Notice: La funzione _load_textdomain_just_in_time è stata richiamata in maniera scorretta. Il caricamento della traduzione per il dominio basic è stato attivato troppo presto. Di solito è un indicatore di un codice nel plugin o nel tema eseguito troppo presto. Le traduzioni dovrebbero essere caricate all'azione init o in un secondo momento. Leggi Debugging in WordPress per maggiori informazioni. (Questo messaggio è stato aggiunto nella versione 6.7.0.) in /var/www/wp-includes/functions.php on line 6114
2024.03 Marzo (16 – 20 marzo) – Senti le rane che cantano

2024.03 Marzo (16 – 20 marzo)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

La nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere. In questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre glorie: son tutti sfociati qui negli articoli.

Piero Calamandrei


Sul grande schermo la lotta degli operai Gkn

https://www.collettiva.it/line/copertine/culture/sul-grande-schermo-la-lotta-degli-operai-gkn-dw33i2q2


20 marzo

Mercoledì 20 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/rassegna-stampa-video-notizie-rainews24-f50a9b3f-d6be-416c-9b75-0b51bcb33312.html

20 marzo: le notizie di Radio Popolare

La coesione del governo alla prova in Europa, l’opposizione in difesa del sindaco di Bari e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 20 marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. A Bruxelles domani ci saranno i capi di stato e di governo. La discussione ruoterà attorno a due perni: il sostegno a Kiev da una parte e gli investimenti militari dell’Europa stessa. Nei corridoi del vertice europeo Meloni misurerà quanto i leader europei credano alla versione del governo coeso e unito. Il Pd fa quadrato a difesa del sindaco di Bari Antonio Decaro e ricorda come, a fronte della gravità dell’inchiesta da cui parte tutta la vicenda, sia stata la stessa procura a ribadire il ruolo positivo dell’Amministrazione comunale. Sono scesi a terra oggi nel porto di Massa Carrara i 249 migranti salvati dalla Geo Barents di Medici Senza Frontiere nel Mediterraneo. L’Università di Torino ha deciso di bloccare una collaborazione scientifica con le istituzioni di Tel Aviv e anche gli studenti dell’Università di Bologna chiedono di fare altrettanto.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-20-marzo/


20 marzo. Decaro parla alla città, le lacrime e la conferenza fiume in Comune: “Bari sfida la mafia. Noi i clan li abbiamo denunciati”

L’intervento del sindaco all’indomani della comunicazione dell’avvio del procedimento per una Commissione che valuterà l’ipotesi di scioglimento del Consiglio comunale per presunte infiltrazioni mafiose: “Risponderemo in maniera serena e non abbiamo nulla da nascondere”

Nico Andrisani – baritoday.it

Un’aula Dalfino gremita con la Giunta, i consiglieri comunali di maggioranza, ma anche di cittadini e sostenitori: tra momenti di commozione, con la fascia tricolore indosso, il sindaco di Bari Antonio Decaro ha parlato alla città dopo la notizia dell’apertura di una Commissione, da parte del Ministero dell’Interno, per verificare le condizioni di un eventuale scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose. Una circostanza seguita al blitz dell’inchiesta ‘Codice Interno’ della Dda che, il 26 febbraio scorso, ha portato a 130 arresti su presunte connessioni tra Mafia locale e politica e che ha visto, tra gli altri ordinanze di custodia cautelare ai danni dell’ex consigliere regionale Giacomo Olivieri e della moglie Maria Carmen Lorusso, consigliera comunale eletta con il centrodestra e poi passata con la maggioranza.

continua in
https://www.baritoday.it/politica/comunali-bari-2024/commissione-infiltrazioni-mafia-comune-antonio-decaro-conferenza-stampa.html

Mafia, Decaro in lacrime parla alla città di Bari: “Se avete sospetti rinuncio alla scorta”

https://www.quintopotere.it/bari-a-rischio-commissariamento-per-mafia-decaro-in-lacrime-se-ce-un-solo-sospetto-rinuncio-alla-scorta/


20 marzo. Meloni alla Camera prima del Consiglio Ue. Sull’Ucraina “contano solo le decisioni”. Poi ironizza con l’opposizione

AGI – Minimizzare sull’alleato ‘scomodo’ Matteo Salvini che compare per pochi minuti in Aula per poi lasciare vuota la sedia. E ironizzare verso le opposizioni, in particolare il Partito democratico: “Vi vedo sempre un po’ nervosi…”. Questa la scaletta della replica alla Camera di Giorgia Meloni nel dibattito sulle sue comunicazioni in vista del prossimo Consiglio europeo.

continua in
https://www.agi.it/politica/news/2024-03-20/meloni-minimizza-su-salvini-attacca-opposizioni-25782886/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 19 marzo giorno 165

RaiNews LIVE giorno 166

Il segretario Usa Blinken è arrivato in Arabia Saudita, venerdì sarà in Israele

Bombe israeliane, ancora decine di morti. Netanyahu ai partiti: uniti contro gli USA sull’attacco a Rafah. A Doha si negozia

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/bombe-israeliane-ancora-decine-di-morti-in-poche-ore-23-a-gaza-e-15-a-nuseirat-582c6d44-0434-4042-bb3b-03bae4129c82.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: Israel ‘negative’ on Hamas truce proposal

  • Hamas official Osama Hamdan says Israel responded “negatively” to the group’s truce proposal, and Doha-based ceasefire talks could lead to a “dead end”.
  • More than 100 aid workers have been killed and dozens wounded over the past week in eight attacks carried out by Israeli forces, according to the Government Media Office in Gaza.
  • Displaced people sheltering at al-Shifa Hospital recount details of the Israeli army’s storming and siege of the medical complex in Gaza City.
  • The death toll from Israeli attacks on Nuseirat refugee camp rises to 27. Another Israeli attack on an aid distribution team in Gaza City killed at least 23.
  • At least 31,923 Palestinians have been killed and 74,096 injured in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139, with dozens taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/20/israels-war-on-gaza-live-multiple-attacks-kill-dozens-of-palestinians
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/


20 marzo. Il Papa: la guerra è un orrore, fare tutti gli sforzi per negoziare la sua fine

Francesco termina l’udienza generale invitando ad affidare a San Giuseppe la martoriata Ucraina e la Terra Santa e chiede impegno perché ci siano trattative di pace

Tiziana Campisi – Città del Vaticano

Rinnova la richiesta di preghiere per l’Ucraina e la Terra Santa, Francesco, al termine dell’udienza generale, e lancia un appello perché terminino i combattimenti. Prende la parola per i saluti in lingua italiana, dopo avere chiesto al padre rosminiano Pierluigi Giroli della Segreteria di Stato di leggere la catechesi, e ricordando la ricorrenza, ieri, della solennità di San Giuseppe, invita ad “affidare al suo patrocinio la Chiesa e il mondo intero”, con un particolare pensiero per quanti stanno vivendo giorni drammatici a causa della guerra.

continua in
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-03/papa-guerra-orrore-negoziati-pace-ucraina-terra-santa.html


20 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 756

RaiNews LIVE

Attacco aereo su Kharkiv, a fuoco una tipografia e un mobilificio: morti e feriti

Aiuti, l’Unione europea ha versato oggi 4,5 miliardi. Kiev rivendica un nuovo attacco alla base dei bombardieri in Russia. Polonia: “Un segreto di pulcinella” che ci siano militari occidentali in Ucraina

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/la-russia-avanza-nel-donbass-zelensky-subito-i-negoziati-di-adesione-di-kiev-allue-b0e66702-dab5-4cff-b451-61d7edf21f78.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : le Congrès américain va quitter Washington pour deux semaines sans avoir voté une nouvelle aide à Kiev

Une décision rapide du Congrès sur ce dossier brûlant est d’une « importance critique », a plaidé lundi Volodymyr Zelensky. Le président ukrainien a multiplié les déplacements à Washington ces derniers mois, pour l’instant en vain.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/21/en-direct-guerre-en-ukraine-l-intention-d-emmanuel-macron-est-de-faire-comprendre-a-vladimir-poutine-que-l-on-est-conscient-de-ce-qui-se-joue-en-ukraine-affirme-le-general-thierry-burkhard_6222496_3210.html


La Russia dentro il canone dell’occidentalismo

Umberto Vincenti – lafionda.org

 Vogliamo capire o no che democrazia, diritti ecc. non sono l’assoluto? Sia storicamente, nel senso che nulla è eterno; sia geograficamente, nel senso che non è scritto da nessuna parte che debbano ordinare tutto l’orbe terracqueo. La presunzione di noi occidentali è sconfinata. Crediamo di essere i migliori (il che, però, non significa che siamo i peggiori). Vogliamo che le nostre misure si impongano ovunque e, quando gli USA lo hanno ritenuto conveniente, si è anche provato a portare la guerra per esportare i nostri modelli di organizzazione politica. È stato un fallimento. Ma era prevedibile, anzi scontato.

continua in
https://www.lafionda.org/2024/03/20/la-russia-dentro-il-canone-delloccidentalismo/


20 marzo. Londra, il comitato di rappresentanza degli italiani boicotta il 25 aprile e dimentica Matteotti

Andrea Pisauro – strisciarossa.it

Nell’ultima riunione del Comites di Londra, l’ente di rappresentanza degli italiani residenti nel sud dell’Inghilterra e in Galles, una richiesta da parte della sezione londinese dell’ANPI di un piccolo contributo per l’organizzazione di un evento per festeggiare il 25 Aprile a Londra è stata respinta da una risicata maggioranza dei consiglieri. Questa incredibile decisione di non sostenere l’organizzazione della più importante celebrazione nazionale nella piu grande città fuori dai confini italiani è dovuta principalmente all’iniziativa del consigliere Luigi Billè, eletto con una lista civica ma esponente di Forza Italia, il quale ha indirizzato il dibattito con una filippica degna di miglior causa sul fatto che assolutamente il Comites non dovesse finanziare le celebrazioni perché a suo dire avrebbero avuto “una connotazione politica” (sic.) come se la Costituzione della Repubblica fosse scesa dal cielo e non fosse il frutto della lotta dei partigiani di tanti estrazioni politiche diverse.

continua in
https://www.strisciarossa.it/londra-il-comitato-di-rappresentanza-degli-italiani-boicotta-il-25-aprile-e-dimentica-matteotti/


20 marzo. Il caso Di Cesare: un post infelice e gli impropri richiami alla “fedeltà all’istituzione”

Sergio Labate – volerelaluna.it

Tra i tanti scatti d’ira di Ludwig Wittgenstein – che non era notoriamente un uomo pacificato – se ne racconta uno rivolto a una povera donna che si era appena operata e aveva osato dire di fronte a lui di sentirsi come un cane investito da un’auto. Al che egli rispose con disgusto: «Lei non può sapere come si sente un cane investito da un’auto». Questa storiella venne ripresa qualche anno fa in un piccolo saggio filosofico assai godibile – e nulla più – di Frankfurt sulle “stronzate” (Bullshit). La tesi del pamphlet è che, per quanto attiene alle discussioni pubbliche, le stronzate facciano più male delle menzogne. Mentre chi dice o scrive bugie è almeno consapevole della verità, chi pubblica stronzate è disinteressato alla verità delle cose.

continua in
https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/03/20/il-caso-di-cesare-un-post-infelice-e-gli-impropri-richiami-alla-fedelta-allistituzione/


20 marzo. Valditara attacca la scuola di Pioltello. Pd: «Razzista»

Le gaffe del ministro all’Istruzione (e merito) Giuseppe Valditara sono rivelatrici. Per tentare di uscire dalla canea che il suo stesso partito ha scatenato sulla presunta «islamizzazione» della scuola di Pioltello, che ha deciso di chiudere in concomitanza con la fine del Ramadan (Eid al Fitr), il ministro ha usato in maniera distorta i dati dell’istituto. E, ancora una volta, ha utilizzato frasi quantomeno infelici quando non razziste, come accusa il Pd.

continua in
https://ilmanifesto.it/valditara-attacca-la-scuola-di-pioltello-pd-razzista

Leggi anche
Il Ramadan diventa un problema in una scuola di Pioltello
https://ilmanifesto.it/il-ramadan-diventa-un-problema-in-una-scuola-di-pioltello

20 marzo. Trent’anni fa l’omicidio di Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, ancora senza colpevoli. Mattarella: “Ferita per la società”

AGENZIA DIRE Sono passati trent’anni dal duplice omicidio dei giornalisti Ilaria Alpi e Miran Hrovatin, a Mogadiscio. Trent’anni senza colpevoli. Mai individuati gli assassini, mai scoperti i mandanti. Le inchieste hanno svelato ignobili depistaggi e mistificazioni.

