SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
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Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose
“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).
“MORTI SUL LAVORO. Bianche lenzuola celano vuoti immensi”
Artista sempre attento a trasferire le dinamiche sociali nelle sue opere, Carlo Soricelli intreccia il tema del lavoro alle altre fragilità ed emarginazioni che attraversano la comunità, per una denuncia sociale che origina dall’attività a cui oggi dedica gran parte delle energie, l’Osservatorio indipendente sulle morti sul lavoro, con uno sguardo attento e quotidiano, incardinato a Bologna ma di portata nazionale, sulla tragedia delle morti bianche.
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https://fondazionecarisbo.it/evento/mostra-carlo-soricelli-morti-sul-lavoro/

Sede
Casa Saraceni (via Farini, 15 – Bologna)
Inaugurazione
20 dicembre 2024 ore 16
Periodo di apertura
20 dicembre 2024 – 19 gennaio 2025
Orari di apertura
Martedì-venerdì ore 15-18
Sabato, domenica ore 10-18
Festivi (24, 25, 26, 31 dicembre, 1 e 6 gennaio) ore 10-18
Lunedì chiuso
Ingresso libero


Mario Di Vito
https://ilmanifesto.it/trattative-silenziate-su-cecilia-sala-sperando-nellok-di-biden-allo-scambio-di-prigionieri
5 gennaio 2025. Meloni alla corte di Trump tratta gli “interessi italiani” e dimentica l’Europa
Paolo Soldini – strisciarossa.it
La politica internazionale, al tempo di Meloni, si fa così. Partire senza avvertire neppure il proprio ministro degli Esteri (che, pare, l’ha presa malissimo) né i partner europei né gli imbambolati responsabili di Bruxelles per andare a recitare tra le quinte pacchiane del palcoscenico di Mar-a-Lago la parte che il teatrino dei commentatori di casa le va scrivendo da quando Donald Trump è stato rieletto: Giorgia l’interlocutrice privilegiata, l’unica leader di questa vecchia e stanca Europa in grado non tanto di fare l’anello di congiunzione tra Bruxelles e Washington quanto di rimodellare le relazioni di ciascun paese del Vecchio (proprio vecchio) Continente con il nuovo Potere Americano.
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https://www.strisciarossa.it/meloni-alla-corte-di-trump-tratta-gli-interessi-italiani-e-dimentica-leuropa/
5 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1047
RaiNews LIVE
Le forze ucraine sono tornate all’offensiva nella regione russa di Kursk
Diverse fonti confermano un contrattacco iniziato questa mattina. Nella notte droni su Rostov, Mosca: abbattuti. Donbass, il centro studi americano: l’esercito russo avanza a sud di Pokrovsk
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/mosca-risponderemo-a-tentativo-ucraino-di-colpire-belgorod-con-missili-atacms-60e95e34-0cd8-44f1-98eb-199289a0e0f9.html
Vedi anche
- Droni e missili ucraini: Mosca abbatte 8 Atacms di Kiev
- video Esplosione improvvisa su un carro armato ucraino nel Kursk
- video Fuochi multipli degli attacchi russi sulle posizioni ucraine
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : la Russie a lancé dans la nuit 103 drones, aucun n’a atteint sa cible, selon Kiev
Le terminal gazier du port russe d’Oust-Louga, situé près de Saint-Pétersbourg, a été endommagé par un raid de drones ukrainiens dans la nuit de vendredi à samedi, rapporte l’Institute for the Study of War sur la foi d’images géolocalisées. Le cercle de réflexion américain n’en précise pas l’étendue.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 5 ALL’11 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/05/en-direct-guerre-en-ukraine-la-russie-a-lance-dans-la-nuit-103-drones-shahed-aucun-n-a-atteint-sa-cible-selon-kiev_6482085_3210.html
Conversazione con Adriano Sofri
Leonardo Marino e la fabbrica dei santi
Ogni tanto ritorno sulla mia storia penale. Lo faccio solo perché le cialtronerie non passino inosservate, almeno finché sono vivo. E preferirei non ricevere commenti, in qualunque direzione.
Sull’Avvenire del 3 gennaio compare un articolo intitolato: “Anni di piombo. Alberto Zanini, il don che accompagnò Leonardo Marino alla confessione”. Firmato da Angelo Picariello, l’articolo ha la forma della recensione a un libro di Pierluigi Castagneto, “Cronaca di una nascita. Don Alberto Zanini”, ed.Ares. Zanini è stato un sacerdote nato nelle Cinque Terre nel 1956, impegnato in Comunione e Liberazione, morto nel 1992 in un incidente di montagna, quando era parroco a Vernazza. Scrive Picariello: “… E a Bocca di Magra, sulle sponde della foce del fiume, ha la sua bottega di venditore ambulante di crepes Leonardo Marino, il pentito del caso Calabresi dalle cui rivelazioni è scaturita l’accusa per Adriano Sofri, Ovidio Bompressi e Giorgio Pietristefani /sic!/ che ha riaperto, e chiuso, il caso Calabresi. Un omicidio che inaugura la stagione degli anni di piombo e che sarebbe rimasto nel chiuso del vincolo di omertà al quale era consegnato il Servizio d’ordine di Lotta Continua, che ha ideato ed eseguito l’agguato, se non ci fosse stata la confessione di Marino. Di lui e delle ragioni della sua deposizione ai carabinieri è stato detto di tutto: si è parlato di soldi, di vendetta contro Sofri, il ‘cattivo maestro’ che si era dimenticato di lui. E invece c’entra anche don Alberto Zanini. Docente di religione dei suoi figli al liceo di Sarzana, li prese a cuore gratuitamente, ‘fuori ordinanza’, in quanto non battezzati, e questo toccò il cuore del padre, che dopo aver studiato dai salesiani a Torino, si era allontanato dalla fede, per privilegiare la lotta di classe da operaio rivoluzionario a Mirafiori. Marino a un certo punto decise di confessarsi, per togliersi un così grave peso sulla coscienza. Don Alberto lo accompagnò da un sacerdote-eremita della zona, don Giovanni Bozzo, e alla fine, solo alla fine di un lungo percorso, ci fu la confessione ai carabinieri, a Milano. Ancora oggi a nominargli don Alberto, al suo chiosco, Leonardo Marino usa per lui parole di grande affetto e gratitudine…”.
continua in
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5 gennaio 2025. Meteo in arrivo il ciclone dell’Epifania con pioggia e vento: temperature in picchiata
Neve, e freddo, da dopodomani martedì il peggioramento più deciso con calo delle temperature. Le previsioni del tempo
Le previsioni del tempo per domenica 5 gennaio 2025

Filomena Fotia https://www.meteoweb.eu/2025/01/neve-pioggia-gelata-ghiaccio-germania-il-maltempo-paralizza-trasporti-aerei-ferroviari/1001724086/

