2025.10 Ottobre (21 – 25 ottobre)

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Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose


…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

Energia di sinistra

La sinistra deve ripensare il disegno complessivo dell’intera battaglia politica perché restano definiti poco incisivamente i suoi obiettivi generali. Deve capire come motivare i cittadini, come trasmettere loro il movimento, un’energia paragonabile a quella che anima le destre. Come proporre gli antichi ideali di emancipazione in modo da essere compresi anche dai molti che la destra induce a confondere il progresso col futurismo, la sicurezza con la rabbia, la libertà con la guerra.

Carlo Galli
da strisciarossa

25 ottobre 2025

L’ora legale per Mattia Feltri


Sabato 25 ottobre 2025

https://www.rainews.it/video/2025/10/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-af5a8065-9f47-4e91-86ac-dbc46db70325.html?nxtep

Onu di troppo La guerra di Trump alle Nazioni unite passa per la Striscia: estromesse dalla distribuzione degli aiuti e dalla ricostruzione, il presidente Usa appalta tutto a se stesso e a fondazioni amiche. Rubio attacca l’Unrwa e calpesta la decisione della Corte internazionale di Giustizia 
Eliana Riva
https://ilmanifesto.it/gaza-appaltata-fuori-lunrwa-dentro-le-societa-trumpiane

Gaza City ridotta a un cumulo di macerie dall’offensiva israeliana  Ap/Abdel Kareem Hana

Democrazia al lavoro, la piazza della Cgil guarda al futuro

Oggi a Roma la Cgil mobilita lavoratori e cittadini per salari, sanità, scuola, giustizia fiscale e contro precarietà, disuguaglianze e riarmo. Conclude Landini a San Giovanni

Foto IMAGOECONOMICA

La piazza torna a parlare con la voce del lavoro. Oggi a Roma, la Cgil chiama alla mobilitazione nazionale per mettere al centro la democrazia economica e sociale, quella che si misura non nei proclami ma nelle buste paga, nei contratti, nei servizi pubblici.
“Democrazia al lavoro” è il titolo della manifestazione che attraverserà la capitale da Piazza della Repubblica a Piazza San Giovanni, con il concentramento alle ore 13.30 e gli interventi finali di Luc Triangle, segretario generale della Confederazione internazionale dei sindacati (Ituc), e di Maurizio Landini, segretario generale della Cgil.
Una piazza che guarda al futuro, ma con i piedi ben piantati nella realtà. Al centro delle rivendicazioni ci sono i temi che attraversano la vita quotidiana delle persone: aumentare salari pensioni, dire no al riarmo, difendere e rilanciare sanità e scuola pubblica, combattere la precarietà, costruire una vera riforma fiscale.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/democrazia-lavoro-cgil-25-ottobre-manifestazione-jwhun9mm?guid=nl-1761375602


25 ottobre 2025. In 200.000 a Roma con la Cgil per un’altra idea di Paese

Grandissima partecipazione per la manifestazione nazionale del sindacato. Landini dal palco: “C’è una domanda di futuro e di libertà che cresce. Non ci fermeremo”

Daniela Zero

Grandissima partecipazione in piazza San Giovanni a Roma per la manifestazione nazionale “Democrazia al lavoro” organizzata dalla Cgil. 200.000 persone hanno sfilato per le strade di Roma per chiedere democrazia, dignità e diritti per lavoro e pensioni. Sul palco si sono susseguite le testimonianze di lavoratori dei vari settori e di esponenti del mondo delle associazioni.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/in-200000-a-roma-con-la-cgil-per-unaltra-idea-di-paese-manifestazione-kdsaemf1



25 ottobre 2025. La diretta da piazza San Giovanni


25 ottobre 2025. “La democrazia è in macerie, nelle piazze per Gaza il cemento per ricostruirla”, intervista a Fausto Bertinotti

“La foto di Sharm dice che oggi il mondo dominato dal tecnopopulismo è tornato alla logica degli imperi. Basta dire che la democrazia va difesa, va ricostruita da zero. E chi può farlo sono i giovani che hanno riempito le piazze. ”

Fausto Bertinotti – Foto Saverio De Giglio/Imagoeconomica

Graziella Balestrieri – l’Unità

Un armistizio durato più o meno 48 ore. Sharm el Sheikh è da considerarsi già un fallimento perché in realtà lo era già nei presupposti: circondato dai potenti della terra, Donald Trump mostrava compiaciuto documenti su documenti, dimenticandosi di interpellare il vero protagonista: ovvero il popolo palestinese. Un fallimento annunciato, quasi voluto. “Se tu hai il leader più prestigioso di cui il movimento della Striscia dispone – il Mandela palestinese che si chiama Marwan Barghouti – ma lo tieni in carcere, rendi evidente che non vuoi accettare la rappresentanza del popolo palestinese”. Parola di Fausto Bertinotti, sindacalista, ex segretario del Partito della Rifondazione Comunista, che ci parla di Trump, forza e denaro, del genocidio del popolo palestinese, della nuova generazione di Gaza che scende nelle piazze e del vento in poppa della Flotilla e di una sinistra che non va difesa ma ricostruita, proprio come la democrazia.

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https://www.unita.it/2025/10/25/la-democrazia-e-in-macerie-nelle-piazze-per-gaza-il-cemento-per-ricostruirla-intervista-a-fausto-bertinotti/

vedi anche
Gaza, la fragile tregua regge ma Trump torna a minacciare Hamas: “Obbedite o vi distruggo”
Tregua a Gaza: USA preoccupati da Netanyahu, nuova missione per salvare l’accordo in nome di Trump
Intervista a Massimo Cacciari: “Gaza? Non è pace ma il fragile armistizio di Trump, Schlein faccia un governo ombra”


25 ottobre 2025. Il lavoro delle donne e quel capitale invisibile che cambierà il mondo

Elisa Campisi – Avvenire

L’autrice Emma Holten, ospite di “Women and the City”: «È giunto il tempo di riconoscere il vero valore di ciò che non ha prezzo, a partire dal lavoro di cura»

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https://www.avvenire.it/attualita/il-lavoro-delle-donne-e-quel-capitale-invisibile-che-cambiera-il-mondo_100015

RaiNews LIVE

Trump: “Non vedrò Putin senza certezze sull’accordo”. E spera nell’aiuto di Xi per finire la guerra

Il presidente Usa è in un tour diplomatico di 5 giorni in Asia. Kiev: “Mosca addestra adolescenti ucraini nelle zone occupate”. Zelensky: Putin punta ad “un disastro umanitario quest’inverno in Ucraina”. Pioggia di missili e droni russi: 4 morti

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/dmitriev-vicini-a-una-soluzione-diplomatica-lincontro-putin-trump-non-e-stato-cancellato-59fbfbfa-2f79-4d52-b272-51094b253d09.html

Vedi anche
video Il denso fumo dopo l’attacco aereo russo a Kiev
Missili e droni su Kiev, “citta’ sotto attacco”
video Le infrastrutture energetiche bersaglio degli attacchi russi
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video Il vasto cratere dopo l’esplosione dell’ordigno russo

Storia della Crisi Russia-Ucraina

EN DIRECT, guerre en Ukraine : Donald Trump ne veut pas « perdre son temps » à rencontrer Vladimir Poutine sans accord en vue pour mettre fin au conflit

« Je ne vais pas perdre mon temps. J’ai toujours eu une excellente relation avec Vladimir Poutine, mais ceci a été très décevant », a affirmé samedi Donald Trump, en référence à ses tentatives de régler le conflit entre Moscou et Kiev

Aggiornamento in tempo reale
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/25/en-direct-guerre-en-ukraine-donald-trump-ne-veut-pas-perdre-son-temps-a-rencontrer-vladimir-poutine-sans-accord-en-vue-pour-mettre-fin-au-conflit_6648095_3210.html

Ce qu’il faut retenir du 25 octobre en fin de journée

L’Ukraine s’attend à recevoir 150 avions de combat Gripen de la Suède, dont les premiers devraient arriver l’année prochaine, a déclaré Volodymyr Zelensky.

Depuis le début de cette année, la Russie a lancé environ 770 missiles balistiques et plus de 50 missiles Kinjal sur l’Ukraine. Volodymyr Zelensky demande une nouvelle fois à ses alliés de lui fournir des missiles Patriot.

Deux morts dans l’attaque sur Kiev. Plusieurs sites ont été la proie d’incendies de grande ampleur, notamment des bâtiments non résidentiels et des moyens aériens ont été engagés, selon la chaîne Telegram des services de secours de Kiev. A Dnipropetrovsk, deux personnes ont été tuées et sept autres blessées lors d’attaques de missiles et de drones dans le raïon Synelnykivsky.

La Russie a attaqué l’Ukraine avec 71 drones et missiles dans la nuit de vendredi à samedi. Selon les données préliminaires, les défenses antiaériennes ont abattu ou neutralisé quatre missiles balistiques et 50 drones.

Donald Trump veut évoquer la guerre en Ukraine avec Xi Jinping. C’est ce qu’a déclaré le président américain lors d’un bref échange avec des journalistes à bord d’Air Force One, alors qu’il se rendait en Malaisie.

Les Etats-Unis, l’Ukraine et la Russie proches d’une « solution diplomatique », selon Kirill Dmitriev. La rencontre prévue entre le président américain, Donald Trump, et son homologue russe, Vladimir Poutine, n’a pas été annulée mais reportée, a dit à CNN le chef du Fonds souverain russe et envoyé spécial de Vladimir Poutine pour l’investissement et la coopération économique.


25 ottobre 2025. Sudan. Una guerra civile e una catastrofe umanitaria ignorate

A sudanese girl who fled the conflict in Sudan’s Darfur region, and was previously internally displaced in Sudan, moves past makeshift shelters, near the border between Sudan and Chad, while taking refuge in Borota, Chad, May 13, 2023.
REUTERS/Zohra Bensemra

Alex Zanotelli – volerelaluna.it

Sono amareggiato dal clamoroso silenzio dei media italiani, in particolare dei quotidiani e delle tv, sulla guerra civile in atto in Sudan, la più spaventosa del Pianeta. Questa guerra è iniziata nell’aprile 2023 tra le Forze Armate Sudanesi (Saf), comandate dal generale Capo di stato Abdel-Fatah EL Burhan, e le Forze Armate Sudanesi (Saf), guidate dal generale Mohamed Hamdan Dagalo (noto come Hemeti), criminale di guerra per i massacri compiuti in Darfur come capo dei famigerati janjaweed. Per anni hanno governato insieme il paese. Poi fra i due c’è stata la rottura che ha portato il Sudan alla guerra civile e alla catastrofe. Sarebbero già 14 milioni i profughi: 11,2 milioni di sfollati e 3 milioni fuggiti nei paesi vicini. Sono oltre 150.000 i civili uccisi.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2025/10/24/sudan-una-guerra-civile-e-una-catastrofe-umanitaria-ignorate/

Media: coloni attaccano villaggio in Cisgiordania. Rubio lascia Israele, raggiungerà Trump in Qatar

Nyt, droni Usa sorvolano Gaza per monitorare il cessate il fuoco. L’Idf: “Ucciso un terrorista Hezbollah nel sud del Libano”. Media: da sondaggio Netanyahu non dovrebbe candidarsi alle prossime elezioni

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/nyt-droni-usa-sorvolano-gaza-per-monitorare-il-cessate-il-fuoco-rubio-ottimista-su-tregua-4abf3c46-f1ba-4cb4-838d-5258372499ff.html


vedi anche
video Vance in Israele: “Il piano per Gaza va meglio del previsto”
video Tutte le guerre di Netanyahu, 2 anni di devastazioni

Tutte le notizie di ieri

La guerra Israele-Hamas

EN DIRECT, Gaza : l’armée israélienne dit avoir mené une « attaque ciblée » contre le Jihad islamique dans le centre de l’enclave palestinienne

Le secrétaire d’Etat américain, Marco Rubio, en visite en Israël, a par ailleurs assuré, samedi, que les efforts se poursuivaient pour rapatrier les dépouilles d’otages que le Hamas s’est engagé à rendre dans le cadre du fragile cessez-le-feu en vigueur depuis le 10 octobre.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/25/en-direct-gaza-les-etats-unis-assurent-que-les-efforts-afin-de-rapatrier-les-depouilles-d-otages-en-israel-se-poursuivent_6647945_3210.html

Ce qu’il faut retenir du 25 octobre en fin de journée

  • L’armée américaine a commencé à faire voler des drones de surveillance au-dessus de la bande de Gaza, rapportent des responsables militaires israéliens et américains au New York Times. Ils doivent s’assurer qu’Israël et le Hamas respectent l’accord de cessez-le-feu à Gaza, avec l’accord d’Israël, selon deux responsables militaires israéliens et un responsable du département de la défense américain, cités par le quotidien, sans préciser les plans de vol.
  • Luiz Inacio Lula da Silva accuse l’ONU d’inaction à Gaza et critique les institutions multilatérales. « Qui peut accepter le génocide qui se poursuit depuis si longtemps dans la bande de Gaza ? » Il a poursuivi : « Les institutions multilatérales qui ont été créées pour essayer d’empêcher ces choses de se produire ont cessé de fonctionner. Aujourd’hui, le Conseil de sécurité de l’ONU et l’ONU ne fonctionnent plus. »
  • Dix-neuf Palestiniens tués et sept autres blessés à Gaza au cours des dernières quarante-huit heures. Depuis le début du cessez-le-feu plus tôt ce mois-ci, 93 Palestiniens ont été tués et 324 ont été blessés dans la bande de Gaza, selon le ministère de la santé de la bande de Gaza, administrée par le Hamas.
  • Des Palestiniens rapportent qu’un groupe de colons a attaqué, dans la nuit, le village cisjordanien d’Al-Moughaïr, près de Ramallah, mettant le feu à au moins trois véhicules. Le village a déjà été le théâtre, cette semaine, d’une attaque contre des cueilleurs d’olives.
  • Une personne a été tuée et une autre blessée samedi par « une frappe ennemie israélienne contre une voiture à Harouf, dans le district de Nabatiyé [dans le sud du Liban] », a affirmé le ministère de la santé libanais.
  • L’armée israélienne a annoncé avoir tué « un commandant de l’unité antichar » d’Al-Radwan, force d’élite du Hezbollah, qu’elle a identifié comme Zayn Al-Abidine Houssein Fatouni.

