1827

Nasce la Buitoni. Giovanni Battista Buitoni avvia con la moglie Giulia Boninsegni un piccolo negozio di pasta a Sansepolcro. Nel 1856 i figli Giuseppe e Giovanni Buitoni aprono un laboratorio a Città di Castello aumentando la produzione, in particolare pastina glutinata perbambini e ammalati.
Alla produzione di pasta si aggiunge quella di cioccolato e dolciumi. Il 30 novembre 1907 Francesco Buitoni, figlio di Giovanni, costituisce a Perugia, con un capitale sociale di 70.000 lire, la “Società Perugina per la Fabbricazione dei Confetti”, che diventerà poi “La Perugina – Cioccolato e Confetture”.
Nel corso degli anni venti il ramo perugino della famiglia, costituito dai cinque figli di Francesco Buitoni, tra i quali si pone in particolare evidenza il terzogenito Giovanni Buitoni, si assicura il controllo delle attività, attraverso un processo di acquisizione di pacchetti azionari che si conclude nel 1927.
Negli anni che seguono la storia della Buitoni si intreccia con quella della Perugina, non costituendo un organismo polisettoriale integrato, ma dando luogo ad un’alleanza informale legata alla comune proprietà.
Nel 1953 da un incontro fra i cinque fratelli Buitoni nasce la Ibo – International Buitoni Organization, per raccordare le attività della Perugina e della Buitoni in Italia, e queste con le filiali di Francia e Stati Uniti. La struttura però non decolla e la questione del coordinamento rimane aperta fino al 1969, quando per delibera dei consigli di amministrazione delle società Buitoni e Perugina avviene la fusione per incorporazione della Buitoni nella Perugina. Nasce così la IBP – Industrie Buitoni Perugina, che tre anni più tardi verrà quotata in borsa.
Dopo la fase di crescita degli anni sessanta, durante i quali le imprese Buitoni si erano configurate come una realtà duttile e si erano notevolmente espanse all’estero, dal 1974 si mettono in evidenza criticità finanziarie ed organizzative. Negli anni ottanta inizia la ricerca di un partner, che porta a contatti infruttuosi con le francesi Midy e Suchard. Nel 1984 si profila la cessione alla Danone, ma a fronte dell’offerta da parte di Carlo De Benedetti di una cifra superiore del 20%, la IBP passa sotto il controllo della CIR. Il fallimento del progetto di De Benedetti porterà tuttavia in breve tempo a un nuovo passaggio di mano, e nel 1988 la Buitoni viene acquisita dalla Nestlè.
Nel gennaio 2008 la multinazionale svizzera decide di uscire dalla produzione diretta della pasta secca, della pasta all’uovo e delle fette biscottate marchiate Buitoni, affidando la vendita dello stabilimento di Sansepolcro a Mediobanca. L’operazione si completa nel giugno 2008, quando viene ufficializzata la cessione dello stabilimento al gruppo italo-svizzero TMT di Angelo Mastrolia (che aveva già rilevato da Nestlè lo stabilimento Buitoni di Eboli). L’accordo prevede la concessione in affitto per 10 anni del marchio Buitoni a TMT. Al momento della vendita dello storico stabilimento di origine del marchio Buitoni la quota di mercato italiano dei prodotti si aggira sull’1% per la pasta di semola, il 4% per la pasta all’uovo e l’8% per le fette biscottate.
Con la cessione di Sansepolcro (circa 500 addetti), Nestlé non abbandona il marchio Buitoni, che rimane di sua proprietà, e mantiene gli stabilimenti di Benevento (150 addetti), dedicati al surgelato, e di Moretta, in provincia di Cuneo (250 addetti), dove sono preparate le paste ripiene e le salse. Nel 2010 la proprietà avvia il rilancio dello stabilimento di Sansepolcro con la costruzione di un nuovo reparto spedizioni e l’ammodernamento di alcune linee produttive.

Milano, fondata la Società dei compensi vicendevoli pei danni della grandine, società mutua di assicurazione. La copertura contro i danni provocati dalla grandine rappresenta il settore assicurativo in cui le imprese hanno cominciato tardi a esercitare rispetto agli altri rami. Il motivo può essere spiegato con la difficoltà di stabilire le adeguate tariffe dei premi a causa dell’imprevedibilità di tale fenomeno atmosferico. L’anno di istituzione della prima Compagnia di assicurazione contro la grandine risale al 1791 in Germania, seguita dalla Francia nel 1799 e dalla Gran Bretagna nel 1842. In Italia, il primo tentativo risale al 1824 a opera di Angelo Petracchi che ottenne il riconoscimento dalle autorità nel 1827 con la fondazione di questa società mutua che all’interno del proprio statuto determinava la suddivisione dei raccolti in due distinte zone: la pianura e la collina. La società non ebbe fortuna e già nel 1836 venne assorbita dalle Assicurazioni Generali.

Torino, il canonico Giuseppe Cottolengo apre un’infermeria per gli ammalati in via Palazzo di Città, nel cortile della Volta Rossa, senza discriminazioni di sesso, età o altro. E’ la base fondativa della Piccola Casa della Divina Provvidenza

Reims, Jacobus, Gottlieb e Phillip Mumm fondano la Mumm, una delle più grandi case produttrici di champagne del mondo. Nel 1876 registra il marchio Cordon Rouge, mutuato dalla Legion d’onore francese. Il nastro rosso sull’etichetta diventa subito un segno distintivo che ha segnato il successo di questo marchio. L’azienda ha attraversato parecchie vicissitudini nella sua storia, compresa una confisca in tempo di guerra da parte dello stato francese, essendo i proprietari rimasti tedeschi anche un secolo dopo la fondazione della maison. In epoca più recente la casa è passata di mano diverse volte, entrando prima nel gruppo Seagram, poi venendo acquisita da Allied Domecq per passare infine, nel 2005, alla Pernod Ricard.

