2017.11 Novembre

PAGINA IN COSTRUZIONE

Questa non è una rassegna stampa, ma una mia personale raccolta di notizie, fatti, idee e persone che metto a disposizione  di quanti, determinati ma con il sorriso sulle labbra, ancora resistono e lottano per il pane e le rose

1 novembre: SheScience, su FB la scienza al femminile

Vichi De Marchi – Strisciarossa

Un trio di scienziate progetta un giornale per bambini e chiede consigli. Qualcuno vorrebbe discutere di gossip e biografie a proposito di Marie Curie e delle rivelazioni sui suoi amori. Serve un consiglio per una ragazza che vorrebbe iscriversi a una facoltà scientifica ma non ne è del tutto sicura. E poi ci sono, come sempre (e sempre benvenute), le proposte di novità letterarie, di titoli da non perdere che arrivano dall’estero e non sono ancora approdati da noi. Segnalazioni di “amiche e amici” che non conosci ma di cui ti fidi, discussioni, opinioni, stroncature

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https://www.strisciarossa.it/donne-e-scienza-troppe-discriminazioni-ai-vertici-il-78-sono-ancora-uomini/

3 novembre: Di Vittorio, l’uomo del lavoro

Il Diario del lavoro

Nel sessantesimo anniversario della morte di Giuseppe Di Vittorio, un convegno organizzato dalla Cgil lo ha ricordato nella sua Cerignola. Pubblichiamo integralmente l’intervento tenuto dallo storico Edmondo Montali

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https://www.ildiariodellavoro.it/adon.pl?act=doc&doc=66054#.X8prGGU2rcs


Westworld alla Bolognaise. Viaggio a #FICO, parco distopico farinettiano, prima puntata (di 2)
Wolf Bukowski

Succede il 9 novembre in via Larga, periferia est di Bologna. L’autobus 14c su cui mi trovo rallenta straordinariamente e poi si ferma, come se il traffico del giovedì mattina gl’incollasse le ruote a terra. Quando intuisco che si tratta di qualcosa di più di un comune ingorgo chiudo il libro che ho in mano, vado dall’autista e gli domando che cosa stia succedendo

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https://www.wumingfoundation.com/giap/2017/11/westworld-fico-1-di-2/

Westworld alla Bolognaise. Viaggio a #FICO, parco distopico farinettiano (seconda puntata)
https://www.wumingfoundation.com/giap/2017/11/westworld-alla-bolognaise-fico-bologna-2/



9 novembre. La lotta delle Reggiane, la più lunga occupazione di una fabbrica

Ilaria Romeo – strisciarossa.it

Nel 1950 alla Officine meccaniche italiane s.a. – meglio note come Officine meccaniche reggiane, o più semplicemente Reggiane – a fronte di un piano di 2.100 licenziamenti, inizia la più lunga occupazione di una fabbrica da parte degli operai della storia italiana. In linea con il Piano del lavoro della Cgil nazionale ed a dimostrazione della effettiva convertibilità della produzione da bellica a macchinari per l’agricoltura, nel corso dell’occupazione viene progettato e prodotto il trattore cingolato ‘R60’.
Nel novembre del 1950 Giuseppe Di Vittorio, nel consegnare alla Camera del lavoro di Reggio Emilia il secondo premio della gara di emulazione nazionale per la campagna di tesseramento, affermava: “La vostra condotta non suscita soltanto l’ammirazione dei lavoratori reggiani, ma anche di coloro che comprendono come, difendendo lo stabilimento, si conduce una battaglia per la vita e per la necessità che in Italia ognuno viva del proprio lavoro”.
E’ nato il trattore R60, titolerà nel dicembre 1950 «Lavoro»: “Il ‘fischione’ delle Reggiane – si legge sul rotocalco della Cgil – ha emesso il suo primo lamento, ed i passanti frettolosi si sono fermati d’incanto guardandosi tra loro, chi attonito e chi pensoso, mentre gli urli prolungati e intermittenti si susseguivano, fendendo l’aria gelida del mattino. Era il segnale preannunziato. Molti hanno affrettato il passo con la speranza di poter entrare nello stabilimento e di assistere alla singolare cerimonia della colata del metallo fuso e incandescente negli stampi che danno forma e corpo al famoso trattore R60. I celerini sbarravano le numerose porte di accesso alla fabbrica, però quella folla è entrata ugualmente. Tra questa folla vi era una milanese che andava ripetendo con un flemmatico sorriso ‘Chi ha ragione una via la trova sempre’”.

