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Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose
“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).
Fermiamo la strage
15 gennaio 2025. Morto operaio 44enne nel Potentino
Il decesso in un cantiere edile a Muro Lucano, l’uomo si trovava vicino a una betoniera
Un operaio di 44 anni è morto in seguito a un infortunio sul lavoro avvenuto stamani, 15 gennaio, in un cantiere edile a Muro Lucano, in provincia di Potenza. Secondo quanto si è appreso, l’uomo si trovava vicino a una betoniera.
Sul decesso stanno indagando i Carabinieri del Comando provinciale di Potenza. Sul posto sono giunti anche gli operatori sanitari del 118 Basilicata soccorso, che non hanno però potuto far altro che constatare la morte dell’uomo. Ne dà notizia l’Ansa.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/morto-operaio-44enne-nel-potentino-slr96hzt
Un altro operaio morto “schiacciato” dalla logica del subappalto. È uno sterminio
La segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, affida a un post sulla sua pagina Facebook le parole di commento all’ennesimo decesso sul lavoro, avvenuto ieri a Bari
Petre Zaim era arrivato ieri – 14 gennaio – da Milano per conto di una ditta esecutrice della ditta appaltatrice Edison per un’opera di manutenzione straordinaria presso il Policlinico di Bari. Muore schiacciato da un carico precipitato da una gru e dalla logica del subappalto. Il figlio, unico parente venuto con lui, costretto a riconoscere il padre. È uno sterminio. I responsabili materiali devono essere individuati e processati, i responsabili politici che siedono a Roma ma che resteranno impuniti hanno le mani macchiate di sangue dell’ennesimo lavoratore abbandonato, sfruttato e ammazzato. Giusta la richiesta delle organizzazioni sindacali di sospendere i cantieri per la giornata di oggi – 15 gennaio – come comunicato da Cgil Bari e la proclamazione di sciopero di 8 ore della Fiom Cgil Bari e della Fillea Cgil Bari e Filcams Cgil Bari
Gigia Bucci, segretaria generale Cgil Puglia

Chiara Cruciati
https://ilmanifesto.it/in-attesa-della-tregua-a-gaza-con-otto-mesi-di-ritardo-ma-un-trump-in-piu?_sc=NTc5MTYxNyM1MDU5OA%3D%3D
15 gennaio 2025. 7 ottobre 2023-15 gennaio 2025, è cessate il fuoco a Gaza: da domenica tregua tra Israele e Hamas
Questa volta l’asse diplomatico Stati Uniti – Qatar – Egitto ha funzionato. Le parole di Biden, Trump e dello sceicco Al Thani. Le reazioni degli altri leader mondiali. Festa a Tel Aviv e nella Striscia. Atteso il ritorno a casa degli ostaggi e il piano per il futuro dei civili palestinesi. È stato il conflitto più lungo di sempre tra il gruppo terrorista islamista e lo Stato Ebraico

L’operazione ritorno a casa si chiama Derech Eretz, ‘il cammino della terra‘ in ebraico. Con un mondo di significati culturali e religiosi per dire che dopo 467 giorni impossibili da vivere, gli ostaggi portati a Gaza il 7 ottobre 2023 potranno rivedere la luce. Grazie al sofferto, faticoso, tormentato accordo andato finalmente in porto tra Hamas e Israele. Dopo giorni di caos, notizie contrastanti, fiato sospeso. E soprattutto, l’ansia corrosiva che stanno sperimentando sulla propria pelle le famiglie dei rapiti, molti tuttora all’oscuro della reale sorte dei loro cari. A spazzare la nebbia sulla babele di indiscrezioni ci ha pensato alle 18, ora italiana, il presidente eletto degli Stati Uniti Donald Trump: “C’è l’accordo“. In un attimo, i cattivi pensieri sono scomparsi, il fallimento dei mesi scorsi non si è ripetuto. La tregua a Gaza può iniziare, gli ostaggi vivi possono continuare a vivere, i morti saranno seppelliti nel loro Paese.
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https://www.unita.it/2025/01/15/7-ottobre-2023-15-gennaio-2025-e-cessate-il-fuoco-a-gaza-da-domenica-tregua-tra-israele-e-hamas/
Congiuntura e Rivoluzione.
Giorgio Agamben (Quodlibet 15 gennaio)
È un fatto su cui non ci si dovrebbe stancare di riflettere che uno dei termini-chiave del nostro vocabolario politico – rivoluzione – sia stato tratto dall’astronomia, dove designa il movimento di un pianeta che percorre la sua orbita. Ma anche un altro termine che, nella generale tendenza a sostituire categorie economiche a quelle politiche che caratterizza il nostro tempo, ha preso il posto della rivoluzione , proviene dal lessico astronomico. Intendiamo riferirci al termine «congiuntura», sul quale ha richiamato l’attenzione in uno studio esemplare Davide Stimilli.
Questo termine, che designa «la fase del ciclo economico che l’attività economica attraversa in un dato periodo di breve durata», è in realtà una modificazione del termine «congiunzione», che significa il coincidere della posizione di più astri in un determinato momento.
Stimilli cita il passo del saggio di Warburg su La divinazione antica pagana in testi e immagini dell’età di Lutero, in cui congiunzione e rivoluzione sono accostati: «Solo entro vasti decorsi di tempo, chiamati rivoluzioni, ci si potevano aspettare tali congiunzioni. In un sistema accuratamente escogitato si distinguevano congiunzioni grandi e massime; queste ultime erano le più pericolose, per effetto dell’incontro dei pianeti superiori Saturno, Giove e Marte. Quante più congiunzioni coincidevano, tanto più terrificante appariva il fatto, sebbene il pianeta a carattere più favorevole potesse influenzare il peggiore». Ed è significativo che proprio un rivoluzionario come Auguste Blanqui, deluso nelle sue aspettative, abbia potuto concepire alla fine della sua vita la storia degli uomini come qualcosa che, come il moto degli astri, si ripete infinitamente e recita eternamente le stesse rappresentazioni.
Quello che sta oggi avvenendo davanti ai nostri occhi è proprio un fenomeno di questo genere, in cui una congiuntura economica per sua natura contingente e arbitraria cerca di imporre il suo terrificante dominio sull’intera vita sociale. Sarà bene, allora, lasciar cadere senza riserve il nesso fra la politica e le stelle e recidere in ogni ambito il vincolo che pretende di stringere insieme destino astronomico e rivoluzione, necessità e congiuntura economica, scienze della natura e politica. La politica non è iscritta nelle sfere celesti né nelle leggi dell’economia: sta nelle nostre deboli mani e nella lucidità con cui smentiamo ogni pretesa di imprigionarle in congiunture e rivoluzioni.Dalla pagina FB di Paola Ziccone
15 gennaio 2025. La Nuova Scuola di Valditara: i programmi del futuro puntano tutto sulla “Nazione” cara a Meloni

Le Nuove Indicazioni Nazionali elaborate da una Commissione che entreranno in vigore dall’anno scolastico 2026/2027. La storia “come una grande narrazione, senza sovrastrutture ideologiche, privilegiando inoltre la storia d’Italia, dell’Europa, dell’Occidente”
Potenziamento del latino, della musica e dell’arte, separazione netta tra geografia e storia. Il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha annunciato, in un’intervista al quotidiano Il Giornale, i nuovi programmi per la scuola del primo ciclo. Le Nuove Indicazioni Nazionali sono state elaborate da una Commissione, seguono quelle che avevano riguardato fisica e matematica l’anno scorso. Le novità, programmi che insistono molto sul concetto di “Nazione“, forse il leitmotiv guida del governo Meloni, entreranno in classe nell’anno scolastico 2026/2027.
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https://www.unita.it/2025/01/15/nuova-scuola-valditara-programmi-futuro-nazione-meloni/
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15 gennaio 2025. La retorica securitaria non trova opposizione