Parigi, Stendhal pubblica il suo primo romanzo Armance (titolo originale Armance ou quelques scènes d’un salon de Paris), dato alle stampe anonimamente nell’agosto del 1827 presso l’Editore Canel. Armance è ispirato al romanzo Olivier, ou le Secret della duchessa Claire De Duras. La scabrosità del tema dell’impotenza, abnegata dal dilagante maschilismo dell’epoca, è il motivo per il quale la duchessa decide di non pubblicare mai la sua opera, oltre alla delusione del vedersi attribuita una mistificazione prodotta da Latouche. Ma Stendhal risulta essere ben più discreto e riesce a far intendere la natura della condizione di Octave senza mai parlarne apertamente. D’altronde, la creazione di Armance germoglia dall’attitudine di osservatore acuto dell’autore, il quale si prefigge di dare al protagonista e agli scenari (i milieux) la stessa importanza all’interno di tutta la sua produzione. Il suo intento di rappresentare uno spicchio di società è perfettamente manifestato dal sottotiolo: Quelques scènes d’un Salon de Paris en 1827. L’opera venne accolta con freddezza perchè si presentava secondo una definizione di Sainte-Beuve “enigmatico” nei contenuti; il motivo, come fece notare André Gide nella sua celebre preface del 1925 è da ricercare nello stesso tema trattato dal romanzo: “L’impotenza sessuale del protagonista, impotenza che non è mai esplicitamente dichiarata ma, anzi, sapientemente nascosta

Pubblicato Le Grazie, poemetto incompiuto di Ugo Foscolo. Iniziata la stesura nel 1812, molto probabilmente Foscolo non volle neppure completare il poema perché si accorse che la società borghese, di cui Milano era la città più rappresentativa in Italia, non voleva più un poema didascalico e un poeta vate come ne I Sepolcri. Anche se poco valutata nell’Ottocento sia dai patrioti risorgimentali sia da letterati, tra cui Francesco De Sanctis, fu invece giudicata il capolavoro di Foscolo nel Novecento, sia da parte di Benedetto Croce, sia, nella seconda metà del secolo, da Giulio Ferroni.



26 gennaioNapoli, gli ultimi soldati austriaci, 9656 uomini, che ancora presidiano il Regno delle Due Sicilie, lasciano la città



6 maggio: muore, combattendo presso Atene, Damiano Rittatore di Monasterolo, ex granatiere delle guardie piemontesi, che nel 1821 aveva assicurato ai costituzionalisti insorti il controllo della Cittadella di Torino



21 maggioLondra, esce il primo numero del London Evening Standard . Nel 1857 diventerà quotidiano con il nome di Evening Standard. Oggi, ritornato all’originario nome di London Evening Standard, è un free press diffuso nella capitale inglese ed è il quarto quotidiano britannico per diffusione, dopo il Sun, il Daily Mail e il Daily Mirror. A lungo vicino al Partito Laburista e a Tony Blair, in occasione delle elezioni parlamentari del 2010 si è schierato a fianco di David Cameron e del Partito Conservatore.



Giugno: Alessandro Manzoni completa la prima edizione dei Promessi Sposi . Preceduto dal Fermo e Lucia, spesso considerato romanzo a sé, fu pubblicato in questa prima versione (detta edizione ventisettana). Rivisto in seguito dallo stesso autore, soprattutto nel linguaggio, fu ripubblicato nella versione definitiva fra il 1840 e il 1842 (edizione quarantana). Ambientato tra 1628 e il 1630 in Lombardia durante il dominio spagnolo, fu il primo esempio di romanzo storico della letteratura italiana. Secondo un’interpretazione risorgimentista il periodo storico era stato scelto da Manzoni con l’intento di alludere al dominio austriaco sull’Italia settentrionale.



4 luglioTorino, fondata la Cassa di risparmio. Il nuovo istituto nasce dal tronco della Cassa de’ censi e prestiti, fondata dalla municipalità nel 1795, e si propone di fornire alle classi meno abbienti un sicuro strumento di previdenza



13 agostoFaenza, decapitato il garzone Domenico Zauli, inquisito dalla commissione speciale della Santa Sede incaricata della repressione nell’Emilia-Romagna



12 settembreValparaiso (Cile), esce il primo numero de El Mercurio, importante quotidiano cileno che, oggi, esce in due edizioni, quella di Santiago e quella di Valparaíso. La linea editoriale de El Mercurio, fin dalle sue origini, si è caratterizzata di tendenza politica conservatrice. Nei primi anni settanta fu manifesto di una ferrea opposizione alla candidatura presidenziale di Salvador Allende e, in seguito, al suo governo, anche grazie ai finanziamenti ricevuti dal governo statunitense.



13 dicembreNapoli, muore il cardinale Fabrizio Ruffo. Era stato consigliere del re e ministro del Regno di Napoli. Comandante nel 1799 delle truppe realiste e delle bande sanfediste, aveva mosso su Napoli per sconfiggere i soldati napoleonici e la Repubblica Partenopea e si era acquistato la fama di massacratore dei giacobini. Dopo il 1815 si era imposto nel regno di Ferdinando I come uno degli esponenti più intransigenti della reazione



27 gennaio: Roma, Leone XII sopprime i consigli comunali e provinciali istituiti dal cardinale Ercole Consalvi nel 1816.