Gennaio: Washington, la Commissione d’inchiesta del Congresso sulle attività della Cia all’estero, rende pubblica la relazione del senatore Pike sulle attività in Italia: in 20 anni la Cia ha distribuito oltre 65 milioni di dollari alla Dc, ai partiti di centro e di destra per sostenere la lotta anticomunista.
1 gennaio: due attentati esplosivi danneggiano l’Esattoria Consorziale a Lucca e un traliccio dell’alta tensione dell’Enel sulle colline pistoiesi. Altri due attentati saranno compiuti il 10 e il 21 gennaio ancora a Lucca contro il Comando della guardia forestale e la sede della Democrazia Cristiana provinciale. Di quest’ultimo si assumeranno la responsabilità Andrea Battaglini e Alfredo Ercolini. Ammetterà di avere preparato il volantino di rivendicazione firmato, con un richiamo ordinovista, “Commandos Clemente Graziani”, Marco Affatigato che indicherà come complice Claudio Pera.
Bologna, unificata la gestione delle linee di trasporto pubblico urbano e extraurbano. Dall’accorpamento di Atm, dell’Azienda Provinciale Trasporti Apt e di aziende private minori, nasce l’Atc, Azienda Trasporti Consorzial
3 gennaio: Cambogia, i Khmer Rossi scatenano una violentissima offensiva.
6 gennaio: Terontola di Cortona (Ar), lungo la linea ferroviaria Firenze-Roma esplode un ordigno che trancia un mezzo metro di rotaia. L’attentato, che verrà scoperto il giorno successivo dopo che sul binario danneggiato saranno transitati 33 convogli, sarà addebitato all’organizzazione terroristica di estrema destra Fronte Nazionale Rivoluzionario e in particolare a Mario Tuti e Luciano Franci.
7 gennaio: il giudice istruttore di Roma firma un mandato di cattura contro il generale Vito Miceli, ex direttore del Sid e affiliato alla P2, accusandolo di favoreggiamento personale per golpe Borghese della notte tra il 7 e l’8 dicembre 1970. Miceli è già detenuto con l’imputazione di cospirazione politica mossagli dal giudice istruttore di Padova, poi dichiarato incompetente a proseguire le indagini. Sarà scarcerato il 30 aprile 1975 per decorrenza dei termini di carcerazione preventiva.
Durante un’ispezione lungo la linea ferroviaria Firenze-Roma, in località Rigutino (Arezzo), si scopre un avvenuto attentato che ha provocato danni a una traversina e alla massicciata. Sarà possibile definire la data e l’ora in cui è stato compiuto. L’attentato sarà addebitato all’organizzazione terroristica di estrema destra Fnr e in particolare a Mario Tuti e Luciano Franci
Mino Pecorelli su Op scrive: “Fonti riservate ci segnalano che la direzione del Pci ha dato istruzione ai suoi rappresentanti nella Commissione parlamentare che indaga sulle eventuali responsabilità dei membri del Governo, relative ai tentativi di ‘golpe’, di sostenere l’innocenza del ministro on. Giulio Andreotti, e di chiedere l’immediata archiviazione di tutte le denuncie contro l’ex ministro della Difesa e il suo proscioglimento per quanto riguarda le accuse che gli vengano fatte dal Msi”
8 gennaio: le Acli criticano i tentativi di interferire della Democrazia Cristiana nell’attività della Cisl
Scioperano i lavoratori della Termonafta di Grugliasco (To) che hanno ricevuto 37 lettere di licenziamento, compresi i membri del consiglio di fabbrica. Occupata a Milano la Prm del gruppo Bloch, dove pure sono stati licenziati tutti i delegati e i lavoratori politicamente più attivi. La Perosa di Torino ha messo in cassa integrazione a zero ore 200 dipendenti, e contemporaneamente chiede un finanziamento pubblico superiore al miliardo
9 gennaio: sul settimanale Candido, il direttore e senatore del Msi, Giorgio Pisanò, si rivolge al leader di Avanguardia Nazionale Stefano Delle Chiaie, latitante, scrivendo: “Resta dove sei e sta zitto. Perché se torni dovrai raccontarci tante cose: certi traffici d’armi, per esempio, con relativa scomparsa dei fondi che ti erano stati affidati, o i tuoi intrallazzi con Mario Merlino. Oppure i tuoi rapporti con l’ufficio Affari Riservati del Ministero dell’Interno”.
10 gennaio: il giudice istruttore di Torino, Luciano Violante, firma 6 ordini di cattura per Gerardo Boschetti, Giorgio Bitassi, Franco Ghinosi, Rudolf Lentz, Guido Petazzoni e Gian Marco Roggiani, legati alla società Mgm di Modena “per aver in concorso tra loro, senza licenza dell’autorità, posto in vendita armamenti da guerra ed esplosivo”
Roma, si svolge il convegno I metalmeccanici e il diritto allo studio, organizzato dalla Flm per discutere dei corsi delle 150 ore
Milano, un folto gruppo di operaie messe in cassa integrazione dalla Borletti rientra in fabbrica per iniziativa del Comitato unitario di base che ha organizzato la ripresa delle agitazioni
12 gennaio: si riunisce la minoranza della Cisl, facente capo a Scalia e Sartori. E’ presa in considerazione la possibilità di una fuoriuscita dalla Cisl
13 gennaio: Busto Arsizio (Va), i lavoratori della Metalmeccanica, dopo un inutile incontro al ministero sulla situazione della fabbrica, decidono la occupazione ad oltranza del Municipio
L’agente del SID Enzo Selcioli, da tempo residente in Spagna, parla di un incontro avuto nell’ottobre del 1973 con Giannettini, Sogno e Martini Mauri. Secondo Selcioli in quell’incontro si parlò di una lista di ministri del governo che si sarebbe installato dopo il colpo di stato. Sogno sarebbe stato vicepresidente. Se Selcioli viene considerato un semidemente, la stessa circostanza è indirettamente confermata da una lettera scritta da un esponente liberale all’avvocato Degli Occhi in cui conferma l’accettazione da parte di Sogno della carica di vice presidente del consiglio
14 gennaio: Napoli, gli operai della Gie (General instruments Europe) in lotta contro i licenziamenti manifestano bloccando il traffico e convocano un’assemblea aperta per l’indomani. I cantieristi occupano invece palazzo San Giacomo, sede del Comune che ha dato loro risposte ritenute troppo generiche. Sarà sgomberato due giorni dopo
Firenze, la magistratura spicca due mandati di cattura a carico di Gianfranco Spadaccia, segretario nazionale del Partito radicale e di Adele Faccio, presidente del Cisa. Subito il Partito radicale convoca una conferenza stampa a Roma, per presentare 400 autodenunce e un appello per la depenalizzazione dell’interruzione di gravidanza, firmato da 200 medici. Le parlamentari Adriana Seroni e Magnani Noja, rispettivamente per Pci e Psi, annunciano la battaglia parlamentare per modificare la legislazione in materia. Viceversa i missini, in prima fila nella campagna per penalizzare l’aborto, annunciano tramite Pisanò una prossima denuncia contro una clinica milanese
14 – 15 gennaio: Ariccia, convegno della Cgil per discutere dell’attuale “condizione di salute” delle strutture unitarie di base
16 gennaio: i sindacati di categoria organizzano una giornata di lotta per i lavoratori di Montedison, Snia, Eni, Orsi Mangelli e Bemberg, per il controllo dei processi di ristrutturazione, l’incremento degli investimenti ed il rispetto degli accordi sottoscritti. A Ravenna, i lavoratori dell’Anic occupano gli uffici per protestare contro le sospensioni ed i trasferimenti
18 gennaio: Torino, firmato l’accordo tra sindacato e Fiat sull’indotto ed il controllo sindacale della cassa integrazione
20 gennaio: Torino, i carabinieri sfondano un picchetto operaio alla Guthermann
21 gennaio: Roma, la Camera approva la legge che ammette al voto i diciottenni
Assemblea regionale unitaria dei quadri sindacali dell’Umbria. Per la Federazione unitaria Cgil Cisl e Uil è intervenuto il segretario della Cisl Bruno Storti. L’assemblea ha approvato un documento sulla costituzione in Umbria dei Consigli di zona
21 – 22 gennaio: Firenze, riunione congiunta dei Consigli generali di Cgil, Cisl e Uil della Toscana in apertura della consultazione dei lavoratori della Toscana sul processo unitario. Il dibattito è stato introdotto, a nome della segreteria unitaria, dal segretario regionale della Uil Giorgio Liverani. Nella discussione sono intervenuti i segretari generali di Cgil Cisl e Uil, Lama, Storti e Vanni che hanno sottolineato come in Toscana si stia realizzando uno degli avvii più organici della consultazione tra i lavoratori
22 gennaio: in località Passo della Foce nel comune di Castiglion Fiorentino, si riuniscono Mario Tuti, Luciano Franci, Marino Morelli, Giovanni Gallastroni e Augusto Cauchi tutti appartenenti al Fronte Nazionale Rivoluzionario. Durante l’incontro vengono trattati temi politici, quindi Tuti comunica l’intenzione di compiere un attentato alla Camera di commercio di Arezzo e inoltre di organizzare il dirottamento del volo di linea Pisa-Roma su Catanzaro per chiedere un miliardo di riscatto e la liberazione di Franco Freda.
23 gennaio: sciopero generale di 4 ore a sostegno della vertenza su occupazione, contingenza e salari, sulla quale il governo non ha finora concesso alcuna apertura. A Roma lo sciopero è di otto ore per la difesa dell’occupazione, in particolare alla Voxson e alla Fatme. A Napoli partecipano alla manifestazione i disoccupati organizzati e, ovunque, gli studenti del movimento. Decine di migliaia di operai invadono Torino, Milano, Venezia, lanciando slogan contro il governo
Nelle vicinanze della cappella sconsacrata di Orzale di Castiglion Fiorentino, dove la polizia ha scoperto un nascondiglio contenente una discreta quantità di esplosivo, sono arrestati Luciano Franci e Piero Malentacchi. Portati in questura Malentacchi tenta di far scomparire, ingoiandolo, un foglietto di carta contenente la rivendicazione di un attentato alla Camera di Commercio di Arezzo non ancora attuato. La rivendicazione è stata scritta da Franci ed è firmata Fronte Nazionale Rivoluzionario. Ventiquattr’ore dopo viene arrestata anche Margherita Luddi, convivente di Franci, trovata in possesso di passaporti falsi e di parecchio esplosivo, custodito parte in casa sua e parte in quella della nonna. Franci, impiegato alle poste, è tra l’altro l’autista – guardaspalle del federale missino di Arezzo, Oreste Ghinelli.
24 gennaio: Empoli, Leonardo Falco, vice brigadiere dei carabinieri, e l’appuntato Giovanni Ceravolo sono uccisi dal terrorista nero Mario Tuti, durante l’esecuzione di un mandato di cattura a carico del Tuti stesso. Rimane gravemente ferito anche l’appuntato Arturo Rocca. Poi, portando con sè il fucile, Tuti fugge con l’auto della moglie. Catturato, il 27 maggio sarà condannato all’ergastolo
Sondrio, dopo che la Fossati ha annunciato la sospensione dell’attività, i lavoratori presidiano gli stabilimenti. Lo stesso accade alla Laminati Plastici di Magenta, una zona già colpita da sospensioni e cassa integrazione (Borletti, Sisma, Fracchia, Zinelli). A Lucca, è presidiato il maglificio Mystyles da 100 dipendenti che si oppongono allo smantellamento della fabbrica. La Cartiera triestina sospende 800 lavoratori, la Marelli chiede la cassa integrazione per altri 3.000
25 gennaio: Roma, Confindustria e Federazione sindacale unitaria firmano l’accordo sul punto unico di contingenza per tutte le categorie: i salari crescono in funzione dell’inflazione. In aprile l’accordo verrà esteso ai dipendenti statali
26 gennaio: il terrorista toscano Augusto Cauchi, preavvertito, sfugge all’esecuzione di un ordine di cattura emesso nei suoi confronti e si dà alla latitanza in compagnia del camerata del Fronte Nazionale Rivoluzionario Luca Donati. Dopo una breve sosta a Rimini, dove abbandona l’auto, dalla stazione di Milano telefona al capo del Centro di controspionaggio di Firenze del Sid Federigo Mannucci Benincasa. Gli lascia l’indicazione di un’utenza telefonica presso la quale sarebbe stato reperibile, ma l’ufficiale non si attiverà per la cattura del latitante. Cauchi si rifugerà in Spagna
Napoli, la polizia sgombera le case occupate al Vomero. Occupati appartamenti sfitti al villaggio Cep, alla periferia di Mestre e a Milano in viale Fulvio Testi: quest’ultima occupazione è stata organizzata dai Cub Pirelli e Breda e dall’Unione inquilini
27 gennaio: Catanzaro, inizia davanti alla corte d’Assise il processo che per la strage di Milano e gli altri attentati del 12 dicembre 1969 e precedenti vede riuniti gli imputati anarchici e neofascisti. Salterà alla sesta udienza, con la motivazione che manca una terza componente degli imputati, quelli che fanno capo al Sid per i quali è ancora in corso l’istruttoria a Catanzaro. La Cassazione confermerà la legittimità della sospensione del processo. Sarà la terza volta che fallirà il tentativo di celebrare il processo per la strage di piazza Fontana di Milano.
28 gennaio: Roma, un giovane spara da distanza ravvicinata a Tommaso Manzo, dirigente dell’ufficio legale del Msi, ferendolo ad entrambe le gambe. La vittima indicherà come suo aggressore Pasquale De Laurentis, dei Nuclei Armati Proletari
30 gennaio: Padova, scioperano i metalmeccanici a sostegno della lotta della Site. A Napoli, si sciopera alla Richardson Merrel contro lo smantellamento. Alla Motta di Bagnoli, picchettano gli stagionali contro la decisione di trasferire a Milano alcune produzioni. A Pisa, continuano l’agitazione i lavoratori della Richard Ginori minacciata di smantellamento. L’elenco delle sospensioni è sempre lungo: fra le altre, la Fiart di Baia chiede la cassa integrazione per 1.000 operai, la Fiat di San Giovanni (Napoli) per altri 800, mentre alla Fiat Rivalta di Torino sono “messi in libertà” 5.000 lavoratori
31 Gennaio: Roma, nel corso del consiglio nazionale della Democrazia Cristiana, che si concluderà il 2 febbraio, Amintore Fanfani afferma: “La svolta e compromesso proposti dal Pci per ora non sono proposte di assetto definitivo della società italiana perché – e non è superfluo dirlo a tanti italiani che fingono di non averlo capito – sono l’avvio morbido della trasformazione del sistema sociale, economico e politico democratico italiano nel sistema totalitario in politica e di capitalismo di Stato in economia che il Pci non ha mai dichiarato di voler abbandonare, né potrà dichiararlo, finché resterà coerente alle sue aspirazioni teoriche ed alle connessioni internazionali”
Palermo, scompare Graziano Verzotto, ex segretario regionale della DC siciliana, ex presidente dell’Ente Minerario Siciliano , ex responsabile delle pubbliche relazioni dell’ENI. Precedentemente era sfuggito ad un primo tentativo di rapimento. Di lui non si saprà più niente per molto tempo, fino a quando si stabilirà per un certo periodo a Parigi. Verzotto era inquisito per dei fondi neri depositati dall’EMS presso le banche svizzere di Michele Sindona ed era in rapporto con i boss mafiosi Tommaso Buscetta e Gerlando Alberti
Napoli, i lavoratori occupano la Gie. A Partanna (Trapani) è occupato il cantiere dell’impresa Di Penta, per reclamare l’inizio dei lavori di ricostruzione e l’assunzione dei disoccupati. Sciopero anche a Gela contro sospensioni e licenziamenti
Febbraio: Palermo, si costituisce la prima commissione interprovinciale. La compongono Badalamenti (Palermo), Settecasi (Agrigento), Buccellato (Trapani), Di Cristina (Caltanissetta), Mongiovì (Enna), Calderone (Catania) con il ruolo di primo ministro. Ne sono esclusi i rappresentanti di Messina, Ragusa e Siracusa.
1 febbraio: il Corriere della Sera pubblica un intervento di Pier Paolo Pasolini intitolato Il vuoto del potere in Italia. L’articolo sarà poi raccolto nel volume Scritti corsari pubblicato lo stesso anno, con un titolo diverso, che richiama l’immagine poetica e politica che ne sta al centro, vale a dire L’articolo delle lucciole
Per saperne di più https://www.rivistailmulino.it/news/newsitem/index/Item/News:NEWS_ITEM:500
Roma, fondato il Npp (Nuovo Partito Popolare) “per dare un’alternativa ai cattolici che non vedono di buon occhio la Democrazia Cristiana, per non disperdere i loro voti”: così dice il suo massimo promotore Mario Foligni, presidente dell’Aiac (Associazione internazionale di apostolato cattolico), che dà pubblicamente il via all’iniziativa con la collaborazione di Giovanni Pullarrà. Da qualche tempo il Sid sta tenendo sotto controllo l’attività di Foligni, che considera sospetta per i suoi contatti con dirigenti della Repubblica libica per forniture di petrolio, e ha accertato che il promotore del nuovo partito è al centro di un sistema di rapporti che coinvolgono il comandante della Guardia di finanza generale Raffaele Giudice, il petroliere Attilio Monti, l’avvocato Umberto Ortolani, l’incaricato d’affari dell’ambasciata di Libia a Roma, l’imprenditore edile romano Alfio Marchini, il costruttore catanese Mario Rendo, il frate francescano Paul Dionisio Mintoff (fratello del primo ministro di Malta), il cappellano militare monsignor Agostino Bonadeo, il professor Luigi Gedda, il generale di sanità Enrico Favuzzi, gli ex dirigenti e funzionari del Sid generale Vito Miceli, colonnello Nicola Falde e capitano Antonio Maroni, il giornalista Giorgio Torchia, collaboratore del Sid. Giudice, Ortolani, Miceli, Falde e Maroni sono affiliati alla Loggia massonica P2.
Siracusa, aggredito da due individui, che tentano di strappargli la borsa, Graziano Verzotto, ex presidente dell’Ente minerario siciliano, di cui il Pci aveva chiesto ed ottenuto la rimozione
3 febbraio: Torino, attentato incendiario contro lo studio del parlamentare missino Tullio Abelli
4 febbraio: Asti, i lavoratori della Ib-mei, azienda meccanica che ha chiesto 850 licenziamenti, occupano il Municipio
5 febbraio: giornata nazionale di lotta dei chimici. Nel solo gruppo Montedison i lavoratori in cassa integrazione sono circa 30.000 e, inoltre, gli accordi firmati non vengono applicati
6 febbraio: il terrorista lucchese Marco Affatigato, preavvertito, sfugge all’esecuzione di un ordine di cattura emesso contro di lui nell’ambito dell’inchiesta sull’attività del Fronte Nazionale Rivoluzionario
6 – 7 febbraio: Milano, scioperano i dipendenti della Siemens contro la cassa integrazione. In agitazione anchei lavoratori della Materferro, Alfasud, Salvarani, Ire Ignis contro la ristrutturazione, carichi di lavoro, licenziamenti e sospensioni. Si sciopera anche nel Belice, per l’assunzione dei disoccupati nei lavori di ricostruzione, mentre a Partanna sfilano in corteo 700 edili. Infine è proclamata un’agitazione nel gruppo Olivetti in solidarietà con i lavoratori della Hispano Olivetti, protagonisti di un duro scontro col regime franchista, agitazione che arriverà anche al boicottaggio degli aerei della linea di bandiera spagnola, Iberia
7 febbraio: sciopero nazionale dei trasporti: si chiede la pubblicizzazione delle autolinee, l’ammodernamento della flotta, il rispetto degli accordi e il controllo sulla ristrutturazione delle ferrovie
Elementi di destra lanciano ordigni incendiari contro il Molinari di Milano, scuola ritenuta tradizionalmente rossa, firmandole “Giustizieri d’Italia”. Analoghe azioni si verificano contro scuole di Brescia, mentre a Viareggio sono prese di mira una sede del Psi, una del Pci e la casa di un militante di sinistra.
9 febbraio: prime elezioni degli organismi collegiali nelle scuole medie superiori e nelle università. Prevale l’astensionismo.
Pasquale Abatangelo e Dante Saccani evadono dal carcere di Firenze. Appartengono entrambi ai Nap. Sedici giorni dopo saranno arrestati a Parma e trovati in possesso di banconote provenienti dal riscatto pagato per il rilascio dell’industriale Giuseppe Moccia.
