Domenica 5 maggio 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/05/rassegna-stampa-domenica-5-maggio-76e4cd8a-649b-4962-ae81-254c58c713b1.html
5 maggio. Francesco: ci sia pace tra Palestina e Israele. No alla guerra, sì al dialogo
Al Regina Caeli, il Papa rinnova il suo appello per il Medio Oriente: “Si rafforzi il dialogo e porti frutti buoni”. Chiede poi di pregare per l’Ucraina che “soffre tanto” e invia i suoi auguri affettuosi alle Chiese ortodosse e orientali che, seguendo il calendario giuliano, celebrano oggi la Pasqua: “Il Signore conforti tutte le comunità nella prova”. Vicinanza alle popolazioni del Rio Grande do Sul, in Brasile, colpite da devastanti inondazioni
Salvatore Cernuzio – vaticannews.va
5 maggio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 802
RaiNews LIVE
Kiev: la Russia ha ammassato 25 mila soldati per attaccare Chasiv Yar, in Donbass
Ft: “La Russia prepara atti di saboatggio violenti in Europa”. Zelensky: abbattuto un cacciabombardiere russo Su-25. L’intelligence ucraina rivendica anche un’autobomba a Berdyansk. Mosca: conquistata Ocheretyne, nella regione di Donetsk
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/05/linvasione-russa-giorno-802-1766e964-be3c-4c48-ba01-ac77a7198a76.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Xi Jinping attendu à Paris pour sa première tournée en Europe depuis 2019
Le président de la République populaire de Chine, qui continue d’afficher son soutien à la Russie, doit être accueilli dimanche après-midi à Orly par Gabriel Attal, avant de rencontrer, lundi, Emmanuel Macron.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/05/05/en-direct-guerre-en-ukraine-xi-jinping-attendu-a-paris-pour-sa-premiere-tournee-en-europe-depuis-2019_6231636_3210.html
5 maggio. Caso Falcinelli, arresto shock italiano a Miami: Tajani sente la madre
AGENZIA LaPresse – È un arresto shock quello dello studente italiano Matteo Falcinelli, fermato a Miami nella notte fra il 24 e 25 febbraio con modalità violente. La famiglia vuole fare chiarezza e parla di torture. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha chiamato la madre del ragazzo, la signora Vlasta Studenicova, per esprimere solidarietà, e la Farnesina ha fatto sapere che il consolato generale d’Italia a Miami sta seguendo il caso “dall’inizio della vicenda”. “All’atto dell’arresto il signor Falcinelli è stato sottoposto a un trattamento detentivo particolarmente violento, testimoniato dalle stesse body-cam dei poliziotti che hanno effettuato il fermo”, ha affermato la Farnesina.
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https://www.lapresse.it/esteri/2024/05/05/caso-falcinelli-arresto-shock-italiano-a-miami-tajani-sente-la-madre/
5 maggio. La raccolta fondi per realizzare il portale dedicato all’opera di Sergio Staino
La famiglia Staino ha avviato una raccolta fondi per poter aprire una pagina virtuale di libera consultazione. L’obiettivo? Catalogare e presentare tutto il ricchissimo patrimonio di disegni, vignette e illustrazioni dell’artista toscano, recentemente scomparso
Thomas Villa – artribune.com
Sergio Staino era un intellettuale libero, che sapeva mescolare con una verve tutta sua la vita personale con la grande storia. Non era insolito vedere rappresentati nelle sue vignette i dubbi – allo stesso tempo ingenui e profondissimi – dei figli Ilaria e Michele mentre lui si raffigurava assorto al tavolo da disegno, con un aspetto notoriamente simile al grande semiologo Umberto Eco. La politica nazionale e internazionale, le tensioni geopolitiche, le lotte sindacali e l’altalenante andamento economico venivano adattate sempre al contesto più familiare, intimo, immediato. Era questo che rendeva la lettura di Staino così gradevole e immediata. Era letteralmente il “fumettista di famiglia” per molti affezionati lettori. Le strisce e le vignette sul mitico Bobo si declineranno nei prossimi decenni come distillati della storia d’Italia, in modo non dissimile da quel che accade alle incisioni di Honoré Daumier e Paul Gavarni. La satira a vignette di Staino si colloca in questa grande tradizione.
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https://www.artribune.com/editoria/grafica-illustrazione/2024/05/sergio-staino-portale-opere/?utm_source=Newsletter+Artribune&utm_campaign=ae00ede310-EMAIL_CAMPAIGN_2024_05_06_01_13&utm_medium=email&utm_term=0_dc515150dd-ae00ede310-%5BLIST_EMAIL_ID%5D
5 maggio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
5 maggio. David (e Golia) del cinema italiano
Immigrazione, violenza contro le donne e lavoro sono i veri vincitori. Le maestranze lontane dai riflettori
Antonio Fama – collettiva.it
Com’è andata ai David di Donatello ce lo hanno raccontato nel day after tutte le principali testate. Tutto come da previsioni. C’è ancora domani ha sbancato con sei statuette, solo una in meno di Io Capitano, che però gli ha soffiato il titolo di Miglior film. Segue Palazzina Laf di Michele Riondino. E poi alla spicciolata Adagio di Stefano Sollima e Rapito di Marco Bellocchio. Il miglior documentario è quello di Mario Martone dedicato a Massimo Troisi, Laggiù qualcuno mi ama.
Il dato positivo di questa sessantanovesima edizione è che il cinema italiano è ancora in grado di parlare alle persone, di raccontare storie che abbiano al centro dei temi. L’immigrazione, la violenza contro le donne, il lavoro. Sono, forse i temi i veri vincitori assoluti di quest’anno. Senza entrare nello specifico dei singoli film – non è questo il momento delle recensioni – si tratta però di tre registi che hanno avuto il merito di affondare le mani nella contemporaneità, dimostrando che quando hai qualcosa da dire, trovi qualcuno che ti vuole ascoltare.
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https://www.collettiva.it/copertine/culture/david-e-golia-del-cinema-italiano-gz9gklve
4 maggio. Incidente sul lavoro a Brindisi, morto un operaio di 46 anni
Un operaio di 46 anni, Vincenzo Valente, è morto nella notte a Brindisi mentre eseguiva lavori di manutenzione su un nastro trasportatore nello stabilimento dello zuccherificio, nella zona industriale.
Sono intervenuti i soccorritori del 118, i vigili del fuoco e gli ispettori dello Spesal. L’uomo, originario di Latiano, era dipendente di una società esterna. Anche il padre dell’uomo era morto sul lavoro. Per il decesso di Valente sono in corso gli accertamenti necessari a stabilire la dinamica ed eventuali responsabilità.
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https://www.tgcom24.mediaset.it/cronaca/incidente-lavoro-brindisi-morto-operaio_81684087-202402k.shtml
4 maggio. Precipita per 60 metri mentre era al lavoro, John Sebastian Floriani muore a 26 anni in ospedale. I genitori: «Speravamo»
Stava lavorando nel cantiere verso il rifugio Campel, interventi che la ditta per cui lavorava stava portando avanti per conto del comune di Trento
Dramma in Trentino. Un 26enne è deceduto all’ospedale Santa Chiaradieci giorni dopo un incidente sul lavoro. John Sebastian Floriani, di Pergine Valsugana, provincia autonoma di Trento, era precipitato per una sessantina di metri durante lavori di disgaggio su una parete sul Monte Calisio. In gravissime condizioni era stato trasportato in elicottero a Trento, dove però sabato 4 maggio è deceduto. «Speravamo che ce la facesse», hanno detto i genitori al quotidiano L’Adige. «Era uno scalatore fortissimo», lo ricordano gli amici.
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https://www.leggo.it/italia/cronache/john_sebastian_floriani_muore26_anni_dopo_10_giorni_incidente_lavoro_oggi_5_5_2024-8097844.html?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR1DQAW-HhVuf3taScwD6We7F-TM0ietfkD6UFtUFQJ-Xt9aOzR7y65aHbk_aem_AXFeg1c3V4aeCYB8PMCRDa-pKeVz48Hy1zoJQe6kpRb9Z5maY6m_KhZK62Qtvcn2WoZifgsS09g6wq2_oeuTblfy&refresh_ce
Sabato 4 maggio 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/05/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-a070753a-81c0-41c0-8037-1aaa5879c21a.html
4 maggio. La rivolta nelle università è un nuovo ‘68, ma forse non basta
Essere giovane e non essere rivoluzionario è una contraddizione perfino biologica.
