2024.1 Gennaio (16 – 20 gennaio)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

Avana, primo gennaio 1959.

20 gennaio

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 106

RaiNews LIVE giorno 106

Siria: bombe israeliane su Damasco, tra i morti quattro pasdaran iraniani. Teheran: reagiremo

Ong: dieci le vittime dell’attacco. Netanyahu: l’indipendenza palestinese si scontra con la necessità di sicurezza di Israele. Reuters: ufficiali Iran e Hezbollah in Yemen a supporto degli Houthi

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/biden-con-netanyahu-la-soluzione-dei-due-stati-non-e-impossibile-la-guerra-in-medio-oriente-giorno-106-b3c4fc44-e52e-47d5-8087-e1ada82405aa.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Death toll in the besieged enclave nears 25,000

  • Palestinian Health Ministry says 165 Palestinians were killed and 280 wounded in Gaza over a 24-hour period.
  • Deadly Israeli air raids continue to rain down on Gaza as fighting continues in Khan Younis and near Nasser hospital.
  • Footage and witness accounts shared with Al Jazeera reveal how Israeli forces carried out summary executions in Gaza last month.
  • Israeli raids have continued across the occupied West Bank where 369 Palestinians have been killed since October 7.
  • At least 24,927 people have been killed and 62,388 were wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from the October 7 Hamas attack stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/1/20/israels-war-on-gaza-live-israel-denied-70-of-aid-to-north-gaza-says-un
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

20 gennaio. Vicenza, centri sociali manifestano contro la presenza di Israele alla fiera orafa: cariche della polizia

20 gennaio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 696

RaiNews LIVE

Kiev chiede più armi: “Putin non si accontenterà”. Aiea: mine vicine alla centrale Zaporizhzhia

Intelligence militare ucraina: niente di nuovo, avevamo pubblicato le mappe degli esplosivi attorno all’impianto un anno fa. Zelensky invita Trump in Ucraina: vediamo cosa riesce a fare in 24 ore, senza svendere la nostra terra

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/la-cina-sfida-le-sanzioni-la-russia-e-il-suo-maggior-fornitore–di-petrolio-linvasione-russa-giorno-696-1a451424-92ae-451c-8239-7f33115fabc1.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : « Il n’y a rien de nouveau », selon le renseignement ukrainien à propos des mines autour de la centrale de Zaporijia

Les mines avaient été retirées en novembre, mais elles ont été réinstallées, ce qui est « incompatible avec les exigences de sécurité de l’AIEA », selon un communiqué publié vendredi soir par l’Agence internationale de l’énergie atomique. La centrale de Zaporijia, la plus grande d’Europe, est contrôlée par les Russes depuis mars 2022.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/01/20/en-direct-guerre-en-ukraine-des-mines-de-nouveau-placees-autour-de-la-centrale-nucleaire-de-zaporijia_6210718_3210.html

20 gennaio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

20 gennaio. Repubblica democratica del Congo, la vita nelle miniere di cobalto

Luisa Nannipieri – radiopopolare.it

Il sottosuolo della Repubblica Democratica del Congo nasconde la metà delle riserve di cobalto del mondo. L’oro blu, indispensabile per costruire le batterie elettriche, viene estratto principalmente nelle miniere del sud-est del paese, che rispondono da sole ai tre quarti della domanda mondiale. Molte di queste miniere sono meccanizzate, gestite da grandi gruppi internazionali, ma si stima che oltre 250.000 persone lavorino a mani nude, in condizioni terribili, nelle miniere artigianali sparpagliate nella regione. Tra di loro, moltissimi sono bambini e non è un caso che proprio qui si registri il più alto tasso di mortalità infantile del mondo: 1 bambino su 5 muore prima del compimento dei 5 anni. L’ONG italiana Still I Rise, che cerca di offrire istruzione e protezione ai minori profughi e vulnerabili, opera in Repubblica Democratica del Congo da alcuni anni. Vital Kasongo Kamungu, il Program Manager dell’ONG in Congo, ci racconta cosa vuol dire vivere qui:

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https://www.radiopopolare.it/repubblica-democratica-del-congo-la-vita-nelle-miniere-di-cobalto/

19 gennaio

19 novembre. Sul lavoro è strage quotidiana: due gravi incidenti a Jesi e Mofalcone (Go)

Today – Un uomo di 50 anni è morto dopo essere precipitato dal tetto dello stabilimento Cnh di Jesi dove stava lavorando. Un altro operaio, di soli 23 anni, è rimasto schiacciato da un ponteggio nel cantiere navale della Fincantieri a Monfalcone. Le sue condizioni risultano critiche

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https://www.today.it/incidenti-lavoro-jesi-operaio-morto-fincantieri-gorizia.html

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 105

RaiNews LIVE giorno 105

Stato palestinese, lite Biden-Netanyahu. Cnn: “Israele cerca i corpi degli ostaggi e demolisce i cimiteri” Raid Iran-Pakistan, vittime tutte civili

Gli Houthi attaccano ancora le navi in rotta per il Mar Rosso, mancato di poco un cargo Usa. A Gaza 24.620 persone uccise

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/futuro-stato-palestinese-lite-usa-israele-gli-houthi-colpiscono-ancora-8d75633e-e068-45a4-9743-f6c416f1622b.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Israeli ‘massacres’ continue amid comms blackout

  • Near-total telecommunications blackout in the Gaza Strip enters its seventh day on Friday, making it difficult for information to get out of the enclave amid constant Israeli attacks.
  • Conditions in Khan Younis’s Nasser hospital have become “unbearable” according to a doctor working there, as Israel attacks the vicinity of the facility, causing thousands to flee.
  • US State Department says “support for Israel remains ironclad” despite Israeli PM rejecting US’s stance on establishment of Palestinian state.
  • At least 24,620 people killed and 61,830 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from the October 7 Hamas attack stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/1/19/israels-war-on-gaza-live-us-support-for-israel-ironclad-despite-rebuff
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
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19 gennaio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 695

RaiNews LIVE

Nato, esercitazione con 90mila soldati. Mosca, drone di Kiev contro deposito petrolio di Bryansk

Gli Stati baltici: grano russo nel pacchetto di sanzioni dell’UE. Sondaggio: solo il 64% dei rifugiati ucraini spera di tornare. Lavrov, preoccupa mancata condanna nazismo di Italia e Germania. La cronaca, giorno 695

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/gli-stati-baltici–il-grano-russo-nel-pacchetto-di-sanzioni-dellue-linvasione-russa-giorno-695-6595123c-e817-4904-b4f5-a269474aaf30.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : un dépôt pétrolier russe en feu à la suite d’une attaque de drone ukrainien, annoncent les autorités

