“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).

Fermiamo le stragi!
Appello a tutte le donne e gli uomini che, dentro e fuori le istituzioni, non hanno smesso di credere nell’impegno per la pace, i diritti umani e la giustizia.
Flavio Lotti

Appello a tutte le donne e gli uomini che, dentro e fuori le istituzioni, non hanno smesso di credere nell’impegno per la pace, i diritti umani e la giustizia.
“E’ indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l’uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione” (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani)
Fermiamo le stragi!
Anche se sembra difficile, facciamo l’impossibile per spezzare la spirale della violenza.
Bomba su bomba, raid dopo raid, assassinio dopo assassinio, razzo dopo razzo, attentato dopo attentato, strage dopo strage, la violenza sta superando ogni immaginazione.
Ad un’esplosione così straordinaria di violenza occorre contrapporre un’azione altrettanto straordinaria di segno contrario.
Condanniamo “senza se e senza ma” l’attacco ad Israele e la reazione che ne sta seguendo. Come abbiamo sempre, puntualmente, condannato tutti gli atti di guerra, di terrorismo e di violenza in ogni dove. Ma non limitiamoci a condannare! Salviamo le vite umane che possiamo ancora salvare. Non arrendiamoci all’escalation! Non lasciamoci trascinare nel baratro. Non assecondiamo la spirale della morte.
Facciamo pace a Gerusalemme
A trent’anni dalla firma degli Accordi di Oslo, dopo decenni di denunce e allarmi inascoltati, i responsabili delle istituzioni e della politica internazionale devono recitare il “mea culpa” e riconoscere la necessità pressante di fare quello che non è ancora stato fatto: la pace tra i “nemici”, la pace a Gerusalemme.
C’è un solo modo per mettere fine a questo incubo che sta insanguinando la Terra Santa e minaccia di infiammare il mondo intero: riconoscere ai palestinesi la stessa dignità, la stessa libertà e gli stessi diritti che riconosciamo agli israeliani. Tanti lunghi e dolorosi decenni di occupazione militare, uccisioni mirate, bombardamenti, guerre, arresti, repressione indiscriminata, abusi, umiliazioni, deportazioni, apartheid e violazione di tutti i fondamentali diritti umani, ampiamente documentati delle Nazioni Unite, dimostrano il fallimento di tutte le opzioni militari. Non ci sarà mai pace senza giustizia.
Rinnoviamo dunque, ancora una volta, un accorato appello a tutti i responsabili della politica nazionale, europea e internazionale perché intervengano energicamente per mettere fine a questa tragedia facendo rispettare il diritto internazionale dei diritti umani, la legalità internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite. Israele e Palestina: due Stati per due Popoli. Stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza.
INVIA LA TUA ADESIONE A: [email protected]
http://www.perlapace.it/fermiamo-le-stragi/
Un giorno, negli anni 70, un signore di cui non conosco il nome, a Washington andò davanti alla casa bianca con un cartello che diceva: no alla guerra nel Vietnam.
Qualcuno gli si avvicinò e gli chiese: pensi che stare qui da solo con un cartello possa cambiar qualcosa della politica di guerra?
Quel signore rispose cortesemente: Naturalmente no, lo so benissimo.
Sono qui perché se non faccio questo gesto ogni giorno assomiglio di più agli assassiniFranco Bifo Berardi
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 35
IL POST LIVE
Hamas ha accusato l’esercito israeliano di averne attaccati alcuni, e altri dicono di essere accerchiati dai carri armati
A Gaza si combatte intorno agli ospedali
Negli ultimi giorni i combattimenti tra l’esercito israeliano e Hamas nella città di Gaza si sono concentrati intorno agli ospedali, dove Israele ritiene che Hamas posizioni appositamente le proprie infrastrutture e nascondigli, sapendo che i bombardamenti tendono a evitarli. Venerdì Hamas ha accusato l’esercito israeliano di aver attaccato diversi ospedali di Gaza, compreso l’Al Shifa, il più grande di tutta la Striscia, dove Israele sostiene che si trovi il centro operativo di Hamas. Da stamattina circola un video, verificato da diversi media internazionali, che mostra un’esplosione avvenuta questa notte nel cortile di Al Shifa, dove si stavano rifugiando molti sfollati palestinesi: il ministero della Salute della Striscia, gestito da Hamas, ha detto che un uomo è stato ucciso e ha incolpato Israele. Dal personale di diversi altri ospedali arrivano testimonianze di combattimenti nella zona circostante, esplosioni e in alcuni casi di accerchiamenti delle strutture da parte dei carri armati israeliani. Il Comitato internazionale della croce rossa ha divulgato un comunicato in cui dice che il sistema sanitario a Gaza ha raggiunto «un punto di non ritorno». Intanto migliaia di palestinesi continuano a lasciare il nord della Striscia di Gaza nelle finestre temporali che ormai quotidianamente Israele sta concedendo per le evacuazioni. Giovedì sera l’esercito israeliano aveva assicurato che avrebbe garantito delle pause dai combattimenti durante le evacuazioni, ogni giorno per 4 ore: per ora non è successo.
↓ Gli aggiornamenti in diretta ↓
https://www.ilpost.it/2023/11/10/live-gaza-israele-hamas-netanyahu/?homepagePosition=3
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 35
Combattimenti intorno a ospedali di Gaza. Blinken: troppi palestinesi uccisi | La fuga dei civili | Geagea: non coinvolgere il Libano | Paura a Eilat
Netanyahu oggi ha concesso 7 ore di “pausa” del fuoco ai civili per spostarsi a sud, Al Jazeera accusa: li hanno bombardati. Al-Arabiya: c’è un accordo per uno scambio tra 100 ostaggi e altrettanti detenuti palestinesi, una tv israeliana smentisce
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/israele-si-a-brevi-pause-tattiche-niente-tregua-la-grande-fuga-dei-civili-da-nord-a-sud-b8227b3d-92a7-413e-acb9-d21cf38d16f7.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES
‘We will not leave’: Al-Shifa Hospital area under intense Israeli attacks
Fears are mounting for thousands of patients and displaced people at al-Shifa as Israel attacks vicinity of hospital.
- Israeli tanks surround several hospitals in Gaza, health officials say, as al-Shifa Hospital in Gaza City comes under attack five times in less than 24 hours.
- At least 50 killed after Israeli missiles and artillery hit Gaza school sheltering internally displaced people. People fleeing on the main road towards southern Gaza also come under attack, witnesses say.
- The relentless Israeli bombardment has damaged more than 50 percent of housing units across Gaza, according to officials.
- The UN’s humanitarian office issued statement saying if there is a hell on Earth, it is northern Gaza.
- At least 11,078 Palestinians have been killed in Israeli attacks on Gaza since October 7. In Israel, the death toll stands at more than 1,200.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/10/israel-hamas-war-live-fears-grow-for-palestinians-at-gaza-hospitals
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
Guerre Israël-Hamas : après l’appel d’Emmanuel Macron « à arrêter » les bombardements israéliens à Gaza, Benyamin Nétanyahou affirme que « la responsabilité de tout tort fait aux civils incombe au Hamas »
Le premier ministre israélien a réagi en affirmant que le mouvement islamiste, qui a déclenché la guerre, utilise les civils comme « boucliers humains ». Dans un entretien accordé à la BBC, le président français a déclaré que « de facto, aujourd’hui, des civils sont bombardés. Il n’y a donc aucune raison et aucune légitimité à cela ».
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/10/en-direct-guerre-israel-hamas-les-dernieres-informations_6198472_3210.html
10 novembre. La censura dei social media contro i contenuti sulla Palestina e su Gaza. Il caso Meta

Anna Maria Selini – altreconomia.it Profili sospesi, post cancellati o resi invisibili: la voce dei palestinesi e di chi si esprime su Gaza e i Territori è sempre più esposta a tentativi discriminatori di censura. Ma non è una novità, spiega Mona Shtaya, esperta di diritti online. Intanto le stesse piattaforme non fanno nulla per limitare i discorsi d’odio di politici e coloni israeliani
continua in
https://altreconomia.it/la-censura-dei-social-media-contro-i-contenuti-sulla-palestina-e-su-gaza-il-caso-meta/
10 novembre. Centinaia di intellettuali ebrei americani: «La critica a Israele non è antisemitismo»
Nella lettera qui pubblicata un gruppo di intellettuali ebrei, tra i quali L, Judith Butler e Tony Kushner, denuncia la scorrettezza della risorgente affermazione secondo cui criticare Israele è antisemita. La lettera, che ha raccolto in pochi giorni centinaia di adesioni, è stata pubblicata sul sito n+1 dopo che diverse testate statunitensi, su consiglio dei loro legali, ne hanno rifiutato la pubblicazione. Nella lettera, oltre a confutare l’interessata confusione tra antisemitismo e presa di distanza dal Governo di Israele, si chiede l’immediato cessate il fuoco a Gaza. (la redazione)
La lettera
Siamo scrittori, artisti e attivisti ebrei che desiderano contestare la narrazione diffusa secondo cui qualsiasi critica a Israele è intrinsecamente antisemita. Israele e i suoi difensori hanno a lungo usato questo espediente retorico per mettere Israele al riparo dalle sue responsabilità, per dare copertura morale agli investimenti miliardari degli Stati Uniti a sostegno dell’esercito israeliano, per oscurare la realtà mortale dell’occupazione e per negare la sovranità palestinese. Ora questo insidioso bavaglio alla libertà di parola viene utilizzato per giustificare i bombardamenti dell’esercito israeliano su Gaza e per delegittimare le critiche della comunità internazionale.
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/11/10/centinaia-di-intellettuali-ebrei-americani-la-critica-a-israele-non-e-antisemitismo/
10 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 625
RaiNews LIVE
Orban frena sui negoziati per l’adesione all’Ue: Kiev non è pronta
Putin visita a sorpresa a Rostov. Fonti Ue: consegnate all’Ucraina 300mila munizioni. Intanto Kiev rende noto che l’esercito ucraino ha respinto assalti russi vicino ad Avdiivka, la città del Donetsk assediata da Mosca da metà ottobre
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/kiev-possibile-un-vertice-di-pace-a-febbraio-c54cad8a-d5fd-4292-8995-5ee948272607.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : le point sur la situation
L’armée russe affirme progresser autour d’Avdiïvka et tente toujours de s’emparer d’une cokerie, point stratégique pour prendre la ville. De leur côté, les Ukrainiens affirment repousser les assauts.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/10/en-direct-guerre-en-ukraine-le-point-sur-la-situation_6198168_3210.html
10 novembre. La campanella suona a Campi Bisenzio

“Rane in un paiolo lentamente bollite”: così una natura più grande di noi sommerge gli abitanti del terzo pianeta del sistema solare
Stefania Tirini e Alessia Bruno – terzogiornale.it Anna, Elisa, Alessia, Erica, Sofia, Irene, Melissa, Keisi, Alida, Arianna, Lorenzo, Dario e tanti altri studenti delle scuole fiorentine, in questi giorni, si sono recati a Campi Bisenzio per aiutare quelle persone che hanno vissuto momenti di angoscia e distruzione a causa delle piogge della scorsa settimana. Bellissima la reazione di moltissime ragazze e moltissimi ragazzi, gesti meravigliosi, gioventù nobile: si sono infilati gli stivali di gomma per iniziare a spalare. I secchi pieni di acqua, i mobili pesanti, il fango fino al bacino non li hanno intimoriti. La natura, benigna o matrigna che sia, non tarda a ricordarci ciò che abbiamo dimenticato, per egoismo o semplice indifferenza. L’Italia non può assuefarsi ai dissesti colposi, dolosi e dolorosi, non può più essere il Paese che li attende come un giudizio universale permanente. Il nostro destino non è aspettare la prossima alluvione, l’ennesima frana o le macerie di un terremoto, il crollo di strade e viadotti della vergogna, ma è prevenire il disastro, presidiare la sicurezza del territorio, la qualità dei progetti e la serietà della loro messa in opera. Per la politica, a ogni livello, sono finiti i margini per bluffare. Non è più il caso. Il gong è suonato per tutti.
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https://www.terzogiornale.it/2023/11/10/la-campanella-suona-a-campi-bisenzio/
IL METEO
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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Il meteo in tempo reale
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Maltempo
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10 novembre. Come inquinare l’atmosfera e restare impuniti
ROBERTO MEZZALAMA – VOLERELALUNA.IT A metà ottobre scorso, il Parlamento ha approvato in via definitiva il “decreto aria” con il quale il Governo ha tolto le castagne dal fuoco alla Regione Piemonte sul pasticcio del blocco dei veicoli diesel euro 5, rinviandolo alla fine del 2024 e dando un anno alle Regioni del bacino padano per rivedere i propri piani di qualità dell’aria. Nel corso della discussione, il deputato di Azione Enrico Costa ha presentato una proposta di mozione, approvata con il solo voto contrario del Movimento 5 stelle e di Alleanza Verdi Sinistra, e con l’astensione del PD. La mozione prende spunto dal processo che si aprirà a breve a Torino, e che vede imputati gli ex sindaci Fassino e Appendino, l’ex presidente regionale Chiamparino e i rispettivi assessori all’ambiente, accusati del reato di inquinamento ambientale colposo per non aver preso misure sufficienti per il rispetto della normativa sulla qualità dell’aria. Secondo Costa, la magistratura «si propone di valutare l’adeguatezza e l’efficacia di scelte adottate dagli amministratori locali nella loro piena e legittima discrezionalità politica e di far discendere da tale valutazione conseguenze penali, in spregio al principio della separazione dei poteri». La tesi di Costa e della maggioranza del Parlamento, è che esisterebbe una sorta di insindacabilità dell’azione amministrativa, la cui discrezionalità diventa “piena e legittima” probabilmente grazie alla “sacralità” del voto popolare.
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/11/10/come-inquinare-latmosfera-e-restare-impuniti/
10 novembre. Violenze di polizia a Torino: una tradizione sabauda
CLAUDIO NOVARO – VOLERELALUNA.IT Manganellate e violente cariche della Polizia contro un corteo di studenti che protesta per l’arrivo di Giorgia Meloni in città. Succede ancora una volta a Torino, replicando disinvoltamente e con costanza (quasi una tradizione sabauda, attecchita però anche altrove nella penisola) quanto avvenuto in molte manifestazioni cittadine: basta citare quelle studentesche del gennaio 2022 o i tanti cortei del primo maggio degli ultimi anni. Né si può dimenticare che, prima ancora del G8 di Genova del 2001, Torino ha visto, nel marzo del 1998 e nel maggio 1999, l’assalto di decine di operatori delle forze dell’ordine a due centri sociali, l’Asilo occupato e l’Askatasuna: un assalto senza la violenza indiscriminata vista a Genova, ma con il suo corredo di botte, distruzione delle suppellettili e della strumentazione musicale, scritte offensive sui muri.
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https://volerelaluna.it/allarmi-son-fascisti/2023/11/08/voi-studenti-siete-lantidoto-contro-il-fascismo/
10 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
10 novembre. Landini contro Salvini: “Un attacco al diritto di sciopero”
Il ministro minaccia la precettazione per lo stop dei trasporti del 17 novembre. La replica del segretario Cgil: “Logica arrogante e contro la Costituzione”
Da Matteo Salvini arriva l’ennesimo attacco al diritto di sciopero, che è garantito dalla Costituzione e va rispettato sempre. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, risponde alle dichiarazioni del ministro delle Infrastrutture, che ha “minacciato” la precettazione per i lavoratori che aderiscono allo stop dei trasporti di venerdì 17 novembre.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/landini-contro-salvini-un-attacco-al-diritto-di-sciopero-uchfksq0
10 novembre. CGIL e FLC CGIL, il 16 novembre parte da Roma la ‘Carovana dei diritti’

Il prossimo 16 novembre con una conferenza stampa alle ore 14.30, davanti alla sede nazionale della Cgil, comincerà ufficialmente il viaggio della carovana della Flc Cgil: “Stesso Paese, stessi diritti”. Saranno presenti il segretario generale della Cgil Maurizio Landini, e la segretaria generale della Flc Cgil Gianna Fracassi.
Un percorso a tappe attraverso tutte le Regioni d’Italia per affrontare alcuni temi fondamentali e critici per i settori dell’Istruzione e della Ricerca: la questione dei salari e dei contratti nei settori della conoscenza, la qualità del lavoro, con l’elevato numero di precari, la privatizzazione e il forte definanziamento di scuola, università, ricerca e Afam e ultima, ma non per ordine di importanza, l’autonomia differenziata prevista nel DDL Calderoli che rischia di distruggere il sistema nazionale di Istruzione così come lo conosciamo.
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https://www.cgil.it/ufficio-stampa/cgil-e-flc-cgil-16-novembre-parte-da-roma-la-carovana-dei-diritti-partecipa-landini-gnsweiax
10 novembre. Giovani in fuga per il salario

Nel 2022 il 44% di chi lascia l’Italia ha tra i 18 e i 34 anni. I Neet sono i più elevati d’Europa. Cgil: “La prima cosa da fare è aumentare gli stipendi”
Il 44% di coloro che hanno lasciato l’Italia nel 2022 era un giovane tra i 18 e i 34 anni. Si tratta di due punti percentuali in più rispetto agli anni precedenti, e la cifra è destinata ad aumentare. È quanto emerge dal Rapporto Italiani nel mondo, presentato dalla Fondazione Migrantes e arrivato alla XVIII edizione. I numeri parlano chiaro: dal 2006 i residenti in un altro Paese sono cresciuti del 91% con un aumento delle donne del 99,3%. I più “colpiti”, come detto, sono i giovani che risultano in fuga dal nostro Paese.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/i-giovani-se-ne-vanno-qvml2jhg
10 novembre. Infermieri: pochi, sfruttati, mal pagati

Nella manovra non ci sono risorse per il rinnovo dei contratti né per il piano straordinario di assunzioni necessario per salvare il Ssn. Il 17 sarà sciopero
ROBERTA LISI – COLLETTIVA.IT Alessia, Giordano e Sonia sono infermieri e infermiere, i primi due davvero giovani, non raggiungono i trent’anni, l’altra un po’ più grande, ma nemmeno troppo. Tutti e tre hanno scelto di abbandonare il posto fisso in ospedale, in tre diversi nosocomi della Capitale, e attraverso una cooperativa di cui si servono le Asl romane, occuparsi dei pazienti a domicilio. Certo, guadagnano ancor meno di prima, ma la qualità della loro vita è nettamente migliorata.
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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/infermieri-pochi-sfruttati-mal-pagati-vwbyo7v1
10 novembre. Marelli: sindacati, prosegue la reindustrializzazione

Procede il percorso per la reindustrializzazione della Marelli di Crevalcore (Bologna). Nell’incontro che si tenuto giovedì 9 novembre al ministero delle Imprese e del made in Italy, l’azienda ha illustrato lo stato di avanzamento del confronto in corso con i cinque potenziali investitori interessati al sito.
“Con alcuni – spiegano Fiom Cgil, Fim Cisl, Uilm Uil, Fismic, Uglm e Aqcfr – l’interlocuzione è più avanzata e uno dei soggetti ha già accettato di garantire la rioccupazione di non meno di 150 lavoratori. In ogni caso l’11 di dicembre a tutti sarà chiesto di avanzare una offerta formale: ciò dovrebbe consentire di individuare entro fine anno il soggetto incaricato della reindustrializzazione”
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/marelli-sindacati-prosegue-la-reindustrializzazione-i8kvs03j
10 novembre. Veneto. First Cisl: Desertificazione bancaria. In provincia di Belluno un territorio comunale su due è privo di sportelli bancari. Treviso: persi 186 sportelli in 8 anni
Le province di Belluno e di Treviso dal 2015 ad oggi hanno assistito alla chiusura di più di un terzo degli sportelli bancari presenti nel territorio. Nel Bellunese, la metà dei Comuni è priva di uno sportello, con conseguenti ed evidenti disagi per la popolazione e le imprese. Desertificazione bancaria, l’allarme arriva dalla First Cisl Belluno Treviso, la Federazione che rappresenta i lavoratori delle banche, delle assicurazioni, della finanza, della riscossione e delle authority. “Non sono solo le persone più anziane a pagare lo scotto della desertificazione, ma tutto il tessuto economico e sociale – afferma Antonella Primizia, segretaria generale della First territoriale -. La First lancia un appello alle istituzioni e alla politica locale e nazionale affinchè si rendano consapevoli del problema e dei possibili scenari futuri e alle banche per l’apertura di un tavolo di confronto per individuare soluzioni adeguate sia per il benessere della collettività che per la salvaguardia dell’occupazione”.
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https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-veneto/veneto-first-cisl-desertificazione-bancaria-in-provincia-di-belluno-un-territorio-comunale-su-due-e-privo-di-sportelli-bancari-treviso-persi-186-sportelli-in-8-anni/
10 novembre. Esuberi ridotti, accordo alla Hydro Extrusion

Siglata l’intesa per la gestione delle otto uscite, che saranno volontarie e incentivate. Fiom Cgil: “Resta la preoccupazione per l’andamento degli ordini”
Arriva a soluzione la vertenza della Hydro Extrusion di Ornago (Monza e Brianza), azienda specializzata nella produzione di estrusi per il settore automotive. Martedì 7 novembre è stato sottoscritto presso la Regione Lombardia l’accordo di gestione della procedura di licenziamento collettivo per nove esuberi (su 160 dipendenti) aperta dalla società il 28 settembre scorso.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/esuberi-ridotti-accordo-alla-hydro-extrusion-ccr31ifw
10 novembre. Panino amaro, McDonald’s nega il contratto
I sindacati chiedono di aprire un tavolo per l’integrativo, contro la flessibilità estrema, i part-time di poche ore, i bassi salari. L’azienda si dichiara indisponibile, è stato di agitazione
EMANUELA DI NICOLA – COLLETTIVA.IT I lavoratori e le lavoratrici di McDonald’s vivono una condizione di precarietà e flessibilità estrema, con contratti part-time anche di poche ore e stipendi bassi. Una situazione che si può e deve migliorare, ma l’azienda non è disponibile al confronto. E allora, per il sindacato, non resta altro che avviare la protesta.
Nello specifico, le sigle di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs hanno chiesto di aprire un confronto per la stipula di un contratto integrativo aziendale, che vada a migliorare le condizioni di lavoro per tutti. McDonald’s ha risposto che non riceverà i sindacati finché il contratto nazionale del settore non sarà rinnovato. Un contratto scaduto ormai da due anni.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/panino-amaro-mcdonalds-nega-il-contratto-ciifoz7s
10 novembre. Jsw (Livorno): sindacati, garantire reddito e occupazione

Mercoledì 8 novembre si è svolto presso il ministero delle Imprese l’incontro di aggiornamento sulla situazione del polo siderurgico Jsw di Piombino (Livorno). “Questo si è reso necessario – spiegano Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil – a chiarire la confusione generata dalle notizie apparse sulla stampa nei giorni scorsi e dalle dichiarazioni aziendali”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/jsw-livorno-sindacati-garantire-reddito-e-occupazione-sqze1d74
10 novembre. Emilia Romagna. Fit Cisl: Sciopero all’Inalca di Reggio Emilia. Situazione da incubo, tre denunce in 48 ore
Nel mirino la Srl che ha in subappalto l’area logistica delle carni nel colosso alimentare.
Capozza, leader Fit: “Pressioni, discriminazioni e sicurezza inadeguata. Anche per i consumatori”
E’ sciopero. Da stamane prima dell’alba i lavoratori Fit Cisl in servizio nella logistica Inalca di Reggio Emilia (via Due Canali) hanno iniziato la loro lotta contro “uno scenario da incubo che pare uscito da un film coi padroncini degli anni ‘70”.
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https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-emilia-romagna/emilia-romagna-fit-cisl-sciopero-allinalca-di-reggio-a-emilia-situazione-da-incubo-tre-denunce-in-48-ore/
10 novembre. Sanac, “il governo intervenga per il ripristino degli ordini”

