2000 – 07.Luglio

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Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno.

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone a disposizione di quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

1 luglio: Torino 1.500 persone, per lo più immigrati, provenienti anche da altre città manifestano per accelerare la regolarizzazione degli stranieri che da due anni aspettano il permesso di soggiorno. A Treviso 40 immigrati, tutti con regolare permesso di soggiorno, costretti a vivere in mancanza di alloggio nei ruderi di una caserma abbandonata, occupano l’ex padiglione psichiatrico dell’ospedale.

Roma, scoppiano violenti scontri nel carcere di Regina Cœli: 25 gli agenti di custodia feriti.

Rinviato a giudizio a Palermo il carabiniere in pensione Carmelo Comparetto, accusato di concorso in associazione mafiosa perché, addetto dal 1975 al servizio scorte e traduzioni di detenuti, avrebbe fornito notizie riservate ai mafiosi.

2 luglio: gli immigrati che chiedono la regolarizzazione della loro posizione  organizzano presidi a Roma, Firenze, Brescia, Venezia e Bologna e il giorno successivo a Milano, Napoli, Palermo.

3 luglio: Assolti dalla Corte d’assise di Palermo, nel processo per quindici omicidi avvenuti tra il ’72 e l’80, 20 tra capimafia e gregari. Condannati all’ergastolo soltanto i boss Pietro Vernengo e Salvatore Lo Piccolo. Tra gli assolti Totò Riina, Pippo Calò, Giuseppe Farinella, Pietro Aglieri, Michelangelo La Barbera, Francesco Madonia, Ignazio Pullarà, Nino Rotolo e Giovanni Brusca. La Corte non ha creduto alle dichiarazioni del pentito Francesco Marino Mannoia. Mannoia sarebbe stato smentito da riscontri obiettivi e dalle dichiarazioni di altri collaboratori.

In un’intervista di Berlusconi offende pesantemente l’allenatore Dino Zoff, definendolo “indegno” dopo la sconfitta all’ultimo minuto della nazionale di calcio agli europei. Polemicamente Zoff rassegna le dimissioni.

La procura militare archivia il “caso Pappalardo”, affermando che il documento prodotto dal capo del Cocer non aveva istigato i carabinieri a infrangere la legge.

Surplus di 19.000 miliardi nei conti statali grazie alle entrate fiscali e agli incassi per la vendita delle imprese controllate dall’Iri; il governo comunica che il deficit è stato dimezzato in 6 mesi.

4 luglio: L’Unione delle comunità ebraiche italiane, in vista del preannunciato viaggio in Israele di una delegazione di Alleanza nazionale, dichiara di ritenere ancora “immaturo il dialogo” con questa formazione politica.

5 luglio: Il Parlamento europeo affronta il problema di Echelon (il sistema planetario di intercettazioni gestito da Usa, Gran Bretagna, Australia, Nuova Zelanda e Canada) con la creazione di una commissione temporanea, non dotata di poteri investigativi ma del semplice potere di invitare (e non obbligare) i rappresentanti degli Stati membri a fornire chiarimenti o documenti.

Il Parlamento francese, a 5 mesi dalla istituzione di 2 commissioni d’indagine sugli istituti penitenziari, conclude che il carcere francese è “indegno della patria dei diritti dell’uomo” e “una vergogna per la Repubblica”.

La Commissione europea cita l’Italia davanti alla Corte di giustizia per la mancata depurazione delle acque di scarico della città di Milano, che contravviene alla direttiva europea in materia di acque reflue.

I ministri degli Interni italiano e albanese firmano un accordo in base al quale gli immigrati albanesi che commetteranno reati in Italia saranno espulsi e rimpatriati immediatamente.

La Commissione affari costituzionali del Senato ha definitivamente approvato il provvedimento che farà del 27 gennaio (anniversario della liberazione di Auschwitz) la giornata della memoria della Shoa. Approvato anche un ordine del giorno che invita a ricordare gli altri lutti del 20° secolo e le vittime di ogni persecuzione. La Lega aveva chiesto il ritiro del provvedimento e Schifani (Fi) annuncia una proposta per ricordare le vittime del comunismo.

