eccezionale, come ha rilevato Mediapart questa settimana a Le Havre (Seine-Maritime) o a Clermont-Ferrand (Puy-de-Dôme). Per gli attivisti più motivati, i giorni che passano si trasformano in una smorfia.
Claudio Borgatti sulla propria pagina Facebook
Giorni che non riavrò.
Fornero mi ha allungato di almeno due anni la vita lavorativa. Sono andato in pensione a 66 anni
Dopo poco più di un anno sono stato male. La mia vita è cambiata.
Certo colpa solo mia con del mio stile di vita (sigarette, toscani, caffè, vino, niente palestra, cibo non macrobiotico) non voglio dare la colpa a nessuno.
Ma quei 700 e sblisga giorni che mi potevo godere, chi me li ridarà?
FRANCESI DATECI DENTRO DOVETE VINCERE
LA VITA È ALTROVE
Scontro sulla vendita della aree Falck di Sesto San Giovanni
Fabio Fimiani – radiopopolare.it
Una proposta di acquisto definita irricevibile per le aree ex Falck di Sesto San Giovanni. È quella che è stata fatta da Coima e Redo alla proprietà Hines affiancata nello sviluppo da Prelios.
È in corso uno scontro, l’ennesimo, sul destino delle ex acciaierie di Sesto San Giovanni, un milione e mezzo di metri quadrati dismessi nel 1994 e passati di mano numerose volte.
In quasi trent’anni di progetti, presentazioni e discussioni c’è stata la demolizione dei capannoni non vincolati come archeologia industriale, e la bonifica della zona dove dovrebbe sorgere, da quindici anni, la Città della Salute, il nuovo ospedale pubblico che unirà l’Istituto nazionale dei tumori con il neurologico Besta.
continua in
https://www.radiopopolare.it/scontro-sulla-vendita-della-aree-falck-di-sesto-san-giovanni/
16 marzo. Convergere per insorgere nel nome della cura
Alessandra Algostino – volerelaluna,it
Critica disincantata dell’esistente e individuazione di una via che restituisca il senso di futuro, di un futuro che non sia rassegnata e angosciata resilienza ma trasformazione dell’esistente: questo il filo dei flash che raccontano e interpretano il quadro di una realtà sempre più irrespirabile ne La rivoluzione della cura. Uscire dal capitalismo per avere un futuro di Marco Bersani per Edizioni Alegre (Roma, 2023).
continua in
https://volerelaluna.it/che-fare/2023/03/16/convergere-per-insorgere-nel-nome-della-cura/
16 marzo. Grozio, il diritto di guerra e di pace
Salvatore Bianco – lafionda.org
Nell’ambito delle iniziative promosse dalla Fondazione Gramsci Emilia-Romagna, quest’anno il tradizionale appuntamento con il Laboratorio di analisi politica curato dal Professor Carlo Galli metterà a tema la guerra. Nell’ultimo dei tre incontri previsti, il 4 aprile, verrà presentata la prima traduzione italiana integrale del capolavoro del filosofo olandese Ugo Grozio, De iure belli ac pacis (1625), al termine di un’impresa collettiva (tutti perspicui e indispensabili anche i contributi di Francesco Ingravalle, Giulia Maria Labriola, Merio Scaccola, Gabriella Silvestrini, Claudio Tommasi, Stefano Visentin) destinata a lasciare una traccia, che ha coinvolto, in veste di curatori, lo stesso Carlo Galli e Antonio Del Vecchio. Non è casuale, poi, che l’opera veda la luce proprio a Napoli e sia curata dall’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici. C’è quasi una circolarità di destino: la prima traduzione parziale è infatti napoletana e risale al 1777. Riguardo l’Istituto, invece, è la conferma di un primato filosofico acquisito da tempo che trova pochi altri esempi in Italia e in Europa.
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https://www.lafionda.org/2023/03/16/grozio-il-diritto-di-guerra-e-di-pace/
16 marzo
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
16 marzo. Meta: salta l’accordo con la Siae, stop alla musica sui social di Zuckerberg
Via le canzoni dalla piattaforma. La Siae: “Scelta di Meta unilaterale e incomprensibile”. Mogol: “La battaglia per i diritti è sacra”
Padova. Micron Semiconductor, domani 17 marzo sciopero e presidio
Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil: “La nostra protesta è contro la chiusura della sede padovana”
Ilavoratori e le lavoratrici della Micron Semiconductor di Padovasciopereranno per l’intera giornata di venerdì 17 marzo, e terranno un presidio dalle 9 alle 12, presso la cittadella della Stanga, dove l’azienda ha sede (Sottopassaggio Saggin, 2). Lo sciopero è stato proclamato da Fim, Fiom e Uilm di Padova, dopo due incontri in cui l’azienda avrebbe dovuto dare motivazioni sulla scelta di chiudere la sede di Padova. L’intenzione di chiudere questa sede è stata comunicata da Micron Semiconductor Italia il 27 febbraio scorso, ma in queste settimane non sono state fornite informazioni sufficienti in merito ai motivi di tale decisione, rilevano i sindacati
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/16/news/micron-semiconductor-padova-2849015/
16 marzo. Acs licenzia, personale dimezzato
L’istituto di credito americano annuncia un piano di riorganizzazione che prevede 52 licenziamenti (su 100) per la sede di Tavagnacco (Udine). Cgil-Fisac: “Decisione aziendale immotivata”
Per i lavoratori di Aquileia capital service (Acs), istituto bancario specializzato nel recupero crediti, è stato come un fulmine a ciel sereno, quando hanno saputo della procedura di riorganizzazione avviata dalla società, accompagnata dall’esubero di 52 (oltre la metà) dei cento dipendenti della sede di Tavagnacco (in provincia di Udine). Il piano prevede che alcuni uffici di quella sede saranno del tutto smantellati, per esempio quello legale, quello tecnico e l’information technology. Le persone saranno mandate a casa con la motivazione che i servizi vanno esternalizzati.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/16/news/acs-licenziamenti-udine-2850172/
17 marzo. Giorgia Meloni al congresso Cgil
Le parole della premier alle assise di Rimini. Difesa della riforma fiscale, no al salario minimo per legge, ammortizzatori sociali universali
“Non ho voluto rinunciare a questo appuntamento per rispetto di un sindacato che è la più antica organizzazione del lavoro della nazione, e in coerenza con un percorso di ascolto che il governo ha inteso inaugurare e portare avanti”. Ha esordito così oggi (venerdì 17 marzo) la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, intervenendo a Rimini al XIX congresso della Cgil.
