(…) Nera camicia nera, che noi abbiam lavata,
non sei di marca buona, ti sei ritirata;
si sa, la moda cambia quasi ogni mese,
ora per il fascista s’addice il borghese (…)
Festa d’aprile, inno partigiano
Nuovo fascismo
L’Italia sta marcendo in un benessere che è egoismo, stupidità, incultura, conformismo. Il nostro Paese non ha avuto una grande destra perché non ha avuto una cultura capace di esprimerla. Essa ha potuto esprimere solo quella rozza, ridicola, feroce destra che è il fascismo. Il nuovo fascismo non è umanisticamente retorico, è americanamente pragmatico. Il suo fine è la riorganizzazione e l’omologazione brutalmente totalitaria del mondo.
Pier Paolo Pasolini
da https://www.strisciarossa.it/nuovo-fascismo/
Il vecchio mondo sta morendo. Quello nuovo tarda a comparire. E in questo chiaroscuro nascono i mostri.
Antonio Gramsci
29 novembre: sciopero generale contro la manovra
Lo hanno annunciato in conferenza stampa i leader di Cgil e Uil, Landini e Bombardieri. Otto ore di stop e manifestazioni territoriali. “Chiediamo cambiamenti profondi e radicali”
https://www.collettiva.it/speciali/sciopero-generale-2024
NON UNA DI MENO: “DISARMIAMO IL PATRIARCATO”. SABATO 23 NOVEMBRE MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA E PALERMO
Manifestazione nazionale a Roma e a Palermo contro la violenza patriarcale.
Non Una di Meno!
https://nonunadimeno.wordpress.com/2024/11/20/23nov24-disarmiamo-il-patriarcato/
https://www.cantiere.org/
https://www.radiondadurto.org/2024/11/19/non-una-di-meno-disarmiamo-il-patriarcato-sabato-23-novembre-manifestazione-nazionale-a-roma-e-palermo/
Salute, un diritto negato: quello che i rapporti non dicono
Non solo numeri È appena stato pubblicato il rapporto che l’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, dedica annualmente alla situazione della sanità in ciascuno dei 36 stati membri. In questo […]
Carlo Saitto – ilmanifesto.it
È appena stato pubblicato il rapporto che l’Ocse, l’Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico, dedica annualmente alla situazione della sanità in ciascuno dei 36 stati membri. In questo terzo rapporto, la sanità italiana sembra essere caratterizzata da una crisi strutturale destinata ad aggravarsi. All’invecchiamento della popolazione corrispondono un finanziamento inadeguato, un numero ridotto di operatori dell’assistenza e medici mediamente molto anziani, alla fine del loro percorso professionale, con condizioni di carenza crescente che neppure un’espansione del reclutamento riuscirà a compensare in tempo utile. A fronte di questi problemi, rileva però l’Ocse, la speranza di vita alla nascita, un indicatore di salute della popolazione, vede l’Italia, con oltre 83 anni, al secondo posto in Europa dopo la Spagna.
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https://ilmanifesto.it/salute-un-diritto-negato-quello-che-i-rapporti-non-dicono
20 novembre 2024. Sciopero medici e infermieri. ”Adesioni fino all’85%”. I sindacati scrivono a Meloni: “Protesta non estemporanea, politica miope sul rilancio del Ssn. Pronti a dimissioni di massa”
Oggi le categorie si fermano per 24 ore e saranno in Piazza Santi Apostoli a Roma per una manifestazione. Chiesto un incontro urgente al Presidente del Consiglio: “Nell’attuale Governo – così come tra le fila dell’opposizione – risulta assente una visione lungimirante della sanità del futuro. I finanziamenti sono ben al di sotto del tasso inflattivo, quindi non in grado di sostenere un Servizio sanitario già in grande difficoltà”.
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https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=125886&fr=n
Leggi anche da Quotidiano Sanità
Fnopi: “Siamo vicini agli infermieri che scioperano”
Schlein: “Pd non assisterà allo smantellamento della sanità pubblica”
Fimmg: “Solidarietà ai colleghi. Se necessario, anche la Medicina Generale è pronta alla protesta”
Schillaci: “Personale viene da decenni di turni massacranti e burnout. Ma a tutto ciò vogliamo rispondere”
M5S: “Inaccettabile negare diritto sacro alla salute, in piazza con personale”
AVS: “Accanto a medici e infermieri in sciopero, con tagli governo salute a rischio”
Aris: “Solidarietà ai medici ed agli infermieri”
Fiaso: “Il Ssn ha urgente bisogno di riforme, non solo di maggiori fondi”
Fnomceo: “Sciopero colleghi è segnale di esasperazione”
Gemmato: Ereditata situazione difficile, ma operiamo con giusta programmazione e pragmatismo”
20 novembre 2024. Torture nel carcere di Trapani, arrestati 11 agenti penitenziari: le violenze nei locali privi di telecamere
Mentre il sottosegretario Andrea Delmastro esprime la sua “intima gioia” nel vedere la sofferenza altrui, in questo caso quella dei detenuti che “non lasciamo respirare dietro al vetro oscurato” delle auto blindante della polizia penitenziaria, nelle carceri italiane gli stessi agenti si rendono protagonisti di torture ai danni dei carcerati.
L’ennesima inchiesta su violenze e abusi in carcere arriva da Trapani, dal “Pietro Cerulli” del capoluogo siciliano. Su richiesta della locale Procura il Gip di Trapani ha disposto 25 misure cautelari nei confronti di altrettanti poliziotti penitenziari accusati a vario titolo e in concorso di tortura e abuso d’autorità contro i detenuti del carcere.
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https://www.unita.it/2024/11/20/torture-carcere-trapani-arrestati-agenti-penitenziari/
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Il sadismo di Delmastro: gode a veder soffocare i detenuti
Meloni si schiera con Delmastro e Valditara, la premier in difesa dei suoi: “Incidenza tra immigrazione e violenze su donne”
20 novembre 2024. Cutro, Roccella Jonica e Lampedusa: tre stragi costate quasi 200 vite tra cui 64 bambini
Negli ultimi mesi a Cutro, Roccella Jonica e a Lampedusa sono morte, per mancati soccorsi, 195 persone, e 64 di loro erano dei bambini.
Ammiraglio Vittorio Alessandro – unita.it
Ai primi di settembre l’acqua del mare era calda, quest’anno, e la gente in Sicilia ha continuato a fare il bagno fin quasi all’inizio dell’autunno. Proprio in quei giorni, nello stesso mare, venticinque adulti e tre bambini sono rimasti immersi per molto tempo in attesa dei soccorsi italiani. La motovedetta, giunta tardi, ha salvato soltanto sette superstiti, in acqua già da quarantadue ore.
Sea-Watch (“organizzazione criminale”, secondo Elon Musk) ha documentato che la loro barca era partita quattro giorni prima da Sabratha, in Libia. Un velivolo della Ong l’aveva intercettata il 2 settembre per tre volte consecutive mentre dirigeva verso Lampedusa e nelle immagini appare chiaramente sovraccarica e ferma, forse perché si vuol far credere che il motore sia in avaria (secondo i più recenti protocolli sul soccorso, infatti, se l’elica gira, non c’è pericolo). Gli occupanti appaiono tranquilli e questo clima di serenità c’era anche sul caicco di Cutro («Sono arrivato, papà, sto bene. Sono in Italia, papà», è stata l’ultima telefonata di un bimbo di sei anni) e circolava perfino sul veliero senza viveri affondato al largo di Roccella Jonica.
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https://www.unita.it/2024/11/20/cutro-roccella-jonica-e-lampedusa-tre-stragi-costate-quasi-200-vite-tra-cui-64-bambini/
20 novembre 2024. Missili NATO a disposizione di Zelensky e minacce nucleari di Putin, la posta in gioco è Mosca?
Paolo Soldini – strisciarossa.it
È cominciato l’assedio di Mosca? Se sì, si tratterebbe, almeno per ora, di un assedio puramente virtuale, sulla carta e nei piani più o meno segreti degli strateghi ucraini. Una applicazione, l’ennesima, della risaputissima dottrina della deterrenza. Rendere chiaro a Vladimir Putin di essere in grado di colpire la sua capitale sarebbe una carta preziosa, forse decisiva, se e quando prenderanno corpo i negoziati per risolvere o congelare la crisi. E non sarebbe da escludere che a Kiev o in qualche cancelleria occidentale ci sia chi sta considerando un’ipotesi ancora più allettante: un colpo su Mosca, magari poco più che simbolico, potrebbe essere fatale al padrone del Cremlino, rendere chiara al mondo, ma soprattutto alla Russia stessa, la follia scatenata mille e più giorni fa con l’”operazione speciale” che lui non voleva fosse chiamata guerra. A quel punto un rovesciamento del despota non sarebbe affatto impensabile.
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https://www.strisciarossa.it/missili-nato-a-disposizione-di-zelensky-e-minacce-nucleari-di-putin-la-posta-in-gioco-e-mosca/
20 novembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1001
RaiNews LIVE
Cremlino: “Pronti a negoziare, ma un congelamento del conflitto non ci va bene”
“Minaccia significativa”, chiudono le ambasciate di Usa, Italia, Spagna e Grecia ma per Kiev è “un falso russo”. Mine antiuomo americane all’Ucraina, “non persistenti”. Bloomberg: missili britannici Storm Shadow usati sulla Russia per la prima volta
continuazione e video in
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/zelensky-senza-aiuti-degli-usa-perderemo-la-guerra-18cc0742-53bf-45ab-9c11-1f681478f25d.html
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C’è stato il primo attacco in Russia con missili Usa. Cremlino: una risposta nucleare non è esclusa
Perché Biden ha autorizzato i missili a lungo raggio
20 novembre 2024. C’è stato il primo attacco in Russia con missili Usa. Cremlino: una risposta nucleare non è esclusa
L’esercito ucraino conferma di avere colpito una base militare nella regione di Bryansk. Domenica era trapelato il via libera della Casa Bianca. Zelensky: solo così si può portare Putin a negoziare
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/mille-giorni-di-guerra-i-missili-di-biden-infiammano-la-polemica-638bda4f-6cad-47c2-98a3-d2f177bb7e1a.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
20 novembre 2024. En direct, guerre en Ukraine : Emmanuel Macron dénonce la posture « escalatoire » de la Russie qui a élargi sa doctrine nucléaire
Le chef de l’Etat a appelé Vladimir Poutine « à la raison », en marge du sommet du G20 à Rio de Janeiro. Le président russe a signé mardi un décret augmentant les possibilités de recours à l’arme atomique.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 17 AL 24 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/19/en-direct-guerre-en-ukraine-une-attaque-de-drone-russe-tue-au-moins-sept-personnes-a-hloukhiv-selon-volodymyr-zelensky_6398132_3210.html
20 novembre 2024. Fuori dagli atenei
Il movimento che va formandosi dentro le università contro tagli e precarizzazione va incontro allo sciopero generale del 29 novembre. Per allargare lo spettro delle alleanze
Giacomo Gabbuti – jacobinitalia.it
Il 15 novembre, migliaia di studentesse e studenti sono scesi in piazza in tutta Italia. In una data «classica» del sindacalismo universitario – domenica era la Giornata internazionale degli studenti – è andato in scena il No Meloni day. Con diverse parole d’ordine, collettivi e organizzazioni di ogni tipo hanno riempito una cinquantina di piazze. Tra gli obiettivi, l’idea di scuola del ministro Valditara – dall’ulteriore apertura ai privati, alla pedagogia repressiva – illustrata pochi giorni prima dalla sospensione ricevuta da Christian Raimo (cui rinnoviamo la solidarietà di Jacobin). A finire nell’occhio del ciclone mediatico (immediatamente strumentalizzato dalla destra) è stato soprattutto il corteo studentesco di Torino, che dopo aver bruciato un manichino raffigurante il ministro, ha fatto irruzione nella Mole Antonelliana. Meno attenzione ha ricevuto il corteo di Pisa: duemila persone, di questi tempi numeri non banali, ma ancor più interessante la composizione. Accanto agli studenti medi, la maggioranza sembrava provenire dal variegato mondo dell’università, che abbiamo raccontato nell’ultimo numero della nostra rivista. Proprio girando l’Italia a presentarlo, abbiamo avuto modo di vedere un pezzo delle mobilitazioni che stanno prendendo forma negli atenei.
