Marzo: la vertenza per le pensioni sfocia in una grande giornata di sciopero generale proclamato dalla CGIL contro la legge voluta dal governo; la giornata registra una partecipazione in massa dei lavoratori anche se CISL e UIL non hanno nazionalmente aderito. Alla FIAT, dopo il successo di un referendum unitario, si tiene una grande assemblea unitaria che è unanime nella decisione dello sciopero per l’orario e il cottimo. Dopo una serie di scioperi nazionali e articolati, si conclude positivamente il rinnovo contrattuale del settore confezioni
1° marzo: Roma, il 28 febbraio il Consiglio di facoltà di lettere aveva accettato di fare gli esami nella facoltà occupata,“esami alla pari” caratterizzati dalla pubblicità, dalla possibilità di rifiutare il voto, dalla firma del verbale a voto assegnato, dalla pubblica discussione del voto con l’esaminando e con gli studenti presenti. Questo tipo di esame dura un mattino: il rettore D’Avack ne nega la legittimità e chiama la polizia che caccia gli studenti dalla città universitaria. Gli studenti decidono di rioccuparla e si concentrano nei pressi dell’università. Non appena si muove il corteo, la polizia carica e gli studenti reagiscono. E’ “la battaglia di Valle Giulia”, che una canzone di Paolo Pietrangeli renderà memorabile [“Il primo marzo sì me lo rammento (…)” https://www.youtube.com/watch?v=dnuoNGgpEO4]. Migliaia di studenti si scontrano per alcune ore con la polizia. Oltre 600 tra feriti e contusi da una parte e dall’altra, 228 arresti. Il governo è costretto a far rilasciare gli arrestati e incarica il rettore di trattare con gli studenti https://www.rivistailmulino.it/news/newsitem/index/Item/News:NEWS_ITEM:5025
Torino, la polizia sgombera Palazzo Campana: 13 studenti colpiti da mandato di cattura (1 arrestato e 12 latitanti fra i quali Luigi Bobbio, Vittorio Rieser e Guido Viale).
2 marzo: Roma, il Tribunale, composto dai giudici Salvatore Casella, Brunello Della Penna e Vincenzo Simoncelli, condanna Eugenio Scalfari e Lino Januzzi rispettivamente ad un anno e 5 mesi e ad un anno e 4 mesi di reclusione per diffamazione nei confronti del generale Giovanni De Lorenzo e del colonnello Mario Filippi. Nella loro sentenza, scriveranno che “nulla delle gravi accuse formulate nei confronti del generale De Lorenzo ha trovato riscontro nelle prove raccolte”, respingendo quindi “la favola del colpo di Stato”. Jannuzzi, dopo la lettura della sentenza, annuncia che non farà ricorso contro la sentenza e che sconterà per intero la pena inflittagli, ma cambierà idea il giorno dopo.
Milano, dopo una giornata di incidenti e di tensione, viene sospesa, su disposizione del rettore Giovanni Volpani, dal 4 al 9 marzo l’attività didattica all’Università Statale.
3 marzo: agenti dei servizi di sicurezza italiani comunicano di essere “riusciti ad avere tra le mani per qualche ora l’originale” del saggio “Guerriglia e politica rivoluzionaria”, preparato da Giangiacomo Feltrinelli durante il suo soggiorno a Cuba.
Roma, protestano davanti Montecitorio i terremotati siciliani. Nel dopo-terremoto, dicono i loro cartelli, ci sono stati altri 450 morti, per stenti e malattie contratte a causa delle precarie condizioni di vita.Su l’Astrolabio, Ferruccio Parri pubblica la testimonianza di un sottufficiale dei carabinieri sulle “squadre fiancheggiatrici” organizzate dal Sifar.
4 marzo: Milano, nella notte la polizia irrompe all’Università per sgomberare le facoltà occupate il 28 febbraio. I giovani oppongono resistenza passiva e, mentre procede l’operazione della polizia, leggono a voce alta la Costituzione passandosi il testo di mano in mano. Nei giorni seguenti, gli ex occupanti organizzano manifestazioni e sit-in.
Milano, il preside della facoltà di Architettura, professor De Carli, invia un telegramma di solidarietà agli studenti che occupano.
