(…) Nera camicia nera, che noi abbiam lavata,
non sei di marca buona, ti sei ritirata;
si sa, la moda cambia quasi ogni mese,
ora per il fascista s’addice il borghese (…)
Festa d’aprile, inno partigiano
Nuovo fascismo
L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, conformismo. Il nostro Paese non ha avuto una grande destra perché non ha avuto una cultura capace di esprimerla. Essa ha potuto esprimere solo quella rozza, ridicola, feroce destra che è il fascismo. Il nuovo fascismo non è umanisticamente retorico, è americanamente pragmatico. Il suo fine è la riorganizzazione e l’omologazione brutalmente totalitaria del mondo.
Pier Paolo Pasolini
da https://www.strisciarossa.it/nuovo-fascismo/
Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri.
Antonio Gramsci
29 novembre: sciopero generale contro la manovra
Lo hanno annunciato in conferenza stampa i leader di Cgil e Uil, Landini e Bombardieri. Otto ore di stop e manifestazioni territoriali. “Chiediamo cambiamenti profondi e radicali”
https://www.collettiva.it/speciali/sciopero-generale-2024
Sciopero generale il 29 novembre: tutte le ragioni
NON UNA DI MENO: “DISARMIAMO IL PATRIARCATO”. SABATO 23 NOVEMBRE MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA E PALERMO
Manifestazione nazionale a Roma e a Palermo contro la violenza patriarcale.
Non Una di Meno!
https://nonunadimeno.wordpress.com/2024/11/20/23nov24-disarmiamo-il-patriarcato/
https://www.cantiere.org/
https://www.radiondadurto.org/2024/11/19/non-una-di-meno-disarmiamo-il-patriarcato-sabato-23-novembre-manifestazione-nazionale-a-roma-e-palermo/
Osservatorio nazionale Femminicidi Lesbicidi Trans*cidi
Questo è il sito web dell’Osservatorio Femminicidi Lesbicidi Transcidi (FLT) in Italia di Non Una Di Meno (NUDM). Qui pubblichiamo i dati raccolti non solo per mostrarli e renderli noti, ma soprattutto per denunciare la violenza sistemica esercitata sulla vita delle donne e di tutte le libere soggettività che si sottraggono alle norme di genere imposte.
Su questo sito troverai tutti i dati suddivisi per anno, a partire dal 2020, e nella Home Page i dati dell’anno in corso.
I dati vengono aggiornati l’8 di ogni mese.
Potrai trovare qui i comunicati, i documenti, i grafici e tutti i materiali che completano il nostro lavoro di lettura dei dati. Nel blog troverai approfondimenti e riflessioni a partire dal nostro approccio transfemminista.
Maggiori informazioni sull’Osservatorio FLT si trovano nella sezione chi siamo e per avere maggiori informazioni e per segnalare riflessioni, integrazioni o modifiche ai dati, puoi scriverci.
È possibile navigare nel sito cliccando sul menù (l’icona “a panino” in alto a destra, con le linee orizzontali).
continua in
https://osservatorionazionale.nonunadimeno.net/
25 novembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1006
RaiNews LIVE
Le Monde: Francia e Regno Unito “non escludono” l’invio di militari in Ucraina
Cremlino: “Teste calde”. Tass: catturato un cittadino britannico che combatteva con l’Ucraina nella regione di Kursk, dove oggi un aeroporto è stato bersagliato da missili Atacms. Bombe e droni russi su Kharkiv, Mykolaiv, Odessa: decine di feriti
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/guerra-ucraina-kiev-imminente-offensiva-russa-nel-donetsk-1318970c-96ba-46e8-a7bb-a7d76bc96a32.html
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En direct, guerre en Ukraine : les Etats-Unis « consternés » par l’usage présumé par la Russie de gaz interdit en Ukraine
L’Organisation pour l’interdiction des armes chimiques a annoncé le 18 novembre avoir découvert du gaz antiémeute CS dans des échantillons fournis par Kiev, provenant de la zone où l’armée ukrainienne combat les forces russes et l’accuse d’y avoir recours.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 24 AL 30 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/26/en-direct-guerre-en-ukraine-les-etats-unis-consternes-par-l-usage-presume-par-la-russie-de-gaz-interdit-en-ukraine_6411296_3210.html
25 novembre 2024. Meteo dal gelido inverno al ritorno dell’autunno: “Massime a 20°C”
Le temperature torneranno a salire con massime intorno ai 20°C dopo il gelo degli ultimi giorni
E’in arrivo un nuovo ribaltone termico: le temperature, dopo il gelo dei giorni scorsi torneranno a salire decisamente con massime di nuovo intorno ai 20°C, anche al Centro-Nord. Così dopo un sabato sereno e terso ma a tratti gelido, l’Italia entrerà in una lunga fase più mite che, annunciano su meteo.it: “Ci accompagnerà verso un mese di dicembre che, stando alle previsioni sub stagionali e stagionali del prestigioso centro meteo europeo Ecmwf, si preannuncia termicamente sopra la media (anche 2°C in più) e con poche precipitazioni”.
Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/11/meteo-e-ribaltone-nel-weekend-dal-gelido-inverno-al-ritorno-dellautunno-massime-a-20c-le-previsioni-del-tempo-a0d8f0e5-f9b9-466d-a544-ee12fbf42eb1.html
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25 novembre 2024. Allerta Meteo, oggi “attenzione in Liguria, Toscana e Lazio”
Filomena Fotia – meteoweb.eu
Allerta meteo oggi 25 novembre per possibili rovesci e per il rischio di trombe marine. In considerazione della situazione, il servizio PRETEMP (gruppo di lavoro che si pone l’obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano) ha pubblicato un nuovo bollettino di previsioni probabilistiche. Di seguito tutti i dettagli e la mappa con le aree a rischio.
continua in
https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-oggi-attenzione-liguria-toscana-lazio/1001702284/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
25 novembre 2024. “Salva Milano”, sfascia il Paese. Sulla leggina ad urbem che affossa ciò che resta dell’urbanistica
Da anni il Comune di Milano rilascia ardite autorizzazioni edilizie per fare torri, condomini, grattacieli nei cortili. Dinanzi alle inchieste della magistratura, il Parlamento ha deciso di intervenire premiando un’interpretazione a favore di rendita (immobiliare o fondiaria) e creando un pericoloso guasto a livello nazionale. L’analisi di Paolo Pileri, con un appello ai sindaci che stanno dalla parte del suolo. Fatevi sentire
Il partito del cemento è uscito allo scoperto. E non poteva scegliere data migliore per farlo: la Giornata nazionale degli alberi, lo scorso 21 novembre.
D’altronde, perché parlare di Piani del verde comunali (peraltro non obbligatori in Italia, vergognoso) o di alberi a Milano, quando c’è da salvare torri di cemento cresciute più veloci dei platani e aprire nuove possibilità di deregolamentazione urbanistica?
Il 21 novembre è andato in scena, nel nostro teatrino parlamentare, il dibattito per il cosiddetto provvedimento “Salva Milano”, la leggina ad urbem che affossa quel che rimane della pianificazione urbanistica lasciando pieno campo alla legge della rendita (vuoi immobiliare, vuoi fondiaria). Il tutto al cospetto pure di alunne e alunni invitati in Parlamento per un giorno. Future generazioni che al ritorno a scuola, scrivendo il loro tema sulla giornata in Parlamento, citeranno il “Salva Milano”. Rendiamoci conto.
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https://altreconomia.it/salva-milano-sfascia-il-paese-sulla-leggina-ad-urbem-che-affossa-cio-che-resta-dellurbanistica/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=27112024NANS
25 novembre 2024. Necrologio per l’urbanistica? Se per cercare di salvare Milano si mette a rischio tutta l’Italia
Elena Granata, Arturo Lanzani, Antonio Longo e Alessandro Coppola
Nei giorni scorsi per tentare di sanare i guai dell’edilizia milanese è stata votata dalla Camera dei Deputati una legge (contenente la cosiddetta norma Salva Milano) che a nostro parere mette in seria difficoltà l’urbanistica e il governo dell’intero Paese e delle sue città. È un fatto grave e inedito che ci preoccupa come urbanisti, ma che sta generando sconcerto anche tra architetti, professionisti, accademici, amministratori pubblici e comuni cittadini impegnati nell’immaginare e nel guidare processi difficili di cambiamento sociale, economico e ambientale delle città italiane. È un fatto che rischia di compromettere gravemente la possibilità di migliorane la qualità della vita governandone la rigenerazione. In diverse sedi, universitarie e non solo, tra tecnici, amministratori e cittadini si sta aprendo una riflessione sulle implicazioni nazionali di questo provvedimento legislativo. Questo nostro scritto vuol essere un contributo e una riflessione che può e deve chiedere un rallentamento del processo decisionale, e una più responsabile e meditata considerazione delle sue possibili conseguenze.
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https://www.glistatigenerali.com/citta/milano/salva-milano-urbanistica-italia/?fbclid=IwY2xjawG0P_ZleHRuA2FlbQIxMQABHaz1FyTMdAn33cBhtFiIwmER91QxGkpMe49Nu7d-LziX6nKN6ttiQIp_Hw_aem_BCHz85L-iSZfexpt_M9V8A
Il patriarcato dei fratelli (d’Italia)
La modernità mette in crisi il potere del padre e del patriarca solo per costruire una nuova forma di patriarcato fraterno, in cui gli uomini stringono un patto fra loro per trarre profitto collettivamente dalla subordinazione e dall’esclusione delle donne
Carlotta Cossutta – jacobinitalia.it
La parola patriarcato, da qualche anno, torna prepotentemente alla ribalta intorno al 25 novembre: il lavoro politico del movimento femminista Non una di meno ha contribuito a rimetterla in circolo e l’anno scorso il dolore di Elena Cecchettin si è tramutato in rabbia collettiva denunciando proprio la dimensione patriarcale della violenza e parlando di femminicidi di Stato.
Con la stessa prepotenza figure autorevoli, spesso maschi, si precipitano a dirci che il patriarcato è finito, che la violenza contro le donne* è una forma di devianza, che le discriminazioni sono questioni individuali e che in fondo siamo sempre le solite esagerate. Quest’anno è toccato prima al ministro dell’istruzione Giuseppe Valditara, che ci ha informato che il patriarcato esiste al limite solo tra i musulmani (subito sostenuto da Giorgia Meloni); poi al filosofo Massimo Cacciari, che ci ha ricordato che il patriarcato è finito da 200 anni e che comunque è in crisi dal Rinascimento; e, infine, alla ministra delle Pari opportunità Eugenia Maria Roccella che, fuori dal coro, ci rivela che il patriarcato esiste, ma ha cambiato forma, assumendone una nuova e pericolosa.
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https://jacobinitalia.it/il-patriarcato-dei-fratelli-ditalia/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_source_platform=mailpoet&utm_campaign=patriarcato-dei-fratelli
Patriarchi in gonnella
C`e` questa Metsola, donna la cui mandibola e` un programma, che ingiunge a un renitente Scholz, uomo piccolo e calvo dall`aria mansueta, di sganciare i suoi missili sulla Russia.