(S. Allende)
“Contestate e create”: con queste brevi parole uno dei miei maestri, Ludovico Geymonat, prestigioso filosofo della scienza (controrelatore alla mia tesi di laurea), si rivolse agli studenti di un liceo, che gli chiedevano quali insegnamenti potesse dare loro.
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Mario Capanna – unita.it
Contestate: nel senso che avete il diritto-dovere di sottoporre a vaglio critico tutte le conoscenze trasmesse dalle generazioni precedenti; create: non limitatevi a demolire, ma costruite la vostra visione del mondo, mettendo il vostro spirito a servizio del cambiamento.
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https://www.unita.it/2024/05/04/la-rivolta-nelle-universita-e-un-nuovo-68-ma-forse-non-basta/
Dal film “Fragole e Sangue” “The strawberry statement” 1970
4 maggio. Padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa
Intervista con il padre Custode dei Luoghi Santi: le ferite causate dalla guerra, l’ipotesi dei due Stati, il ruolo dei cristiani, le vie per arrivare alla pace
Andrea Tornielli – vaticanonews.va
Preghiera e intercessione. Stare, nonostante tutto, in mezzo alle parti che si combattono, per testimoniare l’annuncio pasquale e la consapevolezza che il male è già stato vinto. È quanto emerge dalle parole di padre Francesco Patton, Custode di Terra Santa, in questa intervista con i media vaticani.
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https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2024-05/patton-terra-santa-cristiani-guerra-riconciliazione.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-I
4 aprile. Israele ha distrutto l’ebraismo
Un breve testo di Paolo Vernaglione Berardi spiega perché l’alleanza tra sionismo di Stato e fascismo riemergente sta distruggendo l’eredità della cultura ebraica.
Paolo Vernaglione Berardi – francoberardi.substack.com
La pervicace e totalitaria propaganda occidentale in difesa di Israele non riesce a nascondere il salto nel buio compiuto dal governo di Netanyau, accusato di crimini di guerra, che in 7 mesi ha distrutto la ragione storica discutibile ma vera dell’identità ebraica costituìta in stato nazionale.
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https://francoberardi.substack.com/p/israele-ha-distrutto-lebraismo
4 maggio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 801
RaiNews LIVE
Ancora attacchi su Kharkiv, un bambino tra i feriti. Mosca spicca un mandato d’arresto per Zelensky
Esplosione e incendi nella città russa di Belgorod. Mosca: abbattuti quattro missili Atacms lanciati contro la Crimea. Il think tank Usa: le azioni degli occupanti contro i neonati del Lugansk sono genocidio
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/05/zelensky-la-guerra-e-in-una-fase-nuova-russi-alloffensiva-10c2d80d-2403-446e-ac7c-d911a49628f4.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : la Russie a lancé plus de 380 attaques contre des villes ukrainiennes cette semaine, affirme Volodymyr Zelensky
Selon le président ukrainien, les oblasts de Kharkiv, Tchernihiv, Soumy, Donetsk, Zaporijia, Mykolaïv, Kherson et Odessa ont été touchés.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/05/04/en-direct-guerre-en-ukraine-la-russie-a-lance-plus-de-380-attaques-contre-des-villes-ukrainiennes-cette-semaine-affirme-volodymyr-zelensky_6230339_3210.html
4 maggio. Dresda, capolista dell’Spd aggredito mentre attacca manifesti: dovrà essere operato
Matthias Ecke, 41 anni, è stato portato in ospedale. Preso a calci e ferito da quattro persone anche un militante dei Verdi di 28 anni, si tratterebbe degli stessi che avrebbero attaccato Ecke. La ministra degli Interni condanna l’aggressione
L’europarlamentare socialdemocratico tedesco Matthias Ecke, candidato di punta dell’Spd nella regione Sassonia alle prossime elezioni europee, è stato “aggredito e gravemente ferito” ieri sera mentre affiggeva manifesti a Dresda, nel capoluogo del Land. Lo scrive oggi l’agenzia Dpa citando la polizia e il partito.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/05/dresda-capolista-dellspd-aggredito-mentre-attacca-manifesti-dovra-essere-operato-32713364-02e8-4a4e-b2a1-3f41e3ea57b3.html
4 maggio. Pesante sconfitta Tory alle amministrative, il Labour: “Elezioni”. Khan resta sindaco di Londra
Anche Liverpool e Manchester scelgono sindaci laburisti. Il premier Sunak spiega il difficile risultato con la “frustrazione” degli elettori. Solo poche vittorie consolidano la sua leadership contro il rivale Boris Johnson
Irisultati stanno arrivando alla spicciolata ma il dato complessivo è ormai certo: i Tory hanno perso, il Labour canta vittoria. In attesa di ulteriori conferme sulle elezioni locali che si sono tenute giovedì in Inghilterra, il premier conservatore Rishi Sunak commenta la sconfitta annunciata dicendo alla stampa che gli elettori sono “frustrati”. Un’analisi scarna, forse un po’ sbrigativa e che non tiene conto di tutti i fattori che hanno portato a questo risultato molto deludente per il partito di centrodestra, al potere da 14 anni e responsabile della Brexit, su cui la maggioranza degli elettori si dice ormai pentita.
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https://www.rainews.it/articoli/2024/05/pesante-sconfitta-dei-tory-alle-amministrative-inglesi-e-il-labour-chiede-elezioni-anticipate-5738dc88-99a2-454d-b559-f662abb8d2c1.html
4 maggio. Torino, in gita senza alunni con disturbi apprendimento: è bufera
AGENZIA LaPresse – È bufera sull’istituto comprensivo statale Niccolò Tommaseo, scuola superiore di Torino, dopo che alcuni studenti con disturbi dell’apprendimento sono stati lasciati a casa da una gita a Milano. È quanto riporta ‘La Stampa’. La scuola aveva organizzato la partecipazione al progetto ‘Riconnessioni’, che impegna i ragazzi di 14 e 15 anni in un podcast della redazione di Radio24. Tuttavia, potevano essere ammessi massimo 15 studenti. “Il criterio scelto per la selezione dei 15 è quello del merito – si legge nel verbale del consiglio di classe -. I selezionati verranno comunicati direttamente dai professori”. Una decisione trasmessa ai genitori tramite il diario scolastico: “Gli allievi partecipanti sono stati selezionati in base agli esiti del primo quadrimestre e alle necessità di recupero“. Gli studenti esclusi sono 8 e hanno difficoltà certificate. Due sono studenti con disturbi dell’apprendimento, uno è ipovedente e uno disgrafico.
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https://www.lapresse.it/cronaca/2024/05/04/torino-in-gita-senza-alunni-con-disturbi-apprendimento-e-bufera/
4 maggio. Conversione ecologica: trentacinque anni fa la lezione attualissima di Alexander Langer
Grazia Barbiero – strisciarossa.it
Non sono in molti a sapere che il diciotto marzo del 2019, pochi anni fa, è stato piantato un albero che porta il nome di Alexander Langer nel giardino dei Giusti dell’Umanità, a Roma. Pochi mesi fa, il comitato di quartiere Monteverde 4 Venti e il Giardino dei Giusti insieme alla Fondazione Gariwo (che dall’inizio del 2000 ha tenuto viva la memoria della Shoah e l’ha estesa a tutte le persecuzioni contro gli esseri umani) nella giornata nazionale degli alberi hanno voluto rendere omaggio a quell’albero, e in particolare hanno inteso tenere bene accesa la luce sul pensiero e la pratica ecologista di Langer, co-fondatore dei Verdi a livello locale, nazionale ed europeo.