Volodymyr Zelensky a appelé, jeudi, à « veiller à ce que les sanctions contre la Russie soient pleinement appliquées ». Moscou « fabrique des armes, y compris des missiles. Chacun d’entre eux contient des dizaines de composants essentiels fabriqués à l’étranger », a fait valoir le président ukrainien.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/01/19/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6210718_3210.html

19 gennaio: le notizie di Radio Popolare

L’accordo di de-escalation tra Iran e Pakistan, la destra contro Report e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 19 gennaio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Mentre a livello internazionale cresce la pressione su Israele per un cessate il fuoco e perché accetti la creazione di uno stato palestinese, sembra raffreddarsi l’ultimo fronte aperto, quello tra il Pakistan e L’Iran. Giorgia Meloni ha risposto alle domande del Gran Giurì, l’organismo parlamentare che si sta occupando della vicenda Mes. In commissione di vigilanza Rai, Fratelli d’Italia ha fatto una interrogazione ai vertici di Viale Mazzini. Il Trentino ha approvato una legge per l’abbattimento degli orsi.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-19-gennaio/

19 gennaio. Controriforma della giustizia, stavolta si fa sul serio

Guido Ruotolo – terzogiornale.it

Sembrava impossibile che avvenisse una mutazione di questa portata in così breve tempo. Anche loro, Fratelli d’Italia, gli eredi della destra di un tempo che viveva dei rimpianti del fascismo, hanno mollato gli ormeggi. Oggi, se non partecipano, comunque assistono all’Armageddon contro la magistratura, contro quei pm – per dirla con il ministro della Giustizia, Carlo Nordio – fuori controllo, che hanno un potere immenso che andrebbe ridimensionato, perché rappresenterebbe un pericolo. E non è un caso che, a poche ore dalle dichiarazioni del ministro, anche il vicepresidente del Consiglio superiore della magistratura, espressione della maggioranza di governo, Fabio Pinelli, ha preso di mira la gestione precedente del Csm, accusandola di “impropria attività politica”. Nessun tentativo di mediazione, dunque, in materia di giustizia. Il governo Meloni ha trovato un punto di equilibrio tra il garantismo, che ha l’obiettivo della impunità delle classi dirigenti, e il pugno di ferro contro qualsiasi “devianza”.

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https://www.terzogiornale.it/2024/01/19/controriforma-della-giustizia-stavolta-si-fa-sul-serio/

19 gennaio. Ilaria Salis: il governo si adoperi per il rispetto dei suoi diritti

Amnesty International Italia ha scritto alla presidente del Consiglio Meloni, al vicepresidente del Consiglio e ministro degli Affari esteri Tajani, al ministro della Giustizia Nordio e, per conoscenza, all’ambasciatore italiano in Ungheria Jacoangeli sollevando una serie di preoccupazioni riguardo alla situazione di Ilaria Salis, in detenzione preventiva nel carcere di massima sicurezza di Budapest da febbraio 2023.
L’organizzazione per i diritti umani ha sottolineato le condizioni degradanti in cui è detenuta Ilaria Salis, riferite dai suoi familiari e dai suoi legali, e ha evidenziato come la mancanza di traduzione di una parte degli atti processuali e di accesso ai video depositati come prove incriminanti violino il diritto, internazionalmente riconosciuto, a un processo equo.
Nella lettera al governo, Amnesty International Italia ricorda come i legali di Ilaria Salis abbiano ripetutamente presentato istanza per chiedere che le misure cautelari fossero svolte nello stato di residenza dell’imputata, in ottemperanza alla Decisione quadro 2009/829/GAI del Consiglio: tali richieste, mai sostenute dall’ambasciata italiana a Budapest, sono state respinte dalla magistratura ungherese.
Amnesty International Italia chiede pertanto al governo Meloni di “intraprendere ogni azione possibile per garantire i diritti fondamentali a Ilaria Salis e a rispondere con la massima solerzia alle richieste dei legali e della famiglia di adoperarsi per consentire che abbia luogo un processo in Italia”
https://www.amnesty.it/ilaria-salis-il-governo-si-adoperi-per-il-rispetto-dei-suoi-diritti/

19 gennaio. Genova meravigliosa. Il blocco

Agostino Petrillo – terzogiornale.it

Qualcuno deve avere calunniato il sindaco Bucci: fatto sta che due dei suoi prediletti giocattoli urbani – la funivia tra la Stazione Marittima e il Forte Begato, che dovrebbe sorvolare il popoloso e popolare quartiere del Lagaccio con possenti piloni alti settanta metri, e il progetto di metropolitana leggera in Valbisagno, Skymetro (vedi qui) – si trovano entrambi in una impasse che non pare destinata a risolversi rapidamente. Il primo, fatto già oggetto di due ricorsi al Tar, presentati dal comitato “No funivia. Con i piedi per terra”, ha subito un’ulteriore frenata per le consistenti note critiche mosse dalla Soprintendenza alle Belle Arti di Genova, che ha previsto in sede di conferenza dei servizi il ripensamento del progetto in termini di numero delle stazioni e dei piloni: il che renderà necessaria una modifica sostanziale di quanto finora previsto. Si attende, inoltre, l’esito dei due ricorsi già presentati dagli abitanti del quartiere, estremamente preoccupati per l’eventuale avvio dei lavori e in uno stato di agitazione permanente con molto partecipate manifestazioni.

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https://www.terzogiornale.it/2024/01/19/genova-meravigliosa-il-blocco/

19 gennaio. Rete 26 febbraio: “A un anno dalla strage di Steccato di Cutro di nuovo insieme ai familiari dei naufraghi sui luoghi del dolore”

La rete nata nei giorni dopo il naufragio del 26 febbraio 2023 lancia una mobilitazione a fianco delle famiglie migranti per chiedere canali legali di ingresso, contro le politiche europee dei respingimenti

Pressenza – Sono 2.571 le persone morte in mare solo nel 2023, secondo i dati di Oim, Organizzazione internazionale delle migrazioni, e Medici senza frontiere. Tra queste le 94 vittime accertate, uomini, donne, bambini morti e decine di dispersi nel naufragio di Steccato di Cutro del 26 febbraio 2023.
Vengono ancora i brividi a ricordare quei giorni di grande rabbia e dolore, mentre dal mare crotonese riemergevano man mano corpi di uomini, donne e bambini e il PalaMilone era la camera ardente dell’Europa inerme. Ma per fortuna anche la risposta della cittadinanza è stata istantanea. Diverse realtà, attivisti e singoli si sono stretti subito intorno ai familiari dei naufraghi, per provare a sostenerli nella sofferenza indescrivibile che hanno vissuto. Da lì è nata la Rete 26 febbraio, con una duplice funzione: anzitutto offrire qualsiasi tipo di supporto a quelle famiglie e ai sopravvissuti, soprattutto nell’identificazione e rimpatrio delle salme; in secondo luogo, per denunciare le gravi inadempienze istituzionali e politiche, e le e violazioni dei diritti umani che sono la causa di tutti i naufragi che purtroppo continuano nel Mediterraneo e nel Mare Egeo.

