

Energia di sinistra
La sinistra deve ripensare il disegno complessivo dell’intera battaglia politica perché restano definiti poco incisivamente i suoi obiettivi generali. Deve capire come motivare i cittadini, come trasmettere loro il movimento, un’energia paragonabile a quella che anima le destre. Come proporre gli antichi ideali di emancipazione in modo da essere compresi anche dai molti che la destra induce a confondere il progresso col futurismo, la sicurezza con la rabbia, la libertà con la guerra.
Carlo Galli
da strisciarossa
Fermiamo la strage
Cosenza, cede parte di un tetto: un operaio precipita da 10 metri e muore
Un operaio di 26 anni è morto in un incidente sul lavoro a Mandatoriccio, in provincia di Cosenza. Il giovane stava lavorando in un capannone e, cadendo, avrebbe battuto violentemente la testa. A nulla sono valsi i soccorsi degli operatori del 118
Morte bianca a Mandatoriccio, comune della fascia ionica in provincia di Cosenza. La vittima, Michael Affatato, un operaio di 26 anni, stava lavorando in un capannone quando – secondo le prime ricostruzioni – sarebbe crollata una parte del tetto dello stabile, facendolo precipitare da un’altezza di almeno 10 metri.
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https://www.rainews.it/articoli/2025/01/cosenza-cede-parte-di-un-tetto-un-operaio-precipita-da-10-metri-e-muore-aac54c17-2556-4359-a79a-5cd1e431590c.html?fbclid=IwY2xjawIDEzpleHRuA2FlbQIxMAABHWdg9dgEcYnzsrf109wWDNambADDktV08AKRlFKaay9xDPVbRa3zQ76TyQ_aem_WT6ggp-LVS0yCcleNzwYRA
80 anni dalla liberazione di Auschwitz
Se questo è un uomo, da Aushwitz ai lager libici: dopo la Shoah è il nuovo negazionismo che avanza

AP Photo/Oded Balilty – Associated Press/LaPresse
Sei milioni. Sono il fardello di morti e di ignominia che l’Europa si porta addosso. Chi si oppose? Praticamente nessuno. Qualcuno non sapeva, qualcuno fingeva di non sapere, qualcuno sapeva e temeva. Qualcuno condivideva.
Piero Sansonetti – unita.it
Sei milioni. Sei milioni di persone uccise nei campi di concentramento. Appena ottanta anni fa. Ne sopravvissero pochi. Qualcuno è ancora vivo. Qui in Italia, credo, meno di venti. Tra loro i nomi più famosi, Liliana Segre, Edith Bruck, Sami Modiano. Sei milioni: in gran parte ebrei, e poi rom e sinti (quelli che noi oggi chiamiamo zingari, per allontanarli). No: non furono i musulmani gli assassini. Furono i tedeschi. Con l’aiuto degli italiani, soprattutto, e poi dei francesi e di svariati altri governi europei. Chi si oppose? Praticamente nessuno. Qualcuno non sapeva, qualcuno fingeva di non sapere, qualcuno sapeva e temeva. Qualcuno condivideva.
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https://www.unita.it/2025/01/25/se-questo-e-un-uomo-da-aushwitz-ai-lager-libici-dopo-la-shoah-e-il-nuovo-negazionismo-che-avanza/
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Intervista a Edith Bruck: “È colpa di Netanyahu se l’antisemitismo dilaga”

La scrittrice sopravvissuta ai campi di sterminio parla nel Giorno della memoria, mentre in Medioriente si sta consumando una tragedia «che non riguarda solo lo stato d’Israele, riguarda tutti noi: lo tsunami di antisemitismo è colpa di Bibi, quello che fa ricade su tutti gli ebrei»
Parlare con Edith Bruck è come lasciarsi trasportare nel tempo, con una profondità e una leggerezza tanto più significative quando si affrontano vicende dolorosissime. E poi c’è la nettezza delle considerazioni, la lucidità intellettuale di una persona che ha visto tutto nella sua lunga, straordinaria esistenza, e che ancora oggi, a 92 anni, mantiene la voglia di frequentare il futuro.
Il suo ultimo libro si intitola infatti I frutti della memoria. La mia testimonianza nelle scuole (con Eugenio Murrali, edito da La Nave di Teseo). Di origine ungherese, Edith Bruck è nata in una povera, numerosa famiglia ebrea. Nel 1944, poco più che bambina, il suo primo viaggio la porta nel ghetto del capoluogo e di lì ad Auschwitz, Dachau, Bergen-Belsen. Sopravvissuta alla deportazione, dopo anni di pellegrinaggio, approda definitivamente in Italia, adottandone la lingua.
Umberto De Giovannangeli – unita.it
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https://www.unita.it/2024/01/27/intervista-a-edith-bruck-e-colpa-di-netanyahu-se-lantisemitismo-dilaga/
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La notte dello sterminio dei Rom: 80 anni fa in 4300 bruciati nei forni di Auschwitz

Per rom e sinti non c’è stata una Norimberga, non c’è stato il senso di responsabilità collettiva per quello che è successo dietro i cancelli degli infiniti Lager nazifascisti. Oggi ricordare vuol dire denunciare che il 27 gennaio manca il Porrajmos, che, esattamente come la Shoah, è stato un genocidio.
Dijana Pavlovic – unita.it
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https://www.unita.it/2024/08/02/la-notte-dello–sterminio-dei-rom-80-anni-fa-in-4300-bruciati-nei-forni-di-auschwitz/
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25 gennaio 2025. Anno giudiziario, a Napoli Nordio prende parola e i magistrati abbandonano l’aula
Agenzia LaPresse – Protestano i magistrati partenopei contro la riforma Nordio. Nel corso della cerimonia inaugurale dell’Anno giudiziario a Castel Capuano, a Napoli, le toghe hanno abbandonato il salone sventolando la Costituzione italiana non appena il ministro della Giustizia è salito sul palco per il suo intervento.
il video
https://www.lapresse.it/politica/2025/01/25/anno-giudiziario-a-napoli-nordio-prende-parola-e-i-magistrati-abbandonano-laula/
25 gennaio 2025. Anno giudiziario, a Milano le proteste dell’Anm: “Riforma incide su equilibrio costituzionale”
Agenzia LaPresse – I magistrati hanno abbandonato l’Aula Magna del tribunale di Milano durante l’inaugurazione dell’anno giudiziario quando ha preso la parola Monica Sarti, dirigente capo dell’Ispettorato generale del ministero della Giustizia. La protesta è stata motivata dall’opposizione alle riforme costituzionali in corso di approvazione, come la separazione delle carriere dei magistrati. “Lo abbiamo fatto anche in passato, perché di fronte a controriforme come queste, che incidono sull’equilibrio costituzionale e ledono l’indipendenza della magistratura, è necessario reagire con dignità”, ha dichiarato Armando Spataro, ex magistrato e giurista, già procuratore capo della Repubblica di Torino. “La dignità è rappresentata dalla Costituzione, la nostra stella polare.
continuazione e video in
https://www.lapresse.it/politica/2025/01/25/anno-giudiziario-a-milano-le-proteste-dellanm-riforma-incide-su-equilibrio-costituzionale/
25 gennaio 2025 RaiNews LIVE
Il piano di Trump per Gaza: più rifugiati palestinesi in Giordania ed Egitto per ripulire le macerie
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AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/usa-i-primi-giorni-della-presidenza-trump-tra-espulsioni-di-migranti-in-catene-e-politiche-isolazioniste-groenaldia-panama-e1ce05aa-eddf-422b-8025-7e08916984a6.html
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25 gennaio 2025. Quei migranti in fila: due su tre erano entrati in modo regolare negli Usa
Maurizio Ambrosini – avvenire.it
Un Donald Trump definito “vulcanico” o “pirotecnico” ha dimostrato immediatamente di voler far seguire alle promesse elettorali i fatti. Nel diluvio di ordini esecutivi firmati appena dopo il suo nuovo insediamento alla Casa Bianca il capitolo immigrazione si staglia in primo piano. Trump ha imposto una rigida sterzata in senso restrittivo su entrambi i versanti delle politiche migratorie: quello degli ingressi e quello dell’integrazione sociale. In ambo i casi le sue decisioni hanno assunto profili esorbitanti. Cercano di forzare le prerogative presidenziali, inaugurando una prevedibile stagione di conflitti con giudici, governi locali, attori umanitari della società civile. Attaccando minoranze politicamente deboli, il neo-eletto presidente sembra voler affermare un principio: il leader eletto dal popolo sovrano rivendica poteri pressoché illimitati, che né la Costituzione, né le istituzioni internazionali, né le convenzioni sui diritti umani possono condizionare.
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https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/prima-sterzata-trump-deportazioni
25 gennaio 2025. L’operazione Albania è ripartita: a bordo della Cassiopea ci sono 11 migranti

I naufraghi raccolti dal pattugliatore Cassiopea attorno a Lampedusa. C’è l’ordine di attendere e radunare altre persone soccorse
Marco Birulini – avvenire.it
La terza “missione Albania” della Marina militare è in corso. Dopo quelle di ottobre e novembre, “bocciate” dai giudici – che ordinarono di sbarcare in Italia i migranti raccolti nel Mediterraneo e portati inizialmente nei centri costruiti oltre Adriatico -, il governo ci riprova, forte del parere della Cassazione, che ha chiarito come spetti al ministero degli Esteri stilare la lista dei “Paesi sicuri”, dove in teoria i richiedenti asilo possono essere rimpatriati.
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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/albania-l-operazione-e-ripartita-con-11-migranti
25 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1066
RaiNews LIVE
Tajani: “Non siamo nemici di nessuno ma costruttori di pace”
Salvini: “L’Italia sarà al tavolo della pace”. Oggi la presidente moldava da Zelensky per parlare di energia e sicurezza. Kiev, ‘abbattuti nella notte 2 missili e 46 droni russi su 61’. Morti a Kherson sotto controllo russo
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/zelensky-putin-sta-cercando-di-manipolare-trump-nessun-negoziato-senza-kiev-e-ue-d255d697-23a8-408c-bc63-5c5bd87a24bd.html
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https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : pour le premier ministre polonais, Viktor Orban « joue dans l’équipe de Poutine »
Donald Tusk, le premier ministre polonais, dont le pays assure actuellement la présidence du Conseil de l’Union européenne (UE), a commenté les actions de la Hongrie, dont les représentants n’ont pas encore accepté de prolonger les sanctions contre la Russie.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 19 AL 25 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/25/en-direct-guerre-en-ukraine-pour-le-premier-ministre-polonais-viktor-orban-joue-dans-l-equipe-de-poutine_6504903_3210.html
25 gennaio 2025. Il Papa: tanti reporter hanno firmato il lavoro col sangue, liberare i giornalisti incarcerati
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
Francesco incontra i partecipanti del Giubileo della Comunicazione: centinaia di operatori dell’informazione riuniti in Aula Paolo VI da diverse parti del mondo. Dopo il dialogo tra la premio Nobel Ressa e lo scrittore McCann, l’udienza del Pontefice che mette da parte il testo scritto e pronuncia un saluto a braccio: “Comunicare è uscire da sé stessi. Grazie del vostro lavoro, è importante. A patto che sia vero”. Nel discorso preparato l’invito a difendere la libertà di stampa
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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-01/papa-francesco-discorso-giubileo-della-comunicazione-giornalisti.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
Le previsioni del tempo per sabato 25 gennaio 2025

https://www.meteoweb.eu/2025/01/eowyn-tempesta-regno-unito-irlanda-foto-video/1001735871/

