2024.1 Gennaio (21 – 25 gennaio)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

25 gennaio

25 gennaio. Schiacciato da una gru, muore un operaio vicino a Roma

ANSA – Tragedia sul lavoro a Maccarese, sul litorale romano.
Un operaio specializzato trentenne è morto schiacciato da una gru su cui stava effettuando dei lavori di manutenzione.
Inutili i soccorsi. Sul posto i carabinieri della stazione di Fiumicino. A quanto ricostruito, la gru si sarebbe staccata dalla parte dalla parte laterale del camion travolgendolo. Il sindaco di Fiumicino Mario Baccini esprime cordoglio per la morte dell’operaio. “In attesa che vengano ricostruite le dinamiche dell’incidente” l’amministrazione comunale e il sindaco di Fiumicino “porgono le più sentite condoglianze alla famiglia”, informa il Comune costiero.
https://www.ansa.it/lazio/notizie/2024/01/25/schiacciato-da-una-gru-muore-un-operaio-vicino-a-roma_9ddb67f3-c35c-4b30-9cd5-db2b60efd876.html

25 gennaio: le notizie di Radio Popolare

Il sistema sanitario di Gaza in ginocchio, Piantedosi ha chiesto il rinvio dei cortei pro Palestina e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 25 gennaio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. A Gaza city l’esercito israeliano spara sui civili in coda per ricevere aiuti umanitari. Il sistema sanitario di Gaza è in ginocchio, li ospedali funzionanti nella striscia sono meno della metà. Secondo il Washington Post, Joe Biden avrebbe chiesto al capo della CIA di lavorare per il rilascio degli ostaggi e un cessate il fuoco di due mesi. Il ministro dell’interno ha chiesto ai questori di rinviare i cortei pro Palestina di sabato prossimo. Il Partito democratico si ricompatta sulla mozione che presenterà sul Medio Oriente. Le principali decisioni prese nell’odierna riunione del Consiglio dei Ministri.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-25-gennaio/

25 gennaio. Consiglio dei Ministri. Dall’Election day al fisco, dalla stretta sulla beneficenza all’assegno per gli anziani: le misure approvate oggi

Ecco le misure approvate dal Cdm. Via libera anche al ddl sulla cybersicurezza. Nei piccoli comuni cambia il limite del mandato dei sindaci. Ok alle regole per privatizzazione di una quota di Poste

ANSA – ROMA Via libera del Consiglio dei ministri al decreto legge per l’Election day che fissa le elezioni europee all’8 e 9 giugno con possibilità di accorpare amministrative e regionali.
Con il provvedimento cambiano anche i limiti per i mandati ai sindaci dei piccoli comuni: tra 5mila e 15mila abitanti si potrà arrivare al terzo mandato, sotto i 5mila viene eliminato il limite. Via libera del Cdm anche al disegno di legge sulla trasparenza nella beneficenza, con regole e sanzioni stringenti anche per gli influencer, e al concordato biennale con la novità per le partite Iva. Arriva in via sperimentale, dal primo gennaio 2025 al 31 dicembre 2026, la prestazione universale destinata agli anziani ultraottantenni non autosufficienti con “un livello di bisogno assistenziale gravissimo” e un Isee sotto i 6.000 euro. Ok al disegno di legge sulla cybersicurezza.

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https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2024/01/25/dallelection-day-al-fisco-dalla-stretta-sulla-beneficenza-allassegno-per-gli_9540954f-9a54-4194-ba0b-250cfc2163b4.html

25 gennaio. La destra vuole fare a pezzi l’Italia: bisogna fare di tutto per fermare l’autonomia differenziata approvata al Senato

Alfiero Grandi – strisciarossa.it

Alle “trombe” della maggioranza di destra, che ha approvato il ddl Calderoli al Senato, occorre rispondere con una dura opposizione alla Camera e se necessario con le “campane” del referendum per abrogare il ddl Calderoli. Era prevedibile, dopo il patto tra Salvini e Meloni sull’approvazione dell’autonomia regionale differenziata e del premierato, che accadesse, ma l’Italia e la sua democrazia pagheranno un prezzo pesante se questi due obiettivi diventeranno realtà.
I numeri in Parlamento, purtroppo, consentono alla maggioranza di procedere. Solo le sue contraddizioni, che non sono poche, danno la possibilità di bloccare questa deriva scellerata. Il senatore Balboni, presidente della Commissione affari costituzionali, meloniano doc, ha mostrato quanto forti siano le contraddizioni di Fdi affermando che era ed è contrario al titolo V, ma che ora non vuole modificarlo perché approvato da un referendum popolare in cui lui era minoranza. Si tratta di una evidente contraddizione logica come ha replicato meritoriamente con forza il senatore De Cristofaro.

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https://www.strisciarossa.it/la-destra-vuole-fare-a-pezzi-litalia-bisogna-fare-di-tutto-per-fermare-lautonomia-differenziata-approvata-al-senato/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 111

RaiNews LIVE giorno 111

Spari sulla folla in attesa di cibo, 20 morti a Gaza. Delegazione Houthi a Mosca per colloqui

Hamas: rispetteremo la tregua dell’Aja se lo farà anche Israele. Tajani a Netanyahu: “Sostegno a Israele ma attenzione ai civili”. Israele apre inchiesta negando di aver sparato sulla folla. Biden invia capo della Cia per mediare sugli ostaggi

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/israele-niente-tregua-proteste-a-tel-aviv-bombardato-un-rifugio-dellonu-9-morti-e-75-feriti-348dc5fa-3f81-47fc-b87e-51f9f6603faa.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Israeli attacks on shelters a ‘pattern’, says UN

  • Gaza Health Ministry says Israeli attacks have killed 200 Palestinians in the last 24 hours and injured 370, as Israeli forces surround Nasser and Al-Amal hospitals in Khan Younis.
  • At least 20 killed and 150 wounded as Israeli tanks fire shells and live rounds at people in northern Gaza City who lined up to receive much-needed humanitarian supplies, health officials say.
  • The Israeli military demolished hundreds of buildings near its fence with Gaza as it seeks to create “a buffer zone” in clear defiance of US demands.
  • Death toll from yesterday’s Israeli attack on UNRWA facility in Khan Younis rises to 13, as UN says Israel’s assurances of protecting civilians not being followed.
  • At least 25,900 people have been killed and 64,110 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas attacks stands at 1,139

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/1/25/israels-war-on-gaza-live-israel-kills-9-in-un-shelter-sparking-outrage
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

25 gennaio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 701

RaiNews LIVE

Aereo precipitato, Kiev: recuperati solo 5 corpi. Morte Tatarsky, Daria Trepova condannata a 27 anni

Sentenza di condanna oggi anche per il nazionalista Igor Girkin. Putin in visita nell’exclave di Kaliningrad. Svezia nella Nato, resta solo il no ungherese: il premier Kristersson cerca un colloquio con Orban

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/aereo-abbattuto-zelenskyi-ha-convocato-i-vertici-militari-vogliamo-unindagine-inernazionale-linvasione-russa-giorno-701–b3b87684-d252-43bf-bae8-1dbcf6636032.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : le point sur la situation en fin de soirée

Au lendemain du crash de l’avion militaire russe dans la région de Belgorod, la Russie a annoncé l’ouverture d’une enquête pour « terrorisme ». Selon la direction des renseignements du ministère de la défense ukrainien, un échange de prisonniers était prévu mercredi.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/01/25/en-direct-guerre-en-ukraine-nouveaux-doutes-sur-le-financement-de-l-aide-a-kiev-par-les-etats-unis_6212072_3210.html

25 gennaio. 24@netzineSud – Meriggio\n. 04: Rassegna stampa sulle soggettivazioni meticce

A cura di Toni Casano per Agenzia Pressenza

Il “regionalismo differenziato” va oltre l’articolo 116 della Costituzione. A seguito della riforma costituzionale degli art. 9 e 41, com’è possibile trasferire speciali forme di autonomia sulla tutela dell’ambiente e dell’ecosistema alle Regioni ?

