
Ma perché scioperi? Perché ho lei, che è una meraviglia, e tra qualche anno, quando capirà bene le cose, quando le leggerà nei libri e mi chiederà “ Ma nessuno si era accorto del genocidio? Nessuno ha fatto nulla?” Ecco io voglio dirle che sapevamo, che tutti sapevano, ma che alcuni governi, tra cui il nostro, se ne fregavano, anzi finanziavano l’orrore. Ma voglio anche che sappia che i suoi genitori erano dalla parte giusta della storia.
Lorenzo “Lollo” Alberghini

TUTTE LE LOCANDINE, INFO LOGISTICHE su dove e come arrivare al corteo:
https://insorgiamo.org/il-futuro-irrompe/

Energia di sinistra
La sinistra deve ripensare il disegno complessivo dell’intera battaglia politica perché restano definiti poco incisivamente i suoi obiettivi generali. Deve capire come motivare i cittadini, come trasmettere loro il movimento, un’energia paragonabile a quella che anima le destre. Come proporre gli antichi ideali di emancipazione in modo da essere compresi anche dai molti che la destra induce a confondere il progresso col futurismo, la sicurezza con la rabbia, la libertà con la guerra.
Carlo Galli
da strisciarossa
Fermiamo la strage
Catania, operaio muore sul lavoro in una vetreria: grave un collega
La vittima aveva 58 anni, era originaria del Congo
Un operaio di cinquantotto anni originario del Congo è morto sul lavoro questa mattina, 20 ottobre, in provincia di Catania, in un incidente in una vetreria a San Giovanni La Punta. Nello stesso incidente è rimasto gravemente ferito un suo collega, 34 anni. Secondo le prime informazioni, i due stavano trasportando una pesante lastra di vetro. Il ferito, 34 anni, è stato trasportato in elisoccorso in ospedale a Catania, le sue condizioni sono gravi ma stazionarie. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e gli specialisti del nucleo ispettorato dal lavoro. La procura etnea ha aperto un fascicolo d’inchiesta
https://www.lapresse.it/cronaca/2025/10/20/catania-operaio-muore-sul-lavoro-in-una-vetreria-grave-un-collega/
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Lunedì 20 ottobre 2025
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Radio 3 Mondo
La stampa internazionale letta e commentata da Costanza Spocci. Per ricevere gli articoli letti potete iscrivervi alla Newsletter di Radio3 Mondo.
Lunedì 20 ottobre 2025
20 ottobre 2025
RaiNews LIVE
Assalto al bus dei tifosi del Pistoia basket, morto l’autista. Tre persone fermate
Il secondo autista, seduto al lato del posto di guida, raggiunto da una pietra. Domani l’autopsia. I tre fermi riguardano ultras vicini all’estrema destra. La società Sebastiani si costituisce parte civile
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2025/10/assaltato-il-pullman-dei-tifosi-del-pistoia-basket-muore-autista-b92dd262-f56f-4413-90e8-b33522e8f8b5.html
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video Pullman tifosi Pistoia basket assaltato, Abodi: “Fatto sconvolgente”. Giani: “Gesto inaccettabile”
video Le immagini del pullman dei tifosi del Pistoia basket assaltato, colpito e ucciso il secondo autista
Assaltato il pullman dei tifosi del Pistoia basket, muore il secondo autista
Assalto al bus: fermati tre ultras di Rieti per l’omicidio dell’autista, hanno legami con l’estrema destra
Gli agenti subito dopo la sassaiola avevano fermato un’auto. Le indagini hanno stretto il cerchio fino a individuare gravi indizi nei confronti dei tre fermati: sui loro social foto di Mussolini e richiami al fascismo. Un quarto ultras è indagato per favoreggiamento
Daniele Fiori
Tre persone sono state fermate in relazione all’assalto di domenica sera al pullman dei tifosi del Pistoia Basket in cui è morto Raffaele Marianella, autista 65enne originario di Roma e residente a Firenze. Le indagini dei pm di Rieti, coordinati dal procuratore Paolo Auriemma, si sono concentrate subito su un gruppo di ultras della Sebastiani Rieti, a cui appartengono anche i tre fermati, portati in carcere. Si tratta di soggetti legati ai movimenti dell’estrema destra. Sono Manuel Fortuna, 31 anni, Kevin Pellecchia, 20 anni, e Alessandro Barberini di 53 anni. Sui profili social di Fortuna e Barberini, ci sono immagini di Mussolini e iconografie legate al mondo del fascismo. Tutti e tre seguono la pagina “La Roccaforte Rieti“. In passato gli stessi fermati sarebbero stati già segnalati durante altri incontri di pallacanestro al palazzetto dello sport della città laziale, in cui si erano verificate tensioni con altre tifoserie ospiti. Il loro gruppo è la Curva Terminillo. Un quarto ultras, secondo quanto riferisce l’Ansa citando fonti qualificate, risulta indagato in stato di libertà con l’ipotesi di reato di favoreggiamento per i stessi fatti che hanno portato, questa sera, all’arresto degli altri tre ultras
continua in
https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/10/20/omicidio-ultras-pistoia-fermati-tifosi-rieti-news/8167408/
20 ottobre 2026
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1334
RaiNews LIVE
Trump: non ho parlato di cessione del Donbas, Russia e Ucraina si fermino sulle linee del fronte
Zelensky, pronto ad andare al vertice Trump-Putin se invitato. Media: giovedì previsto un incontro fra Rubio e Lavrov. Ancora una notte di bombardamenti
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/trump-russia-e-ucraina-si-fermino-con-putin-mai-parlato-del-donetsk-492e1343-b8f2-47ee-b4b9-2c6d822daa29.html
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Putin può attaccarci nei prossimi anni, Ue presenta roadmap per Difesa
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Storia della Crisi Russia-Ucraina
Le Monde LIVE
EN DIRECT, guerre en Ukraine : les dernières informations
Alors que Sergueï Lavrov et Marco Rubio, chefs de la diplomatie russe et américaine, ont échangé sur les modalités du prochain sommet Poutine-Trump, selon Moscou, Emmanuel Macron a répété qu’Ukrainiens et Européens doivent participer aux discussions sur la fin de la guerre.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 19 al 25 ottobre
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/20/en-direct-guerre-en-ukraine-l-armee-russe-augmente-la-portee-de-ses-bombes-planantes_6648095_3210.html
20 ottobre 2025. Dai signori della droga agli squadroni della morte: la guerra di Israele a Gaza continua attraverso bande collaborazioniste
Gaza – PC. Nonostante le forze israeliane abbiano in gran parte cessato il fuoco, stanno ora tramando un complotto utilizzando bande collaborazioniste in tutta Gaza come parte di una continuazione del genocidio. Ciò include l’uso di queste bande criminali per giustiziare civili, assassinare membri delle forze di sicurezza e persino assassinare giornalisti.
In base all’attuale accordo di cessate il fuoco, la “fase uno” ha innescato il ritiro israeliano da molte aree popolate della Striscia di Gaza, eppure l’esercito rimane ancora tra il 56 e il 58% del territorio dell’enclave assediata. Il primo giorno di attuazione del cessate il fuoco, le forze israeliane hanno ucciso quasi 40 civili, per lo più a colpi d’arma da fuoco.
continua in
https://www.infopal.it/dai-signori-della-droga-agli-squadroni-della-morte-la-guerra-di-israele-a-gaza-continua-attraverso-bande-collaborazioniste/?utm_source=AvWhatsApp&utm_medium=Wordpress&utm_campaign=AvShareButton
20 ottobre 2025 – Giorno 742
RaiNews LIVE
Netanyahu: “Hamas ha violato la tregua, abbiamo risposto con 153 tonnellate di esplosivi”
Witkoff in Israele, vertice con Netanyahu per consolidare la tregua. Hamas consegna i resti del 13esimo ostaggio. Al Cairo vertice sulla fase 2 dell’accordo. Aperti i valichi di Kerem Shalom e Kissufim
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/trump-il-cessate-il-fuoco-a-gaza-e-ancora-in-vigore-witkoff-e-kushner-oggi-in-israele-1536e71a-4276-4543-8d97-d68f9a4b6205.html
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EN DIRECT, Gaza : l’armée israélienne dit avoir tiré lundi sur des Palestiniens ayant franchi la ligne de retrait
L’armée israélienne, qui contrôle 53 % de l’enclave, a fait savoir que ces Palestiniens avaient « franchi la ligne jaune » et s’étaient approchés de ses troupes dans la région de Chadjaya.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/20/en-direct-gaza-l-armee-israelienne-dit-avoir-tire-lundi-sur-des-palestiniens-ayant-franchi-la-ligne-de-retrait_6647945_3210.html
Le point sur la situation, lundi 20 octobre dans la soirée
- Israël a annoncé, lundi soir, avoir récupéré par l’intermédiaire de la Croix-Rouge la dépouille d’un otage, qui était retenue dans la bande de Gaza, selon un communiqué du bureau du premier ministre. Le corps a été rapatrié en Israël et doit être transféré au centre médico-légal en vue de son identification.
- « Quatre Palestiniens ont été tués et un a été grièvement blessé » par des tirs israéliens lundi, lors de deux incidents distincts, a annoncé à l’Agence France-Presse Mahmoud Bassal, porte-parole de la défense civile de la bande de Gaza, administrée par le Hamas.
- Benyamin Nétanyahou a affirmé lors d’un discours devant la Knesset, le Parlement israélien, à Jérusalem, qu’Israël avait largué « 153 tonnes de bombes » sur la bande de Gaza dimanche, après la mort de deux soldats tués dans une explosion attribuée par l’armée israélienne au Hamas, qui dément. Ces frappes ont tué au moins 45 Palestiniens, dimanche, selon la défense civile.
- Donald Trump a assuré lundi que le Hamas serait « éradiqué » s’il ne respectait pas l’accord de cessez-le-feu dans la bande de Gaza.
- L’agence palestinienne WAFa rapporte que des colons israéliens ont attaqué, lundi, des Palestiniens qui récoltaient leurs olives à Kafr Ra’i, au sud de Jénine. Selon l’agence, des soldats israéliens présents sur place ont ouvert le feu en direction des Palestiniens pour les forcer à quitter les lieux.
- L’Union européenne ne renonce pas complètement à d’éventuelles sanctions contre Israël, a affirmé lundi la haute représentante de l’Union pour les affaires étrangères, Kaja Kallas, soulignant que celles-ci restent possibles malgré le cessez-le-feu si des « changements tangibles et durables sur le terrain » ne sont pas observés.
- Le premier ministre israélien, qui s’est entretenu lundi avec les émissaires américains Steve Witkoff et Jared Kushner, doit rencontrer mardi le vice-président américain, J. D. Vance. Ce dernier doit visiter Israël avec son épouse, Usha, pendant quelques jours.

