2023 . 04 Aprile (21 – 30 aprile)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno.

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose


Settimana gramsciana Ghilarza 24 – 29 aprile

La Fondazione Casa Museo Antonio Gramsci di Ghilarza organizza, come ogni anno, una serie di iniziative in concomitanza con l’anniversario della morte di Antonio Gramsci.
Il ciclo di quest’anno è articolato intorno al tema generale Gramsci e la letteratura. Si tratta di una delle tematiche più rilevanti fra quelle che Gramsci affrontò nei Quaderni del carcere: alla letteratura, al ruolo degli scrittori e al loro rapporto col pubblico, al concetto di “nazionale-popolare” e alle opere di alcuni autori italiani e stranieri del Novecento egli dedicò negli anni di prigionia molte note, parte delle quali rielaborate nei Quaderni 21 (Letteratura popolare) e 23 (Critica letteraria). Alcuni dei maggiori studiosi di Gramsci metteranno in luce gli aspetti più importanti di questa riflessione.
La serie degli incontri, che si terranno alle ore 18:00 alla Torre Aragonese, verrà aperta lunedì 24 aprile dal prof. Giuseppe Cospito (Università di Pavia), che parlerà di Gramsci e le fiabe (tra Quaderni e Lettere).
Martedì 25 aprile sarà la volta del prof. Romain Descendre (École Normale Supérieure, Lione), che interverrà su Gramsci, i romanzi d’appendice e il “nazionale-popolare”. Gli incontri proseguiranno venerdì 28 con la filologa e saggista Silvia De Laude, che parlerà di Gramsci e gli scrittori italiani del Novecento, e si concluderanno sabato 29 con Fabio Frosini (Università di Urbino), che tratterà il tema Gramsci, la letteratura e il “ritorno a De Sanctis”.
Inoltre, mercoledì 26 aprile, nell’Auditorium comunale vi sarà la presentazione del cortometraggio d’animazione L’albero del riccio, di Chiara Sulis, Claudio Stassi, Juan Carlos Concha, produzione Animar Studios, realizzato con il contributo della Regione Sardegna e l’appoggio della Sardegna Film Commission e New Animation Sardegna. Il cortometraggio si basa su un racconto contenuto nella famosa lettera di Gramsci al figlio Delio, del 22 febbraio 1932. Interverranno la regista Chiara Sulis e il prof. Mauro Pala (Università di Cagliari). Questa iniziativa si tiene con la collaborazione dell’Associazione per Antonio Gramsci di Ghilarza.

Clicca qui per scaricare la locandina.

Un fiore rosso per Gramsci

Portiamo un fiore rosso sulla tomba di Gramsci, 27 aprile 2023, cimitero acattolico, Roma. Interventi di Guido Liguori, presidente dell’International Gramsci Society IGS Italia e Maurizio Acerbo, segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista – Sinistra Europea


30 Aprile


30 aprile. A Pioltello l’ultima vittima sul lavoro, un camionista

L’ultima vittima sul lavoro si è avuta questa mattina alle 9:00, nelle prime ore di questo 28 aprile, Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. L’uomo, 48 anni, è morto mentre lavorava al polo logistico dell’Esselunga di Pioltello, in provincia di Milano
Secondo le prime ricostruzioni, si tratta di un camionista dipendente di una ditta esterna che sarebbe stato travolto dal suo stesso camion durante le operazioni di scarico. Il freno a mano, secondo le prime testimonianze raccolte, non era stato inserito.
Nulla hanno potuto i soccorritori del 118, cui non è restato altro che constatare il decesso.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/28/news/morte-lavoro-camionista-pioltello-28-aprile-2965017/



30 aprile: le notizie di Radio Popolare

Il decreto lavoro, il Sudan nel caos, la festa rimandata a Napoli e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 30 aprile 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30Il decreto lavoro del governo è pronto. In Sudan è stata annunciata una tregua a partire dalla mezzanotte, ma continuano i combattimenti e la situazione è drammatica: nel giornale radio sentiremo Franco Masini, coordinatore del centro medico di Emergency. La guerra in Ucraina. Nelle ultime ore bombe russe sono cadute sul Donbass, nella regione di Luhansk. Nel sud gli attacchi su Kherson hanno provocato un morto e un ferito tra i civili. Napoli costretta a rimandare la festa scudetto: solo 1 a 1 con la Salernitana, un pareggio che non basta per la vittoria matematica. Il Napoli era passato in vantaggio ma, a poco più di 5 minuti dal 90esimo, si è fatto rimontare. Per le strade di Napoli migliaia di persone con maglie, sciarpe e bandiere azzurre. Un po’ delusi anche se i festeggiamenti sono solo rimandati.

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https://www.radiopopolare.it/notizie-riassunto-della-giornata-domenica-30-aprile-2023/



30 aprile
Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 431

RaiNews LIVE

Papa Francesco: Santa Sede ha in corso una missione di pace a Kiev. Aiuteremo a riportare a casa bimbi deportati

Macron ribadisce impegno a fornire: “tutta l’assistenza necessaria”. Ucraina, pronti a evacuazione di massa da Kherson se si intensificano gli attacchi dell’esercito russo. Zelensky: “Con me ho sempre una pistola”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-431-0b5c67fa-7532-40d3-a349-2d874a53f87e.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine ; en direct : des frappes ukrainiennes sur un village russe font deux morts d’après les autorités russes

Selon le gouverneur russe de l’oblast de Bryansk, des missiles ukrainiens ont touché Suzemka, situé à une dizaine de kilomètres de la frontière avec l’Ukraine.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/04/30/guerre-en-ukraine-en-direct-des-frappes-ukrainiennes-sur-un-village-russe-deux-morts-d-apres-le-gouverneur_6171568_3210.html


30 aprile
RaiNews LIVE

La guerra che insanguina il Sudan

Continuano le evacuazioni di civili dal Sudan. Fuori uso gli ospedali pubblici e vuoti gli scaffali dei supermercati e delle farmacie della capitale

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/sudan–secondo–giorno–tregua-lallarme-oms-occupato-laboratorio-virus-e3c10dda-a550-4da3-bd88-b35728ccf58b.html


30 aprile. Viaggio Apostolico in Ungheria: Incontro del Santo Padre con i giornalisti durante il volo di ritorno

Leggi tutto.
https://www.vatican.va/content/francesco/it/events/event.dir.html/content/vaticanevents/it/2023/4/30/ungheria-voloritorno.html


30 aprile. Calcio di rigore all’indifferenza
Emanuele Giulianelli – ilmanifesto.it

Nella foto Òscar Camps, fondatore della ong Open Arms, e Delfí Geli, presidente del Girona – foto GIRONAFC

SPORT E SOLIDARIETÀ. Sulla maglia del Girona che ha appena battuto il Real Madrid c’è il logo di Open Arms, la ong catalana che salva i migranti in mare, sostenuta anche dal tecnico del Manchester City Guardiola

Alle 21 di lunedì 1 maggio, sul prato verde dell’Estadio Ramón Sánchez Pizjuán, andrà in scena la partita conclusiva della trentaduesima giornata di campionato della Liga spagnola; di fronte, il Siviglia e il Girona. Le due formazioni si trovano appaiate al decimo posto in classifica, con 41 punti all’attivo: per entrambe, la posizione attuale è una sorpresa, ma per motivazioni diametralmente opposte. Se, infatti, dagli andalusi guidati dal tecnico Mendilibar ci si sarebbe aspettato un piazzamento in zona coppe europee, i neopromossi catalani viaggiano attualmente a ben 10 punti di distanza dalla zona retrocessione e possono ritenersi, quindi, virtualmente salvi: un traguardo davvero importante per una squadra alla sua terza partecipazione in assoluto nel massimo campionato spagnolo, con la prima promozione che risale all’estate 2017.

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https://ilmanifesto.it/calcio-di-rigore-allindifferenza



30 aprile. L’effetto Moneyball nel calcio
Valerio Moggia – pallonateinfaccia.com

Ci sono film che riescono a diventare qualcosa di più di semplici prodotti d’intrattenimento, ma arrivano a essere vasti fenomeni culturali. Uno dei casi più evidenti è quello di Moneyball (in italiano, L’arte di vincere), pellicola del 2011 di Bennett Miller con Brad Pitt protagonista, ispirata alla vera vicenda della squadra di baseball degli Oakland Athletics di inizio anni Duemila. È uno dei film sportivi più belli di sempre, e uno dei pochi prodotti cinematografici che hanno seriamente influenzato il mondo reale che li aveva ispirati: il “metodo Moneyball” è diventata una locuzione di grande successo sulla stampa sportiva di mezzo mondo. In un’epoca in cui le disuguaglianze tra ricchi e poveri, anche tra le società sportive e non solo tra gli individui, sono in costante aumento, la vicenda degli Athletics è la dimostrazione che con idee, intuizione e metodo è possibile ribaltare il fattore economico. Non stupisce allora che uno degli sport più diseguali da questo punto di vista, com’è appunto il calcio europeo, sia stato rapidamente sedotto dalla storia di Billy Beane.

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https://pallonateinfaccia.com/2023/04/30/moneyball-calcio/#more-7532


30 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


Primo Maggio in ogni piazza
Giorgio Sbordoni – collettiva.it

Tutti gli appuntamenti di Cgil Cisl Uil per celebrare la Festa dei Lavoratori dedicata quest’anno alla nostra Costituzione che compie 75 anni
Ecco tutte le iniziative organizzate da Cgil, Cisl e Uil sul territorio. Da Nord a Sud è Primo Maggio in ogni piazza.

Le piazze
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/28/news/primo-maggio-cgil-iniziative-territori-2964330/

“LA DIGNITÀ DEL LAVORO, TRA INCERTEZZE E INSICUREZZE”
Niccolò Nisivoccia – libertagiustizia.it

Oggi in Italia il lavoro continua a mancare, continua a non essere abbastanza, non è abbastanza per tutti; e si continua a morire sia del lavoro che non c’è, che manca, sia di quello che c’è.

Il fatto che si muoia di lavoro, anche quando se ne ha uno, è sotto gli occhi di tutti. Sono di questi giorni gli ultimi casi noti: un operaio a Milano, un agricoltore a Sciacca, nella provincia di Agrigento. Ma i casi sono quotidiani, e perfino di più: la media è di tre morti ogni giorno. Gli ultimi dati riportati dicono che i morti di lavoro, in Italia, nel 2022 sono stati 1090 e gli infortuni circa settecentomila; che il costo dell’insicurezza nei cantieri e nelle fabbriche si aggira fra il 3,6 e il 6% del Pil; e che il 90% degli incidenti avviene nell’ambito delle piccole e medie imprese, che costituiscono l’80% del nostro tessuto economico.

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http://www.libertaegiustizia.it/2023/04/30/la-dignita-del-lavoro-tra-incertezze-e-insicurezze/?fbclid=IwAR3Ls2qnPFcZkRdz1LEtwAZ_HAZ6UW1N8u4lnlGefmOcy3rQb4d2eDftKNI



30 aprile. Genova Capitale del Libro 2023… e dopo?

Quando, nello scorso mese di marzo, Genova è stata proclamata Capitale Italiana del Libro, il Sindaco Bucci ha dichiarato “Sono commosso, contento e orgoglioso di quanto fatto dalla nostra Città (…) investiremo sulle biblioteche, abbiamo l’idea di aprire biblioteche e archivi anche in orari serali e notturni”.
Purtroppo la realtà dei fatti ci dice che il personale delle Biblioteche civiche riesce, a malapena, a coprire l’attuale ampiezza di apertura diurna, quantificabile in ben 390 ore settimanali. Dopo il periodo dell’emergenza sanitaria si è registrata peraltro una forte ripresa dell’affluenza di pubblico che nel 2022 è arrivata a sfiorare le 200 mila presenze e i 100 mila prestiti

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https://funzionilocali.usb.it/leggi-notizia/genova-capitale-del-libro-2023-e-dopo-1144.html



30 aprile. Stellantis FCA Atessa, dove il contratto di espansione dell’occupazione si traduce nella perdita di 120 posti di lavoro

Mercoledì 29 marzo i sindacati Fim, Fiom, Uilm, Fismic, Uglm e Aqcfr hanno raggiunto un accordo con Stellantis per aprire un contratto di espansione nello stabilimento di Atessa (ex Sevel). Più che chiamarlo di espansione andrebbe definito di contrazione dell’occupazione.
Pur comprendendo le ragioni di quei lavoratori che potranno uscire in anticipo dal lavoro 40ennale e massacrante delle catene di montaggio verso una pensione meritata, non possiamo non sottolineare che si tratta di un arretramento occupazionale: ci saranno circa 120 posti di lavoro in meno che vanno ad aggiungersi agli 8/900 persi con la mancata conferma dei lavoratori con contratti staff leasing e interinali, e ai 3/400 posti occupati da lavoratori in trasferta.

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https://abruzzoemolise.usb.it/leggi-notizia/stellantis-fca-atessa-dove-il-contratto-di-espansione-delloccupazione-si-traduce-nella-perdita-di-120-posti-di-lavoro-1053-1.html



29 Aprile


29 aprile. Morti del lavoro: non sono fatalità, questa è una strage
Roberto Ciccarelli – ilmanifesto.it

Photo Valerio Portelli/LaPresse. Copyright: LaPresse

VERSO IL PRIMO MAGGIO.  Un’operaio è morto in un incidente sul lavoro al polo logistico dell’Esselunga di Pioltello (Milano). Aveva 48 anni. E un agricoltore di 80 anni è morto dopo che il suo trattore si è ribaltato ed è caduto in un burrone a Sciacca, nell’Agrigentino. Altre due vite spezzate in Italia a causa del lavoro: è iniziata così ieri la simbolica giornata mondiale per la salute e la sicurezza indetta dall’Ilo

La Bestia ha mietuto le sue vittime anche ieri in Italia durante la Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro istituita dall’Organizzazione Mondiale del Lavoro. Un operaio di 48 anni dipendente del gruppo Italtrans che lavora in appalto per il centro di distribuzione Esselunga di Limito di Pioltello (Milano) è morto a causa dello schiacciamento tra due mezzi pesanti verso le nove del mattino. Filcams Cgl Milano, Fisascat Cisl Milano e Uiltucs Uil Lombardia hanno chiesto a Esselunga «un incontro urgente per comprendere le esatte dinamiche dell’incidente» e hanno espresso il loro «profondo cordoglio» alla famiglia della vittima. «Una terribile disgrazia» ha commentato l’azienda.

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https://ilmanifesto.it/morti-del-lavoro-non-sono-fatalita-questa-e-una-strage

29 aprile. Bombardieri: «Serve il reato di omicidio sul lavoro, il governo fa marcia indietro»
Massimo Franchi – ilmanifesto.it

INTERVISTA AL SEGRETARIO DELLA UIL. Il leader confederale: se la mafia uccidesse 3 persone al giorno, lo stato si mobiliterebbe; invece volevano cancellare l’Ispettorato e “coprono” le imprese
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https://ilmanifesto.it/bombardieri-serve-il-reato-di-omicidio-sul-lavoro-il-governo-fa-marcia-indietro



29 aprile: le notizie di Radio Popolare

Il discorso di Mattarella sul lavoro, il Sudan abbandonato a se stesso e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di sabato 29 aprile 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il Presidente della repubblica è costretto a richiamare ancora una volta la politica a svolgere bene i suoi compiti, questa volta il tema è quello del lavoro; alla commemorazione di Sergio Ramelli, Ignazio La russa parla di pacificazione ma glissa sui saluti romani; la guerra civile in Sudan mostra alle telecamere internazionali sono luna piccola parte della sua crudezza; il capo dei mercenari della Wagner ventila la possibilità di sciogliere la brigata, in polemica coi vertici russi; a Milano è stata trovata morta una neonata, il cui piccolo cadavere è stato abbandonato in un cassonetto per abiti usati; Napoli si prepara al primo match-point scudetto.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/notizie-riassunto-della-giornata-sabato-29-aprile-2023/



29 aprile

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 430

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-430-cfef0399-b5fc-4d2d-b828-9149280e7fcf.html

Il Fatto Quotidiano LIVE

Ucraina, la diretta – Londra: postazioni russe sui reattori di Zaporizhzhia. Mosca: “Iniziative di pace? Sì ma coi nostri obiettivi. Attentato a Putin è roba da stampa scandalistica”

Il Cremlino dopo la telefonata tra il presidente cinese e Zelensky è gelido: “Pronti ad accogliere tutto quello che può avvicinare la fine del conflitto e il raggiungimento da parte della Russia di tutti gli obiettivi prefissati”. Negato agli Usa il permesso di visitare in carcere il giornalista Gershkovic

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2023/04/27/polonia-trovati-frammenti-di-un-missile/7143337/

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : pour sa contre-offensive, Kiev devra se passer des chars Abrams promis par les Américains

Selon le ministre de la défense ukrainien, Oleksii Reznikov, ces blindés ne seront pas livrés avant la fin d’année. Or il a déclaré vendredi que les préparatifs en vue de la contre-offensive « touchent à leur fin ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/04/29/guerre-en-ukraine-en-direct-pour-sa-contre-offensive-kiev-devra-se-passer-des-chars-abrams-promis-par-les-americains_6171482_3210.html


29 aprile
RaiNews LIVE

La guerra che insanguina il Sudan

Continuano le evacuazioni di civili dal Sudan. Fuori uso gli ospedali pubblici e vuoti gli scaffali dei supermercati e delle farmacie della capitale

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/sudan–secondo–giorno–tregua-lallarme-oms-occupato-laboratorio-virus-e3c10dda-a550-4da3-bd88-b35728ccf58b.html


29 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


Primo Maggio in ogni piazza
Giorgio Sbordoni – collettiva.it

Tutti gli appuntamenti di Cgil Cisl Uil per celebrare la Festa dei Lavoratori dedicata quest’anno alla nostra Costituzione che compie 75 anni
Ecco tutte le iniziative organizzate da Cgil, Cisl e Uil sul territorio. Da Nord a Sud è Primo Maggio in ogni piazza.

Le piazze
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29 aprile. Ricerca Fondazione Di Vittorio CGIL: “l’Italia tra questione demografica, occupazionale e migratoria”

Scacchetti: “Uscire dalla logica della propaganda, occorrono misure per la natalità, l’occupazione femminile e per l’ingresso legale dei migranti nel nostro Paese”

Roma, 29 aprile – Nel 2043 la popolazione in età da lavoro (15-64 anni) sarà inferiore di 6,9 milioni di persone. Per contrastare almeno parzialmente questo fenomeno l’attuale saldo migratorio dovrebbe aumentare di almeno +150 mila persone all’anno. Sono alcuni dei dati che emergono dall’ultima ricerca realizzata dalla Fondazione Di Vittorio dal titolo ‘L’Italia tra questione demografica, occupazionale e migratoria’.


