Premierato, l’appello di 180 costituzionalisti al fianco di Liliana Segre: “La riforma distrugge il principio della separazione dei poteri, non possiamo tacere”
“La nostra Costituzione è un testo che va maneggiato con cura“. Nel giorno in cui ci si aspetta il primo Sì alla riforma sul premierato voluta dal governo Meloni al Senato e mentre le opposizioni si preparano ad andare in piazza, a intervenire contro il progetto che modifica la Carta sono 180 costituzionalisti. L’appello segue le parole della senatrice a vita Liliana Segre che, solo un mese fa, aveva parlato di aspetti “allarmanti” della proposta: “Non posso e non voglio tacere”, aveva detto. Tra i firmatari ci sono anche tre presidenti emeriti della Corte costituzionale (Ugo de Siervo, Gaetano Silvestri e Gustavo Zagrebelsky), un vice emerito Enzo Cheli e decine di docenti universitari.
Il lavoro deve essere tutelato perché è un diritto costituzionale. Deve essere sicuro perché di lavoro si deve vivere e non morire. Deve essere dignitoso e perciò ben retribuito. Deve essere stabile perché la precarietà è una perdita di libertà
Firma e sostieni i 4 Quesiti referendari
https://www.collettiva.it/speciali/referendum-2025
Giovedì 20 giugno 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/06/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-20-giugno-2024-99e1a8fd-2c36-41f5-b51a-1dd2a1112bc5.html
Foto delle prime pagine
https://www.rainews.it/photogallery/2024/06/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-giovedi-20–giugno-3457da74-0380-4c06-9204-d75abe02ca62.html
20 giugno. 18enne muore schiacciato da seminatrice nel lodigiano
Il ragazzo è rimasto sotto un pezzo che si è staccato dal macchinario. Lavorava nell’azienda Bassanetti a Brembio
Un ragazzo di 18 anni è morto dopo essere stato schiacciato da un pezzo di un macchinario agricolo che si è staccato. L’infortunio mortale sul lavoro è avvenuto intorno alle 9.40 nell’azienda Bassanetti a Brembio, nel Lodigiano. Un altro ragazzo di 20 anni non coinvolto direttamente nell’infortunio è stato trasportato in codice verde all’ospedale di Codogno. Sul posto oltre il personale del 118 sono intervenuti anche i vigili del fuoco, i carabinieri e l’Ats.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/18enne-muore-schiacciato-da-seminatrice-nel-lodigiano-xp3hh53y
20 giugno. Giornata mondiale del rifugiato: una marea in fuga
Giornata mondiale del rifugiato: quasi 120 milioni di persone sono costrette a lasciare la propria terra. Un numero in continuo aumento da 12 anni
Simona Ciaramitaro – collettiva.it
Triste record per le persone costrette a fuggire dal loro Paese d’origine: 117,3 milioni in tutto il mondo a maggio 2024, riporta il Rapporto Global Trends del 2024 dell’Agenzia Onu per i rifugiati. I dati, pubblicati a ridosso della Giornata mondiale del rifugiati che ricorre il 20 giugno, ci dicono che la popolazione globale in fuga equivarrebbe a quella del dodicesimo Paese al mondo per ampiezza, quasi come quella del Giappone.
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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/una-marea-in-fuga-vdo83c5c
20 giugno. Giornata Mondiale del Rifugiato 2024. UNHCR, numero delle persone in fuga nel mondo in costante aumento da 13 anni
L’UNHCR, Agenzia ONU per i Rifugiati, nasce all’indomani della Seconda Guerra Mondiale con il compito di assistere i cittadini europei fuggiti dalle proprie case a causa del conflitto. Una struttura temporanea, nei programmi iniziali: tre anni per completare il compito, poi la chiusura. Era una previsione ottimistica, ora lo sappiamo.
Settant’anni dopo, continuiamo a lavorare ogni giorno accanto ai rifugiati: in un mondo in cui ogni due secondi una persona è costretta ad abbandonare la propria casa a causa di conflitti o persecuzioni, il nostro compito è più importante che mai
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https://www.unhcr.org/it/chi-siamo/la-nostra-storia/
Giornata mondiale del rifugiato 2024: 120 milioni le persone in fuga
Valerio Calzolaio – ilbolive.unipd.it
Il numero dei sapiens in fuga nel mondo è raddoppiato negli ultimi 10 anni, a maggio 2024 è salito a circa 120 milioni. La popolazione globale in fuga equivarrebbe a quella del dodicesimo Paese al mondo per ampiezza della popolazione (quasi come quella del Giappone). Ora, ancora una volta il 20 giugno si celebra la Giornata Mondiale del Rifugiato, appuntamento annuale voluto dalle Nazioni Unite per riconoscere la forza, il coraggio e la perseveranza di milioni di persone costrette a fuggire sul pianeta Terra a causa di guerre, violenza, persecuzioni e violazioni dei diritti umani. Vi saranno incontri, manifestazioni e appuntamenti in varie parti d’Italia anche nel 2024.
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https://ilbolive.unipd.it/it/news/giornata-mondiale-rifugiato-2024-120-milioni
20 giugno. Quella morte assurda e senza dignità
Mutilato e abbandonato, è morto il bracciante indiano di un’azienda agricola in provincia di Latina. Don Bignami, direttore Ufficio problemi sociali della Cei: «Il lavoro invisibile è una piaga della nostra società»
Luca Cereda – famigliacristiana.it
Il suo nome è Satnam Singh. Era, perché il trentunenne di origine indiana che lunedì pomeriggio è rimasto coinvolto in un tremendo incidente sul lavoro in un’azienda agricola di borgo Santa Maria, nella periferia di Latina è morto. E questo è accaduto anche e soprattutto perché lui, e la moglie che lavorava oltre 10 ore nei campi della provincia laziale con lui era “braccia invisibili”. Utili ai loro caporali – che la donna nelle interviste rilasciate nelle ultime ore ai quotidiani ha chiamato più volte «padroni» – che una volta che l’uomo ha perso il braccio in un macchinario avvolgiplastica, invece di soccorrerlo, lo hanno abbandonato davanti la sua abitazione con il braccio tranciato, poggiato sopra una cassetta utilizzata per la raccolta degli ortaggi. Portato d’urgenza all’ospedale San Camillo di Roma, è morto.
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https://www.famigliacristiana.it/articolo/don-bignami-direttore-ufficio-problemi-sociali-della-cei-lavoro-invisibile-una-piaga-della-nostra-societa.aspx
Questa mattina presidio della Cisl davanti alla Prefettura di Latina
20 giugno. Cgil e Flai: 22 giugno sciopero e corteo a Latina
Sabato si ferma il settore agricolo dopo la morte del bracciante indiano Satnam Singh. Manifestazione alle ore 17 in Piazza della Libertà
Sabato 22 giugno la Flai Cgil proclama lo sciopero nel settore agricolo a Latina a seguito della morte del bracciante indiano Satnam Singh. In occasione dello sciopero del settore, la Cgil e la Flai Cgil di Frosinone Latina, congiuntamente alla Cgil e alla Flai Cgil di Roma e Lazio, lanciano una manifestazione per sabato 22 giugno, alle ore 17:00, in Piazza della Libertà a Latina.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/cgil-e-flai-cgil-22-giugno-sciopero-e-corteo-a-latina-f3mfx2ap
20 giugno. Il martirio di Satnam, ucciso sul lavoro nel paese delle “bestie inutili”
Andrea Aloi – strisciarossa.it
In una scena del recente film “Los Colonos” del cileno Felipe Gálvez Haberle, ambientato nella Patagonia di metà Ottocento e dedicato allo sterminio dei nativi Selk’nam, un operaio rimasto amputato di un braccio mentre lavora alla recinzione dei campi di un latifondista, viene eliminato con un colpo di fucile da uno degli sgherri armati del padrone. Come una bestia ormai inutile.
Nelle campagne vicino a Latina, più di un secolo e mezzo dopo, a un operaio indiano trentenne che aveva perso un braccio, divorato da un macchinario avvolgi-plastica, nessuno ha prestato soccorso: il suo sfruttatore (o chi per lui, entrambi evidentemente con una coscienza color carbone) non l’ha portato di corsa in ospedale, ma l’ha caricato su un pulmino e mollato davanti a casa, accanto a una cassetta di frutta dov’era stato riposto il braccio. Satnam Singh era, pure lui, una “bestia inutile”. Purtroppo, da raccoglitore in nero di meloni e angurie per la miseria di quattro euro l’ora, era diventato anche pericoloso, uno scomodo fardello in agonia.
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https://www.strisciarossa.it/il-martirio-di-satnam-ucciso-sul-lavoro-nel-paese-delle-bestie-inutili/
20 giugno. L’egoismo come misura di tutte le cose
LA NUOVA SECESSIONE. La legge Calderoli sull’autonomia è una legge contro la Costituzione. Perché la Carta affida alla Repubblica il compito di rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che scavano differenze tra i suoi cittadini, mentre l’autonomia opera in senso opposto
Andrea Fabozzi – ilmanifesto
Nella notte prima degli esami, la destra che è al governo approva con procedura d’urgenza e sul filo del numero legale, quindi con le maniere forti, una legge che è il vecchio sogno separatista della Lega quando era Lega Nord, imbellettato in formule meno impresentabili. Poco dopo, quando si fa mattina, studenti e studentesse nei loro banchi per l’esame di maturità ricevono un testo da commentare scritto da una giurista che si oppone alle “riforme” della destra. È lei che raccoglie le firme dei colleghi costituzionalisti contro il premierato che dell’autonomia è complemento e scambio. Si potrebbe pensare che il ministero di Valditara abbia pensato proprio a lei per generosità e apertura mentale, ma è stata solo sbadataggine e trascuratezza. Tant’è vero che, tra i tanti, è stato scelto un saggio di quattro anni fa, riferito a un articolo della Costituzione che nel frattempo è cambiato.
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https://ilmanifesto.it/legoismo-come-misura-di-tutte-le-cose
20 giugno. Autonomia differenziata, enti e associazioni contro la riforma: “Cresceranno i poveri e si allargheranno i divari su scuola e sanità”
Dai sindacati alle associazioni di categoria, dagli ordini professionali agli enti del terzo settore. Non è solo l’opposizione a mobilitarsi contro l’autonomia differenziata, la legge firmata dal ministro leghista Roberto Calderoli – e approvata dopo una lunga maratona notturna – che detta il quadro normativo dei futuri accordi tra Stato e Regioni per la devolution di competenze su 23 materie, tra cui la tutela della salute. In 14 di queste materie, le intese potranno essere chiuse solo dopo la definizione dei Lep, i livelli essenziali delle prestazioni, che però saranno determinati dal governo “a partire da una ricognizione della spesa storica dello Stato in ogni Regione nell’ultimo triennio” e “senza nuovi oneri” per la finanza pubblica: quindi, secondo i critici, si limiteranno a fotografare le diseguaglianze esistenti. Proprio su questo insiste la rete Alleanza contro la povertà: “L’autonomia differenziata rappresenta l’ennesimo ostacolo nella lotta contro la povertà. Senza Lep, i divari territoriali aumenteranno e cresceranno i poveri“, denuncia il portavoce Antonio Russo. “Senza il riconoscimento di diritti universali in tutto il Paese”, aggiunge, “cresceranno sacche di privilegio solo per alcuni”.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/19/autonomia-differenziata-enti-e-associazioni-contro-la-riforma-cresceranno-i-poveri-e-si-allargheranno-i-divari-su-scuola-e-sanita/7593823/
20 giugno. Autonomia differenziata: e adesso? Tempi e incognite di una riforma di cui non si conoscono costi e conseguenze per i cittadini
Franz Baraggino – ilfattoquotidiano
La riforma sull’autonomia differenziata appena festeggiata alla Camera dalla maggioranza con tanto di bandiere regionali è un salto nel buio. Ad ammetterlo è già stato il ministero dell’Economia perché ad oggi è impossibile definire quali saranno i costi effettivi di una scelta che permetterà alle regioni con un residuo fiscale positivo, che cioè ricevono in spesa pubblica meno di quanto versa in tasse, di trattenere parte di queste risorse per gestire in autonomia una serie di funzioni finora in capo allo Stato. L’Ufficio parlamentare di bilancio ha infatti chiesto una valutazione preliminare dell’impatto finanziario del trasferimento delle funzioni che le Regioni potrebbero chiedere di gestire in autonomia e che, ad oggi, è impossibile prevedere. La riforma riguarda ben 23 materie tra cui istruzione, sanità, ambiente, energia, sport, trasporti, commercio estero, cultura. Ma ogni materia ha decine di funzioni e in totale si arriva quasi a 500. L’operatività della riforma non è cosa immediata e con tutta probabilità non arriverà prima del 2026 perché deve passare dalla definizione di una serie di paletti che, in teoria, dovrebbero evitare alle Regioni meno ricche di non riuscire più a garantire i servizi legati ai diritti civili e sociali. Un percorso che non soddisfa le opposizioni, certe che la riforma leghista del ministro per gli Affari regionali e le autonomie Roberto Calderoli finirà per minare alle fondamenta l’unità del Paese.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/20/autonomia-differenziata-e-adesso-tempi-e-incognite-di-una-riforma-di-cui-non-si-conoscono-costi-e-conseguenze-per-i-cittadini/7593401/
20 giugno. Autonomia, il M5s scrive a Mattarella: “Non firmi la riforma spacca-Italia”. Tajani: “Legittime preoccupazioni del Sud”
Una lettera indirizzata a Sergio Mattarella per chiedergli di non firmare la riforma sull’Autonomia differenziata. È quella che hanno preparato i capigruppo del Movimento 5 stelle alla Camera e al Senato, Francesco Silvestri e Stefano Patuanelli. Il partito di Giuseppe Conte, dunque, chiede al presidente della Repubblica di “voler valutare l’opportunità di esercitare la sua prerogativa costituzionale” di “rinvio presidenziale di cui all’articolo 74 della Costituzione“. La norma consente al capo dello Stato di chiedere una nuova deliberazione con messaggio motivato alle Camere, prima di promulgare la legge.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/20/autonomia-m5s-scrive-a-mattarella-non-firmi-la-riforma-spacca-italia-tajani-legittime-preoccupazioni-del-sud/7594688/
20 giugno. Perché la Lombardia chiederà l’autonomia sull’ambiente?
Fabio Fimiani – radiopopolare.it
Inizierà anche dall’ambiente, oltre che dalla sanità, la richiesta della Lombardia di devoluzione di poteri per l’autonomia differenziata.
Non arriva inatteso l’annuncio del presidente della Regione Attilio Fontana, dopo l’approvazione in via definitiva dal parlamento della legge che consentirà di chiedere al governo maggiori poteri, rispetto agli attuali.
Da sempre la Lega, e le destre, hanno mal sopportato le politiche per la sostenibilità, da quelle per la riduzione dell’inquinamento atmosferico a quelle sulla caccia.
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https://www.radiopopolare.it/perche-la-lombardia-chiedera-lautonomia-sullambiente/
20 giugno. Centrosinistra, dalle urne alla piazza è davvero l’ora dell’unità
Oreste Pivetta – strisciarossa.it
Piazza SS. Apostoli, definita amabilmente da uno dei giornali trombettieri della Meloni “piazzetta”, era troppo gremita per accogliere tutti. Si legge che neppure D’Alema sia riuscito ad infilarsi tra la folla, malgrado l’autorevolezza, la stima e le sembianze che ancora conserva. Non hanno provato neppure a entrare Calenda e Renzi, che dovranno mettere in conto così un’altra sconfitta, ben più pesante, moralmente e politicamente, di quella subìta alle Europee. Una assenza che equivale a dire: non ci siamo più. Ma ovviamente il ravvedimento è sempre possibile, nel segno di quella “unità” invocata da tempo da chi si sente in vario modo antifascista, democratico, riformista, post comunista, cattolico, libertario… Mettiamole tutte, disordinatamente, le “anime” ( le etichette) di chi ancora chiede “unità” e “in vario modo”. Elly Schlein ha pronunciato ieri in piazzetta una frase molto bella: “Basta divisioni. Teniamoci strette le nostre differenze che sono preziose se sappiamo metterle a valore”. Cioè le differenze sono ricchezza, le differenze ci fanno crescere, se ritroviamo la capacità del confronto, della ricerca, della mediazione, della sintesi.
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https://www.strisciarossa.it/centrosinistra-dalle-urne-alla-piazza-e-davvero-ora-unita/
20 giugno. Giorgia e le sue trappole
Giovanni Principe – volerelaluna.it
Giorgia Meloni ha vinto le elezioni europee ma ha perso 596.114 elettori. Ha potuto vantare, ospitando il G7, di essere l’unico Governo, tra i paesi UE che ne fanno parte, a non aver perso (in percentuale).
