2023 . 11 novembre (21 – 30 novembre)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).


Fermiamo le stragi!

Appello a tutte le donne e gli uomini che, dentro e fuori le istituzioni, non hanno smesso di credere nell’impegno per la pace, i diritti umani e la giustizia.

Flavio Lotti

Appello a tutte le donne e gli uomini che, dentro e fuori le istituzioni, non hanno smesso di credere nell’impegno per la pace, i diritti umani e la giustizia.

“E’ indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l’uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione” (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani)

Fermiamo le stragi!
Anche se sembra difficile, facciamo l’impossibile per spezzare la spirale della violenza.
Bomba su bomba, raid dopo raid, assassinio dopo assassinio, razzo dopo razzo, attentato dopo attentato, strage dopo strage, la violenza sta superando ogni immaginazione.
Ad un’esplosione così straordinaria di violenza occorre contrapporre un’azione altrettanto straordinaria di segno contrario.
Condanniamo “senza se e senza ma” l’attacco ad Israele e la reazione che ne sta seguendo. Come abbiamo sempre, puntualmente, condannato tutti gli atti di guerra, di terrorismo e di violenza in ogni dove. Ma non limitiamoci a condannare! Salviamo le vite umane che possiamo ancora salvare. Non arrendiamoci all’escalation! Non lasciamoci trascinare nel baratro. Non assecondiamo la spirale della morte.

Facciamo pace a Gerusalemme
A trent’anni dalla firma degli Accordi di Oslo, dopo decenni di denunce e allarmi inascoltati, i responsabili delle istituzioni e della politica internazionale devono recitare il “mea culpa” e riconoscere la necessità pressante di fare quello che non è ancora stato fatto: la pace tra i “nemici”, la pace a Gerusalemme.

C’è un solo modo per mettere fine a questo incubo che sta insanguinando la Terra Santa e minaccia di infiammare il mondo intero: riconoscere ai palestinesi la stessa dignità, la stessa libertà e gli stessi diritti che riconosciamo agli israeliani. Tanti lunghi e dolorosi decenni di occupazione militare, uccisioni mirate, bombardamenti, guerre, arresti, repressione indiscriminata, abusi, umiliazioni, deportazioni, apartheid e violazione di tutti i fondamentali diritti umani, ampiamente documentati delle Nazioni Unite, dimostrano il fallimento di tutte le opzioni militari. Non ci sarà mai pace senza giustizia.

Rinnoviamo dunque, ancora una volta, un accorato appello a tutti i responsabili della politica nazionale, europea e internazionale perché intervengano energicamente per mettere fine a questa tragedia facendo rispettare il diritto internazionale dei diritti umani, la legalità internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite. Israele e Palestina: due Stati per due Popoli. Stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza.

INVIA LA TUA ADESIONE A: [email protected]

http://www.perlapace.it/fermiamo-le-stragi/

10 dicembre Marcia della pace ad Assisi

Nella Giornata Internazionale dei Diritti Umani, in occasione del 75° anniversario della Dichiarazione Universale dei Diritti Umani (10 dicembre 1948-2023) organizziamo assieme una nuova marcia della pace e della fraternità per fermare le stragi.

Informazioni e programma
http://www.perlapace.it/10-dicembre-marcia-della-pace-ad-assisi/


Un giorno, negli anni 70, un signore di cui non conosco il nome, a Washington andò davanti alla casa bianca con un cartello che diceva: no alla guerra nel Vietnam.

Qualcuno gli si avvicinò e gli chiese: pensi che stare qui da solo con un cartello possa cambiar qualcosa della politica di guerra?

Quel signore rispose cortesemente: Naturalmente no, lo so benissimo.
Sono qui perché se non faccio questo gesto ogni giorno assomiglio di più agli assassini

Franco Bifo Berardi



NADIA URBINATI: L’educazione sentimentale si fa leggendo letteratura, romanzi e poesia, guardando film e ascoltando musica, discutendo nei collettivi e parlando direttamente tra amici e con amanti. Si fa agendo, leggendo, parlando … non ascoltando un pistolotto di un insegnante ad hoc che, se va bene, ha fatto le esperienze di cui sopra, e se va male è un parlante senza autorità sentimentale.

Nadia Urbinati – Facebook

30 novembre


30 novembre: le notizie di Radio Popolare

La debole tregua tra Hamas e Israele, il fallimento del “trimestre anti-inflazione” e le altre notizie della giornata

Gaza Valico Rafah (Foto ANSA)

Il racconto della giornata di giovedì 30 novembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il prolungamento della fragile tregua tra Hamas e Israele è appeso a un filo. A Dubai è iniziata la Cop28, la conferenza Onu sul clima che durerà due settimane. Il dato sull’inflazione in forte calo in tutta Europa pone un problema politico non da poco alla Banca Centrale. La Corte Suprema russa ha messo fuori leggi il movimento LGBTQ+. Funerale in forma privata, poi una cerimonia pubblica di commemorazione a New York: così sarà ricordato Harry Kissinger, la cui morte è stata annunciata questa mattina. È morto oggi a Dublino il cantautore Shane MacGowan, leader dei Pogues.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-30-novembre/



30 novembre live da Dubai, i lavori di COP 28 la cronaca minuto per minuto

Cop28 a Dubai, allarme Onu: 2023, anno più caldo di sempre. Obiettivi: combustibili fossili e 1,5°

Oltre 200 governi da tutto il mondo senza Biden e Xi. Partecipano Ong ambientaliste, think tank, imprese e gruppi religiosi (il Papa assente per motivi di salute). Approvato il Fondo “Perdite e danni” per i Paesi vulnerabili

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/cop28-a-dubai-allarme-onu-2023-anno-piu-caldo-di-sempre-obiettivi-combustibili-fossili-e-15-ec764a4d-ba5e-43cd-8453-53088b0ad158.html

Da Good Morning Italia (https://app.goodmorningitalia.it/)

Nel primo giorno di Cop28, la conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in corso a Dubai, è stato siglato un accordo per la costituzione di un fondo per le perdite e i danni legati al clima per sostenere in particolare i Paesi più poveri. Il fondo avrà una disponibilità iniziale di 429 milioni di dollari (Guardian).

  • Alla Cop28 i Paesi valuteranno quanto sono lontani dalla strada per frenare il riscaldamento globale (Reuters).
  • L’Organizzazione meteorologica mondiale afferma che il 2023 è l’anno più caldo mai registrato, con 1,4 gradi al di sopra della media globale preindustriale (Nyt). 
  • Secondo uno studio, la disinformazione sul cambiamento climatico aumenta in seguito ad alcuni eventi meteorologici estremi (Axios).

Sviluppo e clima Il tema dominante della conferenza, che divide i Paesi partecipanti, riguarda il dare priorità all’eliminazione graduale di carbone, petrolio e gas o potenziare le tecnologie per ridurre l’impatto climatico dei combustibili fossili. Paesi come l’India, ad esempio, sottolineano il proprio diritto allo sviluppo sostenibile, ma non sono disposti a rinunciare all’uso del carbone per produrre energia (Reuters).

  • Il vertice sul clima inizia tra discussioni su combustibili fossili e frustrazioni (Nyt).

30 novembre. Scandali, defezioni, lobbisti: la Cop 28 di Dubai parte male
Lorenzo Tecleme – ilmanifesto.it

ARABIA ESAUDITA. Pesano l’assenza a sorpresa di Biden e la defezione annunciata di Xi, il presidente Al Jaber a capo delle compagnia petrolifera emiratina. I paesi conservatori non vogliono che nella risoluzione finale si menzionino i combustibili fossili. Tra i nodi caldi il loss&damage, per risarcire i Paesi più colpiti dalla crisi climatica. Al posto del papa, influenzato, andrà il segretario di stato Parolin, ma non è la stessa cosa

Defezioni, scandali, boicottaggi. La Cop28 di Dubai, che ha inizio in queste ore, sta diventando un problema di credibilità per l’intero processo negoziale sul contrasto al riscaldamento globale a guida Nazioni Unite. E si configura sempre più come la Cop della reazione fossile.
Le Cop (acronimo di Conference of Parties), sono incontri annuali promossi dall’Unfccc, la Convenzione delle Nazioni unite sui cambiamenti climatici cui hanno aderito tutti i paesi del Pianeta. Si tengono ogni anno in una location diversa, e la nazione ospitante ottiene automaticamente anche la presidenza di turno.

LA VENTOTTESIMA edizione che ha inizio oggi a Dubai dovrà affrontare diversi temi chiave. Molto del negoziato si giocherà sulle parole usate: il blocco dei paesi più conservatori non vuole che si menzionino i combustibili fossili nella risoluzione finale.

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https://ilmanifesto.it/scandali-defezioni-lobbisti-la-cop-28-di-dubai-parte-male

30 novembre. Parte la Cop28, troppi nodi da sciogliere
Simona Fabiani – collettiva.it

Occasione per evitare la catastrofe ambientale. Nord e Sud del mondo hanno interessi diversi. Possibili piccoli passi, ma serve un cambiamento radicale

Parte oggi a Dubai la mia partecipazione alla Cop. Ogni conferenza è un’occasione preziosa per l’azione di contrasto al cambiamento climatico. Un risultato ambizioso ai negoziati multilaterali è l’unica speranza di salvezza rispetto alla catastrofe climatica imminente, perché questa sfida si vince solo a livello globale.
In questa Cop, fra le altre cose, la politica dovrà fare un primo bilancio dei risultati ottenuti dopo gli impegni di Parigi (Global Stocktake), bilancio che il report Ipcc ha già decretato essere fallimentare. I negoziati sono sempre complessi, questa volta aggravati dalla crisi geopolitica e da una crisi energetica che ha messo più di un freno al processo di transizione energetica.

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https://www.collettiva.it/copertine/ambiente/parte-la-cop23-troppi-nodi-da-sciogliere-y4s32lxc

30 novembre. Bifo: «L’unica strategia è disertare»
Serena Tarabini – ilmanifesto.it

Lo scorso settembre un centinaio di persone si sono incontrate sull’isola di Vis, in Croazia, per presentare Issa (Island School of social autonomy), il progetto di una scuola che si interroga su come sopravvivere ai tempi di una crisi planetaria che dirige l’umanità verso la catastrofe. Tra teorie filosofiche e pratiche sostenibili, la scuola va alla ricerca delle conoscenze utili per vivere meglio il presente quando non si intravede un futuro migliore. Un esercito di nichilisti? Lo scrittore e filosofo Franco “Bifo” Berardi è uno dei fondatori del progetto. Disertare. Dalle armi, dalla guerra, dallo sfruttamento, dall’«eroismo isterico», dal profitto, dal consumo, dal progresso. Disertare dai limiti e dalle imposizioni del sistema di governo globale è la riflessione che attraversa i suoi scritti più recenti.

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https://ilmanifesto.it/bifo-unica-strategia-e-disertare



Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 54

RaiNews LIVE giorno 54

Liberati altri sei ostaggi israeliani. Egitto e Qatar premono per prolungare la tregua Mia riabbraccia la madre Attacco a Gerusalemme

Blinken a Netanyahu: se la tregua finisce proteggete civili a Sud. Il segretario di Stato americano incontra anche Abbas

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/sesto-scambio-di-prigionieri-hamas-rilascia-14-ostaggi-e-israele-30-prigionieri-palestinesi-7673d9ac-5547-45b9-baea-dc8b59db789e.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

More Is­raeli cap­tives re­leased in Gaza in sev­enth ex­change of truce

  • Six more Israeli captives freed in Gaza, army says, ahead of expected release of 30 Palestinian prisoners from Israeli jails.
  • US Secretary of State Antony Blinken meets Israeli and Palestinian leaders, warns against a repeat of the scale of the attacks Israel conducted against northern Gaza.
  • Egyptian and Qatari negotiators are pressing for a new two-day extension to the pause in fighting between Hamas and Israel.
  • At least three people are killed and 16 wounded in a shooting at a West Jerusalem bus station. Hamas says the two gunmen, who were also killed, were its members.
  • More than 15,000 Palestinians have been killed in Gaza since October 7. In Israel, the official death toll stands at about 1,200.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/30/israel-hamas-war-live-sixth-captive-prisoner-swap-ahead-of-truce-deadline
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : six otages libérés par le Hamas ont été remis aux autorités israéliennes

Plus tôt dans la journée, deux otages – dont la Franco-Israélienne Mia Schem – avaient déjà été libérées. Trente prisonniers palestiniens devraient être libérés des prisons israéliennes dans les prochaines heures, selon les termes de l’accord qui expire vendredi à 7 heures.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/30/en-direct-guerre-israel-hamas-la-franco-israelienne-mia-schem-parmi-les-deux-otages-liberees-emmanuel-macron-exprime-sa-grande-joie_6203083_3210.html

Renzo Ulivieri sulla propria pagina Facebook

Nello “stadio” di Shatila per insegnare agli allenatori di calcio per i bambini palestinesi. So fare solo questo. L’importante credo sia il cercare di stare dalla parte giusta. E qualche volta,forse in momenti come questi ricordare:” non più nemici,non più frontiere…..”


30 novembre 2023

Henry Kissinger, muore a 100 anni l’ex segretario di Stato statunitense

Washington Post: Henry Kissinger, statesman and scholar, dies at 100

L’addio a Henry Kissinger, cent’anni di improntitudine
Marina Catucci – ilmanifesto.it

(edizione dell’1 dicembre)

Si è spento l’eterno segretario di Stato, «il criminale più amato dalla classe dirigente». Anche dopo essere uscito di scena con la presidenza Carter, l’influenza sua e delle sue idee è andata ben oltre la durata effettiva dei suoi mandati ufficiali

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https://ilmanifesto.it/laddio-a-henry-kissinger-centanni-di-improntitudine

Leggi anche
Cento di questi massacri

Henry Kissinger raggiunge oggi il secolo d’età. Consigliere per la sicurezza nazionale di Nixon, è stato l’architetto di decine di catastrofi, dai bombardamenti in Cambogia al golpe in Cile
https://ilmanifesto.it/cento-di-questi-massacri

“Solo nel potere si incontra la vita”: l’anti-morale di Kissinger e del suo ordine mondiale
Massimo Cavallini – strisciarossa.it

È durata cento anni, un secolo intero, la vita di “Heinz” Henry A. Kissinger. Per l’esattezza: 36.791 giorni, tutti da lui vissuti – raggiunta l’età della ragione – con piena coscienza di se stesso e del mondo che lo circondava. O meglio: con piena coscienza della necessità di salvaguardare, costi quel che costi in termini di vite umane, quel “World Order” – un “ordine mondiale” basato sull’equilibrio di forze tra grandi potenze – di cui sempre s’è considerato gelido interprete ed implacabile tutore. L’ultimo dei suoi scritti, pubblicato da Foreign Affairs e firmato assieme a Graham Allison, Government Professor dell’Università di Harvard, risale ad appena un paio di mesi fa. E proprio di questo tratta: dell’assoluta, urgente necessità d’una intesa tra Stati Uniti e Cina – le uniche due potenze oggi in grado, a suo dire, di cambiare il corso degli eventi – per mettere l’Ordine Mondiale al riparo dalla potenziale, esiziale minaccia di armamenti guidati dall’intelligenza artificiale.
“The Path to AI Arms Control – America and China Must Work Together to Avert Catastrophe”, il cammino verso un controllo degli armamenti basati sulla Intelligenza Artificiale, l’America e la Cina devono lavorare assieme per evitare una catastrofe. Questo era il titolo dell’articolo. E questo, riassunto all’osso, era il suo contenuto. Così come, dopo la Seconda Guerra mondiale, il principio della “deterrenza” e gli equilibri tra grandi potenze hanno salvato il mondo o, meglio, l’Ordine Mondiale dalla potenziale catastrofe d’una guerra nucleare – sostengono Kissinger e Allison – è necessario oggi affrontare, con visione strategica e con diplomatica destrezza, il nuovo ed ancor difficilmente misurabile pericolo di un non controllato incontro tra armamenti ed Intelligenza Artificiale.

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https://www.strisciarossa.it/solo-nel-potere-si-incontra-la-vita-lanti-morale-di-kissinger-e-del-suo-ordine-mondiale/


30 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 645

RaiNews LIVE

Zelensky al fronte. Uccisi in Ucraina un generale russo e 5 alti funzionari. L’invasione, giorno 645

Il presidente ucraino ringrazia Germania e Regno Unito per il pacchetto di “aiuti invernali”. Esplosioni nella città russa di Bryansk, Mosca rafforza la flotta nel Mar Nero, Gli oligarchi cominciano a vincere i ricorsi contro le sanzioni

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/uccisi-in-ucraina-un-generale-russo-e-5-alti-funzionari-linvasione-giorno-645-78bb021b-f1da-4f11-96df-776fe9d26e3b.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky en visite sur le front, dans la région de Koupiansk

« Je vous souhaite la victoire, soyez forts et ne perdez pas l’initiative », a déclaré le président ukrainien lors d’une remise de décorations à des soldats. Le conflit, entré dans son 22ᵉ mois, demeure figé dans le Sud et l’Est après une contre-offensive ukrainienne sans percée majeure.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/30/en-direct-guerre-en-ukraine-volodymyr-zelensky-en-visite-sur-le-front-dans-la-region-de-koupiansk_6202441_3210.html

30 novembre

Lucio Magri e il suo “metodo” basato sull’analisi che manca tanto alla sinistra
Franco Astengo – strisciarossa.it

Lucio Magri con Luciana Castellina ed Eliseo Milani (di indeciso42 – archivio personale, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=95917667

A dodici anni di distanza dalla tragica scomparsa di Lucio Magri mi piacerebbe ribadire un concetto: manca alla sinistra italiana quello che vorrei definire come “metodo Magri”. La capacità, cioè, di sviluppare prima di tutto l’analisi della situazione politica prima di annunciare e compiere le scelte che via via dovevano sempre essere conseguenti e coerenti all’analisi stessa: era un metodo usuale nella sinistra italiana di quell’epoca, un metodo che Lucio seguiva con grande rigore e che ha permesso a Massimo D’Alema, ricordandolo alla Camera, di definirlo come “un interprete della migliore tradizione togliattiana”.
Non c’era mai nulla di improvvisato nelle proposte politiche: potevano essere sbagliate, ma proprio perché frutto di un’analisi non corretta che a tutti può capitare di sviluppare erroneamente.
Personalmente, ad esempio, mi trovai in forte disaccordo con la proposta del “compromesso per l’alternativa”: ma si trattava, appunto, di un confronto veramente politico.

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https://www.strisciarossa.it/lucio-magri-e-il-suo-metodo-basato-sullanalisi-che-manca-tanto-alla-sinistra/

30 novembre

Caro Eugenio Giani, ha sbagliato. Chieda scusa
Adriano Sofri – Piccola Posta ilfoglio.it

Dieci giorni fa il presidente della Toscana ha invitato Emanuele Filiberto di Savoia a visitare la tenuta di San Rossore, lo stesso luogo in cui Vittorio Emanuele III firmò le leggi razziali nel 1938. Ora c’è chi chiede le dimissioni del governatore

Gentile Eugenio Giani, ieri mattina mi sono mezzo svegliato e c’era già una mail di un mio amico pisano che invitava a firmare una sua richiesta di dimissioni dalla presidenza della Toscana. Il mio amico era stato tra le persone più impegnate a promuovere, nel 2018, a ben 80 anni dalla proclamazione delle leggi razziste, la solenne cerimonia in cui la Sapienza pisana insieme a tutti i rettori delle università italiane ricordò i 448 docenti, i 727 studiosi e i più di mille studenti espulsi dalle università italiane, e se ne scusò con le comunità ebraiche italiane. Nella circostanza, i rettori ebbero il merito – ovvio, ma niente è mai ovvio – di chiedersi come si sarebbero comportati se una simile infamia si fosse ripetuta. Anche quest’anno, il 5 settembre, nella tenuta di San Rossore si è commemorato l’anniversario della firma apposta da Vittorio Emanuele III a quelle leggi criminali.

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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2023/11/30/news/caro-eugenio-giani-ha-sbagliato-chieda-scusa-5961517/

Dipartimentodella Protezione Civile
Presidenza del Consiglio dei Ministri

INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.meteoweb.eu/

Il meteo in tempo reale
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Allerta meteo
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Maltempo
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30 novembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

30 novembre. Mercato libero dell’energia, cosa c’è da sapere
Patrizia Pallara – collettiva.it

10 milioni di utenze gas devono passare a un nuovo contratto entro il 31 dicembre. Esclusi i “vulnerabili”: over 75 e percettori di bonus

Scaramucce politiche a parte, dopo anni di proroghe si sta inesorabilmente avvicinando la fine del mercato tutelato dell’energia, sempre che fallisca l’ennesimo tentativo di rinviare nuovamente il passaggio, chiesto a gran voce anche dalle associazioni di tutela dei consumatori. Allo stato attuale circa 10 milioni di utenze domestiche e condominiali, che hanno una fornitura di gas e di elettricità a condizioni regolate dall’autorità del settore Arera, entro il primo gennaio 2024 per il metano ed entro il 1 aprile per la luce dovranno scegliere un’offerta tra le innumerevoli presenti nel mercato libero.

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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/mercato-libero-dellenergia-cosa-ce-da-sapere-ta4oglij

30 novembre. In prima linea a difesa dei vulnerabili
Patrizia Pallara – collettiva.it

Con la fine del mercato tutelato dell’energia gli anziani sono i più tartassati dalle aziende. La campagna di informazione di Spi Cgil e Federconsumatori

Di fronte ai cambiamenti, alle novità, alle trasformazioni gli anziani spesso sono in difficoltà. Disorientati più di altri anche perché presi di mira proprio per sfruttare le loro fragilità. Come succede in questa fase di passaggio dal mercato tutelato a quello libero dell’energia, obbligatorio per gli utenti dal 1° gennaio 2024 per il gas e da aprile per l’elettricità (salvo proroghe dell’ultim’ora). Una fase in cui i fornitori stanno premendo sull’acceleratore delle pratiche commerciali aggressive per vendere contratti e accaparrarsi clienti.

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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/in-prima-linea-a-difesa-dei-vulnerabili-al56th8n

30 novembre. “Ma la previdenza non è un bancomat”

Intervista del segretario della Cisl Luigi Sbarra a Famiglia Cristiana

“É sbagliata la stretta sulle pensioni e l’ulteriore penalizzazione per chi ricorre a quota 103, cosi come e’ inaccettabile ridurre le aliquote e i rendimenti dei futuri trattamenti pensionistici di medici, infermieri, personali degli enti locali, maestre d’asilo. Inoltre non condividiamo le restrizioni su ape sociale ed opzione donna. Volevamo una riforma che partisse da una vera separazione tra spesa previdenza ed assistenziale per dare risposta ai giovani ed alle donne con una pensione contributiva di garanzia ed incentivi alla previdenza complementare. Ma invece si continua a considerare le pensioni solo un bancomat per fare cassa”. (:::) “Ci sono sensibilità distinte nell’interpretare l’azione e il ruolo del sindacato e diversi modi di valutare i risultati della nostra mobilitazione e della trattativa con il governo. Perché negare che è anche grazie all’azione sindacale se abbiamo raggiunto importanti risultati in manovra? Oggi più che mai è importante guardare in faccia la realtà, confrontarsi senza pregiudizi con tutti i governi e le controparti datoriali, spiegando ai lavoratori quello che è frutto di negoziato. Se invece il sindacato cavalca l’antagonismo a tutti i costi, strizza l’occhio alla politica o ai movimenti, snatura il suo ruolo con il rischio di renderlo irrilevante”. (…) “Negli ultimi tre anni gli iscritti della Cisl tra i lavoratori attivi sono cresciuti di circa 49 mila unità con tante adesioni di giovani lavoratori nel pubblico e nel privato. Ovunque si vota le liste dei sindacati confederali raggiungono il 90 per cento dei consensi. Ci stiamo ponendo l’obiettivo di rinnovare la nostra organizzazione, investendo sui giovani, donne, migranti, tutti coloro che possono arricchire e rinnovare la Cisl, puntando su sulla prossimità , rafforzando le nostre categorie, rilanciando ed integrando i servizi, sviluppando proselitismo , contrattazione decentrata, bilateralità e partecipazione. Intendiamo raggiungere in maniera ancor più capillare le nuove marginalità, fermare la fuga dei nostri giovani all’estero, dare risposte concrete aI bisogni delle fasce deboli che popolano quelle “periferie” verso cui Papa Francesco ci ha esortato ad agire, cui si aggiungono i lavoratori delle piattaforme digitali e del nuovo lavoro da remoto , i disoccupati, le persone impegnate in attività tra lavoro dipendente e autonomo, quanti non studiano e non lavorano”.

Di seguito il link all’intervista
famiglia cristiana 

30 novembre. Spettacolo: la giusta riforma, adesso! Incontro promosso dalla Slc Cgil e concluso dal segretario generale della Cgil Maurizio Landini

30 novembre. Nidi, la sterile retorica della natalità
Roberta Lisi – collettiva.it

Lontani dall’Europa, pochi posti e distanze abissali tra Nord e Sud. Il governo spreca l’occasione del Pnrr e con i bonus cristallizza le diseguaglianze

Da un anno esiste un ministero per la Famiglia e la natalità, e la premier Meloni non perde occasione per lanciare anatemi contro le troppe poche nascite. Ma oltre alle parole, spesso usate anche male e a sproposito, nulla accade. Nella manovra all’attenzione del Parlamento nessuna delle promesse fatte in campagna elettorale trova riscontro, anzi aumenta l’Iva per i prodotti per l’infanzia. E la perversa logica dei bonus non fa che fotografare l’esistente perpetuando diseguaglianze e distanze.