“Un calo insostenibile – avverte il presidente della FDV Fulvio Fammoni – che se non contrastato con interventi immediati prospetterebbe un futuro di declino cui non ci si può rassegnare”.
La diminuzione della popolazione è un fenomeno ormai consolidato con evidenti ricadute anche sul mercato del lavoro. Le previsioni probabilistiche a vent’anni (2043) segnalano una drastica riduzione della popolazione residente di oltre -3 mln rispetto ad oggi, come risultato di una diminuzione dei più giovani (-903 mila) e delle persone in età di lavoro (-6,9 milioni) e di un aumento degli anziani (+4,8 milioni). Tutto questo, mentre il meccanismo che alimenta la crescita della popolazione si è arrestato: il saldo naturale è negativo, mentre il saldo migratorio è positivo, ma del tutto insufficiente a compensare quello naturale. Un apporto aggiuntivo al saldo migratorio di +150 mila persone all’anno consentirebbe in vent’anni di mitigare la diminuzione della popolazione totale e ridurrebbe il calo previsto della popolazione attiva.
“Non esiste un’unica leva – sottolinea Fammoni – ma più fattori non contrapponibili fra di loro su cui intervenire. La ricerca infatti propone dati e idee di possibili interventi per ridurre in modo accettabile il calo della popolazione in età da lavoro, estendendo a tutti diritti e opportunità e garantendo al Paese la possibilità di sviluppo economico e sociale”.
Per la segretaria confederale della Cgil Tania Scacchetti “è necessario uscire dalla logica della propaganda e avviare una serie di misure e investimenti volti alla ripresa della natalità, al sostegno dell’occupazione femminile e all’ingresso legale dei migranti nel nostro Paese, politiche che non devono assolutamente essere contrapposte”. Secondo Scacchetti “occorre da un lato, quello del mercato del lavoro, contrastare il lavoro precario, poco tutelato, scarsamente retribuito, prevedere investimenti finalizzati a piani straordinari per l’occupazione e al sostegno e rilancio del welfare. Dall’altro lato, quello dell’immigrazione, va assunto il fenomeno con l’obiettivo di governarlo e considerarlo un’opportunità, superando quindi la logica emergenziale, punitiva e respingente dei decreti degli ultimi mesi, e introducendo un permesso per la ricerca di lavoro della durata di un anno per favorire l’ingresso legale”.

→ La ricerca integrale ‘L’Italia tra questione demografica, occupazionale e migratoria’
SCARICA PDF

→ Commenti di Fulvio Fammoni, presidente della FDV, e di Tania Scacchetti, segretaria confederale della Cgil.


28 Aprile


Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro

San Gimignano. Tragedia in cantiere, muore operaio Cede il tetto di un casolare Schiacciato da quintali di detriti

Francesco Mannozzi, 31 anni, di San Gimignano, era il figlio del titolare dell’impresa. Con lui travolto anche un altro collega ma è rimasto ferito in modo lieve. E’ successo a Racciano.

Francesco Mannozzi, 31 anni, di San Gimignano, è l’ennesima vittima di un incidente sul lavoro. Il giovane, muratore nella ditta del padre ha perso la vita ieri pomeriggio nella campagna di San Gimignano. Con altri operai edili stava ristrutturando un vecchio casolare nei pressi di Ricciano, antico borgo non distante dal carcere di Ranza. Il giovane è stato schiacciato da una parte del tetto venuta improvvisamente giù. Ferito, per fortuna non gravemente, un altro operaio. La montagna di detriti caduta sul pavimento del rustico non ha lasciato scampo al 31enne. 

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https://www.lanazione.it/siena/cronaca/tragedia-in-cantiere-muore-operaio-cede-il-tetto-di-un-casolare-schiacciato-da-quintali-di-detriti-6cab1008

Altri tre morti e tre feriti gravi. E proprio oggi è la giornata della salute e sicurezza sul lavoro…

Proprio questa mattina un 48enne a Pioltello (Milano) è morto schiacciato dal suo stesso camion. Nel Bresciano e nel Senese, invece, sono morti rispettivamente un 42enne e un 31enne

Oggi, venerdì 28 aprile 2023, è la giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. Una ricorrenza per la quale si vuole portare al centro un tema particolarmente problematico nella nostra Penisola, la quale, ogni anno, conta migliaia e migliaia di morti, feriti e infortunati sui posti di lavoro. A testimoniarlo, quasi fosse una nefasta coincidenza, sono anche i tre incidenti, purtroppo mortali, verificatisi in questi ultimi giorni tra cantieri, aziende e campi agricoli.

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https://newsprima.it/cronaca/altri-due-morti-e-due-feriti-gravi-e-proprio-oggi-e-la-giornata-della-salute-e-sicurezza-sul-lavoro/

Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro: il bilancio è ferale

I dati dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega testimoniano come l’emergenza sui luoghi di lavoro sia una forte problematica del nostro Paese

“Una giornata importante per riflettere sulla tragedia quotidiana delle morti sul lavoro e per introdurre nella quotidianità produttiva del nostro Paese tutte le procedure utili alla prevenzione degli infortuni gravi e mortali. Un’occasione di riflessione per i formatori, i responsabili della sicurezza aziendale e per i datori di lavoro”.

Mauro Rossato, Presidente dell’Osservatorio Sicurezza sul Lavoro Vega Engineering di Mestre, da tre decenni in prima linea sul fronte della sicurezza dei lavoratori in Italia, sottolinea il valore della giornata del 28 aprile. E lancia un appello a tutti coloro che si occupano di sicurezza nel nostro Paese.
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https://newsprima.it/attualita/giornata-mondiale-per-la-salute-e-la-sicurezza-sul-lavoro-il-bilancio-e-ferale/

Per la sicurezza, restituire valore al lavoro

Il 28 aprile è la Giornata mondiale su salute e sicurezza. Si celebra in tutto il mondo ma sul sito del Ministero del lavoro, su quello della Presidenza del Consiglio, non v’è traccia del tema.

Sembrava che la sicurezza di lavoratori e lavoratrici dovesse essere uno dei filoni d’impegno dell’esecutivo Meloni. E invece dopo gli annunci non c’è stato niente. Anzi, invece di aumentare gli organici dell’Ispettorato nazionale si è siglato un accordo con i consulenti del lavoro, invece di aumentare i controlli nei cantieri del Pnrr si è liberalizzato il sub appalto e allargato a dismisura l’affidamento diretto senza gara. In verità, secondo Francesca Re David, segretaria confederale della Cgil, si sta andando nella direzione opposta. “Occorre ridare valore al lavoro”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/28/news/sicurezza-valore-lavoro-salute-2960206/

Sicurezza sul lavoro: 86mila infortuni e 196 morti nei primi mesi del 2023
Erica Sollazzo – ildomani.it

ll 28 aprile ricorre la Giornata mondiale della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro: crescono le vittime. I dati dell’Inail per il 2023 registrano invece un lieve calo a livello nazionale nelle denunce di infortuni, ma restano ancora numeri molto alti

Aumentano i morti sul lavoro: 196 nel primo trimestre, sette in più rispetto alle 189 del periodo corrispondente nel 2022. Sono 11 in più del 2021 e 30 in più rispetto al 2020.  Questo quanto emerge dai dati Inail pubblicati in occasione della Giornata mondiale della Salute e Sicurezza nei luoghi di lavoro.
L’ultimo incidente sul lavoro si è verificato proprio oggi, venerdì mattina. Un uomo di 48 anni ha perso la vita in provincia di Milano, al polo logistico dell’Esselunga di Pioltello. Dalle indagini risulta che l’uomo sia morto sul colpo, tra un camion e il rimorchio, dopo aver dimenticato i blocca-ruota.

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https://www.editorialedomani.it/politica/italia/sicurezza-sul-lavoro-86mila-infortuni-e-196-morti-nei-primi-mesi-del-2023-chm4alcf

Covid. Nel 2020 segnalati 157mila contagi Covid sul lavoro in Europa. Soprattutto donne. Il settore sanitario il più colpito

Il settore sanitario, in particolare la salute umana e le attività di assistenza sociale, è stato il più colpito (il 23% degli infortuni sul lavoro denunciati in questo settore erano casi professionali di COVID-19 e il 39% delle malattie professionali registrate nel settore erano classificate come casi professionali di COVID-19).

In occasione della Giornata mondiale per la sicurezza e la salute sul lavoro, che si tiene il 28 aprile, Eurostat ha fatto il punto sui casi di infortuni sul lavoro e/o malattia professionale (la definizione cambia a seconda dei Paesi) dovuti al contagio da Covid.

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=113296



28 aprile: le notizie di Radio Popolare

Il governo alla prova del Mes, il fallimento del piano del Viminale per la sicurezza nelle stazioni e le altre notizie della giornata

Milano Stazione Centrale (Photo ANSA)

Il racconto della giornata di venerdì 28 aprile 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il governo di Giorgia Meloni, dopo la figuraccia di ieri, deve fare i conti anche con la prova del Mes, col tempo che sta scadendo e l’Europa che aumenta le pressioni. A Milano c’è stata una violenza sessuale all’interno della Stazione Centrale. Il fatto è avvenuto ieri ma la notizia è emersa oggi, dopo che la polizia ha fermato un uomo. I sindacati confederali celebreranno il Primo Maggio in piazza a Potenza, nelle stesse ore in cui a Roma il Consiglio dei Ministri si preparerà ad approvare il Decreto Lavoro che aumenta il precariato, riduce a una mancia per ogni singolo lavoratore il taglio del cuneo fiscale, e fa piazza pulita del reddito di cittadinanza. L’ultimo report della Guardia costiera tunisina dice in dieci giorni, dal 18 al 27 aprile, sono stati recuperati in mare i corpi di 210 migranti, vittime di diversi naufragi. Continua a crescere il numero delle vittime civili dell’ultimo violento bombardamento russo. Questa mattina presto Mosca ha colpito diverse città nel centro e nel sud del paese. In Sudan, intanto, continuano gli scontri in Sudan nonostante la tregua di 72 ore sia stata prolungata di altri 3 giorni.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-28-aprile/



28 aprile. Def, dopo il pasticcio alla Camera c’è l’ok del Parlamento al nuovo scostamento di bilancio. FdI: “Chiediamo scusa agli italiani e a Meloni”

Dopo il pasticcio di giovedì, la nuova relazione collegata al Def (Documento di economia e finanza) che autorizza lo scostamento di bilancio è passata venerdì mattina alla Camera (con 221 favorevoli e 115 contrari) e nel pomeriggio al Senato (con 112 favorevoli e 57 contrari). Il documento era stato varato in tutta fretta la sera prima da un Consiglio dei ministri convocato d’emergenza, subito dopo che il precedente testo era stato respinto a Montecitorio, avendo mancato per sei voti la necessaria maggioranza assoluta a causa delle assenze tra i deputati del centrodestra. Nella nuova versione non cambiano le previsioni sullo scostamento per gli anni 2023 e 2024, con la richiesta rispettivamente di 3,4 e 4,5 miliardiC’è però una frase aggiunta sulle finalità per cui verrano utilizzate le risorse (“sostenere le famiglie con figli”), su cui il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti si è presentato a riferire in Commissione Bilancio.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/28/def-dopo-il-pasticcio-alla-camera-si-rivota-la-risoluzione-sullo-scostamento-di-bilancio-fdi-dobbiamo-chiedere-scusa-ai-nostri-elettori/7144515/

Bagarre alla Camera (Foto ANSA/GIUSEPPE LAMI

La Camera approva il Def. Giorgetti: “Avanti si impari dagli errori”. Sì anche dal Senato

I voti a favore sono 221 stati, 116 i contrari. Malore in Aula per Angelo Bonelli, immediato l’intervento dei sanitari che lo hanno portato fuori. Durante il dibattito bagarre in Aula con la sospensione di alcuni minuti.

LA DIRETTA

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/al-via-alla-camera-la-discussione-sul-def-5f0746cd-37fb-47a3-baea-85fc65ef2ead.html



Inflazione, potere d’acquisto ancora a picco: nel primo trimestre la corsa dei prezzi ha superato di 7 punti l’aumento delle retribuzioni

Il taglio del cuneo fiscale che il governo approverà nel cdm del Primo Maggio (dopo che la maggioranza ha rimediato all’autogol senza precedenti di giovedì sullo scostamento di bilancio) sarà del tutto insufficiente a compensare la perdita di potere d’acquisto causata dall’aumento dei prezzi. La conferma arriva dall’Istat, che nella stima flash sui contratti collettivi e retribuzioni contrattuali tra gennaio e marzo spiega come “nella media del primo trimestre, nonostante il progressivo rallentamento della crescita dei prezzi, la differenza tra la dinamica dell’inflazione (IPCA) e quella delle retribuzioni contrattuali rimane superiore ai sette punti percentuali“. La retribuzione oraria media nel periodo gennaio-marzo 2023 è cresciuta del 2,2% rispetto allo stesso periodo del 2022, spiega l’istituto di statistica. In questo quadro, come ha calcolato Bankitalia, l’ulteriore riduzione del cuneo per un valore complessivo di 3,4 miliardi lascerà nelle tasche dei lavoratori con redditi bassi solo 16 euro in più al mese, in media.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/28/inflazione-potere-dacquisto-ancora-picco-nel-primo-trimestre-la-corsa-dei-prezzi-ha-superato-di-oltre-7-punti-laumento-delle-retribuzioni/7144666/



28 aprile. Dai fondi pro natalità al bonus per i “medici eroi”, il governo ha mancato la scadenza di 52 decreti attuativi. 5 miliardi di euro della manovra restano nel cassetto
Thomas Mackinson – ilfattoquotidiano.it

C’era una volta 1 miliardo tondo, quello per gli “emolumenti accessori del personale dello Stato”, vale a dire i medici eroi e via dicendo, ricordate? Il decreto che istituiva l’apposito fondo, però, latita da ben cinque mesi. La Cultura invece si sa, quella può aspettare. E infatti, il decreto per erogare il fondo annuale da 100 milioni è scaduto a inizio marzo. Dovranno poi mettersi l’anima in pace i proprietari di casa alle prese con gli abusivi. In manovra il governo aveva messo 73 milioni di euro per esentarli dall’Imu. Il 16 giugno, con ogni probabilità, dovranno però pagare lo stesso la prima rata, con comico effetto-risucchio delle tante promesse di Meloni e Salvini contro l’adempimento “vergognoso”, figlio dell’oppressione fiscale “tanto cara alla sinistra”. Il 2 marzo scorso, infatti, come nulla fosse, è passato il termine per emanare il decreto che doveva indicare le modalità per richiedere l’esenzione. E fondi stanziati rimangono al Mef.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/28/pronti-macche-e-record-di-decreti-monchi/7144382/



28 aprile. Il costo della sicurezza. Investire sul controllo, orientare i pericoli
Mattia Cattaneo – lafionda.org

Di che cosa tratta in realtà il potere quando parla di “sicurezza”? Quali sono i “pericoli” che, col suo agire, tenta di minimizzare? Non c’è dubbio che il welfare state di stampo tradizionale abbia perso nel corso degli ultimi anni il suo carattere di assistenzialismo disinteressato, per tramutarsi in qualcosa a metà via tra il credito assicurativo e l’investimento ad personam – ne ho parlato più diffusamente qui –. Pertanto, questa “sicurezza” elargita oggi dal tardo capitalismo, è piuttosto propinata anticipatamente e nonostante ogni delega o richiesta dal basso, e non solo in presunzione dei rischi reali, ma anche perseguendo prima di tutto il maggior profitto realizzabile dalle circostanze. La “sicurezza” di cui parla oggi il potere – e per potere intendo quel conglomerato ributtante formato dall’apparato mediatico asservito, dalle istituzioni amministrate con ipocrisia e dal capitale finanziario privo di scrupoli – diverrebbe in questo caso solamente un sinonimo di “investimento sicuro”, dove di “sicuro” c’è solamente il profitto (o, ma è la medesima cosa, un certo risparmio lucrativo): è utile, come ho già detto altrove, solo ciò che genera utili

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https://www.lafionda.org/2023/04/28/il-costo-della-sicurezza-investire-sul-controllo-orientare-i-pericoli/



28 aprile

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 429

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/ucraina-kiev-prepara-loffensiva-i-russi-fortificano-il-fronte-sud-b4b2bdad-f07c-4e4c-a3ef-3ec1dc1e0b07.html

Il Fatto Quotidiano LIVE

Ucraina, la diretta – Londra: postazioni russe sui reattori di Zaporizhzhia. Mosca: “Iniziative di pace? Sì ma coi nostri obiettivi. Attentato a Putin è roba da stampa scandalistica”

Il Cremlino dopo la telefonata tra il presidente cinese e Zelensky è gelido: “Pronti ad accogliere tutto quello che può avvicinare la fine del conflitto e il raggiungimento da parte della Russia di tutti gli obiettivi prefissati”. Negato agli Usa il permesso di visitare in carcere il giornalista Gershkovic

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2023/04/27/polonia-trovati-frammenti-di-un-missile/7143337/

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : plusieurs villes ukrainiennes visées par des attaques russes

Au moins deux personnes sont mortes, selon le maire de Dnipro, l’une des villes ciblées par ses attaques. Onze missiles de croisière russes ont été abattus au-dessus de Kiev.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/04/28/guerre-en-ukraine-en-direct-plusieurs-villes-d-ukraine-visees-par-des-attaques-russes_6171324_3210.html


28 aprile
RaiNews LIVE

La guerra che insanguina il Sudan

Continuano le evacuazioni di civili dal Sudan. Fuori uso gli ospedali pubblici e vuoti gli scaffali dei supermercati e delle farmacie della capitale

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/sudan–secondo–giorno–tregua-lallarme-oms-occupato-laboratorio-virus-e3c10dda-a550-4da3-bd88-b35728ccf58b.html



28 aprile. Covid. La pandemia cala ma restano le eccezioni di molti Paesi nel Mediterraneo orientale e nel Sud est asiatico. In Europa contagi in salita in Svezia e Francia. Decessi aumentano in Spagna

Lo rileva l’ultimo rapporto epidemiologico dell’Oms. Tra i Paesi più colpiti l’India, il Vietnam, l’Afghanistan, il Marocco e l’Arabia Saudita. In Europa casi in aumento in Svezia (+72%) e Francia (+35%) mentre la Spagna conferma una crescita dei decessi (+86%). 
IL RAPPORTO

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=113289

Monitoraggio Covid. Cala l’incidenza mentre sono stabili i ricoveri. L’indice Rt supera invece la soglia epidemica e sale a 1,08

L’incidenza scende a 39 casi ogni 100.000 abitanti rispetto ai 48 della precedente rilevazione. Per quanto riguarda l’occupazione dei letti lieve sono stabili delle terapie intensive: a livello nazionale il tasso è all’1% come la scorsa settimana. Sale invece il numero dei pazienti in Area non critica che si attesta al 4,7% rispetto al 4,5% della settimana precedente. Cresce anche l’indice Rt che si attesta a 1,08.
 IL REPORT  – LE SLIDE ISS

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=113286



28 aprile. Fausto Anderlini/Facebook
L’abito che fa il monaco

Spezzo una lancia a favore della Schlein, la quale ha semplicemente detto la verità, sebbene en passant, guardandosi bene da false ipocrisie. Viene dalla classe agiata ed ha stili di vita e consumo da classe agiata. Seguendo Veblen che in materia aveva già detto tutto, salvo aggiornamento, la ‘nuova classe agiata’, cioè post-moderna, non ama esibire consumi opulenti e sfacciati, bensì discreti, basati sul gusto e la cultura. Un modo sofisticato di differenziazione, misto di esclusivismo e pedagogia, cioè raffinatezza ideologica posizionale. Soprattutto quando si tratta di ricercati servizi consulenziali alla persona. Cose per le quali il denaro e la ricchezza pecuniaria fanno da base, ma che in essa non si esauriscono. Un superadditum stilistico. Che come tale neanche si acquisisce in due e due quattro con un po’ di istruzione formale. Ma per il quale occorrono piuttosto ambienti di vita radicati per generazioni. Cosa in sè intimamente aristocratica. La cultura e lo stile come certificazione del sangue blu. E un tot di gran tour d’oltre-oceano.

