1843

Ala (Trento), nella cittadina trentina sotto dominio austriaco, nasce la prima Società di mutuo soccorso fra tessitori di velluto. Vi aderiscono 211 operai sui 400 occupati nel settore.

Giappone, costituita la cooperativa, Hotokusha, un collettivo di lavoratori agricoli e artigiani e prima cooperativa realizzata in Giappone.

Stati Uniti, Margaret Fuller redige il primo manifesto femminista: La donna nel XIX secolo

Vienna, nasce Berta von Suttner, che dedicherà la vita alla causa della pace in Europa e nel mondo. Organizzerà numerosi convegni pacifisti, cercando di convertire uomini politici e diplomatici

Londra, fondata l’Ethnological Society, con il fine di promuovere lo studio dei costumi dei popoli extraeuropei

Londra, nasce la Macmillan Publishers Ltd, casa editrice di proprietà di Georg von Holtzbrinck Publishing Group. Fondata dai fratelli scozzesi Daniel e Alexander Macmillan, ha pubblicato opere di Lewis Carroll, Rudyard Kipling e H. G. Wells. Alla guida dell’azienda vi fu anche il primo ministro britannico Harold Macmillan. Nel 1995 il 70% dell’azienda è passato in mano del gruppo Georg von Holtzbrinck e l’acquisizione è stata completata nel 1999.

Il Cantiere navale di Ancona ha origini che si perdono nei secoli: si costruiscono navi in città sicuramente sin dall’epoca dell’imperatore Traiano e poi, dopo l’interruzione dell’alto Medioevo, per tutto il periodo della repubblica marinara.
Il cantiere navale moderno nasce nel 1843. Con l’annessione al Regno d’Italia, Ancona assume un ruolo militare notevole nella compagine difensiva del giovane regno: fu una delle cinque piazzeforti di prima classe, insieme a Torino, La Spezia, Taranto e Bologna ed in quel periodo i cantieri navali vissero un momento di auge fino al 1866 e, con Venezia ancora sotto l’occupazione austriaca, Ancona diventa la principale base navale in Adriatico. Con la terza guerra di indipendenza il Veneto entra a far parte del Regno d’Italia e molte delle attività cantieristiche sono trasferite all’Arsenale di Venezia e per Ancona, iniziò una fase di declino. Nel 1897 Rodolfo Hofer, componente del consiglio d’amministrazione della società Navigazione Generale Italiana, acquisisce il Cantiere navale del Muggiano, che aveva chiuso la sua attività nel 1893 e fonda inoltre la “Società Anonima Cantiere Navale Del Muggiano”, che nel 1899 con il Cantiere navale di Ancona porterà alla costituzione delle Officine e Cantieri Liguri-Anconetani. Il 21 gennaio 1906 viene costituita la società Cantieri Navali Riuniti, primo grande raggruppamento del settore cantieristico in Italia, che raggruppava i cantieri di Palermo, Muggiano e Ancona.
Durante il ventennio fascista la città di Ancona ebbe un notevole sviluppo urbanistico ed anche i cantieri entrati a far parte dell’IRI, possono contare su un notevole impulso dalle commesse militari con diverse imbarcazioni costruite per la Regia Marina.
Nel 1973 la società Cantieri Navali del Tirreno e Riuniti è assorbita dalla Italcantieri.
Il Cantiere navale insieme agli stabilimenti CRN S.p.A. del Gruppo Ferretti fanno di Ancona un centro importante della cantieristica italiana, ma a causa della crisi il cantiere entra in una fase di grandi difficoltà. Solo nel luglio del 2016 si apre una prospettiva importante con l’acquisto del cantiere da parte della napoletana Palumbo Group Spa che mette in campo un importante piano di sviluppo.

Brema (Germania), nasce la Aktien-Gesellschaft Weser, normalmente denominata AG Weser, industria tedesca che ha operato nella cantieristica navale. Durante la prima guerra mondiale negli stabilimenti della società vennero fatte importanti realizzazioni per la Kaiserliche Marine. Nel 1926 si unì con altri otto cantieri per dare vita alla società Deutsche Schiff- und Maschinenbau AG, ma il nome AG Weser venne mantenuto per lo stabilimento di Brema. Nel cantiere vennero prodotti varie navi militari e U-Boot per la Kriegsmarine, negli anni che precedettero e nel corso della seconda guerra mondiale. Il 14 febbraio 1936 nel cantiere venne varato il primo (di 162) sommergibile U-Boot, l’ultimo dei quali sarà varato il 1º marzo 1945. Nel 1941 il cantiere è rilevato dalla famiglia Krupp. Durante il conflitto il cantiere sarà pesantemente danneggiato dai bombardamenti alleati e nel dopoguerra, dopo che nel 1949 la società era stata rifondata, vennero realizzate navi civili e militari. Nel 1983 in seguito a bancarotta il cantiere è stato chiuso.