Agenzia Pressenza – Il disegno di legge sul cosiddetto regionalismo differenziato, approvato oggi dal Senato, rappresenta per la tutela dell’ambiente, dell’ecosistema e dei beni culturali ben più di una mina innescata.  L’auspicio del WWF è che la Camera ascolti quello che il Senato ha voluto ignorare sia sul piano giuridico che su quello del semplice buon senso. Il WWF è intervenuto con proprie osservazioni in ogni fase del percorso del disegno di legge, sia nei lavori della Commissione Affari Costituzionali che nel dibattito in Aula inviando a tutti i senatori uno specifico documento; è poi intervenuto anche nei lavori del Comitato presieduto dal professore Sabino Cassese nominato dal Governo per individuare i Livelli Essenziali di Prestazione che dovranno comunque essere garantiti su tutto il territorio nazionale. A giudizio del WWF è emerso chiaramente che: non c’è copertura economica per garantire uguali Livelli Essenziali di Prestazione in modo omogeneo in tutte le Regioni; inoltre, i LEP relativi alla tutela ambientale non sono stati ancora definiti (soprattutto per i temi della biodiversità e dei servizi ecosistemici), né sono definibili senza il necessario supporto tecnico e scientifico.  Alla luce anche solo di questi due fatti oggettivi il disegno di legge al momento rischia di essere poco più che un manifesto politico. 

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https://www.pressenza.com/it/2024/01/24netzinesud-%d3%8eeriggio-n-04/


25 gennaio. Storia di Olschki, perseguitato dal fascismo e morto in esilio


Marco Brando – strisciarossa.it

L’occupazione della cultura da parte di un regime autoritario, di qualsiasi colore, è sempre pericolosa; punta a mortificarla e opprimerla, adattandola alle esigenze del potere. L’ha fatto in Italia il regime fascista: la storia, compresa quella della letteratura (Dante venne trasformato in un fan di Benito Mussolini, per esempio), diventò uno strumento della propaganda. Quando la mortificazione della cultura è affiancata dalla persecuzione razzista, va ancora peggio: il fascismo fece anche questo; infatti colpì con particolare livore i professori, gli scrittori, gli editori, i musicisti, gli intellettuali italiani con radici ebraiche, cercando – come primo passo – di impedire loro di esprimersi.

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https://www.strisciarossa.it/storia-delleditore-leo-samuele-olschki-perseguitato-dal-fascismo-e-morto-in-esilio/



Intervista a Carlo Leoni: “C’è un popolo che lotta, ma la sinistra dov’è?”

«Può tornare a vincere se sarà aperta, innovativa, laburista, femminista ed ecologista, come era già la mia Fgci di Roma. Che povertà il dibattito politico di oggi. Ma sono incoraggiato dalle tante persone scese in piazza»

Umberto De Giovannangeli – unita.it

Della Fgci è stato dirigente a Roma negli anni di piombo. Una esperienza di vita, di idealità e di lotta che l’ha accompagnato nella sua lunga esperienza politica che l’ha portato a ricoprire importanti incarichi nella sinistra e a livello parlamentare (è stato Vice presidente della Camera dei deputati). Tra quelle “belle bandiere” c’ anche Carlo Leoni.

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https://www.unita.it/2024/01/25/intervista-a-carlo-leoni-ce-un-popolo-che-lotta-ma-la-sinistra-dove/


25 gennaio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

25 gennaio. Rummo, Flai Cgil: “Il boicottaggio colpisce i lavoratori”

Giovanni Mininni e Igor Prata avvertono: “Lo show di Salvini finisce per penalizzare chi il Paese lo manda avanti”

Giorgio Sbordoni – collettiva.it

“Il boicottaggio nei confronti del Pastificio Rummo di Benevento non colpisce il ministro Matteo Salvini, ma decine di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno mettono fatica, cuore e passione per produrre una delle eccellenze alimentari della Campania, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo come la pasta”. Così in una nota i segretari generali della Flai Cgil nazionale e della Campania e Napoli, Giovanni Mininni ed Igor Prata, a difesa dell’azienda sannita finita nel mirino dei consumatori dopo i video pubblicati dal leader della Lega, che aveva visitato lo stabilimento di Benevento.
“Lo show del ministro, quello che dà il via libera all’autonomia differenziata, mettendo in discussione la stessa tenuta democratica del paese, finisce per penalizzare chi il paese lo manda avanti. Alle lavoratrici e ai lavoratori del pastificio va il nostro pieno sostegno. La campagna social che invita a non acquistare i prodotti a marchio Rummo perché ‘sponsorizzato’ dal ministro leghista non tiene conto della complessità e della delicatezza della tematica e non si può giocare sulla pelle dei lavoratori”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/rummo-flai-cgil-il-boicottaggio-colpisce-i-lavoratori-m4nciyto

25 gennaio. Ricci, Cgil Napoli Campania: “Riaprire il Ps a Boscotrecase”

“I cittadini non vanno abbandonati – ha detto il segretario regionale –. In questo territorio totale disattenzione da parte della politica e delle istituzioni”

I cittadini non vanno abbandonati. C’è la sensazione, in questo territorio, di una totale disattenzione da parte della politica e delle istituzioni. È un dovere civico e morale stare qui insieme al Comitato, sposare in pieno questa battaglia per il diritto alla salute, in difesa di un’area che esprime 200mila abitanti ai quali non possono essere tolti i servizi essenziali”. Queste le parole del segretario generale della Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci, incontrando i responsabili del comitato “Ce avite accise ‘a salute” costituito per la riapertura del pronto soccorso all’Ospedale di Boscotrecase.
“La salute e il lavoro vanno tutelati sempre e in ogni modo. Continueremo a esserci, a esprimere sostegno e a costruire iniziative per difendere questo presidio e garantire una struttura di pronto soccorso per i cittadini del territorio”.
https://www.collettiva.it/copertine/diritti/ricci-cgil-napoli-campania-riaprire-il-ps-a-boscotrecase-irjpubd1

25 gennaio. Infortunio sul lavoro a Corporeno, ferito un operaio

Momenti di paura questa mattina (25 gennaio) a Corporeno, nel Centese, per un infortunio sul lavoro avvenuto in un cantiere adiacente alla chiesa del paese. Sul posto sono intervenuti gli operatori sanitari del 118, i vigili del fuoco e gli ispettori del lavoro. Sul luogo dell’incidente è arrivato anche l’elisoccorso che però è ripartito vuoto, il ferito è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Sant’Anna di Cona. Presto per avere dettagli sulla dinamica dell’accaduto. L’operaio, un uomo di 59 anni, sarebbe caduto da circa 4 metri d’altezza. (video Nicolò Farina)

il video
https://www.lanuovaferrara.it/video/2024/01/25/video/infortunio-sul-lavoro-a-corporeno-ferito-un-operaio-1.100461610