Congresso Cgil, peluches e ‘Bella ciao’ contro l’intervento di Meloni a Rimini
Adriano Sgrò: “Presenza premier non gradita, noi siamo antifascisti”
POLITICA (Rimini). “Siamo qui per evocare la tragedia di Cutro e vogliamo manifestare con tutto il nostro disappunto che la presenza della Meloni non è gradita in Cgil. Noi siamo antifascisti e il nostro ruolo ai tavoli di confronto ce lo vogliamo riprendere con le lotte”. Così Adriano Sgrò, referente Cgil e fra i promotori della contestazione organizzata dalla minoranza del sindacato fuori dal Palacongressi di Rimini dove oggi è atteso l’intervento della presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in occasione del XIX Congresso nazionale della sigla sindacale. All’esterno dell’edificio, i manifestanti hanno esposto striscioni e peluches che richiamano il naufragio di Steccato di Cutro contro la premier e cantato ‘Bella ciao’. (Alessandro Boldrini/alanews)
Nemmeno Orwell avrebbe immaginato tanto.
Una Presidente del Consiglio a capo di un partito con radici neofasciste sul palco della #CGIL, invitata dallo stesso segretario del sindacato Landini a fare un comizio senza contraddittorio, con lui stesso che dice alla platea di non fischiarla perché per “parlare bisogna ascoltare”.
È proprio questo il problema del sindacato italiano degli ultimi 30 anni: il rapporto consociativo con il potere, l’aver voluto ascoltare l’avversario in un clima di non belligeranza anziché non dargli respiro e ulteriore legittimazione.
Basterebbe ricordarsi il capitolo Marchionne.
Di fronte a un primo ministro fascista, xenofobo, odiatrice dei poveri – si fischia, non si ascolta ciò che già abbiamo, da troppo tempo supinamente, ascoltato.
Ma soprattutto non lo si invita. Lo si combatte.
Viva la Francia.
Viva i francesi che danno luce a questo infinito tunnel della dimenticanza e dell’accettazione.Alessandro Negrini sulla propria pagina Facebook
Zuppi: «L’accoglienza crea futuro»
Patrizia Pallara – collettiva.it
Il presidente della Conferenza episcopale fa un appello per una politica migratoria che esca dalla logica dell’emergenza e della paura e per una pace giusta
“Dobbiamo decidere che cosa vogliamo fare: un’accoglienza che crea futuro oppure una difesa che crea illegalità. E poi uscire dalla logica dell’emergenza e della paura per dare risposte sicure e all’altezza della situazione”. Non ha dubbio monsignor Matteo Maria Zuppi, presidente della Conferenza episcopale italiana e arcivescovo di Bologna, don Matteo come vuole farsi chiamare, intervenuto al 19° congresso nazionale della Cgil a Rimini per parlare di immigrazione e delle politiche italiane messe in campo per affrontarla e gestirla.
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https://www.collettiva.it/speciali/xix-congresso-cgil/2023/03/17/video/zuppi-migranti-accoglienza-caporalato-2853830/
Riccardi: «Viviamo le guerre come un videogame»
Simona Ciaramitaro – collettiva.it
Il fondatore della Comunità di Sant’Egidio chiede che in Ucraina si passi ai negoziati, un rinnovato impegno per la pace
“Quest’ultimo è stato un anno tragico”. Così Andrea Riccardi fondatore della Comunità di Sant’Egidio e già ministro per l’Integrazione, sul palco del XIX Congresso della Cgil, constatando che ogni speranza di pace in Ucraina è andata svanendo, perché “tutto il discorso è stato lasciato alle armi”.
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https://www.collettiva.it/speciali/xix-congresso-cgil/2023/03/17/video/andrea-riccardi-congresso-cgil-2852887/
Sabbadini: «Donne mai al centro delle politiche del Paese»
Roberta Lisi – collettiva.it
Per l’editorialista di La Repubblica e La Stampa e direttrice dell’Istat le diseguaglianze, oltre a essere ingiuste, sono zavorra sulla crescita
Giovani e donne, soprattutto se meridionali, ai margini della società, sono inchiodate da politiche pubbliche che non se ne interessano. Anzi spesso vanno nella direzione contraria a quella necessaria.
È questo il cuore dell’intervento della editorialista di La Repubblica e La Stampa, nonché direttrice centrale dell’Istat Linda Laura Sabbadini ai congressisti della Cgil riuniti a Rimini per la propria assise. E si rivolge al sindacato perché “voi potete fare molto per correggere queste storture”.
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https://www.collettiva.it/speciali/xix-congresso-cgil/2023/03/17/video/sabbadini-donne-politiche-2853823/
Il video della terza giornata
17 marzo
Latina: esplosione in azienda, due morti
Due lavoratori hanno perso la vita oggi mentre erano in servizio, in un’azienda al confine tra Latina e Sermoneta. Secondo la ricostruzione delle agenzie, due persone sono state travolte e uccise dall’esplosione di una bombola di ossigeno.
Si stavano svolgendo le operazioni di ricarica. Si tratta di un’azienda specializzata in collaudi, certificazioni e imbottigliamento del gas. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, il personale del 118 e le forze dell’ordine.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/17/news/incidenti-lavoro-latina-due-morti-sicurezza-2856605/
Non sanno di cosa stanno parlando
Alessandro Gilioli – radiopopolare.it
C’è questa cosa, venuta fuori anche ieri con Meloni, dei rischi che corrono i migranti che partono, e lei che chiede ai parenti e ai superstiti di Cutro: “Ma non sapete quanto è pericoloso?”.
Lo aveva già fatto Piantedosi, in modo perfino più grezzo e cretino, ora lo di ce anche la premier.
Il problema di queste persone – Meloni Piantedosi e tanti altri – è che purtroppo parlano di cose che non conoscono, di condizioni che non conoscono, che sono quelle di partenza.
Non hanno mai viaggiato se non negli alberghi a cinque o sei stelle delle grandi città, non hanno mai visto i villaggi dove se per la siccità ti muore l’unica capra sei morto di fame anche tu, non hanno mai dormito nel fango con le bombe che ti scoppiano attorno, non hanno mai visto con i loro occhi i luoghi del mondo di pura disperazione, di schiavitù, di sedici ore al giorno al telaio in uno scantinato in cambio di una ciotola di riso, di una vita che non vale la pena di essere vissuta e quindi sì, può essere messa a rischio, perché così com’è non vale nulla.
Nessuno è obbligato a vivere un mese in un villaggio africano dove non c’è più acqua né cibo d’accordo, nessuno è obbligato a dormire almeno una notte in uno slum di Calcutta, su un marciapiedi di Addis Abeba, nel porto di Sihanoukville.
Però forse sarebbe utile, per capire almeno di che cosa stiamo parlando, di che cosa stanno parlando
https://www.radiopopolare.it/non-sanno-di-cosa-stanno-parlando-meloni/
17 marzo. Anziani fra pandemia e regionalismo differenziato
Federico Giusti – lafionda.org
Un antipasto, duro da digerire, prima del banchetto definito autonomia differenziata dovrebbe annoverare, tra i menù, la gestione delle residenze per anziani (RSA).
Al di là dell’ironia, la situazione è tanto grottesca quanto tragica, gli anziani non autosufficienti, ma anche un certo numero con problemi psichici e gravi inabilità fisiche, in assenza di familiari Caregiver, hanno una sola opportunità: accedere alle Residenze per anziani in prevalenza gestite da società private e cooperative con una moltitudine di contratti per i lavoratori concepiti ad arte per abbassare il costo del lavoro, basti guardare il contratto nazionale Multiservizi e quello delle cooperative sociali; come i molti altri settori alla gestione diretta è stata preferita, permettendo l’accumulo di profitti.
