“Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre”

Referendum, ecco perché 5 Si cambiano l’Italia
Si vota l’8 e 9 giugno. Una guida per orientarsi sui quesiti referendari che puntano a migliorare la condizione di vita dei lavoratori e dare cittadinanza a chi ancora non ce l’ha
Daniela Zero – collettiva.it
https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025/referendum-ecco-perche-5-si-cambiano-litalia-qy51xeld
https://www.cgil.it/referendum/informazioni-cgil-referendum-2025-h4zhyjmi

25 aprile a Monte Sole
https://www.martirimarzabotto.it/2025/04/02/80-anniversario-della-liberazione
Per saperne di più
https://www.martirimarzabotto.it/2025/04/02/80-anniversario-della-liberazione/
https://www.martirimarzabotto.it/

Energia di sinistra
La sinistra deve ripensare il disegno complessivo dell’intera battaglia politica perché restano definiti poco incisivamente i suoi obiettivi generali. Deve capire come motivare i cittadini, come trasmettere loro il movimento, un’energia paragonabile a quella che anima le destre. Come proporre gli antichi ideali di emancipazione in modo da essere compresi anche dai molti che la destra induce a confondere il progresso col futurismo, la sicurezza con la rabbia, la libertà con la guerra.
Carlo Galli
da strisciarossa
Viva la Liberazione, Viva il 25 aprile
“È sempre tempo di Resistenza”: il discorso di Mattarella per il 25 Aprile
25 aprile 2025
RaiNews LIVE – Aggiornamenti in tempo reale

80esimo anniversario Liberazione. Mattarella: “È sempre tempo di Resistenza, valori sempre attuali”
Meloni: “Onoriamo i valori democratici negati dal fascismo”. Tajani alle Fosse ardeatine. Auto travolge folla durante le celebrazioni per il 25 aprile a Lanciano: un morto e diversi feriti
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/25-aprile-80esimo-anniversario-della-liberazione-cortei-manifestazioni-citta-mattarella-191a0e74-6477-4ec1-b907-29c342103df9.html
vedi anche
video Il ricordo di Sandro Pertini nell’intervista di Gianni Bisiach
video L’insurrezione generale e la liberazione di Milano
Le polemiche
video 25 Aprile, Genova accoglie Sergio Mattarella con l’inno di Mameli
video 25 Aprile, Schlein: “Festeggiare la libertà è importante”
video 25 Aprile, Tajani: “Oggi è la festa di tutti gli italiani”
video 25 Aprile, Mattarella depone la corona all’Altare della Patria a Roma

“Forse non farò cose importanti, ma la storia è fatta di piccoli gesti anonimi, forse domani morirò, magari prima di quel tedesco, ma tutte le cose che farò prima di morire e la mia morte stessa saranno pezzetti di storia, e tutti i pensieri che sto facendo adesso influiscono sulla mia storia di domani, sulla storia di domani del genere umano”.
da “Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino
25 aprile 2025. 80 anni di 25 aprile, vecchi nemici, nuove ipocrisie

Roberto Speciale
Essere un po’ partigiani oggi è un obbligo. Io lo sono per Genova, la mia amata città d’origine e per ciò che ha rappresentato per me e per la mia famiglia nella sua Lotta di Liberazione. Amo Genova troppo lontana dove ho ancora due figli, un nipotino, ed un amico prezioso. Personaggio politico di un certo rilievo, finito anche lui tra le memorie sempre più logorate dal tempo. Roberto Speciale, ex europarlamentare, ma soprattutto un amico stretto, ed un testimone di ciò che Genova democratica ha rappresentato per l’Italia anche negli anni duri del terrorismo più vicini degli 80 che celebriamo oggi. Ennio Remondino
continua in
https://www.remocontro.it/2025/04/25/80-anni-di-25-aprile-vecchi-nemici-nuove-ipocrisie/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=gli-ultimi-newsletter-total-articoli-dal-nostro-blog_262
25 aprile 2025. La propaganda menzognera

Elena Basile
Leggo sempre gli articoli degli intellettuali organici alle lobby delle armi e alla politica estera della NATO. Naturalmente evito di pensare che scrivano volontariamente menzogne propagandistiche in quanto essere funzionali al sistema ha molti ritorni positivi: visibilità, rispetto, prebende, carriera, riconoscimento della maggioranza. Benefici a cui i cosiddetti filo-putiniani hanno rinunciato senza naturalmente ottenere alcun compenso simbolico o materiale dai Paesi considerati nemici dall’Occidente: Russia, Cina, molti Stati del Sud globale. Una verità che dovrebbe saltare agli occhi di tutti nella sua evidenza e che a mio avviso non necessita di pubblicazioni ad hoc.
continua in
https://www.lafionda.org/2025/04/25/la-propaganda-menzognera/
“Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre”
25 aprile 2025
RaiNews LIVE – Aggiornamenti in tempo reale
Trump è a Roma. 250mila fedeli hanno salutato Papa Francesco. Chiusa la bara, diffuso il rogito
“Ha lasciato a tutti una testimonianza mirabile di umanità”. Macron, Orban, Lula e Aoun i primi leader in San Pietro per l’omaggio al Pontefice. Alle esequie saranno presenti 182 delegazioni, di cui 50 capi di Stato e 10 sovrani
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/morto-papa-francesco-jorge-mario-bergoglio-lutto-nazionale-conclave-funerali-aggiornamenti-in-diretta-269eb22b-dc0d-4d59-b7e2-416ae02ae247.html
Per saperne di più vedi anche
https://www.rainews.it/tag?Morte%20del%20Papa%7CTag-b7aaf492-f529-4854-b4a0-64697f416d21
https://www.rainews.it/archivio/storie/lamortedipapafrancesco
video Morte Papa, Mattarella: “Dolore e senso di vuoto, il suo ricordo si traduca in responsabilità”
video Amarcord. Dodici anni con Papa Francesco
video Morte Papa Francesco, migliaia in Piazza San Pietro: le voci dei fedeli
video Morte Papa Francesco, l’annuncio che sconvolge il mondo
video La morte di Papa Francesco sulle prime pagine dei giornali di tutta Europa
Sabato mattina, in occasione dei funerali di Papa Francesco, i pescatori di Steccato di Cutro si ritroveranno alle 8:30 nella chiesa del borgo marinaro e dopo una breve preghiera insieme al parroco si recheranno con le imbarcazioni sul luogo del naufragio, avvenuto la notte del 26 febbraio 2023 e che causò 94 morti e diversi dispersi, e alle 9:45 suoneranno le sirene delle rispettive imbarcazioni.
25 aprile 2025. Da Trump a Zelensky, ecco i leader mondiali presenti domani ai funerali. C’è anche Biden
Francesco Spartà
AGI – Tutto il mondo piange Papa Francesco. Piazza San Pietro, in occasione dei funerali che si terranno sabato 26 aprile alle ore 10, e’ pronta a ospitare numerosi leader mondiali. Sono oltre 170 le delegazioni di rappresentanti di Stato e di governo in arrivo nella Capitale per rendere omaggio al Papa, insieme alle oltre duecentomila persone attese in Vaticano.
Dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump al presidente ucraino Volodymyr Zelensky, dalla presidente della Commissione europea Ursula Von der Leyen al presidente francese Emmanuel Macron, oltre al principe William, i reali belgi e spagnoli, e molti altri ancora.
Queste le delegazioni fin qui confermate (e quelle che non ci saranno)
continua in
https://www.agi.it/estero/news/2025-04-24/papa-francesco-grandi-del-mondo-a-san-pietro-per-funerali-31073120/

I giornali di oggi venerdì 25 aprile 2025 nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
Venerdì 25 aprile 2025. I fatti della settimana
Questa è Che settimana!, la rassegna con la sintesi delle notizie più importanti della settimana, fatta per te dalla redazione di Good Morning Italia.
Papa Francesco morto per un ictus: domani i funerali a Roma | Crimea, Trump attacca ancora Zelensky | Cresce la tensione tra India e Pakistan | Gli Usa aprono a una trattativa sui dazi con la Cina

Cortei vietati, concerti silenziati, cerimonie annullate: la raccomandazione del governo, assai interessata, a ridimensionare il 25 aprile fa proseliti nelle amministrazioni, anche di centrosinistra. Ma oggi in tante città, a cominciare da Milano, le piazze antifasciste festeggiano con maggior convinzione e senza alcuna sobrietà la Liberazione che dispiace alla destra
Mario Di Vito
https://ilmanifesto.it/il-25-aprile-negato-la-sobrieta-cancella-cerimonie-e-cortei
25 aprile 2025. Un decalogo della Resistenza e della Liberazione
Carlo Greppi
1. La Resistenza è stata disobbedienza. Una moltiplicazione di atti di sovranità individuale nel vuoto lasciato dall’8 settembre, contro il potere assoluto e il sopruso; contro un’idea di mondo violenta ed escludente, che in un contesto di guerra mondiale e di occupazione brutale si poteva combattere, finalmente, anche con le armi.
continua in
https://www.doppiozero.com/un-decalogo-della-resistenza-e-della-liberazione

25 aprile 2025. La Storia Oscura della NATO vista da dentro. Ft Gen. Fabio Mini
25 aprile 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1156
RaiNews LIVE
Witkoff ricevuto al Cremlino, Trump: “La Crimea rimane russa”. Zelensky: “Appartiene all’Ucraina”
La stretta di mano (la terza) tra Putin e Witkoff al Cremlino, Trump ottimista su fine guerra. Lavrov: pronti ad un accordo. Un autobomba uccide il generale Moskalik a Mosca. Peskov: terrorismo ucraino
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/lavrov-russia-pronta-a-chiudere-un-accordo-3a451a4d-c8a2-4700-9d14-ce6ad222f0de.html
vedi anche
- Lavrov: pronti a raggiungere accordo sull’Ucraina
- video Combattimenti in direzione di Kharkiv: distruzione di un drone
- Strage russa a Kiev, l’attacco sulla capitale ucraina, 12 morti
- Media: “Londra verso la rinuncia all’invio di peacekeeper in Ucraina”
- L’Ucraina ha presentato agli Usa le sue “5 condizioni per la pace”
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct : « Tous les territoires temporairement occupés appartiennent à l’Ukraine », soutient Volodymyr Zelensky, alors que Washington souhaite reconnaître la souveraineté russe sur la Crimée
« La Crimée restera avec la Russie », a affirmé Donald Trump dans un entretien accordé au magazine « Time ». Le président des Etats-Unis a, par ailleurs, assuré, vendredi, qu’il n’y avait « pas de date limite » pour les négociations de paix.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 21 marzo al 28 aprile 2025*
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/25/en-direct-guerre-en-ukraine-vladimir-poutine-et-l-emissaire-americain-steve-witkoff-ont-eu-trois-heures-de-discussions-constructives-selon-le-kremlin_6598007_3210.html
Le point sur la situation jeudi 24 avril en fin de journée
- Des attaques de missiles et de drones russes menées pendant la nuit de mercredi à jeudi ont fait 12 morts et plus de 90 blessés à Kiev.Le maire de la ville, Vitali Klitschko, a déclaré le 25 avril journée de deuil dans la capitale ukrainienne.
Volodymyr Zelensky accuse la Russie d’avoir utilisé sur Kiev un missile « fabriqué en Corée du Nord ». « Nos services spéciaux vérifient tous les détails », a précisé jeudi le chef d’Etat ukrainien sur Facebook.
Emmanuel Macron appelle Vladimir Poutine à arrêter de « mentir » quand il affirme vouloir « la paix » tout en continuant à bombarder l’Ukraine. « L’énervement des Américains ne doit porter que sur une seule personne : le président Poutine », a ajouté le président, jeudi, lors de sa visite d’Etat à Madagascar.
Donald Trump déclare « Vladimir, ARRÊTE ! », à la suite des frappes russes sur Kiev. « Nous mettons une forte pression sur la Russie », a ajouté, jeudi, le président américain, précisant toutefois qu’« il faut aussi que l’Ukraine veuille conclure un accord ».
Le secrétaire général de l’OTAN est arrivé jeudi à Washington. Mark Rutte devrait profiter de sa visite pour exhorter les Etats-Unis à ne pas faire pression sur l’Ukraine afin qu’elle accepte un accord de paix favorable à Moscou.
Moscou cherche à « mettre la pression » sur les Etats-Unis, a dénoncé Volodymyr Zelensky, jeudi, au cours d’une conférence de presse en Afrique du Sud, lors d’un déplacement qu’il a dit écourter en raison des frappes russes nocturnes sur l’Ukraine.
25 aprile 2025. Verso il People’s Peace Summit di Gerusalemme, 8-9 maggio. Piazza bella piazza ieri sera a Tel Aviv

