1840

Da alcuni rapporti prefettizi risulta che operano in varie città, specialmente nelle più industrializzate, Società di Mutuo Soccorso. La divisione dell’Italia in vari Stati e il ritardo nello sviluppo delle industrie a larga produzione hanno ritardato la crescita dell’associazionismo tra lavoratori rispetto a quello avutosi in Francia, Germania e Inghilterra. La stessa industria se­rica, certamente tra le più importanti dell’epoca, nel 1840 occupa in Piemonte circa 43.000 operai contro i 19.000 della fine del secolo precedente, ma non esiste nessuna azienda con più di 200 dipendenti.

Bologna, dopo la partenza degli austriaci, riprende gradualmente l’attività politica e cospirativa. Il primo nucleo di patrioti è formato da molti che avevano partecipato ai moti del 1831 e alla Giovine Italia. In seguito si aggregano giovani, che avranno parte attiva nelle rivoluzioni del 1848 e durante la Repubblica Romana. Tra essi Augusto Aglebert, che organizza recite di filodrammatici al Teatro Contavalli, forse per celare l’operato di una Loggia massonica, Carlo Berti Pichat, fondatore della Società Agraria Bolognese, veicolo di idee innovative, Oreste Regnoli, Giuseppe Galletti, Livio Zambeccari.  Sono ristabiliti contatti permanenti con la Romagna e le Marche. Aglebert è inviato, con scarsa fortuna, in Toscana. Si stabiliscono rapporti con il Piemonte, da cui è iniziata la propaganda per Casa Savoia tramite l’associazione dei Veri Italiani; con Napoli, da cui giungono le promesse di insurrezione di Carlo Poerio (1803-1867); con Malta, dove si è rifugiato il modenese Nicola Fabrizi (1804-1885), teorico della guerra per bande; infine con Parigi e con Londra, dove vive in esilio Giuseppe Mazzini.
Il gruppo dei patrioti bolognesi è diviso in due Comitati: uno dirigente, al quale appartengono Giuseppe Galletti (1798-1873), Filippo Agucchi (1802-1867), Camillo Lisi (1798-1858), Antonio Montanari (1811-1898), Giuseppe Camillo Mattioli (1817-1893), Augusto Aglebert; l’altro, d’azione, che conta tra gli altri Pietro Pietramellara (1804-1849), Giovanni Righi dé Lambertini (1800-1870), Livio Zambeccari (1802-1862), Oreste Biancoli (1806-1886), Napoleone Brentazzoli (1805- 1873).
Le adunanze generali si tengono in un casino abitato dal Biancoli fuori porta Santo Stefano, mentre il Comitato dirigente si riunisce in casa di Aglebert o di Galletti. Si fabbricano bombe “all’Orsini” e chiodi a tre punte (o tripodi), che impediscono alla cavalleria di manovrare.
Avviati contatti con il colonnello Ignazio Ribotti di Molières (1809-1864), giovane ufficiale dell’esercito sardo emigrato in Spagna e tornato assieme ad altri in Italia per organizzarvi la guerriglia. Il risultato del lavoro cospirativo dei bolognesi sarà lo sfortunato moto di Savigno del 1843.


Torino, costituita la Società generale degli operai, società di mutuo soccorso

Napoli, Ferdinando II firma il decreto di fondazione del Reale Opificio meccanico e pirotecnico di Pietrarsa, nei pressi di Portici, destinato a diventare il massimo centro di produzione borbonico nel settore metalmeccanico. Entrerà in funzione nel 1844

Nasce la Cassa di Risparmio di Rimini. La banca ha da allora legato il proprio sviluppo e la propria crescita economica al progresso complessivo dell’intero territorio. Con l’acquisizione di 27 sportelli dal gruppo Capitalia, nel 2002, ha inizio per la banca una fase di espansione in Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo, Molise, Umbria e Lazio. Nel 2005 ha acquistato il pacchetto azionario del Gruppo CIS (Credito Industriale Sammarinese), una delle quattro banche storiche della Repubblica di San Marino

Milano, Alessandro Manzoni pubblica la Storia della colonna infame, saggio storico scritto in un arco di tempo piuttosto lungo. Originariamente la vicenda avrebbe dovuto far parte di Fermo e Lucia. Manzoni tuttavia reputò che tale lunga digressione avrebbe “fuorviato i suoi lettori”. La vicenda narra del processo durante la terribile peste del 1630, contro due presunti untori ritenuti responsabili del contagio pestilenziale, a seguito ad un’accusa – infondata – da parte della popolana Caterina Rosa. Il processo, svoltosi realmente nell’estate del 1630, sentenziò sia la condanna capitale di due innocenti, Guglielmo Piazza (commissario di sanità) e Gian Giacomo Mora (barbiere), giustiziati con il supplizio della ruota, sia la distruzione della casa-bottega di quest’ultimo. Come monito venne eretta sulle macerie dell’abitazione del Mora la “colonna infame” che dà il nome alla vicenda.