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https://www.facebook.com/fausto.anderlini/posts/pfbid0Tz1knPCTiLx7A6AX784FRhNTa8P1RC3Qejpu3BHPHw6KYRrLXKRMKYJkjNSCMnKKl



28 aprile. Dario Hübner, l’antieroe del calcio di provincia compie 56 anni: “I grappini all’intervallo? Ero pazzo, non co***one. Semmai fumavo due tiri”
Andrea Romano – ilfattoquotidiano,it

Dario Hübner 

Per anni il suo nome è diventato un grido di battaglia. Perché grazie alle sue reti le periferie del calcio hanno sognato davvero di potersi fare centro. Anche solo per un pomeriggio. Anche solo per uno spezzone di partita. Fra la metà degli anni Novanta e i primi anni Duemila Dario Hübner è stato il re dei bomber di provincia, il totem intorno al quale si sono ritrovate a ballare intere comunità di tifosi. Sgraziato ma letale, ispido ma capace di far rotolare la palla come sul velluto, l’attaccante partito da Muggia, centro di dodicimila anime a due passi dal confine con la ex Jugoslavia, è diventato una figura iconica, nume tutelare dei nostalgici di un calcio ormai estinto. Merito anche della sua capacità di restare sempre coerente con se stesso.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/28/dario-hubner-antieroe-compie-56-anni-grappini-fumavo-due-tiri/7143783/


28 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la

28 aprile. Il fondo speculativo e l’advisor senza investitori: come è fallito il rilancio della GKN

Dal 2018 al 2021, lo stabilimento fiorentino di componenti di trasmissione è passato inutilmente di mano in mano. Dalla fabbrica si cerca di attrarre fondi pubblici per una riconversione “dal basso”

Edoardo Anziano e Giovanni Soini – Irpimedia «Ora: 05:24 Data: 9/07/2021»: così si legge sull’etichetta di uno degli ultimi pezzi usciti dalla fabbrica GKN Driveline Firenze Spa di Campi Bisenzio, uno stabilimento di 26 mila metri quadrati incastrato fra il multisala UCI e il centro commerciale I Gigli. Siamo nella Piana di Firenze-Prato-Pistoia, a una dozzina di chilometri dal centro del capoluogo toscano. Il prodotto è un semiasse, uno dei componenti che trasferiscono l’energia del motore alle ruote, destinato a un mezzo Fiat. Questo stabilimento, che inizialmente si trovava a Novoli (sempre in provincia di Firenze), è appartenuto al gruppo fondato dalla famiglia Agnelli fino al 1994. La cessione alla GKN, storica azienda britannica leader nella fabbricazione delle componenti automobilistiche, rientrava nel piano cominciato in quegli anni di esternalizzazione della produzione di automobili. Il gruppo Stellantis – l’ultimo agglomerato di cui FCA, l’erede di Fiat, fa parte – è rimasto fino all’ultimo il principale committente di GKN.

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https://irpimedia.irpi.eu/gkn-liquidazione-fondo-speculativo-advisor/


Contratti precari, stop al regalo ai consulenti ma il governo riduce ancora le tutele: l’azienda potrà imporre la causale al lavoratore
Chiara Brusini – ilfattoquotidiano.it

“Ora il re è nudo: è caduta anche la maschera del meccanismo di pseudo tutela previsto dal testo precedente”. Il giuslavorista Enzo Martino commenta così la nuova bozza del decreto Lavoro atteso in consiglio dei ministri il Primo maggio. Sui contratti a termine il governo ha corretto il tiro, ma dal punto di vista delle garanzie contro l’abuso del precariato il risultato è se possibile ancora peggiore. Salta infatti il riferimento al ruolo delle commissioni di certificazione, comprese quelle gestite dai consulenti del lavoro: le causali legate a “esigenze di natura tecnica, organizzativa o produttiva” potranno essere semplicemente “individuate dalle parti“, cioè impresa e lavoratore. “Come se non si sapesse chi ha il coltello dalla parte del manico”, attacca Maria Cecilia Guerra, responsabile Lavoro del Partito Democratico. Mentre per la deputata e vicepresidente del M5S Alessandra Todde il testo “elimina le garanzie minime a tutela della dignità del lavoro”. In aggiunta, notano entrambe, il provvedimento è anche uno schiaffo agli stagionali del turismo perché alza da 10mila a 15mila euro la soglia di utilizzo dei voucher nei settori dei congressi, delle fiere, degli eventi, degli stabilimenti termali e dei parchi divertimento.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/28/contratti-precari-stop-al-regalo-ai-consulenti-ma-il-governo-riduce-ancora-le-tutele-lazienda-potra-imporre-la-causale-al-lavoratore/7145243/



Primo Maggio in ogni piazza
Giorgio Sbordoni – collettiva.it

Tutti gli appuntamenti di Cgil Cisl Uil per celebrare la Festa dei Lavoratori dedicata quest’anno alla nostra Costituzione che compie 75 anni
Ecco tutte le iniziative organizzate da Cgil, Cisl e Uil sul territorio. Da Nord a Sud è Primo Maggio in ogni piazza.

Le piazze
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/28/news/primo-maggio-cgil-iniziative-territori-2964330/



28 aprile. Ricci (Cgil Napoli e Campania): “Siamo maglia nera, con codice appalti lavoratori pagheranno il prezzo”

Foto: Marco Merlini

Il sindacato lancia l’allarme sul territorio nella Giornata mondiale dedicata alla salute e alla sicurezza sul lavoro

“Nella Giornata mondiale dedicata alla salute e alla sicurezza sul lavoro non possiamo non ricordare a questo Governo che di lavoro si continua a morire, ormai a cadenza quotidiana, con numeri in costante aumento”. Così il segretario generale Cgil Napoli e Campania, Nicola Ricci. “La Campania continua a registrare su questo fronte numeri drammatici. Le responsabilità sono da ricercare in un quadro legislativo che non viene rispettato e deve essere implementato. Serve più personale negli ispettorati del Lavoro per aumentare le attività di controllo e prevenzione e le imprese devono investire di più in formazione e sicurezza e non guardare solo all’abbattimento dei costi”.

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Cgil Savona: «Salute e sicurezza non sono un costo, ma diritti inviolabili»

Il 28 aprile è una data importante per due ricorrenze: la Giornata Mondiale per la salute e sicurezza sul lavoro e la Giornata Mondiale delle vittime dell’amianto. Le vittime da amianto in Italia sono circa 4400 ogni anno, come ha stimato l’Istituto superiore di sanità prendendo in esame il periodo 2010-2016. 4 morti ogni giorno in Italia per incidenti nei luoghi di lavoro, oltre 1200 morti ogni anno, dati che fanno rabbrividire, ma ancora di più quelli relativi ai morti per malattie professionali – oltre 6 mila ogni anno in Italia, di cui oltre 4mila solo per esposizione all’amianto –

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28 aprile. Callmat, è allarme rosso

A Matera licenziati 80 somministrati, a rischio gli altri 400 lavoratori. Nidil Cgil: “Servono chiarezza sulla commessa Tim e l’intervento delle istituzioni”

Allarme rosso nel settore delle telecomunicazioni. Accade nella provincia di Matera, per la precisione alla Callmat, azienda con 400 operatori in organico, che offre servizi di call center per conto di Tim.  All’improvviso sono stati tagliati 80 posti di lavoro, ovvero tanti quanti sono i somministrati in azienda.
A denunciarlo è il Nidil Cgil Matera, attraverso una nota del segretario generale Piero De Filippo: “Chiediamo immediata chiarezza sulla commessa Tim, perché quanto accaduto è un fatto di enorme gravità. Sono stati colpiti proprio coloro, gli interinali, che hanno svolto un importante lavoro di supporto durante l’emergenza pandemica, A questo punto temiamo che questo sia solo il prologo di una vera e propria bomba sociale, che potrebbe esplodere distruggendo tutto il mercato di customer care e portare alla cessazione dell’appalto Tim, gettando per strada i 400 dipendenti della Callmat”.

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28aprile. Dai metalmeccanici ai chimici: il futuro dell’industria barese
Nica Ruggiero – collettiva.it

Cgil, Filctem e Fiom hanno discusso con il mondo delle imprese e delle istituzioni di lavoro, transizione e crisi. Gigia Bucci, segretaria della Camera del Lavoro: “Inauguriamo un nuovo approccio politico, collettivo e confederale, rispetto al comparto industriale”

“Nell’area industriale di Bari sono 18 i tavoli di crisi e 2228 i lavoratori coinvolti. Essere qui oggi (27 aprile) nel Consorzio Asi, non è una scelta casuale”, spiega Gigia Bucci, segretaria generale della Cgil Bari. “Questo luogo deve essere la casa delle lavoratrici e dei lavoratori e vogliamo che si crei uno spazio sindacale unitario che possa essere vissuto da tutte e tutti in assemblee, un luogo aperto a chi produce lo sviluppo industriale, un luogo democratico”. Questa la proposta lanciata dalla segretaria Bucci al presidente del Consorzio Asi, Pierluigi Vulcano, che ha aperto l’iniziativa. “Stiamo inaugurando – spiega la segretaria – un nuovo approccio politico di tipo collettivo e confederale rispetto al comparto industriale. I problemi dei lavoratori della Baritech, della Bosch o altri sono vertenze di tutti e non della singola categoria. 

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27 Aprile


27 aprile. Choc nel casertano, Corrado muore a 23 anni dopo essere stato travolto da un trattore

Anche suo nonno, di cui porta il nome, fu travolto ed ucciso da un trattore

ROCCAMONFINA – Tragedia quella che si è consumata questa mattina a Roccamonfina, in provincia di Caserta dove è morto il giovane Corrado Tabellario di soli 23 anni. Il giovane stava lavorando in un terreno di sua proprietà quando improvvisamente il veicolo ha ripreso la sua marcia travolgendolo con la falciatrice apposta posteriormente. Tutta la comunità di Roccamonfina è sotto shock.
Il 23enne risiedeva presso la frazione Gallo di Roccamonfina nel Casertano. Il corpo senza vita del giovane è stato trovato dopo alcune ore dal tragico incidente da un uomo che passava in zona.
Immediatamente l’uomo ha allertato i soccorsi, ma per il 23enne era troppo tardi. I sanitari del 118 non hanno potuto fare altro se non constatarne il decesso. Le indagini sono affidate ai carabinieri della locale stazione che stanno effettuando i rilievi e raccogliendo le testimonianze.
https://www.ilmeridianonews.it/2023/04/choc-nel-casertano-corrado-muore-a-23-anni-dopo-essere-stato-travolto-da-un-trattore/



27 aprile: le notizie di Radio Popolare

Il disastro di Montecitorio sul Def, la confusione del governo sull’immigrazione e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 27 aprile 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La bocciatura del Def alla Camera è una figuraccia per Giorgia Meloni sul terreno dell’economia, il motivo principale della sua trasferta odierna a Londra. Troppi parlamentari della maggioranza assenti o un primo segnale per Meloni? La commissione Affari Costituzionali della Camera, intanto, sta esaminando il cosiddetto decreto Cutro col dibattito concentrato sulla protezione speciale, che sarà più difficile da ottenere e non potrà più essere convertita in un permesso di lavoro. È arrivata la parola fine sulla trattativa Stato-Mafia. La Cassazione ha messo la parola fine alla trattativa Stato-Mafia, confermando le assoluzioni per gli ex ufficiali dei carabinieri del Ros Mori, Subranni e De Donno. L’esercito russo si sta preparando alla controffensiva ucraina, come dimostrano alcune immagini satellitari diffuse nelle ultime ore. In Sudan, invece, crescono i timori in vista della fine della tregua di 72 ore, prevista per la mezzanotte di oggi.

Sommario

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Grosso guaio a destra. Il governo va sotto e Meloni si infuria
Andrea Colombo – ilmanifesto.it

Il ministro Giorgetti

Parlare di imbarazzante incidente è un eufemismo. In un momento delicatissimo nei rapporti con l’Europa il danno d’immagine è tanto inevitabile quanto grave: lo scostamento di bilancio ha mancato per 6 voti la maggioranza qualificata alla Camera. Servivano 201 voti, se ne sono contati 195. Assenze nella maggioranza ben distribuite tra i tre partiti principali, anche se la Lega guida di un soffio la classifica. Mancavano 45 deputati della destra, solo 18 dei quali giustificati perché in missione o, come la premier, all’estero. Dato che un voto d’opposizione, quello dell’Iv Giachetti, c’è stato, gli assenti ingiustificati sono 28. Giorgetti, uscendo dall’aula sbotta irritato: «I deputati non si rendono conto». Pare che da Londra Giorgia Meloni la abbia presa molto peggio. «Brutto scivolone e brutta figura per noi ma manterremo gli impegni e il timing resta invariato col dl Lavoro approvato in primo maggio»,dichiara.

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27 aprile. Sindacati convocati dal governo 24 ore prima dell’approvazione del decreto che aumenta la precarietà e taglia il Rdc
Mauro Del Corno – ilfattoquotidiano.it

Ormai ai tempi supplementari, arriva la convocazione dei sindacati da parte del governo Meloni per la presentazione delle novità che riguardano il mercato del lavoro. I rappresentanti delle organizzazioni sindacali dovranno presentarsi a palazzo Chigi domenica prossima alle 19. Dopo di che avranno la bellezza di 24 ore per dire la loro sulle misure del governo. Per il primo maggio è infatti in agenda la riunione del Cdm per l’approvazione del decreto che contieni interventi che aumentano la precarietà del lavoro, decurtano ulteriormente il reddito di cittadinanza e dispongono un mini taglio del cuneo fiscale che si tradurrà in un beneficio di 16 euro in più in busta paga. Ritocchino con cui il governo Meloni ritiene di chiudere la questione della perdita del potere di acquisto delle buste paga causato dall’inflazione. “Agli incontri – viene spiegato – parteciperanno, per il governo, i ministri dell’Economia e delle finanze, Giancarlo Giorgetti, e del Lavoro e delle politiche sociali, Marina Calderone e i sottosegretari alla presidenza del Consiglio, Alfredo Mantovano e Giovanbattista Fazzolari”.

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27 aprile. Toscana, Ancona, Vicenza, Brescia. Sfida Meloni-Schlein
Andrea Carugati – ilmanifesto.it

ELEZIONI COMUNALI. Tredici capoluoghi al voto, la destra parte in vantaggio 8 a 5. A Brindisi derby a sinistra

Elly Schlein spera nell’«effetto Udine» per tirale su il morale del suo Pd, le destre partono in vantaggio e hanno l’obiettivo di confermarlo. Il 14 e 15 maggio si vota in 591 comuni. I capoluoghi di provincia sono 12, più Ancona che è capoluogo delle Marche. Delle 13 città principali solo 5 escono da governi di centrosinistra: Ancona, Brescia, Latina, Teramo e Brindisi. Si parte dunque da 8 a 5 per le destre.

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27 aprile. Paolo Rossi, la prima vittima
Saverio Ferrari – ilmanifesto.it

L’ANNIVERSARIO. Lo studente socialista fu ucciso il 27 aprile 1966 all’Università di Roma durante un’aggressione squadrista. La sua morte segnò il debutto degli omicidi fascisti dopo la nascita della Repubblica. Coinvolti nelle violenze di quel periodo i militanti di Avanguardia Nazionale e i picchiatori missini capeggiati abitualmente da Giulio Caradonna, uno dei leader del partito

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27 aprile

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 428

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/xi-e-zelensky-si-parlano-9cc647ce-5a24-4911-baf9-94ae826e10c3.html

Il Fatto Quotidiano LIVE

Ucraina, la diretta – Londra: postazioni russe sui reattori di Zaporizhzhia. Mosca: “Iniziative di pace? Sì ma coi nostri obiettivi. Attentato a Putin è roba da stampa scandalistica”

Il Cremlino dopo la telefonata tra il presidente cinese e Zelensky è gelido: “Pronti ad accogliere tutto quello che può avvicinare la fine del conflitto e il raggiungimento da parte della Russia di tutti gli obiettivi prefissati”. Negato agli Usa il permesso di visitare in carcere il giornalista Gershkovic

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : un missile russe fait un mort et plus d’une dizaine de blessés à Mykolaïv

« Vers 1 heure, les habitants de Mykolaïv ont entendu quatre fortes explosions », a fait savoir, jeudi 27 avril, le maire de la ville, Oleksandr Senkevitch, sur Telegram.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/04/27/guerre-en-ukraine-en-direct-un-missile-russe-fait-un-mort-et-plus-d-une-dizaine-de-blesses-a-mykolaiv_6171178_3210.html

27 aprile. Gli Usa rinforzano il fianco est della Nato in funzione anti-Russia: spostate in Polonia le strutture per il rifornimento in volo dei jet
David Rossi – ilfattoquotidiano.it

F35 in volo

L’Air Force americana sta spostando le strutture per il rifornimento in volo degli aerei da combattimento dalla Germania alla Polonia, una mossa che rappresenta un evidente tentativo di rafforzare il fianco orientale della Nato. È proprio lì che l’Allenza deve gestire alcune importanti criticità e più spesso si trova esposta alle provocazioni del Cremlino.
Se non ha senso, come ha fatto nei giorni scorsi l’ambasciatore cinese in Francia, mettere in dubbio che i Baltici siano Stati sovrani, posizione diversa la si può avere sulle loro capacità di contribuire alla difesa della loro stessa regione: dato che LituaniaLettonia ed Estonia, membri della Nato dal 2004, non dispongono dei mezzi aerei necessari, gli altri governi dell’Alleanza forniscono protezione a questa regione pattugliandone i cieli. Questo è ancora più necessario perché, incastrato tra la Lituania, il Mar Baltico e la Polonia, si trova un fazzoletto di terra grande quanto la Calabria chiamato Kaliningrad, un oblast russo strategicamente molto importante per Mosca che non ha collegamenti terrestri con la Russia. A questo si aggiungano le continue incursioni dei jet russi, generalmente a transponder spento, che non comunicano con il controllo del traffico aereo dei tre Paesi baltici né annunciano un piano di volo quando entrano ed escono da questa regione.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/27/gli-usa-rinforzano-il-fianco-est-della-nato-in-funzione-anti-russia-spostate-in-polonia-le-strutture-per-il-rifornimento-in-volo-dei-jet/7142657/



27 aprile
RaiNews LIVE

La guerra che insanguina il Sudan

Continuano le evacuazioni di civili dal Sudan. Fuori uso gli ospedali pubblici e vuoti gli scaffali dei supermercati e delle farmacie della capitale

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/sudan–secondo–giorno–tregua-lallarme-oms-occupato-laboratorio-virus-e3c10dda-a550-4da3-bd88-b35728ccf58b.html



27 aprile. Germania, l’AfD supera i Verdi nei sondaggi. No alla transizione, no all’aumento del debito e no alle armi a Kiev: così l’ultradestra è rinata
Daniele Fiori – ilfattoquotidiano.it

Altro che transizione ecologica, per i tedeschi il faro è tornato a essere l’austerity. Dopo un anno di guerra tra Russia e Ucraina, con un’inflazione galoppante e uno sviluppo economico debole, quasi due terzi della popolazione in Germania chiede al governo di spendere meno, di tornare frugale. È il risultato del sondaggio commissionato dalla Faz all’istituto Allensbach, che certifica come gli eventi recenti abbiano stravolto l’opinione pubblica tedesca, spostandola drasticamente a destra. Secondo le intenzioni di voto, infatti, l’Alternative für Deutschland è arrivata al 16 per cento, superando nei sondaggi i Verdi, fermi al 15%. Il sorpasso era stato già certificato domenica dall’istituto Insa: nel sondaggio realizzato per la Bild, l’AfD arrivava appunto al 16%, mentre il secondo partito della coalizione di governo scendeva al 14,5%. È una conferma: l’ultradestra oggi è la terza forza politica della Germania.