Agenzia PRESSENZA – Una bella, robusta, coraggiosa, trasversale e quanto mai sentìta anticipazione di come potrà essere il Peace Summit di Gerusalemme si è tenuta ieri sera a Tel Aviv. Dove in migliaia hanno riempito piazza Habima per la più grande manifestazione contro la guerra da quando la guerra è cominciata.
E non solo contro la guerra, perché sfidando il divieto delle autorità la convocazione (principalmente partita dall’organizzazione arabo-israeliana Standing Together) giocava sulla solennità del Yom Ha Shoah, che è il Giorno della Memoria per gli israeliani. Una celebrazione che ogni anno inizia al calar della sera con il suono di una sirena e per qualche minuto tutto il paese si ferma: per le strade i passanti smettono di camminare, i veicoli smettono di circolare, i negozi smettono di vendere, ogni attività si ferma e tutti si mettono sull’attenti per segnalare l’inizio di quella pausa di raccoglimento in ricordo dei 6 milioni di vittime dell’Olocausto, che durerà per le successive 24 ore, fino al tramonto del giorno dopo.
continua in
https://www.pressenza.com/it/2025/04/verso-il-peoples-peace-summit-di-gerusalemme-8-9-maggio-piazza-bella-piazza-ieri-sera-a-tel-aviv/
25 aprile 2025. Due feste contro le dittature in Europa. il 25 aprile in Italia e Portogallo
Due Paesi dell’Unione europea festeggiano ogni anno il 25 aprile la liberazione dai rispettivi regimi dittatoriali. In questo 2025, si festeggia l’ottantesimo anniversario in Italia e il cinquantunesimo in Portogallo.
L’anniversario del 25 aprile in Italia, è la festa nazionale della Repubblica Italiana, che si celebra ogni anno per commemorare la liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dal ventennale regime fascista mussoliniano, a coronamento della resistenza italiana al nazifascismo.

È un giorno fondamentale per la storia d’Italia, come simbolo della lotta condotta dai partigiani e dall’esercito a partire dall’8 settembre 1943, giorno in cui gli Italiani, deposto il 25 luglio il “governo” Mussolini, seppero dell’armistizio di Cassibile, appena firmato con gli Alleati e che schierava l’Italia contro l’Asse nazifascista nella Seconda guerra mondiale.
C’è un altro 25 aprile ed è quello del Portogallo, che compie cinquant’anni. Il 25 aprile 1974 la dittatura militare instaurata nel 1933 da Antonio Salazar che opprimeva il Portogallo da quasi cinquant’anni venne infatti abbattuta con un’azione fulminea condotta da reparti militari. L’insurrezione si convertì in rivoluzione di popolo e politica, la celebre rivoluzione dei garofani, e venne così innescato un processo di trasformazione durato alcuni anni, con la fine dell’impero coloniale, la riconquista di uno spazio politico dei partiti, l’emergere di movimenti di massa nelle città e nelle campagne. Fu un periodo di transizione che permise al Portogallo di emanciparsi da un passato autoritario e diventare una moderna democrazia.
https://www.europolitiche.it/it/blog-detail/post/269547/due-feste-contro-le-dittature-in-europa-il-25-aprile-in-italia-e-portogallo
La lezione della rivoluzione dei garofani

Franco Lorenzoni
Venti minuti dopo la mezzanotte del 25 aprile 1974 Radio Renascença, la radio della chiesa portoghese, trasmise le note di Grândola, vila morena. Chi era in ascolto a quell’ora pensò sicuramente che stava succedendo qualcosa di inaudito, perché le note del cantautore José Afonso componevano il più noto canto antifascista del paese, proibito da un regime al potere da 48 anni.
Il capitano Otelo de Carvalho, nel progettare il golpe che avrebbe liberato il Portogallo dal fascismo più longevo d’Europa, pensava che la sollevazione militare, organizzata insieme a un gruppo di capitani stanchi di guerra, dovesse avere caratteristiche del tutto diverse da ogni altro colpo di stato.
Per realizzarne uno si comunica con codici segreti, ci si impossessa di radio e televisione, e si dichiara lo stato d’assedio, mentre i carri armati occupano strade e piazze per seminare panico nella popolazione.
continua in
https://www.internazionale.it/notizie/franco-lorenzoni-2/2024/04/23/rivoluzione-garofani-anniversario
Il tempo venerdì 25 aprile 2025
Ponte del 25 Aprile, allerta arancione in Veneto. Caduti dieci centimetri di neve sulle Dolomiti
Festa della Liberazione segnata dal maltempo: la Protezione civile ha diramato l’allerta arancione per il Veneto e gialla per altre zone dello stesso Veneto e di Lombardia, Emilia-Romagna, Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo, Molise e Puglia
continua in
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/forti-temporali-nelle-prossime-ore-sullitalia-allerta-arancione-su-emilia-romagna-e-veneto-59b69ee1-64d7-40fe-b057-cc7a13fc0e45.html
vedi anche
video Maltempo nel Nord Italia: frane, grandinate e l’esondazione del fiume Olona
video Maltempo, strada chiusa dopo una frana a Induno Olona
Che tempo farà oggi in Italia venerdì 25 aprile
25 aprile 2025. Verso i Mondiali 2030: investimenti per 12 mld dal Marocco tra treni e aeroporti

Annunciati piani imponenti che riguardano la rete ferroviaria e l’ampliamento degli scali aeroportuali.
Il Marocco lavora alacremente per farsi trovare pronto in vista dei Mondiali del 2030, evento che si terrà tra circa cinque anni e che il Paese africano co-ospiterà insieme a Spagna e Portogallo (con alcune sfide che si giocheranno in Sudamerica, per celebrare il centenario della prima edizione della Coppa del Mondo, che si giocò in Uruguay).
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https://www.calcioefinanza.it/2025/04/25/marocco-investimenti-mondiali-2030/?refresh_ce
25 aprile 2025. L’immigrazione è cruciale per colmare i vuoti creati nel mercato del lavoro

Giovanni Caprio
Agenzia PRESSENZA – La popolazione residente in Italia è in calo dal 2015 e, secondo le proiezioni dell’Istat, tale tendenza si intensificherà da qui al 2050, per effetto di un numero di nascite insufficiente a compensare quello dei decessi, malgrado il saldo migratorio rimanga positivo.
E il prolungato calo delle nascite e l’invecchiamento delle coorti del baby-boom comporteranno una diminuzione del numero delle persone in età da lavoro ancora più intensa: nel 2050 la popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni sarà inferiore ai 30 milioni di unità, circa un milione in meno di quanto non fosse nel 1950; per ogni dieci persone in età da lavoro, vi saranno otto bambini e anziani, rispetto agli attuali sei. Sono alcuni dei dati della “testimonianza” del Vice Capo del Dipartimento Economia e Statistica della Banca d’Italia Andrea Brandolini, tenuta davanti alla Commissione parlamentare d’inchiesta sugli effetti economici e sociali della transizione demografica.
continua in
https://www.pressenza.com/it/2025/04/limmigrazione-e-cruciale-per-colmare-i-vuoti-creati-nel-mercato-del-lavoro/
Qui la “testimonianza” di Andrea Brandolini
https://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/interventi-vari/int-var-2025/Brandolini-15.04.2025.pdf
“Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre”
24 aprile 2025
RaiNews LIVE – Aggiornamenti in tempo reale
La salma di Papa Francesco è a San Pietro per l’omaggio dei fedeli
Ictus e attacco cardiaco le cause della morte. In corso l’omaggio in San Pietro, lunghe code anche di notte. Alle esequie i leader del mondo, inclusi Trump e Zelensky. Poi la tumulazione a Santa Maria Maggiore
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/morto-papa-francesco-jorge-mario-bergoglio-lutto-nazionale-conclave-funerali-aggiornamenti-in-diretta-269eb22b-dc0d-4d59-b7e2-416ae02ae247.html
Per saperne di più vedi anche
https://www.rainews.it/tag?Morte%20del%20Papa%7CTag-b7aaf492-f529-4854-b4a0-64697f416d21
https://www.rainews.it/archivio/storie/lamortedipapafrancesco
video Morte Papa, Mattarella: “Dolore e senso di vuoto, il suo ricordo si traduca in responsabilità”
video Amarcord. Dodici anni con Papa Francesco
video Morte Papa Francesco, migliaia in Piazza San Pietro: le voci dei fedeli
video Morte Papa Francesco, l’annuncio che sconvolge il mondo
video La morte di Papa Francesco sulle prime pagine dei giornali di tutta Europa
Intervista a mons. Domenico Mogavero: “Dopo Papa Francesco impossibile tornare indietro”

«Il papa del Mediterraneo, il papa che realizzò il sogno di La Pira, il Papa che iniziò a farlo a Lampedusa. In Marocco, quando fu chiaro che esiste un solo Dio. Un gran nocchiero. Israele? Sbaglia e mi dispiace»
Papa Bergoglio raccontato da Monsignor Domenico Mogavero, Vescovo emerito di Mazara del Vallo, già Sottosegretario della Conferenza episcopale italiana (Cei).
Monsignor Mogavero, in molti, in questi giorni si sono cimentati nel dare una definizione di Papa Francesco e del suo pontificato. Lei che lo ha conosciuto da vicino, come definirebbe Francesco e il suo papato?
Lo definirei il Papa del Mediterraneo. Perché credo che, in maniera più o meno diretta o implicita, l’anelito di Papa Francesco è stato quello di inverare il sogno di Giorgio La Pira. Del Mediterraneo La Pira aveva fatto veramente un progetto di vita per il mondo. Lui affermava che se c’è pace in questo mare c’è pace per tutto il mondo, se non c’è pace e c’è violenza nel Mediterraneo non c’è pace ma violenza in tutto il mondo. Da questo punto di vista, Papa Francesco è stato davvero profetico…
continua in
https://www.unita.it/2025/04/24/intervista-a-mons-domenico-mogavero-dopo-papa-francesco-impossibile-tornare-indietro/
Sabato mattina, in occasione dei funerali di Papa Francesco, i pescatori di Steccato di Cutro si ritroveranno alle 8:30 nella chiesa del borgo marinaro e dopo una breve preghiera insieme al parroco si recheranno con le imbarcazioni sul luogo del naufragio, avvenuto la notte del 26 febbraio 2023 e che causò 94 morti e diversi dispersi, e alle 9:45 suoneranno le sirene delle rispettive imbarcazioni.
I giornali di oggi giovedì 24 aprile 2025 nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

Fino a sette ore di fila per salutare in San Pietro papa Francesco. Mentre si prepara il funerale di sabato, l’omaggio di credenti e non credenti è già diventato una manifestazione di popolo. In piena sintonia con il messaggio di Bergoglio e niente affatto «sobria»
Giuliano Santoro
https://ilmanifesto.it/folla-a-san-pietro-stazione-intermedia-del-lungo-addio
24 aprile 2025. Liberazione e Papa Francesco, perché il governo ha invitato a festeggiare con sobrietà il 25 aprile
Piero Sansonetti
Anche il 25 aprile, se vi abbandonate a questi estremismi, rischia di assumere un aspetto sbagliato, e di apparire, ingiustamente, antifascista.