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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/nidi-la-sterile-retorica-della-natalita-ect7x9eg

30 novembre. L’Italia non è un Paese per bimbi e bimbe
Roberta Lisi – collettiva.it

Online il numero di Rps “I diritti sociali di bambini e adolescenti in Italia”. Dall’analisi emerge la fragilità delle politiche per l’infanzia del governo

La curva demografica dell’Italia continua ad essere in caduta, e per invertirne l’andamento è necessario comprenderne le ragioni. Non solo, è necessario anche conoscere le reali condizioni sociali dei bambini e delle bambine che vivono nel nostro Paese. Il recentissimo numero della Rivista delle Politiche Sociali, diretta da Rossana Dettori, curato da Emmanuele Pavolini e pubblicato da Futura Editrice offre delle utilissime chiavi di lettura per comprendere un fenomeno rilevante dal versante sociale ma anche da quello economico. E individua possibili strategie utili a invertire la rotta.

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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/litalia-non-e-un-paese-per-bimbi-e-bimbe-buqhhp16

30 novembre. Accordo EssilorLuxottica, settimana corta e 1.500 assunti a parità salariale

Innovativo contratto aziendale siglato dal gruppo e dai sindacati. Un esempio di buone pratiche nelle relazioni industriali. I lavoratori non perdono la retribuzione

Un accordo innovativo, quello firmato oggi da EssilorLuxottica, le organizzazioni sindacali nazionali e territoriali, e le Rsu di Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil. Il nuovo contratto integrativo aziendale per il triennio 2024-2026 – che riguarda circa 15mila dipendenti – introduce per la prima volta negli stabilimenti italiani del gruppo un modello di organizzazione fortemente innovativo dei tempi di lavoro e gestione della flessibilità produttiva.

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https://www.collettiva.it/categorie/filctem/essilorluxottica-settimana-corta-e-1500-assunti-m01x089f

30 novembre. Holostem: Filctem, scongiurata la liquidazione

“Dopo mesi di incertezza, una prima buona notizia”. Così Fabio Digiuseppe, segretario Filctem Cgil Modena, commenta l’annuncio del ministro Urso sulla garanzia della continuità aziendale per Holostem: “Il subentro di Enea Tech Biomedical, sebbene interessato da condizionalitá tutte da approfondire, consente di sperare in un futuro per Holostem, per i lavoratori, per le straordinarie professionalità che rappresentano e per le famiglie che alla ricerca del laboratorio modenese hanno affidato le loro speranze”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/holostem-filctem-scongiurata-la-liquidazione-o1ack0x3

30 novembre. Cisalpina Tours: è stato di agitazione

I sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno dichiarato l’immediato stato di agitazione degli oltre mille lavoratori di Cisalpina Tourstravel management company italiana leader nei viaggi d’affari e tra le più importanti del settore per dimensioni, fatturato, copertura territoriale e servizi offerti.
Cisalpina Tours è parte dell’impero dell’imprenditore e armatore Gianluigi Aponte nel quale spiccano l’imponente compagnia navale per il trasporto merci Mediterranea Shipping Company, Msc Crociere e l’impresa ferroviaria Italo Treno, acquisita di recente.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/cisalpina-tours-e-stato-di-agitazione-yfh8amqr

30 novembre. Fir Fulda chiude, sciopero e presidio

Quattro ore di sciopero e presidio oggi (giovedì 30 novembre) davanti ai cancelli della Fir Fulda di Sant’Ambrogio (Torino). A motivare la protesta dei dipendenti della storica fabbrica tessile (specializzata in feltri) della Val Susa è stato l’annuncio della chiusura dello stabilimento, comunicato il 13 novembre scorso.
In quella data, infatti, la tedesca FFF Group (proprietaria dell’azienda) ha annunciato la cessazione dell’attività produttiva dell’impianto di corso Moncenisio, con il mantenimento dei soli comparti commerciale e amministrativo. Su 49 dipendenti, gli esuberi sono 44 (di cui tre lavoratori a tempo determinato).

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29 novembre

29 novembre. Giovedì sciopero generale dei lavoratori delle ferrovie indetto in seguito all’incidente ferroviario di martedì sera in provincia di Cosenza

Giovedì 30 novembre ci sarà uno sciopero generale indetto da tutti i sindacati del trasporto ferroviario in seguito all’incidente avvenuto martedì a Corigliano-Rossano, in provincia di Cosenza, in cui un treno regionale ha travolto un camion che si trovava sui binari e in cui sono morte due persone.
Lo sciopero durerà dalle 9 alle 17 e coinvolgerà tutto il personale ferroviario. È stato indetto dai sindacati Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Orsa trasporti e Fast Confsal e ha l’obiettivo di «denunciare, in attesa che la magistratura faccia piena luce a me sull’accaduto, la fragilità di un sistema infrastrutturale dimostratosi nuovamente inadeguato per utenza e lavoratori». Trenitalia e Italo non hanno ancora pubblicato un comunicato al riguardo, ma come accade negli altri scioperi di questo tipo saranno garantiti i servizi minimi di trasporto
Giovedì ci sarà uno sciopero generale dei lavoratori delle ferrovie indetto in seguito all’incidente ferroviario di martedì sera in provincia di Cosenza – Il Post


29 novembre: le notizie di Radio Popolare

Che ne sarà della tregua a Gaza, la Cedu condanna l’Italia, Delmastro rinviato a giudizio e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 29 novembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30.“Combatteremo fino alla fine”. Benjamin Netanyahu ha detto espressamente che a un certo punto Israele riprenderà le operazioni militari. Dal suo punto di vista la guerra non è finita. Finora sono stati liberati quasi esclusivamente donne, bambini e anziani. Vale tanto per gli ostaggi israeliani quanto per i detenuti palestinesi. La Corte europea per i diritti umani ha condannato l’Italia per avere detenuto per due mesi nell’hotspot di Taranto quattro migranti minorenni provenienti dal Ghana. Delmastro rinviato a giudizio per rivelazione del segreto d’ufficio. Il caso Delmastro era scoppiato a febbraio: il sottosegretario aveva passato documenti riservati su Alfredo Cospito al coinquilino Donzelli, il quale il giorno dopo li usò in aula per colpire l’opposizione.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-29-novembre/



Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 53

RaiNews LIVE giorno 53

Hamas inizia nuovo rilascio di ostaggi. Tensione sulla tregua per la morte del piccolo Kfir Al valico di Rafah due donne russo-israeliane liberate

Finora rilasciate solo 2 donne russo-israeliane, “ritardo tecnico” per gli altri. Hamas: Il piccolo Kfir, il fratello e la madre sono morti per le bombe israeliane; la replica dell’Idf: “Hamas è responsabile”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/altri-ostaggi-liberi-si-tratta-per-prorogare-la-tregua-israele-frena-non-oltre-domenica-3d1ca724-2637-4471-aa98-dcd28cbaa825.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Hamas war live: Ten more Israeli captives being released in Gaza

  • Israel’s army says 10 more Israeli captives, four Thai citizens are being freed in Gaza after earlier release of two Israelis.
  • Thirty Palestinian women and children also to be released from Israeli jails.
  • Palestinian foreign minister calls for permanent ceasefire in Gaza Strip, stressing “massacres cannot resume”.
  • Analysts say truce negotiations have entered a “pragmatic” phase involving various mediators and stakeholders, with Hamas signalling a willingness to extend the pause in fighting.
  • More than 15,000 Palestinians have been killed in Gaza since October 7. In Israel, the official death toll stands at 1,200.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/29/israel-hamas-war-live-more-palestinian-prisoners-israeli-captives-freed
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : Israël annonce la libération d’un nouveau groupe d’otages, quelques heures avant la fin prévue de la trêve avec le Hamas

Dix otages israéliens, dont plusieurs binationaux, et quatre thaïlandais « sont en route vers le territoire israélien », a affirmé mercredi soir l’armée de l’Etat hébreu. Le Hamas avait par ailleurs annoncé plus tôt la libération de deux otages russes, qui sont arrivées en Israël.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/29/en-direct-guerre-israel-hamas-les-habitants-de-gaza-vivent-une-catastrophe-humanitaire-monumentale-denonce-le-chef-de-l-onu_6202234_3210.html

29 novembre

Intervista a Maurizio Landini a di Martedì su La7

“È stato un incontro che non ha prodotto alcun risultato perché il governo ci ha convocato e non aveva nessuna voglia di discutere con noi. Abbiamo detto quello che viene dalle piazze, che quella legge di bilancio porta il paese a sbattere e va cambiata”. Lo ha detto Maurizio Landini, intervistato da Giovanni Floris a ‘di Martedì’ su La7, dopo l’incontro con il governo sulla manovra.

L’intervista
https://www.cgil.it/speciali/2023/legge-di-bilancio-2024/intervista-a-maurizio-landini-a-di-martedi-su-la7-n0xir0fg


29 novembre

Salario minimo, la destra affossa la proposta dell’opposizione: passa la delega al governo
Carmen Di Niro – unita.it

Addio salario minimo. La Commissione Lavoro della Camera, forte dei numeri della maggioranza, ha dato il via libera all’emendamento proposto dalla destra che cancella la proposta di legge delle opposizioni unite (dal Partito Democratico ai 5 Stelle passando per Azione, con unica eccezione Italia Viva) sul salario minimo di nove euro lordi l’ora.
Il testo prevede al suo posto, invece, una delega al governo da esercitare entro sei mesi. Tra gli obiettivi “garantire l’attuazione del diritto di ogni lavoratore e lavoratrice a una retribuzione proporzionata e sufficiente, come sancito dall’articolo 36 della Costituzione“.

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https://www.unita.it/2023/11/29/salario-minimo-destra-affossa-proposta-opposizione-passa-delega-governo/

LEGGI ANCHE


29 novembre

Che cosa c’entra la fine del mercato tutelato con il Pnrr
Carlo Canepa – pagellapolitica.it

Il provvedimento è stato concordato con l’Ue dal governo Draghi, supportato anche dal PD, ma in realtà ha una storia lunga e travagliata

In questi giorni il dibattito politico si sta concentrando sulla fine del mercato tutelato per l’energia elettrica e il gas, prevista con l’inizio del prossimo anno. Vari esponenti dei partiti all’opposizione, dalla segretaria del Partito Democratico Elly Schlein al presidente del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte, hanno criticato la scelta del governo Meloni di non prorogare queste due scadenze, una decisione che non ha convinto neppure il leader della Lega Matteo Salvini. 

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https://pagellapolitica.it/articoli/fine-mercato-tutelato-pnrr

29 novembre

Déjà-vu: Crosetto carica e la destra riscopre la sua vocazione antigiudiziaria
Marco Brando – strisciarossa.it

Il ministro Guido Crosetto

Guido Crosetto, tra i fondatori di Fratelli d’Italia, oltre ad essere molto alto interpreta il suo ruolo in modo molto largo. Siccome è stato nominato ministro della Difesa, grazie all’esperienza pluriennale nell’industria bellica (è stato presidente dell’associazione delle aziende italiane nel settore), ha pensato che tra i suoi compiti ci debba essere pure quello di difendere la maggioranza dai nemici interni, oltre che da quelli esterni. Chi sono gli avversari che si annidano entro i sacri confini della patria? I migranti? In questo caso (stranamente…) no. È invece il turno della magistratura: da almeno tre decenni nel giro della destra – sull’onda della simpatia riservata a giudici e pm dal pregiudicato e pluriprocessato Silvio Berlusconi, recentemente scomparso – i magistrati vengono considerati l’incarnazione del male (esclusi quelli eletti nelle file della coalizione meloniana, ormai esorcizzati e redenti).
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https://www.strisciarossa.it/deja-vu-crosetto-carica-e-la-destra-riscopre-la-sua-vocazione-antigiudiziaria/


29 novembre. Clima, al via il vertice dei paradossi
Patrizia Pallara – collettiva.it

Dal 30 novembre si apre la Cop28 che riunisce 198 Paesi a Dubai. Ferrari, Cgil: “Vigileremo sulle trattative, 9 dicembre giornata globale di azione”


È ufficiale. Lo scorso venerdì 17 novembre la Terra ha superato per la prima volta i 2 gradi centigradi di temperatura globale rispetto ai livelli preindustriali (1850-1900), ci dice Copernicus, il servizio di osservazione dell’Unione Europea. Un record che arriva dopo le medie registrate nei mesi da giugno a ottobre, i più caldi al mondo, e che conferma il 2023 come uno degli anni più roventi della storia.

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https://www.collettiva.it/copertine/ambiente/clima-al-via-il-vertice-dei-paradossi-cop28-dubai-ambiente-fhlzoakq

29 novembre. “Stop ai finanziamenti alle fossili”
Patrizia Pallara – collettiva.it

Cinque associazioni chiedono al governo italiano di rispettare l’impegno preso nel 2021 a Glasgow: sostenere la transizione all’energia pulita

(…) Ma a dispetto degli impegni presi, l’Italia continua ad alimentare la crisi climatica. Per questo alla vigilia del Cop28, il summit dell’Onu che vede riuniti a Dubai 198 Paesi e 70 mila delegati dal 30 novembre al 12 dicembre, una coalizione di associazioni, ActionAid, Focsiv, Movimento Laudato Si’, ReCommon e Wwf, supportata da 29 organizzazioni della società civile africana, chiedono che il governo interrompa i finanziamenti pubblici internazionali a progetti fossili (…)

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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/stop-ai-finanziamenti-alle-fossili-um9evz79


28 – 29 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 644

RaiNews LIVE

Mosca, sventato attentato a stazione ferroviaria. Avvelenata la moglie del capo degli 007 ucraini

Marianna Budanova ha ingerito arsenico e mercurio, ma è viva. Ucraina: Kuleba, creare spazio euroatlantico industrie della difesa. Kiev boicotta la riunione Osce per la presenza di Lavrov. La cronaca, giorno 643

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/guerra-dinverno-la-tempesta-congela-il-fronte-la-guerra-in-ucraina-avvelenata-la-moglie-del-capo-dellintelligence-militare-ucraina-lavrov-8ce344c9-4030-4cb2-8084-ab1a385d9891.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : les dangers se multiplient autour des centrales nucléaires, alerte l’AIEA

« Il y a un tas de dangers qui se multiplient » du fait de la proximité des combats et des coupures d’électricité, a averti mercredi le directeur général de l’Agence internationale de l’énergie atomique (AIEA), Rafael Grossi.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/29/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dangers-se-multiplient-autour-des-centrales-nucleaires-alerte-l-aiea_6202441_3210.html


Dipartimentodella Protezione Civile
Presidenza del Consiglio dei Ministri

INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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Il meteo in tempo reale
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Allerta meteo
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Maltempo
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29 novembre

Giorgia Meloni, Lilli Gruber e la cultura patriarcale
Tomaso Montanari – volerelaluna.it

«Abbiamo per la prima volta una donna presidente del Consiglio che però tiene a essere chiamata ‘il’ presidente del Consiglio; un mistero della fede per me, ma sarà anche questo una cultura di destra, patriarcale». A questa constatazione di Lilli Gruber, Giorgia Meloni ha risposto postando una fotografia che la ritrae insieme a figlia, madre, nonna, con questo commento: «La nuova bizzarra tesi sostenuta da Lilli Gruber nella sua trasmissione di ieri sera è che io sarei espressione di una cultura patriarcale. Come chiaramente si evince da questa foto che ritrae ben quattro generazioni di ‘cultura patriarcale’ della mia famiglia. Davvero senza parole».

In verità, le parole ci sono. La foto che Meloni avrebbe dovuto postare non era quella della sua famiglia biologica, ma della sua famiglia politica. L’aveva preparata nel 2018 Fratelli d’Italia, accostando un celebre ritratto di Giorgio Almirante ad uno di Meloni, col motto: «Da Giorgio a Giorgia», in una esplicita rivendicazione di continuità con il Movimento Sociale. 

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https://volerelaluna.it/controcanto/2023/11/29/giorgia-meloni-lilli-gruber-e-la-cultura-patriarcale/

29 novembre

Arabia esaudita il titolo vincente del Manifesto sulla beffa ’Expo 2030’
Alberto Negri – remocontro.it

Renzi e Bin-Salman

Con un voto schiacciante, il regime di bin Salman si aggiudica l’Expo 2030. La spietata logica del «grande evento» sconfigge Roma, che arriva terza, dietro i coreani di Busan. Vince la «deriva mercantile», con Meloni che fiuta la sconfitta e non si presenta. Presente e severo invece Alberto Negri, ad analizzare/denunciare il prepotere saudita e soci (parliamo d’affari), e gli errori di casa sul conto politico pagato dall’Italia

L’Expo va all’Arabia saudita del principe Mohammed bin Salman, il mandante, secondo la Cia dell’assassinio del giornalista Jamal Kashoggi, l’amico (e pagatore) del senatore Renzi – che ne ha esaltato il «rinascimento» -, invitato ironicamente l’altro giorno in Parlamento dalla presidente del consiglio Meloni a chiedere al regnante saudita il petrolio con lo sconto. Ma qui c’è poco da fare gli spiritosi e i giullari: all’Assemblea generale del Bureau international des expositions, a Parigi, Riad ieri ha portato a casa due terzi dei consensi pari a 119 voti su 182 Paesi votanti. Con 29 voti Busan, città della Sud Corea, si è classificata seconda, Roma è terza con 17 voti. Uno schiaffone sonoro perché neppure molti Paesi europei hanno votato per noi.

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https://www.remocontro.it/2023/11/29/arabia-esaudita-il-titolo-vincente-del-manifesto-sulla-beffa-expo-2030/


29 novembre

La natura di FdI tra l’eredità fascista del MSI e un conservatorismo dalle radici incerte
Franco Astengo – strisciarossa.it

“Il MSI ha la sua ragion d’essere e la giustificazione della sua forza elettorale in un richiamo al fascismo che è veramente caratterizzante” (Aldo Moro relazione all’VIII congresso della Democrazia Cristiana, Napoli 27 gennaio – 1 febbraio 1962).

Ritorniamo così sull’analisi della natura di Fratelli d’Italia, partito di maggioranza relativa, nel momento in cui la segreteria del PD Elly Schlein ha rifiutato l’invito a partecipare alla kermesse di “Atreju” intesa quale sede di elaborazione ideologica e culturale dei giovani di FdI: scelta che può essere giudicata come quanto mai opportuna nella distinzione tra natura partitica e ruolo di governo (quest’ultimo del resto richiamato in alcune esigenze urgenti di collaborazione come nel caso della violenza di genere).
Un tema quello della diretta discendenza del partito di maggioranza relativa dal MSI che ci pare sottovalutato nel contesto complessivo del residuo quadro democratico operante nel nostro Paese (come del resto in Europa, proprio nel momento in cui la destra razzista e sovranista appare in forte crescita come dimostra anche l’esito delle elezioni olandesi del 22 novembre).

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https://www.strisciarossa.it/la-natura-di-fdi-tra-leredita-fascista-del-msi-e-un-conservatorismo-dalle-radici-incerte/


29 novembre

Tra aquile arpie e formiche di fuoco, certi luoghi sono fatti per rimanere in disordine. Come l’Amazzonia
Adriano Sofri – Piccola Posta

Acque dolci, notti stellate, clorofilla. Nel suo libro Emanuela Evangelista racconta la sua vita tra le palafitte della foresta amazzonica 

Grazie a una sarabanda libresca milanese, faccio conoscenza con una signora, si chiama Emanuela Evangelista, aspetto giovane, snella, eleganza sobria, loquela calma. A Daria, che me lo chiede, dico: “Un tipo interessante”. “Non sai quanto”, dice lei, e ha l’aria di compatirmi. Più tardi, piccato, scorro il libro di Emanuela E., e poi lo leggo fino in fondo. Torna in Italia sì e no una volta all’anno. Abita da 24 anni su una palafitta a Xixuaù, nello stato brasiliano di Roraima, a 400 km di fiume da Manaus. All’equatore. 15 famiglie: “Praticamente, siamo soli al mondo”. Ci si arriva in barca. Sul suo affluente non ci sono a monte altre palafitte, dunque l’acqua è potabile. Fra lei e il caimano nero di sotto ci sono orari da rispettare. Ci sono gli spiriti, Curupira, per esempio, basso, coi piedi girati al contrario per ingannarti sulla direzione, protegge alberi e animali e castiga i cacciatori avidi. Anche il boa constrictor può fissare il cacciatore fino a farlo girare in tondo e perdere la strada. Ma se lo sai ti spogli e ti rimetti addosso i vestiti al contrario, e lo freghi. Ci sono i delfini, in quel labirinto di acque dolci, e possono trasformarsi in persone, ma tengono sempre il cappello per non mostrare lo sfiatatoio. 

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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2023/11/29/news/tra-aquile-arpie-e-formiche-di-fuoco-certi-luoghi-sono-fatti-per-rimanere-in-disordine-come-l-amazzonia-5957200/


Elliott Erwitt (Parigi, 26 luglio 1928 – New York, 29 novembre 2023)

29 novembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

29 novembre. CGIL e FILCTEM CGIL, con superamento mercato tutelato Governo danneggia cittadini più deboli

Foto Marco Merlini

“Ancora una volta le scelte del Governo penalizzano le fasce più deboli della popolazione: il superamento del mercato tutelato dell’energia elettrica graverà sui cittadini maggiormente in difficoltà, che già soffrono per gli aumenti dell’inflazione. Il balletto e le liti all’interno dello stesso Esecutivo, a parte dimostrare scarsa serietà, appaiono come il tentativo ipocrita di non assumersi le responsabilità di quanto deciso in Consiglio dei ministri”. Così, in una nota congiunta, il segretario confederale della Cgil Pino Gesmundo e il segretario generale della Filctem Cgil Marco Falcinelli.

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https://www.cgil.it/ufficio-stampa/cgil-e-filctem-cgil-con-superamento-mercato-tutelato-governo-danneggia-cittadini-piu-deboli-qy6gqycw

28 novembre

Calabria. Scontro treno-camion, incidente ferroviario a Corigliano Rossano. Due morti

Lo scontro in località Thurio. Una decina i feriti. Due vittime accertate, un giovane marocchino alla guida del camion e la capotreno originaria di Catanzaro

CORIGLIANO ROSSANO Un terribile incidente si è verificato alle 19 di oggi a Corigliano Rossano, in località Thurio. Un camion – da quanto si è appreso – è stato travolto da un treno regionale 5677 in transito sulla tratta Sibari-Catanzaro. Il convoglio viaggiava ad una velocità media di circa 130 km/h. L’impatto è stato violentissimo e non ha dato scampo a due persone, morte sul colpo. Feriti invece una decina di passeggeri a bordo del treno. La circolazione ferroviaria è attualmente sospesa fra Sibari e Corigliano Calabro.

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https://www.corrieredellacalabria.it/2023/11/28/scontro-treno-camion-incidente-ferroviario-corigliano-rossano-video/


28 novembre: le notizie di Radio Popolare

Continua la tregua tra Hamas e Israele, altri due femminicidi nelle ultime 24 ore e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 28 novembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Nella striscia di Gaza continua a reggere la tregua tra Hamas e Israele, entrata oggi nel suo quinto giorno, e resta in vigore nonostante oggi le due parti si siano accusate reciprocamente di aver violato il cessate il fuoco. Oggi in Italia due donne sono state uccise dai loro mariti: a Salsomaggiore e ad Andria. La commissione europea ha detto un primo sì alla richiesta italiana di incassare i 16 miliardi e mezzo della quarta rata del Pnrr. L’istituzione di Bruxelles lo ha annunciato spiegando che l’approvazione definitiva potrà arrivare dopo che il comitato economico e finanziario, un’altra istituzione europea, avrà dato il proprio parere. Expo 2030 sarà ospitata da Riad, la capitale dell’Arabia saudita; Giampiero Massolo, ha lanciato accuse durissime, parlando di “deriva mercantile”. 

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-martedi-28-novembre/



28 novembre. “Manovra sbagliata”, lo sciopero continua

A Palazzo Chigi il governo conferma l’impalcatura della legge di bilancio che non convince i sindacati. Landini: “Fanno cassa sui lavoratori”

Un incontro fiume sulle legge di bilancio – tre ore e mezzo – che non ha partorito alcun risultato. “Sono confermate tutte le ragioni per lo sciopero”. Duro il giudizio del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini al termine dell’appuntamento di Palazzo Chigi col governo. Scontato il seguito: “Venerdì primo dicembre si conclude il giro degli scioperi con le manifestazioni nelle regioni del Mezzogiorno, la Campania, la Puglia, la Basilicata e la Calabria”.

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Landini e Bombardieri in piazza a Roma

Pensioni, il governo promette modifiche. Cgil e Uil: non basta

LEGGE DI BILANCIO. «Tuteleremo gli assegni di vecchiaia». Ma i medici dovranno restare sei anni in servizio. Battibecco Meloni-Landini sui giovani. Sull’articolo 33 che taglia gli assegni a 732 mila lavoratori la Cisl «apprezza metodo e merito»

Massimo Franchi – ilmanifesto.it «Con molta fatica cerchiamo di intervenire salvaguardando le pensioni di vecchiaia per tutti i dipendenti pubblici mentre per le pensioni anticipate stiamo costruendo un percorso di phasing out» (eliminazione graduale) a partire dai soli medici. Questo il linguaggio usato dal ministro Giancarlo Giorgetti per spiegare come il governo Meloni pensa di rimediare con il mitico «maxiemendamento» al taglio delle pensiono future di ben 723 mila lavoratori pubblici che produrrà un risparmio strutturale di 2,27 miliardi al 2043, come prevedono le stesse tabelle della legge di Bilancio.

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https://ilmanifesto.it/pensioni-il-governo-promette-modifiche-cgil-e-uil-non-basta

28 novembre. ‘Una legge di bilancio sbagliata’, comunicato stampa delle associazioni e delle organizzazioni de ‘La Via Maestra’

Mai come oggi le parole contano. Hanno un peso e indicano direzioni. È allora significativo che nella legge di bilancio attualmente in discussione non compaiono mai le parole giovani, diseguaglianze, politica industriale, transizione ecologica, solo per fare alcuni esempi. Di fronte alla precarietà e povertà del lavoro o alla gravità della crisi economica sociale ambientale che stiamo vivendo.
Non ci sono misure per combattere la disoccupazione e creare lavoro, non c’è traccia di politica industriale per rilanciare il Paese e una transizione giusta. Rimane irrisolta la grande emergenza salariale. Le misure fiscali sono inique: pochi spiccioli per le classi di reddito medio-basse con la riforma dell’IRPEF, mentre i privilegiati non vengono toccati e non si contrasta l’evasione. La misura del cuneo fiscale è ancora temporanea (solo per il 2024). E si continua con la flat tax. La tanto sbandierata misura sugli extra profitti delle banche si è risolta in un nulla di fatto: zero euro di introiti per il 2024.

