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2024.11 Novembre (26 – 30 novembre) – Senti le rane che cantano

2024.11 Novembre (26 – 30 novembre)

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

Ricostruire e discutere il posto speciale che la sessualità ha avuto nella storia delle donne nel 2° dopoguerra a partire da due nodi: aborto e violenza di genere. Lo faremo con la prof.ssa Laura Schettini, dell’Università di Padova, nel prossimo appuntamento del corso “𝐒𝐭𝐨𝐫𝐢𝐚 𝐝𝐞𝐥𝐥𝐞 𝐝𝐨𝐧𝐧𝐞. 𝟏𝟗𝟒𝟓- 𝟐𝟎𝟐𝟒 𝐈 𝐈𝐥 𝐜𝐚𝐬𝐨 𝐈𝐭𝐚𝐥𝐢𝐚” 𝐩𝐫𝐞𝐬𝐬𝐨 𝐥𝐚 𝐅𝐨𝐧𝐝𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐒𝐞𝐫𝐮𝐠𝐡𝐞𝐭𝐭𝐢 𝐋𝐚 𝐏𝐨𝐫𝐭𝐚, 𝐯𝐞𝐧𝐞𝐫𝐝𝐢̀ 𝟐𝟗 𝐧𝐨𝐯𝐞𝐦𝐛𝐫𝐞.
Vuoi recuperare la puntate precedenti? Le trovi qui
https://www.youtube.com/playlist…
✳️ Il corso è organizzato da Fondazione Serughetti La Porta ETS, Fondazione Dalmine, Museo delle storie di Bergamo, Associazione Amici del Museo storico di Bergamo e Associazione Clio’92 , in collaborazione con l’UST di Bergamo.

(…) Nera camicia nera, che noi abbiam lavata,
non sei di marca buona, ti sei ritirata;
si sa, la moda cambia quasi ogni mese,
ora per il fascista s’addice il borghese
(…)

Festa d’aprile, inno partigiano

Nuovo fascismo

L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, conformismo. Il nostro Paese non ha avuto una grande destra perché non ha avuto una cultura capace di esprimerla. Essa ha potuto esprimere solo quella rozza, ridicola, feroce destra che è il fascismo. Il nuovo fascismo non è umanisticamente retorico, è americanamente pragmatico. Il suo fine è la riorganizzazione e l’omologazione brutalmente totalitaria del mondo.

Pier Paolo Pasolini
da https://www.strisciarossa.it/nuovo-fascismo/

Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri.

Antonio Gramsci


Festival a cura di Arci Firenze, Collettivo di Fabbrica GKN, SOMS Insorgiamo (Insorgiamo con i lavoratori GKN), Sudd cobas Prato Firenze, Murmuris
#insorgiamo #workingclass


29 novembre: sciopero generale contro la manovra

Lo hanno annunciato in conferenza stampa i leader di Cgil e Uil, Landini e Bombardieri. Otto ore di stop e manifestazioni territoriali. “Chiediamo cambiamenti profondi e radicali”

https://www.collettiva.it/speciali/sciopero-generale-2024

Sciopero generale il 29 novembre: tutte le ragioni



E’ uscito un libro di Dario Salvetti sui tre anni di lotta della GKN. E’ un bel giorno per la classe lavoratrice. Si vince, si perde, ma le storie working class, ricoperte di fango, diventano semi.

30 novembre 2024

30 novembre 2024. Cade da un traliccio dell’alta tensione: operaio 50enne muore nel bolognese

L’incidente a Sasso Marconi nel giorno dello sciopero generale, i carabinieri indagato per ricostruire la dinamica. Fiom: “L’ennesima vittima sul lavoro”

Giuseppe Schettino

AGENZIA DIRE BOLOGNA – I Carabinieri della Compagnia di Borgo Panigale e la Medicina del lavoro dell’Ausl di Bologna sono al lavoro per ricostruire la dinamica dell’incidente sul lavoro che nella tarda mattinata di ieri, proprio nel giorno dello sciopero generale, è costato la vita a Giuseppe Schettino, un operaio 50enne della ditta Elecnor, che come spiega la Fiom Cgil bolognese in una nota ha sede ad Altedo e lavora in appalto per Enel. Secondo quanto ricostruito finora, il lavoratore ha perso la vita, in località Fontana a Sasso Marconi, cadendo da un traliccio dell’alta tensione in via Rupe.

continua in
https://www.dire.it/30-11-2024/1103609-cade-da-traliccio-alta-tensione-operaio-muore-bolognese/?fbclid=IwY2xjawG5luVleHRuA2FlbQIxMAABHbm8CdSXau86rmKlCgJNqbsLdBzJmlHZmv07dDRNvJd3Ss34yfCSD9ufCA_aem_eZkIEOWUAqkr87g9epNKpA

Novaledo, in Valsugana (Trento). Trasportatore muore schiacciato dalla cabina del camion che stava riparando

Fabio Trentinaglia, 48 anni, era titolare con i familiari di una ditta di trasporto merci.

Fabio Trentinaglia abitava a Telve, in località Rore, dove c’era anche la sede legale della sua società. Lascia la moglie Sonia, la giovane figlia Martina, che considerava il suo orgoglio, oltre al fratello Michele e alla sorella Antonella.
Era il suo camion: lo trattava e lo teneva come se fosse una piccola reggia. E aveva scelto di dedicare il pomeriggio di ieri a una manutenzione, qualcosa che sapeva fare benissimo, un lavoro che aveva già eseguito molte volte. Era necessario, però, ribaltare in avanti la cabina del conducente. Facendo questa manovra la pesante motrice si è richiusa schiacciandolo.
https://www.ladige.it/cronaca/2024/11/30/tragedia-sul-lavoro-a-novaledo-ha-perso-la-vita-un-uomo-di-49-anni-1.3939864?fbclid=IwY2xjawG6RcVleHRuA2FlbQIxMAABHbbdqr6u_9XywIYnVUwxzv8ZPgLWX4RTnwFfKLWFRbpesRN-eZZhS1V95A_aem_XmCRDZwlAmGG2E-5Gw560A#5

30 novembre 2024. Cade dalla finestra e muore: Carlos lavorava ancora a 70 anni

È successo giovedì scorso a Sestri Ponente

Carlos Heriberto Flores Ponce aveva 70 anni ma nonostante l’età lavorava ancora per sostenere la sua famiglia. Ha perso la vita giovedì cadendo dal quarto piano mentre stava sistemando una finestra in un appartamento in salita Olivaro, a Sestri Ponente. I soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso. 

continua in
https://www.primocanale.it/cronaca/48730-sestri-ponente-caduto-finestra-morto-inchiesta.html?fbclid=IwY2xjawHDgvZleHRuA2FlbQIxMAABHUMH39uJvQm-zolK2UcTITsevaP-Jy3fkBA2Xws83GWY8Rj0vr-YMtJ9RA_aem_qDtnFxVt6yT67B9i93fh-g

500 mila in oltre 40 piazze per lo sciopero generale convocato da Cgil e Uil. Adesione al 70%. Sindacati di base in corteo contro l’economia di guerra, si mobilitano studenti e mondo dell’università. Un segno di vitalità e una scossa alla politica
Massimo Franchi https://ilmanifesto.it/cgil-e-uil-riempiono-43-piazze-adesione-oltre-il-70

30 novermbre 2024. Sciopero generale, il sindacato è tornato: mezzo milione in persone in piazza sfidano la destra

Bologna, Maurizio Landini e Michele De Pascale – (Photo Michele Nucci /LaPresse)

Qualche incidente a Torino. Landini dice che bisogna rovesciare il paese come un guanto. Il sindacato da forza all’opposizione e questo preoccupa la destra

Piero Sansonetti – unita.it

(…) Michele De Palma, che è il capo dei metalmeccanici della Cgil, ha denunciato “il clima di aggressione che si è determinato nei confronti del sindacato e dei nostri segretari generali Bombardieri e Landini”. Ha detto che “questa aggressione non ha avuto nessun contenimento”. I giornali online, ieri mattina, riducevano lo sciopero a qualche episodio. I leggeri scontri tra polizia e studenti che ci sono stati a Torino e il piccolo rogo di fantocci di carta che raffiguravano Meloni, Salvini e qualche altro ministro. Io non amo affatto i roghi. Neppure i roghi simbolici, che pur essendo simbolici richiamano ai roghi veri. E i roghi sono il punto più basso del pensiero e dell’azione reazionaria. Da sempre. Dal rogo di Giordano Bruno ai roghi delle streghe, ai roghi di libri organizzati dai nazisti. Però, diciamo la verità: ha ragione De Palma. La criminalizzazione del sindacato, e in particolare di Landini, alla quale abbiamo assistito negli ultimi giorni da parte dei politici e dei mass media, non solo di destra, aveva una potenza di fuoco molto superiore a quella dei fiammiferi usati da un piccolo gruppo di studenti torinesi (…)

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https://www.unita.it/2024/11/30/sciopero-generale-il-sindacato-e-tornato-mezzo-milione-in-persone-in-piazza-sfidano-la-destra/

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30 novembre 2024. Siria nel mirino jihadista: Aleppo e Idlib in mano ai ribelli. Italiani evacuati a Damasco

Esercito regolare si ritira da Aleppo e Hama. Mosca promette aiuti a Damasco, entro 72 ore. Ankara nega coinvolgimento. L’Onu denuncia: “Già oltre 300 morti in tre giorni e più di 15mila sfollati”. Telefonate diplomatiche tra Turchia, Russia e Iran

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/alta-tensione-in-siria-ribelli-jihadisti-controllano-diversi-quartieri-di-aleppo-morti-0d19c8b6-69fa-4541-a177-f75da4a0e27f.html

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RaiNews LIVE giorno 421

Tregua violata in Libano. L’Onu: a Gaza situazione drammatica. Oggi delegazione di Hamas al Cairo

La visita arriva pochi giorni dopo che gli Stati Uniti hanno dichiarato che avrebbero avviato nuovi sforzi con i mediatori Qatar, Egitto e Turchia per riprendere i colloqui sul cessate il fuoco a Gaza. Maduro celebra il cessate il fuoco in Libano

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/delegazione-di-hamas-oggi-al-cairo-onu-drammatica-la-situazione-a-gaza-c7adbf21-b112-4c13-8597-9887c906514b.html

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Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Israel attacks desperate Palestinians seeking food aid in Gaza

  • At least 45 Palestinians are killed in Israeli attacks across Gaza since dawn including 12 people bombed while waiting for food aid in southern Khan Younis city as hunger and desperation spread.
  • Three aid workers from World Central Kitchen die in an Israeli air strike in Khan Younis as the US-based NGO suspends all food distribution in Gaza.
  • As the ceasefire in Lebanon enters a fourth day, Hezbollah chief Naim Qassem declared a “divine victory” in his movement’s war with Israel.
  • Israel’s genocide in Gaza has killed at least 44,382 Palestinians and wounded 105,142 since October 7, 2023. At least 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led attacks that day, and more than 200 were taken captive.
  • In Lebanon, at least 3,961 people have been killed and 16,520 wounded in Israeli attacks since the war on Gaza began.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/11/30/live-israeli-attacks-kill-nearly-100-in-gaza-as-hunger-grips-enclave
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

RaiNews LIVE

La centrale nucleare di Zaporizhzhia sull’orlo del blackout: “È la terza volta in un mese”

Bombe russe danneggiano una delle due linee di trasmissione elettrica della centrale. Zelensky: “Tregua possibile ma sotto la Nato”. Kim Jong-un condanna Usa e Occidente: “Avete permesso a Kiev di utilizzare missili a lungo raggio contro la Russia”

continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/kim-jong-un-pieno-sostegno-a-mosca-zelensky-tregua-possibile-se-sotto-ombrello-nato-da3fafe6-d56d-4442-aae1-b112c58f3a7a.html

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LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : « Nous avons peu de F-16, mais ils ont déjà fait beaucoup », assure Volodymyr Zelensky

Les F-16 fournis à l’armée ukrainienne ont permis de détruire sept des missiles de croisière lancés dans la nuit de mercredi à jeudi, selon le président ukrainien qui déplore leur livraison tardive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 24 AL 30 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/30/en-direct-guerre-en-ukraine-nous-avons-peu-de-f-16-mais-ils-ont-deja-fait-beaucoup-assure-volodymyr-zelensky_6411296_3210.html


Adriano Sofri – Piccola Posta

30 novembre 2024. Donne e bambini presi in mezzo al mare, gli altri fra le onde. Questa è la Guardia costiera libica

Foto Ansa

Era la mattina di giovedì. Uomini incappucciati, a bordo di due grossi gommoni neri, avevano sparato in aria e in acqua contro dei naviganti migranti. I soccorritori, la nave Geo Barents, non sono riusciti a persuadere i rapitori a restituire loro la preda

Ieri guardavo il padre del giovane Ramy, il signor Yehia Elgaml, che diceva bruscamente “basta violenza, basta vendetta, Ramy non vuole questo. Vogliamo solo sapere la verità”. E poi diceva che suo figlio sarebbe stato sepolto a Milano, perché era italiano, “e si sentiva italiano, si sentiva milanese”. (Come Stendhal, mi sono detto). La notizia associata era l’invio di 600 “aggiuntivi” agenti di polizia: il ministro Piantedosi teneva a precisare che la decisione era stata presa “prima”. Prima dunque della morte di Ramy e degli 8 ultimi chilometri della sua vita e della fiaccolata annunciata al Corvetto, prima di tutto insomma. L’invio straordinario di 600 donne e uomini della polizia per il ragazzo Ramy sarebbe infatti sembrato troppo.