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https://www.strisciarossa.it/conversione-ecologica-trentacinque-anni-fa-la-lezione-attualissima-di-alexander-langer/
4 maggio. Il Piano di adattamento climatico sotto la lente di Scienza in rete e Rivista giuridica dell’ambiente
Il 20 febbraio scorso è stato pubblicato il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC). Data l’importanza di questo documento e la rilevanza degli aspetti giuridici e scientifici coinvolti, la direzione della Rivista giuridica dell’Ambiente online e la redazione di Scienza in rete, che nei diversi settori del diritto e dell’informazione scientifica da tempo collaborano condividendo articoli, contributi e riflessioni in materia di ambiente, hanno deciso di organizzare un esame congiunto del Piano. Pubblichiamo le 12 analisi realizzate da collaboratori e collaboratrici delle due riviste, orientate ai due aspetti: giuridico e scientifico.
Queste le 12 analisi degli esperti e delle esperte sugli aspetti giuridici e scientifici del PNACC, disponibili sul nostro sito.
- L’adattamento al cambiamento climatico nella scienza, Luca Carra
- L’adattamento al cambiamento climatico nel diritto internazionale, Stefano Nespor
- L’adattamento al cambiamento climatico nel diritto comunitario, Luciano Butti
- PNACC: poca attenzione alla salute, Paolo Vineis
- La comunicazione dell’adattamento al cambiamento climatico nel PNACC, Simona Re
- Processo di approvazione del PNACC e collegamento con il Green Deal, Dario Bevilacqua
- Differenze tra danno ambientale e danno climatico, Emanuela Gallo e Federico Vanetti
- La dimensione regionale e locale dell’adattamento ai cambiamenti climatici, Lorenzo Ugolini
- La tutela della biodiversità nel Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, Laura Scillitani
- Adattamento climatico e risorse idriche nel PNACC, Claudia Galdenzi
- Cambiamento climatico e rischio geo-idrologico: reinventare la ruota senza mai agire, Francesco Comiti
- L’applicazione al clima dei principi sull’ambiente e la tutela dei diritti umani, Fabio Cusano e Riccardo Stupazzini
4 maggio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
4 maggio. Referendum, sabato e domenica di firme
Giorgio Sbordoni – collettiva.it
Le ultime notizie sulla raccolta firme per i referendum sul lavoro
RIMINI-CAGLIARI-ROMA-ASCOLI PICENO-VALLE D’AOSTA
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/referendum-sabato-e-domenica-di-firme-to1it9ic
4 maggio. Ex Gkn, i lavoratori lanciano un nuovo corteo: da via Mariti ‘Con tutta la dignità in corpo’
Lo striscione rosso “Insorgiamo” è pronto ad attraversare ancora la città: i lavoratori ex Gkn chiamano a raccolta per una nuova manifestazione.
Il motto partigiano, che i lavoratori ex Gkn hanno da subito associato alla loro lotta, iniziata ormai quasi 3 anni fa con i licenziamenti nello stabilimento di Campi Bisenzio, ha guidato molti cortei in questi anni. Lo ha fatto il 18 settembre 2021, quando un’imponente manifestazione fatta da più di 20mila persone dalla Fortezza attraversò i viali fiorentini, su fino al piazzale Michelangelo, e di nuovo il 26 marzo 2022, con un grande corteo per il centro di Firenze, dalle Cascine fino a piazza Santa Croce. E il 25 marzo 2023, quando i lavoratori hanno dato appuntamento all’ex Fiat di Novoli, da dove con loro migliaia di persone hanno sfilato per Rifredi fino ai giardini della Fortezza.
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https://www.055firenze.it/art/227192/Ex-Gkn-lavoratori-lanciano-un-nuovo-corteo-da-via-Mariti-Con-tutta-la-dignit-in-corpo
4 maggio. Terzo sciopero della manutenzione RFI: centinaia a Firenze contro l’accordo del 10 gennaio
Eravamo in centinaia a Firenze per fare il punto sulla lotta operaia contro l’accordaccio ferroviario del 10 gennaio scorso tra RFI e CgilCislUilOrsaUglFast; ancora tutti scioperanti per la terza volta in tre mesi, anche in risposta alle intemperanze societarie delle ultime settimane e “per memoria” delle arroccate compagini sindacali firmatarie.
Per quanto da parte dei firmatari la si voglia buttare sul burocratico, la parte societaria con le pretese di legittima unilateralità organizzativa e quella sindacale firmataria che regge bordone al tentativo managerial/padronale di sfondare gli ultimi capisaldi contrattuali del settore manutenzione infrastrutture di RFI, continuando a attribuirsi una rappresentatività a questo punto tutta da verificare, resta che oggi i ferrovieri interessati hanno per la terza volta ribadito la loro determinazione a farsi carico dell’impegno di lotta necessario per la revoca dell’accordo nazionale del 10 gennaio 2024; passi questa per ogni possibilità: dal ritiro unilaterale delle firme delle singole OO/SS nazionali stipulanti, alla unitaria presa d’atto delle parti firmatarie che quell’accordo non è passato al vaglio del consenso dei lavoratori interessati.
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https://areastampa.usb.it/leggi-notizia/terzo-sciopero-della-manutenzione-rfi-centinaia-a-firenze-contro-laccordo-del-10-gennaio-1435.html
Venerdì 3 maggio 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/05/i-giornali-di-oggi-nella-rassegna-stampa-di-rainews24-1bc0d018-e59f-461e-becd-cd232ec03839.html
3 maggio. Tutti i candidati italiani alle elezioni europee 2024. In campo Schlein, Meloni, Tajani, Calenda e Renzi
Cerca il tuo candidato con la nostra infografica interattiva. Scaduto il termine per la presentazione delle liste nelle cinque circoscrizioni in vista del voto di giugno (l’8 e il 9 in Italia). Quasi tutti i leader candidati per spingere i rispettivi partiti – tranne Salvini, Conte, Fratoianni e Bonelli – con poche sorprese dell’ultimo minuto e alcune scelte che infiammeranno la campagna elettorale
Federico Baccini – eunews.it
Bruxelles – Quasi nessuna sorpresa dell’ultimo minuto, fatta eccezione per alcune assenze di peso tra gli eurodeputati uscenti (uno su tutti, il capo-delegazione di Italia Viva, Nicola Danti, ritiratosi dalla corsa a poche ore dal termine per la presentazione delle liste con un laconico post su X). Tra i candidati alle elezioni europee di giugno ci sono quasi tutti i leader dei maggiori partiti – come da abitudine tutta italiana – compresa la prima ministra e presidente di Fratelli d’Italia, Giorgia Meloni, che sulle schede comparirà come “detta Giorgia” per una personalizzazione ulteriore del voto.
Anche in questa tornata elettorale la premier Meloni sarà capolista per Fratelli d’Italia in tutte e cinque le circoscrizioni, come già fatto nelle due precedenti elezioni europee a cui il partito di estrema destra ha partecipato dalla sua fondazione nel 2012. Tra gli altri candidati di punta ci sono i riconfermati Sergio Antonio Berlato (Nord-est), Carlo Fidanza (Nord-ovest) e Nicola Procaccini (Centro), oltre all’ex-sottosegretario alla Cultura (ed ex-eurodeputato tra il 1999 e il 2001) Vittorio Sgarbi. Dopo un processo decisionale tormentato anche il Partito Democratico vedrà la sua leader, la segretaria Elly Schlein, candidata capolista in due circoscrizioni (Centro e Isole), lasciando invece la guida a Stefano Bonaccini (Nord-est), Cecilia Strada (Nord-Ovest) e Lucia Annunziata (Sud) nelle altre tre, con le riconferme del capo-delegazione uscente al Parlamento Europeo, Brando Benifei (Centro) e diversi eurodeputati in posizioni apicali nelle liste (vale comunque il numero di preferenze per l’elezione).
continuazione e candidati
https://www.eunews.it/2024/05/02/candidati-italiani-elezioni-europee-2024/
3 maggio. Patto di stabilità: se governo (e opposizione) tradiscono i patti
Franco Del Campo – strisciarossa.it
Inaffidabili. E’ una maledizione e una calunnia che gli italiani si portano dietro da secoli. Un tempo eravamo considerati maestri d’inganni, “machiavellici” per definizione, e al tempo stessi inventori della diplomazia moderna con Venezia. I capitani di ventura nell’Italia del Rinascimento, cambiavano bandiera e si vendevano al miglior offerente, allontanando l’unità d’Italia. Prima della Grande Guerra, l’Italia era alleata con Germania e Austria, ma per fortuna cambiò schieramento per completare il Risorgimento. Anche nella seconda Guerra mondiale, con l’Armistizio dell’8 settembre 1943, fu accusata di tradimento dai tedeschi. Adesso la maledizione e la calunnia si ripete, ma non sarà facile spiegare l’ultimo voltafaccia tricolore alle recenti votazioni del Parlamento europeo sul nuovo Patto di stabilità. In effetti non è facile capire. I fatti ci hanno mostrato i partiti italiani al governo e il principale partito di opposizione, il Pd, astenersi, mentre i 5S hanno votato contro, a prescindere. I partiti di governo hanno “tradito” i loro gruppi di appartenenza astenendosi, come il Partito democratico, anch’esso astenuto, contro il parere dei Socialisti europei. Così, la politica italiana si è riflessa nell’eterna maschera di don Abbondio.