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https://www.cgil.it/ufficio-stampa/una-legge-di-bilancio-sbagliata-comunicato-stampa-delle-associazioni-e-delle-organizzazioni-de-la-via-maestra-kyxs5pbe


28 novembre

Quello che Fitto non dice sulla quarta rata del Pnrr

Dice Fitto: «L’Italia è l’unico Paese in Europa ad aver avuto il via libera alla quarta rata del Pnrr»

CARLO CANEPA – PAGELLA POLITICA.IT Martedì 28 novembre la Commissione europea ha dato il suo via libera preliminare all’erogazione della quarta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) italiano, che ha un valore pari a 16,5 miliardi di euro. Il ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di coesione e il Pnrr Raffaele Fitto ha celebrato questo annuncio con una conferenza stampa, durante la quale ha detto che l’Italia è l’«unico Paese» europeo ad aver ricevuto l’approvazione per l’erogazione della quarta rata del proprio piano di ripresa nazionale.

È davvero così? Abbiamo verificato: la risposta è sì (anche se manca ancora il via libera definitivo all’erogazione della rata), ma il ministro ha comunque omesso un’informazione importante.

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https://pagellapolitica.it/fact-checking/fitto-quarta-rata-pnrr

28 novembre. La premier non vuole scontri con i magistrati. Ma è pronta

ANDREA COLOMBO – ILMANIFESTO.IT Giorgia Meloni non vuole crociate contro la magistratura. La denuncia esplosiva del ministro della Difesa Guido Crosetto è stata derubricata nel giro di 24 ore a una chiacchiera riportata da chissà chi. I decreti attuativi della riforma Cartabia varati ieri dal consiglio dei ministri sono soffici che più soffici non si potrebbe. Era chiaro che sarebbe andata così da quando, il 28 aprile scorso, il ministro Nordio aveva nominato una commissione di 26 membri per approfondire la nuova regolamentazione dei magistrati fuori ruolo e ci aveva messo dentro 18 magistrati di cui 10 appunto fuori ruolo. I criteri applicati dal dl di ieri, infatti, sono all’acqua di rose. Il numero dei fuori ruolo nella magistratura ordinaria scende sì ma di un soffio, da 200 a 180, e 40 magistrati fuori ruolo possono essere collocati presso organi diversi dai ministeri Esteri e Giustizia, dal Csm e dagli organi costituzionali.

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https://ilmanifesto.it/la-premier-non-vuole-scontri-con-i-magistrati-ma-e-pronta


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 52

RaiNews LIVE giorno 52

Altri 2 giorni di tregua, Hamas dà a Israele la lista degli ostaggi da liberare oggi Dalle mani di Hamas alla Croce Rossa Gaza prima, Gaza dopo

Nella notte liberati 11 ostaggi israeliani e 33 prigionieri palestinesi. Qatar “fiducioso” su un ulteriore prolungamento della tregua. L’Onu chiede un cessate il fuoco stabile

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/hamas-libera-9-bambini-e-2-donne-israele-33-palestinesi-altri-due-giorni-di-tregua-ba33a223-a2ea-494d-9854-27f0409fed5e.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Hamas war live news: UN rep says sorrow, sadness taken root in Gaza

  • UNICEF official says situation on the ground in Gaza looks desperate after weeks of intense Israeli bombardment.
  • Mediator Qatar says Israel and Hamas agree to pause fighting for an additional 48 hours.
  • Three Palestinian women and 30 children were freed from Israeli prisons in the fourth exchange since the Gaza truce came into effect last week.
  • The Red Cross also says it has successfully facilitated the release and transfer of 11 Israeli captives held in Gaza.
  • Two Palestinians killed by Israeli forces in the occupied West Bank.
  • More than 15,000 Palestinians have been killed in Gaza since October 7. In Israel, the official death toll stands at 1,200.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/28/israel-hamas-war-live-33-more-palestinian-prisoners-released-by-israel
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : trois mineurs franco-israéliens figurent parmi les onze otages du Hamas libérés lundi soir

L’armée israélienne a annoncé avoir pris en charge les onze otages, arrivés en Israël. Le président français Emmanuel Macron s’est dit « extrêmement heureux » que trois Franco-Israéliens, Eitan, 12 ans, ainsi qu’Erez et Sahar, 12 et 16 ans, figurent parmi eux.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/27/en-direct-guerre-israel-hamas-le-qatar-affirme-qu-un-accord-a-ete-conclu-pour-prolonger-la-treve-humanitaire-de-deux-jours-dans-la-bande-de-gaza_6202234_3210.html

28 novembre. Genocidio a Gaza, attivisti chiudono il ponte di Manhattan e interrompono la parata di Macy’s in un fine settimana di proteste

(Foto di Jewish Voice for Peace (sinistra) The People’s Forum (destra)

PRESSENZA.COM New York, oltre 1.000 manifestanti pacifici hanno tenuto un sit-in di protesta domenica all’ingresso del ponte di Manhattan, bloccando il traffico verso il centro di Brooklyn. Guidati da Jewish Voice for Peace, hanno srotolato striscioni con le scritte “Let Gaza Live” e “The Whole World Is Watching” mentre si sedevano sulla carreggiata cantando “Up with liberation! Down with occupation!”. La protesta si è svolta tre giorni dopo l’interruzione della parata del Giorno del Ringraziamento di Macy’s per chiedere la fine del sostegno degli Stati Uniti all’occupazione e ai bombardamenti di Israele su Gaza. Indossando tute ricoperte di sangue finto, gli attivisti si sono incollati alla strada e hanno esposto per breve tempo striscioni con le scritte “Free Palestine” e “Genocide then, Genocide now”, prima che la polizia intervenisse per arrestarli.

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https://www.pressenza.com/it/2023/11/genocidio-a-gaza-attivisti-chiudono-il-ponte-di-manhattan-e-interrompono-la-parata-di-macys-in-un-fine-settimana-di-proteste/

28 novembre. Segnali di vita a sinistra?

SERGIO LABATE – VOLERELALUNA.IT Franco Battiato li chiamerebbe “segnali di vita”. Non si colgono solo nelle case e nei cortili, ma anche nelle pubbliche piazze. Buona notizia, si direbbe. È il fatto che parte di questo paese torni a mobilitarsi e che di queste mobilitazioni la sinistra parlamentare non se ne vergogni, ma anzi provi a esserci. Certo, dopo anni d’incomunicabilità, se le cose stanno davvero così non possiamo che riconoscerle e accoglierle con piacere: la politica sta cercando di rompere i gradi di separazione che nel corso del tempo hanno costruito uno steccato tra essa e la società organizzata. Gradi di separazione – la cui origine si può far risalire addirittura a Genova 2001 – che hanno portato anche da noi all’emergere di una democrazia della diffidenza, in cui il rapporto tra i rappresentati e i loro presunti rappresentanti si è deteriorato reciprocamente. Da un lato la diffidenza dei partiti che si sono trasformati in oligarchie e con snobismo hanno pensato al popolo come qualcosa da cui difendersi o, nel migliore dei casi, da correggere ed emendare. Dall’altro lato quella dei movimenti sociali, i quali hanno fatto del loro disincanto un principio antipolitico, smettendola non solo di collaborare ma persino di sperare che vi possa essere una costruzione credibile della rappresentanza.

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https://volerelaluna.it/commenti/2023/11/28/segnali-di-vita-a-sinistra/

28 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 643

RaiNews LIVE

Guerra d’inverno, la tempesta congela il fronte

Maltempo e neve, milioni senza luce. Crosetto: “La stanchezza sull’Ucraina è degli ucraini”. Stoltenberg: “Kiev ha riconquistato il 50% dei territori occupati”. Oggi a Bruxelles vertice dei ministri degli Esteri della NATO

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/guerra-dinverno-la-tempesta-congela-il-fronte-8ce344c9-4030-4cb2-8084-ab1a385d9891.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Antony Blinken attendu en Europe pour parler du soutien à Kiev

Le secrétaire d’Etat américain est attendu dans un premier temps à Bruxelles pour la réunion des chefs de la diplomatie des Etats membres de l’OTAN. Il évoquera le soutien américain à l’Ukraine pour les prochains mois, au moment où Kiev est engagé dans une contre-offensive et que l’attention du monde est tournée vers le Proche-Orient.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/28/en-direct-guerre-en-ukraine-antony-blinken-attendu-en-europe-pour-parler-du-soutien-a-kiev_6202441_3210.html


28 novembre. Nuove prospettive per la “difesa”: Aerospace & Defence Meetings
Elena Camino – volerelaluna.it

Dal 28 al 30 novembre prossimo, presso la sede del Centro fieristico “Lingotto Fiere Torino” avrà luogo l’ Aerospace & Defence Meetings (A&DM). Sono attesi più di 1.600 partecipanti, provenienti da 30 Paesi, in rappresentanza di 650 compagnie, aziende, rappresentanti di istituzioni. A&DM Torino presenta un programma molto fitto di incontri che riuniranno la comunità aerospaziale e della difesa per esplorare le principali sfide e opportunità del futuro di questi settori della società. Come si legge esplorando il sito, «Aerospace & Defence Meetings è l’unica ‘business convention’ internazionale per l’industria aerospaziale e della difesa in Italia, incentrata su un programma di incontri pre-pianificati. Il programma prevede incontri privati, workshop, sessioni sulla politica in materia di acquisti e della subfornitura, seminari sull’innovazione e conferenze di alto spessore inerenti tematiche di rilievo per il settore aerospaziale, eventi collaterali». In parole più semplici, si tratta di una serie di incontri privati tra soggetti (governi, imprese, esperti di settore, commercianti) che a Torino avranno l’opportunità di scambiarsi informazioni, di esaminare prototipi e modelli, e di avviare iniziative di compravendita su una varietà di temi, che gli organizzatori raggruppano nei seguenti settori: Sustainability & Green Aviation, Space Ecosystem & Lunar Economy, Defence & Cyber Security, Advanced & Urban Air Mobility e Industry 5.0: AI/DATA (cfr. il comunicato stampa ufficiale della Regione Piemonte).

Nonostante la rilevanza che questi temi rivestono per l’intera società, non sarà ammesso l’ingresso al pubblico durante i tre giorni dei meeting; per sapere qualcosa dell’aviazione verde, dell’economia lunare, della cyber-sicurezza e dell’intelligenza artificiale possiamo esplorare il sito, e sperare in qualche informazione (finora non pervenuta) fornita dai nostri rappresentanti istituzionali, dai giornalisti accreditati e dalle compagnie che in Piemonte sono impegnate nei settori dell’aerospazio e della difesa. 

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https://volerelaluna.it/societa/2023/11/28/nuove-prospettive-per-la-difesa-aerospace-defence-meetings/


28 novembre. La trappola dell’«amico» bin-Salman
Alberto Negri – ilmanifesto.it

Mohammed bin Salman

SMACCO ITALIA. L’Expo va all’Arabia saudita del principe Mohammed bin Salman, il mandante, secondo la Cia dell’assassinio del giornalista Jamal Kashoggi, l’amico (e pagatore) del senatore Renzi – che ne ha esaltato […]

L’Expo va all’Arabia saudita del principe Mohammed bin Salman, il mandante, secondo la Cia dell’assassinio del giornalista Jamal Kashoggi, l’amico (e pagatore) del senatore Renzi – che ne ha esaltato il «rinascimento» -, invitato ironicamente l’altro giorno in Parlamento dalla presidente del consiglio Meloni a chiedere al regnante saudita il petrolio con lo sconto. Ma qui c’è poco da fare gli spiritosi e i giullari: all’Assemblea generale del Bureau international des expositions, a Parigi, Riad ieri ha portato a casa due terzi dei consensi pari a 119 voti su 182 Paesi votanti. Con 29 voti Busan, città della Sud Corea, si è classificata seconda, Roma è terza con 17 voti. Uno schiaffone sonoro perché neppure molti Paesi europei hanno votato per noi.

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https://ilmanifesto.it/la-trappola-dellamico-bin-salman

28 novembre. Educare i giovani all’affettività?
Guido Viale – guidoviale.it

E’ del tutto evidente che il moltiplicarsi dei femminicidi in Italia è un effetto non del patriarcato in quanto tale, ma del suo indebolimento, del venir meno delle condizioni che lo rendevano “normale”. Questo in tutto l’Occidente e anche in tutte quelle regioni, come l’Iran, arbitrariamente annesse a “un’Europa fuori dall’Europa”, senza tener conto di quanto le recenti guerre promosse o scatenate dall’Occidente abbiano rimesso il velo, e anche di più, in testa alle donne che se lo erano già tolto, come in Afghanistan, in Iraq, in Siria, in Libia.
Che alla radice ci sia non il patriarcato ma un suo indebolimento è comunque un punto per lo più condiviso dai commentatori, tranne poi ricavarne l’equazione, come sembra fare Marcello Veneziani su La Verità del 22.11: meno patriarcato, più femminicidi; dunque, più patriarcato per avere meno femminicidi.
Ma che fare allora per porre argine a questa alluvione di ferocia mirata? Il governo sembra avere una risposta, anche se ci ha messo un anno per portarla avanti: introdurre l’educazione all’affettività (o al rispetto e alla dignità della donna: così Antonio Tajani, vicepremier e presidente del partito che fu di Berlusconi) dedicando in ogni scuola delle ore di lezioni sul tema, curricolari e non. La risposta del Pd non sembra differente, tranne poi dividersi tra destra e sinistra, almeno si spera, sulla scelta della figura che dovrà presiedere all’introduzione di questa novità scolastica. Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Valditara (autore del libro L’impero romano distrutto dagli immigrati) ha scelto il suo amico e collaboratore Alessandro Amadori, coautore del libro La guerra dei sessi, in cui si imputa alla cattiveria di (alcune) donne l’esito infausto di molta della violenza che le colpisce.

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https://www.guidoviale.it/educare-i-giovani-allaffettivita/

28 novembre. Migranti minorenni reclusi per mesi

Foto di Sea Watch

PRESSENZA.COM Il Governo italiano ha applicato anche ai migranti l’unico linguaggio che conosce: quello della privazione della libertà. Non importa che siano partecipanti a rave, attivisti per il clima o persone in fuga, tutti devono essere trattenuti. Dobbiamo ricordare sempre che i diritti sono di tutti o non sono di nessuno.

Il Governo ha deciso che i migranti minori di 16 anni potranno essere trattenuti fino a 45 giorni, fino a 150 giorni per chi ha più di 16 anni. Reclusi senza aver fatto niente di male. Pensate se questa norma fosse applicata a ragazzi e ragazze italiani con pelle bianca.
https://www.pressenza.com/it/2023/11/migranti-minorenni-reclusi-per-mesi/

28 novembre. Maltempo, vento e temporali al Centro-Sud. Allerta gialla in 9 regioni, chiuse alcune scuole

A Napoli parchi e cimiteri chiusi, stessa ordinanza a Benevento. Sul Lazio previsti venti forti e mareggiate. In alcune parti della Toscana l’allerta è arancione

Cattivo tempo in arrivo dal Mar Mediterraneo sul centro sud Italia ed allerta gialla per nove regioni: Toscana, Umbria, Lazio, Abruzzo e Molise, Campania, Basilicata, Calabria e Sicilia. Queste le principali informazioni che arrivano con il bollettino del Dipartimento della Protezione Civile nazionale. La nuova perturbazione di origine atlantica porterà in questi primi giorni della settimana tanta pioggia, ma anche venti forti, neve e mareggiate sulle coste.
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse: “I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche”.

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https://www.rainews.it/articoli/2023/11/maltempo-venti-forti-e-temporali-al-centro-sud-allerta-gialla-in-9-regioni-chiuse-alcune-scuole-52ffee85-be8e-41fa-8487-9fd2fa8ab9ff.html

28 novembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

28 novembre. Spettacolo, quale futuro in scena
Antonio Fama – collettiva.it

Dall’indennità di discontinuità al rinnovo dei contratti. Il 30 novembre a Roma l’incontro promosso dalla Slc con il leader della Cgil Maurizio Landini

La fabbrica dei sogni in Italia è un comparto che dà lavoro a oltre centocinquantamila persone, fra gli addetti di cinema, audiovisivo e spettacolo dal vivo. Maestranze, artisti, operatori culturali che restano ancora, per lo più, una categoria di invisibili. E che questo governo continua a rendere tali, anche con l’ultimo – ennesimo- provvedimento studiato relativamente all’indennità di discontinuità. La pensa così la Slc Cgil, critica nei confronti della misura che, così come è stata concepita, lascia fuori molte lavoratrici e lavoratori, individuando una platea con requisiti ridotti all’osso. È questa una delle ragioni che ha spinto il sindacato a una giornata di dibattito e riflessione, che si terrà giovedì 30 novembre a Roma, presso il Centro Congressi Frentani. Sarà possibile seguire la diretta a partire dalle ore 10.00 su Collettiva

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https://www.collettiva.it/copertine/culture/spettacolo-quale-futuro-in-scena-mwlb53iy

28 novembre. Il ministro dei trasporti indiano: “Tutti salvi i 41 operai intrappolati nel tunnel”

Portato a termine oggi lo scavo che ha consentito di estrarre i lavoratori dopo 17 giorni. I precedenti tentativi si erano scontrati con numerosi guasti alle attrezzature

“Sono completamente sollevato e felice che i 41 lavoratori intrappolati nel crollo del tunnel Silkyara siano stati salvati con successo, si è trattato di uno sforzo ben coordinato da parte di più agenzie, che ha segnato una delle operazioni di salvataggio più significative degli ultimi anni”. Lo ha affermato il ministro dei trasporti indiano stradali Nitin Gadkari.
Dopo numerosi tentativi andati a vuoto, intorno alle otto di sera locali, le 15 in Italia, è stato finalmente possibile raggiungere l’area in cui gli operai erano intrappolati, all’interno di un tunnel in costruzione nello Stato himalayano dell’Uttarakhand. Ci sono voluti 17 giorni per completare la perforazione orizzontale. Lo scavo in verticale che era stato avviato per avere una soluzione alternativa è stato bloccato. I soccorritori estrarranno gli operai uno ad uno, facendoli passare nel tubo metallico che è stato inserito durante lo scavo delle macerie

continuazione e video in
https://www.rainews.it/video/2023/11/video-india-una-squadra-di-topi-minatori-salvera-gli-operai-intrappolati-nel-tunnel-5cca7220-3e91-4376-9b15-be5614ce5041.html

27 novembre

Incidente sul lavoro a Macerata, grave un operaio schiacciato da un ramo

L’uomo, 63 anni, faceva parte di una squadra impegnata nella pulitura degli argini del fiume Potenza

E’ricoverato in gravi condizioni per un trauma cranico un operaio che è stato schiacciato da un ramo di grandi dimensioni. L’incidente è avvenuto questa mattina a San Severino Marche. L’uomo, 63 anni di Apiro, faceva parte di una squadra impegnata nella pulitura degli argini del fiume Potenza. Da quanto si è appreso, mentre l’albero che stava tagliando è crollato sopra un’altra pianta dalla quale si è staccato un ramo che lo ha colpito in testa. 
Sul posto sono intervenuti i soccorritori del 118, che hanno intubato l’operaio, che è stato trasferito in eliambulanza all’ospedale regionale di Torrette di Ancona.
https://www.rainews.it/articoli/2023/11/incidente-sul-lavoro-a-macerata-grave-un-operaio-schiacciato-da-un-ramo–10752b8b-98a1-4cf8-b00b-0550d777a456.html

27 novembre. “Immò bastada!”, la Sardegna si ferma
Ivana Marrone – collettiva.it

Grande affluenza allo sciopero generale sull’isola. Partecipatissimo il corteo a Cagliari che ha visto la presenza del segretario generale della Cgil Maurizio Landini

In 8mila arrivati da tutta la Sardegna si sono ritrovati a Cagliari, sotto le bandiere rosse e celesti della Cgil e della Uil, per contestare il disegno di legge di bilancio varato dal governo. A sfilare a fianco dei lavoratori fino a piazza del Carmine anche il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e quello organizzativo della Uil, Emanuele Ronzoni, oltre ai segretari generali sardi, Fausto Durante e Francesca Ticca.
il video in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/immo-bastada-la-sardegna-si-ferma-landini-aeg9p29w


27 novembre: le notizie di Radio Popolare

Il prolungamento della tregua a Gaza, la destra apre la strada alla riforma della giustizia e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 27 novembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, si è detto ottimista riguardo al prolungamento della tregua a Gaza annunciato dal Qatar. Sebbene Hamas abbia confermato la decisione, l’approvazione ufficiale del governo israeliano è ancora in sospeso. La tregua, inizialmente fissata per 4 giorni, dovrebbe concludersi nelle prossime ore. Con l’attacco per niente casuale del ministro Crosetto, la Destra riparte dalla Giustizia. Dopo la manifestazione a Roma del 25 novembre contro la violenza di genere, la sfida è trasformare quel momento di protesta in azioni significative. A Milano, sette poliziotti sono sotto inchiesta per violenza aggravata in seguito al pestaggio di un cittadino tunisino. Una forte tempesta di neve, con venti a oltre 140 km orari, ha colpito il sud della Russia e dell’Ucraina.

Sommario


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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-lunedi-27-novembre-2023/


27 novembre. Donne, “Meglio belle” che “catorci”: bufera sul sindaco Pd di un comune del modenese

Il protagonista è Sauro Borghi, sindaco dem del Comune di San Prospero, nel modenese, finito suo malgrado sotto i riflettori nei giorni in cui non si parla d’altro che di parità e sensibilità di genere

Agenzia DIRE – Durante un evento pubblico dedicato alla sanità locale nei giorni scorsi, avrebbe interrotto il direttore della chirurgia dell’ospedale di Mirandola, mentre stava parlando delle future assunzioni dei reparti, con una frase che non è passata inosservata: “Lui ha preso due donne belle giovani e aitanti, mentre a lui”, un altro medico presente in sala, “danno solo dei catorci”. Il protagonista è Sauro Borghi, sindaco dem del Comune di San Prospero, nel modenese, finito suo malgrado sotto i riflettori nei giorni in cui non si parla d’altro che di parità e sensibilità di genere.

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https://www.dire.it/27-11-2023/985960-donne-meglio-belle-che-catorci-bufera-sul-sindaco-modenese-del-pd/


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 50

RaiNews LIVE giorno 50

Hamas libera 9 bambini e 2 madri. La tregua prorogata di due giorni Elon Musk visita il kibbutz con Netanyahu: “Sconvolgente”

Elon Musk con Netanyahu nel kibbutz attaccato: “Sconvolgente”. Unrwa: arrivata acqua pulita, è la prima volta. Israele: raccolte nuove prove di violenze sessuali il 7 ottobre

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/israele-e-hamas-cercano-di-estendere-la-tregua-oltre-lunedi-5a362bd9-6d24-4b2c-9336-715c4cc17af4.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Hamas war live: Eleven Israeli captives released in Gaza

  • Eleven Israeli captives released in Gaza are back in Israel, the military says.
  • Hamas says three Palestinian women and 30 children are also to be freed in the fourth exchange since the Gaza truce came into effect last week.
  • Qatar and Hamas say a deal has been reached to extend the truce by two days; there is no official confirmation yet from Israel.
  • More than 15,000 Palestinians have been killed in Gaza since October 7. In Israel, the official death toll stands at 1,200.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/27/israel-hamas-war-live-calls-to-extend-truce-grow-as-captives-released
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https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : trois mineurs franco-israéliens figurent parmi les onze otages du Hamas libérés lundi soir

L’armée israélienne a annoncé avoir pris en charge les onze otages, arrivés en Israël. Le président français Emmanuel Macron s’est dit « extrêmement heureux » que trois Franco-Israéliens, Eitan, 12 ans, ainsi qu’Erez et Sahar, 12 et 16 ans, figurent parmi eux.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/27/en-direct-guerre-israel-hamas-le-qatar-affirme-qu-un-accord-a-ete-conclu-pour-prolonger-la-treve-humanitaire-de-deux-jours-dans-la-bande-de-gaza_6202234_3210.html

27 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 642

RaiNews LIVE

“Armageddon” in Crimea, tempesta lascia 500mila senza luce. Kiev: ingenti danni dopo raid di droni

Putin: “Da crisi globalizzazione un ordine più giusto”. Attacchi russi in sei insediamenti distretto di Sumy. Usa, nuovi fondi per Ucraina forse votati il 4 dicembre. La cronaca, giorno 642

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/linvasione-russa-giorno-642-guerra-in-ucraina-97bcebf5-478f-4936-a1b1-2f6b09006cf8.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : les dernières informations

L’OTAN a affirmé lundi que Kiev continuait d’infliger de « lourdes pertes » à la Russie. « Les Ukrainiens ont été en mesure d’infliger de lourdes pertes aux envahisseurs russes, tant en matière de soldats que de capacités de combat », a déclaré le secrétaire général de l’organisation, Jens Stoltenberg, lors d’une conférence de presse.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/27/en-direct-guerre-en-ukraine-l-armee-russe-poursuit-ses-tentatives-d-encercler-avdiivka-dans-l-oblast-de-donetsk_6202441_3210.html


Il 29 novembre Giornata di solidarietà internazionale con il popolo palestinese

La lunga strada verso il riconoscimento dei diritti del popolo palestinese. Leggi il documento che Marco Mascia e Flavio Lotti hanno diffuso alla viglia della Giornata internazionale di solidarietà con il popolo palestinese.
È una pericolosa illusione pensare che il conflitto possa essere gestito o contenuto in eterno. Solo negoziati costruttivi tra le parti, in buona fede, con il sostegno della comunità internazionale e rispettando le risoluzioni delle Nazioni Unite e i parametri concordati da tempo, porteranno a una soluzione giusta e duratura, con Gerusalemme capitale di entrambi gli Stati. 
Sono necessarie, innanzitutto, leadership e volontà politica


António Guterres, Segretario Generale dell’Onu
“Bisogna assicurare il dominio incontrastato del diritto e l’infaticabile ricorso al negoziato, ai buoni uffici e all’arbitrato, come proposto dalla Carta delle Nazioni Unite, vera norma giuridica fondamentale”
Papa Francesco, “Fratelli Tutti”

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http://www.perlapace.it/29-novembre-giornata-solidarieta-internazionale-popolo-palestinese/

27 novembre. Fermare la strage di bambine e bambini

(…) L’appuntamento è per lunedì 27 novembre dalle ore 18 alle 20 in piazza dell’Esquilino a Roma, dove porteremo 5.000 piccole lapidi bianche con i nomi di minori uccisi per creare un’installazione che renda visibile il cimitero di bambini causato dai bombardamenti a Gaza. Insieme racconteremo le storie di alcune delle persone uccise, le loro vite, l’immensità di ogni singola perdita, e chiederemo ancora con forza che il nostro governo e la comunità internazionale si adoperino in tutte le sedi possibili affinché (…)
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https://www.ong.it/fermare-la-strage-di-bambine-e-bambini-a-gaza/


27 novembre. Milano, ventenne tunisino picchiato in questura. Otto poliziotti indagati grazie alle telecamere

A Milano 8 poliziotti sono indagati per violenza privata aggravata da abuso di poteri ai danni di un giovane tunisino senza permesso di soggiorno, picchiato in Questura.