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https://jacobinitalia.it/fuori-dagli-atenei/
20 novembre 2024. Maltempo: forti venti di burrasca, allerta gialla in 6 regioni. Toscana arancione per mareggiate
“Intensificazione dei venti su gran parte del Paese”, con ingresso di aria fredda e calo delle temperature. In Toscana raffiche di vento a 126 km e onde 8 metri. Nubifragio sul Sannio. Domani allerta arancione anche nelle Marche per vento forte.
L’aria artica in discesa sull’Europa determinerà un calo termico e neve anche in Italia. Una massa d’aria di estrazione artica sta spazzando l’Europa, pilotata da una profonda struttura depressionaria centrata sul mar Baltico: condizioni meteo in peggioramento nei prossimi giorni in Italia, che sarà attraversata da due fronti freddi. Tra giovedì e venerdì è previsto il calo termico più importante su tutta la Penisola, con valori che scenderanno anche di 5-6 gradi al di sotto delle medie del periodo.
Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/11/maltempo-arrivano-venti-di-burrasca-molto-forti-e-allerta-gialla-in-6-regioni-lavviso-della-protezione-civile-19b9d915-7978-4f3b-883f-58da4c3d9aab.html
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20 novembre 2024. Allerta Meteo, è allarme in tutt’Italia per il maltempo: tre giorni di vento impetuoso, giovedì la neve in pianura, sabato il gelo
Peppe Caridi – meteoweb.eu
Allerta Meteo, il maltempo flagella l’Italia e sta iniziando la prima irruzione fredda della stagione: sabato la giornata con le temperature più basse, ma giovedì (domani) nevicherà in pianura al Nord. Forte maltempo anche al Centro/Sud con venti impetuosi in tutt’Italia
“Soffia un forte vento occidentale sull’Italia, ma fa ancora decisamente caldo con valori decisamente miti per il periodo: abbiamo +24°C a Siracusa, +23°C a Palermo, Catania, Cagliari, Messina, Reggio Calabria e Trapani, +22°C a Pescara e Olbia, +21°C a Lecce, Brindisi, Termoli e Lamezia Terme, +20°C a Napoli, Salerno, Taranto, Latina e Crotone, e ancora +19°C ad Ancona e Civitavecchia, +17°C a Genova, La Spezia, Pisa e Livorno, +15°C a Bergamo, +14°C a Verona e Milano. Insomma, non c’è proprio nulla, ma nulla di nulla, che lascia presagire quello che succederà nelle prossime ore. Eppure domani nevicherà in pianura Padana per la prima irruzione della stagione.
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https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-maltempo-vento-impetuoso-giovedi-neve-in-pianura-sabato-gelo/1001697325/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
20 novembre 2024,. Sconfitta una destra che si culla negli slogan (e ora riflette…sulle poltrone)
Oreste Pivetta – strisciarossa.it
Credo sia facile immaginare con quale entusiasmo siano stati accolti nel “campo largo” (in questa circostanza, nell’euforia della vittoria, larghissimo) i risultati in Emilia e in Umbria, salvo il rimpianto per quanto di diverso sarebbe potuto accadere in Liguria. Vittoria che significa, come è evidente, sconfitta della destra, digerita a mala pena dalla medesima destra, quasi censurata, sottaciuta dalle nostre reti televisive, anche dalla Rai-servizio pubblico. Lo riconosceva pure Aldo Grasso sul Corriere: “Il servizio pubblico oscura le elezioni”. Bontà sua un dirigente di FdI ha garantito: “Rispettiamo il voto dei cittadini”. Bontà sua, ripetiamo. C’è da credere che altri dalle sue parti nell’intimo la pensino diversamente.
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https://www.strisciarossa.it/sconfitta-una-destra-che-si-culla-negli-slogan-e-ora-pensa-alle-poltrone/
20 novembre 2024. Il contratto fantasma tra Medihospes e la prefettura di Roma per i centri in Albania
A un mese dall’arrivo dei primi naufraghi a Shëngjin e a più di sei dall’aggiudicazione della gara, l’ufficio del Viminale non ha ancora siglato il contratto con la cooperativa che si è aggiudicata il bando da oltre 133 milioni di euro. Un’anomalia amministrativa. Intanto 13 organizzazioni della società civile chiedono alle realtà medico-sanitarie di non rendersi “complici” del protocollo
Luca Rondi e Lorenzo Figoni – altreconomia.it
Solo un verbale di esecuzione in urgenza: tra la prefettura di Roma e Medihospes, la cooperativa sociale che ha vinto l’appalto da oltre 133 milioni di euro per la gestione dei centri per migranti in Albania, non è stato ancora siglato alcun contratto.
A oltre un mese di distanza dall’arrivo delle prime 16 persone nei centri di Shëngjin e Gjadër ma soprattutto a più di sei mesi dall’aggiudicazione della gara pubblica. “Uno schema molto insolito”, osserva l’avvocata Maria Teresa Brocchetto, avvocata amministrativista e socia dell’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione.
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https://altreconomia.it/il-contratto-fantasma-tra-medihospes-e-la-prefettura-di-roma-per-i-centri-in-albania/?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=20112024NANS
20 novembre 2024. Eduardo, quel grido di dolore per i giovani “avanzi di galera” nella miseria del sud
Pubblichiamo, in occasione del quarantennale della morte di Eduardo De Filippo, l’intervento che pronunciò da senatore a vita nell’aula di Palazzo Madama il 23 marzo 1982 per perorare la causa dei ragazzi dell’istituto di rieducazione minorile Gaetano Filangieri di Napoli. Il testo viene ora riprodotto in un numero speciale di Infinitimondi dedicato alla figura del drammaturgo.
Onorevole Presidente, onorevole Ministro, onorevoli colleghi, avrei voluto incontrarmi prima con voi, molto prima di oggi, ma non mi è stato possibile a causa di impegni assunti prima ancora di ricevere la nomina a senatore a vita dal nostro presidente Sandro Pertini, al quale da quest’Aula sento il bisogno di rivolgere un caloroso e affettuoso saluto. Non che io consideri questa nomina puramente onorifica, anzi, a me piacciono le responsabilità e non le ho mai rifiutate quando mi è sembrato giusto prendermele. In questo periodo ho lavorato moltissimo. Del resto la stampa ha sempre dato notizie sulla mia attività.
Con tutto il da fare che ho avuto non ho trascurato di occuparmi dell’istituto “Gaetano Filangieri” di Napoli e dei ragazzi che spesso, a causa di carenze sociali, hanno dovuto deviare dalla retta via; e nei prossimi mesi intendo dedicare a loro più tempo di prima. E su questo vorrei soffermarmi. Avrò bisogno del vostro aiuto e spero che quando ve lo chiederò mi darete una mano. Si tratta di migliaia di giovani e del loro futuro. È essenziale che un’assemblea come il Senato prenda a cuore… (scusatemi perché questo forse avrei dovuto precisarlo prima: io sono stato operato da poco ad un occhio e devo leggere un po’ piano, scusatemi tanto). Dunque si tratta di migliaia di giovani e del loro futuro ed è essenziale che un’assemblea come il Senato prenda a cuore la riparazione delle carenze dannose, posso dire catastrofiche, che da secoli coinvolgono quasi l’intero territorio dal Sud al Nord dell’Italia.
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https://www.strisciarossa.it/eduardo-quel-grido-di-dolore-per-i-giovani-avanzi-di-galera-nella-miseria-del-sud/
20 novembre 2024. Adriano Sofri Piccola Posta
Violenze, abusi e omertà degli agenti nel carcere di Trapani. Suicida l’81esimo detenuto dell’anno
È andata che un numero notevole di agenti di polizia penitenziaria sfogava i propri istinti su detenuti “fragili, per le loro condizioni psicofisiche, psichiatriche, persone vulnerabili”. Mentre un numero ancora più notevole di loro colleghi taceva. Certe nostre prigioni come gulag
Si sceglievano le isole belle per metterci le tristi prigioni. Il mare li isolava, appunto, e quanto a loro, il mare non dovevano nemmeno vederlo, e figurarsi Maria, tranne che sognare lei e il mare nella canzone. Trapani è anche lei una città di due mari, e il suo carcere ne è circondato. I prigionieri non lo vedono, ma l’amministrazione li aveva risarciti con un “Reparto blu”. Non esiste più, era già una sentina puzzolente e senz’aria, ora chiusa, ragioni “igienico-sanitarie”. Prima, per due o tre anni, dal 2021 al 2023, fu il modesto gulag delle imprese di carcerieri, agenti di polizia penitenziaria, sfogate su “italiani e stranieri, quasi tutti detenuti fragili, per le loro condizioni psicofisiche, psichiatriche, persone vulnerabili” (il procuratore capo di Trapani, Gabriele Paci). Andò così, che un numero notevole di agenti, un branco, sfogava i propri istinti, diciamo così, su quei vulnerabili, mentre un numero ancora più notevole di loro colleghi non prendeva parte, e forse provava anche schifo, ma “non sono intervenuti e non li hanno neanche denunciati” – com’era loro dovere, ma chi vuole mettersi nei guai? Attenti allo svolgimento: le violenze, le torture e le umiliazioni – “gettavano addosso ai detenuti denudati acqua e urina”… – duravano impunite: ciascuno degli autori era ostaggio dell’omertà degli altri. Non erano episodi, a quanto pare, era l’abitudine. Mai sottovalutare la forza dell’abitudine.