Ammessi al rito abbreviato, dalla seconda Corte d’assise di Catania, 100 dei 106 imputati nel processo “Ficodindia” contro capi e gregari della cosca Laudani, accusati di 46 omicidi e di episodi di estorsioni.

Circa 200 magistrati siciliani inviano al Governo, al Parlamento e al Capo dello Stato un documento con cui esprimono preoccupazione per le norme che riguardano il “dibattimento davanti al giudice monocratico” in cui può essere ammesso il rito abbreviato, che di fatto cancella l’ergastolo anche per persone accusate di omicidio. Scrivono i giudici: “Grazie a questa nuova disciplina gli autori delle stragi mafiose hanno la possibilità di uscire definitivamente dal carcere dopo 24 anni dal loro arresto, senza aver dato il minimo segno di pentimento o comunque di collaborazione con i giudici”.

6 luglio: nel corso di un incontro organizzato dalla Federazione dei Verdi, Pekka Haavisto dell’Unep (il programma ambientale dell’Onu) ha dichiarato che i bombardamenti della Nato hanno provocato danni ambientali gravissimi nella zona dei Balcani; che la Nato continua a negare i dati sull’uso dei proiettili ad uranio impoverito e che tali proiettili sono stati comunque utilizzati abbondantemente al confine con l’Albania dove sono concentrate ‘forze di pace’ italiane; che urgenti azioni di risanamento sono la pulizia del canale che porta al Danubio, la decontaminazione dal mercurio a Pancevo e dalla diossina a Kragujevac, la potabilizzazione delle acque a Novi Sad e la riduzione del biossido di zolfo a Bor.

Milano, al processo per la strage di piazza Fontana, nel corso della sua audizione come teste, Vincenzo Vinciguerra ribadisce che gli attentati del 12 dicembre 1969 erano finalizzati a provocare la proclamazione dello “stato di emergenza”, e si inquadrano pertanto nella strategia statuale del “destabilizzare per stabilizzare” e non invece in un autonomo disegno neofascista.

Secondo il Rapporto 2000 di SOS Impresa della Confesercenti, racket e usura costano ai commercianti italiani ogni anno circa 35 mila miliardi di lire, di cui circa il 40% finisce nelle casse delle varie criminalità organizzate. Sarebbero 140 mila i commercianti taglieggiati dal racket e 120 mila i commercianti vittime di usurai, di cui diversi appartenenti ad associazioni per delinquere. Rimangono basse le denunce contro il racket (in media 3.500 l’anno dal ’96, con un incremento dell’8% nel ’99) e ancora più basse quelle per usura (1.115 denunce nel ’99 con un calo del 6% rispetto al ’98).

Milano, 2 ordigni incendiari sono stati collocati sulle finestre della Cisl, con una rivendicazione firmata “Nucleo proletario rivoluzionario” che attacca il “Patto per il lavoro di Milano” (siglato da Cisl, Uil, Assolombarda e comune di Milano).
Per il sindaco di Milano Albertini gli ordigni confermano che “l’estremismo sindacale e con ogni probabilita’ anche i centri sociali possano essere il brodo di coltura di una nuova eversione”. I sindacati parlano invece di “un attentato alla vita democratica del Paese, una escalation preoccupante”. Il questore Finazzo sottolinea che la rivendicazione, va vagliata in tutti i suoi contenuti, ma appare “seria”

7 luglio: Uno studio commissionato dall’Alto commissariato Onu per i rifugiati ad un esperto britannico indipendente afferma che le politiche restrittive introdotte dai governi della Unione europea nella concessione dell’asilo politico hanno di fatto chiuso le porte non ai criminali ma ai profughi, costringendoli ad affidarsi ai trafficanti di esseri umani e a violare così loro malgrado la legge. Sotto accusa sono soprattutto prassi non previste da leggi ma da disposizioni amministrative interne che vanificano il diritto d’asilo.