LIVE: Snapchat, other apps, sites down as outage hits Amazon Web Services
- Amazon’s cloud services unit Amazon Web Services (AWS) has been hit by an outage, causing connectivity issues for many companies around the world.
- The services disrupted include several popular websites and apps, including Fortnite, Snapchat and Duolingo.
- AI startup Perplexity, cryptocurrency exchange Coinbase and trading app Robinhood attributed the outages to AWS.
- AWS provides on-demand computing power, data storage and other digital services to companies, governments and individuals
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/10/20/live-snapchat-other-apps-sites-down-as-outage-hits-amazon-web-services
Vedi anche
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Altri aggiornamenti
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20 ottobre 2025. Onorato lancia Progetto Civico Italia, Silvia Salis: “Consenso locale si traduca in nazionale”

LaPRESSE – Una rete di sindaci e amministratori del territorio per unire le forze di centro e centro-sinistra. All’Hotel Parco dei Principi di Roma l’assessore allo Sport, al Turismo e ai Grandi Eventi di Roma Alessandro Onorato lancia il suo progetto “Progetto Civico Italia”. Con lui il sindaco di Napoli Gaetano Manfredi, quello di Udine Alberto De Toni e il sindaco della Capitale Roberto Gualtieri. Tra i protagonisti più attesi la sindaca di Genova Silvia Salis, che molti considerano una futura concorrente della segretaria del Pd Elly Schlein. Presente anche il presidente del Pd Stefano Bonaccini. In platea come osservatore d’eccezione il presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte. “Siamo amministratori cittadini che ci mettiamo al servizio a raccontare la nostra esperienza di quello che vuol dire amministrare un territorio”, dichiara a margine la sindaca genovese Salis. “Siamo qui per dire che non siamo contro qualcuno o qualcosa ma siamo a favore. Essere progressisti in questo momento vuol dire non essere contro ma essere a favore del futuro, essere di fianco alle persone e essere di fianco al territorio”. E ai cronisti che chiedono se oggi nasce un partito o un movimento risponde: “Io sono stata invitata per parlare di Genova, non per la nascita di qualcosa, e sono qua per testimoniare la nostra esperienza e quello che può dare unito il campo largo e il campo progressista. Penso che una riflessione vada fatta ad esempio sul fatto che circa l’80% delle città più grandi e diciamo più pesanti d’Italia sono amministrate dal centro-sinistra. Questo vuol dire che la nostra classe dirigente sul territorio ha una grandissima responsabilità in questo paese ed è importante che questo si traduca in un consenso nazionale”.
https://www.lapresse.it/video/2025/10/20/onorato-lancia-progetto-civico-italia-silvia-salis-consenso-locale-si-traduca-in-nazionale/
Le previsioni del tempo per lunedì 20 ottobre 2025
Che tempo farà oggi in Italia:
https://www.rainews.it/articoli/2025/10/in-arrivo-perturbazione-atlantica-al-nord-ovest-verso-est-2b9ecce6-513c-4d55-bfe4-3b608dcd79ae.html
vedi anche
video Favara, trovato il corpo di Marianna Bello. Era in un canale di scolo vicino al mare
video Maltempo, ultimi giorni dal sapore estivo. In arrivo un ciclone atlantico
20 ottobre 2025. AWS Down, interrotti siti e app in tutto il mondo: colpiti Amazon, Canva, Fortnite e Snapchat
La piattaforma di cloud computing on-demand, del gigante dell’e-commerce, supporta numerose operazioni online
Una grave interruzione di Internet ha colpito decine di siti web, giochi online e app molto popolari, tra cui Amazon, Canva, Fortnite e Snapchat. Lo stop potrebbe essere dovuto a un problema tecnico di Amazon Web Services (AWS), la piattaforma di cloud computing on-demand del gigante dell’e-commerce che supporta numerose operazioni online.
https://www.lapresse.it/tecnologia/2025/10/20/aws-down-interrotti-siti-e-app-in-tutto-il-mondo-colpiti-amazon-canva-fortnite-e-snapchat/
20 ottobre 2025. Landini: “Il 25 ottobre in piazza per aumentare i salari e rilanciare gli investimenti”
l segretario generale della Cgil a Bari a pochi giorni dalla grande manifestazione di sabato a Roma, per chiedere pace, lavoro e diritti, incontra i lavoratori al Policlinico e alla Bosch
20 ottobre 2025. Ha un tumore e viene licenziata per “mancanza di lavoro”, ma l’azienda assume altre 6 persone: la denuncia di Cgil
Una donna di 55 anni è stata licenziata dall’azienda Recuperator, nella quale lavora tramite agenzia da quasi 4 anni, dopo aver scoperto di avere un tumore al seno. L’azienda spiega di averlo fatto per “mancanza di lavoro”. Supportata dalla Nidil-Cgil, la donna chiede di valutare la correttezza di tale condotta.
Vittoria Brighenti – Fanpage
Una 55enne del Milanese è stata licenziata dopo aver scoperto di avere un tumore al seno. La donna, madre di un ragazzo di 18 anni, lavorava da 46 mesi per l’azienda Recuperator di Rescladina, in provincia di Milano, tramite un contratto in somministrazione. Interpellata dal sindacato Cgil, ha deciso di rendere pubblica la sua vicenda
continua in
https://www.fanpage.it/milano/ha-un-tumore-e-viene-licenziata-per-mancanza-di-lavoro-ma-lazienda-assume-altre-6-persone-la-denuncia-di-cgil/
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Domenica 19 ottobre 2025
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Radio 3 Mondo
La stampa internazionale letta e commentata da Anna Maria Giordano. Per ricevere gli articoli letti potete iscrivervi alla Newsletter di Radio3 Mondo.
Domenica 19 ottobre 2025

Come fosse l’America Da New York a Los Angeles, gli Stati uniti scendono in piazza e urlano «No Kings». Contro le deportazioni dell’Ice e la torsione autoritaria dell’aspirante monarca Trump: la marea che ha invaso le strade lotta «per salvare la nostra democrazia che è in grave pericolo»
Marina Catucci
https://ilmanifesto.it/siamo-un-mare-tutta-new-york-si-oppone-al-re
19 ottobre 2025
RaiNews LIVE
Attentato a Ranucci, Schlein: “Con estrema destra libertà in pericolo”, Meloni: “Vergognati”
Ordigno distrugge due auto della famiglia. Indaga Antimafia. Ranucci sarebbe stato pedinato. “Quattro o cinque le piste, portano tutte nella stessa direzione”. Presidio di solidarietà ieri a via Teulada
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/report-ordigno-esplode-sotto-lauto-di-sigfrido-ranucci-poteva-uccidere-4cb697e7-76d1-4e15-aaf9-d9fae8478bd5.html
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video Uno scenario di guerra: auto divelte, macerie e lamiere: ordigno esploso fuori casa di Ranucci
video Bomba distrugge auto di Ranucci: “Ero rientrato da poco, è stata un’esplosione molto forte”
video Bomba distrugge l’auto di Sigfrido Ranucci e della figlia davanti alla loro casa
video Presidio di solidarietà a Sigfrido Ranucci in via Teulada a Roma
19 ottobre 2026
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1333
RaiNews LIVE
Putin: cedano Donetsk. Zelensky: no ricompense. Trump: non possiamo dare via tutte nostre armi
L’Ue verso nuova stretta contro la flotta ombra russa
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/washington-post-putin-a-trump-kiev-ceda-il-donetsk-0622c8c0-84b3-4686-abfd-7a93e55d7835.html
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Tutte le notizie di ieri
Cosa sono i missili Tomahawk, gli ordigni Usa
Trump, la guerra può finire presto senza i Tomahawk
Putin può attaccarci nei prossimi anni, Ue presenta roadmap per Difesa
Ucraina: attacco russo con droni su Kryvyi Rih
Storia della Crisi Russia-Ucraina
Le Monde LIVE
Guerre en Ukraine : les travaux pour rétablir l’alimentation électrique de la centrale de Zaporijia devraient durer une semaine. Retrouvez les informations du 12 au 18 octobre.
La réparation des lignes électriques qui alimentent la plus grande centrale nucléaire d’Europe a commencé grâce à l’instauration de « zones de cessez-le-feu », a annoncé l’Agence internationale de l’énergie atomique. L’alimentation électrique du site, nécessaire au refroidissement des réacteurs, a été coupée le 23 septembre.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 19 al 25 ottobre
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/19/en-direct-guerre-en-ukraine-les-travaux-pour-retablir-l-alimentation-electrique-de-la-centrale-de-zaporijia-devraient-durer-une-semaine_6645867_3210.html
19 ottobre 2025. Milano, lettura commossa dei nomi dei bimbi uccisi dal 7 ottobre 2023
Andrea De Lotto
Agenzia PRESSENZA – Sabato 18 ottobre, Milano, piazza dei Mercanti, una bellissima piazza a due passi dal Duomo, una loggia dove una stele ricorda la Resistenza al nazifascismo. Il posto giusto dove leggere i nomi dei 18.000 bambini e bambine palestinesi massacrati a Gaza. Come gruppo “Essere umani a fianco al popolo palestinese” (coloro che da oltre 4 mesi sono in Piazza Duomo a decine e decine per ricordare quello che è avvenuto e continua ad avvenire a Gaza e nei territori occupati) abbiamo deciso di replicare quell’esperienza partita da Bath in Inghilterra e replicatasi già in tante città e paesi.
continua in
https://www.pressenza.com/it/2025/10/milano-lettura-commossa-dei-nomi-dei-bimbi-uccisi-dal-7-ottobre-2023/
19 ottobre 2025 – Giorno 741
RaiNews LIVE
Accuse reciproche di violazione della tregua tra Israele e Hamas, 11 morti nella Striscia
Idf su X: nuovi raid contro Hamas nel sud di Gaza. Ben-Gvir a Netanyahu: “Riprendere la guerra”. Hamas: “Pieno impegno su tregua”. Raid su Rafah: “Soldati hanno risposto al fuoco di terroristi”, la milizia smentisce. Stasera altri corpi
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/usa-attacco-imminente-di-hamas-contro-i-civili-a-gaza-4ac1c343-4b36-471c-b198-8d907d71eed3.html
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video Hamas restituisce altri 4 corpi di ostaggi, il video
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video Tre vertici di pace, tre fallimenti. Momenti di un conflitto irrisolto

EN DIRECT, Gaza : le ministre de la défense israélien prévient que le Hamas paiera « un lourd tribut » si ses soldats sont attaqués
L’enclave a essuyé plusieurs frappes aériennes israéliennes dimanche matin, visant, selon Israël, à neutraliser une menace émanant de « terroristes » à Rafah, dans le sud. De quoi menacer le cessez-le-feu en vigueur depuis le 10 octobre entre le Hamas et Israël.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/19/en-direct-gaza-le-ministre-de-la-defense-israelien-previent-que-le-hamas-paiera-un-lourd-tribut-si-ses-soldats-sont-attaques_6647945_3210.html
Le point sur la situation dimanche 19 octobre en fin d’après-midi
- Le cessez-le-feu dans la bande de Gaza est menacé dimanche après que l’armée israélienne a fait savoir avoir mené des frappes aériennes dans le sud du territoire palestinien en riposte à des attaques du Hamas contre ses positions.
- Le premier ministre israélien Benyamin Nétanyahou a dénoncé une « violation du cessez-le-feu » et ordonné à l’armée d’agir « avec force » contre les cibles « terroristes » à Gaza. Sur cette mêmeligne, le ministre de la défense israélien, Israel Katz, a déclaré que le Hamas paierait « un lourd tribut » pour « chaque tir visant les soldats israéliens et chaque violation du cessez-le-feu » à Gaza.
- « Nous réaffirmons notre engagement total à mettre en œuvre tout ce qui a été convenu, en premier lieu un cessez-le-feu dans toutes les zones de la bande de Gaza », rapportent les Brigades Ezzedine Al-Qassam, la branche armée du Hamas, assurant ne pas être au courant d’affrontements à Rafah, dans le sud du territoire palestinien.
- La défense civile de la bande de Gaza a annoncé dimanche que des frappes israéliennes y avaient tué onze personnes, au moment où Israël et le Hamas s’accusent mutuellement de violer le cessez-le-feu dans le territoire palestinien.
- Israël a annoncé dimanche avoir identifié les deux dépouilles d’otages remises la veille à Gaza par le Hamas, dans le cadre de l’accord de cessez-le-feu. Il s’agit de celles de Ronen Engel et du Thaïlandais Sonthaya Oakkharasri. A ce jour, le nombre de corps rendus à Israël s’élève à douze.
- La branche armée du Hamas a annoncé dimanche avoir trouvé une treizième dépouille d’otage dans la bande de Gaza, s’engageant « si les conditions le permettent » à la restituer dans la journée à Israël, selon un communiqué sur leur chaîne Telegram.
- Le ministère de la santé de la bande de Gaza, placé sous l’autorité du Hamas, a annoncé qu’Israël avait restitué 15 dépouilles de Palestiniens, portant à 150 le nombre de corps rapatriés depuis lundi dans l’enclave palestinienne.