Allerta Meteo: tempesta polare si abbatterà sull’Italia, neve e gelo in agguato
Sebbene i dettagli precisi di questo scenario siano ancora incerti, i principali modelli meteorologici, tra cui ECMWF e GFS, mostrano una crescente convergenza su questa evoluzione
Angelo Ruggeri – meteo.eu
https://www.meteoweb.eu/2025/01/allerta-meteo-tempesta-polare-neve-gelo/1001724216/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=newsletter_rss
Forti nevicate nel Regno Unito, traffico aereo in tilt
https://www.meteoweb.eu/2025/01/forti-nevicate-regno-unito-traffico-aereo-in-tilt/1001724064/
Ondata di gelo polare, tempesta di neve e ghiaccio paralizza diversi Stati USA
https://www.meteoweb.eu/2025/01/ondata-gelo-polare-tempesta-neve-ghiaccio-paralizza-usa/1001724049/
5 gennaio 2025. Bologna, dramma delle carceri, un appello a Matteo Lepore

Può il sindaco, sentiti i capigruppo, istituire la figura istituzionale del “consigliere delegato” al fine di dare rilevanza istituzionale alla problematica della “Dozza” e del “Pratello”? Sarebbe una prima, non marginale risposta al messaggio del Presidente Mattarella e, dato il ruolo di Bologna, un esempio per tanti Comuni d’Italia che si devono misurare su questi problemi. Anche su questo terreno drammatico può misurarsi la civiltà comunale
Aldo Bacchiocchi – cantierebologna.com
Nel messaggio di fine anno il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, con particolare e accorata sensibilità ha messo in evidenza il dramma del carcere nel nostro paese. Ricordo, anni fa, analogo e disatteso messaggio del compianto Presidente Giorgio Napolitano.
La realtà bolognese è attenta a questa problematica e la “Dozza” non è, come dire, realtà extra comunale. Nel carcere bolognese primarie aziende del territorio da tempo hanno dato vita a una fabbrica che forma in personale qualificato i detenuti, in vista di un loro riscatto, secondo la funzione rieducativa che la nostra Costituzione assegna alla pena.
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https://cantierebologna.com/2025/01/05/dramma-delle-carceri-un-appello-a-matteo-lepore/
5 gennaio 2025. L’era del petrolio non sta finendo, sta solo cambiando
L’acquisizione dell’azienda chimica tedesca Covestro da parte della compagnia statale di Abu Dhabi è il simbolo di un grosso cambiamento sul mercato: il greggio sarà sempre più una materia prima per la plastica, anziché una fonte di energia

Marco Dell’Aguzzo – wired.it
Una delle notizie più grandi del 2024 nel settore dell’energia è una notizia che molti non avranno letto o sentito: ovvero l’acquisizione della società chimica tedesca Covestro da parte della compagnia petrolifera emiratina Abu Dhabi National Oil Company, o Adnoc. Dal valore di quasi 13 miliardi di dollari, si tratta della più grande operazione del genere tra un’azienda mediorientale e una europea. Ma non è questo a rendere rilevante la notizia oltre la cerchia degli specialisti: l’affare tra Adnoc e Covestro è importante perché incarna una tendenza generale.
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https://www.wired.it/article/era-petrolio-cambia/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_source=news&utm_campaign=daily_wired&utm_brand=wi&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%25202025-01-05&utm_medium=email&utm_term=WI_NEWS_Daily
5 gennaio 2025. Crisi dell’automotive, la miopia di Marchionne sta costando cara alla produzione e ai lavoratori italiani

Pietro Soldini – strisciarossa.it
Appena i giornali e giornaloni riportano la notizia delle dimissioni di Carlos Tavares da Stellantis, i giornalini della destra, insieme a questa notizia, riempiono pagine di dichiarazioni e discorsi di Sergio Marchionne, che viene ricordato come un profeta. Il primo ad esporsi contro la transizione ecologica, in difesa dell’auto con motore tradizionale, contro il superamento dei carburanti fossili e molto scettico nei confronti della filiera dell’Ibrido e dell’elettrico, che mai avrebbe potuto sostituire il motore a scoppio. Come a dire, “quando c’era lui caro lei” e contrapporre il Marchionne pensiero alla gestione fallimentare di Tavares.
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https://www.strisciarossa.it/crisi-dellautomotive-la-miopia-di-marchionne-sta-costando-cara-alla-produzione-e-ai-lavoratori-italiani/
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze


“Come stai? Guarda gli occhi miei..mica male ma restiamo insieme. Come stai? Mica male sai. Senti che farò, con te lotterò” cit
12 mesi senza stipendio in un mondo che brucia.
Una cena di una comunità solidale a una fabbrica chiusa, dentro una casa del popolo chiusa dopo il Covid. Un territorio che ha visto alluvione, morti sul lavoro, morti per strada, capannoni che chiudono e riaprono, picchetti manganellati, operai aggrediti da gang mafiose, ignoti che in maniera mafiosa tolgono l’elettricità a una fabbrica in lotta.
E ora? Ora potremmo ripartire con un consorzio pubblico, un polo delle energie rinnovabili e della mobilità sostenibile.
Ma senza la mobilitazione dal basso della piana fiorentina, forse la ex Gkn sarà “il più grande esperimento sociale che qua non è mai avvenuto”
Fate ancora in tempo a raggiungere la Casa del Popolo Rinascita, a Campi, per il dopo cena e il concerto.
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#insorgiamo
Insorgiamo con i lavoratori GKN
81 anni fa la prima battaglia della Resistenza in Toscana, a Valibona sulla Calvana.

Furono uccisi il comandante della brigata Lanciotto Ballerini, Luigi Ventrone e il russo Vladimiro. Era un momento embrionale della Resistenza, quando in montagna si ritrovarono i giovani del posto, insieme ai soldati degli altri paesi scappati dalle prigioni fascite o sbandati dalle truppe in fuga dall’Italia.
Avevano in comune l’aver scelto la parte giusta della storia. Davanti all’orrore della guerra e dell’occupazione decisero di convergere per insorgere.
Siamo figlie e figli di quel pezzo di mondo giusto che loro difesero con la vita e sentiamo la responsabilità di continuare a difenderlo dalla repressione, il fascismo, la guerra, il disastro climatico, il baratro sociale. È il miglior modo per ricordarli, non solo il 3 gennaio ma ogni singolo giorno.
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4 gennaio 2025. Il ddl Sicurezza e i rischi dei nuovi “manganelli” digitali, dalle body cam al riconoscimento facciale
Il decreto del governo aumenta le pene e il giro di vite contro chi protesta. E le associazioni temono l’invadenza della tecnologia nelle forme di sorveglianza
Fabio Salamida – wired.it
Le nuove norme previste nel ddl Sicurezza messo a punto dai ministri della Giustizia Carlo Nordio e dell’Interno Matteo Piantedosi preoccupano il Consiglio d’Europa. Il commissario per i diritti umani, Michael O’Flaherty che ha inviato una lettera al presidente del Senato, Ignazio La Russa, chiedendo profonde modifiche al provvedimento, che potrebbe limitare la libertà di espressione e di manifestazione pacifica nel nostro Paese. Preoccupazioni condivise dalle opposizioni in Parlamento, ma anche da sindacati e associazioni, che lo scorso 14 dicembre hanno manifestato a Roma per esprimere il loro profondo dissenso. Tra gli allarmi lanciati, quello che i nuovi strumenti tecnologici a disposizione delle autorità possano essere utilizzati come dei veri e propri “manganelli” o per acquisire informazioni sui manifestanti.
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https://www.wired.it/article/ddl-sicurezza-proteste-privacy-sorveglianza-riconoscimento-facciale/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_source=news&utm_campaign=daily_wired&utm_brand=wi&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%25202025-01-04&utm_medium=email&utm_term=WI_NEWS_Daily
4 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1046
RaiNews LIVE
Blinken: “La Cina ha dissuaso Putin dall’usare armi nucleari”
Media: attaccato da droni un grande porto commerciale russo sul Baltico. Petroliere affondate nel Mar Nero, Mosca: 86 mila tonnellate di sabbia e terra contaminate rimosse dalle coste. La Transnistria rifiuta il gas europeo ma allunga i blackout
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/stop-al-gas-russo-la-transnistria-spegne-industrie-e-riscaldamenti-52ac6543-b98a-4f21-b78f-e83625dafb32.html
Vedi anche
- video Abbattimento insolito di un drone da ricognizione russo Supercam
- Flotta fantasma di Mosca dietro i cavi recisi: i sospetti svedesi
- Zelensky, “Trump è imprevedibile, può fermare Putin”
- video Drone piomba a terra ma si infrange contro un palo: il video
- video Il colpo preciso di un cecchino russo della 98a divisione
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : la Russie dit avoir intercepté huit missiles américains ATACMS et promet des représailles
Le ministère de la défense russe accuse l’armée ukrainienne d’avoir tiré ces missile de longue portée en direction de l’oblast frontalier de Belgorod. Ce type d’attaque est présenté par Moscou comme une ligne rouge.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 29 DICEMBRE 2024 AL 4 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/04/en-direct-guerre-en-ukraine-la-russie-dit-avoir-intercepte-huit-missiles-americains-atacms-et-promet-des-represailles_6472121_3210.html
Meteo, stop all’alta pressione. Temperature in calo e piogge sparse
Fase di maltempo attesa dopo l’Epifania. Qualche nevicata in bassa quota
Le previsioni del tempo per sabato 4 gennaio 2024