Mi sono domandato spesso quale sia la forza timotica che spinge una buona parte del jet set politico femminile in questa fanatica e impavida incitazione alla guerra, sino a sfidare i maschi a `tirare fuori i coglioni`. Non sono poche queste donne bellicose e in Europa occupano posti di massimo rilievo, approdo vantato con orgoglio come la tappa finale del lungo percorso dell`emancipazione femminile. Qui da noi fanno mostra la Picierno e la Quartapelle, ma la teoria delle donne coi `pantaloni`, peraltro fiere paladine nella lotta che vede mobilitato il `sesso debole` contro i misfatti omicidi del `patriarcato`, e` ben nutrita.
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otpnodSres2118lIihl g5660ia0me40at4c29c32mm61e:59ri0 1l7520a ·
24 novembre 2024. Cosa succede sulla nave Libra, cronaca della “selezione” dei migranti diretti in Albania
Nulla ha a che vedere anche con la reclamizzata difesa dei confini, e spiace constatare che le istituzioni coinvolte – quelle del mare e quelle umanitarie – abbiano finto di non accorgersene.
Ammiraglio Vittorio Alessandro – unita.it
Cosa succede in alto mare, intorno a Nave Libra? Come avviene la selezione dei migranti diretti in Albania? L’avvocata Federica Remiddi lo ha chiesto al Viminale (ha formulato una richiesta di accesso agli atti), e questi ha diligentemente risposto. Il documento (SOP Attività condotte in mare) parla di “imbarcazioni intercettate o soccorse”; poi, nelle otto cartelle, la parola “soccorso” non appare più: eppure si tratta di mare, di naufraghi.
Nelle otto pagine, le persone figurano in quanto “migranti” e, ciò che è peggio, di migranti “intercettati”: cioè, raccolti in mare a guisa di merce da selezionare e, quando destinati alle celle albanesi, definiti “eleggibili”. Eleggere significa designare, preferire: c’è più ipocrisia in questa parola che in tutte quelle spese sull’argomento dai vari governi, da Minniti in poi. Non sono però soltanto i termini, è l’intero protocollo – nobilitato con l’etichetta “Standard Operating Procedures” – che dimostra come il soccorso in mare sia stato ridotto a polverosa pratica da guarnigione di confine. Il documento disegna mansioni impiegatizie per il mare più lontano, magari con onde formate, su motovedette con piccoli spazi sul ponte e una nave della Marina militare.
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https://www.unita.it/2024/11/24/cosa-succede-sulla-nave-libra-cronaca-della-selezione-dei-migranti-diretti-in-albania/
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24 novembre 2024. L’80% delle vittime sono state uccise in casa. Pulizia etnica nel nord di Gaza
I dati Onu sui morti dal 7 ottobre 2023 mostrano il volto dell’offensiva israeliana: rendere l’enclave inadatta alla vita. Dei 400mila palestinesi della zona settentrionale ne restano 60mila, senza aiuti
Chiara Cruciati – ilmanifesto.it
«Circa l’80% delle vittime accertate sono persone uccise in edifici residenziali». Il dato, reso noto da un nuovo rapporto dell’Onu, non è solo un numero: è lo specchio del tipo di offensiva che le autorità israeliane hanno scelto di perseguire a Gaza. Lo avevano detto nelle ore immediatamente successive all’attacco di Hamas del 7 ottobre 2023, che ha ucciso 1.100 israeliani: a Gaza non ci sono civili innocenti. Da cui il bombardamento a tappeto degli edifici residenziali, ovvero le case. L’obiettivo militare è politico: rendere l’enclave palestinese inadatta alla vita, costringere più persone possibile ad andarsene e a nord sostituirle con coloni israeliani.
continua in
https://ilmanifesto.it/l80-delle-vittime-sono-state-uccise-in-casa-pulizia-etnica-nel-nord-di-gaza?_sc=NTc5MTYxNyM1MDU5OA%3D%3D
24 novembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1005
RaiNews LIVE
Zelensky: “Pace nel ’25, aspetto il Piano Trump”. FT: “Mosca recluta yemeniti da mandare in Ucraina”
Il ministro degli Esteri francese Jean-Noël Barrot: “Ok all’uso dei missili a lungo raggio, non ci sono linee rosse quando si tratta di sostegno all’Ucraina”. Abbattuti nella notte una cinquantina di droni su oltre 70 lanciati dalla Russia
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/metsola-germania-dia-missili-taurus-tajani-da-putin-missili-vecchi-vuole-spaventare-kiev-d4605665-af38-489b-975d-984a6cd810ce.html
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LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Kiev annonce détenir des débris du missile balistique russe qui a frappé Dnipro jeudi et les présente à des journalistes
Dimanche, les services de renseignement ukrainiens ont montré à un petit groupe de journalistes, dont l’Agence France-Presse, des débris métalliques plus ou moins grands, alignés sur un faux gazon, qui seraient issus d’un missile russe tiré jeudi.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 24 AL 30 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/24/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-annonce-detenir-des-debris-du-missile-balistique-russe-qui-a-frappe-dnipro-jeudi-et-les-presente-a-des-journalistes_6411296_3210.html
24 novembre 2024. Cop29, il risultato finale è un fallimento: l’accordo al ribasso fa felice solamente i Paesi ricchi
Un accordo faticoso e che lascia l’amaro in bocca ai Paesi in via di sviluppo. È quello raggiunto nella notte tra sabato e domenica alla Cop29 di Baku in Azerbaijan, dove si è chiusa la conferenza annuale delle Nazioni Unite per il contrasto al cambiamento climatico.
Carmine Di Niro – unita.it
Il nodo che ha provocato lo scontro più grande tra i presenti non è stato quello sulla “ricetta” per tentare di fermare il “climate change”, bensì quello economico.
Il punto che ha provocato un lungo stallo, risolto solamente nella notte, è quello relativo alla “finanza climatica”, ovvero agli aiuti economici che i Paesi più ricchi, quello storicamente più responsabili per le emissioni di gas serra che causano il riscaldamento globale, si impegnano a versare a quelli in via di sviluppo.
Nel documento finale è previsto un esborso di circa 1300 miliardi di dollari all’anno di aiuti: di questi però solamente 300 arriveranno ai Paesi meno sviluppati nella forma più immediata e necessaria, ovvero come contributi e prestiti a basso interesse.
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https://www.unita.it/2024/11/24/cop29-risultato-finale-accordo-paesi-ricchi/
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Cop29 a Baku, l’ombra di Trump sulla Conferenza sul clima: a rischio gli Accordi di Parigi, vertice verso il flop
Meloni punta alla “fusione nucleare” contro il cambiamento climatico: un piano fuori tempo massimo
Il cambiamento climatico sta trasformando il Mediterraneo: conseguenze già oggi devastanti ma governi inerti
Cop29, 300 miliardi di dollari per gli aiuti climatici. I Paesi poveri: è troppo poco
Alla Conferenza Onu a Baku, in Azerbaigian, si è raggiunto un accordo che ha fortemente deluso gli Stati più svantaggiati che giudicano “ridicolo e basso” lo stanziamento per la transizione energetica e l’adattamento ai cambiamenti del clima. Guterres invita i governi a considerare il testo “come una base per continuare a costruire”
Francesca Sabatinelli – Città del Vaticano
L’obbligo per i Paesi ricchi di finanziare con 300 miliardi di dollari all’anno per dieci anni, fino al 2035, la transizione energetica e l’adattamento ai cambiamenti climatici dei Paesi in via di sviluppo. È uno dei punti principali dell’accordo raggiunto a Baku, in Azerbagian, alla 29esima Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. L’ammontare dello stanziamento sostituisce il precedente pari a 100 miliardi l’anno previsto dall’Accordo di Parigi. Approvato anche il mercato internazionale del carbonio, che permetterà agli Stati di investire in progetti di decarbonizzazione all’estero.
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https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2024-11/cop29-paesi-poveri-cambiamenti-climatici-accordo-baku.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
24 novembre 2024. Meteo è ribaltone nel weekend, dal gelido inverno al ritorno dell’autunno: “Massime a 20°C”
Le temperature torneranno a salire con massime intorno ai 20°C dopo il gelo degli ultimi giorni
E’in arrivo un nuovo ribaltone termico: le temperature, dopo il gelo dei giorni scorsi torneranno a salire decisamente con massime di nuovo intorno ai 20°C, anche al Centro-Nord. Così dopo un sabato sereno e terso ma a tratti gelido, l’Italia entrerà in una lunga fase più mite che, annunciano su meteo.it: “Ci accompagnerà verso un mese di dicembre che, stando alle previsioni sub stagionali e stagionali del prestigioso centro meteo europeo Ecmwf, si preannuncia termicamente sopra la media (anche 2°C in più) e con poche precipitazioni”.
Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/11/meteo-e-ribaltone-nel-weekend-dal-gelido-inverno-al-ritorno-dellautunno-massime-a-20c-le-previsioni-del-tempo-a0d8f0e5-f9b9-466d-a544-ee12fbf42eb1.html
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24 novembre 2024. Allerta Meteo, Allerta Meteo, oggi rischio trombe marine e graupel in una regione
Filomena Fotia – meteoweb.eu
Allerta meteo oggi 24 novembre 2024 per possibili fenomeni convettivi in una regione, con rischio trombe marine e precipitazioni di graupel. In considerazione della situazione, il servizio PRETEMP (gruppo di lavoro che si pone l’obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano) ha pubblicato un nuovo bollettino di previsioni probabilistiche. Di seguito tutti i dettagli e la mappa con le aree a rischio.
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https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-oggi-rischio-trombe-marine-graupel-una-regione/1001701191/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
24 novembre 2024. Guerra ai migranti, il bollettino dell’orrore: in 6 giorni l’Italia ha fatto rinchiudere nei lager 604 persone
Sono i dati Oim, al ribasso. Dal 10 al 16 novembre grazie alle nostre motovedette 604 persone catturate dai libici in mare. Anche 11 bambini
Angela Nocioni – unita.it
In soli sei giorni, dal 10 al 16 novembre, sono state catturate in mare e deportate nei lager libici 604 persone grazie all’assistenza diretta e alle motovedette (14 date negli ultimi due anni) che l’Italia dà alla Libia. Tra i 604 deportati ci sono 11 bambini e 34 donne. Questi i dati ufficiali forniti dalla Oim, Organizzazione internazionale per le migrazioni che fa capo all’Onu.
Da gennaio a oggi, soltanto per quanto riguarda le acque davanti alla Libia, i deportati sono stati 20.231 e gli affogati 1345 (830 dei quali rientrano nei dispersi). Ovviamente sono dati al ribasso a cui sfuggono le compravendite di esseri umani fatti dalla Guardia costiera libica composta non da marinai ma da banditi. I dati non includono né i tantissimi naufragi fantasma, né le deportazioni e gli affondamenti davanti alle coste tunisine fatti dalla Guardia tunisina. Sono i numeri della guerra che l’Italia combatte quotidianamente contro persone che non mangiano e non bevono da giorni stipate in barchini alla deriva in cui bambini muoiono di stenti prima ancora di finire in acqua. La guerra che ignoriamo, voltandoci tutti i santi giorni dall’altra parte.