Milano, si apre in Galleria De Cristoforis lo studio fotografico di Alessandro Duroni, il primo di Milano. Nel 1850 si trasferirà in Corso Francesco (oggi Corso Vittorio Emanuele). Nel 1866 il laboratorio sarà rilevato da Icilio Calzolari, il quale si dedicherà principalmente alla documentazione del patrimonio architettonico e artistico di Milano ed ai cantieri delle opere pubbliche cittadine. Tra l’altro documenterà i moti milanesi del 1898Milano, il governatore Hartig incarica Carlo Cattaneo di scrivere sulla riforma carceraria

Bologna, coperto il ramo del canale di Savena chiamato Fiaccacollo (o Fiaccalcollo), che scorre scoperto in mezzo alla strada omonima – una “viuzza irregolare per mal costrutte e inegualissime casipole” – e viene definito dagli abitanti del rione “una vera puzandra”. Le acque del canale, “grosse e torbide talvolta, scarse e putride tal’altra”, trasportano infatti “quasi fogna e sentina, immondezze d’ogni fatta”. L’8 agosto 1850, dopo la costruzione del piano stradale carreggiabile e gli abbellimenti degli edifici che la fiancheggiano, verrà cambiato il nome della strada: via Fiaccacollo diventa via Rialto Nuovo

Bologna, dopo l’esperienza pilota di don Bedetti, aprono a Bologna altre due scuole notturne gestite da sacerdoti: nel 1840 don Luigi Moretti istituisce una scuola in Palazzo Isolani, frequentata da 50-60 ragazzi; nel 1843 i fratelli don Gaetano e don Carlo Mareggiani ne aprono un’altra in Palazzo Bentivoglio, poi trasferita a Palazzo Bevilacqua, in via San Mamolo.  A sostenere questa iniziativa filantropica interverrà papa Pio IX, con una dote di mille scudi
La Società Medica chirurgica apre, invece, un ambulatorio per la visita gratuita dei poveri infermi, allestito nei locali, concessi dal Municipio, al piano terreno dell’Archiginnasio.
Per questo servizio è istituita una apposita Commissione, che continuerà la sua attività anche dopo la legge del 1888 sull’assistenza medica ai poveri da parte dei Comuni.
In convenzione con la Poliambulanza Felsinea si occuperà della somministrazione dei farmaci a domicilio. La Commissione avrà anche il compito di seguire da vicino le principali epidemie, che continueranno a colpire la città nel corso del secolo


Turchia, nasce il servizio postale dell’Impero ottomano con la fondazione del Postahane-i Amire (Ministero delle Poste). Oggi il servizio postale e telegrafico è gestito da Posta ve Telgraf Teşkilatı PTT (Organizzazione delle Poste e Telegrafi)

Lincoln (Regno Unito), nasce la Ruston & Hornsby, industria britannica che produceva motori diesel locomotive diesel, sia per scartamento normale che ridotto, locomotive a vapore, autovetture, vari tipi di motori a combustione interna e successivamente anche turbine a gas. Ha cessato l’attività nel 1966Parigi, il filosofo francese Pierre-Joseph Proudhon pubblica Che cos’è la proprietà? Per Proudhon la proprietà è un furto perché il proprietario di un’impresa acquisirebbe un reddito appropriandosi solo del valore lavoro collettivo degli operai, il cui salario non corrisponderebbe alla quantità di lavoro svolto. “La proprietà è un furto; non perché sia frutto di appropriazione violenta, bensì chi la detiene ne fa uso a proprio vantaggio e a danno della collettività”. Nel solco di questa tesi, Proudhon propone la sostituzione della proprietà con il possesso, garantendo così ai lavoratori di lavorare come società di liberi associati in grado di generare plusvalore

Londra, Charles Dickens pubblica La bottega dell’antiquario (The Old Curiosity Shop), suo quarto romanzo, uscito per la prima volta a puntate sul settimanale Master Humphrey’s Clock tra il 1840-41 e subito dopo in volume. E’ la storia della giovane Nell, che vive sola col nonno materno – il cui nome non viene mai rivelato – in una vecchia casa di Londra chiamata The Old Curiosity Shop perché al piano terra ha un negozio pieno d’oggetti d’antiquariato. A seguito di tutta una serie di debiti contratti al gioco, il vecchio è costretto nottetempo a fuggire accompagnato dalla piccola orfana Nell