Agli allarmi costruiti ad arte dal governo contro le manifestazioni per l’omicidio di Ramy si associa anche una parte della politica e dell’opinione democratica che odia le fake news ma che, come nel caso della sinagoga a Bologna, le alimenta
Giulio Calella – jacobinitalia.it
ispondendo all’ormai celebre domanda del giornalista bulgaro Alexander Jakhnagiev durante la conferenza stampa di fine anno, Giorgia Meloni ha rivelato che lei, se le vede, non calpesta mai le formiche. Purtroppo non sempre la Presidente del consiglio dà prova di questa empatia.
Dopo il video trasmesso dal Tg3 il 7 gennaio scorso che ha mostrato la dinamica e gli agghiaccianti dialoghi tra i carabinieri all’inseguimento del motorino su cui viaggiava Ramy Elgaml – il ragazzo di 19 anni di origini egiziane residente a Milano fin da piccolo e morto nella notte tra il 24 e il 25 novembre schiacciato tra un palo stradale e la macchina dei carabinieri che lo inseguiva – ci si poteva aspettare un moto di indignazione verso l’operato dei carabinieri da parte di opinionisti e forze politiche. Se non da quelli della destra al governo almeno da parte di coloro che si autodefiniscono progressisti e democratici. Come minimo da tutti quelli che hanno aderito alla manifestazione dello scorso 14 dicembre contro il Ddl Sicurezza.
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https://jacobinitalia.it/la-retorica-securitaria-non-trova-opposizione/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_source_platform=mailpoet&utm_campaign=retorica_sicurezza
15 gennaio 2025. Francesco: si converta il cuore di chi fabbrica armi, i loro prodotti aiutano a uccidere
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
Il Papa, al termine della catechesi dell’udienza generale, torna a lanciare un appello contro la guerra che “è sempre una sconfitta”. Chiede poi di pregare per la conversione di chi produce armamenti e per le vittime della frana a Hpakant, in Myanmar: “Non manchino sostegno e solidarietà della comunità internazionale”. Esibizione in Aula Paolo VI del Circo Rony Roller
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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-01/papa-udienza-generale-fabbricanti-armi-pace-frana-myanmar.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
15 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1056
RaiNews LIVE
Il team di Trump ora ammette: per un accordo di pace ci vorranno mesi
Mark Rutte (Nato): “È tempo di passare a una mentalità da tempo di guerra”. Finlandia: “Le vacanze della storia sono finite”. Nuovo pesante attacco russo alla rete energetica ucraina. Scambiati tra Mosca e Kiev 50 prigionieri. Nuove sanzioni Usa
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/kiev-bombarda-in-territorio-russo-missione-nato-nel-baltico-1a1862b3-f4ca-4b48-9975-8d4dc53815d4.html
La guerra in Ucraina, tutte le notizie di ieri
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https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : le Parlement ukrainien n’envisage pas de baisser l’âge minimum de la mobilisation, malgré l’incitation des Etats-Unis
Volodymyr Zelensky a abaissé l’âge de la mobilisation de 27 à 25 ans, en avril 2024, mais les Américains ont depuis appelé les Ukrainiens à abaisser l’âge minimal à 18 ans, pour compenser le manque de soldats face à l’avancée des forces russes sur le terrain.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 13 AL 18 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/15/en-direct-guerre-en-ukraine-le-parlement-ukrainien-n-envisage-pas-de-baisser-l-age-minimum-de-la-mobilisation-malgre-l-incitation-des-etats-unis_6493773_3210.html
15 gennaio 2025. Ancora gelo al Sud, allerta gialla oggi per temporali in Sicilia, Calabria e Basilicata
Scuole chiuse per le intense nevicate a Potenza, Caserta e nel Salernitano. Neve sul Vesuvio, a Napoli sospesi collegamenti con Ischia e Procida
Caos trasporti, disagi in Calabria | Al Sud nevicate a bassa quota | La neve sulla Sila
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/allerta-arancione-in-calabria-gialla-in-6-regioni-pioggia-e-nevicate-e-crollo-delle-temperature-maltempo-meteo-vesuvio-freddo-a54ae05e-6871-4079-aa78-5243d9e47c55.html
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Le previsioni del tempo per mercoledì 15 gennaio 2025
https://www.rainews.it/video/2025/01/le-previsioni-del-tempo-per-mercoledi-15-gennaio-2025-il-meteo–che-tempo-fara-oggi-in-italia-2dc2f1b1-1987-49ff-9dc9-a5406c15239d.html

RaiNews LIVE
15 gennaio 2025. Incendi a Los Angeles, almeno 25 morti. In arrivo venti forti fino a 110 km/h
8 corpi trovati nella zona di Palisades Fire, 16 nell’area di Eaton Fire. 16 dispersi, 150mila persone senza casa. Previsioni: “I venti si rafforzano”. L’incendio a Palisades contenuto solo per l’11%. Gli Oscar si faranno
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/incendi-a-los-angeles-almeno-24-morti-dichiarata-emergenza-sanitaria-laria-e-irrespirabile-105a149a-4e8a-467b-9563-c896fe192eaf.html
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15 gennaio 2025. Allerta Meteo, scenario esplosivo per il Ciclone di Venerdì 17: cinque giorni di maltempo da tregenda!
Allerta Meteo, gli ultimi aggiornamenti dei modelli hanno ulteriormente intensificato l’entità del maltempo in arrivo sull’Italia da venerdì 17 fino a mercoledì 22 gennaio. Le mappe
Peppe Caridi – meteo.it
Come se non bastasse tutto il maltempo dei giorni scorsi, con le piogge da record in Sicilia e le nevicate fino a bassa quota sull’Appennino centro-meridionale, sta per iniziare un altro peggioramento molto serio sull’Italia. Le condizioni meteo volgeranno clamorosamente al brutto nella giornata di Venerdì 17 Gennaio, quando si formerà un nuovo Ciclone Afro-Mediterraneo posizionato tra Tunisia e Sicilia, tale da alimentare cinque giorni di maltempo violentissimo, da tregenda, su mezza Italia e in modo particolare nelle Regioni del Sud.
Continuerà a fare freddo, ma non sarà freddissimo come nei giorni scorsi: la quota neve risalirà sui rilievi oltre i 1.200/1.400 metri al Centro/Sud e oltre i 1.500/1.600 metri in Sicilia, anche se a valle le temperature rimarranno tipicamente invernali per il fenomeno dell’inversione termica. Avremo, già da Venerdì, forte maltempo con piogge intense, temporali, nubifragi, venti impetuosi e locali grandinate per quella che si prospetta come una delle ondate di maltempo più violente degli ultimi anni al Sud, e soprattutto in Sicilia, Calabria, Basilicata e Puglia. Impressionante la posizione del Ciclone tra Tunisia e Sicilia, lungo il bordo sud/occidentale del poderoso Anticiclone posizionato nel cuore d’Europa (vedi mappa DWD):
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
15 gennaio 2025. Il 2024 è stato un anno record per donazioni e trapianti

Giovanni Caprio – Agenzia PRESSENZA.
Nell’anno da poco concluso l’attività della Rete trapiantologica italiana ha registrato i numeri più alti mai realizzati sia per gli organi che per le cellule staminali emopoietiche. Le donazioni di organi continuano infatti a crescere: nel 2024 sono state 2.110 quelle effettivamente realizzate (+2,7% sul 2023), a partire da 3.192 segnalazioni di potenziali donatori arrivate dalle rianimazioni (+3,2%). Grazie a questi numeri è stato possibile realizzare ben 4.692 trapianti, 226 in più rispetto allo scorso anno (+5,1%). Il tasso nazionale di donazione è salito a 30,2 donatori per milione di persone (pmp) ed è la prima volta che in Italia si supera quota 30, un livello che colloca il nostro Paese ai primi posti europei per donazioni di organi. Le regioni con il tasso più elevato si confermano essere la Toscana (49,4 donatori pmp), l’Emilia-Romagna (45,5) eil Veneto (44,7). È da registrare la crescita dei tassi delle regioni meridionali (Sicilia +5,7, Campania +3,1, Calabria +2,7): un dato che evidenzia i primi risultati di un processo di riduzione del divario tra Nord e Sud avviato dal CNT in questo ambito.
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https://www.pressenza.com/it/2025/01/il-2024-e-stato-un-anno-record-per-donazioni-e-trapianti/
Il Report: https://www.trapianti.salute.gov.it/imgs/C_17_cntPubblicazioni_640_allegato.pdf.
Come diventare donatore: https://www.trapianti.salute.gov.it/trapianti/menuContenutoCnt.jsp?lingua=italiano&area=cnt&menu=cittadini&sottomenu=diventare.
15 gennaio 2025. Tecnologie: noi province dell’impero americano
Franco Marra – volerelaluna.it
Dice il mio amico Raffaele, dopo aver consultato Gemini, che esiste negli USA una legge del 2017, nota come FISA Amendments Reauthorization Act, che consente al Governo di intercettare le comunicazioni di stranieri all’estero. Con questa legge si permette alle agenzie di intelligence statunitensi, come la National Security Agency (NSA), di raccogliere, senza un mandato del tribunale, comunicazioni elettroniche e di consentire la sorveglianza di soggetti stranieri che si trovano al di fuori degli Stati Uniti. Inoltre questa legge autorizza il Governo a obbligare i fornitori di servizi di comunicazione (come compagnie telefoniche e providerinternet) a fornire assistenza per la raccolta dei dati.
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2025/01/15/tecnologie-noi-province-dellimpero-americano/
15 gennaio 2025. I sindacati occupano la sala dell’assessorato al Lavoro in Regione Sardegna per chiedere risposte su Portovesme

