1887

1 gennaioMilano, esce La Cooperazione Italiana, organo della Federazione delle società Cooperative italiane diretto da Carlo Ramussi; il giornale oltre alle informazioni pratiche e utili per le cooperative, pubblica a puntate, una “Storia dei probi pionieri di Rochdale”.


19 gennaioPisa, manifesto degli anarchici pisani in occasione della morte, avvenuta nel carcere di S.Giorgio a Lucca, di Pirro Orsolini, il giovane ritenuto ingiustamente responsabile del lancio di una bomba contro una manifestazione a favore del governo, morto come “san morire gli uomini dalle forti convinzioni, sdegnando i così detti conforti di una religione, venale più di ogni altra e bugiarda (…)


26 gennaioDogali, in Eritrea, una colonna di 500 soldati italiani, comandata dal colonnello Tommaso De Cristoforis, è assalita da forze abissine e annientata.


FebbraioSan Benedetto Po (Mantova), Romeo Romei riunisce i contadini del Distretto di Gonzaga (attuale Destra Po – Sinistra Secchia) per dar vita ad una grande associazione,
ispirandosi al modello di quella ravennate fondata da Andrea Costa per «ottenere dal governo bonifiche di terreni». Il progetto comincia a prendere corpo in maggio con l’inaugurazione della bandiera della Società contadini di San Benedetto Po. L’associazione in poco tempo di aggrega
oltre mille lavoratori ed è appunto «costituita sul sistema di quelle delle Romagne, per aderire alle aste ed assumere lavori». Nell’occasione Enrico Ferri, parlamentare progressista della Democrazia Sociale Mantovana, parla davanti a settemila lavoratori. Esalta l’organizzazione cooperativistica iniziata a suo tempo da Romei a Portiolo e sollecita la trasformazione delle Società di Mutuo Soccorso affinché «in caso di malattia e per vecchiaia aggiungano le varie forme di cooperazione di consumo, di lavoro, di credito, perché i loro capitali circolino a beneficio di tutti».


2 febbraio: un contingente di 800 uomini parte per Massaua (Eritrea). Intanto sono sempre vive le reazioni all’eccidio di Dogali: mentre a Roma e in altre città italiane si svolgono dimostrazioni popolari contro la politica africana, alla Camera le accuse al governo sono durissime. Andrea Costa lancia la parola d’ordine “né un uomo né un soldo” per l’impresa africana, che sarà fatta propria dal movimento socialista durante le successive imprese coloniali. Alcuni deputati radicali, fra cui Achille Tedeschi ed Ettore Ferrari, sono sulle stesse posizioni. Diverso il discorso di Felice Cavallotti, il quale, pur accusando violentemente il governo a causa della sua politica interna e della scelta a favore della Triplice, si dimostra favorevole allo stanziamento di fondi per finanziare il proseguimento dell’impresa e risollevare l’onore nazionale. Un credito di 5 milioni sarà approvato il giorno seguente. Le messe solenni celebrate nelle chiese per i morti di Dogali sono uno dei primi segni di apertura della Chiesa verso lo Stato italiano


3 febbraioBologna, i socialisti bolognesi contestano la politica coloniale del governo, soprattutto dopo il massacro di Dogali. Nella sede della Società Operaia si svolge una manifestazione per il ritiro delle truppe e una conferenza sul tema Questione Africana, con la partecipazione di Quirico Filopanti. Il 22 febbraio i caduti di Dogali saranno solennemente commemorati, con un imponente sfoggio di retorica, nella chiesa di San Francesco


5 febbraioMilano, al Teatro alla Scala viene eseguita la prima dell’Otello di Giuseppe Verdi


15 febbraioRoma, la Pirelli firma una convenzione con il ministero dei lavori pubblici, ottenendo la gestione e la manutenzione di due cavi telegrafici sottomarini per Massaua e Assab. Nel 1885 la Pirelli aveva già ottenuto dal governo l’appalto per la produzione dei cavi telegrafici


12 febbraio: accordo anglo – italiano per preservare lo status quo nel Mediterraneo. Sarà sottoscritto successivamente dall’Austria-Ungheria (24 marzo) e dalla Spagna (4 maggio).


