“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).
Fermiamo le stragi!
Appello a tutte le donne e gli uomini che, dentro e fuori le istituzioni, non hanno smesso di credere nell’impegno per la pace, i diritti umani e la giustizia.
Flavio Lotti
Appello a tutte le donne e gli uomini che, dentro e fuori le istituzioni, non hanno smesso di credere nell’impegno per la pace, i diritti umani e la giustizia.
“E’ indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l’uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione” (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani)
Fermiamo le stragi!
Anche se sembra difficile, facciamo l’impossibile per spezzare la spirale della violenza.
Bomba su bomba, raid dopo raid, assassinio dopo assassinio, razzo dopo razzo, attentato dopo attentato, strage dopo strage, la violenza sta superando ogni immaginazione.
Ad un’esplosione così straordinaria di violenza occorre contrapporre un’azione altrettanto straordinaria di segno contrario.
Condanniamo “senza se e senza ma” l’attacco ad Israele e la reazione che ne sta seguendo. Come abbiamo sempre, puntualmente, condannato tutti gli atti di guerra, di terrorismo e di violenza in ogni dove. Ma non limitiamoci a condannare! Salviamo le vite umane che possiamo ancora salvare. Non arrendiamoci all’escalation! Non lasciamoci trascinare nel baratro. Non assecondiamo la spirale della morte.
Facciamo pace a Gerusalemme
A trent’anni dalla firma degli Accordi di Oslo, dopo decenni di denunce e allarmi inascoltati, i responsabili delle istituzioni e della politica internazionale devono recitare il “mea culpa” e riconoscere la necessità pressante di fare quello che non è ancora stato fatto: la pace tra i “nemici”, la pace a Gerusalemme.
C’è un solo modo per mettere fine a questo incubo che sta insanguinando la Terra Santa e minaccia di infiammare il mondo intero: riconoscere ai palestinesi la stessa dignità, la stessa libertà e gli stessi diritti che riconosciamo agli israeliani. Tanti lunghi e dolorosi decenni di occupazione militare, uccisioni mirate, bombardamenti, guerre, arresti, repressione indiscriminata, abusi, umiliazioni, deportazioni, apartheid e violazione di tutti i fondamentali diritti umani, ampiamente documentati delle Nazioni Unite, dimostrano il fallimento di tutte le opzioni militari. Non ci sarà mai pace senza giustizia.
Rinnoviamo dunque, ancora una volta, un accorato appello a tutti i responsabili della politica nazionale, europea e internazionale perché intervengano energicamente per mettere fine a questa tragedia facendo rispettare il diritto internazionale dei diritti umani, la legalità internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite. Israele e Palestina: due Stati per due Popoli. Stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza.
INVIA LA TUA ADESIONE A: [email protected]
http://www.perlapace.it/fermiamo-le-stragi/
Un giorno, negli anni 70, un signore di cui non conosco il nome, a Washington andò davanti alla casa bianca con un cartello che diceva: no alla guerra nel Vietnam.
Qualcuno gli si avvicinò e gli chiese: pensi che stare qui da solo con un cartello possa cambiar qualcosa della politica di guerra?
Quel signore rispose cortesemente: Naturalmente no, lo so benissimo.
Sono qui perché se non faccio questo gesto ogni giorno assomiglio di più agli assassiniFranco Bifo Berardi
20 novembre. Incidente sul lavoro, muore un operaio in centro a Roma
ANSA – Tragedia sul lavoro al centro di Roma.
E’ accaduto all’interno del cantiere di un palazzo in via Ludovisi, in zona via Veneto. La vittima è un italiano di 60 anni, era sposato e aveva figli.
Da una primissima ricostruzione sembrerebbe che una trivella, portata a terra tramite una gru, abbia oscillato e schiacciato l’uomo contro una parete dell’edificio. Sul posto gli ispettori del lavoro della Asl e i carabinieri che indagano sull’accaduto.
Omicidio colposo contro ignoti è il reato ipotizzato dai pm di Roma. I magistrati hanno disposto l’autopsia. Secondo una prima ricostruzione l’uomo sarebbe morto schiacciato da un macchinario. Sull’episodio indagano i carabinieri.
https://www.ansa.it/sito/notizie/cronaca/2023/11/20/incidente-sul-lavoro-muore-un-operaio-al-centro-di-roma-_d7eff954-86a4-4268-9e6a-d3b0a32f35a2.html
20 novembre. Sciopero Cgil e Uil, si ferma la Sicilia
Manifestazione regionale a Siracusa. Interventi di Roberto Alosi, segretario generale della Cgil Siracusa, Alfio Mannino, segretario generale della Cgil Sicilia, Luisella Lionti, segretaria generale Uil Sicilia e Area Vasta e Pierpaolo Bombardieri, segretario generale della Uil.
Notizie, foto e video in
https://www.collettiva.it/territori/sicilia/sciopero-cgil-e-uil-si-ferma-la-sicilia-s9ipvd9c
20 novembre. Finché questo non sarà anche un Paese per donne continueremo a morire per mano di “bravi ragazzi”
MARINA MASTROLUCA – STRISCIAROSSA.IT Un bravo ragazzo. Sono sempre, o quasi, bravi ragazzi finché non lo sono più. E inutilmente abbiamo sperato, sapendo già che era una pia illusione, che le cose stavolta sarebbero andate diversamente. Malgrado le urla, la lite, l’auto che sfrecciava via, le macchie di sangue. Sperare che il compagno di università, quel ragazzo che tutti dicevano bravo, lui che “l’amava tanto”, ecco lui forse si sarebbe fermato in tempo, si sarebbe guardato le mani che avevano colpito una prima volta, vergognandosi magari. Filippo e Giulia. E’ stato invece il solito film, quello che finisce con un corpo gettato via, una storia dove d’amore non ce n’è proprio, neanche – per quel che riguarda lui – per se stesso.
continua in
https://www.strisciarossa.it/il-nostro-non-e-un-paese-per-donne-finche-non-cambia-continueremo-a-morire-per-mano-di-bravi-ragazzi/
Il delitto è un’efferatezza, cioè una eccedenza. Una incognita, un giallo irrisolubile. Di ogni delitto, ivi compreso il suicidio, sempre nell’omicidio, è noto il contesto e la situazione che lo motiva. Cionondimeno resta imprevedibile e sconosciuto il sovrappiù di determinazione bio-psichica che lo porta a compimento. Accade. Non a caso, sovente, a chi e dove meno c’è da aspettarselo. Per quanto insistiti e vieppiù aggiornati siano gli sforzi della società per evitarlo. Di fronte a questo horror vacui media, fiaccolate, speculazione politica e filosofica gravidi di intenti divisivi e/o accomunanti, sono nient’altro che momenti di uno spettacolo emozionale, autorassicurante e proiettivo.
Fausto Anderlini – Facebook
20 novembre. Non basta l’ora di educazione sentimentale a scuola, cambiamo aria negli spogliatoi di calcetto e sui social
GRAZIELLA PRIULLA – STRISCIAROSSA.IT Come accade per ogni delitto efferato preceduto da un periodo di suspence, la tragica fine di Giulia Cecchettin ha dato adito a un discorso collettivo e a un dolore grande e sincero. Stavolta la si mette in fila dopo un altro centinaio di donne morte, e registriamo nelle cronache quel termine ‘femminicidio’ che con tanto ritardo e tanta fatica siamo riuscite da qualche anno a inserire nei codici e nei giornali. Non tutti sanno che non indica un omicidio come gli altri ma l’espressione di una volontà di potere e di controllo.
continua in
https://www.strisciarossa.it/non-basta-lora-di-educazione-sentimentale-a-scuola-cambiamo-aria-negli-spogliatoi-di-calcetto-e-sui-social/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 44
20 novembre. Palestina, 40 giorni dopo. Tra crimini di guerra e calcoli geopolitici
VOLERELALUNA.IT A oltre 40 giorni dall’attacco terroristico di Hamas e dall’inizio dei bombardamenti di Israele sulla Striscia di Gaza (presto seguiti dall’occupazione militare) ci sono – sul conflitto in Medio Oriente, sulla situazione internazionale, sullo stato di salute delle nostre democrazie – alcuni punti fermi. Su di essi ci siamo ampiamente soffermati in queste settimane ma è utile richiamarli.
continua in
https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/11/20/palestina-40-giorni-dopo-tra-crimini-di-guerra-e-calcoli-geopolitici/
RaiNews LIVE giorno 45
Ventotto bimbi prematuri giunti in Egitto. A Gaza arriva il primo ospedale da campo | Strage al rave: gli effetti personali delle vittime
Pechino sostiene i due Stati: “Lavoriamo insieme per pace”. Tokyo cerca contatti con i ribelli Houthi per il cargo sequestrato. Unrwa: gli sfollati palestinesi sono diventati 1,7 milioni
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/israele-tunnel-sotto-lospedale-al-shifa-i-morti-sono-13000-5500-bambini-1522d25e-6d41-4b77-a4ca-68398084b018.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
US says deal on Gaza captive release ‘closer than ever’ but nothing final
White House says Washington ‘hopeful’ that negotiations will culminate in deal to free captives held in Gaza.
- Negotiations to secure release of captives held in Gaza advancing, White House says, but nothing has been finalised.
- UN chief Antonio Guterres says the number of civilians killed in Israel’s war on Gaza has been “unparalleled and unprecedented” since he took office in 2017.
- Israeli tanks surround Indonesian Hospital in Gaza where at least 12 people were killed following direct Israeli strikes since the morning.
- Gaza’s health ministry director dismissed Israel’s claim that it had found a Hamas tunnel at the al-Shifa Hospital, describing it as a “pure lie”.
- More than 13,300 people killed in Gaza since Israeli bombardment began on October 7, government media office says. In Israel, the official death toll in Hamas’s attacks stands at about 1,200.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/20/israel-hamas-war-live-gaza-hospital-official-rejects-israel-tunnel-claim
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : le point sur la situation en fin de journée
Le gouvernement du Hamas a annoncé lundi que 13 300 personnes, dont 5 600 enfants, avaient été tuées dans les bombardements israéliens de la bande de Gaza depuis le début de la guerre, le 7 octobre.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/20/en-direct-guerre-israel-hamas-le-hamas-affirme-que-13-300-palestiniens-ont-ete-tues-depuis-le-debut-la-guerre_6200413_3210.html
20 novembre. Una nuova flottiglia per rompere il blocco israeliano su Gaza: l’annuncio degli attivisti. Mille navi in partenza da Istanbul
A più di 13 anni dall’assalto israeliano alla Mavi Marmara che costò la vita a nove attivisti, un’altra flottiglia composta da un migliaio di navi con a bordo 4.500 persone provenienti da 40 Paesi è pronta a salpare da Istanbul in direzione di Gaza per portare aiuti umanitari alla popolazione afflitta da più di un mese di bombardamenti israeliani. A dare l’annuncio è stato uno degli organizzatori dell’iniziativa, Volkan Okcu, parlando al sito turco Haber7.
Il piano è quello di partire dalla megalopoli sul Bosforo mercoledì, diretti verso l’enclave palestinese e tentando di forzare il blocco marittimo imposto da Tel Aviv. La prima tappa del viaggio sarà Cipro, mentre successivamente il convoglio ha in programma di dirigersi verso il porto israeliano di Ashdod. Secondo Okcu, le imbarcazioni osserveranno tutte le leggi internazionali e non trasporteranno armi.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/20/una-nuova-flottiglia-per-rompere-il-blocco-israeliano-su-gaza-lannuncio-degli-attivisti-milel-navi-in-partenza-da-istanbul/7359671/
20 novembre. La democratura che viene
MICHELE PROSPERO – VOLERELALUNA.IT È inevitabile mettere assieme l’aggressione al diritto fondamentale dei lavoratori, quello di sciopero in difesa di interessi minacciati, e la compressione del potere fondamentale del cittadino, quello di esprimere le strutture della rappresentanza sulla base del libero consenso. Se ancora ce ne fosse bisogno, il proposito di impiantare una “democratura” emerge ben nitido nella accelerazione della maggioranza tesa a smantellare la forma di Governo costituzionale in vista della fabbricazione di un illiberale premierato assoluto.
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https://volerelaluna.it/politica/2023/11/20/la-democratura-che-viene/
20 novembre. Naufragio a Lampedusa: ci sono dispersi, anche bambini. Salvati 43 migranti
Una bambina di 2 anni è morta sull’unità di soccorso. La piccola è spirata mentre la motovedetta la stava portando, assieme agli altri superstiti, verso il porto. Pescatori salvano due migranti abbandonati sugli scogli
Naufragio nelle acque antistanti a Lampedusa dove 43 migranti sono stati recuperati, sugli scogli di Capo Ponente, dalle motovedette della Capitaneria di porto e due giovani dai due pescatori lampedusani sulla costa di Muro Vecchio. Stando alle prime dichiarazioni dei naufraghi, raccolte dalla polizia, vi sarebbero otto dispersi, fra cui due bambini.
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https://www.rainews.it/articoli/2023/11/-naufragio-a-lampedusa-ci-sono-dispersi-anche-bambini-salvati-43-migranti-8467cce2-cbc0-403a-bcd8-c086ed2d81c7.html
20 novembre. DDL “Sicurezza”: continua la deriva fascista del governo
NATALE DI SALVO – PRESSENZA.COM Nel ddl sicurezza Giorgia Meloni riapre le celle per le donne incinte o con un bambino sotto un anno pur se negli istituti a custodia attenuata. Fino a ieri la pena veniva differita, adesso cambia tutto.
La scelta repressiva del governo Meloni. Una scelta chiaramente razzista, dichiaratamente contro l’etnia rom e sinti. Donne incinte e bambini sotto un anno in carcere. « Sono cose che non avrei mai voluto vedere » [1], commenta Stefano Anastasia, garante dei detenuti del Lazio.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/ddl-sicurezza-continua-la-deriva-fascista-del-governo/
20 novembre. Parigi: Disclose denuncia la sorveglianza illegale della polizia
NATALE DI SALVO – PRESSENZA.COM I nemici dei regimi al potere in occidente? I cittadini! Ma le polizie di tutta Europa sono equipaggiate per spiare e perseguire questi pericolosi cittadini. La mano di Orwell, e di 1984, è visibile nell’attività di sorveglianza di massa illegale svolta sin dal 2015 dalla polizia francese.
La nuova denuncia è di Disclose, giornale d’inchiesta francese.
« Nel 2015, le forze dell’ordine hanno acquistato segretamente un software di analisi delle immagini dei video di sorveglianza dalla società israeliana Briefcam.Per otto anni, il Ministero dell’Interno ha nascosto l’uso di questo strumento, che consente il riconoscimento facciale », scrivono [1].
Il software in questione, chiamato “Video Synopsis” e « briefcam equipaggia le polizie municipali di quasi 200 città », poi precisano.
continua in
https://www.pressenza.com/it/2023/11/disclose-denuncia-la-sorveglianza-illegale-della-polizia/
20 novembre. Le condanne nel più grande processo di sempre contro la ’ndrangheta
Hanno riguardato più di 200 persone su 338 imputati: tra loro c’è anche l’ex parlamentare di Forza Italia Giancarlo Pittelli
Lunedì si è concluso con oltre 200 condanne su 338 imputati il primo grado del processo conosciuto come “Rinascita Scott”, dal nome dell’operazione che, nel 2019, portò a centinaia di arresti per presunte affiliazioni o collaborazioni con il clan criminale Mancuso di Limbadi, in provincia di Vibo Valentia, in Calabria. Si tratta del più grande processo di sempre contro la ’ndrangheta e del secondo più grande contro la mafia dopo il maxiprocesso contro Cosa Nostra degli anni Ottanta, al quale è stato spesso paragonato.
Tra i condannati ci sono l’ex tenente colonnello dei carabinieri Giorgio Naselli (2 anni e 6 mesi) e l’ex comandante dei vigili urbani di Vibo Valentia Filippo Nesci (4 anni). Le condanne più pesanti (30 anni di reclusione) sono state date a Saverio Razionale, indicato come il boss di San Gregorio d’Ippona, e a Domenico Bonavota, ritenuto il boss di Sant’Onofrio. È stato invece assolto l’ex sindaco di Pizzo Calabro (Vibo Valentia) Gianluca Callipo, per cui l’accusa aveva chiesto 20 anni di reclusione.
continua in
https://www.ilpost.it/2023/11/20/condanne-processo-rinascita-scott-ndrangheta/
20 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 635
RaiNews LIVE
Visita a sorpresa del segretario alla difesa Usa: “Il sostegno all’Ucraina sarà a lungo termine”
La Finlandia potrebbe chiudere anche gli ultimi varchi del confine orientale, il Cremlino: “Posizione russofobica”. Il think tank statunitense: “Kiev guadagna terreno vicino a Avdiivka”. Zelensky: “Non abbiamo il diritto di arrenderci”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/kiev-avanziamo-sulla-sponda-orientale-del-dnipro-f57c5e45-b07c-4d8a-9fa8-936c0a02caf8.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : les Etats-Unis annoncent une nouvelle aide militaire à l’Ukraine de 100 millions de dollars
Lors de sa visite, Lloyd Austin a assuré le président ukrainien, Volodymyr Zelensky, de la pérennité du soutien de Washington face à l’invasion russe.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/20/en-direct-guerre-en-ukraine-les-etats-unis-annoncent-une-nouvelle-aide-militaire-a-l-ukraine-de-100-millions-de-dollars_6201064_3210.html
20 novembre. L’ultra destra conquista l’Argentina: Milei è il nuovo presidente
ELEZIONI PRESIDENZIALI. Il candidato ‘anarco-capitalista’ prevale su Sergio Massa, con oltre il 55% dei voti. Nel primo discorso dopo la vittoria avverte le opposizioni: “I cambiamenti saranno drastici. Non ci sarà spazio per il gradualismo”
Il candidato che si definisce anarco-capitalista e di estrema destra ha vinto il ballottaggio delle elezioni presidenziali argentine superando Sergio Massa, di centrosinistra e attuale ministro dell’Economia, ottenendo il 55% dei voti. Milei ha trionfato soprattutto nell’entroterra del Paese, in particolare nelle province di Mendoza, dove ha avuto il 71% dei voti, e Córdoba, dove ha preso il 74,14%, ottenendo una vittoria superiore alle previsioni dei sondaggi
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https://ilmanifesto.it/javier-milei-e-il-nuovo-presidente-dellargentina
20 novembre. Rodrigo Borrás: «Il kirchnerismo scorda giovani e precari, ma questa nuova destra fa paura»
Elena Marisol Brandolini – ilmanifesto.it Il governo, la sinistra, il ruolo delle donne… Intervista al dirigente del sindacato peronista Cta-T, Rodrigo Borrás
L’intervista.it
https://ilmanifesto.it/rodrigo-borras-il-kirchnerismo-scorda-giovani-e-precari-ma-questa-nuova-destra-fa-paura
20 novembre. Milei, il quarto ciclo liberista
La vittoria dell’estrema destra anarco-capitalista in Argentina è il segno della crisi del peronismo come progetto di stabilizzazione sociale, di concertazione dei conflitti
SALVATORE CANNAVO’ – JACOBINITALIA.IT L’Argentina, scrive il quotidiano Pagina 12, piomba in una nuova epoca «buia». Javier Milei, l’estroverso e pericoloso candidato ultra-liberista, della coalizione La Libertad Avanza, vince le elezioni presidenziali con il 55,7% sconfiggendo il candidato peronista Sergio Massa, ministro dell’Economia del governo uscente di Alberto Fernandez, che si ferma al 44,3%.
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https://jacobinitalia.it/milei-il-quarto-ciclo-liberista/
20 novembre. Argentina: vince Javier Milei, vince l’estremismo liberista
NATALE SALVO – PRESSENZA.COM « L’inizio di un cambiamento non solo per l’Argentina, ma per l’intera regione », così l’ex presidente del Brasile Eduardo Bolsonaro ha salutato l’elezione della scorsa notte del ticket Javier Milei – Victoria Villarruel rispettivamente alla presidenza e vicepresidenza dell’Argentina.
Bolsonaro ha poi aggiunto che l’elezione di Milei ( ottenuta col 55,69% di preferenze ) « rappresenta una boccata d’aria fresca per la democrazia e la prosperità che solo il liberalismo può offrire ».
Con un sostegno del genere è facile immaginare chi sia Javier Milei il nuovo presidente dell’Argentina per i prossimi quattro anni e che affidamento faccia il padronato su di lui.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/argentina-vince-javier-milei-vince-lestremismo-liberista/
20 novembre. Maltempo, inondazioni e forte vento in Turchia: decine tra morti e dispersi
Inondazioni hanno colpito varie parti della Turchia: si registrano almeno 9 morti, danneggiate alcune navi, una è affondata nella tempesta
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https://www.meteoweb.eu/2023/11/maltempo-inondazioni-vento-turchia-morti-dispersi/1001328628/
20 novembre. Maltempo: domani allerta gialla per 8 regioni. Si attendono fenomeni di forte intensità
I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche
Il transito di una perturbazione atlantica e il suo successivo approfondimento tra le due isole maggiori determinerà, domani, una fase di maltempo sulle nostre regioni centrali, con fenomeni che tenderanno ad insistere sul medio Adriatico, accompagnati da un rinforzo della ventilazione a prevalente componente nord-orientale. Sulla base delle previsioni disponibili, il Dipartimento della Protezione Civile d’intesa con le regioni coinvolte – alle quali spetta l’attivazione dei sistemi di protezione civile nei territori interessati – ha emesso un avviso di condizioni meteorologiche avverse. I fenomeni meteo, impattando sulle diverse aree del Paese, potrebbero determinare delle criticità idrogeologiche e idrauliche che sono riportate, in una sintesi nazionale, nel bollettino nazionale di criticità e di allerta consultabile sul sito del Dipartimento. L’avviso prevede dal mattino di domani, martedì 21 novembre, precipitazioni da sparse a diffuse, anche a carattere di rovescio o temporale, su Marche, Umbria, Abruzzo e precipitazioni sparse sul Lazio, specie sui settori settentrionali. I fenomeni saranno accompagnati da rovesci di forte intensità, frequente attività elettrica e forti raffiche di vento. Sulla base dei fenomeni previsti è stata valutata per la giornata di domani, martedì 21 novembre, allerta gialla sull’intero territorio di Lazio, Umbria, Marche, Abruzzo e su settori di Toscana, Campania, Basilicata e Calabria.
continua in
https://www.rainews.it/articoli/2023/11/maltempo-domani-allerta-gialla-per-8-regioni-si-attendono-fenomeni-di-forte-intensita-bd2c2b15-2477-463f-bf84-bc53def4fb6f.html
Dipartimentodella Protezione Civile
Presidenza del Consiglio dei Ministri
Allerta gialla, martedì 21 novembre, su Lazio, Marche, Abruzzo, Umbria e settori di Toscana, Campania, Basilicata e Calabria. Consulta il bollettino per conoscere i livelli e le zone di allerta del territorio.
