Il lavoro, le lotte, la politica giorno per giorno
“…volge al declino l’era, che fu nobile nella sua durezza e serietà, della democrazia politica”.
(Luciano Canfora).
SITO IN CONTINUO AGGIORNAMENTO
PAGINA IN COSTRUZIONE
Queste pagine non sono una rassegna stampa, ma la mia personale scelta di notizie, fatti, idee e persone per quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose
Questa non è una rassegna stampa, ma una mia personale raccolta di notizie, fatti, idee e persone che metto a disposizione di quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose
1 marzo: In Gran Bretagna, sono messe al bando come terroriste 22 organizzazioni fra le quali il Pkk del Kurdistan, l’Eta basca, al Qaeda, i Tamil. Sulla base della nuova legge antiterrorismo, spetta all’accusato dimostrare la propria innocenza, non più all’accusa trovare le prove della colpevolezza, è considerato terrorismo possedere informazioni, articoli, fotografie su gruppi o persone che potrebbero far sorgere sospetti sul loro utilizzo, fornire denaro o beni a gruppi che potrebbero usarli a scopi terroristici, partecipare ad una riunione cui siano presenti membri di una organizzazione illegale
Cefalonia, il presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi commemora l’uccisione dei soldati ed ufficiali della divisione Acqui da parte dell’esercito tedesco
2 marzo: Milano, è arrestato per concussione un consigliere provinciale di Forza Italia, assieme ai due titolari di una agenzia di intermediazione, con l’accusa di aver richiesto il pagamento di tangenti per concedere una licenza di costruzione di un centro commerciale a Bellinzago
A Brescia, la polizia carica un presidio antirazzista dei centri sociali. Bilancio, 8 manifestanti ricoverati, diversi altri contusi, 15 fermi, 3 dei quali commutati in arresti.
2 – 4 marzo: Trieste, il G8 dell’ambiente discute sul peggioramento del clima senza apprezzabili risultati. Nella città protetta da 3000 fra poliziotti e carabinieri, 400 blindati, elicotteri, tiratori sui tetti, gommoni e sommozzatori, si svolge una manifestazione di protesta.
3 marzo: Pistoia, il capo della polizia decreta la sospensione cautelare dal servizio dei cinque agenti protagonisti del pestaggio, all’interno della Questura, di cinque giovani, tra i quali Marco Chiti, figlio del sottosegretario alla presidenza del Consiglio
Il Cairo (Egitto), la Lega araba denuncia il possesso, da parte di Israele, di missili nucleari installati su sommergibili, che rendono possibile una rappresaglia nel caso di distruzione degli arsenali nucleari di terra. Secondo il rapporto della Lega “Israele è il paese più attivo dell’area nello sviluppo di tecnologie per armi di distruzione di massa”.
4 marzo: “La Repubblica” dedica un servizio alle polemiche scoppiate dopo le dichiarazioni di Lamberto Dini sull’affare Telekom Serbia e le dure reazioni americane: “…Sembra il Palazzo dei veleni. Noi siamo giunti al capolinea, e per lui l’affare Telecom è il colpo finale, spiega chi lo circonda. Nessuno scommette più una lira per la candidatura al Fondo monetario internazionale o alle Nazioni unite”. Il quotidiano intervista anche il presidente della commissione Esteri del Senato Giangiacomo Migone che, richiesto di un commento sulle smentite americane circa l’azione della Cia, afferma: “Le smentite dei governi sulle attività dei servizi sono una prassi…Condivido d’altra parte la preoccupazione di Dini che questa vicenda diventi l’occasione per processare la politica italiana nei Balcani”.
5 marzo: Pretoria (Sudafrica), inizia il processo intentato da 39 multinazionali farmaceutiche contro il governo per impedire la vendita di versioni generiche dei costosi farmaci brevettati dalle grandi case per combattere l’Aids. Migliaia di persone manifestano sfilando fino all’ambasciata Usa.
Palermo, la Corte di assise condanna a 30 anni di reclusione ai domiciliari Vito Palazzolo, ritenendolo mandante dell’omicidio di Giuseppe Impastato, perpetrato a Cinisi il 9 maggio 1978.