LIVE: Israel wounds several in Gaza as settler attacks surge in West Bank

  • At least six Palestinians have been shot and wounded by Israeli forces in various parts of the Gaza Strip since dawn, according to medical sources speaking to Al Jazeera from the ground.
  • At least 93 people in Gaza have been killed by Israeli attacks since the beginning of the October 10 ceasefire, Gaza’s Health Ministry says.
  • The United Nations says at least 1.5 million in the Gaza Strip need “emergency assistance”, as Palestinians returning to their homes say they are finding only rubble amid a constant struggle for necessities, including food and water.
  • Meanwhile, Israelis from illegal settlements have attacked a number of Palestinian homes, communities and agricultural lands across the occupied West Bank, including the Arab al-Ara’ara Bedouin community in the governorate of Jenin, and in the al-Quraynat area of ​​the town of Surif, north of Hebron, amid the intensification of the settler violence.
  • Israel’s war on Gaza has killed at least 68,519 people and wounded 170,382 since October 2023. A total of 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023, attacks, and about 200 were taken captive

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/10/25/live-un-says-1-5m-in-gaza-need-aid-israel-blocks-borders-despite-ceasefir


Vedi anche
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.aljazeera.com/middle-east/
https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti
https://english.alarabiya.net/
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https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

La guerra Israele-Hamas


25 ottobre 2025. Roberto Musacchio sulla propria pagina Facebook

IRLANDA: L’UNITÀ DI TUTTE LE SINISTRE PORTA ALLA VITTORIA CATHERINE CONNOLLY. UN GRANDE SUCCESSO PER IL SINN FÉIN!

Catherine Connolly

A conteggio non ancora completato la vittoria della candidata di sinistra alla carica di Presidente della Repubblica irlandese è ormai certa. Con il 64% dei voti ottenuti, i media parlano di una “valanga”.
Escono sconfitti i due tradizionali partiti di destra, uniti al governo: Fianna Fail e Fine Gail. La loro decisione di convergere su un solo candidato non è stata sufficiente per capovolgere i pronostici.
Catherine Connolly, iscritta al Partito Laburista fino al 2006 ed ex parlamentare, è stata sostenuta da tutte le forze di sinistra e progressiste: principalmente dal Sinn Fein ma anche da socialdemocratici, Laburisti, Verdi, fino alle formazioni di ispirazione trotskista People before Profit e Solidarity.
Connolly si definisce come socialista e pacifista . Sostenitrice della neutralità irlandese, è critica nei confronti della NATO, dell’Unione Europea e di quella che descrive come “militarizzazione” europea . Connolly ha condannato l’ invasione russa dell’Ucraina, ma ha anche descritto l’atteggiamento della NATO nei confronti della Russia come “guerrafondaio”. Sostenitrice ferma della Palestina, Connolly ha definito Israele uno “stato genocida”. Sostiene l’unità dell’Irlanda. Inoltre è favorevole alla legalizzazione del matrimonio tra persone dello stesso sesso e alla legalizzazione dell’aborto.
Scrive il Guardian che “la rabbia per la crisi immobiliare e il costo della vita, gli errori della campagna elettorale di Fine Gael e del suo partner di governo Fianna Fáil, la rara unità tra i partiti di sinistra e l’abile uso dei social media si sono uniti per fare di Connolly un simbolo di cambiamento”.
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In occasione della Congo Week, intervista con il dottor Joseph Kakisingi di Bukavu (Kivu, Rdc)  

Marinella Correggia

Agenzia PRESSENZA – Ogni anno dal 2009 a ottobre si tiene la «Breaking the Silence Congo Week», una settimana internazionale di azione e riflessione che ha diversi obiettivi: rompere il silenzio sulla guerra che colpisce la regione del Kivu nella Repubblica Democratica del Congo (RDC), denunciare la complicità internazionale, commemorare le vittime ma anche celebrare «l’enorme potenziale umano e naturale che esiste nel paese».
In questa occasione abbiamo intervistato il dottor DeJoseph Kakisingi, ginecologo, direttore del Centro Ospedaliero San Vincenzo di Bukavu. Il dottore è stato invitato in Italia in occasione della marcia per la pace Perugia-Assisi, ottobre 2025. Ha tenuto diversi incontri organizzati anche dall’associazione Colibrì di Mantova che sostiene vari progetti nel settore sanitario proprio nelle zone del Congo colpite dalla guerra.

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https://www.pressenza.com/it/2025/10/in-occasione-della-congo-week-intervista-con-il-dottor-joseph-kakisingi-di-bukavu-kivu-rdc-2/



25 ottobre 2025. Papa Leone all’Incontro mondiale dei movimenti popolari

La cattiva gestione genera e aumenta le disuguaglianze con il pretesto del progresso. E non avendo al centro la dignità umana, il sistema fallisce anche nella giustizia. Il discorso di Leone XIV ai partecipanti dell’incontro tenutosi in Vaticano il 23 ottobre 2025.

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https://centroriformastato.it/papa-leone-allincontro-mondiale-dei-movimenti-popolari/


25 ottobre 2025. Italia spaccata in due: allerta gialla per temporali al centro-sud, freddo al nord e prime nevicate

Allerta su alcuni settori di Umbria, Lazio e Molise. In Toscana esteso codice giallo per mareggiate

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https://www.rainews.it/articoli/2025/10/italia-spaccata-in-due-allerta-gialla-per-temporali-al-centro-sud-sereno-e-freddo-al-nord-1cff4861-ad21-4710-812d-c0ef94f0b730.html

25 ottobre 2025. L’America in guerra (con se stessa): il cinema racconta l’implosione trumpiana

Andrea Aloi – strisciarossa.it

L’America è divisa e in crisi d’identità mentre sono in corso i lavori di smantellamento istituzionale appaltati dal Commander in Chief a una fauna politica spesso impresentabile. E il cinema made in Usa non sta a guardare, fioccano storie che declinano il tema “guerra” sui toni del grottesco o del distopico. Esagerato? Laggiù fanno sempre le cose in grande, figuriamoci se Hollywood, un mondo culturalmente alternativo al neoconservatorismo trumpiano, non coglieva l’occasione di interpretare umori e inquietudini diffuse, con suprematisti bianchi armati tranquillamente a spasso, minacce di far intervenire la Guardia Nazionale a New York, dopo Chicago, Portland, Memphis e Washington e all’opposto milioni di cittadini per le strade nella ironica, determinata marcia “No Kings” contro il satrapismo trumpiano, una scossa dalla società civile cui l’inquilino della Casa Bianca ha risposto con allucinante volgarità. C’è una parte d’America che detesta l’altra, non ne riconosce la legittimità politica, un crepaccio molto oltre le divergenze politiche, peraltro già assai “liquide” e in via di ridefinizione, per colpa o, secondo metà del Paese, per merito dell’ineffabile Donald.

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https://www.strisciarossa.it/lamerica-in-guerra-con-se-stessa-il-cinema-racconta-limplosione-trumpiana/

25 ottobre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

24 ottobre 2025


Venerdì 24 ottobre 2025

https://www.rainews.it/video/2025/10/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-a7ae6c65-47dc-4dfe-925e-c9beffe328af.html

La stampa internazionale letta e commentata da Costanza Spocci. Per ricevere gli articoli letti potete iscrivervi alla Newsletter di Radio3 Mondo.

Venerdì 24 ottobre 2025

https://www.raiplaysound.it/audio/2025/10/Radio3-Mondo-del-24102025-095d1e5c-9aef-4891-9f40-932278c7e9a5.html

Che settimana!, sintesi delle notizie più importanti della settimana, a cura di Good Morning Italia.

Salta il vertice Trump-Putin, tregua in Ucraina ancora lontana | Gli Usa cercano di blindare l’accordo tra Israele e Hamas | Giappone, eletta la prima premier donna | Maggioranza divisa sulla Manovra

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https://goodmorningitalia.substack.com/p/che-settimana-4325?utm_source=post-email-title&publication_id=1245794&post_id=177003638&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email

Una guida ai fatti della settimana nel Mediterraneo allargato e nel mondo musulmano attraverso la stampa araba

a cura di Chiara Pellegrino – oasiscenter.eu

continua in
https://www.oasiscenter.eu/it/dalla-polvere-da-sparo-alle-urne-il-difficile-cammino-di-hamas-verso-un-futuro-politico?_sc=MTcwMjYxOCM4ODczNA%3D%3D

Scoppio ritardato. Il Consiglio europeo certifica la frenata sull’accordo in nome della competitività, la nuova parola magica in voga a Bruxelles
Andrea Valdambrini
https://ilmanifesto.it/quel-che-resta-del-green-deal?_sc=NTc5MTYxNyM1MDU5OA%3D%3D


24 ottobre 2025. Taglio dell’Irpef, la manovra regala metà degli sconti a chi guadagna più di 50mila euro: il fiscal drag si “mangia” il resto

Spiccioli sulle pensioni minime, sconti legati al taglio dell’Irpef (Imposta sul Reddito delle Persone Fisiche) che per la metà dell’importo andranno a chi guadagna più di 50mila euro all’anno, non esattamente “classe media” in un Paese in cui gli stipendi sono fermi da 20 anni.
Sono le sorprese che emergono col passare dei giorni dalla legge di bilancio approvata, sostanzialmente al buio viste le polemiche all’interno della stessa maggioranza di governo, nel Consiglio dei ministri della scorsa settimana.

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https://www.unita.it/2025/10/24/taglio-irpef-manovra-sconti-a-chi-guadagna-piu-50mila-euro/

vedi anche
Fratelli coltelli d’Italia: Salvini e Tajani litigano, Meloni e Giorgetti tagliano peggio di Monti
Pensioni minime, l’aumento in Manovra è di soli 4 euro al mese: sulla legge Fornero Meloni e Salvini si rimangiano le promesse
Sigarette, aumenti in arrivo nella Manovra: sulle “bionde” rincari superiori a un euro in un triennio

24 ottobre 2025. Il patriarcato non si sconfigge col populismo penale

Photo Stefano Porta / LaPresse

È l’ennesimo provvedimento che introduce norme manifesto, incapaci di contenere e prevenire il fenomeno strutturale della violenza di genere

Giulia Melani – l’Unità

L’8 marzo di quest’anno, data simbolica per un provvedimento simbolico, il Governo Meloni ha presentato lo schema di disegno di legge governativo di introduzione del reato di femminicidio. Il ddl è stato approvato – con alcune modifiche che non ne hanno stravolto l’impianto – all’unanimità dal Senato il 23 luglio e, dal 1° ottobre, è all’esame della commissione Giustizia della Camera.

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https://www.unita.it/2025/10/23/il-patriarcato-non-si-sconfigge-col-populismo-penale/

vedi anche
No al reato di femminicidio, la richiesta di 80 docenti di diritto penale: “Populismo e ricerca del consenso”
Il reato di femminicidio è solo populismo penale: una trovata antiumanista
Del femminicidio e di altri deliri: il panpenalismo ha contagiato tutti


24 ottobre 2024. Lorenzo Tosa sulla propria pagina Facebook

Ieri sera, a PiazzaPulita, Corrado Formigli ha rivolto alla Presidente Giorgia Meloni DIECI DOMANDE DIECI sulla libertà di stampa e sull’informazione in Italia.

Una più attuale e necessaria dell’altra.
“Gentile Presidente Meloni,
lei sull’attentato a Sigfrido Ranucci ha fatto questa dichiarazione:
“Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, esprime piena solidarietà al giornalista Sigfrido Ranucci e la più ferma condanna per il grave atto intimidatorio da lui subito. La libertà e l’indipendenza dell’informazione sono valori inalienabili delle nostre democrazie, che continueremo a difendere”.
Benissimo.
Io, però, a questo punto le domando:
Come si può conciliare la libertà di stampa che lei invoca con le querele a raffica che vengono fatte sistematicamente dal suo partito, dal suo governo, a tutti i giornalisti, a tutte le trasmissioni che esprimono delle critiche verso il governo stesso?
Come si concilia la libertà di stampa con il rifiuto di rinunciare anche alle querele più temerarie che ci siano, e lo sono quasi tutte, intimidatorie, temerarie, e che vanno a finire in archiviazione o in assoluzione?
Come si concilia la libertà di stampa con l’occupazione sistematica, pervicace e pervasiva della RAI?
Come si concilia la libertà di stampa con l’idea che perfino il direttore del principale telegiornale pubblico potrebbe potenzialmente diventare, come lei gli aveva proposto, suo portavoce a Palazzo Chigi?
Come si concilia questo elogio dell’informazione e della democrazia attraverso l’informazione con il varo di norme che rendono impubblicabili ordinanze di custodia cautelare, intercettazioni che sono vitali per formare e informare l’opinione pubblica?
Come si concilia la libertà di stampa con i giornalisti spiati con il software Paragon?
Come si concilia la libertà di stampa con le centinaia di ore di girato della famosa inchiesta ‘Lobby Nera’?
Come si concilia la libertà di stampa con le veline del sottosegretario Fazzolari inviate ogni mattina ai giornalisti ‘amici’ affinché vengano pubblicate?
Come si concilia la libertà di stampa con gli attacchi ai conduttori sgraditi fatti addirittura attraverso l’account ufficiale del primo partito italiano, Fratelli d’Italia, partito al governo?
Come si concilia la libertà di stampa con il suo sistematico sottrarsi alle domande?

Ecco. Allora, stasera, abbracciando Sigfrido Ranucci e la sua squadra di Report, mi domando: a che cosa servono tutte queste dichiarazioni di solidarietà se da domani poi nulla cambierà nei confronti di chi, per quanto sgradevole, per quanto sgradito, svolge un’attività necessaria per il buon funzionamento della democrazia, ossia il giornalista?”

Corrado Formigli ha fatto quello che quasi nessun giornalista oggi in Italia fa più: delle domande.
Di più, ne ha fatte dieci.
Che puntualmente non riceveranno alcuna risposta.
Ma proprio per questo era necessario fare.
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24 ottobre 2025. Trump blocca l’Anschluss di Israele sulla Cisgiordania: “Ho dato la mia parola ai Paesi arabi, su Bargouthi decido io”

Umberto De Giovannangeli – l’Unità

Il tycoon ferma la legge approvata alla Knesset dall’estrema destra sionista e minaccia: “No a espansioni, o togliamo il sostegno a Bibi”.