Il ministro Musumeci, che è uno dei ministri più sobri e taciturni di questo governo tanto che nessuno ricorda di cosa sia ministro, ha invitato il popolo a festeggiare il 25 aprile con sobrietà, per rispetto verso papa Francesco. Che vuol dire con sobrietà? Semplice: senza estremismi.
Evitando per esempio di ripetere, come se fosse una ossessione, che l’unica via per la pace è ottenere il disarmo. Evitando di dire che l’Europa non deve investire in armamenti. Evitando di dire che le vite umane, in mare, devono essere salvate, tutte, che i profughi devono essere accolti, che le Ong che operano nel Mediterraneo sono benemerite. Evitando di chiedere l’indulto, o l’amnistia per i detenuti, e soprattutto evitando di infangare il giorno della Santa Pasqua visitando Regina Coeli e pronunciando, rivolti ai carcerati, frasi sconsiderate tipo: “Perché voi e non io”.
Se vi comportate così rompete la catena dell’omaggio giusto e doveroso a un papa e al suo triregno. E oltretutto anche il 25 aprile, se vi abbandonate a questi estremismi, rischia di assumere un aspetto sbagliato, e di apparire, ingiustamente, antifascista.
https://www.unita.it/2025/04/24/liberazione-e-papa-francesco-perche-il-governo-ha-invitato-a-festeggiare-con-sobrieta-il-25-aprile/
vedi anche
Per ricordare il Papa dimentichiamo il 25 Aprile, Meloni chiede “sobrietà” per gli 80 anni dalla Liberazione
Liberazione, il governo Meloni vuole un 25 aprile “con sobrietà” per la morte di Papa Francesco
Papa Francesco: quando saranno i funerali, la cerimonia del cardinale Re in Piazza San Pietro
Papa Francesco, l’Urbi et Orbi di Pasqua al Vaticano: “Nessuna pace possibile senza vero disarmo”
Stop ai cortei e divieto di cantare “Bella ciao”: 25 aprile, ecco le manifestazioni “sobrie”

Alcuni Comuni hanno preso troppo alla lettera le indicazioni del governo, alcune ordinanze fanno discutere
C’è chi vieta di cantare “Bella ciao” e chi vieta persino le celebrazioni per il 25 aprile, giorno in cui ricorre l’80esimo anniversario della Liberazione.
Qualcuno ha preso troppo alla lettera l’invito del governo alla “sobrietà” per via del lutto nazionale di cinque giorni dovuto alla morte di Papa Francesco.
Due Comuni bresciani della Vallecamonica, entrambi a guida centrodestra, le hanno del tutto annullate: Ono San Pietro e Cividate Camuno, in quest’ultimo il sindaco Alessandro Francesetti (FdI) ha deciso di organizzarle per sabato 26 aprile e ha comunque annullato l’appuntamento.
A Genazzano (Roma), il sindaco Alessandro Cefaro – lista civica – ha vietato il corteo in nome della “sobrietà”.
https://www.unionesarda.it/news/italia/stop-ai-cortei-e-divieto-di-cantare-bella-ciao-25-aprile-ecco-le-manifestazioni-sobrie-u5toa9ha
Il 25 aprile e l’invito alla “sobrietà”: a Romano di Lombardia vietata “Bella ciao”, a Lodi la Lega chiede di “rivedere” le manifestazioni

C’è un Comune lombardo che ha colto al balzo l’invito del governo alla “sobrietà” per le manifestazioni del 25 aprile e ha vietato “Bella ciao”: a Romano di Lombardia, in provincia di Bergamo, una nota firmata dal presidente del Consiglio comunale, il leghista Paolo Patelli, prescrive di non effettuare “brani musicali, inni e canti ad eccezione del Silenzio e dell’Attenti”. Dopo le proteste dell’Anpi locale, che ha annunciato che “si potrà impedire alla banda di suonare Bella ciao ma non ai cittadini di cantarla”, l’amministrazione comunale ha provato a metterci una toppa spiegando che il divieto di accompagnamento musicale”, come dalla nota inviata alle associazioni, è solo per le prime quattro tappe del corteo, mentre il programma rimarrà invariato per la tappa al monumento ai Caduti e la conclusione in piazza Roma”.
continua in
https://lespresso.it/c/politica/2025/4/24/25-aprile-sobrieta-divieto-bella-ciao-lodi-lega/53923
24 aprile 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1155
RaiNews LIVE
Media: “Londra verso la rinuncia all’invio di peacekeeper in Ucraina”
Times: “Meglio protezione aerea e marittima”. Trump: “Kiev e Mosca vogliono la pace nonostante l’odio”. Pressing per l’accordo
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/ucraina-guerra-trump-contro-zelensky-accetta-proposta-o-perdi-tutto-il-paese-controllo-russo-regioni-occupate-0ac4fc88-ad5b-44c0-bacc-d1f7145d248b.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Donald Trump assure que les Etats-Unis exercent « une forte pression » sur la Russie pour mettre fin à la guerre
« Il faut aussi que l’Ukraine veuille conclure un accord », a ajouté le président américain, jeudi.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 21 marzo al 28 aprile 2025*
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/24/en-direct-guerre-en-ukraine-donald-trump-assure-que-les-etats-unis-mettent-une-forte-pression-sur-la-russie-pour-mettre-fin-a-la-guerre_6598007_3210.html
Le point sur la situation jeudi 24 avril en fin de journée
- Des attaques de missiles et de drones russes menées pendant la nuit de mercredi à jeudi ont fait 12 morts et plus de 90 blessés à Kiev.Le maire de la ville, Vitali Klitschko, a déclaré le 25 avril journée de deuil dans la capitale ukrainienne.
Volodymyr Zelensky accuse la Russie d’avoir utilisé sur Kiev un missile « fabriqué en Corée du Nord ». « Nos services spéciaux vérifient tous les détails », a précisé jeudi le chef d’Etat ukrainien sur Facebook.
Emmanuel Macron appelle Vladimir Poutine à arrêter de « mentir » quand il affirme vouloir « la paix » tout en continuant à bombarder l’Ukraine. « L’énervement des Américains ne doit porter que sur une seule personne : le président Poutine », a ajouté le président, jeudi, lors de sa visite d’Etat à Madagascar.
Donald Trump déclare « Vladimir, ARRÊTE ! », à la suite des frappes russes sur Kiev. « Nous mettons une forte pression sur la Russie », a ajouté, jeudi, le président américain, précisant toutefois qu’« il faut aussi que l’Ukraine veuille conclure un accord ».
Le secrétaire général de l’OTAN est arrivé jeudi à Washington. Mark Rutte devrait profiter de sa visite pour exhorter les Etats-Unis à ne pas faire pression sur l’Ukraine afin qu’elle accepte un accord de paix favorable à Moscou.
Moscou cherche à « mettre la pression » sur les Etats-Unis, a dénoncé Volodymyr Zelensky, jeudi, au cours d’une conférence de presse en Afrique du Sud, lors d’un déplacement qu’il a dit écourter en raison des frappes russes nocturnes sur l’Ukraine.
Radio Onda d’Urto
Mercoledì 23 aprile. Demolizioni, incendi e uccisioni: prosegue l’aggressione israeliana in Cisgiordania
Il presidio a Verona contro le politiche repressive e discriminatorie di Viktor Orbàn | Le iniziative del 25 aprile a Brescia, Roma e Milano

PALESTINA – Nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza sono state uccise 39 persone e altre 105 sono rimaste ferite per mano israeliana. 15 morti solo nel raid che ha colpito, scientemente, una scuola trasformata in rifugio a Gaza City e innescando un incendio. Numerose vittime restano in strada, irraggiungibili dalle ambulanze e dagli operatori della protezione civile, con Israele che ha bombardato anche un deposito di ruspe che servivano proprio per rimuovere le macerie stesse.
Alle vittime dirette del genocidio per mano israeliana, fatto di bombardamenti e incursioni continue che hanno portato dal 7 ottobre i morti a 51.305, si devono aggiungere anche le persone uccise da fame e mancate cure: dal 2 marzo, infatti, l’esercito israeliano ha imposto un blocco totale sulla Striscia. Sono così decine di migliaia i bambini affetti da malnutrizione, visto che tutti i 25 forni che producono pane con la farina fornita dall’Onu sono chiusi. “L’assedio deve essere revocato, i rifornimenti devono affluire, gli ostaggi devono essere rilasciati, il cessate il fuoco riprendere”, ha ribadito Unrwa, mentre in una nota congiunta i ministeri degli Esteri di Berlino, Parigi e Londra affermano che il blocco di Israele agli aiuti per Gaza “deve cessare”, pur senza fare, nei fatti, nulla per cambiare la situazione.
Sulla situazione drammatica che si vive nella Striscia di Gaza assediata, e in buona parte occupata, il racconto di Giuditta Brattini, cooperante ed operatrice di Fonti di Pace odv
Solidarietà: segnaliamo l’iniziativa promossa dall’Associazione di Amicizia Italia Palestina e Fonti di Pace odv per sostenere e finanziare una scuola tenda per 40 bambini e bambine palestinesi.
Si tratta di “La voce dei bambini di Gaza”, una mostra di disegni realizzati da bambini e bambine palestinesi che verrà inaugurata giovedì 24 aprile presso la Galleria la Stanza Delle Biciclette di Brescia (via delle Battaglie 16).
Radio Onda d’Urto era presente alla conferenza stampa di presentazione – che è possibile riascoltare cliccando qui – in cui si sono susseguiti gli interventi di Alfredo Barcella dell’Associazione di Amicizia Italia Palestina, Giuditta Brattini di Fonti di Pace odv, Mohammed El Katteeb, neuropsichiatra infantile e Vincenzo Cottinelli della Galleria la Stanza Delle Biciclette di Brescia.

