2023 . 03 Marzo (01 – 10 marzo)

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno.

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose


https://www.facebook.com/events/726406232309091/726406245642423/?active_tab=about

https://www.facebook.com/profile.php?id=100069112725946



Maurizio Acerbo. John Rose: I bolscevichi e l’antisemitismo


Ho tradotto un’interessante recensione di Brendan McGeever, Antisemitism and the Russian Revolution, Cambridge University Press (2019), £ 22,99 dalla rivista International Socialism. Segnalo un articolo dell’autore del libro sulla rivista americana Jacobin. Buona lettura!

Il libro frutto di ricerche meticolose di Brendan McGeever svela rivelazioni davvero scioccanti sulla portata dell’antisemitismo durante la guerra civile che seguì la rivoluzione russa dell’ottobre 1917.1 Mette a nudo i limiti della risposta dei bolscevichi a questo antisemitismo e, cosa più dannosa di tutte, il coinvolgimento di alcune Unità dell’Armata Rossa che perpetrarono pogrom contro gli ebrei, in particolare in Ucraina. McGeever mette in scena un passo del 1919 di Victor Serge, l’anarchico diventato bolscevico, uno degli scrittori più perspicaci sulla rivoluzione russa: L’antisemitismo era il nemico, la controrivoluzione … Lo sentivamo tutt’intorno a noi … cercando le nostre debolezze, i nostri errori, le nostre follie, facendoci abilmente inciampare, pronto al minimo passo falso a balzarci addosso e farci a pezzi.2

CONTINUA IN
http://www.maurizioacerbo.it/blogs/?p=5778&fbclid=IwAR1Ys1EfHlm_uq84pzson7v7niApUqE0QXnLneAnzltxI4xi-dO6vg9E514


Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze
31 marzo, 1 e 2 aprile, Primo Festival Internazionale della Letteratura Working Class in Italia, a Campi Bisenzio (Fi)

01 marzo



1 marzo: le notizie di Radio Popolare

La reticenza di Piantedosi sulla strage di Crotone, l’incidente ferroviario in Grecia e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 1 marzo con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Dopo il naufragio avvenuto al largo di Crotone lo scorso sabato, Elly Schlein ha richiesto le dimissioni del ministro Piantedosi. Quest’ultimo ha cercato di attribuire la responsabilità della tragedia dei migranti a Frontex. Sono almeno 40 le persone morte nell’incidente ferroviario avvenuto la scorsa notte in Grecia, vicino alla città di Larissa. I vertici militari ucraini stanno valutando la possibilità di abbandonare Bakhmut. Per domani è prevista la nomina di un commissario straordinario per l’emergenza idrica.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-01-marzo/



01 marzo. Un Paese, due scuole
Giovanni Caprio – volerelaluna.it

La differenziazione prevista in Costituzione e insita nell’autonomia non può non essere messa in stretta relazione con tutti gli altri principi fondamentali con cui la Costituzione segna in modo irrevocabile la nostra Repubblica, in particolare con quello disuguaglianza sostanziale, che chiama in causa il pieno sviluppo della personalità di ciascuno e l’effettiva partecipazione di tutti alla vita economica, politica e sociale del Paese. Stiamo parlando del collante che consente alla nostra Repubblica di essere una e di restare indivisibile, di rendere permanente il processo di unificazione nazionale tramite la lotta alle diseguaglianze tra persone, tra gruppi e tra territori. Il regionalismo, dunque, pur se basato sulla differenziazione, non può assolutamente trasformarsi in un moltiplicatore delle diseguaglianze, pena il venir meno dell’adempimento dei «doveri inderogabili di solidarietà economica, politica e sociale» di cui all’art. 2 della Costituzione. C’è bisogno, quindi, di un regionalismo ripensato e organizzato su base solidaristica in grado di ridurre sempre più le disuguaglianze territoriali e non già di “fughe in avanti” verso differenziazioni territoriali ulteriori che potrebbero irrimediabilmente compromettere l’unità del Paese. Una unità che già scricchiola pesantemente sotto il peso delle attuali differenziazioni territoriali. A partire dalla scuola.

continua in
https://volerelaluna.it/in-primo-piano/2023/03/01/un-paese-due-scuole/



Fausto Anderlini sulla propria pagina Facebook
01 marzo. Ode per il Bonaccio

Il più tedesco fra tutti, così simile, anche morfologicamente, ai due gemelli Schulz e Scholz, come Cip e Ciop, che si sono succeduti alla guida dell’Spd, esempio lunimoso, per quanto raro, di sopravvivenza della socialdemocrazia come partito. Con la sconfitta di Bonaccini eclissa per sempre la possibilità che il Pd potesse infine giungere a rassomigliarvi. Certo una socialdemocrazia totalmente saragattizzata, ovvero atlantista e antirussa, ben distinta da quella impersonata da Brandt e Palme. Entrambi atlantici ma votati al dialogo con l’Urss. Nel caso del nostro un saragattismo tardivo, e perciò più virulento, quale era fra le possibilità di chi viene dal corpo del comunismo democraticamente realizzato. Pur sempre socialdemocrazia. comunque.

continua in
https://www.facebook.com/fausto.anderlini/posts/pfbid0p2JcuBNQLqqnqooaJaRFzXRvDqhQQWdFs983a4ekJhgFY1QDcsAJ4RsB5xH5YAgil



01 marzo

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 371

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/droni-ucraini-in-russia-disordini-in-moldavia-feroci-combattimenti-per-bakhmut-d8de1b14-4595-4390-a6f8-b41b279fa16e.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : le G20 se réunit en Inde sur fond de tensions autour de l’Ukraine

Le chef de la diplomatie américaine, Antony Blinken, est attendu en Inde, mercredi 1er mars, pour une réunion du G20 à laquelle prendra part son homologue russe, Sergueï Lavrov, dans un contexte de division à propos de l’Ukraine.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/01/guerre-en-ukraine-en-direct-plus-de-4-000-soldats-ukrainiens-ont-ete-formes-par-washington-et-ses-allies_6163694_3210.html


01 marzo. Covid Bergamo, 2020. Inchiesta Covid: i pm indagano Conte, Speranza, Fontana, Gallera, Borrelli, Brusaferro, Locatelli

Chiusa dopo tre anni l’inchiesta sulla gestione del Covid nei primi mesi della pandemia nella Bergamasca. L’ex premier: “Tranquillo di fronte al Paese e ai cittadini”. I familiari delle vittime: “Si riscrive la storia della strage”

Tra gli indagati figurano l’ex premier Giuseppe Conte, l’ex ministro della Salute Roberto Speranza, il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana e l’ex assessore al Welfare Giulio Gallera
Nell’atto che chiude le indagini ci sono anche il presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, Silvio Brusaferro, l’allora capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli, e il presidente dell’Istituto Superiore della Sanità, Franco Locatelli. C’è anche Agostino Miozzo, coordinatore del Comitato tecnico scientifico nella prima fase dell’emergenza, tra gli indagati nell’inchiesta sula gestione del Covid della Procura di Bergamo.
In tutto gli indagati sono 19. 

continua in
https://www.rainews.it/articoli/2023/03/inchiesta-covid-i-pm-di-bergamo-indagano-conte-speranza-fontana-gallera-brusaferro-locatelli–f0280f91-0d54-4d10-81f9-921c2e29d8f6.html

Inchiesta Covid, la denuncia di 60 pagine presentata da USB a maggio 2020 ha finalmente trovato ascolto e riscontro

Con una corposa denuncia di quasi 60 pagine l’USB il 26 maggio 2020 segnalava per prima, a diverse Procure del paese tra cui Roma, Torino, Milano, Bologna, Piacenza e, in particolare, Bergamo e Brescia, le gravi omissioni e le tante irregolarità che pazienti, lavoratori e cittadini avevano rilevato nella gestione dell’emergenza Covid-19.
Finalmente, dopo una lunghissima indagine condotta dalla Procura di Bergamo per quasi tre anni, vengono ora alla luce fatti e circostanze che denunciammo con forza, arrivando ad organizzare uno sciopero generale nel marzo dello stesso anno, sciopero per il quale fummo finanche sanzionati dalla Commissione di Garanzia.
continua in
https://www.usb.it/leggi-notizia/inchiesta-covid-la-denuncia-di-60-pagine-presentata-da-usb-a-maggio-2020-ha-finalmente-trovato-ascolto-e-riscontro-2502-2.html



1 marzo. Non si distrugga Left
Maurizio Acerbo – rifondazione.it

Apprendo con stupore, da un comunicato di Stampa Romana, del licenziamento in tronco di Federico Tulli, da 17 anni firma di punta di Left. Nel leggere le motivazioni, l’avere avuto una collaborazione con un’agenzia per alcuni anni, dove peraltro ha promosso le caratteristiche e i contenuti di Left, sono rimasto senza parole. Secondo quanto riportato nello stesso comunicato, tale collaborazione, conclusa un anno fa, era nota sin dall’inizio all’editore di Left che avrebbe preso il provvedimento, a mio modesto avviso antisindacale, in maniera improvvisa. Da abbonato e lettore storico di Left, sono estremamente preoccupato per tale decisione. In pochi mesi quello che era settimanale è divenuto mensile, un altro valido redattore si è da poco dimesso, con la conseguenza che oramai tutto il lavoro già oltremodo gravoso ricade sulle spalle della direttrice, Simona Maggiorelli, e della redattrice Donatella Coccoli. Mi preoccupano simili provvedimenti perché alludono ad un’idea di ristrutturazione che rischia di privare il panorama già scarno dell’editoria in Italia, di uno dei pochi luoghi rimasti come agorà del dibattito politico e culturale nel vasto campo della sinistra. In merito alla serietà, all’onestà intellettuale e alla coerenza del lavoro di Federico Tulli parlano per lui i suoi articoli e i suoi libri, sovente scomodi, perché affrontano e portano alla ribalta anche internazionale i temi della laicità, degli abusi compiuti dal clero o, in altri casi, illustrano in maniera utile e originale la vitalità di contesti sociali e politici importanti come quello del continente latinoamericano. Da dirigente politico che promuove Left e che nelle sue pagine spesso si riconosce, mi arrogo il diritto di pensare che far deperire una esperienza storica così importante sia un danno per chiunque nel Paese ambisca ad una libera informazione. Mi auguro che l’editore torni sui propri passi, in caso contrario non rinnoverò l’abbonamento e chiederò alle compagne e ai compagni del mio partito che lo hanno sottoscritto di fare altrettanto.

Maurizio Acerbo, Segretario nazionale Partito della Rifondazione Comunista -Sinistra Europea
http://www.rifondazione.it/primapagina/?p=52660


01 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


01 marzo. Il grafico mostra come nel periodo 2021/2022 (dati Eurostat) la crescita dei dividendi azionari
sia stata del 72,2%, quella dei salari del 3,7%, il tasso di inflazione del 8,4%.
Significa che chi per vivere deve lavorare perde potere di acquisto, cioè diventa più povero, mentre chi vive di rendite finanziarie è diventato ricco quasi il doppio rispetto all’anno precedente.
(Roberto Sconciaforni sulla propria pagina Facebook)



1 marzo. La corsa dell’inflazione, il ritardo dei contratti
Vincenzo Maccarrone – sbilanciamoci.info

Nel 2022 l’inflazione ha causato un calo complessivo dei salari reali del 7,6%. I redditi da lavoro non sono protetti dagli aumenti dei prezzi e il rinnovo dei contratti procede troppo lentamente, in modo inadeguato a tutelare i salari reali. Sarebbe necessario un salario minimo indicizzato all’inflazione.

Il ritorno dell’inflazione ha evidenziato uno dei problemi principali che caratterizzano l’economia italiana, quello dei bassi salari. L’anno scorso, a fronte di un aumento dell’Indice dei Prezzi al Consumo Armonizzato (IPCA) del 8,7 per cento, gli aumenti salariali negoziati tramite contrattazione collettiva sono stati in media del 1,1 per cento (dati ISTAT). Questo ha comportato un divario fra retribuzioni contrattuali e inflazione del 7,6 per cento, il dato più alto dal 2001, primo anno di diffusione dell’indicatore dei prezzi armonizzato a livello europeo.

continua in
https://sbilanciamoci.info/la-corsa-dellinflazione-il-ritardo-dei-contratti/



01 marzo. Ergastolo all’amianto
Simona Ciaramitaro – collettiva.it


Chiesto il carcere a vita per l’imprenditore Shmidheiny al processo Eternit bis a Novara. La vicenda nelle parole di Bruno Pesce, Associazione familiari delle vittime

Un processo iniziato nel 2021 quello denominato Eternit Bis, per le 392 vittime dell’amianto nell’area di Casale Monferrato e pochi giorni la notizia, unica nel suo genere, della richiesta dell’ergastolo dei pubblici ministeri per l’imprenditore svizzero Stephan Schmidheiny. Un processo che ha vissuto molte controversie e il cui esito, atteso per il prossimo giugno, non è certo, come ci racconta Bruno Pesce, cofondatore dell’Associazione dei familiari delle vittime dell’amianto e già segretario della Camera del lavoro di Casale. 

l’intervista
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/01/podcast/eternit-bis-morti-amianto-bruno-pesce-2771911/



01 marzo. Sciopero nei servizi essenziali, una sentenza storica

Una pagina storica nell’attuazione del diritto di sciopero. Il Consiglio di Stato richiama la Commissione di garanzia al rispetto della legge per l’attuazione dello sciopero nei servizi pubblici essenziali, accogliendo il ricorso promosso dalla Filt Cgil.
Con la sentenza n.02116 del 2023, infatti, l’organo detta precisi limiti alla discrezionalità della Autorità di garanzia nella compressione dell’esercizio del diritto di sciopero

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/01/news/sciopero-sentenza-servizi-essenziali-filt-cgil-2794833/



01 marzo. 8 marzo 2023, USB proclama lo sciopero generale contro ogni violenza sulle donne e di genere: fisica, economica e istituzionale

Anche quest’anno USB risponde all’appello lanciato dal movimento Non Una di Meno proclamando lo sciopero generale di tutte le categorie, pubbliche e private (esclusi i settori: trasporti ed energia), per la giornata dell’8 marzo 2023.
Quello di quest’anno è anche il primo sciopero generale contro il Governo di destra uscito dalle urne dello scorso autunno, il primo guidato da una donna. Che questo elemento, al di là del valore simbolico che pure rappresenta, non abbia alcuna influenza sulle politiche governative ci è stato da subito molto chiaro.
continua in
https://www.usb.it/leggi-notizia/8-marzo-2023-usb-proclama-lo-sciopero-generale-contro-ogni-violenza-sulle-donne-e-di-genere-fisica-economica-e-istituzionale-1125-1-2.html



1 marzo. Il governo Meloni contro i poveri: azzerati i fondi per morosità incolpevole e per i contributi agli affitti. Venerdì 3 presidio alla Prefettura di Pisa

In questi giorni il Ministro delle infrastrutture Matteo Salvini ha confermato lo stop ai fondi per sostenere le famiglie costrette dalla crisi alla morosità incolpevole, definendoli bonus che  risolvono solo una tantum il problema degli sfratti. “Occorre – dice il ministro – un grande piano casa a livello nazionale e non interventi sporadici”

continua in
https://toscana.usb.it/leggi-notizia/il-governo-meloni-contro-i-poveri-azzerati-i-fondi-per-morosita-incolpevole-e-per-i-contributi-agli-affitti-venerdi-3-presidio-alla-prefettura-di-pisa-1433.html



02 marzo


02 marzo. Palma Campania: operaio 38enne di Poggiomarino cade da un’impalcatura e muore

Sono in corso indagini dei carabinieri della stazione di Palma Campania e del personale dell’Asl di Napoli per chiarire la dinamica dell’infortunio e la posizione lavorativa della vittima

Un operaio di 38 anni, Giovanni Ruggiero, di Poggiomarino, è morto nel pomeriggio dopo essere caduto da un’impalcatura sulla quale stava lavorando. L’incidente è avvenuto in un cantiere edile nella zona “pip” di Palma Campania. Trasportato al pronto soccorso dell’ospedale di Sarno, l’uomo è morto per le lesioni riportate al volto e alla testa. 
Sono in corso indagini dei carabinieri della stazione di Palma Campania e del personale dell’Asl di Napoli per chiarire la dinamica dell’infortunio e la posizione lavorativa della vittima. La salma è stata portata al policlinico di Napoli per l’autopsia.
https://www.rainews.it/articoli/2023/03/palma-campania-operaio-38enne-di-poggiomarino-cade-da-unimpalcatura-e-muore-e411ef56-93a4-4d6a-8c63-5282b48463e1.html



2 marzo: le notizie di Radio Popolare

La visita di Mattarella a Crotone e il silenzio del governo, gli indagati per epidemia colposa e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di giovedì 2 marzo 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La Procura di Bergamo ha chiuso le indagini sulla diffusione del COVID tra Alzano e Nembro all’inizio della pandemia: 17 le persone indagate per epidemia colposa, da Giuseppe Conte a Roberto Speranza, da Attilio Fontana all’ex assessore Gallera. Le parole che Mattarella ha pronunciato ai familiari dei migranti morti a Crotone sono un gesto di umanità nei loro confronti e un atto di accusa nei confronti del governo, da giorni in silenzio se si esclude l’uscita del Ministro Piantedosi. Le aziende hanno alzato i prezzi ben al di sopra della crescita delle materie prime, aumentando i profitti mentre i consumatori pagano il conto: lo dicono documenti riservati della BCE citati dalla Reuters. Il summit del G20 di New Delhi si è concluso senza una dichiarazione comune sulla guerra in Ucraina, con Russia e Cina che si sono rifiutate di firmare.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-2-marzo/



RaiNews LIVE

02 marzo. Il presidente Mattarella a Crotone per l’omaggio alle vittime del naufragio  
Segui la diretta

https://www.rainews.it/maratona/2023/03/il-presidente-mattarella-a-crotone-per-rendere-omaggio-alle-vittime-del-naufragio-e8193161-99e6-443d-b54c-2fbe76f0b4ac.html

Il capo dello Stato ha visitato i migranti feriti per poi recarsi al palazzetto dello sport dove è aperta la camera ardente


«Ammonticchiati là come giumenti

Sulla gelida prua morsa dai venti,

Migrano a terre inospiti e lontane;

Laceri e macilenti,

Varcano i mari per cercar del pane. Traditi da un mercante menzognero,

Vanno, oggetto di scherno allo straniero, Bestie da soma, dispregiati iloti,

Carne da cimitero,

Vanno a campar d’angoscia in lidi ignoti».