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https://www.lafionda.org/2023/03/17/anziani-fra-pandemia-e-regionalismo-differenziato/
17 marzo
RaiNews LIVE
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 387
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-387-a5d13e89-b309-4263-9988-22aa9c75f8c5.html
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : le mandat d’arrêt contre Vladimir Poutine est « une décision importante », selon le chef de la diplomatie européenne, « historique » pour Volodymyr Zelensky
Cette décision « n’est que le début du processus pour amener la Russie et son dirigeant à rendre des comptes pour les crimes et les atrocités qu’ils commettent en Ukraine. Il ne peut pas y avoir d’impunité », a déclaré Josep Borrell. Pour le Kremlin, ce mandat d’arrêt n’a aucune valeur juridique, car la Russie ne reconnaît pas ce tribunal.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/17/guerre-en-ukraine-en-direct-le-mandat-d-arret-contre-poutine-est-une-decision-importante-selon-le-chef-de-la-diplomatie-europeenne-historique-pour-volodymyr-zelensky_6165831_3210.html
La “derussificazione” dell’Ucraina
I nomi sovietici stanno sparendo dalle vie, come i monumenti di russi illustri, mentre vengono limitati la cultura e l’uso della lingua: la guerra ha accelerato tutto
Un anno fa l’Ucraina ha subito l’invasione della Russia: uno degli effetti indiretti di quell’aggressione in Ucraina è stata una forte spinta a riaffermare la propria identità culturale, prendendo le distanze proprio dalle influenze russe. La tendenza non è nuova in senso assoluto: era comparsa già nel 1991 dopo l’indipendenza del paese dall’Unione Sovietica, si era intensificata nel 2014 dopo il conflitto in Donbass e l’annessione della Crimea da parte della Russia, è diventata più evidente e intensa ora. Ai motivi storici si aggiungono quelli contingenti, in una fase in cui l’Ucraina lotta per salvaguardare la propria indipendenza e la propria cultura.
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https://www.ilpost.it/2023/02/17/ucraina-processo-derussificazione/
Adriano Sofri – Piccola Posta
17 marzo. Le prove dei crimini commessi dai russi nel rapporto della commissione Onu
Stupri, torture, deportazioni. “Le forze armate russe hanno effettuato attacchi con armi esplosive in aree popolate, con un palese disprezzo per i danni e le sofferenze dei civili”
Il 4 marzo del 2022 il Consiglio per i diritti umani delle Nazioni Unite istituì una Commissione internazionale indipendente d’inchiesta per indagare sulle denunce di violazioni e abusi dei diritti umani e del diritto umanitario internazionale, e dei crimini relativi, nel contesto dell’aggressione della Federazione russa contro l’Ucraina. Il presidente del Consiglio nominò Erik Møse (Norvegia), Jasminka Džumhur (Bosnia-Erzegovina) e Pablo de Greiff (Colombia) quali membri indipendenti della Commissione, con Møse a presiederla. La Commissione si è recata per otto volte in Ucraina e ha visitato cinquantasei città e insediamenti. Ha viaggiato anche in Estonia e in Georgia per incontrare persone fuggite dalle zone investite dal conflitto. Ha ispezionato siti di distruzioni, sepolture, luoghi di detenzione e tortura, residui di armi, documenti, fotografie, immagini satellitari e video. Non ha incontrato presso le autorità russe la collaborazione che ha ricevuto da quelle ucraine.
17 marzo. La Francia ha la sua Fornero ma lì le piazze si riempiono
Checchino Antonini – popoffquotidiano.it
Forzatura di Macron: la riforma delle pensioni passa senza voto del parlamento. In Francia è la notte della rabbia
La Francia ha una sua Fornero. A farla sprofondare in una crisi politica, sociale e istituzionale. giovedì 16 marzo, è l’annuncio della prima ministra Elisabeth Borne che si assume la responsabilità della riforma pensionistica del governo. Non avendo la maggioranza all’Assemblea nazionale, il governo si è rassegnato a ricorrere all’articolo 49-3 della Costituzione per far passare la sua legge. Come aveva imposto il socialista François Hollande con la sua Loi Travail, il jobs act francese: senza un voto del Parlamento, come un Orban qualsiasi, come accadrà quando anche in Italia si compirà la torsione presidenzialista.
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https://www.popoffquotidiano.it/2023/03/17/francia-fornero-pensioni-sciopero-macron/
Una banca “troppo grande per fallire e troppo grande per essere salvata”
17 marzo. Credit Suisse tra conti segreti, riciclaggi, fallimenti e legami con il crimine organizzato e spie
La banca elvetica ha gestito in questi anni circa 1500 miliardi di franchi svizzeri, ma il suo bilancio, nel 2022, ha segnato – 7,3 miliardi. Ha circa 50mila dipendenti e un milione e mezzo di clienti
17 marzo. Forum di QS. Sanità pubblica addio? Turi: “Una grande Conferenza sulla sanità con lo scopo di definire un nuovo programma strategico”
Edoardo Turi – quotidianosanita.it
Le conquiste di cui il Servizio Sanitario Nazionale è una delle più rilevanti rischiano di andare perdute, compromettendo così lo sforzo che i costituenti tradussero anche nell’articolo 32 della Costituzione
Leggendo l’ultima fatica letteraria di Ivan Cavicchi (“Sanità pubblica addio. Il cinismo delle incapacità”) è evidente che ci troviamo di fronte al più aggiornato quadro analitico di quanto è avvenuto nella sanità italiana negli ultimi anni.
Si possono condividere o meno, in tutto o in parte, i suoi contenuti, ma lo sforzo di una elaborazione culturale e politica che aggiorna il pensiero di operatori, studiosi, politici, amministratori ed attivisti della salute è corposo e generoso.
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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=111961
17 marzo. Ma quale “vendetta”: gli oscuri moventi del killer Concutelli
Gigi Marcucci – strisciarossa.it
Se ne è andato lasciando, com’era prevedibile, una lunga scia di interrogativi ma anche qualche certezza. Pierluigi Concutelli, 79 anni, “Comandante” come lo chiamavano i seguaci dell’organizzazione neofascista Ordine Nuovo, killer nero fuori e dentro le carceri, come lo descrivono le cronache degli anni Settanta e Ottanta, è morto due giorni fa, a casa sua, dove si trovava per motivi di salute nonostante tre ergastoli da scontare. Lo si potrebbe definire l’eversore dei due mondi, vista la traiettoria esistenziale che incrocia terrorismo neofascista e piani alti della criminalità, attività politica degli esordi nel Fuan-Msi e militanza clandestina in ON. Ha sempre travestito da vendette i suoi crimini, ma i suoi racconti, compreso il libro autobiografico “L’uomo nero”, sono una coperta molto corta, sotto cui si intravvedono trame che investigatori e magistratura hanno già cominciato a decifrare.
