2025.05 Maggio (16 – 20 maggio)

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Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

Si vota l’8 e 9 giugno. Una guida per orientarsi sui quesiti referendari che puntano a migliorare la condizione di vita dei lavoratori e dare cittadinanza a chi ancora non ce l’ha

Daniela Zero – collettiva.it

https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025/referendum-ecco-perche-5-si-cambiano-litalia-qy51xeld
https://www.cgil.it/referendum/informazioni-cgil-referendum-2025-h4zhyjmi

https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025

Landini: “Con i referendum costruiamo, insieme, un’altra storia”

Il segretario generale Cgil si rivolge agli elettori per spiegare l’importanza di votare l’8-9 giugno cinque sì per il lavoro e la cittadinanza

Ho pensato di scrivervi questa lettera perché si avvicina un momento fondamentale per tutte le lavoratrici, per tutti i lavoratori ma, in realtà, per tutti noi.
L’esperienza sindacale mi ha insegnato che la valorizzazione del lavoro non passa solo dal salario, ma anche dalla possibilità di realizzare una parte consistente della propria vita.
Per molte persone, in Italia, il lavoro oggi non significa realizzazione, dignità, sicurezza.
Per questo motivo domenica 8 e lunedì 9 giugno si vota per i referendum sul lavoro e la cittadinanza. Per cambiare in meglio il nostro Paese.
Se andremo a votare e supereremo il quorum, il giorno dopo migliorerà la vita per milioni di persone. Potremo porre un freno ai licenziamenti illegittimi, accrescere le tutele per i lavoratori delle piccole imprese, ridurre la precarietà, garantire più sicurezza sul lavoro e maggiore integrazione con la cittadinanza italiana.
Lo sappiamo bene, sempre più cittadine e cittadini hanno disertato le urne negli ultimi anni. Non possiamo rimanere indifferenti. Quando la maggioranza di chi non va a votare non è composta da chi sta meglio, ma da chi sta peggio, significa che c’è un problema profondo da affrontare. Affrontiamolo. La democrazia si difende praticandola.
I referendum sul lavoro e la cittadinanza, per i quali nel 2024 sono state raccolte 5 milioni di firme, mettono al centro un’idea di libertà fondata sulla giustizia sociale e la solidarietà, anziché sul mercato e sul profitto. Andando a votare, possiamo modificare leggi ingiuste,che hanno peggiorato nel tempo le condizioni delle lavoratrici, dei lavoratori, delle persone.
“Il voto è la nostra rivolta”, lo slogan che la Cgil ha adottato per la campagna referendaria, significa una cosa sola: il voto ci offre la possibilità di rivoltare il nostro Paese con lo strumento più democratico che esista. Col referendum non deleghiamo qualcun altro a rappresentarci: siamo noi a decidere personalmente per il nostro futuro.
Un futuro in cui siano garantite anche le pensioni, la sanità e l’istruzione pubblica. Non disperdiamo questa possibilità.
“È sempre la solita storia, tanto non cambia mai niente”, sentiamo dire spesso. La storia può cambiare, invece, con l’impegno di tutte e tutti.
Costruiamo, insieme, un’altra storia.

Maurizio Landini

https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025


…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).


Energia di sinistra

La sinistra deve ripensare il disegno complessivo dell’intera battaglia politica perché restano definiti poco incisivamente i suoi obiettivi generali. Deve capire come motivare i cittadini, come trasmettere loro il movimento, un’energia paragonabile a quella che anima le destre. Come proporre gli antichi ideali di emancipazione in modo da essere compresi anche dai molti che la destra induce a confondere il progresso col futurismo, la sicurezza con la rabbia, la libertà con la guerra.

Carlo Galli
da strisciarossa

20 maggio 2025

20 maggio 2025. Verona, morto sotto il trattore a 39 anni nel campo di olivi a Quinto

Luigi Ruffo foto da Facebook

È Luigi Ruffo la vittima dell’incidente avvenuto nel tardo pomeriggio di lunedì. «Non possiamo più parlare di fatalità. Sono tragedie annunciate», sottolineano dalla Fai Cisl di Verona

Si chiamava Luigi Ruffo, l’uomo che ha perso la vita nel tardo pomeriggio di lunedì in località Are Coltri, a Quinto di Valpantena, schiacciato dal trattore che stava conducendo. 
39enne di Cellore di Illasi, Ruffo gestiva un’azienda agricola situata nella valle dell’est veronese insieme alla famiglia e il 19 maggio si trovava nei campi che aveva affittato per coltivare olivi, quando è rimasto schiacciato dal mezzo che stava conducendo. Forse tradito dal terreno, forse da un basamento coperto dalla vegetazione, il trattore si sarebbe ribaltato senza lasciare scampo all’agricoltore. 

continua in
https://www.veronasera.it/cronaca/luigi-ruffo-morto-trattore-39enne-quinto-20-maggio-2025.html


I giornali di oggi martedì 20 maggio nella rassegna stampa di Rainews24

https://www.rainews.it/video/2025/05/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-20befe1a-cb47-4051-ab8e-22f33ea225c1.html



In una lunga telefonata con Trump, Putin parla di «compromessi che vadano bene a entrambe le parti» per fermare l’aggressione all’Ucraina. Annuncia un «memorandum» che Zelensky «valuterà». Il presidente Usa informa i leader Ue per intestarsi il timido passo in avanti
Sabato Angeri
https://ilmanifesto.it/trump-chiama-e-putin-risponde-negoziati-subito-forse-dal-papa


RaiNews LIVE

Meloni sente Leone XIV, Vaticano disponibile a ospitare negoziati. Zelensky: “Sì a colloqui diretti”

Media: shock dei leader europei per la deferenza di Trump con Putin. Da Ue e Regno Unito nuove sanzioni a Mosca. Rubio: “Nuove misure Usa potrebbero compromettere colloqui con Mosca”. Zakharova: eliminare le cause profonde del conflitto

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/ucraina-oggi-telefonata-trump-putin-i-volenterosi-tregua-incondizionata-mosca-negozi-sul-serio-cd1e2b52-2a47-4122-8720-14a628e85e39.html


vedi anche

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Kiev ne renoncera à aucun territoire, répète Volodymyr Zelensky alors que Donald Trump fait part de « négociations immédiates » entre la Russie et l’Ukraine

Le président américain s’est entretenu par téléphone avec son homologue russe, Vladimir Poutine, lundi. Le Vatican se dit prêt à accueillir d’éventuelles négociations, selon M. Trump.

Live animé par Grégor Brandy

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 18 al 24 maggio
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/05/20/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-ne-renoncera-a-aucun-territoire-repete-volodymyr-zelensky-alors-que-donald-trump-fait-part-de-negociations-immediates-entre-la-russie-et-l-ukraine_6606612_3210.html

Le point sur la situation, mardi 20 mai à 21 heures

L’Union européenne a imposé mardi un 17train de sanctions à la Russie, qui concerne de nouveaux pétroliers « fantômes » utilisés pour contourner les mesures de rétorsion antérieures contre les exportations de pétrole russe.

Au total, 342 navires sont désormais concernés. Le ministre de la défense estonien, Hanno Pevkur, a estimé mardi à 500 le nombre de ces navires, ajoutant que l’UE pouvait encore élargir ses sanctions. Un 18ensemble de mesures est déjà en négociation.

Le Royaume-Uni a également annoncé une nouvelle série de sanctions qui concernent notamment les secteurs de la défense, de l’énergie et de la finance. Londres dit, en outre, coopérer avec ses partenaires pour abaisser le prix plafond du pétrole russe.

L’Union européenne espère une « réaction forte » de la part des Etats-Unis si la Russie continue à refuser un cessez-le-feu, a affirmé la cheffe de la diplomatie européenne, Kaja Kallas.

« Il est évident que la Russie tente de gagner du temps afin de poursuivre sa guerre et son occupation », a estimé le président ukrainien, Volodymyr Zelensky, au lendemain d’un appel entre Vladimir Poutine et Donald Trump sans résultats tangibles.

Vladimir Poutine « n’a pas obtenu la moindre concession » de la part des Etats-Unis, a assuré, mardi, le secrétaire d’Etat américain, Marco Rubio, devant la commission des affaires étrangères du Sénat, au lendemain de l’entretien téléphonique entre le président russe et Donald Trump.

L’armée ukrainienne a annoncé, mardi, le lancement d’une inspection de la brigade Anne de Kiev, formée et équipée par la France, qui se trouve depuis des mois au cœur de scandales de malversations et de désertions.

RaiNews LIVE giorno 590

Attaccata Khan Younis, ospedali al collasso. 22 paesi chiedono ripresa completa degli aiuti

Idf : “Cinque camion di aiuti sono entrati” e poi ai palestinesi: “andate via!”. Offensiva “senza precedenti”. Macron, Starmer e Carney a Netanyahu: “Non staremo con le mani in mano. Pronti a riconoscere lo Stato di Palestina”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/bombe-israeliane-ieri-almeno-135-morti-netanyahu-faremo-entrare-una-quantita-minima-di-cibo-c57ac42d-810a-4a5e-9c49-3476726e0c26.html

Vedi anche

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Israel defiant as pressure mounts over ‘war of annihilation’ in Gaza

  • An estimated 14,000 babies in Gaza are at risk of dying from starvation in the next 48 hours as Israel continues to block desperately needed food aid from entering in mass amounts.
  • The UK pauses trade deal negotiations and the EU reviews existing agreements with Israel as Western criticism grows over the devastating blockade of Gaza and its war expansion.
  • Israel expresses defiance at mounting pressure from Western allies, reiterating plans to “capture additional territory, clear and destroy the terrorist infrastructure”.
  • Israeli forces kill more than 70 Palestinians in another day of relentless attacks including on a displacement shelter in Gaza City with children among the 22 dead.
  • Israel’s war on Gaza has killed at least 53,573 Palestinians and wounded 121,688, according to Gaza’s Health Ministry. The Government Media Office updated the death toll to more than 61,700, saying thousands of people missing under the rubble are presumed dead.
  • An estimated 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led attacks on October 7, 2023, and more than 200 taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/5/20/live-israeli-allies-say-they-will-take-concrete-actions-over-gaza-siege

https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish


https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

20 maggio 2025. Leone XIV a San Paolo fuori le Mura: coltivare e diffondere la carità

L’udienza di Leone XIV ai rappresentanti di altre Chiese e Comunità ecclesiali e di altre religioni  (@Vatican Media)

Il Papa visita la Basilica romana dedicata all’Apostolo delle Genti, nel quartiere Ostiense, e si ferma in preghiera al sepolcro. Nell’omelia il richiamo ai temi fondamentali del messaggio paolino: grazia, fede e giustizia. La salvezza non viene per incanto, ma per un mistero di amore preveniente da Dio e di adesione libera da parte dell’uomo, spiega il Pontefice che invita a tutti a rispondere come Saulo alla chiamata del Signore che trasforma la vita

continua in
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-05/papa-leone-xiv-visita-san-paolo-fuori-le-mura.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

https://www.vaticannews.va/it/newsletter/2025/05/vatican-news-newsletter-20-maggio-2025.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

Prevost prende possesso della Basilica sulla via Ostiense. Accolto dall’abate e dal cardinale arciprete, poi in processione è andato in preghiera sulla tomba dell’Apostolo delle Genti. Nell’omelia cita Benedetto XVI: “La fede ci apre il cuore”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2025/05/papa-leone-xiv-oggi-prende-possesso-della-basilica-di-san-paolo-fuori-le-mura-b2011ffc-59f8-42c6-915c-145f65add8a0.html

vedi anche
Papa Leone XIV visita a sorpresa il Dicastero dei vescovi, che ha diretto dal 2023 da cardinale
A Nicea a novembre, più probabile il Perù degli Usa: quali saranno i primi viaggi di Leone XIV
Al via l’era di Leone XIV: Messa d’inizio Pontificato con consegna di pallio e anello del pescatore
video Vance incontra papa Leone XIV in Vaticano sull’Ucraina e gli altri conflitti

Radio Onda d’Urto

Entrati i primi (pochi) aiuti dopo oltre 2 mesi di blocco | Governo litiga sul terzo mandato | Morta a 17 anni al primo giorno di lavoro | Brescia calcio rischio retrocessione, proteste dei tifosi

PALESTINA – Prosegue e, se possibile, si intensifica il genocidio impunito per mano israeliana nella Striscia di Gaza; dove gran parte del territorio (in rosso, nella mappa) è ormai una “zona di annientamento”, come la chiama l’esercito israeliano, consentendo ai propri militari di sparare (e bombardare) a qualsiasi cosa si muova.