LEGGI ANCHE: Assassinato Omar, l’uomo che fu ingiustamente accusato dell’omicidio di Ilaria Alpi

Ilaria Alpi, prima di essere uccisa, indagava per il Tg3 su un traffico di armi e rifiuti tossici dall’Italia al Corno d’Africa, attività su cui si sono svolte anche due commissioni di inchiesta parlamentari.

continua in
https://www.dire.it/20-03-2024/1022648-ilaria-alpi-miran-hrovatin-colpevoli-mattarella/

20 marzo. Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale: intervista a Eugenia Mellea

Antonio Vitello – pressenza.com

AGENZIA PRESSENZA In vista del 21 marzo, Giornata internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, abbiamo deciso di intervistare la professoressa Eugenia Mellea, Segretaria Generale dell’associazione MUTUELLE DELLA SOLIDARIETA’ DEI SENEGALESI IN ITALIA (https://www.mutuelledeisenegalesi.org/), che tra le varie attività si occupa di prevenire il razzismo attraverso la cultura e lo sport.

continua in
https://www.pressenza.com/it/2024/03/giornata-internazionale-per-leliminazione-della-discriminazione-razziale-intervista-a-eugenia-mellea/


24@netzineSud – Ӎeriggio \ n. 12


ӍERIDIOGLOCALNEWS  – RASSEGNA STAӍPA SULLE SOGGETTIV₳ZIONI ӍETICCE  

La fame è un crimine di guerra: nota dal genocidio israeliano contro i palestinesi La carestia incombe su Gaza a causa del rifiuto di Israele di far entrare i camion degli…

SOMMARIO
La fame è un crimine di guerra: nota dal genocidio israeliano contro i palestinesi

– Europarlamento contesta il Patto EGITTO-UE. Come intende la Commissione-Von der Leyen «garantire la tutele dei diritti dei migranti»? I maggiori contrasti dell’emigrazione clandestina previsti e l’esternalizzazione delle frontiere prefigurano nuovi lager all’ombra delle piramidi?

– Per la prima volta l’Unione Europea userà fondi comuni per la produzione di armi: la Commissione destina 500 milioni di euro per accrescere la produzione industriale di armamenti nel continente

– Come le biblioteche possono avvicinare i bambini alla lettura. Il ruolo di questi istituti culturali sul territorio è fondamentale per il contrasto alla povertà educativa

– Clima, nel 2023 +1,45 °C oltre la media dei livelli preindustriali. A lanciare l’allarme è l’ultimo rapporto della World Meterological Organization

Gli articoli in
https://www.pressenza.com/it/2024/03/24netzinesud-%d3%8eeriggio-n-12/


20 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


20 marzo. Presentazione del XIV rapporto sulla Contrattazione sociale e territoriale


20 marzo. Trieste, Wartsila: Fiom, ora accordo sindacale con Msc

Delineato il progetto di reindustrializzazione del sito di Trieste, garantito l’assorbimento dei lavoratori in esubero della multinazionale finlandese

“Il governo e la Regione Friuli Venezia Giulia, insieme al management della società Msc, presente all’incontro di oggi (mercoledì 20 marzo) al ministero delle Imprese, hanno delineato il progetto di reindustrializzazione del sito Wartsila di Trieste che conferma la vocazione industriale dello stabilimento e garantisce l’assorbimento dei lavoratori dichiarati in esubero dalla multinazionale finlandese”. A dirlo è Luca Trevisan, segretario nazionale Fiom Cgil.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/wartsila-fiom-ora-accordo-sindacale-con-msc-jykukqd8

20 marzo. Mirafiori: Fiom Torino, il declino industriale continua

Stellantis annuncia i contratti di solidarietà per 968 lavoratori delle linee Maserati per l’intero 2024. “Gli ammortizzatori sociali diventano strutturali”

Stellantis ha annunciato il ricorso ai contratti di solidarietà Mirafiori per 968 lavoratori delle linee Maserati fino al termine del 2024. A dirlo è la Fiom Cgil, ricordando che martedì 19 a Mirafiori è stata realizzata l’ultima vettura del modello Levante della Maserati.

Mirafiori è in corso dal 12 febbraio un periodo di cassa integrazione su un unico turno ‘comandato’ che interessa 2.240 addetti, inclusi quelli delle linee della 500e che durerà fino al 20 aprile. Dal 2 aprile per gli addetti Maserati inizierà il contratto di solidarietà. Una misura, ha spiegato l’azienda, legata al calo della domanda per il segmento delle sportive di lusso con motori termici a livello mondiale, in particolare in Usa e Asia.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/mirafiori-fiom-torino-il-declino-industriale-continua-v83gypp9

20 marzo. Pressioni commerciali: Fisac, il benessere è la priorità

La categoria fa il punto su stress lavoro correlato, salute e sicurezza in vista dell’Assemblea nazionale Adesso Basta! di Firenze

Giorgio Saccoia – collettiva.it

“Umiliazioni verbali, minacce di trasferimento o di revoca delle ferie o del part-time in caso di mancato raggiungimento dei budget; inserimento da parte dei responsabili di nuovi appuntamenti con i clienti all’insaputa delle lavoratrici e dei lavoratori; organizzazione di ‘tornei’, gare o sfide tra aree territoriali o filiali per confrontare o premiare i risultati dei dipendenti, politiche remunerative fortemente collegate ai risultati di vendita”. È la relazione finale della Commissione parlamentare di inchiesta sul sistema bancario e finanziario, istituita nella passata legislatura, a fare sintesi in un passaggio di quel fenomeno meglio conosciuto come ‘pressioni commerciali’ che alberga nel settore finanziario.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/pressioni-commerciali-fisac-il-benessere-e-la-priorita-k9w7iqxw

19 marzo

Martedì 19 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-c4b43ffd-9380-4835-be23-2465c75f68f3.html

19 marzo: le notizie di Radio Popolare

L’uso della fame come arma di guerra a Gaza, il rinvio del voto sul codice della strada e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 19 marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. L’uso della fame come arma  espone Israele al rischio di una concreta accusa di crimini di guerra, mentre le diplomazie internazionali chiedono ormai compattamente l’apertura di corridoi umanitari; è concentrata sull’invio di munizioni l’attuale richiesta del governo ucraino ai partner occidentali; il nuovo codice della strada, che penalizza gli utenti deboli come pedoni e biciclette non ha raggiunto la fine del suo iter parlamentare; la strategia di Meloni per coprire le dichiarazioni imbarazzanti di Salvini su Putin è alzare il più classico dei polveroni.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/notizie-riassunto-giornata-martedi-19-marzo-2024/

19 marzo. Bari, l’ipotesi di sciogliere il Comune per mafia. L’ra del sindaco Decaro: «È un atto di guerra»

L’iter avviato, a 3 mesi dal voto, dal ministro Piantedosì dopo l’inchiesta sul voto di scambio e l’arresto di una consigliera eletta col centrodestra (ora in maggioranza). Il Viminale: atto dovuto

Rischia di deflagrare la situazione politica a Bari: il Consiglio comunale del capoluogo della Puglia, a tre mesi dalle elezioni, rischia di essere sciolto per mafia. Tutto dipenderà dall’esito del lavoro della commissione di accesso nominata dal prefetto di Bari, Francesco Russo, su indicazione del ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi. Se si dovesse arrivare allo scioglimento e alla nomina di un commissario le elezioni slitterebbero sino a 18 mesi.

continua in
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/il-casobari-l-ipotesi-di-sciogliere-il-comune-l-i


Meloni al Senato: “No a intervento diretto in Ucraina. In Russia elezioni farsa” Europee? Per me la vittoria è confermare il voto alle politiche

La premier riferisce all’Aula le istanze che porterà al vertice che si terrà il 21-22 marzo, al centro le crisi internazionali: “Ribadiremo sostegno a Kiev”

In vista del vertice di due giorni a Bruxelles del 21 e 22 marzo, la presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha illustrato al Senato le istanze di cui si farà portavoce per l’Italia. I leader in quei giorni discuteranno soprattutto delle crisi internazionali aperte, dall’Ucraina al Medio Oriente, ma anche di allargamento dell’Ue e migrazione. 

continua in
https://www.rainews.it/articoli/2024/03/meloni-al-senato-la-relazione-in-vista-del-consiglio-europeo–0a4176e7-5d17-4d49-9c6a-ce13c2123dbe.html



19 marzo. Non è poi così sbagliato il decreto riscossione varato dalla destra. Ecco perché

Giovanni Benaglia – strisciarossa.it

Unmiliardoduecentoseimilaseicentomilioni di euro. Scritta in lettere, fa ancora più impressione.

E’ la cifra che lo Stato italiano, per tramite di Agenzia Entrate Riscossione, deve incassare a titolo di imposte e altre gabelle. All’incirca è la metà del debito pubblico italiano. Sei volte la somma che l’Unione Europea ci ha dato con il PNRR. Se va bene, si stima, ne rientra l’8,4%, cioè circa 101,7 miliardi di euro.
Il Governo Meloni ha appena emanato un decreto legislativo che dovrebbe aggredire questo problema. In sostanza, si dice, se dopo cinque anni non si è riusciti a incassare effettivamente quanto dovuto, l’Agenzia delle Entrate Riscossione può rinunciare a questi crediti e restituirli all’Ente impositore competente. Sarà compito di questo, poi, tentare altre strade per portare a casa quanto gli spetta.

continua in
https://www.strisciarossa.it/non-e-poi-cosi-sbagliato-il-decreto-riscossione-varato-dalla-destra-ecco-perche/


19 marzo. Speranza si difende: «Pago per il Covid». Scintille Pd-Azione

Criticato in Basilicata, l’ex ministro rivendica l’opera in pandemia Schlein insiste: «Porte ancora aperte sia a Conte che a Calenda»

Giuliano Santoro – ilmanifesto.it

Tirato in ballo da giorni nella trama intricata della telenovela lucana, ieri Roberto Speranza ha affidato al suo profilo Facebook la risposta ai detrattori. Lo hanno accusato (nell’ordine) di avere endorsato la candidatura poi naufragata di Angelo Chiorazzo, di non essere riuscito a convincere Giuseppe Conte della bontà dell’operazione, di aver rifiutato di scendere in campo in prima persona per correre da presidente e garantire l’unità del campo largo.

continua in
https://ilmanifesto.it/speranza-si-difende-pago-per-il-covid-scintille-pd-azione


19 marzo. Mattarella: “Estinguiamo i fuochi di guerra che soffiano dentro e fuori dall’Europa”

“Fino a due anni fa l’Europa viveva non in una Belle Époque ma in un Époque de paix. Che cerchiamo e speriamo di riuscire a difendere, a preservare e ripristinare a pieno eliminando, rimuovendo, estinguendo venti e fuochi di guerra che dentro l’Europa e accanto l’Europa si stanno manifestando da qualche tempo“. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella parlando alla stampa estera a Roma. Quello del Capo dello Stato è stato il terzo riferimento alla pace nel giro di pochi giorni: prima a Cassino, poi il 17 di marzo in occasione della Giornata dell’Unità nazionale.

https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/03/19/mattarella-estinguiamo-i-fuochi-di-guerra-che-soffiano-dentro-e-fuori-dalleuropa/7484349/#:~:text=%E2%80%9CFino%20a%20due%20anni%20fa,stanno%20manifestando%20da%20qualche%20tempo%E2%80%9C.