24 gennaio

24 gennaio: le notizie di Radio Popolare

I continui bombardamenti su Khan Yunis, il question time alla Camera e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 24 gennaio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’attacco israeliano sulla Striscia di Gaza si sta concentrando su Khan Yunis e, nonostante gli appelli al rispetto della popolazione civile, oggi è stata colpita anche una struttura delle Nazioni Unite. Il question time di oggi alla Camera è stato una prova generale di un duello elettorale, ma a tre: Conte e Schlein contro Meloni. L’Italia investe nella sanità pubblica il 44% in meno dei principali paesi europei: lo certifica il 19esimo Rapporto del “Crea”.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-24-gennaio/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 109

RaiNews LIVE giorno 110

Media israeliani: nessun progresso nei colloqui con Hamas. L’Idf aumenta la pressione su Khan Younis

Nuovo raid Usa su postazioni missilistiche Houthi in Yemen. Bombe su ospedali e rifugi Onu. Da oggi missione del ministro Tajani in Medio Oriente, si inizia in Libano

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/hamas-no-alla-tregua-in-cambio-di-tutti-gli-ostaggi-ma-si-tratta-bombe-su-ospedali-e-rifugi-onu-ca6eb5fb-164c-4cae-a8dd-c88260612ff8.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: 40 killed in Khan Younis today – Medical sources

  • Israeli forces continue tank-and-drone strikes on Khan Younis city with at least 210 people killed over the past 24 hours.
  • Mass panic as Israeli forces issue evacuation orders for about 513,000 people crammed into an area in southern Gaza.
  • UN chief Antonio Guterres says risks of a regional war are “now a reality”, urging all sides “to step back from the brink and consider the horrendous costs”.
  • At least 25,700 people have been killed and 63,740 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas attacks stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/1/24/israels-war-on-gaza-live-14-killed-as-israel-hits-two-homes-in-jabalia
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

24 gennaio. I risvolti economici dell’invasione di Gaza

Marioluca Bariona  – pressenza.com

Agenzia Pressenza – Scriveva il 26 novembre 2023 Ahmad Thougan Hindawi sul Jordan Times:«(Benjamin Netanyahu, ndr.), i vostri obiettivi economici sono altrettanto chiari: la creazione del canale Ben Gurion che collega il porto di Ashdod a Eilat, pronto a fungere da sostituto del canale di Suez (…) Inoltre, il vostro obiettivo si estende al controllo delle vaste riserve di gas naturale di Gaza all’interno del giacimento Gaza Marine, situato di fronte alla Striscia e che ospita più di 30 miliardi di metri cubi di gas naturale».
Queste affermazioni, rilanciate dalla stampa internazionale (in Italia in un articolo pubblicato sul Fatto Quotidiano) sono state bollate da molti commentatori israeliani come «illazioni» ma in base a diversi documenti ufficiali appaiono piuttosto fondate.

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https://www.pressenza.com/it/2024/01/i-risvolti-economici-dellinvasione-di-gaza/

24 gennaio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 700

RaiNews LIVE

Nuovo attacco su Kharkiv dopo i 19 morti. Kuleba, situazione al fronte più difficile del 2022

“Aumento significativo numero portamissili kalibr”. Dopo l’OK di Ankara, l’Ungheria resta l’unico paese che deve ratificare l’adesione della Svezia alla Nato. Pentagono, i soldati ucraini stanno finendo le munizioni. La cronaca, giorno 700

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/linvasione-russa-giorno-700-nuovo-attacco-su-kharkiv-dopo-i-19-morti-di-ieri-ebe71b27-b4dc-482f-8abd-ebc452be5b50.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : le Parlement turc ratifie l’adhésion de la Suède à l’OTAN

La candidature suédoise, qui ne nécessite plus que le feu vert de la Hongrie de Viktor Orban, a été approuvée, mardi soir, par les députés turcs avec 287 voix pour et 55 contre.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/01/23/en-direct-guerre-en-ukraine-le-parlement-turc-ratifie-l-adhesion-de-la-suede-a-l-otan_6212072_3210.html

24 gennaio. Accordo Italia-Albania: ecco come funziona. E le critiche

I due centri saranno operativi entro primavera 2024: da Roma 16,5 milioni l’anno per 5 anni. Procedure accelerate di frontiera, in 30 giorni i migranti dovranno essere rimpatriati o portati in Italia

Daniela Fassini – avvenire.it

Se da una parte ci sono ancora tanti punti da chiarire e altrettanti nodi da sciogliere, dall’altra una cosa è certa: per il momento, il protocollo con Tirana per il trasferimento in Albania dei migranti salvati sui barconi nel Mediterraneo, disegna “la cornice politica e giuridica di questa collaborazione”, informa in una nota a mo’ di scheda Palazzo Chigi. Su tempi, modi e costi ci sarà tutto il tempo per una definizione. Intanto però dall’Albania giungono ulteriori dettagli. Il governo di Tirana ha pubblicato il testo integrale del protocollo. Sul sito del primo ministro Edi Rama si possono consultare, in lingua albanese, tutti i 14 articoli dell’intesa e i due allegati.

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/l-esododegli-ultim-659db7e12c8249d7a926cc2d60e24420

24 gennaio. Ungheria, lo sfogo del padre di Ilaria Salis: “La sua sfortuna è essere cittadina italiana”

La 39enne milanese è in carcere da 11 mesi a Budapest. Il papà: “L’appello a Meloni? Lei sa cosa chiediamo. Ci vuole la voglia di fare”

”È da marzo dell’anno scorso che chiediamo un intervento delle istituzioni, finalmente ieri siamo stati convocati dal ministro di giustizia Nordio. Sembra ci sia un piano per risolvere la faccenda. Anche il ministro degli Esteri Tajani ha incontrato il suo omologo ungherese per parlare del caso. Dopo tutto questo tempo si inizia a vedere un’azione da parte delle istituzioni”.
A ‘The Breakfast Club’, su Radio Capital, Roberto Salis, il papà di Ilaria, la 39enne milanese in carcere da 11 mesi a Budapest accusata di aver aggredito durante una manifestazione due militanti neonazisti. “Ilaria è innocente e se il processo sarà regolare non dovrà scontare alcuna pena. Per 8 giorni è stata torturata in modo gravissimo. In cella di isolamento, con le mestruazioni senza sapone, senza assorbenti e senza carta igienica”. Roberto Salis accusa l’ambasciata italiana a Budapest: “Fino a settembre erano vietati i rapporti con la famiglia, di Ilaria si è occupata solo l’ambasciata italiana a Budapest che ha dormito fino a quando il caso è diventato mediatico. Non hanno fatto nulla di utile. Ho parlato con mia figlia cinque minuti fa, Ilaria è sempre combattiva, non ha bisogno di essere rincuorata e passa il tempo a rincuorare noi”.

