

Energia di sinistra
La sinistra deve ripensare il disegno complessivo dell’intera battaglia politica perché restano definiti poco incisivamente i suoi obiettivi generali. Deve capire come motivare i cittadini, come trasmettere loro il movimento, un’energia paragonabile a quella che anima le destre. Come proporre gli antichi ideali di emancipazione in modo da essere compresi anche dai molti che la destra induce a confondere il progresso col futurismo, la sicurezza con la rabbia, la libertà con la guerra.
Carlo Galli
da strisciarossa
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Lunedì 30 giugno
30 giugno 2025. L’interpretazione falsa del ministro Tajani sul significato della bandiera europea

Domenica era il quarantesimo anniversario della creazione della bandiera dell’Unione Europea, che nel 1985 fu adottata dall’allora Comunità Europea nella forma con cui oggi la conosciamo: con lo sfondo blu e 12 stelle disposte a cerchio. Tra i vari post di celebrazione dell’anniversario c’è anche quello del ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, il quale ha riproposto un’interpretazione falsa sulla sua simbologia che circola da tempo in ambienti conservatori: «Blu come il manto della Madonna, con le 12 stelle delle tribù d’Israele disposte in cerchio. Un simbolo dei nostri valori di libertà, delle nostre radici giudaico-cristiane». In realtà il disegno della bandiera europea si ispira a valori del tutto laici, come ricorda la pagina ufficiale della storia della bandiera sul sito della Commissione Europea.
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https://www.ilpost.it/flashes/tajani-bandiera-europea/
30 giugno 2025. Italia-Albania, l’intesa che vacilla: la Cassazione smonta il patto sui migranti
I giudici sollevano perplessità sul trasferimento dei richiedenti asilo in strutture straniere, evidenziando rischi per garanzie, libertà e norme sovranazionali
Daniela Zero – collettiva.it
Un accordo “non conforme alla Costituzione”, potenzialmente lesivo dei diritti fondamentali della persona e in aperto contrasto con le norme internazionali ed europee. È questa, in sintesi, la valutazione contenuta nell’ordinanza con cui la Corte di Cassazione rimette alla Corte costituzionale il compito di pronunciarsi sulla legittimità del protocollo siglato tra Italia e Albania per la gestione dei migranti.
Nel dettaglio, il protocollo prevede l’apertura in territorio albanese di centri di trattenimento e identificazione per i migranti intercettati in mare dalle autorità italiane. L’obiettivo dichiarato dal governo è “alleggerire” il sistema d’accoglienza nazionale e lanciare un messaggio di fermezza contro i trafficanti. Ma secondo la Suprema Corte, si rischia di sacrificare lo stato di diritto sull’altare della propaganda.
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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/italia-albania-lintesa-che-vacilla-la-cassazione-smonta-il-patto-sui-migranti-m7hc5qak
30 giugno 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1222
RaiNews LIVE
La Russia assedia Sumy, 50mila soldati pronti all’offensiva
Mosca avanza nelle regioni di Donetsk, Luhansk e Dnipropetrovsk. Lavrov: “L’Occidente non interferisca in Serbia”. Kim Jong-Un in lacrime davanti alle bare dei soldati morti in Russia
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/07/ucraina-guerra-russia-assedia-sumy-50mila-soldati-offensiva-0da1d2da-49f3-4034-a347-59e33f8a6e6c.html
Vedi anche
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Kiev dément toute avancée de l’armée russe dans les oblasts de Soumy et de Dnipropetrovsk
Volodymyr Zelensky a confirmé que « le plan d’attaque russe à Soumy n’est pas mis en œuvre grâce aux unités ukrainiennes opérant dans ce secteur ». Par ailleurs, un porte-parole de l’armée ukrainienne a assuré que les forces russes n’étaient pas parvenues à pénétrer dans l’oblast de Dnipropetrovsk, où Moscou dit avoir lancé une offensive au début du mois.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE dal 30 giugno al 6 luglio
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/06/30/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-dement-toute-avancee-de-l-armee-russe-dans-les-oblasts-de-soumy-et-de-dnipropetrovsk_6616331_3210.html
Le 30/06 à 21:00L’essentiel
Le point sur la situation, lundi 30 juin à 21 heures
- L’armée ukrainienne a annoncé avoir repris Andriïvka, dans l’oblast de Soumy, et dit progresser dans le secteur d’Oleksiïvka. Elle assure, en outre, que la progression des forces russes a été arrêtée le long d’une ligne allant de Iounakivka à la frontière russe.
- « Le plan d’attaque russe dans l’oblast de Soumy n’est pas mis en œuvre, grâce aux unités ukrainiennes opérant dans ce secteur », avait auparavant déclaré le président, Volodymyr Zelensky, à l’issue d’une réunion avec les membres de l’état-major.
- Les forces russes ne sont pas parvenues à pénétrer dans l’oblast de Dnipropetrovsk, a, quant à lui, assuré lundi Viktor Trehoubov, porte-parole du groupe opérationnel et stratégique Khortytsia de l’armée ukrainienne. Une « zone grise » débordant sur le territoire de l’oblast était apparue un peu plus tôt sur la carte des analystes de DeepState, ce qui suppose que des combats peuvent s’y dérouler.
- Des bombardements russes ont fait deux morts et huit blessés dans l’oblast de Kherson, a annoncé le chef de l’administration militaire régionale, Oleksandr Prokudin. Une personne a, par ailleurs, été tuée à Kostiantynivka, dans l’oblast de Donetsk, selon les autorités militaires locales.
- L’Union européenne a annoncé avoir conclu un « accord de principe » avec l’Ukraine en matière de libre-échange, notamment sur le volet sensible des importations agricoles. C’est un accord « équilibré, juste et réaliste », a assuré le commissaire européen au commerce, Maros Sefcovic, qui a insisté sur les quotas sur les « produits sensibles, comme les œufs, le sucre et le blé ».
30 giugno 2025. ‘Françafrique addio’: il Niger si riprende il suo uranio
remocontro.it
Sahel francese addio, le ultime miniere di Macron nazionalizzate. Anche la società Orano, dopo l’esercito francese, è costretta alla ritirata per «comportamento sleale». La miniera a cielo aperto di Arlit, al 63,4% dalla multinazionale energetica francese Orano e per il 36,66% dalla società nigerina Sopamin. Il 19 giugno, il Consiglio dei ministri ha deciso di nazionalizzarla per il comportamento «irresponsabile, illegale e ingiusto»
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https://www.remocontro.it/2025/06/30/francafrique-addio-il-niger-si-riprende-il-suo-uranio/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=gli-ultimi-newsletter-total-articoli-dal-nostro-blog_262

30 giugno 2025. L’appello di Mattarella per le carceri: “Basta sovraffollamento e suicidi, stop a questa emergenza sociale”
Le parole del capo dello Stato in merito alla funzione della detenzione e all’attenzione da porre affinché i penitenziari non diventino “una palestra per la malavita”. L’assenza di educatori, attività, risorse e personale
Quello delle vostre funzioni è “un panorama articolato e complesso. Delle funzioni che svolgete in conformità alla Costituzione e che non si esauriscono nella vigilanza. So che ogni giorno cercate di assolvere con sacrificio e professionalità il vostro impegno: impegno reso ancora più difficile dalle preoccupanti condizioni del sistema carcerario che è contrassegnato da una grave e ormai insostenibile condizione di sovraffollamento“. Lo ha detto il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, incontrando al Quirinale il Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria ed una rappresentanza della Polizia Penitenziaria.
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https://www.unita.it/2025/06/30/lappello-di-mattarella-per-le-carceri-basta-sovraffollamento-e-suicidi-stop-a-questa-emergenza-sociale/
vedi anche
Legge sulle droghe, criminale è la legge che riempie le prigioni
Detenuto di 22 anni si è tolto la vita nel carcere di San Vittore
Favori in cambio di atti sessuali, agente arrestato per abusi su un detenuto a Nisida
Caldo e sovraffollamento, esplodono le carceri: rivolte a Terni, Spoleto, Aosta e Reggio Calabria
30 giugno 2025. Guerra e pride, carabinieri contro Vannacci: “Getta fango sulla divisa, alimenta divisioni e intolleranza”
Il sindacato dopo le dichiarazioni a un comizio: “Offende, discrimina e rischia di legittimare forme di violenza verbale e sociale che ogni giorno PROPRIO NOI ci impegniamo a contrastare”
Scontro aperto sulle parole dell’eurodeputato leghista Roberto Vannacci, il generale, dopo le dichiarazioni del politico in un comizio a San Marco in Lamis, in provincia di Foggia, dello scorso 26 giugno. Dichiarazioni da “mondo al contrario”, per citare il bestseller, condite da sarcasmo sul pride e la guerra che però questa volta non hanno urtato soltanto associazioni della galassia LGBT e affini ma anche il segretario nazionale del Nuovo Sindacato Carabinieri, NSC, Vincenzo Incampo, che al deputato leghista ha risposto con un durissimo comunicato.
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https://www.unita.it/2025/06/30/guerra-pride-carabinieri-vannacci-fango-divisa-divisioni-intolleranza/
vedi anche
Vannacci a processo per diffamazione per “Il mondo al contrario”: il gip militare respinge l’archiviazione
Vannacci, il partito ancora non c’è ma partono espulsioni e querele: l’ex Belviso denuncia una “aggressione fascista”
Voto in Germania, esulta solo Vannacci: Meloni tiepida ma ora ha più potere in UE
Vannacci “impresentabile” anche per i Patrioti, Le Pen e Orban lo silurano da vicepresidente del gruppo
30 giugno 2025. Il Tribunale di Roma ha archiviato l’indagine per la morte di Mario Paciolla

