“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).
Fermiamo le stragi!
Appello a tutte le donne e gli uomini che, dentro e fuori le istituzioni, non hanno smesso di credere nell’impegno per la pace, i diritti umani e la giustizia.
Flavio Lotti
Appello a tutte le donne e gli uomini che, dentro e fuori le istituzioni, non hanno smesso di credere nell’impegno per la pace, i diritti umani e la giustizia.
“E’ indispensabile che i diritti umani siano protetti da norme giuridiche, se si vuole evitare che l’uomo sia costretto a ricorrere, come ultima istanza, alla ribellione contro la tirannia e l’oppressione” (Dichiarazione Universale dei Diritti Umani)
Fermiamo le stragi!
Anche se sembra difficile, facciamo l’impossibile per spezzare la spirale della violenza.
Bomba su bomba, raid dopo raid, assassinio dopo assassinio, razzo dopo razzo, attentato dopo attentato, strage dopo strage, la violenza sta superando ogni immaginazione.
Ad un’esplosione così straordinaria di violenza occorre contrapporre un’azione altrettanto straordinaria di segno contrario.
Condanniamo “senza se e senza ma” l’attacco ad Israele e la reazione che ne sta seguendo. Come abbiamo sempre, puntualmente, condannato tutti gli atti di guerra, di terrorismo e di violenza in ogni dove. Ma non limitiamoci a condannare! Salviamo le vite umane che possiamo ancora salvare. Non arrendiamoci all’escalation! Non lasciamoci trascinare nel baratro. Non assecondiamo la spirale della morte.
Facciamo pace a Gerusalemme
A trent’anni dalla firma degli Accordi di Oslo, dopo decenni di denunce e allarmi inascoltati, i responsabili delle istituzioni e della politica internazionale devono recitare il “mea culpa” e riconoscere la necessità pressante di fare quello che non è ancora stato fatto: la pace tra i “nemici”, la pace a Gerusalemme.
C’è un solo modo per mettere fine a questo incubo che sta insanguinando la Terra Santa e minaccia di infiammare il mondo intero: riconoscere ai palestinesi la stessa dignità, la stessa libertà e gli stessi diritti che riconosciamo agli israeliani. Tanti lunghi e dolorosi decenni di occupazione militare, uccisioni mirate, bombardamenti, guerre, arresti, repressione indiscriminata, abusi, umiliazioni, deportazioni, apartheid e violazione di tutti i fondamentali diritti umani, ampiamente documentati delle Nazioni Unite, dimostrano il fallimento di tutte le opzioni militari. Non ci sarà mai pace senza giustizia.
Rinnoviamo dunque, ancora una volta, un accorato appello a tutti i responsabili della politica nazionale, europea e internazionale perché intervengano energicamente per mettere fine a questa tragedia facendo rispettare il diritto internazionale dei diritti umani, la legalità internazionale e le risoluzioni delle Nazioni Unite. Israele e Palestina: due Stati per due Popoli. Stessa dignità, stessi diritti, stessa sicurezza.
INVIA LA TUA ADESIONE A: [email protected]
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La cronologia del conflitto israelo-palestinese
Le tappe principali dello scontro che da oltre un secolo coinvolge Israele, i palestinesi e i paesi arabi
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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 25
IL POST LIVE
Il bombardamento israeliano sul più grande campo profughi di Gaza
Ha detto di aver colpito infrastrutture militari di Hamas, ma nell’attacco sono state uccise decine di civili
Martedì pomeriggio l’esercito israeliano ha bombardato il campo profughi di Jabalia, che è il più grande degli otto presenti nella Striscia di Gaza e si trova a nord, a pochi chilometri dalla città di Gaza. Decine di persone sono state uccise tra la popolazione civile, anche se non è ancora chiaro quante di preciso, e ci sono molti feriti. Diversi edifici sono stati distrutti. L’esercito israeliano ha detto di aver attaccato l’area per colpire infrastrutture militari di Hamas e ha detto di aver ucciso diversi membri del gruppo, ma non ha commentato l’uccisione di civili. Sono passati cinque giorni da quando l’esercito israeliano è entrato con mezzi e uomini nella Striscia di Gaza. Inizialmente era sembrata un’incursione limitata nel tempo e nello spazio, come altre precedenti fatte fino a quel momento, ma poi le cose sono cambiate: le forze israeliane sono nella Striscia da allora e quella che era un’incursione si è trasformata in un’invasione. Testimonianze sul campo, immagini satellitari e informazioni fornite da entrambe le parti in guerra lasciano pensare che l’esercito israeliano si stia progressivamente avvicinando alla città di Gaza da tre diverse direzioni, probabilmente con l’intento di accerchiarla.
↓ gli aggiornamenti in diretta ↓
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RaiNews LIVE giorno 25
Si combatte a Gaza, Oms: “Catastrofe sanitaria”. Distrutto campo profughi Jabalia, decine di morti| La diretta
Blinken venerdì di nuovo in Israele, vedrà Netanyahu. Esercito: a Jabalia ucciso comandante di Hamas. 80 camion in ingresso oggi nella Striscia dal valico di Rafah. Blinken contestato al Senato USA da un blitz pacifista
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/netanyahu-e-il-tempo-della-guerra-nessuna-tregua-eb8bf7bb-9285-4121-be97-160ada4329f2.html
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel-Hamas war live: Dozens killed in Jabalia camp strike – Gaza official
Palestine Red Crescent reports ‘continuous’ artillery, air attacks near al-Quds Hospital as Gaza ceasefire push fails.
- An Israeli air attack has hit apartment blocks in a residential area of the densely-populated Jabalia refugee camp, killing and wounding hundreds. The director of nearby Indonesian Hospital says at least 50 people were killed, but there are fears the toll could rise. Israel has confirmed that it carried out the assault, claiming it targeted a Hamas commander.
- Israeli troops push deeper into Gaza, with witnesses reporting heavy clashes after tanks reached a residential area in Gaza City.
- The Rafah border crossing to Egypt is to open for injured Palestinians on Wednesday, according to Palestinian border officials.
- Bombardments have been reported across the besieged territory as Israeli Prime Minister Netanyahu rejects calls for a ceasefire.
- At least 8,525 Palestinians have been killed in Gaza in Israeli attacks since October 7. More than 1,400 people have been killed in Israel.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/10/31/israel-hamas-war-live-israeli-air-attacks-continue-across-gaza
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
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LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : le Croissant-Rouge palestinien annonce l’arrivée de camions d’aide humanitaire via le point de passage de Rafah
Les 59 camions contiennent de la nourriture, des médicaments, des trousses de secours et du matériel médical, a fait savoir l’organisation, qui précise que, « jusqu’à présent, le nombre total de camions reçus s’élève à 217, mais le carburant n’a pas encore été autorisé à entrer ».
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/31/en-direct-guerre-israel-hamas-le-croissant-rouge-palestinien-annonce-l-arrivee-de-camions-d-aide-humanitaire-via-le-point-de-passage-de-rafah_6197302_3210.html
31 ottobre. Noam Livne, refusenik israeliano: storia di una ribellione
Riproponiamo l’analisi lucida e appassionata, ancora oggi di grande attualità, fatta il 18 ottobre 2008 dal refusenik (obiettore di coscienza israeliano) Noam Livne al Forum Umanista Europeo di Milano, durante la tavola rotonda “Una soluzione nonviolenta per il conflitto Israele-Palestina”.
PRESSENZA.COM Mi chiamo Noam Livne e sono nato in un kibbutz in Israele. Sono sempre stato quello che in Israele si definisce “uno di sinistra”, ma data la storia particolare del mio Paese, là si è formata un tipo particolare di sinistra, un tentativo di combinare umanesimo e nazionalismo. Mi sono sempre opposto agli insediamenti nei territori occupati, ho sempre pensato che si dovesse costituire uno Stato palestinese accanto a quello israeliano e ho creduto profondamente nel fatto che tutte le persone nascono uguali e meritano uguali diritti.
continua in
https://www.pressenza.com/it/2023/10/noam-livne-refusenik-israeliano-storia-di-una-ribellione/
31 ottobre. Meloni si inventa una Terza Repubblica senza capo né coda per coprire i guai di governo
PIETYRO SPATARO – STRISCIAROSSA.IT La cosa che sorprende di più è l’approssimazione. È il culto del pasticcio. È, come diceva il politologo Giovanni Sartori, l’attrazione fatale per l’”arlecchinismo costituzionale”. Da decenni in Italia si gira attorno al fantasma di una riforma costituzionale che dovrebbe ridefinire i poteri degli attori istituzionali e se ne esce sempre con qualche Frankenstein prodotto in un laboratorio dove agiscono scienziati pazzi.
È quello che succede in queste ore con le indiscrezioni su una insostenibile riforma che, come dice la premier con la solita enfasi, dovrebbe aprire le porte alla Terza Repubblica e che, se mai verrà approvata, farà invece precipitare il paese in uno stato confusionale senza precedenti. Non è la prima volta che accade, ci hanno provato in molti con scarsi o nulli risultati o con soluzioni che alla prova dei fatti hanno dimostrato di non sapere stare né in cielo né in terra.
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https://www.strisciarossa.it/meloni-si-inventa-una-terza-repubblica-senza-capo-ne-coda-per-coprire-i-guai-di-governo/
31 ottobre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 616
RaiNews LIVE
Zelensky: Come con Wagner, in Daghestan Mosca ha perso controllo
Arrestato l’oligarca russo Kuzmichev in Francia. In Donbass. Una famiglia di 9 persone trucidata in casa da occupanti russi. L’invasione russa, giorno 616 Tutte le notizie di ieri 30 ottobre
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/zelensky-come-con-wagner-in-daghestan-mosca-ha-perso-controllo-linvasione-russa-giorno-616-b144f46f-e184-49d3-8fe5-20f728795b23.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : l’armée ukrainienne avance près de Bakhmout, selon l’Institute for the Study for War
Des images géolocalisées datant du dimanche 29 octobre confirment par ailleurs que les forces ukrainiennes ont légèrement progressé à l’ouest de Robotyne, dans l’oblast de Zaporijia.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/31/guerre-en-ukraine-en-direct-l-armee-ukrainienne-avance-pres-de-bakhmout-selon-l-institute-for-the-study-for-war_6197136_3210.html
31 ottobre. Nella notte un altro nubifragio su Milano. Esonda il Seveso
AGI – Forte nubifragio a Milano, dove nella notte sono caduti 31 millimetri d’acqua. In alcune strade allagate sta intervenendo la Polizia locale, le chiamate al centralino dei Vigili del fuoco al momento sono meno delle attese. Atm, l’azienda dei trasporti milanesi, fa sapere che alcune linee sono state deviate e alcune stazioni metro chiuse. L’assessore Marco Granelli informa che il sottopasso Rubicone dovrebbe essere riaperto a breve.
continua in
https://www.agi.it/cronaca/news/2023-10-31/nubifragio-maltempo-milano-seveso-23738508/
L’esondazione del Seveso
https://www.youtube.com/watch?v=OJYjucxF8ho&t=6318s
Nubifragio a Milano ed esonda il fiume Seveso, i cittadini: “Chi ci governa ha altre priorità”
Maltempo, ponte crollato tra Terenzo e Fornovo di Taro (Parma): le immagini dal drone
https://www.youtube.com/watch?v=x1RLcGIsR3
31 ottobre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
LA MANOVRA
Legge di Bilancio 2024: ecco il testo Bollinato dalla Ragioneria del Stato
Scarica il testo bollinato della Legge di Bilancio 2024.
Di seguito una breve sintesi di misure contenute nel testo, composto da 109 articoli
https://www.fiscoetasse.com/normativa-prassi/13288-legge-di-bilancio-2024-ecco-il-testo-bollinato-dalla-ragioneria-del-stato.html
31 ottobre. Landini a presidenti gruppi parlamentari: “Chiediamo incontro per confronto di merito”
Il segretario generale della Cgil scrive ai responsabili dei gruppi di Camera e Senato sulla legge di bilancio
La Cgil chiede a tutti i gruppi parlamentari di Camera e Senato un incontro sulla manovra, “per un confronto di merito in funzione del dibattito che nelle Commissioni e in aula si aprirà nei prossimi giorni”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/landini-a-presidenti-gruppi-parlamentari-chiediamo-incontro-per-confronto-di-merito-l07yy6fa
31 ottobre. Intervista a Maurizio Landini: “Il governo? Tutte promesse non realizzate”
COLLETTIVA.IT “La manovra toglie il respiro al mondo del lavoro, ai pensionati, ai cittadini in difficoltà”. È senza appello il giudizio del segretario generale Cgil Maurizio Landini sulla legge di bilancio che sta per varare il Governo Meloni, motivato oggi (martedì 31 ottobre) in un’intervista al quotidiano La Stampa.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/landini-il-governo-tutte-promesse-non-realizzate-wac7i7cz
Un “giudizio articolato”, che si misura con “molte e importanti luci e alcune ombre”, determinate dalla “cubatura limitata delle risorse individuate”. È la valutazione del Comitato Esecutivo Cisl, che ha approvato oggi all’unanimità un Documento Finale sui contenuti…
Un “giudizio articolato”, che si misura con “molte e importanti luci e alcune ombre”, determinate dalla “cubatura limitata delle risorse individuate”. È la valutazione del Comitato Esecutivo Cisl, che ha approvato oggi all’unanimità un Documento Finale sui contenuti della Legge di Bilancio. “I 24 miliardi– si legge nell’Ordine del Giorno- da soli, non sono sufficienti a dare uno sprone espansivo alla politica di sviluppo. L’ambizione resta quasi esclusivamente legata al completo utilizzo del Pnrr, rispetto a cui occorre accelerare la piena messa a terra dei progetti. Va tuttavia rilevato come gran parte delle dotazioni siano a sostegno dei redditi di lavoratori, pensionati e famiglie. Misure che rispondono a rivendicazioni, priorità e proposte avanzate dalla Cisl durante la mobilitazione di aprile e maggio, nelle manifestazioni e le iniziative, ai tavoli di negoziato a Palazzo Chigi e con i Ministri del Governo”. Tra queste, la Cisl indica la positiva conferma del taglio al cuneo contributivo, che da solo quota 10 miliardi e coinvolge 14 milioni di lavoratori. Si aggiunge la riduzione della seconda aliquota Irpef che vale altri 4 miliardi, la proroga della perequazione delle pensioni fino quattro volte il trattamento minimo e il conguaglio ai pensionati entro l’anno.
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https://www.cisl.it/notizie/primo-piano/manovra-cisl-giudizio-articolato-che-si-misura-con-molte-e-importanti-luci-e-alcune-ombre/
31 ottobre. Cultura, il balletto dei tagli
Fondazioni lirico-sinfoniche, contratti, indennità di discontinuità. Tutti i nodi del settore
ANTONIO FAMA – COLLETTIVA.IT Ormai ci ha abituato ai coups de théâtre. No, non stiamo parlando di uno dei nostri attori italiani pluripremiati, ma sempre di mattatore si tratta, anche se della scena politica. Da quando si è insediato un anno fa, il ministro della cultura Gennaro Sangiuliano ha proposto di aumentare il costo dei biglietti d’ingresso ai musei, promesso di leggere i libri candidati allo Strega e, negli ultimi giorni, lanciato l’idea di recuperare risorse per il mondo dello spettacolo con quella che è stata subito battezzata come una tassa che porta il suo nome. Tagli al cinema sì, tagli no, tagli forse, la suspence è il cuore dello show. Ma “sostenere lo spettacolo e la cultura significa garantire salari dignitosi e sicurezza sociale, non sottrarre risorse tassando gli spettacoli”, commenta Sabina Di Marco, segretaria nazionale Slc Cgil, a proposito dell’ipotesi ventilata dal ministero della Cultura di introdurre una tassazione sugli introiti degli eventi culturali.
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https://www.collettiva.it/copertine/culture/cultura-il-balletto-dei-tagli-nl9x0f2f
31 ottobre. Scuola e università, delusione doppia
Udu e Rete studenti medi hanno incontrato i ministri Bernini e Valditara. Ma come al solito nessuna risposta sul diritto allo studio. Finanziaria non all’altezza
Doppio incontro al ministero ieri pomeriggio (31 ottobre) per gli studenti. Prima la Rete degli studenti medi il ministro dell’Istruzione e del merito, Giuseppe Valditara. Subito dopo l’’Udu con la ministra dell’Università e della ricerca, Anna Maria Bernini. Due incontri, ma lo stesso risultato: molto deludente. Nessuno dei due titolari di dicastero si è assunto impegni precisi e del resto ciò che emerge dalla Finanziaria sembra confermare la mancanza di interesse di questo esecutivo per un tema che dovrebbe invece centrale per il futuro del paese.
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https://www.facebook.com/fausto.anderlini
31 ottobre. Mobilitazioni internazionali nel settore dell’istruzione: pubblicati gli atti del webinar FLC CGIL del 6 ottobre
Nell’ambito delle campagne di Education International #Go public! Fund education e di ETUCE #MakeTeachingAttractive, la FLC CGIL ha riunito rappresentanti di 7 paesi per la settimana Europea degli Insegnanti (2-6 ottobre 2023)
Di seguito i contributi dei protagonisti del webinar in ordine cronologico e il video dell’evento
https://www.flcgil.it/attualita/mobilitazioni-internazionali-nel-settore-dell-istruzione-pubblicati-gli-atti-del-webinar-flc-cgil-del-6-ottobre.flc
30 ottobre. Incidente sul lavoro, operaio muore schiacciato da un albero
La vittima, 55 anni, è morta sul colpo. Con lui c’era un collega. Sul caso indagano i carabinieri
LORENZO NICOLINI – ROMATODAY.IT Un operaio di 55 anni è morto schiacciato da un albero che stava tagliando all’interno di un parcheggio privato. L’incidente sul lavoro è avvenuto nella mattinata di domenica, a Cecchina, all’altezza del civico 492 di via Nettunense. A indagare sulla dinamica ci sono i carabinieri della stazione di Cecchina, giunti sul posto insieme al personale Asl e ai medici del 118 che non hanno potuto fare altro che appurare il decesso del lavoratore.
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https://www.romatoday.it/cronaca/morto-operaio-schiacciato-da-albero-cecchina.html
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La cronologia del conflitto israelo-palestinese
Le tappe principali dello scontro che da oltre un secolo coinvolge Israele, i palestinesi e i paesi arabi
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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 24
IL POST LIVE
Israele sta intensificando l’offensiva dentro la Striscia
È il quarto giorno di quella che l’esercito israeliano ha definito una «nuova fase della guerra» contro Hamas, con incursioni via terra e bombardamenti sempre più intensi
È il quarto giorno di quella che l’esercito israeliano ha definito una «nuova fase della guerra» contro Hamas: da venerdì sera l’esercito ha iniziato un’estesa incursione di terra, e molti si chiedono se si tratti di un’invasione. Le informazioni su cosa stia succedendo e quale sia lo stato dei combattimenti e delle manovre militari sono molto scarse: all’inizio dell’operazione le linee telefoniche e internet sono state messe fuori uso, e soltanto nella notte tra sabato e domenica le connessioni hanno cominciato a essere ripristinate. Nel frattempo continuano i bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza, che stanno diventando sempre più intensi: da domenica Israele sta bombardando i dintorni dell’ospedale al-Quds di Gaza, di cui ha chiesto l’evacuazione (l’esercito israeliano sostiene che Hamas utilizzi sistematicamente gli ospedali della Striscia come scudi, sapendo che i bombardamenti tendono a risparmiarli). Nell’ospedale oltre ai feriti si trovano da giorni migliaia di civili in cerca di rifugio dai bombardamenti israeliani. Nella serata di domenica alle notizie provenienti da Gaza si è aggiunta quella di un attacco a un aereo partito da Tel Aviv compiuto da una folla di persone a Machačkala, la capitale della repubblica del Daghestan, nel sud della Russia: secondo i resoconti dei media russi, la folla protestava contro l’intervento militare di Israele nella Striscia di Gaza usando slogan antisemiti
↓ gli aggiornamenti in diretta ↓
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RaiNews LIVE giorno 24
La battaglia di Gaza | Bombe sull’ospedale | Fame a Khan Younis, saccheggiati i magazzini Onu | Daghestan, assalto a un volo da Israele | La diretta
Aspri scontri fra tank israeliani e miliziani di Hamas. Biden a Netanyahu: “Risparmiate i civili”. Raid aerei in Siria dopo il lancio di razzi dal Golan
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/i-bombardamenti-su-gaza-non-si-fermano-hamas-oltre-8mila-morti-meta-dei-quali-bambini-7d9ef4c8-f7af-4363-9dfa-28350c59aba8.html
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Fears of strike on hospital grow; 8,000 Palestinians killed in Gaza
Israel says its call for Palestinians in the Gaza Strip to evacuate southward is now urgent.
Here’s a quick recap of major events today.
- Fears of a possible strike on Gaza’s Al-Quds Hospital grow after Israel ordered its “immediate” evacuation and as bombardment continues.
- Deadly Israeli raids continue in occupied West Bank where more than 112 Palestinians have been killed in three weeks.
- UN says at least 33 aid trucks entered Gaza on Sunday bringing the total number of trucks crossing into Gaza to 117.
- More children have been killed in Gaza in the last three weeks than the total killed in conflicts around the world in every year since 2019, Save the Children said.
- Impeding relief supplies to Gaza’s population may constitute a crime under the International Criminal Court’s jurisdiction, the court’s top prosecutor said during a visit to the Rafah border crossing.
- At least 8,005 Palestinians have been killed in Gaza in Israeli attacks since October 7. More than 1,400 people killed in Israel.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/10/30/israel-hamas-war-live-palestinian-death-toll-gaza-rises-above-8000
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LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : trente-trois camions d’aide humanitaire sont entrés à Gaza, dimanche, en passant par Rafah
Il s’agit, selon l’ONU, du convoi le plus important à pénétrer dans le territoire palestinien assiégé, depuis la reprise limitée de l’acheminement de l’aide humanitaire, le 21 octobre. Au total, 117 camions d’aide humanitaire ont pu entrer à Gaza depuis cette date.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/30/en-direct-guerre-israel-hamas-trente-trois-camions-d-aide-humanitaire-sont-entres-a-gaza-dimanche-en-passant-par-rafah_6197302_3210.html
30 ottobre. La matematica di Giorgia Meloni
ROCCO ARTIFONI – PRESSENZA.IT I numeri sono un’invenzione fondamentale, a patto che si sappia contare. Pare che non sia così per l’attuale Presidente del Consiglio dei Ministri, che ha recentemente dichiarato: “Abbiamo sulle nostre spalle una responsabilità storica: consolidare la democrazia dell’alternanza e accompagnare finalmente l’Italia, con la riforma costituzionale che questo Governo intende portare avanti, nella Terza Repubblica”.
La frase, infatti, evidenzia le scarse capacità di conteggio di Giorgia Meloni, poiché per approdare alla Terza Repubblica sarebbe necessario essere già arrivati alla Seconda. In realtà in Italia siamo tuttora nella Prima Repubblica, quella nata dalla Costituzione del 1948.
continua in
https://www.pressenza.com/it/2023/10/la-matematica-di-giorgia-meloni/
30 ottobre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 615
RaiNews LIVE
Mosca concentra 40.000 soldati nella zona di Avdiyivka
Shoigu in Cina: l’Occidente vuole portare il conflitto nella regione Asia-Pacifico. L’invasione russa, giorno 615 Tutte le notizie di ieri 29 ottobre
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/mosca-concentra-40000-soldati-nella-zona-di-avdiyivka-0a1ea869-3b5b-4ace-b406-0dcc2baf4f15.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct: les dernières informations et les réponses à vos questions
Une femme de 85 ans a été tuée dans la nuit de dimanche à lundi, lors d’un bombardement russe sur Kherson. Kiev a dit souhaiter organiser cette année un « sommet de la paix » réunissant des dirigeants du monde entier.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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30 ottobre. Mare mosso a Lampedusa, continuano gli sbarchi: salvati nelle notte circa 30 migranti
L’appello di Alarm Phone: “In 90 alla deriva nel Mediterraneo centrale, salvateli”. Sospese le ricerche in mare dei dispersi del naufragio di Selinunte a causa dello scirocco, si procede via terra
Sono quasi 90 le persone alla deriva nelle acque del Mediterraneo centrale. A lanciare l’sos è Alarm Phone, in contatto con un gruppo di 68 migranti in fuga partiti dalla Libia. “Non possono proseguire a causa delle onde alte e del forte vento. La situazione nel gommone è pericolosa e hanno bisogno di un soccorso urgente”, dice l’ong che, sempre ieri aveva segnalato altri 20 naufraghi alla deriva in zona Sar maltese. “La nave mercantile Kingston sta monitorando la situazione – aveva affermato dal profilo X – Esortiamo le autorità a salvare senza indugio queste persone e a portarle al sicuro in Europa”.