29 febbraioFirenze, il tipografo ed editore Vincenzo Batelli pubblica la Rivista musicale di Firenze. Uscirà fino al 1943

1 marzo: Viterbo, scoperto un gruppo di affiliati alla Giovine Italia. La polizia pontificia arresta ventisette persone. Due saranno condannati a venti anni di carcere e gli altri a pene da tre a quindici anni

19 marzoBologna, l’aeronauta Francesco Orlandi, protagonista di numerosi voli in varie città italiane, ottiene di effettuare una tombola di 300 scudi, “da estrarsi nella Piazza Maggiore di Bologna” il 19 marzo, per finanziare le sue imprese in pallone. 
Le cartelle costano 10 baiocchi l’una. Sono previsti premi di 10 scudi per il terno, 50 per la cinquina e 150 per la tombola. Il Caffè di Petronio scrive di alcuni “esperimenti” fatti da Orlandi nel 1841, ma il suo volo più avventuroso sarà quello effettuato a Ravenna il 30 luglio 1843, quando il pallone finirà in alto mare spinto dallo scirocco e sarà fortunosamente recuperato, assieme all’aeronauta, dai marinai di due pescherecci


1 aprileNapoli, il Re autorizza la prima società degli asili, promossa da Giacomo Savarese e ispirata ai modelli toscani. Negli asili da aprire nel Regno delle Due Sicilie i sessi dovranno essere divisi, i bambini ne escano compiuti i sei anni, il catechismo sia insegnato da maestri di nomina governativa e la direzione delle scuole sia affidata alla pubblica amministrazione

7 aprile: Milano, approvata la concessione alla K.k. priv. Lombardisch-Venetianische Ferdinandsbahn (LVFB) (Imperial Regia Privilegiata Ferrovia Lombardo-Veneta Ferdinandea) per la costruzione della ferrovia Milano – Venezia. Le discussioni erano iniziate nel 1835. Il 12 dicembre 1842 è aperta la Marghera – Padova. Nel 1846 sono in funzione la Venezia – Vicenza e la Milano – Treviglio. La Milano – Venezia sarà terminata nel 1857. 

MaggioLondra, Giuseppe Mazzini ristabilisce i rapporti con gli esuli italiani e tenta di ricostruire la Giovine Italia. Venuto a contatto in Inghilterra con il movimento operaio, riconosce l’importanza della questione sociale, che continua però a subordinare al progetto primario di liberazione nazionale. Fonda l’Unione degli operai italiani, sezione della Giovine Italia

6 maggioLondra, emesso il primo francobollo del mondo, il Penny Black8 maggio: Bologna, il sacerdote Camillo Breventani fonda, non lontano da Porta Sant’Isaia, un istituto che si propone “di dare educazione religiosa e civile a povere fanciulle pericolanti e in balia di sé, avviandole ai lavori donneschi e formandone buone operaie e buone domestiche”. Riceve bambine tra i sette e i dodici anni: alcune vi restano in permanenza, altre di sera tornano alle loro case. Alcune pagano una piccola retta, ma la maggior parte non paga nulla. 
Nel 1841 il canonico Sebastiano Capelli aprirà in via Cartoleria Vecchia, con una trentina di ragazze, un istituto simile: il Conservatorio della Beata Vergine della Croce