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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2024/11/30/news/donne-e-bambini-presi-in-mezzo-al-mare-gli-altri-fra-le-onde-questa-e-la-guardia-costiera-libica-7199655/


30 novembre 2024. Giornata mondiale contro l’Aids, una fotografia della situazione attuale in Italia e nel mondo

Nel nostro paese, complice la pandemia, stiamo assistendo ad un trend in salita delle infezioni da Hiv e delle diagnosi tardive. E la stessa cosa accade in diverse zone del pianeta

Anna Lisa Bonfranceschi – wired.it

Le infezioni da Hiv sono il riflesso di troppe variabili, sociali, politiche ed economiche, perché il loro andamento nei diversi paesi segua un’unica direzione. Anche all’interno degli stessi paesi si osservano inversioni di rotta, in trend che tenevano da tempo. L’Italia ne è un chiaro esempio. I dati comunicati alla vigilia della ricorrenza della Giornata Mondiale contro l’Aids certificano infatti che le nuove infezioni per il 2023 sono ancora in aumento rispetto agli anni precedenti, seguendo un trend avviato nel 2021 dopo quasi dieci anni in cui l’incidenza era progressivamente diminuita, fino a toccare un minimo allo scoppio della pandemia.

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https://www.wired.it/article/aids-aumento-infezioni-hiv-diagnosi-tardive-situazione-italia-mondo/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_source=news&utm_campaign=daily_wired&utm_brand=wi&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%25202024-11-30&utm_medium=email&utm_term=WI_NEWS_Daily


34° Anniversario della Strage del Salvemini: dall’impegno alla giustizia sociale, dalla solidarietà alla pace

Le iniziative in programma dal 30 novembre al 14 dicembre

“Dall’impegno alla giustizia sociale, dalla solidarietà alla pace”, è questo il titolo delle iniziative di ricordo e riflessione in occasione del 34° anniversario della Strage del Salvemini (6 dicembre 1990 – 6 dicembre 2024) che prenderanno avvio da sabato 30 novembre e termineranno sabato 14 dicembre. Due settimane di eventi promossi dall’Amministrazione comunale di Casalecchio di Reno, con il contributo della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con Città metropolitana di Bologna, Comuni di Bologna, Monte San Pietro, Sasso Marconi, Valsamoggia e Zola Predosa, l’associazione Vittime del Salvemini 6 dicembre 1990 e l’I.T.C.S. “Gaetano Salvemini”.

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https://www.cittametropolitana.bo.it/portale/Home/Archivio_news/34_Anniversario_della_Strage_del_Salvemini


30 novembre 2024. Week-end col maltempo, allerta meteo in 4 regioni, in arrivo neve e venti di burrasca

L’aria fredda in arrivo dall’Europa orientale verso la nostra penisola porterà anche criticità idrogeologiche e idrauliche

Il freddo e il maltempo dominano il quadro meteo in Italia. L’aria fredda dall’Europa orientale determina la nuova svolta con precipitazioni a carattere nevoso fino a quote alto-collinari sulle regioni del medio versante adriatico in una giornata che sarà caratterizzata da venti forti provenienti da nord.

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https://www.rainews.it/articoli/2024/11/week-end-col-maltempo-allerta-meteo-in-4-regioni-in-arrivo-neve-e-venti-di-burrasca-3e915ec3-aff2-495f-9da8-3329165de3e6.html

Arriva la neve sulle Alpi occidentali, imbiancata Cervinia (localteam)

30 novembre 2024. Allerta Meteo, goccia fredda sull’Italia: oggi temporali e grandine, ecco dove

Tutti i dettagli e la mappa con le aree a rischio maltempo oggi 30 novembre 2024

Filomena Fotia – meteoweb.eu

Allerta meteo per la “presenza di una goccia fredda in fase di cut-off che tenderà a muoversi dai Balcani verso la nostra Penisola“. In considerazione della situazione, il servizio PRETEMP (gruppo di lavoro che si pone l’obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano) ha pubblicato un nuovo bollettino di previsioni probabilistiche. Di seguito tutti i dettagli e la mappa con le aree a rischio.

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https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-protezione-civile-30-novembre-2/1001706042/
https://www.meteoweb.eu/

https://www.meteoweb.eu/sezione/news/


30 novembre 2024. Ciao Maurizio, hasta siempre

Maurizio Matteuzzi

Loris Campetti*

Un ultimo Negroni, ben fatto, un terzo un terzo e un terzo, e poi l’ultima partita dell’amata Virtus Bologna finita male per soli 3 punti, ma se c’è una cosa che la nostra generazione di romantici rivoluzionari ha imparato a incassare sono le sconfitte, nel basket come in politica, tanto poi si riparte e ci si prova ancora. Infine, a letto, inforcati gli occhiali su un libro che parla di Palestina. A questo punto Maurizio ha deciso di spiccare il volo verso chissà dove per sconfiggere la malattia che voleva piegarlo, umiliarlo. L’ha fregata, è tornato libero senza neanche farsi accompagnare in Svizzera come aveva immaginato, visto che qui da noi neanche la libertà di decidere l’ultimo viaggio ci è data. Maurizio Matteuzzi ci ha lasciati soli nella notte tra giovedì e venerdì, un infarto ha posto fine a un futuro di sofferenze che avrebbero offeso la sua dignità. Facile dirlo, un po’ meno scriverlo cercando di non farsi sopraffare dal dolore.

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https://www.ilmanifestoinrete.it/2024/11/30/ciao-maurizio-hasta-siempre/?fbclid=IwY2xjawG4Q-1leHRuA2FlbQIxMAABHUP5jljZtxa70WnGe0EBfZsphVOzE6atDvEeBR_DtunHZmwZh5xcLHrE-w_aem_0Co8vMR5ye93qZEzbIQiVA

*Questo articolo è stato pubblicato su il manifesto il 30 novembre 2024


30 novembre 2024. Ci ha lasciato Armando D’Anselmo

A Roma, all’alba del 17 aprile 1944, durante il rastrellamento del Quadraro, il suo gesto eroico salvò 35 uomini dai campi di concentramento tedeschi

È deceduto ieri sera al termine di una breve malattia Armando D’Anselmo, memoria storica del Quadraro, quartiere della periferia sud-est della Capitale insignito nel 2004 con la medaglia d’oro al merito civile per essere stato uno dei più attivi e organizzati centri dell’antifascismo. Proprio oggi avrebbe compiuto 96 anni.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/morto-armando-d-anselmo-rastrellamento-quadraro-roma-xjud3f5w

30 novembre
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


30 novembre 2024. Sud, il divario torna ad aumentare

Per la Svimez il ritorno all’austerità farà crescere di nuovo la forbice tra le aree del Paese. Ferrari, Cgil: “Occorre ridurre le diseguaglianze, ma si taglia la spesa pubblica”. Sorrentino, Fp: “Servono investimenti ordinari sui servizi pubblici”

Roberta Lisi – collettiva.it

Vorrei ma non posso, questa potrebbe essere la sintesi del 51mo Rapporto Svimez. “Vorrei” perché grazie agli investimenti del Pnrr, soprattutto legati all’edilizia, anche nel 2024 il Pil del Mezzogiorno è aumentato un po’ di più rispetto al Centro Nord. “Non posso”, perché i divari – invece – non sono diminuiti ma nel 2025 rischiano di tornare ad aumentare.

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https://www.collettiva.it/copertine/economia/rapporto-svimez-mezzogiorno-bifpfvmn


Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

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Palestina libera
Dal Giordano fino al Mar
Che fatica che ti chiedo
Intifada pure qua!
Avanti insieme
Uniti/e nella lotta
Contro il colonialismo
Vittoria ci sarà
E non c’è resa
Non c’è rassegnazione,
Ma solo resistenza
Contro l’occupazion
Più forte!

29 novembre 2024

Sciopero generale: oggi Cgil e Uil chiamano all’astensione dal lavoro contro la manovra del governo Meloni. Cortei in tutta Italia. Si fermano anche sindacati di base, studenti e ricercatori (occupato il Cnr). Una giornata di lotta che rimette al centro le vite e non i consumi

Massimo Franchi: Cgil e Uil non mollano: sciopero e 46 piazze contro Meloni e Salvini

Il mondo del lavoro allo sciopero generale

Dagli operai ai lavoratori pubblici, dai precari ai pensionati, tutte le categorie della Cgil oggi scendono in piazza. Ecco le loro rivendicazioni

Il giorno dello sciopero generale è arrivato. Oggi (venerdì 29 novembre) l’Italia si ferma per otto ore, contro la manovra di bilancio del Governo Meloni e per chiedere di cambiare rotta. Cgil e Uil hanno proclamato lo stop, i lavoratori e lavoratrici saranno in piazza in manifestazioni territoriali in tutto il Paese. Nello specifico, ogni parte del mondo del lavoro italiano si prepara alla protesta. Dalle fabbriche ai lavoratori pubblici, dal terziario ai servizi, dai giovani ai pensionati, le categorie si organizzano per partecipare alla mobilitazione.

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https://www.collettiva.it/speciali/sciopero-generale-2024/il-mondo-del-lavoro-allo-sciopero-generale-y2jw5t39

https://www.collettiva.it/tag/sciopero-generale
Sciopero generale il 29 novembre: tutte le ragioni
Scioperare in Italia è ancora un diritto?
Landini: “Aumento dei salari, la vera giustizia sociale”

29 novembre 2024. Sciopero generale, nelle piazze in 500 mila

Il racconto della giornata. Qui le foto e la cronaca dai territori, i dati dell’adesione dai luoghi di lavoro. Landini a Bologna: “Le piazze non si precettano”
https://www.collettiva.it/speciali/sciopero-generale-2024/sciopero-generale-29-novembre-cgil-uil-piazze-adesioni-racconto-u20c57tl

Landini: “Rivoltiamo il Paese come un guanto”

Le parole del segretario generale della Cgil a Bologna: “Il Paese chiede un cambiamento, vuole giustizia sociale e dignità per i lavoratori”

Sciopero Cgil-Uil, 30mila in corteo a Napoli: “Cambiare manovra di bilancio”

La diretta inizia al minuto 42.30

È il momento della rivolta sociale?