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https://www.pressenza.com/it/2024/01/rete-26-febbraio-a-un-anno-dalla-strage-di-steccato-di-cutro-di-nuovo-insieme-ai-familiari-dei-naufraghi-sui-luoghi-del-dolore/

19 gennaio. Il saluto romano non è reato. La destra esulta

Lorenza Ghidini – radiopopolare.it

La Destra esulta per la sentenza della Cassazione a Sezioni Unite, sulla questione del saluto romano. Il presidente del Senato La Russa, che sulle celebrazioni ad Acca Larenzia aveva rimandato i commenti a dopo la pronuncia, ha preferito una linea sobria per esprimere la sua soddisfazione, ma era proprio questa la sentenza in cui sperava. Casa Pound, gli organizzatori principali di quei raduni di camerati, ha parlato apertamente di una “vittoria storica”.
Secondo la Cassazione, per il saluto romano va contestata la legge Scelba sull’apologia del fascismo e in particolare l’articolo 5. Il che rende molto difficile arrivare a una condanna.

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https://www.radiopopolare.it/il-saluto-romano-non-e-reato-la-destra-esulta/

19 gennaio. Così Francesco demolisce l’idea del sesso come peccato propugnata fino a oggi dalla Chiesa

Graziella Priulla – strisciarossa.it

Dopo aver demolito (2015) un mito che ebbe fortuna per millenni (“la donna tentatrice? È una considerazione offensiva”), oggi papa Francesco pronuncia altre parole inedite: “il sesso è un dono di Dio, è la lussuria ad essere malsana e tossica”. Un’accelerazione permeata di pragmatico buonsenso e di umana indulgenza che temo sia destinata a incontrare resistenze e ostilità.
Indagare il modo in cui la Chiesa si è posta nei confronti del sesso significa affrontare il tema del ruolo delle donne, poiché il suo monopolio nella definizione della morale intima e dei passaggi cruciali della vita delle persone e delle famiglie ha contribuito in maniera decisiva a creare il patrimonio culturale e la storia sociale delle nostre comunità e ha costituito un mezzo potente di controllo sociale.

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https://www.strisciarossa.it/cosi-francesco-demolisce-lidea-del-sesso-come-peccato-propugnata-fino-a-oggi-dalla-chiesa/

19 gennaio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

18 gennaio

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 104

RaiNews LIVE giorno 104

Il contagio della guerra: il Pakistan lancia missili sull’Iran, 9 morti Herzog a Davos: “C’è un impero del male che viene dall’Iran e va combattuto”

Media americani: Netanyahu avrebbe rifiutato una proposta di Blinken per la nascita di uno Stato palestinese. Ma ci sarebbe un piano di pace dei Paesi arabi per il cessate il fuoco e il rilascio dei rapiti, da presentare nelle prossime settimane

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/il-contagio-della-guerra-missili-e-bombe-nel-mar-rosso-iran-e-pakistan-ai-ferri-corti-b02415ed-2122-42b6-b60c-a9025d637d0c.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza: List of key events, day 104

  • Five trucks carrying medical aid for hospitals and 45 Israeli captives entered Gaza on Wednesday, announced Qatar, which mediated a deal between Hamas and Israel.
  • The United States has re-designated Yemen’s Houthis as a “global terrorist” group in response to their attacks on shipping in the Red Sea, the White House’s National Security Advisor, Jake Sullivan, said in a statement on Wednesday.
  • Israel’s far-right national security minister, Itamar Ben-Gvir, called for Israel’s occupation of the Gaza Strip and said that Palestinians should be “encouraged” to leave the territory in an interview with Israel’s Channel 13 news on Wednesday night.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/2024/1/18/israels-war-on-gaza-list-of-key-events-day-104
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18 gennaio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 694

RaiNews LIVE

Russia: abbattuti droni ucraini sulle regioni di Mosca e San Pietroburgo

Casa Bianca: “L’incapacità del Congresso di agire mette in pericolo gli Stati Uniti, l’Alleanza Nato e il resto del mondo libero”. Guerra con i droni tra Russia e Ucraina. Le dichiarazioni della first lady ucraina contro Vladimir Putin

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/congresso-usa-il-voto-sui-110-mld-a-kiev-forse-la-prossima-settimana-linvasione-russa-giorno-694-84717e20-677f-4011-942e-ba8edc87b940.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct : l’Ukraine est confrontée à une «pénurie de munitions», selon son ministre de la défense

« Nous devons renforcer les capacités de défense ukrainiennes pour protéger le monde libre contre le danger russe », a insisté le ministre de la défense ukrainien, Rustem Umerov, jeudi.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/01/18/en-direct-l-ukraine-est-confrontee-a-une-penurie-de-munitions-selon-son-ministre-de-la-defense_6210718_3210.html

18 gennaio: le notizie di Radio Popolare

Le precarie condizioni degli sfollati a Rafah, il Ddl contro le ecoproteste e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 18 gennaio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Netanyahu ha detto oggi che la guerra a Gaza continuerà ancora per qualche mese, mentre la tensione in Medio Oriente resta altissima. La Nato ha ufficialmente lanciato una nuova esercitazione, Steadfast Defender 2024, la più massiccia da decenni a questa parte. La Camera ha approvato in via definitiva il Ddl contro le ecoproteste, che prevede sanzioni più severe per chi imbratta o deturpa beni culturali e paesaggistici. Le regionali per la destra sono un gioco ad incastri dove tutti vorrebbero prendersi qualcosa, ma a fare i giochi è la Presidente del Consiglio.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-18-gennaio/

18 gennaio. Il disastro dei cattolici del Pd

Vittorio Bonanni – terzogiornale.it

Quale ruolo giocano i cattolici all’interno del Partito democratico? Il tema non è nuovo, ma si è riproposto con forza quando, al consiglio regionale del Veneto, la legge sul fine vita, che il presidente leghista, Luca Zaia, aveva coraggiosamente presentato, è stata bocciata, come previsto, da un pezzo importante della sua maggioranza, ma anche con l’astensione della cattolica democratica Anna Maria Bigon, la cui scelta è stata determinante. Che la consigliera – che ricopre anche il ruolo di vicesegretaria provinciale del Pd – fosse ben decisa ad affondare la proposta di legge, è dimostrato dalla scelta di non uscire dall’aula, il che avrebbe permesso l’approvazione della norma. Ma lei, pronta a quanto pare ad approdare presso altri lidi, si è giustificata dicendo che lo statuto del partito prevede la “libertà di coscienza”: a dimostrazione dell’incapacità del Nazareno di assumere una posizione netta su questo come su altri temi.

