2024.4 Aprile (21 – 25 aprile)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

Disarmare ora per salvare le persone e il pianeta

La nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.

Piero Calamandrei


“Da leggere, rileggere, studiare e, soprattutto, condividere in ogni modo e con ogni mezzo, fare arrivare lontano, alla faccia di questa destra miserabile e neofascista che crede di poter cancellare la Storia.
“Giacomo Matteotti fu assassinato da sicari fascisti il 10 di giugno del 1924.
Lo attesero sotto casa in cinque, tutti squadristi venuti da Milano, professionisti della violenza assoldati dai più stretti collaboratori di Benito Mussolini. L’onorevole Matteotti, il segretario del Partito Socialista Unitario, l’ultimo che in Parlamento ancora si opponeva a viso aperto alla dittatura fascista, fu sequestrato in pieno centro di Roma, in pieno giorno, alla luce del sole. Si batté fino all’ultimo, come lottato aveva per tutta la vita. Lo pugnalarono a morte, poi ne scempiarono il cadavere. Lo piegarono su se stesso per poterlo ficcare dentro una fossa scavata malamente con una lima da fabbro.
Mussolini fu immediatamente informato. Oltre che del delitto, si macchiò dell’infamia di giurare alla vedova che avrebbe fatto tutto il possibile per riportarle il marito. Mentre giurava, il Duce del fascismo teneva i documenti insanguinati della vittima nel cassetto della sua scrivania.
In questa nostra falsa primavera, però, non si commemora soltanto l’omicidio politico di Matteotti; si commemorano anche le stragi nazifasciste perpetrate dalle SS tedesche, con la complicità e la collaborazione dei fascisti italiani, nel 1944.
Fosse Ardeatine, Sant’Anna di Stazzema, Marzabotto. Sono soltanto alcuni dei luoghi nei quali i demoniaci alleati di Mussolini massacrarono a sangue freddo migliaia di inermi civili italiani. Tra di essi centinaia di bambini e perfino di infanti. Molti furono addirittura arsi vivi, alcuni decapitati.
Queste due concomitanti ricorrenze luttuose – primavera del ’24, primavera del ’44 – proclamano che il fascismo è stato lungo tutta la sua esistenza storica – non soltanto alla fine o occasionalmente – un irredimibile fenomeno di sistematica violenza politica omicida e stragista.

Militi fascisti impegnati in un rastrellamento di civili


Lo riconosceranno, una buona volta, gli eredi di quella storia?
Tutto, purtroppo, lascia pensare che non sarà così. Il gruppo dirigente post-fascista, vinte le elezioni nell’ottobre del 2022, aveva davanti a sé due strade: ripudiare il suo passato neo-fascista oppure cercare di riscrivere la storia. Ha indubbiamente imboccato la seconda via.
Dopo aver evitato l’argomento in campagna elettorale, la Presidente del Consiglio, quando costretta ad affrontarlo dagli anniversari storici, si è pervicacemente attenuta alla linea ideologica della sua cultura neofascista di provenienza: ha preso le distanze dalle efferatezze indifendibili perpetrate dal regime (la persecuzione degli ebrei) senza mai ripudiare nel suo insieme l’esperienza fascista, ha scaricato sui soli nazisti le stragi compiute con la complicità dei fascisti repubblichini, infine ha disconosciuto il ruolo fondamentale della Resistenza nella rinascita italiana (fino al punto di non nominare mai la parola “antifascismo” in occasione del 25 aprile 2023).
Mentre vi parlo, siamo di nuovo alla vigilia dell’anniversario della Liberazione dal nazifascismo. La parola che la Presidente del Consiglio si rifiutò di pronunciare palpiterà ancora sulle labbra riconoscenti di tutti i sinceri democratici, siano essi di sinistra, di centro o di destra.
Finché quella parola, Antifascismo, non sarà pronunciata da chi ci governa, lo spettro del fascismo continuerà a infestare la casa della democrazia italiana.”

Partigiani della 36ma Brigata garibaldina “Bianconcini” intitolata al comandante gappista Alessandro Bianconcini, imolese, professore di violoncello, fucilato dai fascisti a Bologna il 27 gennaio 1944

20 aprile. Rai censura Scurati, Meloni nega: ma tre cose non tornano nel suo post
(e lui risponde)

Ci sono tre punti che non tornano nel post Facebook di Giorgia Meloni che respinge le accuse di aver censurato il monologo sul 25 aprile del Premio Strega Antonio Scurati, vi spieghiamo perché. Intanto Bortone legge il testo e Scurati risponde a Meloni

Silvia Bombino – vanityfair.it

La Rai censura Antonio Scurati, il caso è esploso. Repubblica ha diffuso il documento in cui la Rai comunica che la «prestazione» di Scurati – ossia il monologo sul 25 aprile durante la trasmissione Che sarà di Serena Bortone di sabato 20 aprile – viene annullata «per motivi editoriali», e non «economici» come aveva dichiarato Paolo Corsini, direttore degli Approfondimenti Rai. Conferma anche lo scrittore, come scriviamo più sotto, che tramite lo stesso giornale replica a Giorgia Meloni, che negava la censura.

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https://www.vanityfair.it/article/rai-censura-scurati-meloni-nega-3-cose-post


25 aprile

Martedì 25 aprile 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/04/rassegna-stampa-25-aprile-video-4ba13426-7f5b-40e1-8fa2-8f70d7472aba.html


25 aprile. Morti sul lavoro

Mercoledì 24 aprile registriamo cinque nuove vittime del lavoro, ma i media per qualche imperscrutabile motivo ne contano soltanto due.
Matteo Cornacchia, 46 anni, operaio alla Dall’Era Siderurgica di Lograto (Brescia), è morto colpito da un pannello metallico staccatosi dal carroponte che stava manovrando. La Uil, sindacato cui era iscritto, denuncia la vetustà e la carenza di manutenzione dei carriponte dell’azienda, nonché il fatto che l’operaio avesse una percentuale di disabilità superiore al 70%.
Una lastra metallica è anche la causa della morte di Donato De Luca, 57 anni, operaio di Oppido Lucano (Potenza). Mercoledì mattina era al lavoro sulle impalcature della nuova chiesa del paese, quando è stato colpito da un pannello spostato da una ventata ed è caduto da un’altezza di circa 3 metri. Nulla hanno potuto i soccorritori.

I tre morti di lavoro non conteggiati dai media sono:
– Gheorghe Breahna, 51enne romeno, morto dopo due settimane di ricovero al San Camillo di Roma, dove era stato trasportato dall’elisoccorso l’8 aprile. L’operaio era caduto dal tetto di un capannone alto 9 metri a Latina Scalo, riportando lesioni gravissime.
– Salvatore Scotognella, barista 28enne di Castellammare di Stabia (Napoli), morto all’alba di mercoledì 24 aprile mentre in scooter andava al lavoro. Si è schiantato contro un camion fermo in panne in una strada stretta.
– Adriano Corvaglia, 58 anni, morto martedì 23 aprile tornando a casa a Siracusa dal lavoro nella zona industriale di Augusta. L’uomo è uscito di strada con la sua vettura, rotolando nella scarpata della sp 114 a Melilli.
#matteocornacchia#donatodeluca#gheorghebreahna#salvatorescotognella#adrianocorvaglia#mortidilavoro



Il discorso integrale del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, a Civitella in Val di Chiana per le celebrazioni del 25 Aprile

La manifestazione di Roma

FOTO | VIDEO | A Roma il corteo dell’Anpi, in migliaia verso Porta San Paolo. Il papà di Ilaria Salis insieme a Gualtieri

Sono alcune migliaia le persone scese in piazza a Roma oggi, nel corteo organizzato dall’Anpi in occasione della festa della Liberazione del 25 aprile. (Nella foto il sindaco di Roma Gualtieri e Roberto Salis)

AGENZIA DIRE – Scandita dal coro “Ora e sempre Resistenza“, la marcia dei manifestanti romani sta raggiungendo Porta San Paolo, dove si terranno i comizi finali. Il corteo è aperto dai gonfaloni di Anpi, Anppia, Anfim e da quelli dei quartieri Centocelle e Quadraro. Tante le bandiere italiane e quelle della pace.
A reggere un grande striscione con la scritta ‘I Partigiani‘ c’è anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri. Accanto a lui anche il padre di Ilaria Salis, Roberto.

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https://www.dire.it/25-04-2024/1034658-foto-video-roma-corteo-anpi-25-aprile-padre-ilaria-salis/

25 aprile, Roma: Roberto Salis apre il corteo dell’Anpi: “Ilaria epitome antifascismo”

25 Aprile 2024, oltre centomila persone a Milano per dire al governo che vigileranno

Lorenza Ghidini – radiopopolare.it

Alla fine c’era un bel sole, e ha riscaldato gli oltre centomila che hanno voluto sfilare per far sapere a chi ci governa che vigileranno, staranno con le antenne dritte. Non sarà stato il corteo del 94, ma è stata una manifestazione gigantesca. Quando i comizi dal palco sono terminati, la gran parte del corteo ancora non era in piazza Duomo, gli ultimi ci sono arrivati ore dopo.

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https://www.radiopopolare.it/25-aprile-2024-oltre-centomila-persone-a-milano-per-dire-al-governo-che-vigileranno/

LIVE Milano, corteo del 25 aprile: diretta video

25 aprile 2024, i flash di giornata

Ascolta la diretta su Radio Popolare



Appello della Segreteria nazionale ANPI alla partecipazione: https://www.anpi.it/viva-la-repubblica-antifascista-appello-uno-straord…

Guarda su https://www.instagram.com/anpinazionale/  i video delle partigiane e dei nostri giovani iscritti “PARTIGIANI – primo e secondo tempo” e leggi i contenuti storici “Un po’ di storia

SCARICA LA LOCANDINA DELLA MANIFESTAZIONE NAZIONALE A MILANO (397.13 KB)

SCARICA LA LOCANDINA DELLA MANIFESTAZIONE A ROMA (120.44 KB)

Il 25 aprile in due libri.

Tomaso Montanari – volerelaluna.it

Giorno dopo giorno, la matrice fascista del partito di maggioranza relativa e della cultura politica della presidente del Consiglio diventa più chiara. Perché sempre meno dissimulabile: ma anche sempre meno dissimulata, via via che la permanenza al potere costruisce sicurezza, e senso di impunità. Sono profondamente persuaso che, dopo un eventuale approvazione della riforma costituzionale, Meloni e i suoi getterebbero progressivamente la maschera, facendoci svegliare in una situazione ungherese. Di lì in poi, nessuno è oggi in grado di prevedere cosa succederebbe.
Questo 25 aprile 2024 appare dunque rivolto al futuro almeno quanto lo è al passato. È un 25 aprile di rinnovata resistenza, innanzitutto sul piano intellettuale e culturale. A questo servono egregiamente due libri recenti – due libri da regalarci a vicenda in questo 25 aprile così significativo – che connettono, come in un tramando generazionale, due figure di intellettuali antifascisti.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/04/24/il-nostro-25-aprile-in-due-libri/

25 aprile. Il mondo cambiato dai ragazzi

DENTRO IL CORTEO. No, non farò la cronaca della manifestazione, di cui peraltro non so neppure chi siano stati gli oratori ufficiali, perché a piazza del Duomo, pur essendo stata presente per sei […]

Luciana Castellina – ilmanifesto.it

No, non farò la cronaca della manifestazione, di cui peraltro non so neppure chi siano stati gli oratori ufficiali, perché a piazza del Duomo, pur essendo stata presente per sei ore nel corteo, non ci sono neppure arrivata, tanta era la folla che aveva riempito mezza città.
Della redazione del giornale a Milano ce ne erano tantissimi, tutti dietro lo striscione del manifesto, fieri di aver dato alla consueta celebrazione milanese del 25 aprile, come fu 30 anni fa, uno slancio particolare. Scrivere spetta a loro.

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https://ilmanifesto.it/il-mondo-cambiato-dai-ragazzi

25 Aprile, una nuova Resistenza

Siamo chiamati tutti a una nuova Resistenza, a ripensare un nuovo patto democratico a fronte della crisi delle democrazie occidentali.

