1858

Un bollettino del Comune di Torino pubblica i dati sulla popolazione lavorativa della città: circa 78.000 cittadini risultano occupati nei vari settori produttivi. Di questi, circa 34.000 sono operai artigiani e fra loro troviamo 16.000 donne occupate nel settore dell’abbigliamento. Nell’industria tessile propriamente detta, invece, lavorano circa 3.000 donne.

Acqui Terme (Al), fondata la Società operaia di mutuo soccorso Jona Ottolenghi che otterrà il riconoscimento giuridico nel 1892. Oltre a fornire sussidi ordinari e straordinari ai soci, anche attraverso la gestione di un magazzino cooperativo, la società organizzò nei mesi invernali una scuola serale e una scuola di arti e mestieri. L’ente fondò anche una cassa speciale per ammalati ed inabili al lavoro di cui alcuni registri sono ancora conservati in archivio. La Società è tuttora esistente.

Savigliano (Cn), fondata la Cassa di Risparmio di Savigliano SpA, istituto di credito piemontese nato per aumentare la diffusione del credito tra i piccoli imprenditori, artigiani e contadini

Genova, nasce la A.Sutter S.p.A. Inizialmente, la produzione dell’azienda fondata da Adolf Sutter era riservata all’aceto di mele. Pochi anni anni passa alla produzione di lucido per scarpe e cera solida per pavimenti. Da allora la Sutter – il cui controllo è passato sempre di padre in figlio per cinque generazioni – ha diversificato la produzione, ampliandone la gamma.
Il gruppo Sutter ha legato a lungo la propria sorte a quelle della città di Genova, che è stata per diverso tempo il quartier generale aziendale. A Genova i Sutter erano arrivatiti dalla Svizzera nel 1910. Quando a fine anni sessanta il capoluogo ligure, passato il boom economico, si è trovato a fare i conti con la riorganizzazione industriale del proprio territorio, la ditta Sutter – colpita anche negli affetti più profondi con la morte in tragiche circostanze della figlia tredicenne di Arturo Sutter, Milena – decise di cambiare sede operativa, chiudendo lo stabilimento di Sturla per trasferire gli impianti in Basso Piemonte



12 marzoParigi, giustiziato Felice Orsini, il romagnolo autore dell’attentato a Napoleone III. Prima di salire sul patibolo, riconosce l’inutilità del suo gesto e rivolge un nobile appello alla gioventù italiana in cui condanna esplicitamente l’assassinio politico, proclamando che solo la pratica delle virtù civili è l’unico mezzo per liberare l’Italia.



2 – 4 ottobreVercelli, VI° Congresso delle società operaie. La discussione è incentrata contro lo sfruttamento padronale, i bassi salari e l’orario di lavoro che, tranne rarissime eccezioni, è ancora di 13-14 ore giornaliere. Si chiede al Governo e al Parlamento una legge che regoli il massiccio impiego di bambini, adibiti anche a lavori pesanti. Fallisce il tentativo di costituire in seno alle Società comitati elettorali da attivare durante le elezioni