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https://www.terzogiornale.it/2024/01/18/il-disastro-dei-cattolici-del-pd/?fbclid=IwAR33x8ySbSzg1ETwJ1z2tfdz6CiI9KI-m-PRUmX0U4ttUWqGDj5K8jI4pws

18 gennaio. Ultima Generazione, sentenza storica. Condannati, ma “hanno agito per motivi nobili”

Primo verdetto di colpevolezza per interruzione di pubblico servizio. I tre ambientalisti giudicati responsabili anche di violenza privata. A novembre manifestarono in tangenziale incollandosi all’asfalto con il cemento

continuazione e filmati in
https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/articoli/2024/01/bologna-presidio-di-ultima-generazione-contro-il-processo-agli-attivisti-6b01400d-20af-4757-9964-1f1e422f2f1a.html

18 gennaio. UGL, ponte per gli affari con l’estrema destra francese

Ercole Olmi – popoffquotidiano.it

Il ruolo chiave dell’ufficio internazionale del sindacato erede della Cisnal guidato da un amico di Le Pen

A Roma, il Rassemblement National (RN) ha trovato la sua seconda casa, esordisce un articolo di Karl Laske e Marine Turchi sul sito francese Mediapart. È la sede del sindacato fascista italiano degli eredi, l’Unione Generale del Lavoro (UGL), che è succeduto alla Cisnal, creata dal MSI nel 1950. Negli uffici di via Nomentana i leader del RN vengono a ricaricare le batterie quando si trovano nella capitale italiana.
Il presidente del partito Jordan Bardella è stato qui nel febbraio 2023 e nel marzo 2019, accompagnato dall’europarlamentare e portavoce di RN Jean-Lin Lacapelle che è stato ricevuto anche nell’ottobre 2020. Non sono gli unici. Nel 2018, il vicepresidente Nicolas Bay, che nel frattempo ha aderito a Reconquête, è stato invitato sul podio del congresso dell’UGL. Nello stesso anno, la stessa Marine Le Pen ha incontrato il capo della Lega Matteo Salvini nella sede del sindacato per suggellare la loro alleanza in vista delle elezioni europee.

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https://www.popoffquotidiano.it/2024/01/18/e-lugl-il-ponte-per-gli-affari-tra-estrema-destra-italiana-e-francese/


18 gennaio. 24@netzineSud – Meriggio\n. 03: Rassegna stampa sulle soggettivazioni meticce

A cura di Toni Casano per Agenzia Pressenza

La determinazione dei Comitati per il Ritiro di ogni autonomia differenziata e del Tavolo NOAD è  riuscita a sollevare l’allerta mediatica e politica

Un progetto di gravità inaudita volto a smantellare  i diritti fondamentali di ogni cittadino e cittadina e la loro uguale fruibilità

Il 16 gennaio il Tavolo-NOAD ha organizzato presìdi in 28 città ed aree metropolitane, nel corso dei  quali è stato consegnato a Prefetti e Uffici regionali il documento che motiva le ragioni di una protesta iniziata più di 5 anni fa e di una mobilitazione che da allora è continuata costantemente. Migliaia di donne e uomini hanno dato vita – da Nord a Sud – ad una contestazione pacifica, motivata, ferma  sulle posizioni che coerentemente stiamo rivendicando da anni: contro ogni forma di autonomia differenziata,  contro la devoluzione di materie alla potestà legislativa esclusiva delle Regioni, che violerebbe i principi  configurati negli artt. 1, 2, 3, 5 della Costituzione del ’48. La Carta fonda i pilastri della casa comune della  Repubblica, cioè di tutti e tutte noi: uguaglianza, solidarietà, autonomia solidale e non competitiva, in una  Repubblica “una e indivisibile”, basata sui diritti, sulle istituzioni della democrazia rappresentativa e la  partecipazione a garanzia dello sviluppo di ogni singola persona, ovunque essa risieda.

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https://www.pressenza.com/it/2024/01/1793988/


18 gennaio. Nel segno di Gian Maria Volonté

L’interprete di Giordano Bruno e di Bartolomeo Vanzetti rivive nelle illustrazioni realizzate da Maurizio Di Bona, in arte theHand. Una serie di 12 tavole che compongono un originale calendario. Ce le siamo fatte raccontare dal curatore della mostra dedicata all’indimenticato attore che si apre il 29 febbraio a Trastevere a Rom

Francesco Della Calce – left.it

Mentre giravo mi accorsi che una delle due guardie, che gli stavano accanto, piangeva. Fermai tutto e quella comparsa mi bisbigliò: «A dottò, me scusi, ma ‘sto Volonté me commuove davvero!» Giuliano Montaldo la racconta(va) così. Il set era quello di Sacco e Vanzetti. Anno di grazia 1971. È un film particolare, non consueto. Intanto per il tema: attivismo, anarchia, Cuneo, Foggia e Massachusetts. Gli altri protagonisti sono un bravissimo doppiatore, Riccardo Cucciolla, “sposato” a una cantante di musica leggera. Popolare e bellissima, Rosanna Fratello. Vinceranno rispettivamente un Prix d’interprétation masculin e un Nastro d’argento. La colonna sonora è curata addirittura da Ennio Morricone. Coadiuvato da Bruno Nicolai, che al Maestro futuro premio Oscar, in quel decennio, dirige praticamente l’intera produzione. Ciliegina sulla torta Joan Baez, direttamente da Woodstock. “Here’s to you” diventa un inno generazionale.

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https://left.it/2024/01/18/nel-segno-di-gian-maria-volonte/

18 gennaio. Il Tar del Lazio annulla i test di Medicina, salve le posizioni degli iscritti

Agenzia DIRE – Il Tar per il Lazio, con la sentenza n. 863 del 17 gennaio 2024, ha annullato i provvedimenti che hanno disciplinato le prove di ammissione alla Facoltà di Medicina per l’anno accademico 2023/2024, salvaguardando le posizioni di chi ha superato le prove e si è iscritto ai corsi.
Perché si chiedeva l’annullamento del test? A spiegarlo i legali dello Studio Leone – Fell & C. che hanno fatto ricorso al Tar del Lazio in seguito alle numerose denunce di irregolarità nelle prove di ingresso. “Le domande di aprile erano le stesse di luglio. Pertanto ad aprile sono state raccolte le domande, condivise e vendute sul web da candidati e da alcune scuole di preparazione. Questo- spiegano gli avvocati- ha permesso la creazione di una grande banca dati con un numero esorbitante di quiz effettivamente somministrati e su cui i più fortunati hanno potuto esercitarsi, imparando a memoria le risposte corrette. Abbiamo in nostro possesso circa 100 testimonianze audio di persone che hanno ottenuto la banca dati direttamente dalle scuole di preparazione”. E inoltre: “Alcune scuole di preparazione che pare abbiano mandato i propri docenti a svolgere il test ad aprile con il solo scopo di reperire i quiz. Questa cosa, a nostro avviso è di una gravità inaudita”.