Bollettino di Criticità del 20 novembre 2023 ore 15:57
INFORMAZIONI E AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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Il meteo in tempo reale
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20 novembre. Mezza Italia è andata sott’acqua. Viva il cemento!
PAOLO PILERI – VOLERELALUNA.IT Uno a sei, ma forse anche uno a otto. Lo diciamo e ripetiamo da mesi, anni. Si tratta del rapporto tra l’acqua che si infiltra nel suolo cementificato e quella che può penetrare in un terreno non cementificato. Quando si urbanizza, si impermeabilizza. E di conseguenza la forza dell’acqua troverà meno ostacoli, facendo più danni. Se il clima è cambiato e piove tanto in poco tempo, dopo mesi di siccità in cui il suolo è diventato meno permeabile di suo, le conseguenze si fanno peggiori. Se nel frattempo Comuni e Regioni giocano a trovare scuse, rimandi, proroghe, deroghe e mirabolanti invenzioni per continuare a consumare suolo, la situazione si aggrava ulteriormente. È sufficientemente chiaro scritto così? Il terreno asfaltato e cementificato moltiplica gli impatti di piogge come quelle toscane, quelle romagnole, quelle marchigiane, quelle liguri. Se poi ci si aggiunge una cattiva manutenzione del reticolo idraulico superficiale, come legname che non viene rimosso e lavori di arginatura che sono stati rimandati, la situazione non può che peggiorare.
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20 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
20 novembre. Lavoro, avanza la precarietà
I dati Inps sui dipendenti del settore privato mostrano un aumento dei contratti – soprattutto a termine, part-time e stagionali – e delle disuguaglianze
PATRIZIA PALLARA – COLLETTIVA.IT Nel 2022 in Italia è cresciuto il numero dei lavoratori dipendenti, ma sono cresciuti molto di più i posti di lavoro precari e di conseguenza anche le disuguaglianze. L’ultimo Osservatorio sui lavoratori dipendenti del settore privato pubblicato dall’Inps scatta una fotografia precisa con dati che non lasciano spazio a dubbi. È di più 4,3% la quota complessiva di operai, impiegati, quadri, dirigenti, apprendisti (esclusi gli agricoli e i domestici) con almeno una giornata retribuita nel 2022 rispetto al 2021: 16.078.425 per la precisione, che hanno percepito in media 22.839 euro all’anno per 244 giornate lavorate, sempre in media.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/lavoro-avanza-la-precarieta-wndn79i9
20 novembre. Veneto. Violenza contro le donne e parità di genere. Seminario Cisl a Monselice
«E’ un momento molto particolare quello in cui stiamo svolgendo questo seminario, per le notizie tragiche sulla nostra Giulia». Così il segretario generale della Cisl Padova Rovigo Samuel Scavazzin ha aperto il seminario dedicato alla violenza contro le donne e alla parità di genere organizzato insieme alla Fnp Cisl Padova Rovigo svoltosi oggi a villa Contarini di Monselice. «Queste notizie – ha proseguito – dimostrano
quanto il mondo del lavoro abbia bisogno di donne e di leadership femminile. È dimostrato come la partecipazione delle donne al mondo
del lavoro contribuisca all’aumento del Pil. Eppure il part-time involontario è ancora difficile da eliminare. Per questo la cultura e la formazione sono gli strumenti principali per combattere la piaga della violenza contro le donne e per creare una società migliore.
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https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-veneto/veneto-violenza-contro-le-donne-e-parita-di-genere-seminario-cisl-a-monselice/
20 novembre. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
1 – 3 dicembre, ancora una volta: qualcosa di mai visto
Comunicato n. 2 verso l’ora x.
1. Dicembre sarà il mese di alta convergenza crescente. Come quando la marea torna ad alzarsi a e ti chiedi dove si fermerà. Loro devono tremare e non sapere a che livello si fermerà. Dobbiamo continuare a stupire, fuori dal loro calcolo.
2. Iniziamo con i giorni del primo e tre dicembre. Iniziamo con qualcosa di mai visto: i cori, partigiani, popolari, resistenti, che vengono da tutta Europa al presidio Gkn (via Fratelli Cervi 1). E anche tu puoi venire a diventare coro qua. Questa lotta in fondo non è stata anche un coro?
L’evento dell’1 e 2 dicembre si chiamerà. “Saremo coro”
3. Poi però c’è da preparare il resto della road map di lotta verso l’ora x. Per questo il 3 dicembre assemblea nazionale e momento di lotta: cosa facciamo il 17 dicembre e il 31 dicembre-primo gennaio?
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https://www.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid02Z7wj8tfkft5RxCK8iF75EJq31C2Qzi1Jyg1E3Ef8unu25jqK5W6Vq4r6w74BfnErl&id=100063722070718&sfnsn=scwspwa&paipv=0&eav=AfbSkR6dQ_n2aS3apBX3420VyEZPHJeszSnzNDJD1CZKw64znKy8zjlqxW6XOTvvi90&_rdr
20 novembre. Manovra: Cisl il 25 novembre manifesta a Roma in piazza Santi Apostoli
“Partecipare per crescere: migliorare la Manovra, costruire un nuovo Patto sociale”: sarà questo lo slogan della manifestazione nazionale che la Cisl terrà a Roma, in piazza Santi Apostoli, sabato 25 novembre dalle 10.00 alle 14.00 con le conclusioni del segretario generale della Cisl Luigi Sbarra. Obiettivo dell’ iniziativa cambiare alcuni aspetti negativindella legge di bilancio soprattutto sul piano pensionistico e lanciare a governo, sistema delle impreae e anche agli altri sindacati la sfida di un “patto sociale” e di una “Agenda 2024” fondata sul protagonismo sociale nella individuazione delle politiche di crescita e di coesione.
https://www.cisl.it/comunicati-stampa/manovra-cisl-il-25-novembre-manifesta-a-roma-in-piazza-santi-apostoli/
20 novembre. Acciaierie d’Italia, 23 novembre presidio a Milano
Presidio di Fiom Cgil, Fim Cisl e Uilm Uil giovedì 23 novembre a Milano, in occasione della riunione dell’Assemblea dei soci di Acciaierie d’Italia in cui verranno assunte importanti decisioni sul futuro del gruppo siderurgico. L’appuntamento è presso la direzione (in viale Certosa), dalle 10.30 alle 13.
“Riteniamo estremamente opportuno – spiegano i sindacati – mettere in campo un’ulteriore iniziativa per manifestare contro l’attuale gestione industriale del management di Acciaierie d’Italia, espressione di Arcelor Mittal, e la totale incapacità del governo, azionista attraverso Invitalia, di assicurare una prospettiva positiva alla vertenza”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/acciaierie-ditalia-23-novembre-presidio-a-milano-j0v3q0om
20 novembre. Teramo. Johnson Controls, corteo contro gli esuberi
L’incontro di lunedì 16 ottobre in Regione tra Johnson Controls e sindacati non ha evidenziato avanzamenti nella vertenza dello stabilimento di Corropoli (Teramo). “La multinazionale americana ha confermato la chiusura entro la fine dell’anno della produzione con l’avvio della procedura di licenziamento collettivo”, hanno comunicato le segreterie provinciali di Fiom Cgil e Fim Cisl. Di conseguenza, le categorie metalmeccaniche hanno annunciato una manifestazione con corteo per sabato 21.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/johnson-controls-sabato-21-corteo-contro-gli-esuberi-lul3byht
20 novembre. Emilia Romagna. Nuova apertura Cisl a Reggiolo. Comune colpito dal sisma
Una nuova sede per Cisl a Reggiolo, nell’immobile che un tempo ospitava il cinema e che venne pesantemente colpito dal terremoto del 2012.
“Ci sono due bellissimi messaggi. Il primo è che Cisl continua ad investire in una presenza sui territori e su tutta la provincia per portare il massimo del sostegno non solo ai propri iscritti ma a tutta la Comunità dei cittadini, delle famiglie e delle imprese. Lo facciamo con uffici moderni, rinnovati e confortevoli. Ed è un piacere farlo qui a Reggiolo, riportando in centro storico servizi fondamentali in un edificio devastato dal terremoto in Emilia. Un segno di speranza che dedichiamo a tutti i cittadini di Reggiolo”.
Così la Segretaria generale di Cisl Emilia Centrale, Rosamaria Papaleo, all’inaugurazione di venerdì scorso, molto partecipata da cittadini, operatori e dirigenti sindacali, tra i quali Sadid Aziz, responsabile Cisl per la zona della Bassa reggiana e i segretari Domenico Chiatto e Andrea Sirianni.
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https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-emilia-romagna/emilia-romagna-nuova-apertura-cisl-a-reggiolo-comune-colpito-dal-sisma/
20 novembre. Inaugurazione spazio di ascolto coordinamento donne CGIL La Spezia
La segretaria confederale della CGIL Lara Ghiglione interverrà all’inaugurazione dello spazio di ascolto contro le molestie e le discriminazioni di genere nei luoghi di lavoro promosso dal coordinamento donne della CGIL La Spezia. Appuntamento lunedì 20 novembre, presso la CGIL La Spezia in via Bologna n.9, sala Di Vittorio, ore 17.00.
https://www.cgil.it/ci-occupiamo-di/politiche-di-genere/inaugurazione-spazio-di-ascolto-coordinamento-donne-cgil-la-spezia-xn9qirug
19 novembre. Educhiamo gli uomini contro la cultura del possesso
La morte di Giulia è il solito drammatico copione di un Paese che si indigna ma non cambia. E il governo sceglie l’inutile strada della repressione
LARA GHIGLIONE – COLLETTIVA.IT Abbiamo sperato sino all’ultimo in un lieto fine, ma il “copione” dell’incubo era già drammaticamente noto. Un uomo, un ex, che non accetta la fine di una storia. Una giovane donna che stava per raggiungere una meta importante, che arrivava all’obiettivo che si era data con le proprie forze, da persona indipendente, libera e compiuta: la propria laurea.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/educhiamo-gli-uomini-contro-la-cultura-del-possesso-hgivsx4g
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 44
RaiNews LIVE giorno 44
Israele: trovato tunnel sotto l’ospedale Al Shifa | Il video | “I campi profughi all’origine della causa palestinese”. Reportage dalla Cisgiordania
La denuncia del segretario Onu: scuole sono inviolabili. Il Papa all’Angelus: non rassegniamioci alla guerra
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/washington-post-intesa-israele-hamas-5-giorni-di-tregua-in-cambio-della-liberazione-di-50-ostaggi-dcc6a15e-9f18-4840-b006-c631f6e86709.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Houthi vessel seizure in the Red Sea ups the stakes in Israel’s war on Gaza
Houthi commandos repelled down from a helicopter to capture the Israel-linked ship on a major shipping route
- Yemen’s Houthi rebels seized an Israeli-linked cargo ship in the Red Sea and took two dozen crew members hostage, raising fears of escalation in Israel’s war on Gaza.
- Thirty-one prematurely born babies have been evacuated from al-Shifa Hospital and taken to the European and Nasser hospitals in the south.
- A deal on captives has not yet been reached between Israel and Hamas after The Washington Post reported a US-brokered deal is close.
- At least 13,000 people have been killed in Israeli strikes on Gaza since October 7. In Israel, the official death toll in Hamas’s attacks stands at about 1,200.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/19/israel-hamas-war-live-israel-attacked-two-schools-killing-dozens
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : l’armée israélienne affirme avoir découvert des vidéos montrant des otages à l’hôpital Al-Shifa, le 7 octobre
« Ces découvertes prouvent que l’organisation terroriste du Hamas a utilisé comme infrastructure terroriste le complexe hospitalier Al-Shifa le jour du massacre », ont assuré l’armée et le renseignement israélien dans un communiqué.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/19/en-direct-guerre-israel-hamas-l-armee-israelienne-affirme-avoir-decouvert-des-videos-montrant-des-otages-a-l-hopital-al-shifa-le-7-octobre_6200413_3210.html
19 novembre. Gaza, il prezzo della guerra
L’Onu stima per la Palestina l’aumento del 45% della povertà e la perdita di 390 mila posti di lavoro. Con effetti sulla intera regione e l’economia globale
CARLO RUGGIERO – COLLETTIVA.IT La battaglia di Gaza continua. L’assedio, i bombardamenti e le incursioni via terra da parte dell’esercito israeliano non accennano a diminuire, mentre il ministro degli Esteri iraniano Hossein Amir-Abdollahian definisce “inevitabile” l’allargamento del conflitto nella regione. Il futuro di Gaza e dell’intera Palestina, intanto, diventa sempre più fosco. Se la catastrofe umanitaria in corso è infatti sotto gli occhi di tutti, c’è un’altra catastrofe che si sta preparando: è l’impatto socioeconomico che le violenze avranno nel medio e lungo termine sullo Stato di Palestina e sull’intero Medio Oriente. È questo il tema dell’ultimo report stilato dal Programma delle Nazioni unite per lo sviluppo, che simula scenari diversi, ma sempre più foschi.
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https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/gaza-il-prezzo-della-guerra-dsbi3nwj
19 novembre. Il ritorno del carcere fascista
PACCHETTO SICUREZZA. Con il nuovo delitto di rivolta nasce il reato di lesa maestà carceraria. Il governo, a volto e carte scoperte, ha deciso di stravolgere il modello penitenziario repubblicano e costituzionale, […]
PATRIZIA GONNELLA – ILMANIFESTO.IT Con il nuovo delitto di rivolta nasce il reato di lesa maestà carceraria. Il governo, a volto e carte scoperte, ha deciso di stravolgere il modello penitenziario repubblicano e costituzionale, ricollegandosi al regolamento fascista del 1931. Il crimine di rivolta carceraria, così come delineato all’interno del pacchetto sicurezza, sarà un’arma sempre carica di minaccia contro tutta la popolazione detenuta. Qualora dovesse essere approvato così come è stato scritto, cambierà la natura del carcere in modo drammatico e autoritario. Il nuovo articolo 415-bis del codice penale punisce fino a otto anni di carcere: «Chiunque, all’interno di un istituto penitenziario, mediante atti di violenza o minaccia, di resistenza anche passiva all’esecuzione degli ordini impartiti ovvero mediante tentativi di evasione, commessi da tre o più persone riunite, promuove, organizza, dirige una rivolta».
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https://ilmanifesto.it/nasce-il-reato-di-lesa-maesta-carceraria
19 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 634
RaiNews LIVE
Restituito all’Ucraina 18enne di Mariupol portato in Russia
Da Kiev: “Respinte le forze nemiche da 3 fino a 8 chilometri” dalla riva est del fiume Dnipro
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/kiev-la-russia-prepara-unaltra-offensiva-ad-avdiivka-linvasione-russa-giorno-634-62c77749-50fd-4492-88ba-03c72f1bf5e8.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : Kiev annonce avoir repoussé l’armée russe sur plusieurs kilomètres dans le Sud
La Russie a lancé plusieurs attaques contre Kiev, tôt dimanche, pour la deuxième nuit d’affilée. De son côté, l’Ukraine a dit, dimanche, avoir repoussé l’armée russe « de 3 à 8 kilomètres » en profondeur sur la rive gauche du Dniepr
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/19/en-direct-guerre-en-ukraine-kiev-annonce-avoir-repousse-l-armee-russe-sur-plusieurs-kilometres-dans-le-sud_6201064_3210.html
19 novembre. Accordo Meloni-Rama sui migranti, l’invenzione dei «posti sicuri»
MIGRANTI. Un colpo di teatro modello: in Europa, e in Germania, l’idea di trasferire in paesi terzi l’«aggravio» di accoglienza, procedure per l’asilo e respingimenti non è affatto disdegnata
MARCO BASCETTA – ILMANIFESTO.IT Ogni politica è sempre anche un gioco di finzioni, un’arte del far credere, del “come se”. E nei casi in cui la complessità o l’enormità di un fenomeno, di un evento o di uno sviluppo storico sono del tutto fuori dalla portata dei poteri costituiti e della loro immaginazione politica, allora la finzione prende completamente il sopravvento. È quanto accade con tutte le misure e gli strumenti messi in campo per arginare, governare, dirottare la circolazione dei migranti diretti in Europa.
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https://ilmanifesto.it/accordo-meloni-rama-sui-migranti-linvenzione-dei-posti-sicuri
Leggi anche L’accordo Meloni-Rama visto da Tirana
19 novembre. La mostra di Sangiuliano e il Tolkien “né-né” de noantri
Ancora a proposito della mostra romana «Tolkien: uomo, professore, autore», voluta dal ministro Sangiuliano e inaugurata lo scorso 15 novembre alla Galleria Nazionale, in questi giorni tocca sorbirsi il coro di lamentazioni perché in Italia si ricade sempre nelle stesse diatribe rispetto alla collocazione culturale di questo autore. E allora giù con il refrain «Tolkien è di tutti, non può essere rivendicato né da destra né da sinistra», eccetera eccetera.
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https://www.wumingfoundation.com/giap/2023/11/mostra-tolkien-2/
19 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
19 novembre. Manovra. Sbarra: “Vergognosi e inaccettabili gli insulti ed i cori ingiuriosi contro la Cisl del corteo di Cgil e Uil venerdì scorso davanti alla sede Cisl di Reggio Emilia”
“Vergognosi e inaccettabili gli insulti ed i cori ingiuriosi contro la Cisl del corteo di Cgil e Uil venerdì scorso davanti alla sede Cisl di Reggio Emilia. Un fatto che richiama alla memoria i giorni peggiori della nostra storia repubblicana”. Lo scrive sui social il leader Cisl Luigi Sbarra. “La più forte vicinanza mia personale e di tutta la segreteria nazionale va alla Cisl di Reggio Emilia e della Emilia Centrale. La Cisl non si farà intimidire da questi episodi. Andiamo avanti con ancora maggiore determinazione, rafforzati nei convincimenti proprio da queste ignobili manifestazioni offensive, irrispettose ed ideologiche. Qualcosa di radicalmente diverso dal nostro modo di intendere l’iniziativa sindacale, dalle nostre idee riformatrici, dalla nostra vocazione solidale, autonoma, nonviolenta”.
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https://www.cisl.it/notizie/in-evidenza/manovra-sbarra-vergognosi-e-inaccettabili-gli-insulti-ed-i-cori-ingiuriosi-contro-la-cisl-del-corteo-di-cgil-e-uil-venerdi-scorso-davanti-alla-sede-cisl-di-reggio-emilia/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 43
RaiNews LIVE giorno 43
Media: due leader di Hamas nascosti nel sud della Striscia. Raid di Israele su scuola a Gaza, decine di morti | Migliaia in marcia per gli ostaggi
Nella Striscia tornano carburante e connessione telefonica. Borrell in Bahrain. Attacco israeliano su scuola Onu, 50 morti. Biden al Qatar: liberate ostaggi. Sirene a Tel Aviv e a Nord d’Israele. Erdogan: noi ricostruiremo Gaza
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/gaza-raid-su-tre-edifici-civili-a-khan-yunis-26-morti-molti-bambini-la-guerra-di-gaza-giorno-43-b9b1465c-4526-4e67-8847-fcc4526a1ec5.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
‘Horrific and appalling’: Israel attacks 2 UN schools sheltering thousands
Al-Fakhoora school in Jabalia refugee camp bombed followed by another UN shelter in Tal al-Zataar
- Dozens are dead and wounded after Israel’s air force bombed the UN-operated al-Fakhoora school and later in the day attacked another shelter in Tal al-Zataar.
- The UN-run schools in northern Gaza housed thousands of war-displaced Palestinians. Israel did not immediately comment on the attacks.
- Al-Shifa Hospital Director Mohammed Abu Salmiya says only he and a few others, including staff and patients, were left at Gaza’s largest hospital. Israel’s army denies ordering an evacuation.