“La protesta – riferiscono le organizzazioni – è scaturita dalle dichiarazioni del capo di gabinetto sull’impossibilità di rispettare gli impegni assunti”
I rappresentanti sindacali di Cgil, Cisl e Uil hanno occupato a Cagliari la sala dell’assessorato al Lavoro della Regione Sardegna, dove in tarda mattinata si è conclusa una riunione sugli ammortizzatori sociali per i lavoratori e le lavoratrici dell’area industriale del Sulcis.
“La protesta – dichiarano i sindacati – è scaturita dalle dichiarazioni del capo di gabinetto – l’assessora Desiré Manca non era presente – sull’impossibilità di rispettare gli impegni assunti”. I sindacati chiedono risposte alla ministra del Lavoro, Elvira Calderone, e all’assessora regionale.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/sindacati-occupano-assessorato-lavoro-regione-sardegna-portovesme-npzi7yjj
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Portovesme: sindacati, 1.200 lavoratori a rischio
15 gennaio 2025. Sanità, violenze su operatori. Ecco i progetti di Asl e ospedali per difenderli. La mappa della Fiaso
Da body-cam a infermieri di processo fino a volontari che raccolgono le esigenze specifiche delle persone in sala d’attesa, le soluzioni adottate. Fiso: “In 7 pronto soccorso su 10 è operativo personale di sorveglianza coadiuvato da sistemi elettronici di telecamere e in oltre metà dei nostri Dea sono presenti presidi fissi di polizia”
Il 2024 potrebbe essere stato l’anno nero delle aggressioni ai danni degli operatori sanitari. Il trend dalla fine del Covid è comunque in crescita, si stima solo per l’anno passato un +33% di episodi e anche il 2025 si è aperto con diversi fatti violenti nei pronto soccorso. Lo scorso anno il Governo è corso ai ripari approvando un Dl che prevede l’arresto obbligatorio in flagranza e, a determinate condizioni, l’arresto in flagranza differita per i delitti di lesioni personali commessi nei confronti di professionisti. Il Dl ha introdotto anche il reato di danneggiamento delle strutture sanitarie pubbliche.
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https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=126962&fr=n
15 gennaio 2025. Fusione Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia, molte incognite
È stato presentato il piano industriale. Per la Filcams è un progetto con molte incognite e poche certezze. Soprattutto per l’occupazione

Unicoop Tirreno e Coop Centro Italia hanno finalmente presentato alle organizzazioni sindacali il piano industriale di un’unica, nuova grande cooperativa che nasce, appunto, dalla fusione delle prime due. Si chiamerà Unicoop Etruria, opererà su Toscana, Umbria e Lazio, dalla fusione dovrebbe ereditare quasi 6mila dipendenti, circa 170 punti vendita e quasi 800mila soci. Un vero e proprio gigante.
Le preoccupazioni delle organizzazioni sindacali, però, sono molte. Si legge in una nota della Filcams: “Si tratta ad oggi di un progetto con molte incognite e poche certezze, soprattutto in termini di ricadute occupazionali e di perimetro commerciale. Se l’obbiettivo di rilanciare la competitività della distribuzione cooperativa nei territori coinvolti non può che essere condiviso, solo il tempo potrà dirci se la scelta di unire due soggetti commerciali con evidenti fragilità sarà quella giusta”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/fusione-unicoop-tirreno-coop-centro-italia-wb0fxcjw
15 gennaio 2025. Smart working, Natale Di Cola, Cgil Roma Lazio: “Capitale in difficoltà, aziende facciano la loro parte”

“Stiamo riscontrando – denuncia il dirigente – passi indietro rispetto all’accordo che abbiamo sottoscritto lo scorso 10 ottobre”
“La condizione nella quale si ritrovano le persone che vivono, lavorano e studiano a Roma ci porta a ribadire che lo strumento dello smart working, che nei mesi precedenti ha dato un sollievo alla città, debba essere esteso almeno fino alla fine del Giubileo”. Così, in una nota, Natale Di Cola, segretario generale della Cgil di Roma e del Lazio.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/smart-working-roma-passi-indietro-commento-rtqhmnpy
Fermiamo la strage
14 gennaio 2025. Bari, muore al Policlinico un operaio vittima di un incidente in un cantiere
L’uomo è stato colpito da un carico pendente caduto da una gru. Numeri drammatici nella provincia: 13 vittime e 26 mila le denunce di infortunio in 11 mesi
Morto sul lavoro in un cantiere al Policlinico di Bari. A perdere la vita Petre Zaim, 58 anni, di origini romene, residente a Bassano del Grappa. L’uomo è stato colpito da un carico pendente caduto da una gru. Con lui, il figlio e diversi altri operai, impegnati nella costruzione della nuova centrale termica dell’ospedale. Un appalto affidato a Edison con la F3 Fenice energia come impresa esecutrice dei lavori. Trasportato in condizioni critiche al pronto soccorso è spirato dopo pochi minuti.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/muore-operaio-cantiere-policlinico-bari-qx4aewg1
Precipita dal tetto di un capannone in Brianza, morto operaio 32enne
Il giovane è caduto da un’altezza di oltre 6 metri e le ferite riportate nell’impatto non gli hanno dato scampo. È accaduto a Giussano
Un operaio di 32 anni ha perso la vita cadendo dal tetto di un capannone a Giussano, in provincia di Monza Brianza. Il fatto è avvenuto poco dopo le ore 14. L’uomo è precipitato da un’altezza di oltre 6 metri e le ferite riportate nella caduta non gli hanno dato scampo. I soccorritori dell’Areu intervenuti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Accorsi anche i vigili del fuoco di Monza e i carabinieri di Seregno, oltre ai tecnici dell’Ats competenti per gli infortuni sul lavoro. ne dà notizia l’Adnkronos.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/precipita-tetto-capannone-brianza-morto-operaio-32enne-lond1s2n

Michele Giorgio
https://ilmanifesto.it/svolta-su-gaza-vicina-tornano-liberi-ostaggi-e-prigionieri-politici
14 gennaio 2025. Brescia, la denuncia dell’attivista: “Costretta a spogliarmi e a fare squat in questura”
Agenzia LaPresse – Spogliata durante il fermo in questura e costretta a fare squat, senza mutande. E’ la denuncia shock di alcune attiviste di Extinction Rebellion fermate a Brescia dopo la protesta di lunedì 13 gennaio davanti ai cancelli della Leonardo SpA: “Dopo oltre 7 ore in Questura, sono state rilasciate le 23 persone di Extinction Rebellion, Palestina Libera e Ultima Generazione” spiega XR in un video pubblicato sul proprio profilo Instagram.
Sul fatto il vice capogruppo di Avs alla Camera, Marco Grimaldi, ha depositato un’interrogazione parlamentare.
https://www.lapresse.it/cronaca/2025/01/14/brescia-la-denuncia-dellattivista-costretta-a-spogliarmi-e-a-fare-squat-in-questura/
14 luglio 2025. “Mi hanno chiesto di spogliarmi ma mi sono rifiutata”, il racconto di un’attivista dopo la protesta alla Leonardo