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https://www.dire.it/18-01-2024/1001018-tar-lazio-annulla-test-medicina-salve-posizioni-iscritti/

18 gennaio. Il comunista Gramsci con la destra non c’entra nulla: la sinistra difenda le sue idee antipopuliste

Bruno Gravagnuolo – strisciarossa.it

È del tutto legittima, ma solo a prima vista, l’operazione culturale di recupero di Antonio Gramsci come uno dei capisaldi della cosiddetta “ideologia italiana”, avviata dal ministro della cultura Gennaro Sangiuliano. Manifestata a partire dalla richiesta alla clinica Quisisana di Roma, dove Gramsci morì il 27 aprile 1937, di apporre al suo interno una targa commemorativa. Iniziativa non originale, poiché assunta anche dalla sinistra in passato e sempre respinta dalla direzione e dal proprietario Ciarrapico, ben noto “fascista andreottiano”.
Ora ci riprova il ministro mentre anche la Giunta Gualtieri sta tentando di conseguire lo stesso risultato. Senza esito. Vedremo il seguito.

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https://www.strisciarossa.it/il-comunista-gramsci-con-la-destra-non-centra-nulla-la-sinistra-difenda-le-sue-idee-antipopuliste/

18 gennaio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

18 gennaio. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

I licenziamenti sono stati sconfitti per la seconda volta. Ma loro li riannunciano. Dovrebbero presentare un piano per la reindustrializzazione. Ma non lo fanno. Dovrebbero consegnarci le buste paga. Non lo fanno da novembre 2022. E sanno benissimo a che gioco stanno giocando: farci licenziare per fame, disperazione, scoramento. Cosa ci faranno dell’edificio una volta che hanno cancellato un pezzo sociale e sindacale di questo territorio?

Una operazione immobiliare, evidentemente.

Attorno a noi le ferite dell’alluvione, del precariato, del carovita, della cementificazione. Attorno a noi l’entusiasmo per l’idea che per una volta loro perdano e una fabbrica socialmente integrata nasca.
Noi non abbiamo più forza per l’entusiasmo. Ma abbiamo ancora sufficiente orgoglio per dire: tienimi le mani. Ancora.
👉🏼 28 gennaio, h 12.00, pranzoNo Aeroporto, Cdp La Costituzione, v.le Gramsci, 560, Quinto Basso, Sesto F., 12 euro, prenotazioni: 3481030037
👉🏼 28 gennaio, Bologna, h 16.00 via Carracci 63, passeggiata rumorosa con il Collettivo di Fabbrica e il condominio sociale di via Carracci , verso “Il Capitale”
👉🏼 29 gennaio
, Proiezione Palazzina Laf, dibattito con il regista Michele Riondino e il Collettivo di Fabbrica, aggiornamenti dal caso Ilva e dalla vertenza Gkn.
Convergenza con la lotta ambientale e il nostro modello di intervento pubblico. Contributo sala 4 euro, entrata a offerta libera per cassaintegrati, licenziati e famiglie.
👉🏼 2 febbraio, h 21.30, Casa del Popolo di Grassina, piazza Umberto I,
aggiornamento dalla vertenza e dalla situazione alluvione con Collettivo di Fabbrica e Brigate di Solidarietà Attiva. Concerto Malasuerte Firenze Sud + 99 Posse. Entrata a offerta libera
#insorgiamo

18 gennaio. Alviero Martini S.p.a., le borse di lusso made in Italy fatte da operai sfruttati

Alviero Martini – radiopopolare.it

Abbattere i costi per massimizzare i profitti grazie allo sfruttamento dei lavoratori e al non rispetto delle regole. Su questo si reggeva il sistema di appalti e subappalti, al cui vertice c’era la Alviero Martini S.p.a., produzione frutto della sapiente lavorazione Made in Italy, scrive la società sul proprio sito internet, ma dietro l’etichetta tricolore c’era una catena di subappalti dove accadeva di tutto. Secondo i Pm milanesi l’azienda non avrebbe mai fatto ispezioni o audit sulla filiera produttiva per appurare le reali condizioni lavorative. Durante le indagini, partite nel lontano 2015, sono stati fatti accertamenti sulle modalità di produzione, di confezionamento e commercializzazione dei capi di alta moda. Così sono arrivati agli opifici gestiti da cittadini cinesi in provincia di Milano, Monza e Brianza e Pavia. L’elenco degli illeciti è da manuale di una certa italianità: pagamenti sottosoglia, orario di lavoro irregolare, ambienti di lavoro insalubri, violazioni della sicurezza sui luoghi di lavoro, nessuna formazione. Gli operai e le operaie erano alloggiati in dormitori realizzati abusivamente, in condizioni igienico sanitarie “sotto il minimo etico”, scrivono i magistrati nelle loro carte. Le testimonianze raccolte dagli investigatori riportano indietro l’Italia ai primi decenni del secolo scorso. “Vengo pagato 1,25 euro a tomaia – racconta un lavoratore – durante la settimana dormo sopra la ditta, in una giornata lavorativa produco circa 20 paia di scarpe e percepisco un bonifico mensile di circa 600 euro”. “Prendo 50 centesimi per ogni fibbia rifinita – racconta un altro lavoratore – non sono mai stato visitato dal medico dell’azienda”. C’è anche il caso di un lavoratore morto investito da un macchinario, il titolare cinese lo assumerà il giorno dopo per cercare di camuffare il lavoro nero. L’Alviero Martini S.p.a. in una nota si difende: “i fornitori sono disciplinati da un codice etico, non ci sono responsabili dell’azienda indagati, eventuali attività illecite sono avvenute a insaputa della società”. Insomma, non si erano accorti di nulla.
https://www.radiopopolare.it/alviero-martini-le-borse-di-lusso-made-in-italy-fatte-da-operai-sfruttati/

18 gennaio. Lamezia, un ambulatorio solidale per gli ultimi

Francesca Romano – pressenza.com

Pressenza Di recente ha aperto i battenti una nuova e importante iniziativa della società lametina, rivolta a rispondere alle necessità sanitarie sempre più pressanti di chi vive la disperazione del bisogno in un territorio in cui i presidi medici vengono quotidianamente svuotati di mezzi e personale. Si tratta dell’Ambulatorio Solidale ODV Prima gli Ultimi, nato per contrastare le malattie della povertà e migliorare l’accesso alla salute delle persone socialmente svantaggiate. Abbiamo chiesto al suo Presidente, l’avv. Nicolino Panedigrano, maggiori dettagli sulla nascita e sul percorso di questa iniziativa.

