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2023.12 Dicembre (21 – 25 dicembre) – Senti le rane che cantano

2023.12 Dicembre (21 – 25 dicembre)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).


La Controfinanziaria 2024 di Sbilanciamoci!

Pubblicata online e liberamente scaricabile, la nuova “Controfinanziaria” di Sbilanciamoci!: l’analisi critica del Disegno di Legge di Bilancio 2024. Una contromanovra a saldo zero con 84 proposte da oltre 46 miliardi di euro per indirizzare la spesa pubblica verso un nuovo modello di sviluppo. La conferenza stampa.

Il nostro Rapporto 2024 – la cosiddetta “Controfinanziaria” – contiene la Legge di Bilancio che vorremmo: 84 proposte specifiche e dettagliate per una manovra complessiva di oltre 46 miliardi di euro, radicalmente alternativa a quella dell’esecutivo, senza nessun ulteriore peso sui conti pubblici. Presentata al Senato con una conferenza stampa (qui il resoconto).

Le proposte di Sbilanciamoci! sono circostanziate e realizzabili e non causano altro debito pubblico.


La proposta di legge di Fratelli d’Italia che intende imporre nella scuola pubblica il Natale cristiano, presepe e albero di Natale, non è solo un’offesa alla libertà di culto e di insegnamento. È prima di tutto un’offesa alla tradizione. La trasforma in propaganda, mette un cappello politico sopra la stalla di Betlemme, scempia il Natale trasformandolo in una specie di Festa Patriottica…E riaccende l’idea, anticostituzionale, che possa esistere una religione di Stato.

Michele Serra

25 dicembre

Gaza: raid israeliano su campo profughi, almeno 70 morti

ANSA – Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha annunciato che almeno 70 persone sono state uccise in un attacco israeliano che ha colpito il campo profughi di al-Maghazi, nel centro della Striscia.
Il ministero ha affermato che l’attacco israeliano ha distrutto almeno tre case nel campo.
Il portavoce del ministero, Ashraf al-Qudra, ha spiegato che il raid ha distrutto un “isolato residenziale” e che il “bilancio probabilmente aumenterà” dato il gran numero di famiglie che risiedono lì. In un altro episodio, il ministero ha detto che 10 membri di una famiglia sono stati uccisi in un raid nel campo di Jabalia.
https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/mediooriente/2023/12/24/sanita-gaza-almeno-60-morti-in-un-attacco-su-al-maghazi_4b956e3b-618e-4d59-856f-a641b47f172a.html

Il Papa: il cuore a Betlemme, dove Gesù è rifiutato dalla logica della guerra

Antonella Palermo – vaticannews

Nella basilica vaticana, Francesco presiede la Santa Messa della notte di Natale. Il suo pensiero va alla terra dove Dio si è fatto carne e dove “il ruggire delle armi anche oggi gli impedisce di trovare alloggio nel mondo”. Invita ad adorare il Principe della Pace che “non sovverte le ingiustizie dall’alto con forza, ma dal basso con amore; non irrompe con un potere senza limiti, ma si cala nei nostri limiti; non evita le nostre fragilità, ma le assume”

L’Incarnazione non è mossa da un’ansia di prestazione da parte di un Dio rigido e controllore, ma dalla volontà di un Padre giusto che viene ad abitare le nostre ingiustizie. È il cuore dell’omelia di Papa Francesco che presiede la Messa solenne nella notte di Natale concelebrata nella basilica vaticana da quasi 250 tra cardinali, vescovi e diaconi. Una liturgia attraversata, fin dall’atto penitenziale, dal pensiero della guerra: “provati dalle tenebre del peccato e dagli orrori della guerra, chiediamo al Padre il dono dello Spirito, artefice di consolazione e di gioia, affinché rinnovi la faccia della terra”. 

continua in
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2023-12/papa-francesco-omelia-messa-notte-natale.html

La Messa nella notte di Natale


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 80

RaiNews LIVE giorno 80

La Striscia di Gaza non ha avuto tregua alla vigilia di Natale E’ strage al campo profughi Nessuna pace in Terrasanta

A Betlemme un Natale che non c’è, appannato da oltre due mesi di guerra

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/la-striscia-di-gaza-non-ha-avuto-tregua-alla-vigilia-di-natale-a3d48487-7564-47e6-b546-7ced731f8743.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Hamas war live: ‘Massacre’ in Gaza as 70 killed in Israeli strikes

  • At least 70 Palestinians have been killed in an air attack on the Maghazi refugee camp, which a Palestinian Health Ministry spokesperson describes as a “massacre”.
  • Israeli army admits it is fighting a “complex and complicated war” with many soldiers killed. It says at least five dead captives’ bodies retrieved from a tunnel in northern Gaza.
  • More than 20,400 Palestinians have been killed in Israeli attacks since October 7. The revised death toll from Hamas’s attack on Israel stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/12/25/israel-hamas-war-live-intense-israeli-strikes-hit-al-bureij-and-al-maghazi
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

Gaza. Natale sotto le bombe

Nemmeno le feste fermano la barbarie umana. Raid israeliani su Gaza. Papa Francesco: “Supplico che cessino le operazioni militari”

Natale di sangue nella Striscia di Gaza: raid israeliani nei campi profughi, 100 vittime tra cui molti bambini. L’Egitto propone una tregua da sette a dieci giorni: rilascio di tutti i civili in mano ad Hamas in cambio della liberazione di prigionieri palestinesi. Oggi si riunisce il gabinetto di guerra di Israele che discuterà della proposta.

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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/natale-sotto-le-bombe-r8ka9hk9

25 dicembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 670

RaiNews LIVE

Mosca: conquistata la città di Marinka nel Donetsk. Kiev smentisce: “La lotta continua”

Zelensky: questo Natale crea l’atmosfera giusta per 2024

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/guerra-in-ucraina-giorno-670-mosca-ha-creato-nuovi-reggimenti-per-rafforzare-loccupazione-del-donetsk-8894350e-3c23-4fc4-828c-fadc29ea0ffb.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : les Ukrainiens vont fêter Noël le 25 décembre pour la première fois de leur histoire

En juillet, le président Zelensky a officialisé le déplacement des célébrations de Noël du 7 janvier au 25 décembre. Une décision qui fait partie d’une série de mesures prises par l’Ukraine pour prendre ses distances vis-à-vis de Moscou, alors que les Russes orthodoxes célèbrent toujours la naissance de Jésus-Christ le 7 janvier.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/24/en-direct-guerre-en-ukraine-les-ukrainiens-vont-feter-noel-le-25-decembre-pour-la-premiere-fois-de-leur-histoire_6207516_3210.html

25 dicembre 2023

Violenti scontri a Belgrado, 35 arresti e poliziotti feriti

Belgrado, notte di Natale. Foto ANSA

ANSA – A Belgrado si è conclusa nella tarda serata di ieri la protesta violenta dell’opposizione, i cui sostenitori hanno assediato per ore la sede del Municipio cercando a più riprese di penetrare all’interno dell’edificio.
Per il settimo giorno consecutivo, ‘La Serbia contro la violenza’, maggior cartello dell’opposizione, aveva organizzato una manifestazione antigovernativa per denunciare i presunti brogli nelle elezioni parlamentari e amministrative del 17 dicembre scorso.
Ma il raduno, convocato come di consueto davanti alla sede della commissione elettorale, è degenerato trasformando ben presto in una contestazione violenta, con alcune migliaia di dimostranti che si sono diretti verso la vicina sede del Municipio con l’intenzione di assaltarla.

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https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2023/12/25/violenti-scontri-a-belgrado-35-arresti-e-poliziotti-feriti_2bf786c1-512b-462b-ac2d-387bc1282a16.html

Discarica di Malagrotta in fumo ma fiamme sotto controllo. In corso il monitoraggio della qualità dell’aria

AGI – Incendio al Tmb 1, l’impianto per lo smaltimento dei rifiuti scampato al rogo del 2022. Si ipotizza il dolo. Alla popolazione presente nel raggio di un km dalla zona è raccomandato di non sostare nei pressi dell’area interessata e di tenere chiuse le finestre in caso di fumi persistenti e maleodoranti

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https://www.agi.it/cronaca/news/2023-12-24/in-fiamme-impianto-smaltimento-rifiuti-roma-provincia-24573852/

Il rogo a Malagrotta: vietato lo sport all’aperto nel raggio di 6 km L’esperto: massima prudenza per allerta diossina Tutta la notte per domarlo

Malagrotta non brucia più, i vigili del fuoco hanno lavorato tutta la notte per spegnere l’incendio del Tmb1 nella discarica di Malagrotta a Roma. Adesso si lavora al raffreddamento delle aree. Intanto si attendono i risultati del monitoraggio sulla qualità dell’aria: i tecnici dell’Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpa) del Lazio hanno installato due campionatori a circa 500 metri a nord ovest e a 100 metri a sud est rispetto al punto in cui è divampato l’incendio. Intanto un’ordinanza firmata nella serata del 24 dicembre dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri vieta le attività sportive all’aperto, la raccolta degli alimenti di origine vegetale, il pascolo degli animali da cortile e finestre chiuse in caso di cattivi odori “per un periodo non superiore a 48 ore, in virtù del principio di precauzione, per un raggio di 6 km dal luogo dell’incendio e comunque limitatamente al territorio di Roma Capitale”.