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https://www.rainews.it/articoli/2023/10/alarm-phone-migranti-in-pericolo-mare-mosso-lampedusa-f3e8d09a-048e-4237-9f04-5f48c4f3fe3f.html
30 ottobre. Sudan, 50mila persone accampate da mesi al confine del Ciad senza assistenza
Sudan, 50mila persone accampate da mesi al confine del Ciad senza assistenza e servizi di base
L’allarme di COOPI: crisi nella crisi mentre proseguono conflitti e violenze etniche
In sei mesi 9mila persone uccise e 6 milioni sfollate.
In Darfur torna l’incubo pulizia etnica: mezzo milione fugge in Ciad ma i campi sono sovraffollati e mancano cibo, acqua e serviziMilano, 30 ottobre 2023. Circa 50mila persone sopravvivono da mesi in rifugi di fortuna, senza alcuna assistenza o servizi di base, nella zona orientale del Ciad al confine con il Sudan, da cui sono fuggite a causa di guerra e violenze interetniche. La stima è di COOPI Cooperazione internazionale, tra le poche ong che intervengono in Sudan e nelle zone della regione coinvolte dalla crisi che, iniziata il 15 aprile 2023, sta spingendo alla fuga milioni di persone. Oltre ad intervenire nei campi profughi, COOPI assiste anche negli insediamenti informali, non raggiunti prima da alcuna assistenza. Dai primi scontri tra fazioni militari a Khartoum, mentre le violenze si sono allargate velocemente e tuttora non accennano a diminuire, sei milioni di persone sono state costrette alla fuga. Una situazione che va ben oltre i confini nazionali del Sudan, coinvolgendo i Paesi vicini, primo fra tutti il Ciad dove è sinora arrivato più di mezzo milione di persone.
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https://www.pressenza.com/it/2023/10/sudan-50mila-persone-accampate-da-mesi-al-confine-del-ciad-senza-assistenza/
30 ottobre. Antigone: un misfatto giuridico abolire il reato di tortura
NATALE SALVO – PRESSENZA.COM « Si evoca la necessità di mettere mano alla legge che proibisce la tortura. È come se a seguito di una persona ammazzata si discutesse di abolire il reato di omicidio ».
E’ la risposta-esempio calzante del presidente di Antigone Patrizio Gonnella rispetto alle strumentali polemiche che giungono da tempo anche da parte di esponenti sindacali delle forze dell’ordine.
Gonnella afferma chiaramente che « chiunque assecondi, promuova, voti un provvedimento di legge che cancella o modifica l’articolo 613-bis, introdotto nel codice penale nel 2017, si renderà complice di un atto di impunità di massa ».
Si tratterebbe, infatti, di un « misfatto giuridico » che probabilmente farebbe saltare i « procedimenti pendenti e quelli decisi in primo grado ». Insomma, la “ristruttura” (leggi abolizione di fatto) del “reato di tortura” – avvisa il presidente di Antigone – « È un attacco al sistema dei diritti umani e alla Costituzione, tra i più gravi che si possano compiere ».
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https://www.pressenza.com/it/2023/10/antigone-un-misfatto-giuridico-abolire-il-reato-di-tortura/
30 ottobre. Parma e Piacenza con il fiato sospeso per le piene dei fiumi ingrossati dalle precipitazioni
30 ottobre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
30 ottobre. Al lavoro senza contratto
Lo certifica l’Istat: la metà degli accordi sono scaduti. E la dinamica delle retribuzioni non tiene il passo dell’inflazione
STEFANO IUCCI – COLLETTIVA.IT Più della metà delle lavoratrici e dei lavoratori italiani – il 54% – ha il contratto di lavoro scaduto. Se lo traduciamo in termini assoluti, il dato se possibile fa ancora più impressione: sono 6,7 milioni di persone per 31 accordi non ancora rinnovati, tra pubblici e privati. Se, ancora, ritagliamo dal dato generale quello che riguarda i dipendenti pubblici la situazione si fa addirittura scandalosa: in questo caso a essere scaduti sono incredibilmente tutti i contratti di lavoro in essere.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/al-lavoro-senza-contratto-jcj6n7dl
30 ottobre. Lo sciopero degli Ispettori del lavoro è stato un successo
La Fp Cgil: “Adesione superiore al 60%, con picchi dell’80-90%. La vertenza va avanti”
“Nonostante i tentativi di boicottare lo sciopero dell’Ispettorato nazionale del Lavoro, i primi dati dimostrano una straordinaria partecipazione dei lavoratori, con un’adesione media nazionale allo sciopero superiore al 60%, con picchi dell’80-90%. È la migliore risposta a chi ha provato fino all’ultimo momento di rassicurare che tutto fosse in via di risoluzione”. Lo afferma una nota di Funzione pubblica Cgil.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/lo-sciopero-degli-ispettori-del-lavoro-e-stato-un-successo-vyva3tag
Assopalestina
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La cronologia del conflitto israelo-palestinese
Le tappe principali dello scontro che da oltre un secolo coinvolge Israele, i palestinesi e i paesi arabi
https://www.ilpost.it/2023/10/14/conflitto-israelo-palestinese/
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Pacelink
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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 23
29 aprile. Il Papa all’Angelus: “Garantire gli aiuti umanitari a Gaza, cessate il fuoco”
“La guerra è sempre una sconfitta”, così il Pontefice alla finestra di Piazza San Pietro
L’Ucraina e la crisi in Medio Oriente sono tra le preghiere di Papa Francesco oggi all’Angelus in piazza San Pietro. “Fermatevi! Cessate il fuoco! La guerra è sempre una sconfitta”, ha detto ai fedeli. Ha poi invocato gli aiuti a Gaza: “Si lascino spazi per gli aiuti umanitari”, ha detto.
Prima aveva ricordato l’importanza dell’amore per Dio e per il prossimo. “Il più grande dei comandamenti”, “il grande comandamento dell’amore”: l'”amore di Dio e del prossimo, inseparabili l’uno dall’altro”, e “significa che, amando i fratelli, noi riflettiamo, come specchi, l’amore del Padre”. Lo ha detto papa Francesco all’Angelus, commentando il Vangelo odierno. “Riflettere l’amore di Dio, ecco il punto; amare Lui, che non vediamo, attraverso il fratello che vediamo”, ha sottolineato.
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https://www.rainews.it/articoli/2023/10/il-papa-allangelus-garantire-gli-aiuti-umanitari-a-gaza-cessate-il-fuoco-ec60476e-f95b-4d3a-b2c2-cf8cdcb93ecb.html
Le comunicazioni nella Striscia di Gaza stanno tornando
Mentre prosegue la «seconda fase» della guerra di Israele contro Hamas, con bombardamenti massicci e soldati che combattono nella Striscia
Siamo già al terzo giorno di quella che l’esercito israeliano ha definito una «nuova fase della guerra» contro Hamas: a partire da venerdì sera l’esercito ha bombardato come mai prima d’ora il nord della Striscia e ha iniziato un’estesa incursione di terra impiegando le forze speciali, carri armati e mezzi blindati. Per tutta la sera e per tutto sabato ci sono stati scontri tra soldati israeliani e miliziani di Hamas, anche se le informazioni a disposizione finora sono molto poche: dall’inizio dell’operazione le linee telefoniche e internet sono rimaste fuori uso, e soltanto nella notte tra sabato e domenica le connessioni hanno cominciato gradualmente a essere ripristinate. Parlando sabato sera in diretta televisiva in una delle prime comunicazioni pubbliche dal massacro di Hamas del 7 ottobre, il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu ha detto che la nuova fase di terra della guerra contro Hamas sarà «lunga e difficile». Nella giornata di sabato migliaia di persone in molte città del mondo hanno protestato contro Israele e a favore della popolazione della Striscia. Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha accusato i paesi occidentali di essere «i principali colpevoli» dietro ai «crimini di guerra» compiuti da Israele. Il governo israeliano ha risposto dicendo a tutti i suoi diplomatici in Turchia di tornare in Israele.
↓ gli aggiornamenti in diretta ↓
https://www.ilpost.it/2023/10/28/live-israele-hamas-striscia-gaza-isolata/?homepagePosition=0
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 23
Israele: più truppe di terra a Gaza. Hamas: 8mila morti, la metà bambini | Le urla nel buio | Quirico: la tragedia di due popoli soli | La diretta
Web e telefoni tornano a funzionare. Tensioni tra Netanyahu e l’esercito sull’attacco a sorpresa di Hamas. Cisgiordania, uccisi 3 palestinesi
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/i-bombardamenti-su-gaza-non-si-fermano-hamas-oltre-8mila-morti-meta-dei-quali-bambini-7d9ef4c8-f7af-4363-9dfa-28350c59aba8.html
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israeli bombardment intensifies in Gaza, 3 Palestinians killed in West Bank
https://www.aljazeera.com/live
Israel expands offensive in bombarded Palestinian enclave despite growing international calls for immediate ceasefire.
Here’s a quick recap of major events today.
- Telecommunications gradually being restored to the Gaza Strip after a communications blackout cut the enclave off from the rest of the world.
- Israeli air and ground attacks continue on Gaza overnight.
- At least three Palestinians killed in overnight Israel raids in the occupied West Bank.
- PM Netanyahu says the war in Gaza will be “long and difficult”, with Israel intensifying its aerial raids and progressing to the “next phase” of operations.
- Hamas’s leader in the Gaza Strip, Yahya Sinwar, says the group is ready for an “immediate” prisoner swap with Israel.
- At least 7,703 Palestinians have been killed in Gaza in Israeli attacks since October 7. More than 1,400 people killed in Israel.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/10/28/israel-hamas-war-live-invasion-under-way-as-gaza-cut-off-from-the-world
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : l’armée israélienne appelle les Palestiniens à se rendre dans le sud de Gaza, où l’aide humanitaire « va être accrue »
« Nous ne sommes qu’au début de l’opération », a averti Benyamin Nétanyahou samedi soir. Le premier ministre israélien a défendu l’action de Tsahal, la qualifiant d’« armée la plus morale du monde », en réponse aux inquiétudes sur le risque que des civils soient tués pendant l’offensive dans la bande de Gaza.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/29/en-direct-guerre-israel-hamas-l-armee-israelienne-appelle-les-palestiniens-a-se-rendre-dans-le-sud-de-gaza-ou-l-aide-humanitaire-va-etre-accrue_6196539_3210.html
29 ottobre. Tra i lavoratori di Gaza «prigionieri» fuori
Quattromila spediti in Cisgiordania. E ora Israele gli dà di nuovo la caccia. Voci dal campo di Dheisheh: la cattura, l’ospitalità e i raid dell’esercito per ri-arrestarli. «Voglio tornare a casa mia anche se è sotto le bombe. Mi uccide stare qua mentre i miei cari sono laggiù»
CHIARA CRUCIATI – ILMANIFESTO.IT «Avete ascoltato la nostra storia. Ora uscirà questo articolo, in tanti lo leggeranno, e poi? Non cambierà niente». V. si alza dalla sedia di plastica bianca all’ombra di un melograno, saluta e se ne va.
Ha 52 anni, è di Khan Yunis e non ha quasi più nulla da perdere. Un lavoro, una casa, non li ha più. Gli resta la famiglia ancora viva, giù a Gaza, almeno fino a venerdì notte: da quel momento, come tutto il resto del mondo, non ha più modo di comunicare con la Striscia. Non sa se la moglie e i figli sono vivi.
LA RABBIA e il dolore li maschera con l’indifferenza, ma gli occhi tradiscono. La rabbia è merce comune tra i tanti riuniti qua al Phoenix Center del campo profughi di Dheisheh e il resto dei palestinesi sparsi per il paese e fuori, in diaspora. La convinzione profonda di essere soli accompagnava già il popolo palestinese, ora glielo stanno dicendo in faccia.
Sull’accrocco di case che è Dheisheh, 20mila profughi per 0,33 chilometri quadrati di suolo, sono ospitati alcuni dei circa quattromila palestinesi di Gaza che avevano in tasca un permesso di lavoro in Israele e che il 7 ottobre hanno visto cambiare tutto di colpo.
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https://ilmanifesto.it/tra-i-lavoratori-di-gaza-prigionieri-fuori
29 ottobre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 614
RaiNews LIVE
Vertice di Malta. Zelensky: “L’appoggio al nostro piano pace sta diventando globale”
Media Kiev, ex mercenari Wagner arruolati nelle unità cecene. Colpita raffineria nella regione di Krasnodar in Russia. Mosca: Abbattuti 36 droni ucraini sul Mar Nero. L’invasione russa, giorno 614
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/vertice-di-malta-zelensky-lappoggio-al-nostro-piano-pace-sta-diventando-globale-faa53d95-f7f8-4b62-95b1-079dd5a1efbb.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : la Russie affirme avoir abattu 36 drones ukrainiens en mer Noire et en Crimée
Des discussions à huis clos entre les représentants d’une soixantaine de pays, soutenues par Kiev et organisées en l’absence de Moscou, se poursuivent dimanche à Malte pour mettre un terme à l’invasion russe en Ukraine.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/29/guerre-en-ukraine-en-direct-la-russie-affirme-avoir-abattu-36-drones-ukrainiens-en-mer-noire-et-en-crimee_6197136_3210.html
29 ottobre. Marinella di Selinunte, si cercano dispersi in mare e scafisti
Altre vittime nel canale di Sicilia: 4 corpi sono stati trovati su un gommone soccorso dalla nave Sea Eye 4 che ha preso a bordo 49 persone. Fra loro una donna incinta che ha perso il bimbo: l’ong ha accusato l’Italia per non averla evacuata in tempo
L’insolito itinerario seguito, forse perché è stata persa la rotta considerato che era molto più vicina Lampedusa, da un barcone tunisino partito alle 4 di giovedì scorso da Mahdia in Tunisia, termina in tragedia a poche decine di metri dalla sabbia dorata della lunga costa sabbiosa che parte da sotto i templi dell’antica città di Selinunte e arriva fino a Menfi: l’imbarcazione che è squarciata in più punti si è arenata la notte scorsa, verso l’una, sulla costa, e delle decine di migranti a bordo 5 sono stati recuperati morti mentre 35 sono stati fermati nel tratto di litorale che ricade nei territori di Castelvetrano e Menfi.
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https://www.rainews.it/tgr/sicilia/articoli/2023/10/marinella-di-selinunte-si-cercano-dispersi-in-mare-e-scafisti-b66a1aa9-1baf-4a52-a9ab-6caa49f0b9ef.html
29 ottobre. A nove mesi del sisma che ha sconvolto Siria e Turchia
PRESSENZA.COM Le agghiaccianti notizie che ci arrivano da Gaza fanno passare in secondo piano la guerra in Ucraina e tante tragedie recenti, come quella del sisma del 6 febbraio scorso in Siria e Turchia che fece oltre 57.000 morti e circa 12.000 feriti.
A nove mesi da quel sisma, la Caritas Italiana ha pubblicato il “Dossier Terremoto Siria – Turchia 2023” ( il dossier: https://www.caritas.it/wp-content/uploads/sites/2/2023/10/CARITAS_Dossier-Terremoto-Siria-Turchia_03_compressed_compressed.pdf.) per ricordare tutte le vittime rimaste sepolte dalla furia del sisma e dalle macerie delle città distrutte e anche per dare conto dell’impegno di tanti, a partire dalle Chiese e dalle Caritas locali, che nelle zone terremotate hanno portato aiuti, incontrato i volti, ascoltato le storie e toccato con mano le sofferenze e le ferite di tante famiglie, di persone che continuano a sperimentare ogni giorno precarietà e disperazione.
Il terremoto di magnitudo 7,9 sulla scala Richter ha ucciso in Turchia circa 50.000 persone e ha causato lo sfollamento di più di tre milioni di cittadini. Il sisma è stato indicato come il più violento dal 1939. Nel quadro dell’azione politica e amministrativa centralizzata turca, l’opera di ricostruzione infrastrutturale procede a passi spediti, ma ha messo in evidenza la crescente frattura tra Ankara – e i suoi emissari regionali – e le popolazioni locali, in particolare nella regione di Hatay, più esposta di altre a pratiche di espropri forzati di terreni agricoli per far posto alle aree su cui costruire le unità prefabbricate per ospitare gli sfollati.
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https://www.pressenza.com/it/2023/10/a-nove-mesi-del-sisma-che-ha-sconvolto-siria-e-turchia/
29 ottobre. Stigma, paura e cambiamento
Sono anni che i migranti vengono stigmatizzati come criminali. I sostenitori di alternative alla guerra in Ucraina come difensori di Putin. Le azioni dirette contro l’immobilità dei governi di fronte alla catastrofe climatica come eco-idiozie. Oggi le voci che denunciano gli orrori dei bombardamenti israeliani a Gaza sono bollate come prese di posizione in difesa del terrorismo. La stigmatizzazione, per dirla con Foucault, è il meccanismo disciplinare con cui si vuole imporre una norma dell’ordine delle cose. Lo stigma, scrive Massimo De Angelis, è radicato nella paura, è un meccanismo di circolazione della paura. Qualsiasi stigmatizzazione demonizza il dissenso ma impedisce anche la possibilità di riprendere in mano la nostra vita di ogni giorno, le forme di cooperazione, la costruzione del comune
MASSIMO DE ANGELIS – COMUNE-INFO.NET L’abbiamo visto per anni attorno alla questione dei migranti. L’abbiamo visto per la guerra in Ucraina e lo stiamo vedendo con la protesta climatica, e ora con la questione palestinese: cercano in tutti i modi di chiudere gli spazi di produzione di un pensiero collettivo diverso e di una sensibilità incongruente con la norma di regime su problematiche cruciali della vita.
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https://comune-info.net/stigma-paura-e-cambiamento/
29 ottobre. Maltempo, allerta rossa per l’Appennino emiliano. Arancione su altre 6 regioni
In arrivo venti molto forti anche su Liguria, Emilia-Romagna, Lazio e Sicilia. Il flusso ventoso prevalente è di Scirocco, quindi carico di umidità e calore: il rischio è la piena dei corsi d’acqua di montagna
Ci risiamo. Una nuova perturbazione, carica di energia perché dovuta a venti meridionali caldi e umidi, mette a rischio le infrastrutture fragili del nostro Paese: in particolare nelle aree dell’appennino settentrionale.
Lo stato attuale è di allerta rossa per possibili frane e piene dei corsi minori per la giornata di oggi, lunedì 30 ottobre, in tutto l’Appennino emiliano, in particolare nei territori di montagna delle province di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena e Bologna.
Sempre per frane e piene, l’allerta è invece arancione nella bassa collina e nella pianura delle stesse province; arancione per temporali e vento anche sulla pianura romagnola e sull’area appenninica centro-orientale della regione, nelle province di Forlì-Cesena e Rimini. In tutto il resto dell’Emilia-Romagna vige l’allerta gialla.
Maltempo, scuole chiuse per allerta meteo domani lunedì 30 ottobre: l’elenco regione per regione
Dove saranno chiuse le scuole domani, lunedì 30 ottobre, a causa del maltempo: diversi sindaci hanno deciso di sospendere le lezioni. L’elenco dei Comuni in aggiornamento.
SUSANNA PICONE – FANPAGE.IT Scuole chiuse domani, lunedì 30 ottobre 2023, a causa del maltempo in diversi comuni italiani. Dalla serata di domenica un intenso flusso meridionale, caratterizzato da correnti umide ed instabili, si instaurerà sulla Penisola, intensificandosi nella notte con precipitazioni anche temporalesche di forte intensità su Liguria di Levante, alta Toscana ed Emilia-Romagna occidentale, in estensione, domani, su Nord-Est e Lombardia.
La Protezione civile ha valutato per la giornata di domani allerta rossa sui settori meridionali dell’Emilia-Romagna e allerta arancione in Veneto, Friuli Venezia Giulia e su gran parte di Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana. E ancora, sarà allerta gialla sulla Provincia Autonoma di Trento, sulla Provincia Autonoma di Bolzano, sull’area sud orientale del Piemonte, sui restanti territori di Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna e Toscana e sul settore occidentale dell’Umbria.
In diversi Comuni, proprio a causa del forte maltempo e dell’allerta meteo, i sindaci stanno firmando ordinanze per tenere chiuse domani le scuole. L’elenco delle scuole chiuse lunedì 30 ottobre è in continuo aggiornamento.
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https://www.fanpage.it/attualita/maltempo-scuole-chiuse-per-allerta-meteo-domani-lunedi-30-ottobre-lelenco-regione-per-regione/
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29 ottobre
“Compagni dai campi e dalle officine…
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La cronologia del conflitto israelo-palestinese
Le tappe principali dello scontro che da oltre un secolo coinvolge Israele, i palestinesi e i paesi arabi
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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 22
Israele ha intensificato gli attacchi nella Striscia di Gaza
I bombardamenti hanno tagliato le linee di comunicazione, mentre la situazione della popolazione civile è sempre più critica
Venerdì sera l’esercito israeliano ha intensificato gli attacchi e i bombardamenti nella Striscia di Gaza, annunciando che nelle prossime ore avrebbe espanso le proprie operazioni militari. Al momento è impossibile fare un bilancio dei nuovi attacchi israeliani, che sono stati descritti come estremamente intensi e hanno messo fuori uso le linee telefoniche e Internet, rendendo di fatto isolata la Striscia di Gaza.
Nella tarda serata di venerdì Hamas ha detto che si sta scontrando con alcuni soldati israeliani che sono entrati via terra nella Striscia di Gaza. Israele ha confermato di essere entrata con alcuni carri armati nella Striscia, ma al momento non ci sono particolari avvisaglie del fatto che sia iniziata una estesa invasione di terra. Anche nei giorni scorsi Israele aveva compiuto limitate operazioni di terra all’interno della Striscia
Intanto nella Striscia la situazione dei civili peggiora: molti ospedali hanno chiuso per la mancanza di carburante e l’ONU ha fatto sapere di avere ancora aiuti e beni di prima necessità per la popolazione per «non più di qualche giorno». Secondo il ministero della Salute locale controllato da Hamas, dall’inizio della guerra nei bombardamenti israeliani sulla Striscia sono state uccise più di 7mila persone. I bombardamenti israeliani e l’annunciata invasione sono la risposta ai feroci attacchi di Hamas contro Israele dello scorso 7 ottobre, in cui sono state uccise più di 1.400 persone. Se nei giorni scorsi vi siete persi qualcosa sulla guerra, qui trovate molte informazioni e qui una raccolta degli articoli più di contesto pubblicati dal Post
↓ gli aggiornamenti in diretta ↓
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RaiNews LIVE giorno 22
Tempesta di fuoco su Gaza. Israele: “Truppe nella Striscia” | “La notte peggiore” | L’Onu: “Tregua immediata”. Israele: “Giorno buio” | La diretta
“Proseguiamo con bombardamenti massicci”. Attaccato sito di Hezbollah dopo lancio di razzi dal Libano. Colpita la rete di tunnel di Hamas vicino a Rafah. Interrotte le comunicazioni dei media. Lavrov: “In Medio Oriente si rischia una grande guerra”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/israele-accelera-intensi-bombardamenti-su-gaza-hamas-nessun-negoziato-dopo-gli-ultimi-raid-8db1fdf5-d48c-4e45-a77d-6105280cf7cf.html
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Ground battles as Israel jets bomb tunnels amid Gaza communication blackout
Israel-Hamas war live: US strikes Iranian facilities in Syria
Here’s a quick recap of major events today.