Roma, si svolge al teatro Adriano una manifestazione che si conclude con la richiesta della costituzione di un “governo di salute pubblica”. Gli interventi principali sono di Edgardo Sogno e di Randolfo Pacciardi, ai quali è stata recapitata dai magistrati torinesi una comunicazione giudiziaria per il reato di cospirazione politica. Sono presenti, tra gli altri, il generale in pensione Duilio Fanali, Giano Accame, Augusto Del Noce e l’ex segretario generale del ministero degli esteri Alberto Rossi Longhi.
10 febbraio: Torino, l’assemblea dei lavoratori della Cromodora decide l’occupazione dello stabilimento contro 400 trasferimenti e la ristrutturazione in atto. Con le stesse motivazioni, è occupata la Sicam. Sono una ventina le fabbriche torinesi in agitazione per la difesa del posto di lavoro: fra esse Moretti, Termonaft, Fond Press, Materfetto, Nebiolo, Riber
11 febbraio: Londra, Margaret Thatcher sconfigge Edward Heaths e assume la leadershid dei conservatori inglesi.
Venezia, riprende il processo a 37 fra operai, sindacalisti e studenti per le agitazioni del 1970. Il Pm Dragone chiede condanne da 8 a 11 mesi
Gli operai della Gie di Napoli occupano i comuni di Giugliano, Quagliano e Marano. Sempre a Napoli, il Consiglio di fabbrica della Sherry Sud denuncia il mancato rispetto degli accordi sui livelli occupazionali
12 febbraio: Venezia, devastata la sede del settimanale Nord- Est, edito dall’editore di sinistra Bertani
Elezioni dei parlamentini universitari in diversi atenei. Basse percentuali di votanti.
13 febbraio: Roma, nel corso della notte falliscono due attentati a distanza di venti minuti: un poliziotto spegne in tempo la miccia di un ordigno destinato al Circolo degli ufficiali e dei funzionari di pubblica sicurezza, mentre altri terroristi sono sorpresi e neutralizzati mentre si accingono a compiere un attentato all’autoparco della polizia. Qui due attentatori fuggono dopo aver ferito l’agente Ali Benna Musbà a colpi di pistola, il terzo viene catturato: è Pasquale De Laurentis e la sua appartenenza ai Nap sarà provata dal possesso di tre banconote provenienti dal riscatto pagato per il rilascio dell’industriale Giuseppe Moccia.
14 febbraio: il ministro del Commercio con l’estero Ciriaco De Mita firma l’autorizzazione per l’esportazione clandestina verso Israele, con falsa destinazione Grecia, di cento veicoli cingolati e cento gruppi motopropulsori per un valore di otto milioni e seicentomila dollari. Gli Stati Uniti, interpellati, hanno avallato l’operazione purché la destinazione non risultasse essere Israele.
15 febbraio: Bologna, arrestati in un albergo cittadino due stranieri, che si qualificano cittadini britannici, marito e moglie. Il primo dichiara che il suo nome è Terence Abbott, la seconda Margaret Booth. Hanno con loro una valigetta che contiene valuta straniera, stupefacenti, documenti e due chiavi di una cassetta di sicurezza di una banca di Roma intestata ad Antonia Cesareo, che dirà di essere stata presentata ai due dal suo convivente Roberto Fiorenzi. Nella cassetta sono contenuti altri stupefacenti e un passaporto americano. I sedicenti coniugi Abbot sono identificati per Ronald Stark e Ann Kaimmer. Arrestato anche il pregiudicato milanese Franco Buda.
Roma, Franco Galluppi, consigliere regionale del Psdi, mentre ritorna da un dibattito sulle trame nere svoltosi a Fiano Romano, è bloccato da quattro neofascisti che lanciano una bomba incendiaria nella sua auto.
17 febbraio: Torino, la polizia carica una manifestazione organizzato dalla sinistra extra parlamentare e dagli occupanti di appartamenti sfitti. Manifestano per il diritto alla casa e contro il rincaro dei trasporti
La Calabria si ferma per protesta dopo la morte sul lavoro di tre minatori
18 febbraio: un commando di quattro persone, fa evadere Renato Curcio dal carcere di Casale Monferrato (Al). Alle 4 del pomeriggio una donna (poi identificata in Margherita Cagol, moglie di Renato Curcio) si presenta al carcere di Casale Monferrato, dove Curcio è detenuto. E’ giorno di visita e la donna viene fatta entrare. Immobilizza le guardie con la minaccia delle armi e libera Curcio, che se ne va con gli altri complici che attendono all’esterno. Commenterà il procuratore della repubblica di Casale Piero Poggi: “Un pollaio sarebbe stato più sicuro”.
20 febbraio: Roma, sciopero provinciale per l’occupazione, con corteo dal Colosseo a piazza SS. Apostoli. Una delegazione di lavoratori è ricevuta al ministero del Lavoro. A Torino, scioperano i lavoratori della Riber che ha annunciato 39 licenziamenti. A Pisa s ferma la Richard Ginori per impedire i 300 licenziamenti voluti dalla direzione aziendale
Panorama pubblica un ampio reportage di Roberto Fabiani sulla figura del questore Angelo Mangano: ” Dice raramente la verità – si legge – e nessuno si spiega il perché, sul suo luogo di nascita: è di Giarre Riposto, in provincia di Catania, ma di solito dice che è nato a Catania. Nel ‘67 davanti alla Corte d’assise di Cagliari dichiarò di essere nato a Greve, provincia di Enna. Ha precedenti inquietanti: nel ‘41 venne condannato dal Tribunale militare a tre anni di reclusione per diserzione continuata, ma nel suo fascicolo personale, al ministero dell’Interno, il certificato penale dichiara il classico ‘nulla’ .Nel 1967, durante il suo soggiorno in Sardegna, dove lo aveva spedito Vicari per dare la caccia ai banditi, collezionò una serie di denunce per falso in atto pubblico e calunnia. E, al processo contro Graziano Mesina, il pubblico ministero disse testualmente: ‘Mangano dovrebbe comparire in quest’aula nella stessa gabbia in cui sono rinchiusi i banditi’. Frugando negli archivi dell’Antimafia, per giunta, i commissari hanno trovato un pacco di rapporti spediti dai procuratori della Repubblica di mezza Sicilia (Mangano ci ha passato quasi due anni, ancora una volta inviato speciale di Vicari per dare la caccia ai mafiosi) che dicono del questore tutto il male possibile. Come ha fatto allora Mangano a salire nella carriera senza trovare nessun ostacolo? La commissione ha risposto: protezione ad oltranza da parte di Vicari, a cui Mangano è legato da rapporti che sono ancora tutti da chiarire e che risalgono ai tempi roventi dell’assassinio del bandito siciliano Salvatore Giuliano. Di questo suo singolare collaboratore prediletto Vicari diede solo una volta, anni fa, un giudizio a mezza bocca: ‘I delinquenti non si combattono con i galantuomini’ (…)“
22 febbraio: Roma e Milano, i lavoratori della società aerea Aeropa occupano le sedi aziendali, dopo l’annuncio di 100 licenziamenti
24 febbraio: Savona, un ordigno esplode nell’androne di un caseggiato di Savona provocando danni, feriti e un morto: Virgilio Gambolato, che muore all’ospedale. Tra i calcinacci sarà trovata la copertina di un quaderno con la scritta Ordine Nero. Nessun responsabile sarà individuato. Il giorno successivo la città si ferma per lo sciopero generale indetto da Cgil, Cisl e Uil per protestare contro la catena di attentati che ha compito la città
25 febbraio: si apre a Genova il 31° congresso del Partito repubblicano.
Avellino, sciopero di 24 ore per l’occupazione e lo sviluppo dell’Irpinia. Il comizio finale è tenuto dal segretario generale della Cgil Luciano Lama
26 febbraio: Milano, quattro uomini e una donna, tutti appartenenti alle Brigate Rosse, fanno irruzione nella sede dell’Idi (Istituto Dirigenti Industriali). All’interno si trovano una decina di persone, compreso il direttore Gastone Flandoli. Sono tutte legate e imbavagliate, poi i terroristi tracciano la scritta Brigate Rosse su una parete, si impossessano di documenti e schedari e si allontanano. I terroristi sono tutti armati e mascherati
Sciopero nazionale degli edili contro la disoccupazione, la precarietà e i morti sul lavoro. Si ferma anche il pubblico impiego. A Monza, si svolge uno sciopero di zona a sostegno dei lavoratori della Philips, colpiti dalla ristrutturazione e dalla cassa integrazione
27 febbraio: Ventimiglia, fermato Fausto Fabbruzzi, di Avanguardia Nazionale, mentre sta cercando di raggiungere Madrid. E’ in compagnia di Fabio Mari, anch’egli fermato.
Roma, all’hotel Palatino, si svolge un’assemblea unitaria organizzata Cgil, Cisl e Uil, alla quale partecipano oltre mille agenti di Ps che chiedono la riforma del Corpo
27 febbraio – 2 marzo: si svolge a Genova il XXXI Congresso del PRI. Il segretario Ugo La Malfa afferma che il compromesso storico è un “progetto concreto”
28 febbraio: Roma, un giovane fascista greco, Mikis Mantakas, muore nel corso di violenti scontri tra fascisti e militanti della sinistra intervenuti al processo per il rogo di Primavalle (vedi 16 aprile 1973). Negli scontri, che sconvolgono i quartieri Trionfale e delle Vittorie, rimangono feriti altri dieci studenti, due dei quali gravemente. Scontri e incidenti proseguiranno anche il giorno successivo. Mantakas è ucciso da due proiettili di pistola di grosso calibro, sparati da due giovani a bordo di una potente moto. Poco dopo i fatti sono arrestati Alvaro Lojacono e Fabrizio Panzieri, che saranno rinviati a giudizio per omicidio volontario. Il processo comincerà il 15 dicembre 1975 e si concluderà il 3 marzo 1977 con l’assoluzione di Lojacono per insufficienza di prove e la condanna di Panzieri a nove anni e sei mesi di carcere per “concorso morale in omicidio”.
La provincia di Milano scende in sciopero a difesa dell’occupazione
1° marzo: Milano, Gianfranco Bertoli è condannato all’ergastolo per la strage alla Questura di Milano del 17 giugno 1973.
Su sollecitazione del Tribunale di Milano, il ministro degli Esteri inoltra alle autorità degli Stati Uniti la richiesta di estradizione del latitante Michele Sindona, accusato di bancarotta fraudolenta per il fallimento della Banca Privata Italiana
1 – 2 marzo: Milano, si svolge un convegno dell’Anpi su “Lotta contro il fascismo e le trame nere”.
Si svolge anche il primo convegno nazionale di La Resistenza Continua, associazione presieduto dall’ex deputato del Pci Achille Stuani, Tra i partecipanti Adelmo Cervi e Lidia Franceschi. Letta una lettera di Giovanbattista Lazagna dal carcere.
3 – 7 marzo: Ariccia (Roma), si svolge il convegno “I trent’anni della Cgil”4 marzo: Genova, sciopero generale cittadino, contro la ristrutturazione all’Ansaldo e alla Finmare
5 marzo: raggiunto l’accordo per la Montefibre che prevede l’estensione della riduzione d’orario tra gli attuali sospesi a zero ore a tutti i lavoratori. A Milano, manifestano gli operai della Magneti Marelli contro la cassa integrazione
6 marzo: il passaggio alla maggiore età è abbassato da 21 a 18 anni
Napoli, 5.000 lavoratori chimici (Gie, Snia, Montefibre, Montedison, Merrel, Pirelli) scendono in piazza per la difesa dell’occupazione
7 marzo: Potenza, i lavoratori occupano la Chimica Meridionale che sta per essere ceduta, con una forte ipoteca sui livelli occupazionali. In provincia di Bergamo, è occupata la Unimac-Ruggeri di Cologno al Serio contro il ventilato smantellamento, e la Evans di Lovere che ha licenziato 350 operai su 600
7 – 9 marzo: Milano, convegno del Psi sull’ordine pubblico, introdotto da una relazione di Balzamo e concluso da De Martino. Si rifiuta il fermo di polizia e si polemizza con la Dc, indicando strade alternative nella lotta alla mafia e la sindacalizzazione della polizia. Secondo Zagari, autore di un’interrogazione al ministro degli Interni Gui, il fermo di polizia “poteva servire forse in una società agricola dove la polizia conosceva il vivaio dei delinquenti, non nell’attuale società dove il delinquente si perde nell’anonimato”, dal che deriva che questa misura “è inadeguata e non bisogna mitizzarla”
8 marzo: Bologna escono due nuovi giornali per contrastare l’egemonia del Resto del Carlino sull’informazione locale. L’8 marzo esce in edicola Il Nuovo Quotidiano, diretto da Enzo Tortora e finanziato dall’industriale Luciano Conti. Nel primo numero Tortora firma un articolo intitolato “Cara Bologna”. Nonostante le attese questa avventura editoriale è destinata a vita brevissima (fino al 30 settembre). L’intellettuale cattolico Luigi Pedrazzi, già direttore della rivista Il Mulino, fonda invece, assieme a Ermanno Gorrieri, il quotidiano ll Foglio, che intende dibattere temi politici e amministrativi di interesse locale. Anch’esso dovrà cessare le pubblicazioni dopo pochi mesi. La linea del giornale verrà tra l’altro contestata dai redattori e dai sottoscrittori, che si aspettano posizioni di sinistra più radicale
10 marzo: Cornaredo (Milano), le operaie sospese dell’Alemagna rientrano in fabbrica, non accettando il provvedimento. Nei giorni si era svolta un’assemblea aperta durante la quale erano state spiegate le motivazioni di questa lotta contro le sospensioni
10 – 17 marzo: si svolge una settimana di lotta dei braccianti, con 24 ore di sciopero articolate a livello regionale ed il coinvolgimento, in diverse zone, anche di edili, alimentaristi, chimici e metalmeccanici
11 marzo: Napoli, Giuseppe Principe Vitaliano, appartenente ai Nuclei Armati Proletari, muore per lo scoppio di un ordigno che stava confezionando in un appartamento di via Consalvo 109. Ferito gravemente anche Alfredo Papale. Un terzo terrorista, Giovanni Gentile Schiavone, riesce a fuggire. Nell’appartamento, praticamente sventrato durante la perquisizione, la polizia sequestra documenti e il necessario per la loro falsificazione, 42 milioni provenienti dal sequestro Moccia e una quantità di chiavi “targhettate” con sigle, grazie alla quali saranno scoperte altre tre basi dell’organizzazione terroristica.
Roma, il giudice istruttore interroga generale Vito Miceli sull’esistenza del cosiddetto “Sid parallelo”. Miceli risponde: “Chiedo di essere sciolto dal vincolo del segreto politico-militare. Chiedo di poter rappresentare talune caratteristiche dello speciale segretissimo organismo esistente nell’ambito del Servizio. Nego l’esistenza di una organizzazione con finalità eversiva”. Dieci giorni dopo il magistrato si recherà a Palazzo Chigi per interpellare sull’argomento il presidente del Consiglio Aldo Moro, che dichiarerà: “Non mi risulta che tra i servizi dello Stato esista un’organizzazione che ha per compito la sovversione dello Stato”.
11 – 12 marzo: Ariccia, convegno della Cgil su “Processo unitario e formazione sindacale”
12 marzo: sciopero generale regionale nel Lazio. Corteo e manifestazione unitaria a Roma
13 marzo: Milano, lo studente neofascista Sergio Ramelli è aggredito davanti alla propria abitazione da un gruppo di appartenenti ad Avanguardia Operaia che lo riducono in fin di vita. Morirà un mese e mezzo più tardi, il 29 aprile. Gli aggressori verranno identificati in Marco Costa e Giuseppe Ferrari Bravo, autori materiali del pestaggio, Antonio Belpiede, Claudio Colosio, Luigi Montinari, Claudio Scazza, Franco Castelli e Brunella Colombelli.
Milano, in occasione dello sciopero convocato nella zona Sempione, i sospesi della Magneti Marelli entrano in fabbrica. All’Agusta di Varese si svolge un’assemblea aperta contro i licenziamenti e il pesante clima repressivo. A Torino, manifestano i lavoratori delle fabbriche occupate
14 marzo: Roma, raggiunto l’accordo sulla contingenza e l’aggancio di pensioni e salari a partire dal gennaio 1976: il punto di contingenza, con diverse tappe, arriverebbe così all’80%
Venaria (To), è occupata dai lavoratori la Calcerano, fabbrica che produce cuscinetti a sfera
Lisbona, rischio di guerra civile in Portogallo. L’ex presidente Spinola fugge in Sud America
15 marzo: Pavia, i lavoratori occupano la Korting, dove sono minacciati di licenziamento 960 dipendenti
17 marzo: il giudice istruttore di Milano Ciro De Vincenzo, titolare dell’inchiesta sulle Brigate Rosse, è accusato di connivenza con l’organizzazione terroristica. Il magistrato, anche per “tutelare adeguatamente” la sua onorabilità, è costretto a rinunciare alla prosecuzione dell’istruttoria, che subirà così un grave ritardo. Le ipotesi di reato che lo riguarderanno saranno tre: interesse privato in atti d’ufficio, rivelazioni di segreti d’ufficio, ritardo in atti d’ufficio. Nel 1976 De Vincenzo sarà prosciolto da tutte le accuse.
Due parziali vittorie nella lotta per l’occupazione si ottengono alla Calcerano di Torino, dove i licenziamenti sono ritirati, e alla Siemens, che sospende le riduzioni di orario suddividendole fra tutti gli occupati. A Verona, manifestano i lavoratori della tessile Tiberghien, in lotta per la difesa del posto di lavoro
18 marzo: sciopero per la difesa dell’occupazione nelle fabbriche di Sesto San Giovanni (Milano). A Corio Canavese (Torino) inizia un “presidio permanente” dei lavoratori della Salmi, azienda metalmeccanica produttrice di forni, per la difesa del posto di lavoro
Rapinato un treno postale tra le stazioni di Signa e Montelupo Fiorentino: alcuni malviventi mascherati, armi in pugno, costringono il personale a consegnare loro due sacchi contenenti assegni di proprietà di una banca. Tra i rapinatori ci sono Bruno Cesca e Antonello Piscedda, entrambi agenti di pubblica sicurezza in servizio a Firenze.
18 – 22 marzo: si svolge a Genova il XIV Congresso del PCI. Amintore Fanfani ritira la delegazione democristiana perché in Portogallo la giunta militare, filo-comunista, ha escluso dalle elezioni anticipate una lista di ispirazione democristiana. Enrico Berlinguer, aprendo i lavori, ripropone la collaborazione con i partiti democratici e riafferma che i comunisti non pongono più la pregiudiziale dell’uscita dell’Italia dall’Alleanza atlantica.Enrico Berlinguer conclude il congresso criticando aspramente Amintore Fanfani, accusato di incapacità politica, di antiche simpatie per Salazar e definendo la sua linea “sciagurata”; riaffermando la proposta del compromesso storico, che ha interamente sostituito la via italiana al socialismo; prendendo le distanze dalla sinistra portoghese perché occorreva colpire la dittatura, ma non la Dc; sostenendo infine che i comunisti italiani danno e daranno piena cittadinanza a tutte le forze di sinistra, centro e destra “che non siano colpevoli di atti di sovvertimento aperto contro le istituzioni democratiche”
21 marzo: tensione commerciale tra Francia e Italia: scoppia la cosiddetta “guerra del vino”.
22 marzo: Roma, durante i lavori della gran loggia del Grande Oriente d’Italia, che si svolgono in un grande albergo con la partecipazione di centinaia di delegati, scoppia il dissidio tra il gran maestro Lino Salvini e Licio Gelli già segretario organizzativo della P2 dichiarata “demolita” alla fine del 1974. Martino Giuffrida legge una dura “tavola d’accusa” imputando a Salvini di ricevere “tangenti e contributi incamerandoli per proprio uso personale” provenienti dalla Confindustria e dalla Fiat, questi “versati personalmente da Giovanni Agnelli”, nonché di avere esercitato pressioni “su fratelli che militano nella Guardia di finanza perché intervengano per appianare e risolvere questioni fiscali e anche fatti di contrabbando”. Le accuse sono state coordinate da un gruppo che fa capo a Gelli formato dal generale di pubblica sicurezza Osvaldo Minghelli, Ermenegildo Benedetti, Alberto Serravalli, Giovanni Bricchi, Salvatore Napoli e Francesco Bellantonio. Tuttavia al termine della gran loggia il dissidio tra Salvini e Gelli si ricompone e i due si spartiranno nuovamente le rispettive aree di influenza.