Per i giudici romani Mario Paciolla si è suicidato. La decisione a 4 mesi dall’udienza. I genitori ed i legali annunciano ancora battaglia: “Lotteremo fino a quando non otterremo la verità processuale”.
Antonio Musella – fanpage.it
La decisione del Tribunale di Roma è arrivata oggi, a quasi 4 mesi dall’udienza dove per la seconda volta i pm della Procura di Roma avevano chiesto l’archiviazione del caso per la morte di Mario Paciolla, il cooperante italiano morto in Colombia il 15 luglio del 2020. Il Tribunale ha deciso per l’archiviazione. Una decisione che lascia profonda amarezza ed incredulità. La recente inchiesta di Fanpage.it aveva portato alla luce una lunga serie di incongruenze e contraddizioni nella versione data dalle autorità colombiane, avallata dai pm di Roma, secondo i quali Mario si sarebbe suicidato.
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https://www.fanpage.it/napoli/il-tribunale-di-roma-ha-archiviato-lindagine-per-la-morte-di-mario-paciolla/
vedi anche
https://www.fanpage.it/napoli/morte-di-mario-paciolla-le-reazioni-allarchiviazione-del-caso-subito-in-piazza-coi-genitori/
https://www.fanpage.it/attualita/caso-mario-paciolla-presentata-nuova-interrogazione-del-partito-democratico-a-tajani/
https://www.fanpage.it/napoli/mario-paciolla-dopo-linchiesta-di-fanpage-it-lappello-del-pd-verita-e-giustizia/
30 giugno 2025. Piccola Posta di Adriano Sofri
Srebrenica e il torbido contesto dei massacri d’oggi

Delle manifestazioni di Belgrado si coglie il peso inaudito del contesto in cui avvengono. Tra 10 giorni si celebrerà il trentennale del massacro di Srebrenica: allora bastò poco per capire che si era perpetrata la carneficina più terribile dopo la Shoah. Oggi le stragi vengono messe nel conto della “guerra”
La manifestazione, molto grande, di Belgrado, colpisce per la tenuta di un movimento che dura da otto mesi, e non ha fatto che estendere la sua capacità di persuasione dagli studenti e i giovani al resto della società. Ci sono delle novità. Una è la netta rivendicazione delle dimissioni del presidente Aleksandar Vucicć e delle elezioni politiche anticipate (la scadenza è tra due anni). Un’altra è lo scontro fra i manifestanti e le forze antisommossa.
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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2025/06/30/news/srebrenica-e-il-torbido-contesto-dei-massacri-d-oggi-7880795/
L’altra faccia dello sport
Chi è Filippo Conca dello Swatt Club, il ciclista senza contratto che ha vinto i campionati italiani
La storia del nuovo campione di ciclismo su strada: ha 26 anni, è di Lecco e corre da “amatore” perché non ha più una squadra professionista. È laureato in Economia, gestisce un B&B e ha conseguito una patente nautica per condurre tour. In lacrime sul traguardo: “Quante ne ho passate”.
Maurizio De Santis – fanpage.it
Filippo Conca è il nuovo campione italiano di ciclismo su straa ma non è un corridore professionista. O meglio lo era. Sulla carta oggi risulta solo un amatore perché senza contratto (fuori dal circuito World Tour, Professional e Continental) dopo le esperienze durante un biennio sia alla Lotto-Soudal (con la quale ottenne un quinto posto nella tappa di Les Praeres alla Vuelta 2022) sia alla Q36.5. E corre per un team, lo Swatt Club, che la passione di Carlo Beretta ha fatto sì si evolvesse da blog a squadra di concorrenti over 23 svincolati.
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https://www.fanpage.it/sport/ciclismo/chi-e-filippo-conca-dello-swatt-club-il-ciclista-senza-contratto-che-ha-vinto-i-campionati-italiani/
30 giugno 2025. Xavier Jacobelli sulla propria pagina Facebook
Moreno Torricelli: «Mia moglie tagliava i capelli a Del Piero, dopo la sua morte ho lasciato il calcio. Oggi monto finestre e ristrutturo un alpeggio».
L’ex terzino, che la Juventus prese dai dilettanti e che in bianconero ha vinto tutto, ripercorre il dramma della moglie Barbara, morta a 40 anni: «I medici furono chiari, ma dissi la verità solo 10 giorni prima che se ne andasse. Non volevo che lei e i nostri figli perdessero le speranze».
Le manca il calcio?
«Giocarlo sì, quello in tv meno. Tutti i giorni una partita… ormai è diventato nauseante».
Moreno Torricelli rappresenta il sogno di qualsiasi bambino che inizia a rincorrere un pallone. Oggi ha 55 anni, ma quando ne aveva 22 la Juventus lo prese dai dilettanti della Caratese. Faceva il falegname, la mattina dopo si svegliò in serie A. In quattro stagioni vinse tutto, in Italia e nel mondo.
Che fine ha fatto?
«Durante il Covid mi sono rimesso a impregnare i balconi in legno. Quando avevo bisogno di macchinari, chiedevo a Carlo, artigiano da tre generazioni di Lillianes, il piccolo comune da 400 abitanti in Valle d’Aosta in cui mi sono trasferito. “Guarda, sono solo e ho molto lavoro. Perché non vieni a darmi una mano?”, mi ha chiesto dopo la pandemia. Se c’è da montare delle finestre vado».
Perché il falegname?
«Ho iniziato a 13 anni. Non mi piaceva andare a scuola, a differenza di mio fratello Claudio sempre chino sui libri. Volevo guadagnare dei soldini per essere indipendente e nel mio paese il 90% delle aziende erano mobilifici, trovare lavoro non fu difficile».
Per Baggio era Geppetto.
«Estate 1992, era appena arrivato in ritiro dopo il tour in America con la Nazionale. Aveva letto di me sui giornali e mi diede quel soprannome».
Le era appena cambiata la vita.
«Mi ero fatto notare fra i dilettanti e un dirigente mi segnalò a Furino, allora responsabile del settore giovanile della Juventus. Vengo convocato per giocare un’amichevole con loro. Non ricordo niente, solo un temporale fortissimo. A fine partita mi ferma Trapattoni: “Abbiamo tre test in una settimana, prendi ferie e vieni a Torino”. Gli piaccio, parto per la tournée in Giappone, torno e firmo il contratto sul cofano di una macchina. Passo da uno stipendio di due milioni di lire a 80».
Il primo regalo?
«Una Lancia Thema. Ero rimasto senza auto, me la rubarono durante una di quelle amichevoli con la Juve».
Che coppia con Del Piero.
«Arrivò a Torino un anno dopo di me, di lui avevo letto già tanto, era il nuovo fenomeno del calcio italiano. Stavamo spesso insieme, eravamo i più giovani. Veniva a casa mia a mangiare, mia moglie parrucchiera gli tagliava i capelli».
Già, Barbara.
«L’ho conosciuta a 15 anni. Lavorava con mia cugina, un giorno decidono di pranzare insieme. Mentre ero a fare i caffè al bar dei miei genitori, entra mio zio. “Corri a casa, dammi retta”. Monto sulla bici, la vedo. Mi innamoro».
È morta nel 2010 a 40 anni, leucemia.
«La malattia si manifestò poco prima di Natale. Era sempre molto stanca, aveva una febbriciattola costante: “Fra poco andremo in vacanza in montagna e starai meglio, vedrai”, le dicevo. Invece non migliorava. Torniamo a casa, fa gli esami del sangue. La ricoverano subito».
La situazione appare subito grave.
«Dopo tre settimane di test e analisi i medici mi parlano chiaro: “C’è solo il 2% di possibilità di guarigione per ogni anno dal trapianto di midollo”. Non dissi niente, né a lei, né alla sua famiglia e neanche ai nostri tre figli. Non volevo che perdessero la speranza».
E l’ha mai persa?
«In quei casi vai avanti giorno per giorno, non programmi. Per lei il trapianto dopo tre cicli di chemio in cui la malattia non andava mai in remissione fu già come una vittoria. Per un mese e mezzo riuscì a tornare a casa. La riportai in montagna, ma dopo l’ennesimo controllo ci dissero che la malattia era tornata».
Come ha fatto a non dire niente a nessuno?
«Gestire le emozioni fingendo allo stesso tempo che andasse tutto bene è stata la cosa più difficile di un calvario lungo 10 mesi. Ho detto la verità a tutti solo negli ultimi giorni ed è stata una liberazione. Ho pianto solamente lì».
Tre figli, Alessio, Arianna e Aurora: si sono mai arrabbiati per la sua “bugia”?
«Avevano 10, 11 e 16 anni. Non hanno mai saputo la verità, non ho avuto la forza di dirgliela neanche dopo. La leggeranno per la prima volta qui».
Dopo la morte di sua moglie smette col calcio.
«Allenavo il Figline, durante la malattia passare due ore al campo era un sollievo, lì potevo essere me stesso. Ma poi è cambiato tutto. Ricevo un’offerta dal Crotone in serie B, la rifiuto. In quel momento non potevo costringere i miei figli a lasciare casa. La perdita della mamma per loro è stata una mazzata incredibile. La famiglia è donna, l’attenzione e la pazienza che le mamme hanno sono totalmente differenti da quelle degli uomini».
Il calcio le ha fatto vivere una favola, poi il destino si è rifatto con gli interessi.
«La vita ti può dare tutto e far mancare tutto. Te la scegli tu, cerchi di essere la persona migliore possibile ovunque, a casa e a lavoro. Poi però ci sono le malattie e non ci puoi fare niente. Con Barbara ho vissuto 20 anni bellissimi, abbiamo avuto tre figli stupendi, due dei quali mi hanno reso nonno. Poteva durare di più? Certamente. Ma il viaggio è stato bello».
Si è più innamorato?
«Ho una compagna, si chiama Lucia. È stata molto importante, mi ha distolto dalla tragedia, mi ha fatto tornare a stare bene, mi ha riacceso la luce dentro. Quando ti batte il cuore tutto diventa più bello e colorato. Con i miei figli è stata molto delicata. Non era semplice, per loro la mamma resterà solo una».
Ha ancora dei sogni?
«Che figli e nipoti possano stare bene e realizzarsi nella vita. E poi finire l’alpeggio di proprietà di Lucia. Lo sto rimettendo a posto, ho messo giù il parquet, fatto le pareti del bagno e la cucina. Ci sto lavorando da tre anni, se non mi spiccio mi butta fuori di casa».
Continua ad andare nelle scuole?
«Da sette anni faccio parte di “allenarsi per il futuro”, un progetto di orientamento e alternanza scuola-lavoro che coinvolge studenti di diverse età e che cerca di trasmettere loro passione, impegno e responsabilità prendendo spunto dal mondo dello sport».
E cosa consiglia?
«Di cogliere l’attimo, come ho fatto io».
(Fonte: Simone Golia per Corriere della Sera) #torricelli#juventus#trapattoni#azzurri
30 giugno 2025. Trump e il ‘fascismo liberale’, «l’osceno carnevale del potere»

