1870 – Primi del ‘900: seconda rivoluzione industriale. Si caratterizza per l’applicazione delle scoperte scientifiche ai processi industriali, in campi anche innovativi come la chimica e la petrolchimica o l’elettricità. Il settore trainante è quello siderurgico: le industrie hanno ormai dimensioni tali da richiedere grossi capitali, dunque rispetto ai primi opifici è anche diversa la struttura finanziaria, sempre più legata alle concentrazioni (holding o anche trust che sono, nei fatti, lontani dal liberismo).
Anche in questo caso la rivoluzione industriale è preceduta e collegata a un’altra, quella dei trasporti: dal 1814 il trasporto ferroviario è tecnicamente possibile (locomotiva di Stephenson) e attorno a metà ‘800 ferrovie e navigazione a vapore si sviluppano su scala mondiale.
I nuovi aspetti industriali si vedono soprattutto in Germania (intersezione scienza-industria) e negli USA (concentrazione e standardizzazione della produzione, anche in agricoltura): già nel 1890 la Germania ha il primato mondiale nella produzione chimica e farmaceutica e gli USA in quella siderurgica; mentre la Gran Bretagna vede man mano ridursi il suo vantaggio, mantenendolo nei settori tessile, ferroviario e cantieristico, ma soprattutto a livello coloniale nella ‘nuova forma’ dell’imperialismo (adottata anche dagli altri paesi, perché è sempre più necessario sia approvvigionarsi di materie prime sia trovare nuovi mercati).
Tuttavia l’età della II Rivoluzione industriale vede fenomeni contrastanti: soprattutto l’Europa si trova di fronte alla lunga depressione (1873-96) con uno stallo dei mercati mondiali; ma c’è anche un fenomeno culturale e di costume come la Belle époque. Si può dire che l’Europa, raggiunto il suo massimo sviluppo economico, si avvia al declino di fronte a nuove potenze come gli USA, ma anche che mai prima si era vista tanta ricchezza e tanta fiducia nelle possibilità dell’uomo realizzate grazie alla scienza occidentale (come già teorizzava nella prima metà dell’800 il positivismo).
Col termine Belle époque si vuole proprio alludere a un’età di pace felice e spensierata, fra la guerra franco-prussiana (1870-71) e la I guerra mondiale, in cui l’Europa non vuole vedere i motivi di contrasto politico (i nazionalismi) e economico che condurranno al conflitto mondiale come pure alla conclusione della sua egemonia (per Braudel, New York diverrà il nuovo centro dell’economia mondo dal 1929). Di questa età è certa soprattutto la data di conclusione: il 1914; più sfumato e discusso, invece, il suo inizio: il 1871, o il 1880-85 per la sua importanza sul piano finanziario, o ancora il 1900 con l’Exposition universelle di Parigi in cui trionfa l’energia elettrica.
Alcune scoperte scientifiche legate alla II Rivoluzione industriale
1854 Eugenio Barsanti e Felice Matteucci inventano il motore a scoppio
1856 Henry Bessemer applica il suo procedimento negli altiforni
1859 prime estrazioni di petrolio negli USA
1861 procedimento Solvay per la produzione di soda
1864 procedimento Siemens-Martin per l’acciaio
1866 Alfred B. Nobel inventa la dinamite, perfezionata nel 1875
1871 Antonio Meucci brevetta il telefono; poi anche A. G. Bell nel 1876
1875 viene prodotto il DDT
1876 Thomas A. Edison avvia il suo laboratorio di ricerca industriale (depositerà oltre 1300 brevetti)
1878 Sidney Thomas perfeziona il procedimento Bessemer
1885 Louis Pasteur effettua la prima vaccinazione antirabbica
1887 scoperte di Heinrich Hertz sulle onde elettromagnetiche
1888 John B. Dunlop brevetta il primo pneumatico
1893 la Bayer produce l’aspirina
1895 Marconi fa la prima trasmissione di segnali radio; i fratelli Lumière inventano il cinematografo; Wilhelm Röntgen scopre i ‘raggi X’
1897 Rudolf Diesel inventa il motore a nafta, quasi subito applicato alle navi
1898 i coniugi Curie scoprono il radio
1900 Ferdinand von Zeppelin effettua il primo volo con un dirigibile rigido
1903 primo volo dei fratelli Wright; Frederick W. Taylor scrive il suo «Scientific management»
1913 Henry Ford realizza il «modello T» con la catena di montaggio Cfr. http://www.homolaicus.com/storia/moderna/rivoluzione_industriale/2.htm
E’ l’anno dell’Unità d’Italia ed esistono ancora orari di lavoro, specialmente nel Sud e in Sicilia, di 12 ore effettive e di 16 ore di presenza. In Lombardia il salario di un operaio adulto sale a 2 lire giornaliere. Quello delle donne occupate negli stabilimenti tessili di Como e di Milano, va da 0,90 a 1,50 lire. Nel biellese, gli uomini raggiungono quota 1,90; le donne 1,20; i fanciulli 53 centesimi. In compenso il prezzo del pane sale da 40 a 50 centesimi al chilo. Sicuramente peggiore la situazione nelle campagne. In Lombardia braccianti e salariati ricevono meno di 1 lira al giorno.