Con questo, non ha visto aumentare il suo peso internazionale, che resta ai minimi termini, e si prepara a giocare la partita del rinnovo della Commissione giocando sul fatto che i suoi eurodeputati possono far pendere l’ago della bilancia in favore del rinnovo alla Von der Leyen (che invece il suo alleato Salvini vuole a tutti i costi affossare).
La posta in gioco è … fare di Fitto un commissario di peso. In definitiva, la prova del voto è, per le sue ambizioni, utile solo come suggello della sua investitura quale leader della coalizione, per l’intera legislatura.
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https://volerelaluna.it/politica/2024/06/20/giorgia-e-le-sue-trappole/
20 giugno. Conti pubblici in rosso. L’Italia entra nel tunnel della nuova austerità
IL CASO. A Bruxelles scatta la procedura di infrazione per deficit eccessivo. Finite le illusioni elettorali, da novembre inizia la nuova disciplina
Roberto Ciccarelli – ilmanifesto.it
Mentre gli Stati Uniti investono per sostenere posti di lavoro di qualità e decarbonizzare la loro economia, facendo debito e deficit elevati, l’Europa sta tornando alle ricette fallimentari dell’inasprimento fiscale considerate la premessa per garantire gli investimenti e dunque la crescita. Questo paradosso, smentito dall’austerità tra il 2007-2015, è tornato d’attualità ieri. La Commissione europea ha suggerito al Consiglio di aprire una procedura di infrazione per deficit eccessivo per sette paesi, fra cui l’Italia. Il deficit italiano è ai massimi europei al 7,4% del Prodotto Interno Lordo (Pil). Per la Commissione scenderà al 4,4% nel 2024. E risalirà al 4,7% nel 2025.
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https://ilmanifesto.it/conti-pubblici-in-rosso-ora-meloni-indossera-i-vestiti-dellausterita
RaiNews LIVE
20 giugno. Maturità 2024, oggi il giorno della seconda prova. Gli studenti di fronte alla materia di indirizzo Le foto delle tracce | Le storie | Il nostro speciale
Le prove dureranno dalle 6 alle 8 ore, fino a tre giorni per il liceo Artistico. Ieri sette le tracce, anche una riflessione sull’atomica e sui selfie
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/maturita-al-via-per-oltre-500mila-studenti-si-parte-oggi-con-la-prima-prova-tema-italiano-8a139e06-27e1-498c-8bd8-9879fd1bd304.html
20 giugno. Caso Bortone/Scurati: puntuale é arrivata la vendetta
Beppe Giulietti – articolo21
Puntuale la vendetta é arrivata.
Il programma di Serena Bortone non ci sarà nel prossimo palinsesto.
Le spiegazioni non servono, non ci interessano neppure. Il programma é stato soppresso perché Serena Bortone ha rivelato la censura contro lo scrittore Antonio Scurati.
Hanno persino cercato di usare lo scrittore contro la giornalista, ma Scurati non si è prestato, anzi li ha svergognati.
Quella censura ha colpito un monologo su Matteotti.
Tutto torna .In questi giorni abbiamo assistito ai pestaggi degli antifascisti, al deputato Donno aggredito in aula, alla rivalutazione della decima,al dileggio contro Bella Ciao, alle minacce contro Fanpage che ha rivelato le radici profonde di Fratelli di Italia, al consigliere che inneggia ai forni crematori, al ministro che attacca i giornalisti e difende gli squadristi, al tentativo di nascondere il rapporto europeo sulla libertà di informazione in Italia,allo spaccaitalia,allo spaccacostituzione
Per quanto riguarda la Rai il contesto è più grave del testo.
Si colpisce la Bortone, si tagliano le repliche di report, ma si consente a Vespa di fare un comizio contro l’autorità di garanzia delle comunicazioni, di “molestare” in diretta il deputato Furfaro che contesta Vannacci e la sua decima, per non parlare dei comizi della Meloni trasmessi senza domane da Rai news, diventato organo ufficiale del governo, anzi della presidente.
Per loro lodi, per Bortone minacce e sanzioni.
continua in
https://www.articolo21.org/2024/06/caso-bertone-scurati-puntuale-e-arrivata-la-vendetta/
20 giugno. Studenti picchiati al Colle Oppio. Tornavano dalla manifestazione in difesa della Costituzione
Oggi manifestazione in piazza Vittorio. Identificati dalla Digos gli aggressori che si trovavano nei pressi di un pub, vicino via Merulana, ritrovo abituale dei militanti del movimento di estrema destra CasaPound
Sono stati identificati gli autori dell’aggressione ai danni di 4 giovani della ‘Rete degli studenti medi’ e della Sinistra Universitaria Sapienza che nel pomeriggio di martedì avevano preso parte alla manifestazione del Partito Democratico in Piazza Santi Apostoli, a Roma.
Dopo le 20, i quattro ragazzi, che avevano al seguito una bandiera rossa della ”Rete”, sono passati nei pressi di un pub, vicino via Merulana, ritrovo abituale dei militanti del movimento di estrema destra CasaPound.
continuazione e video in
https://www.rainews.it/video/2024/06/roma-studenti-picchiati-colle-oppio-tornavano-dalla-manifestazione-in-difesa-della-costituzione-c56e429d-e405-464f-a0a8-9d302aecddf3.html
20 giugno. RHEINMETALL RICEVE IL MAGGIOR ORDINE NELLA STORIA DELL’AZIENDA: 8,5 MILIARDI DI EURO PER MUNIZIONI D’ARTIGLIERIA
Il gruppo Rheinmetall, con sede a Düsseldorf, ha ricevuto un contratto quadro dalla Bundeswehr per la fornitura di munizioni d’artiglieria da 155mm per un valore lordo fino a 8,5 miliardi di euro. Il contratto è stato firmato il 20 giugno 2024 da Annette Lehnigk-Emden, presidente dell’ufficio federale per gli Equipaggiamenti, la Tecnologia dell’Informazione e il Supporto in Servizio della Bundeswehr (BAAINBw), e dai rappresentanti di Rheinmetall a Coblenza, presso la sede dell’ufficio.
Un contratto quadro esistente è stato notevolmente ampliato. Lo scopo principale dell’ordine è quello di rifornire le scorte della Bundeswehr e dei suoi alleati, oltre a fornire supporto all’Ucraina nella sua campagna di difesa.
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https://www.difesaonline.it/industria/rheinmetall-riceve-il-maggior-ordine-nella-storia-dellazienda-85-miliardi-di-euro?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR0dCa79oLTTXaOVCKbF4SpRwoYzdpEgdh0PsC8b9YTcIzIyJzUzjAN3B94_aem_5cT3ul858OrTDNWJBeQ93Q
20 giugno 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 848
RaiNews LIVE
Putin dal Vietnam: “Possibili modifiche alla nostra dottrina nucleare. Zelensky via nel 2025”
Il rumeno Klaus Iohannis rinuncia, sarà Mark Rutte, premier dei Paesi Bassi, il prossimo segretario della Nato. Ue, primo ok al 14mo pacchetto di sanzioni contro Mosca. Ancora droni ucraini in Russia, a fuoco un altro deposito di petrolio
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/asse-kim-putin-patto-militare-in-caso-di-aggressione-93d1ff95-1c8f-4de5-9266-86b4bb2bc58b.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Vladimir Poutine « se réserve le droit » de fournir des armes à Pyongyang, mais une aide militaire de la Corée du Sud à Kiev serait une « très grave erreur »
En visite au Vietnam, le président russe a dit « ne pas écarter » la possibilité de fournir des armes à la Corée du Nord, évoquant les livraisons de missiles modernes par les Occidentaux à l’Ukraine.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/06/20/en-direct-guerre-en-ukraine-la-cooperation-entre-la-russie-et-la-coree-du-nord-doit-preoccuper-quiconque-s-interesse-au-maintien-de-la-paix-estime-washington_6240505_3210.html
20 giugno. La Guardia costiera libica bastona i migranti salvati da un mercantile
Naufragio di domenica, a Roccella Ionica le salme di sei migranti, restano ancora 50 dispersi
Migranti bastonati dalla Guardia costiera libica per costringerli a lasciare la nave che l aveva soccorsi. La denuncia arriva da Sea Watch, il cui aereo Seabird ha assistito alle violenze. «Ieri circa 60 persone erano state soccorse in acque internazionali dal mercantile Mardive Zohr 1», ha spiegato la ong. «La cosiddetta guardia costiera libica ha affiancato la nave, è salita a bordo, ha minacciato di arresto il comandante e l’equipaggio, e costretto i naufraghi a salire a bordo della loro motovedetta a colpi di bastone».
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https://ilmanifesto.it/la-guardia-costiera-libica-bastona-i-migranti-salvati-da-un-mercantile
20 giugno. Bologna: nel Parco Don Bosco scene come in Valsusa, Wu Ming 1: «Una città di ossimori»
Mentre il sindaco Matteo Lepore parla della capacità della polizia di «gestire i manifestanti nel miglior modo possibile» le scene di violenza dal Parco Don Bosco lo contraddicono praticamente in contemporanea. I manifestanti vengono tirati giù dagli alberi a forza, in barba a tutte le più basilari norme di tutela. La ditta “Arcadia Impianti Srl” procede al taglio degli alberi incurante degli attivisti che vi erano sopra. Abbiamo chiesto allo scrittore Wu Ming 1 di commentare i fatti di stamattina.
20 giugno. Bologna, protesta contro l’abbattimento degli alberi al parco Don Bosco
Ancora tensione e scontri al parco Don Bosco di Bologna, dove da ieri, 19 giugno, decine di attivisti stanno protestando contro l’abbattimento di una settantina di alberi al confine tra via Aldo Moro per la realizzazione del tram . Nella mattina di oggi 20 giugno gli agenti di polizia in tenuta antisommossa sono intervenuti per sgomberare gli attivisti che si erano posizionati a difesa degli alberi. Una manifestante che si era arrampicata su una pianta è stata tirata giù con la forza da un poliziotto salito su una scala. Altri sono stati spostati di peso e allontanati
continuazione e video in
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/20/bologna-protesta-contro-labbattimento-degli-alberi-al-parco-don-bosco-attivista-sale-su-una-pianta-e-viene-tirata-giu-con-la-forza/7594317/
20 giugno. Caldo: è già allerta. Domani 8 città da bollino rosso
Il ministero della Salute indica il rischio massimo per le ondate di calore ad Ancona, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Rieti, Roma e Perugia
Inizio d’estate hot per l’Italia. Il 21 giugno inaugurerà la stagione e sarà anche il giorno più caldo dei 3 monitorati nell’ultimo aggiornamento del bollettino sulle ondate di calore diffuso dal ministero della Salute.
Ad Ancona, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Rieti e Roma il livello di rischio salirà a 3, che indica “condizioni di emergenza con possibili effetti negativi sulla salute di persone sane e attive, e non solo sui sottogruppi a rischio come gli anziani, i bambini molto piccoli e le persone affette da malattie croniche”.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/06/caldo-e-gia-allerta-domani-8-citta-da-bollino-rosso-venerdi-21-giugno-cb7d52ed-d105-4c69-b8d5-706b89305941.html
20 giugno. Arnaldo Cestaro. Storia di un uomo buono, un rivoluzionario
È mancato il militante cui si deve la prima condanna inflitta al nostro Paese per aver permesso e non punito in modo adeguato la pratica della tortura. È il caso della scuola Diaz di Genova, nel 2001, dove Arnaldo fu tra le vittime della “macelleria” commessa dalla polizia. Il ricordo di Lorenzo Guadagnucci, con lui quella notte di luglio e poi in tante altre battaglie
Lorenzo Guadagnucci – altreconomia
Ho conosciuto Arnaldo Cestaro il 22 luglio 2001 a Genova. Eravamo insieme, ma in stanze diverse, all’ospedale Galliera. Io da solo in una camera a due letti, lui nella stanza attigua con altri pazienti. Entrambi feriti, entrambi in arresto.
Ci avevano portati lì, da detenuti, dopo la notte della Diaz. Dal mio letto lo sentivo concionare rivolto ai degenti, e anche agli agenti che lo piantonavano. Parlava della grande manifestazione del giorno prima, del movimento che si era messo in marcia in tutto il mondo e che aveva colmato di vita e di spirito rivoluzionario le vie di Genova nei giorni del G8. Ero stupito. Io me ne stavo rattrappito, dolorante, impaurito e confuso nel mio letto, sorvegliato da due agenti, arrestato chissà perché, e lui era pieno di ardore e di coraggio. Chi sarà mai questo tipo, mi chiedevo.
continua in
https://altreconomia.it/arnaldo-cestaro-storia-di-un-uomo-buono-un-rivoluzionario/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR1uh192Qk5qek026RB–uMiD50WHxpB3I7XJ7fRvuu2Im2KwWPp2Gcs5WU_aem_ZmFrZWR1bW15MTZieXRlcw&sfnsn=scwspwa
20 giugno. Euro 2024, Spagna-Italia 1-0 decide autogol di Calafiori
Gli Azzurri si giocheranno il passaggio del turno nell’ultima partita contro la Croazia lunedì 24 giugno a Lipsia
LaPresse – L’Italia di Spalletti torna sulla terra. Dominati per tutta la partita, gli Azzurri escono sconfitti da una Spagna che si è dimostrata nettamente superiore sia sotto l’aspetto tattico che tecnico. Decide un autogol di Calafiori è vero, ma la realtà dice che il migliore in campo dell’Italia è stato Donnarumma che con una serie incredibili di parate ha evitato un passivo decisamente superiore che le Furie Rosse avrebbero probabilmente anche meritato. Italia inesistente nel gioco e praticamente mai pericolosa, basta dire che le prime e uniche chance sono arrivate nei minuti finali di una partita straziante. La Spagna con questa vittoria vola meritatamente agli ottavi di finale da prima del girone con un turno di anticipo e si gode le sue stelle nascenti, in particolare gli scatenati Nico Williams, Yamal e Pedri.
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https://www.lapresse.it/calcio/2024/06/20/euro-2024-stasera-italia-spagna-barella-e-jorginho-titolari/
La Spagna affonda gli azzurri, 1-0 | La sintesi della partita | Delusi i tifosi: “Poteva andare pure peggio” | Danimarca-Inghilterra 1-1 | Lo Speciale
Al 69esimo Nico Williams colpisce la traversa, un super Donnarumma si prodiga ed evita il peggio ma la superiorità delle Furie Rosse è evidente. Lunedì la squadra di Spalletti si gioca il tutto per tutto con la Croazia
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https://www.rainews.it/articoli/2024/06/calcio-europei-euro2024-fase-a-gironi-girone-b-secondo-turno-spagna-italia-arena-aufschalke-gelsenkirchen-germania-dove-quando-vederla-diretta-tv-streaming-cronaca-testuale-0d7ce7f3-4627-40e9-94aa-26950e10b8eb.html
Un padre e un portamonete: ovvero l’abbandono di un ragazzo autistico
Gianfranco Vitale – volerelaluna.it
Questa è la storia, di cui mai nessuno parlerà, di un portamonete e di un padre come tanti: che strano accostamento… Il primo, il portamonete, è posato da giorni – in mezzo ad altre cianfrusaglie – su un grigio ripiano di una grigia cucina. Lo teneva abitualmente in mano il figlio, autistico, ogni volta che decideva di tirar fuori una moneta per prendere il caffè con orzo, da una di quelle macchinette, disseminate per strada, che tanto adorava. Era ormai diventata una prassi, quando i due, come facevano spesso, si lasciavano e si salutavano, dovendo rientrare il ragazzo in comunità, che il portamonete, a mo’ di reliquia, venisse riposto nel vano interno della macchina, immancabilmente dalla stessa parte e nello stesso angolo.
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/06/20/un-padre-e-un-portamonete-ovvero-labbandono-di-un-ragazzo-autistico/
20 giugno
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Mentre guardi alla storia e ti chiedi inorridito come sorgesse la tratta degli schiavi che finivano nelle piantagioni, o come potessero gradualmente sorgere i campi di concentramento, sappi che tu non hai nessun diritto di tirartene fuori.
Che un giorno studieranno forse te e la tua incredibile capacità di chiudere gli occhi, di ignorare che in buona parte del paese, la schiavitù nei campi è qui ed ora.
Che la mattina presto furgoni di caporali caricano schiavi e li scaricano la sera distrutti, mentre gli occhi di un sistema politico, mediatico, economico sono volutamente voltati dall’altra parte. “Venga, venga, queste zucchine? Sono speciali! Sono nostrali!”
