2023 . 07 Luglio (01 – 10 luglio)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose



10 luglio

10 luglio: le notizie di Radio Popolare

Il nuovo capitolo dell’ammutinamento della brigata Wagner, le bugie di Daniela Santanchè e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 10 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La guerra tra Russia e Ucraina. In queste ore sono due le questioni da seguire con attenzione. Da una parte un nuovo misterioso capitolo dell’ammutinamento della brigata Wagner e dello scontro Putin-Prigozhin, dall’altra l’atteso vertice della NATO che comincerà domani a Vilnius, in Lituania. Il ministro dello sport Andrea Abodi si è unito all’elenco delle dichiarazioni retrograde del governo con le sue affermazioni sul ritorno in Italia di Jacob Jankto. Report torna sul caso giudiziario che coinvolge Daniela Santanchè contestando alcune delle principali affermazioni fatte durante il suo intervento in Senato. Domani, a causa dell’ondata di calore che sta colpendo l’Italia, 8 città saranno contrassegnate con il “bollino rosso”.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-lunedi-10-luglio/

10 luglio
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 502

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-502-47c1abf9-1225-4da0-8ea5-4c3332a44905.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : le président turc Erdogan et le premier ministre suédois, Ulf Kristersson, vont s’entretenir sur l’adhésion de Stockholm à l’OTAN

Cette rencontre, organisée par le secrétaire général de l’Alliance atlantique, Jens Stoltenberg, intervient à la veille du sommet de l’OTAN. Elle doit permettre de lever le veto turc qui empêche, depuis mai 2022, l’entrée de la Suède dans l’Alliance atlantique.

.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/07/10/guerre-en-ukraine-en-direct-a-la-veille-du-sommet-de-l-otan-a-vilnius-les-dirigeants-suedois-et-turc-vont-s-entretenir-sur-l-adhesion-de-stockholm-bloquee-par-ankara_6181266_3210.html

10 luglio. Internazionale: intanto nel mondo

New Delhi, India, 8 luglio 2023. (Adnan Abidi, Reuters/Contrasto)

Uzbekistan
Il presidente uscente Shavkat Mirziyoyev è stato confermato per un nuovo mandato di sette anni nelle elezioni presidenziali anticipate del 9 luglio. Secondo i risultati preliminari annunciati dalla commissione elettorale, il capo dello stato ha ottenuto l’87,05 per cento dei voti. Mirziyoyev, 65 anni, aveva indetto le elezioni anticipate in seguito al referendum costituzionale del 30 aprile che aveva allungato il mandato presidenziale da cinque a sette anni e lo aveva autorizzato a candidarsi per due mandati aggiuntivi.

Cina
Il 10 luglio un uomo di venticinque anni armato di coltello ha condotto un attacco in una scuola materna a Lianjiang, nella provincia meridionale del Guangdong, uccidendo sei persone, tra cui tre bambini. L’autore dell’attacco è stato arrestato. In Cina il possesso di armi da fuoco è vietato.

India
Almeno quindici persone sono morte il 9 luglio nelle alluvioni e nelle frane causate dalle forti piogge monsoniche che hanno colpito sei stati del nord dell’India. Lo stato più colpito è l’Himachal Pradesh, con sei vittime. Nella capitale New Delhi sono caduti 153 millimetri di pioggia in appena ventiquattr’ore.

continua in
https://www.internazionale.it/notizie/2023/07/10/notizie-mondo-10-luglio-2023



10 luglio. Polizia violenta e periferie in rivolta in Francia: la settimana in Europa

Un ragazzo di 17 anni, Nahel M., è stato ucciso da un poliziotto a Nanterre, comune della periferia nordovest di Parigi. Ne sono seguiti giorni di tensioni e poi di scontri, distruzioni e saccheggi. Ma perché proprio in Francia? Indagine sulle radici della violenza della polizia e della frustrazione dei giovani dei quartieri più difficili. Intanto l’estrema destra degli altri paesi del continente cerca di sfruttare gli avvenimenti per fare propaganda contro l’immigrazione.

Il notiziario video Europa settegiorni racconta ogni settimana la vita delle società e dei cittadini europei.

 -

Questo notiziario settimanale è realizzato dalla televisione franco-tedesca Arte ed è disponibile in otto lingue grazie alla collaborazione tra vari giornali europei: El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio) e Telex (Ungheria). Il progetto è finanziato dall’Unione europea con i fondi per le European Media Platforms.


10 luglio. La razza, la classe e l’inclusione neoliberale
Emma Catherine Gainsforth – dinamopress.it

La Corte Suprema degli Stati Uniti ha dichiarato incostituzionale la discriminazione positiva. La storia delle politiche inclusive statunitensi deve oggi far riflettere sul processo di sussunzione neoliberale delle categorie della differenza e sul loro ruolo nello smantellamento delle politiche redistributive di stampo social-democratico in ambito europeo

Clarence Thomas è nato in Georgia, figlio di un contadino e di una lavoratrice domestica, i suoi avi erano schiavi e la sua lingua madre il Gullah, un idioma creolo. Quando il padre se ne andò aveva solo due anni e la madre, sebbene lavorasse dalla mattina alla sera, e nonostante l’aiuto della chiesa, non sempre riusciva a sfamare i figli. Andò a vivere con il nonno dopo che un incendio distrusse la loro casa. Figura centrale nella sua vita, gli insegnò il valore del lavoro – spesso dieci ore trascorse nei campi – e dell’educazione. Thomas beneficiò di una serie di misure che gli permisero di studiare fino ad arrivare a Yale, dove si laureò in legge. In questi anni fu tra i fondatori della Black Student Union, partecipò al movimento del separatismo nero, appoggiò le Pantere Nere e si dice che avesse una copia dell’autobiografia di Malcom X consumata dalle ripetute letture.
Oggi Clarence Thomas è giudice della Corte Suprema americana, il secondo afroamericano a ricoprire la carica ed è considerato da molti come il membro più conservatore. A seguito di alcune nomine che hanno determinato una maggioranza conservatrice, Thomas ha svolto un ruolo determinante nel mettere fine a un’epoca segnata dalla affirmative action che ha consentito a molte persone come lui di laurearsi in alcune delle università più prestigiose del paese.

continua in
https://www.dinamopress.it/news/la-razza-la-classe-e-linclusione-neoliberale/

10 luglio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

10 luglio. Metalmeccanici. Fim-Fiom-Uilm: anche il Sud Italia risponde con una grande adesione allo sciopero nazionale della categoria

Alta adesione delle lavoratrici e dei lavoratori alla seconda giornata di sciopero generale di 4 ore dei lavoratori metalmeccanici del Sud Italia (Lazio, Umbria, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna) dopo quella del 7 luglio che ha visto coinvolto il Nord Italia. Lo sciopero, proclamato da Fim Fiom Uilm, ha posto al centro il rilancio industriale, l’occupazione, gli investimenti, la transizione sostenibile e la risoluzione delle crisi aperte.

Fin dall’inizio del primo turno, in tantissime fabbriche del Sud i lavoratori hanno incrociato le braccia, fermando la produzione e formando innumerevoli presidi davanti ai luoghi di lavoro e in molti casi davanti alle Unioni degli industriali locali e alle Prefetture. Un segnale forte, che unito a quello dei lavoratori del Nord, diventa ancora più evidente. Il governo ora deve darci delle risposte, si riconvochino rapidamente i tavoli di confronto sui settori metalmeccanici e sulle filiere in difficoltà. Il Governo deve chiarire quali politiche industriali e quanti investimenti pubblici intenda mettere in campo per tutelare l’occupazione, i diritti e il salario delle lavoratrici e dei lavoratori.
È ora di passare dalle parole ai fatti per aprire un confronto negoziale per l’incremento degli investimenti pubblici e privati nei settori strategici e la reindustrializzazione delle aree di crisi per garantire l’occupazione; l’utilizzo delle risorse del PNRR per lo sviluppo del settore metalmeccanico; la riforma degli ammortizzatori sociali, con strumenti adeguati a gestire la transizione ecologica e digitale; l’incentivazione di contratti di solidarietà, per ridurre l’orario di lavoro e favorire l’occupazione giovanile; un piano di formazione sulle nuove competenze, il superamento del massimo ribasso negli appalti e la stabilizzazione del lavoro precario.
Fim, Fiom, Uilm nazionale, esprimono ancora una volta soddisfazione per la riuscita dello sciopero nazionale. Il lavoro nell’industria metalmeccanica e impiantistica è da sempre centrale per l’economia del nostro Paese e deve diventare l’elemento propulsore del suo futuro e di un nuovo sviluppo.

Uffici stampa di Fim, Fiom e Uilm nazionali
https://www.fiom-cgil.it/net/comunicazione/ufficio-stampa/10446-metalmeccanici-fim-fiom-uilm-anche-il-sud-italia-risponde-con-una-grande-adesione-allo-sciopero-nazionale-della-categoria

10 luglio. Landini: «Basta a paghe sotto i nove euro»

“Il salario minimo orario è uno strumento, un passo avanti”. Ma per il segretario generale Cgil Maurizio Landini è solo un pezzo dell’azione necessaria: “Deve essere parte di un intervento legislativo che dia valore generale ai contratti nazionali per tutti, in tutti i settori e per tutti i lavoratori, autonomi inclusi”.
Per il leader sindacale, intervistato oggi (lunedì 10 luglio) da Repubblica, è arrivato il momento “di applicare gli articoli 36 e 39 della Costituzione. Con una legge che misuri la rappresentanza e assegni il diritto ai lavoratori di votare gli accordi che li riguardano, estendendo erga omnes i contratti nazionali”.
Nei ccnl, infatti, non c’è solo il trattamento economico minimo. “C’è quello complessivo”, spiega: “Significa diritti, ossia tredicesima, maternità, ferie, malattia, infortuni, welfare. Il salario minimo orario è utile, ma l’obiettivo finale è più ampio”. Ed è quello di “cancellare i contratti pirata e i contratti di lavoro precari”.
Per Landini, se siamo il Paese “con i salari più bassi d’Europa e i contratti scaduti da anni è anche perché non esistono penalità per le imprese che non li rinnovano. Inoltre dilagano il part-time involontario, le finte partite Iva, il lavoro a chiamata e intermittente. Penso non sia più accettabile. Dare validità ai contratti nazionali è la strada principale”.
La Cgil, dunque, ritiene utile “indicare un livello minimo orario sotto cui è indecente scendere”. Riguardo la cifra, per il segretario generale “il riferimento deve sempre essere il contratto nazionale di lavoro, ma bisogna cominciare a dire basta a paghe orarie sotto i nove euro. Puntiamo piuttosto a estendere tutti i diritti a tutti i lavoratori, non solo la paga oraria minima”.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/07/10/news/landini-intervista-repubblica-3226786/?fbclid=IwAR2E8Ok1yLYA-JJ9KRPvR7F9VnLdkocrsyiS-8EVBGRO12dp7QjlRGRLINE


10 luglio. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

Nel bene e nel male, ciò che siamo stat_, ciò che proveremo ad essere

Due giorni, 8 e 9 luglio, che hanno provato a riflettere ciò che siamo stati, ciò che proveremo ad essere. Sapevamo che dovevamo resistere diversi giorni in quella fabbrica. Non sono stati solo diversi giorni, 730 per l’esattezza, ma sono stati anche giorni diversi. E noi oggi siamo diversi e sempre troppo uguali. Abbastanza forti per non perdere, ancora troppo poco per vincere. La nostra dimensione è grande e microscopica allo stesso tempo, epica e meschina nello stesso attimo.
Siamo una comunità bombardata, da mail di licenziamento, mancanze di sti16endi, immobilismo, ignavia, ipocrisia, traumi, fatica, stanchezza. Esattamente come in una città che ha subito un assedio, ci muoviamo un po’ stralunati tra la nostalgia di una vecchia vita che non tornerà più e la forza della nuova che proviamo a costruire. Abbiamo subito il lutto di tanti, troppi colleghi che hanno dovuto mollare. E al contempo c’è la gioia di forze sempre nuove che si uniscono in questa lotta. Abbiamo visto che questa talpa continua a scavare e può far crollare fortezze.
E’ in fondo pura condizione umana. E solo se restiamo umani, riusciremo.

L’8 e 9 luglio viene rappresentato da Militanza Grafica, come un abbraccio. E questo è stato:
a) 500 partecipanti registrati solo al form online. 95 volontari registrati solo al form online. I conti sulle presenze effettive li stiamo ancora facendo. 600 persone a pranzo tra sabato e domenica. Una delegazione di 60 ospiti internazionali solo da Svizzera e Germania.
b) sabato mattina, assemblea su giustizia climatica e sociale, con Fff, Exploit, Ecologia Politica ecc., oltre 150 partecipanti, 25 realtà organizzate provenienti dall’estero
c) sabato alle 15, supporto all’azione di protesta al punto commerciale di MondoConvenienza
d) alle 18, al Pride) dalle 21 talk con Antonella Bundu, Francesca Coin, Nicoletta Dosio, Alberto Prunetti. Reading operaio
f) migliaia di persone al concerto con Assalti Frontali, Punkreas, Willie Peyote, Mauras, Romanticismo Periferico
g) un corteo notturno improvvisato che da Gkn raggiunge i cancelli di Mondo Convenienza
h) domenica mattina, la seconda tappa della Carovana del mutualismo, oltre 100 partecipanti, decine di realtà mutualistiche da tutta Italia
i) presentato il secondo e terzo prototipo di Cargo Bike, con inizio di un sondaggio di gradimento e acquisto
l) la sera di domenica in delegazione alla festa provinciale dell’Arci…
Abbiamo straripato convergenza, per provare a continuare a insorgere. Nei prossimi giorni i dettagli, le foto, i video. #insorgiamo


10 luglio. Più diritti, meno barriere
Ivana Marrone – collettiva.it

La Cgil di Abruzzo e Molise apre due nuovi sportelli, a Pescara e a Montesilvano, per assistere, informare e offrire soluzioni alle persone con disabilità

La Cgil di Abruzzo e Molise, assieme alla Cgil di Pescara e Montesilvano, si impegna a fornire assistenza informativa e soluzioni alle problematiche specifiche delle persone con disabilità, garantendo il rispetto dei loro diritti e promuovendo l’inclusione. Due nuovi sportelli di assistenza che saranno un punto di riferimento per coloro che desiderano superare le barriere che impediscono la piena partecipazione nella società. Il motto? “Più diritti, meno barriere”. L’obiettivo è creare una società inclusiva, in cui le persone con disabilità possano godere appieno dei loro diritti fondamentali.

il video in
https://www.collettiva.it/copertine/diritti/2023/07/10/video/piu-diritti-meno-barriere-disabili-3226780/

10 luglio. Una sinergia tra lavoro, famiglia e territorio
Arianna Arcara – internazionale.it

Nell’azienda Brovind, aprile 2023. (Arianna Arcara)

Nel cuore della cittadina di Cortemilia, in provincia di Cuneo, l’azienda Brovind si distingue per un’attenzione ai dipendenti, che va oltre il tradizionale contratto di lavoro

Situata nel cuore della cittadina di Cortemilia, in provincia di Cuneo, l’azienda Brovind vibratori, fondata nel 1986, progetta e realizza macchinari e sistemi di alimentazione e orientamento vibranti destinati alle industrie soprattutto farmaceutiche, automobilistiche, alimentari ed elettromeccaniche. “Grazie alla vibrazione, le diverse componenti di un prodotto possono essere correttamente impiegate all’interno del processo produttivo. Pensiamo ai biscotti: la vibrazione permette di trasportarli in modo ordinato, senza che si rompano, per essere impacchettati”, spiega Paola Veglio, amministratrice delegata della Brovind dal 2013.

continua in
https://www.internazionale.it/essenziale/notizie/arianna-arcara/2023/07/10/sinergia-lavoro-famiglia-territorio-abne

10 luglio. Avellino, la condanna dei sindacalisti USB conferma l’urgenza di un risveglio della coscienza democratica del Paese

Nei giorni scorsi il Tribunale di Avellino ha condannato 6 attivisti e dirigenti dell’Unione Sindacale di Base ad alcuni mesi di carcere perché, in occasione di una mobilitazione svoltasi nel 2016 ai cancelli della Capaldo Spa di Monocalzati (Avellino), si sarebbero resi “colpevoli di esercitare violenza privata”. Quello che fu uno sciopero organizzato per contestare il mancato rispetto del contratto e le numerose violazioni della legge da parte dell’azienda, è stato interpretato dai giudici di Avellino come un’azione violenta esercitata dai sindacalisti contro gli interessi economici del padrone.
Il verminaio di illegalità e di truffe anche a carico dello Stato, documentate da indagini dell’Ispettorato del Lavoro ma anche da inchieste dei carabinieri, non è bastato al Tribunale di Avellino per intuire il clima di sopraffazione che regna nella gestione del personale di questo tipo di aziende. Si preferisce colpire chi tenta di opporsi a questa condizione invece che smascherare un sistema assai poco trasparente in cui si intrecciano relazioni tra chi agisce e chi avrebbe il compito e l’obbligo di esercitare i controlli.

continua in
https://www.usb.it/leggi-notizia/avellino-la-condanna-dei-sindacalisti-usb-conferma-lurgenza-di-un-risveglio-della-coscienza-democratica-del-paese-1143-1-1.html

09 luglio

9 luglio. Cade mentre lavora sul tetto, morto un operaio nel Parmense

Incidente su lavoro ieri nel tardo pomeriggio in una impresa di Busseto, provincia di Parma. A perdere la vita un operaio di 38 anni, originario della Basilicata, caduto dal tetto della struttura dove stava montando alcuni pannelli. Secondo una prima ricostruzione l’uomo sarebbe scivolato e, a causa della caduta, deceduto sul colpo. 
https://www.rainews.it/articoli/2023/07/cade-mentre-lavora-sul-tetto-morto-un-operaio-nel-parmense-9eae517a-a06c-41b6-9180-6306818750c0.html

09 luglio: le notizie di Radio Popolare

continua in
https://www.radiopopolare.it

9 luglio. Caso La Russa, tutte le opposizioni contro Facci per le frasi sulla ragazza: “Intervenga la vigilanza Rai”. Viale Mazzini “avvia una riflessione”

Tutte le opposizioni, dal Pd M5sAvsAzione e Più Europa, chiedono alla Rai di rivedere la decisione di affidare una striscia a Filippo Facci dopo il suo articolo sul caso del figlio di Ignazio La Russa, indagato per violenza sessuale. Il giornalista, già editorialista di Libero e atteso da settembre su Rai2 con la striscia I facci vostri, parlando dell’indagine in corso ha scritto: “Una ragazza di 22 anni era indubbiamente fatta di cocaina prima di essere fatta anche da Leonardo Apache La Russa“. Per poi parlare di “confronto epocale tra maschio e femmina che la Costituzione mette sullo stesso piano ma la giurisprudenza ultimamente un po’ meno”. Affermazioni denigratorie della presunta vittima che hanno provocato la reazione di Sandro Ruotolo, responsabile informazione del Partito democratico, del capogruppo M5S in Commissione Vigilanza Rai Dario Carotenuto, del segretario di Più Europa Riccardo Magi, di quello di Azione Carlo Calenda e del co-portavoce nazionale di Europa verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra Angelo Bonelli oltre che dell’ordine dei giornalisti e della Federazione nazionale della stampa. A viale Mazzini, stando a fonti interne, è già in corso una “riflessione” sull’opportunità di mandare in onda la nuova striscia. Anche alla luce del fatto che Facci non ha ancora firmato il contratto. “I contenuti espressi da Facci sono incompatibili con i valori e le policy del Servizio Pubblico, per quanto riguarda la tutela della parità di genere e un forte impegno contro ogni forma di violenza sulle donne. I vertici #RAI sospendano la striscia del giornalista”, scrive a sua volta su Twitter Francesca Bria, consigliere di amministrazione della Rai.

continua in
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/09/caso-la-russa-dal-pd-a-m5s-e-azione-tutti-contro-le-frasi-di-facci-sulla-ragazza-che-dicono-il-comitato-etico-e-la-vigilanza-rai/7223270/

09 luglio
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 501

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-500-7124ccc9-1766-469f-bf08-d6c0c2fcd39f.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : le Kremlin fustige le retour en Ukraine des commandants du régiment Azov

Ces soldats, qui ont été ramenés samedi par le président Zelensky, avaient été faits prisonniers par l’armée russe, et devaient rester en Turquie jusqu’à la fin du conflit à la faveur d’un accord entre Moscou et Kiev.