20 febbraio: rinnovato il trattato della Triplice alleanza fra Italia, Germania ed Austria – Ungheria


23 febbraio: un terremoto colpisce varie città dell’Italia settentrionale – in particolare la provincia di Imperia – e centrale e provoca numerose vittime e crolli di case. La scossa più forte è avvertita il giorno 28 a Diano Marina (SV), dove i danni sono ingenti


4 aprileRoma, nasce l’VIII e ultimo ministero Depretis.Il nuovo governo è costituito dopo il rifiuto del re Umberto I di accettare le dimissioni del presidente del consiglio, data l’impossibilità di dar vita a una nuova maggioranza parlamentare
Molinella (Bo), Bologna, le mondine scendono in sciopero. Chiedono nuovamente che i loro salari giornalieri, già fissati in 75-90 centesimi, vengano portati a 1 lira. Un affollatissimo comizio di mondine e braccianti sul ponte Mazzolongo, vicino a Minerbio, è caricata con baionetta innestata da carabinieri a cavallo. Per mettersi in salvo, le risaiole sono costrette a gettarsi nel fiume. Cinque donne sono arrestate e processate per direttissima, con pesanti condanne.Tra il 7 e il 9 aprile scendono per la prima volta in sciopero i braccianti di Castel Maggiore. Verso metà di maggio l’agitazione dei lavoratori agricoli coinvolge diversi comuni della Bassa bolognese: partendo da Baricella, si estende subito a Malalbergo, Molinella, Medicina, Minerbio.
I braccianti si radunano e si spostano in massa da una risaia all’altra. Si susseguono interventi della forza pubblica, arresti e processi, mentre gli agrari non fanno concessioni.


6 aprile: inaugurata la ferrovia Bologna – San Giovanni in Persiceto, primo tratto della linea Bologna-Verona. Giosue Carducci comporrà alcuni versi per questo evento, giudicato una “premessa sicura ed immanchevole di rapido e progressivo incremento nell’ordine morale e materiale, civile ed economico”.


AprileFinale Emilia (Mo), scioperano i braccianti e le roncatrici. Trentasei persone sono denunciate. Dopo la conclusione positiva della vertenza, Agnini e altri 14 braccianti sono processati per aver promosso l’agitazione.


MaggioModena, nasce l’Associazione fra operai muratori.


1 maggioChicago (Stati Uniti), dopo un comizio per la intro­duzione della giornata lavorativa di 8 ore, la folla si dirige verso la fabbrica per farvi cessare il lavoro. Squadre di giovinastri organizzate dal ce­lebre detective Nat Pinkerton, messosi a soldo degli industriali, sparano sulla folla. Seguono tafferugli nel corso dei quali viene lan­ciata una bomba che provoca alcune vittime. Si operano numerosi arresti tra i dirigenti degli operai. Il presidente del Tribunale, pur ri­conoscendo che non si hanno prove circa gli autori dell’attentato, condanna a morte 8 di questi dirigenti perché, trattandosi di “anar­chici dichiarati sono da ritenersi capaci di assassinio”. Due anni dopo, a Parigi, il Congresso costitutivo della Seconda Internaziona­le, facendo propria l’iniziativa della American Federation of Labor, sceglierà la data del primo maggio 1890 per organizzare in tutto il mondo una “manifestazione universale” per la conquista della giornata la­vorativa di 8 ore. La stessa data diventerà, per unanime e spontanea iniziativa di tutte le organizzazioni sindacali del mondo, nonostante violente repressioni poliziesche, giorno di lotta dei lavoratori, quindi di astensione dal lavoro. I governi borghesi, vista l’impossibilità di impedirla, cercheranno di svuotarla di ogni contenuto rivoluzionario proclamandola genericamente Festa del lavoro


21 maggio: aperta la tramvia Bologna-Budrio, gestita dalla Società Veneta per Imprese e Costruzioni Pubbliche. Sarà prolungata fino a Medicina il 10 luglio 1887 e il 16 agosto successivo fino a Molinella. Il 4 dicembre sarà completata la diramazione verso Massalombarda, in provincia di Ravenna e il 21 dicembre quella verso Portomaggiore, in provincia di Ferrara. Il 3 novembre 1888 sarà attivato il tronco urbano da porta Galliera a porta San Vitale, che consentirà alla Veneta di collegarsi alla stazione centrale ferroviaria. Ulteriori raccordi lungo i viali di circonvallazione permetteranno l’allacciamento alla tramvia per Imola e all’Arsenale militare. 