Carrara, Piazza Alberica. Gruppo di partigiani. Si riconoscono da sinistra: Dante Orsini «Dantin», Remo Corsi «Carichin», Dino Andrei (dietro), Doretti, Roberto Salvini «il viareggino». Foto di Nardo Dunchi.
(Archivi della Resistenza)

Una nuova Resistenza

Non sono tutto sommato sorpreso della pochezza politico-culturale di tanti di sinistra che vorrebbero assimilare la nostra Resistenza antifascista all’autodifesa del popolo ucraino.
Sì, perché mi sono accorto in questi anni che la Resistenza è stata sempre più pensata come una sorta di sollevazione di giovani coraggiosi e altruisti, disposti a sacrificare la propria vita, contro l’invasore.

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https://www.kulturjam.it/politica-e-attualita/25-aprile-una-nuova-resistenza/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR14I6Unrd1NA1qwHrBZkn6u7OdSQ4TYommlvV0r_IgYRDU8ATvbCQMdBco_aem_AeBU7Xd7nXaIEdKFGG9iQIMXExdHsEr09VN1Vq9b1Nh7t0O4UnAeBYm3sMVbNRCYwf89PSxDJcK1AghhcneIT_SS

25 aprile 2024, i flash di giornata

Ascolta la diretta su Radio Popolare

LA CRONACA. Notizie dall’Ansa e dai nostri cronisti nei vari cortei
https://ilmanifesto.it/25-aprile-2024-i-flash-di-giornata

Il comune di Seveso “censura” l’ANPI


25 aprile. Il Papa: “Una pace negoziata è meglio di una guerra senza fine”

In una intervista alla Cbs, Francesco invita a fermare le guerre in Ucraina, a Gaza e in tutto il mondo. Ricorda che nella Chiesa c’è posto per tutti: se un parroco non sembra accogliente – ha detto – cercate altrove, un posto c’è sempre, non scappate dalla Chiesa, è grande

“Una pace negoziata è meglio di una guerra senza fine”: è quanto ha detto Papa Francesco, pensando all’Ucraina, a Gaza e alle guerre che stanno sconvolgendo il mondo, in una intervista concessa alla emittente radiotelevisiva statunitense Cbs, ieri pomeriggio a Casa Santa Marta. Alcuni stralci dell’intervista, durata circa un’ora e condotta da Norah O’Donnell, direttrice di Cbs Evening News, sono stati trasmessi quando in Italia era passata la mezzanotte. Una versione estesa del dialogo andrà in onda domenica 19 maggio, alla vigilia della Giornata mondiale dei bambini che si svolgerà a Roma il 25 e 26 maggio.

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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-04/papa-intervista-cbs-pace-negoziata-meglio-di-guerra-senza-fine.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

25 aprile. Il rebus del Patto e del voto finale

Sul nuovo Patto di Stabilità e crescita avrebbe dovuto crearsi una convergenza di interessi italiani, francesi e spagnoli, invece ha prevalso un voto nazionalistico. Alla fine abbiamo regole più flessibili ma sempre con effetti fortemente deflattivi, che ci allontanano dalle politiche espansive di Usa e Cina.

Il Parlamento europeo il 23 aprile ha votato il nuovo Patto di Stabilità e Crescita (PSC); il voto del Parlamento riflette, in realtà, una divisione politica e progettuale circa i propositi del nuovo del patto: 367 voti a favore e 230 sfavorevoli, se consideriamo anche gli astenuti, manifestano quanto e come le regole fiscali sottese dividano, più che unire, l’Europa. Il PSC poteva essere votato a maggioranza, ma la principale impalcatura del governo della finanza pubblica degli Stati europei, che condiziona financo gli obiettivi di transizione verde e digitale delineata dalla stessa Commissione, 600 miliardi di euro cada anno per 15 anni per la sola transizione verde, dovevano trovare un consenso più ampio. L’impressione è quella di un’Europa che rinuncia ad avere un ruolo nel consesso internazionale, in particolare rispetto alle politiche espansive di Cina e Stati Uniti. Non sono stati sufficienti la pandemia, la guerra in Ucraina, l’impoverimento di struttura rispetto ai principali competitors internazionali, a scardinare in Europa i soliti riflessi condizionati.

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https://sbilanciamoci.info/il-rebus-del-patto-e-del-voto-finale/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 25 aprile giorno 202

RaiNews LIVE giorno 202

Onu: “324 i cadaveri trovati nell’ospedale Khan Yunis”. La rivolta dei campus negli Stati Uniti

Sit-in pacifisti e centinaia di arresti. Netanyahu sugli studenti: “Orde di antisemiti”. L’esercito israeliano pronto ad attaccare Rafah. Tel Aviv: “Uccisa in Libano la metà dei capi Hezbollah”. Hamas pubblica il video di un ostaggio

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/la-rivolta-dei-campus-sit-in-pacifisti-e-centinaia-di-arresti-8e18aa90-416b-4122-8328-e8ff03cace0c.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Calls grow for Gaza mass graves investigation

  • The European Union has backed a UN call for an independent investigation as more than 300 bodies have been retrieved from two mass graves at hospitals in Gaza following the withdrawal of Israeli forces.
  • Five people have been killed and several wounded in the latest Israeli air strike on a residential building in southern Gaza’s Rafah city, where 1.5 million people are sheltering and in fear of a planned Israeli ground invasion, which military officials say is “moving ahead”.
  • US President Joe Biden signs into law a $95bn security package that includes $26bn in military support for Israel and $1bn in humanitarian aid to Gaza.
  • Hundreds protest outside Prime Minister Benjamin Netanyahu’s residence, calling for the release of all captives after Hamas release a video of Israeli-American captive Hersh Goldberg-Polin, currently held in Gaza.
  • At least 34,262 Palestinians have been killed and 77,229 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attacks stands at 1,139 with dozens still held captive in Gaza.


AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/4/25/israels-war-on-gaza-live-calls-grow-for-gaza-mass-graves-investigation
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Aggiornamenti in tempo reale di
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

25 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 792

RaiNews LIVE

Stoltenberg: non è troppo tardi perché Kiev prevalga. Fonti Usa: aiuti non sufficienti per offensiva

Mosca, creeremo una “cupola protettiva” sulla regione di Zaporizhzhia. Mandato d’arresto per l’ex campione del mondo di scacchi Garry Kasparov. La cronaca, giorno 792

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/armi-a-kiev-casa-bianca-biden-invio-gia-a-marzo-missili-atacms-invasione-russa-giorno-792-4b2aca70-f15d-4a99-b986-cdbd57711947.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : l’aide militaire occidentale à Kiev pourrait retrouver d’ici à la fin de l’année ses niveaux de début et de la mi-2023, selon le Kiel Institute

Volodymyr Zelensky s’est réjoui mercredi que l’Ukraine reçoive le soutien dont elle « a besoin », après la promulgation, par son homologue américain, Joe Biden, d’un plan d’assistance de 60,84 milliards de dollars (56,9 milliards d’euros).

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/25/en-direct-guerre-en-ukraine-les-etats-unis-ont-envoye-a-kiev-des-missiles-longue-portee-atacms-ce-mois-ci-avant-meme-l-adoption-de-la-nouvelle-aide_6229006_3210.html

25 aprile. Cospito, condanna definitiva a 23 anni

CARCERE. Sono definitive le condanne a 23 anni e a 17 anni e 9 mesi di carcere per gli anarchici Alfredo Cospito e Anna Beniamino. Così ha deciso la Cassazione per […]

Sono definitive le condanne a 23 anni e a 17 anni e 9 mesi di carcere per gli anarchici Alfredo Cospito e Anna Beniamino.
Così ha deciso la Cassazione per l’ordigno esploso a Fossano nel 2006, senza morti né feriti.
I giudici della sesta sezione hanno rigettato i ricorsi della Procura Generale di Torino e delle difese così come sollecitato dal pg.


25 aprile 1974 – 25 aprile 2024. La rivoluzione dei garofani compie 50 anni

25 aprile 1974 – 25 aprile 2024. La rivoluzione dei garofani compie 50 anni. Gli eventi che portarono alla fine della dittatura fascista portoghese e il racconto della notte del golpe dei militari rivoluzionari nello speciale di Esteri a cura di Sara Milanese Luisa Nannipieri e Alessandro Principe.

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https://www.radiopopolare.it/25-aprile-1974-25-aprile-2024-la-rivoluzione-dei-garofani-compie-50-anni/


25 aprile. Pestaggi, dossier e spionaggio: “Trudy” di Carlotto, noir in missione sociale

Valerio Calzolaio – strisciarossa

Lombardia, Toscana, Romagna. Estate 2023. Il commissario Gianantonio Farina aveva cambiato vita nel 2008, gli suggerirono di chiudere rapidamente una delicata indagine (dove erano morti due agenti di polizia, una prostituta bulgara e il trentottenne Molteni, maturità classica e investigatore privato, probabile serial killer e già sottufficiale dei paracadutisti della Folgore) e gli proposero di passare al settore privato. Sono ormai quindici anni che si è fatto ricco e potente, riverito come Il Dottore, sussurrato come il Grigio, ai vertici dell’agenzia milanese Nsg che fornisce servizi di sicurezza a tutto campo, con personale altamente specializzato, quasi sempre con un passato nei corpi scelti dell’esercito o nelle forze dell’ordine: scorte a vip di ogni tipo pure fuori dal Paese e nelle aree di crisi (contractor in zone di guerra); controllo dei figli dei pezzi grossi senza essere invasivi; protezione di edifici, centri commerciali, attività produttive; investigazioni, intelligence, analisi dei rischi, sfera reputazionale; il tutto sia passivo che attivo, con dossieraggio e spionaggio tramite intercettazioni, pedinamenti, intermediazioni (ovvero ricerca di prove in ambienti ostili).

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https://www.strisciarossa.it/pestaggi-dossier-e-spionaggio-trudy-di-carlotto-noir-in-missione-sociale/

25 aprile. Civil war, un Vietnam a stelle e strisce che parla al nostro presente

Andrea Aloi – strisciarossa.it

“Civil War”. Ma dove, scusi? Negli Usa. Data la nota sovrabbondanza di armi automatiche e le spese fantastiliardarie dedicate alla Difesa, ci si ammazza gagliardamente tra le praterie, le fattorie, i suburbi. E le Western Forces, l’armata di Texas e California, stanno stringendo il cappio attorno al collo di Washington, dove un presidente al terzo mandato si avvia a una brutta fine. Non voleva cedere e ha bombardato città e gente, alimentando una carneficina.
Alex Garland, britannico poco più che cinquantenne di onesta carriera, tra science fiction e horror, ha ideato, scritto e diretto un film distopico-ansiogeno ad alto budget che sta facendo discutere il mondo per un semplice motivo: a novembre nel Grande Paese si vota in un clima acido ad alta contrapposizione, urne come un bivio esistenziale tra Sleepy Joe Biden e Trump, un Joker della politica pronto ad attizzare il 6 gennaio del 2021 l’assalto al Congresso di una ignorante, manipolabile “canaglia” complottista, molto impegnato a insultare e mentire per sgusciare da una tenaglia di processi, paventando “un bagno di sangue” nel caso di una sua sconfitta alle elezioni.