Gli emigranti, Edmondo De Amicis, 1882

Il valore dell’accoglienza
Alessandra Valentini – collettiva.it

Filippo Brasacchio, delegato della Flai Cgil a Crotone, è un volontario della Croce Rossa con esperienza nei Cara e negli Sprar. Nelle sue parole rabbia, e commozione dopo la tragedia di Cutro e uno spiraglio di umanità e speranza

continuazione e podcast in
https://host.godaddy.com/mwp/site/7a950116-b7c4-11eb-821a-3417ebe725c2/overview

2 marzo. Le colpe dei morti

Piantedosi abbraccia la dimensione gattopardesca delle politiche migratorie italiane degli ultimi anni. Pronuncia parole che fanno rabbrividire ma dice a voce alta quello che molti altri pensano, non solo nel governo

Federico Alagna – jacobinitalia.it

È passato qualche giorno dal tragico naufragio di Steccato di Cutro e, mentre il numero delle vittime continua ad aumentare ed emergono testimonianze agghiaccianti relative all’accaduto, si cerca di fare luce su responsabilità operative e politiche nella catena dei soccorsi, nonostante il focus delle indagini rimanga sul reato di favoreggiamento dell’immigrazione clandestina. Nel frattempo, si è infiammato il dibattito politico. Artefice di questo incendio è stato il ministro dell’interno Matteo Piantedosi, il quale sembra ritenere principali responsabili del naufragio proprio le persone migranti che si trovavano a bordo dell’imbarcazione: «l’unica cosa che va affermata è che non devono partire. Quando ci sono queste condizioni non devono partire». Lungi dall’essere un lapsus, il concetto è stato ribadito dal ministro nelle ore seguenti, con dei tentativi di spiegazione e contestualizzazione che si sono rivelati piuttosto maldestri.

continua in
https://jacobinitalia.it/le-colpe-dei-morti/



RaiNews LIVE

Meloni in India: “La pace è interesse di tutti, non solo dell’Occidente”

EPA/STR

“Non alimentiamo la falsa metafora di un mondo diviso, l’Occidente contro il resto”, dice la premier al Raisina Dialogue. Dopo il bilaterale con Meloni, il premier indiano Modi annuncia la “cooperazione in materia di Difesa”

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/g20-in-india-meloni-incontra-modi-riusciremo-a-rafforzare-le-relazioni-b5a19acf-b89b-4c3f-ba4e-7f6c67fd5c84.html



02 marzo. Pandemia: dalla procura di Bergamo una convocazione alla sinistra
Michele Mezza – terzogiornale.it

Per capire dove e come abbiano tutti sbagliato, va seguita la vicenda giudiziaria che coinvolge anche Conte e Speranza. La centralità della perizia di Andrea Crisanti

Un clima singolare ha avvolto l’attesissima decisione con cui la procura di Bergamo ha concluso la lunga inchiesta su quanto è accaduto nei comuni bergamaschi durante la prima fase della pandemia, con avvisi di garanzia per reati gravissimi, quali l’epidemia colposa e l’omicidio plurimo colposo, all’ex presidente del Consiglio Conte, all’ex ministro della Sanità Speranza, al presidente della Regione Lombardia, Fontana, e all’ex assessore alla Sanità, Gallera, e con loro all’intera struttura di comando del Comitato tecnico-scientifico che ha governato la strategia anti-Covid nella fase iniziale. Completamente snobbati dalle reti tv, che non hanno ritenuto di approfondire il tema con speciali o forum, e strattonati a seconda della propria latitudine ideologica dai giornali, se non completamente ridimensionati, come ha fatto “Repubblica” – sembra quasi che non si comprendano la logica e soprattutto le conseguenze della scelta della procura, e che si tema di fare passi falsi o contraddittori.

continua in
https://www.terzogiornale.it/2023/03/02/pandemia-dalla-procura-di-bergamo-una-convocazione-alla-sinistra/



02 marzo

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 372

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-372-d0843040-f7c5-48c4-9ea9-81fa590e4d69.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : l’armée russe tente d’« éliminer » des « saboteurs » ukrainiens infiltrés dans la région de Bryansk, selon le gouverneur

La région de Bryansk est une zone frontalière de l’Ukraine. Son gouverneur, Aleksandr Bogomaz, a annoncé jeudi matin que des villages avaient été attaqués par des Ukrainiens.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/02/guerre-en-ukraine-en-direct-des-discussions-sont-en-cours-entre-kiev-l-allemagne-et-d-autres-partenaires_6163832_3210.html


02 marzo. Viva la vita, abbasso la morte!
Giovanna Lo Presti – volerelaluna.it

Qualche settimana fa circolava sui social un breve video: riprendeva un intervento di Jean-Luc Mélenchon durante una manifestazione contro la riforma delle pensioni voluta da Macron. Riforma “indispensabile”, secondo il presidente francese e che prevede l’innalzamento dell’età pensionabile da 62 a 64 anni. Contro questo peggioramento della vita dei lavoratori il popolo francese continua a protestare con l’ostinazione che la contingenza richiede. In una delle giornate del gennaio scorso, dunque, Mélenchon parlava a una folla enorme:

continua in
https://volerelaluna.it/politica/2023/03/02/viva-la-vita-abbasso-la-morte/



02 marzo. Covid. La commissione d’inchiesta ancora non c’è. Ma in pochi sembrano averlo capito. Al via le audizioni in un clima di confusione
Giovanni Rodriquez – quotidianosanita.it

In circa 4 ore si sono alternati rappresentati dei cittadini, scienziati e rappresentanti dell’Esercito. Solo in pochi si soffermano sulle tre proposte di legge all’esame della commissione evidenziandone punti forza e criticità. Per gli altri sembrava di assistere alla prima audizione di una commissione d’inchiesta ancora mai approvata. Un fraintendimento generale che ha contribuito ad alimentare ulteriormente la confusione attorno a questo tema
continua in
https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=111560



02 marzo. Sono americani i primi tre migliori ospedali al mondo. Il primo italiano è il Gemelli di Roma che si piazza al 38° posto nella classifica dei 250 nosocomi più performanti di Newsweek

Al primo posto assoluto la Mayo Clinic di Rochester. Il primo nosocomio europeo è invece lo svedese Karolinska Universitetssjukhuset di Solna. Tra gli italiani svetta il Gemelli che per il terzo anno consecutivo risulta il primo ospedale italiano secondo questa classifica che prende in esame quattro indicatori: valutazioni tra pari (49% nazionale, 5% internazionale): esperienza del paziente (14,5%), metriche di qualità ospedaliera (29%), implementazione delle valutazioni di esito su riscontro dei pazienti (2,5%).

continua in
https://www.quotidianosanita.it/studi-e-analisi/articolo.php?articolo_id=111570



Lo sfaldamento del legame sociale
Francesco Coniglione – volerelaluna.it

I concorrenti a qualsivoglia incarico o selezione non accettano i giudizi delle commissioni; i parenti del paziente che muore sotto i ferri, immediatamente fan causa ai medici (o addirittura li aggrediscono fisicamente) per la loro imperizia, al punto che si è sviluppata un vero e proprio ramo assicurativo, la “medicina difensiva”; chi perde una causa se la prende con l’avvocato che lo l’ha difeso; i genitori dei ragazzi bocciati a scuola mettono sotto accusa i docenti; chi perde un concorso universitario, immediatamente evoca una combine di “baroni”. E tutti, se possono, fanno ricorso al TAR, che spesso si mostra assai ben disposto a riconoscere le ragioni dei presunti maltrattati. Si assiste a un sempre più endemico diffondersi di comportamenti di questo tipo. In passato questo atteggiamento non era così diffuso. Cos’è cambiato, in cosa la società si è modificata per dare luogo a questa micro-conflittualità, serpeggiante e pervasiva?

continua in
https://volerelaluna.it/societa/2023/03/02/lo-sfaldamento-del-legame-sociale/



Alcune dichiarazioni di Roberto Savi rafforzano scenari fino ad ora poco esplorati su possibili retroscena dei crimini della Uno Bianca


02 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


02 marzo. La “cresta” delle imprese sull’inflazione
Massimo Alberti – radiopopolare.it

La “cresta” delle imprese sull’inflazione. Le aziende hanno alzato i prezzi ben al di sopra della crescita delle materie prime, aumentando i profitti mentre i consumatori pagano il conto. Lo dicono documenti riservati della BCE citati dalla Reuters.
Il dato smentisce la base teorica della politica di aumento dei tassi della BCE, che però annuncia un nuovo rialzo e non commenta. Intanto l’inflazione in Italia rallenta, ma cresce invece per i beni ad alto consumo.

continua in
https://www.radiopopolare.it/la-cresta-delle-imprese-sullinflazione/



02 marzo. A febbraio il gas scende del 13% rispetto a gennaio. Spesa annua a famiglia: 1.666,23 euro

Per Arera la spesa per la famiglia tipo nel periodo marzo 2022-febbraio 2023 sale del +16% rispetto ai 12 mesi equivalenti del periodo precedente (marzo 2021- febbraio 2022)

continua in
https://www.rainews.it/articoli/2023/03/arera-spesa-annua-gas-famiglie-166623-euro-a-febbraio-il-gas-scende-del-13-rispetto-a-gennaio-64a3ca9f-0634-454c-b3e7-d0ddf4333e3a.html



02 marzo. Appalto pulizie industriali ex Ilva, perfezionato il passaggio Ecologica – Castiglia: sospeso il presidio USB e Uil


Perfezionato oggi presso la sede tarantina di Arpal il cambio di appalto da Ecologica a Castiglia. Sospeso dunque il presidio USB e Uiltrasporti, che da ore andava avanti presso la portineria Ima.

Nell’incontro tra le due aziende dell’appalto ex Ilva e le organizzazioni sindacali, sono stati puntualizzati alcuni passaggi relativi alla gestione delle unità lavorative in ballo.
I lavori di pulizie industriale presso l’area industriale del porto di Taranto saranno dunque affidati agli stessi lavoratori, in 27 saranno assunti a partire da domani 2 marzo, con contratto multiservizi a tempo indeterminato e avranno con la Castiglia lo stesso trattamento normativo ed economico che avevano con la Ecologica; ulteriori 23 lavoratori verranno assunti a tempo determinato. Inoltre la Castiglia si impegna a pescare dal bacino degli ultimi 15 in somministrazione per rispondere a ulteriori bisogni di manodopera.
Chiudiamo questa parte della vertenza, auspicando il prossimo inserimento nell’organico dell’azienda, dei lavoratori al momento ancora privi di prospettiva. 
https://www.usb.it/leggi-notizia/appalto-pulizie-industriali-ex-ilva-perfezionato-il-passaggio-ecologica-castiglia-sospeso-il-presidio-usb-e-uil-1359.html



“Eroi in pandemia, usati e gettati via”: a Ragusa i biologi esclusi dal rinnovo dei contratti ASP

L’USB rivela all’opinione pubblica l’intima e dolorosa contrarietà a quanto deciso dall’ASP di Ragusa con delibera n° 472 del 28 febbraio 2023 con il mancato rinnovo contrattuale per una parte del personale sanitario, tra cui i biologi, afferente ai precari Covid della provincia.
Dispiace molto, allo scrivente sindacato, essere annoverato fra le probabili “cassandre” avendo già a dicembre pronosticato per i biologi, gli assistenti tecnici, gli ausiliari e gli operatori tecnici (autisti) a dispetto di quanto sostenuto dai sindacati cosiddetti “maggiori”, che nonostante le necessità di adeguamento della pianta organica delle strutture sanitarie (già di molto deficitaria) nulla sarebbe stato espletato o tentato dai vertici dell’ASP per il rinnovo del personale reclutato nella emergenza Covid.

continua in
https://sicilia.usb.it/leggi-notizia/eroi-in-pandemia-usati-e-gettati-via-a-ragusa-i-biologi-esclusi-dal-rinnovo-dei-contratti-asp-1541.html



02 marzo. No inquinamento, distruzione di suolo e sfruttamento: USB aderisce alla manifestazione Valdera Avvelenata di sabato 4 marzo a Pontedera

La vicenda della discarica della Grillaia di Chianni e del criminale interramento del Keu in vaste zone del nostro territorio è esemplificativo di come vengono considerate, dagli imprenditori senza scrupoli e amministratori corrotti, la vita delle lavoratrici, dei lavoratori e di tutti i cittadini.
Ci auspichiamo che le inchieste della magistratura facciano chiarezza sulle dinamiche che hanno portato allo scempio dei nostri territori. Ma esiste una verità che raramente i tribunali condannano, nonostante le norme costituzionali che sulla carta garantiscono il bene e la salute pubblica sopra gli interessi particolari

continua in
https://toscana.usb.it/leggi-notizia/con-le-popolazioni-che-lottano-contro-inquinamento-distruzione-di-suolo-e-sfruttamento-usb-aderisce-e-partecipa-alla-manifestazione-valdera-avvelenata-di-sabato-4-marzo-a-pontedera-1722.html



02 marzo. USB Bologna. Ristorazione, cronache dello sfruttamento

Il mondo della ristorazione, in cui da tempo organizziamo vertenze, lotte, formazioni insieme ai lavoratori e alle lavoratrici, è un covo di irregolarità, precarietà e sfruttamento! Qui proponiamo alcune testimonianze di lavoratori e lavoratrici stanchi di subire in silenzio!

Contatta lo sportello Slang Usb al numero 051 006 5997 – ogni martedì dalle 15 alle 17 in via Saffi 69

continuazione e video interviste in
https://emiliaromagna.usb.it/leggi-notizia/ristorazione-cronache-dello-sfruttamento-1655.html


02 marzo. Taranto. Network Contacts, riconosciuta la rappresentanza dell’USB: gli anni di lotte non si cancellano così facilmente

Ci sono voluti poco più di 10 giorni perché Network Contacts tornasse su suoi passi, riconoscendo la rappresentanza sindacale dell’USB, riparando al vulnus democratico generato con la precedente esclusione.
Gli anni di lotte delle lavoratrici e dei lavoratori del call center di Enel Energia di Taranto non si possono cancellare con il semplice tentativo di delegittimare il sindacato che li ha organizzati e nel quale ripongono fiducia.
Lo sanno bene CGIL, CISL, UIL e UGL, che infatti sono intervenute a sostegno del pluralismo sindacale, perché quel vulnus venisse sanato dall’azienda tornando sui suoi passi.
Lo sa bene anche Network Contacts che troverà ancora nell’USB un interlocutore determinato a dare soluzione ai tanti problemi irrisolti delle lavoratrici e dei lavoratori e a conquistare miglioramenti delle condizioni di lavoro per tutte e tutti.
https://puglia.usb.it/leggi-notizia/network-contacts-riconosciuta-la-rappresentanza-dellusb-gli-anni-di-lotte-non-si-cancellano-cosi-facilmente-1212.html


03 marzo


Sciopero Globale Per il Clima oggi 3 marzo. Le Motivazioni e le Piazze

Ci hanno derubato sfruttando la guerra: distribuiamo quella ricchezza in servizi per le nostre città invivibili!”