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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2024/11/20/news/violenze-abusi-e-omerta-degli-agenti-l-inchiesta-nel-carcere-di-trapani-7167620/
Adriano Sofri. Caro Sandro Veronesi, con il tuo “Settembre nero” ho riascoltato Belafonte
Un’impressione dal romanzo: puoi scrivere di un bambino se sei diventato un uomo così calmo e generoso e appena apprensivo da ricordare com’era essere bambino e mettergli una mano sulla spalla
Caro Sandro Veronesi, leggevo il tuo Settembre nero e facevo l’elenco delle cose che abbiamo in comune, io e Gigio Bellandi, dunque un po’ anche io e te. La Versilia, e più largamente il litorale, da Bocca di Magra a Baratti, il marmo, Vinci e specialmente Ginestra Fiorentina, a due passi, forse l’ho incontrato lo zio Giotti, quella specie di Mr. Dick (niente paura, è l’unico cenno al Copperfield), e poi le storie, la pineta di Vecchiano, le Olimpiadi di Monaco… Con una generazione di differenza, però. Quando Gigio ha dodici anni io ne ho trenta. Harry Belafonte infatti era l’idolo della madre di Astel, una mia seducente coetanea. A quel punto, a pagina 183, dopo che Gigio e Astel hanno ascoltato la Scarlet Ribbons di Belafonte sul mangiadischi e lui le ha toccato i capelli e anche lei, ma lei non per la prima volta, ho interrotto e sono andato a cercare su YouTube. Il fatto è che mi ero accorto di saperla a memoria, una gran parte, ma di non aver mai badato alla storia. Così, letta la traduzione di Gigio ho riascoltato la storia del miracolo dei nastri rossi da Belafonte e dai Browns e da Perry Como (col sospetto di averla sentita da lui la prima volta, o da Doris Day…). Benché non ricordi di essermi mai impegnato a imparare a memoria le parole di una canzone nella mia adolescenza e nella prima gioventù, a gran differenza che per le preghiere e le poesie, da vecchio scopro di saperne a memoria una quantità sterminata, fino ai primi anni ‘70, direi, poi niente più, tranne alcune cui mi sarei dedicato di proposito. Erano nell’aria. Bellissimo il tuo libro. Mi pare che si possa scrivere di un bambino, o di una bambina (l’hai fatto molte volte) a due condizioni, di aver conservato un’anima di bambino in un corpo d’uomo, o di essere diventato un uomo così calmo e generoso e appena apprensivo da ricordare com’era essere bambino e mettergli una mano sulla spalla, che è l’impressione che mi fai questa volta. Scrivendo insieme un altro romanzo storico, e una magnifica storia d’amore, come un amore del gran Meaulnes da piccolo, raccontato dallo stesso Meaulnes da molto grande. Gli ulivi sono in pena quest’anno, e in certe mattine chiare da Viareggio si vede l’Albania. Ti saluto, marinaio
https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2024/11/20/news/caro-sandro-veronesi-con-il-tuo-settembre-nero-ho-riascoltato-belafonte-7164515/
20 novembre 2024. Ex- GKN: Querela contro ignoti per le lettere anonime
La Rsu ex-Gkn ha presentato querela contro ignoti per la lettera anonima inviata due giorni fa alla stampa, al presidente della Regione e alle organizzazioni sindacali. Il Cda della cooperativa Gff ha deliberato a sua volta di presentare querela.
“Nella lettera ci sono diffamazioni gravi – spiega la Rsu – e che ledono non soltanto le nostre persone ma tutta una comunità che in questi tre anni ha difeso il lavoro in quel sito produttivo e il territorio dalla speculazione. La lettera inviata arriva da un indirizzo email generico, che potrebbe aver creato chiunque, e non è firmata, motivo per cui la querela è contro ignoti.
Questa pratica va avanti da tempo e abbiamo atteso fin troppo. Nella piena serietà e trasparenza di quanto stiamo facendo, ogni tema riguardante la vertenza, come ad esempio il piano industriale, ha avuto e continuerà ad avere gli ambiti appropriati e dedicati dove sviluppare in forma approfondita e trasparente ogni genere di dibattito e rispondere ad ogni richiesta. Come, ripetiamo, già fatto più volte”.
Ufficio stampa ex-GKN
https://www.pressenza.com/it/2024/11/ex-gkn-querela-contro-ignoti-per-le-lettere-anonime/
20 novembre 2024. Appalti: Cgil, nuove norme contro lavoratori e trasparenza
Roma, 20 novembre – “Lo schema di riforma del Codice degli Appalti proposto dal Governo è un serio attacco alla corretta applicazione dei Contratti collettivi di lavoro, al principio della parità delle tutele economiche e normative nei subappalti, alla trasparenza e alla legalità. Un motivo in più per scioperare contro un Governo avverso alle lavoratrici e ai lavoratori”. Così dichiara in una nota la Cgil nazionale, mettendo sotto accusa lo Schema di Decreto Legislativo di riforma del Codice degli Appalti appena licenziato dal Governo e che ora dovrà passare per i pareri della Conferenza Stato-Regioni, del Consiglio di Stato e delle Commissioni Parlamentari.
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https://www.cgil.it/ufficio-stampa/appalti-cgil-nuove-norme-contro-lavoratori-e-trasparenza-esykx7ss
20 novembre 2024. Demenza, Alzheimer e malnutrizione. Colpiti 2 milioni di italiani. Logopedista figura chiave, ma mancano centri specializzati
In Italia, secondo le proiezioni demografiche, nel 2051 ci saranno 280 anziani ogni 100 giovani, con aumento di tutte le malattie croniche legate all’età, e tra queste le demenze. Fondamentale la figura del logopedista per la gestione dei disturbi comunicativi, cognitivi e deglutitori nelle persone con demenza. Se ne è parlato al XVII Convegno “I Centri per i disturbi cognitivi e le demenze nella gestione integrata della demenza”.
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https://www.quotidianosanita.it/lavoro-e-professioni/articolo.php?articolo_id=125908&fr=n
Fermiamo la strage
19 novembre 2024. Catania: operaio 41enne cade in un canalone e muore sul colpo
Un operaio di 41anni è morto ieri pomeriggio ad Aci Platani, frazione di Acireale, dopo avere finito il turno di lavoro in un cantiere di via S. Piero Patti. E’ caduto da un muretto che delimita il torrente Lavinaio-Platani
E’ precipitato da un muretto che delimita il torrente Lavinaio Platani in via S. Piero Patti, in territorio di Aci Platani, frazione di Acireale. Un volo nel canalone di circa 4 metri che non gli ha lasciato scampo. E’ morto così, ieri pomeriggio, Giacomo Falzone Ingargiola, 41enne di Mazara del Vallo.
continuazione e video in
https://www.vrsicilia.it/operaio-41enne-cade-in-un-canalone-e-muore-sul-colpo
19 novembre 2024. Meloni si schiera con Delmastro e Valditara, la premier in difesa dei suoi: “Incidenza tra immigrazione e violenze su donne”
Giorgia Meloni alza un muro di fronte alle critiche e alle polemiche che hanno coinvolto nelle ultime ore due esponenti del suo esecutivo come il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro.
La presidente del Consiglio lo fa da Rio De Janeiro, nel corso di un punto stampa tenuto durante il G20 in Brasile. Una premier visibilmente alterata con i giornalisti, seccata di fronte a chi tra i presenti le chiedeva di commentare l’uscita dell’esponente di FdI Delmastro, colui che prova “intima gioia nel vedere non respirare i detenuti” nelle nuove auto blindate della Polizia penitenziaria pensate per il trasporto dei detenuti al 41bis.
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https://www.unita.it/2024/11/19/meloni-delmastro-valditara-immigrazione-violenze-donne/
Leggi anche
Il sadismo di Delmastro: gode a veder soffocare i detenuti
Partita la corsa al “ministero all’idiozia”, Valditara in pole position
19 novembre 2024. Il Ministro della Giustizia ritiri le deleghe al Sottosegretario Delmastro Delle Vedove
L’Unione delle Camere Penali scrive al Ministro della Giustizia: ritiri le deleghe al Sottosegretario Delmastro.
Il documento della Giunta
Abbiamo subito stigmatizzato le improvvide e grottesche dichiarazioni del Sottosegretario Delmastro Delle Vedove che, preso dal crescente trasporto di un comizio autocelebrativo tenutosi davanti ad appartenenti alla Polizia Penitenziaria, ovviamente più perplessi che entusiasti, è arrivato ad affermare di provare intima gioia nel fare sapere ai cittadini “come noi non facciamo respirare chi sta dietro quel vetro oscurato”, riferendosi ai detenuti in regime di alta sicurezza, tra i quali vi sono, peraltro, anche persone ancora in attesa di giudizio e dunque assistite dalla presunzione di innocenza.
Parole chiare, non fraintendibili, connotate da un disprezzo prima di tutto umano nei confronti delle persone detenute, di una gravità eccezionale, della quale evidentemente si è reso conto perfino lo stesso Delmastro, che ha poi cercato goffamente di fornirne un’interpretazione autentica secondo la quale la gioia deriverebbe dal non dare respiro alla mafia e non al detenuto.
Peccato che sulla nuova auto blindata fiammante, corredata dei vetri oscurati che tanto entusiasmano il Sottosegretario, sia trasportato appunto il detenuto, non certo la mafia, che tra l’altro in quanto fenomeno criminale non respira, contrariamente agli uomini.
Abbiamo atteso una reazione delle forze politiche di maggioranza e del Ministro della Giustizia, che preso atto dell’assoluta inadeguatezza del Sottosegretario a svolgere il proprio ruolo, gli imponessero di fare un passo indietro nel nome del rispetto dei principi costituzionali che garantiscono la dignità della persona e la funzione della pena ed anche della tutela istituzionale del ruolo che lo stesso è chiamato svolgere.
Purtroppo, questo sussulto non c’è stato, pur a fronte della gravità di quanto si è verificato e dunque, ci rivolgiamo espressamente al Ministro della Giustizia affinché revochi senza ulteriori indugi le deleghe attribuite al Sottosegretario Delmastro Delle Vedove, palesemente inadatto ad interpretare la funzione che gli è stata attribuita.