22 maggioTaranto, inaugurazione del Ponte dei due Mari, ponte girevole in ferro costruito nello stabilimento Cottrau di Napoli dall’Impresa italiana costruzioni metalmeccaniche. Simbolo della nuova Taranto, collega, sul canale navigabile, la città nuova e la città vecchia


23 maggioRoma, parlando ai cardinali Leone XIII afferma di desiderare la pace con lo Stato italiano, purché vengano rispettati i diritti della Chiesa. Già un precedente discorso, rivolto ai cardinali il 28 febbraio, era stato interpretato in modo incoraggiante dai settori cattolici favorevoli ad una riconciliazione fra Stato e Chiesa e alla partecipazione dei cattolici alla vita pubblica


27 maggioBologna, II° Congresso nazionale della Federazione dei lavoratori muratori.


31 maggioBologna, scioperano i muratori per ottenere un migliore salario e una riduzione dell’orario di lavoro. I 134 capimastri cittadini, che già nel 1884 si erano impegnati a risolvere amichevolmente le richieste dei muratori, rifiutano ogni trattativa. Lo sciopero è pressoché generale. Dopo sette giorni di astensione dal lavoro, molti lavoratori sono ridotti alla fame. Diverse società bolognesi di resistenza – tra cui la Società Operaia – aprono una sottoscrizione, che darà importanti risultati, a favore degli scioperanti. Solo il 19 giugno è stabilito un concordato che pone fine allo sciopero. Esso prevede un aumento orario di 20 e 10 centesimi, e un orario che va dalle otto ore nei mesi invernali alle 11 in quelli estivi.Il 19 giugno sarà raggiunto un accordo, che mette fine allo sciopero e prevede un aumento di 20 centesimi all’ora e un orario di lavoro tra le 8 e le 11 ore, a seconda della stagione.


11 giugnoLegnano, Gaetano ed Antonio Muttoni, Giovanni De Martini, Costanzo Canziani e Guido Bossi fondano la Banca di Legnano, che aprirà al pubblico il 16 gennaio 1888. Nel 1899 la banca si trasferisce in largo Franco Tosi, sempre a Legnano, in un complesso che fu in seguito demolito e ricostruito nello stesso luogo. Quest’ultimo è l’attuale sede principale dell’istituto di credito. Nei decenni successivi aprì le prime sue succursali: Parabiago (1906), Castellanza (1908), San Vittore Olona (1910), Rho e Busto Garolfo (1922), Nerviano (1928), Inveruno e Lainate (1933), Cuggiono (1939) e Canegrate(1946). Oggi fa parte del gruppo Bipiemme ed è una banca a forte carattere locale, completamente orientata al retail banking con 808 dipendenti impiegati nelle 117 filiali (di cui 25 fornite dalla stessa BPM), dislocate in Lombardia (99) e in Piemonte (18)


21 giugnoRoma, aumenta il dazio sul macinato. Il provvedimento, motivato dall’esigenza di finanziare la politica coloniale dopo i fatti di Dogali, è approvato con 205 voti a favore e solo 48 contrari


24 giugnoRoma, la Camera approva la nuova tariffa generale che prevede un aumento rilevante della protezione doganale su alcuni prodotti agricoli e sulla maggior parte della produzione industriale nazionale. In particolare salvaguarda l’industria tessile e quella siderurgica)


22 giugnoCrevalcore (Bo), scioperano i braccianti per migliori condizioni di vita e aumenti salariali


LuglioManduria (Ta), fondata la Società operaia di mutuo soccorso Giuseppe Garibaldi. Lo stesso Garibaldi, con un biglietto autografo, ringraziò per essere stato nominato socio a vita.