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https://www.strisciarossa.it/ma-quale-vendetta-gli-oscuri-moventi-del-killer-concutelli/
17 marzo. Liliana Segre: Libertà e eguaglianza. I valori della nostra Costituzione
La senatrice Liliana Segre ha aperto l’incontro del 16 marzo in Corte costituzionale con l’UCEI, per presentare il progetto “Art. 3: diversi tra uguali”. Pubblichiamo il suo intervento
Viene a me chiesto di ragionare con i miei prestigiosi interlocutori in particolare intorno all’articolo 3 della Costituzione, quello che appunto stabilisce tanto l’eguaglianza formale di tutti, quanto la necessità che essa sia anche sostanziale, riguardando la vita concreta di persone e soggetti sociali.
Io naturalmente non sono una giurista, né una costituzionalista, sono però una parlamentare della Repubblica e una cittadina, che si sente particolarmente interrogata ed anche affascinata dal dispositivo dell’articolo 3.
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https://riflessimenorah.com/liberta-e-eguaglianza-i-valori-della-nostra-costituzione/?fbclid=IwAR01aaYhZp_xR55M3szA3Foby5R45udVQRD4ytAoSRSNRS8HwkLF5fkQzIQ
Adriano Sofri sulla propria pagina Facebook
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Mi chiama Luigi Manconi per dirmi, come può, che è morto Silvio Di Francia. Molti l’hanno conosciuto per il suo impegno pubblico, di consigliere e assessore alla cultura a Roma e poi a Latina, di giornalista e militante ecologista. O per il suo amore allo sport leale, praticato – un mite campione di judo – e promosso. Molti l’hanno avuto anche come compagno e amico affettuosissimo e singolarmente protettivo, un paladino delle cause in cui credeva e delle persone cui voleva bene. Protettivo con me, per esempio, che sono undici anni più vecchio di lui. Ho un ricordo particolarmente grato e allegro delle sue visite in galera. Era malato di sclerosi laterale primaria, l’aveva detto con la franchezza, l’umorismo e la serietà che gli erano proprie. Non credevo che fosse così imminente, che peccato.
17 marzo, Milano: il 18 marzo 1978, l’omicidio di Fausto e Iaio
Se il 16 marzo è la ricorrenza dell’omicidio di Davide “Dax” Cesare ucciso nel 2003 dai colpi di lame fasciste il 18 marzo di venticinque anni prima, in via Mancinelli, a perdere la vita sotto il piombo della destra estrema sono Fausto Tinelli e Lorenzo Iannucci. Il loro omicidio nella primavera del ’78 è una pagina dolorosa di Milano che una parte di questa città non ha mai dimenticato. Già nei giorni successivi all’omicidio le vie della metropoli furono attraversate da molti cortei e ai funerali in Casoretto parteciparono più di 100.000 persone. A Fausto e Iaio sono stati negli ultimi anni dedicati i giardinetti di piazza Durante, a pochi metri da via Mancinelli dove trovarono la morte e a pochi metri dalla sede storica del loro centro sociale: via Leoncavallo 22. Gli assassini dei due giovani sono rimasti impuniti, ma le responsabilità politiche sono state ben chiare sin da subito nonostante i goffi tentativi di Questura e stampa di alzare una cortina fumogena nelle prime ore successive al duplice omicidio.
Per oggi è previso un presidio in Mancinelli dalle 15,30 e anche il corteo per il ventennale di Dax renderà omaggio ai due militanti del Leoncavallo uccisi 45 anni fa.
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https://milanoinmovimento.com/movimenti/18-marzo-1978-lomicidio-di-fausto-e-iaio-3
Da “Fausto e Iaio – La speranza muore a diciotto anni” (1996, Baldini&Castoldi) di Daniele Biacchessi.
La strada è buia. Un vento di Marzo sposta il lampione in fondo a destra, lo fa dondolare come un’altalena. Nel silenzio si ascolta solo la voce del telegiornale da poco iniziato. Una voce metallica che viene da qualche casa con le finestra aperte. Il conduttore parla del rapimento Moro, dell’uccisione della scorta avvenuta due giorni prima a Roma, delle inchieste iniziate in fretta e furia. Il silenzio maschera il rumore sordo di passi veloci. (…)
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17 marzo. Man Ray, arte surrealista per tempi surreali
Claudio Marradi – popoffquotidiano.it
Fino al 9 luglio Man Ray in mostra al Palazzo Ducale di Genova
Arte surrealista per tempi surreali. Quelli che il mondo vive da tre anni a questa parte, precipitato in una distopia di pandemie, lockdown e infine un conflitto armato sul suolo europeo che minaccia, un giorno si e l’altro pure, di finire in una guerra nucleare. Può aiutare allora una dose di surrealismo come rimedio omeopatico.
Arte come terapia, quindi. Quella che si può trovare fino al 9 luglio nella mostra Man Ray. Opere 1912-1975 nell’Appartamento del Doge di Palazzo Ducale di Genova. E che rende omaggio al lavoro del maestro Emmanuel Radnitzky, con quel suo nome d’arte da super eroe Marvel, Man Ray, nato a Filadelfia nel 1890 e morto a Parigi nel 1976, passato alla storia come uno dei più grandi fotografi del secolo scorso. Ma anche pittore, scultore e regista d’avanguardia.
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https://www.popoffquotidiano.it/2023/03/17/man-ray-arte-surrealista-per-tempi-surreali/
17 marzo
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
Natuzzi, piano industriale a rischio
I sindacati di categoria del terziario Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs insieme a quelli del legno Feneal Uil, Filca Cisl, Fillea Cgil, esprimono forte perplessità e preoccupazione sulla gestione della vertenza Natuzzi e confermano il presidio per il 22 marzo alle 10.30 davanti la sede del ministero delle Imprese e del Made in Italy a Roma.
Maurizio Landini rieletto segretario generale della Cgil
Rimini, 18 marzo – Al termine della quattro giorni del XIX congresso della Cgil ‘Il lavoro crea il futuro’, che si è appena concluso a Rimini, Maurizio Landini è stato rieletto segretario generale della Cgil.
Con 243 voti favorevoli (94,2%) e 15 contrari (5,8%), l’Assemblea Generale della Cgil ha riconfermato Landini alla guida del sindacato di corso d’Italia.
Il neo rieletto segretario generale della Cgil ha poi tenuto una conferenza stampa.
Il video dell’ultima giornata e l’intervento conclusivo di Maurizio Landini
Landini parla del Congresso appena terminato
18 marzo. Quei 30 che hanno salvato l’anima alla CGIL
Marco Revelli – volerelaluna.it
Ci voleva Maurizio Landini per tirar fuori Giorgia Meloni dal buco nero in cui era finita. Alla fine della settimana più difficile della sua carriera politica, messa al tappeto da una serie inqualificabile di errori, gaffes, sue e dei suoi ministri più significativi, gesti di disumanità e atti di pessimo gusto, l’invito al XIX Congresso della CGIL le ha offerto la pedana migliore per tentare il rimbalzo. E non intendo solo l’invito da parte del Segretario generale del Sindacato che dovrebbe rappresentare la punta di diamante dell’opposizione sociale, ma le parole e il tono con cui l’ha presentata a una platea che ci si immaginerebbe di ribelli e che invece è stata ridotta a massa silenziosamente obbediente.