Nella mattinata di oggi, dopo la richiesta di incontro inviata al Mimit il 7 settembre scorso e il sollecito del 7 novembre a seguito della pubblicazione del bando di vendita, in data 6 novembre 2023, le organizzazioni sindacali nazionali di categoria hanno ricevuto riscontro scritto dal ministero.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/sanac-il-governo-intervenga-per-il-ripristino-degli-ordini-h0lz6gf8
10 febbraio. Lazio. Coppotelli (Cisl): “Pnnr. Firmato accordo con municipio XI per la partecipazione a welfare inclusivo sviluppo e territorio
“La crisi sociale ed economica, aggravata negli ultimi anni, ha messo in primo piano le criticità del sistema sanitario e sociosanitario, facendo emergere nuove disuguaglianze, povertà e fragilità che necessitano attenzione e risposte. Per questi motivi, oggi abbiamo siglato un importante accordo con il presidente dell’XI Municipio, Gianluca Lanzi, volto a definire la partecipazione e la collaborazione delle parti sociali alle misure sostenute dai fondi del PNRR e i finanziamenti inerenti al Giubileo 2025”.
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https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-lazio/lazio-coppotelli-cisl-pnnr-firmato-accordo-con-municipio-xi-per-la-partecipazione-a-welfare-inclusivo-sviluppo-e-territorio/novembre. Basilicata. Galassia (Cisl Fp): “Crob. Stabilizzato il personale della ricerca e delle attività di supporto, primo istituto in Italia a procedere con le stabilizzazioni”
10 novembre. Siae Microelettronica (Milano): Fiom, al via mobilitazione

“La crisi delle due imprese viene da lontano, prodotto di una discutibile gestione finanziaria”. A dirlo è la Fiom Cgil Milano, annunciando la mobilitazione degli 800 lavoratori di Siae Microelettronica (multinazionale italiana di telecomunicazioni) e della sua controllata Sm Optics, a partire dal 14 novembre e fino al 30 novembre. Il presidio davanti ai cancelli delle due aziende di Cologno Monzese si terrà ogni martedì e giovedì, dalle 12.30 alle 15.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/siae-microelettronica-milano-fiom-al-via-mobilitazione-g0do89zl
10 novembre. Basilicata. Galassia (Cisl Fp): “Crob. Stabilizzato il personale della ricerca e delle attività di supporto, primo istituto in Italia a procedere con le stabiliz zazioni”
«Il Crob di Rionero è il primo istituto di ricerca a livello nazionale che procede alla stabilizzazione del personale della ricerca». È quanto annuncia il segretario del comparto sanità della Cisl Fp Basilicata Pierangelo Galasso spiegando che «con la deliberazione n. 417 del 9 novembre si è applicato quanto previsto dalla legge n. 3/2023, secondo istituto in Italia a deliberare in tal senso, ma primo a procedere alla stabilizzazione del personale della ricerca sanitaria e delle attività di supporto. Come Cisl Fp esprimiamo grande soddisfazione per il raggiungimento di questo traguardo, frutto di molte battaglie a livello nazionale e anche dell’impegno della Regione Basilicata e del management del Crob, impegno che ha permesso di stabilizzare figure che svolgono un’attività fondamentale all’interno degli Irccs. Ci auspichiamo che questo sia davvero il primo dei tasselli da mettere a posto per procedere finalmente al rilancio del centro di riferimento oncologico che da sempre svolge una funzione fondamentale all’interno della rete oncologica del Centro-Sud. Investire sul personale della ricerca e sulle ulteriori assunzioni previste nel piano triennale dei fabbisogni porterà risultati eccellenti perché la sanità è fatta dalle persone per le persone», conclude Galasso.
https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-basilicata/basilicata-galassia-cisl-fp-crob-stabilizzato-il-personale-della-ricerca-e-delle-attivita-di-supporto-primo-istituto-in-italia-a-procedere-con-le-stabilizzazioni/
10 novembre. Salari: scenari e prospettive
Live streaming dall’Università di Modena: un confronto tra il mondo sindacale e quello accademico
Nel corso del seminario sarà presentato il numero monografico della rivista “Quaderni Rassegna Sindacale – Lavori n.1/23” dal titolo “Salari e inflazione” curato da Salvo Leonardi della Fondazione Di Vittorio, che sarà presente al dibattito insieme al presidente Francesco Sinopoli.
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 34
IL POST LIVE
L’esercito israeliano ha assicurato che per quattro ore al giorno non saranno svolte operazioni militari, ma Netanyahu ha chiarito che non si tratta di un cessate il fuoco
Israele ha concesso pause giornaliere per agevolare l’evacuazione da Gaza
Israele ha accettato di istituire una pausa giornaliera di quattro ore nelle operazioni militari nel nord della Striscia di Gaza per agevolare l’evacuazione dei civili: le pause dureranno quattro ore, verranno comunicate con pochissimo anticipo e si terranno ogni giorno in un’area diversa, per impedire che Hamas possa organizzare eventuali attacchi. Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu comunque ha chiarito che non si tratta di un cessate il fuoco, che le autorità del paese hanno detto in più occasioni accetteranno solo quando saranno liberate tutte le persone israeliane tenute in ostaggio. A questo proposito le Brigate al-Quds, braccio armato del Jihad Islamico, hanno annunciato che libereranno per «motivi umanitari» due ostaggi israeliani, la 77enne Hanna Katzir e il 13enne Yagil Yaakov. Intanto i combattimenti tra l’esercito israeliano e Hamas stanno andando avanti stabilmente all’interno della città di Gaza, e in particolare intorno ai suoi ospedali più grandi, dove Israele ritiene che si trovi il centro operativo di Hamas.
↓ Gli aggiornamenti in diretta ↓
https://www.ilpost.it/2023/11/09/live-israele-hamas-citta-di-gaza/?homepagePosition=4
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 34
Rilasciati per ragioni umanitarie Yagil Yaakov, di 13 anni, e Hanna Katzir, 77. “Terrorismo psicologico” commenta Israele, che conferma “nessun cessate il fuoco”. L’ufficio stampa del governo israeliano chiede spiegazioni ad alcuni network per la presenza di fotografi nei luoghi dei fatti di un mese fa. Presa una roccaforte di Hamas
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/hamas-conferma-la-trattativa-liberazione-di-12-ostaggi-per-3-giorni-di-tregua-1a5bb203-ccc3-469a-87ff-08dc7bb09226.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES
Children’s Hospital directly hit in Israeli attacks, says director
US announces 4-hour humanitarian pauses, but attacks on and near hospitals continue, and Israel rejects ceasefire
- The White House says Israel has agreed to suspend fighting for four hours on a daily basis to allow for Palestinian civilians to flee from northern Gaza.
- Al-Nasr Children’s Hospital in Gaza City attacked twice on Thursday, according to the director, forcing the hospital to almost fully stop operating.
- At least 14 Palestinians killed, 16 wounded in multiple Israeli raids on Jenin refugee camp in occupied West Bank.
- At least 10,812 Palestinians have been killed in Israeli attacks on Gaza since October 7. In Israel, the death toll over the same period stands at more than 1,400.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/9/israel-gaza-war-live-day-34
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https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : Israël accepte de faire chaque jour des « pauses » de quatre heures dans le nord de Gaza, selon Washington
La Maison Blanche a annoncé que ces « pauses » commenceraient dès jeudi et seraient annoncées « trois heures à l’avance ». Depuis l’attaque du Hamas, le 7 octobre, Israël bombarde sans relâche l’enclave palestinienne, poussant des dizaines de milliers de civils vers le sud du territoire assiégé.
9 novembre. Israele: arresti illegali e proteste

PRESSENZA.COM Questa mattina sono stati arrestati illegalmente i principali membri dell’ “Alto Comitato per il Seguimento dei Cittadini Arabi di Israele” (un’organizzazione extraparlamentare che rappresenta i cittadini arabi in Israele a livello nazionale).
Dall’inizio della guerra a Gaza, il Parlamento israeliano ha vietato tutte le forme di resistenza pacifica. Sono state introdotte norme repressive sulle proteste, limitandole a soli 50 partecipanti. Il comitato ha organizzato un’assemblea silenziosa, rispettando la legge, chiedendo la fine della guerra a Gaza e resistendo al regime fascista di Israele. Nonostante tutti i suoi sforzi, oggi i suoi organizzatori sono stati arrestati. Molti di loro sono ex membri del Parlamento e importanti leader della lotta palestinese in Israele. Questa è una fase critica di grave oppressione, che deve essere conosciuta in tutto il mondo.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/israele-arresti-illegali-e-proteste/
9 novembre. Accordo Italia-Albania: illegale, disumano e impraticabile

PRESSENZA.COM – L’accordo negoziato tra l’Italia e l’Albania in materia di gestione dei flussi migratori, che prevede la costruzione, in territorio albanese, di due centri in cui trasferire e detenere persone soccorse in mare da navi militari italiane, calpesta ancora una volta il diritto di asilo. Queste misure non solo presentano diversi profili di illegalità, ma sono soprattutto disumane e difficilmente praticabili.
Nel porto di Shengjin verrà costruito un hotspot per gestire gli sbarchi, l’identificazione e il primo soccorso. Nell’area di Gjade, verrà invece costruita una struttura per l’accoglienza temporanea sul modello dei Centri per il rimpatrio (CPR) presenti sul territorio nazionale. I due centri saranno utilizzati per esaminare, teoricamente i 28-30 giorni, le richieste di asilo e per detenere coloro che si vedranno respinta la richiesta di protezione internazionale, in vista del rimpatrio nei paesi di origine. La giurisdizione delle strutture dovrebbe essere italiana, mentre il controllo esterno sarà affidato alle autorità albanesi: un aspetto, questo, molto problematico, di difficile applicazione, nonché di difficile controllo.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/accordo-italia-albania-illegale-disumano-e-impraticabile/
9 novembre. Risarcire Lucano: cominciamo con la fiction della Rai
Tra l’11 e il 29 ottobre abbiamo assistito a Riace e in Calabria al ritorno della giustizia e del diritto (con la sentenza della Corte d’appello di Reggio Calabria, che ha rappresentato per Mimmo Lucano e gli altri 18 operatori/operatrici del modello di accoglienza/inclusione da lui costruito in 20 anni e tre sindacature consecutive, la fine di un incubo: https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/10/13/ce-un-giudice-a-reggio-calabria/) e a un importante segnale (con la manifestazione di Riace del 29 ottobre: https://www.youtube.com/watch?v=aPN5oRu1Rk8) verso un cambiamento delle politiche in materia di immigrazione.
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https://volerelaluna.it/territori/2023/11/09/risarcire-lucano-cominciamo-con-la-fiction-della-rai-su-riace/
9 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 624
RaiNews LIVE
Intelligence britannica: la guerra con Kiev mette a dura prova la difesa aerea di tutta la Russia
Kuleba: “Negoziato? Lo chiedono disinformati o pro-russi”. Adesione all’Ue: all’indomani della raccomandazione della Commissione europea, l’Ungheria frena ancora. Occupanti: 5 morti in un attacco missilistico ucraino sulla regione di Kherson
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/la-commissione-ue-al-consiglio-negoziate-ladesione-di-kiev-74e757af-9aa5-4763-aebf-bc24b6d1ec3c.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : les dernières informations
Kiev dépensera la moitié de son budget 2024 pour la défense et la sécurité, soit 22,1 % de son PIB. Plus de 20 000 véhicules sont bloqués ce jeudi à la frontière entre l’Ukraine et la Pologne. Les relations entre les deux pays se sont tendues ces derniers mois en raison du désaccord sur l’exportation des céréales ukrainiennes en Europe via la Pologne.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/09/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6198168_3210.html
9 novembre. Diamo i numeri: Non Una Di Meno denuncia 103 casi documentati di femminicidi nel 2023

L’Osservatorio sui Femminicidi, Lesbicidi e Transcidi di Non Una Di Meno denuncia tutti i casi documentati in questo 2023: il 25 novembre manifestazioni nazionali contro la violenza di genere a Roma e Messina. Pubblichiamo il rapporto dell’Osservatorio
Ripubblichiamo sul nostro sito il rapporto 2023 dell’Osservatorio Femminicidi Lesbicidi Trans-cidi (FLT) in Italia di Non Una Di Meno (NUDM). Sul sito dell’Osservatorio, ogni anno (leggi il Rapporto 2022, e il Rapporto 2021) vengono pubblicati i dati raccolti non solo per mostrarli e renderli noti ma soprattutto per denunciare la violenza sistemica esercitata sulla vita delle donne e di tutte le libere soggettività che si sottraggono alle norme di genere imposte. Sul loro sito possiamo trovare tutti i dati suddivisi per anno, a partire dal 2020, e nella Home Page i dati dell’anno in corso. I dati vengono aggiornati l’8 di ogni mese. Sono disponibili i comunicati, i documenti, i grafici e tutti i materiali che completano il lavoro di lettura dei dati. Nel blog troverai approfondimenti e riflessioni a partire dal nostro approccio transfemminista. Se sei unə giornalistə il sito ospita anche una sezione con materiali per la stampa. Maggiori informazioni sull’Osservatorio FLT si trovano nella sezione chi siamo e per avere maggiori informazioni e per segnalare riflessioni, integrazioni o modifiche ai dati, puoi scriverci.
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https://www.dinamopress.it/news/diamo-i-numeri-non-una-di-meno-denuncia-103-casi-documentati-di-femminicidi-nel-2023/
9 novembre. Democratizzare le banche centrali

ENRICO GRAZZINI – VOLERELALUNA.IT Le banche centrali sono delle creature ibride che hanno una doppia natura. Da un lato sono organi dello Stato che devono svolgere un servizio pubblico a favore della società nazionale (o dell’economia regionale, nel caso della BCE) con funzioni di stabilità dei prezzi al consumo e di regolazione macroeconomica. Dall’altro, come fornitori di liquidità di ultima istanza, devono salvaguardare il buon funzionamento del sistema privato delle banche commerciali e del mercato finanziario in generale. Il problema è che esse dovrebbero limitarsi a “salvare” solo le banche di deposito, quelle in cui i risparmiatori conservano i loro soldi: il loro scopo dovrebbe essere quello di salvare i risparmi e non le banche che speculano. Tuttavia recentemente sono diventate il Pronto soccorso di tutti gli enti finanziari sistemici e dei mercati finanziari. Nel corso della Grande crisi finanziaria la FED, per esempio, è intervenuta per salvare tutte le maggiori banche d’affari (eccetto la Lehman Brothers, come noto) anche se queste erano chiaramente fuori dalla sua “giurisdizione”. La FED recentemente ha addirittura aperto una nuova struttura permanente, la Standing Repo Facility, per intervenire nel mercato monetario all’ingrosso pronti contro termine (Repurchase Agreement, Repo) dove operano le maggiori società finanziarie, tra cui i famigerati fondi speculativi (hedge funds).
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https://volerelaluna.it/economie/2023/11/09/democratizzare-le-banche-centrali/
9 novembre. La Piana è piena

La Toscana è stracolma: prima di cemento e poi di fango in una crisi climatica tracimante
TOMMASO CHITI – JACOBINITALIA.IT È tardo pomeriggio di giovedì 2 novembre quando la tempesta Ciaran, allertata con livello arancione dal sistema meteo regionale, si abbatte sulla Piana toscana, colpendo in particolare le aree di Prato, Carmignano e Campi Bisenzio.
In poche ore nuvole cupe inghiottono il Montalbano a sud, il Monte Javello, la Calvana e il Monte Morello a nord, con una pioggia scrosciante, come se ne registrano sempre di più per effetto del riscaldamento globale in questa crisi climatica, di quelle monsoniche con lampi che fanno giorno e la battitura dell’acqua fragorosa come quella dei telai tessili.
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https://jacobinitalia.it/la-piana-e-piena/
Maltempo in Italia Live
Maltempo: allerta arancione in Toscana gialla in altre 4 regioni. Nel pistoiese ordinata evacuazione
Prevista per oggi una nuova perturbazione atlantica con altre piogge anche sulle zone già alluvionate della Toscana. Riattivata a binario unico la circolazione ferroviaria Prato-Vernio. Il sindaco di Prato invita a restare a casa, chiuse le scuole
IL METEO
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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Il meteo in tempo reale
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Allerta meteo
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Maltempo
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9 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
9 novembre. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
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Piove. Noi siamo qua.
E’ ricominciato a piovere. Non dovremmo temere la pioggia se ci fossero i campi ad assorbirla, i tombini puliti, gli alberi che tengono.
Se non ci fossero i mari troppo caldi e l’“economia del fossile” e del cemento.
Invece ora guardiamo timorosi il cielo. Loro, da tanto tempo, la chiamano modernità. Queste le indicazioni di oggi perché la solidarietà è “fino a che ce ne sarà”:
Le squadre per strada sono sospese domani.
Il presidio e il magazzino rimangono aperti, l’attività delle volontarie e volontari organizzati anche. Noi qua rimaniamo. Qua ci trovate. Continueremo la consegna autorganizzata dei pacchi e del materiale.
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9 novembre. L’annuncio di uno sciopero dei medici confonde le idee del governo
IL CASO. Nell’esecutivo dilagano i dubbi sul taglio delle pensioni dei dirigenti medici e di altri dipendenti pubblici. Ma se la norma saltasse si dovrebbero trovare altrove oltre 2 miliardi di euro a saldi invariati. E’ la legge dell’austerità in cui si muove la maggioranza. I camici bianchi: «Il ministero dell’economia sembra essere il commissario della sanità»
ROBERTO CICCARELLI – ILMANIFESTO.IT Doveva essere «blindata» la manovra senza emendamenti da parte della maggioranza. In attesa di rovesci la cui ombra già si staglia all’orizzonte (il Fondo Monetario che boccia la legge di bilancio, il 21 novembre la Commissione Europea potrebbe chiedere modifiche) il governo sembra nel frattempo volere mettere le prime toppe e salvare la faccia. Per non contraddire Meloni & Co. che tengono a non fare presentare emendamenti alla manovra, le eventuali modifiche potrebbero essere raccolte in un maxi-emendamento al decreto fiscale collegato alla Legge di bilancio. Così potrebbero essere contenute sia le proteste dei sindacati dei medici che hanno dichiarato sciopero il 5 dicembre contro il taglio alle pensioni dei dipendenti pubblici, sia le critiche dei costruttori che hanno bocciato un aumento della tassazione degli immobili da 2 miliardi in 3 anni.
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https://ilmanifesto.it/lannuncio-di-uno-sciopero-dei-medici-confonde-le-idee-del-governo

9 novembre. Fp Cgil: adesione dei medici allo sciopero del 17 novembre
I medici di medicina generale della Fp Cgil aderiscono allo sciopero del 17 novembre proclamato da Cgil e Uil”. Lo si legge in una nota del coordinamento nazionale Fp Cgil MMG.
“Ancora inquadrati come libero professionisti a servizio del pubblico, senza tutele contrattuali, senza diritti e troppo spesso denigrati dall’opinione pubblica – si osserva – condividiamo pienamente le motivazioni dello sciopero del 17 novembre 2023 e aderiamo convintamente. Lo facciamo anche per contestare l’attuale rapporto di lavoro che di fatto ci isola dal sistema, ostacola una presa in carico delle persone, integrata nei servizi sanitari territoriali. Aderiamo perché crediamo nel valore dei servizi pubblici contro i modelli incentrati sul singolo professionista più che sulla cittadinanza”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/fp-cgil-i-medici-di-medicina-generale-aderiscono-allo-sciopero-del-17-novembre-ap3fu70b
9 novembre. “Generiamo cultura”, contro la violenza sulle donne

È stato presentato il progetto sul tema della violenza contro le donne, promosso dalla Commissione nazionale per le pari opportunità composta da Federmeccanica, Assistal, Fim, Fiom, Uilm e da rappresentanti delle associazioni territoriali, delle aziende e delle organizzazioni sindacali.
Le sigle promuovono, su proposta della Commissione nazionale per le Pari opportunità (organismo paritetico della categoria), il progetto “Generiamo cultura”, finalizzato al contrasto della violenza di genere e della prevenzione delle molestie nei luoghi di lavoro.
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https://www.collettiva.it/copertine/culture/generiamo-cultura-parte-il-progetto-contro-la-violenza-sulle-donne-dhmyuj99
9 novembre. Acciaierie d’Italia, sciopero nazionale di otto ore

Otto ore di stop in tutto il gruppo entro il 23 novembre. De Palma, Fiom Cgil: “ArcelorMittal tiene in ostaggio lavoratori, cittadini e governo”
L’incontro presso Palazzo Chigi tra i capi di gabinetto della presidenza del Consiglio, del Mimit, del ministero del Lavoro e del ministero per gli Affari europei e le delegazioni nazionali di Fim, Fiom e Uilm, ottenuto grazie alla mobilitazione dello scorso 20 ottobre, non è servito a ottenere chiarezza sulla trattativa tra governo e Mittal, e a rispondere sulle garanzie occupazionali, produttive e di salute e sicurezza. È quanto si legge in una nota di Fim, Fiom e Uilm.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/acciaierie-ditalia-sciopero-nazionale-di-otto-ore-in-tutto-il-gruppo-utcykdoy
INCIDENTI SUL LAVORO
8 ottobre. Morto un operaio in un oleificio ad Andria. Un altro incidente a Segrate: 4 operai intossicati

Un operaio di 38 anni è morto sul lavoro nel pomeriggio di martedì 7 novembre mentre sistemava un macchinario in un oleificio ad Andria, in Puglia. La procura di Trani ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo a carico di ignoti mentre si cercano di chiarire le dinamiche dell’incidente. La vittima, Raffaele Sardano, lascia la figlia di 3 anni e la moglie incinta. Secondo una prima ricostruzione l’uomo, incaricato di disostruire alcuni tubi che collegano il decanter che filtra l’acqua dall’olio ai silos interrati, stava maneggiando con un tubo di acciaio quando questo è esploso per l’eccessiva pressione. Il 38enne è stato travolto dall’esplosione ed è morto sul colpo. All’arrivo dei soccorsi gli operatori non hanno potuto che constatarne il decesso.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/08/morto-un-operaio-in-un-oleificio-ad-andria-un-altro-incidente-a-segrate-4-operai-intossicati/7347000/
Maltempo in Italia Live
Trovato il corpo dell’ottava vittima. Allerta arancione in Veneto, oggi piogge anche al Sud
Allerta gialla per Calabria ed Emilia-Romagna. In Toscana corsa contro il tempo per rimuovere fango e detriti in vista di un ulteriore peggioramento