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https://www.strisciarossa.it/civil-war-un-vietnam-a-stelle-e-strisce-che-parla-al-nostro-presente-distopico/


Le previsioni fino al 30

Ponte del 25 aprile, il meteo, tra instabilità diffusa e temperature in lento ma graduale aumento

Per il cambio di stagione bisogna aspettare ancora qualche giorno: l’aria riprende ad essere lievemente più mite ma comunque al di sotto delle medie stagionali

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https://www.rainews.it/articoli/2024/04/ponte-del-25-aprile-il-meteo-tra-instabilita-diffusa-e-temperature-in-lento-ma-graduale-aumento-851e7fde-9fba-4c2e-a35d-79f9fc3788c0.html


25 aprile. Venezia, cittadini in protesta per il ticket di ingresso: scontri con la polizia

(LaPresse) A Venezia centinaia di persone hanno manifestato in segno di protesta contro l’entrata in vigore del ticket di ingresso per i turisti nella città lagunare. Momenti di tensione tra i partecipanti al corteo e la polizia. I manifestanti, dopo aver occupato piazzale Roma, hanno tentato di partire in corteo verso il centro storico della città arrivando al contatto con il cordone di agenti in tenuta antisommossa. Gli agenti schierati li hanno respinti con delle cariche. Nel giorno della Festa della Liberazione, i cittadini di Venezia hanno sfilato in corteo contro la decisione del Comune, sostenendo che la tassa d’ingresso non risolverà i problemi di eccessivo turismo e spopolamento che affliggono la città. Secondo molti l’amministrazione comunale farebbe meglio a investire nell’edilizia sociale e a porre limiti alla diffusione dei B&B. Venezia ha lanciato giovedì 25 aprile il programma pilota per addebitare ai turisti una quota di ingresso di 5 euro che le autorità sperano possa scoraggiare i visitatori dall’arrivo nei giorni di punta, rendendo la città più vivibile per i suoi residenti, che sono sempre più in diminuzione. I trasgressori rischiano multe da 50 a 300 euro, ma i funzionari hanno affermato che per il lancio è stato applicato il “buonsenso”. Il ticket di ingresso si applica solo alle persone che arrivano tra le 8:30 e le 16:00. Al di fuori di tali orari l’accesso è libero e non controllato.
https://stream24.ilsole24ore.com/video/italia/venezia-cittadini-protesta-il-ticket-ingresso-scontri-la-polizia/AFWnFzjD?refresh_ce=1

25 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


25 aprile, liberiamo il lavoro

Nel giorno della Liberazione parte la raccolta di firme per i 4 referendum promossi dalla Cgil: per un lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro  

Il 25 Aprile è una data fondamentale per la nostra democrazia e per la nostra Costituzione antifascista. Il 25 Aprile parte la raccolta di firme per i referendum: vogliamo cancellare la precarietà e affermare la libertà nel lavoro. Firma per un lavoro stabile, dignitoso, tutelato e sicuro. Il lavoro è un bene comune: mettici la firma.

Il video dell’appello di Maurizio Landini
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/25-aprile-liberiamo-il-lavoro-tp9qxf72


25 aprile. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

Valibona, Firenze, Pistoia, Roma, Milano, Casa Cervi, Bologna e tante altre piazze dove siamo presenti come Collettivo di Fabbrica e Soms Insorgiamo.
Perché resistenza è chiamare le cose con il loro nome:
– genocidio criminale: quello che avviene in Palestina
– fascismo molecolare: quello che avviene quando per piegare i nostri corpi in assemblea permanente neghi diritti sindacali e democratici
– intervento pubblico: quello che ci vuole per la ex Gkn, per la conversione ecologica
Dall’ alba all’ alba: dal 25 aprile al 18 maggio.
Con tutta la dignità in corpo. #insorgiamo


25 aprile. Sanità pubblica sottofinanziata: le Giornate di Fiesole

La sanità pubblica e universalistica rischia di morire. Con la rapida discesa del finanziamento del servizio sanitario pubblico nelle previsioni del governo (Def) e con il progetto di autonomia differenziata. Per elaborare una controproposta, a settembre, le tre giornate seminariali di Fiesole ( iscrizioni entro l’11 maggio).

Nei tempi molto difficili che attraversa la sanità pubblica italiana occorre far luce sui problemi generati dal sottofinanziamento del Servizio sanitario nazionale, dai processi di privatizzazione in corso; così come sulle conseguenze che avrebbe, in termini di esplosione delle diseguaglianze, il progetto sull’autonomia regionale differenziata. 
In questo orizzonte si colloca il rilancio del servizio sanitario pubblico, universale, egualitario ed efficace, frutto dell’impegno volto a tutelare e promuovere la salute, «come fondamentale diritto dell’individuo e interessa della collettività». Il Servizio sanitario pubblico è indispensabile, così recita il titolo delle giornate residenziali di politica sanitaria del prossimo settembre promosse dal Laboratorio su salute e sanità (Laboss), con la collaborazione di Salute diritto fondamentale, Salute internazionale e Sbilanciamoci!

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https://sbilanciamoci.info/sanita-pubblica-sottofinanziata-le-giornate-di-fiesole/

24 aprile

Martedì 24 aprile 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/04/rassegna-stampa-24-04-2037aca3-a2aa-4182-958b-250323fab96a.html

24 aprile. Incidente sul lavoro a Oppido Lucano, muore operaio

L’uomo, Donato De Luca, è caduto dall’impalcatura della chiesa nuova in costruzione

Un operaio, Donato De Luca, in  base alla prima ricostruzione, è caduto dall’impalcatura nel cantiere di costruzione della chiesa nuova. 
il servizio del Tg3 Basilicata
https://www.rainews.it/tgr/basilicata/articoli/2024/04/incidente-sul-lavoro-a-oppido-lucano-muore-operaio-5f187fea-754f-44cb-a399-939e5085bf50.html

24 aprile: le notizie di Radio Popolare

L’imminente invasione di Rafah, il primo via libera al premierato e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 24 aprile 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Diversi media internazionali affermano che l’’esercito israeliano è pronto ad entrare a Rafah. Negata l’audizione dei vertici di viale Mazzin alla Commissione di Vigilanza sulla censura a Scurati, anche Report è sotto attacco dopo l’inchiesta sull’Albania. Anche oggi si è avuta notizia di 3 morti sul lavoro. Al Parlamento europeo c’è stata una nuova grave provocazione dell’Ungheria sulla vicenda di Ilaria Salis. Dopo le rassicurazioni dei giorni scorsi sugli investimenti nello stabilimento torinese, Stellantis ha annunciato che l’attività produttiva della Carrozzeria di Mirafiori sarà sospesa per tutto maggio.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-24-aprile/


Domani è il 25 aprile, le cento ragioni della Resistenza e la coscienza sporca di chi vuole dimenticare

Liberazione di Bologna

Paolo Di Paolo – strisciarossa.it

Per rispondere alla propria coscienza. Per istinto. Per sottrarsi alle razzie di uomini dei tedeschi. Per sottrarsi ai bandi di reclutamento dei fascisti. Per senso di precarietà. Per paura. Per amore della libertà. Per amore di un’idea, di un ideale. Per amor di patria. Per non morire. Per morire, se necessario, per una causa giusta. Per non pensare che tutto sia perduto. Per fare in modo che non tutto sia perduto. Per non perdere tutto. Perché è una scelta, e questo è il momento di scegliere. Per lottare. Per uscire migliori dalla guerra. Per essere migliori comunque. Per sentirsi vivi. Per lavare il compromesso e la viltà. Per scommessa. Per desiderio di avventura. Per rabbia. Per non essere obbedienti. Per disobbedire. Per difendere qualcosa. Qualcuno. Per calcolo. Per salvare qualcuno. Per salvarsi. Per varcare un confine. Dentro sé stessi, anche. Per ribellarsi. Per sprezzo del pericolo. Per mettersi alla prova. Per vedere se si è capaci di uccidere. Per uccidere il nemico. Per cambiare la propria vita. Per immaginare il futuro. Per senso di giustizia. Per limitare l’ingiustizia. Per prepotenza. Per pietà. Per punire. Per vendicarsi. Per trovare una strada. Per avere il diritto di parlare. Di parlare oggi e domani. Per agire. Per poter dire di avere agito. Per non restare inquinati dal fascismo. Per riscattarsi dalla tirannide. Dalla violenza di quella tirannide durata vent’anni. Per essere protagonisti della storia. Per cambiare le cose. Per speranza. Per dovere morale. Per fedeltà politica. Per fedeltà a sé stessi, a un Paese, a chi è già morto combattendo, a chi è morto ingiustamente e basta. Perché finisca la guerra. Perché si è ancora in tempo. Per chi non ha ceduto e non cede. Per chi resiste. Per resistere.

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https://www.strisciarossa.it/25-aprile-le-cento-ragioni-della-resistenza-e-la-coscienza-sporca-di-chi-vuole-dimenticare/

24 aprile. Il 25 Aprile. Sbarra: “Un giorno di festa che deve unire tutti. Antifascismo, democrazia, lavoro, pluralismo delle idee sono valori irrinunciabili”

“Il 25 aprile è un giorno di festa che deve unire tutti. L’antifascismo, la democrazia, il lavoro partecipe e dignitoso, il pluralismo delle idee, la partecipazione sono valori irrinunciabili, alla base della nostra Carta Costituzionale e della Repubblica. Occorre continuare a trasmettere senza divisioni questi principi ai giovani, nelle scuole, nei luoghi di lavoro, nella società, sui mass media”. E’ quanto ha dichiarato il leader Cisl, Luigi Sbarra, in occasione della ricorrenza della Giornata della Liberazione.
https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/25-aprile-sbarra-un-giorno-di-festa-che-deve-unire-tutti-antifascismo-democrazia-lavoro-pluralismo-idee-valori-irrinunciabili/


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 24 aprile giorno 201

RaiNews LIVE giorno 201

Il Congresso Usa approva nuovi aiuti a Israele. Proteste filo-palestinesi a New York

L’Onu chiede un’inchiesta sulle fosse comuni a Gaza, Israele nega responsabilità. A Khan Younis almeno 300 corpi, alcuni legati. Rapporto Amnesty International: “A Gaza crimini di guerra”. Uccisi 249 cooperanti e oltre 100 reporter

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/lonu-chiede-uninchiesta-sulle-fosse-comuni-a-gaza-israele-nega-responsabilita-1df3470b-c2b1-4f0a-ab5f-3ff5223e5420.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: ‘Evacuate now you’re in a dangerous combat zone’

  • Fears are rising for tens of thousands of civilians in northern Gaza’s Beit Lahiya as Israeli troops attack the city “with extreme force” and order Palestinians to immediately flee.
  • Three family members are killed and four wounded after an Israeli air strike destroyed their home in southern Rafah city.
  • Gaza medics continue to search for bodies at the site of a mass grave on the grounds of Nasser Hospital in Khan Younis where more than 300 bodies have been recovered so far.
  • At least 34,183 Palestinians have been killed and 77,143 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attacks stands at 1,139 with dozens still held captive in Gaza.


AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/4/24/israels-war-on-gaza-live-rafah-family-killed-injured-in-israeli-strike
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Aggiornamenti in tempo reale di
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict


25 aprile, l’ultimo murale di Laika è per le donne partigiane e palestinesi

L’ultimo murale di Laika è apparso nel quartiere di San Lorenzo in via dei Peligni a Roma e raffigura una partigiana italiana che prende per mano una donna palestinese

ROMA – Questa mattina a Roma, nel quartiere di San Lorenzo in via dei Peligni, è apparsa la nuova opera della street artist Laika dal titolo ‘Liberazione’. Il poster raffigura una partigiana italiana che prende per mano una donna palestinese con in mano un fiore rosso e l’accompagna verso un cammino di resistenza. Nella didascalia dell’opera si legge: “Una mattina mi son svegliata e ho trovato l’invasor”.

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https://www.dire.it/24-04-2024/1034175-25-aprile-murale-laika-donne-partigiane-e-palestinesi/


24 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 791

RaiNews LIVE

Russia, arrestato viceministro della difesa. Ok del Congresso Usa, a Kiev nuove armi per 61 miliardi

Il Regno Unito aumenta le spese militari e promette altri aiuti a Kiev per 620 milioni di dollari. Mosca: “500mila soldati ucraini uccisi dall’inizio della guerra”. Mosca, annullata la marcia della Vittoria

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/via-libera-del-congresso-usa-a-kiev-nuove-armi-per-un-miliardo-di-dollari-0d350bdb-b145-4f99-ae35-1cac87587a17.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Kiev revendique des frappes sur des sites énergétiques russes

L’Ukraine a frappé avec des drones des sites de la région russe de Smolensk, située à quelque 400 kilomètres de ses frontières. Elle a notamment visé « deux dépôts pétroliers » qui « stockaient 26 000 mètres cubes de carburant ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/24/en-direct-guerre-en-ukraine-des-frappes-ukrainiennes-provoquent-des-incendies-dans-des-installations-energetiques-et-petrolieres-russes_6229006_3210.html

24 aprile. “Giulio Regeni torturato a bastonate e bruciature”, le dichiarazioni del medico legale in aula

Quando venne effettuata l’autopsia, vennero evidenziate sul corpo di Giulio segni comuni a “quasi tutte le torture messe in atto in Egitto e descritte, tra cui pugni, calci, uso di mazze, bruciature. Gli accertamenti medico-legali compiuti in Egitto sono stati sotto lo standard minimo e quello che loro descrivono non è compatibile con ciò che abbiamo riscontrato noi. Gli accertamenti medico legali in Egitto sono stati incompleti e poco approfonditi”. Così Vittorio Fineschi, l’anatomopatologo docente e specialista in medicina legale consulente della procura di Roma, durante la quinta udienza, in corso in queste ore, del processo sull’omicidio di Giulio Regeni, ucciso in Egitto nel 2016, che vede imputati i quattro 007 egiziani.