Franco Bifo Berardi – comune-info.net

Non ho disertato lo sciopero generale convocato dalla CGIL e dalla UIL, né ho disertato piazza Maggiore, a Bologna, dove ho ascoltato, oltre alle voci della folla, il comizio di Maurizio Landini.
Sapevo che lo sciopero è convocato perché i salari diminuiscono, la sanità pubblica è abbandonata, e i debiti li pagano i lavoratori mentre nessuno tocca i super-profitti bancari. Ma alcuni punti del suo discorso mi hanno colpito.
Mi ha colpito quando ha detto che se passa il decreto sicurezza molti dei lavoratori che occupano le fabbriche minacciate di smobilitazione, se bloccano le strade per difendere il posto di lavoro sarebbero passibili di arresto.
Mi ha colpito l’autocritica. Abbiamo sbagliato a non opporci con tutte le forze alla “riforma Fornero”, ha detto. Ma in realtà stava dicendo che il sindacato e tutta la sinistra non hanno fatto molto per fermare l’offensiva padronale che oggi culmina nel fascio liberismo.

continua in
https://comune-info.net/e-il-momento-della-rivolta-sociale/

Cisl, la ‘’rivolta degli ex’’ contro la manovra: un appello promosso dall’ex leader Pezzotta con oltre 100 firme si dissocia dalle posizioni di Luigi Sbarra

“La legge di bilancio 2025 in discussione al Parlamento è ben lontana dagli obiettivi qualificanti che la Cisl ha indicato nei suoi congressi, e ancor più da quanto sottolineano iscritti e lavoratori”. Comincia così l’appello sottoscritto da 103 esponenti della Cisl, fra cui l’ex segretario generale Savino Pezzotta, che alla vigilia dello sciopero generale proclamato da Cgil e Uil dichiarano: “La Cisl si dissocia da quanto detto in conferenza stampa da Bombardieri e Landini, noi ci dissociamo da quanto affermato da Luigi Sbarra nelle ultime interviste”.
Fra le affermazioni di Sbarra criticate, l’appello cita quella per cui “la strada giusta è il confronto, l’esercizio di responsabilità che deriva dalla delega che ci danno i nostri associati”. Una delega, rispondono i 103 firmatari, esercitata “senza neanche interpellarli, e nel contempo senza mai proporre, a salvaguardia dell’unità d’azione, assemblee unitarie sui luoghi di lavoro”, anche “per spostare l’opinione dei lavoratori verso la solidarietà anziché seguire il richiamo delle politiche neo-corporative governative”.

continua in
https://www.ildiariodellavoro.it/cisl-la-rivolta-degli-ex-contro-la-manovra-un-appello-promosso-dallex-leader-pezzotta-con-oltre-100-firme-si-dissocia-dalle-posizioni-di-luigi-sbarra/?_gl=1*h8mlyw*_up*MQ..*_ga*Njk5ODkxMDk3LjE3MzI4OTI3NjE.*_ga_QZ1FKWBTK0*MTczMjg5Mjc2MC4xLjAuMTczMjg5Mjc2MC4wLjAuODAyNjcxMjg4

RaiNews LIVE giorno 420

Libano, tregua in bilico. Multiple violazioni di Israele ed Hezbollah

Hezbollah: “Israele spara sui civili che tornano a sud”. Bombe su Gaza, 48 morti in 24 ore. La CPI: “Possibile revoca dei mandati di arresto se Israele farà un’indagine seria”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/libano-tregua-in-bilico-violazioni-hezbollah-israele-spara-sui-civili-di-ritorno-al-sud-9a9ea675-ceaf-4d6a-ba5e-d928e11685df.html

La guerra di Gaza, tutte le notizie di ieri

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Israel kills 42 across Gaza, accused of truce violations in Lebanon

  • Lebanon’s military has accused Israeli forces of violating a ceasefire agreement that has brought a fragile truce in fighting with Hezbollah, and which is entering a third day.
  • Medical sources in Gaza report that at least 42 people were killed in Israeli attacks across the Gaza Strip as bombing intensifies and tanks advance into areas of the territory’s north and south.
  • The United Nations has warned again that “famine is imminent” in Gaza, where more than two million people remain trapped with little food and no access to safe drinking water.
  • Israel’s genocide in Gaza has killed at least 44,330 Palestinians and wounded 104,933 since October 7, 2023. At least 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led attacks that day, and more than 200 were taken captive.
  • In Lebanon, at least 3,961 people have been killed and 16,520 wounded in Israeli attacks since the war on Gaza began.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/11/29/live-israel-kills-42-across-gaza-accused-of-truce-violations-in-lebanon
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Altri aggiornamenti in tempo reale
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29 novembre 2024. Parla Gadi Luzzatto Voghera: “A furia di parlarne a sproposito si è svilita la parola genocidio”

Foto da pixabay.com

«Se ci si inoltra su questa strada, tutto il lavoro di crescita civile compiuto nell’ambito della riflessione sulla memoria della Shoah rischia di uscirne indebolito, e questo è un danno alle nostre democrazie»

 Umberto De Giovannangeli – unita.it

Un libro importante. Coraggioso. Di stringente, drammatica attualità. Un libro che affronta di petto, con spirito critico e grande onestà intellettuale, un tema che divide, infiamma, che tocca ferite ancora sanguinanti: Sugli ebrei. Domande su antisemitismo, sionismo, Israele e democrazia (Bollati Boringhieri, 2024). L’autore è Gadi Luzzatto Voghera, figura di primissimo piano nell’ebraismo italiano. Direttore della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (CDEC). Studioso di Storia contemporanea, specialista in Storia degli ebrei e dell’antisemitismo, è membro della delegazione italiana nell’International Holocaust Remembrance Alliance (IHRA).

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https://www.unita.it/2024/11/29/parla-gadi-luzzatto-voghera-a-furia-di-parlarne-a-sproposito-si-e-svilita-la-parola-genocidio/

RaiNews LIVE

Droni russi su Kiev, droni ucraini su Rostov. Il 60% del bilancio ucraino va alla Difesa

Putin minaccia l’Occidente “coinvolto nel conflitto”, ma apre a negoziati: “Trump è intelligente, può risolvere problemi”. Il Qatar si offre di mediare

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https://www.rainews.it/maratona/2024/11/droni-ucraini-su-rostov-droni-russi-su-kiev-60-per-cento-bilancio-ucraina-per-la-difesa-bb5d9cff-565d-412d-9e72-a7361b9f1b31.html

Leggi anche
La guerra in Ucraina, tutte le notizie di ieri

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : le ministre russe de la défense en visite en Corée du Nord

Au cours de cette « visite officielle » à Pyongyang, allié de Moscou et qui est lié avec la Russie par un traité de défense mutuelle, Andreï Belooussov va s’entretenir avec un certain nombre de « responsables militaires et militaro-politiques » nord-coréens.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 24 AL 30 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/29/en-direct-guerre-en-ukraine-le-ministre-russe-de-la-defense-en-visite-en-coree-du-nord_6411296_3210.html

29 novembre 2024. SIRIA. I qaedisti approfittano della crisi regionale e attaccano in massa

Michele Giorgio*

Pagine Esteri, 29 novembre 2024 – Con un tempismo che solleva inevitabili interrogativi, al Fath al Mubin un’alleanza che racchiude gruppi jihadisti guidati da Hay’at Tahrir ash-Sham (Hts, l’ex Fronte al Nusra, ramo siriano di Al Qaeda), ha lanciato due giorni fa un massiccio attacco a sorpresa, il più ampio dal 2019, contro l’esercito siriano ad est di Idlib, conquistando rapidamente oltre venti villaggi, 250 kmq di territorio e arrivando a meno di cinque chilometri da Kasr al Asal, la porta di Aleppo. Il «maggiore» Hassan Abdul Ghani, portavoce della cosiddetta «Operazione deterrenza all’aggressione», ieri parlava di «crollo» delle fortificazioni dell’esercito siriano e delle milizie alleate – tra i morti ci sarebbe un generale iraniano, Qamart Bourhashemi, comandante dei Pasdaran nella regione di Aleppo – e della conquista di mezzi corazzati e depositi di armi. È stata occupata anche buona parte di Saraqib, città situata in una posizione strategica nei pressi dell’autostrada M5 da Damasco ad Aleppo ed arteria fondamentale per l’invio di rinforzi governativi nel nord.

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https://pagineesteri.it/2024/11/29/medioriente/siria-i-qaedisti-approfittano-della-crisi-regionale-e-attaccano-in-massa/

Questo articolo è stato pubblicato il 29 novembre dal quotidiano Il Manifesto

29 novembre 2024. La “Guardia costiera” libica spara ai migranti e poi riporta indietro donne e bambini: “Picchiati e separati”

Con i soldi e le attrezzature italiane, a partire dalle navi, la cosiddetta “Guardia costiera” libica si rende ancora una volta protagonista di metodi criminali.
A denunciarli Medici senza frontiere, che con la sua nave di ricerca e soccorso Geo Barents nella giornata di giovedì è stata testimone di una nuova tragedia nel Mediterraneo.

Mentre stava raggiungendo un gommone in difficoltà per soccorrere le persone a bordo, ha trovato sulla scena un’imbarcazione veloce della Guardia costiera libica, con persone armate a bordo, nelle immediate vicinanze.
Gli 83 uomini e minori non accompagnati tratti in salvo da Msf hanno raccontato agli operatori della Ong che 29 tra donne e bambini erano stati in precedenza intercettati dopo essere stati minacciati con le armi. In particolare le milizie armate di Tripoli hanno minacciato le persone sul gommone e hanno sparato in aria, facendo cadere in acqua oltre 70 persone in mare.

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https://www.unita.it/2024/11/29/guardia-costiera-libica-spara-migranti-donne-bambini-picchiati-separati/

29 novembre 2024. Pronto soccorso. Il Tor Vergata di Roma ‘maglia nera’ per attese oltre le 48 ore. Sugli abbandoni record al Cervello di Palermo. I dati Agenas

Barbara Di Chiara – quotidianosanita.it

L’indicatore preso in considerazione rappresenta la percentuale di accessi in PS con un elevato tempo di permanenza tra l’entrata e la dimissione. Un valore elevato dell’indicatore viene interpretato, appunto, negativamente, in quanto rappresenta una maggiore percentuale di accessi con tempo di permanenza maggiore o uguale a 48 ore.

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=126146&fr=n

29 novembre 2024. Monitoraggio Covid. Prosegue il calo. Nell’ultima settimana 2.122 nuovi casi e 47 morti

È quanto indica il bollettino diffuso sul sito del ministero della Salute. Diminuiscono anche i tamponi, che passano da 61.013 a 58.468. Sale quindi il tasso di positività: è 3,6% nella settimana corrente, era al 4,2%.

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=126147


29 novembre 2024. Perché dovete sapere cos’è la Nis2, la nuova direttiva europea sulla cybersecurity

Perché riguarda aziende, grandi e piccole, ed enti pubblici. E perché prescrive una serie di regole per alzare le difese informatiche. La guida di Wired

Giovanni Esperti – wired.it

Rafforzare gli obblighi normativi e aumentare i livelli di sicurezza cibernetica, migliorando la cooperazione tra Stati europei contro le minacce informatiche. È lo scopo della direttiva europea Nis2, che aggiorna le regole della Nis (Network and information security) risalente al 2016.
Concepita a seguito di eventi che hanno messo alla prova l’architettura informatica europea (come la pandemia da Covid-19 e l’invasione russa dell’Ucraina), in Italia la Nis2 è entrata in vigore a metà ottobre, e obbliga aziende pubbliche e private ad alzare lo scudo della protezione cibernetica. Il pacchetto di norme è stato presentato mercoledì 27 novembre 2024 presso il Rettorato dell’Università Sapienza di Roma dall’Agenzia per la cybersicurezza nazionale (Acn).

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https://www.wired.it/article/nis2-cybersicurezza-aziende-cosa-prevede-obblighi-sanzioni-acn/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_source=news&utm_campaign=daily_wired&utm_brand=wi&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%25202024-11-29&utm_medium=email&utm_term=WI_NEWS_Daily


29 novembre 2024. Le previsioni del tempo per venerdì 29 novembre 2024

Perturbazione artica e arriva il gelo: irruzione di aria fredda, torna la neve a bassa quota

Si verificheranno fenomeni intensi, accompagnati da bufere di vento sulle montagne di Marche, Umbria, Abruzzo e Molise con fiocchi a partire dai 500/600 metri circa di quota

Una “goccia fredda”, in discesa dalla Russia, porterà neve e freddo sull’Italia. Un ciclone in quota ricolmo di aria gelida, entrerà in azione già da oggi, venerdì 29 novembre.

Si verificheranno fenomeni intensi, accompagnati da bufere di vento sulle montagne di Marche, Umbria, Abruzzo e Molise con fiocchi a partire dai 500/600 metri circa di quota; in caso di precipitazioni forti non escludiamo che la neve possa fare la sua comparsa anche a quote più basse.

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https://www.rainews.it/articoli/2024/11/perturbazione-artica-e-arriva-il-gelo-irruzione-di-aria-fredda-torna-la-neve-a-bassa-quota-lallerta-meteo-le-previsioni-del-tempo-69e645dd-06a3-401c-a7cd-4417849782ba.html

Vedi anche
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 Le previsioni del tempo per giovedì 28 novembre 2024

29 novembre 2024. Allerta Meteo Protezione Civile: in arrivo neve fino in collina e venti di burrasca al Centro-Sud

Neve fino a quote alto-collinari sulle regioni del medio adriatico e forti venti: l’allerta meteo della Protezione Civile

Beatrice Raso – meteoweb.eu

L’arrivo di aria fredda dall’Europa orientale verso la nostra penisola determinerà, nelle prossime ore, precipitazioni a carattere nevoso fino a quote alto-collinari sulle regioni del medio adriatico, con un’intensificazione della ventilazione dai quadranti settentrionali su gran parte del Centro-Sud. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento.