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/allarme-maltempo-meteo-peggiora-vittime-toscana-bc7bc13e-dc03-4779-a0b0-8e01b665c6a4.htm
IL METEO
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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Maltempo, i danni della tempesta Ciaran in Europa| video
https://www.youtube.com/watch?v=eRfF-ZvWSy8
Il meteo in tempo reale
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Tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Foto, filmati, carte, mappe.
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Allerta meteo
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Maltempo
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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 33
IL POST LIVE
Ma al momento delle operazioni non si sa quasi niente: secondo il ministro della Difesa è stata presa d’assalto «da tutte le direzioni»
Israele dice che il suo esercito è «nel cuore della città di Gaza»
Martedì sera Yoav Gallant, il ministro della Difesa di Israele, ha detto che l’esercito israeliano è entrato «nel cuore della città di Gaza», la più grande e popolosa della Striscia, che Israele ritiene essere il maggiore centro operativo di Hamas. Poco dopo il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha confermato l’informazione dicendo che l’esercito stava «conducendo operazioni dentro Gaza». La città è circondata da truppe e carri armati israeliani ed è isolata dal resto della Striscia, ma al momento non ci sono informazioni su cosa stia succedendo dentro e su eventuali combattimenti. Non sappiamo quanti mezzi e uomini siano entrati dentro Gaza: Gallant si è limitato a dire che i soldati israeliani stanno circondando le basi di Hamas «da tutte le direzioni». Martedì centinaia di palestinesi se ne sono andati dalla città di Gaza sfruttando un periodo di evacuazione “sicura” di 4 ore concesso dall’esercito israeliano, ma non si sa di preciso quante persone siano ancora dentro la città: secondo le ultime stime potrebbero essere alcune centinaia di migliaia. Chi è scappato dalla città di Gaza è andato verso le città del sud: Israele le definisce una zona sicura per i civili, ma intanto sta continuando a bombardarle.
↓ Gli aggiornamenti in diretta ↓
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RaiNews LIVE giorno 33
Netanyahu: “Prenderemo il controllo di Gaza”. Biden chiede 3 giorni di tregua | Gli attacchi per indebolire Hamas | Guerriglia tra le rovine
Il premier israeliano sfida la Casa Bianca, che ribadisce: “Rioccupare Gaza non è la cosa giusta”. Si combatte casa per casa a Gaza City
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES
Red Crescent says humanitarian aid targeted as Gaza bombardment continues
Three Palestinian rights groups warn that people in Gaza are facing imminent genocide amid forced displacement
- ICRC says its convoy of five trucks and two vehicles with lifesaving medical supplies was targeted in Gaza. Two trucks were damaged and a driver wounded.
- Israel killing Palestinian children at unprecedented rate, according to rights group, Defense for Children International-Palestine.
- Saudi Arabia will host summits of Arab, African and Islamic countries to discuss the Gaza conflict in coming days, its investment minister has said.
- Biden has asked Netanyahu for a “pause” in the fighting in Gaza.
- US House of Representatives has voted to censure Rashida Tlaib, the only Palestinian American in Congress, over her comments on the Israel-Hamas war.
- At least 10,328 Palestinians killed in Israeli attacks on Gaza since October 7. In Israel, the death toll over the same period stands at more than 1,400.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/8/israel-hamas-war-live-humanitarian-aid-targeted-amid-gaza-bombardment
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : l’armée israélienne poursuit son incursion à Gaza, Benyamin Nétanyahou exclut tout cessez-le-feu sans la libération des otages
Le ministre de la défense israélien, Yoav Gallant, a répété l’appel aux civils palestiniens de se déplacer vers le sud de la bande de Gaza pour leur propre sécurité et a expliqué que « ni le Hamas ni Israël » ne gouverneront Gaza à l’issue de la guerre.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/08/en-direct-guerre-israel-hamas-l-armee-israelienne-poursuit-son-incursion-a-gaza-netanyahou-exclut-tout-cessez-le-feu-sans-la-liberation-des-otages_6198472_3210.html
8 novembre. «Questo sionismo è finito dentro un vicolo cieco»
INTERVISTA. Parla il sociologo Moshe Zuckermann. «Il 7 ottobre è stato un pogrom. Nel più grande carcere al mondo non si può sviluppare la democrazia»

SVEVA HAERTTER – ILMANIFESTO.IT Moshe Zuckermann è un sociologo israelo-tedesco e professore emerito di storia e filosofia all’università di Tel Aviv. È autore di libri sul conflitto in Medio Oriente, tra cui Israels Schicksal. Wie der Zionismus seinen Untergang betreibt (Il destino di Israele. Come il sionismo porta avanti il proprio declino). Fa parte del gruppo di studiosi della storia dell’Olocausto, degli studi ebraici e degli studi sul Medio Oriente che nel 2021 ha elaborato la “Dichiarazione di Gerusalemme”.
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https://ilmanifesto.it/questo-sionismo-e-finito-dentro-un-vicolo-cieco
8 novembre. Esternalizzare per cancellare i diritti
ALESSANDRA ALGOSTINO – ILMANIFESTO.IT Il governo ha annunciato la firma di un protocollo di intesa fra Italia e Albania, fra gli obiettivi c’è quello di «accogliere solamente chi ha davvero diritto alla protezione internazionale». Negli avverbi «solamente» e «davvero» si annida il senso: evitare di garantire il diritto di asilo. L’accordo prevede la costruzione in Albania di «centri per la gestione dei migranti arrivati via mare», che dovrebbero fungere sia da hotspot sia da centri per il rimpatrio.
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https://ilmanifesto.it/esternalizzare-per-cancellare-i-diritti
8 novembre. «Un passo indietro rispetto al diritto comunitario»
CARLO LANIA – ILMANIFESTO.IT «Questo accordo rappresenta la fine del sistema di asilo. L’Europa non era mai riuscita a trovare un’intesa sul tema dei migranti né a trovare una soluzione per superare Dublino tre, però aveva costruito un percorso per il riconoscimento del diritto di asilo con le direttive del 2003 e 2004 recepite dall’Italia nel 2008 e 2009. Ora con l’accordo siglato con l’Albania che assomiglia molto a quello che la Gran Bretagna vorrebbe fare con il Ruanda, per fortuna bloccato, di fatto diamo un duro colpo al sistema d’asilo. Non credo che, se anche gli venisse chiesto, l’Alto commissariato Onu per i rifugiati si presterà a questa operazione, ma comunque dovrebbe dire qualcosa, farsi sentire: prendiamo delle persone su navi militari e le portiamo in un paese che è sì in Europa, ma non fa parte dell’Unione europea».
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https://ilmanifesto.it/un-passo-indietro-rispetto-al-diritto-comunitario
8 novembre. Accordo sui migranti Italia-Albania, Msf: “Impedisce ingressi e aggira obblighi di soccorso”
Per Medici senza frontiere il nuovo accordo per creare due centri per migranti in Albania è un attacco al diritto di asilo e alle norme internazionali che garantiscono protezione e soccorso: “Precedenti tentativi di gestione extraterritoriale sono stati fallimento”
Agenzia DIRE – Il patto siglato tra Italia e Albania si spinge un passo oltre gli accordi di esternalizzazione che il governo italiano o le istituzioni europee hanno firmato negli ultimi anni con Turchia, Libia e Tunisia, sostiene Medici Senza Frontiere (Msf) in una nota.
Secondo l’organizzazione, l’obiettivo non è più solo quello di scoraggiare le partenze, ma di impedire attivamente alle persone in fuga e a chi viene soccorso in mare di accedere in modo rapido e sicuro al territorio europeo, aggirando così gli obblighi di protezione e soccorso sanciti dal diritto internazionale e dalle Convenzioni europee.
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https://www.dire.it/08-11-2023/976682-centri-migranti-albania-msf-diritto-soccorso/
8 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 623
RaiNews LIVE
G7: “Uniti nel sostegno a Kiev”. Ucraina nell’UE, l’Ungheria minaccia il veto
Oggi le conclusioni della Commissione Ue sull’ingresso di Kiev, Zelensky ottimista. Attacco ucraino nel Donetsk, 3 morti e più di 30 feriti. Offensiva russa su Avdiïvka, a Kiev dissidi tra governo e alti comandi militari
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/ucraina-nellue-lungheria-minaccia-il-veto-a2e6b437-5e3a-407a-91f3-afaf2c0e8f24.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : le G7 promet de rester « uni » dans son « soutien ferme » à Kiev
« Si notre soutien à l’Ukraine s’essoufflait aujourd’hui, [la Russie] l’exploiterait sans pitié, avec des conséquences terribles pour les Ukrainiens et les Européens », a déclaré la ministre des affaires étrangères allemande. La France a, elle, annoncé 200 millions d’euros de plus pour le fonds de soutien à l’armée ukrainienne.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/08/en-direct-guerre-en-ukraine-le-g7-promet-de-rester-uni-dans-son-soutien-ferme-a-kiev_6198168_3210.html
8 novembre. Tutti parlano dei flop della Rai ma anche Mediaset non se la passa tanto bene

La stagione langue. Dal Grande Fratello ripulito alla versione D’Urso di Myrta Merlino la nuova linea editoriale di Pier Silvio Berlusconi non dà i suoi frutti. E tranne Maria De Filippi, è la Caporetto dello share
BEATRICE DONDI – LESPRESSO.IT Ha fatto appena in tempo a dire basta trash in televisione che la scena simbolo di Canale 5 è diventata Andrea Giambruno che con una mano si tocca e con l’altra (almeno questo) tocca il capo della collega in studio dissertando sui toni del blu. Praticamente una puntata riuscita di “Scherzi a parte”.
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https://lespresso.it/c/attualita/2023/11/08/tutti-parlano-dei-flop-della-rai-ma-anche-mediaset-non-se-la-passa-tanto-bene/46388?fbclid=IwAR0ABHktP-LLua26X2ARoHqDYJkWTrTZFs1u4FrFXQma4ZrUwDAZyXT2AQQ
8 novembre. Con Report, contro le angherie della destra
VINCENZO VITA – ILMANIFESTO.IT In occasione dell’audizione di Sigfrido Ranucci, che dirige una delle trasmissioni migliori dell’intero panorama televisivo -Report- presso la commissione parlamentare di vigilanza sulla Rai, nella serata di martedì scorso si è tenuta a Roma una pacifica passeggiata di protesta promossa dall’associazione Articolo21. Tanti cartelli con la scritta #IOSTOCONREPORT#PRESSFREEDOM#ARTICOLO21.
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https://ilmanifesto.it/con-report-contro-le-angherie-della-destra
8 novembre. Voi, studenti, siete l’antidoto contro il fascismo
Il 27 ottobre, a Torino, la polizia è entrata in forze nel Campus Luigi Einaudi dell’Università, di propria iniziativa e – a quanto consta – senza autorizzazione del Rettore, al solo fine di presidiare e mettere al riparo da ogni azione di disturbo un’iniziativa del Fuan, contestata dagli studenti antifascisti. Questi ultimi sono stati manganellati da agenti in tenuta antisommossa; alcuni disabili hanno dovuto rinchiudersi in un’aula per evitare di essere travolti nel parapiglia; i parapetti delle balconate hanno rischiato di cedere sotto la pressione della massa di studenti posti in situazione di pericolo. L’iniziativa – come ha sottolineato il Coordinamento antifascista torinese – in aria da giorni e in sintonia con quanto accaduto ripetutamente negli ultimi tempi in città (https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/10/10/violenze-di-polizia-a-torino-una-tradizione-sabauda/) è stata particolarmente grave: in sé, per le modalità che l’hanno caratterizzata e perché lesiva, oltre che dei principi costituzionali di libertà di riunione e di manifestazione, dell’autonomia universitaria, tradizionalmente riconosciuta e tutelata dall’articolo 33, ultimo comma, della Carta fondamentale. Ad essa studenti e docenti hanno reagito, il 30 ottobre e il 7 novembre, con due assemblee affollatissime. Nella prima è intervenuto, per il Coordinamento Antifascista, Amedeo Cottino con un intervento di grande tensione etica e politica che, di seguito, si riporta.
AMEDEO COTTINO https://volerelaluna.it/allarmi-son-fascisti/2023/11/08/voi-studenti-siete-lantidoto-contro-il-fascismo/
8 novembre 2023. Sabotate con grazia…
L’invasione (innocua) di Cheap al MAMbo. Dal 6 ottobre al 17 dicembre, gli spazi del museo di Via Don Minzoni vengono invasi dalle opere di Cheap, il collettivo che da ormai diversi anni “infesta” le strade del capoluogo emiliano, con progetti di arte pubblica su poster. “Sabotate con grazia” nasce per celebrare un importante traguardo: l’anniversario decennale del collettivo come strumento di pratica artistica trasformativa all’insegna del sabotaggio

SARA COSIMINI – SANTIEREBOLOGNA.COM Così, il MAMbo diventa il contenitore perfetto del messaggio rivoluzionario che da sempre caratterizza Cheap, accogliendo installazioni di lavori già pubblicati, riproduzioni fotografiche in formato inedito che documentano le azioni realizzate sui muri in strada, riedizioni di poster in formati atipici e progetti site-specific.
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https://cantierebologna.com/2023/11/08/sabotate-con-grazia/
8 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
8 novembre. “Scioperiamo per i diritti di tutti”

Landini e Bombardieri spiegano le ragioni della mobilitazione di Cgil e Uil contro una legge di bilancio che non va nell’interesse del Paese
EMANUELE DI NICOLA E STEFANO IUCCI – COLLETTIVA.IT Otto ore di sciopero, manifestazioni in 58 città – ma il dato è in crescita – oltre 100 presìdi in tutto il paese. Sono i numeri della mobilitazione proclamata da Cgil e Uil e che inizierà il 17 novembre. Ne hanno spiegato il senso – quello di una legge Finanziaria completamente sbagliata – i segretari generali delle due organizzazioni, Maurizio Landini e Pierpaolo Bombardieri, in una conferenza stampa che si è svolta nella sede della Uil
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/scioperiamo-per-i-diritti-di-tutti-w0mdyoc0
TUTTI I TEMI DELLA MOBILITAZIONE
8 novembre. Manovra. Cisl: sabato 25 novembre manifestazione nazionale a Roma

Sabato 25 novembre alle ore 10,00 la Cisl scenderà in piazza Santi Apostoli, a Roma, per dar vita a una manifestazione nazionale dal titolo “Partecipare per crescere: migliorare la Manovra, costruire un nuovo Patto sociale”. Lo rende noto un comunicato della Segreteria Nazionale della Confederazione, che ha esercitato oggi il mandato ricevuto dal Comitato Esecutivo del sindacato di via Po.
8 novembre. Milano non è una città per chi lavora

Casa e reddito: un tempo il limite del “sostenibile” per chi lavora era il 30% del salario e Milano questa soglia la sta superando ovunque, periferie comprese. E’ il maggior risultato di tre giunte di centrosinistra, purtroppo, quella che sarà ricordata come l’epoca della grande valorizzazione della rendita immobiliare. Da Expo 2015 la forchetta tra redditi e costo dell’abitazione si è allargata di sei volte per l’acquisto e di più di tre volte per l’affitto. Colpendo maggiormente i ceti medio bassi, perché per i poveri non c’era già speranza prima, con solo l’1% del nuovo costruito di edilizia pubblica o convenzionata. Praticamente l’azzeramento di qualsiasi possibilità di abitazioni a costi contenuti.
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https://www.radiopopolare.it/milano-non-e-una-citta-per-chi-lavora/
Maltempo in Italia Live
Meteo, oggi temporali su Lazio e Campania. Giovedì torna a piovere, in Toscana si lotta col fango
Due giorni di pausa, poi torna il maltempo. Tajani: “Per le imprese che esportano 100 milioni a fondo perduto e 200 in prestiti”. Oggi la Camera commemora le vittime
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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IL METEO
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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Maltempo, i danni della tempesta Ciaran in Europa| video
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Il meteo in tempo reale
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Tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Foto, filmati, carte, mappe.
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Allerta meteo
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Maltempo
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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 32
IL POST LIVE
Hamas dice che i palestinesi uccisi nella Striscia di Gaza sono più di 10mila
In quasi un mese di guerra: intanto l’esercito israeliano ha intensificato i bombardamenti e accerchiato la città di Gaza
Lunedì il ministero della Salute della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha detto che i palestinesi uccisi nei bombardamenti israeliani dal 7 ottobre sono più di 10mila: non è possibile verificare la stima, ma in passato i dati forniti da Hamas in occasioni simili si erano dimostrati piuttosto affidabili. L’esercito israeliano ha detto domenica di avere accerchiato la città di Gaza e che la Striscia è attualmente divisa in due: «Oggi ci sono Gaza nord e Gaza sud», ha detto il portavoce dell’esercito Daniel Hagari. I bombardamenti nel nord della Striscia, dove si ritiene ci siano le principali infrastrutture e basi militari di Hamas, si sono intensificati: si stima però che nella zona siano ancora presenti circa 300mila persone civili. Nel sud della Striscia, invece, sono ricominciate le evacuazioni di civili e l’ingresso di aiuti umanitari attraverso il varco di Rafah, al confine con l’Egitto, che era rimasto chiuso sabato e domenica. Negli ultimi giorni il segretario di Stato americano Antony Blinken è stato in diversi paesi del Medio Oriente per concordare «pause umanitarie» e far entrare maggiori aiuti per i civili della Striscia, ma finora sembra aver ottenuto poco: il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che non ci saranno tregue o cessate il fuoco finché Hamas non avrà liberato gli ostaggi presi durante l’attacco del 7 ottobre, che l’esercito israeliano stima siano più di 200.
↓ Gli aggiornamenti in diretta ↓
https://www.ilpost.it/2023/11/06/live-israele-gaza-accerchiata-hamas/?homepagePosition=0
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RaiNews LIVE giorno 32
Ucciso comandante di Hamas. Usa schierano un sottomarino nucleare | Prime vittime civili in Libano | Arrestata Ahed Tamimi spina nel fianco di Israele
Hamas: superati i 10mila morti, più di 4.000 sono bambini. E il premier palestinese scoppia in lacrime. Conferenza degli ambasciatori Ue, Charles Michel: “Pronti a promuovere una conferenza di pace”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/gaza-senza-tregua-netanyahu-minuto-per-minuto-maratona-6e5cc756-ec6c-4f0d-ae67-3192fb1a917c.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES
Death toll in Gaza passes 10,000 one month on from start of conflict
More Gaza hospitals face shutdown in days as prospects of ceasefire deal remain dim due to UN Security Council impasse.
- Israeli bombardment across Gaza continues as the death toll in the besieged Palestinian territory reaches at least 10,022 since October 7. At least 152 people have been killed in the occupied West Bank and more than 1,400 in Israel during the same period.
- The Palestinian representative at the UN, Riyad Mansour, has demanded accountability for “crimes” committed by Israel and blamed the US for blocking the UN ceasefire deal.
- The Red Crescent has appealed for urgent help, saying fuel at Gaza’s Al-Quds Hospital could run out in 48 hours and Al-Awda Hospital has warned of a similar breakdown by Wednesday night.
- UN Secretary-General Antonio Guterres has told reporters Gaza is “becoming a graveyard for children” as he renewed demands to reach the elusive ceasefire.
- Human Rights Watch has called for a weapons embargo on Israel and Palestinian armed groups.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/7/israel-hamas-war-live-one-month-of-conflict-10000-dead-in-gaza
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : « Le soutien des Etats-Unis est la seule voie pour empêcher une guerre régionale, pour restaurer la sécurité d’Israël et, éventuellement, pour relancer une solution à deux Etats »
Notre correspondant à Washington répond à vos questions sur les bouleversements géopolitiques depuis le début de la guerre entre Israël et le Hamas.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/07/en-direct-guerre-israel-hamas-l-attaque-du-7-octobre-conduite-par-le-hamas-marque-une-rupture-historique-par-le-mode-operatoire-par-la-cruaute-insensee-par-la-prise-d-otages-massive_6198472_3210.html
7 novembre. Sit-in per il cessate il fuoco a Gaza alla Statua della Libertà

La pagina Facebook di Jewish Voice for Peace descrive l’invasione della Statua della Libertà a New York da parte di centinaia di attivisti per chiedere un immediato cessate il fuoco a Gaza:
500 ebrei e non solo hanno invaso la Statua della Libertà, interrompendo il “business as usual” per chiedere un cessate il fuoco a Gaza. A noi si sono uniti rabbini, funzionari eletti, celebrità, discendenti di sopravvissuti all’Olocausto e bambini.
Come ebrei statunitensi, molte delle nostre famiglie sono state accolte dalla Statua della Libertà mentre fuggivano dai pogrom. Alcuni hanno potuto entrare, ma altri sono stati respinti. Il nostro governo ha una lunga storia di complicità nella violenza genocida. In questo momento, mentre il governo israeliano conduce una guerra genocida contro i palestinesi nel nostro nome e con i soldi delle nostre tasse, chiediamo ai nostri leader politici di fare una scelta diversa. Chiedete un cessate il fuoco. Smettete di finanziare gli attacchi aerei israeliani contro i palestinesi. Da Ellis Island a Gaza, mai più significa mai più – per nessuno.
continua in
https://www.pressenza.com/it/2023/11/sit-in-per-il-cessate-il-fuoco-a-gaza-alla-statua-della-liberta/
7 novembre. Lettera delle Comunità e delle Associazioni Palestinesi in Italia a Mattarella

Il Dott. Fawzi Ismail, Presidente dell’Associazione Sardegna-Palestina, in rappresentanza delle Comunità e delle Associazioni Palestinesi in Italia, comunica che in data 4 novembre p.v., in occasione della visita a Cagliari del Presidente della Repubblica per le celebrazioni della Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ha provveduto alla consegna, tramite l’Ufficio Territoriale del Governo di Cagliari, di una lettera rivolta all’attenzione del Capo dello Stato, nella quale si manifestano le preoccupazioni dei cittadini palestinesi residenti in Italia a fronte della ricaduta che la drammatica situazione che interessa il loro Paese ha nel quotidiano.
Di seguito la lettera
https://www.pressenza.com/it/2023/11/lettera-delle-comunita-e-delle-associazioni-palestinesi-in-italia-a-mattarella/
7 novembre. Una finanziaria di galleggiamento

Le politiche sociali nella prima vera legge di bilancio di Meloni sono solo briciole, che non intaccano la continuità delle politiche economiche degli ultimi decenni
MARCO BERTORELLO e DANILO CORRADI – JACOBINITALIA.IT È la prima vera finanziaria del governo Meloni, dato che quella dello scorso anno era stata approvata a circa un mese dall’insediamento della compagine di destra. Già all’epoca, però, la nuova presidente aveva avuto l’ardire di sottolineare che il provvedimento, sebbene preparato in gran fretta, «racconta di una visione politica» e sarebbe servito a «favorire la crescita, aiutare i più fragili, investire nelle famiglie, accrescere la giustizia sociale, sostenere il nostro tessuto produttivo». Oggi potremmo dire che quella visione inizia concretamente a farsi realtà. Ad essere assaporata. Non che per famiglie e giustizia sociale in questo anno non avessimo già avuto modo di gustare l’annullamento del reddito di cittadinanza. Un provvedimento che, per il governo, avrebbe dovuto condurre a un risparmio da riversare su pensioni e aiuti alle imprese, ma che a consuntivo sembra condurre a un risparmio di un miliardo di euro, troppo poco per aiutare significativamente platee come quella dei pensionati o degli imprenditori.
continua in
https://jacobinitalia.it/una-finanziaria-di-galleggiamento/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=premierato-hard
7 novembre. Dietro l’angolo, un premierato torbido
ALESSANDRA ALGOSTINO – VOLERELALUNA.IT È un premierato torbido quello progettato nel disegno di legge costituzionale dal titolo “Introduzione dell’elezione diretta del Presidente del Consiglio dei Ministri e razionalizzazione del rapporto di fiducia”, licenziato il 3 novembre dal Consiglio dei ministri. È torbido perché minacciosamente fosco nel perseguire l’ossimoro della democrazia del capo e torbido perché mescola in una soluzione disaggregata elementi incoerenti. Non solo; è un premierato calato in un humus sociale intorbidito da passività, autoreferenzialità, omologazione, intriso di competitività e permeabile a logiche identitarie e alla schmittiana contrapposizione “amico-nemico”. E il contesto non è indifferente.
Qualche osservazione.
continua in
https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/11/07/dietro-langolo-un-premierato-torbido/
7 novembre. De Luca: “Italia nelle mani di fascisti, Meloni non parli di nazione”. E del Pd dice: “Vecchi marpioni”