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https://www.strisciarossa.it/patto-di-stabilita-se-governo-e-opposizione-tradiscono-i-patti/
3 maggio.Un G7 piccolo piccolo
Poche le note positive. “Il re è nudo”, lo striscione esposto dai contestatori, riassume bene il contenuto del summit
Agostino Petrillo – terzogiornale.it
Pensata come un momento interlocutorio e di raccordo tra la Cop28 di Dubai, e con la successiva Cop29, prevista a Baku in Azerbaigian nell’autunno prossimo, la Conferenza dei ministri dell’Ambiente, dell’Energia e del Clima dei sette grandi, tenutasi nei giorni scorsi a Torino sotto la presidenza italiana, non ha portato grandi novità. Nonostante le dichiarazioni ambiziose e le aspettative sbandierate dai protagonisti, un certo grigiore burocratico è aleggiato sui partecipanti, ospitati nello splendido contesto della reggia di Venaria. I rari momenti di vivacità sono stati quelli prodotti dai contestatori che hanno cercato, a più riprese, di raggiungere la sede del meeting, respinti con gli idranti e i lacrimogeni, e dai ragazzi di Extinction Rebellion, che si sono spogliati sui tetti esponendo uno striscione con su scritto: “Il re è nudo”.
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https://www.terzogiornale.it/2024/05/03/un-g7-piccolo-piccolo/
3 maggio. Pizzaballa: tempi lunghi per una vera pace. Far dialogare perdono, verità e giustizia
Alla Lateranense, lectio magistralis del patriarca di Gerusalemme: “Bisogna lavorare per il cessate il fuoco come primo passo verso altre prospettive di carattere politiche che però sono tutte da costruire”. Il cardinale parla di debolezza della comunità internazionale ed esorta le religioni a non “gettare benzina sul fuoco”: servono testimoni credibili e onesti, è nel Vangelo che si trovano tutti i criteri per costruire la pace
Antonella Palermo – vaticannews.va
3 maggio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 800
RaiNews LIVE
La Russia preme sul fronte, decine di attacchi al giorno. Zelensky: “Accelerate gli aiuti”
Usa accusano Mosca di aver usato armi chimiche, Cremlino smentisce. Nuove sanzioni americane contro Russia e Cina. Kiev teme attacchi russi a Pasqua, ‘non andate in chiesa’
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/05/la-russia-preme-sul-fronte-decine-di-attacchi-al-giorno-2beb76e9-5c5f-4e87-a6d7-2f6128692ba8.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : ce conflit est « le défi de notre génération et l’Ukraine ne peut pas le relever seule », affirme David Cameron en visite à Kiev
Le chef de la diplomatie britannique a annoncé vouloir réunir ses partenaires le mois prochain pour collecter davantage de fonds afin d’aider militairement l’Ukraine.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/05/03/en-direct-guerre-en-ukraine-ce-conflit-est-le-defi-de-notre-generation-et-l-ukraine-ne-peut-pas-le-relever-seul-affirme-david-cameron-en-visite-a-kiev_6230339_3210.html
3 maggio. I missili italiani forniti a Kiev senza garanzie sul loro impiego
Paolo Soldini – strisciarossa.it
Nei giorni scorsi è passata quasi nel disinteresse generale la notizia, fornita dal ministro della Difesa britannico, che anche l’Italia, come il Regno Unito e la Francia ha fornito un certo numero di missili Storm Shadow all’Ucraina. Si tratta di velivoli da crociera aria-terra, quindi non balistici ma capaci di volare a bassa altitudine seguendo la configurazione del terreno e sfuggendo ai radar, con un raggio massimo tra 250 e 300 chilometri. Armi, quindi, che hanno la caratteristica di poter colpire in profondità il territorio russo, inteso sia come territorio occupato dai russi in Ucraina che come territorio russo in senso proprio.
Proprio per questa caratteristica gli esperti militari ucraini e della NATO definiscono gli Storm Shadow come ordigni “game changer”, ovvero potenzialmente capaci di rovesciare le sorti del conflitto che ormai da qualche mese, com’è noto, sul campo volgono a favore delle forze di Vladimir Putin. D’altronde, all’inizio, erano stati definiti “game changers” anche i missili Atacms che vengono forniti, ormai da quasi un anno, dall’amministrazione americana e il cui raggio d’azione, finora leggermente inferiore a quello degli S-S britannico-franco-italiani, nell’ambito del nuovo pacchetto di 60 miliardi di dollari approvato dal Congresso USA verrà potenziato a 185 miglia, cioè più o meno quello dei “colleghi” europei. E a dire il vero non pare che prima gli Atacms e poi gli Storm Shadow abbiano prodotto il miracolo di rovesciare i rapporti di forze. Utilizzati principalmente per colpire obiettivi in Crimea – un aeroporto militare, diversi porti, alcune navi – hanno prodotto danni notevoli ma non sembrano aver rallentato più di tanto la lenta progressione delle truppe nemiche sul territorio ucraino né, tanto meno, la criminale attitudine di russi a bombardare le città senza curarsi delle vittime civili (ultimamente, pare, anche con ordigni a grappolo, severamente vietati dalle convenzioni internazionali) e le infrastrutture energetiche ucraine.
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https://www.strisciarossa.it/i-missili-italiani-forniti-a-kiev-senza-garanzie-sul-loro-impiego/
3 maggio. Scontri e repressione. La polizia sgombera gli studenti dell’Ucla
Luca Celada – ilmanifesto.it
Sono finite con una massiccia operazione di polizia in stile militare le 24 ore di violenza e repressione che hanno segnato la fine dell’occupazione di Ucla. Poco prima dell’alba è scattata l’operazione di sgombero: centinai di agenti del Lapd, dello Sheriff’s department e della polizia stradale che avevano preso posizione sul campus si sono mossi contro gli studenti asserragliati nella tendopoli pro palestinese e altre centinaia di persone che avevano risposto all’appello lanciato dai manifestanti sui social per accorrere a dare man forte.
L’OPERAZIONE è cominciata con lanci di razzi di segnalazione che hanno illuminato a giorno lo spiazzo coperto di tende davanti a Royce Hall e le linee di agenti in assetto antisommossa sono avanzate contro i ragazzi lanciando granate di stordimento. Nelle colluttazioni vi sarebbero stati numerosi contusi. Alle prima luci dell’alba erano ancora visibili dozzine di studenti con le mani fascettate dietro la schiena, in procinto di essere caricati sui pullman che li avrebbero portati verso le carceri cittadine. I fermi si aggiungono ai quasi duemila arresti di studenti in lotta ormai effettuati in tutto il paese.