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https://www.rainews.it/articoli/2023/12/malagrotta-lordinanza-dopo-lincendio-vietato-sport-allaperto-nel-raggio-di-6-km-bd6d8907-5ade-44d7-8ae3-aea6f7e766bc.html

24 dicembre


24 dicembre 2023

La preghiera dell’Angelus
Francesco: vicini a chi soffre per la guerra. Dio infonda umanità nei cuori

Alessandro Di Bussolo – vaticannews.va

Le parole del Papa dopo la preghiera dell’Angelus di questa ultima domenica d’Avvento e vigilia di Natale, con un pensiero particolare per la Palestina, Israele, l’Ucraina, ma anche per coloro “che soffrono per la miseria, per la fame, le schiavitù”. E l’invocazione a Dio, che in Cristo “ha preso per sé un cuore umano” perché aiuti gli uomini a recuperare la loro umanità

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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2023-12/papa-francesco-dopo-angelus-vigilia-natale-pace-gaza-ucraina.html

Una tendopoli a Rafah, nel Sud della striscia di Gaza

24 dicembre 2023

Patto di Stabilità e crescita: una storia di fallimenti

Roberto Romano – sbilanciamoci.info

Il nuovo Patto di Stabilità deve ancora essere votato dal Parlamento europeo, che – speriamo – può emendarlo. Anche se migliore del vecchio, il testo della Commissione divide i Paesi in buoni, meno buoni e cattivi, di fatto aumentando il divario tra paesi ricchi e poveri

La storia dei vincoli europei sui bilanci pubblici inizia nel 1992. Con il Trattato Maastricht gli Stati membri dell’UE non solo avviano il processo economico-finanziario per adottare l’euro, ma per raggiungere l’obbiettivo della moneta unica sono introdotti dei limiti ai deficit pubblici pari al 3% e al 60% del PIL per il debito pubblico. Per assicurarsi sull’inevitabilità del processo, nel 1997 appare per la prima volta il Patto di Stabilità e Crescita che, tecnicamente, doveva rafforzare il monitoraggio e il coordinamento delle politiche fiscali ed economiche nazionali al fine di far rispettare i limiti di deficit e debito stabiliti dal Trattato di Maastricht, regole che nel 1999 e nel 2005 sono rafforzate.  Infatti, nel 2005 sono stabilite delle regole in una sorte di “Codice di condotta”.

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https://sbilanciamoci.info/patto-di-stabilita-e-crescita-una-discreta-storia-di-fallimenti/


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 79

RaiNews LIVE giorno 79

I corpi di 5 ostaggi scoperti nei tunnel di Hamas. Abu Mazen: “Arriva il sole della libertà”. La moglie di Netanyahu scrive al Papa: “Intervenga”

Abu Abu Mazen: “Arriva il sole della libertà”.Natale sotto tono a Betlemme, solo una natività tra le macerie, in segno di solidarietà con i palestinesi di Gaza. Macron a Pizzaballa: “Grande preoccupazione per la Chiesa di Gaza”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/diretta-israele-hamas-raid-gaza-netanyahu-biden-la-guerra-continuera-la-minaccia-iran-ancora-missili-houthi-7e694559-da18-4e30-84c7-20b9440beecb.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Hamas war live: Dozens killed, many buried in Israeli air strikes

  • Dozens of civilians are killed in an Israeli air strike on the al-Maghazi refugee camp in central Gaza with many more reported buried in the concrete debris.
  • Israeli forces continue to sustain losses with more than a dozen killed in heavy fighting over the weekend.
  • At least 166 Palestinians killed, 384 wounded in Israeli attacks in last 24 hours.
  • Government Media Office in Gaza says 103 journalists now dead.
  • More than 20,400 Palestinians have been killed in Israeli attacks since October 7. The revised death toll from Hamas’s attack on Israel stands at 1,139.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/12/24/israel-hamas-war-live-israeli-bombardments-hunger-spread-in-gaza
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

24 dicembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 669

RaiNews LIVE

Bild: Putin potrebbe colpire Europa. Zelensky condanna attacchi a Kerson

Crosetto: “Tregua Putin? Voglio sentirlo, e stop bombe”. Kiev aumenta la produzione di droni. Altri due veterani dei marines morti in guerra

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/new-york-times-mosca-guadagna-terreno-sfruttando-il-vantaggio-numerico-linvasione-russa-giorno-669-c253ccc6-d06e-4661-9b25-fb7dde4cdef6.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : les Ukrainiens vont fêter Noël le 25 décembre pour la première fois de leur histoire

En juillet, le président Zelensky a officialisé le déplacement des célébrations de Noël du 7 janvier au 25 décembre. Une décision qui fait partie d’une série de mesures prises par l’Ukraine pour prendre ses distances vis-à-vis de Moscou, alors que les Russes orthodoxes célèbrent toujours la naissance de Jésus-Christ le 7 janvier.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/24/en-direct-guerre-en-ukraine-les-ukrainiens-vont-feter-noel-le-25-decembre-pour-la-premiere-fois-de-leur-histoire_6207516_3210.html

24 dicembre 2023

La comunità islamica in piazza a Monfalcone sventola il tricolore

Marinella Salvi – ilmanifesto.it

Hanno sfilato in corteo con bandiere italiane ed europee ed erano migliaia. La risposta della Comunità islamica alla politica xenofoba della sindaca di Monfalcone è stata compatta: volti sorridenti in quel ritrovarsi così tanti assieme per poi sfilare con pacifica determinazione perché «La sindaca Cisint apra le porte a tutti i cittadini». «Siamo tutti monfalconesi» avevano gridato le donne riunite a centinaia qualche giorno fa proprio per organizzare la manifestazione di ieri.

Una lunga fila di passeggini parcheggiati lungo il muro del centro Darus Salaam – uno dei due in cui, un paio di settimane fa, è scattato il divieto di pregare – e dentro la grande sala solo donne e bambini: «Vogliamo dirlo: siamo tutte italiane. Lavoriamo qui, paghiamo le tasse qui, spendiamo qui». E «Siamo tutti monfalconesi» è diventato lo slogan della manifestazione indetta «contro tutte le divisioni».

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https://ilmanifesto.it/la-comunita-islamica-in-piazza-a-monfalcone-sventola-il-tricolore


24 dicembre 2023

Roma. Incendio nell’impianto rifiuti di Malagrotta, la rabbia dei residenti: “È un disastro ambientale”

Simona Berterame – fanpage.it

“Siamo stanchi e arrabbiati, questo è un disastro ambientale”. A parlare, mentre alle spalle l’ex discarica di Malagrotta continua a bruciare, è Monica Polidori del Comitato di quartiere Ponte Galeria. Le fiamme si sono propagate nel primo pomeriggio e i vigili del fuoco sono a lavoro da ore per cercare di spegnere l’incendio.

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https://www.fanpage.it/roma/di-nuovo-in-fiamme-la-discarica-di-malagrotta-il-fumo-visibile-a-chilometri-di-distanza/


24 dicembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

24 dicembre. Faenza e passaggi a livello, i conti di Rfi non tornano

Massimo Franchi – ilmanifesto.it

SICUREZZA FERROVIARIA. Incidenti, l’azienda dà ai sindacati stime inaccettabili: messa in sicurezza solo nel 2041. Per installare il sistema Pai-Pl su tutti gli “incroci” servirebbero solo 203 milioni di euro

I mesi di incidenti sempre più frequenti e gravi sui 16 mila chilometri di binari italiani hanno finalmente portato Rete ferroviaria italiana a rispondere alle denunce e richieste dei sindacati.
Dopo i due morti a Corigliano Rossano, in provincia di Cosenza, quando il 28 novembre un treno colpì un autotreno incastrato a un passaggio a livello, il manifesto denunciò come sarebbero bastati 49.297,23 euro mila euro – come da Tariffario dei prezzi per Apparati integrativi e complementari agli impianti di Sicurezza e Segnalamento del 2022 di Rfi – per mettere in sicurezza il tratto con il sistema Pai-Pl che «risolve il problema dell’indebita apertura di un passaggio a livello, gestendola in sicurezza»: se le sbarre sono abbassate e qualcosa è in mezzo ai binari, il sistema lo comunica alla linea mantenendo il segnale semaforico al rosso.

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https://ilmanifesto.it/faenza-e-passaggi-a-livello-i-conti-di-rfi-non-tornano


23 dicembre

23 dicembre 2023

Il Natale di Sant’Egidio

Ivana Marrone – collettiva.it

La Comunità pubblica l’edizione 2024 della sua guida “Dove Mangiare, Dormire, Lavarsi”. Uno strumento utile per trovare un pasto caldo e sentirsi meno solo

Una guida che rappresenta un punto di riferimento essenziale per coloro che si trovano in condizioni di disagio, fornendo informazioni dettagliate su servizi fondamentali come mense, dormitori, centri di ascolto e bagni pubblici. Questa iniziativa è molto più di una semplice raccolta di informazioni pratiche, è un segno tangibile dell’impegno continuo della Comunità di Sant’Egidio verso l’inclusione sociale. Attraverso la guida, arrivata alla sua 33ª edizione, la Comunità offre non solo assistenza materiale, ma anche un prezioso sostegno morale e psicologico a coloro che spesso sono trascurati dalla società.
Così come l’ormai famoso pranzo di Natale nel cuore di Trastevere. La Comunità di Sant’Egidio scalda l’anima di chi ha meno condividendo dal 1982 un pranzo di Natale speciale. Tra sorrisi, calore e unione, Santa Maria in Trastevere è il luogo in cui la generosità si manifesta attraverso un banchetto natalizio che vuole essere una “grande festa globale”, come racconta Augusto D’Angelo, responsabile servizio senza dimora. Un momento in cui il vero spirito natalizio si manifesta nell’atto della condivisione.

il video in
https://www.collettiva.it/copertine/diritti/il-natale-di-santegidio-t7faulci

23 dicembre 2023

Con il no di Meloni al MES riemerge tutto l’antieuropeismo della destra

Pier Virgilio Dastoli – strisciarossa.it

Il segretario del Msi Giorgio Almirante

C’è chi si è stupito per il voto delle destre che ha bocciato la ratifica del MES e lo ha visto, almeno per quanto riguarda il partito della presidente del Consiglio, in contrapposizione con la linea “moderata” e “ragionevole” che avrebbe contraddistinto fin qui l’iniziativa politica di Giorgia Meloni sulle questioni europee. Eppure, la leader della destra italiana non ha mai fatto mistero della sua convinzione sugli obiettivi da perseguire in Europa, che a suo modo di vedere propendono più verso la cosiddetta Europa delle Nazioni che verso la costruzione di un sistema democratico e federale. In questo Meloni si colloca pienamente nell’alveo della tradizione fondamentalmente antieuropea della destra estrema, non solo italiana. Basta qualche breve cenno storico a dimostrarlo.