Febbraio: chiusa la sezione di Napoli della Prima internazionale.
1 febbraio: Genova, Mazzini arriva clandestinamente in città per organizzare moti repubblicani
2 febbraio: il ministro Lanza si accorda con la società Rubattino perché faccia da “prestanome al governo nell’acquisto di Assab”
3 febbraio: Lodi, nasce la poetessa Ada Negri
5 febbraio: Genova, la società di navigazione Rubattino inaugura il servizio di collegamento con le Indie attraverso il canale di Suez
10 marzo: istituite le Casse di risparmio postali
Quintino Sella presenta alla Camera una serie di misure da adottare per raggiunger il pareggio del bilancio statale, noto come “omnibus”
12 marzo: Bologna, cessano le pubblicazioni del giornale repubblicano Il Popolo
24 marzo: Pavia, un gruppo di mazziniani, guidati dal caporale Pietro Barsanti, dà l’assalto alla caserma San Francesco al grido di “Viva Roma, viva la repubblica”. Il tentativo insurrezionale è rapidamente domato. Barsanti è arrestato e condotto a Milano, dove sarà fucilato il 27 agosto.
Piacenza, un tentativo insurrezionale guidato da alcuni sottufficiali mazziniani è rapidamente sedato dalle truppe regie. I rivoltosi riescono a fuggire in Svizzera
22 aprile – 1 maggio: Bakunin soggiorna a Milano
28 aprile: fondata la Banca di Genova
7 maggio: Catanzaro, scoppiano moti repubblicani. Un gruppo da circa 200 uomini, si impadronisce del comune di Maida (CZ) e vi proclama la repubblica, ma sono attaccati e dispersi dalle truppe regie presso Filadelfia (CZ)
30 maggio: Porlezza (Co), una banda di mazziniani, guidata da Giuseppe Nathan, assale una caserma e si dirige poi in Valtellina nella vana speranza di congiungersi con altre gruppi repubblicani
Giugno: scoppiano dei moti insurrezionali tra i contadini della Maremma e in Valtellina
1° giugno: Milano, nasce la Banca lombarda di depositi e conti correnti
16 giugno: fondato a Firenze, da Francesco De Renzis, il quotidiano Il Fanfulla
9 luglio: il re comunica ai ministri la sua intenzione di entrare in guerra al fianco della Francia, tenendo così fede all’impegno da lui preso in precedenza
16 luglio: Milano, l’esercito interviene per reprimere delle manifestazioni popolari antifrancesi
18 luglio: Roma, il concilio ecumenico Vaticano I approva la costituzione apostolica Pastor aeternus, che proclama il dogma dell’infallibilità del papa per le pronunce ex cathedra in materia di fede e di costume
24 luglio: ancora disordini a Milano
1 agosto: Roma, la Francia ritira da Roma il piccolo corpo di spedizione ancora di stanza in Italia. Le sconfitte dei francesi nella guerra contro la Prussia aprono nuove prospettive per la soluzione della questione romana. Sale da tutto il paese la pressante richiesta di un intervento militare italiano nello Stato Pontificio
3 agosto: alcuni senatori attaccano pubblicamente Quintino Sella e propongono di appoggiare la Francia nella guerra contro la Germania
3 – 4 agosto: Genova, scoppiano dei moti popolari
11 agosto: approvate le leggi (“omnibus finanziario”) che perseguono il riequilibrio del bilancio dello Stato, secondo i disegni del Ministro delle Finanze Quintino Sella
12 agosto: Palermo, arrestato Giuseppe Mazzini. Era arrivato clandestinamente per preparare un piano di insurrezione in Sicilia. Condotto alla fortezza di Gaeta (LT), sarà liberato soltanto il 14 ottobre in seguito all’amnistia decretata per la liberazione di Roma
Garibaldi si dimette da deputato
27 agosto: Milano, giustiziato il caporale repubblicano Pietro Barsanti, animatore della rivolta di Pavia.