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https://www.dire.it/24-01-2024/1002655-ungheria-lo-sfogo-del-padre-di-ilaria-salis-la-sua-sfortuna-e-essere-cittadina-italiana/

24 gennaio. Roma, pubblica post pro-Palestina: perquisito dalla polizia e sospeso dal lavoro

Si è visto entrare nella sua camera da letto i poliziotti del Nucleo Antiterrorismo per una “perquisizione urgente”, dunque senza mandato da parte della magistratura, alla ricerca di armi ed esplosivi, seppur fosse del tutto incensurato. La perquisizione ha dato esito negativo, ma è stato comunque portato in Questura, dove ha dovuto mostrare il suo cellulare ai poliziotti, che hanno visionato le sue conversazioni private, la sua galleria fotografica e una serie di post da lui pubblicati. Una volta tornato a casa, ha ricevuto una telefonata dal suo capo – il preside della scuola per cui lavora come assistente educativo a Roma -, il quale gli ha comunicato di non recarsi più nell’istituto, perché la polizia gli avrebbe chiesto di tenerlo lontano per “motivi di sicurezza”. È quanto accaduto a Yussef, algerino trapiantato in Italia dal 2003, completamente incensurato, che in quella scuola ci lavora da ben nove anni. Eppure, da un giorno all’altro e senza nessun apparente motivo, è arrivato un fulmine a ciel sereno che sembra avergli cambiato la vita. Può sembrare un fatto assurdo, ma lo pubblichiamo dopo aver fatto tutte le verifiche del caso, avendo parlato col diretto interessato, con la scuola, ed avendo potuto visionare il referto di perquisizione redatto dalla polizia.

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https://www.lindipendente.online/2024/01/24/roma-pubblica-post-pro-palestina-perquisito-dalla-polizia-e-sospeso-dal-lavoro/

24 gennaio. Le violenze sugli ultimi? Zamagni: «È la stagione dell’odio sociale»

Zamagni e la violenza contro gli “invisibili”: oggi il povero non è visto solo con sentimenti di indifferenza e ostilità. È percepito come altro da sé e ciò porta a compiere azioni contro i fragili

Diego Motta – avvenire.it

Non è più paura, non è nemmeno disprezzo del povero. «Sta accadendo molto peggio: siamo ormai in presenza di odio sociale». Nel 2019, Stefano Zamagni non aveva esitato a parlare con Avvenire di «aporofobia»: erano i tempi dell’offensiva contro il Terzo settore, della criminalizzazione della solidarietà voluta anche a livello istituzionale. Cinque anni dopo, l’intellettuale bolognese che ha guidato la Pontificia accademia delle scienze sociali, ricostruisce lo scenario attuale in modo ancora più diretto, guardando all’Italia e all’Europa. «Oggi il povero non è visto semplicemente con sentimenti di indifferenza e ostilità. È percepito come altro da sé da una parte dell’opinione pubblica e questo porta a compiere azioni contro la persona fragile». Sullo sfondo c’è la violenza gratuita contro gli ultimi, siano essi migranti, disabili, senza dimora, detenuti: la cronaca è piena, quotidianamente, di fatti che rimandano al desiderio di supremazia di pochi prepotenti verso i più deboli, di persone escluse o nascoste, di dimenticati che rivendicano il diritto ad esistere, mentre il dibattito pubblico tende a relegare tutto questo nelle periferie, esistenziali e mediatiche. Così, nei bassifondi della nostra scala sociale, si avverte avanzare un senso di disumanità che preoccupa per le conseguenze possibili.

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/questa-e-la-stagione-dell-odio-sociale-comunita-a-rischio-serve-un-pensiero


24 gennaio. Intervista a Gloria Buffo: “Non è più tempo di farsi perdonare di essere stati comunisti”

«Degli anni della Fgci è rimasta l’ansia di giustizia e la necessità di un impegno collettivo. La speranza invece si è consumata. Per ritrovarla la sinistra deve osare. Come può il richiamo all’Occidente restare il riferimento principe nel pensare al governo del mondo?»

Umberto De Giovannangeli – unita.it

Di quella “bella gioventù” comunista, Gloria Buffo è stata militante e responsabile nazionale delle ragazze. Un impegno che da Milano la portò a Roma a confrontarsi con un PCI che faceva ancora fatica ad aprirsi al femminismo ma che quella irrequieta FGCI stava spingendo in avanti. Curiosità intellettuale e capacità di ascolto l’hanno caratterizzata in tutti i passaggi della sua esperienza politica, è stata più volte parlamentare e dirigente della sinistra, e in un agire pubblico che non si è mai interrotto.

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https://www.unita.it/2024/01/24/intervista-a-gloria-buffo-non-e-piu-tempo-di-farsi-perdonare-di-essere-stati-comunisti/


24 gennaio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

24 gennaio. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze


Segnaliamo, importante💥

Ultimi tre giorni per il crowdfunding di Mondeggi Bene Comune
Perché finito un raccolto, ne viene un altro
“Il progetto che proponiamo è portato avanti dall’associazione Mondeggi bene comune che dal 2014 si spende per fermare la privatizzazione dei terreni pubblici favorendo progetti di agroecologia con le comunità del territorio fiorentino e in altre parti d’Italia. Abbiamo proposto di acquistare una mietitrebbia e un escavatore”
https://www.produzionidalbasso.com/…/dal-seme-al…/…
Ci auguriamo in futuro che sorga nella fabbrica socialmente integrata, su esempio di quanto fatto da @Ateliers Paysan, un centro di risposta e progettazione di beni strumentali a servizio delle comunità in lotta sulla terra, per la terra, contro l’agricoltura intensiva da un lato e l’utilizzo turistificato delle nostre campagne. #insorgiamo

24 gennaio. Sevel (Chieti): Fiom, servono investimenti mirati

“La visita dell’ad di Stellantis Tavares è importante”, dicono Lodi e Fegatelli: “Riconosciuto il valore dei lavoratori, ma basta ridurre i costi”

“La visita dell’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, allo stabilimento Sevel è sicuramente importante. Con l’occasione si è svolto un incontro con una delegazione di Rsa per discutere del futuro dello stabilimento di Atessa nella Val di Sangro”. A dirlo sono Samuele Lodi (segretario nazionale Fiom Cgil e responsabile settore mobilità) e Alfredo Fegatelli (segretario generale Fiom Cgil Chieti).

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/sevel-chieti-fiom-servono-investimenti-mirati-q94asyt1

Autonomia Differenziata

Sposato, Cgil Calabria: “Uno strappo all’unità del Paese”

Le parole del segretario generale regionale dopo il voto del Senato favorevole all’autonomia differenziata. Adesso si attende l’esito del passaggio alla Camera

“Uno strappo all’unità del Paese”. È amara la riflessione che ci consegna Angelo Sposato, segretario generale della Cgil Calabria, riguardo al disegno di legge sull’autonomia differenziata che ieri, al Senato, è stato votato a grande maggioranza dai partiti del governo, la Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia e ora dovrà passare al vaglio della Camera.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/sposato-cgil-calabria-uno-strappo-allunita-del-paese-s9sve90n

24 gennaio. Sanità, Cgil e cittadini in difesa del Ps di Boscotrecase

“La mobilitazione dei cittadini dell’area vesuviana che chiedono la riapertura del pronto soccorso del presidio ospedaliero di Boscotrecase va ascoltata e sostenuta dalle istituzioni locali, che devono dare una risposta alla richiesta di salute nell’area vesuviana, anche alla luce dei recenti fatti di cronaca e delle aggressioni al personale sanitario. Mentre i pronto soccorso degli ospedali campani sono di nuovo al collasso per l’elevato numero di accessi, la scelta di tenerne chiuso uno, che potrebbe aiutare ad alleggerire la pressione, appare alquanto illogica”. Così, in una nota, la Cgil Napoli e Campania annuncia l’adesione alla mobilitazione in difesa della struttura.