Allerta Meteo, veloce ondata di maltempo al Nord nel weekend: tanta neve sulle Alpi
Peppe Caridi – meteoweb.eu
Allerta Meteo, nuova ondata di maltempo sul Nord Italia tra oggi e domani: sarà una domenica di forti piogge e abbondanti nevicate sulle Alpi. Qualche pioggia anche al Centro
Nuova ondata di maltempo sull’Italia nel weekend. Al Nord sta già piovendo e fa freddo con temperature che rimangono tra +4°C e +5°C in pieno giorno in pianura Padana, e le precipitazioni si intensificheranno nel corso della giornata odierna. Al Centro/Sud, invece, abbiamo ampi sprazzi di sereno con temperature miti, diffusamente oltre i +17°C e +18°C in ulteriore aumento nel corso della giornata.
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https://www.meteoweb.eu/2025/01/allerta-meteo-maltempo-weekend-neve-alpi/1001736294/
Previsioni Meteo: weekend mite ma febbraio potrebbe portare neve fino in pianura
Angelo Ruggieri – meteoweb.eu
A partire dall’inizio della prossima settimana, un nuovo fronte perturbato, più freddo, attraverserà il Paese, determinando un calo delle temperature.
Un nuovo peggioramento delle condizioni meteo è atteso tra domani e lunedì 27 gennaio, con l’arrivo di una perturbazione atlantica che porterà piogge sparse, in particolare al Nord. Tuttavia, le nevicate rimarranno confinate a quote elevate, con accumuli solo sulle Alpi al di sopra dei 1200-1500 metri. Pertanto, non si prevedono fiocchi di neve a livello delle pianure, poiché mancherà un elemento fondamentale: il freddo intenso. Perché la neve possa raggiungere le zone pianeggianti, sono necessarie condizioni di temperature molto basse, che al momento non si registrano. Questo weekend, infatti, sarà caratterizzato da valori termici superiori alla norma per la stagione, il che esclude la possibilità di vedere nevicate a bassa quota. Tuttavia, uno scenario più favorevole potrebbe concretizzarsi nei giorni successivi, secondo le ultime indicazioni dei modelli meteorologici.
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https://www.meteoweb.eu/2025/01/previsioni-meteo-weekend-febbraio-neve/1001736459/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_rss
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25 gennaio 2025. In Europa siamo il Paese con il maggiore squilibrio generazionale tra gli occupati

Giovanni Caprio – Agenzia PRESSENZA – Siamo in piena fase di declino demografico e sta andando verso il basso anche la popolazione in età attiva, rischiando di indebolire la “forza lavoro” potenziale del Paese. È quanto evidenzia il CNEL nel rapporto “Demografia e forza lavoro”, curato dal consigliere Alessandro Rosina. Gli squilibri demografici sono diventati nel tempo sempre più accentuati facendo diventare l’Italia il paese dell’Unione europea con più bassa incidenza degli under 35 sul totale della popolazione.
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https://www.pressenza.com/it/2025/01/in-europa-siamo-il-paese-con-il-maggiore-squilibrio-generazionale-tra-gli-occupati/
Il Rapporto CNEL “Demografia e forza lavoro”, a cura di Alessandro Rosina
https://www.cnel.it/Portals/0/CNEL/Comunicazione/programmi%20eventi%202.12.2024%20a%206.12.2024/Rapporto_demografia_forzalavoro_18dic24%20FINALE_OK%20(3).pdf?ver=2024-12-19-142412-590×tamp=1734618257258.
24 gennaio 2025. Mps prova la scalata a Mediobanca: offerta pubblica di scambio da 13,3 miliardi
Per gli azionisti un premio del 5,03%. L’istituto senese: “Obiettivo creare il terzo campione bancario italiano”
Agenzia LaPresse – Torna a ravvivarsi il risiko bancario: Monte dei Paschi di Siena presenta un’offerta pubblica di scambio totalitaria da 13,3 miliardi di euro sulle azioni di Mediobanca. Lo ha comunicato l’istituto senese con una nota. “Il Consiglio di Amministrazione di Banca Monte dei Paschi di Siena S.p.A., conclusosi ieri sera sotto la presidenza dell’Avv. Nicola Maione, ha approvato il lancio di un’Offerta Pubblica di Scambio volontaria su tutte le azioni ordinarie di Mediobanca – Banca di Credito Finanziario Società per Azioni”, si legge nel comunicato. I principali azionisti di Mps sono il Tesoro con l’11,7%, Delfin (la holding della famiglia Delvecchio) con il 9,9%, e Caltagirone con il 5%. Delfin e Caltagirone sono anche azionisti di Mediobanca.
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https://www.lapresse.it/economia/2025/01/24/mps-prova-la-scalata-a-mediobanca-offerta-pubblica-di-scambio-da-133-miliardi/

Luca Celada
https://ilmanifesto.it/a-davos-i-cortigiani-di-trump
24 gennaio. Trump a Davos attacca l’Europa: “Ci tratta male”. Timori per dazi
L’intervento da remoto del presidente americano: “Voglio incontrare Putin per far finire la guerra in Ucraina”

Fabio Fantozzi
Agenzia LaPresse – Le minacce del nuovo presidente degli Stati Uniti si fanno sempre più concrete. Spesa per la difesa al 5% nella Nato e dazi per l’Ue, che subisce il primo vero attacco di Donald Trump dal giorno dell’insediamento. La sua nuova dottrina prende forma nel suo intervento da remoto al Forum economico mondiale di Davos, dove è folta la platea europea. “Dal nostro punto di vista l’Ue ci tratta molto male, farò qualcosa in merito al nostro deficit commerciale con l’Ue “, ha minacciato, accusando Bruxelles di volere soldi da Apple e Google.
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https://www.lapresse.it/esteri/2025/01/24/trump-a-davos-attacca-leuropa-ci-tratta-male-timori-per-dazi/
24 gennaio 2025. Post-umano, ideologia della tecnodestra trumpiana
L’ideologia dei tecnoligarchi dell’entourage di Trump fornisce l’impalcatura del nuovo corso imperialista. Cosa sono, e a cosa servono: accelerazionismo, lungotermismo, singolarismo, trasumanesimo. Sullo sfondo si intravvede l’eugenetica. Oltre alle armi alimentate dall’Intelligenza Artificiale.
Franco Padella – sbilanciamoci.info
Tra le prime azioni pubbliche che il neoeletto presidente Trump si è affrettato a presentare al mondo c’è l’avvio di Stargate, progetto per lo sviluppo sul suolo americano di enormi data-center necessari ad alimentare l’Intelligenza Artificiale. Il progetto, del valore di 500 miliardi di dollari da qui al 2029, vede la presenza di Oracle e Softbank, e sarà guidato da Sam Altman di OpenAI, la società che ha fondato Chat-GPT. Pressoché contemporaneamente il presidente Trump si è affrettato ad abolire l’ordine esecutivo di Biden teso indicare linee guida verso le azioni di sviluppo e di utilizzo della Intelligenza Artificiale. Queste azioni, di notevole portata, sono state attivate immediatamente dopo il suo insediamento, la cui cerimonia del 20 gennaio ha visto la donazione di ben 250 milioni di dollari da parte di aziende e singoli. Una cifra enorme, mai vista per una inaugurazione presidenziale, soldi provenienti non solo dal tradizionale mondo lobbistico repubblicano, ma anche da parte di un mondo tecnologico che finora è stato piuttosto una colonna portante del pensiero democratico o tutt’al più è stato considerato estraneo alla politica.
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https://sbilanciamoci.info/post-umano-ideologia-della-tecnodestra-trumpiana/
24 gennaio 2025. Senza spirito critico, l’AI a scuola può formare cittadini asserviti alle macchine

Nella Giornata internazionale dell’educazione, Teresa Numerico, docente di Logica e filosofia della scienza, spiega come questi sistemi possono essere utili a patto che non li si consideri fonte di verità. La conoscenza implica processi più complessi
Stefano Iucci – collettiva.it
Quest’anno l’Unesco ha deciso di dedicare la Giornata internazionale dell’educazione al tema dell’Ai, cioè l’intelligenza artificiale. Lo scorso anno era toccato alla pace: due temi fondamentali per la nostra epoca e che come tali hanno – o dovrebbero avere – un impatto molto forte sull’istruzione, se vogliamo che questa serva a “formare” cittadini consapevoli. Ne abbiamo parlato con Teresa Numerico, che insegna Logica e filosofia della scienza all’università Roma Tre, esperta di intelligenza artificiale, “avendola tra l’altro cominciata a studiare – ci dice – ben prima che andasse di moda”.
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https://www.collettiva.it/copertine/culture/giornata-mondiale-educazione-ai-a-scuola-dcebqlbv
24 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1065
RaiNews LIVE
Zelensky: “Meloni? Canale con Trump utile all’Ue e spero a noi”
Putin: con Trump presidente si poteva evitare la guerra. Lavrov: Italia esclusa da processo di pace. Kiev: no a negoziati senza Ucraina e Ue. Trump: l’Opec abbassi il prezzo del petrolio per far finire la guerra
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/rutte-ai-paesi-nato-spendete-di-piu-in-armi-droni-ucraini-su-mosca-abbattuti-7e0deb3d-c074-419c-a026-fef1712cd561.html
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- La guerra in Ucraina, tutte le notizie di ieri
- Lavrov: “Roma non può partecipare al processo di pace, ha posizioni anti-russe”
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky affirme que Vladimir Poutine essaie de « manipuler » Donald Trump
Le président ukrainien a déclaré vendredi que son homologue russe cherchait à « manipuler » le président américain dans sa volonté de négocier avec les Etats-Unis sur la guerre en Urkaine.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 19 AL 25 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/24/en-direct-guerre-en-ukraine-volodymyr-zelensky-affirme-que-vladimir-poutine-essaie-de-manipuler-donald-trump_6504903_3210.html
24 gennaio. Ocean Viking, soccorso completato a Genova