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https://www.unita.it/2025/10/24/trump-blocca-lanschluss-di-israele-sulla-cisgiordania-ho-dato-la-mia-parola-ai-paesi-arabi-su-bargouthi-decido-io/

vedi anche
Cisgiordania, Netanyahu frena sull’annessione israeliana dopo lo stop imposto da Trump e Vance
Israele: la Knesett approva il riconoscimento della sovranità sulla Cisgiordania e boccia l’inchiesta sul 7 ottobre
Israele nega il visto a Bonelli e Fratoianni dopo la visita in Cisgiordania: “Netanyahu ferma chi critica la pulizia etnica”

La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, all’Europa Building per partecipare al Consiglio europeo, Bruxelles, 23 ottobre 2025 – Ansa

RaiNews LIVE

Sanzioni Usa sul petrolio russo, Cina ferma acquisti. Putin: atto ostile. Russia respinge 111 droni

Le point sur la situation vendredi 24 octobre à 21 heures

  • « Il faut que la Russie n’ait pas d’autre choix que de mettre fin à la guerre et de ramener la paix dans notre pays », a déclaré Volodymyr Zelensky, lors d’une conférence de presse qui a suivi la réunion de la coalition des volontaires, à Londres. Tous les partenaires de l’Ukraine ont confirmé qu’ils continueraient à la soutenir l’année prochaine, notamment en fournissant une aide financière « d’une importance cruciale ».
  • La France va livrer des missiles Aster supplémentaires à l’Ukraine, a annoncé Emmanuel Macron. Les missiles Aster 15 et 30, produits en coopération par Paris et Rome, fonctionnent avec le dispositif SAMP/T Mamba, un système de défense antiaérienne franco-italien similaire au Patriot américain.
  • La première ministre danoise, Mette Frederiksen, a appelé à une décision sur l’utilisation des avoirs russes gelés « avant Noël ». La somme de 140 milliards d’euros serait alors mise à disposition de l’Ukraine par tranches, en 2026 et en 2027, libérée grâce à un prêt à taux zéro que contracteraient les Européens auprès de l’institution financière belge où sont abrités la plupart des actifs immobilisés.
  • Kirill Dmitriev, envoyé spécial économique du Kremlin, est arrivé aux Etats-Unis « pour poursuivre le dialogue américano-russe », deux jours après que Washington a annoncé de nouvelles sanctions contre la Russie sur les hydrocarbures.
  • L’armée russe affirme avoir pris quatre villages dans l’est de l’Ukraine : celui de Bolohivka, dans l’oblast de Kharkiv, de Dronivka et de Promine dans l’oblast de Donetsk, et celui de Perchotravneve, dans l’oblast de Dnipropetrovsk.
  • Un voyageur a déclenché un engin explosif sur le quai d’une gare de la ville d’Ovroutch, dans le nord-ouest de l’Ukraine au moment d’un contrôle, entraînant sa mort et celle de trois autres personnes, et faisant 12 blessés, a fait savoir la police


24 ottobre 2025. Sudan. Una guerra civile e una catastrofe umanitaria ignorate

Alex Zanotelli – volerelaluna.it

Sono amareggiato dal clamoroso silenzio dei media italiani, in particolare dei quotidiani e delle tv, sulla guerra civile in atto in Sudan, la più spaventosa del Pianeta. Questa guerra è iniziata nell’aprile 2023 tra le Forze Armate Sudanesi (Saf), comandate dal generale Capo di stato Abdel-Fatah EL Burhan, e le Forze Armate Sudanesi (Saf), guidate dal generale Mohamed Hamdan Dagalo (noto come Hemeti), criminale di guerra per i massacri compiuti in Darfur come capo dei famigerati janjaweed. Per anni hanno governato insieme il paese. Poi fra i due c’è stata la rottura che ha portato il Sudan alla guerra civile e alla catastrofe. Sarebbero già 14 milioni i profughi: 11,2 milioni di sfollati e 3 milioni fuggiti nei paesi vicini. Sono oltre 150.000 i civili uccisi.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2025/10/24/sudan-una-guerra-civile-e-una-catastrofe-umanitaria-ignorate/

Rubio in Israele: “Oltre a quello di Trump, non esiste un piano B. Alti e bassi ma sono ottimista”

Media: Israele si prepara a ricevere entro stasera altre due salme di ostaggi. Erdogan: “Gaza si rialzerà di nuovo, nessuno ne dubiti”. Al Cairo si negozia la “Fase 2”, sul tavolo il disarmo di Hamas e l’amministrazione della Striscia

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/gaza-guerra-tregua-trump-israele-non-deve-annettere-cisgiordania-netanyahu-sospende-la-legge-fd032bbe-2230-4d96-b62c-7526603bfcfb.html


vedi anche
La guerra di Gaza, tutte le notizie di ieri

video Altolà americano, Israele sospende l’annessione della Cisgiordania
video Vance in Israele: “Il piano per Gaza va meglio del previsto”
video Tutte le guerre di Netanyahu, 2 anni di devastazioni
video Il movimento dei coloni pianifica l’occupazione di Gaza

La guerra Israele-Hamas

EN DIRECT, Gaza : « Israël ne va rien faire avec la Cisjordanie », assure Donald Trump

Le président américain a minimisé les craintes d’une extension de la souveraineté israélienne sur ce territoire palestinien occupé, au lendemain d’un vote au parlement israélien en ce sens. Le secrétaire d’Etat américain s’est dit, lui, « confiant et positif » sur le maintien du cessez-le-feu à Gaza.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/24/en-direct-gaza-israel-ne-va-rien-faire-avec-la-cisjordanie-assure-donald-trump_6647945_3210.html

Le point sur la situation, vendredi 24 octobre à 17 h 30

  • Au sujet de l’annexion de la Cisjordanie par Israël, Marco Rubio a estimé vendredi que « d’un point de vue législatif, rien n’est en place pour que cela puisse arriver ». « Il suffit de dire que nous ne pensons pas que cela va arriver », a affirmé le secrétaire d’Etat américain devant la presse au siège de coordination américain à Kiryat Gat, en Israël.
  • Un homme a été tué vendredi dans le sud du Liban lors d’une nouvelle frappe de l’armée israélienne ; l’armée affirmant avoir « éliminé » un responsable logistique du Hezbollah.
  • Les Etats-Unis ont nommé vendredi un diplomate chevronné comme responsable civil d’un organisme chargé de surveiller le cessez-le-feu dans la bande de Gaza, afin d’assurerr une fin durable au conflit.
  • Le secrétaire d’Etat américain, Marco Rubio, a affirmé vendredi que de « nombreux pays » étaient prêts à participer à une force internationale de stabilisation.
  • L’ouverture durable de couloirs médicaux au départ de Gaza « changerait la donne » pour les 15 000 blessés nécessitant des soins hors de la bande de Gaza, a annoncé vendredi l’Organisation mondiale de la santé.
  • L’otage libéré Alon Ohel, qui a quitté l’hôpital Beilinson vendredi, est rentré chez lui, dans la banlieue de Karmiel, au nord d’Israël.
  • Après leur libération par Israël, des Palestiniens condamnés à la perpétuité en lien avec des attaques ou attentats meurtriers, il y a plus de vingt ans, ont été expulsés en Egypte, confinés dans un hôtel du Caire sous étroite surveillance

LIVE: UN calls on Israel to open Gaza’s Rafah, increase aid amid ceasefire

  • The United Nations wants Israel to allow in “more [aid] trucks at more crossing points” to Gaza, an official says, as aid levels remain far lower than specified by the ceasefire agreement.
  • Palestinians in Gaza continue to struggle to find food and clean water despite the ceasefire, and many remain unable to return to their homes due to the presence of Israeli troops.
  • Meanwhile, the United States is keeping up the pressure on Israel to adhere to the agreement, with top diplomat Marco Rubio the latest to visit the country.
  • Israel’s war on Gaza has killed at least 68,280 people and wounded 170,375 since October 2023. A total of 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023 attacks, and about 200 were taken captive

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/10/24/live-un-calls-on-israel-to-open-gazas-rafah-increase-aid-amid-ceasefire


Vedi anche
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.aljazeera.com/middle-east/
https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti
https://english.alarabiya.net/
https://english.alarabiya.net/webtv
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

La guerra Israele-Hamas


24 ottobre 2025. Meloni: Papa Leone sta con i centri sociali, la premier con gli spazzanaufraghi

Il Papa incontra i “movimenti” di tutto il mondo e i centri sociali. Ci sono anche Casarini e don Ferrari. “Sto con voi, con le periferie”. L’Ue intanto prepara norme illegali contro l’accoglienza

Foto Vatican Media/LaPresse

Piero Sansonetti – l’Unità

Ieri sera il Papa Leone ha incontrato alcune delegazioni dei movimenti popolari. Era presente anche “Mediterranea” (la Ong che si occupa di salvare i naufraghi e di strapparli alle guardie libiche) rappresentata da Luca Casarini e da don Mattia Ferrari. Il Papa ha detto: la Chiesa e i centri sociali camminano insieme, per combattere la povertà, per salvare le vite umane, per stare dalla parte dei profughi e dei deboli. Ha salutati quelli dello “Spin Time” il centro sociale di Roma che il governo vorrebbe sfrattare.

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https://www.unita.it/2025/10/24/meloni-papa-leone-sta-con-i-centri-sociali-la-premier-con-gli-spazzanaufraghi/

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Ancora stragi di migranti, ma Meloni esulta: è l’equazione più morti, meno sbarchi
Papa Leone XIV, l’appello sulle orme di Bergoglio su migranti e pace: “Basta produrre strumenti di morte”
Papa Leone disarma la destra: pace e migranti saranno il fulcro della sua opera pastorale



Why 25-year-old Mahnoor Omer took Pakistan to court over periods

Mahnoor Omer wants Pakistan to scrap taxes on sanitary pads, which add 40 percent to their costs [Photo courtesy of Mahnoor Omer]

Sanitary pads in Pakistan carry up to 40 percent taxes. In a poor country, that amounts to punishing women, say critics – simply for being women. Omer is trying to get the government to scrap that ‘period tax’.

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https://www.aljazeera.com/features/2025/10/24/why-25-year-old-mahnoor-omer-took-pakistan-to-court-over-periods?UTM_Source=pnsOS&UTM_Medium=push&UTM_Campaign=standard

Asia, vedi anche
No escape: Pakistani whistle-blower killed for ‘honour’
Taliban ‘deliberately deprived’ 1.4 million girls of schooling: UN
Pakistan arrests 13 suspects as ‘honour killing’ video goes viral
Japan’s LDP elects Takaichi as new leader, likely to be first female PM



Le previsioni del tempo per venerdì 24 ottobre 2025

Che tempo farà oggi in Italia:
https://www.rainews.it/video/2025/10/le-previsioni-del-tempo-per-venerdi-24-ottobre-2025-269eaa4c-0af1-4d28-aa19-b2c6ece80339.html

vedi anche
https://www.rainews.it/articoli/2025/10/a-ottobre-torna-lora-solare-lancette-indietro-di-unora-quando-ci-sara-il-cambio-bd1c2d21-c6f7-4310-8a23-f32e6014985f.html
video https://www.rainews.it/video/2025/10/tromba-marina-si-forma-davanti-a-camogli-il-vortice-sinfrange-sulla-costa-d9b592fc-4fd7-4abf-b5dd-08e8c1b67530.html
speciale La crisi del clima e i fenomeni meteorologici estremi
speciale Piogge estreme, l’impatto della crisi del clima sulle precipitazioni


24 ottobre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

24 ottobre 2025. Da tutta Italia in viaggio verso Roma

La macchina organizzativa della Cgil sul territorio è in moto per portare tutti alla manifestazione “Democrazia al lavoro”, didascalia perfetta di quello che sta succedendo nelle strutture regionali, nelle Camere del Lavoro e nei luoghi di lavoro. Volantinaggi, assemblee, confronti per invitare alla partecipazione

Landini interviene in una recente assemblea con i lavoratori a Bari per spiegare le ragioni della manifestazione di Roma

Giorgio Sbordoni – collettiva.it

Occhi puntati sul 25 ottobre. La macchina organizzativa della Cgil sul territorio è in moto per portare tutti a Roma domani. “Democrazia al lavoro” è lo slogan della giornata e anche la didascalia perfetta di quello che sta succedendo in tutta Italia, nelle strutture regionali come nelle Camere del Lavoro e nei luoghi di lavoro dove si susseguono le assemblee per invitare tutti alla partecipazione e spiegarne le motivazioni. Recentemente anche il segretario generale, Maurizio Landini, ha visitato il Policlinico di Bari e la sede della Bosch per confrontarsi con lavoratrici e lavoratori e invitarli al corteo.

continua con le notizie sulla mobilitazione nei territori in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/democrazia-al-lavoro-25-ottobre-roma-cgil-tj6z634u

Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

Lunedì 27 h 20.30, l’assemblea al Teatro Puccini, Firenze e la situazione per come ci appare
Denunciateci tutti, perchè i nostri sono atti collettivi. E soprattutto: quando riapre la fabbrica?

1. Il partito del mattone domina sulla vita. Firenze, la vertenza ex Gkn è in mano alla potenziale speculazione immobiliare (Insorgiamo con i lavoratori GKN). Piana fiorentina: dovunque sorgono capannoni nuovi, il consumo del suolo mangia il nostro territorio ( La Piana contro le nocività-Presidio Noinc Noaero). A Bologna uno sfratto atroce, con minacce, manganellate su minori, buchi nei muri: va fatto spazio ai Beb e gli affitti brevi (PLAT – Piattaforma di Intervento Sociale).
La Finanziaria del Governo apre sempre di più al mattone.
2. Il partito del riarmo è ovunque. Nel 2024, in Europa la spesa degli Stati membri nel settore della difesa ha raggiunto quota record di 343 miliardi di euro (+ 19% sul 2023 e aumento per il decimo anno consecutivo!). Una simile atrocità non può reggere senza una atroce propaganda. Al Quarticciolo Ribelle , mentre continuano gli sfratti delle famiglie, l’Esercito Italiano allestisce un villaggio sportivo
3. Il genocidio e l’occupazione sono strutturali nel sionismo. I morti continuano, i blocchi, la fame, l’occupazione e l’umiliazione, con una accelerazione della pressione in Cisgiordania. La mobilitazione sulla, per e con la Palestina è nel Dna di ogni movimento sociale presente e futuro.
Fino alla sconfitta totale del sionismo.
4. Il green deal è morto, viva la transizione ecologica dal basso. Lo abbiamo spiegato ripetutamente: il negazionismo climatico è l’unica psicologia di massa del militarismo. L’Unione Europea, con il Governo Meloni, in prima linea seppellisce ciò che rimane del Green Deal in nome della presunta competitività economica.
5. Ma l’industria continua a crollare. In Italia siamo al 30esimo mese di calo della produzione industriale. Solo in Toscana 6 milioni di ore di Cassa Integrazione in più nei primi 6 mesi dell’anno: la maggioranza per crisi e ristrutturazioni (solidarietà alla Atop di Barberino Val d’Elsa dove sono stati appena annunciati 120 licenziamenti…)
6. Il partito della repressione prova ad alzare la testa. E’ una repressione particolare: fuori da ogni diritto, se non quello dell’arbitrio: minacce di arresto ai portuali livornesi (Gap Livorno), provvedimenti contro le organizzazioni sindacali che hanno indetto i recenti scioperi.
Di fronte a tutto questo, la disobbedienza è sana, ribellarsi necessario, la giustizia sociale l’unica bussola.
E i fronte alla deindustrializzazione, all’industrializzazione del riarmo, alla crisi nella piana fiorentina, alla speculazione immobiliare, alla distruzione di qualsiasi forma di transizione ecologica, noi facciamo solo una domanda: è un fatto irrilevante perdere alla ex Gkn? E’ qualcosa che ci si può permettere?
Per questo l’assemblea di lunedì al Teatro Puccini chiama le realtà radicali, sociali, ambientaliste, le singole e i singoli attorno ad alcuni concetti semplici a non lasciare chiudere il cerchio del logoramento e della repressione sulle nostre vertenze sociali, a partire dal caso ex Gkn.
(Adesioni nei commenti… oorpsSdent9f050f9a74i4a76c710522t611371itflm1ui8tuhmg16tg 4h ·)
#insorgiamo

🇵🇸 PER LA PALESTINA E CON LA PALESTINA. FINO A CHE CE NE SARÀ.