Alla vigilia delle prime elezioni a suffragio universale e diretto del Parlamento europeo che ebbero luogo nel 1979, il Movimento Sociale Italiano di Giorgio Almirante propose alla Fuerza Nueva spagnola di Blas Pinar, alle Forces Nouvelles francesi di Jean Louis Tixtier Vignancour insieme all’EPEN greco di costituire una formazione che chiamarono Eurodestra e che ottenne solo un’esigua rappresentanza a Strasburgo.

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https://www.strisciarossa.it/con-il-no-di-meloni-al-mes-riemerge-tutto-lantieuropeismo-della-destra/


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 78

RaiNews LIVE giorno 78

A Betlemme un Natale senza luce. Nessuna tregua in vista, Netanyahu “Andiamo avanti” Yigal Carmon: “I soldi del Qatar condizionano Israele”

Guterres: niente giustifica gli attacchi terroristici di Hamas del 7 ottobre. Lega Araba: risoluzione tardiva e inadeguata. Teheran minaccia di chiudere il Mediterraneo se Israele non si ferma. 99 i giornalisti uccisi

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/onu-niente-tregua-e-nessuna-condanna-per-le-atrocita-in-israele-e-a-gaza-445395b1-c31d-42b4-b18f-b454082a726d.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Hamas war live: More than 200 killed in Gaza in 24 hours

  • Gaza’s health ministry says 201 people have been killed over the past day and 368 wounded.
  • A watered-down UN resolution boosting aid to Gaza has been criticised as “nearly meaningless”.
  • Israel continues its deadly bombardment of Gaza from north to south.
  • The World Health Organization chief has reiterated his warning that “famine is looming in Gaza”.
  • More than 20,000 Palestinians have been killed in Israeli attacks since October 7, according to Gaza’s Government Media Office. The death toll from Hamas’s attack on Israel stands at nearly 1,140.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/12/23/israel-hamas-war-live-israel-keeps-up-gaza-attacks-as-un-urges-more-aid
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

23 dicembre. Il dramma di Gaza, dopo le bombe rischio carestia: il 90% dei palestinesi rischia di morire di fame

Umberto De Giovannangeli – unita.it

In fila per un pasto gratuito a Rafah, Striscia di Gaza (AP Photo/Fatima Shbair)

L’allarme di Oxfam sul rischio carestia: “Se non li uccidono le bombe li uccideranno gli stenti, lasciare Gaza senza cibo né acqua è un crimine di guerra”

Un immenso cimitero a cielo aperto. È la Striscia di Gaza. Dove si muore per i bombardamenti israeliani, incessanti, devastanti. Gaza, dove si muore per inedia, per sete, per malattie infettive dilaganti.
Gaza, dove il 90% della popolazione (2,400 milioni di persone in totale, oltre il 50% al di sotto dei 18 anni) rischia di morire di fame senza un immediato cessate il fuoco e un massiccio ingresso degli aiuti.

continua in
https://www.unita.it/2023/12/23/il-dramma-di-gaza-dopo-le-bombe-rischio-carestia-il-90-dei-palestinesi-rischia-di-morire-di-fame/

23 dicembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 668

RaiNews LIVE

Kiev pronta a ricevere i primi F-16. New York Times: “Putin aperto a un cessate il fuoco”

Zelensky: “Saper abbattere caccia è la chiave per vincere la guerra” Bild: “Mosca potrebbe attaccare l’Europa tra il 2024 e il 2025. Russi attaccano una centrale termica, feriti 5 ingegneri.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/isw-lucraina-potrebbe-ricevere-il-primo-lotto-di-f-16-entro-la-fine-dellanno-linvasione-russa-giorno-668-f608a6e7-6903-4a91-a160-180aaf0d4c93.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : « La situation dans l’est et le sud reste difficile », selon l’état-major ukrainien

Samedi, le pays a été à nouveau la cible d’une attaque massive de missiles russes. A Kherson, au moins sept personnes ont été blessées dans un bombardement qui a provoqué un incendie.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/23/en-direct-guerre-en-ukraine-la-situation-dans-l-est-et-le-sud-reste-difficile-selon-l-etat-major-ukrainien_6206273_3210.html

23 dicembre 2023

Libera presenta “Diario di Bordo. Storie, dati e meccanismi delle proiezioni criminali nei porti italiani”

Giovanni Caprio – pressenza.com

(Foto di Libera)


Agenzia PRESSENZA – Le proiezioni criminali all’interno dei porti non sono un fenomeno nuovo, ma si tratta di un tema che solo recentemente ha iniziato ad essere affrontato in modo più approfondito su diversi piani. Nel 2022 su 29 porti italiani si sono registrati 140 casi di criminalità. I porti sono “Cosa nostra”: tra il 2006 e il 2022 sono almeno 54 i porti italiani oggetto degli interessi della criminalità organizzata con la partecipazione di 66 clan.

E’ quanto riporta Libera nel suo recente “Diario di Bordo. Storie, dati e meccanismi delle proiezioni criminali nei porti italiani”.

continua in
https://www.pressenza.com/it/2023/12/libera-presenta-diario-di-bordo-storie-dati-e-meccanismi-delle-proiezioni-criminali-nei-porti-italiani/

Leggi il rapporto completo
https://www.libera.it/documenti/schede/diario_di_bordo_web.pdf

23 dicembre 2023

Tra Uefa, Fifa e Superlega, la rivoluzione del calcio ha un forte odore di soldi

Andrea Aloi – strisciarossa.it

Se non è una rivoluzione ci va vicino, di certo si scatenerà una battaglia sul campo delle coppe europee di calcio tra Uefa e resuscitata Superlega. Ovviamente, se cercate il casus belli, seguite la classica pista: follow the money, il piatto dei diritti tv è ricco, il calcio garantisce audience, riempie gli stadi. Detta altrimenti: il football è un Circo planetario e quello europeo ha gli acrobati migliori, spremiamo più che si può. Ma in questo modo i valori sportivi così come i campionati nazionali rischiano di diventare l’ultimo carro del carnevale.

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https://www.strisciarossa.it/tra-uefa-fifa-e-superlega-la-rivoluzione-del-calcio-ha-un-forte-odore-di-soldi/

23 dicembre
Compagni dai campi e dalle officine…
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23 dicembre 1978: nasce il Servizio sanitario nazionale. Un buon compleanno e tanto da fare

Roberta Lisi – collettiva.it

Genova, ospedale San Martino

Servizio sanitario nazionale, un buon compleanno e tanto da fare

Era il 23 dicembre del 1978 e il Paese celebrava la nascita del Sistema sanitario nazionale che dava, finalmente, attuazione all’articolo 32 della Costituzione: “La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività”. Un uomo e una donna i ”genitori” di quella legge, Giovanni Berlinguer, relatore del testo al Senato, e Tina Anselmi ministra della salute. Tre i pilasti della norma che vide la luce grazie alla mobilitazione di cittadini e cittadine, di lavoratori e lavoratrici che chiedevano il rispetto della Carta: prevenzione, cura e riabilitazione in un sistema pubblico e universale

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23 dicembre. De profundis per l’ex Ilva? C’è un’altra via

Maria Maranò – sbilanciamoci.info

Ennesimo rinvio sotto Natale di ogni decisione sull’ex Ilva di Taranto mentre restano al palo sia la salute sia il lavoro. Il governo cerca di rassicurare ma intanto non assume il controllo. Eppure le alternative alla. morte per consunzione ci sono: idrogeno e acciaio verde. E servono all’auto elettrica

Spegnimento per consunzione è la locuzione più gettonata per definire il destino dell’impianto siderurgico ex Ilva di Taranto. Obsoleti e inquinanti gli aggettivi associati agli impianti. Disperata la resistenza che caratterizza la mobilitazione dei lavoratori. Rassegnata la comunità tarantina. Deprimente lo spettacolo che va in scena da mesi tra i due soci di Acciaierie d’Italia, il franco-indiano Arcelor Mittal, che detiene il 62 per cento delle quote, e Invitalia, il braccio finanziario dello Stato, al 38 per cento. Inaffidabile è l’eufemismo per definire il comportamento del socio privato. Inerme e sotto ricatto quello del Governo italiano. 