(…)

Niente da dire ha invece il governo italiano, che a parte qualche critica “umanitaria” di Tajani è più interessato agli affari, che continuano, imperterriti, con Israele. Di questo si è discusso oggi in commissione difesa alla Camera con un programma di acquisto di strumenti tecnologici da aziende israeliane. L’opposizione ha chiesto la sospensione del provvedimento che invece la maggioranza ha approvato, provocando caos e scontri verbali, in particolare tra Fdi e Marco Grimaldi, deputato Avs, rientrato dalla Carovana italiana solidale per Rafah, giunta al border con la Striscia.

Diverse le voci raccolte da Radio Onda d’Urto sulla Palestina:

VENEZIA – Scontri, cariche e resistenza a Venezia tra polizia e manifestanti chiamati in piazza dal nodo lagunare della rete “A pieno regime – no dl sicurezza” contro la presenza in città di Meloni (poi assente per febbre) e del ministro Piantedosi. A meno di una settimana dall’inizio dell’iter per la conversione definitiva in legge del dl sicurezza, la Rete veneziana – con delegazioni di tutto il Veneto – si è ritrovata in Campo S. Angelo, dietro lo slogan “La vera sicurezza la fa chi vive e attraversa i territori!“. Poi il corteo verso il Teatro La Fenice, dove Piantedosi stava per iniziare il suo intervento. In calle dei Frati un imponente blocco della polizia in assetto antisommossa, prodigo di manganellate verso i manifestanti, che a quel punto hanno dato vita a un corteo spontaneo fino al ponte di Rialto. Srotolato uno striscione che rilancia la mobilitazione nazionale contro il “decreto sicurezza”, con un chiaro riferimento agli appuntamenti previsti a Roma il 26 e il 31 maggio.

Da Venezia su Radio Onda d’Urto di Federica, Laboratorio Occupato Morion.

BRESCIA – Verso la manifestazione nazionale “No dl Sicurezza”, anche da Brescia partirà un pullman diretto nella Capitale. Ritrovo ore 6.30 di sabato 31 maggio al piazzale Iveco, costo, andata e ritorno: 25 euro. Necessaria la prenotazione, fino esaurimento posti, allo 030.45670. Per informazioni clicca qui.

LAVORO – Lotte operaie. Sciopero a oltranza e picchetto ai magazzini Mondo Convenienza di Pisa con il sindacato di base Sudd Cobas. A due anni dai 160 giorni di Campi Bisenzio, continua quindi la lotta nella filiera del gigante dei mobili contro i carichi di lavoro disumani. Appuntamento da oggi, martedì, al presidio permanente in via Bellatalla a Pisa: su Radio Onda d’Urto Riccardo, compagno del Sudd Cobas.

Dalla Toscana al Veneto, con l’omicidio sul e di lavoro, sabato scorso, di Anna Chiti, studentessa trevigiana 17enne morta cadendo da un catamarano turistico alla Marina di Sant’Elena. La giovane stava lavorando senza alcun contratto. Da qualche giorno era stata ingaggiata per una prova dallo skipper, sulla base di un mero accordo verbale in relazione a un impiego come traduttrice e non certo con impieghi marinareschi. Oggi presidio in Stazione a Venezia, dalle ore 18 con Rete degli studenti medi, Udu, Cgil e altre realtà, dietro lo slogan “Per Anna e per tutt3: non si può morire di lavoro”.

Clicca qui per le corrispondenze da Venezia sull’omicidio di Anna Chiti.

REFERENDUM – Domenica 8 e lunedì 9 giugno previsti 5 referendum: 4 su temi del lavoro (di cui ci siamo già occupati nei giorni scorsi con diversi approfondimenti), 1 sul dimezzamento del requisito della residenza per avere la cittadinanza italiana per le persone migranti. Questo referendum prevede che, in caso di vittoria del sì e del raggiungimento del quorum previsto del 50% + 1 degli aventi diritto al voto, si torni al requisito di residenza previsto fino al 1992: non più 10 anni ma 5. Su Radio Onda d’Urto abbiamo approfondito oggi questo referendum intervistando Daniela Ionita, di Italiani Senza cittadinanza, una delle realtà promotrici del testo

PANDEMIE – Gli Stati membri dell’Organizzazione mondiale della sanità hanno oggi adottato per consenso il primo “Accordo sulle pandemie a livello mondiale”. Una “storica decisione” quella della 78esima Assemblea mondiale della sanità in corso a Ginevra, osserva l’Oms, che parla di “oltre tre anni di intensi negoziati avviati dai governi in risposta agli impatti devastanti della pandemia di Covid”.

L’adozione ha seguito l’approvazione di ieri da parte delle delegazioni degli Stati membri, con 124 voti a favore, 0 obiezioni, 11 astensioni. Tra loro…l’Italia.

Sull’accordo globale Oms e la posizione del governo Meloni, Radio Onda d’Urto ha intervistato il medico e attivista Vittorio Agnoletto, docente di globalizzazione e politiche della salute alla Statale di Milano

Oggi si è parlato anche di

https://www.radiondadurto.org


28 MAGGIO IN PIAZZA LOGGIA, 51 ANNI DOPO – Sempre da Brescia, segnaliamo il lancio del corteo antagonista e antifascista della mattinata di mercoledì 28 Maggio, a 51 anni esatti dalla strage fascista, di Stato e della Nato di piazza della Loggia a Brescia. Numerose realtà bresciane – Magazzino 47, Diritti per Tutti, Collettivo Onda Studentesca, Collettivo Gardesano Autonomo, Cobas e Cub – danno appuntamento mercoledì 28 maggio, alle ore 9 del mattino, in piazzale Cesare Battisti. Obiettivo: “raggiungere collettivamente piazza Loggia”, dove alle ore 10.12 del 28 Maggio 1974 esplose la bomba che uccise 8 compagne-i, ferendo oltre un centinaio, durante una manifestazione antifascistaPer informazioni: clicca qui.



20 maggio 2025. Infamia e genocidio

Possiamo uscire dalla catastrofe ultra-reazionaria come fece il Barone di Munchaausen? 50 anni A/traverso

Bologna, via Marsala

Franco Berardi

(…)

Leggo questo testo, che fa parte della prima raccolta di poesie di Szimborska (pubblicata da Adelphi col titolo Canzone nera), come se fosse dedicata ai bambini dei territori occupati della Cisgiordania o di Gaza.

Bambini palestinesi di Gaza e Cisgiordania hanno preso il posto dei bambini ebrei di Varsavia.
I soldati di Tsahal hanno preso il posto delle SS.
La striscia al posto del ghetto.

Ma c’è una differenza: nel 1944 Szimborska ci diceva che grazie al sacrificio di quei bambini il mondo rivivrà senza spettri di guerra. Oggi sappiamo che la morte di quei bambini che tirano pietre ai nazisti di Tsahal non inaugura un mondo senza guerra, perché se Auschwitz è tornato dopo Auschwitz, se la guerra è tornata dopo Hiroshima, allora vuol dire che non c’è futuro umano per gli umani.

Che solo chi diserta la storia umana dà un senso alla vita che non ha chiesto di vivere.

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https://francoberardi.substack.com/p/infamia-e-genocidio?utm_source=post-email-title&publication_id=2391647&post_id=163842355&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email


20 maggio 2025. Screening oncologici. Gimbe: “Nel 2023 non individuati oltre 50mila tumori e lesioni pre-cancerose per scarsa adesione dei cittadini”

Una persona su due non fa gli screening per mammella e cervice, due su tre quello per il colon-retto. Disuguaglianze regionali inaccettabili, mezzogiorno in grave ritardo.

Cartabellotta: “Servono maggiori informazioni, strategie di comunicazione efficaci e coinvolgimento attivo dei cittadini. Perché aderire agli screening organizzati significa diagnosi precoce, trattamento tempestivo, un numero maggiore di guarigioni definitive, costi minori per il Ssn e meno decessi”.

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=129722


Non è accettabile che la stagione politica degli anni 70 venga ricordata sotto l’insegna “anni di piombo”, come fu per mettere in ombra il protagonismo operaio in funzione neoliberista sotto i governi di centro-sinistra. Una politica della memoria serve ad attivare la mobilitazione, a iniziare dal lavoro, dai referendum.

Sergio Fontegher Bologna

Queste sono alcune considerazioni sulla “politica della memoria”, che in questi tempi mi sembra sia praticata con maggiore destrezza dalla Destra piuttosto che dalla cultura e dalla politica che dovrebbero richiamarsi ai principi di giustizia distributiva (non oso nemmeno pronunciare il termine di “Sinistra”).
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Anni 70: i protagonisti dimenticati – Sbilanciamoci – L’economia com’è e come può essere. Per un’Italia capace di futuro



20 maggio 2025. Cesenatico piange Stefano Simoncelli

Alessandro Mazza

Cesenatico piange Stefano Simoncelli – poeta, intellettuale e finalista al Premio Strega Poesia nel 2023 con “Sotto falso nome” – che si è spento oggi a 75 anni dopo una breve malattia che non gli ha lasciato scampo. Simoncelli era una delle figure culturali più importante della città dopo aver fondato negli anni ‘70 la rivista “Sul Porto” insieme a Ferruccio Benzoni e Walter Valeri. Grandissimo appassionato di sport, è stato a lungo presidente del Circolo Tennis Anselmo Godio di Cesenatico e ottimo giocatore.

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https://www.livingcesenatico.it/2025/05/20/cesenatico-piange-stefano-simoncelli/


E’ morto Gianni Francioni

Il ricordo di Guido Liguori

La scomparsa di Gianni Francioni, spentosi ieri dopo una lunga malattia, lascia un grande vuoto nel mondo degli studi gramsciani (e anche degli studi sull’illuminismo lombardo di Beccaria e Verri). Approfondendo gli studi di Gerratana che avevano portato alla pubblicazione della prima “edizione critica” dei Quaderni, nel 1975, Francioni ci ha fatto davvero capire come lavorava Gramsci in carcere. Egli ha promosso (nell’ambito della Edizione nazionale degli scritti di Antonio Gramsci e coadiuvato da Giuseppe Cospito e Fabio Frosini) una nuova, complessa edizione critica dei Quaderni del carcere, che permette di datare molto più a fondo le note carcerarie e stabilirne il nesso con le vicende biografiche e la perdurante lotta politica dell’autore. Di questa edizione sono usciti i quasi del tutto inediti Quaderni di traduzione nel 2007 e il primo volume dei Quaderni miscellanei, con i primi quattro quaderni, nel 2017 (altri volumi sono in dirittura d’arrivo). La scomparsa di Gianni lascia un grande vuoto nel mondo degli studi gramsciani. La IGS e la IGS Italia si uniscono al cordoglio di tutti coloro che lo hanno conosciuto come persona sempre cortese e disponibile e come studioso di grande spessore, animato da passione civile e politica.
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20 maggio
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

20 maggio 2025. Art. 18 batte Jobs Act 10 a 0

Le falsità sul quesito n. 1 dei referendum sul lavoro smontate punto per punto

È inutile, peggiorerebbe la situazione, farebbe tornare indietro i diritti dei lavoratori. I detrattori dei referendum sul lavoro, e in particolare di quello che vuole cancellare il Jobs Act, usano interpretazioni false per screditare le ragioni dei quesiti. Critiche che spesso entrano nel merito con argomentazioni fuorvianti. Roba da far venire il mal di testa soprattutto a chi non è addentro alla materia, e cioè alla maggior parte di noi elettori. Ma cosa c’è di vero? Niente, vediamo perché.

Non si deve guardare al passato

E invece si deve, perché si stava meglio prima. Il primo quesito referendario chiede l’abolizione integrale del decreto legislativo n. 23 del 2015, il cosiddetto Jobs Act. Le persone assunte dopo l’entrata in vigore (il 7 marzo 2015) non sono coperte dall’articolo 18 dello Statuto dei lavoratori, promulgato esattamente 55 anni fa, quindi sono meno garantite di quelle contrattualizzate prima.
Quante sono? Oltre 3 milioni 500 mila, ma continueranno ovviamente ad aumentare e vivono un’ingiusta disparità. L’obiettivo del referendum quindi non è guardare al passato ma dare più diritti, combattere la precarietà, ricomporre il mondo del lavoro. Vi sembra poco?