Dopo la protesta fuori dalla fabbrica Leonardo Spa a Brescia, un’attivista di Extinction Rebellion racconta di essere stata portata in questura, dove le avrebbero chiesto di spogliarsi e fare piegamenti sulle gambe. Lei però si sarebbe rifiutata.
Alice De Luca – fanpage.it
“Mi sono sentita molto spaesata, con le spalle al muro, quasi paralizzata. Mi hanno chiesto di abbassarmi i pantaloni e fare i piegamenti sulle ginocchia, ma mi sono rifiutata”. A parlare è Val, pseudonimo di una delle attiviste del movimento ambientalista Extinction Rebellion che lunedì 13 gennaio, dopo aver partecipato a una manifestazione fuori dalla fabbrica Leonardo Spa a Brescia, hanno raccontato di essere state portate in questura, dove durante le perquisizioni sarebbero state obbligate a spogliarsi e a fare dei piegamenti sulle gambe.
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https://www.fanpage.it/milano/mi-hanno-chiesto-di-spogliarmi-ma-mi-sono-rifiutata-il-racconto-di-unattivista-dopo-la-protesta-alla-leonardo/
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Brescia, abusi in Questura. Denunce pretestuose, fogli di via e sette donne costrette a spogliarsi
https://www.pressenza.com/it/2025/01/brescia-abusi-in-questura-denunce-pretestuose-fogli-di-via-e-sette-donne-costrette-a-spogliarsi/

14 gennaio 2025. Bologna: giù le mani dai “maranza”, non hanno assaltato la sinagoga e protestano contro un futuro negato
Buona parte delle polemiche scaturite dagli scontri di sabato scorso a Bologna in occasione della manifestazione per avere verità e giustizia per Ramy, il 19enne morto a Milano a conclusione di un inseguimento dei carabinieri, è basata su una autentica menzogna.
Se è vero che ci sono stati cassonetti incendiati, barricate nelle strade e danneggiamento di vetrine, non è assolutamente vero ciò che molti organi di informazione nazionali stanno ripetendo come un mantra senza aver assolto l’obbligo deontologico della verifica delle fonti, cioè che qualcuno abbia realizzato un assalto alla sinagoga di Bologna.
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https://www.radiocittafujiko.it/giu-le-mani-dai-maranza-non-hanno-assaltato-la-sinagoga-e-protestano-contro-un-futuro-negato/
14 gennaio 2025. Perché l’Italia razzista di giornalacci e politica non chiede scusa e ha messo alla gogna gli amici di Ramy

Di fronte al video che inchioda i carabinieri alle loro responsabilità giornalacci e giornaloni nostrani non hanno fatto una piega. Il complesso di superiorità bianco impedisce di fare mea culpa, dopo mesi di latrati contro l’islamizzazione
Luca Casarini – unita.it
Alla fine non chiedono mai scusa. Non stiamo parlando dei carabinieri, visto che il caso è quello dell’omicidio, per dolo eventuale, volontario, o non intenzionale, o per eccesso di zelo, fate voi, di Ramy Elgaml, 19 anni, di Corvetto, Milano, morto in una notte come tante a causa di un inseguimento folle e di uno speronamento da parte di una gazzella dei CC.
A non chiedere scusa sono i giornalacci e giornaloni, che dopo i moti di protesta dei giovani di Corvetto, che chiedevano “verità e giustizia”, hanno subito bollato come “strumentalizzazione violenta” quella presa di parola collettiva. Eh sì, perché come prima cosa, in un paese civile veramente, ci sarebbe adesso da scrivere titoli a nove colonne con la parola “SCUSATE”. Avevano ragione loro, che hanno rovesciato i cassonetti in mezzo alle strade del quartiere dove sono nati e cresciuti, figli di genitori migranti che dopo vent’anni sono più italiani di Briatore, che la residenza ce l’ha a Montecarlo.
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https://www.unita.it/2025/01/14/perche-litalia-razzista-di-giornalacci-e-politica-non-chiede-scusa-e-ha-messo-alla-gogna-gli-amici-di-ramy/
14 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1055
RaiNews LIVE
Kiev: grande attacco su obiettivi militari in Russia. Mosca: usati missili Usa, reagiremo
Cremlino: all’eventuale tavolo negoziale solo gli Usa, “nulla da discutere con Londra e Bruxelles”. La Nato annuncia una missione per proteggere i cavi nel Baltico
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/ucraina-guerra-maratona-trump-incontrero-putin-molto-presto–9dce3714-2004-4d56-84e0-35e2589bd903.html
La guerra in Ucraina, tutte le notizie di ieri
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LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : l’importante mine de Pokrovsk mise à l’arrêt en raison des combats
Le groupe ukrainien Metinvest a annoncé, mardi, la mise à l’arrêt de la mine, pilier économique essentiel pour la sidérurgie, et l’évacuation de son personnel, en raison des combats avec l’armée russe qui se rapprochent de cette localité située dans l’oblast de Donetsk.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 13 AL 19 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/14/en-direct-guerre-en-ukraine-l-importante-mine-de-pokrovsk-mise-a-l-arret-en-raison-des-combats_6493773_3210.html
14 gennaio 2025. Il Sud nella morsa del gelo. Allerta gialla sulla Sicilia: treni fermi in Calabria
Codice giallo anche in Toscana. Scuole chiuse per le intense nevicate a Potenza, Caserta e nel Salernitano. Neve sul Vesuvio, a Napoli sospesi collegamenti con Ischia e Procida
Caos trasporti, disagi in Calabria | Al Sud nevicate a bassa quota | La neve sulla Sila
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/allerta-arancione-in-calabria-gialla-in-6-regioni-pioggia-e-nevicate-e-crollo-delle-temperature-maltempo-meteo-vesuvio-freddo-a54ae05e-6871-4079-aa78-5243d9e47c55.html
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Le previsioni del tempo per lunedì 13 gennaio 2025
https://www.rainews.it/video/2025/01/le-previsioni-del-tempo-per-lunedi-13-gennaio-2025-823e6fc8-f51c-46f1-9fa9-23f9904bfd40.html

RaiNews LIVE
14 gennaio 2025. Incendi a Los Angeles, almeno 25 morti. Emergenza sanitaria: “L’aria è irrespirabile”
8 corpi trovati nella zona di Palisades Fire, 16 nell’area di Eaton Fire. 16 dispersi, 150mila persone senza casa. Previsioni: “I venti si rafforzano”. L’incendio a Palisades contenuto solo per l’11%. Biden: “Decine di miliardi di danni”
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/incendi-a-los-angeles-almeno-24-morti-dichiarata-emergenza-sanitaria-laria-e-irrespirabile-105a149a-4e8a-467b-9563-c896fe192eaf.html
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14 gennaio 2025. Allerta Meteo, il 2025 inizia col botto: Ciclone violentissimo in arrivo, è allarme per il weekend!
Allerta Meteo, MAPPE impressionanti per venerdì 17 gennaio e il weekend successivo: si prospettano piogge torrenziali su gran parte del Paese
Peppe Caridi – meteo.it
Il Centro/Sud Italia è alle prese con gli effetti del Ciclone Polare che da giorni alimenta forte maltempo e freddo intensi sulle Regioni Adriatiche e meridionali in genere. Questa situazione non cambierà nei prossimi giorni, anzi: nuovi impulsi freddi e perturbati provenienti dai Balcani, continueranno ad alimentare la circolazione ciclonica che dopo un breve ripiegamento, si intensificherà ulteriormente sul Maghreb nella giornata di venerdì 17 gennaio.
Gli ultimi aggiornamenti dei modelli sono davvero impressionanti: il Ciclone che venerdì si posizionerà tra Algeria e Tunisia, avvicinandosi alla Sicilia in modo molto minaccioso, sarà cattivissimo con un gradiente barico impressionante rispetto al poderoso Anticiclone di oltre 1040hPa piazzato nel cuore dell’Europa e molto esteso.
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https://www.meteoweb.eu/2025/01/allerta-meteo-2025-inizia-botto-ciclone-violentissimo/1001728729/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
14 gennaio 2025. La metamorfosi della città: dall’accoglienza alle zone rosse