L’ultimo schiavo scaricato la sera non aveva più un braccio. Se ne è andato così. Del resto, non aveva nemmeno il tuo permesso di soggiornare.
Satnam Singh non ce l’ha fatta.
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#insorgiamo
20 giugno. I fondi d’investimento, padroni del mondo
L’economia mondiale è sempre più controllata dai grandi fondi d’investimento. Un terzo della proprietà delle 500 maggiori imprese mondiali è nelle mani di 10 fondi finanziari. Le analisi del libro di Alessandro Volpi, “I padroni del mondo. Come i fondi finanziari stanno distruggendo il mercato e la democrazia”
Il 2022 ha segnato un anno record per i patrimoni gestiti da grandi fondi finanziari. I primi dieci fondi del pianeta hanno registrato attivi per 44 mila miliardi di dollari e due soli di essi – BlackRock e Vanguard – ne gestiscono quasi la metà. In pratica, due soli fondi gestiscono un valore pari ad un quinto dell’intero Pil mondiale. Ma non finisce qui: gli stessi 10 fondi detengono ormai circa il 30% – secondo alcuni studi il 40% – delle prime 500 società mondiali. Una concentrazione di potere, e di capacità di incidere sul panorama politico e sociale, oltre che economico, mai conosciuta nella storia contemporanea. Per fare un confronto, i due più grandi fondi sovrani del mondo, “di proprietà” degli Stati, il Fondo petrolifero norvegese e il Fondo cinese, superano di poco i 2.000 miliardi di dollari. Neppure le politiche pubbliche di investimento dei grandi paesi, a cominciare dagli Stati Uniti, possono competere con una simile liquidità disponibile. Basterebbe considerare la portata del bilancio dell’Unione Europea o programmi come Next Generation Eu e lo statunitense Inflation Reduction Act per comprendere la siderale distanza dalla potenza di fuoco dei grandi fondi.
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https://sbilanciamoci.info/i-fondi-dinvestimento-padroni-del-mondo/
20 giugno. Acciaierie d’Italia (Ex Ilva). Fiom: no all’aumento della cassa integrazione, sì al lavoro per le manutenzioni e la ripartenza. Il Governo si assuma le sue responsabilità
“La richiesta, comunicata oggi da Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, di avvio della cassa integrazione per 5.200 lavoratori dell’ex Ilva viola gli impegni presi per la ripartenza.
“La richiesta, comunicata oggi da Acciaierie d’Italia in amministrazione straordinaria, di avvio della cassa integrazione per 5.200 lavoratori dell’ex Ilva viola gli impegni presi per la ripartenza.
Il raddoppio della cassa integrazione è ingiustificabile dal momento che dobbiamo affrontare le manutenzioni ordinarie e straordinarie, e non la fermata della produzione di acciaio.
La Presidente del Consiglio e i Ministri competenti si assumano le loro responsabilità e convochino le organizzazioni sindacali e i commissari straordinari per un confronto che rimetta al centro un asset fondamentale per l’industria del Paese.
Come Fiom-Cgil vogliamo discutere di lavoro e di un piano di ripartenza che garantisca prospettive per la produzione, l’occupazione, la salute e la sicurezza e l’ambiente”.
Lo ha dichiarato in una nota Loris Scarpa, coordinatore nazionale siderurgia per la Fiom-Cgil
https://www.fiom-cgil.it/net/comunicazione/ufficio-stampa/11209-acciaierie-d-italia-ex-ilva-fiom-no-all-aumento-della-cassa-integrazione-si-al-lavoro-per-le-manutenzioni-e-la-ripartenza-il-governo-si-assuma-le-sue-responsabilita
Mercoledì 19 giugno 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/06/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-83c02d94-7e6d-4ed7-b46e-d9d09aed5fc4.html
Foto delle prime pagine
https://www.rainews.it/photogallery/2024/06/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-mercoledi-19-giugno-1d8cb68a-4df4-48ec-8a9c-760f1951c960.html
Morte di uno schiavo
19 giugno. Morto il bracciante indiano abbandonato in strada dal capo con il braccio mozzato
Morto il bracciante indiano che è stato scaricato in mezzo alla strada dai datori di lavoro. L’uomo è deceduto al San Camillo nonostante i tentativi dei medici di salvargli la vita.
Natascia Grbic – fanpage.it
È morto il bracciante indiano scaricato in mezzo alla strada dai datori di lavoro dopo che un macchinario per il taglio del fieno gli aveva reciso il braccio. L’uomo era stato ricoverato in condizioni disperate all’ospedale San Camillo di Roma dopo che lavoratori e sindacato hanno lanciato l’allarme: sottoposto immediatamente a una delicata operazione, non è riuscito a sopravvivere. Le sue condizioni, apparse già disperate ai soccorritori arrivati a Borgo Santa Maria, in provincia di Latina, si sono aggravate progressivamente fino al decesso.
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https://www.fanpage.it/roma/morto-il-bracciante-indiano-abbandonato-in-strada-dal-capo-con-il-braccio-mozzato/
Leggi anche
https://www.fanpage.it/roma/macchinario-stacca-un-braccio-a-lavoratore-agricolo-abbandonato-in-strada-dai-capi/
#satnamsingh
Morto il bracciante indiano con il braccio amputato
Dopo l’infortunio il padrone lo aveva scaricato per strada nei pressi dell’abitazione con una cassetta della frutta dove aveva messo l’arto
Non ce l’ha fatta Satnam Singh, il bracciante di origine indiana di 31 anni che nella giornata di lunedì, 17 giugno, aveva perso un braccio. Un macchinario per il taglio del fieno glielo aveva amputato. Dopo l’infortunio gravissimo e nonostante le condizioni dell’uomo, il padrone lo aveva caricato sul furgone e lo aveva abbandonato per strada, davanti alla sua abitazione. L’arto era stato messo in una cassetta della frutta che è stata lasciata accanto conal corpo ferito, come ha denunciato in queste ore anche la segretaria generale della Flai di Latina e Frosinone, Hardeep Kaur.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/morto-il-bracciante-indiano-con-il-braccio-amputato-f5w0eekn
#satnamsingh
19 giugno. Colpito da trave, operaio muore nel Frusinate
Il fatto è accaduto a Ceprano. L’uomo, 58 anni, si trovava all’interno di un’azienda specializzata nella lavorazione del metallo
Un operaio di 58 anni, residente a Pontecorvo, è morto questa mattina all’interno di un’azienda di Ceprano, provincia di Frosinone, specializzata nella lavorazione del metallo. L’incidente è avvenuto poco dopo le 12 quando, per cause ancora in fase di accertamento, una trave lo ha colpito sulla testa. L’uomo è deceduto poco dopo nonostante il tempestivo soccorso da parte del personale Ares 118. Sul posto i carabinieri della compagnia di Pontecorvo e il magistrato della procura di Frosinone
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/colpito-da-trave-operaio-muore-nel-frusinate-o7h06cd2
19 giugno. Il Papa: accogliamo e integriamo i rifugiati che bussano alla nostra porta
Nuovo appello di Francesco all’udienza generale, alla vigilia della Giornata Mondiale del Rifugiato promossa dall’Onu: “Gli Stati si adoperino ad assicurare condizioni umane e a facilitare i processi di integrazione”. Il Pontefice invita ancora una volta a pregare per i Paesi segnati dai conflitti: “Preghiamo per Ucraina, Terra Santa, Sudan, Myanmar e ovunque si soffre per la guerra, una sconfitta dall’inizio”. Un saluto al popolo cinese “nobile e coraggioso”
Salvatore Cernuzio – vaticannews.va
Un invito, un appello, un saluto. L’invito a “promuovere, accompagnare e integrare” i rifugiati che bussano alle nostre porte, alla vigilia della Giornata Mondiale a loro dedicata. L’appello a continuare a pregare per la pace nei territori lacerati dalla guerra, “una sconfitta dall’inizio”. Il saluto al popolo cinese “nobile” e “coraggioso”. Lo sguardo del Papa, al termine dell’udienza generale, è fisso sul foglio bianco ma si amplia al mondo intero.
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https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2024-06/papa-post-udienza-generale-rifugiati-guerre-popolo-cinese.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT
19 giugno. Autonomia, Camera approva testo con 172 sì e 99 no
Esulta la Lega. Dura Schlein: “Si consuma vergognoso scambio su pelle italiani”
Dopo il via libera del Senato al ddl sul Premierato, questa mattina è arrivato l’ok della Camera dei deputati alla riforma sull’autonomia differenziata. All’esito di una seduta fiume, contestata dalle opposizioni, il testo è stato approvato con 172 voti favorevoli e 99 contrari.
Momenti di tensione si sono registrati quando il deputato del Pd, Claudio Mancini, ha detto: “Lei, presidente, da regolamento è tenuto ad assicurare la buona conduzione dei lavori. Non c’è il fatto né di commentare gli interventi né quello di richiamare in maniera intimidatoria i parlamentari. Non si deve prestare a rappresentare la maggioranza tifosa”. Pronta la replica di Giorgio Mulé: “La parola ‘intimidatoria’ è una parola che non appartiene né al mio vocabolario né al mio modo di vita, è per me inaccettabile che lei dichiari intimidatorio quando ho invitato la sua collega, che ha detto ‘Vergogna’, a essere rispettosa dell’Aula”.
Il dem Federico Fornaro subito dopo ha sottolineato: “Vergogna, dopo quello che è successo, è un giudizio politico, la scelta di mettere la fiume è una scelta vergognosa”. In seguito è ripreso l’esame degli emendamenti.
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https://www.lapresse.it/politica/2024/06/19/autonomia-camera-approva-testo-con-172-si-e-99-no/
19 giugno. Il fronte del No una promessa di alternativa
OPPOSIZIONI IN PIAZZA. Dobbiamo tenerci strette, noi opposizioni, grida Elly Schlein dal palco di piazza Santi Apostoli. «Basta divisioni», il suo appello alle tante forze che si sono ritrovate insieme per un pomeriggio, […]
Andrea Carugati – ilmanifesto.it
Dobbiamo tenerci strette, noi opposizioni, grida Elly Schlein dal palco di piazza Santi Apostoli. «Basta divisioni», il suo appello alle tante forze che si sono ritrovate insieme per un pomeriggio, con un campo larghissimo da Rifondazione e Santoro fino ai liberali di +Europa, per dire no al premierato e all’autonomia. Ma soprattutto un secco no ai rigurgiti (post?) fascisti della destra di governo.
Uno strano allineamento di pianeti ha riunito questo arcipelago che alle europee ha preso più voti delle destre, ma che è ben lontano dal darsi il profilo di una coalizione alternativa.
Per il momento si presenta come un fronte «in mobilitazione permanente», dice Schlein, che si prepara a diventare fronte referendario se il premierato completerà i prossimi tre passaggi parlamentari. Un fronte potenzialmente vincente di cui la leader Pd è una potenziale «federatrice», come predisse mesi fa Romano Prodi.
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https://ilmanifesto.it/il-fronte-antifascista-una-promessa-di-alternativa
19 giugno. Autonomia differenziata, il presidente della Cei Zuppi conferma le critiche: “Non ci hanno preso sul serio”
Il 24 maggio la Conferenza episcopale italiana era stata molto chiara: “L’autonomia differenziata rischia di minare il principio di solidarietà”. Ora, dopo l’approvazione della legge, il presidente dei vescovi, Matteo Zuppi, non cambia di una virgola la sua posizione: “Abbiamo fatto un documento ufficiale, quello che dovevamo dire lo abbiamo detto, si vede che non ci hanno preso sul serio, che dobbiamo fare?”. Una posizione netta, dura, una bocciatura totale della riforma voluta dal governo e non ben vista dai vescovi, come quella sul premierato: “Ho risposto io con una raccomandazione per tutti e la ribadirei – ha detto Zuppi – Se vogliamo che durino (le riforme ndr) devono avere un coinvolgimento di tutti, cerchiamo di fare tutti quanti il possibile perché sia così”. Parole, quelle del presidente della Cei, pronunciate a margine di un convegno con esponenti del governo.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/19/autonomia-differenziata-vescovi-contro-governo-non-ci-hanno-preso-sul-serio/7593598/
RaiNews LIVE
19 giugno. Maturità 2024: Ungaretti, Pirandello e l’“Elogio dell’imperfezione” di Rita Levi Montalcini. Il nostro speciale
La prima prova è iniziata alle ore 8:30, gli studenti hanno avuto a disposizione 6 ore. Sette le tracce, anche una riflessione sull’atomica e sui selfie. Il presidente dei presidi italiani Giannelli: “Tracce abbordabili e apprezzate”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/maturita-al-via-per-oltre-500mila-studenti-si-parte-oggi-con-la-prima-prova-tema-italiano-8a139e06-27e1-498c-8bd8-9879fd1bd304.html
Le tracce
Ungaretti e Pirandello tra gli autori nelle tracce. Giuseppe Ungaretti con Pellegrinaggio, poesia parte della raccolta L’allegria. Luigi Pirandello con un brano dal romanzo Quaderni di Serafino Gubbio Operatore. Anche la Storia d’Europa di Giuseppe Galasso tra i testi argomentativi, che invita i maturandi alla riflessione sull’uso dell’atomica, l’Elogio dell’imperfezione di Rita Levi Montalcini. E ancora il testo Riscoprire il silenzio della giornalista Nicoletta Polla Mattiot e un altro testo di Maurizio Caminito sulle forme della comunicazione nell’era digitale, Profili, selfie e blog, del 2014.
19 giugno. Europa/Occidente Il canto stonato delle anatre zoppe
Marco Revelli – volerelaluna.it
C’è una fotografia del G7 che ci parla, più di qualunque discorso, dello stato di caduta dell’Occidente. Mostra un gruppetto di persone, i nasi all’insù, lo sguardo perso verso il cielo come naviganti spiaggiati senza una bussola a interrogar le stelle, o come chi teme che gli stia per piombare in testa un ordigno e non sa dove scappare… Sembrano lì un po’ per caso, non per una cerimonia solenne quanto piuttosto per un qualche evento fortuito, un naufragio per esempio, un improvviso allarme… Sono i cosiddetti Grandi, mai così clamorosamente piccoli davanti all’occhio impietoso delle telecamere e al disordine del mondo che dovrebbero governare.
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https://volerelaluna.it/commenti/2024/06/19/europa-occidente-il-canto-stonato-delle-anatre-zoppe/
19 giugno 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 847
RaiNews LIVE
Putin a Kim firmano patto di cooperazione strategica. Kiev: “Corea aiuta Russia a sterminare civili”
Il leader nord-coreano: Mosca “l’alleata più onesta”. Kiev: aperti alla possibilità di coinvolgere la Russia nella prossima conferenza di pace. Estonia: personale militare occidentale in Ucraina? “Non è una linea rossa”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/putin-e-in-corea-del-nord-intesa-con-kim-36027c5b-18b5-4574-9169-02ee5def365b.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Kiev espère des décisions « positives » de l’UE après les européennes
« J’espère qu’encore une fois, étant donné la position de la société européenne, que les choix et grandes décisions du Conseil européen, de la Commission et du Parlement européen seront positives » pour l’Ukraine, a déclaré le chef de cabinet du président Volodymyr Zelensky.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/06/18/en-direct-guerre-en-ukraine-des-drones-ukrainiens-ont-attaque-les-depots-petroliers-de-rostov-en-russie_6240505_3210.html
19 giugno. Domani il convegno “Verso una svolta autoritaria? L’Italia e l’Europa tra neoliberismo e restrizione della democrazia”
Una profonda dinamica autoritaria percorre e fiacca le democrazie: nel mondo, in Europa e in Italia.
Gli assunti del neoliberismo (illimitata iniziativa d’impresa, svalorizzazione e precarizzazione del lavoro, ridicolizzazione della partecipazione, uno Stato che asseconda le mosse delle grandi corporations, il “merito” come accumulazione di patrimonio, la “povertà” come colpa) hanno prodotto disuguaglianze, immiserimento e poli-crisi definendo uno scenario che non solo non può promettere futuri giusti, ma tende a governare con sistemi autoritari gli esiti e le contraddizioni aperte dalle disuguaglianze sempre più insostenibili. Tali assunti, pur essendosi radicati fino a cambiare il senso comune, non bastano a sorreggere l’attuale squilibrio e per questo hanno bisogno di strumenti coercitivi, autoritari e di disgregazione sociale in una moltitudine di corporazioni. Ecco, allora, profilarsi per diverse strade l’incontro fra neoliberismo e autoritarismo corporativo, di cui molti governi europei, e quello italiano in modo evidente, sono espressione.