La Giunta
Roma, 19 novembre 2024
19 novembre 2024. Franco Bifo Berardi. INTELLIGENT EXTERMINATION in Critical Inquiry
In una conferenza al Musée d’art contemporaine di Bordeaux, ho presentato la traduzione francese di Breathing, un libro pubblicato da Semiotexte nel 2018 con illustrazioni di Hyangro Yoon.
https://www.lespressesdureel.com/ouvrage.php?id=11680&menu=0
Qui sotto la trascrizione della conferenza. (in Italiano, versione Francese a fondo pagina)
(…) Breathing è un libro sulla respirazione ma anche sulla poesia, sul ritmo e sulla respirazione collettiva che si potrebbe definire cospirazione, creazione di un ritmo che possa essere condiviso, e permetta agli sfruttati di potersi ritrovare in una dimensione comune in cui sia possibile organizzare una resistenza, o piuttosto sia possible sopravvivere disertando la guerra di tutti contro tutti.
E’ un libro sul soffocamento, sulla disperazione, e in fondo sull’espirazione, che sempre più appare come la tendenza del secolo, il secolo in cui l’estinzione dell’umano è all’ordine del giorno (…)
continua in
https://francoberardi.substack.com/p/hold-your-breath?utm_source=post-email-title&publication_id=2391647&post_id=151921318&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email
19 novembre 2024
Live elezioni Emilia e Umbria, la cronaca minuto per minuto
RaiNews LIVE
Il centrosinistra vince in Emilia Romagna e Umbria: De Pascale e Proietti nuovi presidenti
Meloni si complimenta con i due neo governatori: “Al di là delle differenze politiche, auspico una collaborazione costruttiva per affrontare le sfide comuni”. Gli eletti nei due consigli regionali
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/elezioni-regionali-novembre-2024-emilia-romagna-umbria-voto-tesei-proietti-ugolini-depascale-c595eeaa-cd36-4943-ab43-10e412474178.html
Vedi anche
video L’Emilia-Romagna si conferma rossa. Pd al 41%, De Pascale nuovo presidente
video Il centrosinistra si riprende l’Umbria, Stefania Proietti è la nuova presidente
I risultati defintivi per Regione, provincia, comune e sezione
https://elezioni.interno.gov.it/risultati/20241117/regionali/votanti/italia/italia
Nota per la navigazione: dal link sopra riportato si accede – usando il menù a tendina sulla sinistra – alle pagine dei risultati di Emilia Romagna e Umbria, delle singole provincie e da queste ai singoli comuni e sezioni comunali
Si è votato anche in questi Comuni
https://elezioni.interno.gov.it/risultati/20241117/comunali/elenchi/primoturno/italia
Nota per la navigazione: dal link sopra riportato si accede ai risultati dei singoli comuni e da qui al risultato delle sezioni comunali
19 novembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1000
RaiNews LIVE
Russia: Putin approva decreto che aggiorna dottrina nucleare
Il testo del decreto vergato dal presidente russo, diffuso dall’agenzia di stampa governativa Tass. E’ escalation
continuazione e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/11/russia-putin-approva-decreto-che-aggiorna-dottrina-nucleare-la-minaccia-del-presidente-russo-ae3a538b-e104-49e4-a82c-9d4e965b4d78.html
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L’esercito ucraino conferma di avere colpito una base militare nella regione di Bryansk. Domenica era trapelato il via libera della Casa Bianca. Zelensky: solo così si può portare Putin a negoziare
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/mille-giorni-di-guerra-i-missili-di-biden-infiammano-la-polemica-638bda4f-6cad-47c2-98a3-d2f177bb7e1a.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Emmanuel Macron dénonce la posture « escalatoire » de la Russie qui a élargi sa doctrine nucléaire
Le chef de l’Etat a appelé Vladimir Poutine « à la raison », en marge du sommet du G20 à Rio de Janeiro. Le président russe a signé mardi un décret augmentant les possibilités de recours à l’arme atomique.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 17 AL 24 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/19/en-direct-guerre-en-ukraine-une-attaque-de-drone-russe-tue-au-moins-sept-personnes-a-hloukhiv-selon-volodymyr-zelensky_6398132_3210.html
19 novembre 2024. In arrivo aria fredda sull’Italia e maltempo al nord: forti venti piogge e neve | L’esperto: arriva la “tempesta perfetta” | Meteo: che tempo farà
E’ allerta meteo. Da mercoledì maltempo invernale: previste sferzate di Libeccio, poi di Maestrale e di Scirocco
Forti venti, piogge e neve in pianura: arriva da mercoledì una serie di perturbazioni che porteranno da mercoledì maltempo intenso e ‘invernale’ a partire dal Centro Italia. Così il quadro del meteo secondo ilmeteo.it, dove spiegano che dopo un martedì con debole maltempo in tutta Italia, da domani il Libeccio provocherà un peggioramento del tempo veloce sulle Alpi (neve a 1000m sui confini) e intenso su Toscana, Umbria, Lazio, Campania e Calabria tirrenica.
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19 novembre 2024. Allerta Meteo: forti piogge, temporali e trombe marine da Nord a Sud. Ecco dove
Filomena Fotia – meteoweb.eu
Allerta meteo oggi 19 novembre 2024 per forti piogge, rischio temporali e trombe marine in alcune regioni, da Nord a Sud. In considerazione della situazione, il servizio PRETEMP (gruppo di lavoro che si pone l’obiettivo di studiare e prevedere i fenomeni temporaleschi severi sul territorio italiano) ha pubblicato un nuovo bollettino di previsioni probabilistiche. Di seguito tutti i dettagli e la mappa con le aree a rischio.
Allerta Meteo, il bollettino valido per oggi 19 novembre 2024
“Mentre un minimo di pressione si approfondirà rapidamente sull’Europa centrale, inasprendo il gradiente barico orizzontale che guiderà una colata di aria artica, il nostro dominio previsionale sarà interessato da masse d’aria instabili, soprattutto laddove agiranno convergenze messe in moto da minimi sottovento al flusso, come sul golfo Ligure e sull’Adriatico centro-settentrionale. Anche al sud, valori ancora elevati di dew point inseriti in un ambiente instabile a causa di convergenze al suolo, si prevede qualche temporale sotto un livello 0 per trombe marine e forti piogge,” si legge nel bollettino PRETEMP.
continua in
https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-forti-piogge-temporali-trombe-marine-nord-sud-ecco-dove/1001696075/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
L’altra faccia dello sport
Pirateria, De Siervo: «Danno da 300 milioni annui. Non c’è percezione del reato»
«Va capito che pagando tutti oggi un po’ di più, pagheremo poi di meno in futuro», ha spiegato l’amministratore delegato della Serie A.
«Ogni anno la pirateria arreca un danno di 300 milioni di euro per la Serie A. La cosa che più fa male è che viviamo come se non ci fosse la percezione di questo gesto e tutto questo aiuta il meccanismo criminale che sta dietro questo sistema». Lo ha detto l’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, nel panel sulla pirateria in scena al Social Football Summit.
«L’Italia ha avuto il merito di riscrivere una legge e applicarla. Il percorso intrapreso è quello giusto. Ma bisogna capire che rubare una partita è grave quanto un altro furto, è una questione di percezione sociale». De Siervo ha poi parlato di un gruppo di lavoro costante con le altre leghe come Premier League e Liga spagnola.
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https://www.calcioefinanza.it/2024/11/19/de-siervo-reato-pirateria/?refresh_ce
19 novembre 2024. Politica senza amore
Il video del seminario, tenutosi oggi 19 novembre, a partire dal volume “Femminismo mon amour. Pratiche femministe per donne e uomini”, a cura della Redazione di Via Dogana 3 – Libreria delle donne di Milano. Hanno moderato Maria Luisa Boccia e Letizia Paolozzi. Dibattito con Laura Colombo e Traudel Sattler, redattrici di Via Dogana 3. Interventi di Rinalda Carati, Laura Ronchetti, Claudio Vedovati, Ida Dominijanni, Silvia Baratella, Tamar Pitch, Vita Cosentino, Alberto Leiss.
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https://centroriformastato.it/politica-senza-amore/
19 novembre 2024. Manovra-Pinocchio, tutte le bugie del governo
La Fisac lancia le sue dieci verità contro le dieci fake news dell’esecutivo per sostenere le ragioni dello sciopero generale del 29 novembre. Susy Esposito: “Non dobbiamo essere indifferenti”
Giorgio Saccoia – collettiva.it
La Fisac Cgil lancia una campagna social a sostegno dello sciopero generale del 29 novembre per smascherare le bugie del governo. Una sorta di fact checking, ovvero di verifica dei fatti, sulla manovra di bilancio e sulle fallaci dichiarazioni dell’esecutivo per smontare la sua narrazione tossica.
Come? Con la fredda verità dettata dai numeri, nonché dalle misure previste nero su bianco dalla manovra di bilancio. Di seguito la prima bugia, quella sulla sanità.
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https://www.collettiva.it/speciali/sciopero-generale-2024/manovra-bugie-del-governo-al5qy2bz
19 novembre 2024. Cgil, no al consenso al Protocollo Giubileo, mancano presupposti metodo e merito
Roma, 19 novembre – “Il Protocollo d’Intesa per il Giubileo non ha raccolto il nostro consenso per la mancanza di presupposti di metodo e di merito”. È quanto afferma, in una nota, la Cgil nazionale.
Secondo la Confederazione, per il Giubileo ordinario 2025: “Si è scelto di fare un percorso inedito, considerando centrale solo l’obiettivo di estendere le franchigie per neutralizzare, in modalità preventiva, gli spazi del potenziale conflitto invece che gli strumenti e le modalità per impegnarsi a rimuoverne le cause”.
Per la Cgil, una “gestione efficiente, ordinata e in sicurezza dell’evento” avrebbe dovuto prevedere “un confronto e una negoziazione trilaterale coinvolgendo le Associazioni datoriali, le Organizzazioni sindacali e il Governo”, per affrontare: “Il tema rilevante legato al rinnovo dei contratti nazionali di lavoro ancora aperti, a cui si aggiungono le vertenze e i problemi inerenti alle condizioni di lavoro, la mancanza di personale, la precarietà diffusa, la salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; tutte questioni che, è agevole ipotizzare, si aggraveranno ulteriormente sotto il peso dei tanti eventi e delle tante presenze previsti per il 2025”.
“Provare a definire un sistema di gestione, con impegni condivisi e monitoraggi, per affrontare e prevenire vertenze conflittuali che potrebbero determinare difficoltà nei giorni di maggiore rilevanza nel calendario giubilare, sarebbe stato senz’altro – sottolinea la Cgil – il percorso più idoneo da seguire coinvolgendo proprio le rappresentanze sindacali di lavoratrici e lavoratori a cui si chiede di garantire i servizi e le prestazioni”. In conclusione, il sindacato di corso d’Italia ribadisce: “Ci sarebbe stato lo spazio necessario per collocare correttamente un confronto di merito”.
https://www.cgil.it/ufficio-stampa/cgil-no-consenso-a-protocollo-giubileo-mancano-presupposti-metodo-e-merito-fg8ngdes
Fermiamo la strage
18 novembre 2024. Quella di questa sera a Torino è la quinta vittima sul lavoro della giornata. Poco prima dell’alba un agente di Polizia a Roma ha perso la vita in uno scontro tra volanti, mentre nel primo pomeriggio a Ercolano, provincia di Napoli, una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio è esplosa e nell’accaduto sono morte due donne e un uomo giovanissimi al primo giorno di lavoro.