Enzo Scandurra – volerelaluna.it
Così la famigerata zona rossa dopo essere passata per Milano, si è fermata anche a Roma, nell’area che va dalla stazione Termini all’Equilino, quartiere multietnico per eccellenza. Qui non possono sostare personaggi ritenuti “sospetti” o “pericolosi” per altri. E così, ancora una volta, il Giubileo, detto eufemisticamente della Speranza, finisce col privatizzare altre parti della città innalzando barriere, muri tra un quartiere e l’altro; producendo sospetti e ansie tra la popolazione che immagina (indotta a immaginare) che tra quegli sbandati in circolazione possa nascondersi qualche lupo solitario in attesa di attentati.
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https://volerelaluna.it/commenti/2025/01/14/la-metamorfosi-della-citta-dallaccoglienza-alle-zone-rosse/
14 gennaio 2025. Fake news, menzogne e verità nell’epoca dei social media
Franco Del Campo – strisciarossa.it
La verità ai tempi dei social-media è diventata ancora più “liquida”. Dobbiamo prenderne atto e rassegnarci? Da sempre avremmo voluto possedere una “verità” solida come la roccia, alla quale aggrapparci per costruire le nostre certezze, ma è sempre stato complicato e rischioso. La Filosofia occidentale è iniziata proprio dalla ricerca della verità, nella natura e nella nostra anima, ma è stata la religione a dettarci la Verità rivelata, grazie alla Fede.
Ad un certo punto la “verità” ha iniziato a fare i conti -in tutti sensi- con la Scienza, ma è stato tutt’altro che facile, come dimostrano i casi di Ipazia (355-415), matematica e scienziata, fatta a pezzi da integralisti religiosi, e del processo a Galileo Galilei (1564-1642), fondatore del metodo scientifico e di una verità basata su esperimenti, prove ed errori, disponibile -come voleva Karl Popper- ad essere anche “falsificata”.
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https://www.strisciarossa.it/fake-news-e-verita-al-tempo-dei-social-media/
Furio Colombo, il direttore militante che resuscitò l’Unità e sfidò il berlusconismo

Pietro Spataro – unita.it
Ma chi lo avrebbe mai immaginato? Chi lo avrebbe mai immaginato che quel signore dai capelli bianchissimi, con il pettine nel taschino dei suoi completi tutti sempre azzurri e con il pennarello rosso in mano, sarebbe arrivato come una ventata di aria fresca e nuova dentro la redazione dell’Unità, chiusa da otto mesi, e ci avrebbe fatto innamorare di un giornalismo senza compromessi?
Nessuno di noi, che allora lottavamo affinché il giornale fondato da Antonio Gramsci non facesse la brutta fine che poi ha fatto, lo avrebbe immaginato. E ora che Furio Colombo se ne è andato, con la lunga storia dei suoi 94 anni appena compiuti, scorrono i fotogrammi di una vita poliedrica che ha spaziato dal giornalismo alla letteratura, dalla televisione alla musica, dalla poesia alla grande industria.
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https://www.strisciarossa.it/furio-colombo-il-direttore-militante-che-resuscito-lunita-e-sfido-il-berlusconismo/
14 gennaio 2025. Una manovra che ignora investimenti e infrastrutture

La Cgil boccia la finanziaria anche nei capitoli che dovrebbero dare slancio al Paese. Michele Azzola punta il dito sulla distrazione di risorse per il ponte sullo Stretto
Simona Ciaramitaro – collettiva.it
La legge di bilancio 2025 si mostra insufficiente sul piano di investimenti e infrastrutture. Così si potrebbe sintetizzare il giudizio in merito della Cgil. Priva “il Paese, attraverso il taglio degli investimenti pubblici (a cominciare dalle 3 risorse destinate al settore decisivo dell’automotive, che rischia di implodere), della stessa possibilità di mettere in campo politiche industriali in grado di affrontare la transizione digitale, ambientale ed energetica, invertendo un declino produttivo sempre più evidente”, si legge nel documento previsionale del sindacato.
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https://www.collettiva.it/copertine/economia/una-manovra-che-ignora-investimenti-e-infrastrutture-vztr13a1
14 gennaio 2025. L’intelligenza artificiale potrebbe mandare a spasso anche gli analisti finanziari
Sono calati del 30% nell’ultimo decennio. Crisi di una professione (un tempo) prestigiosa

Secondo il New York Times, “gli strumenti di intelligenza artificiale possono sostituire gran parte del lavoro dei colletti bianchi entry-level di Wall Street, sollevando domande difficili sul futuro della finanza“. Gli fa eco l’agenzia di informazione economica Bloomberg secondo la quale, anche dopo aver preso in considerazione l’inflazione, “lo stipendio degli analisti rimane circa il 30% inferiore rispetto a prima della pandemia” del 2020. E se il ceo della banca d’affari Morgan Stanley ha dichiarato lo scorso giugno che l’uso dell’intelligenza artificiale potrebbe far risparmiare ai consulenti finanziari tra le 10 e le 15 ore di lavoro a settimana, pochi mesi prima Citigroup (di cui fa parte Citibank) ha effettuato tagli significativi nel suo dipartimento di ricerca azionaria in Asia Pacifico, Morgan Stanley e HSBC hanno tagliato decine di posti di lavoro nel settore investment banking mentre Barclays l’estate scorsa ha avviato un piano per tagliare “alcune centinaia” di posizioni sottoperformanti nella stessa funzione. Non ci sono ancora dati specifici per l’Italia, dove la redditività delle banche e dei fondi di investimento è mediamente alta, ma quel che accade negli Usa sta comunque arrivando anche in Europa e nel nostro paese.
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https://www.wired.it/article/intelligenza-artificiale-finanza-analisti-impatto-lavoro/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_source=news&utm_campaign=daily_wired&utm_brand=wi&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%25202025-01-14&utm_medium=email&utm_term=WI_NEWS_Daily
14 gennaio 2025. Milano, rider aggredito non consegna l’ordine: Glovo gli scala 16 euro