(Foto presa dal web)

Le città diventano sempre più invivibili, con temperature estreme e stili di vita non consoni a una vita basata sul benessere personale e collettivo. Vediamo come, nei mesi successivi alla guerra, le grandi compagnie del fossile abbiano innalzato alle stelle i loro ricavi a causa della guerra e del rincaro dei prezzi. Gli Stati si sono lasciati trovare impreparati e i governi sono dovuti andare al riparo, cercando di aiutare le famiglie e le imprese (stesse imprese energivore alle quali andavano parti dei soldi). Abbiamo visto Eni fare utili superiori al 700%, in tutto questo periodo, anche ben prima che la guerra scoppiasse. Mentre il costo di vita è già aumentato tantissimo, il governo si è dovuto uniformare alle decisioni europee e prevedere di alzare la tassa sugli extraprofitti con l’aggiunta, quindi, del “contributo di solidarietà” (in legge di bilancio) entro marzo. Anche così però Eni pagherebbe circa 3,7 su 10,4 mld di profitti netti nel 2022. Un dato di fortissima disuguaglianza. 

continua in
https://fridaysforfutureitalia.it/sciopero-globale-per-il-clima-il-3-marzo-le-motivazioni-e-le-piazze/

Lista scioperi

Elenco eventi

Mappa eventi

Elenco gruppi locali

Oggi lo sciopero globale per il clima 4 anni dopo il primo: cosa (non) è cambiato
Martina Stefanoni – radiopopolare.it

Poco meno di 5 anni fa, Greta Thunberg era una 15enne che saltava scuola per andare fuori dal parlamento svedese e chiedere azioni contro il cambiamento climatico. In pochi mesi è diventata la guida di un movimento globale che ha raccolto partecipazione senza precedenti. Il primo sciopero globale per il clima è stato 4 anni fa, nel 2019. Da allora, sono successe tante cose – in primis la pandemia da COVID-19 che ha inevitabilmente smorzato lo stimolo partecipativo e l’intensità del movimento. Da allora, molto è cambiato, ma molto ancora non lo è.
continua in
https://www.radiopopolare.it/oggi-lo-sciopero-globale-per-il-clima-4-anni-dopo-il-primo-cosa-non-e-cambiato/



3 marzo: le notizie di Radio Popolare

Lo sciopero globale per il clima, lo scaricabarile sui morti di Cutro, la guerra in Ucraina e le altre notizie della giornata

(ANSA)

Il racconto della giornata di venerdì 3 marzo 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Oggi c’è stato lo sciopero globale per il clima: in Italia manifestazioni in decine di città per chiedere di agire subito contro il surriscaldamento del pianeta, a quattro anni dalla prima mobilitazione. Continuano le ricerche dei dispersi di Crotone. Salvini prova a difendere se stesso e il suo ministero, ma uno dei punti da chiarire è proprio il mancato via ai soccorsi: perché la Guardia Costiera, dal momento della segnalazione di Frontex delle 23, non ha lanciato un’operazione di soccorso? Il premio Nobel per la Pace 2022, fondatore della ong bielorussa per i diritti umani Viasna Ales Bialiatski, è stato condannato a 10 anni di carcere. Le accuse sono “contrabbando di denaro” e “finanziamento di manifestazioni di protesta con il pretesto di attività per i diritti umani”, imputazioni ritenute dall’opinione pubblica internazionale e dagli stessi attivisti come politicamente motivate. Ancora: la guerra in Ucraina, il caso Cospito e l’addio a Wayne Shorter.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-3-marzo/



Se perdiamo le parole
di Luigi Manconi – la Repubblica 03.03.2023

A scanso di equivoci, dico subito che Giorgia Meloni, il suo governo e i suoi ministri, non sono responsabili della strage di domenica mattina davanti alle coste calabresi; ma sono responsabili, certo, di un comportamento qualificabile come omissione di soccorso e di un irreparabile fallimento politico.
Già, a poche ore dal naufragio, la premier e il ministro dell’Interno dichiaravano che l’unica soluzione, per evitare simili eventi, è «fermare le partenze». Cadono le braccia perché, seriamente, c’è da credere che questi non sappiano quello che fanno. E non sanno quello che dicono.

continua in
https://www.facebook.com/paola.ziccone/posts/pfbid0amgjuJbqswkQKEwEd1RvCoZUPbXp3Kr24Xrv9Jsqt73LMjV4re5kCXga2ueK1PeWl



03 marzo. I numeri dell’assemblea del Pd dopo le primarie

© Nicola Marfisi-AGF Elly Schlein e Stefano Bonaccini

Elly Schlein 333 delegati, Stefano Bonaccini 267, Gianni Cuperlo 20. Non una maggioranza schiacciante per la nuova segretaria, che per la prima volta ha ribaltato il verdetto dei circoli. Un risultato che ha aperto nel partito una discussione sul meccanismo delle primarie

continua in
https://www.agi.it/politica/news/2023-03-03/assemblea-pd-numeri-schlein-bonaccini-20334923/



03 marzo

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 373

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-373-dfc368eb-c189-498f-b0b7-ba4ae8bf1509.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : Olaf Scholz reçu à la Maison Blanche pour afficher un front uni face à Moscou

Joe Biden a remercié le chancelier Scholz pour le « soutien militaire essentiel » apporté par l’Allemagne à l’Ukraine et pour avoir trouvé le moyen « de s’éloigner des sources d’énergie russes, même si cela n’a pas été facile ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/03/guerre-en-ukraine-en-direct-olaf-scholz-recu-a-la-maison-blanche-pour-afficher-un-front-uni-face-a-moscou_6163965_3210.html

3 marzo. Guerra in Ucraina, soluzione coreana? – L’approfondimento di Lucio Caracciolo

Lo storico americano Stephen Kotkin, autore di una monumentale biografia di Stalin, in un’intervista al The New Yorker (https://www.newyorker.com/news/the-ne…) espone una possibile ‘soluzione coreana’ alla guerra in Ucraina. Un cessate il fuoco che in America è presentata come soluzione meno peggiore, tracciando una linea di armistizio a tempo indeterminato sulle attuali linee del fronte. Ma la cosa più interessante dell’articolo sul New Yorker è la motivazione: gli Stati Uniti non solo non hanno voglia di continuare questa guerra ma neppure i mezzi. Il loro fronte principale rimane quello cinese imperniato su Taiwan. In collegamento Lucio Caracciolo. Puntata registra il 3 marzo 2023.

https://www.limesonline.com/


03 marzo. Inchiesta Covid. Speranza: “Ho la coscienza a posto, da ministro ho dato tutto”

Roberto Speranza

“Io avevo firmato il decreto per disporre la chiusura, ma poi non è stato controfirmato da Conte perché nella riunione il Cts si è deciso di aspettare visto che stavamo andando verso il lockdown generale, scattato a pochi giorni dopo”. Quanto al piano pandemico non aggiornato per 180 mesi, “si sono alternati sette governi, quello che non è stato fatto in anni, è stato fatto in pochi mesi nel corso del mio mandato”. Così l’ex ministro della Salute a La Stampa.

continua in
https://www.quotidianosanita.it/governo-e-parlamento/articolo.php?articolo_id=111623



03 marzo. Influenza e sindromi simil influenzali. 

Quest’anno non molla: plateau stabile da sei settimane. Incidenza media non scende sotto l’8 per mille ma nei bambini è a 22,7 casi per mille

I bambini sotto i cinque anni restano infatti i più colpiti con un’incidenza pari a 22,7 casi per mille assistiti (22,9 nella settimana precedente)

I casi stimati, rapportati all’intera popolazione italiana, in questa ottava settimana di rilevazione sono circa 479.000, per un totale di circa 11.106.000 casi a partire dall’inizio della sorveglianza. Dopo il picco di inizio dicembre quando si raggiunse il 16 per mille di incidenza da metà gennaio ad oggi l’epidemia stagionale sembra non mollare la presa, sorattutto tra i bambini più piccoli che presentano ancora 22,7 casi ogni mille assisiti tra 0 e 5 anni.

RAPPORTI EPIDEMIOLOGICO E VIROLOGICO


continua in

https://www.quotidianosanita.it/scienza-e-farmaci/articolo.php?articolo_id=111660



Il miracolo di Wayne Shorter
Marco Ballestracci – ilfoglio.it

Giovedì sera è morto il sassofonista americano che con il tastierista Joe Zawinul riuscì a unire il jazz con il rock’n’roll. Il posto dei Weather Report nella storia della musica

C’è stato un momento in cui un certo numero di appassionati, tutti insieme in diverse parti del mondo, hanno ritenuto che il rock dovesse essere un poco musicalmente più complesso, ma senza per questo, Dio ce ne scampi, diventare barocco, tuttavia senza sconfinare nella fiumana dei flussi di coscienza del jazz. È stato in quel preciso istante che qualcuno ha inventato il jazz-rock. Chi sia stato non si sa di preciso, ma molti mettono la mano sul fuoco che l’artefice sia stato Miles Davis, in un periodo compreso tra i sette mesi del 1969 che dividono “Filles de Kilimanjaro” da “In The Silent Way”. La’ in mezzo, da qualche parte, è nato il jazz rock. Curiosamente in entrambi i dischi che stanno alle estremità suonò Wayne Shorter. Ma se Miles Davis è in qualche modo il promotore del movimento, c’è una band che, senza discussioni, ha davvero rappresentato il jazz-rock: i Weather Report.

continua in
https://www.ilfoglio.it/musica/2023/03/03/news/il-miracolo-di-wayne-shorter-5016574/


03 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


03 marzo. BelleCiao, l’assemblea delle donne Cgil

“Protagoniste di una storia nuova”. Il video integrale dell’Assemblea nazionale delle donne Cgil che si è svolta a Roma venerdì 3 marzo presso il Teatro Ambra Jovinelli. Con la partecipazione della cantante Tosca e le conclusioni del segretario generale Cgil Maurizio Landini. Nel corso dell’iniziativa è stato presentato, attraverso il contributo di studentesse, delegate, lavoratrici e pensionate, l’aggiornamento della piattaforma di genere BelleCiao che è diventata digitale ed è consultabile online sul sito del sindacato.

continuazione e video in
https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/03/04/video/belle-ciao-cgil-assemblea-donne-video-integrale-2803220/



03 marzo. Ex-Gkn, nuova fumata nera

Al tavolo al Ministero, la nuova proprietà Qf non si presenta. Ancora lontani il pagamento delle retribuzioni e il ritiro della liquidazione volontaria

Fumata nera per la ex Gkn. Si è svolto ieri (2 marzo) al Ministero delle imprese e del Made in Italy il tavolo di Qf, la nuova proprietà dell’ex Gkn di Campi Bisenzio, alla presenza del sottosegretario Fausta Bergamotto e delle Istituzioni locali”.
Non è però bastata un’intera giornata per provare a trovare una soluzione che dia solide basi al percorso avviato dalla Regione Toscana sull’individuazione di investitori e ai progetti presentati al Comitato di proposta e verifica.
“L’indisponibilità della proprietà dell’azienda, tra l’altro non presente, a mediare su una proposta condivisa dai sindacati e dalle Istituzioni non ha permesso di superare lo stallo generato dalla messa in liquidazione”, fanno sapere Simone Marinelli, coordinatore automotive per la Fiom-Cgil nazionale, Stefano Angelini della Fiom-Cgil Firenze, Prato e Pistoia, Silvia Spera, Area politiche industriali per la Cgil nazionale ed Elena Aiazzi della segreteria Cgil di Firenze
Il pagamento delle retribuzioni e il ritiro della liquidazione volontaria, pe ri sindacati, devono essere “i punti cardine sul quale è possibile aprire un confronto sul futuro industriale del sito di Campi Bisenzio”. Il Ministero e la Regione Toscana si sono impegnati a proseguire il confronto con Qf e a riconvocare il tavolo nelle prossime ore, ma per la Fiome la Cgil l’atteggiamento di Qf è “inaccettabile e tiene sotto scacco i lavoratori e le Istituzioni. Occorre per questo un intervento deciso al fine di garantire un futuro occupazionale e dare risposte immediate ai lavoratori che non percepiscono lo stipendio dal mese di ottobre”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/03/news/ex-gkn_nuova_fumata_nera-2800127/

E ancora non è tutto. Cronache dall’assedio.

Giovedì 2 10 ore di tavolo al Ministero: nulla. 2 sera, il gruppo di supporto alla vertenza si riunisce: non si può tollerare oltre: va preparata la mobilitazione e la raccolta fondi per la reindustrializzazione. L’assemblea cittadina di supporto strapiena conferma: tenetevi libere e liberi il 25 marzo. 2 marzo sera: siamo anche alla proiezione del documentario “E tu come stai?” a Roma, al Forte Prenestino. 2 marzo notte: all’una di notte parte per la Germania un pulmino 9 posti per l’Insorgiamo tour tedesco. 3 marzo: siamo a intervenire al Climate Strike di Roma, Milano, Pisa, Firenze, Lipsia. Il 3 marzo sera siamo a un’assemblea della campagna tedesca “Genut ist genug” (quando è troppo è troppo) ad Halle. Oggi saremo in corteo a Firenze contro ogni fascismo (anche quello che distrugge i diritti contrattuali in Gkn…). E alle 19 Insorgiamo tour a Berlino.
I nostri corpi stremati sono ovunque. Il capitale immateriale, irresponsabile, criminale, tossico, inconcludente, in collegamento, grondante bugie, purtroppo anche.
Ma per il momento, ancora non è tutto.
Ancora non è tutto. #insorgiamo



03 marzo. Cgil, Fp, Flc al ministro Zangrillo: priorità a salari, assunzioni e stabilizzazioni

“Se davvero vogliamo rimettere il lavoro pubblico al centro delle politiche del Paese, vanno affrontate prioritariamente alcune questioni: aumento dei salari, contrasto alla precarietà e quindi qualità dell’occupazione, nuove assunzioni”. È quanto affermano Cgil, Fp Cgil e Flc Cgil, al termine dell’incontro tra sindacati e il ministro della Pubblica amministrazione, Paolo Zangrillo a Palazzo Vidoni.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/03/news/cgil-fp-flc-zangrillo-pubblica-amministrazione-salari-assunzioni-2801303/



3 marzo. Cgil e Fisac: grande preoccupazione per la decisione di IntesaSanpaolo di uscire da Casl Abi

“È fonte di grande preoccupazione la decisione di IntesaSanpaolo di uscire dal Casl di Abi, ma tale scelta non deve pregiudicare minimamente la trattativa e il rinnovo del contratto nazionale”. Lo affermano il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e la segretaria generale della Fisac, Susy Esposito, in una dichiarazione congiunta.
“È fondamentale, per il settore bancario e per l’intera economia, – proseguono – riaffermare in questa fase la centralità della contrattazione collettiva, a tutti i livelli, a partire dal ccnl, in un contesto generale già molto incerto, in cui occorre dare risposte concrete, cominciando dai salari, dall’occupazione e, in generale, dai diritti delle lavoratrici e dei lavoratori che operano nel credito”.
“Questo obiettivo – aggiungono Landini e Esposito – diventa ancora più importante in un settore in trasformazione, attraversato dalla transizione digitale e in cui le relazioni sindacali vantano importanti precedenti in termini di conquiste e innovazioni contrattuali, come sull’orario di lavoro o sullo smart working”. 
“Per queste ragioni – concludono – la Cgil in stretto rapporto con la Fisac presterà la massima attenzione all’evoluzione della situazione”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/03/news/banche-cgil-fisac-intesa-sanpaolo-casl-abi-2802028/



03 marzo. L’apripista della settimana corta
Simona Ciaramitaro – collettiva.it

Fisac, First, Uilca, Fna e Snfia hanno raggiunto l’accordo con Intesa Sanpaolo per i dipendenti delle compagnie assicurative del gruppo che prevede la riduzione delle ore lavorative a parità di retribuzione e la possibilità di effettuare lo smart working fino a 120 giorni l’anno, senza limiti mensili, e con il riconoscimento di un buono pasto di 3,80. Un accordo in linea con le intenzioni espresse dal segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, circa la proposta della settimana corta che sarà lanciata al prossimo Congresso di marzo. 
continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/03/news/settimana-corta-apripista-intesa-sanpaolo-assicurativi-2798102/



03 marzo. Vigilanza privata e servizi fiduciari, arriva la class action

Foto: MATTEO OI

Filcams Cgil e Fisascat Cisl lanciano un’azione legale inedita, finalizzata alla disapplicazione delle tabelle retributive del contratto firmato nel 2013

Arriva la class action dei sindacati, Filcams Cgil e Fisascat Cisl, finalizzata alla disapplicazione delle tabelle retributive del contratto nazionale della vigilanza privata e servizi fiduciari, firmato nel 2013. Ne danno notizia gli stessi sindacati. Sono passati più di sette anni dalla scadenza dell’ultimo contratto, spiegano, e nonostante le tante iniziative di mobilitazione, scioperi e manifestazioni per sensibilizzare le parti datoriali al rinnovo, gli oltre 100mila addetti del settore sono ancora in attesa di vedersi riconosciuto un giusto salario e un quadro normativo di riferimento aggiornato.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/03/news/vigilanza-privata-servizi-fiduciari-class-action-salarif-filcams-cgil-2800738/



03 marzo. Firenze: venerdì 3 marzo sciopero Drogheria e Alimentari S.p.A contro la perdita di 10 posti di lavoro

USB Firenze indice per oggi, venerdì 3 marzo, due ore di sciopero di tutte le lavoratrici e i lavoratori della Drogheria e Alimentari S.p.A.
Lo sciopero fa seguito all’incontro del 22 febbraio, durante il quale è stata dichiarata la chiusura del turno di notte e la conseguente perdita di circa 10 posti di lavoro!

continua in
https://www.usb.it/leggi-notizia/usb-lavoro-privato-firenze-sciopero-drogheria-e-alimentari-spa-1836-1-1.html



04 marzo



04 marzo. Operai travolti da una scarica di massi: Martino Febbrari di 42 anni non ce l’ha fatta. Con la moglie Gloria aspettava il secondo figlio

Il 42enne era assieme ad altri due colleghi, stavano eseguendo dei lavori per conto del Consorzio forestale dell’Alta Valcamonica in una zona che era stata colpita dalla Tempesta Vaia. A un certo punto però il gruppo è stato travolto da una scarica di massi

continua in
https://www.ildolomiti.it/cronaca/2023/operai-travolti-da-una-scarica-di-massi-martino-febbrari-di-42-anni-non-ce-lha-fatta-con-la-moglie-gloria-aspettava-il-secondo-figlio



04 marzo. Da tutta Italia a Firenze per il grande corteo antifascista

“Per la scuola, per la Costituzione, contro ogni fascismo”: all’insegna di questo slogan si è svolta a Firenze, con diverse migliaia di persone, la manifestazione nazionale dei sindacati della scuola di Cgil, Cisl e Uil “per dire no a una violenza squadrista da condannare senza se e senza ma, per ribadire che l’affermazione e la difesa dei valori della Costituzione nata dalla Resistenza costituiscono un preciso dovere per tutta la comunità scolastica e per quanti a diverso titolo vi agiscono”.  Il corteo partito da piazza Santissima Annunziata ha raggiunto piazza Santa Croce, dove si è tenuto il comizio finale. 