Agenzia Pressenza – Oggi pomeriggio i 43 naufraghi rimasti a bordo della nave Ocean Viking di SOS Mediterranee Italia, dopo che i bambini, i minori e le loro famiglie erano stati trasferiti su una nave della Guardia Costiera al largo di Olbia, sono sbarcati a Genova al termine di quattro giorni di navigazione inutile ed evitabile. Tra di loro una donna al nono mese di gravidanza.
https://www.pressenza.com/it/2025/01/ocean-viking-soccorso-completato-a-genova/
Le previsioni del tempo per venerdì 24 gennaio 2025

https://www.meteoweb.eu/2025/01/eowyn-tempesta-regno-unito-irlanda-foto-video/1001735871/

Tempesta Éowyn in Irlanda e Regno Unito: oltre 1 milione di persone al buio, una vittima | FOTO
Beatrice Raso – meteoweb.eu
La tempesta Éowyn ha colpito l’Irlanda e il Regno Unito: venti da uragano abbattono linee elettriche e lasciano a terra migliaia di voli
Milioni di persone in Irlanda e nelle zone settentrionali del Regno Unito hanno seguito il consiglio delle autorità di restare a casa oggi di fronte ai venti da uragano scatenati dalla tempesta Éowyn che hanno disattivato le reti elettriche e causato diffusi problemi di viaggio. I meteorologi avevano emesso una rara allerta meteo “rossa”, che significa pericolo di vita, in tutta l’isola d’Irlanda e nella Scozia centrale e sudoccidentale. L’Irlanda ha subito per prima il peggio della tempesta, poiché è stata colpita da raffiche di vento fino a 183km/h, le più forti dalla Seconda Guerra Mondiale. È stata registrata anche la prima vittima della tempesta Éowyn: un uomo è morto dopo che un albero è caduto sulla sua auto nella contea di Donegal, nel nord-ovest dell’Irlanda, ha affermato la Polizia locale.
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https://www.meteoweb.eu/2025/01/tempesta-eowyn-irlanda-regno-unito-vittima/1001736195/
Incendio a Nord di Los Angeles: lo “Hughes Fire” divampa vicino al Lago Castaic, nuove evacuazioni | FOTO e VIDEO
https://www.meteoweb.eu/2025/01/incendio-los-angeles-hughes-fire-divampa-vicino-lago-castaic-nuove-evacuazioni-video/1001735271/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
MeteoWeb | Previsioni Meteo, Terremoti e Notizie di Scienza↗
La privacy dei propri figli vale più di un like
Giovanni Caprio – Agenzia PRESSENZA. Con il termine “sharenting” si intende il fenomeno della condivisione online costante da parte dei genitori di contenuti che riguardano i propri figli/e (foto, video, ecografie). Il neologismo, coniato negli Stati Uniti, deriva dalle parole inglesi “share” (condividere) e “parenting” (genitorialità). La gioia di un momento da condividere, pubblicando l’immagine dei propri figli, è un’emozione comprensibile, ma allo stesso tempo è necessario chiedersi se ci sono rischi nell’eccessiva sovraesposizione online. Uno studio europeo riporta che ogni anno i genitori condividono online una media di circa 300 foto e innumerevoli dati sensibili riguardanti i propri figli. Le prime tre destinazioni per queste foto sono Facebook (54%), Instagram (16%) e Twitter (12%). Un’altra indagine ha rilevato che i bambini, prima dei due anni, che vivono nei Paesi occidentali, hanno una presenza online di circa l’81% in media suddivisi per il 92% negli Stati Uniti e per il 73% in Europa. In Australia e in Nuova Zelanda, il 41% dei bambini ha una presenza online dalla nascita. Oltre il 30% delle madri pubblica regolarmente foto dei propri neonati e, grazie alla condivisione, un numero crescente di bambini nasce digitalmente anche prima della nascita naturale. Il fenomeno della pubblicazione di immagini di ecografie, racconti di esperienze personali durante la gravidanza e persino l’attivazione di indirizzi e-mail e profili di social network è in continuo aumento. Negli Stati Uniti, il 34% dei genitori pubblica regolarmente ecografie online, il 13% in Francia e rispettivamente il 14% e il 15% in Italia e in Germania.
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https://www.pressenza.com/it/2025/01/la-privacy-dei-propri-figli-vale-piu-di-un-like/
il video: https://www.youtube.com/watch?v=JvbfKBOJd80.
(Senigallia, 26 novembre 1948 – Senigallia, 24 gennaio 2025)
24 gennaio 2025. Pensioni, i dati dell’Inps confermano le bugie del governo

Altro che superamento della Fornero: Nel 2024 le pensioni anticipate sono diminuite del 15,7% e l’età pensionabile continua ad aumentare. Ghiglione, Cgil: il meccanismo dell’attesa di vita va ripensato
Ora lo dice anche l’Inps: i dati certificano i fallimenti del governo sulle pensioni.
“Dopo tre leggi di bilancio, ciò che emerge è ben diverso dagli slogan elettorali che assicuravano il superamento della legge Monti-Fornero e la pensione per tutti con 41 anni di contributi: oggi le pensioni anticipate sono in drastico calo e l’età pensionabile continua a crescere. Questo non è un giudizio politico, ma un fatto dimostrato dai numeri pubblicati dall’osservatorio Inps”. Lo dichiara la segretaria confederale della Cgil nazionale Lara Ghiglione.
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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/pensioni-i-dati-dellinps-confermano-le-bugie-del-governo-avclz9ow
24 gennaio 2025. Lavoratori poveri, il governo si prende due mensilità
Il cuneo fiscale in Legge di bilancio penalizza i salari più bassi: una perdita fino a 1.200 euro all’anno. Ferrari, Cgil: “Un’ingiustizia intollerabile”
Roberta Lisi – collettiva.it
Altro che aumenti in busta paga, come millantato da Meloni e Giorgetti. La stabilizzazione del cuneo fiscale è fatta male. Tanto male, che penalizza proprio i redditi più bassi, quelli fino a 35 mila euro lordi l’anno. E non finisce qui. Per i redditi bassissimi, quelli tra gli 8.500 e i 9.000 euro l’anno lordi, c’è una perdita fino a 1200 euro all’anno. Davvero bravi, i ministri e sottosegretari non sanno far di conto e penalizzano lavoratori e lavoratrici a cui hanno anche negato il salario minimo legale.
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https://www.collettiva.it/copertine/economia/lavoratori-poveri-il-governo-si-prende-due-mensilita-q92gdpbd?guid=nl-1737703279
24 gennaio 2025. Metro, 29 gennaio al ministero del Lavoro. Cgil e Filcams con i 100 lavoratori a rischio di Pozzuoli
Oltre al punto vendita della zona flegrea la chiusura è stata anunciata anche ai colleghi di Rimini
Mattia Carpinelli e Ivana Marrone – collettiva.it
Si terrà il 29 gennaio l’incontro al ministero del Lavoro per discutere la vertenza Metro, che riguarda i punti vendita di Pozzuoli e Rimini, che la multinazionale ha deciso di chiudere. Nel punto vendita della zona flegrea, a rischio ci sono cento posti di lavoro tra diretti e indotto. Nel pomeriggio del 23 gennaio il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, ha incontrato lavoratrici e lavoratori insieme alla segretaria generale Filcams Cgil Napoli e Campania, Luana Di Tuoro.
continuazione e video in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/vertenza-metro-29-gennaio-mimit-a-rischio-di-pozzuoli-video-c2rm25y5
Fermiamo la strage
Napoli, 48enne cade da una scala sul lavoro: muore in ospedale

Agenzia LaPresse – Incidente mortale sul lavoro giovedì mattina ad Arzano, in provincia di Napoli. Una donna di 48 anni, Marjore Angela Garcia Cruz, originaria dell’Ecuador, è caduta da una scala mentre lavorava in un’azienda in via delle Industrie. Prima trasportata all’ospedale di Frattamaggiore, è stata poi trasferita all’ospedale di Pozzuoli dove è deceduta a causa della gravità delle lesioni subite. La salma è stata sequestrata. Indagini in corso dei carabinieri della tenenza di Arzano.
Era regolarmente assunta in azienda
La donna era regolarmente assunta nell’azienda dove lavorava. Da anni residente nel Napoletano, lascia una figlia di 20 anni.
https://www.lapresse.it/cronaca/2025/01/23/napoli-48enne-cade-da-una-scala-sul-lavoro-muore-in-ospedale/