Live: Israeli air strikes hit Rafah amid calls for return to fighting
- Israeli air strikes target southern Gaza after its forces blame Hamas for targeting its soldiers. Hamas denies knowledge of fighting taking place in Rafah.
- Medical sources say at least five Palestinians killed in Israeli attack on central Gaza while two were killed and many wounded in attack on northern Gaza.
- The Israeli army has committed at least 47 violations of the ceasefire agreement since it came into force in early October, killing 35 people and wounding at least 146, Palestinian officials and sources say.
- Israel says the Rafah border crossing between Gaza and Egypt will remain closed “until further notice”.
- Israel’s war on Gaza has killed at least 68,159 people and wounded 170,203 since October 2023. A total of 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023 attacks, and about 200 were taken captive
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/10/19/live-israel-continues-deadly-attacks-on-gaza-closes-rafah-crossing
Vedi anche
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.aljazeera.com/middle-east/
https://www.aljazeera.com/
Altri aggiornamenti
https://english.alarabiya.net/
https://english.alarabiya.net/webtv
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict
Le previsioni del tempo per domenica 19 ottobre 2025
Vediamo che tempo farà oggi in Italia
https://www.rainews.it/articoli/2025/10/in-arrivo-perturbazione-atlantica-al-nord-ovest-verso-est-2b9ecce6-513c-4d55-bfe4-3b608dcd79ae.html
Fermiamo la strage
Schiacciato dalle reti metalliche, muore un operaio a Torino
Incidente nel cantiere di To Expo, inutili i soccorsi del 118. La vittima stava movimentando il carico con una gru quando il gancio di sostegno si è rotto
ANSA – Un operaio di 41 anni ha perso la vita questa mattina, intorno alle 8, a Torino in un incidente sul lavoro.
L’uomo, di origini nigeriane, è morto mentre monvimentava reti metalliche, all’interno del cantiere di Torino Expo, a Torino Esposizioni, in corso Massimo D’Azeglio 17.
Secondo una prima ricostruzione l’uomo, Andy Mwachoko, di 42 anni, sarebbe stato travolto dal peso di alcune reti che si sono sganciate mentre le stava sollevando con una gru. Quando i sanitari del 118 di Azienda Zero sono arrivati sul posto, l’uomo era in arresto cardiaco a causa delle gravi lesioni riportate. Le manovre di rianimazione non sono bastate a salvargli la vita. Sul posto anche polizia del commissariato Barriera Nizza, agenti della squadra volanti e della polizia scientifica, ispettori Spresal dell’Asl e il medico legale.
continua in
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2025/10/18/schiacciato-dalle-reti-metalliche-muore-un-operaio-a-torino_6019b0dc-e0da-4e36-b2c9-da3c6817b497.html
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Sabato 18 ottobre 2025
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Radio 3 Mondo
La stampa internazionale letta e commentata da Luigi Spinola. Per ricevere gli articoli letti potete iscrivervi alla Newsletter di Radio3 Mondo.
Sabato 18 ottobre 2025

Poco e niente Il governo vara la sua quarta legge di bilancio. Si parte con 12 miliardi a cannoni, eserciti e missili, poco più di un caffè al giorno per i salari in crisi. Inizia il percorso verso il 5% di Pil in spesa militare che porterà a distruggere definitivamente il welfare. L’impegno del governo a nasconderlo
Roberto Ciccarelli
https://ilmanifesto.it/manovra-militare-e-le-banche-decidono-come-tassarsi
18 ottobre 2025
RaiNews LIVE
Attentato a Ranucci, Schlein: “Con estrema destra libertà in pericolo”, Meloni: “Vergognati”
Ordigno distrugge due auto della famiglia. Indaga Antimafia. Ranucci sarebbe stato pedinato. “Quattro o cinque le piste, portano tutte nella stessa direzione”. Presidio di solidarietà ieri a via Teulada
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/report-ordigno-esplode-sotto-lauto-di-sigfrido-ranucci-poteva-uccidere-4cb697e7-76d1-4e15-aaf9-d9fae8478bd5.html
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18 ottobre 2026
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1332
RaiNews LIVE
Putin in Ungheria, Ue: “I Paesi membri possono autorizzare un corridoio aereo per Putin”
Vienna ritira il veto sulle nuove sanzioni Ue contro Mosca. Trump gela Zelensky, “la guerra finisca senza Tomahawk”. Tusk: “Solidarietà Ue più importante che mai”. Merz: “Ora serve un piano di pace per l’Ucraina come quello per Gaza”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/trump-gela-zelensky-la-guerra-finisca-senza-tomahawk-media-incontro-teso-82f20912-e692-49a2-9b0e-795c84209cc7.html
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Le Monde LIVE
EN DIRECT, guerre en Ukraine : retrouvez les dernières informations
« Nous devons agir rapidement pour que les gens aient toujours de la lumière, de la chaleur et de l’eau, malgré les bombardements ennemis », a fait savoir la première ministre ukrainienne, Ioulia Svyrydenko. Environ 17 000 personnes sont privées d’électricité depuis une frappe russe, cette nuit, contre une centrale électrique dans le nord du pays.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 12 al 18 ottobre
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/18/en-direct-guerre-en-ukraine-retrouvez-les-dernieres-informations_6645867_3210.html
18 ottobre 2025. Ucraina, la pax americana di Trump: tratto io con Putin e Zelensky sta a guardare

Paolo Soldini – strisciarossa.it
In Medio Oriente si pensa che sia possibile una pace senza i palestinesi, in Ucraina si cercherà di farlo senza gli ucraini? Pare essere questo il progetto che ha in testa Donald Trump, così come ieri lo ha esposto, o per meglio dire imposto, a Volodymyr Zelensky durante un faccia a faccia che non ha avuto la durezza del diktat di febbraio, quando il mondo rimase di stucco davanti all’esercizio di prepotente bullismo messo in scena coram populo dal presidente americano e dal suo vice, ma che al leader ucraino ha lasciato solo la possibilità di piegare la testa e fingere pure di essere contento. Entro un paio di settimane Trump incontrerà Vladimir Putin a Budapest (location tutt’altro che neutrale e già la sua scelta parla delle intenzioni degli interlocutori) e tratterrà direttamente con lui, solo con lui, la roadmap verso la tregua delle armi e poi verso la pace, che non sarà “eterna” come nella sua malata propensione all’iperbole ha chiamato quella che ha in mente per Gaza e la Palestina, ma sarà comunque la “sua” pace, la pace di Trump. Una nuova pax americana concordata stavolta col nemico d’antan, la Russia: una spartizione di interessi e di compiti nei confronti del vero nemico, la Cina, e degli ex alleati da rimettere al guinzaglio, gli europei. Gli ucraini non avranno voce, l’Europa sul cui territorio si è combattuto e si combatte, ancora meno. Basta illusioni e chiacchiere su scenari di difesa di princìpi e valori, “volenterosi” e faraonici progetti di riarmo, sanzioni, “muri” di droni e “sentinelle dell’est”…L’occidente è uno solo, sì, ma è quello di Donald Trump.
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https://www.strisciarossa.it/ucraina-la-pax-americana-di-trump-tratto-io-con-putin-e-zelensky-sta-a-guardare/
18 ottobre 2025. ‘No Kings’: 2600 cortei in centinaia di città e Re Trump si arrabbia

Secondo ‘No Kings Day’ che coincide col 250esimo anniversario dell’arma dei Marines. E il ‘Presidente/Re’ ha predisposto un’esercitazione che prevede manovre di guerra, sbarco anfibio e potenzialmente missili lanciati da incrociatori. Una contro-programmazione all’America anti-trumpista che si è data appuntamento nelle piazze, segnala il manifesto
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https://www.remocontro.it/2025/10/18/no-kings-2600-cortei-in-centinaia-di-citta-e-re-trump-si-arrabbia/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=gli-ultimi-newsletter-total-articoli-dal-nostro-blog_262

18 ottobre 2025 – Giorno 740
RaiNews LIVE
Idf colpisce un minibus: morti 11 componenti di una stessa famiglia. CPI respinge ricorso Netanyahu
Vance e Witkoff in Israele lunedì. Egitto: “Rafah riapre lunedì a civili palestinesi che vogliono tornare a Gaza”. Hamas: Israele ha restituito le salme di 15 palestinesi “ci sono segni di abusi e percosse”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/consegnato-il-corpo-di-un-altro-ostaggio-israeliano-hamas-manterremo-sicurezza-durante-transizione-c123d536-b4a0-4198-9df9-ceb292e32bc7.html
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EN DIRECT, Gaza : Israël affirme que « toute violation ou tentative de franchissement » de la ligne de retrait dans l’enclave sera « réprimée par les tirs »
Le ministre de la défense israélien a précisé vendredi que la ligne de retrait de l’armée israélienne dans la bande de Gaza serait signifiée par des « marqueurs physiques », des plots métalliques jaunes placés le long du tracé jaune. « L’armée israélienne a commencé à marquer la ligne jaune », a-t-il ajouté.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/16/en-direct-gaza-benyamin-netanyahou-affirme-que-le-combat-n-est-pas-termine-a-gaza-et-dans-la-region-tant-que-les-corps-des-otages-n-ont-pas-ete-rapatries_6645703_3210.html
Le point sur la situation, samedi 18 octobre dans la soirée
- La branche armée du Hamas, les Brigades Ezzedine Al-Qassam, remettra à 21 heures « les corps de deux prisonniers israéliens dont les dépouilles ont été retrouvées aujourd’hui dans la bande de Gaza ».
- Les autorités israéliennes ont annoncé avoir identifié la dépouille remise la veille par le Hamas. Il s’agit d’Eliyahu Margalit, un septuagénaire tué le 7 octobre 2023 lors de l’attaque de commandos du Hamas et ses alliés.
- Le ministère de la santé de la bande de Gaza, placé sous l’autorité du Hamas, a annoncé qu’Israël avait restitué 15 dépouilles de Palestiniens, portant à 135 le nombre de corps rapatriés depuis lundi 13 octobre dans l’enclave palestinienne.
- Le bureau du premier ministre a affirmé que la réouverture du point de passage de Rafah, entre Gaza et l’Egypte, « sera envisagée en fonction de la manière dont le Hamas s’acquittera de ses obligations en matière de restitution des otages et des corps des défunts ». Le passage vers l’Egypte, réclamé par les agences humanitaires car névralgique pour l’entrée de l’aide, « restera fermé jusqu’à nouvel ordre », fait savoir la même source.
- Les corps de 29 personnes, dont 23 ont été découverts dans des décombres, ont été acheminés au cours des vingt-quatre dernières heures dans les hôpitaux de la bande de Gaza. Parmi les six autres personnes, quatre ont été tuées par les forces israéliennes et deux ont succombé à des blessures antérieures, précise-t-il.
- L’acheminement de l’aide d’urgence dans la bande de Gaza constitue une « tâche énorme », a plaidé le chef des opérations humanitaires de l’ONU, lors d’une visite dans le territoire palestinien, où il a dit constater l’ampleur des destructions.
- Une nouvelle frappe de drone israélien a fait un mort dans le sud du Liban, malgré un cessez-le-feu entre Israël et le Hezbollah, ont fait savoir les autorités locales.