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https://volerelaluna.it/commenti/2023/03/18/quei-30-che-hanno-salvato-lanima-alla-cgil/
18 marzo
Fisco e ponte, da Meloni segnali ai suoi elettori: il Pd rilanci la sfida
Paolo Branca – strisciarossa.it
Dall’ultimo consiglio dei ministri è giunto l’annuncio (in verità ancora vago) di due provvedimenti “pesanti”: la legge delega per la riforma fiscale e il via libera (l’ennesimo) al Ponte sullo stretto. Resta naturalmente da vedere quanto siano praticabili. La riforma fiscale abbozzata dalla destra che abroga di fatto il principio della progressività e favorisce ancor più l’evasione si trova davanti non pochi e fondamentali ostacoli: la Costituzione, innanzitutto, e i conti pubblici. Quanto al Ponte sono tali e tante le questioni burocratiche e finanziarie (oltreché ambientali) che è difficile immaginare una sua realizzazione per almeno una generazione.
18 marzo
RaiNews LIVE
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 388
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-388-7ff9051a-6da1-40cd-ba0d-e1a68532ce42.html
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : la Turquie annonce l’extension de l’accord sur les céréales ukrainiennes
Cet accord, initialement conclu avec la Russie en juillet 2022, a permis l’exportation de 24 millions de tonnes de céréales ukrainiennes via la mer Noire, dont plus de la moitié à destination de pays en développement, selon l’ONU. La durée de cette extension, sur laquelle les deux parties étaient en désaccord, n’a pas été précisée.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/18/guerre-en-ukraine-en-direct-la-turquie-annonce-l-extension-de-l-accord-sur-les-cereales-ukrainiennes_6166000_3210.html
18 marzo. Cavia Ucraina: il riciclaggio degli armamenti al collaudo assassino
Ennio Remondino – remocontro.it
«Bazar Ucraina: droni abbattuti, Mig polacchi e armi israeliane», titola il Manifesto a introdurre una pagina di cronaca di guerra decisamente preoccupante. Dopo il drone Usa caduto/abbattuto nel Mar Nero dopo aver litigato con due Sukoy russi, cade un velivolo cinese che ufficialmente non doveva esserci. E Varsavia e Tel Aviv cambiano linea e armamenti. Intanto Bakhmut resta un tritacarne.
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https://www.remocontro.it/2023/03/18/cavia-ucraina-il-riciclaggio-degli-armamenti-al-collaudo-assassino/
18 marzo. Xi a Mosca doppia sfida: alleanza strategica euro-asiatica con Putin e tregua in Ucraina
Piero Orteca – remocontro.it
Da lunedì il presidente cinese in visita di Stato a Mosca. Il quarantesimo vertice nella storia della sua relazione speciale con il presidente russo, ma solo la seconda volta in questo anno di guerra. E a Samarcanda Putin fu dovette dichiarare che il leader cinese aveva «espresso preoccupazione» sulla questione ucraina. Contemporaneamente ‘Mandati d’arresto internazionali’ per il presidente Vladimir Putin. Kiev saluta la «decisione storica» (ma puramente simbolica) della Corte penale dell’Aja. Mosca fa spallucce e aspetta solo Xi Jinping
18 marzo. Udienza ai rifugiati. Il Papa: «I corridoi umanitari indicano una strada all’Europa»
Gianni Cardinale – avvenire.it
Parlando a braccio Francesco ha anche ricordato di essere “figlio di una famiglia di emigrati”
I corridoi umanitari avviati nel 2016 come risposta alla situazione sempre più drammatica nella rotta Mediterranea sono un’iniziativa “tragicamente attuale”, anzi, “più che mai necessaria”. Lo attesta “purtroppo anche il recente naufragio di Cutro”. Un naufragio che “non doveva avvenire, e bisogna fare tutto il possibile perché non si ripeta”. Papa Francesco ha ricevuto in udienza i rifugiati giunti in Europa attraverso i corridoi umanitari, insieme alle famiglie e ai rappresentanti delle Comunità che li accolgono e ne curano l’integrazione. Sono arrivati in cinquemila e hanno riempito l’Aula Paolo VI.
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https://www.avvenire.it/papa/pagine/papa-udienza-famiglie-rifugiate-attraverso-corridoi-umanitari
Donne, vita, libertà: Iran, Afghanistan, Yemen – Conversazione con Laura Silvia Battaglia al-Jalal [podcast]
Arianna Ciccone – valigiablu.it
Nel quartiere di Ekbatan a Teheran, – scrive Greta Privitera sul Corriere della Sera – davanti a due palazzoni grigi, cinque ragazze sulle note di questa canzone fanno una cosa proibitissima in Iran: danzano. E lo fanno nella Giornata internazionale della donna. L’ennesimo, inaspettato modo di sfidare il dittatore Khamenei che le vuole a casa, ubbidienti, silenziose, velate. Il video diventa virale sui social, e sembra dire al mondo che le donne iraniane non si arrendono, sono ancora qui a lottare. Se le proteste di piazza sono scemate in seguito alla repressione violenta del regime, le giovani e giovanissime donne iraniane continuano a manifestare pacificamente e lo fanno con mezzi che sfuggono al controllo dei pasdaran. Il 14 marzo è stato pubblicato un nuovo video. Le ragazze con il capo coperto sono state costrette a fare una confessione forzata: «Siamo colpevoli di aver ballato».
Il presidio contro le discriminazioni di genere
18 marzo. A Milano scendono in piazza le famiglie Arcobaleno: “Giù le mani dai nostri figli”
La manifestazione contro lo stop alla trascrizione degli atti di nascita dei figli di coppie omogenitoriali. “Il presidio sancisce di fatto l’inizio di una persecuzione di Stato nei confronti della comunità Lgbtq” hanno detto gli organizzatori
18 marzo. In ricordo di Franco Rotelli
Benedetto Saraceno – saluteinternazionale.info
Collaboratore di Franco Basaglia, dal 1979 al 1995, Rotelli è stato direttore del Dipartimento di Salute Mentale di Trieste. Nel 1998 è diventato Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria di Trieste, ruolo che manterrà per una decina d’anni. Per il PD ha presieduto la Commissione sanità della Regione FVG. È stato consulente dell’Oms per lo sviluppo della riforma psichiatrica in Argentina, Brasile e Repubblica Dominicana.