Mario Di Vito
https://ilmanifesto.it/laja-contro-roma-elmasry-liberato-senza-avvertirci
23 gennaio 2025. Editoriale. Amarezza e sconcerto per Almasri libero
Mario Chiavario – avvenire.it
Esito amarissimo di una vicenda per molti versi sconcertante: è il minimo che si possa dire. Dunque, libero e trionfante è tornato a Tripoli il generale Almasri, benché colpito da un mandato di arresto della Corte penale internazionale per tortura e altri crimini gravissimi, di cui vi sono molteplici testimonianze di istituzioni e organizzazioni non governative internazionali, documentate da tempo su queste colonne. Provvisoriamente arrestato sabato sera dalla Digos a Torino, è stato scarcerato tre giorni dopo dalla Corte d’appello di Roma.
continua in
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/amarezza-e-sconcerto-per-almasri-libero
RaiNews LIVE
Il caso Almasri, Piantedosi in Parlamento: “Espulso perché pericoloso” | Il torturatore ricercato dalla Corte Penale che l’Italia ha liberato
L’interrogazione è stata presentata dai senatori del Pd Sandra Zampa e Michele Fina. La Corte Penale Internazionale ha chiesto spiegazioni all’Italia sulla liberazione e rimpatrio del ricercato per crimini di guerra e contro l’umanità
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2025/01/il-caso-almasri-piantedosi-riferisce-con-urgenza-in-parlamento-cc8b0036-8880-4b9e-a30e-c01df52bc5dc.html
Vedi anche
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video Almasri torna in Libia da trionfatore, in Italia resta una scia di domande
video “L’ho visto uccidere due ragazzi”: la testimonianza shock su Almasri di un richiedente asilo
video Almasri rientrato in Libia, la Corte Penale Internazionale chiede chiarimenti
Il carnefice libico Almasri libero per un cavillo, la Corte penale internazionale chiede chiarimenti
Caso Almasri: l’ordinanza della Corte di Appello di Roma
Scarica l’ordinanza
23 gennaio 2025. Nordio responsabile per la fuga di Almasri, così l’Italia è agli ordini dei tagliagole libici
Le autorità italiane hanno risolto così: scarcerandolo e consegnandolo ai libici. Le dimissioni di Nordio sono obbligatorie, ma non bastano.
Piero Sansonetti – unita.it
C’è un precedente nella storia dei governi della Repubblica di fuga dal carcere di un criminale di guerra. Siamo a metà agosto del 1977 e Herbert Kappler, il boia nazista delle Ardeatine, riesce, aiutato dalla moglie, ad evadere dall’Ospedale militare del Celio, a Roma, dove era prigioniero essendo stato condannato all’ergastolo. Aveva scontato fino a quel momento 32 anni di prigione. Successe un pandemonio. Il governo barcollò. Vito Lattanzio, ministro della Difesa fu dimissionato dal premier Andreotti e sostituito da Attilio Ruffini.
La fuga dal carcere del bandito libico, capo della polizia giudiziaria – e organizzatore di lager, torture, stragi, ricatti – ricercato dalla polizia di tutto il mondo, non è stata però organizzata da sua moglie ma dalle autorità politiche e giudiziarie italiane. Il ministro Nordio, ricostruendo i fatti, ha mentito, e tecnicamente è il primo responsabile della fuga. Che la fuga sia avvenuta sotto il patrocinio dello Stato italiano, per sottrarre il boia alla Corte dell’Aia, è un fatto di gravità, credo, senza precedenti. Ieri su questo giornale lo avevamo in qualche modo previsto.
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https://www.unita.it/2025/01/23/nordio-responsabile-per-la-fuga-di-almasri-cosi-litalia-e-agli-ordini-dei-tagliagole-libici/
23 gennaio 2025. Meloni al bivio: con Trump o con l’Europa?
Essere l’interlocutrice privilegiata di Donald e mister Musk crea a Meloni non pochi imbarazzi: tornare a fare la sovranista sguaiata o difendere gli interessi di Bruxelles?
David Romoli – unita.it
’è qualcosa, anzi molto di paradossale nella situazione di Giorgia Meloni, la sola leader della destra radicale arrivata al potere nell’Europa occidentale. La propaganda che le ha facilitato l’ascesa era rumorosa e sguaiata, non molto diversa dalla demagogia dell’alleato Salvini con il quale era infatti in competizione diretta.
Ma una volta arrivata al potere, e in realtà già molto nella fase finale della marcia di avvicinamento, la leader di FdI ha messo da parte le ruvide e peraltro irrealizzabili promesse. L’abito della comiziante lo tira ancora fuori qualche volta, ma sempre meno spesso e soprattutto all’estero. Per essere accettata come interlocutrice credibile e autorevole nei piani alti del potere sia a Bruxelles che a Washington la premier italiana si è rifatta per due anni e mezzo il trucco. Si è istituzionalizzata.
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https://www.unita.it/2025/01/22/meloni-al-bivio-con-trump-o-con-leuropa/
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- Meloni “l’amerikana”: la premier difende a spada tratta Musk e giura fedeltà agli Usa di Trump
- Insediamento Trump, Meloni unica leader Ue a Washington: la premier tra destra xenofoba e tecno-oligarchi
- Meloni a sorpresa in visita da Trump: sul tavolo la guerra in Ucraina, i rapporti Usa – Ue e la prigionia di Cecilia Sala

23 gennaio 2025. Trump è più debole di quanto sembri
Non fatevi ingannare dalle apparenze: la nuova presidenza Usa si apre con diversi problemi interni. Dal conflitto con Musk ai disastri naturali, fino alla politica estera tutta da realizzare e al rapporto con la working class
Branko Marcetic – jacobinitalia.it
Come promesso, Donald Trump ha inaugurato la sua presidenza con una dimostrazione di «velocità e forza». Citando quello che ha definito un mandato «massiccio», caratterizzato da una «potente vittoria in tutti e sette gli stati indecisi e del voto popolare», Trump ha lanciato quella che i suoi alleati hanno definito una strategia di «shock and awe», alludendo alla estesa campagna di bombardamenti che aprì la strada all’invasione statunitense dell’Iraq. Trump ha diramato decine di ordini esecutivi su tutto, dal ritiro degli Stati uniti dagli accordi globali e dall’annullamento delle direttive dell’era Biden, alla preparazione del terreno per una purga su larga scala della forza lavoro federale per arrivare ai grandi temi conservatori come la cittadinanza per diritto di nascita e l’energia eolica.
continua in
https://jacobinitalia.it/trump-e-piu-debole-di-quanto-sembri/
RaiNews LIVE
Trump a Davos: “L’UE ci tratta male, farò qualcosa” | “Dazi se non investite da noi” | Stop accordi, l’America unilaterale | Musk contro Wikipedia
Il presidente Usa interviene in videoconferenza: “Voglio incontrare Putin il prima possibile perché la guerra in Ucraina deve finire”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/donald-trump-inauguration-day-giuramento-presidente-47-presidente-degli-stati-uniti-9b4fc2e0-326f-4d27-bd41-0a302b27a868.html
- Milei a Davos: “Non mi sento solo, con me Trump, Musk, Meloni”
- Tutti gli accordi da cui Trump ha deciso di far uscire gli Stati Uniti
- Musk attacca Wikipedia per la pagina con il “saluto romano”
- Ecco l’era di Trump, firmata raffica di provvedimenti
23 gennaio 2024. Trump alla conquista del potere autocratico

Il discorso d’insediamento del 47esimo presidente americano è il segno di un attacco già in corso contro la democrazia
Stefano Rizzo – terzogiornale.it
La prima cosa che si può dire della cerimonia di “inaugurazione” di Donald Trump è che è stata pomposa, forse come tutte le cerimonie pubbliche in tutto il mondo, ma in questo caso con quel tanto di più di autocelebrazione della “grande democrazia americana”, in cui veniva esaltata la “pacifica transizione dei poteri” da una presidenza all’altra. La seconda cosa è che è stata ipocrita, perché le migliaia di persone – alti dignitari, ex presidenti e vicepresidenti con consorti, futuri ministri e stuoli di munifici finanziatori della campagna elettorale di Trump – assiepate nella sala della Rotonda, sotto la cupola del Campidoglio, guardandosi intorno, non potevano non ricordare che, solo quattro anni prima, la transizione dei poteri era stata tutt’altro che pacifica, che il presidente allora in carica (Trump) si era rifiutato di ammettere la sconfitta, e quella stessa sala era stata invasa, saccheggiata e devastata da una torma di rivoltosi che avevano costretto senatori e deputati a rifugiarsi nei sotterranei.
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https://www.terzogiornale.it/2025/01/23/trump-alla-conquista-del-potere-autocratico/
23 gennaio 2025. Usa, giudice blocca lo stop di Trump allo ius soli: “È incostituzionale”

Il provvedimento del magistratoo John Coughenour di Seattle. Il presidente: “Faremo appello”
Agenzia LaPresse – Un giudice federale di Seattle ha temporaneamente bloccato lo stop allo ius soli Donald Trump negli Stati Uniti, imposto con un ordine esecutivo dal presidente americano. Il giudice John Coughenour si è schierato a favore del ricorso presentato da alcuni Stati, dichiarando che si tratta di “un ordine palesemente incostituzionale“.
Donald Trump ha annunciato che il governo farà appello contro lo stop imposto dal giudice federale di Seattle. “Faremo appello”, ha detto il presidente parlando con i giornalisti nello Studio Ovale della Casa Bianca. Trump poi ha firmato un ordine esecutivo per desecretare i documenti ancora riservati relativi agli assassinii di John Fitzgerald Kennedy, di suo fratello Bob Kennedy e di Martin Luther King. “Tutto sarà rivelato”, ha affermato il tycoon.
https://www.lapresse.it/esteri/2025/01/23/usa-giudice-blocca-lo-stop-di-trump-allo-ius-soli-e-incostituzionale/

23 gennaio 2025. Le prime mosse: per la guerra e contro il lavoro
L’analisi dei primi ordini esecutivi di Donald Trump smentiscono l’idea che sia un presidente per la pace e un populista filo-working class
Ben Burgis – jacobinitalia.it
Lunedì 20 gennaio era, per quanto fosse difficile ricordarsene, il Martin Luther King Jr Day. Un numero enorme di scuole in tutto il paese erano chiuse o avevano assemblee in cui gli studenti ascoltavano la vita e le conquiste del martire in lotta per i diritti civili.
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https://jacobinitalia.it/le-prime-mosse-per-la-guerra-e-contro-il-lavoro/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_source_platform=mailpoet&utm_campaign=Trump_fragile
23 gennaio 2025. Di quanto è aumentata la bolletta del gas e perché c’entra il governo
Remo Valsecchi – altreconomia.it
Gli aumenti del prezzo del gas non sono la vera ragione dell’incremento dei costi energetici. Ci sono altre componenti che sono schizzate, dagli oneri di sistemi all’Iva. Sono conseguenze di scelte politiche precise da parte dell’attuale esecutivo, che promette la riduzione della pressione fiscale mentre fa esattamente il contrario. L’approfondimento a cura di Remo Valsecchi
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https://altreconomia.it/di-quanto-e-aumentata-la-bolletta-del-gas-e-perche-centra-il-governo/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NL2912025NANS

23 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1064
RaiNews LIVE
Trump: “Voglio incontrare Putin molto presto. Zelensky è pronto a fare un accordo”
Il presidente Usa: “Se il prezzo del petrolio scende il conflitto tra Mosca e Kiev finirà”. Podolyak al Tg1: “Senza garanzie il Cremlino attaccherà di nuovo”. Il ministero degli Esteri russo: “Papa Francesco unico leader saggio in Occidente”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/trump-a-putin-negoziati-o-sanzioni-leuropa-si-arma-kubilius-serve-il-5-del-pil-5ec61fa5-f126-4279-a7c6-c2b2cde3f76b.html
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- video Ucraina, Podolyak al Tg1: “Bene il piano Trump, senza garanzie la Russia attaccherà di nuovo”
- video Raid russo su Zaporizhzhia, edifici distrutti dopo il bombardamento
- La guerra in Ucraina, tutte le notizie di ieri
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Moscou nie avoir ciblé des câbles sous-marins dans les eaux britanniques
Selon Londres, le navire militaire russe « Yantar » est entré lundi dans les eaux britanniques et a été repéré dans la Manche.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 19 AL 25 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/23/en-direct-guerre-en-ukraine-moscou-nie-avoir-cible-des-cables-sous-marins-dans-les-eaux-britanniques_6504903_3210.html
23 gennaio 2025. Le analisi di Greenpeace sull’acqua potabile rivelano dati preoccupanti in tutte le Regioni d’Italia