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https://www.forumdisuguaglianzediversita.org/a-roma-il-20-giugno-il-convegno-verso-una-svolta-autoritaria-litalia-e-leuropa-tra-neoliberismo-e-restrizione-della-democrazia/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTEAAR1L7D9xq76v5cYCBg0eL7euAWcO0MAnR4dMnzMXOuPczuVzhUE0pmMBve0_aem_ZmFrZWR1bW15MTZieXRlcw
19 giugno. Migranti. Quella strage sulla rotta turca: perché non li abbiamo ascoltati?
Antonio Maria Mira – avvenire.it
Gli oltre 65 dispersi nel mare Jonio a 120 miglia dalle coste calabresi erano curdi, iraniani, iracheni, siriani. Fuggivano da guerre, violenze, intolleranze, discriminazioni…
Gli oltre 65 dispersi nel mare Jonio a 120 miglia dalle coste calabresi erano curdi, iraniani, iracheni, siriani. Fuggivano da guerre (chi parla più di cosa accade in Siria?), violenze, intolleranze, discriminazioni. Cercavano sicurezza, libertà, giustizia. Avrebbero avuto il diritto ad essere accolti: erano rifugiati, profughi. Come prevedono la Costituzione e varie leggi italiane ed europee. Morti quasi in coincidenza con la Giornata mondiale del rifugiato che si celebra il 20 giugno. Ora al massimo avranno il diritto ad essere sepolti. Magari senza un nome. Ma altri resteranno in mare per sempre. Un mare sempre più cimitero, “mare mortuum” lo ha definito papa Francesco.
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https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/naufragio-migranti-sulla-rotta-turca-non-li-abbiamo-ascoltati
19 giugno. La morsa di Minosse non molla: oggi allerta caldo in 11 città italiane
La situazione andrà a peggiorare giovedì 20 quando saranno 15 le città contrassegnate dal bollino arancione. Perugia sarà con bollino rosso
Bollino arancione per il caldo oggi a Roma e altre 10 città. Secondo quanto emerge dal bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute, oltre alla Capitale, il livello salirà a 2 ad Ancona, Bologna, Bolzano, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara e Rieti. La situazione andrà a peggiorare giovedì 20 quando saranno 15 le città contrassegnate dal bollino arancione a cui si aggiungerà il bollino rosso per la città di Perugia.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/06/meteo-da-oggi-potente-fiammata-africana-picchi-di-42-gradi-le-previsioni–3c7678bc-2577-45f6-9488-011908852a0a.html
I morti per il caldo durante il pellegrinaggio alla Mecca sarebbero più di 500, secondo AFP
L’agenzia di stampa francese AFP ha scritto che quest’anno durante lo Hajj, il consueto pellegrinaggio annuale dei fedeli dell’Islam verso la Mecca, in Arabia Saudita, sono morti almeno 550 pellegrini, basandosi sui dati ufficiali forniti da vari paesi e su quanto riferitole da due diplomatici di paesi arabi che si occupano della questione. La maggior parte di loro è morta a causa del caldo intenso. I rituali dello Hajj termineranno mercoledì.
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https://www.ilpost.it/2024/06/19/morti-caldo-hajj-pellegrinaggio-mecca/
“84 anni me li sento tutti e anche qualcuno in più. Come regalo vorrei ricevere quarant’anni in meno, ma quelli nessuno me li può regalare.
Ho nostalgia per le possibilità che avevo da giovane. Mi sento condizionato dai problemi fisici, anche se la testa funziona bene.
Sono soddisfatto della mia carriera, forse avrei potuto fare di più ma non mi lamento
Fin qua ci sono arrivato e qualcosa ho fatto. Non mi sembra che sia ancora il momento della fine. Quando arriverà ci penserò”.
Francesco Guccini, compie 84 anni
19 giugno. Franco Bifo Berardi: La disfatta di Israele
e il futuro del mondo
Moshe Feiglin, del partito di Netanjahu, ha dichiarato che non si deve fermare il genocidio fin quando un solo palestinese rimarrà in vita.
Qualcuno potrà obiettare che costui è uno squilibrato e non rappresenta il popolo israeliano. Che si tratti di uno squilibrato non c’è dubbio, ma purtroppo la maggioranza degli israeliani sono squilibrati come lui, e pensano quello che dice lui, anche se non tutti lo dicono. La condizione di colonizzatori, l’abitudine a discriminare milioni di donne e di uomini che vivono a pochi passi da casa tua, il cinismo da zona di interesse in cui gli israeliani hanno vissuto per decenni sono le cause di questo squilibrio mentale.
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https://francoberardi.substack.com/p/la-disfatta-di-israele
19 giugno 2024. Ripristinare la natura: l’Ue si muove ma l’Italia e altri sei paesi remano contro
Ugo Leone – strisciarossa.it
Vi sono date temporali che si possono solo immaginare anche se la ricerca scientifica e le sue applicazioni consentono di essere sempre più precisi sulle datazioni. Per esempio facendo una carota di ghiaccio al polo sud siamo in grado di datarne i contenuti con notevole precisione strato per strato. Ovviamente trattandosi di ere geologiche secolo più secolo meno non fa differenza.
Ma c’è una presenza sulla Terra che è perfettamente databile: è la natura la cui nascita coincide con il big bang o quale altro sia il motivo della nascita dell’universo. Vale a dire circa 14 miliardi di anni fa che, per quanto riguardo la Terra, pare che siano 4560 milioni di anni, cioè poco più di quattro miliardi e mezzo.
Perché mi riferisco alla Terra? perché, per quanto ne sappiamo, questo è l’unico posto dell’universo dove esistono esseri umani. Quelli cioè alla cui nascita e proliferazione si deve il progressivo snaturamento del loro ambiente di vita. Anche questo fenomeno è, sia pure approssimativamente, databile perché si può far coincidere con la invenzione della agricoltura avvenuta circa dodicimila anni fa.
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https://www.strisciarossa.it/ripristinare-la-natura-lue-si-muove-ma-litalia-e-altri-sei-paesi-remano-contro/
19 giugno
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
19 giugno. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze.
💥E anche ieri non siamo tornati a casa: stipendi, commissariamento, legge regionale.
💥Verso il 12 luglio sera (tenetevi libere e liberi).
💥💥💥Insorgiamo tour: a casa non si torna.
Domani sera in piazza Indipendenza e tutte le date di avvicinamento al 12 luglio
https://www.facebook.com/share/v/AwNoEwtA5uQ37YSk
https://www.instagram.com/reel/C8XU2IrC5nU/?igsh=MXVsZXViYjl2c2J5cg==
Ricordiamo a tuttə i prossimi eventi alla tendata in Piazza Indipendenza:
- Oggi alle 20 assemblea di supporto e a seguire proiezione de “L’Universale” con il regista e il cast.
- Domani alle 17 coro “Le Canaglie Pezzenti”
Il 18 maggio è stato il sesto corteo in 33 mesi su Firenze, a cui sarebbero da aggiungere altri 3 cortei su Campi Bisenzio e quelli fatti fuori da Firenze (Bologna e Napoli ad esempio).
– Una stima minima, volendo veramente volare bassi, è che complessivamente ne siano state coinvolte almeno 100.000 persone.
– Un numero che si allarga a dismisura se sommiamo i Festival, le azioni improvvise, gli spettacoli, gli eventi, le giornate campali, le raccolte di firme, gli Insorgiamo tour. Questo è solo uno degli ultimi flash-doc prodotti per il 18 maggio.
– La versione integrale del filmato sul 18 maggio, con le due accampate in Regione e in San Marco di solidarietà alla Palestina, si può trovare qua:
Segnaliamo anche i seguenti articoli usciti recentemente:
– ancora solidarietà internazionale! https://www.perunaltracitta.org/…/l-inura…/
– la fine dello sciopero della fame, spiragli di luce
https://www.internazionale.it/…/spiragli-luce-vertenza…
Reel NewsInternazionale
#insorgiamo
19 giugno. «Incostituzionale il decreto Ita»: il tribunale smentisce Giorgetti
CIELI PRECARI. Sollevata la questione di legittimità alla Consulta: serviva solo a condizionare i giudici. «Motivazioni solo finanziarie, senza l’intervento del governo il ricorso sarebbe fondato»
Massimo Franchi – ilmanifesto.it
La vertenza Ita-Alitalia arriva alla Corte costituzionale con giudizi pesantissimi sul decreto con cui il governo ha cercato di dirimere la controversia. La sentenza della presidente della terza sezione Lavoro del tribunale di Roma Tiziana Orru solleva questione di legittimità costituzionale sul «decreto interpretativo» del ministro Giorgetti che cercava di evitare le cause dei lavoratori e lavoratrici Alitalia non riassunti da Ita, nonostante la palese continuità aziendale.
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https://ilmanifesto.it/incostituzionale-il-decreto-ita-il-tribunale-smentisce-giorgetti
18 giugno. Nvidia è diventata la società con il più alto valore di Borsa al mondo
Giovedì Nvidia è diventata la società con il più alto valore di borsa al mondo, sorpassando Microsoft: all’inizio di giugno era diventata la seconda, dopo aver sorpassato Apple. Oggi Nvidia ha un valore in Borsa di 3,3 miliardi di dollari: è la cosiddetta capitalizzazione di mercato, ossia la somma del valore di tutte le sue azioni in circolazione.
Nvidia domina il mercato dei chip in maniera pressoché totale e in mancanza di grandi concorrenti riesce a raccogliere buona parte della domanda di processori per i software di intelligenza artificiale (AI), un settore in fortissima crescita. Il successo di Nvidia è stato assai rapido ed eccezionale, ed è stato attribuito soprattutto alla scelta strategica di ampliare le sue attività. Fino a qualche anno fa Nvidia era infatti nota soprattutto per la produzione di schede grafiche, cioè le schede elettroniche che elaborano i segnali video nei personal computer.
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https://www.ilpost.it/2024/06/19/nvidia-societa-valore-borsa-piu-alto/
19 giugno. Ccnl metalmeccanici: Fiom, nostre richieste non cambiano
Secondo incontro per il rinnovo. “Su salario, welfare e orario – dice il segretario generale De Palma – Federmeccanica ha detto no. La distanza siderale resta”
“La discussione con Federmeccanica e Assistal ha affrontato i temi del salario, del welfare e dell’orario di lavoro. Federmeccanica ha detto no alle richieste avanzate. La distanza siderale resta”. Questo il commento Fiom Cgil al secondo incontro sul rinnovo del Ccnl metalmeccanici che si è tenuto martedì 18 giugno presso la sede di Confindustria a Roma.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/ccnl-metalmeccanici-fiom-nostre-richieste-non-cambiano-diw744wi
19 giugno. Crisi Lineapiù, avviati 30 esuberi
L’azienda del distretto pratese vuole far uscire un quarto del personale. Filctem: “La nostra richiesta sono gli ammortizzatori sociali”
Marco Togna – collettiva.it
L’allarme era scattato già un anno e mezzo fa. Ma ora i peggiori timori si sono concretizzati: la Lineapiù di Campi Bisenzio (Firenze), azienda del distretto tessile di Prato che produce filati per maglieria, ha avviato alla fine di maggio la procedura di licenziamento collettivo per 30 dei suoi 120 dipendenti, in pratica un quarto del personale.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/crisi-lineapiu-avviati-30-esuberi-ejc3h9k4
Martedì 18 giugno 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/06/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-a62492f0-509c-4f20-ad0a-8b25ef072f90.html
Foto delle prime pagine
https://www.rainews.it/photogallery/2024/06/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-martedi-18-giugno-3680ab19-5831-4766-a72a-270a1c858c58.html
18 giugno. Grosseto, si ribalta con il trattore: 66enne muore sul lavoro
Incidente sul lavoro mortale a Magliano in provincia di Grosseto, in Toscana, dove un uomo di 66 anni che stava lavorando su un trattore è deceduto dopo che il mezzo si è ribaltato schiacciandolo. È successo attorno alle 15 di oggi, martedì, sulla strada provinciale 146: sul posto si sono precipitati i sanitari del 118 inviati dall’asl Toscana Sud Est ma all’arrivo dei soccorsi non c’era già più nulla da fare. Il conducente del mezzo agricolo, rimasto incastrato sotto il mezzo, era già deceduto. Sul posto sono intervenuti la Croce Rossa di Magliano, l’elisoccorso Pegaso 2, l’ambulanza multi-associazioni della Sierra Scansano, forze dell’ordine e i vigili del fuoco.
https://www.lapresse.it/cronaca/2024/06/18/grosseto-si-ribalta-con-il-trattore-66enne-muore-sul-lavoro/
18 giugno. Morti sul lavoro, operatore autostradale travolto da un Tir nel trevisano. A Grosseto 66enne schiacciato da un trattore
Ancora morti sul lavoro. Un operatore in servizio sull’autostrada A27 Mestre-Belluno è stato travolto e ucciso da un tir in transito mentre era intento a segnalare la presenza di un’automobile in avaria sulla carreggiata. È accaduto tra le province di Treviso e Belluno, non lontano dalla località Fadalto, in direzione nord. Il decesso dell’uomo, di 41 anni, è stato immediato; i sanitari del Suem hanno potuto solo costatarne la morte. La vittima lavorava per una ditta del Trevigiano.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/18/morti-sul-lavoro-operatore-autostradale-travolto-da-un-tir-nel-trevisano-a-grosseto-66enne-schiacciato-da-un-trattore/7592468/
18 giugno. Lavoratore perde un braccio e viene abbandonato in strada: indaga la procura di Latina
Flai Cgil: “Scaricato in strada da un pulmino a 9 posti, senza il braccio. Non è un film dell’orrore, purtroppo è tutto vero!”. In corso approfondimenti investigativi da parte dei carabinieri che stanno ascoltando diversi testimoni
Gravissimo incidente sul lavoro ieri pomeriggio in una azienda agricola in provincia di Latina, nei pressi di Borgo Santa Maria, dove un lavoratore 30enne, di nazionalità indiana addetto al taglio del fieno ha avuto un braccio staccato da un macchinario e riportato altre gravi fratture. All’orrore dell’incidente si aggiunge il fatto che, invece di essere soccorso dai datori di lavoro, è stato scaricato come un sacco di rifiuti in prossimità della sua abitazione“.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/06/lavoratore-perde-un-braccio-e-viene-abbandonato-in-strada-sfruttamento-nelle-campagne-a-latina-indagano-i-pm-procura-latina-ad46a06c-7f7c-4991-bf08-5385286db0f1.html
18 giugno. Premierato, al via in aula Senato le dichiarazioni di voto
Il provvedimento dovrà ora passare alla Camera e poi tornare nuovamente al Senato
LaPresse – L’Aula del Senato ha dato il via libera, dopo oltre 6 mesi di discussione, al disegno costituzionale sul Premierato, che introduce l’elezione diretta del presidente del Consiglio. Ci sono stati 109 sì, 77 no e un astenuto. Il testo passa ora alla Camera in seconda lettura.
“La riforma sul Premierato passa in Senato. Un primo passo in avanti per rafforzare la democrazia, dare stabilità alle nostre Istituzioni, mettere fine ai giochi di palazzo e restituire ai cittadini il diritto di scegliere da chi essere governati”, ha scritto sui social la premier Giorgia Meloni dopo il via libera.
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https://www.lapresse.it/politica/2024/06/18/premierato-al-via-in-aula-senato-le-dichiarazioni-di-voto/
Uniti per la Costituzione: «Solo così li fermeremo»
LA PREMIÈRE. A Piazza Santi Apostoli uno schieramento largo. E Schlein sfida Meloni: «Cacci i fascisti»
Giuliano Santoro – ilmanifesto.it (edizione del 19 giugno)
Sul palco ci sono tre bandiere: il tricolore, quella dell’Unione europea e quella arcobaleno della pace. Tre simboli che non riescono ad esprimere la pluralità di piazza Santi Apostoli. Allo stesso tempo, il quadrilatero caldo e stipato di gente non riesce a contenere le tantissime persone che sono venute a battere un colpo contro l’autonomia differenziata (che è stata appena approvata al Senato) e il premierato, che corre spedito alla Camera verso l’approvazione in prima lettura. Dunque, nel nome dell’opposizione alle destre si ritrova una composizione che non si vedeva da anni. È come se all’improvviso sia l’opposizione parlamentare che tante forze culturali, politiche e sociali avessero capito che si è oltrepassata una soglia invalicabile. E che di fronte alle violenze, verbali e fisiche, della destra occorre unirsi.