Bologna, Carlo Berti Pichat, amministratore di vaste proprietà terriere a San Lazzaro di Savena, fonda il settimanale Il Felsineo, “giornaletto utile ed ameno”, per diffondere una concezione moderna dell’agricoltura. Il periodico è l’organo della Società Agraria, che ha ricevuto nuovo impulso dopo il moto del 1831, sotto la presidenza del marchese Francesco Guidotti Magnani. Per sei anni sarà un luogo di incontro e confronto per coloro che tentano di rinnovare, soprattutto dal punto di vista economico, dall’interno lo Stato Pontificio. Pubblicherà i resoconti delle conferenze agrarie che si terranno dall’inverno del 1842 nella casa di Berti Pichat in via Santo Stefano. Ad esse prenderanno parte alcuni dei protagonisti del liberalismo moderato bolognese, seguaci del Gioberti e del Balbo, quali Marco Minghetti, Luigi Tanari, Annibale Ranuzzi, Antonio Montanari, Giovanni Massei e Rodolfo Audinot, desiderosi di introdurre riforme liberali senza aderire alla propaganda mazziniana.
Oltre che sperimentare nuove tecniche agrarie, l’ingegner Carlo Berti Pichat è impegnato a fondo per il riconoscimento di San Lazzaro come comune autonomo e quindi libero da tributi verso Bologna.
Coinvolto nei moti del 1831, il suo nome è segnalato nel famigerato Libro dei Compromessi, il libro nero dell’opposizione o presunta tale al governo papalino. Sarà in prima linea anche nel 1848-1849, come comandante del Battaglione Universitario e difensore della Repubblica Romana.
Emigrato in Piemonte alla caduta della Repubblica, pubblicherà Istituzioni scientifiche e tecniche, o corso pratico di agricoltura. Dopo l’Unità sarà deputato della Sinistra e nel 1872, per breve tempo, anche sindaco di Bologna

18 giugno: Napoli, decretato il divieto di pubblica questua nel Regno delle Due Sicilie. Si creano alcuni “depositi di mendicità”, in cui i mendicanti vengono ricoverati e avviati al lavoro

1 luglio: Milano, si effettuano le prime prove della ferrovia che unirà Milano a Monza. Il tronco sarà inaugurato il 17 agosto. Con la ferrovia Milano – Monza nasce il trasporto pubblico milanese. Il passo successivo sarà la nascita degli Omnibus, vetture trainate da un cavallo e in grado di trasportare da 8 a 14 o 16 passeggeri. La Società Anonima degli Omnibus (SAO), tra il 1861 e il 1865, realizza con l’approvazione del comune 11 nuove linee collegando Piazza Duomo con le porte della città mentre negli anni ’70 saranno inaugurate le Ippovie su binari sulla strada Milano – Monza e la circonvallazione. Nel 1893 entra in funzione la prima tranvia elettrica, costruita dalla società Edison, che collega Piazza Duomo a Corso Sempione. Nel 1895 dalla stessa società vengono realizzate e gestite altre 18 linee che controllate direttamente dal Comune di Milano tramite l’istituzione dell’Ufficio Tramviario Municipale. Nel 1917, scaduta la concessione alla Edison, il Comune prende in gestione direttamente la Rete tranviaria costituendo l’Azienda Tranviaria Municipale che nel 1931 diventerà un’azienda autonoma trasferendosi nell’attuale sede in Foro Bonaparte 61. Nel 1905 nascono le prime linee automobilistiche, gestite prima da SITA (Società Italiana di Trasporto con Automobili) e poi da CAM (controllata di ATM), mentre nel 1933 si inaugura la prima filovia. Nel secondo dopoguerra, dopo il periodo della ricostruzione si potenzia il trasporto pubblico su gomma e nel 1964 viene inaugurata la prima linea di metropolitana (la linea rossa) iniziata a costruire nel 1957 con 21 stazioni da Lotto a Sesto Marelli.
Il 1º gennaio 1965 ATM cambia nome in Azienda Trasporti Municipali. In questo periodo rivede tutta la rete pubblica, amplia la rete metropolitana e introduce i Jumbotram in opposizione al crescente sviluppo del traffico privato. Nel 1999 cambia nuovamente nome in Azienda Trasporti Milanesi e viene denominata Azienda Speciale. Nel 2001 diventa una Società per Azioni. In questo periodo viene introdotto il primo Eurotram e il nuovo servizio Radiobus, con minibus che tra le ore 20:00 e le 02:00 di notte operano come taxi collettivi, da prenotare anticipatamente, a prezzo agevolato. Il 7 dicembre 2002 viene inaugurata la prima Metrotranvia, la Metrotranvia Interperiferica Nord (linea 7) con tunnel tramviario sotto la Bicocca.

13 luglioMilano, Michele Barozzi crea uno speciale reparto della Pia Casa d’industria di S. Marco per l’istruzione dei ciechi. Il Pio Istituto per ciechi accoglieva ragazzi da 8 a 12 anni che venivano istruiti per 8 anni. 