Torino, morto operaio travolto da gru. Sono 5 le vittime sul lavoro nelle ultime ore in Italia
Un operaio di 51 anni è morto a Torino questa sera, 18 novembre, intorno alle 20:30, travolto e schiacciato da un braccio di una gru mentre stava eseguendo dei lavori. Il decesso, a quanto si apprende, è avvenuto in Corso Unità d’Italia, all’interno del centro di ricerche della Società Metropolitana Acque Torino, alle porte del capoluogo piemontese.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, i sanitari, i carabinieri per i rilievi insieme al personale dello Spresal. Ne dà notizia l’Ansa.
Quella di questa sera a Torino è la quinta vittima sul lavoro della giornata. Poco prima dell’alba un agente di Polizia a Roma ha perso la vita in uno scontro tra volanti, mentre nel primo pomeriggio a Ercolano, provincia di Napoli, una fabbrica abusiva di fuochi d’artificio è esplosa e nell’accaduto sono morte due donne e un uomo giovanissimi al primo giorno di lavoro.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/torino-morto-operaio-travolto-da-gru-e7wy4wk7
Dramma del lavoro nero e sottopagato
18 novembre 2014. Ercolano, esplode una fabbrica (abusiva) di fuochi d’artificio: sale a tre il numero delle vittime
I Vigili del fuoco lavorano per trovare eventuali dispersi. Una conoscente: le vittime erano al primo giorno lavoro. Esplosione forse dovuta al quantitativo di fuochi d’artificio stipati
Tragedia ad Ercolano, in provincia di Napoli. Una esplosione in una fabbrica di fuochi di artificio, in uno stabile di in via Patacca, ha provocato la morte di due persone, mentre altre risultano disperse. Sul posto Vigili del fuoco e i Carabinieri della tenenza di Ercolano.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2024/11/ercolano-esplode-una-fabbrica-di-fuochi-dartificio-morti-e-dispersi-bc56d015-b5ab-4f31-9427-4da286a6fdcd.html
18 novembre 2024. A Roma poliziotto perde la vita prima dell’alba in uno scontro tra volanti
L’ultima vittima sul lavoro in Italia si chiamava Amar Kudin ed era un agente di 32 anni. È deceduto in seguito a un terribile incidente stradale in via di Torrevecchia
Si chiamava Amar Kudin l’agente della polizia di Stato di 32 anni che è morto questa mattina, 18 novembre, intorno alle 4:40 del mattino a Roma, in via di Torrevecchia all’altezza di viale dei Monfortani, in seguito a uno spaventoso incidente nel quale due volanti si sono scontrate e una si è ribaltata. Altri tre poliziotti sono rimasti gravemente feriti, con loro in ospedale anche una quarta persona.
Un agente è stato trasportato al Santo Spirito, un altro al San Filippo Neri. La poliziotta al volante dell’altra vettura, dov’era seduto il collega che ha perso la vita, è stata invece portata al San Camillo. Tutti e tre in codice rosso.
A nome del Silp Cgil di Roma e del Lazio, “esprimo il più sentito cordoglio per la scomparsa del nostro collega, l’agente scelto della Polizia di Stato Amar Kudin, avvenuta oggi a Roma. Siamo vicini alla sua famiglia in questo momento di grande dolore e desideriamo trasmettere la nostra solidarietà ai familiari degli altri colleghi coinvolti nell’incidente, attualmente ricoverati in ospedale. A loro rivolgiamo i nostri più sinceri auguri di pronta guarigione”. Così, in una nota, il segretario generale del Silp Cgil di Roma e del Lazio Antonio Patitucci.
“L’incidente di questa mattina – continua – rappresenta una tragedia che impone una riflessione profonda sulla sicurezza degli operatori di Polizia impegnati nel controllo del territorio. È fondamentale investire con urgenza nella formazione e nell’aggiornamento professionale, inclusi corsi di guida operativa, che si rivelano strumenti essenziali per prevenire simili eventi e tutelare l’incolumità degli agenti”
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/morto-sul-lavoro-poliziotto-roma-w9ne0wfs
18 novembre 2024
Live elezioni Emilia e Umbria, la cronaca minuto per minuto
RaiNews LIVE
A scrutinio in corso, risultato consolidato per De Pascale davanti a Ugolini del centrodestra. In Umbria, invece, sul filo di lana Tesei e Proietti. Affluenza bassissima
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/elezioni-regionali-novembre-2024-emilia-romagna-umbria-voto-tesei-proietti-ugolini-depascale-c595eeaa-cd36-4943-ab43-10e412474178.html
Vedi anche
I risultati defintivi per provincia, comune e sezione
https://elezioni.interno.gov.it/risultati/20241117/regionali/votanti/italia/italia
Nota per la navigazione: dal link sopra riportato si accede – menù a tendina sulla sinistra – alle pagine dei risultati di Emilia Romagna e Umbria, delle singole provincie e da queste ai singoli comuni
18 novembre 2024. Emilia-Romagna e Umbria: con De Pascale e Proietti una conferma e una conquista per il centrosinistra. Trionfo PD
Onide Donati – strisciarossa.it
Finisce due a zero in una di quelle giornate che riallineano le aspirazioni di governo del centrosinistra con la volontà popolare, dopo la sconfitta patita – abbastanza inaspettatamente – un paio di settimane fa in Liguria. Il centrosinistra c’è in Emilia-Romagna, e questo non è mai stato in discussione pur in una campagna elettorale che si è svolta, letteralmente, nel fango della quarta alluvione in un anno e mezzo.
Michele De Pascale, che nel dramma di Ravenna allagata ha saputo salvare i gioielli artistici della città di cui sarà sindaco ancora per qualche giorno, prende il posto di Stefano Bonaccini eletto europarlamentare. Si è attestato sul 57% contro il 40% dell’avversaria Elena Ugolini. Nell’Umbria, conquistata cinque anni fa dalla discussa leghista Donatella Tesei, si impone sulla presidente uscente, Stefania Proietti, sindaca di Assisi. Forte la sua prova di carattere e la capacità di mobilitazione di un elettorato trasversale con il minimo comun denominatore della solidarietà e della sussidiarietà.
A “cucire” idealmente la giornata ci sono due dati che riguardano entrambe le Regioni (ma, se vogliamo, anche la Liguria): una partecipazione molto bassa che solo in Umbria ha superato il 50% (52,30%) e in Emilia-Romagna si è attestata al 46,42%, valore leggermente al di sopra della Liguria e comunque di nove punti superiore alla partecipazione di dieci anni fa quando Bonaccini venne eletto per la prima volta; e poi una esplosione elettorale del PD, che in Emilia-Romagna si attesta al 42%, ossia ai livelli del partitone d’altri tempi e che probabilmente toglie in parte forza elettorale al bacino di Alleanza Verdi e Sinistra, e in Umbria supera il 30% come da tradizione della regione rossa che fu. In forte calo il M5S che si conferma in sempre maggiori difficoltà nelle elezioni regionali. E questa potrebbe non essere una buona notizia per il sempre aperto cantiere del “campo largo” dove gli equilibri restano più instabili che mai, sia che si vinca, sia che si perda. In ogni caso è certo che ogni partito della coalizione di centrosinistra avrà adeguata rappresentanza.
18 novembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 999
RaiNews LIVE
La mossa di Biden, armi a lungo raggio contro la Russia. Mosca: ci saranno “risposte appropriate”
Raid russo su Odessa: 10 morti. Zelensky: “I missili parleranno da soli”. Attacco russo a largo raggio contro le infrastrutture energetiche ucraine. Droni e missili ucraini contro Belgorod
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/la-svolta-di-biden-si-alle-armi-a-lungo-raggio-contro-il-territorio-russo-b8575c6c-65a2-40c6-a001-cd2ec5651610.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : au G20, Joe Biden appelle les dirigeants à soutenir la « souveraineté » de l’Ukraine
A deux mois de la fin de son mandat, le président américain a appelé lundi les pays du G20 à soutenir la « souveraineté » de l’Ukraine, au lendemain du feu vert donné par les Etats-Unis à Kiev pour l’utilisation de leurs missiles de longue portée contre la Russie.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 17 AL 24 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/18/en-direct-guerre-en-ukraine-volodymyr-zelensky-dit-s-etre-rendu-sur-la-ligne-de-front-a-pokrovsk-au-moins-dix-morts-a-odessa-apres-une-attaque-russe_6398132_3210.html
18 novembre 2024. Cop29, senza azioni sul clima 20 milioni di persone in fuga attorno al Mediterraneo
Uno studio della rete di esperti MedECC e dell’Unione per il Mediterraneo mostra quanto il bacino sia vulnerabile di fronte al riscaldamento globale.
Andrea Barolini – lifegate.it
Gli sforzi in materia di mitigazione del riscaldamento globale e di adattamento ai suoi impatti, da parte dei paesi del Mediterraneo, sono ancora insufficienti per garantire un futuro vivibile. A spiegarlo è la rete di esperti sui cambiamenti climatici e l’ambiente MedECC, assieme all’Unione per il Mediterraneo (UpM), in un rapporto presentato oggi, lunedì 18 novembre a Baku, mentre è in corso la ventinovesima Conferenza mondiale sul clima delle Nazioni Unite (Cop29).
continua in
https://www.lifegate.it/cop29-mediterraneo-clima
18 novembre 2024. Arriva il freddo artico sull’Italia: temperature in calo, piogge e neve fino a bassa quota
Da martedì il gelo scenderà dalla Scandinavia verso l’Europa Centrale. Coldiretti: allarme gelate nei campi dopo il caldo anomalo. Il freddo “risveglia” influenza e virus respiratori
Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/11/italia-nella-morsa-del-freddo-e-nei-prossimi-giorni-temperature-ancora-piu-basse-14105828-8dcb-4a22-921a-502fa585a6c5.html
18 novembre 2024. Allerta Meteo: venti di burrasca e onde alte fino a 6 metri nel Mediterraneo
Le analisi meteo più recenti evidenziano onde con altezze comprese tra i 4 e i 6 metri in diverse aree del Mediterraneo occidentale. In particolare, i settori Tirrenici saranno tra i più colpiti, con condizioni marine che si preannunciano altamente critiche e potenzialmente pericolose
Angelo Ruggeri – meteoweb.eu
Il Mar Mediterraneo si appresta a vivere una fase particolarmente impegnativa sul fronte meteorologico dal 21 novembre. Le previsioni indicano un significativo peggioramento delle condizioni marine, causato da un’intensa attività atmosferica proveniente dal nord Atlantico. I venti, caratterizzati da raffiche molto forti prevalentemente dai quadranti occidentali, saranno il principale fattore scatenante di un moto ondoso di notevole entità.