.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/07/09/guerre-en-ukraine-en-direct-le-kremlin-fustige-le-retour-en-ukraine-des-commandants-d-azov_6181172_3210.html

9 luglio. Migliaia di migranti abbandonati dalla Tunisia al confine con la Libia senza acqua né cibo. Tunisi: “Ci pensi la comunità internazionale”
Franz Baraggino – ilfattoquotidiano.it

Si sta trasformando in una crisi umanitaria la sequela di espulsioni dei migranti subsahariani che le autorità tunisine continuano ad abbandonare nelle zone desertiche ai confini con la Libia e l’Algeria. Migliaia le persone che secondo le organizzazioni umanitarie vengono deportate e lasciate senza acqua né cibo, comprese donne e bambini. Il presidente tunisino Kais Saied ha respinto duramente le accuse di trattamenti disumani nei confronti dei migranti, parlando di illazioni “degli ambienti coloniali” che “seminano zizzania attraverso i social network trasformati in strumenti di propaganda per destabilizzare il Paese”. Da giorni, infatti, girano foto e video che testimonierebbero le dure condizioni dei migranti espulsi dalla Tunisia. Ma proprio mentre Saied si scaglia con organizzazioni come Human Rights Watch, sale anche l’attenzione dei media internazionali che mostrano in diretta le immagini degli espulsi sulle sponde a Sud del Mediterraneo e rilanciano le loro testimonianze.

continua in
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/09/migliaia-di-migranti-abbandonati-dalla-tunisia-al-confine-con-la-libia-senza-acqua-ne-cibo-tunisi-ci-pensi-la-comunita-internazionale/7223516/

9 luglio. Rogo nella Rsa, scontro De Corato-Majorino sulla assegnazione alle coop. Attesa per i primi indagati

L’ex vicesindaco di Milano, Riccardo De Corato (Fdi), attacca la giunta Sala e in particolare l’ex assessore al sociale Pierfrancesco Majorino (Pd), per la tragedia della Rsa Casa dei coniugi andata a fuoco giovedì notte, causando la morte di 6 persone e l’intossicazione di altre 81. “Come membro della Commissione d’inchiesta della Camera dei deputati per la Sicurezza e il degrado delle periferie italiane, mi è stato riferito che 5 Rsa comunali milanesi, negli anni 2015-2016 sono passate dalla gestione interna Comunale a quella esterna, composta da privati quali Ong, enti no profit, Cooperative e associazioni vicine all’area politica della sinistra – ha detto De Corato – In quegli anni a ricoprire il ruolo di Assessore alle Politiche Sociali era Pierfrancesco Majorino del Pd”.

continua in
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/09/rogo-nella-rsa-scontro-de-corato-majorino-sulla-assegnazione-alle-coop-attesa-per-i-primi-indagati/7223599/

09 luglio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

9 luglio. La riforma della tassazione delle multinazionali è una beffa per i Paesi poveri: l’appello di Stiglitz e altri economisti per un accordo più equo
Chiara Brusini – ilfattoquotidiano.it

Joseph Stiglitz

“Nel momento in cui i negoziati sono finiti, l’accordo era già stato annacquato così tanto che porterà pochi ricavi addizionali ai Paesi in via di sviluppo. (…) Gran parte del gettito verrà raccolto o dai Paesi d’origine (per lo più grandi economie avanzate) o da paradisi fiscali come Irlanda, Svizzera e Singapore, che si sono limitati ad alzare al 15% le loro aliquote straordinariamente basse“. L’economista Premio Nobel Joseph Stiglitz e Tommaso Faccio, docente alla Nottingham University Business School e segretario generale della Commissione per la riforma della tassazione delle multinazionali (Icrict), presieduta dallo stesso Stiglitz con Jayati Ghosh, hanno riassunto così in un intervento su Project syndicate lo stato dell’arte sulla nuova architettura fiscale globale negoziata da 140 Paesi in sede Ocse concordata due anni fa a livello del G7 e del G20. Quegli accordi prevedono da un lato un’aliquota minima globale del 15% per le multinazionali con fatturato superiore a 750 milioni, dall’altro il diritto per gli Stati in cui i grandissimi gruppi generano entrate di tassarne almeno una parte. Ma secondo Icrict occorre ripartire da zero, con un nuovo round di trattative che conduca a un accordo più equo.

continua in
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/09/la-riforma-della-tassazione-delle-multinazionali-e-una-beffa-per-i-paesi-poveri-lappello-di-stiglitz-e-altri-economisti-per-un-accordo-piu-equo/7208979/

08 luglio

08 luglio: le notizie di Radio Popolare

Le cose che La Russa dovrebbe sapere, le accuse di Meloni alla magistratura e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 7 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La reazione del Presidente del Senato La Russa alla notizia dell’accusa mossa nei confronti di uno dei suoi figli ci fa capire tante cose. Dal governo, intanto, arriva l’ennesima pressione nei confronti dei magistrati, la conferma che la riforma della giustizia arriverà in Parlamento dopo il via libera di Mattarella. Il rapporto annuale Istat è l’ennesima conferma di un paese completamente incagliato in diseguaglianze profonde, che non dà opportunità, con l’ascensore sociale bloccato e dove il lavoro non è fattore di emancipazione. Nelle prossime ore il Pentagono annuncerà l’invio di bombe a grappolo all’Ucraina e tra i Paesi membri della Nato soltanto la Germania ha espresso parere negativo.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-7-luglio/

08 luglio
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 500

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-499-62cab9fe-731e-4b94-bf16-b889c65cb61d.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : Volodymyr Zelensky ramène des « héros » d’Azovstal de Turquie

Ils faisaient partie des derniers défenseurs retranchés dans les souterrains de l’aciérie Azovstal de Marioupol. Assiégés par les Russes, ils s’étaient rendus mi-mai 2022, et étaient placés « sous la protection personnelle » du président turc Erdogan. En échange, la Russie avait récupéré 55 prisonniers.

.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/07/08/guerre-en-ukraine-en-direct-londres-decourage-l-utilisation-des-armes-a-sous-munitions_6181075_3210.html

8 luglio. La crisi tra Stati Uniti e Ucraina – L’approfondimento di Lucio Caracciolo

Le difficoltà ucraine nella campagna militare (la controffensiva ucraina non procede) ma ancora di più la crisi nel rapporto tra Washington e Kiev mettono in discussione la tenuta dell’Ucraina e di Zelensky. Se gli ucraini si lamentano per la quantità e le tempistiche degli aiuti militari, gli americani da mesi fanno sapere che l’Ucraina non potrà entrare nella Nato e la Cia ha fatto trapelare sulla stampa americana una lunga lista di attacchi che vengono attribuiti alla sola Ucraina (compreso il sabotaggio di Nord Stream e il volo dei droni sul Cremlino). Intanto i servizi americani hanno rivelato molti dettagli sui negoziati segreti tra Stati Uniti e Russia prima della guerra e le regole stabilite sul conflitto, alcune delle quali poi violate dagli ucraini. Puntata registrata l’8 luglio 2023.

https://www.limesonline.com/

8 luglio. Dalle denunce della società civile la verità sulla strage nello Ionio, e sui soccorsi che vengono impediti
Antonio Vassallo Paleologo – pressenza.com

In un nostro articolo scritto subito dopo la strage del barcone partito da Tobruk e naufragato nello Ionio lo scorso 13 giugno chiedevamo una mobilitazione permanente dei cittadini solidali ed una circolazione continua tra le sponde del Mediterraneo di tutte le informazioni riguardanti i soccorsi in mare, i casi di abbandono, i respingimenti collettivi o su delega alle guardie costiere di paesi terzi. Per creare trincee di resistenza civile e di difesa attiva contro la martellante campagna politica, amministrativa (adesso, ancora una volta, con i fermi amministrativi delle navi umanitarie), e mediatica, che si continua a scatenare dopo qualunque intervento di solidarietà e di soccorso in acque internazionali.

In Grecia la destra ha stravinto le elezioni, malgrado le evidenti responsabilità della Guardia costiera greca nel naufragio di centinaia di persone, nessuno sollecita la individuazione dei corpi ancora intrappolati nel barcone sprofondato in una fossa a 4.800 metri di profondità, eppure in altri casi, come si è visto attorno al relitto del Titanic, le ricerche almeno, con mezzi che possono arrivare a quelle profondità, sono state effettuate. Ma si continua a volere nascondere i corpi, il relitto e la memoria della strage, una ennesima strage di Stato, dopo la strage di Cutro, sulla quale sta indagando la magistratura italiana, ma che l’opinione pubblica ha già rimosso. In Grecia invece le indagini della magistratura si concentrano esclusivamente sui presunti scafisti, e le gravissime responsabilità istituzionali continuano ad essere nascoste dietro un muro di complicità e di impunità. L’appello di Amnesty alle autorità greche, per fare chiarezza sulla strage, è rimasto inascoltato. Le autorità greche hanno persino sequestrato i telefoni dei sopravvissuti per fare scomparire le prove di una vera e propria omissione di soccorso.

continua in
https://www.pressenza.com/it/2023/07/dalle-denunce-della-societa-civile-la-verita-sulla-strage-nello-ionio-e-sui-soccorsi-che-vengono-impediti/

8 luglio. Meloni riferisca sui lager in Tunisia

Il Presidente della Repubblica Tunisina, Kais Saied, accoglie il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni.

La premier spieghi al Parlamento se i campi di concentramento sono la «dimensione esterna» di cui parlano lei e Piantedosi. Altro che “piano Mattei”, diamo il controllo delle frontiere in appalto a dittatori e trafficanti

A partire dal 2 luglio, le autorità tunisine hanno espulso fra i 500 e i 700 migranti provenienti dall’Africa centrale e occidentale richiedenti asilo, fra cui bambini, neonati e donne incinte. Li hanno condotti nei pressi di una zona militarizzata ai confini con la Libia (vicino a Ben Guerdane) il cui accesso è interdetto a giornalisti, agenzie Onu e società civile. Minacce, pestaggi e violenze, naturalmente mancanza di assistenza medica e ostetrica, sequestro di cellulari e distruzione di passaporti da parte delle forze di sicurezza tunisine.
continua in
https://www.unita.it/2023/07/08/meloni-riferisca-sui-lager-in-tunisia/

8 luglio. Primi indagati per il rogo nella Rsa di Milano

© Nicola Marfisi / AGF –  Sviluppato un incendio nella notte alla casa di riposo dei Coniugi, in via dei Cinquecento a Milano

AGI – Resterà ancora per pochi giorni a carico di ignoti il fascicolo sull’incendio alla Rsa “Casa per coniugi” che ha causato la morte di sei ospiti e l’intossicazione di altri 81.
Per le prime iscrizioni i pm del pool “Tutela della salute, dell’ambiente e del lavoro”, coordinati dalla procuratrice aggiunta Tiziana Siciliano, attendono le annotazioni del nucleo investigativo antincendio dei Vigili del Fuoco, della Polizia scientifica e della Squadra mobile. Sono almeno tre i fronti su cui si concentrano le indagini: la causa del rogo iniziale, il rispetto delle prescrizioni antincendio e l’attivazione tempestiva dei soccorsi.

continua in
https://www.agi.it/cronaca/news/2023-07-08/milano-primi-indagati-rogo-casa-di-riposo-22163199/

8 luglio. La Terra ha la febbre alta
Alberto Ferrigolo – agi.it

AGI – La Terra bolle e il mercurio dei termometri non accenna ad arrestare la sua corsa all’insù. E supera i suoi limiti di giorno in giorno. I 40° non sono più un tabù e un’eccezione. Il mese di giugno è stato il più caldo in assoluto e che mai si ricordi sulla Terra. I primi quattro giorni consecutivi di luglio ci hanno dato del filo da torcere, caldo come non mai. Il Segretario Generale delle Nazioni Unite, Guterres, ha detto che il cambiamento “è fuori controllo”. Continuerà l’escalation delle temperature? Che cosa ci aspetta per i prossimi giorni?

continua in
https://www.agi.it/estero/news/2023-07-08/caldo-luca-mercalli-afa-emergenza-climatica-22157123/

© Minichiello/AGF

8 luglio: Tra oggi e domani bollino arancione per il caldo in 9 città

Fine settimana infuocato per colpa di un potente anticiclone tropicale che dal deserto del Sahara si sta avvicinando all’Italia. Tornano, dunque, a salire le temperature e il bollettino sulle ondate di calore del ministero della Salute avverte che oggi su 27 città italiane soggette a monitoraggio, solo 8 avranno il bollino verde (zero rischi per la salute della popolazione), 14 avranno quello giallo (equivalente a una pre-allerta per condizioni meteorologiche che possono precedere il verificarsi di un’ondata di calore) e ben 3 saranno accompagnate da quello arancione: si tratta di Roma e Palermo, con 36 gradi di temperatura massima percepita e di Perugia (33), che presentano, dunque, “condizioni meteorologiche che possono rappresentare un rischio per la salute, in particolare nei sottogruppi di popolazione più suscettibili”.

La situazione cambierà decisamente domani: Bari sarà l’unica città ‘verde’, 17 quelle in ‘giallo’. Bollino arancione per Firenze, Roma e Frosinone (entrambe con 37 gradi di temperatura massima percepita), Palermo e Viterbo (36), Torino e Rieti (35), Perugia (34) e Bolzano (33). 

continua in
https://www.rainews.it/articoli/2023/07/tra-oggi-e-domani-bollino-arancione-per-il-caldo-in-9-citta-c8bc84f0-d93c-47bd-afa0-f4f7b9197b8a.html#:~:text=Mercalli%3A%20%22La%20Terra%20ha%20la%20febbre%20alta%22,-La%20Terra%20bolle&text=Il%20mese%20di%20giugno%20%C3%A8,cambiamento%20%22%C3%A8%20fuori%20controllo%22.


8 luglio. Internazionale: Le notizie di scienza della settimana


8 luglio. Roma, la sinistra si schiera per il No allo stadio
popoffquotidiano.it

Un progetto devastante e una Giunta sempre più lontana dai reali bisogni a cui si contrappongono comitati e organizzazioni politiche [Elio Romano]

Da quando (ottobre 2022) il Sindaco Gualtieri ha accolto la richiesta di Friedkin, presidente della A.S. Roma, per un nuovo  stadio nella zona Pietralata, sono cominciate le proteste di molti comitati locali del IV e del II Municipio. L’opposizione dei cittadini si è  concentrata da subito sul fatto che l’area individuata non solo è area pubblica, del Comune di Roma, ma era destinata dal PRG e dal Piano particolareggiato di Pietralata a parco pubblico. Quell’area, grande 14 ettari , è rimasta area verde per l’insipienza delle varie amministrazioni capitoline che nei decenni trascorsi non hanno saputo  adempiere all’impegno urbanistico trasformandola in un vero Parco cittadino.

continua in
https://www.popoffquotidiano.it/2023/07/08/roma-la-sinistra-si-schiera-per-il-no-allo-stadio/

08 luglio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

8 luglio. Un milione di famiglie italiane non riesce a pagare il mutuo

AGI –  Sfiora i 15 miliardi di euro il totale delle rate non pagate da quasi un milione di famiglie italiane: l’aumento del costo del denaro, l’incremento dei tassi e la corsa dell’inflazione riducono il reddito disponibile e mettono in difficoltà i clienti delle banche nel rispettare le scadenze relative ai finanziamenti, denuncia uno studio della Fabi.

© Agf – Povertà

Complessivamente, i crediti deteriorati delle famiglie sono arrivati, a marzo scorso, a 14,9 miliardi: si tratta, nel dettaglio, di 6,8 miliardi di mutui non pagati, di 3,7 miliardi di credito al consumo non rimborsato e di 4,3 miliardi relativi ad arretrati di altri prestiti personali.

continua in
https://www.agi.it/economia/news/2023-07-08/un-milione-famiglie-italiane-non-riesce-pagare-mutuo-22157741/

8 luglio. Ex Gkn, due anni dai licenziamenti: al via gli eventi. In 200 all’assemblea dei movimenti climatici

Sono oltre duecento le persone, provenienti da diverse parti d’Italia e d’Europa, che hanno partecipato questa mattina all’assemblea “Lotte sindacali e climatiche: esperienze nazionali a confronto”, presso il presidio ex Gkn a Campi Bisenzio, assemblea che ha dato il via alla due giorni organizzata per il secondo anniversario dell’inizio dell’assemblea permanente, a due anni dall’arrivo di quelle mail che annunciavano i licenziamenti.

continua in
https://www.055firenze.it/art/221502/Ex-Gkn-al-via-la-due-giorni-di-eventi-duecento-persone-allassemblea-dei-movimenti-climatici?fbclid=IwAR1WoxNRzXbppwnCN4o2MNOGzfboUHdMInDsbWB2otjmYr9LfFsBhrYHjzo

8 luglio. Il 13 luglio scioperano Trenitalia e Italo

Lo sciopero potrebbe avere un impatto significativo sulla circolazione ferroviaria e comportare cancellazioni totali e parziali di Frecce, Intercity e altri treni a breve e lunga percorrenza

AGI – Uno sciopero nazionale del personale di Trenitalia e Italo è stato proclamato dalle ore 3.00 di giovedì’ 13 luglio alle ore 2.00 di venerdì 14 luglio 2023 dalle organizzazioni sindacali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Ferrovieri, Slm Fast Confsal e Orsa Ferrovie uno.

continua in
https://www.agi.it/economia/news/2023-07-08/sciopero-trenitalia-italo-13-luglio-22160873/

07 luglio

7 luglio. Milano, incendio in una casa di riposo nella notte: 6 morti, due feriti gravi e 81 ricoverati

Le fiamme sono divampate intorno all’1.20 di questa notte: da una prima ricostruzione, sono rimaste limitate ad una stanza ma è stato il fumo a provocare intossicazioni anche gravi

Ore 1,20, Milano, via dei Cinquecento. Fiamme. In una delle stanze della Casa per Coniugi, struttura che accoglie gli anziani. Il rogo è disastroso, le conseguenze drammatiche: sei morti e 81 persone ricoverate in ospedale. I tre più gravi sono stati portati al Policlinico e al San Raffaele, gli altri si trovano distribuiti in 15 strutture ospedaliere tra Milano e l’hinterland: “Hanno riportato in forma più o meno severa sintomi da inalazione da fumo, ma nessun paziente risulta ustionato”, fanno sapere i soccorritori. Le vittime sono cinque donne e un uomo: due di loro sono state uccise dalle fiamme, mentre le altre quattro sono decedute proprio per l’intossicazione da fumo.Da una prima ricostruzione, l’incendio si è sviluppato in una camera specifica e non si è diffuso in tutta la struttura. Al momento i pompieri escludono una matrice dolosa dell’incendio.

continua in
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/07/milano-incendio-in-una-casa-di-riposo-nella-notte-6-morti-due-feriti-gravi-e-81-ricoverati/7221037/

7 luglio: Rogo Rsa Milano, Bonini: «Rimettere al centro gli anziani»

Lo Spi Cgil milanese ha seguito nella notte la tragedia della Rsa nel quadrante Sud di Milano, dopo Corvetto, una struttura nota, una delle prime colpite duramente dal Covid, quando la pandemia fece strage nelle case di riposo.