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Antonio Gramsci
(Ales, 22 gennaio 1891 – Roma, 27 aprile 1937)

“Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l’assenteismo e l’indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un’eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch’io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l’attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c’è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti”

Cronologia della vita di Antonio Gramsci
https://www.casamuseogramsci.it/it/antonio-gramsci/cronologia/
https://www.casamuseogramsci.it/it/

Opere di Antonio Gramsci
Il fondo archivistico di Gramsci è conservato presso la Fondazione Gramsci onlus, nel cui sito (www.fondazionegramsci.org) è consultabile la Bibliografia gramsciana. Fondata da John M. Cammett, ora curata da Francesco Giasi e Maria Luisa Righi, questa Bibliografia riporta i titoli di tutti gli scritti su Gramsci dal 1922 e di tutte le traduzioni delle sue opere, per un totale di oltre ventimila voci in 41 lingue.
https://www.casamuseogramsci.it/it/antonio-gramsci/opere/

27 aprile. Claudio Grassi/Facebook 

LE COSE IMPORTANTI
86 anni fa moriva Antonio Gramsci.

Il fascismo lo rinchiuse in carcere e Mussolini diede l’ordine: “dobbiamo impedire a questo cervello di pensare”. Ma Gramsci, nonostante il carcere e l’isolamento, è stato il più grande pensatore del Novecento e i suoi scritti ancora oggi vengono letti in tutto il mondo.
Lo voglio ricordare con questa lettera che scrisse alla madre il 10 maggio 1928, poco prima della condanna a 20 anni 4 mesi e 5 giorni di prigione

Carissima mamma,
non ti vorrei ripetere ciò che ti ho spesso scritto per rassicurarti sulle mie condizioni fisiche e morali. Vorrei, per essere proprio tranquillo, che tu non ti spaventassi o ti turbassi troppo qualunque condanna stiano per darmi.
Che tu comprendessi bene, anche col sentimento, che io sono un detenuto politico e sarò un condannato politico, che non ho e non avrò mai da vergognarmi di questa situazione.
Che, in fondo, la detenzione e la condanna le ho volute io stesso, in certo modo, perché non ho mai voluto mutare le mie opinioni, per le quali sarei disposto a dare la vita e non solo a stare in prigione. Che perciò io non posso che essere tranquillo e contento di me stesso. Cara mamma, vorrei proprio abbracciarti stretta stretta perché sentissi quanto ti voglio bene e come vorrei consolarti di questo dispiacere che ti ho dato: ma non potevo fare diversamente.
La vita è cosí, molto dura, e i figli qualche volta devono dare dei grandi dolori alle loro mamme, se vogliono conservare il loro onore e la loro dignità di uomini.

Ti abbraccio teneramente
Nino



Napoli, l’analisi del metodo De Laurentiis: scelte impopolari che hanno portato al trionfo
Cristiano Vella – ilfattoquotidiano.it

Foto Daniele Buffa/Image Sport

Lo Scudetto del Napoli è (anche) indiscutibilmente lo scudetto di Aurelio De Laurentiis. Indiscutibilmente perché, amato o odiato dagli stessi tifosi che oggi esplodono di gioia, è uno Scudetto che, se si parlasse di vini spumanti, sarebbe tutto fuorché figlio del “metodo classico”. E il metodo De Laurentiis è l’oggetto del focus di Vincenzo Imperatore, giornalista, scrittore, blogger de ilfattoquotidiano.it e anche manager di banca, nel suo “A scuola da De Laurentiis. L’efficienza di un modello innovativo” (edito da Ultra Sport – 210 pagine – 16 euro – prefazione di Roberto Beccantini e postfazione di Angelo Mincuzzi). Non certo l’agiografia del condottiero vittorioso, ma l’analisi di scelte spesso tutt’altro che popolari che però hanno portato a un trionfo lì dove in novantasette anni di storia ne erano arrivati soltanto due.
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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/27/napoli-lanalisi-del-metodo-de-laurentiis-scelte-impopolari-che-hanno-portato-al-trionfo/7142519/


27 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


27 aprile. C’era una volta il welfare
Paolo Andruccioli – terzogiornale.it

Esiste ancora lo Stato sociale? O viviamo già in una bolla, una finzione basata sui concetti di merito e di colpa? Come si possono finanziare i sistemi previdenziali e assistenziali di fronte all’inesorabile crollo degli occupati stabili, e quali fasce sociali rischiano di essere escluse dalla sanità pubblica e dai servizi sociali? Rispondono tre esperti: Maurizio Franzini, Enrica Morlicchio e Stefano Cecconi

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https://www.terzogiornale.it/2023/04/27/cera-una-volta-il-welfare/



27 aprile. “Rompiamo l’assedio, tentiamo il futuro”. Cosa rimane della lotta della GKN
Cristina Quintavalla – lafionda.org

Che fine ha fatto la GKN e la sua vertenza? Dopo manifestazioni nazionali, mobilitazioni, editoriali, promesse della politica ecc. tale lotta sembra uscita dal cono di luce dei media anche meno allineati. Eppure si cerca ancora di costruire una prospettiva che non sia la deindustrializzazione del sito per arricchire l’ennesimo fondo speculativo. In che modo? Ce lo racconta questo testo di Cristina Quintavalla (nota della Redazione).

Il Collettivo di fabbrica della GKN non ha mai nutrito illusioni sulle promesse di reindustrializzazione di fabbriche fallite o abbandonate dagli imprenditori. Aveva sotto gli occhi anni di operazioni fallite. Stesso copione: prendi i soldi e scappa. Multinazionali e/o fondi che hanno investito, hanno goduto di finanziamenti pubblici, hanno tagliato senza pietà manodopera, e poi se ne sono andati. Passaggi di proprietà successivi, promesse di reindustrializzare, impegni industriali non mantenuti, anni di logoranti ed estenuanti trattative per i lavoratori. Con le fabbriche in crisi gli stessi indotti sono spariti, migliaia di persone sono rimaste senza lavoro e interi territori si sono ritrovati dall’oggi al domani desertificati e impoveriti.

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https://www.lafionda.org/2023/04/27/rompiamo-lassedio-tentiamo-il-futuro-cosa-rimane-della-lotta-della-gkn/



Non in camera doppia, in sciopero gli operai dei cantieri autostrade

Foto ANSA

(ANSA) – GENOVA, 27 APR – Sciopero da questa sera per i lavoratori edili che operano nei cantieri sulla rete autostradale genovese per protestare, denunciano, contro la scelta della società Amplia di sistemarli in albergo in camere doppie. La protesta, organizzata da Feneal Uil Filca Cisl Fillea Cgil, andrà avanti sino alla risoluzione della vertenza spiegano in una nota i sindacati. “Si tratta di circa 200 lavoratori di Amplia la società che ha in appalto le lavorazioni del nodo di San Benigno, il tunneling e barriere integrate, le opere straordinarie e i cantieri autostradali del tratto autostradale genovese” spiegano.


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Non in camera doppia, sciopero operai dei cantieri autostrade (msn.com)



27 aprile. Finale Emilia. J.Colors chiude, a casa in 24

“Aluglio si chiude”. L’annuncio proviene da un’azienda storica di vernici industriali, la Rossetti, nata nel 1968 ed entrata a far parte dal 1994 del gruppo J.Colors di Finale Emilia (Modena). Un annuncio, pronunciato nell’incontro con i sindacati che si è tenuto a Milano mercoledì 26 aprile, che ha gettato nell’angoscia 24 lavoratori.
“Ancora una volta, dopo mesi di promesse sul rilancio dello stabilimento, ci viene comunicata la decisione di chiudere quell’impianto entro il mese di luglio”, spiegano Filctem Cgil e Uiltec Uil territoriali: “Una scelta improvvisa e inaspettata, sbagliata nel metodo e nel merito, che scarica sui più deboli gli errori accumulati dalla proprietà nel corso degli anni”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/27/news/j-colors-modena-chiusura-2959408/



27 aprile. La povertà non è una colpa
Giordana Pallone – collettiva.it

Agennaio il Consiglio dell’Unione europea ha adottato una Raccomandazione in cui si richiama la responsabilità dei Paesi a far sì che “tutte le persone che non dispongono di risorse sufficienti, compresi i giovani adulti, siano coperte da un reddito minimo stabilito dalla legge”, che sia continuativo finché “le persone non dispongano di risorse sufficienti”. A marzo il Parlamento europeo ha adottato una Risoluzione sul reddito minimo in cui si richiama la “preoccupazione per la pressione che l’attuale crisi del costo della vita sta esercitando sulle persone e sulle famiglie svantaggiate”, e si sottolinea come sia necessario aumentare gli sforzi per sostenere “le persone che non dispongono di risorse sufficienti”.

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https://www.collettiva.it/copertine/welfare/2023/04/27/news/poverta-reddito-colpa-2956289/


26 Aprile


26 aprile: le notizie di Radio Popolare

La telefonata Xi-Zelensky, gli sbarchi senza sosta a Lampedusa e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 26 aprile 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Oggi c’è stata una lunga telefonata tra Xi Jinping e Zelensky. Il presidente cinese ha confermato la sua volontà di lavorare per la pace e ha annunciato l’invio di un proprio rappresentante a Kiev. Il governo ucraino ha nominato un nuovo ambasciatore in Cina. Nelle ultime ore sono sbarcati oltre 800 migranti a Lampedusa e l’Hotspot dell’isola è ormai al collasso. Ieri, le piazze hanno mostrato in modo chiaro i propri anticorpi al fascismo, dando una decisa risposta all’estrema destra al governo. La Commissione europea ha presentato il suo piano di riforma del patto di stabilità.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-26-aprile/



26 aprile. Transizione e Pnrr: l’Italia che vogliamo
Marco Togna – collettiva.it

Il documento unitario di Cgil, Cisl e Uil dedica grande spazio alle politiche industriali. Miceli, Cgil: “Il Paese è isolato in Europa, rischiamo di scivolare indietro”

Politiche industriali, investimenti pubblici e privati, pieno utilizzo delle risorse del Pnrr e dei fondi di coesione europei e nazionali. Alla “crescita sostenibile” del Paese serve tutto questo. Cgil, Cisl e Uil lo dicono chiaramente nel documento unitario con cui chiamano alla mobilitazione le lavoratrici e i lavoratori italiani.
Ma la crescita non basta. C’è da “governare in modo partecipato e condiviso” la grande sfida del presente: la transizione digitale, green ed energetica. Temi d’elezione del segretario confederale Cgil Emilio Miceli, per un approfondimento che rimette l’Italia pienamente dentro il contesto europeo e disegna il necessario nuovo modello di sviluppo.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/26/news/transizione-pnrr-miceli-cgil-2946396/


Fascista liberale è un ossimoro. Un fascista è solo un fascista. E accetta tutte le ignominie storiche e personali che conosciamo e lui non può non conoscere. Se no oltre che un fascista è pure un idiota.

Ivano Marescotti


26 aprile. Post-fascista a Praga, tra ignoranza e oltraggio alla memoria
Francesco Leoncini – ilmanifesto.it

Ignazio Benito La Russa

Jan Hus, condannato al rogo come eretico nel 1415, e Jan Žižka, intrepido condottiero degli eserciti hussiti, sono personaggi sicuramente estranei all’orizzonte culturale del presidente del Senato Ignazio La Russa che, «riparando» a Praga per il 25 aprile, ha rilanciato in questi giorni la figura di Jan Palach.
Eppure il giovane poco più che ventenne che si immolò il 16 gennaio 1969 in piazza Venceslao a Praga, davanti al Museo Nazionale, aveva come riferimento proprio i gesti estremi di questi grandi esponenti della storia ceca. Essi avevano animato la sua fanciullezza nei racconti del padre. Palach dirà al personale sanitario che era al suo capezzale che aveva preso a modello anche i monaci buddhisti del Vietnam che si immolavano contro la guerra d’aggressione americana al Paese asiatico.

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https://ilmanifesto.it/post-fascista-a-praga-tra-ignoranza-e-oltraggio-alla-memoria



26 aprile

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 427

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/lavrov-chi-ha-bisogno-della-terza-guerra-mondiale-e-a-roma-oggi-si-parla-di-ricostruzione-7ebe1543-7766-4036-96f2-a9e5015af1be.html

Il Fatto Quotidiano LIVE

“Le sanzioni devasteranno l’economia di Mosca in pochi giorni”. Il report un anno dopo: qualche effetto c’è stato, ma la Russia cresce come l’Ue e più dell’Italia
Mauro Del Corno

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/24/le-sanzioni-devasteranno-leconomia-di-mosca-in-pochi-giorni/7138763/

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : des responsables américains pensent que la contre-offensive ukrainienne pourrait avoir lieu en mai

S’appuyant sur des documents qui ont fuité, le « New York Times » précise que douze unités de combat ukrainiennes totalisant 4000 soldats seraient sur le point de se rendre sur la ligne de front.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/04/26/guerre-en-ukraine-en-direct-des-responsables-americains-pensent-que-la-contre-offensive-ukrainienne-pourrait-avoir-lieu-en-mai_6171016_3210.html



26 aprile
RaiNews LIVE

La guerra che insanguina il Sudan

Continuano le evacuazioni di civili dal Sudan. Fuori uso gli ospedali pubblici e vuoti gli scaffali dei supermercati e delle farmacie della capitale

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
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26 aprile. Una campagna depressiva
Branko Marcetic – jacobinitalia.it

Annunciando di voler correre per il secondo mandato, Joe Biden ha esortato gli elettori ad aiutarlo a «proteggere la democrazia». Di migliorare la vita delle persone non se ne parla più, neanche nelle promesse elettorali
«Questi sono gli Stati uniti d’America. Non c’è niente, semplicemente niente, che non possiamo fare se lo facciamo insieme».
È una battuta che avrete sentito innumerevoli volte se avete seguito le corse presidenziali più recenti di Joe Biden a partire dal 2019, adesso ricompare ancora una volta nello spot di Biden diffuso oggi per il lancio ufficiale della sua ricandidatura. «Finiamo il lavoro!» è ciò che chiede la pubblicità. Quale lavoro? È difficile scoprirlo guardando lo spot.

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https://jacobinitalia.it/una-campagna-depressiva/



26 aprile. “Parigi a 50°C”: 85 proposte per evitare che la capitale diventi inabitabile
Luisa Nannipieri – radiopopolare.it

“Parigi a 50°C” non è il titolo di un film apocalittico ma quello fin troppo realistico del rapporto che una missione d’informazione del Consiglio di Parigi ha consegnato alla giunta municipale pochi giorni fa. Dopo sei mesi di discussioni, visite e incontri, i membri di questa missione, usciti dai ranghi della maggioranza come dell’opposizione, hanno presentato 85 proposte concrete per cercare di evitare che la capitale diventi inabitabile nei prossimi anni. Sostenendo nei fatti un “big bang” dell’adattamento urbanistico, una “nuova rivoluzione hausmaniana”. Eh sì, perché se sotto i suoi grigi tetti di zinco mal isolati, a Parigi già oggi si toccano i 70 o i 90°C in estate, e se l’asfalto raggiunge facilmente i 60°C durante le – ancora poche – giornate afose, i climatologi prevedono che i picchi di 50°C all’ombra diventeranno una realtà ricorrente nei prossimi decenni. Quindi, si chiedono i consiglieri, dovremo “cuocere, fuggire o agire?” Secondo loro, la città va ripensata rapidamente, sia nel modo di viverla che nel modo di costruirla e di distribuirne usi e spazi.

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https://www.radiopopolare.it/parigi-a-50c-85-proposte-per-evitare-che-la-capitale-diventi-inabitabile/



Luca Billi/Verba Volant/Facebook
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Il 26 aprile 1937 gli aerei della Legione Condor, insieme all’aviazione italiana inviata da Mussolini, distruggevano la città basca di Guernica.

Nelle vicende drammatiche di quei pochi anni e di quel solo paese possiamo leggere tutta la storia europea del secolo scorso. L’affermazione di un fascismo violentemente antidemocratico, creato, fatto crescere e sostenuto dal capitale, e alleato con tutte le forze retrive della società, dalla chiesa all’esercito.
La debolezza e l’ipocrisia di quei democratici, anch’essi al soldo del capitale, che decisero di sacrificare i valori della democrazia – che pure a parole dicevano di difendere – pur di contrastare le forze popolari che stavano emergendo.
La presa di consapevolezza da parte della nuova classe dei lavoratori che il mondo poteva essere finalmente cambiato, se loro fossero entrati nelle istituzioni democratiche da cui, fino allora, erano stati esclusi.