Un cessate il fuoco talmente fragile da non riuscire ad impedire nuovi raid, morti e feriti dopo qualche giorno. Un piano di pace che propone di fatto un “protettorato coloniale” mascherato da governance tecnica, in cui la popolazione palestinese viene nuovamente privata di potere decisionale e che non mette realmente in discussione il controllo israeliano su ampie aree della zona.
Di fatto, un’occupazione con nuovi mezzi, mascherata da fine del conflitto.
Tutto questo mentre Israele approva un disegno di legge preliminare per l’annessione della Cisgiordania.
Un teatro in cui il genocidio della popolazione e la distruzione di Gaza diventano sfondo del gioco del più forte, in cui quello che conta è salvaguardare interessi, assicurare profitti, speculare, omettere, mistificare, sulla testa delle persone.
L’economia della guerra e del genocidio è la stessa che ci sfratta dalle nostre case, che impedisce la reindustrializzazione di una fabbrica, che ci porta verso la devastazione ambientale, che permette di disinvestire nei servizi pubblici. Questa consapevolezza ha animato il “noi” che abbiamo costruito nelle piazze e negli scioperi degli ultimi mesi: un noi variegato, ampio, con storie e convinzioni diverse; che ha saputo tenere alta l’attenzione su quanto sta accadendo in Palestina rafforzando le battaglie dei nostri territori e che deve continuare a farlo.
Tutta la nostra solidarietà infine alle strutture sindacali verso le quali la Commissione di garanzia sugli scioperi ha deliberato l’apertura di un procedimento di valutazione per lo sciopero generale dello scorso 3 ottobre, quel giorno abbiamo scioperato tutt!
dspSnroote75mm5l176hch9fm5m6972i1 580cff1f2105c702iu7lh9h9gc ·
#palestinalibera# stopgenocide

23 ottobre 2025


Giovedì 23 ottobre 2025

https://www.rainews.it/video/2025/10/rassegna-stampa-231025-99bdd0dd-5843-4fbb-8647-d67d09d3ed44.html

La stampa internazionale letta e commentata da Costanza Spocci. Per ricevere gli articoli letti potete iscrivervi alla Newsletter di Radio3 Mondo.

Giovedì 23 ottobre 2025

https://www.raiplaysound.it/audio/2025/10/Radio3-Mondo-del-23102025-c60cc14f-60fb-42be-8460-1b0ec32ab76e.html

Il ballo del mattone Arriva finalmente il testo della legge di bilancio. La tassa un po’ più alta sugli affitti brevi c’è, ma con eccezioni. E Salvini e Tajani annunciano che la toglieranno del tutto in parlamento. Più che i centri storici e gli inquilini, la destra ha a cuore la rendita immobiliare
Luciana Cimino
https://ilmanifesto.it/affitti-brevi-la-modifica-e-finta-fi-e-lega-contro-giorgetti



23 ottobre 2025. Il Partito Democratico ascolti i giovani in corteo

Foto Mauro Scrobogna/LaPresse

Una lettera aperta chiede al Partito democratico: rifuggiamo dalla politica teatrino del botta e risposta, apriamoci ai movimenti, facciamo ciò che la sinistra fece dopo le mobilitazioni del lungo ‘68 italiano

Cara Elly,
quello che è avvenuto e sta avvenendo nelle piazze d’Italia e del mondo ci dice che la speranza di un mondo migliore vivrà finché ragazze e ragazzi reagiranno alla sopraffazione del più forte sul più debole, alle ingiustizie, alla prepotenza, alla miseria di tanti e alla ricchezza di pochi, al saccheggio del pianeta, rifiutando di accettare il meno peggio, il compromesso al ribasso, lo status quo che rende immobili e perpetua le ingiustizie. Tutto questo c’era e c’è in queste piazze. Una consapevolezza profonda e inaspettata da chi vede il mondo con le lenti lente e opache della nostra politica, per la quale è più facile minimizzare, o persino criminalizzare, in sostanza ritirarsi di fronte alla urgenza, alla potenza di queste domande e di questa consapevolezza che si riconosce sempre meno nei partiti, in una democrazia che si estingue per una maggioranza di donne e uomini che non capiscono più perché o per chi andare a votare

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https://www.unita.it/2025/10/23/il-partito-democratico-ascolti-i-giovani-in-corteo/

vedi anche
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Lo sciopero generale per Flotilla e Gaza travolge l’Italia, Salvini non precetta ma cerca vendetta
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Global Sumud Flotilla, Meloni risponde a Schlein: “Canali già attivi meno rischiosi ma tuteleremo gli italiani”


RaiNews LIVE

Trump sanziona il petrolio russo, ira di Mosca ma la Cina sospende gli acquisti

Le Monde LIVE

EN DIRECT, guerre en Ukraine : la Suède et l’Ukraine signent une lettre d’intention pour l’achat de 100 à 150 avions de chasse Gripen

Le Gripen est un appareil développé dans les années 1980, mis en service en 1996 et exporté dans plusieurs pays. Selon le premier ministre suédois, Ulf Kristersson, ces avions « commencent à être fabriqués dès maintenant, pour constituer une nouvelle armée de l’air ukrainienne puissante ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 19 al 25 ottobre
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/22/en-direct-guerre-en-ukraine-la-suede-et-l-ukraine-signent-une-lettre-d-intention-pour-l-achat-de-100-a-150-avions-de-chasse-gripen_6648095_3210.html

Le point sur la situation, jeudi 23 octobre à 21 heures

  • Benyamin Nétanyahou a condamné le vote du Parlement israélien sur deux propositions de loi visant à étendre la souveraineté d’Israël sur la Cisjordanie. « Le vote de la Knesset sur l’annexion était une provocation politique délibérée de l’opposition, destinée à semer la discorde pendant la visite du vice-président J. D. Vance en Israël », a fait savoir le bureau du premier ministre israélien.
  • De son côté, Donald Trump a affirmé que l’annexion de la Cisjordanie « n’arrivera pas ». « Israël perdrait tout le soutien des Etats-Unis si cela se produisait », a-t-il ajouté. Un peu plus tôt, son vice-président, J. D. Vance, avait qualifié ce vote d’« insulte » et avait également affirmé que le territoire ne sera pas annexé par Israël.
  • Dans la soirée, le secrétaire d’Etat américain, Marco Rubio, s’est dit « confiant et positif quant aux progrès réalisés » sur le maintien du cessez-le-feu dans la bande de Gaza, après avoir rencontré Benyamin Nétanyahou, à Jérusalem.
  • Des délégations du Hamas et de son rival, le Fatah, se sont réunies en Egypte pour évoquer les dispositions à prendre après la guerre dans la bande de Gaza. Les délégations se retrouvent « pour discuter de la situation nationale dans son ensemble et des arrangements à mettre en place après la fin de la guerre à Gaza », selon la chaîne Al-Qahera News, réputée proche des services de renseignement égyptiens.
  • Au moins 7 milliards de dollars sont nécessaires pour reconstruire le système de santé de Gaza, selon l’Organisation mondiale de la santé. Le directeur de l’OMS a, par ailleurs, dit que l’aide humanitaire entrant dans la bande de Gaza est « insuffisante » et que « la situation reste catastrophique ».
  • L’armée israélienne a annoncé avoir attaqué un entrepôt d’armes du Hezbollah dans le sud du Liban. Selon l’armée israélienne, cet entrepôt « servait à l’organisation, la promotion et l’exécution des opérations terroristes contre l’Etat d’Israël, dans la région de Nabatiyé dans le sud du Liban »


23 ottobre 2025. La guerra dei coloni agli ulivi ridisegna la Cisgiordania

Articolo e foto di Michele Giorgio

Mohamed Dik non possiede un uliveto. Abita in città, a Betlemme, e la sua vita quotidiana è lontana da quella dei contadini. Eppure, la raccolta annuale delle olive per lui è un periodo speciale. È un modo per ritornare alla natura e, allo stesso tempo, per partecipare a un evento fortemente legato all’identità palestinese. «Con conoscenti e amici mi sposto tra Betlemme ed Hebron e provo a dare un aiuto volontario» ci dice, preparandosi ad appoggiare la scala a un albero. «L’ulivo – aggiunge – è parte della Terra Santa, è menzionato anche nel Corano. I nostri antenati hanno custodito questi alberi per secoli, li hanno protetti e curati. Noi facciamo lo stesso».

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https://pagineesteri.it/2025/10/23/medioriente/la-guerra-dei-coloni-agli-ulivi-ridisegna-la-cisgiordania/

WSJ: dagli Usa l’ok a Kiev a usare i missili a lungo raggio. Ma Trump: “Fake news”

Attaccato un asilo dai russi, almeno 6 uccisi. Zelensky vola in Svezia: firmato l’accordo sui caccia Gripen. Cremlino: “Voci infondate” sul vertice di Budapest. E Bratislava toglie il veto alle sanzioni a Mosca

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/ucraina-guerra-salta-incontro-trump-putin-lavrov-niente-tregua-bombe-russe-su-kiev-altre-citta-piano-kiev-ue-negoziati-2b75ef72-82fd-4d9e-9505-245984239b95.html


vedi anche
La tregua fragile, tutte le notizie di ieri

video Pressing USA su Israele, Netanyahu: “153 tonnellate di bombe su Gaza”
video Tutte le guerre di Netanyahu, 2 anni di devastazioni
video Il movimento dei coloni pianifica l’occupazione di Gaza
video Tre vertici di pace, tre fallimenti. Momenti di un conflitto irrisolto

La guerra Israele-Hamas

EN DIRECT, Gaza : en Israël, J. D. Vance, vice-président des Etats-Unis, qualifie le vote de la Knesset sur l’annexion de la Cisjordanie d’« insulte »

S’exprimant avant de quitter le pays après une visite, il a trouvé « étrange » le vote de la Knesset, mercredi, assurant que le territoire ne sera pas annexé par Israël. Dans une interview à « Time Magazine » réalisée le 15 octobre, Donald Trump assure qu’« Israël perdrait tout le soutien des Etats-Unis », s’il annexait la Cisjordanie.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/23/en-direct-gaza-le-vice-president-americain-qualifie-le-vote-du-parlement-israelien-sur-l-annexion-de-la-cisjordanie-d-insulte-et-dit-que-le-territoire-ne-sera-pas-annexe-par-israel_6647945_3210.html

Le point sur la situation, jeudi 23 octobre à 21 heures

  • Benyamin Nétanyahou a condamné le vote du Parlement israélien sur deux propositions de loi visant à étendre la souveraineté d’Israël sur la Cisjordanie. « Le vote de la Knesset sur l’annexion était une provocation politique délibérée de l’opposition, destinée à semer la discorde pendant la visite du vice-président J. D. Vance en Israël », a fait savoir le bureau du premier ministre israélien.
  • De son côté, Donald Trump a affirmé que l’annexion de la Cisjordanie « n’arrivera pas ». « Israël perdrait tout le soutien des Etats-Unis si cela se produisait », a-t-il ajouté. Un peu plus tôt, son vice-président, J. D. Vance, avait qualifié ce vote d’« insulte » et avait également affirmé que le territoire ne sera pas annexé par Israël.
  • Dans la soirée, le secrétaire d’Etat américain, Marco Rubio, s’est dit « confiant et positif quant aux progrès réalisés » sur le maintien du cessez-le-feu dans la bande de Gaza, après avoir rencontré Benyamin Nétanyahou, à Jérusalem.
  • Des délégations du Hamas et de son rival, le Fatah, se sont réunies en Egypte pour évoquer les dispositions à prendre après la guerre dans la bande de Gaza. Les délégations se retrouvent « pour discuter de la situation nationale dans son ensemble et des arrangements à mettre en place après la fin de la guerre à Gaza », selon la chaîne Al-Qahera News, réputée proche des services de renseignement égyptiens.
  • Au moins 7 milliards de dollars sont nécessaires pour reconstruire le système de santé de Gaza, selon l’Organisation mondiale de la santé. Le directeur de l’OMS a, par ailleurs, dit que l’aide humanitaire entrant dans la bande de Gaza est « insuffisante » et que « la situation reste catastrophique ».
  • L’armée israélienne a annoncé avoir attaqué un entrepôt d’armes du Hezbollah dans le sud du Liban. Selon l’armée israélienne, cet entrepôt « servait à l’organisation, la promotion et l’exécution des opérations terroristes contre l’Etat d’Israël, dans la région de Nabatiyé dans le sud du Liban »

LIVE: Gaza humanitarian crisis worsening despite Israel, Hamas ceasefire

  • As Israel keeps restricting the entry of sufficient levels of aid, Palestinian families struggle to find adequate shelter, enough food, and essential water amid the destruction, according to Al Jazeera’s team on the ground.
  • The World Health Organization says 15,000 Palestinians who are desperately in need of medical treatment are awaiting medical evacuation from Gaza after 41 critical patients were evacuated yesterday, as the Rafah border crossing remains shut despite the ceasefire deal.
  • US President Donald Trump and Vice President JD Vance both came out strongly against an Israeli parliamentary vote in favour of West Bank annexation, with Trump saying “it won’t happen”.
  • The International Court of Justice rules Israel has an obligation as the occupying power to allow basic necessities into war-ravaged Gaza, saying it’s using “starvation as a method of warfare”.
  • Israel’s war on Gaza has killed at least 68,280 people and wounded 170,375 since October 2023. A total of 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023 attacks and about 200 were taken captive

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/10/23/live-un-urges-israel-to-allow-medical-evacuation-from-gaza-amid-ceasefire


Vedi anche
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.aljazeera.com/middle-east/
https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti
https://english.alarabiya.net/
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https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

La guerra Israele-Hamas

23 ottobre 2025. Le cinque lezioni di Mamdani

Waleed Shahid – jacobin.it

l candidato a sindaco di New York risponde all’ideologia con la concretezza, respinge la trappola della guerra culturale ma non nega le disuguaglianze di razza e genere, non cede alle provocazioni. Appunti sulla campagna elettorale

IDemocratici non solo hanno poco da dire, spesso stanno perdendo spazio. Il problema è più profondo del messaggio. È una crisi di attenzione e, al di sotto di essa, una crisi di credibilità. Gli elettori possono ancora dire ai sondaggisti di preferire i Democratici, ma pochi credono che il partito possa modificare il costo dei conti da pagare la settimana successiva. È un fallimento della poesia e della prosa: campagne elettorali che non ispirano più, e governi che non mantengono più i loro propositi.

continua in
https://jacobinitalia.it/le-cinque-lezioni-di-mamdani/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_source_platform=mailpoet&utm_campaign=cinque_lezioni_mamdani

FuoriOnda, la newsletter quotidiana dal lunedì al venerdì di Radio Onda d’Urto.
Pubblicata non appena chiudiamo la porta della Radio alle 20: come tutte le email, tu la puoi leggere quando vuoi!
Qui tutti i modi in cui potete ascoltare Radio Onda d’Urto in diretta!

