2021 . 05 – Maggio

Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno

SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO

Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

Marco Cammelli. IL CENTRO E LA PERIFERIA
Intervista a cura di Gianni Saporetti – Una Città n. 275 maggio 2021

Le regioni, tanto care ai padri costituenti, realizzate dopo vent’anni e subito boicottate da un centro geloso delle sue prerogative; la vita breve della stagione d’oro delle riforme Bassanini; l’odierna tendenza a centralizzare, addirittura oltre i confini nazionali; l’importanza, oggi più che mai, di avere sui territori chi sa adattare, adeguare, differenziare, comunicare e dialogare con centri potenti, ma “privi di realtà”.
L’intervista a Marco Cammelli continua in
http://www.unacitta.it/it/intervista/2801-il-centro-e-la-periferia

Primo Maggio
Il lavoro è creatore di beni; il lavoro eleva gli uomini, li rende migliori e li affratella; il lavoro è pace. Il Primo maggio, i lavoratori d’Italia e del mondo ribadiscono la loro volontà di pace e riconfermano solennemente il Patto della loro solidarietà internazionale al di sopra d’ogni frontiera di nazioni, di sistemi politici e sociali, di razze e di religioni. Tutti fratelli gli uomini e le donne del lavoro

Giuseppe Di Vittorio

1° maggio di sangue: morti quattro agricoltori schiacciati dal trattore nel giorno della Festa dei Lavoratori: già 50 morti schiacciati dall’inizio dell’anno
Carlo Soricelli – Cadutisullavoro.blogspot

Avellino. Un morto e un ferito mentre erano al lavoro nei fondi agricoli in Irpinia. Un bilancio piuttosto preoccupante che ricade proprio nel giorno del Primo Maggio. Il dramma si è materializzato nel primo pomeriggio a Paternopoli, Contrada Cerreto. A perdere la vita un 51enne di Manocalzati, schiacciato dal trattore mentre effettuava lavori nel proprio fondo agricolo. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Montella. Sono in corso indagini da parte dei Carabinieri, finalizzate a stabilire l’esatta dinamica dell’incidente.
Tragedia sul lavoro sabato primo maggio a Cretone di Roma. Mauro Palocci, un artigiano di 59 anni padre di 4 figli, è morto dopo essere rimasto schiacciato dal trattore con il quale stava lavorando il proprio uliveto. La tragedia nel primo pomeriggio, in località Valle Roncetta, frazione di Palombara Sabina. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri della locale stazione, l’artigiano era impegnato in una manovra quando il trattore si è ribaltato schiacciandolo. Il mezzo è stato sequestrato e il corpo messo a disposizione dell’autorità giudiziaria. 
Caserta un 37enne P.A d’origine romena muore schiacciato dal trattore, lascia moglie e un figlio. Si registra ancora una volta un mortale incidente agricolo. Tragedia questo pomeriggio in località Pugliano a Teano. U P.A. ha perso la vita in moro orribile. Il trattore che stava guidando, ad un certo punto, si è ribaltato. Il 37enne ha effettuato un volo ed è andato a finire sotto il mezzo pesante. rimanendo schiacciato dal trattore. 
Chieti Incidente mortale a Tollo. Antonio Gialloreto, un anziano pensionato di 81 anni, sposato con figli, ha perso la vita nella tarda mattinata di oggi, sabato 1 maggio, in un incidente agricolo. L’agricoltore 81enne, secondo quanto si è appreso, stava cambiando una gomma al suo trattore, quando per cause ancora in corso di accertamento il mezzo si sarebbe sganciato dal cric e lo avrebbe schiacciato. Inutili i soccorsi chiamati dai familiari. Sul posto sono giunti i sanitari del 118 ed i Vigili del Fuoco. L’anziano agricoltore è morto prima del loro arrivo a causa dei traumi riportati.
continua in
http://cadutisullavoro.blogspot.com/2021/05/un-1-maggio-di-sangue-morti-quattro.html


1 maggio: le notizie di Radio Popolare
Le celebrazioni del 1° Maggio, il buon ritmo della campagna vaccinale e le altre notizie della giornata

Il racconto della giornata di sabato 1° maggio 2021 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Le celebrazioni della Festa dei Lavoratori puntano sul valore catartico del lavoro in cbiave anti-crisi pandemica, intanto nel Mediterraneo proseguono le traversate dei migranti che, spesso, sfuggiti agli aguzzini libici, finiscono in balia delle onde su barche inadeguate. Il ritiro delle truppe Usa dall’Afghanistan è reale, ma il Paese, logorato da decenni di guerra, è ancora fortemente instabile  Infine, i dati di oggi sull’andamento dell’epidemia da COVID e delle vaccinazioni in Italia
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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-sabato-1-maggio-2021/