Giovanni Caprio – Agenzia PRESSENZA
Greenpeace Italia ha realizzato la prima mappa in Italia della contaminazione da PFAS (composti poli e perfluoroalchilici) nelle acque potabili. Per cercare di ovviare alla scarsità o addirittura all’assenza di controlli da parte delle istituzioni, a settembre e ottobre 2024 ha raccolto in tutta Italia 260 campioni di acqua potabile in 235 città da Nord a Sud, alla ricerca di PFAS. L’indagine ha monitorato per la prima volta anche i livelli di contaminazione da composti ultracorti come il TFA, ovvero alcuni PFAS che preoccupano la comunità scientifica e su cui non sono disponibili i dati pubblici nel nostro Paese.
continua in
https://www.pressenza.com/it/2025/01/le-analisi-di-greenpeace-sullacqua-potabile-rivelano-dati-preoccupanti-in-tutte-le-regioni-ditalia/
Per approfondire, scaricare il Report con tutti i risultati delle analisi e consultare la mappa interattiva online:
https://www.greenpeace.org/italy/rapporto/26152/la-prima-mappa-della-contaminazione-da-pfas-in-italia/.
Le previsioni del tempo per giovedì 23 gennaio 2025

Altri fondi per il maltempo di ottobre-novembre 2023 in Emilia Romagna e febbraio 2023 in Sicilia
https://www.meteoweb.eu/2025/01/maltempo-cdm-fondi-emilia-romagna-sicilia/1001735545/

23 Allerta Meteo, Allerta Meteo, Irlanda e Regno Unito in allarme rosso per la tempesta del secolo: Éowyn fa paura, MAPPE impressionanti
Peppe Caridi – meteoweb.eu
Mentre l’Italia vive un momento di tregua rispetto ai fenomeni meteo estremi, sono i Paesi anglosassoni tra Europa e Nord America a fare i conti con eccezionali eventi meteorologici: dalla storica ondata di gelo e neve che ha colpito gli USA portando eccezionali nevicate fin sulle coste del Golfo del Messico, alla furia del ciclone Éowyn che da questa sera inizierà a colpire duramente l’Irlanda estendendosi poi nella giornata di domani, venerdì 24 gennaio, al Regno Unito.
La tempesta rischia di provocare una vera e propria devastazione, tanto che le autorità hanno lanciato l’allerta rossa, il massimo livello previsto dal sistema irlandese e britannico. I venti previsti sono come quelli di un Uragano di 3ª Categoria sulla scala Saffir-Simpson: superiori ai 180km/h. Le mappe del modello italiano Bolam, realizzato dal CNR-ISAC, evidenziano la furia dei venti a livelli di fondoscala proprio nella giornata di domani su tutte le isole Britanniche, e poi su mare del Nord e Norvegia.
continua in
https://www.meteoweb.eu/2025/01/allerta-meteo-irlanda-regno-unito-allarme-rosso/1001735443/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_rss
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
MeteoWeb | Previsioni Meteo, Terremoti e Notizie di Scienza↗
23 gennaio 2025. Ricchi senza merito schiacciano i troppi poveri, in Italia il 5% detiene metà della ricchezza: ecco a voi il mondo della destra
Simone Siliani – strisciarossa.it
Abbiamo ancora nelle orecchie le parole di vera e propria autoesaltazione pronunciate dalla Presidente del Consiglio Giorgia Meloni durante la conferenza stampa di inizio anno sull’aumento dell’occupazione – “il tasso di occupazione più alto dalla Spedizione dei Mille e il tasso di disoccupazione più basso da quando è stato lanciato il primo iPhone” – quando si abbattono su questa glorificazione i dati contenuti nel rapporto di Oxfam, Disuguaglianza. Povertà ingiusta e ricchezza immeritata”. Innanzi tutto ricordiamo che i report di Oxfam sono ritenuti fra i più autorevoli nel campo del monitoraggio del fenomeno, dalle molte sfaccettature, della diseguaglianza. Anche grazie alle ricerche della ong che da anni opera fattivamente con decine di progetti di cooperazione per ridurre la disuguaglianza nei più diversi angoli del mondo conosciamo di più gli aspetti strutturali e le dinamiche profonde del fenomeno.
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https://www.strisciarossa.it/ricchi-senza-merito-schiacciano-i-troppi-poveri-in-italia-il-5-detiene-meta-della-ricchezza-ecco-a-voi-il-favoloso-mondo-della-destra/
23 gennaio 2025. Pensioni, le donne prendono il 29% in meno rispetto agli uomini
Il monitoraggio periodico dell’Inps sul 2024, in diminuzione quelle anticipate. In totale le domande superano le 830mila
Agenzia LaPresse – Le pensioni anticipate sono calate del 15,8% nel 2024 rispetto all’anno precedente, passando a 215.058 rispetto alle 255.119 del 2023. Lo comunica l’Inps nel suo monitoraggio periodico dei flussi di pensionamento in cui si sottolinea anche come l’importo medio sia cresciuto a 2.117 euro rispetto ai 2.055 euro del 2023. Il rapporto tra le pensioni di invalidità e quelle di vecchiaia nel 2024 è diminuito di 3 punti percentuali rispetto al precedente anno, risultando pari al 21%.
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https://www.lapresse.it/economia/2025/01/23/pensioni-in-calo-quelle-anticipate-le-donne-prendono-29-in-meno-rispetto-agli-uomini/
23 gennaio 2025. Disoccupati manifestano a Napoli: quasi 600 in corteo

Agenzia LaPresse – Circa 600 disoccupati hanno manifestato questa mattina a Napoli per chiedere l’immediato sblocco del tavolo interistituzionale che vede coinvolti “il ministero del Lavoro, la Prefettura, la Città Metropolitana di Napoli e l’Amministrazione Comunale” spiega Eddy Sorge del Laboratorio Politico Iskra.
continuazione e video in
https://www.lapresse.it/cronaca/2025/01/23/disoccupati-manifestano-a-napoli-quasi-600-in-corteo/
22 gennaio 2025. Così il fascista Donald Trump ha demolito il tabù dell’America democratica
Ora il problema è questo: esistono in America, e nel resto dell’Occidente, forze in grado di opporsi a Trump, di ostacolarlo, di costringerlo ad arretrare? O davvero dobbiamo aspettarci che il fascismo che non attecchì nel mondo anglosassone nella prima metà del novecento si prenda la vendetta e dilaghi nell’America del secolo successivo?
Piero Sansonetti – unita.it
Ascoltare il discorso di insediamento di Donald Trump è una esperienza sconvolgente. Difficile ricordare, in questo dopoguerra, dichiarazioni così radicalmente reazionarie. Forse gli unici precedenti sono Pinochet o Videla. Trump ha annunciato una serie di azioni, che si ripromette di compiere, di natura nitidamente fascista. Sia nella forma che nella sostanza. Per quel che riguarda la forma, annunciare un centinaio di executive order vuol dire promettere la sospensione della democrazia parlamentare.
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https://www.unita.it/2025/01/22/cosi-il-fascista-donald-trump-ha-demolito-il-tabu-dellamerica-democratica/
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- Trump è una minaccia per il mondo, Meloni si sottomette al nuovo re: così l’Italia diventa colonia americana
- Intervista a Nadia Urbinati: “Trump 2 nasce all’insegna dell’odio per le regole”
- Insediamento di Trump, l’ora più buia per l’uguaglianza: così i paperoni schiacciano i poveri
RaiNews LIVE
Trump è il 47° presidente USA. Fonti Ue: “Trump vuole tagliare 20mila soldati Usa in Europa”
Via da accordi clima e Oms. Dazi per l’Europa e apre a Musk per TikTok. Chiusi uffici federali per la diversità. Investimenti miliardari nell’AI e sanzioni alla Russia se non chiude la guerra. Autorizzato l’arresto dei migranti in scuole e chiese
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/donald-trump-inauguration-day-giuramento-presidente-47-presidente-degli-stati-uniti-9b4fc2e0-326f-4d27-bd41-0a302b27a868.html
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22 gennaio 2022. Trump ha graziato il fondatore di Silk Road, il più famoso mercato nero del dark web
Il presidente americano libererà Ross Ulbricht, che si trova in carcere da oltre un decennio per aver facilitato la vendita di droga (e non solo) sul suo sito
Poco più di 11 anni e tre mesi fa Ross Ulbricht è stato arrestato mentre si trovava nella sezione fantascienza di una biblioteca a San Francisco. È stato sorpreso con il portatile ancora collegato a Silk Road, il primo mercato della droga sul dark web della storia, che ha creato e gestiva con lo pseudonimo Dread Pirate Roberts.
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https://www.wired.it/article/ross-ulbricht-silk-road-grazia-trump/
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La condanna di uno dei più controversi trafficanti del dark web
https://www.wired.it/article/dark-web-condanna-roger-thomas-clark-silk-road/
Sul carro del vincitore

I democratici si sono illusi che esistessero miliardari interessati a sostenere battaglie progressiste. Ora che sono tutti accanto a Trump questo mito viene sfatato: i casi di Bill Gates e del fondatore di AirBnb
Carl Beijer – jacobinitalia.it
Le dichiarazioni d’addio di Biden sono state elogiate sia dai liberal che dai progressisti per il raro riconoscimento dell’oligarchia negli Stati uniti; Bernie Sanders, ad esempio, ha elogiato il suo discorso definendolo «assolutamente giusto» e ha aggiunto che il pericolo delle oligarchie è «la questione fondamentale della nostra epoca». Ma più avanti nel suo discorso, Biden ha aggiunto un contesto cruciale a quell’avvertimento: «Sono altrettanto preoccupato per la potenziale ascesa di un complesso tecnologico-industriale che potrebbe rappresentare un pericolo reale anche per il nostro paese».
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https://jacobinitalia.it/sul-carro-del-vincitore/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_source_platform=mailpoet&utm_campaign=stati_uniti_oligarchia
Invio di armi in Ucraina, vergognose dichiarazioni del Senatore Graziano Delrio (PD) su endorsement alle posizioni del Governo Meloni