remocontro.it
«Quando, di solito a tarda sera, Stalin confermava le lunghe liste di persone da fucilare, di tanto in tanto cancellava inspiegabilmente un nome (probabilmente senza nemmeno sapere chi fosse quella persona): l’opacità di questi atti rendeva la sua autorità assoluta». Guido Caldiron usa il paradosso di Slavoj Žižek nel riflettere sulla figura che meglio incarna attualmente proprio la capacità istrionica, contraddittoria e paradossale del potere, vale a dire il 47° presidente degli Stati Uniti, Donald Trump.
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https://www.remocontro.it/2025/06/30/trump-e-il-fascismo-liberale-losceno-carnevale-del-potere/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=gli-ultimi-newsletter-total-articoli-dal-nostro-blog_262
Operatore 118 aggredito a Taranto, “Pensavo mi avrebbe ucciso”. La denuncia della Fp Cgil
Testata al volto e pugni da un paziente. Nel video shock della testimonianza la vittima racconta: “mi sono buttato a terra e ho pensato: può fare quello che vuole, non ho le forze per reagire”. Per il sindacato, “è in gioco la vita”
Mariastella Bagiolini – collettiva.it
“Ho detto alla collega di andarsene perché mi dispiaceva per lei. Penso che mi avrebbe ucciso se avesse avuto qualcosa in mano o mi avrebbe ucciso comunque di botte. Ho iniziato a barcollare. Allora mi sono allontanato uscendo dal cancello, ma lui mi ha inseguito e ha continuato a picchiarmi: non so quante botte mi ha dato”. È una testimonianza drammatica quella rilasciata alla Fp Cgil di Taranto dall’operatore del 118 che ieri pomeriggio, 29 giugno, mentre con una collega prestava soccorso a un uomo a seguito di una lite famigliare a Palagiano, ha subito un pestaggio dalla stessa persona che voleva aiutare, venendo colpito con una testata al volto e pugni al torace.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/operatore-118-aggredito-taranto-fp-cgil-video-civpewkx
30 giugno 2025. Farmacisti in sciopero per il contratto

Stop di 4 ore il 1° luglio. La proposta di aumento di Federfarma è insufficiente. Beretta, Filcams: “Chiediamo un riconoscimento adeguato all’inflazione e alla professionalità di lavoratori e lavoratrici”
Roberta Lisi – collettiva.it
Sono oltre 100mila: sono i lavoratori e le lavoratrici delle farmacie private, farmacisti e collaboratori. Svolgono un lavoro indispensabile, contribuiscono alla salute dei cittadini e delle cittadine ma sono costretti a incrociare le braccia e a non rispondere alle richieste degli utenti. Proprio così, costretti: Federfarma ha messo sul tavolo del rinnovo contrattuale meno della metà di quanto richiesto da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/farmacisti-in-sciopero-per-il-contratto-vwwpwg26
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

E’ ufficialmente convocata, sabato 12 luglio la:
3^ Assemblea generale dell’azionariato popolare e della solidarietà, per la reindustrializzazione della ex Gkn.
La convocazione è in Piazza Poggi, h 10.00, Firenze.
Ogni cambiamento logistico o organizzativo sarà comunicato dai social e canali info Gkn: stay tuned
La puntualità è fondamentale a causa delle possibili temperature elevate: il cambiamento climatico è già qua
Allerta gazebo e coperture: vi chiediamo di mettere a disposizione gazebo e coperture di vario tipo. Contattate con whatsapp o telegram il 347 864 6481
La trasformazione dell’assemblea popolare in corteo o azione di lotta sarà valutata, in ogni istante, in ogni momento e magari di botto e all’improvviso. Non c’è più tempo.
Di conseguenza 11 e 12 luglio si fondono in un’unica iniziativa di lotta: 11 e 12 luglio: Resistere per ri-esistere
In occasione del quarto anniversario della lotta (4 anni, 5 estati): Venerdì 11 luglio – dalle ore 18.00 – Piazza Poggi, Firenze
Concerto, interventi, lotta Sabato 12 luglio – mattina
3^ Assemblea Generale dell’Azionariato Popolare, Piazza Poggi, h 10.00 puntuali (il caldo non permette ritardi…)
E le azioni di lotta? E il corteo? Di botto e all’improvviso. Vuoi dare vita alla tendata? Prenderemo la decisione in base alle richieste sul form
Compila il form di partecipazione per aiutare la nostra macchina organizzativa sotto assedio:
https://forms.gle/GvSFhA6bLhU4kqCK8 Aiutaci a diffondere!
Condividi questo link e aiutaci a far girare tutte le info e il materiale:
https://insorgiamo.org/resistere-per-ri-esistere
#insorgiamo
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Domenica 29 giugno

Non c’è solo la relazione sul decreto sicurezza che ha fatto infuriare il governo. Dalla Cassazione arriva anche un altro parere che punta il dito sulla legge pensata per deportare i migranti in Albania. Diversi i profili di incostituzionalità. Ma il documento non è stato pubblicato
Giansandro Merli
https://ilmanifesto.it/nella-relazione-della-cassazione-tutte-le-falle-del-progetto-albania
29 giugno 2025. Mezzo mondo come Gaza?
Guido Viale

Come sarà il mondo di domani? Gran parte di esso, oltre la metà, sarà come è adesso Gaza e come era stata, ormai quasi un secolo fa e oltre, gran parte della comunità ebraica europea. Si sta avverando la tremenda profezia di Primo Levi: è successo, può succedere ancora.
Intere popolazioni, giudicate superflue o dannose, si ritroveranno rinchiuse entro confini invalicabili, senza poter andare altrove perché nessuno le vuole, condannate allo sterminio con bombardamenti, caccie all’uomo, o per fame, sete, malattie non curate, accampate in territori lunari perché tutto quello che avevano deve essere distrutto per comprometterne la sopravvivenza. Gaza – come ha rilevato Ida Dominejanni – è un esperimento per abituare i popoli a convivere con lo sterminio altrui e ad accettarlo come inevitabile; proprio come i governi dell’Unione Europea e degli Stati Uniti stanno abituando anno dopo anno i loro cittadini – noi – a convivere e ad abituarsi allo stillicidio di rastrellamenti, deportazioni, annegamenti, morti, torture, violenze di ogni genere inflitte alla “genti in cammino” (people on the move) che cercano di abbandonare le loro terre di origine perché lì la vita è diventata impossibile, ma che nessun altro Paese accetta, se non per il tempo necessario a spremere dai loro corpi, dalle loro famiglie, dalle loro vite, tutto quello di cui è ancora possibile appropriarsi.
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https://www.guidoviale.it/mezzo-mondo-come-gaza/?fbclid=IwY2xjawLPQ6lleHRuA2FlbQIxMABicmlkETBEVnRQUldYaTFEcWZxWmJOAR7qAuR5MwibQ5frHHsTp1LNZFcvraxwhK9EGHpbLO3Mm72Bb3Yf1grITqtVzQ_aem_ORREvLHVRwIarFHbZ8EC3Q
29 giugno 2025. La musica contro il silenzio, a Varese artisti per la Palestina

Anna Polo – Agenzia PRESSENZA
Agenzia PRESSENZA – La musica contro il silenzio, manifestazione musicale contro l’apartheid e il genocidio in Palestina, nata a Firenze il 1° giugno 2025 e diffusasi rapidamente in moltissime città italiane, ha toccato questo mese Alghero/Sassari, Bari, Bergamo, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Como, Cuneo, Firenze, Forlì, Genova, Massa, Milano, Padova, Palermo, Pesaro, Pisa, Roma, Salerno, Torino e Trento ed è arrivata stamattina a Varese. Seguiranno domani Polignano e Aosta.
Nella centrale Piazza Montegrappa, abituale punto di ritrovo delle manifestazioni, la prima cosa che si nota è l’insolita mescolanza tra pubblico e artisti. Musicisti e coristi stanno in mezzo alla gente, senza quella distinzione che in genere crea distanza tra gli artisti e chi li ascolta. Qui invece tutti partecipano a un momento che utilizza la musica, il canto e le poesie per esprimere un sentimento comune, l’incontenibile bisogno di farsi sentire per denunciare un genocidio sempre più atroce e per esprimere solidarietà con un popolo sterminato da Israele con la complicità dell’Occidente.
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https://www.pressenza.com/it/2025/06/la-musica-contro-il-silenzio-a-varese-artisti-per-la-palestina/
29 giugno 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1221
RaiNews LIVE
Attacco russo su Odessa, uccisa una coppia. Il premier slovacco Fico: non incontro Zelensky, mi odia
Il presidente ucraino ha definito “positivo” il suo incontro con Donald Trump al vertice Nato. Intelligence ucraina: colpite strutture militari a Bryansk, in Russia
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/06/turchia-pronta-ad-ospitare-terzo-round-negoziati-raid-a-odessa-uccisa-una-coppia-224d62fd-d1ef-4325-ad3e-34fda2d15b67.html
Vedi anche
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : La Russie lance sa plus grande attaque contre l’Ukraine depuis le début de la guerre
Le président ukrainien a reçu à Kiev le président polonais sortant, Andrzej Duda, à quelques semaines de l’arrivée au pouvoir d’un président nationaliste qui a tenu des propos critiques vis-à-vis de l’Ukraine.
Le 29/06 à 21:18 À retenir
Ce qu’il faut retenir du dimanche 29 juin
- Avec 537 projectiles, dont 477 drones (et leurres) et 60 missiles, la Russie a lancé sa plus grande attaque aérienne contre l’Ukraine depuis le début de la guerre, rapporte l’armée de l’air ukrainienne.
- L’Ukraine a perdu un troisième avion de chasse F-16 et son pilote, le lieutenant-colonel Maksym Oustymenko, qui avait abattu sept cibles avant que son avion ne commence à perdre de l’altitude. Il a fait son possible pour éviter que l’appareil ne s’écrase sur une zone habitée mais n’a pas eu le temps de s’éjecter.
- Le président ukrainien, Volodymyr Zelensky, a signé un décret prévoyant le retrait de la convention d’Ottawa, qui interdit la production et l’utilisation de mines antipersonnel. le Parlement ukrainien doit encore ratifier la décision. Kiev devra ensuite en informer l’ONU.
- Le projet de loi proposant de taxer les importations en provenance de pays qui achètent du pétrole russe à 500 % sera adopté après les vacances parlementaires de juillet, a annoncé le sénateur américain Lindsey Graham, corapporteur du texte
- Sergueï Narychkine, chef du service de renseignement extérieur russe (SVR), annonce avoir eu une conversation téléphonique avec John Ratcliffe, le directeur de la CIA, rapportent les médias russes.
- La Russie agrandit l’usine d’aviation de Sergueï Gorbounov de Kazan, où sont assemblés et modernisés des bombardiers stratégiques Tu-22 et Tu-160 russes et les avions de ligne Tu-204 et Tu-214, rapporte l’Yle, la radio-télévision publique nationale de Finlande.
29 giugno 2025. Global minimum tax, anche il G7 si piega a Trump: le aziende Usa escluse dalla tassa minima sui profitti