1 maggio: Mattarella, sarà il lavoro a portare il Paese fuori dall’emergenza

“Sarà il lavoro a portare fuori il Paese da questa emergenza”. Sergio Mattarella rinnova il suo “forte appello all’unità” e un messaggio di “fiducia nel futuro”, in occasione del primo maggio, la festa dei lavoratori
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https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/05/01/mattarella-sara-il-lavoro-a-portare-il-paese-fuori-dallemergenza_0beac208-22b8-43ed-9a6d-4476a50a8554.html

Papa Francesco, nessun giovane, persona, famiglia senza lavoro

“Il lavoro di San Giuseppe ci ricorda che Dio stesso fatto uomo non ha disdegnato di lavorare. Imploriamo “SanGiuseppeLavoratore perché possiamo trovare strade che ci impegnino a dire: nessun giovane, nessuna persona, nessuna famiglia senza lavoro!”
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https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2021/05/01/1-maggio-papa-nessun-giovanepersonafamiglia-senza-lavoro_de669335-9474-4b61-b4a2-35212a1ec19d.html

1 maggio: “Il lavoro in Sicurezza: per Costruire il Futuro
È questo il titolo che CGIL, CISL e UIL hanno scelto per il Primo Maggio 2020. Un grande evento collettivo che va in onda in prima serata venerdì 1 maggio su Rai Tre, in un ponte ideale tra Roma – la storica città del Concertone – e il resto della penisola, unita nell’emergenza sanitaria e ancora in lockdown. Primo Maggio 2020 è trasmesso in diretta dagli studi Rai di via Teulada, mentre i live vengono realizzati principalmente all’Auditorium Parco della Musica di Roma, ma anche in altre location speciali sparse per l’Italia e proposte direttamente dagli artisti.
Il concerto in
https://www.youtube.com/watch?v=T0Buf034lwA

Il sito ufficiale
www.primomaggio.net/
Concertone Primo Maggio senza piazza, Nannini emoziona sui tetti di Milano, Ambra si commuove, Sting rende omaggio all’Italia
continua in  
www.repubblica.it/spettacoli/musica/2020/05/01/news/concertone_primo_maggio_senza_la_piazza-255397931/

Foto e immagini in 
https://www.instagram.com/primomaggioroma/?hl=it

Il lavoro in sicurezza per costruire il futuro.
Primo Maggio 2020 a piazze vuote. Distanti, ma uniti, per tornare insieme a costruire il futuro del lavoro
continua in Uil Tv
http://www.uil.tv/webtv/default.asp?ID_VideoLink=5620

Il lavoro in sicurezza per costruire il futuro.
Quest’anno sarà sicuramente più difficile parlare di festa del lavoro e dei lavoratori considerata l’ennesima crisi, questa volta sanitaria e pandemica, che investe il tessuto economico e produttivo globale con pesanti ricadute su milioni e milioni di cittadini, famiglie, lavoratrici e lavoratori
continua in
www.ilbenecomune.it/2020/05/01/primo-maggio-2020/

Il primo maggio di operai, infermieri, anziani
Mario Agostinelli – Inchiesta
Per frequentazioni passate e per la mia età attuale, ho consapevolezza della drammatica solitudine entro la quale due categorie di uomini e donne – operai ed infermieri da una parte, anziani dall’altra – sono state falcidiate dal coronavirus e trattate come numeri senza volto, senza neppure il riconoscimento di un cordoglio sociale
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http://www.inchiestaonline.it/welfare-e-salute/mario-agostinelli-il-primo-maggio-di-operai-infermieri-anziani/

1 maggio: “Nostra patria è il mondo intero”
Nel 2011, nel quadro delle celebrazioni per il 150° della nascita dello Stato unitario, l’Amministrazione Comunale di Sesto Fiorentino decise di issare una grande, grandissima bandiera tricolore in cima all’edificio civile più alto presente nel territorio: la scelta cadde sulla torre medioevale della Villa San Lorenzo, proprio sopra le nostre teste. I compagni del de Martino di Sesto decisero che si doveva fare qualcosa: ci furono varie proposte che non vi dirò, perché ho il dubbio che alcune avrebbero potuto incorrere nel penale; alla fine decidemmo di fare uno striscione che ribadisse la nostra natura internazionalista e zero incline al tricoloreggiamento. Nacque così, su un grande drappo di stoffa rossa, fatto a mano, lo striscione “Nostra patria è il mondo intero”. Dal Primo Maggio 2011 quella scritta accompagna non solo la nostra Festa ma tutte le iniziative pubbliche dell’Istituto, concerti, presentazioni di libri, convegni; spesso lo portiamo con noi a Firenze, a Roccatederighi; è apparso anche in qualche controcopertina di CD di gruppi e artisti che, sotto di lui, si sono esibiti e fatti foto; in sintesi è diventato il nostro, richiestissimo, biglietto da visita.
continua in
https://www.iedm.it/2020/05/01/primo-maggio-2020/