Il governatore della Campania spara a zero su Meloni: “Ha un vocabolario limitato, usa sempre la parola ‘nazione'”. E ne ha anche per il Pd: “Più sei ciuccio più vai avanti”
Agenzia DIRE – Napoli: “Noi abbiamo consegnato l’Italia nelle mani… della destra ideologica. Volevo dire dei fascisti ma… però nei territori i conti non sono stati fatti”. Lo dice, presentando il libro Nonostante il Pd nel Tennis club di Napoli, il governatore campano Vincenzo De Luca.
“Meloni avrebbe potuto creare una destra moderna, europea, una grande forza di destra italiana da contrapporre a una forza progressista, ma non ce l’ha fatta e non ce la fa“, aggiunge il presidente della Regione Campania.
E attaccando ancora la presidente del Consiglio dicendo: “Meloni – spiega – adopera sempre parola la ‘nazione’. Ha un vocabolario limitato… Questo mi fa venire l’orticaria. Perché il concetto di nazione è storico-ideale. Se parli delle infrastrutture o delle reti fognarie, parli di ‘paese’… o no?”.
“La parola nazione – insiste De Luca – è stata tradita dal fascismo e noi abbiamo perduto, per la guerra fascista, dei territori e abbiamo rischiato di perdere Trieste. Allora, non parlare tu di nazione, lo facciamo noi, tu non ne hai titolo”.
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https://www.dire.it/07-11-2023/976622-de-luca-meloni-fascisti-nazione-pd-vecchi-marpioni/
7 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 622
RaiNews LIVE
Mosca: abbattuti 5 droni ucraini sul Mar Nero. Zelensky: “Elezioni in Ucraina? Fake news”
Fiamme in Siberia. L’Unesco condanna gli attacchi russi sul Museo delle Belle Arti di Odessa, i feriti sono 8. Kiev si appresta a prorogare la legge marziale. La cronaca, giorno 622
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/zelensky-elezioni-in-ucraina-fake-news-non-e-il-momento-baf8b337-9faf-450f-a4a3-5f55d46fdcbe.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : l’armée ukrainienne progresse sur la rive est du Dniepr, selon l’Institute for the Study of War
Des images géolocalisées montrent que les forces ukrainiennes ont progressé de façon « limitée » près de Pidstepne, à 12 kilomètres à l’est de Kherson et à 3 kilomètres du Dniepr, précise le cercle de réflexion, dans son point quotidien.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/06/guerre-en-ukraine-en-direct-l-armee-ukrainienne-progresse-sur-la-rive-est-du-dniepr-selon-l-institute-for-the-study-of-war_6198168_3210.html
7 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
7 novembre. Dalle 150 ore al diritto universale alla formazione
In streaming dalla sede della Cgil nazionale l’evento organizzato dalla Fiom con la Fondazione Di Vittorio
7 novembre. Nella tempesta, il collettivo Gkn si prepara alla battaglia finale

La proprietà della fabbrica recuperata in provincia di Firenze vuole licenziare le e gli ultimi dipendenti nei prossimi mesi, per poi sgomberare definitivamente lo stabile con l’inizio del 2024. Un’opzione che le operaie e gli operai, solidali con la popolazione alluvionata di Campi Bisenzio, non sono disposti ad accettare
MILOS SKAKAL – DINAMOPRESS.IT «Tra due mesi la lotta delle lavoratrici e dei lavoratori della Gkn o vince o perde. Ma cosa ci resta da fare se non provare ad andare in fondo a questo piccolo esperimento? Rimaniamo nella convergenza, proviamo a travolgere e, purtroppo, anche a essere travolti». Dario Salvetti, portavoce del Collettivo di fabbrica Gkn, conclude con queste dure parole l’assemblea pubblica che si è svolta domenica 5 novembre nello stabile industriale di Campi Bisenzio.
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https://www.dinamopress.it/news/nella-tempesta-il-collettivo-gkn-si-prepara-alla-battaglia-finale/?fbclid=IwAR04XGNp1E78E5u_yv6LOC2julbWcfSyGaspRDnpDrMH1Yw2a2rh-4lqLd8
7 novembre. Amazon, quando la lotta paga

La nuova mappa mondiale dei diritti negli stabilimenti del gigante: battaglie e istanze comuni per limitare lo strapotere di un’azienda che non conosce crisi
PATRIZIA PALLARA – COLLETTIVA.IT In Inghilterra ci sono voluti cinque anni di lotte e scioperi per rafforzare lavoratori e sindacati, ma alla richiesta di aumento salariale, Amazon ha proposto cinque centesimi di sterline all’ora. In Germania il percorso delle rivendicazioni è partito da più lontano: dieci anni per un accordo collettivo che il colosso non ha ancora firmato. In Spagna meno del 2 per cento dei magazzini ha una rappresentanza. Andando fuori dall’Europa, in Australia, dove Amazon è cresciuta del 480 per cento in un anno, l’azione sindacale ha portato alla stabilizzazione di molti addetti a tempo determinato.
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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/amazon-quando-la-lotta-paga-otk8uelg
7 novembre. Editore agenzia Dire: “Bene accordo con i grafici, merito azienda e dipendenti”
L’editore dell’agenzia Dire commenta il rinnovo dell’accordo di solidarietà firmato con i dipendenti grafici per scongiurare il rischio di licenziamento di 13 lavoratori: “La nostra è stata decisione responsabile, proseguiamo anche con maggiori costi”

ROMA – “L’azienda prende atto del comunicato ufficiale della rappresentanza sindacale sul rinnovo del nuovo accordo di solidarietà per i dipendenti con contratto grafico, anche se si evidenzia con rammarico che nella nota non c’è alcun riferimento alla positiva azione da parte dell’azienda. Per questo ringrazia la stragrande maggioranza dei dipendenti che, di fatto, finalmente con un voto hanno approvato la decisione dell’editore, che si è speso per trovare comunque un accordo, alla fine raggiunto grazie ad un atto di responsabilità ulteriore, che qualche singolo sindacalista ha cercato di ostacolare, ad esempio, non consentendo fino a ieri all’assemblea dei dipendenti di pronunciarsi e votare sulle diverse proposte. L’azienda ha fatto un passo avanti, non è rimasta ferma sulla nuova proposta di solidarietà che aveva messo sul tavolo aggiornata allo stato attuale di crisi finanziaria, ma ha deciso responsabilmente di far proseguire il precedente accordo anche con maggiori costi. Per quanto riguarda il futuro, come anche ribadito dalle organizzazioni sindacali nel comunicato ufficiale, ‘nella consapevolezza della crisi economica’ l’azienda sottolinea che il problema non è ‘il cambio della linea editoriale’, come si afferma, ma avere nuovi abbonamenti, nuovi clienti e nuove risorse“. Così in un comunicato l’editore dell’agenzia di stampa Dire Stefano Valore di Villanueva de Castellon.
https://www.dire.it/07-11-2023/976615-editore-agenzia-dire-accordo-con-i-grafici-merito-azienda-e-dipendenti/
7 novembre. Formazione, la sfida del futuro

Dalle 150 ore all’apprendimento permanente: giornata di approfondimento a Roma organizzata da Fiom Cgil e Fondazione Di Vittorio
MARCO TOGNA – COLLETTIVA.IT “Dalle 150 ore al diritto universale alla formazione”: questa l’iniziativa organizzata oggi (martedì 7 novembre) a Roma da Fiom Cgil nazionale e Fondazione Giuseppe Di Vittorio. Una giornata di approfondimento, articolata in due distinti panel, per approfondire il tema delle 150 ore e dell’inquadramento unico operai-impiegati, a distanza di cinquant’anni.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/formazione-la-sfida-del-futuro-fmkfnlpp
7 novembre. Crisi Hoppe, previsti 120 licenziamenti

L’azienda di Bolzano registra un calo di produzione e annuncia un esubero collettivo. Fiom-Mav: “Con la contrattazione raggiunto un buon accordo di uscita”
La multinazionale svizzera Hoppe, produttrice di maniglie, ha annunciato 120 licenziamenti tra i dipendenti dei suoi stabilimenti in Trentino Alto-Adige. Saranno coinvolti negli esuberi i lavoratori delle sedi della Val Venosta, a Lana, Sluderno e Lasa, località della provincia di Bolzano.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/crisi-hoppe-previsti-120-licenziamenti-ny7wkks4
Maltempo in Italia Live
Maltempo, breve tregua. Da martedì nuovo peggioramento, la Toscana conta i danni | I lidi devastati di Fregene | Mareggiate a Muggia e Grado
Allerta arancione nel modenese, i fiumi Secchia e Panaro oltre il livello di guardia. In Toscana esondati torrenti a Quarrata e Montale. Giani commissario all’emergenza
- LOMBARDIA – TEMPO REALE
- FRIULI – TEMPO REALE
- TRENTINO – TEMPO REALE
- Veneto – https://www.rainews.it/tgr/veneto?refresh_ce
- Emilia Romagna Modena, ponti riaperti | Ancora danni | Alta Val Nure flagellata | Più spazio ai fiumi
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Firenze: i tifosi della Fiorentina disertano la partita e spalano il fango
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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 31
IL POST LIVE
L’esercito israeliano dice di aver diviso in due la Striscia di Gaza
Intanto le comunicazioni internet e telefoniche sono di nuovo interrotte: è la terza volta negli ultimi dieci giorni
Domenica l’esercito israeliano ha detto che la città di Gaza è stata completamente accerchiata dalle sue truppe e che la Striscia è attualmente divisa in due dalla presenza del suo esercito di terra. «Oggi c’è Gaza nord e Gaza sud», ha detto il portavoce dell’esercito Daniel Hagari. Nel frattempo nel tardo pomeriggio le connessioni internet e telefoniche nella Striscia sono state interrotte per la terza volta negli ultimi dieci giorni, lasciando la popolazione quasi completamente isolata. Stanno aumentando anche le tensioni sul confine tra Libano e Israele: domenica un attacco aereo ha ucciso tre bambine e una donna che viaggiavano in auto nel sud del Libano. I media libanesi hanno attribuito la responsabilità dell’attacco alle forze israeliane, ma per ora l’esercito non ha confermato. Negli ultimi giorni il segretario di Stato americano Antony Blinken è stato in Israele, Giordania, Cisgiordania, Cipro e Iraq e Turchia: sta cercando di concordare delle «pause umanitarie» per i civili della Striscia, ma il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che non ci saranno tregue o cessate il fuoco finché Hamas non avrà liberato gli ostaggi presi durante l’attacco del 7 ottobre.
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RaiNews LIVE giorno 31
Ucciso comandante di Hamas. Usa schierano un sottomarino nucleare | Prime vittime civili in Libano | Arrestata Ahed Tamimi spina nel fianco di Israele
Netanyahu non concede pause umanitarie. Abu Mazen: “Pronti a una soluzione politica globale”. Blinken in Turchia, il capo della Cia in Israele. Media: “A Gaza un terremoto”, i morti sono 9770, più di 4000 bambini. Usa schierano sottomarino nucleare
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/gaza-senza-tregua-netanyahu-minuto-per-minuto-maratona-6e5cc756-ec6c-4f0d-ae67-3192fb1a917c.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES
‘Enough is enough’: Global calls for ceasefire as Israel hits Gaza shelters
Death toll from Israeli attacks on Gaza nears 10,000 as bombing shows no signs of slowing down.
- As heavy bombardment continues throughout the night across Gaza, 18 UN and other humanitarian organisations issue statement calling for an “immediate humanitarian ceasefire”.
- At least 9,922 Palestinians killed in Israeli attacks on Gaza and the occupied West Bank since October 7. More than 1,400 people were killed in Hamas’s attack on Israel.
- The party of Palestinian President Mahmoud Abbas condemns Israel’s “barbaric war of extermination”.
- The UN says 88 UNRWA staff killed in Gaza, the “highest number” of “UN fatalities ever recorded in a single conflict”.
- Jordan says its air force parachuted urgent medical aid to the Jordanian field hospital in Gaza.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/6/israel-hamas-live-news-communications-blackout-across-gaza
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : le point sur la situation à la mi-journée
L’accès à Internet et aux services de téléphonie mobile est progressivement rétabli dans la bande de Gaza, d’après l’opérateur Paltel. Quarante Français ont été tués et huit sont toujours portés disparus depuis l’attaque du Hamas du 7 octobre, a annoncé Elisabeth Borne, lundi.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/06/en-direct-guerre-israel-hamas-suivez-les-dernieres-informations_6198472_3210.html
6 novembre. Israele colpisce volutamente i giornalisti e i media occidentali rilanciano la disinformazione
MAURIZIO ACERBO – KULTURJAM.IT Dal 7 Ottobre sono stati uccisi dai bombardamenti israeliani su Gaza 25 giornalisti Palestinesi e 9 dipendenti di agenzie di stampa, mentre i media occidentali rilanciano la disinformazione governativa israeliana.
continua in
https://www.kulturjam.it/news/israele-colpisce-volutamente-i-giornalisti-e-i-media-occidentali-rilanciano-la-disinformazione/?fbclid=IwAR1ddXHO-qRBtzzQaYWCtHjuSTMxCtiDfdKBwbjUfm546j4jHQrhAeG9VJY

6 novembre. Varco San Benigno: i portuali di Genova si preparano a bloccare le armi in transito verso Israele

Come succede da qualche anno, i lavoratori portuali in Italia riescono a coniugare la lotta per i diritti, contro ogni discriminazione e sfruttamento, con le iniziative concrete a fianco dei popoli oppressi. Hanno costruito una rete tra tutti i portuali e da anni, nel totale silenzio dei media, boicottano il trasporto di armi che partono o passano dai porti italiani.
“Nel 2021 assieme ai Portuali di Livorno e Napoli abbiamo boicottato un carico di missili italiani diretti a Israele da usare contro la popolazione di Gaza. Ieri i sindacati palestinesi hanno lanciato un appello per tentare di bloccare la macchina bellica israeliana. Noi ci siamo sempre distinti per quanto riguardo la solidarietà internazionale a favore di quei popoli che alzano la testa contro gli oppressori. Siamo lavoratori che non si arrendono e che stanno a fianco di tutti i popoli in lotta.” Così scrive il Calp (Collettivo Autonomo Lavoratori Portuali) in un suo comunicato. Più volte si sono rifiutati di essere complici del genocidio in Yemen, individuando e denunciando le navi saudite che trasportavano gli strumenti di morte.
continua in
https://www.pressenza.com/it/2023/11/varco-san-benigno-i-portuali-di-genova-si-preparano-a-bloccare-le-armi-in-transito-verso-israele/
6 novembre. Fermare il massacro del Popolo Palestinese, fermare il traffico di armi nei porti italiani: i portuali di USB partecipano alla data del 10 novembre a Genova
Il Coordinamento Nazionale Porti di USB esprime la propria totale solidarietà verso il popolo Palestinese che sta subendo un vero e proprio genocidio da parte d’Israele.
C’è una lunga tradizione che vede i lavoratori e le lavoratrici dei porti italiani battersi contro tutte le guerre, tutti i fascismi, tutti i razzismi e tutte le occupazioni e oppressioni. In questi ultimi anni abbiamo già preso parte ad azioni concrete contro il traffico di armi verso qualunque conflitto.
Questo ci spinge a non tollerare in alcun modo il fatto che nei nostri porti possano avvenire operazioni di carico e scarico di armamenti o di materiale bellico o logistico collegato a questo massacro, confermando precisa indicazione di boicottare tali operazioni con tutti gli strumenti a nostra disposizione.
Il Coordinamento dei Porti di USB lavora affinchè la sensibilità già mostrata da tanti sindacati combattivi in molti porti europei al fianco del Popolo Palestinese possa portare a un’azione di boicottaggio più generale nei porti continentali e mediterranei.
I portuali di USB partecipano alla data del 10 novembre a Genova facendo propri i drammatici appelli proveniente dalla Palestina.
Appuntamento ore 06.00, varco San Benigno, via Albertazzi- angolo via Balleydier (zona Porto)
https://www.usb.it/leggi-notizia/i-porti-italiani-ripondono-allappello-del-popolo-palestinese-i-portuali-di-usb-partecipano-alla-data-del-10-novembre-a-genova-1159-1.html
6 novembre. Meloni: “In Albania due centri ‘italiani’ per asilo e rimpatri dei migranti”. È polemica

Il primo ministro albanese Rama: “Se l’Italia chiama, l’Albania risponde”
Agenzia DIRE – ROMA: La premier Meloni annuncia la nascita di due centri ‘italiani’ per asilo e rimpatri dei migranti in Albania e scoppia la polemica. Per il segretario di +Europa Riccardo Magi quello raggiunto con l’Albania “è un accordo illegittimo”, si crea “una sorta di Guantanamo italiana“. “Meloni ignora il diritto e le norme dello stato di diritto“, tuona la senatrice del Pd Sandra Zampa. Mentre Filippo Miraglia, responsabile migrazione nazionale per Arci, puntualizza: “il divieto di respingimento impedisce che imbarcazioni italiane, come quelle della guardia di finanza e della guardia costiera, portino potenziali richiedenti asilo nel territorio di un altro stato, anche se c’è un accordo”.
continua in
https://www.dire.it/06-11-2023/975765-meloni-accordo-albania-migranti-centri-asilo-rimpatrio-dei-migranti/
6 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 621
RaiNews LIVE
Attacco russo su Odessa, danni a porto e museo delle Belle Arti. Reuters: Putin ricandidato nel 2024
Otto i feriti nella città sul Mar Nero. Zelensky: via la Russia dal nostro territorio, poi la diplomazia. Kiev aumenta la produzione di droni. Mosca avvia la costruzione di una nuova ferrovia nelle regioni occupate.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/raid-russi-su-odessa-zelensky-se-putin-vince-attacchera-la-nato-6755b6e3-3636-445d-b1c4-16a19e53b17e.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : l’armée ukrainienne progresse sur la rive est du Dniepr, selon l’Institute for the Study of War
Des images géolocalisées montrent que les forces ukrainiennes ont progressé de façon « limitée » près de Pidstepne, à 12 kilomètres à l’est de Kherson et à 3 kilomètres du Dniepr, précise le cercle de réflexion, dans son point quotidien.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/06/guerre-en-ukraine-en-direct-l-armee-ukrainienne-progresse-sur-la-rive-est-du-dniepr-selon-l-institute-for-the-study-of-war_6198168_3210.html
6 novembre. Fare fuori le Cure primarie.
La lezione della pandemia non è servita. Il Governo Meloni ha bloccato il processo di rinnovamento e di potenziamento delle cure primarie e dei servizi territoriali innescato con il PNRR e il DM 77: un grave danno per la salute dei cittadini. La denuncia dell’Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie in Italia.
MARGHERITA MIOTTO E FULVIO LONATI – SALUTEINTERNAZIONALE.INFO È come se la pandemia non ci fosse mai stata! E sembra proprio che i decisori politici abbiano dimenticato il chiaro insegnamento del Covid-19: “Abbiamo bisogno di un Servizio Sanitario Nazionale adeguatamente organizzato, dotato e finanziato, in particolare nella sua componente territoriale e di assistenza primaria”[1]. Con il PNRR, e a cascata con il DM 77[2] che definiva i modelli e gli standard di riferimento per la rete territoriale, era stato attivato un radicale processo di rinnovamento e potenziamento dei servizi territoriali per la salute. Purtroppo, dopo questo significativo avvio, ne stiamo perdendo lo spirito innovativo e registriamo una preoccupante stagnazione; peraltro, a fronte della ingravescente crisi dell’intero Servizio Sanitario Nazionale, che sta rendendo sempre meno esigibili i principi fondamentali di universalità, di uguaglianza, di equità e di gratuità.
continua in
https://www.saluteinternazionale.info/2023/11/fare-fuori-le-cure-primarie/
6 novembre. Clima e Israele: Greta Thunberg e gli adulti nella stanza
MONICA QUIRICO – VOLERELALUNA.IT «La priorità oggi, dal mio punto di vista, è ripristinare il dialogo con adulti nella stanza»; così nel 2015 Christine Lagarde, direttrice del Fondo monetario internazionale, liquidava le richieste del governo guidato da Alexis Tsipras. Il “dialogo” consisteva nell’accettare i diktat della Trojka come condizione per non far affondare una Grecia sull’orlo della bancarotta; la capitolazione richiedeva politici responsabili, non ragazzini immaturi come Tsipras e Varoufakis.
Oggi la stessa lezione la si vuole impartire – ma ex-ante, per anticiparne una possibile radicalizzazione – al movimento per il clima, colpendone il simbolo: Greta Thunberg. Che cosa ha fatto l’attivista svedese, a lungo vezzeggiata dai media e perfino invitata a incontrare i Grandi della terra, per cadere in disgrazia? Il 19 ottobre Fridays for Future International invita a scioperare «per far risuonare la voce della gioventù araba della parte settentrionale della striscia di Gaza, in cui lo Stato coloniale di Israele ha intrapreso un genocidio, con il supporto dell’Occidente e di strumenti di disinformazione». Il colonialismo, non solo quello israeliano (che nondimeno è definito «un caso da manuale»), con la sua negazione dei diritti delle popolazioni autoctone, è messo in rapporto con la minaccia esistenziale rappresentata dalla crisi climatica. Deve quindi essere smantellato, ovunque si trovi.
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/11/06/clima-e-israele-greta-thunberg-e-gli-adulti-nella-stanza/
6 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
6 novembre. TIM KKR: cosa significa la vendita della rete e cosa cambia

TIM vende NetCo, sostenuta anche dal Governo italiano, al fondo statunitense KKR. La rete di telecomunicazioni per l’accesso da postazione fissa, compresa la parte in fibra (FiberCop) e le interconnessioni che collegano l’Italia e l’Europa con il resto del mondo (Sparkle) passano a un operatore che si occupa di infrastrutture. Il maggiore azionista di TIM, Videndi, si mette di traverso e annuncia una battaglia legale.
MICHELE NASI – ILSOFTWARE.IT L’arrivo di un’importante novità era nell’aria ormai da tempo. Così, il Consiglio di Amministrazione TIM, riunitosi sotto la presidenza di Salvatore Rossi, ha deciso per la vendita della rete fissa al fondo statunitense KKR (Kohlberg Kravis Roberts & Co. L.P.) accettando l’offerta vincolante avanzata a metà ottobre scorso. La notizia è importante perché TIM di fatto cede tutta la sua “dote” in termini di infrastrutture in fibra e rame, del valore di oltre 20 miliardi di euro.
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https://www.ilsoftware.it/tim-kkr-cosa-significa-la-vendita-della-rete-e-cosa-cambia/
6 novembre. Sciopero, assemblea Cgil e Uil Lombardia il 7 novembre

Per cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali messe in campo dal Governo, Cgil e Uil hanno deciso di dare vita, per il prossimo mese, a un percorso comune di mobilitazione con scioperi di 8 ore o per l’intero turno, strutturati su base territoriale e regionale.
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https://www.collettiva.it/territori/lombardia/sciopero-assemblea-cgil-e-uil-lombardia-il-7-novembre-mz9llb5t
6 novembre. Mezzogiorno di vuoto