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https://www.pressenza.com/it/2024/01/lamezia-un-ambulatorio-solidale-per-gli-ultimi/

17 gennaio

Trento. Schiacciato da un tronco, morto a 27 anni Gavrila Grad

L’operaio stava lavorando in una falegnameria quando è stato centrato in pieno: l’impatto è stato fatale. Inutili tutti i tentativi di soccorso; ora sulla vicenda stanno facendo luce le forze dell’ordine. Era diventato papà da poco

Schiacciato da un tronco mentre lavorava in falegnameria a Don, in Alta Val di Non: è così che è morto ieri, martedì 16 gennaio, Gavrila Grad, operaio 27enne di origine rumena. Il giovane è stato colpito mortalmente da un tronco mentre si trovava al lavoro nella ditta Nord Pallets.

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https://www.trentotoday.it/cronaca/morto-gavrila-grad.html#:~:text=Schiacciato%20da%20un%20tronco%20mentre,lavoro%20nella%20ditta%20Nord%20Pallets.

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 103

RaiNews LIVE giorno 103

Le medicine per gli ostaggi entrano nella Striscia. Houthi rivendicano attacco a nave Usa

Israele: “Mai così alta, la probabilità di guerra con il Libano”. Usa reinseriscono nella lista dei terroristi gli Houthi, che minacciano: “Continueremo attacchi nel Mar Rosso”. 2 soldati di Israele morti a Gaza. Ucciso colonnello pasdaran in Iran

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/accordo-per-linvio-di-medicine-agli-ostaggi-raid-israeliano-su-khan-yunis-fa-13-morti-0c5085cc-46e0-4699-8601-d3119990bb27.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Medical aid arrives; Israel blasts southern Gaza

  • The Jordanian army says its military field hospital in Khan Younis was badly damaged as a result of Israeli shelling in the vicinity.
  • Israel’s military intensifies drone strikes and ground incursions in the occupied West Bank with at least seven killed and many wounded.
  • UN rights experts say “every single person in Gaza is hungry” as Israel continues to bomb, besiege and block aid to the territory.
  • Qatar says it brokered a deal to bring medicines and other aid into Gaza in exchange for medicine for Israeli captives.
  • At least 24,448 people killed and 61,504 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from the October 7 Hamas attack stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/1/17/israels-war-on-gaza-live-brutality-of-gaza-crisis-unprecedented-un
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

17 gennaio. La strage dei civili a Gaza e il silenzio assordante dell’Europa

Pier Giorgio Ardeni – left.it

In altre occasioni, per altre devastanti guerre, intellettuali, giornalisti e politici si erano mobilitati, denunciando il diritto dei popoli a esistere e rifiutando sempre l’idea che un conflitto possa risolversi con l’eliminazione fisica, lo sradicamento, l’allontanamento. In questo caso, invece, mentre ci sono state manifestazioni di piazza, il mondo della cultura e della politica è rimasto silente

Il nuovo anno è arrivato e il mondo procede lungo i binari già presi. Sono binari morti, per lo più, vicoli ciechi dai quali non c’è uscita, se non tornando indietro. A provare a guardarlo con distacco, se mai si possa, si prova incredulità se non disdegno. Certo, come sempre c’è una superficie al di sotto della quale, si pensa, c’è il ribollìo delle passioni, delle lotte, l’eterna rabbia dei maltrattati contro gli aguzzini, degli sfruttati contro gli sfruttatori, degli infelici molti contro i felici pochi. Ma la profondità, come dice il poeta, va cercata in superficie. E noi vediamo un mondo di conflitti, di morte, di predominio, dove la violenza si accompagna all’assuefazione, una violenza che ci pare ogni volta più brutale.

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https://left.it/2024/01/17/la-strage-dei-civili-a-gaza-e-il-silenzio-assordante-delleuropa/?fbclid=IwAR1OG8pjMkBtRAE5SnUrSc6x1bCMAmEVV0XwFc9RS6dbScCiNsffhraIM1c

17 gennaio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 693

RaiNews LIVE

La nuova dottrina militare della Bielorussa prevede l’uso di armi nucleari

Attacchi su Odessa e Kharkiv, 20 feriti. Il think tank Usa: Putin potrebbe attaccare i paesi baltici. Nato: il conflitto determinerà il destino del mondo. Iran: mai forniti droni alla Russia. Mosca: rapporti con Nord Corea “pure in campi sensibili”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/guerra-in-ucraina-la-diretta-minuto-per-minuto-missili-e-droni-russi-esplodono-su-odessa-e-kharkiv-almeno-20-feriti-205eac1b-f8ed-4c31-863b-6138ae0f3d2c.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : des tirs de missiles russes font un mort et 17 blessés à Kharkiv, dans le nord-est du pays

La Russie bombarde régulièrement la région de Kharkiv, où les autorités ukrainiennes ont annoncé, mardi, l’évacuation de 26 villages en raison de la menace d’un assaut des forces de Moscou.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/01/17/en-direct-guerre-en-ukraine-emmanuel-macron-se-rendra-dans-le-pays-en-fevrier_6210718_3210.html

17 gennaio: le notizie di Radio Popolare

La situazione disperata dei civili di Gaza, il programma di Nordio sulla giustizia e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 17 gennaio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. A Gaza prosegue lo scontro tra esercito israeliano e Hamas, mentre il segretario dell’Onu è tornato a chiedere una tregua umanitaria. Il ministro Nordio ha reso chiaro alla Camera e al Senato il suo programma sulla giustizia. Contestazioni a Bologna e a Forlì per Giorgia Meloni, giunta in Emilia-Romagna insieme a Ursula Von Der Leyen per annunciare lo sblocco di nuovi fondi per il post-alluvione. Il ministro della Difesa bielorusso ha annunciato che il Paese presenterà una nuova dottrina militare che per la prima volta prevede l’uso di armi nucleari. Papa Francesco ha parlato del piacere sessuale come “dono di Dio”, distinguendo tra la castità e l’astinenza sessuale.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-17-gennaio/

17 gennaio. Un Forum economico in fase declinante – Davos svalutata

Il Forum economico mondiale di Davos non è più quello del passato. Né le tiepide proteste del movimento antiglobalizzazione contro questo think tank del pensiero egemonico sono le stesse di prima.

Convocato per il 15 gennaio, né la stampa svizzera né quella internazionale vi hanno prestato particolare attenzione fino a una settimana prima, il che è ancora più indicativo se si considera che dal 1971 il World Economic Forum è un evento di primo piano tra i principali imprenditori e manager dell’economia globale. Più di mille partecipanti hanno pagato migliaia di dollari di iscrizione per la 54a edizione dell’incontro nella città di Davos, a circa 270 chilometri da Berna, la capitale svizzera.
Anche i rappresentanti dei governi di circa 100 Paesi hanno confermato la loro presenza. Secondo gli organizzatori, circa 2.500 partecipanti, tra cui giornalisti, funzionari di organizzazioni internazionali e rappresentanti di altre organizzazioni, si riuscono per quattro giorni a Davos, nel cantone alpino dei Grigioni. Un terzo dei partecipanti, soprattutto banchieri, manager di multinazionali e rappresentanti di governo, è arrivata e ripartirà con voli privati.