Varato dal Governo un pacchetto di misure per migliorare la condizione nelle carceri e l’amministrazione della giustizia. Previsti: investimenti per 1.060 miliardi per la costruzione di nuove carceri e la ristrutturazione di altre; assunzione di 1.500 agenti di polizia penitenziaria; fondo speciale di 300 miliardi per attività volte al recupero dei detenuti; fondi per la costruzione di nuovi palazzi di giustizia e aumento dell’organico dei magistrati; attuazione del nuovo regolamento di vita penitenziaria e sviluppo dei circuiti differenziati; arresti domiciliari per le condanne fino a due anni.

Dopo un’ultima settimana di polemiche rilanciate soprattutto dalle gerarchie ecclesiastiche, sfilano per il “Gay pride” 200.000 persone, tra cui molti leader della sinistra: Walter Veltroni, Emma Bonino, Oliviero Diliberto, Fausto Bertinotti.

Vercelli, i risicoltori manifestano contro le proposte di abolizione dell’intervento comunitario sul riso invenduto e di obbligo della messa a riposo del 10% dei campi ogni anno, che saranno votate a settembre dal Consiglio dei ministri Ue.

Manifestazione di 4000 persone a Roma per lo sciopero generale degli installatori delle telecomunicazioni. Sono a rischio 10.000 posti di lavoro: dopo la privatizzazione di Telecom, è stato abbandonato lo sviluppo della rete telefonica.

Sciolto il Consiglio comunale di Calatabiano (Ct) per “condizionamento degli amministratori da parte della criminalità organizzata”.

Emessi dal gip di Lecce 30 ordini di custodia per appartenenti ad un clan della Sacra corona unita, operante nel Basso Salento. Alcuni boss già detenuti continuavano a dare ordini dal carcere.

Condannato a 10 anni l’imprenditore del Mercato ittico di Palermo Bartolomeo D’Angelo, accusato di associazione mafiosa e estorsione.

8 luglio: I ministri delle Finanze dei ‘7 grandi’ sono riuniti in Giappone, a Fukuoka, per il primo vertice della serie che si concluderà il 23 luglio ad Okinawa; contemporaneamente si articola la protesta delle ong e dei promotori della campagna per la cancellazione del debito dei paesi poveri.

Celebrato dal Papa a Regina Cœli il Giubileo dei carcerati; durante la cerimonia, Giovanni Paolo II pronuncia una decisa condanna nei confronti del gay pride: è stata un “affronto al Giubileo”.

Jesolo, la visita del leader xenofobo austriaco Jeorg Haider, cui è stata conferita la cittadinanza onoraria, è accolta da una manifestazione di protesta dei centri sociali del nord – est, di Rifondazione comunista e dei Verdi. La polizia carico i manifestanti.

Condannate all’ergastolo, dalla Corte d’assise di Agrigento, 9 persone accusate di alcuni omicidi e tentati omicidi avvenuti nel territorio di Palma di Montechiaro, durante la guerra di mafia esplosa tra l’89 e il ’90. Tra loro anche Paolo Amico e altre sette persone già condannate per l’assassinio del giudice Rosario Livatino. Altri 7 imputati hanno avuto condanne per complessivi 110 anni di carcere.

Il Wwf e il settimanale “Max” hanno promosso uno sbarramento antipetroliere realizzato con gommoni e golette alle Bocche di Bonifacio, attraverso le quali transitano 4 petroliere al giorno con gravi rischi ambientali.

9 luglio: Si apre a Durban, in Sudafrica, la Conferenza mondiale sull’Aids. Il Sudafrica è uno dei paesi più colpiti dal virus ed il presidente Mbeki è al centro di polemiche per aver contestato l’efficacia delle terapie antiretrovirali, sposando la tesi che l’Hiv non sarebbe la causa dell’Aids. La Lila denuncia che 40 miliardi di lire destinati a progetti internazionali di aiuto alla popolazione sudafricana duramente colpita dalla malattia sono bloccati al ministero degli Esteri italiano.