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https://www.saluteinternazionale.info/2023/03/in-ricordo-di-franco-rotelli/
Adriano Sofri – Piccola Posta
18 marzo. La riscoperta del grande Niccolò dell’Arca val bene una gita a Bologna
Vita e opere dello scultore quattrocentesco, autore del coronamento marmoreo al monumento sepolcrale di Domenico di Guzmán, nella basilica bolognese a lui intitolata. Ma la sua opera più commovente è il Compianto per il Cristo morto. Un libro
Niccolò dell’Arca (1435-1440 circa-1495) si chiama così perché la sua opera più illustre fu il vasto coronamento marmoreo, fra il 1469 e il 1473, dell’arca realizzata due secoli prima da Nicola Pisano: il monumento sepolcrale di Domenico di Guzmán, il santo fondatore dell’Ordine, nella basilica bolognese a lui intitolata – a rifinirla sarebbe venuto poi Michelangelo. Ma l’opera di Niccolò che suscita negli spettatori la più grande meraviglia, soggezione e ammirazione è il Compianto per il Cristo morto, il complesso di statue di terracotta a grandezza naturale custodito, nel centro di Bologna, a Santa Maria della Vita, che comprende il Gesù deposto, l’apostolo Giovanni, Giuseppe d’Arimatea, e, le vere protagoniste, quattro donne, la Madre, Maria di Magdala, Maria di Cleofa e Maria Salome.
18 marzo
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
18 marzo. USB sul congresso della CGIL
Un congresso sinistro
Stride e dà parecchio da pensare vedere una platea silenziosa e assorta ascoltare la missina Meloni, temporaneamente presidente del Consiglio dei ministri, parlare dal palco del congresso della Cgil.
A parte la sparuta pattuglia riconducibile alla cosiddetta sinistra Cgil, che invece di impedirle di parlare ha abbandonato il campo cantando Bella Ciao in favore di telecamere, gli altri 900 e passa delegati hanno deferentemente accolto la presidente del governo più a destra dalla caduta del fascismo. Un fermo immagine destinato a lasciare un’impronta sinistra (sinistra, non di sinistra), ai futuri sviluppi delle relazioni tra il governo Meloni e i sindacati gialli italiani.
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https://www.usb.it/leggi-notizia/un-congresso-sinistro-1127-1.html
19 marzo
19 marzo. A proposito della legge delega: Mauro Zani sulla propria pagina Facebook
Una legge delega che diminuisce le aliquote e punta verso una tassa piatta come obiettivo finale.
E’ per me chiaro che si persegue la liquidazione di ciò che residua dello stato sociale per puntare ad una società corporativa da regolare dall’alto di una svolta presidenzialista.
Un programma organico e coerente verso la barbarie sociale.
Si dice che la Meloni si caratterizza per un comportamento civile di contro alla feccia fascista che la circonda.
Io, malfido, scorgo piuttosto un gioco delle parti.
Un/a presidente del consiglio che nomina ad un rilevante incarico istituzionale un tale che ricopia il discorso del Duce rivendicante l’omicidio di Matteotti dovrebbe dimettersi.
Delle due l’una: o è totalmente sprovveduta o sapeva benissimo ciò che faceva.
Propendo nettamente per una tattica consapevole da doppio binario.
La feccia è utile e funzionale ad accreditare la linea reazionaria e alla fine padronale della “coraggiosa” presidente.
Qualcuno anche a sinistra ci casca con tutti e due i piedi.https://www.facebook.com/mauro.zani.3/posts/pfbid0dYT7Ds5uYqaP9V7jwn87cvKMyTn9qF3KMSMXFetSgZw3QqMbLQKSgaR9wVZxbo7zl
19 marzo
RaiNews LIVE
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 389
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-389-22e95e85-4bba-41b1-bb6b-4b8be85ed826.html
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : Poutine s’est rendu à Marioupol, occupée par les forces russes
Le président russe a rejoint en hélicoptère la ville du sud-est de l’Ukraine depuis la Crimée, où il a fait samedi une visite surprise pour marquer le neuvième anniversaire de l’annexion de ce territoire par Moscou.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/19/guerre-en-ukraine-en-direct-poutine-s-est-rendu-a-marioupol-occupee-par-les-forces-russes-affirme-l-agence-tass_6166101_3210.html
La Corte dell’Aja e il mandato di cattura contro Putin
Michele Marsonet – remocontro.it
La Corte penale internazionale, con sede all’Aia. Stato giuridico e poteri confusi e spesso raccontati a convenienza delle parti. La Corte ha competenza complementare a quella dei singoli Stati, e può intervenire solo se gli Stati non possono (o non vogliono) agire per punire crimini internazionali.
La Corte penale internazionale non è un organo dell’ONU e non va confusa con la ‘Corte internazionale di giustizia’ delle Nazioni Unite, anch’essa con sede all’Aia ma rifiutata praticamente da tutte le ‘Grandi potenze’ (Stati Uniti, Cina, Russia).
Diventata nota nella gestione giudiziaria del dopo guerre balcaniche, la Corte è stata spesso oggetto di forti critiche rispetto alla ricerca oggettiva dei crimini commessi da tutte le parti in guerra. L’attualità con Michele Marsonet
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https://www.remocontro.it/2023/03/19/la-corte-dellaja-e-il-mandato-di-cattura-contro-putin/
Magistratura Democratica
I crimini internazionali come questione prioritaria e qualificante
Il 16 marzo 2023, il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge per l’introduzione di un codice dei crimini internazionali, teso a dare attuazione agli obblighi assunti con lo Statuto di Roma, istitutivo della Corte penale internazionale.
La Commissione per elaborare un progetto di Codice dei crimini internazionali (conosciuta come Commissione Pocar Palazzo) era stata istituita nella precedente Legislatura, presso il Gabinetto della Ministra della giustizia, con decreto ministeriale 22 marzo 2022 e ha tenuto una riunione di insediamento, il 31 marzo 2022, e due riunioni plenarie, l’11 e il 24 maggio 2022.
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https://www.magistraturademocratica.it/articolo/i-crimini-internazionali-come-questione-prioritaria-e-qualificante
Quando i parigini si arrabbiano e l’attualità inciampa nella storia
Giovanni Punzo – remocontro.it
Francia in crisi di democrazia. Con Macron che sui conti delle pensioni forse qualche ragione ce l’ha, ma non ha la forza e l’umiltà di trattare con chi la crisi causata da altri la dovrebbe pagare con altri anni della sua fatica e lo vuole imporre con prepotenza. ‘Effetti collaterali’ delle azioni di forza nel ‘c‘era una volta’ di un passato non troppo lontano e non meno truculento. Ieri nella illusione che insegni qualcosa oggi. Ma non accade mai.
Avessimo il presidente francese in confidenza, gli proporremmo questo sintetico ripasso di storia offerto da Giovanni Punzo, un po’ stupiti che alla prestigiosa ‘École nationale d’administration’ l’apprendimento di storia dell’allora giovane Macron sia stato tanto carente. O forse la sua è solo sconsideratezza politica, miscela micidiale di arroganza e stupidità.
20 marzo
20 marzo. Mario Giro smonta le fake news sui migranti e boccia il governo Meloni
«Non c’è nessuna invasione di migranti. Gli scafisti non sono il vero problema. Irragionevole pensare che i mercenari russi spingano la gente a partire. Vergognoso come sono stati trattati i superstiti della strage di Cutro». Mario Giro, africanista, già viceministro degli esteri, in dieci minuti smonta le fake-news sugli sbarchi e boccia la politica migratoria del Governo Meloni. «Dimostra una scarsa visione e consapevolezza del fenomeno… Come peraltro i governi precedenti di centro-sinistra».