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https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025/referendum-art-18-jobs-act-pbl9ynmb?guid=nl-1747808467


20 maggio 2025. Landini in Sicilia: “La congiura del silenzio sta venendo meno, cresce il consenso ai referendum”

Partito oggi il tour del segretario della Cgil sull’Isola, due giorni a girare le province e i piccoli centri tra assemblee e volantinaggi per combattere “il bavaglio” sulla tv pubblica 

Rosa Maria Di Natale e Daniele Diez

Partita oggi la due giorni del segretario generale della Cgil in Sicilia. Maurizio Landini partecipa ad assemblee nei luoghi di lavoro e visita province e piccoli centri per spiegare i referendum che andranno al voto l’8 e il 9 giugno.

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https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025/landini-sicilia-referendum-video-fu1y4hfx?guid=nl-1747808467

vedi anche
Referendum, il 20 maggio Landini a Catania per due assemblee con i lavoratori
Landini in Sicilia il 20 e 21 maggio. Mannino: “La precarietà è un problema che riguarda tutti”


20 maggio 2025. IREN infrange lo Statuto della Città di Torino

Foto di Legambiente

Agenzia PRESSENZA – Il Comune di Torino detiene il 13,8% di IREN SpA che gli dà titolo ad esprimere il Presidente e 3 membri del Consiglio di Amministrazione

Chiunque agisca in nome e per conto della Città di Torino è tenuto/a ad applicare anche l’articolo 80 dello Statuto della Città:

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https://www.pressenza.com/it/2025/05/iren-infrange-lo-statuto-della-citta-di-torino/

19 maggio 2025


Caltanissetta, bidello muore cadendo da 4 metri. Lavorava per arrotondare

Gli inquirenti stanno accertando se la vittima indossasse i dispositivi di sicurezza personale e se fosse in regola

Salvatore Cumbo, un collaboratore scolastico di 55 anni, è morto precipitando da un’altezza di quattro metri mentre stava montando alcuni pannelli in un supermercato in via Cavalieri di Vittorio Veneto a Serradifalco, un comune in provincia di Caltanissetta. Da quanto hanno ricostruito i carabinieri e gli ispettori del lavoro, la vittima aveva accettato il lavoro occasionale per arrotondare lo stipendio da collaboratore scolastico in una scuola della zona.
L’uomo è stato soccorso subito dai colleghi. I sanitari del 118 sono arrivati in pochi minuti e hanno cercato di rianimarlo in tutti i modi. I motivi della caduta non sono ancora chiari. Gli inquirenti stanno accertando se la vittima indossasse i dispositivi di sicurezza personale e se fosse in regola. L’area dell’incidente mortale sul lavoro è stata sequestrata e i rilievi sono stati affidati ai militari dell’Arma.
https://www.rainews.it/articoli/2025/05/caltanissetta-bidello-muore-cadendo-da-4-metri-lavorava-per-arrotondare-e1715dd9-6690-4f1f-b3e2-52b30872ab18.html

Tragedia sul lavoro a Vernio, operaio muore schiacciato da un mezzo. Aveva 56 anni

Sul posto 118 e vigili del fuoco ma purtroppo non c’è stato niente da fare. Gli ispettori dell’Asl dovranno ora ricostuire l’esatta dinamica del tragico infortunio. L’uomo potrebbe aver cercato di fermare il camion che si era messo in movimento

Tragico infortunio sul lavoro a Vernio. E’ successo in via del Bisenzio, poco prima dell’abitato di Mercatale. A perdere la vita un operaio di 56 anni che è rimasto schiacciato da un camion. E’ successo oggi 19 maggio intorno alle 11. Sul posto sono intervenuti un’ambulanza inviata dal 118, una squadra dei vigili del fuoco e la polizia municipale. Purtroppo, però, per l’uomo non c’è stato niente da fare: è morto praticamente sul posto. Il 56enne era di origine albanese con cittadinanza italiana.

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https://www.notiziediprato.it/cronaca/tragedia-sul-lavoro-a-vernio-operaio-muore-schiacciato-da-un-mezzo-aveva-56-anni/?fbclid=IwY2xjawKcGyNleHRuA2FlbQIxMABicmlkETBmanlhTm1kQXFxWWZLN092AR4sKo3NVWRn4zjBiJAfZ5FNKelo7911z9UD0Y7o7pVgHxiKpq6UjCeisg3u8g_aem_NuqyNAkjzHiDPoR2Q2uBgg



I giornali di oggi lunedì 19 maggio nella rassegna stampa di Rainews24

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RaiNews LIVE

Trump-Putin, lunga telefonata, entrambi: “Andata bene”. Il presidente Usa: “Trattative subito”

Putin: “Pronti a un memorandum per un futuro trattato. La cosa più importante è eliminare le cause di fondo del conflitto”. Il capo della Casa Bianca informa Zelensky e i leader Ue: “La Russia vuole scambi commerciali con noi, sono d’accordo”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/ucraina-oggi-telefonata-trump-putin-i-volenterosi-tregua-incondizionata-mosca-negozi-sul-serio-9f17b1cf-3a98-424b-b48e-453ffab39be8.html


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LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : Kiev ne renoncera à aucun territoire, répète Volodymyr Zelensky alors que Donald Trump fait part de « négociations immédiates » entre la Russie et l’Ukraine

Le président américain s’est entretenu par téléphone avec son homologue russe, Vladimir Poutine, lundi. Le Vatican se dit prêt à accueillir d’éventuelles négociations, selon M. Trump.

Live animé par Grégor Brandy

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 18 al 24 maggio
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/05/20/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-ne-renoncera-a-aucun-territoire-repete-volodymyr-zelensky-alors-que-donald-trump-fait-part-de-negociations-immediates-entre-la-russie-et-l-ukraine_6606612_3210.html

Le point sur la situation, lundi 19 mai à 21 heures

« La Russie et l’Ukraine vont commencer immédiatement des négociations en vue d’un cessez-le-feu et, plus important encore, de la fin de la guerre », a annoncé Donald Trump, sur son réseau Truth Social, après son entretien téléphonique avec le président russe. Le Vatican est, selon lui, prêt à accueillir ces discussions.

Jugeant la conversation « utile », Vladimir Poutine a, quant à lui, assuré que la Russie était prête à travailler avec l’Ukraine à un « mémorandum » concernant un « possible traité de paix » et a souligné la nécessité de « trouver des compromis ».

Volodymyr Zelensky s’est brièvement entretenu par téléphone avec Donald Trump avant l’échange de ce dernier avec Vladimir Poutine, a confirmé un haut fonctionnaire ukrainien. Le président américain a précisé l’avoir à nouveau appelé ensuite.

Donald Trump dit par ailleurs avoir informé le président français, Emmanuel Macron, le chancelier allemand, Friedrich Merz, la présidente de la Commission européenne, Ursula von der Leyen, la première ministre italienne, Giorgia Meloni, et le président finlandais Alexander Stubb des résultats de l’entretien.

Selon le gouvernement allemand, les principaux alliés européens de l’Ukraine se sont entendus pour « accroître la pression » sur Moscou en renforçant les sanctions, après l’entretien entre Donald Trump et Vladimir Poutine.

RaiNews LIVE giorno 589

Attaccata Khan Younis, ospedali al collasso. 22 paesi chiedono ripresa completa degli aiuti

Idf : “Cinque camion di aiuti sono entrati” e poi ai palestinesi: “andate via!”. Offensiva “senza precedenti”. Macron, Starmer e Carney a Netanyahu: “Non staremo con le mani in mano. Pronti a riconoscere lo Stato di Palestina”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/bombe-israeliane-ieri-almeno-135-morti-netanyahu-faremo-entrare-una-quantita-minima-di-cibo-c57ac42d-810a-4a5e-9c49-3476726e0c26.html

Vedi anche

Altre notizie e video in
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ALJAZEERA LIVE UPDATES

Updates: Israel kills dozens in Gaza; allies issue warning to halt assault

  • Israel carries out dozens of air strikes throughout Gaza, killing at least 80 Palestinians across the war-battered enclave since dawn.
  • Israeli military has issued forced displacement orders for Khan Younis, Gaza’s second-largest city, as its assault escalates and tens of thousands of Palestinians flee for their lives.
  • Israel’s war on Gaza has killed at least 53,339 Palestinians and wounded 121,034, according to Gaza’s Health Ministry.
  • The Government Media Office updated the death toll to more than 61,700, saying thousands of people missing under the rubble are presumed dead. An estimated 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led attacks on October 7, 2023, and more than 200 taken captive

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/5/19/live-israel-kills-144-palestinians-targets-north-gaza-hospital

https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish


https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

19 maggio 2025. Il Papa ai leader religiosi: “no” alla guerra, al riarmo e all’economia che impoverisce

L’udienza di Leone XIV ai rappresentanti di altre Chiese e Comunità ecclesiali e di altre religioni  (@Vatican Media)

Leone XIV riceve in udienza i rappresentanti di altre Chiese e comunità ecclesiali e di altre religioni ed esorta ad un impegno comune, libero da condizionamenti ideologici e politici, per la pace nel mondo. Incoraggia il cammino ecumenico, esorta a proseguire il dialogo fra ebrei e cristiani e a fondare “sul rispetto reciproco e sulla libertà di coscienza” le relazioni con i musulmani

continua in
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-05/papa-leone-xiv-chiese-ebrei-musulmani-dialogo-pace.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

https://www.vaticannews.va/it.html

Ieri 100mila fedeli in piazza per la messa di insediamento. L’imposizione del pallio e la consegna dell’anello del pescatore. Il primo giro in papamobile e l’abbraccio con il fratello Louis. Presenti oltre 150 delegazioni

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/leone-xiv-nuovo-papa-appello-pace-regia-caeli-incontro-media-intelligenza-artificiale-nome-stemma-leone-xiii-0f647d80-31c3-402e-af35-cd9391192309.html

vedi anche
Leone XIV: “Tenerezza e misericordia. Il buon Pastore dà la vita per il suo gregge”
Papa Leone XVI, la prima omelia: cosa ha detto davanti ai Cardinali
video “Habemus Papam”: il nuovo Pontefice è Robert Francis Prevost, Leone XIV
Papa Leone XIV al Corpo Diplomatico: costruire ponti di dialogo per un mondo più giusto e in armonia

Radio Onda d’Urto

Entrati i primi (pochi) aiuti dopo oltre 2 mesi di blocco | Governo litiga sul terzo mandato | Morta a 17 anni al primo giorno di lavoro | Brescia calcio rischio retrocessione, proteste dei tifosi

PALESTINA – Un altro giorno all’inferno nella Striscia di Gaza. Gli attacchi aerei israeliani continuano anche oggi a martellare la Striscia da nord a sud.
Sono salite a oltre 70 le persone uccise solo da questa mattina, che si sommano alle centinaia massacrate negli ultimi giorni da Israele. Dopo aver raso al suolo quel poco che rimaneva di Gaza City, a nord, ora l’esercito occupante ha emesso un’ordine di evacuazione forzata per Khan Younis, a sud, insieme a Bani Suheila e Abasan, annunciando un attacco “senza precedenti”.

Un’attacco che si inserisce nell’operazione israeliana denominata “Carri di Gedeone”, come spiega ai microfoni di Radio Onda d’Urto la professoressa Rosita di Peri, docente di Storia del Medio Oriente all’Università degli studi di Torino:

Ennesimo esodo forzato per le famiglie di rifugiati palestinesi, che come pedine vengono obbligate a spostarsi, ora, da a Khan Younis verso il campo profughi di al-Mawasi a ovest, come imposto dall’esercito israeliano che, però, l’aveva bombardato fino a poche ore prima.

A non muoversi, invece, sono le 116 mila tonnellate di aiuti umanitari bloccati ai valichi che – dopo oltre due mesi di blocco totale degli ingressi – potrebbero ora poter entrare, esiguamente, nella Striscia. Potrebbero, perchè dopo l’autoritazzione di Israele non c’è ancora chiarezza su quando e come gli aiuti saranno autorizzati ad entrare.

I media palestinesi riferiscono che 50 camion che trasportano farina, olio da cucina e legumi sarebbero dovuti entrare a Gaza già da oggi, mentre quelli effettivamente entrati ad ora sono 5 camion dell’Onu che trasportano aiuti, tra cui il cibo per bambini che hanno valicato meno di un’ora fa il valico di Kerem Shalom.