New Britain (Stati Uniti), nasce la Stanley Black & Decker, precedentemente nota come The Stanley Works. E’ un’azienda statunitense che produce attrezzi, utensili da lavoro, serrature, articoli per la sicurezza fisica, ferramenta, minuteria metallica, prodotti medicali, attrezzature mediche e simili che ha sede a New Britain (Connecticut). La Stanley Black & Decker è il risultato dell’assorbimento nella Stanley Works della Black & Decker avvenuto il 12 marzo 2012

L’Avana (Cuba), il tedesco Herman Upmann fonda la H. Upmann, marca di sigari che ebbe da subito una discreta notorietà. Dopo la rivoluzione cubana è stata nazionalizzata per diventare poi di proprietà della Habanos, società al 51% del Governo cubano ed al 49% della multinazionale del tabacco franco-spagnola Altadis, sostituita poi da BRASCUBA S.A.Comincia la riforma dell’asseto del suolo e del sottosuolo delle strade

Torino, inizia la pubblicazione della Gazzetta della Associazione Agraria, organo dell’Associazione Agraria di Torino

Reims (Francia), fondata la Krug , una delle più grandi case produttrici di champagne del mondo. E’ fondata da Johann-Joseph Krug, tedesco di Magonza trasferitosi nella Champagne. Oggi è diretta dalla quinta generazione della famiglia Krug pur essendo diventata di proprietà del gruppo Louis Vuitton Moët Hennessy S.A. (LVMH).

Copenaghen, pubblicato Aut-Aut opera del filosofo danese Søren Kierkegaard. Tratta ed esplora le prime due modalità esistenziali: la vita estetica e la vita etica. Allo stesso anno si fa risalire Johannes Climacus o De omnibus dubitandum est opera incompiuta e pubblicata postuma ma risalente a maggio-giugno 1843. Tema del breve scritto è il dubbio filosofico collegato alla fede, ovvero di come sia impossibile dubitare di tutto e continuare a vivere. La forma scelta è quella del racconto, benché leggendo lo stile narrativo va lasciando il posto a un tipo di “comunicazione indiretta” basata sul metodo di domande e risposte, così come inaugurato dall’ironia socratica.
Con lo pseudonimo Constantin Constantius Kierkegaard pubblica anche La ripetizione. Un esperimento psicologico. L’opera, attraverso una storia d’amore e alcuni riflessioni sulla vicenda biblica di Giobbe, espone il significato della ripetizione, interpretato da molti filosofi greci. «Un “libro bizzarro” come lo stesso Kierkegaard amava definirlo, che influenzerà in modo decisivo alcuni concetti fondamentali della filosofia successiva: dall’eterno ritorno di Nietzsche alla trascendenza di Heidegger fino alla psicoanalisi lacaniana» (cfr. quarta di copertina in Soren Kierkegaard La ripetizione, a cura di Dario Borso, BUR, Milano 2008). Invece con lo pseudonimo Johannes de Silentio esce Timore e tremore, una delle sue opere principali. Il titolo secondo Cornelio Fabro, uno dei principali studiosi di Kierkegaard, fa riferimento a una frase tratta dalla Seconda lettera ai Corinzi dell’apostolo Paolo, il versetto 7, 15: «E i suoi teneri affetti sono più abbondanti verso di voi, mentre ricorda l’ubbidienza di tutti voi, come l’abbiate ricevuto con timore e tremore»Timore e tremore mostra supposizioni originali di Kierkegaard sul sacrificio di Isacco fatto da Abramo (Genesi, 22) ed utilizza la vicenda come un’occasione per discutere i problemi fondamentali della filosofia morale e della teologia, come la natura di Dio e della fede, le relazioni tra fede, etica e morale, e la difficile impresa di essere veri cristiani.

Germania, Bruno Bauer pubblica il saggio La questione ebraica (Die Judenfrage). In La questione ebraica e ne La capacità degli ebrei e dei cristiani di oggigiorno di ottenere la libertà, Bauer analizzando il caso prussiano affronta la critica della coscienza religiosa e del riformismo politico entrando in aperto conflitto con la sinistra hegeliana che, opponendosi al cardine politico della religione di Stato, invoca l’emancipazione politica degli ebrei. Bauer, pur condividendo la critica liberale all’uso politico della religione da parte dello Stato, intende la libertà politica come rinuncia ad ogni particolarismo e muove perciò una critica agli argomenti di quanti, ebrei e non ebrei, sostengono la causa dell’emancipazione sulla base del riconoscimento di un’identità particolare.