5 marzo: Milano, occupato il liceo Parini. Due giorni dopo il preside è destituito per essersi rifiutato di chiamare la polizia per sgomberare l’istituto. Per protesta saranno occupate altre scuole in tutta Italia. La polizia penetra nel Parini e manganella gli occupanti. L’11 luglio verrà sospesa per un anno la professoressa Torre Rossi che ha appoggiato gli studenti. Nasce il movimento Insegnanti medi – Lotta per la riforma della scuola, che diventa un punto di riferimento per tutti i fenomeni spontanei di contestazione nelle scuole di Milano e provincia.A Milano, Genova, Torino, Cagliari e Ancona sono occupate altre facoltà universitarie
Firenze, manifestazione studentesca di solidarietà con gli studenti romani e di protesta per l’intervento della polizia nelle facoltà occupate della capitale
7 marzo: la CGIL proclama uno sciopero generale per la modifica dell’accordo sulle pensioni. CISL e UIL non aderiscono, ma alcune strutture, come la FIM, lasciano liberi i propri iscritti di aderire o meno allo sciopero.Il progetto di riforma governativo ha incontrato in linea di massima il gradimento delle altre confederazioni, mentre la Cgil vi si oppone. In diverse località le manifestazioni sindacali coinvolgono anche gli studenti del movimento. La riuscita dello sciopero produce un generale rialzo delle lotte, in particolar modo nell’ambito della contrattazione integrativa aziendale: nelle settimane successive, scenderanno in lotta 120 fabbriche nella sola Milano.In molte aziende del nord Italia si aprono vertenze unitarie per il contratto integrativo.
Torino, un corteo studentesco, dopo aver partecipato allo sciopero sindacale per le pensioni, cerca di rioccupare Palazzo Campana e si scontra con la polizia davanti alla sede de La Stampa.Manifestazioni e occupazioni studentesche si verificano nella prima settimana di marzo a Venezia, Genova, Firenze, Urbino, Ancona, Cagliari, Lecce.
8 marzo: la Commissione parlamentare d’inchiesta sulla mafia approva a maggioranza, suscitando aspre critiche della minoranza, la relazione finale del suo presidente, il senatore democristiano Donato Pafundi. Sono poche pagine contenenti un sintetico e burocratico rapporto che dà conto delle sedute fatte e dei processi esaminati e che concludono: “Nel corso dei suoi lavori la Commissione ha fermato il proprio esame anche sul rapporto tra mafia e politica senza pervenire-allo stato- a conclusioni”. Alla presidenza della Commissione il deputato democristiano Francesco Cattanei succederà a Pafundi .
Varsavia, si verificano scontri fra polizia e studenti, che protestano contro la censura e la repressione delle libere attività culturali.
Milano, 10.000 studenti medi manifestano dinanzi al Provveditorato agli studi e subito dopo rioccupano il Parini. La polizia interviene immediatamente e sgombera l’istituto.
Bologna, l’assemblea degli studenti del liceo scientifico Enrico Fermi, in solidarietà con gli studenti del Parini di Milano, decide l’occupazione della scuola
9 marzo: Roma, assemblea al Palazzetto dello Sport, con larga partecipazione degli studenti medi. Corteo di cinquemila studenti fino al Palazzo di Giustizia per chiedere l’immediato rilascio degli arrestati a Valle Giulia.In molte città d’Italia manifestano gli studenti medi.
10 marzo: Spagna, ancora scontri fra polizia e studenti a Siviglia, Salamanca e Santiago di Compostela.
10 – 11 marzo: Milano, si svolge all’Università Statale, occupata, un convegno nazionale degli atenei in lotta.
Occupata la Cattolica.
11 Marzo: Roma, il Presidente Saragat scioglie le Camere. Le elezioni vengono fissate per il 19 e 20 maggio.
Milano i fascisti cercano di attaccare l’Università Statale, ma vengono respinti dopo un’ora di scontri molto duri. Il rettore prende a pretesto l’episodio per chiudere l’università.
Genova, 100 studenti denunciati per le occupazioni dei giorni precedenti.
12 marzo: Roma, gli studenti rientrano all’Università con un corteo partito dalla facoltà di Magistero. Vengono occupate le facoltà di Lettere, Fisica e Architettura, dopo una grande assemblea nell’Aula magna del rettorato. Liberati gli arrestati.
Il giorno seguente, si svolge un convegno con la partecipazione di Paul Sweezy e Leo Huberman di Montly Review.
13 marzo: Washington, il governo americano ritira il proprio ambasciatore in Svezia, dopo che il governo svedese ha esplicitamente criticato gli Usa per i bombardamenti indiscriminati sul Vietnam.Parigi, registi, attori ed operatori cinematografici manifestano contro la destituzione di Henri Langlois, direttore della Cinémathèque. Sono caricati e dispersi dalla polizia.
Milano, la polizia su richiesta del rettore Ezio Franceschini, sgombera l’Università Cattolica.