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https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-protezione-civile-30-novembre-2/1001706042/
https://www.meteoweb.eu/

https://www.meteoweb.eu/sezione/news/

29 novembre
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

29 novembre 2024. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

29 novembre, generalizzare lo sciopero generale.

Rimettersi a testuggine a difesa di Gkn

30 novembre, a fianco della resistenza palestinese. Fermare il genocidio, fermare l’escalation bellica mondiale

Inizia la campagna: resistere all’inverno, prenderci la primavera
1. Tutte le politiche degli ultimi 30 anni hanno reso necessario questo sciopero generale. E contemporaneamente l’hanno reso insufficiente. Perché questo sciopero arriva nell’ultima settimana del 22° mese di calo consecutivo della produzione industriale. Arriva con una repressione già in marcia (in questo paese, solo tra Milano e Piacenza ci sono 3.000 indagati per “reati” legati all’attività sindacale). Con un tessuto sociale già compromesso (6 milioni di poveri assoluti e 3 milioni di precari). Con un contesto di disastri climatici e guerra crescente. Lo sciopero generale arriva. Benedetto e sacrosanto. Ma rischia di non bastare.
2. E allora semplicemente tutte e tutti dentro allo sciopero. Perché da generale sia generalizzato, perchè strabordi come un fiume in piena capace di riempire ogni traiettoria possibile. Che sia per la giustizia climatica, contro il Ddl 1660, per e a fianco della Palestina, per fermare la guerra.

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29 novembre 2024. Cocktail amaro, chiude l’ex Cinzano

La Diageo dismette l’impianto di Cuneo, 349 addetti a rischio se non si trova un acquirente. Sindacati: “Decisione di mercato, slegata da ragioni economiche”

Marco Togna – collettiva.it

La ex Cinzano chiuderà. La comunicazione è arrivata martedì 26 novembre, all’improvviso. La Diageo ha infatti annunciato la chiusura della distilleria di Santa Vittoria d’Alba (Cuneo), mettendo a rischio i suoi 349 addetti (215 operai, 113 impiegati, 16 quadri e cinque dirigenti). Immediata la risposta di lavoratori e sindacati, che hanno tenuto mercoledì 27 uno sciopero di otto ore, con un presidio-assemblea fuori dall’azienda.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/chiude-diageo-349-esuberi-nn4rogqx

28 novembre 2024


28 novembre 2024. Roma, cade da un parapetto durante dei lavori: grave un operaio

Era impegnato nella ristrutturazione di un appartamento in via Domodossola, zona San Giovanni a Roma, l’operaio 62enne rimasto vittima di un grave incidente sul lavoro nel pomeriggio di oggi. 
Da una prima ricostruzione della dinamica l’uomo, di origine egiziana, avrebbe perso l’equilibrio mentre da un terrazzo condominiale tentava di accedere dall’esterno all’appartamento in cui stava lavorando. Ancora da capire i motivi di tale condotta; forse insieme agli altri due colleghi impegnati nel cantiere era rimasto chiuso fuori dall’appartamento. Un volo di quasi quattro metri terminato proprio sul terrazzo della casa in ristrutturazione. Nella caduta l’uomo avrebbe subito un forte trauma cranico. 

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https://www.rainews.it/tgr/lazio/articoli/2024/11/cade-da-un-parapetto-durante-dei-lavori-grave-un-operaio-48b8b9ce-7734-4ead-9dec-ce0270470776.html


Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini: “Lo sciopero è un diritto sancito dalla nostra Costituzione. È un tuo diritto. Non mancare!”

Il video con l’appello di Landini
https://www.collettiva.it/speciali/sciopero-generale-2024/landini-scioperiamo-contro-una-manovra-sbagliata-e-ingiusta-bh7t7bhz

28 novembre 2024. Sciopero generale, le 46 piazze contro il governo

Da Aosta a Palermo, l’elenco completo con ora e luogo dei concentramenti. Il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, sarà a Bologna

Sono 46 le manifestazioni previste in ogni regione su tutto il territorio nazionale nel giorno dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil. Qui di seguito tutti gli appuntamenti del 29 novembre. Occhi puntati su Bologna dove a concludere il comizio sarà Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. Il segretario generale della Uil, PierPaolo Bombardieri, sarà invece a Napoli.

Continua con l’elenco delle piazze e le informazioni sui cortei
https://www.collettiva.it/speciali/sciopero-generale-2024/sciopero-generale-le-manifestazioni-sul-territorio-29-novembre-cgil-uil-m8ihkhqz

28 novembre 2024. Sciopero, il Tar boccia il ricorso e Salvini applaude, ma sbaglia sindacati

Il presidente della terza sezione del Tar respinge il ricorso d’urgenza promosso da alcuni sindacati contro la precettazione dello sciopero di domani firmata da Matteo Salvini. Lo fa sapere il ministero dei Trasporti, precisando che il ministro esprime “grande soddisfazione”. Nel suo profilo Istagram, il ministro Salvini ha scritto “Difendo il diritto alla mobilità degli italiani”, con una immagine della propria immagine sorridente in contrapposizione sullo sfondo del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini.
Una immagine che ha evidenziato come il ministro Salvini abbia equivocato, dato che la decisione del Tar non c’entra nulla con la Cgil:  “Il ricorso d’urgenza contro la precettazione dello sciopero rigettato dal Tar, di cui si ha notizia da organi di stampa, non è quello presentato da Cgil e Uil”, hanno sottolineato le due confederazioni sindacali in una nota.

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https://www.ildiariodellavoro.it/sciopero-il-tar-boccia-il-ricorso-e-salvini-applaude-ma-sbaglia-sindacati/

RaiNews LIVE giorno 419

Israele e Hezbollah denunciano violazioni della tregua. Raid Idf su Gaza, almeno 21 morti

Idf, fuoco contro “sospetti” nel sud del Libano. Hezbollah, spari su civili violano il cessate il fuoco. Cpi: i mandati di arresto saranno revocati se Israele farà un’indagine approfondita

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/il-libano-in-festa-la-tregua-tiene–f0a9e0b7-ddb3-43ae-8531-a15278387be3.html

La guerra di Gaza, tutte le notizie di ieri

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Israel imposes south Lebanon restrictions, bombards Gaza

  • Israeli forces renew curfew for southern Lebanon residents as returnees sift through debris of damaged homes on second fire of ceasefire between Israel and Hezbollah.
  • Both sides accuse each other of deal breaches; Israel says it opened fire on “suspects” arriving in southern area it declared as off-limits, while Hezbollah says Israel attacked people returning to their homes.
  • Heavy Israeli bombardment is “absolutely terrifying” for Palestinian civilians who remain trapped in the north of the Gaza Strip, a senior UNRWA official said.
  • Israel’s genocide in Gaza has killed at least 44,330 Palestinians and wounded 104,933 others since October 7, 2023. At least 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led attacks that day, and more than 200 were taken captive.
  • In Lebanon, at least 3,961 people have been killed and 16,520 wounded in Israeli attacks since the war on Gaza began.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/11/28/live-fragile-truce-holds-in-lebanon-north-gaza-absolutely-terrifying
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Altri aggiornamenti in tempo reale
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RaiNews LIVE

Putin: Zelensky illegittimo, possiamo “distruggere i centri decisionali a Kiev”

“Cessati i blackout di emergenza” dopo il grande attacco russo alle infrastrutture energetiche di stanotte. Il presidente ucraino: obiettivi civili colpiti con bombe a grappolo. Il Parlamento europeo chiede l’invio di missili Taurus

continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/attacchi-missilistici-sullucraina-e-allerta-nazionale-kiev-colloqui-di-pace-su-confini-del-2022-la-guerra-in-ucraina-giorno-1009-25ec39f9-0b3e-46f7-bfdc-eeb9283fdaa5.html

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LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Vladimir Poutine n’exclut pas d’utiliser le nouveau missile balistique russe contre Kiev

Moscou a utilisé pour la première fois ce missile expérimental il y a une semaine contre la ville de Dnipro. « Le fait que [M. Poutine] utilise si souvent des menaces très dures témoigne de sa faiblesse plutôt que de sa force », a réagi le premier ministre polonais.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 24 AL 30 NOVEMBRE 2024
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28 novembre 2024. Sulla Corea del Nord, oltre la propaganda

In Occidente, abbiamo l’abitudine di dare patenti agli altri, ignorandone storia e costumi. Tra le opposte propagande finiamo per non sapere nulla realmente sulla Corea del nord.

Gabriele Germani – kulturjam.it

Non è mia intenzione etichettare in base agli standard liberal-democratici che non possono (e non devono) essere applicati al Mondo intero, vorrei invece fare “decostruzione” o “genealogia delle idee”.
LA Corea del Nord  sposa il Juche, una rivisitazione in salsa coreana del marxismo-leninismo.
Questa ha influenze dal maoismoneo-confucianesimo (appartenenza, collaborazione, rispetto delle regole e del gruppo) e nazionalismo.
In Occidente, abbiamo l’abitudine di dare patenti agli Altri, ignorandone storia e costumi. Pensiamo la nostra morale come universale, a svantaggio di una lettura storica dei rapporti sociali.

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https://www.kulturjam.it/politica-e-attualita/sulla-corea-del-nord-oltre-la-propaganda/

28 novembre 2024. Perturbazione artica e arriva il gelo: irruzione di aria fredda, torna la neve a bassa quota

Ecco che tempo farà: oggi ancora piogge sparse poi il gelo. Da domani venerdì: nel weekend un nuovo afflusso di aria fredda, proveniente dalla Russia

Tra poche ore un nocciolo di aria fredda farà irruzione sul nostro territorio con l’ingresso di venti via via più freddi di Bora e Grecale e precipitazioni che assumeranno carattere nevoso anche a quote collinari: “Dopo un giovedì che trascorrerà con un tempo asciutto, ma localmente nebbioso al Nord (specie in Piemonte e Lombardia) e al Centro (nebbia possibile anche a Roma) – spiegano al meteo.it – da venerdì inizierà ad affluire aria via via più fredda dai quadranti nord orientali, attirata dall’arrivo di una goccia fredda o cut-off in termine tecnico”. 

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 Le previsioni del tempo per giovedì 28 novembre 2024

28 novembre 2024. Allerta Meteo, l’irruzione fredda arriva in anticipo: forte maltempo e freddo già da venerdì 29

Peppe Caridi – meteoweb.eu

Un altro effetto caratteristico è la possibilità di nevicate a quote medio-basse, soprattutto sulle Alpi e lungo l’Appennino. La neve può cadere anche a quote relativamente contenute per la stagione, scendendo fino a 800-1000 metri di altitudine, aggiungendo un elemento di severità al quadro meteorologico

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https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-irruzione-fredda-in-anticipo-forte-maltempo-e-freddo-gia-da-venerdi/1001705145/

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28 novembre 2024. La memoria e l’oblio: le stragi di Gaza saranno dimenticate?

Oggi possiamo provare disgusto per la “Notte dei Cristalli” o indignarci per le atrocità del ghetto di Varsavia perché, alla fine, i nazisti hanno perso la guerra. Ma nel caso delle stragi di Gaza, senza un momento di svolta come il 9 maggio 1945 all’orizzonte, la storia rischia di essere scritta dagli stessi che quelle atrocità le hanno commesse e giustificate.