23 ottobre 2025. Palestina: a Il Cairo in corso “colloqui tra Hamas e Al Fatah sul futuro della Striscia”

Bologna: duplice sfratto violento in via Michelino I Brescia: “autisti in appalto costretti a turni di 16 ore” I Milano: secondo femminicidio in poche ore, camminata solidale a Bruzzano

PALESTINA – Delegazioni di Hamas e Al Fatah, il partito del presidente dell’Anp Abu Mazen, si stanno incontrando in questi minuti a Il Cairo per discutere del dopo guerra a Gaza. Lo rende noto la tv egiziana, pochi istanti fa. In attesa di ulteriori novità su questo incontro, piuttosto inusuale, andiamo dentro la Striscia. “L’Unrwa non metterà più piede a Gaza. Ha fallito la sua missione…o si è lasciata controllare da Hamas”. Sono le parole – anonime – di un alto funzionario del governo occupante israeliano, affidate alla tv amica Kan, in risposta alla decisione della Corte internazionale di giustizia, che ha stabilito in un parere legale chiesto dall’Assemblea generale dell’Onu che non vi siano prove (com’era chiaro da due anni…) in merito alle strumentali accuse di terrorismo che Tel Aviv aveva rivolto all’agenzia Onu per i rifugiati palestinesi. Non solo: la Corte dell’Aia ha stabilito pure che Israele è legalmente obbligato a consentire all’Agenzia Onu per il soccorso dei profughi palestinesi di fornire aiuti a Gaza, smettendo di usare la fame come arma di guerra.

Cosa che, in realtà, succede ancora, nonostante siano passate quasi due settimane dall’inizio del (cosiddetto) cessate il fuoco. A certificarlo oggi è l’Oms, a cui è stata consentita una prima evacuazione di feriti gravi palestinesi (41, su un totale di….15mila): “da inizio tregua – spiega l’Oms non c’è stato alcun miglioramento sul fronte della carestia”, a causa dei pochissimi camion di aiuti fatti entrare da Tel Aviv, con una media di circa 750 tonnellate di aiuti al giorno, a fronte dell’ “obiettivo minimo” fissato dal Pam dell’Onu in 2.000 tonnellate.

Su Radio Onda d’Urto Chantal Meloni, docente di diritto penale internazionale all’Università Statale di Milano.

Ancora Gaza. Un civile è stato ucciso a colpi d’arma da fuoco da un drone israeliano nella città di Bani Suhaila, a est di Gaza City, dove ci sono stati diversi raid. Dall’entrata in vigore del cessate il fuoco, l’11 ottobre, almeno 89 palestinesi sono stati uccisi e 315 feriti, mentre le squadre di soccorso hanno recuperato 449 corpi da sotto le macerie. Il bilancio complessivo delle vittime palestinesi, dal 7 ottobre, è salito a 68.280, con migliaia e migliaia di persone che restano intrappolate sotto le macerie.

la Corte Suprema ha rinviato ancora una volta la discussione della petizione presentata da diversi media internazionali, per l’accesso indipendente a Gaza, come richiesto ancora una volta oggi dalle fazioni palestinesi. Il Procuratore di Stato ha riconosciuto che “la situazione e’ cambiata” ma ha chiesto altri 30 giorni per esaminare le circostanze.

Gli occhi sono poi puntati sulla Cisgiordania Occupata: oggi nuovi raid con arresti dell’esercito e attacchi impuniti dei coloni, contro la raccolta delle olive. Sullo sfondo ancora la decisione della Knesset di approvare in prima lettura l’annessione formale della West Bank, grazie a coloni e a un pezzo della sedicente opposizione. Per questo Netanyahu è stato bacchettato dal segretario di Stato Usa, Rubio, ennesimo alto funzionario di Trump spedito a Tel Aviv per impedire che l’alleato coloniale e suprematista riprenda la guerra aperta. Dopo la strigliata di Rubio, Netanyahu ha dovuto ordinare al suo governo di non fare avanzare i progetti di legge per l’annessione parziale o totale della Cisgiordania fino a nuovo avviso. Replica, indiretta, del ministro fascista e colono Ben Gvir; oggi nuova visita nelle carceri in cui marciscono migliaia di prigionieri palestinesi. Contro di loro evocato l’utilizzo della pena di morte in aggiunta al mostruoso regime detentivo di Tel Aviv.

Oggi pomeriggio a Bari corteo dall’università fino al porto, dove sono arrivate diverse navi cargo da e per Israele, che trasportano, almeno in parte, trivelle utili per gli scavi orizzontali, che vengono usate per erigere muri”. A Genova presidio in corso fuori dal Festival della Scienza, contro le collaborazioni “dual use” con l’occupazione sionista. A Roma invece occupato un altro storico liceo, il Righi, in protesta dopo l’annullamento dell’incontro ‘Prospettive di pace per Gaza’, con u portavoce della Global Sumud Flotilla, dopo le minacce del deputato della Lega, Sasso. La risposta è stata l’occupazione di questa mattina, nel liceo di Roma, dove sabato ci sarà un nuovo corteo, dall’Ambasciata israeliana alla Festa del Cinema: già domani, per l’apertura, indetto un presidio all’Auditorium contro le collaborazioni culturali con Tel Aviv e contro la scelta della Rai di cancellare dalla propria programmazione “No Other Land”, documentario sulle violenze dei coloni israeliani in Cisgiordania, vincitore dell’Oscar 2025 come miglior documentario. Su quest’ultima decisione della tv pubblica su Radio Onda d’Urto Marino Bisso, giornalista della Rete No Bavaglio

CASA- Sul fronte manovra economica, attesa a breve in Parlamento, Unione Sindacale di Base e Cub hanno proclamato per venerdì 28 novembre un nuovo sciopero generale. Il testo, intanto, continua a generare fibrillazioni a destra: Forza Italia continua a dire no a qualsiasi tassazione sugli affitti brevi, AirBnb e simili, sostenuta dai padroni immobiliari: ‘non essendo in sostanza cambiato nulla rispetto alla bozza, ci aspettiamo che i due vicepremier confermino il loro impegno all’eliminazione della norma’, batte cassa oggi da Tajani e Salvini Confedilizia

Dalle nuove tassazioni sugli affitti brevi ai continui sfratti proprio per promuovere la turistificazione. Ultimo caso è il doppio e violento sfratto di oggi in via Michelino 41, Bologna. 2 famiglie con bambini piccoli sono state cacciate di casa a suon di manganelli di polizia. Secondo Plat si tratta di nuclei con contratti in essere e affitti sempre pagati, che si sono visti recapitare un provvedimento di sfratto per finita locazione dopo la vendita dello stabile a una multiproprietà, la Altavista Dimore Bologna Fiera, che vuole trasformare tutto in un B&B di lusso, data la vicinanza con la Fiera.
Su Radio Onda d’Urto ascolta le varie corrispondenze da Bologna

BRESCIA – Dalla casa…al lavoro. A Brescia città, una decina di autisti di una ditta che ha in appalto da Brescia Trasporti le linee 6, 8 e 14 a Brescia denunciano condizioni di ipersfruttamento sul lavoro. L’azienda, la Cbn Italia di Bari, fornisce autisti in mezza Italia. I lavoratori denunciano turni di 16 ore continuative, con stipendi decurtari se rifiutano gli straordinari obbligatori. Inoltre sono costretti a pulire i mezzi che gli vengono affidati. Hanno deciso quindi di rivolgersi all’Ispettorato del lavoro e ai Cobas Trasporti, che chiedono a “Brescia Trasporti, società di Brescia Mobilità, a sua volta controllata interamente dal Comune di Brescia, di vigilare sull’operato di questa azienda in appalto e di intervenire”. Su Radio Onda d’Urto la denuncia dei lavoratori e l’intervento di Maurizio Murari, Cobas Trasporti e autista di Brescia Trasporti.

Brescia, ambiente:
Il vademecum di Brescia Attiva “per promuovere le strade scolastiche”
Venerdì presidio al Pirellino di diversi Comitati ambientalisti contro le annunciate modifiche (peggiorative) al Piano rifiuti della Regione

RIETI – Il ventenne Kevin Pellecchia, fermato per l’assalto al bus dei tifosi del Pistoia nei pressi di Rieti domenica scorsa, intercettato negli uffici della Questura avrebbe ammesso di avere lanciato il sasso che ha ucciso uno dei due autisti, Raffaele Marianella. ‘Era quello più appuntito’, la frase nella captazione ambientale. In precedenza aveva negato di aver lanciato pietre, indicando negli altri due neofascisti fermati, Barberini e Fortuna, gli autori del lancio. Per i tre oggi confermata, nell’udienza di convalida, la custodia cautelare nel carcere reatino.
Su Radio Onda d’Urto una trasmissione a più voci da Rieti.

MILANO – Don Gino Rigoldi, per mezzo secolo cappellano del carcere penitenziario minorile Beccaria di Milano e il successore, don Claudio Burgio, sono nell’elenco dei 51 indagati della maxi inchiesta sui pestaggi ai danni dei minorenni reclusi: il reato ipotizzato è omessa denuncia. Tra gli indagati agenti accusati dei pestaggi, le ex direttrici del Beccaria, l’ex comandante, medici e infermieri che avrebbero visto, taciuto o coperto gli abusi. Su Radio Onda d’Urto Mirko Mazzali, avvocato e del direttivo delle Camere penali di Milano e di Valeria Verdolini, Antigone Lombardia.

BRUZZANO – Sempre da Milano; è in corso a Bruzzano camminata “per Luciana e per tutte”, dopo l’ennesimo femminicidio, poche ore fa; vittima questa volta è Luciana Ronchi, 62 anni, inseguita e infine colpita con decine di coltellate dall’ex marito da cui si era separata tre anni fa, ma che continuava a pedinarla. L’uomo, Luigi Morcaldi, 62 anni, è stato catturato dopo una fuga durata ore, ma per Luciana non c’è stato nulla da fare: trasportata in ospedale è morta a causa delle ferite riportate. Sulla camminata di Bruzzano Radio Onda d’Urto ha intervistato Elena, di Non Una Di Meno, scesa in strada a fianco di associazioni e della comunità di Bruzzano

SRI LANKA – Ospite di Radio Onda d’Urto Kumar Gunaratnam, segretario generale dell’FLSP, il Partito Socialista Frontista dello Sri Lanka. Gunaratnam si trova in questi giorni in viaggio in Italia e in Europa con l’obiettivo di rafforzare i legami con i partiti di sinistra e comunisti internazionali. Gunaratnam ci ha descritto nel dettaglio la crisi politica ed economica in Sri Lanka e l’ondata di proteste popolari arrivata a cacciare a viva forza, nell’estate 2022, l’allora presidente Gotabaya Rajapaksa.
L’intervista a Kumar Gunaratnam, segretario FLSP, ospite di Radio Onda d’Urto

Oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto anche:
Ucraina: la corrispondenza di Fabrizio Minini, cooperante, sulla situazione della popolazione civile, sotto le bombe, mentre la diplomazia langue
La nuova puntata di “Radio Africa”, con i contributi dell’africanista Chiara Piaggio e del regista Giulio Tonincelli
“Scuola Resistente”: il podcast della puntata dell’11 ottobre, sulle occupazioni studentesche “Blocchiamo tutto!” per la Palestina
“Mezzasala”: nella puntata odierna della trasmissione culturale dedicata al teatro si parla de “Il prodigio” di Fabrizio Sinisi

23 ottobre 2025. Il Consiglio di Stato ha annullato il decreto appalti per i Cpr

Ma è davvero una buona idea pretendere e ottenere misure specifiche per la detenzione delle persone con vulnerabilità psichiatrica o comunque fragili?

Il Consiglio di Stato, su ricorso di alcune associazioni, ha annullato il decreto del Ministero dell’Interno del 4 marzo 2024, cui si devono uniformare i capitolati di appalto di gestione dei vari Centri per il rimpatrio, quanto a dotazioni di personale e fornitura di servizi da parte del gestore privato scelto dalla Prefettura di riferimento. Ciò in quanto il contenuto di tale decreto non sarebbe idoneo a tutelare le persone con vulnerabilità psichiatrica o sottoposte a trattamento farmacologico (in primis le persone tossicodipendenti), anche con riferimento alla necessità di contenere atti di autolesionismo e rischi di suicidio.

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https://www.unita.it/2025/10/23/il-consiglio-di-stato-ha-annullato-il-decreto-appalti-per-i-cpr/

vedi anche
Nessuno deve sapere cosa accade nei CPR
Tutti contro il medico che non ha firmato per far rinchiudere immigrato nel Cpr
Cpr di San Gervasio, chiede l’ambulanza ma lo mandano in carcere: ecco spiegato il decreto Sicurezza

«Io, sopravvissuto, vi dico che quel memorandum porta solo morte»

Un centro di detenzione profughi a Zawiya, in Libia

Ibrahima Lo – Avvenire

La lettera-denuncia di Ibrahima Lo, studente e attivista, che si è salvato dalle atrocità dei lager libici. «L’accordo Roma-Tripoli è contro la dignità delle persone, chiedo all’Italia di non collaborare più a questa catena di violenza»

Caro direttore, sono Ibrahima Lo, un giovane di ventisei anni, originario del Senegal e residente in Italia da un decennio. Con questa lettera ad “Avvenire”, rivolgo un appello alle Autorità italiane in qualità di cittadino residente, scrittore e attivista, ma soprattutto come testimone diretto di una crisi umanitaria che interpella l’etica e i valori fondanti della nostra Repubblica.

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https://www.avvenire.it/attualita/io-sopravvissuto-vi-dico-che-quel-memorandum-porta-solo-morte_99951

23 ottobre 2025. Carcere Beccaria, torture e violenze: Don Burgio e Don Gino Rigoldi indagati per omessa denuncia

Carcere minorile Beccaria, Milano (Foto di archivio LaPresse)

Entrambi avevano riferito di non essersi resi conto delle violenze perpetrate dagli agenti della polizia penitenziaria sui minori detenuti

Agenzia LaPresseDon Gino Rigoldi Don Claudio Burgio sono indagati dalla Procura di Milano nella maxi inchiesta sulle torture e i maltrattamenti nel carcere minorile Beccaria. La notizia, anticipata da Repubblica, è confermata da fonti inquirenti.