LIVE: Israel to receive two more captives’ bodies from Gaza shortly
- The armed wing of Hamas, Qassam Brigades, has recovered to more Israeli captives’ bodies and they will be handed over at 19:00 GMT in Gaza, the group says.
- Another 15 bodies of Palestinians detained by Israel have been returned to Gaza as part of the ceasefire deal, bringing the total to 135. Many show signs of torture or execution.
- Eleven members of one family have been wiped out after Israel attacked a vehicle in Gaza City’s Zeitoun for allegedly crossing the so-called “yellow line”, demarcating areas of Israeli army control. Israel has killed 28 people since the ceasefire went into effect.
- Palestinians in Gaza are still desperate for food and water, as large-scale aid deliveries called for by the United Nations and the international community still face Israeli roadblocks.
- Israel’s war on Gaza has killed at least 68,116 people and wounded 170,200 since October 2023. A total of 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023, attacks, and about 200 were taken captive
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/10/18/live-israel-kills-28-in-gaza-since-ceasefire-hamas-urges-accountability
Vedi anche
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Altri aggiornamenti
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18 ottobre 2025. Piccola Posta di Adriano Sofri
L’assassinio di Pamela Genini e il doppio volto di “Potevo essere io”

Nel dolore per il femminicidio, la frase di Annalisa Cuzzocrea diventa uno specchio: per le donne un riconoscimento di vulnerabilità, per gli uomini un interrogativo scomodo: potevo essere io a compiere quella violenza?
Potevo essere io. Così ha scritto giovedì Annalisa Cuzzocrea. Era la prima riga del commento a tortura e morte di Pamela Genini, sulla prima pagina di Repubblica. Un tuffo al cuore. Subito dopo continuava e chiariva, quasi ritraendosene: “C’è una cosa che ognuna di noi pensa e non dice, quando si trova davanti a un femminicidio come quello di Pamela…”. Ma non aveva scritto: “Poteva essere ognuna di noi”, “di noi donne”, cioè. Aveva scritto: “Potevo essere io”. Io conteneva ogni altra, ma faceva immaginare una, lei. Non è questa tuttavia l’osservazione che mi premeva di fare. E’ la reciproca, e avrebbe potuto passare inosservata. Anzi la doppia reciproca, per chi, uomo, leggesse e non si fermasse lì. “Non potevo essere io”, infatti: io non sono donna, posso anche essere ammazzato, ma rientrerei nella ordinaria casistica dell’omicidio, nome maschile già disinvoltamente neutro, finché non se ne è distaccato, divorziato senza appello, il femminicidio. “Non potevo essere io” è perfino rassicurante, dice che sono, siamo – “ognuno di noi” – al riparo, per nascita, dall’essere torturati e ammazzati per nascita.
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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2025/10/18/news/l-assassinio-di-pamela-genini-e-il-doppio-volto-di-potevo-essere-io–8222969/
18 ottobre 2025. Le politiche della scuola dell’Italia hanno creato un serio problema con i NEET

Rinaldo Gianola – strisciarossa.it
La scuola è ripartita e c’è poco da star allegri. La Commissione europea ha pubblicato il rapporto sulla spesa per l’istruzione nell’Ue, con gli ultimi dati dei singoli paesi aggiornati al 2023. L’Italia è all’ultimo posto, con investimenti che coprono il 7,3% totale della spesa pubblica, due punti sotto la media europea del 9,6%. In rapporto al Pil la spesa destinata all’istruzione si attesta al 3,9%. Siamo indietro rispetto a tutti i paesi industrializzati, siamo in coda e non è certo responsabilità solo di questo governo di destra. Però le cose possono anche peggiorare. Se il governo Meloni volesse rispettare, come sembra, i nuovi obiettivi Nato sottoscritti lo scorso giugno, tra pochi anni il bilancio dell’istruzione verrebbe superato dalle spese per la Difesa (cioè, sia detto meno ipocritamente, i soldi per gli armamenti) previste al 5% del Pil. Accanto a questo dato davvero poco lusinghiero, ce n’è un altro collegato. Siamo sempre al secondo posto in Europa nella classifica dei cosiddetti Neet (Not – engaged – in education and training): i giovani italiani che non studiano e non lavorano sono un milione e 400mila con un’incidenza del 16,1%, il livello più alto in Europa dopo la Romania (19,8%) e molto al di sopra della media dell’Unione (11,2%).
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https://www.strisciarossa.it/le-politiche-della-scuola-dellitalia-hanno-creato-un-serio-problema-con-i-neet/
18 ottobre 2025. Ecco com’è stare in carcere: a Bologna in piazza una cella di 12 metri quadrati

A Bologna l’iniziativa ‘La vita dietro le sbarre: una cella al centro della città’, per far toccare con mano a tutti cosa significa vivere in carcere. L’hanno organizzata i penalisti, che vogliono sensibilizzare sulla necessità di amnistia e indulto
Agenzia DIRE – Una cella a grandezza reale (12 metri quadrati, di cui 10 calpestabili), con due letti singoli, sgabelli, un mobiletto e un bagno, in piazza Maggiore, nel cuore di Bologna, per sensibilizzare i cittadini- che possono entrare per rendersi conto di cosa significa vivere in carcere– sulle condizioni di detenzione. Consiste in questo l’iniziativa ‘La vita dietro le sbarre: una cella al centro della città‘, organizzata per le giornate di oggi e di domani dalla Camera Penale bolognese assieme al proprio Osservatorio ‘Diritti umani, carcere ed altri luoghi di privazione della libertà’, in collaborazione con Extrema Ratio e con il patrocinio dell’Ordine degli avvocati del capoluogo emiliano e del Comune.
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https://www.dire.it/18-10-2025/1189422-vivere-in-carcere-a-bologna-in-piazza-una-cella-di-12-metri-quadrati/



18 ottobre 2025. È morto il papà di Stefano Cucchi, l’avvocato Anselmo: “Hanno detto tante cattiverie su di lui”
L’avvocato Anselmo, sui social, ripropone la lettera che Stefano aveva scritto a suo padre 2 anni prima di morire che venne letta anche al processo

Agenzia DIRE – È morto Giovanni Cucchi, il papà di Stefano Cucchi: aveva 77 anni ed era malato da tempo. La moglie Rita è venuta a mancare tre anni fa e la sua scomparsa ha influito negativamente sulle sue condizioni di salute. La notizia è stata data sui social dall’avvocato Fabio Anselmo, che ha assistito la famiglia Cucchi nel processo e che da tanti anni è compagno della sorella di Stefano, Ilaria, che è senatrice. “Ci sono parole che non si dimenticano, che restano incise anche quando le voci che le hanno pronunciate si spengono. Da oggi purtroppo Giovanni Cucchi, padre di Stefano, non c’è più. Molti – troppi – hanno scritto e detto che a Giovanni non fregava nulla di suo figlio, che lo avesse abbandonato, che Stefano fosse solo. Lo hanno fatto per anni, per giustificare l’ingiustificabile, per infangare una famiglia già distrutta dal dolore. Eppure, quella verità costruita a tavolino è crollata davanti a un’aula di tribunale, quando Giovanni ha letto la lettera che Stefano gli aveva scritto due anni prima di morire”, ha scritto Anselmo su Instagram.
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https://www.dire.it/18-10-2025/1189435-e-morto-giovanni-cucchi-stefano-lettera/
Luigi Manconi sulla propria pagina Facebook
Una famiglia italiana. Figuriamoci, lui, Giovanni, geometra; lei, Rita, insegnante di scuola dell’infanzia; e quella figlia maggiore, Ilaria, amministratrice di condominio. Il quartiere, uno dei più popolari e popolosi della città di Roma, tra via Casilina e Villa Gordiani. Poi, c’era quel figlio, Stefano, geometra anche lui, afflitto da troppe inquietudini e troppe sofferenze. Una famiglia italiana, appunto.
Poco o nulla interessata alla politica e, semmai, orientata a destra, come nel voto che padre e figlia avevano indirizzato in passato verso MSI e Alleanza Nazionale. E c’erano gli scout. Giovanni è stato tutta la vita uno di loro e oggi, nella bara, porta al collo il “fazzolettone” dell’Associazione Guide e Scouts Cattolici Italiani.
Su questo nucleo familiare, dall’esistenza modesta e attiva, dove era consuetudine viaggiare con il camper e vivere all’aria aperta, si abbatté, ormai sedici anni fa, il 22 ottobre del 2009, la tragedia più atroce: la morte di quel figlio disperato e amato. È allora che qualcosa avviene nelle vite di Giovanni, Rita e Ilaria. È ciò che nella teologia cattolica viene definita grazia di stato: la circostanza in cui la persona attraversata, e fin lacerata, da un lutto, da una crisi, da una sventura, trova in sé energie e risorse che mai avrebbe creduto di possedere. E da qui, la forza per andare avanti.
In termini non religiosi, è l’infinita capacità di adattamento dell’essere umano. I familiari di Stefano hanno fatto del loro dolore più intimo e riservato un grande tema pubblico di verità e di giustizia, e hanno potuto così, semplicemente con i loro volti e con i loro corpi, e con tutta la determinazione che lo strazio senza conforto può suscitare, mobilitare le coscienze di tanti.
Giovanni, fino a tre anni fa insieme a Rita, è sempre stato là: anche quando un infingardo esponente di governo definì loro figlio “larva, zombie, sieropositivo, tossico, epilettico” (e grazie al Cielo l’oblìo me ne ha fatto scordare persino il nome). Giovanni era costantemente là come un inesorabile osservatore di quanto accadeva, a testimoniare non solo dell’amore e del legame di sangue, ma anche della volontà di conoscere.
Conoscere tutta la vita e tutta la morte di quel figlio che, prima di essere ucciso per mano di alcuni carabinieri, aveva dovuto percorrere una macerata Via Crucis, dove ogni stazione corrispondeva a un apparato ostile (caserma, cella sotterranea, tribunale per la convalida, pronto soccorso, infermeria, ancora cella, reparto detentivo ospedaliero…).
Nel corso di questi sedici anni ci sono state tre inchieste e una dozzina di processi, conclusisi infine con la condanna degli assassini e con quella dei tanti autori di manipolazioni e depistaggi, talvolta tra gli appartenenti alle gerarchie medio-alte dell’Arma dei carabinieri. Un percorso processuale tortuoso, fatto anche di frustrazioni e delusioni: eppure ogni volta mi accadeva di rimanere stupito nel trovare, all’interno di quella famiglia che aveva provato dolorosamente l’ingiustizia di Stato, una così intensa aspettativa, spes contra spem, nella giustizia giusta.
Quei familiari di vittime, tanti in questi anni (Aldrovandi, Uva, Rasman, Ferrulli, Budroni, Magherini, Soldi, Mastrogiovanni e altri ancora), hanno rappresentato una ostinata riserva di fiducia nelle istituzioni; e hanno continuato a credere – nonostante tutto e nonostante soprusi e iniquità – nella possibilità di ottenere giustizia.
Giovanni e Rita sono morti dopo aver visto le loro domande ottenere, infine, risposte da un tribunale della Repubblica. Ma tanti altri familiari sono tuttora in attesa o hanno dovuto subire una sconfitta che rinnova crudelmente il loro lutto. E il nostro scontento
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Le previsioni del tempo per sabato 18 ottobre 2025
Vediamo che tempo farà oggi in Italia
https://www.rainews.it/articoli/2025/10/in-arrivo-perturbazione-atlantica-al-nord-ovest-verso-est-2b9ecce6-513c-4d55-bfe4-3b608dcd79ae.html
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
OPSSS, WE DID IT AGAIN…
Noi siamo:
1562 giorni di presidio permanente: 6-14, 14-22, 22-6.
Quattro anni, cinque estati e cinque autunni di resistenza operaia.
Quindici mesi senza stipendio, sette di disoccupazione, tre procedure di licenziamento subite.
Una fabbrica chiusa, cinquecento posti di lavoro bruciati dal disimpegno vile di Stellantis (con soldi pubblici), dalla speculazione finanziaria e immobiliare.