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https://www.kulturjam.it/in-evidenza/la-memoria-e-loblio-le-stragi-di-gaza-saranno-dimenticate/?fbclid=IwY2xjawG1XYNleHRuA2FlbQIxMQABHYCtWeXwVSRUt69Aj-BPrxz1-__y_tI7xNDceASQL5KAeHJZhNMvr8EUsw_aem_1wk-_yK6WRmvFoYx_JVKJQ

Foto di TIMO: https://www.pexels.com/it-it/foto/uomini-donne-folla-simboli-10010408/

28 novembre 2024. Italia spaccata a metà. Le migliori performance manageriali di Asl e Ao tutte al Nord. E il Sud si conferma fanalino di coda. I dati di Agenas

L’Azienda Ulss 8 Berica (Vicenza) e poi l’Ats di Bergamo​ l’Azienda Ulss 6 Euganea, l’Azienda Ulss 1 Dolomiti​ e l’Azienda Usl Bologna sono quelle che fanno registrare le migliori performance. Di contro, a guidare la classifica delle Asl con le peggiori performance la Asl Napoli 1 Centro, seguita dall’Asp di Crotone, l’Asl di Matera, l’Asp di Enna e quella di Vibo Valentia. L’Ao Santa Croce e Carle è l’Azienda Ospedaliera con le migliori performance. Presentato al Forum Risk Management di Arezzo il modello di valutazione multidimensionale della performance manageriale nelle aziende ospedaliere e territoriali pubbliche

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=126077&fr=n

28 novembre
Compagni dai campi e d
alle officine…
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28 novembre 2024. Stellantis, lungo stop a Torino Mirafiori

Fermo produttivo dal 2 dicembre all’8 gennaio, utilizzati cassa integrazione e ferie. Fiom: “Situazione drammatica, pronti ad auto-convocarci a Palazzo Chigi”

Mercoledì 27 novembre Stellantis ha comunicato ai delegati sindacali lo stop dell’attività produttiva dal 2 dicembre, con ripresa produttiva l’8 gennaio, per le Carrozzerie dello stabilimento di Mirafiori (Torino). Le giornate di fermata saranno coperte con un mix di utilizzo degli ammortizzatori sociali e delle ferie delle lavoratrici e dei lavoratori.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/stellantis-lungo-stop-a-torino-mirafiori-dxf1oiz4

28 novembre 2024. Poste, raggiunto l’accordo. Cgil e Uil non firmano

Siglato accordo azienda- sindacati su assunzioni, stabilizzazioni, politiche attive e indennità. Orario a 5 giorni negli Uffici postali delle aree metropolitane

“Si e’ conclusa positivamente la procedura di raffreddamento relativa al conflitto nazionale in Poste Italiane , con il raggiungimento degli obiettivi prefissati.” Così scrivono in una nota congiunta i sindacati di categoria firmatari dell’accordo con Poste: Cisl Slp, Confsal Comunicazioni, Failp Cisal , Fnc Ugl. I sindacati di categoria Cgil e Uil non hanno firmato l’accordo.
“Un risultato eclatante -proseguono – per la prima volta è stato quantificato l’organico complessivo di Mercato Privati (suddiviso per Filiali), come avevamo richiesto, fissando numeriche che garantiranno stabilità per il biennio 2025-2026. In questo modo è stato vanificato il tentativo aziendale di ridurre progressivamente il personale”

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https://www.ildiariodellavoro.it/poste-raggiunto-laccordo-cgil-e-uil-non-firmano/?_gl=1*1yerzl*_up*MQ..*_ga*OTE2MTU1MjI4LjE3MzI4MTk0NTU.*_ga_QZ1FKWBTK0*MTczMjgxOTQ1NC4xLjAuMTczMjgxOTQ1NC4wLjAuOTE3NTU4ODA2

28 novembre 2024. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

La moda è in crisi? La moda si appresta forse a licenziare migliaia di lavoratori “regolari”? Ecco, sappi che prima di arrivare a te, erano già arrivati a “loro”. Anche perché non hai riconosciuto per tempo che “loro” siamo “noi”.
La moda inquina. Tanto. Ma ci dà lavoro? Sei sicuro che dà lavoro? O forse nella stragrande maggioranza dei casi, prima di tutto è stato un gran motore di microfibre nei mari e disuguaglianze sociali nelle piane industriali?
È un motivo per chiudere le fabbriche? No, per difenderle e ripensarle. Senza perdere nemmeno un posto di lavoro.
Il nostro territorio si compone così: nel centro e nei “centri” i marchi che non ti puoi permettere, il lusso che ti viene ostentato. E nelle periferie una enorme delocalizzazione di diritti, in capannoni “apri e chiudi” che ti viene nascosta, invisibilizzata.
E quindi, è toccato a una troupe di Al Jazeera venirlo a spiegare, in “copertura”. Hanno fatto tutto da soli?

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27 novembre 2024

27 novembre 2024. Parla Christian Ferrari: “Con questo governo lo sciopero è diventato un crimine”

«È una parola messa al bando, come “rivolta”. Per fare ciò che hanno in mente, hanno bisogno di comandare e non possono accontentarsi di governare. Da qui, la torsione autoritaria e corporativa che punta a restringere strumenti e spazi della mediazione istituzionale, politica e sociale»

Photo credits: Andrea Panegrossi/Imagoeconomica

Umberto De Giovannangeli – unita.it

Christian Ferrari, membro della Segreteria nazionale della Cgil: 29 novembre. Sciopero generale. Uno sciopero “politico”, gridano a destra, con la stampa mainstream che fa da megafono.
Ci hanno accusato di essere pregiudiziali, dimenticando che abbiamo proclamato scioperi generali anche contro il governo Draghi, che veniva considerato infallibile per definizione, e prima ancora contro il Jobs Act del governo Renzi. La verità è un’altra: non era mai accaduto prima che il governo ci convocasse dopo aver già varato e trasmesso la manovra al Parlamento. Nonostante questo, abbiamo risposto positivamente – come sempre – alla convocazione tardiva a Palazzo Chigi, e abbiamo detto una cosa chiara: se c’è una reale volontà di cambiare in profondità la manovra siamo disponibili al confronto; se invece si conferma che il Parlamento potrà emendare un provvedimento che “cuba” 30 miliardi di euro, per appena 100 milioni o poco più, non possiamo che confermare lo sciopero generale del 29 novembre. Invece di rispondere, hanno preferito attaccare i sindacati che non si piegano ai loro diktat.

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https://www.unita.it/2024/11/27/parla-christian-ferrari-con-questo-governo-lo-sciopero-e-diventato-un-crimine/


27 novembre 2024. Unicredit-Bpm: gli impatti su economia reale, credito cooperativo e finanza etica

Gran parte delle analisi sull’Ops lanciata da Andrea Orcel si soffermano sulle implicazioni di valore (o meno) per gli azionisti o sulla geopolitica dell’operazione. Ma quali saranno gli effetti generali? Dal credito a famiglie e imprese ai livelli occupazionali, passando per la concentrazione del mercato bancario. Fino ad arrivare, un po’ a sorpresa, al Gruppo Banca Etica. L’analisi di Alessandro Messina

Alessandro Messina – altreconomia.it

Il prezzo delle azioni Unicredit è passato da 14 a 24 euro nel corso del 2023 (+71%) e, arrivato ai 36 euro attuali (+157%), ci si può permettere una proposta “carta contro carta” per prendersi Banco Bpm, quattro volte più piccola. Così si spiega l’offerta pubblica di scambio lanciata in questi giorni dall’amministratore delegato di Unicredit, Andrea Orcel.
Gran parte delle analisi oggi si soffermano sulle implicazioni di valore (o meno) per gli azionisti, mentre la geopolitica dell’operazione, in Italia ed Europa, è stata ben sintetizzata da Alessandro Volpi.
Ma quali potranno essere i suoi effetti di carattere generale? Per il momento, almeno tre distinte famiglie di impatti meritano di essere evidenziate: per l’economia italiana, per la finanza cooperativa e, un po’ a sorpresa, per la finanza etica.

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https://altreconomia.it/unicredit-bpm-gli-impatti-su-economia-reale-credito-cooperativo-e-finanza-etica/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=27112024NANS


27 novembre 2024. L’Europarlamento approva la commissione von der Leyen 2 ma la fiducia è ai minimi

Solo 370 voti a favore, un record negativo nella storia dei collegi e per la presidente stessa. Fratelli d’Italia vota sì, ma il nuovo mandato nasce all’insegna dell’instabilità provocata dai popolari con la politica dei due forni che guarda anche alla destra estrema. E che scompone i progressisti: fronde di scettici anche tra socialisti e verdi

Francesca De Benedetti – editorialedomani.it

(…) La Commissione parte con soli 370 voti a favore, 282 contro, 36 astenuti, con un totale di 688 presenti al voto e 719 aventi diritto. Fratelli d’Italia vota a favore, ma il nuovo mandato nasce all’insegna dell’instabilità provocata dai popolari con la politica dei due forni che guarda anche alla destra estrema. E che scompone i progressisti: fronde di scettici anche tra socialisti e verdi.
Per fare una comparazione: con la stessa presidente, la commissione von der Leyen 1 nel 2019 ha ottenuto 461 voti a favore. Volendo soppesare tenendo in conto le variazioni numeriche della composizione europarlamentare, all’epoca l’Europarlamento era composto da 748 membri e oggi sono 719 (circa trenta in meno), ma il collegio von der Leyen 2 ha circa novanta voti in meno del precedente (…)

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https://www.editorialedomani.it/politica/europa/la-commissione-von-der-leyen-2-verso-il-si-delleuroparlamento-meloni-compresa-ikfyv05a?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR3x8kFJpEVscdsWSFLxPq0qWnoPqAOw9V3PWDS-Jz5Bbkl1SOUvaAXRyp4_aem_g8IUEY_PicRUO0dozmsIXQ

27 novembre 2024. Come (e se) cambierà il canone Rai: si spacca la maggioranza

Scontro in commissione Bilancio: la Lega chiede la riconferma della tassa a 70 euro, ma FI si oppone e il voto sull’emendamento salta

Il ministro degli Esteri Antonio Tajani e il ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini (Foto Roberto Monaldo / LaPresse)

David Romoli – unita.it

La manovra inciampa nel canone Rai e la maggioranza rischia di finire gambe all’aria nella commissione Bilancio della Camera quando si arriverà al voto sull’art. 1 del decreto fiscale, accantonato nel pomeriggio per evitare il guaio che in quel momento sarebbe stato certo. Se ne riparla nella notte o forse stamattina ma l’accordo è in altissimo mare.
Dario Damiani, relatore e presidente della Bilancio, forzista, aveva garantito che per l’alba di ieri l’intesa ci sarebbe stata. Neanche a parlarne. I leader della maggioranza hanno cercato la quadra tutto il giorno: è finita muro contro muro. Fi chiede alla Lega di ritirare l’emendamento che conferma anche per l’anno prossimo la decurtazione del canone da 90 a 70 euro per poi riparlarne, eventualmente, nella legge di bilancio vera e propria, alla Camera. Il Carroccio ha subodorato la trappola, e non è che ci volesse molto. Niente da fare. La Lega contropropone riformulazione, tutta da definirsi, dell’emendamento incriminato ma qui è Fi a puntare i piedi. “Siamo irremovibili. La responsabilità non è nostra ma di chi porta temi divisivi”. Allusione non casuale. Damiani si riferiva al discorso della premier in apertura del vertice-apericena di domenica pomeriggio in casa sua, presenti i leader della maggioranza, incluso Lupi, e il ministro Giorgetti. Si possono prendere in considerazione solo gli emendamenti condivisi da tutti, aveva detto Giorgia. Quello sul canone non lo era ma la Lega ha finto di non accorgersene.