Il Parlamento ha ratificato il decreto Sud, provvedimento senza visione né strategia. Per il presidente della Svimez Giannola cambiare governance non serve
ROBERTA LISI – COLLETTIVA.IT Negli anni, è vero, non sempre e non tutte le risorse destinate al Mezzogiorno dall’Europa sono state spese. Le ragioni di questo mancato utilizzo sono diverse, in parte dipende da una difficoltà diffusa in tutto il Paese a utilizzare in tempi rapidi quanto destinato allo sviluppo, in parte da un depauperamento della pubblica amministrazione che rallenta ulteriormente i processi, in parte dal fatto che spesso scarseggino le risorse proprie con le quali occorre compartecipare.
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https://www.collettiva.it/copertine/economia/mezzogiorno-di-vuoto-ojnzdfih
6 novembre. Per la manutenzione ferroviaria i lavoratori li fornisce la ‘ndrangheta

CLAUDIO JAMPAGLIA – RADIOPOPOLARE.IT Undici milioni di euro sequestrati a 11 aziende italiane di primo piano della manutenzione ferroviaria stamani dalla Guardia di Finanza di Milano, l’accusa è di aver evaso l’Iva attraverso società cartiere, legate alla ndrangheta. Basterebbe questo, ma la storia è molto più grave e purtroppo ormai consueta nella logistica come nella sanità, ovunque ci sia la possibilità del subappalto e comandi il ribasso. Potremmo chiamarlo “il vuoto della Repubblica” quello spazio dove si incontrano come dimostrato ormai da decine di inchieste passate in giudicato economia legale e criminalità organizzata sulla pelle di lavoratori e lavoratrici. Una vergogna nazionale, passata sotto silenzio.
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https://www.radiopopolare.it/per-la-manutenzione-ferroviaria-i-lavoratori-li-fornisce-la-ndrangheta/
6 novembre. La Perla, fumata nera al tavolo del ministero
La preoccupazione rimane altissima. Dall’incontro al ministero delle Imprese e del made in Italy non sono arrivate risposte chiare alle sollecitazioni dei sindacati sul futuro della Perla. La proprietà – spiegano i sindacati – si è trincerata dietro generiche dichiarazioni di esuberi e di ridimensionamento del sito bolognese, senza affrontare in alcun modo il tema del rilancio industriale.
continuazione e video in
https://www.rainews.it/tgr/emiliaromagna/articoli/2023/11/la-perla-fumata-nera-al-tavolo-del-ministero-721b22a5-292a-4469-8264-887da9c5e7f1.html
6 novembre. USB: Open data Inail dei primi nove mesi del 2023: in aumento le malattie professionali. Il reato di omicidio e lesioni gravi sul lavoro serve come deterrenza
Inail ha pubblicato gli open data per quanto riguarda i primi nove mesi del 2023: le denunce effettuate all’Istituto fino a settembre sono state 430.829, di cui con esito mortale 761. In grande aumento le patologie di origine professionale, con 53.555 denunce: un incremento del 21,9% rispetto allo stesso periodo del 2022.
continua in
https://www.usb.it/leggi-notizia/open-data-inail-dei-primi-nove-mesi-del-2023-in-aumento-le-malattie-professionali-il-reato-di-omicidio-e-lesioni-gravi-sul-lavoro-serve-come-deterrenza-1550.html
6 novembre. Contratto nazionale dell’industria turistica, a dicembre sciopero e mobilitazione
Proclamato lo stato di agitazione degli oltre 200mila addetti, stop a qualsiasi forma di flessibilità
Sciopero in vista a dicembre anche per le lavoratrici e i lavoratori dell’industria turistica in attesa del rinnovo del contratto nazionale scaduto nel 2018, oltre 200mila addetti alle dipendenze delle grandi catene alberghiere e dei tour operator. Ad annunciare la mobilitazione – con la proclamazione dello stato di agitazione, lo stop a qualsiasi forma di flessibilità e una manifestazione da programmare nelle prossime settimane – i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs. Nei luoghi di lavoro verranno indette da subito le assemblee sindacali retribuite, per aggiornare le lavoratrici ed i lavoratori sugli esiti del confronto negoziale e sulle posizioni inaccettabili assunte dalle associazioni imprenditoriali di categoria Aica e Federturismo-Confindustria che impediscono, allo stato attuale, il raggiungimento di un accordo di rinnovo dignitoso per chi lavora nel settore.
continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/contratto-nazionale-dellindustria-turistica-a-dicembre-sciopero-e-mobilitazione-dv074bka
6 novembre. Cometa, il fondo per un futuro sostenibile
Incontri di formazione sulla previdenza complementare dei metalmeccanici per scoprire come far contare i lavoratori nelle assemblee dei soci delle società quotate
ROBERTA LISI – COLLETTIVA.IT C’è chi parla di partecipazione dei lavoratori e delle lavoratrici alle scelte industriali e chi ha cominciato a praticarla. Cometa è il fondo di previdenza complementare dei metalmeccanici, stipulato da Fiom Fim Uilm e Federmeccanica, conta 25 anni di età e registra oltre 475mila iscritti, ben 26mila in più da inizio anno. Da lunedì al via uno sforzo formativo capillare.
continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/cometa-il-fondo-per-un-futuro-sostenibile-ntm0jkyf
Maltempo in Italia Live
Forti piogge in Toscana, ma scende il livello dei fiumi. Giani: “Danni per 500 milioni” | I lidi devastati di Fregene | Mareggiate a Muggia e Grado
Nuova esondazione del torrente Stella a Quarrata. Il sindaco: “Salite ai piani alti”. Allerta arancione in Emilia, Toscana, Friuli, Veneto e Liguria. Nel Lazio, tromba d’aria a Fregene
- LOMBARDIA – TEMPO REALE
- FRIULI – TEMPO REALE
- TRENTINO – TEMPO REALE
- Veneto – https://www.rainews.it/tgr/veneto?refresh_ce
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/allarme-maltempo-meteo-peggiora-vittime-toscana-bc7bc13e-dc03-4779-a0b0-8e01b665c6a4.html
IL METEO
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.meteoweb.eu/
Maltempo, i danni della tempesta Ciaran in Europa| video
https://www.youtube.com/watch?v=eRfF-ZvWSy8
Il meteo in tempo reale
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/
Tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Foto, filmati, carte, mappe.
https://www.meteoweb.eu/2023/11/alluvione-toscana-maltempo-soccorso-popolazione/1001321978/
Allerta meteo
https://www.meteoweb.eu/tag/allerta-meteo/
Maltempo
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 30
IL POST LIVE
Israele sta intensificando gli attacchi sulla parte nord della Striscia di Gaza
Lo ha detto l’inviato diplomatico degli Stati Uniti: la situazione è sempre più critica e continuano gli attacchi su edifici e infrastrutture civili
Domenica sera l’esercito israeliano ha detto di aver intensificato gli attacchi e i bombardamenti sulla parte nord della Striscia di Gaza, e di aver accerchiato la città di Gaza. Intanto, nel tardo pomeriggio le connessioni internet e telefoniche nella Striscia sono state interrotte per la terza volta negli ultimi dieci giorni, lasciando la popolazione quasi completamente isolata. Stanno aumentando anche le tensioni sul confine tra Libano e Israele: domenica un attacco aereo ha ucciso tre bambine e una donna che viaggiavano in auto nel sud del Libano. I media libanesi hanno attribuito la responsabilità dell’attacco alle forze israeliane, ma per ora l’esercito non ha confermato. Proseguono intanto i colloqui del segretario di Stato americano Antony Blinken, che negli ultimi giorni è stato in Israele, Giordania, Cisgiordania, Cipro e Iraq e al momento si trova in Turchia. Blinken sta cercando di organizzare delle «pause umanitarie» per i civili della Striscia, ma domenica il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha ribadito che non ci saranno tregue o cessate il fuoco finché Hamas non avrà liberato gli ostaggi presi durante l’attacco del 7 ottobre.
↓ Gli aggiornamenti in diretta ↓
https://www.ilpost.it/2023/11/05/live-bombardamenti-israele-gaza/?homepagePosition=0
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 30
Israele: “A breve circondata Gaza City”, raid continui. Il Papa sente il presidente iraniano Raisi
Il Ministro degli esteri iraniano al Tg1: “Roma si preoccupi per i soldati in Libano”. Abu Mazen incontra Blinken: “Pronti ad assumerci la responsabilità”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/gaza-51-morti-in-attacco-israeliano-a-campo-profughi-biden-progressi-verso-una-pausa-umanitaria-8dc88eea-7bd7-4684-8ffa-5a0c7b6ccc09.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel rebuked for ‘barbaric’ war as raids, communication blackout hit Gaza
Death toll from Israeli attacks on Gaza nears 10,000 as bombing shows no signs of slowing down.
- Heavy bombardment has been ongoing through the night across Gaza as the death toll continues to climb. At least 9,770 Palestinians have been killed in Israeli attacks on Gaza since October 7. More than 1,400 people have been killed in Israel.
- The leaders of the Palestinian group Fatah have denounced what they described as Israel’s “barbaric war of extermination” and called on the international community to stop the war.
- UNRWA, the UN Palestinian refugee agency, says it has been unable to reach the “vast majority” of its team in Gaza due to a communication breakdown.
- CIA Director William Burns is visiting the Middle East as the United States faces pressure to rein in the relentless attacks and call for a ceasefire.
- The leaders of the Palestinian group Fatah have denounced what they described as Israel’s “barbaric war of extermination” and called on the international community to stop the war.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/4/israel-hamas-war-live-heavy-israeli-bombing-pounds-northern-gaza
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : le Hamas affirme qu’Israël mène d’« intenses bombardements » autour de plusieurs hôpitaux
Le ministère de la santé de la bande de Gaza, contrôlée par le Hamas, a fait état, dimanche, de quarante-cinq morts dans un bombardement non confirmé par l’armée israélienne contre ce camp, ajoutant que la majorité des victimes étaient des enfants et des femmes.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/05/en-direct-guerre-israel-hamas-le-camp-de-refugies-de-maghazi-dans-la-bande-de-gaza-touche-par-une-frappe-israelienne_6197302_3210.html
Manifestazioni per la pace in Palestina in tutto il mondo

PRESSENZA.COM La mattina di venerdì 3 novembre al porto di Oakland in California un gruppo di manifestanti con le bandiere della Palestina si è incatenato a una nave della Marina americana per impedirne la partenza alla volta di Israele con un carico di armi, ribadendo la richiesta di cessate-il-fuoco.
Non era la prima manifestazione di solidarietà per la Palestina: un partecipatissimo corteo si era già svolto il 23 ottobre scorso per protestare contro i bombardamenti, ma quella di venerdì è stata una chiara azione di denuncia circa la partecipazione militare degli USA al genocidio in corso a Gaza.
Come riferito da Anbamed sabato 4 novembre si sono svolte manifestazioni di solidarietà per la Palestina nelle principali città europee, in Vietnam, in Indonesia e in vari Paesi dell’America centrale e meridionale.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/manifestazioni-per-la-pace-in-palestina-in-tutto-il-mondo/

5 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 621
RaiNews LIVE
Kiev prepara un attacco invernale con droni kamikaze contro la Russia
Ucraina conferma: “Colpita una nave russa in Crimea”. Mosca: riuscito test missilistico nuovo sottomarino nucleare. La cronaca, giorno 621
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/guerra-in-ucraina-kiev-prepara-un-attacco-invernale-con-droni-kamikaze-contro-la-russia-82405b9f-6e5b-486b-875b-3e5fe347b8fd.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : « Nous ne sommes pas dans une impasse », assure Volodymyr Zelensky
Le président ukrainien réagissait aux propos du commandant en chef de l’armée ukrainienne, qui estimait dans un entretien à l’hebdomadaire britannique « The Economist », que les deux armées se trouvaient prises au piège d’une guerre d’usure et de positions.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/05/guerre-en-ukraine-en-direct-nous-ne-sommes-pas-dans-une-impasse-assure-volodymyr-zelensky_6198168_3210.html
Papa Francesco: parole contro la guerra
5 novembre. Digiuno di giustizia in solidarietà con i migranti

ALEX ZANOTELLI per PRESSENZA.COM Il nostro è un grido di dolore per tutti quei migranti che, in cerca di speranza, quest’anno sono periti nel Mediterraneo: oltre 2.600 tra uomini, donne, bambini (dati OIM). A questi dobbiamo aggiungere i 778 migranti (dati delle ONG Caminando Fronteras), periti nell’Atlantico, nel tentativo di arrivare sulle piroghe dal Senegal alle Canarie (Spagna), ma potrebbero essere il doppio. Ma anche un grido di protesta perché per le stragi di stato di Pylos (Grecia) con oltre 600 morti e di Cutro (Calabria) con 94 morti accertati e un numero imprecisato di dispersi(!!), non è ancora stato fatta verità in un tribunale. Fino a quando dobbiamo aspettare?
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/digiuno-di-giustizia-in-solidarieta-con-i-migranti-2/
5 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

500 volontarie e volontari erano già per le strade dalle 9.30 di mattina. Altre decine rimasti al presidio per la logistica. E un via vai di centinaia di altre persone, tutto il giorno. Sotto il segno della convergenza: Brigate di Solidarietà Attiva, K100 Camilo Cienfuegos, lavoratori di Mondoconvenienza in sciopero, Cdp Quinto Alto, Cs Lebowski, Collettivo di fabbrica e tante, tanti altri ancora. Semplicemente la famiglia allargata.
Consapevoli che abbiamo varcato “il confine e non si può fingere più. Le vene che pompano sangue e i nervi vanno da sé”. Questa è la frontiera per avere giustizia sociale e climatica: con la pala in mano, le casse d’acqua in macchina, una comunità in piedi, una fabbrica socialmente integrata, lo sciopero degli appalti di Mondoconvenienza, il mutuo soccorso.
Ma “gli sciacalli sono sempre là”. Durante l’esondazione la proprietà non si è nemmeno fatta sentire. E invece ieri mattina, il liquidatore ha chiesto alle forze dell’ordine di intervenire per sgomberare la fabbrica, considerandola allagata e a usando come scusa un non ben precisato fenomeno di “dispersione elettrica” (!!??).
#insorgiamo
continua in
https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid026xMQR9id6X7MwyPnB25E6whhSSk473XnsBpMnK6qbHffY9xaZTWNmKg1MyuvmXBUl

5 novembre. Alluvione, gli operai ex GKN scavano come volontari mentre la proprietà tenta di sgombrarli
Oltre 500 volontari dal presidio ex GKN, con aiuti per la popolazione colpita dall’alluvione, mentre la proprietà preme per lo sgombero
Cinquecento persone, arrivate da tutta la regione e anche da fuori, sono partite questa mattina dal presidio ex Gkn. E continua per tutta la giornata il via vai di persone e volontari. Da ieri e oggi sono stati raccolti materiali per spalare il fango, oltre che casse di acqua, cibo in scatola, vestiti, pannolini per bambini, batterie e tutto quello di cui c’è bisogno nelle zone colpite dall’alluvione. Altri cento volontari sono rimasti invece al presidio per continuare a organizzare le squadre e la raccolta del materiale.
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https://www.popoffquotidiano.it/2023/11/05/gkn-operai-mutualismo-alluvione/
5 novembre. Insieme per la parità di genere
“Dire, fare, contrattare”, a Roma l’Assemblea nazionale delle donne della Filt per discutere come il sindacato possa agire sulle disuguaglianze di genere attraverso il contratto

SIMONA CIARAMITARO – COLLETTIVA.IT (…) L’Assemblea Nazionale delle Donne della Filt Cgil è stata pensata “per fare il punto della situazione di come le donne vivono dentro l’organizzazione su tema specifico che è la contrattazione, come suggeriscono anche gli input della Confederazione”, ci spiega la segretaria nazionale Giorgia D’Errico.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/insieme-per-la-parita-di-genere-ckcm7w4o
Maltempo in Italia Live
La furia di Ciaran. Toscana in ginocchio: 7 vittime (Aggiornamenti in tempo reale)| Nuova perturbazione in arrivo, allerta rossa e arancione al Centro Nord: ci sono vittime| “Il fango copre ogni cosa” – video La furia dell’acqua | La mappa del maltempo
Allerta gialla in Toscana, dove si sono registrati sette morti e ingenti danni. Temporali anche su Calabria, Campania, Basilicata e Sicilia
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/maltempo–la-furia-di-ciaran-toscana-in-ginocchio-vittime-danni-allerta-rossa-veneto-8096f78e-c943-4f52-a7dc-26279cc0152b.html

Maltempo, i danni della tempesta Ciaran in Europa| video
https://www.youtube.com/watch?v=eRfF-ZvWSy8
Il meteo in tempo reale
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Foto, filmati, carte, mappe.
Alluvione Toscana: breve tregua dal maltempo, proseguite nella notte le operazioni di soccorso. La situazione regione per regione:
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Allerta meteo
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Maltempo
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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 29
IL POST LIVE
Nel nord della Striscia di Gaza ci sono ancora 400mila persone
Lo ha detto l’inviato diplomatico degli Stati Uniti: la situazione è sempre più critica e continuano gli attacchi su edifici e infrastrutture civili
La situazione umanitaria nella Striscia di Gaza è sempre più critica: Thomas White, responsabile per Gaza dell’Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi (UNRWA), ha detto che «ora come ora non ci sono posti sicuri a Gaza». I bombardamenti israeliani stanno proseguendo con grande intensità, soprattutto nel nord della Striscia, dove Israele sta concentrando i suoi sforzi militari per colpire Hamas e dove si trovano ancora 400mila persone. Venerdì in questi bombardamenti è stata colpita un’ambulanza fuori dall’ospedale al Shifa, il più grande della città di Gaza. Secondo Israele l’ambulanza era usata da Hamas per scopi militari, e nell’attacco sono state uccise 15 persone. Sabato invece è stata colpita una scuola gestita dall’Agenzia dell’ONU per i rifugiati palestinesi nel campo profughi di Jabalia: secondo il ministero della Salute della Striscia di Gaza (cioè Hamas), 15 persone sono rimaste uccise. Il segretario di Stato americano Antony Blinken ha incontrato in Giordania il re giordano, Abdullah II, i ministri degli Esteri di cinque paesi arabi e a un rappresentante dell’Autorità Palestinese, che governa parti della Cisgiordania. Blinken ha ribadito la necessità di attivare «pause umanitarie» nella Striscia di Gaza, cioè brevi interruzioni nei bombardamenti per consentire ad aiuti e soccorsi di arrivare nella Striscia, ma si è detto contrario a un cessate il fuoco completo. Sabato sera, intanto, ci sono state grosse proteste in Israele per chiedere le dimissioni del primo ministro Benjamin Netanyahu, sempre più impopolare.
↓ Gli aggiornamenti in diretta ↓
https://www.ilpost.it/2023/11/04/live-guerra-hamas-israele/?homepagePosition=3
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 29
Blinken in Giordania. Israele: l’operazione di terra a Gaza continua. E colpisce nel Sud del Libano | Nasrallah: siamo in guerra dall’8 ottobre
Il segretario di Stato Usa incontra Lazzarini (Unrwa): “Il lavoro dell’agenzia delle Nazioni Unite è un’ancora di salvezza”. Il ministero della Sanità di Hamas comunica che le vittime sono quasi 9.500
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/usa-necessaria-pausa-conflitto-per-liberazione-ostaggi-hamas-15-morti-in-bombardamento-ambulanza-cf2b55db-6c11-4e7b-b463-ac115ba30298.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel bombs Gaza water station as ground forces engage in heavy fighting
Health ministry says bodies of Palestinians, injuries, continue to mount in Gaza hospitals.
- Israel’s heavy bombardment of Gaza has intensified, particularly in the north where many civilians remain trapped and unable to flee.
- Gaza’s health ministry says the bodies of dead Palestinians, as well as injuries, continue to mount in overwhelmed hospitals.
- Israeli shelling destroyed the main water source in Jabalia refugee camp, which has been repeatedly struck over the last several days.
- At least 9,488 Palestinians have been killed in Israeli attacks on Gaza since October 7. More than 1,400 people have been killed in Israel.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/4/israel-hamas-war-live-20-dead-in-israeli-attack-on-school-ministry
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : trente camions d’aide humanitaire ont pu entrer dans Gaza, samedi, en passant par le point de Rafah
Selon le Croissant-Rouge palestinien, 451 camions au total ont pu pénétrer dans l’enclave depuis le 21 octobre. Mais « les autorités israéliennes n’ont pas autorisé jusqu’à présent l’entrée de carburant », explique l’organisation humanitaire.
4 novembre 2023
La cultura giuridica sull’orlo dell’abisso. Legittimare il diritto alla vendetta
Giovanni Messina – lafionda.org
Seguendo il ragionamento fatto da Domenico Gallo in alcuni recenti interventi[1], ci sembra necessario esortare a riflettere sulle implicazioni giuridiche e morali degli eventi delle ultime settimane. Sui significati politici e filosofici di alcune prese di posizione e di alcune analisi sull’atroce attacco al territorio israeliano del 7 Ottobre e sulla successiva rappresaglia da parte dello Stato d’Israele. Non troppi anni fa, in uno dei suoi testi caparbiamente dedicati a gettare la luce della rigorosa analisi sul terreno complesso e a volte contorto della politica internazionale, Danilo Zolo rifletteva sull’idea di terrorismo, ricostruendo il dibattito nell’ambito della dottrina gius-internazionalistica e degli organismi internazionali intorno alla definizione del fenomeno, per delineare i contorni di un concetto, divenuto nel corso degli ultimi decenni sempre più presente nell’analisi politologica e sociologica. Zolo evidenziava come anche dal dibattito teorico emergesse quanto fosse sfuggente, a fronte di una pretesa ovvietà, il concetto di terrorismo, poiché la definizione di quando un’azione violenta sia terroristica e quando non lo sia non può prescindere dal punto di vista politico, ideologico, religioso dal quale si analizza un determinato evento[2]. Soprattutto però Zolo richiamava l’attenzione su come oggi sia ormai impossibile distinguere violenza terroristica da violenza militare, perché gli elementi che in qualche modo rendevano la seconda, almeno in certe circostanze, ‘legittima’ sono da tempo venuti meno.
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https://www.lafionda.org/2023/11/03/la-cultura-giuridica-sullorlo-dellabisso-legittimare-il-diritto-alla-vendetta/
USA e Canada: sindacati, studenti, politici e attori a favore del cessate il fuoco a Gaza