Nasce a Monte San Pietrangeli (Ascoli Piceno) Romolo Murri
31 agosto: Chiaravalle (Ancona), nasce Maria Montessori
Settembre: fondato il quotidiano cattolico l’Avvenire d’Italia
1 settembre: Parigi, Napoleone III è sconfitto e fatto prigioniero dai prussiani nella battaglia di Sédan. Tre giorni dopo è proclamata la repubblica. Alla diffusione delle notizie di Francia, la sinistra italiana minaccia le dimissioni in massa dei suoi deputati se non si procederà all’immediata occupazione di Roma. Garibaldi dichiara di essere pronto ad accorrere con i suoi volontari in difesa della repubblica francese
5 settembre: il governo approva il progetto di occupare Roma e dell’annessione dei Domini pontifici
10 settembre: Roma, Pio IX respinge la proposta di trattative con il governo italiano. Due giorni dopo il generale Raffaele Cadorna varca i confini dello Stato Pontificio e avanzerà fino a Roma senza incontrare resistenza.
20 settembre: Roma, il tratto di mura adiacente porta Pia fu lo scenario della fine dello Stato Pontificio. Dopo cinque ore di cannoneggiamento, l’artiglieria del del Regno d’Italia aprì un varco nelle Mura, poi passato alla storia come la Breccia di Porta Pia, attraverso il quale i bersaglieri e ad altri reparti di fanteria entrano in città. Nel punto esatto in cui fu aperta la breccia è stato eretto un monumento in marmo e bronzo.
L’esercito italiano occupa l’intera città, escluso i palazzi del Vaticano, dove si è rifugiato il Pontefice Pio IX
21 settembre: Roma, Raffaele Sonzogno fonda il giornale La Capitale
22 settembre: Roma, Edoardo Arbib fonda il giornale La Libertà. Così Pio IX definì Arbib: “il perfido giudeo della libertà servitore del ghetto”.
23 settembre: con una circolare ministeriale, viene ordinato che solo nel caso in cui i genitori lo richiedano, i figli seguano l’insegnamento religioso
Ottobre: Modena ospita il Congresso dell’Opera dei Congressi, durante il quale si discute della questione operaia e dei problemi della disoccupazione. L’Opera nasce per operare un vasto collegamento tra le variegate iniziative dei cattolici italiani che erano orientate sul piano sociale, articolatosi in comitati diocesani e parrocchiali.
2 ottobre: si svolge nel Lazio il plebiscito per approvare l’annessione al regno. Il 7 ottobre vengono resi pubblici i risultati, 133.681 voti a favore, 1.507 contro e 103 schede nulle
9 ottobre: Roma, il generale La Marmora è nominato luogotenente del Re.
Approvata con il R.D. n.5907 l’amnistia per i reati politici e di stampa.
Al papa è concesso il riconoscimento di prerogative sovrane
14 ottobre: grazie all’introduzione dell’amnistia, Mazzini è liberato dalla fortezza di Gaeta
17 ottobre: Roma, rifondato l’Osservatore Romano
20 ottobre: Roma, si svolge il plebiscito che approva l’annessione al regno
1 novembre: Roma, Pio IX promulga l’enciclica Respicientes, nella quale dichiara “ingiusta, violenta, nulla e invalida” l’occupazione italiana dei territori della Santa Sede, denuncia la condizione di “cattività” del pontefice, che non può esercitare liberamente e sicuramente la suprema autorità pastorale, e scomunica il re d’Italia e tutti coloro che hanno perpetrato l’usurpazione dello Stato Pontificio
20 – 27 novembre: si svolgono le elezioni politiche generali. Su 530.018 elettori i votanti sono 240.974 (45,5%). Il forte astensionismo è dovuto alla propaganda del clero che invita i cattolici a disertare le urne
Dicembre: Ulrico Hoepli fonda a Milano l’omonima casa editrice
3 dicembre: Firenze, una delegazione delle Cortes spagnole chiede ad Amedeo di Savoia di assumere la carica di re di Spagna
26 dicembre: Roma, grande esondazione del Tevere
30 dicembre: Milano, dalla caserma dei vigili del fuoco di palazzo Marino, nel centro di Milano e oggi sede istituzionale del Comune, viene effettuata la prima telefonata in Italia.