Agenzia PRESSENZA – Ieri, 21 gennaio 2025, il Senato ha discusso sull’invio di armi in Ucraina. Il ministro della Difesa, Guido Crosetto, ha riferito sulla proroga dell’autorizzazione alla cessione di mezzi, materiali ed equipaggiamenti all’Ucraina: una posizione prevedibile per chi sulla questione e sulla dinamiche politiche è sempre rimasto costantemente informato, ma non altrettanto prevedibile per coloro che avevano incasellato l’alt right rappresentata dal Governo Meloni come “filo-putiniani” e falsamente “filo-russi”. E’ ormai dal 2022 che ogni maschera su questa finta polarizzazione – peraltro proprio indotta dall’alt right, da un lato, e dalle forze neoliberali, dall’altro – è caduta.
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https://www.pressenza.com/it/2025/01/invio-di-armi-in-ucraina-vergognose-dichiarazioni-del-senatore-graziano-delrio-pd-su-endorsement-alle-posizioni-del-governo-meloni/
22 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1063
RaiNews LIVE
Donald Trump a Vladimir Putin: subito l’accordo per la fine della guerra o arriveranno sanzioni
Camera e Senato confermano il sostegno a Kiev. Crosetto: “Confronto per una pace duratura. Ue, Tusk con Trump sulla spese militari: l’Europa sopravvive solo armata. Il commissario europeo Kubilius: il 5% del pil è quanto serve, Putin non si fermerà
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/putin-e-xi-pronti-a-parlare-con-trump-trump-minaccia-dazi-e-sanzioni-ef0447df-75ac-461a-9e72-b1e27d88b9b9.html
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- Ucraina, Crosetto: siamo con popolo ucraino e non con criminali guerra
- video Missile Lancet mette nel mirino l’obiettivo poi si abbatte sul tank
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- Ucraina, Trump aperto a sanzioni contro la Russia
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : pour Volodymyr Zelensky, les Etats-Unis devraient faire partie d’éventuelles forces de maintien de la paix
Le président américain, Donald Trump, a menacé mercredi la Russie de sanctions si elle ne s’entendait pas « maintenant » avec Kiev.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 19 AL 25 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/22/en-direct-guerre-en-ukraine-pour-volodymyr-zelensky-les-etats-unis-devraient-faire-partie-d-eventuelles-forces-de-maintien-de-la-paix_6504903_3210.html
RaiNews LIVE
Il carnefice libico Almasri libero per un cavillo | Al-Masri è già a Tripoli | Le opposizioni insorgono: “Meloni riferisca”
Si apprende intanto che l’uomo sabato si trovava in Germania, nelle ore in cui la Corte penale internazionale spiccava il mandato d’arresto nei suoi confronti. Delmastro: non è stato un favore alla Libia
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2025/01/torturatore-libico-almasri-scarcerato-tripoli-opposizioni–nordio-meloni-crosetto-germania-cpi-l-aja-00449bc8-13a1-4600-8b33-7c6ed4418aba.html
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video Almasri a Tripoli, portato in trionfo tra cori di scherno per l’Italia – Video
Al-Masri è già a Tripoli, l’Italia sotto accusa
video Libero per un cavillo il carnefice libico
video Liberazione del carceriere libico Almasri, le opposizioni insorgono

22 gennaio 2025. Scarcerato Almasri, il libico arrestato a Torino per crimini di guerra
Agenzia PRESSENZA – E’ stato scarcerato Njeem Osama Elmasry, il capo della polizia giudiziaria libica, noto come Almasri, arrestato domenica su mandato di cattura spiccato dalla Corte penale internazionale dell’Aja e al momento in carcere a Torino. Su Almasri pendeva l’accusa di crimini di guerra.
Mancata convalida
L’arresto non è stato convalidato dall’autorità giudiziaria e Almasri è stato espulso su provvedimento del ministro dell’Interno Matteo Piantedosi. L’uomo ha lasciato l’Italia per raggiungere la Libia con un volo [di Stato a bordo di un velivolo nelle dotazioni dei nostri Servizi].
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https://www.pressenza.com/it/2025/01/scarcerato-almasri-il-libico-arrestato-a-torino-per-crimini-di-guerra/
Vedi anche
Peacelink Telematica per la Pace
Caso Almasri. Ira delle opposizioni: «Meloni parli». La Cpi chiede spiegazioni a Roma
Matteo Marcelli – avvenire.it
Il giallo sul rilascio del torturatore libico compatta il campo largo. Nuovi sviluppi: l’Aja aveva spiccato il mandato di arresto prima del fermo a Torino e l’ambasciata italiana era stata avvertita
Il fronte delle opposizioni inchioda Giorgia Meloni alle dichiarazioni altisonanti sulla «lotta ai trafficanti di uomini in tutto il globo terracqueo» e il caso Almasri trasforma il proclama pronunciato all’indomani della tragedia di Cutro in un boomerang. Per la premier adesso sarà davvero complicato evitare di esporsi su quanto accaduto e la conferenza stampa convocata ieri dal campo progressista (mai così largo e unito da mesi) è un richiamo perentorio alla responsabilità di Palazzo Chigi. Del resto, il ritorno a casa del torturatore libico, specie dopo la richiesta di spiegazioni a Roma da parte della Corte penale internazionale (giunta anche questa ieri assieme a nuovi dettagli sulla vicenda), rischia di assestare un colpo fatale alla credibilità del Paese e questa volta, promettono i leader del centrosinistra, non basterà un intervento del plenipotenziario Alfredo Mantovano né tanto meno l’informativa del titolare degli Interni Matteo Piantedosi, che dovrebbe riferire alle Camere la settimana prossima ma che potrebbe già oggi rispondere in Senato alle interrogazioni sul caso che presenteranno i dem Sandra Zampa e Michele Fina e il senatore di Avs Peppe De Cristofaro. Nel mirino c’è anche il guardasigilli Carlo Nordio: le opposizioni ne chiedono la testa, perché «nel migliore dei casi», sintetizza per tutti il leader di Si, Nicola Fratoianni, «fa una pessima figura» e ammesso e non concesso che non sapesse del mandato di arresto della Corte internazionale nei confronti di Almasri, il rilascio del capo della polizia giudiziaria libica resta una prova inconfutabile di inadeguatezza.
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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/libico-polizia
Luca Casarini sulla propria pagina Fb
Il piano
Ci stavano lavorando da sabato, appena ricevuta la notizia della cattura, da parte della Digos di Torino, del latitante ricercato con mandato internazionale Almasri, il boia di Mitiga. Uso proprio questo termine, per richiamare ad altri criminali come “il boia di Sebrenica”, Ratko Mladic. E’ di questo tipo di soggetti che stiamo parlando, artefici di massacri, torture, stupri. Da sabato, il governo italiano, tutto, nella pienezza delle sue funzioni ed articolazioni, ha orchestrato la fuga di un criminale di guerra accusato di crimini contro l’umanità dalla Corte Penale Internazionale. Non ha semplicemente, si fa per dire, scaricato su un giudice, usando un cavillo procedurale, il peso e la responsabilità di qualcosa di vergognoso di per sè, assicurare l’impunità ad un torturatore di esseri umani, ma ha studiato un piano, e poi l’ha attuato: farlo evadere dal carcere, fargli evitare la consegna al tribunale dell’Aja, e poi farlo giungere illeso e sicuro a Tripoli, attraverso un volo di stato. Le conseguenze dirette di questo sono enormi: il processo all’Aja, che potrebbe vedere imputati gli attuali ricercati libici per crimini commessi ai danni di uomini, donne e bambini migranti, senza imputati “in presenza”, non può nemmeno celebrarsi.
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22 gennaio 2025. Inchiesta IrpiMedia
Le rotte segrete delle armi europee verso la Russia

Le sanzioni non hanno interrotto il commercio di armi prodotte in Europa. Il valore dell’export di fucili e pistole made in Italy in Armenia e Kirghizistan è aumentato di oltre il 1000%. Da qui vengono “triangolati” in Russia, aggirando le restrizioni
Lorenzo Bagnoli e Lorenzo Bodrero
Le sanzioni non hanno interrotto il commercio di pistole e fucili di precisione prodotti dai Paesi europei verso la Russia. Oggi passano per rotte più lunghe e nascoste, transitano da ex Repubbliche sovietiche, ma continuano a finire nelle mani dei cecchini russi.
Anche le armi italiane sono coinvolte in questo traffico. Lo dimostrano i dati sull’import-export globale aggregati dalle Nazioni Unite e analizzati da IrpiMedia. Il valore delle esportazioni di pistole e fucili made in Italy verso Armenia e Kirghizistan, per esempio, è aumentato – tra il 2021 e il 2023 – del 1.133%. Nel caso del Kirghizistan il numero delle unità di armi italiane è passato, nello stesso periodo, da 0 a 5.500.
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https://irpimedia.irpi.eu/sanctionsgame-rotte-armi-da-europa-a-russia/
22 gennaio 2025. Meta elimina anche i programmi su diversità e inclusione: “Non sono più attuali”
Dopo aver deciso di eliminare il programma di fact-checking, Zuckerberg ritiene non più attuali le politiche per la tutela delle minoranze ‘Diverse Slate Approach’. La scelta già fatta da McDonald’s, Walmart, Ford e Lowe’s

Dopo aver annunciato che Meta non avrebbe utilizzato più i fact-checker sulle sue piattaforme, Mark Zuckerberg ha dichiarato che a partire da oggi la società si sbarazzerà anche dei i suoi programmi per la diversità, equità e inclusione. Il mondo sta cambiando, i social si adeguano.
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https://www.rainews.it/articoli/2025/01/social-media-meta-elimina-anche-i-programmi-su-diversita-e-inclusione-non-sono-piu-attuali-zuckerberg-79a451f6-2bbc-4811-9cbf-a1e535e2167f.html
Leggi anche:
- Social media, Meta pronto a eliminare il programma di fact-checking da Facebook e Instagram
- Biden: “Vergognoso lo stop al fact checking di Meta”. E sulla Harris: “Preparata per ricandidarsi”
- Zuckerberg chiama John Elkann nel Cda di Meta
- Meta: malfunzionamenti sulle piattaforme WhatsApp, Facebook e Instagram in via di soluzione
- Meta lancia account Instagram protetti per gli adolescenti
22 gennaio 2025. La scuola di Valditara ha uno sguardo chiuso sul mondo
Franco Del Campo – strisciarossa.it
Sono un vecchio conservatore. Sul vecchio, superati i ¾ di secolo, ci sono pochi dubbi. Conservatore, invece, forse va spiegato, soprattutto a me stesso. Se fosse per me, il tennis avrebbe solo “gesti bianchi”, come a Wimbledon. I tatuaggi mi sono quasi insopportabili e detesto i Black Block, fantasmi neri spacca tutto, ma sono rassegnato. Quando entra una signora, di qualsiasi età, cedo sempre il passo, anche se ormai -forse- è politicamente scorretto. Qualche volta la “fluidità di genere” mi confonde, ma poi vado a vedere “Emilia Pérez” (di Jacques Audiard, 2024) e capisco che il corpo ti cambia anche l’anima.
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https://www.strisciarossa.it/la-scuola-di-valditara-ha-uno-sguardo-chiuso-sul-mondo/
22 gennaio 2025. Le previsioni del tempo per mercoledì 22 gennaio 2025

https://www.meteoweb.eu/2025/01/tempesta-glaciale-sconvolge-sud-usa-mai-cosi-tanta-neve-130-anni-foto-video/1001734922/