Il fattorino 35enne ha esposto denuncia ai carabinieri. I fatti sarebbero avvenuti a causa di disguidi sul citofono
“Mi hanno tolto il prezzo della spesa”. È la denuncia che un fattorino di 35 anni, di origine pakistana, in servizio per la multinazionale delle consegne ha presentato nel pomeriggio del 10 gennaio alla stazione dei carabinieri di Milano Porta Sempione nei confronti di una cliente che lo avrebbe aggredito per un ordine mai consegnato a causa di disguidi sul citofono.
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https://www.lapresse.it/cronaca/2025/01/14/milano-rider-aggredito-glovo-scala-16-euro/
Fermiamo la strage
13 gennaio 2025. Pescia, muore operaio travolto dal crollo di un albero
Il decesso sarebbe avvenuto mentre il lavoratore era impegnato in alcune operazioni lungo la strada. Inutili i soccorsi
L’ultima vittima sul lavoro in Italia è stata travolta dal crollo di un albero, mentre stava lavorando in strada a Pescia, in provincia di Pistoia. L’operaio è stato soccorso dal personale del 118, ma non c’è stato niente da fare. Secondo le testimonianze il decesso sarebbe avvenuto mentre il lavoratore era impegnato in alcune operazioni lungo la via.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/pescia-morto-operaio–crollo-albero-pistoiese-ejp3ouqg
13 gennaio 2025. Brescia. Bloccata la sede di Leonardo da XR
13 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1054
RaiNews LIVE
Ucraina: nuovo pacchetto di aiuti umanitari dell’Ue da 148 milioni
Mosca denuncia Kiev: attaccato gasdotto Turkstream. Waltz prevede una telefonata Trump-Putin nei prossimi giorni
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/zelensky-pronti-a-scambiare-prigionieri-nordcoreani-con-mosca-b582e8a6-c66e-4630-9b37-57a0f74842e5.html
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https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Kiev n’est pas dans la position de force nécessaire avant d’éventuelles négociations de paix, selon le secrétaire général de l’OTAN
« Nous devons faire plus pour nous assurer qu’ils seront en mesure d’atteindre cette position de force », avant l’ouverture de discussions avec la Russie, a affirmé le secrétaire général de l’OTAN, Mark Rutte.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 13 AL 19 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/13/en-direct-quelque-300-soldats-nord-coreens-tues-dans-le-conflit-avec-l-ukraine-selon-seoul_6493773_3210.html
13 gennaio 2025. Gli antidoti necessari per rispondere alla degenerazione nazionalista e populista
Pier Virgilio Dastoli – strisciarossa.it
“Non siamo un incidente della Storia, ma i figli e i nipoti di coloro che sono riusciti a trovare l’antidoto a quella degenerazione nazionalista che ha avvelenato la nostra storia. Se siamo europei è anche perché siamo innamorati dei nostri Paesi. Ma il nazionalismo che diventa ideologia e idolatria produce virus che stimolano istinti di superiorità e producono conflitti distruttivi”. David Maria Sassoli
Secondo la narrativa europea, l’ancora eventuale Governo austriaco guidato dal Partito della Libertà d’Austria (FPOE) – un partito fondato nel 1956 da Anton Reinthaller, che fu premiato con il distintivo d’oro del nazionalsocialismo da Adolf Hitler nel 1933 – rappresenterebbe l’arrivo al potere per la prima volta in un Paese dell’Unione europea di un partito di estrema destra.
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https://www.strisciarossa.it/gli-antidoti-necessari-per-rispondere-alla-degenerazione-nazionalista-e-populista/
13 giugno 2025. Assemblea nazionale della rete No Ddl sicurezza “A pieno regime”: il documento finale
L’assemblea del 12 gennaio promuove diversi appuntamenti nel percorso di opposizione sociale al Governo Meloni
L’assemblea di domenica 12 gennaio segna un momento decisivo nel percorso di opposizione sociale al Governo Meloni. Se il 14 dicembre ha aperto uno spazio di mobilitazione, questa due giorni rilancia la necessità di consolidare e allargare la rete delle lotte contro politiche reazionarie e liberticide. Sono state lanciate scadenze fondamentali: il 17 gennaio, con la mobilitazione “100mila luci contro il buio del regime”; la carovana a Bruxelles del 3-5 febbraio; le iniziative territoriali di metà febbraio; e la giornata di blocchi e assedio nel giorno dell’approvazione del Ddl.
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https://www.meltingpot.org/2025/01/assemblea-nazionale-della-rete-no-ddl-sicurezza-a-pieno-regime-il-documento-finale/
13 gennaio 2025. Il Sud nella morsa del gelo. Neve sul Vesuvio, a Napoli sospesi collegamenti con ischia e Procida
Codice giallo per oggi in Campania, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Scuole chiuse per le intense nevicate a Potenza e nel Salernitano. Valanga in Val Grande: 3 morti
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/allerta-arancione-in-calabria-gialla-in-6-regioni-pioggia-e-nevicate-e-crollo-delle-temperature-maltempo-meteo-vesuvio-freddo-a54ae05e-6871-4079-aa78-5243d9e47c55.html
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Le previsioni del tempo per lunedì 13 gennaio 2025
https://www.rainews.it/video/2025/01/le-previsioni-del-tempo-per-lunedi-13-gennaio-2025-823e6fc8-f51c-46f1-9fa9-23f9904bfd40.html

RaiNews LIVE
13 gennaio 2025. Incendi a Los Angeles, almeno 24 morti. Dichiarata emergenza sanitaria: “L’aria è irrespirabile”
Otto corpi sono stati trovati nella zona di Palisades Fire, 16 nell’area Eaton Fire. 16 dispersi, 150 mila persone senza casa. Previsioni: “I venti si rafforzano”. L’incendio di Palisades contenuto solo per l’11%. Biden: “Disastro senza precedenti”
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/incendi-a-los-angeles-almeno-24-morti-dichiarata-emergenza-sanitaria-laria-e-irrespirabile-105a149a-4e8a-467b-9563-c896fe192eaf.html
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13 gennaio 2025. Allerta Meteo, il Ciclone Polare persiste al Centro/Sud: freddo, pioggia e tanta neve. Nuovo brusco peggioramento da venerdì
Allerta Meteo, il maltempo continua a colpire il Centro/Sud con piogge torrenziali a valle e abbondanti nevicate sui rilievi fino a quote collinari. La situazione non si sbloccherà: scenario persistente per (almeno) tutta questa settimana
Angelo Ruggieri – meteo.it
Il Centro/Sud Italia è colpito dal maltempo provocato dal Ciclone Polare che sta determinando piogge, freddo e copiose nevicate fino a bassa quota sui rilievi dell’Appennino. Il maltempo sta colpendo tutta l’Italia orientale, sulle Regioni Adriatiche, dalla Romagna al Salento, e il Sud in generale, con diffusi sconfinamenti nel versante tirrenico. Resta bello e soleggiato, seppur molto freddo con temperature minime un po’ ovunque sui -6°C in pianura Padana.
Eloquente l’ultimo aggiornamento della mappa satellitare meteorologica: piove e fa freddo su tutto il territorio, basti pensare ai nubifragi in corso nel Salento con appena +8°C a Lecce e Brindisi. Freddo anche a Bari e Foggia con +7°C, mentre in Sicilia abbiamo +5°C a Ragusa ed Enna, +9°C a Catania, +11°C a Siracusa e Agrigento.
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
Franco Piperno
(Catanzaro, 5 gennaio 1943 – Cosenza, 13 gennaio 2025)

“ci sconfiggeranno talmente tante volte che impareremo a vincere”
13 gennaio 2025. Sui territori continua la mobilitazione dei metalmeccanici per il contratto. Ripartono gli scioperi
La protesta ha un carattere nazionale e si declina con manifestazioni territoriali in tutte le province italiane. In Lombardia l’appuntamento regionale è il 15 gennaio. Stessa data per la provincia di Bologna
Riparte la mobilitazione dei metalmeccanici sul territorio per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di lavoro Federmeccanica-Assistal, il più importante della categoria, a seguito della rottura al tavolo di trattativa avvenuta lo scorso novembre. Dopo gli scioperi consumati a dicembre, anche a gennaio braccia incrociate. Ecco le notizie dai territori.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/territori-mobilitazione-metalmeccanici-contratto-scioperi-d0jmqmxa

Alex Giuzio
https://ilmanifesto.it/ennesimo-caos-treni-guasto-a-milano-ritardi-in-mezza-italia
12 gennaio 2025. Abedini scarcerato, liberato l’ingegnere del caso Cecilia Sala arrestato in Italia: “Sta tornando in Iran”
Il ministro della Giustizia Nordio aveva chiesto oggi la revoca dell’arresto estradizionale. L’ingegnere dei droni militari era stato arrestato a Milano su mandato degli USA
Abedini è stato rilasciato e sta tornando a Teheran. A pochi giorni dal rilascio e dal ritorno in Italia di Cecilia Sala, la giornalista arrestata e detenuta nel carcere di Evin a Teheran, anche l’imprenditore e ingegnere iraniano arrestato su mandato degli Stati Uniti è stato rilasciato. È già su un volo diretto in Iran. Proprio oggi il ministero della Giustizia guidato dal ministro Carlo Nordio aveva chiesto la revoca dell’arresto estradizionale nei confronti di Abedini.
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https://www.unita.it/2025/01/12/abedini-scarcerato-liberato-ingegnere-caso-cecilia-sala-arrestato-italia-iran/
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12 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1053
RaiNews LIVE
Usa, il team Trump già prepara il summit con Putin. Svizzera: pronti a ospitarli
Zelensky: pronto a riconsegnare i soldati nordcoreani per scambio di prigionieri. A Kherson migliaia senza corrente dopo un attacco russo. Svezia: non siamo in guerra ma nemmeno in pace
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/media-droni-colpiscono-raffineria-nel-tatarstan-abfe9c23-ed3c-46d7-8b5e-b6d0c4b181f1.html
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LeMonde LIVE
En direct : quelque 300 soldats nord-coréens tués dans le conflit avec l’Ukraine, selon Séoul
D’après le député Lee Seong-kweun, citant le service de renseignement sud-coréen, 2 700 militaires envoyés par Pyongyang ont également été blessés. Le président ukrainien, Volodymyr Zelensky, s’est dit prêt à un échange de prisonniers contre les deux soldats nord-coréens détenus par Kiev.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 5 AL 12 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/13/en-direct-quelque-300-soldats-nord-coreens-tues-dans-le-conflit-avec-l-ukraine-selon-seoul_6493773_3210.html
12 gennaio2025. UE masochista con l’Ucraina, Trump che vuole annettere Canada, Panama e Groenlandia: oggi domina l’irrazionalità
Stati Uniti, Trump, Musk, distribuzione della ricchezza internazionale, annessione della Groenlandia: dov’è un briciolo di razionalità?
Mario Capanna – unita.it
Uno degli aspetti meno decifrabili della contemporaneità, e per certe ragioni largamente preoccupante, è la difficoltà-non volontà con cui i “reggitori” della cosa pubblica si rapportano a quella che Machiavelli chiamava la “realtà effettuale” delle cose. A volte questo atteggiamento provoca effetti persino autolesionistici.
continua in
https://www.unita.it/2025/01/12/ue-masochista-ucraina-trump-canada-panama-groenlandia-irrazionalita/
12 gennaio 2025. Dalla Calabria alla Campania passando per la Basilicata: è tutto un manto di neve
Imbiancato il Pollino, dove ancora con il buio i soccorritori hanno tratto in salvo un escursionista. A Potenza e provincia, decine di interventi dei vigili del fuoco per alberi caduti e auto bloccate. A Napoli vento a 100 km orari, neve sul Vesuvio
Le previsioni del tempo per domenica 12 gennaio 2025
https://www.rainews.it/video/2025/01/il-meteo-di-rainews24-le-previsioni-del-tempo-per-domenica-12-gennaio-2025-101584f3-b17e-4c19-81e5-64149c0f4106.html

