Gennaio: Casimiro e Giuseppe Bocca fondano la rivista Bibliografia d’Italia
Febbraio: Napoli, fondato il I Circolo socialista italiano Libertà e Giustizia
Nasce a Napoli, per iniziativa di Luigi Trevisanato, il quotidiano La Libertà Cattolica
9 febbraio: Torino, lo scrittore e giornalista Vittorio Bersezio fonda il quotidiano Gazzetta piemontese. Il giornale diventerà poi La Stampa (1895), dapprima guidato dall’imprenditore e giornalista Alfredo Frassati (1900-1925) e poi di proprietà della famiglia Agnelli (dal 1926), il giornale commenterà le vicende cittadine fino a diventare il terzo quotidiano per diffusione a livello nazionale
1 marzo: Bologna, nasce il giornale repubblicano – democratico, L’Amico del popolo
10 – 17 marzo: elezioni politiche, Mazzini è rieletto deputato. Sono eletti 279 deputati governativi e 181 delle opposizioni. Su 498.208 aventi diritto votano 258.243 persone
Aprile: fondata a Napoli l’associazione Libertà e giustizia, ispirata da Bakunin. Dall’agosto al febbraio del 1868 pubblica un omonimo settimanale
1 aprile: Milano, Achille Bizzoni e Felice Cavallotti fondano il giornale Gazzettino Rosa
Milano, Luzzatti fonda l’Associazione Industriale italiana.
Il Senato si costituisce in Alta corte di giustizia per giudicare l’ammiraglio Carlo Pellion di Persano, comandante della flotta militare italiana sconfitta a Lissa
15 aprile: Urbano Rattazzi, da pochi giorni di nuovo a capo del governo, dichiara alla Camera che ha intenzione di rispettare la convenzione con la Francia.
L’ammiraglio Pellion di Persano è riconosciuto colpevole di negligenza, imperizia e disobbedienza, ed è condannato alla perdita dei gradi ed all’espulsione dalla marina
Giugno: Firenze, Crispi fonda il giornale La Riforma
Scoppia un’epidemia di colera a Napoli, Bergamo, Brescia e Sicilia. Successivamente l’epidemia colpirà anche Milano, Genova, Torino e Bologna.
Il Comitato nazionale romano comunica a Garibaldi di essere pronto ad insorgere
15 giugno: Firenze, si svolge una costituente della massoneria italiana
21 giugno: Verona, fondata la Banca Mutua Popolare di Verona, settima in ordine di tempo tra le banche popolari italiane. Il primo sportello vide la luce nel 1927 nella città di Verona, per poi espandersi al di fuori dell’agglomerato urbano nel 1933. La crescita patrimoniale consolidata negli anni intercorsi tra la fondazione e l’apertura di sportelli al pubblico, consentì alla banca di non risentire della crisi economica del 1929. Diverse le acquisizioni di altre società di credito, dalla prima del 1935 nei confronti della Banca Cattolica Veronese, protratta negli anni con la prima OPA del mercato italiano, nel 1993, per l’acquisizione del Banco San Geminiano e San Prospero di Modena. Il nome dell’istituto di credito mutò in Banca Popolare di Verona – Banco S. Geminiano e S. Prospero. Nel 1997 acquisì il controllo del Credito Bergamasco, e il 1º giugno 2002 si unì alla Banca Popolare di Novara dando vita al Banco Popolare di Verona e Novara, uno dei maggiori istituti nazionali, socio di maggioranza di Banca Italease. In seguito il Banco Popolare di Verona e Novara si fuse con la Banca Popolare Italiana dando vita al Banco Popolare, società quotata alla Borsa valori di Milano nel S&P Mib
29 giugno: Bologna, Mario Fani e Giovanni Acquaderni danno vita al nucleo fondativo della Società della gioventù cattolica italiana, che anni dopo diventerà l’Azione Cattolica
Luglio: Roma, si forma una giunta nazionale clandestina, per abbattere il regime papale
Agosto: fondata a Torino la Gazzetta Piemontese
11 agosto: le Casse di sconto di Palermo e di Messina si fondono nel Banco di Sicilia
14 agosto: inaugurata la tratta ferroviaria tra Bolzano e il Brennero
Settembre: Bakunin lascia Napoli
Scoppiano dei disordini tra la popolazione a Palermo. Proclamato lo stato d’emergenza in Sicilia
Ginevra, Congresso democratico internazionale per la pace
2 – 7 settembre: Losanna, II Congresso dell’Internazionale socialista
15 settembre: moti popolari nella provincia di Viterbo
Prima emissione di obbligazioni fondiarie per 250 milioni
22 settembre: approvata la riforma Coppino, che reintroduce la figura del provveditore agli studi
23 settembre: Roma, le truppe francesi di stanza negli stati pontifici attaccano a Villa Glori un gruppo di volontari garibaldini guidati da Enrico Cairoli. Qualche giorno dopo un nuovo contingente francese sbarca a Civitavecchia.
