(…) Nera camicia nera, che noi abbiam lavata,
non sei di marca buona, ti sei ritirata;
si sa, la moda cambia quasi ogni mese,
ora per il fascista s’addice il borghese (…)
Festa d’aprile, inno partigiano
“Fino al cuore della rivolta” XX edizione dal 2 al 6 e dal 9 al 15 agosto 2024
https://www.archividellaresistenza.it/1009-2
15 agosto. Muore travolto da trattore guidato dal figlio nel Cremonese
Durante una manovra in retromarcia, nell’aia dell’azienda di famiglia, non avrebbe visto il padre che si trovava dietro al mezzo agricolo
Un uomo di 76 anni è morto nel Cremonese, dopo essere stato investito dal trattore guidato dal figlio: è accaduto in un’azienda agricola di Motta Baluffi, la mattina di Ferragosto intorno alle 11. I due stavano eseguendo dei lavori quando il figlio in retromarcia ha inavvertitamente travolto il genitore.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/08/muore-travolto-da-trattore-guidato-dal-figlio-nel-cremonese-94311334-0b25-4b96-af0e-f14fb2b888d5.html
Ferragosto
Luca Billi sulla propria pagina Facebook
Ferragosto è, come molte altre, una festa pagana. Deriva dal giorno di feriae Augusti, ossia il riposo di Augusto, una festività istituita da quell’imperatore nel 18 a.C., che si aggiungeva alle feste molto antiche che si celebravano in questi giorni di piena estate per ringraziare dei raccolti e per riposare delle fatiche dei lavori agricoli. Per farlo diventare un giorno rosso del calendario c’è voluta la chiesa cattolica e questo ha aggiunto tutte le cerimonie e feste dedicate all’Assunta sparse in giro per l’Italia, ma in fondo ferragosto è sempre quella festa lì, irrimediabilmente pagana e contadina.
Ci fa bene ricordarlo, perché abbiamo bisogno di sapere che, nonostante tutte le nostre filosofie, siamo soggetti ai ritmi delle stagioni e della natura, a cui dobbiamo un rispetto che abbiamo dimenticato.
TG3 Linea Notte Edizione delle ore 23.00 del 14 agosto
https://www.rainews.it/notiziari/tg3/video/2024/08/Tg3-ore-2300-del-14082024-47ce87fd-c8d8-4a91-849c-21b8049122aa.html
RAI News24 edizione in onda ora
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TG3 Archivio
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I giornali di oggi giovedì 15 agosto nella rassegna stampa di Rainews24
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/rubriche/oggiinprima/video/2024/08/Oggi-in-prima-del-15082024-bff26afc-f4fa-431e-8174-acfd8e701f54.html
15 agosto. Ferragosto 2024: tutti al mare, come gli zombie. Poi penseremo al resto
Il Ferragosto 2024, tra stanche euforie, sterili polemiche e incognite sul futuro, ci fa apparire sempre più come gli zombie di George Romero.
Alexandre Sabetti – kulturjam.it
Il Ferragosto è attraversato da una scia di stanca euforia isterica, una sindrome che sta colpendo vari strati della popolazione, trasversalmente; una coazione a ripetere i soliti comportamenti, le abitudini di sempre nel periodo della festa d’agosto, tra le sterili polemiche politiche, i proclami su extraprofitti e salario minimo, i gossip torinesi sui patimenti delle coppie vip, piuttosto che sui suicidi in cella, e la fuga di Mancini dalla panchina della Nazionale. Orecchie sempre ben aperte verso le breaking news, pronti a dimenticarle un’ora dopo, sordi apparentemente ai richiami degli oscuri presagi che da più parti arrivano.
contimua ion
https://www.kulturjam.it/costume-e-societa/ferragosto-2023-tutti-al-mare-come-gli-zombie-poi-penseremo-al-resto/?fbclid=IwY2xjawErFIVleHRuA2FlbQIxMQABHT2A0vys_htFurtzptmmgFxH8o9194qvbh9SFqigJ0BwREEL-ufVLokHSg_aem_jNbwjMlVo_qNjUHgqv1mkA
15 agosto. Ezio Mauro schiaffeggia il pacifismo riluttante, l’etica del tank e la guerra di civiltà in Russia
Chissà se davvero la Russia è una potenza di argilla su cui il furore purificatore della vendetta ucraina dovrebbe scagliarsi. L’indomita tempra gladatoria di Repubblica e la logica traballante
Michele Prospero – unita.it
Impressiona l’inno sacro alla guerra – pardon, alla “pace giusta” – scritto su Repubblica da Ezio Mauro, che schiaffeggia il pacifismo riluttante davanti al fragore della polvere da sparo, bollandolo come “un’inversione morale e una bestemmia politica”. Nel rapimento totale raggiunto dinanzi all’estetica del carro armato, che con un blitz a sorpresa avanza per trenta chilometri e obbliga alla fuga le guardie di frontiera russe, Mauro bastona “l’Occidente” il quale, per semplice viltà, ha costretto l’Ucraina a “combattere ad handicap”, cioè “con un braccio legato dietro la schiena”. Le democrazie, intimando a Zelensky freni nell’uso dei missili e “scelte contingentate”, hanno contenuto la riparatrice furia guerresca di Kiev: il presidente “in mimetica”, qualora fosse stato autorizzato a offendere senza i gravosi vincoli, avrebbe inferto indubbiamente una sonora lezione ai tutt’altro che invincibili soldati dell’Orso e alla sua “democrazia dispotica”.
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15 agosto. Dap in trepida attesa dell’antisommossa nelle carceri: il vademecum senza autorizzazione
Ecco il vademecum per il lettore del Vademecum dell’amministrazione penitenziaria. Punto per punto, balle e omissioni di disposizioni reazionarie
Michele Passione – unita.it
Li guardano, perché devono, ma non li vedono, non sono capaci. Con Vademecum diffuso dal Dap (a firma della vice capo Lina Di Domenico), relativo alla (contro)riforma contenuta nel dl 92/2024, convertito in l.112/2024, si è disposta la “massima diffusione del documento”. Al punto 2 si sostiene che il detenuto saprà subito il suo fine pena, all’atto dell’emissione dell’ordine di esecuzione, ma si omette dal dire che il pm che cura il titolo detentivo non conosce gli esiti delle istanze di liberazione anticipata, Ciò comporterà un aumento del contenzioso.
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https://www.unita.it/2024/08/15/dap-in-trepida-attesa-dellantisommossa-nelle-carceri-il-vademecum-senza-autorizzazione/
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Strage di Stato nelle carceri italiane: denunciato il Ministro Nordio
Sulle carceri tutto il potere va al Dap, e la Cgil non dice nulla…
Sulle carceri il governo la smetta di prendere in giro i cittadini
15 agosto. Carabinieri fuori dai servizi segreti, Meloni si affida a Del Deo e scatena la rabbia dell’Arma
Ribollono gli alti gradi dell’Arma e anche i sindacati. Soprattutto grande ostilità verso il generale Giuseppe Del Deo, schizzato a numero 2 dei servizi
Paolo Comi – unita.it
La decisione da parte della premier Giorgia Meloni di far fuori i carabinieri dalla direzione dei Servizi ha lasciato il segno ai piani alti di viale Romania. Come abbiamo ricordato l’altro giorno, si è trattato di uno smacco senza precedenti in quanto i carabinieri, forti della loro plurisecolare esperienza nel controllo del territorio e nel servizio delle informazioni, avevano sempre avuto ruoli di primo piano e responsabilità nei Servizi. “Evidentemente in questo momento non siamo nelle grazie della premier e del suo potente entuorage”, fa sapere all’Unità un alto ufficiale del comando generale che, per ovvi motivi, preferisce l’anonimato. Esporsi in questo momento è infatti quanto mai rischioso.
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https://www.unita.it/2024/08/15/carabinieri-servizi-segreti-meloni-del-deo-rabbia-arma/
15 agosto. Caporalato, blitz dei carabinieri ma non basta
Setacciate le aziende agricole di tutta Italia nel blitz agostano dei carabinieri, oltre metà è risultata non in regola. Ma per il riscatto della raccapricciante morte del bracciante Satnam Singh e per elimirare caporalato e sfruttamento i sindacati chiedono misure strutturali come l’incrocio delle banche dati.
Rachele Gonnelli – sbilanciamoci.info
Non è caduta nel vuoto la morte di Satnam Singh, almeno. Forse non ha sgretolato del tutto il muro d’indifferenza e di omertà sullo sfruttamento dei braccianti, i nuovi schiavi che come ombre vediamo curvi sui campi sotto il sole con temperature infernali a raccogliere meloni e pomodori, ma qualcosa, un sussulto, pare averlo prodotto. Così come fu quella di Paola Clemente, altra bracciante uccisa nei campi dal troppo e disumano lavoro nove anni fa, a cui in qualche modo si deve l’attuale legge dura anti-caporalato, ancora una morte ha tolto un mattone a quel muro.
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https://sbilanciamoci.info/caporalato-blitz-dei-carabinieri-ma-non-basta/
15 agosto. La disumanità di Delmastro, fuma in carcere e si vanta di non aver incontrato i detenuti. Caiazza: “Appicca il fuoco, è inadeguato”
Raschiare il fondo. E’ forse questo l’obiettivo del sottosegretario alla Giustizia del Governo Meloni. Andrea Delmastro fa quel che vuole. Dopo la raccapricciante vicenda dello sparo di Capodanno e il caso Cospito (dove è imputato per rivelazione di segreto d’ufficio), il fedelissimo di Giorgia Meloni ne combina un’altra. Non solo va in carcere e si fa fotografa mentre fuma una sigaretta con alle spalle il divieto di fumare (immagine pubblicata sui social e poi cancellata dopo la gaffe), ma addirittura gira due penitenziari pugliesi senza incontrare i detenuti e verificare le condizioni disumane in cui sono ristretti, tra sovraffollamento e carenze strutturali.
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https://www.msn.com/it-it/notizie/italia/la-disumanit%C3%A0-di-delmastro-fuma-in-carcere-e-si-vanta-di-non-aver-incontrato-i-detenuti-caiazza-appicca-il-fuoco-%C3%A8-inadeguato/ar-AA1oSuyu?ocid=hpmsn
15 agosto. Se Travaglio lo chiama “Carletto Mezzolitro”, Nordio è sicuramente spacciato
Lo stile è l’uomo, e il direttore del Fatto conduce la sua requisitoria ripuntando sulla carta forte: qualcuno deve avergli detto che il ministro beve, e che cosa c’è di più elegantemente satirico che sfottere uno che beve?
Adriano Sofri – Piccola Posta
Ieri, citando il memorabile explicit dell’intervista di Nordio al Corriere: “Possiamo arrivare a 15-20 mila detenuti in meno. Ecco risolto il sovraffollamento”, non dubitavo che Marco Travaglio, il mio pupillo, avrebbe infierito. Il suo ideale sono (almeno) 15-20 mila detenuti in più, e richiamare Bonafede a costruire carceri. Lo stile è l’uomo, e Travaglio conduce la sua requisitoria ripuntando sulla carta forte: qualcuno deve avergli detto che Nordio beve, e che cosa c’è di più irresistibilmente umoristico, di più elegantemente satirico che sfottere uno che beve? “Carletto Mezzolitro”, lo chiama: forte. Quasi come la trovata di chiamare le presunte riforme dei vari attori politici “schiforme”: geniale. E un intero giornale che si uniforma, nei titoli e nei testi. Invenzioni destinate a restare. Come Carletto Mezzolitro: spacciato. Qualche riga oltre, per confermare di che stoffa è fatto, il mio beniamino – quello che diventa verde quando mi vede, e non ha nemmeno bevuto – cita una frase sulle nuove prigioni mancate, “perché nessuno le vuole alle proprie spalle”, e aggiunge, “manco fossero cetrioli”. Capito? Alle spalle – cetrioli. Forte.
Lo stile è l’uomo. Lo stile si trascina dietro, oltre a una redazione, un partito. Ci si può chiedere se Travaglio sia il Medvedev di Conte, o Conte il Medvedev di Travaglio. Non facile. Forse una situazione inedita: due Medvedev.
Bene, era per riparlare alla leggera di galera, a Ferragosto. Dico da decennii che più che chiedersi perché tanti detenuti si suicidino, occorre chiedersi come mai tantissimi altri non lo facciano. Sapete quell’espressione, “al fresco”. Secondo il vocabolario Treccani, “figurato, scherzoso”. Ecco, pensateci, come se la sentiste per la prima volta oggi. Al fresco.
https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2024/08/15/news/se-travaglio-lo-chiama-carletto-mezzolitro-nordio-e-sicuramente-spacciato-6853407/
15 agosto. Il Papa: a Gaza situazione gravissima. Cessi il fuoco e non si allarghi il conflitto
Nell’Angelus della festa dell’Assunzione di Maria, Francesco affida “ansie e dolori” delle popolazioni sofferenti alla Madonna e, ancora una volta, lancia un appello per “la gravissima situazione umanitaria” nella Striscia, chiedendo la liberazione degli ostaggi e aiuti per la popolazione stremata: “Percorrere le vie del negoziato affinché questa tragedia finisca presto. La guerra è una sconfitta”
Salvatore Cernuzio – Città del Vaticano
“Ansie” e “dolori” dei tanti Paesi del mondo lacerati dalle tensioni sociali e da guerre che sembrano non avere soluzione, a cominciare dal Medio Oriente in cui si registra un crescendo di morti e tensioni, Papa Francesco li affida ai piedi della Vergine Maria. A Lei, Maria Regina della Pace, di cui oggi, 15 agosto, la Chiesa universale celebra l’Assunzione in Cielo, il Papa si rivolge al termine dell’Angelus, rilanciando ancora una volta un appello vigoroso per la pace, la tregua, i negoziati, lo stop alle brutalità.
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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-08/papa-angelus-assunta-ucraina-medio-oriente-guerra-pace.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
15 agosto 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 904
RaiNews LIVE
Offensiva su Kursk, Kiev avanza: “102 prigionieri in 24 ore”. Continua la pressione russa su Donetsk
Casa Bianca: la Russia trasferisce forze nel Kursk. Esercito ucraino: controlliamo 1150 km² in Russia. Bbc: usati tank britannici. Lukashenko: “Sediamoci al tavolo dei negoziati e mettiamo fine a questo scontro”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/08/kiev-avanza-ancora-in-russia-corridoi-per-i-civili-b2be6175-5c5f-4952-b07d-92cb7108fe6b.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : l’attaque dans l’oblast de Koursk est le « seul moyen de forcer Vladimir Poutine à la table des négociations », estime un conseiller présidentiel
« Nous devons utiliser des outils absolument clairs pour contraindre la Russie [à négocier]. L’un d’entre eux est un instrument militaire de coercition. Dans l’oblast de Koursk, nous assistons à l’optimisation de cet outil », a déclaré Mykhailo Podoliak.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE MINUTO PER MINUTO DALL’11 AL 17 AGOSTO
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/08/14/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-annonce-l-ouverture-de-couloirs-humanitaires-dans-la-region-russe-de-koursk_6276046_3210.html
15 agosto. Nord Stream, sono stati gli ucraini. Ed ecco chi ci ha guadagnato
Fulvio Scaglione – insideover
Ma chi l’avrebbe mai pensato? Chi avrebbe mai potuto immaginare che dietro l’attentato con cui, il 26 settembre del 2022, furono fatti saltare i condotti del gasdotto Nord Stream 1 e Nord Stream 2 nel Mar Baltico presso l’isola danese di Bornholm, ci potesse essere l’Ucraina? Non ci avevano spiegato, gli alfieri della “informazione di qualità”, che era stata la Russia? D’altra parte si sa, tutti i Paesi, appena scendono in guerra, fanno saltare le proprie infrastrutture più importanti (Gazprom possiede il 51% delle azioni), quelle più redditizie e politicamente sensibili. È noto, si usa così.