- Israel says its ground troops are fighting inside Gaza as it subjects the besieged territory to the heaviest bombardment since the war began. Hamas says its fighters have confronted Israeli troops in various locations.
- International media and aid agencies say they lost contact with staff in Gaza amid a near-total communications blackout.
- More than 1 million Palestinian children and their parents are living through “pure horror” in the besieged enclave, says humanitarian group Save the Children.
- UN General Assembly overwhelmingly approves non-binding resolution calling for a truce.
- At least 7,326 Palestinians have been killed in Israeli attacks since October 7; More than 1,400 people were killed in the Hamas attack on Israel.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/10/28/israel-hamas-war-live-israeli-bombings-intensify-as-gaza-goes-dark
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : l’armée israélienne assurait être encore présente dans la bande de Gaza samedi matin
Selon un porte-parole de Tsahal, « les troupes israéliennes sont toujours sur le terrain » de l’enclave palestinienne, où les bombardements ont atteint un niveau sans précédent depuis le début de la guerre. Plusieurs ONG disent avoir perdu tout contact avec la bande de Gaza.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/27/en-direct-guerre-israel-hamas-74-camions-d-aide-humanitaire-sont-parvenus-dans-la-bande-de-gaza-depuis-le-debut-des-convois_6196539_3210.html
28 ottobre. Lucca Comics: “Nessuna rinuncia al patrocinio di Israele, da noi per stare insieme nelle differenze”. Ma sui social è pioggia di critiche
Gli organizzatori della manifestazione intervengono dopo il post di Zerocalcare, che rinuncia a partecipare per via del patrocinio concesso dall’Ambasciata di Israele
AGENZIA DIRE “Rispettiamo le scelte personali, rispettiamo le opinioni di tutti e da sempre abbiamo l’ambizione di essere il luogo dove è possibile stare insieme nelle differenze” con queste parole gli organizzatori di Lucca Comics & Games intervengono sul dibattito in corso a proposito del patrocinio concesso dall’Ambasciata di Israele alla manifestazione, che ha comportato la decisione di Zerocalcare di disertare.
Zerocalcare non va a Lucca Comics: “Patrocinio di Israele rappresenta un problema”continua in
https://www.dire.it/28-10-2023/971874-lucca-comics-patrocinio-israele-zerocalcare/
Zerocalcare non va a Lucca Comics: “Il patrocinio di Israele rappresenta un problema”
Il noto fumettista: “Venire a festeggiare lì dentro mentre Gaza viene distrutta è un cortocircuito”
Zerocalcare rinuncia alla partecipazione a Lucca Comics. Il motivo? Il patrocinio alla nota manifestazione dedicata ai fumetti da parte dell’Ambasciata di Israele. È lo stesso Michele Rech (vero nome dell’amato disegnatore cresciuto a Rebibbia) a dettagliare la sua presa di posizione, scrivendo un lungo post nelle storie di Instagram
continua in
https://www.dire.it/28-10-2023/971828-zerocalcare-lucca-comics-patrocinio-di-israele-rappresenta-un-problema/
28 ottobre. La scelta della pace a 800 anni da San Francesco
La Fondazione Perugiassisi per la cultura della pace ti invita a partecipare all’incontro “La scelta della pace a 800 anni da San Francesco” che si svolgerà sabato 28 ottobre alle ore 17 a Perugia nella Biblioteca di San Matteo degli Armeni.
Flavio Lotti della Fondazione Perugiassisi dialoga con fr. Pietro Maranesi, docente Francescano. Modera l’incontro Michele Zanzucchi.
L’incontro, organizzato da Edizioni Frate Indovino nell’ambito di Umbra Libri 2023 e delle celebrazioni per gli 800 anni di San Francesco, sarà un’importante occasione per riflettere insieme sulla drammatica situazione che affligge la Terra Santa, sulle altre guerre in corso e su come affrontare insieme la sfida della pace a 60 anni dall’Enciclica “Pacem in terris”.
http://www.perlapace.it/la-scelta-della-pace-800-anni-san-francesco/
28 ottobre Adriano Sofri: Isis, Hamas, Cina, Russia. Il valzer caotico che cela una guerra di potenza
Piccola Posta
L’odio per Israele per il miraggio di riconquista di Gerusalemme hanno fatto accantonare le rivalità interne all’islam
I miliziani di Daesh, il sedicente Stato islamico, erano delinquenti rotti a qualunque misfatto, contrabbando d’arte e di petrolio, smercio di droga, compravendita di schiave, ma ostentavano i vessilli neri e l’applicazione brutale e grottesca della sharia come la propria ragione di esistenza. Fomentavano e appoggiavano attentati terroristici nelle città europee, pubblicavano vedute di piazza San Pietro con la bandiera nera sventolante sull’obelisco, importavano e riesportavano ragazze e uomini musulmani dall’Europa e dall’occidente, ma si volevano prima di tutto sunniti, della propria peculiare interpretazione della sunna, e il loro nemico principale, prima degli infedeli – cristiani, ebrei, credenti e miscredenti di ogni genere – erano gli eretici e gli apostati, i falsi musulmani, e irriducibilmente gli sciiti. L’Iran degli ayatollah (e la maggioranza sciita irachena e la Siria alawita…) era il loro nemico giurato. Nei quasi quattro anni di vigore del Califfato – che lezione, per la più colossale alleanza internazionale! – fecero strage di yazidi, di sciiti, di curdi, di sunniti dissidenti, di cristiani, di ebrei… Una condizione come quella attuale, del sunnita Hamas – e del disponibile Jihad islamico – asservito, sia pur da servo-padrone, all’Iran della teocrazia sciita e alle sue propaggini, Hezbollah in primo luogo, perfeziona un mutamento enorme nella geografia politica del mondo musulmano. L’Isis e Hamas, sunniti ambedue, furono già rivali acerrimi, ma l’Iran sciita (e non arabo) e l’Iraq arabo di Saddam, dominato dalla minoranza sunnita, si fecero una guerra feroce per nove anni.
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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2023/10/28/news/isis-hamas-cina-russia-il-valzer-caotico-che-cela-una-guerra-di-potenza-5841614/
28 ottobre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 613
RaiNews LIVE
Kiev: “Nella notte abbattuti sei missili”. Nuovi colloqui sull’Ucraina a Malta ma senza la Russia
Lo Speaker della Camera Usa: sì ad aiuti a Israele ma scorporati da quelli all’Ucraina. L’invasione russa, giorno 613
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/oggi-nuovi-colloqui-sullucraina-a-malta-presenti-50-paesi-ma-non-la-russia–1a78e223-802e-479d-9764-444979fd4229.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : les dernières informations et les réponses à vos questions
La troisième session de pourparlers soutenus par l’Ukraine débute samedi à Malte, avec notamment la présence de la Turquie, du Brésil et de l’Inde. Le président ukrainien Zelensky y défendra à nouveau son plan de paix en dix points, que Moscou a déjà rejeté par le passé.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/28/guerre-en-ukraine-en-direct-des-nouvelles-discussions-pour-la-paix-en-ukraine-debutent-entre-kiev-et-plus-de-cinquante-pays-mais-sans-la-russie_6196063_3210.html
28 ottobre. Un musulmano alla Biennale di Venezia: quanti “soffitti di cristallo” infranti da Meloni per occupare ogni posto di potere
Il nero profondo del nostro presente s’apre alla luce. Finalmente una bella notizia: un islamico alla guida della Biennale di Venezia. “Infranto un tetto di cristallo”. A proposito di slogan e di parole in libertà Giorgia fa scuola. Raffaele Speranzon, nomen omen, vicecapogruppo dei senatori di Fratelli d’Italia, avrebbe dichiarato: “La destra ha infranto un altro tetto di cristallo. Smantellato un feudo della sinistra, dove la sinistra ha collocato amici e accoliti”.
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https://www.strisciarossa.it/un-musulmano-alla-biennale-di-venezia-quanti-soffitti-di-cristallo-infranti-dal-governo-meloni/
28 ottobre. “Tante facce nella memoria”: sei donne raccontano il loro dramma delle Fosse Ardeatine
NATALIA LOMBARDO – STRISCIAROSSA.IT Sei volti di donne, sei voci legate come una catena nel racconto di un dramma che ha segnato la loro vita per sempre, in modo diverso, ognuna con il suo personale dolore. È Tante facce nella memoria, un docufilm di Francesca Comencini proiettato il 28 ottobre nell’ambito della Festa del Cinema di Roma all’Auditorium Parco della Musica. Il film, prodotto da Kavac film e NACNE, riprende il toccante spettacolo teatrale tutto al femminile messo in scena da Comencini nel 2015 e che ha dato voce ai racconti delle protagoniste che vissero l’eccidio delle Fosse Ardeatine, testimonianze raccolte dallo storico Alessandro Portelli nel suo libro L’Ordine è già stato eseguito. Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria (Donzelli, 1999).
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https://www.strisciarossa.it/tante-facce-nella-memoria-sei-donne-raccontano-il-loro-dramma-delle-fosse-ardeatine/
28 ottobre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
28 ottobre. Il taglio è pubblico
La denuncia di Cgil, Fp e Flc: “Il governo fa cassa sui dipendenti statali. Sono riusciti a peggiorare la Legge Monti-Fornero”
Nonostante i tanti slogan, si tagliano ancora una volta le pensioni, in particolare le pensioni dei pubblici dipendenti. “L’esecutivo con la prossima legge di bilancio riuscirà a peggiorare la Legge Monti-Fornero e a sottrarre dalle tasche dei dipendenti pubblici – futuri pensionati, migliaia di euro”, denunciano in una nota congiunta Cgil, Fp e Flc, le due categorie della Funzione pubblica e della scuola.
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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/il-taglio-e-pubblico-b8qu0nne
28 ottobre. L’industria bellica italiana leader mondiale
RENATO FRANZITTA – PRESSENZA.COM Stiamo vivendo uno dei periodi più bui dalla fine del secondo conflitto mondiale. Teatri di guerra si sono aperti in diverse parti del Pianeta. Mentre il conflitto in Ucraina interessa direttamente la sicurezza e la stabilità economica di tutto il continente europeo, fronti di guerra prossimi al nostro Paese non si sono mai sopiti: Nord Africa, Caucaso, Balcani, Medio Oriente, Palestina. In tutti questi fronti c’è la presenza di armi e tecnologie avanzate di provenienza italiana.
L’industria italiana è direttamente interessata alle politiche di guerra con un sempre maggiore coinvolgimento attivo. L’Italia è il sesto esportatore mondiale di armi dopo Stati Uniti, Russia, Francia, Cina, Germania. Stando ai dati governativi ufficiali sui movimenti economici nel campo delle spese militari, l’Italia ha esportato sistemi bellici nei Paesi coinvolti nei vari conflitti. Infatti nel 2021 – fonte:economy magazine – ha concluso affari per la vendita di armi con 92 Paesi, in particolar modo con quelli della Nato (il 52% delle transazioni), ma non solo. Tra i clienti più importanti dell’Alleanza Atlantica troviamo gli Stati Uniti, il Regno Unito, il Canada, la Norvegia, la Turchia, l’Albania e la Macedonia del Nord. Fra i maggiori partner dell’export del comparto bellico italiano v’è l’Egitto di Al Sisi (anche se dal 2021 l’aumento di vendite più significativo registrato è col Qatar) e a seguire Turchia e Kuwait.
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https://www.pressenza.com/it/2023/10/lindustria-bellica-italiana-leader-mondiale/
Fincantieri e Leonardo siglano un memorandum di intesa per l’innovazione subacquea
ANNA BUONO – FORTUNEITA.COM (…) Fincantieri e Leonardo hanno una lunga storia di collaborazione nel settore navale, dove entrambe le aziende sono leader mondiali nella progettazione e costruzione di navi di superficie, unità subacquee e sistemi di combattimento navale. Questi sistemi includono il comando e controllo, sensori, comunicazioni sicure e collegamenti dati, effettori, sistemi di navigazione integrati e capacità di modeling e simulazione multi-dominio.
Insieme, Leonardo e Fincantieri lavoreranno alla creazione di una rete di piattaforme e sistemi di sorveglianza subacquea, che comprenderà anche droni subacquei. Entrambe le aziende vantano esperienza nel settore delle soluzioni a pilotaggio remoto e nella loro integrazione nelle unità navali. Questa collaborazione si focalizzerà principalmente sul controllo e la protezione di infrastrutture critiche e aree marittime subacquee.
Inoltre, il partenariato mira a garantire la protezione di reti strategiche sottomarine, cavi, dorsali di comunicazione e infrastrutture offshore, nonché sistemi di allerta da minacce subacquee. Ciò contribuirà anche a garantire la sicurezza delle attività di prospezione, sea-mining ed estrattive sul fondale del mare, consentendo l’accesso a risorse minerarie preziose (…)
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https://www.fortuneita.com/2023/10/28/fincantieri-e-leonardo-siglano-un-memorandum-di-intesa-per-linnovazione-subacquea/
27 ottobre. Incidente sul lavoro, muore 57enne a Taverne di Corciano (Perugia)
Caduto da 10 metri mentre stava completando lavori di tinteggiatura sul tetto di un’azienda. E’ la 19esima vittima da inizio 2023
Ancora un morto sul lavoro, ancora in un cantiere. Questa volta a Taverne, nella zona industriale di Corciano, dove un operaio cinquantasettenne perugino, C.A. le iniziali del suo nome, ha perso la vita candendo da un’altezza di circa 10 metri. E’ successo ieri intorno alle 13.00. Stando a quanto accertato finora dagli agenti della questura di Perugia, l’uomo stava effettuando dei lavori di tinteggiatura sul tetto di un’azienda quando è precipitato. Ancora da chiarire le cause della caduta. Inutili i soccorsi del 118: troppo gravi le lesioni riportate dopo l’impatto con il suolo. Sul posto, oltre alla polizia, il magistrato di turno e il personale dell’Ufficio Prevenzione e Sicurezza sugli Ambienti di Lavoro. Si tratta della 19esima vittima sul lavoro in Umbria dall’inizio di questo 2023, con una crescita delle morti bianche di oltre il 30 per cento rispetto all’anno precedente. “Una carneficina costante che non accenna a diminuire e alla quale dobbiamo mettere fine”, dicono i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil. “Una nuova e terribile morte, spiegano, i sindacati che deve spronare tutti gli attori, sociali e istituzionali, ad agire immediatamente”. Per martedì 31 ottobre sono state convocate associazioni datoriali e istituzioni per chiedere un patto per la salute e la sicurezza nei luoghi di lavoro.
https://www.rainews.it/tgr/umbria/articoli/2023/10/incidente-sul-lavoro-muore-57enne-a-mantignana-6e0248f3-7007-4f97-942d-8d6562da9c0e.html
27 ottobre. Padova, esplosione nelle Acciaierie Venete: tre operai feriti, uno ha gravi ustioni. Nel 2018 un altro incidente mortale
GIUSEPPE PIETROBELLI – ILFATTOQUOTIDIANO.IT Un grave incidente sul lavoro si è verificato poco dopo mezzogiorno all’interno dello stabilimento delle Acciaierie Venete, in via Francia a Padova. Sarebbe stato causato dall’esplosione di una cassetta di scorie incandescente che era stata appoggiata in un punto dove le piogge del mattino avevano causato un deposito di acque. È stata la reazione con l’acqua più fredda a determinare l’esplosione. Tre operai sono stati investiti dal violentissimo spostamento d’aria. Il più grave è risultato un lavoratore che è stato scaraventato contro una passerella incandescente e si è ustionato al costato e a una coscia. Gli altri due sono caduti. L’incidente è avvenuto all’interno dello stabilimento, nell’area che si occupa della fusione. L’operaio in condizioni più serie è di origine bosniache e ha 49 anni. Gli altri due sono un italiano di 50 anni e un moldavo di 39 anni.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/10/27/padova-esplosione-nelle-acciaierie-venete-tre-operai-feriti-uno-ha-gravi-ustioni-nel-2018-un-altro-incidente-mortale/7336473/
Assopalestina
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La cronologia del conflitto israelo-palestinese
Le tappe principali dello scontro che da oltre un secolo coinvolge Israele, i palestinesi e i paesi arabi
https://www.ilpost.it/2023/10/14/conflitto-israelo-palestinese/
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Pacelink
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27 ottobre. Manifestazione per la pace a Roma e Milano [DIRETTA]
Manifestazioni silenziose e senza bandiere per chiedere la pace sono state organizzate in diverse città italiane da una rete di oltre 50 associazioni del terzo settore tra cui Amnesty International
Manifestazioni per la Palestina a Roma, Londra e New York
PRESSENZA.COM La manifestazione nazionale “Contro la guerra e per una giusta pace” a sostegno del popolo palestinese ha raccolto a Roma 20.000 persone. Sono arrivati pullman da Milano, Napoli, Cagliari, Torino, Bergamo, Macerata, Caserta, Salerno, Terni, Firenze e altre città.
PRESSENZA.COM A Londra centomila persone hanno partecipato al corteo indetto da Palestine Solidarity Campaign UK per chiedere un cessate il fuoco immediato e la fine dei bombardamenti di Israele a Gaza ed esprimere solidarietà ai palestinesi. Si tratta della terza manifestazione consecutiva da quando, il 7 ottobre, è cominciato il feroce conflitto scatenato dall’attacco di Hamas.
PRESSENZA.COM A New York migliaia di pacifisti ebrei e musulmani hanno partecipato al sit-in organizzato da Jewish Voice for Peace nella stazione Grand Central per chiedere un cessate il fuoco immediato, la fine del bombardamento di Gaza e libertà per i palestinesi. Molti di loro indossavano magliette nere con la scritta “Not in our name”. Gli organizzatori hanno definito il sit-in “la più grande azione di disobbedienza civile che New York City abbia visto negli ultimi vent’anni”. La polizia ha arrestato oltre 300 manifestanti.
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 21
AGENZIA DIRE Gaza al buio e senza internet, al via bombardamenti a tappeto
Ultimo aggiornamento:28-10-2023 h. 00:00
Intanto l’Assemblea generale dell’Onu ha approvato la bozza di una tregua umanitaria proposta dalla Giordania. L’Italia si è astenuta dal voto insieme ad altri 45 paesi
ROMA – “Abbiamo perso tutti i contatti coi nostri a Gaza da almeno due-tre ore. Dai media veniamo a sapere che sono in corso le più pesanti operazioni militari dall’inizio della guerra, nel silenzio di tutti”. Le parole alla Dire di Valentina Venditti, responsabile di Medioriente e Mediterraneo per il Ciss (Cooperazione internazionale sud sud) al momento in Italia, confermano quanto riporta Al Jazeera: un blackout delle telecomunicazioni scattato nel tardo pomeriggio è stato seguito da intensi raid sulla Striscia, in particolare nel nord e su Gaza City, mentre il portavoce dell’esercito israeliano, Daniel Hagari, ha riferito una “più estesa operazione di terra” in serata, nonostante continui l’impegno per “salvare tutti gli ostaggi”.
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https://www.dire.it/27-10-2023/971779-gaza-al-buio-israele-partito-lattacco-via-terra/
IL POST LIVE
Israele ha intensificato gli attacchi nella Striscia di Gaza
I bombardamenti hanno tagliato le linee di comunicazione, mentre la situazione della popolazione civile è sempre più critica
Venerdì sera l’esercito israeliano ha intensificato gli attacchi e i bombardamenti nella Striscia di Gaza, annunciando che nelle prossime ore avrebbe espanso le proprie operazioni militari. Al momento è impossibile fare un bilancio dei nuovi attacchi israeliani, che sono stati descritti come estremamente intensi e hanno messo fuori uso le linee telefoniche e Internet, rendendo di fatto isolata la Striscia di Gaza.
Nella tarda serata di venerdì Hamas ha detto che si sta scontrando con alcuni soldati israeliani che sono entrati via terra nella Striscia di Gaza. Israele ha confermato di essere entrata con alcuni carri armati nella Striscia, ma al momento non ci sono particolari avvisaglie del fatto che sia iniziata una estesa invasione di terra. Anche nei giorni scorsi Israele aveva compiuto limitate operazioni di terra all’interno della Striscia
Intanto nella Striscia la situazione dei civili peggiora: molti ospedali hanno chiuso per la mancanza di carburante e l’ONU ha fatto sapere di avere ancora aiuti e beni di prima necessità per la popolazione per «non più di qualche giorno». Secondo il ministero della Salute locale controllato da Hamas, dall’inizio della guerra nei bombardamenti israeliani sulla Striscia sono state uccise più di 7mila persone. I bombardamenti israeliani e l’annunciata invasione sono la risposta ai feroci attacchi di Hamas contro Israele dello scorso 7 ottobre, in cui sono state uccise più di 1.400 persone. Se nei giorni scorsi vi siete persi qualcosa sulla guerra, qui trovate molte informazioni e qui una raccolta degli articoli più di contesto pubblicati dal Post
↓ gli aggiornamenti in diretta ↓
https://www.ilpost.it/2023/10/27/live-israele-hamas-gaza-stati-uniti-iran/
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 21
Israele accelera: intensi bombardamenti su Gaza, interrotte le comunicazioni e internet. Erdoğan al Papa: “è un massacro”
Il Times of Israel conferma, Hamas: “Pronti a invasione”. Altri 10 camion entrano a Rafah, anche un team di medici. Oms: mille corpi sotto le macerie di Gaza. Esplosioni in due città egiziane sul Mar Rosso. L’aviazione Usa attacca miliziani in Siria
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/razzi-verso-tel-aviv-bombe-su-gaza-hamas-50-ostaggi-uccisi-nei-raid-434a3b22-9004-493d-87a0-e8a9eb383779.html
ALJAZEERA LIVE UPDATES
US strikes Iranian targets in Syria, says ‘distinct’ from Israel-Hamas war
Israel-Hamas war live: US strikes Iranian facilities in Syria
Here’s a quick recap of major events today.
- The US says it struck Iranian and pro-Iranian sites in Syria, in action it said was “separate and distinct” from the Israel-Hamas war.
- Israel has continued to pound targets in Gaza, hitting residential buildings and killing dozens of Palestinians, many of them children.
- Gaza’s health ministry has published the names of thousands of Palestinians killed in the Israeli attacks, saying “behind every number is a story of a person”, after US President Joe Biden questioned the reliability of its death toll.
- Hamas political leader Ismail Haniyeh has warned that ongoing Israeli “aggression” against Gaza will “destabilise the entire region”.
- The UN General Assembly has begun an emergency meeting on Gaza, with a vote on a resolution drafted by Jordan expected on Friday.