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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/sanita-cgil-e-cittadini-in-difesa-del-ps-di-boscotrecase-xiy5m05t

23 gennaio

23 gennaio. Fabrizio De Andrè – Ricordando il grande FABER  

Nel settembre 1969, Faber ha 29 anni, Gigi Riva 25 da compiere. De Andrè regalò a Gigi Riva la sua chitarra, Gigi a Fabrizio la sua maglia numero 11.
“quando con la squadra salivamo sul pullman io avevo conquistato il privilegio di sedermi accanto all’autista. E insieme la gestione dei nastri musicali. Mettevo sempre Bocca di rosa e La canzone di Marinella. Anche se la mia preferita era Preghiera in gennaio“.
E i suoi compagni, cantavano?
“Macché, mi tiravano di tutto, ma non mollavo. De André mi ha insegnato tanto, che se dicessi non saprei esattamente neanche che cosa. Forse ho ammirato il suo comportamento”

Cagliari. I Funerali Gigi Riva, l’Italia e la Sardegna porgono l’ultimo saluto al campione. Diretta video

https://www.youtube.com/live/jmUUw4t3OIQ?app=desktop&si=b8SftYP34BU3k0kd

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 109

RaiNews LIVE giorno 109

Hamas rifiuta tregua di due mesi per gli ostaggi Strage di soldati a Gaza, il video dell’esplosione Tajani: “Due popoli, due Stati”

Idf: scoperto il più importante sito sotterraneo di produzione di armi a Gaza. Morti 21 soldati israeliani, Netanyahu: la guerra continua. Borrell: Israele non ha diritto di veto sui 2 Stati. Houti nel Mar Rosso, Dombrovskis: traffico calato del 22%

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/israele-2-mesi-di-tregua-in-cambio-di-tutti-gli-ostaggi-119a1482-56f5-4421-b2b5-580e95c121e0.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: 40 killed in Khan Younis today – Medical sources

  • Medical sources tell Al Jazeera “at least 40” Palestinians killed in Khan Younis since the start of the day, with constant Israeli bombing preventing access to “dozens” more bodies.
  • Israel’s military announces its deadliest single day for troops since the Gaza ground invasion began with 24 soldiers killed.
  • Nasser Hospital in southern Gaza under Israeli attack as fighting intensifies in Khan Younis.
  • At least 25,490 people killed and 63,000 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from the October 7 Hamas attack stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/1/23/israels-war-on-gaza-ground-shaking-in-hospital-amid-israeli-attacks
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

23 gennaio. “Che cosa vi abbiamo fatto noi palestinesi per meritare che ci voltiate le spalle?”

Maria Tavernini e Alessandro Di Rienzo – altreconomia.it

Intervista a Suad Amiry, architetta e scrittrice di famosi romanzi come “Sharon e mia suocera”, “Damasco” e “Storia di un abito inglese e di una mucca ebrea”. Guarda con rabbia ai fatti di Gaza. “La cosa più importante -dice- è togliere a Israele l’impunità concessagli dall’Occidente: nessuno dovrebbe essere al di sopra del diritto”

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https://altreconomia.it/che-cosa-vi-abbiamo-fatto-noi-palestinesi-per-meritare-che-ci-voltiate-le-spalle/

23 gennaio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 699

RaiNews LIVE

La Turchia ratifica l’adesione della Svezia alla Nato. Missili su Kiev e Kharkiv: 19 morti

Putin a breve in Corea del Nord. Lavrov all’Onu: “Il regime di Kiev agonizza ma l’Occidente lo spinge alla guerra”. Tusk a Zelensky: “Risolveremo le divergenze”. Borrell: “Trump ferma la guerra in 24 ore? I miracoli solo a Lourdes”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/massicci-attacchi-russi-attorno-a-bakhmut-putin-a-breve-in-corea-del-nord-f0e8f89b-21bc-4e9d-af66-48294c66bb80.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : le Parlement turc ratifie l’adhésion de la Suède à l’OTAN

La candidature suédoise, qui ne nécessite plus que le feu vert de la Hongrie de Viktor Orban, a été approuvée, mardi soir, par les députés turcs avec 287 voix pour et 55 contre.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/01/23/en-direct-guerre-en-ukraine-le-parlement-turc-ratifie-l-adhesion-de-la-suede-a-l-otan_6212072_3210.html


23 gennaio. Europee, l’obiettivo da non mancare

L’APPELLO ALLA SINISTRA. Abbiamo letto l’appello per una lista unica alla sinistra del Pd in occasione delle prossime elezioni europee di giugno, pubblicato dal manifesto, a firma di Emilio Molinari e Basilio Rizzo. […]

Alfonso Gianni e Vincenzo Vita – ilmanifesto.it

Abbiamo letto l’appello per una lista unica alla sinistra del Pd in occasione delle prossime elezioni europee di giugno, pubblicato dal manifesto, a firma di Emilio Molinari e Basilio Rizzo. Lo condividiamo nella sostanza e siamo ben felici se si comincerà finalmente a prendere apertamente un’iniziativa che vada in quel senso: lista unica o almeno passi concreti in quello spirito.

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https://ilmanifesto.it/europee-lobiettivo-da-non-mancare

23 gennaio. Fratoianni: «Serve un cambio di passo per fermare il massacro a Gaza»

INTERVISTA. Il segretario SI Nicola Fratoianni su guerra, destre e voto europeo: «Ci saremo, con la pace come primo punto. Ma coi nostri simboli»

Giuliano Santoro – ilmanifesto.it

«A Gaza è in corso uno sterminio, Netanyahu sia processato per crimini di guerra»: la petizione lanciata qualche giorno fa da Alleanza Verdi Sinistra ha raccolto finora trentamila adesioni. «L’abbiamo lanciata per chiedere che l’Italia sostenga la causa aperta dal Sud Africa alla Corte dell’Aja – spiega Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana – Siamo di fronte a uno sterminio, forse un genocidio. Come dovremmo chiamare una guerra che si abbatte da settimane contro gli abitanti di Gaza, che muoiono solo perché palestinesi? Non esiste più un luogo sicuro, bisogna solo sperare di non finire sotto le bombe. Occorre un sussulto della comunità internazionale e dei governi. Io credo che l’unica cosa che non sia più consentita sia il silenzio o i timidi appelli al senso di responsabilità rivolti a un governo, quello israeliano, che ha dimostrato di non avere alcune responsabilità e travolgere i principi del diritto umanitario internazionale»

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https://ilmanifesto.it/serve-un-cambio-di-passo-per-fermare-il-massacro-a-gaza


23 gennaio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

INCIDENTE SUL LAVORO NEL CENTRO STORICO DELL’AQUILA: OPERAIO CADE DA TIR MENTRE SCARICA MATERIALE

23 gennaio. Grave incidente sul lavoro  in Piazza Palazzo all’Aquila, in pieno centro storico.
La vittima è un operaio del cantiere del Convitto, caduto da un tir mentre scaricava del materiale.
Sul posto è intervenuto il Suem del 118 con l’elicottero che ha calato i suoi operatori su Piazza Palazzo. Pochi istanti dopo è arrivata l’ambulanza della Croce Bianca.
L’uomo, ferito, è stato trasportato all’ospedale con l’ambulanza e attualmente è in prognosi riservata.
“Si promuova subito un confronto che metta insieme i coordinatori della sicurezza in fase di esecuzione, impegnati nei cantieri del centro storico, e il Comune dell’Aquila, per attivare ogni e ulteriore misura di presidio dei luoghi di lavoro nonché di migliore logistica delle vie di accesso. L’Aquila diventi capitale della ricostruzione sicura”.