Edgar Allan Poe scrive il racconto Il gatto nero. Come accade ne Il barile di Amontillado e ne Il cuore rivelatore (pubblicato anche questo per la prima volta nel bostoniano The Pioneer di James Russell Lowell nel gennaio 1843), anche in questo caso le vicende sono narrate secondo la prospettiva dell’assassino. In gennaio inizia anche la pubblicazione del racconto breve Lo scarabeo d’oro (The Gold-Bug). E’ pubblicato sul settimanale di Filadelfia Dollar Newspaper tra il 21 e il 28 giugno. E sempre nel 1843 viene pubblicato La truffa (Diddling), racconto che si presenta come un saggio dal tono umoristico sull’arte della truffa. Dopo aver sostenuto che l’uomo è truffatore per natura, ne vengono elencati e analizzati i componenti: esiguità, interesse, perseveranza, ingegnosità, audacia, non chalance, originalità, impertinenza, ghignetto (cioè il ghigno che il truffatore fa quando la truffa è andata a buon fine). Segue quindi l’elenco di vari tipi di truffe, alcune molto semplici altre più complesse e originali.

Londra, Charles Dickens pubblica il romanzo Il Canto di Natale (A Christmas Carol: A Goblin Story of Some Bells that Rang an Old Year Out and a New Year In). È il più importante della serie dei Libri di Natale (The Christmas Books), una serie di storie che include anche Le campane (The Chimes, 1845), Il grillo del focolare (The Cricket on the Hearth, 1845), La battaglia della vita (The Battle for Life, 1846) e Il patto col fantasma (The Haunted Man, 1848). Il romanzo è uno degli esempi di critica di Dickens alla società ed è anche una delle più famose e commoventi storie sul Natale nel mondo.
Inizia anche la pubblicazione su un mensile del romanzo Martin Chuzzlewit (The Life and Adventures of Martin Chuzzlewit) .

Parigi, Alexandre Dumas pubblica il suo primo romanzo storico: Il cavaliere d’Harmental

Parigi, inizia la pubblicazione de I misteri di Parigi (Les Mystères de Paris), romanzo d’appendice di Eugène Sue, pubblicato a puntate tra il 19 giugno 1842 e il 15 ottobre 1843 su Le Journal des débats. La complessa vicenda ruota intorno al principe Rodolphe di Gerolstein e alla missione che egli si auto  impone – quella di ricompensare gli onesti e i virtuosi e di punire i malvagi – per espiare le colpe del suo passato. All’interno delle vicende che narrano le tristi e misere condizioni di una buona parte della popolazione francese del XIX secolo, l’autore scrive delle vere e proprie denunce esplicite contro la società del suo tempo, da lui ritenuta inadatta e incapace a punire i veri criminali ed aiutare coloro i quali, cresciuti in un contesto di miseria, non sanno diventare dei cittadini onesti. Viene preso di mira anche il sistema giudiziario ed economico, strumenti dello Stato che si rivelano, nella personificazione di banchieri, notai e uomini di potere dediti solo al guadagno e al piacere, un ulteriore ostacolo per gli sforzi degli onesti lavoratori che tentano di costruire una propria esistenza felice.

CopenaghenDiario del seduttore, opera pseudonima del filosofo Søren Kierkegaard, poi raccolta nei volumi di Enten-Eller.

Milano, fondato il Pio Istituto di Mutuo Soccorso dei medici chirurghi di Lombardia

Milano, Cherubino Cornienti presenta alla rassegna di Brera il grande quadro storico Gian Giacomo Trivulzio innanzi a Luigi XII re di Francia ribatte le accuse del conte di Lignì (Milano, Brera)

Bologna, muore il conte Giuseppe Gioannetti, uno dei più noti giacobini bolognesi. Si deve a lui l’innalzamento dell’albero della libertà in Piazza Maggiore. Lottò contro il mantenimento del Senato, contro gli alti prezzi degli affitti, contro le speculazioni bancarie.Preso dagli ideali democratici, si spogliò dei suoi beni, invitando i nobili a fare altrettanto. Nel 1797 si unì all’esercito cispadano e lottò assieme ai Francesi contro i soldati del Papa. Fu messo più volte in carcere, prima dai repubblicani moderati, poi dagli Austriaci. 



2 gennaioDresda (Germania), rappresentata la prima de L’olandese volante di Richard Wagner.