A un valico vicino, quello di Rafah, si trova una delegazione di parlamentari, giornalisti e cooperanti internazionali italiani che hanno raggiunto nel fine settimana sul lato egiziano il valico a sud della Striscia.
Dal valico di Rafah, Radio Onda d’Urto ha raggiunto questo lunedì:
Marco Grimaldi, parlamentare di AVS
Giulia Torrini co-presidente di Un Ponte Per

Veniamo alle notizie dall’Italia, con la politica di Palazzo.

Scontro interno alla maggioranza. Spaccatura sul terzo mandato. Il governo (leggasi Fdi) ha impugnato davanti alla Corte costituzionale la legge della Provincia autonoma di Trento (leggasi Lega) che porta da due a tre il limite dei mandati consecutivi per il presidente. La delibera è arrivata dopo uno scontro aperto tra i ministri, in particolare Calderoli della Lega e Lollobrigida di Fdi. Alla fine i ministri del Carroccio hanno votato contro l’impugnazione.
Durissima la replica del presidente trentino Fugatti, anche lui della Lega, secondo il quale l’impugnazione è “un atto istituzionale molto pesante contro le prerogative dell’autonomia trentina, con una chiara valenza politica”.

L’intervista a Lorenzo Vianini, redattore di Radio Tandem.

Con Vianini abbiamo parlato anche del ballottaggio delle elezioni amministrative in 13 comuni del Trentino Alto Adige.

MOVIMENTI – A proposito di autonomie, è in corso a Venezia il festival delle Regioni e delle province autonome : domani qui è attesa Meloni e il Ministro dell’Interno Piantedosi.
Il nodo veneziano della rete A Pieno Regime No DL Sicurezza ha lanciato una mobilitazione di protesta. L’iniziativa si inserisce in un più ampio ciclo di proteste nazionali contro il Decreto liberticida, la cui approvazione finale è attesa in Parlamento nei prossimi giorni. L’appuntamento per la contestazione è fissato in città per domani, 20 maggio, alle 10:30 in Campo Sant’Angelo, come tappa di avvicinamento alle giornate di mobilitazione nazionale del 26 e 31 maggio a Roma.
Da Venezia Federica del laboratorio occupato Morion.

LAVORO – Restiamo a Venezia, per la morte di una studentessa di 17 anni, Anna Chiti, durante il suo primo giorno di [studio] lavoro. E’ accaduto sabato a Venezia, su un catamarano turistico sulla quale Anna Chiti stava lavorando.
(…) Per la Rete degli Studenti Medi quello della studentessa trevigiana

“non è un caso isolato, ma l’ennesimo episodio di una strage silenziosa che colpisce lavoratori e lavoratrici in tutta Italia”. Ricordano quindi che “nel 2024, secondo i dati del Centro Studi Cub, sono stati registrati 1.482 decessi sul lavoro, con una media di oltre 4 morti al giorno, segnando un aumento del 3,3% rispetto all’anno precedente. Nel primo trimestre 2025 c’è stata poi una drammatica crescita rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente: 210 le vittime complessive, con un aumento del +9,9% rispetto al 2024”

Su Radio Onda d’Urto Viola Carollo, coordinatrice regionale in Veneto della Rete degli Studenti Medi.

CALCIO&BUSINESS – Sarebbe in arrivo una penalizzazione di 4 punti per il Brescia calcio per un’irregolarità commessa dalla società dell’imprenditore Massimo Cellino nel pagamento degli stipendi e dei contributi.
Il Brescia calcio “avrebbe coperto la parte relativa alle tasse con crediti d’imposta che in realtà si sono rivelati inesistenti“. Qualora la sentenza diventasse definitiva, sarebbe riprogrammato il nuovo play-out tra Sampdoria e Salernitana. Il Frosinone sarebbe salvo e il Brescia verrebbe retrocesso in Serie C.

Proteste dalla tifoseria breciana. Ieri sera, domenica, gli ultrà del gruppo Brescia 1911 – ex Curva Nord hanno appeso un enorme striscione a una delle torri del Castello di Brescia con la scritta “Cellino vattene” (in foto), recandosi poi davanti alla sede della società per una contestazione. Presidiata da oggi la casa di Cellino. L’altro gruppo del tifo organizzato bresciano, la Curva Nord, ha lanciato una protesta che, mentre scriviamo la newsletter, si sta concentrando a partire dalle 20 nella centrale Piazza della Loggia, davanti al Comune.
Sulle frequenze di Radio Onda d’Urto siamo tornati parlarne, dopo averlo fatto due anni fa per commentare una vicenda analoga a parti invertite (Reggina retrocessa e Brescia salvato – ascolta qui), con Diego Piccinelli, portavoce del gruppo ultras “Brescia 1911 – ex Curva Nord”.

ANTIFA – A chiudere, un bilancio della manifestazione antifascista di sabato scorso a Milano.

Migliaia di antifasciste e antifascisti sono scesi in piazza sabato 17 maggio contro il Remigration Summit, il convegno che ha raccolto centinaia di neonazisti da mezza Europa all’hotel Condominio di Gallarate, provincia di Varese.

Oggi si è parlato anche di

https://www.radiondadurto.org

19 maggio 2025, Joe Biden ha un cancro alla prostata. “Metastasi alle ossa”

All’ex presidente degli Stati Uniti Joe Biden è stata diagnosticata una forma aggressiva di cancro alla prostata. Ad annunciarlo un portavoce dell’ex presidente, secondo quanto riporta il New York Times.  “Sebbene si tratti di una forma più aggressiva della malattia, il cancro sembra essere sensibile agli ormoni, il che ne consente una gestione efficace – spiega il portavoce -. Il presidente e la sua famiglia stanno valutando le opzioni terapeutiche con i suoi medici”.

continuazione e video in
https://www.rainews.it/articoli/2025/05/ex-presidente-americano-joe-biden-affetto-da-una-forma-aggressiva-di-cancro-alla-prostata-a1f6ede2-a067-4f66-b276-0da05208f607.html


19 maggio 2025. Claudio Corrarati sindaco di Bolzano, il centrodestra alla guida della città dopo 20 anni

In consiglio ci sarà maggioranza con il Svp, così già nella Provincia autonoma. A Merano vince Katharina Zeller grazie all’appoggio del Pd nel secondo turno

Claudio Corrarati è il nuovo sindaco di Bolzano. Sostenuto dalla coalizione di centrodestra, è stato eletto con il 51,03%. Sconfitto Juri Andriollo del centrosinistra, con il 48,97%. 
A Merano, invece, ha vinto Katharina Zeller della Svp. La 34enne vice sindaca uscente ha battuto il sindaco uscente del centrodestra Dario Dal Medico.
 Il vero vincitore è pero l’astensionismo. L’affluenza è crollata al 42,8% a Bolzano e al 41,4% a Merano. Corrarati al termine del primo turno aveva il 9% di vantaggio su Andriollo, che si è presentato al ballottaggio senza apparentamenti. Neanche il Team K di Paul Köllensperger ha voluto dare indicazioni di voto. 

continua in
https://www.rainews.it/articoli/2025/05/claudio-corrarati-sindaco-di-bolzano-il-centrodestra-alla-guida-della-citta-dopo-20-anni-ef2421c9-3086-43a8-bf4f-5a39630e103d.html


19 maggio
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

18 maggio 2025


Cade dal catamarano e resta impigliata nell’elica: Anna Chiti muore il primo giorno di lavoro

L’intervento dei vigili del fuoco e, nel riquadro, un’immagine tratta dal profilo Facebook di Anna Chiti

La studentessa di 17 anni ha perso la vita in un tragico incidente nautico avvenuto in darsena a Sant’Elena (Venezia). La giovane è stata recuperata e soccorsa dai sanitari del Suem, ma ogni tentativo di salvarle la vita è risultato vano

continua i
https://www.today.it/cronaca/anna-chiti-morta-catamarano-elica-venezia.html

Vedi anche
17 anni, muore su un catamarano: era il suo primo giorno di lavoro
https://www.collettiva.it/copertine/italia/anna-17-anni-muore-nel-primo-giorno-di-lavoro-su-un-catamarano-blcx2me1



I giornali di oggi domenica 18 maggio nella rassegna stampa di Rainews24

https://www.rainews.it/video/2025/05/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-eb6a4163-62fd-4d36-b3c6-f3d99367f8a3.html



Bombardamenti incessanti, case distrutte, di nuovo più di cento morti, anche neonati. Ordini di evacuazione, popolazione affamata. I media parlando di colloqui indiretti Hamas-Israele e di possibile svolta a breve. Ma avanza l’operazione Carri di Gedeone e la cruenta offensiva finale dell’Idf per occupare la Striscia comincia a scuotere l’indifferenza generale
Eliana Riva
https://ilmanifesto.it/carri-di-gedeone-netanyahu-lancia-la-conquista-di-gaza


RaiNews LIVE

Leone XIV: “L’Ucraina attende una pace giusta”. Zelensky: “Grazie per offrire piattaforma negoziati”

Attesa per la telefonata di domani di Trump con Putin. Lettera di Zelensky al presidente Usa per “nuove cooperazioni”. Merz, con Gb e Francia “Domani sentiamo Trump prima che parli con Putin”. Anche Meloni ha parlato con il tycoon

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/trump-torna-a-chiedere-un-cessate-il-fuoco-immediato-e-annuncia-domani-parlo-con-putin-e-zelensky-c8a22254-0ef8-4a4d-84d6-d44ee889cf09.html


vedi anche

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : la semaine prochaine sera « cruciale » pour les négociations de paix, estime Ursula von der Leyen

Un entretien téléphonique doit avoir lieu lundi entre le président américain, Donald Trump, et son homologue russe, Vladimir Poutine. Volodymyr Zelensky a rencontré dimanche le pape Léon XIV et le vice-président américain, J. D. Vance, à Rome.

Live animé par Grégor Brandy

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 18 al 24 maggio
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/05/18/en-direct-guerre-en-ukraine-la-semaine-prochaine-sera-cruciale-pour-les-negociations-de-paix-estime-ursula-von-der-leyen_6606612_3210.html

Le point sur la situation, dimanche 18 mai, à 21 heures

Le vice-président américain, J. D. Vance, a reçu Volodymyr Zelensky, à Rome. Les deux hommes ont parlé « de la situation sur le front, des préparatifs en vue de l’échange de lundi [entre Trump et Poutine], de la possibilité de sanctions contre la Russie en l’absence de résultats, d’un cessez-le-feu », selon une source proche de la présidence ukrainienne.

Le président ukrainien a également été reçu par le pape Léon XIV« L’Ukraine attend finalement des négociations pour une paix juste et durable », avait déclaré le nouveau pape, un peu plus tôt, à l’issue de la messe marquant le début de son pontificat.

Vladimir Poutine a répété sa volonté d’« éliminer » les « causes » du conflit en Ukraine, deux jours après les premiers pourparlers avec Kiev depuis 2022, qui n’ont pas abouti à une trêve.

Le chancelier allemand, Friedrich Merz, a annoncé, qu’avec Keir Starmer et Emmanuel Macron, il souhaitait parler avec Donald Trump, avant l’entretien du président américain avec Vladimir Poutine, afin de « préparer » cet échange téléphonique, prévu pour demain.

L’armée de l’air ukrainienne a fait état, dimanche matin, de 273 attaques russes, depuis samedi après-midi, menées à l’aide de drones de type Shahed et de « drones imitateurs » (leurres) et dit en avoir abattu 88. Le ministère de la défense russe, de son côté, a affirmé avoir détruit 25 drones ukrainiens au-dessus de son territoire.


18 maggio 2025. Hanno ucciso Gaza, voi dove eravate?

Foto AP Photo/Jehad Alshrafi

Lasciati morire di fame e di sete, uccisi dai cecchini, braccati nelle scuole e negli ospedali: davvero non avete visto la ferocia d’Israele che ha cancellato dalla faccia della terra la Palestina? Sì, avete visto ma avete fatto finta di niente. Europa, Occidente, Stati Uniti: siete complici di questo genocidio

Niki Vendola

Gaza muore. Muore ogni giorno, tutti i giorni, a ogni ora del giorno, spiata, inseguita e colpita dai droni, sparata dai carrarmati, bombardata dall’alto dei cieli. Gaza muore: non lo vedete? Non lo sentite? Davvero non conoscete le testimonianze, le inchieste indipendenti, le foto, i video della carneficina? Davvero fate finta di niente? Gaza muore bruciata, assetata, affamata.