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https://sbilanciamoci.info/de-profundis-per-lex-ilva-ce-unaltra-via/

22 dicembre


22 dicembre: le notizie di Radio Popolare

La nuova risoluzione su Gaza dell’Onu, Bruxelles non capisce l’Italia e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 22 dicembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30.Poco più di un’ora fa il Consiglio di sicurezza dell’Onu ha approvato una risoluzione che chiede più aiuti a Gaza. Dopo giorni di discussioni e rinvii, i Paesi membri sono riusciti a trovare un accordo e la risoluzione è passata con 13 voti favorevoli, nessuno contrario e due astenuti, la Russia e gli Stati Uniti. Bruxelles non si aspettavano che la destra italiana andasse fino in fondo.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-22-dicembre/



22 dicembre 2023

Meloni dice no al Mes per nascondere la resa sulle regole Ue

Andrea Colombo – ilmanifesto.it

Risultato del voto sulla ratifica del Mes

IL PATTO INDIETRO. Voto contrario alla ratifica di Fdi e Lega. La decisione, presa dalla premier con Salvini, spacca la maggioranza: Forza Italia si astiene. Dopo la bocciatura di ieri non se ne riparlerà prima di sei mesi, a elezioni europee celebrate

La decisione la hanno presa Giorgia Meloni e Matteo Salvini, da soli e a porte chiuse. Non quella sul come votare in materia di riforma del Mes: lì i dubbi, se mai ce ne sono stati, li ha dissipati il leghista con il suo secco «Non la possiamo approvare». Una posizione che non lasciava margini alla premier, peraltro già radicalmente ostile di suo alla ratifica: in nessun caso avrebbe potuto passare per accomodante con la Ue al punto di votare a braccetto col Pd e con la Lega contro. Il quesito era se votare subito o rinviare ancora come chiedeva con insistenza Fi. Salvini di certo ha premuto molto, ma la premier si è fatta convincere senza sforzo.

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https://ilmanifesto.it/meloni-dice-no-al-mes-per-nascondere-la-resa-sulle-regole-ue

22 dicembre.

Rifondazione Comunista: il Patto di Stabilità è guerrafondaio e i socialisti europei sono complici

Il voto in parlamento contro la ratifica del MES serve a FdI e Lega per coprire la resa senza condizioni sul patto di stabilità. Ridicolo che stiano gonfiando il petto e strombazzando una presunta coerenza quando hanno appena acconsentito al ritorno di regole che strozzeranno l’economia italiana e produrranno un massacro sociale.

22 dicembre. Manovra, dalle pensioni all’Imu: ecco le novità del Senato

La legge di bilancio è stata approvata con 109 favorevoli, 72 contrari e 2 astenuti. Ora l’esame passerà alla Camera

Agenzia DIRE – Dalle pensioni del personale sanitario al ponte sullo Stretto, fino al rischio terza rata dell’Imu in 200 piccoli comuni. Ecco le novità inserite nella manovra passata al Senato con 109 favorevoli, 72 contrari e 2 astenuti. La legge di bilancio passa all’esame della Camera.

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https://www.dire.it/22-12-2023/996267-ok-a-manovra-tutte-novita-da-senato/

LEGGI ANCHE: Al Senato Gasparri insulta Renzi. Il leader di IV: “Tradita l’eredità di Berlusconi”, il capogruppo di FI: “Non accettiamo lezioni di Berlusconismo”



Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 76

RaiNews LIVE giorno 76

Slitta ancora il voto del Consiglio Onu sulla tregua a Gaza Il Papa invia l’elemosiniere in Terra Santa L’esplosione spazza via i tunnel di Hamas

Nell’ultima versione sarebbe sparito il passaggio sulla “fine immediata” dei combattimenti, rimane la richiesta di “misure urgenti” per l’accesso umanitario. Rapporto Onu: a Gaza mezzo milione di persone senza cibo. Muro di Hamas sulla tregua

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/gli-usa-sosterranno-una-risoluzione-onu-per-aumentare-gli-aiuti-a-gaza-e94c89db-f183-4216-99a7-3ba9e8ae35a4.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Hamas war live: UN Security Council delays Gaza vote again

  • UN Security Council again delays vote on resolution urging scaled-up humanitarian aid access to Gaza after another day of intense negotiations.
  • More than 576,000 Palestinians in Gaza – about a quarter of the population – face “catastrophic hunger and starvation”, a UN-backed report finds.
  • Israel continues its bombardment of Gaza, with more casualties reported in Rafah, Khan Younis and Nuseirat refugee camp.
  • At least 20,000 Palestinians have been killed in Israeli attacks since October 7, according to Gaza’s Government Media Office. The death toll from Hamas’s attack on Israel stands at nearly 1,140.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/12/22/israel-hamas-war-live-un-security-council-to-vote-on-gaza-resolution
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : « Il faut une victoire », a argué Benyamin Nétanyahou auprès des familles des soldats morts au combat

Le Conseil de sécurité des Nations unies a de nouveau reporté son vote, dans la nuit de jeudi à vendredi, sur une résolution destinée à améliorer la situation humanitaire à Gaza.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/22/en-direct-guerre-israel-hamas-il-faut-une-victoire-a-argue-benyamin-netanyahou-aupres-des-familles-des-soldats-morts-au-combat_6206774_3210.html

22 dicembre. Israele ha bombardato molte zone della Striscia di Gaza che aveva indicato come sicure per i civili

Un’inchiesta giornalistica curata dal New York Times, tra i giornali più prestigiosi e affidabili al mondo, ha rivelato che negli ultimi mesi l’esercito israeliano ha sganciato oltre 200 bombe particolarmente potenti in zone della Striscia di Gaza che in precedenza aveva indicato come sicure, e dove aveva quindi suggerito ai civili di rifugiarsi. L’inchiesta si può guardare nel video qui sotto, che contiene alcune scene particolarmente impressionanti.

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https://www.ilpost.it/2023/12/22/israele-bombardamenti-civili-nyt/?homepagePosition=2

– Leggi anche: Nella Striscia di Gaza si temono le epidemie

22 dicembre. A Gaza vivere è impossibile
Martina Stefanoni – radiopopolare.it

“Voglio che il mondo sappia che Gaza è tutta una questione di vita, proprio come qualsiasi altro posto al mondo. Voglio che il mondo sappia che Gaza non è il luogo devastato, polveroso e ammuffito che troppo spesso viene mostrato nei notiziari. Voglio che il mondo sappia che i palestinesi non sono né vittime né eroi. Proprio come tutte le altre persone, ci svegliamo ogni giorno per andare a scuola o al lavoro, ridiamo quando sentiamo una battuta divertente e piangiamo quando abbiamo mal di denti. Amiamo l’odore del mare e i colori del cielo, soprattutto al tramonto, e odiamo andare dal dentista anche quando sappiamo che dovremmo.”
Queste parole le scriveva 6 anni fa Anas Jnena, scrittore di Gaza e coordinatore del progetto “We are not numbers”, dove ragazzi e ragazze palestinesi pubblicano le loro storie in inglese.
Jnena le scrive sei anni fa, e oggi leggerle fa ancora più male.

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https://www.radiopopolare.it/a-gaza-vivere-e-impossibile/

22 dicembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 667

RaiNews LIVE

Un drone russo colpisce Kiev, danneggiato un edificio residenziale

Almeno due le persone rimaste ferite. Si tratta del primo incidente di questo tipo da mesi nella capitale ucraina

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/un-drone-russo-colpisce-kiev-danneggiato-un-edificio-residenziale-efed8f1d-ef2b-471e-b326-2b45a85e156d.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Kiev affirme avoir abattu vingt-quatre drones russes pendant la nuit

Dans son rapport quotidien, vendredi matin, l’état-major de l’armée ukrainienne a par ailleurs annoncé que les forces russes avaient lancé un missile et procédé à 61 frappes aériennes.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/22/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-affirme-avoir-abattu-vingt-quatre-drones-russes-pendant-la-nuit_6206273_3210.html

22 dicembre 2023

Natale: «La parola avvenne nella carne e pose la sua tenda in mezzo a noi» (Giovanni 1,14)

Andrea Bigalli* – volerelaluna.it

Una lettura storica sulle prospettive della chiesa cattolica non appare certo consolante. L’erosione del patrimonio culturale e sociale che portava a sentirsi parte di essa è evidente. Da un lato c’è la mancata trasmissione generazionale di un’identità sempre meno compresa; dall’altro il peso di vari scandali (in primis quello degli abusi del clero) ha creato una frattura di fiducia nei confronti di una istituzione che faceva proprio della formazione fiduciaria delle giovani generazioni uno dei suoi punti di forza. Neanche un pontificato ricco di aperture e intuizioni straordinarie sembra invertire una tendenza che non appare transitoria. È un’analisi sommaria che potrebbe elencare altro: in ultima analisi comprendendo l’ipotesi che il cristianesimo – il teismo in genere – abbia esaurito la sua spinta propulsiva nel rispondere alle esigenze dell’antropologia contemporanea. Se fino a qualche anno fa si poteva pensare che fosse il positivismo scientifico a minare i presupposti della fede, quanto constatato nella stretta contemporaneità (le contestazioni arbitrarie al pensiero medico scientifico in pandemia, per esempio) fa supporre che il pensiero religioso non sia stato sostituito da una costruzione del tutto logica delle convinzioni esistenziali. Ma ne occorrono davvero? Magari no. Non mi sembra però che rimuovere la questione della metafisica abbia prodotto serenità diffusa, fiducia nel futuro, gratificazione dalla buona qualità di vita. Se si pensa alla trascendenza solo su un piano religioso, si perde la prospettiva di un’evoluzione consapevole, che per gli esseri umani può passare solo per la dimensione della domanda difficile, della provocazione, della consapevolezza della finitudine, ma, al contempo, del valore dell’esperienza umana in quanto tale. Su tutto questo c’è molta poca analisi, la società in cui viviamo ci educa alle prospettive unidirezionali. Herbert Marcuse aveva ragione.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/12/22/natale-la-parola-avvenne-nella-carne-e-pose-la-sua-tenda-in-mezzo-a-noi-giovanni-114/