- At least 12,000 people have been killed in Israeli attacks on Gaza since October 7. In Israel, the official death toll from Hamas’s attacks stands at about 1,200.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/18/israel-hamas-war-live-conditions-worsen-as-another-baby-dies-at-al-shifa
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : Joe Biden appelle à une future « réunification » de la Cisjordanie et de la bande de Gaza
« Gaza et la Cisjordanie devraient être réunifiées sous une même structure de gouvernance, à terme sous une Autorité palestinienne revitalisée » écrit le président américain dans une tribune publiée samedi par le quotidien américain Washington Post.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/17/en-direct-guerre-israel-hamas-l-autorite-palestinienne-annonce-la-livraison-de-17-000-litres-de-carburant-dans-la-bande-de-gaza_6200413_3210.html
18 novembre. La beffa delle pensioni: basta fare due conti
Un’analisi di Cgil e Spi mostra i tagli pesanti agli assegni per colpa degli interventi sulle rivalutazioni. “Si continua a fare cassa su chi ha lavorato per una vita”
Per il biennio 2023-2024 gli italiani avranno una bella sorpresa sotto l’albero di Natale: una pensione netta di 1.786 euro al mese subirà un taglio di 962 euro. Taglio che arriva a 4.849 euro lordi per un importo di pensione netta pari a 2.735.
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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/la-beffa-delle-pensioni-basta-fare-due-conti-fiztnszp
18 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 633
RaiNews LIVE
Kiev attaccata da droni del tipo “Shahed”: distrutti 29 su 38
I soldati ucraini operativi sul lato ‘russo’ del fiume Dnipro. Zelensky: l’Ucraina ha bisogno di più armi. L’invasione russa, giorno 633
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/kiev-attaccata-da-droni-del-tipo-shakhed-tutti-distrutti-linvasione-russa-giorno-633-ade76e95-2660-498a-938d-af4f70bdb39c.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : manifestations à Kiev contre la corruption
Des Ukrainiens ont manifesté à Kiev samedi pour protester contre la corruption et demander la réaffectation des fonds publics aux forces armées.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/18/en-direct-guerre-en-ukraine-manifestations-a-kiev-contre-la-corruption_6199660_3210.html
18 novembre. Ocean Viking salva 34 migranti ma viene punita: multa e fermi in porto
A seguito del decreto Piantedosi, da gennaio a oggi, le navi delle Ong sono state bloccate 12 volte nel Mediterraneo centrale nel periodo con più morti registrate in quel tratto di mare dal 2017.
Venti giorni di fermo e 3,300 euro di multaper la nave di soccorso Ocean Viking, noleggiata dalla ong Sos Méditerranée in applicazione del decreto Piantedosi, il pacchetto di norme varato nel gennaio scorso dal governo Meloni per rendere impossibile alle navi delle ong salvare naufraghi nel Mediterraneo.
Dopo un primo soccorso di 33 persone in zona Sar libica nella notte tra venerdì 10 e sabato 11 novembre, il Centro italiano di coordinamento del soccorso marittimo (l’Mrcc, gestito dalla Guardia costiera) ha dato istruzioni alla Ocean Viking di procedere verso il porto di Ortona, in Abruzzo, per lo sbarco dei sopravvissuti.
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https://www.unita.it/2023/11/18/ocean-viking-salva-34-migranti-ma-viene-punita-multa-e-fermi-in-porto/
18 novembre. Una vita partigiana
Da disertore passato alla Resistenza e storico contro il rimosso coloniale, Angelo Del Boca non ha mai smesso di combattere
CARLO GREPPI – JACOBINITALIA.IT ” Eravamo dei ragazzi pieni di insicurezze e di paure, ma anche desiderosi di trovare una nostra strada. Entrammo nella Resistenza portando ognuno i propri dubbi, le proprie perplessità, le paure e le ingenue speranze. I comandanti, invece, avevano le idee chiare, possedevano un’ideologia e qualcuno aveva partecipato alla campagna di Spagna nelle file delle Brigate internazionali. Avevano una loro storia e appartenevano a un’altra generazione. Noi, al contrario, eravamo ragazzi senza un passato di cui andare fieri e, anzi, uscivamo a fatica dal fascismo. Non è che avessimo grandi ideali, ma qualche convinzione sì, e precisamente, in ordine d’importanza: 1) non morire; 2) tornare a casa, dalla nostra famiglia; 3) sparare a tedeschi e fascisti.
L’importante era vivere. Trovarci di colpo in un’altra dimensione procurava insicurezza; eravamo disorientati e i nostri comandanti ci hanno fatto, in un certo senso, da fratelli maggiori o da padri… Poi, giorno dopo giorno, gradualmente, è cresciuto dentro di noi un uomo nuovo. Ci siamo accorti di essere cambiati. E di voler cambiare profondamente questa nostra Italia. Ero un insofferente: non riuscivo a capire come si potesse continuare ad avere un’Italia così…
Per me, la Resistenza continua ancora oggi. In ciò che faccio, c’è sempre qualche legame con i valori di quel periodo ”
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https://jacobinitalia.it/una-vita-partigiana/
18 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
18 novembre. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Ricordati di santificare le feste
Ieri al termine dell’imponente corteo per lo sciopero generale, abbiamo prima fatto visita al Duomo e poi alla chiesa di Santa Maria Novella.
Non vogliamo insegnare niente a nessuno. Tanto più vogliamo esprimerci su cosa sia lo spirito cattolico.
Non abbiamo scelto di trovarci come proprietario, assenteista, un imprenditore che ostenta in lungo e largo il proprio profilo cattolico. Né abbiamo scelto di incontrare il cardinal Betori in fabbrica, nel dicembre 2021, quando era facile venire a fare la passerella in fabbrica.
Ciò che per certo sappiamo è che il nostro licenziamento diventa definitivo il primo gennaio 2024. E che su questa base, la nostra mobilitazione attraverserà le festività.
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https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid02fDnSZ4jLubgzVbpaSBduJiwkv9LHWXwhK4SEKmqpupiXvoGEwsw8NKBvmvUD3JoGl
17 novembre. Grande adesione a sciopero generale CGIL e UIL, oltre il 70%
Roma, 17 novembre – Grande adesione allo sciopero generale promosso, lo scorso 26 ottobre, da Cgil e Uil e straordinaria partecipazione alle manifestazioni e ai presidi in tutto il Paese sulla base dei dati fin qui pervenuti dai territori e dalle categorie. Nel Centro Italia, adesioni medie di oltre il 70% in alcune Regioni. Alta l’adesione anche nei settori che oggi si sono fermati a livello nazionale, Pubblico impiego, Scuola, Università, Ricerca, Poste e Trasporti. In quest’ultimo si registrano picchi del 100% nei porti, fino all’80% nella logistica e nei Tpl e nel trasporto ferroviario, comparti sottoposti alla precettazione, del 70%.
Adesioni del 100% alla Sammontana Spa Gelateria di Firenze e alla Servizi Ospedalieri di Lucca. Astensione totale anche alla Dussman Ristorazione Scolastica di Ancona. In tanti e tante hanno incrociato le braccia in tutti i settori privati. Qualche numero: a Firenze alla The Bridge il 70% degli addetti si è astenuto, al Nuovo Pignone l’80%; ad Ancona alla Fincantieri raggiunto l’80% di adesioni, alla Ariston il 90% e alla Tod’s di Fermo il 60. Stop per l’80% degli operai della Ast di Terni. Nel Lazio oltre il 90% degli addetti Findus e Cmb Carpi hanno aderito allo sciopero, così come il 70% dei lavoratori della filiera Amazon. 60% raggiunto alla RDB Italprefabbricati di Teramo, 90% alle Trafilerie Meridionali di Chieti e 75% alla Teknocall de L’Aquila.
In tutte le Regioni coinvolte dallo sciopero si sono tenute grandi manifestazioni: a Roma in 60.000 in Piazza del Popolo, dove hanno chiuso il comizio il segretario generale della Uil PierPaolo Bombardieri e il segretario generale della Cgil Maurizio Landini. Piazze piene anche a Firenze, Perugia, Ancona, Ascoli Piceno, Pesaro, Fermo, Macerata, Lanciano, Campobasso.
La mobilitazione di Cgil e Uil proseguirà con gli scioperi e le manifestazioni della Sicilia il 20 novembre, delle Regioni del Nord il 24, della Sardegna il 27 e delle Regioni del Sud il 1° dicembre.
17 novembre. Squadrismo istituzionale
MARCO REVELLI – VOLERELALUNA.IT “Squadrismo istituzionale” l’ha definito il segretario della UIL Bombardieri. “Un attacco gravissimo del governo a un diritto fondamentale delle persone che lavorano”, ha aggiunto Landini per la CGIL. Ormai è chiaro che questa destra segnata dalla sua matrice neofascista va aggredendo, giorno dopo giorno, in forma sempre più aggressiva, ad ampio raggio, tutti i residui fondamenti della nostra democrazia, sociale e politica. Il diritto di sciopero, da una parte, come condizione prima del protagonismo dei lavoratori, e il primato del Parlamento come ambito privilegiato di formazione dell’indirizzo politico, dall’altra, erano le due grandi discriminanti – sul piano sociale la prima, su quello politico istituzionale la seconda – poste in Costituzione a segnare la discontinuità della nascente Repubblica democratica rispetto al precedente Regime fascista.
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https://volerelaluna.it/commenti/2023/11/17/squadrismo-istituzionale/
Dice la CISL: “I miei amici sbagliano. Basta con il clima di scontro, ora in piazza con le idee”, ‘Il Corriere della Sera’ – “Lo sciopero è l’extrema ratio, prima vengono le proposte: ecco le nostre”, ‘Il Sussidiario.net”
Avevamo proposto agli amici di Cgil e Uil un percorso comune di mobilitazione con una grande manifestazione di sabato. Hanno scelto la strada degli scioperi regionali, per noi sbagliata e controproducente in questa fase. Saremo in piazza in autonomia. Bisogna pensare a come migliorare la manovra economica e rilanceremo il tema di un patto sociale che dia risposte concertate alla politica di sviluppo”. (…) “Lo sciopero rimane un diritto inviolabile della nostra democrazia e deve essere usato nel rispetto delle norme a garanzia sia dei lavoratori, sia dei cittadini. Ora è il momento di disinnescare questo clima di scontro e di concentrarsi sui contenuti, cerchiamo di lavorare per il bene del Paese, riempiendo le piazze anche di idee e progetti e migliorando una manovra che ha molte luci ma anche pesanti ombre. Sbagliato polarizzare ancora gli animi, politicizzare o strumentalizzare da una parte e dall’altra questa vicenda”. (…) “Non abbiamo mai cancellato la parola sciopero dal nostro dizionario, ma bisogna stare molto attenti a non svilirlo, a non farlo diventare un rito fine a se stesso che ripetuto in maniera compulsiva alla lunga logora la rappresentanza sociale e dà spazio ai populismi”.
Allegati a questo articolo
- il corriere della sera (325 KB)
- Sussidiario (228 KB)
17 novembre. Lo sciopero del Pubblico impiego indetto da USB: una prova di forza
Uno sciopero vero, una piazza gremita sotto le finestre del Ministero della Pa, un corteo determinato e numeroso, al quale si sono uniti anche gli studenti, che ha attraversato le strade di Roma.
Questa la sintesi della giornata di sciopero generale del pi indetta da USB.
Una piazza che ha respinto e svelato l’imbroglio del governo Meloni sugli stanziamenti dei rinnovi contrattuali, bruciando simbolicamente le tessere elettorali per rappresentare la distanza siderale nei confronti di un mondo politico che da decenni smantella il welfare e mortifica il lavoro pubblico. Mentre aumentano le spese militari e i prezzi salgono alle stelle anche per effetto del coinvolgimento politico militare del nostro paese nelle guerre.
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https://www.usb.it/leggi-notizia/lo-sciopero-del-pubblico-impiego-indetto-da-usb-una-prova-di-forza-1436.html
17 novembre. Parlare con il popolo, per non cadere nel populismo
FRANCO GUASCHINO – VOLERELALUNA.IT Un primo chiarimento: parlare con il popolo è molto diverso da parlare al popolo; anzi, è proprio l’opposto. È uno scambio bidirezionale, che alterna dire e ascoltare. Invece, parlare al popolo, in un’unica direzione, è la modalità tipica dei populisti di ogni genere, che non hanno bisogno di sentire, perché ritengono di sapere già cosa conviene dire. Parlanoal popolo i predicatori di tutte le religioni, le sette, le congreghe. Lo fanno i dittatori, gli istrioni, i venditori di aria fritta. Lo fanno, purtroppo, molti politici, intellettuali e formatori di opinioni.
continua in
https://volerelaluna.it/politica/2023/11/17/parlare-con-il-popolo-per-non-cadere-nel-populismo/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 42
RaiNews LIVE giorno 42
Hamas pubblica video di ostaggio 86enne bisognoso di cure. Una prima consegna di 17.000 litri di gasolio è entrata nella Striscia. Mercoledì Francesco incontrerà i familiari degli ostaggi. Israele: operazioni avanti nel Sud della Striscia
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/israele-bombarda-anche-al-sud-gaza-isolata-lonu-civili-uccisi-indagine-sui-crimini-di-guerra-0116d34e-bd0c-4122-b2b5-d912a58bf276.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Gaza death toll will rise as Israeli siege strangles enclave: Aid groups
Growing number of Palestinians across Gaza lack water, food and medicine as Israel pounds enclave, besieges hospitals.
- UN officials and rights experts warn that Israel’s siege on Gaza is worsening humanitarian crisis, as Palestinians lack water, food and other necessities under Israeli bombardment.
- Al-Shifa Hospital director says 7,000 people — patients, medics and other civilians seeking shelter — are trapped in Gaza’s largest hospital.
- Palestinian telecommunications firm Paltel says service partially restored in the enclave after delivery of fuel to power its generators.
- At least 11,470 people have been killed in Israeli strikes on Gaza since October 7, but the death toll has not been updated for days due to the collapse of the enclave’s health system, which collected data. In Israel, the official death toll from Hamas’s attacks stands at about 1,200.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/17/israel-hamas-war-live-thousands-in-danger-of-death-amid-hospital-siege
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : l’Autorité palestinienne annonce la livraison de 17 000 litres de carburant dans la bande de Gaza
Benyamin Nétanyahou avait affirmé qu’il n’autoriserait pas l’entrée de carburant dans l’enclave. Il accuse le Hamas d’avoir détourné des centaines de milliers de litres de carburant pour ses besoins militaires.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/17/en-direct-guerre-israel-hamas-l-autorite-palestinienne-annonce-la-livraison-de-17-000-litres-de-carburant-dans-la-bande-de-gaza_6200413_3210.html
17 novembre. Una guerra senza vie d’uscita
Nicola Lamri – jacobinitalia.it
Per cogliere il senso dell’attacco del 7 ottobre e del conflitto attuale come scontro dentro uno stato segregazionista, bisogna incrociare le mappe con il territorio, considerare i flussi demografici, tenere presente il modello coloniale
«La mappa conta», ricordano Christine Leuenberger e Izakh Schnell in un recente saggio incentrato sulla sfida cartografica posta dal conflitto israelo-palestinese. La mappa conta poiché contribuisce a imporre l’immagine, altrimenti intangibile, della nazione. Essa conta, poiché fonda l’unione della carta e del territorio, del piano della rappresentazione e di quello reale, conditio sine qua non per l’esistenza della comunità immaginata, all’interno della quale il popolo di una nazione moderna diviene pensabile. La mappa conta poiché è uno strumento politico, che tradisce lo sguardo di un’epoca sulla realtà circostante. «L’arte di irrigidire la vita in un sistema di segni», per dirla con Franco Farinelli, è il presupposto per qualsiasi interpretazione esaustiva dei fatti del mondo.
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https://jacobinitalia.it/una-guerra-senza-vie-duscita/
17 novembre. Pioggia di procedure d’infrazione da Bruxelles sul governo Meloni
PAOLO SOLDINI – STRISCIAROSSA.IT Stavolta non si scappa. Giovedì prossimo, esaurita anche l’ultimissima possibilità di un ennesimo rinvio, la ratifica italiana del MES arriverà alla Camera e la maggioranza di Giorgia Meloni si troverà davanti un’alternativa micidiale: o votarla rimangiandosi mesi, anzi anni, di ostinatissimo rifiuto (“dovreste passare sul mio cadavere”, diceva lei) o bocciarla mollando un ceffone alle istituzioni dell’Unione europea a cinque settimane dalla data fatidica in cui, se non si arriva a una ormai improbabile intesa, tornerà in vigore il Patto di Stabilità di prima della pandemia e della bella stagione delle mani libere su debito e deficit.
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17 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 632
RaiNews LIVE
Kiev: “Successi e intensi combattimenti sulla riva sinistra del fiume Dnipro”
Kiev, nella notte abbattuti 9 droni russi su 10. Produttori italiani collaboreranno con quelli ucraini per lo sviluppo dell’industria della difesa ucraina. Russia: dalla Duma arriva l’ok a stanziamenti record per la Difesa
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/esplosioni-a-chuhuiv-allarme-scattato-in-quattro-regioni-dellucraina-2495a7f6-03ad-4abe-86a8-948c371d29f6.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : les dernières informations
L’Ukraine et les Etats-Unis travaillent à la production conjointe d’armes, a annoncé Volodymyr Zelensky. De violents combats se poursuivent sur les deux rives du fleuve Dniepr, dans le sud du pays.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/17/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6199660_3210.html
17 novembre. Il gruppo europeo della Lega è in rotta
C’è chi viene ricevuto dai collaboratori di Meloni, chi ha tentato di trovare altri incarichi e chi è finito in Forza Italia: c’entrano i sondaggi e le alleanze volute da Salvini
Mercoledì scorso l’europarlamentare Elisabetta De Blasis è stata ricevuta al quinto piano di Via della Scrofa, la sede romana di Fratelli d’Italia, dal deputato Giovanni Donzelli, responsabile nazionale dell’organizzazione del partito di Giorgia Meloni. Non è stato un incontro banale. De Blasis è una cardiologa abruzzese che aveva esordito nella politica locale con Forza Italia, nel 2018 era entrata nella Lega e nel 2019 si era candidata alle elezioni europee ottenendo oltre 26mila preferenze. Tuttavia era risultata tra i primi non eletti. Poi nel settembre del 2022 Andrea Caroppo, eletto con la Lega ma poi passato in Forza Italia, aveva lasciato il suo seggio europeo dopo essere stato eletto alla Camera, e De Blasis aveva preso il suo posto
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https://www.ilpost.it/2023/11/17/lega-salvini-europee-fratelli-ditalia/?homepagePosition=6
17 novembre. Italia.it, vent’anni di sprechi per la promozione del turismo
La campagna Open to Meraviglia è sotto la lente della Corte dei Conti del Lazio. Il sito era morto, prima di essere risuscitato dai soldi del Pnrr. Che considera solo il turismo alla voce “cultura”
LORENZO BUONAROSA – IRPIMEDIA È il 20 aprile del 2023 quando viene lanciata la campagna Open To Meraviglia, patrocinata dal ministero del Turismo (Mitur) e dall’Agenzia Nazionale del Turismo (Enit). Il costo per la promozione è di 9 milioni di euro mentre la realizzazione viene affidata al gruppo pubblicitario Armando Testa S.p.a. Protagonista la Venere influencer, una ragazza col volto del capolavoro botticelliano intenta a girare l’Italia per promuoverne le bellezze. Per il lancio della campagna è stato realizzato un video YouTube e sono stati aperti due canali social, uno su Instagram e uno su Twitter, entrambi col nickname venereitalia23. Durante i primi sette mesi di vita la campagna ha subito numerosi attacchi sia per il costo sia perché, durante la scorsa estate, la Venere influencer è scomparsa dai social network per diverso tempo. La Ministra del Turismo Daniela Santanchè è tornata a parlare della campagna a fine ottobre a margine del Salone della Giustizia, con l’idea di chiudere qui una polemica durata mesi: «La campagna è costata 138 mila euro». Nove milioni di euro, invece, «è il budget che ha disposizione Enit per promuovere l’Italia nel mondo», ha dichiarato il 24 ottobre 2023. Nello scambio di battute con i giornalisti, la ministra ha omesso di spiegare alcuni elementi cruciali.
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https://irpimedia.irpi.eu/lemanisullaripartenza-sprechi-promozione-turismo-open-to-meraviglia/
17 novembre. “Vogliamo sapere la verità”. Oumar Dia, morto nel carcere di Opera ancora senza un perché
LUCA PARENA – RADIOPOPOLARE.IT Aveva 21 anni, in carcere ci è entrato lo scorso 7 luglio per scontare una serie di reati, tra cui un vecchio tentativo di furto nel centro commerciale di Orio al Serio. Oumar Dia è entrato nella casa circondariale di Bergamo sano, senza alcun problema di salute, dice chi lo conosceva. Il 26 ottobre è morto all’ospedale Humanitas di Rozzano. Era stato ricoverato d’urgenza dal carcere di Opera, dov’era stato trasferito poche settimane prima. È morto dopo una settimana di coma, attaccato a macchinari che lo tenevano in vita: com’è potuto accadere? I genitori, gli amici se lo sono chiesto fin dal primo momento, senza avere risposte.