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/03/04/news/firenze-antifascismo-scuola-diretta-2803221/

Foto scaricate da Facebook

Collettivo Di Fabbrica – Lavoratori Gkn Firenze rStpesodonhuml g31ac31081gif1ftm87u33cmih811u11i7ht3illua0m8  · 

La famiglia allargata, quella è. Così gli Studenti Autorganizzati Fiorentini intervengono dal palco di Santa Croce al temine del corteo di ieri, ricordando cosa significhi complessivamente essere antifascisti. Ne pubblichiamo un estratto. E oggi più che mai le e gli antifascisti non possono tollerare l’azzeramento dei diritti sindacali e l’assedio violento a cui è sottoposta Gkn. Siamo chiamate e chiamati a fare muro. E intanto vi chiediamo di tenervi libere e liberi il 25 marzo.
#insorgiamo

Queste migliaia di persone che hanno riempito Firenze oggi sono una forza potenzialmente enorme. Dobbiamo decidere noi se il nostro antifascismo vuole essere forza sociale o vuole essere rito.
Il fascismo non è e non fu solo violenza squadrista o repressione di opinione.
Fu prima di tutto soppressione e vendetta contro il grande movimento operaio del 20. Fu annichilimento di diritti, salari, di organizzazione sindacale.
In Gkn il fascismo ha il volto di cinque mesi senza stipendio, dell’annullamento della rappresentanza democratica operaia, di assedio e negazione dell’assemblea permanente, di azzeramento di 60 anni di accordi raggiunti dai tempi delle lotte in Fiat.
Il nostro antifascismo ci tiene strette e stretti con il movimento studentesco, tutti i giorni.
Il nostro antifascismo ci porta a gridare: ora e sempre in difesa di Gkn, rompiamo l’assedio, tenetevi libere e liberi il 25 marzo. Perché oggi come allora, noi #insorgiamo



4 marzo: le notizie di Radio Popolare

Le manifestazioni di Firenze e Milano, si aggrava il bilancio del naufragio di Cutro e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di sabato 4 marzo 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Milano e Firenze hanno visto scendere in piazza migliaia di persone a fianco delle ONG del Mediterraneo nel capoluogo lombardo e contro il neofascismo e l’indolenza del governo sul caso dell’aggressione agli studenti, nel capoluogo toscano; mentre il bilancio delle vittime del naufragio di Cutro sale a 70 morti, la presidente del Consiglio Meloni respinge le accuse al governo e difende il ministro dell’Interno Piantedosi; Alfredo Cospito ha ricominciato ad assumere zuccheri, ma la sua situazione generale è molto seria.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-notizie-giornata-sabato-4-marzo-2023/



04 marzo. Le voci e le storie della spiaggia di Steccato di Cutro
Luca Parena – radiopopolare.it

Un palazzetto dello sport conserva dentro di sé storie di vita che restano, non si dimenticano. Il suo alfabeto sono esultanze, rumori di festa o di delusione. Quando le voci diventano sussurri, pianti, urla di una disperazione profonda come il mare è in occasione di tragedie che non hanno un posto abbastanza grande da contenerle.
In questi giorni, il parquet del palasport di Crotone è diventato un luogo di dolore. Tre strisce di linoleum a terra, in fila più di sessanta bare. Più di sessanta vite, interrotte nel naufragio di domenica 26 febbraio davanti alle spiagge di Steccato di Cutro, a una trentina di chilometri dal capoluogo. Su ogni bara c’è un mazzo di fiori. Al centro cinque sono più piccole, di colore diverso, bianco. I peluche appoggiati a quel legno raccontano tutto, non c’è bisogno di parole.
I loro familiari per qualche minuto si stringono in preghiera davanti a un imam. Sono originari soprattutto dell’Afghanistan, emigrati anni fa in Germania, in Regno Unito, qualcuno nel Nord Italia. Hanno fatto decine di ore d’auto con la morte nel cuore per riconoscere le salme dei loro cari, accarezzare quel legno, abbracciare un’ultima volta le loro bare. Diciannove ancora non hanno un nome. Hanno una sigla di numeri e lettere: l’età supposta, la possibile provenienza.
Attorno a questo palasport diventato una camera ardente, si muove con rispetto e partecipazione la comunità crotonese. Vicino all’ingresso hanno creato una distesa di fiori e lumini rossi. Nel buio della notte quelle fiamme tenui sembrano dire che un barlume di luce, nonostante tutto, resiste. A mandare messaggi alle vittime, con disegni appesi, frasi, sono anche bambini delle scuole primarie, medie e superiori di Crotone. In tante e tanti sentono il bisogno di dare una testimonianza.

continuazione e file audio in
https://www.radiopopolare.it/584408-2/

04 marzo. I dati nautici che sbugiardano Piantedosi

Nella sequela degli scaricabarile per la strage di Cutro, in quest’ultima settimana, ne abbiamo sentite di tutte: i genitori che non dovevano “mettere in pericolo” i figli, le condizioni meteo “peggiorate improvvisamente”, il fondale che “presentava delle secche ignorate dagli scafisti” e così via, colpa di tutto tranne che del Viminale che non ha fatto uscire la Guardia costiera.
Lasciamo perdere i “genitori irresponsabili” – un’accusa talmente mostruosa che non vale la pena discuterne – e vediamo l’altro aspetto, quello tecnico marino, a partire dalle condizioni del tempo “improvvisamente peggiorate” e dal fondale. Quando la sera di sabato scorso l’aereo di Frontex ha avvistato e fotografato il caicco turco in navigazione, la situazione era la seguente, come mostrato da tutte le numerose applicazioni a disposizione del mondo nautico: vento forza 5, cioè sui 20 nodi, stato mare 4 della scala Douglas, quindi “molto mosso” con onda sui due metri.
L’aereo Frontex che fotografa il caicco individua una sola persona all’esterno, sul ponte, ma la linea di galleggiamento bassa non lascia dubbi: dentro è pieno. Inoltre quella è zona dove di barche di migranti ne arrivano a dozzine, ce ne sono parecchie abbandonate nel porto di Crotone a testimoniarlo.

continua in
https://www.radiopopolare.it/i-dati-nautici-che-sbugiardano-piantedosi/



04 marzo

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 374

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-374-2c15aab1-8a01-45c8-aa48-4166b29c8e39.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : la centrale nucléaire de Zaporijia est devenue une « base militaire russe », selon un responsable ukrainien

Après un an d’occupation, cette centrale nucléaire ukrainienne ne produit plus d’électricité et ne sert que de base militaire aux troupes russes, a affirmé Dmytro Orlov, le maire exilé de la ville d’Enerhodar, qui abrite ce gigantesque complexe.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/04/guerre-en-ukraine-en-direct-la-centrale-nucleaire-de-zaporijia-est-devenue-une-base-militaire-russe-selon-un-responsable-ukrainien_6164103_3210.html

04 marzo. Il premio Nobel per la pace Ales Bialiatski è stato condannato a 10 anni di carcere

Nel 1996, Lukaschenko era già presidente della Bielorussia. Lo era dal 1994, quando la carica venne creata. Il paese, di fatto, non ha mai avuto un altro presidente. Nella primavera del 1996, per le strade di Minsk scoppiarono diverse proteste spontanee, nate dal basso, dalla spinta democratica della popolazione. Lukashenko diede l’ordine alla polizia di reprimere violentemente le manifestazioni e centinaia di persone vennero arrestate. Quel periodo passò alla storia come La Primavera di Minsk. E’ qui che nacque Viasna, che significa – appunto – primavera. Nacque dalla necessità di sostenere e dare assistenza finanziaria e legale ai prigionieri politici alle loro famiglie. Negli anni Viasna è diventata la più importante associazione bielorussa per i diritti umani e da quasi 30 anni si batte per la libertà e la democrazia. L’anno scorso, il fondatore di Viasna, Ales Bialiatski, ha vinto il premio Nobel per la pace. A ritirarlo, però, c’era la moglie, perché Bialiatski era in carcere. Nel 2021 era stato arrestato per aver partecipato alle proteste di massa dell’anno prima, a seguito della vittoria alle elezioni di Lukashenko, elezioni che l’opposizione e le organizzazioni indipendenti a livello internazionale avevano considerato truccate.

continua in
https://www.radiopopolare.it/il-premio-nobel-per-la-pace-ales-bialiatski-e-stato-condannato-a-10-anni-di-carcere/

04 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


4 marzo. Incidenti sul lavoro, il tribunale gli dà ragione ma da 17 anni aspetta il risarcimento: “Si può dire che ha vinto il mio capo?”

Davide Rusconi è paraplegico dal 2006. Secondo la Corte d’Appello la responsabilità è dell’ex datore di lavoro, ma l’imprenditore ha venduto l’azienda e degli oltre 700.000 euro che spettano alla vittima ne sono arrivati solo una parte sotto forma di immobili

“Sono 17 anni che aspetto”. Davide Rusconi, 37 anni, è paraplegico dal 2006, quando è caduto da un ponteggio mentre stava lavorando in un’impresa edile della provincia di Lecco. “Ero con mio padre e altri due operai, aiutavo come muratore apprendista. Stavo portando gli attrezzi per intonacare le pareti” racconta Rusconi a ilFattoQuotidiano.it. “A un certo punto il mio collega che era sul ponteggio mi ha chiamato, chiedendomi se potessi aiutarlo a smontare tutto. Io sono salito, senza avere ricevuto dalla ditta né cintura di sicurezza né casco”. Poi la caduta all’indietro, che l’ha costretto sulla carrozzina per tutta la vita. Sia nel primo grado di giudizio sia nel secondo il Tribunale gli ha dato ragione, dichiarando “la responsabilità esclusiva del datore di lavoro nella causazione dell’infortunio”. Degli oltre 758.000 euro che gli spettano, però, ne ha ricevuti solo una parte che non riesce a monetizzare.

continua in
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/04/incidenti-sul-lavoro-il-tribunale-gli-da-ragione-ma-da-17-anni-aspetta-il-risarcimento-si-puo-dire-che-ha-vinto-il-mio-capo/7084978/



04 marzo. Archivi della Resistenza
https://www.facebook.com/archivi.dellaresistenza

Ritornano le mostre fotografiche di Archivi della Resistenza, sabato 4 marzo inaugureremo, con la presenza dell’autore, la mostra di TANO D’AMICO “La lotta delle donne”, presso il Museo CARMI – Museo Carrara e Michelangelo a Villa Fabbricotti – Via Sorgnano 42 Carrara (MS)

Tutte le informazioni in
https://www.facebook.com/archivi.dellaresistenza/posts/pfbid02N1gEYocopF6b1UAaBGmmkTkCww5dLnHVPH8VoX5wGk1ZfpeTpqaw71CFymFW1SEJl

www.tanodamicolalottadelledonne.it



4 marzo. Al cinema per sé stessi
Roberta Lisi – collettiva.it

Senza contratto, senza diritti e tutele, unicum in Europa. Questo è ciò che c’è dietro lo “scintillante” mondo dello spettacolo. E da quando si sono moltiplicate le piattaforme Ott dell’entertaiment, da Netflix ad Amazon Prime, ritmi e condizioni di lavoro sono ulteriormente peggiorate.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/04/news/lavoratori-cinema-senza-contratto-2802669/



4 marzo. Yahoo in Italia vuole licenziare il 90% dei lavoratori
Dario De Lucia – collettiva.it

La big tech ha annunciato mille esuberi nel mondo, 19 su 21 nel nostro Paese. Filcams: “Ridurre l’impatto sociale, serve ricollocazione”

La società Oath Italy Srl, nome che ai più non dirà molto ma che in realtà rappresenta in Italia il ben più conosciuto brand Yahoo, ovvero uno dei più storici portali di ricerca web conosciuto anche per i suoi servizi mail. L’azienda ha già avviato la procedura che annuncia 19 esuberi su 21 dipendenti. Il taglio dovrebbe riguardare i lavoratori delle sedi di Milano e Roma.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/04/news/yahoo-italia-lavoratori-licenziamenti-2800884/



05 marzo



5 marzo: le notizie di Radio Popolare

L’abbraccio tra Schlein e Conte, la battaglia di Bakhmut, le preghiere di Cutro e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di domenica 5 marzo 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il giorno dopo la manifestazione di Firenze si sprecano commenti e analisi sull’abbraccio tra Elly Schlein e Giuseppe Conte. Noi abbiamo intervistato la senatrice pentastellata Maiorino e Furfaro, deputato del Pd. A una settimana dalla strage di migranti in mare, oggi a Cutro è stato ancora un giorno di dolore e raccoglimento.”Preside coraggioso e consapevole del suo altro ruolo istituzionale”: sono le parole di apprezzamento del ministro dell’istruzione Valditara al dirigente del liceo Carducci di Milano.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-notizie-giornata-domenica-5-marzo-2023/



Cremaschi e il Pd di Elly Schlein visto da sinistra: “E’ un cambiamento finto” 

L’autonomia differenziata? Una mostruosità sociale. Il nuovo corso del Partito democratico a guida Elly Schlein? Un cambiamento finto. Giorgio Cremaschi, ex sindacalista e membro del coordinamento nazionale di “Potere al Popolo”, non ha dubbi e in un’intervista rilasciata ai microfoni di Calabria7 esprime tutte le sue perplessità su due dei principali argomenti di attualità dell’agenda politica italiana.

continua in
https://calabria7.it/lintervista-cremaschi-e-il-pd-di-elly-schlein-visto-da-sinistra-e-un-cambiamento-finto-video/?fbclid=IwAR2IHsRl8IJFSWW0Ow_PhJb_–A0sHVMZXMWqT5MLoT_PI8hx-Mlagob87o



05 marzo

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 375

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-375-625cd56f-6b68-496d-af0c-24bd6ae64acb.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : la Turquie tente de renouveler l’accord sur l’exportation des céréales ukrainiennes

L’accord signé en juillet 2022 entre la Russie et l’Ukraine, sous l’égide des Nations unies et de la Turquie, permet les exportations de céréales à partir de trois ports ukrainiens, dont celui d’Odessa. Il doit expirer le 18 mars dans sa forme actuelle.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/05/guerre-en-ukraine-en-direct-la-turquie-tente-de-renouveler-l-accord-sur-l-exportation-des-cereales-ukrainiennes_6164200_3210.html


Cutro, il Kurdistan e i buchi bianchi
Aldo Morrone – comune-info.net

«A l’alta fantasia qui mancò possa;
ma già volgeva il mio disio e ‘l velle,
sì come rota ch’igualmente è mossa,
l’amor che move il sole e l’altre stelle
»
(Dante Alighieri, Paradiso, XXXIII, vv. 142-145)

Come possiamo elaborare percorsi nuovi di decostruzione del racconto dominante? Aldo Morrone, medico da sempre dalla parte dei più deboli, lo fa, ad esempio, cercando di trovare aiuto nell’ultimo libro di Carlo Rovelli, ma soprattutto guardando quello che è accaduto a Cutro da un angolo di mondo molto particolare: un campo rifugiati del Kurdistan, raggiunto dopo aver trascorso diverse settimane nella regione del Tigray, in Etiopia, dove è in corso la crisi umanitaria più orribile e dimenticata del mondo

continua in
https://comune-info.net/cutro-il-kurdistan-e-i-buchi-bianchi/



05 marzo. Inchiesta Covid, Crisanti: “Dire siamo tutti assolti apre la strada a un altro disastro”

Protesta la difesa di Fontana. Dalle carte, intanto, emergono frasi e commenti via chat. Ranieri Guerra, numero due dell’Oms, a Brusaferro: “Tamponi a tutti? Ca****a del secolo”. Romano Prodi constata: “A posteriori sembra che tutti sapessero tutto”

continua in
https://www.rainews.it/articoli/2023/03/inchiesta-covid-crisanti-il-prezzo-dellintegrit–la-solitudine-dire-siamo-tutti-assolti-apre–ab7f2ca9-c1e9-42cb-9e28-4732e84b1de1.html

Intervista a Romano Prodi
https://www.rainews.it/video/2023/03/prodi-intervista-raitre-inchiesta-covid-bergamo-stupefatto-3b1413de-aef4-4105-b68e-75d139727965.html


