Francia: il chimico Gay-Lussac formula la legge delle combinazioni gassose
Gran Bretagna: John Dalton elabora l’elenco degli elementi assegnando loro un simbolo e ipotizza il loro peso atomico
Fivizzano (Massa Carrara), Pellegrino Turri e Agostino Fantoni costruiscono una macchina per scrivere, per alleviare le sofferenze della contessina Carolina Fantoni, diventata cieca. Turri era probabilmente legato alla contessa da una relazione sentimentale.
Francia: Charles Fourier, teorico del socialismo utopistico, scrive Teoria dei quattro movimenti e dei destini generali
Milano, fondata la Borsa valori per volontà del napoleonico viceré del Regno d’Italia Eugenio di Beauharnais. Dopo il periodo napoleonico Milano ritornò a essere controllata dagli Austriaci e un decreto imperiale del maggio 1816 ribadì compiti e finalità della Borsa. La prima società privata in assoluto a quotarsi fu la LVCI nel 1858, società austriaca che si occupava della gestione delle ferrovie nel Regno Lombardo-Veneto. Tra i mercati di Borsa valori nazionali esistenti in passato, la Borsa di Milano ha sempre rappresentato la piazza più importante del Paese. A seguito della privatizzazione dei mercati di borsa, avvenuta nel 1998, le dieci borse valori locali presenti in Italia – Milano, Roma, Trieste, Venezia, Napoli, Torino, Genova, Firenze, Bologna e Palermo – sono state chiuse ed accorpate in un unico soggetto: Borsa Italiana. Con sede a Milano, Borsa Italiana è, oggi, la società che si occupa della gestione e funzionamento di tutto il mercato finanziario italiano. Dal 23 giugno 2007, a seguito della fusione con la Borsa di Londra (London Stock Exchange plc), Borsa Italiana S.p.A. è parte del London Stock Exchange Group, holding che controlla il 100% di Borsa Italiana S.p.A. e il 100% di London Stock Exchange plc, che – nel marzo del 2016 – ha annunciato il progetto di fusione con Deutsche Boerse
Milano, nasce la casa editrice Ricordi e, parallelamente, l’Archivio Storico Ricordi. Considerato il più importante archivio musicale privato al mondo, conserva i manoscritti originali di 23 delle 28 opere di Giuseppe Verdi, tutte le opere di Giacomo Puccini (con la sola eccezione de La Rondine), di compositori come Bellini, Rossini e Donizetti fino ai contemporanei come Nono, Donatoni, Sciarrino e Bussotti. L’Archivio vanta un ricchissimo patrimonio iconografico legato alle prime rappresentazioni, composto da bozzetti scenici, figurini dei costumi, schizzi e piante sceniche, il fondo fotografico e quello epistolare oltre ad una ricchissima documentazione aziendale, che permette di ricostruire la genesi di grandi capolavori operistici e lo sviluppo dell’editoria musicale dell’800 e del 900.La sezione iconografica dell’Archivio dà la possibilità di conoscere un patrimonio che non è solo legato all’attività strettamente musicale, ma si estende a quello pittorico, scenografico, e delle arti minori (si pensi alla storia del costume, all’arte orafa), aziendale (ricostruendo i rapporti che intercorrevano fra editore e artista, fosse musicista, poeta o grafico), e al mondo del teatro (dall’impresario ai cantanti, ai direttori d’orchestra). La collezione permette di ripercorrere la vita umana e professionale di molti compositori, partendo dalle loro primissime opere, ad esempio Oberto Conte di San Bonifacio di Verdi e Le Villi di Puccini, fino ad arrivare ai loro ultimi capolavori, come il verdiano Falstaff e la incompiuta Turandot di Puccini.Lo straordinario prestigio dell’Archivio risiede nella varietà dei documenti conservati, che offrono una visione completa della cultura, dell’industria e della società negli ultimi due secoli di storia italiana. L’Archivio, ospitato presso la Biblioteca Nazionale Braidense di Milano, raccoglie circa 8.000 partiture, oltre 16.000 lettere di musicisti, librettisti e cantanti, circa 10.000 bozzetti e figurini, più di 9.000 libretti, 6.000 foto d’epoca, manifesti di Arte Noveau e Deco firmati da alcuni dei grandi artisti della grafica. Nel 1994 il gruppo tedesco Bertelsmann acquista la Ricordi. Nello stesso anno l’Archivio è dichiarato di notevole interesse storico dalla Soprintendenza Archivistica per la Lombardia. Il nuovo azionista decide di dedicare molta attenzione alla cura e alla rivalutazione del fondo archivistico, documento unico della propria storia culturale e imprenditoriale. L’Archivio Ricordi tutela, preserva e promuove la conoscenza del patrimonio artistico e documentale; fornisce inoltre servizi di ricerca, digitalizzazione e divulgazione dei materiali presso organizzazioni aventi fini culturali, università e istituti scolastici (www.ricordi.it).