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https://www.unita.it/2024/11/24/guerra-ai-migranti-il-bollettino-dellorrore-in-6-giorni-litalia-ha-fatto-rinchiudere-nei-lager-604-persone/
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24 novembre 2024. Guerre di Rete – Due cavi internet e il punto di rottura del Baltico
Carola Frediani – guerredirete.substack.com
(…) Due cavi danneggiati non fanno una prova, ma sono abbastanza da scatenare indagini e sospetti di guerra ibrida. Specie se stanno sott’acqua, e per di più nelle acque politicamente agitate del Mar Baltico, dove si specchiano, e si interconnettono, Paesi come la Svezia, la Danimarca, la Germania, la Finlandia, la Lituania, e la Russia, tutti protagonisti di un giallo in cui a un certo punto si aggiungerà un attore inaspettato, come vedremo. Quello stesso specchio d’acqua dove passa il gasdotto Nordstream (che fu sabotato nel 2022 – lo scorso agosto (…)
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https://guerredirete.substack.com/p/guerre-di-rete-due-cavi-internet?utm_source=post-email-title&publication_id=12510&post_id=152088883&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email
24 novembre 2024. Teatro dell’Opera di Roma, i mimi tra ricatti e paghe da fame
Viaggio nel caporalato della lirica: compensi miseri, prove non pagate, contratti capestro. Slc Cgil: “Così lavora il fiore all’occhiello dell’opera italiana”
Antonio Fama – collettiva.it
Il mondo delle Fondazioni lirico-sinfoniche non è nuovo alle proteste da parte di lavoratrici e lavoratori, che rivendicano condizioni di trattamento e retribuzioni più dignitose. Ma quella che vi raccontiamo ora è una storia di sfruttamento che sfiora la similitudine con il caporalato vissuto sulla pelle dei braccianti nelle campagne italiane. Cambia il contesto, resta la sostanza.
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https://www.collettiva.it/copertine/culture/teatro-dellopera-di-roma-i-mimi-w6e34i3w
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23 novembre 2024. Salari giù e profitti su, i lavoratori italiani sono i più sfruttati d’Europa: serve una rivolta sociale
Vogliamo riconoscere che lo sciopero generale, indetto per venerdì prossimo, è sacrosanto, e, anzi, arriva troppo tardi? E che se Landini parla di rivolta sociale ha i suoi buoni motivi?
Negli ultimi 15 anni i salari in Italia sono crollati. Mentre sono saliti nel resto d’Europa. La distanza con la Germania è siderale. In Germania i salari reali sono cresciuti del 14 per cento, in Italia sono scesi del 10 per cento. Peggio di noi solo la Spagna, che però negli ultimi anni si sta riprendendo grazie all’aumento del salario minimo.
Mentre scendevano i salari saliva clamorosamente l’indice di produttività. Del 16 per cento. Per calcolare bene il grado di sfruttamento e l’aumento dello sfruttamento bisogna accostare queste due cifre. I dati più drammatici sono tra i dipendenti del commercio, che addirittura hanno perduto il 13 per cento del potere di acquisto. Questi dati sono forniti da uno studio molto accurato realizzato dalla Uil su dieci grandi paesi europei.
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https://www.unita.it/2024/11/23/salari-giu-e-profitti-su-i-lavoratori-italiani-sono-i-piu-sfruttati-deuropa-serve-una-rivolta-sociale/
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23 novembre 2024. Cosa deciderà la Costituente del Movimento 5 Stelle: i quesiti sono il redde rationem tra Conte e Grillo
Dodici quesiti, meno di 90mila votanti. E un quorum difficile da raggiungere: al primo voto on line hanno preso parte in 12mila. Giuseppi si gioca tutto
David Romoli – unita.it
L’Assemblea costituente del M5s che si apre oggi è soprattutto, se non esclusivamente, la resa dei conti finale tra Giuseppe Conte e Beppe Grillo. Del resto è stata pensata e organizzata, al netto delle dichiarazioni esorbitanti, quasi solo per questo. Non è certo che il garante sceglierà la sfida in campo aperto, anche se è a Roma e sembra deciso a intervenire nelle assise, oppure se sceglierà le armi del sarcasmo corrosivo. È destinato a perdere comunque anche se, qualora non si raggiungesse la maggioranza degli aventi diritto sul quesito che riguarda il ruolo del Garante, quindi il suo, la battaglia sarebbe destinata a proseguire e quindi a degenerare.
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https://ilmanifesto.it/meloni-liscia-il-pelo-ai-comuni-e-giorgetti-taglia-8-miliardi
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M5S, al via la Costituente della post-democrazia: Conte e Grillo si sfidano, ma non su tutto
Paolo Branca – strisciarossa.it
Il Movimento 5 Stelle è stato del tutto ininfluente nelle vittorie del centrosinistra in Emilia Romagna e Umbria e forse determinante con i suoi veti nella sconfitta in Liguria. Non pare un buon viatico per la cosiddetta Costituente in programma questo fine settimana per riformulare il progetto pentastellato, uscito assai ammaccato dalla lunga sequela di sconfitte di lista nelle elezioni europee e nelle amministrative. Eppure potrebbe essere una buona opportunità per compiere finalmente quella chiara scelta di campo, la cui mancanza è probabilmente una delle ragioni del declino dei 5 Stelle.
In effetti qualcosa sembra muoversi dopo le ultime dichiarazioni di Conte che legano la sua permanenza alla guida degli ex grillini alla scelta del “campo progressista”, ma a ben vedere si tratta più che altro di un ultimatum a uso interno. E non è senza significato che la scelta progressista, nelle parole dello stesso presidente, escluda un rapporto organico con il centrosinistra e con il PD, il che equivale a dire che si va avanti alla giornata. Più netta è la posizione degli oppositori interni e dello stesso Grillo che vagheggiano un “ritorno alle origini”, quando i 5 Stelle erano contro tutto e tutti e mietevano quasi integralmente i voti populisti e anti-sistema. È l’illusione coltivata dai vari Virginia Raggi, da Toninelli, in parte di Appendino, e dall’esterno da Di Battista, su strenue posizioni anti-Pd, e pazienza se l’opa della destra su quell’elettorato sia ormai consolidata e non lasci più spazio agli ex alleati di Salvini.
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https://www.strisciarossa.it/m5s-al-via-la-costituente-della-post-democrazia-conte-e-grillo-si-sfidano-ma-non-su-tutto/
23 novembre 2024. Migranti in Albania, la grande ritirata italiana: flop Meloni, il governo richiama il personale
È la rappresentazione più evidente del fallimento del Patto Italia-Albania per deportare nel Paese dall’altro lato dell’Adriatico i migranti: questo fine settimana è previsto il rientro nel nostro Paese di larga parte del personale che in teoria doveva gestire i centri per richiedenti asilo costruiti su impulso del governo Meloni in Albania.
Centri che, come noto, sono vuoti: effetto delle decisioni di diversi tribunali italiani, da Roma a Palermo, fino a Catania e Bologna, di non convalidare i trattenimenti dei migranti al loro interno. Decisioni basate su una sentenza dello scorso ottobre della Corte di Giustizia Europea che restringe la possibilità di definire un Paese “sicuro”.
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https://www.unita.it/2024/11/23/migranti-albania-ritirata-italiana-governo-richiama-personale/
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23 novembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1004
RaiNews LIVE
Zelensky: “Voglio vedere le proposte di Trump per porre fine alla guerra”
“Ucraina ha tutte le possibilità di porre fine al conflitto l’anno prossimo”. Medvedev: “Missile Oreshnik cambierà corso della guerra”. Rutte incontra Trump in Florida. Secondo gli Usa, migliaia di truppe nordcoreane saranno presto in combattimento
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/medvedev-missile-russo-oreshnik-cambiera-il-corso-della-guerra-forze-russe-colpiscono-zaporizhzhia-447c5eb4-9847-4d35-8e89-9110a0c85c37.html
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LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Vladimir Poutine signe une loi pour annuler les dettes des soldats russes
La nouvelle législation permettra ainsi à tous ceux qui signent un contrat d’un an pour aller combattre en Ukraine après le 1er décembre de se libérer de leurs dettes, ainsi que leurs conjoints. Une mesure fortement incitative, alors que la Russie cherche des volontaires pour un conflit qui dure maintenant depuis plus de mille jours.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 17 AL 24 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/23/en-direct-guerre-en-ukraine-vladimir-poutine-signe-une-loi-pour-annuler-les-dettes-des-soldats-russes_6398132_3210.html
23 novembre 2024. Alla Cop29 i Paesi più poveri si ribellano: ci ignorano
La giornata supplementare di negoziati a Baku non è stata sufficiente a sciogliere il nodo sugli aiuti al Sud del mondo. Non soddisfa l’offerta dei Grandi di arrivare a 300 miliardi
Lucia Capuzzi – avvenire.it
Quando, alle 20 (le 17 in Italia), è arrivata a convocazione per la Plenaria, i delegati si sono precipitati nella sala Nizami dello stadio di Baku confusi e sorpresi. Su quale cifra era stato raggiunto l’accordo sulla quantità di aiuti da versare ai Paesi poveri da parte delle potenze industriali di vecchia data? Sui 300 miliardi di dollari contenuti nell’ultima bozza, circolata due ore prima e platealmente rifiutata dai Paesi più vulnerabili e dall’Alleanza delle piccole isole, usciti insieme dalla stanza per sottolineare la delusione? O su un’altra somma tenuta astutamente nascosta dal presidente del vertice, il ministro dell’Ambiente azero, Mukhtar Babayev? In realtà l’intesa non c’era e non c’è stata fino alla notte di ieri. I rappresentanti dei 197 Paesi più l’Ue riuniti al summit hanno dovuto ascoltare per quasi due ore un elenco di patti procedurali scontati quanto insignificanti, infarcito da ripetuti ringraziamenti «all’Azerbagian e alla città di Baku per l’accoglienza».
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https://www.avvenire.it/mondo/pagine/cop-finale-slitta-ulteriormente
23 novembre 2024. Dal letame alle identificazioni: in 68 negli uffici di polizia, foglio di via da Roma per 33 ambientalisti
Dopo la provocatoria manifestazione al Viminale, sono seguite le operazioni di riconoscimento. Nei guai giovani provenienti da tutta Italia
Il blitz di venerdì mattina davanti al ministero dell’Interno si è concluso con l’identificazione di 106 persone, tutte coinvolte nella protesta organizzata dal movimento ambientalista Extinction Rebellion. Di queste, 68 sono state accompagnate negli uffici di polizia per completare le operazioni di riconoscimento.
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https://www.romatoday.it/cronaca/protesta-letame-identificazioni.html
© RomaToday
23 novembre 2024. Termometro sotto lo zero, prima neve ad Aosta. Roma, rischio neve e ghiaccio. Forte vento in Abruzzo
Disagi in Toscana, collegamenti difficili per Ischia e Procida. I venti hanno raggiunto i 150 chilometri all’ora e causato mareggiate con onde alte. L’ondata di maltempo sembrerebbe non durare molto, secondo gli esperti il sole tornerà a splendere
Il freddo, con il termometro sceso sotto lo zero, e la neve affliggono la Penisola. Numerosi i disagi in diverse regioni italiane con venti che soffiano fino a 150 chilometri all’ora, causando mareggiate con onde alte 8 metri. Ma il maltempo non durerà ancora molto, già a cominciare da oggi è atteso un miglioramento.
Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/11/termometro-sotto-lo-zero-prima-neve-ad-aosta-a-roma-neve-e-ghiaccio-forte-vento-in-abruzzo-250a79c1-8c39-4c19-abfb-606c9bbcb824.html
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23 novembre 2024. Allerta Meteo, Europa sommersa da una nevicata memorabile: stravolti tutti i record storici | DATI
Peppe Caridi – meteoweb.eu
Un evento storico imbarazza i catastrofisti del cambiamento climatico: mai in Europa era caduta così tanta neve nella storia nel mese di novembre come negli ultimi giorni. I dati
L’Europa sta vivendo un evento meteo memorabile: mai nella storia a novembre la neve era caduta sul suolo continentale in modo così intenso, diffuso e abbondante. I dati meteo dal cuore d’Europa sono davvero clamorosi e testimoniano l’eccezionalità di un evento che per alcune località non ha paragoni da oltre un secolo. E’ il caso della Svizzera, dove ieri – venerdì 22 novembre – s’è verificata la più grande nevicata giornaliera della storia del mese di novembre.
Meteo Svizzera, infatti, ha pubblicato i dati delle località che hanno battuto il record di neve giornaliera con tanto di precedente record. Nel caso di Lucerna, dove sono caduti ben 42cm di neve a soli 435 metri di altitudine sul livello del mare, il precedente record risaliva a 105 anni fa ed era inferiore di 14cm rispetto alla nevicata di ieri. Ma il record è molto diffuso, al punto che possiamo dire con certezza che mai, da quando esistono i rilevamenti meteorologici e quindi da oltre 150 anni, in Svizzera aveva nevicato così tanto nel mese di novembre.
Tutti i dati ufficiali:
Allerta Meteo, l’Aeronautica Militare lancia l’allarme: “burrasca in 15 regioni tra oggi e domani”
Filomena Fotia – meteoweb.eu
Allerta Meteo per vento forte dai quadranti settentrionali, con raffiche fino a burrasca. Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ha pubblicato alle 13 di oggi, 22 novembre 2024, un nuovo avviso per “fenomeni intensi“. Di seguito il testo integrale.
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https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-aeronautica-militare-allarme-burrasca-15-regioni-oggi-domani/1001699987/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
23 novembre 2024. Tempesta Bert, Irlanda piegata dalle inondazioni: decine di migliaia di persone al buio | FOTO e VIDEO
La tempesta ha portato piogge torrenziali e raffiche di vento vicine ai 110km/h in Irlanda: inondazioni, frane e caos trasporti
Oltre 34.000 case e aziende in tutta l’Irlanda sono senza elettricità mentre la tempesta Bert sta devastando il Paese. La tempesta presenta una potenziale minaccia per la vita, mentre soccorritori, Vigili del Fuoco e l’ESB affrontano strade allagate, alberi abbattuti e interruzioni di corrente in tutto il Paese. L’allerta meteo rossa, il livello più alto, è terminata per Cork e Galway dopo che la tempesta ha portato piogge torrenziali e raffiche di vento vicine ai 110km/h durante la notte. Un’allerta meteo gialla per gran parte dell’Irlanda sarà in vigore per tutto il fine settimana poiché Met Éireann ha esteso le allerte gialle fino alle 8 di mattina di lunedì 25 novembre in alcune contee.
Continuazione e video in
https://www.meteoweb.eu/2024/11/tempesta-bert-irlanda-inondazioni/1001700604/
23 novembre 2024. Delmastro è un fascista, mi fa persino rivalutare Travaglio…
Io mi chiedo come un simile sfoggio di forcaiolismo possa essere accettato dalla parte liberale della maggioranza. Non trovano che ci sia da inorridire? Possibile che non chiedano alla presidente del Consiglio di rimuovere immediatamente Delmastro?
Piero Sansonetti – unita.it
Quello che più preoccupa, delle dichiarazioni del sottosegretario Delmastro non è Delmastro (che credo chiunque abbia un minimo di discernimento considera un fascista), perché in fondo è da diverso tempo che avevamo capito che tipo fosse questo avvocato, e avevamo capito che probabilmente conta pochino pochino anche all’interno dell’armata Brancaleone che costituisce l’ossatura del governo Meloni. Dicono quelli che sanno le segrete cose di Palazzo Chigi che Delmastro conti ancora meno di Salvini. E che uno dei motivi per i quali è tenuto lì al suo posto è proprio la necessità di far sapere a Salvini che non è lui l’ultima ruota del carro.
Quello che preoccupa è la reazione che hanno avuto alcuni esponenti politici, diversi opinionisti e in particolare Giorgia Meloni. I quali, invece di mandare a quel paese Delmastro e le sue sciocchezze, lo hanno difeso, tanto da fare diventare le sue frasi sconsiderate (sul godimento che provoca la speranza che i prigionieri siano soffocati) una vera e propria dottrina giuridica. La “dottrina Delmastro”, che è una specie di dottrina Bokassa (chissà se qualcuno ricorda ancora l’ex imperatore del Centro Africa). La presidente del Consiglio ha spiegato che Delmastro, con quelle sue idee un po’ speciali, è un alfiere della lotta alla mafia. E ha lasciato capire che se una persona viene arrestata perché è sospettata di essere mafiosa o di avere rapporti con la mafia è bene che sia soffocata.
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https://www.unita.it/2024/11/21/delmastro-e-un-fascista-mi-fa-persino-rivalutare-travaglio/
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23 novembre 2024. Give Peace a Chance: Le Scuole di Roma Protagoniste della Terza Marcia Mondiale
Agenzia PRESSENZA Una Piazza del Campidoglio colma di entusiasmo e partecipazione ha accolto questa mattina l’arrivo della Terza Marcia Mondiale per la Pace e la Nonviolenza, promossa da Mondo senza guerre e senza violenza insieme a un migliaio di altre organizzazioni. Bambini e ragazze di ogni età, accompagnati dalle loro insegnanti, si sono riuniti per un evento unico, realizzando un grande simbolo umano della nonviolenza, emblema del loro impegno verso un futuro di pace e rispetto reciproco.
L’iniziativa, parte del progetto Scuole in Marcia e patrocinata dal Comune di Roma, è iniziata alle ore 10:00 con i saluti del comitato promotore, che ha ringraziato calorosamente le persone presenti e le istituzioni per il supporto ricevuto. Successivamente, quattro studentesse e studenti di terza media dell’Istituto Comprensivo Piersanti Mattarella hanno letto una lettera indirizzata al Ministro dell’Istruzione, Giuseppe Valditara. Il testo propone l’introduzione dell’Educazione alla Nonviolenza come materia curriculare, lanciando un appello per una scuola che formi cittadine e cittadini consapevoli, promotori e promotrici di pace.
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https://www.pressenza.com/it/2024/11/give-peace-a-chance-le-scuole-di-roma-protagoniste-della-terza-marcia-mondiale/
23 novembre 2024. Bombe a mano e kalashnikov, scoperto l’arsenale della Curva Nord dell’Inter
Un deposito di armi, che si reputa possa essere l’arsenale della curva Nord interista, è stato scoperto dalla Polizia a Cambiago, nel milanese.
Un deposito di armi, che si reputa possa essere l’arsenale della Curva nord interista, è stato scoperto dalla Polizia a Cambiago, nel milanese. In un capannone, indagando su un ultras che sarebbe legato ad Andrea Beretta, l’ultrà nerazzurro in carcere per l’omicidio di Antonio Bellocco, altro capo della Curva, sono stati sequestrati pistole, kalashnikov, bombe a mano e molti proiettili.
Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa ANSA, all’arsenale gli investigatori milanesi sono giunti la scorsa notte, seguendo la traccia di una proprietà immobiliare di Beretta che però era nella disponibilità di una altra persona, un ultras a lui vicino.
La questura di Milano non commenta, non conferma e non smentisce le notizie relative all’operazione di Polizia che ha portato alla scoperta di questo arsenale nel Milanese, che come detto sarebbe riconducibile alla Curva Nord nerazzurra.
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https://www.calcioefinanza.it/2024/11/23/arsenale-curva-nord-inter-milano/
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/11/23/arsenale-curva-nord-inter-garage-cambiago-pistole-granate-kalashnikov/7778420/
23 novembre 2024. Tanti eventi per la pace e la nonviolenza al Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli
Anna Polo – pressenza.com
Agenzia PRESSENZA – La seconda settimana del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli è stata densa di eventi dedicati alla pace e alla nonviolenza, con un programma ricco, stimolante e ispiratore. Notevoli anche gli spazi in cui si sono svolti i vari incontri: la Biblioteca Annalisa Durante nello Spazio Comunale di Piazza Forcella, dedicata a una ragazzina uccisa “per sbaglio” (si è trovata in mezzo a un regolamento di conti tra camorristi) e sede da vent’anni di laboratori e iniziative culturali e sociali per volontà del padre, l’Università L’Orientale e il Cinema Vittoria.
L’inquadramento sottolineato da Maurizio Del Bufalo, infaticabile animatore del festival, è quello della costruzione di una cultura di pace attraverso offerte educative, formative e professionali rivolte ai giovani, che culminerà l’anno prossimo nella Summer School di cinque giorni in ricordo di Mario Paciolla, organizzata da università, istituti privati, scuole di pace e Ong.
Si comincia lunedì 18 novembre con un incontro-omaggio a Danilo Dolci, in cui la figlia Daniela ricostruisce l’atmosfera di grande apertura del Centro Studi e Iniziative di Trappeto nell’accogliente sede del Borgo negli anni Settanta e Ottanta, per poi passare agli anni di abbandono seguiti alla morte di Danilo nel 1997 e al nuovo, entusiasmante e impegnativo progetto di ricostruzione che sta già portando a rapidi risultati. Obiettivo, ridare al Borgo Danilo Dolci il suo ruolo di punto di incontro e di stimolo per la pace e la nonviolenza e accogliere una nuova generazione di attivisti ed esperti in campo educativo, culturale e sociale. La lettura di poesie e brani tratti dai libri di Danilo Dolci, commovente contributo dell’attore Enzo Salomone, dimostra ancora una volta l’attualità di questo grande costruttore di culture di pace.
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https://www.pressenza.com/it/2024/11/tanti-eventi-per-la-pace-e-la-nonviolenza-al-festival-del-cinema-dei-diritti-umani-di-napoli/
https://www.cinenapolidiritti.it/web
L’altra faccia dello sport
23 novembre 2024. Torino celebra il trionfo delle Nitto ATP Finals, ma ora teme lo “scippo” di Milano
Il torneo è stato un successo per il capoluogo piemontese, con un impatto sul territorio di oltre mezzo miliardo, ma per il futuro torna calda la pista milanese.
Luciano Mondellini – calcioefinanza.it
La città di Torino ha ospitato nel migliore dei modi le Nitto ATP Finals, che hanno visto trionfare Jannik Sinner, il primo italiano a vincere il torneo che dal 1970 pone di fronte i migliori otto tennisti dell’anno (nelle prime due edizioni i tennisti furono cinque e si giocò solamente un girone con formato round robin).
Nel capoluogo piemontese non solo le cose sono state organizzate alla grande all’interno della Inalpi Arena (il PalaIsozaki delle Olimpiadi di Torino 2006, proprio di fronte allo Stadio Olimpico Grande Torino) ma è stata la città intera che ha vestito l’abito migliore trasmettendo l’atmosfera delle grandi occasioni.