05 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


5 marzo. Incidenti sul lavoro, la mappa di una strage: nel 2022 quasi 700mila casi e 1.090 morti dalla Lombardia alla Puglia. I più a rischio sono gli over 55 – I grafici
Giorgio Colombo – ilfattoquotidiano.it

Al nord più infortuni che al sud: record in Lombardia con oltre 131.000 nel 2022. Le vittime rimangono quasi 3 ogni giorno. La maggior parte degli incidenti è nel settore delle costruzioni e del trasporto. Walter Montagnoli, segretario nazionale della Confederazione Unitaria di Base: “Serve il reato di omicidio sul lavoro perché spesso non si tratta di morti bianche, ci sono responsabilità”

continua in
https://www.ilfattoquotidiano.it/2023/03/05/incidenti-sul-lavoro-nel-2022-quasi-700mila-casi-e-1-090-morti-i-grafici/7032415/



06 marzo



06 marzo. Venezia, operaio muore cadendo da un’impalcatura ad Annone Veneto

L’uomo, secondo una prima ricostruzione, stava lavorando all’interno della Genagricola Spa, nei pressi di una tenuta vitivinicola

Un operaio è morto questa mattina cadendo da un’impalcatura all’interno di un’azienda agricola, a Loncon, una frazione di Annone Veneto, in provincia di Venezia. L’uomo, secondo una prima ricostruzione, stava lavorando all’interno della Genagricola Spa, nei pressi di una tenuta vitivinicola. 

continuazione e video TgrVeneto
https://www.rainews.it/articoli/2023/03/venezia-operaio-muore-cadendo-da-unimpalcatura-ad-annone-veneto-9b930c70-4fcc-42c8-86e3-f646840c41c6.html



6 marzo: le notizie di Radio Popolare

Mattarella fa da supplente al governo, la nuova versione “al risparmio” del reddito di cittadinanza e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di lunedì 6 marzo 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Domani l’intervento alla camera del ministro Piantedosi, giovedì la riunione del governo a Cutro. La settimana iniziata oggi sarà importante dal punto di vista politico per quanto riguarda il tema migranti, ed è stata aperta da un nuovo intervento del presidente della repubblica. Stamattina alcuni giornali avevano parlato di un possibile incontro tra Meloni e Piantedosi in vista dell’intervento del ministro in parlamento, ma la notizia è stata smentita. Dopo un incontro con i vertici militari, il capo dell’esercito e il responsabile delle forze di terra ucraine, l’ufficio di Zelensky ha fatto sapere che per i generali bisogna continuare a difendere la città. A un mese dai due catastrofici terremoti che hanno colpito il sud della Turchia e il nord della Siria, migliaia di famiglie vivono ancora in rifugi temporanei e faticano a procurarsi cibo e beni essenziali. In queste ore si discute di una bozza, diffusa dai quotidiani che prevede pesanti tagli al reddito di cittadinanza.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-lunedi-06-marzo/



06 marzo. Perché criminalizzare gli «scafisti» non è la soluzione
Giansandro Merli – ilmanifesto.it

«Il mio cliente ha riferito da subito di essere un migrante come gli altri. Ha pagato 7mila euro. Per una parte di quei soldi abbiamo la ricevuta di un money exchange», afferma l’avvocato Salvatore Perri. È stato nominato difensore d’ufficio di Arslan Khalid, 25 anni nato in Pakistan. Il ragazzo è accusato di essere uno degli scafisti del barcone naufragato a Steccato di Cutro domenica 26 febbraio. È in carcere a Crotone. Sono sottoposti a misura cautelare anche due turchi, di cui uno minorenne. Un quarto uomo, sempre originario della Turchia, è ricercato.
A puntare il dito contro di loro sono quattro testimoni: tre sopravvissuti afghani e uno siriano. Paradossalmente sono indagati anche loro, per ingresso illegale nel territorio dello Stato. Cioè il reato di immigrazione clandestina introdotto nel 2009 (prevede un’ammenda tra 5mila e 10mila euro).

continua in
https://ilmanifesto.it/criminalizzare-gli-scafisti-non-e-la-soluzione


06 marzo

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 376

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-376-8c3a3c8b-6a1d-4190-88b7-18e50e664ffc.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : jour de deuil à Zaporijia, en hommage aux treize victimes du bombardement du 2 mars

Les opérations de recherche et de sauvetage sont terminées, alors que cinq personnes restent portées disparues à la suite d’une frappe russe sur un immeuble résidentiel la semaine dernière.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/06/guerre-en-ukraine-en-direct-jour-de-deuil-a-zaporijia-en-hommage-aux-treize-victimes-du-bombardement-du-2-mars_6164282_3210.html


06 marzo. Israele: anche i piloti riservisti contro il governo religioso integralista di Netanyahu

Ora contro il governo di Netanyahu anche i piloti riservisti che rifiutano l’addestramento e accusano il premier inquisito di minacciare la democrazia e l’unità nazionale. Come fanno ormai da nove settimane le opposizioni ebraiche, mentre le formazioni politiche palestinesi accusano il governo di imporre l’apartheid alla popolazione araba.
Sotto accusa la contestata riforma della giustizia, ma non solo: gli estremismi religiosi, i suprematismi ebraici e le violenze espansionistiche dei Coloni.
Netanyahu, premier in attesa di giudizio per corruzione e alla ricerca di una immunità politica preventiva, minaccia/teme le seste elezioni di poco più di due anni. «Si vuole abbattere il governo e creare una crisi costituzionale nell’intento di andare a seste elezioni».

continua in
https://www.remocontro.it/2023/03/06/israele-anche-i-piloti-riservisti-contro-il-governo-religioso-integralista-di-netanyahu/



06 marzo. L’Onu prova a salvare almeno gli Oceani. Entro il 2030 difendere il 30% dell’Alto mare
Piero Orteca – remocontro

Gli Stati delle Nazioni Unite hanno finalmente raggiunto un accordo, dopo anni di negoziati, per proteggere l’Alto mare, un tesoro fragile e vitale che copre quasi la metà del pianeta.
L’Alto Mare è l’area di mare oltre le 200 miglia nautiche dalla costa e occupa circa due terzi dell’oceano. Acque internazionali in cui tutti gli Stati hanno il diritto di pescare, navigare e fare ricerca, per esempio. O di inquinare e avvelenare il pianeta,
Secondo le stime, tra il 10% e il 15% delle specie marine è già a rischio estinzione.

continua in
https://www.remocontro.it/2023/03/06/lonu-prova-a-salvare-almeno-gli-oceani-entro-il-2030-difendere-il-30-dellalto-mare/

06 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


06 marzo. Le voci dei lavoratori del cineaudiovisivo
Ivana Marrone – collettiva.it

Un’adattatrice, un assistente al montaggio e un attore spiegano le ragioni della loro mobilitazione, dall’assemblea nazionale del 4 marzo

Un’adattatrice, un assistente al montaggio, un interprete. Dalle loro parole, raccolte all’assemblea nazionale del cineaudiovisivo del 4 marzo, si forma il senso della mobilitazione delle lavoratrici e dei lavoratori del settore. Con un obiettivo comune: ottenere contratti dignitosi per poi costruire un contratto unico di filiera. “Le scene sono belle perché le recitiamo insieme – dice l’attore Thomas Trabacchi -, noi anteponiamo l’uomo al profitto”.

Il video
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/06/video/attori-cineaudiovisivo-assemblea-cgil-interviste-2810046/



06 marzo. Un contratto per l’audiovisivo
Ivana Marrone – collettiva.it

Sabina Di Marco, Slc Cgil, all’assemblea nazionale: “Basta accordi arbitrari, serve un contratto di filiera che sia esigibile davvero”

“Per la prima volta si realizza un’assemblea per l’intero settore audiovisivo: Il settore conta una decina di contratti, che riguardano ognuno una singola posizione. Oggi da qui tutti chiedono un contratto di filiera, per rivendicarlo e renderlo esigibile in maniera più pregnante”. Così Sabina Di Marco, segretaria nazionale della Slc Cgil, ai microfoni di Collettiva, in occasione dell’Assemblea generale di tutti i lavoratori e le lavoratrici del cineaudiovisivo, che si è svolta sabato 4 marzo. “Abbiamo una necessità che è ormai diventata urgenza – aggiunge -: i contratti non vengono rinnovati ormai da dieci anni e c’è un sostanziale arbitrio che crea una subalternità nei confronti del datore del lavoro. Ora speriamo nei rinnovi, stiamo premendo con la controparte”. 

Il video
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/06/video/audiovisivo-assemblea-slc-cgil-attori-doppiatori-2809963/



6 marzo. #Failacosabuona, edili in piazza il 1° aprile

Le categorie di Cgil e Uil manifestano per il lavoro, l’ambiente, la sicurezza. A Torino, Roma, Napoli, Palermo e Cagliari

A Torino in zona Falchera, periferia in fase di riqualificazione; a Roma in zona Don Bosco, in un quartiere storicamente abitato dai lavoratori dell’edilizia, a Napoli in una piazza di Pianura-Soccavo, nella IX municipalità, a Palermo nello Zen 2, una delle periferie urbane più abbandonate del paese, a Cagliari nel quartiere Sant’Elia: sono queste le periferie urbane scelte da FenealUil e Fillea Cgil per la giornata nazionale di lotta del 1°aprile. Una giornata che segnerà il punto di arrivo di una serie di iniziative, volantinaggi, assemblee e azioni simboliche, annunciate la scorsa settimana dai due sindacati di categoria per denunciare gli impatti negativi sul settore delle costruzioni e mandare un messaggio al Governo “Fai una cosa buona”, slogan ed hashtag della mobilitazione.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/06/news/1-aprile-edili-piazza-fillea-cgil-2810193/



06 marzo. Stellantis: Fiom, riaprire confronto su percorso contrattuale

Foto Marco Merlini

Marinelli, Fiom Cgil: “”Questa mattina abbiamo chiesto alle direzioni aziendali dei gruppi Stellantis, Cnhi, Iveco e Ferrari di riaprire urgentemente la trattativa per arrivare a un accordo su salario e occupazione”

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/06/news/automotive-stellantis-simone-marinelli-2809003/



06 marzo. Contro il fascismo, Torino reagisce
Alessandra Algostino – volerelaluna.it

Partiamo da un presupposto: l’antifascismo è il fondamento della Repubblica nata dalla Resistenza, ne esprime l’essenza, ne costituisce i pilastri portanti, attraversa tutta la Costituzione come legge suprema e progetto di società. La Resistenza, l’antifascismo e la Costituzione esprimono l’idea di una democrazia fondata sul conflitto, sul dissenso, sull’emancipazione personale e sociale, sui diritti, sulla pace, ed è questo modello – tutto – che oggi è sotto attacco. Lo è, intendiamoci, da molti anni, da quando il neoliberismo ha iniziato a vincere la sua lotta di classe dall’alto e autoritarismo e neoliberismo hanno sperimentato il loro connubio nel Cile di Pinochet, con il beneplacito di Milton Friedman e dei Chicago Boys, ricordandoci che aveva ragione Polanyi ad associare fascismo e capitalismo.

continua in
https://volerelaluna.it/allarmi-son-fascisti/2023/03/06/contro-il-fascismo-torino-reagisce/

Firenze, sei bella come l’antifascismo!
Tomaso Montanari – volerelaluna.it

Firenze, sei bella come l’antifascismo! E anche il padre Dante lassù – nonostante qualche parere contrario – a me oggi pare proprio antifascista!

È facile dire che cosa sia il fascismo: come ha detto il presidente Mattarella, il fascismo è il contrario della Costituzione. Proprio come la mafia è il contrario dello Stato: è l’antistato. Peppino Impastato diceva che la mafia è una montagna di merda. Sì: proprio come lo è il fascismo: una montagna di merda. Immaginiamo allora per un attimo che invece che a Firenze, il pestaggio del Michelangiolo fosse avvenuto davanti a una scuola di Palermo, e che fosse di stampo mafioso. Immaginiamo un Governo che non ne prendesse le distanze, anzi cercasse di derubricarlo a “rissa”, negandone il carattere mafioso. Immaginiamo che politici e giornalisti dicessero, a denti stretti, di essere a-mafiosi: ma si rifiutassero di dirsi anti-mafiosi. Cosa penseremmo, se non che c’è una enorme zona grigia di complicità con la mafia? Ecco, oggi nel Paese, nella politica e nei media c’è una grande zona grigia di complicità con i fascisti. Ma, ci dicono, questo Governo non c’entra nulla col fascismo! E io dico: se il ministro della Scuola intimidisce una preside perché ha parlato di antifascismo, dove siamo? Fascista è chi il fascista fa!

continua in
https://volerelaluna.it/allarmi-son-fascisti/2023/03/06/firenze-sei-bella-come-lantifascismo/



07 marzo


07 marzo. Operaio muore a 54 anni nel primo giorno di lavoro

Choc a San Possidonio (Modena), infarto fatale per Alfonso Napolitano: lascia due figli. Aveva appena iniziato le opere di ristrutturazione nel sottotetto di una casa.

continua in
https://www.ilrestodelcarlino.it/modena/cronaca/operaio-muore-a-54-anni-nel-primo-giorno-di-lavoro-5d376735



7 marzo: le notizie di Radio Popolare

La mancata risposta del ministro Piantedosi, lo sciopero contro la riforma delle pensioni in Francia e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di martedì 7 marzo 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il discorso del ministro Piantedosi non ha dato la risposta all’unica, vera domanda sul tavolo: perché non è intervenuta la Guardia Costiera. Piantedosi si è difeso, si è nascosto dietro alle procedure, ha scaricato le responsabilità su Frontex, ma non ha fornito l’elemento chiave sulla catena di comando. Perchè per tutta la notte non è mai stata lanciata una missione di ricerca e soccorso? E chi ha preso questa decisione? La Francia rallenta, ma non si ferma per il primo giorno di sciopero a oltranza contro la riforma delle pensioni di Macron.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/la-mancata-risposta-del-ministro-piantedosi-lo-sciopero-contro-le-pensioni-in-francia-e-le-altre-notizie-della-giornata/





07 marzo. Saremo il partito dei diritti
Umberto Vincenti – lafionda.org

(Photo ALBERTO PIZZOLI/AFP/Getty Images)

Per vero la prima dichiarazione di Elly Schlein all’esito delle primarie era leggermente diversa: il PD sarà il partito dei diritti. Ma non c’è dubbio che lei e il suo gruppo individuino nei diritti non meglio definiti la loro battaglia. E potremmo allargare, interpretando il loro sentire prima che il loro pensiero: i diritti si identificano con la politica, diritti e politica sono la stessa cosa, anzi i diritti sono la democrazia e praticamente la esauriscono (o quasi).

continua in
https://www.lafionda.org/2023/03/07/saremo-il-partito-dei-diritti/



07 marzo

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 377

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-377-2617b9f1-ccc2-44bf-bd3d-d56b428dbe6a.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : la Chine vise les Etats-Unis en évoquant une « main invisible » qui alimenterait le conflit en Ukraine

Le gouvernement chinois a blâmé les Etats-Unis pour les tensions croissantes entre les deux pays, prévenant d’un risque de « conflit et confrontation » si Washington ne modifie pas la trajectoire dans laquelle il est engagé.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/07/guerre-en-ukraine-en-direct-pekin-vise-washington-en-evoquant-une-main-invisible-alimenterait-le-conflit-en-ukraine_6164443_3210.html


07 marzo. Ucraina e dintorni: la perdita di Bakhmut e la politica in Estonia
Ennio Remondino – remocontro.it

Guerra d’Ucraina. La battaglia per Bakhmut/Artemivs’k è entrata nella sua lunga fase finale e drammatica la sintesi Limes. Le forze di invasione della Russia (esercito regolare, milizie separatiste, gruppo Wagner, kadyrovcy ceceni) stanno cercando di chiudere e intrappolare all’interno della città del Donbas migliaia di soldati ucraini asserragliati.
Domenica in Estonia le elezioni parlamentari, con la conferma della premier uscente Kaja Kallas. Il Partito delle Riforme si conferma prima forza con il 31,8% dei consensi (37 seggi), seguito dai nazionalisti di Ekre con il 15,8% (17 seggi). Il partito dei russofoni d’Estonia, in terza posizione con il 14,5% delle preferenze e 16 seggi.

continua in
https://www.remocontro.it/2023/03/07/ucraina-e-dintorni-la-perdita-di-bakhmut-e-la-politica-in-estonia/



07 marzo. Come ti smaltisco il surplus: con la guerra
Luciano Bertolotto – volerelaluna.it

L’uomo si procaccia i mezzi di sussistenza tramite la natura e il proprio lavoro. Coadiuvato da un elemento proprio della specie: la tecnologia. Eredità di una caratteristica già presente nell’homo sapiens: il pollice opponibile. Solo gli umani sono in grado di stringere un oggetto con le mani. Questo ha dato avvio alla fabbricazioni di utensili che, nel tempo si sono evoluti (insieme all’uomo) in modo straordinario. La tecnologia, quale principale variante nel processo di produzione, ha assunto, via via, maggiore importanza e anche una (rischiosa) indipendenza. Capace di travalicare, a volte, la capacità di decisione dell’operatore. Inoltre è alla base dell‘ideologia del progresso che riduce natura e lavoro a entità da sfruttare. Con tutto ciò che ne consegue. Il prodotto sociale, che ne deriva, viene, sia pur in maniera iniqua, ridistribuito. Ma non tutto è consumato. La parte restante la definiamo sovra-prodotto (o surplus). Fin dall’antichità questa eccedenza è stata causa di conflitto. 

continua in
https://volerelaluna.it/economie/2023/03/07/come-ti-smaltisco-il-surplus-con-la-guerra/



07 marzo. Iran, cosa sappiamo sugli avvelenamenti alle studentesse
Martina Stefanoni – radiopopolare.it

“Era l’ora di educazione fisica – racconta una ragazza – nessuno si è presentato quindi siamo andate all’ingresso e abbiamo sentito un odore forte come di profumo”.
“Ho una grande sensazione di torpore in tutto il mio corpo – spiega un’altra intervistata mentre è sdraiata su un lettino d’ospedale – non potevo camminare”.
Anche un’insegnante si è sentita male dopo aver sentito uno strano odore a scuola: “tutte le studentesse hanno avuto i miei stessi sintomi – dice – avevano la tosse, qualcuna sentiva gli occhi bruciare e tutte erano molto spaventate”.
Quello che raccontano, è quello che centinaia di altre ragazze hanno denunciato negli ultimi mesi. Più di mille studentesse, da novembre ad oggi, hanno subito attacchi da avvelenamento lieve. Il primo caso risale appunto a novembre 2022, ma la notizia ha iniziato a circolare solo recentemente.

continua in
https://www.radiopopolare.it/iran-cosa-sappiamo-sugli-avvelenamenti-alle-studentesse/



07 marzo. Julian Assange: rivelare crimini non è un crimine

Grande partecipazione a Bologna, nella serata del 7 marzo, ( molti presenti non prenotati sono dovuti restare all’esterno della Sala Borsa) all’incontro “Julian Assange: rivelare crimini non è un crimine” con la presenza di Stella Assange, moglie e avvocato di Julian Assange, Sabrina Pignedoli,deputata al Parlamento Europeo, Stefania Ascari, deputata 5 Stelle e membro Commissione Giustizia, e Luca Ponzi , giornalista. Abbiamo realizzato una breve intervista con quest’ultimo sullo scopo dell’incontro e su ciò che si sta facendo in Italia a sostegno di Assange.