Adesso, dopo due anni di indagini ridicole, depistaggi, sciocchezze a mano libera, l’emasculato Stato tedesco, attraverso la sua magistratura, emette un mandato di cattura. Guarda un po’, nei confronti di un ucraino: Volodymyr Zhuravlov, un istruttore subacqueo che avrebbe coordinato le operazioni di una piccola squadra di sabotatori. Ovviamente i tedeschi si sono mossi nello stile del cancelliere Scholz, già definito “salsiccia di fegato” dall’ambasciatore ucraino: Zhuravlov risiedeva in Polonia e, tra l’annuncio della magistratura tedesca (il mandato d’arresto è stato spiccato in giugno) e la benevolenza delle autorità polacche è riuscito senza problemi a riparare nella madre patria. Altre due persone, un uomo e una donna, sono sospettate di aver partecipato all’attentato ma dalla Germania non è stato ufficializzato alcun mandato.
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https://it.insideover.com/politica/nord-stream-sono-stati-gli-ucraini-ed-ecco-chi-li-ha-aiutati.html
15 agosto. Popolazione afgana stremata: più del 50% senza aiuti umanitari muore
Audizione di Emergency e Intersos alla Camera. «È necessario negoziare, che non vuol dire affatto riconoscere il regime repressivo»
Emanuele Giordana – ilmanifesto.it
Se il terzo anniversario della fine della guerra afgana rimette il Paese sotto i riflettori e torna la pressione per la fine della discriminazione di genere, la popolazione continua a subire i contraccolpi di una guerra durata 40 anni con una situazione umanitaria grave dal punto di vista alimentare, sanitario, educativo. Il tema è stato sollevato in luglio nell’audizione parlamentare che alcune Ong e associazioni – tra cui due “colossi” dell’aiuto umanitario in Afghanistan come Emergency e Intersos – hanno tenuto al Comitato permanente sui Diritti umani della Camera presieduto da Laura Boldrini. Il quadro delineato ricorda che in Afghanistan 23,7 milioni di persone, più della metà della popolazione, ha bisogno di aiuti umanitari per sopravvivere. Oltre l’80% delle famiglie vive con meno di un dollaro al giorno e i tassi di malnutrizione materno-infantile sono fra i più alti al mondo così come l’incidenza di morti di parto, conseguenza di un sistema sanitario fragile, sostenuto, soprattutto nelle aree remote rurali e montane, solo dalla presenza di Ong internazionali.
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https://ilmanifesto.it/popolazione-afgana-stremata-piu-del-50-senza-aiuti-umanitari-muore?_sc=NTc5MTYxNyM1MDU5OA%3D%3D
15 agosto. Così i paesi occidentali si tengono nove miliardi dei cittadini afghani
Afghanistan. Punizione collettiva. I fondi della Banca Centrale usati anche per coprire i risarcimenti dell’11 settembre. Che non c’entra nulla
Emanuele Giordana – ilmanifesto.it
La situazione dell’Afghanistan si è aggravata anche per la riduzione degli aiuti esterni che sostenevano i regimi anti talebani. Londra ha tagliato il suo bilancio del 76%, Berlino del 93%. Un paese che stava in piedi col denaro dei suoi alleati ha visto ridurre drasticamente il flusso di valuta. Logico immaginare che, dopo aver lasciato l’Afghanistan, gli Usa e i suoi alleati volessero smettere di finanziarne le casse statali.
Ma se la riduzione o l’azzeramento era nelle cose, vari paesi occidentali – tra cui l’Italia anche se per una piccolissima percentuale – hanno arbitrariamente sequestrato 9,1 miliardi di dollari delle riserve esterne della Da Afghanistan Bank (Dab), la banca centrale afghana. Che da allora non può accedere a queste riserve essenziali per il funzionamento dell’economia e del sistema bancario.
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15 agosto. Vaiolo delle scimmie: l’Oms dichiara il Monkeypox emergenza sanitaria globale, i casi in Italia, i vaccini
È la seconda volta in tre anni. 100mila persone colpite in 116 Paesi, in Africa necessari 10 milioni di vaccini
Per la seconda volta in tre anni l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha dichiarato il vaiolo delle scimmie emergenza sanitaria globale. Era già successo a luglio 2022. 100mila persone colpite dall’epidemia in 116 Paesi, circa 200 le vittime secondo il New York Times. La minaccia questa volta sembra più letale.
L’MPXV, monkeypox virus, è simile allo scomparso vaiolo umano. Infetta le scimmie, il primo caso di trasmissione umana era stato segnalato nel 1970. I sintomi: febbre, mal di testa, dolori muscolari, mal di schiena e dolore ai linfonodi. Soltanto successivamente emergono pustole cutanee sul volto e sul corpo. La trasmissione avviene per contatto diretto con fluidi corporei, come sangue, goccioline respiratorie, saliva, secrezioni genitali, essudato di lesioni cutanee e crosta. La diffusione maggiore sembra avvenire in caso di rapporti sessuali tra maschi.
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https://www.unita.it/2024/08/15/vaiolo-scimmie-oms-monkeypox-emergenza-sanitaria-globale-casi-italia/
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Lega contro l’Oms, l’ultima trovata di Salvini: “Tagliamo i fondi italiani per pagare i nostri medici”
Congo, l’Oms risarcisce con 250 dollari ciascuna le 104 donne abusate dai suoi dipendenti durante l’epidemia di Ebola
Agenzia Pressenza – 15 agosto. 24@netzineSud – Ӎeriggio \ n. 33 a cura di Toni Casano
In questo numero:
Lo studio pilota-ASGI sulle violazioni dei diritti dei richiedenti asilo. Una mappatura delle prassi illegittime delle questure italiane sui diritti dei migranti
Lo scorso aprile l’Associazione per gli Studi Giuridici sull’Immigrazione (ASGI) ha pubblicato i risultati di uno studio condotto su 55 Questure italiane per analizzare ed esporre le prassi e le violazioni poste in essere in materia di immigrazione e raccogliere dati utili ad azioni di contrasto alle prassi illegittime
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https://www.pressenza.com/it/2024/08/24netzinesud-%d3%8eeriggio-n-33/
A Gjadër, in Albania, slitta l’apertura dei centri di detenzione dei migranti: tra speranze di lavoro e disagio per il destino di migliaia di persone, i residenti s’interrogano sull’impatto su una comunità di 200 anime che a volte è senz’acqua ed elettricità
Dal Reportage di Kristina Millona dai luoghi dove il governo italiano aveva assicurato l’apertura di hotspot e Cpr prima a fine maggio e poi a inizio agosto. I lavori, pur su turni sfiancanti, devono ancora terminare
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https://www.pressenza.com/it/2024/08/24netzinesud-%d3%8eeriggio-n-33/
8 Centri Permanenza per il Rimpatrio \ 8 aberrazioni giuridiche e sociali \ 8 buchi neri in cui i diritti e dignità alle persone sono negati. Per ‘Tavolo Asilo Immigrazione’ bisogna porre fine alla detenzione amministrativa ed abolire il sistema-CPR
Dopo l’ennesima morte di una persona detenuta in un Centro di Permanenza per il Rimpatrio, il diciannovenne Belmaan Oussama, le organizzazioni del Tavolo Asilo e Immigrazione tornano a chiedere la fine del sistema basato sulla detenzione amministrativa. Un sistema irriformabile che va abolito. Al 15 aprile di quest’anno le delegazioni coordinate dal Tavolo Asilo e Immigrazione che hanno fatto accesso negli 8 CPR attivi in Italia hanno registrato circa 550 persone che, dall’anno scorso, possono essere trattenute fino a 18 mesi
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https://www.pressenza.com/it/2024/08/24netzinesud-%d3%8eeriggio-n-33/
A Ferragosto c’è chi sciopera in Toscana: «La festa non si vende, nemmeno i diritti». L’estate di chi lavora e protesta in un paese presentato come un luna park per turisti
“I sindacati Filcams Cgil e Uiltucs in Toscana prendono posizione contro l’apertura dei punti vendita il 15 agosto. Nei cantieri e nelle strade il 40% delle aziende non tutela i lavoratori dal caldo. Nei campi c’è il caporalato: il 53% delle aziende è irregolare. Ieri il lavoro ha fatto un altra vittima: un operaio di 32 anni che lascia moglie e due figli”. Questo è l’occhiello dell’articolo di Roberto Ciccarelli pubblicato su ‘il Manifesto’, di cui proponiamo un’estratto relativamente all’iniziativa di lotta sindacale indetta proprio nella giornata di Ferragosto
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https://www.pressenza.com/it/2024/08/24netzinesud-%d3%8eeriggio-n-33/
15 agosto
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
Yunus premier del Bangladesh è una notizia importante: rilancia un’altra idea della finanza
Simone Siliani – strisciarossa.it
Perché l’incarico di capo del governo del Bangladesh a Muhammad Yunus è una notizia importante non solo per il paese asiatico?
Prima di tutto perché in un mondo in cui sempre più di frequente i conflitti degenerano in guerre di bassa intensità, questo è un caso in controcorrente che dimostra che si può intervenire per evitare l’escalation militare e trovare soluzioni democratiche e pacifiche.
Il Bangladesh, paese con popolazione quasi tre volte l’Italia, PIL pro capite di 9.410 dollari (126^ posizione nel mondo) e con un indice Gini che misura la disuguaglianza particolarmente alto (pari a 50 su 100), è stato governato dal 2009 dalla stessa persona, la premier Sheikh Hasina della Lega Awami. Figlia del fondatore nazionale del Bangladesh e protagonista della lotta per l’indipendenza del 1971, Sheikh Mujibur Rahman, la premier Hasina ha seguito la traiettoria tipica dei politici che, interpreti di valori e di una storia politica progressisti, dopo aver portato sviluppo economico e ridotto il tasso di povertà, si sono incistati nel potere costruendo un sistema che si è macchiato di abusi e violazioni ripetute dei diritti umani. Sollevando, alla fine, proteste e repressioni. Le prime, in particolare, guidate dagli studenti contro il sistema delle quote preferenziali per l’assegnazione di posti di lavoro a favore dei discendenti dei combattenti nella guerra di indipendenza del 1971.
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TG3 Linea Notte Edizione delle ore 00.00 del 14 agosto
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RAI News24 edizione in onda ora
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I giornali di oggi mercoledì 14 agosto nella rassegna stampa di Rainews24
La rassegna Stampa
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14 agosto. Attendere le risposte dell’Iran e di Putin nella Firenze dei 41 gradi e 4
Si può aspettare il passaggio ravvicinato di un asteroide, trattenere il fiato, vederlo passare e ricominciare. Ma la combinazione maligna di due asteroidi che si diano appuntamento sul nostro cielo è un brutto pensiero
Uno che scriva tutti i giorni, anche in agosto, anche nella Firenze dei 41 gradi e 4, aspetta l’ultimo minuto, controllando con la coda dell’occhio il notiziario. Haniyeh è stato ucciso il 31 luglio, e ora, pomeriggio del 13 agosto, due settimane dopo, la reazione iraniana contro Israele, annunciata ininterrottamente, come nella Forza del destino, Partiam partiam partiamo, non è arrivata. La sorpresa ucraina nella regione di Kursk è avvenuta otto giorni fa, e la tremenda vendetta di Putin, sarà grande, non è arrivata. Gli uni e gli altri la proclamano ineluttabile, e non c’è dubbio che arriverà, e poi arriveranno le ulteriori risposte e così via, fino a che moriranno felici e contenti tutta la vita. A uno che scriva anche in agosto eccetera non importa niente di perdere il momento, dopo tutto lui non conta niente, e niente la sua rubrica quotidiana. Però lui è colpito dalla concomitanza. Si può aspettare il passaggio ravvicinato di un asteroide, trattenere il fiato, vederlo passare – mai così vicino! – e respirare profondo e ricominciare. Ma la combinazione maligna di due asteroidi che si diano appuntamento sul nostro cielo e vogliano sparpagliare i detriti su un’area che vada dall’Europa del centro all’intero vicino oriente, è un brutto pensiero. La risposta iraniana, e le sue repliche già apparecchiate, potranno fare un rumore tale che la Russia frustrata di Putin ne approfitti per silenziare quasi il suo gran botto. Ho letto del giovanotto che tiene in scacco contemporaneamente una dozzina di giocatori provati su altrettante scacchiere. Qualcuno di quelli starà aspettando il momento buono per far saltare il tavolo. Ieri le fiamme incontrollate, da Maratona, stavano stringendo d’assedio Atene, succede quasi tutti gli anni, ma quest’anno di più. Affare da fondopagina.
Poi ci sono le cose ordinarie, a riempire l’attesa. La conferma che Elon Musk, “l’uomo più ricco del mondo”, il più temerario, il viaggiatore nelle stelle, è un coglione. In fondo a una lunga intervista al Corriere, il ministro della giustizia, Carlo Nordio, ha detto, partendo per la vacanza: “”Possiamo arrivare a 15-20 mila detenuti in meno. Ecco risolto il sovraffollamento”. Domani leggeremo: “20 mila criminali in libertà!” – invece la notizia è solo che il ministro è andato in vacanza. Lunedì sera sulla rete 4 ho sentito con le mie orecchie la giovane europarlamentare toscana Susanna Ceccardi dire che non c’è problema con le regole italiane sulla concessione della cittadinanza, che la possono ottenere sia alla nascita che più tardi, “postuma”, ha detto. Postuma: una prece. Tutti i partecipanti, beneducati, hanno mostrato di non aver sentito. Ceccardi la guardavo perché ha una bella faccia, e mi chiedevo dove l’avevo già vista, in fondo siamo vicini. L’avevo vista su un manifesto elettorale, a doppia faccia, double-face, Ceccardi e Schlein, e la scritta: O ME O LEI. Be’, LEI.
https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2024/08/14/news/attendere-le-risposte-dell-iran-e-di-putin-nella-firenze-dei-41-gradi-e-4-6850960/
14 agosto. Diritti: Lega e azzurri ai ferri corti. Ma sarà vero scontro?
Onide Donati – strisciarossa.it
Un mese e mezzo fa Marina Berlusconi, in una intervista al Corriere della Sera, aveva “aperto” sui diritti civili: “Se parliamo di aborto, fine vita o diritti LGBTQ, mi sento più in sintonia con la sinistra di buon senso. Perché ognuno deve essere libero di scegliere. […] Si torna alla questione di fondo, quella su cui non credo si possa arretrare di un millimetro: la questione della libertà”.
La frase, ben calibrata, è rimasta dormiente nel dibattito politico italiano, ignorata dalla destra alla quale era indirizzata. Poi le Olimpiadi hanno catturato ogni attenzione e le pulsioni di sempre in quello schieramento si sono manifestate con la solita veemenza: prima contro una pugile algerina, quindi hanno mirato al bersaglio grosso della pallavolista Paola Egonu che, per via dei “tratti somatici”, è da tempo nel mirino del generalone Vannacci e di una fauna varia di odiatori da tastiera, imbrattatori di muri, creator digitali, intossicatori di civiltà.
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https://www.strisciarossa.it/diritti-lega-e-azzurri-ai-ferri-corti-ma-sara-vero-scontro/
14 agosto. Ma noi siamo sicuri che vogliamo la pace?