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https://www.calcioefinanza.it/2024/11/23/football-affairs-atp-finals-torino-milano/?refresh_ce
23 novembre 2024. Il presidente Giani ai cancelli della Beko: “Ora il ministro faccia chiarezza sul ricorso al golden power”
Il presidente della Toscana davanti alla fabbrica di Siena con 299 dipendenti di cui è stata annunciata la chiusura
Azzurra Giorgi – firenze.repubblica.it
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https://firenze.repubblica.it/cronaca/2024/11/23/news/giani_beko_chiusura_ministro_chiarezza_golden_power-423692993/
23 novembre 2024. Il peso di spesa, benzina e bollette sul bilancio delle famiglie: le uscite obbligate a 1.200 euro
Oltre la metà delle uscite vanno in consumi ai quali non si può rinunciare per una vita decorosa. Dopo la pandemia e il caro-bollette, questi beni e servizi pesano di più
Oltre 56 euro su 100 spesi da una famiglia italiana vanno in media a coprire quelle voci “obbligate”, quelle che non lasciano margini di scelta: per una vita decorosa vanno onorate. Parliamo di acquistare cibo, fare il pieno all’auto, pagare le bollette di casa. Voci che, messe insieme, l’anno scorso hanno raggiunto i 1.191 euro, appunto il 56 per cento della spesa totale che, invece, in valore assoluto si è attestata a 2.128 euro.
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https://www.repubblica.it/economia/2024/11/23/news/il_peso_di_spesa_benzina_e_bollette_sul_bilancio_delle_famiglie_le_uscite_obbligate_a_1200_euro-423699044/
Se l’inflazione si mangia gli stipendi
Dati allarmanti da uno studio della Cgia di Mestre. Più della metà delle spese di una famiglia vanno a cibo, bollette e trasporti, con ricadute pesanti anche per il sistema economico
Più della metà delle spese di famiglia se ne vanno in cibo, bollette e benzina: con l’inflazione del dopo il Covid che si mangia gli stipendi, non c’è più spazio per molto altro. Il dato impietoso arriva da uno studio della Cgia di Mestre.
Dunque le spese “obbligate” sostenute mensilmente nel 2023 dalle famiglie italiane – quelle che riguardano indicativamente l’acquisto di cibo, carburante e bollette – hanno raggiunto i 1.191 euro, pari al 56% della spesa totale che, invece, in valore assoluto si è attestata a 2.128 euro.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/se-linflazione-mangia-gli-stipendi-tl4auqp6
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Poveri italiani, salari sempre più giù
23 novembre 2024. Senza diritti non vi è sicurezza nei luoghi di lavoro, Convegno Firenze 23 novembre
Agenzia PRESSENZA – Sarà Firenze, città martire per la strage operaia del cantiere Esselunga di Via Mariti del 16 febbraio scorso, ad ospitare il convegno a carattere nazionale su “I legami reintrecciati: il lavoro tra salute, ambiente e partecipazione nel tempo delle crisi”, che si terrà sabato 23 novembre, dalle 9:30 nei locali dell’Info Point Santa Maria Novella, Piazza Stazione 4. Una scelta non casuale anche per la particolare e “storica” esperienza di lotta su questi temi dei consigli di fabbrica del territorio, fra cui quello della ex GKN. Promosso da Medicina Democratica e Democratizing Work Italia, con il patrocinio del Comune di Firenze, vedrà la partecipazione di esponenti di spicco delle Università, delle Istituzioni, e dell’associazionismo a livello nazionale e internazionale fra cui Susanna Camusso, vice presidente Commissione senatoriale Salute e Sicurezza sul Lavoro, Ivano Scotti, Università di Napoli DW Italia, Donatella della Porta, Scuola Normale Superiore di Firenze e Flavia Maximo, Universidade Federal de Ouro Preto, Brasile
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https://www.pressenza.com/it/2024/11/senza-diritti-non-vi-e-sicurezza-nei-luoghi-di-lavoro-convegno-firenze-23-novembre/
23 novembre 2024. Papa Francesco e i pescatori, una storia che dura da duemila anni
In tantissimi da tutta Italia in udienza dal Pontefice in occasione della Giornata mondiale della pesca. Il rapporto tra lavoro e ambiente al centro della riflessione di Bergoglio
Frida Nacinovich – collettiva.it
Sono arrivati da tutta Italia all’udienza in Vaticano per la Giornata mondiale della pesca. Tanti delegati Flai, con il segretario Giovanni Mininni e il capo dipartimento Antonio Pucillo. Il primo pontefice era un pescatore, Pietro, e non erano pochi i discepoli che, prima di seguire Gesù, vivevano di pesca. Di fronte a una storia così antica, è comprensibile l’emozione che accompagna più di 4.000 pescatrici e pescatori con le loro famiglie all’udienza papale.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/papa-francesco-incontra-i-pescatori-xxqtnnkg
22 novembre 2024. Crolla una parete mentre sistema macerie, muore travolto un operaio di 71 anni
La tragedia si è consumata nel primo pomeriggio di oggi a Nardò, in via Giovan Bernardino Tafuri, nel cuore del centro storico, durante alcuni lavori edili presso un edificio privato. Nulla da fare per l’uomo all’arrivo dei soccorritori. Approfondimenti dei carabinieri
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https://www.lecceprima.it/cronaca/nardo-morto-silvio-perrone.html
© LeccePrima
Meloni liscia il pelo ai Comuni e Giorgetti taglia 8 miliardi
I tagli agli italiani I sindaci hanno chiesto di rivedere la legge di bilancio, il governo ribadisce: “Sacrifici”. Il paradosso: in un paese senza regole Airbnb propone una legge sugli affitti brevi
Roberto Ciccarelli – ilmanifesto.it
Se la presidente del Consiglio Giorgia Meloni fosse conseguente ai riconoscimenti che ieri ha fatto ai Comuni in un video-messaggio nella giornata conclusiva dell’assemblea dell’Anci al Lingotto, allora la prossima settimana dovrebbe ricevere il neopresidente eletto Gaetano Manfredi, sindaco di Napoli, e rivedere i tagli dei trasferimenti ai Comuni e agli altri enti locali. Si tratta di 3,5 miliardi spalmati nel quadriennio 2025-2029. E altri cinque tra il 2030 e il 2037. Totale: oltre otto miliardi di euro, secondo la stima che ha fornito Manfredi.
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https://ilmanifesto.it/meloni-liscia-il-pelo-ai-comuni-e-giorgetti-taglia-8-miliardi
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Manfredi eletto all’Anci denuncia i tagli di Meloni e Giorgetti
22 novembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1003
RaiNews LIVE
Putin ordina produzione in serie dei missili Oreshnik. Tusk: “Minaccia di conflitto globale è reale”
Mosca: il missile può raggiungere tutta Europa. Zelensky chiede ad alleati nuovi sistemi di difesa per gli ipersonici russi. Medvedev: “Trump leader pragmatico che può mettere fine al conflitto”. Kiev: “Non ci ritiriamo dalla regione di Kursk”
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/zelensy-il-mondo-deve-reagire-alla-russia-f268634d-70d7-4c15-8aa0-f847a44cbf12.html
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Cremlino: “Pronti a negoziare, ma un congelamento del conflitto non ci va bene”
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LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : après le tir sur Dnipro, Moscou continuera à mener des « essais » du missile Orechnik « en situation de combat »
Au lendemain du tir d’un missile balistique sur Dnipro, Vladimir Poutine a reçu les responsables du ministère de la défense russe et des représentants de l’industrie de défense. L’OTAN et l’Ukraine se retrouveront mardi à Bruxelles pour évoquer la situation.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 17 AL 24 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/22/en-direct-guerre-en-ukraine-apres-le-tir-sur-dnipro-moscou-continuera-a-mener-des-essais-du-missile-orechnik-en-situation-de-combat_6398132_3210.html
22 novembre 2024. Cop29: si tratta ad oltranza. Obiettivo, più soldi per i Paesi poveri
Per la transizione ecologica nel Sud del mondo servirebbero 1.300 miliardi ma i Grandi si offrono di pagarne meno di un quinto, 250 miliardi
Lucia Capuzzi – avvenire.it
Dopo una lunga notte di negoziati infruttuosi oltre la scadenza prevista, a Baku la Cop29 prosegue anche oggi, in attesa di segnali di compromesso per arrivare a un accordo finale. Secondo diversi analisti, potrebbe essere un sabato molto lungo nella capitale azera, dove è prevista una sessione plenaria alle 10, ora locale.
Il clima è dei più tesi dopo la reazione dura dei paesi del Sud del mondo alla bozza di accordo contenente un obiettivo di finanziamento per il clima di 250 miliardi di dollari, definendolo uno “scherzo” in quanto ben al di sotto dell’importo necessario per aiutarli a far fronte alle conseguenze dei cambiamenti climatici. Dietro le quinte, è in corso uno sforzo diplomatico per aumentare l’offerta delle nazioni ricche, quindi per assicurarsi che l’accordo sopravviva. Secondo il quotidiano britannico Guardian, il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres sta chiamando le capitali per spingere per una cifra più alta. Quelle dell’Unione europea sono tra quelle piu’ aperte all’importo di 300 miliardi di dollari, mentre Giappone, Svizzera e Nuova Zelanda non vogliono aumentare l’offerta.
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https://www.avvenire.it/mondo/pagine/clima-la-cop29-non-va-oltre-i-250-miliardiultima
22novembre 2024. Letame scaricato davanti al Viminale, blitz degli attivisti per il clima a Roma
L’iniziativa di protesta da parte dei partecipanti è scattata all’improvviso poco dopo le 11. Sul posto la polizia
Un camion che ha scaricato letame davanti al Viminale, striscioni con scritto ‘Clima di merda’, cori e slogan. Blitz del gruppo di attivisti di Extiction Rebellion che ha abbandonato 5 quintali di letame davanti al Ministero dell’Interno, mentre un centinaio di persone hanno occupato piazza del Viminale accampandosi con delle tende.
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https://www.romatoday.it/cronaca/letame-al-viminale-attivisti-clima-oggi-22-novembre-2024.html
© RomaToday
22 novembre 2024. Prima neve ad Aosta. Vento e mareggiate al Centro-Sud, prorogata allerta arancione in Toscana
Allerta gialla in nove regioni. Temperature in calo. Nel fine settimana la situazione cambierà di nuovo: il sole tornerà a splendere
(…) Prosegue la fase di maltempo artico sull’Italia, al Nord la neve cadrà nelle prossime ore fino a quote sempre più basse.
Venti fino a burrasca forte al centro-sud, possibili mareggiate lungo le coste esposte. È quanto prevede la Protezione civile, che segnala allerta ‘gialla’ in 9 regioni. Il maltempo, legato all’impulso freddo in transito sull’Italia, si estenderà nella giornata di oggi alle regioni meridionali e a quelle del medio Adriatico, con associata decisa intensificazione della ventilazione dai quadranti occidentali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende il precedente.
L’avviso prevede venti da forti a burrasca dai quadranti occidentali, con raffiche fino a burrasca forte, su Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, specie sui settori costieri e appenninici. Possibili mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata allerta gialla meteo-idro su settori di Emilia-Romagna, Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Puglia, Calabria e sull’intero territorio di Molise e Campania.