31 dicembre: re Vittorio Emanuele II entra ufficialmente in Roma.
DURANTE L’ANNO
Durante l’anno si registrano 26 scioperi.
Parma, fondato il Circolo Giuseppe Mazzini
Velletri (Roma), nascono la Società cattolica operaia di mutuo soccorso e la Fratellanza operaia (mazziniana) con 150 soci.
Castelfranco Emilia (Mo), fondata la Società operaia
Viiperi e Tampere, nascono le prime cooperative finlandesi. Si tratta di società di consumatori.
Belgrado, nascono le prime cooperative di artigiani e consumatori, costituendo le prime società della Serbia.
Abolito a Roma il ghetto ebraico
Roma, la Banca degli Stati Pontifici riassume il nome di Banca Romana
Parma, Ennio Braibanti crea l’omonimo pastificio all’interno del preesistente mulino di famiglia. Successivamente il pastificio Braibanti confluirà nel gruppo Barilla
Napoli, l’editore Morano inizia la pubblicazione della Storia della letteratura italiana di Francesco De Sanctis
Napoli, Alfredo Cottrau, con l’ausilio di capitali belgi (C. Finet), fonda l’Impresa Industriale italiana di Costruzioni metalliche. Impiega 400 operai e produce componenti metallici per ponti, coperture e altre costruzioni in Italia, in Europa e in America
Fondata la Banca Popolare di Crema. L’istituto nasce con la denominazione Banca Popolare Agricola di Mutuo Credito, per volontà di alcune personalità di spicco del mondo economico-agricolo del cremasco per favorire la diffusione del credito agrario. Dopo oltre un secolo di storia, in cui la Popolare di Crema ha sviluppato servizi per tutti i settori attivi sul territorio della Provincia di Cremona e si è espansa anche aprendo filiali anche nelle province di Milano e di Brescia, nel 2001 è entrata a far parte del Gruppo Banca Popolare Italiana successivamente confluito nel Gruppo Banco Popolare
Fondato il Banco di Chiavari e della Riviera Ligure
Alzano Lombardo (Bg), fondata da un mercante di origine spagnola di nome Paolo Pigna, l’omonima Cartiera. Nel 1856 Paolo Pigna aveva rilevato le Cartiere Milesi e Sonzogni, attive dal XVIII secolo, gettando le basi dell’attuale azienda
Codogno, per iniziativa dei fratelli Pietro e Paolo Polenghi nasce l’omonima azienda. In breve tempo apre una filiale a Londra (1879) per l’esportazione del burro e del mascarpone. Allarga poi la produzione a burro, yogurt e alcuni tipi di formaggi e ai prodotti destinati all’infanzia, compreso il primo latte in polvere. Nel 1949 acquista la CAIA (Cooperativa Agricola Industrial de Angatuba), di Sao Paulo del Brasile. Cambia poi la ragione sociale in Polenghi Lombardo S.p.A. e apre lo stabilimento di Lodi, nonché una serie di unità produttive minori a Secugnago, San Fiorano, Codogno, Casalpusterlengo, Castelleone, Sospiro, Crema, Castel San Giovanni (in provincia di Piacenza) e Bressanvido (Vi). Nel 1950 è acquistata dalla Federconsorzi e lancia nel 1954, prima in Italia, il latte a lunga conservazione con il nome di Latte Stella. L’Azienda è nota soprattutto per aver lanciato le Galatine, caramelle al latte rilevate dal 1991 dalla Sperlari di Cremona. Rientrato nelle attività della Fedital, ne seguì le sorti: prima ceduto al gruppo Cragnotti con una valutazione di prezzo che parve troppo riduttiva, poi conferita da Cragnotti nella complessa operazione Cirio, questa volta con una supervalutazione dei cespiti e dei marchi. Il nuovo Gruppo acquisisce una assoluta preminenza in Italia per quello che riguardava il latte fresco con quote di mercato che già nel 1994 era pari al 19%. inizia un programma di successive acquisizioni come la Centrale del Latte di Roma. Nasce così l’Eurolat ceduta infine al gruppo Parmalat anche in questo caso per un prezzo ritenuto eccessivo. Nel dicembre 2008 il ramo d’azienda di Lodi della Parmalat viene venduto alla Newlat S.p.A. di Reggio Emilia, assumendo così una nuova denominazione sociale