24 settembre: Sinalunga (Si), arrestato Garibaldi, rientrato in Italia dopo la sua partecipazione al Congresso della Pace a Ginevra dove aveva sostenuto la decadenza del potere temporale dei papi. Il generale, con la sua solita velocità d’azione, aveva aperto arruolamenti e “si aggirava fremendo sulla frontiera papalina”, benché quasi tutti i maggiori rivoluzionari, compreso il Mazzini, cercassero di dissuaderlo dall’impresa. Verso la metà del settembre 1867 Giovanni Nicotera marciava verso Velletri, Menotti Garibaldi stava per marciare verso Monterotondo, mentre l’eroe aspettava impaziente un moto d’insurrezione da Roma. Il ministero, costretto da minacce francesi, decise allora di arrestare Garibaldi, benché fosse deputato. Ad Arezzo l’accoglienza entusiastica del popolo impedì l’arresto, ma a Sinalunga, che allora era un piccolo borgo, il 23 settembre 1867, l’esercito regolare lo catturò e lo condusse velocemente nella fortezza di Alessandria. Garibaldi, indignato dal tradimento, chiese protezione all’Inghilterra, agli Stati Uniti ed all’Argentina, come loro cittadino.
27 settembre: Garibaldi è tradotto sull’isola di Caprera. Il re, con un proclama, sconfessa l’azione di Garibaldi e dei suoi seguaci
Ottobre: Parigi, la Francia invia all’Italia un ultimatum perché cessino le attività militari dei garibaldini
14 ottobre: Garibaldi lascia in segreto l’isola di Caprera e sbarca a Livorno
20 ottobre: Garibaldi arriva a Firenze, dove è accolto da grandi manifestazioni popolari ed assume il comando di un contingente di garibaldini
22 ottobre: Roma, scoppia un’insurrezione popolare contro il papato. Una bomba esplode nei pressi della caserma Serristori. Francesco Cucchi assale, senza successo, il Campidoglio
23 ottobre: Passo Corese (Ri), Garibaldi assume il comando dei volontari pronti a marciare su Roma. Lo stesso giorno si scontra con le forze pontificie sui Monti Parioli. Muoiono nei combattimenti, a Villa Glori, i garibaldini Giovanni ed Enrico Cairoli
25 ottobre: Roma, nuovo scontro tra i garibaldini e le forze pontificie nella zona di Trastevere. Viene represso con la forza il moto del popolo romano
26 ottobre: i garibaldini occupano Monterotondo. Il giorno stesso un contingente militare francese s’imbarca a Tolone diretto a Roma, per supportare le forze pontificie contro i garibaldini
27 ottobre: iniziano le aste per la vendita dei beni dell’asse ecclesiastico.
Fine del governo Rattazzi. Incarico a Luigi Menabrea che forma il nuovo governo.