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https://www.unita.it/2025/05/18/hanno-ucciso-gaza-voi-dove-eravate/

vedi anche
Israele approva l’occupazione “limitata” di Gaza: ancora stop agli aiuti umanitari nella Striscia, ostaggi “dimenticati”
Gaza occupata per sempre, palestinesi deportati: il piano di Netanyahu condannato anche in Israele
A Gaza si muore soltanto: di fame e per le bombe


RaiNews LIVE giorno 588

Netanyahu annuncia l’ingresso di una quantità minima di aiuti a Gaza” su raccomandazione dell’IDF”

Il corpo di Muhammed Sinwar trovato in un tunnel, ferito gravemente anche un terzo fratello. Negoziati a Doha, Netanyahu: si parla anche di fine guerra, Hamas: rilascio di 10 ostaggi per 2 mesi di tregua. Bilaterale Meloni-Herzog in Vaticano

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/media-hamas-offre-rilascio-meta-ostaggi-per-un-cessate-il-fuoco-di-due-mesi-22f17aa3-bd22-4d73-b716-d16fdabd2fdd.html

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ALJAZEERA LIVE UPDATES

LIVE: Israel launches ‘extensive’ ground attack as 144 killed in Gaza

  • Israeli military says it has begun an extensive ground assault throughout northern and southern Gaza with hundreds of Palestinians killed over the past few days.
  • The relentless bombardment of Gaza has killed at least 144 Palestinians and rendered all the public hospitals in northern Gaza out of service.
  • Israel’s attacks come as it resumes ceasefire talks with Hamas in Qatar.
  • Israel’s war on Gaza has killed at least 53,339 Palestinians and wounded 121,034, according to the Health Ministry. The Government Media Office updated the death toll to more than 61,700, saying thousands of people missing under the rubble are presumed dead.
  • An estimated 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led attacks on October 7, 2023, and more than 200 taken captive

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/5/18/live-israel-kills-24-in-gazas-al-mawasi-resumes-truce-talks-with-hamas

https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish


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18 maggio 2025. Leone XIV: sogno la Chiesa fermento di un mondo riconciliato

Nella Messa di inizio ministero petrino, il Papa, visibilmente emozionato alla consegna del Pallio e dell’Anello del Pescatore, richiama l’unità e l’amore come risposta alle “troppe ferite causate dall’odio, dalla violenza, dai pregiudizi, dalla paura del diverso”: Pietro deve pascere il gregge senza cedere mai alla “tentazione di essere un condottiero solitario,” a lui è chiesto di “servire la fede dei fratelli, camminando insieme a loro”

“Sono stato scelto senza alcun merito e, con timore e tremore, vengo a voi come un fratello che vuole farsi servo della vostra fede e della vostra gioia, camminando con voi sulla via dell’amore di Dio, che ci vuole tutti uniti in un’unica famiglia.”

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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-05/papa-leone-xiv-messa-inizio-pontificato-chiesa-unita-amore-pace.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-

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Il rito comincia con l’omaggio al sepolcro di Pietro. Poi l’imposizione del pallio e la consegna dell’anello del pescatore. Primo giro in Papamobile, 100mila fedeli in piazza. Imponenti misure di sicurezza, oltre seimila uomini in campo

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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vedi anche
Leone XIV: “Tenerezza e misericordia. Il buon Pastore dà la vita per il suo gregge”
Papa Leone XVI, la prima omelia: cosa ha detto davanti ai Cardinali
video “Habemus Papam”: il nuovo Pontefice è Robert Francis Prevost, Leone XIV
Papa Leone XIV al Corpo Diplomatico: costruire ponti di dialogo per un mondo più giusto e in armonia

Il video dell’intera celebrazione

18 maggio 2025. Cosa vogliono, e stanno ottenendo, quelli del Remigration Summit

Foto ANSA

Luigi Ambrosio

Cosa pensano di ottenere gli organizzatori del Remigration Summit, il convegno a cui hanno partecipato rappresentanti delle destre estreme di tutto il mondo occidentale, dagli Stati Uniti all’Australia passando per l’Europa?
Remigration significa: tutti gli stranieri devono essere cacciati, rimandati nella loro terra d’origine. E per stranieri intendono pure i discendenti degli immigrati, poco importa se abbiano la cittadinanza. Qualcosa che detta così somiglia a una soluzione finale. Per attuarla, occorre immaginare scenari di guerra. Quello che i sostenitori della remigrazione possono sperare di ottenere qui e ora è la vittoria nella battaglia culturale. Imporre una visione, una forma mentale, che criminalizza in primo luogo l’immigrazione e che, in ultima istanza, criminalizza tutti i valori che attengono alla società aperta.
Spostare lo stigma dalle spalle di chi teorizza un mondo bianco, ariano, puro, alle spalle di chi si vuole vivere in un mondo laico, in una società dai valori liberali e democratici. L’operazione, da Trump a Meloni e Salvini, pare abbia un certo successo. Solo per restare in Italia e alla stretta cronaca, ieri al teatro di Gallarate hanno parlato, in videoconferenza, i leghisti Sardone e Vannacci. Salvini li aveva appena nominati vice segretari del partito. Una volta era solo Forza Nuova a parlare così. Ieri il ministro degli Interni Piantedosi ha spiegato che tra “remigratori” e moderati “tutte le idee sono legittime”. Meloni taceva. Non aveva bisogno di aggiungere altro.
https://www.radiopopolare.it/cosa-vogliono-e-stanno-ottenendo-quelli-del-remigration-summit/

18 maggio
Compagni dai campi e d
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Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

Del nostro tempo rubato al nostro tempo a venire

Non è la fatica, è lo spreco, che mi fa imbestialire
Fratello e sorella mia, ti logora davvero
Sarebbe bello ridere di noi, di tutto il tempo rubato al nostro tempo a venire

Quanto è stato bello rubarci 4 anni di vita, con meschinità e false promesse, prendendo sempre un mese in più, e poi un mese in più, e poi una scusa in più. Aspettando che cadessimo, osservando la nostra fame e la nostra stanchezza. 15 mensilità di stipendio non pagate, ferie, tfr, permessi. E una fabbrica, un luogo di lavoro, trasformata in un immobile, in una palude di scatole cinesi, raggirando un territorio che oggi rischia di non ricordare nemmeno la propria dignità.

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Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze

Continuons le combat

“Ci sono mille ragioni per lasciare la lotta, perchè è così difficile. Lo comprendo. (…) Ma noi non possiamo che ammirarla e continuarla a sostenere. E sì, anche con mezzi economici per sostenere il progetto di azionariato popolare. (…) E’ una storia di resistenza, se vogliamo anche molto italiana. Avete la manifattura, avete le idee, l’orgoglio sociale. (…) Un capitalista pensa: che cosa mi frutta da tutto questo. Un essere umano pensa che sia meglio produrre pannelli fotovoltaici invece che armi”. Jean-Luc Mélenchon

E’ stato un incontro, dal particolare al generale, dal generale al particolare: tutto si tiene.
Noi semplicemente non tollereremo nessun finale che non sia il pagamento di tutto il dovuto (stipendi, ferie, tfr ecc.) che ci è sottratto. E non tollereremo che una fabbrica rimanga un immobile senza ricreare posti di lavoro.

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17 maggio 2025

Travolto da un tronco, muore boscaiolo a Udine

La vittima, 41 anni, di nazionalità romena, lavorava nell’area montana di Sappada

Un boscaiolo di 41 anni, Florin Varga, di nazionalità romena, è morto nel tardo pomeriggio di ieri (venerdì 16 maggio) in un incidente sul lavoro. Durante un’operazione di spostamento con la teleferica di alcuni tronchi, l’uomo è stato travolto da un tronco che ha rimbalzato durante la traslazione con la teleferica. Inutili sono stati tutti i tentativi di rianimazione dell’equipe dell’elisoccorso di Pieve di Cadore.
L’incidente è avvenuto nella zona del bosco sotto il Passo Digola, vicino a Sappada (Udine), in un posto – come ha specificato il Soccorso alpino (Cnsas) – dal quale sarebbe stata difficile l’evacuazione via terra, perché posizionato in un avvallamento.
Sono state difatti le squadre di terra, composte da dieci tecnici del Soccorso alpino di Sappada e da militari della Guardia di finanza, ad accorrere sul posto con le attrezzature e i materiali per il trasporto. Valutata la difficoltà dell’evacuazione via terra, è stata portato sul posto un secondo elicottero dotato di gancio baricentrico per autorizzare la rimozione della salma. L’area è stata messa sotto sequestro su disposizione dell’autorità giudiziaria di Belluno competente per territorio
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/travolto-da-un-tronco-muore-boscaiolo-a-udine-ujysfac5


I giornali di oggi sabato 17 maggio nella rassegna stampa di Rainews24

https://www.rainews.it/video/2025/05/il-tg-di-rainews24-in-lingua-ucraina-7f2f9449-326d-43d8-9c1e-f77f6b3db931.html



Il vertice di Istanbul tra ucraini e russi dura meno di due ore e poi tutti a casa. Mosca vuole tenersi le regioni occupate, per Kiev le richieste sono «irricevibili» ma non fa saltare il tavolo. Trump vuole vedere Putin, gli europei non esasperano i toni. A Tirana scontro Meloni-Macron
Sabato Angeri
https://ilmanifesto.it/vertice-fantasma-mosca-vuole-tenersi-tutto-kiev-irricevibile


RaiNews LIVE

Trump: “Lunedì parlerò con Putin e poi con Zelensky”. Il leader ucraino a Roma per la messa del Papa

Vertice Meloni-Merz: invio truppe non è più tema in discussione. Strage a Sumy, 9 morti. Incontro Russia-Ucraina: per Kiev, Mosca fa “richieste inaccettabili” (le quattro regioni occupate)

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/zelensky-chiede-a-ue-sanzioni-per-tutto-cio-che-finanzia-macchina-militare-russa-4f1a4037-c652-48c0-966b-c6b72f3ea95b.html


vedi anche

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : les Européens préparent des sanctions contre la Russie « en coordination » avec les Etats-Unis, selon Emmanuel Macron

La délégation ukrainienne attend « dans les prochaines heures » un « retour sur les demandes faites » aux Russes, a déclaré le président français, ajoutant que les Européens allaient, de leur côté, de nouveau échanger avec Donald Trump.

Live animé par Louise Vallée

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 12 al 17 maggio
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/05/17/en-direct-guerre-en-ukraine-donald-trump-annonce-qu-il-parlera-lundi-a-vladimir-poutine-au-telephone-pour-evoquer-avec-lui-l-arret-du-bain-de-sang_6604898_3210.html

L’essentiel de l’actualité samedi 17 mai en fin de journée

Donald Trump a annoncé qu’il parlerait lundi à son homologue russe pour « mettre fin au bain de sang qui tue, en moyenne, plus de 5 000 soldats russes et ukrainiens par semaine ».
Le président américain a ajouté qu’il s’entretiendrait ensuite avec le président ukrainien, Volodymyr Zelensky, d’abord en privé, puis « avec plusieurs membres de l’OTAN ».

Une rencontre entre les présidents russe, Vladimir Poutine, et ukrainien, Volodymyr Zelensky, est « possible », à la condition que Moscou et Kiev aient trouvé des « accords » au préalable, a déclaré le porte-parole de la présidence russe, Dmitri Peskov, samedi, au lendemain des premiers pourparlers de paix directs entre les deux camps depuis 2022.

Le secrétaire d’Etat américain, Marco Rubio, a salué l’accord sur l’échange de prisonniers conclu à Istanbul par l’Ukraine et la Russie.
« Les Etats-Unis veulent parvenir à une fin durable de la guerre entre la Russie et l’Ukraine », a déclaré la porte-parole du secrétaire d’Etat.

Le ministre des affaires étrangères russe, Sergueï Lavrov, s’est entretenu au téléphone avec Marco Rubio au sujet des pourparlers directs entre la Russie et l’Ukraine, a annoncé le ministère des affaires étrangères russe, ajoutant que la Russie était prête à continuer à travailler avec les Etats-Unis sur ce sujet.

Volodymyr Zelensky a annoncé samedi avoir rencontré pour la première fois le premier ministre canadien, Mark Carney, et discuter des « sanctions qui pourraient être efficaces » contre la Russie. Sur le terrain, l’armée russe a continué à bombarder l’Ukraine, tuant notamment neuf personnes dans le nord, selon les autorités locales. Elle a revendiqué la prise de la localité d’Aleksandropol, dans l’oblast ukrainien annexé de Donetsk.