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https://www.radiopopolare.it/vogliamo-sapere-la-verita-oumar-dia-morto-nel-carcere-di-opera-ancora-senza-un-perche/
17 novembre. Accordo Italia-Albania: “Non sono deportazioni, ci sarà un CPR”
Tra il governo italiano e la Commissione europea rimbalzo di contraddizioni e di responsabilità: un attentato allo Stato di diritto
FULVIO VASSALLO PALEOLOGO – PROSSENZA.COM Negli ultimi giorni Giorgia Meloni ed altri esponenti di governo hanno cercato di smentire chi denunciava il rischio di “deportazioni” verso l’Albania, per effetto dell’attuazione, se e quando verrà, del Protocollo per le “procedure di frontiera e di rimpatrio” firmato il 6 novembre scorso con il premier albanese Edi Rama. Per la Presidente del Consiglio, non ci saranno “deportazioni” in quanto in Albania ci sarà soltanto un Centro per i rimpatri (CPR), soggetto alla giurisdizione italiana, dunque nessuna violazione del diritto interno e della normativa europea.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/accordo-italia-albania-non-sono-deportazioni-ci-sara-un-cpr/
17 novembre. Sanatoria 2020. Campagna Ero Straniero denuncia ritardi gravissimi nelle prefetture di Roma e Milano
GIOVANNI CAPRIO – PRESSENZA.COM Al 21 settembre 2023 dalla prefettura di Roma erano state esaminate solo la metà del totale (il 54,97%) delle 17.371 domande presentate con la sanatoria 2020. A rendere chiara la lentezza delle lavorazioni è il numero delle pratiche definite da gennaio ad aprile 2023: solo 88. Nel 2023 la prefettura ha perso 14 unità di personale, pari al 44% della forza lavoro che nel 2022 si occupava delle pratiche. A Milano delle 26.225 domande di emersione ricevute dalla prefettura, al 21 luglio 2023, erano definite solo il 59,21% del totale. Anche per la prefettura di Milano, la causa principale dei tempi lunghissimi e dei ritardi nella definizione della procedura è la carenza di personale.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/sanatoria-2020-campagna-ero-straniero-denuncia-ritardi-gravissimi-nelle-prefetture-di-roma-e-milano/
17 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
17 novembre. Gianna Fracassi (Cgil): Legge di bilancio e riforme sono un danno per il Paese: ecco le ragioni del nostro sciopero
Lo sciopero generale proclamato insieme alla Uil per venerdì 17 novembre è una tappa della mobilitazione messa in campo dalla Cgil per rivendicare interventi e politiche economiche che diano risposte concrete a lavoratori e pensionati e per affermare un modello di società inclusiva a partire dagli investimenti nello stato sociale e nella conoscenza. Per quanto riguarda la Federazione dei lavoratori della conoscenza Cgil lo sciopero di domani è una tappa di una lunga iniziativa che abbiamo messo in campo per difendere il diritto all’istruzione e alla formazione, il diritto allo studio, la libertà di ricerca.
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https://www.strisciarossa.it/legge-di-bilancio-e-riforme-sono-un-danno-per-il-paese-ecco-le-ragioni-del-nostro-sciopero/
17 novembre. Giusta retribuzione e salario minimo: audizione informale alla XI Commissione Lavoro della Camera
Il giorno 8 novembre scorso si è tenuta presso la XI Commissione (Lavoro) della Camera dei deputati, una audizione informale nella cui sessione erano convocate CGIL, CISL, UIL, e UGL in merito all’esame delle proposte di legge presentate nei mesi scorsi, recanti disposizioni in materia di giusta retribuzione e salario minimo.
Rispetto alle precedenti audizioni, le proposte di legge depositate si sono arricchite di quella unitaria dei partiti di opposizione C. 1275 Conte del 4 luglio e della C. 1328 Barelli del 25 luglio scorso.
Nel corso dell’audizione abbiamo ribadito la posizione assunta alla precedente audizione, confermando di poter ragionare su un salario minimo legale contrattuale e nel contempo abbiamo riformulato la stessa nostra proposta, ovvero di porre a riferimento come salario minimo il trattamento economico complessivo del contratto prevalente o più diffuso e applicato di ogni settore, individuato attraverso i dati Uniemens raccolti dall’INPS e disponibili nelle banche date del CNEL.
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https://www.cisl.it/notizie/in-evidenza/giusta-retribuzione-e-salario-minimo-audizione-informale-alla-xi-commissione-lavoro-della-camera/
17 novembre. Lazio. Coppotelli, Cisl Roma: “Apprezziamo il lavoro congiunto fatto con il Sindaco Gualtieri ben rappresentato nel secondo rapporto alla Città”
“Abbiamo apprezzato la relazione del Sindaco Gualtieri nel secondo rapporto alla Città innanzitutto per la valorizzazione del lavoro congiunto fatto anche con la Cisl ad iniziare dal Protocollo d’intesa sulle relazioni sindacali, sottoscritto nelle scorse settimane e l’annuncio del lavoro che stiamo facendo insieme per una prossima intesa sulle opere del Giubileo. Come la valorizzazione del risultato raggiunto sulla reinternalizzazione dei dipendenti di Roma Multiservizi e del rilancio di Roma Metropolitane”. Lo ha dichiarato Enrico Coppotelli, Segretario Generale Cisl Lazio in una nota che così prosegue: “Come Cisl di Roma abbiamo apprezzato molto anche l’affermazione del Sindaco Gualtieri che la Capitale ha “bisogno di Personale per potenziare i servizi” con un conseguente ed importante piano assunzionale di 3.580 dipendenti tra quelli già assunti e quelli da assumere nel periodo 2022 e 2023, tutto ciò ci trova, come Cisl, assolutamente concordi. Come il trasporto pubblico di Roma con un rinnovo della flotta e, soprattutto, l’assunzione di 500 nuovi autisti e dei 400 nuovi operatori per Ama.
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https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-lazio/lazio-coppotelli-cisl-roma-apprezziamo-il-lavoro-congiunto-fatto-con-il-sindaco-gualtieri-ben-rappresentato-nel-secondo-rapporto-alla-citta/
17 novembre. Devastata la sede Flai Cgil di Lavinio, vicino Roma
Per il sindacato, impegnato in quelle stesse ore nella mobilitazione, si è trattato di “un atto vile che non ci fermerà”
GIORGIO SBORDONI – COLLETTIVA.IT Proprio poche ore prima dello sciopero e della straordinaria manifestazione di Piazza del Popolo, la sede della Flai Cgil di Anzio-Lavinio, Flai Roma Sud Pomezia Castelli, è stata oggetto di una vera devastazione.
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https://www.collettiva.it/categorie/flai/devastata-la-sede-flai-cgil-di-lavinio-vicino-roma-j6uvmp6q
https://www.joborienta.net/site/it/salone/
17 novembre. Veneto. La partecipazione della Cisl a JOB&ORIENTA 2023
Dopo la presenza di Cisl Veneto negli ultimi anni a JOB&Orienta, il salone nazionale dell’orientamento, la scuola, la formazione e il lavoro (in calendario da mercoledì 22 a sabato 25 novembre), quest’anno la manifestazione vedrà coinvolto il più ampio sistema cislino nazionale, con l’adesione di molte federazioni nazionali di categoria (Cisl Scuola, Fai Cisl, Felsa Cisl, Fisascat Cisl, Fnp Cisl, Fp Cisl, First Cisl, Fistel Cisl). In fiera a Verona attesi numerosi responsabili dell’organizzazione sindacale in tutti i suoi livelli, a partire dal segretario generale nazionale Cisl Luigi Sbarra.
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https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-veneto/veneto-cisl-a-joborienta-2023/
17 novembre. Fabio Persia è il nuovo Segretario Generale alla FIR CISL Marche
Cambio al verice della Federazione Innovazione e Ricerca, FIR CISL Marche: eletto Segretario Generale, Fabio Persia, romano, 57 anni, subentra ad Emilio Notti. Persia, oltre alla carica di Segretario generale della FIRL CISL Marche, ricopre anche l’incarico di coordinatore nazionale della FIR CISL del CREA, dove è anche, rappresentante sindacale RSU e RLS.
Gli Enti di Ricerca scientifica tutelati dal Sindacato FIR-CISL includono istituzioni come il Crea, il Cnr, l’Enea, l’Istituto Superiore di Sanità, l’Ispel, l’Agenzia Spaziale Italiana, l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare, l’Istat, l’Istituto Nazionale di Geofisica, l’Istituto Nazionale di Astrofisica, il Consorzio Ego, il Sincrotrone di Trieste, l’Istra e l’Isfol.
https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-marche/fabio-persia-e-il-nuovo-segretario-generale-alla-fir-cisl-marche/
16 novembre. Landini: “Attacco alla Costituzione”
“Se Meloni non vuole mettere in discussione il diritto di sciopero, faccia ritirare l’atto di precettazione”, dice il leader Cgil in un’intervista a Repubblica
“Il grave atto di Salvini è un attacco al diritto di sciopero che non ha precedenti nell’Italia democratica”. È nettissimo il giudizio del segretario generale Cgil Maurizio Landini, espresso oggi (giovedì 16 novembre) in un’intervista a Repubblica: “Abbiamo un motivo in più per confermare lo sciopero generale di quattro ore nei trasporti e di otto ore negli altri settori. Il modo migliore di difendere i diritti è praticarli, lo dimostreranno le piazze piene”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/landini-attacco-alla-costituzione-lzbe91sx
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 41
RaiNews LIVE giorno 41
Israele: trovato il corpo di una donna ostaggio di Hamas vicino all’ospedale Shifa
Hamas: Israele otterrà i suoi ostaggi solo in cambio dei prigionieri. Trovate foto degli ostaggi nei pc dell’ospedale al-Shifa. Forze difesa israeliane rivendicano il controllo del porto dell’exclave e annunciano operazioni nella zona di Khan Younis
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/biden-la-soluzione-dei-due-stati-e-lunica-risposta-al-conflitto-79f66706-e512-41a0-b246-a017bb998751.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Gaza hospitals face Israeli military assault, humanitarian disaster
Thousands of patients, medical teams and displaced people face dire conditions at hospitals as Israel bombards enclave.
- Director of Gaza’s main medical complex tells Al Jazeera the situation inside the facility is “catastrophic” as the Israeli army’s raid continues for a second day.
- Indonesian Hospital in northern Gaza “completely out of service”, director tells Al Jazeera.
- Hamas chief Ismail Haniyeh says he is confident in ability to outlast Israeli attacks on Gaza.
- Gaza telecom firms say all services have gone down as energy sources sustaining the network have been depleted.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/16/israel-hamas-war-live-israel-rejects-un-security-council-gaza-resolution
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : l’ONU alerte sur le « risque immédiat de famine » dans la bande de Gaza, où nourriture et eau sont « quasi inexistantes »
« Avec l’hiver qui approche à grands pas, les abris précaires et surpeuplés, ainsi que le manque d’eau potable, les civils sont confrontés à un risque immédiat de famine », a déclaré dans un communiqué la directrice exécutive du Programme alimentaire mondial, Cindy McCain.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/16/en-direct-guerre-israel-hamas-le-point-sur-la-situation-des-hopitaux-dans-la-bande-de-gaza_6200413_3210.html
16 novembre. Dal Sud Africa agli Usa si intensificano le azioni contro il trading di armi verso Israele
PRESSENZA.COM (…) In vista della manifestazione anti-milarista che tra due giorni (sabato 18 novembre) mobiliterà decine di organizzazioni a Torino, per denunciare l’ennesima Fiera delle Armi che anche quest’anno avrà luogo (rigorosamente a porte chiuse!) a fine novembre al Lingotto, ecco due notizie che ci fanno ben sperare circa l’intensificarsi a livello globale delle azioni dirette a ostacolare l’invio di armi a Israele (…)
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/dal-sud-africa-agli-usa-si-intensificano-le-azioni-contro-il-trading-di-armi-verso-israele/
16 novembre. Le false accuse al movimento pacifista
La «spirale guerra-terrorismo» di cui parlava il movimento per la pace 20 anni fa è oggi evidente. Per far crescere la mobilitazione contro la guerra occorre smontare la propaganda contro i pacifisti, a partire dall’accusa di antisemitismo
DANIELE BASSI – JACOBINITALIA.COM Nel corso dell’ultimo mese si sono universalmente moltiplicate le azioni in favore di un immediato cessate il fuoco a Gaza. Che siano sit-in e occupazioni, da quella delle organizzazioni ebraiche pacifiste al Congresso degli Stati uniti a quella in corso all’Università Orientale di Napoli, petizioni o cortei, il loro messaggio è lo stesso: nessuna violenza subita il 7 ottobre, per quanto cruenta e disgustosa, potrà mai giustificare il massacro in corso a Gaza il quale, per dimensioni e modalità, è di fatto un genocidio. È dunque accaduto, in questo contesto di angosciato fermento, che grandi manifestazioni si siano svolte contemporaneamente in diversi paesi. L’esempio per noi più significativo è la manifestazione romana di sabato 28 ottobre la quale si è svolta mentre a Londra si dispiegava un corteo imponente, per altro già superato da quello oceanico che ha attraversato la capitale inglese sabato 11 novembre.
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https://jacobinitalia.it/le-false-accuse-al-movimento-pacifista/
16 novembre. Prove di premierato per affossare il lavoro e le istituzioni
BRUNO GRAVAGNUOLO – STRISCIAROSSA.IT La destra fascio-leghista vuole fare filotto. La rivoluzione liberal conservatrice torna, dopo essere stata arginata e sconfitta con Berlusconi. Duplice è la tenaglia. Da una parte comprimere il lavoro, spaccarlo e privatizzarlo in mille rivoli corporativi, come vuol far Brunetta al CNEL privilegiando micro imprese e sindacatini: quindi no al salario minimo e no alla rappresentanza generale e sì ai micro contratti. Dall’altra parte si attaccano le istituzioni democratiche e i corpi intermedi: Quirinale, Parlamento, magistratura, organi di garanzia, partiti, sindacati.
Come pensano di raggiungere questi obiettivi? Semplificando la complessità con la forza dell’esecutivo eletto dal popolo nella persona del premier unto dal Signore. Sintetizzando si può riassumere così: premieralismo fase suprema del liberalismo straccione all’italiana. Tuttavia, bisogna ricordare che fu Mario Segni il primo a parlare di sindaco d’Italia, sull’onda dell’ubriacatura referendaria. E che i varchi dentro cui oggi cerca di inserirsi la destra li lasciò aperti anche la sinistra, prima con D’Alema (poi pentito) sull’ onda di suggestioni bipartitiche, quindi con gli sciagurati Occhetto e Amato con Bassanini ancora nel 2003 e con Fassino segretario Ds. E poi Renzi, affiancato dalla genia di politologi e giuristi vari: Ceccanti, Alimonte, Barbera, l’ondivago Pasquino, Cassese. E a destra chi c’era? Panebianco con contorno di Della Loggia e Gran maestro Mieli più Mantovano e tutta la cultura della destra da “Ideazione” alla Fondazione Colletti fino al Foglio di Ferrara.
collettiva.it
https://www.strisciarossa.it/prove-di-premierato-per-affossare-il-lavoro-e-le-istituzioni/
16 novembre. In Italia sarà vietato coltivare la carne. Applausi a Lollobrigida, che incontra Prandini malgrado l’aggressione
Agenzia DIRE – In Italia non sarà possibile coltivare la carne. Il divieto lo stabilisce il disegno di legge approvato oggi alla camera dei Deputati, e già votato dal Senato, ‘Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali’. I voti a favore sono stati 159, contrari 53 e astenuti 34.
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https://www.dire.it/16-11-2023/981245-in-italia-divieto-carne-coltivata-lollobrigida-prandini/
LEGGI ANCHE: Carne sintetica, la discussione si infiamma. Per Coldiretti 3 italiani su 4 sono contrari
16 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 631
RaiNews LIVE
Profughi, la Finlandia chiude valichi di frontiera con la Russia
Sostegno a Helsinki dalla Ue: azione vergognosa sui migranti. Allarme di Kiev: Mosca pronta ad attaccarci con 800 missili piazzati in Crimea
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/linvasione-russa-giorno-631-69dc674d-666b-437c-ab37-67ca85783bec.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : les dernières informations
L’armée russe accentue sa pression sur la ville disputée d’Avdiïvka, qui marque la ligne de front dans l’Est. La situation y « est très tendue », a dit son maire, Vitalii Barabash, à la télévision ukrainienne.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/16/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6199660_3210.html
16 novembre. Il mondo vero e quello virtuale
FRANCO DI GIORGI – VOLERELALUNA.IT Basterebbe farsi un giro nel centro affollato di una qualsiasi città, in un qualunque pomeriggio di sabato per accorgersi che oggi il mondo vero è diventato una favola, specialmente per le ultime generazioni. Convinto della sua inattualità, l’aveva già preannunciato Friedrich Nietzsche, il filosofo dello Zarathustra, da Torino, da quell’alloggio di via Carlo Alberto in cui alla fine di settembre del 1888 terminò di scrivere la Prefazione a Il crepuscolo degli idoli (sottotitolo: Come si filosofa col martello), ossia le pagine che dovevano costituire il primo capitolo della sua ultima opera, La volontà di potenza, cioè il suo “Vangelo dell’avvenire”, nel quale profetizza “la storia dei prossimi due secoli”.
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https://volerelaluna.it/societa/2023/11/16/il-mondo-vero-e-quello-virtuale/
16 novembre. Mamme cancellate: a Padova si riparte dal via
SERGIO LO GIUDICE – STRISCIAROSSA.IT Al Tribunale di Padova si è consumato un nuovo atto nella vicenda del disconoscimento delle mamme di 37 bambini e bambine nate in famiglie omogenitoriali da parte della Procura. (https://www.strisciarossa.it/padova-calpestato-senza-vergogna-linteresse-dei-bambini-delle-coppie-omogenitoriali/ La nuova procuratrice capo facente funzioni di Padova Maria D’Arpa (che ha sostituito Valeria Sanzari, autrice della decisione senza precedenti del febbraio scorso, trasferita a Venezia) si è presentata in udienza rettificando l’impostazione del suo predecessore. I ricorsi sono stati giustificati con la volontà di accendere un faro su un vuoto legislativo. La richiesta al Tribunale non è stata quindi, come ci si aspettava, di confermare la cancellazione d’ufficio di quelle mamme dalla vita dei loro figli ma di inviare gli atti alla Corte Costituzionale perché decida sul punto .
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https://www.strisciarossa.it/mamme-cancellate-a-padova-si-riparte-dal-via/
16 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
16 novembre. “È in corso un attacco inaccettabile al diritto di sciopero”
Forum Disuguaglianze e Diversità: il comportamento del ministro Salvini è un altro passo verso la deriva autoritaria
L’attacco di questi ultimi giorni del ministro Matteo Salvini al diritto di sciopero è inaccettabile. Un diritto garantito dalla Costituzione, su cui il Governo giura nel momento del suo insediamento e che rappresenta la cornice democratica di valori dentro la quale tutti e tutte ci muoviamo, non può essere messo in discussione. Questo sciopero, per di più, esprime una necessaria posizione di contrarietà verso una legge di bilancio che va nella direzione opposta alla giustizia sociale e ambientale e non risponde in alcun modo all’aumento della povertà assoluta certificato dagli ultimi dati ISTAT.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/e-in-corso-un-attacco-inaccettabile-al-diritto-di-sciopero-jwfcoc6n
16 novembre. Studenti e lavoratori uniti nella lotta
Il 17 novembre in piazza ci saranno anche ragazzi che chiedono un presente e un futuro meno precari e per i quali la finanziaria non fa nulla
STEFANO IUCCI – COLLETTIVA.IT Studenti e lavoratori uniti. Uno slogan che viene da lontano, ma quanto mai attuale oggi, con una legge di bilancio che a entrambi non dà nulla e toglie molto. E così in piazza il 17 novembre per lo sciopero generale ci saranno pure loro, ragazze e ragazzi, anche con un corteo organizzato dalla Rete degli studenti medi che partirà da piazza Barberini e che confluirà poi a piazza del Popolo per i comizi di Landini e Bombardieri.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/studenti-e-lavoratori-uniti-nella-lotta-ua0fbfce
16 novembre. Diritto e sacrificio: i social e lo sciopero generale
Su X-Twitter monta la discussione sulla mobilitazione del 17 novembre: molti utenti rivendicano rispetto per il proprio dissenso
SILVIA ANDREOZZI – COLLETTIVA.IT Nessun posto è come i social quando si cerca una rappresentazione amplificata del dibattito pubblico. Non fa eccezione la discussione sul primo atto dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil previsto per venerdì 17 novembre e fortemente osteggiato da Matteo Salvini.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/diritto-e-sacrificio-i-social-e-lo-sciopero-generale-ehl0u3fk
16 novembre. Ex Ilva, la protesta a Genova
“Meglio una lotta disperata, che una disperazione senza lotta”, si legge sullo striscione che apre la protesta
GIORGIO SBORDONI – COLLETTIVA.IT Assemblea e corteo all’ex Ilva di Genova, in vista dell’incontro degli azionisti del 23 novembre che dovrebbero decidere sulla ricapitalizzazione dell’azienda. I lavoratori si sono riuniti stamattina, 16 novembre, nel cortile della fabbrica per un’assemblea retribuita e poi si sono spostati in corteo all’interno dello stabilimento. L’iniziativa rientra nell’ambito della mobilitazione nazionale di tutti gli stabilimenti, proclamata dai sindacati dopo l’ultimo incontro a Palazzo Chigi.
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16 novembre. Tesla approda in Italia? La lezione di Stati Uniti e Svezia
EZIO BOERO e MONICA QUIRICO – VOLERELALUNA.IT Stellantis vende lo stabilimento Maserati (ex Bertone) di corso Allamano a Grugliasco, acquistato nel 2009 dall’allora FCA e inaugurato nel 2013. Marchionne salutò l’acquisto della fabbrica come il primo passo di «un’evoluzione senza precedenti per Maserati». La fabbrica aveva occupato fino a 1.400 operai, prima del taglio di personale dell’anno scorso. I 200 operai rimasti risulta saranno impiegati a Mirafiori e l’area, di più di 200.000 metri quadrati, messa in vendita al miglior offerente. Il Comune di Grugliasco riporta sul suo sito la vendita del capannone di 115.000 metri quadri, annunciata da un sito immobiliare. E, giustamente, non intende modificare la destinazione d’uso, che dovrà restare a fini produttivi.