Dodici cortei convocati in quattro anni: complessivamente almeno centocinquantamila persone coinvolte.
Trenta ore di occupazione del consiglio comunale, diciassettemila voti per l’intervento pubblico, sei giorni di occupazione della torre di San Niccolò, tre documentari, uno spettacolo teatrale visto da dodicimila persone, quattro libri, due leggi scritte da noi.
Tre festival di letteratura working class e la proposta di un polo della cultura working class.
Un piano di reindustrializzazione ecologica che smentisce la logica della reindustrializzazione bellica.
Centinaia di connessioni di convergenza, migliaia di ore di Insorgiamo tour e assemblee.
Un milione e mezzo di euro di azionariato popolare, venti cargobike prototipate.
Siamo le persone che hanno denunciato il rischio climatico, quelle che hanno spalato fango.
Il Governo?
Per quanto ci riguarda: nulla. Solo autoritarismo e complicità con il genocidio.
La Regione Toscana?
Un consorzio industriale pubblico che, ad oggi, non può comprare nemmeno una biro dal cartolaio. Creato a inizio agosto per restare fermo fino a dicembre.
Le direzioni del mondo cooperativo?
Fuori dai radar.
Chi compone il muro di gomma ci è ormai chiaro.
E ora?
Un tavolo di reindustrializzazione permanente che non attende nessuno.
Il rilancio della campagna di azionariato popolare: sconfiggiamo il boicottaggio dei finanziatori che si defilano.
Prendetevi la responsabilità della rabbia sociale delle disoccupate e dei disoccupati, delle povere e dei poveri.
Le chiacchiere sono finite.
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Beppe Ramina sulla propria pagina Facebook
Copio e incollo da Repubblica Online: «Un lavoratore deve avere una vita degna e non deve sempre pensarci qualcun altro. Se uno dà un lavoro, deve avere anche in mente di dare una casa. Se c’è un contratto, deve esserci anche una casa», ha ribadito. Esprimendo poi un desiderio: «Mi piacerebbe che tanti imprenditori mi chiamassero per questo».
A dirlo è il sindaco della città e dell’Area Metropolitana dove ho residenza da 50 anni, Bologna.
Il Comune di Bologna è datore di lavoro diretto di oltre 4.200 dipendenti (dati del 2023). Poi ci sono le controllate e le partecipate con quote rilevanti (a esempio, Tper, che ha difficoltà a trovare autisti per via del caro affitti) l’Aeroporto di Bologna, la Fiera, l’Interporto. E l’elenco potrebbe continuare.
Ci sono le e i dipendenti delle Aziende sanitarie locali (in questo caso il datore di lavoro è la Regione e i sindaci hanno un ruolo di indirizzo e di controllo a livello territoriale), anch’esse in difficoltà nel reperire personale a causa del costo degli alloggi.
C’è un’altra grande fetta di dipendenti pubblici statali (chi insegna, le agenzie territoriali e così via). Per farla breve, migliaia di persone che direttamente o indirettamente dipendono dal pubblico: Enti locali, Regione, Stato. Che, stando alla dichiarazione di cui sopra, dovrebbero garantire un alloggio per ciascuna assunzione.
Forse il sindaco della mia città, in attesa che lo chiamino le imprenditrici e gli imprenditori, dovrebbe comporre il numero di telefono del proprio ufficio e domandarsi se a ogni persona assunta direttamente o indirettamente abbia offerto un alloggio in cui sistemarsi.
Chissà cosa si risponderebbe.
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I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Venerdì 17 ottobre 2025
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Radio 3 Mondo
La stampa internazionale letta e commentata da Laura Silvia Battaglia. Per ricevere gli articoli letti potete iscrivervi alla Newsletter di Radio3 Mondo.
Venerdì 17 ottobre 2025
Venerdì 17 ottobre 2025: i fatti della settimana
Che settimana!, sintesi delle notizie più importanti della settimana, a cura di Good Morning Italia.
Firmata la tregua a Gaza tra le accuse di violazioni | Trump vedrà Putin a Budapest | Lecornu di nuovo premier in Francia | Giani si riconferma in Toscana | Arriva la manovra
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https://goodmorningitalia.substack.com/p/che-settimana-4225?utm_source=post-email-title&publication_id=1245794&post_id=176240375&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email

Droni a colazione La spesa militare dei Paesi dell’Unione europea sta per toccare il traguardo dei 400 miliardi. E procediamo verso il «big bang», esulta la Commissione. Ma ognuno spende per sé: il 90% del costo ricade sui bilanci nazionali, a scapito della spesa sociale. Mangeremo armi
Andrea Valdambrini
https://ilmanifesto.it/armi-spesa-record-per-la-nato-e-nazionale-non-per-leuropa
17 ottobre 2025 – Giorno 739
RaiNews LIVE
Distrutta auto di Ranucci. Rafforzata protezione per giornalista Report. Mattarella: Severa condanna
Circa un kg di esplosivo nascosto tra i vasi, distrutte le auto del giornalista e della figlia: “Poteva uccidere”. Indaga l’Antimafia. Ranucci sarebbe stato pedinato. Presidio di solidarietà a via Teulada
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/report-ordigno-esplode-sotto-lauto-di-sigfrido-ranucci-poteva-uccidere-4cb697e7-76d1-4e15-aaf9-d9fae8478bd5.html
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video Bomba distrugge auto di Ranucci: “Ero rientrato da poco, è stata un’esplosione molto forte”
video Bomba distrugge l’auto di Sigfrido Ranucci e della figlia davanti alla loro casa
video Presidio di solidarietà a Sigfrido Ranucci in via Teulada a Roma
La folla a Padova applaude all’uscita dei feretri al termine dei funerali di Stato dei 3 carabinieri
Alla Basilica di Santa Giustina a Prato della Valle, forte commozione e un lungo applauso ha segnato l’inizio e la fine della commemorazione dei militari deceduti nell’esplosione di Castel D’Azzano nel veronese. Mattarella e Meloni in prima fila

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https://www.rainews.it/articoli/2025/10/strage-dei-carabinieri-folla-a-padova-per-i-funerali-di-stato-segui-la-diretta-7e46dbc6-29da-4429-a857-2c1174f129c0.html
vedi anche
Castel D’Azzano, cosa è successo prima dell’esplosione
Chi erano i tre Carabinieri morti nell’esplosione
Esplosione in un casolare durante uno sgombero
18 ottobre 2025 – Giorno 740
RaiNews LIVE
Idf colpisce un minibus: morti 11 componenti di una stessa famiglia. CPI respinge ricorso Netanyahu
Vance e Witkoff in Israele lunedì. Egitto: “Rafah riapre lunedì a civili palestinesi che vogliono tornare a Gaza”. Hamas: Israele ha restituito le salme di 15 palestinesi “ci sono segni di abusi e percosse”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/consegnato-il-corpo-di-un-altro-ostaggio-israeliano-hamas-manterremo-sicurezza-durante-transizione-c123d536-b4a0-4198-9df9-ceb292e32bc7.html
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Bande de Gaza : Israël a récupéré une nouvelle dépouille rendue par le Hamas. Retrouvez les informations du 11 au 17 octobre
Le corps, récupéré par l’intermédiaire de la Croix-Rouge, doit être transféré en Israël où il sera acheminé vers l’Institut national médico-légal pour être identifié, selon un communiqué de l’Etat hébreu.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/18/en-direct-gaza-israel-annonce-avoir-recupere-une-nouvelle-depouille-rendue-par-le-hamas_6645703_3210.html
Le 17/10 à 23:10 L’essentiel
Le point sur la situation vendredi 17 octobre en fin de soirée
- Le Hamas a remis la dépouille d’un otage à la Croix-Rouge,a annoncé l’armée israélienne. « Selon les informations fournies par la Croix-Rouge, le cercueil d’un otage décédé a été transféré sous sa garde et est en route vers les troupes de l’armée israélienne dans la bande de Gaza », précise son communiqué.
- L’armée israélienne dit avoir mené une frappe sur un groupe de « terroristes » qui sortaient d’un tunnel près de Khan Younès, sans donner plus de précisions sur l’identité ou le profil des personnes concernées. Elle affirme également avoir repéré « des terroristes sortant d’un tunnel dans la région de Rafah », qui « ont ouvert le feu sur les troupes de l’armée israélienne présentes dans la zone », sans faire de blessés, selon elle.
- Le Hamas a appelé les médiateurs à peser en faveur de la mise en œuvre des prochaines étapes du plan américain pour la bande de Gaza, citant la réouverture des frontières de l’enclave, l’entrée de l’aide humanitaire, le début de la reconstruction, la mise en place d’une administration transitoire ou encore le retrait total des troupes israéliennes.
- Un Palestinien de Gaza a été arrêté et inculpé aux Etats-Unis pour soupçons de participation aux massacres du Hamas en Israël le 7 octobre 2023 et déclarations mensongères lors de sa demande de visa.
- Une équipe de 81 secouristes dépêchés par la Turquie pour rechercher des corps dans la bande de Gaza attend l’accord d’Israël pour entrer dans le territoire palestinien, a affirmé un haut responsable turc à l’Agence France-Presse.