6 marzo: La commissione Giustizia della Camera approva all’unanimità un documento relativo all’archiviazione dei fascicoli processuali riguardanti gli eccidi compiuti dalle truppe germaniche in Italia, nel quale afferma che “alla base della inspiegabile inerzia della magistratura militare vi fu, infatti, la ‘ragion di Stato ’…E’ da ritenere che i magistrati militari furono in realtà uno strumento in mano ai politici e, in particolare, del governo”.
Il Senato approva il “pacchetto sicurezza”
Roma, il senatore Francesco Cossiga lancia un nuovo appello per la concessione dell’amnistia ai brigatisti rossi
Giovanni Paolo II rinnova per la terza volta al cardinale Camillo Ruini l’incarico di presidente della Conferenza episcopale italiana (Cei).
7 marzo: Milano, si apprende che 2 assessori comunali di Forza Italia sono indagati di reato per tentata truffa, abuso d’ufficio, falso ideologico, per una delibera della giunta comunale con la quale era stata concessa una cascina alla Compagnia delle opere
8 marzo: il presidente della repubblica Carlo Azeglio Ciampi decreta lo scioglimento delle Camere. La data delle elezioni politiche è fissata per il 13 maggio, insieme alle amministrative.
Il Consiglio dei ministri nomina Capo di stato maggiore dell’esercito il generale Gianfranco Ottogalli, che subentra al generale Francesco Cervoni.
Il Senato vara, con i voti della sola maggioranza, la riforma costituzionale dello Stato in senso federalista. L’opposizione annuncia che raccoglierà firme per il referendum abrogativo, considerando insufficiente la riforma e contestandone l’approvazione a fine legislatura.
A Milano, nel corso del processo per la strage di piazza Fontana, l’imputato Carlo Maria Maggi respinge ogni accusa di coinvolgimento nell’eccidio, tuttavia deve ammettere di aver ricevuto un finanziamento di 14 milioni £ da Delfo Zorzi, altro imputato accusato di aver materialmente deposto l’ordigno all’interno della Banca dell’agricoltura
Mentre scioperano i lavoratori della Fiat per il contratto e contro la massiccia perdita di posti di lavoro, si apprende che l’azienda ha inviato a 250 lavoratori di Cassino richieste di risarcimento dei danni causati dagli scioperi di mezz’ora e si è rivolta al pretore per farli cessare.
9 marzo: A Sassari, in relazione al pestaggio di massa dei detenuti all’interno del carcere locale, sono rinviati a giudizio 95 appartenenti all’amministrazione penitenziaria.
Agrigento, il prefetto Ciro Lo Mastro replica duramente al vescovo della città, Carmelo Ferraro, che si è impegnato nella difesa degli abusivi giungendo a scrivere, in un telegramma allo stesso prefetto, che “non condivide” l’abbattimento delle case costruite illegalmente a ridosso dei templi
Firenze, l’ex vice presidente della regione (Ds), accusato di aver percepito tangenti, è arrestato mentre tiene una conferenza stampa a propria difesa
10 marzo: Londra muore Massimo Morsello, uno dei fondatori di Forza nuova. Roberto Fiore lo ricorda affermando che Morsello ha contribuito “al ritorno di Dio all’Italia e dell’Italia a Dio”.
11 marzo: Giovanni Paolo II proclama beati 233 religiosi e laici uccisi dai comunisti nel corso della guerra civile del 1936 – 39 in Spagna
12 marzo: I Ros dei carabinieri interrogano la figlia dell’avvocato Matteo Fusco, Anna, che conferma il racconto fattole dal padre circa l’inutile tentativo di fermare la strage del 12 dicembre 1969 a Milano (vedi nota alla data indicata e le note settembre 2000 e febbraio 2001), conferma inoltre di essere stata contattata da Paolo Emilio Taviani, in cerca di informazioni ulteriori, nonché la versione del senatore di aver appreso la notizia dal frate benedettino di san Bernardo alle Terme. I Ros ritengono di identificare quest’ultimo in don Pio Menghi, amico di Taviani, deceduto nel 1992. Circa la collocazione del padre nei servizi, Anna Fusco afferma: “Più volte, ancor prima dell’episodio del 12 dicembre 1969, mi disse di lavorare per i servizi segreti italiani. Posso dirvi che lavorò prima per il Sifar, poi per il Sid e che il suo referente si trovava a palazzo Baracchini”. Aggiunge che in precedenza il padre avrebbe collaborato con il generale De Lorenzo nella raccolta di informazioni sui politici, poi con il generale Aloja e che sarebbe stato fra i primi a giungere nella stanza dove si ‘suicidò’ il colonnello Rocca, avendo il compito di verificare quali documenti andavano portati via. Avrebbe ricoperto, quindi, un ruolo di primo piano nel servizio; del quale però i Ros non riescono a trovare significative conferme così da poter risalire alla fonte del contrordine.