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 19 marzo giorno 165

RaiNews LIVE giorno 165

Onu: usare la fame come arma è un crimine di guerra. Missili su Eilat e nave Usa nel Mar Rosso

Blinken in MO non farà tappa in Israele, vedrà invece Al-Sisi e Bin Salman. I negoziatori riuniti a Doha: “Ultima chance”. Biden a Netanyahu: “Attaccare Rafah è un errore”. Anp: Israele ha iniziato a distruggere Rafah senza annunciarlo

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/biden-a-netanyahu-attaccare-rafah-e-un-errore-borrell-ue-israele-usa-la-fame-come-arma-63b488f6-b3fa-4831-9a87-c0d5024e8807.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: 23 killed in air strikes on food-aid workers

  • Israeli air strikes targeted tribal aid distribution workers in Gaza City’s Kuwait Roundabout, killing at least 23 people.
  • At least 15 Palestinians killed in Israeli bombing of a house in Nuseirat refugee camp in central Gaza.
  • At least 50 people killed and 300 detained in Israeli raid on Gaza’s al-Shifa Hospital, the army says. Hamas says “aggression against civilians” will not work.
  • UN Secretary-General Antonio Guterres calls for immediate action to prevent famine in northern Gaza, a disaster he describes as “entirely” man-made.
  • At least 31,819 Palestinians have been killed and 73,934 injured in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139 with dozens taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/19/israels-war-on-gaza-live-israel-holds-al-jazeera-reporter-for-12-hours
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

«In solidarietà con il popolo e gli scrittori palestinesi non parteciperemo al PEN World Voices Festival»

(…) Ognuno di noi è stato invitato a partecipare al festival PEN World Voices di quest’anno a New York, come relatore, moderatore e come co-presidente onorario. Abbiamo deciso di non partecipare. Questa lettera spiega perché la nostra coscienza non ci lascia altra scelta.
Avremmo accolto con piacere la prospettiva di riunirci con i nostri colleghi di tutto il mondo per condividere intuizioni e unire le nostre forze, che è il motivo per cui la maggior parte di noi ha accettato l’invito a partecipare al PEN World Voices Festival quando è stato inizialmente esteso. Pur sapendo che il PEN America è stato spesso assente quando il discorso palestinese era sotto attacco, speravamo che la situazione stesse cambiando. Tuttavia, nei mesi successivi a quell’invito iniziale, abbiamo concluso che la partecipazione al festival di quest’anno sarebbe servita solo a contribuire all’illusione che il PEN America sia veramente dedito alla «difesa della libertà di parola al centro della lotta dell’umanità contro la repressione», come ha affermato. Nel contesto della guerra in corso a Gaza da parte di Israele, riteniamo che il PEN America abbia tradito l’impegno per la pace e l’uguaglianza per tutti e per la libertà e la sicurezza degli scrittori ovunque professato dall’organizzazione. (…)

Michelle Alexander, autrice di The New Jim Crow; Zaina Arafat, autrice di You Exist Too Much; Kristen Arnett, autrice di With Teeth; Simone Brown, autrice di Dark Matters: On the Surveillance of Blackness; Kay Gabriel, direttrice editoriale di The Poetry Project; Isabella Hammad, autrice di Enter Ghost; Balsam Karam, autrice di The Singularity; Dima Khalidi, direttrice di Palestine Legal; Naomi Klein, autrice di Doppelganger; Hisham Matar, autore di My Friends; Maaza Mengiste, autrice The Shadow King; Lorrie Moore, autrice di I Am Homeless if This Is Not My Home; Susan Muaddi Darraj, autrice di A Curious Land; Neel Mukherjee, autore di The Lives of Others; Ani Kayode Somtochukwu, autore di And Then He Sang a Lullaby; Kayla Upadhyaya, autrice Helen House
I membri della Worker Writers School anonimi (a causa della preoccupazione di essere perseguitati dalle autorità israeliane)

continua in
https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/03/19/in-solidarieta-con-il-popolo-e-gli-scrittori-palestinesi-non-parteciperemo-al-pen-world-voices-festival/

19 marzo. Il giornalismo di Israele ‘prigioniero di guerra’ con poche eccezioni

Ennio Remondino – remocontro.it

«Come i notiziari televisivi si sono uniti allo sforzo bellico contro Gaza», titola Pagine Esteri, rilanciando uno studio sull’informazione giornalistica in Israele al quinto mese di guerra, che è più modello ‘Tg meloniani’ nostrani che il coraggioso Haatetz. Analisi impietosa a firma di Eyal Lurie-Pardes, studioso di affari israelo-palestinesi al Middle East Institute e già consigliere parlamentare alla Knesset.

Ogni giorno c’è una nuova angolazione sugli eventi del 7 ottobre. In un’intervista al New Yorker, Ilana Dayan, una delle più apprezzate giornaliste israeliane: «Siamo bloccati al 7 ottobre». Oren Persico, collaboratore di The Seventh Eye, rivista investigativa: «C’è un circolo vizioso in cui i notiziari si astengono dal mettere il pubblico di fronte a scomode verità e, di conseguenza, il pubblico non la chiede».

continua in
https://www.remocontro.it/2024/03/19/il-giornalismo-di-israele-prigioniero-di-guerra-con-poche-eccezioni/

19 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 755

RaiNews LIVE

Mosca: “La Francia pronta a inviare a Kiev duemila soldati”, Parigi smentisce

Russi sulla difensiva: evacuati i minori dal confine e schierati missili per proteggere le raffinerie. Putin: puniremo i traditori. Reuters: il presidente russo in Cina a maggio. Financial Times: l’Unione europea prepara dazi sul grano dalla Russia

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/putin-festeggia-nella-piazza-rossa-siamo-piu-forti-che-mai-47c383d6-369c-494c-8700-f87fd58f5cf7.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Kiev espère avoir assez de munitions à partir du mois prochain pour défendre sa ligne de front

Lors d’un déplacement au Luxembourg, le premier ministre ukrainien, Denys Chmyhal, a dit aussi miser « sur la fourniture de missiles à longue et moyenne portée pour couper les liaisons logistiques russes dans les territoires occupés ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/19/en-direct-guerre-en-ukraine-les-athletes-russes-et-bielorusses-exclus-de-la-ceremonie-d-ouverture-des-jeux-de-paris-annonce-le-cio_6222496_3210.html

19 marzo. Per una posizione coerente contro l’allargamento del conflitto in Ucraina

Davide Fiorello – lafionda.org

Ufficialmente il nostro Paese non è in guerra. Tuttavia, invia, o contribuisce ad inviare, sostanziosi aiuti finanziari e di materiale logistico e bellico all’Ucraina e firma con essa accordi di cooperazione militare[1];  partecipa attivamente e convintamente alle sanzioni economiche nei confronti della Russia e fa parte di organizzazioni internazionali in seno alle quali emergono sempre più frequentemente prospettive di impegno diretto nel conflitto.

Dunque, la guerra ci riguarda molto più da vicino di quanto sia mai successo dalla fine del Secondo conflitto mondiale e molti segnali fanno temere che il nostro coinvolgimento sia destinato ad approfondirsi. Il fatto che una guerra non sia più un evento da libri di storia, da notizie del telegiornale o, al limite, da edizioni straordinarie, ma una realtà concreta e diretta, non sembra però suscitare particolare allarme. Certamente, non lo suscita tra le forze politiche, visto che in cima al dibattito non ci sono le ventilate possibilità che alcuni Paesi europei inviino truppe al fronte o il fatto che il nostro governo firmi un accordo militare senza che tale decisione sia una scelta del Parlamento, ma i cosiddetti “dossieraggi” o gli esiti delle elezioni regionali. Ma anche l’opinione pubblica non sembra credere davvero alla possibilità che la guerra possa estendersi. Legge o ascolta dei gravi rischi legati a un coinvolgimento diretto della NATO senza che questo faccia scattare iniziative, mobilitazioni, manifestazioni della portata che ci si aspetterebbe di fronte alla gravità degli scenari.

continua in
https://www.lafionda.org/2024/03/19/per-una-posizione-coerente-contro-lallargamento-del-conflitto-in-ucraina/

Leggi anche
[1] https://www.lafionda.org/2024/03/07/cosa-comporta-laccordo-di-cooperazione-militare-tra-italia-e-ucraina/

19 marzo. Premierato, la bocciatura del Pd: “Opposizione netta, forte e motivata”

La conferenza stampa di Elly Schlein

La destra ha sempre sognato una modello di maggiore concentrazione dei poteri in mano al capo. L’Italia l’ha già provato e non è andata bene, non è la strada per migliorare la qualità di vita delle persone”. Usa queste parole la segretaria del Pd Elly Schlein, nel corso di una conferenza stampa convocata in Senato per fare il punto su premierato e riforme costituzionali, per attaccare il disegno della destra su un tema così delicato e spinoso.

continua in
https://partitodemocratico.it/premierato-e-riforme-costituzionali-la-conferenza-stampa-del-pd-live/

Premierato, Schlein si prepara al referendum. Meloni rallenta

POLITICA. Duello a distanza sul ddl Casellati. Ma i tempi delle riforme si allungano. La segretaria del Pd: «No netto, forte e motivato». La premier sposta le lancette al 2028

Kaspar Hauser – ilmanifesto.it

Il Pd ha voluto solennizzare la propria contrarietà al ddl Casellati sul premierato, chiamando ad esprimersi la sua segretaria Elly Schlein, in una conferenza stampa in cui sono state studiate le parole per esprimere l’opposizione a questa riforma, parole che vanno esaminate perché possono dare indicazioni interessanti per il prosieguo del confronto. La contrarietà del Pd, ha detto la segretaria, è «netta, forte e motivata».

continua in
https://ilmanifesto.it/premierato-schlein-si-prepara-al-referendum-meloni-rallenta


19 marzo. Lezioni dall’Abruzzo

Marco Montelisciani – volerelaluna.it

Se ha un minimo di esperienza alle spalle, chi partecipa a una campagna elettorale è di solito in grado di tradurre gli input ricevuti dai segmenti di elettorato con i quali viene in contatto in una sensazione più o meno indicativa di quale sia “l’aria che tira”. Col tempo si impara a cogliere i segnali che giungono dalle cerchie più strette di amici e compagni, colleghi e conoscenti fino ad arrivare – passando per cerchie via via più larghe – a chi si incontra nelle piazze, nei mercati, nei luoghi di aggregazione; si impara a valutare la riuscita delle iniziative pubbliche che si organizzano o a cui si partecipa, a riconoscere gli umori e a misurare il grado motivazionale della platea; si impara persino a carpire lo stato d’animo dell’elettorato del campo avverso. Tutto questo dovrebbe aiutare – e di solito aiuta – ad avere un riscontro sull’efficacia della mobilitazione che si sta mettendo in campo, sull’adeguatezza delle parole d’ordine attorno alle quali si sta cercando di raccogliere consenso, sulla credibilità e spendibilità dei candidati per i quali si sta chiedendo di votare e, in ultima istanza, su quale sia l’obiettivo che realisticamente ti puoi prefiggere: vincere o limitare le perdite.