Nessun’eco suscita la condanna a morte mediante lapidazione, in Iran, di una donna accusata di adulterio. La donna, condannata anche a 15 anni di reclusione per aver aiutato l’amante ad uccidere il marito, riceverà inoltre 100 frustate. L’amante, anch’egli condannato a morte per impiccagione per omicidio, subirà l’applicazione di 100 frustate.

Ucciso a Palma Campania (Na) il pregiudicato Carmine Nappi, da killer che non hanno esitato a sparare malgrado accanto a lui ci fosse un bambino, fortunatamente rimasto illeso.

10 luglio: Alì Agca, dall’aula del Tribunale di Istanbul, dove viene processato per una serie di rapine, ha affermato che “la Santa Sede è nemica di Dio e dell’umanità. E’ la sede del demonio”, aggiungendo inoltre che il tentato omicidio del Papa, il 13 maggio 1981, venne organizzato proprio dal Vaticano. In un’intervista al TG2, il giudice Rosario Priore, parlando di Ali’ Agca, dice:”Secondo me era scontato che non mantenesse la promessa di restare in silenzio una volta abbandonata l’Italia. Egli ama essere al centro dell’ attenzione, sulla ribalta. E per quanto riguarda le dichiarazioni non ritengo che siano una bizzarria, una delle solite bizzarrie, ma ritengo che sia un messaggio preciso. Noi abbiamo perso anni a tentare di spiegare quello che diceva. Probabilmente riprende in questo caso un’ ipotesi che era emersa nella terza inchiesta, e cioe’ quella di una matrice interna all’attentato al Sommo Pontefice”.

Secondo i dati della Banca d’Italia, la disoccupazione è al livello più basso dal 1994.

Commentando l’aumento degli infortuni sul lavoro rispetto all’anno precedente (502 incidenti mortali contro 472), Gianni Billia dell’Inail ha dichiarato: “In Germania 4 mila tecnici vanno in azienda, forniscono consulenze e tornano per verificarne l’applicazione. In Italia 800 ispettori stilano verbali”.

Arrestate 9 persone (che si aggiungono alle 8 arrestate a dicembre) accusate di essere responsabili del furto al caveau del Palazzo di Giustizia di Roma, avvenuta tra il 16 e il 17 luglio dell’anno scorso, in cui vennero svaligiate 147 cassette di sicurezza. Oltre a gioielli e denaro vennero rubati un grosso quantitativo di cocaina e documenti appartenenti a magistrati. Secondo gli inquirenti gli ideatori del furto si proponevano anche di corrompere alcuni magistrati. Tra gli arrestati ci sono componenti della banda della Magliana, 5 carabinieri addetti alla sorveglianza del palazzo di Giustizia, l’ex dipendente della Procura Reginaldo Veloccia, il vicedirettore dell’agenzia 91 della Banca di Roma Orlando Sembroni.

Ucciso a Ekaterinburg (negli Urali) Oleg Belonenko, direttore di una fabbrica metallurgica, in un agguato mafioso in cui ha perso la vita anche il suo autista. Belonenko, che aveva rifiutato la scorta, da tempo si batteva per impedire infiltrazioni mafiose nella fabbrica.

Morto di overdose a Regina Coeli il detenuto Gianfranco Cottarelli che aveva servito la messa durante la visita del papa in occasione del Giubileo dei carcerati. Nella sezione del carcere dove era la sua cella verrà trovato un ovulo contenente 314 dosi di cocaina.

11 luglio: Secondo il rapporto 2000 dell’Ocse, il tasso di disoccupazione dell’Italia scenderà quest’anno all’11% e di un altro mezzo punto nel 2001. Il costo del lavoro nella Ue salirà di un punto nel 2000 (+ 0,9 in Italia) e di 1,4 punti nel 2001 (+ 0,8 in Italia). Quanto a produttività, i lavoratori italiani sono al terzo posto dopo i giapponesi e gli americani.