22 dicembre 2023

Il presepe di san Francesco. Una riflessione laica
Francesco Coniglione – volerelaluna.it

L’evento raffigurato è la celebrazione del Natale a Greccio nel 1223, quando Francesco, preoccupato di trasmettere la propria emozione davanti al mistero della nascita di Gesù,  “fece preparare una stalla, vi fece portare il fieno, e fece condurre sul luogo un bove e un asino”, come scrive Bonaventura. “Siadunano i frati [continua], accorre la popolazione, e l’uomo di Dio stava davanti alla mangiatoia, ricolmo di pietà, cosparso di lacrime, traboccante di gioia. Il santo sacrificio viene celebrato sopra la mangiatoia, e Francesco, levita di Cristo, canta il santo Vangelo. Predica al popolo e parla della nascita del Re povero e, nel nominarlo, lo chiama per tenerezza, il ‘bimbo di Betlemme’”.
https://www.sanfrancescopatronoditalia.it/notizie/religione/san-francesco-e-il-presepe-di-greccio-negli-affreschi-di-giotto–36452

Quest’anno ricorrono 800 anni dalla data in cui è tradizionalmente collocata l’ideazione e la realizzazione del presepe da parte di san Francesco d’Assisi nella località di Greccio, presso Rieti. Di tale episodio ci parlano i suoi principali biografi (Tommaso da Celano e Bonaventura di Bagnoregio) e altre testimonianze di epoca immediatamente successiva. Al di là della verosimiglianza dell’episodio (sia per la sua effettiva consistenza, sia per le modalità in cui si è svolto), esso riveste, nella biografia di Francesco e nel suo insegnamento, un posto che va al di là del significato interno, quello che si riferisce alla fede di un cristiano con tutti i sensi simbolici legati ai motivi spirituali classici di tale religiosità, per rivestire invece un significato che è in sintonia con la figura di un santo dal significato “universale”, che va al di là dei confini della fede professata e che quindi può intercettare sentimenti e sensibilità esterne ai suoi confini di fede. Ed in fondo è proprio questa caratteristica ad aver fatto di Francesco un santo che parla a tutti gli uomini e non solo ai propri fedeli.

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22 dicembre 2023

Monitoraggio Covid. Nell’ultima settimana 60 mila nuovi casi (+7,2%). Stabili i ricoveri in Area Medica. Risale indice Rt

L’incidenza sale a 103 casi per 100 mila abitanti. I decessi sono stati 425 (+34,5%) Risale anche l’indice Rt a 0,96. L’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 11,8% (7.360 ricoverati), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente. È in lieve aumento l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 3,1% (276 ricoverati). IL REPORT

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=119245



22 dicembre

Il solstizio, il presepe e la scuola che desideriamo

Franco Lorenzoni – comune-info.net

Il solstizio di inverno scandisce il ciclo della vita. Le religioni elaborate dalle tante culture hanno dato forma a molteplici simboli e feste per evocare quella rinascita. Francesco di Assisi, ad esempio, dopo essere tornato in Palestina guidato dal rifiuto della guerra, inventò il presepe in un poverissimo territorio dell’Appennino perché i frutti della fraternità si diffondessero. Ora il presepe è un triste pretesto per battaglie identitarie. Scuole e territori devono sempre nutrirsi di processi culturali inevitabilmente aperti e plurali

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https://comune-info.net/scuole-aperte/il-solstizio-il-presepe-e-la-scuola-che-desideriamo/

Napoli. Foto di Ferdinando Kaiser

800 anni dopo, lo stesso presepe

Ascanio Celestini – comune-info.net

Edizione del 13 dicembre 2023

Francesco è figlio di un ricco mercante. Combatte la battaglia di Collestrada nel 1202 contro i nobili di Assisi, poi lascia tutte le ricchezze, gira scalzo, non tocca più il denaro. Sceglie la povertà. Dice che se possiedi qualcosa sei costretto a difenderla e diventi violento. Nel 1219 arriva in Egitto. Parla con i crociati, gli ricorda il quinto comandamento: non uccidere. Ma non lo stanno a sentire. Prova a parlare anche con i musulmani, ma la guerra continua lo stesso. Francesco torna a casa con l’idea che non serve a niente conquistare quel pezzo di terra dove è nato Gesù. Che la terra è tutta uguale e che Betlemme è solo un posto di povera gente che somiglia a tanti altri nel mondo. Così nel 1223 fa il suo presepe a Greccio, un altro posto di povera gente. Un borgo dell’alto Lazio. La notte di Natale di otto secoli fa qualche centinaio di persone sono state in Terra Santa senza muoversi dalla Sabina.

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https://comune-info.net/800-anni-dopo-a-gaza-lo-stesso-presepe/


22 dicembre 2023

Le ultime udienze di Julian Assange e ciò che potrebbero significare per la sua libertà

Patrick Boylan – pressenza.com

Foto di National Union of Journalists

L’annuncio di quelle che potrebbero essere le ultime udienze per Julian Assange – il 20 e il 21 febbraio prossimo presso l’Alta Corte britannica – ha scatenato una ridda di speculazioni su ciò che potrebbe essere il destino finale dell’ormai 52enne giornalista ed editore australiano, incarcerato da quattro anni a Londra in attesa di essere estradato negli Stati Uniti, dove l’attendono quasi certamente 175 anni di carcere duro.
Il 20 e 21 febbraio 2024 potrebbero costituire l’ultima occasione per fermare la sua estradizione, ha esclamato Stella Assange su Substack, aggiungendo: “Perciò radunatevi fuori dal tribunale alle 8.30 di entrambi i giorni. Ora o mai più.” 

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https://www.pressenza.com/it/2023/12/le-ultime-udienze-di-julian-assange-e-cio-che-potrebbero-significare-per-la-sua-liberta/

22 dicembre. Nasce il comitato Ilaria Salis, detenuta a Budapest da più di un anno

La donna è da quasi un anno in un carcere di massima sicurezza in Ungheria, perché accusata di aver aggredito due militanti neonazisti in occasione del cosiddetto “giorno dell’onore”

AGI – Nasce il comitato Ilaria Salis, la trentanovenne maestra elementare milanese ingiustamente incarcerata a Budapest dallo scorso febbraio. Ilaria Salis è da quasi un anno in un carcere di massima sicurezza a Budapest, in Ungheria, perché accusata di aver aggredito due militanti neonazisti in occasione del cosiddetto “giorno dell’onore”.
L’obiettivo del Comitato, costituito da un gruppo di parenti e amici della Salis, è quello di sensibilizzare l’opinione pubblica sulle attuali condizioni di Ilaria e di riportarla a casa nel più breve tempo possibile.

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https://www.agi.it/cronaca/news/2023-12-22/ilaria-salis-detenuta-budapest-protesta-contro-hitler-comitato-24554828/


22 dicembre 2023

Non si esce vivi dalle Vacanze di Natale

Emanuele Bellintani – jacobinitalia.it

A quarant’anni dal primo cinepanettone dei fratelli Vanzina, l’effetto nostalgia mostra che neanche l’intrattenimento riesce a sedare l’insoddisfazione generata dal tardo-capitalismo

Compie quarant’anni la commedia italiana più vista e citata a memoria da un paio di generazioni: nata come ritratto grottesco di tutte le aspirazioni, miserie e finzioni della società che si delineava in quel decennio, Vacanze di Natale, suo malgrado, si è trasformata in un film-manuale per l’edonismo euforico e viziato degli anni a venire e che continua ancora oggi.

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https://jacobinitalia.it/non-si-esce-vivi-dalle-vacanze-di-natale/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=vacanze-di-natale


22 dicembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

22 dicembre. Terziario, sciopero riuscito

Alta adesione allo stop con punte del 100%. Fabrizio Russo, Filcams: “Vogliamo cambiare questo presente perché noi siamo per la democrazia e per l’umanità”

Foto Matteo Oi

Significativa l’adesione alla giornata di sciopero e mobilitazione indetta dalle organizzazioni sindacali nazionali di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per il rinnovo dei contratti nazionali del Terziario, Distribuzione e Servizi, della Distribuzione Moderna Organizzata, della Distribuzione Cooperativa, e del comparto turistico ricettivo alberghiero, della Ristorazione Collettiva e Commerciale, delle Agenzie di Viaggio e delle Aziende Termali, applicati complessivamente ad oltre 5milioni di lavoratrici e lavoratori, in attesa da troppo tempo di risposte normative e salariali.