continua in
https://volerelaluna.it/commenti/2024/03/19/lezioni-dallabruzzo/


19 marzo. Il fallimento annunciato dell’accoglienza dei migranti in Italia

Giovanni Caprio – pressenza.com

AGENZIA PRESSENZA Centri di accoglienza straordinaria (CAS) che costituiscono il 60% di tutta l’accoglienza, caos amministrativo, bandi deserti e ripetuti, crescita esponenziale degli affidamenti diretti che passano dal 35% nel 2020 al 66% nel 2023, per contratti da 83,1 milioni di euro nei soli primi 8 mesi del 2023 a scapito della trasparenza (nel 2020 si fermavano a 16,3). Con un fatto inedito e preoccupante: nei primi mesi del 2023 sono stati 50 i bandi Cas per minori stranieri non accompagnati (nel 2020 erano solo 3). Un ritorno alle criticità riscontrate dopo il Decreto Sicurezza del 2018, ma senza nessuna emergenza rispetto agli arrivi: secondo dati del Ministero dell’Interno, infatti, le persone in accoglienza non hanno mai superato le 141mila nel 2023 (0,18% della popolazione italiana), e nel 2023 sono stati attivati solo 20/30.000 nuovi posti nei Centri. I decreti del Governo Meloni in materia di immigrazione e lo “Stato d’emergenza” hanno trasformato in legge le consuetudini illegittime che ledono i diritti delle persone e dei minori, facendo di prassi eccezionali nuove norme.

continua in
https://www.pressenza.com/it/2024/03/il-fallimento-annunciato-dellaccoglienza-dei-migranti-in-italia/

19 marzo. Giudice di Crotone sospende il fermo amministrativo della nave Humanity 1

AGENZIA PRESSENZA Ieri, lunedì 18 marzo 2024, il giudice competente del tribunale civile di Crotone si è pronunciato a favore del ricorso accelerato di SOS Humanity: secondo la sua valutazione preliminare il fermo della nave di soccorso Humanity 1 del 4 marzo 2024 non era legittimo. La nave è libera con effetto immediato. L’udienza finale del ricorso è fissata per il 17 aprile.

Tre navi di soccorso – Humanity 1, Sea-Watch 5 e Sea-Eye 4 – sono state fermate negli ultimi giorni sulla base di false accuse, dopo aver soccorso quasi 400 persone. Tutte e tre le navi fanno parte dell’alleanza United4Rescue, sostenuta dalla Chiesa protestante tedesca e da oltre 900 partner.
Da quando sono stati effettuati i tre fermi, circa cento persone sono morte nel Mediterraneo. “Queste persone avrebbero potuto essere salvate”, afferma Laura Gorriahn, Presidente di SOS Humanity on board a Crotone. “Una delle tre navi avrebbe potuto soccorrerle. Questo comporta un pesante onere per il nostro equipaggio”.
https://www.pressenza.com/it/2024/03/giudice-di-crotone-sospende-il-fermo-amministrativo-della-nave-humanity-1/

19 marzo. “I facitori della Parola”: 30 anni senza don Peppe Diana

Giovanni Peduto – lafionda.org

‹‹Sapeva bene che non sono gli uditori, ma i facitori della parola a essere giustificati davanti a Dio››[1]: forse questa affermazione è quanto di più fedele e pertinente si possa dire intorno alla carismatica figura di don Peppe Diana. Un uomo di azione, ma innanzitutto un sacerdote fedele al suo ministero, che fu barbaramente ucciso dalla camorra ormai 30 anni fa a Casal di Principe: il 19 marzo 1994, a soli sei mesi dalla morte di don Pino Puglisi. Di facitori della parola in talare la nostra storia è piena: già nel 1915, tra le macerie del terremoto della Marsica e alla presenza del re, un uomo pieno di energia, don Orione, spingeva sulle macchine dei carabinieri degli orfani che aveva trovato nella disperazione di quei giorni, per portarli poi a Roma. Non aveva alcun permesso e la cosa suscitò scalpore tra le autorità. Si rivolse, così, direttamente al re, convincendolo della bontà della sua azione. Nella folla ad assistere c’era anche uno dei futuri grandi scrittori del Novecento: Ignazio Silone, che si disse commosso davanti a un tale episodio di coraggio e di bontà. Ma andando più vicino ai nostri giorni, è ancora fresca la memoria della figura pedagogica di don Milani, che raccolse i ragazzi che oggi a scuola si etichetterebbero come “a rischio dispersione”, senza tentare di imbrigliarli in maniera tentacolare in un’istituzione che non faceva altro che mortificarli, per poi rigettarli rimaciullati e mortificati nella bassa classe di appartenenza. Lettera ad una professoressa è un grande tentativo di emancipazione, perché vuole dare voce al silenzio dei montanari. In quelle pagine è una nozione centrale, che però ‹‹è difficile da spiegare›› poiché non indica una remissività, la passività con cui si accettano le ingiustizie, una mancanza di coraggio, ma solo un’assenza di prepotenza.

continua in
https://www.lafionda.org/2024/03/19/i-facitori-della-parola-30-anni-senza-don-peppe-diana/

19 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


19 marzo, Festa del papà: festeggiare i papà in congedo

Save the children: triplicato l’uso del congedo di genitorialità dei lavoratori. Barbaresi, Cgil: “L’inverno demografico non si affronta con interventi spot”

Roberta Lisi – collettiva.it

Se invece di far propaganda si promuovesse davvero la genitorialità condivisa ne gioverebbero i bimbi e le bimbe, le madri e anche i padri. E si darebbe un contributo reale a invertire la curva negativa della natalità. Non solo: si aiuterebbe il superamento di stereotipi ancora vivi che vogliono la donna prima di tutto madre, e gli uomini dedicati al lavoro produttivo. E si contribuirebbe a migliorare il tasso di occupazione femminile indispensabile al Paese e alle donne stesse.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/welfare/festeggiare-i-papa-in-congedo-ox2rssux


19 marzo. Mille bare in piazza a Roma per ricordare le vittime sul lavoro

Flash mob organizzato dalla Uil per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla tragedia delle morti sul lavoro

AGI – Mille bare in Piazza del Popolo a Roma. È il flash mob organizzato dalla Uil per richiamare l’attenzione dell’opinione pubblica sulla tragedia delle morti sul lavoro.
Oltre mille (1041) tante quante sono, ogni anno, le vittime sui luoghi di lavoro, hanno occupato la storica piazza della Capitale “per ricordare – spiega la Uil – chi, alla fine della giornata, non ha piu’ fatto ritorno alle proprie case e ai propri cari, per non rassegnarsi all’idea assurda che si tratti di morti inevitabili, per sollecitare la politica e il Governo a mettere in campo tutti i provvedimenti necessari a rafforzare la prevenzione, a investire in sicurezza, a sanzionare giustamente i trasgressori”.

continua in
https://www.agi.it/cronaca/news/2024-03-19/mille-bare-in-piazza-a-roma-per-ricordare-vittime-25769191/

19 marzo. Landini ad Amazon Piacenza: “Governo supercondonista”

Il segretario generale della Cgil ha partecipato all’assemblea delle lavoratrici e dei lavoratori del colosso della logistica a Castelsangiovanni

Ivana Marrone e Mattia Motta – collettiva.it

Un’assemblea programmata, e la partecipazione – in dubbio fino all’ultimo – del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, che questa mattina, 19 marzo, ha incontrato i lavoratori e i delegati Cgil in Amazon a Castelsangiovanni (Piacenza).
Landini ha incontrato i lavoratori in una partecipata assemblea a cui hanno preso parte anche i dirigenti sindacali Manola Cavallini della Cgil nazionale, il segretario generale Cgil Emilia-Romagna, Massimo Bussandri, il segretario generale della Camera del Lavoro di Piacenza, Ivo Bussacchini; Roberto Brambilla della Filcams nazionale, Emiliano Sgargi, segretario generale Filcams Emilia-Romagna e i segretari generali di Filcams Cgil Piacenza, Elisa Barbieri, e di Nidil locale, Alberto Zucconi.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/landini-ad-amazon-piacenza-governo-supercondonista-s2zxrm0l

19 marzo. Sciopero call center Tim: in Calabria in 5 mila a rischio macelleria sociale

Successo per la protesta in tutta Italia. A Crotone 500 in presidio sotto la prefettura. Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom: basta proroga farlocca, serve un tavolo a Roma per l’Abramo

Silvio Messinetti – ilmanifesto.it

Il tempo è scaduto. «Si rischia una macelleria sociale», continuano a ripetere i sindacati dei call center. Perché la bolla dei telefoni ormai è scoppiata da un pezzo. E i telefonisti si trovano in mezzo a una via: le crisi aziendali si moltiplicano, le vertenze si mobilitano. E così in migliaia in tutta Italia hanno risposto allo sciopero generale indetto dai sindacati confederali del comparto comunicazione.

continua in
https://ilmanifesto.it/sciopero-call-center-tim-in-calabria-in-5-mila-a-rischio-macelleria-sociale?fbclid=IwAR2xHoG_OQwVea8YEKqlja-OebKRgauMtLWlpmxl_sUL6YcP9Nxapv-iWyM

19 marzo. Condevo licenzia, è muro contro muro

L’azienda di Lodi annuncia 34 esuberi (su 98 dipendenti). Fiom Cgil e Fim Cisl propongono i contratti di solidarietà, ma il management li rifiuta

Ancora nessun accordo alla Condevo. L’azienda, produttrice di scambiatori di calore per caldaie a condensazione, con due impianti a Marudo e Vidardo (Lodi), il 31 gennaio scorso ha aperto la procedura per 34 esuberi. Una proposta respinta da Fiom Cgil e Fim Cisl, che hanno invece rilanciato, sollecitando l’adozione dei contratti di solidarietà. Ma nell’ultimo incontro (il sesto finora tra impresa e sindacati) il management ha detto no.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/condevo-licenzia-e-muro-contro-muro-fceuc288

19 marzo. Quando lo Stato è un pessimo datore di lavoro

Nonostante una sentenza della Corte costituzionale, i dipendenti pubblici attendono anche sette anni per avere la liquidazione. Cgil: abuso che contrasteremo


Stefano Iucci – collettiva.it

Sembra un paradosso, ma è così: a volte lo Stato è un pessimo datore di lavoro. Ci sono dipendenti pubblici che per avere la propria liquidazione – diritto sacrosanto dopo una vita di lavoro – devono attendere, a seconda del motivo della cessazione, fino a sette anni. E questa nonostante siano passati già nove mesi dalla sentenza n° 130 della Corte Costituzionale del 23 giugno scorso che aveva con grande nettezza dichiarato questo differimento “anticostituzionale”. Per Cgil, Fp e Flc “è molto grave che il governo non sia ancora intervenuto per sanare questa profonda ingiustizia contro le lavoratrici e i lavoratori pubblici”.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/welfare/quando-lo-stato-e-un-pessimo-datore-di-lavoro-dmu6zw4g

19 marzo. La centrale termoelettrica di Castel San Giovanni è ferma: lavoratori in sciopero