Dopo la Nato sulle spese militari e l’Unione Europea, che su spinta del duo Germania-Italia sembra pronta ad assecondare i desiderata di Washington sui dazi, anche il G7 si piega agli Stati Uniti di Donald Trump.
Nella riunione tenuta sabato dei Paesi del G7, tra cui l’Italia, è stato raggiunto un accordo per escludere le aziende statunitensi dalla global minimum tax, come è nota la tassa minima globale sui profitti delle grande multinazionali.
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https://www.unita.it/2025/06/29/global-minimum-tax-g7-aziende-usa-escluse/
vedi anche
La Nato si piega a Trump, gli Stati membri dicono sì al 5% per le spese militari: solo la Spagna si ribella
Dazi: l’Europa litiga e decide di non decidere, l’Unione divisa fa il gioco di Trump
29 giugno 2025. Un ministero della pace è necessario. A guidarlo dovrebbe essere una donna
Luigino Bruni – Avvenire

Dare un nome così impegnativo a un incarico di governo significherebbe fare qualcosa di profetico, in tempi di guerra. Dare un incarico a una figura femminile lo sarebbe ancora di più
La storia civile e morale dei popoli può essere scritta seguendo la storia dei loro ministeri. I ministeri soppressi, i nomi nuovi dati ai vecchi ministeri, i nomi scelti per i nuovi. Il governo Mussolini, ad esempio, nel ventennio più buio della nostra storia moderna, cambiò nomi a vecchi ministeri, ne soppresse alcuni e soprattutto ne introdusse molti di nuovi: ministero delle corporazioni, ministero della produzione bellica, dell’educazione nazionale, della cultura popolare, ecc. E conservò il ministero della guerra. Nel 1947, il governo de Gasperi cambiò il nome dell’antico ministero della guerra in “Ministero della difesa”, un nuovo nome frutto dell’infinita tragedia delle guerre, del fascismo, dell’Assemblea Costituente. Un nome figlio della stessa coscienza collettiva che in quello stesso anno stava scrivendo l’Articolo 11 della Costituzione repubblicana, sul ripudio della guerra.
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https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/cosa-c-e-di-piu-necessario-di-un-ministero-della-pace
29 giugno 2025. RaiNews LIVE
Guasto radar. Enav, traffico aereo torna alla normalità dopo ore di tilt. Oltre 300 voli cancellati
Il guasto si è verificato al Centro di Controllo d’Area di Milano. Partenze e atterraggi sono stati bloccati per oltre un’ora e mezza, creando notevoli disagi a Milano, Bergamo, Genova e Torino
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2025/06/guasto-a-un-radar-enav-traffico-aereo-bloccato-nel-nord-ovest-6a10b054-5dbb-4af4-9827-6bc158fe6547.html
vedi anche
video Disagi per migliaia di viaggiatori
29 giugno 2025. Leggere Levi oggi
Emilia Di Rienzo – comune-info.net
Leggere Primo Levi resta un esercizio morale, un invito alla vigilanza e alla responsabilità, a non smettere di pensare. Leggerlo perché lui il male l’ha conosciuto, l’ha visto in faccia, l’ha patito sulla sua pelle. Ha sofferto e ha visto l’indicibile. E l’ha raccontato, l’ha analizzato. Non per coltivare l’orrore o cercare la compassione, ma per capire. Perché Levi non si limita a narrare l’orrore: lo interroga. Vuole comprendere come sia stato possibile, come il male abbia potuto insinuarsi così profondamente nelle persone comuni, nella burocrazia, nelle leggi.
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https://comune-info.net/leggere-levi-oggi/

29 giugno 2025. Un appello per salvare il Leoncavallo sotto sfratto: la storia sociale non si cancella…

Agenzia PRESSENZA – Il Leoncavallo è sotto sfratto.
Dopo oltre trent’anni, uno degli spazi sociali più importanti d’Italia rischia di scomparire per sempre.
Ti ricordi quanti ricordi abbiamo del Leoncavallo?
Possiamo davvero immaginare una Milano senza il Leoncavallo?
Una soluzione ci deve essere. Una soluzione che permetta di non buttare per strada 50 anni di storia, e un futuro che ancora deve essere scritto.
Milano, il Leoncavallo non può essere sfrattato il 15 Luglio. Serve una prospettiva per costruire insieme un’alternativa concreta e duratura.
Pensa che a Roma ne hanno trovata una per Casa Pound, per i fascisti, per quelli che la nostra Costituzione dice non potrebbero neppure costituirsi in associazione.
E allora Milano, dai: una soluzione per il Leoncavallo ci deve essere.
(…) Prim@ firmatar@: Paolo Rossi, Sandrone Dazieri, Valentina Cappelletti, Cristina Morini, Ivan (il Poeta), Ivano Tajetti, Andrea Fumagalli, Luca Stanzione, Danielo De Biasio, Disma Pestalozza, Luciano Muhlbauer, Filippo Cecconi, Domenico Melillo/Frode
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https://www.pressenza.com/it/2025/06/un-appello-per-salvare-il-leoncavallo-sotto-sfratto-la-storia-sociale-non-si-cancella/
Per aderire: difendi@leoncavallo.org
29 giugno 2025. Cassazione contro il decreto sicurezza. Silp Cgil: “Lo avevamo detto”
Per il sindacato di polizia è un provvedimento improvvisato, norme vaghe e rischi per i diritti. “Serve più investimento nella sicurezza reale”

Il decreto sicurezza del governo Meloni incassa una bocciatura pesante da parte della Corte di Cassazione. Le criticità messe nero su bianco dai giudici supremi confermano le preoccupazioni già sollevate dal Silp, il sindacato di polizia della Cgil, durante le audizioni parlamentari.
“Le considerazioni della Cassazione dimostrano come questa modalità di approvare norme così importanti tramite decreto, a costo zero per fare propaganda e senza un reale motivo di urgenza, sia un grave errore del governo” afferma Pietro Colapietro, segretario generale del Silp. “Ogni legge si dovrebbe fare con metodo e diligenza, non con decretazioni di urgenza pericolose in termini di affidabilità e credibilità del sistema”.
Secondo il sindacato, il decreto non solo è stato costruito in modo discutibile, ma contiene norme che minano i diritti fondamentali. Tra queste, la creazione di nuovi reati – come il blocco stradale e il divieto di manifestare in prossimità delle stazioni ferroviarie – è giudicata “poco chiara, potenzialmente illegittima e rischiosa per la libertà di manifestazione e di dissenso”.
Nel mirino anche le nuove norme antiterrorismo. “La possibilità data agli agenti dei servizi segreti di creare gruppi terroristici è un inedito e sproporzionato passo indietro, che mina i principi fondamentali di legalità e controllo democratico” denuncia Colapietro. E non è tutto: “Ci preoccupano anche nuove fattispecie di reato vaghe e ampie, come quelle relative alla resistenza passiva nelle carceri”.
Il quadro tracciato dalla Cassazione, secondo il sindacato, è “chiarissimo” e conferma l’urgenza di cambiare rotta. “Come Silp Cgil abbiamo sempre sostenuto che la sicurezza non si ottiene con slogan o nuovi reati, ma con investimenti reali su organici, mezzi e formazione” aggiunge Colapietro. “Da tre anni polizia e carabinieri diminuiscono di numero mentre l’età media cresce. Il governo conosce questi dati, ma li ignora”.
Poi l’attacco frontale alla politica dell’esecutivo: “Dopo quattro anni di ritardo, è stato firmato un contratto con aumenti di 100 euro lordi, mentre l’Istat certifica una perdita reale di 300 euro. Sono stati persino tagliati gli arretrati. È inaccettabile”.
Colapietro punta anche l’attenzione sui centri di detenzione in Albania, tema su cui “presto emergeranno altre criticità”. E chiude con un messaggio netto: “Non si risolve il disagio sociale con toni duri e dichiarazioni propagandistiche. La vera sicurezza si costruisce con politiche che mettano al centro le persone, il lavoro, i diritti di chi ogni giorno rischia la propria vita per i cittadini”.
https://www.collettiva.it/copertine/italia/cassazione-contro-il-decreto-sicurezza-silp-cgil-lo-avevamo-detto-rkhgzlkf
29 giugno 2025. Finti sold out: la bolla speculativa della musica (pronta a esplodere)