PRESSENZA.COM A differenza di quello canadese, il mondo del lavoro statunitense è ancora lontano dall’appoggiare un cessate il fuoco a Gaza. E nelle università degli Usa crescono le manifestazioni contrapposte tra studenti.
Come avevamo già scritto su Pressenza, di fronte alla drammatica situazione degli eccidi in Palestina, le voci per il cessate il fuoco sono attive anche negli Stati Uniti, Paese dove vivono ormai grandi comunità di arabi e, tra di loro, di palestinesi, che si aggiungono alla storica presenza di ebrei. Comunità entrambe estremamente variegate: risulterebbe (Wikipedia) che quasi i 2/3 degli arabi residenti negli USA sia di religione cristiana e 1/3 degli ebrei non abbia alcuna appartenenza religiosa alle varie tendenze ebraiche (e tra loro c’è una forte componente antisionista).
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/usa-e-canada-sindacati-studenti-politici-e-attori-a-favore-del-cessate-il-fuoco-a-gaza/
4 novembre. La riforma costituzionale della destra: eliminare il pluralismo
FRANCESCO PALLANTE – VOLERELALUNA.IT Con la proposta di revisione costituzionale approvata dal Governo, l’ossessione – tutta italiana – per la manipolazione dei risultati elettorali al fine di dar vita a una maggioranza assoluta in Parlamento raggiunge l’apoteosi. Dopo aver fallito, per ben due volte, il tentativo di procedere per via legislativa – tentativo bocciato dalla Corte costituzionale con l’annullamento prima del “Porcellum” e poi dell’“Italicum” – l’idea della maggioranza di destra in carica è adesso quella di assegnare, direttamente tramite la Costituzione, il 55 per cento dei seggi in Parlamento alle liste collegate al Presidente del Consiglio dei ministri eletto direttamente dai cittadini.
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/11/04/la-riforma-costituzionale-della-destra-eliminare-il-pluralismo/?fbclid=IwAR3Pql45z5k9ZEZgPa6ll4r_TwzDPKygUc2gI35qkpB1aAc7FyolMylpOVk
4 novembre. Una presidente estranea alla Costituzione
REGOLE E AMBIZIONI. È insieme l’apoteosi ideologica e il fallimento tecnico delle trentennali (almeno) tentazioni verticistiche che hanno accompagnato i più diversi governi italiani
È tanto assurda e tanto scritta male che non potrà in ogni caso arrivare in porto così come l’hanno presentata ieri, la riforma della Costituzione firmata da Giorgia Meloni. Ma proprio perché è così assurda e così scritta male è molto pericolosa e va contrastata da subito.
In mezzo a norme che si contraddicono e a commi che inquinerebbero il rigore della Carta, emerge un unico obiettivo chiaro: elezione diretta, il resto si vedrà. È insieme l’apoteosi ideologica e il fallimento tecnico delle trentennali (almeno) tentazioni verticistiche che hanno accompagnato i più diversi governi italiani. Ci si preoccupa di innalzare un capo o una capa, senza occuparsi troppo del sistema istituzionale che gli sta o le sta accanto.
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https://ilmanifesto.it/una-presidente-estranea-alla-costituzione
4 novembre. A Cagliari in piazza contro le Forze armate con le bandiere della Palestina: “No alle basi”

Agenzia DIRE – Centinaia di bandiere con i colori della Palestina alla manifestazione antimilitarista organizzata oggi a Cagliari dal Comitato per il No al 4 novembre come festa nazionale delle forze armate. Il dramma della guerra in Medioriente fa da sfondo, era inevitabile, alla visita nel capoluogo sardo del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, e del ministro della Difesa, Guido Crosetto, nell’isola per le celebrazioni del 4 novembre.
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https://www.dire.it/04-11-2023/974855-cagliari-no-forze-armate-armi-basi-palestina/
LEGGI ANCHE: VIDEO | Santoro a Cagliari: “Basta celebrare le armi, siamo sull’orlo di una terza guerra mondiale”
4 novembre. No al Comando Nato né a Firenze né altrove

La strategia del silenzio è la strada che sta percorrendo l’amministrazione fiorentina e regionale davanti alle richieste dei cittadini di far luce sul progetto di costruire nella vasta area della casema Perotti alle porte sud di Firenze il Comando Nato del Sud Europa.
Al silenzio seguito alla conferenza stampa di alcuni giorni fa il Comitato No comando Nato né a Firenze né altrove ha risposto portando un corteo affollatissimo di cittadini e militanti no war attraverso le strade del quartiere di Rovezzano.
Nel giorno che questo governo vorrebbe istituire come festa nazionale in onore di un patriottico spirito militaresco di passata memoria in molti pensano e manifestano contro le spese in armamenti, i corsi paramiliari nelle scuole, il bellicismo e l’allineamento atlantista incompatibili col dettato costituzionale e se ne pretende invece una destinazione prettamente sociale.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/no-al-comando-nato-ne-a-firenze-ne-altrove-le-foto-della-manifestazione/
Torino, 4 novembre 2023: “Nessuna festa per un massacro”
PRESSENZA.COM A Torino il 4 novembre 2023 si è tenuta una manifestazione itinerante organizzata dal Coordinamento contro la guerra e chi la arma e dalla Assemblea antimilitarista, la prima iniziativa di piazza torinese a cui ha partecipato l’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e dell’università insieme con la Scuola per la pace, il Coordinamento AgITe, la Cub, Rifondazione comunista e altri.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/torino-4-novembre-2023-nessuna-festa-per-un-massacro/

4 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 620
RaiNews LIVE
Von der Leyen a Kiev: “Al fianco dell’Ucraina per tutto il tempo necessario”
Visita lampo della presidente della Commissione Ue. Zaporizhzha, nuova squadra di esperti AIEA entrata nella centrale nucleare. La cronaca, giorno 620
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/lucraina-sostituisce-il-comandante-delle-forze-speciali-linvasione-russa-giorno-620-f28a5fb8-bbba-4ca0-8da2-a64abe8f27aa.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : « Nous ne sommes pas dans une impasse », assure Volodymyr Zelensky
Le président ukrainien réagissait aux propos du commandant en chef de l’armée ukrainienne, qui estimait dans un entretien à l’hebdomadaire britannique « The Economist », que les deux armées se trouvaient prises au piège d’une guerre d’usure et de positions.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/04/guerre-en-ukraine-en-direct-nous-ne-sommes-pas-dans-une-impasse-assure-volodymyr-zelensky_6198168_3210.html
4 novembre. Bologna: manganellate come ‘soluzione’ a proteste e movida, la Lega caccia il consigliere comunale Venturi

Formalmente il provvedimento di espulsione è motivato con le prese di posizione di Venturi contro i vertici della Lega a Bologna
Agenzia DIRE – La Lega di Bologna espelle il consigliere comunale Giulio Venturi, portavoce del gruppo leghista a Palazzo D’Accursio. A quanto si apprende, il provvedimento è stato emesso ieri sera nel corso della riunione del direttivo provinciale convocata “per analizzare le mie dichiarazioni”, così aveva detto lo stesso Venturi alla vigilia. Venturi, nipote di Marco Biagi, da giorni era al centro delle polemiche per i suoi inviti a gestire con “pesanti manganellate” e bastonate “tra capo e collo” sia gli eccessi della movida che i blocchi del traffico attuati per protesta dagli ambientalisti, come nei recenti casi con protagonisti gli attivisti di Ultima generazione.
4 novembre. CPR Milano: Un dossier per denunciarne la disumanità
NATALE SALVO – PRESSENZA.COM « Un anno di osservazione – dal buco della serratura – del Centro di Permanenza per il Rimpatrio di Milano ». E’ il lavoro di report-denuncia svolto dalla associazione Naga di Milano, Organizzazione di Volontariato per l’Assistenza Socio-Sanitaria e per i Diritti di Cittadini Stranieri, Rom e Sinti. Nel dossier, “Al di la’ di quella porta” [1], di 222 pagine si sono raccolte informazioni e testimonianze sulla gestione del Centro di Permanenza per il Rimpatrio e sulle condizioni di vita degli “ospiti”.
Una ricerca « faticosissima – spiegano gli autori – perché osservare un CPR equivale a guardare un oggetto oscuro e allo stesso tempo invisibile e nascosto da alte mura pressoché impenetrabili dalla società civile e talvolta anche dagli addetti ai lavori. Osservare il CPR significa quindi aggirare ostacoli, ipotizzare, strappare prove lottando in tribunale, diversificare le fonti e metterle a confronto ».
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/cpr-milano-un-dossier-per-denunciarne-la-disumanita/
4 novembre. Le notizie di scienza della settimana
Claudia Grisanti – INTERNAZIONALE
- Uno degli strati interni terrestri, il mantello, potrebbe contenere i resti di un altro oggetto, Theia. Dalla collisione della Terra con Theia si pensa che si sia formata circa 4,5 miliardi anni fa la Luna.
- Gli scimpanzé potrebbero andare in ricognizione nelle aree sopraelevate per monitorare la presenza di altri gruppi nella foresta.
- Si pensa che i ratti possano ricreare nella mente luoghi virtuali.
- È stato stimato quanto carbonio si può ancora immettere nell’atmosfera prima di superare gli obiettivi sul cambiamento climatico. Con i ritmi attuali, nel 2029 si potrebbe esaurire il budget disponibile.
- Nel 2021 sono diminuiti del 15 per cento i fondi inviati ai paesi poveri per l’adattamento climatico. Secondo il rapporto dell’Onu, nel complesso quelli inviati sono di gran lunga inferiori alle necessità, superiori a quanto finora stimato.
- Sei settimane dopo l’operazione di xenotrapianto, è morta la seconda persona a ricevere un cuore di maiale.
- Una fossa comune di circa cinquemila anni fa, trovata in Spagna, fa pensare che già allora erano possibili episodi di violenza su larga scala, prima di quanto pensato.
- Per ridurre il consumo di carne sono state sperimentate etichette sulle confezioni simili a quelle per i prodotti del tabacco.
- Sarebbe stata la polvere nell’atmosfera, provocata dalla caduta dell’asteroide Chicxulub 66 milioni di anni fa, ad aver causato l’estinzione dei dinosauri.
- Grazie allo sviluppo dell’energia rinnovabile, in Europa sempre più case isolate potranno diventare autosufficienti e staccarsi dalla rete elettrica.
- L’innalzamento del livello del mare e altri fattori ambientali potrebbe aver favorito la crescita delle mangrovie su alcune isole della grande barriera corallina australiana.
- La navetta Lucy ha scoperto dietro l’asteroide Dinkinesh un altro oggetto, forse un satellite.
- Secondo un’indagine, l’Italia è l’unico paese in cui gli uomini cucinano a casa più delle donne.
- È stato ricavato e sequenziato il dna del rinoceronte lanoso dell’Europa, un animale che si è estinto circa 14mila anni fa.
- I girasoli potrebbero seguire il corso del sole grazie a un insieme di processi regolatori all’interno del fusto.
- La rabbia potrebbe aiutare le persone a raggiungere gli obiettivi.
https://www.internazionale.it/notizie/claudia-grisanti/2023/11/04/theia-luna-notizie-scienza

4 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
5 novembre. Mamme lavoratrici, il governo riduce lo sgravio
Passa da tre a un anno il periodo di decontribuzione per le mamme lavoratrici con due figli previsto nella legge di bilancio. Una errata corrige inviata dal governo in Senato cambia, infatti, il comma 2 dell’articolo 37 della manovra prevedendo che lo sgravio contributivo (al 100% fino a 3mila euro e fino al decimo anno di età del figlio più piccolo) per le mamme con due figli sia solo fino al 31 dicembre 2024 e non fino al 2026.
Errata corrige al Senato per le famiglie con tre figli lo sconto previdenziale finanziato fino al 2026
Resta invece triennale quello previsto per le mamme dipendenti a tempo indeterminato con tre figli fino alla maggiore età. Misura molto diversa dallo “sconto strutturale” prefigurato dalla premier Meloni. Per le madri di tre figli arriva fino al compimento dei 18 anni da parte del figlio più piccolo ma il beneficio è diretto solo alle madri lavoratrici dipendenti con contratto a tempo indeterminato, ed esclude il lavoro domestico che invece è di appannaggio quasi esclusivo delle donne e che ha già diritto a un’altra forma di decontribuzione.
https://www.collettiva.it/copertine/italia/mamme-lavoratrici-il-governo-riduce-lo-sgravio-lkkscknc
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
5 novembre️
h 8.00, punto di raccolta volontarie e volontari in Gkn (guarda la lista del materiale)
h 13.30, punto pasto caldo presso presidio ex Gkn (da confermare)
h 15.00 assemblea: rilanciare la solidarietà, prepararsi all’ora x. Fuori dall’emergenza, dentro l’urgenza di cambiamento

4 novembre. Medici, da eroi a costo
Pochi, mal pagati, sottoposti a condizioni di lavoro spesso quasi insopportabili. In fuga dal servizio sanitario e verso la pensione, visti i tagli previsti in manovra. Filippi, Fp Cgil: “Il 17 novembre sarà sciopero”
ROBERTA LISI – COLLETTIVA.IT Lo scorso marzo l’Agenas ha pubblicato uno studio sul personale del servizio sanitario nazionale nel 2021 (ultimi dati elaborabili), non distinguendo tra dipendenti a tempo indeterminato o con contratti a termine. I numeri sono chiari: “Il personale dipendente del servizio ammontava a 670.566 unità di cui 68,7% donne e 31,3% uomini. Rispetto all’anno 2020 il personale del 2021 risultava aumentato di 6.097 unità e di 21.223 rispetto al 2019”. È bene ricordare che nel 2020 arrivò il Covid e anche il 2021 è stato anno di pandemia e di reclutamento straordinario di personale ma a tempo determinato. Interessante sarà scoprire quanto personale rimarrà in servizio a fine 2023, l’anno della fuga.
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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/medici-da-eroi-a-costo-eyd0ohqx

4 novembre. Lazio, così proprio non va
Il bilancio dei primi mesi di governo Rocca è negativo. Sanità pubblica sempre più in affanno, aumenta il privato. Per Di Cola, Cgil, “il rischio è che la situazione peggiori”
ROBERTA LISI – COLLETTIVA.IT Tanto tuonò che piovve. Il presidente Francesco Rocca, durante la campagna elettorale promise che, eletto lui, la sanità del Lazio sarebbe profondamente cambiata dai pronto soccorso alle liste di attesa. La delega per il settore ha deciso di tenerla per sé, appena insediato, cominciò a parlare di un buco nei bilanci della sanità. Oggi fa sapere che il bilancio chiuderà in pareggio e non c’è buco (altrimenti avrebbe sottoposto sistema e cittadini ad un nuovo piano di rientro), ma da quando è stato eletto la situazione è peggiorata.
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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/lazio-cosi-proprio-non-va-slkzrok6
Maltempo in Italia Live
Toscana: 6 morti e due dispersi. In Veneto si cerca un vigile del fuoco. Il cordoglio di Meloni| La furia dell’acqua | La mappa del maltempo
Alcuni dispersi in Toscana ed in Veneto. Musumeci: “Verso lo stato di emergenza”. Crolla tetto di una palestra a Campobasso. Il Seveso fa paura. Centinaia di edifici danneggiati dalle inondazioni a Prato e a Montemurlo, abitazioni e tantissime aziende. La tempesta Ciaran provoca molte vittime in diversi Paesi del nord Europa
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/la-tempesta-ciaran-francia-e-canale-della-manica-in-allarme-allerta-rossa-in-veneto-e-friuli-maltempo-a5b01f9f-5086-4587-a209-5f0d53dbfc39.html
Il maltempo sul Veneto: inizia la conta dei danni
Pioggia, vento molto forte su tutta la Regione. Prime nevicate in montagna. Il litorale colpito da violente mareggiate
L’ondata di maltempo che da giorni sta colpendo l’Italia, così come il Veneto, esige la massima cautela e attenzione. Per questo il presidente della Regione, Luca Zaia, ha deciso di alzare il livello di allerta e di sensibilizzare l’opinione pubblica. L’obiettivo è non farsi cogliere impreparati in vista di una situazione meteorologica che verso sera, e nella notte, dovrebbe peggiorare con precipitazioni anche intense. L’unità di crisi prevede anche eventuali altre misure di sicurezza qualora il maltempo dovesse essere particolarmente violento.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/tgr/veneto/maratona/2023/11/veneto-allerta-maltempo-pioggia-vento-mareggiate-aggiornamenti-in-tempo-reale-e444646a-b104-42f7-a0c6-3510785e71f9.html
Tempesta “Ciaran” in Europa: dieci vittime (tre in Toscana, un disperso nel Bellunese)
EURONEWS.COM Particolarmente colpite Francia, Belgio (due vittime a Gand!), Olanda, Spagna e Inghilterra. In Italia, apice del maltempo nelle prossime 12-24 ore, allerta in diverse regioni. La tempesta si esaurirà tra domenica e lunedì
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://it.euronews.com/2023/11/02/la-tempesta-ciaran-sferza-le-coste-francesi
Il meteo in tempo reale
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale. Foto, filmati, carte, mappe.
Le Previsioni Meteo Regione per Regione:
Maltempo, notte di alluvioni e devastazione: “situazione molto critica”, 3 morti e 4 dispersi tra Toscana e Veneto. Firenze attende la piena dell’Arno | LIVE
https://www.meteoweb.eu/2023/11/maltempo-alluvioni-toscana-veneto/1001321344/
3 novembre. L’Italia è in emergenza, ma il governo taglia

I danni e le vittime della tempesta Ciaran sono l’ennesima dimostrazione della crisi climatica, che l’esecutivo ignora riducendo i fondi per l’ambiente
In Toscana le forti piogge provocano inondazioni, esonda il Bisenzio, si teme per il livello del fiume Arno, il bilancio provvisorio è di cinque morti, un disperso e 40 mila utenze senza luce. A Campobasso le raffiche di vento fanno crollare la parete di una palestra, strade bloccate e scuola chiuse, come in alcuni comuni della Campania. A Milano dopo gli allagamenti dei giorni scorsi, è di nuovo allarme per il Seveso.
Sono i danni causati dalla tempesta extratropicale Ciaran che sta passando sull’Italia dopo aver colpito giovedì la Francia e il Nord Europa, dove questo primo grande ciclone della stagione ha provocato dieci morti e le raffiche hanno raggiunto anche i 200 chilometri orari.
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https://www.collettiva.it/copertine/ambiente/litalia-e-in-emergenza-ma-il-governo-taglia-ckswcmb1
3 novembre. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Provare a uscirne, insieme
200 millimetri di pioggia in due ore, il Bisenzio che sale di sette metri, case allagate, macchine distrutte. Cementificazione, consumo del territorio, tagli ai servizi e infine cambiamento climatico. Quanto accaduto ci ricorda l’urgenza di cambiare, di ottenere qui e ora giustizia climatica. Ma in questa lotta, dobbiamo essere tutte e tutti.
E per questo oggi corriamo immediatamente a tendere la rete della solidarietà attiva e di aiuto a chi tra Firenze, Prato e Pistoia ha subito i danni dell’ennesimo “evento climatico eccezionale”.
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https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid02X1cvFxw4GMBQNMaJ8GoNpfGT4fUoXNGCB6wsNFzBHb3dz7tvQQV7QLdogrntTxVfl

Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 28
IL POST LIVE
Per ora Israele rifiuta un cessate il fuoco
Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha detto che i combattimenti cesseranno solo nel momento in cui Hamas libererà tutti gli ostaggi
Venerdì il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che non ci sarà alcun cessate il fuoco nella Striscia di Gaza finché Hamas non avrà liberato tutti gli ostaggi, che sono almeno 241. Nel pomeriggio c’è stata un’esplosione vicino all’ospedale al Shifa, il più grande della città di Gaza: il ministero della Salute della Striscia di Gaza, controllato da Hamas, ha attribuito l’esplosione a un bombardamento israeliano e ha parlato di diverse persone morte e ferite. Al contempo le Forze di difesa israeliane hanno detto di aver colpito con un attacco aereo un’ambulanza nella Striscia, sostenendo che fosse «utilizzata da Hamas» per trasportare armi. Uno dei momenti più attesi della giornata però è stato il discorso televisivo di Hassan Nasrallah, il leader del gruppo radicale libanese Hezbollah, che ha parlato per la prima volta pubblicamente della guerra in corso. Nasrallah non ha escluso la possibilità che in futuro si apra un fronte di guerra in Libano, ma ha detto che questo dipenderà soprattutto da come si evolverà l’invasione israeliana nella Striscia. Ha detto anche che l’attacco di Hamas era stato organizzato in autonomia senza il coinvolgimento di altri paesi o gruppi, un tema di cui si è discusso molto nelle ultime settimane.
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https://www.ilpost.it/2023/11/03/unione-europea-israele-hamas/?homepagePosition=0
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 27
Il capo di Hezbollah: il 7 ottobre decisione palestinese. Blinken: Hamas non può restare al potere
Media: Zelensky presto in Israele. Tajani: altri 7 italo-palestinesi usciti da Gaza. Forze di difesa israeliane: neutralizzati i tunnel nel nord-est di Gaza. Onu: sfollati il 70% dei palestinesi della Striscia
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/gaza-city-accerchiata-hamas-sara-la-maledizione-di-israele-160c5a9a-4a86-4da3-a3d8-9d53b25d0333.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israeli strike hits medical convoy at Gaza hospital gate
Health ministry says 15 people killed in Israeli attack on ambulance convoy near Gaza’s largest hospital, al-Shifa.
- Israeli attack hits ambulance at gate of al-Shifa Hospital, killing 15 people and injuring 16 others, Palestinian Health Ministry in Gaza says.
- Israel has confirmed it bombed an ambulance in Gaza, alleging that Hamas was using the vehicle – a claim rejected by Health Ministry spokesman.
- In a separate attack, children are among at least 14 Palestinians killed while escaping south along Gaza’s coastal road, according to officials.
- Hezbollah leader Hassan Nasrallah says Israel is pursuing goal it cannot achieve, as he delivers his first public speech since start of the war.
- At least nine Palestinians killed in overnight Israeli raids across occupied West Bank, including five in Jenin.
- At least 9,227 Palestinians have been killed in Israeli attacks on Gaza since October 7. More than 1,400 people have been killed in Israel.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/3/israel-hamas-war-live-israeli-forces-gather-outside-gaza-city
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : trente-quatre ressortissants français et leurs familles ont quitté Gaza vendredi, selon le Quai d’Orsay
Trente-quatre Français accompagnés de membres de leurs familles ont quitté vendredi Gaza pour l’Egypte via le poste-frontière de Rafah, a annoncé la ministre française des affaires étrangères, Catherine Colonna, depuis le Nigeria.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/03/en-direct-guerre-israel-hamas-la-france-condamne-les-attaques-contre-les-sites-des-nations-unies-et-les-personnels-humanitaires-dans-la-bande-de-gaza_6197302_3210.html
3 novembre. Israele rispedisce a Gaza centinaia di lavoratori palestinesi
AGI – Israele ha fatto uscire dal carcere e rispedito a Gaza, l’enclave governata da Hamas da settimane sotto i bombardamenti, centinaia di operai palestinesi che lavoravano sul suo territorio e che le autorità aveva fermato, subito dopo l’attacco di Hamas del 7 ottobre. I palestinesi sono stati fatti scendere dagli autobus vicino a Gaza e da lì hanno camminato verso il confine meridionale dell’enclave entrando nel territorio sotto assedio attraverso il valico di frontiera di Kerem Shalom.
continua in
https://www.agi.it/estero/news/2023-11-03/israele-rispedisce-gaza-operai-transfrontalieri-23792687/?fbclid=IwAR1WKcKRcG_F8fta1G9SeLwYdf2N5o8olBPWBRVRqRPsgrlpnZE8m5az1qY
3 novembre. Proteggere i bambini di Gaza