- At least 7,028 Palestinians have been killed in Israeli attacks since October 7, as Israel promises to continue raids into Palestinian territories. More than 1,400 people were killed in the Hamas attack on Israel.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/10/27/israel-hamas-war-live-israel-bombs-gaza-overnight-more-than-7000-dead
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : l’armée israélienne annonce que ses forces terrestres vont « étendre » leurs opérations à Gaza dès ce soir, le Hamas se dit « prêt » si Israël déclenche une offensive au sol
Le Hamas a annoncé, vendredi soir, de « violents combats » au sol avec l’armée israélienne dans deux secteurs de la bande de Gaza. Les communications et Internet sont coupés dans l’enclave palestinienne. L’Assemblée générale de l’ONU a réclamé une « trêve humanitaire immédiate ». L’Etat hébreu y est opposé.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/27/en-direct-guerre-israel-hamas-74-camions-d-aide-humanitaire-sont-parvenus-dans-la-bande-de-gaza-depuis-le-debut-des-convois_6196539_3210.html
27 ottobre Adriano Sofri: Dopo si discuterà delle responsabilità di tutti, ammette anche Netanyahu
Piccola Posta
Una volta che l’escalation bellica arriverà al termine si faranno i conti con le conseguenze della guerra e con la retorica che l’ha accompagnata
(La storia – che parola vanitosa è diventata – torna a grattarsi la schiena contro i confini. Non ha mai smesso, forse. Rileggere Helsinki, quasi mezzo secolo dopo, fa impressione).
Alla fine anche Netanyahu si è rassegnato a dire che ora non è il momento, ma “dopo” si discuterà delle responsabilità, “anche le sue”. Ci si avvicina sempre più alla situazione in cui una guerra – succederà così anche per le catastrofi naturali – pretende, esige, di sequestrare la libertà personale e arruolarla in un destino collettivo. Del resto, che cos’è la libertà personale nella folla che fugge alle pendici del Vesuvio, o nel milione che si incammina al sud di Gaza. L’obiezione di coscienza, anche la più solitaria e coraggiosa, non basta a segnare una superiorità morale. Il “non in mio nome” può portare a scelte opposte, altrettanto costose. Si può stare da una parte perché è là che ci si è trovati, senza illudersi che sia la parte giusta. Si può montare su una tradotta coi propri compagni di banco. Si può salire su un carro di bestiame per unirsi alla propria gente. Ma quel “dopo” varrà per tutti, o quasi, non solo per chi ha un potere e lo usa per rimandare la resa dei conti e sperare nella prescrizione o nell’oblio. “Dopo” si discuterà delle responsabilità di tutti, o quasi, che già sono chiare.
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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2023/10/27/news/dopo-si-discutera-delle-responsabilita-di-tutti-ammette-anche-netanyahu-5836472/
27 ottobre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 611
RaiNews LIVE
Zelensky all’UE: “Più sanzioni contro Mosca”
Il Consiglio UE valuta 17 miliardi di euro in aiuti a Kiev nel nuovo bilancio. Usa, Blinken annuncia nuove forniture militari per 150 milioni di dollari. Offensiva russa su Sumy
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/zelensky-allue-piu-sanzioni-contro-mosca-a6166354-3f88-43fe-9110-2f3efca39655.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : les dernières informations et les réponses à vos questions
Alors que la Slovaquie a annoncé l’arrêt des livraisons d’armes à l’Ukraine, le nouveau speaker républicain de la Chambre des représentants des Etats-Unis s’est montré réticent sur la demande d’aide à l’Ukraine faite par la Maison Blanche.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/27/guerre-en-ukraine-en-direct-le-nouveau-speaker-americain-reticent-sur-l-aide-a-apporter-a-kiev_6196063_3210.html
27 ottobre. Fino a quando la crescita dell’astensionismo è un fenomeno sostenibile?
Federico Micari – strisciarossa.it Discutere del fenomeno dell’astensionismo è diventato un esercizio costante, perpetuato ogni qual volta termina una tornata elettorale. Questo dato evidenzia da subito una serie di problemi. Innanzitutto, se si tratta effettivamente di un esercizio, significa che si ha a che fare con qualcosa di ripetuto nel tempo. Se è costante, allora vuol dire che manifesta caratteristiche di continuità. In più, se lo si affronta solo dopo un momento elettorale, a prescindere dal tipo di elezione, allora vuol dire che, contrariamente a quanto appena detto, lo si delega a questione episodica, benché ciclica, sulla quale interrogarsi una volta ogni tanto.
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https://www.strisciarossa.it/fino-a-quando-la-crescita-dellastensionismo-e-un-fenomeno-sostenibile/
27 ottobre. Nuova ondata di maltempo da domenica
Nuove perturbazioni di origine atlantica raggiungeranno l’Italia anche nei prossimi giorni. Ad esserne interessate saranno soprattutto le regioni settentrionali e quelle centrali tirreniche. Su questi settori le piogge saranno ancora molto frequenti e localmente abbondanti. Al meridione le frequenti avvezioni di aria calda nordafricana manterranno le temperature superiori alle medie stagionali, con maggiori occasioni di sole e tempo asciutto.
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https://www.meteoeradar.it/tendenza-meteo
27 ottobre. Una storia d’amore e di morte, l’Italia degli anni 60 e il giornalismo dell’Unità
PIETRO SPATARO – STRISCIAROSSA.IT Sembra un romanzo, con tutti gli elementi al loro posto, compresi i colpi di scena. Ma non è un romanzo, è un’inchiesta semmai: la ricostruzione di una vita vissuta con l’ombra di un doppio suicidio e di un abbandono. Il libro di Maria Grazia Calandrone “Dove non mi hai portata” (Einaudi, euro 19,50) è la cronaca di un viaggio drammatico alla riscoperta di sé stessa, il tentativo di ricostruire tutti i pezzi della propria identità. Per l’autrice è anche qualcosa di più: il diario di un tormento, tra una dolorosa separazione e la tragedia della morte che aleggia sulla propria vita. Circola in queste pagine, infatti, un sentimento di incompiutezza che spinge a scavare dentro sé stessi, anche se ciò provoca dolore e sofferenza. Il prezzo da pagare per raggiungere la verità – e le varie sfaccettature che la compongono – è molto alto. Ma non c’è altra strada per ritrovarsi. Il puzzle della vita va ricomposto, costi quel che costi. Così è.
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27 ottobre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
27 OTTOBRE. Una legge di bilancio che non aiuta lavoratori, pensionati e giovani
TANIA SACCHETTI – STRISCIAROSSA.IT Le promesse è più facile farle che mantenerle. A leggere le prime bozze della legge di bilancio sulla parte dedicata alle pensioni questa pare essere una inconfutabile verità. Le promesse elettorali tali rimangono e non sarà sufficiente richiamare le difficoltà economiche e il peggioramento dei dati relativi alla crescita per giustificare norme che in alcuni casi peggiorano le regole attuali. Niente per i giovani, netto peggioramento per le donne, men che meno si supera la Fornero. Si introducono correttivi alle soglie di accesso nel sistema contributivo che paradossalmente sono penalizzanti proprio per chi fa lavori gravosi, meno qualificati e quindi per coloro che avranno una aspettativa di vita peggiore.
Non è un caso che anche dentro la maggioranza la parte sulle pensioni sia quella che genera molto malumore e anche qualche richiesta di intervento correttivo.
La sostanza però temiamo che rimarrà tale
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27 ottobre. Quella strana fretta di liquidare l’ex Gkn
Il proprietario, Francesco Borgomeo, è anche titolare della Saxa Gres, che non naviga in buone acque. Nei documenti visionati da l’Espresso spunta l’aiuto di Invitalia e un legame diretto con Palazzo Chigi
GLORIA RIVA – ESPRESSO.IT Le lettere di licenziamento per i 185 dipendenti della ex Gkn di Campi Bisenzio sono state recapitate la settimana scorsa. Entro fine anno i lavoratori dovranno lasciare lo stabile e la speranza di una reindustrializzazione. Eppure, le tute blu un piano industriale per il rilancio l’avrebbero: puntano a realizzare pannelli fotovoltaici di ultima generazione e le cargo bike, che nel Nord Europa stanno soppiantando gli inquinanti furgoncini nei centri storici. Hanno anche raccolto una discreta liquidità per metterlo in atto, quel piano. E allora perché tanta fretta di procedere alla liquidazione e capitalizzare su uno stabilimento in una posizione di ultimo miglio, grande 80mila metri quadri e del valore di 29 milioni di euro? Forse perché Saxa Gres, ovvero l’altra controllata del patron dell’ex Gkn, Francesco Borgomeo, sta in pessime acque. Ma andiamo con ordine.
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https://lespresso.it/c/economia/2023/10/27/quella-strana-fretta-di-liquidare-lex-gkn/46303?fbclid=IwAR1YE_bS624d8lKbNfMJ0zDQWj-kqdVOXfCe-3IwBNf9RnaZGoY5slHjrII
27 ottobre. Stati Uniti: lo sciopero indetto dall’United Auto Workers (Uaw) ottiene i primi risultati
Dopo 41 giorni di mobilitazione contro le tre grandi case automobilistiche, un accordo provvisorio con Ford. I leader sindacali la definiscono una grande vittoria, ma l’ultima parola sta ai lavoratori e alle lavoratrici
ALEX N. PRESS – JACOBINITALIA.IT Sei settimane dopo che la United Auto Workers (Uaw) ha lanciato uno sciopero storico contro le tre grandi case automobilistiche (Ford, Stellantis e General Motors), il sindacato ha ottenuto un accordo provvisorio con Ford, che impiega cinquantasettemila dei suoi iscritti. La Uaw ha annunciato l’accordo ieri sera [25 ottobre] dopo due giorni di intense trattative presso la sede dell’azienda a Dearborn, nel Michigan.
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https://jacobinitalia.it/lo-sciopero-uaw-ottiene-i-primi-risultati/?utm_source=mailpoet&utm_medium=email&utm_campaign=sciopero-usa
26 ottobre. Incidente sul lavoro nel cantiere di una palazzina: morto operaio
Il fatto è successo questa mattina, a Cerignola, nel cantiere di una palazzina in viale Usa. Indagini in corso da parte degli agenti del commissariato; sul posto gli uomini dello Spesal dell’Asl Fg
MARIA GRAZIA FRISALDI – FOGGIATODAY.IT Un operaio di 66 anni, Vincenzo Spicciariello di Cerignola, è stato trovato senza vita, questa mattina, all’interno del cantiere di una palazzina in viale Usa (angolo via Loreto), alla periferia del centro ofantino. La vittima è stata trovata al piano terra del cantiere; a dare l’allarme è stato un commerciante della zona. Nel cantiere, i lavori sono in via di ultimazione e la palazzina non ha impalcature. Sull’accaduto sono in corso le indagini degli agenti del commissariato di Cerignola, che stanno verificando la presenza di telecamere, pubbliche e private, in zona e stanno effettuando i rilievi tecnici del caso.
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https://www.foggiatoday.it/cronaca/cerignola-morto-operaio-cantiere-viale-usa.html
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La cronologia del conflitto israelo-palestinese
Le tappe principali dello scontro che da oltre un secolo coinvolge Israele, i palestinesi e i paesi arabi
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Pacelink
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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 20
IL POST LIVE
Il Consiglio Europeo ha chiesto «pause umanitarie» per la Striscia di Gaza
L’esercito israeliano ha accusato Hamas di averne e di usarlo per scopi militari: intanto però molti ospedali nella Striscia stanno chiudendo
Dopo una riunione durata diverse ore, giovedì sera i 27 capi di Stato e di governo dell’Unione Europea hanno diffuso un comunicato in cui chiedono l’attivazione di «pause umanitarie» nella Striscia di Gaza, per permettere l’evacuazione dei civili e l’entrata degli aiuti umanitari. Dal 21 ottobre a oggi sono entrati nella Striscia 74 camion con aiuti umanitari di vario tipo, tra cui acqua, cibo e medicine, ma non il carburante, fondamentale anche per permettere agli ospedali di funzionare. Per questo le Nazioni Unite dicono che potrebbero dover interrompere o ridurre molto le attività umanitarie sul territorio, a meno che non arrivino rifornimenti. Intanto l’esercito israeliano ha detto di aver fatto, nella notte tra mercoledì e giovedì, alcune «incursioni mirate» con i carri armati nel nord della Striscia di Gaza: è la più grossa operazione via terra di cui si ha notizia dall’inizio della guerra, visto che finora c’erano state solo incursioni minori. Sull’invasione invece si sa ancora poco, nonostante i molti annunci degli ultimi giorni. Se nei giorni scorsi vi siete persi qualcosa, qui trovate molte informazioni e qui una raccolta degli articoli più di contesto pubblicati dal Post.
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https://www.ilpost.it/2023/10/26/live-israele-gaza-hamas-incursioni-carburante/
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RaiNews LIVE giorno 20
Massiccia raffica di razzi sul centro Israele. Esercito: “Nuove incursioni di terra a Gaza”
Delegazione Hamas a Mosca: “Apprezziamo sforzi Putin”. Mosca: “Con Hamas discussa liberazione ostaggi”. Israele: “Russia cacci subito i terroristi”. Ucciso il vice capo dell’intelligence di Hamas. Esercito: “Blitz mirati nel nord della Striscia”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/netanyahu-alla-nazione-ci-prepariamo-per-linvasione-di-gaza-95dd156f-b573-48d9-a745-b9f311c3ba94.html
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel launches ‘relatively large’ Gaza incursion, ramps up West Bank raids
Here’s a quick recap of major events today.
- Israel over night conducted it’s largest ground operation in the north of Gaza, with a military spokesman saying the operations would continue in preparation for “next steps”.
- The health ministry in Gaza has released the names and identification numbers of 7,028 people it says have been killed in the Israeli bombardment.
- The release was a response to US President Biden saying he doubted the death toll figures coming out of the besieged enclave; A rights monitor has told Al Jazeera that three decades of experience have shown the figures released by officials in Gaza are generally accurate.
- Meanwhile, the bombardment of Gaza has continued, with the health ministry saying 30 people were killed earlier today in strikes on houses in Khan Younis.
- UN aid chief Martin Griffiths has said the “world is failing” to reach bare minimum of humanitarian needs in Gaza, where aid is “barely trickling in”.
- For their part, leaders of the European Union released a joint statement calling for humanitarian “pauses and corridors”, following seven hours of debate.
- The US has said it transferring 900 additional troops to the middle east, with US personnel targeted 12 times at bases in Iraq and four times in Syria in the last week, according to the Pentagon.
- Mass arrests have continued in the occupied West Bank, with over 60 Palestinians arrested overnight.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/10/26/israel-hamas-war-live-un-ceasefire-bid-fails-as-gaza-death-toll-soars
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : l’armée israélienne dit avoir mené une incursion terrestre avec « des chars » dans le nord de la bande de Gaza
Les forces de défense d’Israël ont affirmé, jeudi matin, avoir mené dans la nuit « un raid ciblé » avec « des chars » dans le nord de la bande de Gaza. Cette opération a été conduite « dans le cadre des préparatifs pour les prochaines étapes du combat », selon un communiqué de Tsahal.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/26/en-direct-guerre-israel-hamas-l-armee-israelienne-indique-avoir-frappe-au-sud-liban-apres-avoir-intercepte-un-missile-sol-air_6196539_3210.html
26 ottobre. Instagram sta censurando gli account palestinesi?
Molti utenti palestinesi sostengono che la piattaforma riduca volontariamente la visibilità dei loro contenuti, aggravando di fatto le già difficili condizioni di chi vive a Gaza
LILA HASSAN – WIRED.IT Quando il 13 ottobre Israele ha ordinato l’evacuazione dei civili che abitano nel nord della Striscia di Gaza, Shouq Al-Najjar ha lasciato la sua abitazione e si è diretta a sud, verso la città di Khan Younis, dove ora condivide una casa con 150 tra parenti e amici. Ogni giorno c’è da lottare per le cose essenziali: “I panifici sono arrivati al limite. Non riescono a far fronte alla domanda di pane – racconta la donna in un video inviato tramite Whatsapp –. Gli ospedali potrebbero smettere di funzionare da un momento all’altro, perché non c’è elettricità né carburante per alimentare i generatori“.
continua in
https://www.wired.it/article/palestina-instagram-censura-shadow-ban/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_brand=wi&utm_campaign=daily&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%202023-10-26&utm_medium=email&utm_source=news&utm_term=WI_NEWS_Daily
26 ottobre Adriano Sofri: La ferocia, il territorio, i legami sociali e politici. Un confronto sottile fra Hamas e la mafia
Piccola Posta
La ferocia spietata le accomuna: le affidano la propria capacità di sopraffazione dei nemici e intimidazione dei sudditi, e altrettanto, se non di più, il proprio gusto carnale del sangue e della tortura
Non serve paragonare l’antisemitismo ad altre forme di razzismo. Che si fondano inizialmente su una diversità che si mostra o si pretende evidente: il colore della pelle, l’albinismo, la cultura, come per i popoli romaní. Benché anche l’antisemitismo si sia cercato giustificazioni biologiche e fisiognomiche, ciò che lo caratterizza e lo fa più esasperatamente rabbioso e frustrato non è la differenza, ma la somiglianza. Una differenza così piccola da essere quasi impercettibile, e tuttavia sentita foriera di effetti enormi. La sproporzione porta con sé il sospetto di qualcosa di diabolicamente losco. L’antisemitismo è diventato presto il modello di ogni complottismo, e questo gli garantisce una perenne attualità, ravvivata oggi dalla paranoia di successo: l’incredulità e la credulità degli imbecilli. Attualità e ubiquità: l’antisemitismo, quello perfezionato dei Protocolli, si fa strada dovunque, anche dove di ebrei in carne e ossa non ci sia traccia. E a rendere ancora più rabbioso l’antisemita è l’idea inspiegabile e paurosa di una religione che sembra unire persone perché ci credono a persone perché non ci credono.
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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2023/10/26/news/la-ferocia-il-territorio-i-legami-sociali-e-politici-un-confronto-sottile-fra-hamas-e-la-mafia-5830894/
Sondaggi
26 ottobre. I consensi dei partiti politici si mantengono stabili
La Supermedia degli ultimi sondaggi non mostra variazioni di rilievo nelle preferenze degli elettori, con FdI saldamente in testa, e il Pd, al secondo posto, che mantiene il M5s a distanza di sicurezza
AGI – La Supermedia dei sondaggi di questa settimana si caratterizza nel segno della stabilità, anche superiore alle previsioni quanto alla sua portata: tutti i principali partiti restano infatti su posizioni invariate, o fanno registrare variazioni davvero minime (+/-0,1%). FdI resta sempre in testa, seguita a distanza da Pd e M5s, nella settimana che è stata segnata dal primo anniversario dall’entrata in carica del governo Meloni, e l’avvio del confronto nel vivo sui contenuti della Legge di bilancio.
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https://www.agi.it/politica/news/2023-10-26/sondaggi-politici-partiti-supermedia-youtrend-23666239/
26 ottobre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 610
RaiNews LIVE
Attacco alla centrale di Khmelnytski, AIEA: “Pericoli per la sicurezza nucleare”
Zelensky: “I russi volevano colpire la centrale nucleare”.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/attacco-alla-centrale-di-khmelnytski-aiea-pericoli-per-la-sicurezza-nucleare-invasione-russa-giorno-611-ca29295c-222b-4a81-9999-ef52a64c6f96.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : Volodymyr Zelensky s’exprimera par vidéo lors du sommet du Conseil européen
Les dirigeants des pays de l’Union européenne se réunissent, jeudi, à Bruxelles pour un sommet de deux jours lors duquel ils discuteront notamment de la situation au Proche-Orient et du maintien du soutien à l’Ukraine.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/26/guerre-en-ukraine-en-direct-les-dernieres-informations-et-les-reponses-a-vos-questions_6196063_3210.html
26 ottobre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
26 ottobre. Manovra, inizia la mobilitazione di Cgil e Uil
I sindacati avviano un percorso di scioperi di 8 ore a livello territoriale e regionale. Obiettivo: cambiare la legge di Bilancio. Si comincia il 17 novembre dalle Regioni del Centro
Da novembre inizierà un lungo mese di scioperi. Obiettivo: cambiare la proposta di legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali fino a ora messe in campo dal governo Meloni. L’hanno deciso oggi Cgil e Uil – come si legge in un comunicato unitario delle due organizzazioni – “dando seguito ai mandati ricevuti dai propri rispettivi organismi statutari e dopo gli ultimi confronti di carattere organizzativo interni ai due singoli sindacati”. Si apre quindi un “percorso comune di mobilitazione con scioperi di 8 ore o per l’intero turno, strutturato su base territoriale e regionale”.
continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/10/26/news/manovra-mobilitazione-cgil-uil-3529636/
Bombardieri: “Il Governo non coglie il rischio di un ulteriore declino“
L’Esecutivo nazionale della Uil ha confermato, oggi, la linea definita dal Consiglio confederale svoltosi la scorsa settimana: per la nostra Organizzazione è necessario indire la mobilitazione con scioperi su base territoriale, anche per raccogliere e coagulare tutte le istanze espresse a livello provinciale e regionale.
La manovra economica varata dal Governo stanzia risorse insufficienti per il rinnovo dei contratti del pubblico impiego e non adotta soluzioni che favoriscano la conclusione di quelli del settore privato; non assume provvedimenti in materia di precarietà e di sicurezza sul lavoro; non investe sulla sanità; non dà risposte sulle future pensioni dei giovani né sul tema dell’autosufficienza e non ripristina le condizioni originarie di opzione donna; non affronta la questione dell’evasione fiscale e non recupera nessuna risorsa dall’extratassa sugli extraprofitti; non si occupa di transizione energetica e non definisce politiche industriali e per lo sviluppo; non riduce le disuguaglianze e non ha alcun respiro sociale. A questo punto, dunque, falliti tutti i tentativi di dialogo, non resta che la mobilitazione delle lavoratrici, dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani per chiedere un’inversione di rotta nella politica economica e sociale del Governo e delle Istituzioni locali. Il prossimo futuro potrebbe presentarci un conto ancor più salato, soprattutto per i percettori di redditi fissi, per i precari, i giovani e gli anziani.
Servono, dunque, provvedimenti forti e coraggiosi in grado di far fronte al rischio di un ulteriore declino: il Governo sembra non cogliere questa emergenza, proveranno le persone in difficoltà a fargliela comprendere dalle piazze.
https://www.uil.it/NewsSX.asp?ID_NEWS=3088&Provenienza=2
26 ottobre. Come sta il lavoro?