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https://www.rainews.it/articoli/2024/04/giulio-regeni-torturato-a-bastonate-e-bruciature-le-dichiarazioni-del-medico-legale-in-aula-33bf896e-d4a4-4a07-8dc0-3397b44e9a8a.html

24 aprile. Torture e violenze al Beccaria, la difesa degli agenti: «Eravamo abbandonati»

Mario Di Vito – ilmanifesto.it

Torturavano i detenuti perché si sentivano «abbandonati a loro stessi», «senza controlli gerarchici, senza aiuto da parte della struttura, incapaci di gestire le situazioni». Questa è la spiegazione che hanno dato cinque dei sei agenti (uno si è avvalso della facoltà di non rispondere) interrogati ieri dal gip di Milano Stefania Donadeo, dopo l’operazione che ha portato alla scoperta del «sistema Beccaria», un grande insieme di violenze e vessazioni portate avanti per molto tempo dai poliziotti penitenziari ai danni dei reclusi del carcere minorile milanese. In tredici sono stati arrestati, altri otto invece sono stati sospesi dal servizio. Pesantissimi i reati contestati: maltrattamenti a danno di minori, anche mediante omissione, aggravati dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; concorso nel reato di tortura; concorso nel reato di lesioni in danno di minori, aggravate dai motivi abietti e futili e concorso nel reato di falso ideologico. È la prima volta che una cosa del genere accade in un istituto penale per minorenni.

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https://ilmanifesto.it/torture-e-violenze-al-beccaria-la-difesa-degli-agenti-eravamo-abbandonati

24 APRILE. Ancora freddo fino a domani. Temperature in rialzo per il ponte del 25 aprile

Dopo la neve e il freddo che ancora per un’altra giornata saranno protagonisti di questa stramba primavera, dopo la Liberazione il tempo dovrebbe migliorare, con temperature in graduale aumento su tutta la Penisola

Un ponte del 25 aprile incerto, ma con temperature in aumento. Da venerdì al Nord-Ovest inizierà una fase perturbata mentre al Sud tornerà la primavera. Ancora un abbassamento delle temperature è previsto nelle prossime ore al Sud, ma dopo la festa della Liberazione il freddo se ne andrà.

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https://www.rainews.it/articoli/2024/04/temperature-in-aumento-per-il-ponte-del-25-aprile-meteo-migliora-a-centro-sud-ancora-piogge-a-nord-primavera-a83ae659-3291-47d2-a1bf-d0b6670d4dca.html

Neve nell’entroterra della Liguria, gente con sci e ciaspole a Rocca D’Aveto: “Ce la siamo goduta”

Gli impianti di risalita sono chiusi, ma a Rocca D’Aveto c’è chi non ha resistito e si è attrezzato con ciaspole o sci per godersi la neve d’aprile nell’entroterra ligure. La frazione di Santo Stefano D’Aveto si trova a 1200 metri sul livello del mare. Da qui parte la seggiovia per il Monte Bue. Niccolò, uno sciatore, ha detto di aver registrato temperature molto basse in prossimità della vetta.
https://www.localteam.it

24 aprile. Verso la seconda edizione del festival Reclaim The Tech a Bologna

Il festival per reclamare una giustizia digitale, sociale, di genere e climatica giunge alla seconda edizione. Dal 17 al 19 maggio 2024 al TPO di Bologna, un incontro per condividere saperi e pratiche

Cinquanta organizzazioni. Centinaia di persone (oltre 400 solo nella giornata del sabato), singolarità, gruppi e collettivi con esperienze, sensibilità, percorsi e geografie incredibilmente eterogenei. Questo il bilancio numerico, registrato nel report finale, del primo festival di Reclaim The Tech, svoltosi a Labàs e al TPO di Bologna il 5-7 maggio 2023.
Dopo il primo appuntamento, la comunità in costruzione di RTT si è ritrovata a novembre 2023 a Napoli. Anche in questo caso è stato un successo dato dalla condivisione di saperi e pratiche attraverso decine di laboratori e workshop, performance artistiche e momenti di condivisione.

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https://www.dinamopress.it/news/bologna-reclaim-the-tech/

Leggi anche
Web: www.reclaimthetech.it
Telegram:https://t.me/reclaimthetech
e-mail: [email protected]
Zero81 (Napoli) e Municipi Sociali (Bologna)*

*tra i collettivi che hanno contribuito a promuovere il percorso di Reclaim the Tech, partecipando al coordinamento organizzativo del Festival e di RTT Lab


24 aprile. Sentenza del Tribunale dell’Unione Europa: Frontex ha nascosto ingiustamente immagini e documenti

(Foto di Krasnyi Collective / Jérôme Peraya, https://fragdenstaat.de/)

AGENZIA PRESSENZA – La Corte Europea di giustizia Lussemburgo ha emesso oggi una sentenza sul caso Sea-Watch contro Frontex. La Corte ha rilevato che Frontex ha ingiustamente tenute segrete più di 100 foto, che potrebbero dimostrare il coinvolgimento dell’agenzia di frontiera nelle violazioni dei diritti umani nel Mediterraneo.

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https://www.pressenza.com/it/2024/04/sentenza-del-tribunale-dellunione-europa-frontex-ha-nascosto-ingiustamente-immagini-e-documenti/

24 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

24 aprile. Partecipazione. Sbarra: “Giornata importante per la democrazia economica in Italia. Auspicio è convergenza politica più ampia verso disegno di legge pienamente bipartisan”

“Oggi è una giornata importante, potenzialmente decisiva, per la qualità della democrazia economica in Italia. Le forze politiche che hanno presentato alla Camera progetti di legge sulla partecipazione hanno infatti deciso di ritirare i propri testi adottando come testo base la proposta di legge di iniziativa popolare della Cisl”. E’ quanto sottolinea il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. “Voglio dire grazie a tutti i firmatari delle Pdl di iniziativa partitica, ai Presidenti Walter Rizzetto e Marco Osnato, ai componenti delle Commissioni che hanno condiviso questa impostazione, ai capigruppo di Fratelli d’Italia, Lega, Forza Italia, Noi Moderati per l’atto di grande responsabilità e sensibilità sociale, che valorizza un metodo concertativo e pone condizioni ideali per una rapida approvazione del provvedimento nei due rami del Parlamento. L’auspicio a questo punto è che già nei prossimi giorni si determini la convergenza politica più ampia verso un disegno di legge pienamente bipartisan: andiamo avanti insieme e uniamo il Paese su una legge di civiltà che promuova, attraverso la contrattazione collettiva, il diritto dei lavoratori a star dentro alle decisioni e agli utili delle imprese per salari più alti, più qualità e stabilità del lavoro, maggiore sicurezza sui luoghi di lavoro, aziende più produttive, buona flessibilità organizzativa, investimenti e occupazione ben radicati sui nostri territori”.

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https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/partecipazione-sbarra-giornata-importante-per-la-democrazia-economica-in-italia-auspicio-e-convergenza-politica-piu-ampia-verso-disegno-di-legge-pienamente-bipartisan/


Protesta a Carrara dopo caso Report su settore marmo, sorella vittima sul lavoro: “Parole uccidono”

I sindacati Fillea Cgil, Feneal Uil, Filca Cisl hanno indetto uno sciopero dei lavoratori del settore del marmo nell’area di Carrara per la giornata di mercoledì 24 aprile, accompagnato da una manifestazione organizzata nella mattinata. L’iniziativa è nata dalle polemiche esplose dopo il servizio della trasmissione televisiva “Report” sul comparto e le dichiarazioni di un imprenditore del settore, mandate in onda dallo stesso servizio, sul tema della sicurezza sul lavoro nelle aziende, in particolare sul comportamento dei dipendenti all’interno delle cave. “La maglietta dice tutto, io non ho mai portato parola, ma penso che il signor Franchi è andato fuori dalle linee – dice commossa Elisabetta Troian, sorella di un lavoratore morto a 17 anni in un’azienda del settore del marmo -. Perché quando dice che ‘deficienti passano in posti dove non devono passare’, io posso dire che mio fratello era nel piazzale ed era stato messo lì dal suo datore del lavoro. Quindi il signor Franchi prima di parlare deve pensare a quello che esce da quella bocca, perché le parole uccidono.”
Interviste: – Elisabetta Troian, parente lavoratore morto in un’azienda del settore del marmo – Nicola Del Vecchio, segretario generale Cgil Massa Carrara – Lorenzo Sichei, segretario generale Filca Cisl
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24 aprile. Cutro, gli operai hanno passato la notte sulla ciminiera

“Gli unici a pagare siamo stati noi che non c’entriamo nulla con quanto accaduto, ma che da venti anni lavoriamo a testa bassa”

“Gli unici a pagare siamo stati noi che non c’entriamo nulla con quanto accaduto, ma che da venti anni lavoriamo a testa bassa. Non siamo scesi ieri dopo la notizia che ci sarebbero stati pagati gli stipendi perché vogliamo certezze per il futuro. Una richiesta che facciamo all’azienda, ma anche alle autorità”. Così, come riprtano le agenzie di stampa, gli operai della centrale biomasse di Cutro, provincia di Crotone, hanno motivato la protesta in atto. Ieri pomeriggio sono saliti sulla ciminiera dell’impianto e lì hanno trascorso la notte a 52 metri d’altezza.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/cutro-gli-operai-hanno-passato-la-notte-sulla-ciminiera-wdpws1mr


24 aprile. Blitz dei NAS di Ancona, sequestrate oltre 200 tonnellate di latte e prodotti caseari adulterati

L’indagine avviata per bloccare un complesso fenomeno di adulterazione e sofisticazione, che serviva a coprire e correggere il cattivo stato di conservazione di prodotti destinati alla grande distribuzione, per un valore di 800mila euro

Immagine d’archivio

Sono circa 200 le tonnellate di latte e di prodotti lattiero caseari che sono state sequestrate in alcune località delle Marche dall’Unità investigativa Centrale del Dipartimento dell’Ispettorato Centrale per il Controllo della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari del MASAF (ICQRF) e dal Comando Carabinieri NAS di Ancona. Le attività di ricerca e sequestro hanno portato ad un totale di circa 90 tonnellate di latte e 110 tonnellate di prodotti lattiero caseari sequestrati, insieme a circa 2,5 tonnellate di sostanze sofisticanti. Il valore complessivo è di circa 800mila euro.