L’episodio, finito al centro di un’indagine della Procura di Milano, è avvenuto lo scorso 5 ottobre in uno dei corridoi dell’Ufficio immigrazione della Questura, in via Montebello. È stato acquisito dai pm un filmato, realizzato dalla telecamera puntata sul corridoio, che riprende una parte della scena nella zona definita “Terzo settore, prevenzione e controllo dell’Ufficio immigrazione”.

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https://www.kulturjam.it/news/milano-ventenne-tunisino-picchiato-in-questura-otto-poliziotti-indagati-grazie-alle-telecamere/


Maltempo: piogge e venti forti al centro-sud

Allerta gialla in nove regioni. Avviso meteo del 27 novembre

(…) Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento (www.protezionecivile.gov.it).
L’avviso prevede dalla sera di oggi, 27 novembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche temporalesche, dapprima sulla Campania. In estensione, nel corso della notte, a Basilicata e Calabria, specie sui settori tirrenici. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Attesi, inoltre, dalle prime ore di domani, 28 novembre, venti occidentali, da forti a burrasca su Toscana, in particolar modo sui settori costieri, Lazio, specie settori montuosi e costieri, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria e Sicilia, specie sui settori settentrionali. Forti mareggiate slungo le coste esposte e rinforzi di vento fino a burrasca forte sui rilievi delle regioni citate (…)

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https://www.protezionecivile.gov.it/it/comunicato-stampa/maltempo-piogge-e-venti-forti-al-centro-sud-1/

Dipartimentodella Protezione Civile
Presidenza del Consiglio dei Ministri


Allerta meteo-idro

Allerta gialla, martedì 28 novembre, in nove regioni. Consulta il bollettino per conoscere le zone e i livelli di allerta del territorio.

Bollettino di Criticità del 27 novembre 2023 ore 15:38

INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.meteoweb.eu/

Il meteo in tempo reale
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/

Allerta meteo
https://www.meteoweb.eu/tag/allerta-meteo/

Maltempo
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/



27 novembre. Una manifestazione alla quale non si poteva non andare
Adriano Sofri – Piccola Posta

Non presenziare il 25 novembre significa non aver capito cosa era passato nei sentimenti e nella testa delle persone. Per fortuna, tra le migliaia di facce ce n’erano anche due a me conosciute

Era insensato non andare alla manifestazione di sabato. Voleva dire non aver capito che cosa era passato nella testa e nei sentimenti delle persone, delle ragazze e dei ragazzi, nei giorni in cui trepidavano per Giulia, sapendo. A manifestazioni così non si va per aderire a un qualche ambizioso manifesto ideologico, ma con una propria idea e una propria faccia. Le facce, in una manifestazione così, si dicono l’essenziale anche se stanno zitte. Ogni tanto, spesso ormai, quelli come me pensano a chi non c’è più, e non ha visto cadere tanto di ciò che aveva sperato. Per la stessa ragione, guardo alle minacce che incombono sul futuro sapendo che non avrò il tempo di vederle adempiute o sventate. Sabato però, nella mia campagna, con quell’improvviso vento di tramontana, ero grato di ricevere al telefono le facce delle mie nipoti che si erano incontrate al Circo Massimo, due in mezzo a quelle altre centinaia di migliaia.
https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2023/11/27/news/una-manifestazione-alla-quale-non-si-poteva-non-andare-5952176/


27 novembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

27 novembre. India, una squadra di “topi minatori” salverà gli operai intrappolati nel tunnel

I 41 lavoratori ricevono cibo, acqua, luce, ossigeno e medicinali attraverso un tubo, ma i tentativi di scavare una galleria per liberarli si sono scontrati con i numerosi guasti alle trivelle

Una squadra di sei “topi minatori” proverà a liberare i 41 operai che sono intrappolati da oltre due settimane in una galleria stradale in costruzione a Silkyara, nello Stato himalayano dell’Uttarakhand in India, dopo che più volte le potenti trivelle si sono guastate.
È una corsa contro il tempo anche perché nella zona sta per arrivare la pioggia anche se Syed Ata Hasnain dell’Autorità nazionale per la gestione dei disastri ha detto che il maltempo non rallenterà i soccorsi. Certo è che le temperature scenderanno di parecchio.
Al momento gli operai ricevono cibo, acqua, luce, ossigeno e medicinali attraverso un tubo, ma tutti i tentativi di scavare un tunnel parallelo per liberarli si sono scontrati con una serie di ostacoli tra cui i numerosi guasti alle attrezzature.
Adesso le autorità hanno deciso di iniziare a scavare manualmente.
La maggior parte dei lavoratori intrappolati sono operai migranti provenienti da altre zone del subcontinente indiano. Molte delle loro famiglie si sono accampate vicino al cantiere da giorni per ricevere direttamente gli aggiornamenti sulle operazioni di salvataggio, nella speranza di rivedere presto i propri cari.

continuazione e video in
https://www.rainews.it/video/2023/11/video-india-una-squadra-di-topi-minatori-salvera-gli-operai-intrappolati-nel-tunnel-5cca7220-3e91-4376-9b15-be5614ce5041.html

27 novembre. Sicurezza su lavoro. Cnpr forum: non solo controlli ma cultura della formazione

Camusso (PD): “Non è costo ma un investimento”. Tenerini (FI): “Educare nuove generazioni per fermare strage silenziosa”

Agenzia DIRE – “Abbiamo una delle legislazioni migliori dal punto di vista della prevenzione e della sicurezza sul lavoro. Andrebbe solo aggiornata alla luce delle novità tecnologiche e alle evoluzioni del mercato. Quello che manca sono i controlli. Per milioni di aziende abbiamo solo 6mila ispettori disponibili. Con questi numeri è difficile migliorare la situazione”. E’ l’allarme lanciato da Susanna Camusso, senatrice del Partito democratico e vicepresidente della commissione parlamentare d’inchiesta sullo sfruttamento del lavoro in Italia, nel corso del Cnpr forum ‘Incidenti sul lavoro, una strage silenziosa. Mancano le norme o i controlli sono insufficienti?’ promosso dalla Cassa di previdenza dei ragionieri e degli esperti contabili, presieduta da Luigi Pagliuca.

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https://www.dire.it/27-11-2023/986186-sicurezza-su-lavoro-cnpr-forum-non-solo-controlli-ma-cultura-della-formazione/

27 novembre. Salvini annuncia il pugno duro anche per lo sciopero del 15 dicembre, a Bologna dalla piazza lo attaccano: “Incompetente”

Bologna, presidio davanti la Prefettura

Agenzia DIRE – Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini esprime “soddisfazione” per la riduzione dello sciopero del trasporto pubblico locale e annuncia che, per quello annunciato per il prossimo 15 dicembre, “un altro venerdì, sotto Natale” farà “tutto quello che la legge mi permette per ridurre al minimo i disagi per pendolari studenti e lavoratori“. A dirlo lo stesso Salvini, questa mattina a margine del convegno della fondazione per la sussidiarietà delle infrastrutture che si è svolto in Torre Pwc a Milano.

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https://www.dire.it/27-11-2023/985972-salvini-sciopero-15-dicembre-precettazione-disagi-legge/


27 novembre. La transizione parte dal lavoro
Fabrizio Ricci – collettiva.it

A Terni confronto su una realtà che può essere laboratorio di cambiamento: le considerazioni di Gesmundo (Cgil), Falcinelli (Filctem) e De Palma (Fiom)

Una piccola realtà territoriale nella quale si concentrano però pezzi strategici dell’industria del Paese, siderurgica e chimica: Terni, con le sue acciaierie e il suo polo chimico, ha tutte le carte in regola per essere un laboratorio per la transizione ambientale, energetica e digitale. Il tutto a patto che questa transizione non “passi sopra le teste di lavoratrici e lavoratori”, ma sia al contrario “governata con la loro partecipazione attiva”

continuazione e video dell’incontro in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/la-transizione-parte-dal-lavoro-nbxsrezz


27 novembre. Lo storico marchio Fiorucci in crisi, avviati 200 licenziamenti

Mobilitazione dei lavoratori davanti allo stabilimento di Pomezia per protestare contro il piano di ristrutturazione dell’azienda. Sindacati sul piede di guerra. Presto la vertenza sul tavolo del Governo

I lavoratori bloccano la strada, ma i più restano nel piazzale. Inizia così la mobilitazione nello storico stabilimento della Fiorucci a Pomezia. Tutti in tuta bianca e cuffietta in testa. Braccia incrociate per protestare contro il licenziamento collettivo avviato oggi dai vertici aziendali. Oltre 220 dipendenti a casa, tra le sedi di Parma e Santa Palomba. Gli esuberi però sono quasi tutti nel Lazio. Lavoratori oltre i 50 anni che difficilmente troveranno una ricollocazione. I sindacati hanno proclamato lo stato di agitazione. I licenziamenti decisi dall’azienda alimentare specializzata nei salumi, per le drammatiche difficoltà finanziarie, spiegano dal gruppo. Da qui il piano di ristrutturazione che prevede un taglio delle produzioni e un’esternalizzazione di alcuni processi. 

continuazione e video in
https://www.rainews.it/tgr/lazio/articoli/2023/11/lo-storico-marchio-fiorucci-in-crisi-avviati-200-licenziamenti-6704ba80-4bee-4238-847e-0bb1172fdcbd.html

27 novembre. Davide sta battendo Golia, a colpi di sentenze
Patrizia Pallara – collettiva.it

Dal 2020 le decisioni dei giudici continuano a condannare i giganti del food delivery. Marongiu, Cgil: “È il momento del confronto e della contrattazione”

Le multinazionali del food delivery sono come il gigante Golia. Arrivate in Italia, per rispondere a una nuova esigenza hanno inventato un nuovo segmento produttivo, e per farlo hanno creato un nuovo modello di organizzazione del lavoro. Forti della posizione dominante, hanno reclutato lavoratori alle loro condizioni, in spregio delle leggi. Tanto sono giganti, mentre i rider sono piccoli Davide, senza tutele, senza diritti, senza salario certo. Ma questi colossi sono solo in apparenza terribili e invincibili: i giudici di tutta Italia stanno censurando le loro pratiche, adottate in violazione delle regole. E ogni sentenza è come una pietra.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/davide-sta-battendo-golia-a-colpi-di-sentenze-agffz85j

26 novembre


26 novembre: le notizie di Radio Popolare

Il terzo giorno di tregua a Gaza, Crosetto attacca i magistrati, la toppa per gli asili nel Pnrr e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 26 novembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30.Domani è l’ultimo giorno di tregua tra Hamas ed Israele. Oggi, nel terzo giorno, è avvenuto anche il terzo scambio tra le persone prese in ostaggio da Hamas nell’attacco del 7 ottobre, e cittadine e cittadini palestinesi rinchiusi da Israele nelle proprie carceri. Dalla revisione del piano approvata dalla Commissione Europea mancano 114mila asili rispetto al target originario del Pnrr. Contro la violenza sulle donne, il giorno dopo la marea che ha invaso Roma e molte altre città d’Italia. Oltre mezzo milione di persone sono scese in piazza, anche sull’onda del femminicidio di Giulia Cecchettin. Ieri in piazza non si sono visti esponenti dell’esecutivo o della maggioranza. Il governo predilige esclusivamente la strada dell’inasprimento delle pene, il piano scuola annunciato da Valditara è ritenuto insufficiente.

Sommario


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https://www.radiopopolare.it/notizie-riassunto-giornata-domenica-26-novembre-2023/


26 novembre. Anm: “Preoccupazione per attacchi da parte di esponenti del governo”, Crosetto: “Nessun attacco”

AGENZIA DIRE – Il momento è teso tra magistratura e governo. Pietra dello scandalo di oggi, l’intervista rilasciata dal ministro della Difesa Guido Crosetto al Corriere della Sera, in cui parla , tra le altre cose, di “opposizione giudiziaria“, “vero pericolo per il governo”. Crosetto, dopo vari commenti di critica nei suoi confronti, è intervenuto con una nota, cui ne è seguita una dell’Associazione nazionale magistrati (Anm).

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https://www.dire.it/26-11-2023/985834-anm-crosetto-preoccupazione-per-attacchi-da-parte-di-esponenti-del-governo/

26 novembre. Bufera sul consigliere Fdi: “Chi uccide le donne è femminilizzato”, ma anche: “Le streghe sovrappeso parlano di patriarcato”

Attacco a Elena Cecchettin: “Presenza ingombrante e imbarazzante”

AGENZIA DIRE – Cesare Mevoli, consigliere comunale di Brindisi per Fratelli d’Italia, ha dedicato diversi post facebook a discutibili esternazioni sui femminicidi. La sua tesi? È che coloro che uccidono le donne abbiano “i volti puliti, le sopracciglia curate, le spalline strette nelle loro camicette su misura, i braccini sottili, le manine intonse”, per cui, secondo lui, non sarebbero figli della mascolinità tossica, ma “uomini rieducati, decostruiti, femminilizzati”. Per dare forza alle sue tesi pubblica le foto di due assassini, Alessandro Impagnatiello (che uccise la fidanzata Giulia Tramontano, incinta di sette mesi) e Filippo Turetta (responsabile del femminicidio della ex Giulia Cecchettin).

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https://www.dire.it/26-11-2023/985810-bufera-consigliere-fdi-elena-cecchettin-uomini-femminilizzati/


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 50

RaiNews LIVE giorno 50

Media israeliani: “Consegnati 17 ostaggi, tra cui 9 bambini”. Tra i rilasciati, c’è anche Abigail

Libera la bimba di 4 anni israelo-americana. In cambio, 39 minorenni palestinesi escono dal carcere. Netanyahu fra le truppe nella Striscia: “Eliminare Hamas, liberare tutti gli ostaggi, fare in modo che Gaza non sia più una minaccia”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/liberate-altre-56-persone-13-israeliani-4-stranieri-e-39-palestinesi-7bff89b2-0e10-4483-866a-398f5f977f97.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel-Hamas war live: Third batch of 39 Palestinian prisoners released

  • Israeli prison officials say third batch of 39 Palestinian prisoners released after Hamas handed over 13 Israelis and four foreign nationals to the Red Cross.
  • At least six Palestinians have been killed in Israeli raids in occupied West Bank since last night.
  • The exchange on the second day of the four-day truce was delayed for hours over Hamas’s allegations that Israel was violating the truce deal.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/25/israel-hamas-war-live-israeli-officials-say-39-palestinians
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : 14 otages israéliens et 3 étrangers libérés en ce troisième jour de trêve

Après deux premières séries de libérations vendredi et samedi, un nouvel échange a lieu dimanche. Treize otages sont arrivés sur le sol israélien et quatre autres, confiés à la Croix Rouge, sont en route vers Rafah. Trente-neuf détenus palestiniens doivent sortir de prisons israéliennes.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/26/en-direct-guerre-israel-hamas-14-otages-israeliens-et-3-etrangers-liberes-en-ce-troisieme-jour-de-treve_6202234_3210.html

26 novembre. Usciamo dalla gabbia. Oltre 1600 i firmatari dell’appello per la pace e per un unico paese dal Giordano al Mediterraneo fondato sullo stato di diritto

«Noi palestinesi e amici della Palestina porgiamo la mano a tutti coloro che hanno detto no alla guerra e che hanno condannato il terrorismo in tutte le sue forme. In modo particolare la porgiamo ai cittadini israeliani (purtroppo ancora una minoranza) e a tutti gli ebrei nel mondo che non hanno concesso il loro nome ai criminali di guerra.

continuazione e adesioni all’appello
https://www.michelenardelli.it/commenti.php?id=5022

25 novembre

Il silenzio del cielo su Gaza
Adriano Sofri – Piccola Posta ilfoglio.it

Ci sono tredici ostaggi israeliani che sono stati consegnati all’Egitto. C’è l’intera popolazione di Gaza che sta respirando sotto un cielo finalmente sgombro di bombe, per quattro giorni, forse cinque. È difficile dire dove siano scampati gli uccelli di Gaza

È venerdì, sono le 3 di pomeriggio, è il 24 novembre 2023. Devo scrivere e spedire la mia piccola posta, come tutti i giorni, da 27 anni. Sto seguendo le notizie, vorrei tener dietro all’attualità. Dalle 7 di mattina è in vigore la tregua delle armi su e da Gaza, finora è rispettata. Non so se avrò il tempo di assistere alla prima consegna degli ostaggi israeliani. Tredici, fra un’ora, alle 18 di Israele. Intanto sono stati rilasciati, alla chetichella per così dire, dodici ostaggi thailandesi, rapiti anche loro all’ingrosso nel raid del 7 ottobre: danni collaterali.

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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2023/11/25/news/il-silenzio-del-cielo-su-gaza-5944346/

26 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 641

RaiNews LIVE

Attacco di droni ucraini su Mosca nella notte, stop ai voli in due aeroporti

Colpito un edificio nella città russa di Tula. La Russia: abbattuti 2 missili di Kiev sul Mar d’Azov.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/guerra-russia-ucraina-invasione-russa-giorno-641-aggiornamenti-in-tempo-reale-debb8c47-61c3-4956-bb2a-aa6126f6d111.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : les dernières informations

La Russie a dit avoir abattu deux missiles ukrainiens au-dessus de la mer d’Azov, dimanche. L’armée de l’air ukrainienne a, de son côté, alerté à propos d’une « activité de l’aviation tactique ennemie dans les eaux » de la mer qui borde la Crimée et le sud-est de l’Ukraine.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/26/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6202441_3210.html

26 novembre. Camp Darby, come la colonia Italia sostiene l’aggressione a Gaza

Anche l’Italia, Paese a sovranità limitata occupato militarmente dagli Stati Uniti, sta indirettamente prendendo parte al massacro del popolo palestinese, attraverso la base militare di Camp Darby.

FEDERICO GIUSTI – KULTURJAM.IT L’aggressione israeliana alla Terra di Palestina ha coinvolto i gangli vitali del complesso militare-industriale euro-atlantico. Come ha documentato il giornalista Antonio Mazzeo, le forze armate USA hanno dato il via, dalla base NATO di Sigonella, a diverse attività di pattugliamento e sorveglianza nella regione mediterranea, compreso il rifornimento d’armi ai falchi di Tel Aviv. Si tratta d’affermazioni incontestabili

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https://www.kulturjam.it/politica-e-attualita/camp-darby-come-la-colonia-italia-sostiene-laggressione-a-gaza/?fbclid=IwAR0bbICWTrOAMHRUv5Atd-pZ_IHABcDuVrFUnRF3cnK0YQyGp-sKCfJQ0Eg


26 novembre. Sinistra italiana, Nichi Vendola presidente per acclamazione

Nicola Fratoianni riconfermato segretario all’unanimità

AGENZIA DIRENichi Vendola presidente del partito di Sinistra Italiana. È la proposta del riconfermato segretario del partito Nicola Fratoianni al congresso che si sta concludendo a Perugia. Grandi applausi in sala: l’assemblea dei delegati ha accettato la proposta per acclamazione.
Nicola Fratoianni, in mattinata, era stato confermato segretario di Sinistra Italiana dal congresso in corso a Perugia. È il suo terzo mandato ed è stato eletto praticamente all’unanimità, con un solo astenuto.



26 novembre. Maltempo. A Termoli grandine e una tromba d’aria in mare

Il maltempo sta riguardando anche il Basso Molise. A Termoli, una violenta grandinata ha interessato diverse zone della città. In mare aperto invece si è sviluppata per alcuni minuti una tromba d’aria.
Il mare in burrasca ha determinato l’interruzione dei collegamenti con le Isole Tremiti. La Capitaneria di Porto ha diramato un avviso di burrasca che prevede mare molto mosso e vento da nord forza 8. Ormeggi rinforzati per i pescherecci, tutti nello scalo. 
Problemi e disagi anche nel centro cittadino: un grosso albero è caduto vicino al parco comunale sulla carreggiata, bloccando la strada in entrambe le direzioni.
Molti gli interventi dei Vigili del fuoco per altri alberi pericolanti e finestre divelte dal forte vento.
https://www.rainews.it/tgr/molise/articoli/2023/11/a-termoli-grandine-e-una-tromba-daria-in-mare-263663cf-983d-4730-a7cb-6e6db8ebd54f.html

Neve sul Molise, in serata forti disagi alla viabilità a Campobasso

Prime nevicate di questa fine del 2023 e primi disagi, soprattutto nel capoluogo di regione, dove in serata una abbondante nevicata ha paralizzato il traffico in centro e altre parti della città (nei video che seguono), con numerose richieste di intervento ai Vigili del Fuoco. 

continuazione e video in
https://www.rainews.it/articoli/2023/11/allerta-arancione-in-calabria-e-sicilia-scuole-chiuse-in-dei-comuni-nel-catanese-arriva-il-freddo-d5a2172c-5d11-40eb-a437-1a6a9e380910.html

Dipartimentodella Protezione Civile
Presidenza del Consiglio dei Ministri


Allerta meteo-idro

Allerta gialla, martedì 28 novembre, in nove regioni. Consulta il bollettino per conoscere le zone e i livelli di allerta del territorio.

Bollettino di Criticità del 27 novembre 2023 ore 15:38

INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.meteoweb.eu/

Il meteo in tempo reale
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/

Allerta meteo
https://www.meteoweb.eu/tag/allerta-meteo/

Maltempo
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/


26 novembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

26 novembre. Contro Salvini il rilancio dei sindacati di base: sciopero il 15 dicembre

LO SCONTRO. Lui precetta, il rilancio di Adl Cobas, Cobas Lavoro Privato, Sgb, Cub Trasporti, Usb Lavoro Privato. “Il problema è politico: accettare la riduzione dello sciopero sarebbe accettare che un diritto sia considerato una sua concessione”. L’appello alla società per mobilitarsi e difendere il diritto costituzionale allo sciopero

ROBERTO CICCARELLI – ILMANIFESTO.IT Il vicepremier ministro dei trasporti Matteo Salvini precetta lo sciopero generale regolare previsto domani nei trasporti pubblici locali e riduce l’astensione da 24 a 4 ore, i sindacati di base rilanciano un’altra protesta il 15 dicembre. «Rifiutiamo la riduzione illegittima e sfidiamo il Ministro anti-sciopero – sostengono Adl Cobas, Cobas Lavoro Privato, Sgb, Cub Trasporti, Usb Lavoro Privato – Ciò non toglie la gravità di quanto deciso da Salvini». È la seconda volta che accade. La prima: il 29 settembre scorso. Lo stesso sciopero era stato rinviato a domani 27 novembre, con le stesse motivazioni.
Salvini ha ripetuto che a suo avviso ha prevalso «il buon senso»: il suo. Questa locuzione è ricorrente nella sua retorica. Ma è stato un classico, ad esempio, nella vicenda di Margareth Thatcher che invocava la stessa espressione dai significati molteplici per combattere i sindacati. Quello che sta facendo il governo Meloni sia con quelli confederali che con quelli di base.
«Buon senso» indica la finzione della «ragione» in nome della quale Salvini ritiene di garantire un «diritto di sciopero sacrosanto», mentre invece lo svuota dall’interno. «Buon senso» si riferisce anche all’«uomo della strada», il fantasma del populismo. Ed è contrapposto alla rozza ideologia delle masse o, nel caso attuale, ai sindacati che fanno sciopero «nei weekend» o al «lunedì». E penalizzano «milioni di cittadini che devono vedere garantita la loro possibilità di spostamento».

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https://ilmanifesto.it/contro-salvini-il-rilancio-dei-sindacati-di-base-sciopero-il-15-dicembre

26 novembre. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
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💥 Gkn, verso l’ora x. Spiccare il volo o cadere

⚒️️ Dopo due anni e mezzo di lotta e assemblea permanente, la vicenda Gkn è a un nuovo potenziale epilogo. O licenziamenti o intervento pubblico e reindustrializzazione dal basso.
🧑‍🏭 1. In Gkn sono ripartiti i licenziamenti. L’ora x è quando saranno definitivi: ad oggi il primo gennaio 2024. Gkn cesserà di esistere come storia contrattuale, industriale e verrà trasformata in una pura operazione immobiliare. E’ il completamento di fatto della delocalizzazione.