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https://ilmanifesto.it/uniti-per-la-costituzione-solo-cosi-li-fermeremo
In diretta da piazza SS. Apostoli la manifestazione delle opposizioni in difesa della Costituzione
18 giugno. Premierato, primo ok al Senato: le opposizioni in piazza. Schlein: “Basta divisioni”. Conte: “Qui la migliore risposta alla prepotenza”
LE MANI SULLA CARTA – Al Senato prima approvazione del premierato con 109 sì (video di A. Sofia). Meloni: “Primo passo per mettere fine ai giochi di palazzo”. Piazza Santi Apostoli affollata con Pd, M5s, Avs, +Europa | La giornata. Leader e elettori insieme: “Uniti li fermeremo” (video di M. Lanaro). La segretaria dem: “Cosa aspetta la premier a cacciare chi fa i saluti nazisti?” (video), Il presidente M5s: “Insegni ai suoi giovani che non è mai esistito un fascismo buono” (video)
A palazzo Madama il primo via libera alla riforma che introduce l’elezione diretta del presidente del Consiglio. Meloni: “Passo in avanti per rafforzare la democrazia”. A Roma la manifestazione convocata da Pd, M5s, Verdi e Sinistra e +Europa: dalla folla il grido “unità, unità”
Aggiornamento in tempo reale
https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2024/06/18/premierato-al-senato-le-dichiarazioni-di-voto-alle-1730-opposizioni-in-piazza-alla-camera-invertito-lordine-dei-lavori-subito-lautonomia/7591961/2/
Il video della manifestazione
Premierato, l’appello di 180 costituzionalisti al fianco di Liliana Segre: “La riforma distrugge il principio della separazione dei poteri, non possiamo tacere”
“La nostra Costituzione è un testo che va maneggiato con cura“. Nel giorno in cui ci si aspetta il primo Sì alla riforma sul premierato voluta dal governo Meloni al Senato e mentre le opposizioni si preparano ad andare in piazza, a intervenire contro il progetto che modifica la Carta sono 180 costituzionalisti. L’appello segue le parole della senatrice a vita Liliana Segre che, solo un mese fa, aveva parlato di aspetti “allarmanti” della proposta: “Non posso e non voglio tacere”, aveva detto. Tra i firmatari ci sono anche tre presidenti emeriti della Corte costituzionale (Ugo de Siervo, Gaetano Silvestri e Gustavo Zagrebelsky), un vice emerito Enzo Cheli e decine di docenti universitari.
18 giugno. Le opposizioni in piazza al grido di “unità unità” contro il premierato e i colpi di mano del governo
Una grande manifestazione di popolo sottolineata da ripetuti “unità unità”. Per un giorno l’opposizione parla la stessa lingua e riempie ben oltre le aspettative piazza Santi Apostoli a Roma contro le politiche e i colpi di mano del governo e, soprattutto, con il disegno di legge costituzionale che intende introdurre il premierato. Tutti presenti all’appello, tranne Italia Viva e Azione (che, comunque, hanno assicurato la loro contrarietà al premierato)una . La manifestazione è iniziata sulle note di “Bella Ciao” cantata in coro pochi minuti dopo il primo sì del Senato con i voti della destra.
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https://www.strisciarossa.it/le-opposizioni-in-piazza-al-grido-di-unita-unita-contro-il-premierato-e-i-colpi-di-mano-del-governo/
Premierato: Cgil, una verticalizzazione del potere senza precedenti e senza paragoni nelle democrazie occidentali
Roma, 18 giugno – “Un’organizzazione come la Cgil, un sindacato confederale che ambisce a far partecipare il mondo del lavoro alla vita democratica del Paese e a incidere sulle scelte politiche generali, non può che manifestare tutta la sua contrarietà al Ddl sul Premierato, approvato oggi in prima lettura dal Senato della Repubblica”. Lo afferma, in una nota, la Cgil nazionale.
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https://www.cgil.it/ufficio-stampa/premierato-cgil-una-verticalizzazione-del-potere-senza-precedenti-e-senza-paragoni-nelle-democrazie-occidentali-gt32f04q
18 giugno. Lucerna: un fallimento. La pace non è una recita
POST VERTICE. No al documento finale di 12 paesi decisivi del Sud del Mondo che legge la crisi con gli occhi di chi ha subito le nostre guerre e le violazioni del diritto internazionale e delle integrità territoriali. La Cina è stata attaccata ben 28 volte nel G7 per «connivenza con Putin», poi il lamento per l’ assenza. Ma tutti sanno che Xi e Lula preparano un tavolo negoziale con ucraini e russi
Tommaso Di Francesco – ilmanifesto.it
I due vertici di fine settimana hanno avuto un elemento scenografico in comune: la scelta di ambientazioni esclusive e non solo per le ricche location modaiole in cui si sono svolti, ma perché entrambi “escludevano” in principio ogni vero processo di pace, non in Ucraina e tantomeno, figuriamoci, a Gaza e in Cisgiordania dove, con un occhio l’Occidente strabico ammicca agli aiuti e con una mano se non tutte e due invia armi a Netanyahu.
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https://ilmanifesto.it/lucerna-un-fallimento-la-pace-non-e-una-recita
18 giugno. Nord Europa: la sinistra vince ma predica la guerra
Monica Quirico – volerelaluna.it
Nell’oscurità che avvolge l’Europa, infettata dall’ascesa dell’estrema destra e sull’orlo della terza guerra mondiale, una luce di speranza sembra sprigionarsi dal Nord Europa, dove la sinistra radicale ha conseguito un significativo, e del tutto inaspettato, successo, nelle elezioni per il Parlamento europeo. Tra i media italiani, quelli di centrodestra hanno sostanzialmente ignorato la notizia, mentre quelli sedicenti liberal-progressisti ne hanno dato una versione molto parziale, focalizzandosi sulla sconfitta dell’estrema destra. Univoco è stato, sia pure per motivi diversi, anche il plauso che riviste ed esponenti dell’italica sinistra-sinistra (come la chiama Luciana Castellina) hanno tributato all’exploit dei cugini nordici, mettendolo in relazione con il buon risultato di Alleanza Verdi-Sinistra. Abbiamo dunque un modello cui ispirarci, per contendere l’egemonia all’estrema destra?
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/06/18/nord-europa-la-sinistra-vince-ma-predica-la-guerra/
18 giugno. Torre Annunziata, frasi shock candidato sindaco centrodestra: “Omosessuali nel forno crematorio”
Le parole di Carmine Alfano, direttore della scuola di specializzazione in Chirurgia Plastica dell’Università di Salerno, denunciate da L’Espresso
AGENZIA LaPresse – Offese, urla, battute sessiste e omofobe all’interno dell’ospedale di Salerno. È quanto denuncia l’Associazione liberi specializzandi (Als) che si è rivolta a L’Espresso per diffondere quanto, a suo dire, “avviene all’interno della scuola di specializzazione in Chirurgia plastica dell’Università di Salerno, che si trova all’interno dell’ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona”. Autore delle frasi, denuncia Als, sarebbe il direttore della scuola di specializzazione, Carmine Alfano, che è anche il candidato sindaco del centrodestra al comune di Torre Annunziata (Napoli). Als e L’Espresso riportano alcune frasi attribuite a Carmine Alfano tra cui: “In America vanno di moda i ricchioni, qui esistono gli uomini e le donne, i binari non esistono”, e ancora “Tutti quanti là dentro, nel forno crematorio a Cava de’ Tirreni e abbiamo risolto il problema”. I discorsi sarebbero stati registrati da giovani specializzandi che si dicono “stanchi di vessazioni continue, minacce e un clima tutt’altro che professionale”. Fra le decine di audio ascoltate da L’Espresso spiccherebbe “un accanimento del professor Alfano nei confronti degli omosessuali” ma gli specializzandi denunciano anche di essere “quasi quotidianamente vessati e minacciati con appellativi offensivi ed esclamazioni volgari, costretti a subire in silenzio e ad ascoltare battute sessiste e omofobe, creando un ambiente di lavoro tossico e umiliante”.
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https://www.lapresse.it/politica/2024/06/18/torre-annunziata-frasi-shock-candidato-sindaco-centrodestra-omosessuali-nel-forno-crematorio/
18 giugno. Audio choc di Marasco: “Siamo abituati a forni crematori” e i Fratelli d’Italia se la ridono
Il prossimo consigliere comunale di Manfredonia in quota Fratelli d’Italia si difende: “Mi riferivo alle alte temperature del nostro territorio”
Il prossimo consigliere comunale di Manfredonia in quota Fratelli d’Italia si difende: “Mi riferivo alle alte temperature del nostro territorio”
Sta facendo il giro del web e tra le chat dei manfredoniani la sconcertante frase del Generale Giuseppe Marasco pronunciata durante l’inaugurazione del comitato elettorale dei Fratelli d’Italia avvenuta il 18 maggio scorso a Manfredonia alla presenza del consigliere regionale Giannicola De Leonardis.
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https://www.foggiatoday.it/politica/comunali-2024-provincia-foggia/battuta-forni-crematori-generale-marasco-manfredonia.html
18 giugno. Vandalizzato il monumento a Giacomo Matteotti sulla Flaminia
Scritte “W Fascio” e corone di fiori danneggiate nel luogo dove venne ritrovato il corpo del deputato socialista il 16 agosto 1924. Il raid nella notte. Il Pd: “Un oltraggio alla memoria di un martire dell’antifascismo”
Èstato vandalizzato il monumento dedicato a Giacomo Matteotti a Riano, nel luogo in cui fu ritrovato il cadavere martorizzato del deputato socialista, ucciso dagli squadroni fascisti. Sul monumento è stata vergata la scritta ‘W fascio’ con della vernice nera.
Danneggiata anche la corona che il presidente della Repubblica Sergio Mattarella aveva deposto in occasione del centenario dell’omicidio. A denunciarlo il Pd locale, che su Facebook ha pubblicato le foto della scritta «W Fascio» e delle corone di fiori in terra, anche quella consegnata da Mattarella. “
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https://www.rainews.it/tgr/lazio/articoli/2024/06/vandalizzato-il-monumento-a-giacomo-matteotti-a-riano-6d00d4ba-a934-4d24-b5cf-1e49c2abb6ea.html
18 giugno 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 846
RaiNews LIVE
Putin arrivato in Corea del Nord, accolto da Kim Yong-un all’aeroporto
Kiev: i russi hanno decapitato un soldato ucraino. Droni sulla regione russa di Rostov, a fuoco serbatoi di petrolio. Reuters: opera dei servizi militari di Kiev. Media ucraini: i russi ammassano 10 mila uomini al confine con la regione di Kharkiv
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/putin-oggi-in-visita-in-nord-corea-sostegno-incessante-3a4415f6-b4fd-4ba9-8dc9-eb2184dc5482.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Kiev espère des décisions « positives » de l’UE après les européennes
« J’espère qu’encore une fois, étant donné la position de la société européenne, que les choix et grandes décisions du Conseil européen, de la Commission et du Parlement européen seront positives » pour l’Ukraine, a déclaré le chef de cabinet du président Volodymyr Zelensky.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/06/18/en-direct-guerre-en-ukraine-des-drones-ukrainiens-ont-attaque-les-depots-petroliers-de-rostov-en-russie_6240505_3210.html
18 giugno. Boom nucleare: si spendono 173mila dollari al minuto
I DATI ICAN. I nove stati dotati di armi atomiche hanno fatto crescere i propri arsenali di oltre il 13% nel 2023. La crescita maggiore è degli Stati uniti (+18%), più degli altri otto messi insieme
Francesco Vignarca – ilmanifesto.it
Una delle conseguenze principali dell’invasione russa dell’Ucraina e del conflitto conseguente è stato l’aumento dell’uso retorico della minaccia nucleare, insieme al recupero dell’elemento della distruzione di massa, e connessa deterrenza, come perno delle politiche di difesa.
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https://ilmanifesto.it/boom-nucleare-si-spendono-173mila-dollari-al-minuto
18 giugno. La ministra ribelle austriaca che ha fatto approvare un importante regolamento ambientale in Europa
La Nature Restoration Law sarebbe stata bocciata dal Consiglio dell’Unione Europea, se Leonore Gewessler non si fosse opposta alle direttive del suo stesso governo
La Nature Restoration Law, un importante regolamento per la tutela dell’ambiente che rientra nel Green Deal, cioè l’ambizioso piano europeo per il clima, è stata approvata lunedì soprattutto grazie alla decisione della ministra dell’Ambiente austriaca, Leonore Gewessler, di opporsi alle direttive del suo stesso governo. Gewessler ha dato il voto decisivo per approvare il regolamento nel Consiglio dell’Unione Europea, l’istituzione che riunisce i ministri dei paesi membri in base alla materia di discussione, dopo che per mesi la sua approvazione era sembrata molto incerta.
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https://www.ilpost.it/2024/06/18/ministra-austia-ambiente-nature-restoration-law/?homepagePosition=3
18 giugno. L’indagine del ministero dell’Istruzione sui “diplomifici”
Ha fatto ispezioni in 70 scuole che permettono di recuperare più anni in uno, trovando irregolarità in 47 casi
In questi giorni sono state svolte ispezioni in 70 scuole paritarie secondarie di secondo grado (superiori) tra Campania, Lazio e Sicilia. Le ispezioni sono state svolte da ispettori incaricati direttamente dal ministero dell’Istruzione e del Merito, e hanno riguardato gli istituti che vengono chiamati “diplomifici” o “fabbriche di diplomi”, scuole in cui si possono recuperare più anni di scuole superiori in uno e che nei casi più estremi consentono di ottenere un diploma senza particolari obblighi di frequenza o con corsi online di poche ore, il tutto a pagamento.
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https://www.ilpost.it/2024/06/18/scuole-paritarie-irregolarita/?homepagePosition=7
18 giugno. L’inno del Piave, quando si portarono via Leone Ginzburg. Un ricordo a Roma
Adriano Sofri – Piccola Posta ilfoglio.it
Viene inaugurata oggi una targa nel Parco della Resistenza dell’8 settembre, a ridosso della Piramide Cestia e di Porta San Paolo, per il letterato e antifascista. Morì a Regina Coeli per le torture delle SS
Oggi, martedì 18 giugno, alle 17,30, il Comune di Roma scopre una targa nel Parco della Resistenza dell’8 settembre, a ridosso della Piramide Cestia e di Porta San Paolo: “Viale Leone Ginzburg: Letterato e antifascista (1909-1944)”. Leone Ginzburg venne a Roma, appena liberato dal confino abruzzese di Pizzoli, alla fine del luglio del ’43. A Roma venne arrestato il 20 novembre, nella tipografia clandestina dell’“Italia libera” che dirigeva. E a Regina Coeli, il 5 febbraio, morì per le torture subite dalle SS.
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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2024/06/18/news/l-inno-del-piave-quando-si-portarono-via-leone-ginzburg-un-ricordo-a-roma-6660241/
18 giugno. Caldo, domani bollino arancione a Roma e in altre 10 città
Temperature in salita anche ad Ancona, Bologna, Bolzano, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara e Rieti
LaPresse – Bollino arancione per il caldo domani a Roma e altre 10 città. Secondo quanto emerge dal bollettino delle ondate di calore del ministero della Salute, oltre alla Capitale, il livello salirà a 2 ad Ancona, Bologna, Bolzano, Campobasso, Frosinone, Latina, Palermo, Perugia, Pescara e Rieti.
La situazione andrà a peggiorare giovedì 20 quando saranno 15 le città contrassegnate dal bollino arancione a cui si aggiungerà il bollino rosso per la città di Perugia.
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https://www.lapresse.it/cronaca/2024/06/18/caldo-domani-bollino-arancione-a-roma-e-in-altre-10-citta/
18 giugno
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
18 giugno. Ccnl Metalmeccanici. Fiom: i no di Federmeccanica e Assistal non cambiano le nostre richieste su salario e orario
Ufficio Stampa Fiom – Cgil
Si è svolto oggi il secondo incontro sul rinnovo del Ccnl dei metalmeccanici presso la sede di Confindustria a Roma. La discussione con Federmeccanica e Assistal ha affrontato i temi del salario, del welfare e dell’orario di lavoro. Federmeccanica ha detto no alle richieste avanzate. La distanza siderale resta.
La realtà dei profitti e dei salari in questi anni, secondo uno studio realizzato dalla Fiom-Cgil, dice che su un campione di aziende metalmeccaniche di circa 1,5 milioni di addetti, nel 2019 gli utili sono stati 15,1 miliardi di euro, mentre nel 2022 sono stati realizzati 26,2 miliardi di utili netti.