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https://www.anconatoday.it/cronaca/nas-ancona-sequestro-200-tonnellate-latte-prodotti-caseari-adulterati.html

24 aprile. Contratto forze armate e di polizia, sindacati: “Risorse insufficienti”

“A distanza di 28 mesi dalla scadenza del precedente, c’è stata oggi la prima convocazione per il rinnovo del contratto di lavoro, per il triennio 2022-2024, degli oltre 400mila lavoratori dei Corpi di Polizia, ad ordinamento civile (Polizia di Stato e Polizia Penitenziaria) e militare (arma dei Carabinieri e Guardia di Finanza), e delle forze armate (esercito, aeronautica, Marina e Capitanerie di Porto). La sola novità dell’incontro odierno, a soli otto mesi dalla scadenza, è rappresentata dal numero delle presenze delle rappresentanze sindacali, significativamente aumentato dalla definitiva ammissione al negoziato delle ‘associazioni professionali a carattere sindacale’ anche tra le Forze Armate”. Così una nota diffusa da Silp Cgil, Fp Cgil, Silf e Siam.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/contratto-forze-armate-e-di-polizia-sindacati-risorse-insufficienti-kbv2w4st

23 aprile

Martedì 23 aprile 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/04/rassegna-stampa-rainews24-23-aprile-beca5b6e-b714-4c37-8da6-7187af466c6b.html

23 aprile: le notizie di Radio Popolare

Nessuna tregua all’orizzonte, il via libera dell’Eurocamera al Patto di stabilità e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 23 aprile 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. A Gaza la guerra dura ormai da 200 giorni, e non c’è nessuno spiraglio di tregua all’orizzonte. L’Europarlamento vota il nuovo Patto di Stabilità: si astengono sia i partiti di governo, che lo aveva firmato, sia il PD che esprime il commissario che lo ha scritto. Le rotte via mare continuano a rivelarsi le più pericolose per i migranti che vogliono arrivare in Europa.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-martedi-23-aprile/

23 aprile. Via libera dal Parlamento europeo alla riforma del Patto di stabilità. Ma l’Italia non lo vota

La direttiva che modifica i requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri è stata approvata con 359 voti a favore, 166 voti contrari, 61 astensioni: solo tre eurodeputati italiani hanno votato a favore

Paolo Gentiloni

AGENZIA DIRE – STRASBURGO – Il Parlamento europeo ha approvato in via definitiva la riforma delle regole del Patto di stabilità sulla base dell’accordo informale raggiunto con il Consiglio Ue il 10 febbraio. I regolamenti sul braccio preventivo e quello sul braccio correttivo sono stati approvati rispettivamente con 367 voti a favore, 161 voti contrari e 69 astensioni e con 368 “sì”, 166 “no” e 64 astensioni. La direttiva che modifica i requisiti per i quadri di bilancio degli Stati membri è stata approvata con 359 voti a favore, 166 voti contrari, 61 astensioni. L’Italia, dal canto suo, è stata pressochè estranea all’approvazione: su 76 eurodeputati italiani, infatti, solo tre hanno votato a favore e nessuno dei grandi partiti. Il centrodestra, infatti, si è astenuto. Così ha fatto il Pd, in polemica con il governo Meloni. E il M5s ha invece votato contro, per contestare il ritorno dell’austerity e i tagli.

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https://www.dire.it/23-04-2024/1033995-parlamento-ue-ok-a-riforma-patto-stabilita/

23 aprile. Via libera del Senato al Pnrr, è legge: sì ai Provita nei consultori. Il Pd: “Attacco alla 194”

AGENZIA DIRE – ROMA Il governo ha incassato la fiducia del Senato sul decreto legge contenente disposizioni urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il provvedimento contiene, tra le altre cose, la tanto contestata sulla presenza delle associazioni pro vita nei consultori. Il testo prevede che le Regioni, nell’organizzare i servizi consultoriali, possano “avvalersi, senza nuovi o maggiori oneri a carico della finanza pubblica, anche del coinvolgimento di soggetti del Terzo settore che abbiano una qualificata esperienza nel sostegno alla maternità”.

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https://www.dire.it/23-04-2024/1034068-via-libera-del-senato-decreto-pnrr-provita-nei-consultori/

23 aprile. Le ragioni dell’ambiente e del lavoro al G7 di Torino

Il prossimo 30 aprile a Torino, in concomitanza con la riunione dei ministri del G7 su clima, energia e ambiente che si terrà a Venaria Reale, un evento promosso dall’Alleanza Clima Lavoro e dalla CGIL per mettere al centro dell’agenda dei governi la priorità di una giusta transizione ambientale e sociale.

Il prossimo 29-30 aprile 2024 è in programma a Venaria Reale, alle porte di Torino, la blindatissima riunione ministeriale G7 Clima, Energia e Ambiente, guidata dalla Presidenza italiana. In concomitanza e simbolica alternativa, l’Alleanza Clima Lavoro e la CGIL promuovono un’iniziativa di confronto dal titolo “Il G7 ascolti il lavoro e l’ambiente”: appuntamento martedì 30 aprile a Torino, dalle 9.30 alle 13.00, presso il Centro Internazionale di Formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, in Viale Maestri del Lavoro 10. Sarà possibile seguire l’iniziativa in diretta streaming integrale su Collettiva.it.

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https://sbilanciamoci.info/le-ragioni-dellambiente-e-del-lavoro-al-g7-di-torino/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 23 aprile giorno 200

RaiNews LIVE giorno 200

Onu chiede inchiesta su fosse comuni scoperte a Gaza. Proteste pro-Palestina, arresti in Usa

Si scava a Khan Younis per disseppellire almeno 300 corpi ritrovati. Israele smentisce ogni responsabilità. Reuters: “In Iran avviata nuova ondata di repressione per il velo”. Qatar: non porremo fine a presenza di Hamas a Doha

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/gaza-rapporto-unrwa-nessuna-prova-accuse-israeliane-tel-aviv-prepara-attacco-rafah-df640da6-b3f5-4605-abd2-e2773e14a44b.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Death toll climbs after 200 days of attacks

  • Gaza medics continue to search for bodies in a hospital courtyard after Israeli soldiers raided the facility with at least 310 recovered so far from mass graves in Khan Younis.
  • Donors are pressed to restore desperately needed funding for the UN agency for Palestinian refugees UNRWA after an independent review found Israel provided “no evidence” of any wrongdoing.
  • US Secretary of State Antony Blinken says “processes” are under way to look into allegations of rights abuses by the Israeli military but doesn’t confirm reports of imminent sanctions against a notorious army unit.
  • At least 34,183 Palestinians have been killed and 77,143 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attacks stands at 1,139 with dozens still held captive in Gaza.


AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/4/23/israels-war-on-gaza-live-palestinians-urge-donors-to-resume-unrwa-funding
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

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Aggiornamenti in tempo reale di
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict


25 aprile, l’ultimo murale di Laika è per le donne partigiane e palestinesi

L’ultimo murale di Laika è apparso nel quartiere di San Lorenzo in via dei Peligni a Roma e raffigura una partigiana italiana che prende per mano una donna palestinese

ROMA – Questa mattina a Roma, nel quartiere di San Lorenzo in via dei Peligni, è apparsa la nuova opera della street artist Laika dal titolo ‘Liberazione’. Il poster raffigura una partigiana italiana che prende per mano una donna palestinese con in mano un fiore rosso e l’accompagna verso un cammino di resistenza. Nella didascalia dell’opera si legge: “Una mattina mi son svegliata e ho trovato l’invasor”.

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https://www.dire.it/24-04-2024/1034175-25-aprile-murale-laika-donne-partigiane-e-palestinesi/


23 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 790

RaiNews LIVE

Usa, le leggi sugli aiuti all’esame del Senato. Mosca: colpiremo i depositi delle armi occidentali

Regno Unito, Sunak vuole portare la spesa militare al 2,5% del pil. Kiev spinge al rimpatrio i maschi in età militare. Droni su Odessa, nove feriti tra cui quattro bambini. Kharkiv senza segnale dopo l’attacco alla torre tv

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/oggi-lok-del-senato-usa-alle-nuove-armi-per-kiev-ci-saranno-anche-i-missili-atacms-58d31ada-9d2c-4ab6-9f0e-a02254a3b320.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : la Russie menace d’intensifier ses attaques contre les centres logistiques et les bases de stockage d’armes occidentales en Ukraine

Les menaces russes interviennent alors que le Sénat américain va se saisir à partir de mardi du plan d’aide à l’Ukraine, adopté samedi à la Chambre des représentants. L’Ukraine espère recevoir les premières armes américaines à la fin du mois d’avril.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/23/en-direct-guerre-en-ukraine-l-ukraine-va-annoncer-des-mesures-pour-faire-rentrer-ses-hommes-de-l-etranger_6229006_3210.html

23 aprile. La lezione della rivoluzione dei garofani

Franco Lorenzoni – internazionale.it

Venti minuti dopo la mezzanotte del 25 aprile 1974 Radio Renascença, la radio della chiesa portoghese, trasmise le note di Grândola, vila morena. Chi era in ascolto a quell’ora pensò sicuramente che stava succedendo qualcosa di inaudito, perché le note del cantautore José Afonso componevano il più noto canto antifascista del paese, proibito da un regime al potere da 48 anni.
Il capitano Otelo de Carvalho, nel progettare il golpe che avrebbe liberato il Portogallo dal fascismo più longevo d’Europa, pensava che la sollevazione militare, organizzata insieme a un gruppo di capitani stanchi di guerra, dovesse avere caratteristiche del tutto diverse da ogni altro colpo di stato.
Per realizzarne uno si comunica con codici segreti, ci si impossessa di radio e televisione, e si dichiara lo stato d’assedio, mentre i carri armati occupano strade e piazze per seminare panico nella popolazione.

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https://www.internazionale.it/notizie/franco-lorenzoni-2/2024/04/23/rivoluzione-garofani-anniversario

Sedici ore e mezza per abbattere la sanguinosa dittatura portoghese

Marco Ferrari – strisciarossa.it

In sedici ore e mezzo cadde la più vetusta dittatura d’Europa e l’ultimo impero coloniale del pianeta che conservava la Carreira da Índia, da Lisbona a Madera, Porto Santo, Azzorre, Capo Verde, Guinea, São Tomé e Príncipe, Cabinda, Angola, Mozambico, Goa, Daman e Diu, Timor Est per giungere infine a Macao, luogo di casinò e bordelli, l’opposto della morigerata madrepatria.

Marcelo Caetano, erede di António Salazar, aveva trascinato con sé l’ultimo impero marittimo occidentale. Mentre gli altri Stati europei stavano già cedendo alle pressioni locali e internazionali per concedere l’indipendenza alle colonie, un processo cominciato nel dopoguerra, il nuovo dittatore non aveva voluto affrancare il Portogallo dal suo sogno di grandezza ultramarina portando a un conflitto brutale tra madrepatria e colonie che costò migliaia di morti.

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https://www.strisciarossa.it/sedici-ore-e-mezza-per-abbattere-la-sanguinosa-dittatura-portoghese/

23 aprile. L’Europa dà un calcio al riciclaggio: ogni anno il pallone “lava” 140 miliardi di dollari

Dal 2029 la stretta sui i club: il Parlamento Ue inserisce l’industria calcio nella sesta direttiva antiriciclaggio

AGENZIA DIRE – ROMA L’Europa dice basta al calcio-lavanderia. O almeno prova a mettere un freno ad un fenomeno, il riciclaggio di proventi illeciti attraverso l’industria del pallone, che secondo le ultime stime delle Nazioni Unite vale circa 140 miliardi di dollari l’anno. Mercoledì il Parlamento europeo sarà chiamato a votare (con esito scontato) per includere i club nella sesta direttiva antiriciclaggio. A partire dal 2029, la maggior parte delle società professionistiche e tutti gli agenti che operano all’interno dell’Unione Europea saranno tenuti a verificare l’identità dei propri clienti, monitorare le transazioni – compresi i trasferimenti dei giocatori – e segnalare le transazioni sospette. Insomma diventeranno agenti attivi della lotta al riciclaggio. Per il Guardian “i cambiamenti attesi sono così epocali che i politici hanno esteso il periodo di adattamento dai soliti tre anni a cinque”.

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https://www.dire.it/23-04-2024/1033730-leuropa-da-un-calcio-al-riciclaggio-ogni-anno-il-pallone-lava-140-miliardi-di-dollari/#:~:text=miliardi%20di%20dollari-,L%E2%80%99Europa%20d%C3%A0%20un%20calcio%20al%20riciclaggio%3A%20ogni%20anno%20il%20pallone%20%E2%80%9Clava%E2%80%9D%20140%20miliardi%20di%20dollari,-Dal%202029%20la


23 aprile. Chi era Rossana Rossanda, la ragazza del secolo scorso che vedeva nel comunismo la modernità e non la tradizione

Nasceva 100 anni fa Rossana Rossanda. Allieva di Antonio Banfi, propugnava un ancoraggio alla secca polarità capitale-lavoro e un uso sistematico delle riforme di struttura concepite come politica-progetto per governare la transizione al socialismo.