Iran/Palestina. Ogni volta che si può cambiare la storia dei rapporti tra l’Iran e l’Occidente avviene qualche cosa che lo impedisce. Come l’omicidio di Haniyeh a Teheran
Alberto Negri – ilmanifesto.it
Ma noi siamo sicuri che vogliamo la pace? Durante la campagna elettorale, il neo- presidente Masoud Pezeshkian ha promesso un Iran più aperto al mondo per far uscire il suo paese dall’«isolamento» e ha promesso di rilanciare l’accordo sul nucleare per eliminare le sanzioni. Noto per le aspre critiche rivolte al regime a seguito della violenta repressione nel 2022 delle proteste di “Donna vita libertà”, si è dichiarato a favore della partecipazione attiva e paritaria delle donne in tutti gli ambiti della società e della politica.
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https://ilmanifesto.it/ma-noi-siamo-sicuri-che-vogliamo-la-pace
14 agosto 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 903
RaiNews LIVE
Kiev attacca via terra e via aria, due regioni russe in stato di emergenza
Dopo Kursk anche Belgorod, Mosca costretta a ridistribuire le truppe. Joe Biden: “È un vero dilemma per Putin”. Droni ucraini contro quattro basi aeree oltreconfine. Sabotaggio dei gasdotti Nord Stream: mandato di arresto per un cittadino ucraino
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/08/offensiva-nel-kursk-kiev-nessuna-annessione-solo-scopi-militari-2557fcba-bffb-4d5e-9cd1-2a7082f10baf.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : le gouverneur de la région russe de Koursk procède à l’évacuation de certaines communes
Après avoir décidé d’évacuer le village russe de Gloutchkovo, le gouverneur de l’oblast de Koursk, Alexeï Smirnov, a décidé mercredi soir de l’évacuation obligatoire de tout le district de Glushkovsky.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE MINUTO PER MINUTO DALL’11 AL 17 AGOSTO
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/08/14/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-annonce-l-ouverture-de-couloirs-humanitaires-dans-la-region-russe-de-koursk_6276046_3210.html
14 agosto. Se Hannah Arendt vedesse: Piano Mattei e lager servono a selezionare e sfruttare i migranti
Respingimenti forzati, espulsioni collettive, detenzione nei Cpr: l’ “accoglienza” occidentale non si basa sui diritti umani ma sull’acquisizione di mera forza lavoro
Luca Casarini – unita.it
La notizia è che a Porto Empedocle, in Sicilia, verrà reso operativo un nuovo lager per migranti da deportare, dopo che quello di Pozzallo, in provincia di Ragusa, è rimasto vuoto per il rifiuto della magistratura di Catania di avallare gli internamenti di persone che non hanno commesso alcun reato. Questi lager, sui quali sono aperte inchieste per tortura, violenze e che hanno già visto molte persone spinte al suicidio, sono chiamati Cpr, “Centri per il rimpatrio”, e sono un dispositivo fondamentale nell’architettura dell’articolata strategia del respingimento dei migranti, richiedenti asilo, profughi. Il governo, tornato sul luogo del delitto con quell’oscena conferenza stampa a Cutro dopo la strage, l’aveva annunciato: ogni regione ne avrà uno e forse, come in Sicilia, più di uno.
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https://www.unita.it/2024/08/14/se-hannah-arendt-vedesse-piano-mattei-e-lager-servono-a-selezionare-e-sfruttare-i-migranti/
“Il lusso è la manifestazione della ricchezza incivile che vuole impressionare chi è rimasto povero. È la manifestazione dell’importanza che viene data all’esteriorità e rivela la mancanza di interesse per tutto ciò che è elevazione culturale. È il trionfo dell’apparenza sulla sostanza.”
Bruno Munari, Da cosa nasce cosa, 1981
PONTE MORANDI, BARBERA (PRC): “COME OGNI ANNO LACRIME DI COCCODRILLO DA PARTE DELLA POLITICA E DELLE ISTITUZIONI”
(AGENPARL) – mer 14 agosto 2024 *PONTE MORANDI, BARBERA (PRC): “COME OGNI ANNO LACRIME DI COCCODRILLO DA PARTE DELLA POLITICA E DELLE ISTITUZIONI”*
“Quanta ipocrisia nelle parole degli esponenti istituzionali e politici nel
ricordare la tragedia del Ponte Morandi. Quella tragedia non fu casuale
perché chiama in causa non solo la società che aveva la concessione della
rete autostradale per la mancata manutenzione, ma anche anche le
responsabilità politiche dei governi che si sono succeduti negli ultimi
vent’anni. Si parte dalla vergognosa privatizzazione di un’importante
infrastruttura pubblica, la cui gestione fu svenduta ai privati senza
prevedere adeguati controlli da parte delle istituzioni e con regole tutte
a favore del concessionario, per arrivare, dopo il crollo, alla mancata
revoca della suddetta concessione e all’esborso da parte dell’erario di
circa 9 miliardi di euro per riacquisire, tramite un consorzio guidato da
Cassa Depositi e Prestiti, la gestione della suddetta infrastruttura. Tutto
ciò, nonostante le gravi responsabilità emerse a carico del concessionario
per la mancata manutenzione del Ponte Morandi. Una vera e propria beffa ai
danni dello Stato e delle famiglie delle vittime, visto che alla fine i
risarciti sono stati proprio coloro che, a causa dell’inadeguata
manutenzione, sono la causa della tragedia del Ponte Morandi. Anzi una
doppia beffa se consideriamo che, dopo 20 anni, lo Stato ha restituito al
concessionario tutto quello che aveva incassato nei vent’anni precedenti c
on la svendita della rete autostradale, visto che la somma ottenuta dall’
allora privatizzazione, pari 6,5 miliardi di euro dell’epoca, sarebbe oggi,
a valori correnti, pari alla cifra di 9,3 miliardi, cioè una somma analoga
a quanto è stato sborsato dall’erario pubblico per riottenere la gestione
della nostra rete autostradale pubblica. Ovviamente, ben altri sono stati i
risultati economici per il concessionario, visto che si parla di diversi
miliardi di euro guadagnati in questi ultimi vent’anni. Sarebbe ora che
tutti i responsabili, materiali e politici, di questa tragedia
rispondessero dei loro comportamenti, invece di fare demagogia sulla pelle
delle vittime”. E’ quanto dichiara Giovanni Barbera, membro del comitato
politico nazionale di Rifondazione Comunista.
https://agenparl.eu/2024/08/14/ponte-morandi-barbera-prc-come-ogni-anno-lacrime-di-coccodrillo-da-parte-della-politica-e-delle-istituzioni/?fbclid=IwY2xjawEq619leHRuA2FlbQIxMQABHURQj6HSzVKn2kIv21pXb98XU8A7hdxJSS4oqiEfoAI1CwAR7LUZXDEOfA_aem_rPiIehKJ7exjguaHL1LcIg
14 agosto. La macchina del fango è sempre accesa
Tomaso Montanari – volerelaluna.it
Far filtrare un singolo documento di un’amministrazione (ignorandone la serie, e il contesto a cui appartiene) e passarlo alla stampa; la quale non lo pubblica, ma lo ‘riassume’ facendogli dire il contrario di ciò che effettivamente dice; guardarsi bene dal verificare la ‘storia’ con l’involontario protagonista; creare un caso mediatico che alzi la palla alla peggior politica. Una prassi che ho appena verificato di persona: come vittima
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/08/14/la-macchina-del-fango-e-sempre-accesa/
Ferragosto da bollino rosso per 22 città. Ma è allerta gialla in 4 regioni per rischio temporali
Il Dipartimento della Protezione Civile, d’intesa con le regioni coinvolte, ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse
Sarà un ferragosto rovente da Nord a Sud in Italia. Secondo quanto riportato dal bollettino sulle ondate di calore diffuso dal Ministero della Salute, giovedì 15 agosto saranno 22 le città da bollino rosso, ovvero con livello di allerta 3: Ancona, Bari, Bologna, Bolzano, Brescia, Cagliari, Campobasso, Firenze, Frosinone, Genova, Latina, Messina, Milano, Napoli, Palermo, Perugia, Rieti, Roma, Torino, Trieste, Venezia, Verona e Viterbo. Bollino giallo (allerta 1) per Catania, Civitavecchia, Messina, Pescara e Reggio Calabria. La stessa distribuzione delle allerte si verificherà nella giornata di mercoledì 14 agosto.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/08/ferragosto-da-bollino-rosso-per-22-citta-da-nord-a-sud-ca8746ea-6d49-4aed-8282-e872b5f75788.html
14 agosto. Meteo: tanto Caldo a Ferragosto, poi arrivano i Temporali diffusi e un crollo delle temperature
Il Ferragosto in arrivo si preannuncia ancora bollente su tutto il territorio nazionale a causa di un robusto anticiclone di matrice africana che da giorni domina il bacino del Mediterraneo. Questo anticiclone ha mantenuto un’atmosfera stabile e rovente, ma le sue energie iniziano lentamente a esaurirsi e nei prossimi giorni il quadro meteo mostrerà sempre più segnali di cambiamento.
Ma andiamo con ordine e vediamo più nel dettaglio cosa ci riserverà l’atmosfera nei prossimi giorni.
Giovedì 15, giorno di Ferragosto, e Venerdì 16 saranno ancora caratterizzati da temperature molto alte e da un clima afoso. Tuttavia, sarà importante prestare attenzione ai temporali di calore. Come accaduto nelle ultime 48 ore, troveranno il loro habitat ideale sui rilievi, ma potrebbero spingersi anche verso le pianure adiacenti. Questo fenomeno interesserà soprattutto le regioni del Nord e una buona parte del Centro.
Sarà fondamentale non sottovalutare questi temporali, poiché potranno assumere carattere di forte intensità, accompagnati da rovesci improvvisi, raffiche di vento e locali grandinate.
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https://www.ilmeteo.it/notizie/meteo-tanto-caldo-a-ferragosto-poi-arrivano-i-temporali-diffusi-e-un-crollo-delle-temper-22561959
14 agosto. Occidente, democrazia e informazione: la perdita di realtà
Se una sfera pubblica informata e plurale è la condizione della democrazia, resta una domanda semplice: noi, ma proprio noi in Europa, noi del cosiddetto mondo libero, siamo ancora una democrazia?
Vincenzo Costa – kulturjam.it
Quando una civiltà nega in tutti i modi il reale e spende tutte le sue forze nel negare la realtà quella civiltà è malata ed esce dalla storia.
Sul breve periodo le classi politiche che impongono questa negazione della realtà possono impedire la discussione, poiché una volta che hai imposto che cosa è reale chi dice “ma non è così” passerà per strambo.
Ma se possono forgiare a loro misura le opinioni pubbliche, se queste possono credere di essere illuminate mentre sono le più manipolate di tutto il Pianeta, tutto ciò non cambia che la realtà ha la sua durezza, si fa strada da sola, come si è fatta strada in questi due anni.
In questo modo certe elites possono mantenere il loro potere per qualche tempo ancora, ma a un prezzo alto per le collettività.
Basta che ognuno riguardi i titoli dei giornali, le notizie dei TG, le dichiarazioni di tutti i politici europei degli ultimi due anni, ed emerge in maniera netta come oramai viviamo in una coltre di irrealtà.
La Russia, ci era stato detto, avrà munizioni per qualche mese. E si è visto
La Russia crollerà economicamente. E si è visto chi è in ginocchio.
Ora, se una sfera pubblica informata e plurale è la condizione della democrazia, resta una domanda semplice: noi, ma proprio noi in Europa, noi del cosiddetto mondo libero, siamo ancora una democrazia?
Bisogna iniziare ad avere il coraggio di dirlo: gli oligarchi sono quelli che da noi controllano informazione, tv, i flussi finanziari, che decidono i governi.
Gli oligarchi sono tra noi, l’oligarchia è dove pochi decidono per tutti. Noi viviamo in un sistema oligarchico.
Qualcuno può oggi negare che viviamo in un angolo del pianeta dove pochi oligarchi decidono per le vite di tutti?
isogna pensare ed agire di conseguenza. Non so se chiamarla, come molti fanno, postdemocrazia.
Certamente non ha più senso parlare di paesi democratici.
Bisogna iniziare riprendendo contatto con la realtà, questa sconosciuta, prima che essa irrompa nella nostra quotidianità in maniera devastante.
Perché questi sconnessi dal reale stanno tirando dritto verso l’iceberg.
https://www.kulturjam.it/costume-e-societa/occidente-democrazia-e-informazione-la-perdita-di-realta/
14 agosto. Cyberbullismo, denuncia della pugile algerina Imane Khelif contro Elon Musk e JK Rowling
Khelif vittima di polemiche per la sua identità sessuale, si è rivolta alla Procura di Parigi per molestie informatiche aggravate “basate sul genere, insulti pubblici basati sul genere, provocazioni alla discriminazione”
“Iprimi autori del cyberbullismo ai danni di Imane Khelif sono personalità politiche e personaggi pubblici che hanno usato i propri account sulle piattaforme social in questa campagna contro la mia cliente. In tal caso il problema dell’identificazione non si pone, essendo ben noti”. Così l’avvocato Nabil Boudi, avvocato del foro di Parigi della pugile algerina iperandrogina medaglia d’oro a Parigi e al centro di un caso internazionale sul suo diritto di partecipare al torneo femminile di boxe. Il legale ne ha parlato con uno dei principali quotidiani algerini, El Watan, nella sua edizione online, senza però fare i nomi eccellenti chiamati in causa in tribunale nella capitale francese, dove è stata aperta un’inchiesta.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/08/olimpiadi-parigi-2024-cyberbullismo-denuncia-della-pugile-algerina-imane-khelif-contro-elon-musk-e-jk-rowling-95d9e350-590c-4c29-976c-74ab095e248f.html
14 agosto. Fu Riformismo Armato: quella stagione straordinaria del Pci di Berlinguer e delle Brigate Rosse
È una ipotesi scandalosa, lo so, ma a me sembra anche molto credibile: il terrorismo rosso, nel ventennio ’72-’92, spinse l’Italia verso una straordinaria stagione di riforme. E l’avvicinò al socialismo
Piero Sansonetti – unita.it
Parto da Aldo Moro. Che solitamente è considerato uno dei padri del riformismo italiano del dopoguerra. Io penso il contrario. Moro, secondo me, fu il principale ostacolo alla realizzazione di riforme profonde. Almeno lo fu dopo il 1964, quando, insieme a Saragat, sventò un tentativo di colpo di Stato favorito dalla destra democristiana e forse anche dal Quirinale, e trattò con Segni offrendo la rinuncia al piano di riforme che il centrosinistra stava mettendo a punto e che avrebbe portato a una trasformazione molto profonda del paese. Lo scambiò con la stabilità e la difesa della democrazia politica. In quel momento Moro si rese conto che, almeno per un periodo storico di media durata, democrazia e riformismo non erano compatibili. In quell’estate del 1964 – giusto 60 anni fa – successero parecchie cose. L’incidente nel Golfo del Tonchino che spostò su posizioni belliciste e reazionarie – in politica estera – l’amministrazione americana che invece sul piano della politica interna stava muovendosi su posizioni socialdemocratiche, la morte di Togliatti, la malattia di Segni, e di fatto la fine del sogno di Nenni di trasformare il centrosinistra nel motore di una svolta socialista.
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https://www.unita.it/2024/08/14/fu-riformismo-armato-quella-stagione-straordinaria-del-pci-di-berlinguer-e-delle-brigate-rosse/
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14 agosto. La storia ignorata delle donne libiche nella lotta anticoloniale
Beatrice Falcucci, Khalifa Abo Khraisse – internazionale.it
In Libia il cammino verso la libertà dalla colonizzazione italiana (1911-1943) fu il frutto di un impegno collettivo, che costò i sacrifici di molte persone. Mentre figure come quella del leader guerrigliero Omar al Mukhtar sono ampiamente celebrate, è importante riconoscere il ruolo svolto dalle donne, spesso trascurato, nella lotta per l’indipendenza.
