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Questa non è una rassegna stampa, ma una mia personale raccolta di notizie, fatti, idee e persone che metto a disposizione di quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose
3 dicembre: Ira e non rancore nei cortei della Cgil per il lavoro
Bruno Ugolini – Strisciarossa
È questo il popolo del “rancore sociale” di cui parla il Censis? Lo abbiamo visto attraverso i collegamenti video di “Radio articolo 1” nelle piazze del 2 dicembre di Roma, Torino, Bari, Palermo, Cagliari. C’è però in quei cortei che hanno risposto all’appello della Cgil non un rancore quasi rassegnato, ma, semmai, una serena, meditata, fredda collera sociale. E’ già un miracolo che siano in tanti presenti. Perché non provengono più da grandi insediamenti industriali. Provengono da un mondo del lavoro frammentato. Dentro una società dove molti che stanno sugli spalti tifano come se fossero a una partita di calcio, per una lotta tra giovani e anziani, tra pensionati e donne e uomini che avranno pensioni da fame, tra esodati e posti fissi, tra tutele niente affatto crescenti e tutele ignorate, tra immigrati e nativi. Spesso vittime del miraggio di un Jobs Act che doveva assicurare un mondo nuovo
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http://www.strisciarossa.it/ira-e-non-rancore-rassegnato-nei-cortei-cgil-del-lavoro/
13 dicembre: Il Natale dei licenziati senza la ripresa
Bruno Ugolini – Strisciarossa
Mettetevi nei panni di una donna o di un uomo scelti a caso tra i 120 “licenziandi” dell’azienda Froneri di Parma (Nestlé), o, peggio ancora, di uno dei 70 lavoratori stagionali usati dalla stessa ditta. Oppure mettetevi nei panni di una di queste aziende: Mondomarine (Savona), Jabil Italia di Marcianise (Caserta), Aferpi (Piombino), Honeywell (Atessa), Canali (Carate Brianza). Per non parlare dei lavoratori in angosciosa attesa all’Ilva di Taranto. Abbiamo citato solo una parte di un elenco, non affisso da qualche libello estremista, bensì dal sito del governo: http://www.sviluppoeconomico.gov.it/index.php/it/impresa/imprese-in-difficolta
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http://www.strisciarossa.it/il-natale-dei-licenziati-che-non-vedono-la-ripresa/
21 dicembre: Contro le violazioni della Polonia
Pier Virgilio Dastoli – Strisciarossa
Sono trascorsi due anni da quando il governo e il parlamento in Polonia hanno deciso di cancellare l’indipendenza della magistratura, mettere il bavaglio alla Suprema Corte e interrompere prematuramente il mandato del Consiglio Superiore della Magistratura adottando una raffica di leggi e di decisioni in un crescendo che si è – per ora – concluso con l’adozione di due leggi concernenti il potere giudiziario ora sottoposte alla firma del Presidente della Repubblica
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https://www.strisciarossa.it/una-mobilitazione-necessaria-contro-le-violazioni-della-polonia/
Le diseguaglianze crescono in Europa: l’Italia va anche peggio
Una ricerca del Centro Per le Opportunità e l’Uguaglianza (COPE) dell’OECD, Understanding the socio-economic divide in Europe, ha analizzato l’andamento della disuguaglianza nei vari paesi dell’Europa. La ricerca ha carattere prevalentemente statistico e quindi presenta pregi e difetti di approcci simili, i quali presentano il limite principale di attestarsi poco oltre la pura constatazione dell’andamento dei fenomeni, non andando quindi a fondo sulle relative cause. Tuttavia, ecco il pregio, forniscono informazioni indispensabili per le analisi della fase.
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https://www.lacittafutura.it/economia-e-lavoro/le-diseguaglianze-crescono-in-europa-l-italia-va-anche-peggio