A fronte di questo la quota della spesa per il personale è diminuita da 66,2% nel 2019 a 58,9% nel 2022. I profitti delle imprese sono cresciuti più dei salari delle lavoratrici e dei lavoratori fermo restando il ruolo di tutela del potere d’acquisto negli ultimi due anni. Rispetto agli altri Paesi europei il lavoro compensa problemi per le imprese di sistema.
Su tali basi, la richiesta avanzata nella piattaforma riguardo all’aumento del salario di 280 euro mensili al livello C3 è assolutamente sostenibile. Gli aumenti contrattuali devono essere detassati e su questo serve un intervento legislativo del Governo, che può essere richiesto anche da un’azione congiunta delle parti interessate. Sull’estensione del premio perequativo, come richiesto nella piattaforma, Federmeccanica ha proposto un ragionamento ma senza una proposta specifica per estendere la contrattazione di secondo livello a coloro che sono esclusi. In tema di welfare è stato confermato il flexible benefit di 200 euro senza alcuna apertura alla richiesta di 250 euro presente tra le richieste della piattaforma.
Anche sulla questione della riduzione dell’orario di lavoro, Federmeccanica non ha aperto. Per la Fiom-Cgil diventa sempre più necessario gestire la transizione industriale ed ecologica nella sua complessità anche introducendo nuove sperimentazioni di orario di lavoro.Per il segretario generale della Fiom-Cgil, Michele De Palma: “I no di Federmeccanica e Assistal non cambiano le richieste sull’aumento del salario e gli altri elementi economici come sulla sperimentazione della riduzione dell’orario. Il contratto collettivo nazionale di lavoro rappresenta un elemento di solidarietà tra le lavoratrici e i lavoratori, per noi è la sfida fondamentale per difendere il potere d’acquisto delle lavoratrici e dei lavoratori, per migliorare condizioni di lavoro e diritti e rilanciare la centralità dell’industria nel futuro del nostro Paese”.
https://www.fiom-cgil.it/net/comunicazione/ufficio-stampa/11206-ccnl-metalmeccanici-fiom-i-no-di-federmeccanica-e-assistal-non-cambiano-le-nostre-richieste-su-salario-e-orario
18 giugno. La moda non sta tanto bene
I problemi del settore sono noti da tempo ma negli ultimi tempi si sono visti tutti insieme: il sito di moda BoF prova a capire perché
La crisi della moda di lusso è un argomento ricorrente ma negli ultimi mesi la situazione è particolarmente difficile, come ha raccontato il fondatore dell’autorevole sito di moda Business of Fashion (BoF), Imran Amed, provando a dare delle spiegazioni. Amed ha preso spunto dalle difficoltà del marchio francese Chanel (che nel 2024 aveva avuto ricavi di 19,7 miliardi di euro) e dei grandi gruppi francesi del lusso LVMH (che controlla 14 marchi, tra cui Louis Vuitton, Christian Dior e Celine) e Kering (che possiede, tra gli altri, Gucci, Balenciaga, Saint Laurent e Bottega Veneta), che «sembrano in modalità di gestione della crisi».
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https://www.ilpost.it/2024/06/18/moda-lusso-crisi/?homepagePosition=4
18 giugno. Cosa significa che Borsa Italiana sciopera
I sindacati hanno annunciato uno sciopero contro straordinari e delocalizzazioni: il 27 giugno, per due ore, che per come lavorano le borse non sono poche
I principali sindacati del settore bancario e finanziario – FABI, First CISL e Fisac CGIL – hanno annunciato uno sciopero dei lavoratori di Borsa Italiana, la società che gestisce i mercati finanziari italiani e che è conosciuta anche come Piazza Affari, dal luogo in cui ha la sua sede a Milano: i dipendenti dovrebbero scioperare dalle 15:30 alle 17:30 di giovedì 27 giugno e limiteranno poi in altri modi l’attività fino al 14 luglio, per protestare contro il loro perenne lavoro in straordinario e contro alcune scelte della società, che sembra aver intenzione di delocalizzare parte dell’attività all’estero.
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https://www.ilpost.it/2024/06/18/borsa-italiana-sciopero/?homepagePosition=5
Lunedì 17 giugno 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/06/son-rass-zatti-ore-4transfer-d0416eab-7490-4646-a066-21e86db59002.html?nxtep
Foto delle prime pagine
https://www.rainews.it/photogallery/2024/06/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-lunedi-17-giugno-edae1ff0-06f0-449b-85b9-9beaed9651ed.html
17 giugno. Strage nel mare Jonio, oltre 60 dispersi nel naufragio di un barchino: nel Mediterraneo è una carneficina
Carmine Di Niro – unita.it
Dieci morti al largo di Lampedusa, oltre 60 dispersi nel mare Jonio. È il bilancio di due distinti naufragi che hanno avuto luogo nel Mediterraneo.
Drammatico quanto accaduto nello Jonio, dove una barca sarebbe colata a picco a circa 120 miglia dalle coste italiane della Calabria, al limite delle aree Sar di competenza della Grecia e dell’Italia con a bordo oltre 70 persone.
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https://www.unita.it/2024/06/17/strage-nel-mare-jonio-oltre-60-dispersi-nel-naufragio-di-un-barchino-nel-mediterraneo-e-una-carneficina/
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17 giugno. Migranti: altri due naufragi nel Mediterraneo che, con più di 5 persone al giorno morte o disperse nel 2024, si conferma essere una delle rotte più letali al mondo. Negli ultimi 10 anni sono più di 29.800 le vittime
Due tragedie si sono consumate ancora una volta nel Mar Mediterraneo, una sulla rotta del Mediterraneo orientale, con decine di dispersi tra le persone migranti partite dalla Turchia, i cui 11 superstiti sono arrivati oggi a Roccella Jonica in Calabria e un’altra nel Mediterraneo centrale, i cui sopravvissuti sono sbarcati a Lampedusa.
Altri uomini, donne e bambini, in fuga da guerre, povertà, fame, conflitti, crisi umanitarie, che hanno perso la vita nel tentativo di raggiungere un futuro possibile in Europa. Sono oltre 920 i morti e i dispersi in tutto il Mediterraneo solo nel 2024, pari a più di 5 persone al giorno, oltre 29.800 dal 2014 , in quella che si conferma essere ancora una volta la rotta più letale al mondo.
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17 giugno. Schiacciato dal trattore a Varese Ligure, muore a 62 anni: la sorella dà l’allarme
Varese Ligure – Drammatico incidente agricolo mortale oggi pomeriggio in località Teviggio nel Comune di Varese Ligure (La Spezia) dove il 62enne Baldo Devincenzi, residente a Moneglia, ha perso la vita schiacciato dal trattore con rimorchio che stava scaricando. A lanciare l’allarme è stata la sorella.
17 giugno. Schiacciato dalla cabina del suo camion, morto trasportatore
La vittima è Franco Arras, 60 anni. Stava verificando alcune parti dell’automezzo quando la cabina di guida, che era stata sollevata, si è improvvisamente abbassata
Ancora un incidente mortale sul lavoro, stavolta in provincia di Oristano. Un camionista di 60 anni, Franco Arras, è morto domenica sera mentre effettuava la manutenzione del suo autocarro in un podere della borgata agricola di Cirras, tra Santa Giusta e Arborea.
Sembra che l’uomo stesse verificando alcune parti del motore dell’automezzo, quando all’improvviso la cabina di guida che era stata sollevata precedentemente per rendere possibile l’operazione, si è improvvisamente abbassata cadendogli addosso e schiacciandolo. A scoprire il corpo è stata la moglie. L’allarme è stato tempestivo ma quando sono arrivati i soccorsi l’uomo era già morto. Sul posto il 118, i vigili del fuoco e le forze dell’ordine. È stata aperta un’inchiesta.
https://www.today.it/citta/incidente-lavoro-cirras-morto-franco-arras.html
17 giugno. Al via vertice Ue, von der Leyen verso il bis. Tajani chiede la vicepresidenza italiana
Tusk blinda la commissaria europea. Prima del summit la premier Meloni ha incontrato Michel, Orban e Morawiecki
E’iniziata con circa due ore di ritardo a Bruxelles la riunione informale del Consiglio europeo per aprire la trattativa sui top jobs. L’avvio della cena di lavoro è stato ritardato per consentire alle delegazioni dei partiti di maggioranza – Ppe, Socialdemocratici e Liberali – di incontrarsi per lavorare al ‘pacchetto’ di nomine.
Il summit prevede che la presidente della Commissione uscente Ursula von der Leyen tracci un bilancio dei 5 anni di attività. Poi i membri del Consiglio (senza la stessa von der Leyen) discuteranno delle nomine durante la cena alla quale non è permesso portare i cellulari.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/06/vertice-ue-von-der-leyen-verso-il-bis-meloni-vuole-la-vicepresidenza-italiana-nomine-commissione–7c72d12c-cf3c-4490-9b56-8b04ff484859.html
EU leaders fail to agree on von der Leyen’s second term
BARBARA MOENS, JACOPO BARIGAZZI, STUART LAU – politico.eu
BRUSSELS — EU leaders failed to back Ursula von der Leyen for another term as European Commission president Monday night, despite assurances from France’s Emmanuel Macron and Germany’s Olaf Scholz in recent days that they were nearing a deal, three EU diplomats told POLITICO.
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https://www.politico.eu/article/leaders-fail-to-agree-on-von-der-leyens-second-term/
17 giugno. Proteggere la Costituzione dalla democrazia della maggioranza
L’autorità e l’autorevolezza delle leggi non coincidono con la forza della maggioranza, né sono riducibili alla loro coercitività. Si tratta di un principio non scritto che è alla base della stessa cultura giuridica precostituzionale. Ci sono regole e princìpi pre-costituiti, non patteggiabili
L’autorità e l’autorevolezza delle leggi non coincidono con la forza della maggioranza, né sono riducibili alla loro coercitività. Si tratta di un principio non scritto che è alla base della stessa cultura giuridica precostituzionale, non solo giusnaturalistica, ma che a maggior ragione è incardinato in un ordinamento a struttura costituzionale. Le norme costituzionali, a loro volta, sono l’esempio più luminoso di questo principio, che si oppone al vecchio e mai superato giuspositivismo secondo il quale, invece, auctoritas, non veritas, facit legem. Il populismo segue percorsi analoghi di legittimazione, quando il suo richiamo al consenso popolare aggira o svaluta ogni discussione con esperti o interlocutori i quali, in quanto non sono eletti, non “contano nulla” in termini di democrazia maggioritaria. Eppure, se le leggi ingiuste o divisive vanno comunque obbedite, tuttavia si possono disobbedire, eludere o contrastare con maggior convinzione.
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https://www.unita.it/2024/06/17/proteggere-la-costituzione-dalla-democrazia-della-maggioranza/
17 giugno. Saluto romano e corteo a Padova per commemorare Mazzola e Giralucci, uccisi 50 anni fa dalle Brigate Rosse
PADOVA – Trecento persone hanno partecipato questa sera, 17 giugno, al corteo in ricordo di Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci organizzate da gruppi della destra estrema in città. Una manifestazione silenziosa tra piazza Mazzini e via Zabarella, dove poi è stata deposta una corona d’alloro e dove è stato chiamato l’Attenti ai camerata corredato dal saluto romano ripetuto due volte.
continuazione e video in
https://www.ilgazzettino.it/video/saluto_romano_mazzola_giralucci-8187459.html
Un punto in meno alla libertà di stampa
Trecento braccia nere si tendono al cielo, formando un angolo perfetto di 45 gradi. Tutte rivolgono alla targa d’oro dedicata ai missini Giuseppe Mazzola e Graziano Giralucci, trucidati dalla Brigate rosse il 17 giugno di 50 anni fa, nel 1974. Al «presente» di quelle trecento voci i muri delle case tremano. La città nel frattempo tace, come assopita.
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https://www.instagram.com/p/C8VVrekIRfJ/?igsh=MXNjanoyZjYzbjJtdQ%3D%3D
17 giugno 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 845
RaiNews LIVE
Vertice di Lucerna, altri due Paesi ritirano la firma dal documento congiunto | Il summit chiede il rispetto dei confini ucraini
Mattarella da oggi in Moldavia e Romania. SIPRI: Le potenze nucleari continueranno ad aumentare le testate. L’invasione russa, giorno 845
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/guerra-in-ucraina-due-paesi-ritirano-la-firma-dal-documento-congiunto-invasione-russa-giorno-845-22b1b7f2-7d44-4553-81bb-0f673fb6bc3f.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : les Etats-Unis «préoccupés» par «l’approfondissement de la relation» entre la Russie et la Corée du Nord
Alors que Vladimir Poutine sera en Corée du Nord mardi et mercredi, le porte-parole du Conseil de sécurité nationale américain, John Kirby, a dit craindre « l’impact que [ce rapprochement] aura sur le peuple ukrainien ».
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/06/17/en-direct-guerre-en-ukraine-la-suisse-dit-vouloir-discuter-des-resultats-du-sommet-sur-la-paix-en-ukraine-avec-la-russie_6240505_3210.html
17 giugno. Per la democrazia buone notizie solo dal Sud del mondo
Gian Giacomo Migone – volerelaluna.it
Dopo il ritorno in fiamma di Lula alla presidenza del Brasile, il più grande elettorato del mondo – quello dell’India – ha arrestato il consolidamento della dittatura teocratica indù di Modi, costringendolo ad accettare alleati di diverso orientamento e a subire il rilancio del partito del Congresso. Il New York Times con evidente soddisfazione registra l’indebolimento elettorale dell’African National Congress, al governo in Sud Africa, reo di avere promosso l’accusa di genocidio del Tribunale di Giustizia Internazionale nei confronti del governo d’Israele (https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/01/30/la-corte-internazionale-di-giustizia-e-israele-una-decisione-storica/). Eppure esso non rinuncia al ruolo svolto a questo fine. Né gli stessi media amici di Biden, impegnato con Trump in una gara che postula crescenti misure repressive dell’immigrazione dal Messico, possono compiacersi dell’elezione alla presidenza di Claudia Sheinbaum, ebrea filopalestinese, e continuatrice della politica indipendentista, c.d. bolivariana, del suo predecessore, Andrés Manuel López Obrador (https://volerelaluna.it/mondo/2024/06/12/messico-claudia-sheinbaum-una-vittoria-nel-segno-di-amlo/).
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/06/17/per-la-democrazia-buone-notizie-solo-dal-sud-del-mondo/
17 giugno. Le elezioni britannihe e il vaso Ming dei Laburisti
Emilio Carnevali – sbilanciamoci.org
Il Partito Laburista è lo strafavorito delle prossime elezioni in Gran Bretagna. Il suo programma punta a realizzare un difficile compromesso fra “responsabilità fiscale” e maggiori investimenti pubblici per rilanciare l’economia. Ecco le sfide cui sarà chiamato Keir Starmer se diventerà Primo Ministro.
Il Partito Conservatore dell’attuale Primo Ministro Rishi Sunak sembra destinato a perdere – e a perdere piuttosto male – le elezioni britanniche in programma il prossimo 4 luglio. A indicarlo non sono solo i sondaggi, che danno ai Conservatori 20 punti di distacco dall’opposizione Laburista. Sono gli stessi compagni di partito dell’attuale Premier ad aver fatto capire che considerano la battaglia praticamente persa. In quella che la stampa britannica ha sprezzantemente battezzato chicken run, diversi deputati Conservatori hanno spostato la loro candidatura dai collegi del Nord ex industriale, dove erano stati eletti (il famoso red wall espugnato da Boris Johnson nel 2019) ai collegi rurali (e ricchi) del Sud Est o del Sud Ovest, considerati più alla portata.
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https://sbilanciamoci.info/le-elezioni-britanniche-e-il-vaso-ming-dei-laburisti/
17 giugno. Carceri. Quattro suicidi in un giorno. Antigone: “Governo e Parlamento si occupino di questa emergenza nazionale”
Ariano Irpino, Biella, Sassari, Teramo. Sono le quattro carceri dove tra venerdì e sabato, in 24 ore, si sono suicidate le ultime quattro persone detenute. Ultime delle, finora, 44 che si sono tolte la vita in un istituto di pena nei primi 5 mesi e mezzo del 2024, una ogni quasi tre giorni. Un numero che se continuasse a crescere a questo ritmo porterebbe il 2024 a superare il tragico dato del 2022 quando i suicidi in prigione furono 85. Quella dei suicidi in carcere è un’emergenza nazionale. Se in una città di 60.000 abitanti si suicidassero 44 persone in pochi mesi non parleremo di altro. Per questo Governo e Parlamento se ne devono occupare in via prioritaria, anche a fronte di una situazione di sovraffollamento sempre più grave, con oltre 14.000 persone detenute senza un posto regolamentare, condizioni di vita sempre più difficili per i reclusi e di lavoro faticosissime per gli operatori penitenziari.