Nei paesi islamici resistenza politica e sociale, lotta per la libertà e jihad – la lotta cioè contro i nemici dell’islam – si sono spesso mescolati. I mujahidin (combattenti per la libertà) caduti durante la lotta diventano shahid, “martiri”, un titolo che è attribuito dopo la morte a coloro che si ritiene abbiano dimostrato eroismo, distaccandosi dai desideri e gli affetti terreni per sacrificarsi in nome di una causa religiosa o politica.
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https://www.internazionale.it/notizie/beatrice-falcucci/2024/08/14/libia-indipendenza-donne
Irma Bandiera
(Bologna, 8 aprile 1915 – Bologna, 14 agosto 1944)
«Prima fra le donne bolognesi a impugnare le armi per la lotta nel nome della libertà, si batté sempre con leonino coraggio. Catturata in combattimento dalle SS. tedesche, sottoposta a feroci torture, non disse una parola che potesse compromettere i compagni. Dopo essere stata accecata fu barbaramente trucidata e il corpo lasciato sulla pubblica via. Eroina purissima degna delle virtù delle italiche donne, fu faro luminoso di tutti i patrioti bolognesi nella guerra di liberazione.»
https://www.enciclopediadelledonne.it/edd.nsf/biografie/irma-bandiera
14 agosto
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
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Come fa un ponte a crollare così. Non un ponte periferico, tra l’altro, ma un ponte che è lì ogni giorno sotto migliaia di occhi. Teoricamente visionato, revisionato, perfino dibattuto.
Del Ponte Morandi si era già parlato 8 anni prima del suo crollo: in una riunione dove erano presenti tutti, amministratori delegati di Autostrade per l’Italia, tecnici e dirigenti di Spea Engineering. L’usura era evidente, la manutenzione assente.
Spea Engineering era la società controllata da Autostrade che doveva controllare Autostrade. Spea era pubblica. E invece di rimanere tale, fu privatizzata insieme a tutto il gruppo Autostrade.
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https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid0gnoQHRRoWaudkdu7fnp6bWJMd61Nc4Bqdggpewt5XQcv4E3wS7S1eDZ8GDgygbK6l
14 agosto. Cattedre a pagamento. Gli affari dei privati sulle spalle dei docenti
Luciana Cimino – ilmanifesto.it
Pagare per restare precari. Ottenere la cattedra di ruolo per i docenti italiani è da molti anni difficile, sacrifici e spostamenti in attesa di un contratto a tempo indeterminato che rimane in buona parte legato alla fortuna. Ora anche alla capacità di spesa del precario. Le regole, è noto, possono cambiare da un anno all’altro: concorsi, aggiornamenti, scuole di specializzazione come le vecchie Sis, tirocini, corsi abilitanti, crediti. Quest’anno oltre al danno si aggiungono la beffa per i lavoratori e il guadagno per i privati.
LA RIFORMA dell’ex ministro all’Istruzione del governo Draghi, Patrizio Bianchi, prevede il conseguimento di 60 crediti formativi per poter accedere ai prossimi concorsi per l’immissione in ruolo e alle graduatorie. I corsi abilitanti, anche quelli gestiti dalle università pubbliche, sono a pagamento. Una sostanziale mercificazione delle competenze che era stata, a suo tempo, molto criticata anche perché scarica la spesa della formazione sul lavoratore e non sull’azienda (in questo caso lo Stato). E che, da quando al ministero c’è il leghista Giuseppe Valditara, è esplosa. Per ottenere questi crediti i circa 250 mila precari, tra cui quelli che hanno già conseguito 3 anni di insegnamento e quelli che hanno già superato una prova concorsuale, devono, entro novembre o dicembre di quest’anno, seguire dei corsi a frequenza obbligatoria (on line, in presenza o mista).
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https://ilmanifesto.it/cattedre-a-pagamento-gli-affari-dei-privati-sulle-spalle-dei-docenti
14 agosto. AAA camionista cercasi
Difficile reperire nuove generazioni di conducenti di mezzi pesanti. Secondo la Cgia di Mestre ne mancano oltre 20.000. De Rose, Filt Cgil, spiega perché
Simona Ciaramitaro – collettiva.it
In Italia non si trovano più camionisti sul mercato del lavoro. Lo afferma la Cgia di Mestre che, con una ricerca, precisa che ci sarebbe bisogno di oltre 20 mila conducenti di mezzi pesanti per soddisfare il fabbisogno del settore autotrasporto e che il problema riguarda però l’intera Europa.
Sono molteplici i fattori all’origine di questo fenomeno, legati alle condizioni particolari del lavoro di autotrasportatore, spesso con tratte che li costringono a lungo lontani da casa, orari notturni, costi elevati per acquisire la specifica patente e molto altro. Michele De Rose, segretario nazionale della Filt Cgil, ci conferma che “questo tipo di lavoro ha avuto un appeal sempre meno crescente col passare del tempo e ci sono diversi fattori che hanno determinato questa mancanza di attrattiva”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/aaa-camionista-cercasi-tmwef9sz?guid=nl-1723619708
Nicholas Colombini (nella foto ride alla vita) muore fulminato a 32 anni lavorando a centinaia di km da casa. Ma in questi 4 giorni di vacanza , senza internet, sono morti 17 lavoratori 15 di questi sui luoghi di lavoro, 3 di questi schiacciati dal trattore. Tra al massimo 15 giorni arriveremo a superare i 900 morti sul lavoro nel 2024
Carlo Soricelli Ladanza
https://cadutisullavoro.blogspot.com/
Asti, incidente sul lavoro: morto operaio di 32 anni folgorato da una scarica elettrica
È morto dopo tre giorni di agonia Nicholas Colombini, elettricista 32enne di Terni, rimasto folgorato da una scarica elettrica sabato 10 agosto a Quarto d’Asti. Il giovane lavorava per la ditta “Gigli e Pacifici”, azienda di Terni impegnata in opere di manutenzione alla A2A. Dopo essere stato soccorso dai colleghi della ditta e poi dal personale del 118, Colombini era stato trasportato in condizioni gravissime all’ospedale Cardinal Massaia di Asti, dove è deceduto dopo pochi giorni. Il 32enne lascia una compagna e due figli piccoli e sull’incidente ha aperto un fascicolo la procura di Asti.
https://tg24.sky.it/cronaca/2024/08/14/asti-incidente-lavoro-morto-operaio
TG3 Linea Notte Edizione delle ore 00.00 del 13 agosto
https://www.rainews.it/notiziari/tg3/video/2024/08/TG3-Sera-de290b64-81ff-4489-bda0-77faa64e817e.html
RAI News24 edizione in onda ora
https://www.rainews.it/notiziari/rainews24
TG3 Archivio
https://www.rainews.it/notiziari/tg3/archivio
I giornali di oggi martedì 13 agosto nella rassegna stampa di Rainews24
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/rubriche/oggiinprima/video/2024/08/Oggi-in-prima-del-13082024-505df6e4-0c32-4f7a-a53d-50a8dfa3db08.html
13 agosto. Sant’Anna di Stazzema, dove nascono l’orrore e la barbarie: nelle borghesie dell’Europa bianca e ricca
Nella foto: l’interno della chiesa dove furono rinchiusi e bruciati vivi per mano dei Nazisti 560 vittime innocenti tra donne e bambini
Kesselring era il capo delle forze di occupazione tedesche in Italia. Fu il responsabile di un grande numero di stragi. Compresa quella di Sant’Anna. All’alba del 12 agosto 1944. I nazisti rastrellarono tutto il paese.
Sant’Anna di Stazzema è un paesino arrampicato sulle Alpi Apuane a circa 500 metri di altezza. A 24 chilometri da Lucca, a poca distanza dal mare. Oggi è abitata da poche decine di persone. Negli anni Quaranta gli abitanti erano alcune centinaia. All’ingresso del paese, appoggiata alla montagna, c’è una lapide che riporta un breve testo che fu scritto nel 1952 da Piero Calamandrei. Inizia così: “Lo avrai, camerata Kesselring, il monumento che pretendi…” E si conclude così: “ Su queste strade, se vorrai tornare, ai nostri posti ci troverai, morti e vivi con lo stesso impegno, popolo serrato intorno al monumento che si chiama: ora è sempre resistenza”.
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https://www.unita.it/2024/08/13/santanna-di-stazzema-dove-nascono-lorrore-e-la-barbarie-nelle-borghesie-delleuropa-bianca-e-ricca/
Memoria e resistenza«La Repubblica riconosce qui le sue radici», dice Mattarella nell’80esimo della strage nazifascista di Sant’Anna di Stazzema. Ma il governo è assente, ignora l’invito e piccona la memoria anche nel solenne anniversario
13 agosto. «Meloni invitata, ma da lei nessuna risposta»
Memoria e resistenza. Ottantesimo anniversario dell’eccidio nazifascista di Sant’Anna di Stazzema, il sindaco Verona: «Chi ha ruoli importanti doveva venire»
Andrea Valdambrini – ilmanifesto
È un anniversario tondo e quindi importante, l’80esimo dell’eccidio nazifascista di Sant’Anna di Stazzema, dove il 12 agosto 1944 furono trucidati dalle SS 560 civili, quasi tutti donne, anziani e anche molti bambini. Ma alle celebrazioni, che si sono svolte per l’intera mattinata di ieri tra le case del borgo sulle alture alle spalle di Pietrasanta, in provincia di Lucca, la chiesa e più in alto l’ossario dove sono state sepolte le vittime, il grande assente era il governo. Non c’era la presidente del Consiglio Meloni, né il resto del governo o sottogoverno. Non c’erano gli esponenti di centrodestra, se non rappresentanti locali come il consigliere regionale FdI, Vittorio Fantozzi, e il sindaco di Lucca Mauro Pardini, che guida una coalizione di centro-destra e quello di Pisa, il leghista Michele Conti.
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https://ilmanifesto.it/meloni-invitata-ma-da-lei-nessuna-risposta
13 agosto. La fuga degli eredi del Msi dalle loro contraddizioni
Sant’Anna di Stazzema. Il disconoscimento delle radici fondative della Repubblica pone le basi per il superamento del paradigma valoriale che ha preso corpo dentro la nostra Costituzione
Davide Conti – ilmanifesto.it
Tanto Piero Calamandrei invitava i giovani a recarsi sui luoghi della Resistenza per capire dove fosse nata la nostra Costituzione, quanto oggi quei luoghi subiscono attacchi. Diretti e virulenti, assai spesso, ma anche e non meno minacciosi attacchi carsici e silenziosi.
L’assenza di esponenti del governo alla manifestazione di ricordo della strage di Sant’Anna di Stazzema, nel giorno dell’80esimo anniversario, segnala senz’altro l’incapacità del personale politico contemporaneo di misurarsi, all’interno della sfera pubblica, con i propri limiti, le proprie mancanze e le contraddizioni del vissuto storico dei partiti d’origine.
Restano impietosi, in questo senso, i confronti con i dirigenti della Democrazia Cristiana che, pur sistematicamente contestati e fischiati dalla folla a piazza della Loggia a Brescia come ai funerali delle vittime dell’Italicus o della stazione di Bologna, non rinunciarono a rappresentare il profilo istituzionale che incarnavano da ministri, capi di governo o inquilini del Quirinale.
Più grave ancora, tuttavia, resta il non detto sotteso a questa condotta pubblica.
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https://ilmanifesto.it/la-fuga-degli-eredi-del-msi-dalle-loro-contraddizioni
13 agosto. in Italia nel primo trimestre i redditi sono saliti più dell’inflazione
Secondo l’Ocse, il Paese ha registrato il maggior incremento del Pil pro capite dell’area. Meloni: ancora molto da fare ma siamo sulla strada giusta
AGI – In Italia nel primo trimestre dell’anno i redditi sono saliti più dell’inflazione. Lo certifica l’Ocse spiegando che nei paesi dell’area il reddito familiare reale pro capite è aumentato dello 0,9% nel primo trimestre dell’anno, rispetto allo 0,3% di quello precedente, mentre il Pil reale pro capite è cresciuto dello 0,3%. L’Italia registra l’incremento più marcato (3,4%), trainato da un aumento della retribuzione dei dipendenti e dei trasferimenti sociali.
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https://www.agi.it/economia/news/2024-08-12/ocse-reddito-italiani-cresce-piu-di-inflazione-27469146/
13 agosto. Conte rischia, il veto a Renzi e la strana minaccia al M5S: “Se mi cacciate, me ne vado”
Rottura tra il leader pentastellato e Renzi e continue spaccature interne al Movimento mettono l’ex premier in difficoltà: vale la pena rischiare tutto per il campo largo?
David Romoli – unita.it
Giuseppe Conte si è imbarcato di nuovo in un gioco pericoloso, anzi nel gioco più pericoloso che ci sia per il centrosinistra: quello dei veti, spesso incrociati. Elly Schlein, che con quello scoglio all’interno del partito e a maggior ragione del campo largo o stretto che sia, deve fare i conti, da quando è segretaria si era forse illusa che l’incubo fosse finito. Invece era solo una pausa. Ieri, con un’intervista fiume su La Stampa, il leader dei 5S è tornato all’attacco col pollice verso nei confronti di Renzi: «Sarà impossibile offrire spazio a chi negli anni non ha mai dimostrato vocazione unitaria ma solo capacità demolitoria e ricattatoria». Niente di personale, per carità. È solo che non ci si può fidare «di chi da tempo più che politica fa affari in giro per il mondo».
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https://www.unita.it/2024/08/13/conte-rischia-il-veto-a-renzi-e-la-strana-minaccia-al-m5s-se-mi-cacciate-me-ne-vado/
13 agosto 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 902
RaiNews LIVE
Offensiva su Kursk, il governo ucraino: “Nessuna annessione, solo obiettivi militari”
France-Presse: Kiev controlla 800 km² in Russia. Mosca: “In corso la neutralizzazione” del tentativo di invasione. Casa bianca: Putin non vuole le incursioni? “Lasci l’Ucraina”. Onu preoccupata per i civili
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/08/kiev-controlliamo-mille-km-quadrati-di-russia-f1df882f-9844-4f28-aa19-18675ae3ace8.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : l’état d’urgence décrété dans la région russe de Belgorod, bombardée par l’Ukraine
« Des maisons ont été détruites, des civils sont morts et ont été blessés » après des bombardements ukrainiens, a écrit mercredi matin sur Telegram le gouverneur Viatcheslav Gladkov.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE MINUTO PER MINUTO DALL’11 AL 17 AGOSTO
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/08/13/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-affirme-controler-1-000-km-de-territoire-dans-le-sud-de-la-russie_6276046_3210.html
13 agosto. Nessuna politica può rinunciare al dono del fuoco, e il mondo brucia
“Anders la chiama vergogna prometeica. Il titano non aveva previsto quel che l’umanità ha fatto del dono del fuoco. Non aveva previsto che il fuoco trasportato dal carro del sole sulla terra sarebbe diventato un enorme incendio che consuma il mondo in una miriade di fornaci.”” (Sloterdijk: Il rimorso di Prometeo, Marsilio pagina 39)
Franco Berardi
Da un mese il caldo è ininterrotto, giorno e notte, con punte di trentotto gradi. Ricordo talvolta, quando ero ragazzino, la temperatura raggiungeva i quaranta gradi, ne ho un ricordo confuso. Ma succedeva per un giorno o due. Ora il vero problema è la persistenza tetra di questo sole immobile, di questa afa che grava sulla città e sembra eterna.
ISTUBALZ
Sto disteso sul letto oppure su questa poltrona con il deumidificatore acceso. E leggo. In questo periodo, forse per farmi del male, mi sono incaponito a leggere un po’ di cose sul riscaldamento globale, o collasso climatico, scegliete un po’ voi. Forse ekpyrosis, dissoluzione del mondo nel fuoco, come la chiama Eraclito, il filosofo che pensò il mondo come ininterrotta trasformazione.