Il governo aveva sconfessato pubblicamente Garibaldi e la sua iniziativa
28 ottobre: un gruppo di volontari, guidati da Giovanni Nicotera, occupa Frosinone
29 ottobre: un gruppo di volontari guidati da Luigi Pianciani occupa Tivoli (Roma)
30 ottobre: un gruppo di volontari garibaldini occupa Velletri (Roma).
Il corpo di spedizione francese sbarca a Civitavecchia (Roma)
Ottobre: Parma, i moti di Roma scatenano un grande fermento in città: si formano comitati a favore dei combattenti romani: secondo il Prefetto sono 81 i parmensi che partono per Roma. La redazione del quotidiano Il Presente (nato il 21 marzo precedente) organizza un comizio al Teatro San Giovanni. Dopo i combattimenti di Mentana lo stesso giornale aprirà una sottoscrizione a favore dei reduci e delle famiglie dei caduti.
3 novembre: i garibaldini, decisi a liberare Roma, sono sconfitti dai francesi a Mentana
5 novembre: le truppe italiane si ritirano dai domini pontifici.
Garibaldi è nuovamente arrestato a Figline Valdarno (Ar) per essere poi rinchiuso nella fortezza di Varignano. Venti giorni dopo sarà liberato e farà ritorno a Caprera.
Dicembre: Firenze, Carlo Alfieri pubblica Della dottrina liberale nella questione amministrativa
Il ministro degli esteri britannico, Lord Claredon, è in visita in Italia
23 dicembre: fine del governo Menabrea, accusato di debolezza sulla questione romana. Per la prima volta un governo cade in seguito al voto espresso di sfiducia del Parlamento. Nei giorni precedenti Agostino Depretis aveva pronunciato un durissimo discorso contro Manabrea.
DURANTE L’ANNO
Londra, approvato il Master and Servant Act che abolisce il carcere per motivi di sciopero
Francia, si forma una Commissione per organizzare un Congresso Cooperativo Internazionale durante l’Esibizione Universale di Parigi, anche se l’incontro fu poi cancellato a causa dell’opposizione del governo francese.
Completata la linea ferroviaria da Milano a Roma e Napoli (lungo la costa tirrenica) e da Milano a Bari (lungo la costa adriatica)
Firenze, Ippolito Nievo pubblica, da Le Monnier, Le confessioni di un italiano
Parma, fondato il Comizio agrario per migliorare tecnicamente le produzioni e innovare i metodi e i sistemi di coltura
Pontedera (Pisa), prime agitazioni nelle aziende di cotone, canapa e lino che occupano ormai circa 3.500 operai e i salari sono ancora molto bassi. Si lavora soltanto a cottimo e, per un’intera giornata, un’operaia-maestra riesce a guadagnare dai 50 ai 70 centesimi. Sottoponendosi a un orario massacrante può arrivare a una lira. Il salario delle apprendiste, che in generale sono bambine, si aggira sugli 80 centesimi la settimana; quello degli uomini sulle lire 1,50 al giorno. Alle richieste dei lavoratori, i padroni rispondono che il cottimo, con uno sforzo maggiore, permette di guadagnare molto di più
Fondata a Rummelsburg, presso Berlino, l’Agfa. Nasce per iniziativa di Paul Mendelssohn Bartholdy – figlio del compositore Felix Mendelssohn Bartholdy – e da Carl Alexander von Martius. Nel 1873 prende il nome di Aktien-Gesellschaft für Anilin-Fabrikation, il cui acronimo è AGFA. L’azienda produce inizialmente prodotti chimici per il trattamento delle pellicole fotografiche. Nel 1880 entra a far parte della società Franz Oppenhaim, che nel 1909 avrebbe creato a Wolfen la “Agfa Film Company”. Nel 1925 l’Agfa inizia a produrre macchine fotografiche per la Bayer, l’anno successivo esce la prima fotocamera con il suo marchio, l’Agfa Standard. La produzione di apparecchi fotografici prosegue fino al 1983.