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3 maggio. Truffa sui fondi per il Covid, i pm: «Processate Santanchè»
L’INDAGINE. Caso Visibilia alla prima svolta cruciale. Schlein: «Dimissioni». Ma la destra fa quadrato. L’udienza sarà dopo le europee. Verso la stretta anche per il falso in bilancio
La procura di Milano ha chiesto il processo per Daniela Santanchè in relazione alla presunta truffa ai danni dell’Inps sui fondi Covid intascati dal gruppo Visibilia, di cui lei è stata presidente fino al gennaio 2022. La notizia, ampiamente attesa, è stata diramata nel primo pomeriggio di ieri con una nota firmata dal procuratore di Milano Marcello Viola, e, da lì, è cominciato il consueto balletto di dichiarazioni, con le opposizioni che, in coro, chiedono le dimissioni della ministra del Turismo e la maggioranza che si dimena in sua difesa, tra professioni di garantismo e dichiarazioni di assoluta serenità e fiducia nel corso della giustizia. L’udienza preliminare si terrà con ogni probabilità dopo le elezioni europee e, stando a quanto trapela dal tribunale di Milano, non è escluso che possa cominciare addirittura dopo la pausa estiva. Il caso, però, ormai è esploso e i guai per Santanchè sembrano destinati a non finire qui: la recente chiusura delle indagini sull’altro filone d’inchiesta sul gruppo Visibibilia – quello sui bilanci truccati – porterà a una probabile seconda richiesta di rinvio a giudizio. Oltre che la ministra, il gip di Milano dovrà valutare la posizione anche del suo compagno Dimitri Kunz e del manager Paolo Giuseppe Concordia, per i quali il procuratore aggiunto Laura Pedio e dei pm Maria Giuseppina Gravina e Luigi Luzi pure hanno chiesto il processo.
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3 maggio. Montoraggio Covid. Effettuati meno tamponi ma cresce lievemente il numero dei casi
Nella settimana compresa tra il 25 aprile e il 1 maggio 2024 si sono registrati: 618 nuovi casi positivi con una variazione di +17,0% rispetto alla settimana precedente (n: 528). Questo nonostante un ridotto numero di tamponi, che sono stati 76.553 rispetto ai 100.622 della settimana precedente, con una variazione di -23,9%. Nove i decessi. Stabile l’occupazione dei posti letto ospedalieri.
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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=121919
3 maggio. Latte inacidito “corretto” con la soda caustica. Avviata la class action sul caso Trevalli Cooperlat
Il riferimento è al maxi-blitz eseguito nei giorni scorsi dai Nas in alcune località delle Marche, che ha portato al sequestro di circa 90 tonnellate di latte e 110 tonnellate di prodotti lattiero caseari
Dopo l’esposto alla Procura di Pesaro, si registra una nuova iniziativa dell’associazione Codici per quanto riguarda l’inchiesta che coinvolge una società del gruppo Trevalli Cooperlat. Il riferimento è al maxi-blitz eseguito nei giorni scorsi da Icqrf e Nas in alcune località delle Marche, che ha portato al sequestro di circa 90 tonnellate di latte e 110 tonnellate di prodotti lattiero caseari, insieme a circa 2,5 tonnellate di sostanze sofisticanti. L’accusa, in estrema sintesi, è quella di aver “corretto” latte inacidito con l’uso fraudolento di soda caustica o acqua ossigenata.
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https://www.anconatoday.it/aziende/caso-trevalli-cooperlat-class-action.html
3 maggio. Finisce la guerra della procura di Milano: il Consiglio di stato dà ragione a Viola
GIUSTIZIA. Respinto anche l’ultimo ricorso dell’aggiunto Maurizio Romanelli. La nomina nell’aprile 2022 con l’accordo tra la destra e il M5s
Mario Di Vito – ilmanifesto.it
Il ricorso presentato dall’aggiunto Maurizio Romanelli è stato respinto, così come era già accaduto lo scorso settembre davanti al Tar del Lazio (quando c’era pure un altro ricorrente, il procuratore di Bologna Giuseppe Amato, che ha interrotto lì la sua battaglia).
Il Consiglio di Stato ha valutato corretta la scelta fatta dal Csm il 7 aprile del 2022, riconoscendo «la maggiore rilevanza delle funzioni direttive svolte da Viola» rispetto a Romanelli. In buona sostanza si è ritenuto che i cinque anni da consigliere giudiziario a Firenze (dove era procuratore generale) di Viola valgano di più delle esperienze fatte da Romanelli alla Direzione nazionale antimafia e antiterrorismo (dove ha passato due anni e mezzo) e come aggiunto a Milano. La decisione del Csm, dunque, «va condivisa» perché «per il parametro delle esperienze di rilievo ordinamentale la prevalenza del dottore Viola è netta». Il plenum del Csm che incoronò Viola capo della procura di Milano, comunque, fu durissimo e alcuni passaggi vengono citati anche nella sentenza del Consiglio di stato. Ad esempio il botta e risposta tra l’esponente di Area democratica per la giustizia Giuseppe Cascini e l’indipendente Nino Di Matteo
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https://ilmanifesto.it/finisce-la-guerra-della-procura-di-milano-il-consiglio-di-stato-da-ragione-a-viola
3 maggio. Antisemitismo e critica di Israele: di cosa parliamo?
Irene Formento – volerelaluna.it
Buongiorno Generale, come va?
Sa, qualche anno fa anche io ero d’accordo con lei sulle classi speciali. Mi ricordo che una sera, forse dopo l’ennesimo intervallo solitario a scuola, chiesi a mia madre di iscrivermi ad una scuola “per quelli come me”. Una scuola dove non erano ammesse le persone perfette, quelle che riescono a camminare e parlare come la maggior parte dei compagni e delle compagne; quelle che riescono ad ammiccare a chi gli piace senza sbavare o emettere suoni strani dalla bocca; quelle che per scegliere un locale non devono contare i gradini ma pensare solo a dove il cibo è più gustoso. L’ho chiesto veramente, l’ho desiderato sin dove la mia fede ne fosse capace, di potermi circondare solo di persone che condividessero con me l’essere disabile, l’essere inadatta alla società.
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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2024/05/03/buongiorno-generale/
3 maggio
“Compagni dai campi e dalle officine…
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3 maggio. Torino, amianto e rifiuti pericolosi: sequestrati 2 impianti industriali
Blitz della Guardia di Finanza alle porte del capoluogo piemontese
La Guardia di Finanza di Torino, nell’ambito di un intervento finalizzato alla tutela dell’ambiente, ha individuato e posto sotto sequestro, in un comune alle porte del capoluogo piemontese, due stabilimenti industriali riconducibili a una medesima società torinese, operante nel settore della produzione di filtri per olio da autotrazione, all’interno dei quali erano stati depositati oltre 100.000 litri di rifiuti liquidi nocivi per la salute, nonché diversi quintali di rifiuti solidi.
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https://www.lapresse.it/cronaca/2024/05/03/torino-amianto-e-rifiuti-pericolosi-sequestrati-2-impianti-industriali/
3 maggio. Fantappiè (Uil Toscana): “Morti sul lavoro in aumento? La battaglia non si ferma, il 7 maggio in Piazza della Signoria per un flash mob con oltre 200 bare”
Il Segretario UIL Toscana: “Vogliamo ricordare che non stiamo parlando di numeri, ma di persone. Persone con famiglia, amici, affetti, sogni, paure e speranze”
In Italia si continua a morire sul lavoro. Solo in questa settimana sono già cinque le vittime in tutta Italia, una anche in occasione del Primo Maggio. Uno stillicidio che non accenna a fermarsi e che non possiamo assolutamente più tollerare. Come confermano i dati più recenti, i morti sul lavoro sono in aumento: a fine marzo 2024 sono cresciuti del 2% dall’anno precedente, con incidenze molto alte degli over 65 e dei lavoratori stranieri. La Toscana si conferma una delle regioni più a rischio, la tragedia di via Mariti è solo il caso più eclatante: anche ieri si è rischiato la vita lavorando nel territorio di Calenzano, con un operaio e un vigile del fuoco vittime di infortuni. Segno evidente che ancora non abbiamo intrapreso la giusta direzione su salute e sicurezza sul lavoro. La nostra battaglia per Zero Morti sul Lavoro non si ferma! Martedì 7 maggio dalle 9:30 saremo in piazza della Signoria a Firenze per un flash mob: oltre duecento bare davanti all’arengario di Palazzo Vecchio per ricordare che non stiamo parlando di numeri, ma di persone. Persone con famiglia, amici, affetti, sogni, paure e speranze. Alle ore 11:00 continueremo la discussione nel Salone dei Cinquecento, dove ci sarà una tavola rotonda con il Sindaco di Firenze Dario Nardella, i massimi esponenti INAIL e la madre di Luana D’Orazio Emma Marrazzo.
Comunicato Ufficio Stampa Uil Toscana (da FirenzeToday)
3 maggio. USB: Pubblico Impiego, al posto di aumenti veri solo mancette elettorali
La politica delle mancette e degli imbrogli é ormai l’unica strada che questo governo percorre per far fronte all’emergenza salariale ed eludere soluzioni strutturali.