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26 aprile. Il sol dell’avvenire è un balzo di tigre
Salvatore Cannavò – jacobinitalia.it

L’ultimo film di Nanni Moretti emoziona e fa discutere a sinistra. Facendo la «storia con i se», dà ragione agli insorti di Budapest del ’56 e ripara ai torti di Togliatti, rendendo possibile pensare al futuro

Alla fine, Ennio, il segretario della sezione Gramsci del Partito comunista italiano nel 1956, protagonista del film che Giovanni, il regista attore Nanni Moretti, sta girando ai nostri tempi, non si suicida più. La decisione è la chiave di volta de Il sol dell’avvenire, il bel film che sta facendo discutere non poco a sinistra. La chiave che prepara il finale del film, il vero pezzo forte dell’ultima opera morettiana, in grado di dischiudere un orizzonte di speranza e bellezza, di emozioni che permettono di uscire dalla sala con il sorriso sulle labbra.

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https://jacobinitalia.it/il-sol-dellavvenire-e-un-balzo-di-tigre/


26 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


26 aprile. Dati bene comune: dalle parole ai fatti
Cinzia Maiolini – collettiva.it

(Foto da Pixabay)

Nella città metropolitana di Milano da qualche tempo si dà gambe a quell’idea iniziale, partita proprio da Milano e poi agita a livello nazionale insieme alle Camere del lavoro, al governo e all’Anci, di provare a governare le trasformazioni tecnologiche a partire dalle città, con uno sguardo rivolto alle esigenze delle persone e allo status dei dati da queste prodotti.
Nell’area metropolitana del capoluogo lombardo sono stati firmati due accordi: uno nel 2021 nel comune di Cesano Boscone, 27 mila abitanti, di cui Collettiva ha dato notizia, e un altro a Rho. Quello di Cesano è un protocollo di intesa tra l’amministrazione comunale, le organizzazioni sindacali confederali e le rispettive categorie dei pensionati, che partiva proprio dalla constatazione di come l’accelerazione dei processi di implementazione digitale passasse attraverso accordi specifici.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/04/26/news/dati-digitale-milano-accordi-comune-sindacati-2951661/



“Un grande 25 Aprile per la democrazia e la Costituzione”

L’appello del Forum delle associazioni antifasciste e della Resistenza al tempo del governo Meloni. Sottoscritto da altre 25 sigle che vanno dalle Acli a Cgil, Cisl e Uil, dalla Fondazione Cvl all’Istituto “Alcide Cervi”, da Emergency e Libera agli studenti, dopo “dichiarazioni, decisioni e comportamenti di alcuni rappresentanti delle istituzioni e della politica che, in vari casi, sono apparse divisive e del tutto inadeguate rispetto al ruolo esercitato”

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https://www.patriaindipendente.it/documenti/un-grande-25-aprile-per-la-democrazia-e-la-costituzione/

Il Forum delle Associazioni antifasciste e della Resistenza: Anpi, Aicvas, Aned, Anei, Anfim, Anpc, Anppia, Anrp, Fiap, Fivl. Sottoscritto anche da Acli, Archivio Audiovisivo Movimento Operaio e Democratico, Arci, Articolo 21, associazione per il Rinnovamento della Sinistra, associazione nazionale Giuristi Democratici, associazione Volere la Luna Odv, Cdc-Coordinamento Democrazia Costituzionale, Cgil, Cisl, Comitati Democrazia Internazionale, Comitati Dossetti per la Costituzione, Coordinamento Antifascista Torino, Emergency, Fondazione CVL, Gruppo Abele, Iriad-Istituto Ricerche Internazionali Archivio Disarmo, Istituto “Alcide Cervi”, Legambiente, Libera, Rete degli Studenti Medi, Ripd-Rete Italiana Pace e Disarmo, Salviamo la Costituzione, Uil, Unione degli Universitari



Vindice Lecis/Facebook
VERSO IL 25 APRILE: I GIORNALI E I VOLANTINI DELLA RESISTENZA.
https://www.facebook.com/vindice.lecis/posts/pfbid028sxtmUvL1RTt8bDfaKpgcPjLBZoGpjmvurMmHT6wVhwFm3L7YV2xkaSFd8yaGKuNl

Le parole scritte del movimento di liberazione, delle Brigate, dei partiti che hanno sconfitto i nazisti e i fascisti

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https://www.facebook.com/vindice.lecis/posts/pfbid028sxtmUvL1RTt8bDfaKpgcPjLBZoGpjmvurMmHT6wVhwFm3L7YV2xkaSFd8yaGKuNl



Il manifesto. Speciale 25 Aprile. Rivivi la diretta e i contenuti della giornata

Questo 25 Aprile ai tempi del governo Meloni è stato un giorno di grande festa e rinnovato impegno antifascista.
Il 78mo anniversario della Liberazione è stato una lunga giornata di festa e di partecipazione per noi e per voi.
Per l’occasione il manifesto ha dato vita a un inserto speciale e a una lunga diretta tv sul nostro sito grazie all’incontro tra la redazione e il progetto del regista Gregorio Paolini.

https://ilmanifesto.it/speciale-25-aprile-ai-tempi-del-governo-di-giorgia-meloni

La festa giovane: l’inserto speciale del 25 aprile

Il vostro 25 aprile

25 APRILE LA DIRETTA


25 Aprile


Sono una donna che si è destata
Mi sono alzata e sono diventata una tempesta (…)
La mia via ho trovato e non tornerò più indietro.
Sono una donna che si è destata.
Ho visto gli enormi muri delle prigioni inghiottire la libertà
nel loro insaziabile stomaco.
Sono rinata tra storie di resistenza, di coraggio.
La canzone della libertà ho imparato negli ultimi respiri.  


Sono le parole di Meena Keshwar Kamal, attivista afghana, uccisa a soli 31 anni dagli agenti della polizia segreta afghana, in Pakistan, il 4 febbraio del 1987. Sono parole di lotta che ci ricordano come il 25 aprile non sia solo una data di ieri ma una ricorrenza viva capace di parlare di e a tutti coloro che lottano per liberarsi dall’oppressione. Storie di resistenza e di coraggio che gettano i semi di una nuova convivenza civile.  

Nel raccontare le ragioni della propria adesione alla Resistenza partigiana, Vittorio Foa scrive che si trattava di esserci per “non essere tagliati fuori dalla storia”.    

La Liberazione è l’effetto di un impegno e di una convinzione.
La convinzione, dice Giacomo Ulivi, che «il nostro interesse e quello della ‘cosa pubblica’ finiscono per coincidere». Un’adesione che nasce da un’urgenza:   «Come vorremmo vivere, domani?». Una domanda che è un risveglio e non concede ritirate o scappatoie. «Non dite – prosegue Ulivi – di essere scoraggiati, di non volerne più sapere. Pensate che tutto è successo perché non ne avete più voluto sapere!».  
La libertà non è un premio a punti. Per sentire l’odore della libertà occorre rompere la propria zona di confort: la propria indifferenza, si sarebbe detto un tempo. Si tratta di riagguantare quel diritto che sfuma se il potere opprime: il diritto alla rivolta, alla fantasia, alla partecipazione.  Per raggiungerlo non basta sapere o limitarsi a guardare. Occorre fare. Ovvero: chiudere la finestra e scendere in strada.  

Buon 25 aprile a tutte e a tutti.  

→ Leggi l’approfondimento editoriale con testi di Jean-Paul Sartre, Emanuele Artom, Giacomo Ulivi, Ada Gobetti    

NOI SIAM NATI CHISSA’ QUANDO CHISSA’ DOVE – Arnoldo Foà legge Calamandrei

25 aprile, i fascisti “semplici” aiutanti passivi del nazismo? Breve storia degli orrori durante l’occupazione: dagli eccidi di civili alla Banda Koch
Franz Baraggino – ilfattoquotidiano.it

Il regime fascista che aveva governato l’Italia per vent’anni finisce nell’estate del 1943, con la deposizione di Benito Mussolini il 25 luglio, lo scioglimento del Partito nazionale fascista e l’incarico a Pietro Badoglio. Ma “la guerra continua”, furono ammoniti gli italiani mentre le divisioni tedesche già calavano dal Brennero inaugurando l’occupazione, e la campagna d’Italia degli alleati iniziava la risalita della Penisola. Parte del conflitto è lotta di Liberazione, che inquadra molti italiani nelle formazioni partigiane e durerà venti mesi, fino al 25 aprile 1945, oggi festa nazionale. La data celebra l’anniversario della vittoria sul nazifascismo, perché sconfitta fu l’occupazione militare nazista, ma anche il collaborazionismo della Repubblica sociale italiana (Rsi) che Hitler volle a Salò, sul lago di Garda, e sotto la guida del Duce, liberato dai tedeschi all’indomani dell’Armistizio che il governo Badoglio aveva firmato con gli alleati l’8 settembre 1943. La Rsi è uno “Stato fantoccio” agli ordini di Berlino, militarmente disorganizzato fin dalla catena di comando.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/25/25-aprile-i-fascisti-semplici-aiutanti-passivi-del-nazismo-breve-storia-degli-orrori-durante-loccupazione-dagli-eccidi-di-civili-alla-banda-koch/7139635/



25 aprile: le notizie di Radio Popolare

A Milano sfilano centomila antifascisti, Mattarella a Boves, l’addio a Harry Belafonte e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 25 aprile 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Milano, 25 aprile 2023. Centomila persone in piazza: è il corteo della Liberazione più partecipato e sentito da quasi vent’anni. Il presidente della Repubblica Mattarella oggi era a Boves e ha spiegato ancora una volta che la Costituzione è antifascista. Ancora sbarchi a Lampedusa, l’hotspot è ormai al collasso. In Sudan le Nazioni Unite definiscono “critica” la carenza di cibo, acqua e medicinali dopo dieci giorni di combattimenti tra l’esercito e le forze paramilitari. La tregua di 72 ore annunciata ieri dal segretario di stato americano Antony Blinken non ha retto. Addio a Harry Belafonte, icona della musica e dei diritti civili.

Sommario

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-martedi-25-aprile/



25 aprile, la manifestazione nazionale a Milano. L’Anpi: “Siamo in 100mila”. Sala: “Mattarella ha ristabilito la storia” – diretta

Pagliarulo (Anpi): “25 aprile sia la festa della buona politica”

Il 25 aprile “sia la liberazione della politica dagli interessi personali, dal giorno per giorno: facciamone la festa della buona politica”. Così ha esortato il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo parlando dal palco della manifestazione nazionale per la Liberazione in piazza Duomo a Milano.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
LE ALTRE MANIFESTAZIONI
https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2023/04/25/25-aprile-la-comunita-ebraica-a-meloni-nostalgia-si-tratta-di-coraggio-dellantifascismo-mattarella-dalla-resistenza-spinta-a-superare-le-ambiguita/7141070/

Bologna, il Pratello

Mauro Zani/Facebook
25 APRILE. ANTIFASCISMO.

Scorro rapidamente le cronache delle manifestazioni di oggi.
Nessun personaggio della destra al governo a partire dalla Capa si fa uscire dalla bocca la parola antifascismo.
Insomma sono coerenti.
In particolare la lettera della Capa al Corriere della sera è un monumento alla dissimulazione, alla ambiguità e al revisionismo storico.
In generale non scorgo, anche altrove, traccia alcuna del contributo maggioritario delle brigate Garibaldi alla Resistenza.
Ormai l’equiparazione tra fascismo e comunismo sta diventando un luogo comune.
Si preparano tempi cupi.
Comunque sia chiaro che così cari neofascisti e cari reggitori di coda dei piani alti la pacificazione nazionale, per quanto mi riguarda, ve la scordate.
Ditelo pure anche a Violante.


Giuni Russo notturno dall’Italia – Donne Partigiane



25 aprile

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 426

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-426-5a92b85c-2c0b-4ff1-a979-fd187d38a642.html

Il Fatto Quotidiano LIVE

“Le sanzioni devasteranno l’economia di Mosca in pochi giorni”. Il report un anno dopo: qualche effetto c’è stato, ma la Russia cresce come l’Ue e più dell’Italia
Mauro Del Corno

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/24/le-sanzioni-devasteranno-leconomia-di-mosca-in-pochi-giorni/7138763/

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : le chef de la diplomatie européenne appelle à fournir plus rapidement des munitions à Kiev

Selon Josep Borrell, la mise en place d’une tranche d’un milliard d’euros pour l’achat conjoint de nouvelles munitions par les gouvernements européens est en cours de finalisation.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/04/25/guerre-en-ukraine-en-direct-le-chef-de-la-diplomatie-europeenne-appelle-a-fournir-plus-rapidement-des-munitions-a-kiev_6170881_3210.html



Elisabetta Salvini/Facebook
FESTA D’APRILE: MARISA OMBRA

Marisa inizia la sua lotta partigiana a sedici anni, scrivendo parole nuove di lotta e di resistenza sulla macchina da scrivere che il padre aveva portato a casa di nascosto.
I fogli venivano poi appesi con le mollette ad asciugare in giro per la casa, su fili improvvisati e non profumavano di bucato, ma di speranza.
Marisa impara ad amare la politica e sceglie di diventare staffetta partigiana nelle zone tra le Langhe e l’alto Monferrato

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https://www.facebook.com/elisabetta.salvini.7/posts/pfbid034HpSqbNVyiqsYDFiecqG84Dsg5kaSA8Zk4b2dp45nacbrMJxCsv3G7DNGa8x6pMfl



25 aprile. La rivoluzione dei garofani e del pallone
Valerio Moggia – pallonateinfaccia.com

Grândola è una cittadina del Sud, l’antica città dei Mori, la Terra della Fraternità. Così cantava Zeca Afonso, rifacendosi alla storica cooperativa operaia della città, nata negli anni Cinquanta e duramente repressa dal regime fascista di Salazar. Per quella canzone, Afonso passò diversi guai con la PIDE. Nel 1974, tre anni dopo la pubblicazione – e l’immediata messa al bando – del brano, esso tornava a suonare inaspettatamente alla mezzanotte del 25 aprile sulle onde di Rádio Renascença, come un segnale in codice per tutti gli antifascisti: iniziava la Rivoluzione dei Garofani, e il regime portoghese aveva le ore contate.

Quando Eusébio fu sul punto di un trasferimento all’estero, António Salazar lo fece convocare per il servizio militare, impedendogli di abbandonare il paese senza essere dichiarato disertore. Lasciò il Portogallo solo nel 1975, ormai trentreenne, per i Boston Minutemen

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https://pallonateinfaccia.com/2019/08/26/la-rivoluzione-dei-garofani-e-del-pallone/


25 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


25 aprile, le iniziative sul territorio
Giorgio Sbordoni – collettiva.it

Sono centinaia le iniziative organizzate dalla Cgil per il 25 aprile su tutto il territorio nazionale e quelle a cui partecipa.

Il 25 aprile, in occasione dell’Anniversario della Liberazione, come tutti gli anni, la Cgil parteciperà, a fianco dell’Anpi e di altre associazioni partigiane e della memoria antifascista, al corteo che si terrà a Roma.
Il concentramento è a Largo Benedetto Bompiani alle ore 9.00 a ridosso delle Fosse Ardeatine, dove poco prima una delegazione della Cgil, renderà omaggio ai Caduti insieme alle Istituzioni e alle delegazioni delle altre associazioni. Il corteo partirà alle ore 10.00 e attraverserà i quartieri di Tor Marancia, Garbatella e Ostiense e terminerà a Porta San Paolo, dove si terranno gli interventi dal palco.

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https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/04/24/news/25-aprile-territorio-antifascismo-2938086/



Il 25 aprile nasce in fabbrica
Fabrizio Ricci – collettiva.it

All’Ast di Terni il presidente dell’Anpi Pagliarulo e il segretario della Fiom De Palma insieme agli operai per ricordare la lotta di Liberazione. Ieri come oggi

“La Repubblica Italiana è qua – ha detto il presidente dell’Anpi Gianfranco Pagliarulo – anche in questa azienda, ed è l’articolo 1 della nostra Costituzione a dircelo. Da alcuni decenni il lavoro e la sua dignità non sono più al centro dell’iniziativa politica e istituzionale. Credo sia giunto il momento di cambiare pagina. Negli anni ’70 in fabbrica c’erano le sezioni dei partiti, di tutti, c’era una partecipazione popolare come prevede la Costituzione. Ed è compito anche dell’Anpi farla rispettare”.
“Siamo a pochi giorni dal 25 aprile – ha detto il segretario generale della Fiom Cgil De Palma – e spira in Italia un vento di egoismo e corporativismo. Abbiamo invece bisogno di ricostruire legami di solidarietà fra le persone e di provare ad applicare la Costituzione”.

Il video
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/25/video/25-aprile-fabbrica-operai-antifascismo-2951589/



25 aprile. A Bologna Cgil e Anpi insieme contro i nuovi fascismi
Giorgio Sbordoni – collettiva.it

Una manciata di giorni al 25 aprile, alla Festa della Liberazione dal nazifascismo. In un anno particolare, funestato dal governo più a destra della storia repubblicana, che non perde occasione per ricordare a tutti la sua matrice neofascista – anche oggi il presidente del Senato La Russa, la seconda carica dello Stato, attacca l’Anpi e dichiara convinto che “nella Costituzione non c’è alcun riferimento all’antifascismo”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/21/news/anpi-cgil-bologna-antifascismo-2948329/


24 Aprile


24 aprile: le notizie di Radio Popolare

La fuga della destra da Milano per il 25 aprile, la tensione al Palazzo di Vetro tra Russia e ONU e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 24 aprile 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La fuga dal 25 aprile, per l’estrema destra al potere, sarà anche una fuga da Milano, la città che proprio il 25 aprile fu liberata. Intanto sono ore drammatiche per quanto sta accadendo nel Mediterraneo, con 16 imbarcazioni arrivate a Lampedusa con un totale di quasi 700 persone a bordo e almeno tre imbarcazioni sono affondate. Stanno facendo scalpore una serie di errori e gaffes della campagna “Open to meraviglia” commissionata dal Ministero del Turismo per rilanciare la presenza di vacanzieri stranieri in Italia. Si è aperto con uno scontro tra il Ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov e il segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres il Consiglio di Sicurezza dell’Onu, presieduto dalla Russia. Continuano le operazioni di evacuazione dalle ambasciate straniere in Sudan: questa sera arriveranno a Ciampino gli 83 italiani evacuati nelle scorse ore.