ROSSANA ROSSANDA IL MANIFESTO

Michele Prospero – unita.it

La “ragazza del secolo scorso” nacque, in senso politico, nel 1941 quando incontrò il filosofo Antonio Banfi, il quale dopo qualche tempo di militanza antifascista le aveva consegnato un foglietto con su abbozzata una bibliografia minima dei testi classici del marxismo.
Da quella frequentazione, che dall’università si trasferì nella vita civile oltre che nella sfera privata in seguito al matrimonio con il figlio Rodolfo, scaturì il profilo intellettuale e politico di Rossana Rossanda.

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https://www.unita.it/2024/04/23/chi-era-rossana-rossanda-la-ragazza-del-secolo-scorso-che-vedeva-nel-comunismo-la-modernita-e-non-la-tradizione/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR10YnGt-WjhKe1P3SJ9SXmJuhBOmL7KBgcR6QzioLTQB2a1PPtbHE4h9VM_aem_AeG-kbtBoZrmbxmRlrOQsoZ-_PYLMnWBujibkpNhoQQZWwc1n97SMAuAMWiL7E6Uo3LzSybzZKwWV7r0CvxEUfzS

23 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

23 aprile. Guardare il dito dei sussidi cinesi o la luna della transizione climatica?

Leonardo Bargigli – contropiano.org

Recentemente la Commissione Europea ha aperto un procedimento d’indagine contro le importazioni di veicoli elettrici provenienti dalla Cina, a causa dei sussidi di cui godrebbero i produttori localizzati all’interno di quel Paese.
Secondo l’accusa, il supporto governativo contribuirebbe a ridurre il prezzo dei veicoli esportati, determinando uno svantaggio competitivo per i produttori localizzati all’interno della UE. È importante osservare che i sussidi in questione sono accessibili a tutte le imprese operanti in Cina, incluse quelle di proprietà straniera, in accordo con la politica di apertura agli investimenti esteri praticata dal governo cinese.
Ad esempio, il secondo maggiore beneficiario degli incentivi all’acquisto di veicoli elettrici sul mercato cinese nel 2022 è stata Tesla e, tra i primi 10, compaiono le joint-ventures di Volkswagen e General Motors. In definitiva, se è stata la cinese BYD a ricevere la stragrande maggioranza degli incentivi (Bickenbach et al. 2024: 13), è perché i consumatori cinesi hanno preferito di gran lunga i prodotti di quest’azienda.

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https://contropiano.org/news/news-economia/2024/04/23/guardare-il-dito-dei-sussidi-cinesi-o-la-luna-della-transizione-climatica-0171639

23 aprile. Da febbraio senza stipendi, operai Cutro su ciminiera

A salire è stato un gruppo di 15 dipendenti della Serravalle Energy, società proprietaria della centrale biomasse della città in provincia di Crotone

Un gruppo di 15 dipendenti della Serravalle Energy, società proprietaria della centrale biomasse di Cutro, provincia di Crotone, nel pomeriggio di oggi, 23 aprile, è salito sulla ciminiera alta 52 metri dell’impianto in località Termine Grosso. La protesta per il mancato pagamento degli stipendi dal mese di febbraio e per il mancato riconoscimento della cassa integrazione da parte dell’Inps.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/da-febbraio-senza-stipendi-operai-cutro-su-ciminiera-gkt79cpc

22 aprile


22 aprile. Alto Adige, muore boscaiolo di 22 anni

Il giovane è rimasto schiacciato da un albero restando intrappolato tra i rami

Un boscaiolo altoatesino di 22 anni è morto oggi a Nova Levante in Alto Adige dopo essere rimasto schiacciato da un albero restando intrappolato tra i rami. L’uomo dopo essere stato soccorso non è riuscito a sopravvivere alle gravi lesioni riportate. Le operazioni di salvataggio sono risultate estremamente difficili anche perché i soccorritori hanno dovuto operare su un terreno ripido e scivoloso a seguito della nevicata della notte. Sul posto si sono recati gli uomini del soccorso alpino e l’elicottero ‘Pelikan 1’ con a bordo il medico d’urgenza che ha potuto solo constatare il decesso del giovane operaio.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/alto-adige-muore-boscaiolo-di-22-anni-mc8mvw9w

21 aprile. Morti sul lavoro

La settimana dal 14 al 21 aprile si è chiusa con un totale di 28 morti di lavoro, 4 al giorno.

Lunedì 22 aprile contiamo già 5 vittime. Tutti i contatori sono in rialzo ma, al di là delle pelose dichiarazioni di facciata, regnano l’indifferenza della politica e il sarcasmo padronale. Vedi il “qua si fanno male perché sono deficienti” detto dall’imprenditore carrarese del marmo Alberto Franchi alle telecamere di Report.
In buona sostanza, secondo l’illuminato padrone, gli operai vanno in cava con il chiaro obiettivo di finire in ospedale, se non di lasciarci la pelle. La Borsa ha apprezzato, premiando la Franchi Umberto Marmi con un rialzo del 7%. Questo è il vero stato dell’arte: “Io so’ io e voi nun sete un cazzo”.

Quattro delle ultime vittime avevano meno di 30 anni e, tutte insieme, non toccavano il secolo di vita.

Armin Mittermair aveva 21 anni e faceva il boscaiolo. Lunedì 22 aprile è morto travolto dall’albero che stava abbattendo nei boschi di Nova Levante (Bolzano). Trasportato in ospedale con l’elisoccorso, non è sopravvissuto alle ferite.

Francesco Caruso di anni ne aveva 22: era stato assunto da un albergo di Taormina (Messina) ed è morto recandosi al lavoro in scooter da Letojanni, dove risiedeva. Sulla statale 114 si è scontrato con una moto e, dopo un breve ricovero al San Vincenzo di Taormina, ne è stata dichiarata la morte cerebrale. I familiari hanno donato gli organi.Haris Shala aveva 25 anni, viveva a Pisa e faceva il camionista.

Lunedì 22 ha perso la vita sulla A22 in direzione Modena, nel territorio di Nogarole Rocca (Verona), quando con il suo camion si è schiantato contro un tir fermo in coda per un incidente precedente. Lascia una bimba in tenerissima età.

Beatrice Belcuore, 25 anni, voleva ripercorrere le orme del padre, carabiniere a Poggio Mirteto (Rieti). Frequentava la scuola Marescialli e Brigadieri dell’Arma, a Firenze, dove lunedì 22 si è chiusa in camerata e si è sparata. Il burnout tra le divise colpisce anche chi è appena agli inizi della carriera.

Il pordenonese Stefano Del Piero, 48 anni, agente della Polizia di Stato, è morto lunedì 22 stroncato da un malore non appena terminato il turno 19-24 sulle volanti di Treviso. Si è accasciato in Questura e a nulla sono valsi i soccorsi.

Antonio Maruca era un ristoratore di 58 anni e lunedì 22 aveva approfittato del giorno di chiusura della sua Trattoria Acquasala, a Milano, per sistemare i pannelli del controsoffitto. È morto cadendo dal trabattello sul quale era salito: una caduta “di testa”, che non gli ha lasciato scampo.

#arminmittermair#francescocaruso#harisshala#beatricebelcuore#stefanodelpiero#antoniomaruca#mortidilavoro#albertofranchi


Lunedì 22 aprile 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/photogallery/2024/04/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-lunedi-22-aprile-daa027bd-164c-4c19-a6aa-86370ead585b.html

22 aprile: le notizie di Radio Popolare

Il “clima infernale” nel carcere minorile Beccaria, il confine superato dalla Destra e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 22 aprile 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’esercito israeliano è tornato oggi, con un raid a sorpresa, a Khan Younis. L’inchiesta sulle violenze nel carcere minorile Beccaria ha portato all’arresto di 13 poliziotti e alla sospensione di altri 8. Con la vicenda Scurati un diverso confine è stato superato: la Destra è passata dal revisionismo storico alla prepotenza di un atto di regime. Istat, Corte dei Conti e Bankitalia: tre dossier che di fatto stroncano le previsioni economiche che il governo aveva appena scritto nel Def. A partire dagli anni ‘80 l’Europa si è riscaldata a una velocità doppia rispetto alla media globale, diventando il continente in cui la temperatura cresce più rapidamente.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-lunedi-22-aprile/


22 aprile. In Basilicata confermato Vito Bardi. Meloni: “Grazie ai cittadini per il sostegno alle nostre politiche”

Il premier: “La vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti”. Il governatore uscente (centrodestra + Azione e Italia Viva) è sopra il 56% delle preferenze: “Priorità a sanità, infrastrutture ed energia”. Marrese, il candidato del ‘Campo largo’, sotto il 43%. Follia poco sopra l’1%. Affluenza definitiva al 49,8%, quattro punti in meno del 2019

AGI – Quando lo spoglio, ormai passata l’ora di cena, non hè ancora terminato ma quando già Vito Bardi ha ‘chiamato’ la vittoria e lo stesso sfidante, Piero Marrese, si è congratulato con il presidente della Regione che aspetta ormai solo l’ufficialità della sua conferma, Giorgia Meloni parla a sua volta di “vittoria del centrodestra e di tutta la coalizione in Basilicata, con Vito Bardi riconfermato presidente della Regione”. E ringrazia “di cuore tutti i cittadini che hanno voluto confermare il loro sostegno alle nostre politiche”. Una prima analisi, anzi una fotografia del voto, che la presidente del Consiglio proietta in avanti, quando dice che “la vostra fiducia è il motore che ci spinge avanti ogni giorno“. Una considerazione che va oltre la contesa in Basilicata, tappa che allunga la ‘striscia’ positiva del centrodestra in un periodo ricco di ‘partite di ritorno’ dopo la sconfitta in Sardegna, e in vista del confronto tutto proporzionale delle Europee. Intanto la coalizione saluta l’affermazione del ‘collettivo’, allargato stavolta ai ‘gemelli diversi’ che insieme invece non sono riusciti a stare.

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https://www.agi.it/politica/news/2024-04-22/elezioni-regionali-basilicata-affluenza-cosa-sapere-26120102/

I risultati comune per comune – Elezioni regionali Basilicata 2024. Ecco tutti i dati

I risultati comune per comune – Elezioni regionali Basilicata 2024. Ecco tutti i dati (clicca sui link qui sotto)

– I risultati della regione BASILICATA – CLICCA QUI –
– I risultati di tutti i comuni della provincia di POTENZA (SELEZIONA IL COMUNE DI TUO INTERESSE) – CLICCA QUI –
– I risultati di tutti i comuni della provincia di MATERA (SELEZIONA IL COMUNE DI TUO INTERESSE) – CLICCA QUI –


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 22 aprile giorno 199

RaiNews LIVE giorno 199

Fosse comuni a Khan Yunis, almeno 180 corpi. Raid israeliani a Rafah, 22 morti di cui 18 bambini

Attacchi di Tel Aviv in Cisgiordania, 17 uccisi. Il ministro israeliano Katz. “L’Iran minaccia Roma e Parigi”. Razzi dall’Iraq verso una base Usa in Siria. Oggi il Consiglio dei ministri degli Esteri UE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/fosse-comuni-allospedale-di-khan-yunis-almeno-180-corpi-139074c2-4da9-45f7-aded-badf5e1e09b3.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Deaths, injuries as attacks continue

  • Israeli attacks continue across Gaza with seven killed in the Nuseirat refugee camp after a day of bombings that killed 24 people in southern Rafah city – including 16 children and six women.
  • Civil defence workers have recovered 210 bodies so far from a mass grave found after Israeli forces withdrew from the Nasser Hospital in Khan Younis.
  • A baby girl delivered from the womb of a woman killed in the Rafah attacks is in stable condition, doctors say.
  • At least 34,097 Palestinians have been killed and 76,980 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attacks stands at 1,139, with dozens still held captive in Gaza


AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/4/22/israels-war-on-gaza-live-baby-born-after-mother-killed-in-strike-stable
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Aggiornamenti in tempo reale di
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict


22 aprile. Armi. Nel 2023 aumento record della spesa militare. La classifica degli Stati

I dati diffusi dall’Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (Sipri). «Non c’è regione del mondo dove la situazione sia migliorata». Quanto si spende in Europa