4 gennaio 2025. Allerta Meteo, le Alpi fermano la corsa del gelo ma il maltempo colpisce il Centro/Sud

Allerta Meteo, forte maltempo al Centro/Sud tra stasera e domani: Campania e Calabria le Regioni più colpite. I dettagli
Peppe Caridi – meteoweb.eu
L’Europa è colpita da un’intensa ondata di gelo che ha fatto crollare le temperature in tutto il Continente, e in modo particolare nelle aree Mittel-Europee dove imperversa il gelo con temperature abbondantemente inferiori allo zero fin in pianura. L’aria fredda si è fermata sulle Alpi, che hanno fatto da sbarramento al gelo impedendo che arrivasse anche in Italia.
Proprio a tal proposito appare didattica un’immagine satellitare della scorsa notte, che mostra proprio lo sbarramento alpino al fronte freddo che si è fermato appena a Nord dell’Italia, lungo la linea di confine:
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https://www.meteoweb.eu/2025/01/previsioni-meteo-neve-piogge-arrivo/1001722593/
4 gennaio 2025. Nucleare in Italia, l’annuncio di Pichetto sul primo atto ufficiale del 2025

Stefano Vitetta – meteoweb.eu
Per il nucleare sicuro “presenterò la legge delega nei prossimi giorni. Sarà il mio primo atto ufficiale del 2025. Per avere invece la produzione di energia da moduli nucleari, penso ai primi anni Trenta. Le prime consegne in Canada mi dicono che siano previsti per il 2029. La tecnologia corre e noi dobbiamo consentire al Paese di stare al passo con la ricerca e la sperimentazione a livello internazionale che, non dimentichiamolo, guidiamo come Italia dai tempi di Enrico Fermi”. Lo dice il ministro dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin, in una intervista al Mattino. “Ad oggi l’Italia importa energia elettrica prodotta da impianti nucleari dei paesi confinanti per quasi il 15% del proprio fabbisogno. Parliamo di energia prodotta da centrali di vecchia generazione collocate a poche centinaia di chilometri dai confini nazionali”, osserva.
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https://www.meteoweb.eu/2025/01/nucleare-italia-annuncio-pichetto-primo-atto-ufficiale/1001723775/
4 gennaio 2025. Pini di Lido di Savio: Amministratori che perdono il lume della ragione?

Agenzia Pressenza – Si legge oggi sulla stampa che l’amministrazione sarebbe soddisfatta per la bocciatura del ricorso, presentato da 71 cittadini, due associazioni e con il supporto di 3000 firmatari di una petizione, in cui si chiede di tutelare la salute pubblica salvando alberi sanissimi cinquantennali nel viale principale di Lido di Savio.
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https://www.pressenza.com/it/2025/01/pini-di-lido-di-savio-amministratori-che-perdono-il-lume-della-ragione/
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
“La grande determinazione, rabbia di sconfiggere il capitalismo, l’alta finanza che ci ha ridotti in questo modo. Una lotta operaia del terzo millennio”.
#insorgiamo
L’intervista in
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REMIND – Una epifania di lotta per la piana
Perché la piana o lotta o affonda. E la fabbrica socialmente integrata rischia di essere “il più grande esperimento sociale che forse qua non avverrà mai”.
Dopo il capodanno trascorso insieme (più di 600 persone a cena, oltre 1500 partecipanti complessivi), dobbiamo continuare a resistere con una sequela di atti di solidarietà impressionanti.
E andiamo a prenderci la primavera…
Fermiamo la strage
Un operaio di Lamezia Terme è la prima vittima sul lavoro del 2025
L’uomo, 38 anni, è precipitato da un’impalcatura in un’azienda di profilati. Cgil e Fillea Calabria: Non applicare il contratto edile nelle parti sulla sicurezza “non è solo una questione di responsabilità legale, ma una vera e propria questione di vita o di morte”
Francesco Stella, un operaio di 38 anni, è il primo morto sul lavoro del 2025. L’uomo è deceduto a Lamezia Terme dopo essere precipitato da un’impalcatura in un’azienda di profilati. Il volo è stato di circa sei metri. Le cause sono in corso di accertamento. Inutili i tentativi di rianimarlo del personale sanitario del 118 intervenuto. Nel luogo dell’incidente si sono recati agenti della polizia e, oltre al medico legale, è presente anche il magistrato di turno.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/operaio-lamezia-terme-primo-morto-sul-lavoro-2025-t80ddkrz

Mario Di Vito
https://ilmanifesto.it/il-gioco-delle-parti-sulla-pelle-di-cecilia-sala
3 gennaio 2025. Perché Alessandra Todde è stata dichiarata decaduta dalla Presidenza della Regione Sardegna
Nel mirino del Consiglio regionale di garanzia elettorale della Corte di Appello alcune spese relative all’ultima campagna elettorale. La governatrice: “Impugnerò la decisione e continuerò a lavorare, ho fiducia nella magistratura”
Un terremoto politico scuote la Regione Sardegna al principio del 2025. La governatrice Alessandra Todde, eletta nel febbraio scorso con il campo largo di centrosinistra a trazione Pd-5 stelle, rischia la decadenza a meno di un anno dall’insediamento, prima donna a guidare la Sardegna e che si è subita detta serena e fiduciosa nel lavoro della magistratura. Il Collegio regionale di garanzia elettorale della Corte d’appello ha emesso una dichiarazione di decadenza da consigliera regionale per l’esponente del M5s, che così perderebbe anche la carica di presidente della Regione. Il motivo? Dopo un lungo esame delle spese sostenute durante la campagna elettorale del Movimento 5 stelle, sarebbero state rilevate delle inadempienze che hanno portato all’emissione di un’ordinanza ingiunzione indirizzata al Consiglio regionale della Sardegna.
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https://www.unita.it/2025/01/03/perche-alessandra-todde-e-stata-dichiarata-decaduta-dalla-presidenza-della-regione-sardegna/
3 gennaio 2025. Milei, Meloni, Musk e Trump: la mercificazione della politica che avanza