Così come avvenuto nell’Europa settentrionale, anche l’Italia sta per vivere un primo assaggio d’inverno, con l’arrivo del freddo, del vento e della neve, che cadrà fino a quote basse. Nel fine settimana invece è atteso un rapido e deciso miglioramento del tempo, con il ritorno del sole e un graduale rialzo termico (…)
Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/11/primo-assaggio-dinverno-temporali-e-venti-forti-da-nord-a-sud-neve-a-bassa-quota-dd6dd13a-41bb-490c-848a-874121235b0c.html
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22 novembre 2024. Allerta Meteo, nel weekend clamorose BOMBE DI NEVE in Europa: allarme in Scozia e Inghilterra, poi scenario storico per il Medio Oriente
Peppe Caridi – meteoweb.eu
Allerta Meteo, in Europa sarà un weekend terribile per il forte maltempo con eccezionali nevicate: allarme in Scozia e Inghilterra per sabato, poi domenica in Turchia, sud della Russia, Georgia e Medio Oriente
L’Europa si appresta a vivere un weekend davvero estremo in termini meteorologici, soprattutto per quanto riguarda la neve che arriverà in modo incredibile per intensità, abbondanza e località, quando ancora il calendario segna 23-24 novembre. Siamo in pieno autunno, eppure si stanno verificando e si verificheranno soprattutto nei prossimi giorni scenari meteo tipici delle irruzioni polari più intense di gennaio e febbraio. Nei giorni scorsi la neve è già caduta copiosa su Regno Unito, Francia, Svizzera, anche al Nord Italia fin in pianura e in altre aree dell’Europa, ma quello che succederà tra sabato e domenica sarà davvero eccezionale.
Nelle prossime ore, nella notte e all’alba di sabato 23 novembre, una grande nevicata colpirà le isole Britanniche settentrionali, coinvolgendo Irlanda, Scozia, Inghilterra e il nord del Galles. Un profondo ed esteso ciclone atlantico carico di precipitazioni e aria umida, è in arrivo sulle isole Britanniche colpite dal grande gelo negli ultimi giorni: il suo arrivo determinerà un’eccezionale nevicata soprattutto tra Scozia e Nord dell’Inghilterra, dove su un’area vastissima grande il doppio della pianura Padana o, per intenderci con un paragone italiano, estesa da Milano a Napoli per tutta la larghezza dell’Italia tra Tirreno e Adriatico, verrà seppellita da una nevicata eccezionale con accumuli di oltre 20cm in pianura e di oltre 40cm in collina. E’ molto probabile che la neve cada anche in città come Glasgow, Edimburgo, Manchester e Leeds, oltre a molte altre minori.
Allerta Meteo, l’Aeronautica Militare lancia l’allarme: “burrasca in 15 regioni tra oggi e domani”
Filomena Fotia – meteoweb.eu
Allerta Meteo per vento forte dai quadranti settentrionali, con raffiche fino a burrasca. Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ha pubblicato alle 13 di oggi, 22 novembre 2024, un nuovo avviso per “fenomeni intensi“. Di seguito il testo integrale.
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https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-aeronautica-militare-allarme-burrasca-15-regioni-oggi-domani/1001699987/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
22 novembre 2024. Ponte, scempio da fermare
Dopo il parere del Via, le azioni per contrastare un progetto dannoso, inutile e costoso. Ne parlano i rappresentanti di Wwf Italia e Legambiente Sicilia
Patrizia Pallara – collettiva.it
Danni all’ecosistema marino, interferenze naturalistiche, geologiche, ambientali e paesaggistiche. Il ponte sullo Stretto dovrebbe sorgere in un’area delicatissima, dove ci sono due zone di protezione speciale e undici zone speciali di conservazione, caratterizzate da ecosistemi fragili, da un’elevata concentrazione di biodiversità, dal transito di mammiferi marini e avifauna.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/ponte-sullo-stretto-azioni-legali-bsdmp522
22 novembre 2024. Enrico Berlinguer, nostalgia del futuro: non un santino ma un ribelle di razza
Era tutt’altro che il pacioso buonista che alcuni hanno tentato di dipingere. Era un eretico, un irregolare, un uomo affilato che osò sfidare il Partito comunista a Mosca e che nel 1981 dichiarò esaurita la spinta propulsiva della Rivoluzione russa. Celebriamolo, ma prima studiamolo
Il quarantennale della scomparsa del leader comunista, dopo il grande successo della mostra “I luoghi e le parole di Enrico Berlinguer” a Roma e Bologna, e l’altrettanto felice esito ai botteghini del film di Andrea Segre La grande ambizione, si conclude oggi con un rilevante convegno, “Nostalgia del futuro”. Sinistra Italiana e il gruppo Avs al Senato organizzano qui, su idea del Presidente del gruppo Peppe De Cristofaro, un’iniziativa che nelle intenzioni va oltre il Dolce Enrico, il San Berlinguer ridotto a santino di brava persona con buona morale, come sottolineato polemicamente da un commentatore di area moderata come Marcello Sorgi.
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https://www.unita.it/2024/11/22/enrico-berlinguer-nostalgia-del-futuro-non-un-santino-ma-un-ribelle-di-razza/
Leggi anche
Il ricordo di Enrico Berlinguer: un leader che amavo perché ci credeva
Enrico Berlinguer sentiva che il mondo mutava, ma la morte lo strappò alla terza via
22 novembre 2024. Sciopero 23 e 24 novembre, Trenitalia: “Possibili cancellazioni”. I treni garantiti
Lo stop dalle ore 21 di domani fino alle 21 di domenica può avere un impatto significativo sulla circolazione
Tenuto conto delle possibili importanti ripercussioni sul servizio, Trenitalia invita i passeggeri a informarsi prima di recarsi in stazione e, se possibile, a riprogrammare il viaggio. Informazioni su collegamenti e servizi attivi sono disponibili consultando l’App Trenitalia, la sezione Infomobilità del sito trenitalia.com, i canali social e web del Gruppo FS, il numero verde gratuito 800892021, oltre che nelle biglietterie e negli uffici assistenza delle stazioni ferroviarie, attraverso le self-service e le agenzie di viaggio convenzionate.
Trenitalia ha pubblicato la lista dei treni a lunga percorrenza garantiti, che circoleranno nonostante lo sciopero.
https://www.lapresse.it/cronaca/2024/11/22/sciopero-treni-23-e-24-novembre-trenitalia-possibili-cancellazioni-le-fasce-garantite/
21 novembre 2024. Da Beko un piano brutale: 1.935 esuberi
La multinazionale turca intende chiudere due fabbriche e tagliare ovunque in Italia. Sindacati: “Governo eserciti subito la golden power”
Marco Togna – collettiva.it
Un piano industriale brutale, che prevede molte chiusure e un numero astronomico di licenziamenti. È quello presentato al ministero delle Imprese nel pomeriggio di mercoledì 20 novembre da Beko, multinazionale turca di elettrodomestici, di proprietà del gruppo Arçelik.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/beko-elettrodomestici-1935-esuberi-o1gchm3o
Europa, la conversione del Pd dà il via libera al ribaltone
Passaggio a destra La maggioranza Ursula apre ai conservatori. Il ripensamento di Schlein si deve soprattutto al pronunciamento su Fitto di Mattarella
Andrea Colombo – ilmanifesto.it
Quando la realtà è imbarazzante, basta negarla. Il Partito socialista europeo ha appena spalancato le porte a quell’allargamento a destra della maggioranza, e probabilmente anche a un vero e proprio cambio della maggioranza, contro il quale aveva eretto barricate in luglio e che ancora la settimana scorsa definiva inaccettabile. Però dice il contrario.
Il piatto forte del voto a favore di una vicepresidenza della Commissione europea affidata al Conservatore Raffaele Fitto è condito con un documento programmatico in nove punti, firmato da Popolari, Socialisti e Liberali, la cui unica funzione è ribadire che la maggioranza resta quella del luglio scorso e il partito di Giorgia Meloni, vicepresidente o non vicepresidente, non ne fa parte.
Il Pd, tramite il suo eurodeputato di gran peso Dario Nardella, aveva indicato il sempre utile espediente del negare tutto già dal mattino: «Deve essere chiaro che la maggioranza è quella che ha votato von der Leyen in luglio. L’ingresso di Fitto non deve avere un significato politico sulla maggioranza».
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https://ilmanifesto.it/salute-un-diritto-negato-quello-che-i-rapporti-non-dicono
21 novembre 2024. Sicurezza, armi e qualità della vita: Archivio Disarmo
Ennio Remondino – remocontro.it
La situazione è più grave di quanto dicono i media e di quanto sembrano ritenere i politici, la valutazione preoccupata di IRIAD, l’Istituto di ricerche internazionali ’Archivio Disarmo’. L’Occidente che rincorre la guerra sulla pelle del popolo ucraino e la Russia che se colpita in casa ricorda al mondo il suo arsenale atomico.
4.380 testate attive più altre 1.200 in attesa di smantellamento. Armi strategiche pronte all’impiego 1.701 con 588 sistemi di lancio. 870 sono dislocate su missili balistici terrestri, 640 su missili balistici sottomarini e altre 200 nelle basi aeree pronte a decollare. 1.525 armi tattiche (corto e medio raggio).
L’Occidente ricorre con soldi in armamenti. Secondo il SIPRI, nel 2023 la NATO europea ha speso 376 miliardi di dollari in armamenti, più della Cina (296 mld $) e oltre il triplo della Russia (109), e spesi male, a discapito del vivere civile sempre più problematico e precario.
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https://www.remocontro.it/2024/11/21/sicurezza-armi-e-qualita-della-vita-archivio-disarmo/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=gli-ultimi-newsletter-total-articoli-dal-nostro-blog_262
21 novembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1002
RaiNews LIVE
Putin: “Lanciato un missile ipersonico balistico, Usa spingono il mondo verso un conflitto globale”
Il presidente russo ha confermato che l’attacco russo all’Ucraina è stato effettuato con un missile senza testata nucleare. Parlando alla nazione, ha detto: “Potremmo colpire chi permette a Kiev di lanciare missili contro la Russia”
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https://www.rainews.it/maratona/2024/11/riapre-ambasciata-usa-a-kiev-ong-contro-biden-su-mine-antiuomo-decisione-pericolosa-c232940f-64d2-41e1-bac6-3cd91d5d18c0.html
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LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Vladimir Poutine affirme avoir frappé le pays avec un nouveau missile balistique ; Volodymyr Zelensky dénonce une augmentation de « l’ampleur et de la brutalité » de la guerre
Moscou n’exclut pas de frapper les pays dont les armes sont utilisées par l’Ukraine contre le territoire russe, a par ailleurs mis en garde le chef du Kremlin, jeudi, dans un discours diffusé à la télévision.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 17 AL 24 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/21/en-direct-guerre-en-ukraine-la-russie-a-tire-un-missile-balistique-d-une-portee-de-plusieurs-milliers-de-kilometres-sur-le-pays-selon-le-royaume-uni_6398132_3210.html
21 novembre 2024. Prima neve ad Aosta. Vento e mareggiate al Centro-Sud, prorogata allerta arancione in Toscana
Allerta arancione nelle Marche e in Toscana, allerta gialla in 9 regioni. Temperature in calo. Nel fine settimana la situazione cambierà di nuovo: il sole tornerà a splendere
Prosegue la fase di maltempo artico sull’Italia, al Nord la neve cadrà nelle prossime ore fino a quote sempre più basse.