Nasce la Banca Popolare di Modena Scarl. Dopo la fusione con la Banca Cooperativa di Bologna (avvenuta nel 1983) il nome viene modificato in Banca Popolare dell’Emilia, sostituito poi con la ragione sociale attuale dopo la fusione con la Banca Popolare di Cesena del 1992.
Giovanni Ponti inizia a Sizzano (No) l’attività artigianale di agricoltore e produttore di vino e aceto. Il figlio Antonio contribuì quindi ad ampliare la produzione, fino a ricevere il “diploma d’onore per vini e aceti” alla fiera internazionale di Parigi nel 1911. Nel 1934 Antonio e il figlio Guido avviarono l’attività di produzione di conserve vegetali, mentre nel 1945 nacque il nuovo e più moderno stabilimento di Ghemme (No). Negli anni ’70 e ’80 inizia un’importante opera di espansione commerciale con l’apertura di una seconda sede vicino Treviso e con l’acquisizione del principale competitor nazionale, l’ Acetificio Venturi di Lugo di Romagna. Nel 1986 viene lanciato il nuovo marchio commerciale Peperlizia, mentre nel 1989 si inaugura un terzo stabilimento ad Anagni. Nel 1991 l’importante acquisizione di Modenaceti con cui il gruppo entra nel settore della produzione di aceto balsamico. Nel 2004 il Gruppo Ponti è leader in Europa nella produzione dell’aceto di vino con la lavorazione di 34 milioni di litri e una produzione annua superiore ai 65 milioni di bottiglie nel settore Aceto e di oltre 30 milioni di unità nel settore Conserve Vegetali
Napoli, fondata la Majello, una delle più antiche fabbriche di porcellana di Capodimonte. Fu fondata dal Cavaliere del lavoro Alfonso Majello, ed è attualmente diretta dallo scultore Lucio Majello e dal figlio Fabio. La produzione utilizza le stesse tecniche usate nella metà del 1700 dalla Real Fabbrica di Capodimonte istituita da Carlo di Borbone.
Pescara, si avvia uno studio preliminare per la realizzazione del porto e per il recupero delle strutture militari, un tempo inserite nell’ambito della fortezza, ma ora utilizzate a servizio dei traffici marittimi. Il progetto, caldeggiato dal Senatore Devincenzi, vede la pianificazione di banchine sulla sola sponda destra del fiume: i lavori, approvati nel 1868, non saranno mai realizzati
Francia, Léonide Lacroix, membro della famiglia Lacroix-Frères, fonda la Rizla. Il nome deriva da uno dei componenti con cui venivano create le cartine ovvero il riso. Lacroix creò più di una marca utilizzando questo prefisso: RIZ cartonato, RIZ di Cina, RIZ d’Arabia, RIZ blu (cartine colorate) e la più nota RIZLA+ (enigmatico riferimento al nome di famiglia, Lacroix, ovvero la croce). Rizla è inoltre la prima marca a creare una macchina tascabile per fare sigarette, nel 1928. Il nome definitivo RIZLA+ viene definitivamente adottato nel 1942, mentre le note cartine “King Size” nascono nel 1977. Attualmente la marca Rizla è di proprietà della compagnia inglese Imperial Tobacco
Corte Manara (Pv), i’ingegner Alfredo Cottrau progetta e costruisce il ponte in ferro sul Po in località Mezzanacorti, a due piani per 826 metri di lunghezza
Bertinoro (Fc), alcuni reduci delle battaglie di Bezzecca e di Mentana fondano la locale Società operaia di mutuo soccorso. Nove anni (27 luglio 1876) dopo nasce anche la Società di mutuo soccorso fra le artigiane e le campagnuole del comune di Bertinoro.
Salemi (Tp), nasce la Banca Popolare Cooperativa e dei Piccoli Prestiti