Vladimir Poutine a signé samedi un décret simplifiant l’accès à la citoyenneté russe pour les habitants des deux régions séparatistes géorgiennes d’Abkhazie et d’Ossétie du Sud.


17 maggio 2025. Meloni, il premier fantasma che si aggira per l’Europa: isolata per la resa a Trump, i “Volenterosi” la escludono

Isolata dopo la resa a Trump, Giorgia tenta di recuperare con l’adesione a Rearm Europe ma i leader europei e Zelensky la escludono dai negoziati

David Romoli

Stavolta gli assenti dalla foto, scattata a Tirana, ai margini del vertice della Comunità politica europea, sembrerebbero il presidente francese Macron e il cancelliere tedesco Merz. In compenso con Zelensky, la presidente della Commissione europea von der Leyen, il premier inglese Starmer e quello polacco Tusk c’è Giorgia Meloni. Ma la realtà purtroppo per la premier è tutta un’altra. Perché nella vera foto del giorno ci sono Tusk, Starmer, Macron, Merz e Zelensky, che parlano di Ucraina e telefonano anche a Trump, ma al tavolo Meloni non è stata invitata.

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https://www.unita.it/2025/05/17/meloni-il-premier-fantasma-che-si-aggira-per-leuropa-isolata-per-la-resa-a-trump-i-volenterosi-la-escludono/

vedi anche
Meloni e Schlein, così lontane e così vicine: colpite da Mattarella per il no al Riarmo Europeo
Riarmo Europa: Tajani e Salvini tornano sul ring, maggioranza Meloni a rischio terremoto
Meloni fa ammuina e sazia la Lega: “Riarmo? No, è difesa dei confini…”


17 maggio 2025. Netanyahu, sterminatore senza limiti morali: e i carri assassini di Israele non sono ancora a Gaza…

Ma che ne sarà di Gaza? E il loro sacrificio? Come siamo arrivati a una situazione in cui nessun politico sionista può intervenire in sua difesa?

 Umberto De Giovannangeli

Quei “carri” assassini vanno fermati prima che si mettano in moto. Prima che si porti a compimento la soluzione finale a Gaza. Lo chiede con forza, passione, rabbia, dolore, Gideon Levy, coscienza critica d’Israele.
Scrive Levy su Haaretz: “Circa 70 persone dall’alba a mezzogiorno di mercoledì. Quasi il doppio delle persone uccise nel massacro del Kibbutz Nir Oz. Tra le vittime, 22 erano bambini e 15 donne. La sera precedente, 23 persone sono state uccise in un ospedale. L’Operazione Carri di Gedeone deve ancora iniziare, eppure i carri del genocidio sono già in moto. Come potremo chiamare questo massacro, così indiscriminato e inutile, prima ancora che la grande operazione abbia inizio? 23 morti nel bombardamento di un ospedale – uno dei più gravi crimini di guerra – solo per cercare di uccidere Mohammed Sinwar, l’ultimo diavolo, con nove bombe bunker. Tutto questo per fornire a Yedioth Ahronoth il titolo principale: “Sulle orme del fratello”. I lettori l’hanno apprezzato, così come gli israeliani, e nessuno si è opposto mercoledì. Hanno fatto la pace a Riyadh e a Gaza hanno massacrato. È difficile pensare a un contrasto più stridente di questo tra le scene di Riyadh e quelle di Jabalya di mercoledì”.

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https://www.unita.it/2025/05/17/netanyahu-sterminatore-senza-limiti-morali-e-i-carri-assassini-di-israele-non-sono-ancora-a-gaza/

vedi anche
Netanyahu senza freni, annuncia l’ingresso dell’esercito a Gaza “con tutte le sue forze”: l’offensiva finale contro i palestinesi
A Gaza si muore soltanto: di fame e per le bombe
Perché Netanyahu ha avviato la ‘Soluzione finale’ a Gaza: Striscia occupata e deportati 2 milioni di palestinesi

RaiNews LIVE giorno 588

Israele lancia l’operazione Carri di Gedeone e Hamas rilancia i colloqui “senza precondizioni”

Oltre 150 i morti in un giorno nella Striscia. Al vertice Lega Araba a Baghdad, Guterres: “Serve cessate il fuoco permanente”. Nbc, piano Trump per trasferire un milione di palestinesi in Libia. Khamenei: “Trump mente su pace a Gaza”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/israele-lancia-nuova-offensiva-a-gaza-pesanti-bombardamenti-dellidf-91800acb-6819-432f-994a-a8889284041a.html

Vedi anche

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

4 dead children pulled from Gaza’s rubble as Israel kills at least 70

  • At least 70 people, including dozens in northern Gaza, have been killed since dawn in heavy Israeli bombardment with four children’s bodies recovered from the debris in an attack in Jabalia.
  • The war on Gaza dominates an Arab League summit in Baghdad, Iraq.
  • The Red Crescent renews call for Israel to reopen crossings with Gaza for the entry of humanitarian aid, warning it has been “left to starve and ache”.
  • Israel’s war on Gaza has killed at least 53,272 Palestinians and wounded 120,673, according to Gaza’s Ministry of Health. The Government Media Office updated the death toll to more than 61,700, saying thousands of people missing under the rubble are presumed dead.
  • An estimated 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led attacks on October 7, 2023, and more than 200 taken captive

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/5/17/live-israel-kills-95-in-gaza-as-it-launches-new-ground-invasion

https://www.aljazeera.com/news/
https://www.youtube.com/aljazeeraenglish


https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

17 maggio 2025. Leone XIV: costruire ponti di pace, dando la parola ai poveri

Incontrando i membri della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, in occasione della conferenza annuale internazionale, il Papa ha ribadito il ruolo fondamentale della Dottrina Sociale della Chiesa, “strumento di pace e di dialogo per costruire ponti di fraternità universale”. C’è un bisogno diffuso di giustizia, di paternità e di maternità, di spiritualità – ha sottolineato – soprattutto da parte dei giovani e degli emarginati”

Alessandro Di Bussolo – Città del Vaticano

In un contesto di forti polarizzazioni, nel quale “c’è poco dialogo attorno a noi, e prevalgono le parole gridate, non di rado le fake news e le tesi irrazionali di pochi prepotenti”, è fondamentale il ruolo della Dottrina Sociale della Chiesa, “strumento di pace e di dialogo per costruire ponti di fraternità universale”. Lo sottolinea Papa Leone XIV nel suo discorso ai membri della Fondazione Centesimus Annus Pro Pontifice, ricevuti nella Sala Clementina del Palazzo Apostolico in occasione della loro conferenza internazionale annuale. E spiega che va riscoperto e coltivato “il mandato di educare al senso critico” e “l’incontro e l’ascolto dei poveri, tesoro della Chiesa e dell’umanità, portatori di punti di vista scartati, ma indispensabili a vedere il mondo con gli occhi di Dio”. Nati e cresciuti “lontano dai centri di potere”, sono i continuatori e attualizzatori della Dottrina sociale, “espressione delle periferie esistenziali in cui resiste e sempre germoglia la speranza. Vi raccomando di dare la parola ai poveri”.

continua in
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-05/papa-leone-xiv-udienza-centesimus-annus-dottrina-sociale-chiesa.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
https://www.vaticannews.va/it/newsletter/2025/05/vatican-news-newsletter-16-maggio-2025.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

LEGGI QUI IL TESTO INTEGRALE DEL DISCORSO DI PAPA LEONE XIV

https://www.vaticannews.va/it.html

L’incontro di Leone XIV con i membri della Fondazione Centesimus Annus all’inizio dell’udienza   (@Vatican Media)

La cerimonia liturgica di domani inaugura ufficialmente il Papato di Robert Francis Prevost, in un rito antico e ricco di simboli. Macchina della sicurezza impressionante. Attese oltre 150 delegazioni da tutto il mondo e fino a 250mila fedeli

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2025/05/leone-xiv-e-la-messa-dinsediamento-con-la-consegna-del-pallio-e-dellanello-del-pescatore-9530863f-c4e0-4ecf-a79d-7af04bbf1800.html

vedi anche
video
 Da Prevosto a Prevost: come Bergoglio, anche Papa Leone XIV ha origini piemontesi
video Papa Leone XIV incontra la stampa mondiale: “Disarmiamo le parole per disarmare la terra”
video Leone XIV: di fronte all’intelligenza artificiale serve responsabilità e discernimento
video Papa Leone XIV visita la Cappella Sistina e rimuove i sigilli dall’appartamento papale. Video

17 maggio 2025. Catturati in mare e venduti a bande libiche: le testimonianze delle vittime del regime tunisino (pagato dall’Italia)

Sub-Saharan migrants walk through a makeshift camp where they were staying, after it was dismantled by authorities, at al-Amra on the outskirts of the Tunisian port city of Sfax, Thursday, April 24, 2025. (AP Photo/Anis Mili – Associated Press/ LaPresse) – Associated Press/LaPresse Only italy and spain

Testimonianze di sopravvissuti ai lager tunisini confermano: le autorità di Tunisi sistematicamente vendono a bande libiche le persone che catturano in mare (su mandato italiano)

Lucilla Guenier

“La polizia tunisina ci ha venduto a rapitori, a banditi libici”, ha detto Charly, un pittore del Camerun. “Il prezzo di vendita era di 150 dinari (circa 25 euro), meno del prezzo di una capra”. Charly è stato intercettato per la prima volta dalle guardie tunisine al largo della Tunisia mentre tentava di arrivare a Lampedusa. Era tra le circa 200 persone fermate in mare e riportate con forza a Sfax, dove lui e gli altri sono stati picchiati, legati e caricati su autobus. Senza cibo e senz’acqua.
“Ci hanno trasportato su questi autobus dove non c’erano posti a sedere. Ci siamo seduti per terra con le mani legate dietro la schiena e ci hanno picchiato. Abbiamo trascorso 10 ore sugli autobus. Ci hanno torturato e ci hanno detto che i neri non dovevano venire in Tunisia”, ha raccontato. “Quando siamo arrivati nel deserto, abbiamo visto i pick-up libici e i tunisini ci hanno venduto a rapitori, a banditi libici”.

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https://www.unita.it/2025/05/17/catturati-in-mare-e-venduti-a-bande-libiche-le-testimonianze-delle-vittime-del-regime-tunisino-pagato-dallitalia/

vedi anche
Black Medical Team, lotta per la sopravvivenza di migranti tra milizie e gli oliveti di Sfax: “Noi curiamo”
Viaggio nell’inferno di Sfax, negli accampamenti dove in 30mila fuggono dalle violenze di Saied
Tra ruspe e spari così il governo tunisino impone i rimpatri volontari

17 maggio 2025. “Dottrina Minniti un suicidio, la vittoria del sì al referendum sulla cittadinanza può invertire la rotta”, parla Miraglia

«Il raggiungimento del quorum e il Sì al referendum potrebbero spingere le forze dell’opposizione, che hanno cambiato atteggiamento ma non hanno archiviato del tutto quella stagione, a scegliere più esplicitamente il tema dei diritti come terreno di conquista di consenso e non argomento di cui avere paura»

Umberto De Giovannangeli

Filippo Miraglia, responsabile immigrazione Arci nazionale: La seconda carica dello Stato, il presidente del Senato Ignazio La Russa, proclama la sua intenzione di fare campagna per il non voto ai referendum dell’8 e 9 giugno. Che democrazia è questa?
La destra italiana, o forse sarebbe meglio dire l’estrema destra, ha dimostrato in questi due anni e mezzo di governo e di maggioranza in Parlamento di non avere alcun senso delle Stato e nessun rispetto delle Istituzioni. Sono tanti i casi che si potrebbero citare a partire dalle vicende che hanno visto protagonisti Ministri e Sottosegretari. Il presidente del Senato non è estraneo ad uscite che evidenziano un certo disprezzo per i ruoli istituzionali. La seconda carica dello Stato potrebbe entrare nel merito, ne ha il diritto, del voto referendario ed esprimere la sua opinione. Ma invitare al non voto è davvero intollerabile per chi ricopre un ruolo così importante. Forse La Russa dimentica, quando gli fa comodo, che il voto è uno dei fondamenti delle democrazie e che è importante sempre invitare i cittadini e le cittadine a recarsi alle urne quando sono chiamat3 a farlo. Ma è evidente che nella destra italiana prevale l’interesse di parte a quello generale, lo stanno dimostrando ogni giorno da quando sono arrivati nelle stanze del Governo.