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https://francoberardi.substack.com/p/ekpyrosis?utm_source=post-email-title&publication_id=2391647&post_id=147667122&utm_campaign=email-post-title&isFreemail=true&r=3o8rud&triedRedirect=true&utm_medium=email&fbclid=IwY2xjawEt0kNleHRuA2FlbQIxMAABHeQOx4kodgB8_ItSNWoYGS-2cHM5JMPNJKKB66Lec7-a4TngS0V77P6X8w_aem_MqUBZt3U53kChgHD0JYedQ
13 agosto. Come l’Occidente contribuisce alla miseria del Kenya
I giovani del Kenya non manifestano solo contro l’aumento delle tasse e la corruzione. Chiedono una vera e propria decolonizzazione del Paese.
Klaus Mendler per il giornale online INFOsperber
Agenzia PRESSENZA – Da settimane i giovani in Kenya manifestano contro il presidente William Ruto. Hanno preso d’assalto il Parlamento e più di 30 manifestanti sono stati uccisi durante gli scontri di piazza con la polizia.
L’annunciato aumento delle tasse era la più grave misura di austerità nella storia del Kenya. Le misure previste includevano un aumento dell’IVA sul pane e su altri beni di prima necessità. “Non si tratta di una politica di austerità, ma di un prelievo nelle tasche dei poveri per finanziare lo stile di vita dei ricchi”, ha scritto l’attivista keniota Nanjala Nyabola sul Guardian.
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https://www.pressenza.com/it/2024/08/come-loccidente-contribuisce-alla-miseria-del-kenya/
13 agosto. È guerra per il CONI col governo Meloni, Malagò sulle barricate punta a Milano-Cortina 2026: spunta l’ipotesi FIGC
Per il Presidente i Giochi invernali di Milano-Cortina e quelli del Mediterraneo a Taranto “sono frutto dell’attività di lobbing con i miei colleghi”. Fdi: “Avvicendamento dettato dalla legge”
Per Giovanni Malagò, Presidente del CONI, ci si può pure alzare dalla poltrona, “ma non prima che la partita sia finita, soprattutto se si sta vincendo. Come faccio a perdermi il finale?”. Lo ha dichiarato al Corriere dello Sport dopo che nelle battute finali delle Olimpiadi di Parigi era emerso clamorosamente il caso della sua permanenza per un ulteriore mandato a capo del Comitato Olimpico. Il ministro dello sport del governo Meloni Andrea Abodi aveva parlato di “ciclo alla fine”, Malagò in conferenza stampa aveva risposto che “dire una cosa così è una caduta di stile. Non me lo aspettavo da lui, io non lo avrei fatto”.
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https://www.unita.it/2024/08/13/guerra-coni-governo-meloni-malago-barricate-milano-cortina-2026-ipotesi-figc/
13 agosto. Belli questi Giochi, con buona pace dei fautori del riequilibrio mondiale
Le Olimpiadi e lo scontro di civilità. Ha tanti mali l’occidente, ma esiste, va forte e alla cerimonia di chiusura abbiamo visto la festa per la fine della sua decadenza
Adriano Sofri – Piccola Posta
La cerimonia di apertura era stata una celebrazione di Parigi, e Parigi è di tutti, può alzare le spalle anche quando chiede scusa. Un’alleanza improvvisata di patriarchi moscoviti e bellimbusti trumpisti e vescovi francesi si era scandalizzata. Lo scandalo era nei loro occhi. Il tentativo di ricondurre i Giochi alla posta della guerra mondiale in corso, tradizione contro perversione dei costumi, credette di far breccia sul sesso di Khelif, col buffo risultato di mettere l’intera Algeria dalla parte di Dioniso e la presidente del governo italiano a negoziato apollineo col presidente del Cio. Lo scontro di civiltà esiste infatti, ma è più macchiato di una pelle di leopardo. I malcontenti e i professionisti del malumore provavano a denunciare la bancarotta dei Giochi: che non sono mai andati così bene. La Senna – se avesse un mare… –, Macron, radi buchi nell’acqua. Certo, poteva lasciare la sua tettoia e andare a bagnarsi la testa con Mattarella, gli è sempre mancato il tratto umano, quello che fa invitare i quarti, e la volta prossima anche i quinti arrivati. E beati gli ultimi. Intanto, tutto il pianeta partecipava – la Russia ufficiale aveva scelto un altro concorso, lei ha 6 mila atomiche – e tutto il pianeta guardava.
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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2024/08/13/news/belli-questi-giochi-con-buona-pace-dei-fautori-del-riequilibrio-mondiale-6847700/
13 agosto. Un “centro di trattenimento amministrativo” per i richiedenti asilo provenienti da “paesi di origine sicuri”
Con l’apertura a Porto Empedocle di un “centro di trattenimento per i rimpatri” si avvia forse una nuova versione dei CPR aggiornata al cd. “approccio Hotspot “?
Fulvio Vassallo Paleologo – pressenza.com
Agenzia PRESSENZA – Dopo il tentativo di nascondere il fallimento del Protocollo Italia-Albania e la ripresa degli arrivi dalla Libia e dalla Tunisia, quasi mille persone a Lampedusa nelle ultime 24 ore, il governo riprova a dare attuazione alla detenzione amministrativa di tutti i richiedenti asilo provenienti da paesi di origine sicuri, prevista dal Decreto Cutro dello scorso anno (legge n.50/2023), senza attendere il pronunciamento definitivo della Corte di Giustizia del’Unione europea, e l’archiviazione di tutti i ricorsi ancora pendenti davanti alla Corte di Cassazione, sulle pronunce dei giudici di Catania che, a ottobre dello scorso anno, avevano ritenuto illegittimi i decreti di trattenimento adottati dal questore di Ragusa, Si apprende infatti – dal corrispondente per il Mediterraneo Sergio Scandura di Radio Radicale – che il Ministero della giustizia, in vista dell’apertura a Porto Empedocle di un “centro di trattenimento per i rimpatri”, forse una nuova versione dei CPR, aggiornata al cd. approccio Hotspot, avrebbe invitato il Presidente della sezione immigrazione del Tribunale di Palermo, e il Presidente dello stesso tribunale ad organizzare nell’attuale periodo feriale una maggiore presenza di giudici, trattandosi di materie inerenti la libertà personale di richiedenti asilo che, in base alla giurisprudenza della Corte di Cassazione, (Cass.
n.3141/2024), non possono essere decise dai giudici di pace. Ma che vanno valutate da magistrati togati al fine di garantire tempestivamente, nei termini brevissimi imposti all’articolo 7 bis dal Decreto Cutro, la convalida dei decreti questori li di trattenimento. Come se la modifica adottata con un decreto del ministro dell’interno a maggio, con una nuova normativa che prevede una modulazione “caso per caso” della cauzione, prevista come “alternativa” alla detenzione amministrativa, avesse spazzato il campo da tutti i dubbi di legittimità, anche costituzionale, che le “procedure accelerate in frontiera” previste dalla legge 50/2023 (già Decreto Cutro) per richiedenti asilo provenienti da “paesi di origine sicuri”, continuano a presentare, soprattutto quando queste si collegano alla fase successiva del rimpatrio con accompagnamento forzato. Di certo si tratta di procedure che restano oggetto di esame sotto diversi profili da parte della Corte di Cassazione a Sezioni unite, che non potrà che decidere, sui ricorsi presentati dall’Avvocatura contro le decisioni dei giudici catanesi, tenendo conto del quadro normativo vigente all’epoca dei fatti oggetto di ricorsi.
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https://www.pressenza.com/it/2024/08/un-centro-di-trattenimento-amministrativo-per-i-richiedenti-asilo-provenienti-da-paesi-di-origine-sicuri/
13 agosto. Sbarco selettivo, evacuazione d’emergenza e porto lontano di Genova per la nave Humanity 1
Lunedì mattina, all’equipaggio della nave di soccorso non governativa Humanity 1 è stato chiesto di selezionare tra i 270 sopravvissuti a bordo chi sarebbe sbarcato a Lampedusa. I sopravvissuti erano stati salvati nel Mediterraneo centrale domenica in quattro diversi soccorsi a volte drammatici. La Guardia Costiera italiana ha trasferito 70 di loro e li ha portati a terra. SOS Humanity critica il fatto che i restanti 200 sopravvissuti debbano affrontare il lungo viaggio verso Genova inutilmente al caldo sul ponte e contro la legge.
Agenzia PRESSENZA – Il team di assistenza a bordo della Humanity 1 ha avuto solo poche ore per individuare 68 persone tra le 270 salvate per lo sbarco selettivo su una nave della Guardia Costiera italiana, ordinato dalle autorità italiane.
“Siamo stati costretti a fare questa selezione senza avere le informazioni necessarie sulle persone salvate”, critica Jörg Schmid, il medico volontario a bordo. “A causa del trattamento d’emergenza di un paziente gravemente malato il giorno prima fino a notte fonda, non abbiamo avuto nemmeno il tempo per un semplice screening medico dei sopravvissuti prima dello sbarco selettivo. È stato quindi impossibile per il nostro team di assistenza fare una selezione eticamente corretta”.
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https://www.pressenza.com/it/2024/08/sbarco-selettivo-evacuazione-demergenza-e-porto-lontano-di-genova-per-la-nave-humanity-1/
13 agosto. Life Support: concluso a Ortona lo sbarco di 64 naufraghi
Milano, martedì 13 agosto 2024 – Alle ore 10.15 di oggi, martedì 13 agosto, si sono concluse nel porto di Ortona le operazioni di sbarco dei 64 naufraghi a bordo della Life Support di EMERGENCY, soccorsi venerdì 9 agosto in due diversi interventi in acque internazionali della zona Sar maltese, nel Mediterraneo Centrale.
In tutto sono 65 le persone soccorse in questa missione, tra cui una donna, tre minori accompagnati e sette minori che viaggiavano da soli, ma durante la navigazione all’altezza di Roccella Jonica è stato necessario procedere a una evacuazione medica per un minore non accompagnato. Al momento degli interventi di soccorso, i naufraghi si trovavano su piccole imbarcazioni, inadatte ad affrontare la traversata del Mediterraneo e senza dispositivi di sicurezza.
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https://www.emergency.it/comunicati-stampa/life-support-concluso-a-ortona-lo-sbarco-di-64-naufraghi/
Gino Strada, l’ultimo articolo pubblicato su La Stampa, il 13 agosto 2021
“Così ho visto morire Kabul”
L’articolo “Così ho visto morire Kabul”, di Gino Strada, è stato pubblicato su La Stampa il 13 agosto 2021.
(Sesto San Giovanni, 21 aprile 1948 – Honfleur, 13 agosto 2021)
Si parla molto di Afghanistan in questi giorni, dopo anni di coprifuoco mediatico. E’ difficile ignorare la notizia diffusa ieri: i talebani hanno conquistato anche Lashkar-Gah e avanzano molto velocemente, le ambasciate evacuano il loro personale, si teme per l’aeroporto.
Non mi sorprende questa situazione, come non dovrebbe sorprendere nessuno che abbia una discreta conoscenza dell’Afghanistan o almeno buona memoria. Mi sembra che manchino – meglio: che siano sempre mancate – entrambe.
La guerra all’Afghanistan è stata – né più né meno – una guerra di aggressione iniziata all’indomani dell’attacco dell’Il settembre, dagli Stati Uniti a cui si sono accodati tutti i Paesi occidentali. Il Consiglio di Sicurezza – unico organismo internazionale che ha il diritto di ricorrere all’uso della forza – era intervenuto il giorno dopo l’attentato con la risoluzione numero 1368, ma venne ignorato: gli Usa procedettero con una iniziativa militare autonoma (e quindi nella totale illegalità internazionale) perché la decisione di attaccare militarmente e di occupare l’Afghanistan era stata presa nell’autunno del 2000 già dall’Amministrazione Clinton, come si leggeva all’epoca sui giornali pakistani e come suggerisce la tempistica dell’intervento. Il 17 ottobre 2001 l’aviazione Usa diede il via ai bombardamenti aerei. Ufficialmente l’Afghanistan veniva attaccato perché forniva ospitalità e supporto alla “guerra santa” anti-Usa di Osama bin Laden.
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https://www.emergency.it/blog/dai-progetti/cosi-ho-visto-morire-kabul-gino-strada/
Altri articoli e interviste in
https://www.emergency.it/gino-strada-chirurgo-fondatore-emergency/
13 agosto. Taranto, omaggio a Gino Strada a tre anni dalla morte
Agenzia PRESSENZA – Oggi, a tre anni dalla scomparsa del fondatore di Emergency, Gino Strada, un gruppo di volontari si è riunito a Taranto nei Giardinetti Gino Strada per rendergli omaggio. La mattinata è stata dedicata alla piantumazione di un tronchetto della felicità, simbolo di resistenza e speranza, e alla pulizia e cura di questo piccolo spazio di verde nel cuore della città.
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https://www.pressenza.com/it/2024/08/taranto-omaggio-a-gino-strada-a-tre-anni-dalla-morte/
13 agosto. Difendiamo l’acqua, difendiamo la nostra terra: arriva il decalogo contro la siccità
Le organizzazioni della società civile lanciano l’appello per tutelare il patrimonio idrico siciliano
“Affrontiamo la siccità insieme”: questo il titolo del decalogo firmato da oltre quindici organizzazioni provenienti dalla società civile siciliana.
Dal risparmio e riciclo dell’acqua alla riparazione delle perdite, passando per la gestione delle acque piovane, l’obiettivo del decalogo è quello di sensibilizzare popolazione e Istituzioni sul contrasto alla siccità e sulla tutela del patrimonio idrico, promuovendo una serie di iniziative concrete per la salvaguardia di questo bene così prezioso.
Difendere l’acqua significa difendere la nostra terra. Da siciliana vivo ogni giorno il dramma siccità, i gravi problemi per le nostre vite, e come me tante altre siciliane e siciliani vorrebbero agire concretamente per cambiare la situazione.
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https://www.pressenza.com/it/2024/08/difendiamo-lacqua-difendiamo-la-nostra-terra-arriva-il-decalogo-contro-la-siccita/
13 agosto
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
TG3 Linea Notte Edizione delle ore 23.10 dell’11 agosto
https://www.rainews.it/notiziari/tg3/video/2024/08/TG3-Sera-f225500d-5965-44ea-9841-caa05628db0b.html
RAI News24 edizione in onda ora
https://www.rainews.it/notiziari/rainews24
TG3 Archivio
https://www.rainews.it/notiziari/tg3/archivio
I giornali di oggi lunedì 12 agosto nella rassegna stampa di Rainews24
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/rubriche/oggiinprima/video/2024/08/Oggi-in-prima-del-12082024-4b1290b2-bc15-4260-a7d4-c907846e14be.html
12 agosto. Poltrone e CONI, scintille tra Malagò e Abodi sul fine mandato: “Ministro fuori luogo, una caduta di stile”
Le 40 medaglie non addolciscono i giochi di potere: Abodi aveva parlato di “ciclo alla fine”. E Malagò: “Non me lo aspettavo da lui”. Mattarella riceverà gli atleti Azzurri il 23 settembre al Quirinale
Alta tensione ai livelli più alti dello sport italiano. Il Presidente del CONI (Comitato Olimpico Italiano) Giovanni Malagò ha risposto al ministro dello Sport Andrea Abodi. “Non me lo aspettavo da lui, io non lo avrei fatto. Dire una cosa così a pochi giorni dall’Olimpiade, quando uno è qui sui campi a metterci la faccia non è solo una caduta di stile. La cosa bella invece è che il ministro oggi è tornato qui per vedere l’Italia del volley”, ha commentato Malagò. Giochi di potere.