Brescia, i lavoratori della Samo occupano la sede del Comune e della Provincia per difendere il posto di lavoro. E’ ventilato il rilevamento dell’azienda da parte della Gepi
24 marzo: firmato alla Riber di Beinasco (Torino) un accordo con cui si accettano 28 licenziamenti e 8 trasferimenti. Nella stessa zona, è stato proclamato sciopero ad oltranza alla Savara, che ha garantito l’occupazione solo fino a giugno, alla Furlan, che otterrà analoga garanzia sino a fine anno, alla Indesit e all’Ulma fino all’estate. In Valdossola, l’assemblea dei lavoratori della Sir Rumianca decide di intraprendere una dura resistenza contro il ventilato smantellamento
25 marzo: scioperano per 24 ore i braccianti ed il pubblico impiego per la unificazione del punto di contingenza. A Milano, si svolge un attivo dei delegati sindacali al Palalido. A Villafranca (Verona) si svolge uno sciopero di 3 ore per l’occupazione
Assassinato in Arabia Saudita re Faysal I. Gli succede il fratello Khaled.
Il trafficante internazionale di stupefacenti Ronald Stark, alias Terence Abbott, cittadino americano arrestato a Bologna il 15 febbraio 1975, è trasferito nel carcere di Pisa, dove entrerà in contatto con i detenuti Renato Curcio e Pietro Bertolazzi delle Brigate Rosse. Con i due stabilisce un rapporto assumendo anche la falsa identità araba di Ali Khoury, vantando collegamenti con ambienti guerriglieri palestinesi in Libano. Riuscirà così a inserirsi “nel dibattito delle Brigate Rosse” elaborando anche “un sistema criptografico per le comunicazioni segrete tra brigatisti”. A Pisa riuscirà inoltre ad ottenere un forte ascendente sugli altri detenuti politici. Tutto questo mentre, contemporaneamente, manterrà contatti informativi con organi del ministero dell’Interno, diplomatici americani e col capitano dei carabinieri Gustavo Pignero. Il ruolo di Stark sembrerà essere quello dell’infiltrato e del provocatore, anche se all’autorità giudiziaria arriverà poi un rapporto del dicembre 1975 redatto da Thomas Angioletti, agente della Dea (Drug Enforcement Administration) degli Stati Uniti, in cui Stark verrà descritto come grande produttore e spacciatore di stupefacenti ricercato negli Stati Uniti perché “si è servito di banche svizzere per nascondere l’esistenza di fondi al fisco americano”.
26 marzo: Roma, il governo riformula e approva il pacchetto sull’ordine pubblico conosciuto come legge Reale, dal nome del suo presentatore. La nuova legge nega la libertà provvisoria nei casi in cui è obbligatoria l’emissione del mandato di cattura, vanificando così la cosiddetta legge Valpreda, estende il fermo di polizia giudiziaria al di fuori dei casi di flagranza, se vi è sospetto di fuga e la sussistenza di ‘sufficienti indizi’ di un delitto punito con pena non inferiore ai 6 anni, amplia la legge Scelba sulla repressione dei movimenti di destra e la normativa antimafia, prevede la identificazione e perquisizione di “persone sospette” presso edifici pubblici o impianti di comunicazione e trasporto, la espulsione degli stranieri non in grado di dimostrare la “sufficienza e liceità delle fonti del loro sostentamento”, aumenta le pene per “resistenza” alle forze di polizia, afferma la competenza delle Corti d’appello per reati commessi da appartenenti alle forze dell’ordine. Sul nuovo pacchetto voluto dalla Dc, il Psi, pur abbandonando la opposizione intransigente, mantiene tuttavia il no sulla normativa che prevede perquisizioni e l’arresto obbligatorio per i reati di cosiddetta violenza e resistenza alla forza pubblica. La commissione Giustizia, in sede legislativa, ha intanto approvato il disegno parallelo sul controllo delle armi, che introduce una sostanziale parificazione fra armi proprie e improprie
Roma, si riunisce il comitato centrale del Pci che elegge la segreteria nazionale del partito: Enrico Berlinguer, Paolo Bufalini, Gianni Cervetti, Gerardo Chiaromonte, Giorgio Napolitano, Giancarlo Pajetta, Ugo Pecchioli, Piero Pieralli e Renzo Trivelli
Ancona, sciopero provinciale per l’occupazione. A Roma, i lavoratori della Voxon strappano, dopo una lunga lotta, la garanzia del mantenimento dei posti di lavoro per tre anni. Anche la Fatme ritira temporaneamente la cassa integrazione
27 marzo: firmato l’accordo sui livelli occupazionali alla Cmc di Nichelino (Torino), dopo 40 giorni di presidio della fabbrica da parte dei lavoratori. Negli stessi giorni si svolgono diversi scioperi per la difesa del posto di lavoro: in Val di Lanzo, alla Indesit di None, alla Cimat, dove gli operai fanno il blocco dei cancelli, alla Corona, dove i lavoratori si sono costituiti in assemblea permanente, mentre è stata occupata la Refit Ilfen
28 marzo: Milazzo (Messina), i lavoratori occupano la Metallurgica sicula e si costituiscono in assemblea permanente contro i ventilati licenziamenti. A Torino, scioperano i lavoratori della Ceat contro i licenziamenti e le sospensioni, mentre presidiano la fabbrica quelli della Ptp di Tortona (Alessandria). A Bergamo, manifestano con un corteo che raggiunge il municipio di Ponte San Pietro gli operai della Philco, dopo la minaccia di 165 licenziamenti. A Monterotondo (Roma) presidio permanente, sempre per la difesa del posto di lavoro, delle lavoratrici delle Ceramiche D’Agostino
30 marzo: Cambogia, la capitale Phnom Penh è assediata dai Khmer rossi.
Aprile: Perugia, assassinato in carcere il boss Angelo La Barbera.
2 aprile: un attentato distrugge l’abitazione di Gaetano Arfè, direttore del quotidiano socialista L’Avanti.
Primavera: Licio Gelli fonda l’Organizzazione mondiale del pensiero e dell’assistenza massonica (OMPAM). E’ una superloggia internazionale e ha sede a Montecarlo.
3 aprile: Crescentino (Vercelli), operai delle Fiat Ferriere occupano alcune case sfitte
3 – 4 aprile: Cologno Monzese (Milano), sciopero per l’occupazione. A Cremona, il Municipio è occupato dai dipendenti della Cavalli e Poli, Luchini e Mc David in lotta per il posto di lavoro. A Torino, manifestano davanti alla sede della Regione i dipendenti della Emanuel, per la salvaguardia dell’occupazione. All’Italsider di Bagnoli (Napoli), i lavoratori scioperano per l’intera giornata. A Lametia Terme, sono bloccati i cantieri della Sir
5 – 6 aprile: Roma, convegno sindacale su “Le 150 ore e la strategia del sindacato”7 – 11 aprile: Milano, Cgil Cisl e Uil organizzano una settimana di mobilitazione con assemblee nelle fabbriche e brevi fermate sul lavoro, per l’occupazione e per premere sulla politica economica del governo
7 – 12 aprile: Ariccia, seminario della Cgil sulla crisi economica e le ristrutturazioni aziendali
9 aprile: Torino, sciopero provinciale a difesa dell’occupazione. Durante la manifestazione, gli occupanti della Falchera si insediano in Comune issando striscioni e bandiere alle finestre
10 aprile: Piacenza, i lavoratori occupano la Paola, fabbrica di bambole che ha licenziato 12 lavoratori su 70
11 aprile: approvata la riforma della Rai, che consente la concorrenza fra le reti. Viene istituita una Commissione parlamentare di vigilanza sull’attività dell’ente radiotelevisivo
12 aprile: Incisa Valdarno (Arezzo), una carica di esplosivo trancia un tratto di rotaia della ferroviaria Firenze -Roma al passaggio di un treno diretto in Sicilia, che si arresta poco oltre dopo essere riuscito a “saltare” la rotaia spezzata ed evitando così casualmente una catastrofe. Le indagini si rivolgeranno anche in questo caso nella direzione della struttura terroristica aretino-lucchese, il Fronte Nazionale Rivoluzionario, già coinvolta in altri simili attentati. Mario Tuti scriverà in un suo memoriale: “Lo spirito combattivo restava intatto e veniva ripetuta, nel mese di aprile del 1975, un’altra serie di attentati dimostrativi contro ferrovie ed edifici pubblici”. Anche Tuti sarà inquisito, ma verrà assolto come tutti i suoi coimputati
12 – 13 aprile: Napoli, convegno di Magistratura Democratica con una introduzione del segretario nazionale Marco Ramat, sul pacchetto dell’ordine pubblico che nel dibattito è definito “liberticida”. Gabriele Cerminara, pretore romano, interviene sulla criminalizzazione delle lotte sociali attuata mediante il sistema penale e sottolinea la pericolosità delle nuove norme. Intervengono i sindacalisti Giorgio Benvenuto per la Flm e Bruno Storti per le Confederazioni
13 aprile: Beirut, dilaga il conflitto tra cristiani e musulmani assumendo contorni drammatici. Da qui alla fine dell’anno si conteranno oltre 10 mila morti.
Roma, sequestrato il gioielliere Gianni Bulgari. Trascorso un mese tornerà libero dopo il pagamento di un riscatto di un miliardo e trecento milioni. Dichiarerà: “Mi ha sequestrato un’organizzazione che può contare su fonti di informazioni capillari e su protezioni ad altissimo livello”.
14 aprile: l’ingegner Carlo Saronio, ricco possidente simpatizzante di Autonomia Operaia, è sequestrato, probabilmente col suo consenso allo scopo di procurare un finanziamento all’organizzazione, sotto la sua abitazione a Milano. La stessa notte, soffocato da una dose eccessiva di narcotico, muore. La notizia non viene comunicata alla famiglia, che versa una prima quota di 470 milioni del riscatto richiesto mentre il corpo è sepolto nelle campagne di Segrate. L’operazione è organizzata da Carlo Fioroni, suo amico, con la collaborazione i malavitosi politicizzati Carlo Casirati e Giustino De Vuono.
Napoli, occupata la Moccia, dopo che ha licenziato 60 lavoratori. A Genova, è picchettata per tutto il giorno piazza De Ferrari contro lo smantellamento della Filatura Biella dai lavoratori dello stabilimento, ai quali si aggiungono altri dalle fabbriche della Val Polcevera (Seport, Cap, Culmv, Cmi, Asgen) “perché la valle non diventi un cimitero di fabbriche”. A Torino, continua la resistenza operaia contro la ristrutturazione alla Fiat, attuata mediante aumento dei ritmi, trasferimenti, sospensioni per ore improduttive ecc
16 aprile: Milano, un gruppo di giovani di ritorno da una manifestazione per la casa, viene affrontato da fascisti di Avanguardia Nazionale in piazza Cavour. Uno studente, diciottenne, Claudio Varalli, è ucciso con un colpo di pistola alla nuca dal fascista Antonio Braggion.
Roma, si riunisce il consiglio generale di Cgil-Cisl-Uil aperto da Bruno Storti che conferma lo sciopero generale per il giorno 22, giudica positivamente i risultati della vertenza generale, avvertendo che questi non bastano ed occorre battersi per una “inversione di tendenza” nella politica economica, per la difesa dell’occupazione, e per perseguire un progetto di “unità organica” tra le forze sindacali
16 – 17 aprile: la Flm di Torino aderisce alla lotta contro il cumulo dei redditi dando l’indicazione di presentare denunce separate e non pagare la cosiddetta “tassa sul matrimonio”. A Milano si svolge l’assemblea provinciale dei Consigli di fabbrica che hanno lanciato la stessa parola d’ordine. L’obiettivo appare comunque difficile da raggiungere, dopo che il ministro La Malfa ha minacciato le dimissioni e anche la Dc non intende recedere dalla sue posizioni
17 aprile: Milano, durante un’imponente manifestazione di protesta per l’uccisione di Claudio Varalli, in via Marconi davanti alla sede del MSI-DN, si sviluppano aspri scontri tra manifestanti e forze dell’ordine. In uno dei numerosi caroselli dei carabinieri, è travolto e ucciso Giannino Zibecchi, 26 anni, insegnante di educazione fisica, appartenente al Comitato di vigilanza antifascista.
Torino, Tonino Miccichè, 25 anni, operaio della Fiat, esponente di Lotta Continua, è ucciso con un colpo di pistola alla testa da Paolo Fiocco, attivista della Cisnal e guardia giurata della società Cittadini dell’ordine. Miccichè era stato uno dei leader dell’occupazione di case sfitte della Falchera. Ai suoi funerali partecipano più di 10.000 persone
18 aprile: Firenze, Rodolfo Boschi, 22 anni, operaio militante del Pci, è colpito alla nuca in modo mortale da un colpo di rivoltella sparato da un agente in borghese mentre si trovava a passare in via Faenza durante scontri tra le forze dell’ordine e extraparlamentari di sinistra, che avevano partecipato ad una manifestazione di protesta per l’uccisione di Varalli, Zibecchi e Miccichè. L’aggressione ai dimostranti è opera di un gruppo di agenti in borghese sotto copertura. Francesco Panichi, di Autonomia Operaia, spara contro gli aggressori. Ne nasce una sparatoria e l’agente Orazio Basile uccide un passante, Rodolfo Boschi, mentre anche Panichi sarà ferito gravemente. Panichi e Basile saranno condannati in primo grado e assolti in appello
19 aprile: Soncino (Cremona), gli operai della Arcus, che minaccia di chiudere, occupano la sede e manifestano davanti al Municipio
19 – 20 aprile: Milano, convegno nazionale dei Comitati unitari di base
22 aprile: sciopero generale per l’occupazione e il cambio radicale della politica economica. La partecipazione più alta alle manifestazioni si verifica a Milano, con 6 cortei e circa 150.000 persone, mentre 50.000 sfilano a Torino con 5 cortei. Molto folte anche le dimostrazioni di Genova, Venezia, Napoli
24 aprile: le truppe americane lasciano definitivamente il Vietnam. Qualche giorno dopo le armate nordvietnamite del generale Giap entrano e liberano Saigon. E’ l’atto finale – che agli Stati Uniti è costato 50 mila vite umane – che porta alla riunificazione del Paese.
Lisbona, il Fronte socialista vince le elezioni ottenendo oltre il 64 per cento dei voti
28 aprile: San Mauro (Torino), occupata dai lavoratori la Bosco e Cochis, in agitazione da tempo contro la repressione e per la piattaforma aziendale. Occupata anche la Philco di Bergamo. A Verona, i lavoratori della Gubbiotti festeggiano una prima vittoria, dopo che il pretore del lavoro ha dichiarato illegittimi i 34 licenziamenti effettuati dalla proprietà
29 aprile: Milano, Sergio Ramelli, studente e giovane fascista appartenente al Fronte della Gioventù, muore al Policlinico dopo 47 giorni di agonia a seguito delle gravissime ferite subite in un aggressione il 13 marzo mentre rientrava a casa, ad opera di militanti di Avanguardia Operaia
30 aprile: Soncino (Cremona), i 50 dipendenti del calzaturificio Euronord, quasi tutti donne, occupano la fabbrica per difendere il posto di lavoro. Entrano in agitazione anche quelli dell’Archifar, nel milanese, rilevata al 50% da Montedison che non vuole assumere impegni sui livelli occupazionali
Aprile: risoluzione strategica delle BR che individuavano specificamente nella DC l’obiettivo dei loro attacchi armati. Secondo la loro analisi, in Italia si è costituito un blocco di potere, cinghia di trasmissione delle decisioni delle società multinazionali, comprendente partiti, sindacati e istituzioni. Asse di questo blocco, nello schematismo brigatista, è la Democrazia cristiana. Perciò le Br, mentre indicano, in particolare nelle fabbriche, le tradizionali organizzazioni del movimento operaio come traditrici, attaccano con le armi le sedi e gli uomini della Democrazia cristiana.
Maggio: riunione della Trilateral dedicata alla “crisi della democrazia”. E’ il manifesto politico dell’associazione
1 maggio: la festa del lavoro di quest’anno è segnata dalla preoccupazione per il mantenimento dei livelli occupazionali, prima parola d’ordine nelle manifestazioni e nei comizi. A Milano in piazza Duomo parlano Bruno Storti e un dirigente sindacale cileno; a Roma in piazza San Giovanni Lama; a Mestre Sergio Garavini, a Torino in piazza San Carlo Ruffino e a Bologna Pierre Carniti
4 maggio: in un’intervista al settimanale L’Espresso, sotto il titolo “Perché Agnelli vota contro la Dc”, a firma di Eugenio Scalfari, Gianni Agnelli afferma: “Sarebbe molto opportuno che la DC venisse castigata dagli elettori. Il castigo non dovrebbe essere troppo duro per non aprire un vuoto nella guida politica nazionale, ma abbastanza severo per favorire una diversa dislocazioni di forze. L’ideale sarebbe che la Dc perdesse dal 3 al 3 e mezzo per cento dei voti”
5 maggio: Roma, un ordigno devasta una sezione del Msi, già bersaglio quattro giorni prima di un tentativo di incendio e del furto dell’elenco degli iscritti. L’azione è rivendicata dai Nuclei Armati Proletari. Ammetterà la propria responsabilità Fiorentino Conti, che chiamerà in causa anche Giovanni Taras
Torino, dopo una dura vertenza, i 400 lavoratori della Tecnedile salvano il posto di lavoro con il mantenimento dei livelli occupazionali esistenti
6 maggio: i Nap sequestrano il magistrato Giuseppe di Gennaro. A Viterbo tre detenuti dei Nap si barricano con tre ostaggi e chiedono un salvacondotto in cambio della liberazione di Di Gennaro che sarà rilasciato l’11 senza condizioni
7 maggio: la Camera dei deputati approva la nuova legge sull’ordine pubblico (la cosiddetta Reale ndr) con il voto favorevole della Dc, del Psi, del Pli, del Msi e quello contrario del Pci. Con le nuove norme si accrescono i poteri discrezionali della polizia che può procedere al fermo di un cittadino anche per 48 ore, si stabilisce la non punibilità degli agenti in caso di uso di armi da fuoco, e la competenza giudiziaria viene tolta al giudice naturale e affidata ai procuratori generali presso le Corti di appello che dovranno stabilire se un operatore di polizia sia perseguibile o meno
Pescara, i lavoratori occupano la sede della Montedison, contro la decisione di chiudere il reparto di clorosoda
9 maggio: si dimettono 10 membri dell’esecutivo della Cisl, dopo che Pierre Carniti a nome della Fim aveva chiesto le dimissioni del leader della destra cislina Scalia
Aldo Moro, aprendo i lavori dell’assemblea nazionale della Dc, afferma che è auspicabile “un utile confronto tra comunisti e democristiani”.
12 maggio: Roma, il gran maestro del Grande Oriente d’Italia Lino Salvini decreta, a meno di cinque mesi dalla sua “demolizione”, la ricostituzione della P2 e nomina Licio Gelli maestro venerabile della stessa conferendogli piena e totale autonomia. La minuta della lettera di nomina è stata scritta dall’ex gran maestro Giordano Gamberini, che diverrà ispettore della nuova P2 mentre a segretario organizzativo sarà designato Gian Antonio Minghelli, figlio del generale Osvaldo Minghelli
14 maggio: scioperano i lavoratori delle Partecipazioni statali e del gruppo Montedison in difesa dell’occupazione. Sciopero regionale in Campania: 50.000 lavoratori ascoltano il comizio del segretario della Cgil Luciano Lama in piazza Plebiscito a Napoli
15 maggio: Milano, gambizzato nel suo studio dalle Br il capogruppo della Dc in comune a Milano, Massimo De Carolis, esponente della destra del partito. De Carolis risulterà poi affiliato alla P2
Truppe d’assalto americane liberano nel mare di Thailandia il mercantile statunitense Mayaguez, catturato tre giorni prima dai cambogiani.
16 maggio: Napoli, Gennaro Costantino, 62 anni, pensionato, militante del PCI, è travolto e ucciso da una camionetta della polizia mentre si trova a passare in piazza Dante, teatro di gravi scontri tra le forze dell’ordine e dimostranti.
18 maggio: Brescia, il neonazista Ermanno Buzzi viene incriminato per la strage di piazza della Loggia
19 maggio: all’Alfa Romeo di Arese (Milano), un gruppo di operai contesta con fischi e slogan una delegazione di possibili acquirenti americani in visita allo stabilimento. La direzione commina 3 sospensioni e notifica altri 8 provvedimenti disciplinari
17 – 21 maggio: Roma, approvata definitivamente la Legge Reale sull’ordine pubblico che reintroduce il fermo di polizia e amplia la possibilità d’uso delle armi da parte delle forze dell’ordine. E’ inoltre abolita la Legge Valpreda
20 maggio: Napoli, sciopero provinciale indetto dai sindacati per protestare contro la uccisione di Gennaro Costantino
21 maggio: Monza, sciopero generale per la difesa dell’occupazione. All’Aquila, sono occupati i cantieri autostradali contro voci di chiusura. A Roma sciopera la 3M contro la ristrutturazione. Sempre contro la ristrutturazione si svolge un’assemblea alla Magneti Marelli di Sesto San Giovanni, dove tra l’altro sono state spiccate 10 denunce, di cui viene chiesto il ritiro. A Napoli tornano in piazza i corsisti
22 maggio: Roma, la richiesta di autorizzazione a procedere nei confronti del deputato missino Sandro Saccucci, accusato di partecipazione al tentato golpe Borghese, viene respinta perché un centinaio di deputati democristiani si è unito al voto contrario del gruppo missino.