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https://www.unita.it/2025/05/17/dottrina-minniti-un-suicidio-la-vittoria-del-si-al-referendum-sulla-cittadinanza-puo-invertire-la-rotta-parla-miraglia/

vedi anche
Intervista a Enrico Morando: “Referendum sul lavoro? Il Pd decide in base alle alleanze”
In attesa del referendum, approvato in Senato il decreto ‘Cittadinanza’: oriundi traditi dal governo
I referendum per ridare ossigeno alla democrazia

17 maggio
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

16 maggio 2025

Pomezia. Cade dalla tettoia, vola per oltre cinque metri e muore

Foto di repertorio LaPresse

Ennesimo incidente sul lavoro. L’uomo è precipitato da un’altezza elevata in stato di incoscienza

È caduto dalla tettoia della sua carrozzeria ed è morto: l’ennesima tragedia sul lavoro. Non c’è stato nulla da fare per un uomo di 64 anni, precipitato da un’altezza di 5/6 metri. L’incidente è avvenuto alle 12.30 di oggi, venerdì 16 maggio, in via del Mare 32, a Pomezia.

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https://www.today.it/citta/incidente-lavoro-cade-da-tettoia-morto.html

Sommatino piange Raffaele Bottalico, 23 anni, morto in un incidente sul lavoro. Il papà carabiniere presta servizio a Canicattì. Donati gli organi

Si sono svolti ieri pomeriggio, 16 maggio 2025,  i funerali di Raffaele Bottalico il giovane di 23 anni di Sommatino che ha perso la vita dopo una caduta dal tetto di una abitazione di San Cataldo dove stava lavorando. Ai funerali era presente anche il sindaco Vincenzo Corbo ed una rappresentanza del comune di Canicattì composta dal comandante della polizia municipale Patrizia Sola e due vigili urbani. Infatti, il papà della giovane vittima è un carabiniere in servizio presso la locale compagnia da oltre un ventennio. Nonostante il grande momento di dolore la famiglia di Raffaele ha deciso di donare gli organi. 

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https://www.giornalecentrosicilia.it/2025/05/17/sommatino-piange-raffaele-bottalico-23-anni-morto-in-un-incidente-sul-lavoro-il-papa-carabiniere-presta-servizio-a-canicatti-donati-gli-organi/

Chi era Domenica Russo, la maestra morta nell’incidente in bus durante la gita: da Napoli al Nord per lavorare

Aveva 43 anni e si era trasferita nel Varesotto per insegnare. Abitava a Sesto Calende e insegnava alle elementari Pascoli di Cazzago Brabbia

Mancavano pochi chilometri prima di salutare i suoi alunni e ritornare a casa dopo la gita al museo del cavallo giocattolo di Grandate (Como). Ma Domenica Russo è morta incastrata tra le lamiere nell’incidente avvenuto nel pomeriggio del 19 maggio lungo l’autostrada Pedemontana all’altezza di Lomazzo (Como), mentre era in pullman con i suoi studenti. Aveva 43 anni, era originaria di Napoli e si era trasferita nel Varesotto per insegnare. Abitava a Sesto Calende ed era arrivata da poco alla scuola elementare Pascoli di Cazzago Brabbia. La maestra viaggiava con le classi prima e quarta, in tutto 35 bambini, oltre alle altre maestre, ed era seduta nelle prime file del pullman vicino all’autista, 60 anni, che è stato ricoverato in codice giallo all’Ospedale di Circolo di Varese. Rimasta incastrata nelle lamiere del mezzo, è stata liberata dai vigili del fuoco quando ormai non c’era più nulla da fare. 

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2025/05/20/chi-era-domenica-russo-maestra-morta-bus-gita/7994917/?fbclid=IwY2xjawKcFlhleHRuA2FlbQIxMABicmlkETBmanlhTm1kQXFxWWZLN092AR4sKo3NVWRn4zjBiJAfZ5FNKelo7911z9UD0Y7o7pVgHxiKpq6UjCeisg3u8g_aem_NuqyNAkjzHiDPoR2Q2uBgg


I giornali di oggi venerdì 16 maggio nella rassegna stampa di Rainews24

https://www.rainews.it/video/2025/05/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-6c731ba1-27b0-45e6-8c3b-f7749c431c23.html

Questa è Che settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.

Trump sigla accordi commerciali con le monarchie del Golfo e vede il presidente siriano al-Shaara | Putin e Zelensky disertano i negoziati a Istanbul | Centinaia di morti nei raid israeliani su Gaza

https://goodmorningitalia.substack.com/p/che-settimana-2025?utm_source=post-email-title&publication_id=1245794&post_id=163694365&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email



Più di cento morti solo ieri per i raid israeliani nella Striscia di Gaza. Famiglie intere vittime di uno sterminio pianificato, giornalisti silenziati per sempre. Persino il segretario di Stato Usa Rubio si dice preoccupato. Ma Trump rilancia l’idea Riviera: «Diventerà zona di libertà»
Eliana Riva
https://ilmanifesto.it/edizioni/il-manifesto/ultima


RaiNews LIVE

Istanbul, nulla di fatto ai colloqui. Fonti ucraine: da Mosca “richieste territoriali inaccettabili”

Concordato solo lo scambio di mille prigionieri. La delegazione di Kiev lascia la Turchia: “Il prossimo incontro deve essere tra capi di Stato”. Zelensky, Starmer, Macron, Merz e Tusk chiamano Trump da Tirana, Meloni: “No all’invio di truppe”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/ucraina-guerra-oggi-istanbul-vertice-degli-assenti-scambio-insulti-mosca-kiev-putin-zelensky-2ef144e3-ba00-451d-98c2-2a68d6735997.html


vedi anche

https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina

LeMonde LIVE

En direct, guerre en Ukraine : les Européens préparent des sanctions contre la Russie « en coordination » avec les Etats-Unis, selon Emmanuel Macron

La délégation ukrainienne attend « dans les prochaines heures » un « retour sur les demandes faites » aux Russes, a déclaré le président français, ajoutant que les Européens allaient, de leur côté, de nouveau échanger avec Donald Trump.

Live animé par Louise Vallée

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE Dal 12 al 18 maggio
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/05/16/en-direct-guerre-en-ukraine-les-europeens-preparent-des-sanctions-contre-la-russie-en-coordination-avec-les-etats-unis-selon-emmanuel-macron_6604898_3210.html

Le point sur la situation vendredi 16 mai à 22 heures

Réunis vendredi à Istanbul pour leurs premiers pourparlers de paix depuis le printemps 2022, Russes et Ukrainiens se sont accordés pour l’échange de 1 000 prisonniers de chaque camp, mais pas sur un cessez-le-feu, pourtant « priorité » de Kiev.

« La partie ukrainienne a demandé des négociations directes entre les chefs d’Etat » des deux pays, Volodymyr Zelensky et Vladimir Poutine, a rapporté le négociateur en chef russe, Vladimir Medinski, assurant que Moscou avait « pris note de cette demande ». « Seul Poutine prend les décisions », a fait valoir le ministre des affaires étrangères ukrainien, estimant que le président russe « devrait cesser d’éviter notre président, Volodymyr Zelensky, et trouver le courage de le rencontrer directement ».

Si M. Medinski s’est dit « satisfait » et prêt « à poursuivre les contacts » avec l’Ukraine après ces discussions très attendues, la partie ukrainienne a, elle, accusé Moscou d’avoir formulé des demandes territoriales « inacceptables ».

« Les deux parties ont accepté, sur le principe, une nouvelle rencontre »a annoncé le ministre des affaires étrangères turc, Hakan Fidan. Elles ont aussi décidé de se transmettre, par écrit, les conditions qui permettraient d’atteindre un accord de cessez-le-feu.

Le président français, Emmanuel Macron, a affirmé que les Européens poursuivaient la préparation de sanctions contre la Russie « en coordination » avec les Etats-Unis, qu’ils imposeraient si Moscou continue de refuser un cessez-le-feu en Ukraine.

Emmanuel Macron, Friedrich Merz, Keir Starmer, Donald Tusk et Volodymyr Zelensky se sont réunis vendredi à Tirana, en marge d’un sommet, peu après la fin d’un round de discussions russo-ukrainiennes en Turquie, a fait savoir l’Elysée. Ils ont parlé au téléphone avec Donald Trump, a déclaré Sergii Nykyforov, le porte-parole du président ukrainien.


16 maggio 2025. Russia-Ucraina: chi è che sta nascondendo la pace?

Le trattative per trovare uno spiraglio di pace, alla guerra tra Russia e Ucraina, ormai obbediscono a logiche assai complesse, quasi contraddittorie. Tutti, a chiacchiere, vogliono arrivare a un accordo. Ma, nei fatti, ognuno gioca quasi a ‘sparigliare’.

Piero Orteca

Il fallimento del primo approccio del vertice convocato a Istanbul era prevedibile. Ieri mancava Putin e si è bloccato tutto, con un gioco di ripicche e veti incrociati. Stamattina, invece, si dovrebbe riprendere, probabilmente per salvare la faccia, con due delegazioni di basso profilo. Perché, bisogna dare l’impressione al mondo che ci si sforzi veramente, di trovare la pace. In molti, però, cominciano a dubitarne, dato che ci sono troppi interessi diversi in ballo. Un sospetto che tocca tutti, nessuno escluso. In questa occasione, la tavola è stata apparecchiata dall’Europa, anzi dai redivivi leader di un organismo politico (con in più gli inglesi) che finora si era fatto notare solo per la sua subalternità, quasi assoluta, agli Stati Uniti e alla Nato. Ma che ora, di fronte al nuovo inquilino della Casa Bianca e alle sue aperture diplomatiche alla Russia, si è messo in proprio.

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https://www.remocontro.it/2025/05/16/russia-ucraina-chi-e-che-sta-nascondendo-la-pace/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=gli-ultimi-newsletter-total-articoli-dal-nostro-blog_262


RaiNews LIVE giorno 587

Onu: “L’escalation a Gaza equivale a pulizia etnica”

Raid israeliani su Striscia: 100 morti. Trump: a Gaza si muore di fame. Metsola: lavorare per la pace. Macron: Europa denunci situazione a Gaza, ne ho parlato col Papa. Human Rights Watch: blocco aiuti da parte di Israele è “strumento di sterminio”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/05/gaza-guerra-bombe-strage-120-morti-in-24-ore-rubioturbato-chiama-netanyahu-8c2bdbff-3e5d-4503-a62b-b1f98cb1d171.html

Vedi anche

Altre notizie e video in
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas

ALJAZEERA LIVE UPDATES

Israel begins ‘preparations’ for new Gaza offensive as 115 killed

  • Israeli air strikes have killed at least 115 Palestinians across Gaza since dawn today, with the military saying the attacks are the initial stages of its new expanded offensive.
  • Health authorities say at least one person was killed and nine others were injured in Israeli strikes on the ports of Hodeidah and as-Salif in Houthi-controlled territory.
  • Hamas has called on the international community to hold Israel to account for what it described as a “barbaric escalation”.
  • Israel’s war on Gaza has killed at least 53,119 Palestinians and wounded 119,919, according to Gaza’s Ministry of Health.
  • The Government Media Office updated the death toll to more than 61,700, saying thousands of people missing under the rubble are presumed dead. An estimated 1,139 people were killed in Israel during the Hamas-led attacks on October 7, 2023, and more than 200 were taken captive.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2025/5/16/live-israeli-attacks-kill-more-than-100-palestinians-across-gaza

https://www.aljazeera.com/news/
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https://www.aljazeera.com/

Altri aggiornamenti in tempo reale
https://english.alarabiya.net/topics/palestinian-israeli-conflict

16 maggio 2025. Leone XIV: lasciarsi alle spalle le contese, sradicare ogni volontà di conquista

Il Papa incontra il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede e ricorda l’azione della diplomazia pontificia volta “non a cercare privilegi” ma a “raggiungere ogni singola persona di questa terra”. Il Pontefice invoca pace e giustizia e rilancia l’impegno della Chiesa ad affrontare le sfide di migrazioni, creato, IA, usando anche “un linguaggio schietto”. Infine esorta a “costruire società armoniche”, investendo sulla famiglia, fondata sull’unione uomo-donna

Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano

Pace, giustizia, verità. Pace, intesa non solo come assenza di guerra ma come “dono attivo” che si costruisce a partire dal cuore e dal linguaggio e che mira a lasciarsi alle spalle le “contese” vecchie e nuove. Giustizia perché “la Santa Sede non può esimersi dal far sentire la propria voce dinanzi ai numerosi squilibri e alle ingiustizie” presenti nel mondo. Verità che consente di affrontare “con miglior vigore” sfide quali migrazioni, uso etico dell’intelligenza artificiale, salvaguardia della Terra. Papa Leone XIV riceve il Corpo diplomatico accreditato presso la Santa Sede e – come già nel suo primo discorso dalla Loggia delle Benedizioni – indica le direttrici del suo pontificato, nonché “pilastri dell’azione missionaria della Chiesa e del lavoro della diplomazia della Santa Sede”.