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https://abruzzoweb.it/grave-incidente-sul-lavoro-nel-centro-storico-aquilano-interviene-lelisoccorso-del-118/

23 gennaio. Pasta Rummo, boicottaggio dopo la visita di Salvini. Mastella: “Ingiusto”

Il patron del pastificio: “Non capisco cosa vogliano: dovevo chiudergli la porta in faccia?”

Agenzia DIRE – “Il boicottaggio nei confronti del Pastificio Rummo di Benevento non colpisce il ministro Matteo Salvini, ma decine di lavoratrici e lavoratori che ogni giorno mettono fatica, cuore e passione per produrre una delle eccellenze alimentari della Campania, conosciuta e apprezzata in tutto il mondo come la pasta”. Così in una nota i segretari generali della Flai Cgil nazionale e della Campania e Napoli, Giovanni Mininni ed Igor Prata, a difesa dell’azienda sannita finita nel mirino dei consumatori dopo i video pubblicati dal leader della Lega, che aveva visitato lo stabilimento di Benevento.  

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https://www.dire.it/23-01-2024/1002341-caso-rummo-visita-salvini-boicottaggio-social-mastella/

22 gennaio

22 gennaio. Sei morti sul lavoro e due gravi feriti nel fine settimana

Un doloroso week-end, quello appena trascorso, in cui sei persone hanno perso la vita sul posto di lavoro e due sono rimaste gravemente ferite. 
Due operai sono morti venerdì nelle Marche: il primo a Jesi (Ancona), di 55 anni, nello stabilimento della Cnh che produce trattori. Insieme a un collega stava collocando dei pannelli isolanti sul tetto di un capannone, quando è precipitato nel piazzale. I soccorsi sanitari hanno tentato di rianimarlo per una trentina di minuti prima di constatarne il decesso. 
In serata, un fabbro è morto in un incendio nel suo laboratorio a Rapagnano, in provincia di Fermo, causato da qualche sostanza chimica presente sulla tuta o dalla bombola per la fiamma ossidrica.
Un altro incidente mortale, sempre venerdì sera, ha coinvolto un autista di un mezzo pesante. Il 54enne, originario della provincia di Catania, ha perso la vita all’ospedale di Baggiovara, dove era ricoverato dopo un incidente sul lavoro subìto mercoledì mattina mentre si trovava nei pressi di una ditta di Spezzano, in provincia di Modena. Secondo le ricostruzioni, l’uomo sarebbe stato colpito dalla sponda del suo camion, che ha ceduto improvvisamente durante le operazioni di carico e scarico. 

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https://www.anmil.it/news/sette-morti-sul-lavoro-e-due-gravi-feriti-nel-fine-settimana/

22 gennaio: le notizie di Radio Popolare

La missione militare europea nel Mar Rosso, l’assedio agli ospedali di Khan Yunis e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 22 gennaio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30.Gli ospedali di Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza, sono assediati dall’esercito israeliano. La missione militare europea nel Mar Rosso si chiamerà Aspides e verrà lanciata il 19 febbraio, dopo il via libera arrivato oggi da Bruxelles. Un detenuto si è suicidato nel carcere di Poggioreale, sarebbe uscito tra un mese.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-lunedi-22-gennaio/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 108

RaiNews LIVE giorno 108

Netanyahu:”Ho detto a Biden che la Striscia di Gaza deve essere sotto il pieno controllo israeliano”

Verso nuovi negoziati su Gaza. Guterres: negare uno stato palestinese minaccia la sicurezza globale. Aggiornato a 25 mila il bilancio dei morti nella Striscia. Estese operazioni delle forze israeliane a Khan Younis

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/biden-delinea-piani-per-campagna-prolungata-contro-gli-houthi-5abb9a6b-f034-4861-ba7b-85bdb21d28b3.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza: List of key events, day 108

  • Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu on Sunday “outright” rejected making a deal with Hamas to end the war, amid growing domestic political pressure.
  • At least 10 Palestinians, including children, have been killed amid overnight Israeli air attacks, shelling and gunfire in Khan Younis in southern Gaza, Palestinian news agency Wafa reports.
  • An estimated 1.7 million of Gaza’s 2.3 million population is internally displaced as of January 20, according to the United Nations Relief and Works Agency.
  • Taxes collected by Israel and bound for Gaza will be held in Norway, instead of being sent to the Palestinian Authority, according to a statement released by Netanyahu’s office on Sunday.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/2024/1/22/israels-war-on-gaza-list-of-key-events-day-108
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

22 gennaio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 698

RaiNews LIVE

Il premier polacco Tusk in visita a Kiev: la guerra in Ucraina è una lotta “tra il bene e il male”

Il primo ministro polacco ha incontrato il presidente Volodymyr Zelensky. La cronaca, giorno 698

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/kiev-bombarda-un-mercato-nel-donetsk-27-morti-e-decine-di-feriti-e7692fe4-dc19-4002-bdc8-7b3f4c9917d7.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : à Kiev, Donald Tusk martèle son soutien au pays dans son combat contre «le mal»

Arrivé lundi dans la capitale ukrainienne, le premier ministre polonais « rencontrera le président ukrainien, Volodymyr Zelensky, et le premier ministre, Denys Chmyhal », selon un communiqué officiel.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/01/22/en-direct-guerre-en-ukraine-a-kiev-donald-tusk-martele-son-soutien-au-pays-dans-son-combat-contre-le-mal_6212072_3210.html

22 gennaio. La beffa del villaggio milionario inutilizzato. E i braccianti nelle baracche

La denuncia di Medu, medici per i diritti umani che aiutano i 1.500 stranieri che raccolgono gli agrumi in questa zona della Calabria: «Aprire gli alloggi, garantire i diritti ai lavoratori»

Daniela Fassini – avvenire.it

La beffa degli ultimi. Di chi arriva in Italia, senza nulla, col solo desiderio di poter lavorare e vivere una vita dignitosa. Soprattutto chi decide di fermarsi al Sud, per lavorare nei campi. E questo è il periodo della raccolta degli agrumi. Sono in tutto circa 1.500 i braccianti che lavorano in particolare nella Piana di Gioia Tauro, in Calabria. Migliaia di stranieri che popolano i casali abbandonati, le baracche fatiscenti e la tendopoli o i vecchi container “autorizzati” sparsi per i comuni di Rosarno, San Ferdinando e Taurianova. Villaggi dove la vita è disumana e lo è ancor di più se a poche centinaia di metri ci sono invece palazzine nuove, ristrutturate con i soldi europei, pronte solo per essere abitate.