Genova, Lorenzo Bozano, accusato dell’omicidio della piccola Milena Sutter avvenuto nel 1971 e assolto in primo grado, viene condannato in appello all’ergastolo
Milano, sblocco delle merci alla Om, contro la smobilitazione di alcuni reparti che la direzione vuole trasferire in Francia. Anche i ferrovieri scioperano per ottenere l’aumento degli organici
24 maggio: Cagliari, sciopero generale per l’attuazione del Piano di rinascita della Sardegna e in difesa dell’occupazione
25 maggio: Milano, una squadraccia fascista uccide lo studente lavoratore Alberto Brasili, 26 anni. Gravemente ferita anche la fidanzata Lucia Corna. Saranno arrestati e condannati in Corte d’assise Antonio Bega, autore dell’omicidio, Pietro Croce, Giorgio Nicolosi, Enrico Caruso e Giovanni Sciavicco
Modena, si svolge uno sciopero per solidarietà con i lavoratori della Maserati, dopo che il consiglio d’amministrazione della Citroen ha dichiarato di voler cessare la produzione
26 maggio: Sardegna, nel Sulcis i lavoratori occupano un cantiere del bacino minerario
27 maggio: scioperano i lavoratori del settore auto e trasporti per la difesa dell’occupazione. Per la difesa del posto di lavoro, i lavoratori della Samo si installano in comune di Brescia. Occupato il Comune anche a Bari dai dipendenti della Cementiera delle Puglie, che ha messo in cassa integrazione 90 lavoratori su 141 occupati. A Milano, le lavoratrici della Ctv (metalmeccanica, settore radiotelevisivo) decidono il presidio permanente contro la cessazione di attività. Anche 250 dipendenti della Sartotecnica, sempre a Milano, hanno occupato in questi giorni lo stabilimento di via Vico
28 maggio: il presidente degli Stati Uniti Gerald Ford è in visita ufficiale in Europa
Sciopero nazionale dei braccianti, per l’unificazione del punto di contingenza. Sciopero cittadino a Bergamo contro l’attacco all’occupazione alla Philco, Unimac, Filati Laftex ed altri stabilimenti della provincia. Sciopero anche a Siracusa, dove si prevede un calo occupazionale di 4.000 unità nei prossimi mesi. A Napoli, è stato organizzato invece un presidio alla Regione da alcune centinaia fra corsisti e operai della Cirio
29 maggio: Rimini, si apre l’assemblea dei delegati metalmeccanici, che rivela incertezze e divergenze di opinioni su come affrontare lo scontro in atto, particolarmente sui livelli occupazionali. Le conclusioni sono affidate a Pierre Carniti
30 maggio: Caserta, un giovane di 22 anni, Giovanni Taras, studente lavoratore, appartenente ai Nuclei Armati Proletari (NAP), che era salito sul tetto del manicomio giudiziario di Aversa con una bomba, alcuni altoparlanti e un registratore, muore dilaniato dall’esplosione dell’ordigno
Terni, sciopero cittadino di 4 ore a difesa dell’occupazione
31 maggio: Bologna, tra le attività inaugurali della nuova Galleria d’arte moderna, si svolge la performance “Intellettuale” di Fabio Mauri. L’artista fa proiettare “Il Vangelo secondo Matteo” sulla camicia bianca indossata da Pier Paolo Pasolini, regista del film. Le foto di Antonio Masotti documentano l’evento. Il volume troppo alto del sonoro e lo schermo ridotto provocano disorientamento sul pubblico e sul regista stesso, che durante l’azione assume un’aria sofferente. Secondo l’intenzione di Mauri, Pasolini è costretto ad esporsi e a sperimentare sulla propria pelle gli effetti del suo lavoro. L’amicizia tra Mauri e Pasolini è di lunga data. Insieme hanno fondato nel 1942 a Bologna la rivista Il Setaccio. Mauri, protagonista dal 1956 dell’avanguardia italiana, è stato tra i promotori nel 1967 della rivista Quindici (con Balestrini, Sanguineti, Eco, Porta, Arbasino e altri). E’stato anche attore nella Medea di Pasolini, dove ha interpretato il Re Pelia. La performance verrà in seguito più volte riproposta, in Italia e all’estero. Sarà ripresentata anche alla Gam, nel giugno 1977
Giugno: Bologna, nel parco di Villa Spada in via Saragozza viene edificato il monumento alle donne partigiane. Sul muro che sale sulla collina, una fila di mattoni rossi porta incisi i nomi delle 128 donne morte per la libertà. Il monumento è opera del gruppo di architetti Città Nuova e degli allievi del Liceo artistico bolognese
1 giugno: in un’intervista a L’Espresso, l’esponente socialista Antonio Giolitti afferma: “(…) l’intreccio tra politica ed economia, tra fatti di costume e scandali di regime, tra politica industriale e sottogoverno e, in una sola parola, la nascita del nuovo feudalesimo e dei baroni di Stato, rappresenta ormai il crinale che distingue due schieramenti. Il vero problema italiano consiste proprio nell’intreccio tra gran parte della Dc ed il potere dei baroni di Stato”
4 giugno: Roma, il presidente del Consiglio Aldo Moro conferma al giudice istruttore di Torino l’esistenza del segreto politico-militare sull’attività di Edgardo Sogno. Il 27 gennaio il magistrato aveva chiesto al direttore del Sid ammiraglio Mario Casardi “di trasmettergli tutto il carteggio esistente agli atti del Sid sull’imputato Edgardo Sogno”. Casardi ha opposto il segreto politico-militare e Moro conferma la decisione.
5 giugno: Alessandria, in un conflitto a fuoco con i rapitori dell’industriale Vallarino Gancia, sequestrato 24 ore prima, i carabinieri uccidono la brigatista Margherita Cagol, 28 anni, moglie di Renato Curcio, leader delle Brigate Rosse e liberano l’ostaggio.
Riaperto al traffico mercantile, dopo otto anni, il canale di Suez
Sciopero nazionale dei chimici per l’occupazione e contro il piano di smantellamento della Montefibre di Pallanza, Vercelli ed Aosta
5 – 6 giugno: Torino, un corteo alla Fiat meccaniche assedia la palazzina contro la messa in libertà; il giorno seguente la direzione fa riprendere la produzione. A Milano sono occupate la Sartotecnica e la Bietti contro i 113 licenziamenti
7 giugno: Bologna, contestato il comizio del democristiano Amintore Fanfani. Liberati dei palloncini che reggono lo striscione “Dc: 30 anni di delitti contro i lavoratori”Palermo, la polizia arresta 7 neofascisti per aver tentato di impedire un comizio del Pci in corso Finocchiaro Aprile
8 giugno: Roma, durante una manifestazione elettorale al cinema Jolly, Pier Paolo Pasolini dichiara che voterà Pci, anche se con il partito ha avuto duri contrasti
10 giugno: Roma, tre individui, due dei quali in divisa da carabiniere, sequestrano Amedeo Ortolani, presidente della società Voxon nonché figlio del finanziere Umberto, associato alla P2. Verrà rilasciato una decina di giorni dopo, ad avvenuto pagamento di un riscatto di ottocento milioni
Treviso, incendiata una sezione Pci in via Santa Bona. Un altro attentato è compiuto a Carapelle (Foggia), dove un incendio doloso devasta la locale sezione del Psi
10 – 11 giugno: in diverse città italiane scioperano i metalmeccanici. A Milano, gli agenti sfondano un picchetto operaio alla Om. Assemblea permanente dei 150 dipendenti della Tavella, che vuole licenziare 50 lavoratori.
11 giugno: Alessandria, Giovanni D’Alfonso, appuntato dei carabinieri, muore in ospedale a seguito di gravi ferite riportate nello scontro a fuoco con alcuni membri delle Brigate Rosse il 5 giugno a Acqui Terme.
12 giugno: Reggio Emilia, Alceste Campanile, 22 anni, studente universitario, militante di Lotta Continua, è assassinato sulle rive del fiume Enza. L’omicidio sarà prima rivendicato dall’organizzazione fascista Legione Europa con un volantino scritto da Donatella Ballabeni, riprodotto in fotocopia da Bruno Spotti e segnalato ai carabinieri da Roberto Occhi, tutti neofascisti di Parma. Ma è una rivendicazione senza fondamento e saranno tutti prosciolti. Successivamente le indagini saranno condotte negli ambienti di Autonomia Operaia e saranno arrestati o accusati Antonio Negri, Bruno Fantuzzi, Mario Nutile, Antonio Di Girolamo e Fulvio Pinna. Anch’essi saranno tutti prosciolti. Molti anni dopo il neofascista e killer della mafia, Luigi Bellini, si autoaccuserà dell’omicidio
14 giugno: Milano, la polizia carica i contestatori di un comizio della Dc: sono dipendenti e soci di una cooperativa legata alla stessa Dc che stanno per essere licenziati
Torino, presidiata dai lavoratori la Hebel, contro 150 licenziamenti nei due stabilimenti di Torino e Barge
15 – 16 giugno: elezioni amministrative: forte crescita del Pci e conseguente forte flessione del centro e, per la prima volta dopo anni, cala il Msi. A seguito della sconfitta elettorale il Consiglio nazionale democristiano sfiducia Fanfani ed elegge Zaccagnini segretario. Per la prima volta sono chiamati alle urne i diciottenni. Il risultato elettorale porterà alle dimissioni del governo Moro, dimissioni che avvengono ai primi del 1976. Le principali città italiane (Roma, Milano, Genova, Torino, Napoli, Bologna, Venezia, Firenze, ecc.) sono governate da giunte di sinistra
Elezioni regionali – Riepilogohttps://www.wikiwand.com/it/Elezioni_regionali_italiane_del_1975
https://elezionistorico.interno.gov.it/index.php?tpel=R&dtel=15/06/1975&tpa=I&tpe=A&lev0=0&levsut0=0&es0=S&ms=N
Nota per la navigazione: dal link sopra riportato si accede alle pagine dei risultati delle diverse Circoscrizioni, delle singole provincie da qui ai singoli comuni
Elezioni comunali – Riepilogo per capoluogohttps://www.wikiwand.com/it/Elezioni_comunali_italiane_del_1975
Elezioni provinciali – Riepilogo
https://www.wikiwand.com/it/Elezioni_provinciali_italiane_del_1975
Archivio Istituto Lucehttp://camera.archivioluce.com/camera-storico/scheda/video/i_presidenti/00035/IL5000044201/2/Numero-speciale-Le-elezioni-politiche-italiane-del-giugno-1975.html
16 giugno: alla Mabinza di Inzago (Milano) i lavoratori riportano in fabbrica i colleghi sospesi
17 giugno: Henry Kissinger, commentando il successo elettorale del Pci, afferma: “Le forze non democratiche sono oggi più forti. Ciò lascia meno spazio al gioco delle forze democratiche”
Una mezza dozzina di appartenenti ad Autonomia Operaia si addestrano all’uso delle armi da fuoco a Caprino Veronese (Vr) all’interno del forte abbandonato San Marco. Saranno identificati in Angelo Gagliardi, Giuseppe Provasi, Luigi Bergamin, Gianfranco Pancino e Daniela Brambati
Roma, la polizia disperde un centinaio di militanti di sinistra che manifestano davanti alla sede della Dc in piazza del Gesù
Napoli, una bottiglia molotov scagliata da militanti del Msi contro un corteo di automobili del Pci colpisce erroneamente la vettura di Jolanda Palladino. La donna, per le ustioni riportate, morirà il 21 giugno successivo. Saranno arrestati per l’omicidio il consigliere comunale del Msi-Dn Michele Fiorino, Umberto Fiore e i fratelli Bruno e Giuseppe Torsi
19 giugno: Torino, alcuni terroristi tendono un agguato al vicecapo officina della Fiat di Rivalta Paolo Fossat e gli sparano ferendolo alle gambe. Il volantino di rivendicazione, che fa riferimento alla morte della “compagna” Mara Cagol, è siglato “Guerra di classe per il comunismo”.
Torino, ancora scioperi e cortei interni alla Fiat Meccaniche. Per la prima volta, una manifestazione alla Fiat è ignorata dal quotidiano del Pci, L’Unità
20 giugno: Napoli, un giovane armato e mascherato entra in un’armeria, lega e imbavaglia il titolare Giuseppe Orfeo e con l’aiuto di alcuni complici ruba una dozzina di pistole. Alcune di esse saranno poi ritrovate in possesso di Giuseppe Sofia, Antonio De Laurentis e Nicola Pellecchia, appartenenti ai Nap.
21 giugno: Napoli, Iolanda Palladino, 21 anni, studentessa, muore all’ospedale Sant’Eugenio per le ustioni provocate da una bomba incendiaria lanciata il 18 giugno da neofascisti contro alcune auto di militanti del PCI che manifestavano per il successo elettorale del partito. Per l’omicidio saranno incriminati quattro appartenenti al Movimento Sociale Italiano: Michele Fiorino, Umberto Fiore e i fratelli Bruno e Giuseppe Torsi. Il primo sarà assolto, gli altri tre condannati per omicidio colposo.
23 giugno: in un Appunto del Sid si riferisce che il capo di Avanguardia Nazionale Stefano Delle Chiaie, latitante, “è ritenuto in contatto con la Direzione Affari Riservati del Ministero dell’interno”. In un Appunto successivo del Sid si scriverà che Delle Chiaie “è conosciuto nel 1968 come informatore della Questura di Roma e vive soltanto dei mezzi che gli vengono forniti dall’Ufficio politico della stessa Questura”.
26 giugno: Nuova Deli, accusata di aver vinto le elezioni con la frode, Indira Gandhi assume il potere con un vero e proprio colpo di stato
27 giugno: alla Borletti, rientrano in fabbrica le operaie in cassa integrazione. Lo stesso fanno, per diversi giorni, i lavoratori della Grundig di Binasco, sospesi con la motivazione del blocco delle merci nello stabilimento di Rovereto
28 giugno: Battipaglia (Salerno), un centinaio di edili di una ditta di appalto della Sir, avuta notizia del licenziamento di 75 fra loro e della fine dei lavori, occupano il Municipio
30 giugno: il Time commentando il successo elettorale del Pci, scrive: “si è trattato di una sbalorditiva prova di forza politica da parte dei comunisti e di un trionfo personale per l’uomo che si è dedicato anima e corpo all’impresa: il tenace segretario generale del partito, Enrico Berlinguer”
Il giudice istruttore di Roma emette un mandato di cattura, anche per il reato di insurrezione armata, contro cospiratori del Fronte Nazionale. Di nuovo arrestato il collaboratore del Sid Torquato Nicoli, mentre Filippo De Jorio, affiliato alla P2, e i fratelli Alfredo e Fabio De Felice risulteranno latitanti. Arrestato anche Cesare Perri, di Avanguardia Nazionale.
1 luglio: la Procura della repubblica di Roma invia al ministro della giustizia Oronzo Reale la richiesta di autorizzazione a procedere contro l’on. Giorgio Almirante, segretario del Movimento Sociale Italiano, e contro numerosi dirigenti del partito per ricostituzione del partito fascista. I fatti addebitati sono sostanzialmente gli stessi già raccolti dall’autorità giudiziaria di Milano nel 1971 e nel 1972, acquisiti per competenza essendo a Roma la direzione del Msi. Il 13 luglio 1977 la Giunta per le autorizzazioni a procedere della Camera esprimerà parere favorevole all’accoglimento della richiesta, ma solo per Almirante con l’esclusione di tutti gli altri, rinviando la vicenda, per la decisione definitiva, all’assemblea di Montecitorio
Milano, i lavoratori occupano la conceria De Medici, per impedire gli annunciati 194 licenziamenti
Bellagio (Como), nella villa Serbelloni di proprietà della Fondazione Rockfeller, s’incontrano il responsabile del settore esteri del Pci, Sergio Segre e Zygmunt Nagorski, uno dei direttori del Council on Foreign Relations
2 luglio: il settimanale OP, diretto da Mino Pecorelli, esce con il titolo “Il Moro…bondo” 3 luglio: Milano, il Consiglio di fabbrica dell’Alfa Romeo respinge la cassa integrazione decisa dalla direzione, e dà l’indicazione ai sospesi di presentarsi in fabbrica
4 luglio: Torino,firmato il nuovo accordo aziendale della Fiat. Ricalca sostanzialmente quello firmato a fine novembre 1974 sulla cassa integrazione
5 luglio: Madrid, muore Otto Skorzeny
6 luglio: Torino, occupata la Spesso, piccola fabbrica che produce guarnizioni per auto, per la difesa del posto di lavoro. Presidio permanente alla Cmc, che hanno trovato appeso al cancello l’avviso di “cessata attività”
8 luglio: Roma, Anna Maria Mantini, 23 anni, disoccupata, appartenente ai NAP, è uccisa da un un sottufficiale dell’antiterrorismo, il brigadiere Antonio Tuzzolino. La Mantini è sorella di Luca Mantini, a sua volta ucciso dai carabinieri nell’ottobre 1974. Anna Maria Mantini è ufficialmente vittima di un “incidente involontario”.
Trezzano sul Naviglio (Milano), i lavoratori della Vanda Dart presidiano la fabbrica per impedire il trasferimento dell’attività
9 luglio: sciopero nazionale di un milione di lavoratori per la “vertenza trasporti”, con la quale i sindacati chiedono il potenziamento dei trasporti pubblici, ferrovie, autolinee e trasporti su acqua, penalizzati a vantaggio del trasporto su gomma
11 luglio: Torino, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, Enrico Mino, ordina lo scioglimento del nucleo speciale Antiterrorismo guidato da Carlo Alberto Dalla Chiesa
Bologna, si apre con la relazione di Pierre Carniti, la 3° conferenza nazionale dei lavoratori metalmeccanici
Milano, alcuni Consigli di fabbrica milanesi, per protestare contro la messa in accusa dei pretori Colato, Riccardelli, Canosa, Montera, De Vincenzo, Bevere, Cecconi, inscenano un corteo per i corridoi e i cortili del Palazzo di giustizia. Tre o quattrocento lavoratori scandiscono slogan contro i dirigenti degli uffici giudiziari, Trimarchi e De Falco. Anche il Comitato di difesa e lotta contro la repressione di Milano presenta un esposto contro il pretore capo De Falco
12 luglio: Lisbona, l’esercito assume i pieni poteri esautorando i socialisti
16 luglio: Perugia, manifestano gli operai della Colussi che ha deciso di licenziare 75 dipendenti su 350. A Milano, scioperano i lavoratori di zona Romana, per la difesa del posto di lavoro
17 luglio: per la prima volta si incontrano nello spazio una navicella spaziale americana e una sovietica
I sindacati chiedono al governo la sospensione del pagamento delle bollette telefoniche, dopo i recenti rincari. Si stanno allargando le autoriduzioni a Torino, Genova, Venezia, Milano, Roma, Napoli e diversi altri centri. Manifestazioni e presidi davanti alle sedi della Sip
Concessa la licenza per l’esportazione clandestina di 308 siluri in Sudafrica. Formalmente e falsamente diretto in Perù, il materiale è fornito dalla società Motofides, come ammetterà il suo titolare Benito Petrucci
18 luglio: Brescia, svolta nell’inchiesta sulla strage di piazza della Loggia: il fascista Angiolino Papa confessa di essere uno degli autori dell’attentato.