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https://www.lapresse.it/cronaca/2025/10/23/carcere-beccaria-torture-e-violenze-don-burgio-e-don-gino-rigoldi-indagati-per-omessa-denuncia/


23 ottobre 2025. La Piccola Posta di Adriano Sofri

L’avanguardia clandestina dei gilet jaunes scassavetrine

Foto LaPresse

Del colpaccio al museo parigino, resterà la memoria ammirata del furgone montacarichi contrattato di seconda mano in un paese che si chiama Louvres, e alla fine rubato anche lui e, tocco sublime, guidato e parcheggiato contromano

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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2025/10/23/news/l-avanguardia-clandestina-dei-gilet-jaunes-scassavetrine-8242862/



23 ottobre 2025. Cos’è la Generazione Z e perché dobbiamo studiarla attentamente

Io non ho figli adolescenti, e ho superato gli “enta” da un pò. Eppure, comprendere la filosofia di vita di un cluster di persone anagraficamente così diverso dal mio come quello dei Gen Z, l’ho sempre ritenuto stimolante.
Vedere come si rapportano i giovanissimi con il mondo del lavoro, i brand, le istituzioni e la tecnologia fa capire quale direzione stia prendendo la nostra società.

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Diversamente dalle generazioni precedenti, quella dei nati tra il 1995 ed il 2010 è cresciuta con un device tecnologico in mano (o nella culla in alcuni casi). I Gen Z sono dei veri e propri nativi digitali. Fin da piccoli sono stati esposti alla tecnologia e ad internet. Gli unici telefoni che conoscono sono gli smartphone. Il Nokia 3330? Non sanno nemmeno cosa sia. Il BlackBerry? Meh.

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https://letmetell.it/cose-la-generazione-z-e-perche-dobbiamo-studiarla-attentamente/


23 ottobre 2025. Lo scatolone con la storia oscena della Traumfabrik

Nel volume ‘The Traumfabrik Experience’ riemergono una serie di reperti realizzati tra il 1976 e il 1983 dal collettivo creativo bolognese

Foto di Andrea Ruggeri

Andrea Ruggeri – zero.eu

Angelo Schiavio è stato il più grande bomber nella storia del Bologna FC. Nel 1976 ha un negozio che si chiama Schiavio Stoppani Sport, sta in via Clavature, ci vanno tutti i bolognesi. Un giorno c’è un corteo e dei qualcuni si staccano, di fronte al negozio al numero 20 sta una palazzina con il solito portico, è del bomber è scrauso è disabitato è da ristrutturare, un gruppo di giovinastri sfonda una porta e si piazza in uno degli appartamenti. Sono tempi fatti così, di arrangiamento abitativo nell’aria sommossamente punk che pompa in piazza Maggiore.
Appurato che si tratta non di ultras ostili ma di giovani bolognesi svalvolati di un certo ingegno c’è un accomodamento.
«Quando decido di ristrutturare vi sbatto fuori nel frattempo ok», dice il vecchio bomber…affare fatto. The Traumfabrik: questo il nome dato a Clavature 20, una fabbrica di sogni come dicono i crucchi ma senza l’astuzia marketing della Factory di quel coatto di Andy Wharol. Gli occupanti passeranno 6 anni a disegnare, suonare, filmarsi e fotografarsi fino alla consunzione.

continua in
https://zero.eu/it/news/lo-scatolone-con-la-storia-oscena-della-traumfabrik/


Scandalo scommesse e poker in Nba, arrestati l’allenatore Chauncey Billups e il giocatore Terry Rozier

Chauncey Billups

È un terremoto con pochi precedenti quello che sconvolge in queste ore la Nba, il campionato statunitense di basket. Chauncey Billups, allenatore dei Portland Trail Blazers ed ex campione Nba nel 2004 con i Detroit Pistons, e Terry Rozier, giocatore in forza ai Miami Heat, sono stati arrestati nell’ambito di due indagini parallele legate a scommesse illegali.
La notizia arriva all’indomani dell’inizio della stagione cestistica 2025/26 negli Stati Uniti.

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https://www.unita.it/2025/10/23/scandalo-scommesse-nba-arrestati-billups-rozier/

vedi anche
Assalto al pullman dei tifosi a Rieti: tre ultrà fermati per l’omicidio dell’autista Raffaele Marianella
Anche il basket insanguinato dalla follia ultras: aggredito il pullman dei tifosi, autista ucciso con un mattone dopo Pistoia-Rieti


23 ottobre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

22 ottobre 2025


Mercoledì 22 ottobre 2025

https://www.rainews.it/video/2025/10/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-eddcf4c8-d4c1-43fd-bf86-dea92bf087f4.html

La stampa internazionale letta e commentata da Costanza Spocci. Per ricevere gli articoli letti potete iscrivervi alla Newsletter di Radio3 Mondo.

Mercoledì 22 ottobre 2025

https://www.raiplaysound.it/audio/2025/10/Radio3-Mondo-del-22102025-50af2b42-aef0-42e7-a3ef-b7094f721d70.html

Attaccati al Trump Contrordine: non ci sarà a breve alcun incontro tra Trump e Putin a Budapest. La trattativa per fermare la guerra in Ucraina torna al punto di partenza. Con i «volenterosi» europei che sostengono Zelensky ma continuano ad affidarsi agli Usa. E a comprare i loro missili
Sabato Angieri
https://ilmanifesto.it/falsa-partenza-verso-budapest-sfuma-lincontro-con-putin


22 ottobre 2025. Industria italiana: la crisi che manca di politica

Calo produttivo, transizione incerta, lavoro in bilico: il Paese s’indebolisce sempre più. E il governo esprime solo un vuoto di strategia

Daniela Zero – collettiva.it

La produzione industriale italiana continua a rallentare. Secondo gli ultimi dati, la manifattura segna un calo di circa due punti percentuali su base annua: un segnale che conferma il progressivo indebolimento del sistema produttivo, già appesantito da costi energetici elevati, domanda interna stagnante e difficoltà di accesso al credito.
Per la Cgil non si tratta di un semplice ciclo negativo, ma del risultato di un’assenza strutturale di politica industriale. Il sindacato denuncia un governo privo di visione strategica, incapace di orientare la transizione tecnologica e ambientale e di sostenere un modello di sviluppo capace di tenere insieme impresa, lavoro e innovazione.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/industria-italiana-la-crisi-che-manca-di-politica-xldt8qm8

22 ottobre 2025. Manovra. Arrivano novità per la farmacia dei servizi. Ecco il testo ‘bollinato’ dalla Ragioneria

Il disegno di legge di bilancio 2026, pronto per l’iter parlamentare, introduce alcune modifiche rispetto alla bozza. Per i servizi in farmacia si elimina l’obbligo di accreditamento, rinviando a linee guida ministeriali che dovranno tenere conto di quelle farmacie che operano in aree rurali, decentrate o di disagio. Viene cancellata la norma che regolamentava l’uso dei dispositivi medici da parte degli estetisti, così come le nuove regole per l’autorizzazione dei prodotti biocidi. 

IL TESTO

Giovanni Rodriquez – Quotidiano Sanità

Il disegno di legge di bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2026 e bilancio pluriennale è stato bollinato dalla Ragioneria di Stato e inviato dal Ministero dell’Economia alla Presidenza del Consiglio dei ministri. Il testo è ora pronto per l’inizio del suo iter parlamentare.

continua in
https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=132837&fr=n

RaiNews LIVE

Attacchi russi, colpito un asilo. Zelensky: “Un buon compromesso” congelare la linea del fronte

Le Monde LIVE

EN DIRECT, guerre en Ukraine : la Suède et l’Ukraine signent une lettre d’intention pour l’achat de 100 à 150 avions de chasse Gripen

Le Gripen est un appareil développé dans les années 1980, mis en service en 1996 et exporté dans plusieurs pays. Selon le premier ministre suédois, Ulf Kristersson, ces avions « commencent à être fabriqués dès maintenant, pour constituer une nouvelle armée de l’air ukrainienne puissante ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 19 al 25 ottobre
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/22/en-direct-guerre-en-ukraine-la-suede-et-l-ukraine-signent-une-lettre-d-intention-pour-l-achat-de-100-a-150-avions-de-chasse-gripen_6648095_3210.html

Le point sur la situation, mercredi 22 octobre en début d’après-midi

  • Six personnes tuées dans les bombardements russes au cours la nuit, selon les services d’urgence ukrainiens. La Russie a lancé 433 drones et missiles, les raids aériens russes ont « principalement » visé les infrastructures énergétiques, mais aussi de nombreux bâtiments résidentiels. Les oblasts de Zaporijia, Kiev, Odessa, Tchernihiv, Dnipropetrovsk ont notamment été touchés.
  • Volodymyr Zelensky soutient l’idée de Donald Trump de discuter avec Moscou sur la base de la ligne de front actuelle. « Je pense que c’était un bon compromis mais je ne suis pas sûr que Poutine le soutienne, et je l’ai dit au président » Donald Trump, a-t-il ajouté.
  • Volodymyr Zelensky à Oslo pour une rencontre avec Jonas Gahr Store, le premier ministre norvégien. Oslo n’a pas fourni de détails sur la teneur des discussions.
  • Moscou affirme que les préparatifs en vue du sommet Trump-Poutine « se poursuivent ». De son côté, Viktor Orban affirme : « Les préparatifs du sommet pour la paix se poursuivent. La date reste encore incertaine. »
  • L’Ukraine poursuit ses attaques contre les installations pétrolières et militaires en Russie. Une attaque de drones a visé la raffinerie Dagnotech dans la ville de Makhatchkala, capitale du Daghestan, dans le sud de la Fédération de Russie, et une usine de munitions à Saransk, en Mordovie.


WSJ: dagli Usa l’ok a Kiev a usare i missili a lungo raggio. Ma Trump: “Fake news”

Attaccato un asilo dai russi, almeno 6 uccisi. Zelensky vola in Svezia: firmato l’accordo sui caccia Gripen. Cremlino: “Voci infondate” sul vertice di Budapest. E Bratislava toglie il veto alle sanzioni a Mosca

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/ucraina-guerra-salta-incontro-trump-putin-lavrov-niente-tregua-bombe-russe-su-kiev-altre-citta-piano-kiev-ue-negoziati-2b75ef72-82fd-4d9e-9505-245984239b95.html


vedi anche
La tregua fragile, tutte le notizie di ieri

video Pressing USA su Israele, Netanyahu: “153 tonnellate di bombe su Gaza”
video Tutte le guerre di Netanyahu, 2 anni di devastazioni
video Il movimento dei coloni pianifica l’occupazione di Gaza
video Tre vertici di pace, tre fallimenti. Momenti di un conflitto irrisolto

La guerra Israele-Hamas

EN DIRECT, Gaza : le chef de l’ONU estime que la décision de la CIJ sur l’aide humanitaire à Gaza est « très importante » et espère qu’Israël « s’y conformera »

« En tant que puissance occupante, Israël est tenu de garantir les besoins fondamentaux de la population locale », a dit la plus haute juridiction de l’ONU, dans un avis consultatif. Israël a rejeté cet avis, dénonçant une volonté d’« imposer des mesures politiques contre Israël sous le couvert du “droit international” ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/22/en-direct-gaza-le-chef-de-l-onu-estime-que-la-decision-de-la-cij-sur-l-aide-humanitaire-a-gaza-est-tres-importante-et-espere-qu-israel-s-y-conformera_6647945_3210.html

Le point sur la situation mercredi 22 octobre dans la soirée

  • La Cour internationale de justice (CIJ) a déclaré mercredi qu’Israël était tenu, en vertu du droit international, de faciliter l’acheminement de l’aide à Gaza, soulignant que le pays devait subvenir aux besoins fondamentaux des Palestiniens, essentiels à leur survie. La juridiction a aussi rappelé l’obligation de ne pas recourir à la famine comme « méthode de guerre ».
  • Israël « rejette catégoriquement » cet avis de la CIJ, qui n’est pas juridiquement contraignant, a fait savoir la diplomatie israélienne, dénonçant « une nouvelle tentative politique visant à imposer des mesures politiques contre Israël sous le couvert du “droit international” ». De son côté, l’Autorité palestinienne, basée en Cisjordanie, a salué cet avis qui, selon elle, dit très clairement qu’« Israël doit mettre fin à ces politiques illégales ».
  • Le ministre de la justice israélien a annoncé avoir ordonné l’expulsion de 32 militants étrangers, venus assister des Palestiniens à récolter des olives en Cisjordanie, au motif qu’ils avaient enfreint un ordre militaire.
  • Le Parlement israélien (Knesset) s’est prononcé mercredi pour l’examen de deux projets de loi visant à étendre la souveraineté israélienne en Cisjordanie, occupée depuis 1967, en pleine visite du vice-président américain, J. D. Vance, en Israël.
  • Le ministère de la santé de la bande de Gaza, contrôlée par le Hamas, a fait savoir mercredi qu’une personne tuée « par une frappe directe » de l’armée israélienne ainsi que quatre corps extraits des décombres avaient été admis dans les hôpitaux du territoire au cours des vingt-quatre dernières heures.
  • Le vice-président américain J. D. Vance s’est dit « optimiste quant au maintien du cessez-le-feu et à la possibilité de construire un avenir meilleur pour tout le Moyen-Orient »,lors d’une conférence de presse commune avec Benyamin Nétanyahou, tenue à l’issue de leur rencontre à Jérusalem. Le secrétaire d’Etat américain, Marco Rubio, est attendu jeudi en Israël, dans la foulée de cette visite

LIVE: Israel using ‘starvation as method of warfare’ as it blocks Gaza aid

  • The bodies of 54 unidentified Palestinians – returned to Gaza by Israel with some showing signs of torture and execution – are buried at a mass grave site in central Deir el-Balah.
  • The International Court of Justice rules Israel has an obligation as the occupying power to allow basic necessities into war-ravaged Gaza, saying it’s using “starvation as a method of warfare”.
  • US Vice President JD Vance meets Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu as senior US officials continue to pressure Israel over the Gaza ceasefire and urge it not to restart the devastating conflict.
  • Israeli forces kill at least one Palestinian in north Gaza’s Tuffah area, adding to dozens more killed since the ceasefire took effect on October 10.
  • Israel’s war on Gaza has killed at least 68,234 people and wounded 170,373 since October 2023. A total of 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023 attacks and about 200 were taken captive

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La guerra Israele-Hamas

22 ottobre 2025. Guerra alla memoria: Gaza perde i suoi monumenti

Sulla base del racconto e delle informazioni della giornalista Arwa Ashour
La foto dell’Hammam al Samra sono di Issa Frej e Garo Galbedian

La distruzione a Gaza attuata da due anni di offensiva militare israeliana non si è limitata agli edifici moderni o alle case di cemento che il tempo aveva appena permesso di costruire. Ha scavato più a fondo, fino a cancellare le pietre che custodivano la memoria del luogo. In ogni angolo della Città Vecchia di Gaza city, la storia si è sgretolata sotto i bombardamenti e con essa secoli di vita che avevano resistito agli invasori e alle guerre. L’Hammam al-Samra, il più antico bagno pubblico di Gaza, non è più il luogo di ritrovo che per generazioni aveva unito i vicini nei giorni di festa. Né la Grande Moschea di Omari, la più antica della città, simbolo di spiritualità e testimonianza della sua lunga storia, è sopravvissuta

continua in
https://pagineesteri.it/2025/10/22/medioriente/guerra-alla-memoria-gaza-perde-i-suoi-monumenti/

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22 ottobre 2025. Israele verso l’annessione della Cisgiordania occupata, mentre la CIG impone di aprire agli aiuti

La contestazione del Cybertech Europe 2025 da parte del BDS | Corrispondenza dal Rojava: gli stadi della rivoluzione | Migranti: ancora morti nel Mediterraneo | Lavoro: quale sarà il futuro di Iveco?