“Abbiamo testimoniato immediatamente la nostra solidarietà alle famiglie, sconvolte dalla notizia”. A dirlo a Collettiva è Massimo Bonini, da pochi giorni eletto segretario generale dello Spi Cgil di Milano, dopo aver guidato la Camera del Lavoro nei precedenti otto anni. “Ci sono gli accertamenti in corso, occorre muoversi con prudenza in attesa dell’esito delle verifiche. Ci siamo messi a disposizione, sia delle famiglie delle vittime, sia di chi è ricoverato nella struttura e dovrà essere trasferito per i danni creati dal rogo e per tutte le criticità che inevitabilmente sorgeranno. Cerchiamo comunque di essere sul campo per dare prima di tutto una mano concreta e dare tutta l’assistenza che possiamo a chi ha bisogno. Siamo in collegamento con chi gestisce la struttura: la casa di riposo è del Comune ma è gestita da privati”.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/07/07/news/rogo-rsa-milano-bonini-spi-3221596/

Milano RSA “Casa dei Coniugi”. Incendio nella notte del 7 luglio, 6 morti e 81 feriti.
Comunicato del Si Cobas

La solita tragedia raccontano i media.
I soliti resoconti ricchi di dettagli tanto cari ad una narrativa che fa del cinico sensazionalismo tanto rumore per meglio occultare scomode verità e responsabilità.
Da quando la tutela della salute delle persone anziane, non autosufficienti, affette in alcuni casi da demenza senile e stata sottratta al SSN, inesorabilmente la salute è diventata un “mercato”.
Gli anziani non più utili a valorizzare la ricchezza del capitale conoscono una nuova dannazione ed un nuovo livello di sfruttamento.
Le pensioni e le esose integrazioni a carico delle famiglie per i ricoverati nelle RSA hanno richiamato i pescecani che affollano le acque di un settore che, al di la della natura giuridica pubblica o privata, è gestito secondo criteri di profittabilità.
Questi “criteri di mercato” annullano ogni considerazione di carattere umano, ogni rispetto della persona, ignorando le sofferenze e le criticità che la vecchiaia comporta.
Dopo essere stati prosciugati delle energie come lavoratori attivi il loro ciclo di sfruttamento continua come vecchi, malati, infermi.
Non è stata una tragedia. Quello che queste persone hanno subito non è da imputare a sfortuna, al caso, alla malasorte.

continua in
https://www.labottegadelbarbieri.org/milano-non-e-stata-una-fatalita/


7 luglio. Sempre più anziani in Italia. Record minimo di nascite e massimo di ultracentenari. Il rapporto annuale Istat

Il 2022 si contraddistingue per un nuovo record del minimo di nascite (393mila, per la prima volta dall’Unità d’Italia sotto le 400mila) e per l’elevato numero di decessi (713mila). Il calo delle nascite tra il 2019 e il 2022 (27mila unità in meno) dipende per l’80% dal cosiddetto “effetto struttura”, ovvero dalla minore numerosità e dalla composizione per età delle donne. Il restante 20 per cento è dovuto, invece, alla minore fecondità. Le gravidanze si hanno in età sempre più avanzate. 

IL RAPPORTO


07 luglio: le notizie di Radio Popolare

Le cose che La Russa dovrebbe sapere, le accuse di Meloni alla magistratura e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 7 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La reazione del Presidente del Senato La Russa alla notizia dell’accusa mossa nei confronti di uno dei suoi figli ci fa capire tante cose. Dal governo, intanto, arriva l’ennesima pressione nei confronti dei magistrati, la conferma che la riforma della giustizia arriverà in Parlamento dopo il via libera di Mattarella. Il rapporto annuale Istat è l’ennesima conferma di un paese completamente incagliato in diseguaglianze profonde, che non dà opportunità, con l’ascensore sociale bloccato e dove il lavoro non è fattore di emancipazione. Nelle prossime ore il Pentagono annuncerà l’invio di bombe a grappolo all’Ucraina e tra i Paesi membri della Nato soltanto la Germania ha espresso parere negativo.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-7-luglio/

7 luglio. De Palma (Fiom): «In piazza per il futuro dell’Italia»
Marco Togna – collettiva.it

Michele De Palma

“Uno sciopero di avvertimento”. Così Michele De Palma, segretario generale Fiom Cgil definisce le quattro ore di stop delle metalmeccaniche e dei metalmeccanici del Centro-Nord, dichiarate per oggi (venerdì 7 luglio) assieme a Fim Cisl e Uilm Uil. Uno sciopero che sarà replicato lunedì 10 luglio, con altre quattro ore per i lavoratori del Lazio e del Mezzogiorno.
Presidi e manifestazioni si tengono in Valle d’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli-Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana e Marche. Michele De Palma è a Bologna per partecipare al presidio davanti ai cancelli di Industria Italiana Autobus (appuntamento alle ore 13.30 in via San Donato 190). Lunedì 10 luglio, invece, sarà la volta di Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia e Sardegna.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/07/07/video/video-appello-de-palma-3219868/

7 luglio. Metalmeccanici, sciopero riuscito. Landini, pieno sostegno

Alta adesione dei lavoratori e delle lavoratrici oggi (7 luglio) allo sciopero nazionale di 4 ore dei lavoratori metalmeccanici del Nord Italia (Valle D’Aosta, Piemonte, Liguria, Lombardia, Trentino-Alto Adige, Veneto, Friuli Venezia-Giulia, Emilia-Romagna, Toscana e Marche) proclamato da Fim, Fiom e Uilm per il rilancio industriale, l’occupazione, gli investimenti, per la transizione sostenibile e per risolvere le crisi aperte.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/07/07/news/metalmeccanici-landini-sciopero-3222208/

7 luglio. Rifondazione comunista con i metalmeccanici in lotta

Oggi i metalmeccanici tornano in sciopero per quattro ore proseguendo la mobilitazione nazionale indetta da Fiom, Fim e Uilm per il rilancio dell’industria che vede la sua base produttiva sempre più ridotta a causa della mancanza di politiche industriali che ha caratterizzato tutti i governi degli ultimi 40 anni; lottano per l’occupazione pesantemente ridotta da crisi industriali che mettono a dura prova l’esistenza di interi settori, da quello dell’auto a quello della siderurgia.
Giustamente chiedono un intervento pubblico finora mancato nei settori strategici, la reindustrializzazione delle aree di crisi e il sostegno all’occupazione anche attraverso la riduzione dell’orario di lavoro. In modo particolare sosteniamo la lotta dei metalmeccanici per il salario sempre più impoverito da un’inflazione galoppante causata ormai interamente dai super profitti delle aziende con la nostra proposta di salario minimo legale di dieci euro l’ora agganciato automaticamente all’inflazione e pagato integralmente dai padroni.

Antonello Patta, responsabile nazionale lavoro
Partito della Rifondazione Comunista/sinistra Europea

07 luglio
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 498

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-498-b2ab1385-4aea-402f-9807-bdeff15c0cc7.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine en direct : Volodymyr Zelensky en Turquie pour négocier un renouvellement de l’accord sur les exportations de céréales qui expire le 17 juillet

A Lviv, la salve de missiles russes a tué au moins 9 personnes et fait plus de 42 blessées, selon un nouveau bilan du ministère de l’intérieur. « Il s’agit de l’attaque la plus destructrice contre la population civile de l’oblast de Lviv depuis le début de la guerre », a déclaré le chef de l’administration militaire régionale, Maksym Kozytsky.

.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/07/07/guerre-en-ukraine-en-direct-volodymyr-zelensky-en-turquie-pour-negocier-un-renouvellement-de-l-accord-sur-des-exportations-de-cereales-qui-expire-le-17-juillet_6180904_3210.html


7 luglio. L’invasione e la distruzione di Jenin sullo sfondo dell’ipotesi mai nascosta di un nuovo esodo forzato per i palestinesi
Paola Caridi – valigiablu.it

È come guardare in contemporanea due schermi accesi su due eventi distanti. L’uno e l’altro sembrano non avere nessuna connessione. Uno si svolge in un aeroporto pulito e arioso, che poco risente dei suoi vent’anni di vita: migliaia di persone sventolano bandiere, urlano slogan, in mezzo a qualche frizione con la polizia. L’altro schermo, invece, mostra scene di guerra in una città già negletta. Strade rese impraticabili da bulldozer che distruggono tutto ciò che incontrano, asfalto, linee elettriche, condutture dell’acqua. Il crepitio delle armi, i droni che lanciano razzi, i raid dentro gli ospedali, i giornalisti presi di mira. E migliaia di civili cacciati dalle loro case.

continua in
https://www.valigiablu.it/jenin-tel-aviv-repressione-israele-palestina/

Al Jazeera: Jenin attack live: Israel kills nine Palestinians, tensions high

7 luglio. Jenin: il comunicato stampa dell’ONU chiama Israele a rispondere
Pasquale Liguori – dinamopress.it

Un’ingente e cruenta operazione come non si registrava da anni contro la già super-affollata e disagiata comunità di palestinesi in passato spossessati delle loro terre e dei loro averi e, di nuovo, vittime oggi di una furia devastatrice e genocida da parte dell’esercito di occupazione israeliano. Il bilancio è di 12 morti, più di 100 feriti e circa 4mila sfollati, strade divelte, reti idriche ed elettriche compromesse. Per l’Onu le operazioni di Israele a Jenin sono un’amplificazione della violenza strutturale che permea i territori palestinesi occupati da decenni e chiedono che Israele risponda, secondo quanto previsto dal diritto internazionale, della sua occupazione illegale e degli atti di violenza

continua in
https://www.dinamopress.it/news/jenin-comunicato-stampa-onu-chiama-isreaele-a-rispondere/

Jenin


7 luglio. Internazionale: intanto nel mondo

Janet Yellen arriva a Pechino, 6 luglio 2023. (Andrea Shalal, Reuters/Contrasto)

Cina-Stati Uniti
Il 6 luglio la segretaria al tesoro statunitense Janet Yellen è arrivata a Pechino per una visita il cui obiettivo è allentare le tensioni commerciali tra i due paesi. Yellen, che si è detta “preoccupata” per le restrizioni imposte da Pechino sulle esportazioni di due metalli importanti per la produzione di semiconduttori, incontrerà vari alti funzionari cinesi, tra cui il primo ministro Li Qiang.

Israele-Libano
L’esercito israeliano ha affermato il 6 luglio di aver sparato alcuni colpi d’artiglieria contro il sud del Libano in risposta al lancio, non rivendicato, di un missile anticarro in “territorio israeliano”. Non sono state segnalate vittime. Gli scontri si sono verificati tra la località di Kfar Shuba, nel sud del Libano, e il Golan siriano, occupato e annesso da Israele.

Svezia-Turchia
Il 6 luglio un tribunale di Stoccolma, in Svezia, ha condannato un turco di origine curda a quattro anni e mezzo di prigione per “tentativo di finanziamento terroristico” ed “estorsione”. Secondo il giudice Mans Wigen, l’uomo avrebbe cercato di costringere, usando un’arma da fuoco, un commerciante curdo della capitale svedese a versare dei soldi al Partito dei lavoratori del Kurdistan (Pkk), che l’Unione europea considera un gruppo terroristico. Wigen ha chiarito che la condanna non ha niente a che fare con la richiesta di adesione della Svezia alla Nato, ostacolata dalla Turchia.

continua in
https://www.internazionale.it/notizie/2023/07/07/notizie-mondo-7-luglio-2023


7 luglio. Luca Casarini alla corte di Francesco, l’attivista di Mediterranea Savings Humans: “Sono indagato per immigrazione clandestina, ecco perché il Papa mi vuole al Sinodo”
Psquale Quaranta – lastampa.it

Intervista al no-global «invitato speciale» di Francesco alla prossima assemblea dei vescovi: «Sono più cristiano che cattolico ma nessuno si salva da solo. I migranti? Nostri fratelli. Bisogna recuperare il concetto di comune appartenenza alla famiglia umana»

«Mi ha telefonato il nostro cappellano Don Mattia Ferrari: sei ufficialmente invitato dal Papa al Sinodo»: così Luca Casarini racconta a La Stampa la convocazione in Vaticano da parte della Santa Sede. Già leader del movimento no-global, Casarini è attivista di Mediterranea Saving Humans, la ong nata nel 2018 dall’indignazione per i morti in mare e la politica dei porti chiusi. «L’invito del Papa è un onore che umilmente mi sovrasta e infonde speranza».

continua in
https://www-lastampa-it.cdn.ampproject.org/v/s/www.lastampa.it/vatican-insider/it/2023/07/07/news/luca_cesarini_sinodo_papa_migranti-12929016/amp/?amp_js_v=a6&amp_gsa=1&usqp=mq331AQGsAEggAID#aoh=16888336682932&csi=0&referrer=https%3A%2F%2Fwww.google.com&amp_tf=Da%20%251%24s&ampshare=https%3A%2F%2Fwww.lastampa.it%2Fvatican-insider%2Fit%2F2023%2F07%2F07%2Fnews%2Fluca_cesarini_sinodo_papa_migranti-12929016%2F

7 luglio. Monitoraggio Covid. Curva ancora in calo. Nell’ultima settimana 3.731 nuovi casi e 38 decessi

In picchiata il tasso di positività che passa dal 2,6 della scorsa settimana al 2,2% di quella attuale. Continua a registrarsi anche un calo nell’esecuzione dei tamponi: ne sono stati effettuati 167.766 contro i 180.198 della settimana precedente.

Nell’ultima settimana si registrano 3.731 nuovi casi, ancora in calo rispetto ai 4.701 della scorsa settimana. I decessi sono stati 38, anch’essi in picchiata rispetto agli 86 di sette giorni fa. Scende il tasso di positività che si attesta al 2,2% rispetto al 2.6% del precedente bollettino. Infine, in discesa anche i tamponi: ne sono stati effettuati 167.766 contro i 180.198 della settimana precedente. È quanto emerga dal bollettino settimanale del Ministero della Salute.

https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=115360

7 luglio. Come usare Threads in Italia

Come è ben notoThreads ha debuttato il 6 luglio in circa 100 paesi, ma non in Europa, dato che non sembra ancora essere in linea con la normativa sulla gestione dei dati degli utenti.

Tuttavia, non serve uno sforzo troppo impegnativo per usare da subito Threads anche in Italia, accedendo per vie traverse sia da smartphone Android sia da iPhone con alcuni semplici ed efficaci trucchi. Inevitabile premettere che non si tratta di metodi ufficiali e che quindi si deve essere ben consci dei potenziali rischi (soprattutto per Android), ma con un po’ di attenzione ci si può addentrare nell’alternativa a Twitter di Meta senza attendere la disponibilità sul nostro territorio.

continua in
https://www.wired.it/article/come-usare-threads-in-italia/?uID=46b3843b1f5aab1de5217e149d8a3fd460609f9b323f370cd7fd31d22ae338e3&uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_brand=wi&utm_campaign=daily&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%202023-07-07&utm_medium=email&utm_source=news&utm_term=WI_NEWS_Daily

7 luglio. Mauro Zani, romanziere a sorpresa, torna alle sue radici nelle Terre d’acqua
Sergio Sabattini – strisciarossa.it

Mauro Zani (al centro) nella libreria Ubik di Bologna alla presentazione del suo libro (foto di Oriano Zanarini)

Alberto è un adolescente proletario di origine bracciantile che conosce la povertà, convive con essa e cerca di affrontarla con tutta la dignità di cui è capace. Alberto è la “voce narrante” del romanzo d’esordio di Mauro Zani Terra, acqua e altre storie edito da Pendragon. Zani, politico bolognese comunista di lunga esperienza che ha avuto importanti incarichi nel Pci-Pds-Ds (se cercate le foto della Bolognina lo troverete sul palco di fianco ad Occhetto il giorno della “svolta”) ritorna nella borgata dove è nato e si fa “accompagnare” in questo viaggio proprio da Alberto.

continua in
https://www.strisciarossa.it/mauro-zani-romanziere-a-sorpresa-torna-alle-sue-radici-nelle-terre-dacqua/


Vera Paggi: 7 luglio 1960 – La strage di Reggio Emilia

I fatti: è il 7 luglio 1960. Cinque giovani reggiani, Lauro Farioli, Ovidio Franchi, Emilio Reverberi, Marino Serri e Afro Tondelli, vengono uccisi dalla polizia. I militari avevano sparato sulla folla dei militanti, che partecipavano allo sciopero generale proclamato dalla Camera del Lavoro contro il governo del democristiano Fernando Tambroni appoggiato dagli ex fascisti del Movimento Sociale Italiano.
La premessa: La prefettura, su indicazione di Tambroni, aveva proibito tutte le manifestazioni di piazza, autorizzando un comizio solo all’interno della sala Verdi del teatro Ariosto. Uno spazio troppo piccolo per contenere le migliaia di giovani arrivati a manifestare.
La cronaca: un gruppo di operai delle Officine Meccaniche Reggiane con migliaia di alri manifestanti si erano comunque riuniti davanti al monumento ai Caduti, nella piazza, cantando canzoni di protesta.
Alle 16.45 350 poliziotti al comando del vice-questore Giulio Cafari Panico con i carabinieri, comandati dal tenente colonnello Giudici, caricano i manifestanti, che inseguiti dalle camionette, dai getti d’acqua e dai lacrimogeni, cercano rifugio nel vicino isolato San Rocco, tentando riparo ovunque possibile e rispondendo alle cariche con lancio di oggetti. I militari impugnano le armi da fuoco e cominciano a sparare.
Il racconto: Vera Paggi ha incontrato 60 anni dopo il fratello di Ovidio Silvano Franchi, sopravvissuto alla strage, che ha dedicato la vita a chiedere giustizia per il massacro. Un racconto in prima persona con Massimo Storchi, direttore del Polo Archivistico del Comune di Reggio Emilia, Mimmo Franzinelli storico e autore con Alessandro Giacone, del volume 1960. L’Italia sull’orlo della guerra civile?” (Mondadori, 2020) e Carlo Smuraglia, partigiano e politico, all’epoca avvocato di parte civile al processo per la strage, per ricostruire il clima di quei mesi nell’Italia del primo dopoguerra, ancora dolente e divisa.