Paolo Talanca, giornalista e cristico musicale: “Se hai fatto due dischi non puoi meritarti San Siro. Musicisti che arrivano agli stadi senza un repertorio”
Antonia Fama – collettiva.it
Nei giorni scorsi è venuto fuori in maniera deflagrante il tema dei finti sould out, a conferma di un mercato musicale sempre più gonfiato, costruito sulle visualizzazioni e gli streaming, sugli sponsor e i personaggi, piuttosto che su un percorso di crescita artistica autentica. Ne abbiamo parlato con Paolo Talanca, critico musicale, docente e nella giuria del Premio Tenco.
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https://www.collettiva.it/copertine/culture/finti-sold-out-la-bolla-speculativa-della-musica-pronta-a-esplodere-m7emsebg
Fermiamo la strage
Mareno di Piave, operaio travolto e ucciso da una vasca di cemento: la reazione dei sindacati
La Cgil: non è possibile che nel XXI secolo si possa ancora morire in questo modo
L’incidente alle 16.30. Secondo una prima ricostruzione Sankinder Singh, 60 anni, si trovava su una scala per pulire una tramoggia quando è stato investito dal carrello di carico che lo ha schiacciato. Immediati quanto inutili i soccorsi.
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https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2025/06/mareno-di-piave-operaio-travolto-e-ucciso-da-una-vasca-di-cemento-la-reazione-dei-sindacati-f8de8f08-75c7-484a-a280-35bdbf3cf67f.html
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Sabato 28 giugno

Il decreto sicurezza è un mostro giuridico che il governo ha piantato nel codice penale. Lo dice anche la Cassazione che demolisce il provvedimento più rappresentativo del governo. E apre la strada all’intervento della Corte costituzionale. Ma la stretta repressiva è già in atto
Eleonora Martini
https://ilmanifesto.it/la-cassazione-boccia-il-decreto-sicurezza
28 ottobre 2025. La Cassazione boccia il decreto sicurezza
La relazione della Corte rileva rischi di incostituzionalità nel merito e nel metodo. Ghiglione, Cgil: “Norme sbagliate, scritte male, concepite peggio, che danneggiano le cittadine e i cittadini”

A cura di Simona Ciaramitaro, Marta Nicoletti, Patrizia Pallara
collettiva.it
La legge 80 del 9 giugno, il cosiddetto decreto sicurezza, è a rischio incostituzionalità. Lo hanno detto tanti giuristi e costituzionalisti e, adesso, lo certifica la Corte suprema di cassazione in una relazione di 129 pagine in cui, punto per punto, vengono messi nero su bianco i pericoli derivanti dalla nuova normativa e la bocciatura sulla modalità seguita dal governo per l’approvazione.
“Si tratta di norme sbagliate, scritte male, concepite peggio, che danneggiano le cittadine e i cittadini” dichiara Lara Ghiglione, segretaria confederale Cgil.
“Sono particolarmente rilevanti alcuni passaggi della relazione, in particolare quelli che mettono in luce come il decreto contribuisca a criminalizzare il dissenso – prosegue –. Lo abbiamo visto chiaramente nei giorni scorsi: lavoratrici e lavoratori che scendono in piazza per rivendicare salari e diritti rischiano di essere considerati una minaccia, invece che interlocutori sociali. È un segnale gravissimo”.
“Molto significativi anche i rilievi sulla vaghezza delle norme e sulla eterogeneità delle materie trattate: un vero e proprio calderone normativo, che invece di garantire chiarezza e legalità, alimenta incertezza e confusione. Se l’obiettivo dichiarato era quello di aumentare la sicurezza, il risultato reale è stato l’aumento dell’arbitrarietà e del disordine normativo” sottolinea ancora Lara Ghiglione.
La relazione 33/2025 del 23 giugno parla chiaro: mettendo insieme – e condividendo – le valutazioni negative espresse da magistrati, costituzionalisti, avvocati e associazioni, la Corte di cassazione di fatto critica sia il metodo di adozione del provvedimento che i suoi contenuti.
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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/la-cassazione-boccia-il-decreto-sicurezza-n63pmmah?guid=nl-1751091667
28 giugno 2025. Meloni continua a violare la legge: altri 15 migranti deportati in Albania
Nonostante i due rinvii della Cassazione alla Corte di giustizia europea, il governo continua a fare propaganda sulla pelle dei disperati
Rachele Scarpa* – l’Unità
Altre 15 persone sono state portate nel Cpr di Gjader dai Cpr italiani, nonostante i due rinvii pregiudiziali operati dalla Corte di Cassazione alla Corte di Giustizia dell’Unione Europea. Una forzatura politica grave: in sostanza il Governo va avanti per la sua strada, deportando persone e ignorando deliberatamente le pronunce dei giudici, in quello che è evidentemente ormai interpretato dall’esecutivo come un mero braccio di ferro con la legge, tutto a spese dei contribuenti italiani, giocato sulla pelle di poche persone deportate solo per ragioni di propaganda.
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https://www.unita.it/2025/06/28/meloni-continua-a-violare-la-legge-altri-15-migranti-deportati-in-albania/
vedi anche
Rimpatri diretti dall’Albania, l’accusa del Pd: “Violate le leggi”
Perché le espulsioni dall’Albania violano le leggi UE
La Cassazione dice stop ai Cpr in Albania, la sentenza
*Deputata Pd
28 giugno 2025. Molotov e fucili, coloni e soldati: Cisgiordania punita e terrorizzata
pagineesteri.it da IlManifesto
Michele Giorgio
«Erano decine, forse di più, tutti armati. Sparavano per uccidere, non per ferire. Capisci? Non cercavano di spaventarci, volevano ammazzarci. Provavano a dare fuoco a case, macchine e ai terreni ai piedi del villaggio». Atef Al Naji ci racconta la notte da incubo vissuta dalla gente di Kufr Malik, invaso giovedì al tramonto da decine di coloni israeliani. «I tre martiri – aggiunge – sono stati colpiti quando abbiamo cercato di opporci all’aggressione. L’esercito israeliano è arrivato dopo i coloni, non per proteggerci, piuttosto per aiutarli. Chi abbia fatto fuoco sui ragazzi uccisi non possiamo dirlo con certezza: gli israeliani sparavano tutti. E comunque non importa, soldati e coloni sono la stessa cosa. Sono venuti qui e hanno ucciso Muhammad Al Naji, Lutfi Bairat e Murshid Hamayel. Tre vite spente all’improvviso, senza alcun motivo».
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https://pagineesteri.it/2025/06/28/medioriente/reportage-molotov-e-fucili-coloni-e-soldati-cisgiordania-punita-e-terrorizzata/

28 giugno 2025. Accordi di Abramo tra Israele e Arabi: chi entra, chi esce e cosa succederà

di Ghadir Hamadi – L’Orient Today con pagineesteri.it
Gli Accordi di Abramo, varati nel 2020 sotto l’amministrazione Trump, hanno segnato un notevole cambiamento diplomatico, stabilendo legami formali tra Israele e diversi paesi arabi e a maggioranza musulmana. Questo sviluppo ha messo in discussione decenni di consenso regionale secondo cui la normalizzazione con lo Stato ebraico dovesse essere subordinata alla risoluzione del conflitto israelo-palestinese. Tuttavia, il processo si è interrotto dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023 e la guerra israeliana a Gaza che ne è seguita.
Cinque anni dopo, gli accordi rimangono un progetto controverso, in particolare tra le popolazioni arabe, mentre i leader politici israeliani e statunitensi intravedono una nuova opportunità per espandere questo processo, a pochi giorni dall’offensiva condotta da Israele contro l’Iran.
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https://pagineesteri.it/2025/06/28/medioriente/accordi-di-abramo-tra-israele-e-arabi-chi-entra-chi-esce-e-cosa-succedera/
28 giugno 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1220
RaiNews LIVE
Attacco russo su Odessa, uccisa una coppia. Il premier slovacco Fico: non incontro Zelensky, mi odia
Il presidente ucraino ha definito “positivo” il suo incontro con Donald Trump al vertice Nato. Intelligence ucraina: colpite strutture militari a Bryansk, in Russia
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/06/turchia-pronta-ad-ospitare-terzo-round-negoziati-raid-a-odessa-uccisa-una-coppia-224d62fd-d1ef-4325-ad3e-34fda2d15b67.html
Vedi anche
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky juge « extrêmement important » de garder le soutien de la Pologne
Le président ukrainien a reçu à Kiev le président polonais sortant, Andrzej Duda, à quelques semaines de l’arrivée au pouvoir d’un président nationaliste qui a tenu des propos critiques vis-à-vis de l’Ukraine.
Le 28/06 à 21:15 L’essentiel
Ce qu’il faut retenir de la journée du 28 juin
- Deux personnes ont été tuées et au moins 14 ont été blessées par une frappe de drone russe contre une tour d’habitation de 21 étages dans la ville ukrainienne d’Odessa. La Russie a lancé 23 drones contre l’Ukraine, selon l’armée de l’air ukrainienne, qui explique que la région d’Odessa était la principale visée.
- Les autorités de l’oblast de Kherson ont fait état d’un mort et de trois blessés à cause de frappes russes vendredi.
- Les forces russes ont attaqué 12 localités de l’oblast de Zaporijia au cours des dernières vingt-quatre heures, a signalé sur Telegram samedi le chef de l’administration militaire de l’oblast, Ivan Fedorov.
- Le service de sécurité d’Ukraine, chargé des opérations spéciales, dit avoir détruit dans la nuit trois hélicoptères et une batterie de défense aérienne russes à l’aide de drones sur la base de Kirovske, en Crimée
- Kiev revendique, en outre, la destruction de chasseurs bombardiers Su-34 à la base aérienne de Marinovka, dans l’oblast de Volgograd. Une base de l’aviation russe à Kirovske en Crimée occupée a aussi été attaquée par des drones.
- La direction principale du renseignement militaire ukrainien rapporte que l’armée russe est à nouveau contrainte de remettre en service des chars T-62 en raison des pertes massives en armement et matériel militaire subies
28 giugno 2025. I corridoi umanitari sono pezzi di pace dentro la guerra
L’esperienza dei canali attivati grazie all’impegno della Chiesa, delle associazioni e delle istituzioni nelle aree a rischio ci dice che una risposta degna a chi fugge dai conflitti è possibile