PALESTINA – La Corte Internazionale di Giustizia ha sentenziato che Israele deve facilitare l’ingresso di aiuti Onu Gaza, garantire “i bisogni fondamentali” della popolazione e “non usare la fame come metodo di guerra”. Smentite, se ve ne fosse bisogno, le illazioni di Tel Aviv sull’Unrwa, accusata addirittura nei mesi scorsi di essere una sorta di… succursale di Hamas. Così l’attesa decisione della Corte, chiamata a un parere consultivo legale dall’Assemblea Generale Onu. Il parere non è vincolante per Tel Aviv, che parla di “vergogna”, ma aumenta la pressione su Israele affinché consenta l’ingresso di aiuti umanitari a Gaza. Dal 10 ottobre, data del cessate il fuoco, a Gaza entrano in media 750 tonnellate di aiuti, poco più di un terzo delle 2.000 considerate “obiettivo minimo” dal PAM.

Nel mentre a Tel Aviv c’è il vicepresidente Usa Vance per cercare di dare una parvenza di senso all’annuncio di pochi giorni fa di Trump in Qatar, con la sparata sulla “pace e la nuova alba” vagheggiata per la regione. G Decisivo il voto di Yuli Edelstein, deputato del Likud, partito del premier, che non ha scelto di uscire dall’aula, come chiesto dal premier e schierandosi così con i coloni fascisti e pure con pezzi della “cosiddetta” opposizione.

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, il commento a caldo di Ugo Giannangeli, avvocato, esperto di diritto internazionale e attivista per la Palestina.

Sempre attorno all’attuale situazione in Palestina, oggi abbiamo trattato anche:
la contestazione del Cybertech Europe 2025 da parte del movimento per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni (BDS). Qui i perché della protesta nelle parole di Luca di BDS Roma.
la nuova mobilitazione per la Palestina in programma sulle rive del Benaco per iniziativa di docenti, studenti e studentesse. L’appuntamento con “La scuola per Gaza” – questo il titolo dell’iniziativa – è per sabato 25 ottobre a Desenzano del Garda (piazza Malvezzi), come raccontano qui Alessandro e Letizia del Collettivo Gardesano Autonomo.

ROJAVA – Radio Onda d’Urto si trova in Rojava, nei territori del Nord e dell’Est della Siria controllati dall’Amministrazione autonoma democratica guidata dai principi del confederalismo democratico. Di seguito, uno stralcio della corrispondenza arrivata in Redazione oggi, 22 ottobre 2025:

“In uno stadio, il 12 marzo 2004, durante una partita di pallone, si accende una delle scintille che nei decenni hanno alimentato il fuoco della rivoluzione confederale diventata realtà nel luglio 2012 in Rojava. Allo stadio di Qamishlo, città a maggioranza curda, si disputava il match tra la squadra di casa e la squadra di Deir Ezzor, città a maggioranza araba. Durante la partita, i tifosi ospiti iniziarono a inneggiare a Saddam Hussein per i massacri che il suo regime aveva compiuto contro la popolazione curda del nord dell’Iraq. I tifosi del Qamishlo reagirono. La polizia del regime Baath siriano intervenne attaccando la tifoseria curda e uccise 9 persone. Al corteo funebre, la folla intonò slogan contro il regime di Bashar al Assad e la polizia aprì il fuoco uccidendo altre 23 persone. In seguito a questi fatti la rivolta divampò in tutte le città curde della Siria settentrionale. La rivolta di Qamishlo è considerata la prima sollevazione di massa in Rojava e uno dei semi della rivoluzione iniziata 8 anni più tardi.
Oggi, sempre in uno stadio, dall’11 al 13 ottobre 2025, si sono celebrate le conquiste raggiunte dall’Amministrazione autonoma democratica della Siria del Nord e dell’Est”.

Potete ascoltare qui l’intera corrispondenza odierna dal Rojava, nonché guardare le immagini scattate negli stadi dalle nostre/i inviate/i.

Dal Rojava torniamo in Italia, dove il 25 ottobre è convocata l’Assemblea nazionale di Rete Kurdistan Italia aperta a tutte le realtà solidali con il popolo curdo. L’appuntamento è a Bologna, presso il TPO (in via Casarini 17/5), come spiega ai nostri microfoni Tiziano Saccucci di Uiki Ufficio Informazione Kurdistan in Italia. Potete ascoltare qui la presentazione che ha fatto di questa iniziativa

MIGRANTI – La guardia costiera ha recuperato altri 7 corpi di migranti – un uomo, cinque donne e un minore – morti nel naufragio avvenuto nella notte tra il 16 e il 17 ottobre. Si stima fossero 35 le persone a bordo dell’imbarcazione, ma con il recupero di oggi, mercoledì 22 ottobre, il conteggio delle vittime sale a 20.
Alarm Phone aveva ricevuto la chiamata d’aiuto nel pomeriggio del 16 ottobre e chiesto a Italia e Malta di prestare immediatamente soccorso. Nessuno ha risposto, almeno fino a quando non è stato troppo tardi. “Una motovedetta le avrebbe potute salvare in 1 ora e 40 minuti”, denuncia Sea Watch Italy sui propri profili social, intravedendo nell’ormai consueto lassismo delle istituzioni nel rispondere e attivare la macchina dei soccorsi l’ennesima riprova del “razzismo sistemico che permea la nostra società – come riporta la portavoce dell’Ong, Giorgia Linardi, ai nostri microfoni – e che è concausa di scelte politiche dettate da interessi di ben altra natura.”
Intanto poco più a sud, in Tunisia, 40 migranti – tra cui anche neonati – sono morti dopo che la loro imbarcazione si è capovolta al largo della costa di Salakta. 30 i sopravvissuti.

Per raccontare quanto accaduto, abbiamo raccolto ai nostri microfoni il racconto e il commento di Chiara di Alarm Phone e l’analisi di Giorgia Linardi, portavoce di Sea Watch Italy. Potete ascoltare qui le loro voci e le loro riflessioni. Di seguito un estratto dell’intervento di Chiara di Alarm Phone

LAVORO – Venerdì 24 ottobre 2025 si terrà una assemblea pubblica nella sala comunale di via Villa Glori 13 a Brescia (ore 20) con i lavoratori e lavoratrici di Iveco per approfondire il tema della vendita di Iveco a Tata Motors che interesserà anche lo stabilimento nel capoluogo.

Ad organizzare l’assemblea sono diversi partiti politici (Rifondazione Comunista, PCI, Potere al Popolo, Carc, Sinistra Anticapitalista e Rinascita Socialista) che intendono aprire la discussione sul futuro produttivo dello stabilimento e organizzarsi per chiedere garanzie a difesa di lavoratori e lavoratrici.

Potete ascoltare qui i diversi interventi realizzati durante la conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, avvenuta oggi – mercoledì 22 ottobre – all’esterno di quella che resta, nonostante i tagli, la fabbrica più grande di Brescia Città, con circa 1.600 dipendenti.

Oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto anche:

DIRITTO ALL’ABITARE: a Bergamo cresce la protesta. Qui, l’intervista a Francesco Macario presidente di Unione inquilini di Bergamo.

SANITÀ: Il Consiglio regionale della Lombardia boccia la legge di iniziativa popolare sulla sanità pubblica. Qui l’intervista al dott. Antonino Cimino di Medicina Democratica.

UCRAINA: Salta il vertice Trump-Putin di Budapest. Il punto con Ennio Remondino, ex inviato in zone di guerra per la RAI

22 ottobre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

21 ottobre 2025


Catania, operaio muore sul lavoro in una vetreria: grave un collega

La vittima aveva 58 anni, era originaria del Congo

Un operaio di cinquantotto anni originario del Congo è morto sul lavoro questa mattina, 20 ottobre, in provincia di Catania, in un incidente in una vetreria a San Giovanni La Punta. Nello stesso incidente è rimasto gravemente ferito un suo collega, 34 anni. Secondo le prime informazioni, i due stavano trasportando una pesante lastra di vetro. Il ferito, 34 anni, è stato trasportato in elisoccorso in ospedale a Catania, le sue condizioni sono gravi ma stazionarie. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli specialisti del nucleo ispettorato dal lavoro. La procura etnea ha aperto un fascicolo d’inchiesta
https://www.lapresse.it/cronaca/2025/10/20/catania-operaio-muore-sul-lavoro-in-una-vetreria-grave-un-collega/

Operaio di 33 anni si ferisce alla gola con un flessibile in un cantiere a Civate: è gravissimo

Un 33enne è ricoverato in ospedale a Lecco in condizioni gravissime dopo un incidente sul lavoro. Il giovane operaio stava lavorando alla pista ciclabile di Civate quando, per ragioni ancora in fase di ricostruzione, è rimasto ferito al collo da un flessibile.

continua in
https://www.fanpage.it/milano/operaio-di-33-anni-si-ferisce-alla-gola-con-un-flessibile-in-un-cantiere-a-civate-e-gravissimo/



Martedì 21 ottobre 2025

https://www.rainews.it/video/2025/10/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-dcbe54e7-264c-42af-b1f2-38e1395d13c7.html

La stampa internazionale letta e commentata da Costanza Spocci. Per ricevere gli articoli letti potete iscrivervi alla Newsletter di Radio3 Mondo.

Martedì 21 ottobre 2025

https://www.raiplaysound.it/audio/2025/10/Radio3-Mondo-del-21102025-8bc05354-e8fd-4eb5-a986-af00c5b5e720.html

Come fosse l’America Da New York a Los Angeles, gli Stati uniti scendono in piazza e urlano «No Kings». Contro le deportazioni dell’Ice e la torsione autoritaria dell’aspirante monarca Trump: la marea che ha invaso le strade lotta «per salvare la nostra democrazia che è in grave pericolo»
Marina Catucci
https://ilmanifesto.it/siamo-un-mare-tutta-new-york-si-oppone-al-re


RaiNews LIVE

Attacchi massicci sull’Ucraina, Kiev sotto le bombe. Trump: tra due giorni dirò cosa farò con Putin

La Casa Bianca ha escluso un incontro nell’immediato futuro. Bloomberg: “Europei e ucraini lavorano a un piano di pace in 12 punti”. Kiev, Ue e Uk con Trump: “Tregua su linee attuali”. Ma Lavrov chiude: “L’Ucraina resterebbe nazista”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/ucraina-guerra-trump-kiev-puo-vincere-ma-non-credo-accadra-stop-ue-gas-russo-entro-2027-a1c39540-d9ad-4f37-9e4a-040a734a493f.html

Vedi anche
La guerra in Ucraina, tutte le notizie di ieri

video UE, stop al gas russo in due anni. Ma due Paesi votano contro
Trump: “La guerra può finire presto senza i Tomahawk”
Cosa sono i missili Tomahawk, gli ordigni Usa
“Putin può attaccare”, l’Ue presenta una roadmap per la Difesa

Storia della Crisi Russia-Ucraina

Le Monde LIVE

EN DIRECT, guerre en Ukraine : une nouvelle attaque de drone russe prive une partie de l’oblast de Tchernihiv d’électricité

« Des dommages ont été constatés sur des infrastructures critiques », a annoncé l’administration régionale de l’oblast, rapportant un « impact de drone ennemi sur une installation énergétique ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 19 al 25 ottobre
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/21/en-direct-guerre-en-ukraine-une-nouvelle-attaque-de-drone-russe-prive-une-partie-de-l-oblast-de-tchernihiv-d-electricite_6648095_3210.html

Le point sur la situation, mardi 21 octobre en début d’après-midi

  • La Russie éloigne la perspective d’une concrétisation rapide du futur sommet Poutine-Trump. « La partie américaine comme la partie russe ont déclaré que cela pourrait demander du temps », a rappelé Dmitri Peskov, le porte-parole du Kremlin, en insistant sur la nécessité de « préparatifs sérieux ».
  • La ligne de front entre Russes et Ukrainiens doit servir de « base » aux négociations de paix, selon Volodymyr Zelensky et certains dirigeants européens. « Nous soutenons fermement la position du président Trump selon laquelle les combats doivent cesser immédiatement, et que la ligne de front actuelle doit servir de base pour les négociations », écrivent dans un communiqué conjoint Volodymyr Zelensky et certains dirigeants européens, parmi lesquels ceux de la France, du Royaume-Uni et de l’Allemagne.
  • Des concessions territoriales ne peuvent être « négociées que par le président Zelensky », selon Emmanuel Macron qui assure que les Européens ont « finalisé des [propositions] de garanties de sécurité dans le cadre de la « coalition des volontaires »  qui se réunira vendredi. « Nous restons attachés au principe selon lequel les frontières internationales ne doivent pas être modifiées par la force », ajoutent-ils, s’engageant également à maintenir leur soutien à l’Ukraine afin qu’elle reste « dans la position la plus forte possible, avant, pendant et après tout cessez-le-feu ».
  • Les drones non identifiés survolant les bases militaires britanniques pourront être abattus, dans un contexte de multiplication de survols suspects ces dernières semaines en Europe, a annoncé le ministre de la défense, John Healey. Cette annonce survient après des survols de drones en Pologne, au Danemark et en Allemagne, où l’aéroport de Munich a été paralysé pendant quarante-huit heures. Ces violations de l’espace aérien européen ont été imputées à des drones russes.
  • La mobilisation des avoirs russes pour l’Ukraine recueille un « large soutien » dans l’UE, d’après la haute représentante de l’Union européenne pour les affaires étrangères et la politique de sécurité, Kaja Kallas. L’objectif est de mobiliser les avoirs russes gelés pour accorder à l’Ukraine un prêt de 140 milliards d’euros
Thermal Power Station 5 in Kyiv and trees felled by several Russian drone strikes [Mansur Mirovalev/Al Jazeera]

21 ottobre 2025. How Russia’s new tactics pose new winter threat to Ukraine

Russia’s modified drones are piercing Ukraine’s defences at greater rates than before, targeting energy infrastructure critical for electricity and heating

Mansur Mirovalev – aljazeera.com

Kyiv, Ukraine – The Russian drone strike was surgically precise and destroyed a giant transformer at a key power station in the Ukrainian capital.
“There’s nothing left to repair,” Mykola Svyrydenko, who lives close to Thermal Station 5, a sprawling, Soviet-era structure with two giant steam pipes that provides electricity and heat to hundreds of thousands of Kyiv’s residents, told Al Jazeera.

continua in
https://www.aljazeera.com/news/2025/10/21/how-russias-new-tactics-pose-new-winter-threat-to-ukraine?UTM_Source=pnsOS&UTM_Medium=push&UTM_Campaign=standard

vedi anche
Putin says Trump admin ‘listening’ to Russia’s stance on Ukraine war
NATO allies Turkey, Romania, Bulgaria sign deal to clear Black Sea mines
Zelenskyy on security guarantees shuttle as fighting rages in Ukraine war
NATO’s articles 4 and 5: Russia-Ukraine war tests joint defence


21 ottobre 2025. What to know about Trump’s plan to build $250m White House ballroom

It’s the first major structural change to the mansion since extensive renovations under President Truman in 1948.