“Il feticismo della merce” si è esteso alla competizione tra i partiti, che vede gli aspiranti statisti cantare, ballare, provocare. Più il pretendente alla stanza dei bottoni è facoltoso, più posa a guitto
Michele Prospero
L’Underdog, che adesso abita in una villa con piscina, dichiara di essere amica ma di non prendere ordini da Mussolini. Ovunque i miliardari si cimentano in prima persona nella gara per la conquista del timone statale e ricevono l’unzione popolare per tagliare le zavorre sopravvissute (diritti, sussidi, residui apparati pubblici). Financo nelle democrazie che sembravano mature, riscuote successo il loco argentino che brandisce la motosega allo scopo di potare i ramoscelli di “socialismo” ancora tollerati.
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https://www.unita.it/2025/01/03/milei-meloni-musk-e-trump-la-mercificazione-della-politica-che-avanza/
3 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1045
RaiNews LIVE
Zelensky ordina la produzione di migliaia di missili e droni a lungo raggio
Le autorità denunciano almeno tre morti per gli attacchi russi sulle regioni di Kiev, Zaporizhzhia e Cherniv. Russia, il governatore di Bryansk: un civile ucciso da fuoco ucraino. Stop al gas di Mosca, attività ferme in Transnistria
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/stop-al-gas-russo-verso-ue-mosca-colpa-di-kiev-ed-europa-1a0f1c3a-ea2a-40a3-9364-faba113934fc.html
Vedi anche
- La guerra in Ucraina, tutte le notizie di ieri
- video Stop al gas russo, rialzo dei prezzi. L’UE: “Impatto limitato”
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : le point sur la situation après près de 100 combats recensés vendredi
L’état-major ukrainien dit avoir recensé 92 combats entre Ukrainiens et Russes, vendredi. Comme depuis plusieurs semaines, trois localités de l’oblast de Donetsk semblent être le principal objectif des forces russes.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 29 DICEMBRE 2024 AL 4 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/03/en-direct-guerre-en-ukraine-le-point-sur-la-situation-apres-pres-de-100-combats-recenses-vendredi_6472121_3210.html
Conversazione con Adriano Sofri
La strage sprecata
Uno psichiatra di origine saudita, fuori di testa, rifugiato da tempo in Germania, nemico dell’islam e denunciatore dell’islamizzazione della Germania, simpatizzante per la neonazista Alternative für Deutschland, noleggia una Bmw e fa strage a Magdeburgo. Alternative für Deutschland convoca grandi manifestazioni contro l’immigrazione musulmana. C’è dell’ironia. Non avrebbe potuto andare meglio di così se si fossero messi d’accordo dapprincipio.
Un cittadino statunitense, texano, fuori di testa, congedato con onore, noleggia un pick-up e fa strage a New Orleans. Donald Trump, e non solo lui, inveisce contro l’immigrazione clandestina. C’è della comicità. Non avrebbe potuto andare meglio di così eccetera.
Il 1° gennaio, a Cetinje, Montenegro, un 45enne, ubriaco fradicio, fa strage di parenti e altri avventori di un bar-ristorante, e poi di sconosciuti incontrati lungo la sua strada, compresi due bambini, e finalmente si spara. L’uomo era senza legami con la malavita, e solo noto per l’aggressività e qualche precedente, compreso il possesso illegale di armi. Ha fatto la sua strage senza noleggiare vetture, senza alzare bandiere, senza essere fuori di testa: aveva bevuto. Una strage sprecata, senza investimento e senza rendita politica. Un disgraziato rimasto meschinamente prigioniero della cronaca, in un tempo in cui una strage, alla portata di tutte le borse, assicura il passaggio alla storia.
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3 gennaio 2025. Energia. La parrocchia alla periferia di Napoli che produrrà energia verde per i poveri

Il lancio della Comunità energetica rinnovabile e solidale di Maria Santissima di Caravaggio, nel quartiere di Barra: i soci sono famiglie in situazioni di disagio. Progetto con Fondazione per il Sud
Antonio Averaimo – avvenire.it
Si scrive “Cers”, si legge “Comunità energetica rinnovabile e solidale”, visto che tiene insieme la produzione di energia pulita e la sua diffusione tra chi è più svantaggiato. Sono sempre di più quelle che nascono o sono in via di progettazione nelle diocesi italiane, in perfetta sintonia col modello di ecologia integrale proposta da Papa Francesco nell’enciclica Laudato si’. Una delle ultime è nata a Napoli, nel popoloso quartiere di Barra, periferia orientale della città. L’ha costituita la parrocchia di Maria Santissima di Caravaggio, che ha vinto un bando apposito di Fondazione Con il Sud (il progetto è sostenuto economicamente anche dal Banco dell’energia).
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https://www.avvenire.it/economia/pagine/da-una-parrocchia-alla-periferia-di-napoli-energia
Meteo, stop all’alta pressione. Temperature in calo e piogge sparse
Fase di maltempo attesa dopo l’Epifania. Qualche nevicata in bassa quota
Le previsioni del tempo per venerdi 3 gennaio 2025

3 gennaio 2025. Allerta Meteo, le Alpi fermano la corsa del gelo ma il maltempo colpisce il Centro/Sud

Allerta Meteo, forte maltempo al Centro/Sud tra stasera e domani: Campania e Calabria le Regioni più colpite. I dettagli
Peppe Caridi – meteoweb.eu
L’Europa è colpita da un’intensa ondata di gelo che ha fatto crollare le temperature in tutto il Continente, e in modo particolare nelle aree Mittel-Europee dove imperversa il gelo con temperature abbondantemente inferiori allo zero fin in pianura. L’aria fredda si è fermata sulle Alpi, che hanno fatto da sbarramento al gelo impedendo che arrivasse anche in Italia.
Proprio a tal proposito appare didattica un’immagine satellitare della scorsa notte, che mostra proprio lo sbarramento alpino al fronte freddo che si è fermato appena a Nord dell’Italia, lungo la linea di confine:
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https://www.meteoweb.eu/2025/01/previsioni-meteo-neve-piogge-arrivo/1001722593/
3 gennaio 2025. Volkswagen. Das Kapital