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https://codice-rosso.net/un-forum-economico-in-fase-declinante-davos-svalutata/

17 gennaio. La peggior classe dirigente riunita a Davos
Milei: “Occidente in pericolo a causa del socialismo”. Macron invoca eurobond

Il presidente argentino si lancia in una difesa del capitalismo e del libero mercato. Il leader francese chiede all’Ue “maggiori investimenti”, “osando gli eurobond” su alcune “grandi priorità” strategiche comuni. Oggi anche gli interventi dei premier olandese e spagnolo Rutte e Sánchez. Il ministro Giorgetti, impegnato in colloqui riservati, sui tassi ha detto: “Prima arriva il taglio, meglio è”. Messaggio del Papa: “Affrontare ingiustizie del mondo”. Guterres: “Ho telefonato a Netanyahu, non mi ha richiamato

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https://tg24.sky.it/economia/2024/01/17/davos-2024-world-economic-forum-17-gennaio

17 gennaio. Schlein candidata alle Europee, la leader Dem rischia un biglietto di “sola andata”: cresce il malcontento nel Pd

Vittorio Ferla – unita.it

Cresce il malcontento nel Pd per l’idea della segretaria di competere per un seggio a Bruxelles contro Meloni: “No a personalismi”

Candidarsi alle europee oppure no? Il Partito Democratico che si prepara al seminario di Gubbio si interroga sulla scelta definitiva di Elly Schlein.
L’ipotesi di una segretaria a capo delle liste dem per Strasburgo è stata fin qui accolta come un pericolo. Il no più influente è arrivato da Romano Prodi, l’unico leader anziano che ancora gode di un minimo di autorevolezza nel partito.

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https://www.unita.it/2024/01/17/boldrini-avverte-schlein-non-ti-candidare-in-europa/

17 gennaio. Acque territoriali e zona Sar: così la Libia ruba mare per impedire i soccorsi

Luca Casarini per unita.it

Una finzione come lo è la zona Sar libica (suggerita da Roma ai tempi di Minniti) che solo un altro stato costiero potrebbe mettere in discussione

Il governo fantoccio di Tripoli vuole che l’International maritime organization (Imo) dichiari la sua “zona di contiguità”. Si tratta di una porzione di mare che si estende fino a 24 miglia dalla costa, sulla quale lo stato di riferimento può esercitare il controllo sulle navi che lo percorrono.
Le acque territoriali, estensione in tutto e per tutto della sovranità di terra, arrivano fino a dodici miglia. Con questa mossa i libici puntano a raddoppiare la loro possibilità di coercizione sugli assetti che si trovano a navigare al largo delle loro coste.

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https://www.unita.it/2024/01/17/acque-territoriali-e-zona-sar-cosi-la-libia-ruba-mare-per-impedire-i-soccorsi/


17 gennaio. Intervista a Giulia Rodano: “Abbiamo fatto la rivoluzione ma non ce ne siamo accorti”

L’ex dirigente della Fgci «Le subalternità della sinistra alla controrivoluzione liberista è dipesa anche dalla nostra incapacità di capire che negli anni ‘60 e ‘70 il mondo lo stavamo cambiando davvero»

Umberto De Giovannangeli – unita.it

Una vita a sinistra. Militante, attivista, dirigente di partito, rappresentante eletta dai cittadini, assessora. Sono tanti i ruoli ricoperti, sempre a sinistra nel corso della sua lunga vita politica. Impegnata fin dal movimento studentesco del ‘68, ha militato nei movimenti pacifisti, nelle lotte per i diritti delle donne, nelle battaglie per i beni comuni. E’ stata dirigente nazionale della FGCI, ha militato nel PCI, nel PDS/DS, e ne è stata dirigente. La parola a Giulia Rodano.

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https://www.unita.it/2024/01/17/intervista-a-giulia-rodano-abbiamo-fatto-la-rivoluzione-ma-non-ce-ne-siamo-accorti/


17 gennaio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

Ex Ilva, Associazioni indotto: “Da domani stop alle attività”

Saranno garantite esclusivamente le prestazioni attinenti la sicurezza degli impianti. Domani i sindacati a Palazzo Chigi. Giorgetti “Il governo è impegnato al massimo”

Le associazioni Aigi (a cui aderisce l’80 per cento delle imprese dell’indotto ex Ilva), Casartigiani e Confapi Industria annunciano “la sospensione ad oltranza di tutte le attività lavorative svolte dalle proprie associate all’interno dello stabilimento siderurgico di Taranto” a partire dalle ore 6 di domani non avendo avuto rassicurazioni sulla tutela dei crediti vantati nei confronti di Acciaierie d’Italia. Precisano che “per senso di responsabilità verso i lavoratori, la cittadinanza ed il territorio”, saranno garantite “esclusivamente le prestazioni attinenti la sicurezza degli impianti”.

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https://www.rainews.it/articoli/2024/01/ex-ilva-associazioni-indotto-da-domani-stop-alle-attivita–268cb554-687b-4b58-96bd-603a16e68910.html

17 gennaio. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

Torniamo a tenerci la mani e a guardarci negli occhi. Intervento pubblico qui e ora.
Continuare a convergere.

💥 L’8 febbraio dovremmo ricevere lo stipendio, Plausibile che non ci vogliano pagare: riprendono i “licenziamenti” per fame.
💥L’azienda doveva presentare un piano di reindustrializzazione. Non l’ha fatto. Non l’ha mai fatto, del resto. Forse perché la speculazione non può reindustrializzare?
💥 Senza intervento pubblico non se ne esce. Il Governo è assente. La Regione non può rimanere a guardare
💥 Completare il piano di reindustrializzazione, completare l’azionariato popolare. Andiamoci a prendere una fabbrica socialmente integrata
Riprende il calendario, scaldiamo i motori: vi state tenendo libere e liberi?
#insorgiamo

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https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid02t8aSfN7fX77phaFvh5d1diPtXhvhA7NGhdcyJ5d3VXf2v7qGe4g88Nu7FoL2ev1cl

16 gennaio

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 101

RaiNews LIVE giorno 102

Accordo tra Israele e Hamas per i medicinali agli ostaggi: domani saranno a Gaza

Cargo greco colpito da un missile nel Mar Rosso, nuovo attacco Usa agli Houthi in Yemen. Attacco iraniano sul Kurdistan iracheno, Bagdad: violata la nostra sovranità. Israele: la fase più intensa della guerra a Gaza finirà presto

