1857

Una grave crisi economica colpisce violentemente l’Europa e l’America. Ovviamente ha dei riflessi anche in Italia, ed è una delle cause che provocano l’esplosione del movimento delle classi che porterà da una parte all’unificazione dell’Italia nel 1861 e dall’altra alla diffusione delle società operaie.

Lo sviluppo maggiore delle società operaie avviene in questo periodo in Piemonte, unico stato dove fosse consentita una certa libertà di associazione e di riunione e dove lo sviluppo capitalistico sotto il governo di Cavour fu più rapido che altrove. 

Fondata a Foresta (Bz), (in tedesco appunto Forst), una frazione di Lagundo (Algund; all’epoca era invece frazione di Marlengo – Marling) l’azienda produttrice della birra Forst, per iniziativa dei meranesi Johann Wallnöfer e Franz Tappeiner.
Josef Fuchs, il capostipite della dinastia che rilevò l’azienda e che ancora oggi possiede le azioni della Birreria, fece costruire il primo stabilimento dove ancora oggi è collocato (dove può servirsi di notevoli quantità di acqua di sorgente del monte San Giuseppe-Josefsberg).
Nel 1948 la Forst s.p.a. firma un contratto con i siciliani fratelli Andrea e Francesco Vesco che dell’imbottigliamento e la fornitura della birra Forst in tutta la Sicilia.
Nel corso degli anni, la Forst è cresciuta sino a divenire una delle principali aziende produttrici di birra in Italia. A tutt’oggi l’azienda è di proprietà della famiglia Fuchs-von Mannstein

Torino, nasce la Pastiglie Leone, azienda dolciaria. Il suo fondatore, Luigi Leone, aprì la sua prima bottega ad Alba e dopo pochi anni si trasferì a Torino, per meglio servire i suoi clienti e la Casa Reale, molto affezionata alle sue pastiglie di zucchero. Nel 1934 l’azienda sarà rilevata dalla famiglia Monero che ancora oggi porta avanti le tradizioni della confetteria piemontese

San Candido (Bz), Peter Ferdinand Senfter apre una macelleria e da il via a una produzione artigianale di speck. L’Antica macelleria Senfter fu agli inizi del XX secolo fornitrice ufficiale della corte imperiale asburgica e in seguito dell’esercito italiano. A partire dal 1967 è divenuta, grazie al lavoro di Ferdinand, Franz Senfter, una vera e propria industria. Nel 1981 differenzia il settore delle carni macellate da quello della produzione di salumi, con la costruzione di un macello (Pustertaler Fleischhof). Il gruppo è oggi impegnato anche in altri settori economici (turismo, finanza, trasporti, attività immobiliari) con aziende e partecipazioni in Italia, Cina, Stati Uniti e Brasile. Il signor Senfter ha dato vita anche alla fondazione Harpfe, allo scopo di conservare i beni culturali sudtirolesi.
Ultimamente ha iniziato a operare anche nel settore dell’energia alternativa, subentrando alla società IBET srl (Italian Bio-Environmental Technologies), nella realizzazione di un impianto per la produzione di biogas in Cina

Torino, Giulia Vittorina Colbert de Maulevrier, moglie del marchese Carlo Tancre di Falletti di Barolo, fonda la scuola di tessitura e di ricamo per ragazze di umili origini e prive di mezzi



25 gennaio: gli austriaci concedono l’amnistia generale per i delitti politici. E’ sciolta la Corte speciale di giustizia di Mantova



8 marzoNew York, le operaie tessili scioperano contro i bassi salari e le condizioni di lavoro. Da allora la data diventerà l’emblema della lotta per la liberazione delle donne



22 marzo: l’Austria rompe le relazioni diplomatiche con il Piemonte per l’atteggiamento tenuto dal governo piemontese durante la visita di Francesco Giuseppe a Milano



4 aprileAlessandria, Giuseppe Borsalino rileva, ampliandola e facendola diventare una grande e rinomata industria, una fabbrica di cappelli. La produzione raggiunse il considerevole livello di 750.000 pezzi annui prodotti all’inizio del nuovo secolo, ampliandosi addirittura a oltre 2.000.000 alla vigilia della prima guerra mondiale. La fabbrica arrivò ad occupare oltre 2.500 dipendenti, rappresentando una notevole risorsa nell’economia della città piemontese.



25 giugno: inizia la spedizione di Carlo Pisacane, che finirà tragicamente il 2 luglio con la morte a
Sapri (Salerno) di molti dei suoi membri e dello stesso Pisacane



26 luglioIsernia, protesta popolare contro l’introduzione del dazio comunale sul vino. Alcune centinaia di contadini, al grido di “Viva il Re! Non vogliamo il dazio sul vino” marciano lungo la Piazza – così per secoli è stato definito l’attuale Corso Marcelli – fino al palazzo comunale, per farsi consegnare i ruoli dell’imposta, da distruggere pubblicamente



1 agosto: Giuseppe La Farina, Daniele Manin e Giorgio Pallavicino fondano la Società nazionale italiana per promuovere l’unificazione dell’Italia sotto la direzione del Regno di Sardegna. Nel frattempo Cavour incarica Daniele Manin di organizzare un servizio segreto di informazioni basato sui comitati clandestini in Italia e all’estero della Società nazionale di Giuseppe La Farina. Dopo la morte di Manin, Giorgio Pallavicino diventa presidente della Società nazionale



SettembreVoghera, V Congresso delle società operaie. Si ribadisce l’istanza per l’istruzione obbligatoria come unico mezzo per liberare l’operaio dalla schiavitù padronale e capitalistica. Approvato il testo di una petizione da presentare al Parlamento.