15 marzo: Torino, le organizzazioni sindacali indicono un referendum fra i lavoratori che rispondono in massa ai questionari, rivelando una forte combattività, che va assai oltre le tradizionali rivendicazioni economiche, e la volontà di arrivare a tempi brevi all’unità sindacale.
Pisa, una manifestazione studentesca contro gli arresti dei giorni precedenti, che dopo aver sfilato davanti al carcere Don Bosco per portare solidarietà agli incarcerati blocca il traffico e la stazione, è caricata dalla polizia. Cinquanta feriti e altri sette arresti.
Madrid, la polizia irrompe nell’ateneo per stroncare la protesta degli studenti, motivata fra gli altri temi, dalla opposizione alla guerra in Vietnam.
Parigi, grande manifestazione di solidarietà con il Vietnam.
Vietnam: un battaglione di marines americani compie nel villaggio di Song My un massacro a sangue freddo contro la popolazione civile. Vengono uccise trecento persone: è l’episodio più atroce di genocidio di donne, vecchi e bambini avvenuto nel Paese.
16 marzo: Roma, nella prima mattina, un folto gruppo “di studenti” (si saprà poi che nel gruppo di neofascisti non c’era nemmeno uno studente ndr) esce dalla facoltà di Legge sventolando tricolori. Sono capeggiati dai deputati missini Giulio Caradonna, Luigi Turchi e Giorgio Almirante. Assaltano la facoltà di Lettere armati di catene e spranghe di ferro.
(Alcune immagini girate quella mattina www.youtube.com/watch?v=h7LOFlmE0zA)Dopo uno scontro violento con gli occupanti di Lettere, verso le dieci vengono respinti di nuovo a Legge. Sul piazzale s’è man mano formata una grande folla di studenti indignati, ma ordinati. Proprio mentre la tensione va diminuendo, gruppetti di fascisti danno inizio, dal tetto di Legge, ad un lancio di oggetti i più disparati: mattoni, sassi, vasi di cemento, bottiglie, panche, arredi. La folla si disperde immediatamente, ma qualcuno resta colpito. Il lancio prosegue anche dalle finestre. I feriti, gravi e meno gravi, sono un centinaio, tra questi Oreste Scalzone, colpito da una panca lanciata dal secondo piano, guaribile in novanta giorni: riporta la frattura di due vertebre. La polizia interviene quando ormai gli studenti stavano per superare la barriera di banchi e mobili che era stata formata dai fascisti. Caradonna scappa alla chetichella attraverso il rettorato, lasciando i suoi bravi in mani sicure. Nel pomeriggio un corteo attraversa la città universitaria. Dei 52 neofascisti arrestati nessuno risulterà essere studente
I fascisti vengono espulsi in tutta Italia dalle facoltà in lotta. Inizia l’infiltrazione coperta nel movimento. Mario Merlino (militante di spicco di Avanguardia Nazionale) fonda il gruppo, sedicente anarchico, XXII Marzo.
Roma, la polizia sgombera il liceo Mamiani, occupato il giorno precedente.Sul Corriere della Sera, Indro Montanelli attacca in un editoriale il movimento studentesco.In vista delle elezioni, la segreteria delle Acli diffonde un comunicato che dichiara la non volontà dell’associazione di dare indicazioni di voto.
Londra, manifestazione contro la guerra in Vietnam. Al termine del comizio dell’attrice Vanessa Redgrave, ci sono scontri con la polizia. Anche in altre città inglesi si organizzano manifestazioni di solidarietà con il popolo vietnamita.
18 marzo: approvata la legge che introduce la scuola materna statale. Approvata anche la legge n. 431, detta legge Basaglia, sull’apertura e la riforma degli ospedali psichiatrici.
Milano, dopo la firma del contratto della gomma, al termine di 72 ore di sciopero, nasce il primo Cub (Comitato unitario di base) alla Pirelli Bicocca che prende posizione con un volantino contro il contratto. Il Cub, formato da un gruppo di operai, che comprende attivisti sindacali iscritti al Pci, alla Cgil e alla Cisl, da studenti e qualche tecnico e impiegato, si costituisce come nucleo di organizzazione della lotta e non come organo di direzione politica della classe operaia.
Firenze, gli studenti di Medicina occupano l’Istituto di anatomia
Polonia, gli operai delle acciaierie di Nowa Huta scioperano in segno di solidarietà con gli studenti di Cracovia: 1208 persone arrestate fra cui 367 studenti.
19 marzo: Bologna, Aldo Moro intervenendo ad un convegno della gioventù democristiana, afferma che sta iniziando un’era “non di assestamento ma di creazione”, di cui saranno protagonisti i giovani.