Primo maggio 2020 nel mondo
https://it.crimethinc.com/2020/05/02/primo-maggio-2020-istantanee-da-tutto-il-mondo-report-e-riflessioni-da-unondata-di-nuovi-esperimenti-nelle-manifestazioni

Primo Maggio, tutte le feste del lavoro, città per città
Giorgio Sbordoni – Collettiva

Primo Maggio. Nonostante le restrizioni imposte dalla perdurante emergenza sanitaria non permettano, ancora una volta, di festeggiarlo con i cortei e le manifestazioni che siamo abituati a vedere in occasione della Festa dei Lavoratori, sono tantissimi i momenti di riflessione, di celebrazione e di incontro – osservando tutte le norme vigenti – previsti sui territori.
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2021/04/30/news/primo_maggio_tutte_le_feste_del_lavoro_citta_per_citta_-1064254/



Coronavirus, il bollettino di oggi Primo maggio: 12.965 nuovi casi e 226 morti

I nuovi casi Covid nelle ultime 24 ore sono stati 12.965, in calo rispetto a ieri quando erano stati 13.446, per un totale di 4.035.617 dall’inizio dell’epidemia. I morti sono 226, in calo rispetto ai 263 di ieri. Sono 378.202 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri i test erano stati  338.771. Il tasso di positività è del 3,4% (ieri era al 3,9%)
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https://www.repubblica.it/cronaca/2021/05/01/news/coronavirus_il_bollettino_di_oggi_1_maggio_-298848533/

Primo maggio, weekend di “libertà” per 50 milioni di italiani: ecco come sarà
Viola Giannoli – la Repubblica

Cinquanta milioni di italiani, mille in più o in meno, sono pronti al primo weekend di festa “libero” o comunque con misure restrittive più blande, da zona gialla. Anche se su gran parte della Penisola ci saranno nubi e pioggia, il fine settimana del Primo maggio sarà un vero test sia per l’onda dei contagi che per il turismo, la ristorazione, i cinema, i musei e tutte le attività riaperte in grand parte dell’Italia da appena una settimana
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https://www.repubblica.it/cronaca/2021/04/30/news/primo_maggio_weekend_libero_per_50_milioni_di_italiani_ecco_come_sara_-298709164/

Il piano del gattopardo
Lorenzo Zamponi – Jacobin

Il Recovery Plan del governo Draghi è un piano che si rifiuta di pianificare, un elenco di investimenti il cui impianto ideologico è lo stesso che ci ha portato fin qui, tutto concorrenza, liberalizzazioni e aggiustamento strutturale
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https://jacobinitalia.it/il-piano-del-gattopardo/

Il fantasma del salario minimo nel Recovery plan
Simone Fana – Jacobin

La repentina scomparsa del salario minimo dal Pnrr mostra il vero ritorno alla normalità del governo Draghi: per i tanto decantati lavoratori e lavoratrici essenziali i salari e i diritti non sembrano considerati altrettanto essenziali
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https://jacobinitalia.it/il-fantasma-del-salario-minimo-nel-recovery-plan/

Perdere il lavoro il Primo Maggio
Viviana Correddu – Collettiva
Ancora una volta il committente pubblico schiaccia i lavoratori degli appalti. E così, proprio il Primo Maggio, festa del lavoro e dei lavoratori, dieci lavoratrici solo tra Genova e il Tigullio, ventisei se consideriamo tutta la regione Liguria, quel lavoro lo perdono invece di festeggiarlo. La gara per il servizio mensa dei vigili del fuoco, infatti, è nata dall’indirizzo preciso del ministero competente di chiudere le cucine e le mense di molti piccoli distaccamenti sdoganando i ticket come alternativa al pasto
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https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2021/05/01/news/perdere_il_lavoro_il_primo_maggio-1068288/


«Si adegui al sistema, è inopportuno»: ecco la telefonata tra Fedez e i vertici Rai

Dopo la smentita di Viale Mazzini, l’artista pubblica la conversazione con Ilaria Capitani e i suoi collaboratori: «Io dico quello che voglio sul palco. Nel mio testo non c’è turpiloquio, sono imbarazzato per voi»