LIVE: Aid ‘critically low’ in Gaza a week into ceasefire amid Israeli delay
- Palestinians in Gaza say they are still desperate for food, water and other necessities of life despite the week-old ceasefire.
- An Israeli government agency says the opening of the Rafah crossing between Gaza and Egypt for the movement of people will continue to be delayed.
- United States President Donald Trump has threatened Hamas, saying, without providing context or evidence, that “if Hamas continues to kill people in Gaza, which was not the Deal, we will have no choice but to go in and kill them”.
- Israel’s war on Gaza has killed at least 67,967 people and wounded 170,179 since October 2023. A total of 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023, attacks and about 200 were taken captive
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/10/17/live-aid-critically-low-in-gaza-a-week-into-ceasefire-amid-israeli-delay
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Altri aggiornamenti
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17 ottobre 2026
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1331
RaiNews LIVE
Attacco russo a Kryvyi Rih Trump-Putin, vertice Budapest per chiudere guerra. Zelensky a Washington
Il Presidente ucraino è arrivato negli Usa per chiedere missili a lungo raggio Tomahawk. Per il Presidente russo però sarebbero un danno alle prospettive di pace. E il tycoon dopo le aperture dei giorni scorsi, frena: “Non possiamo esaurire scorte”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/trump-sente-putin-vertice-a-budapest-per-chiudere-la-guerra-zelensky-oggi-a-washington-2261140d-e466-45fb-98ac-367f1cc7ac45.html
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“Putin può attaccarci nei prossimi anni”, l’Ue presenta una roadmap per la Difesa
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Ucraina: attacco russo con droni su Kryvyi Rih
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video Attacchi aerei contro la 110a Brigata delle Forze Armate ucraine
Storia della Crisi Russia-Ucraina
Le Monde LIVE
EN DIRECT, guerre en Ukraine : avant son entrevue avec Donald Trump, Volodymyr Zelensky a rencontré le fabricant américain des missiles Patriot et Tomahawk
Les deux chefs d’Etat doivent se parler vendredi après-midi, à la Maison Blanche, où M. Zelensky essaiera d’obtenir des Etats-Unis des missiles de croisière Tomahawk. Donald Trump, qui a par ailleurs annoncé un sommet avec Vladimir Poutine, a déclaré que son pays ne pouvait pas « appauvrir » ses propres réserves.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 12 al 18 ottobre
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/17/en-direct-guerre-en-ukraine-avant-sa-rencontre-avec-donald-trump-volodymyr-zelensky-a-rencontre-le-fabricant-americain-des-missiles-patriot-et-tomahawk_6645867_3210.html
Le 17/10 à 20:41 À retenir
Donald Trump s’est entretenu devant la presse à la Maison Blanche avec Volodymyr Zelensky : le résumé de leurs échanges
- Au début des discussions, Volodymyr Zelensky a félicité Donald Trump pour avoir obtenu la semaine dernière un cessez-le-feu et un accord sur les otages à Gaza. « Le président Trump a désormais une grande occasion de mettre fin à cette guerre », a ajouté le président ukrainien.
- « Je pense que le président Poutine veut que ça s’arrête, je pense que le président Zelensky veut que ça s’arrête. Maintenant, nous devons le faire », a déclaré le président américain lors de ces échanges qui ont lieu à la Maison Blanche avec Volodymyr Zelensky, face à la presse.
- M. Zelensky a également déclaré qu’il était venu à Washington avec une « proposition » dans laquelle l’Ukraine pourrait fournir aux Etats-Unis ses drones avancés, tandis que Washington vendrait à Kiev les missiles de croisière à longue portée Tomahawk : Trump a déclaré qu’il pensait que l’Ukraine fabriquait de « très bons » drones, mais a exprimé sa réticence à exploiter l’approvisionnement américain en Tomahawk.
- Après son entretien téléphonique avec Vladimir Poutine jeudi, Donald Trump avait annoncé qu’il rencontrerait prochainement le dirigeant russe à Budapest, en Hongrie, pour discuter des moyens de mettre fin à la guerre. Le président américain a déclaré vendredi qu’il restait « à déterminer » si M. Zelensky serait impliqué dans les pourparlers en Hongrie, suggérant qu’une « double réunion » avec les dirigeants des pays en guerre était probablement l’option la plus viable pour des pourparlers productifs. « Ces deux dirigeants ne s’aiment pas, et nous voulons que cela soit confortable pour tout le monde », a justifié M. Trump.
- Le président américain a reconnu que son homologue russe pourrait être en train de jouer la montre dans le conflit en Ukraine, tout en estimant que Vladimir Poutine veut un accord.
17 ottobre 2025. Palestina: ancora chiuso il valico di Rafah, a Hebron ucciso un bambino di 11 anni
Lotte operaie, da Taranto a Firenze I In Grecia ok alle…13 ore di lavoro al giorno I Milano: mobilitazione transfemminista dopo il femminicidio di Pamela Genini.

PALESTINA – L’esercito occupante isrealiano rinvia ancora una volta l’apertura del valico di Rafah, che resta chiuso, con i camion di aiuti dirottati verso il più piccolo e periferico valico di Karem Abu Salem (Kerem Shalom) e altri valichi. Dei 600 camion al giorno promessi, al momento ne arrivano meno di 300.
Il valico di Rafah, comunque, per ora resta chiuso; “probabilmente sarà aperto questa domenica” è l’ennesimo ritardo comunicato dal ministro degli Esteri di Israele Gideon Sa’ar, oggi a Napoli per i Med Dialogues, contestato nel capoluogo campano da movimenti e realtà di base; Radio Onda d’Urto ne ha parlato qui.
Sempre in Italia ci si prepara a un altro sabato di mobilitazione per la Palestina. Restiamo a Napoli, con la manifestazione regionale del pomeriggio di “Gente Do Sud”, mentre a Milano assemblea studentesca mattutina in Piazza Scala e poi, alle ore 15, il corteo da piazza Udine a piazza Da Vinci ‘Con la Palestina fino alla liberazione!”.
Infine Brescia; sabato corteo del Coordinamento Palestina che partirà, alle ore 15, dalla metro San Faustino, che si intreccerà poi con l’annuale Marcia per l’accoglienza, che sempre alle ore 15 si concentra nella vicina piazza Rovetta, come spiega Umberto Gobbi, di Diritti per Tutti e Coordinamento Palestina di Brescia.
Da Gaza alla Cisgiordania Occupata: un bambino palestinese di 11 anni, Mohammad Bahjat Al-Hallaq, è morto quando le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco nel villaggio di Al-Rihiya, a sud di Hebron. I soldati hanno sparato proiettili veri contro un gruppo di bambini che stavano giocando a calcio nel cortile della scuola di Al-Rihiya. Il bambino è stato colpito da un proiettile che gli ha trapassato il bacino ed è stato trasferito in un ospedale vicino in condizioni critiche, prima di essere successivamente dichiarato morto. A poca distanza assedio vero e proprio ad At – Tuwani, sigillato da tutti i lati. 5 fermi tra i residenti, da anni impegnati in percorsi di resistenza popolare nonviolenta contro la loro cacciata, per fare posto a un’ “area militare” degli occupanti. Raid estesi poi a nord-est di Ramallah e un ferito ad al-Ram, nord di Gerusalemme, dove ieri era stato ammazzato un 57enne, picchiato a morte a un check point dai soldati sionisti occupanti, nel silenzio occidentale.
Su Radio Onda d’Urto puoi ascoltare:
La solidarietà internazionale che lega la Palestina a Sarajevo, nel ricordo del terribile assedio degli anni ‘90 con Boris, attivista e cooperante.
L’aggiornamento sulla situazione politica e umanitaria in Palestina con Shoukri Hroub, dell’Unione democratica arabo palestinese;
Le difficoltà dell’economia israeliana dopo due anni e più di genocidio, con il giornalista Luciano Bertozzi;

LOTTE OPERAIE – Oggi sciopero generale dei sindacati confederali in tutto il comparto ex Ilva. Coinvolti dalla crisi perpetua quasi 20mila lavoratori e lavoratrici, da nord a sud Italia: 10.700 diretti, oltre 1.500 di Ilva in amministrazione straordinaria e 6mila dell’indotto. A Taranto, sfidando il maltempo, un corteo di tute blu e sindacati partito dalla fabbrica ha raggiunto Palazzo di Città. L’ex Ilva rischia di chiudere e il governo, con una mossa all’ultimo minuto, ha annunciato nella serata di ieri – a poche ore dallo sciopero – che convocherà a Palazzo Chigi un tavolo con i sindacati…ma solo il prossimo 28 ottobre. Lavoratori e lavoratrici evidenziano la necessità di “un progetto industriale che garantisca la realizzazione della decarbonizzazione della produzione, l’ambientalizzazione ed il ripristino di luoghi di lavoro sicuri e dignitosi”.
Dall’ex Ilva all’ex…GKN, alle porte di Firenze, con due nuove giornate campali di lotta. Si parte sabato 18 ottobre alle 14.30 da piazza Ugo di Toscana a Firenze, all’Università a Novoli, dove una volta c’era la fabbrica Fiat poi trasferita a Campi e diventata Gkn Firenze, con un corteo che si annuncia partecipato da molte migliaia di persone. Domenica 19 ottobre invece presidio all’ex Gkn di Campi Bisenzio ospiterà invece “una giornata di convergenza con le comunità energetiche, potenziali clienti del piano industriale della ex Gkn”, spiega il Collettivo di Fabbrica. “C’è un sistema intero che non vuole che la reindustrializzazione ecologica dell’ex Gkn diventi un esempio contagioso, alternativo al riarmo, all’economia del genocidio” spiega a Radio Onda d’Urto Dario Salvetti, del Collettivo di Fabbrica ex GKN
VIOLENZA DI GENERE – Un altro femminicidio oggi in Italia. Il 6 agosto colpì la moglie alla testa con una mazzuola da carpentiere. Poi chiamò i carabinieri sostenendo ci fosse stato un tentativo di rapina. L’uomo, 70 anni, di Somma Vesuviana (Napoli), ammise i fatti solo dopo un lungo interrogatorio. Oggi la donna, Vasyl’yeva Olena Georgiyivna, 60enne di nazionalità ucraina, è morta in ospedale, dopo oltre due mesi di ricovero. L’uomo, che al momento dell’arresto finì in carcere per tentato omicidio, ora sarà accusato di omicidio.

A Milano intanto si è avvalso della facoltà di non rispondere Gianluca Soncin, il 52enne accusato dell’omicidio della ex fidanzata Pamela Genini interrogato stamane in carcere, dove l’uomo rimarrà. Stasera intanto alle ore 18 a Milano, quartiere Gorla, presidio di Non Una Di Mneo e associazioni di quartiere. Domenica invece fiaccolata dalle 17.30 in via Iglesias, angolo via Liscate, sempre a Milano. Dal presidio di stasera su Radio Onda d’Urto Renata, di Non Una Di Meno, e Giovanna, del Comitato Genitori della scuola Crispi, nel quartiere di Gorla.
Gli ennesimi femminicidi in Italia si legano con i processi sociali e culturali che si evidenziano nel paese: dalla cultura del patriarcato alle mancate politiche in tema di educazione all’affettività e sessualità. Su questo il governo, invece che promuoverle, le limita. Un emendamento leghista approvato in commissione Cultura alla Camera prevede che l’educazione sessuale e affettiva, già esclusa alle scuole materne ed elementari, ora venga bandita anche alle scuole medie, frequentate dai ragazzi dagli 11 ai 14 anni, nel pieno del periodo dello sviluppo. Su Radio Onda d’urto Donatella Albini, medica del Centro studi e informazione sulla medicina di genere di Brescia.
GRECIA – Il Parlamento di Atene sì alla contestatissima giornata lavorativa da 13 ore, di fatto lo schiavismo legalizzato. Il disegno di legge, sostenuto dal governo conservatore di Nea Dimokratia, è passato alla prova dell’Aula dopo due giornate di dibattito serrato e di scontro tra il partito al governo e le opposizioni, mentre nelle piazze ci sono stati 2 scioperi generali in poche settimane. La nuova legge permette la giornata di 13 in base ad un accordo (fintamente) volontario, vista la sproporzione nei rapporti di forza tra padronato e ogni singola persona alle loro dipendenze. Su Radio Onda d’Urto Argiris Panagolpuolos, giornalista greco e nostro collaboratore

Oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto
https://www.radiondadurto.org/
Questo libro è illegale. Glossario per resistere alla repressione
Il video del seminario tenutosi il 17 ottobre 2025 in occasione della presentazione del volume a cura di Osservatorio Repressione e Volere la luna “Questo libro è illegale. Contiene parole che insidiano la ‘sicurezza’” (Altreconomia). Relazioni di Alessandra Algostino (online) e Marica di Pierri. Interventi di Demetrio Marra (online), Rossella Puca (online), Francesco Romeo, Gianluca Peciola, Federico Salerni, Sabina M. Crisan (online), Italo di Sabato (online). Conclusioni di Giovanni Russo Spena. Coordinamento di Claudio De Fiores e Antonello Ciervo.
Le previsioni del tempo per venerdì 17 ottobre 2025

Si preannuncia un venerdì difficile in diverse regioni d’Italia alle prese con un duplice bollettino di allerta meteo arancione e gialla. La Protezione Civile ha diramato per la giornata di domani, venerdì 17 ottobre 2025, una doppia allerta meteo nelle regioni del Centro-Sud per maltempo e criticità
continua in
https://www.meteo.it/notizie/meteo-allerta-arancione-e-gialla-17-ottobre-2025-italia-dove-1a69c575
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
La manifestazione di domani attenzionata da Israele, insieme ad una serie di altre piazze italiane ed europee.
E’ arrivato un nuovo rapporto , segnalato da VD , del cosiddetto “Ministero per gli Affari della Diaspora e per la Lotta all’Antisemitismo”
Ecco come viene descritta la manifestazione di domani:

“Gli attivisti filopalestinesi terranno una manifestazione organizzata dal “Collettivo di Fabbrica ex GKN” per opporsi all’escalation militare e alla cosiddetta “economia del genocidio”, mentre sostengono la Palestina libera e la riconversione ecologica dell’ex stabilimento GKN. I partecipanti si riuniranno per continuare la loro lunga campagna di resistenza operaia e assemblea, marciando in corteo per le strade di Firenze”.
“Pro-Palestinian activists will hold a march organized by the “Collettivo di Fabbrica Ex GKN” to oppose military escalation and the so-called “economy of genocide,” while advocating for a free Palestine and ecological reconversion of former GKN facilities.
Participants will gather to continue their long-standing campaign of worker resistance and assembly, taking their demonstration through the streets of Florence”.
Avremo pur dei difetti.
Ci attenzionano “per tutto, per altro, per questo”. E perchè urleremo forte con Gaza, per Gaza, per la Palestina libera.
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Un appello dalla scuola e dall’università per il 18 ottobre
https://www.facebook.com/reel/1488487862424016
Fermiamo la mattanza
Camionista muore nell’area portuale di Ravenna
Gli incidenti sul lavoro avvenuti nelle Marche e in Sicilia
Questa mattina, 16 ottobre, intorno alle 7, un autotrasportatore italiano è morto nell’area portuale di Ravenna dopo essere stato travolto da un mezzo pesante, investito dal camion di una ditta emiliana sul piazzale del terminalista Sapir. Secondo le prime informazioni, l’autista aveva 67 anni e lavorava per un’azienda marchigiana. L’infortunio si sarebbe verificato durante le operazioni di carico di argilla. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 i quali hanno soltanto potuto constatarne il decesso. Presenti anche polizia e Guardia di Finanza per chiarire le circostanze dei fatti.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/camionista-morto-porto-ravenna-v4t5by7x
Incidente sul lavoro nel Bresciano, operaio cade dal tetto di un’officina: è gravissimo
Nella mattinata di martedì 7 ottobre, un uomo di 61 anni è precipitato dal tetto dell’officina dove lavora. Trasportato all’ospedale di Brescia, il lavoratore ha riportato un trauma cranico ed è sotto osservazione. Un altro incidente a Usmate con Velate, dove un 34enne ha riportato un trauma a un braccio.
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Radio 3 Mondo
La stampa internazionale letta e commentata da Laura Silvia Battaglia. Per ricevere gli articoli letti potete iscrivervi alla Newsletter di Radio3 Mondo.
Giovedì 16 ottobre 2025

Facoltà di controllo Un rappresentante del ministro nei consigli di amministrazione di tutte le università. Dopo le veline pro Tajani e l’invito a fermare le proteste, ecco l’ultima idea per condizionare gli atenei. Il movimento per il boicottaggio della ricerca armata si fa strada e il governo reagisce
Luciana Cimino
https://ilmanifesto.it/le-mani-del-governo-sugli-atenei-nei-cda-nomine-ministeriali
RaiNews24 Live
Mattarella e Meloni domani a Padova ai funerali dei 3 carabinieri | “Politica corresponsabile”: bufera sulle parole di Ilaria Salis | L’esplosione
Fermati i tre fratelli Ramponi che avevano occupato la struttura e che devono rispondere della morte di Marco Piffari, Valerio Daprà e Davide Berna. Oggi l’interrogatorio di garanzia per l’ipotesi di reato di strage
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/esplosione-in-un-casolare-a-castel-dazzano-durante-uno-sgombero-morti-3-carabinieri-217e469e-859f-46fb-9b70-6780755a1013.html
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video Le fiamme altissime, le macerie, i muri sbriciolati: i soccorsi dopo l’esplosione del casolare
video Ecco chi sono i fratelli Ramponi, responsabili dell’esplosione, già protagonisti di proteste
RaiNews24 Live
Il Papa e Mattarella alla Fao | Leone XIV: “L’uso della fame come arma di guerra è un crimine” | Il presidente: multilateralismo strumento prezioso

Il Papa e Mattarella alla Fao, Leone XIV: “L’uso della fame come arma di guerra è un crimine”
Il presidente della Repubblica: “Le istituzioni contro la fame sono strumenti preziosi, l’obiettivo di un mondo senza carestie ancora da attuare”. Il direttore generale della Fao: “La pace requisito per la sicurezza alimentare”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/alla-fao-la-visita-di-mattarella-papa-leone-xiv-e-meloni-per-la-celebrazione-5c915c42-baaf-4b17-a24c-b7c0ee7723f1.html
16 ottobre 2025 – Giorno 738
RaiNews LIVE
Israele: valico di Rafah riaprirà più avanti | La testimonianza a Rainews24: “Ci sono 1300 tir pronti” | Aiuti italiani a Gaza | Carabinieri a Rafah
Netanyahu: “Non accetteremo compromessi”. Tajani alla Fao: “Si apra valico Rafah”. Forum ostaggi chiede al governo stop a cessate fuoco. Identificati altri 2 corpi restituiti, ne mancano 19. Hamas: servono attrezzature speciali per le ricerche
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/gaza-guerra-tregua-hamas-consegna-corpi-ostaggi-raggiungibili-forza-stabilizzazione-torture-sui-palestinesi-crimini-guerra-081003f6-dddd-47c3-b443-84a9e58d43d8.html
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La tregua di Gaza, tutte le notizie di ieri
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video Hamas restituisce altri 4 corpi di ostaggi, il video
video Gaza City, ritorno alle case che non esistono più
video Tre vertici di pace, tre fallimenti. Momenti di un conflitto irrisolto

EN DIRECT, Gaza : après la restitution de deux nouveaux corps d’otages par le Hamas mercredi soir, Israël a rendu les dépouilles de 30 Palestiniens
Benyamin Nétanyahou a par ailleurs déclaré jeudi que « le combat n’[était] pas terminé » tant que les corps des otages n’avaient pas tous été récupérés. Mercredi soir, le Hamas a affirmé avoir rendu tous ceux auxquels il avait accès.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/16/en-direct-gaza-benyamin-netanyahou-affirme-que-le-combat-n-est-pas-termine-a-gaza-et-dans-la-region-tant-que-les-corps-des-otages-n-ont-pas-ete-rapatries_6645703_3210.html
Le point sur la situation, jeudi 16 octobre à 21 heures
- Le ministre des affaires étrangères israélien, Gideon Saar, a accusé le Hamas de violer les accords conclus sous l’égide des Etats-Unis en « continuant à retenir » les corps de 19 otages. « Nous savons qu’ils ont la capacité de rendre nos otages décédés, mais ils choisissent de ne pas le faire », écrit-il sur X.
- Les corps sont « enfouis très profondément sous terre. Il faudra donc du temps et un équipement spécial pour les récupérer et les ramener en Israël »,a déclaré jeudi Karoline Leavitt, porte-parole de la Maison Blanche. Selon un membre de l’administration israélienne cité par la presse, l’Etat hébreu a fourni aux pays médiateurs des renseignements sur leur localisation.
- Le point de passage de Rafah sera probablement ouvert dimanche,a par ailleurs annoncé le chef de la diplomatie israélienne.
- La propagation des maladies infectieuses est devenue incontrôlable dans la bande de Gaza, selonla directrice régionale de l’Organisation mondiale de la santé (OMS) pour la Méditerranée orientale, Hanan Balkhi. Le système de santé de la bande de Gaza « a été démantelé » et l’ampleur de la tâche est « colossale »,dit-elle dans un entretien accordé à l’Agence France-Presse.
- La Turquie va envoyer une équipe de spécialistes pour participer à la recherche des corps enfouis dans les ruines de la bande Gaza, rapporte l’Agence France-Presse, citant des sources au ministère de la défense