RaiNews LIVE
12 gennaio 2025. Incendi a Los Angeles, almeno 24 morti. Oltre 150mila senza casa. Tutti gli aggiornamenti
Papa Francesco: “Sono vicino alle comunità colpite”. Dichiarata emergenza sanitaria locale a causa del fumo che reso l’aria irrespirabile. Protezione civile: “I venti si rafforzano”. Biden: “Disastro senza precedenti”
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/incendio-fuori-controllo-a-los-angeles-e-ora-le-fiamme-minacciano-le-ville-delle-star-di-hollywood-ab1a74eb-6ce8-4c3d-8a7d-6c3286eebfc1.html
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11 gennaio 2025. Perché gli incendi di Los Angeles sono così devastanti
C’entrano l’ultimo inverno particolarmente secco e i forti venti chiamati “Santa Ana”, ma non solo

Los Angeles, in California, sta entrando nel quinto giorno consecutivo di incendi, che si sviluppano da martedì e che sono ancora fuori controllo. Sono considerati fra i più devastanti della storia della città, che pure è ormai sempre più abituata a doverli affrontare periodicamente. In questo caso i fattori che hanno contribuito al loro sviluppo e che ne rendono tuttora difficile il contenimento sono comuni agli incendi passati, ma una loro particolare combinazione sta portando a più danni del solito.
Gli incendi attivi sono al momento cinque, tutti nella parte nord della città e due dei quali fuori controllo, mentre ne sono stati spenti tre, fra cui quello che aveva colpito il quartiere di Hollywood. Hanno causato almeno 11 morti, l’evacuazione di più di 150mila persone e la distruzione di oltre 10mila edifici. Hanno raggiunto un’estensione di circa 150 chilometri quadrati, quasi quanto il territorio comunale di Milano.
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https://www.ilpost.it/2025/01/11/incendi-los-angeles-cause-distruzione/?homepagePosition=0
Foto e video in
https://www.ilpost.it/2025/01/09/foto-video-incendi-los-angeles-california/

12 gennaio 2025. Allerta Meteo: ciclone sul Mediterraneo, rischio alluvioni lampo al Sud
La Calabria ionica, e in particolare la zona del Crotonese, potrebbe essere colpita da fenomeni persistenti, con il rischio di temporali autorigeneranti capaci di provocare alluvioni lampo
Angelo Ruggieri – meteo.it
In Italia è in atto un’ondata di freddo, con condizioni meteorologiche in via di miglioramento al Centro-Nord, ma ancora instabili sulle regioni meridionali. Il nucleo depressionario che ha causato questa fase di maltempo si sta spostando verso il Nord Africa, lasciandosi alle spalle una scia di nevicate a quote collinari sul Centro-Sud e piogge diffuse nelle pianure meridionali. Tuttavia, la situazione meteorologica resta compromessa: la depressione ha infatti aperto una “ferita” sul Mediterraneo, consentendo alle correnti nord-orientali di mantenere una notevole instabilità.
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
12 gennaio 2025. Torino: archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti

Agenzia PRESSENZA – Archiviate decine di denunce ai movimenti ecologisti della città, da Extinction Rebellion ai partecipanti al Climate Social Camp. La PM rigetta le accuse di imbrattamento, violenza privata, detenzione abusiva di armi, occupazione e manifestazione non preavvisata, decretando che i reati non sussistono. “Mentre si celebrano indisturbati i raduni neofascisti in tutto il paese, il governo e le questure d’Italia cercano di fermare chi chiede giustizia climatica e sociale”.
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https://www.pressenza.com/it/2025/01/torino-archiviate-decine-di-denunce-ai-movimenti-ecologisti/

Andrea Capocci
https://ilmanifesto.it/lancet-70mila-le-vittime-a-gaza-sono-il-40-in-piu

11 gennaio 2025. Almeno 70mila le vittime reali a Gaza secondo Lancet
Piero Orteca – remocontro.it
The Lancet, una delle più prestigiose riviste scientifiche del pianeta. In un breve e traumatizzante saggio, i ricercatori britannici rifanno il bilancio dell’apocalisse palestinese nella Striscia. Con questi nuovi calcoli, «i morti attuali si attesterebbero a partire da 70 mila. Di più sì, di meno no. Anche perché il periodo considerato dallo studio si ferma a più di sei mesi fa, e vanno quindi aggiunte, al risultato finale, le persone uccise a partire dallo scorso luglio».
https://commission.europa.eu/document/download/60d79a4f-49cd-4061-a18f-d3a4495d6485_it?filename=30_1_58066_coun_chap_italy_it.pdf
11 gennaio 2025. Corteo per Ramy a Milano: “Vittima di un omicidio razziale”
Una nuova manifestazione con circa 1000 partecipanti da piazza San Basilia. “È stato un omicidio razziale”.

Un nuovo corteo è in corso a Milano per Ramy Elgalm, il 19enne morto a seguito di un inseguimento con i carabinieri. La manifestazione è stata indetta del Coordinamento antirazzista e vede come protagonisti moltissimi cittadini di seconda generazione, sopratutto ragazze e ragazzi. Il serpentone, partito da Piazza San Babila, è aperto da uno striscione giallo con scritto in italiano e in arabo “Giustizia e verità per Ramy e Fares”, e terminerà in piazza Duca d’Aosta, passando per corso Monforte e Buenos Aires.
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https://www.fanpage.it/milano/corteo-per-ramy-a-milano-vittima-di-un-omicidio-razziale/
La famiglia di Ramy condanna gli scontri dei cortei: “No alla violenza e agli atti vandalici in suo nome”