19 luglio: Campore Vallemosso (Vercelli), le operaie della Botto Albino, fabbrica tessile, occupano il reparto pettinatura e tengono assemblea aperta contro 80 licenziamenti. Entrano in agitazione i lavoratori della Nebiolo di Torino, che ha chiesto il riconoscimento della crisi del settore. Per il terzo giorno consecutivo, è bloccata anche la Spa Stura, contro il trasferimento di 70 dipendenti
21 luglio: Roma, si svolge il consiglio nazionale della Democrazia cristiana che prende atto del malessere serpeggiante alla base e fra gli elettori e della usura d’immagine del partito, dovuta agli scandali ed alle accuse di corruzione. Aldo Moro pronuncia un discorso insolitamente duro affermando che devono cessare gli atteggiamenti che denotano “arroganza del potere”. Fra gli altri intervenuti, Paolo Emilio Taviani afferma: “Non credo che, come disse anni fa Togliatti a Montecitorio, sia stato il libretto rosso a dare la vittoria a Mao: è stata la straripante corruzione del regime di Ciang Kai Sheck”
Torino, manifestano i lavoratori della Siemens contro il licenziamento di un delegato, durante la vertenza di settore
23 luglio: Lecce, Luigi Mariano, direttore di banca, scompare dopo avere lasciato in auto Gallipoli. Sarà liberato il 9 settembre dopo il pagamento di un riscatto di 280 milioni. Autori del sequestro sono un gruppo di neofascisti, che verranno in parte rapidamente arrestati, appartenenti al Msi, al Movimento Politico Ordine Nuovo e ad Avanguardia Nazionale. I mandati di cattura colpiranno Luigi Martinesi, segretario della federazione missina di Brindisi, suo cugino Antonio Martinesi, Mario Luceri, l’ordinovista Pier Luigi Concutelli e i toscani Emilio Fini e Mario Pellegrini, di Avanguardia Nazionale. Gli ultimi sfuggiranno alla cattura rifugiandosi in Spagna, dove si metteranno a disposizione dell’Aginter Press, che sta conducendo una campagna, promossa da autorità spagnole, per l’assassinio di affiliati all’organizzazione guerrigliera basca Eta. Pellegrini resterà ucciso durante una di queste azioni.
24 luglio: Milano, scioperano i lavoratori dell’industria e del commercio: al centro della protesta è sempre l’attacco all’occupazione
Il segretario nazionale del Psi, Francesco De Martino, nella relazione introduttiva ai lavori del comitato centrale, afferma che “la politica del centro sinistra, nelle sue forme tradizionali, è superata: non assumeremo alcuna responsabilità di governo se non vi sarà una nuova disponibilità della maggioranza ad un rapporto nuovo con il Pci”25 luglio: Roma, terminano i lavori della Direzione democristiana. Sfiduciato il segretario Amintore Fanfani, viene eletto Benigno Zaccagnini. Molto vicino all’on. Aldo Moro, l’elezione di Zaccagnini è un segnale di profonda discontinuità nella vita del partito di maggioranza relativa
Lisbona, Giancarlo Paietta incontra il segretario del Partito comunista portoghese Alvaro Cunhal
27 luglio: Palermo, i corleonesi sequestrano Luigi Corleo, l’uomo più ricco di Sicilia e soprattutto suocero di Nino Salvo. Corleo muore nelle prime ore del rapimento. La richiesta iniziale è di venti miliardi, dei quali forse viene pagato un decimo. Il corpo di Corleo non sarà mai ritrovato.
Saint Raphael, vicino Nizza, è catturato il terrorista latitante Mario Tuti. L’arresto segue a una sparatoria nel corso della quale gli agenti italiani lo feriscono non gravemente al collo e a un fianco. Tuti sarà poi trattenuto in Francia perché incriminato da quella magistratura per i reati di detenzione d’armi e falsificazione di documenti; la stessa magistratura, sulle prime, incriminerà anche il commissario Mario Vecchio, il poliziotto italiano che ha ferito il latitante. Tuti sarà estradato in Italia nel mese di dicembre 1975, a favorire la sua cattura ha collaborato anche Mauro Mennucci, già appartenente anch’egli al Fronte Nazionale Rivoluzionario
28 luglio: Milano, l’Innocenti annuncia l’intenzione di licenziare 1.700 lavoratori. I rappresentanti della casa inglese rifiutano un incontro con i sindacati. A Cusano Milanino, occupano la fabbrica i 318 lavoratori della Gerli a cui un liquidatore ha consegnato una lettera di licenziamento
29 luglio: Milano, scioperano i lavoratori dell’Innocenti contro i 1.700 licenziamenti annunciati, manifestando alla Regione
Giorgio Amendola, intervistato da Panorama, commenta favorevolmente la proposta di De Martino sul coinvolgimento del Pci nella maggioranza, ribadendo la “validità già da subito del compromesso storico”. Sull’attuale mobilitazione operaia a difesa dell’occupazione, Amendola afferma che “non si può garantire il posto di lavoro dove è ora. Certe imprese vanno chiuse. Siamo contrari ai salvataggi da parte dello Stato quando non si basano su valutazioni di economicità e di politica industriale”31 agosto: Milano, manifestano le fabbriche in lotta per l’occupazione: fra esse Innocenti, Alfa Romeo, Faema colpita dalla cassa integrazione, Ctv occupata da 2 mesi contro lo smantellamento, Imperial Telefunken in lotta contro licenziamenti, Fargas, Elettronvideo ed altre. Nella sola Milano, sono a rischio 10.000 posti di lavoro, mentre le richieste di cassa integrazione non si contano più
1 agosto: elaborato dalla P2 uno “Schema di massima per il risanamento generale del paese” detto “Schema R”. Con riferimento ai progressi elettorali del Partito Comunista Italiano l’elaborato preconizza un “aumento dell’attivismo rivoluzionario nelle piazze, nelle fabbriche e nelle scuole con intensificazione dei fenomeni di guerriglia urbana”. Per cui ravvisa “l’immediata necessità di un’azione decisa e tempestiva da parte del presidente della repubblica con l’emanazione di opportune misure” tra le quali: “Revisione della Costituzione per trasformare l’Italia da repubblica parlamentare in repubblica presidenziale, nomina e insediamento di un comitato composto da non più di undici membri per procedere al riesame di tutta la legislazione in vigore”. Sono poi indicati una serie di provvedimenti: restrizione dei poteri della Corte costituzionale, ripristino della brigata motorizzata dei carabinieri, ripristino della pena di morte, limitazione generalizzata del diritto di sciopero e altri interventi. Gelli dirà di avere sottoposto lo “Schema R” al presidente della repubblica Giovanni Leone, ma Leone negherà
4 agosto: Lanzo (Torino), i lavoratori del cotonificio Vallesusa, appartenente al gruppo Montedison, iniziano il presidio dello stabilimento. Presidiate anche la Nebiolo e la Venchi Unica, mentre è stata definitivamente chiusa la manifattura Rosi, per la quale il pretore ha dichiarato la legittimità dei licenziamenti per “cessata attività”. A Napoli, invece, il pretore Berruti ha ordinato la revoca dei 381 licenziamenti alla Richardson Merrel. A Milano, in tutte le filiali Standa iniziano scioperi articolati per la ventilata chiusura di tre di esse
6 agosto: introducendo i lavori della Direzione, il segretario della Dc, Benigno Zaccagnini afferma che “le riserve nei confronti dei comunisti non dimostrano la stessa capacità di tenuta del passato: non si può vivere di rendita ideologica”
7 agosto: Assisi (Perugia), giornata di mobilitazione a sostegno della Colussi, occupata dai lavoratori contro il licenziamento di un quinto dell’organico. A Bagnoli (Napoli), chiude la Montedison, con 180 lavoratori messi in cassa integrazione, mentre era in corso la vertenza sugli organici
15 agosto: Ferragosto in fabbrica, fra gli altri, per i lavoratori della Angus di Casavatore (Napoli), cui sono stati notificati 450 licenziamenti; per quelli della Richardson Merrel di Napoli, dove la proprietà è ricorsa in appello contro la decisione pretorile; della Saoca di Lavis (Trento) anch’essi scesi in lotta per l’occupazione; di alcune fabbriche del pistoiese (Arco, Ely, ecc.)
18 agosto: Roma, attentato contro l’ambasciata di Algeria. Fa parte di un’articolata campagna terroristica con vari obiettivi in Europa che ha lo scopo di colpire il regime del presidente Boumedienne ed è rivendicata dall’organizzazione Soa (Soldati dell’Opposizione Algerina) diretta da un algerino agente del servizio segreto francese Sdece (Service et Documentation Exterieure et de Contre Espionnage ndr) e promossa dall’Aginter Press di Yves Guerin Serac, che si avvale di esecutori di varie nazionalità. In contemporanea con quello di Roma, altri attentati vengono compiuti contro le ambasciate algerine a Bonn e a Londra (mentre un altro è stato messo a segno a Parigi contro la sede di un sodalizio degli algerini in Europa), ma entrambi falliscono per disattenzione o per difetto tecnico. Gli autori dell’attentato a Roma resteranno sconosciuti, mentre per quello di Bonn sarà accertato l’intervento di quattro italiani, due provenienti dalla Spagna e due incaricati di rilevare l’ordigno in Svizzera. I primi due sono Mario Ricci e Piero Carmassi di Avanguardia Nazionale. A Londra opera invece il cittadino nordamericano John Jay Salby detto Castor, le cui impronte vengono rilevate sulla borsa contenente l’ordigno inesploso. Salby è uno stretto collaboratore di Guerin Serac
Salerno, arrestato, per ordine del procuratore della repubblica di Sala Consilina, Gerardo Ritorto, ex iscritto al Msi ed ora amministratore provinciale della federazione del Psi di Salerno. E’ accusato di corruzione, falso ideologico e materiale, omissione in atti di ufficio
19 agosto: Paolo Baffi sostituisce Guido Carli al vertice della Banca d’Italia
21 agosto: il settimanale Panorama pubblica una dichiarazione di Zygmunt Nagorski, uno dei sei direttori del Council on Foreign Relations, il quale afferma, tra l’altro: “Perché dovremmo impedire ai comunisti italiani di venire a spiegarci i loro punti di vista? Non abbiamo nulla da perderci. Possiamo, invece, perderci molto se diciamo ai comunisti che non siamo interessati al dialogo. E’ come dirgli che l’unica strada da battere per loro è quella che porta all’Europa dell’Est”
23 agosto: il Partito socialista si schiera a difesa del governo presieduto da Aldo Moro, attaccato da settori della stessa Dc, perché – affermano i socialisti – non si può creare “un vuoto di potere in uno dei periodi più delicati del dopoguerra”
Atene, condannati a morte gli autori del colpo di stato del 1967.
Ginevra, il presidente del Banco Ambrosiano Roberto Calvi viene iniziato alla massoneria e associato alla P2 di Licio Gelli
25 agosto: Milano, al rientro dalle ferie non si riaprono i cancelli dell’Alfa del Portello e di Arese né della Innocenti; ma gruppi di lavoratori entrano egualmente per rivendicare la ripresa dell’attività
26 agosto: Milano, 200 lavoratori occupano la Grazioli, fabbrica di costruzioni meccaniche che vuole smobilitare
27 agosto: Cava dei Tirreni e Nocera (Salerno), lavoratori della Ceramica Cava occupano la ferrovia per protestare contro la messa in cassa integrazione di 325 operai e l’annuncio di 134 licenziamenti
29 agosto: Milano, siglato un accordo per l’Innocenti. Prevede il ritiro fino a dicembre dei licenziamenti e della cassa integrazione a zero ore. Alla Singer di Leini (Torino), si tiene un’assemblea aperta contro lo smantellamento della fabbrica
Napoli, i disoccupati manifestano per ottenere lo sblocco dei 700 posti di lavoro promessi
30 agosto: Lomazzo (Como), i lavoratori occupano la Ranco per difendere il proprio posto di lavoro.
1° settembre: Galliate (No), trovato in un deposito di rifiuti il corpo senza vita di Cristina Mazzotti. La ragazza era stata rapita a Erba il 1° luglio
Novate (Milano), i lavoratori occupano la Fargas, un’azienda Montedison che ha annunciato il licenziamento di 200 persone.
Genova, la Flm invita i lavoratori della provincia a sottoscrivere un giorno di paga per sostenere la lotta della Torrington, occupata da giugno in difesa del posto di lavoro. Ad Asti i lavoratori presidiano la Saclà, che vuol licenziare 220 persone su un organico di 483
Albano Laziale (Roma), si riuniscono una trentina di esponenti del Movimento Politico Ordine Nuovo e di Avanguardia Nazionale per definire i termini dell’unificazione delle due organizzazioni. Presiedono l’incontro il latitante Stefano Delle Chiaie e Paolo Signorelli, dirigente nazionale del Msi e appartenente a Ordine Nuovo. Tra i presenti Massimiliano Fachini, Adriano Tilgher, Maurizio Giorgi, Giuseppe Pugliese, Pierluigi Concutelli, Graziano Gubbini, Giulio Crescenzi, Piero Citti, Carmine Palladino, Giorgio Cozi, Sergio Calore, Francesco Rovella. Tracciato un programma politico e nominato un vertice unitario, ma il processo di unificazione non tarderà ad entrare in crisi e fallirà.
3 settembre: Ginevra, egiziani e israeliani firmano l’accordo per il disimpegno nel Sinai
Potenza, gli operai occupano la Chimica meridionale, appartenente al gruppo Orinoco, entrata in funzione solo due anni prima e che già vuole smobilitare, dopo aver incassato le sovvenzioni previste. A Napoli, i lavoratori della Merrel presidiano la sede della Regione
4 settembre: Ponte Brenta (Pd), fermati a un blocco stradale, due terroristi uccidono l’agente della polizia stradale Antonio Niedda. Sono catturati, dall’altro agente, due studenti, Carlo Picchiura e Pietro Despali. Picchiura è militante delle Brigate Rosse, Despali frequenta gli ambienti di Autonomia Operaia
5 settembre: Novara, le operaie della Condotti occupano lo stabilimento per impedirne la smobilitazione. A Genova, scioperano e manifestano i metalmeccanici per la difesa dei cantieri
8 settembre: Milano, i sospesi della Innocenti si presentano al lavoro
9 settembre: Cambogia, il principe Sihanouk rientra in patria dopo un lungo esilio
Alla Magneti Marelli di Crescenzago (Milano), quattro lavoratori fra i quali due membri del Consiglio di fabbrica, sono licenziati, per “sequestro di persona”, dopo che una delegazione operaia aveva protestato in direzione per l’invio di lettere di richiamo per scarso rendimento. Nei giorni successivi, sarà richiesta la cassa integrazione per 800 lavoratori
10 settembre: la Flm chiede alle Confederazioni Cgil Cisl e Uil di indire lo sciopero generale per la difesa dell’occupazione, il cui attacco sta ovunque disintegrando l’organizzazione operaia
Alassio (Savona), arrestato Agostino Sansone, segretario della locale sezione del Msi, trovato in possesso di materiale esplosivo e munizioni
11 settembre: l’ambasciatore americano in Italia, John Volpe, in un’intervista alla giornalista Sandra Bonsanti di Epoca, tra l’altro afferma: “Per i vincoli politici, storici, culturali e sociali che uniscono Stati uniti e Italia, noi non potremmo favorire l’instaurarsi di un sistema di governo estraneo alla tradizione democratica occidentale”, con chiaro riferimento all’eventuale ingresso del Pci nella maggioranza governativa. Inutilmente le opposizioni di sinistra presenteranno interpellanze per sapere quali passi intenda compiere il governo per salvaguardare l’indipendenza nazionale
13 settembre: con la mediazione del ministro del Lavoro, si avvicina l’ipotesi di accordo per la Richardson Merrel di Napoli, che trasforma i licenziamenti in cassa integrazione per 15 mesi; l’azienda ritira il ricorso contro la sentenza pretorile che ha annullato i licenziamenti per illegittimità. Si profila un accordo anche per la Stefydi Desio, con la salvaguardia dei livelli occupazionali
17 settembre: i probiviri della Cisl sospendono per 6 mesi Vito Scalia
18 settembre: Casoria (Napoli), sciopero a sostegno della lotta della Angus per la difesa del posto di lavoro. A Piacenza, il sindaco ha requisito la piccola fabbrica di confezioni Jole, 43 dipendenti, intravedendo alternative alla smobilitazione. Alla Pettinatura Biella di Genova è ripreso il lavoro dopo un anno di presidio dello stabilimento
San Francisco, catturata Patricia Hearst, la giovane ereditiera che, dopo essere stata rapita dall’esercito di liberazione simbionese, ne aveva sposato la causa diventandone a suo volta militante
19 settembre: Porto Marghera (Venezia), sciopero generale a sostegno della vertenza Montedison e per l’occupazione. Scioperano per 4 ore, sempre contro gli attacchi all’occupazione, i lavoratori toscani: da 3 mesi è picchettata la Bianchi di Subbiano (Arezzo); la Sacfem del gruppo Bastogi è in agitazione contro la cassa integrazione, che dura da un anno e per la quale si profila la chiusura; la Dipa di Orbetello (Grosseto), di proprietà Montedison, ha proposto 130 licenziamenti; la Marli di Pontedera, tessile con 270 occupati, prevalentemente donne, minaccia la chiusura, e così la Richard Ginori di Pisa, 257 operai; alla Piaggio la cassa integrazione, secondo i sindacati, non ha giustificazioni economiche
20 settembre: Pomigliano d’Arco (Napoli) gli operai dell’Alfasud picchettano lo stabilimento per impedire lo straordinario al sabato, e premere in tal modo per nuove assunzioni. A Milano, sono in piazza con le famiglie gli operai dell’Innocenti: alla dimostrazione interviene anche il sindaco socialista Aldo Aniasi. Il consiglio comunale dal canto suo ha approvato una proposta di Dp che garantisce bollette e tariffe gratuite ai lavoratori che occupano o presidiano le fabbriche
20 – 27 settembre: la federazione unitaria dei portuali italiani (Fulp) lancia il boicottaggio per una settimana delle navi battenti bandiera spagnola, per protestare contro la repressione e le condanne dei lavoratori attuati dal regime franchista
21 settembre: l’Espresso pubblica un articolo di Mauro Calamandrei che riporta, tra l’altro, il giudizio di un diplomatico americano: “Kissinger non ha intenzione di presiedere alla liquidazione della Nato. In Vietnam, nonostante la situazione disperata che aveva ereditato, resistette sei anni per non fare entrare i comunisti a Saigon: sarebbe disposto a battersi anche di più per non fare entrare i comunisti nel governo di una nazione della Nato”
22 settembre: attentato contro il presidente americano Gerald Ford. E’ il secondo in meno di due settimane
25 settembre: l’amministratore delegato della Innocenti-Leyland, Percy Plant, su l’Espresso attacca la lotta dei lavoratori del gruppo per la difesa del posto di lavoro e riafferma la inevitabilità dei licenziamenti per risanarlo
27 settembre: il New York Times pubblica un’intervista al primo ministro israeliano che, fra l’altro, afferma che uomini di governo americano gli hanno espresso la loro seria preoccupazione per il pericolo rappresentato da un’ascesa del Pci in Italia
29 settembre: mentre in Spagna scioperano i lavoratori baschi, sfidando la repressione del regime, a Torino è indetta una breve fermata di solidarietà. Il gruppo Fiat è contestato per il pugno di ferro usato alla Seat di Barcellona e ritenuto un puntello del regime franchista. Anche la Fulc romana e i sindacati di Venezia hanno proclamato brevi fermate di solidarietà
Napoli, una squadra di picchiatori aggredisce tre operai della Edesim, che si sono distinti per il tentativo di organizzare una mobilitazione contro la cassa integrazione, in un’azienda poco sindacalizzata
30 settembre: Roma, tre fascisti, Angelo Izzo, Andrea Ghira e Gianni Guido seviziano e violentano Donatella Colasanti e Maria Rosaria Lopez. Dopo lo stupro uccidono Maria Rosaria e l’abbandonano nel bagagliaio di una 127 con Donatella che credono anch’essa morta. Si salverà e li farà condannare all’ergastolo.
Mentre è in missione in Svizzera, al generale Gianadelio Maletti, capo dell’Ufficio D [difesa] del Sid, viene comunicato telefonicamente che il ministro della difesa Arnaldo Forlani ha disposto il suo trasferimento al comando di una divisione di fanteria a partire dal giorno successivo. A capo dell’Ufficio D gli subentra il generale Giovanni Romeo.
Altopascio (Lucca), catturata ferita la brigatista rossa Paola Besuschio
Napoli, una manifestazione di protesta contro la disoccupazione è dispersa dalla polizia che opera quattro fermi. I dimostranti hanno anche occupato il comune di Portici
Portogruaro (Venezia), un gruppo di dirigenti aziendali e crumiri sfonda il picchetto dei lavoratori del centro Bergamin, in sciopero contro 92 licenziamenti.