Il podcast
https://distoriainstoria.it/7-luglio-1960-la-strage-di-reggio-emilia/?fbclid=IwAR1I5VQo99orWZzWqvKHgZzS6-NI9GF4y8Jn2CgApExi2A7gN0sFv9mpz40


07 luglio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

7 luglio. Sbarra. “Non si può stare ai tavoli di trattativa e sulle barricate” 

(…) “Noi pensiamo che, con l’incontro del 30 maggio a Palazzo Chigi e gli impegni presi dalla premier Meloni, si sia aperta una fase nuova, tutta da negoziare, con diversi tavoli di confronto su riforme istituzionali, politiche industriali, salute e sicurezza, sanità e contratti di settore, pensioni e previdenza, tutele dei lavoratori della cultura, infrastrutture. Un percorso che proseguirà nelle prossime settimane e a settembre. La trattativa deve continuare in modo serrato. Poi, certo, verrà il momento di tirare le somme, senza fare sconti. Ma sminuire questi spazi di confronto equivale a negare il senso stesso della lotta che abbiamo messo in campo in questi mesi e che aveva l’obiettivo di riannodare il dialogo , senza pregiudizi, con il governo. (…) Oggi la priorità rimane per noi quella di contrastare gli effetti dell’inflazione, arginando l’enorme speculazione dei prezzi, tutelando i salari e le pensioni, sostenendo le famiglie piu’ deboli. Bisogna rinnovare tutti i contratti pubblici e privati, ridurre la pressione fiscale sulle fasce medie e popolari da lavoro e pensioni, far ripartire la piena perequazione all’inflazione delle pensioni. Spingeremo per far detassare progressivamente tutte le tredicesime, rendere strutturale il taglio del cuneo contributivo sul lavoro, restituire il fiscal drag. (…) Il 14 luglio faremo una grande iniziativa della Cisl in cui presenteremo una vera e propria piattaforma per il rilancio della sanità pubblica, dei servizi socio-assistenziali, del sostegno alla non autosufficienza. Insieme alle nostre federazioni del pubblico impiego, dei pensionati e dei medici, ci confronteremo con il ministro della Salute Schillaci, la ministra del Lavoro Calderone e il presidente della conferenza delle regioni Fedriga, indicando la via di un nuovo Patto per il welfare che parta dalla centralità e la valorizzazione del lavoro. A settembre una altra iniziativa Cisl per rilanciare l’impegno della Cisl sul lavoro giovanile e femminile, politiche attive, nuovi lavori, con un grande piano per la crescita delle competenze e della formazione.
https://www.cisl.it/notizie/attualita/non-si-puo-stare-ai-tavoli-di-trattativa-e-sulle-barricate-il-tempo/

7 luglio. Cosa è la greedflation: la cosiddetta inflazione da avidità, il nuovo male del turboliberismo
 Umberto De Giovannangeli  – unita.it

MANIFESTAZIONE PER LO SCIOPERO GENERALE CONTRO IL GOVERNO MELONI DEI SINDACATI DI BASE

Mille miliardi di extraprofitti all’anno per le grandi aziende. E, mentre le imprese cercano di ottenere un vantaggio dall’incremento dei prezzi, nel “conflitto” distributivo aumenta la povertà: i profitti soffocano i salari

Definitelo voi un mondo così. Mentre il costo della vita saliva, 722 tra le più grandi aziende del mondo hanno realizzato quasi 1.000 miliardi di dollari l’anno di extraprofitti. L’anno scorso 1 miliardo di lavoratori in 50 Paesi ha subito una contrazione reale dei salari per 746 miliardi di dollari. I prezzi medi dei prodotti alimentari nel 2022 sono saliti del 14% contribuendo a portare alla fame 250 milioni di persone.

continua in
https://www.unita.it/2023/07/07/cosa-e-la-greedflation-la-cosiddetta-inflazione-da-avidita-il-nuovo-male-del-turboliberismo/

7 luglio. Oggi sciopero nazionale del trasporto pubblico: a rischio bus, metro e tram. Lo sciopero è indetto dal sindacato Faisa Confail

Da Nord a Sud si preannuncia un venerdì difficile per gli spostamenti in città con i lavoratori del settore che incroceranno le braccia in fasce orarie differenti a seconda dei territori. Verranno comunque rispettate le fasce di garanzia.
Faisa Confail motiva lo sciopero con “la legittima protesta contro l’indisponibilità delle associazioni datoriali ad un ormai improcrastinabile confronto per gli adeguamenti essenziali da inserire nel contratto collettivo nazionale di lavoro“.
A Roma lo sciopero riguarderà l’intera rete Atac e l’intera rete Roma Tpl. Sulla rete Atac lo sciopero interesserà anche i collegamenti eseguiti da altri operatori in regime di subaffidamento con possibili disservizi su tram, metro, bus sia urbani sia regionali Cotral, e treni sulle linee Termini-Centocelle, Metromare e Roma-Nord. Sono previste due fasce di garanzia che scatteranno dall’inizio del servizio diurno fino alle 8,30 e dalle 17,00 alle 20,00. Nella notte tra venerdì 7 e sabato 8 luglio i potenziali disagi interesseranno le linee urbane 38, 44, 61, 86, 170, 246, 301, 314, 404, 444, 451, 664, 881, 916 e 980.
A Milano lo sciopero riguarderà il trasporto pubblico locale gestito da Atm. L’agitazione su autobus, tram e le linee della metropolitana partirà dalle 8:45 fino alle 15:00, e poi ancora dalle 18:00 a fine turno. Le fasce di garanzia scatteranno dall’inizio del turno diurno fino alle 8:45 e dalle 15:00 alle 18:00.
Sempre venerdì 7 a Napoli si fermeranno i lavoratori Eav per lo sciopero di 24 ore indetto dal sindacato Faisa-Confail. Ma a questo si aggiungerà lo stop di 4 ore, dalle 9:00 alle 13:00 di Orsa. L’agitazione riguarda le linee della Cumana e della Circumvesuviana.
https://www.rainews.it/articoli/2023/07/oggi-sciopero-nazionale-di-24-ore-del-trasporto-pubblico-a-rischio-bus-metro-e-tram-4bf105c9-4c10-48e6-a8bb-2d36faeaaa33.html

06 luglio

06 luglio: le notizie di Radio Popolare

Il sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro

Una nuova grana per il governo, il via libera della Camera alla Commissione d’inchiesta sulla gestione del Covid e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 6 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il governo non è ancora uscito dal caso Santanchè, con la Ministra del turismo indagata, che se ne potrebbe presto aprire uno sul sottosegretario alla giustizia Andrea Delmastro. Potrebbe infatti andare a processo anche lui, per rivelazione di atti d’ufficio. Nel testamento di Silvio Berlusconi non sono emerse sorprese riguardo all’aspetto più delicato, il futuro di Fininvest. La Camera ha dato il via libera alla proposta di legge che punta alla istituzione di una Commissione di inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid in Italia. Gli Stati Uniti stanno pensando se fornire bombe a grappolo all’Ucraina. Dopo una settimana di protesta gli operai della ex GKN sono scesi dalla torre di San Niccolò. La strage sul lavoro non si ferma.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it

6 luglio Palazzo Chigi va all’attacco: “Una parte della magistratura fa opposizione”. Schlein: “Toni intimidatori”. Conte: “Vergognoso”

Giorgia Meloni e il sottosegretario Alfredo Mantovano

Palazzo Chigi apre uno scontro con la magistratura dal sapore di berlusconismo per difendere la ministra del Turismo Daniela Santanchè e il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro dai loro guai giudiziari. Facendo filtrare l’attacco con frasi attribuite a non meglio precisate “fonti”, la premier Giorgia Meloni e il suo entourage definiscono parte della magistratura come un fronte dell’opposizione, accusando le toghe addirittura di voler interferire nella campagna elettorale per le Europee 2024. L’offensiva destinata a surriscaldare il clima politico, fa insorgere la segretaria del Pd Elly Schlein che parla di “toni intimidatori” usati tra l’altro per difendere “due pagine davvero inquietanti” della cronaca politica, finendo per alimentare “un pericoloso scontro tra poteri”. Quindi la sfida alla presidente del Consiglio: “Esca dal suo silenzio e si assuma le sue responsabilità”.

continua in
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/06/palazzo-chigi-va-allattacco-una-parte-della-magistratura-fa-opposizione-schlein-toni-intimidatori-si-alimenta-lo-scontro-di-poteri/7220765/

6 luglio. Santanché non si dimette da ministra (e non si vergogna da imprenditrice)
Oreste Pivetta – strisciarossa.it

Foto presa dal web

In altri paesi ci si dimette per molto poco. Vedi che cosa è successo alla ministra della Difesa tedesca, accusata di aver approfittato di un elicottero militare per un volo con il figlio (lei aveva giurato d’aver pagato la corsa) e per aver registrato, nella notte di Capodanno, in strada a Berlino, un videomessaggio sulla guerra mentre attorno si faceva festa. I tedeschi, come testimoniato da un sondaggio, non avevano gradito queste sue leggerezze o imprudenze.
Daniela Santanchè invece resterà saldamente al suo posto. Il governo è con lei, la maggior parte dei suoi concittadini non sa niente delle sue tormentate vicende imprenditoriali, saprà di sicuro qualcosa di più delle sue altrettanto tormentate vicende sentimentali, della sua villa dentro Milano, del Twiga, degli ombrelloni e dell’amico Briatore. Ma questa è cronaca rosa, che può muovere solo qualche invidia. Resterà ministra malgrado la mozione di sfiducia depositata dai 5Stelle, malgrado gli inviti a dimettersi di Misiani (Pd), Borghi (Terzo polo), malgrado la probabile insofferenza di alcuni dei suoi.

continua in
https://www.strisciarossa.it/santanche-non-si-dimette-da-ministra-e-non-si-vergogna-da-imprenditrice/

Caso Santanchè: se la maggioranza salva l’indifendibile allora vale tutto
Matteo Pascoletti – valigiablu.it

Se mai qualcuno avesse avuto dubbi sul fatto che la seduta al Senato in cui la ministra Santanchè ha riferito circa la situazione delle sue aziende e delle indagini che la riguardano (qui la puntata di Report che ha sollevato il caso, qui una sintesi degli aspetti più critici) non fosse una cosa seria, le prime immagini della seduta dovrebbero aver tolto ogni dubbio.
A presiederla, infatti, è stato Ignazio La Russa. Ovvero l’avvocato dell’omonimo studio legale, che avrebbe firmato atti sia per Visibilia, la società di Daniela Santanchè sia per conto del fondo Negma, il misterioso fondo di Dubai arrivato in soccorso di Visibilia stessa e ad altre società della ministra. Fondo il cui intervento avrebbe fatto crollare i valori dei titoli, secondo uno schema consolidato
A presiederla, dunque, è stato uno che, a voler fare i pignoli, un’oretta o più per riferire a Senato sulla questione potrebbe spenderla. Anche perché, quando gli è stato chiesto conto della sua attività legale, ha dato una risposta che definire evasiva sarebbe riduttivo. Ma La Russa si è mostrato ieri persino gioviale, anzi avvertendo che nel gestire i tempi di replica sarebbe stato comprensivo.
continua in
https://www.valigiablu.it/caso-santanche-senato-dimissioni/

6 luglio. Per piegare l’Europa al sovranismo non basta l’asse Italia-Polonia
Paolo Soldini – strisciarossa.it

Secondo atto della commedia. Dopo il fallimento a Bruxelles della sua moral suasion nei confronti di Mateusz Morawiecki e Viktor Orbán perché accettassero un compromesso sulla collocazione dei profughi, Giorgia Meloni a Varsavia ha ribadito la favoletta che con il suo collega polacco non c’è contrasto, giacché tutti e due sono d’accordo sul fatto che i profughi in Europa proprio non debbono arrivare, per cui il problema di redistribuirli non si pone e quanto a lei non può non provare simpatia per chi difende i propri “interessi nazionali”, magica formula che ormai compare nei suoi discorsi con ossessiva frequenza.

continua in
https://www.strisciarossa.it/per-piegare-leuropa-al-sovranismo-non-basta-lasse-italia-polonia/

06 luglio
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 497

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-497-3d5d27fc-176d-40c8-9afe-645936a7c193.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : Evgueni Prigojine se trouve en Russie, selon le président biélorusse

Selon Alexandre Loukachenko, le chef du groupe Wagner se trouve désormais à Saint-Pétersbourg. Le 27 juin, il avait annoncé que le chef du groupe était arrivé en Biélorussie en vertu d’un accord conclu avec Moscou après le coup de force des paramilitaires de Wagner.

.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/07/06/guerre-en-ukraine-en-direct-evgueni-prigojine-se-trouve-en-russie-selon-le-president-bielorusse_6180741_3210.html


6 luglio. Internazionale: intanto nel mondo

Sfax, Tunisia, 5 luglio 2023. Migranti vanno via dalla città dopo i disordini scoppiati per l’omicidio di un tunisino. (Houssem Zouari, Afp)

Ucraina
Almeno quattro persone sono state uccise in un attacco missilistico russo che la notte tra il 5 e il 6 luglio ha colpito un complesso residenziale di Leopoli, nell’Ucraina occidentale. I feriti sono almeno 32. Il sindaco della città, Andriy Sadovyi, ha detto che l’attacco ha danneggiato circa sessanta appartamenti, una scuola e il dormitorio di un’università. Si teme che il bilancio possa essere anche peggiore.

Russia
Il capo della Wagner Evgenij Prigožin si troverebbe in Russia, secondo quanto riferito il 6 luglio dal presidente bielorusso Aleksandr Lukašenko. Dopo la rivolta della milizia Wagner, non era chiaro cosa fosse successo al leader del gruppo, che ha negoziato un accordo con Mosca mediato dallo stesso Lukašenko.

continua in
https://www.internazionale.it/notizie/2023/07/06/notizie-mondo-6-luglio-2023


6 luglio. La Open Arms salva 250 persone in varie operazioni di soccorso

A bordo della Open Arms

PRESSENZA – La Open Arms ha localizzato un’imbarcazione di legno alla deriva con circa 100 persone a bordo, tra cui 9 donne e 15 minori non accompagnati. Partiti dalla Libia tre giorni fa, vengono da Eritrea, Sudan, Siria ed Etiopia.

Coordinata dalle autorità italiane, ha poi terminato il soccorso della prima imbarcazione e un secondo soccorso di un’imbarcazione con a bordo 14 persone, partite dalla Tunisia il 4 luglio. Due donne a bordo, una con una patologia importante.
Altre due imbarcazioni soccorse, 80 persone in tutto, tra cui due donne in stato di gravidanza avanzato e una bimba di 5 anni.

Sei imbarcazioni soccorse finora con più di 250 persone a bordo e diverse imbarcazioni a cui abbiamo dovuto fornire assistenza. È stata una giornata durissima e sarà una lunga notte.
https://www.pressenza.com/it/2023/07/la-open-arms-salva-250-persone-in-varie-operazioni-di-soccorso/

6 luglio. Mare Monstrum 2023: Il mare inquinato nel Rapporto Legambiente
Giovanni Caprio – pressenza.com

Fanno senz’altro più notizia le vele o le bandiere che ogni anno prima dell’estate vengono assegnate a località turistiche eccellenti, rispetto ai dati sull’inquinamento del nostro mare che anche per quest’anno alla fine dello scorso mese di giugno Legambiente ha diffuso. Dati che evidenziano come le illegalità connesse ai fenomeni d’inquinamento (dalla gestione dei rifiuti, agli scarichi in mare fino alla “mala depurazione”) lungo le coste del nostro Paese abbiamo superato anche nel 2022 le 13 mila infrazioni: esattamente 13.229, pari a 1,8 violazioni per ogni chilometro di costa, con 4.844 persone denunciate o arrestate, 1.623 sequestri, per un valore economico che supera i 385 milioni di euro, 8.499 illeciti amministrativi e 8.935 sanzioni amministrative.

E’ la Campania a confermarsi  in testa alla classifica  per quanto riguarda il mare inquinato. Nel 2022 sono stati 1.245 i reati accertati in questa regione, che da sola rappresenta il 26,3% del totale nazionale. Un “primato” che si conferma per le persone denunciate e arrestate (989), i sequestri, che sono stati 496, gli illeciti amministrativi (1.273, cresciuti del +45,7% rispetto al 2021) e le sanzioni, anche queste in forte aumento. Al secondo posto la Puglia, che sale dalla quarta posizione: 559 quelli accertati lo scorso anno dalle forze dell’ordine e dalle Capitanerie di porto, pari all’11,8% del totale nazionale, comunque in flessione rispetto ai 753 del 2021. Scende di un posto in classifica il Lazio, con 539 reati (11,4% del totale), ma si piazza al secondo posto come numero di persone denunciate e arrestate (673) e sequestri (216 quelli eseguiti). La Calabria, (seconda come illeciti amministrativi e sanzioni, rispettivamente 1.018 e 1.062), sale al quarto posto con 344 reati, seguita dalla Sicilia, che con 336 reati scende di due posizioni rispetto alla classifica del 2021. Al sesto posto (e prima regione del Nord) si piazza  l’Emilia-Romagna con 271 reati.

continua in
https://www.pressenza.com/it/2023/07/mare-monstrum-2023-il-mare-inquinato-nel-rapporto-legambiente/

Il Rapportohttps://www.legambiente.it/wp-content/uploads/2023/06/Mare-Monstrum-2023-Il-Mare-Inquinato.pdf.

Vita privata: i brevetti sui nuovi OGM e l’attentato alla biodiversità contadina

PRESSENZA – Con 140 brevetti sui nuovi OGM, le multinazionali sono in prima fila per privatizzare l’agricoltura europea a scapito della qualità del cibo e dei diritti dei contadini. Un nuovo report del Centro Internazionale Crocevia svela che Bayer-Monsanto, Corteva, BASF e Syngenta hanno già depositato 139 brevetti in UE, e aspettano la deregulation dei nuovi OGM per colonizzare l’agricoltura europea.

Le quattro più grandi imprese agrochimiche e sementiere del mondo – Corteva, Bayer-Monsanto, BASF e Syngenta – sono già in pole position per sfruttare l’imminente deregulation europea dei nuovi OGM. La proposta della Commissione UE di esentare le nuove biotecnologie (New Genomic Techniques) da etichettatura, tracciabilità e valutazione del rischio è attesa per oggi, ma le Big4 hanno già richiesto 139 brevetti su applicazioni delle nuove biotecnologie per l’editing genomico sulle piante, per acquisire la proprietà esclusiva di varietà vegetali geneticamente modificate per vent’anni e rivenderle agli agricoltori.