L’audio
https://www.open.online/2021/05/01/fedez-vs-rai-audio-telefonata/

L’AUTONOMIA(Z) DEL LAVORO(Z)
Claudio Bazzocchi
Non mi interessa parlare di Fedez. Mi interessa parlare dell’autonomia del lavoro, una volta avremmo detto del movimento operaio
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https://sites.google.com/site/sentileranechecantano/magazzino-2021/claudio-bazzocchi—l-autonomia-z-del-lavoro-z



Fausto Anderlini /Facebook – Texarcana

E’ all’estremo Nord-est del Texas, esattamante sul confine con l’Arkansas. Da qui la ragione puramente geografica del toponimo, anche se una dimensione effettivamente arcana pervade la citta’. In realtà, per gran parte, una terra di nessuno solcata da una strada (la 71) che funge da state line e che connette l’ufficio postale con la stazione AmTrak. L’aspetto è quello tipico di tante down town quasi interamente desertificate. Urbanizzazione rada, marciapiedi sbrecciati, edifici in pietra rossa edificati nei primi del ‘900 abbandonati da tempo immemorabile e ridotti a tetre incombenze. All’ufficio postale fanno una mostra sinistra, sull’ingresso, le foto segnaletiche di criminali e scomparsi, mentre scendendo lungo la state line ci si imbatte  nei ruderi monumentali della stazione e dei suoi annessi: magazzini, hotel e altri edifici. Tutti in uno stato d’abbandono che data da decenni. Il fascino che emana da queste down town è analogo a quello che Freud avvertiva nelle trasfigurazione psichica dei ruderi dell’antica Roma. Qui e’ come se una bomba enne avesse pietrificato la città agli anni cinquanta, quando queste strade e questi edifici pulsavano di una vita intensa e straordinariamente avanti rispetto al resto del mondo. Come molte città americane, se non tutte, la ferrovia è stato l’elemento generatore di Texarkana. Già alla metà dell’800, con uno straordinario incremento all’epoca della guerra civile, gli Usa godevano di una rete di gran lunga più densa e articolata di quella europea. Oggi quella rete è quasi intera in funzione, ma solo per il trasporto merci che malgrado la bassa velocità resta, date le grandi distanze, più economico della gomma. Il trasporto passeggeri è eclissato nei ’50, sotto l’irresistibile concorrenza dell’aereo e, soprattutto, dell’automobile. I radi servizi passeggeri, data l’assoluta antieconomicità, non per caso, sono gestiti dalla compagnia statale. A Texarcana, infatti, la portata giornaliera del servizio AmTrak è di soli 22 passeggeri. Oggi, negli Usa, chi prende un treno o un greyhound deve versare necessariamente in una povertà assoluta.  
Fausto Anderlini sulla propria pagina Facebook
https://www.facebook.com/notes/1745331958956756/


1 maggio: Le notizie di Radio Popolare
Le celebrazioni del 1° Maggio, il buon ritmo della campagna vaccinale e le altre notizie della giornata
Il racconto della giornata di giovedì 10 febbraio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza, da quella data le regole sui comportamenti e le restrizioni di libertà individuali verranno via via attenuate. Secondo la commissione di Bruxelles quest’anno l’inflazione sarà del 3,9% nell’intera Unione e del 3,8 in Italia. Stasera migliaia di Comuni spegneranno le luci dei monumenti per protestare contro il costo dell’energia e chiedere al governo un intervento adeguato. In occasione del Giorno del ricordo una circolare del ministero dell’istruzione ha paragonato le vittime delle foibe a quelle della Shoah. Il prefetto di Parigi ha vietato la manifestazione che i convogli della libertà avevano annunciato per venerdì sera, all’arrivo nella capitale. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.
continua in
https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-10-febbraio/

Coronavirus, il bollettino di oggi 2 maggio: 9.148 nuovi casi e 144 morti

Nelle ultime 24 ore registrato in Italia il numero minore di decessi da 7 mesi. Sono infatti 9.148 i nuovi casi di Covid, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 12.965. Sono invece 144 le vittime in un giorno (ieri 226), l’ultimo dato analogo era stato registrato il 26 ottobre 2020, quando il bollettino ufficiale indicava la cifra di 141 morti a causa della pandemia. Sono 156.872 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, ieri i test erano stati 378.202. Il tasso di positività sale al 5,8% (ieri era al 3,4%)
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https://www.repubblica.it/cronaca/2021/05/02/news/coronavirus_il_bollettino_di_oggi_2_maggio_xxx_nuovi_casi_e_xxx_morti-299023717/

