2020.09 Settembre

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno.

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Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

2 settembre 2020. L’inquinamento non ha prezzo

Le soluzioni per il clima proposte dall’Onu in questi anni si limitano a mettere un prezzo alle emissioni, aumentando i costi per chi inquina senza cambiare il modello produttivo. Il risultato è stato mercificare gli elementi alla base della vita

Francesco Paniè – jacobinitalia.it

Mentre faticosamente la battaglia ecologista tenta di riprendere quota dopo il lockdown, i leader globali guadagnano tempo, rinviando misure urgenti per la transizione e appuntamenti chiave come la conferenza delle parti Onu sui cambiamenti climatici (Cop). Non che finora questi vertici abbiano prodotto politiche apprezzabili o efficaci, ma di certo rappresentano un momento dell’anno in cui si misura la spinta propulsiva della società civile su questi temi e la capacità di risposta delle istituzioni.

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https://jacobinitalia.it/linquinamento-non-ha-prezzo/


11 settembre. Che fine ha fatto il movimento hacker?

Per trent’anni gli hacker hanno ispirato la cultura, la politica e l’economia digitale. Oggi sembrano scomparsi. I loro valori sono stati traditi in nome del profitto? Oppure erano ideali sbagliati di per sé?

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https://www.terrelibere.org/che-fine-ha-fatto-il-movimento-hacker/



29 settembre. Dalla Libia all’Azerbaigian: la guerra per procura dei mercenari siriani di Erdogan
Andrea Lanzetta – suriyayahabibati.wordpress.com

La destabilizzazione della Siria continua a farsi sentire sull’intera regione, stimolando gli appetiti e le ambizioni delle medie e grandi potenze sulla scena

Nagorno Karabakh: un vecchio conflitto alimentato in una remota regione del Caucaso anche da nuovi combattenti, stranieri pagati appositamente per combattere guerre che non gli appartengono, in particolare provenienti dalla Siria, dove non è difficile trovare veterani disposti a battersi all’estero.
Non è una novità il ricorso a mercenari reclutati nel Paese arabo da parte della Turchia e non solo, impiegati poi in altri teatri di conflitto come ad esempio in Libia, dove Ankara avrebbe impiegato fin quasi 18mila tra miliziani siriani e combattenti stranieri reclutati in Siria, anche da gruppi fondamentalisti, compresi centinaia di minori, di cui almeno 8.500 già smobilitati e pronti a nuove “avventure”.

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https://suriyayahabibati.wordpress.com/2020/09/29/dalla-libia-allazerbaigian-la-guerra-per-procura-dei-mercenari-siriani-di-erdogan/


30 settembre 2020. The American Abyss

Franco “Bifo” Berardi

Surfing the Waves of the Unknown

During the summer of 2016, I was writing the last chapters of a book titled Futurability: The Age of Impotence and the Horizon of Possibility, where I outlined the prospect of a bifurcation: either social solidarity and conscious subjectivity will be reconstituted, or the world will be drawn into a new form of global fascism. In that context, I was obliged to confront the impending American elections given that after Brexit in June of that year, the victory of Donald Trump became possible. Both of these events were symptoms of a widespread psychosis invading the scene of the global brain.

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https://www.e-flux.com/journal/111/343656/the-american-abyss/