I dati sono raccolti nel nuovo rapporto pubblicato oggi dal Centro Internazionale Crocevia, ONG che da più di trent’anni supporta i movimenti contadini in tutto il mondo. Il dossier è intitolato “Vita Privata – Come i brevetti sui nuovi OGM minacciano la biodiversità e i diritti degli agricoltori”, e svela il numero e i beneficiari dei brevetti industriali depositati in UE sulle New Genomic Techniques (NGT).

continua in
https://www.pressenza.com/it/2023/07/vita-privata-i-brevetti-sui-nuovi-ogm-e-lattentato-alla-biodiversita-contadina/

SCARICA IL RAPPORTO QUI 

06 luglio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

6 luglio. Morti sul lavoro. Napoli, esplosione in una fabbrica difuochi, lo scoppio ha devastato l’area. Morto un operaio di 51anni

La vista dall’alto disegna uno scenario quasi postatomico: alberi inceneriti e un piccolo cratere a fare da contorno al laboratorio in cui Raffaele Miele, un operaio della Fireworks Lieto, fabbrica del Napoletano di lungo corso specializzata nella produzione di fuochi pirotecnici, stava preparando le miscele.
Un’esplosione ha devastato il casotto in cui si trovava, non lasciando scampo al 51enne riconosciuto solo diverse ore dopo.

continua in
https://www.ansa.it/campania/notizie/2023/07/06/esplosione-in-fabbrica-fuochi-lo-scoppio-ha-devastato-larea_335653c6-5e78-4476-974c-3479c19c3cb5.html

6 luglio. 1000 miliardi di extraprofitti, 250 milioni di affamati
Simona Ciaramitaro – collettiva.it

Oxfam e ActionAid pubblicano i dati che certificano un drammatico aumento delle disuguaglianze in tutto il mondo, Italia inclusa

L’anno scorso 1 miliardo di lavoratori in 50 Paesi ha subìto una contrazione reale dei salari per 746 miliardi di dollari, mentre negli ultimi due anni 722 tra le più grandi imprese del mondo hanno realizzato, in media, quasi 1.000 miliardi di dollari di extraprofitti all’anno. Ad affermarlo una nuova analisi di Oxfam e ActionAid, che ha passato in rassegna le compagnie della classifica “Global 2000” di Forbes, valutando i dati nel 2021-22.

continuazione e podcast in
https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/2023/07/06/podcast/extraprofitti-fame-oxfam-actionaid-3218629/


6 luglio. Ex Gkn, primo passaggio per la reindustralizzazione dell’area. Finita l’azione sulla Torre di San Niccolò

Un primo passaggio verso la reindustralizzazione dell’area ex Gkn di Campi Bisenzio, attualmente proprietà di Qf. Si è svolto stamani in Regione, attorno ad un tavolo che ha visto riuniti istituzioni, Rsu, organizzazioni sindacali, per incontrare un primo soggetto che ha manifestato interesse per svolgere un ruolo all’interno del progetto di riavvio di attività all’interno dei circa 80 mila mq dell’ex fabbrica operante nel settore automotive.

Si tratta del consorzio di cooperative Abaco, con sede a Genova. “E’ un soggetto – ha detto Valerio Fabiani – che è già stato protagonista di percorsi di reindustrializzazione in altre zone”.

All’incontro è intervenuto anche il presidente della Regione, Eugenio Giani. “Oggi si è svolto un primo passaggio, incontrando il vice presidente del consorzio di cooperative. Prima però occorre il passaggio di proprietà con Borgomeo, condizione iniziale. Se questa va a buon fine, l’area di Campi ex Gkn potrebbe ospitare e combinare l’esperienza imprenditoriale di più soggetti che includerebbe anche la costituenda cooperativa dei dipendenti. Tutte esperienze che gravitano nel settore delle tecnologie green e sostenibili. Quella di oggi è stata la fase preliminare, con il coinvolgimento di lavoratori, istituzioni e sindacati. Adesso occorre anche un intervento del governo”.

continua in
https://www.055firenze.it/art/221467/Ex-Gkn-primo-passaggio-per-la-reindustralizzazione-dellarea-Finita-lazione-sulla-Torre-di-San-Niccol?fbclid=IwAR0wnuBuYm_pRgcZt5tbgayUTW2mgO-eqy1YutwJ9GYxAJUknReUoLvzaTg


Insorgiamo con i lavoratori GKN
pnsdotoSreh25m061f7tm09 07t7933hga02a70al1i4334cfc3f347t5t9t  · 

📣Domenica 9 luglio alle 11, dopo due anni esatti dalla fuga del fondo finanziario, i cancelli del presidio ex-GKN si aprono alla Carovana dei Mutualismi, un viaggio tra le varie realtà di mutualismo conflittuale in Italia, per conoscersi, stringere rapporti, convergere, scrivere insieme il manifesto del mutualismo.
📍La prima tappa è stata a Bari e ora la carovana si ferma a Campi Bisenzio, in via Fratelli Cervi, dove opera la società di mutuo soccorso SOMS Insorgiamo.
Proprio dove si è compiuto uno scempio industriale, si stanno ponendo le basi per uno degli esperimenti più avanzati di mutualismo conflittuale: la fabbrica pubblica e socialmente integrata, l’azienda recuperata più grande d’Italia, l’evoluzione di uno sportello di mutualismo che in questi mesi di assedio ha sostenuto gli operai, senza reddito da oltre otto mesi, permettendo di fatto la tenuta della lotta.
✊Quale significato sociale e politico attribuiamo oggi alle pratiche mutualistiche, quelle che combinano “la solidarietà contro” con “la solidarietà per”? Esperienze che intrecciano mutualità, rivendicazione e autogestione quanto stanno contribuendo alla riattivazione delle soggettività working class nei contesti di vita, di lavoro e sui territori che abitiamo?
Qual’è la sfida oggi del progetto di reindustrializzazione dal basso da parte dei lavoratori e delle lavoratrici dell’ex Gkn all’interno del mutualismo conflittuale?

A queste domande proveremo a rispondere insieme, domenica 9 luglio alle 11, al presidio ex-GKN in via Fratelli Cervi 1 a Campi Bisenzio.
🍝Poi concluderemo la due giorni di eventi per il secondo anniversario dell’inizio dell’assemblea permanente, con un pranzo sociale.

05 luglio

5 luglio. Schiacciato da un mezzo, muore agricoltore 54enne nell’anconetano

Infortunio sul lavoro mortale a Castiglioni di Arcevia (Ancona), dove un uomo di 54 anni è rimasto incastrato tra il braccio meccanico di un trattore e il mezzo agricolo. Luca Giulioni – questo il nome della vittima – aveva terminato un’operazione di taglio della vegetazione e aveva riposto nella rimessa di proprietà il trattore, dotato di un braccio meccanico per il taglio dell’erba. Da una prima ricostruzione dei carabinieri, Giulioni sarebbe rimasto incastrato tra il braccio meccanico e il mezzo, rimanendo schiacciato.
Oltre ai militari, sul posto è intervenuto il soccorso sanitario da Arcevia che ha poi mobilitato l’eliambulanza.
Troppo grave, però, il trauma e il 54enne è deceduto poco dopo.

 continua in
https://www.rainews.it/articoli/2023/07/schiacciato-da-un-mezzo-muore-agricoltore-54enne-nellanconetano-f8e85f3b-2f6b-4de2-b8e0-131651fc3ee0.html

05 luglio: le notizie di Radio Popolare

La menzogna di Daniela Santanché al Senato, i timori per la centrale di Zaporizhizhia e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 5 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La ministra del turismo Daniela Santanché si è presentata in Senato per il tanto atteso chiarimento chiesto dall’opposizione, ma nel lungo discorso in stile berlusconiano è andata all’attacco della stampa e delle opposizioni. Pier Silvio Berlusconi ha negato la sua imminente discesa in politica, ma le sue frasi hanno rivelato altro. In Ucraina l’Agenzia Internazionale dell’energia atomica ha chiesto di avere accesso completo a tutti gli edifici della centrale nucleare di Zaporizhizhia per verificare quale sia davvero la condizione dell’impianto.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-5-luglio/


Ilfattoquotidiano LIVE

Santanché in Senato: “Campagna di odio contro di me”. E attacca la stampa: “Non sono indagata”. M5s deposita mozione di sfiducia

Photo ANSA

La ministra del Turismo avvia l’informativa andando all’attacco della stampa, in particolare del quotidiano Domani che oggi ha pubblicato la notizia dell’indagine a suo carico. “Sono io a chiedere risposte, contro di me un’imboscata”. Banchi del governo gremiti. Tensione nel Terzo Polo

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2023/07/05/santanche-in-senato-campagna-di-odio-contro-di-me-e-attacca-la-stampa-non-sono-indagata-m5s-deposita-mozione-di-sfiducia/7218970/

Santanchè al Senato sorvola sui bilanci irregolari di Visibilia, minimizza l’abuso di cassa Covid e mente sul suo ruolo in Ki Group (edizione online del 6 luglio)
Salvatore Frequente – ilfattoquotidiano.it

Nelle ore precedenti l’informativa in Aula, era stata consigliata anche dall’amico presidente del Senato Ignazio La Russa di non entrare nel particolare delle accuse sulla gestione delle sue aziende. Se le attese erano quelle di un intervento soft, però, Daniela Santanchè sorprende tutti quando prende la parola. Immediatamente passa al contrattacco lamentando una “campagna di vero e proprio odio” nei suoi confronti e criticando pesantemente il quotidiano Domani per avere pubblicato la notizia che la stessa ministra del Turismo risulta indagata: “O questo giornale mente sapendo di mentire oppure sceglie questo giorno per una classica imboscata per colpire un ministro del governo, oppure ha avuto una notizia che io non ho, e che nessuno potrebbe avere”, incalza Santanchè. In realtà la notizia che il suo nome risulta tra gli indagati dai pm di Milano è stata pubblicata dal Fatto Quotidiano il primo dicembre 2022. Quindi nessuna novità.

continua in
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/07/05/santanche-al-senato-sorvola-sui-bilanci-irregolari-di-visibilia-minimizza-labuso-di-cassa-covid-e-mente-sul-suo-ruolo-in-ki-group/7219042/


05 luglio
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 496

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/mosca-lucraina-attacchera-zaporizhzhia-kiev-provocazioni-i-russi-hanno-piazzato-ordigni-82e8ac0d-700c-480e-b7fb-db361ffa3b26.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : bombardements sur les régions russes de Koursk et de Belgorod

Dans la nuit, ces deux régions russes ont essuyé des tirs d’artillerie de la part des forces ukrainiennes, selon leurs gouverneurs. A la centrale de Zaporijia, dans l’est de l’Ukraine, Kiev craint une « provocation » russe et Moscou une « attaque » ukrainienne.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/07/05/guerre-en-ukraine-en-direct-tensions-a-la-centrale-nucleaire-de-zaporijia_6180566_3210.html

5 luglio. Palestina: l’esercito israeliano si ritira da Jenin e bombarda Gaza

Le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno arrestato 120 palestinesi dall’inizio della sanguinosa aggressione a Jenin, dall’alba di lunedì.

L’Aeronautica Militare ha effettuato circa 20 attacchi, la maggior parte dei quali con droni. Secondo il ministero della Salute palestinese, l’attacco ha ucciso 12 persone, tra cui quattro minorenni, e ha lasciato 123 feriti (20 di loro sono in condizioni critiche). Anche un altro palestinese è stato ucciso dai soldati israeliani vicino a Ramallah durante le proteste pro-Jenin.
Fonti palestinesi hanno reso noto che “le forze di occupazione hanno costretto la maggior parte dei residenti del campo di Jenin a lasciare le proprie case e ad uscire come parte del piano di occupazione per eliminare i combattenti della resistenza che sono rintanati all’interno”. Secondo i rapporti, il campo è stato quasi del tutto svuotato e i suoi residenti sono stati trasferiti in luoghi esterni.
Oggi tutte le truppe israeliane hanno lasciato Jenin completando il ritiro cominciato ieri sera. Un soldato israeliano sarebbe morto durante l’operazione.

Diversi palestinesi sono rimasti feriti ieri sera negli scontri esplosi in tutta la Cisgiordania in solidarietà con Jenin: Ad al-Khalil/Hebron, due palestinesi sono stati feriti da proiettili israeliani durante scontri nella cittadina di Beit Ummar. Coloni hanno aperto il fuoco contro le case dei palestinesi. Non sono stati segnalati feriti.
Scontri simili sono scoppiati anche nel campo di al-Arrub, dove due giovani sono rimasti feriti, mentre decine di persone hanno sofferto per l’inalazione di gas lacrimogeno. Lo scontro è scoppiato dopo che le forze israeliane hanno represso una protesta pro-Jenin nel campo profughi.
Quattro donne sono rimaste ferite quando un automezzo militare israeliano ha colpito il loro veicolo durante scontri all’ingresso nord della cittadina di Yatta, a sud di al-Khalil/Hebron.
Secondo i residenti locali, all’ambulanza palestinese è stato impedito di raggiungere i feriti.
Betlemme, sono scoppiati scontri nella zona di Umm Rukba, a sud di al-Khader, dove le forze israeliane hanno sparato proiettili di metallo rivestiti di gomma, granate assordanti e lacrimogeni.Intanto dopo il lancio di alcuni razzi dalla Striscia di Gaza gli aerei da guerra israeliani hanno lanciato una serie di attacchi nell’area. Hanno bombardato diverse volte un sito della resistenza nella città di Beit Lahiya, nel nord della Striscia di Gaza. F-16 hanno lanciato due missili contro al-Baydar, a ovest della città di Gaza. I bombardamenti hanno causato danni nel nord della Striscia di Gaza e ad ovest della città di Gaza, ma nessuna vittima.
https://www.infoaut.org/conflitti-globali/palestina-lesercito-israeliano-si-ritira-da-jenin-e-bombarda-gaza

5 luglio. La resistenza palestinese non sarà soffocata da Israele
Mohammed R. Mhawish – jacobin.com

Archivio GettyImages

L’incursione israeliana di questa settimana a Jenin ha mostrato la violenza dell’occupazione e il palese disprezzo per i diritti dei palestinesi. Almeno 133 palestinesi sono stati uccisi da Israele solo dall’inizio di quest’anno.

Lunedì 3 luglio, una fresca brezza mattutina è diventata soffocante quando il fumo nero ha riempito l’aria ei gas lacrimogeni hanno ricoperto il campo di Jenin. Dieci attacchi aerei israeliani hanno preso di mira l’area densamente popolata della Cisgiordania, seguiti da una brigata di duemila soldati. Nel campo sono entrati anche bulldozer corazzati e veicoli militari pesanti.
L’operazione su larga scala dell’esercito israeliano nel campo profughi ha riempito di paura i residenti. La mobilità delle squadre sanitarie per salvare le persone bloccate sotto il fuoco è stata ostacolata dai posti di blocco israeliani all’ingresso del campo. Due giorni dopo, mercoledì mattina, l’esercito israeliano ha finalmente annunciato il ritiro delle sue forze, ponendo fine a un raid di due giorni che ha ucciso dodici palestinesi e ne ha feriti più di cento.

continua in
https://jacobin.com/2023/07/palestine-israel-jenin-west-bank-attack-nakba

RaiNews LIVE

People attend a march in tribute to Nahel, a 17-year-old teenager killed by a French police officer during a traffic stop, in Nanterre, Paris suburb, France, June 29, 2023. The slogan reads “But who’s protecting us from the police ?”. REUTERS/Sarah Meyssonnier

Emmanuel Macron: “Il picco della protesta è passato, ora risposte all’altezza”

Un miliardo i danni per le imprese Le tensioni arrivano alla politica italiana: polemica tra i due vicepremier sulle alleanze in Europa

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/sesta-notte-tensioni-15ceeb2f-817f-4ad6-93e2-7f833d653df8.html


5 luglio. Internazionale: intanto nel mondo

5 luglio. Internazionale: intanto nel mondo

Israele-Palestina
Il 5 luglio l’esercito israeliano ha annunciato la fine dell’operazione militare avviata nel campo profughi di Jenin, nel nord della Cisgiordania, dopo due giorni di violenti attacchi. Dodici palestinesi e un soldato israeliano sono stati uccisi dal 3 luglio. I droni israeliani hanno effettuato attacchi aerei mentre le truppe erano impegnate in scontri a fuoco con palestinesi armati. L’esercito israeliano l’ha descritta come una “operazione antiterrorismo”, mentre il ministero degli esteri palestinese ha affermato che si è trattato di una “guerra aperta contro il popolo di Jenin”. Il 5 luglio Israele ha effettuato attacchi aerei su Gaza in risposta al lancio di razzi partiti dalla Striscia di Gaza. Non ci sono stati feriti.

Giappone
Tokyo vuole versare nell’oceano Pacifico le acque reflue della centrale nucleare di Fukushima e l’Agenzia internazionale per l’energia atomica (Aiea), in visita all’impianto, ha pubblicato un rapporto che approva il piano giapponese. Da quando il piano è stato annunciato, due anni fa, protestano le comunità locali e gli ambientalisti che temono che le acque siano contaminate.

continua in
https://www.internazionale.it/notizie/2023/07/05/notizie-mondo-5-luglio-2023


5 luglio. Patrick Zaki si è laureato con 110 e lode. La proclamazione in video collegamento con l’Egitto

Foto da Bologna Today

Il ricercatore egiziano ha citato Mandela: “Sembra sempre impossibile finché non viene fatto”. Il rettore dell’Università di Bologna: “Oggi siamo molto felici, ma la festa vera la faremo quando ti potremo abbracciare”

Patrick Zaki si è laureato con il voto di 110 e lode alla laurea magistrale Gemma in Women’s e Gender studies dell’Università di Bologna. La cerimonia di proclamazione è avvenuta in collegamento dall’Egitto, visto che il ricercatore, coinvolto in una vicenda giudiziaria nel suo Paese che ha portato al suo arresto, non ha ottenuto il permesso di andare a Bologna per discutere la tesi.

continua in
https://www.rainews.it/articoli/2023/07/patrick-zaki-si-e-laureato-con-110-e-lode-la-proclamazione-in-video-collegamento-con-egitto-2c6dc31f-c706-485a-adb2-0c51384dd722.html


5 luglio. “I media sono più importanti dei partiti”, conversazione con Pablo Iglesias
Maurizio Acerbo – maurizioacerbo.it

“I MEDIA CONTANO PIÙ DEI PARTITI” 

Ho tradotto un’intervista a Pablo Iglesias molto interessante non solo per capire meglio la situazione in #Spagna o lo scenario europeo.