Marco Impagliazzo – Avvenire
I volti dei 71 rifugiati giunti mercoledì a Fiumicino dalla Libia con i corridoi umanitari sono diversi da coloro arrivati in questi anni dal Libano, dall’Africa o dal Pakistan: pieni di gioia come tutti gli altri, ma segnati da un’acuta sofferenza in più. La Libia è un luogo atroce dove le vite dei profughi sono appese a un filo: alla volontà di un capo milizia o di uno qualunque dei loro aguzzini, come spesso documentato anche da Avvenire. Sono trattati come merce di scambio su cui guadagnare: vengono picchiati, torturati davanti ai cellulari per estorcere denaro ai loro parenti. Ci si rallegra che questa evacuazione dalla Libia non sia la prima negli ultimi due anni: soprattutto donne e bambini, coloro che soffrono di più, vittime di violenze indicibili. Con la fattiva collaborazione dei Ministeri dell’Interno e degli Esteri e dell’Unhcr si è aperta la via per questi speciali corridoi definiti “evacuazioni umanitarie”, sotto la responsabilità di Sant’Egidio e altre organizzazioni. I corridoi umanitari, nati da un’intuizione di Sant’Egidio a fine 2015, sono operativi dal 2016 e hanno già portato in Italia e in altri Paesi europei oltre diecimila rifugiati, in sinergia con la Federazione delle Chiese evangeliche, la Chiesa Valdese, la Cei attraverso la Caritas e negli ultimi anni anche l’Arci. Si tratta soprattutto di siriani, eritrei, somali, sudanesi e afghani, costretti a lasciare i loro Paesi a causa delle guerre che li hanno travolti.
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https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/pezzi-di-pace-dentro-le-guerre
28 giugno 2025. Spagna. L’estrema destra diffonde i dati personali di ministri e militanti di sinistra

pagineesteri.it
L’Audiencia Nacional di Madrid ha aperto nei giorni scorsi un’indagine per cyberterrorismo e per un reato contro le alte istituzioni dello Stato per la diffusione attraverso almeno due chat di estrema destra dei dati personali di migliaia di persone, tra cui il premier socialista Pedro Sánchez, nove ministri, alcuni presidenti di regione e vari alti funzionari pubblici, nonché militanti di partiti di sinistra.
Nel caso di Sánchez, sono stati divulgati il suo numero di documento d’identità, la data di nascita e l’indirizzo di residenza, ma non il suo numero di cellulare. Questa fuga di dati si aggiunge alle altre informazioni nel caso aperto dal Tribunale Nazionale. Tra le vittime ci sono il ministro della Giustizia Félix Bolaños, il ministro dell’Interno Fernando Grande-Marlaska, la vice premier María Jesús Montero e il presidente del Senato, Pedro Rollán.
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https://pagineesteri.it/2025/06/28/mediterraneo/spagna-estrema-destra-dati-personali/

Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
A maggior rabbia, maggiore forza: 4° Urlo per Gaza

Abbiamo l’ordine di sparare ai palestinesi che chiedono cibo. È un campo di sterminio” (testimonianze di soldati israeliani)
Non smettere di urlare.Mercoledì 2 luglio, alle
20.00 puntuali
(
ATTENZIONE, ORARIO ANTICIPATO
), piazza Dalmazia, Firenze.
Lo svolgimento è semplice, come sempre, porta tutto ciò che fa rumore e la tua voce. In appoggio alla resistenza palestinese, in appoggio all’azione della Freedom Flotilla Italia, e della marcia globale su Gaza.
Perché questo Flash Mob? Non per nascondere la nostra inadeguatezza. Perché tutto utile, niente purtroppo di risolutivo.
Perché la Palestina ce l’hai in officina: non è un luogo lontano ma il livello massimo di abbrutimento che questo sistema ha raggiunto qui e ora.
Perché le lotte sociali si rafforzano nella solidarietà internazionale, la solidarietà internazionale rafforza le lotte sociali. La brigata sonora del Collettivo di Fabbrica ex Gkn, pur nelle difficoltà del presidio sotto minaccia di sgombero si mette a disposizione del 4° Urlo per Gaza.
STATE IN ASCOLTO per qualsiasi eventuale cambio… 11 e 12 luglio, resistere per ri-esistere: guarda tutte le info nei commenti
#insorgiamo
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Fermiamo la strage
Mira: abbandonato alla fermata del bus dopo l’infortunio sul lavoro.
Indagini in corso
L’operaio, un marocchino di 29 anni, senza contratto, sarebbe precipitato dal tetto di una lavanderia industriale
Il lavoratore, marocchino, 29 anni, era seduto sotto la pensilina di una fermata del bus, in stato confusionale. Sono stati i passanti a chiamare i soccorsi, pensando a un malore per il caldo, ma i medici del Pronto Soccorso hanno capito che le sue ferite, trauma toracico, costole rotte e lesioni su varie parti del corpo, erano conseguenza di una caduta dall’alto, da 7-8 metri, e hanno avvisato i carabinieri.
continua in
https://www.rainews.it/tgr/veneto/video/2025/06/mira-abbandonato-alla-fermata-del-bus-dopo-linfortunio-sul-lavoro-indagini-in-corso-e6be9309-e243-4854-9463-14e94e76bd47.html
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Venerdì 27 giugno

Non dice nulla contro i dazi di Trump, accetta tutti gli impegni sul riarmo della Nato, rinvia ogni decisione sull’accordo con Israele. Il Consiglio europeo riesce solo a varare altre sanzioni alla Russia. Mentre si fa strada la linea Meloni contro i migranti. La deriva del continente è senza fine
Andrea Valdambrini
https://ilmanifesto.it/un-consiglio-vuoto-europa-appiattita-su-stati-uniti-e-israele
27 giugno 2025. «Il dl Sicurezza viola la Carta». Nordio contro la Cassazione

L’Ufficio del massimario della Suprema corte ha pubblicato una relazione di studio sul decreto voluto dal governo, in cui solleva dubbi di legittimità costituzionale e problemi sia di merito che di metodo
Dubbi di costituzionalità oltre che problemi di proporzionalità e di chiarezza, con critiche di merito e di metodo. Questo è stato l’esito della prima valutazione della Corte di Cassazione sul decreto Sicurezza, legge da nemmeno un mese dopo le polemiche sulla sua conversione in decreto legge. La relazione porta la firma dell’Ufficio del Massimario, che si occupa anche di redigere studi sulle novità legislative.
Si tratta di «una base di analisi», viene spiegato da un magistrato di Cassazione, «orientativa e a prima lettura». Di conseguenza «non costituisce un orientamento per le decisioni future», viene specificato. Tuttavia si tratta di uno strumento per i magistrati per orientarsi rispetto alla nuova normativa, con riferimenti alle posizioni della dottrina e ai precedenti di giurisprudenza costituzionale.
Di qui la dura reazione del ministro della Giustizia, Carlo Nordio, che si è detto «incredulo» e ha dato mandato ai suoi uffici di «acquisire la relazione» e soprattutto «conoscerne l’ordinario regime di divulgazione». Sottintendendo dunque il sospetto che la relazione non potesse essere resa pubblica e sia stata fatta uscire per danneggiare il governo. Parole che fanno anticipare l’ennesimo scontro istituzionale tra governo e toghe.
La questione principale, però, riguarda il merito. Nel documento di 129 pagine, pubblicato qualche giorno fa, emergono chiare però le problematiche rilevate dai magistrati della Corte sul testo del dl Sicurezza, i quali hanno dato conto anche degli allarmi – inascoltati dal governo che pure ha audito molti di loro – arrivati al testo durante la sua conversione da parte dell’Associazione dei professori di diritto penale.
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https://www.editorialedomani.it/giustizia/dl-sicurezza-stroncato-dalla-relazione-della-cassazione-o42rqvy7?mccid=9b313d1f65&mcuid=ba8409cd28
vedi anche
Cassazione, il monito di Cassano: «Non abbandoniamo il nostro posto di guardia»
Nordio guarda altrove. Ma nel settore civile gli obiettivi Pnrr sono lontani
Il governo ignora l’agonia della giustizia minorile
Corsa contro il tempo in Senato per fare il referendum a giugno 2026
27 giugno 2025. Difesa è anche Pace: e se la difesa non armata rientrasse nel 5% richiesto dalla NATO?