I lavoratori della centrale Enel Amaldi di Castel San Giovanni sono in sciopero. Dalla scorsa notte la centrale termoelettrica è ferma, i quattro gruppi non producono energia. Circa il 70 per cento dei dipendenti dell’impianto castellano ha incrociato le braccia, secondo le stime delle organizzazioni sindacali che hanno chiamato i lavoratori a raccolta. “Enel deve dare corso al piano di assunzioni che aveva promesso e deve smettere di esternalizzare servizi” dicono i lavoratori riuniti in presidio di fronte ai cancelli della centrale. Il fermo proseguirà fino alla mezzanotte di oggi. “Non escludiamo altri fermi nel giro delle prossime settimane” dicono i lavoratori.


continua in
https://www.liberta.it/news/cronaca/2024/03/19/la-centrale-termoelettrica-di-castel-san-giovanni-e-ferma-lavoratori-in-sciopero/

19 marzo. Gruppo Chiesi, siglato il nuovo accordo integrativo

Per la Filctem Cgil, “un aiuto concreto per i dipendenti in tema di equilibrio casa-lavoro, sostegno alla genitorialità, alle fragilità e alla collettività”

Inclusività, equità e sostenibilità: sono questi i principi ispiratori del nuovo contratto integrativo aziendale del Gruppo Chiesi, valido per il triennio 2024-2026. L’accordo, sottoscritto con le organizzazioni sindacali Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil di Parma, va a integrare il CcnlChimico Farmaceutico e si applica alle 2.276 persone che lavorano in Chiesi Farmaceutici e nella sua filiale commerciale Chiesi Italia e che operano nel nostro Paese. Coerentemente con il percorso avviato da alcuni anni dal Gruppo Chiesi nell’ambito Diversity & Inclusion, il nuovo contratto integrativo pone la persona al centro e nasce dalla volontà di avere un impatto positivo sui propri collaboratori, in particolare promuovendo l’uguaglianza, cogliendo l’unicità, che trova espressione in esigenze personalizzate, e garantendo un migliore equilibrio tra vita lavorativa e vita professionale. Le principali novità riguardano il congedo parentale facoltativo, il congedo di genitorialità, che integra il congedo di paternità, e il supporto ai caregiver. A queste misure, si affiancano numerosi elementi migliorativi – rispetto al precedente accordo, siglato nel 2021 – per i lavoratori di Chiesi Farmaceutici e Chiesi Italia.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/gruppo-chiesi-siglato-nuovo-integrativo-taxi4a0s

18 marzo

Lunedì 18 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/rassegna-stampa-giornali-rainews24-f0bd3f2e-9ee2-4e2e-8f2c-dbe24632362b.html

18 marzo: le notizie di Radio Popolare

La rielezione di Vladimir Putin, la carestia imminente nel nord della Striscia di Gaza e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 18 marzo 2024 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Salvini è il solo politico europeo di rilievo ad avere omaggiato Putin per il risultato delle elezioni farsa di ieri che gli hanno assegnato una percentuale a cui nessuno dà rilievo. Questo pomeriggio c’è stata una telefonata Biden-Netanyahu, la prima da oltre un mese. Hanno discusso di Rafah e della situazione umanitaria. Dalla Corte Costituzionale oggi è arrivato un richiamo netto sul tema quello dei diritti.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-15-marzo/

18 marzo. L’assegno in bianco

Il governo italiano sigla accordi economici con l’Egitto, scorda Giulio Regeni e non chiede il rispetto dei diritti umani. L’analisi Di Mabel Grossi, Cgil

Simona Ciaramitaro – collettiva.it

“E’ l’ennesimo affronto alla famiglia Regeni”, alla vigilia dell’udienza per l’uccisione di Giulio che vede sul banco degli imputati agent dei servizi segreti egiziani, benché in contumacia.

Mabel Grossi, funzionaria dell’Area politiche internazionali della Cgil, definisce così gli accordi siglati dal presidente egiziano Abdel Fattah Al Sisi e la presidente della commissione europea Ursula von der Leyen, insieme con la presidente del Consiglio italiano Giorgia Meloni e i leader politici di Belgio, Austria, Grecia e Cipro.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/lassegno-in-bianco-cwrx6k0o

18 marzo. Russia, quel rito elettorale che unisce il capo e il popolo. E aumenta la minaccia ai confini d’Europa

Jolanda Bufalini – strisciarossa.it

In fila per non sentirsi soli, per stare vicino a chi sente e pensa come te. Alcune migliaia di persone che si sono recate ai seggi, domenica alle 12, sono state una goccia controcorrente nel mare dei consensi che confermano lo zar Putin al potere fino al 2030. Più che una protesta è stato un appuntamento con un obiettivo minimo e commovente: trovarsi per qualche momento accanto ad altri orfani di speranza, sequestrati nel loro stesso paese, in fila ai seggi di Mosca, Tomsk, San Pietroburgo. Oppure emigrati, per dissenso contro la guerra in Ucraina o per non essere chiamati alle armi, che si sono messi in fila davanti alle ambasciate, a Erevan in Armenia, a Baku in Uzbekistan, a Berlino con Julija Naval’naja.

continua in
https://www.strisciarossa.it/russia-quel-rito-elettorale-che-unisce-il-capo-e-il-popolo-e-aumenta-la-minaccia-ai-confini-deuropa/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 18 marzo giorno 164

RaiNews LIVE giorno 164

Biden chiama Netanyahu: l’operazione Rafah sarebbe “un errore”. Ue sanziona Hamas e coloni violenti

Primo contatto fra i due leader da oltre un mese. Idf: 20 terroristi uccisi nell’ospedale Shifa. Hamas: “Fermate il massacro”. Borrell: “Israele usa la fame a Gaza come arma di guerra”. A Doha nuovo round di negoziati, coinvolto Sinwar

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/netanyahu-attaccheremo-rafah-nessuna-pressione-internazionale-ci-fermera-86d54a99-4dc7-43d0-8158-0454ae6026a0.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: World condemns arrest of Al Jazeera journalist

  • Al Jazeera journalist Ismail al-Ghoul freed after 12 hours in Israeli custody, after being Israeli forces severely beat and detained him during raid on Gaza City’s al-Shifa Hospital earlier today.
  • UN says it “stands against” harassment of journalists after al-Ghoul’s arrest, as rights group Committee to Protect Journalists calls indicent “deliberate attempt” to cover up Israeli assault on al-Shifa Hospital.
  • UN chief Antonio Guterres says a new report warning that famine is now imminent in northern Gaza is an “appalling indictment” of the situation on the ground.
  • At least 31,726 Palestinians have been killed and 73,792 injured in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139 with dozens taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/18/israels-war-on-gaza-live-ceasefire-push-as-rafah-invasion-looms
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

18 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 754

RaiNews LIVE

Putin sempre più presidente: ora vuole una “zona cuscinetto” in Ucraina. Sulla Piazza Rossa concerto per l’anniversario dell’annessione della Crimea

Usa: “Elezioni incredibilmente antidemocratiche”. Sulla Piazza Rossa festa per i 10 anni dell’annessione della Crimea. Zelensky: voto farsa. La Germania non lo riconosce. Italia, Salvini: popolo che vota ha sempre ragione

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/elezioni-russia-plebiscito-per-putin-pronti-alla-terza-guerra-mondiale-invasione-russa-giorno-754-d9d6ba75-3249-4921-82e0-f79aa3ff42e6.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : le point sur la situation

Les bombardements russes s’intensifient depuis le début de la semaine dernière dans l’oblast de Soumy, selon un porte-parole du commandement nord de l’armée ukrainienne, cité lundi par l’agence de presse ukrainienne Ukrinform.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/18/en-direct-guerre-en-ukraine-le-point-sur-la-situation_6222496_3210.html


18 marzo. Difendiamo la trasparenza sull’export di armi italiane

Coordinamento Campagne Rete Italiana Pace e Disarmo

Al via una petizione per chiedere ai deputati di non svuotare la legge 185/90
Mobilitazione delle organizzazioni della società civile riunite nel coordinamento “Basta favori ai mercanti di armi”

Il Senato ha approvato in aula il 21 febbraio 2024 un disegno di legge di iniziativa governativa che cancella i meccanismi di trasparenza e controllo parlamentare sul commercio e le esportazioni di armi e sulle banche che finanziano tali operazioni. Con una fretta inconsueta e degna di miglior causa e approfittando della distrazione della stampa e dell’opinione pubblica, il disegno di legge è stato approvato prima in commissione e poi in aula al Senato, dove sono stati bocciati tutti gli emendamenti che tentavano di mitigare gli effetti più nefasti del provvedimento. Il testo è ora all’esame della Camera: sarà esaminato dalle Commissioni riunite Esteri e Difesa e si prevede che arriverà in aula a maggio. Decine di organizzazioni della società civile chiedono ai deputati di modificare il disegno di legge per ripristinare il controllo del Parlamento sull’export di armi e sulle banche che fanno affari con tali operazioni.

continua in
https://retepacedisarmo.org/2024/difendiamo-la-trasparenza-sullexport-di-armi-italiane/

18 marzo. Bindi: “Impastato era divisivo, ma in terra di mafia è un bene esserlo”

La scelta degli studenti del liceo Savarino di Partinico, che hanno votato contro l’intitolazione del loro istituto a Peppino Impastato, è frutto di scarsa coscienza critica. La scuola dovrebbe aiutarli a scegliere da che parte stare e a non aver paura delle persone divisive, prima di aver capito perché e in nome di quale valore lo sono state

Rosy Bindi
Ex ministra della Salute, presidente Commissione antimafia nella XVII legislatura

Mi ha fatto male, molto male l’alta percentuale, ben il 70 per cento, con la quale gli studenti del liceo scientifico Savarino di Partinico si sono dichiarati contrari a intitolare il loro istituto a Peppino Impastato, giornalista militante assassinato dalla mafia nel 1978. Il 15 marzo, in 797 su 1300 hanno detto no, giudicando Impastato un personaggio “divisivo” e accusando di scarsa democrazia l’iter dell’intitolazione. La ragione di metodo contestata sarebbe stata la scelta prevaricatrice nel consiglio d’Istituto nei confronti della rappresentanza studentesca; la ragione di merito il fatto che Peppino è una persona divisiva perché era militante di Democrazia Proletaria.

continuazione e altri articoli in
https://lavialibera.it/it-schede-1760-liceo_partinico_bindi_impastato_divisivo_in_terra_di_mafia_e_un_bene_esserlo?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=mar24

18 marzo. Scuola e Ramadan: cosa ci insegna il caso di Pioltello

Paolo Branca – avvenire.it

Alla fine di due giorni ad altissima tensione, la comunità scolastica dell’Istituto comprensivo “Iqbal Masiq” di Pioltello, hinterland milanese, prova a scrollarsi di dosso il peso delle tensioni che hanno travolto il dirigente scolastico Alessandro Fanfoni. Impresa non facile, stando anche alle parole dello stesso preside, riferite da un collaboratore: «Non me la sento di parlare, in questo momento». Dopo aver subito minacce via social, ora il professor Fanfoni ha paura. Il motivo? Aver previsto la sospensione delle lezioni il prossimo 10 aprile, giorno di fine Ramadam, festa importantissima per i musulmani. Religione cui appartiene oltre il 40% dei bambini della scuola, che si trova in un territorio ad alta densità immigratoria ed è intitolata al dodicenne pakistano ucciso nel 1995 per il suo impegno contro lo sfruttamento del lavoro minorile. A maggio scorso, quando la decisione è stata presa, all’unanimità, dal Consiglio d’Istituto, mai il preside avrebbe immaginato di finire in mezzo a una bagarre politica in piena regola.