Soltanto qualche giorno fa il ministro aveva parlato di “ciclo alla fine” rispetto alla presidenza di Malagò. “Dalle poltrone ci si deve anche alzare”, aveva detto il ministro. Al momento la legge detta che l’attuale numero uno dello sport italiano non potrà ricandidarsi per un nuovo mandato. Una norma che non vale per i presidenti federali, che non sono enti pubblici, sempre che vengano eletti con due terzi del consenso. Il CONI tuttavia è un ente pubblico.
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https://www.unita.it/2024/08/12/poltrone-coni-scintille-malago-abodi-fine-mandato-ministro-caduta-stile/
RaiNews LIVE
Lunedì 12 agosto
Adieu Parigi, la bandiera olimpica a Los Angeles | Azzurre d’oro nel volley | Il medagliere dell’Italia | Quella splendida, dorata dozzina | Speciale
Fastosa cerimonia finale di tre ore. L’Italia chiude con 40 medaglie e 12 ori, due in più che a Tokyo. Ora tocca ai Giochi paralimpici dal 28 agosto all’8 settembre
GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/08/olimpiadi-parigi-2024-sedicesimo-giorno-tutte-le-gare-azzurri-streaming-live-diretta-rainews-3e31e125-f90f-45cc-86eb-71ffeba14a48.html
Da Simone Biles a Djokovic, i 10 atleti che ricorderemo di questi Giochi | Record, colpi di scena e medaglie | I momenti più emozionanti
Grandi campioni si confermano, nuove promesse si affermano: ecco alcuni dei protagonisti dei giochi olimpici di Parigi 2024
GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/articoli/2024/08/da-simone-biles-a-novak-djokovic-i-10-atleti-che-ricorderemo-di-queste-olimpiadi-2b18c2a0-ea0a-4069-83f6-42c5b4be693d.html
Le Olimpiadi da ricordare tra record, colpi di scena e medaglie | I momenti più emozionanti | La “maledizione” del quarto posto
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Sono finiti ufficialmente i Giochi olimpici di Parigi 2024
Con una cerimonia di chiusura piuttosto spettacolare allo Stade de France, in cui a un certo punto si è persino calato dal tetto Tom Cruise
AGGIORNAMENTI DA PARIGI IN TEMPO REALE
https://www.ilpost.it/live/live-olimpiadi-parigi-2024/?homepagePosition=1
L’incontro Guardiola – Velasco
“Alla fine della mia carriera, quando ho lasciato il Barcellona dopo undici anni, sono andato in Italia. E un giorno, mentre ero a casa a guardare la tv, rimango impressionato da un’intervista: era l’allenatore del mitico team di pallavolo della nazionale italiana Julio Velasco. Sono rimasto affascinato dalle cose che ha detto e da come le ha dette, così alla fine ho deciso di chiamarlo.
Mi sono presentato: ‘Signor Velasco sono Pep Guardiola e mi piacerebbe invitarla a mangiare’. Lui rispose positivamente e così andammo a pranzo. Mentre parlavamo mi rimase bene in mente un suo concetto: ‘Pep, quando deciderai di allenare dovrai avere chiarissima una cosa: non provare a cambiare i giocatori, i giocatori sono come sono. Ci hanno sempre detto che per il coach tutti i giocatori sono uguali, ma questa è la bugia più grande che esista nello sport. La chiave di tutto è saper toccare il tasto giusto. Nei miei giocatori di pallavolo per esempio c’è qualcuno a cui piace che gli parli di tattica e così stiamo 4/5 ore a parlarne, perché so che adora farlo. Qualcun altro invece dopo 2 minuti già si è stufato perche’ non gli interessa e non vuole parlarne più. Oppure qualcuno ama che parli di lui davanti alla squadra: del gruppo, delle cose buone o cattive, di tutto, perché così si sente importante. Altri no, non lo amano affatto, quindi portali nel tuo ufficio e digli quello che gli devi dire in privato. Questa è la chiave di tutto: trovare il modo.
E questo non sta scritto da nessuna parte. E non è trasferibile.
Ecco perché è così bello il nostro mestiere: le decisioni che ieri sono servite, oggi non servono più’…”
Pep Guardiola
https://calcioultimiromantici.it/leggende/lincontro-guardiola-velasco/
La Newsletter olimpica de il Post
Un record negativo di nuovi record
Ciao, ieri è stato l’ultimo giorno di Olimpiadi e noi ci sentiamo un po’ come lei
Questo è l’ultimo numero di Parì, e speriamo che questa newsletter ti sia piaciuta e ti sia stata utile. Ti è arrivata ogni mattina grazie al lavoro di tante persone della redazione del Post, ma soprattutto grazie alle abbonate e agli abbonati del Post: che con il loro aiuto permettono che il Post ci sia e possa essere gratuito per tutte e tutti. Grazie a loro, dunque, e grazie a te se deciderai di sostenere il Post abbonandoti anche tu per un mese o per un anno
In ogni caso, ci sentiamo sul Post, per parlare di sport e di tutte le cose che meritano di essere raccontate e spiegate. Ciao
Più passa il tempo, più il livello generale di atlete e atleti che partecipano ai Giochi olimpici migliora. Non è niente di sorprendente: negli ultimi decenni c’è stato un grande processo di professionalizzazione un po’ in tutti gli sport, e le stesse Olimpiadi hanno via via rinunciato a quell’idea iniziale per cui i partecipanti dovevano essere atleti dilettanti. Oggi atlete e atleti olimpici si allenano in modo sempre più scientifico ed efficace, seguono metodi di recupero specifici per preservare il più possibile il proprio corpo, curano moltissimo l’alimentazione.
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https://www.ilpost.it/newsletter/0247bd428f5fe2f511dd03b1837741b4/
Se invece volete sapere dove vedere le Olimpiadi, qui trovate un po’ di opzioni.
12 ottobre. L’Antitrust: basta rinnovi automatici per le concessioni dei balneari
Segnalazione dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato sul rischio di violazioni dei principi del libero mercato
AGI – “Il continuo ricorso” alle “proroghe ingiustificate delle concessioni” demaniali viola “i principi della concorrenza nella misura in cui impedisce il confronto competitivo per il mercato” e “favorisce gli effetti distorsivi connessi a ingiustificate rendite di posizione attribuite ai concessionari”. È quanto scrive l’Autorità garante della concorrenza e del mercato in una segnalazione inviata alla Conferenza Stato-Regioni e all’Ansa, contenuta nel Bollettino settimanale diffuso oggi.
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https://www.agi.it/economia/news/2024-08-12/antitrust-balneari-stop-rinnovo-automatico-concessioni-27469005/
12 agosto. Elly Schlein riesci a dire qualcosa su Gaza?
Su X (Twitter) il social più utilizzato dalla politica per comunicare sulle principali questioni di attualità, la Segretaria dei Dem riesce a parlare di tutto, seppur non con la costanza di altri habituè del mezzo (la cosiddetta ‘bestia’ salviniana per intenderci), ma non si trova un solo tweet che tocchi l’eccidio in corso a Gaza.
Alessandro Ferretti – kulturjam.it
Elly Schlein ha finalmente twittato dopo un lungo silenzio. Dopo il 7 ottobre si è espressa un po’ su tutto: l’attentato a Bruxelles, Sinner, Navalny, la coppa Davis, il Pride, le elezioni a Foggia e a Sulmona, Costituzione, Mattarella, Cutro, Meloni, Orban, il suo taglio di capelli, il PSE, l’autonomia differenziata, David Sassoli, le elezioni in Spagna, maltempo in Veneto e Toscana, ma su Gaza e Cisgiordania, neanche mezza parola.
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https://www.kulturjam.it/news/elly-schlein-riesci-a-dire-qualcosa-su-gaza/
12 agosto 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 901
RaiNews LIVE
Kiev: “Controlliamo mille chilometri quadrati in territorio russo”. Putin: “Libereremo Kursk”
Centrale di Zaporizhzhia, fiamme spente: “Danneggiata la torre di raffreddamento”. I soldati ucraini penetrano per 30 km, colonne di blindati dalla regione di Sumy verso Kursk, ampliata la zona di evacuazione, 121mila residenti hanno lasciato le case
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/08/spente-le-fiamme-alla-centrale-di-zaporizhzhia-mosca-dura-risposta-allattacco-ucraino-su-kursk-0fb03ed8-195f-4b9f-83e2-7e21d4532c5e.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : des habitants de l’oblast de Belgorod, dans le sud de la Russie, évacués en raison de l’incursion de l’armée ukrainienne
L’armée russe fait face depuis mardi à une offensive armée inédite dans l’oblast de Koursk, sur le territoire russe, à laquelle participent des « milliers » de soldats ukrainiens, selon un haut responsable ukrainien.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE MINUTO PER MINUTO DALL’11 AL 17 AGOSTO
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/08/12/en-direct-guerre-en-ukraine-des-habitants-dans-l-oblast-de-belgorod-dans-le-sud-de-la-russie-evacues-en-raison-de-l-incursion-de-l-armee-ukrainienne_6276046_3210.html
12 agosto. A Londra torna la paura: accoltellate una donna e una bambina in strada, alta tensione dopo i disordini per Southport
L’aggressione nella centralissima Leicester Square, a pochi giorni dai riots scatenati dall’estrema destra per gli accoltellamenti di Southport. Arrestato un uomo
A Londra torna la paura: un attacco con coltello, all’improvviso, nella centrale Leicester Square. Feriti dai fendenti una donna di 34 anni e una bambina di 11. Arrestato un uomo, non ci sarebbero altri sospettati. L’aggressione arriva a due settimane da quella di Southport, nei pressi di Liverpool, dove tre bambine erano morte a causa delle coltellate scagliate da un 17enne. Quell’aggressione aveva scatenato violente proteste antirazziste dell’estrema destra in tutto il Paese.
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https://www.unita.it/2024/08/12/londra-paura-accoltellate-donna-bambina-strada-tensione-disordini-southport/
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La lezione di Londra: come un quartiere ha fermato i razzisti, in 10mila contro ronde e raid
Proteste nel Regno Unito: i violenti riots alimentati dalle fake news e dalle organizzazioni di estrema destra
12 agosto. Il fuoco lambisce Atene, migliaia di evacuati
La protezione civile greca ha ordinato l’allontanamento di diverse località alla periferia nordorientale della capitale, minacciate da un violento incendio scoppiato domenica e ancora in espansione. Quattro Paesi Ue, tra cui l’Italia, inviano uomini e mezzi
AGI – Un incendio di vaste proporzioni nella periferia nord-orientale di Atene ha costretto migliaia di residenti a fuggire dalle loro case e ha scatenato un appello del governo greco all’aiuto internazionale. In scene senza precedenti nella capitale greca, i residenti, indossando maschere contro il fumo soffocante, stavano disperatamente spruzzando le loro case con tubi d’acqua nei sobborghi verdeggianti di Nea e Palaia Penteli e Vrilissia per proteggerle dal fuoco. “È la prima volta che il fuoco arriva qui”, ha detto Melina Kritseli, 40 anni, funzionario pubblico che vive in una casa bianca a due piani a Patima Halandriou, un altro sobborgo di Atene che è stato evacuato.
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https://www.agi.it/estero/news/2024-08-12/incendio-atene-evacuati-27460950/
12 agosto. Il dramma di Francesco Mario: con un arto amputato sbattuto in cella senza cure mediche
L’area sanitaria del carcere di Catanzaro non risponde ai solleciti della magistratura di sorveglianza per l’individuazione di una struttura sanitaria adeguata alle patologie del detenuto
Piero de Cindio – unita.it
Da Catanzaro a Modena, sino a Parma e poi, di nuovo, a Catanzaro: sono questi i trasferimenti subiti da Francesco Mario, detenuto cosentino di quarantacinque anni, attualmente ristretto nella Casa circondariale di Catanzaro, dove è stato allocato, ormai un anno addietro, a seguito di dichiarazione da parte degli altri istituti penitenziari di indisponibilità ad assisterlo e prestargli cure mediche adeguate. È ammalato e le sue condizioni di salute peggiorano di giorno in giorno: ha subito l’amputazione dell’arto inferiore, ha una gravissima ipofunzione dell’arto superiore con anchilosi dell’articolazione del gomito, soffre di assonotmesica del nervo radiale, ha un importante psoriasi a livello dell’arto superiore e, ormai, è anche obeso.
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https://www.unita.it/2024/08/12/il-dramma-di-francesco-mario-con-un-arto-amputato-sbattuto-in-cella-senza-cure-mediche/
12 agosto. Un orto contro le discriminazioni sui terreni della mafia
Alice Facchini – internazionale.it
Ogni mattina Orazio va nell’orto, prende l’innaffiatoio e dà l’acqua alle sue fragole. Ripulisce le piante dalle erbacce, si assicura che siano esposte al sole e controlla che i piccoli frutti non tocchino terra per non farli marcire. “Non è un lavoro difficile”, dice, “basta avere pazienza”. Anche se non ama la frutta, da quando le coltiva ha cominciato a mangiare le sue fragole.
Ormai sono più di dieci anni che frequenta la fattoria sociale Orti del Mediterraneo: oltre a curare l’orto, è il responsabile della pressa e del mulino, fondamentali per produrre olio di canapa, mandorla, sesamo e girasole.
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https://www.internazionale.it/reportage/alice-facchini/2024/08/12/orto-sociale-mafia
Per saperne di più
https://www.ortidelmediterraneo.eu/
12 Agosto. L’eccidio di Sant’Anna di Stazzema, ottant’anni fa
Al mattino presto quattro reparti delle SS, aiutati dai fascisti, circondarono il paese toscano uccidendo più di 500 persone: fu una delle più gravi stragi nazifasciste della storia
All’alba del 12 agosto di ottant’anni fa, il 12 agosto 1944, tre reparti delle SS del Partito Nazista tedesco con l’aiuto dei fascisti italiani raggiunsero Sant’Anna di Stazzema, un paese in provincia di Lucca, mentre un quarto gruppo chiuse ogni via di fuga. In zona erano attivi da mesi gruppi di partigiani antifascisti, che i tedeschi sospettavano fossero aiutati da moltissime persone civili. All’arrivo delle SS gli abitanti di Sant’Anna di Stazzema decisero di nascondersi nei boschi per non essere arrestati, mentre donne, anziani e bambini rimasero nelle loro case. I tedeschi arrivarono in paese e in poco più di tre ore uccisero chiunque si trovarono davanti: in tutto 560 persone. Fu una delle peggiori stragi nazifasciste compiute in Italia, e negli anni successivi divenne noto come l’eccidio di Sant’Anna di Stazzema.
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https://www.ilpost.it/2024/08/12/strage-santanna-di-stazzema/?homepagePosition=2
Foto Francesco Ammendola/Ufficio Stampa Quirinale/LaPresse
12 agosto. Sant’Anna di Stazzema, l’eccidio nazifascista di uomini, donne, anziani, bambini: 560 italiani uccisi e bruciati
I nazisti accompagnati da fascisti italiani uccisero chiunque si trovarono davanti. Uno dei massacri più gravi consumati in Italia durante la II Guerra Mondiale, una cieca furia omicida
Uccisero chiunque si trovassero davanti, 560 persone. Il massacro di Sant’Anna di Stazzema resta una delle stragi nazifasciste consumate in Italia durante la Seconda Guerra Mondiale. Donne, bambini, anziani. Un eccidio di cui quest’anno ricorre l’80esimo anniversario, di cui è stata possibile una ricostruzione più accurata soltanto quando nel 1994 vennero ritrovati in un armadio a Palazzo Cesi, negli archivi della Procura generale militare a Roma, 695 fascicoli sulla strage. Rammarico del sindaco di Stazzema Maurizio Veronaper l’assoluta mancanza di esponenti del governo.