10 gennaio: l’istruzione elementare nel Regno delle Due Sicilie è interamente affidata ai vescovi



11 febbraioMilano, al Teatro alla Scala viene rappresentata per la prima volta I Lombardi alla prima crociata, di Giuseppe Verdi. Composta su libretto di Temistocle Solera, l’opera ottiene un buon successo. Una nuova versione, in francese, intitolata Jérusalem andrà in scena nel 1847



25 aprileMilano, la Società per l’incoraggiamento delle arti e dei mestieri, presieduta da Enrico Mylius e diretta da Carlo Cattaneo, distribuisce per la prima volta medaglie premio agli imprenditori lombardi che si sono maggiormente distinti nella promozione di attività economiche

Bologna, il Legato fa costruire 22 guardiole a ridosso delle mura cittadine per meglio contrastare il contrabbando. La misura riesce ad impedire i passaggi notturni di merci e a diminuire i guadagni illeciti, ma provoca un ulteriore impoverimento della popolazione marginale, che conta sui piccoli traffici per integrare i propri miseri guadagni.I crimini aumentano in modo preoccupante, toccando la punta record di 639 furti e oltre 70 rapine a mano armata. Lo scontento determinato dalle misure contro il contrabbando favorirà una prima adesione popolare al moto di Savigno: nobili e professionisti con idee mazziniane per la prima volta coinvolgono nell’azione insurrezionale gente del popolo.



9 maggioBruxelles, si suicida l’esule piemontese Angelo Carlo Bianco di Saint-Jorioz, uno dei protagonisti del marzo 1821. Nato a Barge (CN) nel 1798, luogotenente dei Dragoni del Re, era stato condannato a morte in contumacia il 19 luglio 1821. In esilio aveva combattuto in Spagna e in Grecia. A Marsiglia era stato uno dei primi membri della Giovine Italia e aveva capeggiato un manipolo della sfortunata spedizione mazziniana in Savoia del 1834. A Bruxelles viveva da alcuni anni solo e in miseria. La sua teorizzazione della guerriglia per bande influenzerà Mazzini



3 giugnoMilano, stipulato il contratto per l’illuminazione a gas della città. Philippe Taylor di Marsiglia costruisce il gasometro della Usina Gaz, fuori porta Lodovica



1 luglioRimini, inaugurato il primo stabilimento balneare



1 agostoSalerno, arrestate un centinaio di persone sospettate di simpatie rivoluzionarie. Il governo napoletano pensa a un collegamento con un gruppo di rivoluzionari mazziniani di Bologna e della Romagna, con il quale teneva i contatti il conte bolognese Livio Zambeccari

Bruxelles, Vincenzo Gioberti pubblica Del primato morale e civile degli italiani, che viene introdotto clandestinamente in Italia