continua in
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/cosa-indica-il-caso-di-pioltelloscuola-e-ramadanno

Scuola Pioltello: Flc, decisione legittima

“Inaccettabile la polemica politica”, dice la segretaria generale Fracassi: “Basta scagliarsi contro le buone pratiche di inclusione”

“La scuola, come purtroppo ha affermato il ministro, non ha voluto introdurre alcuna festività aggiuntiva, ma ha scelto giustamente di tenere conto di un contesto che vede il 50% degli alunni di origine non italiana, modificando il suo calendario scolastico con un giorno aggiuntivo di sospensione delle lezioni, compensato tra l’altro da un anticipo dell’avvio delle lezioni. La decisione degli organi collegiali della scuola è pienamente legittima”. Così la segretaria generale Flc Cgil Gianna Fracassi, commentando con l’agenzia di stampa AdnKronos la vicenda della scuola di Pioltello (Milano), che ha deciso di rimanere chiusa nel giorno della fine del Ramadan.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/diritti/scuola-pioltello-flc-decisione-legittima-lxwj04zb


18 marzo. Ocean Viking in approdo ad Ancona

La nave di S.O.S. Mediterranèe arriverà nel porto marchigiano con 336 migranti: ad attenderli un presidio di solidarietà e di protesta contro leggi disumane

FACEBOOK S.O.S MEDITERRANEE

Simona Ciaramitaro – collettiva.it

La Ocean Viking in approdo al porto di Ancona con un carico di migranti salvati nel Mediterraneo e costretti a una lunga traversata da norme che obbligano le navi delle ong ad approdare in luoghi stabiliti dal ministero dell’Interno. Ad accoglierli troveranno un presidio di persone “indignate per le modalità con cui è stato gestito il soccorso” che mette a repentaglio la salute dei sopravvissuti. 

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/italia/ocean-viking-al-porto-di-ancona-per-accogliere-uu1r6b7l

18 marzo. Bolzano: un film per la Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale

Il prossimo 21 Marzo sarà la Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale

I film riescono a far luce su determinate questioni sociali, innescano riflessioni e offrono gli strumenti per comprendere l’intolleranza, la discriminazione e l’inclusività attraverso la prossimità che si viene a creare con le storie narrate.
Per questo motivo la Fondazione Alexander Langer Stiftung, in occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della discriminazione razziale, propone la visione del corto “Flying Roots”.
Un film prodotto da Zalab con la regia di Michele Aiello e Davide Crudetti e realizzato attraverso la tecnica del video partecipativo attraverso la quale i protagonisti e le protagoniste hanno riflettuto sulla loro percezione di identità come cittadini e cittadine attive e sul significato di concetti come “altro e “straniero” quali temi legati alle loro esperienze di vita.
Il tema affrontato è quello delle nuove generazioni in Italia, un argomento che offre la possibilità di riflettere sulla nostra società, delle forme di inclusione o esclusione sociale messe in campo, di identità e diritto alla cittadinanza. L’obiettivo della serata è (ri)portare all’attenzione di un più ampio pubblico possibile il tema delle nuove generazioni, ad oggi per lo più silente nel dibattito pubblico.


18 marzo. Il Garante della privacy ha avviato un’istruttoria sull’uso di droni di una troupe di “Porta a Porta” sopra la casa di John Elkann

Il Garante della privacy, l’autorità italiana per la protezione dei dati personali, ha annunciato di aver avviato un’istruttoria nei confronti della Rai per una presunta violazione della privacy da parte di una troupe della trasmissione di Rai 1 Porta a Porta, condotta dal giornalista Bruno Vespa: l’Autorità ha chiesto alla Rai di fornire «osservazioni e documenti» relativi alle riprese video «effettuate da droni sull’abitazione» di Torino di John Elkann, presidente del gruppo editoriale GEDI, di Stellantis e Ferrari, oltre che della Fondazione Giovanni Agnelli, e amministratore delegato di altre società. Le immagini, è stato specificato in un comunicato citato dalla Stampa, «non sono andate e non andranno in onda».

continua in
https://www.ilpost.it/2024/03/18/garante-privacy-istruttoria-rai-droni-john-elkann-porta-a-porta/

18 marzo. Gli adesivi contro i turisti comparsi per le strade di Malaga

Vengono attaccati sui palazzi dove ci sono appartamenti per gli affitti brevi da cittadini che sostengono che la città sia diventata invivibile a causa del turismo di massa

Nelle ultime settimane nel centro di Malaga, nel sud della Spagna, sono comparsi diversi adesivi che criticano l’eccessiva presenza di turisti in città e sottolineano come abbia peggiorato la qualità di vita degli abitanti. Questi adesivi vengono attaccati principalmente su alcune targhe, sempre più presenti accanto ai portoni dei palazzi nel centro storico della città, che con la sigla AT (apartamento turístico) indicano la presenza di un alloggio turistico nell’edificio. Gli adesivi, che riprendono la grafica di questi cartelli, riportano frasi corte che contengono le stesse due lettere, ma con un significato diverso: alcuni esempi sono “Apestando a Turista” (ossia, “puzza di turista”), oppure “AnTes una familia vivía aquí” (“in passato una famiglia viveva qui”) e “AnTes to esto era centro” (“prima questo era centro”).

continua in
https://www.ilpost.it/2024/03/18/adesivi-turismo-di-massa-malaga/

18 marzo. Come il caso di Acerbi e Juan Jesus mostra un altro nervo scoperto del calcio italiano: quello del razzismo

Valerio Moggio – mowmag.com

(…) La questione è dunque in mano al Giudice Sportivo e, più generale, alla FIGC, alla Lega di Serie A e alla stessa Inter, che ancora non si è espressa sull’argomento. Nel mirino ci dovrà essere anche l’operato dell’arbitro La Penna, a cui l’insulto razzista è stato riferito da Juan Jesus: come scrive Andrea Ramazzotti sulla Gazzetta dello Sport, se Acerbi ha ammesso di aver usato quell’espressione, anche se poi si è scusato, andava obbligatoriamente espulso. Ma in generale le istituzioni del calcio italiano dovrebbero riflettere seriamente sul senso di queste iniziative, che rischiano troppo spesso di sembrare prese di posizioni ipocrite e di facciata, e di non produrre altro risultato che sminuire la lotta al razzismo. Lunedì mattina, per capirci, il presidente dell’Assocalciatori Umberto Calcagno è intervenuto avvertendo di “non strumentalizzare questo episodio” (…)

continua in
https://mowmag.com/sport/come-il-caso-di-acerbi-e-juan-jesus-mostra-un-altro-nervo-scoperto-del-calcio-italiano-quello-del-razzismo?fbclid=IwAR3i9R8eR-iZCNaXzST6_qzy9FQby4eOhvvoqiC-7Jwc8jxt2aFxGMHyzqo


18 marzo. Se Di Maio e Salvini hanno fatto i ministri, perché la De Lellis non può fare un master alla Bocconi?

Michele Monina – mowmag.com

Il master che l’influencer Giulia De Lellis terrà il 20 marzo all’università Bocconi non finisce di far discutere, quando negli anni abbiamo dato per buono che Di Maio o Salvini facessero i ministri, che Anna Pettinelli insegni canto alla scuola di Amici di Maria De Filippi e Adelphi abbia soffiato all’Einaudi il catalogo di Philip Roth. Forse è tardi per indignarsi? Intanto continuiamo a preferire i bocconiani che se la tirano come fossero davvero l’incarnazione degli dèi dell’Economia in terra, senza star lì a mischiare le squadre…

continua in
https://mowmag.com/culture/se-di-maio-e-salvini-hanno-fatto-i-ministri-perche-la-de-lellis-non-puo-fare-un-master-alla-bocconi


18 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


18 marzo. Roma città libera

Giovedì 21 la capitale ospita la XXIX Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie

La Giornata nazionale della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua ventinovesima edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali, enti locali, in un percorso di continuo cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera. 

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/diritti/roma-citta-libera-vadiv1uz



18 marzo. Bolzano, 19 marzo, tavola rotonda sulla precarietà

Iniziativa Fiom e Nidil della Cgil/Agb e Anpi. Appuntamento martedì ore 17 al Comune di Bolzano, in vicolo Gumer 7. Alle ore 16.45 è previsto un punto stampa

Riflettere sulla complessa questione della precarietà del lavoro adottando uno sguardo approfondito grazie al contributo di esperti del settore: questo l’obiettivo dell’iniziativa organizzata dalle categorie Fiom e Nidil della Cgil/Agb e dall’Anpi per martedì 19 marzo alle ore 17 nella sala di rappresentanza del Comune di Bolzano, in vicolo Gumer 7. Alle ore 16.45 è previsto un punto stampa.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/bolzano-19-marzo-tavola-rotonda-sulla-precarieta-lw7a4g2e


18 marzo. La Cgil Avellino inaugura una nuova sede ad Atripalda

“È stata inaugurata nel pomeriggio di domenica 17 marzo la nuova sede sindacale Cgil, Nidil Cgil con le associazioni Laika e Lupus In Fabula, un luogo sociale per giovani, uno spazio per la socialità e per la tutela del Lavoro, in particolare quello precario e giovanile di Atripalda, provincia di Avellino”. Ne dà notizia la Cgil di Avellino sulla sua pagina Facebook.

“Un nuovo spazio, una ‘casa’ per le associazioni e per il Nidil Cgil, utile e capace di accogliere tutte e tutti coloro, lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate, cittadini e cittadine”.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/diritti/la-cgil-avellino-inaugura-una-nuova-sede-ad-atripalda-j09hoei3

17 marzo

Domenica 17 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-a46f0e21-0020-4900-aa08-8caa900291c9.html

17 marzo. Angelo Chiorazzo, il ritorno del candidato nel caos Campo Largo in Basilicata: “Non c’è tempo da perdere”

Il “Re delle Cooperative Bianche” torna in corsa dopo la bocciatura del M5s e il dietrofront di Lacerenza. Renzi sostiene il governatore di centrodestra Vito Bardi, Azione temporeggia

Angelo Chiarazzo non ha tempo da perdere. Con il ritiro della candidatura di Domenico Lacerenza, l’imprenditore che si era candidato alla presidenza della Regione con il movimento “Basilicata Casa Comune”, torna in corsa nel caos del Campo Largo in Basilicata. La sua candidatura era stata bocciata del Movimento 5 Stelle, che adesso potrebbe correre da solo. Italia Viva si è accodata al governatore uscente del centrodestra Vito Bardi, ancora alta la tensione tra Partito Democratico e Azione. Grande è il caos in Basilicata a meno di una settimana dalla scadenza per consegnare le liste.

continua in
https://www.unita.it/2024/03/17/angelo-chiorazzo-ritorno-candidato-caos-campo-largo-basilicata/

17 marzo. La Life Support soccorre 71 naufraghi. Assegnato il porto di Ravenna

AGENZIA PRESSENZA – Alle 22.00 di ieri sera, 16 marzo, la Life Support ha concluso le operazioni di soccorso di un’imbarcazione in difficoltà nella zona SAR maltese. A bordo erano presenti 71 persone alla deriva nel Mediterraneo centrale, adesso tutte a bordo della nave di Emergency.