La previsione, dal chiaro sapore elettorale, nel decreto lavoro, di un bonus (si scrive bonus si legge mancetta), di 100 euro lordi su base familiare per i lavoratori dipendenti con reddito complessivo fino a 28.000 euro con coniuge non separato e almeno un figlio a carico, da erogare a gennaio 2025 su richiesta e sulla base dei mesi lavorati, é soltanto l’ultima in ordine di tempo.
Dal taglio del cuneo fiscale, ai diversi bonus giá elargiti, alla fantasiosa e truffaldina indennitá di vacanza contrattuale “rafforzata” per occultare aumenti contrattuali miseri per il settore pubblico, la ricetta é sempre la stessa: per carpire il consenso impiegare il denaro pubblico con interventi miseri e a spot, per non toccare quei profitti stellari che, proprio in questa fase di emergenza salariale, registrano una costante impennata.
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https://pubblicoimpiego.usb.it/leggi-notizia/pubblico-impiego-al-posto-di-aumenti-veri-solo-mancette-elettorali-1049.html
Giovedì 2 maggio 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
https://www.rainews.it/video/2024/05/rassegna-stampa-1-maggio-22a832a9-2ab7-45a7-8670-7e806f0e4e6e.html
2 maggio. L’apparente baggianata del nome “Giorgia”
Rino Genovese – terzogiornale.it
Tutto è rimasto all’incirca come cinquant’anni fa. Un po’ peggio, forse, ma nulla è cambiato nella sostanza. Verrebbe da citare Giorgio Caproni: “Nulla, da come non fu, è mutato”. La politica italiana, che pure ha visto eventi non da poco come la fine del comunismo e lo sdoganamento di un’estrema destra proveniente da Salò, ha da sempre per missione il mantenimento dello status quo sociale: nessuna riforma che abbia operato in profondità, né nella ridistribuzione del reddito né nella liberazione del lavoro dalla miseria dei salari da working poors o dalla maledizione delle morti bianche. Soltanto nella spettacolarizzazione, grazie al berlusconismo, si è andati molto avanti. Ed è questa a essere ripresa da una destra di governo postfascista o neofascista che sia, ma essenzialmente postberlusconiana, nel senso di un’eredità consapevolmente assunta.
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https://www.terzogiornale.it/2024/05/02/lapparente-baggianata-del-nome-giorgia/
La mappa della protesta
Data: Axios research; Note: Universities with joint encampments reported separately; Locations approximated for clarity; Map: Kavya Beheraj, Tory Lysik and Will Chase/Axios. Correction: The map was updated to show Arizona State University is in Tempe, not Tucson.
Hundreds of protesters arrested at college campuses across the U.S.
continuazione e foto in
https://www.axios.com/2024/05/02/college-protests-updates-hundreds-arrested-us-campuses
2 maggio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 799
RaiNews LIVE
Odessa, terzo attacco russo in 7 giorni. Macron: non escludo l’invio di truppe se Putin sfonda
Gli Stati Uniti accusano Mosca di aver usato armi chimiche, il Cremlino: affermazioni non supportate da nulla. Ong: giustiziati soldati ucraini che si erano arresi. Kiev: gli occupanti lanciano droni dall’area della centrale di Zaporizhzhia
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/05/usa-accusa-mosca-uso-armi-chimichelinvasione-russa-giorno-799-729cd484-d918-43ef-bc61-389fd81a4f8d.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Kiev a reçu des armes occidentales avec l’autorisation de frapper la Russie, affirme la ministre des affaires étrangères lettone
Dans un entretien à l’European Pravda, Baiba Braze, l’ancienne secrétaire générale adjointe de l’OTAN, affirme que « l’Ukraine n’a pas seulement besoin de défense aérienne ou de munitions, elle a également besoin d’une capacité de frappe de précision en profondeur ».
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/05/02/en-direct-guerre-en-ukraine-washington-accuse-la-russie-d-utiliser-un-produit-chimique-interdit-sur-le-champ-de-bataille_6230339_3210.html
Maltempo, allagamenti lungo strade di Milano dopo piogge della notte tra 1° e 2 maggio
Prime ore del mese di maggio caratterizzate dal maltempo in molte regioni del Nord e del Centro Italia. A Milano le abbondanti piogge della notte tra mercoledì 1 e giovedì 2 maggio hanno allagato alcune strade della città. Nelle immagini girate nella mattinata di giovedì, la situazione lungo via Mac Mahon, in zona Villapizzone.
https://www.youtube.com/watch?v=rdPGgPk2L4c
All’erta gialla in otto regioni
La Protezione civile ha diramato una allerta gialla per rischio idraulico, rischio temporali e rischio idrogeologico in settori di 8 regioni: Emilia Romagna, Campania, Lazio, Toscana, Piemonte, Umbria, Valle d’Aosta e Veneto.
https://www.youtube.com/watch?v=Wfv6lh_F87M
2 maggio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
2 maggio. Automotive in panne
Licenziamenti e ammortizzatori sociali: Stellantis si disimpegna, il settore è in piena emergenza. Da Nord a Sud, la mappa delle aziende in difficoltà
Marco Togna – collettiva.it
La crisi dell’automotive sta esplodendo. Un’ondata di esuberi e ammortizzatori sociali innescata da Stellantis, con lo stabilimento di Torino Mirafiori che è diventato l’epicentro di un terremoto che sta scuotendo tutti gli stabilimenti italiani. I sindacati metalmeccanici, infatti, proprio nel capoluogo piemontese il 12 aprile scorso sono scesi in piazza, con il sostegno delle istituzioni e dell’imprenditoria locale.
Le Carrozzerie di Mirafiori resteranno chiuse per l’intero mese di maggio, e sempre nel medesimo impianto è in atto un contratto di solidarietà che proseguirà fino a dicembre. Alla Maserati è stato firmato (non dalla Fiom) un accordo per 173 esuberi, mentre alla Cnh Industrial è stata siglata un’intesa per 149 uscite incentivate. E tutto lascia prevedere che misure analoghe saranno adottate per gli altri siti industriali. L’automotive italiana, insomma, è rimasta in panne.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/automotive-in-panne-xivjlqq6
2 maggio. Jabil: sindacati, nessuna proposta su produzione e lavoro
Incontro al ministero con la multinazionale: “Hanno ribadito la decisione di andare via da Caserta”. Prossimo vertice il 29 maggio
“La multinazionale Jabil non ritiene più redditizia la sua presenza sul territorio di Caserta: il loro modello di business non è compatibile e sostenibile con il mercato italiano, troppo frammentato”. A dirlo sono Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil dopo l’incontro con l’azienda che si è tenuto martedì 30 aprile al ministero delle Imprese.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/jabil-sindacati-nessuna-proposta-su-produzione-e-lavoro-mnyxpjq8
2 maggio. Marchigiani sempre più poveri, con il caro mutui in tanti rinunciano a curarsi. E’ allarme: «La regione rischia il declino»
Marchigiani sempre più poveri, con il caro mutui in tanti rinunciano a curarsi. E’ allarme: «La regione rischia il declino»
ANCONA – Il rapporto Bes 2023 (Benessere equo sostenibile) elaborato da Ires Cgil ha evidenziato un preoccupante quadro socio-economico nelle Marche, con un aumento significativo delle persone a rischio povertà e delle famiglie che affrontano gravi difficoltà economiche. Rispetto all’anno precedente, la popolazione a rischio povertà è aumentata al 11,6%, una tendenza in contrasto con il resto del Paese dove l’indicatore è rimasto stabile. Inoltre, è aumentata la popolazione che vive in famiglie con bassa intensità di lavoro (6,4%) e quelle che spendono più del 40% del reddito familiare per l’abitazione. Il caro mutui ed affitti rappresentano una sfida per molti cittadini e studenti universitari, con il 29% di questi ultimi che hanno problemi nel pagare affitti e bollette. Gli sfratti per morosità sono un altro problema rilevante, con 625 casi registrati nel 2021, di cui 300 ad Ancona.