Le analisi meteo più recenti evidenziano onde con altezze comprese tra i 4 e i 6 metri in diverse aree del Mediterraneo occidentale. In particolare, i settori Tirrenici saranno tra i più colpiti, con condizioni marine che si preannunciano altamente critiche e potenzialmente pericolose. Questo scenario è il risultato di ripetuti impulsi atlantici che, oltre a intensificare i venti, porteranno anche correnti di aria fredda sulla nostra Penisola, accentuando ulteriormente l’instabilità atmosferica e marina.
continua in
https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-goccia-fredda-regioni-maltempo-oggi/1001692026/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
18 novembre 2024. Tecnologia e lavoro al tempo dell’Intelligenza Artificiale
Nel Dizionario della Dottrina sociale della Chiesa, Mario Maggioni ed Emilio Colombo sottolineano la necessità di adoperarsi “perché la diffusione delle nuove tecnologie non distrugga il cruciale rapporto che lega l’uomo al lavoro”
Mario A. Maggioni * ed Emilio Colombo ** – vaticannews.va
La letteratura economica ha spesso sottolineato la positività del progresso tecnologico come un potente motore di crescita. Il progresso tecnologico impatta sul lavoro lungo due direttrici principali. Una prima direttrice è quella estensiva: la capacità del progresso tecnologico di creare nuovi lavori e di distruggerne di esistenti. Una seconda direttrice è quella intensiva: la capacità del progresso tecnologico di trasformare i lavori esistenti modificando le competenze richieste per svolgerle. L’effetto congiunto di queste due direttrici è positivo sull’occupazione ed il livello di benessere nella misura in cui la velocità del progresso tecnologico è compatibile con la capacità di adattamento delle imprese e dei lavoratori.
continua in
https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2024-11/dottrina-sociale-chiesa-lavoro-intelligenza-artificiale.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
*Docente di Politica economica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore
** Docente di Politica Economica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Resistere all’inverno, prenderci la primavera
Un giorno, forse, cadremo. Non oggi. E se ci sotterreranno, saremo semi.
700 persone, nel picco, sotto la pioggia, 1200 passate nel corso della giornata. Un “corteo-assemblea-concerto” per una “comunità-lotta-classe dirigente”
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nSotoepdsrc0538ii1:i4 f6 8e239I044i2alm11i21137i4l5a0fgemtar ·
vedi anche
https://firenze.repubblica.it/cronaca/2024/11/18/news/ex_gkn_scontro_dipendenti_procura-423640271/?fbclid=IwY2xjawGps
https://www.rainews.it/tgr/toscana/video/2024/11/ex-gkn-lavoratori-qf-contro-rsu-cd9872be-4185-4b41-bc7c-6a6178f622e7.html?fbclid=IwY2xjawGptAxleHRuA2FlbQIxMAABHQOxn-9ttQMQ7CHSGnO_C029WNjXDbOaPLD1-LieaD6JQ7McmlW4SLPeDg_aem_gzrHuaRFh4UdKJz1YoOrvw
17 novembre 2024. Elezioni in Emilia Romagna e in Umbria, alle 12 l’affluenza è stata del 10,09%
Hanno aperto stamane alle 7 i seggi per le elezioni regionali in Emilia Romagna e in Umbria. Si voterà in due giorni: oggi fino alle 23, domani dalle 7 alle 15. Subito dopo – al termine delle operazioni di voto e di riscontro dei votanti – avrà inizio lo scrutinio. Per questo turno elettorale le sezioni sono 4.529 per l’Emilia Romagna in un totale di 330 Comuni e mille sezioni per l’Umbria suddivise in 92 Comuni. In totale gli elettori chiamati al voto nelle due Regioni sono quasi 4,3 milioni.
Elezioni in Emilia Romagna e in Umbria
Resi noti i primi dati relativi all’affluenza delle elezioni. Per l’Emilia Romagna, il dato alle ore 12 è del 10,09%, in calo rispetto all’affluenza del 2020, quando alle 12 si era recato ai seggi il 23,44% degli elettori. Si sono recati ai seggi questa mattina il candidato del centrosinistra Michele de Pascale e la candidata sostenuta dal centrodestra Elena Ugolini. Primo dato disponibile anche per l’Umbria, alle 12 l’affluenza registrata è del 6,85%, in calo rispetto al 2019, quando alle 12 si era fermata al 19,55%
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https://www.unita.it/2024/11/17/elezioni-in-emilia-romagna-e-in-umbria-alle-12-laffluenza-e-stata-del-1009/
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17 novembre 2024. Francesco all’Angelus: i poveri non possono aspettare, guardiamoli negli occhi
Dopo la preghiera mariana, il Papa ha ricordato ancora l’odierna Giornata Mondiale dei Poveri sul tema “La preghiera del povero sale fino a Dio” e ringraziato quanti, in diocesi e parrocchie, hanno promosso iniziative di solidarietà con i più disagiati. Ed ha chiesto di impegnarsi a prevenire gli incidenti, nella Giornata Mondiale delle vittime della strada. Quindi si è spostato in Aula Paolo VI per pranzare con 1300 poveri
Alessandro Di Bussolo e Antonella Palermo – Città del Vaticano
Un grazie a quanti, nelle diocesi e parrocchie, hanno promosso iniziative di solidarietà con i più disagiati, in occasione della Giornata Mondiale dei Poveri, che ha per tema “La preghiera del povero sale fino a Dio”. Papa Francesco lo pronuncia dopo la preghiera mariana dell’Angelus, davanti ad una Piazza San Pietro gremita di fedeli da tutto il mondo.
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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-11/pranzo-papa-poveri-aula-paolo-vi-giornata.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
Marina Della Croce https://ilmanifesto.it/nordio-agita-lo-spettro-del-terrorismo
17 novembre 2024. Salvini e Musk, i competenti e i soliti spargiveleno
A Elon Musk sarebbe forse il caso di fargli dare un’occhiata alla legge di bilancio, prima dell’approvazione in Parlamento…
Ammiraglio Vittorio Alesandro – unita.it
Molti insistono ad agitare lo spauracchio dell’autoritarismo, ma fanno bene gli ex intellettuali di sinistra – o gli intellettuali della ex sinistra – a precisare che il fascismo è il fascismo (come, del resto, anche il genocidio è il genocidio, e così via).
Si dirà, ad esempio, che la sospensione per tre mesi e la decurtazione dello stipendio impartite al professor Raimo, per aver (fuori dalla scuola, e in un confronto pubblico) parlato male del proprio ministro, saranno anche eccessive, ma il docente farà certamente ricorso al Tar, e magari la spunterà. Così, tutti i dipendenti pubblici che avranno criticato la politica del proprio ministro, qualora raggiunti da punizioni, potranno nominare un avvocato e andare in giudizio: questa è democrazia. Le nostre istituzioni lavorano in piena serenità, e anche le redazioni si muovono, come sempre, soltanto fra ticchettii di tastiere e rullii di rotative, ma i soliti agitatori asseriscono che non è vero, e che gli spazi della democrazia – soltanto perché alquanto sordi e grigi – rischiano di essere riempiti da manipoli di fedeli. Una sciocchezza.
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https://www.unita.it/2024/11/17/salvini-e-musk-i-competenti-e-i-soliti-spargiveleno/
17 novembre 2024. Il Papa: ‘Indagare se a Gaza è in atto un genocidio’. Ambasciata di Israele: ‘Il 7/10 massacro genocida, diritto alla difesa’
E’ la parola ‘genocidio’ a scavare un solco diplomatico ora fra il Vaticano e Israele.
Non poteva non suscitare reazioni l’affermazione del Papa contenuta nel suo nuovo libro in vista del Giubileo, “La speranza non delude mai. Pellegrini verso un mondo migliore”: “a detta di alcuni esperti, ciò che sta accadendo a Gaza ha le caratteristiche di un genocidio – osserva Francesco nel libro -. Bisognerebbe indagare con attenzione per determinare se s’inquadra nella definizione tecnica formulata da giuristi e organismi internazionali”, sostiene. Frasi che vengono stigmatizzate dall’ambasciata israeliana presso la Santa Sede che non solo ricorda come il “il 7 ottobre c’è stato un massacro genocida” e rivendica “diritto all’autodifesa di Israele” ma ammonisce: “qualsiasi tentativo di chiamare questa autodifesa con qualsiasi altro nome significa isolare lo Stato ebraico”.
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https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/11/17/il-papa-indagare-se-a-gaza-e-in-atto-un-genocidio_adf12dad-5bd6-432e-b8ef-fececa8f8fe0.html
17 novembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 998
RaiNews LIVE
Biden autorizza Kiev a usare armi a lungo raggio in Russia. Zelensky: “Missili parleranno da soli”
Nella notte si è abbattuto “uno dei peggiori attacchi aerei russi”, missili e droni fino a Leopoli. Almeno nove morti tra i civili. Mosca rivendica: colpite infrastrutture energetiche, alimentano difesa e industria militare
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/zelensky-porre-fine-a-guerra-nel-2025-ap-mosca-fabbrica-droni-termobarici-altamente-distruttivi-af2143be-1a80-4032-a65c-db48ec6d8730.html
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LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : les Etats-Unis autorisent Kiev à utiliser des missiles à longue portée en Russie
La décision prise par Washington répond à une demande de longue date du président ukrainien de pouvoir utiliser des armes américaines pour frapper des cibles militaires loin de sa frontière, notamment les aérodromes utilisés par l’aviation russe pour bombarder l’Ukraine.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 17 AL 24 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/17/en-direct-guerre-en-ukraine-les-etats-unis-autorisent-kiev-a-utiliser-des-missiles-a-longue-portee-en-russie_6398132_3210.html
17 novembre 2024. Trump come Caligola. Il suo cavallo alla testa del Dipartimento alla Giustizia
Massimo Cavallini – strisciarossa.it
Meno di due settimane sono passate dal giorno del trionfo elettorale di Donald Trump. E più di due mesi mancano al giorno d’inizio del suo “storico” nuovo mandato. Storico perché prima di lui soltanto Grover Cleveland era riuscito, nel 1892, a conquistare un secondo non-consecutivo mandato. E storico, ancor più, perché, contrariamente a Cleveland, Trump il suo primo mandato lo aveva notoriamente concluso, il 6 gennaio del 2021, con un assolutamente inedito e tutt’altro che allegorico assalto alla democrazia che, lo scorso 5 novembre, è poi tornata ad eleggerlo.