La crisi della grande casa automobilistica tedesca non può essere vista semplicemente come una crisi aziendale: si tratta dell’epicentro di un sisma che sta travolgendo un intero modello produttivo e il suo connesso paradigma di mobilità
Giorgio De Girolamo ed Angelo Moro – jacobinitalia.it
«Miracolo di Natale ad Hannover». Così l’IG Metall, il principale sindacato metalmeccanico tedesco, ha accolto l’accordo che ha posto fine a una tormentata fase di contrattazione aziendale in Volkswagen, apertasi nel settembre scorso con il recesso dell’azienda dal trentennale accordo di garanzia occupazionale, che avrebbe reso possibili i licenziamenti economici a partire dal luglio 2025. La trattativa, accompagnata dalla mobilitazione sindacale indetta da IG Metall, si è svolta durante una delle fasi più critiche della storia tedesca dall’unificazione a oggi, segnata dalla recessione economica e dalla crisi del governo Scholz e resa inquieta dall’ascesa irrefrenabile dell’estrema destra dell’AfD e dall’indecifrabile attentato di Magdeburgo.
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https://jacobinitalia.it/volkswagen-das-kapital/

Francesco Brusa
https://ilmanifesto.it/rubinetti-chiusi-il-conflitto-interrompe-i-rifornimenti-di-gas
2 gennaio. Migranti. L’Unicef: nel Mediterraneo una strage di bambini

Il rapporto del Fondo delle Nazioni Unite per l’infanzia evidenzia che nel 2024 2.200 persone sono morte in mare nel tentativo di raggiungere l’Europa. Tra loro 112 “piccoli”
Daniela Fassini – avvenire.it
Sono soprattutto loro: donne e bambini le prime vittime delle traversate del Mediterraneo. Naufragi, dispersi, bambini che arrivano soli sulla terraferma o che vengono salvati soli dal barchino colato a picco su cui viaggiava anche mamma e papà. Il bilancio del 2024 è drammatico e si parla di più di 2.200 morti, fra cui quasi 1.700 lungo la rotta del Mediterraneo centrale, fra Libia, Tunisia e Italia. Ben 112 sono bambini, secondo l’Oim, l’organizzazione internazionale delle migrazioni. Ma sono solo numeri ufficiali. Perchè quelli effettivi, ammettono le organizzazioni internazionali, sono molti di più. “Tra questi ci sono centinaia di bambine, bambini e adolescenti” dichiara Regina De Dominicis, direttrice dell’Ufficio regionale dell’Unicef per l’Europa e l’Asia centrale e Coordinatrice speciale per la risposta ai rifugiati e ai migranti in Europa.
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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/migranti-la-strage-dei-bambini-in-mare
2 gennaio 2025. Il Papa: oggi “catastrofe educativa”, 250 milioni di minori senza scuola
Nel primo video del 2025 con le intenzioni di preghiera per il mese di gennaio, Francesco denuncia l’emergenza educativa causata da guerre, migrazioni e povertà. Il Pontefice chiede quindi di pregare perché le persone colpite dalla guerra vedano sempre “rispettato il proprio diritto all’educazione”, speranza per salvarsi da discriminazione, reti criminali e sfruttamento
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
No, non è un’esagerazione: oggi – con 250 milioni di bambine e bambini che “non hanno accesso all’istruzione” a causa di guerre, migrazioni, povertà – si vive una vera e propria “catastrofe educativa”. Parte dalla denuncia di una delle emergenze di quest’epoca, Papa Francesco, per chiedere in questo primo mese del 2025 appena aperto di pregare “perché i migranti, i rifugiati e le persone colpite dalla guerra vedano sempre rispettato il proprio diritto all’educazione”.
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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-01/papa-francesco-video-preghiera-gennaio-2025-educazione-migranti.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
2 gennaio 2025. Tre anni di Melonomics, la propaganda non fa miracoli: l’economia del Paese si ferma
Rinaldo Gianola – strisciarossa.it
L’inizio del nuovo anno coincide con la terza legge di Bilancio firmata da Giorgia Meloni. Mezza legislatura è passata, qualche valutazione si può fare. Nonostante le trombe della propaganda della destra avessero annunciato già nel 2022 un cambiamento epocale, una svolta sociale e sovranista in politica economica e nella gestione dei conti pubblici, la ricetta della Melonomics è diventata, alla prova dei fatti, una specie di brodino, insipido, privo di quel corpo che sarebbe necessario per irrobustire il Paese. Certo, nelle viscere della destra restano incontrollabili le pulsioni di classe e i privilegi, l’accanimento contro i più deboli, quindi le tasse, la gran parte dell’Irpef sono pagate dai lavoratori dipendenti mentre agli autonomi si offre il Concordato preventivo biennale, destinato a finanziare il modesto taglio del cuneo fiscale, ma già fallito prima di decollare.
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https://www.strisciarossa.it/tre-anni-di-melonomics-la-propaganda-non-fa-miracoli-leconomia-del-paese-si-ferma/
2 gennaio 2025. Se il pm diventa il principale imputato si mina l’indipendenza della magistratura

Carlo Di Marco – strisciarossa.it
Le assoluzioni dei due Mattei, anche per la risonanza avuta sulla stampa, sortiscono varie riflessioni in relazione ai destini della riforma Nordio, attualmente in discussione nell’Assemblea di Montecitorio (A.C..1917). Le sentenze, così come sono utilizzate, sembrerebbero rafforzare il progetto governativo di revisione costituzionale sulla giustizia, avendo generato una comunanza di vedute fra schieramenti politici della maggioranza, di frange dell’area moderata e di qualche “oppositore”, in un paradigma comune di ragionamento: l’ordine giudiziario va riformato perché così com’è fa solamente danni alla politica. Forse questa convergenza c’era già, ma ora emerge con più chiarezza.
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https://www.strisciarossa.it/se-il-pm-diventa-il-principale-imputato-si-mina-lindipendenza-della-magistratura/
2 gennaio 2025. «Rilasciate Cecilia Sala ora»
Vertice di governo sulla cronista detenuta a Teheran da due settimane. La mamma della cronista ricevuta della premier Meloni: «Parlare mi ha fatto bene. Io e Cecilia siamo un po’ come soldati»