Intervista a cura di Marco Trovato, direttore editoriale della Rivista Africa. https://www.africarivista.it/abbonati/ Mario Giro interverrà alla prossima edizione di Dialoghi sull’Africa (Milano e streaming, 1 e 2 aprile): programma https://www.africarivista.it/dialoghi23/
20 marzo
RaiNews LIVE
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 390
Al Cremlino l’incontro tra Putin e Xi Jinping, sul tavolo il piano di pace cinese
Avdiivka e Kramatorsk sotto il fuoco russo. Putin: “La Nato sta cercando di penetrare nell’Asia-Pacifico”. Medvedev: “Si potrebbe tirare un missile contro la sede della Corte penale internazionale”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-390-f5b5b16b-d67d-4fc4-a3dd-164b4b3dabb1.html
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : Xi Jinping à Moscou, les Etats-Unis méfiants face à la volonté chinoise d’adopter une position de médiateur
Le chef de la diplomatie américaine, Antony Blinken, s’est dit méfiant après pris connaissance des propos du président chinois, qui tente de se poser en médiateur du conflit.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/20/guerre-en-ukraine-en-direct-entretien-entre-xi-jinping-et-vladimir-poutine-a-moscou-kiev-remercie-l-ue-pour-les-munitions_6166194_3210.html
Francia, non passano le due mozioni di sfiducia sulla riforma delle pensioni: Macron è salvo
La prima era quella dei moderati, la più pericolosa delle due presentate all’Assemblea Nazionale: si è fermata a 278 voti a favore. L’altra mozione, quella dell’estrema destra ha ottenuto 94 voti
Il governo francese di Elisabeth Borne si è salvato. La mozione di sfiducia presentata dal gruppo Liot, quella più pericolosa delle due presentate all’Assemblea Nazionale, si è fermata a 278 voti a favore. Ne servivano 287 per l’approvazione, che avrebbe comportato la caduta dell’esecutivo e l’invalidità della riforma delle pensioni. Il risultato è comunque negativo per il governo e il presidente Emmnauel Macron, in quanto una buona parte dei deputati gollisti, i Republicains, ha votato a favore andando contro le indicazioni del presidente del partito, Eric Ciotti.
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https://www.rainews.it/articoli/2023/03/francia-voto-sfiducia–pensioni-macron–borne-governo-178ea3d2-1b44-4905-99a8-cc5bea789c70.html
Il prezzo del futuro scaricato sui più deboli, il no a un modello ingiusto dietro alle proteste in Francia
Leonardo Casalino -strisciarossa.it
In attesa di conoscere l’esito del voto in Parlamento sulle “mozioni di censura” contro il governo, presentate dalle opposizioni, è il caso, ancora una volta, di provare a riflettere sulle vicende politiche francesi degli ultimi tre mesi.
Dal gennaio scorso, più volte, milioni di persone, di tutte le età e fasce sociali, hanno manifestato per chiedere al governo di ritirare la legge sulla riforma delle pensioni e riprendere una trattativa con le parti sociali. Per la prima volta dopo molti anni tutte le confederazioni sindacali sono state unite e hanno concordato all’unanimità ogni passo e forma della mobilitazione. I sondaggi, in maniera costante e prolungata nel tempo, hanno rivelato come la maggioranza dell’opinione pubblica – comprese le persone che sono già in pensione – ritenga la riforma “ ingiusta”, soprattutto nei riguardi dei lavoratori e delle lavoratrici più deboli e costretti a lavori faticosi e poco retribuiti.
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https://www.strisciarossa.it/il-prezzo-del-futuro-scaricato-sui-piu-deboli-il-no-a-un-modello-ingiusto-dietro-alle-proteste-in-francia/
Improbabile arresto di Trump fra tensioni e montature
Pietro Orteca – remocontro.it
I magistrati di New York non hanno emesso alcun provvedimento nei confronti di Trum dopo che l’ex presidente ha detto, basandosi su «indiscrezioni illegali», che martedì verrà arrestato. I fan di Trump -chiamati alle armi-, si sono mossi circondando la residenza di Trump, novello Fort Alamo senza un David Crochet da difendere.
Venti di guerra civile che cominciano a soffiare quando ancora non è accaduto nulla, anche se la messa in allarme delle forze dell’ordine di New York, dell’Fbi e del servizio segreto fanno ritenere probabile un’incriminazione di Trump. Molto improbabile invece il suo arresto.
Mentre sui Social trovano spazio tutte le montature a i falsi possibili, come questo foto montaggio
20 marzo. Svizzera in guerra con le sue banche, torna a far decollare i caccia dalle autostrade
Classica situazione in cui è difficile decidere quale sia la prima notizia. Il mezzo crack del ‘Credit Suisse’ e quegli aerei da guerra esibiti sulle autostrade della neutralissima Confederazione al cioccolato. I tre miliardi di franchi svizzeri per l’acquisizione di Credit Suisse da parte di Ubs (incerta la provenienza di quella montagna si soldi tra tasche pubbliche o private), o i jet dell’aeronautica militare svizzera esibiti sulle autostrade, come accadeva ai tempi della Guerra fredda.
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https://www.remocontro.it/2023/03/20/svizzera-in-guerra-con-le-sue-banche-torna-far-a-decollare-i-caccia-dalle-autostrade/
I partigiani erano e volevano essere patrioti, ricordiamoli per questo
Franco Del Campo – strisciarossa.it
Patria. E’ una parola antica, bella, addirittura “liquida”. Patria è femminile, è madre, è la terra natia, dei padri e della propria famiglia, “patriarcale” da quasi sempre. La patria è dove nasciamo e cresciamo, parlandone la lingua, condividendo storia, tradizioni ed affetti. Ecco perché quando la perdiamo, e diventiamo esuli, come il “pio” Enea, la sofferenza e la nostalgia sono struggenti. Ecco perché siamo disposti a combattere e a rischiare la vita per difenderla o per conquistare o restituirle la libertà.
Poi, con la Rivoluzione francese, è arrivata l’idea di Nazione, legata all’idea di Stato e popolo. Ma Giuseppe Verdi, nel “Nabucco” (rappresentato per la prima volta nel 1842 alla Scala di Milano), fece volare sulle ali d’orate “o mia patria si bella e perduta”. Si parlava degli Ebrei, deportati a Babilonia, ma era un canto risorgimentale che infiammò gli italiani, che volevano l’unità e la libertà dallo straniero. Furono “patrioti” tutti coloro che combatterono per questo ideale, garibaldini e mazziniani, senza dimenticare Pisacane, i fratelli Bandiera e tanti altri, che diedero la vita per un’Italia, unita, libera e anche repubblicana.
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https://www.strisciarossa.it/i-partigiani-erano-e-volevano-essere-patrioti-ricordiamoli-per-questo/
20 marzo
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
Gkn lancia una diretta social alla quale parteciperanno Ovadia e Massini. Il sostegno anche di Barbero e De Masi.