22 Allerta Meteo, peggioramento e instabilità: oggi rischio temporali in 2 aree
Filomena Fotia – meteoweb.eu
Allerta Meteo per il rischio di temporali oggi 22 gennaio 2025, da Nord a Sud. In considerazione della situazione, il servizio PRETEMP (gruppo di lavoro che si pone l’obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano) ha pubblicato un nuovo bollettino di previsioni probabilistiche. Di seguito tutti i dettagli e la mappa con le aree a rischio.
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https://www.meteoweb.eu/2025/01/allerta-meteo-oggi-22-gennaio/1001734738/
Leggi anche
Allerta Meteo Emilia-Romagna: forti piogge in arrivo, codice giallo per frane e piene
https://www.meteoweb.eu/2025/01/allerta-meteo-emilia-romagna-forti-piogge-codice-giallo-frane-piene/1001734911/
California devastata da incendi e vento forte, ora è allerta per la pioggia
https://www.meteoweb.eu/2025/01/california-devastata-incendi-vento-forte-ora-allerta-pioggia/1001734743/

https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
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22 gennaio 2025. Amazzonia in fiamme, nel 2024 bruciato un territorio più grande dell’Italia intera: deforestazione e incendi dolosi
I dati della piattaforma di monitoraggio MapBiomas. Complice il riscaldamento globale, che ha causato una grave siccità negli ultimi anni. Lula ha riconosciuto che il Paese non è pronto a prevenire e contenere i roghi
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https://www.unita.it/2025/01/22/amazzonia-fiamme-2024-bruciato-territorio-grande-italia-intera-deforestazione-incendi-dolosi/
Vedi anche
- Incendio distrugge hotel in località sciistica in Turchia: è strage a Kartalkaya
- Los Angeles brucia ancora: 11 vittime, 180mila sfollati, 10 miliardi di dollari di danni per gli incendi in California
- Grecia a fuoco: altre evacuazioni per il grande incendio ad Atene, fiamme alte fino a 25 metri
- A fuoco il mercato di Chatuchak: oltre 1000 animali bruciati vivi, l’incendio monstre a Bangkok

22 gennaio 2025. Brasile e Amazzonia in fiamme: nel 2024 un’area grande come l’Italia è stata distrutta dagli incendi
Il Brasile ha affrontato una devastante stagione di incendi nel 2024, con 30,8 milioni di ettari ridotti in cenere. L’Amazzonia è stata la più colpita, con 17,9 milioni di ettari bruciati, un aumento del 79% rispetto al 2023. La siccità, El Niño e l’azione umana, tra cui l’agribusiness, sono tra le cause principali. Quali gli impatti sul clima e sulla biodiversità?
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https://www.greenme.it/ambiente/brasile-in-fiamme-nel-2024-unarea-grande-come-litalia-e-stata-distrutta-dagli-incendi/
Leggi anche:
- In 20 anni nel Pantanal e in Amazzonia si sono verificati i peggiori incendi selvaggi di sempre (con emissioni alle stelle)
- In Brasile gli incendi devastano il Pantanal e ora minacciano la Bolivia (e sono aumentati del 980%)
- Grave siccità nel Pantanal: migliaia di animali stanno morendo nella più grande zona umida del mondo e nessuno ne parla
22 gennaio 2025. Cresce l’attenzione dei Comuni sulle 2 ruote ma resta lo strapotere delle auto nelle città

Giovanni Caprio – Agenzia PRESSENZA. Sulla mobilità a pedali arrivano conferme moderatamente significative: sale la disponibilità media di piste ciclabili nei capoluoghi esaminati anche nel 2023, raggiungendo 11,02 metri equivalenti ogni 100 abitanti (10,49 metri nel 2022, +53,7% rispetto al 2015) e su questo dato la migliore città è Reggio Emilia con più di 48 metri equivalenti per 100 abitanti, seguita da Cosenza, Lodi, Cremona e Cesena. Fanalini di coda sono Vibo Valentia con 0,12 m, poi l’Aquila, Salerno, Napoli e Avellino. Cresce anche l’accesso alle corsie di trasporto pubblico (permesso nel 54,1% delle città) e la percentuale dei Comuni in cui è consentito il trasporto di biciclette sui mezzi pubblici, che passa dal 57% al 63,3% (ma nel 30,6% dei casi il trasporto è consentito solo con pieghevoli). Per quanto riguarda la disponibilità di parcheggi, il 51% delle città ne ha un numero tra 1 e 15 stalli/1000 abitanti, mentre quelle con più di 45 stalli su 1000 abitanti sono solo il 4% dei rispondenti. Nel 2023, 31 comuni hanno deliberato la realizzazione di nuovi parcheggi per le biciclette nei prossimi tre anni per un aumento stimato di circa 4.300 stalli. Sul podio Bologna e Milano con 1500 posti e Firenze con 1200, di posti disponibili per bici, nei parcheggi d’interscambio presso stazioni ferroviarie, in salita rispetto alle precedenti rilevazioni; nelle ultime posizioni Campobasso, Isernia e Perugia. E’ quanto emerge dal nono Rapporto dell’Osservatorio promosso da Ancma e Legambiente.
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https://www.pressenza.com/it/2025/01/cresce-lattenzione-dei-comuni-sulle-2-ruote-ma-resta-lo-strapotere-delle-auto-nelle-citta/
Qui il Report
RaiNews LIVE
Trump è il 47° presidente USA, raffica di ordini esecutivi: via Ius soli e Green Deal
Ieri l’insediamento: parata dalla Casa Bianca, poi formula di rito e discorso. Oggi modifica il nome del monte Denali con McKinley, ‘presidente dei dazi’. Torna la pena di morte federale. Via libera a retate anti-migranti in ospedali, scuole e chiese
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/donald-trump-inauguration-day-giuramento-presidente-47-presidente-degli-stati-uniti-9b4fc2e0-326f-4d27-bd41-0a302b27a868.html
- Ecco il ritratto ufficiale di Trump: lo sguardo torvo ricorda la foto segnaletica
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21 gennaio 2025. Insediamento di Trump, l’ora più buia per l’uguaglianza: così i paperoni schiacciano i poveri
Nel 2024 la ricchezza dei miliardari del pianeta è cresciuta di duemila mld di dollari, al ritmo di 5,7 mld al giorno: tre volte più velocemente del 2023. Intanto 3,5 miliardi di persone vivono con meno di 6,85 dollari al giorno, come nel 1990. In Italia, 5,7 milioni in povertà assoluta

Umberto De Giovannangeli – unita.it
Il mondo di Donald Trump, da lunedì 20 gennaio 2025, 47° presidente degli Stati Uniti, è il mondo documentato da Oxfam nel suo rapporto annuale sulle diseguaglianze. Il titolo del Rapporto ben si attaglia all’ingresso del tycoon, con la sua corte di iper-miliardari (12 in squadra, tra ministri, consulenti, staff) alla Casa Bianca: “L’ora più buia per l’uguaglianza”.
È il mondo di Trump e dei suoi munifici sostenitori. L’ “ora più buia” è quella in cui la ricchezza dei miliardari è cresciuta, in termini reali, di 2.000 miliardi di dollari nel 2024, tre volte più velocemente dell’anno precedente, mentre 3,5 miliardi di persone vivono con meno di 6,85 dollari al giorno. A livello globale, oltre 1/3 della ricchezza dei miliardari è ereditata; in Italia è addirittura il 63%. Ogni anno il Nord del mondo “estrae” quasi 1.000 miliardi di dollari dal Sud. L’1% più ricco di quel Nord ne beneficia per oltre 30 milioni di dollari all’ora. Nel 2024 la ricchezza dei miliardari è cresciuta, in termini reali, di 2.000 miliardi di dollari, pari a circa 5,7 miliardi di dollari al giorno, a un ritmo tre volte superiore rispetto all’anno precedente. Ogni settimana, in media, si sono configurati 4 nuovi miliardari.
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https://www.unita.it/2025/01/21/insediamento-di-trump-lora-piu-buia-per-luguaglianza-cosi-i-paperoni-schiacciano-i-poveri/
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- Miliardari sempre più ricchi e numerosi, i poveri non diminuiscono: l’eguaglianza è un miraggio
- Donald Trump ha giurato, è ufficialmente il 47esimo Presidente degli Stati Uniti: “Il declino americano è finito”
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21 gennaio 2025. Il caso. Un rebus l’arresto del torturatore libico. Scarcerato, è già a Tripoli
Il comandante della polizia giudiziaria libica Najeem Osema Almasri Habish liberato a Torino dopo l’arresto su mandato della Corte dell’Aja. Le domande aperte e l’intervento di Nordio
Daniela Fassini e Nello Scavo – avvenire.it
È stato scarcerato martedì sera il comandante libico Najeem Osema Almasri Habish, che era stato arrestato domenica scorsa a Torino in esecuzione di un mandato della Corte penale internazionale. L’uomo, considerato un efferato “torturatore” di migranti e detenuti, con accuse anche per omicidi e partecipazione diretta a crimini di guerra, è stato espulso «per un errore procedurale» ed ora potrebbe già essere a Tripoli. Il Procuratore generale, si legge in una nota, ha segnalato «l’irritualità dell’arresto in quanto non preceduto dalle interlocuzioni con il ministro della Giustizia, titolare dei rapporti con la Corte penale internazionale». «Per l’effetto non ricorrono le condizioni per la convalida e, conseguentemente, per una richiesta volta all’applicazione della misura cautelare. Ne deriva la immediata scarcerazione del pervenuto» si legge nell’ordinanza della corte di Appello di Roma che non sembra mettere in discussione la portata e la consistenza delle gravi accuse.
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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/libia-almasri-habish
21 gennaio 2025. Ecatombe in un resort sciistico in Turchia, 66 morti. Erdogan: “I responsabili pagheranno” (VIDEO)

