Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno
“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).
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Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose
1 gennaio: Città del Vaticano, XXXVI Giornata mondiale della Pace: il messaggio di papa Giovanni Paolo II
Sono trascorsi quasi quarant’anni da quell’11 aprile 1963, in cui Papa Giovanni XXIII pubblicò la storica Lettera enciclica Pacem in terris. Si celebrava in quel giorno il Giovedì Santo. Rivolgendosi «a tutti gli uomini di buona volontà», il mio venerato Predecessore, che sarebbe morto due mesi più tardi, compendiava il suo messaggio di pace al mondo nella prima affermazione dell’Enciclica: «La pace in terra, anelito profondo degli esseri umani di tutti i tempi, può venire instaurata e consolidata solo nel pieno rispetto dell’ordine stabilito da Dio» (Pacem in terris, introd.: AAS, 55 [1963], 57) (…)
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http://www.vatican.va/content/john-paul-ii/it/messages/peace/documents/hf_jp-ii_mes_20021217_xxxvi-world-day-for-peace.html
31 gennaio. Povero scemo. Ma ricco.
E’ stato come sperimentare la macchina del tempo: uno preme un bottone e, pum!, torna indietro al ’94. Una macchina del tempo a disposizione di tutti gli italiani: ierisera è bastato a chiunque sintonizzarsi sul Tg1 per fare un balzo indietro di nove anni e trovarsi a vivere surreali momenti che non avrebbe mai più desiderato rivivere. Che momenti? Questi: gli sterminati monologhi del futuro premier Silvio Berlusconi, azzimato con la calzamaglia in faccia e l’aureola sfumata, il maquillage perfetto, le rughe che non si vedono, la libreria inutile con i tomi mai letti alle spalle, lo stesso vestito (che, quando l’Idiota è allegro, viene sostituito con la mise sportiva: maglioncino girocollo bluetto). Ecco, in pieno 2003, Silvio Berlusconi viaggia impazzito per il tempo: un po’ è nel ’94, quando diede il via alla sua sciagurata santificazione plebiscitaria; un po’ è nell’Argentina peronista; un po’ è nel Ventennio mussoliniano; un altro po’ è Francesco Crispi; il restante del tempo è direttamente nell’anno 33 dopocristo, nei panni del Messia.
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https://www.carmillaonline.com/2003/01/31/povero-scemo-ma-ricco/
1 gennaio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la