Abbiamo ricevuto ieri pomeriggio una segnalazione di Alarm Phone di una barca in difficoltà a circa 30 miglia di distanza da noi – ha dichiarato Domenico Pugliese, comandante della Life Support “A causa del buio abbiamo impiegato circa tre ore per individuarla e a raggiungerla. Abbiamo subito iniziato le operazioni di soccorso e portato a bordo della Life Support 71 persone, che sono state condotte nell’area coperta della nave, dove lo staff medico ha iniziato le visite”.

continua in
https://www.pressenza.com/it/2024/03/la-life-support-soccorre-71-naufraghi-assegnato-il-porto-di-ravenna/

17 marzo. Successi di governo: lasciati morire sulla rotta libico-tunisina

Francesco Vassallo Paleologo – pressenza.com

AGENZIA PRESSENZA – Sono sbarcati a Catania 23 naufraghi raccolti dalla Ocean Viking dopo un naufragio sulla rotta “libica” da Zawia, con oltre 60 vittime, mentre la nave prosegue verso il porto “vessatorio” di Ancona, per ordini che svuotano il Mediterraneo centrale di navi umanitarie, a causa dei concomitanti fermi amministrativi di altre tre navi delle ONG. Si prolunga così la sofferenza delle persone rimaste a bordo e intanto si apprende di un ennesima strage sulla rotta libico-tunisina, con almeno trenta dispersi, per quanto risulta dalle pochissime informazioni diffuse dai media, mentre le autorità ufficiali continuano a tacere, se non arrivano a negare l’evidenza. Secondo fonti delle Nazioni Unite (OIM), nel 2023, più di 2.500 persone sono morte o scomparse nel Mediterraneo (occidentale, centrale e orientale), il numero più alto dal 2017. Prima delle ultime stragi sulla rotta libico-tunisina del Mediterraneo centrale, nel 2024 si contavano già oltre 200 morti ed un numero imprecisato di dispersi, adesso, in soli due giorni, dobbiamo aggiungere altre 100 vittime, che probabilmente rimarranno senza nome.

continua in
https://www.pressenza.com/it/2024/03/successi-di-governo-lasciati-morire-sulla-rotta-libico-tunisina/

17 marzo. Pierfrancesco Majorino: “Se ci fosse lo Stato, non ci sarebbe bisogno delle ong per i migranti”

“Se vuoi evitare che ci siano barconi alla deriva devi introdurre canali di ingresso legali e sicuri. Poi però non puoi coltivare il consenso che fa leva sulla paura. Non è inefficienza, è calcolo. Salvini, quando tutti ci spiegavano quanto era bravo, è andato proprio in questa direzione”

Umberto De Giovannangeli  – unita.it

Il Mediterraneo, il “Mar della morte”. Dove si susseguono le stragi di migranti. L’Unità ne discute con Pierfrancesco Majorino, responsabile nazionale immigrazione del PD.

“E voi burocrati e becchini volete che affoghino tutti?”. È il titolo di prima pagina dell’Unità ad un emozionante racconto della nostra cronista, Angela Nocioni, che ha partecipato a un drammatico salvataggio della Ocean Viking. Siamo ai becchini di Stato?
Di più. Siamo alla banalità del male. Quello che tollera il sacrificio di vite, di vite spezzate, che disumanizza completamente la questione migratoria, che riduce il tutto a fiera della contrapposizione politica, nell’accezione più negativa.

Uno spettacolo osceno di fronte al quale l’operato delle organizzazioni non governative andrebbe, peraltro, tutelato e salvaguardato. E il modo migliore per farlo sarebbe poter dire loro: guardate, grazie per quel che avete fatto, e da ora non c’è più bisogno di voi, perché a salvare le vite, a permettere vie d’accesso legali e sicure, ci pensiamo “noi”, le “istituzioni”.

continua in
https://www.unita.it/2024/03/17/pierfrancesco-majorino-stato-bisogno-ong-migranti/


17 marzo. Pavia, Primo Maggio negato. L’ira dei sindacati

Il Comune vieta il teatro Volta come luogo per celebrare la festa dei lavoratori. Cgil: “In città non ci sono strutture alternative”

Il Comune di Pavia ha negato a Cgil, Cisl e Uil il teatro Volta che era stato richiesto per ospitare le iniziative programmate per il prossimo Primo maggio, Festa del Lavoro. I sindacati confederali volevano organizzare nella struttura, che si trova nel rione Scala in una zona periferica della città, al mattino un dibattito dedicato ai temi del lavoro seguito, nel pomeriggio, da una merenda e un concerto. Il Comune ha giustificato la mancata concessione del teatro perché si tratterebbe di “attività non identificabili con gli indirizzi sociali e culturali fatti propri dall’amministrazione comunale”.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/pavia-primo-maggio-negato-lira-dei-sindacati-dnefhai6


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 17 marzo giorno 163

RaiNews LIVE giorno 161

Netanyahu: “Nessuna pressione internazionale impedirà di raggiungere obiettivi”
Firmato memorandum Italia-Egitto per aiuti a Gaza. Giallo sulla morte di uno dei leader di Hamas Marwan Issa. Usa: “Abbattuto drone Houthi nel Mar Rosso”. Von der Leyen in Egitto: “Servono 500 camion di aiuti al giorno”

Giallo sulla morte di uno dei leader di Hamas Marwan Issa. Netanyahu: “L’offensiva a Rafah ci sarà”. Usa: “Abbattuto drone Houthi nel Mar Rosso”. Von der Leyen in Egitto: “Servono 500 camion di aiuti al giorno”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/12-morti-e-diversi-feriti-in-bombardamento-israeliano-su-gaza-9a280a4d-1dcf-40fc-87a4-b89b96801df5.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza live: At least 12 killed in Deir el-Balah attack

  • Israeli attacks on Deir el-Balah in central Gaza killed at least 12 people and injured many more, including children, according to videos and witnesses.
  • Thirteen aid trucks arrived safely in Jabalia and Gaza City, marking the first convoys to travel from the south to the north of the Gaza Strip without incident in four months.
  • Ceasefire talks could resume in Qatar as early as Sunday, with an Israeli delegation led by Mossad’s spy chief expected in Doha to discuss Hamas’s proposal for a three-stage plan to end the war.
  • At least 31,645 Palestinians have been killed and 73,676 injured in Israeli attacks on Gaza since October 7. The revised death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139 with dozens taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/17/israels-war-on-gaza-live-13-aid-trucks-reach-north-malnutrition-doubles
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/

17 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 753

RaiNews LIVE

Putin stravince con l’87%: “Possiamo rendere la Russia più forte e più efficace”

Al Cremlino fino al 2030. Il risultato è un record nella storia della Russia moderna. La vedova di Navalny vota a Berlino: “Sulla scheda ho scritto il nome di mio marito”. Zelensky: “Putin ubriaco di potere: vuole governare per sempre”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/le-raffinerie-nel-mirino-dei-droni-linvasione-russa-giorno-753-d5bad5f1-14ef-4e48-a799-a34b1fca8e35.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, élection présidentielle en Russie : des files d’attente pour voter devant les ambassades russes à Paris et dans plusieurs ville d’Europe

Des milliers de personnes ont fait la queue devant l’ambassade de Russie à Paris dimanche à midi, heure à laquelle l’opposition appelait à aller honorer la mémoire du défunt opposant Alexeï Navalny et dénoncer une présidentielle sur mesure pour Vladimir Poutine.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/17/en-direct-election-presidentielle-en-russie-des-files-d-attente-pour-voter-devant-les-ambassades-russes-a-paris-et-dans-plusieurs-ville-d-europe_6222496_3210.html

17 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

17 marzo. Gender Gap: l’apartheid delle donne in Italia fra sfregi all’etica e danni al Pil

Il tasso di occupazione fermo al 51% contro il 69 di quello maschile, retribuzioni inferiori del 40%, 6 su 10 al Sud lavorano part-time. Dietro il debito pubblico c’è soprattutto la povertà del lavoro femminile

Cesare Damiano – unita.it

Il basso peso statistico delle donne nel mercato del lavoro italiano rappresenta un danno enorme per il Paese. Ciò perché non si tratta solo di una grave forma di ingiustizia. Ma è anche una delle cause della fragilità economica italiana.

continua in
https://www.unita.it/2024/03/17/gender-gap-apartheid-donne-italia-sfregi-etica-danni-pil/


17 marzo. Sul grande schermo la lotta degli operai Gkn

A colloquio con Filippo Gori, regista del documentario E tu come stai?. Il 20 marzo verrà proiettato al Nuovo Cinema Aquila di Roma

Antonio Fama – collettiva.it

Il 9 luglio 2021 la Gkn Driveline Firenze chiude, senza alcun preavviso, per una delocalizzazione a fini speculativi. La reazione dei circa 500 operai non si fa attendere. Nello stabilimento viene indetta l’assemblea permanente e, dietro al motto partigiano “Insorgiamo”, il Collettivo di Fabbrica avvia una mobilitazione che si intreccia con altre lotte del Paese. Dopo più di due anni e mezzo, la vertenza sindacale sul destino dello stabilimento di Campi Bisenzio non è ancora conclusa, ma le lavoratrici e i lavoratori non si arrendono. Ci sarà anche una loro rappresentanza a Roma, al Nuovo Cinema Aquila, il 20 marzo per la proiezione del film E tu come stai?, diretto da Filippo Maria Gori e Lorenzo Gori, prodotto da Aamod e Istituto Ernesto De Martino. 

continua in
https://www.collettiva.it/line/copertine/culture/sul-grande-schermo-la-lotta-degli-operai-gkn-dw33i2q2


16 marzo

16 marzo. FICR e SOS MEDITERRANEE chiedono con urgenza un porto sicuro più vicino

AGENZIA PRESSENZA – Due giorni dopo la morte di oltre 60 persone su un gommone nel Mediterraneo centrale, i superstiti a bordo della Ocean Viking rimangono in un limbo, lontani da un porto sicuro.
I team a bordo della Ocean Viking, la nave noleggiata da SOS MEDITERRANEE e in collaborazione con la FICR (Federazione Internazionale della Croce e Mezzaluna Rossa), hanno effettuato quattro separate operazioni di soccorso nell’arco di 48 ore questa settimana, salvando 361 uomini, donne e bambini da condizioni pericolose in mare.
Uno dei soccorsi ha coinvolto 25 sopravvissuti su un gommone nel quale più di 60 persone sono morte prima dell’arrivo dei soccorritori. Queste 25 persone sono state sbarcate. Due di loro sono state evacuate in elicottero poche ore dopo il soccorso (nonostante gli sforzi, una di esse è poi tragicamente morta in ospedale).
Dopo aver chiesto urgentemente il permesso di sbarcare nel porto sicuro più vicino, gli altri 23 sopravvissuti sono stati trasbordati, con la nave all’ancora, al largo del porto di Catania per essere sottoposti a cure mediche urgenti. Altri 336 superstiti degli altri tre salvataggi rimangono però a bordo della Ocean Viking, che ora si sta dirigendo verso Ancona, centinaia e centinaia di chilometri più a nord.

continua in
https://www.pressenza.com/it/2024/03/ficr-e-sos-mediterranee-chiedono-con-urgenza-un-porto-sicuro-piu-vicino/

Venerdì 16 marzo 2024

I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24

Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/03/rassegna-81a11873-e029-4387-bbd8-e2f58e21f60e.html

16 marzo. La frana di Ariano Irpino ha spaccato in due l’Italia che usa il treno. Biglietti aerei per Pasqua a prezzi altissimi

La frana che ha tagliato in due i collegamenti ferroviari a partire dalla provincia di Avellino si ripercuote a cascata su tutt’Italia: disagi per i pendolari e per chi viaggia nel periodo di Pasqua.