Sommario

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Il 25 aprile con un partito fascista al governo
Tomaso Montanari – volerelaluna.it

Non è un 25 aprile come tutti gli altri che, dal 1945, lo hanno preceduto: perché è il primo in cui il governo e le massime istituzioni della Repubblica sono in mano a un partito fascista. Per reagire, e per onorare davvero la lotta e il sacrificio dei partigiani, è doveroso avere il coraggio di dirlo senza remore: diffondendo le argomentazioni di coloro che, nei loro studi, non solo lo dicono, ma lo dimostrano testi alla mano. Ne cito, a titolo di esempio, due di genere e taglio assai diversi: il recente saggio dello storico inglese David Broder (Mussolini’s Grandchildren. Fascism in Contemporary Italy, Pluto Press 2023), e l’inchiesta del giornalista Andrea Palladino (Meloni segreta, Ponte alle Grazie 2023). È quindi necessario chiedersi come sia stato possibile: perché «prima di agire, bisogna capire», come dicevano i fratelli Rosselli un secolo fa. E qua la risposta è necessariamente articolata, almeno in tre punti.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/04/24/il-25-aprile-con-un-partito-fascista-al-governo/

24 aprile. Non è un 25 aprile come gli altri
Marco Revelli – volerelaluna.it

Genova 1960

Il 25 aprile è la Festa della Liberazione. Festa dei liberatori, di quelli che – minoranza virtuosa – sulla base di una libera scelta, decisero di mettere in gioco la loro pelle (e molti la persero) per restituire a questo Paese la sua dignità. E festa dei liberati, di quella massa di donne e uomini che non ne potevano più del fascismo, delle sue guerre sciagurate, del suo dispotismo oppressivo, dei suoi rituali macabri, e che hanno accolto con un’esplosione di gioia genuina l’arrivo della Gran Festa d’Aprile (per dirla con Franco Antonicelli). Non è la festa di chi contro quel moto di liberazione si oppose, con la tortura, le fucilazioni, i rastrellamenti e gli eccidi, al servizio di un alleato che si portava addosso le insegne dello sterminio razziale. E di quanti, ancora oggi, per quella parte nera della storia nutrono simpatia o nostalgia. Non è la festa degli epigoni degli oppressori, di chi nonostante che si sappia ormai tutto, ma proprio tutto, dell’orrore di quell’esperienza catastrofica, continua a coltivare i suoi miti nefasti di grandezza, di arroganza nazionalistica, di superiorità etnica, conservando nei propri salotti o nelle cantine i busti del Duce, stinte camicie nere, sbrindellati gagliardetti con i loro simboli di morte. Non è la festa di quanti avendo finora vissuto con un senso di lutto questo giorno non riescono neppure a pronunciare la parola anti-fascismo, e giunti alla guida del Governo tradiscono ogni giorno la Costituzione su cui hanno giurato. No, il 25 aprile non è la “festa di tutti”. Non lo è e non può esserlo. Chi continua a sognare una mitica “pacificazione” intorno a questa data, che cancelli le opposte passioni che si scontrarono negli “anni del furore” (così li definì Giorgio Agosti, lucidissimo combattente della libertà), quasi fossero cascami logorati dal tempo, non ha capito nulla della Resistenza e del suo profondo significato storico.

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/04/24/non-e-un-25-aprile-come-gli-altri/

24 aprile. Fausto Anderlini/Facebook
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La grande fouffe

C’è qualcosa di strano, anzi di assurdo, in questo 25 Aprile che in un tempo ormai remoto usavo festeggiare sul palco della Piazza con mio padre e nella letizia della domestica cucina con mia madre.
Ci apprestiamo a celebrare la liberazione del paese dal fascismo mentre i suoi derivati, un’accozzaglia di nostalgici e di ex picchiatori, siedono al governo e sugli scranni più alti della Repubblica. Quasi che la sua storia si compisse in uno spettacolare raggiro. Una paradossale circumambulatio: una lunga marcia su Roma a partire dalle fogne.
In passato i fasci furono sdoganati davanti a un supermercato dal genio calcolistico di Berlusconi e poi, di seguito, dai sottili sofismi di un tal Violante, già comunista, dal seggio più autorevole della Camera. Nobili propositi di domesticare i puzzoni. Di ‘costituzionalizzarli’ sanando la ferita aperta, si diceva, della ‘guerra civile’. In vista, come postulava Veltroni, di una moderna destra conservatrice di stampo ‘europeo’. Avversari, non più nemici. Oggi si prendono la scena tronfi come statisti, col governo in mano, gonfi di voti sottratti ai loro curatori e con l’esplicito avallo del gotha liberal-democratico, cioè euro-atlantico. L’ardita e sagace manovra di Draghi, Letta e Mattarella susseguita al regicidio del solito sicario ridens e di svariata manovalanza.

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24 aprile. Rinnoviamo le speranze e i sogni dei partigiani. L’impegno contro le ingiustizie, per la libertà e la pace
Carlo Ghezzi – strisciarossa.it

Ci approntiamo a festeggiare il 25 aprile ricordando un passaggio fondamentale nella storia del nostro paese, quando il Comitato di Liberazione Nazionale dichiarò a Milano e in tutto il Nord Italia lo sciopero generale. La popolazione insorse e i partigiani occuparono le città; l’Italia riconquistò definitivamente la libertà, la democrazia e il proprio onore e il nazi-fascismo venne definitivamente sconfitto aprendo le speranze di un mondo senza guerre, senza genocidi, senza razzismi.
Non possiamo dimenticare che il fascismo è stato portato in Europa dagli italiani e che il regime, dopo aver soppresso le libertà democratiche usando la violenza, ha promosso sanguinose guerre coloniali connotate da tante stragi perpetrate in Africa, ha promulgato le ignobili leggi razziali e ha infine scatenato il secondo conflitto mondiale a fianco di Hitler trascinando l’Italia nel baratro.

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https://www.strisciarossa.it/rinnoviamo-le-speranze-e-i-sogni-dei-partigiani-e-limpegno-contro-le-ingiustizie-per-la-liberta-la-democrazia-e-la-pace/

24 aprile. Internazionalizzare il 25 aprile
Carlo Greppi – jacobinitalia.it

Museo della Resistenza di Fosdinovo (Ms) https://www.museodellaresistenza.it

Nel clima tossico di questi mesi a trazione postfascista, la vittima sacrificale delle sgangherate uscite nazionaliste e revisioniste dei più alti vertici delle istituzioni repubblicane è la storia. E va difesa, contrattaccando

Fosdinovo, domenica 16 aprile 2023. Centoventi persone affollano il parco del Museo Audiovisivo della Resistenza: l’incontro, organizzato da una rete di dieci realtà nella sede di Archivi della Resistenza, è intitolato significativamente Fascismo, Resistenza e Fact Checking: la storia alla prova dei fatti. È il cardine intorno al quale orbita la variante lunigianese del Festival Fact Checking in Tour, inaugurato lo scorso anno dalla libreria indipendente Lo Spazio di Pistoia e dall’Istituto storico della Resistenza locale, e tracimato nel 2023 nell’alta Toscana e nella bassa Liguria. Oltre trenta tra enti e associazioni, luoghi della memoria, istituti e musei, e decine di attivisti e attiviste coinvolti nella progettazione hanno permesso che si concretizzasse questa iniziativa di collaborazione orizzontale tra librerie indipendenti – altra capofila: la libreria Nina di Pietrasanta – e realtà che, in misura diversa, hanno in comune la centralità data alla storia del Novecento e alla «partita» della memoria pubblica. Oltre mille persone, a cui va sommato circa il doppio di studenti e studentesse della dozzina di scuole coinvolte nel progetto, hanno seguito i venti eventi dislocati su 215 chilometri tra Siena e La Spezia, su quella fascia di territorio con una radicata memoria resistenziale. Il pensiero  corre naturalmente al Festival di Letteratura Working Class, andato in scena a Campi Bisenzio un paio di settimane prima grazie a oltre 300 sostenitori e sostenitrici, e alle sue tremila persone presenti, che hanno discusso di letteratura nel presidio di una fabbrica insieme a centinaia tra operai, operaie e solidali; a quella «fabbrica delle storie» di cui hanno scritto qui Giulio Calella e Alberto Prunetti. 

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https://jacobinitalia.it/internazionalizzare-il-25-aprile/



24 aprile. Rientrati in Italia i connazionali evacuati dal Sudan. Ancora scontri, Erdogan offre mediazione

“Felice e orgoglioso di accoglierli” ha detto Tajani. Fuga in massa degli stranieri dal Paese, il segretario di Stato Usa Blinken annuncia che i generali in guerra hanno concordato un cessate il fuoco di tre giorni dalla mezzanotte di oggi

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https://www.rainews.it/articoli/2023/04/fuga-sudan-guerracivile-evacuazione-italiani-stranieri-tajani-in-arrivo-partenza-c567c126-6fa6-4fb0-9c47-abe0c1101300.html



24 aprile. Parole e incultura in libertà
Umberto Vincenti – lafionda.org

Proviamo a considerarli per come si presentano questi nostri governanti, prescindiamo, please, dalla coloritura politica: taluni (troppi) incolti, altri non perspicaci, altri ancora frettolosi e anche pigri, tutti maldestri.
Avessero almeno leggiucchiato qualche manualetto di retorica o, banalmente, di tecnica della comunicazione: avrebbero  evitato penose retromarcie a fronte di inutili dichiarazioni.
Avvertissero almeno, prima di dire pubblicamente, lo scrupolo di documentarsi anche solo attingendo dallo smartphone: non sarebbero incorsi in imperdonabili errori sui fatti del nostro passato più o meno prossimo.

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https://www.lafionda.org/2023/04/24/parole-e-incultura-in-liberta/



24 aprile

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 425

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-425-4ae3e3f6-6b11-4dd2-841f-a182488addb9.html

Il Fatto Quotidiano LIVE

“Le sanzioni devasteranno l’economia di Mosca in pochi giorni”. Il report un anno dopo: qualche effetto c’è stato, ma la Russia cresce come l’Ue e più dell’Italia
Mauro Del Corno

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/24/le-sanzioni-devasteranno-leconomia-di-mosca-in-pochi-giorni/7138763/

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : Kiev devrait exprimer auprès de l’Union européenne sa frustration quant aux munitions

Le ministre des affaires étrangères ukrainien, Dmytro Kuleba, déplore les querelles qui freinent la mise en œuvre d’un projet destiné à acquérir davantage de munitions pour aider son pays.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/04/24/guerre-en-ukraine-en-direct-kiev-devrait-exprimer-aupres-de-l-union-europeenne-sa-frustration-sur-les-munitions_6170753_3210.html



Elisabetta Salvini/Facebook
FESTA D’APRILE: AGATA PALLAI “Luisa”, “Giovanna” “Federica”

“Non si può dire che l’opera di assistenza fosse compiuta, inizialmente, in modo organizzato e metodico, ma piuttosto spontaneo in gara industriosa e generosa, per sentimento umanitario e cristiano. Agata Pallai”.

Agata Pallai è la sorella del prete partigiano di Villa Cella, don Luca Pallai e con lui si occupa di quella canonica che, durante la Resistenza, è diventata un efficiente centro operativo clandestino e un’importante casa di latitanza. Nel via vai di uomini che continuamente transitano dalla canonica, Agata sceglie di non restare in disparte a guardare, ma di partecipare in prima persona alla lotta.
E lo fa a partire dall’otto settembre del ’43, quando accoglie nella sua casa a Cella molti esponenti delle future Fiamme Verdi e del CLN reggiano. L’accoglienza è il suo primo atto da partigiana. Un atto inizialmente spontaneo e apparentemente naturale che andrà via via caricandosi di un significato politico netto, chiaro, preciso. Anche fare il pane per le tante persone presenti nella canonica del fratello diventa un atto sovversivo. «Noi, io e mia sorella, eravamo intente a infornare e sfornare il pane […] Non si può dire che l’opera di assistenza fosse compiuta, inizialmente, in modo organizzato e metodico, ma piuttosto spontaneo in gara industriosa e generosa, per sentimento umanitario e cristiano»
In seguito ai primi, improvvisati gesti di maternage, Agata si trova di fronte all’importante decisione se passare ad un impegno più organizzato, da svolgersi in clandestinità all’interno del CLN, o se continuare la sua lotta con azioni sporadiche di assistenza non organizzata.

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https://www.facebook.com/elisabetta.salvini.7/posts/pfbid05ojawBjQBMwk2WHJpx76jjvZA29QLTr84vc469f3aQdkhNVeAcD9zcPPwNGzwf82l


24 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


24 aprile. Una scuola antifascista: il vostro dovere, il nostro impegno
Rete degli studenti medi e Unione degli universitari – volerelaluna.it

(…) Se oggi ci rivolgiamo a voi, Presidente e Ministri della Repubblica, è perché crediamo che questo 25 aprile non sia come ogni altro. Il clima che respiriamo ogni giorno, nelle scuole e nelle università, ci costringe a vivere questa giornata con uno spirito diverso. Il 18 febbraio scorso alcuni studenti come noi sono stati aggrediti, fuori dal proprio istituto, da militanti neofascisti. Non è un caso isolato. Secondo Infoantifa Ecn, dal 2014 ad oggi, sono state oltre duecento le aggressioni accertate per mano fascista e neofascista, tra cui 28 attentati e 11 omicidi. Ma non è solo il proliferare della violenza fascista ad allarmarci: ma che quella violenza venga così poco spesso discussa e così poco spesso condannata  (…)

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https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/04/24/una-scuola-antifascista-il-vostro-dovere-il-nostro-impegno/



24 aprile. Nasce la casa del sindacato, di tutti e per tutti
Giovanna Ceraseto – collettiva.it

Al Gaslini la prima esperienza per mettere insieme lavoratori di diverse categorie, per costruire piattaforme comuni e stessi diritti

Foto da gaslini.org

Una casa del sindacato dove tutti coloro che lavorano nello stesso luogo, a prescindere dal contratto, possano trovare tutele e informazioni. E dove si possa costruire una piattaforma comune per garantire a tutti gli stessi diritti. È questo lo spirito con il quale è stata inaugurata la settimana scorsa all’ospedale pediatrico Gaslini di Genova la nuova casa del sindacato, alla presenza del segretario generale Cgil Maurizio Landini.  

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/24/news/casa-del-sindacato-gaslini-genova-cgil-2951905/



24 aprile. Everli ci riprova, stop dei sindacati

Aquanto pare, Everli ci riprova. L’ex Supermecati24 avrebbe intenzione di stipulare un accordo collettivo con un sindacato non rappresentativo, nel quale si riproporrebbero gli stessi contenuti di quello sottoscritto con Usi, Unione Shopper Italia nel 2021, già bocciato per condotta antisindacale. La denuncia arriva da Nidil e Filcams Cgil, allertate da alcuni lavoratori.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/24/news/everli-condotta-antisindacale-accordo-2951792/



24 aprile. Nuova figura, più sicurezza
Giovanna Cereseto – collettiva.it

Più sicurezza per chi lavora sulle autostrade liguri con l’istituzione del rappresentante dei lavoratori della sicurezza di sito. È la principale novità contenuta nel protocollo siglato in questi giorni in prefettura a Genova tra Cgil, Cisl e Uil Liguria, le concessionarie autostradali liguri, Regione, Confindustria e Ance. La nuova figura andrà ad affiancare i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza già presenti nelle diverse aziende e territoriali.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/24/news/autostrade-rls-protocollo-liguria-2877748/


23 Aprile


23 aprile: le notizie di Radio Popolare

La parola “antifascismo” impronunciabile per il governo, la fuga dal Sudan e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 23 aprile 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. I rappresentanti della maggioranza di destra proprio non ce la fanno a dire “antifascismo”: oggi anche Gianfranco Fini, protagonista della “svolta di Fiuggi”, ha invitato Meloni a vincere la sua ritrosia; il Sudan è sempre più trascinato nel gorgo della guerra civile; In Ucraina l’esercito di Kiev ottiene un avanzamento strategico nel sud: che sia l’inizio della tanto annunciata controffensiva? Cristine Lagarde ammette che la causa principale dell’inflazione risiede nella spasmodica ricerca di profitti, ma la Bce non mette in campo le contromisure adeguate.

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https://www.radiopopolare.it/notizie-riassunto-giornata-domenica-23-aprile-2023/



23 aprile. E’ il 25 aprile, dove scappo?
Andrea Fabozzi – ilmanifesto.it

LIBERAZIONE. La lunga storia degli alibi della destra per non partecipare a una festa che non sopporta. Nessuno ha mai battuto l’estro dei diversivi di Berlusconi, anche se Grillo ci ha provato

Eccone un altro. Il ministro dell’interno Piantedosi ha avuto un’idea. Per festeggiare il prossimo 25 aprile, 78esimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo, andrà a Castelvetrano, in provincia di Trapani, a ricordare la strage di mafia di Capaci. Per carità, la memoria di Giovanni Falcone e delle altre vittime di Cosa nostra va sempre coltivata, però a questo punto ci domandiamo perché quando hanno arrestato Messina Denaro il ministro si è precipitato a Palermo, e non a Marzabotto. L’idea di Piantedosi non è neanche originale. Prima di lui un altro ministro dell’interno, un certo Salvini che certamente ricorderà perché gli faceva da capo di gabinetto, il 25 aprile del 2019 scelse di andarsene in Sicilia. Precisamente a Monreale perché, disse, «è ora di uscire dal vecchio dibattito fascisti, comunisti. La liberazione che ci serve è quella dalla mafia». Per uscire, il giorno della Liberazione andò a fare un barbecue e un comizio. A Monreale la settimana dopo si votava e la Lega aveva un candidato sindaco.

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https://ilmanifesto.it/e-il-25-aprile-dove-scappo



23 aprile. Primo maggio: il governo fa la festa ai lavoratori. Pronto il decreto con l’elemosina del cuneo e l’aumento della precarietà
Mauro Del Corno – ilfattoquotidino.it

Dalla festa dei lavoratori al fare la festa ai lavoratori il passo è breve. Lo dimostra l’ordine del giorno che si sta apparecchiando per il Consiglio dei ministri del prossimo primo maggio. La data è stata scelta dalla presidente del Consiglio Giorgia Meloni. Il primo maggio si lavora insomma. E già non è un bel segnale. Il primo punto del Cdm sarà la riforma in senso restrittivo del Reddito di cittadinanza o di quel che ne rimane. Al di là delle tecnicalità la sostanza è meno soldi a meno persone, con le famiglie con più figli particolarmente penalizzate. Ci sono poi interventi per precarizzare ulteriormente il mercato del lavoro. In particolare dai contratti a termine spariranno le causali, ossia la specificazione del motivo per cui una persona viene assunta e con quali compiti, la cui definizione viene rimandata alla contrattazione aziendale o addirittura individuale, circostanze in cui il potere contrattuale del lavoratore risulta molto ridimensionato, accrescendo i margini per gli abusi dello strumento. Probabilmente gli accordi dovranno essere certificati dai consulenti del lavoro, la cui associazione è guidata dal marito della ministra del Lavoro Marina Elvira Calderone.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/23/primo-maggio-il-governo-fa-la-festa-ai-lavoratori-pronto-il-decreto-con-lelemosina-del-cuneo-e-laumento-della-precarieta/7139395/



25 aprile, Fini: “Meloni e La Russa dicano che FdI si riconosce nei valori antifascisti. Non giustifico la ritrosia a usare quest’aggettivo”

“Spero che Giorgia Meloni voglia cogliere anche questa occasione per dire senza ambiguità – lei non è una donna ambigua – e reticenze che la destra i conti con il fascismo li ha fatti in fondo e senza infingimenti quando è nata Alleanza nazionale. An condannò il fascismo, Giorgia Meloni ha questa sensibilità”. Dopo i distinguo dei leader della Lega (prima Matteo Salvini e Luca Zaiapoi Lorenzo Fontana), a mettere in mora Fratelli d’Italia sulla Liberazione arriva anche Gianfranco Fini, l’ex delfino di Giorgio Almirante, l’ultimo leader del Movimento sociale italiano e il primo di An, promotore della svolta di Fiuggi con cui la destra abbandonò i riferimenti ideologici al fascismo. “Ancora una volta un 25 aprile di divisione, di polemiche e in alcuni casi di risse. Tutti si devono chiedere perchè e fare quello che possono per evitare che nei prossimi anni si sia nelle stesse condizioni. E deve farlo soprattutto la destra, che oggi governa forte di un voto indiscutibile e che per alcuni non avrebbe fatto i conti col suo passato”, avverte, ospite di Lucia Annunziata a Mezz’ora in più su Rai 3.