Anna Maria Brogi – avvenire.it

Non è una sorpresa. Con due guerre in corso nell’area mediterranea ed europea che coinvolgono indirettamente i grandi della Terra – con forniture miliardarie a Israele e all’Ucraina da parte degli Stati Uniti e all’Ucraina dai Paesi europei – non era difficile prevedere che il 2023 sarebbe passato agli atti come l’anno dell’aumento record della spesa militare nel mondo. Il Rapporto dell’Istituto internazionale di ricerche sulla pace di Stoccolma (Sipri) lo certifica. 
QUI IL DOCUMENTO INTEGRALE

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https://www.avvenire.it/mondo/pagine/guerre-e-armi-nel-2023-aumento-record-della-spesa-militare-globale


22 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 789

RaiNews LIVE

Zelensky: “Mosca vuole prendere Chasiv Yar entro il 9 maggio, grande offensiva a giugno”

Kiev: 6 droni russi abbattuti sulla regione di Odessa. Media: armi e munizioni USA in Ucraina già la prossima settimana, Mosca: “Finirà come in Vietnam”. Orban: “Siamo a un passo dall’invio di truppe occidentali”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/zelensky-mosca-vuole-prendere-chasiv-yar-entro-il-9-maggio-grande-offensiva-a-giugno-0584f4f9-5d18-4746-8ad9-cd256f5f9174.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky appelle le Sénat américain à valider l’aide de 61 milliards de dollars à Kiev

« Nous aurons une chance de victoire si l’Ukraine reçoit le système d’armement dont elle a tant besoin, dont des milliers de soldats ont tant besoin », a affirmé le président ukrainien sur la chaîne NBC.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/22/en-direct-guerre-en-ukraine-volodymyr-zelensky-appelle-le-senat-americain-a-valider-l-aide-de-61-milliards-de-dollars-a-kiev_6229006_3210.html

22 aprile. Caso Scurati. La «paura» dello scrittore e le «telefonate» della premier alla Rai

Il premio Strega accolto dagli applausi a Napoli. Spunta un retroscena sull’irritazione di Meloni con l’azienda per la gestione della vicenda. Floridia: «Il caso in Vigilanza l’8 maggio»

La sgradevole sensazione di avere «un bersaglio sulla faccia» e il fastidio per «essere stato trattato come un estorsore»

Dopo la bufera che ha travolto la Rai per la censura del suo monologo sul 25 aprile, lo scrittore Antonio Scurati, adesso, ha «paura». È stato lui stesso a raccontarlo, ospite alla kermesse napoletana di Repubblica (ieri), dove è stato accolto da appalusi fragorosi prima di leggere il testo “incriminato” sulla Liberazione. «È duro, faticoso, doloroso – ha spiegato – all’improvviso, per aver fatto lo scrittore, mi ritrovo al centro di una polemica politico-ideologica accanita, spietata e fatta di attacchi personali denigratori che mi dipingono come un profittatore». D’altronde, ha continuato, «pensavo che la Rai fosse anche mia. Del resto è di tutti, è dello Stato italiano, ma alla fine mi hanno detto ‘tu non entri’, come un ospite indesiderato. Si è perso il senso di democrazia in questo Paese».

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/caso-scurati-ho-paura

22 aprile. Fausto Anderlini sulla propria pagina Facebook

Ipocriti

Questi son fascisti nell’animo, ed è strano questo accanimento a chiedergli di abiurare. Se i fratelli italioti recidessero il legame testamentario con l’Msi, cioè la Repubblica sociale, e sinanche il cordone ombelicale con la stagione del neofascismo e dello stragismo (come a suo tempo fece notare Scarpinato, a nome dei 5Stelle, unico fra tutti), diventerebbero irriconoscibili a sè stessi. Quel mondo infero e tanatologico, nero come il lutto, popolato di salme di camerati da onorare alberga in loro, ne traccia l’identità. Potranno al caso rigettare certi tratti del fascismo come politica di Stato, ma mai quell’atteggiamento mortuario verso la vita, spietato e allevato nel rancore assoluto quanto vittimistico e martirologico, che è l’animo profondo del fascismo. Un sentimento che si è forgiato nella sconfitta e nella reiezione in almeno mezzo secolo di storia Repubblicana (a partire da piazzale Loreto per finire con lo sdoganamento operato da Berlusconi nel ’93 davanti a un noto supermercato). La coscienza di gruppo di Fi, il suo legame timotico, ha poco a che vedere con la storia del notabilato tatarelliano, spesso approdato a Forza Italia. Affonda bensì nel lungo stazionamento nelle fogne della damnatio memoriae cui la Costituzione consegnò il fascismo e nella guerra civile reattiva a bassa intensità combattuta in Italia nei ’70 con funzione di manovalanza. Ha ragione Luciano Canfora. Di giudizio analitico si tratta, tratto dalla psicologia del profondo.

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https://www.facebook.com/fausto.anderlini/posts/pfbid0QnT2smK4vC6UXBzBk1dUfUB8YyMi7AFmBBLeUMe77L1ugs3GgHZariTETkkCD6Xml

22 aprile. Torture nel carcere minorile, “detenuti ammanettati pestati con bastoni e sacchi di sabbia”

Tredici agenti di polizia penitenziaria arrestati e altri otto sospesi. “Clima invivibile” al Beccaria di Milano. Il procuratore Viola, “non avremmo mai voluto tenere questa conferenza stampa”

AGI – Tredici agenti della Polizia penitenziaria sono stati arrestati per maltrattamenti e torture nel carcere minorile ‘Beccaria’ di Milano. La Polizia di Stato e il Nucleo Investigativo Regionale per la Lombardia della Polizia Penitenziaria hanno eseguito un’ordinanza con la quale e’ stata disposta la custodia cautelare in carcere nei confronti di tredici agenti della Polizia Penitenziaria, dodici dei quali tuttora in servizio nell’Istituto Penale Minorile ‘Cesare Beccaria’ di Milano e la misura della sospensione dall’esercizio di pubblici uffici nei confronti di ulteriori otto dipendenti dello stesso corpo di polizia.I reati a vario titolo contestati dalla Procura della Repubblica a partire almeno dal 2022 a oggi e commessi nei confronti di diversi detenuti di eta’ minore, sono quelli di maltrattamenti in danno di minori, anche mediante omissione, aggravati dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; concorso nel reato di tortura, anche mediante omissione, aggravato dall’abuso di potere del pubblico ufficiale e dalla circostanza di aver commesso il fatto in danno di minori; concorso nel reato di lesioni in danno di minori, anche mediante omissione, aggravate dai motivi abietti e futili, dalla minorata difesa e dall’abuso di potere; concorso nel reato di falso ideologico e una tentata violenza sessuale di un agente nei confronti di un detenuto.

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https://www.agi.it/cronaca/news/2024-04-22/maltrattamenti-e-torture-a-minori-detenuti-al-beccaria-arrestati-agenti-penitenziari-26121636/

22 aprile. Ambiente. Zero plastica per salvare il Pianeta. L’onda blu si mobilita in 192 Paesi

Si celebra in tutto il mondo l’Earth Day per sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni sulla tutela dell’ambiente. Obiettivo: ridurre del 60% la produzione del materiale entro il 2024

Un pianeta zero plastica. È il sogno di chi oggi scende in piazza per celebrare la Giornata della Terra, l’Earth Day che da 54 anni mobilita milioni di persone di ogni continente per la tutela del Pianeta. Il tema della Giornata per il 2024 è “Planet vs. Plastics” per chiedere «una riduzione del 60% della produzione di plastica entro il 2040 e l’obiettivo finale di costruire un futuro senza plastica per le generazioni future». Un materiale dalla durata infinita e dal tempo d’uso brevissimo.

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/zero-plastica-per-salvare-il-pianeta

22 aprile. Il Papa: la terra sta andando in rovina, costruiamo la casa comune

Un post di Francesco sull’account @Pontifex parla della Giornata della terra: al di là delle ricchezze “non abbiamo saputo custodire il pianeta e non stiamo custodendo la pace”. L’appello agli “artigiani” che hanno a cuore il mondo perché lo proteggano. In Italia l’Earth Day celebrato per l’intera giornata in diretta tv su Raiplay e su Vatican News con la maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet, incentrata sui temi della tutela ambientale con un ricco programma di collegamenti

Un terra piena di ricchezze, una terra che sta andando in rovina. Una contraddizione solo apparente, basta guardare la storia recente e la cronaca più “calda”. Nel Giornata della terra del 22 aprile, il Papa fotografa questo stato di cose in un post dal suo account @Pontifex. “La nostra generazione – scrive – ha lasciato in eredità molte ricchezze”, ma “non abbiamo saputo custodire il pianeta e non stiamo custodendo la pace”. L’appello, tante volte ripetuto, torna in queste brevi righe: “Siamo chiamati a diventare artigiani e costruttori della casa comune, la Terra, che ‘sta andando in rovina’. #EarthDay”.

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https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2024-04/giornata-terra-maratona-multimediale-one-people-one-planet.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

In dialogo: per costruire giustizia sociale e ambientale

Bologna, Sala Farnese di Palazzo D’Accursio. Un confronto attorno al tema della transizione ecologica giusta tra il card. Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, e Fabrizio Barca, co-coordinatore del Forum Disuguaglianze e Diversità, moderati da Vanessa Pallucchi, portavoce del Forum Nazionale del Terzo Settore e a partire dal racconto di quattro esperienze già attive sul campo. In apertura i saluti istituzionali del sindaco di Bologna, Matteo Lepore. Il convegno, organizzato dal Forum Disuguaglianze e Diversità, Caritas Italiana e Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro (Conferenza Episcopale Italiana), con il sostegno dell’Alleanza per le Transizioni Giuste, è un momento pubblico di confronto e discussione per focalizzare i principali nodi sociali, culturali, economici e politici che sono stati determinati da un lato dalla crescita esponenziale delle disuguaglianze nelle loro molteplici forme, e dall’altro dalla sempre più preoccupante accelerazione della crisi climatica.

22 aprile. Brindisi: “Giustizia e pace per la Palestina”. Un incontro con il professor Canfora

Angelo Leo – sinistrasindacale.it

Il professor Luciano Canfora è stato il relatore principale dell’iniziativa, promossa a Brindisi il 12 aprile scorso da Lavoro Società per una Cgil unita e plurale e dalla Camera del Lavoro, per chiedere “Giustizia e Pace per la Palestina”. Un incontro che si colloca nell’ambito della sensibilizzazione e mobilitazione alla quale, come compagne e compagni della Cgil, partecipiamo quotidianamente dal 7 ottobre, dopo i crimini compiuti da Hamas e la catastrofica offensiva delle forze armate israeliane, sotto l’egida del governo di estrema destra di Netanyahu, che sta compiendo un vero e proprio sterminio di innocenti a Gaza.

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Lunedì 22 aprile
Sala Alessandrina dell’Archivio di Stato – Roma

Intervengono:
Doriana Ricci (Comitato per il Centenario), Giulia Albanese (Iveser), Michele Di Sivo (Archivio di Stato di Roma), Mario Pianta (Sbilanciamoci.info), Carla Zarrilli (Archivio per la Memoria e la Scrittura delle donne)

Un tributo artistico per il centenario della nascita di Rossana Rossanda

22  aprile 2024  21.00Teatro Argentina

A cura di Federico Tiezzi e Francesco Torrigiani con Anna Nogara. Letture dal libro La ragazza del secolo scorsodi Rossana Rossanda e proiezione del film Essere Rossana Rossanda di Mara Chiaretti (2016)

https://www.rossanarossanda.it/


22 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

22 aprile. Ghiglione: “Troppi attacchi alla libertà femminile”

Si apre a Firenze l’Assemblea delle donne della Cgil. La segretaria confederale: “Saremo sentinelle in tutto il Paese contro questo governo”

Roberta Lisi – collettiva.it

Oggi a Firenze si apre l’Assemblea nazionale delle donne della Cgil. In realtà è la tappa conclusiva di un percorso compiuto per aggiornare la Piattaforma di genere della Confederazione. Tantissime le delegate coinvolte per scrivere collettivamente gli obiettivi della confederazione sulle politiche di genere. Scrittura collettiva che si è esercitata in uno dei periodi più difficili per la libertà femminile.