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https://www.unita.it/2024/08/12/santanna-stazzema-eccidio-nazifascista-uomini-donne-anziani-bambini-560-uccisi-bruciati/
I lavoratori della GKN a Sant’Anna di Stazzema
Chi ricorda, ricorda tutto. Ricorda i processi sociali alla base della guerra, dello sterminio, dell’eccidio. E sente il ricordo ravvivarsi, doloroso in Palestina, ad ogni invio di armi, ad ogni arma costruita, venduta, ogni legge liberticida passata.
Fuori dalla sua applicazione viva, pratica, contemporanea, non c’è memoria. C’è retorica. E le nostre ferite si infettano di retorica.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo da Sant’Anna.
#insorgiamo
12 agosto. 80 anni fa il sacrificio dei “Martiri di Fiesole”
Medaglia d’oro al valore militare, i tre eroici carabinieri Alberto La Rocca, Vittorio Marandola e Fulvio Sbarreti, il 12 agosto 1944, sacrificarono la loro vita per salvare dieci civili dalla fucilazione nazista
Wikicommons – Monumento in memoria dei martiri di Fiesole
Francesco Spartà – agi.it
AGI – Alla fine del mese di luglio del 1944, in mezzo a quel deserto di istituzioni e di legalità che seguì l’8 Settembre, gli Alleati avanzavano lungo la penisola e si apprestavano a liberare Firenze, nelle cui strade la Resistenza locale già da tempo aveva iniziato a contrastare il ripiegamento tedesco. Era arrivato così, anche per i carabinieri della Stazioni di Fiesole, il momento di impegnarsi clandestinamente nella lotta all’invasore nazista, e quindi di unirsi alle formazioni partigiane operanti nel capoluogo toscano per contribuire all’insurrezione popolare. Il loro compito era quello di assicurare un’adeguata copertura alla staffetta, ma il 28 luglio una pattuglia della Wehrmacht intercettò il carabiniere Sebastiano Pandolfo e il partigiano Riccardo Lunari. Ne seguì uno scontro a fuoco che portò alla morte di un soldato tedesco, mentre Pandolfo e Lunari vennero arrestati e fucilati rispettivamente il 30 e 31 luglio.
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https://www.agi.it/politica/news/2024-08-12/anniversario-martiri-fiesole-27454168/
Non solo Olimpiadi
Da Pensiero del giorno Bobbi Gibb
Nel 1966, una giovane donna di nome Bobbi Gibb tentò di iscriversi alla maratona di Boston. La sua richiesta fu respinta con una motivazione sconcertante: “Per costituzione fisica, le donne non sono in grado di completare una maratona. Non possiamo assumerci tale rischio.”
Il giorno della gara, quasi sessant’anni fa, Bobbi si appostò tra la vegetazione in attesa dell’inizio. Quando circa metà dei partecipanti era passata, si unì alla corsa. Il suo abbigliamento era improvvisato: pantaloncini del fratello, scarpe sportive maschili, costume e un maglione.
Nonostante il caldo, Bobbi non osava togliersi la felpa. “Temevo che, se mi avessero identificata come donna, avrebbero cercato di fermarmi,” ha raccontato in seguito. Addirittura, pensava di rischiare l’arresto.
Presto, gli altri corridori si accorsero che non era un uomo. Contrariamente alle sue paure, invece di ostacolarla, le promisero protezione da chiunque avesse tentato di interrompere la sua corsa.
Rassicurata, Bobbi si tolse il maglione. La reazione del pubblico, una volta compreso che una donna stava correndo la maratona, fu sorprendente: gli uomini applaudivano, le donne si commuovevano. Al passaggio davanti al Wellesley College, le studentesse la accolsero con entusiasmo travolgente.
All’arrivo, il governatore del Massachusetts in persona le strinse la mano. La prima donna a completare una maratona aveva ricevuto il suo riconoscimento!
Ancora oggi, Bobbi Gibb rimane un’icona nell’ambito dello sport femminile agonistico.
Con un passo dopo l’altro, Bobbi Gibb non solo ha corso una maratona, ma ha aperto la strada a generazioni di donne, dimostrando che i limiti esistono solo nella mente di chi li impone.
#BobbiGibb
12 agosto
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
12 agosto. Termini Imerese, il giorno della svolta storica
Arriva finalmente una soluzione per i 540 lavoratori. Landini e De Palma: “L’accordo tutela l’occupazione e riconosce un investimento per l’area”
Dopo un’infinita vertenza durata ben 12 anni, arriva finalmente una soluzione per i 540 lavoratori dell’ex stabilimento Fiat di Termini Imerese, oggi Blutec in amministrazione straordinaria. Un accordo raggiunto dopo mesi di trattative porterà alla riqualificazione e al reimpiego di 350 dipendenti, mentre i restanti 190 potranno accedere all’isopensione che garantirà loro la possibilità di raggiungere i requisiti pensionistici entro sette anni. La giornata del 12 agosto segna un punto di svolta per una delle crisi industriali più complesse e prolungate nella storia recente dell’Italia. L’accordo – frutto della collaborazione tra l’amministrazione straordinaria, il gruppo Pelligra, la Regione Sicilia e le organizzazioni sindacali – mette fine a un lungo periodo di incertezza per centinaia di famiglie del territorio.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/termini-imerese-il-giorno-della-svolta-storica-ntfwh6oa?guid=nl-1723533308
11 agosto. Muore a venticinque anni per un malore. Disposta l’autopsia sul corpo di Lauro Ciavardini
TG3 Linea Notte Edizione delle ore 23.55 del 10 agosto
https://www.rainews.it/notiziari/tg3/video/2024/08/TG3-Sera-24657f90-0518-40ce-8b8f-689b45c26d2b.html
RAI News24 edizione in onda ora
https://www.rainews.it/notiziari/rainews24
TG3 Archivio
https://www.rainews.it/notiziari/tg3/archivio
I giornali di oggi domenica 11 agosto nella rassegna stampa di Rainews24
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/rubriche/oggiinprima/video/2024/08/Oggi-in-prima-del-11082024-1d9dd49f-faf6-4a97-a3f0-b84d2f64f791.html
Olimpiadi. Sfruttamento, il rovescio della medaglia
Il rovescio della medaglia. . Un contro-diario olimpico. Cosa succede a Parigi mentre il mondo ha gli occhi puntati sui Giochi
Filippo Ortona – ilmanifesto.it
Oggi, giorno di conclusione delle Olimpiadi parigine, è d’uopo ricordare qualche nome. Amara Dioumassy, operaio di 51 anni, padre di 12 figli, è morto a giugno 2023 investito da un camion sul cantiere di Austerlitz, dove si è costruita un’enorme piscina per contenere le fogne della capitale e permettere lo svolgimento delle gare di nuoto nella Senna.
Maxime Wagner, lui, è morto a 37 anni nel 2020, sul cantiere della metropolitana 14, che è stata estesa fino al villaggio olimpico, al nuovo «polo Saint-Denis Pleyel». Per costruire questo nuovo polo modale sono morti nel 2022 Abdoulaye Soumahoro, 41 anni, e Joao Batista Miranda, 61 anni. Jérémy Wasson è morto nel 2020 a 21 anni, sul prolungamento dell’interurbana E. Era in stage.
continua in
https://ilmanifesto.it/sfruttamento-il-rovescio-della-medaglia
Olimpiadi. Sfruttamento, il rovescio della medaglia
Il rovescio della medaglia. . Un contro-diario olimpico. Cosa succede a Parigi mentre il mondo ha gli occhi puntati sui Giochi
Filippo Ortona – ilmanifesto.it
Oggi, giorno di conclusione delle Olimpiadi parigine, è d’uopo ricordare qualche nome. Amara Dioumassy, operaio di 51 anni, padre di 12 figli, è morto a giugno 2023 investito da un camion sul cantiere di Austerlitz, dove si è costruita un’enorme piscina per contenere le fogne della capitale e permettere lo svolgimento delle gare di nuoto nella Senna.
Maxime Wagner, lui, è morto a 37 anni nel 2020, sul cantiere della metropolitana 14, che è stata estesa fino al villaggio olimpico, al nuovo «polo Saint-Denis Pleyel». Per costruire questo nuovo polo modale sono morti nel 2022 Abdoulaye Soumahoro, 41 anni, e Joao Batista Miranda, 61 anni. Jérémy Wasson è morto nel 2020 a 21 anni, sul prolungamento dell’interurbana E. Era in stage.
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RaiNews LIVE
Domenica 11 agosto
Olimpiadi, le ragazze di Velasco sono d’oro nel volley
Italia a quota 40 medaglie, come a Tokyo, ma con più ori (12 contro 10). Stasera la cerimonia di chiusura delle Olimpiadi
GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/08/olimpiadi-parigi-2024-sedicesimo-giorno-tutte-le-gare-azzurri-streaming-live-diretta-rainews-3e31e125-f90f-45cc-86eb-71ffeba14a48.html
Olimpiadi, ultima giornata di gare. Questa sera la cerimonia di chiusura | Azzurri in gara oggi | Medagliere dell’Italia | Diretta | Lo Speciale
Ieri argento di Consonni e Viviani nella Madison uomini, bronzo di Centofanti, Duranti, Maurelli, Mogurean e Paris nella Ginnastica artistica, e di Giorgio Malan nel Pentathlon Moderno. Tamberi esce dalla finale del salto in alto, Sottile è quarto
GLI AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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Le Olimpiadi da ricordare tra record, colpi di scena e medaglie | I momenti più emozionanti | La “maledizione” del quarto posto
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Tutte le informazioni e le statistiche
Olimpiadi, quanti follower vale un oro? I casi di Ceccon, Martinenghi, D’Amato e gli altri
Olimpiadi: le finali e gli azzurri nel programma di domenica 11 agosto
Spigolature olimpiche
Uno storico oro olimpico nella pallavolo!
La Nazionale femminile allenata da Julio Velasco ha battuto in 3 set (25-18, 25-20, 25-17) gli Stati Uniti, che erano la squadra campione olimpica in carica e una delle più forti al mondo. Per la pallavolo italiana è un risultato storico: prima di oggi la Nazionale femminile aveva disputato al massimo i quarti di finale di un torneo olimpico, e quella maschile non era mai riuscita a vincere un oro: perse la finale del 1996, ad Atlanta, con la squadra poi definita “generazione di fenomeni”, proprio con Velasco in panchina.
AGGIORNAMENTI DA PARIGI IN TEMPO REALE
https://www.ilpost.it/live/live-olimpiadi-parigi-2024/?homepagePosition=1
La Newsletter olimpica de il Post
Perché proprio 42,195 chilometri?
42,195 chilometri, la distanza scelta per la maratona, sembra uno di quei numeri che non ci si può inventare: perché non 40 e basta? Perché non 50? E poi perché quei centonovantacinque metri ? Cominciamo col dire che la maratona è un’invenzione piuttosto recente: non era tra gli sport delle Olimpiadi antiche, in cui a quanto sappiamo si facevano al massimo corse di qualche decina di “stadi”, cioè di qualche chilometro. Fu invece pensata a tavolino dal solito Pierre de Coubertin, l’ideatore delle Olimpiadi moderne, come evento sportivo che nobilitasse i primi Giochi organizzati ad Atene nel 1896.
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https://www.ilpost.it/newsletter/32031347908dfa15eb739b435c505c08/
«Libertà per le donne afghane». Il passo falso della squalifica
Fine dei giochi. Bgirl Talash, rifuggiata da Kabul, fuori dalle finali di breaking per la scritta sul mantello
Emanuele Giordana – ilmanifesto.it
Afgana di Kabul e cultrice di breackdance – la disciplina che solo da questa edizione 2024 è stata ammessa alle Olimpiadi – la ventunenne Manizha Talash è stata squalificata per aver mostrato durante le batterie della specialità una sorta di mantello con la scritta Free Afghan women: liberate le donne afgane. Un gesto innocuo e largamente condivisibile in una riunione sportiva all’insegna del politicamente corretto dove – giustamente – si esclude la Russia che invade l’Ucraina ma si ammette Israele che ha il «diritto di difendersi» o il Myanmar dove una giunta golpista uccide i cittadini bombardando indiscriminatamente come si fa a Gaza ogni giorno. Anche i campi sportivi.
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https://ilmanifesto.it/liberta-per-le-donne-afghane-il-passo-falso-della-squalifica
11 agosto. Olimpiadi, i 10 atleti che ricorderemo dei Giochi di Parigi: da Imane Khelif a Mondo Duplantis ai tiratori alla Tarantino
Grandi rivelazioni, straordinarie conferme, spettacolari addii. Ogni quattro anni la stessa storia: personaggi incredibili, momenti indimenticabili, polemiche in mondovisione. Gli eroi dei Giochi
Antonio Lamorte – unita.it
Ogni quattro anni la stessa storia. Personaggi indimenticabili, che arrivano e restano impressi nello sport di questi tempi. E altri che magari non ci riusciranno a mantenere questa notorietà dopo la cerimonia finale. Che passeranno, meteore, ma soltanto dopo aver lasciato un ricordo indelebile nella memoria di chi queste Olimpiadi se l’è godute per intero, di chi un po’ meno, di chi soltanto un po’, di chi tramite quei contenuti diventati virali sui social.
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https://www.unita.it/2024/08/11/olimpiadi-10-atleti-ricorderemo-giochi-parigi-imane-khelif-mondo-duplantis-tiratori-tarantino/
11 agosto. Il lottatore egiziano molesta una donna, lo giudicherà uno stupratore
Egitto. Il Cairo affida il caso di Mohamed el-Sayed a Sherif el-Komaty, per anni generale dei servizi incaricato di detenere e torturare attivisti. Nel 2006 Komaty ha rapito il blogger di sinistra Muhammad el-Sharqawi e lo ha violentato durante la detenzione. Non è mai stato chiamato a rispondere
Hossam el-Hamalawy – ilmanifesto.it
La prestazione della squadra olimpica egiziana a Parigi è stata caratterizzata da insuccessi in quasi tutti gli sport. Dopo aver speso oltre un miliardo di sterline egiziane (18,6 milioni di euro) per prepararsi alle competizioni del 2024, la delegazione egiziana è tornata al Cairo con una sola medaglia di bronzo.
In questi giorni è finita sulle pagine dei giornali per uno scandalo: il 26enne lottatore olimpico Mohamed Ibrahim el-Sayed è stato fermato dalla polizia con l’accusa di aver palpeggiato una donna fuori da un bar. I procuratori francesi avevano annunciato un’accusa di violenza sessuale, ma ieri el-Sayed è stato rilasciato facendo cadere tutte le accuse.
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https://ilmanifesto.it/il-lottatore-egiziano-molesta-una-donna-lo-giudichera-uno-stupratore
Se invece volete sapere dove vedere le Olimpiadi, qui trovate un po’ di opzioni.
11 agosto. Fare i conti con il PNRR non è facile
Coi ritmi di spesa attuali l’Italia rischia di perdere una parte consistente dei fondi, anche se le cose potrebbero cambiare e la Commissione Europea potrebbe concedere delle proroghe
Questa settimana la Commissione Europea ha versato all’Italia la quinta rata del Piano nazionale di ripresa e resilienza (PNRR), il grande piano di riforme e investimenti finanziato con fondi comuni europei nell’ambito del Next Generation EU. La rata valeva 11 miliardi di euro ed era subordinata al raggiungimento di 53 obiettivi. È un risultato importante, che conferma la buona progressione nell’attuazione del Piano, che infatti è stato rivendicato dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni.
Capire esattamente a che punto siamo con l’attuazione del PNRR però non è facile, soprattutto perché ora stiamo entrando in una fase operativa in cui bisogna indire i bandi, aprire i cantieri e far partire i progetti infrastrutturali: procedure ben più complesse rispetto all’approvazione di riforme, che invece hanno rappresentato la maggior parte degli obiettivi raggiunti fin qui.