LIVE: At least three Palestinians killed by Israel in Gaza amid ceasefire
- Despite a shaky ceasefire, at least three Palestinians have been killed by Israeli attacks today, medical sources tell our team.
- An Israeli government agency says the opening of the Rafah crossing between Gaza and Egypt for the movement of people will continue to be delayed.
- Israel’s defence minister tells the military to prepare a “comprehensive plan” to defeat Hamas should the Gaza ceasefire collapse.
- Hamas returns the remains of two more Israeli captives but admits that it will need specialised equipment and assistance to locate bodies still buried beneath the rubble.
- Israel’s war on Gaza has killed at least 67,967 people and wounded 170,179 since October 2023. A total of 1,139 people were killed in Israel during the October 7, 2023 attacks and about 200 were taken captive
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/10/16/live-gaza-ceasefire-fears-as-israel-demands-return-of-all-captives-bodies
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Altri aggiornamenti
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16 ottobre 2026
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1329
RaiNews LIVE
Zelensky: nella notte ben 37 missili russi, colpiti siti di energia
Mosca: colpita infrastruttura che sostiene il complesso militare-industriale ucraino. Il presidente ucraino domani alla Casa Bianca, a Trump chiederà missili a lungo raggio. Mosca a Trump: l’India continuerà a importare il nostro greggio
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/10/guerra-ucraina-nato-ue-muro-dei-droni-armi-usa-hegseth-basta-scrocconi-giorgetti-g7-servono-soldi-deve-metterli-europa-a1d8c569-ac34-4e14-9115-bd001991bbed.html
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La guerra in Ucraina, tutte le notizie di ieri
Il giorno di Zelensky, venerdì tornerà da Trump
video Attacchi russi, al buio Kiev e altre regioni ucraine
Attacco russo a convoglio Onu, c’era anche un italiano
video Droni russi esplodono sulle truppe a Krasnoarmeysk
Storia della Crisi Russia-Ucraina
Le Monde LIVE
EN DIRECT, guerre en Ukraine : Kiev affirme avoir frappé la raffinerie de Saratov, en Russie
La capacité de raffinage de pétrole de cette installation « s’élevait à 7,2 millions de tonnes en 2020 et à 4,8 millions de tonnes en 2023 », ont précisé les forces d’opérations spéciales de l’armée ukrainienne. Elles avaient déjà frappé la raffinerie de Saratov à la mi-septembre, provoquant des explosions et un incendie.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 12 al 18 ottobre
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/10/16/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-affirme-avoir-frappe-la-raffinerie-de-saratov-en-russie_6645867_3210.html
Le point sur la situation, jeudi 16 octobre, à 21 heures
- Donald Trump a annoncé qu’il rencontrerait Vladimir Poutine à Budapest, capitale de la Hongrie, sans donner de date précise, après un échange téléphonique avec son homologue russe au cours duquel il assure que « de grands progrès ont été faits ». Le Kremlin dit que l’entretien Poutine-Trump était « extrêmement franc et empreint de confiance » et travaille à l’organisation d’un sommet. Viktor Orban, le premier ministre hongrois, déclare que la Hongrie est prête à accueillir le sommet Trump-Poutine.
- L’UE présente son projet de « mur » antidrones. « Les drones redéfinissent déjà la guerre. Avoir des défenses contre les drones n’est plus une option pour quiconque », a jugé, jeudi, la cheffe de la diplomatie de l’UE Kaja Kallas en présentant une « feuille de route » visant à assurer une défense « crédible » de l’UE d’ici 2030 face à la Russie.
- Des soldats nord-coréens aident l’armée russe à diriger ses attaques de drones contre l’Ukraine. Une vidéo montre un soldat présenté comme un militaire nord-coréen utilisant un drone dans l’oblast de Koursk, en Russie, guidant des frappes dans l’oblast de Soumy en Ukraine.
- Pendant la nuit de mercredi à jeudi, plus de 300 drones d’attaque et 37 missiles. L’Ukraine impose des coupures d’électricité dans tout le pays après des frappes russes.
- Trois jeunes Russes détenus pour avoir interprété des chansons de musiciens anti-Kremlin. Sur ces vidéos diffusées sur les réseaux sociaux, des dizaines de personnes chantent et dansent au son d’un groupe de musiciens de rue, qui interprètent des chansons de Monetotchka, de Noize MC et de Pornofilmy, connus pour leur opposition à la guerre en Ukraine.
- Un projet d’action contre un opposant russe déjoué en France, quatre hommes interpellés. Ils sont soupçonnés d’être impliqués dans un projet à l’encontre de Vladimir Ossetchkine, créateur du site Gulagu.net, ont été interpellés et placés en garde à vue.
- L’armée ukrainienne a annoncé avoir frappé au cours de la nuit la raffinerie de Saratov (sud-ouest de la Russie). La capacité de raffinage de pétrole de cette raffinerie « s’élevait à 7,2 millions de tonnes en 2020 et à 4,8 millions de tonnes en 2023 », ajoute le communiqué.
- Friedrich Merz va demander à l’UE de prêter à l’Ukraine 140 milliards d’euros garantis par des avoirs russes. Il ne s’agit pas de saisir ces fonds, propriété de l’Etat russe, mais de créer un mécanisme garantissant les crédits que Kiev remboursera après avoir touché des réparations de guerre. Moscou pourrait alors récupérer ses avoirs.
16 ottobre 2025. Palestina: ancora chiuso il valico di Rafah, a Hebron ucciso un bambino di 11 anni
Lotte operaie, da Taranto a Firenze I In Grecia ok alle…13 ore di lavoro al giorno I Milano: mobilitazione transfemminista dopo il femminicidio di Pamela Genini.

PALESTINA – L’esercito occupante isrealiano rinvia ancora una volta l’apertura del valico di Rafah, che resta chiuso, con i camion di aiuti dirottati verso il più piccolo e periferico valico di Karem Abu Salem (Kerem Shalom) e altri valichi. Dei 600 camion al giorno promessi, al momento ne arrivano meno di 300.
Il valico di Rafah, comunque, per ora resta chiuso; “probabilmente sarà aperto questa domenica” è l’ennesimo ritardo comunicato dal ministro degli Esteri di Israele Gideon Sa’ar, oggi a Napoli per i Med Dialogues, contestato nel capoluogo campano da movimenti e realtà di base; Radio Onda d’Urto ne ha parlato qui.
Sempre in Italia ci si prepara a un altro sabato di mobilitazione per la Palestina. Restiamo a Napoli, con la manifestazione regionale del pomeriggio di “Gente Do Sud”, mentre a Milano assemblea studentesca mattutina in Piazza Scala e poi, alle ore 15, il corteo da piazza Udine a piazza Da Vinci ‘Con la Palestina fino alla liberazione!”.
Infine Brescia; sabato corteo del Coordinamento Palestina che partirà, alle ore 15, dalla metro San Faustino, che si intreccerà poi con l’annuale Marcia per l’accoglienza, che sempre alle ore 15 si concentra nella vicina piazza Rovetta, come spiega Umberto Gobbi, di Diritti per Tutti e Coordinamento Palestina di Brescia.
Da Gaza alla Cisgiordania Occupata: un bambino palestinese di 11 anni, Mohammad Bahjat Al-Hallaq, è morto quando le forze di occupazione israeliane hanno aperto il fuoco nel villaggio di Al-Rihiya, a sud di Hebron. I soldati hanno sparato proiettili veri contro un gruppo di bambini che stavano giocando a calcio nel cortile della scuola di Al-Rihiya. Il bambino è stato colpito da un proiettile che gli ha trapassato il bacino ed è stato trasferito in un ospedale vicino in condizioni critiche, prima di essere successivamente dichiarato morto. A poca distanza assedio vero e proprio ad At – Tuwani, sigillato da tutti i lati. 5 fermi tra i residenti, da anni impegnati in percorsi di resistenza popolare nonviolenta contro la loro cacciata, per fare posto a un’ “area militare” degli occupanti. Raid estesi poi a nord-est di Ramallah e un ferito ad al-Ram, nord di Gerusalemme, dove ieri era stato ammazzato un 57enne, picchiato a morte a un check point dai soldati sionisti occupanti, nel silenzio occidentale.
Su Radio Onda d’Urto puoi ascoltare:
La solidarietà internazionale che lega la Palestina a Sarajevo, nel ricordo del terribile assedio degli anni ‘90 con Boris, attivista e cooperante.
L’aggiornamento sulla situazione politica e umanitaria in Palestina con Shoukri Hroub, dell’Unione democratica arabo palestinese;
Le difficoltà dell’economia israeliana dopo due anni e più di genocidio, con il giornalista Luciano Bertozzi;

LOTTE OPERAIE – Oggi sciopero generale dei sindacati confederali in tutto il comparto ex Ilva. Coinvolti dalla crisi perpetua quasi 20mila lavoratori e lavoratrici, da nord a sud Italia: 10.700 diretti, oltre 1.500 di Ilva in amministrazione straordinaria e 6mila dell’indotto. A Taranto, sfidando il maltempo, un corteo di tute blu e sindacati partito dalla fabbrica ha raggiunto Palazzo di Città. L’ex Ilva rischia di chiudere e il governo, con una mossa all’ultimo minuto, ha annunciato nella serata di ieri – a poche ore dallo sciopero – che convocherà a Palazzo Chigi un tavolo con i sindacati…ma solo il prossimo 28 ottobre. Lavoratori e lavoratrici evidenziano la necessità di “un progetto industriale che garantisca la realizzazione della decarbonizzazione della produzione, l’ambientalizzazione ed il ripristino di luoghi di lavoro sicuri e dignitosi”.
Dall’ex Ilva all’ex…GKN, alle porte di Firenze, con due nuove giornate campali di lotta. Si parte sabato 18 ottobre alle 14.30 da piazza Ugo di Toscana a Firenze, all’Università a Novoli, dove una volta c’era la fabbrica Fiat poi trasferita a Campi e diventata Gkn Firenze, con un corteo che si annuncia partecipato da molte migliaia di persone. Domenica 19 ottobre invece presidio all’ex Gkn di Campi Bisenzio ospiterà invece “una giornata di convergenza con le comunità energetiche, potenziali clienti del piano industriale della ex Gkn”, spiega il Collettivo di Fabbrica. “C’è un sistema intero che non vuole che la reindustrializzazione ecologica dell’ex Gkn diventi un esempio contagioso, alternativo al riarmo, all’economia del genocidio” spiega a Radio Onda d’Urto Dario Salvetti, del Collettivo di Fabbrica ex GKN
VIOLENZA DI GENERE – Un altro femminicidio oggi in Italia. Il 6 agosto colpì la moglie alla testa con una mazzuola da carpentiere. Poi chiamò i carabinieri sostenendo ci fosse stato un tentativo di rapina. L’uomo, 70 anni, di Somma Vesuviana (Napoli), ammise i fatti solo dopo un lungo interrogatorio. Oggi la donna, Vasyl’yeva Olena Georgiyivna, 60enne di nazionalità ucraina, è morta in ospedale, dopo oltre due mesi di ricovero. L’uomo, che al momento dell’arresto finì in carcere per tentato omicidio, ora sarà accusato di omicidio.

A Milano intanto si è avvalso della facoltà di non rispondere Gianluca Soncin, il 52enne accusato dell’omicidio della ex fidanzata Pamela Genini interrogato stamane in carcere, dove l’uomo rimarrà. Stasera intanto alle ore 18 a Milano, quartiere Gorla, presidio di Non Una Di Mneo e associazioni di quartiere. Domenica invece fiaccolata dalle 17.30 in via Iglesias, angolo via Liscate, sempre a Milano. Dal presidio di stasera su Radio Onda d’Urto Renata, di Non Una Di Meno, e Giovanna, del Comitato Genitori della scuola Crispi, nel quartiere di Gorla.
Gli ennesimi femminicidi in Italia si legano con i processi sociali e culturali che si evidenziano nel paese: dalla cultura del patriarcato alle mancate politiche in tema di educazione all’affettività e sessualità. Su questo il governo, invece che promuoverle, le limita. Un emendamento leghista approvato in commissione Cultura alla Camera prevede che l’educazione sessuale e affettiva, già esclusa alle scuole materne ed elementari, ora venga bandita anche alle scuole medie, frequentate dai ragazzi dagli 11 ai 14 anni, nel pieno del periodo dello sviluppo. Su Radio Onda d’urto Donatella Albini, medica del Centro studi e informazione sulla medicina di genere di Brescia.
GRECIA – Il Parlamento di Atene sì alla contestatissima giornata lavorativa da 13 ore, di fatto lo schiavismo legalizzato. Il disegno di legge, sostenuto dal governo conservatore di Nea Dimokratia, è passato alla prova dell’Aula dopo due giornate di dibattito serrato e di scontro tra il partito al governo e le opposizioni, mentre nelle piazze ci sono stati 2 scioperi generali in poche settimane. La nuova legge permette la giornata di 13 in base ad un accordo (fintamente) volontario, vista la sproporzione nei rapporti di forza tra padronato e ogni singola persona alle loro dipendenze. Su Radio Onda d’Urto Argiris Panagolpuolos, giornalista greco e nostro collaboratore

Oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto
https://www.radiondadurto.org/
Le previsioni del tempo per giovedì 16 ottobre 2025

Piogge forti al Centro-Sud, sole in arrivo al Nord
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