Il segretario della CGIL Piemonte, Giorgio Airaudo, anche in considerazione dell’incertezza dei futuri investimenti di Stellantis, propone agli industriali d’interpellare Elon Musk, amministratore delegato (CEO) di Tesla, e chiedergli di acquistare l’area per realizzarvi uno stabilimento che produca veicoli elettrici: «Sarebbe una grande opportunità per il nostro territorio, per l’innovazione e per l’occupazione. Tesla potrebbe trovare in Piemonte le competenze e le infrastrutture necessarie per il suo sviluppo».
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16 novembre. Fos, primo tavolo al ministero
Arriva al Mimit la vertenza della società di Battipaglia (Salerno). In cassa integrazione l’unica azienda a produrre fibra ottica in Italia
DAVIDE COLELLA – COLLETTIVA.IT Si è tenuto martedì scorso (14 novembre) presso il ministero delle Imprese e del Made in Italy l’incontro sul futuro dei lavoratori della Fos di Battipaglia. Oltre un centinaio i lavoratori in tuta bianca giunti in corteo sotto il dicastero di via Molise, scandendo slogan e chiedendo l’attenzione del governo sul futuro di uno stabilimento che rappresenta un crocevia per lo sviluppo digitale del Paese.
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Gesmundo, Cgil: “Non c’è transizione senza digitale”
Per il segretario nazionale della Cgil è necessario una visione di insieme per ragionare su un ecosistema digitale integrato: “Insieme alla Slc, la categoria che si occupa di telecomunicazioni, chiediamo al governo l’attivazione di un luogo di confronto per affrontare il tema. In ballo ci sono le sorti di Tim e di tutto il settore delle tlc che anche quest’anno registra utili in perdita”. Per Gesmundo è indispensabile comprendere quale visione di sistema abbia il governo. “Fino adesso – conclude il dirigente sindacale – le politiche industriali sono assenti dall’agenda dell’esecutivo. Non è accettabile. Anche per questo il 17 novembre saremo in piazza”.
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16 novembre. La Fillea acquista 10 azioni Heidelberg
L’obiettivo è partecipare all’assemblea degli azionisti e avere diritto di parola in quella sede
“Dopo che il gruppo Heidelberg ha abbandonato il marchio “Italcementi” nella filiera delle costruzioni, la Fillea Cgil ha valutato opportuno acquistare 10 azioni per partecipare all’assemblea degli azionisti in modo da comprendere le dinamiche decisionali del gruppo e aver il diritto di parola per esprimere la propria opinione.” È quanto si legge in un comunicato della segreteria nazionale Fillea Cgil, che prosegue “con il passaggio da Italcementi ad Heidelberg materials, la caratterizzazione italiana nella produzione di cemento e malte cementizie si perderà. Dopo 160 anni di storia, molti prodotti innovativi, molta contrattazione sindacale, una indubbia professionalità delle lavoratrici e lavoratori; si è varcato la soglia di una “indistività” di un marchio internazionale, seppur di pregio. Questo passaggio storico – prosegue la nota – riduce anche l’autonomia del gruppo dirigente italiano nella gestione del marchio, pertanto tutti i livelli decisionali sono stati spostati ad Heidelberg in Germania.
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Sciopero generale, Landini: “Venerdì stop trasporti di 4 ore”. Meloni: “Precettazione scelta condivisa”
“Siamo in presenza di un atto mai avvenuto nella storia del nostro Paese dal dopoguerra in poi”
Agenzia DIRE Roma: “C’è una ragione in più oggi per confermare lo sciopero. Con la precettazione si mette a rischio chi deciderà di partecipare allo sciopero con sanzioni economiche e penali. La nostra valutazione quindi è a tutela dei lavoratori”, dichiara il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, in conferenza stampa sullo sciopero generale proclamato per venerdì insieme alla Uil. Precettazione che incontra il consenso della premier: è stata “una scelta condivisa, sulla base dlle indicazioni del garante”, dice Giorgia Meloni, lasciando la mostra su Tolkien alla Gnam.
LEGGI ANCHE: Sciopero generale, cosa è la precettazione e come funziona
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https://www.dire.it/15-11-2023/980436-sciopero-generale-trasporti-venerdi-17-novembre-orari-landini/
15 novembre. Landini e Bombardieri: “C’è un motivo in più per scioperare”
Confermato lo stop di 4 ore dei trasporti. I due leader sindacali: “Oltre cento presìdi in tutta Italia. La precettazione mette in discussione un diritto sancito dalla Costituzione”
Emanuele Di NIcola e Davide Orecchio – collettiva.it Le ragioni che portano allo sciopero generale di venerdì 17 novembre “sono sempre le stesse: coloro che oggi precettano promettevano gli stessi obiettivi prima di andare al governo. C’è una schizofrenia”. Così il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, nella conferenza stampa di oggi, 15 novembre, convocata insieme al leader della Uil Pierpaolo Bombardieri, dopo l’atto di precettazione del ministro dei Trasporti Matteo Salvini per lo sciopero nel settore dei trasporti.
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Capricciosi per Costituzione
STEFANO MILANI – COLLETTIVA.IT L’articolo 40 della nostra Costituzione è particolarmente breve perché formato da un unico comma che recita: “Il diritto di sciopero si esercita nell’ambito delle leggi che lo regolano”. Semplice, diretto, comprensibile a tutti. Perfino ad un ministro della Repubblica che ha il senso dello Stato pari ad un leghista in riva al Po.
Esprimendosi come un cabarettista dei peggior bar di Tik Tok, il ministro di cui sopra è però perfettamente consapevole dell’ennesima forzatura istituzionale che sta perpetrando. Lo sa e se ne frega. È da un anno che non tocca palla e deve inventarsele tutte per scavare la pietra e sfondare a destra della premier. Ma l’acqua rimane acqua e così il mojito non sa più di niente.
Ma non si abbatte, mostra il tipico atteggiamento guascon-dittatoriale di chi detiene il potere e lo esercita calpestando le libertà individuali e collettive. Si muove tra i cavilli di garanti compiacenti e gli anfratti di una giurisprudenza fai da te negando l’esercizio che è alla base di ogni democrazia: manifestare un disagio.
Lavoro dignitoso, maggiori salari, più sicurezza, salute pubblica, istruzione per tutti: sono grida altro che capricci. E un governo al servizio dei propri cittadini dovrebbe recepirle, comprenderle anziché reprimerle con la solita sadica spocchia di chi sembra uscito da uno spot dell’Esselunga
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Fratoianni: «Bisogna aprire spazi di iniziativa, non sommare ciò che già esiste»
SINISTRA. Intervista a Nicola Fratoianni, deputato e segretario di Si
Giuliano Santoro – ilmanifesto.it
Dopo anni di rotture e tentativi di ricomposizione Nicola Fratoianni, segretario di Sinistra italiana, disegna un cambio di atteggiamento: «Si tratta di assumere una discontinuità – dice – Occorre indicare proposte, nuove parole, inventare strumenti invece che operare, come molte volte abbiamo fatto, sul terreno della somma di ciò che c’era prima».
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https://ilmanifesto.it/fratoianni-bisogna-aprire-spazi-di-iniziativa-non-sommare-cio-che-gia-esiste
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 40
RaiNews LIVE giorno 40
Israele attacca ospedale Al Shifa: “Trovate armi nell’area”. OMS: “Situazione orribile”
Onu: “40 pazienti deceduti nell’ospedale”. Gaza, 11.320 morti di cui 4.650 bambini. Si tratta su ostaggi, 007 israeliani in Egitto. Hezbollah, guerra totale dipende da Israele, noi pronti. Erdogan: “Israele è uno Stato terrorista”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/israele-pronto-ad-attaccare-lospedale-al-shifa-oms-situazione-orribile-morti-in-fosse-comuni–651bbeb2-452c-41d1-91e2-6c6a64d06488.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
‘Ridiculous’: Hamas rejects Israeli claims of weapons at al-Shifa Hospital
Israeli army’s claim it found weapons at Gaza’s largest hospital rejected by Hamas, draws scepticism from analysts.
- Hamas rejects Israeli claims it uncovered weapons during hours-long raid at al-Shifa Hospital, the largest medical complex in the Gaza Strip.
- Palestinian foreign ministry also warns against Israel’s ‘misleading fabrications’ about al-Shifa, where thousands are taking shelter.
- Hamas denies it is using hospitals in Gaza, such as al-Shifa, as command centres, accusing Israel and the United States of trying to justify “brutal massacres“.
- More than 11,300 Palestinians have been killed in Israeli strikes on Gaza since October 7. In Israel, the official death toll from Hamas’s attacks stands at more than 1,200.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/15/israel-hamas-war-live-israel-says-it-plans-to-raid-al-shifa-ministry
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
In diretta, guerra Israele-Hamas: l’esercito israeliano afferma di aver trovato “munizioni e armi” nell’ospedale Al-Shifa di Gaza, Hamas smentisce
“Abbiamo le prove che l’ospedale è stato utilizzato per scopi militari e terroristici contrari alle leggi internazionali”, ha detto mercoledì ai giornalisti il portavoce dell’esercito israeliano Daniel Hagari. Affermazione contraddetta dal movimento islamista palestinese.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/15/en-direct-guerre-israel-hamas-les-etats-unis-affirment-ne-pas-avoir-donne-de-feu-vert-aux-operations-de-l-armee-israelienne-a-al-shifa_6199500_3210.html
15 novembre. Stati Uniti: il sindacato dei postini per il cessate il fuoco. Biden no
EZIO BOERO – PRESSENZA.COM “Come lavoratori, siamo con gli oppressi e gli innocenti, migliaia dei quali hanno perso la vita nell’ultimo mese”. Così inizia la dichiarazione dei dirigenti di American Postal Workers Union (APWU), il Sindacato che rappresenta 200.000 postini statunitensi. APWU richiede un cessate il fuoco a Gaza, condanna il rifiuto del governo israeliano di consentire gli aiuti umanitari ai rifugiati palestinesi che stanno fuggendo dal nord di Gaza e afferma che la negazione di tali aiuti è “un crimine di guerra”, che coinvolge anche il governo statunitense.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/stati-uniti-il-sindacato-dei-postini-per-il-cessate-il-fuoco-biden-no/
15 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 630
RaiNews LIVE
Filorussi ammettono: truppe di Kiev ad Est del Dnipro
Meloni sente Zelensky: sostegno a tutto campo per una pace giusta. L’invasione russa, giorno 630
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/kiev-i-russi-cercano-la-vittoria-nellarea-di-donetsk-linvasione-russa-in-ucraina-giorno-630-fabf1e9a-8e82-49f2-b9ff-c81af49e89e1.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : les dernières informations
Deux personnes sont mortes et sept ont été blessées à la suite de frappes russes dans des zones d’habitation de la région de Zaporijia, dans le sud de l’Ukraine, a fait savoir le ministre de l’intérieur ukrainien, Ihor Klymenko.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/15/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6199660_3210.html
15 novembre. La guerra e il realismo dei pacifisti
MATTEO LOSANNA – VOLERELALUNA.IT Le guerre, tutte, hanno una caratteristica in comune: si possono prevenire, ma una volta iniziate non si riesce più a fermarle. O meglio, si fermano solamente con la sconfitta di una delle parti, una volta pagato il prezzo salatissimo che la vittoria, qualsiasi vittoria, richiede: il sacrificio – perché di questo si tratta – di migliaia, centinaia di miglia, milioni di vite umane. La stragrande maggioranza delle vittime sono civili. E ogni guerra, inesorabilmente, ripete il medesimo terrificante copione.
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15 novembre. Pensieri sparsi a margine di un film di successo
CHIARA SASSO e LUIGI CASEL – VOLERELALUNA.IT Pensieri sparsi come shanghai sul tavolo. È il film della Cortellesi che suggerisce una moltitudine di riflessioni. Uno per tutti: stupore. Un film che si è alimentato con uno straordinario passa parola riesce a mantenere celato, non svelato il finale o qualche altro momento epico del racconto. Il tutto mantenuto rigorosamente protetto nei non detti.
Forse bisognerebbe anche ammettere che non si tratta di un film, ma di un manifesto politico, di un “qualche cosa” di cui si aveva dannatamente bisogno. Un popolo di orfani riempie le sale. Una storia che prima ancora di raccontare la povertà del dopo guerra, la difficoltà del vivere, la speranza, la violenza sulle donne eccetera, in qualche modo fa lievitare un bisogno assopito che si pensava perso fra le tante macerie della militanza politica. Ora, tutti a bocca chiusa, a casa, frastornati e silenti. Poi quel bisogno quasi viscerale di condividere e dirlo: «Vai a vedere il film». E il tono perentorio tradisce subito il fatto che non si tratta di buone sceneggiature, di interpretazioni, di regia. È altra cosa, è un di più. È successo che durante la presentazione di un libro (Laura Conti, Discorso sulla caccia) il relatore si sia fermato e di pancia abbia lanciato l’invito: «Andate a vedere il film».
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https://volerelaluna.it/cultura/2023/11/15/pensieri-sparsi-a-margine-di-un-film-di-successo/
15 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
15 novembre. Blitz di USB alla sede della Lega a Roma: basta attacchi al diritto di sciopero
Blitz di protesta da parte dell’Unione Sindacale di Base alla Sede romana della Lega in Via Giuseppe Gioacchino Belli dopo i nuovi attacchi al diritto di sciopero da parte di Matteo Salvini, Ministro delle Infrastrutture e segretario del partito.
L’ennesimo attacco ad un diritto costituzionale come lo sciopero non può passare: l’Italia è il paese europeo con la legislazione anti sciopero più dura e repressiva, con una Commissione di Garanzia che negli anni l’ha ulteriormente irrigidita stabilendo regole arbitrarie e con l’avallo dei sindacati confederali che oggi ne riscoprono, improvvisamente, l’importanza.
USB è stata oggetto di queste attenzioni nello scorso sciopero dei trasporti, rimandato al 9 ottobre. Venerdì 17 sarà in piazza per un grande sciopero del Pubblico Impiego, con appuntamento a Palazzo Vidoni, Ministero della Pubblica Amministrazione, dalle ore 10:00
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https://www.usb.it/leggi-notizia/blitz-di-usb-alla-sede-della-lega-a-roma-basta-attacchi-al-diritto-di-sciopero-1136.html
https://www.facebook.com/usbconfederale/videos/1102555447394097
Il video: https://www.youtube.com/watch?v=VBvkKREdjec
15 novembre. Difendiamo i servizi pubblici, difendiamo la Costituzione
Il 17 sciopero per i diritti di lavoratori e cittadini. Sorrentino, Fp: “La manovra restringe il perimetro dello stato sociale,si va verso il privato”
ROBERTA LISI – COLLETTIVA.IT La legge finanziaria traduce in politiche la visione del governo, poco pubblico e molto privato. Pochi diritti, dei lavoratori e dei cittadini. Per Serena Sorrentino, segretaria generale della Fp Cgil, c’è un attacco alla Carta del ‘48, a diritti fondamentali della persona e della comunità a partire da quello alla salute, al salario equo, alla dignità sociale, al diritto di sciopero.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/difendiamo-i-servizi-pubblici-difendiamo-la-costituzione-r752mh2d
15 novembre. Progetto Skye, il piano segreto usato da GKN per chiudere la fabbrica di Campi Bisenzio
Documenti interni dimostrano che la multinazionale, a differenza di quanto dichiarato pubblicamente, pensava di chiudere l’impianto fiorentino oltre un anno prima dell’annuncio. Ma lo ha sempre tenuto riservato
EDOARDO ANZIANO – IRPIMEDIA on si decide di chiudere una fabbrica da un giorno all’altro. È un processo che richiede mesi, spesso anni, di pianificazione. Quando GKN Automotive, multinazionale della componentistica per automobili, comunica pubblicamente di voler chiudere il suo storico stabilimento di Chester Road a Birmingham, nell’Inghilterra centro-occidentale, è la fine di gennaio del 2021. Gli operai, oltre 500, non verranno licenziati prima di un anno, nel 2022. «La proposta prevede che GKN Automotive proceda a un’attenta chiusura del sito nell’arco di 18 mesi, per garantire una transizione ordinata e stabile delle attività e dare alle persone interessate il tempo di trovare un nuovo lavoro», si legge nel comunicato dell’azienda. «Supportare il nostro personale è la nostra prima priorità», scrivono i dirigenti, mentre gli operai tentano di opporsi scioperando.
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https://irpimedia.irpi.eu/gkn-progetto-skye-licenziamenti/?fbclid=IwAR0DJxiyF1P1uHcfcl588Oq0oRW3LcWgGYGNLhW9fwkZpY0BDXB3el5KB8k
15 novembre. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
Venerdì 17 novembre, sciopero generale
Rimettersi in testuggine, Piazza Indipendenza, Firenze.
Ci ritroviamo sotto lo striscione alto “Insorgiamo”.
Portate la voce, la rabbia, le pale o i tiraacqua
1. E’ in corso un massacro a Gaza, tappa finale di un lungo processo di annientamento della Palestina. Ed è parte di una escalation bellica mondiale.
L’economia rallenta. Solo in Toscana a rischio 5000 posti di lavoro. Prima, l’inflazione più alta degli ultimi trent’anni ci ha tolto salario, ora, la depressione economica ci toglierà il lavoro. L’esondazione ha appena colpito migliaia delle nostre abitazioni. Sono ripartiti i licenziamenti in Gkn e al Cartonificio. Hanno usato questo tempo di false promesse solo per logorarci. In guerra, licenziati, alluvionati: abbiamo bisogno di altro per capire che non regge la singola vertenza se non in convergenza?
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https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid07Vp2noJBp8QdJ9U46EUV5tV2bYxSVjFzZy59wXTwR4VGn6zBjL8Us5Xfx3rX9DZdl
15 novembre. Siae Microelettronica, presìdi di novembre
Stipendi in ritardo, cig in scadenza, piano di rilancio che non arriva: nell’azienda milanese (e nella controllata Sm Optics) scatta la mobilitazione
Stipendi in ritardo, cassa integrazione in scadenza, annunci di vendite, un’esposizione finanziaria importante, una crisi strisciante che da lungo tempo tiene col fiato sospeso 626 lavoratrici e lavoratori. Alla multinazionale italiana Siae Microelettronica e nella sua controllata Sm Optics, entrambe di Cologno Monzese (Milano) a dominare è la preoccupazione.
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15 novembre. Lazio. Coppotelli (Cisl): “Rifiuti. Tariffa Tari più alta d’Italia. Urgono investimenti per chiusura ciclo rifiuti nella regione”
“Più vanno a spasso in giro per l’Italia e più ci costano. Parlo dei rifiuti, ovviamente, e di quanto sia sempre più urgente chiudere il ciclo dello smaltimento dentro i confini della nostra Regione nella consapevolezza che, purtroppo, il rifiuto-zero non esiste. Tanto più che le famiglie laziali spenderanno nel 2023, per la Tari, una media di 359 euro annui contro i 320 della media nazionale.”
Così in una nota Enrico Coppotelli, segretario generale Cisl Lazio.
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https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-lazio/lazio-coppotelli-cisl-rifiuti-tariffa-tari-piu-alta-ditalia-urgono-investimenti-per-chiusura-ciclo-rifiuti-nella-regione/
15 novembre. Nuove licenze, aggiornamento delle tariffe e un’app: Bologna trova l’accordo sui taxi
Sottoscritto un protocollo d’intesa tra Comune e associazioni sindacali dei tassisti, Lepore: “Una rivoluzione”
Agenzia DIRE. BOLOGNA – Fumata bianca sulle auto bianche: a Bologna è stato siglato oggi pomeriggio l’atteso protocollo d’intesa tra Comune e associazione sindacali dei tassisti e questo secondo il sindaco Matteo Lepore “rivoluzionerà il servizio”. Anche se, precisa l’amministrazione comunale facendo il punto sull’accordo, non tutte le sigle hanno deciso di aderire: hanno firmato Cna, Unica, Confartigianato e Ascom mentre sono rimaste fuori UriTaxi e Uil trasporti.
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https://www.dire.it/15-11-2023/980564-nuove-licenze-aggiornamento-delle-tariffe-e-unapp-bologna-trova-laccordo-sui-taxi/
14 novembre. Due morti sul lavoro, a Treviso e Ravenna
Una lavoratrice di 26 anni è deceduta oggi in un incidente sul lavoro nella ditta di surgelati Bocon a Pieve di Soglio, in provincia di Treviso. Lo riferiscono le agenzie di stampa. Stando alle prime indagini dei carabinieri, la donna, di nazionalità albanese, per cause in corso di accertamento è rimasta incastrata, all’altezza del capo in un macchinario della ditta.
Un’altra tragedia si è verificata al polo chimico di Ravenna. Qui nel pomeriggio ha perso la vita un operaio di una ditta in appalto. Sempre secondo le agenzie, il 59enne è stato colpito da un escavatore, per cause ancora al vaglio, mentre lavorava all’interno di un cantiere. Sul posto il personale del 118.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/due-morti-sul-lavoro-a-treviso-e-ravenna-r5fvsuy8
14 novembre. Sciopero generale, è scontro. ll Ministero convoca i sindacati. Salvini limita a 4 ore la protesta
AGENZIA DIRE – Il ministero dei trasporti invita ai sindacati di rimodulare gli orari per lo sciopero del 17. Il passo successivo è la precettazione. Landini a muso duro: “Il governo mette in discussione il diritto di sciopero”
È scontro tra sindacati e governo sullo sciopero di venerdì 17 novembre. La commissione di garanzia ha dato ieri il suo verdetto e invitato i sindacati a rimodulare le fasce orarie per alcuni settori (a partire dal trasporto pubblico) perchè sostiene che la protesta del 17 novembre non abbia i requisiti per essere considerato uno sciopero “generale”. Dopo la minaccia di una possibile precettazione per bocca del ministro Matteo Salvini e la comunicazione ufficiale in cui si chiede ai sindacati di “rispettare le regole”, il ministero dei Trasporti ha convocato i sindacati.