Il deputato Angelo Altea, dei Ds, denuncia in una lettera al ministro di Grazia e giustizia, Fassino, lo stato di tensione che il direttore ed il comandante del carcere di Badù e Carros, a Nuoro, stanno creando all’interno del penitenziario proibendo ai detenuti perfino l’acquisto del sopravvitto.

Il giudice Ferdinando Imposimato, in un’ intervista pubblicata da “Milliyet”, dice di continuare a credere che la pista giusta nell’attentato al papa sia quella della collusione fra Mehmet Ali Agca, agenti bulgari e mafia turca. Secondo Imposimato, Agca “diceva la verita”’ quando, nella sua prima versione dell’ attentato, denuncio’ un complotto fra agenti bulgari e mafia turca a piazza San Pietro. “Scoprii la connessione bulgara durante le indagini. Si trattava di una banda di terroristi, spie e mafiosi, che compi’ operazioni a
Roma tra il 1979 e il 1980”, afferma Imposimato. Secondo il giudice, “l’ organizzatore della banda era Ivan Tomov Dontchev, addetto dell’ambasciata bulgara a Roma” che aveva preparato anche “un complotto contro Lech Walesa, quando questi visito’ Roma nel gennaio 1981”. Per Imposimato, Agca lavorava per Dontchev e gli disse il complotto contro il papa era stato organizzato da Dontchev insieme agli agenti bulgari Antonov, Kolev e Ayvazov.

Presso Monasterace Marina (Reggio Calabria) si è arenato un vecchio peschereccio proveniente da Smirne con 220 persone a bordo, in prevalenza curdi. Arrestati i due turchi di equipaggio.

Roma, un centinaio di senza tetto, che avevano occupato un edificio abbandonato del ministero della Difesa a Centocelle, sono sgomberati a calci e spintoni dalla polizia.

Ucciso a San Calogero (Vibo Valentia) il consigliere provinciale dello Sdi Pasquale Fernando Grillo, ex sindaco del paese. Incerto il movente. Ferito gravemente un passante.

12 luglio: Sicilia, Vincenzo Leanza, dell’Udeur, diventa presidente della Regione col sostegno dei partiti del Polo e di qualche consigliere di Ppi e Ri; Mastella minimizza l’accaduto, assicurando gli alleati che si tratta di un episodio che non mette in discussione la permanenza del suo partito nel centro-sinistra.

Silvio Berlusconi annuncia il no del Polo all’amnistia e all’indulto, dal momento che il centrosinistra non ha accolto l’ipotesi di amnistia generalizzata ai reati di Tangentopoli.

Roma, al convegno “Pace e guerra nel 21° secolo”, in corso a Palazzo Rospigliosi alla presenza del ministro della Difesa Sergio Mattarella e dei vertici delle forze armate, il cardinale di Milano Carlo Maria Martini auspica “il superamento della sovranità assoluta degli Stati” per consentire interventi militari “per ragioni umanitarie”.

Il Garante per la privacy sollecita una legge delega in materia di videosorveglianza. Una ricerca disposta dagli uffici del Garante ha assodato che in Italia sono circa un milione le telecamere che spiano in modo indiscriminato movimenti e comportamenti di persone ignare.

Il Comitato scientifico antivivisezionista, il Coordinamento Mobiltebio (che riunisce numerose Ong) e alcuni parlamentari hanno lanciato una campagna che tende, mediante l’invio di 160.000 cartoline al presidente della Commissione europea Prodi, al blocco e alla revisione della direttiva 44/E del 1998. La direttiva, denuncia il comitato, dà protezione giuridica alle invenzioni biotecnologiche, consente cioè di brevettare organismi viventi vegetali, animali, parti del corpo umano come i geni, per il profitto delle multinazionali.

Costituita a Noto (Sr) l’associazione antiracket, l’undicesima in provincia di Siracusa.