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https://www.strisciarossa.it/la-lotta-delle-reggiane-la-piu-lunga-occupazione-di-una-fabbrica/


16 novembre: il sono della sinistra genera ostia e spada

Michele Prospero – Strisciarossa

Quando si considera il degrado di Roma, di cui la condizione del municipio di Ostia è una metafora, è opportuno tornare agli anni settanta. Appena eletto sindaco, alla testa della prima giunta rossa della capitale, il grande storico dell’arte Giulio Carlo Argan pronunciò parole che scolpiscono la cesura tra la sinistra di allora e quella salita al potere negli anni novanta. Sul “Corriere” del 20 agosto del 1976, egli disse con forza: “La vera nemica della città è la speculazione, il vero nemico della speculazione è il socialismo”

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http://www.strisciarossa.it/il-sonno-della-sinistra-genera-ostia-e-casa-pound/


Lo “Speciale” di Patria Indipendente dedicato al 1945/1947

Il numero speciale del 2017 (versione cartacea) si aggiunge agli altri tre realizzati in passato. Il nostro modo per “festeggiare” il 70° della Carta fondamentale della Repubblica Italiana (e i due anni dallo sbarco sul web della storica testata dell’Anpi)
Pubblichiamo in formato Pdf il numero speciale di Patria Indipendente dal titolo “L’alba della democrazia – Dal 25 aprile 1945 all’approvazione della Costituzione, uscito in questo novembre 2017. Un’iniziativa editoriale dell’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia per “festeggiare” il 70° della Carta fondamentale della Repubblica Italiana, approvata il 22 dicembre 1947, e promulgata dal capo provvisorio dello Stato Enrico De Nicola il 27 dicembre seguente per entrare in vigore, dopo la pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 298, edizione straordinaria, il 1º gennaio 1948

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https://www.patriaindipendente.it/primo-piano/lo-speciale-di-patria-indipendente-dedicato-al-19451947/



17 novembre: muore Totò Riina  
(Corleone, 16 novembre 1930 – carcere di Parma, 17 novembre 2017)

https://sites.google.com/site/sentileranechecantano/schede/terrorismo-e-criminalita-organizzata/toto-riina
Cosa ha detto davvero la Cassazione sulla «scarcerazione» di Totò Riina https://sites.google.com/site/sentileranechecantano/schede/terrorismo-e-criminalita-organizzata/cosa-ha-detto-davvero-la-cassazione-sulla-scarcerazione-di-toto-riina



26 novembre: WuMing. Resistenza in #Bolognina: clandestinità e lotte operaie alle officine Minganti 1920 – 1970

Bolognina Est, domenica 19 novembre 2017. Wu Ming 1 racconta la storia delle Officine Minganti nel cortile delle officine stesse, oggi un centro commerciale in agonia

[WM1: Lo scorso 19 novembre, una domenica, si è svolta a Bologna la giornata «Bolognina in Fucina», organizzata da Concibò in collaborazione con svariati collettivi, associazioni, compagnie teatrali e scuole. Resistenze in Cirenaica ha aderito all’evento dei «cugini» e vi ha preso parte con racconti e un reading musicale. Durante il trekking urbano alla Bolognina Est, nel cortile delle Officine Minganti ho raccontato storie di lotta di classe e resistenza antifascista dentro e intorno alla fabbrica, dal «Biennio rosso» fino alla morte della padrona, Gilberta Minganti, nel 1970. Mezzo secolo di storia in una quarantina di minuti, con l’ausilio di effetti sonori (una sirena manuale da allarme aereo, pezzo originale della seconda guerra mondiale). Diverse persone mi hanno chiesto dove si potesse leggere quel che avevo raccontato, così ho tratto dai miei appunti un testo leggibile e lo propongo qui, per chi c’era e per chi non c’era. In calce al post indico le fonti, quasi tutte disponibili on line. Buona lettura.]

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https://www.wumingfoundation.com/giap/2017/11/resistenze-bolognina-officine-minganti/

Valerio Monteventi ha appena fatto partire la sirena d’allarme (cimelio di sua personale proprietà). Il suono è lacerante e molti si tappano le orecchie


23 novembre. Il fantasma di Ratko Mladić nell’Europa di oggi
Jacopo Zanchini, vicedirettore di Internazionale

Ratko Mladić con alcuni militari francesi delle Nazioni Unite all’aeroporto di Sarajevo, 12 aprile 1993. (Michael Stravato, Ap/Ansa)

Sono i primi giorni della guerra in Bosnia e Ratko Mladić, comandante militare dei serbo-bosniaci, ordina al colonnello Vukasinović di sparare a tappeto su una capitale europea, Sarajevo. È l’inizio dell’assedio più lungo nella storia contemporanea: finirà solo nel febbraio del 1996, dopo 44 mesi. Almeno undicimila persone moriranno, più della metà civili. I feriti saranno più di cinquantamila


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https://www.internazionale.it/opinione/jacopo-zanchini/2017/11/23/ratko-mladic-condanna-europa



30 novembre. RiMaflow Resiste: il conflitto di tutti

Doveva essere uno sgombero, è diventata una festa. L’autogestione operaia della fabbrica recuperata di Trezzano sul Naviglio evita lo sfratto e rilancia l’idea di mutualismo e solidarietà

La più importante esperienza di autogestione operaia in Italia doveva finire il 28 novembre 2018. Invece è arrivata all’apice del suo percorso conflittuale e da qui non può che partire con un nuovo inizio.

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https://jacobinitalia.it/rimaflow-resiste-il-conflitto-di-tutti/



28 – 30 novembre: BresciaIntegrare, innovare, sperimentare: progetti al lavoro per tutelare di più – IX Stati Generali Cgil Lombardia

Materiali

https://www.cgil.lombardia.it/stati-generali-cgil-lombardia-2017-materiali/