LEGGI QUI IL TESTO INTEGRALE DEL DISCORSO DI PAPA LEONE XIV

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https://www.vaticannews.va/it/newsletter/2025/05/vatican-news-newsletter-16-maggio-2025.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

https://www.vaticannews.va/it.html

Leader mondiali e delegazioni saranno presenti alla messa solenne che segnerà l’inizio del suo pontificato. La messa sarà preceduta da un giro in papamobile tra i fedeli. Parolin: “Incontro Papa-Vance? Protocollo al lavoro, ma i tempi sono stretti”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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vedi anche
Leone XIV: “Tenerezza e misericordia. Il buon Pastore dà la vita per il suo gregge”
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video “Habemus Papam”: il nuovo Pontefice è Robert Francis Prevost, Leone XIV
Prevost, agostiniano Usa che ha scelto i vescovi nel mondo
Leone XIV, il Papa tennista


Roma, 16-17 maggio 2025, Convegno e Assemblea Nazionale dell’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università

Sede nazionale UAAR, via Francesco Negri 67/69, ROMA ore 9.00-18.00

Dopo l’esperienza positiva dello scorso anno (clicca qui per tutti i riferimenti), l’Associazione Nazionale “Per la Scuola della Repubblica“- OdV, (soggetto accreditato alla formazione Decreto MIUR 5.7.2013 Elenco Enti Accreditati/Qualificati 23.11.2016) insieme all’Osservatorio contro la militarizzazione delle scuole e delle università hanno organizzato a Roma per il 16 maggio 2025 un Convegno nazionale in presenza e online sul processo di militarizzazione dei luoghi della formazione e sulla necessità di costruire percorsi di pace all’interno di un quadro europeo e mondiale che vira inesorabilmente verso un conflitto globale.

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https://osservatorionomilscuola.com/2025/04/23/roma-16-17-maggio-2025-convegno-nazionale-osservatorio-militarizzazione-scuole-universita/


Radio Onda d’Urto

Partita la Carovana solidale italiana verso Rafah | Il Comune di Chiari revoca il patrocinio all’evento della Rete di Daphne | Critiche ai cantieri autorizzati dal Comune sul Monte Maddalena a Brescia

ANTIFASCISMO – Potrebbe essere la Lega la sponda trovata dai neonazisti europei, convocati sabato 18 maggio in Lombardia per il cosiddetto “Remigration Summit”, il conclave della nazisteria continentale intenzionata a “remigrare” – ossia a deportare – tutti i migranti che da anni se non decenni vivono nel Vecchio Continente.
Indiscrezioni di stampa danno, come sede, il palasport di Gallarate, cittadina del Varesotto guidata dal Carroccio. Al riguardo oggi e domani duplice iniziativa nella vicina Busto Arsizio; alle ore 18 di venerdì presidio al monumento Caduti della Resistenza con Anpi, associazionismo, partiti e Cgil; sabato alle ore 17 nella centrale piazza Garibaldi, la Rete provinciale antifascista.
Contro il Remigration Summit numerose anche le mobilitazioni antifasciste a Milano e non solo nella giornata di sabato 17 maggio, con una situazione in aggiornamento, anche di fronte ai possibili annunci ufficiali sulla sede trovata dalla galassia razzista, suprematista e nazista.
Al momento sono due le iniziative lanciate in maniera pubblica a Milano per il pomeriggio di sabato 17 maggio: alle ore 14.30, in San Babila, il presidio con 70 tra sindacati, associazioni e partiti; alle ore 15,00, in largo Cairoli, il concentramento del corteo antifascista internazionale “Make Europe Antifa Again”.

Hanno approfondito ai nostri microfoni i contorni di questi due appuntamenti rispettivamente Nicola del CS Cantiere di Milano e Miriam, compagna di ZAM Milano. Di seguito un estratto dall’intervento di Miriam

PALESTINA – Prosegue, in mondovisione da 19 mesi, il genocidio per mano israeliana nella Striscia di Gaza. Negli ultimi giorni i bombardamenti dell’Idf si sono fatti ancora più pesanti: ieri hanno fatto 136 morti in 24 ore, il giorno prima 86, oggi siamo ad almeno altre 100 vittime. Le ultime 7, nel tardo pomeriggio, a causa di un attacco che ha colpito Khan Yunis. Da quando, il 18 marzo, Tel Aviv ha rotto unilateralmente la tregua, l’Idf ha già ucciso con i propri raid quasi 3mila palestinesi di Gaza. Dal 7 ottobre 2023 le vittime degli attacchi israeliani sono almeno 53.119.
Mentre continua lo sterminio nella Striscia di Gaza, i popoli a fianco della Palestina continuano a mobilitarsi: ieri, giovedì 15 maggio, centinaia di manifestazioni in tutto il mondo in occasione della Nakba, altrettante in programma nel weekend.
Per l’occasione, i Giovani Palestinesi d’Italia hanno promosso, nel pomeriggio di ieri, una conferenza internazionale online con la partecipazione di RESCOP, Palestinian Youth Movement Britain, Samar Saleh di European Legal Support Center, BDS Arab Region, Muhanned Qafesha (giornalista palestinese e attivista di Youth against settlements). Radio Onda d’Urto ha trasmesso e raccolto qui alcuni degli interventi.

Sempre nella giornata di ieri, cariche di polizia al fuori dal Salone del libro di Torino contro i manifestanti per la Palestina che denunciavano le complicità della kermesse con Israele. Momenti di tensione anche a Napoli, dove ha fatto tappa il Giro d’Italia: sventolate bandiere palestinesi lungo le strade del giro ciclistico, fermata e portata in Questura una persona. Qui spintoni e manganelli di polizia contro presidio che ne chiedeva la liberazione.

Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, le testimonianze da Torino e da Napoli di Ada della Rete dei Comunisti e di Gianmaria del Cau – Collettivo autorganizzato universitario di Napoli.

Oggi, invece, una delegazione di parlamentari del Pd, M5S e AVS e di numerose realtà sociali impegnate da anni a fianco della popolazione palestinese si è recata al valico di Rafah, dal lato egiziano, per provare a entrare in quel che resta della città a sud di Gaza e rompere l’assedio totale israeliano: le forze di occupazione impediscono l’ingresso degli aiuti umanitari nella Striscia da due mesi. Poche ore fa anche un alto funzionario di Hamas è tornato a chiedere al governo Usa che faccia pressione su Tel Aviv perché riapra agli aiuti umanitari ora che è stato liberato l’israelo-statunitense Edan Alexander.

Tra le attiviste e gli attivisti al valico di Rafah c’è anche Meri Calvelli, cooperante internazionale di Acs e del Centro italiano di scambio culturale “Vik” di Gaza. L’abbiamo raggiunta nel pomeriggio.

Qui l’intervista completa e l’articolo dedicato

VIOLENZA DI GENERE – A Chiari, nell’ovest bresciano, è stata annullata la quarta edizione del Festival “Facciamo Rete… di Daphne”, organizzata dal centro antiviolenza Rete di Daphne e in programma l’8 giugno a Villa Mazzotti. Un evento di autofinanziamento che, attraverso talk, spettacoli, laboratori, banchetti ed enogastronomia, punta a sensibilizzare sulla violenza di genere e a sostenere l’omonima associazione che si occupa dei centri antiviolenza nei 44 comuni dell’ovest bresciano.

Il Comune di Chiari, guidato dalla destra, aveva inizialmente concesso il patrocinio nel mese di gennaio. Tuttavia, come spiegano le stesse volontarie del centro antiviolenza clarense nel comunicato diramato per annunciare l’annullamento dell’iniziativa, “L’8 maggio, ad un mese dall’evento, ci viene comunicato dal Sindaco, tramite mail, la revoca del patrocinio e la negazione degli spazi previsti”. Le ragioni della revoca contenute nella mail si rifarebbero a “una presunta mancanza di rapporto fiduciario basato su ‘no politica e no vostre provocazioni’”.

Nel mirino – secondo quanto viene riportato sui social dei partiti di destra come Lega e FdI – soprattutto la scelta di invitare le Della Move, un gruppo di ballerine antifasciste nate all’interno del Laboratorio Occupato Kasciavìt di Milano. Secondo la Giunta clarense, quindi, invitare – si legge testualmente – “un gruppo, nato in un centro sociale di Milano, composto da ballerine antifasciste che si impegnano socialmente per inclusione e resistenza” sarebbe divisivo e slegato dal combattere la cultura patriarcale alla base della violenza di genere.

Immediata la reazione delle realtà femministe, transfemministe e solidali del territorio che, proprio in queste ore, stanno rispondendo all’appello e alla richiesta di sostegno pubblicata dalla Rete di Daphne sui propri profili social.
Radio Onda d’Urto ha raccolto qui alcune delle loro voci, compresa quella Giulia, del progetto Della Move, al centro delle contestazioni della destra clarense,

Oggi si è parlato anche di

  • La presentazione del “corteo rumoroso” per Sara. L’iniziativa si svolgerà sabato 17 maggio, a Reggio Emilia, in occasione del funerale di Sara Marzolino, la 22enne attivista reggiana morta la notte tra sabato e domenica investita da un’auto a Genova.
  • Il piano europeo per la crisi abitativa. L’intervista a Sarah Gainsforth, ricercatrice indipendente e giornalista freelance, autrice di diversi saggi sulle trasformazioni urbane, sul diritto all’ abitare, sulla gentrificazione ed il turismo.
  • Mesopotamia – Notizie dal Vicino Oriente || puntata dedicata alle pressioni dell’Anp e del governo libanese per il disarmo della resistenza palestinese nei campi profughi in Libano.

https://www.radiondadurto.org


16 maggio 2025. Alberto Trentini, telefonata a casa dopo 181 giorni in carcere in Venezuela: “Sto bene, spero di tornare”

È vivo, prende le sue medicine e spera di tornare presto a casa. Dopo 181 giorni Alberto Trentini, rinchiuso in una prigione in Venezuela, ha potuto finalmente parlare con i suoi genitori.
Una prima telefonata avvenuta la scorsa notte, come rivelato da Repubblica che cita fonti di Palazzo Chigi: un colloquio frutto proprio del lungo lavoro diplomatico del governo, della famiglia Trentini e dell’avvocato Alessandra Ballerini nel tentativo di ottenere concessioni dal governo autoritario venezuelano di Nicolas Maduro.

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https://www.unita.it/2025/05/16/alberto-trentini-telefonata-carcere-venezuela/

vedi anche
Caso Alberto Trentini, la madre del cooperante italiano arrestato in Venezuela: “È una pedina di scambio”
Alberto Trentini, prime notizie del cooperante italiano arrestato in Venezuela: “È in buone condizioni”
Liberato in Venezuela l’imprenditore Alfredo Schiavo: ancora in carcere il cooperante Alberto Trentini


16 maggio
Compagni dai campi e d
alle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


16 maggio 2025. Non sottomesse, non sottomessi

⚡“L’edizione italiana del libro “Ribellatevi! Verso la rivoluzione popolare” sarà presentata dall’autore Jean-Luc Mélenchon al presidio dell’ex-Gkn a Campi Bisenzio, sabato 17 maggio alle 20.30.

⚡ Leggi l’articolo completo: https://www.dinamopress.it/…/pensare-la-rivoluzione-al…/

⚒️️OBBLIGATORIO PRENOTARSI, anche per ricevere info sulla traduzione: https://forms.gle/L1xYpzt8swCWtK5G9

❗Stasera alle 21.00 si chiude il form

❗Domani sera ❗ necessario arrivare alle 20.00 per accreditarsi.

La doppia visita di esponenti internazionali de La France insoumise, per quanto ci riguarda, dimostra solo una cosa: la ex Gkn è un fatto internazionale su cui nessuno può spegnere la luce. L’Europa che cerca una via di uscita alla crisi dell’automotive, che si oppone al riarmo e al massacro sociale è qua.

Leggi anche l’articolo di Jacobin sulla visita di Clémence Guetté

#insorgiamo