A Roma la presentazione della grande inchiesta nazionale voluta da Cgil e Fondazione Di Vittorio. Partecipa Landini
STEFANO IUCCI – COLLETTIVA.IT Che lavoro fai? Con che tipo di contratto? Sei soddisfatto delle condizioni in cui si svolge il tuo lavoro? Cosa reputi necessario per poter migliorare la tua situazione? Che rapporto hai con il sindacato? Sono alcune delle domande ineludibili che oggi occorre porsi ed è proprio da questa esigenza che è nata la grande inchiesta nazionale sulle condizioni e le aspettative delle lavoratrici e lavoratori promossa dalla Cgil nazionale, coordinata dalla Fondazione Di Vittorio e condotta in collaborazione con le strutture della Confederazione.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/come-sta-il-lavoro-bp2hzxzt
26 ottobre. Aeroporti, ok all’intesa sul rinnovo del contratto handling
“Raggiunta l’intesa sul rinnovo della sezione specifica Assohandlers (servizi di assistenza a terra aeroportuale) del contratto nazionale del trasporto aereo con un significativo miglioramento sia nella parte normativa che dal punto di vista economico”. Ne danno notizia unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti e Ugl Trasporto Aereo, commentando che “è un risultato importante, su cui esprimiamo piena soddisfazione, raggiunto a quasi sette anni dalla scadenza e dopo un anno di confronto anche aspro, una difficile trattativa, tre scioperi nazionali e numerose assemblee e attivi nei maggiori aeroporti italiani”.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/10/26/news/aeroporti-ok-intesa-rinnovo-contratto-handling-3529633/
26 ottobre. Turismo, nelle Marche il lavoro è precario e senza prospettive
La Filcams del territorio denuncia le pessime condizioni degli occupati nel settore
“Il turismo stenta in programmazione e manca di politiche ad hoc, capaci di mettere a sistema tutta la rete. Manca una vera politica industriale nazionale e locale. Si va avanti con il ‘ fai da te’ e l’improvvisazione, con misure ridicole come i voucher o la detassazione delle mance”. Con queste parole Barbara Lucchi, segretaria generale Filcams Cgil Marche, ha denunciato le condizioni del settore al convegno di oggi, promosso dal sindacato, dal titolo “Lavoro, turismo, sostenibilità: equilibrio precario?”, in programma al Ridotto delle Muse di Ancona.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/10/26/news/turismo-marche-lavoro-precario-filcams-3529020/
Assopalestina
https://www.facebook.com/assopace.palestina
La cronologia del conflitto israelo-palestinese
Le tappe principali dello scontro che da oltre un secolo coinvolge Israele, i palestinesi e i paesi arabi
https://www.ilpost.it/2023/10/14/conflitto-israelo-palestinese/
Può interessare anche…
https://sentileranechecantano.net/2023-palestina/
Pacelink
https://www.peacelink.it/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 19
IL POST LIVE
Israele dice che non permetterà l’ingresso di carburante a Gaza
L’esercito israeliano ha accusato Hamas di averne e di usarlo per scopi militari: intanto però molti ospedali nella Striscia stanno chiudendo
Da quattro giorni stanno entrando nella Striscia camion di aiuti umanitari con cibo, acqua e medicine, ma non con il carburante, che sarebbe fondamentale soprattutto per permettere agli ospedali di continuare a funzionare: molti hanno già chiuso, e altri potrebbero farlo nei prossimi giorni. Nonostante le negoziazioni per far entrare carburante nella Striscia, l’esercito israeliano ha ribadito che non succederà e ha sostenuto che Hamas abbia a disposizione del carburante che usa per scopi militari. È in corso il dibattito aperto sulla questione palestinese organizzato ogni tre mesi dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite, a cui stanno partecipando molti leader e rappresentanti di governi e organizzazioni internazionali: vari esponenti del governo e della diplomazia di Israele hanno criticato duramente l’intervento del Segretario generale dell’Onu, Antonio Guterres, che ha sostenuto che «gli attacchi di Hamas non sono avvenuti dal nulla» e che da anni il popolo palestinese subisce una «soffocante occupazione». Se nei giorni scorsi vi siete persi qualcosa, qui trovate molte informazioni e una raccolta degli articoli più di contesto pubblicati dal Post.
↓ gli aggiornamenti in diretta ↓
https://www.ilpost.it/2023/10/25/live-israele-hamas-gaza-carburante/
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 19
Dopo le parole di Guterres Israele nega i visti ai funzionari Onu | L’ambasciatore: “Si dimetta” | Unicef: sconcerta il numero dei bimbi morti a Gaza
Israele colpisce obiettivi militari in Siria. Incursione nella notte a Jenin, due palestinesi uccisi. I miliziani di Hamas interrogati: “Una casa e 10mila dollari per ogni israeliano rapito”. Blinken: “Tregua umanitaria”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/scontro-onu-israele-guterres-gli-attacchi-di-hamas-non-vengono-dal-nulla-aa67d5c2-9de2-41ec-a81d-6fed067b09cb.html
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel-Hamas war live: Bodies pulled out from under the rubble in Gaza
Colombia and Israel clashed after President Gustavo Petro compared Israeli attacks on Gaza with the Nazi persecution of Jewish people during World War II.
- The UN agency for Palestinian refugees says Gaza hospitals may be forced to shut down by Wednesday night due to acute fuel shortages.
- Israel hits Jenin refugee camp with drones; at least three killed in Israeli raid, bringing number of Palestinians killed in occupied West Bank since October 7 to more than 100.
- The US and Canada join call for a humanitarian pause in the Israel-Hamas war to allow safe deliveries of aid to civilians.
- UN chief says Hamas’s October 7 attack did not happen “in a vacuum”, with Israel demanding his resignation.
- At least 5,791 Palestinians have been killed in Israeli attacks on Gaza, while more than 1,400 people were killed in Israel since October 7.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/10/24/israel-hamas-war-live-fuel-shortfall-could-force-un-to-halt-work-in-gaza-2
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas: l’armée israélienne a mené des frappes «de grande ampleur sur la bande de Gaza et des raids aériens en Cisjordanie
L’état-major israélien dit avoir visé « des infrastructures militaires » en Syrie et des « terroristes » en Cisjordanie occupée. Le ministère de la santé de la bande de Gaza administrée par le Hamas annonce la mort de 80 personnes et des blessures pour des centaines d’autres, dans la nuit de mardi à mercredi, dans ces bombardements.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/24/en-direct-guerre-israel-hamas-le-chef-d-etat-major-de-l-armee-israelienne-dit-ses-troupes-bien-preparees-a-mener-des-operations-terrestres-a-gaza_6195339_3210.html
25 ottobre. Perché le potenze occidentali accettano il genocidio commesso a Gaza
Simón Rodríguez Porras – invictapalestina.org
Mentre gli attacchi israeliani a Gaza continuano, uccidendo oltre 5.700 palestinesi, l’Occidente non ha smesso di sostenere il genocidio. Aimé Césaire*ci ricorda che ciò è accettato a causa della de-umanizzazione dei non bianchi, scrive Simón Rodríguez Porras.
“Alla fine del pomeriggio, il caldo fece alzare una leggera nebbia: era il sangue delle cinquemila vittime, il fantasma della città, che evaporava al sole al tramonto” – Aimé Césaire
Sono trascorse più di due settimane dall’inizio del bombardamento israeliano di Gaza e dal taglio dell’acqua e dell’elettricità, senza che cibo o medicine potessero entrare nel campo di concentramento più grande del mondo. Di fronte all’esaurimento delle risorse idriche, migliaia di persone sono costrette a bere acqua di mare o acqua contaminata. Tra bombardamenti letali, distruzione di ospedali e una lenta tortura dovuta alla fame e alla sete, quasi la metà dei 2,3 milioni di persone che vivono a Gaza sono già state sfollate con la forza.
continua in
https://www.invictapalestina.org/archives/49642
*Aimé Césaire Poeta e pensatore antillano di lingua francese, uno dei maggiori esponenti, con L. S. Senghor, della negritudine
Simón Rodríguez Porras è un socialista e scrittore venezuelano. È l’autore di “Perché il Chavismo ha fallito?” ed editore di Venezuelanvoices.org.
25 ottobre. Il muro digitale dove le persone queer piangono le perdite nella Striscia di Gaza
DANIELE BIAGGI – WIRED.IT Queering The Map, una mappa interattiva consultabile online, è diventata il luogo dove molte persone della comunità lgbtqia+ palestinese racconta i propri lutti dopo lo scoppio delle ostilità
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https://www.wired.it/article/striscia-di-gaza-vittime-lgbtqia/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_brand=wi&utm_campaign=daily&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%202023-10-22&utm_medium=email&utm_source=news&utm_term=WI_NEWS_Daily
25 ottobre. Israeli aggression on Syria kills eight Syrian soldiers, injures seven
“Israel” is aggressing three countries at the same time: Palestine, Syria, and Lebanon, amid deafening international silence
25 ottobre. La società civile italiana chiede alle istituzioni azioni concrete per la Pace in Palestina e Israele
PRESSENZA.COM Si moltiplicano le iniziative locali che chiedono di fermare gli interventi militari e l’invio di armi, azioni umanitarie e di protezione dei civili e di garantire il rispetto dei diritti umani come primo passo per un percorso di pacificazione.
Non si ferma l’azione della società civile italiana per richiedere (e dare il proprio contributo a) percorsi di Pace in Israele e Palestina. Nonostante un’escalation di violenza senza precedenti: sono già migliaia le vittime civili da entrambe le parti e la situazione umanitaria è drammatica.
Saranno infatti ancora numerose le città coinvolte da iniziative pubbliche nei prossimi giorni, sull’onda di quanto già realizzato di recente a seguito delle numerose adesioni all’appello “Israele-Palestina: fermiamo la violenza, riprendiamo per mano la Pace” promosso da Rete Pace Disarmo e dalla coalizione “Assisi Pace Giusta”. Dopo Milano, Bologna, Brescia, Ferrara, Firenze, Verona, La Spezia, Viterbo (tra le altre) sono in programma nelle prossime ore fiaccolate e presidi anche a Padova, Parma, Ancona, Asti,… A Roma la mobilitazione culminerà con una Fiaccolata per la Pace programmata a partire dalle 18.30 di venerdì 27 ottobre (in contemporanea con la giornata di digiuno per la Pace indetta da Papa Francesco) in Piazza dell’Esquilino.
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https://www.pressenza.com/it/2023/10/la-societa-civile-italiana-chiede-alle-istituzioni-azioni-concrete-per-la-pace-in-palestina-e-israele/
25 ottobre Adriano Sofri: Gli impulsi diversi che guidano Israele e gli errori da non ripetere a Gaza
Piccola Posta
Le ipocrisie linguistiche di chi “condanna Hamas però” e i ragionevoli dubbi politico-militari
Care amiche, cari amici, vorrei intrattenervi su un paio di questioni cruciali. La prima è linguistica e logica, e in sostanza morale, e riguarda l’uso del “ma”, “però” – “nondimanco”, a dirla più aulicamente e machiavellicamente. C’è una evidente ipocrisia nel modo in cui viene sbrigata da alcuni la pratica della solidarietà con Israele e del raccapriccio per Hamas: “condanniamo, però…” (non dico di chi non condanna affatto, e amen). Ma – appunto – un mondo in cui si rinunci o addirittura si denunci il “ma”, “però”, “nondimanco”, sarebbe condannato alla rovina. Nella smania di assolutezze che nei nostri anni ha supplito alla nettezza di giudizio – “assolutamente sì!” – sta una impavida rinuncia all’intelligenza. Il suo campione è la formula “senza se e senza ma”, che è un contagioso proclama di stupidità. La seconda questione è politico-militare, e in sostanza morale anche lei. Israele è stata ferita terribilmente nella sua strenua ricerca di forza e invincibilità, e nella sua memoria intima. Quella ricerca di forza e invincibilità, di deterrenza, aveva via via sacrificato la reputazione civile – morale. Penso che la reputazione civile – morale – sia alla lunga la chiave di volta del progresso della convivenza umana. Oggi in Israele ci sono, vistosamente ed esemplarmente, desideri e impulsi diversi. Uno è quello a ricostituire la sicurezza ferita e offesa attraverso la rivalsa e la punizione militare. Il prezzo che ne viene alla buona reputazione – morti, feriti, sloggiati, affamati e assetati, bambine e bambini di Gaza, è già smisurato. Né si vede alcuno spiraglio verso un futuro diverso.
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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2023/10/25/news/gli-impulsi-diversi-che-guidano-israele-e-gli-errori-da-non-ripetere-a-gaza-5825267/
25 ottobre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 609
RaiNews LIVE
Kiev: progressi a sud di Bakhmut e a Zaporizhzhia, uccisi 800 militari russi (Diretta)| Mikhail, stanco di guerra. Il reportage | Tutte le notizie di ieri
I repubblicani al Senato Usa sono divisi sul pacchetto di aiuti e lo stanno bloccando. I russi bombardano Avdiivka. Droni ucraini a Bryansk. Tutte le notizie di ieri 24 ottobre
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/a-rischio-i-100-mld-di-aiuti-a-ucraina-e-israele-linvasione-russa-giorno-610-c288e63d-090d-4687-a5e8-7c65436841f3.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : les dernières informations et les réponses à vos questions
La Russie continue d’attaquer dans plusieurs directions, selon l’état-major ukrainien, en particulier autour des villes « d’Avdiïvka, de Bakhmout, Koupiansk, Louhansk, Marïnka et Zaporijia », tout au long du front.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/25/guerre-en-ukraine-en-direct-les-dernieres-informations-et-les-reponses-a-vos-questions_6196063_3210.html
25 ottobre. Dalla Polonia a Kyiv a piedi per raccogliere fondi per l’Ucraina
Kevin Carboni, giornalista di Wired, ha compiuto un viaggio a piedi per 500 chilometri a sostegno delle popolazioni colpite dalla guerra. Il racconto della missione
L’Ucraina è irraggiungibile con gli aerei da più di un anno e mezzo: i voli sono fermi. Per entrare nel Paese in guerra non restano che gli autobus di linea, dei treni pulitissimi, i mezzi privati o – per chi ne ha voglia – in spalla e scarpe buone. Una camminata di 500 chilometri dalla Polonia a Kyiv è l’impresa che Kevin Carboni, giornalista di Ancona e firma abituale di Wired Italia, si è accollato per dimostrare la sua vicinanza al popolo ucraino. “26 giorni e un mese di ferie, ma mi sento tranquillo, per me è una gioia”, racconta.
Il suo progetto s’intitola Walk to Kyiv, e ha come scopo raccogliere fondi per sostenere due iniziative: della Fondazione Voices of Children, per fornire assistenza psicologica ai bambini ucraini, e della Energy Act for Ukraine Foundation, per dotare scuole e ospedali di pannelli solari.
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https://www.wired.it/article/ucraina-kevin-carboni-polonia-kyiv-aiuto-bambini/?uID=77061e692360adceff2ff2f4d419ffc1bae96ab33f03f3f3102ff8a398a94eae&utm_brand=wi&utm_campaign=daily&utm_mailing=WI_NEWS_Daily%202023-10-25&utm_medium=email&utm_source=news&utm_term=WI_NEWS_Daily
25 ottobre. In Islanda lo sciopero delle donne contro il gender pay gap [VIDEO]
AGI – In Islanda decine di migliaia di donne, compresa la premier Katrín Jakobsdóttir, scioperano oggi contro il divario di retribuzione con gli uomini (gender pay gap) e contro le violenze sessuali e di genere. Saranno particolarmente penalizzati, spiegano i media locali, i settori in cui le donne costituiscono la maggioranza dei lavoratori, come la sanità e l’istruzione. No è la prima volta che le donne scioperano per un giorno intero, ci fu un precedente nel 1975
“Non lavorerò oggi, poiché mi aspetto che lo facciano anche tutte le donne che fanno parte del governo”, ha detto la premier Jakobsdóttir assicurando che il suo governo sta esaminando il modo in cui vengono valutate le professioni dominate dalle donne, rispetto ai campi tradizionalmente dominati dagli uomini. Secondo l’Unione islandese degli insegnanti, le donne costituiscono la maggioranza dei docenti a tutti i livelli del sistema educativo, e il 94% della scuola materna.
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https://www.agi.it/estero/news/2023-10-24/islanda-sciopero-donne-gender-pay-gap-stipendi-violenze-genere-23623140/
25 ottobre. L’onda lunga della «disfatta storica»
Quasi 10 anni dopo Syriza in Grecia e Podemos in Spagna, cosa resta delle rivolte elettorali a sinistra della socialdemocrazia? Un bilancio che mette in discussione le strategie finora perseguite
FABIEN ESCALONA e ROMARIC GODIN – JACOBINITALIA.IT La sinistra radicale europea sta vivendo un ritorno al punto di partenza? Nel giro di una generazione, il destino di questa famiglia politica sembra aver seguito una parabola, sollevando interrogativi sulla sostenibilità a lungo termine dei risultati ottenuti nel frattempo.
Da quasi un quarto di secolo la dissoluzione della sinistra è all’ordine del giorno. Nel 2000, l’intellettuale marxista Perry Anderson fece scalpore parlando in un editoriale della New Left Review di «disfatta storica» di fronte al trionfo del neoliberismo. «Non appare all’orizzonte nessun attore collettivo capace di contrapporsi al potere del capitale» affermava, aggiungendo senza mezzi termini che, sul terreno ideologico, la contestazione dell’ordine vigente non era così debole da secoli.
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https://jacobinitalia.it/londa-lunga-della-disfatta-storica/
25 ottobre. Piogge e nuvole sulla penisola fino a sabato
Acquazzoni e temporali sparsi su tutta l’Italia fino a domenica, quando è atteso un miglioramento con temperature in rialzo
AGI – Un vivace flusso atlantico diretto verso Europa e Mediterraneo porterà nei prossimi giorni diversi impulsi instabili a transitare sull’Italia con peggioramenti meteo di stampo autunnale intervallati da pause asciutte. Fino alla giornata di sabato acquazzoni e temporali sparsi interesseranno un po’ tutta la nostra penisola con temperature in linea con le medie del periodo. Tra domenica e l’inizio della prossima settimana ecco una pausa più stabile e con temperature in rialzo.
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https://www.agi.it/cronaca/news/2023-10-25/meteo-maltempo-previsioni-tempo-oggi-23639919/
25 ottobre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
LE STATISTICHE DELL’ISTAT SULLA POVERTÀ – ANNO 2022
In crescita la povertà assoluta a causa dell’inflazione
Nel 2022 sono in condizione di povertà assoluta poco più di 2,18 milioni di famiglie (8,3% del totale da 7,7% nel 2021) e oltre 5,6 milioni di individui (9,7% in crescita dal 9,1% dell’anno precedente).
Questo peggioramento è imputabile in larga misura alla forte accelerazione dell’inflazione.
L’incidenza della povertà assoluta fra le famiglie con almeno uno straniero è pari al 28,9%, si ferma invece al 6,4% per le famiglie composte solamente da italiani.
L’incidenza di povertà relativa si attesta al 10,9% (stabile rispetto all’11,0% del 2021) e le famiglie sotto la soglia sono 2,8 milioni.
La povertà in Italia. Conferenza Stampa di presentazione dei principali risultati.
25 ottobre. La povertà aumenta, governo non pervenuto
Più fragili le famiglie con figli, quelle del Sud, o con almeno uno straniero. Barbaresi, Cgil: “Le scelte dell’esecutivo sono sbagliate e crudeli”
ROBERTA LISI – COLLETTIVA.IT Questa volta è davvero difficile confutare i dati visto che a renderli ufficiali è l’Istat, dal 2021 al 2022 è cresciuta la povertà assoluta. Sono aumentate le famiglie povere diventate il 2,18 milioni, arrivando l’8,3% del totale (erano il 7,7%) e sono aumentati i cittadini e le cittadine superando quota 5,6 milioni arrivando al 9,7% della popolazione (era il 9,1%). Perché un aumento così rilevante? In gran parte, sempre secondo l’Istituto nazionale di statistiche, la colpa è dell’inflazione.
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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/2023/10/25/news/la-poverta-aumenta-governo-non-pervenuto-3525518/
Calcolo della soglia di povertà assoluta
https://www.istat.it/it/dati-analisi-e-prodotti/calcolatori/soglia-di-povert%C3%A0
“Tienimi le mani e non annegherai. Potrà capitarti di bere ma non annegherai”.
Con i 185 licenziamenti, è chiaro che avevamo avuto ragione sin dall’inizio: il nostro licenziamento definitivo, apre la via alla speculazione immobiliare.
L’ora x scatta il primo gennaio: la fine definitiva di Gkn, il capannone trasformato in oggetto immobiliare.
Siamo all’epilogo.
Logori, stanchi, assediati, ma siamo ancora in piedi. Finché avremo respiro, in piedi restiamo. Noi non abbiamo scelta: questo è il nostro posto di lavoro, questa è la nostra fabbrica. E dovremo giocarcela fino in fondo.
Voi una scelta ce le avete. Voi, solidali, movimenti sociali, sindacali, ambientali, internazionali: giocarvi qua, insieme a noi, tutto. Perché l’alternativa è questa: Gkn vuota, simbolo del fatto che loro vincono sempre, o fabbrica socialmente integrata, simbolo del fatto che “sì, si può”, che la classe dirigente nata dalla convergenza ha una alternativa per sé e per gli altri.
Teniamoci le mani. La via per sostenerci è semplice:
– fai conoscere il nostro caso, diffondi, diffondi
– sostieni la Soms e il gruppo di supporto
– sostieni il progetto cargobike: https://insorgiamo.org/cargo-bike/
– sostieni la reindustrializzazione dal basso: https://insorgiamo.org/100×10-000/
Prima tappa verso l’ora x: 5 novembre, h 14.00 meeting internazionale e giornata di lotta. Decidiamo insieme come affrontare l’ora x.
#insorgiamo
Spicchiamo il volo o cadiamo
IL VIDEO IN
https://www.facebook.com/watch/?ref=saved&v=3812486118974149
25 ottobre. IL 28 OTTOBRE A BELLUNO MANIFESTAZIONE REGIONALE PER LA SANITÀ PUBBLICA
La Cgil del Veneto aderisce e partecipa alla’Manifestazione regionale per la sanità pubblica’ per la salvaguardia e il rafforzamento del sistema sociosanitario pubblico e universale, che si terrà a Belluno sabato 28 ottobre, con concentramento e partenza del corteo alle ore 14:30 dal piazzale della stazione
Anni di riduzione dei finanziamenti e del personale hanno prodotto un peggioramento nell’accesso e nella qualità dei servizi e delle prestazioni. Sempre più, anche in Veneto, si è costretti a rivolgersi al settore privato e a sostenere costi sempre più alti.
I dati ISTAT relativi al 2021 hanno certificato che la spesa sanitaria a carico delle famiglie è arrivata a 36,5 miliardi, 1734 € pro-capite, e che l’11% della popolazione ha invece dovuto rinunciare a prevenzione, cure e assistenza.
Nonostante ciò, il Governo ha programmato per il 2024 un ulteriore definanziamento del FSN al 6,1% del PIL e la Regione Veneto continua a non stanziare alcuna risorsa aggiuntiva.
Bisogna cambiare questa politica che avvantaggia il privato e depotenzia e impoverisce sempre più la sanità pubblica per garantire a tutti e tutte l’erogazione dei Livelli Essenziali di Assistenza e delle Prestazioni Sociali, la qualità dei servizi, l’effettiva integrazione sociosanitaria, anche e soprattutto per le persone più fragili e nelle aree interne e più periferiche.
Sostieni anche tu queste richieste indispensabili per garantire il diritto alla salute sancito dall’articolo 32 della nostra Costituzione!
25 ottobre. Disabilità, per la manovra non esiste
Sono 350 i milioni sottratti ai non autosufficienti e spostati sul super bonus. Li restituiremo, dice il governo. Cgil-Spi: “È il gioco delle tre carte”
ROBERTA LISI – COLLETTIVA.IT Un vero e proprio grido di allarme è stato lanciato lo scorso 19 ottobre dal “Patto per un nuovo welfare sulla non autosufficienza”, rete composta da ben 57 associazioni del terzo settore impegnate nel sostegno e aiuto verso i disabili e le loro famiglie (dall’Arci alle Acli, da Cittadinanzattiva alla Caritas passando per gli ordini professionali di chi si occupa di assistenza e per le associazioni dei familiari). Allarme che mette in evidenza come dalla bozza della manovra di bilancio sembra che nulla o quasi ci sia per le politiche a sostegno della non autosufficienza: “L’Italia non ha bisogno di riformare l’assistenza agli anziani non autosufficienti: è quello che si evince dalla Legge di bilancio appena varata per il 2024 dal governo che, sulla scorta delle prime bozze circolanti, sembrerebbe ignorare completamente questo ambito del welfare. Tuttavia, come ben sanno le persone coinvolte – anziani, caregiver familiari, operatori – la realtà del nostro Paese è ben altra”.
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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/2023/10/25/news/disabilita-manovra-governo-cgil-spi-3523469/
25 ottobre. I consumatori bocciano la manovra
Le misure annunciate sono carenti, mirano solo a far quadrare i conti e non danno slancio all’economia. Nessun sostegno per le famiglie più bisognose
PATRIZIA PALLARA – COLLETTIVA.IT I consumatori bocciano la manovra del governo. Tutte le misure annunciate (tranne una) ottengono un’insufficienza piena. Perché hanno il respiro corto, non danno nessuno slancio alla ripresa economica, sono pensate solo per fare quadrare i conti. Inoltre, nel provvedimento non si vede un indirizzo di politica economica per il Paese, ma si finanziano disposizioni contingenti in gran parte a debito, cioè scaricando sul futuro il costo.