Serve intervenire con provvedimenti che portino ad una riduzione del peso sulle carceri attraverso la concessione di misure alternative; serve liberalizzare le telefonate dotando le celle di telefoni laddove (ed è la maggioranza dei casi) non sussistano problemi di sicurezza rispetto ai contatti con l’esterno; serve assumere personale; serve ridurre il peso dell’isolamento; serve che si modernizzi la pena carceraria; serve che la vita in carcere sia piena di iniziative, senza ostacoli o burocrazie; serve che non vi sia mai violenza.
Invitiamo dunque il governo a ritirare il ddl sicurezza che, invece, va verso una strada che è l’opposto di quanto servirebbe e, soprattutto, con l’introduzione del reato di rivolta penitenziaria, nella quale si punisce con una pena fino a 8 anni anche la resistenza passiva e la protesta non violenta, lascerà alle persone detenute come unico strumento per far emergere le difficoltà e le problematiche il proprio corpo, con un prevedibile aumento di atti di autolesionismo e suicidi.
Queste le dichiarazioni di Patrizio Gonnella, presidente di Antigone.
https://www.antigone.it/news/3549-carceri-quattro-suicidi-in-un-giorno-antigone-governo-e-parlamento-si-occupino-di-questa-emergenza-nazionale
17 giugno. Tomba di Berlinguer profanata per la terza volta in due mesi: i figli del leader Pci denunciano “gesto politico”
Per la terza volta, nell’arco di due mesi, ignoti hanno vandalizzato la tomba di Enrico Berlinguer, lo storico segretario del Partito Comunista Italiano di cui soltanto pochi giorni fa si ricordavano i 40 anni dalla scomparsa.
A denunciarlo sono stati i quattro figli, Bianca, Maria, Marco e Laura, via social. “Per la terza volta nell’arco di appena due mesi – si legge sui social – la tomba di nostro padre, nel cimitero di Prima Porta, è stata profanata, sei giorni dopo l’anniversario della sua morte”.
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https://www.unita.it/2024/06/17/tomba-di-berlinguer-profanata-per-la-terza-volta-in-due-mesi-i-figli-del-leader-pci-denunciano-gesto-politico/
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Enrico Berlinguer sentiva che il mondo mutava, ma la morte lo strappò alla terza via
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17 giugno. Un biglietto e uno sparo, così è morto il generale Graziano. Sum: “Il male di vivere può colpire tutti”
Il presidente di Fincantieri è stato trovato sul letto: di fianco al corpo, un biglietto e una pistola. A quanto pare la morte della moglie, avvenuta di recente, aveva avuto su di lui un forte impattto emotivo
Agenzia DIRE ROMA – Era steso a letto, così è stato trovato da un carabiniere della sua scorta che, non ricevendo risposta dal generale, ha aperto la porta della sua abitazione con una chiave di riserva. Claudio Graziano, dal 2022 presidente di Fincantieri e in passato Capo di Stato Maggiore dell’Esercito e Capo di Stato Maggiore della Difesa, era disteso a letto dove si sarebbe suicidato con uno sparo. Accanto a lui la pistola e un biglietto. Lo scrivono il Giornale e Libero. Graziano di recente aveva perso la moglie, Maria Luisa Lanucara. A quanto pare, la sua scomparsa aveva avuto un forte impatto emotivo sul generale. La coppia non aveva figli. Dei funerali, la cui data ancora non è stata stabilita, si occuperà l’Esercito.
https://www.dire.it/17-06-2024/1054208-graziano-suicidio-biglietto-sparo-carabinieri/
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17 giugno. Francia, la Nazionale di Mbappé contro la destra di Le Pen: “Estremismi alle porte, invito i giovani a votare”
Prima che di calcio, la Nazionale fa parlare per le elezioni legislative indette dopo le Europee. Mbappé ha raccolto le parole di Thuram. “Il 7 luglio spero di potere essere ancora fiero di portare la maglia della Francia”. La Federcalcio aveva chiesto di scongiurare strumentalizzazioni politiche
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https://www.unita.it/2024/06/17/francia-nazionale-mbappe-contro-destra-le-pen-estremismi-votare/
17 giugno. Euro 2024, la Francia vince 1-0 contro l’Austria. Bene la Romania, cade il Belgio
Agenzia DIRE – La Francia vince 1-0 contro l’Austria, all’esordio della gara del Gruppo D dell’Europeo. Non convince la Nazionale di Didier Deschamps, che ottiene i 3 punti grazie all’autogol di Wober. Nelle gare del pomeriggio del Gruppo E, la Romania ha steso 3-0 l’Ucraina, con le reti di Stanciu, Marin e Dragus; il Belgio, con la giornata no di Lukaku, al quale il Var ha annullato due gol, cede alla Slovacchia 0-1, con il gol vittoria siglata da Schranz.
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https://www.dire.it/17-06-2024/1054440-euro-2024-la-francia-vince-1-0-contro-laustria-bene-la-romania-cade-il-belgio/
17 giugno
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
17 giugno. Sospeso lo sciopero della fame degli operai ex Gkn, ma confermata la tendata: ‘Commissariamento e stipendi subito’
Firenze, 17 giugno 2024 – È stato sospeso ieri sera, al tredicesimo giorno, lo sciopero della fame degli operai ex Gkn, che non escludono di riproporlo se i tempi della legge regionale non dovessero essere chiari. Confermata la tendata in piazza Indipendenza, con l’obiettivo vigilare sull’iter della legge e per le altre rivendicazioni.
“Venerdì scorso – spiega la Rsu ex Gkn – tutta la confusione e le false obiezioni sulla legge sono cadute. La legge è fattibile, concreta, costituzionale. L’iter è partito: la commissione 2 la discuta urgentemente, il consiglio regionale l’approvi, la Giunta la renda concreta con tutti gli atti necessari. Sembrava impossibile: il dibattito sull’intervento pubblico, qui e ora, e sulle sue modalità è stato posto al centro. La fabbrica socialmente integrata è un’idea che entra nel gergo, nel novero delle possibilità”.
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https://www.055firenze.it/art/228017/Sospeso-lo-sciopero-della-fame-degli-operai-ex-Gkn-ma-confermata-la-tendata-Commissariamento-stipendi-subito
17 giugno. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Sciopero della fame, ci fermiamo al giorno 13. Pronti a riproporlo, se necessario. La fabbrica socialmente integrata, una possibilità concreta. La tendata e la lotta vanno avanti: stipendi e commissariamento! Iter della legge regionale rapido e chiaro!
1. Domenica 16 giugno sera – tredicesimo giorno di sciopero – abbiamo sospeso a verifica lo sciopero della fame. Non escludiamo di riproporlo. Ancora una volta ci siamo fatti pura volontà, oltre quanto era lecito immaginare all’inizio. Rimane la tendata in Piazza Indipendenza, a sostegno delle altre rivendicazioni e a guardia dei tempi dell’iter di legge. A casa ancora non si torna.
2. Venerdì scorso, tutta la confusione e le false obiezioni sulla legge sono cadute. La legge è fattibile, concreta, costituzionale. L’iter della legge è partito: la commissione 2 la discuta urgentemente, il consiglio regionale l’approvi. In settimana incontreremo i gruppi consiliari per avere conferma della volontà politica di procedere. La Giunta ne prenda atto e accompagni il percorso con tutti gli atti necessari.
#insorgiamo
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https://www.facebook.com/watch/?ref=saved&v=496956942759745
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Ex Gkn, gli operai annunciano lo sciopero della fame: ‘Non abbiamo più tempo. Risposte subito’
17 giugno. Stellantis. Fiom: se confermata produzione di primi modelli Leapmotor in Polonia sarebbe gravissimo, continua il disimpegno dall’Italia
Ufficio Stampa Fiom
Apprendiamo che i primi modelli di auto elettriche cinesi Leapmotor saranno prodotti in Polonia: produzione di serie da settembre e un ulteriore modello dal 2025. Se queste notizie fossero confermate, il fatto sarebbe gravissimo.
Non è stata fatta nessuna comunicazione alle organizzazioni sindacali, e non c’è stato alcun confronto di merito. Nel corso dell’ultimo incontro a Torino con l’amministratore delegato di Stellantis, Carlos Tavares, ci era stato comunicato che si stavano facendo delle valutazioni e che comunque l’Italia sarebbe stata una possibilità da prendere in considerazione.
E’ evidente invece che Stellantis procede nel suo percorso di disimpegno dal nostro Paese, che nemmeno l’annuncio della 500 ibrida a Mirafiori dal 2026, può confutare. Tutto questo a pochi giorni dall’annuncio di ACC di bloccare (senza sapere per quanto) lo sviluppo del progetto della gigafactory a Termoli. Una decisione della quale Stellantis non puó certo non essere responsabile, avendo il 45% delle quote del consorzio ACC.
La Presidente del Consiglio non può attendere oltre e deve convocare l’AD di Stellantis e le organizzazioni sindacali a Palazzo Chigi per un confronto vero per dare prospettiva all’’automotive nel nostro Paese”.
Lo ha dichiarato Samuele Lodi, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile settore mobilità
https://www.fiom-cgil.it/net/comunicazione/ufficio-stampa/11204-stellantis-fiom-se-confermata-produzione-di-primi-modelli-leapmotor-in-polonia-sarebbe-gravissimo-continua-disimpegno-dall-italia
Domenica 16 giugno 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/06/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-d73f9103-a60d-4ae8-a8e9-d405c4a1a49c.html
Foto delle prime pagine
https://www.rainews.it/photogallery/2024/06/fotorassegna-stampa-le-prime-pagine-dei-quotidiani-di-domenica-16-giugno-41a13713-3212-42df-b8b7-1865148d6366.html
16 giugno. Tragedia a Villa d’Adda, si taglia con un flessibile in officina: muore a 41 anni
Dramma a Villa d’Adda domenica 16 giugno: Luca Carrara, di 41 anni, poco dopo mezzogiorno è stato trovato senza vita all’interno della sua officina. Secondo le prime informazioni, si sarebbe tagliato mentre stava manovrando un flessibile, procurandosi una grave ferita al collo che purtroppo gli è risultata fatale.
È successo nella mattinata in viale delle Industrie, all’area di servizio «Car Fuel 37», distributore di carburanti con annessi autolavaggio, bar e officina. Carrara era il titolare di tutta l’attività.
Secondo la prima ricostruzione, ancora al vaglio dei carabinieri intervenuti per i rilievi, si tratterebbe di un infortunio sul lavoro: il 41enne era da solo all’interno della sua officina, in quel momento chiusa così come il bar, e avrebbe utilizzato un flessibile per tagliare una lastra di vetro. Per cause in corso d’accertamento, mentre manovrava l’utensile si sarebbe ferito gravemente al collo e purtroppo è morto.
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https://www.ecodibergamo.it/stories/premium/isola-e-valle-san-martino/tragedia-villa-dadda-si-taglia-flessibile-officina-muore-41-anni-o_2296901_11/
Il paese che ama
Trent’anni dopo il primo Pride nella capitale, una marea arcobaleno invade Roma per chiedere nuovi diritti e difendere quelli che sembravano ormai scontati. Ma che il governo Meloni ha rimesso in discussione
Giansandro Merli – ilmanifesto.it
Ironia, musica e protesta. Il Pride invade la capitale
Ci sono tanti mondi nel mondo del Roma Pride che alla sua trentesima edizione invade le strade della capitale. Ma c’è anche un grande filo arcobaleno che li tiene insieme: la risposta agli attacchi della premier Meloni. Lei chiude il G7 dicendo: «Il governo italiano non ha fatto nessun passo indietro rispetto alle norme su aborto, diritti lgbt e… compagnia cantante».
La piazza canta, e balla, sfidando ciò che questa destra dice e fa, quello che rappresenta. Di «derive autoritarie disseppellite dal cimitero della storia, alimentate dall’esecutivo più a destra della storia repubblicana» parla il manifesto politico che ha chiamato la mobilitazione, promettendo: «saremo la resistenza che invaderà le strade ed arriverà ovunque, perché ovunque serve la nostra voce».
E le strade della capitale sono invase per davvero. «È il più grande Pride degli ultimi anni nella storia della manifestazione a Roma», dice il portavoce Mario Colamarino. Intanto un lunghissimo serpentone colorato, «oltre un milione» per gli organizzatori, sta sfilando da piazza della Repubblica alle Terme di Caracalla. Trentanove i carri totali, che rappresentano le diverse anime della mobilitazione.
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https://ilmanifesto.it/ironia-musica-e-protesta-il-pride-invade-la-capitale
Vince l’Italia ma l’Albania vola a 28 secondi dal cielo
EUROPEI 2024. Sarà un’Italia solida quella di Luciano da Certaldo, ma al 90’ solo Donnarumma salva la vittoria e nega un pari che per l’Albania non sarebbe stato furto con scasso
Giampiero Timossi – ilmanifesto.it
Fuori i secondi, ne bastano 28 per far sognare l’Albania e i suoi cinquantamilatifosi arrivati a Dortmund. Entusiasmo alle stelle, anche se pure nel cuore della Germania c’è ancora luce in cielo alle ore 21 e 28 secondi: è l’orario esatto del gol segnato da Nedim Bajrami, 25 anni, svizzero d’Albania, centrocampista del Sassuolo.
Il suo è l’euro gol più veloce della storia. Ventotto secondi ventotto, nei 64 anni dell’Europeo, dalla vittoria dell’Urss a quella dell’Italia, nessuna rete è stato un lampo come questo.
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https://ilmanifesto.it/vince-litalia-ma-lalbania-vola-a-28-secondi-dal-cielo
16 giugno. Fermati 67 tifosi italiani a Dortmund: “Erano armati, pronti a un agguato agli albanesi”
Erano pronti a un agguato. Armati di coltelli, bombe carta e con il volto già travisato grazie ai passamontagna stavano per aggredire un gruppo di tifosi albanesi. Ma sono stati fermati. E ora saranno processati per direttissima. La polizia tedesca ha sventato un’imboscata di 67 ultras italiani a Dortmund, dove è in programma la partita Italia-Albania, valida come prima giornata del girone B degli Europei.
Gli ultras, a quanto si apprende, sono stati sorpresi dagli ‘spotter’ della Digos mentre si stavano preparando a far scattare un’aggressione ai tifosi albanesi, coprendosi il volto. A quel punto è scattata la segnalazione alla polizia tedesca che li ha fermati.
I 67 italiani saranno trattenuti e processati domani per direttissima. Secondo quanto riporta il sito del giornale Ruhr Nachrichten, gli ultras italiani sarebbero stati armati al momento dell’intervento. Tra le altre cose, i sostenitori italiani si erano legati delle cinture intorno alle mani, che apparentemente dovevano servire come strumenti per colpire. “Solo con un intervento rapido dei nostri servizi di emergenza è stato possibile fermare lo scontro”, ha spiegato la portavoce della polizia.
https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/15/fermati-67-tifosi-italiani-a-dortmund-erano-armati-pronti-a-un-agguato-agli-albanesi/7588784/
Meloni chiude il G7 negando l’evidenza
ABORTO E DIRITTI. Nell’ultima conferenza stampa si abbandona agli autoelogi: «L’Ue riconosca il nostro peso». E sui top jobs: «Valuteremo». La premier: «Di interruzione di gravidanza non abbiamo parlato, nessun passo indietro su lgbt»
Andrea Carugati – ilmanifesto.it
Un lunghissimo preambolo autocelebrativo col leit motiv «Il nostro G7 è stato un successo senza timore di smentita», spazio solo per una manciata di domande con tantissimi giornalisti rimasti senza la possibilità di interpellare la premier.
La conferenza stampa conclusiva di Giorgia Meloni termina con vibranti proteste dei giornalisti italiani contro lo staff comunicazione di palazzo Chigi. Che si giustifica: «Anche Berlusconi e Gentiloni ai G7 facevano passare poche domande».
PER LA PRIMA VOLTA in quattro giorni di vertice i cronisti vengono fatti entrare nella fortezza di Borgo Egnazia quando ormai la festa è finita e i leader se ne sono andati. La premier parla da un leggio ricavato da un tronco di ulivo, simbolo incolpevole del summit. I toni trionfalistici («Spesso in Italia dimentichiamo di cosa siamo capaci») si infrangono appena arrivano le prime domande, sostituiti da un discreto nervosismo.