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https://www.unita.it/2024/11/27/come-e-se-cambiera-il-canone-rai-si-spacca-la-maggioranza/

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https://www.unita.it/2024/10/10/nomine-rai-salta-per-il-momento-la-presidenza-di-simona-agnes-la-ritirata-della-meloni-dopo-il-flop-consulta/

RaiNews LIVE giorno 418

Libano, la tregua è in vigore. Netanyahu: “Cambieremo il volto del Medio Oriente”

Cessate il fuoco dalle 4 ora locale, le 3 italiane. Tel Aviv che si riserva il diritto a riaprire il fuoco. Biden: “Presto un piano di pace anche per Gaza”. Nella notte bombe su Beirut e nell’est, morti e feriti

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/libano-allalba-scatta-la-tregua-si-di-netanyahu-cambieremo-il-volto-del-medio-oriente-c311bd2d-594f-4d7f-90fb-40db28be5d58.html

La guerra di Gaza, tutte le notizie di ieri

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Ceasefire starts between Israel, Hezbollah to end fighting in Lebanon

  • A ceasefire between Israel and Hezbollah took effect at 4am local time in Lebanon (02:00 GMT) amid hopes the truce will bring a permanent end to Israeli attacks on Lebanese towns and cities and more than a year of fighting in southern Lebanon and northern Israel.
  • US President Joe Biden says the deal between Israel and Hezbollah involves Israeli forces withdrawing from Lebanon over 60 days, with Lebanon’s military taking control of territory in the south of the country to ensure Hezbollah does not rebuild forces.
  • Israeli attacks have killed dozens in Gaza, including 13 people sheltering in a school in Gaza City’s Zeitoun neighbourhood.
  • Israel’s genocide in Gaza has killed at least 44,249 Palestinians and wounded 104,746 others since October 7, 2023. At least 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led attacks that day, and more than 200 were taken captive.
  • In Lebanon, at least 3,823 people have been killed and 15,859 wounded in Israeli attacks since the war on Gaza began.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/11/27/live-countdown-to-lebanon-ceasefire-as-israel-reaches-deal-with-hezbollah
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

RaiNews LIVE

Kiev attacca Kursk con gli Atacms, Mosca: “Reagiremo”. Il G7: “No alle minacce nucleari russe”

Zelensky: “Componenti occidentali nei droni russi, sanzioni aggirate”. Mark Rutte chiede ai Paesi della Nato più sostegno a Kiev

continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/kiev-attacca-kursk-con-gli-atacms-mosca-reagiremo-il-g7-no-alle-minacce-nucleari-russe-547159a6-11fb-41eb-be3e-1765f0f65690.html

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video G7 Esteri, focus su Medio Oriente e Ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : l’armée russe accélère sa progression dans l’est du pays

Alors que la ligne de front d’environ 1 000 kilomètres était largement statique au cours des deux dernières années, les Russes ont capturé environ 600 à 667 kilomètres carrés de territoire ukrainien depuis le début du mois de novembre, selon l’agence Reuters.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 24 AL 30 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/27/en-direct-guerre-en-ukraine-l-armee-russe-accelere-sa-progression-dans-l-est-du-pays_6411296_3210.html

27 novembre 2024. Le proteste per la morte di Ramy Elgaml, a Milano

Un filobus della linea 93 dato alle fiamme nel quartiere Corvetto a Milano (Ansa/Andrea Fasani)

Sono iniziate domenica nel quartiere Corvetto, dopo che il 19enne è caduto in moto mentre veniva inseguito dai carabinieri

Da domenica a Milano, tra il quartiere Corvetto e via Ripamonti, decine di persone stanno protestando in strada per la morte del 19enne Ramy Elgaml, avvenuta nella notte tra sabato e domenica. Attorno alle 4 di notte Elgaml si trovava in via Ripamonti su una moto guidata da un amico 22enne: sembra che i due abbiano evitato un posto di blocco dei carabinieri, e mentre venivano inseguiti hanno avuto un incidente ed Elgaml è morto.

La famiglia e i conoscenti hanno dato la colpa dell’incidente ai carabinieri, convinzione da cui sono nate le proteste di questi giorni con cassonetti bruciati, autobus danneggiati, petardi, tentativi di blocco del traffico, e muri e striscioni con la scritta «verità per Ramy».

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https://www.ilpost.it/2024/11/27/proteste-ramy-elgaml-milano/

27 novembre 2024. Meteo: correnti umide sull’Italia, brusco calo termico nel weekend e “svolta fredda”

In arrivo una perturbazione atlantica: piogge al Centro Nord. Alta pressione si sposta verso Europa orientale. Verso un calo termico: una vera e propria svolta fredda sull’Italia, probabilmente verso il weekend, con il transito al mese di Dicembre

In arrivo una perturbazione atlantica: piogge al Centro Nord.

Ci avviamo a vivere l’ultima settimana di novembre che inizia con l’alta pressione in spostamento verso l’Europa orientale. Le condizioni meteo nei prossimi giorni saranno influenzate dalla spinta del flusso umido sui settori occidentali del continente. Ci saranno molte nuvole in arrivo sull’Italia soprattutto al Nord e lungo le regioni tirreniche con possibilita’ anche di fenomeni sparsi ma generalmente di debole intensita’. Qualche precipitazione piu’ intensa potrebbe aversi invece sulla Liguria. 

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/11/meteo-correnti-umide-sullitalia-brusco-calo-termico-nel-weekend-e-svolta-fredda-le-previsioni-del-tempo-1cb83652-1f84-4511-9e51-ab416d43670f.html

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27 novembre 2024. Allerta Meteo, goccia fredda dai Balcani: gli effetti principali sulla nostra Penisola

Angelo Ruggeri – meteoweb.eu

Un altro effetto caratteristico è la possibilità di nevicate a quote medio-basse, soprattutto sulle Alpi e lungo l’Appennino. La neve può cadere anche a quote relativamente contenute per la stagione, scendendo fino a 800-1000 metri di altitudine, aggiungendo un elemento di severità al quadro meteorologico

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https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-goccia-fredda-balcani-italia/1001703803/

https://www.meteoweb.eu/

https://www.meteoweb.eu/sezione/news/

27 novembre 2024. “Io, Elon, Giorgia, il Signore degli Anelli e i razzi spaziali”. Intervista ad Andrea Stroppa 

Storia del perito elettronico di Torpigna che ricevette la telefonata dell’uomo più ricco del mondo: “Dovresti venire a lavorare per me”. Vita, opere, confessioni e racconti dell’amico romano di Elon Musk

(Salvatore Merlo – ilfoglio.it) – “Più dei razzi che vengono lanciati verso le stelle, più della tecnologia che non ha eguali, sono le persone ad avermi colpito. Gli ingegneri, gli informatici, i saldatori e gli operai che lavorano lì in Texas con Elon Musk a SpaceX. Spesso chiedo loro: ‘Perché lavori qui?’. E mi sento rispondere sempre la stessa cosa. Da tutti. Sia dai super laureati delle grandi università americane sia dagli operai. Tutti dicono di condividere il sogno di Musk. E’ come se lui avesse creato una comunità di persone che condivide lo stesso scopo finale”. E quale sarebbe questo scopo finale? “Far diventare la nostra specie ‘multiplanetaria’: far andare il genere umano nello spazio a riprodursi. A colonizzare altri pianeti. Se ci pensate è politica, è filosofia, è religione. Tutto insieme. Credo che questa sia una cosa che avvicina Musk al cristianesimo, alla figura di Cristo”. Addirittura. “Sì, anche se Musk non si definisce cristiano. L’esplorazione è rivelazione. Ed è consapevolezza che tutto l’universo è stato creato da Dio. La volontà di esplorare l’universo è quasi una ricerca di Dio. E quando Musk dice: ‘Voglio capire l’universo’, ecco io in questa frase ci vedo qualcosa di spirituale e religioso”.

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https://infosannio.com/2024/11/27/io-elon-giorgia-il-signore-degli-anelli-e-i-razzi-spaziali-intervista-ad-andrea-stroppa/

27 novembre 2024. Roma, fondi pubblici e fedeltà a Fdi, le mani del meloniano Auteri sul teatro Quirino

Carlo Auteri, fedelissimo di Manlio Messina, è stato consigliere del prestigioso teatro romano grazie all’azienda Abc produzioni. In assemblea ha tentato di rovesciare i vertici in carica. La stessa società è al centro di un’inchiesta per i fondi pubblici ricevuti

(Stefano Iannaccone e Nello Trocchia – editorialedoman.it) – Dalla Sicilia a Roma per mettere le mani su un tempio della cultura della capitale. Carlo Auteri, finito nella bufera, dopo gli articoli di Domani, per i fondi assegnati alle associazioni riconducibili alla sua famiglia, è stato consigliere del teatro Quirino, a Roma appunto, mentre era entrato già nell’Assemblea regionale siciliana (Ars). Il tutto grazie a una delle sue creature imprenditoriali, la Abc produzioni, con sede a Sortino, in provincia di Siracusa.

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https://infosannio.com/2024/11/27/fondi-pubblici-e-fedelta-a-fdi-le-mani-del-meloniano-auteri-sul-teatro-quirino/

27 novembre
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

27 novembre 2024. Le pensioni? Saranno sempre più povere

A gennaio 2025 entreranno in vigore i nuovi coefficienti di trasformazione. Una penalizzazione che si somma alla mancata riforma della legge Fornero. Anche la previdenza tra i motivi dello sciopero generale 

Stefano Iucci – collettiva.it

Per le pensioni arriva il regalo di fine anno. A partire dal 1° gennaio 2025, infatti, entreranno in vigore i nuovi coefficienti di trasformazione per il calcolo contributivo degli assegni. L’aggiornamento arriva ogni due anni ed è stato previsto dalla legge Dini del 1996 e poi peggiorato dal governo Berlusconi con il decreto legge 78/2010 (la riforma Tremonti-Sacconi) che ha introdotto l’adeguamento biennale dei requisiti di accesso al pensionamento e dei coefficienti di trasformazione in funzione dell’aspettativa di vita.

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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/le-pensioni-saranno-sempre-piu-povere-ub4o29xk

27 novembre 2024. Le transizioni? In Italia sono al palo

Foto di NoName da Pixabay

Lavoratori e sindacati in sciopero il 29 novembre per chiedere politiche che affrontino le sfide digitale, energetica, ecologica e un modello di sviluppo sostenibile

Patrizia Pallara – collettiva.it

L’automotive rischia di implodere, soprattutto dopo i tagli ai finanziamenti pubblici. La petrolchimica annaspa per la crisi legata alla competizione, ai costi dell’energia, alle restrizioni ambientali. Gli altri settori sono investiti, se non travolti, dalla transizione energetica e digitale, l’intero sistema produttivo dalla conversione ecologica. E il Governo Meloni che fa? Con le scelte che sta compiendo, anche in manovra di bilancio, accelera il declino.

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https://www.collettiva.it/speciali/sciopero-generale-2024/sciopero-generale-ragioni-tftb90iz

27 novembre 2024. Svimez: Cgil, dati preoccupanti da non sottovalutare

Paris/Imagoeconomica

Ferrari: “Occorre ridurre diseguaglianze e divari territoriali, ma si tagliano spesa pubblica e investimenti”

Roma, 27 novembre – “Anche quest’anno la Svimez, con il suo rapporto sull’economia e la società del Mezzogiorno, fornisce un prezioso contributo al dibattito pubblico sulle prospettive del Sud. I dati forniti sul calo dei consumi delle famiglie, sulla riduzione dei salari reali, sullo spopolamento e la fuga dei giovani, sul rallentamento dell’economia in quell’area non possono non allarmare, anche perché tutto questo avrà ricadute pesanti sull’intero Paese”. Così il segretario confederale della Cgil Christian Ferrari commenta il 51esimo Rapporto Svimez sul Mezzogiorno.

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https://www.cgil.it/ufficio-stampa/svimez-cgil-dati-preoccupanti-da-non-sottovalutare-mla8p41w

27 novembre 2024. Il dramma lavoro in Calabria

Gianfranco Trotta, segretario regionale Cgil, chiama alla protesta per l’occupazione e il lavoro dignitoso, per una sanità che garantisca salute

Roberta Lisi e Ivana Marrone – collettiva.it

Per Gianfranco Trotta, segretario geenrale della Cgil Calabria, siamo oltre al dramma anche all’emergenza. “Stanno venendo al pettine i nodi di una serie di grandi vertenze, da Abramo con 1000 posti di lavoro a rischio, a Itis con 4400 e poi tante persone che lavorano nel pubblico impiego senza contratto”.

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https://www.collettiva.it/speciali/sciopero-generale-2024/sciopero-generale-calabria-cgil-uil-29-novembre-video-nlihy1jj

27 novembre 2024. Modena, sciopero Filctem alle Ceramiche Del Conca di Savignano sul Panaro

La Federazione Cgil di categoria ha proclamato lo stato di agitazione e un pacchetto di 16 ore di sciopero, 8 delle quali effettuate oggi con presidio davanti ai cancelli

La Filctem Cgil e le Rsu aziendali delle Ceramiche Del Conca (ex Pastorelli) di Savignano sul Panaro, hanno proclamato lo stato di agitazione e un pacchetto di 16 ore di sciopero, 8 delle quali oggi, 26 novembre, con un presidio di due ore che si è svolto a mezzogiorno davanti ai cancelli. Le Ceramiche Del Conca hanno anche una sede a San Clemente, provincia di Rimini, e contano rispettivamente 250 addetti a Savignano e 100 circa a Rimini.
Lo stato di agitazione e lo sciopero sono stati indetti a fronte dell’ennesima apertura di una procedura di Cassa integrazione straordinaria (Cigs) per calo di ordini nello stabilimento di Savignano, dopo l’annuncio di nuovi ammortizzatori sociali per 10 mesi a partire dal 10 dicembre prossimo nello stabilimento di Rimini.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/modena-sciopero-filctem-ceramiche-del-conca-savignano-sul-panaro-video-ol9k0hid


27 novembre 2024. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Working Class: dal 18 al 20 dicembre torna il Festival di Teatro Operaio a Firenze.

Resistiamo all’inverno, prendiamoci la primavera.