Roberta D’Angelo – avvenire.it
La partita è delicatissima, il governo si muove su un filo, ma la determinazione a riportare a casa Cecilia Sala si fa ancora più forte quando appaiono chiare le condizioni in cui è detenuta la giornalista arrestata a Teheran senza una causa plausibile. Giorgia Meloni convoca dunque un vertice a Palazzo Chigi con il ministro degli Esteri Antonio Tajani, il guardasigilli Carlo Nordio, il sottosegretario alla presidenza con delega ai Servizi segreti Alfredo Mantovano e il Consigliere diplomatico del Presidente Fabrizio Saggio. La richiesta dell’Iran della liberazione di Mohammad Abedini, arrestato a Milano prima di Natale su segnalazione degli Stati Uniti per l’esecutivo è irricevibile, ma il dialogo è aperto. E per l’immediato, la richiesta del governo italiano è che Sala sia «trattata con dignità umana», come peraltro viene trattato il cittadino svizzero-iraniano, sulla base delle «convenzioni internazionali e come tutti gli altri detenuti», assicura un comunicato. Per la premier si tratta di una priorità, e – interpellata dalla segretaria del Pd Elly Schlein e e dalle altre opposizioni pronte a collaborare – Giorgia Meloni incarica a conclusione del vertice il sottosegretario Mantovano a riferire oggi stesso al al Copasir e per tramite del presidente del Comitato parlamentare per la sicurezza della Repubblica Lorenzo Guerini, al Parlamento.
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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/meloni-riceve-la-madre-di-salaun-vertice-di-govern
Mauro Zani sulla propria pagina Facebook
Per quanto gli americani abbiano in effetti una memoria da elefante, continuo a pensare che qualsiasi governo italiano uno scatto sovranista può permetterselo.
Con la UE ridotta ad un ideologico lumicino e la Cina che incombe un alleato storico come l’Italia , portaerei protesa nel mediterraneo, sarebbe perfettamente in condizione di dire no agli USA.
Per una volta e magari anche due.
Quando un cittadino italiano è in pericolo lo si porta a casa.
Per noi e per ogni altro paese al mondo l’ingegnere iraniano non è in nessuna black list, dunque a maggior ragione si dia luogo ad uno scambio senza altra vacua considerazione.
Spero che ci sia qualcuno dell’opposizione che la pensi così.Oppure l’opposizione non c’è.
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2 gennaio 2024. La spesa sanitaria nel 2023 ha sfiorato i 176 mld. Ma la pubblica arranca e quella pagata di tasca propria dai cittadini tocca il record di 43 miliardi. Il nuovo rapporto della Ragioneria
La pubblica è salita del 2% contro il +7% di quella cosiddetta ‘out of pocket’. Cresce la spesa per reddito da lavoro dipendente (+1,8%), la spesa farmaceutica diretta (+13,9%). In salita i consumi intermedi (+2,2%), lieve crescita per la farmaceutica convenzionata (+0,2%) mentre cala la spesa per l’assistenza per la medicina convenzionata (-3%). Continua a salire la spesa per gli acquisti di prestazione dal privato (+2,1%). Male i conti delle regioni che vedono aumentare il disavanzo (ante coperture) a 1,85 miliardi.
Aumenta la spesa sanitaria italiana ma quella privata più della pubblica. Nel 2023 quella pubblica ha toccato quota 132,9 mld (+2% rispetto al 2022) cui vanno sommati altri 43 mld di spesa out of pocket (+7%) per arrivare alla cifra ‘monstre’ di quasi 176 mld. È quanto emerge dall’ultimo rapporto della Ragioneria generale dello stato sulla spesa sanitaria.
Cresce la spesa per reddito da lavoro dipendente (+1,8%), la spesa farmaceutica diretta (+13,9%). In salita i consumi intermedi (+2,2%), lieve crescita per la farmaceutica convenzionata (+0,2%) mentre cala la spesa per l’assistenza per la medicina convenzionata (-3%). Continua a salire la spesa per gli acquisti di prestazione dal privato (+2,1%). Male i conti delle regioni che vedono aumentare il disavanzo (ante coperture) a 1,85 miliardi.
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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=126745
IL DOCUMENTO
2 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1044
RaiNews LIVE
Stop al gas russo verso l’Ue. Il Cremlino: “Responsabili Kiev e gli Stati europei”
Podolyak: “No a negoziati con la Russia dopo l’insediamento di Trump”. Stoccaggi italiani all’80%, ecco che cosa cambia per consumi e bollette nel nostro Paese
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/kiev-ferma-il-gas-russo-verso-europa-mosca-15-droni-ucraini-abbattuti-176bad58-ef8d-480d-8354-4bd9f779696b.html
Vedi anche
- video Transnistria e Moldavia in sofferenza per lo stop del gas russo
- Stop al gas russo, cosa cambia per consumi e bollette in Italia
- video Gli stoccaggi italiani all’80% ma il gas aumenta. Caro bollette, +30% nel 2025
- video Nel dettaglio i rincari di gas e luce in bolletta dopo lo stop al transito di gas russo
- video La stangata dello stop al gas russo: previste bollette più care per 365 euro annui a famiglia
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : la plupart des combats du jour ont eu lieu autour de Pokrovsk, Kourakhove et Vremivka
Sur les 72 combats recensés par l’état-major des forces armées ukrainiennes, jeudi, en milieu d’après-midi, plus de la moitié se sont concentrés en direction de trois villes de l’est de l’Ukraine, situées dans l’oblast de Donetsk.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 29 DICEMBRE 2024 AL 4 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/02/en-direct-guerre-en-ukraine-la-plupart-des-combats-du-jour-ont-eu-lieu-autour-de-pokrovsk-kourakhove-et-vremivka_6472121_3210.html

Meteo, stop all’alta pressione. Temperature in calo e piogge sparse
Fase di maltempo attesa dopo l’Epifania. Qualche nevicata in bassa quota
Le previsioni del tempo per giovedì 2 gennaio 2025

2 gennaio 2025. Allerta Meteo: maltempo in arrivo, la prima perturbazione dell’anno travolge l’Italia

Il vero cambiamento arriverà però venerdì 3 gennaio, quando la perturbazione si estenderà su gran parte del territorio nazionale. Le piogge bagneranno l’Emilia, la Romagna e le regioni centrali, per poi raggiungere, entro sera, anche gran parte del Sud Italia
Angelo Ruggieri – meteoweb.eu
Dopo un Capodanno trascorso sotto il segno della stabilità atmosferica grazie al dominio dell’alta pressione, il meteo di gennaio 2025 si prepara a un cambio di scenario. La prima perturbazione dell’anno è ormai alle porte, e le avvisaglie del peggioramento sono già evidenti. Nella giornata odierna, giovedì 2 gennaio, le prime piogge hanno iniziato a interessare la Liguria e la Toscana, mentre sulle Alpi Occidentali e sul versante settentrionale delle Alpi Settentrionali si attende la neve, che cadrà a quote comprese tra i 600 e i 1000 metri. In alcune aree, come la Valle d’Aosta, le nevicate potranno essere abbondanti, regalando uno scenario tipicamente invernale.
Il vero cambiamento arriverà però venerdì 3 gennaio, quando la perturbazione si estenderà su gran parte del territorio nazionale. Le piogge bagneranno l’Emilia, la Romagna e le regioni centrali, per poi raggiungere, entro sera, anche gran parte del Sud Italia. La Sicilia sarà quasi completamente risparmiata dalle precipitazioni, mentre la Sardegna vedrà solo qualche pioggia isolata nella notte tra giovedì e venerdì. Questo peggioramento sarà accompagnato da venti intensi al Centro e al Sud, rendendo il clima più dinamico e caratterizzato da una maggiore variabilità.
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https://www.meteoweb.eu/2025/01/previsioni-meteo-neve-piogge-arrivo/1001722593/
2 gennaio 2025. Aggressione omofoba a Roma nella notte di Capodanno: pestati perché camminavano mano nella mano