Milano, l’assemblea studentesca dell’università Statale vota un documento di analisi critica del ruolo svolto dall’università e della tendenza ad estremizzare la divisione del lavoro scientifico, tale da creare tecnici “provvisti di una preparazione specialistica, ma incapaci di qualsiasi presa di coscienza critica del proprio ruolo sociale e di qualsiasi contestazione dei fini dell’apparato produttivo e politico a cui sono subordinati”. Da questa analisi consegue che il movimento di contestazione all’interno nelle università deve saldarsi con i fermenti e le lotte sociali, ponendosi rispetto ad esse come elemento a sua volta propulsore.
20 marzo: Verona, il giudice istruttore Manlio Minale revoca il mandato di cattura contro Tazio Poltronieri e Luciano Rolando, emesso il 15 novembre 1965 per gli attentati commessi in territorio austriaco.
Parigi, manifestazione anti americana indetta dai Cvb (Comitati di base per il Vietnam) davanti alla sede dell’American Express. La polizia effettua diversi arresti.
21 marzo: Milano, terza occupazione dell’università Cattolica per la sperimentazione di nuove forme di studio (gruppi, seminari di ricerca, contro corsi ecc).
Roma, gli studenti universitari occupano nuovamente le facoltà di Lettere, Architettura, Fisica ed Economia.
Roma, il preside del Mamiani, Tullio, concede una prima vittoria agli studenti, riaprendo il liceo che aveva serrato per frenare l’agitazione e riconoscendo il diritto di assemblea. Questo obiettivo diverrà la principale rivendicazione del movimento dei medi quando, nell’autunno, si propagherà in tutto il paese.
Gli studenti polacchi continuano l’agitazione a Varsavia, Cracovia e Lublino effettuando occupazioni e assemblee.
Karameh (Giordania), gli israeliani attaccano una base palestinese, ma sono respinti dai guerriglieri, appoggiati dall’esercito giordano. Negli ultimi giorni, le autorità israeliane hanno lanciato attraverso i media una campagna allarmistica, con esplicite minacce alle “basi terroristiche” ospitate in Giordania.
22 marzo: Milano, l’Università Cattolica è assaltata da estremisti di destra che entrano con violenza nell’aula Gemelli occupata.
Parigi, all’università di Nanterre, nella periferia operaia parigina, a seguito dell’arresto di uno studente, u centinaio di suoi compagni occupano la sala del consiglio unendo i motivi della lotta contro i regolamenti oppressivi a una tematica più vasta. Daniel Cohn-Bendit, leader dell’agitazione e animatore del gruppo 22 marzo, scrive che “la critica dell’università è divenuta critica della società”. E’ l’inizio del maggio francese.
Praga, Antony Novotny si dimette anche dalla carica di Presidente della Repubblica. Gli succede il generale Ludwik Svoboda.Alla vigilia della conferenza internazionale di Stoccolma – dove i rappresentanti di 100 paesi chiederanno agli Usa la cessazione dei bombardamenti sul Vietnam – grandi manifestazioni contro la guerra in Vietnam si svolgono simultaneamente a Parigi, Roma, New York, Amburgo.
Parigi, cattolici del dissenso organizzano un ciclo di conferenze e manifestazioni – che durano fino alla prima settimana di aprile – sul tema “Vangelo e rivoluzione”.
23 marzo: Milano, sgomberata durante la notte l’università Cattolica dalla polizia chiamata dal rettore Franceschini: gli studenti vengono schedati.
Firenze, gli studenti di Medicina occupano tutti gli istituti dopo che la polizia era entrata in Facoltà, schedando tutti gli occupantiAlla vigilia della conferenza internazionale di Stoccolma, grandi manifestazioni contro la guerra in Vietnam si svolgono contemporaneamente a Parigi, Roma, New York, Amburgo.
24 marzo: Milano, dopo un’assemblea nella Statale occupata, gli studenti della Cattolica chiedono le dimissioni del rettore e del consiglio di amministrazione.
25 marzo: Milano, sgomberate le facoltà umanistiche dell’università Statale. Gli studenti dei quattro atenei della città si riuniscono in Largo Gemelli, davanti all’università Cattolica, dove organizzano un sit-in. Alla richiesta di poter entrare nell’università e ad un tentativo di dirigersi verso l’entrata, la polizia li carica ferendone e fermandone molti. Il rettore della Cattolica denuncia 51 studenti. Oltre sessanta i fermati.