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https://www.lemonde.fr/international/live/2023/04/23/guerre-en-ukraine-en-direct-la-russie-ne-pardonnera-pas-aux-etats-unis-d-avoir-refuse-des-visas-a-ses-journalistes_6170649_3210.html



23 aprile

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 424

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-424-caf7cf0b-b436-4b82-9a4f-c42474b98ad4.html

Il Fatto Quotidiano LIVE

Ucraina, la diretta – Medvedev: “Le nostre armi faranno inabissare il Regno Unito”. Mosca bombarda per sbaglio la città russa di Belgorod

Un aereo da guerra russo ha bombardato per errore Belgorod provocando un’esplosione e danneggiando alcuni edifici. Mosca ha lanciato un attacco notturno con droni contro Kiev e l’oblast centrale di Poltava in Ucraina, dove infrastrutture civili sono state danneggiate

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2023/04/21/ucraina-diretta-medvedev-inabissare-regno-unito-mosca-bombarda-belgorod/7137444/

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : la Russie « ne pardonnera pas » aux Etats-Unis d’avoir refusé des visas à ses journalistes

Ils devaient accompagner le chef de la diplomatie russe, Sergueï Lavrov, à l’ONU lundi et mardi. « Nous n’oublierons pas, nous ne pardonnerons pas », a mis en garde dimanche le ministre avant son départ vers New York. La Russie occupe ce mois-ci la présidence tournante du Conseil de sécurité de l’ONU, en pleine offensive militaire en Ukraine.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/04/23/guerre-en-ukraine-en-direct-la-russie-ne-pardonnera-pas-aux-etats-unis-d-avoir-refuse-des-visas-a-ses-journalistes_6170649_3210.html


23 aprile. Ucraina: vincere la guerra o vincere la pace? – L’approfondimento di Lucio Caracciolo

La guerra in Ucraina è diventata una guerra d’attrito, in cui si combatte per la sopravvivenza, in particolare da parte ucraina. È anche una guerra indiretta tra Stati Uniti e Russia, con la Cina in posizione sussidiaria. Gli americani pensano a una guerra di dissanguamento della Russia, vogliono indebolirla. I contendenti usciranno dalla guerra in condizioni peggiori rispetto a quelle con cui erano entrati. In studio Lucio Caracciolo. Puntata registrata il 23 aprile 2023.

https://www.limesonline.com/


Luca Billi/Facebook – Verba volant
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Oggi festeggiamo i libri, perché il 23 aprile 1616 – poco più di quattrocento anni fa – morivano William Shakespeare e Miguel de Cervantes. Non è strano fare festa per un avvenimento luttuoso, perché in fondo né Shakespeare né Cervantes sono davvero morti, ma continuano a vivere e noi, tutti noi, siamo in qualche modo debitori di quei due grandissimi; come siamo debitori di tanti altri immortali. Specialmente quelli di noi che hanno l’ardire e la smania di scriverne altri di libri.
Nel giorno in cui festeggiamo i libri, non limitiamoci a leggerli. Sarebbe già importante, ma con tutta evidenza non è sufficiente. Dovremmo anche impegnarci affinché possano essere letti, affinché tutti siano messi nelle condizioni di leggerli, indipendentemente dal luogo in cui sono nati, da dove e come vivono. Festeggiare i libri ha un senso se le nostre azioni, la nostra politica. il nostro impegno, sono tesi a diffondere la cultura, a togliere gli ostacoli che ne limitano la diffusione, a sostenere l’educazione, in tutti gli ambiti. Altrimenti i libri sono destinati a rimanere oggetti che si caricano di polvere nelle case di pochi di noi che abbiamo la fortuna e l’opportunità di possederne. Perché i libri sono le storie che raccontano, le idee che sono capaci di mettere in circolo, la libertà che si sprigiona dalle loro pagine. I libri siamo noi che li facciamo vivere e che – se ci riusciamo e quando ci riusciamo – li facciamo diventare leve di progresso. E di rivoluzione.



Elisabetta Salvini/Facebook
FESTA D’APRILE: MARIA ZUCCATI

“Le donne raccontano in fondo le loro vite e non sentono il bisogno di usare aggettivi. I fatti parlano da soli”

Nessun aggettivo, fuori dalla retorica militare ed epica è così il racconto delle donne che hanno fatto la Resistenza. Ed è così ancora oggi il racconto di Maria Zuccati.
Maria aveva 14 anni, veniva dalla campagna ma assieme a sua madre e suo fratello per poter fare scuole migliori è andata ad abitare in città, vicino al seminario e a una delle tre caserme. Tutto è cominciato l’8 settembre del 1943, con l’armistizio gli ufficiali sono fuggiti e i soldati sono rimasti chiusi dentro la caserma e così Hanno chiesto aiuto per giorni, alcuni si sono gettati anche dalle finestre. Chi è riuscito a fuggire è stato accolto e nascosto nelle cantine. Il fratello di Maria che aveva 19 anni li portava sul cannone della bicicletta verso la stazione. Maria per paura dei fascisti e dei tedeschi di volta in volta abbracciava un soldato diverso e fingendo di essere una coppietta attraversava la città finché non riusciva a farli fuggire fuori porta.

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https://www.facebook.com/elisabetta.salvini.7/posts/pfbid02rDEciF7AeZm87ZaAhUvc5SA6GiGETU1QV8mSrnSwvBTc6GDgFdLzXXLW8waUvMTQl



23 aprile. Investire nel calcio non rende più
Francesco Devescovi – ilfattoquotidiano.it

Chi compra un grande club di calcio sa bene che tale investimento comporterà pesanti perdite. Se si escludono casi isolati, le perdite sono certe, non a caso i club fanno spesso ricorso all’escamotage contabile delle plusvalenze (la sovrastima del valore commerciale dei calciatori) per aumentare “fittiziamente” i ricavi. Unico vantaggio potrebbe essere ottenuto con la rivendita del club, se nel frattempo il suo valore patrimoniale è aumentato.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/23/investire-nel-calcio-non-rende-piu/7136491/


23 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


23 aprile. Intervista a Maurizio Landini su La Repubblica. “Fisco e lavoro, le scelte di Meloni sono una presa in giro”

Dalle pagine di Repubblica, il segretario generale della Cgil mette in fila le scelte sbagliate dell’esecutivo su lavoro, fisco, Pnrr, Def, salari, 25 aprile. E rilancia le manifestazioni unitarie di maggio

“Il governo sta facendo scelte sbagliate sulle politiche per il lavoro e il fisco”. Lo ha detto a La Repubblica Maurizio Landini, segretario generale della Cgil. “Prosegue senza un disegno, con interventi non strutturali. Ci fa arretrare sul Pnrr. Ha fatto un Def sbagliato che taglia la spesa pubblica. E procede solo a colpi di propaganda. I lavoratori sono stufi dei salari troppo bassi e di essere il bancomat per chi fa grandi profitti e non paga le tasse. Noi ci mobiliteremo. Lo faremo, assieme a Cisl e Uil, con tre manifestazioni interregionali il 6 maggio a Bologna, il 13 a Milano e il 20 a Napoli. E andremo avanti fino a quando non avremo risposte alle nostre richieste dal governo. Anche con lo sciopero se necessario”.


22 Aprile


22 aprile: le notizie di Radio Popolare

La destra continua a delegittimare la Liberazione, l’ok dell’Aifa alla pillola gratuita per tutte e le altre notizie della giornata

l racconto della giornata di sabato 22 aprile 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Tra tre giorni è la Festa della Liberazione e la destra italiana non perde occasione per delegittimare la Liberazione e relativizzare il fascismo. L’Aifa ha disposto che la pillola anticoncezionale sia gratuita per tutte le donne in tutta Italia. In Ucraina nelle ultime ore sono segnalati attacchi russi in diverse aree del Paese, mentre la Russia ha annunciato che espellerà oltre 20 diplomatici tedeschi. In Sudan i combattimenti tra l’esercito e le Forze di supporto rapido paramilitari non si sono fermati, nonostante la tregua di tre giorni che era stata annunciata per la fine del Ramadan.

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-sabato-22-aprile/



22 aprile

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 423

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/lettonia-a-kiev-i-nostri-stinger-antiaerei-zelensky-ringrazia-il-canada-per-i-nuovi-aiuti-militari-3c2f8cfc-7e24-415d-a403-07353b9e2b64.html

Il Fatto Quotidiano LIVE

Ucraina, la diretta – Medvedev: “Le nostre armi faranno inabissare il Regno Unito”. Mosca bombarda per sbaglio la città russa di Belgorod

Un aereo da guerra russo ha bombardato per errore Belgorod provocando un’esplosione e danneggiando alcuni edifici. Mosca ha lanciato un attacco notturno con droni contro Kiev e l’oblast centrale di Poltava in Ucraina, dove infrastrutture civili sono state danneggiate

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2023/04/21/ucraina-diretta-medvedev-inabissare-regno-unito-mosca-bombarda-belgorod/7137444/

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : la Russie annonce l’expulsion de « plus de vingt » diplomates allemands

L’Allemagne n’a pas confirmé l’information. Partenaire économique proche de la Russie avant l’offensive militaire en Ukraine, Berlin s’est éloigné de Moscou, soutenant financièrement et militairement Kiev dans le conflit.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/04/22/guerre-en-ukraine-en-direct-les-milliardaires-russes-voient-leur-fortune-croitre-selon-forbes_6170561_3210.html



22 aprile. Referendum contro le armi all’Ucraina, al via la raccolta firme (anche online). “Adesso la maggioranza pacifista degli italiani può finalmente dire la sua”
Tommaso Rodano – ilfattoquotidiano.it

Inizia questo weekend in tutta Italia la raccolta firme per i referendum abrogativi delle leggi che hanno stabilito l’invio di armi in Ucraina. I comitati che hanno lanciato la campagna referendaria sono due: Ripudia la guerra e Generazioni future. Tra i promotori ci sono Ugo Mattei, Pasquale De Sena, Guido Viale, Vladimiro Giacchè, Carlo Freccero, Vauro Senesi, Moni Ovadia e Franco Cardini. Due i quesiti proposti. Il primo vuole limitare il conflitto tra sanità pubblica e privata, abolendo la possibilità che i privati facciano parte della programmazione sanitaria pubblica. Il secondo quesito chiede di abrogare il decreto che consente l’invio di armi in Ucraina per tutto il 2023: “Il Comitato Referendario esorta tutti i cittadini italiani che abbiano a cuore gli esseri umani e la loro salute a sostenere questa iniziativa”. Oltre ai banchetti che saranno presenti in tutto il Paese, si può aderire all’iniziativa sulla piattaforma di Generazioni Future (ecco il link).

Di seguito l’intervista-appello di Moni Ovadia sulle pagine de Il Fatto Quotidiano.
https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2023/04/22/moniovadia-referendum-giusto-m-obilitati-per-la-pace/7138549/



22 aprile. Giancarlo Cancelleri, l’ex frontman M5s in Sicilia passa a Forza Italia: “Ho cambiato idea, è la mia famiglia di valori. Schifani mi ha accolto”
Accursio Sabella – ilfattoquotidiano.it

Giancarlo Cancellieri

Giancarlo Cancelleri trasloca in Forza Italia. L’ex viceministro e sottosegretario alle Infrastrutture del Movimento 5 stelle, per anni frontman grillino in Sicilia, già capogruppo all’Assemblea siciliana e due volte candidato alla presidenza della Regione, sabato mattina si è presentato alla convention del partito di Silvio Berlusconi a Palermo, al teatro Politeama. Abito blu e cravatta chiara, si è simbolicamente seduto in seconda fila, subito dietro al governatore Renato Schifaniimputato per violazione del segreto d’ufficio nel processo Montante e già in rapporti – giudiziariamente accertati – con personaggi vicini a Cosa nostra. Ed è stato proprio Schifani, intervenendo dal palco, a ufficializzare l’adesione: “Forza Italia è un partito aperto, accolgo con piacere Giancarlo Cancelleri. È stato un avversario di Musumeci (l’ex governatore di centrodestra, ora ministro nel governo Meloni, ndr), ma l’ha fatto con stile. Nel suo ruolo di viceministro e sottosegretario ha dimostrato di fare gli interessi della Sicilia“. La platea ha accolto l’annuncio con un applauso: lui si è alzato in piedi, salutando e ringraziando, e ha applaudito a sua volta il discorso del presidente.

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/22/giancarlo-cancelleri-m5s-sicilia-forza-italia/7138729/



Elisabetta Salvini/Facebook
FESTA D’APRILE: IDA D’ESTE “GIOVANNA”

Era una ragazzona Ida e non si piaceva affatto. Non le piacevano i suoi fianchi larghi, le sue cosce massicce i suoi seni prominenti e per questo non si vestiva, si copriva. Copriva il suo troppo e cercava di non apparire, se non per le sue idee, per le sue azioni, non certo per la sua fisicità.
Mi ha sempre colpito il suo non piacersi, perché racconta che nonostante la guerra, il fascismo, i tedeschi, i bombardamenti, la paura, anche allora le ragazze si guardavano e non si trovavano belle e soffrivano di questo come facciamo noi ora.
E penso però anche a quanto sia stato doloroso e umiliante per lei dover esporre quel suo corpo nudo allo sguardo feroce e crudele dei fascisti che l’hanno catturata e dei tedeschi che poi l’hanno deportata a Bolzano – Gries.

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https://www.facebook.com/elisabetta.salvini.7/posts/pfbid02JGvUxo3ia2TU54yAyLHe7NdQSx4rLHM1ZRFVBnFZtkp4VrDvrXzgSEZALbozuWSsl


22 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
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💥💥Punto della situazione:
Il nostro passato è già storia. Il nostro futuro è rinnovabile.
Il sequestro dei diritti e degli stipendi continua.
Spingere sul crowdfunding ora. Mancano 15 giorni.
Cooperativa pronta a nascere: scacco all’immobilismo.
Verranno al contrattacco con armi nuove. Intanto adesso, curami.

💥💥Punto della situazione:
– Ministero del Made in Italy e dell’immobilismo sparito.
– Il liquidatore non sappiamo che faccia ha o che voce ha. Non paga gli stipendi, ferie, non consegna le buste paga, non agisce come sostituto di imposta, non consegna i cud.
– 200 decreti ingiuntivi accolti, pignoramenti in corso
– Qf ha perso due volte in tribunale
– Nessuno commissaria Qf, Qf non chiede nessuna cassa integrazione. Stato assente, operai presenti
– Stiamo dando una spallata dopo l’altra: 25 marzo manifestazione di 15.000 persone, Festival della Letteratura Working class, crowdfunding in corso, nuovo Insorgiamo tour: https://insorgiamo.org/eventi
– Il crowdfunding è a 116.000 euro. Proveremo a essere ovunque. Parlate di noi, leggete estratti del libro, dei comunicati. Siate noi dove noi non possiamo essere fisicamente. Perché si va avanti solo se siamo un “noi”. E proviamo a sfondare il muro dei 150.00- Manifestazioni di interesse raccolte. Per ragioni di serietà e riservatezza, non diamo i numeri. Diciamo solo questo: la cooperativa che nascerebbe, costituirebbe l’azienda recuperata più grande d’Italia- In pratica l’attesa dell’investitore non ha più senso. L’investitore è qua e siamo noi- Chi perde tempo, ora pè complice ora è complice
– Chiediamo di validare il percorso di workers buy out, il piano industriale e di comporre l’arco dei soggetti pronti a partire
🔨💥💢 Avvertenza: più ci avviciniamo al traguardo, più aumenteranno gli attacchi e gli sgambetti. Noi vogliamo “solo” tornare al lavoro. Un intero mondo si è messo tra noi e questo obiettivo. Per questo siamo costretti a cambiare il mondo.
Il vecchio ora potrebbe perdere. Chi fa parte del vecchio farà di tutto per impedire al nuovo di nascere. Stiamoci appiccicate e appiccicati. Vi possiamo assicurare che la conservazione è feroce. Farà di tutto per prevalere.

#insorgiamo



22 aprile. Firenze. «Lo shopping è una Liberazione», l’offensivo volantino di un centro commerciale

“Irrispettoso e offensivo”, non usa mezzi termini la Filcams nazionale per commentare il volantino divulgato dal centro commerciale, I Gigli, a Campi Bisenzio in provincia di Firenze, per promuovere lo shopping nella festività del 25 aprile e del Primo maggio e ne chiede la rimozione.
“Il valore della Festa della Liberazione dell’Italia dal fascismo – spiega la categoria del commercio della Cgil – non può essere svilito solo per sfruttare propri interessi commerciali. Paragonare lo shopping alla Liberazione è un’offesa ai tanti italiani che hanno combattuto per il nostro paese per rimuovere ogni forma di dittatura e oppressione”.
Sul front dei diritti del lavoratori, da diversi anni, la Filcams Cgil promuove la campagna La Festa non si vende, “per chiedere la regolamentazione delle aperture domenicali e festive nel commercio e permettere alle lavoratrici e ai lavoratori del settore di vivere ‘liberamente’ le ricorrenze civili e religiose”. Il ricordo delle battaglie partigiane contro il nazifascismo, ricorda la Filcams, “deve essere rispettato e onorato”.
Dura anche la nota della Filcams di Firenze: “È semplicemente vergognoso quel che sta accadendo in queste ore di vigilia di festività, quella del 25 aprile e quella del Primo maggio. Ci si ostina alle aperture dei negozi calpestando in questo modo non solo le condizioni delle lavoratrici e dei lavoratori ma anche il significato e il valore sociale di dette festività.Ecco perché occorre battersi per un modello più sostenibile, per città più vivibili, all’insegna della cultura e non del solo consumo, per una maggiore contrattazione in difesa dei più deboli”.

https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/22/news/gigli-shopping-liberazione-25-aprile-2950276/



22 aprile. Gubbio Cultura Multiservizi esternalizza servizio parcheggi e licenzia tre lavoratrici: venerdì 28 aprile presidio in piazza Grande

La società multiservizi Gubbio Cultura, partecipata al 100% dal Comune di Gubbio, non si fa alcun scrupolo a licenziare tre lavoratrici che da anni coprivano, a rotazione, tutti i servizi gestiti dalla società a secondo le sue esigenze. L’ente comunale, dopo aver condiviso con la gestione della sua multiservizi, il ricorso a personale a partita IVA, tutt’ora in servizio, va oltre ed esternalizza il servizio parcheggi tagliando personale interno contrattualizzato.