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https://www.facebook.com/watch/?ref=saved&v=361228046438906

26 novembre. Campagna mondiale per i diritti dei lavoratori Amazon. Iniziative anche negli Stati Uniti

(Foto di https://www.facebook.com/makeamazonpay)

EZIO BOERO – PRESSENZA.COM La globalizzazione ha trascinato anche la ricorrenza consumistica del Black Friday, che cade il giorno seguente la festività, tutta statunitense, del Ringraziamento il quarto giovedì di novembre. Inizialmente caratterizzata dalle code di fronte ai negozi che diminuivano i prezzi per i saldi, si accentra oggi soprattutto sugli acquisti on line. E qui entrano in gioco le politiche di gestione del personale da parte del gigante delle vendite Amazon, caratterizzate in genere da basse retribuzioni e da pesanti controlli sull’attività dei dipendenti.
I lavoratori dell’enorme magazzino Amazon di Coventry, in Inghilterra, sono in sciopero da una decina di mesi e ciò ha favorito la creazione del raggruppamento di sindacati di vari Paesi denominato Amazon Global Union Alliance, che collabora con decine di associazioni nella campagna globale “Make Amazon Pay”. Questa riunisce oltre 80 sindacati, organizzazioni ambientaliste e della società civile, tra cui UNI Global Union, Progressive International e Greenpeace, che chiedono ad Amazon di pagare equamente i lavoratori, rispettare il loro diritto di aderire ai sindacati, pagare la giusta quota di tasse e impegnarsi per una vera sostenibilità ambientale.

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https://www.pressenza.com/it/2023/11/campagna-mondiale-per-i-diritti-dei-lavoratori-amazon-iniziative-anche-negli-stati-uniti/


25 novembre

25 novembre. Muore schiacciato dal trattore, tragedia in un’azienda agricola di Pescia Romana

Tragedia in un’azienda agricola di Pescia Romana, a Montalto di Castro. Un uomo di 55 anni, Domenico Gregori, è morto schiacciato sotto il peso del trattore sul quale si trovava e che si è ribaltato. Un incidente agricolo, le cui cause sono in fase di accertamento, avvenuto nel primo pomeriggio di oggi, sabato 25 novembre. 
Trattore si ribalta, Domenico Gregori morto a 55 anni: la tragedia in un’azienda agricola di Pescia Romana
La vittima, 55enne della zona, al momento dell’accaduto sarebbe stato da solo. Quando è stato lanciato l’allarme, sul posto si è precipitato il personale sanitario del 118. Ma per l’uomo, purtroppo, era già troppo tardi e non è stato potuto far altro che constatarne il decesso.

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https://www.viterbotoday.it/cronaca/provincia/morto-schiacciato-trattore-pescia-romana-25-novembre-2023.html


25 novembre: le notizie di Radio Popolare

Le grandi manifestazioni contro la violenza di genere, la tenuta della fragile tregua a Gaza e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di sabato 25 novembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Le grandi manifestazioni in tutta Italia nella giornata contro la violenza di genere, quest’anno ammantata di un particolare valore dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin; prosegue ma con rallentamenti e minacce la tregua tra Hamas e Israele per lo scambio di ostaggi; solo un forte intervento della diplomazia occidentale può far proseguire il cessate il fuoco oltre la scadenza stabilita; l’ultimo attacco russo sembra essere stato uno dei più pesanti dall’inizio della guerra in Ucraina.

Sommario


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https://www.radiopopolare.it/notizie-riassunto-giornata-sabato-25-novembre-2023/



Tsunami fucsia su Roma. Contro la violenza di genere

INGOVERNABILI. Oltre mezzo milione di persone invadono la capitale. Manganellate alla sede dei Pro Vita. Protagonisti i centri antiviolenza. Dalla rete Di.re. fino a Lucha Y Siesta, casa rifugio a rischio sgombero

SHENDI VELI – ILMANIFESTO.IT Alle 14.30, ora del concentramento, si fa trovare un vento freddo che non si sentiva da un po’ a spazzar via la lunga stagione calda. L’enorme conca del Circo massimo si arrende al sole e ai corpi che iniziano a invaderla da tutti i lati.
I numeri saranno come al solito dibattuti, tra la questura, i media e le solite approssimazioni. Ma chi c’era sa, e ad esserci erano tante e tanti.
Tra le persone che si affollano ci sono anche le cinque attiviste di Non Una Di Meno reduci di una mattinata in commissariato. Si erano presentate con megafono e striscione davanti alla sede della Rai, scrivendo sull’asfalto con il gesso bianco: «Nostro il dolore. Vostro lo share». Un’accusa ai media per come la violenza di genere viene raccontata, nel tentativo di “emozionare” a ogni costo passando sopra al rispetto della privacy delle vittime e lascia in secondo piano gli aspetti più sociali e politici.

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https://ilmanifesto.it/tsunami-fucsia-su-roma-contro-la-violenza-di-genere

Roma, 25 novembre

RaiNews LIVE

L’Italia scende in piazza e fa rumore per dire basta alla violenza sulle donne Mattarella: “L’indignazione a intermittenza non basta”

A pochi giorni dal femminicidio di Giulia Cecchettin oggi il grido di migliaia di persone in tutta Italia per dare voce a chi non ce l’ha più o non ha abbastanza forza per farlo

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/25-novembre-litalia-scende-in-piazza-e-fa-rumore-per-dire-basta-alla-violenza-diretta-live-aggiornamenti-in-tempo-reale-967989a1-1e9d-41b3-b07e-a15ec3c8a29f.html

In 30mila a Milano contro la violenza sulle donne, c’è anche Ferragni: “Un momento importante”

25 novembre, manifestazioni in tutta Italia

Oggi, 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, sono tantissimi gli appuntamenti in giro per l’Italia nei quali scendere in piazza e manifestare. Cgil in prima linea ovunque per ribadire in questa data simbolica la lotta che il Quadrato rosso compie ogni giorno al fianco delle donne. “Le donne e gli uomini della Cgil saranno presenti alle tante manifestazioni organizzate in occasione della giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne, a partire da quella che si terrà sabato 25 novembre a Roma al Circo Massimo, come in tutte le altre piazze d’Italia”. È quanto si legge in una nota della Cgil nazionale.

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https://www.collettiva.it/copertine/diritti/25-novembre-manifestazioni-in-tutta-italia-alp4u7b6

In nome di Patria, Minerva e Maria Teresa Mirabal

Le tre sorelle furono uccise dal dittatore della Repubblica Dominicana Trujillo il 25 novembre 1960: la data è la Giornale mondiale contro la violenza sulle donne

ILARIA ROMEO – COLLETTIVA.IT La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni unite, tramite la risoluzione 54/134 del 17 dicembre 1999. La data segna anche l’inizio dei “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere” che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani (10 dicembre) per sottolineare come la violenza contro le donne sia una violazione dei diritti umani.
Ma perché proprio il 25 novembre? In quella data, nel 1960, nella Repubblica Dominicana venivano uccise le sorelle Mirabal (Patria, Minerva e Maria Teresa) per ordine del dittatore Rafael Leónidas Trujillo. La militanza politica delle tre mariposas era iniziata nell’ottobre del 1949, quando Minerva, la più intellettuale delle tre, durante la festa di San Cristobal, organizzata da Trujillo per la società più ricca di Moca e Salcedo, aveva osato sfidarlo apertamente rifiutando le sue avances e sostenendo le proprie idee politiche.

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https://www.collettiva.it/copertine/culture/in-nome-di-patria-minerva-e-maria-teresa-mirabal-bzqczilw



Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 49

Hamas consegna gli ostaggi alla Croce Rossa: ecco il momento del rilascio

https://www.youtube.com/watch?v=wzBqhHwOXYQ

Israele, gli ostaggi liberati arrivano al valico di Rafah a bordo di veicoli della Croce Rossa. La Croce Rossa ha confermato che 24 ostaggi che erano nelle mani di Hamas sono stati liberati. In un post su X, ha scritto: “Siamo sollevati di confermare il rilascio sicuro di 24 ostaggi. Abbiamo facilitato questo rilascio trasportandoli da Gaza al confine di Rafah, evidenziando l’impatto reale del nostro ruolo di intermediario neutrale tra le parti”.

RaiNews LIVE giorno 49

Dopo ore di stallo, Hamas e Israele confermano la liberazione del secondo gruppo di ostaggi, ora sono in territorio israeliano Le prime immagini

Previsto alle 16 locali, è stato poi rimandato in seguito alle accuse reciproche. Israele rilascerà 39 detenuti palestinesi. Fonti egiziane fanno sapere che si tratta per il prolungamento della tregua

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/rilasciati-i-primi-ostaggi-8-i-bambini-fra-i-13-che-verranno-liberati-oggi-2ff209aa-5898-4cd6-b89c-fdfafb240ae3.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Hamas hands over 13 Israeli captives, four foreigners to Red Cross

Qatar confirms release of 13 Israeli hostages and four foreigners; Israel now expected to free 39 Palestinian prisoners.

  • Qatar confirms release of 13 Israeli hostages and four foreigners from the Gaza Strip. Israel now expected to free 39 Palestinian prisoners.
  • The transfer on the second day of four-day truce was delayed for hours over Hamas allegations that Israel was violating truce deal.
  • Meanwhile, displaced Palestinians use the short pause in fighting to return to their homes, only to find utter destruction.
  • More than 14,800 Palestinians, including 6,150 children, have been killed in Gaza since October 7. In Israel, the official death toll from Hamas’s attack stands at 1,200.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/25/israel-hamas-live-news-prisoners-and-captives-welcomed-home
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

Guerre Israël-Hamas : selon Israël, 200 camions d’aide humanitaire sont entrés dans la bande de Gaza ainsi que 4 camions d’essence et 4 citernes de gaz

La trêve de quatre jours entrée en vigueur vendredi à Gaza a permis de livrer des organisations humanitaires par le point de passage de Rafah. Vingt-quatre otages, dont treize Israéliens, ont été libérés, en échange de trente-neuf femmes et mineurs palestiniens détenus dans les prisons israéliennes.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/25/en-direct-guerre-israel-hamas-selon-israel-200-camions-d-aide-humanitaire-sont-entres-dans-la-bande-de-gaza-ainsi-que-4-camions-d-essence-et-4-citernes-de-gaz_6201412_3210.html

25 novembre. Il profitto prima della salute: l’inesorabile declino della sanità pubblica e il colpo di grazia del governo Meloni

CRISTIANA PULCINELLI – STRISCIAROSSA.IT Stiamo distruggendo il nostro sistema sanitario? In molti ne sono convinti, compresa la segretaria del PD Elly Schlein che della sanità sta facendo uno dei punti dirimenti della battaglia contro questo governo. In realtà, il progetto di progressivo svuotamento di quella avveniristica riforma che istituiva il Servizio Sanitario Nazionale va avanti da diversi anni, ma il governo Meloni sembra aggiungere un carico che potrebbe risultare fatale per il corpo sempre più emaciato della nostra sanità pubblica.

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https://www.strisciarossa.it/il-profitto-prima-della-salute-linesorabile-declino-della-sanita-pubblica-e-il-colpo-di-grazia-del-governo-meloni/

25 novembre. Centrosinistra, Conte frena: “Obiettivo unità, ma no alle accozzaglie”

L’intervento al congresso di Sinistra italiana a Perugia

Agenzia DIRENon si vedono ancora i frutti del campo largo arato da Nicola Fratoianni. “Tutti insieme in piazza – diceva ieri il segretario di Sinistra Italiana – senza unità ci arrendiamo alla destra“. All’appello lanciato dal congresso del partito in corso a Perugia, hanno risposto oggi Elly Schlein, Giuseppe Conte e Riccardo Magi. Presenti sì, uniti (ancora) no. “Noi ci siamo”, dice la segretaria del Pd. “Siamo disponibili a un confronto sui temi”, assicura il leader dei Cinquestelle. Molto applaudita lei, un po’ meno lui. Schlein gioca in casa, Conte è in trasferta. L’ex premier non ne vuol sapere di mettersi nella scia della segretaria. Non accetta una cordata di centrosinistra, un campo largo o quel che sia, tirata da Schlein.

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https://www.dire.it/25-11-2023/985663-centrosinistra-conte-frena-obiettivo-unita-ma-no-alle-accozzaglie/

25 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 640

RaiNews LIVE

Esercito Kiev: sulla capitale il peggior attacco droni dall’inizio della guerra

Cinque feriti, tra cui un bambino. Oggi si ricorda l’Holomodor, il genocidio di sette milioni di ucraini – morti di fame – perpetrato negli Anni Trenta dal regime sovietico. Meloni: “Ricordiamo l’eccidio, l’Italia sempre al fianco dell’Ucraina”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/msf-due-ospedali-colpiti-nel-donetsk-e-kherson-costretti-ad-operare-con-cliniche-mobili-cd6ad956-c893-4a88-a038-8b3e574fa3c6.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Kiev visée durant la nuit de vendredi à samedi par « l’attaque de drones russes la plus massive » qu’elle ait subie depuis le début du conflit, selon les autorités du pays

L’armée de l’air et le président ukrainiens ont dénoncé le lancement de plus 70 engins depuis le territoire russe. « La majorité des drones ont été abattus, mais pas tous », a précisé M. Zelensky. Au moins cinq personnes ont été blessées, selon le maire de la capitale.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/25/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-a-subi-durant-la-nuit-de-vendredi-a-samedi-l-attaque-de-drones-russes-la-plus-massive-depuis-le-debut-du-conflit-selon-les-autorites-ukrainiennes_6201064_3210.html

25 novembre. Investire in armi pessimo affare: istruzione e clima rendono il doppio

Soldati ucraini EPA/CLEMENS BILAN

In Italia dal 2013, afferma Greenpeace, si è speso il 132% in più per gli armamenti: un miliardo investito nella Difesa crea 3mila nuovi posti di lavoro, nell’educazione 14mila, 10mila nell’ambiente

LUCA LIVERANI – AVVENIRE.IT Altro che «motore di crescita economica». La replica che militari e politici ripetono da sempre a chi solleva critiche sulle spese militari non regge alla prova dei numeri. La corsa agli armamenti che assorbe montagne di risorse dei cittadini – al di là delle considerazioni etiche e geopolitiche – produce incrementi di Pil e occupazione di gran lunga inferiori a quelli che verrebbero investendo in istruzione, sanità, protezione ambientale. Tutti comparti vitali cui vengono sottratte risorse da spendere in costosissimi sistemi d’arma. Anche solo economicamente, insomma, spendere in armi «è un cattivo affare».
A dimostrarlo con numeri e confronti è il rapporto “Arming Europe”che Avvenire è in grado di anticipare – commissionato ad accademici italiani dai tre uffici di Greenpeace aderenti al progetto “Climate for peace” – che analizza l’impatto delle spese militari nel Paesi Nato dell’Unione Europea. Con un focus su Germania, Spagna e Italia. Nell’ultimo decennio le spese militari dei Paesi Nato della Ue sono aumentate di quasi il 50%, dai 145 miliardi di euro nel 2014 a una previsione di bilancio di 215 nel 2023: più del Pil annuale del Portogallo. Con la guerra in Ucraina le spese militari per il 2023 dovrebbero aumentare di quasi il 10% rispetto al 2022. La nazioni Nato della Ue spendono l’1,8% del loro Pil per le forze armate, poco meno dell’obiettivo del 2% di Stati Uniti e Nato.

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https://www.avvenire.it/mondo/pagine/gli-strumentidella-morte


La vita che verrà – Congresso Sinistra Italiana giorno #2


Opposizioni unite: Schlein c’è, Conte pure

Il secondo giorno del congresso di Sinistra italiana è quello del dibattito con i leader dell’opposizione e del sindacato. Tutti portano il fiocco viola della giornata contro la violenza sulle donne, che qui viene inserita dentro la battaglia politica a tutto tondo, a testimonianza di un pezzo di sinistra che ormai dà per consolidata l’intersezione tra le lotte e la commistione tra diritti sociali e civili. «I femminicidi non sono fatti isolati ma fenomeno sistemico. Le maree transfemministe che in queste ore attraversano le nostre città ci dicono che combattere è possibile». dice la responsabile diritti del partito Marilena Grassadonia.
Da qui si riparte per immaginare una nuova forma dell’opposizione.

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https://ilmanifesto.it/opposizioni-unite-schlein-ce-conte-pure



Maltempo. A Termoli grandine e una tromba d’aria in mare

Il maltempo sta riguardando anche il Basso Molise. A Termoli, una violenta grandinata ha interessato diverse zone della città. In mare aperto invece si è sviluppata per alcuni minuti una tromba d’aria.
Il mare in burrasca ha determinato l’interruzione dei collegamenti con le Isole Tremiti. La Capitaneria di Porto ha diramato un avviso di burrasca che prevede mare molto mosso e vento da nord forza 8. Ormeggi rinforzati per i pescherecci, tutti nello scalo. 
Problemi e disagi anche nel centro cittadino: un grosso albero è caduto vicino al parco comunale sulla carreggiata, bloccando la strada in entrambe le direzioni.
Molti gli interventi dei Vigili del fuoco per altri alberi pericolanti e finestre divelte dal forte vento.
https://www.rainews.it/tgr/molise/articoli/2023/11/a-termoli-grandine-e-una-tromba-daria-in-mare-263663cf-983d-4730-a7cb-6e6db8ebd54f.html

Neve sul Molise, in serata forti disagi alla viabilità a Campobasso

Prime nevicate di questa fine del 2023 e primi disagi, soprattutto nel capoluogo di regione, dove in serata una abbondante nevicata ha paralizzato il traffico in centro e altre parti della città (nei video che seguono), con numerose richieste di intervento ai Vigili del Fuoco. 

continuazione e video in
https://www.rainews.it/articoli/2023/11/allerta-arancione-in-calabria-e-sicilia-scuole-chiuse-in-dei-comuni-nel-catanese-arriva-il-freddo-d5a2172c-5d11-40eb-a437-1a6a9e380910.html

Dipartimentodella Protezione Civile
Presidenza del Consiglio dei Ministri


Allerta meteo-idro

Allerta gialla per rischio idrogeologico, per la giornata di domenica 26 novembre, sui settori costieri dell’Abruzzo. Consulta il bollettino nazionale di criticità e allerta per conoscere i livelli e le zone di allerta.

Bollettino di Criticità del 25 novembre 2023 ore 15:03

INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.meteoweb.eu/

Il meteo in tempo reale
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/

Allerta meteo
https://www.meteoweb.eu/tag/allerta-meteo/

Maltempo
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/


25 novembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

Manifestazione nazionale Cisl a Roma. Sbarra: “La manovra va cambiata. Serve un nuovo patto sociale per la sicurezza e la crescita del Paese. NO alla VIOLENZA SULLE DONNE”

“Grazie di essere qui, in coincidenza con la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza sulle donne. Non possiamo più tollerare l’intollerabile. Serve una grande alleanza sociale e culturale contro l’escalation di aggressioni , violenze , prevaricazioni, molestie , femminicidi a cui stiamo assistendo . Basta con la ‘cultura patriarcale’”. Lo ha detto oggi a Roma il segretario generale della Cisl Luigi Sbarra dal palco di piazza Santi apostoli concludendo la Manifestazione nazionale .“Partecipare per crescere: migliorare la Manovra, costruire un nuovo Patto sociale” indetta dalla Cisl per chiedere a Governo e Parlamento di correggere e migliorare la legge di bilancio e oggi, in coincidenza con la Giornata Internazionale per l ’eliminazione della violenza contro le donne, insieme alle delegazioni di tutte le regioni italiane e delle diverse categorie che stanno manifestando con il nastro rosso al braccio e sulle bandiere, anche per dire “NO” ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE“.

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https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/manovra-al-via-a-roma-la-manifestazione-nazionale-cisl-sbarra-la-cisl-oggi-in-piazza-per-unire-il-paese/

Intervento conclusivo di Luigi Sbarra alla Manifestazione nazionale CISL

La Manifestazione nazionale CISL nei servizi del Tg5, Tg1, Rai News24, Sky Tg24


25 novembre. Il Ministro Salvini precetta uno sciopero regolare e riduce l’astensione da 24 a 4 ore. Rifiutiamo la riduzione illegittima e sfidiamo il Ministro anti-sciopero il 15 dicembre prossimo

Comunicato firmato da ADL Cobas – COBAS Lavoro Privato – SGB –CUB Trasporti – USB Lavoro Privato

La precettazione da parte del Ministro dei Trasporti Salvini dello sciopero nazionale del TPL di 24 ore, regolarmente indetto dalle sigle dei sindacati di base, altamente rappresentativi nel settore, è tutt’altro che inaspettata. Ciò, però, non toglie la gravità di quanto deciso da Salvini, interprete da padrone delle ferriere dell’art.8 della L.146/90.
Le motivazioni addotte da Salvini per giustificare l’intervento di riduzione della astensione dal lavoro in programma, un potere del Ministro che la legge prevede solo per situazioni eccezionali, sono invece ridicole e suonano come un vero e proprio oltraggio all’esercizio di un diritto costituzionale. Va sottolineato come questo sciopero sia stato indetto più di un mese fa, prima persino di quello di Cigl e Uil, nel pieno rispetto delle più restrittive norme in Europa per l’effettuazione di uno sciopero. Significativo a tale proposito il fatto che la Commissione di Garanzia non ha mosso il benché minimo rilievo alla proclamazione dello sciopero del TPL del 27.11.2023.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/il-ministro-salvini-precetta-uno-sciopero-regolare-e-riduce-lastensione-da-24-a-4-ore-rifiutiamo-la-riduzione-illegittima-e-sfidiamo-il-ministro-anti-sciopero-il-15-dicembre-prossimo-0360-1-1.html

25 ottobre. Amazon, lo sciopero e il lavoro delle donne

LOTTA LIBERA. Nel magazzino di Castel San Giovanni abbiamo incrociato le braccia per quattro volte in un mese e mezzo, ma non finisce qui. Oggi siamo al fianco delle donne che protestano a Roma e Messina. Il 22 dicembre nuova astensione dal lavoro

BEATRICE MOIA – ILMANIFESTO.IT Abbiamo incrociato le braccia per la quarta volta in un mese e mezzo: 11 ottobre, 17 ottobre, 7 novembre e poi ieri, nella giornata del Black Friday. Siamo le lavoratrici e i lavoratori di Amazon del magazzino di Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza. Stavolta non eravamo da sole, abbiamo protestato insieme ai colleghi di oltre 30 paesi in tutto il mondo, tra loro tedeschi, spagnoli, britannici. Dicendo insieme: Make Amazon Pay!
Quest’azienda, che ogni anno fattura miliardi e vede costantemente crescere il suo giro d’affari, ci ha proposto un incremento di retribuzione insufficiente. Insufficiente perché le bollette aumentano e per fare la spesa servono sempre più soldi. Insufficiente perché le spese per il carburante e quelle per i libri dei nostri figli si moltiplicano. Insufficiente perché il lavoro è duro, perché trascorriamo al magazzino otto ore al giorno, di mattina, pomeriggio e notte. Insufficiente per rendere possibile una vita dignitosa.

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https://ilmanifesto.it/amazon-lo-sciopero-e-il-lavoro-delle-donne

25 novembre. Iscot Lanciano: revocata procedura di licenziamento di 32 lavoratori

Lo scorso 27 ottobre, a mezzo pec, le OOSS si sono viste recapitare dalla ISCOT ITALIA SpA l’apertura di una procedura di licenziamento per 32 lavoratori dell’appalto MDR che l’azienda gestisce all’interno dello stabilimento Stellantis di Atessa in scadenza il 30 novembre prossimo. Nell’appalto sono coinvolti anche 10 lavoratori con contratti interinali e il 30 ottobre l’USB ha proclamato lo stato di agitazione, chiedendo il ritiro della procedura di licenziamento, comunicandolo anche a Stellantis e al Prefetto di Chieti. L’esame congiunto richiesto dall’USB e della FISASCAT CISL, per salvaguardare i lavoratori e i livelli occupazionali, si era tenuto il 16 novembre presso la sede di Confindustria di Chieti-Pescara con la richiesta delle OOSS di ritiro della procedura ma, in mancanza di notizie precise da parte della committente, si era concordato un rinvio alla giornata del 24 novembre con l’impegno di acquisire informazioni da Stellantis.

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https://www.usb.it/leggi-notizia/iscot-revocata-procedura-di-licenziamento-di-32-lavoratori-0953.html

24 novembre

24 novembre. Calenzano, muore a 62 anni in fabbrica. La nipote Lavinia: «Ora è lassù con mio padre, amavano l’azienda»

È successo in una officina meccanica: l’uomo travolto da un cassone. Lascia la moglie e due figli. Pochi mesi fa la famiglia era stata colpita da un altro lutto

TOMMASO SILVI – ILTIRRENO.IT (…) «Non riesco ancora a capire bene come sia potuto accadere – racconta Lavinia Margheri –, l’unica cosa certa è che mio zio non c’è più». Stando alle prime informazioni raccolte Fabrizio Margheri – nella mattina di giovedì 23 novembre – stava sollevando un cassone con un carroponte: il cassone, ad un tratto, ha ceduto e ha investito l’uomo, che è morto sul colpo. Lascia i figli, Sauro e Sara, e la moglie Annamaria. Sul posto è arrivato subito il personale sanitario del 118 allertato dalle persone che hanno assistito alla tragica scena. Ma per Fabrizio non c’era più niente da fare, è morto sul colpo. «Mio zio – riprende la nipote Lavinia – era una persona solare, con la battuta sempre pronta, come mio padre amava passare il tempo libero all’aria aperta e concedersi lunghe passeggiate» (…)

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https://www.iltirreno.it/firenze/cronaca/2023/11/24/news/fabrizio-margheri-morto-calenzano-lavoro-1.100427885


24 novembre: le notizie di Radio Popolare

Il cessate il fuoco temporaneo a Gaza, la preparazione della giornata contro la violenza di genere e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 24 novembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La tregua tra Israele e Hamas, con il previsto scambio di prigionieri è finalmente realtà, dopo quasi due mesi di guerra e molte migliaia di morti; domani, nel giorno delle manifestazioni contro la violenza sulle donne, l’assassino di Giulia Cecchettin sarà estradato in Italia; è ancora scontro totale tra sindacati e governo, a colpi di scioperi e precettazioni; un emendamento al decreto “Cutro 2” allunga i tempi di possibile possibili per i minori.