Firenze, domani martedì 21 marzo, alle 18:00 ci sarà la diretta social e Youtube ‘Cronache dall’assedio. Arte e cultura a difesa della Gkn’ a sostegno delle iniziative del Collettivo di Fabbrica.
Diverse personalità tra cui Moni Ovadia, Stefano Massini, Gaia Nanni, Alessandro Barbero, Daniela Morozzi e Alberto Prunetti parteciperanno domani dalle 18 a ‘Cronache dall’assedio. Arte e cultura a difesa della Gkn’. Sarà una diretta social e Youtube a sostegno dele iniziative del Collettivo di Fabbrica Gkn, per la reindustrilizzazione della Fabbrica ex-Gkn a Campi Bisenzio a Firenze, , “a dimostrare come il mondo della cultura e dello spettacolo siano in prima fila in difesa dei diritti del lavoro“.
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https://www.controradio.it/gkn-lancia-una-diretta-social-alla-quale-parteciperanno-anche-ovadia-e-massini-il-sostegno-anche-di-barbero-e-de-masi/
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze ·
Nuove firme aggiornate all’appello in difesa di Gkn: 280 firme individuali e 130 associative per l’appello pro Gkn: nomi come l’attore Valerio Mastandrea, la cantante Ginevra Di Marco, lo storico Alessandro Barbero o il sociologo Domenico De Masi. Un sussulto di popolo che va dall’adesione della Chiesa Valdese di Firenze a Legambiente Toscana, passando per molte Rsu di fabbrica.
In 4 giorni Gkn for future, il crowdfunding per la reindustrializzazione dal basso, ha superato gli 11mila euro su 75mila di obiettivo. Ci pare chiaro che l’obiettivo non va raggiunto, ma surclassato.
https://www.produzionidalbasso.com/project/gkn-for-future/
domani h 18.00 “Cronache dall’assedio. Arte e cultura a difesa della Gkn”, diretta social e youtube sui seguenti canali:
https://www.youtube.com/@CollettivoGKNStampa
https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze
Con interventi e contributi video di Moni Ovadia, Stefano Massini, Gaia Nanni, Alessandro Barbero, Daniela Morozzi e Alberto Prunetti
Segnarsi all’evento facebook https://fb.me/e/2nct5NY9R
20 marzo. Nuovo piano Italtel: 123 esuberi
Una crisi incomprensibile, visto che il fatturato aziendale continua a salire e anche i ricavi migliorano. Italtel, multinazionale dell’Ict con oltre un secolo di storia alle spalle, ha annunciato il 28 febbraio scorso a governo e sindacati l’ennesimo piano di ristrutturazione, che comporterà, da qui al 2026, 123 esuberi, da individuare fra gli 880 addetti delle sedi di Milano, Roma e Palermo.
Il gruppo si giustifica con il mutato scenario aziendale e il riposizionamento sul mercato. Così, dopo anni di tagli, cassa integrazione e contratti di solidarietà, è arrivata l’ennesima doccia gelata. Italtel, dopo il salvataggio, il riassetto societario, l’arrivo del nuovo top management e una nuova strategia di business verso settori innovativi, si ritrova, a pochi mesi dall’annuncio del rilancio, in concomitanza con la presentazione del nuovo piano industriale 2022-2026, ad affrontare un’altra fase difficile.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/20/news/italtel-esuberi-telecomunicazioni-2853532/
20 marzo. Quel che resta del congresso
Stefano Milani – collettiva.it
Spente le luci del Palacongressi di Rimini, rimane forte addosso la convinzione di aver vissuto quattro giorni intensi, traboccanti di pura e sana passione. Chi ha avuto la fortuna di frequentare non solo la plenaria, ma ogni angolo della struttura che ha ospitato il XIX congresso della Cgil, ha potuto respirare partecipazione e militanza. Un binomio sempre più obsoleto in tempi di egoismo imperante. E invece l’accogliente casa del sindacato più grande d’Italia è riuscita, ancora una volta, a fare quadrato. Nonostante il fuoco amico-nemico di chi ha provato – legittimamente, per carità – a trasformare la discussione in sterile polemica rovesciando le proprie frustrazioni contro un’organizzazione che da 117 anni porta avanti valori che anche stavolta hanno sovrastato il rumore di fondo.
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https://www.collettiva.it/speciali/xix-congresso-cgil/2023/03/20/news/quel-che-resta-del-congresso-cgil-landini-2864186/
Piombino: una valanga di euro per il rigassificatore, niente per i 1400 cassaintegrati JSW
Questa mattina, 20 marzo, una delegazione di lavoratori cassaintegrati dell’acciaieria ex Lucchini di Piombino insieme ad attivisti dell’Unione Sindacale di Base, hanno esposto un lungo striscione presso il porto di Piombino di fronte alla banchina nord. Area in cui nella notte scorsa è attraccata la nave rigassificatrice Golar Tundra.
Lo striscione recita “8 anni di promesse per i 1400 operai in cassa integrazione – miliardi di euro ed intervento straordinario per la speculazione del vostro rigassificatore”.
In basso la lista di tutti quei politici e uomini e donne delle istituzioni che, dal 2008, si sono recati a Piombino per promettere un intervento in favore dei lavoratori dell’acciaieria: Renzi, Poletti, Rossi, Simoncini, Anselmi, Di Maio, Giorgetti, Patuanelli, Catalfo, Orlando, Conte, Draghi, Meloni, Urso, Giani… Vergogna!
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https://toscana.usb.it/leggi-notizia/piombino-una-valanga-di-euro-per-il-rigassificatore-niente-per-i-1400-cassaintegrati-dellex-lucchini-1339.html
20 marzo. Padova. Esuberi alla Malvestio, sciopero riuscito
Alta adesione allo sciopero e al presidio dei lavoratori della Malvestio di Villanova di Camposampiero (Padova). La protesta, che si è tenuta nel pomeriggio di venerdì 17 marzo, è stata organizzata contro la decisione dell’azienda, produttrice di arredi per strutture ospedaliere e case di riposo, di licenziare 25 dipendenti su 202.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/20/news/bebtqebntqnh-2865906/
20 marzo. Asia USB Milano: ecco perché rispondiamo no all’invito del Comune a partecipare al Forum dell’Abitare
Caro Sindaco, caro Assessore, in data 20/03/2023 inizierà il “Forum dell’Abitare” organizzato dal Comune di Milano e in particolare dall’Assessorato alla Casa. Come molti soggetti che, a vario titolo, si occupano di questioni abitative, anche Asia USB è stata invitata a partecipare a un momento del forum in un workshop sulla legge regionale che regola accesso e gestione delle case popolari in Regione Lombardia.
Scorrendo il programma del Forum siamo rimasti perplessi dalla scelta dei temi che riteniamo, nella maggior parte dei casi, centrati rispetto al dibattitto e al confronto che vorremmo con la Giunta comunale e che tante volte abbiamo chiesto senza ottenere risposte.