L’orientamento del vicepremier e ministro Matteo Salvini è consentire lo sciopero dalle 9 alle 12 di venerdì 17 per tutto il settore trasporti, a eccezione di quello aereo su cui i sindacati avevano già confermato un ripensamento, si legge in una nota del Mit che sottolinea: “A breve, e certamente entro la mezzanotte, il Mit invierà la lettera formale per la riduzione dello sciopero“.
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https://www.dire.it/14-11-2023/979635-sciopero-generale-17-novembre-scontro-landini-salvini-precettazione/
14 novembre, ore 21,48: Precettazione sciopero è ufficiale, partita lettera di Salvini
ANSA – Lo sciopero di venerdì 17 per il trasporto pubblico sarà consentito dalle 9 alle 13.
È partita la lettera di precettazione firmata dal vicepremier e ministro Matteo Salvini.
Così una nota del Mit.
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2023/11/14/precettazione-sciopero-e-ufficiale-partita-lettera-di-salvini_9ba922d1-cfc4-4b82-96f3-8c8df8d5259c.html
14 novembre. Sciopero confermato. Per buona pace di Salvini
Muro contro muro tra ministero dei Trasporti e Cgil-Uil che non arretrano di un millimetro: venerdì 17 lo stop resta generale e nazionale
Cgil e Uil confermano le ragioni dello sciopero generale e nazionale di venerdì 17 novembre. Il ministro dei Trasporti Matteo Salvini è pronto a firmare la precettazione, ma la protesta va avanti: restano intatte tutte le ragioni per incrociare le braccia, contro la legge di bilancio e le politiche sbagliate del governo.
Il ministero, fa sapere in una nota, “invierà la lettera formale per la riduzione dello sciopero del servizio di trasporto pubblico a sole 4 ore, a eccezione di quello aereo, su cui i sindacati avevano già annunciato un ripensamento dopo le osservazioni del Garante”.
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14 novembre. Mannaia Meloni-Giorgetti: tagli ai comuni, bilanci a rischio e cala la spesa sanitaria
LEGGE DI BILANCIO. Enti locali in rivolta: 600 milioni in meno all’anno fino al 2028: aumento delle tariffe o calo dei servizi? Bankitalia: i fondi al Servizio sanitario nazionale saranno in flessione graduale nei prossimi anni. Confindustria: mancano gli investimenti
ROBERTO CICCARELLI – ILMANIFESTO.IT Quando la seconda legge di bilancio targata governo Meloni sarà approvata diversi comuni dovranno scegliere come chiudere i bilanci previsionali, se aumentare le tariffe o ridimensionare o chiudere del tutto i seguenti servizi: assistenza agli anziani, trasporto pubblico, servizi mensa e, dove ci sono, politiche della casa o sociali. Sarà questo l’effetto devastante dei tagli agli enti locali, a cominciare dai comuni, pari a 600 milioni di euro all’anno nei prossimi cinque (2024-2028). La quota maggiore, 350 milioni, è stata chiesta alle Regioni che dovranno però escludere dai tagli al Welfare e alla sanità; i Comuni perderanno 200 milioni; Province e città metropolitane dovranno fare a meno di 50 milioni. Sono tagli lineari, fanno parte dei 2 miliardi di euro complessivi chiesti nella prossima manovra dal ministro dell’economia Giancarlo Giorgetti all’amministrazione pubblica. Solo i ministeri dovranno rinunciare al 5% dei loro bilanci.
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https://ilmanifesto.it/mannaia-meloni-giorgetti-tagli-ai-comuni-bilanci-a-rischio-e-cala-la-spesa-sanitaria
14 novembre. La farsa della tassa sugli extraprofitti delle banche*
Come previsto, la maggior parte delle principali banche italiane ha deciso di non pagare la tassa sugli extraprofitti: il gettito per lo stato sarà scarso e non ci sarà nessun rafforzamento supplementare del capitale. Rimane però una perdita di credibilità del sistema Italia.
(…) Il 7 agosto il vicepresidente del Consiglio Matteo Salvini annunciava in maniera del tutto inaspettata che il Consiglio dei ministri aveva approvato un “prelievo sugli ‘extraprofitti’ delle banche”, definendolo una “misura di equità sociale”, limitata solo al 2023. Tutti gli introiti sarebbero andati in “aiuto per i mutui delle prime case, sottoscritti in tempi diversi rispetto agli attuali, e il taglio delle tasse”. Il leader della Lega indicava poi che lo stato avrebbe incassato “alcuni miliardi”. (…)
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https://lavoce.info/archives/102762/la-farsa-della-tassa-sugli-extraprofitti-delle-banche-2/
14 novembre. Terzo valico via dal Pnrr? Toti: “Resistere, più strategico del Ponte sullo Stretto”
Il presidente della Regione Liguria, in un’intervista alla Dire, critica l’ipotesi di stralciare l’opera dai finanziamenti europei: ‘Pronta a giugno 2026’
Agenzia DIRE – GENOVA: “Giugno 2026 per il Terzo valico e il passante di Genova, al netto dei problemi geomorfologici che si stanno affrontando e delle difficoltà che non vanno banalizzate, sono la linea del Piave. Quindi: resistere, resistere, resistere. Il Terzo valico deve restare finanziato dal Pnrr così com’è“. A dirlo è il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, in un’intervista all’Agenzia Dire, dopo il retroscena rivelato oggi dal “Foglio”, secondo cui nel governo Meloni sarebbe in atto un scontro tra i ministri Raffaele Fitto e Matteo Salvini per l’intenzione del primo di stralciare il finanziamento di 3,97 miliardi del Terzo Valico ferroviario dei Giovi dal Pnrr. Secondo Fitto, infatti, le difficoltà incontrate negli scavi delle gallerie, con le talpe a lungo ferme, non consentirebbero di rispettare le scadenze del Piano europeo.
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https://www.dire.it/14-11-2023/979796-terzo-valico-via-dal-pnrr-toti-resistere-piu-strategico-del-ponte-sullo-stretto/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 39
RaiNews LIVE giorno 39
Israele: uccisa a Gaza soldatessa rapita. Ospedale Al Shifa: morti nelle fosse comuni | Numero due di Hezbollah: “Rischio estensione del conflitto”
Hamas: finora uccisi 11.320 palestinesi di cui 4.650 bambini. Israele: circa 1.000 terroristi uccisi. Dall’ospedale di Al Shifa: “Morti nelle fosse comuni”. Soldati Idf nel comando della polizia. Scambi di fuoco al confine con il Libano
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/soldati-israeliani-nel-parlamento-di-gaza-hamas-non-controlla-piu-la-striscia-5c437bf2-e7b9-40b2-925c-7b3dd6dcffc8.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Time running out for premature babies at Gaza’s al-Shifa Hospital
Babies taken out of incubators due to a lack of fuel and oxygen, as Israeli tanks sit nearby the medical complex.
- Gaza health ministry says 40 people have died at al-Shifa Hospital, adding that a large number of bodies need to be buried but Israeli forces are preventing movement within the compound.
- Besieged facility is not being used as a “command” post for fighters as alleged by Israel, a senior Hamas figure says, noting no evidence has been presented to prove it.
- Dozens killed and wounded as Israel targets Khan Younis with a flurry of strikes – despite ordering civilians in northern Gaza to flee to the southern “safe zone”.
- Israel’s attacks on Gaza hospitals “should be investigated as war crimes”, Human Rights Watch says.
- More than 11,300 Palestinians have been killed in Israeli strikes on Gaza since October 7. In Israel, the official death toll from Hamas’s attacks stands at more than 1,200.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/14/israel-hamas-war-live-israeli-attacks-displace-700000-children-in-gaza
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : la Maison Blanche affirme que le Hamas utilise l’hôpital Al-Shifa de Gaza comme « centre de commandement »
Dans un rapport publié lundi, l’armée israélienne estimait que le centre hospitalier, notamment son sous-sol, abritait un des « quartiers généraux » du Hamas.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/14/en-direct-guerre-israel-hamas-joe-biden-assure-croire-qu-un-accord-va-etre-trouve-pour-la-liberation-d-otages-detenus-par-le-hamas_6199500_3210.html
14 novembre. Come Netanyahu ha finanziato e costruito Hamas dal 2012 al 2018
Netanyahu ha trasformato Hamas da un’organizzazione terroristica minore in un esercito efficiente: “Chiunque si opponga alla creazione di uno Stato palestinese deve sostenere il trasferimento di denaro dal Qatar a Hamas. In questo modo sventeremo la creazione di uno Stato palestinese.”
MARK LESSERAUX – KULTURJAM.IT Il seguente estratto è tratto da un articolo apparso su Haaretz, uno dei giornali mainstream più letti in Israele. È stato scritto da Dmitry Shumsky e pubblicato l’11 ottobre 2023. Il pezzo è stato seguito quasi quotidianamente da una serie di articoli su Haaretz e in altre importanti pubblicazioni israeliane, che fanno le stesse analisi o simili delle politiche pericolose di Netanyahu. Gran parte della popolazione israeliana è lungi dall’essere d’accordo con gli inflessibili stratagemmi anti-due Stati di Netanyahu. Molti, infatti, lo considerano la causa dell’attuale disastro che continua ad aggravarsi a Gaza.
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https://www.kulturjam.it/politica-e-attualita/come-netanyahu-ha-finanziato-e-costruito-hamas-dal-2012-al-2018/
14 novembre. Contro la “riforma” costituzionale, la parola ai cittadini. Prepararsi al referendum
TOMASO MONTANARI – VOLERELALUNA.IT La “riforma” costituzionale approvata dal Governo Meloni è la progettata spallata finale al progetto politico della Costituzione. È la rancorosa vendetta di un manipolo di reduci ideologici del fascismo contro lo spirito del 1948: il tentativo di liquidare l’impianto partecipativo che, enunciato nell’articolo 3, permea tutta la Carta. Fuori i cittadini dai piedi del potere: in un clamoroso ritorno al rapporto diretto tra il capo e la folla che, ogni cinque anni, lo elegge. È la riduzione dell’aula parlamentare, vista ancora come sorda e grigia, a un bivacco di manipoli: i manipoli di chi, magari con il 20% dei voti o nemmeno, se ne prenderà il 55%, rendendola semplicemente inutile. Una claque del capo.
Inutile come i consigli comunali e quelli regionali svuotati dalle leggi presidenzialiste che hanno aperto la breccia culturale da cui sono passate tutte le tentate riforme che volevano, e ora di nuovo vogliono, il “sindaco d’Italia”. È in questi perversi meccanismi locali, oltre che nella parentesi nazionale (presto chiusa) dello Stato di Israele, che si trovano i veri antecedenti di questa mostruosa idea del premierato elettivo.
continua in
https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/11/14/contro-la-riforma-costituzionale-la-parola-ai-cittadini-prepararsi-al-referendum/
14 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 629
RaiNews LIVE
Bombe russe su Sumy, 100 esplosioni in un giorno. Stoltenberg: “Situazione sul campo difficile”
Crolla export russo verso Europa, quello verso Asia non compensa. Blinken: “Nuovi aiuti a Kiev per l’inverno”, l’UE prepara altre sanzioni contro Mosca ma Ungheria contraria. Domani vertice Biden-Xi. La cronaca giorno 629
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/bombe-russe-su-sumy-100-esplosioni-in-un-giorno-9754a79c-622b-4b38-95e5-992d8ad5f7e8.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine: le point sur la situation
Il est « très probable » qu’il n’y ait jamais de traité de paix avec la Russie, a jugé le chef des services de renseignement ukrainiens, Kyrylo Boudanov, mardi.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/14/en-direct-guerre-en-ukraine-le-point-sur-la-situation_6199660_3210.html
14 novembre. Roma povera e diseguale. I dati del nuovo Rapporto Caritas
PRESSENZA.COM Di città di Roma, con una superficie di 1.285 kmq superiore a quella complessiva delle altre aree metropolitane presenti in Italia, ce ne sono almeno due: la città reale e quella virtuale, quella che soffre la mancanza di case dignitose e annovera migliaia di persone senza dimora e in precarie condizioni abitative e quella del benessere economico, che in base agli indicatori dell’Istat la vede classificata solo dopo Milano e Bologna. E’ quanto emerge dal recente Rapporto sulla povertà 2023 della Caritas di Roma, che quest’anno ha per tema “Le città parallele”. “E’ una città dai redditi così profondamente diseguali, si sottolinea nel Rapporto, in cui si assiste a profonde differenze tra generazioni, generi, cittadinanza e area di residenza delle persone; dove i giovani restano i più penalizzati, nonostante i figli da crescere, insieme alle donne e agli stranieri, mentre sugli anziani, sugli uomini e sui cittadini italiani si concentrano gli stipendi e le pensioni più alte.”
continua in
https://www.pressenza.com/it/2023/11/roma-povera-e-diseguale-i-dati-del-nuovo-rapporto-caritas/
Qui per scaricare il Rapporto: https://www.caritasroma.it/wp-content/uploads/2023/11/Rapporto-Poverta-Caritas-Roma-2023.pdf.
14 novembre. Transizione ecologica e Agenda 2030: a che punto è l’Italia?
MARGHERITA (RITA) CORONA – VOLERELALUNA.IT Sono usciti nei giorni scorsi due Rapporti sull’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile, sottoscritta nel settembre 2015 dai governi dei 193 paesi membri dell’Onu: uno (Rapporto ASviS 2023 – Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile https://asvis.it/rapporto-2023), predisposto dall’ASvIS (che riunisce più di 220 istituzioni e reti della società civile italiana ed è unica in Europa), monitora la situazione globale (mondo, Europa, Italia) rispetto al raggiungimento degli Obiettivi previsti; l’altro (Ecosistema Urbano 2023: https://www.legambiente.it/rapporti-e-osservatori/rapporti-in-evidenza/ecosistema-urbano/), stilato da Legambiente, Ambiente Italia, “Il Sole 24 ore” fornisce una visione puntuale (facilitata da grafici interattivi) sulle performance ambientali delle 105 province/città metropolitane italiane, in base a 19 indicatori ambientali.
Le conclusioni sono simili. Allo stato attuale, il rispetto dell’Agenda ONU, con i suoi 17 Obiettivi o Goal di Sviluppo Sostenibile (SDGs) da conseguire entro il 2030, appare assai lontano, le ambiziose indicazioni europee sono in gran parte disattese, vi è un atteggiamento quasi ostile del nostro Governo verso le indicazioni dell’Europa su Green Deal, patto Verde per la neutralità climatica e piano europeo Fit for 55 (Ff 55) per ridurre del 55% le emissioni di gas serra e ancora una volta si rileva una grossa differenza tra le regioni del sud Italia e quelle centrosettentrionali più virtuose.
continua in
https://volerelaluna.it/ambiente/2023/11/14/transizione-ecologica-e-agenda-2030-a-che-punto-e-litalia/
14 novembre. Torino: processo agli studenti per i fatti dell’Unione Industriale, emessa la sentenza
PRESSENZA.COM Si è concluso ieri il processo di I grado che vedeva imputati 11 giovani per gli scontri davanti all’Unione Industriale nel febbraio 2022, durante una manifestazione contro l’alternanza scuola-lavoro e per protestare contro le morti di 2 giovani studenti vittime nello svolgimento dei loro stage.
La sentenza condanna 5 giovani a nove mesi di reclusione e altri 3 a cinque mesi, tutti potranno usufruire della condizionale e della “non menzione nel casellario giudiziario”. I tre student3 imputati per aver parlato al megafono o gridato incitazioni, sono stati assolti.
Pene lievi dunque. E’ stata fatta giustizia?
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/processo-agli-studenti-per-i-fatti-dellunione-industriale-emessa-la-sentenza/
14 novembre. Intervista a Vittorio Agnoletto sul film “C’era una volta in Italia. Giacarta sta arrivando”
LAURA TUSSI – PRESSENZA.COM Da vari mesi il documentario “C’era una volta in Italia. Giacarta sta arrivando” viene diffuso in tutto il Paese e sta riscuotendo un importante successo che si basa solo sul passa parola tra associazioni che ne organizzano la proiezione nelle varie sale cinematografiche e nei vari ambiti tematici. L’argomento è drammatico. Riguarda soprattutto la privatizzazione della sanità pubblica. Gli interlocutori del film sono Vittorio Agnoletto, Gino Strada, Roger Waters, Ken Loach, Jean Ziegler, Nicoletta Dentico e altri, tutte personalità celebri e rinomate per le loro lotte sociali e per il loro impegno civile. Vogliamo intervistare Vittorio Agnoletto a proposito di questo film nel quale lui è uno dei protagonisti e delle voci narranti.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/intervista-a-vittorio-agnoletto-sul-film-cera-una-volta-in-italia-giacarta-sta-arrivando/
14 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
«No allo sciopero generale»: oggi Salvini precetta Cgil e Uil
BLOCK FRIDAY. La Commissione di garanzia: «Rimodulare lo stop» È la prima volta nella storia repubblicana. Landini: rispetti i lavoratori e il diritti costituzionale, una ragione in più per la piazza
COME ERA SCONTATO, la Commissione di garanzia sugli scioperi ha confermato la sua decisione di venerdì chiedendo a Cgil e Uil di «rimodulare» nei settori dei trasporti, igiene ambientale e vigili del fuoco la protesta di venerdì 17, quando nelle regioni del Centro sciopereranno tutti i settori per otto ore, nella prima delle cinque giornate di mobilitazione contro la legge di Bilancio.
La battaglia è chiaramente politica: Cgil e Uil hanno infatti confermato subito le modalità dello sciopero contestando l’interpretazione della Commissione di nomina governativa.
Ora si attende solo la precettazione del ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini, già anticipata ieri con una lettera del Mit. Dovrebbe arrivare già oggi, dopo una convocazione di Cgil e Uil che serve solo per far passare l’idea di essere formalmente corretto.
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https://ilmanifesto.it/no-allo-sciopero-generale-oggi-salvini-precetta-cgil-e-uil
14 novembre. La conoscenza non ci sta
Il 17 novembre si fermano scuola, università, ricerca e Afam. La segretaria generale Flc Cgil Gianna Fracassi spiega i motivi: salari, contratto e tanto altro
Salari e rinnovo del contratto, innanzitutto. Ma poi anche i temi generali della mobilitazione nazionale, a cominciare dalle pensioni. Gianna Fracassi, segretaria generale della Flc Cgil, spiega a Collettiva i motivi per cui l’intera categoria della conoscenza – scuola, università, ricerca e Afam – si fermerà in tutta Italia il 17 novembre nella prima giornata dello sciopero generale indetto da Cgil e Uil contro la finanziaria.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/la-conoscenza-non-ci-sta-n26byvle
14 novembre. CISL: “Questa protesta danneggia i lavoratori e le imprese. Noi in piazza, ma di sabato”. “Le regole vanno rispettate, gli altri sindacati sbagliano”
“Abbiamo dato un giudizio articolato sulla manovra economica. L’elemento più penalizzante è senza dubbio la portata limitata delle risorse, che frena ogni ambizione anticiclica. Ma va anche detto che diversi elementi rispondono alle nostre puntuali sollecitazioni. (…) Insieme alle luci ci sono diverse ombre. Sbagliata la stretta sulle pensioni e l’ulteriore penalizzazione per chi ricorre a quota 103, inaccettabile ridurre le aliquote e i rendimenti per medici, infermieri, personale degli enti locali, maestre d’asilo. (…) La Cisl sarà in piazza a Roma, in Piazza Santi Apostoli, il 25 novembre per animare una manifestazione nazionale. Sarà un sabato per limitare i disagi ai cittadini, per non caricare di ulteriori sacrifici i lavoratori con l’astensione di una giornata lavorativa ed evitare di portare nelle aziende le tensioni che nulla hanno a che vedere con il mondo delle imprese. I nostri interlocutori sono governo e Parlamento: a loro intendiamo rivolgerci. Per questo rilanceremo il tema di un moderno patto sociale che dia risposte concertate alla politica di sviluppo di questo Paese, a cominciare dal sostegno di salari e pensioni, da una nuova politica dei redditi, da investimenti e riforme che elevino qualità e quantità del lavoro, di un nuovo orizzonte di partecipazione nelle relazioni industriali”. (Vai all’intervista integrale su “Il Messaggero“)
Il sindacato non deve vendere sogni. Deve guardare in faccia la realtà, confrontarsi senza pregiudizi con tutti i governi e le controparti datoriali, spiegando ai lavoratori quello che è frutto di negoziato. Se invece cavalca l’antagonismo, strizza l’occhio alla politica o ai movimenti, snatura il suo ruolo, con il rischio di renderlo irrilevante. (Vai all’intervista integrale su ‘Qn’).
Allegati
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- Messaggero (458 KB)
14 novembre. È finito lo sciopero dei lavoratori che consegnano i mobili di Mondo Convenienza
Dopo una protesta lunga cinque mesi hanno ottenuto un aumento di stipendio e la cancellazione del contestato regolamento aziendale
Martedì, dopo 160 giorni di sciopero per chiedere turni meno duri e stipendi più alti, venticinque autisti, facchini e montatori accampati davanti al magazzino di Mondo Convenienza a Campi Bisenzio, in provincia di Firenze, sono tornati al lavoro. La RL2, la società che ha in appalto il trasporto e il montaggio dei mobili, ha revocato i licenziamenti che aveva deciso dopo i primi giorni di proteste e ha cancellato i contratti di apprendistato utilizzati per la metà dei lavoratori. Oltre a questo, ha anche accettato di pagare loro un risarcimento per i cinque mesi trascorsi senza lavorare, e ha cancellato il contestato regolamento aziendale.