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22 aprile. Massa-Carrara: “Qua si fanno male perché sono deficienti”

Le frasi shock di un imprenditore del marmo. Nicola Del Vecchio, segretario della Cgil provinciale: “Un insulto a chi in questi anni nelle cave è morto”

(FOTOGRAFIA DI ALLE, DA FLICKR)

Qua si fanno male perché sono deficienti”. E sugli “incidenti che ci sono stati negli ultimi dieci anni, mi spiace dirlo, ma purtroppo è colpa dell’operaio. Che fai, lo picchi? Se di qua non ci devi passare e mi vai sotto lì e vai a rudere, di chi è la colpa, mia o tua?”. Le frasi shock sono state pronunciate nel fuorionda di Alberto Franchi, amministratore delegato e numero uno dell’omonima ‘Franchi Umberto Marmi’, mandato in video da Report nell’inchiesta intitolata “Il marmo della Duchessa”.

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22 aprile. L’impegno per il clima è un impiego per il clima

Al via la campagna sui “climate jobs” in Italia, per una transizione che coniughi occupazione, giustizia sociale e sostenibilità ambientale. Online il primo report in sostegno della campagna: al centro dello studio la mobilità sostenibile e la creazione di lavoro nella produzione di autobus pubblici.

Il 19 e 20 aprile scorsi sono stati giorni di sciopero climatico chiamati da Fridays for Future Italia. La mobilitazione di quest’anno ha visto il coinvolgimento di altre realtà sociali, sindacali e transfemministe, come il collettivo di fabbrica ex-Gkn e movimenti pro Palestina. Lo slogan storico “Riprendiamoci il futuro”, in questa fase di incertezza per il futuro delle politiche europee di riduzione delle emissioni di CO2 e per l’industria italiana, assume certamente, tra le altre, la forma della richiesta di intervento pubblico nell’Economia in quanto timone politico della giusta transizione ecologica.

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22 aprile. Interinali in Agco, via in 60

Avviate le chiusure dei contratti nel sito di Breganze (Vicenza). Fiom: “La società non sa gestire la crisi, non ha un piano industriale, siamo preoccupati”

Marco Togna – collettiva.it

I posti in gioco sono un centinaio, e per più della metà di loro il destino è già segnato. La Agco, multinazionale statunitense e terzo produttore mondiale di trattori e macchine agricole, ha annunciato la cessazione dei rapporti di lavoro con circa 60 addetti in somministrazione e con contratti a termine dello stabilimento di Breganze (Vicenza). Vibrante la replica dei sindacati, che hanno organizzato per mercoledì 17 aprile uno sciopero con presidio.

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21 aprile

Domenica 21 aprile 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/04/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-de8e0f13-8ffa-49b6-ab08-88248d94f58c.html

21 aprile. Scurati scrive a Meloni: “Non credo di meritare questa ulteriore aggessione”

Lo scrittore Antonio Scurati ha risposto, in serata, al post della Presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che aveva ricondotto a motivi meramente economici la scelta della Rai di non mandare in onda il monologo sul 25 aprile. Le cose stanno diversamente e lo si era capito dalla mail divenuta pubblica nel pomeriggio, con la quale i vertici Rai riferivano lo stop a Scurati a “motivi editoriali”. Riportiamo di seguito la nota di Scurati.

“Gentile Presidente,
leggo sue affermazioni che che mi riguardano. Lei stessa riconosce di non sapere “quale sia la verità” sulla cancellazione del mio intervento in Rai. Ebbene, la informo che quanto lei incautamente afferma, pur ignorando per sua stessa ammissione la verità, è falso sia per ciò che concerne il compenso sia per quel che riguarda l’entità dell’impegno. Non credo di meritare questa ulteriore aggressione diffamatoria. Io non ho polemizzato con nessuno, né prima né dopo. Sono stato trascinato per i capelli in questa vicenda. Io ho solo accolto l’invito di un programma della televisione pubblica a scrivere un monologo a un prezzo consensualmente pattuito con la stessa azienda dall’agenzia che mi rappresenta e perfettamente in linea con quello degli scrittori che mi hanno preceduto. La decisione di cancellare il mio intervento è evidentemente dovuta a “motivazioni editoriali”, come dichiarato esplicitamente in un documento aziendale ora pubblico. Il mio pensiero su fascismo e postfascismo, ben radicato nei fatti, doveva essere silenziato. Continua a esserlo ora che si sposta il discorso sulla questione evidentemente pretestuosa del compenso. Pur di riuscire a confondere le acque, e a nascondere la vera questione sollevata dal mio testo, un capo di Governo, usando tutto il suo straripante potere, non esita ad attaccare personalmente e duramente con dichiarazioni denigratorie un privato cittadino e scrittore suo connazionale tradotto e letto in tutto il mondo. Questa, gentile Presidente, è una violenza. Non fisica, certo, ma pur sempre una violenza. È questo il prezzo che si deve pagare oggi nella sua Italia per aver espresso il proprio pensiero?

Antonio Scurati”

Nadia Terranova

21 aprile. Telemeloni oscura Scurati. Ma non è la prima volta

FASCIA PROTETTA. Lo scrittore censurato da Raitre sul 25 aprile. A marzo era scattata la tagliola su Nadia Terranova

Mario Di Vito – ilmanifesto.it

Se c’è una cosa che il governo Meloni sta prendendo sul serio è la cultura: dal suo insediamento, il primo esecutivo guidato da un partito erede del Msi ha cominciato a picchiare un giorno sì e l’altro pure su quella che, a torto a ragione, ritiene essere una cultura ostile alla sua visione del mondo, tra polemiche costruite ad arte sui social o sui giornali d’area e manovre che coinvolgono l’elettrodomestico più diffuso: la televisione.

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https://ilmanifesto.it/telemeloni-oscura-scurati-ma-non-e-la-prima-volta

LA REDAZIONE CONSIGLIA ANCHE:
Nadia Terranova: «Ci sono degli argomenti di cui non si può parlare»

21 aprile. Usigrai, lettera aperta all’amministratore delegato: “Non è troppo tardi per tornare sulle proprie scelte”

Gentile Amministratore Delegato,
leggiamo un suo colloquio pubblicato oggi dal quotidiano La Stampa in merito alla censura del monologo di Antonio Scurati. Il titolo le attribuisce questo virgolettato: “Vogliono distruggere la Rai. Ora chi ha sbagliato paghi. Nessuno mi ha informato di cosa stava accadendo”.
Se vuol difendere l’azienda, lei ha il dovere di dire chi la vuole distruggere. E di difenderla.
Anche perché quello che sta accadendo oggi è il frutto prevedibile delle scelte assunte in questi mesi.
Per questo noi abbiamo il dovere di ricordarle che il suo primo atto come AD è stato quello di nominare Direttore generale, una persona che ha definito l’antifascismo nel 2019 “una caricatura paradossale”.
E dobbiamo ricordarle che – solo per limitarci agli ultimi giorni – all’interno della direzione Approfondimento sono state prese decisioni che minano la credibilità e l’autorevolezza della Rai. Dalla scelta di parlare di aborto a Porta a Porta con 8 ospiti tutti uomini, alla decisione di cancellare metà delle repliche estive di Report. E ora la cancellazione del contratto ad Antonio Scurati per “motivazioni editoriali”.
Così come dobbiamo ricordare che il Direttore dell’approfondimento è stato scelto da lei.
E non ci sono state conseguenze quando sul palco di Atreju ha definito Fratelli d’Italia “il nostro partito”.
Ma non è mai tardi per cambiare rotta. Quindi restiamo in attesa degli annunciati “provvedimenti drastici”.
Anche perché, gentile Amministratore Delegato, temiamo che non l’abbiano informata nemmeno in merito alla replica dell’Azienda al comunicato sindacale Usigrai letto oggi nelle principali edizioni dei telegiornali.
La replica parla di “tentativo di strumentalizzare con polemiche sterili un caso montato sul nulla”, mentre lei sulla Stampa La definisce “una questione che non può finire qui” e annuncia “provvedimenti drastici”.
Qual è quindi la valutazione aziendale?

Esecutivo Usigrai

Caso Scurati, il comunicato del sindacato Usigrai letto nei tg: «Il controllo del governo sull’…

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 21 aprile giorno 198

RaiNews LIVE giorno 198

Bombe su Rafah, 16 morti. Diritti umani violati: “Usa pronti a sanzionare”, Netanyahu: “Assurdo”

Nuovo, tragico bilancio dei raid israeliani. Accuse per l’operato dell’unità speciale Netzah Yehuda, costituita da soldati ultraortodossi, in Cisgiordania. La notizia di possibili sanzioni statunitensi ha fatto infuriare il primo ministro israeliano

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/violazioni-diritti-umani-axios-sanzioni-usa-contro-battaglione-israeliano-9be7aa7c-c702-46aa-b1b4-f02d61b3c172.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Mass grave with 50 bodies found in Khan Younis

  • Emergency services in Gaza retrieve the bodies of 50 Palestinians from a mass grave at the Nasser Medical Complex in Khan Younis, two weeks after Israeli forces withdrew from the area.
  • A pregnant woman and six children are among 16 Palestinians killed in a wave of Israeli attacks on southern Rafah. Doctors managed to save the woman’s unborn child.
  • Israeli forces have killed 14 people during a raid on the Nur Shams refugee camp, the Palestinian health ministry said, while Israeli settlers shot dead an ambulance driver trying to reach Palestinians wounded in violence south of Nablus.
  • The US House of Representatives passes $26bn in funding for Israel amid its war on Gaza and tensions with Iran, with the package to now go to the Senate for approval.
  • At least 34,049 Palestinians have been killed and 76,901 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attacks stands at 1,139, with dozens still held captives in Gaza.


AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/4/21/israels-war-on-gaza-live-mother-child-among-killed-in-new-rafah-strike
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Aggiornamenti in tempo reale di
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict


21 aprile. Papa Francesco: in Medio Oriente non cedere alla logica della rivendicazione della guerra

Il Papa, nei saluti dopo il Regina Caeli, lancia ancora una volta il suo appello affinché cessi la violenza tra Israele e Palestina e prevalgano dialogo e diplomazia. L’invito a non dimenticare “la martoriata Ucraina che soffre tanto per la guerra”. Dal Pontefice il pensiero all’odierna Giornata mondiale di preghiera per le vocazioni e il ricordo di Matteo Pettinari, missionario morto pochi giorni fa in Costa D’Avorio

Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano

Palestina, Israele, Ucraina, nelle parole e nelle preghiere del Papa, ancora una volta, in occasione dei saluti dopo il Regina Caeli recitato dalla finestra del Palazzo Apostolico, in una assolata domenica di primavera. La preoccupazione e il dolore del Pontefice sono immensi, così come potente è il suo appello affinché in Medio Oriente si persegua la via della diplomazia e non si ceda “alla logica della rivendicazione”.

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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-04/francesco-regina-coeli-guerra-medio-oriente-ucraina.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT


21 aprile 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 788

RaiNews LIVE

Primo Sì dalla Camera Usa, 60 miliardi. Isw, Mosca intensificherà attacchi prima dei nuovi aiuti

NYT: La prima tranche di armi per Kiev potrebbe arrivare nel paese pochi giorni dopo la firma della legge. Gli USA valutano invio consiglieri militari a Kiev. La cronaca, giorno 788

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/aiuti-ucraina-invasione-russa-giorno-788-384be4e2-26d3-43e8-8ef1-67dc7e9a5c22.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky salue « une décision qui va dans le bon sens de l’histoire » après le vote de la Chambre des représentants américaine sur un plan d’aide à Kiev

Le texte, qui accorde une assistance de 60,8 milliards de dollars à l’Ukraine ainsi qu’un soutien à Taïwan et Israël, doit encore passer par le Sénat, démocrate, avant d’être promulgué par le président Biden. La Russie dénonce des aides qui vont « exacerber les crises mondiales ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/04/21/en-direct-guerre-en-ukraine-zelensky-salue-une-decision-qui-va-dans-le-bon-sens-de-l-histoire-apres-le-vote-de-la-chambre-des-representants-americaine-sur-un-plan-d-aide-a-kiev_6229006_3210.html



21 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la