VERONA – Circolo Pink e Laboratorio Paratod@s annunciano un presidio di protesta che si terrà giovedì 24 aprile 2025, alle ore 11.00, di fronte al Consolato Generale Onorario dell’Ungheria a Verona (via Leoncino 30). La mobilitazione è una risposta alle politiche repressive e discriminatorie del governo ungherese di Viktor Orbàn.
La scintilla che ha portato all’organizzazione del presidio è stata l’approvazione da parte del Parlamento ungherese, il 18 marzo 2025, di una legge che proibisce l’organizzazione e lo svolgimento del Pride, la manifestazione per la tutela dei diritti della comunità LGBTQIA+.
“Per il governo di Orbàn organizzare iniziative per i diritti della comunità LGBTQIA+ significa promuovere l’omosessualità ai minori di 18 anni – scrivono in un comunicato le realtà organizzatrici – Ma il divieto al Pride è soltanto l’ultimo di una serie di provvedimenti che vanno in direzione dell’omofobia e della transfobia: diverse leggi precedenti, adottate nel 2020, avevano vietato alle coppie dello stesso sesso di adottare bambini ed eliminato il riconoscimento legale delle persone transgender.”
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, l’analisi di Gianni Zardini del Circolo Pink di Verona.

25 APRILE 2025 – Con il pretesto dei 5 giorni di lutto per la morte di Bergoglio (i funerali sabato mattina), il governo cerca di zittire l’80 anniversario della Liberazione dal nazifascismo, che cade venerdì 25 aprile; una giornata in cui il Ministro per la Protezione civile Musumeci ha chiesto “sobrietà”. Replicano le opposizioni: il Pd dice che attuerà tre giorni di lutto, fino a domani, mentre attaccano direttamente il governo Avs, M5s e +Europa, che parla di decisione “da Stato teocratico”. L’Anpi invece afferma che la richiesta di “sobrietà è superflua”. Su questa richiesta, la replica di Valter Boscarello, compagno di Memoria Antifascista
In giro per l’Italia, a macchia di leopardo, alcuni Comuni stanno cancellando alcune iniziative del 25 aprile, come il concerto dei Punkreas a Legnano, previsto per il secondo anno consecutivo al Centro Pertini. La band ha rifiutato la pezza – esibirsi il 4 maggio – proposta da Comune e dallo stesso Centro. A Leno, Comune del bresciano di centrosinistra, cancellata la Festa della Liberazione con i concerti al parco Vaia.
A Brescia, invece, confermato l’appuntamento di Carmine Resistente, con l’Anpi Caduti di piazza Rovetta nella zona di via Battaglie, tra stand enogastronomici, banchetti, musica live (ma non i successivi djset, sospesi), fino al corteo antifascista che partirà alle ore 16.30 diretto in piazza Loggia. Su questo Beppe Ricca, compagno dell’Anpi Caduti di piazza Rovetta.
Qui l’articolo dedicato a 80 voglia di libertà, il 25 aprile di Carmine Resistente
Iniziative, concerti e appuntamenti di lotta e celebrazione si manterranno anche in tante altre città italiane. Oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, abbiamo approfondito:
Il 25 aprile a Porta Venezia (Milano)
Il 25 aprile al quartiere Quarticciolo (Roma)
Il 25 aprile a Porta San Paolo (Roma)
Il 25 aprile a Milano (panoramica)
Oggi si è parlato anche di
- Levante: nuova puntata dell’approfondimento mensile di Radio Onda d’Urto sull’Asia orientale, all’interno della trasmissione “C’è Crisi”, dedicata agli scenari internazionali. Questa puntata si concentra sul Giappone di oggi, a 80 anni dalle bombe nucleari Usa su Hiroshima e Nagasaki;
- Onda Anomala – notizie, eventi, movimenti dal clima che cambia: la trasmissione quindicinale di Radio Onda d’Urto all’interno della casetta degli attrezzi del martedi pomeriggio. In questa puntata un approfondimento sul “processo Solvay”.
La Resistenza: un mese di trasmissioni speciali

Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].
Le trasmissioni di mercoledì 23 aprile:
L’intervista, in due parti, alla partigiana Sandra Gilardelli, classe 1925, attiva con la Brigata partigiana Cesare Battisti sui monti del Verbano, al confine tra Piemonte e Lombardia.
Le previsioni del tempo per giovedì 24 aprile 2025
Forti temporali nelle prossime ore sull’Italia, allerta arancione su Emilia-Romagna e Veneto
Frane e allagamenti in provincia di Varese, frana nel bolognese, grandinate in Molise e Abruzzo, raccolti distrutti all’Aquila. Oggi allerta gialla in dodici regioni
Una nuova ondata di maltempo sta investendo il nostro paese. Piogge e temporali – che da oltre 24 anni stanno interessando il Nord – oggi si estenderanno al Centro-Sud. Previsti anche venti forti e un sensibile calo delle temperature. Una piccola tregua si intravede per la giornata si sabato 26, ma già da domenica 27 è atteso un nuovi peggioramento.
Oggi, giovedì 24 aprile, allerta arancione per rischio idraulico su Emilia-Romagna e Veneto e allerta gialla sulle medesime regioni per temporali e su Abruzzo, Basilicata, Calabria, Lazio, Lombardia, Molise, Piemonte, Puglia, Toscana, Umbria.
continua in
https://www.rainews.it/articoli/2025/04/forti-temporali-nelle-prossime-ore-sullitalia-allerta-arancione-su-emilia-romagna-e-veneto-3bef1e5c-873b-4047-b95c-fa3f3e7e9460.html
Che tempo farà oggi in Italia giovedì 24 aprile
24 aprile 2025. Morti sul lavoro in agricoltura
Lettera alla sindaca del Comune di Valsamoggia (*)
Vito Totire
Continua il drammatico stillicidio di morti sul lavoro in agricoltura; tre negli ultimi giorni. Una punta dell’iceberg secondo la ricostruzione dell’«Osservatorio morti sul lavoro» di Carlo Soricelli che ha raccolto notizie di 150 morti all’anno dal 2008. Sono decessi che per le note ragioni “sfuggono” alle statistiche ufficiali relative ai morti sul lavoro. Ne abbiamo discusso a Bertinoro in un seminario (***) nel gennaio 2023; la «carta di Bertinoro» che abbiamo elaborato in quella circostanza è rimasta una vox clamans in deserto nonostante che l’abbiamo notificata a numerosi sindaci italiani e all’ANCI auspicando una iniziativa capillare e diffusa su tutto il territorio nazionale. Perché gli interlocutori sono sindaci e Anci? Certamente dovrebbero partecipare al percorso di prevenzione anche tutti gli organi di vigilanza ma le situazioni a maggior rischio sfuggono alle attività ispettive non trovandosi in aziende con “lavoratori dipendenti”. Ciononostante, a dimostrazione di attenzione e sensibilità, al seminario di Bertinoro intervenne anche un operatore del servizio di prevenzione della Ausl Romagna.
continua in
https://www.labottegadelbarbieri.org/morti-sul-lavoro-in-agricoltura/
(*) Nelle ultime ore è morto Eugenio Candi – un imprenditore di 75 anni – quando si è ribaltato con il trattore nella sua tenuta a Monteveglio. Negli ultimi mesi in ona vi sono stati altri morti nelle aziende agricole della zona.
(**) Vito Totire è medico del lavoro, portavoce della «RETE NAZIONALE LAVORO SICURO»
“Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre”
23 aprile 2025
RaiNews LIVE – Aggiornamenti in tempo reale
La salma di Papa Francesco è a San Pietro per l’omaggio dei fedeli
Ictus e attacco cardiaco le cause della morte. Oggi inizia l’omaggio in San Pietro. Alle esequie i leader del mondo, inclusi Trump e Zelensky. Subito dopo la tumulazione a Santa Maria Maggiore. Il bonifico del Papa per il pastificio del carcere
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/morto-papa-francesco-jorge-mario-bergoglio-lutto-nazionale-conclave-funerali-aggiornamenti-in-diretta-269eb22b-dc0d-4d59-b7e2-416ae02ae247.html
Per saperne di più vedi anche
https://www.rainews.it/tag?Morte%20del%20Papa%7CTag-b7aaf492-f529-4854-b4a0-64697f416d21
https://www.rainews.it/archivio/storie/lamortedipapafrancesco
video Morte Papa, Mattarella: “Dolore e senso di vuoto, il suo ricordo si traduca in responsabilità”
video Amarcord. Dodici anni con Papa Francesco
video Morte Papa Francesco, migliaia in Piazza San Pietro: le voci dei fedeli
video Morte Papa Francesco, l’annuncio che sconvolge il mondo
video La morte di Papa Francesco sulle prime pagine dei giornali di tutta Europa
I giornali di oggi mercoledì 23 aprile 2025 nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

Salvo poche ma eccellenti esclusioni, i leader del mondo, in prima fila quelli che lo hanno avversato di più, sabato a San Pietro ci saranno tutti. Per l’ultimo saluto a papa Francesco, ma anche per discutere di dazi e armi. Europa e Ucraina in coda per parlare con Trump
Marco Boccitto
https://ilmanifesto.it/per-i-funerali-del-papa-e-per-i-dazi-leader-a-san-pietro-verso-il-tutto-esaurito
23 aprile 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1154
RaiNews LIVE
Trump attacca di nuovo Zelensky: “Le sue posizioni sulla Crimea prolungano lo sterminio”
Il presidente Usa: “Zelensky accetti la pace o perderà tutto il Paese”. Vance: parti accettino cessioni territoriali o abbandoniamo i negoziati. Ue: difendiamo l’integrità territoriale. Regione di Dnipro, drone russo contro un bus: 9 morti
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/ucraina-guerra-axios-proposta-usa-controllo-russo-regioni-occupate-putin-congelare-linea-del-fronte-vertice-londra-a5f403fb-2c2d-4256-bba0-f7495cc5c875.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : la France assure que l’« intégrité territoriale » de l’Ukraine est une « exigence très forte » des Européens pour parvenir à un cessez-le-feu avec la Russie
Le vice-président américain, J. D. Vance, a affirmé que des concessions territoriales seraient nécessaires de la part de l’Ukraine et de la Russie pour trouver un accord de paix. Selon lui, les deux pays devraient chacun céder une partie des territoires qu’ils contrôlent actuellement.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 21 marzo al 28 aprile 2025*
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/23/en-direct-guerre-en-ukraine-la-france-assure-que-l-integrite-territoriale-de-l-ukraine-est-une-exigence-tres-forte-des-europeens-pour-parvenir-a-un-cessez-le-feu-avec-la-russie_6598007_3210.html
Le point sur la situation mercredi 23 avril à 14 heures
- Le vice-président américain, J. D. Vance, affirme que des concessions territoriales seront nécessaires de la part de l’Ukraine et de la Russie pour trouver un accord de paix : elles devraient chacune céder une partie des territoires qu’elles contrôlent actuellement.
Américains, Ukrainiens et Européens se retrouvent mercredi à Londres pour un nouveau round de pourparlers afin de tenter de trouver une issue au conflit en Ukraine. Les discussions ministérielles ont été « reportées » mais se tiennent au niveau des conseillers de premier rang, a annoncé le ministère des affaires étrangères britannique. Une délégation ukrainienne rencontrera l’émissaire de Donald Trump, Keith Kellogg.
Les défenses antiaériennes russes ont ouvert le feu, mercredi, contre des drones dans la zone économique spéciale d’Ielabouga, dans le Tatarstan russe, où se trouve une usine de drones de type Shahed.
Au lendemain de la convocation de son ambassadeur au ministère des affaires étrangères ukrainien et après que Kiev a affirmé que des soldats chinois combattaient au sein de l’armée russe et que des entreprises chinoises aidaient Moscou à fabriquer du matériel militaire, Pékin a répondu officiellement. « La Chine s’oppose avec force à des accusations sans fondement et à de la manipulation politique », a déclaré le porte-parole de la diplomatie chinoise, Guo Jiakun, lors d’un point presse.
Dans la nuit de mardi à mercredi, l’armée russe a lancé une nouvelle attaque massive contre l’Ukraine. Elle a lancé 134 drones d’attaque, de type Shahed, et des drones imitateurs (des leurres), rapporte dans un message sur Telegram l’armée de l’air ukrainienne. Elle affirme avoir abattu 67 drones d’attaque Shahed (et d’autres types de drones) tandis que 47 simulateurs de drones ont été perdus (sans conséquences négatives).
Un drone-kamikaze russe a attaqué un autobus transportant les employés d’une entreprise à Marhanets (🚩), dans la région de Dnipropetrovsk. Selon les premières informations, neuf personnes ont été tuées et 42 blessées.
Perché Israele teme i volti dei bambini palestinesi morti nelle sue strade