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https://www.ilpost.it/2023/11/14/fine-sciopero-mondo-convenienza-campi-bisenzio/?homepagePosition=1
14 novembre. Commercio: sciopero unitario per i rinnovi
Il 22 dicembre sciopero unitario per i 3 milioni di lavoratrici e lavoratori del Terziario e grande distribuzione. Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs chiedono il rinnovo dei quattro contratti nazionali di settore, tutti scaduti nel 2019.
Alla base della protesta, aperta il 23 ottobre con la proclamazione dello stato di agitazione, l’indisponbilità delle associazioni datoriali «a riconoscere incrementi in linea con l’andamento inflazionistico, nonostante la significativa assunzione di responsabilità per il Covid e la guerra russo-ucraina, culminata con la sottoscrizione dei protocolli straordinari del 12 dicembre 2022. Abbiano fatto di tutto per far progredire il confronto che ha subito nelle scorse settimane una seria battuta d’arresto. Mentre Federdistribuzione e le cooperative di consumo sostengono apertamente di non poter accordare aumenti retributivi in linea con l’indice Ipca, Confcommercio, si ostina a richiedere una drastica riduzione di 14esima, permessi e scatti di anzianità».
https://ilmanifesto.it/commercio-sciopero-unitario-per-i-rinnovi
14 novembre. Somministrati oggi, precari per sempre
Tante le vertenze aperte perché le aziende hanno reso strutturale una forma contrattuale nata per rispondere a esigenze produttive limitate nel tempo
PATRIZIA PALLARA – COLLETTIVA.IT Persone che lavorano in un’azienda come somministrati anche per 10 anni. Altre che dopo un tot di tempo, uno, due o tre anni, vengono lasciate a casa perché sostituite da nuova forza lavoro. Donne che quando rimangono incinte si vedono interrompere la missione perché la società utilizzatrice le scarica. E poi: una parità di trattamento prevista per legge che però non viene rispettata: stipendi più bassi, niente premi aziendali, niente ticket.
Tra le tante forme di precarietà, la somministrazione è la tipologia che più assomiglia al lavoro vero, quello dipendente, con diritti e tutele. Ma se la si guarda da vicino e si entra nel merito delle diverse situazioni, si scopre che non è così.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/somministrato-precario-per-sempre-lo2tru4s
14 novembre. Emilia Romagna. Alla Ferrari un accordo storico: “I lavoratori diventano azionisti del Cavallino”
«Da pochi istanti abbiamo chiuso un accordo con Ferrari che definisco storico. Dopo un mese di lavori e ben dieci incontri negoziali, arriva un nuovo pacchetto di 250 assunzioni, un nuovo aumento di oltre 3.500 euro del premio di competitività, ancora più welfare aziendale. E soprattutto, per la prima volta in Italia, c’è l’intesa per un piano di azionariato diffuso per tutti i dipendenti Ferrari. Per trovare un accordo bisogna sempre essere in due. Ferrari ha fatto la sua parte e le va riconosciuto, ma sono orgoglioso del lavoro sindacale condotto da Fim Cisl, dai nostri delegati sindacali e dai colleghi di Uilm e Fismic». Così Giorgio Uriti, segretario generale dei metalmeccanici di Cisl Emilia Centrale, commenta «quello che non è il consueto accordo migliorativo che si firma in Ferrari, ma un giro di boa importante, che potrà essere replicato in tutt’Italia.
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https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-emilia-romagna/emilia-romagna-ferrari-accordo-storico-con-i-sindacati-i-lavoratori-diventano-azionisti-del-cavallino/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 38
IL POST LIVE
Israele dice che Hamas ha perso il controllo della città di Gaza
E il primo ministro Netanyahu ha parlato della possibilità di accettare un accordo per la liberazione degli ostaggi
Da alcuni giorni le operazioni militari israeliane si stanno concentrando intorno ad alcuni ospedali del nord della Striscia di Gaza, sotto cui Israele ritiene siano nascoste le basi militari di Hamas. Tutti i principali ospedali della Striscia sono assediati dai soldati israeliani, e hanno smesso di funzionare a causa della mancanza di carburante per i generatori elettrici. La situazione è particolarmente grave nell’ospedale di al Shifa, il più grande della Striscia, dove per la mancanza di cure negli ultimi tre giorni sono morti 32 pazienti, tra cui 3 neonati. Il ministero della Salute della Striscia di Gaza – controllato da Hamas – ha detto che al momento all’interno dell’ospedale ci sono più di 2.300 persone: 650 pazienti, 1.500 civili che hanno lasciato le proprie case e che si sono rifugiati lì, e tra 200 e 500 operatori sanitari. Intanto domenica sera il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che il suo governo potrebbe accettare un accordo con Hamas affinché liberi le 239 prese in ostaggio il 7 ottobre. Netanyahu nelle scorse settimane aveva escluso qualsiasi possibilità di accordo per il rilascio di ostaggi (Hamas invece aveva chiesto in cambio la liberazione di tutti i detenuti palestinesi in Israele) e in particolare aveva respinto le richieste di un cessate il fuoco sulla Striscia di Gaza. Nell’intervista Netanyahu è rimasto vago e non ha specificato che tipo di accordo sarebbe disposto ad accettare, e si è limitato a dire che «meno ne parlo, più aumenterò le possibilità che si materializzi».
↓ Gli aggiornamenti in diretta ↓
https://www.ilpost.it/2023/11/12/live-israele-gaza-ospedali-hamas/?homepagePosition=3
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 38
Soldati israeliani entrano nel parlamento di Gaza | Tajani a Bruxelles: “Presentato documento italo-franco-tedesco sulla Striscia”
Il direttore: “Ad al-Shifa situazione catastrofica”. Si tratta sugli ostaggi, colloquio telefonico tra Biden e l’emiro del Qatar. Truppe israeliane nel Parlamento di Gaza City
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/la-battaglia-degli-ospedali-civili-in-trappola-bf3dd36b-04a9-4e1c-a2be-2f79e5e80a20.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Palestinians killed in Israeli attack on Gaza’s Jabalia refugee camp
Hospitals in Gaza continue to be surrounded by Israeli forces, tens of thousands of civilians remain in northern Gaza.
- Firefights broke out at al-Quds Hospital, Gaza’s second largest, as Israel forces moved on the facility.
- More than 30 killed in Israeli strike on Jabalia, according to Palestinian news agency Wafa.
- Gaza’s two largest hospitals – al-Shifa and al-Quds – have both closed after running out of fuel.
- More than 11,200 Palestinians have been killed in Israeli attacks on Gaza since October 7. In Israel, the official death toll from Hamas’s attacks stands at more than 1,200
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/13/israel-hamas-war-live-gazas-two-largest-hospitals-shut-amid-nonstop-raidswww.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
In diretta, guerra Israele-Hamas: il governo israeliano afferma che Hamas “ha perso il controllo a Gaza”
Secondo il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant, i combattenti di Hamas stanno “fuggendo verso il sud” della Striscia di Gaza, dopo più di cinque settimane di guerra. Lunedì il governo di Hamas ha annunciato che dal 7 ottobre 11.240 palestinesi sono stati uccisi nei bombardamenti sulla Striscia di Gaza.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/13/en-direct-guerre-israel-hamas-suivez-les-dernieres-informations_6199500_3210.html
13 novembre. La guerra, la barbarie, le parole
GIOVANNA LO PRESTI – VOLERELALUNA.IT In questi giorni drammatici, in cui la violenza nella sua forma estrema insanguina terre in cui da anni si convive con una violenza quotidiana meno clamorosa – per noi che viviamo lontano – ma non per questo più tollerabile, ho ripensato spesso alle due guerre del Golfo, alle veline del Pentagono spacciate come verità storica, alle notizie false sulle terribili armi di distruzione di massa in possesso di Saddam, all’idiozia delle armi intelligenti. Mi è parso chiaro che l’ultimo trentennio, che mi piace definire “il trentennio inglorioso”, ha determinato uno scivolamento collettivo, nei fatti e nel modo di pensare, verso la messa tra parentesi di quei “due o tre principi fondamentali” che, come dice Nanni Moretti nel suo ultimo film, bisognerebbe possedere. Il primo principio dimenticato, su cui poggiano tutti gli altri, è quello di uguaglianza.
continua in
https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/11/13/la-guerra-la-barbarie-le-parole/
13 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 628
RaiNews LIVE
Lituania: il cessate il fuoco sarebbe la vittoria di Putin
Zelensky: con l’inverno i russi attaccheranno nuovamente le infrastrutture energetiche
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/zelensky-con-linverno-i-russi-attaccheranno-nuovamente-le-infrastrutture-energetiche-c6a4ad6e-35a6-4e56-bffc-dacd41c79921.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : les dernières informations
Des bombardements « massifs » des forces russes ont fait quatre morts et une quinzaine de blessés à Kherson, dans le sud de l’Ukraine, a rapporté lundi sur Telegram Oleksandr Prokudin, chef de l’administration militaire de la région.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/13/en-direct-guerre-en-ukraine-les-dernieres-informations_6199660_3210.html
13 novembre. L’accordo Italia – Albania sui migranti: uno spot illegittimo e impraticabile
GIANFRANCO SCHIAVONE – VOLERELALUNA.IT La presidente del Consiglio e la sua maggioranza (quasi) compatta vantano come un grande successo, pratico e diplomatico, il protocollo stipulato con l’Albania «per il rafforzamento della cooperazione in materia migratoria», presentato come una svolta, all’evidente scopo di occultare politiche fallimentari in tema di immigrazione (sia in punto regolamentazione degli accessi che in punto accoglienza). Si tratta, al contrario, di un accordo impraticabile che si inquadra, rappresentandone il punto più estremo, nel risalente tentativo dell’Italia di esternalizzare le frontiere e il diritto di asilo.
continua in
https://volerelaluna.it/commenti/2023/11/13/laccordo-italia-albania-sui-migranti-uno-spot-impraticabile-e-illegittimo/
13 novembre. Le anomalie dell’Accordo Italia-Albania sui centri di rimpatrio dei migranti
Questo “brutto fattaccio” dei centri di rimpatrio in Albania farà ancora parlare di sé, ma per poco. Le cose poi andranno avanti – o si fermeranno – nel totale silenzio mediatico perché ormai funziona così.
FLAVIA CERINO – CITTANUOVA.IT Poche notizie di propaganda politica ma bene urlate. Come è accaduto per il “luogo di trattenimento” dei richiedenti asilo a Pozzallo, che dopo poche decisioni dei giudici che non hanno convalidato il trattenimento – in applicazione della legge – è rimasto vuoto. Vuoto in senso letterale, perché è inutile portarci le persone in nome di una legge sbagliata. Ma questo non lo dice nessuno. E se non è possibile trattenere i richiedenti asilo a Pozzallo, proviamo a trattenerli in Albania. I profili giuridici di questa decisione sono moltissimi, si intrecciano norme interne e norme dell’Unione europea.
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https://www.cittanuova.it/le-anomalie-dellaccordo-italia-albania-sui-centri-di-rimpatrio-dei-migranti/?ms=003&se=020
13 novembre. Ex candidati di Lega e Fi, esperti legati alle lobby di petrolio e cemento: così il governo vuole riscrivere le norme sull’ambiente
LUISIANA GAITA – ILFATTOQUOTIDIANO.IT Lo annunciò il ministro Gilberto Pichetto Fratin quasi un anno fa: “Verrà istituita una Commissione ministeriale per lavorare alla revisione completa del Codice dell’Ambiente e delle norme conseguenti”. Quello che non aveva detto il ministro, ma che qualcuno aveva immaginato, è che per revisionare il testo sarebbero stati chiamati molti professionisti legati a settori direttamente interessati da eventuali modifiche del Codice dell’Ambiente. Significa compagnie dell’oil&gas, ma anche gruppi nel settore del cemento. A istituire ufficialmente, presso l’Ufficio di gabinetto del Mase, la Commissione per la riforma del Codice ambientale, ossia il testo unico del 2006, è un decreto di otto articoli firmato il 7 novembre scorso dallo stesso Pichetto Fratin e dalla ministra per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa, Maria Elisabetta Alberti Casellati. Il decreto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, ma l’elenco dei componenti, una cinquantina in tutto, ha scatenato le prime reazioni e l’annuncio di una interrogazione. Quella del co-portavoce di Europa Verde, Angelo Bonelli, che insieme alla capogruppo di AVS alla Camera, Luana Zanella, denuncia: “Il decreto interministeriale vuole smantellare la legislazione ambientale, rendendola più flessibile e aderente agli interessi delle industrie costruttrici e petrolifere”. E lo definisce “un golpe all’ambiente”, facendo notare che parte significativa della Commissione è composta “da professionisti legati a studi legali con stretti legami con importanti imprese di costruzione e società energetiche”.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/11/13/ex-candidati-di-lega-e-fi-esperti-legati-alle-lobby-di-petrolio-e-cemento-cosi-il-governo-vuole-riscrivere-le-norme-sullambiente/7352098/
13 novembre. Chiude “Sotto la mole”, ma teniamo viva la memoria dell’Unità e della stampa comunista
DANIELE PUGLIESE – STRISCIAROSSA.IT Sotto la Mole era il nome della prima rubrica su “l’Avanti” di Torino tenuta da Antonio Gramsci: il suo esordio da giornalista, eccezion fatta per alcune corrispondenze dalla Sardegna. Nel 2016 più di 40 giornalisti, poligrafici, grafici de “l’Unità” di Roma, Milano, Bologna, Firenze, Modena, Reggio Emilia con in cima alla lista lo straordinario Giorgio Frasca Polara – nato nella clinica Quisisana di Roma, dove morì Gramsci, per di più proprio lo stesso giorno della sua morte – e tra questi c’erano anche i compianti Nuccio Ciconte e Rocco Di Blasi, dettero vita a un’associazione (qui è possibile leggerne lo Statuto e le finalità) che porta questo nome. Il 12 dicembre – dopo un’assemblea che i 4/5 dei soci dovranno tenere a Roma – verrà sciolta presso il notaio di Reggio Emilia dove fu fondata per mia iniziativa prendendo spunto da un post su Facebook di una collega di Modena, Marina Leonardi, in cui compariva la foto di un tipometro che stava per… essere buttato via.
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https://www.strisciarossa.it/chiude-sotto-la-mole-ma-teniamo-viva-la-memoria-dellunita-e-della-stampa-comunista/
13 novembre. Claudia Gerini e Actionaid lanciano ‘Black Freeday’, la campagna contro i tagli ai fondi per la prevenzione contro la violenza sulle donne
Tra via del Corso e via Frattina, a Roma, un maxi cartellone per denunciare la decurtazione del 70% rispetto al 2022
Agenzia DIRE – Un cartellone luminoso in dimensioni mega da oggi campeggia tra via Frattina e via del Corso, cuore nevralgico dello shopping capitolino. Il volto di una donna esce dall’ombra e sovrasta la scritta a intermittenza: ‘Black Freeday -70%’. Ma non è uno sconto, non è il Black Friday. È il taglio che i fondi sulla prevenzione contro la violenza di genere hanno subito rispetto al 2022. E quel cartellone non è una pubblicità, ma una campagna di denuncia lanciata da Actionaid in vista del 25 novembre, Giornata per l’eliminazione della violenza maschile sulle donne. A rafforzare il messaggio c’è Claudia Gerini, attrice e testimonial sensibile al tema della violenza sulle donne.
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https://www.dire.it/13-11-2023/979209-claudia-gerini-e-actionaid-lanciano-black-freeday-la-campagna-contro-i-tagli-ai-fondi-per-la-prevenzione-contro-la-violenza-sulle-donne/
13 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
13 novembre. Manovra. Sbarra incontra la segreteria del Pd: “Incontro importante. Abbiamo argomentato le nostre ragioni sulla necessità di migliorare la Legge di stabilità”
“È stato un incontro importante, ci ha consentito di argomentare le ragioni che hanno spinto la Cisl a proclamare per per il 25 di novembre una grande manifestazione nazionale a Roma, a Piazza Santi Apostoli, per lanciare un segnale forte al governo e al Parlamento sulla necessità di cambiare, e migliorare, quei contenuti della legge di stabilità che consideriamo sbagliati”. Ha commentato così, il Segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, l’incontro tenutosi questo pomeriggio a Roma presso la sede nazionale del Partito Democratico tra la delegazione della Cisl e quella del Pd con a capo la segretaria Elly Schlein, sul tema della manovra economica
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https://www.cisl.it/senza-categoria/manovra-sbarra-incontra-la-segreteria-del-pd-incontro-importante-abbiamo-argomentato-le-nostre-ragioni-sulla-necessita-di-migliorare-la-legge-di-stabilita/
13 novembre. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
(…) Comunicare i diversi passaggi della lotta non è semplice. La controparte si è attrezzata con il tempo per inquinare ogni nostra narrazione, confonderla, ingarbugliarla, tecnicizzarla. Vi dobbiamo chiedere un surplus di attenzione, seguendo i nostri social, segnandovi nei gruppi info gkn su whatsapp (scrivere a 3478646481) o iscrivendovi al nostro canale Telegram https://t.me/infocollettivodifabbricagkn
Su insorgiamo.org, trovate:
– un dossier riassuntivo dei diversi passaggi e della potenziale speculazione immobiliare
– tutte le info sul progetto cargobike https://insorgiamo.org/cargo-bike/
– tutte le info sull’azionariato popolare https://insorgiamo.org/100×10-000/ (…)
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https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid0QFtd8kC9EKWgMWZ4svhhJ7VubBZM4AZbQregXQ5MTS2LcwHhoTwEUzMC3DyVbMTJl
13 novembre. Un sondaggio di Fondazione Corazzin per Cisl Veneto indaga l’opinione di lavoratori e lavoratrici: partecipare alle scelte aziendali è importante e produrrebbe un reale miglioramento
Da buona parte dei lavoratori e delle lavoratrici del Veneto la partecipazione alle scelte aziendali è considerata un elemento “molto importante”, si ritiene che possa produrre un reale miglioramento in azienda e si è, nel complesso, disponibili a sperimentarla. E ancora, chi si sente ascoltato dai responsabili è maggiormente soddisfatto del proprio lavoro, come lo è chi ritiene che la propria opinione conti all’interno dell’organizzazione.
È quanto in sintesi fa risaltare una recente indagine di Fondazione Corazzin, centro studi di Cisl Veneto, realizzata coinvolgendo 1.143 lavoratori e lavoratrici che si sono rivolti al sistema servizi di Cisl. Il sondaggio si inserisce tra le iniziative della campagna di raccolta firme, ora al suo termine, condotta in questi ultimi mesi per sostenere la proposta di legge di iniziativa popolare promossa da Cisl, volta a disciplinare la partecipazione attiva dei lavoratori nella gestione delle imprese.
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https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-veneto/un-sondaggio-di-fondazione-corazzin-per-cisl-veneto-indaga-lopinione-di-lavoratori-e-lavoratrici-partecipare-alle-scelte-aziendali-e-importante-e-produrrebbe-un-reale-miglioramento/
13 novembre. Veneto. Dolomitibus: Basta bugie, Fit Cisl fa chiarezza
Dolomitibus, basta bugie. La Fit Cisl del Veneto, con il segretario Marino De Terlizzi, assieme al presidio territoriale di Belluno Treviso, con il vicesegretario Stefano Bergamin, intende far chiarezza una volta per tutte sulle innumerevoli bugie e imprecisioni emerse nelle ultime settimane sulla vicenda Dolomitibus. “Ci rammarica veder agire una tale macchina del fango alimentata dalle altre sigle sindacali – dichiarano De Terlizzi e Bergamin – soprattutto perché a subire le conseguenze di questa vicenda sono prima di tutto gli autisti, sempre più sconfortati e demotivati, e poi, naturalmente, gli utenti, ovvero i cittadini bellunesi, studenti, famiglie, lavoratori e anziani che faticano a spostarsi per raggiungere le scuole, il posto di lavoro o l’ambulatorio medico e che oggi subiscono tagli alle corse che sono diventati strutturali”.
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https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-veneto/veneto-dolomitibus-basta-bugie-fit-cisl-fa-chiarezza/
13 novembre. Terziario, distribuzione e servizi: il 22 dicembre è sciopero
Incroceranno le braccia per l’intero turno del prossimo 22 dicembre le lavoratrici e i lavoratori dipendenti occupati nelle imprese del terziario, distribuzione e servizi, della distribuzione moderna organizzata e della distribuzione cooperativa. La giornata di sciopero è stata indetta dai sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs nell’ambito del percorso unitario di mobilitazione avviato nei mesi scorsi per il rinnovo dei quattro contratti nazionali di settore, tutti scaduti nel 2019.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/terziario-distribuzione-e-servizi-distribuzione-moderna-organizzata-e-cooperativa-il-22-dicembre-e-sciopero-acupl1e5
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 37
IL POST LIVE
Israele dice che aiuterà il trasferimento di decine di neonati dall’ospedale al Shifa di Gaza
Due sono già morti, secondo le autorità della Striscia: intanto le Nazioni Unite dicono che l’esercito israeliano ha «colpito direttamente» diversi ospedali
L’esercito israeliano ha detto che oggi aiuterà il personale dell’ospedale al Shifa di Gaza a evacuare decine di neonati che sono in pericolo di vita da quando il reparto di terapia intensiva neonatale ha smesso di funzionare. Due neonati sono morti ieri per via dell’interruzione delle cure, ha detto il ministero della Salute della Striscia (controllato da Hamas). Al Shifa è l’ospedale più grande di tutta la Striscia, e Israele ritiene che sotto e intorno alla struttura si trovi il centro operativo di Hamas. Da sabato il personale dice di essere senza elettricità. Secondo le autorità della Striscia e i medici che ci lavorano, sabato l’ospedale sarebbe stato assediato e danneggiato da attacchi diretti dell’esercito israeliano, che invece ha negato tutte le accuse. Quasi tutti gli ospedali della città di Gaza sono ormai fuori servizio, e molti sono circondati da combattimenti e bombardamenti. L’esercito israeliano ha aperto alcune vie definite sicure per agevolare l’evacuazione dei civili dagli ospedali. Intanto però l’ufficio per il coordinamento degli aiuti umanitari delle Nazioni Unite (OCHA) ha detto che sabato l’esercito israeliano ha «colpito direttamente» diversi ospedali nella città di Gaza, intorno ai quali negli ultimi giorni si sono intensificati i bombardamenti israeliani e i combattimenti con i miliziani di Hamas.