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/hamas-mostra-i-corpi-di-due-dei-tre-ostaggi-del-video-di-ieri-uccisi-dalle-bombe-israeliane-963ac2ea-9835-4712-aa56-dd748dc6a22b.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Qatar brokers aid deal between Israel, Hamas

  • Qatar says it has brokered a deal to bring medicine and aid into Gaza in exchange for the provision of medicine to captives held in the enclave, as the White House says the US has been involved in “serious” captive talks in Doha.
  • Israeli bombardment on Gaza kills at least 158 people in the past 24 hours, according to the latest figures by the Health Ministry.
  • A family home is blown up in an Israeli strike in Rafah killing an entire family of 12, including kids, as hundreds of Palestinians die and are wounded in overnight bombing.
  • At least 24,285 people killed and more than 61,154 wounded in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from the October 7 Hamas attack stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/1/16/israels-war-on-gaza-live-at-least-132-killed-in-gaza-in-last-24-hours
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

16 gennaio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 692

RaiNews LIVE

L’Ungheria minaccia ancora il veto ai finanziamenti europei all’Ucraina

Zelensky a Davos: incontra Stoltenberg chiedendo un’adesione rapida alla Nato e poi Blinken, che rassicura che sul supporto Usa. Von der Leyen: l’Ucraina può vincere ma serve sostegno. Evacuazioni dalla linea del fronte nella regione di Kharkiv

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/01/oggi-zelensky-a-davos-in-svizzera-un-vertice-per-la-pace-9b8dfd77-206b-425c-a925-042883d69b38.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : les dernières informations

Le président russe, Vladimir Poutine, est un « prédateur » qui ne se satisfera pas d’un conflit « gelé », a estimé mardi le chef de l’Etat ukrainien, Volodymyr Zelensky, au Forum économique mondial de Davos.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/01/16/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6210718_3210.html

16 gennaio: le notizie di Radio Popolare

I tre fronti della crisi in Medio Oriente, le discussioni sull’autonomia differenziata e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 16 gennaio 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. “Putin deve perdere, il 2024 deve essere l’anno della fine della guerra in Ucraina”: da Davos il presidente Zelensky sprona gli alleati, mentre la crisi in Medio Oriente si allarga e le prime ripercussioni sul commercio iniziano a vedersi. Domani in Aula entra nel vivo la discussione sull’Autonomia differenziata, la bandiera che Giorgia Meloni è disposta a concedere a Matteo Salvini in vista delle elezioni europee. In Veneto il consiglio regionale ha votato su una legge sul suicidio assistito scritta dall’associazione Coscioni e ha deciso di non approvarla.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-martedi-16-gennaio/

16 gennaio. Il divario tra ricchi e poveri nel mondo si sta allargando

L’intervista di Lorenza Ghidini a Misha Maslennikov, policy advisor di Oxfam Italia
https://www.radiopopolare.it/puntata/?ep=popolare-lagrandericchezza/lagrandericchezza%20_16_01_2024_11_18

Autori vari: le altre interviste
https://www.radiopopolare.it/puntata/?ep=popolare-lagrandericchezza/lagrandericchezza%20_16_01_2024_11_18

16 gennaio. «Settanta migranti dispersi». Tunisia e Libia, due naufragi

Due barche sparite nel nulla e l’allarme lanciato dai familiari che non hanno più notizie dei giovani partiti sei giorni fa. La guardia costiera conferma: continueremo a cercarli

Daniela Fassini – avvenire.it

Sono spariti nel nulla. Due barche con il loro carico umano inghiottite dal mare. Sono in tutto una settantina fra uomini, donne e bambini i dispersi (o morti) di cui non si hanno più notizie. La prima barca era partita dalla Tunisia, nella notte tra il 10 e l’11 gennaio. Sono saliti a bordo di una piccola imbarcazione che avrebbe dovuto portarli in Italia, presumibilmente a Lampedusa, dopo poche ore di navigazione. Invece non è stato così per una quarantina di tunisini, tutti giovani, con un’età compresa tra i 14 e i 30 anni. Di loro, però, non c’è più traccia da 6 giorni: i familiari hanno infatti lanciato l’allarme dopo aver perso tutti i contatti con chi era sulla barca. Le ricerche della Guardia Costiera di Sfax, dicono ancora le autorità tunisine, in coordinamento con la Marina militare, si concentrano nel tratto di mare tra la stessa cittadina di Sfax e Mahdia.

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https://www.avvenire.it/attualita/pagine/decine-di-migranti-dispersi-in-mare-tunisia


16 gennaio. Intervista a Pietro Folena: “Nel Pci ho imparato a soffrire per le sofferenze degli altri”

“Allosanfàn”, l’incontro degli ex Fgci: «Il mondo di allora, che criticavamo, era più equilibrato. Quello di oggi va cambiato, il paradosso è che le critiche arrivano da destra: dai sovranisti e nazionalisti. Il centrosinistra liberale sembra arroccato nella difesa di uno status quo insopportabile»

Umberto De Giovannangeli – unita.it

Nella FGCI è entrato giovanissimo, in una città a quei tempi politicamente “esplosiva”, Padova. Della FGCI è stato segretario nazionale dal 1985 al 1988. Del PCI prima e del PDS poi è stato segretario regionale della Sicilia.
Nel 1988 è coordinatore nazionale dei Democratici di Sinistra durante la segreteria di Walter Veltroni. Più volte parlamentare, oggi è presidente della società Artnews srl, che edita il quotidiano on-line di arte e di mostre Artemagazine, di cui è direttore editoriale. Una vita a sinistra. Con passione e una inappagata curiosità intellettuale. La parola a Pietro Folena.

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https://www.unita.it/2024/01/16/intervista-a-pietro-folena-nel-pci-ho-imparato-a-soffrire-per-le-sofferenze-degli-altri/


16 gennaio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

16 gennaio. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

L’avete mai visto un mare di fiamme, un vostro caro morire bruciato o per le troppe ustioni magari dopo 42 giorni di sofferenza? Lo conoscete voi l’odore di plastica, ferro, persone, animali bruciati? La tortura di sette gradi di giudizio che si concludono e però non si concludono?
Viareggio lo sa. I familiari della strage di Viareggio lo sanno. E nonostante il dolore che hanno subito atterrerebbe chiunque di noi per dieci vite consecutive, hanno continuato a stare in piedi.
Ad esempio, non hanno mai mancato una volta la propria presenza nelle nostre iniziative. Come a rimarcare che la giustizia cerca giustizia. E che chi cerca giustizia per una strage cerca giustizia sociale. Come a rimarcare che questo è un paese che sa come chiudere, insabbiare, raggirare, mandare per le lunghe, trasformare la più clamorosa violenza in una qualsiasi “banalità”. Una qualsiasi banalità del male.

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