1 maggio: Le notizie di Radio Popolare
Le celebrazioni del 1° Maggio, il buon ritmo della campagna vaccinale e le altre notizie della giornata
Il racconto della giornata di giovedì 10 febbraio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza, da quella data le regole sui comportamenti e le restrizioni di libertà individuali verranno via via attenuate. Secondo la commissione di Bruxelles quest’anno l’inflazione sarà del 3,9% nell’intera Unione e del 3,8 in Italia. Stasera migliaia di Comuni spegneranno le luci dei monumenti per protestare contro il costo dell’energia e chiedere al governo un intervento adeguato. In occasione del Giorno del ricordo una circolare del ministero dell’istruzione ha paragonato le vittime delle foibe a quelle della Shoah. Il prefetto di Parigi ha vietato la manifestazione che i convogli della libertà avevano annunciato per venerdì sera, all’arrivo nella capitale. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.
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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-10-febbraio/

Coronavirus in Italia, il bollettino di oggi 3 maggio: 5.948 nuovi casi e 256 morti
Ieri 9.148 nuovi casi. Il tasso di positività è in calo al 4,9%. Si tratta del dato più  basso addirittura dal 13 ottobre
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https://www.repubblica.it/cronaca/2021/05/03/news/coronavirus_in_italia_il_bollettino_di_oggi_3_maggio-299102745/

1 maggio: Le notizie di Radio Popolare
Le celebrazioni del 1° Maggio, il buon ritmo della campagna vaccinale e le altre notizie della giornata
Il racconto della giornata di giovedì 10 febbraio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza, da quella data le regole sui comportamenti e le restrizioni di libertà individuali verranno via via attenuate. Secondo la commissione di Bruxelles quest’anno l’inflazione sarà del 3,9% nell’intera Unione e del 3,8 in Italia. Stasera migliaia di Comuni spegneranno le luci dei monumenti per protestare contro il costo dell’energia e chiedere al governo un intervento adeguato. In occasione del Giorno del ricordo una circolare del ministero dell’istruzione ha paragonato le vittime delle foibe a quelle della Shoah. Il prefetto di Parigi ha vietato la manifestazione che i convogli della libertà avevano annunciato per venerdì sera, all’arrivo nella capitale. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.
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1 maggio: Le notizie di Radio Popolare
Le celebrazioni del 1° Maggio, il buon ritmo della campagna vaccinale e le altre notizie della giornata
Il racconto della giornata di giovedì 10 febbraio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza, da quella data le regole sui comportamenti e le restrizioni di libertà individuali verranno via via attenuate. Secondo la commissione di Bruxelles quest’anno l’inflazione sarà del 3,9% nell’intera Unione e del 3,8 in Italia. Stasera migliaia di Comuni spegneranno le luci dei monumenti per protestare contro il costo dell’energia e chiedere al governo un intervento adeguato. In occasione del Giorno del ricordo una circolare del ministero dell’istruzione ha paragonato le vittime delle foibe a quelle della Shoah. Il prefetto di Parigi ha vietato la manifestazione che i convogli della libertà avevano annunciato per venerdì sera, all’arrivo nella capitale. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.
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5 maggio. FAUSTO ANDERLINI /FACEBOOK
Small Town, ovvero dello spirito della rottamazione

Small Town. Non stonerebbe Trash Town, se non fosse, ben lungi da ogni trasporto poetico, per il richiamo immediato al camion dell’immondizia. Mentre nelle small town è racchiuso il ‘sogno americano’. Sogno smarrito, lost dream, e proprio per questo struggente. Le small town sono tutte eguali e variano tutt’alpiù per il quantum di vitalità che vi è residuato. Sono piatte e disperse, mimetizzate nell’ambiente. Unico segnale a vista la torre dell’acquedotto, assai più raramente un piccolo ed unico building di una decina di piani. Cosa che è già segno di una sfumatura di rango (e in tal caso ci sarà anche un edificio ben conservato e in stile palladiano sede di rappresentanza della massoneria). Sono quasi sempre (ma sarebbe meglio dire ‘erano’) centri di servizio all’economia rurale e/o a ridosso di una via di comunicazione, strada, ferrovia o percorso fluviale (ora in disuso). Constano di poche cose: una main street commerciale, qualche chiesa, un teatro. Al caso, anche se non sempre, una high school, un distributore di benzina e qualche motel.