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/la-denuncia-di-medu-medici-per-i-diritti-umaniros

22 gennaio. A cent’anni dalla morte di Lenin

Riccardo Barbero – volerelaluna.it

Il 24 gennaio 1924 Lenin morì. Stalin tacque a proposito dei forti contrasti che li avevano divisi negli ultimi anni e avviò un culto del dirigente morto che culminò nella proposta di imbalsamarne la salma. Due giorni dopo la morte di Lenin, Stalin parlò al secondo Congresso dei Soviet per commemorare il defunto con un discorso intercalato da un brano simile a una preghiera rituale: «Lasciandoci, il compagno Lenin ci ha comandato di […]. Ti giuriamo, compagno Lenin, che adempiremo con onore il tuo comandamento!». La vedova Nadezda Krupskaja protestò e chiese, scrivendo sulla Pravda, di non permettere che «il vostro dolore per Lenin prenda le forme della venerazione esteriore alla sua persona. Non costruite mausolei o palazzi con il suo nome, non organizzate cerimonie per ricordarlo […]. Tutto ciò significava così poco per lui quando era in vita, e gli dava fastidio». Al di là degli aspetti rituali, mistici e spettacolari, le scelte di Stalin servirono a imbalsamare la figura e il pensiero di Lenin e a costruirne un’immagine che progressivamente legittimasse la direzione stalinista del partito e dello Stato. Per l’URSS e il movimento comunista internazionale, Lenin divenne così una figura mitica, dogmatica, priva di dubbi e contraddizioni, spietata, capace di guidare il partito e lo Stato con un pugno di ferro: una sorta di padre spirituale di Stalin, utile per giustificare le scelte di quest’ultimo. Nacque dunque, da questa operazione e dalle drammatiche conseguenze che ne seguirono nei 15 anni seguenti, la costruzione definitiva dell’URSS, così come l’abbiamo conosciuta nel secolo scorso, e la definizione del corpo dogmatico del cosiddetto marxismo-leninismo.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/01/22/a-centanni-dalla-morte-di-lenin/

22 gennaio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

22 gennaio. La lunga agonia della grande impresa italiana

Il governo Meloni sta lanciando un nuovo piano di privatizzazioni, da Eni a Poste. Lecito e opportuno è fare un bilancio di ciò che è stato fatto da trent’anni a questa parte. Si scoprono così le tappe della dismissione della grande impresa, quella pubblica e quella privata.

Vincenzo Comito – sbilanciamoci.info

L’economia italiana, almeno a guardare ai numeri del Pil, è ferma in sostanza da più di una trentina d’anni. Uno degli aspetti più rilevanti delle difficoltà ancora oggi in atto è certamente rappresentato dalla pluridecennale crisi delle grandi imprese, pubbliche e private.
La situazione delle residue grandi società è in via di ulteriore deterioramento. I casi della fuga della proprietà della ex-Fiat verso lidi transalpini, dopo un lento degrado della situazione, i guai lontani e recenti di Telecom Italia/Tim, di Ita ex-Alitalia, dell’ex-Ilva, non cessano di far disperare chi ha in qualche modo a cuore i fragili destini economici del nostro Paese, mentre la sorte di Autostrade, dopo tanti problemi, sembra ora in via di miglioramento; questo, con il ritorno del controllo pubblico ma a costo, come al solito, di grandi oneri per lo Stato, non solo per il riacquisto del controllo del gruppo, fatto come sempre in maniera finanziariamente generosa, ma anche per le enormi spese legate alle grandi opere di manutenzione necessarie dopo che i privati avevano lasciato correre così a lungo la situazione verso il degrado.  

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https://sbilanciamoci.info/la-lunga-agonia-della-grande-impresa-italiana/

22 gennaio. E se invece di cercare le terre rare, le sostituissimo?

Gian Luca Schinaia – wired.it

Per superare il grave problema dell’approvvigionamento di questi elementi, Fondazione RaRa ha sviluppato un software per identificare materiali compositi e facilmente reperibili al posto di quelli originali

Reperire terre rare è sempre più difficile per l’Europa. La Cina, da sola, garantisce attualmente il 49% del fabbisogno totale effettivo di materie prime critiche globali e le crisi geopolitiche dell’ultimo anno, hanno peggiorato la situazione. La situazione è così grave che nel luglio scorso il governo italiano, per via del ministero dell’Ambiente e del ministero delle Imprese e del made in Italy, ha annunciato di voler riaprire le miniere nazionali per estrarre elementi per le batterie elettriche delle automobili. Materiali rari come litio, grafite, uranio, cobalto, titanio o tungsteno sono sempre più necessari per tantissimi prodotti e processi sostenibili.

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https://www.wired.it/article/terre-rare-algoritmo-sostituirle-fondazione-rara/

21 gennaio

21 gennaio. Operaio morto carbonizzato in un’acciaieria a Lonato (Brescia)

L’uomo, dipendente di una ditta esterna in subappalto, stava manovrando una pala meccanica quando, per cause ancora da accertare, ha rovesciato del materiale incandescente sul mezzo, che ha preso fuoco

RAI News – Un operaio italiano di 51 anni è morto carbonizzato in un incidente sul lavoro nell’acciaieria Feralpi a Lonato, nel Bresciano. È successo intorno alle 5.
Secondo una prima ricostruzione, l’uomo, dipendente di una ditta esterna in subappalto, stava manovrando una pala meccanica quando, per cause ancora da accertare, ha rovesciato del materiale incandescente sul mezzo, che ha preso fuoco.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco che dopo avere domato le fiamme hanno scoperto il corpo del 51enne. Presenti anche i carabinieri e gli ispettori dell’Ats. A quest’ultimi spetterà il compito di chiarire la dinamica dell’incidente. 
https://www.rainews.it/articoli/2024/01/operaio-morto-carbonizzato-in-un-acciaieria-nel-bresciano-ccceafa0-6dd7-4477-810c-01238d99e0ab.html

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 107

RaiNews LIVE giorno 107

Netanyahu:”Ho detto a Biden che la Striscia di Gaza deve essere sotto il pieno controllo israeliano”

Verso nuovi negoziati su Gaza. Guterres: negare uno stato palestinese minaccia la sicurezza globale. Aggiornato a 25 mila il bilancio dei morti nella Striscia. Estese operazioni delle forze israeliane a Khan Younis

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/biden-delinea-piani-per-campagna-prolungata-contro-gli-houthi-5abb9a6b-f034-4861-ba7b-85bdb21d28b3.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Netanyahu rejects end of war deal

  • Netanyahu rejects any deal with Hamas for the release of captives that would end the war, despite calls from Israeli politicians.
  • Gaza’s Health Ministry says 178 Palestinians were killed and 293 injured in 24 hours, with attacks nearing Khan Younis’s vital Nasser Hospital.
  • Israeli government approves deal for frozen tax funds for the occupied West Bank and Gaza to be held in Norway, instead of being transferred to the Palestinian Authority. The latter rejects any conditions placed on its receipt of the tax revenue.
  • At least 25,105 people have been killed and 62,681 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas attack stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/1/21/israels-war-on-gaza-live-deadly-israeli-attacks-across-gaza
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

21 gennaio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 697

RaiNews LIVE

Zelensky: “Elezioni vietate per legge in tempo di guerra”

Capo dell’intelligence ucraina: “Non ci sono prove che Prigozhin sia morto”. Mosca: bombe ucraine su mercato nel Donetsk, 27 morti. Kiev colpisce in Russia un terminal del gas e siti militari. Telegraph: l’Ucraina scava la propria “linea Surovikin”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/putin-si-prepara-a-visitare-la-corea-del-nord-linvasione-russa-giorno-697-e0b60459-62ac-48f1-880b-5a81b23db0dc.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky estime qu’il n’est pas nécessaire de mobiliser 500 000 Ukrainiens supplémentaires

