2 gennaio: fondata a Milano la Società Storica Lombarda
29 gennaio: Imola, la Società cooperativa organizza una Cucina economica che vende a prezzi bassissimi minestre, carne, brodo e pane. Il 15 aprile viene chiusa dalle autorità. Il 2 giugno una folla di donne protesta per i prezzi troppo elevati: sono assaltati i forni e le rivendite di pane. Le donne delle borgate assaltano il mulino di Bubano. Polizia e carabinieri arrestato 36 donne (alcune con i bambini). Diciannove saranno poi condannate dal tribunale di Bologna, ma il 5 giugno la Cucina è riaperta
Febbraio: un rapporto del questore di Roma denuncia l’esistenza di 10 Federazione regionali dell’Internazionale, a cui fanno capo 120 sezioni e quasi 27.000 iscritti. La Federazione romagnola, articolata in 30 sezioni con 6.000 iscritti, comprende anche le sezioni bolognesi di Imola, Budrio, San Giovanni in Persiceto, Medicina, Vergato, Samoggia e Lavino.
Roma, Cairoli, Bertani e altri deputati democratici presentano una proposta di legge per estendere il diritto elettorale
Firenze, scioperano contro il caro vita le sigaraie. Scioperi contro le precarie condizioni di vita anche a Roma.
Milano, Edoardo Sonzogno fonda la casa editrice
Parma, per iniziativa dell’agronomo Carlo Rognoni, sorge a Felino la Società anonima di coltivatori per la preparazione delle conserve di pomodoro
Primavera, in varie parti d’Italia si sviluppano manifestazioni popolari contro le gravi condizioni di vita. Tumulti e assalti di forni si hanno a Faenza, Imola, Lugo, Brisighella, Massalombarda. Disordini anche a Roma, Cremona, Parma, Padova, nelle Marche, nel Muggello, a Palermo, Pisa
24 marzo: Carrù (Cuneo), nasce Luigi Einaudi
29 marzo: Roma, il XIII Congresso delle Società affratellate, nuova denominazione delle Società operaie mazziniane. Si discute del diritto dei lavoratori di partecipare agli utili dell’azienda, del diritto di stabilire le ore lavorative, del diritto di sciopero, dei rapporti fra proprietari e coloni, dell’abolizione del gioco del lotto, della riabilitazione degli ex carcerati, del divieto dei matrimoni precoci. Il congresso, che è il primo dopo la morte di Mazzini, ribadisce i precedenti orientamenti moderati e si pronuncia contro il ricorso allo sciopero, proponendo l’arbitrato come soluzione nelle controversie di lavoro
L’inchiesta condotta da una commissione parlamentare, presieduta dai senatore Stefano Jacini, della destra, accerta che i salari medi corrisposti in agricoltura: nella stagione estiva, arrivano ad un massimo di 2 lire, nelle altre il massimo è di 1,50
Aprile: Mantova, scioperano muratori e fabbri ferrai per protestare contro le disumane condizioni di vita.
30 aprile: Roma, promulgata la legge bancaria, sostenuta da Marco Minghetti e Luigi Luzzatti, che riserva a un consorzio fra sei istituti di emissione autorizzati (Banca nazionale, Banca nazionale toscana, Banca toscana di credito, Banca romana, Banco di Napoli e Banco di Sicilia) la possibilità di emettere biglietti a corso forzoso, con un tetto massimo di 1 miliardo di lire. La legge, che ottiene l’approvazione di un folto gruppo di deputati della sinistra, consente l’avvio di un periodo di stabilità monetaria
5 giugno: Parma, assassinato il consigliere di Prefettura Gaspare Bolla. Da tempo era inviso alla popolazione. Con una sentenza molto controversa, venne condannato ai lavori forzati per l’omicidio, Pietro Cavalli. Quando morì, nel 1913, lo commemorò con commosse parole il giornale L’Internazionale, che scrisse. «Povero vecchio! Noi conoscemmo quell’animo di generoso che per il bene dei suoi fratelli, votò, innocente, la sua giovane vita alla reclusione». Il suo funerale fu seguito da molti, tra cui i garibaldini che avevano partecipato con lui alla campagna del 1859-60. Presso l’osteria di borgo Catena si organizzò una colletta per acquistargli una tomba alla Villetta.