Spagna, arrestati centinaia di operai che partecipavano alle Comisiones obreras. Tra gli arrestati Marcelino Camacho, leader sindacale comunista
Stoccolma, i rappresentanti di 100 paesi chiedono agli Usa la cessazione dei bombardamenti sul Vietnam.
26 marzo: Polonia, sette professori dell’università di Varsavia destituiti per idee antisocialiste. Nei mesi seguenti 20 mila studenti saranno espulsi dalle università e più di mille arrestati.
Orgosolo, arrestato Graziano Mesina, il più noto esponente del banditismo sardo.
26 – 30 marzo: Milano, continuano i sit-in studenteschi, il primo dei quali il 26, con 4.000 persone in piazza Duomo e lo sciopero della fame davanti ai cancelli della Cattolica
.27 marzo: Spagna, continua l’ondata di arresti fra gli operai e dirigenti delle Comisiones obreras, alla quale seguiranno scioperi ed agitazioni, del tutto illegali sotto il regime franchista.
28 marzo: Serramazzoni (Mo), durante lavori di scavo per la posa di pali delle linee elettriche viene alla luce un “nasco”, ovvero un nascondiglio contenente armi della Stay behind (Gladio). Il Sid (Servizio Informazioni Difesa) ne viene informato con quasi dieci giorni di ritardo. Dal nascondiglio risulterà mancante una carabina con relativo munizionamento, mentre saranno trovate armi che non avrebbero dovuto esservi
Roma, su proposta del socialdemocratico approvata la legge sugli oneri differiti che consente alle compagnie petrolifere di posticipare di 3 mesi il pagamento della imposta di fabbricazione e dell’Ige.
Memphis, a seguito della repressione di una manifestazione di lavoratori neri, si scatena la ribellione, con scontri fino a notte inoltrata, nel corso dei quali la polizia uccide un giovane di colore. La protesta è guidata da Martin Luther King.
Giappone, giovani di sinistra manifestano contro la guerra in Vietnam e la presenza della flotta americana nei porti del paese, scontrandosi ripetutamente con la polizia.
29 marzo: Roma, un centinaio di artisti occupano simbolicamente la Galleria di arte moderna.
Rio De Janeiro, la polizia carica una manifestazione studentesca uccidendo un giovane. Il suo funerale sarà seguito da decine di migliaia di persone. Le agitazioni continueranno nelle settimane seguenti, sempre duramente contrastate dalla polizia. La situazione si normalizzerà a fine giugno, dopo una brutale repressione.
30 marzo: Washington, il presidente degli Stati Uniti Lindon B. Johnson annuncia la sospensione dei bombardamenti sul Vietnam del Nord e per la prima volta prospetta la possibilità di una trattativa di pace. Qualche giorno dopo arriva la risposta positiva di Ho Chi Min.
Torino, dopo la rottura delle trattative con la FIAT su cottimo e orario di lavoro, FIM, FIOM, UILM e SIDA proclamano un primo sciopero di 24 ore. Scontro violenti tra polizia, lavoratori e studenti. Nuovi scioperi, il 6 e l’11 aprile, costringono la FIAT alla trattativa.
Milano, i metalmeccanici milanesi manifestano unitariamente contro l’atteggiamento dell’Assolombarda che non vuole applicare il contratto e che colpisce gli attivisti sindacali in fabbrica.
31 marzo: Roma, il Papa, nel suo discorso settimanale a piazza San Pietro, attacca il movimento studentesco per essere “oltre i limiti della legalità”.
Marzo: la rivista Quaderni Piacentini, diretta da Piergiorgio Bellocchio e Grazia Cherchi, pubblica il saggio di Guido Viale Contro l’università, a cui faranno seguito, nei mesi successivi, interventi di altri protagonisti delle lotte nelle università (Rieser, Bologna, Donolo, Ciafaloni, ecc.).Il Parlamento vota la legge sul Belice, stanziando 180 miliardi per un piano di ricostruzione e sviluppo da effettuarsi entro il 1971. Non verrà di fatto attuata, i finanziamenti inghiottiti e i terremotati resteranno parcheggiati in baracche a tempo indeterminato.
Colorno (Pr), il personale dell’Ospedale psichiatrico scende in sciopero perché una direttiva della Prefettura annulla per ragioni di bilancio l’assunzione di una quarantina di nuovi infermieri. In un corteo per le vie del centro di Parma i lavoratori del manicomio sfilano mostrando le camicie di forza ed altri strumenti di contenzione: in tal modo testimoniano la necessità dell’aumento del personale per contrastare l’uso dei mezzi coercitivi verso i degenti.