Roma, il processo per inquinamento elettromagnetico a carico dei responsabili di “Radio Vaticana” è rinviato per il rifiuto del Vaticano di inoltrare agli interessati i decreti di citazione del Tribunale, del quale non riconosce la giurisdizione; le citazioni sono quindi nulle per difetto di notifica. Le grandi antenne di Radio Vaticana (58 tralicci alti 100 metri) sono accusate di incrementare il tasso di leucemie, che secondo la Agenzia di sanità pubblica è nella zona di 6,6 volte superiore alla media
Milano, la Procura della repubblica chiede il giudizio per il presidente della regione Roberto Formigoni ed altri 5 indagati, in relazione a presunti abusi d’ufficio commessi per ottenere il controllo della fondazione Bussolera, un ente morale con un patrimonio di 170 miliardi. Nel giudizio che ne segue, Formigoni sarà per altro assolto da ogni accusa
13 marzo: Reggio Calabria, la Corte di assise condanna a 5 anni e 4 mesi il deputato Amedeo Matacena, e a 9 anni l’ex vice presidente della giunta provinciale Giuseppe Aquila , entrambi di Forza Italia, per concorso esterno in associazione mafiosa
14 marzo: Su Rai2 il conduttore di “Satyricon”, Daniele Luttazzi, intervista il giornalista Marco Travaglio, autore con Elio Veltri de “L’odore dei soldi. Origine e misteri delle fortune di Silvio Berlusconi” contenente fra l’altro l’ultima intervista concessa dal giudice Paolo Borsellino a due giornalisti francesi (vedi nota 19 settembre 2000) e stralci di rapporti dei consulenti della Procura di Palermo circa i finanziamenti alle società collegate a Fininvest. Verso la mezzanotte, l’Ansa dirama una nota del presidente della Vigilanza, Mario Landolfi (An): “La misura è colma. Quello che è andato in onda stasera non ha precedenti nella storia della Tv. Il programma di Luttazzi va chiuso e Freccero dev’essere allontanato. Zaccaria e il vertice Rai devono dare le dimissioni”. Nei giorni seguenti, agli attacchi concentrici degli esponenti della Casa delle libertà si aggiunge il presidente dell’Ordine dei giornalisti, Mario Petrina, che annuncia di aver dato mandato agli avvocati di denunciare Luttazzi per “esercizio abusivo della professione giornalistica” e il presidente della Rai Zaccaria per “concorso nell’esercizio abusivo”. Il programma, sospeso per una settimana, è definitivamente soppresso in aprile
15 marzo: Roma, è reso pubblico che il sostituto procuratore Giancarlo Capaldo indaga sulla ‘operazione Condor’ che ha visto, negli anni ’70, i servizi di sicurezza dell’America del sud collaborare, sotto la supervisione di quelli statunitensi, nella lotta alla ‘sovversione’. Dell’operazione Condor ha parlato per la prima volta Vincenzo Vinciguerra, durante la sua testimonianza al processo Leighton, nel 1994
Napoli si apre il 3° Global Forum, protetto da un imponente schieramento di polizia che interviene contro un corteo di oppositori
16 marzo: In un’intervista a “Italy Daily”, Steve Pieczenick spiega il ruolo ricoperto nel corso del sequestro Moro: “Stabilizzare l’Italia, in modo che la Democrazia cristiana non cedesse…e assicurare che il sequestro non avrebbe condotto alla presa del governo da parte dei comunisti”. E ancora: “Il mantenimento delle posizioni della Dc, quello era il cuore della mia missione. Nonostante tutte le crisi di governo, l’Italia era stato un paese molto stabile, saldamente in mano alla Dc. Ma in quei giorni il Pci di Berlinguer era molto vicino ad ottenere la maggioranza. E questo non volevamo che accadesse”. Pieczenick conclude: “Io ritengo di aver portato a compimento questo incarico. Una spiacevole conseguenza di ciò fu che Moro dovette morire…Nelle sue lettere, Moro mostrò segni di cedimento. A quel punto venne presa la decisione di non trattare. Politicamente non c’era altra scelta. Questo però non significava che sarebbe stato giustiziato…Il fatto è che lui non era indispensabile ai fini della stabilità dell’Italia”.