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https://sentileranechecantano.net/wp-admin/post.php?post=54130&action=edit

“In piazza per chiedere rispetto e dignità”

Emanuele Di Nicola – collettiva.it

 DAIANO CRISTINI/SINTESI

Sciopero del terziario e turismo, parlano la lavoratrice di un hotel e l’impiegato di un supermercato: “Ecco le nostre difficoltà, vogliamo il contratto” 

Le lavoratrici e i lavoratori del terziario e del turismo vanno in piazza, venerdì 22 dicembre, nel giorno dello sciopero dei sindacati di categoria per chiedere i rinnovi dei contratti nazionali, scaduti ormai da oltre tre anni per cinque milioni di addetti. Dietro le richieste sindacali, che vengono ribadite con forza, come sempre ci sono le storie delle persone, di tutti coloro che quei settori li portano avanti ogni giorno: i lavoratori. Proprio a loro ci siamo rivolti, per capire qual è la situazione nei luoghi di lavoro e perché lo sciopero è più che mai necessario. Una donna che opera nel turismo, un uomo impiegato nel commercio raccontano le loro vicende.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/in-piazza-per-chiedere-rispetto-e-dignita-bar9nw0c

22 dicembre. Costretti alla protesta: per gli studenti non c’è nulla

Stefano Iucci – collettiva.it

Il governo ha dato parere negativo su tutti gli emendamenti proposti dall’Udu. E l’Italia resta fanalino di coda in Europa per il diritto allo studio

Un anno di protesta in tenda non è bastato a fare cambiare idea al Governo che continua a non investire maggiori risorse su giovani e diritto allo studio. Nonostante le promesse della ministra Bernini – che, scrive l’Udu in una nota, “ci aveva dato la disponibilità a un incontro per valutare gli emendamenti” – l’esecutivo ha dato parere negativo sugli emendamenti alla legge di bilancio concordati dalla stessa Udu con Pd, M5S e Avs su temi fondamentali come borse di studio, alloggi universitari, fondo affitti, sportelli psicologici e finanziamento degli atenei. Capitoli sui quali, come è noto, l’Italia è fanalino di coda in Europa.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/costretti-alla-protesta-per-gli-studenti-non-ce-nulla-hef3inv0

22 dicembre. Italiana Costruzioni, 50 operai “licenziati via whatsapp”

Succede a Palermo: la notizia è arrivata ieri, 21 dicembre, sul telefonino dei lavoratori. Indignati i sindacati, proclamato lo stato di agitazione

“Licenziati via whatsapp, proprio alla vigilia di Natale, 50 operai dei 64 attualmente impegnati all’interno del cantiere per la costruzione del centro di biotecnologie Rimed di Carini (Palermo)”. A dirlo sono Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil di Palermo, precisando che “la comunicazione, da parte della Italiana Costruzioni, azienda romana di punta nel settore dell’edilizia, è arrivata il 21 dicembre ai telefonini dei lavoratori”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/italiana-costruzioni-50-operai-licenziati-via-whatsapp-irmi9pyf

22 dicembre. A Napoli chiude il centro Dafne del Cardarelli: aiutava le donne vittime di violenza

La psicologa Reale: “Si sta mettendo mano a un nuovo progetto che vede il Centro Dafne collocato all’interno delle attività antiviolenza dell’Asl Napoli 1 Centro”

Agenzia Dire – Chiude i battenti il 31 dicembre il Centro Dafne dell’Aorn Cardarelli di Napoli. Il Dafne, centro di prima assistenza e refertazione psicologica delle donne vittime di violenza, inaugurato nel novembre del 2016 (ma già in campo da un anno) con l’intervento del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, e grazie all’impegno dell’allora direttore generale Ciro Verdoliva, ha compiuto ad oggi 8 anni di attività.
“I dati raccolti parlano di 1.011 donne che sono state assistite in emergenza in questi anni – spiega alla Dire la psicologa alla guida del Centro Dafne, Elvira Reale – per ogni tipo di violenza: da quella psicologica (che è la violenza prevalente che accompagna anche le altre violenze) alla violenza fisica e sessuale, allo stalking. Le donne assistite e refertate sono all’80% madri con figli minorenni. La maggioranza di esse è in via di separazione o in fuga dal violento, o comunque già separata”.

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https://www.dire.it/22-12-2023/996180-a-napoli-chiude-il-centro-dafne-del-cardarelli-aiutava-le-donne-vittime-di-violenza/

22 dicembre. La Federazione nazionale della stampa prepara lo sciopero generale

GIORNALISTI CONTRO LA LEGGE BAVAGLIO. La Giunta esecutiva della Fnsi, la Federazione nazionale della stampa italiana, si è riunita ieri con la Consulta dei presidenti e segretari delle associazioni regionali di stampa «per organizzare la […]

La Giunta esecutiva della Fnsi, la Federazione nazionale della stampa italiana, si è riunita ieri con la Consulta dei presidenti e segretari delle associazioni regionali di stampa «per organizzare la mobilitazione, che dovrà arrivare allo sciopero generale, contro l’emendamento Costa».
Una norma, secondo la Fnsi, «che si prefigge di censurare la stampa e limitare il diritto dei cittadini a conoscere le notizie». Giovedì 28 dicembre «la Federazione nazionale della stampa, come annunciato, non parteciperà alla conferenza stampa di fine anno della premier, espressione di una maggioranza che vuole stringere il bavaglio intorno all’informazione», prosegue il sindacato dei giornalisti.
Per il 28 viene promossa «una protesta simbolica che coinvolgerà i presidenti e i segretari delle Associazioni regionali, i cronisti e giornalisti tutti». Il 3 gennaio la Conferenza dei comitati di redazione stabilirà «la scansione delle azioni che dovranno portare allo sciopero generale, uno sciopero contro la censura di Stato e per rivendicare l’identità e la dignità della nostra professione».
https://ilmanifesto.it/la-fnsi-prepara-lo-sciopero-generale

22 dicembre. GKN, bandiere al vento, perché tira una brutta aria

31 dicembre, Campi, Firenze, in piedi, per una vita bella

1. Nuovo record di inquinamento nella piana fiorentina, pistoiese, pratese. Insieme alla Pianura padana, siamo ormai una delle zone più inquinate d’Europa

2. Campi Bisenzio è il comune in provincia di Firenze che tra il 2021 e il 2022 ha registrato il maggiore incremento di consumo di suolo annuale: 8,8 ettari netti. Terzo comune in tutta la Toscana

3. In Toscana nei primi dieci mesi del 2023 28 eventi climatici avversi (+28% rispetto al 2022).

4. La Toscana ha in totale 7.886 ettari edificati in aree a media pericolosità idraulica e ha anche la più alta superficie edificata esposta a frane in Italia.

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https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid02Pc8CQPn6Q9Ej3dpN3UTjUt9V4pX4XtmWm67T3wfRV11Zt11LDxfYcqv74YEbzLFPl

22 dicembre. Infermieri pochi, stressati e malpagati

Giovanni Caprio – pressenza.com

Foto di FNOPI

Agenzia PRESSENZAGli infermieri italiani che lavorano nelle strutture sanitarie del Servizio Sanitario Nazionale sono soltanto 298.597, ben al di sotto della media Ocse (6,2 contro 9,9 per mille abitanti). Secondo i dati riportati dalla Fondazione Gimbe, nel 2021 264.768 infermieri sono dipendenti del SSN e 33.829 dipendenti di strutture equiparate al Ssn. E anche in questo caso il divario territoriale è evidente, con un range che varia dai 3,59 della Campania ai 6,72 del Friuli-Venezia Giulia. Il rapporto nazionale infermieri/medici tra il personale dipendente è di 2,4 nel 2021, con un range che varia dagli 1,83 della Sicilia ai 3,3 della Provincia autonoma di Bolzano. Mancano 65mila operatori e la flessione è destinata a peggiorare nel tempo.

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https://www.pressenza.com/it/2023/12/infermieri-pochi-stressati-e-malpagati/

22 dicembre. Marche, tempo di bilanci. Santarelli, Cgil: “Anno durissimo”

Foto Marco Merlini

“L’export chiude con un meno 9,2%, il manifatturiero è a rischio. Siamo molto preoccupati per il 2024 – dichiara il segretario –, la Regione cambi direzione”

“È stato un anno durissimo. Per il 2024 siamo molto preoccupati: c’è lavoro povero, tanta precarietà e stipendi al lumicino. Dobbiamo rimboccarci tutti le maniche e cambiare il passo, la Regione scenda in campo per attuare vere politiche di sviluppo e del lavoro”. A sostenerlo è Giuseppe Santarelli, segretario generale Cgil Marche, tracciando un bilancio di fine anno.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/marche-tempo-di-bilanci-santarelli-cgil-anno-durissimo-kly7v3vl

22 dicembre. Addio a Enzo De Caro, un compagno straordinario

Lutto nel mondo del sindacato per la scomparsa del segretario generale della Filctem Cgil Napoli e Campania

Davide Colella – collettiva.it

“La Cgil Napoli e Campania si stringe commossa ai familiari del compagno Enzo De Caro, segretario generale della Filctem Cgil Napoli e Campania, prematuramente scomparso”. Queste le parole affidate ai social per salutare il dirigente sindacale molto amato da colleghi e lavoratori.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/addio-a-enzo-de-caro-un-compagno-straordinario-j8zkde2q

21 dicembre


21 dicembre: le notizie di Radio Popolare

La disperata situazione a Gaza, la sparatoria all’Università Karlova di Praga e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 21 dicembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Un 24enne ha aperto il fuoco nella facoltà di Filosofia dell’Università Karlova di Praga, uccidendo almeno 15 persone e ferendone una ventina, alcune delle quali in modo grave. A Gaza il 90% della popolazione rischia di morire di fame: l’allarme arriva da un nuovo report dell’IPC, l’organizzazione legata alle Nazioni Unite che si occupa di sicurezza alimentare. Lega e Fratelli d’Italia hanno bocciato il MES, mentre Forza Italia si è astenuta e questo per la coalizione è un serio problema. La Corte di Giustizia dell’UE ha stabilito che le federazioni internazionali che finora hanno organizzato e gestito le competizioni più prestigiose, come la Champions League, hanno violato le leggi sul libero mercato.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-21-dicembre/



Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 75

RaiNews LIVE giorno 75

Tregua, negoziati difficili. 20mila morti, Netanyahu: “Usiamo il fuoco dell’Inferno, arrendetevi o morirete” Rafah, in salvo una bimba di 3 giorni

Media: Israele rifiuta accordo sul modello Shalit. Egitto: sul tavolo un possibile scambio 1 a 10. Hamas: “Niente scambio senza un cessate il fuoco definitivo”. Usa: al Cairo negoziati “seri” ma ancora nessun esito. Oggi il voto Onu sulla tregua

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/tregua-si-tratta-ancora-i-morti-sono-piu-di-20mila-9c3a6a41-6c3d-4058-ab00-f5f5b3aa5b12.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Hamas war live: Prisoner swap talks only after Gaza war ends – Hamas

  • Hamas says no talks over exchange of prisoners and captives except after “a full cessation of aggression” by Israel on Gaza.
  • Israeli military orders the evacuation of an area covering about 20 percent of central and southern Khan Younis.
  • UN Security Council is now expected to vote on the Gaza resolution on Thursday after days of negotiations aimed at avoiding a US veto.
  • At least 20,000 Palestinians have been killed in Israeli attacks since October 7, according to Gaza’s Government Media Office. The death toll from Hamas’s attack on Israel stands at nearly 1,140.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/12/21/israel-hamas-war-live-global-condemnation-as-gaza-death-toll-hits-20000
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : il n’y aura « aucune négociation » sur la libération des otages tant qu’Israël ne mettra pas fin au bombardement de Gaza, affirme le Hamas

Israël a ordonné l’évacuation d’une vaste zone de Khan Younès, la plus grande ville du sud de la bande de Gaza. Les négociations se poursuivent, jeudi, au Conseil de sécurité des Nations unies (ONU), sur une résolution destinée à accélérer l’acheminement de l’aide humanitaire.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/21/en-direct-guerre-israel-hamas-les-dernieres-informations_6206774_3210.html

21 dicembre. La Guantanamo israeliana

Euro-Med Monitor – comune-info.net

Foto tratta da Gaza FreeStyle

Nel campo di Sde Teman, tra Beersheba e Gaza, sono detenuti palestinesi di tutte le età, dai bambini agli anziani. Le testimonianze raccolte dall’Osservatorio Euro-Mediterraneo tra i detenuti appena rilasciati del campo denunciano varie forme di tortura e maltrattamenti. Quel campo è stato trasformato in una prigione simile a Guantánamo, ha affermato il gruppo per i diritti umani con sede a Ginevra, i detenuti sono rinchiusi in condizioni disumane. L’Osservatorio ha citato l’uso da parte dell’esercito israeliano di recinti all’aperto per ospitare i detenuti e il rifiuto di fornire cibo e acqua per lunghi periodi di tempo. È necessaria un’indagine imparziale e urgente per fare luce sulla tortura e l’assassinio di civili palestinesi detenuti in diverse zone della Striscia di Gaza

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https://comune-info.net/la-guantanamo-israeliana/

21 dicembre 2023

Rivoluzione Superlega, dalla Corte Ue stop al monopolio Uefa 

ANSA – “Le norme della Fifa e della Uefa sull’autorizzazione preventiva delle competizioni calcistiche interclub, come la Superlega, violano il diritto dell’Unione”.
Lo ha stabilito la Corte di giustizia Ue esprimendosi sul ricorso promosso dalla Superlega contro il presunto monopolio illegale di Fifa e Uefa sull’organizzazione delle competizioni internazionali. 
Dell’originario gruppo di 12 club che nell’aprile 2021 avevano varato la Superlega sono rimasti in campo solo Real Madrid e Barçellona, associati in una Società di Superlega Europea (ESLC). Supportata dall’agenzia di marketing A22, questa ha portato il caso davanti al tribunale Mercantile della capitale spagnola, che a sua volta ha deferito la questione alla Corte di giustizia Ue. 

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https://www.ansa.it/sito/notizie/sport/calcio/2023/12/21/superlega-corte-ue-il-monopolio-della-uefa-viola-le-norme_d530526f-e87e-421a-a40c-effe01ef7c62.html

L’assist della Corte europea che dà ragione alla Superlega
Nicola Sellitti – ilmanifesto.it

Edizione del 22 dicembre

«Abuso di posizione dominante di Fifa e Uefa», la sentenza riapre i giochi e riporta in auge il progetto bocciato due anni fa

«Illegale. Abuso di posizione dominante». Questi i due passaggi chiave della sentenza della Corte di Giustizia Europea chiamata a dare il proprio parere nella diatriba che dall’aprile 2021 vede opposte da una parte la Superlega, rappresentata dalla società A22 Sports Management, e dall’altra Uefa e Fifa. E ora, dopo le sentenze di due anni fa che chiudevano di fatto le porte alla Superlega, si riaprono i giochi per il «torneo dei super ricchi» che rischia di aprire una spaccatura insanabile fra club miliardari e il resto del mondo legato al football. La rivoluzione del calcio che sfila il bastone del comando a Uefa e Fifa, parte con un annuncio ufficiale nei primi minuti del 20 aprile di due anni fa. Dodici club europei varano la Superlega: sono praticamente tutti i top team d’Europa (Arsenal, Atletico Madrid, Chelsea, Barcellona, Inter, Juventus, Liverpool, Manchester City, Manchester United, Milan, Real Madrid e Tottenham), la metà dalla Premier League, con l’eccezione di Bayern Monaco e del Psg dei petrodollari, indigesto al Real Madrid.

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https://ilmanifesto.it/lassist-della-corte-europea-che-da-ragione-alla-superlega

Un cambiamento dal sentore sinistro

Giampiero Timossi – ilmanifesto.it

Edizione del 22 dicembre

COLPO DI STADIO. Questa storia della Superlega del pallone andate un po’ a spiegarla a Vado Ligure. Da quelle parti, Liguria di ponente, hanno vinto la Prima Coppa Italia. Era il 1922, era una squadra di operai, giovani del posto, gente perbene. Giocavano in un campo che stava davanti alla ciminiere della fabbrica Fumagalli e alla stazione dei treni.

Questa storia della Superlega del pallone andate un po’ a spiegarla a Vado Ligure. Da quelle parti, Liguria di ponente, hanno vinto la Prima Coppa Italia. Era il 1922, era una squadra di operai, giovani del posto, gente perbene. Giocavano in un campo che stava davanti alla ciminiere della fabbrica Fumagalli e alla stazione dei treni. Vado in finale sconfisse l’Udinese, si giocò il 16 luglio, tre mesi e dodici giorni dopo le camice nere marciarono su Roma e si presero l’Italia. Quegli operai che giocavano a calcio stavano un po’ sulle palle ai fascisti e il motivo era soprattutto perché rappresentavano l’orgoglio della gente di Vado, tipi «rossi», socialisti e comunisti. Già nel Ventennio quel pezzo di valle che sale dal mare venne riempita di un nutrito elenco delle peggio cose in circolazione, depositi di esplosivi e munizioni, mentre nei fondali del porto vennero gettati rifiuti velenosi. «Voi ci riempite di schifezze? E noi vi dimostriamo che non abbasseremo mai la testa, anche grazie alla nostra squadra di pallone», rispondevano quelli prima di scendere in campo.

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https://ilmanifesto.it/un-cambiamento-dal-sentore-sinistro

Unify, la piattaforma «gratuita» per le partite della Superlega

Edizione del 22 dicembre

LA PRESENTAZIONE IN UN VIDEO. Tutte le partite offerte «gratuitamente» ai tifosi di tutto il mondo su una nuova piattaforma denominata «Unify». E’ la promessa della Superlega, che in proposito ha lanciato su Youtube uno […]

Tutte le partite offerte «gratuitamente» ai tifosi di tutto il mondo su una nuova piattaforma denominata «Unify». E’ la promessa della Superlega, che in proposito ha lanciato su Youtube uno spot di un minuto in varie lingue, compreso l’italiano, per spiegare progetto e contenuti.
Nel video, si ricorda come con le nuove tecnologie il calcio, così come altre forme di intrattenimento, sia accessibile a tutti, ma si sottolinea anche il fatto che «spesso sia diventato troppo costoso per molti fan».
«Ora è il momento di riunire insieme i tifosi di tutto il mondo, con la nascita di ‘Unify’, una singola piattaforma che consentirà di vedere gratuitamente, grazie alla pubblicità, tutte le partite e gli highlight della Superlega».


21 dicembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 666

RaiNews LIVE

Kiev sotto attacco, raid di 35 droni russi. Von der Leyen: oggi 1,5 miliardi di euro all’Ucraina

Putin: “L’iniziativa è nostra”. Kiev vuole mobilitare altri 500mila uomini, il Senato Usa rimanda gli aiuti al 2024. L’ex giornalista Duntsova si candida alle presidenziali russe

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/12/kiev-sotto-attacco-raid-di-droni-russi-sullucraina-ex-giornalista-si-candida-contro-putin-la-guerra-in-ucraina-70821f56-0165-4c46-a26c-048c96a5d602.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : les revenus russes issus du pétrole ont reculé d’un tiers en 2023, selon une coalition de pays

Ce conflit pèse sur l’économie de l’Ukraine. Le nouveau premier ministre polonais, Donald Tusk, a promis de résoudre ce problème avec les transporteurs mécontents. Plusieurs régions du sud du pays ont subi une nouvelle série d’attaques aériennes russes.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/12/21/en-direct-guerre-en-ukraine-retrouvez-les-dernieres-informations_6206273_3210.html


21 dicembre 2023

Migranti: con il Patto la fortezza Europa alza i propri muri

Foto: Ahmed akacha/Pexels

“Sulla base di quanto comunicato dalle istituzioni Ue e non essendo ancora disponibile il testo, il patto si configura, nei fatti, come un meccanismo di protezione delle frontiere UE che alza i muri della fortezza Europa”. Ad affermarlo la segretaria confederale della Cgil Maria Grazia Gabrielli.