↓ Gli aggiornamenti in diretta ↓
https://www.ilpost.it/2023/11/12/live-israele-gaza-ospedali-hamas/?homepagePosition=3
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 37
Gaza, il direttore dell’ospedale Al-Shifa: “Pronti a evacuare se Israele lo consente” | Aereo militare Usa precipita nel Mediterraneo, 5 morti
Netanyahu alla Nbc: “Potrebbe esserci un accordo per la liberazione degli ostaggi. Hamas interrompe la trattativa dopo i raid israeliani sull’Al-Shifa
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/israele-hamas-ha-perso-il-controllo-sul-nord-di-gaza-chirurgo-msf-a-al-shifa-situazione-grave-abcab166-c298-4cc1-8faa-912c6ed520ba.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israeli troops forcing ‘wounded onto the streets’ from hospitals: Minister
About 650 patients at al-Shifa Hospital, including 36 kids, face ‘inevitable death’ from evictions, official says
- The director general of hospitals in Gaza warns the lives of hundreds of patients are at risk because of the catastrophic situation at al-Shifa Hospital.
- Palestinian Minister of Health Mai al-Kaila says Israeli forces “are not evacuating people from hospitals; instead they are forcibly evicting the wounded onto the streets, leaving them to face inevitable death”.
- Gaza City’s al-Shifa Hospital has been caught in Israel’s ground offensive and health officials say its cardiac ward has been destroyed.
- More than 11,100 Palestinians have been killed in Israeli attacks on Gaza since October 7. In Israel, after a downward revision, the death toll now stands at more than 1,200.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/12/israel-gaza-war-live-israeli-army-surrounding-al-quds-hospital
www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
In diretta, guerra Israele-Hamas: Olaf Scholz si dice contrario a un cessate il fuoco “immediato” a Gaza ma chiede “pause umanitarie”
Il cancelliere tedesco ritiene che le richieste di cessate il fuoco non siano “giuste”, “perché ciò significherebbe in definitiva che Israele lascerebbe ad Hamas la possibilità di riprendersi e di ottenere nuovi missili”. La sua posizione è contraria a quelle espresse da molti leader, tra cui Emmanuel Macron.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/12/en-direct-guerre-israel-hamas-cinq-cents-binationaux-ont-pu-quitter-le-sud-de-gaza-pour-se-rendre-en-egypte_6199500_3210.html
12 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 627
RaiNews LIVE
Cremlino: Usa e Kiev capiscano che la Russia non può essere sconfitta
Mosca, abbattuto drone ucraino sulla regione russa di Belgorod. Esercito ucraino: I russi riprendono l’offensiva in direzione Bakhmut. La cronaca, giorno 627
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Live, guerra in Ucraina: la Finlandia acquista un sistema antimissile da Israele di fronte alla minaccia rappresentata dalla Russia
La Finlandia, che ha appena aderito all’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico in risposta all’invasione russa dell’Ucraina, ha acquisito il sistema antimissile chiamato “David’s Sling”, ha annunciato domenica il Ministero della Difesa israeliano.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/12/en-direct-guerre-en-ukraine-la-finlande-achete-un-systeme-antimissile-a-israel-face-a-la-menace-constituee-par-la-russie_6199660_3210.html
12 novembre. L’informazione, carta perde schermo vince
Secondo l’Osservatorio Futura gli italiani si informano attraverso la tv, voltano le spalle al cartaceo per il web. La libertà di stampa? È minata dalla politica
Osservatorio Futura, sondaggio sull’informazione
SIMONA CIARAMITARO – COLLETTIVA.IT L’esposizione all’informazione è piuttosto elevata in Italia. È il primo dato che rileva un’indagine demoscopica realizzata dall’Osservatorio Futura per conto della Cgil. Il campione dell’indagine è costituito da circa 800 persone ed è suddiviso in modo tale da rappresentare nel modo più preciso possibile la popolazione italiana over 18.
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https://www.collettiva.it/rubriche/linformazione-carta-perde-schermo-vince-lsv4y6ms
12 novembre. Militari a Scuola, Mazzeo: l’esercito cerca carne da macello!
PRESSENZA.COM «Sta succedendo che siamo in guerra. La guerra è globale, al guerra è permanente. Se vuoi tenere uno stato di guerra devi avere un consenso». E’ quanto ha spiegato Antonio Mazzeo, docente messinese e attivista pacifista, in occasione del dibattito “La Sicilia in guerra” svoltosi sabato a Trapani e organizzato da “Sinistra Libertaria” rispondendo ad una domanda sulla presenza dei militari a scuola.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/militari-a-scuola-mazzeo-lesercito-cerca-carne-da-macello/
12 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
12 novembre. Basilicata. Cavallo (Cisl): «Incidente SS598. Troppi incidenti in itinere, potenziare i trasporti pubblici per i pendolari»
«L’ennesimo incidente mortale in itinere deve richiamare tutte le istituzioni locali ad una presa di coscienza e di responsabilità affinché non accadano altri episodi dal tragico epilogo come quello di questa mattina. In attesa di capire l’esatta dinamica e le circostanze dell’incidente, c’è un tema che è quello della carenza dei trasporti al servizio delle aree industriali della regione, specie nei fine settimana, che costringe tanti lavoratori ad utilizzare la propria auto per raggiungere il posto di lavoro. Da tempo come Cisl sosteniamo la necessità di ridisegnare la mappa del trasporto pubblico regionale intensificando le linee al servizio dei pendolari e creando punti di interscambio per facilitare la mobilità dalle aree interne verso le aree industriali. Nei prossimi giorni solleciteremo una riflessione in tal senso con l’assessore regionale ai trasporti Dina Sileo e le amministrazioni provinciali». È quanto dichiara il segretario generale della Cisl Basilicata Vincenzo Cavallo a seguito dell’incidente stradale che questa mattina è costata la vita ad un giovane operaio sulla fondovalle dell’Agri. fffff
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https://www.cisl.it/notizie/dai-territori/dai-territori-basilicata/basilicata-cavallo-cisl-incidente-ss598-troppi-incidenti-in-itinere-potenziare-i-trasporti-pubblici-per-i-pendolari/
11 novembre. Schlein vince la prova di piazza: «Basta col governo Meloni»
LA MANIFESTAZIONNE. 50mila a Roma. «L’alternativa c’è, ora una fase nuova». Conte: insieme contro il governo. La segretaria alza i toni sulla guerra: «Fermare i massacri di civili, le vite palestinesi non valgono di meno, stop alle colonie in Cisgiordania»
ANDREA CARUGATI – ILMANIFESTO.IT Quando ormai il cielo si scurisce su piazza del Popolo, una cosa è chiara: Elly Schlein ha vinto la scommessa della sua prima piazza da segretaria del Pd. L’ha fortemente voluta, non solo per contrastare la manovra del governo, ma per mostrare plasticamente che il nuovo corso dem (il suo) ha una base popolare, fatta di iscritti e militanti, e non solo dagli elettori delle primarie.
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https://ilmanifesto.it/schlein-vince-la-prova-di-piazza-basta-col-governo-meloni
Intanto a Londra
La più grande: 800mila a Londra per la Palestina
LEONARDO CLAUSI – ILMANIFESTO.IT Sfilare per un armistizio nel giorno dell’armistizio. Che fossero le 300mila persone delle stime prudenti della polizia, o le oltre 800mila degli organizzatori, era dai tempi della manifestazione contro l’invasione dell’Iraq del febbraio 2003 che non si vedeva tanta gente in piazza a Londra.
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https://ilmanifesto.it/la-piu-grande-800mila-a-londra-per-la-palestina
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 36
IL POST LIVE
Hamas accusa Israele di assediare e attaccare l’ospedale al Shifa
Hamas ha accusato l’esercito israeliano di averne attaccati alcuni, e altri dicono di essere accerchiati dai carri armati
Sabato l’ospedale al Shifa della città di Gaza ha smesso di funzionare, secondo le testimonianze dei medici che ci lavorano, delle persone che si trovano nella struttura e secondo il ministero della Salute della Striscia di Gaza (controllato da Hamas). Al Shifa è l’ospedale più grande di tutta la Striscia di Gaza, e Israele ritiene che sotto e intorno all’ospedale si trovi il maggiore centro operativo di Hamas. All’interno ci sono ancora 15mila civili sfollati e centinaia di pazienti, tra cui decine di bambini nati prematuri nel reparto di terapia intensiva neonatale, che ha smesso di funzionare: almeno uno di loro è morto per l’interruzione delle cure, ha detto il portavoce del ministero della Salute di Gaza, Ashraf Al-Qidra, che si trova all’interno dell’ospedale. Qidra ha detto anche che l’ospedale è «assediato». Un chirurgo di al Shifa ha detto che parti dell’ospedale sarebbero state gravemente danneggiate dai bombardamenti. Israele ha negato tutte queste accuse: il governo ha detto che sono in corso combattimenti contro Hamas intorno all’ospedale, ma che la struttura non sarebbe stata attaccata direttamente e non sarebbe sotto assedio. L’esercito israeliano ha detto che domani aiuterà a evacuare i neonati. Intanto quasi tutti gli ospedali di Gaza hanno smesso di funzionare, riferiscono di essere accerchiati dai carri armati e di bombardamenti intorno alle proprie strutture
↓ Gli aggiornamenti in diretta ↓
https://www.ilpost.it/2023/11/10/live-gaza-israele-hamas-netanyahu/?homepagePosition=3
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 36
A Riad i leader arabo- islamici uniti contro Israele | Nasrallah: una strage davanti al mondo intero | Oms: “Muore un bimbo ogni 10 minuti”
Secondo Israele gli ostaggi sarebbero tenuti da Hamas sotto la struttura medica dove si nasconderebbe anche uno dei leader, Sinwar. Al vertice dell’Organizzazione per la cooperazione islamica e della Lega araba, bin Salman: “Creare Stato palestinese”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/black-out-nellospedale-di-al-shifa-a-gaza-oms-muore-un-bambino-ogni-10-minuti-fe2619dd-a7cc-4611-8a70-6ec9bb7a735b.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/laguerraisraele-hamas
ALJAZEERA LIVE UPDATES
‘Extreme panic and fear’: Israeli tanks 20 metres from al-Quds hospital
Israeli forces target another health facility with 14,000 displaced people sheltering from strikes.
- Israeli tanks are just 20 metres (65 feet) away from al-Quds Hospital and firing at the facility with about 14,000 displaced people in a state of “extreme panic and fear”, the Palestinian Red Crescent says.
- Al-Shifa Hospital director tells Al Jazeera the medical complex is “completely cut off, any moving person targeted” by Israeli forces.
- Saudi Arabia hosts a joint summit of the Arab League and Organisation of Islamic Cooperation to discuss the war in Gaza.
- At least 11,078 Palestinians have been killed in Israeli attacks on Gaza since October 7. In Israel, after a downward revision, the death toll now stands at more than 1,200.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https:https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/11/11/israel-hamas-war-live-pleas-for-help-as-israel-bombards-gaza-hospitals
www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : l’armée israélienne promet d’aider à évacuer les bébés du principal hôpital de Gaza
L’armée israélienne a promis samedi de contribuer à l’évacuation des nouveau-nés du plus grand hôpital de Gaza, alors que d’intenses combats opposent soldats et combattants du Hamas, autour de l’établissement.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/11/en-direct-guerre-israel-hamas-ce-que-nous-pouvons-faire-a-gaza-nous-pouvons-aussi-le-faire-a-beyrouth-avertit-le-ministre-de-la-defense-israelien_6199500_3210.html
11 novembre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 626
RaiNews LIVE
Washington Post: “Fu l’Ucraina a bombardare il gasdotto Nord Stream 2”
Lo dicono fonti informate: Roman Chervinsky, colonnello delle forze per le operazioni speciali di Kiev, fu parte integrante del sabotaggio
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/11/kiev-colpiremo-il-petrolio-russo-in-risposta-agli-attacchi-alla-rete-energetica-c952a558-38f6-4219-8778-66088178602e.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
En direct, guerre en Ukraine : un « engin explosif improvisé » entraîne le déraillement d’un train de marchandises en Russie
Les autorités russes ont ouvert une enquête pour « acte terroriste » après le déraillement d’un train de marchandises dans une région située au sud-est de Moscou. De nombreux sabotages sur les voies ferrées en Russie ont été signalés depuis que Moscou a lancé son offensive contre l’Ukraine en février 2022.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/11/11/en-direct-guerre-en-ukraine-un-engin-explosif-improvise-entraine-le-deraillement-d-un-train-de-marchandises-en-russie_6198168_3210.html
11 novembre. Confini, ostacolo alla ricostruzione di una vera convivenza
GUIDO VIALE – PRESSENZA.COM Secondo un affidabile sondaggio dell’Arab Barometer for Foregn Affairs realizzato il giorno prima dell’atroce e oscena strage perpetrata da Hamas il 7 ottobre, quasi tre quarti dei palestinesi erano favorevoli a un accordo con Israele – dunque, in qualche modo, a riconoscerne in qualche forma l’esistenza. Se fossero stati chiamati al voto, circa un terzo avrebbe votato forze che si riconoscono nella figura di Marwan Barghouthi, cioè nella volontà di cercare una soluzione comune tra Palestina e Israele; poco più di un quarto avrebbero votato Hamas (ma dopo il 7 ottobre e la strage di Israele a Gaza questa percentuale potrebbe essere esplosa) e meno di un sesto per Al Fatah.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/confini-ostacolo-alla-ricostruzione-di-una-vera-convivenza/
11 novembre. Restare umani. Manifestazione per la Palestina a Ferrara
PRESSENZA.COM Questo sabato pomeriggio ferrarese non è stato solo shopping e passeggiate lungo il corso, ma anche un vivace corteo organizzato da “Giovani e Palestina” e “Cittadini del Mondo”. “Gaza: Fermare il massacro” è il motivo per cui in circa 200 siamo sfilati per le vie della città. Vie piuttosto laterali, purtroppo, non quelle centrali (o una piazza) che gli organizzatori avevano chiesto alla Questura e che sono state negate. In compenso, le forze dell’ordine erano presenti con almeno una trentina tra carabinieri e poliziotti locali, più vari veicoli. Ma il corteo si è svolto regolarmente e pacificamente, guidato da un furgone con a bordo tre giovani che lanciavano cori ripresi da tutta la folla di partecipanti, tra cui spiccavano tante famiglie arabe con bambini, molti giovani, e vari cittadini di ogni età e origine. “Palestina libera”, “Cessate il Fuoco ora”, “Viva la Palestina” erano le frasi più ripetute, alternate a musiche arabe e alla mitica “Bella Ciao”.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/restare-umani-manifestazione-per-la-palestina-a-ferrara/
Allerta gialla in 4 regioni. Toscana, piogge e allagamenti, Giani: “Il sistema di protezione ha retto”
Colore giallo per Calabria, Basilicata, Puglia, Campania e Toscana. Situazione tornata sotto controllo nel corso della notte, in Toscana. A Prato, in giornata rientro sfollati della notte. Le previsioni
Dopo l’ondata di maltempo che si è abbattuto sulla Toscana nelle ultime ore, il presidente della Regione Eugenio Giani, nel corso della conferenza stampa per fare il punto della situazione maltempo, ha spiegato come la situazione durante la notte sia tornata sotto controllo.
“Dalle 18.30 di ieri alle 23 ci sono state bombe d’acqua che hanno provocato allagamenti a Pescia (Pistoia), grandissimi danni per la circolazione e paura, ma non rilevanti danni alle cose e assolutamente nessun danno alle persone”. Anche a “Vaiano (Prato) ieri un torrente” è uscito dagli argini “e per qualche ora ha portato allagamenti”. “Ci sono stati interventi a causa delle forti precipitazioni con terreno ancora saturo su Prato: nella serata di ieri si è verificata la tracimazione e rottura di un tratto del Bagnolo a Sant’Ippolito che ha comportato l’allagamento di alcune aree agricole“, ha aggiunto Giani. “Il torrente Bardena ha superato gli argini in un tratto a Figline di Prato ma senza particolari criticità. Anche a Vaiano ci sono state alcune tracimazioni con allagamenti – continua – i livelli degli altri corsi d’acqua si sono mantenuti nei livelli di riferimento presidiati costantemente dal sistema regionale. È stata ancora una lunga notte senza sonno e ringrazio di cuore le centinaia di donne e uomini che hanno assistito le persone in queste difficili ore. Siamo toscani, non molliamo!”. “Ho appena firmato la richiesta di estensione dello stato di emergenza alle province di Lucca e Massa Carrara. Ci ha colpito la più grave alluvione dal 1966 e stiamo rispondendo con ogni forza e risorsa possibile!”.
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https://www.rainews.it/articoli/2023/11/allerta-gialla-in-4-regioni-toscana-piogge-e-allagamenti-giani-sistema-di-protezione-ha-retto–55a1d6f6-90e8-40d2-8dc7-afb73059b157.html
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11 novembre. “Fare san Martino”
Luca Billi sulla propria pagina Facebook
Nelle nostre campagne, quando i padroni della terra e della cascina decidevano di non rinnovare il contratto ai fittavoli, questi erano costretti a trasferirsi. Era spesso un momento drammatico per quelle povere famiglie contadine – le famiglie dei nostri nonni e bisnonni – che dovevano raccogliere le loro povere cose su un carro, a volte senza sapere dove andare.
Solitamente avveniva l’11 novembre, il giorno di san Martino. Per questo noi diciamo ancora “fare san Martino” per dire che traslochiamo. Anche se di quel mondo non abbiamo più alcun ricordo.
Forse dovremmo pensare a queste storie che ci sembrano così lontane, quando guardiamo, comodamente seduti davanti ai nostri televisori, donne e uomini costretti a viaggi di cui non conoscono la meta.
11 novembre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
11 novembre. I lavoratori continuano a morire, ma si riduce la formazione
A colloquio con Ermira Behri, segretaria della Fillea Roma Lazio. L’ultima vittima in cantiere a Roma è stato un operaio della Guinea di 38 anni sul Gra
L’ultima morte sul lavoro a Roma è avvenuta sul Grande Raccordo Anulare dove Konde Bana, un operaio addetto alla manutenzione stradale di 38 anni, originario della Guinea, ha perso la vita, investito da un’auto, mentre si trovava insieme ad altri due colleghi. Difficile ricostruire la dinamica dell’incidente, ancor più difficile capire se la vittima fosse regolarmente assunta. La registrazione alla cassa edile non è ancora stata presentata. Ci chiediamo se scopriremo anche questa volta, come in passato, che il lavoratore era stato assunto poche ore prima di morire. Ma se queste fossero le tempistiche, sarà complicato dimostrare che la vittima abbia avuto il tempo di ricevere la formazione specifica prevista per legge, grazie alla battaglia dei sindacati, e rivolta a tutti coloro che lavorano nei cantieri stradali, come stabilito dal Decreto interministeriale del 22 gennaio 2019.
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https://www.collettiva.it/categorie/fillea/i-lavoratori-continuano-a-morire-ma-si-riduce-la-formazione-x19madwl
11 novembre. Firenze: convegno di Medicina Democratica in ricordo di Angelo Baracca
Alla sala delle Leopoldine a Firenze si è svolto oggi, 11 Novembre, per tutta la giornata un convegno in ricordo di Angelo Baracca, recentemente scomparso.
Era la terza manifestazione di commemorazione del fisico antimilitarista e antinucleare che tanto ha dato nel campo dell’attivismo per la pace, per la salute, per l’ecologia, il disarmo nucleare; l’amico di Cuba, il perenne divulgatore, il saggista militante, l’ ispiratore dei collettivi di giovani, lo studioso e critico della scienza.
Di fronte a un attento e commosso pubblico i suoi amici e compagni l’hanno ricordato e ci siamo presi tutti insieme l’impegno di continuare le sue azioni verso un mondo più giusto, ecologico, pacifico e solidale.
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https://www.pressenza.com/it/2023/11/convegno-di-medicina-democratica-in-ricordo-di-angelo-baracca/
11 novembre. Extraprofitti, ma quali Robin Hood
La propaganda e il flop del governo con la super tassa agli istituti di credito. Landini: “È una presa in giro”
SIMONA CIARAMITARO – COLLETTIVA.IT “Sulle banche hanno preso in giro il mondo intero”. La frase è del segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e il soggetto è il governo e la sua maggioranza, che hanno tentato la mossa propagandistica della norma per tassare gli extraprofitti bancari che si è però dimostrata un boomerang. Hanno fatto un passo indietro, come spiega Landini, “e non prenderanno nemmeno un euro, perché hanno dato la possibilità possibilità alle banche, anzichè tassarsi suoi loro profitti, di aumentare il loro capitale sociale e a quel punto non pagare neanche le tasse”.
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https://www.collettiva.it/copertine/economia/extraprofitti-ma-quali-robin-hood-gimerohp