“Condanniamo tutte le forme di violenza e vandalismo avvenute durante le manifestazioni delle ultime ore”, fanno sapere i familiari di Ramy Elgaml dopo gli scontri a Milano, Roma e Bologna. “Onoriamo la memoria di Ramy in modo pacifico e costruttivo. Senza divisioni e strumentalizzazioni politiche”
Francesca Del Boca – fanpage.it
“Perdere Ramy è per noi un dolore grande, indescrivibile. Ma il nostro unico desiderio è che la giustizia sia fatta senza sfruttamenti o manipolazioni”. Si fanno sentire i familiari di Ramy Elgaml, morto a 19 anni al termine di un inseguimento con i carabinieri a Milano la notte del 24 novembre, puntando il dito contro “tutte le forme di violenza e vandalismo avvenute durante le manifestazioni delle ultime ore, che condanniamo fermamente. Siamo molto lontani da queste rivolte”.
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https://www.fanpage.it/milano/ramy-elgaml-morte-scontri-roma-bologna-milano-la-famiglia-di-ramy-condanna-gli-scontri-dei-cortei-non-usate-il-suo-nome-per-la-violenza/
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Scontri a Roma durante il corteo per la morte di Ramy Elgaml, Meloni: “Solidali con forze dell’ordine”
https://www.fanpage.it/roma/scontri-a-roma-durante-il-corteo-per-la-morte-di-ramy-elgaml-meloni-solidali-con-forze-dellordine/
Morte Ramy Elgaml, depositata la copia del cellulare del testimone: si cerca il video dell’inseguimento cancellato
https://www.fanpage.it/milano/morte-ramy-elgaml-depositata-la-copia-del-cellulare-del-testimone-si-cerca-il-video-dellinseguimento-cancellato/
Morte Ramy Elgaml, l’ex capo della polizia Franco Gabrielli: “Inseguimento fatto in modo non corretto”
https://www.fanpage.it/milano/ramy-elgaml-morte-scontri-roma-bologna-milano-la-famiglia-di-ramy-condanna-gli-scontri-dei-cortei-non-usate-il-suo-nome-per-la-violenza/
Piazza Pulita del 9 gennaio: il video dell’inseguimento commentato dal padre di Ramy
https://www.youtube.com/watch?v=WxtMQwG7o7A
11 gennaio 2025. BRESCIA: AL VIA IL PRESIDIO DI SANITARI PER GAZA

E’ cominciato poco dopo le 15 di oggi pomeriggio il presidio lanciato da Sanitari per Gaza in pieno centro a Brescia, all’angolo tra corso Palestro e Corso Zanardelli. Un presidio che chiede la fine del genocidio e si concentra sull’informare sulla drammatica situazione sanitaria di Gaza, dove gli ospedali sono stati distrutti o chiusi con la forza.
https://www.radiondadurto.org/2025/01/11/brescia-al-via-il-presidio-di-sanitari-per-gaza/
Dal presidio sentiamo la prima corrispondenza con l’intervento di Silvia Garattini di Sanitari per Gaza Ascolta o scarica
L’intervento di un operatore sanitario palestinese seguito dall’intervento di Donatella Albini Ascolta o scarica
L’intervento di Antonino Cimino di Medicina democratica e la lettura del comunicato dell’ordine dei medici e odontoiatri Ascolta o scarica
11 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1053
RaiNews LIVE
Ondata di attacchi hacker filorussi a siti italiani. Biden: “Putin in difficoltà, Kiev può vincere”
Le trattative per la pace, i tre anni di conflitto, il futuro di un Paese, l’Ucraina, totalmente da ricostruire: i temi che il Presidente ucraino Zelensky ha affrontato nell’intervista esclusiva con il direttore Paolo Petrecca
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/biden-putin-in-difficolta-kyiv-puo-vincere-mosca-droni-contro-condomini-a-kotovsk-feriti-29960569-a548-4cf6-b40a-72ec0ada636e.html
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https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : la Russie dénonce les nouvelles sanctions américaines contre son secteur énergétique
Volodymyr Zelensky, a, de son côté, affirmé samedi que l’armée ukrainienne avait capturé, dans l’oblast russe de Koursk, deux soldats Nord-Coréens, transférés à Kiev.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 5 ALL’11 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/11/en-direct-guerre-en-ukraine-la-russie-denonce-les-nouvelles-sanctions-americaines-contre-son-secteur-energetique_6482085_3210.html
11 gennaio 2025. Arriva il freddo russo, da domenica il ribaltone: aria artica e crollo termico
Tra due giorni un drastico calo delle temperature fino a -10 gradi. Dopo un inizio 2025 mite ed umido, da domenica secondo i metereologhi, cambierà tutto. Che tempo farà nei prossimi giorni
Le previsioni del tempo per venerdì 10 gennaio 2025
https://www.rainews.it/video/2025/01/le-previsioni-del-tempo-per-venerdi-10-gennaio-2025-il-meteo-vediamo-che-tempo-fara-oggi-in-italia-4a376ecc-af70-4cc8-8da2-b27a81296319.html

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RaiNews LIVE
11 gennaio 2025. Le drammatiche immagini dall’aereo | A fuoco case dei vip | Video in time-lapse | Perché la California brucia
Incendi a Los Angeles, almeno 11 morti. Incendio di Palisades si estende. Tutti gli aggiornamenti
Distrutta un’area di Los Angeles grande come tutta San Francisco. ll papa: “Sono vicino alle comunità colpite”. Dichiarata emergenza sanitaria locale a causa del fumo che reso l’aria irrespirabile. Biden: “Disastro senza precedenti”
AGGIORNAMENTO IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/incendio-fuori-controllo-a-los-angeles-e-ora-le-fiamme-minacciano-le-ville-delle-star-di-hollywood-ab1a74eb-6ce8-4c3d-8a7d-6c3286eebfc1.html
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11 gennaio 2025. Perché gli incendi di Los Angeles sono così devastanti
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Los Angeles, in California, sta entrando nel quinto giorno consecutivo di incendi, che si sviluppano da martedì e che sono ancora fuori controllo. Sono considerati fra i più devastanti della storia della città, che pure è ormai sempre più abituata a doverli affrontare periodicamente. In questo caso i fattori che hanno contribuito al loro sviluppo e che ne rendono tuttora difficile il contenimento sono comuni agli incendi passati, ma una loro particolare combinazione sta portando a più danni del solito.
Gli incendi attivi sono al momento cinque, tutti nella parte nord della città e due dei quali fuori controllo, mentre ne sono stati spenti tre, fra cui quello che aveva colpito il quartiere di Hollywood. Hanno causato almeno 11 morti, l’evacuazione di più di 150mila persone e la distruzione di oltre 10mila edifici. Hanno raggiunto un’estensione di circa 150 chilometri quadrati, quasi quanto il territorio comunale di Milano.
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https://www.ilpost.it/2025/01/11/incendi-los-angeles-cause-distruzione/?homepagePosition=0
Foto e video in
https://www.ilpost.it/2025/01/09/foto-video-incendi-los-angeles-california/

12 gennaio 2025. Allerta Meteo: ciclone sul Mediterraneo, rischio alluvioni lampo al Sud
La Calabria ionica, e in particolare la zona del Crotonese, potrebbe essere colpita da fenomeni persistenti, con il rischio di temporali autorigeneranti capaci di provocare alluvioni lampo
Angelo Ruggieri – meteo.it
In Italia è in atto un’ondata di freddo, con condizioni meteorologiche in via di miglioramento al Centro-Nord, ma ancora instabili sulle regioni meridionali. Il nucleo depressionario che ha causato questa fase di maltempo si sta spostando verso il Nord Africa, lasciandosi alle spalle una scia di nevicate a quote collinari sul Centro-Sud e piogge diffuse nelle pianure meridionali. Tuttavia, la situazione meteorologica resta compromessa: la depressione ha infatti aperto una “ferita” sul Mediterraneo, consentendo alle correnti nord-orientali di mantenere una notevole instabilità.
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
11 gennaio 2025. Bellini condannato in appello, ma stiamo cancellando con un colpo di spugna cinquant’anni di trame eversive
Gigi Marcucci – strisciarossa.it
Possono esserci molti motivi per cui una notizia non approda in prima pagina. La prima possibilità, la più ovvia, è che ci siano novità più importanti. La seconda è che l’informazione che contiene costituisca la conferma di una notizia rilevante, ma già, almeno in parte, nota al pubblico.
La condanna in appello di Paolo Bellini, il neofascista accusato di essere uno degli autori della strage del 2 agosto 1980 – stazione di Bologna, 85 morti, circa 200 feriti – rientra a pieno titolo nella seconda categoria. È una sentenza che ratifica quella emessa dai giudici di primo grado e altre, ormai definitive, che dalla metà degli anni ’90 hanno visto la condanna dei neofascisti dei Nar (Valerio Fioravanti, Francesca Mambro, Luigi Ciavardini, Gilberto Cavallini, quest’ultimo ancora in fase di giudizio come Bellini) e dei depistatori Licio Gelli, capo della P2, e Francesco Pazienza, capo ombra del Sismi, il servizio segreto militare, e degli ufficiali Musumeci e Belmonte.
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https://www.strisciarossa.it/bellini-condannato-in-appello-ma-stiamo-cancellando-con-un-colpo-di-spugna-cinquantanni-di-trame-eversive/