Laila Simonelli – articolo21.org
Si è appena concluso il 24 giugno scorso, presso l’Auditorium Bachelet della Domus Mariae a Roma, il convegno “Un Ministero della Pace”, promosso da Fondazione Fratelli Tutti, ACLI, Azione Cattolica e altre associazioni, con l’obiettivo di gettare le basi per un Ministero della Pace con, tra gli altri, un suo Dipartimento per il Difesa non armata e nonviolenta; gli interventi hanno sottolineato come un’organizzazione istituzionale dedicata alla pace renda virtuoso l’investimento nelle strategie non armata e dunque ci poniamo un quesito importante proprio in questa direzione.
Infatti nel dibattito sulla spesa per la difesa, soprattutto alla luce dell’esecrabile impegno assunto dagli Stati membri della NATO a destinare una percentuale del PIL alla sicurezza nazionale (fino al 2% e ora addirittura al 5%), si dà per scontato che questa voce per il 3,5% riguardi esclusivamente le spese militari mentre solo il restante 1,5% per sicurezza “altra” non meglio specificata.
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https://www.articolo21.org/2025/06/difesa-e-anche-pace-e-se-la-difesa-non-armata-rientrasse-nel-5-richiesto-dalla-nato/
https://www.ministerodellapace.org/
27 giugno 2025. Iran, dopo le bombe la guerra sui danni reali

Pero Orteca – remocontro.it
L’Iran e la ‘Guerra dei 12 giorni’. Cosa è cambiato veramente, dopo le bombe e i missili israelo-americani, nel Paese degli ayatollah e, soprattutto, sullo scacchiere geopolitico internazionale? Certo, è troppo presto per cominciare a esprimere delle valutazioni, ma i primi segnali, comunque, lasciano ampi margini di inquietudine.
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https://www.remocontro.it/2025/06/27/iran-dopo-le-bombe-la-guerra-sui-danni-reali/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=gli-ultimi-newsletter-total-articoli-dal-nostro-blog_262
27 giugno 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1219
RaiNews LIVE
Trump: “Ho chiesto a Putin di aiutarmi, penso che riusciremo a risolvere”
Il presidente russo: “E’ l’occidente a essere aggressivo. Ottenuti obiettivi ridurremo spese militari”. Prorogate le sanzioni Ue a Mosca ma Fico blocca ancora il nuovo pacchetto. Missili russi su regione di Dnipropetrovsk, almeno 5 morti e 23 feriti
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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En direct, guerre en Ukraine : les mémorandums russe et ukrainien sur le règlement du conflit sont « diamétralement opposés », déclare Vladimir Poutine
« Mais les négociations sont organisées et menées précisément avec l’objectif de trouver des terrains d’entente », a ajouté le chef du Kremlin. Par ailleurs, un bombardement russe de la ville de Samar, dans la région de Dnipropetrovsk, a fait au moins 5 morts et 25 blessés, selon les autorités ukrainiennes.
Le 27/06 à 21:00 L’essentiel
L’essentiel du 27 juin à 21 heures
- Le commandant en chef de l’armée ukrainienne estime que le front de Pokrovsk est stabilisé. « Pas moins de 50 affrontements ont lieu ici chaque jour, a écrit Oleksandr Syrsky, dans un message sur Telegram, vendredi. C’est dans cette direction que les Russes ont concentré leur plus grand groupe : environ 111 000 hommes. »
- La Russie convoque l’ambassadeur d’Allemagne, Berlin ayant refusé début juin de prolonger le titre de séjour de Sergueï Feoktistov, chef du bureau local du groupe médiatique public Rossia Segodnia, et lui a ordonné de quitter son territoire avant le 19 août.
- La Corée du Nord a déployé 20 % des forces d’élite de Kim Jong-un pour combattre aux côtés des Russes, estime l’Ukraine. Les Nord-Coréens ont perdu plus de 6 000 hommes dans l’oblast de Koursk, selon les renseignements militaires britanniques.
- Le débat sur le budget de la défense met en lumière les divisions républicaines sur l’Ukraine. Le sénateur Mitch McConnell, président du sous-comité des crédits de la défense du Sénat, a critiqué l’administration Trump pour avoir envisagé une réduction de l’aide militaire à l’Ukraine dans le budget de 2026.
- L’approche de Donald Trump vis-à-vis de l’Europe signifie que les « vacances militaires » de l’Europe sont terminées, a déclaré le premier ministre polonais, Donald Tusk.
- La Russie a lancé une nouvelle attaque massive contre l’Ukraine, dans la nuit du 26 au 27 juin, avec 363 drones de type Shahed et des drones leurres, deux missiles hypersoniques Kinjal et six missiles de croisière Kalibr lancés depuis la mer Caspienne. La frappe visait la ville de Starokostiantyniv dans l’oblast de Khmelnytsky qui abrite une base aérienne.
- Les dirigeants des 27 pays membres de l’Union européenne (UE), réunis en sommet à Bruxelles, ont donné leur accord pour prolonger de six mois leurs sanctions contre la Russie, a annoncé, jeudi soir, le président du Conseil européen, Antonio Costa. L’UE a déjà adopté 17 « paquets » de sanctions depuis l’invasion russe de l’Ukraine, le 24 février 2022.
27 giugno 2025. Reato di tortura, la risposta a Salvini: “Giù le mani da un simbolo di civiltà”
Il ministro propone la modifica della legge. Barbaresi, Cgil: “Respingere ogni tentativo di abrogazione”. Filippi, Antigone: “Un’ipotesi gravissima per mera propaganda politica”
Simona Ciaramitaro – collettiva.it
Il ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha dichiarato che “serve circoscrivere il reato di tortura”. Ci si potrebbe chiedere se, a nostra insaputa, gli sia stato attribuito anche il dicastero dell’Interno, ma, nonostante ritornare al Viminale sia sempre stato il suo desiderio, non è così. Motivo per il quale in molti obiettano che, visto lo stato disastroso del trasporto pubblico italiano, Salvini farebbe meglio a occuparsi della materia alla quale è stato preposto, anziché occuparsi di altro.
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27 giugno 2025. “Essere scafisti non è reato”, dalla Grecia una sberla a Meloni
Negli ultimi anni, migliaia di persone sono state arrestate con l’accusa di essere “scafisti” anche in Grecia nonostante sia evidente che i trafficanti non sono mai a bordo dei barchini sovraccarichi di migranti
Angela Nocioni – l’Unità
Una sentenza in Grecia stabilisce che l’accusa di “scafismo” è un obbrobrio giuridico e indica nuove strategie per la difesa legale dei migranti. Il tribunale di Samos ha sentenziato che essere al comando di una barca di migranti non può costituire reato se non c’è la prova che lo si è fatto ai fini di lucro e alle dipendenze di trafficanti di persone. Per questo sono state assolte con formula piena 11 persone richiedenti asilo incarcerate con l’accusa di essere state al timone delle imbarcazioni con cui sono arrivate con altri migranti sulla costa greca.
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27 giugno 2025. Caldo torrido record: aumentano le città da bollino rosso, sabato sono 17
Salgono gli accessi ai Pronto soccorso. In Sicilia stop ad alcune attività. I termometri continueranno a salire fino a domenica con un picco diffuso di 40°C non solo al Sud e in Sardegna, ma anche al Centro-Nord
Caldo ad oltranza in tutta Italia. Le temperature, secondo le ultime previsioni, continueranno infatti a salire, con una impennata nei prossimi giorni fino a toccare i 40 gradi in varie località. Il bollettino del ministero della Salute sulle ondate di calore indica un numero crescente di città con bollino rosso, sabato salgono a 17: Ancona, Bologna, Bolzano, Brescia, Firenze, Frosinone, Latina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Pescara, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona. A queste se ne aggiungeranno domenica altre 4: Catania, Civitavecchia, Rieti e Viterbo.
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Fermiamo la strage
26 giugno 2025. Muore operatore ecologico travolto da un cancello nel Materano
Il decesso a Colobraro. L’uomo si chiamava Franco Celano e aveva 66 anni
Infortunio mortale sul lavoro questa mattina nell’area industriale di Colobraro, in provincia di Matera. A perdere la vita Franco Celano, un uomo di 66 anni del posto, addetto alla nettezza urbana. L’uomo è stato travolto da un cancello all’inizio del suo turno di lavoro. Immediato l’intervento dei sanitari del 118. Giunti sul posto con l’eliambulanza, non hanno potuto che constatare il decesso. Sull’esatta dinamica dell’incidente sono al lavoro i carabinieri.

Operaio agricolo di 49 anni si sente male e muore ad Andria
Il decesso questa mattina alle 6:30 nei campi. Inutili i tentativi di soccorso. Sono in corso verifiche sulla documentazione sanitaria
Un operaio agricolo di 49 anni è morto sul lavoro questa mattina alle 6.30 nelle campagne di Andria. L’uomo si è improvvisamente accasciato a terra dopo essersi sentito male. Inutili i tentativi di soccorso. Sono in corso verifiche sulla documentazione sanitaria da parte dello Spesal della Asl Bt, con il dottor Francesco Rodriguez e i tecnici della prevenzione Andrea Fattizzo e Gennaro Cafagna.
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I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Giovedì 26 giugno

Socialista, musulmano, pro Lgbtq, per la Palestina: una sorpresa Zohran Mamdani straccia Cuomo alle primarie dem per la carica a sindaco di New York. La mobilitazione dal basso manda in crisi l’establishment progressista e lancia un segnale all’America di Trump
Marina Catucci
https://ilmanifesto.it/un-socialista-per-new-york-le-primarie-dem-a-mamdani
26 giugno 2025.Il Pride di Milano e di Budapest, il fronte unico contro Orbán e i regimi
Alla vigilia del Budapest Pride, Milano si collega con Budapest e Londra in una serata, in collaborazione con Domani, di testimonianze e analisi. Eszter Mihály di Amnesty avverte: «Se l’Unione europea ci abbandona, quello che accade in Ungheria diventerà la norma altrove»

Simone Alliva – Il Domani
Milano e Budapest, unite da uno schermo, da una paura condivisa e da una stessa determinazione: resistere. Succede nella notte tra il 27 e il 28 giugno, poche ore prima della parata del Pride ungherese e di quella milanese. A Piazzale Lavater, cuore simbolico della comunità Lgbtq di Milano, prende forma una serata che è al tempo stesso dibattito, racconto collettivo e gesto politico. Un evento voluto da Milano Pride in collaborazione con il quotidiano Domani, che ha scelto di chiamarsi “Siamo tuttə a Budapest”. Un’affermazione, non un’ipotesi. «Perché la posta in gioco in Ungheria non è più solo un diritto negato: è la definizione stessa di democrazia», dicono gli organizzatori.
Negli ultimi anni, l’Ungheria è diventata il laboratorio europeo dell’autoritarismo legale. Un modello di smantellamento sistematico dei diritti Lgbtq Con il premier Orbán che ora minaccia sanzioni penali per i diplomatici che parteciperanno al Pride.
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https://www.editorialedomani.it/fatti/pride-milano-budapest-2025-diritti-lgbtq-repressione-orban-qgw5ppn6?mccid=9b313d1f65&mcuid=ba8409cd28
26 giugno 2025. Le attività di intelligence anti-Iran con i droni USA di Sigonella


Antonio Mazzeo – pagineesteri.it
Poche ore dopo il bombardamento dei siti nucleari iraniani di Fordow, Natanz ed Esfahan, un grande drone MQ-4C “Triton” della Marina Militare degli Stati Uniti d’America ha effettuato una lunga missione di intelligence, sorveglianza e riconoscimento nello spazio aereo dello Stretto di Hormuz e del Golfo Persico.
Parte della rotta di volo del velivolo da guerra, registrato con il numero 169661 (nome in codice Overlord), è stata tracciata da ItaMilRadar, sito che documenta il traffico aereo militare nel Mediterraneo e in Medio Oriente.
“L’MQ-4C Triton di Us Navy – spiegano gli analisti di ItaMilRadar – ha sorvolato lo Stretto di Hormuz, l’Oman e gli Emirati Arabi nel corso della mattinata di domenica 22 giugno, probabilmente per monitorare le reazioni dell’Iran all’attacco dei bombardieri B-2 e garantire piena conoscenza di quanto accade alle forze navali USA presenti nell’area”.
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https://pagineesteri.it/2025/06/26/medioriente/le-attivita-di-intelligence-anti-iran-con-i-droni-usa-di-sigonella
26 giugno 2025. L’Espresso
La Spagna non si lascia intimorire dagli Stati Uniti.