13 – 16 giugno: Venezia, si svolge il I congresso cattolico italiano sotto la presidenza del duca Scipione Salviati. Il congresso invita i cattolici ad accettare, previa dispensa ecclesiastica, le cariche delle opere pie; a partecipare alle elezioni amministrative per cristianizzare le scuole municipali. E’ nominata una commissione con l’incarico di studiare un progetto per fondare scuole superiori cattoliche. E’ promossa la fondazione di ospedali d’infanzia e rurali. E’ respinto il progetto di istruzione obbligatoria e si auspica la libertà d’insegnamento. Per organizzare il movimento cattolico e allargare i consensi l’assemblea delibera di creare una nuova organizzazione, che assumerà il nome di Opera dei congressi e sarà il principale strumento di organizzazione del movimento cattolico di opposizione allo Stato liberale fino allo scioglimento, nel 1904
Estate: si estende la protesta, spesso guidata da donne, contro il carovita. Il 2 luglio manifestazioni di piazza a Firenze. Il giorno 4 scendono in piazza i lavoratori di Forlì, Forlimpopoli, Predappio, Rimini e Prato. Il giorno 5 Cesena, Lucca e Pescia. Il giorno 6 Pisa, Arezzo, Monte San Savino, Montevarchi. Il giorno successivo ancora manifestazioni di piazza a Livorno. Il giorno 8 a Pistoia, Lucca e Prato. Il 10 sono in piazza i lavoratori di Massa, Bologna, Padova e Firenze. Tra luglio e agosto scoppiano tumulti, guidati dai repubblicani, a Forlì.
Luglio: Bologna, Olindo Guerrini fonda il quotidiano La Patria
2 agosto: Rimini, arrestati, nella villa dell’industriale Ercole Ruffi, ventotto esponenti repubblicani, tra i quali Aurelio Saffi, Alberto Mario e Alessandro Fortis, riuniti per preparare un’insurrezione anti monarchica. Nonostante le proteste di una larga parte dell’opinione pubblica, gli arrestati sono condotti nella Rocca di Spoleto (PG) e quindi, l’8 settembre, saranno trasferiti nel carcere di Perugia. Saranno rimessi in libertà il 22 ottobre e prosciolti dal Tribunale di Bologna il 23 dicembre
7 – 8 agosto: Bologna, gli internazionalisti tentano un’insurrezione, che “doveva estendersi da prima alla Romagna, poi alle Marche e alla Toscana”. Ma il moto fallisce sul nascere e i molti arrestati raggiungono in carcere Andrea Costa, già fermato qualche giorno prima. In tutta Italia inizia la repressione contro gli internazionalisti. Il 15 marzo 1876 inizierà davanti alla Corte d’Assise di Bologna il processo a 79 internazionalisti tra cui Andrea Costa, Teobaldo Buggini (che aveva partecipato alla Comune di Parigi), Abdon Negri, Alessandro Calanchi, Giuseppe Marchesini, Camillo Penazzi, Francesco Pezzi, Antonio Cornacchia. Saranno tutti assolti, grazie soprattutto alle requisitorie dei difensori, tra cui spiccano le figure degli avvocati Giuseppe Ceneri e Giuseppe Barbanti-Brodano. Michail Bakunin riesce a sottrarsi all’arresto e a riparare in Svizzera travestito da prete.
Il piano era ambizioso: l’insurrezione doveva scoppiare contemporaneamente in varie parti d’Italia: Toscana, Roma, nelle Marche, in Umbria, in Puglia, nel napoletano, in Sicilia e in Calabria. Ma il moto fallisce ancor prima di iniziare
10 agosto: Imola, durante una perquisizione nell’abitazione dell’internazionalista Antonio Venturini, la polizia trova un cartoncino con incollata la fotografia di Carlo Marx. Si tratta del primo ritratto diffuso in Italia e pubblicato il 14 gennaio 1872 sul Nuovo giornale illustrato di Roma. La polizia, nel dossier d’accusa per i moti bolognesi, lo inventaria come “il ritratto litografico dell’internazionalista russo Bakonnine”.
13 agosto: i giornali Il Pungolo di Napoli e il Diritto il Manifesto della Sinistra giovane
25 agosto: la Gazzetta di Siena pubblica un “Avviso d’asta per l’appalto della mano d’opera dei 130 dei detenuti di San Gimignano”: lo sfruttamento dei lavoro dei carcerati, che acuisce il dramma della disoccupazione dilagante in Toscana, suscita violente proteste tra i lavoratori.
Colle Val d’Elsa (Siena), il giornale Il Risveglio stigmatizza l’orario dei braccianti, costretti a lavorare “dalla nascita alla fine dei giorno, con salari sufficienti ad acquistare poco più di due chili di pane nero”
1 settembre: Roma, la Sacra penitenzieria della Chiesa cattolica pubblica un decreto con il quale proibisce, con la formula del non expedit (non conviene, in latino), ai cattolici italiani di partecipare alle elezioni e alla vita politica del Regno d’Italia
Firenze, fondata la Società Adamo Smith, che si propone di promuovere, sviluppare e difendere la dottrina del liberismo economico. L’iniziativa è promossa da alcuni uomini politici ed economisti, fra i quali Bettino Ricasoli, Luigi Guglielmo Cambray-Digny, Ubaldino Peruzzi, Pietro Bastogi. Organo della società è il settimanale L’Economista
8 novembre: elezioni politiche generali. Su 571 939 iscritti (pari al 2,1% della popolazione) votano 318.517 (55,7%). I moderati conservano la maggioranza parlamentare, pur perdendo 30 seggi a vantaggio dell’opposizione di sinistra. Dei rappresentanti eletti nella precedente legislatura ben 156 non si sono ripresentati o non sono stati eletti. Il 23 novembre sarà inaugurata la XII legislatura
Novembre: Bagheria (Pa), esplosi colpi di arma da fuoco contro il cancelliere della locale pretura, Gaspare Attardi, deciso oppositore della mafia del paese: nell’attentato, è ucciso il figlio Emanuele di 11 anni.