Luglio: nasce la Società dei battelli a vapore siciliani per iniziativa di Vincenzo Florio, Beniamino Ingham e Gabriele Chiaramonte Bordonaro, che già possedevano battelli a vela. Insieme a loro, un gruppo di oltre 120 soci minori. Il 25 agosto 1861 diventa Società in accomandita Piroscafi postali di Ignazio e Vincenzo Florio, con sede a Palermo. Acquista la Compagnia di navigazione a vapore La Trinacria, sorta a Palermo nel 1869 e fallita nel 1876. Il 4 settembre 1881 vede la luce la Navigazione Generale Italiana (Società riunite Florio e Rubattino). Ignazio Florio e Rubattino conferiscono le rispettive imprese ricevendo ciascuno il 40 per cento delle azioni mentre Il Credito mobiliare sottoscrive il restante 20% del capitale . Coi suoi 83 piroscafi (subito passati ad oltre 100), la Navigazione generale italiana si presenta come il più grande complesso armatoriale mai sorto in Italia. Pochi anni dopo alcuni armatori genovesi presentano offerte più convenienti di quelle della Navigazione generale per l’assunzione dei servizi convenzionati dallo Stato, mentre la compagnia, non è in grado di acquisire una nuova, grande flotta per sostituire gli oltre cento bastimenti posseduti e inizia la crisi. Fallita la NGI, nel 1925 Ignazio Florio jr fonda la società di navigazione Flotte Riunite Florio, che si fonde nel 1932 con la Compagnia Italiana Transatlantici per creare la Tirrenia – Flotte Riunite Florio – CITRA, poi salvata da Finmare nel 1936 e trasferita nella Tirrenia di Navigazione

17 agosto: inaugurazione della tratta ferroviarie che collega Milano a Monza. La concessione è affidata ai signori Arnstein ed Eskeles di Vienna. Il progetto è di Giulio Sarti. Impiegava 19 minuti per compiere il tragitto. Si effettuano prima 4 e poi 6 corse giornaliere di andata e ritorno. E’ la seconda ferrovia italiana dopo la Napoli – Castellamare. L’edificio della prima stazione si trova all’inizio dell’attuale via Melchiorre Gioia

Settembre: iniziano gli studi per la costruzione della ferrovia Torino – Milano. Il governo austriaco si dichiara contrario

Torino, si svolge il Congresso degli scienziati italiani. Voluto da Carlo Alberto, nell’occasione Davide Bertolotti presenta la sua guida di Torino – Descrizione della città, edita da Pomba – realizzata su incarico del Comune

4 settembreMilano, Cristina Trivulzio di Belgioioso, attraversa il confine di Ponte Tresa per rientrare in Lombardia, dopo dieci anni di soggiorno a Parigi. L’Austria non si oppone. Soggiorna a lungo a Locate dove si adopera per alleviare le condizioni sociali del paese creando un asilo, scuole, mense. Gli esperimenti sociali di Locate suscitano molti commenti tra gli intellettuali italiani. Entusiasta Ferrante Aporti, critico il Manzoni

5 settembreMilano, prima rappresentazione alla Scala di Un giorno di regno di Giuseppe Verdi. L’insuccesso dell’opera spinge Verdi a pensare di abbandonare la carriera musicale, che sarà ripresa invece con il Nabucco

29 settembreMilano, aperto il nuovo ospedale Fatebenesorelle in Corso di Porta Nuova, progettato da Giulio Aluisetti. I lavori saranno completati nel 1851

3 ottobreBologna, rappresentato al Teatro Comunale il Guglielmo Tell di Gioachino Rossini. Acclamato a Parigi – alla prima del 3 agosto 1829 al Théâtre de l’Académie Royale de Musique ha assistito entusiasta anche il giovane Liszt – non potè essere rappresentato a Bologna fino alla partenza dalla città della guarnigione austriaca, per i contenuti ritenuti sovversivi del libretto.
Divenuta simbolo di libertà, per anni l’opera è eseguita solo parzialmente e in semi clandestinità nelle sale private. Nonostante le richieste della censura pontificia, nell’autunno del 1840 l’impresario Fares riesce ad aggirare l’ostacolo di cambiamenti troppo radicali e umilianti per l’autore, mutando il titolo, in Roberto di Sterlinga e utilizzando le partiture e il libretto di una precedente rappresentazione ad Ancona, più fedeli all’originale.
Le “parole di libertà” dell’opera saranno usate dal compositore pesarese per ribattere “l’epiteto di codino”, usato contro di lui negli ambienti liberali

28 dicembreMilano, la Società dei Nobili rinnova la vecchia sede ampliandola in modo da creare un nuovo palazzo all’angolo tra la contrada di S. Giuseppe e la corsia del Giardino. Il progetto è affidato all’architetto Turconi. Dopo le vicende del 1848, la Società, considerata troppo legata all’Austria, cessa praticamente di esistere. Si scioglierà ufficialmente il 15 aprile 1850