Agenzia PRESSENZA – In vista di una manifestazione contro la guerra prevista per giovedì 24 aprile a Tel Aviv, organizzata dal movimento ebraico-arabo Standing Together, la polizia israeliana ha dichiarato che non permetterà lo svolgimento della protesta a meno che gli organizzatori non accettino il divieto di esporre cartelli con immagini di “bambini o neonati di Gaza” o con riferimenti al “genocidio e alla pulizia etnica”.
Il documento della polizia che illustrava queste condizioni era pieno di errori grammaticali e ortografici, riflettendo perfettamente l’approccio grossolano e pesante della polizia, che agisce senza linee guida chiare né basi giuridiche.
Anche dopo la morte, i bambini palestinesi uccisi dai raid aerei israeliani a Gaza sono considerati una minaccia in Israele. I cartelli con le loro facce “incitano ad attività violente o illegali”, ha spiegato la polizia.
continua in
https://www.pressenza.com/it/2025/04/perche-israele-teme-i-volti-dei-bambini-palestinesi-morti-nelle-sue-strade/
Articolo originale da Haaretz Today https://www.haaretz.com/israel-news/haaretz-today/2025-04-21/ty-article/.highlight/why-israel-fears-the-faces-of-dead-palestinian-children-on-its-streets/00000196-5985-d99b-a5ff-d9d7fa560000
23 aprile 2025. Riarmo europeo, Parlamento Ue boccia iter giuridico del piano di Ursula von der Leyen: cosa succede

La commissione Affari giuridici del Parlamento europeo (Juri) ha approvato all’unanimità un parere del servizio giuridico che respinge il ricorso della Commissione europea all’art.122 per approvare il fondo prestiti da 150 miliardi di euro per il riarmo passando solo dal voto del Consiglio, bypassando il voto del Parlamento. M5s: “Bocciatura clamorosa”.
n una sessione a porte chiuse la commissione Affari Giuridici dell’Eurocamera (Juri) ha bocciato all’unanimità la decisione di Ursula von der Leyen di eludere l’Eurocamera, bypassando il voto dei parlamentari, per far approvare il suo piano di riarmo europeo (ReArm Eu) da 800 miliardi.
La commissione Juri si è espressa in particolare contro l’uso, voluto dalla Commissione Ue, dell’art. 122 dei Trattati, che non prevede appunto la consultazione dell’Eurocamera sulla proposta di regolamento del Consiglio che istituisce lo strumento Safe, una delle basi economiche del piano Rearm Ue, dovrebbe fornire agli Stati membri fino a 150 miliardi di euro di prestiti garantiti dal bilancio dell’UE incrementare la spesa per la difesa. La commissione ha approvato un parere legale secondo cui l’uso dell’art. 122 “non è base giuridica appropriata per questa proposta”, perché non vi sarebbero requisiti per ricorrere alla procedura d’urgenza, e comunicherà la raccomandazione alla presidente del Pe affinché valuti ulteriori passi. Il presidente della Commissione Juri manderà quindi una lettera alla presidente dell’Eurocamera Roberta Metsola, per informarla di questo voto.
continua in
https://www.fanpage.it/politica/riarmo-europeo-parlamento-ue-boccia-iter-giuridico-del-piano-di-ursula-von-der-leyen-cosa-succede/
Radio Onda d’Urto
Mercoledì 23 aprile. Demolizioni, incendi e uccisioni: prosegue l’aggressione israeliana in Cisgiordania
Il presidio a Verona contro le politiche repressive e discriminatorie di Viktor Orbàn | Le iniziative del 25 aprile a Brescia, Roma e Milano

PALESTINA – Nelle ultime 24 ore nella Striscia di Gaza sono state uccise 39 persone e altre 105 sono rimaste ferite per mano israeliana. 15 morti solo nel raid che ha colpito, scientemente, una scuola trasformata in rifugio a Gaza City e innescando un incendio. Numerose vittime restano in strada, irraggiungibili dalle ambulanze e dagli operatori della protezione civile, con Israele che ha bombardato anche un deposito di ruspe che servivano proprio per rimuovere le macerie stesse.
Alle vittime dirette del genocidio per mano israeliana, fatto di bombardamenti e incursioni continue che hanno portato dal 7 ottobre i morti a 51.305, si devono aggiungere anche le persone uccise da fame e mancate cure: dal 2 marzo, infatti, l’esercito israeliano ha imposto un blocco totale sulla Striscia. Sono così decine di migliaia i bambini affetti da malnutrizione, visto che tutti i 25 forni che producono pane con la farina fornita dall’Onu sono chiusi. “L’assedio deve essere revocato, i rifornimenti devono affluire, gli ostaggi devono essere rilasciati, il cessate il fuoco riprendere”, ha ribadito Unrwa, mentre in una nota congiunta i ministeri degli Esteri di Berlino, Parigi e Londra affermano che il blocco di Israele agli aiuti per Gaza “deve cessare”, pur senza fare, nei fatti, nulla per cambiare la situazione.
Sulla situazione drammatica che si vive nella Striscia di Gaza assediata, e in buona parte occupata, il racconto di Giuditta Brattini, cooperante ed operatrice di Fonti di Pace odv
Solidarietà: segnaliamo l’iniziativa promossa dall’Associazione di Amicizia Italia Palestina e Fonti di Pace odv per sostenere e finanziare una scuola tenda per 40 bambini e bambine palestinesi.
Si tratta di “La voce dei bambini di Gaza”, una mostra di disegni realizzati da bambini e bambine palestinesi che verrà inaugurata giovedì 24 aprile presso la Galleria la Stanza Delle Biciclette di Brescia (via delle Battaglie 16).
Radio Onda d’Urto era presente alla conferenza stampa di presentazione – che è possibile riascoltare cliccando qui – in cui si sono susseguiti gli interventi di Alfredo Barcella dell’Associazione di Amicizia Italia Palestina, Giuditta Brattini di Fonti di Pace odv, Mohammed El Katteeb, neuropsichiatra infantile e Vincenzo Cottinelli della Galleria la Stanza Delle Biciclette di Brescia.

VERONA – Circolo Pink e Laboratorio Paratod@s annunciano un presidio di protesta che si terrà giovedì 24 aprile 2025, alle ore 11.00, di fronte al Consolato Generale Onorario dell’Ungheria a Verona (via Leoncino 30). La mobilitazione è una risposta alle politiche repressive e discriminatorie del governo ungherese di Viktor Orbàn.
La scintilla che ha portato all’organizzazione del presidio è stata l’approvazione da parte del Parlamento ungherese, il 18 marzo 2025, di una legge che proibisce l’organizzazione e lo svolgimento del Pride, la manifestazione per la tutela dei diritti della comunità LGBTQIA+.
“Per il governo di Orbàn organizzare iniziative per i diritti della comunità LGBTQIA+ significa promuovere l’omosessualità ai minori di 18 anni – scrivono in un comunicato le realtà organizzatrici – Ma il divieto al Pride è soltanto l’ultimo di una serie di provvedimenti che vanno in direzione dell’omofobia e della transfobia: diverse leggi precedenti, adottate nel 2020, avevano vietato alle coppie dello stesso sesso di adottare bambini ed eliminato il riconoscimento legale delle persone transgender.”
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto, l’analisi di Gianni Zardini del Circolo Pink di Verona.

25 APRILE 2025 – Con il pretesto dei 5 giorni di lutto per la morte di Bergoglio (i funerali sabato mattina), il governo cerca di zittire l’80 anniversario della Liberazione dal nazifascismo, che cade venerdì 25 aprile; una giornata in cui il Ministro per la Protezione civile Musumeci ha chiesto “sobrietà”. Replicano le opposizioni: il Pd dice che attuerà tre giorni di lutto, fino a domani, mentre attaccano direttamente il governo Avs, M5s e +Europa, che parla di decisione “da Stato teocratico”. L’Anpi invece afferma che la richiesta di “sobrietà è superflua”. Su questa richiesta, la replica di Valter Boscarello, compagno di Memoria Antifascista
In giro per l’Italia, a macchia di leopardo, alcuni Comuni stanno cancellando alcune iniziative del 25 aprile, come il concerto dei Punkreas a Legnano, previsto per il secondo anno consecutivo al Centro Pertini. La band ha rifiutato la pezza – esibirsi il 4 maggio – proposta da Comune e dallo stesso Centro. A Leno, Comune del bresciano di centrosinistra, cancellata la Festa della Liberazione con i concerti al parco Vaia.
A Brescia, invece, confermato l’appuntamento di Carmine Resistente, con l’Anpi Caduti di piazza Rovetta nella zona di via Battaglie, tra stand enogastronomici, banchetti, musica live (ma non i successivi djset, sospesi), fino al corteo antifascista che partirà alle ore 16.30 diretto in piazza Loggia. Su questo Beppe Ricca, compagno dell’Anpi Caduti di piazza Rovetta.
Qui l’articolo dedicato a 80 voglia di libertà, il 25 aprile di Carmine Resistente
Iniziative, concerti e appuntamenti di lotta e celebrazione si manterranno anche in tante altre città italiane. Oggi sulle frequenze di Radio Onda d’Urto, abbiamo approfondito:
Il 25 aprile a Porta Venezia (Milano)
Il 25 aprile al quartiere Quarticciolo (Roma)
Il 25 aprile a Porta San Paolo (Roma)
Il 25 aprile a Milano (panoramica)
Oggi si è parlato anche di
- Levante: nuova puntata dell’approfondimento mensile di Radio Onda d’Urto sull’Asia orientale, all’interno della trasmissione “C’è Crisi”, dedicata agli scenari internazionali. Questa puntata si concentra sul Giappone di oggi, a 80 anni dalle bombe nucleari Usa su Hiroshima e Nagasaki;
- Onda Anomala – notizie, eventi, movimenti dal clima che cambia: la trasmissione quindicinale di Radio Onda d’Urto all’interno della casetta degli attrezzi del martedi pomeriggio. In questa puntata un approfondimento sul “processo Solvay”.
La Resistenza: un mese di trasmissioni speciali

Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].
Le trasmissioni di mercoledì 23 aprile:
L’intervista, in due parti, alla partigiana Sandra Gilardelli, classe 1925, attiva con la Brigata partigiana Cesare Battisti sui monti del Verbano, al confine tra Piemonte e Lombardia.
Le previsioni del tempo per mercoledì 23 aprile 2025
Che tempo farà oggi in Italia
23 aprile 2025. Lo sfruttamento non è affatto svanito. Ecco perché sono importanti i referendum sul lavoro
Franco Astengo
L’analisi dei quesiti sul tema del lavoro che saranno sottoposti al giudizio di elettrici ed elettori il prossimo 8 giugno sta riaprendo sia pure con fatica il confronto sul senso e sulla concezione del lavoro.
Nel tempo trascorso senso e concezione del lavoro sono stati sottoposti a troppi fraintendimenti e sovrapposizioni al punto da far smarrire, per gran parte dell’opinione pubblica, la nozione di sfruttamento.
Sembrava così definitivamente acclarato che le classi sociali fossero un retaggio del passato, spazzate via dalla massificazione e poi dall’emergere di moltitudini indistinte: “la società liquida” così definita da Zygmund Bauman.
In Italia come altrove la classe operaia, segmentata al di fuori dalle grandi concentrazioni industriali, ha modificato nel frattempo stili di vita e scelte politiche seguendo input diversi da quelli derivanti dalla propria condizione materiale magari seguendo istanze localistiche oppure legate a bisogni indotti da nuove esigenze di consumo non solo immediatamente materiali.
continua in
https://www.strisciarossa.it/lo-sfruttamento-non-e-affatto-svanito-ecco-perche-sono-importanti-i-referendum-sul-lavoro/
“Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre”

22 aprile 2025
RaiNews LIVE – Aggiornamenti in tempo reale
La morte di Papa Francesco: “Le mie spoglie a Santa Maria Maggiore, nella nuda terra”
Ictus e attacco cardiaco le cause della morte. Nato a Buenos Aires da emigranti italiani, Bergoglio è stato il Pontefice della misericordia, degli “scartati”, della cura del Creato
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/morto-papa-francesco-jorge-mario-bergoglio-la-malattia-le-ultime-ore-il-cordoglio-del-mondo-aggiornamenti-in-diretta-9a9892a5-e462-4789-859a-745ce4cc4989.html
Per saperne di più vedi anche
https://www.rainews.it/tag?Morte%20del%20Papa%7CTag-b7aaf492-f529-4854-b4a0-64697f416d21
Il Cardinale Zuppi: “Il Papa ha amato fino alla fine, senza mai risparmiarsi”
https://www.rainews.it/video/2025/04/cardinale-zuppi-il-papa-ha-amato-fino-alla-fine-senza-mai-risparmiarsi-a8e0ca1d-4f54-4541-b03a-af2f8b4e3ac3.html?nxtep
video Morte Papa, Mattarella: “Dolore e senso di vuoto, il suo ricordo si traduca in responsabilità”
video Amarcord. Dodici anni con Papa Francesco
video Morte Papa Francesco, migliaia in Piazza San Pietro: le voci dei fedeli
video Morte Papa Francesco, l’annuncio che sconvolge il mondo
video I segnali della malattia del Papa, l’opinione dello specialista
Omelia del cardinale Zuppi nella Messa in suffragio di Papa Francesco
ANPI: “Confermiamo le iniziative promosse per il 25 aprile, che si svolgeranno ovviamente in piena civiltà e senso di responsabilità e nel dovuto rispetto della giornata di lutto”
“La scomparsa di Papa Francesco è una gravissima perdita per tutti, laici e cattolici, e in particolare per gli antifascisti che hanno condiviso le sue parole di pace e di fratellanza su scala universale. Condividiamo perciò il lutto nazionale. Ricordiamo peraltro che il 25 aprile di quest’anno è l’80° anniversario della Liberazione. Si tratta di un appuntamento di straordinaria rilevanza, perché celebra il giorno della Liberazione dal nazifascismo e della fine della guerra. Confermiamo di conseguenza le iniziative promosse, che si svolgeranno ovviamente in piena civiltà e senso di responsabilità e nel dovuto rispetto della giornata di lutto”
La segreteria nazionale dell’ANPI
https://www.anpi.it/confermiamo-le-iniziative-promosse-il-25-aprile-che-si-svolgeranno-ovviamente-piena-civilta-e-senso
LEGGI l’intervista al Presidente nazionale ANPI Gianfranco Pagliarulo sul quotidiano la Repubblica: https://www.repubblica.it/politica/2025/04/23/news/25_aprile_lutto_nazionale_pagliarulo_anpi-424143346/
I giornali di oggi martedì 22 aprile 2025 nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio

Venuto «dalla fine del mondo», papa Francesco ha dato voce agli ultimi e lottato contro le ingiustizie, molto spesso isolato anche dalla sua Chiesa. Lascia un mondo a pezzi e riforme incompiute. Insieme a una testimonianza di impegno, fino alla fine
Luca Kocci
https://ilmanifesto.it/addio-a-francesco-il-papa-che-ha-smosso-le-mura-della-chiesa
22 aprile 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1152
RaiNews LIVE
Zelensky: “Fermare gli attacchi ai civili, da Mosca voglio una risposta”. Apertura di Putin
Il Cremlino apre a colloqui diretti con Kiev, mercoledì a Londra vertice a 4 tra Ucraina, Regno Unito, Francia e Usa. Nella notte bombe su Odessa, 4 feriti
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/ucraina-guerra-zelensky-da-mosca-voglio-risposta-sulla-tregua-mercoledi-vertice-londra-9221128c-9f1b-4a8b-b4bc-a216c8859a52.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Volodymyr Zelensky souhaite « une réponse claire » de la Russie à sa proposition de trêve dans les frappes visant les infrastructures civiles
Le président russe, Vladimir Poutine, a affirmé que son pays allait « analyser » l’offre de son homologue ukrainien de prolonger de trente jours la trêve, évoquant même l’idée de consultations bilatérales, ce qui serait une première depuis le printemps de 2022.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 21 marzo al 28 aprile 2025*
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/21/en-direct-guerre-en-ukraine-donald-trump-espere-un-accord-cette-semaine-entre-moscou-et-kiev_6598007_3210.html
L’essentiel du lundi 21 avril à 21 heures
- L’armée russe dit avoir repris les frappes après la trêve de Pâques, que les deux camps s’accusent d’avoir violée. Selon Volodymyr Zelensky, la Russie a violé la trêve 2 935 fois. Les attaques russes contre l’Ukraine ont tué au moins trois civils et en ont blessé au moins sept au cours de la dernière journée, ont rapporté les autorités régionales le 21 avril. La Russie a aussi accusé l’Ukraine d’avoir attaqué les régions de Belgorod, Briansk et Koursk et d’avoir attaqué « les positions russes » dans les secteurs de Soukha Balka et de Bahatyr dans la région de Donetsk, dans l’est de l’Ukraine.
Vladimir Poutine a dit que Moscou allait « analyser » l’offre de son homologue ukrainien, Volodymyr Zelensky, de prolonger de trente jours la trêve sur les frappes de drones et de missiles contre les infrastructures civiles.
Le président ukrainien, Volodymyr Zelensky, a annoncé de son côté que des représentants ukrainiens seraient à Londres mercredi pour des discussions en vue d’obtenir un « cessez-le-feu inconditionnel » face à la Russie, puis « une paix réelle et durable ».
Le ministère de la défense russe affirme, sans que cela soit vérifiable, que l’Ukraine a perdu plus de 75 000 soldats et plus de 400 chars au total dans la région russe de Koursk. Les Russes affirment qu’ils continuent de repousser les soldats ukrainiens dans la région.
Le commandant en chef de l’armée ukrainienne, Oleksandr Syrsky, a fait état de « combats intenses » dans l’oblast de Soumy, à la frontière avec le territoire russe, et annoncé que l’armée ukrainienne a contrecarré une nouvelle offensive russe dans cette région.
Le Kremlin est satisfait de la volonté de l’administration Trump d’exclure une adhésion de l’Ukraine à l’OTAN. Donald Trump a exprimé l’espoir que l’Ukraine et la Russie « concluront un accord » la semaine prochaine, mais Washington attend surtout des concessions de la part de Kiev, rapporte le Wall Street Journal.
Des ressortissants russes habitant aux Etats-Unis prévoient d’organiser le défilé du Régiment immortel à Washington, le 3 mai, pour marquer les 80 ans de la fin de la seconde guerre mondiale, rapporte le site Ukrinform. Ce sera la première fois que l’événement se tiendra dans la capitale américaine depuis le début de la guerre.
Radio Onda d’Urto
Martedì 22 aprile. Morte di Bergoglio: analisi e valutazioni su Radio Onda d’Urto
Governo delibera 5 giorni di lutto nazionale, 1 minuto di silenzio nelle scuole e “sobrietà” per il 25 aprile | Gaza: massacri quotidiani e impuniti di Israele | Lavoro: scioperi a Brescia e Bergamo

VATICANO – Radio Onda d’Urto ha raccolto una serie di interviste e valutazioni – anche fortemente divergenti tra loro – in merito alla traiettoria politica dello stesso Bergoglio e su cosa potrebbe accadere adesso all’interno tanto delle gerarchie ecclesiastiche quanto della variegata comunità cattolica, presenti ancora oggi in tutto il mondo:
- Fabio Corazzina, sacerdote della diocesi di Brescia
- Carla Corsetti, fondatrice e segretaria nazionale di Democrazia Atea, oltre che autrice dell’articolo “E’ morto un Re” dedicato a Bergoglio
- Susanna Marietti, dell’associazione Antigone, che si occupa da decenni di diritti delle persone detenute
- Federica Tourn, giornalista e coautrice dei podcast “La scomunica” e “La confessione” sugli abusi nella Chiesa cattolica italiana
- Donatella Albini, ginecologa bresciana, cocuratrice su Radio Onda d’Urto di “Curami. Prima la salute” e già a bordo, come sanitaria, di Mare Jonio, l’imbarcazione di Mediterranea Saving Humans impegnata nel salvataggio di migranti nel Mediterraneo
- Francesco Vignarca, portavoce della Rete Italiana Pace e Disarmo
- Francesco Antonio Grana, vaticanista de Il Fatto Quotidiano
[clicca qui per articolo completo e interviste]

25 APRILE – Cinque giorni di lutto nazionale per Bergoglio. Così ha stabilito il Governo il giorno dopo la morte del pontefice. La decisione è stata deliberata dal Consiglio dei ministri di questo martedì mattina. La misura scatta immediatamente.
Fino a sabato 26, giorno dei funerali di Bergoglio in piazza San Pietro, le bandiere dei palazzi pubblici resteranno a mezz’asta e gli eventi ufficiali del governo saranno ridotti. Non solo: un minuto di raccoglimento alle 10 del giorno del funerale negli uffici e nelle scuole pubbliche di ogni ordine e grado, se aperti, oppure nel primo giorno di apertura dopo il funerale.
Nel bel mezzo dei 5 giorni di lutto nazionale venerdì, il 25 aprile, è festa della Liberazione dell’Italia dal nazifascismo, per cui quest’anno ricorre l’ottantesimo anniversario.
Il ministro per la Protezione civile e le politiche del mare Nello Musumeci, al termine del cdm, chiede “sobrietà” durante le celebrazioni. “A Palazzo Chigi sono allergici al 25 aprile”, fa sapere il leader di Sinistra italiana Fratoianni. “Sobrietà? Il 25 aprile non è una festa in discoteca o un happy hour”, ha aggiunto Angelo Bonelli, deputato di AVS e co-portavoce di Europa Verde.
Nel momento in cui viene proclamato il lutto possono, infatti, essere annullate, rimandate o svolte in forma ridotta manifestazioni pubbliche, eventi culturali o sportivi. A fare la prima mossa è il sindaco di Benevento, Clemente Mastella, che con un’ordinanza di oggi ha disposto il divieto di diffusione di musica all’esterno dei locali nella serata del 25 aprile.
Il commento di Beppe Caccia, Mediterranea Saving Humans, tra le testimonianze raccolte da Radio Onda d’Urto per la morte di Bergoglio:e 2020 con le voci dello stesso “Vik” sulle nostre e vostre frequenze, della mamma Egidia Beretta e di Anna Maria Selini, autrice del libro uscito nel 2019 “Vittorio Arrigoni. Ritratto di un utopista”.
L’Anpi conferma comunque tutte le iniziative, compresa la manifestazione nazionale a Milano che si chiuderà con un concerto al teatro alla Scala