7 agostoRoma, dopo la morte di Depretis, Crispi assume la presidenza del Consiglio e il dicastero degli Esteri ad interim. Il nuovo ministero è inaugurato da una circolare di Crispi contro gli arresti arbitrari effettuati dalle forze dell’ordine, che suscita consensi fra i democratici e i repubblicani. Crispi, al suo primo governo, dominerà la politica interna ed estera italiana per un decennio


SettembreMilano, scioperano gli edili contro la crisi del settore. Manifestazioni insieme a lavoratori disoccupati.


18 – 19 settembrePavia, si ricostituisce il Partito Ope­raio. il Congresso fa un’affermazione di fede nella lotta di classe e si dilunga sulla partecipazione alle battaglie elettorali. Si cerca di trovare un nuovo assetto organizzativo per il partito, in modo da aggirare il divieto di ricostituzione della questura di Milano. Il rigido operaismo sostenuto fino a questo congresso viene attenuato dalla decisione di ammettere nel partito anche alcune categorie di lavoratori non manuali (commessi di negozio e di ufficio) e dalla partecipazione ai lavori congressuali di tre rappresentanti non operai, fra cui Andrea Costa. Il principio della lotta di classe, nella sola forma economica, resta il programma fondamentale del partito


10 – 13 ottobreMilano, costituita, al termine del II Congresso dei cooperatori italiani, la Federazione delle cooperative italiane. Nel 1893 diventerà Lega delle cooperative


11 novembreChicago, impiccati i cinque lavoratori anarchici, ritenuti responsabili della morte di alcuni poliziotti durante lo sciopero e gli scontri dell’1 maggio scorso. Verranno definiti in seguito i martiri di Chicago.


DicembreMantova, Romeo Romei ed un suo collaboratore, Carlo Cotti, fondano la Federazione delle Associazioni Mutue Operaie Campagnuole e delle Associazioni Mantovane dei Lavoratori, coinvolgendo con funzioni direttive alcuni socialisti intransigenti di San Benedetto Po quali Carlo Bisi (futuro sindaco del paese), Attilio Pittigliani, Francesco Carletti (attivo nei decenni successivi come sindacalista), convinti assertori del metodo cooperativistico e gradualista. La Federazione ha un’impronta politica chiaramente riformista


12 dicembre: sottoscritto da Regno Unito, Austria e Italia un secondo accordo (dopo quello del 12 febbraio) sul Mediterraneo in cui si afferma l’inviolabilità della Turchia e l’assetto territoriale della Bulgaria. 
Pubblicato il romanzo Uno studio in rosso di Arthur Conan Doyle, in cui fa il suo esordio Sherlock Holmes, investigatore che ben presto diverrà uno dei più noti personaggi letterari di ogni tempo.


13 dicembreBologna, costituita la Società anonima cooperativa per i lavoranti muratori


31 dicembreBologna, dopo la morte di Depretis, il mondo liberale è in via di evoluzione verso nuove aggregazioni. Di fronte alla disgregazione del campo democratico, si assiste all’embrassons nous delle varie correnti liberali e la loro confluenza in un grande partito guidato da Francesco Crispi. Durante l’anno si era sciolta l’Associazione progressista delle Romagne, mentre con la fine dell’anno cessano le pubblicazioni i giornali La Patria, organo bolognese dell’Associazione, e La Stella d’Italia di Cesare Lugli, diretto da Franco Mistrali, la penna più nota e discussa del giornalismo bolognese.


A fine anno, gli operai occupati in acciaierie, ferriere e altiforni sono 11.980, contro i 3.500 del 1863.


NEL CORSO DELL’ANNO
Parigi, fondata la prima Bourse du Travail che ispirerà la creazione delle Camere del Lavoro in Italia. Pioniere dell’iniziativa francese è l’operaio Fernand Pelloutier. Successivamente le Bourse si unirano dando così vita alla Confederation Generale du Travail (Cgt)

Fondata da David Atwell a Buenos Aires la prima cooperativa telefonica. Rimarrà in attività fino al 1925. 

Emanata nella provincia di Manitoba la prima legislazione cooperativa canadese.