Roma un imponente schieramento di forze dell’ordine, su invito del rettore D’Ascenzo, sgombera alle 5 del mattino le quattro facoltà occupate della Sapienza occupate dagli studenti contro la riforma Zecchino e l’aumento delle tasse
17 marzo: Il sottosegretario agli Esteri tedesco Gunter Pleuger accusa i servizi segreti statunitensi di possedere codici che permettono loro di accedere ai computer che utilizzano il software Microsoft e di spiare quindi le comunicazioni riservate – anche criptate – di paesi stranieri. Accuse in questo senso furono avanzate già due anni fa da un esperto di sicurezza informatica e vennero smentite da Microsoft
Napoli, le forze di polizia caricano il corteo organizzato dalla rete campana ‘No global’ che sta contestando il Global Forum nella sua giornata conclusiva. Il bilancio ufficiale è di 2 arrestati, 21 denunciati ed oltre 200 feriti, compresi quelli di agenti. In aggiunta all’allarme anticipato dei servizi sui vertici internazionali (vedi nota 16 febbraio), un significativo comunicato del Siulp napoletano, diffuso qualche giorno fa, accusava il movimento No global di essere “fiancheggiatore, neanche troppo occulto, di un nuovo, diffuso e pericoloso terrorismo” e il governo “di essere garantista solo nei confronti di chi viola la legge”. I No global denunciano pestaggi indiscriminati di persone disarmate, a mani alzate o già a terra, in strada e poi in caserma, mentre secondo il ministro dell’Interno Enzo Bianco la polizia ha fatto soltanto il suo dovere.
Meina (Novara), si scopre che è stata trafugata la salma di Enrico Cuccia. Sarà ritrovata a Mogliazzo (Torino) in un fienile. Il gesto è stato opera di una banda, che intendeva chiedere il riscatto
19 marzo: Padova, sono arrestati un assessore di centro- destra ed un capitano della Guardia di finanza con l’accusa di concussione per una vicenda di tangenti
Busto Arsizio (Varese) è condannato a 30 anni per omicidio aggravato da motivi abietti e futili Cosimo Iannece, l’imprenditore che bruciò vivo Ion Cazacu, romeno, che rivendicava i pagamenti arretrati. Al termine della vicenda processuale, però, per la caduta dell’aggravante, la pena sarà ridimensionata a soli 16 anni
20 marzo: Milano, depone nel processo per la strage di piazza Fontana il generale Gianadelio Maletti, ex responsabile del reparto D del Sid. L’ufficiale conferma la matrice americana della strage ed i rapporti tra la Cia e i gruppi di destra in Veneto e in Italia, senza fornire riscontri precisi ma ribadendo che tutto questo lo sa perché faceva parte del suo lavoro saperlo
Pistoia, sono arrestati gli agenti di Ps responsabili di aver pestato, in Questura, 5 ragazzi, tra i quali il figlio del sottosegretario Chiti. Il Sap (Sindacato autonomo di polizia) critica il provvedimento
Milano, è scarcerata per fine pena Maria Grazia Cadeddu, l’anarchica condannata per l’attentato avvenuto il 25 aprile 1997 ai danni della sede del comune di Milano
A Roma, il giudice Otello Lupacchini rinvia a giudizio 11 ex militanti delle Br per la rapina ad un furgone postale avvenuta in via Prati di Papa il 14 febbraio 1987, nel corso della quale furono uccisi due agenti di Ps e ferito un terzo; e altri due, Barbara Balzerani e Paolo Cassetta, per l’omicidio del generale Leamont R. Hunt, avvenuto il 15 febbraio 1984.