RICHARD HORTON – LANCET e SALUTE INTERNAZIONALE.INFO È stato un errore da parte del rappresentante israeliano all’ONU, Gilad Erdan, affermare, dopo che l’Assemblea generale dell’ONU ha adottato una risoluzione che chiedeva una “tregua umanitaria immediata, duratura e prolungata che conduca alla cessazione delle ostilità”, che l’ONU “non detiene più nemmeno un grammo di legittimità o rilevanza”. È stato un errore per Erdan, pochi giorni prima, chiedere le dimissioni di António Guterres, dopo che il segretario generale dell’ONU, pur condannando senza riserve gli attacchi terroristici di Hamas, aveva anche sostenuto che quegli attacchi “non sono avvenuti nel vuoto”. Ed è stato un errore da parte del governo israeliano ritirare i visti di viaggio per i funzionari delle Nazioni Unite, compreso quello del coordinatore umanitario delle Nazioni Unite. Quando la guerra di Israele contro Hamas sarà finita, israeliani e palestinesi dipenderanno dalle Nazioni Unite e dalle sue agenzie specializzate, come l’OMS, per proteggere la vita di coloro che restano, per ripristinare i servizi di base e per ricostruire le infrastrutture che sono state distrutte. Le Nazioni Unite sono solitamente estremamente prudenti quando si tratta di discutere pubblicamente con gli Stati membri. Quando l’ONU si esprime pubblicamente, lo fa per una ragione. La Carta delle Nazioni Unite inizia con le parole “Noi, i popoli”. È stato per conto dei popoli del mondo, non dei suoi presidenti e primi ministri, che è stata creata l’ONU. Sono i cittadini degli stati membri, non i loro leader politici, ai quali l’ONU è in ultima analisi responsabile. Quando il Segretario Generale delle Nazioni Unite parla e quando l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite vota, una nazione saggia dovrebbe ascoltare attentamente.
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https://www.saluteinternazionale.info/2023/11/proteggere-i-bambini-di-gaza/
3 novembre. Il Consiglio dei Ministri approva il premierato. Meloni: “È la madre di tutte le riforme”

“Se facciamo un passo indietro e guardiamo agli ultimi 20 anni abbiamo avuto 12 presidenti del Consiglio”, dice Giorgia Meloni
AGENZIA DIRE – Il Consiglio dei ministri ha approvato all’unanimità il testo della ministra Elisabetta Casellati sulla riforma costituzionale che introduce in Italia il premierato, ossia l’elezione diretta del presidente del Consiglio.
“Negli ultimi 75 anni di storia Repubblicana abbiamo avuto 68 governi con una vita media di un anno e mezzo. Questa è la madre di tutte le riforme che si possono fare in Italia perchè se facciamo un passo indietro e guardiamo agli ultimi 20 anni abbiamo avuto 12 presidenti del Consiglio“, dice Giorgia Meloni durante la conferenza stampa a palazzo Chigi dopo l’ok del Consiglio dei ministri alla riforma costituzionale sul premierato.
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https://www.dire.it/03-11-2023/974600-cdm-premierato-meloni-madre-riforme/
3 novembre. Meloni sulla finta telefonata: “Gestita con leggerezza, un danno per la nazione”. Si dimette il consigliere diplomatico Talò
Quella della telefonata dei due comici russi è stata una vicenda “gestita con leggerezza che ha esposto la nazione”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni rispondendo ad una domanda sull’incidente durante la conferenza stampa al termine del Consiglio dei ministri. La presidente del Consiglio ha reso noto che “Stamattina il mio consigliere diplomatico Francesco Talò ha rassegnato le dimissioni”. Talò è il responsabile dell’ufficio che ha gestito la comunicazione ma, secondo alcune ricostruzioni di stampa, a vagliare effettivamente l’attendibilità della telefonata sarebbe stata la consigliera Lucia Pasqualini.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/03/meloni-sulla-finta-telefonata-gestita-con-leggerezza-con-danno-per-la-nazione-si-dimette-il-consigliere-diplomatico-talo/7342517/
3 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 619
RaiNews LIVE
Biden pronto al veto sulla legge dei repubblicani che aiuta Israele, ma non Kiev
L’Ucraina occidentale e centrale bersagliata dai droni russi, molti sono stati abbattuti. Filorussi: 2 morti per le bombe ucraine a Donetsk. L’invasione russa, giorno 617
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/il-veto-di-biden-sulla-legge-dei-repubblicani-che-aiuta-israele-ma-non-kiev-invasione-russa-giorno-617-b7351286-c772-4d9b-9d06-9deaa074a0c0.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : le point sur la situation
Au moins dix attaques de drones lancées par les forces russes ont visé la ville de Kharkiv pendant la nuit de jeudi à vendredi. Elles ont provoqué de multiples incendies et des dégâts sur des infrastructures civiles, sans faire de victime, selon les autorités.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/03/guerre-en-ukraine-en-direct-le-point-sur-la-situation_6197136_3210.html
3 novembre. L’egemonia della destra, ovvero la riduzione della cultura a propaganda

SERGIO LABATE – VOLERELALUNA.IT Ne La condizione umana di Malraux, c’è un dialogo tra un pastore e un rivoluzionario. «Quale fede politica potrà spiegare il dolore umano?» chiede il primo. «Preferisco diminuirlo, che spiegarlo» risponde il rivoluzionario. Ecco, da un lato sono tempi in cui il nesso tra politica e dolore umano – nella sua forma più crudele, la barbarie – sembra poter essere l’unico argomento ragionevole di cui occuparsi. D’altro lato, sperimentiamo – lo faccio anch’io in questo istante, per esempio – l’impotenza delle parole. Cioè della pretesa (o forse della presunzione) di spiegare. A che serve spiegare ancora e ancora, se il dolore umano si accresce, anziché diminuire?
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https://volerelaluna.it/commenti/2023/11/03/legemonia-della-destra-ovvero-la-riduzione-della-cultura-a-propaganda/
3 novembre. Zerocalcare: A proposito di Lucca e di tutto il resto



continuazione e fumetto in
https://www.internazionale.it/reportage/zerocalcare/2023/11/03/zerocalcare-lucca-comics-fumetto
3 novembre. L’ultima canzone dei Beatles, “Now and then”

NICCOLO’ VECCHIA – RADIOPOPOLARE.IT C’è un momento del documentario di 12 minuti, uscito mercoledì 1 novembre, che racconta il lavoro che ha portato alla pubblicazione dell’ultima canzone dei The Beatles, “Now and then”, che riassume tutto il senso dell’operazione. Ed è il momento in cui si ascolta la voce di John Lennon presa dal demo del 1977, isolata dal pianoforte.
L’emozione di “Now and then” è tutta lì, nel risentire quella voce e nel poterla ascoltare in quel modo. Senza il software di intelligenza artificiale creato dal team di Peter Jackson e usato già per la realizzazione di “Get Back”, il documentario uscito l’anno scorso, non sarebbe stato possibile ottenere questo risultato, e il brano, risalente alle registrazioni consegnate da Yoko Ono a McCartney, Starr e Harrison nel 1994, sarebbe rimasto chiuso in un cassetto, dove infatti giaceva da più di 25 anni.
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https://www.radiopopolare.it/lultima-canzone-dei-beatles-now-and-then/
3 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
3 novembre. Come ti distruggo le pensioni

Dopo tante bugie ora è tutto chiaro: il governo fa peggio della legge Fornero. La mobilitazione continua con lo sciopero
STEFANO IUCCI – COLLETTIVA.IT Come assestare il colpo di grazia alle speranze pensionistiche di tante persone. Fatto! Bastano poche mosse in legge di bilancio. E non importa se è il contrario di quanto promesso in campagna elettorale da Salvini al grido di: “Quota 41”. Il risultato è sotto agli occhi di tutti: mesi di tavoli inutili, con una pletora di interlocutori, per fare peggio dei governi precedenti e addirittura della madre di tutti i guai di oggi: la legge Monti-Fornero che ormai appare persino lecito ribattezzare legge “Salvini-Meloni”. Insomma: dopo tante bugie la verità è chiara: motivo in più per proseguire la mobilitazione con lo sciopero.
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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/come-ti-distruggo-le-pensioni-izf8dvxj
3 novembre. Accordo Eni: tra partecipazione e modello duale
L’intesa redistribuisce 85 milioni di euro nelle buste paga. Per la Cisl è un passo verso la presenza dei lavoratori nei Cda. Falcinelli, Filctem Cgil: “Così la Cisl rinuncia al conflitto nelle fabbriche. Come con il governo”
DAVIDE COLELLA – COLLETTIVA.IT Siglato nei giorni scorsi un accordo tra Eni e sindacati confederali dei chimici sulla redistribuzione di una quota degli utili ai lavoratori. L’intesa è di quelle da incorniciare, grazie soprattutto alle rodate relazioni industriali che hanno permesso a lavoratrici e lavoratori di ottenere un bonus da tremila euro nella busta paga di novembre oltre alla riconferma del bonus bollette luce e gas da 70 euro annui, un bonus benzina o ricarica elettrica da 200 euro e l’incremento dei buoni pasto da 5,5 a 8 euro anche per le giornate di smart working. Valori che sommati raggiungono quota 85 milioni di euro redistribuiti dall’Eni a ventimila dipendenti.
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https://www.collettiva.it/categorie/filctem/accordo-eni-tra-partecipazione-e-modello-duale-kctygp3h
3 novembre. Si scrive nucleare, si legge profitto
ANGELO TARTAGLIA – VOLERELALUNA.IT Ormai non passa giorno senza che, attraverso i maggiori canali di informazione, venga menzionato il nucleare italiano prossimo venturo. Intanto il piano delle Comunità Energetiche Rinnovabili (Cer) non procede. A maggio il Parlamento si è espresso a favore di un rientro nazionale nella filiera nucleare, improvvidamente interrotta dal popolo italiano in versione referendaria. Il ministro Pichetto dichiara che a distanza di 30-40 anni l’unica soluzione per realizzare la transizione energetica è il nucleare (ovviamente pulito) e attiva una “Piattaforma nazionale per il nucleare sostenibile”. Sintonia perfetta col ministro Salvini (quello che «a luglio ha sempre fatto caldo» e «i ghiacciai si sono sempre sciolti, basta studiare») che dice che non bisogna perdere tempo. Tripudio di aggettivi magici e scaramantici: “pulito”, “sicuro”, “sostenibile”… E poi: “quarta generazione” e “piccoli reattori modulari” (Smr) e magari anche, sempre piccoli, reattori navali su navi ancorate fuori costa per fornire energia ad utenze particolari e temporanee, dopodiché la nave si sposta per servire qualche altra utenza (anche questa non è nuova ed è stata pensata per applicazioni militari…).
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/11/03/si-scrive-nucleare-si-legge-profitto/
3 ottobre. Acciaierie d’Italia: la trattativa con Arcelor-Mittal va fermata, USB pronta a mobilitazione durissima!

Questa è una trattativa che sta mettendo il futuro del nostro paese nelle mani di una multinazionale che non ha mai rispettato alcun accordo e che ha esclusivamente agito nel proprio interesse. Il Governo commetterebbe un grave errore nel concedere l’ennesimo intervento pubblico a sostegno della gestione fallimentare prodotta da questo soggetto.
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https://www.usb.it/leggi-notizia/acciaierie-italia-la-trattativa-con-arcelor-mittal-va-fermata-usb-pronta-a-mobilitazione-durissima-1237-1-1.html
3 novembre. Ristorazione collettiva e commerciale e pubblici esercizi: a dicembre è sciopero
Parte la mobilitazione per il rinnovo del contratto nazionale scaduto nel 2021
Nel mese di dicembre sarà sciopero anche per le lavoratrici e i lavoratori dei pubblici esercizi, della ristorazione collettiva, commerciale e del turismo. Alla base della mobilitazione, indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs, il mancato rinnovo del contratto nazionale scaduto nel 2021. La protesta, avviata con la proclamazione dello stato di agitazione e l’indizione di assemblee sindacali retribuite nei luoghi di lavoro, sarà supportata con il blocco di tutte le forme di flessibilità e con una iniziativa nazionale da svolgersi nelle prossime settimane in data e luogo da stabilire.
3 novembre. Di Vittorio, il valore dell’unità
“Il valore dell’unità. Dei lavoratori, del Paese”. È il titolo scelto dalla Cgil Puglia e dalla Camera del Lavoro di Foggia per ricordare la figura di Giuseppe Di Vittorio a 66 anni dalla sua scomparsa. Due iniziative pubbliche il 3 novembre prossimo sui luoghi di Peppino – Masseria Cirillo, primo luogo di lavoro, e la sua Cerignola – alle quali parteciperà il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e che vedranno la presenza – per ribadire il messaggio di unità che era del padre del sindacalismo italiano – di una folta delegazione di dirigenti e delegati e delegate della Cgil Lombardia, che ha voluto co-organizzare l’evento assieme alla Fondazione Di Vittorio e alla Fondazione Maierotti, con il patrocinio del Comune di Cerignola.
Il video dell’incontro
https://www.collettiva.it/copertine/italia/di-vittorio-il-valore-dellunita-diretta-alle-1530-n4ocvxpj
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 27
IL POST LIVE
L’esercito israeliano ha detto che ha circondato la città di Gaza
Considerata il principale centro operativo di Hamas e a cui i militari israeliani si stavano avvicinando da giorni
Giovedì sera il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, ha detto che «sono stati completati» gli sforzi per circondare la città di Gaza, considerata uno dei principali centri operativi di Hamas. L’esercito israeliano si stava avvicinando alla città da giorni: Hagari ha detto che i soldati «stanno attaccando gli avamposti di Hamas, i quartieri generali, le postazioni e le infrastrutture di lancio e stanno eliminando i terroristi in combattimenti corpo a corpo», ma ci sono ancora poche informazioni su come stiano andando esattamente le cose sul campo. Nel frattempo le Nazioni Unite hanno fatto sapere che altri bombardamenti hanno colpito quattro scuole utilizzate come rifugi: si parla di almeno 20 morti. Giovedì è inoltre iniziata la seconda giornata di evacuazioni di civili: l’autorità palestinese che gestisce i varchi di frontiera ha detto che avrebbe riguardato circa 500 persone ferite o con doppia nazionalità, e al momento l’Egitto ha confermato l’evacuazione di oltre 300 persone, tra cui 21 palestinesi feriti. Intanto la situazione umanitaria all’interno della Striscia continua a peggiorare: l’Organizzazione mondiale della sanità ha fatto sapere che 14 ospedali su 36 hanno smesso di funzionare.
↓ gli aggiornamenti in diretta ↓
https://www.ilpost.it/2023/11/03/israele-gaza-accerchiata/
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 27
Ancora bombe su Jabalia, l’Onu: “Possibili crimini di guerra” | Hamas, guerriglia dai tunnel – il video | Siria, in azione le milizie filo-iraniane
Il valico di Rafah si apre solo agli stranieri, escono in 450 di cui 4 italiani. Haniyeh, leader di Hamas: “Per il rilascio degli ostaggi serve un cessate il fuoco”. Domani Blinken torna a Tel Aviv, pressioni su Netanyahu
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/ancora-bombe-su-jabalia-lonu-possibili-crimini-di-guerra-05fe1dc2-dde4-4d3c-9f9b-6eea4331c217.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES
Bakeries bombed, hospitals hit as Israel’s war on Gaza knows no end
Israel faces more diplomatic pressure amid accusations of war crimes in Gaza, but brutal air strikes not slowing down.
- Gaza officials say 195 killed, 120 missing in Israel’s bombing of Jabalia refugee camp, which the UN says may be “disproportionate attacks that could amount to war crimes”.
- Turkish-Palestinian Friendship Hospital, Gaza’s only medical facility serving cancer patients, forced to shut down after running out of fuel. The Indonesian Hospital running on backup generator.
- Biden has said US supports humanitarian pause, the first time the US president has said these words himself.
- The Gaza Borders and Crossings Authority has released a list of 596 foreign and dual nationals who will be allowed to leave through the Rafah crossing on Thursday after a first group, including 81 critically ill patients, crossed on Wednesday.
- At least 8,796 Palestinians been killed in Israeli attacks on Gaza since October 7. More than 1,400 people have been killed in Israel.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/2/israel-hamas-war-live-195-killed-120-missing-in-jabalia-strikes
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : Tsahal fait état de combats nocturnes et affirme avoir tué « des dizaines » de combattants du Hamas
Selon le Hamas, 195 personnes sont mortes dans les bombardements du camp de réfugiés de Jabaliya survenus mardi et mercredi, tandis que 120 personnes sont toujours portées disparues et 777 sont blessées.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/02/en-direct-guerre-israel-hamas-tsahal-fait-etat-de-combats-nocturnes-et-affirme-avoir-tue-des-dizaines-de-combattants-du-hamas_6197302_3210.html
2 novembre. Palestina: «Un caso di genocidio da manuale e il fallimento dell’Onu»
A distanza di tre settimane dall’attacco terroristico di Hamas e mentre si susseguono i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, il direttore dell’Ufficio di New York dell’Alto Commissariato per i Diritti Umani dell’Onu, Craig Mokhiber, ha comunicato all’Alto Commissario le sue dimissioni, dopo oltre trent’anni di servizio. La lettera di dimissioni è un duro atto di accusa contro le politiche dello Stato di Israele («Questo è un caso di genocidio da manuale. Il progetto coloniale europeo, etno-nazionalista e colonizzatore, in Palestina è entrato nella sua fase finale, verso la distruzione accelerata degli ultimi resti della vita indigena palestinese in Palestina»), la copertura ad esse assicurata dagli Stati Uniti, dal Regno Unito e dall’Unione Europea, la resa e il fallimento dell’Onu. È un documento che occorre conoscere anche per l’autorevolezza del suo autore. (la redazione di volerelaluna.it)
Il testo della lettera in https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/11/02/palestina-un-caso-di-genocidio-da-manuale-e-il-fallimento-dellonu/
L’Iran presiederà il Forum Onu per i diritti umani. Decisione scellerata che va contro la salvaguardia e la tutela dei diritti umani

ANDREA VITELLO – PRESSENZA.COM
Da giovedì 2 novembre, l’Iran presiederà il Forum sociale del Consiglio delle Nazioni Unite per i diritti umani.
Questa scelta risale a maggio quando, attraverso una lettera firmata, Vaclav Balek, presidente dell’Agenzia Onu per i rifugiati, annunciò la nomina di Ali Bahreini, ambasciatore e rappresentante permanente della Repubblica Islamica dell’Iran alle Nazioni Unite, come presidente dell’incontro annuale inerente «il contributo della scienza, della tecnologia e dell’innovazione alla promozione dei diritti umani, anche nel contesto della ripresa post-pandemia»[1].
Tale scelta scatenò subito la protesta del Centro per i Diritti Umani in Iran (Chri), che bollò la designazione come «un oltraggio»[2] richiedendone il ritiro. Hadi Ghaemi, direttore del Chri, in merito alla questione dichiarò: “La nomina di un funzionario iraniano a presiedere un organo dell’Unhrc, mentre il Consiglio sta indagando sul massacro di centinaia di manifestanti pacifici da parte della Repubblica islamica, riflette una scioccante cecità etica”[3]. Il Chri inoltre sottolineò: “Date le gravi violazioni dei diritti umani della Repubblica islamica e la sua gestione catastrofica e politicizzata della pandemia di Covid-19, in cui il suo rifiuto di importare vaccini occidentali è costato centinaia di migliaia di vite, è inspiegabile che il presidente di turno dell’Unhrc, l’ambasciatore ceco Vaclav Balek scelga l’ambasciatore iraniano alle Nazioni Unite”[4].
continua in
https://www.pressenza.com/it/2023/11/liran-presiedera-il-forum-onu-per-i-diritti-umani-decisione-scellerata-che-va-contro-la-salvaguardia-e-la-tutela-dei-diritti-umani/?fbclid=IwAR1ybtG7kDeEnmlPC5BvdRJrpTmTUhW3_WPWL9k0Ln2vn7sRPgCKY01edz8
2 novembre. Ucraina e migranti, la verità al telefono

ALESSANDRO GILIOLI – RADIOPOPOLARE.IT L’audio della telefonata-tranello a Giorgia Meloni è un colpo della propaganda russa – del resto i due attori che l’hanno organizzato sono da sempre molto vicini al Cremlino.
Resta il fatto che il colpo è stato efficace e ha raggiunto i suoi obiettivi, rivelando le forti divisioni nell’Unione europea sulla questione dei migranti e la stanchezza degli stessi leader europei per la guerra in Ucraina.
Le divisioni Ue sui migranti in realtà erano già abbastanza note, ma non avevamo mai sentito Meloni attaccare così duramente Macron, accusandolo di essere indifferente ai flussi sull’Italia perché interessato soltanto all’uranio del Niger; né avevamo mai sentito la premier italiana dire con tanta nettezza che i capi di stato e di governo europei fanno orecchie da mercante quando lei cerca di contattarli per coinvolgerli nella gestione degli arrivi.
Anche sulla guerra in Ucraina da tempo si parla di una “stanchezza” europea, sempre però smentita dal dogma ufficiale, cioè “Aiuteremo Kiev finché ne avrà bisogno”.
La realtà è diversa, come sospettavamo, e la stessa iper-atlantista Meloni ha capito che la completa vittoria ucraina non ci sarà mai quindi bisogna trovare una soluzione accettabile da entrambe le parti per fermare la mattanza e le sue drammatiche conseguenze alimentari sui paesi più poveri.
Insomma, su tutte e due le questioni – immigrazione e Ucraina – Meloni al telefono ha detto cose vere – e diverse da quelle ufficiali.
Peccato che nel dirle così abbia fatto inconsapevolmente un favore a Putin, i cui uomini hanno organizzato il tranello.
Ma peccato, soprattutto, che non abbia mai avuto il coraggio di dirle a noi, cittadine e cittadine, in pubblico. Così: per verità, per trasparenza.
https://www.radiopopolare.it/ucraina-e-migranti-la-verita-al-telefono/
2 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 618
RaiNews LIVE
Biden pronto al veto sulla legge dei repubblicani che aiuta Israele, ma non Kiev
L’Ucraina occidentale e centrale bersagliata dai droni russi, molti sono stati abbattuti. Filorussi: 2 morti per le bombe ucraine a Donetsk. L’invasione russa, giorno 617
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/il-veto-di-biden-sulla-legge-dei-repubblicani-che-aiuta-israele-ma-non-kiev-invasione-russa-giorno-617-b7351286-c772-4d9b-9d06-9deaa074a0c0.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : cent dix-huit localités ont été bombardées en vingt-quatre heures dans la plus importante attaque russe de l’année, selon Kiev
Au total, dix régions ont été touchées, a rapporté le ministre de l’intérieur ukrainien, Ihor Klymenko, sur Telegram. « Il y a des morts et des blessés », a-t-il ajouté.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/01/guerre-en-ukraine-en-direct-les-dernieres-informations_6197136_3210.html
2 novembre. Urgenza di riconciliazione e questioni della giustizia

GIANMARCO PISA – PRESSENZA.COM Vi è una “urgenza di riconciliazione” nei Balcani e, in particolare, in Kosovo? È questo il tema principale della conferenza internazionale che si svolgerà il prossimo 7 novembre, a Casalecchio di Reno (Bologna), negli spazi della Casa per la Pace “La Filanda”. Al tema della riconciliazione fanno spesso riferimento funzionari e analisti internazionali; d’altra parte, al tema della riconciliazione finiscono spesso per essere associati significati eterogenei o contenuti allotri che rischiano di stravolgerne il significato o alterarne la portata.
Pressenza ha spesso ospitato riflessioni sul tema della riconciliazione. In uno di questi, ad esempio, si pone l’accento sulla dimensione personale, morale, della vendetta, ricordando che «la motivazione alla base della vendetta non è semplicemente il danneggiamento dell’altro, ma è estrarre dall’altro quell’essenza vitale che ho perso quando sono stato danneggiato; l’occhio per occhio, oggi, non vuole l’occhio dell’altro, ma rivuole dall’altro la dignità umana che crede gli sia stata sottratta. […]
continua in
https://www.pressenza.com/it/2023/11/urgenza-di-riconciliazione-e-questioni-della-giustizia/
2 novembre. Una morte che impaurisce il regime iraniano