PALESTINA – Anche oggi morti e massacri fin dalle prime luci dell’alba. Sono saliti a 28 i palestinesi uccisi solo da questa mattina, tra cui 11 persone arse vive a Khan Younis a seguito di un bombardamento.
Nella vicina tendopoli di al-Mawasi, l’area costiera precedentemente designata da Israele come sicura, un bombardamento di Tel Aviv sulle tende degli sfollati ha ucciso almeno 10 persone. Da quando Israele ha ripreso la sua campagna di bombardamenti a Gaza il 18 marzo, non ha designato alcuna area protetta nella Striscia di Gaza. Almeno 51.266 le persone uccise da Israele dal 7 ottobre 2023. 116.991 quelle ferite, nell’aggiornamento del Ministero della Salute di Gaza.
Dalla Striscia Sami Abuomar, nostro collaboratore e operatore di diverse realtà solidali italiane
Un residente palestinese di 47 anni è morto a Sinjil, vicino a Ramallah, dopo che la sua casa è stata incendiata ieri in un attacco violento compiuto da coloni israeliani. Coloni che anche oggi hanno assalito un uomo palestinese mentre guidava a nord della città di Gerico. Fonti hanno riferito che l’assalto dei coloni è avvenuto sotto la protezione dei soldati israeliani, che senza intervenire hanno permesso l’agguato. Aggressioni da parte di coloni israeliani anche a Masafer Yatta.
Dalla Cisgiordania Norberto, attivista di West Climbing Bank

LAVORO – Torniamo all’Italia con la pagina locale, dedicata alle vertenze all’interno dei luoghi di lavoro a Brescia e Bergamo.
Protesta delle cosidette “ausiliarie” della scuola dell’infanzia oggi a Brescia. Decine di lavoratrici in piazza Repubblica, insieme a Cgil e Cisl, per denunicare le precarie condizioni lavorative: meno soldi e meno tutele in un lavoro ora esternalizzato all’interno degli asili nido e delle materne pubbliche, con contratti appaltati dal Comune a cooperative esterne.
Ai microfoni di Radio Onda d’Urto Luca di Natale, segretario generale Filcams CGIL Brescia.
Nella bergamasca prosegue la lotta al Salumificio Beretta di Trezzo sull’Adda, portato avanti da lavoratori e lavoratrici sostenuti dallo Slai Cobas.
Nella fabbrica le operaie costrette alla precarietà “con 400 euro in meno grazie alla paga delle pulizie per un lavoro uguale a quello delle operaie dirette Beretta” come spiega lo Slai cobas.
Scioperi si sono tenuti nella giornata di venerdi 18 e sabato 19 aprile 2025, promossi dallo “Slai Cobas per il sindacato di classe”.
Ricostruisce la vertenza ai microfoni di Radio Onda d’Urto Sergio Caprini dello Slai Cobas.
Oggi si è parlato anche di
- Levante: nuova puntata dell’approfondimento mensile di Radio Onda d’Urto sull’Asia orientale, all’interno della trasmissione “C’è Crisi”, dedicata agli scenari internazionali. Questa puntata si concentra sul Giappone di oggi, a 80 anni dalle bombe nucleari Usa su Hiroshima e Nagasaki;
- Onda Anomala – notizie, eventi, movimenti dal clima che cambia: la trasmissione quindicinale di Radio Onda d’Urto all’interno della casetta degli attrezzi del martedi pomeriggio. In questa puntata un approfondimento sul “processo Solvay”.
La Resistenza: un mese di trasmissioni speciali

Il 25 aprile 2025 sarà l’ottantesimo anniversario della Liberazione d’Italia dall’occupazione nazista e dalla dittatura fascista. Radio Onda d’Urto dedica a questa data la programmazione del suo palinsesto, mandando in onda ogni giorno due trasmissioni speciali [qui tutte le puntate].
Le trasmissioni di martedì 22 aprile:
Prosegue l’inchiesta di Radio Onda d’Urto sulla memoria della Resistenza tra gli studenti delle scuole bresciane. Oggi vi proponiamo le interviste raccolte tra gli studenti delle scuole superiori del liceo Arnaldo, dell’alberghiero Mantegna , del Centro di formazione professionale Educo e all’esterno dell’aula studi di Corso Mameli con alcuni studenti universitari. Le interviste saranno commentate dal Prof. Raffaele Mantegazza docente di Pedagogia, Storia della Pedagogia e dell’educazione e Pedagogia Interculturale. Ascolta qui
La seconda parte dell’omaggio alla figura del partigiano Luigi Guitti, meglio noto come Tito Tobegia, Comandante della 122esima Brigata Garibaldi dal marzo del 1945 a Brescia. Lo faremo proponendovi la registrazione di parti della relazione sul comandante Tito del ricercatore della Resistenza bresciana Isaia Mensi, proposta all’interno della rassegna “Carmine Resistente” il 10 aprile 2025 a Brescia. Ascolta qui
22 aprile 2025. Il corvo, la colomba e l’impotenza
“che miseria essere sapiente
quando il sapere non può farci niente.”
Sofocle, Edipo Re
Impotenza della volontà, potenza della carità: un punto di vista ateo sulla lezione filosofica di Francesco

Franco Berardi
Il 26 gennaio del 2014 Francesco è salito da poco al soglio di Pietro, dopo che un altro Papa aveva piegato il capo davanti alle ingovernabili potenze del caos, e alle invincibili impotenze della depressione, come il genio di Nanni Moretti aveva raccontato in anticipo.
Quel giorno iI Papa appare con due bambini al verone di una finestra di San Pietro. Le telecamere sono puntate su di loro.
Mentre il Papa accarezza la testa dei bambini, questi lanciano in aria due colombe bianche. Ma ecco che un corvo nero irrompe da sinistra, insegue per qualche istante la povera colomba che tenta di sfuggire. Poi l’afferra, la trascina e la divora.
Non so se quella notte del gennaio 2014 Francesco riunì i suoi aruspici per interpretare quel segno. Forse no, perché il santo non pretende di interpretare gli enigmi. Accetta il verdetto senza pretendere di capirlo.
Ai poeti però è concesso ciò che ai santi è interdetto. I poeti traggono senso da segni che non hanno alcun significato, come se l’infinita rete dell’essere fosse tenuta insieme da un progetto simbolico – che invece non c’è.
Inquietante è la simbologia che in quell’evento può leggere il poeta: il male risorge dagli abissi del caos e colora di sangue innocente il cielo del secolo. La ferocia prorompe di nuovo nella storia del mondo.
continua in
https://francoberardi.substack.com/p/il-corvo-la-colomba-e-limpotenza?utm_source=post-email-title&publication_id=2391647&post_id=161788163&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=c2va4&triedRedirect=true&utm_medium=email
Le previsioni del tempo per martedì 22 aprile 2025
Che tempo farà oggi in Italia
22 aprile 2025. «On Falling» : lavoro apatico e paga minuscola
Calum Cooper (*)
“On Falling” (2024) di Laura Carreira è un film che inizia lentamente e sembra un po’ vuoto. Di certo ho passato la parte iniziale del film a rimuginare sulle scene ripetitive del lavoro in magazzino, del ritorno a casa tardi e del mangiare costantemente, sia nella mensa di lavoro che nella piccola cucina nell’appartamento del protagonista.
Ma più “On Falling” andava avanti, più mi ritrovavo inconsciamente sotto il suo incantesimo. Quella che può sembrare una singola idea portata quasi al punto di rottura è in realtà una clamorosa critica al capitalismo sistemico, che non sarebbe fuori posto accanto a “Sorry We Missed You” (2019) di Ken Loach.
Aurora (Joana Santos) è un’immigrata portoghese che vive in Scozia la cui vita è controllata da una routine costante. Si alza, va al lavoro, torna a casa, cena, va a letto e poi ricomincia tutto da capo il giorno dopo. Lavora in un magazzino raccogliendo gli ordini in arrivo e assemblandoli in modo che siano pronti per la consegna.
Si tratta di un lavoro monotono dettato da una banale necessità di efficienza del tempo, in quanto chi non sceglie un certo numero di oggetti in un certo lasso di tempo viene ripreso dai superiori. Questi sono i capricci di una gig economy guidata da algoritmi.
La routine è occasionalmente interrotta da giorni di riposo, ma anche in questo caso i salari di Aurora sono così bassi che può a malapena permettersi l’elettricità, figuriamoci uscire e socializzare.
continua in
https://www.labottegadelbarbieri.org/on-falling/
Fermiamo la strage
Trattore si ribalta nel Bolognese, muore imprenditore 75enne
L’imprenditore bolognese Eugenio Candi, 75 anni, erede della famiglia Ranuzzi De’ Bianchi, è morto in un incidente agricolo: è stato travolto dal trattore sul quale stava lavorando nella sua tenuta in località Muffa di Monteveglio, nel Bolognese. Da una prima ricostruzione, il mezzo si è ribaltato mentre l’uomo stava lavorando nei pressi di alcuni alberi. Sarebbe stato il figlio ad accorgersi della tragedia: ha subito dato l’allarme, ma all’arrivo dei 118 e dei vigili del fuoco per il 75enne non c’era più nulla da fare.
https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/trattore-si-ribalta-bolognese-muore-imprenditore_96944959-202502k.shtml
“Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre”