“A questo si aggiunga che le previsioni di crescita sono troppo ottimistiche – afferma Michele Carrus, presidente di Federconsumatori -, soprattutto in ragione della grave situazione internazionale: aumento del Pil dell’1,2 per cento, mentre tutti gli osservatori indipendenti ne fanno una stima massima allo 0,8. Tradotto: trovare il prossimo anno 5 miliardi di euro che mancheranno all’appello”.
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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/10/25/news/manovra-federconsumatori-bocciata-3524805/
25 ottobre. Ex Gkn: illustrato al ministero per il Made in Italy il piano per la reindustrializzazione
Il piano per la reindustrializzazione dal basso della ex Gkn elaborato dagli operai (pannelli fotovoltaici a batteria e cargo bike) è approdato al ministero delle Imprese e del made in Italy. La cooperativa dei lavoratori, la Gff, ha potuto illustrare il progetto, l’unico attualmente in ballo per garantire un futuro allo stabilimento di Campi Bisenzio, alla presenza dei soli tecnici. Assente infatti la sottosegretaria Fausta Bergamotto che finora si è fatta notare soprattutto per la richiesta di sciogliere l’assemblea permanente. “Essendo un tavolo tecnico, non ci sono commenti da fare, solo che oggi si dimostra che il progetto c’è, ma che il tavolo tecnico non può sostituire il tavolo politico”, le uniche parole della cooperativa al termine dell’incontro. Di analogo tenore le dichiarazioni di Sasha Colautti, responsabile nazionale dell’Industria di Usb. “A nostro avviso questa vicenda non può ridursi a confronti che non assumono scelte politiche, per questo serve riconvocare al più presto il tavolo di crisi, che affronti anche il nodo occupazione. Il governo si assuma la responsabilità di guidare la reindustrializzazione di quel sito, determinando il perimetro degli strumenti e le economie su cui può andarsi a sviluppare il progetto del collettivo di fabbrica anche attraverso il condominio industriale già proposto nella discussione con la Regione Toscana”.
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https://www.firenzetoday.it/economia/ex-gkn-ministero-made-italy-piano-reindustrializzazione.html
25 ottobre. L’Italia perde l’industria dell’auto tradita dagli Agnelli e dalla politica
RICCARDO GIANOLA – STRISCIAROSSA.IT Eravamo una grande potenza industriale dell’auto. Costruttori ambiziosi, fabbriche enormi, carrozzieri creativi, designer geniali, piloti coraggiosi. Inventare auto è sempre stata una passione italiana, una vocazione industriale, un volano d’ innovazione, di ricerca e di lavoro. Stagione finita, dimentichiamoci le vecchie glorie. L’industria italiana dell’auto si avvia verso il tramonto, tradita dalla famiglia Agnelli e dai suoi eredi Elkann con la complicità di una classe politica subalterna, debole, priva di una visione industriale. Siamo fanalini di coda in Europa, siamo indietro su tutto, sui modelli tradizionali e sulla transizione verso il nuovo, elettrico, ibrido e chissà cos’altro. Alla fine degli anni Ottanta l’Italia fabbricava poco meno di 2 milioni di auto l’anno, nel 2022 siamo arrivati a 476mila. Siamo stati leader per decenni. Ora ci precedono: Germania, Spagna, Repubblica Ceca, Slovacchia, Francia e Romania. E andrà sempre peggio.
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https://www.strisciarossa.it/italia-perde-industria-auto-tradita-dagli-agnelli-e-dalla-politica/
25 ottobre. Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro: cinque rinvii a giudizio per Mondo Convenienza
Si Cobas: “Tra loro anche socio di maggioranza di Rl2, urgente cambiare sistema”. Ansi: “Nessuna associata coinvolta”
Diritti dei lavoratori violati per accorciare tempi e costi di consegna. Rinvio a giudizio con le accuse di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro per i vertici di Mondo Convenienza, a partire dalla presidente della holding Mara Cozzolino, con prima udienza fissata a gennaio. I fatti contestati riguardano il magazzino di Calderara di Reno, con Città metropolitana di Bologna e Comune, oltre alla Cgil, che si sono costituiti parte civile, ma le accuse, dai turni massacranti alle violazioni in tema di sicurezza sul lavoro, sono quelle lanciate dai sindacati in altre realtà, a partire da Campi Bisenzio.
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https://www.firenzetoday.it/economia/rinvii-giudizio-mondo-convenienza.html
24 ottobre. Tragedia sul lavoro: giovane operaio muore schiacciato da un escavatore
Un’altra giovane vita spezzata sul lavoro, un’altra morte bianca che si aggiunge alla lunga lista: Luca Camodeca, 40 anni, è morto schiacciato da un escavatore mentre era impegnato in un cantiere di raccolta rifiuti a Piano della Corte, tra Neopoli e Terranova del Pollino. A nulla sono valsi i tentativi di soccorso, il povero Luca è deceduto sul colpo. Nativo di Cersosimo, si era trasferito nel comune calabrese di Trebisacce per costruirsi un futuro con la sua Katia, la fidanzata di Plataci, con la quale aveva già programmato di sposarsi il prossimo agosto. Tanti progetti insieme, svaniti nel nulla per un fatale incidente che ha compromesso il loro futuro. Rimane ora solo il dolce ricordo della sua ragazza che, su Facebook, lo ricorda così: “vita mia il destino è stato crudele con noi..in un attimo il mio cuore è scoppiato di dolore, un dolore che mai nessuno potrà colmare”.
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https://www.strettoweb.com/2023/10/tragedia-lavoro-giovane-operaio-muore-schiacciato-escavatore/1616281/
Assopalestina
https://www.facebook.com/assopace.palestina
La cronologia del conflitto israelo-palestinese
Le tappe principali dello scontro che da oltre un secolo coinvolge Israele, i palestinesi e i paesi arabi
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Pacelink
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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 18
IL POST LIVE
Hamas ha liberato altri due ostaggi
Due donne israeliane di 79 e 85 anni, per ragioni di salute; intanto Israele ha intensificato i bombardamenti sulla Striscia di Gaza
Lunedì Hamas ha liberato altre due persone che aveva preso in ostaggio durante gli attacchi contro Israele del 7 ottobre, due donne israeliane di 79 e 85 anni. Ha detto di averlo fatto «per ragioni umanitarie e di salute»: è la seconda liberazione di ostaggi dopo le due cittadine americane rilasciate venerdì. Secondo l’esercito israeliano le persone prese in ostaggio da Hamas sono almeno 220 tra israeliani e stranieri. Per il terzo giorno consecutivo sono entrati nella Striscia di Gaza aiuti umanitari con 20 camion: i primi 20 erano entrati sabato, poi altri 14 domenica, ma secondo le Nazioni Unite ne servirebbero almeno 100 al giorno. Finora sono entrati solo camion con cibo, acqua e medicine, non il carburante che sarebbe fondamentale per dare energia elettrica a ospedali e case: Israele lo ha vietato perché teme che possa essere usato da Hamas per scopi militari. Intanto Israele ha intensificato i bombardamenti sulla Striscia di Gaza cominciati in risposta agli attacchi di Hamas del 7 ottobre: secondo il ministero della Salute di Gaza nella Striscia sono state uccise oltre 5mila persone; negli attacchi di Hamas in Israele sono state uccise almeno 1.400 persone. Se nei giorni scorsi vi siete persi qualcosa, qui trovate molte informazioni e una raccolta degli articoli più di contesto pubblicati dal Post.
https://www.ilpost.it/2023/10/23/live-gaza-israele-hamas-aiuti-umanitari/?homepagePosition=0
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 18
Gaza, morti i 3 italo-israeliani in mano a Hamas. “Intoppo” nella trattativa sugli ostaggi | Rilasciate due donne per “motivi umanitari”, il video
Il segretario generale Onu: “Attacchi Hamas non vengono dal nulla”. E’ scontro Israele-Guterres
Trovati i corpi di Liliach Le Havron e Nir Forti. Israele: in 24 ore colpiti oltre 400 obiettivi di Hamas a Gaza. L’Onu chiede il cessate il fuoco. Macron a Tel Aviv
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/gaza-morti-gli-italo-israeliani-invasione-rinviata-si-tratta-sugli-ostaggi-ee2f7986-e8eb-4b0b-8356-4a4363a7b309.html
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel-Hamas war live news: Hundreds killed in Israeli strikes on Gaza
Hundreds killed in ‘multiple Israeli massacres’ in Gaza; two captives freed
- More than 100 Palestinians killed in new Israeli air strikes in northern Gaza’s al-Shati refugee camp as well as in southern cities of Rafah and Khan Younis
- Two elderly women released by Hamas on Monday have been reunited with their families.
- Indonesian Hospital, the largest medical facility in northern Gaza, was left in total darkness overnight as fuel ran out, but power has since been restored.
- France’s President Macron arrives in Tel Aviv on a visit intended to show France’s “full solidarity” with Israel.
- Iranian FM says Palestinian groups in Gaza are acting without any direction from Tehran after the US accuses Iran of ‘facilitating’ attacks.
- At least 5,087 Palestinians been killed in Israeli attacks on Gaza, while more than 1,400 people have been killed in Israel since October 7.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/10/23/israel-hamas-war-live-hundreds-killed-israeli-strikes-gaza
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : les bombardements israéliens incessants continuent sur la bande de Gaza, deux nouvelles otages libérées
L’armée israélienne a encore mené des centaines de frappes depuis lundi, ciblant « 400 cibles terroristes » et affirmant avoir tué plusieurs dirigeants du Hamas. Selon le ministère de la santé du territoire administré par le Hamas, plus de 5 000 personnes ont été tuées depuis le 7 octobre.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/24/en-direct-guerre-israel-hamas-le-chef-d-etat-major-de-l-armee-israelienne-dit-ses-troupes-bien-preparees-a-mener-des-operations-terrestres-a-gaza_6195339_3210.html
24 ottobre. Medio Oriente, tra abisso e nuove prospettive
ALESSANDRO PRINCIPE – RADIOPOPOLARE.IT Meron Rapoport, giornalista (già caporedattore di Haaretz) e analista politico israeliano. Tra i fondatori del movimento A Land for All, che chiede la creazione di due Stati e promuove il dialogo tra israeliani e palestinesi lavorando per la pace in Medio Oriente. In questa intervista con Alessandro Principe, racconta il suo stato d’animo in questo momento e le attività che porta avanti per cercare di mantenere viva una speranza di pace in questi giorni terribili.
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https://www.radiopopolare.it/medio-oriente-tra-abisso-e-nuove-prospettive/
27 ottobre. Cosa è successo veramente il 7 ottobre?
Di Robert Inlakesh e Sharmine Narwani – 24 ottobre 2023
Fonte: English version
Stanno emergendo prove che più della metà degli israeliani uccisi erano combattenti, che le forze israeliane erano responsabili della morte di alcuni dei loro stessi civili e che Tel Aviv abbia diffuso false storie sulle “atrocità di Hamas” per giustificare il suo devastante attacco aereo contro i civili palestinesi a Gaza.
Due settimane dopo l’assalto di Hamas contro Israele il 7 ottobre, un quadro più chiaro di ciò che è accaduto, chi è morto e chi ha ucciso, sta ora cominciando a emergere.
Invece del massacro di civili su vasta scala rivendicato da Israele, i dati incompleti pubblicati dal quotidiano ebraico Haaretz mostrano che quasi la metà degli israeliani uccisi quel giorno erano in realtà combattenti: soldati o poliziotti.
Nel frattempo, due settimane di generalizzate notizie da parte dei media occidentali secondo cui Hamas avrebbe ucciso circa 1.400 civili israeliani durante il suo attacco militare del 7 ottobre sono servite ad infiammare gli animi e a creare il clima per la distruzione incontrollata della Striscia di Gaza e della sua popolazione civile da parte di Israele.
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https://www.invictapalestina.org/archives/49621
24 ottobre. Google e Apple disabilitano il traffico in tempo reale su richiesta dell’esercito israeliano
Le mappe online vogliono evitare di fornire informazioni preziose sugli spostamenti via terra delle truppe
Google Maps, Waze e Mappe Apple hanno attualmente disabilitato la visualizzazione delle informazioni sul traffico in tempo reale sulle rispettive applicazioni a Israele e Gaza in questi giorni di inasprimento del conflitto in Medio Oriente. La richiesta è arrivata dalle Israel Defense Forces, ovvero le forze militari israeliane, per non fornire indizi precisi e troppo facilmente accessibili sugli spostamenti delle truppe via terra e ricalca quando già successo lo scorso febbraio 2022 in Ucraina. Lo stop si limita soltanto al traffico live, mentre tutte le altre funzioni rimangono attive e accessibili.
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https://www.wired.it/article/google-maps-apple-traffico-live-guerra-israele-gaza/
24 ottobre. Le finte campagne di beneficenza a sostegno della Palestina
Malintenzionati usano le immagini della guerra per convincere gli utenti a fare donazioni su portafogli crittografici illeciti
I cybercriminali non perdono occasione per cercare di guadagnare denaro truffando gli utenti online. Neppure questa volta, mentre il conflitto tra Israele e Hamas sta mietendo migliaia di vittime di ogni età. Secondo quanto riportato da Bleeping Computer, infatti, piattaforme come X, Telegram e Instagram si stanno popolando di annunci e post condivisi da account dalle origini dubbie, che invitano a sostenere le popolazioni colpite dalla guerra con una donazione in criptovalute. Non riconducibili ad alcun ente di beneficenza ufficiale, questi account riescono ad attirare l’attenzione degli utenti pubblicando immagini cruente di soldati, donne e bambini feriti, così da convincerli a fare una donazione sui portafogli crittografici appartenenti ai truffatori.
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https://www.wired.it/article/finte-campagne-beneficenza-palestina/
24 ottobre. La morte, le tasse e l’ipotesi Amato
La nomina di Giuliano Amato a presidente della commissione algoritmi non vale la polemica che ha suscitato. Il problema sta altrove: nell’inadeguatezza di una classe dirigente che scavalca il parlamento e commissiona a non eletti la soluzione di problemi (anche) politici
ENRICO PAROLISI – INFORMAZIONESENZAFILTRO.IT L’ipotesi Amato. Quando manca il nome da fornire per qualsiasi cosa a livello istituzionale, dalla formazione di un Governo ai garanti di larghe coalizioni, dalle nomine europee fino al nome per il Quirinale su cui far convergere i partiti, spunta l’ipotesi Amato. L’ipotesi Amato è talmente leggendaria che anche autorevoli osservatori politici ne hanno scritto e ci hanno scherzato su.
Ma perché proprio Amato? Perché è come il nero che sta bene su tutto, quando si tratta di Stato. Impeccabile, competente, Giuliano Amato è tutto quello che ti aspetti da un uomo delle istituzioni in termini di garbo e aplomb, con un curriculum politico alle spalle non indifferente
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https://www.informazionesenzafiltro.it/lipotesi-amato
24 ottobre. Elezioni, i risultati della mini tornata elettorale: Trentino Alto Adige alle destre, Foggia al centrosinistra
Nella tornata elettorale di ieri, 23 ottobre, oltre a Monza votavano votavano le province autonome di Trento e Bolzano, il Comune di Foggia al voto anticipato dopo l’arresto del sindaco leghista e altri Comuni minori sciolti per mafia.
Il risultato del Trentino Alto Adige è positivo per la destra, anche se i rapporti di forza nella coalizione sono completamente cambiati rispetto a cinque anni fa.
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https://www.strisciarossa.it/elezioni-i-risultati-della-mini-tornata-elettorale-trentino-alto-adige-alle-destre-foggia-al-centrosinistra/
24 ottobre. Monza, vince Galliani sulle macerie dell’astensione. Il Pd boccia Cappato
GIORGIO OLDRINI – STRISCIAROSSA.IT Il primo dato vero delle elezioni suppletive a Monza e Brianza per scegliere il successore di Silvio Berlusconi al seggio del Senato è stato il crollo verticale ed impressionante della affluenza alle urne. Nel collegio ha votato solo il 20% degli aventi diritto, con una, si fa per dire, punta nel capoluogo di Monza dove hanno raggiunto i seggi il 27.66% degli elettori. Ma in Provincia in alcuni Comuni il 20% non è stato nemmeno sfiorato. Alla fine Adriano Galliani ha vinto contro il contestato candidato del centro sinistra Marco Cappato, imposto dalla segreteria nazionale del Pd ad un corpo del partito ostile. La bassissima percentuale di votanti indica che però nemmeno gli elettori del centro destra hanno accolto con entusiasmo l’idea di sostenere l’erede prescelto di Berlusconi.
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https://www.strisciarossa.it/monza-vince-galliani-sulle-macerie-dellastensione-il-pd-boccia-cappato/
24 ottobre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 608
RaiNews LIVE
Media ucraini: Mosca ora recluta mercenarie. Il Washington Post: omicidi mirati degli 007 ucraini
Le forze russe attaccano ad Avdiivka e Kupiansk. Putin a Lula: “Noi aperti al dialogo, da Kiev linea distruttiva”. Tutte le notizie in tempo reale
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/media-ucraini-mosca-ora-recluta-mercenarie-57e298d2-225f-4907-830d-ad427d5daa14.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct: «Plus de 400 000 militaires russes» sont déployés en Ukraine, selon Kiev
Pour Andri Ioussov, porte-parole des services de renseignement militaire, un tel nombre de soldats permet à l’armée russe de « mener des opérations séparées dans certaines zones ». Des attaques russes sont signalées sur plusieurs secteurs du front depuis lundi.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/24/guerre-en-ukraine-en-direct-plus-de-400-000-soldats-russes-sur-le-sol-ukrainien-estime-kiev_6196063_3210.html
24 ottobre. Ucraina, come mettere fine a un conflitto senza vincitori?
ALESSANDRO GILIOLI – RADIOPOPOLARE.IT Pochi si accorgeranno che oggi, 24 ottobre, sono 20 mesi esatti dall’invasione russa in Ucraina e quindi dall’inizio di una guerra che ha cambiato il mondo. Pochi se ne accorgeranno perché nel frattempo di guerra ne è scoppiata un’altra, ma anche per l’imbarazzo verso un conflitto che si trascina in uno stallo infinito, uno stallo che ogni giorno costa centinaia di vittime tra bambini, donne, anziani, civili, soldati. C’è imbarazzo perché lo slogan “fino alla vittoria!”, dopo il fallimento della controffensiva ucraina, appare ormai irrealistico e vuoto – e adesso lo ammettono anche i più tetragoni fra i bellicisti. Nessuno però ha ancora il coraggio di dire che questa guerra l’hanno persa tutti: l’ha persa da tempo Putin, che voleva conquistare tutta l’Ucraina e nemmeno è riuscito a prendersi l’intero Donbass; ma l’ha persa anche l’Ucraina che rivoleva i suoi confini del 1990, Crimea inclusa, e l’ha persa l’Occidente, che sognava un cambio di regime a Mosca e invece ha solo regalato la Russia all’ombrello cinese, sotto il quale peraltro sembra essersi coalizzato il sud globale. Basterebbe questa comune ammissione di sconfitta, questa semplice dose di onestà intellettuale, per capire che è tempo di sedersi a un tavolo e trattare. Perché certo, la Russia da 20 mesi è considerata il nostro nemico, ma vale sempre la frase di Rabin, quando la destra israeliana lo accusava per aver stretto la mano ad Arafat: “Con chi altro potrei fare la pace, se non con il mio nemico?”.
https://www.radiopopolare.it/mettere-fine-a-un-conflitto-senza-vincitori/
24 ottobre Adriano Sofri: Episodi di riscrittura della storia in tv senza obiezioni
Piccola Posta
Le affermazioni di Alberto Negri e Francesco Borgonovo su Sarajevo e Pertini nei talk show ci dicono molto di quello che sta accadendo nel dibattito pubblico italiano
Sono tempi gravi, e però spensierati. Mi avvisano che Alberto Negri, persona dalla quale avevo imparato parecchio e mi illudevo di dissentire solo in quanto ex-fumatore, ha serenamente dichiarato, nel programma “Piazza pulita”, che “a Sarajevo fu bombardato due volte il mercato; ci furono dozzine di morti una volta altre dozzine di morti l’altra volta; fu attribuito ai serbi, alcuni anni dopo si scoprì, dopo lunghissime indagini, che questi bombardamenti erano stati fatti dalle milizie bosniache”. Aspetto qualche prova: nel frattempo, è semplicemente falso. Su quelle due stragi (febbraio 1994, agosto 1995) molto si discusse, anche perché i cetnici erano i campioni della strategia del lupo e dell’agnello: ma tutte le ricostruzioni credibili, a cominciare da quelle delle Nazioni Unite, le imputarono ai cetnici, che del resto facevano fuoco su Sarajevo da anni tutti i giorni e tutte le notti. Qualcuno dubita ancora che la cerchia bosgnacca di Izetbegovic non avesse avvertito del secondo bombardamento di cui aveva avuto sentore così da sfruttare l’emozione indignata che gli fece seguito, e che segnò la reazione finale della Nato.
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https://www.ilfoglio.it/piccola-posta/2023/10/24/news/episodi-di-riscrittura-della-storia-in-tv-senza-obiezioni-5821087/
Islanda, donne in sciopero
Oggi 24 ottobre in Islanda donne e persone non binarie (gender fluida) entreranno in sciopero generale per protestare contro le violenze di genere e le disparità di retribuzione salariale. È il primo sciopero di questo tipo dal 1975, quando in Islanda venne organizzata una mobilitazione nazionale di tutte le donne del paese, per rimarcare il loro apporto fondamentale all’economia e alla società.
24 ottobre. Bombe d’acqua in Liguria, allagamenti a Recco e Rapallo. Toti: “Massima prudenza”
Piogge torrenziali a Camogli, auto in panne, chiusa e poi riaperta l’A12. La fase più critica è attesa al mattino
Una forte ondata di maltempo ha investito in tarda sera [di ieri 23 ottobre] la Liguria, dove è attiva l’allerta meteo arancione.
Una serie di intense precipitazioni colpisce in modo particolare il Levante di Genova, creando gravi allagamenti a Recco e Camogli dove l’acqua ha raggiunto le portiere delle auto. La pioggia ha fatto esondare il torrente Recco provocando l’inondazione di strade e piazze.
“Sarà una nottata complessa”, dice il presidente della regione Liguria Giovanni Toti dalla sala operativa della Protezione Civile. Di qui un appello alla cittadinanza: ”Usate la massima prudenza, non avvicinatevi agli argini di fiumi e torrenti e non muovetevi da casa se non per necessità, sapendo che la situazione può mutare molto rapidamente durante un’allerta arancione, il livello massimo per temporali e piogge intense e diffuse”
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https://www.rainews.it/articoli/2023/10/maltempo-colpisce-la-liguria-esonda-il-torrente-recco-a-genova-saltano-i-tombini-775b1120-92e9-4e91-84f3-dea799c9a989.html
24 ottobre. Meteo Cronaca Liguria: Genova, allagamenti ed esondazioni in provincia. Ancora Maltempo previsto per oggi martedì 24 Ottobre
Forti precipitazioni persistono tra il genovesato orientale e il promontorio di Portofino, relativo entroterra compreso. Si segnalano le prime criticità a Torriglia in Val Trebbia dove risulta esondato un rio minore. Superati i 100mm in quelle zone già nella serata di Lunedì 23 Ottobre.
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https://www.ilmeteo.it/notizie/meteo-liguria-nubifragio-a-torriglia-ge-allerta-arancione-per-marted-24-ottobre-225924
24 ottobre. E’ allarme sugli abusi sessuali online sui bambini
GIOVANNI CAPRIO – PRESSENZA.COM Qualche giorno fa WeProtect Global Alliance (che riunisce governi, settore privato, società civile e organizzazioni intergovernative per sviluppare politiche e soluzioni per proteggere i bambini dallo sfruttamento sessuale e dagli abusi online) ha pubblicato il suo quarto Global Threat Assessment Report, dal quale emerge un aumento dell’87% dal 2019 dei casi concreti di abuso sessuale sui bambini segnalati, con oltre 32 milioni di segnalazioni a livello globale (National Center for Missing & Exploited Children). Dati particolarmente allarmanti, che evidenziano l’urgente necessità di una risposta coordinata e multiforme per proteggere i bambini di tutto il mondo da questa minaccia crescente.