Livorno, esce il bisettimanale Corriere Etrusco. Cesserà le pubblicazioni nel 1814, dopo l’abbandono della Toscana, occupata dai napoletani, da parte di Elisa Bonaparte a causa dei disastri patiti da Napoleone nel gennaio del 1814. Con il nome Corriere Etrusco viene oggi pubblicato, sempre in provincia di Livorno un quotidiano on-line e un settimanale cartaceo.
Brasile, fondato il Banco do Brasil, una delle maggiori e più antiche banche del continente ameriano. La banca è oggi controllata interamente dallo Stato e nell’ultimo decennio, anche grazie alla sua quotazione presso la borsa di San Paolo, è diventata una delle banche più redditizie, con una leadership importante nel settore del retail banking. La fondazione della banca è stata voluta durante la colonizzazione Portoghese dal principe Giovanni VI, con l’obbiettivo principale di finanziare il debito pubblico
Lincoln (Uk), nasce la Napier & Son,azienda automobilistica ed aeronautica britannica. Ha cessato l’attività nel 1961.
1 gennaio: negli Stati Uniti viene vietata l’importazione di schiavi. Rimane ancora in vigore tuttavia lo schiavismo in molti stati della federazione, nonché il coinvolgimento straniero nella tratta degli schiavi dall’Africa
2 febbraio: Papa Pio VII non aderisce al Blocco Continentale imposto da Napoleone Bonaparte a tutti gli stati europei per isolare l’Inghilterra. Napoleone occupa così Roma che viene inglobata nell’Impero Francese mentre Ancona, Macerata, Urbino e Camerino entrano a far parte del Regno Italico. Il Ducato di Parma e Piacenza viene soppresso e annesso alla Francia il 15 marzo.
11 febbraio: il carbone di antracite viene utilizzato per la prima volta come combustibile a Wilkes – Barre in Pennsylvania (USA) da Jesse Fell che ha ideato un metodo efficace per la combustione aerea. L’utilizzo del carbone sarà fondamentale per lo sviluppo della rivoluzione industriale statunitense.
12 ottobre: Rio de Janeiro, fondato il Banco do Brasil. E’ tra le banche più antiche del continente americano. Oggi la banca è controllata interamente dallo Stato e nell’ultimo decennio, anche grazie alla sua quotazione presso la borsa di San Paolo, è diventata una delle banche più redditizie, con una leadership importante nel settore del retail banking. La fondazione della banca è stata voluta durante la colonizzazione Portoghese dal principe Giovanni VI, con l’obbiettivo principale di finanziare il debito pubblico. Fino al 1964 il Banco do Brasil ha svolto funzioni che vanno ben oltre il ruolo di semplice banca commerciale, come per esempio l’emissione di moneta, il cambio valuta, il ruolo di titolare del tesoro nazionale: compiti successivamente man mano attribuiti ad altri organi amministrativi. A partire dal 1992 la banca è stata interessata da un graduale ristrutturazione. Questa ristrutturazione ha portato al licenziamento di migliaia di dipendenti, processo che comunque ha fatto della banca un’azienda molto redditizia (dopo anni di perdite coperte con il tesoro pubblico), tanto che oggi è una delle principali strutture usate dal governo per finanziare progetti pubblici come il Fame zero.
4 dicembre: Napoleone conquista Bailén ed entra a Madrid.
Il sovrano francese promulga i Décrets de Chamartin (Decreti di Chamartin) con cui abolisce i diritti feudali, sopprime il tribunale dell’inquisizione, secolarizza i monasteri e ne incamera i beni.