21 marzo: Washington, il governo decreta l’espulsione di 50 diplomatici russi sospettati di spionaggio, determinando così una nuova crisi con Mosca
Palermo, nel processo a carico di alcuni imprenditori, il Tribunale, dopo aver affermato che gli stessi “partecipavano all’aggiustamento delle gare d’appalto attraverso la preventiva e concordata comunicazione delle offerte, nell’ambito del sistema controllato da Cosa nostra”, sostiene che questo non prova la loro adesione all’associazione mafiosa né il loro sostegno al potere mafioso: “Il carattere ‘obbligatorio’ –scrivono i giudici- dell’inserimento nel predetto contesto ambientale (condizione necessaria per lavorare) in qualche modo attestato dalla imponente diffusione del fenomeno nel mondo imprenditoriale siciliano (almeno negli anni in cui si sono verificati i fatti in esame /anni Novanta, Ndr/ induce ad escludere che il consapevole coinvolgimento nell’articolato sistema di relazioni imposto dall’organizzazione mafiosa (raccomandazioni, aggiustamenti delle gare d’appalto, pagamento del pizzo, protezione) possa essere valutato quale condotta di partecipazione all’associazione mafiosa…dovendosi se così fosse pervenire alla paradossale conclusione che tutti gli imprenditori operanti nelle province siciliane sottoposte al controllo mafioso si siano resi responsabili di analoghi comportamenti illeciti”.
22 marzo: Secondo un rapporto dell’Unep (agenzia dell’Onu per l’ambiente) il più serio problema ambientale è la crisi dell’acqua. L’inquinamento dell’acqua riguarda ormai 1/6 della popolazione mondiale, tifo, colera, dissenteria, malaria e altre malattie veicolate dall’acqua uccidono ogni anno 15.000.000 di bambini sotto i 5 anni. L’industria, l’abuso della chimica in agricoltura, la deforestazione amplificano il problema. Il continente più a rischio è l’Africa, il cui territorio è per gran parte desertico o arido
Roma, la Commissione parlamentare di inchiesta sul terrorismo e le stragi conclude ufficialmente i suoi lavori, avendo acquisito e prodotto una montagna di documenti ma nessuna conclusione certa. Contestata dal centrodestra, lo stesso presidente Giovanni Pellegrino (Ds) ne auspica lo scioglimento a favore di un rafforzamento dell’Antimafia o della creazione di un “osservatorio sui fenomeni terroristici”.
Roma, la Corte costituzionale stabilisce che l’accordo tra Usa e Italia in base al quale Silvia Baraldini sta scontando la sua pena in Italia è legittimo ma che in base alla convenzione di Strasburgo l’Italia è sovrana nello stabilire le condizioni in cui la pena deve essere espiata, aprendo così la strada alla concessione dei benefici e del differimento della pena
22 – 23 marzo: Palma Campania (Napoli) la polizia interviene per due giorni consecutivi, provocando feriti e contusi ed eseguendo arresti, contro i cittadini, compreso il sindaco, che protestano contro la riapertura della discarica, decisa per dare uno sbocco al problema dello smaltimento dei rifiuti
23 marzo: Washington, è designato nuovo ambasciatore Usa in Vaticano James Nicholson, cavaliere di Malta e grande finanziatore della campagna elettorale di George W. Bush
Milano, si conclude il processo di appello contro 32 aderenti al centro sociale Leoncavallo – tutti condannati in primo grado per gli incidenti del 9 settembre 1994 – con la sola condanna ad una multa di 200.000 £ per il portavoce del centro sociale Daniele Farina
24 marzo: Roma, la stampa dà risalto alla nascita della figlia di Francesca Mambro e Valerio Fioravanti, condannati a 7 ergastoli ciascuno, tra cui quello per la strage del 2 agosto 1980 a Bologna. Nonostante la gravità delle condanne, i due godono da tempo di tutti i benefici di legge, così che ora la Mambro ha concluso la sua detenzione in base alla recente legge (28 febbraio 2001) sulle detenute madri, mentre Fioravanti, semi – libero, tra alcuni anni potrà ottenere la condizionale.