Sommario


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https://www.radiopopolare.it/riassunto-giornata-notizie-venerdi-24-novembre-2023/



24 novembre. Una piazza senza paura

L’articolazione della giornata

Landini conclude a Torino la terza giornata di sciopero generale organizzata da Cgil e Uil: “Rimettere al centro la persona, il lavoro e la giustizia sociale”
Braccia incrociate in Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto

L’ennesimo, terribile, femminicidio – quello di Giulia Cecchettin – non poteva non sconvolgere la scaletta della seconda giornata di sciopero generale proclamato da Cgil e Uil per cambiare la legge di bilancio. E così il leader della Cgil, Maurizio Landini, ha dedicato una lunga ed emotivamente molto sentita parte iniziale del suo intervento conclusivo – dopo aver brevemente detto che le piazze sono piene in tutte le città in cui sta scioperano e le adesioni molto alte – dalla piazza Castello di Torino, a una vicenda che in questi giorni ha profondamente scosso il paese.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/una-piazza-senza-paura-ai8udwr4

Anche in Lombardia i lavoratori dicono Basta!



Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 48

RaiNews LIVE giorno 48

Gaza, il giorno della tregua e dello scambio: i primi 13 ostaggi israeliani consegnati alla Croce Rossa in cambio di 39 detenuti palestinesi – DIRETTA

Al valico di Rafah transitano gli aiuti, centinaia di persone premono per passare. Cnn: la tregua sembra avere effetto. “Calma tesa” al confine fra Libano e Israele

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/tregua-oggi-dalle-6-italiane-a-sera-liberi-i-primi-13-ostaggi-e-39-detenuti-palestinesi–111cbfc7-a504-4f06-bd9f-f8881aa03995.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israeli captives handed to Red Cross, Thai workers also freed amid truce

Statement about Thai workers comes as at least 39 Palestinian prisoners and 13 Israeli captives set for release

  • Hamas hands 13 Israeli captives in Gaza to Red Cross under truce deal, according to reports, while Thailand says 12 nationals also freed.
  • At least 39 Palestinians held in Israeli jails also expected to be released as part of the truce deal that includes four-day pause in fighting.
  • After seven weeks of war, Palestinians in bombarded Gaza welcome first truce with mixed feelings.
  • Israel says northern Gaza is out of bounds as displaced Palestinians attempt to use the pause in fighting to return to their homes.
  • More than 14,800 people killed in Gaza since October 7. In Israel, the official death toll from Hamas’s attacks stands at about 1,200.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/24/israel-hamas-war-live-israel-continues-gaza-attacks-ahead-of-truce
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : 13 otages ont été remis aux services de sécurité israéliens, la Thaïlande annonce la libération de 12 de ses ressortissants

Cette libération a lieu quelques heures après le début de la trêve entre les belligérants, en vertu d’un accord conclu mercredi sous la médiation de l’Egypte, du Qatar et des Etats-Unis. En échange, 39 prisonniers palestiniens devaient être libérés par Israël.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/24/en-direct-guerre-israel-hamas-13-otages-ont-ete-remis-aux-services-de-securite-israeliens-la-thailande-annonce-la-liberation-de-12-de-ses-ressortissants_6201412_3210.html

24 novembre. Diventa madre e viene sbattuta in cella col neonato, ma non è Giorgia…

Ha partorito 2 giorni fa. Domani la dimetteranno e il piccolo andrà in cella con lei. Medioevo? Nel medioevo non mettevano in prigione i neonati

PIERO SANSONETTI – UNITA.IT Però non verrà a prenderlo suo padre per accompagnarlo a casa con la mamma. Verranno dei carabinieri. Lo caricheranno su un furgone blu, con i finestrini protetti dalla grata di ferro, e lo porteranno, sempre insieme alla mamma, al carcere di Rebibbia. Non so se saranno necessarie delle pratiche burocratiche particolari. Se dovranno fargli le foto segnaletiche, quella di fronte e quella di profilo. Se gli sequestrarono il ciuccio. Di sicuro entrerà in cella per scontare la pena. Veramente, secondo le informazioni che ho raccolto, una pena precisa non c’è ancora. La mamma è in custodia cautelare. Dunque, finché non cancelleranno le norme sulla presunzione di innocenza, la mamma in linea di principio è innocente.

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https://www.unita.it/2023/11/24/diventa-madre-e-viene-sbattuta-in-cella-col-neonato-ma-non-e-giorgia/

24 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 639

RaiNews LIVE

Il presidente lettone Rinkevics in Ucraina: il vostro posto è in Ue, sostegno a Kiev

Nel prossimo bilancio russo un terzo della spesa pubblica destinato alla difesa. Massiccio attacco russo a Avdiivka. Il Cremlino: Nato si avvicina a nostri confini, non possiamo ignorarlo

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/linvasione-russa-giorno-639-62616d6c-327c-45ef-ad88-f9038461cfa3.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : plus de 13 500 Ukrainiens ont quitté la Russie via un couloir humanitaire depuis juillet

L’armée russe a lancé sa troisième vague d’assauts depuis le 10 octobre à Avdiïvka, dans l’est de l’Ukraine, dont elle bombarde systématiquement le centre, a déclaré son maire, Vitalii Barabash.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/24/en-direct-guerre-en-ukraine-plus-de-13-500-ukrainiens-ont-quitte-la-russie-via-un-couloir-humanitaire-depuis-juillet_6201064_3210.html


24 novembre. La vita che verrà – III Congresso nazionale SI

(…) Le disuguaglianze economiche e sociali minano la democrazia e la qualità dell’esistenza, l’irruzione dell’intelligenza artificiale, se non governata, rischia di marginalizzare l’essere umano e la crisi climatica mette in discussione l’esistenza stessa del pianeta.
Visto così il futuro sembra essere una minaccia sulla testa di decine di milioni di persone. Perché il presente è nelle mani di pochi che speculano e di certa politica asservita agli interessi di pochi (…)

Informazioni, programma, documenti in
https://www.sinistraitaliana.si/3-congresso-nazionale-si/

La diretta


24 novembre. Il caos di OpenAI non ha fermato la corsa dell’intelligenza artificiale

Nei cinque giorni trascorsi tra il misterioso licenziamento e il reintegro di Sam Altman, i rivali della società di AI hanno colto l’occasione per lanciare nuovi prodotti

REECE ROGERS e LAUREN GOODE – WIRED.IT Nell’ultima settimana, il caos a OpenAI ha monopolizzato l’attenzione dell’industria tecnologica tenendo imprenditori, giornalisti e tutti quelli che hanno un account X incollati alle loro timeline per seguire gli ultimi aggiornamenti sul caso. Nel frattempo, alcune delle più importanti aziende di intelligenza artificiale, tra cui la stessa OpenAI, hanno continuato a fare ciò per quello per cui la Silicon Valley è famosa: lanciare nuovi prodotti.
L’inaspettato licenziamento e il successivo reintegro dell’amministratore delegato di OpenAI Sam Altman – che stando a quanto riportato da Reuters sarebbe stato causato da un clamoroso nuovo progresso dell’azienda – è stato seguito da una valanga di nuove funzionalità AI da parte dei concorrenti dell’azienda, tra cui Anthropic e Stable Diffusion. Martedì 21 novembre, nel bel mezzo del trambusto societario, OpenAI ha invece esteso gratuitamente a tutti gli utenti le funzioni vocali di ChatGPT, che erano state introdotte a fine settembre solo per gli utenti a pagamento.

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https://www.wired.it/article/intelligenza-artificiale-openai-nuovi-prodotti-anthropic-stable-diffusion/


Maltempo. Allerta arancione in Calabria e Sicilia, scuole chiuse in dei comuni nel Catanese. Arriva il freddo

La prima irruzione artica della stagione è attesa sabato, con un crollo delle temperature le cui medie saranno sotto i valori stagionali per i prossimi 10 giorni. Giù di 12 gradi. Vigili del fuoco impegnati a Catania e provincia

Allerta maltempo in Italia. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile, che ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che estende quelli diffusi nei giorni precedenti. L’allerta scatterà nel tardo pomeriggio della giornata odierna, con piogge e temporali sparsi su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, specie settori meridionali e ionici. 
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Previsti, inoltre, venti da forti a burrasca dai quadranti orientali su Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Possibili mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione su buona parte della Sicilia e sui settori ionici della Calabria. Valutata, inoltre, allerta gialla su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, sul versante orientale della Sardegna e sui restanti territori di Calabria e Sicilia.

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https://www.rainews.it/articoli/2023/11/allerta-arancione-in-calabria-e-sicilia-scuole-chiuse-in-dei-comuni-nel-catanese-arriva-il-freddo-d5a2172c-5d11-40eb-a437-1a6a9e380910.html

Dipartimentodella Protezione Civile
Presidenza del Consiglio dei Ministri


Allerta meteo-idro

L’allerta gialla ti avvisa che potresti trovarti in situazioni di pericolo. Consulta il bollettino nazionale di criticità e allerta per conoscere le criticità previste per oggi e domani

Bollettino di Criticità del 24 novembre 2023 ore 15:54

INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.meteoweb.eu/

Il meteo in tempo reale
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/

Allerta meteo
https://www.meteoweb.eu/tag/allerta-meteo/

Maltempo
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/


24 novembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

24 novembre. Violenza contro le donne: situazione gravissima tra persone con disabilità

“La Giornata internazionale contro la violenza sulle donne deve farci riflettere per agire e per non dimenticare”

“La Cgil, in occasione della giornate internazionale contro la violenza sulle donne, vuole dedicare un’attenzione particolare alle donne con disabilità. Il 36% circa delle donne con disabilità ha subito violenza, mancano numeri aggiornati e completi, ma il dato che abbiamo è indicativo della gravissima situazione”. Lo affermano, in una nota, la segretaria confederale della Cgil, Lara Ghiglione e Nina Daita, responsabile nazionale politiche per le disabilità Cgil.
“Molte di queste violenze – sottolineano – sono subite dentro le mura domestiche, e spesso riguardano ragazze e donne con disabilità intellettive. Tutto ciò è odioso e indigna le nostre coscienze. È indispensabile che le famiglie vengano maggiormente seguite, aiutate e sostenute con servizi e personale specialistico e adeguato”.
“Le donne con disabilità – aggiungono Ghiglione e Daita – subiscono pluridiscriminazione, violenza fisiche ma anche psicologiche. Sono spesso escluse dal mercato del lavoro, dalla vita sociale, e dalla possibilità di inseguire un sogno di emancipazione e realizzazione di una vita indipendente”.
“La Cgil rivendica il proprio impegno, e a gran voce continua a chiedere fondi congrui per politiche concrete ed efficaci, per i servizi per l’impiego, per una adeguata formazione e inclusione lavorativa delle donne con disabilità, che risultano avere un tasso di disoccupazione e di inattività doppio rispetto agli uomini con disabilità. È una giornata – concludono Ghiglione e Daita – che deve farci riflettere per agire e per non dimenticare”.
https://www.cgil.it/ufficio-stampa/violenza-donne-situazione-gravissima-tra-persone-con-disabilita-uuc1yorw

La Conferenza delle donne della FSESP adotta la Dichiarazione di Roma

Le delegate alla Conferenza delle donne della FSESP (Roma, 24 novembre) hanno approvato una dichiarazione in cui sottolineano il loro impegno a difendere i diritti delle donne e l’uguaglianza di genere.

La dichiarazione di Roma:
https://www.epsu.org/article/epsu-women-s-conference-adopts-rome-declaration

24 novembre. Manovra. Sbarra a ‘Coffee break’ e a ‘Il Rosso e il Nero’: “Bene questa disponibilità, aspettiamo di conoscere le posizioni del Governo”

L’intervento del segretario della CTSL Luigi Sbarra a Coffee break

“E’ importante la convocazione a palazzo Chigi perché può aiutare a ragionare meglio sulle modifiche e sui miglioramenti da apportare alla manovra”. Lo ha detto il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, a Coffee break su La7, ricordando il giudizio articolato espresso dal sindacato sulla legge di Bilancio, con luci e ombre, in vista dell’incontro di martedì con il governo.
“E’ giusto che il governo rifletta sulla possibilità di migliorare la manovra eliminando misure odiose”, aggiunge Sbarra, rimarcando tra le ombre che “è sbagliata la stretta sulle pensioni” e che bisognerebbe investire di più sul sistema sanitario pubblico e sulle assunzioni nel pubblico impiego. “Bene dunque la disponibilià del governo, aspettiamo di conoscerne le posizioni”, aggiunge.
Quanto alla divisione con Cgil e Uil “Il compito del sindacato è dialogare e contrattare. Con Cgil e Uil “non siamo così divisi. Alcuni obiettivi rimangono strategici e sono coerenti con le piattaforme unitarie varate in questi anni”. Ha replicato Sbarra, intervenuto sempre questa mattina anche a “Il Rosso e il Nero” su Rai Radio 1.

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https://www.cisl.it/notizie/in-evidenza/manovra-sbarra-bene-questa-disponibilita-aspettiamo-di-conoscere-le-posizioni-del-governo/

24 novembre. Black Friday: giornata di sciopero per i lavoratori Amazon, proteste in 30 Paesi

Interessato anche il sito di Castelsangiovanni, nel Piacentino. “È un messaggio che siamo tutti insieme, oltre i confini, lottando per ciò che meritiamo”. Ha detto un membro della Filcams che lavora nel magazzino di Castel San Giovanni
Il Black Friday è una giornata di protesta per i lavoratori di Amazon, con scioperi e mobilitazioni in 30 Paesi nel mondo che toccheranno anche il sito di Castelsangiovanni, nel Piacentino. La campagna di mobilitazione globale ha preso il nome di ‘Make Amazon Pay‘ tradotto con ‘Amazon deve pagare‘ inteso come debito che la multinazionale ha nei confronti dei propri dipendenti, della società, del pianeta. Secondo il sindacato GMB, più di 1.000 lavoratori del magazzino di Amazon a Coventry, in Inghilterra, sciopereranno. E ci sono scioperi anche in Germania

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https://www.rainews.it/articoli/2023/11/black-friday-nessuna-festa-per-i-lavoratori-amazon-che-scioperano-nel-mondo-d2de493d-d737-46ea-8a43-11d8f558889a.html

Lo sciopero dei lavoratori di Amazon a Castel San Giovanni, per il Black Friday

La maggior parte dei 400mila pacchi in consegna al magazzino di Amazon a Castel San Giovanni, in provincia di Piacenza, per il cosiddetto Black Friday del 24 novembre sono rimasti sugli scaffali. La merce di ogni genere ordinata via internet da migliaia di clienti in tutto il Nord Italia non è uscita dallo stabilimento perché i lavoratori che avrebbero dovuto prelevarla dagli scaffali, impacchettarla e spedirla ai centri di smistamento, che poi organizzano le consegne dirette ai clienti, hanno deciso di scioperare, rallentando le consegne in tutte le regioni settentrionali, anche se Amazon ha fatto sapere di voler «mantenere i tempi di consegna ai clienti per la giornata del Black Friday e per le giornate successive».

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https://www.ilpost.it/2023/11/24/sciopero-amazon-castel-san-giovanni/

24 novembre. Paradosso Catania, tra sete di rigenerazione e abbandono

Il racconto e le riflessioni di “RigeneriAMO Catania. Dalle periferie al centro”, una iniziativa e un luogo di confronto costruito dalla Cgil e dalle categorie

ROSA MARIA DI NATALE – ILMANIFESTO.IT Catania è in continua espansione abitativa e ignora la rigenerazione urbana che potrebbe decisamente cambiare in meglio il suo destino. Nello stesso tempo, il numero dei suoi abitanti si abbassa di circa trentamila unità ogni 10 anni, attestandosi ormai sotto i 300.000 residenti. Sessantotto mila circa sono over 65. Gli anziani, sempre più poveri e desiderosi di servizi, sono coloro che più di altri soffrono una città sempre meno a misura di cittadino.
Il capoluogo etneo vanta inoltre un Piano regolatore tra i più vecchi d’Italia- classe 1969- si allaga ai primi forti temporali proprio perché il cemento è stato usato senza regole, e vanta un numero spropositato di edifici abbandonati che di fatto vengono sottratti ai servizi pubblici. Un grave paradosso che la Cgil, la Fillea e lo Spi Cgil catanesi hanno deciso di mettere al centro di un confronto tra sindacato e istituzioni.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/paradosso-catania-tra-sete-di-rigenerazione-e-abbandono-u0ob2yms

24 novembre. Giù le mani dai Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza: 24 novembre iniziativa USB a Firenze, diretta dalle ore 14:00


(…) La Cassazione Penale ha confermato la condanna di un RLS perché, in violazione di quanto previsto dal D.lgs. 81/08, avrebbe “concorso a cagionare l’infortunio mortale di un lavoratore (investito da tubi d’acciaio), attraverso una serie di contegni omissivi, consistiti nell’aver omesso di promuovere l’elaborazione, l’individuazione e l’attuazione delle misure di prevenzione idonee a tutelare la salute e l’integrità fisica dei lavoratori, …”(…)

continuazione e video in
https://www.usb.it/leggi-notizia/giu-le-mani-dai-rappresentanti-dei-lavoratori-per-la-sicurezza-24-novembre-iniziativa-usb-a-firenze-1550.html


24 novembre, Bologna


23 novembre

Incidente al Museo ferroviario alla Spezia, morto un operaio di 55 anni travolto da un pistone. I sindacati: 18 morti sul lavoro in Liguria nel 2023

L’area del Museo ferroviario dove è avvenuto l’incidente mortale alla Spezia

La Spezia – Un operaio è morto a causa di un incidente sul lavoro accaduto nell’area del Museo ferroviario della Spezia, nel quartiere Migliarina.
L’uomo, di 55 anni, originario di Torino e dipendente di una ditta esterna, è rimasto schiacciato da un grosso pistone che è collassato all’improvviso mentre lui e un collega stavano compiendo delle manutenzioni.

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https://www.ilsecoloxix.it/la-spezia/2023/11/23/news/incidente_in_un_cantiere_ferroviario_alla_spezia_morto_un_operaio-13883221/


23 novembre: le notizie di Radio Popolare

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Sommario


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https://www.radiopopolare.it


23 novembre. Sciopero, domani si ferma il Nord Italia

Braccia incrociate in Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto

GIORGIO SBORDONI – COLLETTIVA.IT Ci siamo. Il 24 novembre la mobilitazione di Cgil e Uil fa tappa nel Nord Italia. Dopo la grande adesione registrata nel Centro Italia venerdì scorso, 17 novembre, cui si era unito lo sciopero generale dei settori dei trasporti, dei servizi pubblici, della logistica e della scuola, a incrociare le braccia questa volta saranno lavoratrici e lavoratori di Valle d’Aosta, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto.
Al centro della protesta la richiesta di un cambio di rotta nella manovra in discussione in Parlamento, “una legge di Bilancio socialmente iniqua, che penalizza lavoratori e lavoratrici, pensionati e pensionate, che alimenta il lavoro povero e precario, premia gli evasori e costruisce un fisco ingiusto”. 

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/sciopero-si-ferma-il-nord-italia-tcsq0gcc


23 novembre. L’audio di Giulia Cecchettin alle amiche racconta la quotidianità dei femminicidi

Vigonovo, il murales dedicato a Giulia Cecchettin

Ieri la Rai ha diffuso un audio di Giulia Cecchettin. E’ un messaggio vocale inviato alle amiche. E’ la prima volta che sentiamo la voce di una donna uccisa. Le morte non possono parlare. Da sempre siamo abituati a sentire solo la versione dell’assassino: il gigante buono, il bravo ragazzo, quello che amava troppo. Siamo avvezzi a una sola versione dei fatti, ad un solo punto di vista: il suo. Quello che ascoltiamo da Giulia Cecchettin, con la sua voce, è ciò che chi lavora sulla violenza di genere sa: i femminicidi sono solo l’ultimo anello di una catena che si stringe intorno alla vittima. Fatta di ricatti, violenze psicologiche, manipolazioni, minacce, persecuzioni. I femminicidi vengono da lontano, non sono raptus. Non sono frutto di rabbia del momento, non arrivano al culmine di un litigio, come narrano certe cronache romanzate. E’ Giulia a raccontare con la sua voce quello che accadeva prima che Filippo Turetta prendesse un coltello, dei sacchi neri, una sim prepagata e la accoltellasse a morte.

L’audio integrale pubblicato da Chi l’ha visto

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https://www.radiopopolare.it/laudio-alle-amiche-di-giulia-cecchettin-racconta-la-quotidianita-dei-femminicidi/

23 novembre. “Bruceremo tutto”: a Bologna in migliaia in piazza per Giulia Cecchettin

A Bologna migliaia di persone in piazza per la manifestazione contro i femmincidi e la violenza sulle donne convocata da Non una di meno: “Per Giulia, per tutte” è lo slogan scandito dalla piazza

Agenzia DIRE – BOLOGNA Migliaia di persone in piazza a Bologna per la manifestazione promossa da Non Una Di Meno dopo l’uccisione di Giulia Cecchettin. “Per Giulia e per tutt3” è lo slogan scelto per convocare l’appuntamento in piazza VIII Agosto, dove moltissime persone si sono radunate per poi muoversi in corteo.
In piazza “per gridare insieme la nostra rabbia contro la violenza patriarcale che ogni giorno ci opprime e ci uccide. Ci vogliono zitt3, noi non faremo un minuto di silenzio”, è il messaggio fatto circolare da Non Una Di Meno per promuovere la manifestazione. Non a caso, molte delle persone sono arrivate in piazza con sonagli, fischietti e altri strumenti rumorosi.
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https://www.dire.it/23-11-2023/984471-foto-video-bologna-giulia-cecchettin-non-una-di-meno/

Petizione ‘Siamo Qui per Restare. Vite Non Numeri’

Impegnarsi di più, impegnarsi tutti. Per eliminare la violenza maschile contro le donne occorre sradicare il paradigma culturale e sociale e interrompere la spirale di violenza sessista. In occasione della Giornata internazionale del 25 novembre, con un Paese ancora scosso dall’ennesimo terribile femminicidio, il gruppo di lavoro di BelleCiao lancia una petizione all’interno della campagna “Siamo qui per restare. Vite non numeri”. L’obiettivo è provocare una riflessione sulle radici della violenza maschile contro le donne, raccogliendo il più ampio numero di consensi a sostegno di questa iniziativa, che interpreta l’urgenza e la gravità di una situazione che deve essere affrontata e non negata, o celata tra le mura domestiche.

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https://www.cgil.it/ci-occupiamo-di/violenza-maschile-contro-le-donne/petizione-siamo-qui-per-restare-vite-non-numeri-vpua2gb9

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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 47

RaiNews LIVE giorno 47

La tregua scatta domani alle 7, al tramonto liberi i primi 13 ostaggi israeliani Si combatte a Gaza City Morire ore prima della tregua

Tregua a Gaza da domattina, nelle ore successive previsto rilascio di 13 ostaggi. Israele ancora all’attacco nella Striscia: 27 morti in una scuola a Jabalia. Ospedale al-Shifa, Idf arresta direttore: “Con lui diventato un centro di comando di Hamas”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/slitta-tregua-non-prima-di-venerdi-tratta-dettagli-hamas-non-ratificato-83f8dfeb-3321-4cf7-8d22-519b15685c13.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel bombs UN school in Gaza, killing at least 27: Ministry

Attack comes ahead of the expected beginning of a truce and release of captives and prisoners on Friday.

  • Four-day truce will start at 7am local time (05:00 GMT) on Friday and first 13 civilian captives will be released at about 4pm (14:00 GMT), Qatari foreign ministry says.
  • Palestinian prisoners held in Israeli jails will also be released, while trucks carrying aid will enter Gaza from Rafah crossing, ministry spokesperson says.
  • Israel’s defence minister says war expected to continue for two months after truce concludes.
  • Gaza’s Health Ministry says will stop coordinating hospital evacuations with the WHO after Israel arrested the director of al-Shifa Hospital.
  • More than 14,800 people killed in Gaza since October 7. In Israel, the official death toll from Hamas’s attacks stands at about 1,200.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/23/israel-hamas-war-live-israel-pounds-gaza-ahead-of-expected-truce
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : une trêve et la libération d’otages débuteront vendredi, annonce le Qatar

L’accord conclu mercredi entre le gouvernement israélien et le groupe islamiste prévoit l’échange de cinquante femmes et enfants détenus par le Hamas contre des prisonniers palestiniens ainsi qu’« une accalmie des combats » durant quatre jours.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/23/en-direct-guerre-israel-hamas-le-point-sur-la-situation-avant-la-liberation-d-otages-attendue-demain_6201412_3210.html

23 novembre. Le eSim stanno aiutando i civili di Gaza a rimanere connessi a internet

Gaza, novembre 2023

Le sim digitali si stanno rivelando una soluzione utile per connettere i telefoni dei palestinesi ai ripetitori israeliani ed egiziani

CHIARA CRESCENZI – EIRED.IT Bombe, carenza di carburante e blackout elettrici stanno costringendo i civili di Gaza all’isolamento da internet. Complice anche l’intervento del governo israeliano, che ha limitato l’accesso alle telecomunicazioni, costringendo così i palestinesi a trovare una soluzione alternativa per mettersi in contatto con i familiari fuori regione e/o collegarsi ai pochi servizi di emergenza rimasti disponibili. In questo contesto le eSim – sim digitali che consentono di attivare un piano telefonico senza la necessità di avere la scheda fisica – si stanno rivelando un escamotage utile per permettere ai civili di Gaza di connettersi a internet.

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https://www.wired.it/article/gaza-internet-esim-civili-connessione/

23 novembre. Paesi Bassi: vittoria dell’estrema destra, ma regge l’argine della sinistra

Geert Wilders
Photo by Robin. Utrecht/ABACAPRESS.COM (The Hague – 2023-11-23, Utrecht Robin/ABACA / ipa-agency.net) p.s. la foto e’ utilizzabile nel rispetto del contesto in cui e’ stata scattata, e senza intento diffamatorio del decoro delle persone rappresentate

PAOLO SOLDINI – STRISCIAROSSA.IT È l’ora delle spiegazioni e anche dei mea culpa. Geert Wilders, l’uomo delle crociate anti-islamiche e del pugno duro contro lo “tsunami degli emigranti” (parole sue), un campione dei brutti sentimenti che corrono sotto la pelle delle opinioni pubbliche affascinate dal populismo in Europa come nella lontana Argentina e – vedremo tra dodici mesi come e quanto – nella capitale dell’occidente, ha vinto le elezioni nei Paesi Bassi. È abbastanza improbabile che con i 35 seggi che secondo exit poll e prime proiezioni si sarebbe assicurato possa essere lui il successore di Mark Rutte alla guida del governo. Almeno su questo i conservatori dovrebbero mantenere un’estrema conventio ad escludendum nei confronti di una forza esplicitamente eversiva dei valori democratici ed europei, ma comunque l’exploit del suo Partito della Libertà (PVV) gli offre la chance di giocare un ruolo politico ben più ampio di quello che ebbe in passato, quando di tanto in tanto sosteneva dall’esterno i governi di centrodestra guidati, per ben tredici anni, da Rutte.