Sabato alle 17:00 è indetta una manifestazione sul luogo dell’aggressione contro la violenza omotransfobica
Sara Dellabella – agi.it
AGI – “Fr… di m..da” un inizio d’anno amarissimo per due ragazzi che la notte di San Silvestro sono stati aggrediti da una decina di persone nei pressi di Piazza Malatesta a Roma. Stephano e Matteo camminavano mano nella mano, tornando a casa dopo una notte di festeggiamenti, quando un gruppo di ragazzi, tutti molto giovani, dopo averli insultati dalla finestra sono passati ai fatti, scendendo in strada per colpirli. Dieci contro due.
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https://www.agi.it/cronaca/news/2025-01-02/aggressione-omofoba-roma-notte-capodanno-piazza-malatesta-29383457/
2 gennaio 2025. Violenze e persecuzioni, così il regime fascista fece la guerra ai giornalisti ebrei

Roberto Roscani – strisciarossa.it
Che il giornalismo fosse una delle grandi “passioni” di Mussolini lo testimonia non solo la sua biografia (fu direttore de l’Avanti! dal 1912 e nella sua vista politica non rinunciò mai ad animare, se non dirigere un giornale, fondandone diversi) ma anche l’attenzione costante e occhiuta che, una volta al potere, dedicherà a questo mondo ritenuto essenziale per forgiare non una opinione pubblica, ma un consenso di massa al regime che veniva instaurando.
Tra le misure assunte dopo l’omicidio Matteotti (quando si svolse probabilmente l’ultimo confronto aperto all’interno del mondo dell’informazione) e subito prima della chiusura forzata dei giornali dei partiti di opposizione, cominciando da l’Avanti! e da l’Unità , ci fu la nascita dell’Ordine dei Giornalisti (non nella forma in cui fu ricostruito nell’età repubblicana) e dell’Albo, introdotto con la legge del dicembre del 1925, la stessa che stabiliva che i direttori dei giornali dovessero essere “riconosciuti” dai procuratori delle corti d’appello. L’albo era messo sotto il controllo del Sindacato Nazionale Fascista dei Giornalisti guidato dal gerarca e giornalista Amicucci e fu strumento di selezione, di espulsione o di sottomissione: in molti furono cancellati per le posizioni tenute in passato, in molti poi furono riammessi dopo abiure e giuramento di fedeltà al fascismo.
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https://www.strisciarossa.it/violenze-e-persecuzioni-cosi-il-regime-fascista-fece-la-guerra-ai-giornalisti-ebrei/
2 gennaio 2025. Attilio Perrone Capano, il diplomatico antifascista e la lapide che non c’è

Napoletano, segretario di Legazione a Budapest, alla caduta del Duce scelse di restare fedele al Re. Arrestato e trasferito in Italia, per vie perigliose fu rifugiato nel Collegio San Luigi, retto da un oppositore del regime. Da lì tentò di raggiungere l’Italia libera ma una bufera sul Cimoncino lo uccise, giusto 80 anni fa. Per motivi formali l’istituto di via D’Azeglio declinò il progetto di commemorarlo: per il mondo cattolico un’occasione perduta di ricordare i propri meriti nella Resistenza
Ugo Berti Arnoaldi – cantierebologna.com
Lo trovarono sotto il Cimoncino, disteso sugli avanzi di un nevaio che si andava sciogliendo, ai primi di maggio del 1945. Attilio Perrone Capano, giovane diplomatico napoletano, era lì da quattro mesi: da quando, vestito incongruamente con cappotto e scarpe da città, aveva tentato di attraversare il fronte e raggiungere l’Italia libera per quell’itinerario di montagna. Nel nevosissimo ultimo inverno di guerra era stato sopraffatto e ucciso dalla bufera. La notte del 2 gennaio, ottant’anni oggi.
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https://cantierebologna.com/2025/01/02/attilio-perrone-capano-il-diplomatico-antifascista-e-la-lapide-che-non-ce/
2 gennaio 2025. Bonus anziani al via da oggi, fino a 850 euro al mese. Requisiti e modalità per ottenerlo
Il sostegno sarà distribuito dall’Inps e si andrà ad aggiungere all’indennità di accompagnamento, per un totale di 1381,76 euro mensili ma potrà essere utilizzato solo per alcune spese
Riccardo Bastianello – agi.it
AGI – Dal 2 gennaio è possibile richiedere il cosiddetto Bonus Anziani 2025 (o Assegno Universale Anziani Non Autosufficienti). Si tratta di un contributo mensile di 850 euro erogato dall’Inps a chi possiede uno specifico bisogno assistenziale definito, da nota Inps, “gravissimo”.
Nel decreto si legge che si tratta di un provvedimento pensato per “remunerare il costo del lavoro di cura e assistenza, svolto da lavoratori domestici con mansioni di assistenza alla persona titolari di rapporto di lavoro conforme ai contratti collettivi nazionali di settore o l’acquisto di servizi destinati al lavoro di cura e assistenza e forniti da imprese qualificate nel settore dell’assistenza sociale non residenziale, nel rispetto delle specifiche previsioni contenute nella programmazione integrata di livello regionale e locale”.
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https://www.agi.it/economia/news/2025-01-02/bonus-anziani-850-euro-mese-come-ottenerlo-29383947/
2 gennaio 2025. Doppio tonfo per Tesla: calano le vendite e crolla a Wall Street

Le immatricolazioni di ottobre dei veicoli di Musk in Europa sono calate del 24%, a causa di una gara serrata con il Gruppo Volkswagen
Annalisa Cretella – agi.it
AGI – Tesla registra un calo delle consegne di auto per la prima volta nel 2024, nonostante la casa automobilistica elettrica abbia consegnato un numero record di unità nel quarto trimestre, indicando una domanda tiepida per la sua vecchia gamma di modelli. Le immatricolazioni di ottobre dei veicoli Tesla in Europa sono calate del 24%, a causa di una gara serrata con il Gruppo Volkswagen, il cui SUV Skoda Enyaq ha detronizzato la Model Y come EV più venduto nella regione, secondo la società di ricerca dati JATO Dynamics.
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https://www.agi.it/economia/news/2025-01-02/doppio-tonfo-per-tesla-calano-vendite-e-titolo-a-wall-street-29384815/
Messaggio di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Discorso di fine anno del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Fausto Anderlini sulla propria pagina Facebook
Ha paragonato la bambina morta di freddo a Gaza con gli ucraini esposti al gelo. Pero` l`una vittima di una guerra indistinta (Israele neanche citata), senza volto, esattamente come il freddo, gli altri invece perseguitati dal crudele orso russo. Il freddo casuale e quello procurato, detto peraltro con voce nasale come da raffreddore. Pelose equipollenze invernali. E ancora: la Costituzione che recita la pace come bene supremo, ma se ci armiamo e` per colpa dei russi. Senza i quali, e` sottinteso, saremmo come la Svizzera o il Cosa Rica. Un occidente senza esercito, e men che meno un apparato militare industriale. Prima di Putin il mondo viveva in pace che era una meraviglia.
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rtoSednpos08m3cah1li5a777a70chm42c14 79l3011hci1l9i42ch47m52 ·
1 gennaio 2025. Arrestato l’ex Ministro e sindaco di Roma Gianni Alemanno, in carcere a Capodanno per aver violato le misure alternative
La condanna definitiva a 1 anno e 10 mesi per l’accusa di traffico di influenze illecite. Il trasferimento nel penitenziario capitolino nella tarda serata di ieri dopo che lo stesso Alemanno si era presentato in caserma dai carabinieri
L’ex sindaco di Roma, Gianni Alemanno, è da ieri sera nel carcere di Rebibbia dopo essere stato raggiunto da un provvedimento di revoca dei servizi sociali che erano stati concessi dal tribunale di Sorveglianza. Alemanno è stato condannato in via definitiva a 1 anno e 10 mesi per l’accusa di traffico di influenze illecite in uno dei filoni della maxi inchiesta Mondo di Mezzo. La decisione del tribunale sarebbe legata, in base a quanto si apprende, a trasgressioni nel rispetto della pena alternativa. Alemanno è stato trasferito nel carcere romano nella tarda serata di ieri.
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https://www.unita.it/2025/01/01/arrestato-lex-ministro-e-sindaco-di-roma-gianni-alemanno-in-carcere-a-capodanno-per-aver-violato-le-misure-alternative/