FRANCESCA GNETTI – INTERNAZIONALE.IT La studente liceale Armita Garawand, entrata in coma in circostanze poco chiare un mese fa, è morta il 28 ottobre, hanno riferito alcuni mezzi d’informazione iraniani. Una settimana prima era stata diffusa la notizia che Garawand, 16 anni e originaria di una regione a maggioranza curda, era in stato di morte cerebrale. Era stata ricoverata all’ospedale Fajr di Teheran dal 1 ottobre.
Secondo le organizzazioni per la difesa dei diritti umani ha subìto un’aggressione della polizia religiosa in metropolitana perché non indossava il velo, mentre le autorità sostengono che ha avuto un malore.
continua in
https://www.internazionale.it/notizie/francesca-gnetti/2023/11/02/armita-garawand-morte
Maltempo in Italia Live
2 novembre. La tempesta Ciaran: Francia e Canale della Manica in allarme. Allerta rossa in Veneto e Friuli

Scuole chiuse domani in molte regioni. Ciaran: vittime in diversi paesi, in Francia 1,2 milioni di persone senza elettricità
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/la-tempesta-ciaran-francia-e-canale-della-manica-in-allarme-allerta-rossa-in-veneto-e-friuli-maltempo-a5b01f9f-5086-4587-a209-5f0d53dbfc39.html
Il meteo in tempo reale
https://www.meteoweb.eu/tag/maltempo/
2 novembre. Maltempo, nel genovese 4mila persone senza luce

GENOVA – Il maltempo ha colpito il comune di Ne, nell’entroterra genovese, dove una frana ha interessato la strada comunale in località Noceto obbligandone la chiusura. È stata evacuata una famiglia di tre persone in quanto impossibilitata a raggiungere la propria abitazione, che non risulta però danneggiata. Il nucleo familiare ha trovato autonomamente una sistemazione da parenti. Domani è prevista la rimozione della frana con conseguente riapertura della strada. Sono inoltre circa 4mila le utenze attualmente senza corrente elettrica tra le valli Trebbia, Aveto e Fontanabuona.
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https://www.dire.it/02-11-2023/974108-maltempo-genova-salta-corrente-elettrice/
2 novembre. Grecia, la denuncia dei richiedenti asilo: “Picchiati, denudati e respinti in mare”

PRESSENZA.COM Respinte con forza in mare o ammanettate, derubate, denudate a terra: sono le violenze fisiche e i trattamenti degradanti subiti dalle persone in movimento sulle isole di Lesbo e Samos in Grecia. È quanto documenta “Davanti agli occhi. Il costo umano delle politiche migratorie in Grecia” (PDF in inglese), il nuovo rapporto pubblicato oggi da Medici Senza Frontiere (MSF) che contiene 56 testimonianze di pazienti e dati medici raccolti tra agosto 2021 e luglio 2023. La realtà che esce fuori è sconvolgente: dopo aver affrontato un viaggio pericoloso e spesso traumatico, le persone sono costrette a rivivere violenze e persecuzioni da cui sono fuggiti nei Paesi di origine.
lcuni pazienti raccontano di aver subito violenze ancor prima di raggiungere la terraferma. “Non appena siamo entrati nelle acque greche, una piccola barca grigia è venuta nella nostra direzione” racconta Fatima*. “Un uomo vestito di nero e con il volto coperto è salito sulla nostra barca. Aveva un bastone in mano e ha iniziato a picchiare le persone davanti a lui. Poi ha staccato il motore e lo ha fatto cadere in acqua. Siamo rimasti in mezzo al mare senza motore”.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/grecia-la-denuncia-dei-richiedenti-asilo-picchiati-denudati-e-respinti-in-mare/
La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo. Dossier indifesa 2023

GIOVANNI CAPRIO – PRESSENZA.COM E’ stato di recente presentato il Dossier indifesa 2023, “La condizione delle bambine e delle ragazze nel mondo” 2023, di Terre des Hommes con dati particolarmente allarmanti che certificano come in Italia e in tutto il mondo le bambine e le ragazze vivono ancora in una condizione di inferiorità rispetto ai loro coetanei maschi. Nell’Agenda per lo sviluppo sostenibile 2030, 193 Paesi membri delle Nazioni unite nel 2015 avevano fissato un vasto programma d’azione che prevedeva, tra gli obiettivi per la parità di genere, l’eliminazione di ogni discriminazione, di ogni forma di violenza e pratiche nocive, la garanzia di accesso alla salute, alle risorse economiche e alla piena partecipazione economica, sociale e politica. Mancano appena sei anni al 2030 ma quegli obiettivi restano molto lontani. Vediamo perché.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/la-condizione-delle-bambine-e-delle-ragazze-nel-mondo-dossier-indifesa-2023/
Scarica il Rapporto completo: https://terredeshommes.it/pdf/Dossier_indifesa_tdh_2023.pdf.
2 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
2 novembre. Legge per la non autosufficienza: così non va bene
PIERPAOLO BROVEDANI – VOLERELALUNA.IT Il 31 marzo scorso è entrata in vigore la tanto agognata legge per la non autosufficienza (legge n. 33 del 23 marzo 2023: https://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2023/03/30/23G00041/sg) costituita da 9 articoli (di cui 5 sostanziali e 4 per le disposizioni finali). Una legge richiesta da tempo immemorabile dai sindacati e dalla società civile e che riguarda 14 milioni di anziani e più di 3 milioni di non autosufficienti. Una legge che ha avuto un percorso lungo e accidentato, con due commissioni (Paglia e Turco) che hanno lavorato nello stesso Governo Conte e le cui proposte sono poi state ulteriormente modificate e unificate dal Governo Draghi.
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https://volerelaluna.it/societa/2023/11/02/legge-per-la-non-autosufficienza-cosi-non-va-bene/?fbclid=IwAR1GNIi2llQEJrsJZT-0MTyYJ8AKq7qihbg3ECtSRP6BTx7wCyc8NUYdJEo
2 novembre. New York, inaugurato un memoriale in ricordo delle 146 vittime dell’incendio di una fabbrica tessile nel 1911

Un passante frettoloso si sarà chiesto, qualche giorno fa, cosa facesse un gruppo numeroso di persone e anche di autorità, di fronte a un edificio nel Greenwich Village (vicino a Washington Square Park), sede dell’Università di Scienze di New York.
Se questo passante si fosse fermato sul posto, avrebbe assistito ad un avvenimento storico: dopo 112 anni, sul palazzo che nel 1911 fu sede della Triangle Shirtwaist Factory, si stava finalmente inaugurando un memoriale delle 146 vittime (123 donne, la più giovane, Rosarea Maltese, di 14 anni, e 23 uomini) del rogo di quella fabbrica tessile, che produceva camicette. Incendio scoppiato all’ottavo piano della casa e diffusosi ai due piani superiori, mentre la scala antincendio mal costruita crollava tra le fiamme e quelle dei pompieri non potevano arrivare allora che al settimo piano degli edifici.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/new-york-inaugurato-un-memoriale-in-ricordo-delle-146-vittime-dellincendio-di-una-fabbrica-tessile-nel-1911/
2 novembre. Stellantis: Fiom, su Melfi sfuggono a confronto
“Stellantis continua a fuggire l’incontro con i sindacati, a partire dalla Fiom Cgil”. A dirlo è il segretario nazionale Michele De Palma, oggi (giovedì 2 novembre) a Potenza per un incontro sindacale
“Il rischio che corriamo – prosegue – è che, mentre le grandi multinazionali, come Stellantis fa su questo territorio, registrano grandi risultati dal punto di vista dei bilanci, a favore degli azionisti e dell’amministratore delegato, gli operai sono costretti a mettere a rischio il proprio posto di lavoro e non ricevere salari dignitosi”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/stellantis-fiom-su-melfi-sfuggono-a-confronto-bwl08gj7
2 novembre. Marcegaglia Ravenna, USB: rinnovo del contratto aziendale e la responsabilità della maggioranza

Dal mese di giugno in Marcegaglia si è aperta la trattativa per il rinnovo del Contratto Integrativo Aziendale (CIA). A cinque mesi dall’inizio delle trattative la situazione è quanto meno inconsueta.
Nei primi giorni di luglio si era raggiunta una ipotesi di accordo unitaria (sono presenti i sindacati Fiom Cgil 6 delegati, Uilm Uil 6 delegati, Fim Cisl 4 delegati, USB Lavoro Privato 1 delegato).
Ipotesi di accordo sottoposta al referendum dei lavoratori che però hanno consegnato un giudizio negativo alle parti sindacali.
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https://www.usb.it/leggi-notizia/rinnovo-ccnl-marcegaglia-ravenna-usb-la-responsabilita-della-maggioranza-1255-1-1.html
2 novembre. Bologna: attivisti di Ultima Generazione bloccano la tangenziale

Manifestazione di protesta e mani bloccate con il cemento, traffico bloccato in tangenziale | FOTO e VIDEO
Nuovo blocco del traffico da parte degli attivisti di “Ultima Generazione” in protesta per chiedere un “Fondo Riparazione” di 20 miliardi di euro per ripagare i danni causati dagli eventi climatici estremi. Questa mattina, intorno alle 9:30, una decina di ambientalisti ha invaso la tangenziale di Bologna – tra lo svincolo 8 e il 7bis – stendendosi in mezzo alla carreggiata. Due di loro si sono incollati le mani all’asfalto con del cemento a presa rapida per impedire alle forze dell’ordine o ai viaggiatori di spostarli di peso.
La questura ha fatto sapere che tre militanti di “Ultima Generazione” saranno processati per direttissima domani 3 novembre dopo essere stati arrestati con l’accusa di violenza privata aggrava e interruzione di pubblico servizio aggravato. Sono ritenuti i promotori dell’azione e avevano già preso parte ad altre proteste. In totale ci sono state otto denunciati anche per omesso preoavviso di manifestazione, attentato alla sicurezza dei trasporti e danneggiamento in corso, e ogni attivista che ha partecipato all’azione di questa mattina è stato denunciato per blocco stradale.
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https://www.bolognatoday.it/cronaca/tangenziale-traffico-bloccato-ultima-generazione.html
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 26
IL POST LIVE
A Gaza sono state di nuovo interrotte le comunicazioni
Le connessioni telefoniche e a Internet sono bloccate: nel frattempo non ci sono ancora informazioni certe sui civili uccisi nel bombardamento israeliano del campo profughi di Jabalia
Nella notte tra martedì e mercoledì la società di telecomunicazioni palestinese Paltel ha fatto sapere che tutte le connessioni telefoniche e a Internet nella Striscia di Gaza sono state nuovamente interrotte. Era successo già tra venerdì e domenica, in coincidenza con l’ingresso delle prime truppe israeliane nel territorio della Striscia. Le interruzioni delle comunicazioni rendono ancora più difficoltoso il lavoro di chi presta soccorso ai civili palestinesi, che da settimane sono anche senza energia elettrica. Nel frattempo non ci sono ancora informazioni certe su quante persone siano state uccise nel bombardamento compiuto martedì da Israele sul campo profughi di Jabalia, il più grande della Striscia di Gaza. I funzionari di Hamas, che governa la Striscia, sostengono che siano stati uccisi 50 civili, ma non ci sono conferme indipendenti al riguardo. L’esercito israeliano invece si è limitato a confermare il bombardamento e a dire di aver attaccato l’area per colpire infrastrutture militari di Hamas e di aver ucciso diversi membri del gruppo, ma non ha commentato l’uccisione di civili.
↓ gli aggiornamenti in diretta ↓
https://www.ilpost.it/2023/11/01/gaza-hamas-israele-live/?homepagePosition=0
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 26
Primi stranieri via da Gaza attraverso il valico di Rafah | La diretta | Strage nei centri profughi, l’orrore di Jabalia | L’invasione di Gaza
Israele: “Campi profughi sono covi del terrore”. Fatah proclama per oggi una “Giornata della rabbia”. Scontri a Gaza, morti 11 soldati israeliani
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/strage-nei-campi-profughi-lunicef-un-cimitero-di-bambini-f22e2553-e3d3-40a3-903c-7075d38ff831.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES
Rafah crossing opens from Gaza for limited evacuations
Small number of wounded Palestinians and foreign nationals expected to be allowed to cross into Egypt.
- Rafah crossing opens from Gaza for first time since October 7 to allow small number of wounded Palestinians to be taken to Egypt for treatment. Some foreign nationals or dual passport holders to leave, as well.
- Humanitarian groups condemn Israel’s attack on Jabalia refugee camp, saying air raid that killed and wounded hundreds should be a “wake-up call” to world leaders to secure a ceasefire. An Al Jazeera broadcast engineer lost 19 members of his family in the raid.
- Palestinian telecommunications company Paltel has said communications and internet services have been cut across Gaza again.
- At least 8,525 Palestinians have been killed in Israeli attacks in Gaza since October 7. More than 1,400 people have been killed in Israel.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/1/israel-hamas-war-live-anger-grows-over-israeli-attack-on-gaza-refugee-camp
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/

LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : les premiers étrangers et binationaux quittent la bande de Gaza et franchissent le terminal de Rafah vers l’Egypte
Les autorités égyptiennes ont annoncé l’ouverture exceptionnelle du terminal de Rafah pour évacuer au moins 90 blessés palestiniens et près de 450 binationaux et étrangers.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/01/en-direct-guerre-israel-hamas-le-point-sur-la-situation-et-les-reponses-a-vos-questions_6197302_3210.html
1 novembre. “Dietro la guerra c’è sempre il denaro”, parla Emiliano Brancaccio
«Le attuali tensioni belliche sono alimentate dai problemi di competitività e debito estero dell’economia americana che hanno portato alla svolta protezionista degli Usa. La guerra è prosecuzione del capitalismo con altri mezzi»
UMBERTO DE GIOVANNANGELI – UNITA.IT La guerra e il suo costante intreccio con le dinamiche economiche che spesso la determinano. Dall’Ucraina a Gaza. Esistono condizioni economiche per la pace? Un tema di scottante attualità. L’Unità ne discute con Emiliano Brancaccio, docente di politica economica presso l’Università del Sannio, esponente delle cosiddette scuole di pensiero economico critico e protagonista di numerosi dibattiti a due con esponenti di vertice dell’accademia e delle istituzioni internazionali, dal premio Nobel Vernon Smith all’ex capo economista del FMI Olivier Blanchard. Brancaccio è anche autore di un libro recente dal titolo La guerra capitalista, pubblicato da Mimesis…
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https://www.unita.it/2023/11/01/dietro-la-guerra-ce-sempre-il-denaro-parla-emiliano-brancaccio/
1 novembre. Il premierato modello Meloni è un pericoloso attacco alla Costituzione
ALFIERO GRANDI – STRISCIAROSSA.IT La proposta di elezione diretta del capo del governo punta a coprire i vuoti dell’azione del governo. Altrimenti Giorgia Meloni non avrebbe scelto questo abbinamento temporale della legge di bilancio con la proposta di modifica della Costituzione.
Ciò non toglie che la proposta del “premierato” sia pericolosa e grave per la Costituzione e per l’equilibrio istituzionale del nostro paese. Sarà anche un atto disperato per distrarre l’attenzione ma i suoi effetti possono essere devastanti.
Le destre al governo lanciano un messaggio netto, in particolare quella parte che non riesce a condannare esplicitamente il fascismo e che vuole cambiare questa Costituzione, le cui radici sono nella Resistenza.
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https://www.strisciarossa.it/il-premierato-modello-meloni-e-un-pericoloso-attacco-alla-costituzione/
1 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 617
RaiNews LIVE
Biden pronto al veto sulla legge dei repubblicani che aiuta Israele, ma non Kiev
L’Ucraina occidentale e centrale bersagliata dai droni russi, molti sono stati abbattuti. Filorussi: 2 morti per le bombe ucraine a Donetsk. L’invasione russa, giorno 617
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/il-veto-di-biden-sulla-legge-dei-repubblicani-che-aiuta-israele-ma-non-kiev-invasione-russa-giorno-617-b7351286-c772-4d9b-9d06-9deaa074a0c0.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : cent dix-huit localités ont été bombardées en vingt-quatre heures dans la plus importante attaque russe de l’année, selon Kiev
Au total, dix régions ont été touchées, a rapporté le ministre de l’intérieur ukrainien, Ihor Klymenko, sur Telegram. « Il y a des morts et des blessés », a-t-il ajouté.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/01/guerre-en-ukraine-en-direct-les-dernieres-informations_6197136_3210.html
Maltempo in Italia Live
In arrivo la tempesta Ciaran. Ieri forte nubifragio a Milano, esondato il Seveso
Famiglie evacuate nel piacentino. Parma, crolla ponte di Ozzanello. Riaperta l’Autobrennero. Allerta rossa in Veneto, arancione in Emilia-Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia e Trentino Alto Adige. Case evacuate in provincia di Trento
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/maltempo-crolla-ponte-sul-taro-nel-parmensene-esondati-diversi-corsi-dacqua–22d5a1f5-6c87-4336-96c9-9d21562ecf68.html
1 novembre. È morto l’ex ministro Luigi Berlinguer, aveva 91 anni. Schlein: “Lascia un patrimonio politico inestimabile”

Dopo un lungo ricovero all’ospedale Le Scotte di Siena, è morto a 91 anni l’ex ministro Luigi Berlinguer. Nato a Sassari nel 1932 e cugino dello storico leader del Pci, Enrico Berlinguer, è stato deputato e senatore e ha fatto parte del governo Ciampi nel 1993 guidando il dicastero dell’Università e della ricerca scientifica. Messaggi di cordoglio dal mondo politico e dai vertici del Pd, con la segretaria Elly Schlein che ha espresso “a nome di tutta la comunità democratica il più profondo cordoglio per la scomparsa di Luigi Berlinguer. Ci lascia una personalità appassionata e impegnata, ma soprattutto Luigi Berlinguer lascia a noi l’eredità di avere a cuore, e difendere, il patrimonio inestimabile della nostra cultura politica. Ai suoi familiari e ai suoi amici vanno le nostre condoglianze”. La camera ardente sarà allestita nella sala del rettorato dell’università di Siena, l’amato ateneo di cui fu rettore dal 1985 al 1993.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/01/e-morto-lex-ministro-dellistruzione-luigi-berlinguer-aveva-91-anni-schlein-lascia-un-patrimonio-politico-inestimabile/7341070/
1 novembre. Conoscere Franco Rodano, oltre le leggende

ANDREA BOITANI e GIORGIO RODANO – PANDORARIVISTA.IT Lo scorso mese di luglio ricorreva il quarantesimo anniversario della morte di Franco Rodano (1920-1983), un importante politico e intellettuale della seconda metà del secolo scorso. Crediamo che oggi, dopo tanti anni, ben pochi si ricordino di lui e ben pochi giovani ne abbiano sentito parlare. Ma Rodano è un personaggio che merita di essere conosciuto, proprio perché è stato un protagonista della vita politica italiana per quarant’anni, a partire dal 1940. Può sembrare un uomo del passato, della Prima Repubblica, che pensava e agiva confrontandosi con le idee e i problemi che agitavano quei tempi. E indubbiamente lo è stato. Tuttavia, non è stato solo questo, perché nelle sue riflessioni e nei suoi lavori ha esplorato temi che anche a mezzo secolo di distanza mantengono una significativa attualità.
Recentemente la figura di Franco Rodano è stata richiamata in un articolo del Corriere della Sera (17 luglio 2023). Era un articolo dedicato alla morte del quasi centenario Luigi Bettazzi, un vescovo che negli anni Settanta del secolo scorso si era molto speso per il dialogo tra i cattolici e i comunisti, al punto di spingersi, sfidando le resistenze e l’ostilità delle gerarchie ecclesiastiche dell’epoca, a scrivere, nell’estate del 1976, una lettera all’allora segretario del Pci Enrico Berlinguer, in cui gli proponeva, appunto, l’apertura di un dialogo. Berlinguer rispose solo un anno dopo, ma accettava la proposta. L’autore dell’articolo del Corriere congetturava che la lettera di risposta fosse stata “scritta se non a quattro mani, certo con il consiglio di Franco Rodano”. La congettura era plausibile perché Rodano era conosciuto come l’“eminenza grigia” di Berlinguer (lo era già stato, in precedenza, di Palmiro Togliatti) e un cattolico comunista, anzi Il cattolico comunista, come recita il titolo della monografia che nel 1981 gli avrebbe dedicato il filosofo Augusto Del Noce. Ancora più diffusa era l’etichetta, giornalistica e sbrigativa, che lo definiva “cattocomunista”, anzi, in un certo senso, come il padre fondatore di quella corrente politica che andava appunto sotto il nome di cattocomunismo.
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https://www.pandorarivista.it/articoli/conoscere-franco-rodano-oltre-le-leggende/?fbclid=IwAR3hSUN5Lyuuia6Ekjp-R2cVFtYpCV-rT82bMaMwnhs1jFPel8fTQTcVIQo
1 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
1 novembre. Affitto scaduto, a Palermo chiude Scarpe&Scarpe

Avviato il licenziamento dei 17 dipendenti. Filcams Cgil: “I lavoratori vittime del business immobiliare su cui si fondano i centri commerciali”
Scarpe&Scarpe ha aperto lunedì 30 ottobre la procedura di licenziamento collettivo per i 17 lavoratori del punto vendita di Palermo, situato nel centro commerciale Forum di Brancaccio. L’azienda non è riuscita a ottenere la proroga del contratto di affitto dalla proprietà del Forum, la Multi Veste Italy, che scadrà definitivamente il 31 dicembre.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/affitto-scaduto-a-palermo-chiude-scarpe-and-scarpe-s2bza0vo
1 novembre. Bergamo: Novem Car chiude, intesa sugli esuberi

Incentivi all’esodo per i 98 dipendenti dell’impresa bergamasca. Fillea Cgil: “Amareggiati per l’indisponibilità aziendale a parlare di cassa integrazione”
MARCO TOGNA – COLLETTIVA.IT Raggiunta l’intesa alla Novem Car Interior Design di Bagnatica (Bergamo) per la chiusura dell’attività e il futuro dei 96 dipendenti. L’accordo, raggiunto il 30 ottobre, sarà sottoposto venerdì 3 novembre al voto dei lavoratori in assemblea. L’azienda di interni in legni pregiati per automobili di lusso, di proprietà lussemburghese, dal 2020 era in difficoltà: il 14 settembre aveva annunciato la chiusura entro fine anno e il 2 ottobre aveva aperto ufficialmente la procedura di licenziamento collettivo.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/novem-car-chiude-intesa-sugli-esuberi-rhpaunk1
1 novembre. Fiom-Fdv: 150 ore e diritto universale alla formazione

Fiom Cgil nazionale e Fondazione Giuseppe Di Vittorio organizzano martedì 7 novembre l’iniziativa “Dalle 150 ore al diritto universale alla formazione”, che approfondirà il tema delle 150 ore e dell’inquadramento unico operai-impiegati, a distanza di cinquant’anni.
Nel 1973 il contratto nazionale di lavoro dei metalmeccanici, sottoscritto dalla Flm, istituiva per la prima volta le 150 ore retribuite per il diritto allo studio e l’inquadramento unico operai-impiegati. Si tratta di due importanti conquiste per il sindacato e per le lavoratrici e i lavoratori. Il riconoscimento del diritto al sapere fu una conquista storica per i metalmeccanici, il risultato di una battaglia per la crescita personale e professionale delle lavoratrici e dei lavoratori.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/fiom-fdv-150-ore-e-diritto-universale-alla-formazione-tasn7zhb