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https://www.strisciarossa.it/paesi-bassi-vittoria-dellestrema-destra-ma-regge-largine-della-sinistra/

23 novembre. I migranti: sempre cittadini di serie B

FRANCESCO PALLANTE – VOLERELALUNA.IT Tra le misure previste nell’ennesimo provvedimento-sicurezza del Governo dominato dalla destra estrema (https://volerelaluna.it/controcanto/2023/11/21/il-governo-della-paura-e-lalibi-dellinsicurezza/), quella che prevede l’inasprimento della norma sulla revoca selettiva della cittadinanza riapre una ferita che sanguina nel nostro ordinamento costituzionale oramai da cinque anni.

Era il 2018, epoca del primo Governo Conte, con Matteo Salvini a spadroneggiare dal Viminale, quando l’allora maggioranza M5S-Lega decise – tramite decreto-legge (il n. 113 del 2018, poi convertito nella legge n. 132 del 2018) – l’introduzione, nella legge sulla cittadinanza (legge n. 91 del 1992), di un nuovo articolo, il 10 bis, contenente un’inaudita discriminazione interna alla categoria dei cittadini: la possibilità, in caso di condanna definitiva per reati di matrice terroristica, di revocare la cittadinanza a coloro che l’hanno acquisita nel corso della loro esistenza e non anche a coloro che cittadini lo sono per nascita da genitori italiani (art. 14, co. 1, lett. d, decreto legge n. 113 del 2018). Una scelta dal chiarissimo significato politico e giuridico. Anche una volta acquisita la cittadinanza, le persone non nate da cittadini italiani mai potranno essere realmente ritenute italiani come gli altri (vale a dire, al pari di coloro nelle cui vene scorre sangue italiano), ma rimangono comunque soggetti da guardare con sospetto: una potenziale minaccia alla pubblica sicurezza, da mantenere in condizione di perenne minorità giuridica.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/11/23/i-migranti-sempre-cittadini-di-serie-b/

23 novembre. Non è patriarcato, è “lollobrigidato”

Con la tipica giravolta del “dibattito pubblico” al tempo della comunicazione social, sotto la costante pressione delle breaking news, in questo delirio di anglicismi non casuali, si è passati dal confronto acceso sul patriarcato, dopo la tragica vicenda di Giulia Cecchettin, a quella farsesca del ministro Lollobrigida che fa fermare un treno per motivi “personali”, apoteosi del parvenu avvezzo al “lei non sa chi sono io”.

PAOLO DESOGUS – KULTURJAM.IT Quando dico che non mi convince l’uso esteso che si fa del termine patriarcato mi vengono in mente anche i comportamenti di Lollobrigida o di Giambruno, cioè due figure che esprimono un modello radicalmente diverso.

Il patriarca è una figura d’ordine, che istituisce un rapporto gerarchico che rimanda a una serie di vincoli morali rivestiti di trascendenza, ma che nella realtà sono solo espressione di ipocrisia e di violenza contro chi viola la sua legge: non solo le donne, ma anche i figli che non i riflettono i suoi valori. Il patriarca è infatti una figura sanzionatrice, una figura dell’interdizione.

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https://www.kulturjam.it/costume-e-societa/non-e-patriarcato-e-lollobrigidato/?fbclid=IwAR2d6KiJgGDNqvhfeYVWVPEElzua_DEPx1sRsFincwianiXYPSIifqahQ-M

23 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 638

RaiNews LIVE

Zelensky: nel 2024 cacciare i russi dai nostri cieli. Putin in Bielorussia a vertice Csto

Regione di Mosca senza corrente a causa dei bombardamenti. Morto un giornalista russo durante un bombardamento a Zaporizhzhia

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/guerra-in-ucraina-linvasione-russa-giorno-638-0e1925ac-60e6-47d3-b3ad-e6c4ab989030.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : le point sur la situation mardi en fin de journée

Le commandant en chef des forces armées ukrainiennes, Valeri Zaloujny, participait jeudi pour la première fois à une réunion du « groupe de Ramstein » organisée en ligne afin d’évaluer ses besoins militaires. Il a décrit la situation le long du front de 1 000 kilomètres comme « compliquée mais contrôlable ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/23/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6201064_3210.html

23 novembre. Cos’è Q*, il progetto di intelligenza artificiale che avrebbe portato al licenziamento di Sam Altman

Secondo quanto riporta l’agenzia Reuters, pochi giorni prima del licenziamento dell’ad alcuni ricercatori dello staff avrebbero avvisato il cda di un imminente pericolo legato a un progetto sull’AI

Sam Altman

Nome in codice: Progetto Q*. Alla base dell’allontanamento di Sam Altman dalla sua creatura OpenAI, durato dalla cacciata del 17 novembre al reintegro nella posizione di amministratore delegato del 21, ci sarebbe una clamorosa scoperta sull’intelligenza artificiale di cui non sarebbero stati valutati gli effetti sull’umanità prima della commercializzazione. Un progetto chiamato Q* (si legge Q Star).
Lo riporta l’agenzia Reuters, specificando che prima del licenziamento del 38enne di Chicago da parte del consiglio d’amministrazione della società alcuni ricercatori dello staff avrebbero scritto ai vertici aziendali una lettera proprio per informarli del pericolo. La missiva, unita a una lunga lista di altre lamentele, che Reuters non ha potuto leggere, avrebbe in seguito portato il cda a cacciare Altmanritenuto il simbolo dell’intelligenza artificiale generativa.

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https://www.wired.it/article/progetto-q-openai-agi-sam-altman/#intcid=_wired-it-right-rail_b92ad265-18ee-4951-9c43-e0d674c87ff0_popular4-1


23 novembre. Maltempo. Allerta arancione in Calabria e Sicilia, scuole chiuse in dei comuni nel Catanese. Arriva il freddo

La prima irruzione artica della stagione è attesa sabato, con un crollo delle temperature le cui medie saranno sotto i valori stagionali per i prossimi 10 giorni. Giù di 12 gradi. Vigili del fuoco impegnati a Catania e provincia

Allerta maltempo in Italia. Lo rende noto il Dipartimento della Protezione Civile, che ha emesso un ulteriore avviso di condizioni meteorologiche avverse che estende quelli diffusi nei giorni precedenti. L’allerta scatterà nel tardo pomeriggio della giornata odierna, con piogge e temporali sparsi su Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia, specie settori meridionali e ionici. 
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Previsti, inoltre, venti da forti a burrasca dai quadranti orientali su Campania, Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia. Possibili mareggiate lungo le coste esposte. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di domani allerta arancione su buona parte della Sicilia e sui settori ionici della Calabria. Valutata, inoltre, allerta gialla su Marche, Abruzzo, Molise, Puglia, Basilicata, sul versante orientale della Sardegna e sui restanti territori di Calabria e Sicilia.

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https://www.rainews.it/articoli/2023/11/allerta-arancione-in-calabria-e-sicilia-scuole-chiuse-in-dei-comuni-nel-catanese-arriva-il-freddo-d5a2172c-5d11-40eb-a437-1a6a9e380910.html

Dipartimentodella Protezione Civile
Presidenza del Consiglio dei Ministri


Allerta meteo-idro

Allerta gialla, mercoledì 22 novembre, nelle Marche, in Umbria, in Sicilia e su alcuni settori di Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sardegna. Consulta il bollettino di criticità per conoscere il livello e le zone di allerta sul territorio.  


Bollettino di Criticità del 21 novembre 2023 ore 15:02
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Otello Ciavatti (Rimini 1943 – Bologna 2023)

Bologna piange Otello Ciavatti, il compagno che fece dialogare i giovani e il palazzo

È morto Otello Ciavatti. Aveva compiuto da poco 80 anni. Il cordoglio è vastissimo, a Bologna e nella città delle sue origini, Rimini. È stato un compagno della generazione del ’68, professore e conferenziere. Ha avuto anche un cursus politico in ambiti consolidati ed “istituzionali”, negli anni ‘80 e ‘90, nella segreteria dei chimici, alla Camera del lavoro, nella collaborazione con i parlamentari e in particolare Renato Zangheri per le vertenze delle fabbriche in crisi, fu poi assessore in Provincia e segretario per qualche tempo della Confesercenti.
Ma Otello è stato ben di più. La sua anima razionale e inquieta lo portava dentro a tutti i movimenti capaci di muoverci e commuoverci, in tutti questi anni, senza mai mancare, dando tutta la sua inventiva a ognuna delle cause che gli si presentavano e dei luoghi che frequentava.

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https://www.strisciarossa.it/bologna-piange-otello-ciavatti-il-militante-che-fece-dialogare-i-giovani-e-il-palazzo/?fbclid=IwAR1PrR3IEtrroa51gcaMhTvFjMNzr_LmpSqcaNFVHRVtq30LSG0mW-5Wffg

Fitzcarraldo. Un ultimo omaggio per Otello

FAUSTO ANDERLINI – FACEBOOK Come l’amico di quel romanzo nautico di Conrad che sale lungo la gomena e ci rivela segretamente qualcosa di noi che non sapevamo abbastanza.

Otello era come noi. La nostra generazione. Meglio ancora un precursore, visto che aveva qualche anno in più. Nato durante la guerra anzichè dopo. Un baby boomer in anticipo. Più precisamente, di quelli come noi che venivano da famiglie popolari della provincia e che avevano potuto studiare. E dunque erano più ingordi di cultura, di espressività, di uno stile di vita autocostruito (sebbene eterocentrato, cioè condiviso con altri). Perciò visse (cercò di vivere) nel segno dell’onnilateralità preconizzata da Marx nei Manoscritti e nell’Ideologia tedesca. Cimentandosi con tante cose e godendone quanto più poteva. Specie dello spirito, con esclusione della ricchezza (e la conseguenza di tenere con affanno la posizione della comune classe media). La politica militante, l’appartenenza, la professione politica, la musica, la letteratura, l’attività sportiva, l’insegnamento, la seduzione e l’amore, l’amicizia, la procreazione…. Consumo impegnato e ri-produzione in proprio della cultura. L’ingegnoso dilettantismo di talento che si riversa su troppo cose per concedersi alla specializzazione in via definitiva. Una kunderiana leggerezza dell’essere, ma su solide, mai abbandonate, fondamenta di valore. Ed è per questi caratteri, seguendo questo beruf, personale e sociale, che alla fine Otello è approdato alla riva dello specialismo, divenendo per svariati generi, anche in linea con la formazione di pedagogista, un divulgatore di grande rispetto, tal quale Riccomini è stato (e ancora è) per le arti figurative. Toccando vette che solo gli esperti culturali del partito e dell’Arci dei sessanta hanno raggiunto.

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https://www.facebook.com/fausto.anderlini/posts/pfbid0zS4T8Tb2taMktuyF7jsnz5JtEhzGfdMq26gDjtrAcWyWjBzsZxBoytShs2cWaJeMl

In morte di Otello Ciavatti

ANTONIO NAPOLETANO – FACEBOOK Apprendo la notizia da Fabio Bruschi. Gli passo il numero di telefono di casa Ciavatti, ma sono incredulo. Non mi sembra vero. Otello, Otulo, era, è stato l’immagine stessa della voglia di vivere che d’improvviso, in un letto d’ospedale, si è spenta. Dissolta.


Muore solo, come, immagino, non avrebbe mai voluto e come saremo tutti costretti a subire. Ultimo, inevitabile insulto alle nostre vite, alle nostre storie, ai nostri affetti. Lui che ha saputo entrare in vita nei cuori di un’enormità di persone, di cui ha cercato amicizia, affetto, considerazione. Una vita la sua senza risparmio, perfino frenetica nei suoi anni migliori, quando la sua tempra era forte e trasmetteva un vigore temperato da curiosità e interesse per gli altri, ma sempre all’insegna di una generosità disponibile, soccorrevole, perfino accudente.

Otello, ultimo figlio di una famiglia numerosa, era il primo lauereato. La povertà durante il periodo fascista, che si era portato via uno dei fratelli, era ormai superata e, come a volte raccontava, venne pagata da uno di loro che fece per tutti qualche anno di carcere per contrabbando di sigarette. Quello che aveva dato da vivere nel dopoguerra e che permise agli altri di mettere a frutto la propria industriosità e a lui di studiare a Bologna. Era orgoglioso delle sue origini e forte era il legame con i suoi.
Da ultimo era diventato, direi per acclamazione, il ‘sindaco del rione Università’. In quella veste aveva distillato tutto il sapere e il saper fare di una vita intensa nella scuola, in politica, nelle istituzioni, nel sindacato, nella cultura. Ci sono poche altre figure a Bologna che come lui hanno tenuto fede ai nostri ideali giovanili. Di più: direi gramscianamente pochi come lui hanno saputo ogni volta, ricominciare, nonostante i rovesci, le delusioni, le contraddizioni, le piccole e grandi miserie cui ci hanno assuefatto questi nostri tempi. Per questo, per questa sua resistenza al male, alla cattiveria, alla ferocia delle disuguaglianze, allo scempio della bellezza e del degrado ambientale e sociale, Otello ha saputo sempre ricominciare, tessere reti, relazioni, dando ascolto, intervenendo, organizzando, promuovendo conoscenza e umanità. Grave e frutto di rara imbecillità è l’indifferenza, perfino a volte infastidita, che i politicanti hanno spesso, troppo spesso, mostrato nei confronti suoi, delle sue iniziative, del suo lavoro di strada. A differenza di molti di noi, ristretti nel silenzio, lui aveva scelto di essere quel ‘rifomista’ che fa, che non demorde, che sa radicarsi in un territorio ne vive le ansie, le paure, le necessità senza altro fine che il ‘noi’.
Per questo e molto altro che non mi si scioglie in questo momento, col cuore gonfio anche per le mie irragionevoli durezze a volte nei suoi confronti, egli sarà ricordato a lungo. La sua vita esemplare lascia una traccia che non si rimuove.

Ora il silenzio lo accompagna e a noi che gli fummo amici e che lo amammo non rimane che sondare il vuoto che si è aperto con la sua morte. Addio, Otello, riposa in pace, la pace dei giusti.
https://www.facebook.com/antonio.napoletano.3956/posts/pfbid0GvdearD9usTyH3psSkcKosz8ijmKquVUdLRRUyAoh5g47mT3hJnj8bLxsU4QAjzxl

Addio a Otello Ciavatti

SINISTRA. Ci ha lasciati Otello Ciavatti uno dei protagonisti del “collettivo operai studenti”di Bologna che poi confluì, fin dall’autunno del ’69, nel manifesto. Portò a quella adesione non solo la sua […]

MASSIMO SERAFINI – ILMANIFESTO.IT Ci ha lasciati Otello Ciavatti uno dei protagonisti del “collettivo operai studenti”di Bologna che poi confluì, fin dall’autunno del ’69, nel manifesto.
Portò a quella adesione non solo la sua passione, ma anche i suoi dissensi, per la scarsa attenzione che il collettivo dava a quello che allora si chiamava “l’operaio massa” protagonista di tante lotte spontanee, soprattutto fuori dal controllo sindacale. Il nostro comune approdo al manifesto non fu quindi l’adesione di singole persone persuase dalla lettura della Rivista, ma la confluenza di un’esperienza collettiva di lavoro, maturata nell’autunno del ’68 quando gli studenti cominciarono ad uscire dalle facoltà occupate per collegarsi con le forme nuove di lotta e di organizzazione operaia: non solo più salario, ma una rimessa in discussione del cottimo, delle qualifiche, dei ritmi di lavoro, delle rigide gerarchie su cui si basava la fabbrica fordista.
Otello Ciavatti diede un contributo originale alla discussione sulle nuove forme organizzative che i lavoratori e le lavoratrici si davano. Erano i mesi che precedettero quello che fu chiamato “l’autunno caldo” che fu alla base della nascita della Rivista il manifesto nel ’69 in cui confluì il collettivo. Ciao Otello.
https://ilmanifesto.it/addio-a-otello-ciavatti

Otello Ciavatti in piazza Verdi a Bologna con Nadia Urbinati e Luciana Castellina

23 novembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

23 novembre. Ddl sicurezza. CGIL, condensato di propaganda e populismo, va ritirato

“Il ddl sicurezza è un condensato di propaganda e populismo istituzionale diretto più a dare risposte emergenziali di ordine pubblico che non ad affrontare il tema della sicurezza come questione sociale per superare le diseguaglianze presenti nel Paese, dalla povertà alla crisi alloggiativa, dalla tutela degli operatori delle forze di polizia ai temi dell’accoglienza degli immigrati”. È quanto si legge in una nota della Cgil nazionale a proposito dello schema di disegno di legge in tema di sicurezza pubblica, tutela del personale in servizio e ordinamento penitenziario, approvato la scorsa settimana dal Consiglio dei ministri.

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https://www.cgil.it/ufficio-stampa/ddl-sicurezza-cgil-condensato-di-propaganda-e-populismo-va-ritirato-uymz13rx

23 novembre. Open to Meraviglia, ma chiusi ai lavoratori

Nel forum internazionale del turismo la ministra Santanché esclude totalmente gli addetti del settore. Filcams: “Nessun panel sulle loro condizioni” 

“Open to Meraviglia”, ma la meraviglia non riguarda i lavoratori e le lavoratrici del turismo: sono stati completamente esclusi dall’iniziativa della ministra Santanché. “Meraviglia, gli open che sono chiusi, però, alle lavoratrici e ai lavoratori della filiera turistica. Sulle loro condizioni di lavoro, sulla precarietà che tristemente caratterizza il turismo, sui contratti collettivi nazionali scaduti tra il 2018 ed il 2022, infatti, non è stato previsto alcun panel che li affronti”. È quanto afferma la Filcams Cgil in una nota. 

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/open-to-meraviglia-ma-chiusi-ai-lavoratori-y30lkd6o

23 novembre. Modena, quando la ricerca muore: Holostem a rischio liquidazione

Retromarcia del ministero delle Imprese sul passaggio dell’azienda modenese, specializzata nella cura delle malattie rare, alla Enea Tech Biomedical 

DAVIDE COLELLA – COLLETTIVA.IT È un momento difficile per la ricerca nel campo delle malattie rare. Nel Modenese rischia la chiusura un fiore all’occhiello della ricerca italiana sulla medicina rigenerativa. L’azienda Holostem Terapie Avanzate – denuncia in un comunicato la Filctem Cgil Modena – si trova in una fase di stallo che mette a repentaglio 43 posti di lavoro e l’esistenza stessa dell’impresa. La fase di incertezza si è aperta nel febbraio scorso, quando il socio di maggioranza Valline (che possiede il 65% di Holostem) ha annunciato l’intenzione di interrompere l’investimento.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/quando-la-ricerca-muore-holostem-a-rischio-liquidazione-f8dvmokn

23 novembre. All’alba vincerò, c’è l’intesa per il contratto
Antonio Fama – collettiva.it

La mobilitazione dei lavoratori delle fondazioni lirico-sinfoniche paga: dopo vent’anni arriva l’ipotesi di un accordo per il rinnovo

Neanche Godot si era fatto aspettare tanto. Ci sono voluti vent’anni per riuscire a sbloccare la stasi del contratto per i lavoratori delle dodici fondazioni lirico-sinfoniche italiani. Vent’anni in cui la mancanza di un rinnovo ha fortemente minato uno dei settori di eccellenza del nostro comparto culturale. Facile prendersela, per l’uomo della strada, con le produzioni operistiche da milioni di euro. Più difficile pensare a musicisti, cantanti del coro, maestranze che per anni sono andati in scena (o dietro le quinte) ricevendo una parte residuale, al confronto con i compensi d’oro di pochi.

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https://www.collettiva.it/copertine/culture/allalba-vincero-ce-lintesa-per-il-contratto-htnh0vtk

22 novembre


22 novembre: le notizie di Radio Popolare

L’imminente tregua tra Israele e Hamas, l’anno più letale per i migranti nel Mediterraneo e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 22 novembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Hamas e Israele stanno mettendo a punto gli ultimi dettagli dell’accordo che da domani dovrebbe portare a una tregua e al parziale rilascio degli ostaggi. Gli avvocati di Filippo Turetta, il ragazzo che ha ucciso Giulia Cecchettin, non escludono una perizia psichiatrica. Nel 2023 sono morti una media di 8 migranti al giorno nel Mediterraneo centrale: è quanto scritto nel nuovo rapporto “Nessuno ci ha soccorso” di Medici Senza Frontiere.

Sommario


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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-22-novembre/


22 novembre. “Educare alle relazioni”: Valditara incarica il consulente che considera le donne più cattive degli uomini

A sinistra Alessandro Amadori con Salvini e Valditara

SERENA BERSANI – STRISCIAROSSA.IT Mentre oggi il governo presenterà il ciclo di incontri nelle scuole “Educare alle relazioni”, promosso dal ministero dell’Istruzione e del Merito per sensibilizzare gli studenti sull’emergenza femminicidi e violenza sulle donne, scopriamo da un articolo del quotidiano “Domani” che il coordinatore di tale iniziativa rivolta – sottolineiamo – ad adolescenti è il professor Alessandro Amadori che, nella sua poliedrica pubblicistica, vanta anche un pamphlet elaborato con una sua studentessa dal titolo “La guerra dei sessi”.

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https://www.strisciarossa.it/educare-alle-relazioni-valditara-incarica-il-consulente-che-considera-le-donne-piu-cattive-degli-uomini/

22 novembre. Femminicidi: qualche riflessione scomoda ma necessaria

SERGIO LABATE – VOLERELALUNA.IT «Non resteremo in silenzio, ma distruggeremo tutto», dice Elena Cecchettin, sorella di Giulia, citando una poesia di Cristina Torre Cáceres. E chiede, con una dignità commovente e pensosa, di ricordare la sorella «con un minuto di rumore». Ma ci sono rumori che inquietano e rumori che rassicurano, perché coprono verità scomode. Ecco, so che dovrei dire che questo rumore unanime che si è levato in questi giorni contro i femminicidi è un segno che tutti si sono accorti di una misura colma, di un vaso di lacrime e dolore che sta esondando. Confesso, invece, che questo rumore mi ricorda tanto quel fremito nazionale che durante il Covid portava tutti a dire che ne saremmo usciti migliori mentre tutto correva spedito verso il peggio.

Non c’è rumore peggiore di quello che serve a coprire chi sta urlando verità scomode. E i femminicidi richiedono forse non l’esercizio d’una verità unanime ma quello d’una verità scomoda. Questo solo dovremmo alle vittime.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/11/22/femminicidi-qualche-riflessione-scomoda-ma-necessaria/


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 46

I parenti degli ostaggi israeliani incontrano Papa Francesco. Appello al mondo: “Liberateli il prima possibile. Ora!”

MARIA CHIARA BIAGIONI – AGENSIR.IT Dopo l’incontro questa mattina con Papa Francesco, la piccola delegazione dei familiari degli ostaggi israeliani detenuti a Gaza, hanno parlato alla stampa. Si sono presentati portando nelle loro mani le foto dei loro figli, nipoti, sorelle, che si trovano ancora nelle mani di Hamas. Al Papa hanno espresso la loro preoccupazione ma soprattutto l’appello affinché siano “liberati, il prima possibile. Ora”

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https://www.agensir.it/mondo/2023/11/22/incontro-parenti-ostaggi-israeliani-con-papa-francesco-appello-al-mondo-liberateli-il-prima-possibile-ora/

RaiNews LIVE giorno 46

Qatar: tregua di 4 giorni entro 24 ore, 50 ostaggi liberi. Netanyahu: “Ma la guerra continua”

L’intesa “è difficile ma giusta”, dice il premier israeliano. Scambio di 30 ostaggi minori e 20 donne per 150 detenuti palestinesi. Hamas: “Restiamo in allerta”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/gaza-tregua-vicina-accordo-ostaggi-netanyahu-guerra-continua-872e215e-df77-44b8-a732-34d35bd5a30f.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel and Hamas agree truce; captives, Palestinian prisoners to be freed

Agreement includes four-day pause in Gaza fighting, but Israeli PM Netanyahu vows war will continue

  • Israel and Hamas agree on Qatar-mediated deal for a four-day truce in Gaza and release of 50 captives held in the enclave.
  • About 150 Palestinian women and children held in Israeli jails to be freed as part of the deal.
  • PM Netanyahu says agreement does not mean war will stop, vows Israeli military will press on after the pause in fighting.
  • Israeli bombardments continue overnight across Gaza, including around Indonesian Hospital and in Khan Younis in the south of the enclave.
  • More than 14,100 people killed in Gaza since October 7. In Israel, the official death toll from Hamas’s attacks stands at about 1,200.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/22/israel-hamas-war-live-israeli-government-to-vote-on-gaza-truce-deal
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : Catherine Colonna dit « espérer qu’il y ait des Français » parmi les otages qui seront libérés par le Hamas

La ministre des affaires étrangères française, Catherine Colonna, a « salué » mercredi l’accord conclu entre le Hamas et le gouvernement israélien. Benyamin Nétanyahou a annoncé un accord prévoyant l’échange de 50 femmes et enfants kidnappés le 7 octobre par le Hamas, contre des prisonniers palestiniens et « une accalmie dans les combats » durant quatre jours.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/22/en-direct-guerre-israel-hamas-la-cheffe-de-la-diplomatie-francaise-dit-esperer-qu-il-y-ait-des-francais-parmi-les-otages-qui-seront-liberes-par-le-hamas_6201412_3210.html

22 novembre. “Injustice”: i bambini palestinesi nell’inferno delle carceri militari israeliane

Foto di hosny salah da Pixabay

Injustice” la ricerca di Save The Children pubblicata a luglio, rivelava che ogni anno ci sono tra i 500 e i 1.000 bambini palestinesi trattenuti nel sistema di detenzione militare israeliano. La maggior parte di loro è stata picchiata, ammanettata e bendata durante l’arresto. Inoltre, sono stati interrogati in luoghi sconosciuti e spesso privati di cibo, acqua e sonno, o dell’accesso all’assistenza legale.