Sono giorni strani quelli che l’America e di riflesso l’intero pianeta stanno vivendo. Ed in tanta stranezza proprio questo – inedito – sembra essere l’aggettivo che meglio definisce un periodo di trapasso dei poteri ora tornato, come prima di Trump imponevano le leggi e la tradizione, ad essere pacifico. Pacifico e pacificamente (almeno per ora) diretto verso qualcosa di totalmente nuovo, mai visto prima. O visto soltanto, nelle sue inquietanti fattezze, in altre remotissime epoche ed in luoghi molto lontani da quella che ama (amava?) definire sé stessa “la prima democrazia del mondo”.
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https://www.strisciarossa.it/trump-come-caligola-il-suo-cavallo-alla-testa-del-dipartimento-alla-giustizia/
17 novembre 2024. Italia nella morsa del freddo e nei prossimi giorni temperature ancora più basse
Temperature sotto lo zero, gelate e primi fiocchi di neve, il freddo polare è arrivato sull’Italia. La “colpa”, secondo gli esperti, sarebbe della rapida discesa di un nocciolo di aria polare dalla Svezia, che porterà anche la prima neve a bassa quota sugli Appennini. Il brusco caldo di temperature riporta il mese di novembre nelle medie stagionali, ma il “cambio” rispetto alle temperature anomale delle scorse settimane è molto repentino per alcune regioni.
Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/articoli/2024/11/italia-nella-morsa-del-freddo-e-nei-prossimi-giorni-temperature-ancora-piu-basse-14105828-8dcb-4a22-921a-502fa585a6c5.html
17 novembre 2024. Allerta Meteo, la ‘nevicata perfetta’ incombe sulla Pianura Padana
Tutti i dettagli e la mappa con le aree a rischio
Angelo Ruggeri – meteoweb.eu
Tra il 19 e il 24 novembre è atteso l’arrivo sull’Italia di un nucleo di aria gelida proveniente dal Circolo Polare Artico. In particolare, la giornata di venerdì 22 novembre potrebbe riservare una sorpresa: la neve potrebbe cadere anche in pianura, coprendo l’intera area padano-veneta
La possibilità di una nevicata in pianura sulla Val Padana è un evento meteorologico che non può che suscitare entusiasmo e aspettative, soprattutto quando si profilano condizioni favorevoli per la cosiddetta “nevicata perfetta.” Secondo le ultime proiezioni dei modelli meteorologici, soprattutto di ECMWF, tra il 19 e il 24 novembre è atteso l’arrivo sull’Italia di un nucleo di aria gelida proveniente dal Circolo Polare Artico. In particolare, la giornata di venerdì 22 novembre potrebbe riservare una sorpresa: la neve potrebbe cadere anche in pianura, coprendo l’intera area padano-veneta.
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https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-goccia-fredda-regioni-maltempo-oggi/1001692026/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
17 novembre 2024. Alluvione Spagna: aggiornato il bilancio di morti e dispersi
Ecco gli ultimi dati ufficiali diffusi dal governo spagnolo sulle vittime e i dispersi dell’alluvione del 29 ottobre
Gli ultimi dati ufficiali diffusi dal governo spagnolo indicano che il bilancio delle vittime dell’alluvione del 29 ottobre è salito a 226. Le informazioni fornite dal sito web della Moncloa specificano che 218 persone sono morte nella Comunità Valenciana, 7 in Castiglia-La Mancia e una in Andalusia. Sono state effettuate autopsie su 225 vittime (otto delle quali sono morte per cause non legate alla DANA) e ne sono state identificate 218, tutte morte per cause legate al disastro. La Moncloa riferisce inoltre che 209 corpi sono già stati consegnati alle famiglie e 13 persone risultano ancora disperse. I dati sulle azioni indicano che le Forze Armate hanno già effettuato 1.950 missioni, compreso il supporto per il riconoscimento dei gas tossici nei collettori della rete fognaria.
Oltre la metà dei corpi delle vittime dei danni provocati dalla DANA a Valencia è stata rinvenuta in spazi chiusi, soprattutto all’interno di abitazioni (65 su 218 contati finora) e garage (32). È quanto emerge da un rapporto del Centro integrazione dati (CID) rilasciato dalla Corte superiore di giustizia di Valencia. Secondo i dati provvisori, per quanto riguarda gli spazi aperti, le rimozioni dei cadaveri sono avvenute in misura maggiore nelle strade (21) e nei campi (24).
https://www.meteoweb.eu/2024/11/alluvione-spagna-aggiornato-bilancio-morti-dispersi/1001694500/
17 novembre 2024. Povertà, da Colletta Alimentare raccolte 7.900 tonnellate di cibo
LaPresse – Grande successo e partecipazione per la 28° Giornata Nazionale della ‘Colletta Alimentare‘, che ha visto aumentare a oltre 12.000 i supermercati coinvolti in tutta Italia, e a più di 155.000 volontari. Lo rende noto Banco Alimentare. Oltre 5 milioni di donatori hanno contribuito, ciascuno con quello che poteva, a questa grande festa di solidarietà e condivisione, permettendo di raccogliere 7.900 tonnellate di cibo da destinare alle persone in difficoltà. I prodotti donati saranno distribuiti nelle prossime settimane alle 7.632 organizzazioni partner territoriali, tra mense per i poveri, case-famiglia, comunità per i minori e centri d’ascolto, raggiungendo così 1,8 milioni di persone.
https://www.lapresse.it/cronaca/2024/11/17/poverta-da-colletta-alimentare-raccolte-7-900-tonnellate-di-cibo/
17 novembre 2024. Qualità della vita, Milano in testa. Ultima Caltanissetta
L’indagine annuale realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, è giunta alla 26ª edizione
LaPresse – Milano conquista nuovamente il podio classificandosi al primo posto, seguita da Bolzano e Monza e della Brianza, nella nuova edizione dell’Indagine annuale sulla Qualità della vita 2024 realizzata da ItaliaOggi e Ital Communications, in collaborazione con l’Università Sapienza di Roma, giunta alla 26ª edizione. Servizi, soglia di reddito, infrastrutture, vitalità del tessuto produttivo, questi i principali elementi di Qualità che devono contraddistinguere un centro urbano di grandi dimensioni.
In fondo alla classifica Caltanissetta (107ª), insieme a Reggio Calabria (106ª, ha perso 11 posizioni dal 2023) e Agrigento (105ª, caduta di un posto rispetto all’anno precedente).
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https://www.lapresse.it/cronaca/2024/11/17/qualita-della-vita-milano-in-testa-ultima-caltanissetta/
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https://www.italiaoggi.it/news/qualita-della-vita-milano-regina-del-vivere-bene-o-quasi-202411151753141626
https://www.italiaoggi.it/news/qualita-della-vita-2024-l-italia-e-sempre-piu-spaccata-202411151848303760
Dietro le quinte della classifica di ItaliaOggi
L’Italia è sempre più spaccata
Biella, presentato La città del lavoro – Festival di storia
Si svolgerà a Biella il Festival di storia “La città del lavoro”, che il Centro di Documentazione Sindacale “Adriano Massazza Gal” (che fa parte del nostro Coordinamento) organizza per i giorni 29 e 30 novembre prossimi in diverse sedi della città di Biella sotto la direzione di Fabrizio Loreto, docente di storia contemporanea all’Università di Torino.
Nel festival alcuni archivi del Coordinamento sono direttamente coinvolti.
In allegato il programma completo dell’iniziativa e il link alla pagina fb ufficiale del Festival
Il programma
Programma del festival
La pagina Facebook del Festival
Pagina Facebook ufficiale del festival
16 novembre 2024. Povertà, sfruttamento, morti sul lavoro: drammi senza più autori né giornalisti
Rinaldo Gianola – strisciarossa.it
Tira una brutta aria nel dibattito politico e pubblico sulle povertà e le disuguaglianze. Anche se restiamo il paese del “vogliamoci bene”, la filosofia che emerge sotto sotto è che il povero se è povero qualche responsabilità, qualche colpa, la deve pure avere. Uno non è povero per caso. Troppo facile vivere col reddito di cittadinanza, con i sussidi pubblici. Caso mai lo Stato concede il Super Bonus per l’edilizia, una patrimoniale alla rovescia che garantisce e sostiene i proprietari di case a carico della fiscalità generale, però con chi sta male vuole essere rigoroso, inflessibile. L’assistenza, l’aiuto, il sostegno vanno concessi solo a chi può trovare un lavoro al più presto. I poveri non piacciono, disturbano. Aporafobia è una parola difficile che bisogna imparare a conoscere perché indica il fastidio, l’odio, la repulsione, l’ostilità di fronte al povero, a chi vive in strada, all’immigrato, a chi non ce la fa e chiede aiuto. Chiara Saraceno, sociologa di solida cultura ed esperienza che dovrebbe essere stabilmente ministro del Welfare, interviene spesso su questi temi per spiegare come di fronte agli ultimi della scala sociale emerge un “disprezzo molto diffuso a destra a sinistra e al centro” (il manifesto, 23 novembre 2023), senza troppe distinzioni tra orientamenti politici. Un atteggiamento che si sviluppa in una società in cui è sempre più difficile creare reti di solidarietà o realizzare politiche efficaci di aiuto e di promozione sociale. “Nei confronti di chi prende il reddito di cittadinanza c’è una mancanza di conoscenza da cui nasce il disprezzo – argomenta Saraceno – è impressionante il modo in cui vengono viste queste persone, dai media e dalla popolazione. L’altro giorno ho dovuto mettermi un simbolico bavaglio quando ho sentito delle signore che dicevano che devono andare a zappare la terra. C’è persino un po’ di invidia sociale dicendo che loro ricevono qualcosa e gli altri no. Il che non è vero”. La colpevolezza del povero si può spiegare con la mancanza del merito, termine ormai inquietante che viene usato e strumentalizzato con generosità quando si tratta di dare voti di ogni tipo, stilare classifiche sociali, tra buoni e cattivi, meritevoli e no. A questo proposito Papa Francesco usa parole illuminanti: “Il merito è una parola bella, ma sta diventando una legittimazione etica della disuguaglianza, per cui il povero è considerato un demeritevole e quindi un colpevole”.
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https://www.strisciarossa.it/poverta-sfruttamento-morti-sul-lavoro-drammi-senza-piu-autori-ne-giornalisti/
Andrea Colombo https://ilmanifesto.it/laltola-di-mattarella-ogni-potere-resti-dentro-i-suoi-limiti
16 novembre 2024. Studenti in piazza contro la scuola di Valditara, Meloni e Salvini in crisi di nervi: “Zecche rosse”
Le manifestazioni si sono svolte in 35 città. E’ questo, probabilmente, che ha spaventato Palazzo Chigi. Le manifestazioni hanno coinciso con un momento di notevole nervosismo nell’entourage del presidente del Consiglio.