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https://www.ilpost.it/2024/08/10/pnrr-spesa-fitto/?homepagePosition=3
11 agosto. Il dialogo, poi la strage. Tutte le volte che Netanyahu ha bombardato il negoziato
La lezione. Una, due, dieci volte, a Gaza City, a Nuseirat, a Rafah…lo schema-Netanyahu: ogni volta che si riapre il tavolo negoziale, un feroce bombardamento lo cristalizza. L’ultradestra ha un peso, ma a decidere è sempre il premier che rifugge l’accordo
Chiara Cruciati – ilmanifesto.it
Lo schema si ripete da mesi, modello rintracciabile anche in offensive del passato, in Libano nel 2006, nella Cisgiordania della seconda Intifada: quando un cessate il fuoco sembra concretizzarsi, quando il dialogo procede seppur a tentoni, quando i mediatori internazionali a Parigi, al Cairo, a Doha limano dettagli e misurano al millimetro le concessioni all’una o all’altra parte, il governo israeliano sgancia la sua bomba.
Bombarda Gaza e bombarda il tavolo negoziale: due in uno, con una sola azione eclatante, mortifera e umiliante. Il triplo raid sulla scuola al-Tabin a Gaza City ne è l’ultimo esempio, poche ore dopo che lo stesso Netanyahu aveva annunciato l’invio del suo team negoziale al tavolo del 15 agosto, riaperto sull’onda di una rinnovata e disperata impellenza globale.
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https://ilmanifesto.it/il-dialogo-poi-la-strage-tutte-le-volte-che-netanyahu-ha-bombardato-il-negoziato
11 agosto 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 900
RaiNews LIVE
Zelensky ammette che l’attacco a Kursk “spinge la guerra” in Russia
Esplosioni udite al centro e a est di Kiev. La Russia usa testate termobariche per fermare l’avanzata ucraina a Kursk
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/08/zelensky-ammette-che-lattacco-a-kursk-spinge-la-guerra-in-russia-5403fc91-6d31-4606-8651-2daf1b54ba91.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : deux morts dans une attaque aérienne nocturne sur Kiev
Un homme de 35 ans et son fils âgé de 4 ans ont été tués dans la nuit de samedi à dimanche par une chute de débris de missile lors d’une attaque russe sur la capitale ukrainienne, ont annoncé les services de secours.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE MINUTO PER MINUTO DALL’11 AL 17 AGOSTO
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/08/11/guerre-en-ukraine-en-direct-deux-morts-apres-une-attaque-aerienne-nocturne-sur-kiev_6276046_3210.html
11 agosto. Il caso Musk, è ora che l’Europa metta un freno al potere dei signori del web
Michele Mezza – strisciarossa.it
“Tu vai a Cuba alla guerra ci penso io”. E’ la celeberrima battuta, simbolo del dominio dei tycoon della carta stampata nel secolo scorso, con cui Citizen Kane, il protagonista del film Quarto Potere di Orson Welles del 1944, spiega al suo inviato speciale che saranno le manipolazioni del giornale che dirige a provocare irrimediabilmente il conflitto con la Spagna, con il quale gli Stati uniti si impossesseranno dell’isola caraibica.
Oggi, meno di un secolo dopo, è la sulfurea figura di Elon Musk, padrone fra l’altro, del social X, l’ex Twitter, comprato per la fantasmagorica cifra di 44 miliardi di dollari, a candidarsi ad essere il nuovo signore della guerra, questa volta civile.
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https://www.strisciarossa.it/la-guerra-privata-di-elon-musk-contro-starmer-e-ora-che-leuropa-metta-un-freno-al-poter-dei-signori-del-web/
11 agosto. Migranti, in viaggio su barchini tenuti da cime su scafi sfondati
Emercengy e Open Arms salvano 120 persone, tra loro minori soli e una neonata di un mese
Luciana Cimino – ilmanifesto.it
Quattro salvataggi di migranti su barche in avaria negli ultimi due giorni, con diversi bambini e minori non accompagnati a bordo. Nonostante le condizioni climatiche più favorevoli, è stata una settimana impegnativa per le organizzazioni che perlustrano il mediterraneo. La Life Support di Emergency ha dovuto effettuare due interventi di soccorso tra giovedì e venerdì scorsi. «Entrambi i casi erano stati segnalati da Alarm Phone», ha spiegato Anabel Montes Mier, capo missione della nave.
LA PRIMA OPERAZIONE ha riguardato una barca in vetroresina totalmente inadatta a compiere la traversata del Mediterraneo, con 37 persone a bordo (tra cui un minore non accompagnato), provenienti per lo più da Eritrea e Bangladesh, a rischio naufragio. «Dopo aver ricevuto una seconda segnalazione di una barca in pericolo, le autorità ci hanno accordato il permesso di ritardare l’arrivo al porto. Siamo quindi andati verso l’imbarcazione in difficoltà, siamo riusciti a trovarla dopo 10 ore di ricerca», ha continuato Montes Mier. Nelle due operazioni sono state soccorse 65 persone, tra cui una donna e 9 bambini, provenienti da Siria ed Egitto. «Erano tutti molto provati da tre giorni di navigazione – ha raccontato Sauro Forni, infermiere a bordo e responsabile delle attività cliniche della Life Support -. Un ragazzo aveva evidenti segni di disidratazione, tante persone presentavano ustioni solari e ustioni chimiche da miscela tra carburante e acqua di mare».
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Domenica da bollino rosso: code sulle autostrade per traffico intenso | Incendio lambisce il GRA | Caronte non molla la presa, picchi sopra i 40 gradi
Nel fine settimana più trafficato del mese di agosto sono 13 milioni gli italiani in viaggio
Code per traffico intenso in questa domenica da bollino rosso sono segnalate sulla rete autostradale italiana da Aspi. Nel fine settimana più trafficato del mese di agosto secondo le stime di Anas, oggi Autostrade per l’Italia segnala code in direzione Napoli sulla Firenze Sud-Incisa – Reggello (dal km 305) e sempre in direzione Napoli tra San Cesareo-Valmontone, code a tratti tra Bivio A1/Diramazione Roma sud e Valmontone per traffico intenso. In direzione Milano Aspi segnala una coda al bivio A1/A22 Brennero-Modena provenendo da Bologna verso Brennero per traffico intenso e una coda tra Modena sud e il Bivio A1/A22 Brennero-Modena. Inoltre code a tratti tra Bivio A1/Compl. Firenze Nord e Barberino di Mugello. Per un incidente si segnala una coda di 3 km tra Orvieto e Fabro. Coda di 4 km tra Como Centro e Chiasso per l’attraversamento dogana svizzera
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11 agosto. Caldo: si prevedono picchi sopra i 40 gradi per lunedì e martedì
A portare temperature torride una zona depressionaria distesa tra il nord Atlantico e le Azzorre e l’anticiclone sull’Europa centro-meridionale
Italia bollente e sarà così fino a martedì. 14 le città da bollino rosso. Afa e temperature elevate, spiegano gli esperti del Centro Meteo Italiano, dureranno fino a Ferragosto ma con i valori più elevati attesi a partire da domani, lunedì, per proseguire a martedì. Più 40 gradi anche sulla Pianura Padana centro-orientale, oltre che sulle zone interne delle regioni centrali tirreniche, Puglia, Basilicata, Sardegna e nel cosentino.
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11 agosto. Piazzale Loreto, fischi per la Lega che nasconde le colpe dei fascisti
Milano. Il luogo è stato intitolato ai quindici martiri, trucidati il 10 agosto del 1944 dalla della legione Ettore Muti della Repubblica Sociale Italiana. Durante la cerimonia, banchetti per la raccolta firme contro l’autonomia differenziata
Alessandro Braga – ilmanifesto.it
Da ieri a Milano c’è largo Quindici Martiri di Piazzale Loreto. La targa è stata scoperta durante le commemorazioni ufficiali nell’ottantesimo anniversario della strage. Quindici persone fucilate, quindici antifascisti, i loro corpi oltraggiati, poi lasciati esposti al sole per tutta la giornata, in balia delle mosche e del pubblico ludibrio. Accanto ai corpi, un cartello con scritto «assassini». I responsabili, i militi fascisti della legione Ettore Muti della Repubblica Sociale Italiana, su ordine del comando di sicurezza nazista. «Una ritorsione per l’attentato compiuto due giorni prima in viale Abruzzi dai partigiani gappisti» (che negarono sempre di esserne gli artefici ndr), giustificarono così la barbarie.
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11 agosto. Mario Tronti, l’ultima intervista a un anno dalla morte del filosofo: “Sinistra sia forza di radicale trasformazione”
Un anno fa, il 7 agosto, moriva Mario Tronti, uno dei più grandi filosofi della politica contemporanei. Qui pubblichiamo la sua ultima intervista, rilasciata a l’Unità un mese prima di morire
Umberto Di Giovannangeli – unita.it
(…) Come si riprende questa insopprimibile tradizione nelle condizioni radicalmente cambiate e addirittura sovvertite, che ci presentano qui e ora i mondi vitali presenti? Ecco il grande tema, l’enorme problema, che sta di fronte a noi. Rinunciare a questo passato, rimuoverlo o demonizzarlo a seconda dei casi, è stato un suicidio. Ripresentarlo come ancora attuale sarebbe d’altra parte, nemmeno una fuga nell’utopia, piuttosto una caduta nell’ideologia, intesa marxianamente come falsa apparenza. E neppure si può predicare una “terza via”, che nel nome e nell’intenzione non ha mai portato a un buon esito. Rimbocchiamoci le maniche e “cerchiamo ancora”, liberi di spirito e realisticamente pratici nella lotta. Il simbolico da comunicare con la nuova Unità è la volontà di un orgoglioso riscatto dell’idea di sinistra in quanto forza e potenza di radicale trasformazione del presente esistente. (…)
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11 agosto
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Notizie sparse raccolte qua e la
11 agosto. Emiliano Brancaccio: la sopravvalutazione che governa il mondo
Mercato azionario. Sembrano lontani i tempi in cui i crolli di borsa venivano interpretati come segni propiziatori per il sovvertimento dell’ordine costituito. Oggi le masse tendono piuttosto a condividere le ansie dei […]
Emiliano Brancaccio – ilmanifesto.it
Sembrano lontani i tempi in cui i crolli di borsa venivano interpretati come segni propiziatori per il sovvertimento dell’ordine costituito. Oggi le masse tendono piuttosto a condividere le ansie dei grandi investitori.
Quando gli affari di borsa di quei pochi vanno male, si teme che la vita di tutti andrà peggio. Così, se Tokyo sprofonda, Wall Street la rincorre e a ruota seguono Francoforte, Parigi e il piccolo catino di Milano, alla notizia accade che pure nelle umili case, dove non si è mai visto il becco di un titolo, si avverta comunque un cenno d’angoscia per l’incerto futuro dei corsi azionari.
Ci sarebbe da fare autocritica, da rimarcare qualche distinguo tra i destini dei signori del denaro e quelli delle classi lavoratrici. Ci sarebbe da discutere della razionalità di un sistema che mette la speculazione a dirigere i traffici del mondo. Ma non sembra ancora il tempo. Totalità del capitale è anche totalità dei sentimenti equivoci che suscita nei subalterni.
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11 agosto. Comau venduta: la parabola calante senza innovazione
Industria. La cessione a un fondo è l’ultimo tassello dei mancati investimenti che hanno azzoppato uno dei pochi giganti tecnologici italiani. Un ex dirigente: era un gioiello ma tagliando ricerca e sviluppo non poteva rimanerlo
Filippo Barbera – ilmanifesto.it
La notizia che Stellantis ha ceduto il 50,1% di Comau, azienda di automazione e robot, al fondo straniero One Equity Partners ha suscitato commenti e reazioni indignate. Comau è stato definito un gioiello italiano ad alta intensità tecnologica. È davvero così? Secondo un ex dirigente, che ha lavorato in Comau tra il 2000 e il 2010 per poi spostarsi in altre industrie che hanno investito su automazione di fabbrica e robotica, la vicenda non è che l’ultimo atto di un processo che ha radici lontane. Occorre prendere atto che: «Comau è stata sicuramente un gioiello, in passato. Ma per rimanere tali in questo settore occorrono continui investimenti in ricerca e sviluppo, cosa sempre più difficile, specie se, come in questo caso, la scelta strategica è quella di competitività sul costo. In tempi recenti Comau ha fatto molto bene nell’attrezzare le linee produttive di Tesla e di altri produttori di auto elettriche, ma non ha preso il treno dell’automazione in generale».
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11 agosto. Le balle di Urso sulle crisi industriali, la Cgil: a rischio 2.500 lavoratori in più
Bugie di Governo. Il ministro: abbiamo risolto vertenze storiche. Gesmundo: altri 120 mila per la transizione
Massimo Franchi – ilmanifesto.it
Tre giorni fa il ministro Adolfo Urso ha cominciato il suo intervento al Tavolo sull’automotive tutto orgoglioso: «Abbiamo salvaguardato il sito produttivo e i lavoratori della Marelli di Crevalcore come con Wartsila e Whirlpool Emea, con un lavoro di sistema come noi vogliamo sempre realizzare”. “In 20 mesi del nostro mandato non c è stata mai la chiusura di una attività produttiva nei tavoli di crisi di competenza del nostro dicastero. In alcuni casi, come Termini Imerese e Piombino abbiamo anzi avviato a soluzione crisi che si trascinavano da oltre dieci anni».
Se è vero il salvataggio della Marelli di Crevalcore – ma il merito è molto di più degi operai e della Regione Emilia-Romagna che suo – e di Wartsila, è altrettanto vero che Whirlpool è stata salvata dalla lotta degli operai di Napoli sotto il governo Draghi, per Termini Imerese e Piombino la soluzione non si vede. Tutt’altro: sopratutto per l’acciaieria ex Lucchini di Piombino appena il 31 luglio c’era stata sempre al Mimit l’ennesima fumata nera nel passaggio degli indiani di Jindal (trovati da Renzi e Carrai nel 2015) agli ucraini di Metinvest.
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Collettivo di Fabbrica – Lavoratori GKN
11 agosto, h 7.00, da 80 anni. La “plebe” suona la Martinella. Firenze insorge. Da 80 anni, la liberazione è un processo non completato e da rinnovare ogni giorno. Da quattro estati in assemblea permanente. Sfiniti, ma non finiti, testimoniamo con i nostri corpi la necessità di insorgere per convergere e di convergere per insorgere.
#insorgiamo
13 ottobre assemblea nazionale e internazionale azionariato popolare. La nostra ora x
11 agosto. Morta Anna Zambrella, la lavoratrice ex TIS di Bernalda malata di tumore cui erano negati i permessi per curarsi
È morta Anna Zambrella la lavoratrice TIS del comune di Bernalda, malata di tumore che combatteva dignitosamente continuando a svolgere il suo lavoro disconosciuto presso il cimitero del paese, impossibilitata a curarsi diversamente perché anche nel suo caso non vi è il riconoscimento della malattia come da tempo andiamo denunciando.
La ricordiamo così mentre condivideva nelle nostre assemblee il suo stato di salute provocando la rabbia e il desiderio di combattere per ottenere condizioni migliori e il riconoscimento del rapporto di lavoro. Eroica e dolce. Oggi il dolore è tanto da parte di tutti i suoi colleghi e compagni di lotta. Continua ad essere nostro il compito di raggiungere i suoi obiettivi e di vendicarla per la sordità delle istituzioni, per la loro pantomima recitata sul dolore e il bisogno dei più deboli senza dare una sola risposta concreta.
Alla sua famiglia vanno i nostri commossi abbracci.
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