Venti fino a burrasca forte al centro-sud, possibili mareggiate lungo le coste esposte. È quanto prevede la Protezione civile, che segnala allerta ‘gialla’ in 9 regioni. Il maltempo, legato all’impulso freddo in transito oggi sull’Italia, si estenderà dalla serata alle regioni meridionali e a quelle del medio Adriatico, con associata decisa intensificazione della ventilazione dai quadranti occidentali. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che integra ed estende il precedente.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/11/primo-assaggio-dinverno-temporali-e-venti-forti-da-nord-a-sud-neve-a-bassa-quota-dd6dd13a-41bb-490c-848a-874121235b0c.html
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21 novembre 2024. Allerta Meteo, allarme dell’Aeronautica Militare: “burrasca forte, neve e gelicidio in 15 regioni”
Filomena Fotia – meteoweb.eu
Allerta Meteo per nevicate diffuse ed abbondanti, pioggia congelantesi, burrasca forte e mare agitato. Il Servizio Meteorologico dell’Aeronautica Militare ha pubblicato oggi, 21 novembre 2024, un nuovo avviso per “fenomeni intensi“. Di seguito il testo integrale.
“Previsione di fenomeni intensi emessa alle ore 12 UTC del 21/11/24. Si prevedono:
dalla sera di oggi giovedì 21 novembre 2024, vento forte dai quadranti occidentali, con raffiche fino a burrasca forte, per le successive 18/24 ore
su Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, e per le successive 36 ore su Puglia, Basilicata e Calabria, con mareggiate lungo le coste esposte“.
dal pomeriggio di oggi, giovedì 21 novembre 2024, e per le successive 24 ore, nevicate diffuse ed abbondanti su Valle d’Aosta, Piemonte e Lombardia centrosettentrionali, fino a quote pianeggianti;
dal pomeriggio di oggi, giovedì 21 novembre 2024 e per le successive 18/24 ore, pioggia congelantesi sul Piemonte, con particolare riferimento al settore occidentale e meridionale della regione, nonché sull’Emilia-Romagna, con particolare riferimento al settore occidentale della regione;
dal pomeriggio di oggi, giovedì 21 novembre 2024, vento forte dai quadranti occidentali con raffiche fino a burrasca forte, per le successive 18/24 ore su Piemonte e Valle d’Aosta, e per le successive 24/30 ore su Liguria di levante e Toscana, con mareggiate lungo le coste di queste ultime aree;
dal pomeriggio di domani e per le successive 12/18 ore, precipitazioni abbondanti sulla Toscana, anche a carattere di rovescio o temporale, con particolare riferimento al settore settentrionale della regione;
dal pomeriggio di oggi, giovedì 21 novembre 2024, e per le successive 18/24 ore stato del mare fino a molto agitato sul Mar Ligure, in spostamento dal tardo mattino di domani venerdì 22 novembre 2024 al Mare di Sardegna, dove permarrà per le successive 12 ore;
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https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-allarme-aeronautica-militare-burrasca-forte-neve-gelicidio-15-regioni/1001698489/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
21 novembre 2024. La Cop 29 di Baku, colpita e affondata?
Si chiude la Conferenza sul clima a Baku, la Cop 29, all’indomani della rielezione di Trump che potrebbe portare al ritiro degli Usa, mentre i complessi negoziati su obiettivi, risorse, interventi, misurano la distanza tra le posizioni dei governi del mondo.
Guglielmo Ragozzino – sbilanciamoci.info
Ancor prima di cominciare la conferenza sul clima Cop 29 forse è colpita e affondata. Trump, neo rieletto presidente degli Usa firmerebbe un ordine esecutivo per ritirare ancora una volta gli Stati Uniti dall’accordo di Parigi sul clima. E potrebbe farlo già nel suo primo giorno nello studio ovale, anticipa il “Wall Street Journal”. Avviene però, su un altro piano, che i paesi cosiddetti in via di sviluppo, per partecipare con cuore e sincerità alle scelte di Cop 29 sarebbero decisi a chiedere una moltiplicazione per dieci dell’aiuto previsto nei confronti dei paesi più deboli (loro stessi). I paesi ricchi – o considerati tali – per accedere alla richiesta che giudicano dirompente, vorrebbero almeno coinvolgere gli emergenti, a partire dai Brics. Ammesso che questi ultimi accettino, questo non sarebbe come consegnare le chiavi del globo a Xi? (La Cina è la C di Brics). E Trump potrebbe accettarlo? Probabilmente sì, visto che il mondo extra America (Usa) non gli aggrada (questo è uno sfacciato eufemismo); ma tutti gli altri capi, Musk in testa, non sarebbero d’accordo. Il motto è quello di sempre. “L’America agli americani. E tutto il resto anche”. La questione è molto seria e rischia di trasformare il circo di Baku in un evento importante. In ogni caso, il seguito di Baku Cop 29, guidata dal presidente azero Muxtar Babayev, sarà la Cop 30, guidata da Lula. Ne vedremo delle belle.
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https://sbilanciamoci.info/la-cop-29-di-baku-colpita-e-affondata/
21 novembre 2024. Più di 450 organizzazioni ambientaliste denunciano la presenza di 1.700 lobbisti del fossile alla COP29: “Più dei delegati dei 10 Paesi vulnerabili”
Elisa Rossi – cittadinireattivi.it
È ormai in dirittura di arrivo la 29esima Conferenza delle Parti. Iniziata lo scorso 11 novembre, la COP29 di Baku (in Azerbaijan) ha visto riunirsi leader di governi, rappresentanti del mondo imprenditoriale e della società civile per affrontare il tema del cambiamento climatico e per avanzare proposte concrete per contrastarlo. Il programma completo, quindi, include una serie di eventi e dibattiti su argomenti come la finanza climatica, l’adattamento, la mitigazione e le innovazioni tecnologiche.
Nello specifico, il programma copre la “Zona blu” gestita dall’UNFCC (United Nations Framework Convention on Climate Chiange), e cioè dai Paesi che, traducendo, hanno ratificato la Convenzione Quadro delle Nazioni Unite sui Cambiamenti Climatici. Ma anche la “Zona Verde”, uno spazio aperto al pubblico con workshop e iniziative culturali.
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https://www.cittadinireattivi.it/2024/11/21/cop29-piu-di-450-organizzazioni-ambientaliste-denunciano-la-presenza-di-1-700-lobbisti-del-fossile-piu-dei-delegati-dei-10-paesi-vulnerabili/
21 novembre 2024. Gli studentati in convenzione a Milano sono un vero affare. Per il privato
Dall’esame degli accordi tra il Comune e i privati che gestiscono le 13 strutture nel capoluogo emerge come la vera eccezione siano i posti letto a prezzi accessibili. Eppure gli operatori dovrebbero offrire canoni inferiori al mercato, avendo goduto di sgravi e premi volumetrici. Il caso di Porta Romana non è isolato. L’inchiesta realizzata dai consiglieri comunali Francesca Cucchiara e Tommaso Gorini
La polemica è scoppiata prima ancora che la costruzione dell’edificio fosse completata. In quello che diventerà lo studentato più grande d’Italia, e che sorgerà nella struttura del Villaggio olimpico di Milano-Cortina 2026, i prezzi per una stanza singola sarebbero arrivati fino a 995 euro. La convenzione tra il Comune di Milano e Coima Sgr per il futuro studentato di Porta Romana prevedeva infatti che solo 150 dei 1.698 alloggi venissero messi sul mercato con prezzo calmierato (tra i 570 e i 640 euro per una singola): dopo le polemiche il numero è cresciuto da 150 a 450 alloggi.
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https://altreconomia.it/gli-studentati-in-convenzione-a-milano-sono-un-vero-affare-per-il-privato/
21 novembre 20024. “Ce fanno faticà cu ‘o pericolo ‘e schiattà”. Dietro le storie di Samuel, Aurora e Sara, ragazzi uccisi sul lavoro come 50 anni fa
Ella Baffoni – strisciarossa.it
“Viernarì unnice aprile ‘a Sant’Anastasia nu tratto nu rummore sentiett’ ‘e ch’ paura. Je ascevo ‘a faticà manc’a forza ‘e cammenà p’à via addumandà sta botta che sarrà. ‘A Massaria ‘e Rumano na fabbrica è scuppiata e ‘a ggente ca fujeva e ll’ate ca chiagneva. Chi jeva e chi turnava p’à paura e ll’ati botte ma arrivato nnanz’ ‘o canciello, maronn’ e ch’ maciello!”.
Nel 1975, a Santa Anastasia nel vesuviano, un’esplosione terribile distrugge la fabbrica di fuochi d artificio, la Flobert, e le vite di dodici operai, su i 60 al lavoro quel giorno. La commozione popolare fu grande, questa la canzone che il Gruppo operaio ‘E Zazi di Pomigliano d’arco scrissero i quell’occasione (qui il link al testo e alla registrazione). La commozione fu grande ma non bastò, visto che in questi giorni, quasi cinquanta anni dopo, la tragedia si è ripetuta.
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https://www.strisciarossa.it/ce-fanno-fatica-cu-o-pericolo-e-schiatta-ercolano-tre-giovani-operai-muoiono-in-fabbrica-come-50-anni-fa-a-santanastasia/
21 novembre 2024. Landini rilancia la questione salariale, “dopo lo sciopero chiameremo Confindustria”. E al governo risponde: ‘’vogliamo rispetto’’
Nunzia Penelopre – ildiariodellavoro.it
La questione salariale è una questione innanzi tutto politica, e per questo sarà uno dei cardini dello sciopero generale del 29 prossimo. Sciopero contro la manovra, ma anche perché il governo sta “programmando una riduzione strutturale delle retribuzioni pubbliche”, lanciando indirettamente un segnale alle imprese private: se il governo rinnova i contratti al ribasso, infatti, perché mai le imprese dovrebbero fare diversamente? Intanto, solo negli ultimi tre anni, la perdita netta è pari a 5 mila euro in meno in busta paga all’anno, con un effetto trascinamento che arriverà a segnare meno 15 mila alla fine del decennio in corso.
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https://www.ildiariodellavoro.it/landini-rilancia-la-questione-salariale-dopo-lo-sciopero-chiameremo-confindustria-e-al-governo-risponde-vogliamo-rispetto/?_gl=1*a2puec*_up*MQ..*_ga*MTU2ODgxMjkzMC4xNzMyMzQ0OTIx*_ga_QZ1FKWBTK0*MTczMjM0NDkyMS4xLjAuMTczMjM0NDkyMS4wLjAuMTczNzYyMzM4NA..
21 novembre 2024. Sciopero Sanità, Cimo-Fesmed e Anaao Assomed: fake news su numeri, disagio crescente
“Lo sciopero dei medici, dirigenti sanitari e infermieri anche quest`anno per qualcuno ha avuto come unico effetto il solito teatrino dei numeri, con calcoli probabilmente fatti con la stessa calcolatrice che ha già dimostrato di non funzionare. Ci auguriamo che a questa inutile e sterile querelle sui numeri segua un approccio serio ai problemi che tormentano oggi il nostro sistema di cure”. È questo il commento di Pierino Di Silverio, Segretario Nazionale Anaao Assomed, Guido Quici, Presidente della federazione Cimo-Fesmed e Antonio De Palma Segretario Nazionale alle percentuali di adesione allo sciopero di ieri 20 novembre rese note dal Ministro della Salute.