Santifica le feste, con la lotta di classe

«Durante l’assedio di Sarajevo, un gruppo di pazzi decise di fare la prima edizione di un festival del cinema, sotto le bombe. Un giornalista chiese loro: “Come vi è venuto in mente di fare un festival del cinema durante un bombardamento?”. Loro risposero: “Come è venuto in mente a loro di bombardarci mentre facciamo un festival del cinema!”».

Questa storia* descrive perfettamente quello che stiamo facendo: mentre la vertenza GKN è in un momento drammatico; mentre gli operai sono da 12 mesi senza stipendio; mentre le aziende chiudono, licenziano, delocalizzano; mentre il mondo brucia; mentre un genocidio è in atto; mentre la catastrofe climatica miete vittime, noi lanciamo una 𝘁𝗿𝗲 𝗴𝗶𝗼𝗿𝗻𝗶 𝗱𝗶 𝘁𝗲𝗮𝘁𝗿𝗼 𝘄𝗼𝗿𝗸𝗶𝗻𝗴 𝗰𝗹𝗮𝘀𝘀!

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26 novembre 2024


26 novembre 2024. Potenza, muore operaio schiacciato da una lastra di vetro durante lavori al tribunale

L’uomo era impiegato in una ditta impegnata nella manutenzione del Palazzo di Giustizia

Ancora un morto sul lavoro in Italia. Un operaio di una ditta impegnata in lavori di manutenzione presso il tribunale di Potenza è deceduto dopo essere rimasto schiacciato da una lastra di vetro. Sul posto vigili del fuoco, operatori del 118 e Carabinieri.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/morto-sul-lavoro-a-potenza-operaio-dxgf5w63

Agrigento. Incidente sul lavoro: si ribalta con il trattore, muore operaio cinquantenne

Sono stati sentiti, cercando di ricostruire cosa fosse effettivamente accaduto, i proprietari dell’appezzamento di terreno. Dell’attività investigativa si stanno occupando i carabinieri

Un operaio di 50 anni, Roberto Borgia, di Cammarata è morto ieri mentre stava lavorando su un appezzamento di terreno a poche decine di metri dalla strada statale 189, la Agrigento-Palermo, in territorio di Campofranco. Il trattore che l’uomo stava manovrando, non è chiaro per quale motivo, si è all’improvviso ribaltato e per il cinquantenne non c’è stato nulla da fare. Quando sono giunti i vigili del fuoco, l’ambulanza del 118 e i carabinieri, l’operaio era ormai privo di vita. 

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https://www.agrigentonotizie.it/cronaca/campofranco-ribalta-trattore-morto-operaio-cammarata-.html?fbclid=IwY2xjawG5mRVleHRuA2FlbQIxMAABHR2sl5q7E-oIKS_LqqOR7o-qfGSGj1obnoBOWLZUApxpcN7F9R5AgLepUQ_aem_7JNHq_RgDVVkVnHwcRcT-A


26 novembre 2024. Salvini precetta lo sciopero, Cgil e Uil impugnano la decisione

All’ennesimo pugno duro del ministro dei Trasporti, risponde Gabrielli: “Dà i numeri, ma non rimuove le cause della nostra protesta”

“Prendiamo atto che in questo tentativo di conciliazione per il quale siamo stati convocati, il ministro non era interessato a conoscere le ragioni tecniche e normative e le motivazioni del perché abbiamo ritenuto di confermare lo sciopero generale nei tempi e nelle modalità che con cui lo abbiamo proclamato”. Così la segreteria nazionale della Cgil, Maria Grazia Gabrielli, dopo la decisione del ministro dei Trasporti Matteo Salvini di precettare lo sciopero di venerdì 29 novembre.

Sempre a detta della segretaria della Cgil “quindi difatti il ministro ha confermato la sua volontà di aderire alla segnalazione fatta dalla Commissione di garanzia”, ma “senza dare elementi di come in realtà si sia arrivati a poter dire che siamo di fronte a una violazione e a un grave pregiudizio di questa natura”. “Si potevano trovare altre modalità di confronto – ha concluso – evidentemente però non si ha interesse a trovarle”.

Dello stesso avviso anche il segretario generale della Uil, Pierpaolo Bombardieri: “Noi rispettiamo le regole: impugneremo la precettazione e, quindi, ci rivolgeremo alla magistratura”.

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https://www.collettiva.it/speciali/sciopero-generale-2024/salvini-precetta-lo-sciopero-cgil-e-uil-impugnano-la-decisione-p5goz000

Landini e Bombardieri: “Il garante obbedisce ai diktat di Salvini. Sciopero confermato”

I segretari generali di Cgil e Uil contro la decisione della commissione di garanzia di dimezzare lo stop del 29 novembre da otto a quattro ore

“Nonostante gli incontri formali e informali che si sono svolti nei giorni scorsi e nonostante l’apertura al dialogo manifestata da Cgil e Uil, che hanno già rispettato la legge, esonerando dallo sciopero la categoria del trasporto ferroviario, la Commissione di Garanzia ha obbedito ai diktat del ministro Salvini, pubblicati sistematicamente sui social e attraverso la stampa, continuando ad avanzare ulteriori richieste per la limitazione del diritto di sciopero”. Così i leader di Cgil e Uil, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, in una dichiarazione congiunta.

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26 novembre 2024. I dati allarmanti del femminicidio in Italia: il patriarcato esiste eccome

Alla Camera un minuto “di rumore” per Giulia Cecchettin, sit-in di ‘Non una di meno’ a Montecitorio. Mattarella: “Quanto fatto finora non è sufficiente”

Graziella Balestrieri – unita.it

Manifestazioni, sit-in e rumore contro chi vorrebbe mettere a tacere la lotta al patriarcato. Il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, ha portato con sé anche una scia di polemiche.

La manifestazione di sabato a Roma, che ha visto migliaia di partecipanti, ha ribadito ancora una volta quanto le donne non si sentono tutelate e protette dallo Stato e dalle istituzioni. Solo pochi giorni prima, in occasione della presentazione della Fondazione Giulia Cecchettin, il ministro dell’Istruzione Valditara aveva dichiarato che il patriarcato non esiste più e le violenze sono da imputare alla presenza degli immigrati. Ieri si è schierata con lui la presidente del Consiglio Giorgia Meloni: “Adesso verrò definita razzista, ma c’è una incidenza maggiore, purtroppo nei casi di violenza sessuale, da parte di persone immigrate, soprattutto illegalmente, perché quando non hai niente si produce una degenerazione che può portare da ogni parte. C’è un lavoro qui che è soprattutto securitario, la dimensione culturale c’entra di meno”, ha affermato la premier.

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26 novembre 2024. Belloni al posto di Fitto e successione di Zaia: è scontro totale nella maggioranza

Non un caso se il luogo del vertice era stato tenuto segreto: più che di manovra, si è parlato di Belloni, sostituta di Fitto che Tajani non vuole, del successore di Zaia e dell’autonomia

David Romoli – unita.it

Non a caso domenica i partecipanti al vertice di maggioranza convocato di sorpresa si sono sforzati con successo di nascondere il luogo dell’incontro, rivelatosi a cose fatte casa di Giorgia all’ora dell’aperitivo. Di tensioni e nodi aggrovigliati ce ne sono un bel mucchietto e meno trapela meglio è. Infatti non è trapelato quasi nulla. Ufficialmente si è parlato quasi solo di manovra, che a conti fatti è il meno spinoso dei problemi. Forse è vero, forse no.
Su quel fronte la premier si sente al sicuro. Certo, Lega e stavolta soprattutto Fi martellano chiedendo modifiche che implicano l’allargamento dei cordoni della borsa. Tajani, che negli ultimi tempi ha raccolto numerosi successi, pretende che al partito azzurro venga riconosciuto il non essere più la Cenerentola della maggioranza e dato che la premier nutre radicale idiosincrasia per rimpasti e relativi valzer delle poltrone, almeno si compensi Fi largheggiando con gli emendamenti. Ma su quel punto Giorgia ha sempre una via d’uscita facile: l’ultima parola spetta al ministro dell’Economia, invitato infatti con i capipartito (Lupi di Noi moderati incluso) e Giorgetti è più o meno come il leggendario lettone Dombrovskis. Dire rigido sui conti è ancora molto poco.

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26 novembre 2024. Perché il M5s di Conte non è di sinistra: progressismo qualunquista e pacifismo a vento, le somiglianze con Vannacci

Cosa porta in dote ad eventuali alleati? Valori zero. Porta la benevolenza di un pezzo della magistratura, una consolidata pratica giustizialista, la tradizionale avversione per le Ong, la disponibilità a trattare su tutto. Non è l’esatto opposto del grillismo, però del grillismo di partenza ha perso quasi tutto.

Piero Sansonetti – unita.it

Proprio nel giorno nel quale il generale Vannacci ha fondato il suo movimento di estrema destra (ma pacifista), Giuseppe Conte ha fondato il suo movimento (certamente non di sinistra, ma anche questo pacifista). È un caso, certo, ma è anche un fatto un po’ simbolico.
Vannacci e Conte si assomigliano abbastanza e si assomigliano – anzi si sovrappongono perfettamente – anche le ideologie alle quali si ispirano: il qualunquismo. Il qualunquismo è una vecchia tradizione nella politica italiana. Alla fine degli anni quaranta c’era un partito che si chiamava “L’uomo qualunque”, diretto da un certo Guglielmo Giannini, poi esaurì le sue risorse e si sciolse, e il qualunquismo emigrò nei partiti principali. Soprattutto nel Msi, ma anche nella Dc e nel Pci. Più avanti scriverò qualche riga anche sul pacifismo di Conte e Vannacci, sulla cui radicalità ho qualche dubbio. Credo che nella nascita del nuovo movimento di Conte, e nella sua rottura con Grillo, si possa trovare un dato sicuro, che ora dovrebbe essere chiaro a tutti.

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RaiNews LIVE giorno 417

Tregua Israele-Hezbollah, Netanyahu dice sì: “La durata dipenderà da ciò che accade sul terreno”

Il premier israeliano approva il cessate il fuoco, che prevede un periodo “cuscinetto” di due mesi. Parallelo accordo con gli USA: Israele potrà riattaccare il Libano se minacciato da Hezbollah. Blinken: “Aiuterà anche la fine della guerra a Gaza”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/tregua-in-libano-manca-solo-lok-di-tel-aviv-8fc246d5-746f-4f9b-895e-563e72d4dd4c.html

La guerra di Gaza, tutte le notizie di ieri

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Israel PM Netanyahu announces ceasefire with Hezbollah in Lebanon

  • Israeli Prime Minister Netanyahu announced he’s agreed to a ceasefire with Hezbollah in Lebanon, but adds the deal has been sent to the cabinet for approval as heavy bombing continues and casualties rise.
  • Israeli forces carry out more air attacks on Lebanon’s capital after killing at least 31 people in 24 hours there. Hezbollah also resumes rocket fire on Israel.
  • In the Gaza Strip, Israeli forces kill 11 Palestinians in three attacks on the enclave’s north as heavy rain and rising tides add to the plight of displaced Palestinians sheltering in makeshift tents.
  • Israel’s genocide in Gaza has killed at least 44,249 Palestinians and wounded 104,746 since October 7, 2023. At least 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led attacks that day, and more than 200 were taken captive.
  • In Lebanon, at least 3,768 people have been killed and 15,699 wounded in Israeli attacks since the war on Gaza began.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/11/26/live-israel-bombards-lebanon-as-ceasefire-talks-continue
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

RaiNews LIVE

Attacchi con missili Usa, Mosca: reagiremo. G7: minacce nucleari intollerabili

Mark Rutte (Nato): l’Alleanza “deve spingersi oltre” nel sostegno a Kiev. Zelensky: componenti occidentali nei droni sulle nostre città, sanzioni aggirate. Prigionieri di guerra giustiziati dai russi, la Procura ucraina indaga su un nuovo caso

continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/i-russi-avanzano-nel-donetsk-parigi-e-londra-non-escludono-linvio-di-truppe-4a447af3-8764-4165-bb73-4af4e1b616d8.html

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LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : la Russie confirme deux frappes ukrainiennes à l’aide de missiles américains ATACMS et promet une riposte

Selon le ministère de la défense russe, les forces ukrainiennes ont frappé des « installations » dans la région russe frontalière de Koursk le 23 novembre près du village de Lotarevka, à 37 kilomètres au nord-ouest de la ville de Koursk, et le 25 novembre contre l’aérodrome de Koursk-Vostochny.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 24 AL 30 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/26/en-direct-guerre-en-ukraine-la-russie-confirme-deux-frappes-ukrainiennes-a-l-aide-de-missiles-americains-atacms-et-promet-une-riposte_6411296_3210.html

26 novembre 2024. Meteo: correnti umide sull’Italia, brusco calo termico nel weekend e “svolta fredda”

In arrivo una perturbazione atlantica: piogge al Centro Nord. Alta pressione si sposta verso Europa orientale. Verso un calo termico: una vera e propria svolta fredda sull’Italia, probabilmente verso il weekend, con il transito al mese di Dicembre

In arrivo una perturbazione atlantica: piogge al Centro Nord.