« Il est juste de remplacer quelqu’un, il est juste d’accorder une pause », a cependant insisté le président ukrainien lors d’un entretien avec la télévision britannique. Ce chiffre avait été évoqué par l’armée ukrainienne quand le Parlement avait examiné une proposition de loi – retirée depuis – élargissant la conscription dans le pays.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/01/21/en-direct-guerre-en-ukraine-volodymyr-zelensky-estime-qu-il-n-est-pas-necessaire-de-mobiliser-500-000-ukrainiens-supplementaires_6212072_3210.html


21 gennaio. In Germania per il secondo giorno di fila centinaia di migliaia di persone hanno manifestato contro AfD

In Germania per il secondo giorno consecutivo centinaia di migliaia di persone si sono riunite per manifestare contro il partito di estrema destra Alternative für Deutschland (AfD) e contestare in particolare le sue politiche contrarie all’immigrazione. Una delle proteste più partecipate è stata quella davanti al Bundestag di Berlino, la camera bassa del parlamento tedesco, dove secondo gli organizzatori nel pomeriggio si sono ritrovate almeno 60mila persone. Ci sono stati cortei anche in altre città, tra cui Colonia, dove gli organizzatori hanno parlato di 70mila partecipanti.
A Monaco invece la manifestazione è stata annullata poco dopo l’inizio per il rischio che il sovraffollamento creasse problemi di sicurezza. Secondo la polizia, le persone arrivate per le proteste erano 80mila; secondo gli organizzatori quasi 200mila.

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https://www.ilpost.it/2024/01/21/germania-manifestazioni-contro-afd/

Leggi anche
Le grandi manifestazioni contro AfD in Germania


21 gennaio. Open Arms, fermo amministrativo di 20 giorni

Agenzia Pressenza – La nostra nave, la Open Arms, parte dal porto di Salerno martedì 16 gennaio per la sua Missione 108. Arrivata in zona Sar nella giornata di giovedì, effettua tre diverse operazioni di soccorso, tutte coordinate dalla Guardia Costiera italiana. Si tratta di imbarcazioni sovraccariche e in evidente difficoltà con a bordo un totale di 57 persone, tra cui un bambino di 8 anni e diversi minori non accompagnati.
Durante le operazioni di salvataggio, la nostra imbarcazione riceve una mail della ONG Alarm Phone con la quale si comunica la posizione di una quarta imbarcazione in difficoltà a circa 10 miglia dalla nostra posizione. (Caso AP0063)
Dopo aver ricevuto comunicazione da parte di MRCC Roma via telefono di andare a verificare le condizioni delle persone a bordo di quest’ultima, viene inviata una rhib  (gommone veloce) verso la posizione indicata, mentre la Open Arms rimane in zona e continua a prestare le prime cure alle persone soccorse.

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https://www.pressenza.com/it/2024/01/open-arms-fermo-amministrativo-di-20-giorni/

21 gennaio. Italia sferzata dal gelo, allerta gialla in 4 regioni

Mezzi spargisale in azione in molte località della Penisola. Venti a 100 chilometri orari in Toscana. Attimi di paura per i passeggeri di un traghetto per Ponza che ha rischiato di ribaltarsi per le onde troppo alte

Il caldo degli scorsi giorni lascia l’Italia. Al suo posto giù le colonnine con temperature in picchiataNeve al Centro-Sud, venti forti e mareggiate su gran parte del Paese. Lo comunica la Protezione civile, parlando di allerta ‘gialla’ in quattro regioni (Campania, Puglia, Basilicata e Calabria). 
La perturbazione in atto sul nostro Paese, sta convogliando intense e fredde correnti di grecale accompagnate da precipitazioni sparse, che risulteranno a carattere nevoso fino a quote collinari sulle regioni centro-meridionali peninsulari, in un contesto di generale e marcato calo delle temperature su tutto il territorio nazionale. Da domani, lunedì 22 gennaio, previsto un miglioramento.  

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https://www.rainews.it/articoli/2024/01/italia-sferzata-dal-gelo-allerta-gialla-in-4-regioni-770d3c56-fd42-407f-a210-4164d25146cf.html

21 gennaio 2024. Alfabeto Roversi, Autori Vari (2023)

L’aglio impolverato al davanzale (Dopo Campoformio, 1962)

Rudi Ghedini – rudighedini.wordpress.com

Alfabeto Roversi è un ritratto in forma di “voci”: 67 parole intorno alle quali riordinano i loro ricordi alcuni poeti e scrittori che l’hanno lungamente frequentato (1923-2012) e, nati nella prima metà degli anni Cinquanta, appartengono alla generazione sulla quale Roberto Roversi (1923-2012) ha avuto maggiore influenza. I loro nomi: Luca Egidio, Mattia Fontanella, Maria Gervasio, Salvatore Jemma, Maurizio Maldini, Mino Petazzini, Massimo Raffaeli e Jean Robaey.

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https://rudighedini.wordpress.com/2024/01/21/alfabeto-roversi-autori-vari-2023/

21 gennaio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

21 gennaio. Sempre più persone si chiedono com’era il mondo prima di internet

Paolo Mossetti – wired.it

Il mondo prima di internet era molto diverso da quello odierno. Chi è cresciuto durante quei tempi, ha chiari ricordi di come fosse la quotidianità prima che l’era digitale prendesse il sopravvento. Per questo motivo, sarà sempre più interrogato come fonte di memoria su un periodo ormai irripetibile. I Boomers, la Generazione X e parte dei millennials sono rimaste le ultime persone che ricordano cosa significasse usare un telefono a gettoni, una mappa cartacea, una macchina da scrivere. Le generazioni più giovani, nate immerse un mondo digitale, si chiedono sempre più com’era vivere nell’era “analogica”, quando i loro simili socializzavano, comunicavano e reperivano informazioni prima della metà degli anni Novanta, quando internet, le email egli smartphone hanno iniziato a dominare la realtà circostante.

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https://www.wired.it/article/internet-mondo-prima-gen-z/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_brand=wi&utm_campaign=daily&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%202024-01-21&utm_medium=email&utm_source=news&utm_term=WI_NEWS_Daily


21 gennaio. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

Gkn come una grande Palazzina Laf?

Siamo passati da 422 a 170 senza nemmeno un licenziamento. Il capitale sa come licenziare senza licenziare. A noi ci hanno tolto tutto. Ci hanno tolto le buste paga, l’applicazione del contratto nazionale, ci rispondono selettivamente alle mail, ai distacchi. Il Governo ci ha tolto i tavoli di crisi, ci hanno lasciato nel silenzio, nel vuoto, non sappiamo se e quando ci pagheranno, ci hanno calunniato, isolato. Tutto per indurci al licenziamento, per farci andare via, per lasciare l’azienda. Gkn è stata ridotta a una grande palazzina Laf. Ed esattamente come gli operai della Palazzina Laf noi abbiamo reagito autorganizzadoci. Abbiamo riempito il nostro tempo di mutualismo, di eventi, di letteratura, di convergenza culturale: e quando hanno visto che il loro abbrutimento non funzionava, che il giochino non riusciva, hanno iniziato a ragliare.

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