Cliccare qui per il video https://youtu.be/hKHhXX9DV0U


07 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


07 marzo. Il welfare aziendale e il declino del lavoro
Federico Giusti – lafionda.org

6° Rapporto Censis-Eudaimon sul welfare aziendale descrive un mondo del lavoro nel quale per i giovani ci sono sempre meno spazi. Se negli ultimi dieci anni i lavoratori giovani sono diminuiti  di -7,6%,  aumentano invece gli occupati nella fascia di età compresa tra 50 e 64 anni (+40,8%) ma ancora di più crescono gli over  65 .
Chi sono i responsabili di questa situazione?
Intanto le politiche attive del lavoro sono assai carenti, colpa anche dello smantellamento delle Province con il ridimensionamento dei centri per l’impiego e dei corsi destinati a disoccupati e giovani che non hanno finito le superiori.
Molte aziende cercano forza lavoro già formata ma ben poche investono per costruire competenze e formazione al loro interno.

continua in
https://www.lafionda.org/2023/03/07/il-welfare-aziendale-e-il-declino-del-lavoro/





07 marzo. Cgil Liguria, donne guadagnano il 40% in meno

“I dati Inps su occupazione, ore lavorate e retribuzione media riferiti al genere in Liguria non lasciano dubbi: quando riesce a trovare lavoro, la donna guadagna mediamente 10 mila euro in meno all’anno rispetto al maschio”. A dirlo è la Cgil ligure, mediante un confronto tra i dati 2019 e 2021, elaborati dal responsabile dell’Ufficio economico Marco De Silva.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/07/news/otto-marzo-liguria-2812390/



Cgil Calabria: il governo ha abbandonato il Sud

“Nessuno del governo parla di investimenti nel Sud. Nessuno parla di come la partecipazione pubblica nazionale ha sempre dimenticato e abbandonato il Mezzogiorno sulle politiche industriali per lo sviluppo e il lavoro”. A dirlo è il segretario generale Cgil Calabria Angelo Sposato: “Il tema per la nostra regione non sono gli investimenti e il lavoro, ma come non si disturba il manovratore a Roma”.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/italia/2023/03/07/news/cgil_calabria_governo_ha_abbandonato_il_sud-2811237/



07 marzo. Ansaldo Energia: Fiom, subito la ricapitalizzazione

Foto: www.ansaldoenergia.com/about-us/media-center/photo-gallery

“La Fiom Cgil prende atto della nomina del nuovo amministratore delegato di Ansaldo Energia sul cui curriculum nel settore non discutiamo”. A dirlo è il segretario Fiom Genova Stefano Bonazzi, commentando la nomina di Fabrizio Fabbri: “Come di consueto la Fiom valuterà l’operato del nuovo amministratore alla luce delle azioni che metterà in pratica a tutela del lavoro e dello sviluppo aziendale”.
La sigla metalmeccanica rileva, però che “ora che è avvenuto il cambio al vertice si deve procedere in tempi rapidissimi alla ricapitalizzazione, condizione necessaria per fare procedere il funzionamento di una delle principali industrie italiane”.
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/07/news/ansaldo_energia_fiom_subito_la_ricapitalizzazione-2811158/



07 marzo. Geotrans, il prezzo della legalità
Carlo Ruggiero – collettiva.it

L’azienda di trasporti e logistica catanese confiscata alla mafia è stata rilevata dai lavoratori. Una dei soci: “Tanta soddisfazione, nonostante le difficoltà”

La Geotrans di Catania era di proprietà della famiglia Santapaola-Ercolano. Dopo la confisca per mafia, i dipendenti hanno costituito una cooperativa ad hoc per continuare l’attività e salvare i posti di lavoro.  Barbara Ingrassia, socia-lavoratrice, racconta la storia dell’azienda di trasporti e logistica, ricordando come l’impossibilità di trovare un’occupazione porti a non indagare sul datore di lavoro, una volta riusciti a ottenere l’agognato impiego. A prevalere ora è la grande soddisfazione, nonostante gli ostacoli, di avere aumentato i posti garantendo dignità ai dipendenti anche con la piena applicazione del contratto nazionale di categoria.  

il video
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/07/video/geotrans-legalita-logistica-2739494/



07 marzo. Natuzzi, piano industriale a rischio

Foto: Marco Merlini

I sindacati di categoria delle costruzioni e del terziario, FenealUil, Filca Cisl, Fillea Cgil, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, Uiltucs, si dicono indignati e preoccupati per la situazione denunciata dall’azienda Natuzzi riguardante il piano industriale 2022-26.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/07/news/natuzzi-edili-vertenza-fillea-cgil-2813516/



07 marzo. Bnl: sindacati, da due anni decisioni unilaterali

“Stipendi legati a un incentivante schizofrenico e con indici immisurabili a detta della stessa direzione”. Questo è quanto “sta accadendo, ormai da quasi due anni”, nel gruppo Bnl, secondo quanto dichiarato da Fisac Cgil, Fabi, First Cisl, Uilca Uil e Unisin.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/07/news/bnl_sindacati_da_due_anni_decisioni_unilaterali-2811155/



07 marzo. Sit in dei lavoratori ex Auchan di Melfi

Foto: Una foto della protesta a Napoli

Si terrà oggi, 7 marzo, alle 15 il sit in davanti alla sede del Comune di Melfi organizzato dalla Filt Cgil Basilicata sulla vertenza ex Auchan che vede, tra le altre cose, la fine delle Naspi dei lavoratori coinvolti nell’indifferenza di Conda he aveva promesso l’incentivo o la ricollocazione. “Dopo il silenzio assordante dell’assessore allo Sviluppo economico e del Prefetto sulla drammaticità della vicenda – si legge in un comunicato -, ripartiamo dal territorio, cercando attraverso il sindaco di Melfi di capire cosa sta succedendo all’interno del capannone e se qualche player intende aprire un’attività senza coinvolgere la platea dei lavoratori ex Auchan. Una ipotesi inaccettabile e che i lavoratori non permetteranno nella maniera più assoluta. A fronte del totale disimpegno della politica regionale, i lavoratori sono pronti a ogni forma di mobilitazione, a costo di incatenarsi davanti i cancelli dello stabilimento”.

https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/07/news/sit-in-a-melfi-per-i-lavoratori-ex-auchan-2812518/



07 marzo. Cgil e Fp: positivo l’anticipo Tfs per i dipendenti pubblici

“Un emendamento positivo che va nella direzione giusta poiché consentirebbe anche ai lavoratori pubblici, compresi i lavoratori delle Forze armate e di Polizia, di usare il Trattamento di fine servizio come garanzia di un finanziamento permettendo la restituzione della somma al momento della liquidazione”. Così la Cgil nazionale e la Fp Cgil commentano l’emendamento presentato, nei giorni scorsi, al decreto Crediti fiscali che permetterebbe di adeguare le regole del settore pubblico a quelle valide per il settore privato nell’utilizzo del Tfs nella forma di accesso al credito.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/07/news/cgil_e_fp_positivo_l_anticipo_tfs_per_i_dipendenti_pubblici-2812099/


Dall’Afghanistan, al Mediterraneo all’Ucraina, noi non decidiamo niente

“Affermiamo subito una verità. Il ritiro dall’Afghanistan è stato deciso dagli Usa e subìto dai Paesi Nato”. Scritto nero su bianco dal generale Giorgio Battisti (in Afghanistan dal 2001 al 2016) nel suo libro “Fuga da Kabul”. Noi subiamo le decisioni Usa e Nato, come abbiamo subìto la guerra in Libia (cui abbiamo poi partecipato) e ora quella in Ucraina. E finiamola con le ipocrisie

Alberto Negri


08 marzo



08 marzo. Sciopero e cortei eco-transfemministi da Milano a Napoli
Giulia D’Aleo – ilmanifesto.it

Manifestazioni in 38 città italiane indette dalla rete «Non una di meno». Contro il «sistema patriarcale e capitalista». Lanciato il nuovo progetto dell’«Osservatorio salute» sulla violenza ostetrica e sanitaria

continua in
https://ilmanifesto.it/sciopero-e-cortei-eco-trasnfemministi-da-milano-a-napoli

8 marzo. Il corteo a Milano: cori e blitz con fumogeni per dire basta alla violenza di genere

“Questa giustizia non ci rappresenta e noi siamo il grido altissimo e feroce di tutte quelle donne che non hanno più voce” lo slogan dei manifestanti di fronte al Tribunale

continuazione e video in
https://www.rainews.it/articoli/2023/03/il-corteo-a-milano-cori-e-blitz-con-fumogeni-per-dire-basta-alla-violenza-di-genere-531c9fe4-e74a-4629-944d-40a5d3eaa50e.html

8 Marzo 2023. Cgil Cisl Uil: “Donne in prima fila per la loro dignità e per i diritti di tutte le persone. Dall’Iran all’Ucraina, dall’Afghanistan alla Birmania. Ecco tutte le iniziative

“Mai come quest’anno CGIL CISL UIL vogliono rimettere i diritti al centro delle celebrazioni per l’8 marzo, Giornata internazionale della donna.
In tutto il mondo si moltiplicano gli attacchi alla dignità e alla vita stesse delle donne, catapultate indietro di secoli rispetto ai diritti conquistati spesso a prezzo di molte battaglie e vite sacrificate.
In Iran la mobilitazione, partita dal basso per reazione alla morte di Mahsa Amini, uccisa a causa delle violenze subite dalla “polizia morale” per un velo da cui sfuggiva un ciuffo di capelli, continua ininterrotta dallo scorso settembre.
In Afghanistan il regime dei talebani ha assunto tra i primi atti, l’esclusione delle donne dall’istruzione superiore e dalle professioni a contatto con il pubblico, condannandole ad una vita di arretramento e invisibilità.
In Birmania sono le donne che stanno guidando la lotta per la libertà e i diritti contro un regime militare violento e corrotto.
continua in
https://www.cisl.it/notizie/attualita-2/8-marzo-2023-cgil-cisl-uil-donne-in-prima-fila-per-la-loro-dignita-e-per-i-diritti-di-tutte-le-persone-dalliran-allucraina-dallafghanistan-alla-birmania-ecco-tutte-le/



8 marzo: le notizie di Radio Popolare

L’ultimo sfregio ai familiari delle vittime di Cutro, la parità di genere ancora lontana e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di mercoledì 8 marzo 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30.Dopo la disastrosa gestione del naufragio e dei soccorsi, ancora oggetto di indagini da parte della procura di Crotone, il governo si recherà a Cutro dove domani si terrà un Consiglio dei Ministri. Tuttavia, nelle ultime ore si è verificato un nuovo e clamoroso episodio: il governo ha deciso di spostare tutte le salme delle vittime al cimitero musulmano di Bologna, senza informare preventivamente le famiglie. Di fronte alle proteste dei parenti, il Prefetto è dovuto intervenire e il trasferimento è stato parzialmente bloccato. Il segretario generale dell’ONU, Antonio Guterres, ha affermato che la parità di genere nel mondo non verrà raggiunta prima di 300 anni. Secondo il segretario generale della NATO, Bakhmut potrebbe cadere in mano russa nel giro di pochi giorni. La Consulta ha fissato per il 18 aprile l’udienza pubblica in cui sarà trattata l’ordinanza con la quale la Corte d’assise d’appello di Torino ha sospeso il processo contro Alfredo Cospito

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-mercoledi-08-marzo/



8 marzo. L’ora dei carosElly
Orazio Luongo – lafionda.org

Se qualcuno ora pensasse che il PD abbia improvvisamente buttato alle spalle agende Draghi e affiliazioni con le Ztl, se qualcuno ora pensasse che poco più di un milione di voti siano un successo dopo averne perduti oltre sei negli ultimi quindici anni, se qualcuno insomma ora pensasse che dopo le sue primarie, “il partito più grande della sinistra italiana” sia rinato a nuova vita, bene quel qualcuno avrebbe tutte le ragioni per crederlo, perché è esattamente ciò che gli viene raccontato a reti unificate. Perché è questa la rappresentazione della realtà che lo specchio deformante dei nostri media offre al paese.

continua in
https://www.lafionda.org/2023/03/08/lora-dei-caroselly/

8 marzo. Bologna. Davidde: «Spetta a Schlein tenere unito il Pd»
Barbara Beghelli – cantierebologna.com

La segretaria del circolo Galvani, capolista per Bonaccini al Congresso dei democratici, ci dice la sua sull’esito delle Primarie e su quanto si aspetta dal nuovo corso. A partire dal ruolo che avrà l’Assemblea nazionale del partito, nella quale è stata eletta

continua in
https://cantierebologna.com/2023/03/08/davidde-spetta-a-schlein-tenere-unito-il-pd/



08 marzo

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 378

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/la-battaglia-di-bakhmut-mosca-preme-kiev-evacua-i-bambini-zelensky-ordina-la-difesa-a-oltranza-ca20720b-401a-41a7-9e2b-14c446615c8c.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine en direct : la ville de Bakhmout pourrait tomber aux mains des Russes « dans les prochains jours », craint l’OTAN

Le secrétaire général de l’OTAN s’est montré pessimiste sur le futur de la ville, cœur des combats depuis des mois. Pour le président ukrainien, sa chute permettrait à Moscou d’avoir « la voie libre » dans l’Est.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/08/guerre-en-ukraine-en-direct-kiev-dement-toute-implication-dans-le-sabotage-des-gazoducs-nord-stream_6164576_3210.html


08 marzo. Douce France



08 marzo. «Noi donne iraniane senza alcun diritto»
Maria Antonia Fama e Ivana Marrone- collettiva.it

Ghazaal Parsa, dell’Associazione Donne Iraniane, racconta cosa vuol dire vivere prigioniere di una teocrazia

“La mia vita non vale quanto quella di un uomo”. Ghazaal Parsa è in Italia da alcuni anni, ma non smette di combattere, anche a distanza, contro un regime che priva le donne dei più essenziali diritti umani. Anche lei tra le partecipanti all’Assemblea delle donne della Cgil, parla con dolore del suo paese, e dice “siamo a quella che io chiamo la lotta finale. Donna, Vita, Libertà”.
continuazione e video in
https://www.collettiva.it/speciali/anno-d/2023/03/08/video/donna-senza-diritto-iran-2811750/



08 marzo. Netanyahu a Roma, traduttrice rifiuta di fare da interprete

(ANSA) – TEL AVIV, 08 MAR – La traduttrice Olga Dalia Padoa, che era stata contattata dall’ambasciata israeliana a Roma, si è rifiutata di fare da interprete del premier Benyamin Netanyahu nel suo intervento in programma domani in Sinagoga a Roma.
“Dopo una lunga riflessione – ha scritto su Facebook e poi confermato telefonicamente all’ANSA – ho deciso di rifiutare
Non solo non condivido le opinioni politiche del premier ma penso anche che la sua leadership sia estremamente pericolosa”. Padoa si è quindi richiamata al “movimento di resistenza civile presente oggi in Israele” con le proteste che vanno avanti da settimane contro la riforma giudiziaria presentata dal governo di Netanyahu.
Ma c’è un motivo in più che alla fine l’ha convinta dopo che inizialmente aveva accettato il lavoro: il netto rifiuto dei suoi tre figli. “Sono stati irremovibili: non collaborare con chi promuove i principi fascisti e reprime la libertà, basta non farlo. Ho deciso di ascoltarli. Nel nostro gruppo di professionisti della traduzione – ha concluso Olga Dalia Padoa – ho ricevuto molta solidarietà e sostegno” (ANSA)
https://www.ansa.it/sito/notizie/topnews/2023/03/08/netanyahu-a-roma-traduttrice-rifiuta-di-fare-da-interprete_a472b2d3-58a2-4cc6-97d2-91a93309d858.html