A scattare la foto, che rimarrà tra le foto testimonianza di questo genocidio, è stato un giornalista palestinese di Gaza, Muhannad al Muqayed. La foto è condivisa dal suo account Instagram.
Gli israeliani hanno arrestato Hussam Abu Safiya, di cui non si sa più nulla. Visto che hanno già ucciso oltre mille tra medici e operatori sanitari, i timori per la sua incolumità sono alti.
Dalla pagina Facebook di Vivi Maria Grazia Codemo
1 gennaio 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1043
RaiNews LIVE
Kiev ferma il gas russo per l’Europa. Zelensky: “La più grande sconfitta di Putin”
Transnistria già senza riscaldamento. Nomisma Energia: in Italia previste bollette più care per 365 euro annui. Il ministro Pichetto: “Abbiamo riserve sufficienti ma serve un tetto ai prezzi”. Il Cremlino: “Disastro ecologico al largo della Crimea”
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2025/01/kiev-conferma-stop-del-gas-russo-da-oggi-zelensky-il-2025-sia-il-nostro-anno-fermiamo-putin-9c3c649d-8695-44a1-99fc-478a035cf6cd.html
Vedi anche
- video Transnistria e Moldavia in sofferenza per lo stop del gas russo
- video La stangata dello stop al gas russo: previste bollette più care per 365 euro annui a famiglia
- video Mosca attacca Kiev con 111 droni. Zelensky: “Anche a Capodanno Putin vuole solo farci del male”
- Transnistria senza gas russo, tagliati riscaldamento e acqua calda nella repubblica separatista
- Kiev attacca il territorio russo: missili su Kursk, droni contro un deposito di petrolio a Smolensk
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : pour Volodymyr Zelensky, la fin du transit de gaz russe via son pays est « l’une des plus grandes défaites de Moscou »
La fin du transit du gaz russe n’est pas sans conséquence en Europe. La région séparatiste prorusse de Transnistrie, en Moldavie, se trouve en difficulté du fait de l’arrêt des livraisons de gaz, selon le gouvernement moldave.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 29 DICEMBRE 2024 AL 4 GENNAIO 2025
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/01/01/en-direct-guerre-en-ukraine-pour-volodymyr-zelensky-la-fin-du-transit-de-gaz-russe-via-son-pays-est-l-une-des-plus-grandes-defaites-de-moscou_6472121_3210.html
1 gennaio 2025. Chi è Stephane Omeonga, il calciatore fatto scendere da un aereo e picchiato dalla polizia a Fiumicino: il centrocampista nella black list di Israele
I fatti accaduti a Natale, il giocatore belga ha avuto anche un passato in Italia – in Serie A – con il Genoa. Ora milita nella serie B israeliana ed era diretto a Tel Aviv. La spiegazione della polizia

La denuncia del calciatore ex Genoa Omeonga: «Picchiato e umiliato dalla polizia in aereo il giorno di Natale» – Il video
https://www.open.online/2025/01/01/stephane-omeonga-calciatore-aggressione-polizia-aereo-video
Le previsioni del tempo per mercoledì 1 gennaio 2025
video Temperature più miti grazie all’anticiclone delle Azzorre
Meteo è rischio nebbia a Capodanno, arriva il gelo artico

Beatrice Raso https://www.meteoweb.eu/2024/12/una-piu-grandi-inondazioni-glaciali-mondo-groenlandia/1001721876/
1 gennaio 2025. Previsioni Meteo, alta pressione in ritirata: neve e piogge in arrivo sull’Italia

Graduale cedimento dell’anticiclone, sotto la spinta di una perturbazione di origine artica. Sebbene questa influenzi maggiormente l’Europa centrale, i suoi effetti non risparmieranno l’Italia, soprattutto nelle regioni settentrionali e centrali
Angelo Ruggieri – meteoweb.eu
Il 2025 si apre sotto il segno dell’alta pressione sull’Italia, con l’anticiclone subtropicale ancora dominante nel giorno di Capodanno. Questo scenario garantisce condizioni meteorologiche prevalentemente soleggiate e temperature miti, con massime comprese tra i 7 e i 13°C al Centro-Nord e tra i 12 e i 17°C al Sud e sulle isole maggiori. Tuttavia, non mancano alcune eccezioni legate alla presenza di nebbie e nubi basse, particolarmente insistenti su Liguria, Toscana, alto Lazio e Pianura Padana. In queste zone, le condizioni di stabilità atmosferica favoriscono episodi di foschia densa e locali piovaschi, che interessano in modo più evidente il Genovesato e lo Spezzino.
Dalla tarda serata, si prevede un’estensione delle precipitazioni all’alta Toscana, al Piemonte orientale e all’ovest della Lombardia.
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https://www.meteoweb.eu/2025/01/previsioni-meteo-neve-piogge-arrivo/1001722593/
1 gennaio 2025. Il 2024 è stato un anno difficile per l’Italia sotto scacco della crisi climatica

Giovanni Caprio
Agenzia PRESSENZA – Con 351 eventi meteo estremi (+485% rispetto al 2015), l’anno che si è appena concluso ha dimostrato come l’Italia continui ad essere impreparata nell’affrontare la crisi climatica. Per il terzo anno consecutivo oltre 300 eventi estremi: a pesare l’aumento dei danni da siccità prolungata (+54,5% rispetto al 2023), da esondazioni fluviali (+24%) e allagamenti (+12%). E’ l’Emilia-Romagna la regione più martoriata dalla crisi climatica, seguita da Lombardia, Sicilia, Veneto e Piemonte. Tra le province, quelle di Bologna, Ravenna e Roma. Tra le grandi città, la Capitale è la più colpita, a seguire Genova e Milano. La crisi climatica ha sempre più impatti anche sui trasporti: 22 gli eventi meteo estremi con danni e sospensioni a treni e trasporto pubblico locale. Preoccupa l’emergenza cronica della siccità con i danni maggiori al Sud 2024 anno più caldo. In quota zero termico a 5206 metri sfiorato il record di 9 anni fa. E’ ciò che rendiconta Legambiente, presentando il bilancio di fine anno dell’Osservatorio Città Clima (https://cittaclima.it/)
continua in
https://www.pressenza.com/it/2025/01/il-2024-e-stato-un-anno-difficile-per-litalia-sotto-scacco-della-crisi-climatica/
Qui il Report di Legambiente: https://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2021/11/Citta-Clima-Bilancio-finale-2024.pdf.