Francoforte, nasce la Allgemeine Elektricitäts-Gesellschaft (Società Generale di Elettricità), più noto con l’acronimo di AEG. E’ stata un’azienda tedesca; attualmente è un marchio di elettrodomestici svedese e la produzione è stata spostata in Italia. 

Milano, nasce la Carrozzeria Cesare Sala. Inizialmente si dedicò alla costruzione di carrozze con traino animale. Ma nei primissimi anni del XX secolo, con la crescente affermazione e diffusione dell’automobile, l’azienda cominciò a dedicarsi alla costruzione di carrozzerie automobilistiche. Ben presto diventa nota per le sue eleganti e prestigiose realizzazioni, che includevano capolavori di indiscusso valore. La “Cesare Sala” ha realizzato carrozzerie su autotelai Alfa Romeo, Fiat, Lancia, Isotta Fraschini ed Ansaldo. La carrozzeria Cesare Sala chiude nel 1933.

Milano, Giovanni Andrea Carisch, di origine svizzera, e Arturo Janichem, fondano le edizioni musicali Carisch & Janichen.

Messina, Giuseppe Principato fonda l’omonima casa editrice. Desideroso di dare un respiro nazionale alla casa editrice e di superare i limiti del mercato provinciale, Giuseppe Principato invia il figlio Ettore a Milano per fare pratica presso l’Editore Treves. Giuseppe Principato muore nel terremoto di Messina del 1908 e l’attività della casa editrice si interrompe per alcuni mesi. Il figlio Ettore, insieme al fratello Manfredi, prende in mano la conduzione dell’impresa. Consapevole che per l’affermazione a livello nazionale della casa editrice era necessario pubblicare testi di alta qualità, stabilisce rapporti con alcuni dei maggiori studiosi italiani e ne pubblica le opere. Pubblica testi di autori prestigiosi come Gentile, Momigliano, Marchesi, Valgimigli ecc. A partire dal dopoguerra Giuseppe Principato (1912-1997), figlio di Ettore, assume la guida della casa editrice e orienta la linea editoriale verso i testi scolastici.

Torino, entra in funzione lo stabilimento della Società Elettrometallurgica di Pont Saint Martin per il trattamento elettrolitico del rame. La società, insediata sul sito di un’importante ferriera attiva nel secolo precedente, fu trasformata nel 1899 in Società Industriale Elettrochimica di Pont Saint Martin con l’intervento della Schuckert, che apportò capitale privato svizzero e tedesco, e del Credito Italiano che subentrò nella società attraverso la Società Forni Elettrici.
Bologna, nel corso dell’anno il Birrificio Ranzani trasferisce lo stabilimento di via delle Lame nei nuovi locali di Casalecchio di Reno. Oggi il marchio produce una birra artigianale (produzione iniziata nel 2009) alle pendici del monte Nerone, nell’appennino umbro marchigiano
Bologna, la ditta Galotti, proprietaria dal 1869 di una fornace a Imola, allarga la propria impresa di laterizi con la costruzione, nei pressi del Battiferro, di una moderna fornace con forno Hoffmann di forma anulare a sedici camere, per cottura di laterizi a ciclo continuo.
Le macchine per l’impasto delle argille e il confezionamento dei mattoni, importate dalla Francia, sono mosse da una potente macchina a vapore della ditta Tosi di Legnano.
Il fondatore della società, Celeste Galotti, ha portato modifiche innovative ai forni, dotandoli di bocchettoni per il fumo e di una volta particolarmente adatta alla cottura delle tegole piane. Il terreno del Battiferro assicura un’argilla di buona qualità e la produzione aumenterà fino ad occupare circa 250 operai per tutto l’anno.
Nel corso del ‘900 le fornaci Galotti a Bologna saranno sei, di cui quattro nella zona del canale Navile, le altre a Borgo Panigale e a Corticella. Nel 1907 sarà costituita la Società Anonima Galotti, impegnata, oltre che nella fabbricazione dei laterizi, anche negli appalti dell’edilizia pubblica e nella fornitura di energia elettrica.
Torre Annunziata, sorge ad opera di Natanson e Duché, la Ferriera del Vesuvio, primo nucleo del futuro complesso ILVA e unico centro siderurgico attivo in Campania

Giappone, nasce la Yamaha Corporation