Il Rapporto sottolinea un aumento del 360% delle immagini sessuali autogenerate di bambini di 7-10 anni dal 2020 al 2022 (Internet Watch Foundation) e mette in guardia dal fatto che le conversazioni con i bambini sulle piattaforme di social gaming possono degenerare in situazioni di adescamento ad alto rischio nel giro di 19 secondi, con un tempo medio di adescamento di soli 45 minuti. Gli ambienti sociali di gioco che facilitano la mescolanza tra adulti e bambini, lo scambio di regali virtuali e il sistema di classifiche online pubbliche aumentano significativamente questi rischi.
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https://www.pressenza.com/it/2023/10/e-allarme-sugli-abusi-sessuali-online-sui-bambini/
24 ottobre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
24 ottobre. SOS inflazione
PATRIZIA PALLARA – COLLETTIVA.IT A causa dell’inflazione un italiano su tre ha dovuto rinunciare alle cure sanitarie, uno su quattro ha limitato la spesa per l’alimentazione. Le aspettative per il futuro non sono migliori: per un terzo ci sarà un impatto sulle spese essenziali, la metà pensa che a essere sacrificate saranno le non essenziali e quelle per gli svaghi. Solo il 14 per cento afferma che gli aumenti generalizzati dei prezzi avranno un effetto minimo sul proprio tenore di vita.
Il quadro è delineato dall’indagine demoscopica realizzata dall’Osservatorio Futura per conto della Cgil, da cui emerge una forte preoccupazione per il caro vita per più della metà del campione (il 52 per cento su 800 intervistati), quota che sale a 57 se lo sguardo si volge ai prossimi mesi.
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https://www.collettiva.it/rubriche/osservatorio/2023/10/24/news/inflazione-caro-vita-osservatorio-futura-3519577/
Assopalestina
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La cronologia del conflitto israelo-palestinese
Le tappe principali dello scontro che da oltre un secolo coinvolge Israele, i palestinesi e i paesi arabi
https://www.ilpost.it/2023/10/14/conflitto-israelo-palestinese/
Pacelink
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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 17
IL POST LIVE
Per il terzo giorno consecutivo sono entrati aiuti umanitari a Gaza
Israele lo ha permesso su richiesta degli Stati Uniti: ma sono ancora troppo pochi e soprattutto non c’è il carburante, che servirebbe per far funzionare gli ospedali
Domenica sera, su richiesta del governo degli Stati Uniti, le autorità israeliane hanno permesso l’ingresso di nuovi aiuti umanitari nella Striscia di Gaza: 14 camion che trasportavano cibo, acqua e medicinali, dopo i 20 che erano già entrati sabato. Sono ancora troppo pochi per soddisfare i bisogni della popolazione della Striscia (secondo le Nazioni Unite ne servirebbero 100 al giorno), e soprattutto tra questi non c’è il carburante, che al momento servirebbe soprattutto per avere elettricità e far funzionare gli ospedali. Intanto Israele ha intensificato i bombardamenti sulla Striscia e ha nuovamente comunicato alla popolazione di spostarsi verso sud, in vista di una probabile invasione di terra annunciata, ma della quale si sa ancora poco. Sono passate più di due settimane dagli attacchi di Hamas contro Israele e dall’inizio della successiva risposta dell’esercito israeliano: secondo il ministero della Salute di Gaza a causa dei bombardamenti condotti dall’esercito israeliano nella Striscia sono state uccise oltre 4.600 persone; negli attacchi di Hamas in Israele sono state uccise almeno 1.300 persone e si stima che più di 200 siano state prese in ostaggio. Se nei giorni scorsi vi siete persi qualcosa, qui trovate molte informazioni e una raccolta degli articoli più di contesto pubblicati dal Post.
https://www.ilpost.it/2023/10/23/live-gaza-israele-hamas-aiuti-umanitari/?homepagePosition=0
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RaiNews LIVE giorno 17
Morta l’italo-israeliana dispersa. Hamas libera 2 ostaggi “per ragioni umanitarie” | Liliach e la sua grande famiglia | I manuali di Hamas
Uccisa nel kibbutz di Beeri col marito identificato 6 giorni fa. Israele rimanda l’offensiva di terra su Gaza in attesa dell’arrivo di altre forze Usa
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/israele-pronta-allinvasione-a-gaza-i-morti-sono-4651-31678237-5aba-40ef-8110-ca7be63a4946.html
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Hamas says it battled Israeli troops inside Gaza as bombing intensifies
Israel-Gaza war: Overnight air attacks kill 55 people in Gaza, Hamas says
- Some 400 Palestinians have been killed by Israeli air attacks on Gaza in the last 24 hours, according to Palestinian health officials. Israel bombarded residential areas in Gaza overnight including the densely populated Jabalia refugee camp and locations close to Gaza’s Al-Shifa and Al-Quds Hospitals.
- Israel also intensified raids in the occupied West Bank overnight, with two Palestinians killed during a raid in the town of Nablus.
- China has called for a Gaza ceasefire and said it will do whatever is needed to end the violence, Chinese state media reported.
- Netanyahu has told Biden that there will now be a “continued flow” of humanitarian assistance into Gaza, but the UN says the 14 trucks that arrived on Sunday were just three percent of normal daily deliveries.
- At least 4,651 Palestinians have been killed in Israeli attacks on Gaza while more than 1,400 people have been killed in Israel since October 7.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/10/22/israel-hamas-war-gazas-al-quds-hospital-faces-threat-of-israeli-bombing
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : l’armée israélienne continue de bombarder sans relâche la bande de Gaza
Israël dit avoir tué « des dizaines » de combattants islamistes lors d’attaques aériennes sur l’enclave palestinienne. Le ministère de la santé du Hamasfait état de morts civils à Deir Al-Balah, Khan Younès et Rafah. Emmanuel Macron a annoncé qu’il se rendra en Israël, le 24 octobre.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/23/en-direct-guerre-israel-hamas-l-armee-israelienne-intensifie-ses-frappes-sur-la-bande-de-gaza_6195339_3210.html
Elezioni a Monza, Galliani vince contro Cappato: affluenza flop nel seggio che fu di Berlusconi
Vince col 51,46% e ottiene 67.801 voti. Cappato si ferma al 39,53% con 52079 voti
Adriano Galliani vince le suppletive del collegio di Monza. A scrutinio ancora in corso le proiezioni danno infatti lo storico dirigente del Milan, per decenni “braccio destro calcistico” di Silvio Berlusconi, con un vantaggio irrecuperabile su Marco Cappato, tesoriere dell’Associazione Luca Coscioni.
A Monza si è votato domenica e lunedì, fino alla chiusura delle urne alle 15, per assegnare il posto al Senato che fu di Silvio Berlusconi, il fondatore e leader di Forza Italia scomparso lo scorso 12 giugno. Un voto segnato da una affluenza record, ma in negativo: il dato definitivo evidenzia come solo il 19,23% degli aventi diritto si è recato alle urne, era stato il 71,05% lo scorso 25 settembre quando si votò per eleggere l’intero Parlamento.
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https://www.unita.it/2023/10/23/elezioni-a-monza-galliani-verso-la-vittoria-contro-cappato-affluenza-flop-nel-seggio-che-fu-di-berlusconi/
Risultati ufficiali Ministero dell’Interno
https://elezioni.interno.gov.it/senato/scrutini/20231022/scrutiniSI0303103130000000
23 ottobre. Elezioni provinciali a Bolzano: l’SVP cala ma resta il primo partito. Cresce la destra secessionista
Boom della lista no-vax e anti-migranti Wirth Anderlan al 5,9%. Tiene FdI al 6%, la Lega crolla al 3%. Il Pd dal 5,1% al 3,5%. Sotto l’1% M5s e Forza Italia. Iniziato lo spoglio in Trentino. Riaperte fino alle 15 le urne a Monza e Foggia
Risultati ufficiali comune per comune
https://elezioniprovinciali.provincia.bz.it/it/territory
Elezioni provinciali in Trentino, la conferma di Fugatti
Il centrodestra oltre il 50%. Testa a testa fra Lega e Fratelli d’Italia fra 12 e 13%. Il Pd partito più votato al 16%. Centrodestra 21 seggi. Centrosinistra 13. Affluenza al 58%
Il presidente uscente Maurizio Fugatti (Lega) con la coalizione di centrodestra vince le elezioni provinciali in Trentino. Fugatti ottiene oltre il 51% delle preferenze. La sua coalizione avrà 21 seggi.
Francesco Valduga con la coalizione di centrosinistra al 37% e 13 seggi.
Forte polarizzazione del voto, le due coalizioni maggiori raccolgono quasi il 90% dei voti. Gli altri 5 candidati presidente si spartiscono circa il 10% delle preferenze ed al momento l’unico ad entrare in Consiglio oltre a Valduga sarà Degasperi.
In Trentino c’è l’elezione diretta del presidente della Provincia
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https://www.rainews.it/tgr/trento/maratona/2023/10/elezioni-provinciali-in-trentino-i-risultati-8008bc26-22f8-4e7a-9852-06d0ffc0d962.html
I risultati ufficiali del Ministero
https://www.elezioni-2023.provincia.tn.it/Risultati/Liste/000538.html
A Foggia ha vinto il centrosinistra
La città pugliese ha eletto la sua prima sindaca, Maria Aida Episcopo, dopo più di due anni di commissariamento del comune per infiltrazioni mafiose
La candidata del centrosinistra Maria Aida Episcopo è stata eletta sindaca di Foggia al primo turno, con il 52,78 per cento dei voti, nelle amministrative che si sono tenute tra domenica e lunedì. Episcopo, prima donna a essere scelta come sindaca dalla città pugliese, era stata proposta come candidata dal Movimento 5 Stelle ma era sostenuta anche da Partito Democratico, Italia Viva e Azione ed era la favorita. Ha ottenuto più del doppio dei voti del candidato di centrodestra Raffaele Di Mauro, il coordinatore provinciale di Forza Italia Foggia che ha preso il 24,76 per cento.
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https://www.ilpost.it/2023/10/24/foggia-eletta-sindaca-maria-aida-episcopo-centrosinistra/
23 ottobre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 607
RaiNews LIVE
In Ucraina la guerra uccide ancora, 6 vittime civili a Kharkiv e 3 nel Donetsk
Zelensky: “Risponderemo al terrorismo di Mosca, la situazione ad Avdiivka è difficile ma resistiamo”. Oggi il ministro degli Esteri russo Lavrov è a Teheran
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/in-ucraina-la-guerra-uccide-ancora-6-vittime-a-kharkiv-e-3-nel-donetsk-77f93816-2204-43f1-b6a9-2757783b0beb.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : l’armée ukrainienne défend la ville d’Avdiïvka, où la Russie concentre ses assauts
Cette ville dans l’est de l’Ukraine est devenue un nouveau point de tension sur le front. Selon la présidence ukrainienne, même si les positions de son armée sont « protégées », la situation reste « difficile ».
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/23/guerre-en-ukraine-en-direct-autour-d-avdiivka-l-armee-ukrainienne-defend-la-zone-la-russie-continue-d-acheminer-des-ressources_6196063_3210.html
Ballottaggio in Argentina: costruire contro distruggere
PRESSENZA.COM Gli argentini e le argentine dovranno aspettare 27 giorni per sapere chi sarà il loro prossimo presidente. Il 19 novembre si terrà il secondo turno delle elezioni tra i due candidati che hanno ottenuto il maggior numero di voti domenica.
Sergio Massa, Ministro dell’Economia nel governo di Alberto Fernández, ha vinto con il 36,63% dei voti, battendo l’economista ultraliberista Javier Milei, che ha ottenuto poco meno del 30%.
Ad agosto, quando i candidati erano stati definiti nelle primarie aperte, simultanee e obbligatorie, Massa aveva ricevuto quasi 16 punti percentuali in meno di voti e Milei ha migliorato di poco il risultato ottenuto in quell’occasione.
La roccaforte peronista della provincia di Buenos Aires ha consolidato la vittoria del partito al potere, garantendo la rielezione del governatore Axel Kicillof con quasi il 45% dei voti.
I grandi sconfitti di domenica sono stati i leader di Juntos por el Cambio, che con la candidatura dell’ex Ministro di Macri Patricia Bullrich non hanno raggiunto il 24% dei voti, riducendo così la loro rappresentanza parlamentare. L’alleanza elettorale sta scricchiolando e i diversi partiti che la compongono potrebbe appoggiare entrambi i candidati.
Sebbene l’esito del ballottaggio sia incerto, le curve attuali mostrano la possibilità che Massa continui ad arricchire il suo progetto di costruzione di una nuova maggioranza di unità nazionale, in contrasto con il discorso distruttivo di Milei, che promette di distruggere la casta politica, lo Stato e di porre fine ai privilegi corporativi. Come si dividerà l’elettorato tra 27 giorni è il grande interrogativo.
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https://www.pressenza.com/it/2023/10/ballottaggio-in-argentina-costruire-contro-distruggere/
22 ottobre. Rapporto OMM: “la stragrande maggioranza dei disastri ambientali ha a che fare con l’acqua ed è causata dall’attività umana”
Secondo un nuovo report dell’Organizzazione Metereologica Mondiale (OMM), il ciclo dell’acqua del nostro pianeta sta subendo degli sbilanciamenti a causa delle attività umane e del cambiamento climatico
Piogge estreme e siccità, due facce così diverse della stessa medaglia dei fenomeni metereologici estremi, stanno provocando dei danni mai visti prima e sempre più frequenti. Le inondazioni che si verificano a causa dello scioglimento del ghiaccio, della neve e dei ghiacciai sono aumentate e la sicurezza idrica è minacciata per milioni di persone.
La OMM afferma che si sa ancora poco riguardo il reale stato delle risorse mondiali d’acqua dolce.
Non possiamo gestire ciò che non misuriamo” si afferma nel report dello Stato Globale del Clima del 2022 in cui si invoca un cambiamento politico fondamentale.
Secondo il rapporto è necessario aumentare gli investimenti per facilitare la collaborazione internazionale e le valutazioni delle risorse idriche, migliorare il monitoraggio e la condivisione dei dati, si legge in un comunicato stampa dell’OMM.
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https://www.pressenza.com/it/2023/10/rapporto-omm-la-stragrande-maggioranza-dei-disastri-ambientali-ha-a-che-fare-con-lacqua-ed-e-causata-dallattivita-umana/
23 ottobre. Dall’accoglienza diffusa alla detenzione indefinita. Dati Migrantes e IDOS
I dati di Caritas e Migrantes e le anticipazioni del Dossier Statistico Immigrazione 2023 di IDOS
GIOVANNI CAPRIO – PRESSENZA.COM E’ stato presentato lo scorso 17 ottobre il XXXII Rapporto Immigrazione 2023 di Caritas e Migrantes che ha certificato che al 1° gennaio 2023 le stime dell’ISTAT indicano la presenza di 5.050.257 cittadini stranieri residenti in Italia, in lieve aumento rispetto ai dati definitivi riferiti all’anno precedente (5.030.716), in maggioranza nel Nord Italia (59,1% dei residenti totali).
Quanto alle principali nazionalità, oltre alla consolidata prima posizione dei cittadini rumeni, e alle successive seconda e terza dei cittadini marocchini e albanesi (che si attestano all’8,4% e all’8,3% del totale), notiamo sempre più un avvicendamento delle provenienze asiatiche (del Sud Est, in particolare): quelle di più storica presenza (come Cina e Filippine) sono in decremento, mentre quelle di più recente arrivo (come Bangladesh e Pakistan) stanno consolidando il loro percorso migratorio in Italia.
Secondo i dati forniti nel Rapporto i nuovi nati stranieri dal 2012 al 2021 sono diminuiti del 28,7%, passando da quasi 80 mila a meno di 57 mila: è ormai da un decennio che il numero di nuovi nati stranieri diminuisce costantemente e sempre più (-5% negli ultimi due anni).
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https://www.pressenza.com/it/2023/10/dallaccoglienza-diffusa-alla-detenzione-indefinita-dati-migrantes-e-idos/
23 ottobre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
23 ottobre. Inflazione da profitto e contratti: per il Ministro Zangrillo a pagarne le spese sono i lavoratori
In una scheda le perdite salariali dei lavoratori della scuola a fronte dell’alta inflazione e degli scarsi finanziamenti in legge di bilancio per i rinnovi contrattuali 2022-2024
Nel corso dell’incontro svoltosi il 19 ottobre 2023 con i sindacati, il Ministro della Funzione Pubblica Paolo Zangrillo ha affermato, come riportato anche dalla stampa, che “per modernizzare la pubblica amministrazione la motivazione delle persone al lavoro non risiede solo nella retribuzione ai livelli di mercato ma sono altri i motivi che concorrono a far diventare una organizzazione attrattiva”.
Sarà per questo, per rendere più attrattivo il lavoro pubblico, che nella prossima legge di bilancio le risorse stanziate dal Governo per i rinnovi contrattuali dei comparti pubblici sono del tutto inadeguate e insufficienti a garantire perfino il mantenimento del potere d’acquisto degli stipendi.
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https://www.flcgil.it/scuola/inflazione-da-profitto-e-contratti-per-ministro-zangrillo-a-pagarne-spese-sono-lavoratori.flc
23 ottobre. Il video-sfruttamento
Nell’ormai multimiliardario settore dei videogiochi, il termine «crunch» si riferisce a un lungo periodo di lavoro estremo e non retribuito. Per i capi è una specie di rituale di iniziazione, ma è una forma estrema di abuso
CLIPPER ARNOLD – JACOBINITALIA.IT Nel settore dei videogiochi, il termine «crunch» indica un lungo periodo di faticoso lavoro non retribuito nei mesi successivi al lancio del gioco. I datori di lavoro spesso si aspettano che i propri dipendenti lavorino ore extra e nei fine settimana, spesso sessanta e talvolta cento ore a settimana. I casi più eclatanti di crunch vengono talvolta definiti «marce della morte» e possono durare anni.
I giganti del settore hanno promosso il crunch come un rito di passaggio che mette alla prova il coraggio e conferisce lo status di insider agli sviluppatori di videogiochi. Ma se rimuoviamo gli strati di propaganda, possiamo vedere la cultura del crunch per quello che è realmente: sfruttamento.
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https://jacobinitalia.it/il-video-sfruttamento/
23 ottobre. Bologna: Cucine Popolari offre il pranzo ai lavoratori della Marelli di Crevalcore: “Da soli non saremmo andati da nessuna parte”
34° giorno di presidio alla Marelli di Crevalcore con 229 posti di lavoro a rischio. Oggi il tavolo in Regione
34° giorno di presidio alla Marelli di Crevalcore con 229 posti di lavoro a rischio. I volontari delle Cucine Popolari – Bologna Social Food con il patron Roberto Morgantini sabato hanno offerto il pranzo ai lavoratori: “Una presenza particolarmente preziosa la loro poiché la loro associazione, attiva dal 2014, ha come obiettivo di realizzare in ogni Quartiere di Bologna una Cucina popolare, un luogo dove le persone più in difficoltà possano non solo avere un pasto caldo ma anche la possibilità di scambi sociali – si legge sulla pagina Facebook Fiom Weber-Marelli Bologna-Crevalcore -. La loro missione è quella di rispondere ad un bisogno di socialità e dignità, di combattere la solitudine e la tristezza oltre che la fame, ed è proprio con questo spirito che oggi hanno voluto portarci la loro presenza solidale. Ci hanno infatti offerto quello che sanno fare meglio, un ottimo pasto che abbiamo consumato insieme a loro, per appunto socializzare e rompere la monotona solitudine di lavoratori in lotta per il posto di lavoro”.
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https://www.bolognatoday.it/cronaca/cucine-popolari-pranzo-presidio-marelli.html
23 ottobre. Scaffalisti: un mestiere, 244 contratti, pochi euro all’ora
Sono i fantasmi incaricati di collocare la merce sugli scaffali dei supermercati, arrivano a fare più di 12 ore a giornata (spesso di notte) con stipendi che toccano i quattro euro l’ora. Un viaggio tra lavoratori stritolati da cooperative, interinali e contratti pirata
ANTONIO MURZIO – INFORMAZIONESENZAFILTRO.IT “Ho trovato un annuncio di ricerca personale proprio nel punto vendita e ho chiesto informazioni alla cassiera. Lei mi ha consigliato di portarle in una busta il curriculum in modo poi di essere ricontattata il prima possibile ed effettivamente mi hanno richiamata, se non sbaglio il giorno successivo. Al momento della chiamata mi sono state fornite le informazioni che ho scritto nel mio post. Il colloquio? Non c’è stato, sono stata io a decidere di non sostenerlo proprio per gli orari di lavoro e la retribuzione e poi perché, grazie al gruppo di Facebook, ho capito che anche l’ambiente lavorativo non era dei migliori.”
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https://www.informazionesenzafiltro.it/scaffalisti-pochi-euro-ora
23 ottobre. Cremona. I lavoratori del macello Prosus di Vescovato resistono, contro l’arroganza padronale costruiamo la solidarietà operaia
Continua la resistenza dei lavoratori del macello Prosus di Vescovato (CR) arrampicati sulle catene di lavoro a parecchi metri di altezza dal suolo, per difendere i posti di lavoro. La dirigenza ha infatti deciso di vendere la fabbrica per appianare i debiti ma, per rendere più appetibile l’affare a potenziali compratori, licenzia i lavoratori. Utilizzando la fuorviante del “contenimento del costo del lavoro” ai compratori viene proposto uno stabilimento pronto a fare le stesse lavorazioni ma con decine di lavoratori in meno, aumentando quindi i profitti sfruttando ancora di più gli operai.
Per ostacolare gli scioperanti in lotta per la difesa del posto di lavoro l’azienda ha deciso, letteralmente, di attentare alla loro salute. Ha aperto le celle frigorifere dell’impianto, sopra le quali i lavoratori hanno occupato le giostre cui normalmente vengono appese le mezzene di maiale, nella speranza che il freddo li facesse desistere o, peggio ancora, cadere. Non solo, i distributori di generi di conforto sono stati disattivati, per affamare i lavoratori in lotta.
Domenica 22 le loro famiglie hanno rotto l’assedio e portato cibo per consentire di continuare la lotta. All’iniziativa di solidarietà sono intervenute delegazioni da decine di magazzini della logistica e fabbriche del nord Italia: una lotta che unisce veramente i lavoratori di differenti realtà, perché chi tocca uno, tocca tutti.
Unione Sindacale di Base è a fianco dei lavoratori del macello Prosus di Vescovato, sostiene a pieno le loro rivendicazioni e continuerà ad appoggiare con forza la loro lotta in difesa del posto di lavoro.
https://www.usb.it/leggi-notizia/i-lavoratori-del-macello-prosus-di-vescovato-resistono-contro-larroganza-padronale-costruiamo-la-solidarieta-operaia-1154-1.html
23 ottobre. Licenziamenti nel porto di Napoli USB incontra l’autorità di sistema portuale. Subito un tavolo con le società portuali per il rispetto dell’organico porto
Nell’ambito della procedura di raffreddamento e conciliazione, richiesta a seguito dell’apertura dello Stato di agitazione sindacale alla Turi Transport del porto di Napoli, l’Unione Sindacale di Base Mare e Porti ha incontrato la dirigenza dell’Autorità di Sistema Portuale di Napoli e Salerno.