25 marzo: Su Canale 5, nella rubrica settimanale “Terra”, il conduttore Toni Capuozzo trasmette un’intervista a Marcello Dell’Utri che contraddice Paolo Borsellino, la cui ultima intervista è stata riportata da “Satyricon” il 14 marzo (vedi nota), circa i rapporti intrattenuti dallo stesso Dell’Utri e da Silvio Berlusconi con il boss mafioso Vittorio Mangano. Dell’Utri afferma fra l’altro che Mangano, al momento dell’assunzione ad Arcore, era incensurato – ma l’affermazione non risponde al vero avendo il boss, all’epoca, diversi precedenti – e, per non attaccare formalmente il giudice ucciso, esprime l’opinione che l’intervista sia stata in qualche modo manipolata. E’ intervistato anche Carmelo Canale, già collaboratore di Borsellino, chiamato in causa da diversi pentiti di mafia per favoreggiamento (processo terminato in 1° grado con sentenza assolutoria il 15 novembre 2004 per insufficienza del quadro probatorio). Si saprà successivamente, dalla testimonianza del colonnello Michele Riccio dei Cc, agli atti del processo contro i carabinieri dei Ros per la mancata cattura di Bernardo Provenzano, che il servizio di Canale 5 fu preceduto da un incontro nello studio Taormina cui parteciparono Canale, Riccio e Dell’Utri, nel quale il primo promise anche di rintracciare in Sicilia testimoni utili a scagionare il senatore inquisito.
Aprendo i lavori del Consiglio episcopale, il cardinale Camillo Ruini invita gli italiani a non disertare le urne ed a votare la coalizione che promette rispetto per la vita, tutela integrale dell’embrione, tutela della famiglia fondata sul matrimonio, piena e concreta parità scolastica, cioè finanziamenti alle scuole cattoliche
Roma, il ministro della Difesa Sergio Mattarella annuncia che 200 paracadutisti della brigata Folgore saranno schierati, insieme ad altri reparti Nato, sulla frontiera tra Kossovo e Macedonia per impedire l’afflusso di rinforzi ai guerriglieri albanesi impegnati contro l’esercito macedone
26 marzo: Roma, la Procura della repubblica apre una seconda inchiesta per accertare se vi è correlazione fra le emissioni delle installazioni di “Radio vaticana” e le morti per tumore e leucemia che hanno colpito prevalentemente bambini.
Roma, muore il senatore Luigi Anderlini
27 marzo: New York, al Consiglio di sicurezza, gli Usa pongono il veto alla risoluzione sull’invio di osservatori disarmati Onu in Cisgiordania e a Gaza.
Milano, riprende il processo ‘All Iberian’ nel quale Silvio Berlusconi è imputato di falso in bilancio
Roma, un appello firmato fra gli altri da Norberto Bobbio, Rita Levi Montalcini, Dacia Maraini, Roberto Benigni, Carla Fracci, Franca Rame chiede al presidente della Repubblica la concessione della grazia a Silvia Baraldini
28 marzo: Milano, nel corso di una conferenza stampa, il presidente della regione Lombardia Roberto Formigoni comunica di essere indagato per corruzione dalla Procura della repubblica anche in relazione alla gestione della discarica di Cerro Maggiore, esercitata da una società facente capo a Paolo Berlusconi.
Torna in edicola il quotidiano “L’Unità”, con soli 40 redattori degli iniziali 123. La cordata guidata dall’editore Alessandro Dalai ha ottenuto l’affitto della testata mentre i Ds, che restano padroni della società indebitata, si impegnano a versare al quotidiano, fino al 2010, il contributo per l’editoria di partito. Il nuovo direttore, Furio Colombo, è noto per la sua contiguità al gruppo Fiat (fu presidente di Fiat America, portavoce di Fiat Italia ed opinionista fisso sul quotidiano di famiglia ‘La Stampa ’), all’estabilishment israeliano (fondatore della ‘Sinistra per Israele ’) ed americano: è vissuto per oltre un decennio a Berkeley dove ha retto la cattedra di Cultura italiana, finanziata dalla Bank of America. Il condirettore è Antonio Padellaro, già vice direttore de “l’Espresso”
29 marzo: A Roma, il pubblico ministero Giovanni Salvi chiede la condanna dell’ammiraglio Fulvio Martini e del generale Paolo Inzerilli, rispettivamente ex direttore del Sismi ed ex responsabile delle Stay behind, per soppressione di documenti, falso ed altri reati commessi per impedire l’accertamento della verità sull’esercito segreto gestito dal servizio per conto della Nato. La Corte d’assise li assolverà.