La ministra della Difesa, Margarita Robles, ha risposto con fermezza alle minacce di Donald Trump che ieri, 25 giugno, aveva detto che avrebbe fatto pagare il doppio dei dazi al Paese a guida socialista se non avesse accettato di aumentare le spese per la Difesa al 5% del Pil in dieci anni.
La ministra ha esortato il tycoon a impiegare la sua influenza per porre fine ai due conflitti, piuttosto che per tentare di imporsi su un Paese alleato: “Mi sarebbe piaciuto che il presidente degli Stati Uniti, invece di dare consigli alla Spagna, che non ne ha bisogno, si fosse riferito a Ucraina e a Gaza”, ha detto Robles, secondo quanto riportato dall’agenzia Efe. La Spagna è “un alleato serio, affidabile e che mantiene gli impegni”, ha sottolineato la ministra spagnola durante una cerimonia presso la Scuola superiore delle forze armate alla presenza del re Felipe VI e dei vertici militari, “non si limita a parlare”.
“Il nostro Paese continuerà a svolgere tutte le missioni, tutti gli obiettivi di capacità che le saranno richiesti”, ha aggiunto Robles, ma la Difesa spagnola “non accetta lezioni da nessuno” per quanto riguarda il suo contributo alla Nato. E ha insistito sul punto di vista di Madrid, per il quale non si tratterebbe di un problema di percentuali sul Pil da destinare alla Difesa, che “ignoriamo da dove vengano fuori”. La ministra ha infine evidenziato l’apprezzamento dei Paesi che ospitano militari spagnoli, per ribadire il massimo impegno della Spagna nell’Alleanza atlantica.
26 giugno 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1218
RaiNews LIVE
Leader Ue adottano conclusioni sull’Ucraina a 26 senza l’Ungheria
Il Consiglio europeo “ribadisce il suo sostegno a una pace globale, giusta e duratura in Ucraina, basata sui principi della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/06/la-nato-compatta-sullucraina-leuropa-accordo-per-il-tribunale-speciale-sullaggressione-russa-2c82bc62-4236-4934-bd0e-beef65a86304.html
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https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Donald Trump dit qu’il rencontrera « probablement » Volodymyr Zelensky au sommet de l’OTAN qui s’ouvre mercredi
Le président américain, qui a rejoint La Haye mardi soir, est, par ailleurs, resté évasif sur son engagement à défendre ses partenaires de l’Alliance atlantique, en prétendant que l’article 5, qui pose le principe de défense mutuelle, pouvait « se définir de plusieurs façons ».
Le 26/06 à 21:00 L’essentiel
Ce qu’il faut retenir jeudi 26 juin à 21 heures
- La Russie et l’Ukraine ont procédé à un nouvel échange de prisonniers de guerre, rapportent jeudi les agences russes TASS et Ria, ainsi que le président ukrainien. Les deux parties ont échangé un nombre égal de détenus, qui n’a pas été précisé pour le moment.
- Pyongyang se prépare à envoyer de nouvelles troupes en Russie afin de continuer à soutenir Moscou dans sa guerre contre l’Ukraine, a rapporté jeudi l’agence de presse Yonhap, citant des informations du service de renseignement national sud-coréen (NIS).
- Moscou a fustigé jeudi l’accord signé entre le président ukrainien et le Conseil de l’Europe pour créer un tribunal spécial pour l’Ukraine. Lors d’un point presse, la porte-parole de la diplomatie russe, Maria Zakharova, a dénoncé la création d’un « tribunal spécial comme ils l’appellent, mais qui est en réalité une parodie de justice ».
- Le tribunal régional de Perm, dans l’Oural, a condamné jeudi le photographe russe local Grigori Skvortsov, 35 ans, à l’issue d’un procès à huis clos, « à seize ans de détention dans un camp pénitentiaire à régime sévère », pour « haute trahison ».
- Plusieurs attaques russes ont ciblé, tout au long de la journée, le raïon de Nikopol, dans l’oblast de Dnipropetrovsk, a affirmé le gouverneur local, Serhi Lyssak. Il a affirmé qu’il n’y avait, pour l’heure, aucune victime. Il a rappelé qu’une centaine de personnes étaient toujours à l’hôpital, dont cinq enfants, après des bombardements russes ayant visé Dnipro dans la nuit de lundi à mardi.
26 giugno 2025. Il Papa contro il riarmo: ‘Traditi i desideri di pace’
ANSA – E’ un discorso dai toni molto forti quello rivolto da papa Leone XIV alla plenaria della Roaco, la Riunione delle Opere per l’Aiuto alle Chiese Orientali.
Il Pontefice denuncia la “veemenza diabolica mai vista prima” della violenza bellica che si abbatte sui territori dell’Oriente cristiano.
E punta decisamente il dito contro il prevalere oggi “della legge del più forte”, con cui “si legittimano i propri interessi” a dispetto del diritto internazionale e di quello umanitario. Ed anche, con parole che lasciano un segno profondo all’indomani dell’aumento deciso dai Paesi Nato al 5% del Pil per le spese per la difesa, contro “le false propagande del riarmo” che, a giudizio del Papa, “tradiscono i desideri di pace dei popoli”.
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https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2025/06/26/il-papa-contro-il-riarmo-traditi-i-desideri-di-pace-_f458d4c3-eaa7-43bc-a5df-034a848be56b.html
26 giugno 2025. Le nozze di Jeff Bezos e Lauren Sanchez, vip e tensioni in laguna

ANSA – (…) Il nulla. Per contro, secondo stime del sito di informazione economica ‘Fincelonge.com’ , le nozze potrebbero generare per Venezia un indotto diretto e indiretto vicino ai 40 milioni, tra hotel, ristorazione, logistica, servizi di lusso, per una ipotetica crescita del Pil turistico dello 0,3%. L’attesa adesso è dunque tutta per il primo party alla Madonna dell’Orto. Per tutta la giornata è stato un andirivieni di personale dei catering e delle società di servizi che cercheranno di rendere la serata “un sogno a Venezia”.
Quanto agli chef stellati che dovrebbero essere ai fornelli, si fanno tanti nomi ma senza nessuna conferma. Si sa però di una ‘curiosa’ ordinanza del Comune che informa delle misure a protezione della regal-festa, con limitazioni anche al traffico pedonale, tranne che per i residenti. Nell’ordinanza si parla di provvedimenti connessi “alla realizzazione di un evento di rilevanza internazionale”, per “il matrimonio di un noto esponente dell’imprenditoria commerciale mondiale….”. Il titolo del link del documento era però più chiaro: “Matrimonio Bezos. Ordinanza dirigenziale”.
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https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2025/06/26/tensioni-in-piazza-san-marco-per-protesta-no-bezos_279c2dbb-409e-4991-865d-4733d58eebc7.html
26 giugno 2025. Addio a Lea Massari, lo sguardo dolente di un’anti-diva fuori dalle convenzioni
Morta a 91 l’attrice romana, da L’avventura con Antonioni al cinema francese e i grandi sceneggiati degli anni Sessanta

Cecilia Ermini – ilManifesto
Nel 1964, Oriana Fallaci intervista Lea Massari sul set di Le soldatesse di Valerio Zurlini. Il pezzo viene pubblicato sulle pagine del settimanale L’Europeo con il titolo «La casalinga» ma le parole di Lea hanno poco a che fare con il cliché della massaia dell’epoca. «Io fino a oggi sono stata una persona innamorata di due sole cose: della rissa e dell’amore. E così ho passato la vita ad alzar barricate, a battermi con forsennati come me: innamorati della rissa e dell’amore come me». Frasi che rilette oggi, dopo la notizia della sua morte avvenuta a Roma lunedì scorso a 91 anni, sintetizzano perfettamente una vita e una carriera cinematografica votate al rifiuto delle convenzioni, delle regole produttive, delle carriere pre-confezionate.
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https://ilmanifesto.it/addio-a-lea-massari-lo-sguardo-dolente-di-unanti-diva-fuori-dalle-convenzioni
26 giugno 2025. Rinnovare il contratto multiservizi: fatto

Bassetti, Filcams: “Passaggio importante nella lotta al lavoro povero in un settore di appalti al massimo ribasso e condizioni di lavoro inaccettabili”
Si può fare. Questo il messaggio che arriva dal tavolo della trattativa per il rinnovo del Contratto collettivo nazionale imprese di pulizia, servizi integrati/multiservizi: rinnovare i contratti adeguando i salari all’inflazione e aumentando tutele e diritti per lavoratori e lavoratrici si può fare. E, verrebbe da aggiungere, si deve fare.
Un messaggio forte e chiaro anche per il Governo, che rimane arroccato su cifre assai lontane da quanto manca per l’erosione del potere di acquisto dalle buste paga dei dipendenti pubblici – un terzo scarso – , mentre i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti e le associazioni datoriali Legacoop, Confcooperative, Agci Servizi e Unionservizi Confapi hanno concordato un aumento sui minimi tabellari del 16,6%.
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