“Nonostante le parole trionfali del Governo italiano – prosegue la dirigente sindacale – il Patto non ridurrà affatto la pressione sui paesi di prima accoglienza. La ‘solidarietà’, parola abusata, si riduce ad un meccanismo di mercificazione che sostituisce ai ricollocamenti i versamenti in denaro da parte dei paesi membri che rinunciano ad accogliere entro le proprie frontiere verso i paesi di prima accoglienza o, ancor peggio, verso paesi terzi di transito o origine dove si conoscono le condizioni al limite dell’umanità in cui spesso vengono tenuti i migranti”.

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https://www.cgil.it/ufficio-stampa/migranti-con-il-patto-la-fortezza-europa-alza-i-propri-muri-u2xy3jfe

Asgi: “L’accordo sui migranti è sconcertante”

L’associazione di giuristi: “Deriva repressiva a Bruxelles, il patto non è costituzionale. I parlamentari europei possono e devono bloccarlo”

“Ci opporremo alla deriva contenuta nell’accordo raggiunto tra le istituzioni europee”, frutto di uno “sconcertante l’allineamento verso una politica migratoria di stampo repressivo basata sull’approccio fallimentare degli hotspot da parte di un’ampia maggioranza di forze politiche presenti nel Parlamento europeo”. Non usa mezzi termini, l’Associazione per gli studi giuridici sull’immigrazione (Asgi) per commentare la recente intesa politica raggiunta da Consiglio, Commissione e Parlamento europeo sulle cinque tessere legislative che costituiscono il cuore del nuovo Patto sulla migrazione e l’asilo.
Per i giuristi dell’Asgi, infatti, “gruppi di destra, di centro e i socialisti hanno aderito alla volontà della Commissione europea e dei governi degli Stati membri, abdicando al rispetto dei principi fondamentali di solidarietà e coesione sui diritti umani su cui l’Unione europea dovrebbe fondarsi”.

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https://www.collettiva.it/line/copertine/italia/la-scuola-aziendalistica-di-valditara-ora-tocca-ai-tecnici-avnnyja0


21 dicembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


Alla manifestazione interregionale di Milano partecipa il segretario gnerale della Cgil Maurizio Landini. Altre manifestazioni interregionali a Roma, Napoli, Cagliari e Palermo. Giornata di stop indetta da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs per i settori del Terziario, Distribuzione Moderna Organizzata, Distribuzione Cooperativa. Alberghi, Pubblici Esercizi, Ristorazione Collettiva e Commerciale, Agenzie di Viaggi e Aziende Termali

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https://www.cgil.it/campagne-e-iniziative/e-ora-dello-sciopero-il-contratto-ci-spetta-commercio-turismo-e-servizi-il-22-dicembre-in-piazza-bn25m156

Il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra

Terziario. Sbarra: “Sciopero sacrosanto del settore. Domani una delegazione della Cisl nazionale alle manifestazioni regionali al fianco dei lavoratori per sbloccare questa vertenza”

“Quando il filo del dialogo si interrompe e’ giusto mettere in campo tutti gli strumenti di mobilitazione. E’ il caso dello sciopero legittimo e sacrosanto dei settori del terziario, commercio, turismo, ristorazione ed altri, dove piu’ di cinque milioni di lavoratori attendono il rinnovo del contratto scaduto da quattro anni. Per questo domani noi saremo al loro fianco e con la nostra categoria per sbloccare questa vertenza”. Lo ha scritto su X il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra.
“A sostegno della sciopero di domani delle categorie del terziario , commercio e turismo,- si legge in una nota della Cisl – alla manifestazione prevista a Milano sara’ presente anche la segretaria generale aggiunta della Cisl, Daniela Fumarola, a Roma il segretario confederale, Giorgio Graziani, mentre il segretario confederale Andrea Cuccello parteciperà alla manifestazione prevista a Napoli”
https://www.cisl.it/comunicati-stampa/terziario-sbarra-domani-sciopero-sacrosanto-del-settore-saremo-al-fianco-dei-lavoratori-per-sbloccare-questa-vertenza/

Bologna. RISTORAZIONE OSPEDALIERA: QUALE DIRITTO DI SCIOPERO?

Il prossimo 22 Dicembre sciopereranno tutte le lavoratrici e i lavoratori della ristorazione collettiva, compresi coloro che lavorano nella ristorazione ospedaliera. All’Ospedale Maggiore di Bologna, la Ditta che ha in appalto il servizio di ristorazione, la Cirfood S.C., inserisce tra i servizi minimi essenziali da garantire quel giorno anche il pasto per il personale medico, adducendo come motivazione una formale richiesta pervenuta da parte della Direzione Sanitaria dell’AUSL di Bologna. Questa richiesta fa sì che 90 dipendenti su 156 totali, e cioè quasi il 60% delle operatrici e degli operatori della ristorazione, siano, nei fatti, comandati a svolgere il proprio servizio, impedendo quindi l’esercizio del diritto costituzionale allo sciopero. Le lavoratrici e i lavoratori, unitamente alle OO.SS., non hanno mai negato di voler garantire la preparazione e l’approvvigionamento dei pasti a tutti i degenti in condizione di fragilità, che si troverebbero nei fatti impossibilitati ad avere garantito il servizio di vitto con modalità alternative. Risulta invece incomprensibile come possano la Cirfood S.C. e l’Azienda Ospedaliera ritenere che il pasto al personale sanitario sia da considerarsi servizio minimo essenziale. È del tutto evidente che tale personale sia perfettamente in grado di gestirsi in autonomia il pasto. Oltre al danno si aggiunge poi la beffa: queste posizioni vengono formalizzate proprio in occasione dello sciopero indetto per il mancato rinnovo del Contratto Nazionale di riferimento per la ristorazione collettiva. Queste persone, che vengono oggi inserite nel “servizio essenziale”, sono quelle a cui di fatto viene resa impraticabile proprio la mobilitazione necessaria a vedersi riconoscere la propria professionalità e la propria essenzialità. Nell’auspicio che tali posizioni siano ritrattate dall’Azienda e dalla Direzione Sanitaria, certi della loro solidarietà ed estraneità alle scelte della Direzione, invitiamo medici e infermieri a non usufruire di alcun servizio di vitto nella giornata del 22 dicembre 2023, per dimostrare alla Cirfood S.C., all’Azienda Sanitaria e alla Direzione della stessa che non esistono lavoratori di serie A e lavoratori di serie B!
https://www.cgilbo.it/tutte-le-news/ristorazione-ospedaliera-quale-diritto-di-sciopero.html


21 dicembre. Perché l’Italia deve “licenziare” i padroni

Riccardo Piccolo – wired.it

È la provocazione dell’ultimo libro di Marco Bentivogli che, dallo smart working all’intelligenza artificiale, riflette sui cambiamenti nel mondo del lavoro

Nel suo recente libro Licenziate i padroni – Come i capi hanno rovinato il lavoro, (Rizzoli, 2023) Marco Bentivogli sferra un attacco alla classe dirigente italiana, colpevolizzandola per la crisi del mercato del lavoro nel nostro paese. Bentivogli, ex segretario dei metalmeccanici della Cisl, critica la persistenza della “mediocrazia” al potere, la resistenza alle nuove strutture organizzative, e gli effetti del digitale e dei social sul mondo del lavoro. Ma non bisogna avere paura della tecnologia, ci ricorda il sindacalista, anzi, l’arrivo di nuovi strumenti come l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione ha affrancato il lavoro da molte mansione ripetitive rendendo il contributo della mente umana più importante e le mansioni più flessibili. Rimane il fatto, però, che l’AI e la tecnologia in generale nei prossimi anni, “spingerà la polarizzazione del lavoro tra le persone che la utilizzeranno e chi, per scelta o condizione, ne sarà escluso”, contribuendo a generare nette disuguaglianze.

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https://www.wired.it/article/lavoro-libro-licenziare-i-padroni-marco-bentivogli/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_brand=wi&utm_campaign=daily&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%202023-12-21&utm_medium=email&utm_source=news&utm_term=WI_NEWS_Daily

21 dicembre. Milano, il tribunale riconosce la Naspi a un ex detenuto

Giorgio Sbordoni – collettiva.it

La sentenza accoglie il ricorso presentato dall’Inca provinciale per il riconoscimento dell’indennità a un uomo che aveva lavorato durante la detenzione

Il Tribunale di Milano, Sezione Lavoro, con la sentenza n. 4380/2023 pubblicata il 12/12/2023, ha accolto il ricorso giudiziario promosso dal legale Silvia Gariboldi e da Inca Milano per il riconoscimento della NASpI a un ex-detenuto che aveva svolto attività lavorativa durante il periodo di detenzione.

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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/milano-il-tribunale-riconosce-la-naspi-a-un-ex-detenuto-ttkbslad

22 dicembre