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https://www.facebook.com/notes/1487928378262311/

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Le celebrazioni del 1° Maggio, il buon ritmo della campagna vaccinale e le altre notizie della giornata
Il racconto della giornata di giovedì 10 febbraio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza, da quella data le regole sui comportamenti e le restrizioni di libertà individuali verranno via via attenuate. Secondo la commissione di Bruxelles quest’anno l’inflazione sarà del 3,9% nell’intera Unione e del 3,8 in Italia. Stasera migliaia di Comuni spegneranno le luci dei monumenti per protestare contro il costo dell’energia e chiedere al governo un intervento adeguato. In occasione del Giorno del ricordo una circolare del ministero dell’istruzione ha paragonato le vittime delle foibe a quelle della Shoah. Il prefetto di Parigi ha vietato la manifestazione che i convogli della libertà avevano annunciato per venerdì sera, all’arrivo nella capitale. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.
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Le celebrazioni del 1° Maggio, il buon ritmo della campagna vaccinale e le altre notizie della giornata
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Il racconto della giornata di giovedì 10 febbraio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza, da quella data le regole sui comportamenti e le restrizioni di libertà individuali verranno via via attenuate. Secondo la commissione di Bruxelles quest’anno l’inflazione sarà del 3,9% nell’intera Unione e del 3,8 in Italia. Stasera migliaia di Comuni spegneranno le luci dei monumenti per protestare contro il costo dell’energia e chiedere al governo un intervento adeguato. In occasione del Giorno del ricordo una circolare del ministero dell’istruzione ha paragonato le vittime delle foibe a quelle della Shoah. Il prefetto di Parigi ha vietato la manifestazione che i convogli della libertà avevano annunciato per venerdì sera, all’arrivo nella capitale. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.
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Bruno Giorgini. Dal lavoro alla cura. Un libro di Guido Viale
Pubblicato nella pagina Facebook di Guido Viale il 12 maggio 2021

Guido Viale

Si tratta di un piccolo libro, un centinaio di pagine, molto denso. Sottotitolo: “Risanare la Terra per guarire insieme”.
Guido Viale a suo tempo uno dei leader del ’68, quando con altri partecipò all’occupazione di Palazzo Campana a Torino, scrivendo un fondamentale saggio “Contro l’università” pubblicato sui Quaderni Piacentini, quindi dirigente di Lotta Continua, oggi cerca una difficile strada che conduca alla liberazione dal lavoro salariato attraverso la cura.
Per dirla alla svelta mi pare che Viale descriva un progetto/programma per il comunismo che verrà, a partire dal comunismo che c’è. O, forse meglio, definisca il comune, ciò che è comune, non solo agli esseri umani, ma ai viventi tutti, e più in generale agli enti naturali. Se si vuole il comune tra noi e la natura. E lo fa a partire dalla questione del lavoro, e dei lavoratori, per approdare al concetto di cura non solo come prassi, ma proprio come fondamento teorico degli esseri umani nell’epoca attuale.
Fondamento teorico della transizione ecologica, transizione e conversione, vista come un passaggio decisivo anche per la giustizia e l’eguaglianza sociale. “La conversione ecologica è la lotta di classe del nostro tempo” titola uno dei paragrafi. Nonché per la salvezza, e salute, del pianeta. Una transizione che è un processo il quale vede uno dei suoi gangli nella conversione in particolare energetica. Una transizione agita dalla/e comunità. Comunità che si colloca in un territorio, e , direi, se ne nutre, senza perciò depredarlo. Anzi arricchendolo.
Alla base del sistema produttivo l’artigiano, con gli accessori della manutenzione e della riparazione, viste non come attività di ripiego ma veri e propri atti creativi, sintesi di teoria e prassi, che ridanno vita alle cose, non ne permettono il degrado.
Nel contempo la terra, Gaia, si ribella: “ Alla fine la “natura” si è ribellata a quel “dominio” dell’”uomo moderno”, a quel modo di maltrattarla sistematicamente; e sta dimostrando di essere una cosa viva: certo non cosciente al modo in cui lo è diventato (nel corso del tempo) l’homo sapiens; ma capace di reazioni che hanno finito di mettere in forse la sopravvivenza stessa della nostra specie. Crisi climatica e crisi ambientale non sono altro che l’esito di questo processo”. Ecco uno dei cuori del pensiero che prende corpo in questo libro.
Con un filo conduttore che chiamerei metafisico, il pensiero e le parole di Papa Bergoglio più volte citato. Il riferimento testuale è con forza l’enciclica Laudato Sì, e tutta l’aria che si respira in ogni pagina ne appare permeata.
In fine un’ultima citazione, “in una prospettiva di liberazione dallo sfruttamento, la lotta contro il patriarcato e il razzismo è precondizione di quella per la trasformazione del lavoro salariato – o comunque subordinato – in libera attività di cura della “casa comune”.
Concludendo un libro che, mi sembra, può essere il punto d’inizio per una discussione ampia e anche vivace, misurando la pregnanza di concetti come il lavoro pensato da Marx quale ricambio organico uomo natura, la divisione tra lavoro intellettuale e manuale, l’alienazione, e il rapporto uomo macchina quale descritto nel famoso frammento sulle macchine pubblicato sui Quaderni Rossi.
https://sites.google.com/site/sentileranechecantano/magazzino-2021/dal-lavoro-alla-cura-un-libro-di-guido-viale