Settembre: Castellanza (Varese), il Consiglio di fabbrica della Montedison elabora una piattaforma pilota imperniata, oltre che sulla difesa dell’occupazione (rifiuto di straordinari e trasferimenti), sule questioni della salute e dell’ambiente di lavoro
1 ottobre: Milano, il periodico Rosso diventa di fatto il portavoce di Autonomia Operaia. Presentandosi come “nuova serie” e diretto da Emilio Vesce, si qualifica come espressione della “unificazione in atto attorno al giornale dell’area dell’Autonomia”. E si definisce “strumento di agitazione, propaganda, lotta politica”Pisa, condannati a 6 mesi di reclusione, con i benefici di legge, il capitano e l’agente di Ps che avevano testimoniato il falso sulle circostanze della morte di Franco Serantini
Trento, sciopero provinciale per l’occupazione. Sciopero di 3 ore nelle fabbriche del gruppo Pirelli, dopo la rottura delle trattative per il mancato ottenimento di garanzie sui livelli occupazionali. Giornata di lotta anche per i lavoratori della torinese Nebiolo, minacciata di 521 licenziamenti
Madrid, scontri armati fra dimostranti e polizia, con 4 agenti uccisi, nell’imminenza dell’apertura del processo avanti il Tribunale militare contro 20 militanti dell’Eta
2 ottobre: giornata di mobilitazione indetta dai sindacati europei in solidarietà con i lavoratori spagnoli
Catania, due estremisti di destra sono arrestati dopo aver lanciato bottiglie molotov in uno stand del festival de l’Unità. Anche a Roma, estremisti di destra aggrediscono i componenti della compagnia teatrale Quartuccio – Tatò, mentre stanno allestendo uno spettacolo per il festival de l’Unità in via Appia
3 ottobre: la Camera approva il Trattato di Osimo tra Jugoslavia e Italia. Votano contro Durand de La Penne, Gino Birindelli, i democristiani Barbi, Bologna e Costamagna oltre al gruppo del Msi – Dn
Milano, la polizia interviene contro i lavoratori della General Instrument (Gie), venuti da Napoli a per protestare contro i tagli del personale e che hanno occupato simbolicamente per alcuni giorni gli uffici della direzione
Napoli, 170 lavoratori della Redaelli bloccano lo stabilimento dopo che si è diffusa la notizia dell’arrivo della cassa integrazione per 130 di loro
4 ottobre: Torino, i lavoratori occupano la Farit, una piccola fabbrica metalmeccanica che vuol licenziare 16 dei 23 dipendenti
4 – 5 ottobre: Treviso, il Coordinamento dei soldati e sottufficiali veneti, Flm e Fulc organizzano un convegno su “Forze armate, società, democrazia”Milano, si svolge al teatro Lirico un convegno nazionale dei Comitati unitari di base delle fabbriche (Cub), con la presenza di diversi altri organismi di lotta, dai disoccupati napoletani ai comitati di occupazione e di autoriduzione
Gioiosa Jonica (Reggio Calabria), convegno dei Cristiani per il socialismo
5 ottobre: Milano, due armadi contenenti i fascicoli relativi ai fascisti Loi e Murelli, imputati dell’assassinio dell’agente Marino, sono incendiati nella notte nella cancelleria della Corte d’Assise.
Messina, un tentativo di rivolta nel carcere locale, è immediatamente represso
6 ottobre: Roma, un commando misto di militanti di Ordine Nuovo ed Avanguardia Nazionale ferisce gravemente, in un agguato, il presidente della Dc cilena Bernard Leighton e la moglie Anita. L’operazione, personalmente ordinata da Pinochet, era stata concordata da Stefano Delle Chiaie con il colonnello Manuel Contreras, direttore della Dina
Monza (Milano), i cassintegrati della Philips si presentano in massa al lavoro
7 ottobre: Milano, Cosimo Vernich, brigadiere degli agenti di custodia, è ferito in un agguato dai Nap
Ottana (Nuoro), gruppi di disoccupati organizzati in un comitato di lotta, occupano il Municipio
Bologna, il pretore ordina alla Sip di riallacciare i telefoni a 60 autoriduttori. La stessa ordinanza è emessa anche dai pretori di Roseto degli Abruzzi e di Genova. Per tutta la settimana si svolgono presidi alle sedi Sip e opposizioni collettive al distacco delle utenze. A Milano i lavoratori telefonici indicono mezzora di sciopero per protestare contro gli stacchi
7 – 8 ottobre: Trapani, famiglie di senzatetto presidiano il Municipio
8 ottobre: quattro uomini armati rapinano l’agenzia bancaria dell’ospedale San Martino di Genova impossessandosi di 113 milioni. Durante la fuga sono intercettati da guardie giurate e carabinieri e ne nasce una sparatoria senza però conseguenze per le persone. L’azione è rivendicata dalle Br
Milano, la Carboloy sospende per due giorni l’intero consiglio di fabbrica
Milano, operai della Magneti Marelli entrano in massa al Palazzo di giustizia dove si tiene il processo per quattro licenziamenti. Studenti, corsisti e insegnanti precari occupano invece il Provveditorato agli studi, per rivendicare il diritto allo studio e al lavoro
Napoli, arrestato, nell’ambito di un’operazione contro i Nuclei armati proletari, Alberto Buonoconto. Due giorni dopo dichiarerà al sostituto procuratore della repubblica Di Pietro “di essere stato interrogato nella Questura di Napoli per 10 consecutive, senza la presenza del legale di fiducia o di un difensore di fiducia. Precisava poi che nel corso dell’interrogatorio aveva subito da parte di funzionari ed agenti percosse e violenze fisiche somministrate con sistemi scientifici tali da poter essere qualificate come delle vere e proprie torture. Il sostituto procuratore dava atto che il giovane presentava escoriazioni e contusioni multiple su innumerevoli punti del corpo”
9 ottobre: assegnato il Nobel per la pace al dissidente sovietico Andrei Sakarov
Rimesso in libertà Giovanbattista Lazagna, arrestato con l’accusa di essere l’ideologo delle Br
Torino, si conclude con una condanna il processo contro due delegati della Fiat per un picchetto del novembre 1972
Lametia Terme (Catanzaro), scioperano e manifestano i lavoratori della Sir. Momenti di tensione quando un dirigente della ditta satellite Rambelli minaccia un gruppo di operai con la pistola, mentre un secondo investe un picchetto con l’automobile, ferendo un dimostrante alle gambe
10 ottobre: raggiunta un’ipotesi di accordo per il gruppo Alfa Romeo, che prevede alcune centinaia di assunzioni ma anche trasferimenti e mobilità, con l’obiettivo di produrre 30.000 auto in più nel 1976. L’accordo fa molto discutere: sono controversi fra l’altro i criteri di mobilità che portano a penalizzare gli operai più combattivi
11 ottobre: Torino, presso la Fondazione Agnelli si riunisce la sezione italiana della Trilateral Commission, alla presenza di Brzezinski e presieduta dall’avvocato Giovanni Agnelli
12 – 14 ottobre: convegno, rispettivamente a Bologna e Roma, dei collettivi femministi e delle donne dell’Udi
13 ottobre: si riunisce il consiglio direttivo della Federazione sindacale unitaria, aperto da Luciano Lama, per discutere dell’unità sindacale
Entrano in fabbrica, sull’esempio dell’Alfa e per iniziativa della Fulta, i cassintegrati del cotonificio Cantoni e manifestano la loro protesta nei tre stabilimenti di Ponte Nossa (Bergamo), Bellano (Lecco) e Cordenons (Pordenone)
Milano, la magistratura conferma il licenziamento dei quattro lavoratori della Magneti Marelli avvenuto in settembre e che ogni mattina vengono riportati in fabbrica dal comitato di lotta
Firenze, alcune famiglie che hanno occupato uno stabile in via De Bosis, sono immediatamente sgomberate dalla polizia
14 ottobre: Milano, la polizia interviene con violenza nel quartiere Ticinese per sgomberare alcuni stabili occupati da senzatetto, provocando alcuni feriti e arrestando 10 persone Nel pomeriggio, si svolge una manifestazione di protesta
Sciusciano (Salerno) manifestano insieme davanti al collocamento lavoratori e disoccupati della valle dell’Irno, per ottenere il controllo sulle assunzioni in corso in 2 fabbriche di San Severino. In agitazione i lavoratori della Montedison di Barletta contro la cessione del reparto fertilizzanti, che comporterà tagli dell’organico. In lotta contro l’annunciata smobilitazione, anche i lavoratori del cotonificio Vallesusa, sempre del gruppo Montedison
15 ottobre: Praga, incontro fra il vicepresidente della commissione centrale di controllo del Pci, Salvatore Cacciapuoti, e i dirigenti del Partito comunista ceco. Cacciapuoti diffida i suoi interlocutori dal fornire appoggio e rifugio ai brigatisti rossi. I cechi negano, dal canto loro, di aiutare questi ultimi
Il presidente della repubblica, Giovanni Leone, invia un messaggio alle Camere esprimendo la sua preoccupazione per lo stato del Paese e prospettando una revisione della Costituzione per superare la crisi economica ed istituzionale
Capriate (Bergamo), occupata dai lavoratori la Sicat dopo la decisione di chiusura dello stabilimento. Si svolge una giornata di sciopero e mobilitazione per il gruppo Iret Ignis: alla Iret di Trento gli operai decidono di respingere la cassa integrazione e presentarsi egualmente al lavoro. Lo stesso accade alla Simit di Grugliasco (Torino), fabbrica del gruppo Fiat Allis, seguita nell’esempio dagli stabilimenti di Cusano Milanino e Lecce
Il ministero per il Commercio estero autorizza il Banco ambrosiano ad aprire una linea di credito di 50 milioni di dollari a favore della Cisalpine di Nassau (Bahamas)
15 – 16 ottobre: Roma, arrestati 10 autoriduttori durante un presidio alla Sip di via Valmelaina. A Milano la Cisl, che diversamente dagli altri sindacati appoggia localmente l’autoriduzione, indice una giornata di lotta contro gli aumenti telefonici, con brevi fermate e delegazioni alla Sip. A Saronno manifestazione davanti la sede Sip. Anche a Modena parte l’autoriduzione
16 ottobre: Casale Monferrato (Alessandria), dopo una protesta per la morte dell’alpino Claudio Cavazza, per una forma di diabete non curato, sono incriminati e deferiti alla corte d’assise per “diffusione di notizie false e tendenziose” Gustavo Beux, Giancarlo Bonardello, Augusto Canal, Giulia Cartini. A Brescia, manifestano un centinaio di sottufficiali della base di Ghedi, per protestare contro la punizione di 5 fra loro che avevano partecipato ad un’assemblea
San Severino (Salerno), i disoccupati organizzati della valle dell’Irno continuano la protesta occupando la Elcos, per ottenere nuove assunzioni con criteri non discriminatori
17 ottobre: il settimanale L’Europeo pubblica un’inchiesta, su licenza del londinese Sunday Times e censurata dal governo britannico, sul gruppo Bilderberg. Tra i nomi degli aderenti al gruppo, fondato nel 1951, compaiono Shepard Stone, direttore della Fondazione Ford e della Association cultural Freedom; il generale William Donovan già responsabile dell’Oss; Charles Spofford, dirigente della Cia; Hugh Gaitskell, responsabile del Congress for cultural Freedom, finanziato dalla Cia; Barry Bingham, presidente dell’International press institute, anch’esso finanziato dalla Cia; Irving Brown e Walter Reuter, sindacalisti. Fra gli italiani: Gianni Agnelli, Vittorio Valletta, Manlio Brosio, Guido Carli, Alighiero De Micheli, Amintore Fanfani, Ettore Lolli, Imbriani Longo, Giovanni Malagodi, Giuseppe Petrilli, Pietro Quaroni, Pasquale Saraceno. Tra gli americani George Ball, Gerald Ford, Henry Kissinger, David Rockfeller, Andrew Goodpaster, Allen Dulles
Milazzo (Messina), il pretore Franco Sidoti stabilisce che non è reato l’occupazione di una fabbrica per opporsi al suo smantellamento
Roma, per iniziativa dell’associazione Carcere e Comunità, si discute della situazione carceraria con Umberto Terracini e Giulio Salierno
18 ottobre: la polizia identifica a Roma, riuniti in un ristorante, alcuni esponenti della ‘ndrangheta, tra i quali Giuseppe Piromalli, Pasquale Condello, Paolo De Stefano e Giuseppe Nardi, e alcuni esponenti della banda della Magliana: Gianfranco Urbani e Manlio Vitale.
Milano, un gruppo di giovani di sinistra occupa una fabbrica dismessa in via Leoncavallo dove fonda un Centro Sociale destinato a diventare il più importante luogo simbolo della sinistra extraparlamentare nei decenni successivi
Nichelino (Torino), la polizia carica un picchetto di operai della Edesim confezioni e ne arresta tre. Saranno rilasciati qualche giorno dopo
Napoli, la polizia sgombera il liceo scientifico Galilei, occupato dagli studenti per protestare contro le strutture fatiscenti
Milano, attentato incendiario contro un circolo operaio in via Jacopo Del Verme
Genova, feriti in uno scontro con militanti di destra, due giovani iscritti alla Fgci
19 ottobre: L’Espresso rivela che il presidente del collegio dei probiviri del Psi, Vittorio Martuscelli, ha inviato a Pietro Nenni e Francesco De Martino una relazione riservata nella quale denuncia i sempre più frequenti casi di corruzione che vedono per protagonisti iscritti e dirigenti del Psi e l’indifferenza dimostrata verso costoro dagli organi dirigenti. Martuscelli chiede un intervento che “isoli, colpisca, allontani le parti marce e i compagni disonesti”20 ott0bre: Milano, il governatore della Banca d’Italia Guido Carli è incriminato per omissione di atti di ufficio, falso in comunicazioni sociali, concorso in aggiotaggio, concorso in truffa
Arrestato a Milano Giovanni Battista Miagostovich, che si dichiara prigioniero politico, ma nega la sua appartenenza alle Br
21 ottobre: Torino, il direttore del personale della Singer di Leinì Enrico Boffa è aggredito da tre terroristi delle Brigate Rosse mentre sta rincasando. Lo fanno inginocchiare, gli appendono al collo un cartello con la scritta Brigate Rosse, lo fotografano e poi gli sparano ferendolo ad una gamba
Como, sciopero provinciale per l’occupazione. La manifestazione è aperta dai lavoratori della Ranco di Lomazzo, in lotta per la difesa del posto di lavoro
22 ottobre: Arenzano (Genova), il capo dell’Ansaldo di Sampierdarena Vincenzo Casabona è aggredito da quattro terroristi che lo caricano su un furgone e lo portano alla discarica di Recco. Lì lo legano ad un palo e lo sottopongono ad una specie di interrogatorio percuotendolo ripetutamente. Poi lo abbandonano. L’azione è rivendicata dalle Brigate Rosse
Torino, sciopero provinciale per l’occupazione. A Napoli, il consiglio di fabbrica della Richardson Merrel, intenzionata a smobilitare, si dichiara disponibile ad organizzare l’autogestione
Gioia Tauro, arrestato per commercio di stupefacenti il boss Momo Piromalli
24 ottobre: Trento, la direzione della Iret del gruppo Philips, dichiara di voler chiudere lo stabilimento perché “ingovernabile”. L’annuncio arriva nel giorno dello sciopero nazionale del gruppo, proclamato per ottenere il ritiro della cassa integrazione
25 ottobre: Roma, manifestano gli edili in piazza San Giovanni per il rilancio dell’edilizia e l’occupazione
26 ottobre: il movimento femminista ha organizzato una giornata di lotta per l’autodeterminazione, la denuncia della violenza sulle donne e la depenalizzazione dell’interruzione di gravidanza
27 ottobre: Catania, i lavoratori sospesi dallo stabilimento elettronico Ates del gruppo Stet, rientrano in fabbrica per decisione del Consiglio di fabbrica. A Milano, sono in agitazione i lavoratori della Rosier, che vuole ridimensionare e licenziare. A Torino, la Fiat avanza nuove richieste di cassa integrazione, chiede flessibilità e fa capire che, se non avrà mano libera nella ristrutturazione, sposterà altrove i suoi investimenti. In questo periodo, il gruppo sta investendo in Cile e in Brasile, dove i diritti sindacali sono quasi inesistenti
Monza, polizia e carabinieri sgomberano quattro edifici occupati
28 ottobre: il giudice Gerardo D’Ambrosio deposita la sentenza – ordinanza di proscioglimento del commissario Luigi Calabresi e dei sottufficiali presenti al momento della morte di Giuseppe Pinelli il 15 dicembre 1969: Lo Grano, Panessa, Caracuta, Mainardi e Muccilli, nonché del vice questore Allegra accusato di abuso di potere per il fermo di Pinelli e dell’avvocato Carlo Smuraglia, accusato a sua volta di calunnia per aver sporto denuncia nei loro confronti per conto di Licia Rognini Pinelli. La morte di Giuseppe Pinelli, secondo D’Ambrosio, sarebbe avvenuta per un “malore attivo”Perugia, assassinato in carcere il boss Angelo La Barbera
Arcore (Milano), la polizia sgombera due palazzine occupate
Roma, la polizia sgombera, identificando gli occupanti, l’Iti Marconi presidiato dagli studenti per ottenere il risanamento della struttura fatiscente
29 ottobre: Roma, Mario Zicchieri, 17 anni, è ucciso a colpi di arma da fuoco mentre si trova davanti alla sezione del Msi Prenestino in via Gattamelata. Insieme a lui rimane gravemente ferito Marco Lucchetti. Entrambi erano iscritti al MSI. Nessuno rivendicherà l’attentato, che resterà senza responsabili.
Un gruppo di neofascisti attende sotto casa, a Roma, Emilio Petruccelli, militante di Lotta Continua. Quando un giovane entra nel palazzo lo colpiscono provocandone la morte. Ma non è la vittima designata: si tratta dello studente Antonio Corrado, che non si è mai occupato di politica.
Tre uomini e una donna delle Brigate Rosse fanno irruzione nella sede del Centro studi di Milano della Confindustria. Negli uffici ci sono cinque persone, tra le quali il direttore Giuseppe Longhi. Vengono tutte legate e imbavagliate, poi i terroristi rubano documenti e lasciano sul muro la loro firma: Brigate Rosse
Rotte le trattative con la Montefibre che vuole mano libera nella ristrutturazione negli stabilimenti di Vercelli, Ivrea, Pallanza, Acerra
Milano, scioperano e manifestano i metalmeccanici a sostegno della Innocenti, mentre la direzione conferma i licenziamenti se non sarà rapidamente recuperata la produttività
30 ottobre: Brescia, il neofascista Luciano Benardelli, di Ordine Nero, si costituisce al giudice istruttore Giovanni Arcai. E’ latitante da oltre sedici mesi
Mino Pecorelli scrive su Op: “(…) In quell’occasione, se Moro vivrà ancora, toccherà a Benigno sloggiare le tende”Roma, ucciso da neofascisti con quattro colpi di pistola per un errore di persona, Antonio Corrado. Sempre a Roma, il militante del Pci Vito Redaviole è ferito nel corso di un assalto a una sezione del Pci organizzato da militanti missini
Napoli, scioperano i lavoratori dell’industria a sostegno dell’occupazione. A Cassinetta (Varese), il Consiglio di fabbrica della Philips decide di far rientrare in fabbrica i lavoratori sospesi. Lo stessa forma di lotta è adottata alla Richard Ginori di Formia, che vuol licenziare 600 operai ed è da tempo in cassa integrazione. A Roma, sfilano da piazza Esedra a piazza Ss. Apostoli alcune migliaia di metalmeccanici contro l’attacco all’occupazione
Roma, sfilano insieme ai metalmeccanici, alcune centinaia di soldati contro la repressione e per l’ottenimento di maggiori diritti. Saranno poi ricevuti dal presidente della Camera Sandro Pertini
31 ottobre: Milano, nel corso della conferenza dei delegati metalmeccanici, Bruno Trentin afferma che la priorità dell’azione sindacale sarà la difesa dell’occupazione e propone l’orario ridotto su 6 giornate, il cosiddetto 6 x 6
Napoli, militanti missini devastano la sezione del Pci di Mergellina. Poco più tardi è aggredito Silvano Saccone, simpatizzante di sinistra, davanti all’istituto Vittorio Emanuele
Nella piana di Gioia Tauro, si sciopera 24 ore per l’occupazione. A Vercelli, i lavoratori della Montefibre occupano la stazione
Ottobre: Taranto, completato il raddoppio dell’Italsider. Nello stesso anno il consumo mondiale di acciaio subisce un significativo ridimensionamento che si acuirà negli anni successivi
1 novembre: Firenze, 15° congresso del Partito radicale, il segretario uscente Gianfranco Spadaccia indica come obiettivo del partito la “rivoluzione democratica” e come tappe immediate la lotta per abolire il reato di aborto e il Concordato, e per il riconoscimento dell’obiezione di coscienza
Bologna, dalla fusione tra Coop Bologna e alcune realtà cooperative del Veneto nasce la Coop Emilia-Veneto. Il gruppo opera nel settore della grande distribuzione e possiede decine di strutture di vendita. Nel 1990 toccherà i 2.000 dipendenti
Civitavecchia, la polizia carica con gas lacrimogeni un corteo contro il regime spagnolo
Bari, 200 lavoratori della Redaelli bloccano il traffico nel centro città per protestare contro la cassa integrazione
Pinarella di Cervia (Ravenna), convegno dei collettivi femministi
Prima assemblea nazionale degli autoriduttori. Costituito un coordinamento fra le diverse esperienze
2 novembre: Roma, il cadavere dello scrittore, poeta e regista Pierpaolo Pasoli viene trovato alla periferia di Ostia. Un ragazzo di vita, Pino Pelosi, confesserà l’omicidio. Ma molte ombre restano su quanto avvenuto quella notte sulla spiaggia di Ostia.