Pablo Iglesias (Credit: SOPA Images/SIPA/2305260846)

Condivido tutto quello che Pablo dice, anzi mi è capitato di dire le stesse cose (compreso il paragone tra accoglienza di Meloni in UE e guerra contro Tsipras).
Premesso che noi del Partito della Rifondazione Comunista e della sinistra radicale italiana siamo cento volte indietro rispetto alla capacità di comunicazione su internet e sui social delle compagne e dei compagni spagnoli mi sembra importante sottolineare che Pablo registra il ruolo ancora determinante dei media mainstream (tv e giornali con loro protesi in rete) nel determinare gli orientamenti di massa e ancora di quella che Togliatti definiva “battaglia culturale” e di quelle che Gramsci chiamava “casematte” nella guerra di posizione per l’egemonia.
Negli ultimi anni si è diffusa una narrazione per cui bastavano i social (sulla scorta del successo di una star della tv come Grillo). Non è così purtroppo.
Leggendo intervista il lettore italiano penserà subito al berlusconismo, ma mi pare riduttivo. Nel campo della carta stampata non va dimenticato il ruolo di altri capitalisti e la fine di grandi quotidiani e riviste espressione di partiti di massa e della sinistra. Vale anche per la tv. Nella ex-sinistra si è fatta avanti l’idea che il mercato potesse consentire il pluralismo. Questo è relativamente vero perché si creano oligopoli e comunque anche i media di centrosinistra tendono a favorirne mutazione neoliberista come accade dagli anni ’90.
Inoltre esiste il problema del #serviziopubblico:
il tanto vituperato Pci ottenne nel 1976 la riforma della #RAI che la poneva sotto il controllo del parlamento. Da anni c’è chi nel centrosinistra ha proposto di privatizzarla contro la #lottizzazione e poi si è arrivati negli ultimi anni a porla sotto il controllo del governo. Cosa che fa la gioia di Meloni.
Mi sembra che la riflessione di Pablo ci richiami però anche alla necessità della costruzione – e questo potremmo farlo – di quello che Ingrao chiamò un “polo formativo e informativo” con i mezzi a disposizione.

L’intervista
http://www.maurizioacerbo.it/blogs/?p=6814&fbclid=IwAR2bkCcX9YvC-sPvoNl9zQ4k_9uGWCzaIJ5IhKLrnWjf1mLiTr0DuZp08PM


5 luglio. Adriano Sofri – Piccola Posta
Leggere il testo della condanna a Davigo e sentire la mancanza di Manzoni

Tra “disvelamenti” e “coltri d’opacità”, sono molti i passaggi nelle pagine del Tribunale di Brescia che richiamano la letteratura nazionale, da Dante a Pascoli. Leggere per credere

Piercamillo Davigo (Foto ANSA)

Per chi, come me, ritiene che Piercamillo Davigo si autocondanni per oltraggio all’intelligenza e alla morale ogni volta che giudica manda e avvinghia nei suoi esilaranti passaggi televisivi, il suo destino giudiziario è di interesse secondario. L’uomo è quello che è, ha vibrantemente annunciato il ricorso in appello nel momento in cui addebitava all’eccesso di ricorsi in appello i malanni dei tribunali italiani, e dopo essersi illustrato in una strenua e vana battaglia di ricorsi (anche al Tar!) per impedire che la pensione raggiunta per limiti di età gli togliesse il posto nel Csm, dove aveva oltretutto dei conti personali da regolare, che sono la materia su cui si è ora pronunciato il tribunale di Brescia.

continua in
https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2023/07/05/news/leggere-il-testo-della-condanna-a-davigo-e-sentire-la-mancanza-di-manzoni-5463317/

5 giugno. Donne sublimi ed emozioni dall’Africa nel Cinema ritrovato
Francesco Boille – internazionale.it

La proiezione di Lady Windermere’s fan all’auditorium Manzoni, Bologna, 30 giugno 2023. (Margherita Caprilli)

La 37ª edizione del festival bolognese ha confermato il suo successo di pubblico, mettendo al centro film che esaltano nel bene e nel male le figure femminili, e riproponendo due indimenticabili opere della cinematografia africana

Giunta a conclusione, questa 37ª edizione del Cinema ritrovato ha ulteriormente accresciuto il suo successo. Anche le proiezioni dei film più rari straripavano di pubblico, al di là ovviamente della notevole accoglienza per quelle in piazza Maggiore. Come per The dreamers di Bernardo Bertolucci restaurato, dove la piazza era gremita di ragazzi fin sulle scalinate della chiesa. Per il festival si pone ora la questione di come ampliare il personale e gli spazi, ma su quest’ultimo punto la prossima riapertura curata dalla Cineteca di Bologna del cinema Modernissimo, situato a due passi da piazza Maggiore, potrebbe fornire una prima risposta.

continua in
https://www.internazionale.it/essenziale/notizie/francesco-boille/2023/07/05/cinema-ritrovato-donne-africa-37-edizione

05 luglio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
dSposteonra9mu0 t6f2hg1fa8ic7143ihi75ang27hgf2h1126fmu1u2985  · 

Lettera aperta alle colleghe e ai colleghi della stampa da parte dell’ufficio stampa del Collettivo di fabbrica.

Care colleghe e colleghi, abbiamo ricevuto svariate richieste di fare collegamenti con chi sta sulla Torre, se non addirittura di salire in cima, a fianco degli operai. Al di là della questione legata alla sicurezza (possiamo assicurare che stare lassù non è cosa semplice), il rifiuto a queste richieste attiene a una scelta ben precisa, che crediamo sia giusto chiarire. Abbiamo scelto di non spettacolarizzare in nessun modo la presenza sulla Torre di per sé, mettendo i riflettori su chi ha deciso di salire: chi è lassù incarna solo il prolungamento di una lotta che è in fabbrica, per le strade, nell’elaborazione di un piano industriale.
Nel pieno rispetto del ruolo che riveste la stampa, è per noi importante sottolineare come rischi di essere sbagliato un sistema dell’informazione che scelga di inseguire la spettacolarità del gesto estremo.
Spettacolari sono le 23 pagine di dossier su tutta la vicenda QF che gli operai sono riusciti a scrivere e presentare alla Camera dei Deputati. Spettacolare è stata la capacità di prototipare una cargobike, benché i lavoratori siano senza stipendio.
Spettacolare è aver visto le operaie e gli operai trasformarsi in classe dirigente capace di discutere dalle tecnologie del fotovoltaico fino agli statuti mutualistici e cooperativisti.
Per questo crediamo che l’inseguimento del gesto estremo o eclatante possa alimentare circoli viziosi, mettendo in ombra tutto ciò che questa lotta ha dimostrato di essere.
Non vi chiediamo di condividere necessariamente questa riflessione che abbiamo voluto offrirvi, vi chiediamo però di tenerla presente e di rispettarla.
Una posizione ovviamente lontana da qualsiasi volontà di giudizio, atteggiamento snobistico o come rifiuto al dovere di cronaca.
Vi ringraziamo per il vostro lavoro quotidiano di racconto di questa vertenza.
Rimaniamo come sempre a disposizione, augurando a tutte e tutti un buon lavoro

5 luglio

1. I pagamenti sono partiti. Parziali e con grande confusione. L’ultima volta che ci dissero che erano partiti fu al blitz all’Inps del 19 giugno. Ora siamo saliti su una torre e sono partiti forse davvero. Risulta dimostrato: siamo ormai al rispetto di diritti già conquistati, a suon di azioni di forza e lotta.
2. Dove sono le anime pie che hanno messo sotto accusa l’azione dei lavoratori quando risulta ormai palese che la nostra azione è provocata dalla privazione di lavoro e diritti che subiamo e non il contrario.
3. Fin dove volete spingerci? Noi a un certo punto scendiamo anche da quella torre. E poi? Cosa ci toccherà fare la prossima volta?
I lavoratori alla fine forse saranno gli unici a prendersi le denunce. C’è un livello di mancanza di indagine, ispezione e inchiesta spaventoso su Qf.
4. (..) Qf non sta pagando gli stipendi. E non consegna le buste paga (…)
5. Noi abbiamo avuto sentore sin dall’inizio di avere a che fare con una proprietà incompetente o con manovre poco chiare. Chi ha esercitato, oltre a noi, la funzione di verifica e controllo? (…)
6. Cosa chiediamo oggi? I flussi per sbloccare tutta la cassa. I pagamenti di tutti gli arretrati. Un tavolo di regia tra Inps, istituzioni, ispettorato del lavoro, Inail perché si smetta di usare la burocrazia e i rimpalli tra enti competenti come arma invisibile e involontaria complice delle trame aziendali, per fare impazzire nell’ incertezza una comunità operaia
7. Della reindustrializzione ne parliamo domani. Diciamo solo una cosa: tutte le idee da noi portate, sono il volano della svolta (…)
L’idea della fabbrica socialmente integrata, delle produzioni socialmente ed ecologicamente avanzate, (…) sono oggi la via industriale per un intero territorio
8. (…) Chi è venuto a parlare di lavoro, diritti e futuro, si è innamorato del Collettivo di fabbrica. Chi è venuto a depredare e ingannare ci odia alla morte. E noi ricambiamo. A testa alta. 45 metri da terra.
(…) Ci vediamo l’8 e 9 luglio



Il fascino indiscreto della condotta
Simona Ciaramitaro – collettiva.it

Ritorno del voto in condotta nella scuola secondaria di primo grado che farà media con le altre materie, riparazione a settembre per gli studenti delle superiori che la condotta se la sono vista giudicare con un sei, attività scolastiche di riflessione al posto dell’allontanamento da scuola per chi incorre in due giorni di sospensione e cittadinanza solidale presso strutture convenzionate se la sospensione è dai tre giorni in su. È annunciando queste misure che il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara, ritiene di potere mettere mano ai fenomeni di violenza nelle scuole, dopo i casi di cronaca che hanno visto vittime gli insegnanti. 

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/07/05/news/scuola-condotta-istruzione-veladiano-3215272/

5 luglio. Bologna: c’è un liceo da salvare, quattro istituti a rischio in città
Gianfranco Cordisco – cantierebologna.com

Un certo numero di professori di Bologna hanno aderito al comitato nazionale Salviamo il Les, creato da oltre 200 docenti per evitare che dal prossimo anno il “liceo Economico-sociale” sia sostituito dal “liceo del Made in Italy”, come prevede un disegno di legge del governo. Questo cambiamento è destinato a produrre i suoi effetti anche sugli istituti Laura Bassi, Albert Sabin, Enrico Mattei e Leonardo da Vinci dove l’indirizzo è presente e rischia di essere cancellato

continua in
https://cantierebologna.com/2023/07/05/ce-un-liceo-da-salvare-quattro-istituti-a-rischio-in-citta/



5 luglio. Torino: violenza contro i lavoratori in sciopero alla Raspini

Lo sciopero è un diritto dei lavoratori, non un problema di ordine pubblico: gli operai non sono “criminali” ma “lavoratori essenziali” perché indispensabili per la società.
Cambiano i governi, i salari rimangono fermi, avanza la guerra in Ucraina… continua la repressione di stato contro i lavoratori: il padrone chiama, rispondono prefettura e questura con l’intervento di polizia e carabinieri in assetto antissommossa armati contro gli operai in sciopero che difendono diritti e posto di lavoro.
Questa è la democrazia borghese: con una mano garantisce la libertà dei padroni di sfruttare gli operai usando caporalato e contratti al ribasso per ricattare gli operaie sottopagandoli (vedi inchiesta nella Raspini della Dtl Ispettorato del lavoro di Torino), con l’altra mano reprime la libertà sindacale dei lavoratori provando a impedire loro di organizzarsi sindacalmente sul luogo di lavoro e fare iniziativa sindacale (anche di protesta).

continua in
https://www.infoaut.org/sfruttamento/torino-violenza-contro-i-lavoratori-in-sciopero-alla-raspini

5 luglio. Raspini, sgomberati di peso i lavoratori in protesta: due finiscono all’ospedale

Tensioni davanti ai cancelli della Raspini di Scalenghe ieri sera – martedì 4 luglio – dopo le 18 quando i carabinieri hanno sgomberato un presidio di lavoratori che stavano protestando contro le loro condizioni contrattuale. Il presidio era in atto dalle 7 della mattina ed è stato organizzato dal sindacato Sì Cobas. 

Al presidio partecipavano circa venti lavoratori della cooperativa Professional Solutions che hanno bloccato l’ingresso e l’uscita dei mezzi pesanti dalla stabilimento che produce salumi. Il loro scopo era quello di manifestare contro il mancato adeguamento salariale. I carabinieri sono intervenuti intorno all 18 spostando di peso i manifestanti con lo scopo – si legge in una nota – di garantire la ‘regolare il movimento dei mezzi contenenti merci soggette a deperibilità’

“Dopo ore di sciopero davanti ai cancelli della Raspini, colosso dell’industria alimentare, i lavoratori insieme ai nostri compagni là presenti sono stati violentemente sgomberati da forze dell’ordine in tenuta antisommossa, causando diversi feriti per cui è stato necessario l’intervento di un’ambulanza”, si legge in una nota della Fronte della Gioventù Comunista di Torino che erano presenti al presidio con alcuni propri rappresentanti, “Di fronte all’opposizione dei lavoratori ai licenziamenti e alla richiesta di miglioramenti delle condizioni di lavoro, padroni e Stato mostrano il loro vero volto: le istanze degli operai vengono del tutto ignorate e l’unica risposta è quella della repressione e della violenza”.
Secondo i sindacati due operai sono stati trasportati in ospedale, uno di questi perché ha avuto una crisi epilettica durante lo sgombero. 

La nota di Raspini
La Raspini ribadisce nuovamente, a seguito degli eventi di questi giorni, che la vertenza in corso riguarda Adecco Professional Solution ed i lavoratori che la stessa ha contrattualizzato. In questa vicenda l’azienda Raspini si trova quindi a dover gestire le ovvie conseguenze che si ripercuotono sull’operatività quotidiana.

Video e foto in
https://www.torinotoday.it/video/raspini-sgombero-presidio-si-cobas-4-luglio-2023.html?fbclid=IwAR2eC_bgrblKdEd3KtMVcGgNosgN2dDoUUr7hvPJuNHQR5-PthQoWXJ-3KE




5 luglio. In spiaggia in Abruzzo per un turismo sostenibile
Emanuele Di Nicola – collettiva.it

Foto: Simona Caleo

La campagna nazionale della Filcams Cgil, “Mettiamo il Turismo SottoSopra”, fa tappa in Abruzzo. Appuntamento giovedì 6 luglio all’Eucaliptus Beach di Pineto. L’iniziativa sarà l’occasione per confrontarsi con la politica, le associazioni, le imprese, insieme a lavoratrici e lavoratori del settore, per ribadire la necessità di capovolgere l’idea di turismo nel territorio. Lo rende noto la Filcams regionale, in un comunicato. 

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/07/05/news/filcams-mettiamo-turismo-sottosopra-abruzzo-3215479/

5 luglio. Calabria: Lavoro e integrazione, viaggio nella Calabria sana

Non solo caporalato e sfruttamento ma anche una Calabria sana in cui il lavoro è volano di integrazione degli stranieri e le diversità sono ricchezza per la comunità.  È quanto ha voluto mettere in luce l’iniziativa promossa da Flai Cgil Cosenza, Cgil Cosenza e Alpaa Nazionale ad Amantea, area che raccoglie nel suo circondario una presenza massiccia di immigrati, molti dei quali impiegati nei campi in cui viene coltivata la cipolla di Tropea.
Tra visite nelle aziende, testimonianze di imprenditori e, soprattutto, di lavoratori è stata tracciata la rotta di percorso virtuoso

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/07/05/news/cgil-calabria-alpaa-iniziativa-lavoro-integrazione-migranti-3217684/

04 luglio

04 luglio: le notizie di Radio Popolare

La violenza senza via d’uscita in Medioriente, l’Autonomia differenziata perde pezzi importanti e le altre notizie della giornata

l racconto della giornata di martedì 4 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Questa mattina l’attacco a Tel Aviv mentre a Jenin prosegue l’operazione dell’esercito israeliano. Il comitato di esperti per il progetto dell’Autonomia differenziata perde i pezzi: si dimettono in quattro e il progetto viene bocciato dalla Corte dei Conti. Oggi a Lampedusa la visita del ministro dell’interno Piantedosi e della commissaria europea agli Affari Interni, Ylva Johansson. El Nino è tornato e l’Organizzazione meteorologica internazionale ha lanciato un appello ai governi.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-martedi-4-luglio/

04 luglio
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 495

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/riecco-prigozhin-ci-aspettano-nuove-vittorie-medvedev-lapocalisse-nucleare-probabile-76345af5-dc7e-450b-bbf6-fbeef133117e.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : la défense aérienne russe abat deux drones dans la région de Moscou

Moscou et sa région, situés à plus de 500 kilomètres de la frontière ukrainienne, ont été rarement visés par des attaques de drones depuis le début de l’offensive en Ukraine, même si ce type d’attaque se multiplie.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/07/04/guerre-en-ukraine-en-direct-les-attaques-russes-sur-l-oblast-de-soumy-ont-fait-cinq-morts-en-une-journee_6180413_3210.html


4 luglio. Internazionale: intanto nel mondo

Jenin, Cisgiordania, 4 luglio 2023. Un uomo rimasto ferito nel raid israeliano viene portato in ospedale. (Jaafar Ashtiyeh, Afp)

Israele-Palestina
L’Autorità nazionale palestinese ha definito l’attacco israeliano del 3 luglio al campo profughi di Jenin, in Cisgiordania, “un nuovo crimine di guerra contro il popolo indifeso”. Nell’attacco sono morti almeno dieci palestinesi e ne sono stati feriti cinquanta, mentre migliaia sono stati sfollati. Giordania ed Egitto hanno condannato il raid israeliano. Secondo alcuni analisti, l’Autorità palestinese avrebbe perso il controllo delle aree della Cisgiordania, lasciando un vuoto di potere di cui i militanti jihadisti stanno approfittando.