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16 giugno. Emiliano Brancaccio: il capitalismo rovescia i dogmi della proprietà
I SETTE GRANDI. Se serviva una conferma, l’ultimo G7 l’ha data: il capitalismo è in piena mutazione e la metamorfosi è così violenta da mettere in discussione persino i dogmi assoluti del diritto […]
Se serviva una conferma, l’ultimo G7 l’ha data: il capitalismo è in piena mutazione e la metamorfosi è così violenta da mettere in discussione persino i dogmi assoluti del diritto proprietario.
Prendiamo il diritto alla libertà dei commerci. Da Biden a Meloni, i leader del G7 lo menzionano ormai con malcelato fastidio, come fosse un idolo vetusto indegno di venerazione. Gli stessi leader si entusiasmano, al contrario, nell’annunciare nuove misure protezionistiche contro la Cina e contro altri paesi non allineati agli interessi occidentali.
I sette grandi giustificano le restrizioni commerciali lamentando il sostegno della Cina alla Russia guerrafondaia. In realtà, i dati indicano che il protezionismo occidentale è iniziato ben prima dell’invasione russa dell’Ucraina.
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16 giugno. Il G7 rinnova il sostegno all’Ucraina, ma l’Occidente è sempre più diviso. Crisi politiche e pochi soldi, l’Alleanza va in ordine sparso
Gianni Rosini – ilfattoquotidiano.it
Si ostenta unità sul fronte occidentale. Nemmeno il tempo di concludere il summit del G7 a Borgo Egnazia che i leader e le delegazioni dei Paesi si sono diretti in Svizzera per il vertice di pace sull’Ucraina. Tutti uniti, come sempre, nel sostenere la proposta di pace del presidente Volodymyr Zelensky: “Accogliamo con favore il vertice sulla pace in Ucraina previsto in Svizzera il 15 e 16 giugno – hanno precisato nel documento finale del G7 – Continueremo a lavorare per ottenere il più ampio sostegno internazionale possibile ai principi e agli obiettivi chiave della Formula di Pace del presidente Zelensky”. Anche Giorgia Meloni, nella conferenza stampa finale, ha ribadito che i Paesi rimarranno al fianco di Zelensky “fino a quando ce ne sarà bisogno”. Dichiarazioni che, però, si scontrano con la realtà. Così, tra Stati stanchi di stanziare centinaia di milioni di euro per sostenere Kiev, armi che scarseggiano e governi che non sanno quanto ancora resteranno in carica, tra gli alleati non sembra esserci quell’unità ostentata nelle dichiarazioni e negli appuntamenti ufficiali.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/16/il-g7-rinnova-il-sostegno-allucraina-ma-loccidente-e-sempre-piu-diviso-crisi-politiche-e-pochi-soldi-lalleanza-va-in-ordine-sparso/7588527/
Giorgia Meloni, il volto di una destra che non tollera proteste e risponde a mani in faccia
Luigi Ambrosio – radiopopolare.it
È bastato che un giornalista le chiedesse conto dell’aggressione violenta a un deputato del Movimento 5 Stelle alla Camera da parte di deputati di Lega e Fratelli d’Italia, notizia che ha preso i titoli di tutti i giornali del mondo oscurando il G7, che la Meloni fino a quel momento tutta compresa nel suo ruolo istituzionale cambiasse espressione. E all’improvviso, parole che non trovano aggettivi:
“è molto grave che ci siano esponenti della maggioranza che cadono nelle provocazioni” ha detto la presidente del Consiglio.
Come sarebbe, “esponenti della maggioranza che cadono nelle provocazioni”?
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https://www.radiopopolare.it/giorgia-meloni-la-faccia-di-una-destra-che-non-tollera-proteste-vomita-sulle-critiche-e-spernacchia-chi-lotta-per-i-diritti-civili/
16 giugno 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 844
RaiNews LIVE
Il documento finale: “Rispettare l’integrità dell’Ucraina”. Dodici paesi non firmano
Tra questi ultimi Brics e sauditi. Meloni a Zelensky: “Puoi contare su di noi, pace non significa resa”. Russia, carcere di Rostov: uccisi 6 detenuti dell’Isis, avevano preso in ostaggio due guardie. La guerra in Ucraina, giorno 844
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/06/usa-annunciano-15-miliardi-in-aiuti-guerra-in-ucraina-invasione-russa-giorno-844-13a246ea-b6e6-474b-8b91-3971191a286c.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct : Emmanuel Macron affirme que la paix en Ukraine ne peut « pas être une capitulation » du pays
« Il y a un agresseur et une victime », a déclaré le président français en Suisse, lors de la Conférence de haut niveau sur la paix en Ukraine, qui se déroule sans la Russie.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/06/16/en-direct-emmanuel-macron-affirme-que-la-paix-en-ukraine-ne-peut-pas-etre-une-capitulation-du-pays_6240505_3210.html
L’onda francese contro l’estrema destra
LA MARCIA DEI 600MILA. Tutti i leader del Front Populaire in piazza. A sorpresa si candida anche Hollande. Tensioni interne alla sinistra sui nomi scomodi
Filippo Ortona – ilmanifesto.it
Centinaia di migliaia di francesi hanno manifestato ieri contro l’estrema destra da un capo all’altro del paese, su invito dei sindacati, di numerose associazioni e dietro agli striscioni del Nouveau Front Populaire, la coalizione elettorale delle sinistre. Con la benedizione di Marcus Thuram, figlio d’arte, attaccante dell’Inter e della nazionale francese: «Bisogna andare a votare, e battersi giorno dopo giorno affinché il Rassemblement National non vinca».
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https://ilmanifesto.it/londa-francese-contro-lestrema-destra
Il video
https://www.youtube.com/watch?v=S9Co2S5-K28
16 giugno. Appello di 300 docenti dell’Università di Bologna: «Basta rapporti con Thales e Technion»
LA PETIZIONE. All’ateneo si chiede l’interruzione dei rapporti con l’azienda e l’istituto universitario israeliano, sulla base del ruolo che svolgono nell’offensiva militare contro Gaza
In data 19 marzo 2024, un gruppo composito formato da rappresentanze studentesche, docenti e personale amministrativo presentava al Senato Accademico dell’Università di Bologna una formale interrogazione di due diligence nella quale si chiedeva alla governance di Ateneo di autotutelarsi rendendo pubblico lo stato delle proprie collaborazioni e partnership con realtà del complesso militare industriale, in particolare in relazione alla condotta di Israele a Gaza dall’ottobre 2023.
continuazione e primi firmatari
https://ilmanifesto.it/appello-di-300-docenti-delluniversita-di-bologna-basta-rapporti-con-thales-e-technion
16 giugno. Puoi impedire a Meta di usare i tuoi contenuti per addestrare l’AI
Anna Cortelazzo – ilbolive.unipd.it
Spesso alcune persone, trascinate da amici che fanno altrettanto, condividono improbabili post su Facebook per diffidare Meta dall’intraprendere determinate azioni che loro stessi hanno autorizzato accettando le condizioni dei social (questa procedura, lo ribadiamo, è totalmente inutile, anche perché una qualsiasi diffida non si fa attraverso un post sui social).
Queste persone, forse, saranno contente di sapere che se risiedono in Europa potranno finalmente diffidare Meta dal fare qualcosa, è solo un po’ più complicato rispetto alla pubblicazione di un semplice post.
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https://ilbolive.unipd.it/it/news/puoi-impedire-meta-usare-tuoi-contenuti-addestrare
16 giugno. Detenuto di 74 anni si suicida in carcere a Teramo. Sono 44 i casi da inizio 2024. “È una sconfitta per lo Stato”
Un detenuto di 74 anni, Giuseppe Santoleri, si è tolto la vita impiccandosi in una cella del carcere di Teramo. L’uomo stava scontando una pena di 18 anni per l’omicidio, in concorso con il figlio, della moglie, la pittrice Renata Rapposelli, avvenuto il 9 ottobre del 2017 a Giulianova. “Alle 7 il compagno di cella ha subito chiamato il poliziotto di servizio e sono immediatamente scattati i soccorsi nel disperato tentativo di salvargli la vita, ma a nulla sono valsi gli sforzi profusi”, ha detto Giuseppe Pallini, il segretario del Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/16/detenuto-di-74-anni-si-suicida-in-carcere-a-teramo-sono-44-i-casi-da-inizio-2024-e-una-sconfitta-per-lo-stato/7588664/
16 giugno. Domenica con qualche temporale, allerta gialla in Lombardia e Veneto. Da martedì il gran caldo
A metà settimana si raggiungeranno i 40° praticamente su quasi tutta la Penisola a causa dell’anticiclone che si consoliderà sul Mediterraneo
Dopo il transito delle ultime deboli perturbazioni che stanno portando in questo weekend tempo variabile e dei locali episodi di instabilità, in particolare al Nord (allerta gialla in Lombardia e Veneto) e in misura minore in Sardegna, ci attende un periodo di tempo stabile, con prevalenza di sole.
L’anticiclone darà luogo a un’ondata di caldo, la seconda della stagione, ma più estesa e intensa, causata dalla risalita di aria sub-tropicale. Verrà coinvolta infatti tutta l’Italia e dovrebbe toccare l’apice tra mercoledì e venerdì, con i picchi massimi di temperatura fino intorno a 40 gradi al Sud e Isole. L’apice del caldo è atteso nella parte centrale della settimana, quando l’anticiclone africano si consoliderà sul Mediterraneo centrale abbracciando tutta l’Italia e spingendosi fino verso i Balcani e l’Europa centrale. Questa fase sarà accompagnata anche da un rinforzo dei venti di Scirocco, che contribuiranno al rialzo delle temperature e trasporteranno verso le nostre regioni anche un nuovo carico di sabbia proveniente dal Sahara.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/06/domenica-con-qualche-temporale-allerta-gialla-in-lombardia-e-veneto-da-martedi-caldo-africano–52d0d021-a9fb-4a49-99f0-834e7fd94abd.html
16 giugno. Olimpiadi, è il primo atleta italiano del ranking ma la Federazione del triathlon lo esclude da Parigi: l’intricata storia di Michele Sarzilla
Alberto Marzocchi – ilfattoquotidiano.it
Nel ranking olimpico è il primo atleta in Italia, eppure la sua Federazione ha deciso, di fatto, di non portarlo a Parigi. È l’assurda vicenda di cui è vittima Michele Sarzilla, 36enne di Seriate (Bergamo), che negli ultimi due anni ha raccolto i migliori risultati nel triathlon. La settimana scorsa, però, la FITRI ha diramato le convocazioni per le Olimpiadi francesi: tra gli uomini, ci sono Gianluca Pozzatti e Alessio Crociani. Il primo figura al 38esimo posto nel ranking, il secondo al 95esimo. Sarzilla, invece, sarà riserva. Il che significa che non partirà per Parigi, ma entro le 72 ore prima della competizione individuale dovrà restare a disposizione, per un’eventuale chiamata, qualora uno dei due colleghi non possa essere al via.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/16/olimpiadi-primo-atleta-italiano-ranking-federazione-triathlon-lo-esclude-da-parigi-storia-michele-sarzilla/7587047/
16 giugno. Paolo Carù, le parole del rock in provincia
MUSICA. Un ricordo dell’appassionato fondatore del negozio di dischi di Gallarate. Quarant’anni di dedizione, un riferimento per i titoli d’oltreoceano, la lunga avventura del «Buscadero»
Guido Giazzi* – ilmanifesto.it
*Direttore della rivista musicale «Buscadero»
Caro Paolo,
Te ne sei andato all’improvviso, non abbiamo avuto modo di salutarci. Dovevamo concordare l’uscita del numero di Luglio / Agosto del Buscadero e tu non c’eri più.
Da più di quarant’anni il nostro era un rito e seppur separati dalla lontananza – tu a Gallarate e io a Milano – la passione per la musica non ci hai fatto deflettere sui nostri scopi: preparare ogni mese una rivista ricca di informazioni e notizie sulla musica che più amavamo.
IL TUO NEGOZIO a Gallarate era da anni un punto di ritrovo per gli appassionati, chi voleva i dischi di importazione, spesso di qualità migliore dei supporti discografici nazionali, sapeva che da Carù trovava quello che cercava e poteva ampliare le proprie visioni grazie alla tua vasta conoscenza. Facilitato dalla vicinanza con l’aeroporto della Malpensa, molti appassionati provenienti da tutta Italia e dall’estero, si rivolgevano a te.
Pur essendo un negozio provinciale, lontano dalle grandi metropoli, Carù Dischi divenne in breve tempo un negozio famoso per la ricchezza dei cataloghi e per la conoscenza del mondo discografico.
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16 giugno. L’azzurro dei tuffi Larsen a processo per stalking alla ex: “Ossessivo e violento”. Il silenzio di Federnuoto e Coni
“Un rapporto ossessivo e violento“. Controlli pressanti, mani sul collo, gesti aggressivi e parole offensive. Una storia che si sarebbe consumata dentro la squadra italiana di tuffi. A muovere queste accuse nei confronti di Andreas Larsen, 25 anni, danese naturalizzato italiano – oro agli Europei nel 2022 e in procinto di andare alle prossime Olimpiadi – è la ex, anche lei fino a poco tempo fa atleta della squadra azzurra, il cui nome è tutelato per ovvi motivi. Larsen è a processo dopo il rinvio a giudizio che il tribunale ha deciso a marzo: dovrà rispondere di atti persecutori, il reato del codice penale che punisce lo stalking. Sulla vicenda la Procura della Federnuoto ha aperto un’inchiesta e ha chiesto gli atti alla procura di Roma.
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Contrattacco – Festival di letteratura sociale 2024
Dal 14 al 16 giugno a Roma si è svolto il Festival di letteratura sociale di Edizioni Alegre, un Festival nato nel 2011 su iniziativa di Stefano Tassinari e la rivista “Letteraria”, proseguito negli anni in luoghi diversi ma sempre con l’intento di concatenare riflessioni e immaginario, chi scrive e chi fa militanza politica, suoni e parole, letteratura e società.
Come l’anno scorso saremo al parchetto autogestito dal Collettivo Recuperamo, un luogo sottratto dagli abitanti alla speculazione e al profitto vicino all’Isola pedonale del Pigneto, in via del Pigneto 5f. Con la collaborazione anche del collettivo Controtempo – FuoriMercato Roma.
Si è parlato di Grundrisse e di Intelligenza artificiale, di Robin Hood e di scuola, di marxismo nero e di Palestina. E ovviamente di letteratura working class.
https://edizionialegre.it/notizie/contrattacco-festival-di-letteratura-sociale-2024/
Sono stati tre giorni belli, intensi, pieni di immaginari e strumenti vivi per provare davvero ad andare al contrattacco! Qui adesso li può ascoltare anche chi non c’era.
Ascolta i podcast degli incontri
https://edizionialegre.it/notizie/i-podcast-di-contrattacco-il-festival-di-letteratura-sociale-2024/
16 giugno
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
16 giugno. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Una storia “Universale”, una lotta universale. Storia di Firenze, radicata a Firenze, mercoledì 19 assemblea di supporto, per aggiornamento della vertenza, poi proiezione de L’Universale . Con regista e cast, Federico Micali , Claudio Bigagli, Anna Meacci, Francesco Turbanti. In Piazza Indipendenza, Firenze.
Continuiamo a battere forte contro il muro di gomma. #insorgiamo
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16 giugno. Jabil mette in ferie forzate 420 operai dopo il rifiuto della cassa integrazione: l’azienda Usa (non in crisi) vuole chiudere il sito di Caserta
Clima sempre più teso allo stabilimento Jabil di Marcianise (Caserta), con i vertici della multinazionale Usa dell’elettronica che hanno deciso di imporre le ferie ai 420 lavoratori dopo il no di questi ultimi al rinnovo della cassa integrazione. La scelta aziendale, che ha fatto infuriare i sindacati che si sono detti pronti alle vie legali, è l’ultimo atto di una vertenza sempre più grave, che sembra ormai senza via d’uscita dopo la decisione di lasciare il sito produttivo di Marcianise che i vertici Jabil – 250mila dipendenti nel mondo – hanno annunciato il 30 aprile scorso al ministero delle Imprese. Un sito ritenuto dalla multinazionale dell’elettronica poco conveniente dal punto di vista economico, in cui viene fatta confluire per scelta aziendale una piccola parte delle commesse lavorate negli altri stabilimenti sparsi per il mondo.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2024/06/16/jabil-ferie-forzate-420-operai-rifiuto-cassa-integrazione-multinazionale-usa-vuole-chiudere-a-caserta/7589412/