Dicembre: Carpi, la Società operaia di mutuo soccorso apre un panificio gestito da Alfredo Bertesi.
19 dicembre: dopo aver rifiutato un dono di 100.000 lire deliberato dal Parlamento, Garibaldi scrive al figlio Menotti: “Avrei perduto il sonno, avrei sentito ai polsi il freddo delle manette, le mani calde di sangue, ed ogni volta che mi fossero giunte notizie di depredazioni governative e di pubbliche miserie mi sarei coperto il volto dalla vergogna”.
DURANTE L’ANNO
Londra, nasce l’organizzazione sindacale diretta da Emma Paterson, Women’s Trade Union Leaugue
Berna, intervenendo al congresso della I Internazionale, Malatesta afferma tra l’altro: “(…) l’Internazionale è l’esercito della rivoluzione (…) deve unire sotto la sua bandiera tutti i rivoluzionari, senza distinzione di classe (…)”.
Fondata a Forlì l’Associazione nazionale dei medici condotti
Giulio Cesare Sansoni fonda a Firenze l’omonima casa editrice
Bologna, fondata la Società operaia di mutuo soccorso di Castel d’Argile.
Venezia, abolito il porto franco
Legnano, Eugenio Cantoni entra in partecipazione nelle officine di Luigi Krumm. Nasce così la Cantoni-Krumm che inizia la produzione e riparazione di macchinari per l’industria tessile. Nel 1881 diventerà Franco Tosi.
Svizzera, nasce la Compagnie du Simplon. La società è creata per rilevare la concessione per il completamento della ferrovia del Sempione, messa all’asta dopo la revoca del dicembre 1872 rispettivamente alla Compagnie de la Ligne d’Italie e alla Compagnie internationale d’Italie a causa di due successivi fallimenti. La Compagnie du Simplon si aggiudica la concessione per il completamento della linea il 16 marzo 1874 e continuerà la costruzione interrotta da Sierre per arrivare a Briga nel 1878. La tratta Le Bouveret – Saint-Maurice diventa invece parte della Linea del Tonkino. Sorsero tuttavia nuove difficoltà finanziarie in seguito alle quali la Compagnie du Simplon fu costretta alla fusione, perfezionata nel 1881, con la Compagnie de la Suisse Occidentale, prendendo il nome di Société Suisse Occidentale & Simplon. Una successiva fusione nel 1890 con la Jura-Berne-Lucerne et Pont-Vallorbe portò alla costituzione della nuova e più importante Compagnia del Jura-Simplon.
Svizzera, inizia la produzione il Schindler Group, la piu grande azienda produttrice di scale mobili e seconda più grande produttrice di ascensori. La Schindler effettua installazioni e manutenzioni di ascensori e scale mobili in tutti i tipi d’edifici (residenziali, commerciali e High-Rise). L’azienda è presente in più di 130 paesi ed impegna più di 43.000 operai
Milano, nasce la Prinetti Stucchi & C., officina meccanica produttrice di macchina da cucito, biciclette e veicoli a motore, fondata da Giulio Prinetti e Augusto Stucchi. Fu famosa per la produzione di biciclette e la partecipazione alle competizioni sportive con lo stesso marchio. Nel 1919 vinse il Giro d’Italia con Girardengo. Nel 1892 iniziò la produzione di biciclette, alla quale si affiancò dal 1898 la produzione di tricicli e quadricicli a motore. Ettore Bugatti, impiegato nell’azienda prima di trasferirsi in Francia, sviluppò il triciclo Tipo 1, dotato di motore monocilindrico De Dion e telaio Rochet-Schneider. Nel 1989 fu presentata la vettura Prinetti Stucchi 4 Hp, dotata di due motori monocilindrici accoppiati e con cui lo stesso Bugatti vinse la corsa di velocità “Brescia-Verona-Brescia”. Nel 1901, dopo la nomina di Giulio Prinetti a Ministro degli Esteri, l’azienda modificò la ragione sociale in quella di “Stucchi & C”. Nello stesso anno viene presentata la prima motocicletta, una monocilindrica a quattro tempi.
Nel 1907 la famiglia Stucchi Prinetti partecipa alla fondazione della Società generale elettrica dell’Adamello (GEA) per lo sviluppo di impianti idroelettrici.
Nel periodo bellico e fino alla chiusura della fabbrica nel 1926, la produzione si concentrò su diversi modelli di motociclette con motori monocilindrici e bicilindrici a V
Completata la linea ferroviaria Genova – Massa. Nello stesso anno si inaugura anche la Savona – Torino, con diramazioni alla stazione di valico di San Giuseppe di Cairo per Acqui Terme ed Alessandria.