Senegal
Il presidente senegalese Macky Sall, 61 anni, ha escluso la possibilità di candidarsi nel 2024 per un terzo mandato durante un discorso trasmesso in diretta sulla sua pagina Facebook il 3 luglio. Dal 2021 le voci secondo cui avrebbe provato a estendere il suo mandato hanno alimentato più volte disordini, proteste e scontri con decine di morti. L’opposizione aveva annunciato nuove proteste se Sall avesse deciso di ricandidarsi.

continua in
https://www.internazionale.it/notizie/2023/07/04/notizie-mondo-4-luglio-2023


RaiNews LIVE

Il giorno della solidarietà ai sindaci. E quello aggredito dice: “La Repubblica è sotto attacco”

Darmanin: “Duri coi teppisti, 3200 arrestati. Mobilitazione stasera e domani”. Un miliardo di danni per le imprese, 20 milioni per i trasporti. Le tensioni toccano anche la politica italiana: polemica tra i due vicepremier sulle alleanze in Europa

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/sesta-notte-tensioni-15ceeb2f-817f-4ad6-93e2-7f833d653df8.html

4 luglio. Attacco israeliano su Jenin, 8 morti e 80 feriti. Tremila palestinesi lasciano il campo profughi

Non si fermano i raid di Israele contro la Cisgiordania. Tra i feriti, 17 persone in gravi condizioni. È la più grande operazione militare su larga scala da almeno 20 anni. L’ANP: “La comunità internazionale rompa il suo vergognoso silenzio”

continua in
https://www.rainews.it/articoli/2023/07/nuovo-attacco-israeliano-su-jenin-un-morto-e-un-ferito-d617c273-5664-4983-adf1-323e986c48cf.html

4 luglio. Adriano Sofri – Piccola Posta
I Maestri di strada che curano le ferite di chi vive nelle periferie di Napoli

I duemila ragazzi di Cesare Moreno, che va con i sandali francescani anche d’inverno dal 2009. Nella città partenopea, da 25 anni, alcune decine di educatori e insegnanti fanno sì che bambine e bambini, ragazze e ragazzi, non disperdano le proprie risorse

Dalla pagina Facebook dei Maestri di strada

Nanterre, le banlieues francesi, le periferie italiane, Primavalle… A Napoli, da 25 anni, prima col nome “Chance”, poi con la Onlus “Maestri di strada”, alcune decine di educatori e insegnanti fanno sì che bambine e bambini, ragazze e ragazzi, non disperdano le proprie risorse personali, le proprie energie vitali. Non saprei chiamare periferia il vasto e vulcanico territorio in cui abitano e operano. C’è un punto, in corso San Giovanni, con un’edicola religiosa, un Crocifisso ottocentesco, eretto in luogo di uno risalente all’eruzione del Vesuvio del 1631, dall’officina ferroviaria di Pietrarsa – che ora è un fantastico Museo della ferrovia – chiamato Croce del Lagno (i Regi Lagni erano canali di scolo, un’etimologia popolare fa del Lagno un lamento del crocifisso contro manomissioni sacrileghe). In quel punto si congiungono tre comuni, San Giovanni a Teduccio, Portici e San Giorgio a Cremano. Poco più oltre, Ponticelli e Barra, con la loro studiata cattiva reputazione. La casa di famiglia dei Moreno, sul corso, è nel comune di San Giovanni, il giardino sul retro su quello di San Giorgio. Una specie di cosmopolitismo periferico. L’impresa fa capo a Cesare Moreno, Cavaliere della Repubblica dal 2001, che va con i sandali francescani anche d’inverno dal 2009, dopo che le autorità mancarono ai loro impegni, che subito prima e subito dopo il famoso ’68 studiava brillantemente Fisica a Pisa, fu mente e anima della ribellione studentesca (“la scuola italiana è scuola di classe due volte…”), tornò a Napoli e a 38 anni, nel 1983, decise di diventare maestro elementare, come sua madre. Sua moglie, Carla Melazzini, era stata una ammirata allieva della Scuola Normale e l’aveva lasciata, per insofferenza ai privilegi. Si era dedicata all’insegnamento, scegliendosi i posti e le scolaresche più impervie e disgraziate, facendole luccicare, e costruendoci sopra un pensiero pedagogico magnifico, divulgato dopo la sua morte precoce, nel 2009, da un libro di Sellerio che ha fatto epoca, “Insegnare al principe di Danimarca”, che sarà ripubblicato a settembre in un’edizione accresciuta. 

continua in
https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2023/07/04/news/i-maestri-di-strada-che-curano-le-ferite-di-chi-vive-nelle-periferie-di-napoli-5457853/

4 luglio. Claudio Bazzocchi: Bologna a trenta all’ora
terzogiornale.it

La coraggiosa scelta del sindaco Lepore meriterebbe di avere un dibattito pubblico, e una sinistra, all’altezza delle grandi questioni del tempo presente

Bologna è diventata una città a trenta all’ora da pochi giorni. Com’era prevedibile, si è scatenato un dibattito sulla decisione, che non definiremmo però pubblico. Si svolge infatti essenzialmente sui social, alimentato da dichiarazioni di singoli esponenti politici tramite interviste e prese di posizione, che poi rimbalzano sui vari giornali. Non c’è un vero e proprio dibattito che coinvolga centri di ricerca, università, partiti e associazionismo politico-culturale tramite incontri, forme di attivismo civico, pubblicazioni. Ecco il primo punto da sottolineare: oggi le decisioni importanti per una città vengono prese in solitudine dai sindaci assieme ai loro staff. Non ci sono partiti a supporto, campagne informative nelle sezioni, gruppi di intellettuali e attivisti, con le direzioni dei partiti, in grado di evocare un’idea di città, di mobilità, di rapporto tra trasporto pubblico e privato, e anche di socialità – se è vero che il trasporto privato ha indirizzato la socialità delle città occidentali in una determinata direzione, spingendo sull’acquisto dell’automobile e su un determinato set di consumi. Un mondo con poche automobili non avrebbe, per esempio, quegli orrendi mercatoni delle periferie che hanno svuotato di negozi i centri cittadini, favorendo la nascita di baretti, di friggitorie (con tanto di retorica sullo street food propalata in tv) e pub, che infestano le notti dei residenti con il rumore assordante della cosiddetta movida. E così i sindaci si ritrovano soli, esposti ai vari “tiramenti” social, che sono solo gocce di risentimento avvelenato e non certo riflessioni sul futuro della città.

continua in
https://www.terzogiornale.it/2023/07/04/bologna-a-trenta-allora/?fbclid=IwAR1Luzbhp5NOCfXlPic-Fm099kPclJW2QwbP043V6eTiPbs2arKN7E5xo_c

04 luglio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

4 luglio. Salari e inflazione, prove di convergenza
Rachele Gonnelli – sbilanciamoi.info

Salari, profitti, inflazione importata e inflazione interna, crescita delle diseguaglianze, salario minimo e legge sulla rappresentanza: il panel economico del convegno all’Università Roma 3 organizzato da Pasquale Tridico e Mario Pianta di Sbilanciamoci.

Negli ultimi due anni i salari italiani hanno perso il 15 per cento del loro potere d’acquisto. Colpa dell’inflazione ma anche colpa di un mercato del lavoro sempre più sprofondato nella precarietà. Il carovita è venuto con la guerra e con la rottura delle catene di valore, cioè da fattori esogeni al nostro sistema produttivo, ma si è andato a sommare a una ventennale stagnazione dei salari e si è inserito in una depauperamento del sistema industriale e produttivo italiano, tanto che oggi il 75 per cento degli occupati è impiegato in servizi a basso contenuto tecnologico, bassi investimenti e quindi bassa produttività, scarsa retribuzione e pochi diritti sindacali. 

continua in
https://sbilanciamoci.info/salari-e-inflazione-prove-di-convergenza/


Insorgiamo con i lavoratori GKN

Mentre prosegue la protesta sulla torre di San Niccolò.
Mentre vanno avanti i preparativi per la due giorni dell’8 e 9 luglio, a due anni dall’inizio dell’assemblea permanente.
Andiamo a ripercorrerli insieme questi due anni, nella seconda puntata del podcast GKN Files. Lo trovate qui 👇
https://open.spotify.com/episode/60HOFnOJGYlDXNlECUf5Ie…
Cercateci su Spotify e su Spreaker per rimanere aggiornati.

E poi l’8 e il 9 luglio, tutti in via Fratelli Cervi a Campi Bisenzio, davanti ai cancelli dell’ex-GKN per un abbraccio collettivo a questi due anni di lotta!
💥 Luglio insorgo quando voglio: due giorni di iniziative, con concerto l’8 luglio sera
💥“Ti ricordi quel 9 luglio?”. Saranno due anni di assemblea permanente?

❤️‍🔥 Sabato 8 luglio
✊⚒️️ 11-13 Assemblea: “Lotte sindacali e climatiche: esperienze internazionali a confronto”. Incontro tra attivismo climatico italiano e la delegazione proveniente da Germania e Svizzera
17.00 Pride a Firenze
19.30 Prima foto di reward crowdfunding
20.30 ♬♪🎤📣 Il concerto per l’anniversario di due anni di lotta
Assalti frontali , @punkreas_official , @williepeyote , @romanticismo_periferico , Mauras
Dalle 20:30 anche talk, interventi

Domenica 9 luglio
✊⚒️️ 11-13 La carovana del mutualismo: noi siamo arrivati fin qua, qua dobbiamo essere un “noi”
Seconda foto di reward crowdfunding
💥💥 13-15 Secondo pranzo sociale
#insorgiamo

Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

Mentre procede l’azione sulla torre di San Niccolò, procedono anche le adesioni all’appello internazionale in appoggio alla lotta Gkn e al progetto ex Gkn for future. L’ultima adesione arrivata è la seguente:
VIOME WORKERS’ COOPERATIVE, Thessaloniki, Greece
THEODOROS KARYOTIS, sociologist/researcher, Ghent University, Belgium
La famiglia continua ad allargarsi. VIOME è una fabbrica recuperata di Salonicco da più di dieci anni dagli stessi lavoratori e che oggi si trova nuovamente sotto attacco.
Speriamo di poter discutere presto con le lavoratrici e i lavoratori della cooperativa Viome la loro esperienza, così come già fatto con altre esperienze europee e internazionali di fabbriche recuperate sotto controllo operaio.
#insorgiamo


4 luglio. Caro voli, il Garante dei prezzi chiede chiarimenti alle compagnie

© Maria Laura Antonelli / Agf  – L’aeroporto di Fiumicino

Al tavolo Ita Airways, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Neos e Wizz Air. Un biglietto acquistato a maggio costava mediamente il 40% in più. Il 20 luglio un altro incontro

AGI – Su indicazione del ministro Adolfo Urso,  il Garante per la sorveglianza dei prezzi, Benedetto Mineo, si è confrontato con le principali compagnie aeree (Ita Airways, Ryanair, Malta Air, Aeroitalia, Easyjet, Neos e Wizz Air) per analizzare le dinamiche dei prezzi medi dei biglietti aerei negli ultimi mesi sulle tratte nazionali.
Lo riferisce il Mimit in una nota. Alla luce dei dati diffusi da Istat relativi al mese maggio 2023, che hanno fatto registrare aumenti medi del 40% su base annua, durante gli incontri – prosegue il ministero – alle imprese “sono state chieste spiegazioni precise sulle dinamiche dei prezzi e in particolare su determinate tratte che hanno visto una variazione anomala, che dovranno essere fornite entro 10 giorni”.
Al centro delle verifiche del Mimit, l’andamento dei prezzi dei biglietti alcune tratte che collegano le città di Roma e Milano, con Venezia, Palermo, Catania e Cagliari. Il Garante ha comunicato che la prossima riunione della Commissione per il monitoraggio dei prezzi si terrà giovedì 20 luglio e servirà a confrontare i dati forniti dalle imprese con quelli già disponibili. 
https://www.agi.it/economia/news/2023-07-04/aerei-caro-voli-garante-prezzi-chiede-spiegazioni-compagnie-22110227/

4 luglio. Salario minimo, perché serve una legge
Stefano Iucci – collettiva.it

Chi ha paura del salario minimo? Sicuramente il governo italiano, nonostante che questa volta davvero ce lo chiede l’Europa, visto che lo scorso autunno un’importante direttiva in materia è stata approvata e attende di essere recepita entro un anno. Tema complesso quello del salario minimo che attiene alle diverse nature dei mercati del lavoro e soprattutto delle relazioni industriali nei vari paesi europei. Tema complesso e carsico che appare e scompare dal dibattito politico. 
Ultima arrivata la proposta di legge sul salario minimo presentata la scorsa settimana dal (quasi) campo largo del centro-sinistra: Partito democratico, Movimento 5 stelle, Sinistra italiana, Europa verde, Azione e +Europa. Italia Viva di Renzi si è invece sfilata.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/07/04/news/salario-minimo-retribuzioni-rappre

4 luglio. Esuberi Vibac, un anno di speranza

L’alternativa erano i licenziamenti, da gestire immediatamente. Dopo una lunga trattativa i sindacati un risultato l’hanno ottenuto: un anno di cassa integrazione straordinaria, con i lavoratori che accederanno a un programma di formazione regionale per la loro riqualificazione professionale. Un risultato comunque soddisfacente, che permetterà alla Vibac di Termoli (Campobasso) di restare sul mercato e cercare di rilanciarsi.
continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/07/04/news/gommaplastica-vibac-cassa-integrazione-3211858/

03 luglio

03 luglio: le notizie di Radio Popolare

Jenin 3 luglio

Il raid dell’esercito israeliano a Jenin, la fine dell’idillio tra governo e industriali e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 3 luglio 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Israele ha attaccato il campo profughi di Jenin con una brigata composta da circa 2.000 soldati. È la più grande offensiva militare nell’area dai tempi della seconda intifada. Ad Assolombarda Giorgia Meloni ha giurato che i fondi del PNRR non andranno persi. Bianca Berlinguer si è dimessa dalla Rai dopo più di trent’anni di servizio. Kiev ha ammesso che la controffensiva sta procedendo molto lentamente.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-lunedi-03-luglio/

03 luglio
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 494

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/colpito-un-aeroporto-militare-russo-morta-la-scrittrice-victoria-amelina-ferita-a-kramatorsk-c50e0ae7-b32d-474a-9b9a-04b96417d11d.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : l’écrivaine ukrainienne Victoria Amelina a succombé à ses blessures quelques jours après la frappe russe sur un restaurant de Kramatorsk

Cette autrice de romans traduits en plusieurs langues est morte samedi à l’âge de 37 ans, a annoncé, dimanche, l’organisation non gouvernementale PEN Ukraine. Elle est la treizième victime de cette frappe russe survenue mardi.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/07/03/guerre-en-ukraine-en-direct-l-ecrivaine-ukrainienne-victoria-amelina-a-succombe-a-ses-blessures-quelques-jours-apres-la-frappe-russe-sur-un-restaurant-de-kramatorsk_6180282_3210.html

3 luglio. L’eterno ritorno dell’estrema destra: la settimana in Europa

Le recenti elezioni in Europa hanno visto l’estrema destra ottenere alcuni notevoli successi e affermarsi nel mondo politico del continente: da Giorgia Meloni al potere in Italia alle coalizioni con i populisti nazionalisti in Scandinavia, dall’affermazione di Vox in Spagna alla destra neonazista degli Spartani in Grecia. Una panoramica sulla presenza della “destra della destra” in Europa, sul suo nuovo volto, sulle ragioni del suo successo e sui suoi legami con la destra conservatrice tradizionale.

Il notiziario video Europa settegiorni racconta ogni settimana la vita delle società e dei cittadini europei.

 -

Questo notiziario settimanale è realizzato dalla televisione franco-tedesca Arte ed è disponibile in otto lingue grazie alla collaborazione tra vari giornali europei: El País (Spagna), Gazeta Wyborcza (Polonia), Internazionale (Italia), Kathimerini (Grecia), Le Soir (Belgio) e Telex (Ungheria). Il progetto è finanziato dall’Unione europea con i fondi per le European Media Platforms.


3 luglio. Attacco aereo e di terra delle IOF su Jenin: 4 morti e 27 feriti
da InfoPal/infoaut.org

Jenin. Lunedì all’alba, le forze di occupazione israeliane (IOF) hanno lanciato un massiccio attacco terrestre e aereo contro la città di Jenin e il suo campo profughi, in Cisgiordania, uccidendo quattro giovani e ferendone altri 27, di cui sette gravemente.

Gli aerei da guerra israeliani hanno effettuato almeno 10 attacchi aerei contro Jenin, mentre più di 100 veicoli corazzati israeliani sono stati visti muoversi verso la città.
Il ministero della Salute palestinese ha affermato che gli attacchi hanno ucciso almeno quattro persone e ne hanno ferite 25, sette delle quali sono in condizioni gravi.
Gli attacchi delle IOF hanno scatenato uno scontro a fuoco, con suoni di esplosivi e droni uditi in tutta Jenin ore dopo l’incursione.
Lunedì all’alba, un denso fumo nero proveniente da pneumatici in fiamme incendiati dai residenti ha invaso le strade e dagli altoparlanti delle moschee sono risuonati appelli per sostenere i resistenti.
Dopo l’attacco di lunedì, l’esercito israeliano ha dichiarato in una nota di aver colpito un “centro operativo congiunto”, che fungeva da comando per le Brigate Jenin, un’unità composta da resistenti di diversi gruppi armati palestinesi.
https://www.infoaut.org/conflitti-globali/attacco-aereo-e-di-terra-delle-iof-su-jenin-4-morti-e-27-feriti

RaiNews LIVE

Sesta notte più tranquilla, l’appello della nonna di Nahel raffredda la protesta

Città blindate, polizia nelle strade, situazione più tranquilla quasi ovunque. Ieri proteste anche in Svizzera e Belgio.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/sesta-notte-tensioni-15ceeb2f-817f-4ad6-93e2-7f833d653df8.html

Il lento riconoscimento
Christophe Gueugneau e Mathieu Dejean – jacobinitalia.it

La sinistra francese spesso non è riuscita a difendere le banlieue. Questa volta, dopo l’omicidio di Nahel da parte della polizia, ha preso una posizione chiara, rifiutandosi di condannare i rivoltosi e sostenendo che la rabbia è giustificata

Ancora senza fiato dopo la marche blanche a Nanterre – una solenne processione in omaggio a Nahel, il diciassettenne ucciso martedì 27 giugno dalla polizia francese in questo sobborgo a ovest di Parigi – il deputato per Seine-Saint-Denis de La France Insoumise (Lfi) Éric Coquerel è irremovibile: «È stato un corteo storico: finalmente la comunità degli attivisti di sinistra era lì! A poco a poco qualcosa è successo». Secondo questo storico esponente di Lfi, instancabile sostenitore delle lotte sociali e dei quartieri popolari ed emarginati, i partiti della sinistra hanno risposto alle rivolte in corso in chiave totalmente diversa rispetto a quelle scoppiate nel 2005.

continua in
https://jacobinitalia.it/il-lento-riconoscimento/

03 luglio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

3 luglio. La grande bonaccia della sinistra: dall’operaio massa alla “gig economy”
Michele Mezza – terzogiornale.it

Gasparazzo: l’operaio-massa creato dalla genialità di Roberto Zamarin

Il rimpianto per le grandi stagioni della combattività operaia e sindacale dovrebbe essere temperato dalla constatazione che quello che manca oggi non sono tanto le azioni conflittuali, quanto la coscienza di classe, ossia la maturazione di una visione alternativa della convivenza sociale, non più basata sulla proprietà e il profitto, ma sulla solidarietà e la condivisione. In questi ultimi mesi, in molti Paesi europei, si segnala una consistente impennata dalle lotte sindacali nella gig economy (vedi qui). Diciamo dai magazzini di Amazon alle microaziende pullulanti di riders, lungo tutta la filiera del mercato dell’algoritmo.

continua in
https://www.terzogiornale.it/2023/07/03/la-grande-bonaccia-della-sinistra-dalloperaio-massa-alla-gig-economy/

3 luglio. Landini: «Salario minimo, una legge per tutelare tutti i lavoratori»

Per il segretario generale della Cgil “bisogna fare anche una norma che dia validità generale ai contratti nazionali e deve valere sia per i subordinati che per gli autonomi a partita Iva”

“Oggi è il momento di ragionare su una legge che anche nel nostro Paese introduca il salario minimo e bisogna farlo tenendo conto che in Italia c’è una contrattazione collettiva molto importante”. Lo ha detto il segretario generale Cgil, Maurizio Landini, a margine della Conferenza, Inflazione e salari: quali politiche? presso l’Università di Roma Tre. “Bisogna fare anche una legge che dia validità generale ai contratti nazionali di lavoro – ha spiegato – in modo che diventino vincolo di legge, dalla paga oraria a tutti gli altri diritti contenuti dentro i contratti: le ferie, la malattia, gli infortuni e le maggiorazioni e questo per noi deve valere per tutte le forme di lavoro: siano lavoratori subordinati o lavoratori autonomi a partita Iva devono avere gli stessi diritti e le stesse tutele. Questo per noi è l’obiettivo che deve essere messo in campo sul piano legislativo perché questo è il modo per rafforzare davvero la contrattazione”.