Parliamo di un’azienda autorizzata ex art 16 per operazioni portuali che è entrata, da tempo, in crisi e nei prossimi giorni ha annunciato l’invio delle prime lettere di licenziamento ai lavoratori. C’è forse un calo drastico di traffici e di lavoro nel Porto di Napoli tali da giustificare addirittura dei licenziamenti? Sembra proprio di no. Il problema è un altro ed è uno dei tanti (troppi) esempi di come il sistema di appalti al ribasso, attraverso la concorrenza tra artt 16 che lavorano principalmente per il medesimo terminal, produca un generale abbassamento delle condizioni di lavoro e addirittura serva a mandare a casa lavoratori portuali storici che da vent’anni operano all’interno dello Scalo.
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La cronologia del conflitto israelo-palestinese
Le tappe principali dello scontro che da oltre un secolo coinvolge Israele, i palestinesi e i paesi arabi
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Pacelink
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Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 16
IL POST LIVE
Israele ha intensificato i bombardamenti su Gaza
E ha nuovamente comunicato alla popolazione della Striscia di spostarsi a sud, mentre l’emergenza sanitaria peggiora
A ormai più di due settimane dagli attacchi da Hamas contro Israele, l’esercito israeliano ha intensificato i bombardamenti sulla Striscia di Gaza e ha nuovamente comunicato alla popolazione di spostarsi verso sud, in vista di una probabile invasione di terra sulla quale non ci sono ancora dettagli ufficiali. Sabato mattina sono intanto arrivati i primi camion con gli aiuti umanitari attraverso il varco di Rafah. Le forniture di acqua, cibo e medicinali non sono comunque sufficienti per la popolazione, sottoposta a due settimane di «assedio totale» da parte di Israele. Secondo il ministero della Salute di Gaza a causa dei bombardamenti condotti dall’esercito israeliano sono morte oltre 4.300 persone e ci sono migliaia di persone ferite che non possono ricevere cure, a causa del sovraffollamento degli ospedali e della mancanza di risorse. Nell’attacco del 7 ottobre da parte di Hamas in Israele erano morte 1.300 persone e si stima che almeno 200 siano state prese in ostaggio. Se nei giorni scorsi vi siete persi qualcosa, qui trovate molte informazioni e una raccolta degli articoli più di contesto pubblicati dal Post
https://www.ilpost.it/2023/10/22/live-israele-attacchi-hamas-striscia-di-gaza/?homepagePosition=0
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RaiNews LIVE giorno 16
Accordo Biden-Netanyahu per flusso continuo di aiuti a Gaza. Minacce reciproche tra Israele e Iran
Bombardata Moschea a Jenin, morti e feriti dopo l’attacco israeliano al campo profughi di Nuseirat. Summit del Cairo, salta la dichiarazione finale. Onu, il 42% della case di Gaza distrutte o danneggiate “1.400.000 sfollati nella Striscia”
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/israele-bombarda-moschea-di-jenin-uccisi-terroristi-onu-situazione-a-gaza-catastrofica-35951425-bc47-4c89-b00c-437f2801fdc5.html
ALJAZEERA LIVE UPDATES
Israel-Hamas war: Overnight air attacks ‘kill 55 people’ in Gaza
Israel-Gaza war: Overnight air attacks kill 55 people in Gaza, Hamas says
- Hamas group says at least 55 people killed in overnight Israeli raids on the Gaza Strip.
- Israel says it struck a mosque in Jenin refugee camp in the occupied West Bank, with Palestinian medics reporting at least one person killed.
- The US is sending air defence systems to the Middle East region, the Pentagon said.
- Local and diplomatic pressure is mounting on Israel to secure the release of more captives as Hamas and Israel continue to disagree over whether an offer to release two further captives on humanitarian grounds occurred.
- Red Crescent trucks carrying food and medicine, but not fuel, started entering Gaza from Egypt.
- At least 4,385 Palestinians have been killed in Israeli attacks on Gaza since the Hamas attack inside Israel, which killed more than 1,400 people.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/10/21/israel-gaza-war-hamas-and-israel-spar-over-hostage-release
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : les Etats-Unis annoncent un renforcement de leur dispositif militaire au Proche-Orient
Washington s’inquiète de « récentes escalades par l’Iran et ses forces affiliées » dans la région. En Cisjordanie, l’armée israélienne dit avoir tué des « terroristes » en visant la mosquée Al-Ansar de Jénine, qui abritait un « complexe appartenant à des agents du Hamas et du Jihad islamique (…) qui organisaient une nouvelle attaque terroriste imminente ».
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/22/en-direct-guerre-israel-hamas-les-etats-unis-annoncent-un-renforcement-de-leur-dispositif-militaire-au-proche-orient_6195339_3210.html
21 ottobre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 606
RaiNews LIVE
Missili russi su Kharkiv, almeno 6 morti. L’invasione russa
Governo ucraino: rubato un terzo degli aiuti stranieri. Cannoni Caesar, Parigi raddoppia la produzione.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/israele-bombarda-moschea-di-jenin-uccisi-terroristi-onu-situazione-a-gaza-catastrofica-35951425-bc47-4c89-b00c-437f2801fdc5.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : six morts dans une frappe russe sur un dépôt postal de la région de Karkhiv
Seize personnes ont en outre été blessées par les tirs de missiles russes qui ont touché l’entrepôt.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/22/guerre-en-ukraine-en-direct-au-moins-six-morts-dans-une-frappe-russe-sur-un-depot-postal-de-la-region-de-karkhiv_6195931_3210.html
22 ottobre. Migranti respinti. Incontro a Milano
“I migranti forzati nel mondo sono oltre 100 milioni: sono in fuga da povertà, guerre, violenze, in cerca d’una vita migliore. L’Europa “democratica”, Italia compresa, ha però chiuso occhi e frontiere, delegando ai Paesi terzi il “lavoro sporco”, rinnegando i diritti umani, disseminando le rotte di ostacoli.”
Che cos’ha in comune Madina, bambina afghana, con il giovane curdo Abdul o con Awira, donna siriana? Sono tutti “respinti”, persone che la ricca Europa ha relegato ai margini dei propri confini e della storia.
Il libro “Respinti” non si limita a spiegare il significato di parole cupe, come “respingimenti”, “riammissioni”, “confinamenti”, ma ricostruisce con pazienza – dati alla mano e storie nel cuore – i tasselli della “strategia” che i Paesi UE, Italia in primis, hanno adottato, nel silenzio dei media, per difendere le “sporche frontiere” di mare e di terra.
La negazione del diritto di asilo, la vergogna dei campi, la violenza costantemente praticata nei confronti di persone inermi, costrette a vivere sospese e in condizioni inumane, a rischiare la vita nelle traversate, tra le dune, le onde, i boschi, la corrente dei fiumi e il filo spinato. Una decisa denuncia delle ipocrisie dei governi e delle istituzioni europee (inclusa l’Agenzia Frontex), pronti ad accogliere gli ucraini, applicando un odioso “due pesi e due misure”. Una nota di speranza grazie all’impegno delle Ong e dei “solidali”, singoli od organizzati.
https://www.pressenza.com/it/2023/10/migranti-respinti-incontro-a-milano/
Giovedì 26 ottobre ore 20 45 Baia del Re, via Palmieri, 8 (porta rossa), Milano presentazione del libro “Respinti” con la partecipazione di Duccio Facchini, giornalista, scrittore e direttore di Altreconomia, e uno degli autori del libro e Pietro Massarotto, presidente del NAGA per 9 anni, fino al 2018.
22 ottobre. Sergio Staino, l’estremista dell’equilibrio
LUTTI. Con vignette, fumetti e una ricca vita artistica, culturale, professionale, giornalistica e politica, il disegnatore morto a 83 anni, ha incarnato e rappresentato meglio di chiunque altro la continua dialettica interiore che vive nel nostro paese la gente per bene di sinistra.
Mauro Biani e Carlo Gubitosa – ilmanifesto.it Il nostro caro amico Sergio Staino, con vignette, fumetti e una ricca vita artistica, culturale, professionale, giornalistica e politica, ha incarnato e rappresentato meglio di chiunque altro la continua dialettica interiore che vive nel nostro paese la gente per bene di sinistra. Ha rappresentato milioni di persone in perenne conflitto tra l’adesione militante al partito di riferimento della sinistra di lotta e lo scollamento dissidente dalle politiche della sinistra di governo, ha accompagnato il popolo progressista sempre in bilico tra aspra contestazione e «voto utile», tra pensiero critico individuale e voglia di condivisione di un ideale collettivo.
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https://ilmanifesto.it/sergio-staino-lestremista-dellequilibrio
Il saluto di ElleKappa su Repubblica
22 ottobre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
22 ottobre. Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
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Noi la farem vendetta: Paolo Nori presenta il suo libro in dialogo con Nicola Borghesi.
Venerdì 27 ottobre alle 19, presso il presidio Gkn di via Fratelli Cervi Campi Bisenzio. A seguire cena e aggiornamento sulla vertenza
Perché esserci?
Perchè sarà la solita settimana di resistenza, perché avremo da raccontare e guardarci nel viso.
Perché il conto alla rovescia dei licenziamenti è iniziato: il primo gennaio 2024 ci cancellano.
Teniamo alta la presenza al presidio
Tappa di avvicinamento al 5 novembre (tutte e tutti in fabbrica, h 14 del 5 novembre)
continua in
https://www.facebook.com/coordinamentogknfirenze/posts/pfbid0mS46ERUNooFk9UyRiHgwfNJGnG6aKzkxVRFNgUWGR5NZ1vwNXLpFyjfjTCQXNR7vl
22 ottobre. Multe ai medici per troppo lavoro in pandemia: l’Ispettorato del lavoro sospende il procedimento
La ministra del Lavoro Calderone in mattinata ha avuto un colloquio telefonico con il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Il presidente dell’Ordine dei medici Anelli ha ringraziato pubblicamente per il provvedimento preso
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https://www.rainews.it/articoli/2023/10/multe-ai-medici-per-troppo-lavoro-in-pandemia-lispettorato-del-lavoro-sospende-il-procedimento-03d74020-140a-45d1-9814-275e49f29a8d.html
22 ottobre. I clienti siamo noi? Poveri lavoratori
In Italia più di sette lavoratori su dieci operano nei servizi. La nostra recensione del saggio della sociologa Giovanna Fullin, che abbiamo intervistato: il suo libro indaga la loro situazione attraverso dati, analisi e testimonianze
CLAUDIA SPADONI – INFORMAZIONESENZAFILTRO.IT Nessun operatore di call center è stato maltrattato durante la stesura di questo articolo.
Spero di non farlo neanche la prossima volta che riceverò la telefonata (sgradita) di qualcuno che tenta di farmi cambiare gestore di energia elettrica o di investire in criptovalute, in barba alla mia iscrizione al tanto strombazzato Registro delle Opposizioni.
Di questo esercito di telefonisti sull’orlo di una crisi di nervi si parlava molto diversi anni fa: il romanzo tragicomico di Michela Murgia Il mondo deve sapere è del 2006, la commedia agrodolce di Paolo Virzì Tutta la vita davanti uscì due anni dopo. Oggi, di questa categoria di lavoratori parliamo molto meno. Sembrano spariti dal dibattito. Eppure le loro condizioni di lavoro non sono migliorate, e di sicuro noi non abbiamo smesso di dare rispostacce a chi sta dall’altra parte del telefono.
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https://www.informazionesenzafiltro.it/i-clienti-siamo-noi-poveri-lavoratori
22 ottobre. … e il food delivery ci ha provato anche con i contributi.
Il Tribunale di Milano commissiona l’ennesima multa all’indirizzo delle piattaforme di food delivery. Deliveroo e Uber Eats tenute a risarcire i riders dei contributi mai versati.
Non sono stati i consumatori (sempre) più consapevoli, né tantomeno i sindacati che solo sei mesi fa accettavano di far sponsorizzare il loro Concertone del Primo Maggio (quello in cui si parla di “dignità del lavoro”) dalle principali piattaforme di food delivery; l’ennesima stoccata agli impuniti Deliveroo e Uber Eats l’hanno sferrata ancora una volta i tribunali.
Una decisione probabilmente non inattesa, visto che qualche mese fa il responsabile della comunicazione di Uber Eats aveva anticipato il blocco delle consegne entro la fine di luglio poiché “la crescita in Italia non è in linea con le aspettative“.
O forse intendeva dire che in Italia il supporto politico e lobbystico con cui queste piattaforme avevano operato fino ad oggi iniziava a scricchiolare, anche in considerazione di un periodo di operatività che non può più godere degli incentivi fiscali che si dedicano alle startup.
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https://www.informazionesenzafiltro.it/food-delivery-deliveroo-uber-eats-contributi
Assopalestina
https://www.facebook.com/assopace.palestina
La cronologia del conflitto israelo-palestinese
Le tappe principali dello scontro che da oltre un secolo coinvolge Israele, i palestinesi e i paesi arabi
https://www.ilpost.it/2023/10/14/conflitto-israelo-palestinese/
Pacelink
https://www.peacelink.it/
Dal 7 ottobre
Live dalla Palestina, la cronaca minuto per minuto – giorno 15
IL POST LIVE
Hamas ha liberato due ostaggi
Venerdì sera le brigate al Qassam, l’ala armata di Hamas, hanno liberato due ostaggi: sono due donne statunitensi, madre e figlia, Judith e Natalie Raanan. Hamas ha detto che la liberazione è stata decisa per «ragioni umanitarie» e che è stata mediata dal Qatar. Gal Hirsch, ex generale dell’esercito israeliano e coordinatore delle operazioni per cercare di recuperare le persone rapite da Hamas, ha detto che sono state prese in custodia dall’esercito israeliano al confine della Striscia di Gaza. Al momento non sono stati comunicati maggiori dettagli su come è andata la liberazione e che ruolo di preciso abbia avuto il Qatar nelle trattative. È la prima liberazione di ostaggi da parte di Hamas dall’attacco del 7 ottobre: secondo le stime delle autorità israeliane le persone prese in ostaggio da Hamas sarebbero più di 200. Nel frattempo nella Striscia di Gaza non sono ancora arrivati i primi aiuti umanitari, nonostante l’accordo raggiunto mercoledì da Stati Uniti, Israele ed Egitto: dovrebbe succedere tra sabato e domenica. In base agli accordi potranno entrare nella Striscia in tutto 20 camion di aiuti, ma solo cibo, acqua e medicinali (non carburante): secondo le Nazioni Unite ne servirebbero circa 100 al giorno. Se nei giorni scorsi vi siete persi qualche pezzo, qui trovate molte informazioni e una raccolta degli articoli più di contesto pubblicati dal Post.
https://www.ilpost.it/2023/10/21/hamas-israele-ostaggi/?homepagePosition=0
https://www.ilpost.it/
RaiNews LIVE giorno 15
Onu: Israele invita a evacuare le scuole a Gaza (Diretta)| Meloni al Cairo per il vertice di pace, poi a Tel Aviv | Le due donne americane rilasciate da Hamas
Soldato israeliano ucciso da un razzo lanciato dal Libano. Biden: aiuti a Gaza entro 48 ore, Israele dovrebbe ritardare l’attacco di terra. Ma la Casa Bianca: parlava degli ostaggi
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/biden-israele-ritardi-invasione-di-terra-per-negoziare-sugli-ostaggi-vertice-della-pace-al-cairo-f440d5f9-bbad-4a77-a140-60230fee1e64.html
ALJAZEERA LIVE UPDATES
US says it ‘received info’ about Rafah crossing opening for foreigners
‘Silent annexation’: Settlers dispossess West Bank Bedouins amid Israel war
- Trucks containing humanitarian aid have begun entering the Gaza Strip from Rafah crossing between Egypt and the besieged Gaza Strip.
- US embassy in Jerusalem says it has received information that the Rafah border crossing between Gaza and Egypt will open at 10am local time (07:00am GMT).
- US President Joe Biden speaks to two American captives released by Hamas from Gaza.
- The US and EU have noted the “deteriorating humanitarian crisis in Gaza” but stopped short of calling for a ceasefire.
- About 30 reported killed as Israel continues bombing campaign overnight as a possible ground invasion looms.
- At least 4,137 Palestinians have been killed in Israeli strikes on Gaza since Hamas’s October 7 attack inside Israel, which killed more than 1,400 people.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.aljazeera.com/news/liveblog/2023/10/20/israel-gaza-war-live-hamas-releases-two-american-captives-from-gaza
https://www.aljazeera.com/live
https://www.aljazeera.com/tag/israel-palestine-conflict/
https://www.aljazeera.com/
LeMonde LIVE
En direct, guerre Israël-Hamas : l’aide humanitaire pour les civils palestiniens de Gaza devrait être débloquée ce samedi
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/21/en-direct-guerre-israel-hamas-l-aide-humanitaire-pour-les-civils-palestiniens-de-gaza-toujours-bloquee_6195339_3210.html
21 ottobre
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 605
RaiNews LIVE
Missile russo su Kryvyi Rih, un morto. Nato: risorse sufficienti per sostenere Israele e Ucraina
Governo ucraino: rubato un terzo degli aiuti stranieri. Cannoni Caesar, Parigi raddoppia la produzione.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/10/missile-russo-su-kryvyi-rih-ucciso-un-civile-linvasione-russa-giorno-606-bebaf928-1672-4270-ab86-d854c3d72eb6.html
https://www.rainews.it/archivio/storie/crisirussia-ucraina
LeMonde LIVE
Guerre en Ukraine, en direct : l’Occident demande à la Chine de «faire pression sur la Russie»
Lors d’un sommet diplomatique réunissant les Etats-Unis et l’Union européenne, vendredi, à Washington, le président américain, le président du Conseil européen et la présidente de la Commission européenne ont affiché un front uni pour soutenir le droit d’Israël de se défendre contre le Hamas et celui de l’Ukraine d’en faire de même face à la Russie.
AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/10/21/guerre-en-ukraine-en-direct-l-occident-demande-a-la-chine-de-faire-pression-sur-la-russie_6195770_3210.html
21 ottobre. Intervista a Luisa Morgantini: “Stop ai bombardamenti e all’apartheid a Gaza”
«La presa del potere da parte di Hamas è anche responsabilità dell’inazione dell’Ue e della comunità internazionale che ha permesso a Israele di violare i diritti dei palestinesi. Uno stato? Due stati? Ciò che conta è il diritto a essere liberi»
UMBERTO DE GIOVANNANGELI – UNITA.IT Se c’è una persona che conosce la realtà di Gaza, i territori palestinesi occupati, meglio delle proprie tasche, questa persona è Luisa Morgantini. Già Vicepresidente del Parlamento Europeo con l’incarico delle politiche europee per l’Africa e i diritti umani. E’ tra le fondatrici della rete internazionale delle Donne in nero contro la guerra e la violenza. Ha fondato ed è attualmente presidente dell’associazione AssoPacePalestina. Ha ricevuto il premio per la pace delle donne in nero israeliane e il premio Colombe d’Oro per la Pace di Archivio disarmo.
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https://www.unita.it/2023/10/21/intervista-a-luisa-morgantini-stop-ai-bombardamenti-e-allapartheid-a-gaza/
21 ottobre. Benedetta Tobagi: il Campiello? L’hanno vinto le partigiane
NATALIA MARINO – PATRIAINDIPENDENTE.IT Dalla lotta di Liberazione alle battaglie del dopoguerra, perché “La Resistenza delle donne” oltre a combattere il nazifascismo è stata la faticosa conquista di uno spazio politico. Nell’80° dei GDD, un libro e anche un podcast (gratuito) con le voci dell’universo femminile che vissero quell’esperienza straordinaria dichiarando “guerra alla guerra”. Amministratori pubblici, generali, portavoce istituzionali (De Angelis, Vannacci e via elencando…) che non hanno fatto i conti col passato? Amareggia, ma nessuna sorpresa con un governo di destra, dove le componenti più rilevanti sono FdI e Lega. Però il Paese è più complesso e anche il premio ne è un segnale
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https://www.patriaindipendente.it/interviste-2/benedetta-tobagi-il-campiello-lhanno-vinto-le-partigiane/
21 ottobre. Valerio Monteventi: una storia di lotte e infiltrati: “Come si faceva, come si fa”
Valerio Monteventi, Lo sgherru dell’autunno caldo, DeriveApprodi, pp. 334, euro 22,00
LORENAZO MARI – PULPLIBRI.IT Di cosa si parla quando si parla di “autunno caldo”? Le semplificazioni di volta in volta scolastiche o giornalistiche, rinforzate dalle voci Wikipedia tuttora consultabili, danno un’interpretazione ristretta alle lotte operaie del biennio 1969-1970, come se il fervore di quegli anni fosse stato immediatamente e irrimediabilmente fagocitato dagli anni della strategia della tensione Semplificazione che forse si verifica di nuovo, e non per caso, nei due mesi e mezzo che passano tra Genova 2001 e l’11 settembre di quell’anno.
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https://www.pulplibri.it/valerio-monteventi-una-storia-di-lotte-e-infiltrati-come-si-faceva-come-si-fa/?fbclid=IwAR2VywEqMLM5GceUGBmdtn6dAfhZ39x7gGBqTWoFNIFFE_ORboTc9sp9blw
21 ottobre
Le notizie di scienza della settimana
Claudia Grisanti/Internazionale.it
- L’energia solare potrebbe diventare la forma di energia dominante a livello globale.
- Lo scorso settembre è stato il più caldo da 174 anni, secondo i dati del Noaa. L’aumento della temperatura è stato di 1,44 gradi centigradi rispetto alla media del ventesimo secolo.
- I bassi livelli di serotonina potrebbero spiegare l’origine del long covid.
- Si pensa che lo scioglimento dei ghiacciai in Groenlandia, a causa del riscaldamento globale, sarà consistente, ma non completo.
- Le ondate di calore nello stretto di Bering hanno decimato la popolazione di granchio Chionoecetes opilio.
- Grazie all’intelligenza artificiale è stata letta una parola contenuta in un rotolo di papiri carbonizzati, trovato a Ercolano.
- È stata individuata nello spazio un’esplosione, frb 20220610A, descritta come il lampo radio veloce più lontano mai osservato.
- Il telescopio spaziale James Webb ha individuato nell’atmosfera di Giove una corrente equatoriale molto rapida, che avrebbe una velocità di 515 chilometri l’ora.
- La forte scossa sismica registrata su Marte il 4 maggio 2022 non sarebbe dovuta a un impatto, ma alla tettonica del pianeta.
- L’intelligenza artificiale è stata usata per migliorare le note delle voci di Wikipedia.
- In Europa fino al medioevo si mangiavano alghe e piante acquatiche.
- Il progetto che distribuisce l’acqua dal sud al nord della Cina ha avuto un successo parziale.
- La coltivazione dell’albero della gomma è una delle cause della deforestazione in Asia sudorientale.
- È stato proposto un meccanismo per spiegare perché le popolazioni europee hanno una componente genetica neanderthal inferiore a quella presente in popolazioni asiatiche.
- Secondo un gruppo di scienziati e filosofi, potrebbe essere possibile estendere alcune caratteristiche dell’evoluzione a sistemi complessi non biologici.
21 ottobre
“Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la
21 ottobre. Rai, va in onda il declino
ROBERTA LISI – COLLETTIVA.IT Un taglio in legge di Bilancio è già chiaro, quello al canone della tv di Stato. Riccardo Saccone, Slc Cgil: “Sarebbe un colpo netto alla capacità produttiva dell’azienda”
Finché non venne inserito nella bolletta elettrica, il canone Rai è stata una delle imposte più evase. Era il luglio 2016 quando attraverso la bolletta emessa dai gestori dell’elettricità cominciammo a pagarlo a rate. Fu un esempio lampante di come sia vero il detto che afferma “pagare tutti per pagare meno”. Il canone allora ammontava a 113 euro all’anno, inserendolo in bolletta il governo Renzi, che decise il provvedimento, lo abbassò a 90.
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https://www.collettiva.it/copertine/economia/2023/10/21/news/rai-va-in-onda-il-declino-3505408/