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https://www.anconatoday.it/economia/marche-poverta-dati-2024-caro-mutui-affitti.html
2 maggio. Un tristissimo Primo maggio
Cristina Quintavalla – valadora.noblogs.org
Mentre me ne tornavo dal corteo, stringevo forte il garofano rosso tra le mani. Ero incupita, forse qualche lacrima mi è pure scappata. Avendo molti lustri sulle spalle, mi è diventato insopportabile assistere allo scempio che è stato fatto della forza e della conflittualità del mondo del lavoro.
A una cinquantina di metri dalla piazza in cui i sindacalisti di turno raccontavano qualche amenità, un cantiere edile era in piena attività. La betoniera funzionava a ritmo serrato e le voci degli operai si rincorrevano attorno al mezzogiorno del Primo maggio. Qualche commessa, mentre passava il corteo, si affacciava da dietro le vetrine, tra l’incredulo e lo stupito, mentre serviva ai tavoli. A che serve tutto questo, si sarà chiesta? Se io sono precaria, ho un contratto a termine, non ho un orario di lavoro? E imprigionata dentro il senso dell’impotenza sua, meditando sulla soverchiante forza del sistema, è ritornata a servire, pulire e subire.
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https://voladora.noblogs.org/post/2024/05/02/un-tristissimo-primo-maggio/?fbclid=IwZXh0bgNhZW0CMTAAAR3_MNr_ML-1A1nTYshPaa1QDEfBPrSLWq5CWN1QyBZsMhLWCn9vbyYsI4g_aem_Ab4EkQNqItiAF9xNlp6Mu4MRYoLTraeNzGZt2qww6c5vZ3bMxQ1Z20LNPT2dn5wrdwqTnyQYwHRwJ_Yd6sZ67dya
Mercoledì 1 maggio 2024
I giornali di oggi nella rassegna stampa di Rainews24
Le prime pagine dei quotidiani commentate in studio
La rassegna Stampa
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A poche ore dal Primo Maggio due morti sul lavoro
Un autotrasportatore in provincia di Pordenone e un operaio metalmeccanico in provincia di Bari, travolto dal materiale che trasportava sul muletto
Sono state due le vittime sul lavoro di ieri, 30 aprile. Della prima, Ivo Bellotto, autotrasportatore di 69 anni deceduto in provincia di Pordenone dopo essere stato colpito dalla benna che stava manovrando e sbalzato dalla postazione dov’era seduto a tre metri dal suolo, si è saputo ieri in giornata.
Poco fa le agenzie hanno battuto la notizia del secondo decesso, avvenuto in un ditta metalmeccanica sita lungo la provinciale 29 a pochi chilometri dal centro di Gioia del Colle, provincia di Bari.
L’uomo, C.B., un operaio di 59 anni, era in servizio nell’azienda specializzata in strutture prefabbricate in acciaio, quando sarebbe stato travolto dal materiale caricato sul muletto che guidava. Nonostante i soccorsi degli operatori sanitari del 118, l’uomo non ce l’ha fatta.
Per stabilire l’esatta dinamica dell’incidente, sul posto, sono intervenuti i carabinieri e il personale dello Spesal. La salma è stata trasportata
all’istituto di medicina legale del policlinico di Bari, in attesa dell’esame autoptico.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/a-poche-ore-dal-primo-maggio-due-morti-sul-lavoro-yp4oft54
Aprile. morti sul lavoro: bilancio tragico
Il mese di aprile è il più sanguinoso del 2024: si chiude infatti con un dato (provvisorio) a tre cifre, prima volta nell’anno. I morti di lavoro sono stati 103 morti (83 sul lavoro, 20 in itinere), con una media quotidiana di 3,4 vittime.
Accade alla vigilia del 1° maggio, mentre Sergio Mattarella alza una volta di più la voce contro la strage di lavoratori: “Non possiamo accettare lo stillicidio continuo delle morti, provocate da incurie, da imprudenze, da rischi che non si dovevano correre. Mille morti sul lavoro in un anno rappresentano una tragedia inimmaginabile. Ciascuna di esse è inaccettabile”. Il governo Meloni, ovviamente, farà finta di nulla.
Ivo Bellotto, 68 anni, autotrasportatore trevigiano in pensione, è morto martedì 30 aprile nel cantiere di un allevamento di Fiume Veneto (Pordenone), colpito dal carrello a forbice della gru con la quale stava movimentando materiale. Il lavoratore è caduto da circa tre metri di altezza ed è morto all’istante.
Un lavoratore 59enne della diga di Presenzano (Caserta), di cui ancora non si conoscono le generalità, è stato colto da malore durante il turno, martedì 30, ed è stato trasportato al pronto soccorso di Piedimonte Matese, dove è spirato.
Sergio Tommasi, farmacista 55enne, è stato trovato senza vita domenica 28 aprile nella farmacia di Rocchetta di Cairo Montenotte (Savona). L’allarme è scattato perché Tommasi, che era di turno, non rispondeva alle chiamate. Sono stati i vigili del fuoco a forzare la porta chiusa dall’interno, ma per il farmacista non c’era più nulla da fare. Tomasi era anche un volontario della Croce Rossa, nonché istruttore per il soccorso in acqua.
Martedì 30 è giunta la notizia della morte nello Zimbabwe, il 17 aprile, del 57enne Antonio Pozzer, tecnico montatore della Laser di Santa Maria di Zevio (Verona), che produce macchine per dolci e panificazione. Pozzer il 17 aprile era giunto in fabbrica ad Harare, aveva indossato la tuta e si preparava ad affrontare la giornata, quando è stato colto da un malore che non gli ha dato scampo. La salma non è ancora rientrata in Italia.
#ivobellotto#sergiotommasi#antoniopozzer#mortidilavoro
1 maggio. Festa dei lavoratori
25 aprile e primo maggio: antifascismo e anticapitalismo, il filo tra le due feste
Sergio Fontegher Bologna – ilmanifesto.it
Non si sono ancora spenti gli echi delle grandi manifestazioni del 25 aprile che arriva oggi la data simbolo della riscossa operaia, dell’autonomia di classe, del senso di dignità del lavoro. Ed è una felice vicinanza quella del 1 maggio con la Liberazione, perché finalmente le riflessioni che vengono spontanee sono quelle sulle grandi questioni. Non solo dell’Italia ma dell’epoca digitale.
All’indomani del grande corteo di Milano, lo scrittore Giacomo Papi osservava che tra le mille voci che si erano levate dai 200 mila, pochissime, se non assenti, erano le voci sullo sfruttamento del lavoro e sulla miserabile condizione dell’occupazione giovanile. E aggiungeva che le bandiere palestinesi erano l’«unico vero collante simbolico e identitario della protesta giovanile». A noi operaisti incalliti viene subito da pensare: ma come, questi ragazzi pretendono di battersi per i diritti altrui e dimenticano o non ne vogliono sapere di battersi per i diritti propri? Poi qualcuno ci suggerisce che la cosa è più complessa. I ragazzi provano un senso d’identificazione col popolo palestinese, lo sentono simile al loro destino. Che è quello di non poter sperare in un futuro.
È vero, la catastrofe climatica ha contribuito a risvegliare la vecchia ossessione del no future ma sarebbe sbagliato sottovalutare il peso che può avere avuto la questione «lavoro» nel produrre questa disperazione.
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https://ilmanifesto.it/antifascismo-e-anticapitalismo-il-filo-tra-le-due-feste
Primo Maggio 2024, sindacati in piazza a Monfalcone
Costruiamo insieme un’Europa di pace, lavoro e giustizia sociale. Intervengono i segretari generali di Cgil, Cisl e Uil
Maurizio Landini, Luigi Sbarra e Pierpaolo Bombardieri
RaiNews LIVE
Concertone sotto la pioggia, tra show e monologhi. Massini: “Chi muore sul lavoro muore due volte” | Jane Goodall, a 90 anni parla di futuro
“Donne, giovani, lavoro” sono i temi scelti da Cgil, Cisl e Uil. Noemi parla di maternità, Morgan attacca i discografici, lungo applauso per Ernesto Assante
AGGIORNAMENTI E VIDEO IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/04/tutto-pronto-per-il-concertone-del-primo-maggio-da-ultimo-a-geolier-oltre-50-artisti-sul-palco-scaletta-noemi-ermal-meta-18f87e94-5920-4af9-a7cc-51b9d4c58b4b.html
Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Primo maggio 2024, un altro giorno di amore e di lotta.. È fuori oggi il nuovo video della Bandabardò e Cisco Bellotti feat Extraliscio – Mirco Mariani “Domenica”. Video dedicato alla vicenda ex Gkn. Per noi Bandabardò è un pezzo della storia e degli affetti di questo territorio. È famiglia allargata.