continuazione e podcast in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/07/03/podcast/legge-salario-minimo-landini-contratti-3211888/

3 luglio. Abruzzo. Nessuno resti indietro

Sarà la Camera del lavoro dell’Aquila a tenere a battesimo il secondo Forum nazionale della Scuola del Popolo dal titolo “Nessuno resti indietro” richiamando una frase di Don Milani, in occasione del centenario della sua nascita. Un filo sottile, infatti, unisce l’azione della Scuola del Popolo e il pensiero di Don Milani: garantire uguali opportunità educative per tutti gli individui, indipendentemente dalla loro origine sociale, etnica, economica o anagrafica. Questo evento sarà quindi l’occasione per parlare del lungo viaggio durato un anno da Capua, sede del primo forum, fino all’Aquila, esaminando le esperienze del mondo composito della Scuola del Popolo e valutando la sua crescita e maturazione.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/07/03/news/nessuno-resti-indietro-cgil-laquila-3211754/

02 luglio

02 luglio: le notizie di Radio Popolare

L

continua in
https://www.radiopopolare.it

02 luglio
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 493

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/gli-usa-valutano-invio-di-bombe-a-grappolo-sanchez-ue-con-kiev-sino-alla-pace-0b26efe6-0931-4773-8e65-d3e0553f655d.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : la guerre est un «échec stratégique» pour Moscou, selon le patron de la CIA

S’exprimant depuis le Royaume-Uni, William Burns a qualifié l’invasion de l’Ukraine par la Russie de « défi géopolitique le plus immédiat et le plus aigu pour l’ordre international aujourd’hui ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/07/02/guerre-en-ukraine-en-direct-la-guerre-est-un-echec-strategique-pour-moscou-selon-le-patron-de-la-cia_6180198_3210.html

2 luglio. Alex Langer, il fondatore dei Verdi e la lezione sulle armi ai più deboli
Marco Boato – unita.it

Poco prima di togliersi la vita nel ‘95, il fondatore dei Verdi propose l’intervento in Bosnia tramite una forza dell’Onu. Al suo appello non rispose nessuno. 8mila persone finirono trucidate nel massacro di Srebrenica

Sono ormai trascorsi oltre sedici mesi (era il 24 febbraio 2022) dalla aggressione criminale della Russia di Putin contro l’indipendenza e l’integrità dell’Ucraina, Stato libero e indipendente dal 1991, presentata spudoratamente al mondo intero come una “operazione militare speciale” addirittura di “denazificazione”.
All’opposto, molti osservatori hanno identificato l’operato di Putin con il 1939 di Hitler, l’aggressione alla Cecoslovacchia e poi alla Polonia, che diede inizio alla seconda guerra mondiale, anche a causa della iniziale inerzia (chi non ricorda il ruolo di Chamberlain e Daladier negli accordi di Monaco del settembre 1938 con Hitler?) degli Stati democratici e purtroppo anche di un “pacifismo” di maniera, presente già allora. E del resto c’era poi stato, nell’agosto 1939, il famigerato Patto Ribbentrop-Molotov (Germania nazista-Unione Sovietica comunista), con la conseguente spartizione della Polonia.

continua in
https://www.unita.it/2023/07/02/chi-era-alex-langer-il-fondatore-dei-verdi-e-la-lezione-sulle-armi-ai-piu-deboli/

RaiNews LIVE

Quinta notte di tensioni: attacco alla casa del sindaco di Haÿ-les-Roses, ferita la moglie

Vertice all’Eliseo alle 19:30 con Macron. Situazione sotto controllo a Nanterre e Darmanin conferma: “Notte più tranquilla”. Ma le proteste continuano anche in Svizzera e Belgio. Oltre 700 gli arresti: la media dei fermati è 17 anni

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/quinta-notte-di-tensioni-in-francia-oltre-400-arresti-per-ministero-notte-piu-calma-efdd354c-22a8-492e-bb7c-0c329d846086.html

2 luglio. Si scrive Spartani, si legge Alba dorata

Chi sono i neonazisti di un partito misconosciuto giunti quinti alle elezioni politiche in Grecia, conquistando dodici seggi [François Bougon e Ludovic Lamant]

Il primo ministro greco uscente, il conservatore Kyriákos Mitsotákis, ha dominato le elezioni legislative tenutesi in Grecia domenica 25 giugno, conquistando la maggioranza assoluta in Parlamento (158 seggi su 300 per Nuova Democrazia).

Ma le elezioni sono state segnate anche da una sorpresa: l’affermazione di un partito di estrema destra finora poco considerato, gli Spartani, che non si era nemmeno presentato alle prime elezioni legislative di quest’anno, lo scorso maggio.

continua in
https://www.popoffquotidiano.it/2023/07/02/grecia-neonazisti-tornano-in-parlamento/

2 luglio. Una luce si accende nella vicenda di Julian Assangel

L’incontro avvenuto lo scorso venerdì in Vaticano tra papa Francesco e la moglie avvocata Stella Moris – accompagnata dai figli Gabriel e Max – ha riacceso qualche speranza per la sorte di Julian Assange.
L’udienza è caduta in un momento delicatissimo della vicenda del fondatore di WikiLeaks. Le corti del Regno Unito stanno decidendo sui ricorsi del collegio di difesa contro l’estradizione negli Stati Uniti del giornalista che osò sfidare i misfatti del potere segreto. E, come teme il direttore della stessa WikiLeaks Kristinn Hrafnsson, la giustizia inglese potrebbe procedere prima ancora dell’annunciato coinvolgimento della Corte europea dei diritti dell’uomo.
Il Papa è contro la guerra e proprio per avere svelato i crimini dei conflitti dell’Iraq e dell’Afghanistan il giornalista australiano rischia la vita in un penitenziario d’oltre oceano.
Bergoglio, tra l’altro, è in rapporti di amicizia con il Premio Nobel per la Pace argentino Pérez Esquivel, che lanciò uno dei primi appelli per la libertà del nemico pubblico.
Domani – 3 luglio – in varie parti del mondo i gruppi FreeAssange festeggeranno il 52° compleanno di un detenuto in attesa di un processo di merito.
Barabba non può vincere sempre.
https://ilmanifesto.it/una-luce-si-accende-nella-vicenda-di-julian-assange

02 luglio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

2 luglio. Firenze. Ex Gkn, i lavoratori restano sulla torre di San Niccolò. Corteo per le strade del centro
Irene Grossi – 055firenze.it

Sono sulla torre di San Niccolò da due notti e due giorni i lavoratori ex Gkn, e lì resteranno. Lo comunicano i loro colleghi, che sono sempre rimasti in presidio sotto la torre, insieme ai tanti solidali che hanno risposto alla chiamata, partecipando all’assemblea indetta alle 18 di oggi. 
Assemblea che poi è sfociata in un corteo, che si è incamminato su lungarno Serristori, dietro ad uno striscione che recita “La nostra rabbia tocca il cielo. Buste, reddito, reindustrializzazione“. Striscione che è stato appeso su Ponte Vecchio, al passaggio del corteo. 
La manifestazione, composta da alcune centinaia di persone, ha infatti attraversato il centro, sfilando tra i turisti e passando da via de Benci, piazza della Signoria, Ponte Vecchio, lungarno Torrigiani, per poi tornare sotto la torre. 
Rimarremo sulla torre, consci del fatto che non è un’iniziativa, seppur forte e faticosa, a cambiare le sorti della nostra vertenza, che ha due binari, quello economico, perché vogliamo ricevere le buste paga e la cassa integrazione e che Qf paghi le giornate di lavoro che stiamo effettuando, vogliamo quanto ci spetta. Poi c’è anche un faticosissimo percorso di reindustrializzazione che stiamo provando avanti a mani nude, abbiamo un progetto sulla costruzione a campi di pannelli fotovoltaici e batterie a Campi Bisenzio”, ha spiegato Moretti, Collettivo di fabbrica e Rsu ex Gkn. 
“Ieri sera ci ha chiamati Nardella per comunicarci che il governo ha sbloccato la cassa integrazione e ci verrà pagata martedì o mercoledì. Ma se si tratta di quelle due mensilità che ci aveva già garantito l’Inps che sarebbero arrivate a breve, lo sapevamo già. Se per ogni mensilità che dovrà arrivare dovremo montare su una gru o su una torre… Ci pare una vergogna. Dalla prefettura invece ci hanno messo una pregiudiziale all’incontro col prefetto, ovvero scendere dalla torre. Chiaramente noi non intendiamo rimanere qui a vita o finché non ci sarà una soluzione definitiva, ma un incontro con i lavoratori vista la situazione lo devi concedere senza mettere pregiudiziali”.
https://www.055firenze.it/art/221343/Ex-Gkn-lavoratori-restano-sulla-torre-di-San-Niccol-Corteo-per-le-strade-del-centro?fbclid=IwAR3bnNtw6zrSLlYmvwxc5qQkYR9tQU0AqLnlnrEvgoWyvPIN3VSszyU8ZXc

LEGGI ANCHE: 

Ex Gkn, un’altra notte sulla torre di San Niccolò. Convocata un’assemblea
Ex Gkn, notte sulla torre di San Niccolò. Continua la protesta dei lavoratori: ‘Pagare gli stipendi’
Ex Gkn, il Collettivo di Fabbrica in cima alla torre di San Niccolò: ‘Otto mesi senza stipendio’
Ex Gkn, mancato pagamento degli arretrati: presidio all’Inps del Collettivo di fabbrica
Ex Gkn: la giornata in fabbrica su reindustrializzazione, mutualismo, attivismo climatico e autorecupero
Ex Gkn, i lavoratori non hanno ancora ricevuto un euro dalla cassa integrazione
Ex Gkn, concessa la cassa di integrazione straordinaria. Rsu: ‘Ma è l’unica buona notizia’
Firenze, il Consiglio comunale approva la delibera per il Patto di solidarietà con la Soms Insorgiamo dei lavoratori Gkn
Ex Gkn, Qf perde il ricorso: dovrà pagare gli stipendi arretrati
Ex Gkn, di nuovo in piazza: corteo nazionale da Novoli. ‘La mobilitazione è per tutti e di tutti’
Ex Gkn, Rsu in audizione alla Camera: dagli stipendi al capitale pubblico per la reindustrializzazione
Gkn for future: parte la campagna di crowdfunding per la reindustrializzazione dal basso
Qf (ex Gkn), oltre 100 adesioni all’appello lanciato oggi in difesa delle lavoratrici e dei lavoratori

Ex Gkn, nuovo tavolo ministeriale. La RSU: ‘Siamo ai licenziamenti di fatto, sei mesi senza pagare’
Ex Gkn, annunciata messa in liquidazione di Qf. I lavoratori: ‘Schiaffo a un intero territorio’
Ex Gkn, Fabiani in fabbrica: ‘Vertenza non può essere tutta sulle spalle di lavoratori e Regione’
Allo stabilimento ex Gkn il Festival di Letteratura Working Class, è il primo in Italia

2 luglio. Una graphic novel working class. Raccontare la lotta al caporalato nel Veneto
Antonio Sanguinetti – dinamopress.it

Giuseppe Zambon e Paolo De Marchi in “Ismael e gli altri. Una storia di migrazione e caporalato” raccontano le vicende di un gruppo di ragazzi originari del Pakistan. Dalle violenze lungo la rotta Balcanica al caporalato nei capannoni di Grafiche Venete. Una storia realmente avvenuta di lotte lungo la linea del colore

I romanzi di Carlotto ci hanno abituato a una narrazione noir del Nord-Est italiano, storie di intrecci inestricabili tra criminalità e imprenditoria. Le avventure dell’Alligatore sono in grado di spiegare meglio di tanti saggi l’evoluzione del capitalismo italiano, dalle vicissitudini dell’investigatore veneto vengono delineati affreschi umani sul laboratorio economico veneto degli ultimi quarant’anni. Eppure si rimane lo stesso sconcertati quando si legge la graphic novel Ismael e gli altri. Una storia di migrazione e caporalato (edito da Beccogiallo) scritta e disegnata da Giuseppe Zambon e Paolo De Marchi, storici attivisti del sindacato Adl Cobas. Ciò che stupisce leggendolo è che non si tratta di finzione, ma è una storia realmente avvenuta.
Gli autori raccontano lo scandalo di Grafiche Venete, quando nel 2021 emerse una brutta vicenda di caporalato ai danni di un gruppo di lavoratori pakistani. Il libro si legge in poche ore e una pagina dopo l’altra si rimane letteralmente impressionati dai livelli di sfruttamento atroce di cui sono capaci gli imprenditori italiani. La vicenda diventa ulteriormente spiazzante quando si scopre che l’azienda protagonista non è piccola o in un settore marginale del mercato del lavoro, al contrario è una delle principali tipografie italiane che stampa i libri delle case editrici più note. Il nome dell’azienda, però, non compare nel libro, gli autori infatti hanno deciso di usare un altro nome per evitare possibili ritorsioni.

continua in
https://www.dinamopress.it/news/una-graphic-novel-working-class-raccontare-la-lotta-al-caporalato-nel-veneto/

2 luglio. Milano. Per tutti i quartieri e tutta la città: mobilitiamoci insieme per il diritto alla casa!

Sì è conclusa la due giorni di ABITARE È UN DIRITTO! Per una piattaforma metropolitana orizzontale organizzata all’ex Chiesetta del Trotter e a Mosso Milano dal comitato Abitare in Padova: due giornate intense di dibattito, che hanno visto avvicendarsi ai due tavoli e ai quattro workshop diverse realtà politiche, sociali e sindacali della città.
È stato un primo momento utile per incontrarci e far coagulare una serie di energie attive a vario titolo sul tema dell’abitare. Quello che è emerso è che c’è l’impellente esigenza di coordinarsi a livello metropolitano, mettendo a fattor comune esperienze e competenze.
Ci siamo detti che questo “forum sociale sulla casa” indetto dal basso, questa agorà per la città orizzontale rappresenta soltanto un punto di partenza per discutere dal punto di vista politico e organizzativo i prossimi passaggi della battaglia per il diritto all’abitare.
Ci siamo dati come appuntamento la terza settimana di settembre per riconvocarci e raccogliere proposte e spunti, continuando e coltivando il confronto.

continua in
https://milanoinmovimento.com/milano/per-tutti-i-quartieri-e-tutta-la-citta-mobilitiamoci-insieme-per-il-diritto-alla-casa

01 luglio

01 luglio: le notizie di Radio Popolare

L

continua in
https://www.radiopopolare.it

01 luglio
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 492

RaiNews LIVE

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/la-guerra-in-ucraina—la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-492-zaporizhzhia-kiev-tecnici-russi-via-dalla-centrale-nucleare-lintelligence-ucraina-i-servizi-russi-incaricati-di-uccidere-prigozhin-vaticano-zuppi-riferira-al-papa-poi-ulteriori-passi–6dcb3dde-2d26-4542-8a28-ecaa1188beb8.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : en Biélorussie, un potentiel camp pour les soldats de Wagner

Des images satellites obtenues par le « Washington Post », vendredi 30 juin, révèlent que des centaines de tentes ont été montées depuis le début de la semaine sur le site d’une base désertée par les forces biélorusses depuis 2018.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/07/01/guerre-en-ukraine-en-direct-en-bielorussie-un-potentiel-camp-pour-les-soldats-de-wagner_6180082_3210.html

RaiNews LIVE

Francia nel caos: quarta notte di scontri. Lione e Nanterre a ferro e fuoco: oltre 1300 arresti

Salta la decisione sullo stato d’emergenza. Darmanin chiede lo stop a bus e tram dalle 21. Oggi pomeriggio i funerali di Nahel, che dovrebbero svolgersi in un clima di “discrezione”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/07/francia-nel-caos-quarta-notte-di-scontri-lione-e-nanterre-a-ferro-e-fuoco-471-arresti-11c9d3ac-6b5d-43b9-a102-a6d256eb2d36.html

1 luglio. Dietro gli scontri in Francia l’ombra lunga dell’indifferenza
Moulay El Akkioui – collettiva.it

Foto: Stephane Bonnel / stock.adobe.com

Siamo ormai di fronte a una spirale pericolosa, le émeutes (le rivolte) stanno preoccupando notevolmente il governo francese. La causa scatenante è stata l’uccisione di Nahel, un diciassettenne algerino, a Nanterre, da parte di un poliziotto francese dopo un controllo di routine nel quale il minorenne era stato trovato senza la patente di guida. Secondo le ricostruzioni, Nahel non si sarebbe fermato al posto di blocco, ma al momento attuale dell’inchiesta la procura di Nanterre ritiene che non fossero presenti le condizioni legali per l’uso dell’arma. Il poliziotto che ha sparato il colpo mortale è stato sospeso e si trova ora in custodia cautelare.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/2023/07/01/news/scontri-francia-razzismo-3208274/

Paolo Desogus/Facebook

Pugno durissimo contro l’immigrazione, svalutazione del pubblico e sostegno del capitale privato, riforme a favore delle élites del paese e contro i lavoratori, manipolazione dell’informazione concentrata in pochissime mani, uso violento delle forze dell’ordine contro chi protesta, disprezzo verso il parlamento e ora processi per direttissima contro i manifestanti degli scontri di ieri in barba alle garanzie costituzionali: no, non è la Francia di Marine Le Pen, ma quella del sedicente liberale, centrista Emmanuel Macron.

Che lettura generale possiamo trarne? I liberali in Europa stanno divorziando dalla democrazia. Noi ne abbiamo avuto un assaggio con i diversi governi tecnici e poi ci siamo risolti portando direttamente al potere l’estrema destra.

01 luglio
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Stnsrooepd2o010o9c8g  u 321a8ugec1:ul09el i71109lh1i7r1m90ll  · 

Bonifico di tutti gli arretrati, pagare tutto il dovuto, liberare il contatto nazionale e integrativo che l’azienda ha di fatto preso in ostaggio, mandare le buste paga mancanti (da dicembre ad oggi!!), reintegra dei colleghi indotti ingiustamente a licenziarsi, dare il via al piano di reindustrializzazione dal basso elaborato dai lavoratori.

Per chi si fosse perso quanto accaduto fino ad oggi:
continua in
https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid0m2czDdMFCWmqUndqumPpq1AF6kE7zVhyxTvSs7JwY752uFwkr28o4yGQg8jX95ETl

Il Vigno/Facebook

Due anni di occupazione, nove mesi senza stipendio, sulla torre di San Niccolò a Firenze c’è una delegazione di operai del Collettivo di Fabbrica della ex Gkn, irriducibili che non si piegano all’impero e alle logiche di multinazionali e finti imprenditori. Operai irriducibili facenti parte di un piccolo grande villaggio, come quei “pazzi” galli creati da Uderzo e Goscinny.

Questo piccolo omaggio è per coloro che sono sulla torre di questo “piccolo villaggio”, insorgiamo!