Ci avviamo a vivere l’ultima settimana di novembre che inizia con l’alta pressione in spostamento verso l’Europa orientale. Le condizioni meteo nei prossimi giorni saranno influenzate dalla spinta del flusso umido sui settori occidentali del continente. Ci saranno molte nuvole in arrivo sull’Italia soprattutto al Nord e lungo le regioni tirreniche con possibilita’ anche di fenomeni sparsi ma generalmente di debole intensita’. Qualche precipitazione piu’ intensa potrebbe aversi invece sulla Liguria. 

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Piemonte: lo Stura

Maltempo, il Cdm ha deliberato lo stato d’emergenza per le alluvioni in Piemonte e Toscana

Il Governo ha deliberato, su proposta del Ministro per la Protezione Civile e le Politiche del mare Nello Musumeci, lo stato di emergenza di 12 mesi nei territori dei Comuni della Città metropolitana di Torino e della provincia di Vercelli colpiti dagli eventi meteorologici verificatisi nei giorni 4 e 5 settembre 2024. Per l’attuazione dei primi interventi si autorizza lo stanziamento di 4 milioni e 800 mila di euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali e si procederà con ordinanze del capo Dipartimento della Protezione Civile nella vigenza dello stato di emergenza e acquisita l’intesa della Regione interessata, in deroga a ogni disposizione vigente.
È stato inoltre dichiarato lo stato di emergenza di 12 mesi nei territori dei Comuni della Città metropolitana di Firenze, delle provincie di LivornoPisa e Siena, colpiti dal maltempo nei giorni 17 e 18 ottobre 2024. Vengono stanziati 9 milioni e 700 mila euro, a valere sul Fondo per le emergenze nazionali, dichiara il Ministro per la Protezione Civile Nello Musumeci.
https://www.meteoweb.eu/2024/11/maltempo-stato-emergenza-alluvioni-piemonte-toscana/1001702869/

26 novembre 2024. Allerta Meteo, “maltempo nel pomeriggio-sera in 2 regioni”

Filomena Fotia – meteoweb.eu

Allerta meteo oggi per “forti piogge tra pomeriggio e prima serata“. In considerazione della situazione, il servizio PRETEMP (gruppo di lavoro che si pone l’obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano) ha pubblicato un nuovo bollettino di previsioni probabilistiche. Di seguito tutti i dettagli e la mappa con le aree a rischio.

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https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-maltempo-pomeriggio-sera-2-regioni/1001703321/

https://www.meteoweb.eu/

https://www.meteoweb.eu/sezione/news/

26 novembre 2024. Marisa Rodano: ricordandola un anno dopo

Dalla sua memoria possiamo trarre un’energia vitale capace di valorizzare e continuare a far vivere, replicandolo, quanto abbiamo apprezzato e imparato standole accanto

Paola Ortensi – noidonne.org

Marisa ci ha lasciato un anno fa e ricordarla non è una ritualità, ma l’occasione per tornare a pensarla e a mettere in fila emozioni e ricordi che evoca, sicuramente a tante donne e a tante persone che l’hanno conosciuta e con le quali si è confrontata, lavorando insieme e non solo.

E’ importante soffermarsi sulla sua figura politica e umana così significativa, una personalità al tempo stesso semplice e complessa. Complessa perché la sua vita è stata lunghissima e lei l’ha ”usata” tutta con l’incredibile capacità, davvero rara, di fare scelte ricoprendo incarichi istituzionali e non solo, evolvendosi, rinnovandosi, aggiornandosi ogni volta sempre più matura e pronta per la nuova responsabilità, la nuova sfida politica ed umana. Contemporaneamente è semplice per l’unicità della sua personalità, sempre uguale nei modi: diretti, essenziali, sobri, lucidi, capaci di incoraggiare, comunicare, mettersi e mettere in relazione. E questo mentre, nel tempo, la sua ricchezza di esperienze si accumulava, si arricchiva. 

Lei era capace di comunicarla e di renderla energia vitale e concreta nella costruzione di attività, lavori, impegni sempre nuovi. Un grande lavoro portato avanti senza trascurare la sua grande, bella, numerosa e affiatata famiglia.

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https://www.noidonne.org/articoli/marisa-rodano-ricordandola-un-anno-dopo.php


26 novembre
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

26 novembre 2024. Sbarra – Landini, ancora uno scontro (verbale) sullo sciopero

Foto Imagoeconomica

“Siamo stati sempre del tutto autonomi dai Governi. La nostra storia lo dimostra chiaramente. E da sempre guardiamo allo sciopero come allo strumento di extrema ratio, una scelta anche dolorosa, perché implica il fallimento del momento negoziale e sacrifici per i lavoratori”. Cosi’ il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra in una intervista al quotidiano QN, a proposito dello sciopero di venerdi proclamato da Cgil e Uil, a cui non ha aderito la Cisl.
“Lo sciopero – prosegue Sbarra – rimane uno strumento sindacale, finalizzato a portare risultati tangibili per le persone e non ad esprimere opposizione a un governo o a un’area politica. In questo quadro, quando il dialogo si spezza siamo i primi a scendere in piazza: basta guardare alle mobilitazioni delle scorse settimane su Tpl, automotive e il suo indotto”.

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26 novembre 2024. “Basta tagli alla pubblica amministrazione”

La Fp Cgil in piazza a Roma sotto il Campidoglio e il ministero della Salute: “Così non si garantiscono servizi ai cittadini e salari adeguati alle lavoratrici e lavoratori” 

Daniele Diez – collettiva.it

“Tagliare la pubblica amministrazione significare dare meno servizi ai cittadini”. Così la segretaria generale della Fp Cgil, Serena Sorrentino, dalla manifestazione di Roma sotto il Campidoglio. “La manovra rischia di colpire le amministrazioni locali – ha spiegato -, in virtù dei tagli e del blocco del turn-over, che vedranno una riduzione del perimetro pubblico e quindi dei servizi che possono offrire ai cittadini”.
“Insieme a questo – aggiunge –, proprio per l’assenza di risorse ci sarà una grande difficoltà nel garantire salari adeguati a lavoratrici e lavoratori”. Al centro della protesta anche il sistema sanitario: “C’è poi lo straordinario caso della sanità: il ministro annuncia le risorse, ma non bastano per i rinnovi e per garantire i livelli essenziali di assistenza”. Vi raccontiamo la giornata in un video. 

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26 novembre 2024. I profitti delle aziende volano: pagano i lavoratori

Secondo uno studio della Fondazione Di Vittorio tra 2022 e 2023 le imprese hanno distribuito agli azionisti 52 miliardi di euro e gli utili sono in forte crescita. A spese dei salari 

In un’economia di mercato che un’azienda faccia profitti e remuneri il capitale è giusto. Ma in un sistema economico socialmente sostenibile è necessario che una quota di questi profitti serva anche a remunerare adeguatamente il lavoro e ad alimentare la fiscalità generale che finanzia, va sempre ricordato, servizi essenziali come sanità e scuola.
Da tempo però questa proporzione virtuosa nel nostro Paese non esiste più. In Europa l’Italia è l’unico Paese i cui salari si riducono dal 1991 (-3%). Nello stesso periodo in Francia e Germania hanno fatto segnare addirittura un +9.000 e +10.000 euro. Quanto al potere d’acquisto, anche qui i numeri sono impietosi: dal 1990 al 2020 in Italia è sceso del 2,9%, rispetto al +18,4% della media Ocse e al +22,6% della media zona euro.

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26 novembre 2024. Irpef, il grande inganno

Bugie e improvvisazioni, questo il risiko del governo sulle tasse. Venduta per nuova una misura vecchia e conquistata dal sindacato. Per di più i conti sono sbagliati e il ceto medio ci perde

Roberta Lisi – collettiva.it

Una vera partita di giro, in perdita. È quello che il governo ha approntato per i lavoratori e le lavoratrici dipendenti attraverso i provvedimenti sul fisco contenuti nella manovra. Una partita di giro e probabilmente anche un gran pasticcio visto che il dl fiscale è stato rimandato in Consiglio dei ministri per correzioni non si sa di che natura.
Quel che è chiaro è che Meloni e Giorgetti vendono per la terza volta lo stesso provvedimento che Cgil e Uil avevano conquistato scioperando (lo sciopero serve!) all’epoca del Governo Draghi. Per di più, quest’anno portando la riduzione del cuneo dai contributi all’Irpef i dipendenti ci perdono pure.

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26 novembre 2024. Riforma del Codice: un attacco senza precedenti ai CCNL e ai lavoratori

Alessandro Genovesi – ildiariodellavoro.it

Le modifiche che il Governo vuole introdurre all’attuale Codice degli Appalti rischiano di colpire l’intero assetto delle relazioni industriali e le concrete tutele di milioni di lavoratori. Di conseguenza verrebbe colpito un aspetto fondamentale della democrazia economica in questo Paese, parte essenziale della democrazia delle società contemporanee.
Di questo si tratta e di questo devono avere consapevolezza tutti i soggetti sociali (sindacali ed imprenditoriali), forze politiche e istituzioni.
Di fatto è sotto attacco il principio duplice per cui è l’attività oggetto dell’appalto (svolto anche in maniera prevalente) “a fare” il CCNL da applicare ai lavoratori coinvolti, insieme alla comparativamente maggiore rappresentanza dei soggetti firmatari (attuale articolo 11 del D. Lgs. 36/2023).

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26 novembre 2024. Giovani: tra emigrazione e voglia di restare (o di tornare). Indagine della Cgil Sicilia

Il sindacato chiede politiche di sviluppo e per l’infrastrutturazione sociale che diano prospettive future a ragazze e ragazzi. A Caltanissetta settima manifestazione di “Cambiamo il futuro della Sicilia”

Daniela Ciralli – collettiva.it

Insoddisfatti della situazione che vivono, incerti sulle prospettive future: sono questi gli stati d’animo diffusi tra i giovani siciliani. Ma accanto ai tanti che decidono per questo di lasciare la Sicilia ce ne sono molti che dicono di no, che creano associazioni e si mobilitano per rivendicare il diritto di restare in Sicilia o di poterci tornare.
Se ne è parlato oggi a Caltanissetta nel corso della settima manifestazione della Cgil Sicilia per la campagna “Cambiamo il futuro della Sicilia”, che ha visto anche la partecipazione del segretario confederale nazionale Pino Gesmundo. “Puntiamo a mettere in campo un’iniziativa – ha detto il segretario generale regionale, Alfio Mannino – che crei condizioni diverse, favorevoli a immaginare un futuro positivo nell’isola per le giovani generazioni. E con questa iniziativa – ha sottolineato – contiamo di portarla avanti insieme ai giovani, a quelle energie fresche di questa regione, capaci di una forza propositiva e di spinta importante, che dobbiamo evitare che si disperdano”.

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26 novembre 2024. Sparkle apre un nodo IP a Genova dedicato alla connettività Internet tra Europa, Africa, Medio Oriente e Asia

Sparkle, primo operatore di servizi internazionali in Italia e fra i primi nel mondo, annuncia l’apertura di un nodo IP a Genova  per rispondere alla crescente richiesta di transito internet trainata dalle nuove tecnologie, dalle piattaforme multimediali e   dai servizi basati sul cloud che richiedono una connessione a Internet altamente efficiente.

Il nodo IP è installato presso il data center di Sparkle Genova Landing Hub a Lagaccio, struttura di colocation aperta e neutrale,   punto di interconnessione per Internet Exchange Point come Ge-DIX (già operativo nella struttura) e per reti terrestri e cavi   sottomarini internazionali compresi Blue & Raman Submarine Cable Systems – che collegherà Milano e Marsiglia via Genova   con l’Africa Orientale, il Medio Oriente e l’India – e l’associato sistema BlueMed con le sue diramazioni nel Mediterraneo verso   Marsiglia, Bastia, Golfo Aranci, Roma, Palermo, Chania e Tel Aviv.

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