1 maggio: Le notizie di Radio Popolare
Le celebrazioni del 1° Maggio, il buon ritmo della campagna vaccinale e le altre notizie della giornata
Il racconto della giornata di giovedì 10 febbraio 2022 con le notizie principali del giornale radio delle 19.30. Il 31 marzo scade lo stato di emergenza, da quella data le regole sui comportamenti e le restrizioni di libertà individuali verranno via via attenuate. Secondo la commissione di Bruxelles quest’anno l’inflazione sarà del 3,9% nell’intera Unione e del 3,8 in Italia. Stasera migliaia di Comuni spegneranno le luci dei monumenti per protestare contro il costo dell’energia e chiedere al governo un intervento adeguato. In occasione del Giorno del ricordo una circolare del ministero dell’istruzione ha paragonato le vittime delle foibe a quelle della Shoah. Il prefetto di Parigi ha vietato la manifestazione che i convogli della libertà avevano annunciato per venerdì sera, all’arrivo nella capitale. Infine, l’andamento della pandemia di COVID-19 in Italia.
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https://www.radiopopolare.it/riassunto-della-giornata-notizie-giovedi-10-febbraio/

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Le celebrazioni del 1° Maggio, il buon ritmo della campagna vaccinale e le altre notizie della giornata
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Lanfranco Turci sulla propria pagina Facebook
COME ERAVAMO, COME SIAMO STATI E COME SIAMO…

Qui c’è una lunga intervista sulla mia vita nel PCI e dintorni fatta all’Istituto storico della Resistenza per il centenario del PCI.
Fra l’altro racconto anche come a 80 anni sono tornato di “sinistra”, un po’ come eravamo noi ragazzotti al tempo della FGCI.
Ma ci sono anche tante altre cose, compreso il fatto che non sono un pentito!

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18 maggio. Muore Franco Battiato ( 23 marzo 1945, Ionia Ct – 18 maggio 2021, Milo Ct)