08 marzo. Covid 19, USB: lo strano caso delle archiviazioni a scoppio ritardato non tocca l’inchiesta di Bergamo: chi gestì la pandemia nel 2020 rimane indagato

A scoppio ritardato, visto che il provvedimento è del 18 maggio 2021, sta facendo rumore l’archiviazione disposta dal Tribunale dei Ministri di Roma per l’ex premier Giuseppe Conte e gli ex ministri Roberto Speranza, Luigi Di Maio, Alfonso Bonafede, Lorenzo Guerini, Roberto Gualtieri e Luciana Lamorgese, accusati in decine e decine di denunce di svariati reati in relazione alla gestione della pandemia da Covid-19.
USB sottolinea la sospetta tempestività della diffusione di una notizia con due anni di ritardo, proprio quando la Procura di Bergamo indaga – a seguito della denuncia presentata dall’avvocato Vincenzo Perticaro a nome di Asia USB nel marzo 2020 – 19 tra ministri, politici e alti dirigenti della Sanità e proprio sul tema della gestione della pandemia.

continua in
https://www.usb.it/leggi-notizia/covid-19-usb-lo-strano-caso-delle-archiviazioni-a-scoppio-ritardato-non-tocca-linchiesta-di-bergamo-chi-gesti-la-pandemia-nel-2020-rimane-indagato-2025-1.html



08 marzo. Mario Telò, dal comunismo critico all’Europa
Mattia Gambilonghi – ilmanifesto.it

SCOMPARSE. Morto il 6 marzo a Bruxelles, era nato a Cremona nel 1950. Telò si era avvicinato, poco più che ventenne e sulla scia del ’68, al gruppo del manifesto. Più tardi avrebbe trovato nella dimensione politica europea l’orizzonte della sua analisi e del suo impegno. Docente all’Université Libre di Bruxelles e presidente dal 2005 al 2009 dell’Institut d’Études Européennes, tra i suoi allievi c’è Paul Magnette, attuale presidente del Partito socialista belga

continua in
https://ilmanifesto.it/mario-telo-dal-comunismo-critico-alleuropa?fbclid=IwAR3cQ2S-wZtww11yns0ze2__eikJx3vSvklKmy-TUqOo8vT5FJJBc7rDZTU



08 marzo. La donna allo specchio, frammenti su Sibilla Aleramo
Ilaria Palomba – lafionda.org

Una delle donne più autentiche e ribelli della storia della nostra letteratura è Sibilla Aleramo, nome d’arte scelto da Rina Faccio, nata ad Alessandria nel 1866. In Una donna, suo primo romanzo, racconta la prima parte della propria esistenza, segnata da una violenza, un matrimonio infelice, una maternità sofferta e un necessario abbandono per seguire la tanto agognata indipendenza e libertà, che si configura anche come liberazione del corpo. È un romanzo autobiografico che affronta la questione femminile in modo coraggioso e con uno stile lirico e dannunziano. È il primo di una lunga serie per Sibilla, composto da venticinque capitoli e pubblicato nel 1907, fu subito un caso letterario, destinato a diventare un classico: nel tempo sono state stampate ben venticinque edizioni ed è stato tradotto in dodici lingue.

continua in
https://www.lafionda.org/2023/03/08/la-donna-allo-specchio-frammenti-su-sibilla-aleramo/



08 marzo. Generazione senza futuro
Luca Pellegrino – lafionda.org

In risposta al “dubbio” di Recalcati

Il 28 febbraio su Repubblica è apparso un articolo a firma dello psicoanalista lacaniano Massimo Recalcati, il quale, partendo da un caso clinico, ci ricorda una grande conquista del sapere umano: dopo il ribaltamento prospettico nello studio della cosmologia – con Keplero – e della biologia – con Darwin – Freud sostiene che «L’io non è padrone nemmeno in casa propria». Tre grandi lezioni di umiltà e di libertà che la coscienza collettiva umana ha impiegato diverso tempo ad accettare e mettere a frutto

continua in
https://www.lafionda.org/2023/03/08/generazione-senza-futuro/


08 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


08 marzo. Quando il ritmo diventa importate

Erano partiti nel 2019, l’intento era quello di una indagine capillare tra i dipendenti di Poste Italiane per scoprire se e quanto fossero diffuse malattie professionali e stress da lavoro correlato. Si son dovuti fermare a causa della pandemia. Ma Slc Cgil e Inca, in collaborazione con la Fondazione di Vittorio, non hanno affatto abbandonare l’idea di scoprire come stanno lavoratori e lavoratrici e allora da aprile 2022 sono ripartiti. Oggi, dalle 14,30 alle 18.30 si illustreranno i primi dati raccolti cominciando ad elaborare una parte dei questionari sugli oltre 6000 distribuiti.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/08/news/quando_il_ritmo_diventa_importate-2817156/



08 marzo. Pasticcio nucleare all’italiana
Patrizia Pallara – collettiva.it

Foto da sogin.it

Che il nucleare in Italia avesse lasciato una pesante eredità era chiaro da tempo. Ma che questa eredità rischiasse di finire tutta sulle spalle dei lavoratori non era finora così evidente. Nonostante i milioni di euro spesi in questi decenni dallo Stato per smantellare centrali e impianti e gestire i rifiuti radioattivi, dopo il no espresso dai cittadini con il referendum del 1987, a oggi nessuna delle partite aperte ha ancora trovato soluzione.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/08/news/nucleare-centrali-sogin-decomissioning–2817255/



08 marzo. Stellantis: Fiom, nostra esclusione è una ferita aperta

“La firma del contratto collettivo specifico di primo livello è avvenuta ancora una volta escludendo la Fiom, le lavoratrici e i lavoratori”. A dirlo è il coordinatore nazionale automotive per la Fiom Cgil Simone Marinelli: “Il confronto per la scadenza del ccsl si è tenuto su due tavoli per volontà delle aziende, e interrotto dalle stesse perché l’obiettivo non era quello di individuare un nuovo sistema condiviso di relazioni sindacali”.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/08/news/stellantis_fiom_nostra_esclusione_e_una_ferita_aperta-2817253/



08 marzo. “Lavorare meno” non vale nelle scuole per l’infanzia del Comune di Torino
Giorgio Mancuso – pressenza.com

Foto Giorgio Mancuso

Le insegnanti delle scuole per l’infanzia del Comune di Torino hanno organizzato stamattina un presidio davanti all’ex Curia Massima, in via Corte d’Appello 16, per protestare contro la disposizione di servizio del 27 febbraio che impone il passaggio dell’orario di lavoro da 26 a 30 ore settimanali. Il luogo, il giorno e l’ora non sono state scelte a caso, ma in corrispondenza del convegno “Lavorare meno-lavorare meglio-lavorare tutte” organizzato dallo stesso Comune di Torino in occasione della Giornata internazionale della Donna; Il presidio aveva l’obiettivo di rilevare la contraddizione tra una dichiarazione di principi estremamente condivisibile ed il trattamento reale di alcuni dipendenti del comune, in maggioranza donne, che pochi giorni prima dell’8 marzo si sono visti aumentate le ore di lavoro senza un corrispondente aumento dello stipendio.

continua in
https://www.pressenza.com/it/2023/03/lavorare-meno-non-vale-nelle-scuole-per-linfanzia-del-comune-di-torino/





09 marzo



9 marzo: le notizie di Radio Popolare

Il fallimento della trasferta del governo Meloni a Cutro, la nuova serie di bombardamenti in Ucraina e le altre notizie della giornata

l racconto della giornata di giovedì 9 marzo 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. La trasferta calabrese del governo di Giorgia Meloni si è trasformata in quella passerella mediatica in cui non avrebbe dovuto trasformarsi e l’opposizione, dopo aver ribadito la richiesta di dimissioni di Piantedosi, si prepara a fare altrettanto con Meloni. In Ucraina l’esercito russo ha condotto raid missilistici massicci in diverse aree del paese con un attacco di dimensioni importanti, come non succedeva da settimane. La popolazione della Georgia è tornata in piazza per protestare contro la legge sugli agenti stranieri, ma qualcosa di sta muovendo.

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-9-marzo/



09 marzo

RaiNews LIVE

Migranti, Consiglio dei ministri a Cutro. All’esame la bozza del nuovo decreto

Nella bozza salgono le pene ai trafficanti. Il sindaco di Crotone lamenta di non essere tra le istituzioni locali presenti al Cdm. Intanto scritte contro il ministro dell’Interno Piantedosi e il governo sono comparse lungo la strada verso Cutro

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/migranti-consiglio-dei-ministri-a-cutro-allesame-la-bozza-del-nuovo-decreto-fd290e3d-75a6-4706-8c53-f46a7b9b0a54.html

Crotone. Silenzi e slogan, invito ai familiari ma la visita alle bare non c’è
Vincenzo R. Spagnolo – avvenire.it

Peluche lanciati contro il corteo governativo

Peluche lanciati verso i ministri per ricordare i bambini morti. Scritte contro Piantedosi, paese blindato. Esposto di 40 associazioni: non possono esserci zone grigie, vogliamo chiarezza

Quando ormai è calata la sera, la visita lampo della presidente Giorgia Meloni e del governo nel paesino calabrese di Cutro termina come era iniziata, coi ministri a bordo di vetture blindate. Il corteo è diretto al vicino aeroporto di Sant’Anna, per risalire sugli aerei di ritorno a Roma. Il Consiglio dei ministri simbolicamente in trasferta, come da programma, si è tenuto. La visita alle salme delle vittime del naufragio di Steccato di Cutro, ancora ospitate nel PalaMilone di Crotone, invece non era in programma e non c’è stata. Andando via, incalzata dai cronisti che chiedevano se avesse intenzione di andarci, la premer pare possibilista: «Ci vado volentieri… ». Poi, invece, sale sul volo e rientra nella Capitale.

continua in
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/silenzi-e-slogan-poi-linvito-ai-familiari-ma-la-visita-alle-bare-di-croton



Raffica di sbarchi sull’isola, 1.175 migranti in 24 ore

09 marzo. Naufragio al largo di Lampedusa, 20 salvati, morta una giovane donna,

Originari del Camerun e della Costa d’Avorio, erano partiti da un porto in Tunisia. Soccorsi dalla Guardia costiera. Oggi sull’isola in sole 24 ore una raffica di sbarchi: 1.175 migranti in tutto

continua in
https://www.rainews.it/articoli/2023/03/naufragio-al-largo-di-lampedusa-20-salvati-recuperato-il-cadavere-di-una-giovane-donna-4ee4be41-e79e-4708-a785-fd6f4b27bced.html



09 marzo

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 379

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/wagner-conquistata-la-parte-orientale-di-bakhmut-lucraina-chiede-armi-a-bruxelles-7b12a80f-f72e-4260-8aba-3b1a367c99a3.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine en direct : frappes russes massives dans tout le pays ; la centrale nucléaire de Zaporijia coupée du réseau électrique

Les forces russes ont mené une nouvelle campagne de bombardements aériens. La capitale, Kiev, les régions de Kharkiv et d’Odessa, l’Est, le Sud mais aussi l’Ouest ont été touchés, selon les annonces faites jeudi matin par les autorités locales.

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/09/guerre-en-ukraine-en-direct-frappes-russes-massives-a-travers-tout-le-pays_6164720_3210.html



09 marzo. Sanità, Cartabellotta (Gimbe): “Il sistema di cure per tutti è già finito. Un disastro sociale ed economico”
Stefano Caselli – ilfattoquotidiano.it

”Il sistema sanitario pubblico universalistico é già finito. É stato travolto da 37 miliardi di definanziamento negli anni 2010-2019 e poi dal Covid. É un disastro sociale ed economico”



09 marzo. La fondazione del discorso reazionario
Aidan Beatty – jacobinitalia.it

Anche Giorgia Meloni invoca spesso Edmund Burke come primo teorico del conservatorismo moderno. Le sue teorie contro la Rivoluzione francese si basano su antisemitismo, disprezzo per le masse e invenzione del «nemico esterno»

Nel 1789, Charles-Jean-François Depont, un aristocratico liberale francese, scrisse al politico e filosofo britannico di origine irlandese Edmund Burke, chiedendogli le sue opinioni sulla rivoluzione in Francia. Burke era stato un cauto simpatizzante della Rivoluzione americana un decennio prima, e Depont sperava che anche in questa occasione avrebbe dato il suo sostegno alla Rivoluzione francese. Depont era destinato a restare molto deluso

continua in
https://jacobinitalia.it/la-fondazione-del-discorso-reazionario/


09 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


07 marzo. GKN: un caso esemplare di protagonismo operaio
Riccardo Barbero e Davide Lovisolo-volerelaluna.it

Da quasi due anni i dipendenti della GKN di Campi Bisenzio (Firenze) lottano per difendere il loro posto di lavoro.

La fabbrica, che prima apparteneva al gruppo GKN, uno storico marchio della meccanica inglese, e produceva semiassi per il settore automobilistico, venne ceduta nel 2018, insieme a tutto il gruppo, al fondo finanziario Melrose, quotato alla borsa di Londra. Il fondo, nato nel 2003 si è contraddistinto per una serie di operazioni di acquisizione e poi di vendita di gruppi industriali (“buy, improve, sell”), finalizzate a raggiungere alti margini di profitto ed elevatissime remunerazioni per i suoi top manager, al punto da suscitare un notevole scandalo nel Regno Unito. Dal luglio 2021 il nuovo proprietario ha deciso di chiudere lo stabilimento di Campi Bisenzio. Da allora i circa 400 lavoratori GKN hanno presidiato la fabbrica cercando di impedirne lo smantellamento.

continua in
https://volerelaluna.it/lavoro/2023/03/09/gkn-un-caso-esemplare-di-protagonismo-operaio/



09 marzo. Slc, Vodafone presenterà un piano che prevede 1.000 eccedenze

“Il prossimo 13 marzo Vodafone presenterà al sindacato la situazione aziendale e un piano di riassetto dei costi che equivale a circa 1.000 eccedenze di personale, quasi il 20 per cento della forza lavoro”. A dirlo è la Slc Cgil, evidenziando che “siamo davanti all’ennesima dimostrazione di un modello sbagliato per il settore”.

continua in
https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/03/09/news/slc_vodafone_presentera_piano_con_1_000_eccedenze-2820953/



09 marzo. Uniti per il Reddito, la lotta continua: martedì 14 marzo marzo presidi USB ai Centri per l’impiego di tutte le città

Difendiamo il reddito perché in questo Paese il lavoro è in gran parte povero, sottopagato, precario e troppe volte irregolare.
Il 4 febbraio abbiamo lanciato la campagna Uniti per il Reddito con presidi in 25 città per difendere il Reddito di Cittadinanza e rilanciare le priorità dei settori popolari e precari: un reddito di base universale.

continua in
https://www.usb.it/leggi-notizia/uniti-per-il-reddito-la-lotta-continua-martedi-14-marzo-marzo-presidi-usb-ai-centri-per-limpiego-di-tutte-le-citta-1548-1-1.html



10 marzo


10 marzo: le notizie di Radio Popolare

La visita di Netanyahu a Roma, il futuro ruolo di Bonaccini nel PD, il venerdì nero per le borse europee e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di venerdì 10 marzo 2023 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Giorgia Meloni ha ricevuto a Palazzo Chigi il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, in Italia per una visita ufficiale. All’indomani della debacle di Cutro, il governo Meloni ha lanciato una vera e propria offensiva mediatica. Venerdì nero per le borse europee, che hanno chiuso tutte in negativo: Londra -1,67%, Parigi e Francoforte -1,3%, Piazza Affari -1,5%. Dopo il bilaterale tra Francia e Gran Bretagna, il presidente francese Macron e il premier britannico Rishi Sunak hanno annunciato un piano anti-immigrazione da 540 milioni di euro. Iran e Arabia Saudita, intanto, hanno trovato un accordo per ripristinare le relazioni interrotte nel 2016.

Sommario

continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-venerdi-10-marzo/


10 marzo. Bologna, cimitero islamico

Bologna, cimitero islamico 10 marzo

Credo che bisogna vederle, bisogna guardarle queste bare, bisogna capire, bisogna essere con loro e per loro. Non si può più soltanto scrivere ma bisogna esserci in presenza. […]
È importante essere qui e sapere quando si possono abbracciare queste bare non potendo abbracciare loro, essendo state abbracciate dal mare in maniera troppo violenta.
Non entro in questioni politiche, qui si tratta di spiritualità, si tratta di umanità, si tratta di cambiare dimensione, cambiare regole…
non riesco a pensare cosa significhi Afganistan, Calabria, Siria, Italia, Bologna, io credo debbano trovare un luogo dove vivere e noi non possiamo non convivere con loro, né da vivi né da morti.
Io sono qui come cittadino, perché in parte mi vergogno e chiedere scusa a loro e chiedere perdono. Questa è una cosa che può fare ogni cittadino… a prescindere da tutte le motivazioni etc. scusarsi di come non riusciamo assolutamente a trattare come persone queste persone. Chiedo scusa personalmente e chiedo perdono, perdono intimo dell’anima.