Pier Luigi Concutelli, terrorista appartenente al Movimento Politico Ordine Nuovo, viene affiliato a Palermo ad una loggia massonica che fa capo al Camea (Centro attività massoniche esoteriche accettate) con sede in Liguria.
Sesto San Giovanni (Milano), assemblea aperta alla Falck, dove l’occupazione è calata di 800 unità in 5 anni e si vogliono altri 600 tagli entro il 1976. A Vercelli, manifestano ancora gli operai della Montefibre, contro la chiusura del reparto Helion e la cassa integrazione per 700 unità
3 novembre: Washington, ribaltone alla Casa Bianca. Vengono destituiti il ministro della Difesa James Schlezinger e il direttore della CIA William Colby.
Torino, la direzione della Nebiolo, che ha già denunciato 19 lavoratori per blocco delle merci, ne licenzia quattro, tre dei quali membri del Consiglio di fabbrica e ne sospende altri tre
Nova Milanese, la polizia sgombera le case occupate da senzatetto, che oppongono resistenza passiva e si fanno trascinare fuori. Occupate altre case a Roserio
4 novembre: Roma, incendiata la sezione Pci di via Cincinnato in zona Tuscolano
Agostino Neto, leader del Mpla, rivolge un appello a tutti i paesi africani perché appoggino la lotta indipendentista dell’Angola contro gli invasori portoghesi e zairoti
5 novembre: Roma, il giudice istruttore chiude l’inchiesta sul tentato golpe Borghese e sul Fronte Nazionale e deposita la sentenza-ordinanza di rinvio a giudizio. Dei 147 imputati, tolti i defunti Junio Valerio Borghese e Giancarlo Esposti, ne vengono rinviati a giudizio 78. Tra i prosciolti Gianni Nardi, Salvatore Francia, il generale Duilio Fanali, l’ammiraglio Giuseppe Roselli Lorenzini, Randolfo Pacciardi, Edgardo Sogno, l’agente della Cia Edward Fendwich, il questore Saverio Molino, i terroristi Gianfranco Bertoli, Giancarlo Rognoni, Nico Azzi, Francesco De Min, Mauro Marzorati e Carlo Fumagalli, l’industriale Andrea Piaggio, il dignitario della massoneria Giovanni Alliata di Montereale, e inoltre ufficiali e collaboratori del Sid quali il colonnello Federico Marzollo, il maggiore Mauro Venturi, il neofascista Stefano Serpieri. Il generale Vito Miceli è rinviato a giudizio per la sola imputazione di favoreggiamento essendo caduta quella di cospirazione politica. Il giudice dispone anche due stralci riguardanti il denunciato coinvolgimento del presidente americano Richard Nixon e il Sid parallelo, vicende per le quali le indagini proseguono
Sassari, la polizia sgombera una palazzina occupata nel quartiere Santa Maria
Bruxelles, il Consiglio dei ministri della Cee afferma il diritto del popolo palestinese alla “espressione della propria identità nazionale”. L’Italia, da parte sua, si era spinta oltre affermando il diritto dei palestinesi ad avere una propria patria
6 novembre: sciopero nazionale degli edili. A Genova, scioperano e manifestano metalmeccanici, marittimi e chimici chiedendo investimenti settoriali e la risoluzione della crisi alla Pettinatura Biella e alla Torrington, occupate da mesi: per quest’ultima situazione, il consiglio comunale ha emanato un’ordinanza di requisizione. A Roma, gruppi di operai protestano davanti al Palazzo di giustizia per le 18.000 cause di lavoro non ancora decise ed il trasferimento, considerato punitivo, di 4 pretori del lavoro
7 novembre: Mino Pecorelli su Op scrive: “…e, a parole Moro non muore. E se non muore Moro…” Monza, la polizia sgombera uno stabile occupato da famiglie senzatetto: sono denunciate 34 persone. Immediatamente è organizzata una manifestazione di protesta
Milano, scioperano e manifestano gli operai della Breda Metallurgica. A Padova scendono in piazza i lavoratori della Zanussi contro la cassa integrazione ed i ponti forzosi. Manifestano bloccando la via Emilia gli operai della Arbos White di Piacenza, che produce macchine ed attrezzi agricoli e vuole smantellare
9 novembre: Paolo VI si dichiara solidale con il cardinale Poletti che, in vista delle elezioni comunali a Roma, aveva sottolineato la contrapposizione fra la “città di Dio” e “la città senza Dio”, specificando che il comunismo e il marxismo sono “inconciliabili con il Vangelo”
10 novembre: Italia e Jugoslavia firmano il trattato di Osimo. Trentanni dopo la fine della guerra vengono finalmente definiti i confini tra i due Stati
Angola, il Mpla proclama la indipendenza e la creazione del nuovo Stato, dopo che l’alto commissario portoghese Leonel Cardoso ha annunciato la fine del dominio coloniale
Torino, arrestati il brigatista rosso Umberto Farioli e i coniugi Vittorio Ravinale e Anna Maria Pavia, che lo ospitavano
Sciopero nazionale dei chimici per il contratto e la difesa dell’occupazione
Gaeta, scioperano in difesa dell’occupazione, i lavoratori della Ginori e si uniscono ai lavoratori della zona di Formia che manifestano in difesa dell’occupazione
10 – 11 novembre: Roma, convegno indetto dalla Federazione Cgil-Cisl-Uil dedicato alla “Condizione della donna nella società e nel lavoro”
11 novembre: dopo la dichiarazione dell’indipendenza, inizia la guerra civile in Angola.
Milano, Valerio Di Marco, 44 anni, capo del personale della Leyland-Innocenti, è ferito alle 8,20, in via Pitteri, con tre colpi di rivoltella sparati da un terrorista della sedicente sigla Potere proletario armato, guerra di classe
Cagliari, sciopero provinciale per l’occupazione e i contratti, con un corteo aperto dai minatori del Sulcis e i chimici di Ottana. A Roma, manifestano davanti al Campidoglio i lavoratori della Siccar minacciati da 64 licenziamenti. Raggiunto invece un accordo per la Arbos White di Piacenza, che prevede il trasferimento della proprietà dalla multinazionale White Farm Company agli stessi lavoratori
Roccella di Palermo, la polizia sgombera 300 alloggi dello Iacp occupati da senzatetto
La Fininvest si trasforma da società a responsabilità limitata in società per azioni e trasferisce la propria sede da Roma a Milano
12 novembre: L’Unità pubblica il comunicato emesso dalla direzione del Pci con cui si contesta la risoluzione dell’Onu di condanna del sionismo: ” La dottrina del sionismo è, a giudizio del nostro movimento, un’ideologia conservatrice e reazionaria, strumentalmente utilizzata dall’imperialismo e tale da generare spinte aggressive, espansionistiche e discriminatorie da parte dei dirigenti dello Stato di Israele. Ma noi riteniamo che sia errato e infondato trasferire sul terreno delle ideologie una lotta come quella diretta ad ottenere la restituzione dei territori invasi da Tel Aviv e il rispetto dei diritti nazionali del popolo palestinese, che va condotta, se vuole avere successo, sul piano politico e nello sforzo costante di guadagnare consensi ed appoggi allo schieramento che la conduce. Questo sia per ragioni di principio, giacché non accettiamo l’equiparazione del sionismo col razzismo, sia perché consideriamo questa sollecitazione di un voto ‘ideologico’ da parte dell’Onu nociva alla stessa causa araba, la quale così non guadagna ma perde alleati proprio in quei paesi dell’Europa occidentale da cui può venire un contributo positivo al raggiungimento di un giusto assetto di pace nel Medio Oriente”Sciopera il gruppo Pirelli contro la “ristrutturazione selvaggia” che comporta 2.000 posti di lavoro in meno e smobilitazione degli stabilimenti di Torino e Livorno. A Milano, manifestano i chimici e a Torino i lavoratori di Singer, Nebiolo, Baroni, Superga, Ovr di Venaria, Cotonificio Vallesusa e altre aziende in cui è a rischio l’occupazione
13 novembre: Novara, Doretta Graneris stermina, con l’aiuto del fidanzato, l’intera famiglia per motivi di eredità
Mestre (Venezia), manifestano la federazione Cgil-Cisl-Uil ed il movimento dei soldati democratici contro i provvedimenti repressivi ed il regolamento di disciplina che disattende le richieste espresse sul rispetto dei diritti nelle caserme
Milano, la Federchimici Cisl organizza un convegno dal quale emergono spunti di riflessione original. Nel documento di presentazione si parla “della natura bivalente del sindacato, che di volta in volta può essere una genuina espressione delle reali esigenze operaie (e conseguentemente darsi una direzione politica che renda chiara la complessità dello scontro sociale) oppure essere in modi che variano a seconda delle varie congiunture politiche, una istituzione dello stato capitalistico e, di conseguenza, uno strumento più o meno consapevole di componimento dei contratti e di consolidamento dell’attuale assetto sociale”. E ancora: “Secondo noi, una certa concezione del compromesso storico sembra sanzionare e cristallizzare la tradizionale divisione politico- partitica dei lavoratori italiani che, come è noto, attraversa un momento di profonda crisi. Inoltre l’accordo ‘storico’ fra Dc e Pci può provocare una riduzione dello spazio per la dialettica e la lotta politica articolata, ragione per cui il sindacato deve, ancora di più adesso, mantenere la sua capacità contrattuale e la sua fisionomia di protagonista politico (…)“Lombardia, giornata di lotta delle fabbriche tessili per la difesa dell’occupazione. A Torino, manifestano i lavoratori della Singer di Leinì che vuole chiudere entro la fine dell’anno
14 novembre: Bruxelles, si svolge un’iniziativa organizzata dalla Confederazione sindacale europea per l’occupazione in Europa ed il rilancio dell’economia
Firenze, primo convegno delle cosiddette radio libere. Si discute della libertà di trasmissione e dei modi per opporsi alla repressione. Sono ancora sotto sequestro Canale 96 di Milano e radio Bra- Onde rosse, mentre altre radio, già colpite dallo stesso provvedimento, sono state dissequestrate
15 – 17 novembre: Rambouillet, si svolge il primo vertice del G-7. L’Italia è esclusa da questo incontro tra le potenze industrializzate
16 novembre: si svolge una tornata di elezioni amministrative: confermato il regresso della Dc a vantaggio soprattutto del Psi
Sesto San Giovanni (Milano), sgomberato e abbattuto l’ex cinema Impero. Rta stato occupato da Lotta continua per farne un centro sociale giovanile
17 novembre: sciopero nazionale nel gruppo Pirelli. Si ferma anche il gruppo Zanussi, con assemblee ed i cassintegrati riportati in fabbrica. In Campania, si svolgono scioperi provinciali a sostegno dell’occupazione
18 novembre: Venezia, la sezione istruttoria della Corte d’appello assolve con formula ampia gli imputati per l’incendio della sinagoga di Padova dell’8 settembre 1972
Palermo, sciopero provinciale per l’occupazione, con manifestazione davanti al Municipio. Alla Montedison di Linate si svolge un’assemblea aperta contro lo smantellamento dei reparti produttivi
18 – 24 novembre: Mosca, il presidente della repubblica Giovanni Leone è in visita ufficiale nell’Urss
19 novembre: in un’intervista al Messaggero, Enrico Berlinguer si pronuncia contro un’eventuale crisi di governo, spiegando che l’atteggiamento del Pci nei confronti del governo è dovuto “all’elaborazione teorica e politica che ha consentito al partito di superare alcune posizioni del passato”Caltanissetta, alcune famiglie senzatetto occupano il Municipio
Kissinger dichiara al New York Times: “L’ingresso dei comunisti nel governo di Roma sarebbe un colpo per l’Alleanza atlantica. La situazione presente dell’Italia ci preoccupa”
20 novembre: Madrid, muore dopo un mese di agonia il generale Franco. Una settimana dopo il principe Juan Carlos di Borbone salirà sul trono di Spagna
Piemonte, sciopero regionale per l’occupazione, con manifestazione a Torino. Sei cortei sfilano per le strade della città. Il dirigente della Cisl Bruno Storti, fischiato durante il comizio, reagisce affermando che i contestatori sono “piccoli untori”. I chimici manifestano a Salerno: nella zona sono aperte diverse lotte per l’occupazione, due delle quali temporaneamente vincenti con il ritiro dei licenziamenti alla Pennitalia e all’Ideal Standard
21 novembre: Torre Annunziata (Napoli), la polizia carica i disoccupati che hanno occupato la sala consiliare del Comune. Numerosi sono gli arrestati e i feriti
Verona, la polizia sgombra l’Iti Giorgi e carica una manifestazione studentesca davanti al Municipio, mentre i giovani attendevano che una delegazione fosse ricevuta in Comune
Varese, arrestati l’avvocato Sergio Spazzali e Giuseppe Salvati con l’accusa di introduzione di materiale esplosivo nel territorio italiano. Dello stesso reato sono chiamati a rispondere Petra Krause e Daniel von Ard, detenuti entrambi in Svizzera
22 novembre: Roma, appartenenti alla sinistra extraparlamentare manifestano a favore dell’Angola. Alcune bottiglie molotov vengono lanciate dai dimostranti davanti all’Ambasciata dello Zaire. Negli scontri con le forze dell’ordine viene ferito gravemente uno studente di 18 anni, Pietro Bruno, militante di Lotta Continua che muore il giorno successivo all’ospedale San Giovanni. Altri tre giovani sono feriti mentre fuggono. L’episodio suscita pesanti attacchi da parte della stampa e dei partiti di sinistra contro la condotta delle forze dell’ordine.
Roma, assemblea di fondazione della Costituente di Destra, iniziativa politica che nasce dall’impulso del segretario del Msi-Dn Almirante. Accoglie gli ospiti il presidente del partito Covelli, quindi si rivolgono agli intervenuti l’ex rettore dell’università di Milano Menotti De Francesco, l’ex deputato democristiano Agostino Greggi, capo del Movimento Popolare Cristiano e animatore dei Centri Luigi Sturzo, l’ex generale dell’aeronautica Giulio Cesare Graziani e l’ex generale di pubblica sicurezza Osvaldo Minghelli, massone della Loggia P2. Sono presenti i massimi dirigenti del Msi-Dn. Manifestano la loro adesione alla Costituente, tra gli altri, il sostituto procuratore di Genova Mario Sossi e i magistrati Giuseppe Cogliandro, Pietro Lignola e Salvatore Alagna, il generale dell’aeronautica e massone Angelo Mastragostino, l’ex rettore dell’Università di Roma Giuseppe Ugo Papi, il segretario del Sindacato Liberi Scrittori Francesco Grisi, il direttore d’orchestra Armando La Rosa Parodi, i giornalisti Alberto Giovannini, Enrico Mattei ed Emilio Cavaterra, l’ambasciatore Alberto Rossi Longhi, don Antonio Messineo, padre Pellegrino Santucci e padre Raimondo Spiazzi, Franco Antico collaboratore del Sid. Il programma della Costituente di Destra inizierà con queste parole: “L’Italia vive un’ora drammatica. Il comunismo è alle porte”. Le cariche saranno le seguenti: presidente il monarchico Enzo Giacchero, ex deputato democristiano; segretario generale Greggi, tesoriere Libero Sauro.
Madrid, durante i funerali di Franco si incontrano Pinochet, il capo della DinaA (il servizio segreto cileno ndr) Manuel Contreras e Stefano Delle Chiaie. Lo rivela al quotidiano El Pais(cfr El Pais, 12 luglio 1997)l’avvocato statunitense Larry Barcella, il quale ha testimoniato l’11 luglio del 1997 davanti al tribunale di Madrid sul tentativo di omicidio del leader socialista cileno Carlos Altamirano. Il tentativo venne organizzato dalla Dina nel 1976 nella capitale spagnola. Secondo Barcella, Delle Chiaie è tra gli organizzatori dell’attentato romano contro l’esule cileno Bernardo Leighton e sua moglie. Barcella ha lavorato per molti anni al Dipartimento di giustizia degli USA, interessandosi in particolare del caso Letellier, l’ex ministro degli esteri di Allende, assassinato a Washington nel 1976
Roma, assemblea nazionale dei soldati democratici
24 novembre: Trieste, processati Franco Basaglia e Edoardo De Michelini, rispettivamente direttori dell’ospedale psichiatrico provinciale e del centro di igiene mentale di Muggia, imputati perché un ricoverato in permesso aveva assassinato i genitori. Basaglia è assolto, De Michelini condannato a 1 anno e 4 mesi con la sospensione condizionale della pena. Il processo solleva notevole clamore, la stampa conservatrice lo trasforma nel processo ai metodi antirepressivi che Basaglia e la sua scuola di pensiero stanno sperimentando
New York, sono negli Stati Uniti i magistrati milanesi Urbisci e Viola per sollecitare l’estradizione di Michele Sindona in Italia, ma il fascicolo è ancora fermo all’ambasciata d’Italia che “non riesce a tradurlo in inglese”
25 novembre: giornata di lotta delle fabbriche rilevate dal gruppo Tescon e dalla Gepi contro il progetto di ridimensionamento degli organici. Scioperano le fabbriche del gruppo Singer contro la decisione della multinazionale americana di chiudere lo stabilimento di Leinì, dove i lavoratori sono in assemblea permanente da 3 mesi. A Napoli, 250 disoccupati manifestano bloccando il ponte della Maddalena
26 novembre: in una nota per l’Ispettorato per l’Azione contro il Terrorismo del ministero dell’interno si riportano le conclusioni di un “rapporto interno” a un organizzazione di destra in cui si afferma che “i Servizi di sicurezza israeliani si occupano da qualche tempo del neofascismo italiano, ritenuto pericoloso per i suoi rapporti con le organizzazioni arabe”.La nota riporta poi le conclusioni del citato “rapporto interno”, che indica “i nomi di due attivisti di destra impiegati in azioni di doppio gioco per conto dello spionaggio di Israele”. Gli attivisti indicati sono il bolognese Domenico Baldazzi e il veronese Sergio Tazio Poltronieri
Roma, femministe e militanti radicali manifestano davanti Montecitorio per rivendicare il rispetto della autodeterminazione della donna nella riforma della normativa sull’interruzione di gravidanza
28 novembre: Palermo, la polizia interviene con estrema violenza contro un migliaio di senzatetto cheavevano occupato 400 alloggi alla Roccella. Segue una manifestazione di protesta con blocco stradale e delegazione al Municipio
29 novembre: il Consiglio dei ministri vara la riforma predisposta dal ministro dei Lavori pubblici Bucalossi sul regime dei suoli che, per la prima volta in Italia, separa lo “jus aedificandi” dal diritto di proprietà rendendolo oggetto di concessione da parte dei Comuni
Ravenna, si dimette l’arcivescovo monsignor Baldassarri, noto per la sua apertura alle forze sociali e per aver celebrato messa nelle fabbriche in sciopero, al quale il Vaticano ha chiesto di lasciare l’incarico
Napoli, una ventina di squadristi irrompono nella sede del Partito Radicale, distruggendo materiali e malmenando i presenti
Novembre: durante il dibattito parlamentare sulla morte di Pietro Bruno, i deputati del Psi protestano per i “16 colpi sparati ad altezza d’uomo” dichiarando: “Con la morte del giovane Bruno tornano alla nostra mente gli spettri di antichi episodi, di dolorose vicende che credevamo di avere per sempre ricacciato nel passato. Tutti abbiamo nella memoria il ricordo di decine di giovani, lavoratori, studenti, pacifici cittadini caduti sotto il piombo nelle nostre piazze (…)“. I parlamentari comunisti sottolineano che “i mezzi a disposizione della polizia sono oggi tali da poter garantire l’ordinato svolgimento di manifestazioni, scoraggiandone e rintuzzandone gli eccessi, anche gravi, senza ricorrere all’uso delle armi”, ma si dissociano dai gesti “avventuristici” e dall’“elemento oscuro di provocazione” che sarebbe insito a loro giudizio nelle manifestazioni dell’estrema sinistra
Algeri, il presidente algerino Houari Boumedienne incontra una delegazione del Pci composta da Enrico Berlinguer, Romano Ledda, Giorgio Ceredi e Franco Raparelli
1 dicembre: il quotidiano torinese Stampa Sera scrive che nei documenti rinvenuti dai giornalisti Faenza e Fini negli archivi americani, vi è a prova che l’ex ministro degli interni Mario Scelba, nel 1949, aveva creato una “polizia segreta anticomunista”. Scelba replica affermando di non aver creato nulla, e ricordando che “i servizi della polizia che si occupavano della prevenzione dei reati contro la sicurezza interna (…) esistevano da quando io assunsi l’incarico di ministro dell’Interno ed erano stati riorganizzati dal capo della polizia”. E prosegue rilevando che “nel dopoguerra i pericoli per la sicurezza dello Stato venivano dalle organizzazioni paramilitari comuniste che non avevano accettato l’ordine emanato dai governi dei Comitati di liberazione nazionale per la consegna delle armi, e anzi le custodivano ben oliate e pronte all’uso”
2 dicembre: Roma, in un appartamento di via Sartorio il cui locatario è Piero Citti, sono arrestati gli esponenti di Avanguardia Nazionale Vincenzo Vinciguerra, Adriano Tilgher, Giulio Crescenzi e Bruno Di Luia, e Graziano Gubbini del Movimernto Politico Ordine Nuovo. Arrestato anche Citti. Vinciguerra, rientrato in Italia dalla Spagna da meno di tre mesi, scriverà: “Un arresto strano. La sera prima si erano trovati in quell’appartamento venti e più persone fra le quali Paolo Signorelli e Massimiliano Fachini. Quest’ultimo, opportunamente pedinato dopo essere uscito dall’appartamento da elementi di A vanguardia Nazionale, s’incontrò con Cesare Turco”, che Vinciguerra definisce informatore della polizia.