E questo è un video che ha tutta la dignità in corpo. Quella che ci tiene in piedi da oltre 1000 giorni di assemblea permanente.
Quella con cui abbiamo elaborato un piano di riconversione ecologica e reindustrializzazione dal basso della fabbrica.
E ora abbiamo una proposta di legge regionale per un intervento pubblico che crei un consorzio industriale in grado di mettere mano all’ area della fabbrica. La Regione la discuta urgentemente!
Ma siamo senza stipendio da mesi perché vogliono farci crollare. E sulla fabbrica alleggiano repressione e fatti inquietanti.
Per questo, non abbiamo più tempo. E non abbiamo alternativa a chiedere di mettere di nuovo a disposizione anche i vostri corpi. Ancora una volta, che fatica che ti chiedo: corteo e mettersi a testuggine
Corteo, sabato 18 maggio, h 14.30, Firenze. Luogo del concentramento sarà comunicato presto.
Guardate e condividete…
Primo Maggio 2024, se il presente si confonde con il passato
Migliaia in piazza per celebrare la Festa dei Lavoratori e per mobilitarsi per la giustizia sociale. La galleria fotografica da tutta Italia
Giorgio Sbordoni – collettiva.it
Se il presente assomiglia così tanto al passato. Se questo Primo Maggio come gli ultimi che l’hanno preceduto costringono l’opinione pubblica a riflettere sui passi indietro che la nostra società ha fatto negli ultimi due decenni, dopo la lunga fiammata di progresso, benessere e conquista dei diritti che ha caratterizzato lentamente ma inesorabilmente il secondo dopoguerra.
Se il caporalato nelle campagne è tornato ai metodi del primo Novecento e nelle mani e nei visi e nelle schiene spezzate dei migranti di oggi curvi per ore sotto al sole rivive l’esperienza di Giuseppe Di Vittorio, resa ancor più spaventosa dall’essere straniero in una terra sconosciuta e sognata come il paradiso dopo aver affrontato una vita e un viaggio d’inferno.
Se lo sfruttamento negli appalti ti lascia senza tutele, con paghe da fame e un senso di ingiustizia che sembra incolmabile.
continuazione e galleria fotografica
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/primo-maggio-2025-se-il-presente-si-confonde-con-il-passato-ygbqdqvt
1 maggio 2024
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 798
RaiNews LIVE
Cinque morti nei raid russi all’Est. Nuove sanzioni Usa a aziende Difesa russe e cinesi
Missili su Odessa, tre morti e tre feriti. Nella notte abbattuti sei droni di Kiev in quattro oblast. Isw: Kiev ha riconquistato le posizioni vicino a Kreminnaya, i russi spingono nella zona di Robotynoye
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2024/05/missili-su-odessa-3-morti-e-3-feriti-invasione-russa-giorno-798-a2a0bfcd-63ca-47b6-8854-b4b212602321.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : une dizaine de blessés dans une nouvelle attaque de missiles russe sur Odessa
« Un incendie important s’est déclaré au point d’impact », rapporte Oleh Kiper, gouverneur de la région d’Odessa, régulièrement prise pour cible par l’armée russe.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2024/05/01/en-direct-guerre-en-ukraine-une-dizaine-de-blesses-dans-une-nouvelle-attaque-de-missiles-russe-sur-odessa_6230339_3210.html
1 maggio. La polizia ha sgomberato la Columbia University
Martedì molti studenti avevano occupato un edificio dell’università di New York, per manifestare contro la guerra nella Striscia di Gaza
Nella notte fra martedì e mercoledì la polizia in assetto antisommossa ha sgomberato i locali occupati circa 20 ore prima dagli studenti della Columbia University, una prestigiosa università di Manhattan (a New York, negli Stati Uniti) dove da giorni sono in corso intense proteste contro la guerra nella Striscia di Gaza e il ruolo del governo statunitense, che sostiene fortemente Israele. Alcune decine di studenti sono state arrestate in un’operazione durata circa due ore.
L’intervento della polizia è stato richiesto dalla dirigenza dell’università e dalla presidente Nemat Shafik, che ha anche autorizzato una presenza della polizia nel campus fino al 17 maggio, per evitare nuove proteste o occupazioni. La Columbia è da circa due settimane al centro di proteste che sono iniziate con accampamenti con tende nel cortile del campus newyorkese. Le proteste per la guerra a Gaza si sono diffuse in molte altre università americane e più di mille studenti sono stati arrestati negli Stati Uniti dal 18 aprile, giorno di inizio delle proteste.
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https://www.ilpost.it/2024/05/01/columbia-sgombero-occupazione/?homepagePosition=0
1 maggio. Violento sgombero alla Columbia University. Oltre 120 università nel mondo occupate per Gaza
AGENZIA PRESSENZA – Martedì notte la polizia in tenuta antisommossa ha fatto irruzione nei campus della Columbia University e del City College of New York, arrestando oltre 300 studenti per smantellare gli accampamenti di solidarietà con Gaza.
Gli agenti sono entrati da una finestra della Hamilton Hall, ribattezzata Hind’s Hall in onore di Hind Rajab, una bambina palestinese di 6 anni uccisa dall’esercito israeliano a Gaza, usando una scala fissata a un veicolo della polizia.
L’irruzione è avvenuta su richiesta della Preside della Columbia Minouche Shafik, che ha chiesto alla polizia di rimanere nel campus fino al 17 maggio, due giorni dopo la cerimonia di laurea di 15.000 studenti. Anche nel caso del City College di New York l’intervento della polizia è stato richiesto dalle autorità universitarie.
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https://www.pressenza.com/it/2024/05/violento-sgombero-alla-columbia-university-oltre-120-universita-nel-mondo-occupate-per-gaza/
1 maggio
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
1 maggio. Lavoro, la sicurezza non è solo formazione
Il racconto di un operaio impiegato nella manutenzione stradale, che spiega i meccanismi di un settore poco tutelato dove gli incidenti, a volte fatali, sono all’ordine del giorno
Toni Castellano – lavialibera.it
“Quando vado a lavorare spero che nessuno mi investa, ci penso tutte le volte che esco da casa”. Nicola (nome di fantasia) ha 43 anni ed è un operaio impiegato nella manutenzione stradale. Il suo lo considera un lavoro sicuro, almeno sotto il profilo del contratto e della paga. “La mia azienda è sana e adotta gli accorgimenti per tutelarci – racconta a lavialibera – ma non può nulla se la gente va veloce. In questo mestiere i rischi non spariranno mai, tornare a casa senza che un’auto a tutta velocità ti travolga è un’incognita”.
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https://lavialibera.it/it-schede-1803-lavoro_la_sicurezza_non_e_solo_formazione?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=apr24
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Si muore di lavoro, ma anche senza
1 maggio. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Se dal 1887, questo è un giorno di lotta non è perché il movimento operaio lotta per UN lavoro ma perché lotta per IL lavoro, quello dotato di diritti, strumento di benessere psicofisico al servizio del futuro, dignitosamente retribuito. Anzi, per sottrarre più vita possibile allo sfruttamento del lavoro.
Oggi siamo stati ovunque ci fosse possibile: Firenze, Sesto, Torino, Bologna, Modena, Taranto, Pistoia ecc.
Gkn oggi è una lotta contro delocalizzazione, speculazione, deprivazione economica e psicologica, abbattimento dei diritti sindacali basilari. Ma è anche l’ occasione, lo spiraglio, per riaprire una stagione di intervento pubblico di riconversione ecologica. Intervento pubblico non imposto dallo Stato a lavoratori e comunità, ma imposto a queste istituzioni da lavoratori e comunità in lotta.
Noi siamo da quattro mesi senza stipendio e non ci rimane più tempo. Il 18 maggio possiamo solo tornare a convocare un corteo. Con una richiesta ben precisa: legge regionale per intervento pubblico, qui e ora.
#insorgiamo