Alessandro Bergonzoni
(al cimitero di Borgo Panigale dove sette bare di naufraghi di Cutro sono giunte in mattinata da Crotone)

Sbarcheranno a Crotone o a Palmi,
a milioni, vestiti di stracci
asiatici, e di camicie americane.
Subito i Calabresi diranno,
come da malandrini a malandrini:
«Ecco i vecchi fratelli,
coi figli e il pane e formaggio!»

Pier Paolo Pasolini, “Profezia” (1964)

10 marzo. Migrazioni, continua lo “sgoverno”. Difficile fare peggio
Maurizio Ambrosini – avvenire.it

Al premier olandese Rutte che come da copione chiedeva di contrastare i cosiddetti “movimenti secondari” dei richiedenti asilo dal Paese Ue di primo approdo verso altri Paesi dell’Unione, la collega Meloni ha risposto che bisogna invece contrastare i “movimenti primari”.
Ossia gli arrivi. È questa la logica in cui s’inscrive la teatrale convocazione del Consiglio dei ministri a Cutro, dopo giorni di latitanza governativa dopo la strage davanti alle coste calabresi. Una volta definita la strategia, nel governo sono sorte tensioni su come attuarla. La linea dura di Meloni è in concorrenza con la linea durissima della Lega di Salvini, che propone il ritorno ai decreti (in)sicurezza del 2018. Quelli già ridimensionati dai pronunciamenti della Corte costituzionale e messi in questione dal presidente Mattarella. Rincarando la dose, mercoledì Salvini ha elogiato il premier britannico Sunak che, riesumando un’iniziativa assai criticata di Boris Johnson, intende abolire in sostanza il diritto d’asilo sul suolo britannico per chi arriva dal mare in modo irregolare, spedendolo in Ruanda.

continua in
https://www.avvenire.it/opinioni/pagine/difficile-fare-peggio

10 marzo. Esposto in procura di oltre 40 associazioni

Oltre 40 associazioni italiane e europee hanno presentato un esposto alla Procura di Crotone per chiedere di fare luce sul naufragio di Steccato di Cutro. «Davanti a così tanti morti e chissà quanti dispersi, è doveroso fare chiarezza – dichiarano -. Vogliamo dare il nostro contributo all’accertamento dei fatti, non ci possono essere zone grigie su eventuali responsabilità nella macchina dei soccorsi».
Per le associazioni «vi è fondata ragione di ritenere che il naufragio avvenuto al largo delle coste calabresi fosse evento prevedibile alla luce delle informazioni comunicate da Frontex ed evitabile se solo la normativa nazionale ed internazionale in tema di soccorsi in mare fosse stata puntualmente applicata da parte delle autorità a ciò preposte». Dai presentatori dell’esposto viene inoltre rinnovato l’appello all’Italia e all’Europa: «Per ridurre drasticamente il rischio di nuove tragedie è necessario mettere in piedi al più presto un sistema di ricerca e soccorso in mare adeguato e proattivo».
Tra le tante organizzazioni che firmano l’esposto Ong che fanno salvataggio in mare, associazioni come Asgi, Medici senza frontiere, Legambiente, Arci, Oxfam, Emergency, Fondazione Gruppo Abele, International Justice and Human Rights Centre, il sindacato Usb.
https://ilmanifesto.it/esposto-in-procura-di-oltre-40-associazioni

10 marzo. Migranti. Barconi con 1.300 persone in pericolo in acque italiane. Interviene la Marina
Fulvio Fulvi – avvenire.it

In area Sar italiana. Partita un’operazione di soccorso da Siracusa. A Lampedusa decine di sbarchi con barchini, il centro di accoglienza a dura prova

Eppure partono ancora. L’esodo non si ferma e l’unica “legge” che conta per chi fugge da guerre, violenze e carestie è quella della disperazione. Attraversano il Mediterraneo, arrivano vicino alle nostre coste, rischiano di morire affogati e bisogna salvarli. Nella giornata di oggi oltre 1.300 migranti in pericolo sono stati soccorsi nel mare tra la Calabria e la Sicilia orientale: un’operazione gigantesca. E a supportare la Guardia costiera in tre “complessi” interventi, resi ancora più difficili dalle condizioni meteorologiche per il forte vento di libeccio, è dovuta intervenire, su richiesta delle autorità, la Marina militare con il pattugliatore d’altura Sirio, già presente in quell’area per svolgere le proprie attività.

continua in
https://www.avvenire.it/attualita/pagine/migranti-alarm-phone-barca-in-difficolta



10 marzo

RaiNews LIVE

Live guerra in Ucraina, la cronaca minuto per minuto: giorno 380

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.rainews.it/maratona/2023/03/guerra-in-ucraina-la-cronaca-minuto-per-minuto-giorno-380-e8c94b03-fb7a-4008-933c-fa9ebae9161a.html

LeMonde LIVE

Guerre en Ukraine, en direct : l’Europe a épuisé la gamme des sanctions qu’elle peut imposer à la Russie, selon Josep Borell

C’est presque un constat d’impuissance. En marge d’une réunion européenne à Stockholm, le chef de la diplomatie européenne a expliqué que « nous avons utilisé notre processus étape par étape, et nous avons été progressifs – peut-être parfois trop progressifs ».

AGGIORNAMENTI IN TEMPO REALE
https://www.lemonde.fr/international/live/2023/03/10/guerre-en-ukraine-en-direct-nous-ne-serons-pas-enchaines-clame-zelensky-apres-un-deluge-de-missiles-russes-sur-le-pays_6164894_3210.html



10 marzo. Netanyahu a Roma. Nell’album di famiglia s’intravede il duce. Ambasciata d’Italia verso Gerusalemme?
Eric Salerno – remocntro.it

Eric Salerno è un grande giornalista, ottimo scrittore, e nostro amico. Nato a New York da madre ebrea russa e da padre italo americano, è autore di molti saggi sulle sue esperienze di inviato speciale e di corrispondente del Messaggero da Gerusalemme (il suo ultimo libro, uscito da poco, s’intitola appunto Gerusalemme). Che oggi pone e noi italiani e al mondo un dubbio chiave.
Netanyahu da sempre per Gerusalemme capitale indivisibile di Israele. Viktor Orbán, tra pochi giorni annuncerebbe il trasferimento dell’ambasciata del suo paese da Tel Aviv alla città santa. Sarebbe il primo paese europeo a compiere il passo.
L’Italia con Meloni intende anticiparlo o seguirlo?

continua in
https://www.remocontro.it/2023/03/10/netanyahu-a-roma-nellalbum-di-famiglia-sintravede-il-duce-e-lambasciata-ditalia-verso-gerusalemme/



10 marzo. Gran Bretagna, guerra contro i migranti, carcere e deportazione in Ruanda, mentre cercano mano d’opera
Pietro Orteca – remocontro.it

Immigration Bill, legge razzista alla quale il premier britannico di origini indiane ma miliardario, affida le sorti elettorali dei conservatori semidistrutti dai premier precedenti e dati per spacciata alle prossime elezioni. Immigrati clandestini ‘catturati’, sbattuti in carcere per almeno 28 giorni, e poi deportati in Ruanda ‘o in qualche altro Paese sicuro’, (sicuro per l’Inghilterra). Navigazione parlamentare che si preannuncia turbolente e incerta. Oggi Sunak incontra Macron in Francia per discutere ‘sulla difesa’ della Manica.
Mentre si aprono le porte alla migrazione ‘virtuosa’, quella utile e loro, per far fronte alla crisi economica galoppante.

continua in
https://www.remocontro.it/2023/03/10/gran-bretagna-legge-di-guerra-contro-i-migranti-carcere-e-deportazione-in-ruanda-mentre-cercano-mano-dopera/



10 marzo. Il binario morto dell’austerity
Matthaios Tsimitakis e Mihalis Panayiotakis

EPA/ACHILLEAS CHIRAS

La strage ferroviaria greca è figlia di anni di devastazione dei servizi pubblici e costruzione di monopoli privati che negano i diritti degli utenti e di chi lavora. E che disinvestono sulla sicurezza

Il devastante incidente ferroviario nei pressi della Valle di Tempe, nella Grecia centrale tra Atene e Salonicco, ha avuto un profondo impatto sulla nazione. La maggior parte delle cinquantasette vittime (il numero esatto non è ancora chiaro) erano giovani studenti, sulla via del ritorno all’Università di Salonicco o di ritorno a casa da un viaggio ad Atene dopo tre giorni di riposo.

continua in
https://jacobinitalia.it/il-binario-morto-dellausterity/



10 marzo. Il neoliberismo è il regime più egemonico mai esistito ma non è irreversibile
Francesco Erspamer – kultujam.it

Il neoliberismo egemonico porta con se l’epoca della non-coscienza di ritorno, vanificando anche i i sacrifici e l’impegno di alcune generazioni. Ma non esistono destini manifesti: solo scelte e solo responsabilità.

Gramsci odiava l’indifferenza; io odio la sua forma attuale, ossia la retorica della rassegnazione e dell’inevitabilità («non si torna indietro», «ormai è così», «non c’è niente da fare», «bisogna essere pragmatici»): la quale fa il gioco dei ricchi, dei vincenti e dei colonialisti stranieri (o non vi siete accorti della forzata americanizzazione del nostro paese?), che infatti la promuovono a tempo pieno attraverso i media da loro controllati (praticamente tutti), con la complicità di intellettuali senza coraggio e soprattutto senza idee e di tante brave persone che però proprio non possono rinunciare ai prodotti, alle interpretazioni e alle «esperienze» imposte dalla pubblicità e dalla propaganda.

continua in
https://www.kulturjam.it/costume-e-societa/il-neoliberismo-il-regime-piu-egemonico-mai-esistito-ma-non-e-irreversibile/?fbclid=IwAR1wkFX_btWjbaZREt_LTrsN6yTpxbNCBcRB1lgY1FBwdGpX28LH3Szfltk



10 marzo. “Selezione dal Reader’s Digest”: l’Italia del boom che s’appassionava alla lettura
Filippo De Fazio – kulturjam.it

“Selezione dal Reader’s Digest” ha contribuito nell’arco di quattro decadi ad avvicinare molte persone alla lettura e, seppur in maniera rimaneggiata e approssimativa, ad amarla.

Erano gli inizi degli anni sessanta, gli italiani erano attratti dai fenomeni del momento: la tv, la nuova cinquecento, le vacanze estive, il mangiadischi, il boom economico con i loro disperati tentativi di diventarne parte integrante.
Chi se lo poteva permettere si regalava un mobile-bar con l’interno a mosaico di vetro, magari una lampada Pipistrello di Gae Aulenti, una Bolla di Venini disegnata da Tapio Wirkkala o una radio Brionvega modello TS502.

continua in
https://www.kulturjam.it/editoria-narrazioni/selezione-dal-readers-digest-italia-del-boom/


10 marzo
Compagni dai campi e dalle officine…
Notizie sparse raccolte qua e la


10 marzo. Roma, presentazione del XIX Congresso nazionale della CGIL

La quattro giorni di lavori congressuali, che si terrà dal 15 al 18 marzo, presso il Palacongressi di Rimini, sarà un momento di straordinaria importanza, anche rispetto alla complessità dell’attuale fase storica e al ruolo che il mondo del lavoro e le organizzazioni sindacali possono svolgere nel Paese e a livello internazionale

il video della presentazione in
https://www.cgil.it/ufficio-stampa/2023/03/02/news/il_10_marzo_a_roma_presentazione_xix_congresso_nazionale_partecipa_landini-2798269



A proposito del ritorno in edicola de l’Unità, scrive il Comitato di Redazione:

Il 18 aprile il Riformista cambia nome e diventa l’Unità

Il 18 aprile l’Unità tornerà in edicola. Ma senza le giornaliste e i giornalisti che la storica testata della sinistra hanno difeso e fatto vivere anche negli anni bui e dolorosi della sua chiusura. In questo nuovo progetto editoriale noi, lavoratori dell’Unità licenziati nei giorni scorsi dal curatore fallimentare, semplicemente non esistiamo. Cancellati.
Il direttore designato Piero Sansonetti dirigerà un giornale realizzato, sia nella parte cartacea che in quella online, dai redattori de Il Riformista.
I giornalisti e i poligrafici dell’Unità non saranno della partita. Viene, infatti, ignorata una questione cruciale, sancita da sentenze che fanno giurisprudenza: la testata sono anche i suoi lavoratori. Un legame indissolubile.
Il 18 aprile semplicemente Il Riformista cambierà nome e si chiamerà l’Unità. Questo è il progetto, sicuramente inedito.

continua in
https://www.facebook.com/pietro.spataro.106/posts/pfbid0cCgtsygGKEEnpoMfiSnD6GyvPs3FNwEgGJrfyfDfY6sradhZoFEhqzsUE3dJZyN5l



10 marzo. Ex Ilva di Taranto, transizione impossibile

L’acciaieria più grande d’Europa deve restare aperta, costi quel che costi. Da anni incassa aiuti di Stato e rilancia la produzione con nuovi piani, ma trasformare gli stabilimenti è ancora difficile

CARLOTTA INDIANO – IRPIMEDIA Gli impianti industriali dell’ex Ilva sovrastano la città di Taranto, da nord ovest. Ilva è l’antico nome dell’isola d’Elba, dove gli Etruschi fabbricavano il ferro già 2.500 anni fa. Oggi la storia della più grande acciaieria d’Europa, nata a metà degli anni ‘60, è a una svolta obbligata: deve inquinare meno e, di conseguenza, ridurre l’impatto sulla salute dei tarantini. Obbligato, secondo gli esperti, sarebbe anche il modo di farlo: chiudere i vecchi altiforni, le torri di ferro che svettano all’orizzonte, seconde in altezza solo alle ciminiere con le punte striate di bianco e rosso, per cominciare davvero a produrre diversamente.

continua in
https://irpimedia.irpi.eu/ex-ilva-taranto-transizione-verde-impossibile/



È stato prorogato senza una reale trattativa e quindi escludendo dal tavolo la delegazione della Fiom, il Contratto collettivo specifico di lavoro, con la decisione della delegazione aziendale di tenere divisi i tavoli di trattativa e con la manifesta volontà di non volere un nuovo contratto ma di volere prorogare l’esistente, nonostante il mondo intorno a noi sia cambiato.
Fca non esiste più dopo l’acquisizione e la nascita di Stellantis, CNHi è separata da Iveco, Ferrari poi ha sempre avuto due livelli di intese. Poi c’è Marelli, che sta contrattando l’armonizzazione con i due livelli contrattuali: il Contratto collettivo nazionale di lavoro e quello aziendale.
L’intesa dell’8 marzo è la conservazione di una rendita del passato che non affronta i problemi attuali. L’unica piattaforma votata dai lavoratori – quella della Fiom – prevedeva l’aumento in paga base per recuperare il potere d’acquisto che l’inflazione sta divorando, con una «una tantum» a dicembre defiscalizzata.
Unendo le forze sindacali, coinvolgendo direttamente operai e impiegati, si sarebbe potuto ottenere un importante risultato che la divisione ha impedito.

continua in
https://www.fiom-cgil.it/net/index.php/gruppo-fca/10105-una-vera-trattativa-non-e-mai-partita-volantino?fbclid=IwAR1bXFeDS0Zrt96a6kN5rOe8S_Fy3K3AY9pyDlg8HUAiF8X7qgzdYXE3ga4



10 marzo. Iniziativa. Posti nei Cda e fondi dei dipendenti: la Cisl lancia la raccolta firme
Francesco Riccardi – avvenire.it

Un nuovo modello di partecipazione dei lavoratori nelle imprese: una legge di iniziativa popolare. Incentivi fiscali e nuove regole per favorire gli accordi di co-decisione nelle aziende

Sono appena 19 articoli suddivisi in 9 titoli, ma hanno l’ambizione di cambiare profondamente il modello economico. Una rivoluzione tutta “dal basso”, prima con una raccolta di firme su una proposta di legge di iniziativa popolare e poi attraverso la contrattazione. Per promuovere in Italia «La partecipazione e la democrazia economica», come «diritto fondamentale dei lavoratori e dei cittadini, leva per uno sviluppo socialmente sostenibile».

continua in
https://www.avvenire.it/economia/pagine/nuovi-modelli-economici



10 marzo. Ancora uno stop al cantiere per il prolungamento a Cinisello-Monza Bettola della Linea 1 della metro
Fabio Fimiani – radiopopolare.it

È cronaca di un fallimento amministrativo annunciato il terzo stop alla costruzione del nuovo capolinea della Linea 1 della Metropolitana di Milano a Cinisello-Monza Bettola. Sarebbe dovuta essere una grande opera pubblica realizzata anche all’interno di una mega struttura commerciale privata, che avrebbe dovuto prendere il posto di un’altra semi demolita perché non ha mai soddisfatto gli investitori.

continua in
https://www.radiopopolare.it/ancora-uno-stop-al-cantiere-per-il-prolungamento-a-cinisello-monza-bettola-della-linea-1-della-metro/