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https://www.ildiariodellavoro.it/sciopero-sanita-cimo-fesmed-e-anaao-assomed-fake-news-su-numeri-disagio-crescente/gl=1*m57ld2*_up*MQ..*_ga*NDM5MjEwMzQ4LjE3MzIyNDUxMDI.*_ga_QZ1FKWBTK0*MTczMjI0NTEwMS4xLjAuMTczMjI0NTEwMS4wLjAuMTU4OTMwNTMzNg..
21 novembre 2024. Un appello per la sanità pubblica
Denunciamo lo stato di crisi del Servizio sanitario nazionale, richiediamo interventi per interromperne il declino, ribadiamo la necessità che la salute diventi una vera priorità anche nell’allocazione delle risorse, ci schieriamo a fianco degli operatori sanitari mobilitati a difesa della sanità pubblica.
Da troppo tempo il Servizio sanitario nazionale, un patrimonio fondamentale per un paese civile, non riceve la giusta attenzione. Da troppo tempo osserviamo, spesso impotenti, una grande indifferenza nei confronti del progressivo indebolimento della sanità pubblica.
Eppure, negli anni, il Ssn ha contribuito a raggiungere risultati importati per la salute di tutti noi, riconosciuti a livello internazionale. Ad esempio, i dati Ocse dimostrano che in Italia la mortalità evitabile grazie a interventi sanitari tempestivi ed appropriati è circa il 30% in meno della media UE, la sopravvivenza a 5 anni per molte patologie oncologiche è superiore alla media europea, le differenze nell’accesso ai servizi in base alla condizione socioeconomica sono inferiori alla media dei paesi europei. Ma tali risultati non possiamo darli per scontati.
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https://centroriformastato.it/un-appello-per-la-sanita-pubblica/
PRIMI FIRMATARI: Associazione Salute Diritto Fondamentale; Associazione Giovanni Bissoni; Laboratorio salute e sanità – LABOSS; Forum Disuguaglianze e Diversità; Salute Internazionale; Associazione Prima la Comunità – ETS; Associazione Alessandro Liberati-Cochrane; Fondazione Gruppo Abele; Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie; Fondazione Maratona Alzheimer; Associazione Italiana di Epidemiologia; Cittadinanzattiva APS; CIPES – Centro d’Iniziativa per la Promozione della salute e l’Educazione Sanitaria; Centro per la Riforma dello Stato – ETS; Associazione Volere la Luna ODV; Associazione La Bottega del Possibile APS – Torre Pellice; Diritti a Sinistra; APS Ve.R.So – Veneto Ricerca Sociale; Associazione Perugia per la Sanità Pubblica – Perugia; Associazione Camminare Insieme OdV; Ve.La – Veneto Laboratorio; Fondazione Casa dell’Ospitalità – ETS – Ivrea; Con/F/Basaglia – Conferenza Basaglia; Lisbon Institute of Global Mental Health; Covesap – Coordinamento veneto per la sanità pubblica; Associazione TiAscolto APS; Associazione Treviso civica; Fondazione Nilde Iotti; Associazione Insieme APS-ETS; Associazione MenteInPace – Forum per il ben-essere psichico – Cuneo; Gruppo di Ricerca per la Salute Mentale “Conoscere per Migliorare”; Associazione La tazza blu – OdV – Torino; SOS Sanità; RSWT – Rete Salute Welfare Territorio; Per una Sanità del Servizio Pubblico; Siep – Società Italiana di Epidemiologia Psichiatrica; Comitato Un’altra Busca è possibile – Cuneo
21 novembre 2024. Landini: “L’aumento dei salari è la vera giustizia sociale”
Il segretario generale Cgil: “È la condizione per creare un nuovo modello di sviluppo. Lo sciopero generale è per la crescita di tutto il Paese”
Emanuele Di Nicola – collettiva.it
“L’aumento dei salari è la condizione per affermare anche un nuovo modello di fare impresa, un nuovo modello economico e sociale”. Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in conferenza stampa commentando le anticipazioni del report sui salari, a cura della Fondazione Di Vittorio. “Bisogna riequilibrare ciò che è successo in questi anni – ha aggiunto –ossia un aumento dei profitti e della ricchezza in mano a pochi, che è proprio quello che sta facendo arretrare il nostro Paese”.
Questo è punto fondamentale, per il leader di Corso d’Italia: “Quello che succede intorno a noi e nel rapporto con gli altri Stati in Europa e nel mondo, indica un passaggio di fase: i modelli sociali e produttivi. Rimettere al centro il lavoro e le persone significa rimettere al centro le loro condizioni. La crescita dei salari non è solo un elemento di giustizia sociale, ma il fulcro di un nuovo modello economico e di crescita”.
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21 novembre 2024. Industria: Cgil, Mimit annuncia nuovo modello gestione vertenze senza confronto con organizzazioni sindacali
Roma, 21 novembre – “Apprendiamo da notizie di stampa che il Ministero delle Imprese e del Made in Italy sarebbe in procinto di ‘dare forma a un nuovo modello di gestione e coordinamento delle vertenze aziendali’ attraverso un rafforzamento delle strutture regionali per la gestione delle crisi aziendali, che si occuperà delle aziende sotto i 250 dipendenti. Non solo riteniamo grave che una scelta del genere venga fatta senza alcun confronto con le organizzazioni sindacali, ma se fosse confermata al Ministero verrebbero affrontate solo una piccola parte delle crisi, replicando l’errore fatto anche dal Ministro del Governo precedente”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo.
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21 novembre 2024. Imprese, Istat: cresce l’innovazione nel triennio 2020-2022
Nel triennio 2020-2022 si stima che il 58,6% delle imprese industriali e dei servizi, con 10 o più addetti, abbia svolto attività finalizzate all`introduzione di innovazioni. E’ quanto emerge da un report dell’Istat.
La propensione ad innovare interessa tutte le imprese, comprese le piccole dove l`incidenza di quelle che svolgono attività innovative riguarda il 55,8% delle imprese tra 10 e 49 addetti. Con il 65,1% di imprese impegnate in attività per l`innovazione, l`Industria in senso stretto si conferma il settore con la maggiore propensione all`innovazione. Seguono i Servizi con il 56,1% e le Costruzioni con il 46,7%.
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Istat – REPORT_INNOVAZIONE-IMPRESE_2020_2022-REV-21_11
21 novembre 2024. Vertenza per la Salvaguardia e la Transizione della Petrolchimica in Italia
L’industria petrolchimica italiana, con una presenza radicata in siti produttivi di rilevanza strategica come Priolo, Ragusa, Brindisi e Porto Marghera, Ravenna, Ferrara, Mantova, Porto Torres, rappresenta un pilastro industriale fondamentale, insieme agli altri impianti, per tutto il Paese. Tuttavia, negli ultimi anni, il settore sta affrontando una crisi legata a fattori come la competizione globale, l’aumento dei costi energetici, le restrizioni ambientali sempre più stringenti e la necessità di una rapida transizione ecologica verso tecnologie più sostenibili.
In particolare, il settore è influenzato da un eccesso di offerta e da una domanda debole. La Cina contribuirà a mantenere bassi i tassi di utilizzo globali che tenderanno a mantenere bassi i prezzi dei prodotti. Un livello che in Italia non è attualmente realizzabile a causa dell’elevato costo dell’energia, ragione principale della scarsa competitività delle produzioni chimiche nazionali.
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21 novembre 2024. “Non molliamo mai”. E a Siena gli operai della Beko in corteo cantano la Marcia del Pali
Manifestazione contro l’annuncio di chiusura. Dei 2 mila esuberi quasi 300 sul territorio. “Non accetteremo l’ennesimo scaricabarile. Qualcuno si deve prendere la responsabilità, che a questo punto è del Governo e delle istituzioni locali”, grida dal megafono la segretaria della Fiom Cgil di Siena, Daniela Miniero
Chiuderà entro la fine del 2025 la fabbrica di congelatori della Beko Europe a Siena. Questo è uno degli annunci shock che ieri, in una drammatica riunione al ministero delle Imprese e del Made in Italy, è piombato nella realtà della provincia toscana dando corpo a quella che era ormai quasi una certezza. Gli operai avevano già manifestato più volte negli ultimi giorni, e avevano attraversato le vie cittadine in corteo per protestare contro le decisioni imminenti della multinazionale turca. A Siena gli esuberi, secondo il piano industriale presentato ieri, sono 290, in tutto. A livello nazionale, sono quasi 2 mila le lavoratrici e i lavoratori che verranno licenziati se la situazione non cambierà.
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Da Beko un piano brutale: 1.935 esuberi
21 novembre 2024. Sanzioni ai docenti che criticano la scuola, Fracassi (Cgil): si pregiudica libertà d’espressione
Intervista alla segretaria generale della Flc-Cgil a margine del presidio organizzato il 21 novembre in piazza Capranica a Roma su ““Libertà di esprimersi, manifestare, pensare e criticare”: la sindacalista ha detto che la libertà di espressioni non può essere pregiudicata, come avviene oggi con il codice di comportamento dei pubblici dipendenti. I lavoratori pubblici sono dei cittadini che hanno diritto di libera espressione, alla pari degli altri. La sindacalista ha condannato quindi iil DDL sicurezza la sanzione inflitta a Christian Raimo: è l’esempio di come si vuole limitare la possibilità a dei cittadini di esprimere le proprie idee, la sua sanzione è ingiusta e va cancellata. Raimo, ha concluso Fracassi, non ha insultato nessuno, se così fosse il nostro ordinamento prevede una querela per diffamazione: invece, si è agito per interposto soggetto.
21 novembre 2024. Wizz Air, Fit-Cisl: l’azienda avvi confronto con il sindacato sulle condizioni di lavoro
“Chiediamo ai vertici Wizz Air un incontro urgente, proponendo come possibili date il 27 o il 28 novembre, per avviare un confronto diretto e costruttivo sui temi cari alle lavoratrici e ai lavoratori della compagnia in merito alle norme di impiego”. E’ quanto dichiara in una nota la Fit-Cisl.
“Confidiamo che l`azienda, che ha basi operative in Italia e negli ultimi anni ha potenziato la sua attività nel mercato del trasporto aereo nazionale, condivida il sistema di relazioni del lavoro partecipative che presuppongono un dialogo costante con il sindacato, al fine di concordare condizioni di impiego coerenti con le vigenti previsioni legislative e regolamentari e, al contempo, rispondenti alle richieste delle lavoratrici e dei lavoratori”, conclude la Fit-Cisl.
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21 novembre 2024. Priolo: Cgil e Filctem, da incontro al Mimit nessun atto concreto a tutela di ambiente, produzioni e lavoratori
Roma, 21 novembre – Si è svolto oggi, presso il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’incontro convocato dal Ministro a seguito della decisione del Tribunale che, bloccando la prosecuzione delle attività del depuratore IAS S.p.A. (Industria Acqua Siracusana) di Priolo Gargallo, mette a rischio la continuità produttiva dell’intera area industriale ed il reddito di migliaia di lavoratori. “Non c’è alcun atto concreto da parte del Governo, per accelerare le azioni utili a scongiurare fermi produttivi e a coniugare la tutela dell’ambiente con il diritto al lavoro di un’area fondamentale per la Sicilia e per il Paese”, hanno dichiarato al termine dell’incontro al MIMIT Pino Gesmundo, segretario confederale Cgil, e Marco Falcinelli, segretario generale Filctem-Cgil.
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