1 agostoBologna, verso la fine di luglio la Direzione di Polizia scopre una cospirazione politica, organizzata dalla Giovine Italia, che si propone di rovesciare “il Governo dei preti”. E’ promossa, nonostante il parere contrario di Giuseppe Mazzini, da Nicola Fabrizi, fondatore della Legione Italica, il braccio armato della Giovine Italia. 
Gli insorti provengono da varie estrazioni sociali: vi sono nobili come Livio Zambeccari (1802-1862), Pietro Pietramellara (1804-1849), avvocati come Gaetano Bottrigari (1809-1889), popolani di Bologna e della Romagna, ma soprattutto dei paesi dell’Appennino bolognese: Savigno, Praduro e Sasso (oggi Sasso Marconi Ndr.), Monte S. Pietro, Vergato.
Secondo il cardinale Spinola, alcuni “scellerati” pensano di suscitare una rivolta, “adescando con denaro e d’insieme promesse di preda poca mano di gente tratta dalla classe più miserabile”. Nomina quindi una commissione militare, con funzione di tribunale speciale, per processi sommari e inappellabili.
Fa appostare in vari punti di Bologna, e soprattutto a San Michele in Bosco, per la sua sicurezza personale, un contingente di Centurioni, detti Becchi di Legno. Sparge denaro a piene mani per pagare spie e avere notizie dei ribelli. Infine invia tutte le truppe e le forze di polizia disponibili per debellarli.
Il 15 agosto 1843 una banda di “rivoltosi briganti”, radunata dai fratelli Pasquale (1804-1861) e Saverio (1806-1873) Muratori, possidenti di Calderino, assale un picchetto di militari, comandati dal capitano Castelvetri, che alloggia presso l’osteria di Savigno. Lo scontro armato è molto duro e si conclude con la sconfitta dei gendarmi e dei volontari pontifici, alcuni dei quali vengono uccisi, mentre altri sono fatti prigionieri.
Il capitano Castelvetri è ucciso a tradimento dal “ferocissimo” Giovanni Marzari di Faenza, contro il parere dei capi e della maggioranza dei rivoltosi. Avuto sentore dell’arrivo di un contingente di truppe regolari, i “cappelletti” – i rivoltosi sono così chiamati dalla polizia per il cappello basso e floscio che indossano – fuggono da Savigno e nei giorni successivi vagano sull’Appennino: il 16 sono a Lagune, il 18 agosto giungono a Monte Pastore, il 30 si trovano a Calderino di Monte S. Pietro.
Ottengono anche rinforzi: alcuni volontari romagnoli e quaranta popolani bolognesi, arruolati dal marchese Livio Zambeccari. Arrivati a Gaibola e informati dell’arrivo imminente dei gendarmi, i rivoltosi si sbandano e sono costretti alla fuga: molti vengono catturati nella Parrocchia di S. Maria di Zena e sul Monte delle Formiche.
I fratelli Muratori, con pochi altri, resistono alcuni giorni nel territorio di Loiano. Il 24 agosto la loro banda, unitasi a quelle di Giovanni Marzari e Ignazio Ribotti di Molières, è raggiunta a Castel del Rio da una colonna di 500 soldati pontifici.
Dopo lo scontro, che provoca diverse vittime, il gruppo si scioglie: alcuni insorti riusciranno a fuggire in Francia da Livorno, dove saranno internati nel “deposito” di Chateauroux (Pasquale Muratori in seguito studierà e prenderà la laurea in medicina a Parigi).
Altri verranno processati a Bologna dalla Commissione militare e condannati a morte o al carcere. Dei 25 accusati della cospirazione, 9 sono affiliati alla massoneria: oltre ai fratelli Muratori, i conti Zambeccari, Biancoli, Pietramellara e i dottori Bottrigari e Saragoni.
Il moto di Savigno sarà commemorato cinquant’anni dopo da Enrico Panzacchi. Egli ricorderà “la vigilanza esosa, il vile spionaggio, le vessazioni, il carcere, l’esiglio”, quali strumenti di un assolutismo papale, che pareva assicurato in eterno (notizia tratta da https://www.bibliotecasalaborsa.it/cronologia/bologna/1843/il_moto_di_savigno   
Per saperne di più https://www.storiaememoriadibologna.it/moti-di-savigno-1843-1232-opera).
Sulla figura di Pasquale Muratori è interessante il link a La via Pasquale Muratori porta fino alla scrittrice George Sand https://cantierebologna.com/2020/11/15/la-via-pasquale-muratori-porta-fino-alla-scrittrice-george-sand/  di Giancarlo delle Donne per Cantiere Bologna



SettembreLondra, esce il primo numero del magazine The Economist



8 settembreImola, i superstiti della banda Muratori – che tra luglio e agosto aveva tentato una sollevazione armata a Savigno, sulle colline bolognesi – marciano verso Imola nel tentativo di sorprendere le autorità papaline – il legato di Ravenna e i vescovi di Imola e di Ravenna erano soliti ritrovarsi in una villa nei pressi di Castelbolognese – e di innescare un moto rivoluzionario. I tre porporati, avvertiti, sfuggono all’attentato e i rivoltosi si sbandano, inseguiti dai soldati pontifici. Centosedici arrestati verranno giudicati da un tribunale militare e venti di loro saranno condannati a morte



3 ottobreBologna, una banda, nascosta sotto i portici di via Lame, assale il pattuglione di carabinieri e guardie svizzere che tutti i giorni alle nove compie un giro di perlustrazione nella zona. Due carabinieri e una guardia svizzera sono feriti, uno degli aggressori è catturato. L’8 ottobre alcuni individui sparano contro un gruppo di guardie svizzere in via San Donato e contro alcuni carabinieri vicino al Monte di Pietà. I disordini cesseranno dopo che le indagini avviate dai carabinieri porteranno all’arresto di sedici persone. La sentenza del processo per gli attentati d’autunno sarà pronunciata l’11 marzo 1844, con condanne molto pesanti.



Dicembre: scoppiano violente polemiche tra gli esuli italiani, sul ruolo di Mazzini nel fallimento dei moti rivoluzionari. Mazzini, benché contrario ai tentativi insurrezionali del 1843, accetta la proposta dell’esule napoletano Giuseppe Ricciardi di costituire a Parigi un comitato misto di mazziniani e di moderati per coordinare le iniziative in Italia. Mentre il comitato si troverà paralizzato fra l’attendismo dei moderati e l’attivismo dei sostenitori dell’azione immediata, Mazzini non riuscirà a fermare il generoso, ma velleitario progetto dei fratelli Bandiera