AP and Reutersaljazeera.com

Massive demolition work began this week on the White House’s East Wing as part of United States President Donald Trump’s plans to build a new ballroom in a space traditionally reserved for the first lady.
The construction, which started on Monday, is the first structural change to the complex since 1948, and the first under Trump, who has already redecorated the Oval Office in lavish gold furnishings.

continua in
https://www.aljazeera.com/news/2025/10/21/what-to-know-about-trumps-plan-to-build-250m-white-house-ballroom?UTM_Source=pnsOS&UTM_Medium=push&UTM_Campaign=standard


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Trump set to meet Australian PM: What’s on agenda?
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Canada’s Carney and Trump meet at the White House as trade tensions loom


Consegnate altre due bare all’IDF, lo conferma l’ufficio di Netanyahu. Rubio in Israele giovedì

Vance in Israele a vigilare sulla tregua: “Media pessimisti e invece sta andando tutto bene” . Emiro del Qatar condanna violazioni di Israele del cessate il fuoco. Abu Mazen: “Hamas ostacolo alla pace”. Hamas: “87 palestinesi uccisi da inizio tregua”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/gaza-guerra-tregua-pressing-usa-su-israele-153-tonnellate-di-bombe-decine-di-morti-consegnato-un-altro-corpo-cairo-negoziatori-hamas-2570192e-a0eb-4f51-9312-ffc6b6d65f9e.html


vedi anche
La tregua fragile, tutte le notizie di ieri

video Pressing USA su Israele, Netanyahu: “153 tonnellate di bombe su Gaza”
video Tutte le guerre di Netanyahu, 2 anni di devastazioni
video Il movimento dei coloni pianifica l’occupazione di Gaza
video Tre vertici di pace, tre fallimenti. Momenti di un conflitto irrisolto

La guerra Israele-Hamas

EN DIRECT, Gaza : l’émir du Qatar condamne la « poursuite des violations » du cessez-le-feu à Gaza

Cheikh Tamim Ben Hamad Al Thani, dont le pays est un médiateur-clé pour la trêve en cours à Gaza, a accusé mardi Israël de continuer à violer le cessez-le-feu, à la suite d’une série de bombardements meurtriers israéliens dans le territoire palestinien

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/21/en-direct-gaza-l-emir-du-qatar-condamne-la-poursuite-des-violations-du-cessez-le-feu-a-gaza_6647945_3210.html

Le point sur la situation mardi 21 octobre dans la soirée

  • Israël a annoncé, mardi soir, avoir récupéré par l’intermédiaire de la Croix-Rouge les dépouilles de deux otages, qui étaient retenues dans la bande de Gaza. Les corps doivent être rapatriés en Israël, puis transféré au centre médico-légal en vue de leur identification.
  • Le vice-président américain, J. D. Vance, en visite en Israël, s’est dit « optimiste » quant au maintien du cessez-le-feu dans la bande de Gaza, tout en estimant que cela allait prendre « beaucoup de temps ».
  • « Le Hamas doit se conformer à l’accord [sinon] de très mauvaises choses vont se produire », a déclaré J. D. Vance lors de sa conférence de presse, tout en refusant de fixer une « date butoir explicite » pour le désarmement du mouvement. Il a appelé Israël à faire preuve d’« un peu de patience » quant au retour des otages restants, notant que certains sont ensevelis sous les décombres ou introuvables.
  • Une force de sécurité du Hamas a affirmé avoir visé « tôt mardi matin » la milice de Yasser Abou Shebab, dans la bande de Gaza, qui cherchait selon le mouvement à « déstabiliser la sécurité intérieure et à mener des activités suspectes, hors de la loi », et dit lui avoir infligé un « coup sévère ».
  • Le ministère des affaires étrangères de l’Autorité palestinienne a dénoncé mardi les « attaques terroristes perpétrées par des colons israéliens » contre les Palestiniens et des militants internationaux venus en soutien lors de la récolte des olives en Cisjordanie.
  • Le programme alimentaire mondial (PAM) a annoncé mardi avoir envoyé près de 6 700 tonnes de nourriture dans la bande de Gaza depuis le cessez-le-feu, soit « assez pour environ un demi-million de personnes pendant deux semaines ».
  • Le conseiller à la sécurité nationale israélien, Tzachi Hanegbi, a annoncé mardi avoir été limogé par le premier ministre, Benyamin Nétanyahou.

Updates: US says Gaza truce ‘exceeding expectations’ as Israel stymies aid

  • Pressure on Israel increases for it to reopen the vital Rafah border crossing to allow desperately needed humanitarian aid at scale into the starving Strip as it agreed to 11 days ago in the truce.
  • President Trump reiterates a threat against Hamas and says unnamed Middle East “allies” have agreed to use “heavy force” in Gaza if the group violates the ceasefire deal.
  • US envoy Steve Witkoff says the Gaza ceasefire is “exceeding” expectations despite deadly Israeli attacks across the Palestinian territory with 13 bodies received by hospitals over the past day.
  • Israel’s war on Gaza has killed at least 68,229 people and wounded 170,369 since October 2023. A total of 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023 attacks and about 200 taken captive

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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La guerra Israele-Hamas

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21 ottobre 2025. Brescia: fogli di via e avvisi orali ad attivisti e attiviste di Extinction Rebellion per aver letto al megafono

Rieti: arrestati 3 neofascisti per la morte dell’autista dei tifosi del Pistoia | Palestina: colonizzazione dei territori di Gaza da parte di Israele, contingentati ancora gli aiuti

BRESCIA – Apriamo la newsletter di questa sera con la pagina locale.

La Questura di Brescia ha notificato nuove denunce e misure di prevenzione a cinque persone per aver partecipato ad una manifestazione di Extinction Rebellion lo scorso luglio.

Espulsi dalla città ed etichettati come socialmente pericolosi per aver semplicemente esposto dei cartelli o letto al megafono in una piazza pedonale.

  • Il commento di Stefano Todesco, uno degli attivisti di Extinction Rebelion colpito da avviso orale – Ascolta o scarica
  • Il commento del consigliere comunale del gruppo “Al lavoro con Brescia” Francesco Catalano – Ascolta o scarica

Qui l’articolo completo.

Sempre dalla pagina locale e dal fronte ambientale, Brescia si attesta al 18esimo posto nella Classifica annuale di Legambiente sull’Ecosistema Urbano.
Scalati 12 posti, grazie in particolare ai miglioramenti seppur limitati su alberi, consumo di suolo, acqua e trasporto pubblico. Restano molto negativi i dati della qualità dell’aria: per biossido di azoto è 92esima, mentre è 72esima per Pm10.

L’intervista a Danilo Scaramella, presidente del circolo di Brescia di Legambiente

Tre neofascisti, tifosi della Sebastiani Basket Rieti, in arresto.
Sono accusati di omicidio ai danni del secondo autista del pullman dei tifosi del Pistoia, bersagliato dal lancio di mattoni da un cavalcavia.
Fanno parte della cosiddetta “Comunità La Roccaforte”, riferimento neofascista per la città di Rieti. L’accusa è omicidio volontario, mentre la società reatina annuncia che si costituirà parte civile contro gli accusati.
Sarebbe stato decisivo nella loro identificazione, il racconto nei primissimi minuti dopo l’agguato al pullman dei tifosi del Pistoia di uno dei tre sospettati fermati dalle forze di polizia vicino alla superstrada Rieti-Terni mentre cercavano di fuggire.

L’intervista a Nicoletta Ciferri, segretaria Sinistra Italiana Rieti


PALESTINA – Un altro giorno a Gaza, un’altra violazione della tregua da parte di Israele: nelle ultime 24 ore, sono 13 i corpi giunti negli ospedali palestinesi, che vanno ad aggiungersi alle 68.229 vittime uccise dall’esercito occupante israeliano negli ultimi due anni di genocidio nella Striscia.

Israele continua anche a limitare l’arrivo degli aiuti umanitari nella Striscia di Gaza: finora, solo 986 camion di aiuti sono riusciti a entrare dall’inizio del cessate il fuoco, rispetto ai 6.600 camion che sarebbero stati necessari per soddisfare il bisogno urgente della popolazione.

Oltre alla carestia, agli abusi e alla morte, Tel Aviv sta proseguendo con l’occupazione illegale di nuovi territori della Striscia. L’esercito israeliano ha iniziato a fortificare la zona di Gaza oltre la cosiddetta “Linea Gialla”, il confine tracciato durante la prima fase di ritiro dell’Idf, preparando il terreno per l’annessione di altro territorio palestinese. Un atto che viola platealmente l’accordo stipulato due settimane fa.

Il punto, su Radio Onda d’Urto, con Eliana Riva, giornalista e caporedattrice di Pagine Esteri.

Continuano le iniziative di solidarietà con la popolazione palestinese: a Trento nella giornata di lunedì è stata occupata l’Università, in particolare il dipartimento di Sociologia.
“Occupiamo il dipartimento di sociologia per bloccare una quotidianità che nel suo scorrere regolare si rende complice del genocidio“, scrivono nel comunicato gli attivisti e le attiviste di Intifada Studentesca di Trento. “Se questo è normale, il normale va bloccato”.

Racconta l’occupazione Mariachiara del Fronte della Gioventù Comunista

Oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto anche:

Denatalità
. Mentre il governo di Giorgia Meloni fa propaganda su famiglie e nascite, la realtà fotografata dall’Istat racconta un’Italia in continuo calo demografico – L’intervista a Silvana Agatone, presidente dell’Associazione LAIGA – Libera Associazione Italiana Ginecologi non obiettori per l’Applicazione della 194/78 – ODV;

Sudan. Nuovi scontri tra esercito regolare e Forze di Supporto Rapido. Il rischio è quello dello “scenario libico” – come affermato su Radio Onda d’Urto da Brando Ricci, giornalista di Nigrizia;

Migranti. Al Tribunale di Ragusa si è tenuta oggi, 21 ottobre 2025, la prima udienza del processo contro Mediterranea Saving Humans ed in particolare a 6 componenti della Mare Jonio – Dal Tribunale di Ragusa Laura Marmorale, presidente di MSH;

“LatinoAmerica”trasmissione quindicinale di Radio Onda d’Urto – la trasmissione del lunedì ci porta in Perù, Bolivia, Ecuador, Cile e Argentina

21 ottobre 2025. Generazione liquida: la rivoluzione senza leader

Foto di https://www.africarivista.it/ – Madagascar, generazione Z

Stefano Pancera – Africa Rivista

Agenzia PRESSENZA – Da Nairobi al Nepal, dal Perù al Botswana, fino al Madagascar e al Marocco: i giovani scendono in piazza in tutto il mondo. Nonostante le grandi differenze culturali e le motivazioni diverse che animano le proteste, alcuni codici e linguaggi comuni si diffondono e connettono le piazze globali, superando persino il muro degli algoritmi. Ma interpretare le proteste della Generazione Z solo come un’urgenza generazionale sarebbe riduttivo.

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https://www.pressenza.com/it/2025/10/generazione-liquida-la-rivoluzione-senza-leader/

21 ottobnre 2025. Strage piazza della Loggia, rinviata per la seconda volta in 40 giorni l’udienza del processo a Roberto Zorzi

L’udienza del processo a carico di Roberto Zorzi imputato per la strage di piazza della Loggia è stata rinviata ancora una volta. La nuova data è il 30 ottobre

Roberto Spanò, presidente della Corte d’Assise di Brescia (foto LaPresse)

È stata rinviata ancora, per la seconda volta in 40 giorni, l’udienza del processo alla Corte d’Assise di Brescia che vede Roberto Zorzi imputato come uno dei presunti esecutori materiali della strage di piazza della Loggia del 28 maggio 1974. La data scelta era ieri, lunedì 20 ottobre, ma, come comunicato alle parti, la Corte si è ritrovata costretta a dare la “precedenza” ad “altri procedimenti” previsti per questa settimana che vedono imputate persone già detenute in carcere in misura cautelate “cui è necessario dare priorità”.
L’udienza è stata, quindi, rinviata al prossimo 30 ottobre

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https://www.fanpage.it/milano/strage-piazza-della-loggia-rinviata-per-la-seconda-volta-in-40-giorni-ludienza-del-processo-a-roberto-zorzi/

21 ottobre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

21 ottobre 2025. Stellantis, Fiom: situazione molto critica

“Chiediamo all’azienda – spiegano De Palma e Lodi – di rilanciare ricerca, produzione e occupazione; a governo e Ue certezze per la transizione e investimenti”

“La situazione di Stellantis in Italia ci consegna un quadro che necessita di un vero e proprio testa-coda per invertire la direzione degli ultimi anni, che a oggi non c’è stato”. A dirlo sono il segretario generale Fiom Cgil Michele De Palma e il segretario nazionale Fiom Cgil e responsabile mobilità Samuele Lodi, commentando l’incontro tra il nuovo amministratore delegato della casa automobilistica e i sindacati italiani.
“Il quadro ereditato dall’attuale amministratore delegato – prosegue la Fiom – ci dice che quest’anno la produzione sarà ulteriormente in peggioramento rispetto al 2024, l’occupazione è in continua riduzione attraverso le uscite volontarie incentivate”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/stellantis-fiom-situazione-molto-critica-pq50zk9u

Mov.Ing. Srl, sciopero permanente per il premio di risultato

Tra i motivi della protesta anche l’erroneo inquadramento contrattuale di alcuni lavoratori e mancate stabilizzazioni

I lavoratori della Mov.Ing. Srl, appaltatrice della FedEx con sede a Valmadrera (Lecco), sono da ieri, 20 ottobre, in sciopero permanente a seguito della decisione aziendale di negare il riconoscimento del premio di risultato per l’anno in corso, dopo mesi di trattative sindacali. Da ulteriori verifiche sono poi emersi casi di erroneo inquadramento contrattuale di alcuni lavoratori e di mancata stabilizzazione di altri che ne avevano diritto.
Andrea Frangiamore, segretario generale della Filt Cgil Lecco e Sondrio fa sapere che “i dipendenti della Mov.Ing. resteranno in sciopero finché l’azienda non tornerà sui propri passi, garantendo quanto era stato concordato sul premio di risultato e sanando le posizioni lesive del Contratto nazionale assunte nei confronti di alcuni lavoratori”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/moving-srl-sciopero-permanente-per-il-premio-di-risultato-kw9alrwy