La frana che si è verificata martedì 12 marzo tra Ariano Irpino e Montecalvo, in provincia di Avellino, un quarto di chilometro di dissesto documentato dalle immagini dall’alto, sta dividendo in due l’Italia che usa il treno per spostarsi da Sud a Nord. Ci sarà lo stop di un mese alla circolazione ferroviaria tra Foggia e Benevento, dunque sarà tagliata in due l’Italia tra il versante tirrenico e quello adriatico all’altezza del confine tra Campania e Puglia.

continua in
https://www.fanpage.it/napoli/la-frana-di-ariano-irpino-ha-spaccato-in-due-litalia-che-usa-il-treno-biglietti-aerei-per-pasqua-a-prezzi-altissimi/

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – 16 marzo giorno 162

RaiNews LIVE giorno 162

Domani ripartono i negoziati a Doha. Nuovi cortei a Tel Aviv per gli ostaggi

Esponenti di Hamas e dei ribelli Houthi hanno avuto un incontro per discutere del coordinamento delle azioni contro Israele. Superata la cifra di 31.500 morti a Gaza secondo il ministero della Sanità.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/gli-houthi-lanciano-tre-missili-verso-una-nave-nel-mar-rosso-no-danni-25c73c11-4611-43bb-80c2-798b3f70092b.html

Informazioni e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel’s war on Gaza updates: ‘Humanitarian catastrophe’ must not escalate

  • World Health Organization chief Tedros Adhanom Ghebreyesus says he’s “gravely concerned” about the Israeli plan for a ground invasion of Rafah in southern Gaza.
  • Gaza’s government media office says 36 people were killed in Israeli army attacks on Nuseirat refugee camp. Most were children.
  • Israeli Prime Minister Benjamin Netanyahu describes the latest Hamas ceasefire proposal as “ridiculous” – though a delegation led by Mossad’s spy chief is expected in Qatar for truce talks.
  • At least 31,553 Palestinians have been killed and 73,546 injured in Israeli attacks on Gaza since October 7. The death toll in Israel from Hamas’s October 7 attack stands at 1,139 with dozens taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2024/3/16/israels-war-on-gaza-live-will-the-netanyahu-government-attack-rafah
https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish

https://www.aljazeera.com/


16 marzo. L’arsenale Iran per Mosca agita il G7 che moltiplica le sanzioni a Tehran

Piero Orteca – remocontro.it

Dai droni kamikaze ai missili balistici. L’export di armi sofisticate, dall’Iran verso la Russia, è aumentato in modo esponenziale e l’Occidente minaccia. Ieri, il Coordinamento del G7 ha annunciato nuove sanzioni per Teheran.
Si dice Ucraina e si pensa Medio Oriente e alla somma di molte aree di crisi. Nemici volontari o costretti?

continua in
https://www.remocontro.it/2024/03/16/larsenale-iran-per-mosca-agita-il-g7-che-moltiplica-le-sanzioni-a-tehran/


16 marzo 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 752

RaiNews LIVE

Crosetto: “No alle truppe in Ucraina, in Europa si decide in 27. Vogliamo pace giusta”

Macron ribadisce: “In futuro forse serviranno operazioni sul terreno”. Secondo giorno di voto in Russia che accusa l’Occidente di interferenze. A Belgorod per gli attacchi chiudono scuole e negozi. Affluenza al 55%, 214 schede distrutte nei sabotaggi

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/03/ministro-esteri-tedesco-scholz-missili-taurus-kiev-invasione-russa-giorno-752-d867cc9c-b217-4455-acc4-fbbb4893e5a5.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Emmanuel Macron réaffirme que « peut-être qu’à un moment donné », « il faudra avoir des opérations sur le terrain »

Le président français s’exprimait auprès du « Parisien » après un sommet à Berlin avec Olaf Scholz et Donald Tusk, visant justement à apaiser les tensions après ses déclarations sur l’envoi de troupes au sol. « Je ne le souhaite pas, n’en prendrai pas l’initiative », a-t-il précisé.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/03/16/en-direct-guerre-en-ukaine-la-russie-affirme-qu-une-de-ses-raffineries-au-sud-est-de-moscou-a-ete-visee-par-une-attaque-de-drone_6221159_3210.html

16 marzo. “Cessate il fuoco” al Teatro Regio di Parma

AGENZIA PRESSENZA – Dopo il Teatro San Carlo di Napoli e la Scala di Milano un altro teatro lancia un messaggio di pace: ieri sera, al termine della prima dell’”Elisir d’amore” di Donizzetti, gli artisti e le maestranze del Teatro Regio di Parma hanno srotolato un grande striscione con la scritta “Cessate il fuoco”. Il pubblico ha risposto con un fragoroso applauso.
Presente sul palco anche il sindaco Michele Guerra, che ha postato la foto su Facebook definendo la richiesta al centro dello striscione “il messaggio più importante”
https://www.pressenza.com/it/2024/03/cessate-il-fuoco-al-teatro-regio-di-parma/

16 marzo. L’emergenza umanitaria come tattica di guerra

Le Ong italiane assieme a una delegazione di parlamentari sono state al valico di Rafah, dove i camion di aiuti restano bloccati. A testimoniare l’altra faccia dei bombardamenti israeliani

Paolo Pezzati – jacobinitalia.it

Il valico di Rafah si trova nel bel mezzo del deserto del Sinai, a poca distanza dalla barriera di separazione innalzata oltre vent’anni fa con Gaza, con l’obiettivo dichiarato di aumentare la sicurezza della popolazione israeliana e di prevenire attacchi da parte di gruppi armati palestinesi.

continua in
https://jacobinitalia.it/lemergenza-umanitaria-come-tattica-di-guerra/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=emergenza-umanitaria

16 marzo. La cerimonia in via Fani a 46 anni dal rapimento di Moro. Meloni: “Anni bui che non devono tornare”

A 46 anni dal tragico giorno del rapimento di Aldo Moro, la cerimonia in via Fani con le autorità e la consueta deposizione di fiori

AGENZIA DIRE – ROMA. Oggi, 16 marzo, cade l’anniversario del rapimento di Aldo Moro da parte delle Brigate rosse, che uccisero cinque uomini della sua scorta: Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Francesco Zizzi, Raffaele Jozzino e Giuliano Rivera. Avvenne il 16 marzo di 46 anni fa, nel 1978. L’allora presidente della Democrazia cristiana fu poi ucciso il 9 maggio. Oggi la cerimonia con le autorità e la deposizione di una corona di fiori in onore ai caduti.

MELONI: “ANNI BUI CHE NON DEVONO TORNARE, RICORDARE SACRIFICIO”
“Oreste Leonardi, Domenico Ricci, Giulio Rivera, Francesco Zizzi, Raffaele Iozzino. Sono i nomi dei cinque agenti barbaramente assassinati dalle Brigate Rosse il 16 marzo 1978 durante il vigliacco rapimento di Aldo Moro, anch’egli ritrovato senza vita il 9 maggio dello stesso anno. Servitori dello Stato che hanno dato la vita per difendere la nostra democrazia, la nostra Repubblica e le sue Istituzioni.

continua in
https://www.dire.it/16-03-2024/1021255-aldo-moro-via-fani-anniversario-brigate-rosse/


Stati Generali dell’Amministrazione Condivis

A 10 anni dalla nascita del primo Regolamento sulla cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani del 2014 e a un anno dall’adozione del nuovo Patto per l’Amministrazione condivisa e del nuovo Regolamento nel 2023, Bologna promuove due giornate di riflessione e confronto, lavoro e pianificazione, a livello sia locale che nazionale sulle esperienze e le prospettive in materia di condivisione di azioni, obiettivi e responsabilità tra Enti pubblici, Terzo Settore e realtà civiche nella cura e nel governo del territorio. 
Un’occasione per dialogare, scambiare esperienze e analizzare intenti, strumenti, punti di forza e criticità del modello organizzativo dell’Amministrazione condivisa nell’agire politiche territoriali trasformative e risolutive. 
L’evento è promosso dal Comune di Bologna, dalla Fondazione Rusconi, Villa Ghigi, per l’Innovazione Urbana, in collaborazione con Labsus – Laboratorio per la Sussidiarietà, il Forum Metropolitano del Terzo Settore di Bologna, CSV Volabo, la Città metropolitana di Bologna e l’Alleanza per le Transizioni Giuste. 
https://www.transizionigiuste.it/notizie-eventi/stati-generali-dellamministrazione-condivisa

Fondazione per l’innovazione urbana

Sabato 16 marzo 2024 nell’Auditorium Biagi in Salaborsa (Bologna) si è svolta la conferenza “Dai primi 10 anni di regolamento sulla cura condivisa delle città al futuro dell’Amministrazione condivisa”, dedicata a rintracciare i punti cardine di questi primi dieci anni di sperimentazione e applicazione concreta dell’Amministrazione condivisa a Bologna e nel territorio italiano. L’iniziativa è parte degli Stati Generali dell’Amministrazione condivisa, due giornate di riflessione e confronto, lavoro e pianificazione, a livello sia locale che nazionale sulle esperienze e le prospettive in materia di condivisione di azioni, obiettivi e responsabilità tra Enti pubblici, Terzo Settore e realtà civiche nella cura e nel governo del territorio, a 10 anni dalla nascita del primo Regolamento sulla cura e la rigenerazione dei beni comuni urbani del 2014 e a un anno dall’adozione del nuovo Patto per l’Amministrazione condivisa e del nuovo Regolamento nel 2023.


16 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

16 marzo. Il M.I.R. Italia contesta la manifestazione di Palermo su “Pace, Sicurezza e Prosperità”

AGENZIA PRESSENZA – Il Movimento Internazionale della Riconciliazione, la più antica organizzazione italiana di pacifisti nonviolenti, esprime dissenso nei confronti della manifestazione denominata “4th International Forum “Peace, Security & Prosperity”, prevista a Palermo dal 17 al 20 marzo prossimi. L’iniziativa, qualificata “il più grande convegno mondiale sulla Pace Positiva” e patrocinata da Regione Siciliana, Assemblea Regionale Siciliana e Città di Palermo – e paradossalmente promossa dal Comando Militare Interforze, si apre con la fanfara del 6° Reggimento Bersaglieri e prevede interventi di varie istituzioni di formazione specificamente militare: il Royal Military College, il College Militaire Royal de Saint- Jean e la United States Military Academy.

continua in
https://www.pressenza.com/it/2024/03/il-m-i-r-italia-contesta-la-manifestazione-di-palermo-su-pace-sicurezza-e-prosperita/

16 marzo. Castel San Giovanni, lavoratori della centrale in sciopero: “Manca personale”


Martedì, 19 marzo, i lavoratori della centrale Enel Amaldi, La Casella, incroceranno le braccia e aderiranno allo stato di agitazione che dallo scorso 24 febbraio è stato indetto a livello nazionale all’interno del Gruppo Enel . “I lavoratori – fanno sapere dai sindacati di categoria Filctem Cgil, Flaei Cisl e Uiltec – si fermeranno per l’intera giornata”. Tra i motivi dello sciopero anche il nodo del personale. Ad oggi in centrale a Castel San Giovanni lavorano circa 70 lavoratori, “contro i 78 che sulla carta dovrebbero essere in forze in uno stabilimento del genere”.
“Da anni – fanno sapere i sindacati che hanno promosso lo sciopero – la centrale è sottorganico e, nonostante a livello locale avessimo concordato un percorso graduale di assunzioni, l’ultimo management ha azzerato tutto”.

https://www.liberta.it/news/cronaca/2024/03/16/castel-san-giovanni-lavoratori-della-centrale-in-sciopero-manca-personale/