L’annuncio del camerlengo Farrell da Casa Santa Marta: il Pontefice: “Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Chiesa”
Poco fa Sua Eminenza, il cardinale Farrell, ha annunciato con dolore la morte di Papa Francesco, con queste parole: “Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre.
La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati.
Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino”.
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-04/papa-francesco-annuncio-casa-santa-marta-21-aprile-2025.html
21 aprile 2025, 09:50
Il momento dell’annuncio della morte di Francesco
Il momento in cui il cardinale Kevin Joseph Farrell, camerlengo di Santa Romana Chiesa, stamattina, 21 aprile, poco prima delle 10, ha annunciato con dolore la morte di papa Francesco, con queste parole: «Carissimi fratelli e sorelle, con profondo dolore devo annunciare la morte di nostro Santo Padre Francesco. Alle ore 7:35 di questa mattina il Vescovo di Roma, Francesco, è tornato alla casa del Padre. La sua vita tutta intera è stata dedicata al servizio del Signore e della Sua chiesa. Ci ha insegnato a vivere i valori del Vangelo con fedeltà, coraggio ed amore universale, in modo particolare a favore dei più poveri e emarginati. Con immensa gratitudine per il suo esempio di vero discepolo del Signore Gesù, raccomandiamo l’anima di Papa Francesco all’infinito amore misericordioso di Dio Uno e Trino».
Accanto a Farrell c’erano anche il cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, Edgar Peña Parra, sostituto per gli affari generali della Segreteria di Stato, e Diego Giovanni Ravelli, maestro delle celebrazioni liturgiche pontificie.
21 aprile 2025
La scomparsa di papa Francesco. Aggiornamenti in tempo reale
RaiNews LIVE
La morte di Papa Francesco: “Le mie spoglie a Santa Maria Maggiore, nella nuda terra”
Ictus e attacco cardiaco le cause della morte. Nato a Buenos Aires da emigranti italiani, Bergoglio è stato il Pontefice della misericordia, degli “scartati”, della cura del Creato
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/02/morto-papa-francesco-jorge-mario-bergoglio-la-malattia-le-ultime-ore-il-cordoglio-del-mondo-aggiornamenti-in-diretta-9a9892a5-e462-4789-859a-745ce4cc4989.html
Per saperne di più vedi anche
https://www.rainews.it/tag?Morte%20del%20Papa%7CTag-b7aaf492-f529-4854-b4a0-64697f416d21
Il Cardinale Zuppi: “Il Papa ha amato fino alla fine, senza mai risparmiarsi”
https://www.rainews.it/video/2025/04/cardinale-zuppi-il-papa-ha-amato-fino-alla-fine-senza-mai-risparmiarsi-a8e0ca1d-4f54-4541-b03a-af2f8b4e3ac3.html?nxtep
video Morte Papa, Mattarella: “Dolore e senso di vuoto, il suo ricordo si traduca in responsabilità”
video Amarcord. Dodici anni con Papa Francesco
video Morte Papa Francesco, migliaia in Piazza San Pietro: le voci dei fedeli
video Morte Papa Francesco, l’annuncio che sconvolge il mondo
video I segnali della malattia del Papa, l’opinione dello specialista
video Giubileo: il Papa apre la Porta Santa della Speranza contro le “desolazioni del mondo”
video Il Papa all’Angelus: “Tempo difficile, c’è bisogno di pace”. Aperta la Porta Santa a San Paolo
video Iniziato il Giubileo, il Papa ha aperto la Porta Santa
video Il Papa per il Giubileo forze armate: dal richiamo alla pace all’interruzione dell’omelia
video Papa Francesco: “Pregate per Benedetto, è molto malato”
21 aprile 2025. Papa Francesco morto oggi, gli ultimi 15 giorni di Bergoglio
Dall’incontro con Re Carlo al blitz in poncho fino alla visita di Vance, ecco le ultime uscite del Pontefice
Gli ultimi 15 giorni di Papa Francesco, morto oggi lunedì 21 aprile all’età di 88 anni, sono stati segnati da una serie di sorprese: dall’uscita in Piazza San Pietro in occasione del Giubileo degli Ammalati all’ultimo giro in Papamobile. Continui segnali della voglia del Pontefice di donare tutto se stesso. Bergoglio avrebbe dovuto osservare 2 mesi di convalescenza, ma in realtà ha sorpreso tutti.
continuazione e video in
https://www.lapresse.it/cronaca/2025/04/21/papa-francesco-morto-oggi-gli-ultimi-15-giorni-di-bergoglio/


Papa Francesco, dodici anni di processi, nuovi dinamismi e porte aperte
Il pontificato di Jorge Mario Bergoglio sul soglio di Pietro, tra viaggi, riforme, documenti, ristrutturazioni ecclesiali, impegni per la pace, per i poveri e i migranti, nell’orizzonte della innovazione e della fratellanza
Salvatore Cernuzio
È stato primo in tante cose Papa Francesco. Primo Papa gesuita, primo Papa originario dell’America Latina, primo a scegliere il nome di Francesco senza un numerale, primo ad essere eletto con il predecessore ancora in vita, primo a risiedere fuori dal Palazzo Apostolico, primo a visitare terre mai toccate da un Pontefice – dall’Iraq alla Corsica -, primo a firmare una Dichiarazione di Fratellanza con una delle maggiori autorità islamiche. Primo Papa anche a dotarsi di un Consiglio di cardinali per governare la Chiesa, ad assegnare ruoli di responsabilità a donne e laici in Curia, ad avviare un Sinodo che ha coinvolto in prima battuta il popolo di Dio, ad abolire il segreto pontificio per i casi di abusi sessuali e depennare dal Catechismo la pena di morte. Primo, ancora, a guidare la Chiesa mentre nel mondo non infuria «la» guerra ma tante guerre, piccole e grandi, combattute «a pezzi» nei diversi continenti. Una guerra che «è sempre una sconfitta», come ha ripetuto negli oltre 300 appelli, anche quando la voce veniva a mancare, che hanno occupato tutti gli ultimi pronunciamenti pubblici dopo la deflagrazione delle violenze in Ucraina e Medio Oriente.
continua in
https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2025-04/papa-francesco-pontificato-morte-21-aprile-2025.html
Papa Francesco, i temi del Pontificato di Bergoglio
Il rinnovamento della Chiesa con al centro gli ultimi
Agenzia LaPresse – Pace e ambiente, migranti e rinnovamento della Chiesa. Al centro gli ultimi, le periferie del mondo. Sono stati diversi i temi del pontificato di Papa Francesco. Temi affrontati sempre in maniera netta, chiara, con uno stile semplice e deciso. In testa quello della pace. Bergoglio non ha mai mancato di far sentire la sua voce nel contesto della “Terza Guerra Mondiale a pezzi”. Dalla “martoriata” Ucraina alla situazione in Medioriente passando per i conflitti in Africa e alla situazione del Myanmar il Pontefice ha sempre ricordato a tutti che “la guerra è una sconfitta”.
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https://www.lapresse.it/cronaca/2025/04/21/papa-francesco-i-temi-del-pontificato-di-bergoglio/

I gesti, le parole, gli abbracci: il Papa delle prime volte
Povertà, pace, creato e misericordia i quattro pilastri dell’intensa avventura iniziata dal primo Papa chiamato «dall’altra parte del mondo» il 13 marzo 2013
Mimmo Muolo
Che tipo di Papa sarebbe stato non ci volle molto a capirlo, quel tardo pomeriggio del 13 marzo 2013. Il tempo di vederlo comparire sul balcone centrale della facciata della Basilica di San Pietro, di osservare il semplice vestito bianco, con nient’altro sopra se non la croce pettorale, di ascoltare il suo «buo0nasera» e le prime parole a braccio, dopo l’annuncio del nome che Jorge Mario Bergoglio aveva scelto per il suo ministero petrino. Francesco. Una novità assoluta nella bimillenaria storia dei papi.
continua in
https://www.avvenire.it/av/pagine/pontificato-francesco-le-tappe-i-gesti?_gl=1*18yumqf*_up*MQ..*_ga*MTIyMTk3MTg4NC4xNzQ1MjI4ODc0*_ga_BRSYFP49FK*MTc0NTIyODg3NC4xLjEuMTc0NTIyODg4Mi4wLjAuNzY1MDMwMTIz



21 aprile 2025. Papa Francesco, cosa succede dopo la morte del Pontefice
Agenzia LaPresse. La morte del Papa, Jorge Mario Bergoglio, segna l’avvio di una fase di transizione per la Chiesa Cattolica in attesa del nuovo Conclave. Una fase di transizione che prevede delle tappe precise.
continua in
https://www.lapresse.it/cronaca/2025/04/21/papa-francesco-cosa-succede-dopo-la-morte-del-pontefice/
Los MEJORES MOMENTOS del PAPA FRANCISCO: un PAPA ALEGRE y CERCANO
La vignetta di Vauro

21 aprile 2025
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 1151
RaiNews LIVE
Accuse incrociate Mosca-Kiev di violazione della tregua. Lavrov: “Ue vuole far rivivere il nazismo”
Tra Russia e Ucraina accuse reciproche di violazione. Trump: spero trovino un accordo in settimana. Zelensky: Putin accetti 30 giorni di pausa almeno sugli attacchi a lungo raggio. Lavrov: “L’Ue vuole far rivivere il nazismo”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2025/04/ucraina-guerra-putin-tregua-di-pasqua-zelensky-gli-attacchi-russi-continuano-9b9bb823-cc41-45a0-8c1f-ffafe96b63b7.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Donald Trump espère un accord « cette semaine » entre Moscou et Kiev
En cas d’accord, « les deux pays commenceront alors à faire de grosses affaires avec les Etats-Unis d’Amérique, qui sont en plein essor, et feront fortune », a écrit, dimanche, le président américain sur sa plateforme Truth Social, au moment où les deux parties s’accusent d’avoir violé la trêve pascale.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE DAL 21 marzo al 28 aprile 2025*
https://www.lemonde.fr/international/live/2025/04/21/en-direct-guerre-en-ukraine-donald-trump-espere-un-accord-cette-semaine-entre-moscou-et-kiev_6598007_3210.html
Ce qu’il faut savoir dimanche 20 avril, à 21 h 30
- La Russie et l’Ukraine s’accusent mutuellement de violer la trêve qui doit prendre fin ce dimanche à 23 heures (heure de Paris). Volodymyr Zelensky accuse Moscou d’avoir violé la trêve plus de 2 000 fois ce dimanche, mais sans aucune frappe aérienne. Quant à la Russie, elle accuse « des unités ukrainiennes [d’avoir] tenté, durant la nuit [de samedi à dimanche], d’attaquer les positions russes dans les zones de [Soukha Balka] et [Bahatyr], dans la “république populaire de Donetsk” ».
- Plusieurs agences de presse russes, citant le porte-parole du Kremlin, Dmitri Peskov, assurent que Vladimir Poutine n’a pas ordonné de prolongement de la trêve pascale au-delà de minuit à Kiev (23 heures à Paris). Cette trêve a été déclarée par la Russie hier, samedi, et effective depuis 18 heures à Kiev, alors qu’Ukrainiens et Russes s’accusent mutuellement de la violer.
- Plus de 240 prisonniers ukrainiens et russes ont été libérés, dans chaque camp, à l’occasion des célébrations pascales orthodoxes. Cette nouvelle dynamique d’échanges de prisonniers, qui se poursuit malgré l’intensification des combats, constitue l’un des rares canaux de communication maintenus entre les belligérants.
- Samedi, la Russie a annoncé avoir « libéré » la quasi-totalité – « 99,5 % » –, de l’oblast russe de Koursk, cible en août 2024 d’une offensive surprise des forces ukrainiennes. Une telle progression replacerait à nouveau en totalité le front sur le sol ukrainien, ce qui renforcerait la confiance de la Russie.
La vignetta di Natangelo

21 aprile 2025
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21 aprile 2025. Chat Pentagono: Hegseth ha inviato dettagli sulla guerra in Yemen anche alla moglie e al fratello

Il Segretario alla Difesa ha condiviso notizie di un attacco aereo militare di marzo contro i militanti Houthi
Agenzia LAPRESSE – Il Segretario alla Difesa Pete Hegseth ha creato un’altra chat di Signal, che includeva sua moglie e suo fratello, in cui ha condiviso dettagli di un attacco aereo militare di marzo contro i militanti Houthi dello Yemen, simili a quelli inviati in un’altra chat con i massimi vertici dell’amministrazione Trump. Lo scrive il New York Times, riportando la seconda chat.
continua in
https://www.lapresse.it/esteri/2025/04/21/chat-pentagono-hegseth-ha-inviato-dettagli-sulla-guerra-anche-alla-moglie-e-al-fratello/