AGI – Almeno 66 persone sono morte e 51 sono state trasportate in ospedale in un incendio scoppiato in piena notte nell’hotel Grand Kartal, nella località sciistica di Kartalkaya, nella Turchia centrale, a circa 150 chilometri da Ankara. Alcuni feriti sono in gravi condizioni. “I responsabili pagheranno“. Questa la promessa del presidente turco Recep Tayyip Erdogan che, dall’assemblea del partito nella capitale Ankara, ha parlato dell’incendio. “Avrei voluto parlare d’altro, ma purtroppo questa mattina il nostro cuore si e’ colmato di dolore. Per prima cosa porgo le condoglianze alle famiglie delle vittime e auguro una pronta guarigione a chi si trova in ospedale. Al momento sei magistrati stanno indagando, vogliamo che sia fatta luce sul caso nel più breve tempo possibile e chiedere il conto per questa tragedia. I responsabili pagheranno il conto per quanto accaduto”, ha detto il presidente turco.
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https://www.agi.it/estero/news/2025-01-21/incendio-resort-sciistico-turchia-morti-29652216/
21 gennaio 2026. Nel 2024 la ricchezza di 71 miliardari italiani è aumentata di 166 milioni di euro al giorno

Giovanni Caprio – Agenzia PRESSENZA. Anche quest’anno, in occasione dell’apertura del meeting annuale del World Economic Forum che si svolge a Davos dal 20 al 24 gennaio 2025, OXFAM ha presentato un’analisi sullo stato delle disuguaglianze economiche e sociali nel mondo e in Italia. Il rapporto “Disuguaglianza: povertà ingiusta e ricchezza immeritata”, evidenzia come la crescita della concentrazione della ricchezza non sia in molti casi frutto di merito, ma è ascrivibile a un sistema economico “estrattivo”. L’acuirsi dei divari economici e sociali è il risultato di scelte politiche, come nel caso italiano, che vanno caratterizzandosi più per il riconoscimento e la premialità di contesti e individui che sono già avvantaggiati, che per una lotta determinata contro meccanismi iniqui ed inefficienti che accentuano le divergenze nelle traiettorie di benessere dei cittadini.
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https://www.pressenza.com/it/2025/01/nel-2024-la-ricchezza-di-71-miliardari-italiani-e-aumentata-di-166-milioni-di-euro-al-giorno/
Il Rapporto di OXFAM sulla disuguaglianza
https://www.oxfamitalia.org/report-disuguaglianza/?utm_source=news&utm_medium=ORG&utm_campaign=Davos
21 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1062
RaiNews LIVE
Putin-Xi: pronti a relazioni con Trump, se interessato. Zelensky: l’Europa sappia difendersi da sola
Ursula von der Leyen: “Sia l’Ucraina a decidere sul proprio territorio”. L’esercito di Kiev: colpiti in Russia un deposito di petrolio e una fabbrica dell’aviazione
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/putin-apre-allincontro-con-trump-zelensky-e-un-giorno-di-speranza-7acaab85-fded-4efc-8e9a-3f197bb48920.html
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- video L’istante in cui il drone impatta a terra in territorio russo
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https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky veut organiser une rencontre avec Donald Trump
Le président américain, qui a pris ses fonctions lundi, a déclaré pendant sa campagne qu’il allait mettre fin à la guerre entre l’Ukraine et la Russie en « vingt-quatre heures », sans préciser comment.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 19 AL 25 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/21/en-direct-guerre-en-ukraine-volodymyr-zelensky-veut-organiser-une-rencontre-avec-donald-trump_6504903_3210.html
21 gennaio 2025. Pd: invocare il riformismo nei convegni serve a poco se non si chiarisce per fare cosa

Oreste Pivetta – strisciarossa.it
A proposito dei tre convegni (come definirli: incontri, meeting, eventi, confronti?) che hanno segnato il sabato del Pd ho letto solo qualcosa tra quanto hanno riferito i giornali (e ieri il nostro Paolo Branca): più dettagliato il Corriere, che tuttavia s’è dimenticato, per caso o per malizia, quello di Brescia, forse perché gli appariva troppo schierato a sinistra (nonostante la sinistra non fosse tutta rappresentata), vista la presenza di un vecchio comunista come Bersani in compagnia del più giovane Orlando. Agli altri due, Milano e Orvieto, a cattolici e liberaldemocratici (una di quelle nobili definizioni di incerto significato, ma sempre degne di rispetto) il Corriere ha assegnato il compito di insidiare la segretaria Elly Schlein, di tirarla per i capelli verso il mitico centro, già occupato peraltro da Tajani e perfino da Calenda (Renzi è dato per perso, sedotto dalle sirene della “grande coalizione”)
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https://www.strisciarossa.it/pd-invocare-il-riformismo-nei-convegni-serve-a-poco-se-non-si-chiarisce-per-fare-cosa/
21 gennaio 2025. Ondata di maltempo, ancora piogge nel sud Italia: allerta gialla in Basilicata e Sicilia
A metà settimana gli analisti prevedono una nuova perturbazione. Il transito del ciclone mediterraneo provocherà precipitazioni in particolare sul Centrosud e sulle due isole maggiori
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2025/01/ondata-di-maltempo-ancora-piogge-nel-sud-italia-allerta-gialla-in-basilicata-e-sicilia-07eefb9c-a335-4a18-bf62-ec13389facff.html
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- video Sardegna, forti mareggiate sulla costa est: il drone in volo
- video La barche vengono distrutte dalle violente mareggiate
Le previsioni del tempo per martedì 21 gennaio
https://www.rainews.it/video/2025/01/le-previsioni-del-tempo-per-martedi-21-gennaio-36e0a5ad-01fa-4ce5-aad9-c0b8c4e4c9c2.html

https://www.meteoweb.eu/2025/01/neve-in-piemonte-la-neve-scende-sotto-i-500-metri-fiocchi-sulla-torino-savona-foto-e-video/1001733808/

21 gennaio 2025. Addio a Remigio Barbieri, il giornalista de l’Unità che ha raccontato le lotte operaie a Bologna

Onide Donati – strisciarossa.it
Se c’è un paradiso della classe operaia, Remigio Barbieri ora è lì. Con sé ha tutto il suo bagaglio di cultura del lavoro accumulato in una vita lunga e intensa, prima da giovane muratore, poi da cronista sindacale di lungo corso a l’Unità di Bologna dopo essere passato in altri giornali di “area”. Remigio Barbieri è morto domenica 19 gennaio a quasi 95 anni (li avrebbe compiuti il prossimo 10 febbraio). Il suo cuore aveva iniziato a dare segni di cedimento qualche giorno prima ma la sua testa è rimasta sempre lucida. Alla vigilia delle feste di Natale era stato a lungo in compagnia di alcuni colleghi della redazione de l’Unità che aveva sede in via Barberia a Bologna: Sergio Ventura, Giancarlo Perciaccante, Raffaella Pezzi. Tutti ricordano la piacevolezza di quell’incontro nella casa di riposo dove era entrato da qualche tempo. Era allegro, informato, curioso, sostanzialmente autonomo seppur con qualche problema di deambulazione. Avrebbe voluto vedere il film “Berlinguer la grande ambizione”, si è dovuto accontentare del racconto di chi era stato al cinema e delle recensioni lette sui giornali.
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https://www.strisciarossa.it/addio-a-remigio-barbieri-il-giornalista-de-lunita-che-ha-raccontato-le-lotte-operaie-a-bologna/
21 gennaio 2025. Caporali e morti di freddo dalle Langhe alla Puglia
Anche nelle zone agricole più prospere del Nord le condizioni di lavoro e di vita della forza lavoro immigrata, anche regolare, è vicina alla condizione di schiavitù. Lo denuncia il Rapporto dell’Osservatorio Placido Rizzotto e lo conferma la magistratura. Leggi sull’immigrazione e prefetture non aiutano.
Jean-René Bilongo*
Il 10 dicembre scorso, mentre il Paese era sconvolto dalla tragedia di Calenzano, la spaventosa esplosione del deposito di carburanti con il corollario di morti che ne era conseguito, da Alba in provincia di Cuneo, rimbalzava la notizia del ritrovamento dei corpi di due giovani migranti in un casolare abbandonato in località Gamba di Bosco. L’effetto era quello di un fulmine a cielo sereno, anche perché i defunti erano conosciuti dalla locale rete solidale. Oltretutto la vicenda non poteva essere liquidata con la solita impudenza figlia della bolgia tossica sui migranti: in quel caso, non erano “clandestini”, ma titolari di regolare permesso di soggiorno.
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https://sbilanciamoci.info/caporali-e-morti-di-freddo-dalle-langhe-alla-puglia/*Jean-René Bilongo è il presidente dell’Osservatorio Placido Rizzotto
21 gennaio 2025. Pensioni: sotto le promesse, niente

La conferma dalla Ragioneria dello Stato: si uscirà dal lavoro sempre più tardi. In barba agli slogan sul superamento della Monti-Fornero. Ghiglione, Cgil: “Il governo apra il confronto”
La Ragioneria generale dello Stato, dopo la denuncia della Cgil che aveva acceso i fari ancora una volta su un tema estremamente delicato come quello delle pensioni, lo scorso 15 gennaio ha aggiornato il 25° rapporto Le tendenze di medio-lungo periodo del sistema pensionistico e socio- sanitario. Risultato? dal 2027 serviranno 3 mesi in più per accedere al trattamento pensionistico e dal 2029 altri 2 mesi.
Una modifica decisamente importante che dovrà essere poi ufficializzata con un decreto nel corso del 2025. In sostanza, dal 2027 per accedere alla pensione anticipata saranno necessari 43 anni e 1 mese di contributi; mentre dal 2029 il requisito aumenterà ulteriormente a 43 anni e 3 mesi. Per la pensione di vecchiaia si passerà a 67 anni e 3 mesi nel 2027 e a 67 anni e 5 mesi nel 2029.
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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/in-pensione-sempre-piu-tardi-x0reqgyo?guid=nl-1737444080
Il 25 e 26 febbraio il personale di Trenitalia si ferma

AGI – Proclamato da alcune sigle sindacali autonome uno sciopero nazionale del personale del Gruppo FS Italiane, dalle ore 21 di sabato 25, alle ore 21 di domenica 26 gennaio 2025. Lo comunica una nota del Gruppo.
“L’agitazione sindacale può comportare modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione”, si legge sul sito di Trenitalia.
https://www.agi.it/economia/news/2025-01-21/25-26-gennaio-sciopero-trenitalia-29660202/