Andrea Mingardi sulla propria pagina Facebook

Non aspettatevi da me esternazioni da “Wikipediologo”. Ho letto un po’ in giro i commenti sulla scomparsa del grande e in me prevalgono sfumature diverse. Siciliano come mia madre, non ho avuto tante occasioni di frequentarlo ma era come se lo conoscessi bene. La prima volta l’ho incontrato alla Ricordi in occasione di un suo album che credo si chiamasse “L’era del cinghiale bianco.”. Dire che fosse uno a parte è scontato. Il suo rock elettronico, così soffuso e originale, nasceva proprio da un periodo in cui i grandi gruppi degli anni ’70 avevano fatto più di tutto per stupire il mondo. Chissà cosa aveva nella testa questo miracoloso ragazzo, dinoccolato, “incanappiato” e legato alla storia mistica della sua terra. Un inventore e non vorrei annoiarvi sottolineando che lui è stato forse il primo insieme a Bacharach a stravolgere la metrica delle canzoni. Brani che stupivano senza grida o effetti speciali. Battiato disorientava per le melodie, i ritmi fabbricati da uno scienziato della comunicazione elettronica e per i testi così esoterici. Pochi hanno sottolineato la parte ironica del maestro, ma era straordinariamente garbata. Già, se Guccini, da sempre è nominato il “maestrone” lui appariva come un guru. Come se ne sapesse di più dell’aldilà, dello spirito che vola sulle nostre teste, e dell’eterea leggerezza del vivere sperando. Su questi tappeti su cui sedeva mescolando fedi e culture, pareva cantare da un’altra dimensione. Eppure, il Bat era simile a noi. amava le donne che quando si avvicinavano a lui s’innamoravano follemente della sua anima. Certo, a guardarlo così magro e flebile nella voce, veniva spontaneo dire: più anima che corpo. “Ciao Andrea.”, “Ciao Franco.”, “Mi piace il tuo modo di fare musica, l’energia, il rock e le sfumature zappiane.” . Sono parole che mi porto dietro come il volo beneagurale di una colomba, anzi di una… paloma. Cuccurrucucù… una genialata mai scalfita dal tempo o dalle mode. Sarà l’età, ma quando ascolto certe canzoni mi commuovo. So che la vita è una ruota che gira da sempre ma anche che io dal nuovo “via” di questo gioco a termine non potrò ripartire. E allora “Ti vengo a cercare”, perché ho bisogno di chiederti delle cose e sentire che ci sei.”. E chi avrebbe mai potuto scrivere meglio una cosa che ci prende alla stomaco, al cuore come “La cura”, altro capolavoro che esprime amore eterno. Si sussurrava che avesse l’Alzheimer, che il fratello lo proteggesse già da qualche anno. Spero solo che nella nebbia di una mente senza più memoria di sé abbia conservato la spiritualità per godersi il passaggio. Leggero, come la sua voce, come quelle melodie che sembrano arrivare da mondi lontani. In questo frastuono di rapper maleducati, di talent che sostengono “sbraitatori professionali”, le sue canzoni si ergono sopra il ciarpame come il sereno sulla linea dello smog. Già, il naso. Franco giocava a calcio, in Sicilia e in promozione. Lui si definiva il primo “libero” della storia e durante una partita era stato spinto da un avversario contro a un palo. Il suo naso aveva cambiato forma ma lo aveva tenuto così. Nel 1985 la Nazionale Cantanti, agli albori delle Grandi Partite del Cuore, aveva un match importante allo stadio di S.Siro contro una rappresentativa nazionale femminile. Noi di fronte a un evento simile, sentivamo responsabilità tecniche e mediatiche. Così convocammo Cocciante e Battiato. Il nostro allenatore era “Cina” Bonizzoni, uno vero che aveva vinto scudetti col Milan. Siamo negli spogliatoi, c’è tensione e emozione . Arrivano i due nuovi. Vederli uno accanto all’altro è imbarazzante. Cocciante arriva all’anca di Franco. Il nostro mister lo squadra con uno sguardo severo e gli chiede: “Si spogli…”. Quando Franco si ripresenta, è vestito da calciatore. Magro… è magro… .”Lei in che ruolo gioca?”. La voce gli esce sottile: “Sono un difensore.”. Sulle sue gambe non un sospetto di muscolo. I polpacci, quasi inesistenti, non sostengono i calzettoni. “Cina”, severo, dopo averlo osservato, dice secco. “Si rivesta”. Mentre Cocciante resterà in panchina, con i suoi calzettoni bianchi e le scarpine nuove di uno che non ha mai giocato, Battiato entrerà in campo per dieci minuti. Le donne sono delle belve e fatichiamo a passare la metà campo. Nel dopo partita, grandi risate. Lui, uno di noi. Simpatico e sorridente. Il suo parroco ha dichiarato che non ha mai avuto paura della morte. Infatti le sua canzoni e il suo lavoro tutto, sembrano venire da un altro mondo che, lui, in ogni gesto, sguardo e creazioni, sembrava conoscere molto bene.
Sul ponte sventola bandiera… triste…

26 maggio. Tra emozioni e politica nelle lettere al giornale «Lotta Continua» (1977-1979)


ALBERTO PANTALONI – machina-deriveapprodi.com

Nell’aprile 1977, Daniel Cohn Bendit scrisse alla redazione di «Lotta Continua» una lettera destinata a rimanere famosa [1]. In questa lettera, intitolata Politica ed emozioni, l’esponente del Maggio francese scriveva:
«Siamo figli di un movimento che esprimeva nel modo più chiaro una critica radicale della società capitalistica in generale e delle vecchie forme di organizzazione in particolare: malgrado questo però, non siamo mai riusciti a venir fuori dalla necessità di una organizzazione che inevitabilmente si trasformava in una cesta d’acqua “leninista” e proprio mentre questa cesta d’acqua si ingrandiva ci si allontanava dal movimento reale» [2].

In questo passaggio si coglie, secondo me, il senso di una scommessa che fu lanciata proprio nel ’68 e che ebbe il suo epilogo in una sconfitta, in cui l’autonomia dal politico non solo non riuscì ad imporsi, ma anzi venne nuovamente fagocitata dall’autonomia del politico. Sconfitta ben rappresentata dalla crisi dei gruppi della Sinistra extra-parlamentare – o rivoluzionaria che dir si voglia – esplosa fra il 1975 e il 1977.

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https://www.machina-deriveapprodi.com/post/tra-emozioni-e-politica-nelle-lettere-al-giornale-lotta-continua-1977-1979