Milano, una perizia tecnica effettuata nel carcere di Bollate, inaugurato il 1 dicembre 2000, ne ha provato la invivibilità per i detenuti, dovuta al malfunzionamento degli impianti e a difetti strutturali. Costato 240 miliardi di lire, il nuovo carcere milanese è ancora praticamente vuoto.
30 marzo: Bonn (Germania), il Parlamento chiede alla Corte costituzionale di ordinare lo scioglimento del Nationaldemokratische Partei Deutschland (Npd) perché ‘antisemita e razzista ’.
Milano, Sergio Cusani, il finanziere coinvolto in Tangentopoli, conclude l’espiazione della condanna a 5 anni e 5 mesi di reclusione per il ruolo rivestito nel pagamento della tangente Enimont. In realtà Cusani ha fatto solo 2 anni di carcere per poi essere affidato in prova al servizio sociale nell’ottobre 1998.
30 – 31 marzo: Scade l’ultimatum Usa che impone alla Serbia l’arresto di Slobodan Milosevic come condizione per il versamento della seconda tranche dei 100.000.000 $ di aiuti americani. La polizia circonda la villa dell’ex presidente a Dedinje, davanti alla quale si radunano centinaia di persone. Milosevic si arrende durante la notte. Dopo poche ore dall’arresto, il segretario di Stato americano Colin Powell attesta la “democraticità” del regime jugoslavo, autorizzando il Congresso a stanziare 50 milioni $ a favore della Serbia.
31 marzo: Infortuni sul lavoro: 1325 morti nel 2000.
In aumento anche il numero dei feriti, oltre un milione nel 2000
E’una strage silenziosa che ogni giorno miete vittime, dal nord al sud. Sono gli infortuni mortali sul posto di lavoro. Soltanto nel 2000, hanno perso la vita 1.325 lavoratori in tutta Italia, 82 nel gennaio del 2001. I dati sono stati resi noti dall’Inail, Istituto di previdenza per gli infortuni sul lavoro, a margine della conferenza internazionale sugli istituti di previdenza sociale che si sta svolgendo a Taormina (Messina). Il ”record” assoluto e’ detenuto dalla regione Lombardia con 189 morti in un anno, una media di una vittima ogni 48 ore. Seguono l’Emilia Romagna con 172 lavoratori morti, il Veneto con 138 morti, il Piemonte con 117, il Lazio con 79, la Campania con 73 e la Puglia con 63. Fanalino di coda e’ la Valle d’Aosta, con ‘soli’ otto morti sul posto di lavoro. Cresce anche il numero dei lavoratori che hanno subito un infortunio non mortale. Nel 2000 sono stati denunciati 1.089.375 incidenti sul posto di lavoro, quasi 10 mila in piu’ rispetto all’anno precedente. ”Ma -sottolineano dall’Inail- si tratta di infortuni denunciati”. Sono centinaia, forse migliaia, i casi che non vengono mai alla luce. Ancora una volta la regione con il maggior numero di infortuni e’ la Lombardia con 181.780 casi denunciati. Seguono l’Emilia Romagna con 150.368 casi, il Veneto con 139.003, il Piemonte con 91.863, la Toscana con 84.677, il Lazio con 61.283. All’ultimo posto, ancora una volta, la Valle d’Aosta con 2.535 feriti sul posto di lavoro. E gli ultimi dati non fanno ben sperare. Nel gennaio del 2001 sono stati denunciati 79.375 infortuni -non mortali- sul posto di lavoro, il 9,7% in piu’ rispetto al gennaio del 2000.
https://www.vita.it/infortuni-sul-lavoro-1325-morti-nel-2000/#:~:text=Nel%202000%20sono%20stati%20denunciati,si%20tratta%20di%20infortuni%20denunciati%E2%80%9D.
Roma, l’avvocato americano Charles Gargano denuncia la sparizione, ad opera del governo italiano, di oltre 600 miliardi di lire al valore attuale, destinati ai prigionieri di guerra italiani che negli Stati uniti avevano svolto attività lavorative. I fondi erano stati versati nel 1949 al Governo italiano che però non ha mai provveduto a risarcire i reduci.