Nella trattativa in corso tra Hamas e il governo di Tel Aviv sugli ostaggi abbiamo saputo che nelle carceri di Israele attualmente ci sono oltre 700 minori e bambini palestinesi. Ma questa situazione era ben nota agli organismi internazionali, meno ai grandi media che tengono sotto al tappeto come polvere i crimini commessi dal governo israeliano.
A fare chiarezza su questo orrore, numeri alla mano, è “Injustice” una ricerca di Save The Children pubblicata a Luglio ma che ha avuto scarsa eco mediatica. Si stima che ogni anno ci siano tra i 500 e i 1.000 minori trattenuti nel sistema di detenzione militare israeliano.

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https://www.kulturjam.it/news/injustice-i-bambini-palestinesi-nellinferno-delle-carceri-militari-israeliane/?fbclid=IwAR100nzKZtqLWfGRFiYkPlOy_Mj1Vr6UCNzt3yI6Kf4ccjgJprS-eD_kZFs

A questo link potete consultare e scaricare “Injustice, l’esperienza dei bambini palestinesi nel sistema di detenzione militare israeliano”.

22 novembre. Direzione nazionale PD, la relazione introduttiva di Elly Schlein

22 novembre. La contromanovra di Schlein: «Sanità, casa e fondi ai giovani»

BILANCIO. Su salute, salario minimo e Iva per i pannolini intesa con i 5S. Conte: torni il Rdc e tassare gli extraprofitti. Lega costretta a ritirare i suoi emendamenti, Fdi e Fi già premono per ulteriori modifiche prima dell’arrivo in aula in Senato. Per le coperture i dem puntano ai miliardi per il Ponte, evasione fiscale e sussidi al fossile

ANDREA CARUGATI – ILMANIFESTO.IT (edizione del 23 novembre) Mentre il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo, con il capo coperto di cenere, è costretto a ritirare i tre emendamenti che il suo gruppo aveva presentato in Senato («Scusate, avevo capito male»), tra Pd e M5S scatta la competizione sulle richieste di modifica alla legge di Bilancio.
IN TOTALE LE OPPOSIZIONI hanno presentato circa 2600 emendamenti: sai 4 miliardi in più per la sanità e sul salario minimo i giallorossi fanno fronte comune. Così come sulla necessità di utilizzare i 20 miliardi oggi investiti in sussidi ambientalmente dannosi per altri scopi (i dem per un mega piano in 10 anni di sostegno alle imprese nella conversione ecologica).

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https://ilmanifesto.it/la-contromanovra-di-schlein-sanita-casa-e-fondi-ai-giovani

22 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 637

RaiNews LIVE

Putin: “Mettere fine a tragedia in Ucraina”. L’Onu: “10mila morti civili dall’inizio della guerra”

Zelensky: “Uccidere Putin? Questa è una guerra”. Oggi il presidente russo partecipa al vertice G20 virtuale, Biden non ci sarà. Michel: “Negoziati per l’adesione di Kiev alla UE, una sfida difficile”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/lonu-10mila-morti-civili-dallinizio-della-guerra-b0136bcd-c809-4315-8956-ed1c1fec4757.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : le point sur la situation mardi en fin de journée

Plus de 10 000 civils ukrainiens ont été tués depuis le début de la guerre, selon les Nations unies. L’armée russe a bombardé mardi les infrastructures portuaires d’Odessa.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/22/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6201064_3210.html


22 novembre. Maltempo: venti forti e temporali, oggi allerta gialla per 11 regioni

Venti fino a burrasca sulle regioni centrali, piogge e temporali in Sardegna: la Protezione civile diffonde l’allerta gialla per 11 regioni italiane.
Una perturbazione di origine atlantica ha infatti raggiunto il nostro Paese, con un generale peggioramento delle condizioni meteorologiche, in particolare sulle regioni centrali. Già da stanotte, il deciso rinforzo della ventilazione che viene da nord interesserà i settori adriatici settentrionali e buona parte del Centro Italia, con piogge e temporali sulla Sardegna. 
Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione civile d’intesa con le regioni coinvolte, alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati, ha emesso un nuovo avviso di condizioni meteorologiche avverse che estende quello diffuso ieri. 
L’avviso prevede venti da forti a burrasca su Emilia-Romagna, Marche, Toscana, Umbria e Lazio, specie lungo i rispettivi settori costieri e crinali appenninici, e sulla Sardegna. Previsti, inoltre, piogge e temporali sparsi sulla Sardegna, specie lungo il versante orientale dell’isola.
I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. In arrivo anche la neve. Sulla base dei fenomeni previsti e in atto è stata valutata per la giornata di oggi, allerta gialla nelle Marche, in Umbria, in Sicilia e su alcuni settori di Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sardegna. 
Previsto l’arrivo della neve anche sugli Appennini e i venti risulteranno forti a rotazione ciclonica con Bora intensa sul Triestino e quasi tutta la Venezia Giulia.
A Pescara il maltempo non dà tregua e continua a piovere incessantemente da quasi 24 ore. “Da ieri sera – scrive sui social il sindaco Carlo Masci – sono caduti su Pescara 88 mm di pioggia, la media mensile è di 103 mm, la media annuale di 687 mm. Questo vuol dire che in poche ore è caduta sulla nostra citta quasi la pioggia di un mese e il 13% di quella che cade di un anno“. 
Diversi gli allagamenti registrati nella città abruzzese e gli interventi dei Vigili del fuoco del Comando Provinciale. Il Comune in mattinata ha anche attivato il Coc (Centro operativo comunale) per far fronte all’emergenza.
https://www.rainews.it/articoli/2023/11/venti-forti-e-temporali-oggi-allerta-gialla-in-11-regioni-2d69fb18-4a37-4386-a644-357ae122ce12.html

Dipartimentodella Protezione Civile
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Allerta meteo-idro

Allerta gialla, mercoledì 22 novembre, nelle Marche, in Umbria, in Sicilia e su alcuni settori di Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sardegna. Consulta il bollettino di criticità per conoscere il livello e le zone di allerta sul territorio.  


Bollettino di Criticità del 21 novembre 2023 ore 15:02
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22 novembre
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22 novembre. TIM e la svendita dell’Italia: e meno male che erano “sovranisti”!

La svendita di Tim al controverso colosso americano KKR diretto dall’ex capo della CIA, un’operazione palesemente svantaggiosa per l’Italia, contraria agli interessi nazionali, ad opera di Giorgia Meloni e il suo governo, eletti a furor di popolo per salvare la nazione e i suoi valori.

Romano Prodi e Mario Draghi

Per chi non lo sapesse, una volta la TIM era la SIP, operatore telefonico controllato dallo Stato. Allora il settore delle telecomunicazioni era considerato di vitale importanza per la sovranità e sicurezza nazionale: che è la ragione per cui fu frettolosamente privatizzato durante il golpe globale americano immediatamente seguito alla crisi e dissoluzione dell’Unione Sovietica.
Principali responsabili (non dimenticatelo mai) furono i radicali più o meno chic, apripista del neoliberismo liberal e libertario; anche se ad approfittarne e guadagnarci furono poi i due poli pseudo-politici altrettanto frettolosamente costituiti a imitazione del modello statunitense: a fingersi destra, i liberisti berlusconiani (inclusi quelli che in precedenza si erano detti e magari erano stati conservatori o addirittura fascisti), a fingersi sinistra, una coalizione di liberisti veltroniani (quelli che si erano definiti socialisti o addirittura comunisti) e di liberisti prodiani (quelli che si erano definiti cattolici).
Così nel 1994 nacque Telecom Italia e tre anni dopo l’immarcescibile Prodi la privatizzò (il popolo della finta sinistra era troppo occupato a fare girotondi con Nanni Moretti per preoccuparsi di questo o altri dettagli come l’ingresso nell’euro).

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https://www.kulturjam.it/politica-e-attualita/tim-e-la-svendita-dellitalia-e-meno-male-che-erano-sovranisti/

22 novembre. Contratti del turismo: il 22 dicembre è sciopero per i rinnovi

Braccia incrociate per oltre due milioni di lavoratrici e lavoratori. Continuano le assemblee indette da Filcams, Fisascat e Uiltucs. Ecco le richieste sindacali

Il 22 dicembre sarà una giornata di sciopero anche per le lavoratrici e i lavoratori dipendenti occupati nelle imprese del turismo, alberghi, ristorazione collettiva e commerciale, agenzie di viaggio e aziende termali. La giornata di sciopero è stata proclamata dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs nell’ambito del percorso unitario di mobilitazione avviato nei mesi scorsi per il rinnovo dei sei contratti nazionali di settore, tutti scaduti tra il 2018 e il 2022. Complessivamente sono oltre due milioni le lavoratrici e i lavoratori coinvolti nella vertenza.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/contratti-del-turismo-il-22-dicembre-e-sciopero-per-i-rinnovi-q9d34snn


22 novembre. Il giudice di Palermo boccia l’algoritmo di Glovo

Secondo il tribunale, il sistema non tiene conto delle condizioni individuali e discrimina i lavoratori. Per questo va modificato, sentiti i sindacati

Scegliere le migliori e le maggiori opportunità di lavoro e smistarle tra i rider è discriminatorio. Il principio è stato confermato da una sentenza del tribunale di Palermo che ha accolto un ricorso promosso da Nidil, Filcams e Filt Cgil provinciali e ha bocciato il sistema di selezione usato da Foodinho, società del gruppo Glovo.
Al centro della questione, l’algoritmo usato dalla piattaforma di food delivery, che è programmato per calcolare e attribuire a ciascun ciclofattorino un punteggio di eccellenza in base a una serie di elementi, tra cui il numero di consegne fatte e la disponibilità a operare in orari ad alta domanda come quelli serali, fine settimana e festivi.
Questo, secondo il giudice, rappresenta una discriminazione indiretta di coloro che per condizione personale, familiare, fede religiosa, età o handicap sono in qualche modo svantaggiati rispetto ai lavoratori concorrenti.

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22 novembre. L’algoritmo che ignora discrimina

Sentenza del tribunale di Palermo conferma: Glovo usa un sistema che mette in concorrenza i lavoratori, li penalizza e li emargina

MARIA MATILDE BIDETTI e CARLO DE MARCHIS GÓMEZ – COLLETTIVA.IT I rischi dei processi decisionali disumanizzati, soprattutto se finalizzati a creare profilazioni di disponibilità o valutazioni predittive di produttività dei lavoratori, sono ormai noti. Da tempo infatti è stato smentito il mito della imparzialità dei sistemi automatizzati.
Qualunque algoritmo applica con implacabile precisione la logica dei suoi programmatori ed elabora di continuo le informazioni che acquisisce in modo da determinare in forma automatizzata azioni coerenti con l’obiettivo per il quale è stato realizzato. Gli algoritmi che scandiscono la vita lavorativa dei rider delle piattaforme del food delivery non sfuggono a questa elementare regola di programmazione.

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21 novembre

21 novembre. Schiacciato dal trattore, muore un ragazzo di 32 anni

Bussi sul Tirino (Pescara). Un uomo romeno di 32 anni, Claudiu-Onut Stafie, è deceduto questa mattina in un incidente agricolo accaduto in via Monte di Fonte Alto nel territorio comunale di Bussi sul Tirino.
Secondo una prima ricostruzione dell’accaduto l’uomo sarebbe stato sbalzato e poi schiacciato da un trattore mentre stava facendo la legna. Una volta scattato l’allarme sul posto, difficile da raggiungere, i sanitari del 118 sono arrivati con l’elisoccorso, ma hanno potuto constatare solo il decesso. Sono in corso ulteriori accertamenti da parte dei carabinieri.
https://abruzzolive.it/schiacciato-dal-trattore-muore-un-ragazzo-di-32-anni/


21 novembre: le notizie di Radio Popolare

La manifestazione a Padova contro la violenza di genere, i bombardamenti su altri ospedali di Gaza e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 21 novembre 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il tema della violenza di genere resta al centro dell’attenzione in Italia, a pochi giorni dalla giornata internazionale dedicata a questo fenomeno e dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin. Come per altri 8 paesi, Bruxelles ha dato il via libera con riserva alla manovra finanziaria del governo Meloni, rimandando la finanziaria a ulteriori valutazioni l’anno prossimo. Un’importante azienda di componenti per auto del torinese, Te Connectivity, ha annunciato la chiusura: trasferirà le attività in Cina e Usa. Un accordo per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi è più vicino che mai. Lo hanno detto oggi tutte le parti coinvolte nei negoziati. Oggi da Kiev Zelensky ha lanciato un appello all’Unione Europea perché apra il negoziato di adesione per l’Ucraina.

Sommario


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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-martedi-21-novembre/


21 novembre. Autonomia differenziata, va in Senato il pasticcio della pseudo secessione

ALFIERO GRANDI – STRISCIAROSSA.IT La Commissione Affari Costituzionali del Senato ha concluso l’esame del testo del disegno di legge del Governo sull’autonomia regionale differenziata, testo presentato dal solo Ministro Calderoli.
Dopo il voto su emendamenti e ordini del giorno riguardanti i 10 articoli del ddl ora ci sono le dichiarazioni di voto dei senatori e dopo il voto finale il testo sarà pronto per l’aula.

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https://www.strisciarossa.it/autonomia-differenziata-va-in-senato-il-pasticcio-della-pseudo-secessione/


Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 46

RaiNews LIVE giorno 46

Media Israele: “Possibile tregua di 4 giorni e rilascio di 50 ostaggi per 150 palestinesi”. Netanyahu: “Cessate il fuoco non significa guerra finita”

L’accordo sugli ostaggi “è la giusta decisione” dice il primo ministro durante la riunione di governo convocata per votare l’accordo con Hamas. Attacchi e rappresaglie sul confine tra Israele e Libano

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/ancora-bombe-sugli-ospedali-almeno-12-morti-guterres-mai-cosi-tante-vittime-civili-dal-2017-7fabd2f8-a354-44bf-a27c-36e714a30e7b.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israeli bombs across Gaza, but cabinet meets to discuss deal

Mediator Qatar says negotiations to free captives in Gaza as part of a truce agreement are at their ‘closest point’.

  • Qatar’s foreign ministry says negotiations involving Hamas and Israel over a potential release of people being held are in their “final stages”.
  • Comments come as Israel’s prime minister speaks of “progress” and Hamas chief says truce deal is “approaching”. Israel’s top government officials are meeting to decide whether to accept the deal.
  • Meanwhile, Israeli bombardment of Gaza continues and Health Ministry says all hospitals in the north are now out of service.
  • More than 14,100 people have been killed in Gaza since October 7. In Israel, the official death toll from Hamas’s attacks stands at about 1,200.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/21/israel-hamas-war-live-medics-patients-remain-trapped-in-gaza-hospitals
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE

En direct, guerre Israël-Hamas : le gouvernement israélien est réuni pour faire approuver l’accord portant sur la libération d’otages

Après une réunion avec le cabinet de guerre, puis avec le cabinet de sécurité, le gouvernement est réuni autour de Benyamin Nétanyahou. Les négociations visent à faire libérer des otages aux mains du Hamas et du Jihad islamique à Gaza, en échange d’une trêve.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/21/en-direct-guerre-israel-hamas-nous-sommes-desormais-tres-proches-d-un-accord-sur-la-liberation-des-otages-assure-joe-biden_6201412_3210.html


21 novembre. La poesia di Cristina Torre Cáceres diventata virale dopo il femminicidio di Giulia Cecchettin

I versi appartengono a una lettera scritta dalla poetessa e sono stati utilizzati anche nelle manifestazioni del movimento Ni una menos nato in Argentina nel 2015

CHIARA ZENNARO – WIRED.ITSe domani sono io, mamma, se non torno domani, distruggi tutto. / Se domani tocca a me, voglio essere l’ultima” sono gli ultimi due versi della poesia di Cristina Torre Cáceres, artista e attivista peruviana che da giorni sta spopolando sui principali social network tra cui InstagramTikTok e X, il nuovo nome di Twitter. Il 105esimo femminicidio, che ha come vittima Giulia Cecchettin, la 22enne di Vigonovo, Venezia, uccisa dal suo ex fidanzato Filippo Turetta.
In seguito alla diffusione della notizia del ritrovamento del cadavere, sono migliaia i post relativi alla vicenda che hanno iniziato a diffondersi sui social network. Molti utenti hanno rimarcato il fatto che l’epilogo della vicenda fosse scontato già dall’inizio della ricerche dei due ragazzi scomparsi, altri hanno invece commentato la scarsa sensibilizzazione sul tema della violenza di genere nel nostro paese. Per mostrare il proprio sostegno e appoggio alla famiglia della vittima, molti utenti hanno inoltre condiviso i versi di Torre Cáceres, ripresi anche dalla sorella di Cecchettin, Elena, che sia su Instagram sia in diretta in un intervento della trasmissione Diritto e rovescio ha riferito: “Per Giulia bruceremo tutto”.

La poesia
https://www.wired.it/article/poesia-se-domani-non-torno-giulia-cecchettin-autrice-cristina-torre-caceres-testo-completo/?fbclid=IwAR0iCLBXn6iKBQRzhgIYlOt0RUrDK_P_ixXvtXU45_dCkHbg6F6WZ9yQSZg

L’educazione sentimentale si fa leggendo letteratura, romanzi e poesia, guardando film e ascoltando musica, discutendo nei collettivi e parlando direttamente tra amici e con amanti. Si fa agendo, leggendo, parlando … non ascoltando un pistolotto di un insegnante ad hoc che, se va bene, ha fatto le esperienze di cui sopra, e se va male è un parlante senza autorità sentimentale.

Nadia Urbinati

21 novembre. CGIL e UIL, adesso basta… femminicidi!

(Foto: Matteo Oi)

Fermare la strage di donne vittime di femminicidio, nel nostro Paese, è un imperativo e deve essere l’impegno di tutti e tutte noi: nella privata dimensione e nei percorsi collettivi, delle Istituzioni e del Sindacato tutto.
CGIL e UIL vogliono ribadirlo anche nelle tante piazze mobilitate in queste settimane, nei comizi e nelle conferenze stampa, in ogni luogo di lavoro e dimensione di vita. Per questo è stato concordato il testo che riportiamo di seguito.

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https://www.cgil.it/ci-occupiamo-di/politiche-di-genere/cgil-e-uil-adesso-basta-femminicidi-x788l2bw


21 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 636

RaiNews LIVE

Zelensky: Ue apra negoziati per adesione Ucraina. Michel: si parte a dicembre

Attacchi russi con missili e droni, colpito ospedale. Zelensky, rivolta Maidan fu prima vittoria guerra odierna. La cronaca, giorno 636

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/la-guerra-nel-fango-aspri-scontri-attorno-a-bakhmut-e-avdiivka-a-kiev-il-segretario-alla-difesa-usa-il-sostegno-allucraina-sara-a-lungo-termine-ucraina-e7b4af98-26a2-47cb-b156-58d709b07d42.html

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : le point sur la situation mardi en fin de journée

Plus de 10 000 civils ukrainiens ont été tués depuis le début de la guerre, selon les Nations unies. L’armée russe a bombardé mardi les infrastructures portuaires d’Odessa.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/21/en-direct-guerre-en-ukraine-les-informations-mardi-en-fin-de-journee_6201064_3210.html

21 novembre. Cessate il fuoco! Giustizia per la Palestina Pace per due popoli (video)

Sabato 18 novembre si è tenuta a Roma l’iniziativa “CESSATE IL FUOCO Giustizia per la Palestina Pace per due popoli”, presso la sala Carla Lonzi della Casa Internazionale delle Donne. Il video di tutti gli interventi è disponibile sul sito di Radio Radicale

I lavori, coordinati da Elena Mazzoni, segretaria federazione Roma e Rosa Rinaldi, Presidente CPN di Rifondazione Comunista, sono stati introdotti da una relazione di Raul Mordenti e conclusi dal segretario nazionale Maurizio Acerbo.
Sono intervenuti Aida Touma-Suleiman, deputata comunista israeliana sospesa dal parlamento per aver chiesto il cessate il fuoco, Raniero La Valle, promotore con Michele Santoro della lista Pace,Terra, Dignità, Giuseppe (Ino) Cassini, ex-ambasciatore in Libano, Clare Daly, Mike Wallace, Manu Pineda parlamentari europei del gruppo The Left-La Sinistra, Alì Rashid, giornalista palestinese, ex parlamentare italiano, Youssef Salman, presidente della comunità palestinese di Roma e del Lazio. Maya Issa, Movimento studenti palestinesi in Italia, Ylmaz Orkan, Ufficio Informazioni per il Kurdistan in Italia, Luisa Morgantini, Assopace Palestina, Eliana Riva, storica e giornalista di Pagine Esteri, Fabio Alberti, Un Ponte Per, Vera Pegna, scrittrice, Giovanni Russo Spena, ex senatore, gli ex-parlamentari europei Roberto Musacchio Transform, Pasqualina Napoletano, Eleonora Forenza del segretariato della Sinistra Europea, la giurista Michela Arricale del Comitato Angelo Baracca, Romana Rubeo, scrittrice e redattrice capo di The Palestine Chronicle, Fabrizio De Sanctis, Presidente ANPI provinciale Roma, Vito Scalisi, ARCI Roma, Stefano Galieni, giornalista, Riccardo Petrella, Agorà degli abitanti della terra, Felice Besostri, giurista.
Al termine dell’iniziativa è stato proiettato il documentario ‘Il cielo di Sabra e Chatila’, prodotto da Pagine Esteri, regia di Eliana Riva e c’è stato un buffet organizzato dai e dalle compagne palestinesi con sottoscrizione alla Mezzaluna Rossa Palestinese.
http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=54872&fbclid=IwAR2Gg89m23Ap62DUQYemUXP3ktzhq-iKFZwgaTB8H4SeiirMxYFT78xMbqw

Il video degli interventi
https://www.radioradicale.it/scheda/713729/cessate-il-fuoco-giustizia-per-la-palestina-pace-per-due-popoli

21 novembre. Migranti sbarcati a Lampedusa: 1.087 le persone arrivate sull’isola

Le operazioni di salvataggio della Guardia Costiera. Due imbarcazioni sono partite, rispettivamente, dalla Libia e dalla Tunisia. C’è stato anche un naufragio, 45 persone su 53 si sono salvate: tra gli otto dispersi ci sarebbero due bambini

Sono 576 i migranti, originari di Egitto, Siria, Iraq, Marocco, Pakistan e Bangladesh, sbarcati a Lampedusa dopo che il peschereccio sul quale viaggiavano è stato agganciato e scortato, ieri sera, fino al molo commerciale. A soccorrere il gruppo sono state le motovedette della guardia costiera e della guardia di finanza. La carretta, secondo quanto riferito dagli stessi migranti, è salpata alle ore 22 di domenica da Zuara in Libia

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https://www.unita.it/2023/11/21/migranti-sbarcati-lampedusa-1-087-persone-arrivate-sullisola/


21 novembre. Maltempo: allerta gialla per 8 regioni. Attese piogge di forte intensità

Interessate soprattutto l’Emilia Romagna e le regioni del Centro, entro sera arriverà la neve lungo l’Appennino fin verso i 1100-1500 metri

Le previsioni per oggi martedì 21 novembre
https://www.rainews.it/articoli/2023/11/maltempo-oggi-allerta-gialla-per-8-regioni-si-attendono-fenomeni-di-forte-intensita-bd2c2b15-2477-463f-bf84-bc53def4fb6f.html

Dipartimentodella Protezione Civile
Presidenza del Consiglio dei Ministri


Allerta meteo-idro

Allerta gialla, mercoledì 22 novembre, nelle Marche, in Umbria, in Sicilia e su alcuni settori di Emilia-Romagna, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Calabria, Basilicata e Sardegna. Consulta il bollettino di criticità per conoscere il livello e le zone di allerta sul territorio.  


Bollettino di Criticità del 21 novembre 2023 ore 15:02
https://mappe.protezionecivile.gov.it/it/mappe-rischi/bollettino-di-criticita/

INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.meteoweb.eu/

Il meteo in tempo reale
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/

Allerta meteo
https://www.meteoweb.eu/tag/allerta-meteo/

Maltempo
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/



Anna Kanakis (Messina il 1° novembre 1962 – Roma 21 novembre 2023)

21 novembre
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

De Palma: «Ben 50 infermieri italiani, negli ultimi 24 mesi, hanno scelto la Norvegia. Hanno tra i 25 e i 30 anni»

«Ben 50 infermieri italiani, negli ultimi 24 mesi, hanno scelto la Norvegia, ma i più partiranno nei  prossimi mesi in risposta alla massiccia campagna di acquisizioni promossa dal Paese dei fiordi. Hanno tra i 25 e i 30 anni. Alcuni addirittura sono neo laureati e alla prima esperienza di lavoro. Molti di loro scelgono di non tornare!»

ROMA 21 NOV 2023 – Ben 50 infermieri italiani negli ultimi due anni sono partiti alla volta della Norvegia, e molti altri potrebbero partire nei prossimi mesi. I numeri ci arrivano direttamente dalla qualificata società di recruitment internazionale che si occupa di selezionare e formare infermieri italiani per inserirli nella realtà sanitaria scandinava.
E’ un dato di fatto: la Norvegia, così come molte altre nazioni europee, sta letteralmente “pescando a piene mani” in Italia, portandosi via le nostre migliori eccellenze. 

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https://nursingup.it/comunicati/564-de-palma-ben-50-infermieri-italiani-negli-ultimi24-mesi-hanno-scelto-la-norvegia-hanno-tra-i-25-e-i-30-anni.html