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https://umbria.usb.it/leggi-notizia/gubbio-cultura-multiservizi-esternalizza-servizio-parcheggi-e-licenzia-tre-lavoratrici-venerdi-28-aprile-presidio-in-piazza-gubbio-1403.html


21 Aprile


21 aprile: le notizie di Radio Popolare

Il nuovo tentativo di La Russa di riscrivere la storia, Piantedosi contestato a Napoli e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 21 aprile 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Ignazio La Russa non frena i suoi attacchi al 25 aprile e rilancia dicendo che nella Costituzione non c’è la parola antifascismo, mentre da Riano il PD di Elly Schlein replica che “l’antifascismo è la nostra Costituzione”. Questi dieci anni di sinistra al governo di Milano saranno ricordati anche come quelli della mancata rivoluzione della mobilità. Oggi l’attuale e un ex Ministro dell’Interno, tra i protagonisti delle politiche anti-migranti degli ultimi anni, hanno partecipato a un Forum sui beni confiscati organizzato a Napoli. Il presidente ucraino Zelensky parteciperà al prossimo vertice della Nato a Vilnius, in Lituania. In Sudan, intanto, non c’è stata la tregua sperata in occasione della fine del Ramadan.

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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-21-aprile/


21 aprile. Italia per la Pace e la Sanità pubblica: la nuova campagna referendaria

Nell’ultimo Documento di Programmazione Economica il Governo ha ridotto per il 2023 di 2 mld la spesa sanitaria e ha aumentato di 12 mld la spesa militare. Per il 2024 ha aumentato di 2 mld la spesa militare e ridotto di 2 mld la spesa sanitaria. In pratica cresce l’investimento per strumenti di morte che forniamo a paesi in guerra, a discapito del miglioramento della salute e della qualità della vita. Non si ritiene che sia l’ora di dire STOP ALLA GUERRA e di dare un segnale forte, attraverso una consultazione popolare impegnativa per il Governo, chiedendo di porre fine alla fornitura di armi e di prestare più attenzione alla sanità pubblica evitando l’ingerenza dei privati nelle scelte relative alla pianificazione della spesa sanitaria? Dal 22 aprile chiunque condivida questa posizione ha la possibilità di invertire la rotta e di far rispettare l’art. 11 della Costituzione. Tutto questo sostenendo la campagna referendaria unitaria promossa da associazioni e comitati di attivisti e intellettuali, che ci vede come rivista e associazione La fionda particolarmente coinvolti. Ma entriamo nel merito dei tre quesiti.

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https://www.lafionda.org/2023/04/21/italia-per-la-pace-e-la-sanita-pubblica-la-nuova-campagna-referendaria/


21 aprile. Pnrr: sciolti i nodi per l’erogazione della terza rata, ma criticità per gli asili. Stadi fuori

Fitto ha fatto il punto con Salvini, Valditara, Piantedosi e Giorgetti. Con la firma delle linee guida per le concessioni portuali sostanzialmente risolte le questioni ancora aperte. Fuori dal Pnrr i progetti sugli stadi di Firenze e Venezia
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https://www.rainews.it/articoli/2023/04/pnrr-sciolti-i-nodi-per-lerogazione-della-terza-rata-55ef3279-e72c-4a12-aaf1-ab16ff223bef.html



21 aprile. Il governo dimentica i poveri: in manovra ha promesso la Carta risparmio spesa e il Reddito alimentare ma non scrive i decreti attuativi
Michele Zaccardi – ilfattoquotidiano.it

Dovevano servire per sostenere le fasce sociali più deboli nell’acquisto di generi di prima necessità ma, ad oggi, la Carta risparmio spesa e il Reddito alimentare esistono solo nei comunicati stampa. Come nella più classica tradizione italiana, infatti, alle due misure, introdotte dalla legge di Bilancio, mancano i famigerati “decreti attuativi”. Con il paradosso che i fondi ci sono ma rimangono soltanto cifre scritte nei budget dei due ministeri competenti (Agricoltura e Lavoro) finché non si deciderà di dare seguito alle norme. Il ritardo è ormai di quasi due mesi: entrambi i provvedimenti dovevano essere emanati entro 60 giorni dall’entrata in vigore della manovra, ovvero il primo gennaio di quest’anno. I ministeri guidati da Francesco Lollobrigida e Elvira Calderone non hanno risposto alle richieste di chiarimenti del fattoquotidiano.it

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https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/04/21/carta-risparmio-spesa-e-il-reddito-alimentare-mancano-i-decreti-attuativi/7137603/



21 aprile

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 422

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/04/guerra-in-ucraina-nuovi-attacchi-nella-notte-470657e2-72ef-4ab5-a383-fbfe83092825.html

Il Fatto Quotidiano LIVE

Ucraina, la diretta – Medvedev: “Le nostre armi faranno inabissare il Regno Unito”. Mosca bombarda per sbaglio la città russa di Belgorod

Un aereo da guerra russo ha bombardato per errore Belgorod provocando un’esplosione e danneggiando alcuni edifici. Mosca ha lanciato un attacco notturno con droni contro Kiev e l’oblast centrale di Poltava in Ucraina, dove infrastrutture civili sono state danneggiate

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.ilfattoquotidiano.it/live-post/2023/04/21/ucraina-diretta-medvedev-inabissare-regno-unito-mosca-bombarda-belgorod/7137444/

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : Volodymyr Zelensky assistera au prochain sommet de l’OTAN à Vilnius

Le secrétaire général de l’OTAN, Jens Stoltenberg, a confirmé vendredi que le président ukrainien avait accepté son invitation au prochain sommet de l’OTAN, qui se tiendra à Vilnius, en Lituanie, en juillet.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/04/21/guerre-en-ukraine-en-direct-les-munitions-et-moyens-de-defense-aerienne-au-c-ur-des-discussions-entre-les-allies-de-kiev-reunis-en-allemagne_6170414_3210.html


21 aprile. Palestina in frantumi
Carlo Ruggiero – collettiva.it

Viaggio tra Ramallah, Gerusalemme, Betlemme e Gaza, per raccontare le grandi contraddizioni di un territorio, di un’economia e di una società ormai a pezzi, e a un passo da una nuova sollevazione popolare

La Palestina è in frantumi. La Palestina ha troppi confini, troppe barriere, ha troppe voci. Attraversando la fitta rete di strade costruite per i soli coloni israeliani; costeggiando i muri e le recinzioni elettrificate; superando a fatica i posti di blocco, permanenti o momentanei che siano; osservando da lontano gli insediamenti; scrutando il grande Muro di separazione; viene da pensare che non esista una sola Palestina. Ne esistono molte. Quindi forse nessuna.

continuazione e video in
https://www.collettiva.it/copertine/internazionale/2023/04/21/video/palestina-israele-medio-oriente-2935460/



21 aprile. Nella giornata nazionale per la salute della donna Aifa approva la contraccezione gratuita per tutte. Ok anche alla Prep a carico del Ssn
Barbara Di Chiara – quotidianosanita.it

Il costo stimato per rendere garantire a tutte le donne la pillola gratis è di 140 milioni di euro l’anno, mentre per la Prep si stima un costo attorno a qualche centinaio di migliaia di euro e verrà distribuita attraverso gli ospedali con prescrizione da parte dell’infettivologo. Non sarà dunque disponibile in farmacia e per averla ci dovrà essere la valutazione, appunto, da parte di uno specialista.

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https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=113176



21 aprile. Covid. Nell’ultima settimana 27.982 nuovi casi (+28,5%) e 191 decessi (+48,1%)

Pubblicato il bollettino settimanale del Ministero. Il tasso di positività settimanale sale al 7% rispetto al 6,9% di sette giorni prima. In salita il numero dei tamponi: negli ultimi 7 giorni ne sono stati fatti 398.788 rispetto a 316.436 (+26%).

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=113164



Luca Billi/Facebook

Il 21 aprile 1967 in Grecia ci fu il colpo di stato fascista che portò al regime dei Colonnelli.

“Contemporaneamente i militari hanno proibito i capelli lunghi, le minigonne, Sofocle, Tolstoj, Mark Twain, Euripide, spezzare i bicchieri alla russa, Aragon, Trotskij, scioperare, la libertà sindacale, Lurcat, Eschilo, Aristofane, Ionesco, Sartre, i Beatles, Albee, Pinter, dire che Socrate era omosessuale, l’ordine degli avvocati, imparare il russo, imparare il bulgaro, la libertà di stampa, l’enciclopedia internazionale, la sociologia, Beckett, Dostojevskij, Cechov, Gorki e tutti i russi, il “Chi è?”, la musica moderna, la musica popolare, la matematica moderna, i movimenti della pace, la lettera “Ζ” che vuol dire “è vivo” in greco antico.”



21 aprile. Conversazione con Adriano Sofri
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Massimo (e Marco)

Massimo Bordin è morto il 17 aprile del 2019. Nei giorni scorsi, quattro anni dopo, è stato ricordato in due occasioni pubbliche. A Latina, con Daniela Preziosi, Alessio Falconio, Stefano Ceccanti e l’ospite, Antonio Currà. E a Roma, alla Biblioteca statale Antonio Baldini, con il direttore Umberto D’Angelo, ancora Falconio, direttore di Radio Radicale, Andrea Maori e Guido Mesiti, studiosi per l’archivio della Radio, Mirella Serri, e la direttrice della romana Biblioteca di Storia moderna e contemporanea, Patrizia Rusciani. Le due biblioteche hanno avuto il merito e il privilegio di accogliere, ordinare e mettere a disposizione del pubblico l’eredità di libri riviste e carte di Massimo. Un lascito singolare, per il contrasto con l’impressione di una trasandatezza che per un lungo tempo era sembrata il suo stile: libri metodicamente annotati, carte e foglietti meticolosamente riempiti e catalogati, per servire al suo fedele lavoro quotidiano, e forse anche col pensiero di servire un giorno al lavoro d’altri

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https://www.facebook.com/conversazioneconadrianosofri/posts/pfbid0MnpPph7okToA2VNRmiraq2FyC97VtMsPspPEHjHvpYNRwrsxJ9x5cEfQHA8FSUQil



Elisabetta Salvini/Facebook
FESTA D’APRILE: MODESTA ROSSI

La prima volta che ho sentito parlare di Modesta Rossi era l’estate del 2004. L’ho conosciuta così, con un bicchiere di Guinness in mano, il sorriso sulle labbra e gli occhi puntati verso il piccolo palco della Rocca, a Sissa, nella bassa parmense, durante il concerto della Casa del Vento. Ad un certo punto il cantante Luca Lanzi ha preso il microfono e ha detto poche parole. Sono passati venti anni e non le ricordo con precisione, ma so che ha parlato della Val di Chiana, dei rastrellamenti tedeschi e del partigiano Renzino. Ha ricordato l’eccidio di Civitella, i 244 civili ammazzati: 115 a Civitella, 58 a Cornia e 71 a San Pancrazio. Ha teorizzato sulla memoria contesa. Storie passate di guerra civile e di partigiani. Dentro quelle storie c’era anche una donna. Si è azzittito per un attimo e poi ha iniziato a cantare La storia di Modesta Rossi. E’ una gran bella canzone, andatela a cercare.

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https://www.facebook.com/elisabetta.salvini.7/posts/pfbid035RZaR8SdBNg4cctEGUqAAKq3fFDnxTkrwGrfUzKjd9wcr2zyPJNoNxdg68ypBXacl



21 aprile. Il neoliberismo sta diventando violento e dispotico
David Harvey, Mathieu Dejean e Romaric Godin – jacobinitalia.it

David Harvey in visita a Parigi parla dello stato del capitalismo, dei limiti della versione di sinistra del populismo, dell’importanza delle città e delle lotte francesi come antidoto alle tendenze autoritarie nella crisi

David Harvey /jacobinitalia.it

David Harvey è una delle figure più importanti del marxismo contemporaneo. Il 12 aprile su invito dell’Institut La Boétie di Parigi, ha incontrato Jean-Luc Mélenchon. Grande critico del capitalismo, instancabile fautore del pensiero di Karl Marx, geografo che riflette sugli effetti concreti del capitale sullo spazio, il teorico inglese di 88 anni è un osservatore sempre acuto della realtà economica, sociale e geografica.
A margine dell’incontro, e prima di partire per una serie di altri interventi in giro per la Francia, Harvey ha accettato di rispondere alle domande di Mediapart sullo stato attuale del capitalismo, sul suo rapporto con l’ex candidato alla presidenza de La France insoumise e su Marx.

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https://jacobinitalia.it/il-neoliberismo-sta-diventando-violento-e-dispotico/


21 aprile
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


21 aprile. In Italia retribuzione oraria in crescita ma sempre sotto media UE. Da noi si ferma a 29,4 euro l’ora, 10 in meno di Francia e Germania

Nel 2022 un’ora di lavoro nel nostro Paese veniva retribuita mediamente 29,4 euro con un incremento del 2,2% rispetto al 2021. Nell’area euro della UE la media oraria è di 34,3 euro e l’incremento annuo è stato del 4,7%. il costo orario del lavoro più basso registrato in Bulgaria (€ 8,2) e Romania (€ 9,5), e il più alto in Lussemburgo (€ 50,7), Danimarca (€ 46,8) e Belgio (€ 43,5). 

Il report Eurostat

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https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=113140

Il report Eurostat



21 aprile. Legno-arredo, sciopero riuscito

Cancelli chiusi, parcheggi delle fabbriche vuoti, produzione interrotta o quasi nelle centinaia di aziende del settore legno-arredo che oggi (21 aprile)  hanno visto una massiccia adesione allo sciopero indetto dai sindacati delle costruzioni FenealUil, Filca Cisl e Fillea Cgil.  La protesta è contro “l’inaccettabile comportamento di Federlegno” hanno spiegato ieri in una nota le segreterie nazionali, “che sul tavolo della trattativa per il rinnovo del Contratto nazionale, scaduto a fine 2022, ha posto le sue condizioni, per noi irricevibili: blocco del rinnovo del contratto nazionale per un anno, nessun miglioramento su orario, diritti e tutele e rifiuto di confermare il modello contrattuale sottoscritto nel 2016, un impianto che ridistribuisce soldi ai lavoratori quando l’inflazione è più alta, e se inapplicato significherà per i dipendenti una perdita per il solo 2022 di circa 130 euro al mese. E tutto questo mentre l’inflazione è alle stelle e il settore continua a registrare fatturati da record. Dopo l’abbandono del tavolo da parte di Federlegno, sospendere la trattativa e proclamare la mobilitazione e lo sciopero generale era la nostra unica opzione di fronte a questo atteggiamento ostile e offensivo della dignità dei lavoratori e delle stesse relazioni sindacali.”
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/21/news/legno-arredo_sciopero_riuscito-2948677/



21 aprile. Foggia. G&W Electric: Fiom, azienda irresponsabile

“Azienda irresponsabile: procedura non valida e comportamenti antisindacali”. Questo il commento della Fiom Cgil all’incontro ministeriale che si è tenuto oggi (venerdì 21 aprile) per l’espletamento della fase amministrativa della procedura di licenziamento collettivo avviata da G&W Electric il 18 gennaio scorso.
“Nel corso della riunione – si legge nella nota – l’azienda ha comunicato di aver tenuto, convocandola per tramite di Confindustria Foggia, un incontro separato con alcune organizzazioni sindacali, escludendo la Fiom-Cgil, per discutere dei contenuti relativi alla procedura stessa. Incontro che si è svolto nella giornata del 20 aprile senza la convocazione e, dunque, in assenza della Fiom-Cgil”.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/21/news/g_w_electric_fiom_azienda_irresponsabile-2948563/



21 aprile. Accordo Generali, Fisac: intesa d’avanguardia

Rinnovato l’accordo ‘Next Normal’ tra le organizzazioni sindacali First Cisl, Fisac Cgil, Fna, Snfia e Uilca con il gruppo Generali. Si é conclusa la trattativa per il rinnovo di un accordo, scaduto il 31 marzo scorso e prorogato fino al 30 aprile, valido fino al 31 marzo del prossimo anno, valorizzando, riportano i sindacati, “quanto di buono già raggiunto tramite l’accordo del 27 luglio del 2021, a partire dai temi della conciliazione vita-lavoro”. 
L’accordo, che interessa circa 14 mila lavoratrici e lavoratori del gruppo Generali, fa sapere la coordinatrice nazionale Fisac Cgil Generali Italia, Elisabetta De Marco, “è un’intesa di avanguardia che collima le esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori con quelle del gruppo, abbinando al tutto una risposta alla crisi energetica che ci ha investito ma allo stesso tempo favorendo quella socialità così cruciale nella dimensione lavorativa”. 

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/21/news/accordo-generali-next-normal-fisac-intesa-di-avanguardia-2948557/



21 aprile. A Perugia i lavoratori Sda in presidio
Fabrizio Ricci – collettiva.it

A Perugia il presidio dei lavoratori della filiera Sda Express Courier, durante la giornata di sciopero nazionale indetto da Filt Cgil, Fit Cisl e Uiltrasporti. I volti dei manifestanti e le voci di Michele De Rose, segretario della Filt Cgil nazionale, e Ivano Bruschi, della Filt Cgil umbra, con la richiesta dello stop alle disparità di trattamento e retribuzione per le diverse componenti dei lavoratori della filiera e le diverse aree del Paese. 

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/21/video/sda-presidio-sciopero-perugia-2948330/



21 aprile. Stellantis di Atessa, firmato il contratto di espansione

Si è svolto oggi, 21 aprile, in videoconferenza l’incontro convocato dal ministero del Lavoro con Stellantis per la firma del contratto di espansione che permetterà nei prossimi mesi a 120 lavoratori dello stabilimento di Atessa di anticipare l’uscita per pensionamento con massimo cinque anni di anticipo e contestualmente consentirà l’assunzione di 40 lavoratori.Ai lavoratori che decideranno volontariamente di aderire verrà corrisposto l’anticipo della pensione, a carico azienda ma materialmente erogato dalla Inps; sarà in ogni caso garantito un trattamento economico minimo tale da arrivare al 90% della retribuzione annuale per i primi 24 mesi e al 70% per i restanti mesi. Le adesioni dovranno pervenire all’azienda entro il 31 maggio per permettere poi all’Inps di verificare i requisiti e chiudere il percorso entro la fine del mese di settembre.

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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/04/21/news/stellantis-atessa-contratto-espansione-2948793/