Milano, i lavoratori della Leyland Innocenti occupano la fabbrica contro gli annunciati licenziamenti
3 dicembre: la polizia compie una perquisizione in un appartamento di via Tronto a Roma e scopre una base clandestina del movimento di estrema destra Avanguardia Nazionale. Tre persone che si trovano nell’appartamento vengono arrestate. Sono Francesco Mantella, Maria Carola Casale e Riccardo Minetti. Tra il materiale sequestrato documenti di An, un ciclostile, bandiere dell’organizzazione, manifesti del Fronte Nazionale
Sciopero regionale in Calabria, con manifestazione a Catanzaro, per la difesa dell’occupazione. Il giorno successivo, si svolge sullo stesso obiettivo uno sciopero provinciale a Piacenza
Napoli, elementi di destra feriscono gravemente Giuseppe Fortunato, militante di sinistra e studente del liceo Sannizzaro
4 dicembre: Napoli, la polizia carica davanti la Camera del Lavoro un corteo di disoccupati, sparando candelotti lacrimogeni anche contro le finestre dell’edificio
Giornata di mobilitazione indetta dal Coordinamento dei soldati democratici contro la bozza di regolamento Forlani, con manifestazioni a Roma e Milano ed astensioni dal rancio a Novara, Marghera, Mestre, Udine ed altre province. Fra le azioni repressive della mobilitazione: è arrestato a Udine Roberto Rudian, trovato in possesso di volantini di Lotta continua, altri 2 indiziati alle caserme Spaccamela e Bevilacqua; 3 arrestati a Codroipo; 2 alla Matter di Mestre; una comunicazione giudiziaria all’Aquila per Mauro Zeffiri in relazione ad un manifesto firmato ‘soldati democratici
5 dicembre: New York, per protesta contro l’ammissione di tre osservatori palestinesi all’ONU, Israele si ritira dal consiglio di sicurezza.
L’agente di pubblica sicurezza Bruno Cesca, detenuto per un serie di rapine, evade dal carcere di Firenze in compagnia di Dante Guzzo e Vitale Corrias. I tre vengono catturati meno di due settimane dopo e Cesca, dal carcere, accusa di complicità in almeno una rapina Maria Concetta Corti. Questa, arrestata, coinvolge nelle indagini, oltre ai due agenti Cesca e Antonello Piscedda, anche un terzo poliziotto in servizio a Firenze, Filippo Cappadonna. Inoltre afferma che Cesca appartiene a gruppi eversivi di estrema destra ed è compromesso in attentati terroristici e nella strage sul treno Italicus del 4 agosto 1974. Cesca non smentisce e tace, poi scrive un memoriale in cui attribuisce a se stesso la funzione di uomo di collegamento tra gruppi terroristici e cita le sigle Squadre d’Azione Musolini e Fronte Nazionale Rivoluzionario. Salvo poi ritrattare tutto. Rapine a parte sarà condannato per autocalunnia e la Corti per calunnia.
Dicembre: una bomba fa saltare un pezzo di binario a Incisa Valdarno poco prima del passaggio della Freccia del Sud. La strage è evitata per puro caso
6 dicembre: Roma, manifestano i collettivi femministi per rivendicare la depenalizzazione della interruzione di gravidanza entro i primi 90 giorni e la libera autodeterminazione delle donne
Napoli, si apre al Politecnico la Conferenza sull’occupazione promossa dai comitati dei disoccupati organizzati, che hanno inutilmente chiesto l’adesione delle Confederazioni sindacali e del Pci: questi ultimi non accettano infatti la radicalità dei contenuti e delle forme di lotta espressi dai disoccupati
7 dicembre: Verona, muore Giuseppe Trabucchi
8 dicembre:Washington, il presidente americano Gerald Ford approva lo stanziamento di 6 milioni di dollari per la Cia, “destinati a partiti politici impegnati nel tentativo di arginare l’avanzata del Pci nelle prossime elezioni”
Nizza, riunione della “direzione politica” dell’organizzazione costituita con la fusione del Movimento Politico Ordine Nuovo e di Avanguardia Nazionale, organizzazione che comunque non avrà vita lunga. Partecipano all’incontro Paolo Signorelli, Giuseppe Pugliese, Giorgio Cozi, Clemente Graziani, Elio Massagrande, Stefano Delle Chiaie e Pierluigi Concutelli. Vi partecipa anche Mauro Meli, la cui moglie Mirella Robbio, che l’ha accompagnato, dichiarerà: “A Nizza si decise un’azione eclatante per controbilanciare la risonanza delle azioni delle Brigate Rosse”. L’autorità giudiziaria riterrà di individuare nel prossimo assassinio del magistrato Vittorio Occorsio questa azione eclatante
Con il documento “Evangelii nuntiandi”, pubblicato dall’Osservatore Romano, il Vaticano prende le distanze dalla “teologia della liberazione” ed afferma: “La Chiesa proclama la liberazione e coopera con tutti coloro i quali stanno lavorando e soffrendo per conto proprio (…) Ma riafferma il primato della propria funzione spirituale e rifiuta di sostituire alla predicazione del regno di Dio la pura rivendicazione della libertà dell’ordine umano”9 dicembre: New York, l’Assemblea delle Nazioni unite approva la “Dichiarazione sulla protezione di tutte le persone contro la tortura ed altre pene o trattamenti crudeli, inumani e degradanti”. Nell’articolo si chiarisce cosa si intenda per tortura: “Ai fini della presente dichiarazione il termine tortura designa ogni atto per cui un dolore o delle sofferenze acute, fisiche o mentali, sono deliberatamente inflitte ad una persona da agenti della funzione pubblica o su loro istigazione al fine specialmente di ottenere da essa o da terzi delle informazioni o delle confessioni idonee alla punizione di un atto che essa ha commesso o che essa è sospettata di aver commesso o a intimidirla o ad intimidire altre persone”
9 – 11 dicembre: nelle assemblee del gruppo Pirelli, in svolgimento in questi giorni per valutare la possibilità di un accordo con la proprietà, gli operai a maggioranza respingono i licenziamenti e si dichiarano disposti a proseguire la lotta
10 dicembre: l’ambasciatore italiano in Vaticano, Gianfranco Pompei, scrive ad Aldo Moro: “S. E. Pignedoli mi ha detto di dirLe che si guarda al rinnovamento della Democrazia cristiana con interesse vivissimo e grandi speranze. Perché queste si avverino, il rinnovamento deve essere profondo nei metodi e nelle persone. Se ne deve dare la prova al prossimo congresso con la discussione delle questioni vitali del paese, con la partecipazione larga delle forze vive, fuori dagli schemi usati e dai giuochi di corrente”
Cologno Monzese (Milano), i carabinieri sgomberano un centro sociale, sede anche del collettivo La Comune e dell’Unione inquilini, situato in una villa occupata
12 dicembre: sciopero nazionale dei metalmeccanici, con manifestazione nazionale a Napoli, per l’occupazione e il rinnovo contrattuale. Commentando lo sciopero, la Flm sottolinea che si è entrati in una “fase nuova nella politica del grande padronato, caratterizzata dall’attacco aperto all’occupazione”. Allo sciopero ha aderito anche il sindacato dei chimici Fulc.
Firmato l’accordo alla Pirelli: i 1380 licenziamenti saranno ritirati, ma inizieranno i prepensionamenti, via libera alla cassa integrazione e alla liquidazione dello stabilimento di Superga (500 lavoratori)
Milano, rapina ai danni di un’armeria, rivendicata Nucleo Comunista Armato. Sarà accusato di avervi partecipato Roberto Serafini, di Autonomia Operaia
Roma, 5 militanti di sinistra sono arrestati e numerosi altri rimangono feriti dall’intervento della polizia in piazza Farnese, dove si svolge la manifestazione per l’anniversario della strage di piazza Fontana
13 dicembre: estradato in Italia, con un aereo militare, Mario Tuti
Cormano (Milano), entrano in agitazione permanente le lavoratrici della Woltz contro 24 licenziamenti
Londra, Henry Kissinger e il suo collaboratore per l’Europa, Helmut Sonnenfeldt, presiedono una riunione con 28 ambasciatori americani accreditati in Europa. Secondo quanto pubblicato dalla stampa americana qualche mese più tardi, Henry Kissinger avrebbe affermato che, in caso di ascesa di partiti comunisti al potere, “l’Alleanza atlantica com’è non potrebbe sopravvivere. L’alleanza occidentale difatti ha sempre avuto un’importanza che andava al di là della semplice difesa militare. Con l’avvento al potere dei comunisti in Europa occidentale, gli Stati uniti rimarrebbero isolati in un mondo in cui non avrebbero più affinità di valori etici e politici con altri paesi (…) In Europa noi continueremo ad appoggiare i partiti socialisti. Lo abbiamo fatto in Portogallo, e dobbiamo farlo in Italia, anche se in Italia il Psi rimarrà il partito su cui non si potrà contare, fino a quando la Democrazia cristiana non riuscirà a riorganizzarsi, cioè fino a quando i democristiani non fossero in grado di gestire nuovamente, associandovi i socialisti, una coalizione di centrosinistra”14 dicembre: Milano, contro i tagli dei presalari, gli studenti occupano le facoltà di Ingegneria e Architettura.
15 dicembre: Bonn, l’ex segretario di Willy Brandt, Gunter Guillaume, è condannato a 13 anni di reclusione per spionaggio a favore dell’URSS.
Tre detenuti, Luciano Franci del Fronte Nazionale Rivoluzionario, il pregiudicato Aurelio Fianchini e Felice D’Alessandro, iscritto al Pci e condannato per omicidio, evadono dal carcere di Arezzo. D’Alessandro scomparirà definitivamente, Franci si costituirà il giorno successivo e Fianchini qualche giorno dopo, giusto il tempo di recarsi nella redazione di un settimanale romano per fare inattese rivelazioni sulla strage del treno Italicus. Dirà che Franci gli ha confidato in carcere che l’attentato è stato opera sua, di Mario Tuti, di Piero Malentacchi e di Margherita Luddi. Franci smentirà
Milano, durante uno sciopero nel settore trasporti, un dirigente sfonda un picchetto operaio alla Schenker
Stoccolma, ucciso Stipan Mikulici, leader ustascia
16 dicembre: Padova, sgombrati alcuni appartamenti occupati
Genova, il pretore Brusco ordina la sospensione dei licenziamenti alla Mammut, perché porterebbero “a una dispersione della forza lavoro e ad una conseguente impossibilità di ripresa dell’attività”, in quanto impresa tecnologicamente avanzata e che fruisce di personale altamente specializzato
Milano, occupato il Consolato libanese da aderenti all’Unione nazionale studenti palestinesi che protestano contro il sostegno dell’esercito ai falangisti contro la resistenza palestinese
17 dicembre: attuato l’ordine del generale Gianadelio Maletti del Sid di disattivare la “fonte”del Centro di controspionaggio di Padova Gianni Casalini, nome in codice Turco, nonostante avesse fornito importanti informazioni sull’attività di organizzazioni terroristiche venete (l’autorità giudiziaria di Milano avanzerà il sospetto che la decisione di Maletti sia stata determinata proprio dalla “bontà” delle informazioni della “fonte”). Già a metà del 1975 Maletti aveva incaricato il capitano Manlio Del Gaudio, comandante del gruppo carabinieri di Padova, di procedere alla disattivazione. Sia Maletti che Del Gaudio sono affiliati alla Loggia P2.
Torino, il dottor Luigi Solera, medico alla Fiat, rimane vittima di un agguato mentre sta rincasando. Un terrorista lo avvicina e gli spara ripetutamente ferendolo a una gamba. L’azione è rivendicata dalle Br
Bologna, il Tribunale condanna il parlamentare missino Pietro Cerullo a 3 anni di reclusione per “tentata ricostituzione del Pnf”, a 2 anni e 4 mesi il responsabile dei Volontari nazionali del Msi Marcantonio Bezicheri. Altri 5 imputati sono condannati a 2 anni ciascuno, mentre i restanti 19 sono assolti
Palermo, sciopero di 4 ore dell’industria, con alcune migliaia di operai in corteo. Lo stesso giorno sono occupate alcune abitazioni sfitte
18 dicembre: Washington, William Colby, direttore uscente della CIA, depone davanti alla Commissione d’inchiesta del Congresso USA sui servizi segreti. Ammette che nel 1972 la CIA ha organizzato un’operazione segreta per influenzare il corso degli avvenimenti politici in Italia in senso anticomunista. Alla deposizione è presente anche il nuovo capo della CIA, George Bush, che aggiunge “(…) Non sono esclusi altri avvenimenti del genere qualora ciò fosse richiesto dalle esigenze di sicurezza degli Stati Uniti (…)“Porto Marghera (Venezia), sciopero contro le sospensioni e per la difesa del diritto di sciopero articolato. Scioperi sono effettuati anche a Torino negli stabilimenti Fiat Lingotto e Rivalta, contro la mobilità e per il controllo della ristrutturazione. A Milano si ferma la Carboloy contro il licenziamento di Guido Visco, esponente del Cub, per aver organizzato un corteo interno
I disoccupati organizzati napoletani manifestano a Roma19 dicembre: Aldo Moro scrive una lettera a papa Paolo VI nella quale afferma di aver “potuto personalmente conoscere ed apprezzare iniziative educative e sociali sorte nel nostro Paese come concrete realizzazioni degli ideali dell’Opus Dei”. E conclude: “Unendomi a molti altri italiani e a numerosi fedeli di tutto il mondo cattolico mi permetto anch’io di sollecitare l’inizio della causa di beatificazione di monsignor Escrivà de Balaguer”20 dicembre: Milano, si costituisce, con un’assemblea pubblica, Medicina Democratica
21 dicembre: un commando, guidato dal terrorista noto con il nome di Carlos, sequestra gli undici ministri dell’OPEC riuniti a Vienna. Il programma iniziale dell’azione consiste nel costringere tutti i ministri presenti a fare una dichiarazione in cui rifiutano qualsiasi trattativa con Israele e ottenere un aereo per uscire dall’Austria. Meta finale dei terroristi dovrebbe essere Aden, nello Yemen, dove i ministri sarebbero liberati, fatta eccezione per i ministri saudita e iraniano, i quali invece saranno uccisi. Nella realtà i fatti non si svolgeranno in questo modo. Dopo essere atterrato ad Algeri, dove vengono liberati alcuni ostaggi, l’aereo fa rotta verso la Libia, dove il commando dovrebbe trovare un aereo più grande che gli permetterebbe di raggiungere Baghdad. In Libia però gli attentatori non vedono le loro richieste soddisfatte e vengono a conoscenza del fatto che Baghdad ha rifiutato l’atterraggio dell’aereo. Il comando deve far ritorno ad Algeri, dove, dopo lunghe trattative, viene raggiunto un accordo: venti milioni di dollari in cambio dei due ministri saudita e iraniano, rimasti ancora nelle mani dei terroristi. L’accordo viene concluso e i ministri liberati
Il quotidiano comunista l’Unità scrive: “Il governo italiano deve impegnarsi a far conoscere le precise circostanze nelle quali si è svolta l’operazione segreta della grande rete spionistica americana contro i comunisti durante una recente campagna elettorale”Milano, al teatro Nuovo, Roberto Formigoni ed altri dirigenti di Comunione e Liberazione presentano il Movimento Popolare, costituito per rivitalizzare la Democrazia Cristiana
Roma, la polizia sgombera le palazzine occupate da senzatetto a Casalbertone e alla Pineta Sacchetti
Milano, spettacolo all’interno della Innocenti occupata: tutti i giorni si svolgono dibattiti e corsi delle 150 ore ed i lavoratori si apprestano a passare il Natale in fabbrica. Sono intanto rientrati i tagli occupazionali ventilati alla Falck, che ha garantito temporaneamente il mantenimento degli organici
22 dicembre: il pretore milanese Romano Canosa accoglie il ricorso sindacale contro lo smantellamento della Ceruti di Bollate, del gruppo Montedison. Nel frattempo, la direzione del gruppo è stata indotta a ritirare la serrata a Vercelli e Verbania e riprende le trattative
Bassano del Grappa, annunciata la chiusura delle Smalterie Venete, azienda da mesi la cassa integrazione
23 dicembre: il Comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) vara il primo Piano energetico nazionale, per far fronte alla crisi petrolifera
Soppressa l’Opera nazionale per la protezione della maternità e dell’infanzia (Omni), che era stata istituita dal fascismo nel 1925
24 dicembre: la polizia fa irruzione in un appartamento di Pavia, che costituisce una vera e propria base per i terroristi, e cattura Fabrizio Pelli, delle Brigate Rosse. L’appartamento è frequentato anche da Corrado Alunni e da Susanna Ronconi, che riescono a fuggire. Vengono sequestrati documenti e pubblicazioni riconducibili ad Autonomia Operaia, che dimostrano come Alunni si sia distaccato dalle Brigate Rosse per costituire un’altra formazione terroristica
25 dicembre: Natale in fabbrica in tantissime parti d’Italia, dove i lavoratori sono impegnati in dure lotte per la difesa del posto di lavoro
29 dicembre: presentato al Consiglio europeo il Rapporto Tindemans, che contiene una serie di proposte per favorire l’integrazione europea, ma prospetta anche la possibilità di creare uno spartiacque fra i paesi europei più economicamente stabili e quelli più deboli, fra i quali l’Italia
30 dicembre: entra in vigore la legge sulla droga che distingue fra spacciatori e consumatori, stabilendo anche la nozione di “modica quantità”, dando così maggiore tutela penale al tossicodipendente
Milano, al Palalido, la Flm ha organizzato spettacolo con la Premiata forneria Marconi ed Eugenio Finardi a sostegno delle fabbriche in lotta: “Il posto di lavoro non si tocca”
31 dicembre: una bomba è collocata sui binari della linea Firenze – Roma all’imbocco di una galleria nei pressi di Arezzo.
Il leader delle Brigate Rosse Mario Moretti prende in affitto a Roma, con lo pseudonimo di Mario Borghi, un appartamento in via Gradoli che rappresenterà una base importante per la colonna dell’organizzazione terroristica in formazione nella capitale anche con il contributo di un gruppo proveniente da Potere Operaio capeggiato da Valerio Morucci. I primi inquilini dell’appartamento di via Gradoli saranno Franco Bonisoli e Carla Brioschi.
DURANTE L’ANNO
Bologna, esce il primo numero della rivista Il Carrobbio. Contiene scritti di Silvio Curto, Gina Fasoli, Giancarlo Susini, Franco Panvini Rosati, Francesco e Gaetano Arcangeli e una introduzione di Giovanni Spadolini. Sarà diretta per 14 anni da Antonio Ferri e Giancarlo Roversi
Venezia, istituito l’assessorato per la condizione femminile, è il primo in Italia