Piero Sansonetti – unita.it
Decine di migliaia di studenti, soprattutto ragazzi del liceo, sono scesi in piazza in tutt’Italia, contro il governo. Chiedono una istruzione più aperta, contestano alcune leggi sulla scuola, e in particolare protestano per l’atteggiamento del governo italiano sulla guerra in Medioriente, del tutto favorevole agli aggressori israeliani contro la Palestina.
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https://www.unita.it/2024/11/16/studenti-in-piazza-contro-la-scuola-di-valditara-meloni-e-salvini-in-crisi-di-nervi-zecche-rosse/
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16 novembre 2024. Povertà: Cgil, cinismo del Governo su pelle dei più deboli
629 mila le famiglie e 1,1 milioni i poveri esclusi dall’Assegno di Inclusione, con un taglio degli importi erogati che a fine anno arriverà a sfiorare i 4 miliardi di euro
Roma, 16 novembre – “Nonostante nel nostro Paese una persona su dieci viva in condizioni di povertà assoluta, con un record totale e in continua crescita di 5,7 milioni di poveri, il Governo non solo finge di non vedere, ma su di loro fa cassa. È stata praticamente dimezzata la platea di coloro che un anno fa potevano contare su una misura di contrasto della povertà, oggi lasciati soli e privi di sostegni: si tratta di 629 mila nuclei famigliari in meno (pari a – 48%) e 1,1 milioni di persone in meno (- 40%) rispetto a quelli che nello stesso periodo del 2023 beneficiavano di Reddito e Pensione di Cittadinanza”. Così la segretaria confederale della Cgil Daniela Barbaresi.
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https://www.cgil.it/ufficio-stampa/poverta-cgil-cinismo-del-governo-su-pelle-dei-piu-deboli-kbengerx
16 novembre 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 997
RaiNews LIVE
I leader del G7: fermo sostegno all’Ucraina per tutto il tempo necessario
Zelensky: fare di tutto per terminare la guerra nel 2025. Dopo la controversa telefonata Scholz-Putin, martedì si vedranno i ministri degli Esteri di Francia, Germania, Regno Unito, Italia e Polonia e l’Alta rappresentante Ue designata Kallas
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/11/zelensky-colloquio-scholz-putin-apre-vaso-di-pandora-solo-parole-477bff60-e51d-49a6-9781-ca4010394d1a.html
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https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky remercie le Japon pour son soutien
Le ministre des affaires étrangères japonais, Takeshi Iwaya, en déplacement samedi à Kiev, a rencontré le président ukrainien. Le ministre a estimé que l’implication des troupes nord-coréennes aux côtés des Russes allait avoir un impact « extrêmement significatif » sur la sécurité de l’est de l’Asie.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 10 AL 16 NOVEMBRE 2024
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/11/16/en-direct-guerre-en-ukraine-volodymyr-zelensky-remercie-le-japon-pour-son-soutien_6385709_3210.html
16 novembre 2024. Ciad, crisi climatica e povertà. I missionari: il popolo non fruisce dei soldi del petrolio
Da uno dei Paesi più poveri, la richiesta di remissione del debito, come vuole il Papa, per sostenere i servizi di base e le attività agricole, creare infrastrutture che frenino i danni ambientali. I Comboniani denunciano lo sfruttamento da parte delle multinazionali e invitano a “una svegliata” la comunità internazionale. “Eternizzare l’aiuto è solo una soluzione tampone: bisogna innescare processi di pace, giustizia e promozione umana”
Antonella Palermo – Città del Vaticano
Con oltre il 40 percento della popolazione al di sotto della soglia di povertà, il Ciad vive in una sofferenza cronica acuita da danni climatici di una portata mai registrata prima nelle ultime settimane, dai violenti scontri con i gruppi armati dell’integralismo islamico di Boko Haram, dalla difficoltà di gestire un fiume continuo di sfollati in fuga dalla sanguinosa guerra civile nel vicino Sudan. I missionari comboniani presenti nel Paese raccontano la fatica enorme da impiegare in una terra che si mostra al limite della vivibilità soprattutto nei mesi estivi, altrimenti non si riesce a resistere.
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https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2024-11/ciad-crisi-climatica-boko-aram-profughi-sudan-comboniani.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
16 novembre 2024. Guido Viale: COP29,la farsa dell’ambientalismo pragmatico
Agenzia PRESSENZA – Con l’approdo a Baku e il passaggio in tre Stati petro-metaniferi (Egitto, Dubai e Azerbaigian), la commedia delle COP sul clima, replicata da 32 anni senza quasi mai nemmeno nominare l’oggetto di cui avrebbero dovuto occuparsi (la fine dei combustibili fossili) è approdata alla farsa: nell’introdurne la 29esima edizione il Presidente del Paese ospite ha spiegato che i combustibili fossili “sono un dono di Dio”. Si rivolgeva a un pubblico ben disposto: ad accompagnare i pochi “leader” mondiali presenti o a rappresentare quelli assenti c’era un esercito di lobbisti dei fossili che hanno da tempo trasformato le COP in una fiera-mercato dei fossili per farci i loro affari. Per l’Italia, sponsorizzati dal governo, c’erano Eni, Snam, Saipem, Enel, Edison, A2A e altri, tutti a sostenere la breve comparsata di Giorgia Meloni e la sua tiritera contro l’ambientalismo “ideologico” contrapposto al suo, quello “pragmatico”.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.pressenza.com/it/2024/11/cop29la-farsa-dellambientalismo-pragmatico/
16 novembre 2024. Le previsioni del tempo per sabato 16 novembre
Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/video/2024/11/meteo-le-previsioni-del-tempo-per-sabato-16-novembre-47387f94-b700-442f-9090-e2e588701909.html
16 novembre 2024. Allerta Meteo, FOCUS sull’irruzione polare di 20 e 21 Novembre: grande burrasca di freddo e neve in tutt’Italia
Allerta Meteo, la prossima settimana sull’Italia due ondate d’aria fredda polare proveniente dall’Artico: temperature in picchiata, venti impetuosi e nevicate diffuse
Beppe Cariddi – meteoweb.eu
L’Italia sta assaporando i rigori dell’inverno, soltanto in modo parziale negli ultimi giorni: le temperature sono diminuite in tutto il Paese, la neve è scesa fino a quote collinari seppur in modo ancora fugace, ma siamo a metà Novembre e già questo tipo di condizioni sono particolarmente rare. Molto più significativo è ciò che si prospetta per la prossima settimana, quando un’irruzione d’aria polare proveniente dall’Artico investirà in pieno l’Europa portando bufere di neve fin in pianura ovunque a Nord delle Alpi.
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https://www.meteoweb.eu/2024/11/allerta-meteo-focus-irruzione-polare-20-21-novembre/1001693238/
https://www.meteoweb.eu/2024/11/alpi-innevate-e-pianure-sommerse-nel-mare-di-nebbia-le-immagini-satellitari-parlano-chiaro/1001693259/
https://www.meteoweb.eu/
https://www.meteoweb.eu/sezione/news/
16 novembre 2024. Alluvione Bologna, così il tunnel Sabena ha ‘salvato’ l’ospedale Maggiore
Beatrice Raso
Il grande sottopasso di via Sabena completamente allagato, vicino all’ospedale Maggiore, è tra le immagini più note dell’alluvione che lo scorso 19 e 20 ottobre ha colpito Bologna. Ma cos’è successo nel giro di poche ore per arrivare a una situazione di quel tipo? Ne ha parlato nei giorni scorsi in Commissione Simone Stella, dirigente dell’unità Gestione immobili e impianti del Comune. Il tunnel, ricorda Stella, è stato invaso da 110.000 metri cubi di acqua: per farsi un’idea, “o 15 campi di calcio con un metro d’acqua o l’intero Dall’Ara con 15 metri d’acqua a tutta altezza”.
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https://www.meteoweb.eu/2024/11/alluvione-bologna-tunnel-sabena-salvato-ospedale-maggiore/1001693277/
16 novembre 2024. Quando e come sono nati in Italia garantismo e giustizialismo: la voce di Pasolini
14 novembre del 1974, Pasolini scrive sul Corriere: “Io so i nomi ma non ho le prove”. Feroce atto di accusa contro la Dc. 10 marzo 1977, Moro risponde: “Non ci faremo processare”
Piero Sansonetti – unita.it
Esattamente 50 anni fa, il 14 novembre del 1974, Pier Paolo Pasolini scrisse un articolo di fondo sul Corriere della Sera intitolato: “Cos’è questo golpe? Io so”. Un articolo bellissimo. Di rottura, firmato forse dal più celebre intellettuale italiano, che campeggiava sulla prima pagina del più borghese dei giornali della borghesia. Il direttore del Corriere era Piero Ottone, la proprietaria del giornale era Giulia Crespi, “principessa” della Milano bene che aveva subìto e assorbito tutte le suggestioni del ‘68. Ottone restò al Corriere per cinque anni, dal 1972 al 1977, e fu alla testa forse della più grandiosa esperienza del giornalismo italiano.
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https://www.unita.it/2024/11/16/quando-e-come-sono-nati-in-italia-garantismo-e-giustizialismo-la-voce-di-pasolini/
L’altra faccia dello sport
16 novembre 2024. Chi paga per gli infortuni in nazionale? Come funziona il Club Protection Program
Torna così un tema che viene sempre discusso durante le soste: chi paga i giocatori che si infortunano in nazionale? Tutto ruota intorno alla tipologia e alle tempistiche dell’infortunio.
Il “virus nazionali” torna a colpire. Nell’ultima sosta del 2024, infatti, non sono mancati i giocatori che si sono infortunati durante partite e allenamenti con la propria nazionale, tornando quindi al club d’appartenenza con un infortunio chi più chi meno serio.
Torna così un tema che viene sempre discusso durante le soste: chi paga i giocatori che si infortunano in nazionale? Tutto ruota intorno alla tipologia di infortunio, in base al FIFA Club Protection Program. Si tratta di una polizza assicurativa della FIFA che copre il rischio di infortunio dei giocatori durante gare e allenamenti con le squadre nazionali. I giocatori, che sono allenaati e pagati esclusivamente dai club, devono essere assicurati per le partite delle squadre nazionali dagli organizzatori dell’evento in caso di invalidità. Il CPP garantisce che la FIFA fornisca un risarcimento per le perdite subite dal club (stipendio del giocatore) durante il periodo in cui il giocatore non è disponibile per il suo rispettivo club.
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